Istituto Comprensivo Paritario
Maria Immacolata - S. Agnese
Via Frua, 4 – 21047 Saronno (Va)
Tel. 02/9602272 Fax 02/9607995
E-mail: [email protected]
[email protected]
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PREMESSA
Sulla base delle recenti normative, il Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) si propone come lo strumento di
pianificazione educativo, didattico e gestionale della scuola. Esso è stato deliberato dal Collegio dei Docenti
per gli aspetti formativi, didattici, pedagogici e organizzativi nonché dal Consiglio d'Istituto per i finanziamenti.
Il Piano d'Offerta Formativa costituisce la carta d'identità della nostra scuola e si pone come risposta alle
esigenze dell'utenza presente sul territorio.
La programmazione degli interventi educativi e didattici poggia su alcuni fondamentali principi:
a) Partecipazione attiva dei soggetti educativi, responsabili del processo di formazione.
b) Collaborazione interattiva e continua delle famiglie.
c) Condivisione degli interventi programmatici ed educativi da parte degli operatori scolastici e delle famiglie.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
La Scuola S. Agnese di Saronno è nata nel 1954, ma affonda le sue radici nel lontano 1907, quando
l'allora Prevosto di Saronno, Mons. Andrea Guidali e le nobili sorelle Carolina e Vittoria Lucini invitano
Don Luigi Guanella ad aprire un Istituto destinato ad accogliere giovani rimaste nubili per aver dedicato
la vita ad essere "madri" di fratelli e sorelle minori.
Le Lucini offrono il terreno con la casa colonica che subito accoglie le prime ospiti e nel 1912 viene
inaugurato il nuovo Istituto che San Luigi Guanella intitola a S. Agnese.
Come richiedono i bisogni sociali del tempo vengono accolte anche fanciulle orfane , bisognose di cure e
di affetto, che trovano nel nuovo Istituto una casa e quanto la vita non ha loro donato.
Frequentano la Scuola Elementare Comunale, ma per la loro particolare situazione si trovano in
condizioni di inferiorità e facilmente vengono emarginate
Ecco allora che, dopo la seconda guerra mondiale, viene eretto un nuovo edificio, indipendente dalla
Casa di Riposo, che viene inaugurato nel 1954 e intitolato a "Maria Immacolata".
Nascono così la Scuola Materna e la Scuola Elementare, aperte non solo alle alunne interne, ma anche
a fanciulle e fanciulli esterni.
Nel 1966 in seguito alle insistenti domande dei genitori viene aperta anche la Scuola Media, ormai
divenuta scuola dell'obbligo e l'edificio si rinnova.
Nuove teorie in campo psicologico e pedagogico privilegiano la famiglia ritenendola l'ambiente più adatto
per l'educazione e la crescita dei bambini per cui si ritiene opportuno chiudere l'internato.
Inoltre a Saronno la popolazione è in aumento per il gran numero di immigrati dall'Italia Meridionale in
cerca di lavoro. Per rispondere alle necessità di tanti genitori che, impegnati nel lavoro durante il giorno,
non sanno a chi lasciare i propri figli, essendo lontani dai propri parenti rimasti nella terra d'origine, si
apre un semiconvitto e si raddoppiano le classi della Scuola Elementare.
I nuovi " segni dei tempi" hanno rinnovato la struttura della Casa S. Agnese che si presenta oggi con
numerose aule, ampie e accoglienti, luminosi di giorno per il particolare orientamento dell'edificio, con
vasti cortili, scale interne ed esterne, tutto rinnovato secondo le più recenti norme di legge. Anche la
società ha subito mutamenti, Saronno da cittadina ricca di industrie si è trasformata; la maggior parte delle
persone lavora oggi nel "terziario" e quindi necessita di una scuola che accolga i figli durante il giorno
mentre i genitori sono occupati nel lavoro a Milano o comunque fuori città. Non mancano le richieste di
famiglie che abitano nei paesi del circondario e soprattutto da parte di medici e infermieri che lavorano
nel vicino Ospedale di Circolo.
I cambiamenti effettuati per adeguarsi alle moderne esigenze non hanno mutato lo spirito che ha
animato il sorgere dell'opera e che è mantenuto vivo da tutta l'equipe della scuola.
Suore e Insegnanti si sforzano di operare secondo i principi pedagogici di Don Guanella che fondò la
sua pedagogia sull'amore e sulla fiducia, l'istruzione viene impartita privilegiando l'aspetto formativo su
quello puramente informativo.
Gli alunni sono i principali destinatari dell'opera educativa che tende alla promozione totale della
persona e, secondo lo slogan formulato da Don Guanella ‘Pane e Paradiso’, pone come fine precipuo la
formazione umana e religiosa in un tutto armonico. Nella scuola domina lo spirito di famiglia e gli ambienti
ariosi e luminosi favoriscono la gioia di lavorare insieme, in un clima di rispetto e di collaborazione.
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STRUTTURA DELL’ISTITUTO
IL CONTESTO TERRITORIALE
L'Istituto S. Agnese, sito in via Frua 4, comprende due complessi: la casa di riposo per anziane e la
scuola, separate dalla chiesa. Il plesso scolastico si articola in: scuola dell’infanzia, scuola primaria e
scuola secondaria di primo grado.
L'edificio è situato di fianco all'Ospedale di Circolo, vicino al centro storico di Saronno, in una zona
servita da autobus urbani ed interurbani.
La scuola è facilmente raggiungibile a piedi, con i mezzi pubblici o in auto; di fronte all'ingresso
principale si trova un ampio parcheggio pubblico.
RISORSE INTERNE
La scuola si sviluppa su 4 livelli collegati da due scale laterali interne, da un ascensore (capienza 10
persone) e da una scala antincendio esterna alla quale si accede attraverso porte a norma di legge, situate
sui singoli piani, attrezzati con estintori, manichette, tende ignifughe e porte tagliafuoco.
Tutti i piani sono collegati da una linea telefonica interna.
PIANO SOTTERRANEO
1°PIANO
• 2 servizi igienici
• Aula Magna con pianoforte
• 1 aula gioco per la ricreazione della scuola
primaria
• 1 aula della scuola dell’infanzia
• mensa scuola dell’infanzia
• mensa scuola primaria
• mensa scuola secondaria di primo grado
• palestra grande
• palestra piccola
• ripostiglio attrezzature sportive
• cucinetta lavaggio stoviglie
• Ambulatorio con servizi igienici
• Ufficio Dirigente scolastico
• Servizi igienici separati per maschi e
femmine
• Servizi igienici insegnanti
• 7 aule
• Aula di scienze con materiale didattico
• 2 ripostigli dotati di lavelli con materiali per
pulizie
• Segreteria
• Ripostiglio cartine
PIANO RIALZATO
2° PIANO
• ingresso antincendio conforme al DL 81/08
• ampio corridoio costeggiato da terrazzo
collegato a scala esterna
• segreteria
• 3 aule della scuola dell’infanzia
• 1 servizio igienico per bambini da 3 ai 6 anni
• 1 salone con giochi per scuola dell’infanzia
• 3 aule scuola primaria
• servizi igienici per bambini scuola primaria
• servizi per le insegnanti
• ripostiglio per materiale didattico
• accesso al campo di pallavolo e calcio
esterni
• entrata-uscita senza barriere architettoniche
per portatori di handicap
• Servizi igienici insegnanti
• Servizi igienici separati per maschi e
femmine
• Ripostiglio dotato di lavello con materiali
per pulizie e servizi igienici annessi
• Segreteria con collegamento ad Internet
• Aula d'informatica con computer in rete
• Laboratorio tecnico-scientifico con annessi
servizi
• Sala professori
• 6 aule dotate di LIM
• Biblioteca
• 2 ripostigli materiale didattico
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RISORSE ESTERNE
Casa di cura per anziane dotata di una sua autonomia, facente parte dello stesso Istituto
Parco
Ampio spazio ricreativo, piantumato e dotato di panchine
Collegamento esterno con la mensa
Campo da pallavolo regolamentare
Campo per calcio a 5 in erba sintetica e cintato
Palestra
Parco giochi per bambini della scuola dell’infanzia dotato di attrezzature idonee e cintato
Parcheggio coperto per biciclette e motorini
Chiesa che separa il complesso scolastico dalla RSA per anziane
Portineria
Parcheggio per dipendenti
Spazio verde per la scuola primaria
ORGANIZZAZIONE e SERVIZI
Il nostro Istituto si compone di tre ordini scolastici:
- Scuola dell’infanzia paritaria
- Scuola Primaria paritaria
- Scuola Secondaria di primo grado paritaria
• Per i tre ordini scolastici funziona il servizio MENSA (interna all’Istituto, con menù approvato dall’A.S.L.)
dal lunedì al venerdì, con pasto completo ed assistenza fornita da personale docente e ausiliario.
• La scuola offre la consulenza della psicologa dott.ssa G. Soldato, finalizzata ai seguenti servizi:
- sportello settimanale (mattinata di venerdì) per tutti gli alunni che presentino difficoltà;
- supporto per gli insegnanti mediante colloqui informativi sulle varie problematiche scolastiche;
- test psico-pedagogici finalizzati a una migliore conoscenza globale degli alunni (scolarizzazione,
socializzazione e sfera relazionale) e prove attitudinali volte all’orientamento.
CALENDARIO SCOLASTICO 2012/2013
05 sett.
12 sett.
01-02 nov.
08 dic.
23 dic. - 6 gen.
15-16 feb.
28 mar.- 2 aprile
25- 26 aprile
01 maggio
02 giugno
.
08 giugno
29 giugno
inizio scuola Infanzia (piccoli)
inizio anno scolastico 2012-2013
Festa di Tutti i Santi e recupero S.Patrono
Immacolata Concezione
Vacanze natalizie
Carnevale ambrosiano
vacanze pasquali
Anniversario della Liberazione + ponte
Festa del Lavoro
Festa della Repubblica
Chiusura anno scolastico Scuola Primaria e Secondaria Primo grado
Termine attività Scuola dell’Infanzia
Dalla data di inizio e termine delle lezioni, tenuto conto dei periodi di vacanza e delle deliberazioni
suddette, intercorrono 205 giorni per la scuola primaria e secondaria e 225 giorni per la scuola
dell’infanzia. Viene pertanto ampiamente mantenuto il vincolo minimo di 200 giorni di erogazione del
servizio scolastico.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
Il servizio della Scuola dell’Infanzia ha inizio alle ore 9.00 e termina alle ore 16.00.
È previsto un orario flessibile di ingresso dalle ore 8.00 alle ore 9.15 e di uscita dalle ore 15.50 alle ore
16.00. Inoltre per i bambini di tre anni (o su richiesta) è contemplata l’uscita straordinaria alle ore 13.00.
Per i genitori che lavorano, la scuola offre, previa dichiarazione di lavoro di entrambi, un servizio di prescuola e post-scuola con i seguenti orari:
PRE-SCUOLA
POST-SCUOLA
dalle ore 7.30 alle ore 9.00
dalle ore 16.00 alle ore 17.30
Il suddetto orario è in vigore dal 5 settembre al 30 giugno.
Per rispondere alle esigenze dei genitori che lavorano, la scuola offre un servizio di asilo estivo nelle
prime tre settimane del mese di luglio, con orario dalle 8.00 alle 17.00.
