PROVINCIA DI CAGLIARI – SETTORE VIABILITA’
UOC MANUTENZIONI STRADALI
PROVINCIA DI CAGLIARI- Provincia de Casteddu
Settore Viabilità
SFALCIO e manutenzione ordinaria del verde presso le strade
provinciali della zona SARRABUS – esercizio 2014
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
Data:
Elaborato:
NORME TECNICHE
C
Settembre 2013
Scala:
Pos. Archivio:
PROGETTO ESECUTIVO
Il Progettista:
Collaboratori:
Il Dirigente
Il Responsabile del Procedimento
(Ing. Michele Camoglio)
(Ing. Omero Mulleri)
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Rev. N°
Data
Oggetto
Verificato da
Firma
SFALCIO E MANUTENZIONE ORDINARIA DEL VERDE
PRESSO LE STRADE PROVINCIALI della zona SARRABUS
– esercizio 2014
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
- NORME TECNICHE -
EDIZIONE: Anno 2014
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PREMESSA
Le presenti Norme Tecniche d’Appalto regolano l’esecuzione del SERVIZIO di sfalcio, decespugliamento,
eliminazione dell’erba, taglio e modellamento dei cespugli e dei rovi eseguito con mezzi meccanici e a mano,
oltre alla eliminazione di materiale infiammabile nelle aree di pertinenza delle strade di proprietà della
Provincia di Cagliari comprese nella zona Sarrabus, come indicate al successivo art. 3.
P A R T E 1^ - QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI
ART. 1 – Condizioni generali di accettazione
Tutti i materiali e le attrezzature necessari per garantire il servizio affidato dovranno corrispondere, come
caratteristiche, a quanto stabilito nelle leggi e regolamenti ufficiali vigenti in materia e nel successivo art 2.
In mancanza di particolari prescrizioni materiali e attrezzature dovranno essere delle migliori qualità esistenti
in commercio.
In ogni caso i materiali, prima della posa in opera, dovranno essere riconosciuti idonei dal Direttore
dell’Esecuzione.
I materiali potranno provenire da produttori che l'Impresa riterrà di sua convenienza, purché corrispondano ai
requisiti di cui sopra.
Qualora il Direttore dell’Esecuzione abbia rifiutato una qualsiasi provvista, perché ritenuta non adatta
all'impiego, l'Impresa dovrà sostituirla con altra che corrisponda alle caratteristiche volute: i materiali
rifiutati dovranno essere immediatamente allontanati dal cantiere a cura e spese della stessa Impresa.
Malgrado l'accettazione dei materiali da parte del Direttore dell’Esecuzione, l'Impresa resta totalmente
responsabile della riuscita del servizio anche per quanto può dipendere dai materiali utilizzati.
ART. 2 – Caratteristiche dei materiali
Con quanto riferito all'art.1 la scelta di un tipo di materiale nei confronti di un altro, o tra diversi dello stesso
materiale, sarà fatta, di volta in volta, in base al giudizio ed agli ordini del Direttore dell’Esecuzione.
ART. 3 – Modalità esecutive del servizio
Gli interventi che formano oggetto dell'appalto, consistono nello sfalcio meccanico e/o manuale, totale o
parziale delle superfici inclinate o in piano, la potatura di formazione e conservazione delle siepi o arbusti e la
potatura o abbattimento di essenze arboree presenti nelle pertinenze stradali e nello spartitraffico centrale (ove
presente), interessando i seguenti luoghi di lavoro:
S.P.
Denominazione tratto stradale
SP 12
bv. SS.387-SETTIMO S.PIETRO (Inizio Abitato)
SP 15
SELARGIUS-SETTIMO
Funtanedda
S.PIETRO-SINNAI-MARACALAGONIS-Bv
Km. di intervento
km
Sa km
5+600
13+800
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SP 15
SELARGIUS-CIRCONVALLAZIONE SINNAI
km
4+100
ABITATO SINNAI-bv. CIRCONVALLAZIONE SP. 15
km
0+800
SP 16
MARACALAGONIS (fine abitato)-bivio SS 125
km
4+980
SP 17
bivio SP.15-TERRA MALA
km
5+050
SP 17
TERRA MALA-VILLASIMIUS
km
10+450
SP 20
SOLANAS-SU REU
km
7+100
SP 21
bivio SS 125-BURCEI
km
6+000
SP 21
BURCEI DIREZIONE MARACALAGONIS
km
0+600
SP 93
bivio SS 387-bivio SS 554 (SELARGIUS)
km
2+080
SP 94
bivio SS 554-bivio SP 15 (QUARTUCCIU-GANNI')
km
3+500
SP 95
bivio Sa Funtanedda -S.ISIDORO
km
4+800
SP 96
bivio SS 125-bivio SP 17 (FLUMINI DI QUARTU)
km
5+230
SP 19
CASTIADAS-S.PIETRO-VILLASIMIUS
km
13+000
CIRCONVALLAZIONE DI VILLASIMIUS
SP 120
CIRCONVALLAZIONE DI
VILLASIMIUS
Km
2+100
bIS
SP 15
ter
bis
SP 120
SP 18
VILLASIMIUS-bivio CAPO FERRATO
km
18+000
SP 20
SU REU-CASTIADAS
km
8+150
SP 20
Tratto CASTIADAS-S.PRIAMO
km
17+330
SP 98
S.PIETRO-CALA MARINA
km
2+000
SP 97
Bivio SP 20 (CASTIADAS)-CAPO FERRATO
km
7+200
SP 99
bivio SS 125-PORTO CORALLO
km
4+200
SP123
Tratto da km.51+880 a km.86+870
km
23+930
KM
170,00
TOTALE
Le prestazioni che formano oggetto del servizio in appalto dovranno essere eseguite a perfetta regola d’arte,
conformemente alle prescrizioni contenute nel presente capitolato ed alle disposizioni impartite dalla Direzione
Lavori e comunque rispetto alle prescrizioni, norme e leggi vigenti.
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Le lavorazioni oggetto dell’appalto dovranno interessare, di norma, una profondità delle pertinenze
stradali non inferiore a mt 3,00 (tre), misurati a partire dal ciglio bitumato ovvero dalla cunetta o dalle
banchine ove queste fossero in bitume, cemento o comunque pavimentate.
Le prestazioni oggetto del presente appalto dovranno essere effettuate, nell’arco temporale della durata
dell’appalto, in modo da garantire gli standard qualitativi previsti nel presente capitolato , mediante cicli di
lavorazione compiuti e distinti.
Le prestazioni devono essere eseguite in qualunque parte del territorio provinciale come sopra riportato, senza
che l’Impresa possa avanzare pretese per trasferte al personale distaccato, per il trasporto delle attrezzature,
materiale e altre indennità di qualsiasi genere.
I servizi dovranno essere eseguiti secondo la tecnologia necessaria a garantire il taglio delle erbe e degli arbusti,
senza produrre alterazioni allo strato vegetale e alla stabilità delle scarpate e dei cigli.
L’Impresa è tenuto ad organizzare la logistica per la distribuzione di risorse umane, attività e servizi nei luoghi
nei quali l’appalto deve essere realizzato, nonché per gli spostamenti.
I lavori dovranno essere svolti, per tutta la durata del Contratto, secondo le indicazioni indicate nella Ordinanza
Regionale per l’anno in corso, l’Impresa dovrà garantire, nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio, lavorazioni
contemporanee, sul territorio del nucleo operativo, con almeno tre unità operative distinte, nominate come
di seguito:
1) Unita operativa SQUADRA MECCANICA n°1
2) Unità operativa SQUADRA MECCANICA n°2
3) Unita operativa SQUADRA MANUALE n°3
La dotazione minima per tipologia di squadra, nei mesi Maggio, Giugno e Luglio, dovrà essere la
seguente:
Descrizione dotazione SQUADRA MECCANICA
Trattore (omologato come M.O.) completo di braccio falciante o piatto fresa
Macchina operatrice per raccolta rifiuti
Mezzo polivalente per scorta tecnica/modulo antincendio ausiliario
Motosega
Quantità
Minimo
Minimo
Minimo
Minimo
2
1
1
1
Descrizione dotazione SQUADRA MANUALE
Decespugliatori
Mezzo polivalente per scorta tecnica
Soffiatore meccanico a spalla o montato su mezzo
Motosega
Quantità
Minimo
Minimo
Minimo
Minimo
6
1
1
1
Tutta la dotazione minima richiesta dovrà essere disponibile per le lavorazioni anche in caso di fermo per
guasto o quant’altro, per consentire la prosecuzione delle lavorazioni senza interruzione.
Per i restanti periodi dell’anno, se l’Impresa ritiene opportuno, le lavorazioni potranno essere eseguite con la
dotazione minima sotto indicata:
Descrizione dotazione per Gennaio ÷ Aprile e Agosto ÷ Dicembre
Quantità
Trattore (omologato come M.O.) completo di braccio falciante o piatto fresa
Macchina operatrice per raccolta rifiuti
Mezzo polivalente per scorta tecnica/modulo antincendio ausiliario
Motosega
Minimo
Minimo
Minimo
Minimo
2
1
2
2
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In particolare le lavorazioni dovranno comprendere:
- Sfalcio dell’erba, decespugliamento ed eliminazione di arbusti, rovi e cespugli presenti nelle banchine,
cunette, scarpate ed altre pertinenze stradali, eseguito a mano e/o con mezzi meccanici (motosega,
motofalciatrice, decespugliatore, macchine operatrici), di tipo e potenza adeguata e purché idonei ed a
norma di sicurezza, in terreni sia in piano che in pendenza; il taglio, a seconda del periodo in cui si opera
dovrà essere eseguito con le altezze massime indicate negli standard qualitativi stabiliti nell’apposito
articolo del presente capitolato. L’altezza di taglio dovrà essere uniforme su tutta la superficie interessata
dallo sfalcio e saranno da evitare scrupolosamente i rilasci di ciuffi d’erba non tagliati. Il taglio dell’erba
dovrà essere “rifinito” intorno agli elementi di arredo stradale quali segnali stradali, cippi chilometrici,
delineatori normali di margine, cordonate e barriere, che in caso di danneggiamento dovranno essere
prontamente sostituiti dall’Impresa con onere a proprio carico. Nella esecuzione dei lavori di sfalcio,
bisognerà adottare ogni accorgimento utile per evitare danni agli utenti della strada (ad esempio utilizzando
i decespugliatori stando “spalle alla strada” in modo che eventuali pietre non siano lanciate verso la strada
per evitare la rottura dei cristalli degli autoveicoli transitanti, etc.).