SCUOLA PRIMARIA
Le lezioni nella scuola primaria si svolgono da lunedì a venerdì con il seguente orario settimanale:
classi prime e seconde
classi terze, quarte e quinte
da lunedì a giovedì
8.20-12.30 14.10-16.10
venerdì
8.20-12.40
da lunedì a giovedì
8.20-12.40 14.10-16.10
venerdì
8.20-12.50
Per i genitori che lavorano, la scuola offre, previa dichiarazione di lavoro di entrambi, un servizio di prescuola e post-scuola con i seguenti orari:
PRE-SCUOLA
POST-SCUOLA
dalle ore 7.30 alle ore 8.20
dalle ore 16.10 alle ore 18.00
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Le lezioni nella scuola secondaria di primo grado si svolgono da lunedì a venerdì con il seguente orario
settimanale:
lunedì
7.55 – 13.45
martedì
7.55 – 13.45
14.40-16-30 (rientro per le classi seconde)
mercoledì
7.55 – 12.50
14.10-16.00 (rientro per le classi prime)
giovedì
7.55 – 13.45
14.40-16-30 (rientro per le classi terze)
venerdì
7.55 – 13.45
Per i genitori che lavorano, la scuola offre un servizio di pre-scuola e doposcuola con i seguenti orari:
PRE-SCUOLA
DOPOSCUOLA
dalle ore 7.30 alle ore 7.55
dalle ore 14.40 alle ore 17.30
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ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è costituito da rappresentanti eletti dai genitori e dagli insegnanti e viene convocato
ogni 2 mesi. Nel corso della prima seduta vengono eletti il presidente, il segretario ed i membri della
giunta esecutiva.
L’ordine del giorno e la convocazione sono stabiliti dalla giunta esecutiva. Ad ogni seduta viene redatto
un verbale firmato dal presidente e dal segretario ed una copia esposta all’albo.
Il Consiglio di Istituto collabora con gli organi competenti allo svolgimento delle attività scolastiche ed
educative in merito a:
• adottare il regolamento interno dell’Istituto Patto educativo scuola-famiglia
• adottare il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dai Collegi Docenti
• adattare il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali
• fissare i criteri di programmazione ed attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed
extrascolastiche, delle attività complementari , delle visite e dei viaggi di istruzione
• promuovere i contatti con altre scuole o istituti per scambi di informazioni e di esperienze e per
eventuali iniziative di collaborazione
• promuovere la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare
interesse educativo
• indicare criteri per la raccolta e la gestione di fondi, raccolti attraverso varie iniziative, per il sostegno
allo studio
• esprimere parere sull’andamento generale didattico dell’Istituto
Non sono di competenza del Consiglio d’Istituto l’uso dell’edificio scolastico, l’assegnazione delle classi
ai docenti, la scelta degli insegnanti, la loro sostituzione, l’accettazione dei singoli alunni.
COLLEGIO DOCENTI
E’ composto da tutti gli insegnanti in servizio nella scuola, viene convocato di norma ogni 2 mesi circa o
in caso di necessità. E’ presieduto dal Dirigente o da un suo delegato.
Esercita le funzioni di segretario un docente, designato dal Dirigente, che redige il verbale di ogni
riunione.
Il Collegio dei Docenti ha il compito di :
• deliberare in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. In particolare cura la programmazione
dell’azione educativa anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche
esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel
rispetto della libertà di insegnamento garantita ad ogni insegnante;
• valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’azione educativa e didattica per verificarne
l’efficacia in rapporto agli orientamenti ed obiettivi programmati, proponendo, ove necessario,
opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica;
• adottare e promuovere nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione,
aggiornamento culturale, professionale e organizzativo dei relativi ordini di scuola;
• formulare proposte al Dirigente, in funzione dell’ampliamento dell’offerta formativa, in relazione alla
formulazione dell’orario delle lezioni e allo svolgimento di attività scolastiche ed extrascolastiche.
CONSIGLIO DI CLASSE E DI INTERCLASSE
I consigli di interclasse e di classe sono formati da tutti i docenti contitolari delle classi interessate.
I Consigli di Classe si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e sono presieduti dal
Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, membro del consiglio stesso.
Il Consiglio di Classe ha il compito di :
• presentare al Collegio dei Docenti proposte che possano coinvolgere il proprio ordine di scuola
• realizzare il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari, individuando eventuali strategie
necessarie alla valorizzazione del percorso educativo di ogni ragazzo
• operare la valutazione periodica e finale degli alunni
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ASSEMBLEA DI CLASSE DEI GENITORI
L’assemblea di classe è composta da tutti i genitori di una classe. Essa elegge entro il primo mese di
scuola due rappresentanti.
Uno stesso genitore non può rappresentare più di una classe.
I rappresentanti mantengono i contatti con la Direzione e con gli altri organi collegiali, favorendo così il
rapporto scuola-famiglia.
Le assemblee di classe sono convocate, di norma, due volte all’anno in concomitanza con l’inizio dei
due quadrimestri.
In caso di necessità possono essere convocate una o più assemblee straordinarie.
All’assemblea possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti della classe.
Le riunioni di classe non hanno potere deliberativo. Proposte e richieste emerse vengono inoltrate agli
organi competenti.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
Il progetto educativo del nostro Istituto nasce dall’esigenza di avere una piattaforma unica ed originale,
che contenga con chiarezza gli obiettivi sul piano educativo, culturale e didattico e li traduca in precisi
termini educativi; essi serviranno quale criterio di base per tutte le scelte e per tutti gli interventi.
Tale progetto elaborato a partire dagli insegnamenti del Fondatore San Luigi Guanella tiene conto di
modelli di riferimento, quali:
- Dio Padre provvidente e misericordioso che provvede a tutti i suoi figli e in particolare ai più fragili
e bisognosi
- la Famiglia intesa come modello di vita e di relazione educativa
La programmazione educativa ha come scopo quello di “essere al servizio delle persone a noi affidate
per una promozione umana, spirituale e culturale e si impegna a creare un clima familiare, sereno, caldo
di affetto e di attenzione, in modo da favorire in ciascun alunno un armonico sviluppo personale” (art.194
– Direttorio delle Figlie di S. Maria della Provvidenza)
Il progetto si realizza, per opera della Grazia di Dio, attraverso un’azione educativa intesa come
relazione amichevole di aiuto, crescita comune e raggiungimento della maturità sia da parte
dell’educando che dell’educatore.
DOCENTI
Gli insegnanti, incontrando gli alunni, intendono innanzi tutto considerarli in quanto persone che stanno
vivendo il delicato momento dell’adolescenza, della scoperta di sé e del processo di maturazione
personale. Pertanto si pongono di fronte alla classe col desiderio di:
•
•
•
•
•
•
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suscitare all’interno del gruppo-classe il clima adeguato per un proficuo e sereno lavoro scolastico;
valorizzare l’esperienza di studio dell’allievo, anche quando sia iniziale e frammentaria, ma sostenuta
dal desiderio di migliorare;
essere disponibile a modificare il proprio piano di insegnamento, calibrando tempi e modi sulla realtà
degli studenti;
ascoltare, condividere, correggere e guidare sostenendo gli allievi soprattutto se non hanno fiducia in
se stessi;
cercare di essere sempre convincenti, aperti, disponibili per suscitare l’interesse negli alunni, al fine
di valorizzare al massimo le loro potenzialità;
assumere le proprie responsabilità, insegnando così ad essere responsabili;
essere sempre disposti a motivare con chiarezza le proprie valutazioni.
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OBIETTIVI EDUCATIVI
1) Sviluppo della sfera Psico/Fisica:
1a Acquisire coscienza del proprio corpo quale mezzo di conoscenza della realtà
1b Sfruttare il potenziale espressivo del corpo come veicolo di comunicazione
1c Sviluppare l’attenzione ai problemi della salute e dell’igiene personale
2) Sviluppo della sfera affettivo/sociale
2a Acquisire coscienza della propria identità e un’immagine positiva di sé
2b Superare i punti di vista egocentrici e soggettivi per collaborare ad un fine comune
2c Rispettare le regole di convivenza
2d Comprendere l’importanza dell’aiuto reciproco
2e Giudicare idee, azioni, atteggiamenti senza pregiudizi: essere in grado di accettare il diverso.
2f
Rispettare il retroterra culturale e sociale dei diversi alunni
3) Sviluppo della sfera cognitivo/intellettiva
3a Sviluppare una capacità critica: osservare la realtà circostante, esplorarla, riflettere ed
intervenire su di essa “per difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di
valore” (Documento Saggi – marzo 1998)
3b Assumere atteggiamenti costruttivi di fronte alle difficoltà
3c Sviluppare la propria potenzialità creativa
3d Alimentare la motivazione di ciascuno muovendo dal bisogno conoscitivo
3f
Attivare l’apprendimento mediante una relazione educativa che permetta di riconoscere le
capacità e lo stile cognitivo di ciascun alunno.
4) Sviluppo della sfera etico/religiosa
4a Acquisire una mentalità ecologica (rispetto degli ambienti, degli animali e buon uso delle
risorse energetiche)
4b Prendere coscienza della esistenza di Dio Creatore e Padre
4c Vivere con senso di responsabilità la scoperta di essere figli di Dio
4d Acquisire i valori di vita propri della fede cattolica
PROGRAMMAZIONE DELL’AZIONE EDUCATIVA E SUE FINALITÀ
-
Conoscenza dell'alunno: informazioni e dati desunti dall’osservazione occasionale e sistematica
dei comportamenti e dai colloqui con le famiglie
-
Formazione della personalità: promozione dell’identità personale, dell’autostima e delle attitudini;
valorizzazione della diversità come risorsa
-
Educazione alla convivenza democratica: ricerca di strategie per l’interiorizzazione di regole
funzionali all’organizzazione democratica della vita scolastica
-
Ipotesi progettuali di lungo, medio e breve termine per lo sviluppo di abilità e potenzialità creative
da parte di ogni alunno
-
Ricerca della continuità: scuola dell’ infanzia – scuola primaria – scuola secondaria di primo grado
(raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo; trasmissione di informazioni e dati)
-
Compilazione del fascicolo personale dell'alunno.
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
•
SETTEMBRE-OTTOBRE: PROGETTO ACCOGLIENZA: SIAMO DIVERSI……. SIAMO AMICI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il sé e l’altro:
1. Saper sviluppare il senso dell’identità diventando consapevoli delle proprie caratteristiche
2. Essere consapevoli delle differenze avendone rispetto
3. Ascoltare, dialogare, discutere e progettare confrontandosi con gli altri
4. Vivere con serenità proposte e nuove relazioni
Il corpo in movimento:
1. Sviluppare la capacità di muoversi in modo autonomo negli spazi della scuola
2. Conoscere il proprio corpo e le sue caratteristiche, sapendole anche rappresentare
3. Provare piacere nel movimento e nelle diverse attività ludiche che richiedono la capacità di
coordinarsi con gli altri, l’uso di oggetti dedicati alla psicomotricità e il rispetto delle regole.
Linguaggi, creatività, espressione:
1. Sviluppare interesse per l’ascolto di storie
2. Comunicare ed esprimere emozioni
3. Saper esprimere se stessi attraverso le attività grafiche pittoriche e manipolative
4. Esplorare e utilizzare i vari materiali a disposizione
I discorsi e le parole:
1. Saper ascoltare e comprendere storie e narrazioni
2. Sviluppare un lessico adeguato alle esperienze fatte
La conoscenza del mondo:
1. Comprendere e rispettare le regole
2. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo della vita quotidiana
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Ascoltare e rielaborare un racconto
2. Saper riconoscere e apprezzare le differenze che ci rendono unici
3. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo
4. Assumere atteggiamenti collaborativi con adulti di riferimento e compagni
ATTIVITA’
1. Giochi liberi e guidati
2. Giochi d’imitazione e finzione
3. Ascolto e comprensione di storie e racconti
4. Attività grafiche pittoriche plastiche
La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze
e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini.
• NOVEMBRE- DICEMBRE: PROGETTO NATALE: I DONI DEL NATALE
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il sé e l’altro:
1. Riconoscere le tradizioni della propria famiglia e della comunità, sviluppando il senso di
appartenenza ad entrambe
2. Riflettere sul senso della nascita e dell’ esistenza di Dio
3. Sviluppare la capacità di dialogare per discutere e progettare confrontando ipotesi e
procedure, attraverso la valorizzazione della collaborazione con gli altri
Il corpo in movimento:
1. Saper esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo
2. Acquisire la capacità di muoversi in modo spontaneo, guidato, da soli ed in gruppo,
esprimendosi in base a suoni, musica ed indicazioni
Linguaggi, creatività, espressione:
1. Saper comunicare, esprimere e raccontare utilizzando le varie possibilità che il corpo consente
2. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive
3. Formulare piani d’azione per agire in gruppo o individualmente
I discorsi e le parole:
1. Saper raccontare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie
2. Sviluppare la capacità di dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e ed usare il
linguaggio per progettare le attività definendone le regole
La conoscenza del mondo:
1. Diventare capaci di raccontare eventi del passato recente essendo consapevoli della loro
collocazione temporale
2. Saper formulare riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Conoscere le tradizioni legate alle festività natalizie
2. Riflettere sul significato cristiano del S. Natale
3. Vivere l’attesa del S. Natale attraverso la realizzazione di decorazioni per la sezione
ATTIVITA’
1. Ascolto e comprensione di storie e racconti
2. Creazione di manufatti con l’utilizzo di varie tecniche grafiche pittoriche e plastiche
3. Memorizzazione di canti e poesie
4. Realizzazione di decorazioni per la sezione e del presepe
La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze
e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini.
•
GENNAIO- FEBBRAIO- MARZO- APRILE- MAGGIO:PROGETTO: GIRA, GIRA IL MAPPAMONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il sé e l’ altro:
1. Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità italiana ed europea attraverso la
conoscenza delle loro tradizioni
2. Saper porre domande sulle differenze culturali, comprendendo la ricchezza di ogni diversità
3. Riflettere, discutere e confrontarsi sapendo riconoscere e rispettare punti di vista diversi
4. Essere consapevole delle diversità avendone rispetto
5. Saper confrontare ipotesi e procedure in modo costruttivo e creativo
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Il corpo in movimento:
1. Provare piacere nel movimento e nelle diverse attività motorie che richiedono di
coordinarsi con gli altri in giochi rispettando le regole
2. Controllare la propria forza e valutare i rischi
3. Esercitare le potenzialità conoscitive, relazionali ritmiche ed espressive del corpo
4. Saper rappresentare il proprio corpo in stasi e in movimento
Linguaggi, creatività, espressione:
1. Seguire con piacere e attenzione documentari e film animati
2. Sviluppare interesse per l’ ascolto e la produzione musicale
3. Saper comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando le varie possibilità che il
corpo consente
4. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive
5. Formulare piani d’azione per agire in gruppo o individualmente
6. Appassionarsi per il proprio lavoro portandolo a termine e sapendone ricostruire le fasi più
significative
I discorsi e le parole:
1. Sviluppare l’uso della lingua arricchendo il proprio lessico
2. Essere fiduciosi e motivati nell’ esprimersi, utilizzando un linguaggio appropriato all’attività
3. Saper raccontare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie
4. Sviluppare la capacità di dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e ed usare il
linguaggio per progettare le attività definendone le regole
La conoscenza del mondo:
1. Saper collocare nel tempo e nello spazio oggetti o persone
2. Sapersi orientare nel tempo della vita quotidiana
3. Diventare capaci di raccontare eventi del passato recente essendo consapevoli della loro
collocazione temporale
4. Saper formulare riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo
5. Essere curioso, esplorativo, porre domande, discutere, confrontare spiegazioni soluzioni e
azioni
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Conoscere tradizioni, caratteristiche, monumenti, cibi e attività dei popoli nel mondo
2. Saper confrontare il proprio vissuto con quello di bambini provenienti da diverse parti del mondo
3. Rafforzare il senso dell’identità comprendendo e rispettando diversi punti di vista
ATTIVITA’
1. Raccolta di oggetti, dépliant, libri, cartoline provenienti da tutto il mondo per costituire una
“agenzia di viaggio”
2. Osservazione e confronto dei materiali raccolti
3. Ascolto e comprensione di racconti
4. Memorizzare piccole coreografie e canzoncine
5. Giochi di finzione, imitazione ed a tema
6. Realizzazione di maschere, piccoli oggetti e manufatti e cartelloni
7. Esperienze grafiche pittoriche e plastiche
8. Visione di film animati e documentari
9. Provare nuovi gusti assaggiando cibi provenienti dal mondo
La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e
la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini.
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• PROGRAMMA ANNUALE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA: “UN LIBRO MOLTO SPECIALE”
CLASSE FARFALLE
DA OTTOBRE A MAGGIO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il sé e l’ altro:
1. Scoprire attraverso letture e racconti tratti dalla Bibbia e dai vangeli gli insegnamenti dei loro
protagonisti e di Gesù
2. Saper riflettere sui temi esistenziali, su ciò che e bene e ciò che è male
3. Approcciarsi ai valori su cui si fonda il cristianesimo
4. Comprendere diversi punti di vista
Il corpo in movimento:
1. Saper esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo
2. Acquisire la capacità di muoversi in modo spontaneo, guidato, da soli ed in gruppo, esprimendosi
in base a suoni, musica ed indicazioni
Linguaggi, creatività, espressione:
1. Saper comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando le varie possibilità che il corpo
consente
2. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive
3. Esprimersi attraverso rappresentazioni e drammatizzazioni
4. Riconoscere le caratteristiche del linguaggio simbolico- figurativo caratteristico della tradizione
cristiana
I discorsi e le parole:
1. Saper ascoltare storie e racconti
2. Arricchire il proprio lessico grazie agli apprendimenti ed esperienze vissute
La conoscenza del mondo:
1. Diventare capaci di raccontare eventi essendo consapevoli della loro collocazione temporale
2. Scoprire il creato come dono di Dio, diventando responsabili di ciò che ci circonda in modo
fiducioso
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Ascoltare e rielaborare un racconto
2. Riconoscere Dio come padre e creatore
3. Avvicinarsi alla figura di Gesù ed ai suoi insegnamenti
4. Conoscere personaggi della Bibbia e del Vangelo confrontandoli con la propria esperienza
ATTIVITA’
1. Ascolto e comprensione di storie e racconti con l’utilizzo del testo e dell’ angolo morbido (la
creazione, la storia di Noè, Mosè, Giona, Giuseppe, Davide, Gesù, Zaccheo)
2. Creazione di manufatti con l’utilizzo di varie tecniche grafiche pittoriche e plastiche (decorazioni
per la sezione, presepe, lavoretto)
3. Drammatizzazioni
4. Memorizzazione di canti e poesie
5. Visite alla cappella dell’istituto
SPAZI
Salone, sezione, palestra, cappella
VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la
raccolta degli elaborati prodotti dai bambini.
12
• PROGGETTO ANNUALE: “MANIPOLIAMO AD ARTE”
CLASSE FARFALLE
TEMPI DA OTTOBRE A MAGGIO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il sé e l’ altro:
1. Saper riflettere, dialogare e confrontarsi con gli altri per poter progettare le attività tenendo conto
dei diversi punti di vista
2. Relazionarsi con compagni ed insegnanti in modo positivo durante le attività
3. Acquisire la capacità di progettare facendo ipotesi sulle possibili procedure da attuare
Il corpo in movimento:
1. Saper esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo
2. Essere capaci di rappresentare il proprio corpo
Linguaggi, creatività, espressione:
1. Saper comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando le varie possibilità che le
tecniche grafico- pittorico- plastiche consentono
2. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive
3. Riconoscere le caratteristiche del linguaggio simbolico- figurativo caratteristico del linguaggio dell’
arte e dei pittori affrontati
4. Saper formulare piani d’azione scegliendo materiali e strumenti in relazione a ciò che si vuole
realizzare
5. Portare a termine le attività con concentrazione e precisione appassionandosi ad esse
6. Saper ripercorrere le tappe del lavoro svolto
7. Sviluppare interesse per la fruizione dell’opera d’arte
I discorsi e le parole:
1. Arricchire il proprio lessico e acquisire sicurezza nell’uso della lingua grazie agli apprendimenti ed
esperienze vissute
2. Utilizzare un linguaggio appropriato alle attività
La conoscenza del mondo:
1. Diventare capace di raccontare eventi essendo consapevole della loro collocazione temporale
2. Saper osservare con attenzione la realtà che ci circonda e le opere d’arte
3. Essere curioso, esplorativo, ponendo domande su ciò che si osserva
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Saper osservare e rielaborare immagini
2. Riflettere sulle opere proposte cercando di capire casa il pittore vuole suggerirci
3. Capire l’origine del colore per poterlo utilizzare in modo creativo
4. Manipolare il colore per sperimentare tonalità e gradazioni
5. Provare piacere nel riprodurre e creare un’opera d’arte
ATTIVITA’
1. Esperimenti scientifici sulla rifrazione della luce e sul colore
2. Manipolazione del colore attraverso l’utilizzo di diverse tecniche (stampa con tamponi, fondi di
bottiglia, rotoli di carta igienica, tappi di sughero, palline, spruzzo, sgocciolamento, graffito, collage)
3. Riproduzione e rielaborazione di “opere famose”
4. Realizzazione di nature morte e ritratti
5. Disegni liberi e predefiniti con diversi materiali e supporti (tempere, pastelli a cera, matite,
acquarelli, fogli bianchi e colorati, cartoncini, acetato,
La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la
raccolta degli elaborati prodotti dai bambini.
13
SCUOLA PRIMARIA
CURRICULO
ITALIANO
ASCOLTARE E
PARLARE
LEGGERE E
COMPRENDERE
SCRIVERE
RIFLETTERE
SULLA LINGUA
PRIMA
1a Ascoltare e
comprendere le
diverse comunicazioni
nell’ambito scolastico.
1b Ascoltare e
comprendere nuove
parole. 1c Ascoltare e
comprendere il
contenuto di un
semplice testo letto
dall’insegnante. 1d
Partecipare alle
conversazioni in modo
pertinente. 1e
Raccontare oralmente
esperienze personali.