- Aspirazione, carico e trasporto, da eseguirsi prontamente, dei materiali derivanti dalla falciatura mediante
conferimento in discarica autorizzata ovvero su aree di cui l’Impresa abbia piena disponibilità e dotate dei
requisiti richiesti dalle norme di prevenzione incendi. Per quanto attiene al materiale conferito in discarica
autorizzata si dovrà avere cura di tenere il più possibile separato il materiale organico (foglie, carta, sfalcio)
dal restante materiale. Le aree dopo lo svolgimento dell’intervento di sfalcio dovranno comunque apparire
pulite senza la presenza di materiali residui se sminuzzati dall’intervento delle macchine. L’onere per lo
smaltimento del materiale presso discarica autorizzata si intende ricompreso all’interno del prezzo
d’appalto. Dell’avvenuto conferimento dei materiali in discarica autorizzata dovrà essere prodotta la
relativa certificazione che dovrà contenere oltre alla data ed alla natura del materiale conferito, la strada o le
strade da cui proviene tale materiale. Il conferimento e/o la distruzione dei materiali asportati o falciati
dovrà essere effettuata quanto prima e comunque si dovrà evitare l’accumulo di materiale suscettibile di
innesco di incendio, lasciando le pertinenze stradali perfettamente pulite. L’Impresa dovrà eseguire le
operazioni di sfalcio in modo tale da evitare l’innesco e la propagazione di incendi e nei pressi delle
macchine operatrici dovrà tenere a disposizione personale dotato di idonee attrezzature per lo spegnimento
di eventuali incendi prodotti dalle succitate macchine, conformemente a quanto indicato dalla Regione
Autonoma della Sardegna nelle Prescrizioni Regionali Antincendio. E’ fatto assoluto divieto di bruciare
l’erba nelle pertinenze stradali. Il piano viabile al termine di ogni operazione dovrà risultare assolutamente
sgombro dai residui prodotti dall’intervento delle macchine sfalciatrici; in particolare si dovrà avere cura di
ripulire la segnaletica orizzontale e verticale eventualmente sporcata dalle operazioni di sfalcio. Si precisa
che l’Impresa non potrà dar corso a nessuna lavorazione di sfalcio su una strada provinciale se prima non
ha provveduto alla rimozione e allo smaltimento dei materiali derivanti dalla falciatura nella strada dove
precedentemente sono state eseguite le operazione di sfalcio. Questo chiaramente non vale per la prima
strada in cui verrà eseguito lo sfalcio, ma solamente per quelle ad essa successive.
- Potature di formazione e conservazione delle aiuole centrali spartitraffico o nelle pertinenze laterali. Il
taglio di potatura dovrà essere eseguito impiegando attrezzature idonee in maniera che il taglio dei rami
sia principali che secondari, risulti netto e le ferite ridotte al minimo della superficie.
- Regolamentazione della circolazione lungo i tratti stradali interessati dai lavori, mediante la fornitura e
posa in opera della prescritta segnaletica provvisoria, di impianti semaforici ove resi necessari da
particolari condizioni stradali e di traffico, e l’utilizzo di movieri, in conformità alle disposizioni di cui al
Disciplinare Tecnico allegato al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 10 Luglio 2002
(G.U. n° 226 del 26.09.2002) e successive modificazioni e integrazioni, oltre a quelle contenute nel Nuovo
Codice della Strada e dal relativo Regolamento di Attuazione. Tali provvedimenti dovranno essere posti in
essere a cura dell’Impresa, ritenendosi impliciti nell’attuazione delle misure minime di sicurezza del
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-
servizio. Il mancato rispetto delle disposizioni di cui sopra costituisce, a tutti gli effetti, violazione delle
norme in materia di sicurezza, con le conseguenze che caso per caso dovesse comportare la violazione.
Rimozione, raccolta e trasporto presso discariche autorizzate di qualsiasi rifiuto (nessuno escluso)
rinvenuto nell’area di sfalcio, compresi i rifiuti solidi urbani ed i materiali ingombranti.
Per tutto il periodo in cui vige lo “stato di elevato rischio di incendio boschivo”, le pertinenze stradali
dovranno essere mantenute libere da qualunque materiale infiammabile, intervenendo, di propria iniziativa
e con ampia autonomia, tutte le volte che risulti necessario ai fini di contrastare le azioni determinanti,
anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio.
P A R T E 2^- NORME PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI
ART. 4 - Sfalcio erbe
Lo sfalcio è la tradizionale operazione di taglio dell'erba e la sua più efficace funzione di preservazione del
suolo dipende soprattutto dal metodo di esecuzione del lavoro. Tale operazione deve essere fatta con le
modalità dettate dalla buona tecnica agraria in modo da favorire l'accrescimento delle erbe ed il giusto
equilibrio delle specie che formano il consorzio erbaceo.
L'impresa è libera di effettuare lo sfalcio a mano oppure con mezzi meccanici, decespugliatori, falciatrici a
pettine, a tamburo, a disco ecc., mezzi cioè che possono tagliare l'erba oppure triturarla.
Sia che l'operazione venga fatta a mano, oppure con i mezzi meccanici delle due categorie di cui al comma
precedente, sarà posta la massima cura affinché‚ il taglio dell'erba venga eseguito a regola d’arte e secondo
quanto indicato all’articolo 3 del presente capitolato ed il materiale di risulta venga accuratamente raccolto,
trasportato e smaltito a rifiuto fuori delle pertinenza stradali, evitando la dispersione dello stesso sul piano
viabile.
Il materiale di risulta dovrà essere in ogni caso allontanato, dalla vicinanza degli scivoli, delle canalette e dei
pozzetti per la raccolta delle acque piovane onde evitare intasamenti degli scivoli, delle canalette e delle
condotte di raccolta delle acque stesse, e portato a rifiuto e smaltito secondo il D.Lgs n° 152/2006 (T.U.
Materia ambientale).
Nelle aree in cui lo sfalcio per qualsiasi motivo viene effettuato a mano, il materiale di risulta dovrà
essere allontanato a cura dell'impresa nei termini stabiliti nel precedente articolo, così pure per i residui
di sfalcio che si depositano sulle corsie di svincolo. E' da evitare comunque, e ciò in qualsiasi caso, che i
detriti possono occupare pozzetti, scivoli, canalette e fossi di guardia, diminuendone l'efficienza. Le operazioni
di sfalcio da eseguire sono quelle riportate nell’articolo precedente.
L'impresa, prima dell’emissione dello stato di avanzamento o dello stato finale, dovrà produrre idoneo
documento comprovante l'avvenuto smaltimento di qualsiasi rifiuto, sia che sia stato prodotto con le
operazioni di sfalcio o che sia rinvenuto o presente nell’area oggetto di intervento, in discarica autorizzata.
E' fatto assoluto divieto di commercializzare il materiale proveniente dagli sfalci.
E' fatto assoluto divieto di bruciare erba sui luoghi di taglio e comunque all'interno delle pertinenze stradali.
P A R T E 3^ - NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI
ART. 5 - Norme particolari per l'esecuzione dei lavori e per la misurazione degli stessi
L’Impresa aggiudicataria dell’appalto avrà l’obbligo di produrre, nel periodo di intervento il giornale dei lavori
compilato in ogni sua parte e firmato in contraddittorio dal rappresentante dell’impresa o un suo delegato e dal
Capo Cantoniere operante nei tratti stradali oggetto degli interventi, o altro idoneo rappresentante
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dell’Amministrazione. Il giornale dei lavori dovrà essere conforme a quello allegato al presente capitolato, e
costituisce la base per il controllo ed il monitoraggio del servizio.
Per l’esecuzione dei servizi come sopra descritti e comprensivi di tutti gli oneri accessori, è stabilito un prezzo
A CORPO alla cui determinazione si è proceduto come segue: ipotizzato, sulla scorta delle esperienze passate,
un prezzo unitario pari a 1,18 €./metro lineare di pertinenza (compresi entrambi i lati della strada), stante il
fatto che l’estesa stradale della zona cui il presente Capitolato è riferito è pari a Km 170,000 e quindi interessa
ml. 170.000,00 il prezzo complessivo risulta pari a Euro 200.600,00 (diconsi Duecentomilaseicento/00) e
l’incidenza del costo della manodopera sull’importo del servizio è pari al 40%.. L’estesa stradale utilizzata
per il calcolo è comprensiva di opere d’arte, accessi e incroci per cui col corrispettivo totale sono da
intendersi compensati gli oneri aggiuntivi derivanti dalla presenza di eventuali reliquati, piazzole di sosta e
altre aree di proprietà dell’Amministrazione. Per lo stesso motivo non sono stati differenziati i tratti stradali in cui
la pertinenza provinciale è inferiore ai tre metri (laddove il limite di proprietà sia a distanza inferiore a tre metri
rispetto al ciglio bitumato o pavimentato), perciò a compensazione l’Impresa dovrà eseguire gli allargamenti che
saranno segnalati dalla Direzione Lavori che serviranno ad equilibrare i tratti in cui lo sfalcio, per le limitazioni
suesposte, è inferiore ai 3 metri.