SECONDA
1a Ascoltare e comprendere le
diverse comunicazioni
nell’ambito della classe. 1b
Ascoltare e comprendere
nuovi termini o espressioni in
base alle situazioni in cui
vengono utilizzati. 1c Ascoltare
e comprendere il contenuto di
un testo letto dall’insegnante.
1d Partecipare alle
conversazioni in modo
pertinente. 1e Raccontare
oralmente esperienze
personali.
2a Riconoscere i
diversi suoni e segni
che compongono la
parola. 2b Leggere
semplici parole. 2c
Leggere semplici frasi.
2d Leggere e capire
brevi testi. 2e
Riconoscere i segni di
punteggiatura
necessari ad affrontare
le letture predisposte.
3a Riprodurre parole o
brevi testi scritti
partendo dal modello.
3b Comporre parole,
date le sillabe o le
lettere. 3c Scrivere
autonomamente parole
di uso quotidiano. 3d
Scrivere
autonomamente
semplici frasi relative al
proprio vissuto. 3e
Riconoscere le
strutture
morfosintattiche di
base (digrammi,
doppie…).
4a Riconoscere le
sillabe
all’interno delle parole.
4b Conoscere alcune
parti del discorso. 4c
Scoprire l’aspetto
ludico delle parole.
2a Leggere in modo corretto
semplici testi. 2b
Comprendere il significato
globale di semplici testi letti. 2c
Ricavare semplici informazioni
da vari tipi di testo.
2dUtilizzare i principali segni di
punteggiatura.
TERZA
1aComprendere e dare
istruzioni, consegne. 1b
Comprendere ed usare
nuovi termini o
espressioni in base alle
situazioni in cui vengono
utilizzati 1c Comprendere,
all’interno di una
comunicazione, lo scopo
del messaggio. 1d
Conversare con
pertinenza, ordine e
chiarezza. 1e Raccontare
oralmente una storia
personale o fantastica
rispettando l’ordine
cronologico e /o logico.
2a Leggere in modo
corretto testi di vario tipo.
2b Comprendere il
significato globale di vari
testi. 2c Individuare gli
elementi essenziali di un
testo. 2d Comprendere lo
scopo di un testo. 2e
Usare correttamente i
segni di interpunzione.
3a Comporre brevi testi
seguendo uno schema guida.
3b Rispondere per iscritto a
domande aperte. 3c
Descrivere con didascalie le
fasi di un racconto. 3d Scrivere
in modo ortograficamente
corretto.
3a Produrre
autonomamente vari tipi di
testo seguendo uno
schema guida. 3b
Ricavare da un racconto
le sequenze spiegandole
con parole proprie. 3c
Rielaborare testi scritti in
base al destinatario e allo
scopo. 3d Consolidare la
correttezza ortografica.
4a Individuare la funzione
specifica
di alcune parole della frase. 4b
Individuare la funzione degli
elementi strutturali di una
frase. 4c Stabilire relazioni
lessicali tra parole.
4a Individuare ed
analizzare le
parti del discorso. 4b
Analizzare la frase e i suoi
elementi. 4c Utilizzare il
vocabolario. 4d Stabilire
relazioni lessicali.
14
STORIA
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Cogliere i
mutamenti causati dal
passare del tempo per
distinguere il prima dal
dopo. 1b Avviare alla
comprensione del
concetto del tempo
come durata (parti
della giornata,
settimana, mese
dell’anno).
1a Cogliere l’idea di
mutamento nel tempo
(successione di eventi). 1b
Approfondire il concetto di
tempo come durata (mesi,
stagioni, anni). 1c
Comprendere il concetto di
tempo come contemporaneità.
1d Individuare la causa di
alcuni eventi (apporto
causa/effetto).
2a Riconoscere l’importanza e
le funzioni di un documento.
2b Classificare vari tipi di fonti
(orali, iconiche, scritte).
3a Avviare la costruzione dei
concetti fondamentali della
storia personale.
1a Usare la linea del
tempo per collocare un
fatto o un periodo storico.
USO DEI
DOCUMENTI
STUMENTI
CONCETTUALI E
CONOSCENZE
PRODUZIONE
GEOGRAFIA
ORIENTAMENTO E
CARTE MENTALI
LINGUAGGIO
DELLA
GEOGRAFICITA’
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Sapersi orientare in
uno spazio noto
seguendo le indicazioni
date. 1b Individuare
punti di riferimento
significativi per
l’orientamento.
2a Rappresentare
graficamente semplici
percorsi. 2b Intuire
l’idea di pianta come
impronta di un oggetto.
1° Sapersi orientare in uno
spazio seguendo le indicazioni
date. 1b Individuare punti di
riferimento significativi per
l’orientamento. 1c Riconoscere
la propria posizione rispetto ai
punti di riferimento.
2a Saper descrivere un
percorso usando indicazioni
topologiche precise. 2b
Completare semplici piante
seguendo indicazioni date ed
utilizzando simboli non
convenzionali.
3a Osservare, descrivere e
confrontare i diversi ambienti
cogliendone i particolari più
significativi. 3b Distinguere gli
elementi naturali da quelli
artificiali presenti nei diversi
ambienti.
1a Sapersi orientare in
uno spazio noto seguendo
le indicazioni date
3a Esplorare il territorio
circostante attraverso
l’approccio sensopercettivo e
l’osservazione diretta.
OSSERVAZIONE
DELL’AMBIENTE
2a Ricavare dalle fonti
storiche la maggior
quantità di informazioni
possibili.
3a Comprendere che lo
sviluppo di una
popolazione è determinato
da fattori ambientali e
climatici. 3b Comprendere
come alcune conquiste
dell’uomo siano la risposta
ai suoi bisogni
fondamentali.
4a Esprimersi utilizzando
un linguaggio adeguato.
2a Leggere semplici
rappresentazioni iconiche
e cartografiche, usando
legende e punti cardinali.
3a Saper osservare e
confrontare i diversi
ambienti naturali. 3b
Conoscere gli elementi
fisici di un ambiente. 3c
Individuare in un ambiente
le modifiche apportate
dall’uomo. 3d Saper
descrivere un ambiente
usando i termini specifici.
15
MATEMATICA
NUMERI
SPAZIO E FIGURE
RELAZIONI,
MISURE,
PREVISIONI
SCIENZE
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
SPERIMENTARE
CON OGGETTI E
MATERIALI
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Associare il numero
alla quantità. 1b
Leggere, scrivere e
ordinare i numeri
presentati. 1c Eseguire
semplici calcoli entro il
20
1a Leggere, scrivere e
confrontare i numeri naturali
con le centinaia. 1b
Riconoscere il valore
posizionale delle cifre
(centinaia, decine, unità). 1c
Eseguire operazioni in riga e in
colonna. 1d Eseguire semplici
calcoli mentali utilizzando
tecniche acquisite.
2a Imparare ad
orientarsi nello spazio
seguendo semplici
indicazioni (sopra,
sotto, destra,
sinistra…). 2b
Riconoscere e
denominare le più
semplici figure piane.
3a Classificare oggetti
secondo l’attributo
scelto. 3b
Rappresentare una
classificazione
mediante il diagramma
di Venn. 3c Individuare
e costruire successioni
logiche. 3d Conoscere
la misura del tempo: il
giorno e la settimana.
2a Localizzare oggetti nello
spazio utilizzando indicatori
topologici (sopra, sotto…). 2b
Distinguere e costruire figure
geometriche piane presenti
nell’ambiente.
1a Leggere, scrivere e
confrontare i numeri
naturali con le migliaia. 1b
Riconoscere il valore
posizionale delle cifre
(migliaia, centinaia,
decine, unità). 1c Intuire il
concetto di frazione.
Conoscere i numeri
decimali. 1d Eseguire le
quattro operazioni con
numeri interi.
2a Costruire figure
simmetriche ed
individuare l’asse di
simmetria. 2b Conoscere,
classificare e disegnare
linee, angoli e poligoni.
3a Raccogliere e tabulare dati
relativi ad una semplice
indagine statistica e trarne
conclusioni. 3b Rappresentare
una classificazione e saperla
verbalizzare. 3c Individuare e
costruire successioni logiche e
saperle verbalizzare. 3d
Conoscere la misura del
tempo: il calendario e
l’orologio. 3e Risolvere
problemi utilizzando tecniche
diverse.
3a Rappresentare ed
interpretare grafici. 3b
Utilizzare per le
classificazioni diagrammi,
schemi e tabelle. 3c
Rappresentare una
successione ordinata di
azioni con diagrammi di
flusso. 3d Misurare
lunghezze con campioni
arbitrari e convenzionali.
3e Utilizzare le tecniche
acquisite per risolvere
problemi.
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Scoprire ed usare i
sensi come strumento
per l’osservazione. 1b
Esplorare e
confrontare le
caratteristiche degli
esseri viventi e le
proprietà dei non
viventi. 1c Formulare
semplici ipotesi sul
comportamento di
alcuni esseri viventi.
2a Verificare le ipotesi
sull’andamento di
semplici fenomeni. 2b
Rappresentare le fasi
di un esperimento in
una sequenza
ordinata.
1a Usare i sensi come
strumenti per l’osservazione.
1b Osservare le caratteristiche
di alcuni animali e
dell’ambiente in cui vivono. 1c
Formulare ipotesi su semplici
fenomeni.
1a Osservare e
confrontare le proprietà di
animali, piante e
fenomeni. 1b Formulare
ipotesi su fenomeni fisici.
2a Verificare le ipotesi
sull’andamento di semplici
fenomeni attraverso
l’osservazione diretta. 2b
Descrivere oralmente e per
iscritto le fasi di un
esperimento.
2a Verificare le ipotesi
sull’andamento di
fenomeni fisici attraverso
l’osservazione diretta. 2b
Rappresentare e
descrivere le fasi di un
esperimento.
16
3a Conoscere gli
animali più comuni. 3b
Conoscere le piante
più comuni.
3a Scoprire le caratteristiche
fisiche di alcuni elementi. 3b
Conoscere le principali
caratteristiche di alcuni animali
e del loro ambiente. 3c
Conoscere le caratteristiche di
alcune piante e del loro
ambiente
3a Scoprire le
caratteristiche fisiche di
alcuni elementi. 3b
Conoscere le principali
caratteristiche di alcuni
esseri viventi. 3c
Conoscere alcuni
fenomeni del mondo
biologico. 3d
Comprendere che
l’ambiente condiziona la
vita degli esseri viventi.
TECNOLOGIA
PRIMA
SECONDA
TERZA
FATTO
ESPLORARE IL
MONDO
DALL’UOMO
1a Realizzare modelli
seguendo semplici
schemi procedurali. 1b
Conoscere le parti del
computer.
1a Realizzare modelli
seguendo semplici schemi
procedurali. 1b Utilizzare
semplici programmi informatici.
1a Realizzare modelli
seguendo semplici schemi
procedurali. 1b Utilizzare
semplici programmi
informatici.
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Denominare i colori
e riconoscerli nella
realtà. 1b In un
audiovisivo cogliere le
caratteristiche dei
personaggi o
dell’ambiente. 1c
Ordinare immagini in
sequenze. 1d
Descrivere oralmente
le emozioni suscitate
da immagini o
audiovisivi.