A norma dell’articolo 133 comma 2 del Decreto Legislativo 163/2006 non è ammessa la revisione dei prezzi
contrattuali. Il prezzo a corpo, dedotto dal pattuito ribasso d’asta, è fisso e invariabile, ed in conseguenza l’Impresa,
oltre alla corresponsione del prezzo contrattuale, non potrà pretendere indennizzi, compensi o sovrapprezzi per
nessun titolo. Il prezzo pattuito compenserà ogni onere ed obbligo generale e particolare, nessuno escluso, anche
non espressamente previsti in contratto, necessari a dare regolarmente compiuto il servizio secondo quanto riportato
nel presente capitolato. L’appalto è considerato a corpo, pertanto l’Impresa non potrà vantare diritti di sorta
sull’estensione degli interventi da eseguire nelle strade provinciali così come riportate nella tabella dell’articolo 3
che ha il solo scopo di agevolare l’Impresa nella valutazione dell’offerta.
Le prestazioni da fornire potranno, essere aumentate o ridotte da parte dell’Amministrazione, per eventuali ulteriori
esigenze, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo complessivo netto contrattuale, ferme restando le
condizioni di aggiudicazione, senza che l’Impresa possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità.
L’importo contrattuale sarà quello che risulterà dall’offerta aggiudicataria, ricadendo a carico dell’Impresa tutti gli
oneri a suo carico previsti nel presente Capitolato e che si intendono compensati con il prezzo offerto dall’Impresa
appaltante.
ART. 6 – Risorse umane e materiali per lo svolgimento del servizio
L’Impresa dovrà avere a disposizione le attrezzature, i mezzi ed i macchinari idonei e necessari per
l’esecuzione del servizio e dovrà esplicitamente dichiarare che all’atto dell’esecuzione del servizio disporrà dei
seguenti mezzi minimali (corrispondenti alla dotazione minima di cui all’articolo 3 computato per numero 3
squadre):
Come indicato all’articolo 3, le squadre dovranno essere di due tipologie definite per esemplificare, Squadre
Meccaniche e Squadre Manuali:
Descrizione Squadra Meccanica n°1
Operatore qualificato per guida Macchina Operatrice (Trattore)
Operatore qualificato per guida Macchina Operatrice (raccolta rifiuti)
Operatore qualificato per guida Mezzo Scorta Tecnica/Antincendio
Operatore Moviere
Quantità
Minimo
Minimo
Minimo
Minimo
2
1
1
2
Descrizione Squadra Meccanica n°2
Operatore qualificato per guida Macchina Operatrice (Trattore)
Quantità
Minimo
2
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Operatore qualificato per guida Macchina Operatrice (raccolta rifiuti)
Operatore qualificato per guida Mezzo Scorta Tecnica/Antincendio
Operatore Moviere
Minimo
Minimo
Minimo
1
1
2
Descrizione Squadra Manuale n°3
Operatore per uso Decespugliatore/Motosega
Operatore per uso Soffiatore
Operatore qualificato per guida Mezzo Scorta Tecnica
Operatore Moviere
Quantità
Minimo
Minimo
Minimo
Minimo
6
1
1
2
L’Impresa, nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio, dovrà provvedere all’esecuzione del servizio con tutta la
dotazione delle macchine operatrici e delle attrezzature dichiarate e complete delle relative squadre con gli
operatori sopradescritti, senza che per questo l’Impresa abbia diritto a maggiori e/o diversi compensi. Qualora
circostanze speciali, o prescrizioni impositive di enti preposti alla tutela del patrimonio arboreo, lo
richiedessero, il Direttore dell’Esecuzione, potrà imporre diverse prescrizioni in merito all’esecuzione del
servizio, senza che per questo l’Impresa abbia diritto a maggiori e/o diversi compensi.
Sono a carico dell’Impresa i seguenti oneri e obblighi, oltre a quelli già contemplati agli articoli 39, 40, 41 e 44
dal Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali:
- Il controllo e la manutenzione del cantiere e di tutti i macchinari e le attrezzature in modo da prevenire
eventuali situazioni di pericolo che potrebbero interessare il personale addetto;
- Assicurare il tempestivo approntamento in cantiere delle attrezzature, dei ripari, della segnaletica e delle
procedure esecutive previste dal POS redatto ai sensi del D.Lgs n° 81/2008 e ss.mm.e ii.;
- Disponibilità di risorse umane, attrezzature, macchinari e di mezzi idonei ed adeguati, per numero e qualità,
alla prestazione del servizio in appalto sin dalla data presuntiva di inizio lavori. Durante il corso del
servizio, la Direzione dei Lavori, potrà impartire disposizioni intese ad ottenere integrazione o sostituzione
di quanto sopra indicato, senza che per questo l’Impresa abbia diritto a maggiori compensi;
- Il personale e i mezzi impiegati giornalmente per l’espletamento del servizio devono risultare da appositi
registri da compilare a carico dell’impresa appaltatrice, che deve metterli a disposizione del personale
dell’Ente incaricato di vigilare sull’esecuzione del servizio ogni qualvolta ne faccia richiesta;
- La fornitura e posa in opera di tutta la segnaletica e dei materiali e mezzi necessari ad assicurare e non
ostacolare il transito in sicurezza sulle strade dell’Ente; in particolare dovrà essere fornita la dotazione
segnaletica di sicurezza di cui al Decreto Ministeriale 10/07/2002.
- Nomina di un responsabile in grado di seguire la buona esecuzione del lavoro e di tenere i necessari contatti
con l’Ente fino alla regolare esecuzione del servizio;
- Nomina per ogni cantiere in cui vengono eseguite le lavorazioni di un capocantiere con indicato il recapito
telefonico per eventuali contatti del Direttore dell’Esecuzione o del personale addetto ai controlli (Capo
Cantoneri e/o Cantonieri);
- Fornire alle eventuali presenze in cantiere, tutta la documentazione e tutte le informazioni relative ai rischi,
alle lavorazioni e a quant’altro ritenuto necessario per prevenire incidenti o infortuni al personale presente
in cantiere ed ai terzi che circolano nelle immediate vicinanze del cantiere;
- Mettere a disposizione del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione delle eventuali imprese
subappaltatrici e dei lavoratori autonomi il POS redatto ai sensi del D.Lgs n° 81/2008 e ss.mm. e ii.;
- Informare il Direttore dei Lavori delle eventuali proposte di modifica del POS;
- Organizzare il servizio di pronto soccorso e allontanamento dei lavoratori in caso di emergenza in funzione
delle caratteristiche ambientali, tecniche e procedurali del cantiere;
- Adozione di tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per evitare danni ai beni pubblici e privati;
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Il risarcimento di eventuali danni che, in dipendenza del modo di eseguire la prestazione del servizio,
fossero arrecati a proprietà pubbliche o private nonché a persone o mezzi, lasciando liberi e indenni l’Ente
appaltante e il suo personale;
L’impresa dovrà fornire giornalmente i report, con indicazione dei lavori che sta svolgendo e i chilometri di
lavorazione, l’ora di inizio dei lavori e l’ora di fine delle operazioni, eventuali problematiche riscontrate,
con i frontisti, con i rifiuti presenti nelle pertinenze stradali e tutti quegli elementi atti ad identificare
esaustivamente i lavori che si stanno svolgendo con le relative problematiche;
L’Impresa dovrà inoltre tenere conto di eventuali problematiche dovute ad imprese presenti nel territorio
che opera per conto dell’Amministrazione o meno, quali a titolo esemplificativo, cantieri ENEL,
ABBANOA, TELECOM ecc….., in tal caso dovrà adottare tutte le cautele e gli accorgimenti tecnici
necessari ad evitare danneggiamenti di qualunque tipo;
Mantenere e conservare tutte le servitù attive e passive nei tratti di strada e nelle aree oggetto
dell’intervento;
L’Impresa dovrà aderire agli inviti che da parte del personale dell’Ente, incaricato di vigilare
sull’esecuzione del servizio, venissero rivolti per sopralluoghi o per qualsiasi contestazione. Non
presentandosi l’Impresa appaltatrice, si riterranno eseguiti in contraddittorio tutti gli atti e le contestazioni;
La raccolta, il carico, il trasporto e lo smaltimento dei materiali di risulta prodotti dalle lavorazioni oggetto
dell’appalto e di qualsiasi rifiuto (nessuno escluso) compresi i rifiuti solidi urbani ed i materiali
ingombranti rinvenuti nelle aree di intervento; .
L’Impresa provvederà alla gestione delle attività inerenti il presente appalto con risorse umane qualificate,
avvalendosi di personale dipendente e di collaboratori ad altro titolo correlati ad essa, nonché, se necessario, di
operatori liberi professionisti.
Le risorse umane impegnate dall’Impresa, nella realizzazione delle attività oggetto del presente appalto, a
seconda del periodo potranno variare nel numero.