1a Consolidare il concetto di
colore primario e conoscere i
colori derivati. 1b Individuare il
soggetto di un’immagine o di
un audiovisivo ed interpretarne
il messaggio. 1c Ordinare
immagini in sequenze per la
realizzazione di vignette e
1a Individuare il soggetto
e gli elementi che
compongono immagini,
fumetti e audiovisivi ed
interpretarne il messaggio.
1b Individuare in
un’immagine diverse
tonalità di colore. 1c
Osservare le espressioni
artistiche (pittura, scultura
e
fumetti. 1d Descrivere
oralmente le emozioni
suscitate da immagini o
audiovisivi.
2a Scegliere i colori
appropriati per la
realizzazione di
prodotti grafici. 2b
Dipingere a tema libero
o su soggetto
utilizzando tecniche
diverse. 2c Creare
prodotti espressivi
utilizzando materiali
diversi.
2a Realizzare prodotti grafici il
più possibile aderenti alla
realtà. 2b Dipingere a tema
libero o su soggetto utilizzando
tecniche diverse. 2c Creare
prodotti espressivi utilizzando
materiali diversi.
architettura)proprie di
diverse civiltà ed epoche.
1d Descrivere oralmente
le emozioni suscitate da
immagini o audiovisivi.
2a Disegnare e dipingere
a tema libero o su
soggetto utilizzando
tecniche diverse. 2b
Realizzare prodotti grafici
aderenti alla realtà, nel
rispetto delle proporzioni e
con ricchezza di
particolari. 2c Utilizzare
materiali di diversa
provenienza per
composizioni varie.
CONOSCERE
ALCUNE
CARATTERISTICHE
DEI VIVENTI E
DELL’AMBIENTE
ARTE E IMMAGINE
LEGGERE E
PERCEPIRE
VISIVAMENTE
PRODURRE
17
MUSICA
PERCEPIRE E
COMPRENDERE
REALTA’ SONORE .
PRODURRE.
RELIGIONE
DIO E L’UOMO
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Percepire e
distinguere suoni e
rumori presenti nei
diversi ambienti. 1b
Distinguere i suoni
naturali da quelli
artificiali. 1c Cogliere
l’aspetto comunicativo
di alcuni suoni (suonosegnale). 1d
Verbalizzare
sensazioni suscitate
dall’ascolto di brani
musicali e interpretarle
con il disegno. 1e
rappresentare
graficamente suoni e/o
rumori mediante segni
non convenzionali.
2a Esplorare, ricercare
e utilizzare le
possibilità sonore del
proprio corpo. 2b
Riconoscere la propria
immagine sonora e
quella dei compagni.
2c Memorizzare il testo
di un canto e cantare in
modo adeguato. 2d
Esplorare e analizzare
materiale vario per
eseguire correttamente
semplici ritmi.
1a Conoscere e classificare i
suoni e i rumori presenti
nell’ambiente discriminandone
la distanza e l’ubicazione. 1b
Cogliere l’aspetto
comunicativo di alcuni brani.
1c verbalizzare sensazioni ed
emozioni suscitate dall’ascolto
dei brani musicali e
interpretarle con il disegno. 1d
Rappresentare graficamente
suoni e/ o rumori mediante
segni non convenzionali
intuendone le caratteristiche.
1a Rilevare e riconoscere
in diverse situazioni i vari
stimoli sonori. 1b
Distinguere gli strumenti
ritmici da quelli melodici.
1c Interpretare con il
disegno e verbalmente
brani musicali.
2a Utilizzare le possibilità
sonore del proprio corpo. 2b
Comprendere e memorizzare il
testo di un canto cantando in
modo adeguato. 2c
Sincronizzare il movimento del
corpo a canti. 2d Esplorare,
conoscere, riconoscere,
analizzare alcuni strumenti
ritmici. 2e Accompagnare con
strumenti occasionali e non
canti e filastrocche.
2a Accompagnare con
semplici strumenti canti e
filastrocche.
PRIMA
SECONDA
TERZA
1a Scoprire che per la
religione cristiana Dio è
Creatore, Padre e che
fin dalle origini ha
stabilito un’alleanza
con l’uomo. 1b
Conoscere Gesù di
Nazaret come
Emmanuele e Messia,
testimoniato e risorto.
1c Individuare i tratti
essenziali della Chiesa
e della sua missione.
1d Riconoscere nel
“Padre Nostro” la
specificità della
preghiera cristiana.
1a Scoprire che per la
religione cristiana Dio è
Creatore, Padre e che fin dalle
origini ha stabilito un’alleanza
con l’uomo. 1b Conoscere
Gesù di Nazaret come
Emmanuele e Messia,
testimoniato e risorto. 1c
Individuare i tratti essenziali
della Chiesa e della sua
missione. 1d Riconoscere nel
“Padre Nostro” la specificità
della preghiera cristiana.
18
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I VALORI ETICI E
RELIGIOSI
ITALIANO
ASCOLTARE E
PARLARE
2a Conoscere alcune
pagine bibliche
fondamentali. 2b Saper
attingere informazioni
sulla religione cattolica
anche nella vita di santi
e in Maria, la madre di
Gesù.
2a Conoscere alcune pagine
bibliche fondamentali. 2b
Saper attingere informazioni
sulla religione cattolica anche
nella vita di santi e in Maria, la
madre di Gesù.
3a Riconoscere i segni
cristiani del Natale e
della Pasqua
nell’ambiente, nelle
celebrazioni. 3b
Conoscere il significato
di gesti e segni liturgici
come espressione di
religiosità.
4a Riconoscere che la
morale cristiana si
fonda sul
comandamento
dell’amore e del
prossimo. 4b
Apprezzare l’impegno
della comunità umana
e cristiana nel porre
alla base della
convivenza l’amicizia e
la solidarietà.
3a Riconoscere i segni cristiani
del Natale e della Pasqua
nell’ambiente, nelle
celebrazioni. 3b Conoscere il
significato di gesti e segni
liturgici come espressione di
religiosità.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Cogliere
l’argomento principale
dei discorsi altrui e
prendere la parola
negli scambi
comunicativi in
maniera pertinente. 1b
Riferire su esperienze
personali organizzando
il racconto in modo
essenziale e chiaro,
rispettando l’ordine
cronologico. 1c
Comprendere le
informazioni essenziali
di un’ esposizione, di
istruzioni per
l’esecuzione di compiti,
di messaggi trasmessi
dai media. 1d
Organizzare un breve
discorso orale su un
tema affrontato in
classe.
1a Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui e
prendere la parola negli scambi comunicativi in maniera
pertinente. 1b Riferire su esperienze personali
organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro,
rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo
elementi descrittivi funzionali al racconto. 1c Cogliere in una
discussione le posizioni espresse dai compagni ed
esprimere la propria opinione su un argomento. 1d
Comprendere le informazioni essenziali di un’ esposizione,
di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi
trasmessi dai media. 1e Organizzare un breve discorso
orale su un tema affrontato in classe o una breve
esposizione su un argomento di studio.
4a Riconoscere che la morale
cristiana si fonda sul
comandamento dell’amore e
del prossimo. 4b Apprezzare
l’impegno della comunità
umana e cristiana nel porre
alla base della convivenza
l’amicizia e la solidarietà.
2a Conoscere alcune
pagine bibliche
fondamentali. 2b Saper
attingere informazioni
sulla religione cattolica
anche nella vita di santi e
in Maria, la madre di
Gesù. 2c Confrontare la
Bibbia con i testi sacri
delle altre religioni.
3a Riconoscere i segni
cristiani del Natale e della
Pasqua nell’ambiente,
nelle celebrazioni. 3b
Conoscere il significato di
gesti e segni liturgici come
espressione di religiosità.
4a Riconoscere che la
morale cristiana si fonda
sul comandamento
dell’amore e del prossimo.
4b Apprezzare l’impegno
della comunità umana e
cristiana nel porre alla
base della convivenza
l’amicizia e la solidarietà.
19
LEGGERE
SCRIVERE
RIFLETTERE
SULLA LINGUA
STORIA
USO DEI
DOCUMENTI
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
STRUMENTI
CONCETTUALI E
CONOSCENZE
2a Leggere in modo
corretto ed espressivo
testi di vario genere,
noti e non. 2b Leggere
testi di vario tipo
riconoscendo le
caratteristiche
essenziali che li
contraddistinguono. 2c
Comprendere il
significato globale di
vari testi.
3a Produrre testi di
vario genere con o
senza schemi-guida,
3b Compiere
operazioni di
rielaborazione sui testi.
4a Consolidare la
correttezza ortografica.
4b Usare
correttamente i segni
d’interpunzione. 4c
Individuare ed
analizzare le parti
variabili e invariabili del
discorso. 4d Analizzare
la frase nelle sue
funzioni. 4e
Comprendere e
utilizzare il significato
di parole e termini
specifici delle diverse
discipline di studio
anche utilizzando il
dizionario come
strumento di
consultazione.
2a Leggere in modo scorrevole ed espressivo testi di vario
genere, noti e non. 2b Leggere testi di vario tipo
riconoscendo le caratteristiche essenziali che li
contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri
personali. 2c Comprendere il significato globale di vari testi
anche sfruttando le informazioni della titolazione, delle
immagini e delle didascalie. 2d Comprendere il significato di
brani di carattere scientifico, storico e geografico
individuandone i termini tecnici e il linguaggio specifico.
3a Produrre testo di vario genere con o senza schemiguida, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico
e lessicale. 3b Compiere operazioni di rielaborazione sui
testi. 3c Elaborare dati di vario genere presi sotto forma di
appunti, schemi.
4a Usare correttamente i segni d’interpunzione. 4b
Individuare ed analizzare le parti variabili e invariabili del
discorso. 4c Analizzare la frase nelle sue funzioni. 4d
Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini
specifici delle diverse discipline di studio anche utilizzando il
dizionario come strumento di consultazione. 4e Conoscere i
principali meccanismi di formazione e derivazione delle
parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e
suffissi). 4f Comprendere le principali relazioni tra le parole
(somiglianze e differenze) sul piano dei significati.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Ricavare dalle
fonti storiche la
maggiore quantità di
informazioni
possibili.
2a Confrontare i quadri
storici delle civiltà
studiate. 2b Leggere e
usare una carta
geostorica.
3a Conoscere il
contesto sociale ,
economico,
tecnologico, culturale e
religioso delle grandi
civiltà. 3b Usare la
cronologia storica
secondo la
periodizzazione
occidentale.
1a Ricavare dalle fonti storiche la maggiore quantità di
informazioni possibili.
2a Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. 2b
Leggere e usare una carta geostorica.
3a Conoscere i principali aspetti dei quadri di civiltà
dell’antichità. 3b Usare la cronologia storica secondo la
periodizzazione occidentale.
20
PRODUZIONE
GEOGRAFIA
ORIENTAMENTO
CARTE MENTALI
LINGUAGGIO
DELLA GEOGRAFICITÀ
PAESAGGIO
4a Confrontare aspetti
caratterizzanti le
diverse civiltà studiate
anche in rapporto al
presente. 4b
Esprimersi il linguaggio
specifico della
disciplina.
4a Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse civiltà
studiate anche in rapporto al presente. 4b Esprimersi il
linguaggio specifico della disciplina.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Orientarsi nello
spazio e sulle carte
geografiche
utilizzando i punti
cardinali.
2a Estendere le proprie
carte mentali al
territorio italiano e a
spazi più lontani.
3a Leggere carte
geografiche a diversa
scala, carte tematiche
e grafici. 3b
Localizzare sulla carta
geografica dell’Italia la
posizione delle regioni
fisiche.
4a Conoscere e
descrivere i principali
paesaggi italiani.
1a Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche
utilizzando i punti cardinali.
NUMERI
SPAZIO E FIGURE
3a Leggere carte geografiche a diversa scala, carte
tematiche e grafici. 3b Localizzare sulla carta geografica
dell’Italia la posizione delle regioni amministrative.
4a Conoscere e descrivere i principali paesaggi italiani,
europei e mondiali.
5a Conoscere l’aspetto fisico, climatico, storicoculturale e amministrativo delle regioni italiane.
REGIONE
MATEMATICA
2a Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a
spazi più lontani.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Leggere, scrivere e
confrontare i numeri
naturali entro il milione.
1b Riconoscere il
valore posizionale delle
cifre (periodo delle
unità semplici e delle
migliaia). 1c
Conoscere il concetto
di frazione e operare
con le frazioni. 1d
Leggere, scrivere e
confrontare i numeri
decimali. 1e
Riconoscere il valore
posizionale delle cifre
nei numeri decimali. 1f
Eseguire le quattro
operazioni con numeri
interi e decimali.
2a Descrivere e
classificare linee. 2b
Descrivere, classificare
e misurare angoli. 2c
Descrivere e
classificare figure
geometriche piane
1a Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali oltre il
milione e i numeri decimali. 1b Riconoscere il valore
posizionale delle cifre nei numeri interi e decimali. 1c
Classificare e operare con le frazioni. 1d Eseguire le quattro
operazioni con i numeri interi e decimali. 1e Dare stime per
il risultato di un’operazione. 1f Comprendere il concetto di
percentuale e sconto. 1g Interpretare i numeri interi negativi
in contesti concreti. 1h Conoscere altri sistemi di notazioni
dei numeri.
2a Descrivere e classificare figure geometriche piane
identificando elementi significativi e simmetrie. 2b Utilizzare
il piano cartesiano. 2c Riconoscere figure ruotate, traslate e
riflesse. 2d Determinare il perimetro di una figura. 2e
Determinare l’area di una figura.
21
RELAZIONI,
MISURE DATI E
PREVISIONI
SCIENZE
OGGETTI,
MATERIALI E
TRASFORMAZIONI
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
L’UOMO, I VIVENTI
E L’AMBIENTE
TECNOLOGIA
ESPLORARE IL
MONDO FATTO
DALL’UOMO
identificando elementi
significativi e
simmetrie. 2d
Riprodurre una figura
utilizzando gli strumenti
opportuni. 2e
Determinare il
perimetro di una figura.
3a Risolvere problemi
utilizzando diverse
rappresentazioni
problematiche. 3b
Conoscere le principali
unità di misura. 3c
Misurare con campioni
arbitrari e unità di
misura convenzionali.
3d Passare da un’unità
di misura ad un’altra,
limitatamente all’unità
di uso più comune
anche nel contesto del
sistema monetario. 3e
Riconoscere, in base
alle informazioni in
proprio possesso, se
una situazione è certa,
possibile o impossibile.
3a Risolvere problemi utilizzando diverse
rappresentazioni problematiche. 3b Operare con misure
convenzionali. 3c Passare da un’unità di misura ad un’altra,
limitatamente all’unità di uso più comune anche nel
contesto del sistema monetario. 3d Usare indici (media,
moda e mediana) per
l’indagine statistica. 3e Riconoscere, in base alle
informazioni in
proprio possesso, se una situazione è certa,
possibile o impossibile.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Conoscere alcuni
fenomeni del mondo
fisico e chimico. 1b
Cogliere il concetto di
energia.
2a Osservare,
individuare e
confrontare le
caratteristiche di piante
e animali. 2b Cogliere
le caratteristiche e la
diversità tra
ecosistemi. 2c
Rappresentare e
descrivere con
linguaggio appropriato
le fasi si un
esperimento.
3a Conoscere la
struttura degli esseri
viventi. 3b Cogliere le
relazioni tra fisiologia
complessiva e ambienti
di vita.
1a Conoscere alcuni fenomeni del mondo fisico e chimico.
1b Conoscere il concetto di energia 1c Conoscere alcuni
tipi di energie, anche alternative e rinnovabili.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Rilevare le
trasformazioni di
utensili e inquadrarli
nelle tappe evolutive
1a Rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi
e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità.
1b Realizzare modelli seguendo semplici schemi
procedurali. 1c Utilizzare semplici programmi informatici.
2a Cogliere la diversità tra ecosistemi. 2b Rappresentare e
descrivere con linguaggio appropriato le fasi di un
esperimento. 2c Collaborare all’esecuzione
dell’esperimento.
3a Conoscere la struttura e le funzioni di organi e apparati
del corpo umano. 3b Conoscere i comportamenti adeguati
per la cura del proprio corpo.
22
della storia
dell’umanità. 1b
Realizzare modelli
seguendo semplici
schemi procedurali. 1c
Utilizzare semplici
programmi informatici.
ARTE E IMMAGINE
PERCETTIVO VISIVI
LEGGERE
PRODURRE
CLASSE IV
CLASSE V
1a Guardare e
osservare con
consapevolezza
un’immagine e gli
oggetti presenti
nell’ambiente
descrivendo gli
elementi formali e
utilizzando le regole
della percezione visiva.
2a Riconoscere in un
testo iconico-visivo gli
elementi grammaticali
e tecnici del linguaggio
visuale e del linguaggio
audio-visivo
individuando il loro
significato espressivo.
2b Leggere in alcune
opere d’arte di diverse
epoche storiche e
proveniente da diversi
paesi i principali
elementi compositivi, i
significati simbolici,
espressivi e
comunicativi. 2c
Riconoscere e
apprezzare i principali
beni culturali,
ambientali e artigianali
presenti nel proprio
territorio, operando una
prima analisi e
classificazione.
3a Utilizzare strumenti
e regole per produrre
immagini grafiche,
pittoriche, plastiche
tridimensionali,
attraverso processi di
manipolazione,
rielaborazione e
associazioni di codici,
di tecniche e materiali
diversi tra loro. 3b
Sperimentare l’uso di
tecnologie nella
comunicazione
audiovisiva per
esprimere con codici
visivi, sonori e verbali,
1a Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine
e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi
formali e utilizzando le regole della percezione visiva.
2a Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del linguaggio visuale e del linguaggio
audio-visivo individuando il loro significato espressivo. 2b
Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e
proveniente da diversi paesi i principali elementi compositivi,
i significati simbolici, espressivi e comunicativi. 2c
Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali,
ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio,
operando una prima analisi e classificazione.
3a Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini
grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso
processi di manipolazione, rielaborazione e associazioni di
codici, di tecniche e materiali diversi tra loro. 3b
Sperimentare l’uso di tecnologie nella comunicazione
audiovisiva per esprimere con codici visivi, sonori e verbali,
sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di diverso tipo.
23
sensazioni, emozioni e
realizzare produzioni di
diverso tipo.
MUSICA
RELIGIONE
DIO E L’UOMO
LA BIBBIA E LE
ALTRE FONTI
CLASSE IV
CLASSE V
1a Utilizzare voce,
strumenti in modo
creativo. 1b Eseguire
collettivamente brani
vocali/strumentali. 1c
Valutare aspetti
funzionali ed estetici in
brani musicali di vario
genere. 1d.
Riconoscere gli
elementi costitutivi del
linguaggio musicale.
1e Rappresentare gli
elementi sintattici
basilari di eventi sonori
e musicali attraverso
sistemi simbolici
convenzionali e non.
1a Utilizzare voce, strumenti in modo creativo e
consapevole. 1b Eseguire collettivamente brani
vocali/strumentali. 1c Valutare aspetti funzionali ed estetici in
brani musicali di vario genere. 1d Riconoscere e classificare
gli elementi costitutivi del linguaggio musicale. 1e
Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori
e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non.
CLASSE IV
CLASSE V
1a Sapere che per la
religione cristiana
Gesù è il Signore, che
rivela all’uomo il Regno
di Dio con parole e
azioni. 1b Riconoscere
avvenimenti, persone e
strutture fondamentali
della Chiesa cattolica.
1c Individuare nei
sacramenti e nelle
celebrazioni liturgiche i
segni della salvezza di
Gesù e l’agire dello
Spirito Santo nella
Chiesa fin dalle sue
origini. 1d Conoscere
le origini e lo sviluppo
del cristianesimo
2a Conoscere la
struttura e la
composizione della
Bibbia 2b Individuare il
messaggio principale
di alcune pagine
bibliche ed
evangeliche. 2c
Identificare i principali
codici dell’iconografia
cristiana. 2d Saper
attingere informazioni
sulla religione cattolica
anche nella vita di
1a Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore,
che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni. 1b
Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali
della Chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delle
altre confessioni cristiane. 1c Individuare nei sacramenti e
nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù e
l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini.
1d Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo 1e
Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
2a Individuare il messaggio principale di alcune pagine
bibliche ed evangeliche. 2b Identificare i principali codici
dell’iconografia cristiana. 2c Saper attingere informazioni
sulla religione cattolica anche nella vita di Santi e in Maria, la
madre i Gesù.
24
Santi e in Maria, la
madre i Gesù.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
3a Comprendere il
senso religioso del
Natale e della Pasqua
a partire dalle
narrazioni evangeliche
e dalla vita della
Chiesa. 3b Individuare
significative
espressioni d’arte
cristiana (a partire da
quelle presenti nel
territorio) per rilevare
come la fede sia stata
interpretata e
comunicata dagli artisti
nel corso dei secoli.
3a Comprendere il senso religioso del Natale e della Pasqua
a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della
Chiesa. 3b Individuare significative espressioni d’arte
cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio) per
rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata
dagli artisti nel corso dei secoli 3c Rendersi conto che la
comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri
differenti, la prorpria fede e il proprio servizio all’uomo.
ORGANICO
La scuola primaria prevede:
10 classi suddivise in due sezioni
1 insegnante prevalente per ogni classe
1 insegnante di lingua inglese
1 insegnante di attività motoria
1 insegnante di musica (per le classi prime e seconde)
1 insegnante di religione
1 segretaria
2 operatrici scolastiche
Eventuali insegnanti di sostegno
VALUTAZIONE
La valutazione viene utilizzata per monitorare il processo di apprendimento delle singole
discipline, formulare giudizi sul livello di maturazione dell’alunno e sul comportamento,
ma anche per programmare interventi educativi e didattici mirati.
I progressi e le difficoltà degli alunni vengono comunicati regolarmente alle famiglie
tramite colloqui, visione delle verifiche e comunicazioni scritte.