Rimane vincolante nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio la presenza minima giornaliera di almeno 22 unità
operative, regolarmente assunte con oneri previdenziali e assicurativi a carico dell’Impresa. Per i rimanenti
mesi dell’anno l’Impresa per la realizzazione del servizio potrà avvalersi dell’apporto di personale nel numero
che la stessa riterrà opportuno; il numero delle unità operative dovrà essere preventivamente comunicato per
iscritto, entro 30 giorni dalla consegna dei lavori, al Direttore dell’Esecuzione e dovrà scaturire da un’analisi
dell’Impresa che dovrà tener conto del proprio programma di servizio in modo da assicurare la perfetta
esecuzione dello stesso, che sarà sviluppato dall’appaltatore nel modo che crederà meglio e di sua convenienza,
purché assicuri di darli compiuti nel termine stabilito.
Tali risorse umane sono tenute ad osservare diligentemente gli oneri e le norme previste dalla normativa di
riferimento e dal presente capitolato, nonché ad osservare il segreto professionale, ad attuare gli indirizzi
indicati dall’Ente, a rispettare gli orari di servizio e ad esporre il cartellino identificativo.
L’Impresa si impegna, a garantire alle risorse umane da esso impegnate nell’attività oggetto del presente
appalto la massima informazione circa le modalità di svolgimento dei singoli servizi e le norme contenute nel
presente capitolato, sollevando pertanto l’Ente da oneri di istruzione delle stesse.
In riferimento a quanto disposto dalla normativa in materia di garanzie minime essenziali nei pubblici servizi in
caso di sciopero, l’Impresa è tenuto ad uniformare la propria autoregolamentazione del diritto di sciopero a
quella in vigore per il personale dell’Ente addetto a servizi analoghi.
Nulla è dovuto all’Impresa per la mancata prestazione del servizio, anche se causato da scioperi dei propri
dipendenti.
L’Impresa dovrà esprimere e comunicare per iscritto all’Amministrazione il nominativo di un responsabile
tecnico che assuma le funzioni di referente dell’attività nei confronti della Provincia di Cagliari – Settore
Viabilità che dovrà essere sempre reperibile al numero di fax e al recapito telefonico che a tale scopo dovranno
essere prontamente comunicati.
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ART. 7 – Tessera di riconoscimento
In base a quanto previsto dall’articolo 6, comma 1, della Legge n° 123/2007, il personale occupato dall’Impresa
appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,
contenente le generalità nonché ruolo/funzione del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.
Tale obbligo grava in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo
luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
Qualora l’Impresa o i subappaltatori, quali datori di lavoro, abbiano meno di dieci dipendenti, possono
assolvere all’obbligo di cui al comma 1 mediante annotazione, su apposito registro vidimato dalla Direzione
Provinciale del Lavoro territorialmente competente, da tenersi sul luogo di lavoro, degli estremi del personale
giornalmente impiegato nei lavori.
Ai fini del comma 4, nel computo delle unità lavorative, si tiene conto di tutti i lavoratori impiegati a
prescindere dalla tipologia dei rapporti di lavoro instaurati, ivi compresi quelli autonomi per i quali si applicano
le disposizioni di cui al comma 1.
La violazione delle previsioni di cui ai commi 1 e 4, nonché del comma 2 comporta l’applicazione
rispettivamente in capo al datore di lavoro ed al lavoratore, delle sanzioni previste dall’articolo 6, comma 3
della Legge n° 123/2007.
ART. 8 – Obblighi generali dell’Impresa in materia di sicurezza sul lavoro
L’Impresa è tenuto, oltre agli obblighi di cui all’articolo 44 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme
Generali, a fornire all’Ente, in corrispondenza con l’inizio dell’appalto, le informazioni di seguito elencate, per
le quali si impegna contestualmente a segnalare ogni eventuale modifica o integrazione che si verificasse nella
durata contrattuale:
- Nominativo del responsabile della sicurezza;
- Nominativo del rappresentante dei lavoratori;
- Requisiti tecnico-professionali richiesti da legislazione specifica;
- Mezzi/attrezzature antinfortunistiche inerenti alla tipologia del lavoro da eseguire;
- Formazione del personale, documentata, in materia di sicurezza dei lavoratori impegnati nel servizio
oggetto dell’appalto;
- Mezzi e attrezzature previsti e disponibili per l’esecuzione del lavoro;
- Dotazione di dispositivi di protezione individuali;
- Numero e presenza media di addetti;
- Numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi tre anni;
- Altre informazioni che l’Impresa ritenesse utili fornire in merito al suo servizio di prevenzione e
protezione.
ART. 9 – Segnaletica di cantiere
L’aggiudicatario dovrà porre particolare attenzione e cura nell’allestimento della segnaletica stradale di
cantiere. In particolare, fermo restando quanto disposto dal Codice della Strada e quanto regolamentato
dall’articolo 44 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali, dovranno essere osservate le disposizioni
sottoriportate:
SEGNALAZIONI VIABILISTICHE
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-
Il cantiere dovrà essere delimitato in maniera ben visibile con appositi cartelli di segnalazione del cantiere
mobile
MOVIERI
- Il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada prevede questa figura per la regolazione del traffico.
E’ necessario quindi che l’aggiudicatario preveda idoneo personale in numero di due per ciascuna squadra e che
nel contesto del cantiere assume tale ruolo. I movieri dovranno essere dotati di palette e di bandiere in modo da
riuscire a gestire l’utenza stradale. In caso in cui le caratteristiche della strada non consentano la visibilità dei
movieri da parte degli automobilisti deve essere utilizzato un semaforo provvisorio.
PRESEGNALAZIONI
- A distanza dall’area effettiva di cantiere (100 mt., 200mt.) sulla base di dati oggettivi, quali carreggiata
stradale, intensità e velocità del traffico, occorre segnalare il possibile rallentamento del traffico utilizzando
il cartello di avvertimento (sfondo giallo) di restringimento della carreggiata integrato da apposita dicitura.
Tutta la segnaletica sopradescritta dovrà:
1. essere rispondente nella forma e nei colori al Nuovo Codice della Strada;
2. essere in buono strato di conservazione;
3. possedere una buona base solida ed appesantita;
4. essere quotidianamente disponibile in cantiere in quantità adeguata.
ART. 10 – STANDARD QUALITATIVI
L’appalto a corpo del servizio in oggetto implica la responsabilità dell’appaltatore per il raggiungimento dei
risultati prestabiliti.
I risultati sono definiti da una serie di parametri per ogni singola categoria di servizio. L’appaltatore deve
garantire costantemente il conseguimento degli standard nell’arco dell’anno e uniformemente su tutte le
pertinenze stradali interessate, secondo le seguenti prescrizioni.
Le superfici sfalciate dovranno essere uniformi e l’altezza del manto erboso dovrà mantenersi conforme alle
soglie come appresso specificate:
1) nel periodo al di fuori da quello definito di “elevato rischio di incendio” (periodo definito annualmente
dalle prescrizioni regionali antincendio)
-
altezza massima delle superfici da sfalciare corrispondente a cm. 30 per tutte le banchine, scarpate,
isole di traffico, aree di svincolo.
2) nel periodo definito “di elevato rischio di incendio” (periodo definito annualmente dalle prescrizioni
regionali antincendio)
-
altezza massima delle superfici da sfalciare corrispondente a cm. 5 per tutte le banchine, scarpate, isole
di traffico, aree di svincolo.
E’ definita come superficie da sfalciare quell’area avente una profondità delle pertinenze stradali non inferiore
a mt 3,00 (tre), misurati a partire dal ciglio bitumato ovvero dalla cunetta o dalle banchine ove queste fossero
in bitume, cemento o comunque pavimentate.
Riguardo alla potatura di siepi e cespugli , questi dovranno essere mantenuti entro un’altezza massima di cm.
100 dal piano del terreno e, comunque uniformemente al di sotto della quota dei cartelli segnaletici
eventualmente presenti, consentendone sempre la piena visibilità.
Le siepi poste entro lo spartitraffico, non dovranno superare un’altezza superiore a cm. 20 rispetto a quella
delle barriere di sicurezza se presenti e comunque mai superiori a cm. 90 fuori terra.
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Le siepi poste entro le rotonde, non dovranno superare un’altezza fuori terra superiore a cm. 70.
L’ingombro trasversale di siepi, cespugli o arbusti dovrà consentire la piena visibilità dei catadriotti e
comunque mai invadere la sede stradale, analogamente per la potatura delle essenze arboree presenti nell’area
di intervento dovrà essere sempre garantita la piena visibilità della segnaletica stradale.
E’ onere dell’impresa predisporre quanto necessario per l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni rilasciate
dagli enti preposti per il taglio e/o potature delle specie arboree protette.
L’appaltatore è responsabile del conseguimento dei risultati sopracitati ed è tenuto perciò ad intraprendere,
anche in forma autonoma, tutte le azioni di controllo e le necessarie valutazioni oltre agli interventi
tecnicamente più adatti, previa approvazione della Direzione dei Lavori.
ART. 11 – CONTROLLI DEL SERVIZIO – MISURAZIONE DEGLI STANDARD QUALITATIVI
Al termine di ogni intervento o cicli di intervento l’Amministrazione dovrà effettuare dei controlli sullo
svolgimento del servizio.
Lo stato di manutenzione delle pertinenze e la compatibilità con il livello di qualità prefissato, saranno
riscontrati per mezzo di visite ispettive in contradditorio con l’Appaltatore. Il numero e la data delle visite sono
stabilite dalla Direzione dei Lavori.
Al termine delle verifiche ispettive la Direzione dei Lavori compilerà le schede di verifica descrivendo le
anomalie riscontrate.
Le schede di verifica di ogni singolo servizio compreso nell’appalto saranno compilate dal Direttore dei Lavori
in contraddittorio con l’Appaltatore e sottoscritto dal medesimo.
La mancata presenza dell’Appaltatore, per cause a lui imputabili, comporta la sua accettazione tacita delle
risultanze riportate nelle suddette schede.
Le risultanze di tutte le schede di verifica costituiranno elemento fondamentale di valutazione circa la corretta
gestione ed esecuzione delle attività da parte dell’Appaltatore, quindi degli obblighi contrattuali assunti e
saranno considerate dalla Direzione dei Lavori, fatta salva ogni altra azione e/o provvedimento attuato da
quest’ultima nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni, ai fini dell’applicazione dei conseguenti
provvedimenti contrattuali (ordini di servizio, penali, rescissioni).
Le misurazioni degli standard saranno condotte su ogni singola strada provinciale nel seguente modo:
SFALCIO ERBA – a seconda della lunghezza della strada provinciale le misurazioni effettuate dovranno essere
di norma almeno 5 (per ogni lato stradale) ogni 5 Km. di strada (per le strade provinciali con estensione minore
di Km. 5 le misurazioni dovranno essere comunque sempre in numero di 5 (per ogni lato stradale) e verrà così
definita l’altezza media dell’erba nell’area riscontrata.
POTATURA SIEPI – saranno effettuate almeno 5 misurazioni in altrettanti punti distanti tra loro e verrà così
definita l’altezza media delle siepi nell’area riscontrata.
ART. 12 – ANOMALI E DETRAZIONI
Sono considerate anomalie e quindi disallineamenti dal livello di servizio standard richiesto le seguenti
situazioni che dovessero riscontrarsi:
1) nel periodo al di fuori da quello definito di “periodo di elevato rischio di incendio” (così come
definito annualmente dalla prescrizioni regionali antincendio)
SFALCIO ERBA altezza media riscontrata maggiore a cm. 33;
POTATURA SIEPI altezza media riscontrata maggiore a cm. 110;
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2) nel periodo definito di “elevato rischio di incendio” (così come definito annualmente dalle
prescrizioni regionali antincendio)
SFALCIO ERBA altezza media riscontrata maggiore a cm. 5.
Se durante le visite ispettive dovessero riscontrarsi delle anomalie debitamente annotate sulle schede di verifica,
e quindi risultare che gli standard qualitativi sono disattesi, la Direzione dei Lavori, con ordine di servizio
scritto impartito all’Appaltatore contestualmente all’accertamento delle schede di verifica, disporrà che
l’Appaltatore stesso intervenga con immediatezza e comunque entro le 48 ore, fatte salve causa di forza
maggiore che saranno valutate congiuntamente alla Direzione dei Lavori.
La stessa Direzione dei Lavori nel suddetto ordine di servizio provvederà ad assegnare all’Appaltatore un
termine entro in cui lo stesso dovrà provvedere all’eliminazione dell’anomalia riscontrata.
Decorso tale termine la Direzione dei Lavori provvederà, previa ulteriore verifica, a confermare o meno sulla
scheda, i disallineamenti precedentemente accertati.
Nel caso venga confermato il non allineamento dei livelli di servizio la Direzione dei Lavori provvederà
all’applicazione delle detrazioni di seguito indicate. Qualora venga confermato il disallineamento la Direzione
dei Lavori procederà ad intervalli regolari a verificare con ulteriori visite ispettive l’eliminazione o la conferma
del disallineamento stesso. Tali eventuali disallineamenti confermati si andranno a sommare ai disallineamenti
precedentemente accertati al fine del calcolo della detrazione da applicare.
Se la Direzione dei Lavori ritenesse urgente l’intervento di allineamento, potrà procedere all’esecuzione in
danno della singola lavorazione disattesa.
In tal caso l’Amministrazione procederà al recupero dei costi sostenuti nei confronti dell’Appaltatore ferma
restando l’applicazione delle detrazioni previste.
La Direzione Lavori inoltre potrà ordinare in qualsiasi momento all’Appaltatore interventi atti ad allinearsi agli
standard qualitativi qualora dovesse riscontrare che gli stessi siano disattesi, anche al di fuori delle visite
ispettive.
Le prestazioni dell’Appaltatore, verificate periodicamente, saranno ritenute idonee quando, per ciascuna
categoria di servizio e per ogni pertinenza, risulteranno conseguiti gli standard qualitativi rappresentati dalle
soglie di anomalia come precedentemente indicato. Qualora nel corso di un trimestre siano stati rilevati nelle
schede di verifica e per le varie categorie dei lavori previste in contratto, dei disallineamenti qualitativi
confermati anche dopo l’ordine di servizio suddetto, sull’importo complessivo del canone trimestrale verranno
dedotte le seguenti aliquote:
n° disallineamenti complessivi nel trimestre
% di detrazione sulla rata di canone
=5
3%
Compreso tra 5 e 10
6%
Compreso tra 11 e 20
15%
Compreso tra 21 e 30
25%
Maggiore di 30
Rescissione immediata ed esecuzione in danno
L’applicazione delle detrazioni non esclude il diritto di rivalsa verso l’Appaltatore da parte
dell’Amministrazione per i danni causati a seguito delle inadempienze.
Ulteriori detrazioni sono previste nei seguenti casi:
− per mancata o incompleta raccolta di quanto prodotto nelle attività di sfalcio (30% di detrazione sulla
rata di canone);
− per mancato rispetto delle prescrizioni relative ai contenuti minimi richiesti per l’esecuzione dei
lavori per i mesi di Maggio, Giugno e Luglio (sul numero di operatori, mezzi e attrezzature)
viene applicata una detrazione giornaliera di €. 100,00, per ogni operatore mancante, mezzo o
attrezzatura mancante;
− per mancato rispetto delle prescrizioni relative ai contenuti minimi, per i mesi Gennaio÷Marzo e
Agosto÷Dicembre scaturito dal programma lavori proposto dall’Impresa (sul numero di
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−
operatori, mezzi e attrezzature) viene applicata una detrazione giornaliera di €. 150,00, per ogni
operatore mancante, mezzo o attrezzatura mancante;
per mancata o incompleta raccolta dei rifiuti presenti nelle aree oggetto degli interventi di sfalcio (15%
di detrazione sulla rata di canone)
In caso di sanzioni amministrative in merito al mancato rispetto delle prescrizioni regionali antincendio,
per le quali rimane unico destinatario l’Ente proprietario della strada, la Provincia a garanzia
dell’adempimento delle obbligazioni e del risarcimento dei danni che derivano dall’inadempimento per
fatto dell’appaltatore, tratterrà la somma della violazione accertata dal pagamento della rata di acconto
che sarà emessa successivamente al verificarsi di tale violazione, oppure dal conto finale o dalla cauzione
definitiva se questo si verificasse a conclusione del contratto.
ART. 13 – Controlli del servizio e penalità
Qualora le operazioni effettuate, risultassero inefficaci o di parziale efficacia, l’Impresa aggiudicataria dovrà
provvedere ad effettuare ulteriori interventi supplementari a richiesta dell’Amministrazione senza onere alcuno
per l’Ente, pena la non liquidazione dell’intervento già eseguito.
In caso di non puntuale rispetto del presente capitolato e delle ulteriori definizioni esplicitate in sede
contrattuale, l’Amministrazione contesterà formalmente tali inadempienze con l’invito all’Impresa
aggiudicataria a provvedere sollecitamente a fornire le dovute controdeduzioni. Qualora queste ultime non
fossero ritenute esaustive, ovvero in ogni caso se lo riterrà opportuno, l’Amministrazione potrà comminare
specifiche penali così come previsto nel Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali.
L’applicazione delle penali predette, non preclude eventuali azioni giudiziarie da parte dell’Amministrazione,
comprese richieste di risarcimento di eventuali danni materiali o morali.
La risoluzione del contratto, per gravi inadempienze contrattuali, fa sorgere a favore dell’Amministrazione il
diritto di affidare il servizio ad altra ditta. Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese
sostenute dall’Amministrazione.
Per ottenere la rifusione di eventuali danni subiti, il rimborso delle spese ed il pagamento delle penalità, qualora
l’aggiudicatario, opportunamente avvisato, non adempia, l’Amministrazione potrà rivalersi, mediante
trattenute, sui crediti dell’Impresa stessa, per servizi già eseguiti ovvero sulla cauzione definitiva, che deve
essere immediatamente reintegrata.
ART. 14– DISPOSIZIONE IN MATERIA DI RIFIUTI
Tutti i rifiuti rinvenuti (nessuno escluso) nell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto, compresi i rifiuti
solidi urbani ed i materiali ingombranti, dovranno essere trasportati presso discariche autorizzate o presso
impianti riconosciuti per legge. Il costo per il trasporto e lo smaltimento presso discariche e impianti autorizzati
saranno a totale carico dell’Appaltatore essendo gli stessi compensati nei costi dell’appalto. Sarà cura
dell’appaltatore eseguire la raccolta ed il conferimento secondo le normative vigenti in materia con l’obbligo di
allegare la documentazione di conferimento, all’atto della presentazione della fattura per il pagamento della rata
in acconto. Il legnatico derivante dalle operazioni di potatura o abbattimento di alberi rimane di proprietà
dell’appaltatore che potrà disporne a suo insindacabile giudizio.
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A puro titolo illustrativo si allegano alle presenti norme tecniche, le schede relative alle prescrizioni di
sicurezza delle risorse strumentali e dei D.P.I. valutate per la corretta esecuzione del servizio e delle
lavorazioni connesse che dovranno essere oggetto di apposita trattazione nel P.O.S. dell’Impresa.
Le attrezzature:
L’utilizzo di ciascuna attrezzatura deve avvenire nel rispetto delle indicazioni del libretto d’uso e di
manutenzione. Tutte le attrezzature debbono essere tenute in perfetto stato di efficienza.
E’ necessario pulire con frequenza l’utensile, segnalando al direttore superiore ogni eventuale anomalia.