Durante il colloquio, verrà consegnata ai genitori una griglia di osservazione, predisposta
dagli insegnanti, relativa al comportamento dell’alunno. (Allegato B)
Al termine di ogni quadrimestre viene consegnata la Scheda Ministeriale. Dall’anno
scolastico 2008/2009 sulla base del nuovo decreto la valutazione degli apprendimenti si
esprime in decimi nei vari ambiti disciplinari (Allegato C). Il voto di religione e del
comportamento viene invece espresso con un giudizio sintetico: Ottimo, Distinto, Buono,
Sufficiente, Non Sufficiente.
La scheda di valutazione è così strutturata:
_ Nella prima pagina vengono riportati i dati anagrafici degli alunni.
_ Nelle due pagine centrali la valutazione per ogni disciplina in decimi.
_ Nell'ultima pagina si riporta il giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall'alunno; ogni anno il Collegio dei docenti approva i criteri della valutazione
che ne costituiscono la base:
- sfera personale: partecipazione, attenzione, impegno, autonomia e
responsabilità
- sfera didattica: comprensione, produzione, esecuzione dei compiti, tempo di consegna
- sfera sociale: comportamento e relazione
25
PROGETTI E USCITE CULTURALI
Le attività scolastiche tendono a coinvolgere al massimo tutti gli alunni, in modo da
favorire l’integrazione e la socializzazione. E’ in questa direzione che ogni anno viene
ideato e steso un progetto (Allegato D).
La scuola propone molteplici attività tra cui incontri culturali, uscite didattiche, gite e
interventi di specialisti per approfondire alcune tematiche.
Durante il periodo di Avvento e Quaresima gli alunni sono invitati a rivivere gli
avvenimenti del Natale e della Pasqua attraverso il canto, la lettura, la drammatizzazione
teatrale, la proposta di momenti di preghiera e gesti di carità. Alla fine dell'anno scolastico
si tiene la festa conclusiva con i genitori.
PROGETTO ANNUALE A.S. 2012/2013
DESTINATARI: Tutte le classi della scuola primaria con diverse modalità di attuazione.
DURATA: L’intero anno scolastico.
OBIETTIVI EDUCATIVI:
· Suscitare curiosità ed interesse per i vari tipi di comunicazione
· Fornire al bambino l’opportunità di esprimersi attraverso diversi tipi di linguaggio anche non verbale
· Sviluppare la competenza comunicativa attraverso attività creative
· Stimolare al rispetto e alla convivenza democratica attraverso attività di collaborazione
· Scoprire e valorizzare il patrimonio artistico e culturale
· Accostarsi ai vari tipi di linguaggio espressi dai media
OBIETTIVI DIDATTICI
Ogni insegnante declinerà gli obiettivi all’interno della programmazione annuale delle varie discipline.
MODALITA’:
· Accoglienza primo giorno di scuola
· Attività legate alla scoperta dei vari codici della comunicazione (verbale, iconico, musicale, audiovisivo, cinematografico)
· Allestimento corridoi
· Spettacolo di fine anno
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Nella scuola secondaria di 1° grado le lezioni si s volgono dal lunedì al venerdì per tutte e tre le classi in
quanto il Collegio docenti, nell’ambito dell’autonomia, ha preferito uniformare l’orario per esigenze
organizzative.
Per quattro giorni le lezioni avranno inizio alle ore 8.00 e termineranno alle ore 13.45 (6 spazi); nell’ altra
mattinata l’orario sarà dalle ore 8,00 alle ore 12.50 (5 spazi) con un rientro pomeridiano dalle 14.30 alle
16.30, per le classi seconde e terze, dalle 14.10 alle 16.00 per le classi prime (2 spazi) per un totale di 30
spazi di 55’ conforme a quanto indicato nella riforma.
Alle ore curricolari viene aggiunta un’ora settimanale di approfondimento obbligatoria.
I programmi di tutte le discipline sono comuni e vincolanti per tutti gli insegnanti della medesima materia.
L’Istituto offre a tutti gli alunni, indipendentemente dalla sezione, insegnamenti omogenei, pur
riconoscendo ad ogni insegnante la libertà di programmare lo svolgimento del lavoro in ragione della
situazione concreta della classe.
Particolare importanza viene data allo studio delle Discipline Curricolari all’interno delle quali ciascun
docente organizza il proprio programma in funzione degli obiettivi disciplinari, didattici ed educativi.
La continuità didattica orizzontale, tra le discipline dello stesso anno, e la continuità verticale, tra i diversi
anni di corso, è perseguita attraverso il coordinamento disciplinare, il lavoro interdisciplinare e l’attenzione
costante agli obiettivi trasversali didattici ed educativi.
26
ALUNNI CON DSA
Il DSA, Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di
abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto lasciando intatto il
funzionamento intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia,
disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche,
rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti
casi di disagio e abbandono scolastico. Per questo è importante identificare il prima possibile tali
disturbi, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali
all’apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e
sociale e di prevenire l’insorgenza di disturbi comportamentali.
La scuola si prefigge l’attuazione di momenti di indagine conoscitiva degli alunni, la somministrazione di
verifiche periodiche su tutte le classi della scuola, la realizzazione, per i casi diagnosticati, ma anche su
quelli in dubbio, di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni.
FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola secondaria di 1° grado si propone le segu enti finalità:
• Crescita delle capacità autonome di studio
• Rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale
• Approfondimento di conoscenze e abilità
• Diversificazione didattica e metodologica in relazione alla personalità dell’allievo
• Sviluppo della competenza e capacità di scelta al fine dell’orientamento successivo
Tali finalità si concretizzano nei seguenti obiettivi educativi:
- agevolare la crescita degli alunni in un ambiente sereno, capace di educare sia tramite le discipline
che attraverso la cura dei rapporti umani
- rispettare le risorse materiali comuni
- educare alla puntualità nelle consegne e negli orari
- imparare a relazionarsi con gli altri, in modo educato e rispettoso, riconoscendone i diversi ruoli e
accettando le diversità di opinioni e idee
- educare ad affrontare in modo responsabile i propri impegni scolastici
MONTE ORE CLASSE PRIMA
MATERIE
Religione
Italiano
Matematica
Scienze
Inglese
Francese
Storia
Geografia
Ed.Tecnica
Ed.Artistica
Ed.Fisica
Ed.Musicale
-----------------------TOTALE
1ª classe
1
6
4
2
3
2
2
2
2
2
2
2
-----------------------30
27
MONTE ORE CLASSI SECONDA E TERZA
MATERIE
2ª classe
3ª classe
Religione
Italiano
Matematica
Scienze
Inglese
Francese
Storia-Ed.Civica
Geografia
Ed.Tecnica
Ed.Artistica
Ed.Fisica
Ed.Musicale
-----------------------TOTALE
1
6
4
2
3
2
2
2
2
2
2
2
-----------------------30
1
6
4
2
3
2
2
2
2
2
2
2
-----------------------30
CURRICULO
•
RELIGIONE
Obiettivi di apprendimento
- Essere corresponsabili e consapevoli, in modo adatto all’età, delle radici storiche, linguistiche,
letterarie ed artistiche che ci legano al mondo giudaico e dell’identità spirituale e materiale dell’Italia
e dell’Europa.
- Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità
- Comprendere messaggi di genere diverso
- Sviluppare il senso della responsabilità personale rispetto ai diritti/doveri
- Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi
- Rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo
- La Chiesa: realtà universale e locale
- I Sacramenti, incontro tra Cristo e la Chiesa
- La persona di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa
- Il Cristianesimo e il pluralismo religioso
- La fede, vocazione e progetto di vita
- Conoscenza del fondatore della scuola San Luigi Guanella
•
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
Italiano
Nella Scuola Secondaria di primo grado la lettura di alcuni testi del patrimonio letterario italiano deve
indurre alla discussione, a ipotesi interpretative, al confronto dei punti di vista.
La frequentazione assidua di testi di diverso genere permetterà all’alunno di individuare i modelli che ne
sono alla base e di assumerli come riferimento nelle proprie produzioni comunicative.
Verrà posta particolare attenzione all’arricchimento del patrimonio lessicale dell’alunno, il cui
ampliamento è obiettivo condiviso da tutti i docenti. La lettura di testi e la riflessione sulle forme
espressive porteranno l’alunno a cogliere lo sviluppo storico della lingua italiana, a interessarsi alla sua
28
evoluzione nel tempo e nello spazio, determinata dai suoi forti legami con le trasformazioni sociali e
culturali.
La riflessione sulla lingua partirà dall’osservazione degli usi linguistici per giungere a generalizzazione
astratte. Essa contribuirà ad una maggiore duttilità nel capire e produrre enunciati e testi; contribuirà
altresì all’apprendimento di altre lingue europee (inglese e francese), fornendo la base per riferimenti e
confronti che hanno lo scopo di individuare similitudini, differenze e relazioni.
Essa si concretizzerà nella progressiva capacità di nominare e riconoscere nei testi le diverse categorie
grammaticali presenti in italiano (articolo, sostantivo, aggettivo, verbo, avverbio etc.), e infine le categorie
sintattiche essenziali (frasi semplici - soggetto, predicato, oggetto e complementi indiretti - e complesse
– principali e subordinate di vario grado e tipo - etc.).
Obiettivo primario della scrittura sarà quello di portare gli allievi a scrivere in modo chiaro, preciso e
semplice; gli allievi dovrebbero poter controllare, oltre alle scelte lessicali e sintattiche, anche gli elementi
relativi all’organizzazione logico-concettuale del testo e quindi sviluppare la capacità di ordinare,
raggruppare, esplicitare tutte le informazione necessarie al raggiungimento dello scopo.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
Ascoltare e parlare
• Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazioni, discussioni), rispettando i
turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.
• Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare, mettendo in atto strategie
differenziate (ad esempio, se si tratta di un testo descrittivo cogliendo gli elementi peculiari della
descrizione, se narrativo individuando le sequenze che lo compongono).
• Riferire su una pluralità di argomenti, organizzando l’esposizione in modo essenziale e chiaro,
rispettando l’ordine cronologico e/o logico.
• Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di
compiti.
• Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su
un argomento di studio, utilizzando una scaletta.
• Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi sonori che caratterizzano il testo poetico.
Leggere
• Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal significato
e usando pause e intonazioni.
• Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici, cogliendo ruoli e caratteristiche dei
personaggi.
• Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo
personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle.
• Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione
nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore
Scrivere
• Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto.
• Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
• Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (riscrivere apportando cambiamenti di
caratteristiche, sostituzioni di personaggi, riscrivere in funzione di uno scopo dato).
• Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale.
• Scrivere testi utilizzando programmi videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale.
Riflettere sulla lingua
• Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase;
individuare e usare modi e tempi del verbo; analizzare la frase nelle sue funzioni.
• Conoscere ei principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici,
derivate, composte, prefissi e suffissi).
• Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
• Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
• Riconoscere la funzione dei principali segni d’interpunzione.
• Riconoscere le caratteristiche di alcuni tipi testuali (narrativi, descrittivi) e dei generi (favola,
leggenda, fiaba, poesia).
29
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
Ascoltare e parlare
• Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare, mettendo in atto strategie
differenziate, a seconda della tipologia testuale.
• Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (individuare
parole chiave e brevi frasi riassuntive) e dopo l’ascolto (elaborazione di schemi e mappe
concettuali).
• Riconoscere all’ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
• Intervenire in una conversazione e/o discussione, rispettando tempi e turni di parola.
• Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative in base allo
scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico.