Prima di iniziare qualsiasi lavorazione è indispensabile perlustrare la zona di lavoro e farsi assistere da altre
persone a terra che debbono controllare tutta la zona.
In presenza di circuiti idraulici o ad aria compressa, prima di scollegare qualsiasi tubazione l’addetto deve
accertarsi che il circuito non sia in pressione.
I macchinari, i mezzi d’opera e i veicoli operativi impiegati per lavori e/o manutenzioni stradali, fermi o in
movimento, debbono essere particolarmente visibili e riconoscibili in quanto possono costituire, con la sola
presenza, pericolo per gli utenti della strada e gli stessi lavoratori.
Decespugliatori a motore
Descrizione
Si tratta di una attrezzatura portatile da utilizzare in lavori di finitura che prevedono
il taglio di arbusti, cespugli ed erba.
Il decespugliatore si compone di un corpo base che ospita il motore a
combustione interna, un albero di trasmissione del moto, posto all’interno di un’ asta
rigida e dall’organo di taglio costituito da un disco dentato, in metallo o in plastica, o
a testina con filo di nylon. L’attrezzatura è provvista di un dispositivo di avviamento,
un dispositivo di arresto del motore, un’impugnatura o manubrio di comando
dell’asta, un comando dell’acceleratore, protezioni del disco o testina, un silenziatore
eventuali dispositivi di imbracatura e cinture di sostegno.
Dispositivi di sicurezza
-
protezione del disco o della testina;
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-
protezione contro il contatto accidentale della leva acceleratore o comando a doppio azionamento.
Documentazione
-
Dichiarazione CE di conformità;
Manuale d’uso e manutenzione;
Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni;
Libretto con annotazione delle verifiche periodiche;
Procedure aziendali.
Rischi legati all’attività
-
contatto accidentale da parte dell’operatore o di altre persone con l’organo di taglio durante la lavorazione;
contatto con l’organo di taglio durante il trasporto;
proiezione di materiali verso l’operatore;
azionamento accidentale del dispositivo di comando dell’acceleratore;
contatto con il tubo di scarico o altre parti surriscaldate;
esposizione a rumore eccessivo e a vibrazioni.
Dispositivi di protezione individuale
-
pantaloni con imbottitura antitaglio per la protezione delle gambe;
ghette e calzature con punta in acciaio;
guanti antitaglio e antivibrazione;
casco di sicurezza;
occhiali o visiera;
cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito;
indumenti protettivi ad alta visibilità;
Decespugliatori a motore
Misure di sicurezza operativa
Attività preventive
-
verificare che l’area operativa si trovi all’interno di un tratto di strada segnalato e delimitato
opportunamente;
Indossare i mezzi di protezione individuale;
prima di avviare il motore, assicurarsi sempre che non vi siano fughe di carburante;
preparare la miscela del carburante e rifornire l'apparecchio all'aria aperta, lontano da qualsiasi possibile
fiamma,
pulire l'impugnatura da tutte le eventuali tracce di olio e/o benzina;
assicurarsi che l’utensile di taglio sia in buone condizioni e sia fissato correttamente;
verificare l’integrità delle protezioni degli organi lavoratori;
verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto;
verificare l’assenza di materiale estraneo che possa ostacolare il moto del disco o filo.
Attività di lavorazione
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-
-
Ispezionare la zona in cui viene utilizzato il decespugliatore prima di iniziare l’operazione di taglio,
provvedendo a rimuovere tutto ciò che potrebbe essere proiettato nel
raggio di
operazione
o
incastrarsi nella testa dell'organo lavoratore dell'apparecchio;
indossare l'attrezzo a tracolla o in spalla;
impugnare saldamente l'attrezzo con entrambe le mani, una alla manopola di presa con l'acceleratore e
l'altra all'impugnatura di sostegno;
azionare l’utensile agendo sull'acceleratore, e tagliare i vegetali mediante movimento oscillatorio dell'asta;
azionare l’utensile agendo sull'acceleratore e procedere alle operazioni di taglio mediante movimento
oscillatorio dell'asta;
non operare in condizioni di equilibrio precario;
mantenere sempre l'organo lavoratore per il taglio (lama o testina con filo di nylon) nella posizione più in
basso ed il motore in quella più in alto rispetto all'anca dell'operatore;
tenersi sempre a distanza di sicurezza dalla lama e dalla marmitta mentre il motore è in moto;
prestare attenzione affinché nessuno sia presente ad una distanza inferiore a 15 m mentre si utilizza
l'attrezzo e fermare immediatamente il motore se ciò dovesse accadere;
nelle pause di lavoro trasportare il decespugliatore a motore fermo e con il copridisco montato;
evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare;
posizionamento del decespugliatore a motore caldo lontano da qualunque fonte di innesco.
Attività successive
Fine intervento
-
svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo;
riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare
pericolo di esplosioni od incendi;
pulire l’utensile;
controllare l’integrità del disco o della testina;
controllare l’integrità della protezione del disco o della testina;
segnalare eventuali anomalie di funzionamento;
Decespugliatori a motore
Manutenzione
La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale
d’uso e manutenzione.
Verifiche
Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione.
Motosega
Descrizione
La motosega è una macchina azionata da motore a combustione interna
da utilizzare per effettuare il taglio del legno, generalmente in direzione
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perpendicolare alle fibre, nelle operazioni di abbattimento alberi e taglio di rami.
La motosega si compone di un gruppo motore, di un organo di taglio e di un sistema di impugnatura.
Il moto è trasmesso tramite un pignone ad una catena tagliente che scorre su una guida scanalata. La catena
tagliente, tenuta tesa da un dispositivo tenditore, è costituita da maglie di guida, di collegamento e di taglio in
successione.
In corrispondenza dell’impugnatura sono di solito posizionati gli organi di comando
Dispositivi di sicurezza
-
freno catena: interrompe il movimento della catena quando la barra di guida e la catena di taglio si
impennano in direzione dell’operatore;
bloccaggio di sicurezza dell’acceleratore: impedisce l’azionamento dell’acceleratore quando non si
tiene saldamente l'impugnatura posteriore ed evita quindi azionamenti accidentali;
nottolino di sicurezza costituito da un perno posto alla base della barra di guida: serve ad intercettare la
catena in caso di rottura;
paramano, in corrispondenza delle impugnature: proteggono le mani dell'operatore contro contatti
accidentali nel caso di rottura della catena;
copribarra: garantisce il trasporto in sicurezza;
dispositivo di arresto del motore.
Documentazione
-
Dichiarazione CE di conformità;
Manuale d’uso e manutenzione;
Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni;
Libretto con annotazione delle verifiche periodiche;
Procedure aziendali.
Rischi legati all’attività
-
contatto con la catena in movimento;
rottura della catena;
contraccolpo per eccesso d’attrito o taglio mal eseguito;
Motosega
-
proiezione di materiali verso l’operatore;
contatto con il tubo di scarico o altre parti surriscaldate;
esposizione a rumore eccessivo e a vibrazioni;
disergonomia per posizioni scomode;
Dispositivi di protezione individuale
-
pantaloni con imbottitura antitaglio per la protezione delle gambe;
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-
ghette e calzature con punta in acciaio;
guanti antitaglio e antivibrazione;
casco di sicurezza;
occhiali o visiera;
cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito;
indumenti protettivi ad alta visibilità;
Misure di sicurezza operativa
Attività preventive
-
verificare che l’area operativa si trovi in un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente;
indossare i mezzi di protezione individuale;
verificare il livello del lubrificante specifico per la catena;
togliere la protezione della catena e controllarne la tensione;
poggiare la motosega a terra;
inserire il freno catena;
avviare la macchina secondo le istruzioni contenute nel manuale d’uso e manutenzione;
Attività di lavorazione
-
evitare il rifornimento di carburante col motore in funzione e non fumare;
tenere saldamente la motosega con entrambe le mani;
tenersi lateralmente rispetto alla catena, fuori dalla proiezione della sua linea d'azione;
assicurarsi che non siano persone vicino alla motosega;
non usare la motosega al di sopra delle spalle;
non usare la motosega quando si è su una scala;
non toccare corpi estranei (chiodi, pietre, ecc., perché possono rompere la catena e far rimbalzare la
motosega);
tagliare mantenendo il motore ad un numero elevato di giri;
non tagliare con la punta o più rami contemporaneamente;
nelle pause di lavoro proteggere la catena con il copribarra.
Motosega
Attività successive
Fine intervento
-
controllare l’integrità dell’organo lavoratore, verificare la tensione della catena e pulire l’interno del vano
di rinvio;
provvedere alla registrazione e alla lubrificazione dell’utensile;
svuotare sempre il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo;
riporre l’attrezzo ed il carburante in un luogo in cui le esalazioni della benzina non possano originare
pericolo di esplosioni od incendi;
segnalare eventuali anomalie di funzionamento.
Manutenzione
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La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale
d’uso e manutenzione.
Le operazioni di manutenzione e verifica comprenderanno:
-
lubrificazione della catena di taglio;
affilatura della catena;
tensionamento della catena;
pulizia del filtro dell’aria e del carburatore e della marmitta.
Verifiche
Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione.
Soffiatore
Descrizione
Si tratta di una attrezzatura portatile, a spalla, da utilizzare per la pulizia
del piano viabile dai residui dello sfalcio.
Documentazione
-
- Dichiarazione CE di conformità;
- Manuale d’uso e manutenzione;
Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni;
Libretto con annotazione delle verifiche periodiche;
Procedure aziendali.
Rischi legati all’attività
-
proiezione di materiali;
azionamento accidentale del dispositivo di comando dell’acceleratore;
contatto con parti surriscaldate;
esposizione a rumore eccessivo e a vibrazioni.
Dispositivi di protezione individuale
-
ghette e calzature con punta in acciaio;
guanti antitaglio e antivibrazione;
casco di sicurezza;
occhiali o visiera;
cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito;
indumenti protettivi ad alta visibilità;
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Misure di sicurezza operativa
Attività preventive
-
verificare che l’area operativa si trovi all’interno di un tratto di strada segnalato e delimitato
opportunamente;
Indossare i mezzi di protezione individuale;
prima di avviare il motore, assicurarsi sempre che non vi siano fughe di carburante;
preparare la miscela del carburante e rifornire l'apparecchio all'aria aperta, lontano da qualsiasi possibile
fiamma,
pulire l'impugnatura da tutte le eventuali tracce di olio e/o benzina;
regolare la tracolla in modo che il soffiatore sia facile da portare;
verificare l’integrità delle protezioni degli organi lavoratori;
verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto;
Soffiatore
Attività di lavorazione
-
Ispezionare la zona in cui viene utilizzato il soffiatore prima di iniziare l’operazione di rimozione dei
residui di sfalcio dal piano viabile;
indossare l'attrezzo a tracolla o in spalla;
non operare in condizioni di equilibrio precario;
non permettere ad altre persone o animali di sostare entro il raggio di azione del soffiatore durante
l’avviamento e l’uso;
non dirigere il getto d’aria verso persone o animali;
non ostruire o chiudere la presa di ingresso dell’aria della girante;
nelle pause di lavoro trasportare il soffiatore a motore spento;
evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare;
posizionamento del soffiatore a motore caldo lontano da qualunque fonte di innesco.
Attività successive
Fine intervento
-
svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo;
riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare
pericolo di esplosioni od incendi;
pulire l’utensile;
segnalare eventuali anomalie di funzionamento;
Manutenzione
La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale
d’uso e manutenzione.
Verifiche
Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione.
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Macchine operatrici:
Trattore con braccio falciante
Descrizione
La macchina è composta da un trattore gommato attrezzato per ospitare un sistema articolato, comandato
idraulicamente, che muove gli organi di taglio della testata.
La testata è costruita in lamiera scatolata che costituisce un involucro protettivo avente la funzione di impedire
che il materiale tagliato ed eventualmente del materiale estraneo, possa essere proiettato nelle prossimità
dell’area di lavoro.
Il trattore con testata falciante è utilizzato nella pulizia delle banchine, dei fossi e delle scarpate presenti ai lati
della sede stradale.
Dispositivi di sicurezza
-
dispositivo di segnalazione luminosa (girofaro);
protezioni della testata;
protezioni organi in movimento;
microinterruttore di sicurezza: impedisce l’avviamento del rullo portalame qualora la testata non sia in
posizione di lavoro;
fermi meccanici: uno per la testata e uno per il braccio per i trasferimenti su strada in condizioni di riposo;
valvole unidirezionali: che consentono la discesa controllata dei bracci in caso di rottura di un
tubazione idraulica.
Documentazione
-
Libretto di circolazione e foglio complementare;
Dichiarazione CE di conformità;
Manuale d’uso e manutenzione;
Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni;
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Trattore con braccio falciante
-
Libretto con annotazione delle verifiche periodiche;
Procedure aziendali.
Rischi legati all’attività
-
ribaltamento del mezzo;
proiezione di materiale;
scivolamento e cadute dal posto di lavoro;
schiacciamenti;
vibrazione e rumore;
polveri e contatto con oli minerali e derivati e liquidi per impianti oleodinamici;
urti, colpi, impatti, compressioni;
incendio durante il rifornimento.
Dispositivi di protezione individuale
-
occhiali di sicurezza;
guanti;
calzature di sicurezza;
indumenti protettivi ad alta visibilità;
cuffie o tappi auricolari;
mascherina antipolvere;
casco di sicurezza.
Misure di sicurezza operativa
Attività preventive
-
verificare che l’area operativa si trovi in un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente;
indossare i mezzi di protezione individuale;
verificare l’integrità dei tubi flessibili e dell’impianto oleodinamico;
verificare l’efficienza dei comandi;
verificare la presenza e l’efficienza dei dispositivi di sicurezza;
controllare le lame;
verificare la perfetta visibilità di tutta la zona di lavoro del mezzo;
controllare che i percorsi siano adeguati e le aree di lavoro siano libere ed idonee per il transito del mezzo e
per la sua stabilità;
assicurarsi che non si trovi nessuno nel raggio di azione dell’attrezzatura (distanze considerate
normalmente a rischio da 20 m a 50 m)
Trattore con braccio falciante
Attività di lavorazione
-
segnalare l’operatività del mezzo con il girofaro;
manovrare l’attrezzatura stando seduti al posto di guida;
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-
effettuare dei controlli saltuari delle lame e liberarle da eventuale materiale estraneo rimasto “incastrato”
(previo arresto del motore e disattivazione della presa di forza);
verificare ed impedire che il personale che effettua assistenza da terra rivolga le spalle all’attrezzatura;
non ammettere a bordo del mezzo altre persone;
rimanere a distanza di sicurezza da precipizi, sporgenze e aree franose;
lavorare sulle pendenze con l’attrezzatura in salita o in discesa anziché obliquamente;
nelle fasi di inattività abbassare il braccio;
adeguare la velocità ai limiti stabiliti;
arrestare il motore quando si rende necessario abbandonare la cabina di guida anche solo
momentaneamente;
durante i rifornimenti di carburante, spegnere il motore e non fumare;
i trasferimenti dovranno essere effettuati con il braccio abbassato;
evitare il contatto dei coltelli con il terreno;
Attività successive
Fine intervento
-
posizionare il braccio in posizione di riposo;
disinserire la presa di forza;
inserire il freno di stazionamento;
arrestare il motore;
controllo delle lame della testata falciante;
ripulire, con appositi utensili, le lame della testata falciante;
segnalare eventuali anomalie di funzionamento.
Manutenzione
La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale
d’uso e manutenzione.
Le operazioni di manutenzione e verifica comprenderanno:
-
efficienza dei comandi;
efficienza dei dispositivi di sicurezza;
efficienza dei dispositivi di segnalazione;
efficienza dei dispositivi frenanti;
integrità dei tubi flessibili e dell’impianto oleodinamico.
Verifiche
Verifiche e tagliandi di revisione previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione.
Aspiratore
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Descrizione
L’aspiratore è una macchina, che applicata alla sponda posteriore di rimorchi o autocarri, permette la raccolta
dei residui dello sfalcio, mediante aspirazione dal suolo con tubo flessibile e bocchetta aspirante. Il prodotto
così aspirato verranno caricati sul cassone dell’automezzo.
Descrizione della macchina
-
dispositivo di aggancio alla sponda dell’autocarro;
motore a scoppio;
corpo centrale con turbina;
cinghie di collegamento motore – turbina;
attrezzatura di raccolta composta da:
attacco rapido a maniglie (per un facile collegamento del tubo all’aspiratore);
tubo flessibile da mt. 5,00 diametro 200 materiale pvc;
terminale di raccolta diametro 200 lunghezza mt. 1,00;
bretelle di sostegno a spalla del terminale.
Documentazione
-
Dichiarazione CE di conformità;
Manuale d’uso e manutenzione;
Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni;
Aspiratore
Rischi legati all’attività
-
ribaltamento del mezzo;
proiezione di materiale;
scivolamento e cadute dal posto di lavoro;
vibrazione e rumore;
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-
urti, colpi, impatti, compressioni;
incendio durante il rifornimento.
Dispositivi di protezione individuale
-
occhiali di sicurezza;
guanti;
calzature di sicurezza;
indumenti protettivi ad alta visibilità;
cuffie o tappi auricolari;
mascherina antipolvere;
casco di sicurezza.
Misure di sicurezza operativa
Attività preventive
-
verificare che l’area operativa si trovi in un tratto di strada segnalato e delimitato opportunamente;
indossare i mezzi di protezione individuale;
verificare l’integrità e la perfetta efficienza di tutte le parti della macchina;
verificare l’efficienza dei comandi;
verificare la presenza e l’efficienza dei dispositivi di sicurezza;
verificare la perfetta visibilità di tutta la zona di lavoro del mezzo;
controllare che i percorsi siano adeguati e le aree di lavoro siano libere ed idonee per il transito del mezzo e
per la sua stabilità;
assicurarsi che non si trovi nessuno nel raggio di azione dell’attrezzatura onde evitare accidentali proiezioni
di materiali.
Attività di lavorazione
-
Ispezionare la zona in cui viene utilizzato l’aspiratore prima di iniziare l’operazione di rimozione dei
residui di sfalcio dal piano viabile;
non operare in condizioni di equilibrio precario;
non permettere ad altre persone o animali di sostare entro il raggio di azione dell’aspiratore durante
l’avviamento e l’uso;
non dirigere il getto d’aria verso persone o animali;
non ostruire o chiudere la presa di ingresso dell’aria della girante;
evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare;
Aspiratore
Attività successive
Fine intervento
-
svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo;
riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare
pericolo di esplosioni od incendi;
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-
pulire il macchinario secondo il manuale d’uso e manutenzione;
segnalare eventuali anomalie di funzionamento;
Manutenzione
La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale
d’uso e manutenzione.
Verifiche
Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione.
Atomizzatore
Descrizione
Si tratta di una attrezzatura portatile, a spalla, alimentata da un motore a due
tempi, con avviamento manuale, costituita da un dispositivo di spinta e da
un serbatoio contenente il liquido per l’aspersione. Attraverso una lancia
permette la fuoriuscita di aria o di liquido; viene utilizzato in antincendio,
prevalentemente per operazioni di bonifica o in attacco diretto di fiamma
medio bassa.
Documentazione
-
Dichiarazione CE di conformità;
Manuale d’uso e manutenzione;
Informazioni inerenti l’emissione sonora e vibrazioni;
Libretto con annotazione delle verifiche periodiche;
Procedure aziendali.
Rischi legati all’attività
-
inalazione di inquinanti aerodispersi sotto forma di aeriformi (gas, fumi, polveri, fibre e vapori);
ingestione, contatto cutaneo e oculare di sostanze chimiche, tossiche o nocive;
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-
esposizione al rumore eccessivo e alle vibrazioni trasmesse all’asse mano-braccio;
contatto con oggetti caldi o incandescenti;
contatto con oggetti taglienti, appuntiti e abradenti;
incendio e/o esplosione.
Dispositivi di protezione individuale
-
elmetto o casco di sicurezza a norma UNI EN 443;
cuffia insonorizzante per la protezione dell’udito;
indumenti protettivi e riflettenti a norma UNI EN 469;
guanti antitaglio e antivibrazione e calzature a norma UNI EN 659 e la UNI EN 15090 ;
maschera con filtri a norma UNI EN 133;
Atomizzatore
Misure di sicurezza operativa
Attività preventive
-
scelta di attrezzature idonee;
sostituzione attrezzature obsolete;
manutenzione programmata delle attrezzature;
prima di avviare il motore, assicurarsi sempre che non vi siano fughe di carburante;
preparare la miscela del carburante e rifornire l'apparecchio all'aria aperta, lontano da qualsiasi possibile
fiamma;
impiego di combustibili secondo le indicazioni della casa costruttrice;
pulire l'impugnatura da tutte le eventuali tracce di olio e/o benzina;
regolare la tracolla in modo che il soffiatore sia facile da portare;
verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto;
Attività di lavorazione
-
indossare tutti i dispositivi di protezione individuale;
indossare l'attrezzo a tracolla o in spalla;
non rimuovere le eventuali protezioni;
non operare in condizioni di equilibrio precario;
non dirigere il getto d’aria verso persone o animali;
ridurre il tempo di esposizione;
evitare il rifornimento di carburante con il motore in funzione e non fumare;
posizionamento dell’atomizzatore a motore caldo lontano da qualunque fonte di innesco.
Attività successive
Fine intervento
-
svuotare il serbatoio a lavoro ultimato ed a motore freddo;
riporre l'attrezzo e il carburante in un luogo in cui le esalazioni del carburante non possano originare
pericolo di esplosioni od incendi;
pulire l’utensile;
segnalare eventuali anomalie di funzionamento;
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Manutenzione
La manutenzione ordinaria e straordinaria sarà effettuata seguendo le istruzioni date dal costruttore nel manuale
d’uso e manutenzione.
Verifiche
Verifiche previste dal costruttore e riportate nel manuale d’uso e manutenzione.
I dispositivi di protezione individuale (DPI)
Gli addetti alle strade sono obbligati ad indossare i DPI ogni volta che esistano rischi connessi all’attività
lavorativa che non possono essere evitati o ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione
collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.
Gli addetti debbono essere dotati di DPI appropriati ai rischi delle lavorazioni effettuate.
Il datore di lavoro deve informare il lavoratore sui rischi dai quali il DPI lo protegge, deve fornire un adeguato
addestramento circa l’uso corretto e pratico dei DPI e deve rendere disponibili informazioni adeguate
nell’azienda e nel cantiere.
Il lavoratore ha l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale descritti di seguito e di non
apportarvi modifiche. E’ necessario che i DPI riportino la marcatura CE, che garantisce conformità alle norme
tecniche nazionali o di altri paesi della Comunità Economica
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I dispositivi di protezione individuale (DPI)
CASCO
Protezione richiesta per lavori di carico/scarico dell’automezzo,
per lavori sopra/sotto o in prossimità di impalcature, lavori in
galleria, lavori di installazione e operazioni di demolizioni e scavi,
potature.
Il casco oltre ad essere robusto per assorbire gli urti e altre azioni
di tipo meccanico, affinché possa essere indossato
quotidianamente, deve essere leggero, ben aerato, regolabile, non
irritante e dotato di regginuca per la stabilità.
Il casco deve essere costituito da una calotta a conchiglia, da una bardatura e da una fascia antisudore anteriore;
la bardatura deve permettere la regolazione in larghezza.
L’uso del casco deve essere compatibile con l’utilizzo di altri DPI. Vi sono caschi che per la loro
conformazione permettono l’installazione di visiere o cuffie di protezione.
INDUMENTI PROTETTIVI
Oltre ai DPI tradizionali, esiste una serie di indumenti che in
talune circostanze e in particolari attività lavorative svolgono
anche la funzione di DPI, quali per esempio gli indumenti ad alta
visibilità per i soggetti impegnati nei lavori stradali o che
comunque operano in zone di forte flusso di mezzi d’opera.
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GUANTI
La protezione delle mani è richiesta contro:
-
rischi termici (caldo/freddo da contatto, umidità, calore
radiante, freddo, proiezione di metalli in fusione, scintille);
- rischi da vibrazione (attrezzi vibranti, elementi di comandi
manuali);
- rischi chimici (detergenti, olii, solventi, acidi, basi);
- rischi di intrappolamento in parti girevoli;
- rischi elettrici (contatto con cavi sotto tensione, scariche
elettrostatiche);
A seconda delle lavorazioni o dei materiali si dovrà far ricorso ad
un tipo di guanto appropriato:
- guanti per uso generale – lavori pesanti (tela rinforzata):
resistenti ai tagli, abrasioni, strappi, perforazioni, al grasso e all’olio (uso: maneggio di materiali);
- guanti per lavori con solventi e prodotti caustici: resistenti ai solventi, prodotti caustici e chimici (uso:
verniciatura, manipolazioni varie);
- guanti adatti al maneggio di catrame, olii, acidi e solventi: resistenti alla perforazione, taglio e abrasione,
impermeabili e resistenti ai prodotti chimici (uso: maneggio prodotti chimici, olii disarmanti, lavorazioni in
presenza di catrame);
- guanti antivibrazioni: resistenti al taglio, strappi, perforazione e ad assorbimento delle vibrazioni, con
doppio spessore sul palmo, imbottitura di assorbimento delle vibrazioni e chiusura di velcro (uso: utilizzo di
mezzi e attrezzi vibranti)
- guanti per elettricisti: resistenti al taglio, abrasioni, strappi e isolanti (uso: per tutti i lavori su parti in
tensione da non utilizzare per tensioni superiori a quelle indicate);
- guanti di protezione contro il calore: resistenti all’abrasione, strappi, tagli e anticalore (uso: lavori di
saldatura o di manipolazione di prodotti caldi);
- guanti di protezione dal freddo: resistenti al taglio, strappi, perforazione e isolanti dal freddo (uso: trasporti
in inverno o lavorazioni in condizioni climatiche fredde).
MASCHERE
Le maschere possono essere di vario tipo: ognuno di questi è
idoneo alla protezione di uno o più di uno dei seguenti agenti:
polveri, polveri nocive, fumi, aerosol, liquidi, materiale
particellare granuloso e vapori organici.
Le maschere sono strettamente personali e vanno sostituite in
base alle specifiche riportate nelle apposite schede fornite dal
costruttore.
Nello specifico per le operazioni di sfalcio di dovrà utilizzare il
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seguente DPI:
-
maschera antipolvere monouso: per polveri e fibre.
PROTEZIONE OCCHI E VISO
L’uso di occhiali di sicurezza o della visiera è obbligatoria ogni
qualvolta si eseguano lavorazioni che possono produrre lesioni per
la proiezione di schegge o corpi estranei. Le lesioni possono essere
di tre tipi:
- meccaniche: schegge, trucioli, urti accidentali;
- ottiche: irradiazione ultravioletta, luce intensa;
- termiche: liquidi caldi, corpi estranei caldi.
Le protezioni devono avere sempre schermi laterali per evitare le proiezioni di
materiali o liquidi di rimbalzo o comunque di provenienza laterale.
Le lenti degli occhiali devono essere realizzate in vetro o in materiale plastico
(policarbonato)
SCARPE DI
SICUREZZA
In considerazione del fatto che possono esservi
infortuni causati da scivolamenti durante la salita o
la discesa dagli automezzi, urti per caduta dall’alto
di oggetti, schiacciamento da parte di ruote o
attrezzi, si prescrive l’utilizzo di scarpe di sicurezza
con suola imperforabile e puntale di protezione.
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TAPPI O CUFFIE AURICOLARI
Per le lavorazioni che determinano un alto impatto acustico è indispensabile utilizzare
appropriati DPI: da semplici tappi a grosse cuffie:
La caratteristica ideale di un DPI contro il rumore è quella di assorbire le frequenze
sonore pericolose per l’udito, rispettando nello stesso tempo le frequenze utili per la
comunicazione e la percezione dei pericoli. E’ indispensabile nella scelta dei DPI valutare
prima l’entità del rumore. Poiché il livello del rumore è considerato dannoso oltre gli 85
dB (media giornaliera), la scelta del DPI deve tener conto di diversi fattori,
fra cui la praticità di un tipo rispetto ad altri. Per soddisfare ogni esigenza di
impiego si possono scegliere se utilizzare cuffie antirumore, tappi auricolari
monouso o archetti.
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CAPITOLATO SFALCIO 2014 NORME TECNICHE SARRABUS