• Riferire oralmente su un argomento di studio, esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro:
esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente e controllare il lessico specifico.
Leggere
• Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal significato
e usando pause e intonazioni
• Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di
supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti).
• Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari,
testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
• Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti gialli, d’avventura, horror, fantascienza,
umoristici, novelle, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni,
ambientazione spaziale e temporale.
Scrivere
• Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale e dotati dio coerenza
e coesione.
• Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo), adeguati a: situazione, argomento,
scopo, destinarlo e registro.
• Scrivere testi di forma diversa (lettere formale e informale, diari personali e di bordo, articoli di
cronaca, scheda-libro) sulla base di modelli sperimentati.
• Scrivere sintesi (sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltai e saperli riutilizzare per i propri scopi.
Riflettere sulla lingua
• Analizzare la frase semplice, individuando la funzione logica dei suoi elementi.
• Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione.
• Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazione fornita dal
dizionario per ogni voce)
• Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (espositivo, narrativo, descrittivo) e dei generi.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
Ascoltare e parlare
• Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare, mettendo in atto strategie
differenziate.
• Ascoltare testi prodotti e letti da altri in situazioni scolastiche e/o trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista
dell’emittente.
• Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto
(prendere appunti, parole chiave, brevi frasi riassuntive, rielaborazione degli appunti presi per
riutilizzarli a distanza di tempo).
• Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
30
•
•
Intervenire in una conversazione e/o in una discussione, rispettando tempi e turni di parola,
tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle
reazioni altrui
Riferire oralmente su un argomento di studio, esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro
l’argomento: esporre le informazioni in modo prestabilito e coerente, usare un registro adeguato
all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi
eventualmente di materiali di supporto.
Leggere
• Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non, usando pause e intonazioni, per
seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
• Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di
supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie
differenziate.
• Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un
argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.
• Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle
ritenute più significative.
• Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando
personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione
spaziale e temporale, relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di
appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.
• Comprendere tesi centrali, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi
argomentativi su temi affrontati in classe.
Scrivere
• Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a
partire dall’analisi del compito di scrittura, servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione
delle idee (mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo.
• Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro.
• Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo), adeguati a:
situazione, argomento, scopo, destinatario, registro.
• Scrivere testi di forma diversa (relazioni su argomenti di studio, argomentativo, commenti) sulla
base di modelli sperimentati.
• Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e i versi (riscrittura con cambiamento del
punto di vista).
Riflettere sulla lingua
• Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere la principale dalle subordinate e
riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate).
• Analizzare la frase complessa e visualizzare io rapporti fra le singole proposizioni,
rappresentandoli anche graficamente.
• Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici.
• Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione.
• Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (espositivi, narrativi, argomentativi) e dei
generi.
Lingue Comunitarie
L’apprendimento di due lingue Europee, oltre alla lingua materna, permette all’alunno di acquisire una
competenza pluriculturale ed esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini italiani. E’ necessario che
all’apprendimento delle lingue venga assicurata sia continuità “verticale” dalla scuola primaria alla scuola
secondaria, sia trasversalità “orizzontale” tra la lingua madre e le lingue straniere.
Il ruolo dell’insegnante di lingue nella scuola secondaria è quello di aiutare l’alunno a sviluppare il
pensiero formale, a rielaborare interiorizzare ed utilizzare le regole della lingua affinché si renda sempre
più autonomo .
31
Per stimolare l’apprendimento delle lingue straniere è necessario far leva sulla motivazione estrinseca a
“fare” con la lingua; pertanto giochi, canzoni, immagini, testi, corrispondenza epistolare o virtuale, teatri
laboratori e lavori interdisciplinari favoriscono un migliore e più proficuo apprendimento.
Per la progettazione didattica e la valutazione degli apprendimenti è opportuno tenere presente il
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa per altro già utilizzato da
alcuni anni e presente nella struttura dei libri di testo adottati sia in lingua inglese che in lingua francese.
Al termine del triennio gli alunni raggiungeranno un livello di lingua B1 (in corso di svolgimento) per la
lingua inglese, e un livello A2 per la lingua francese.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
Ricezione Orale (Ascolto):
L’alunno comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciate chiaramente e
lentamente ed identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti
(esempio: scuola, vacanze, tempo libero, hobbies, ecc.)
Ricezione Scritta (Lettura):
L’alunno comprende testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi (foto, immagini, disegni)
cogliendo le parole e le frasi a lui familiari.
Interazione Orale:
L’alunno si esprime in modo semplice ma chiaro, utilizzando le strutture apprese e inerenti alla
situazione anche se a volte formalmente difettose. Sa interagire con un compagno o con un adulto
con cui ha familiarità. Scambia semplici messaggi relativi alla sfera personale (gusti, amici, attività
scolastiche e quotidiane, famiglia, ecc.) chiedendo, a volte, all’interlocutore di ripetere.
Produzione Scritta:
L’alunno scrive brevi messaggi utilizzando strutture semplici e comprensibili anche se a volte
formalmente difettose.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
Ricezione Orale (Ascolto):
L’alunno comprende brevi dialoghi nelle situazioni familiari e di uso quotidiano, pronunciati
chiaramente e con una discreta fluenza e identifica il tema generale di un discorso cogliendone
anche alcuni aspetti particolari purché si parli di argomenti conosciuti.
Ricezione Scritta (Lettura):
L’alunno comprende testi brevi formulati con una struttura coerente e un linguaggio abbastanza
articolato. E’ in grado di leggere e comprendere testi argomentativi, lettere, brani di argomento
storico e geografico e viene introdotto alla lettura di brevi testi, guidati e con un lessico a lui
familiare.
Interazione Orale:
L’alunno dialoga in situazioni familiari motivando le sue scelte, descrive persone, oggetti e luoghi
conosciuti con un linguaggio appropriato. E’ in grado di raccontare una breve storia utilizzando delle
strutture precise e coerenti. In brevi dialoghi riesce ad assumere il ruolo di uno degli interlocutori.
Produzione Scritta:
L’alunno sa scrivere una breve lettera, sa descrivere persone e luoghi a lui familiari e sa organizzare
un dialogo. E’ in grado di rispondere ad un questionario e fare una breve composizione su
argomenti conosciuti, motivando le sue scelte.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
Ricezione Orale (Ascolto):
L’alunno comprende un discorso a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di
argomenti a lui familiari. Individua, inizialmente, l’informazione generale e, in seconda analisi
specifica di programmi radiofonici o televisivi su argomenti di attualità o che riguardano la propria
sfera di interessi in un discorso articolato in modo comprensibile.
Ricezione Scritta (Lettura):
32
L’alunno comprende testi di diversa natura: articoli di giornale, liriche delle canzoni, poesie, annunci,
menù, orari, messaggi di posta elettronica e lettere personali. Legge globalmente testi relativamente
lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. E’ in grado di leggere e
comprendere testi riguardanti la cultura e le tradizioni di un paese straniero.
Produzione Orale interattiva e non-interattiva:
L’alunno dialoga con uno o più interlocutori, comprendendo i punti chiave di una conversazione ed
esprime le proprie idee in modo chiaro e comprensibile, purché l’interlocutore aiuti se necessario.
Riesce a gestire una conversazione di routine facendo domande e scambiando idee e informazioni
in situazioni quotidiane. Descrive se stesso e gli altri con frasi connesse piuttosto elaborate e
motivando le sue scelte.
Produzione Scritta:
L’alunno sa scrivere lettere o brevi testi in cui racconta di avvenimenti ed esperienze, esponendo
opinioni e spiegandone le ragioni con frasi corrette. E’ in grado raccontare di sé e degli altri,
avvalendosi di un lessico sostanzialmente appropriato e di una sintassi che, anche se con errori
formali, non compromette la comprensibilità del messaggio.
L’alunno comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciate chiaramente e
lentamente ed identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti
(esempio: scuola, vacanze, tempo libero, hobbies, ecc.)
Ricezione Scritta (Lettura):
L’alunno comprende testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi (foto, immagini, disegni)
cogliendo le parole e le frasi a lui familiari
Arte e Immagine
Lo studio della disciplina Arte ed Immagine ha la finalità di sviluppare e di potenziare nell’alunno l’abilità
di esprimersi e di comunicare in modo personale e creativo, la capacità di leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche e la possibilità di conoscere il patrimonio artistico, sviluppando
anche la consapevolezza della sua tutela ed il senso civico.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
Al termine del triennio l’alunno ha sviluppato le seguenti competenze:
• Conosce ed usa con autonomia e sicurezza gli elementi della grammatica del linguaggio visuale.
• Realizza elaborati personali e creativi, applicando le regole del codice visivo, utilizzando materiali
e tecniche differenti anche con l’integrazione di più linguaggi espressivi.
• Conosce e legge le opere artistiche ed architettoniche più significative prodotte nell’arte antica,
medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea.
• Conosce elementi del patrimonio artistico italiano e mondiale ed è sensibile alla loro tutela.
• Utilizza linguaggi verbali specifici descrivendo opere d’arte, immagini multimediali, ecc.
• Gestisce lo spazio di lavoro ed è puntuale nel portare i materiali e gli strumenti.
• Esegue un lavoro assegnato rispettando le fasi progettuali ed i tempi di consegna.
• Sa organizzare un’attività di ricerca anche su internet e sa gestire graficamente le informazioni
ricavate.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
Percepire
• Saper osservare forme ed elementi in semplici composizioni.
Leggere e comprendere
• Riconoscere alcuni elementi del codice visivo (punto, linea, superficie,colore, forma) e le regole
della visione e del colore (primari - secondari - terziari, caldi-freddi e complementari) nelle
immagini ed in alcune opere d’arte.
33
•
•
Sapere cosa sono i beni culturali e conoscere semplici nozioni di storia dell’arte antica (arte
preistorica, egizia, greca, romana).
Imparare a conoscere alcuni beni artistici presenti sul territorio tramite uscite didattiche, visite a
mostre e a musei.
Produrre e rielaborare
• Produrre elaborati utilizzando alcuni elementi e regole del codice visivo.
• Saper utilizzare alcuni materiali (pastelli, pennarelli, materiali non convenzionali) e alcune
tecniche espressive (puntinismo, tratteggio, collage, ecc.).
• Sapersi esprimere creativamente con un minimo di autonomia.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
Percepire
• Osservare e descrivere gli elementi formali significativi semplici presenti in opere d’arte,
architetture ed immagini multimediali utilizzando i linguaggi appropriati.
Leggere e comprendere
• Possedere una conoscenza, in linee essenziali, della produzione storico-artistica dell’arte
medioevale e rinascimentale.
• Riconoscere gli elementi del codice visivo e le regole compositive (prospettiva intuitiva,
inquadrature e piani, ecc.) nelle opere d’arte e nelle immagini multimediali, individuandone i
messaggi simbolici, espressivi e comunicativi.
• Leggere un’opera d’arte mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e
culturale.
• Imparare a conoscere e a tutelare alcuni beni artistici presenti sul territorio anche tramite uscite
didattiche, visite a mostre e a musei.
Produrre e rielaborare
• Produrre elaborati utilizzando elementi e regole del codice visivo, materiali, tecniche grafiche e
pittoriche per realizzare composizioni espressive, creative e personali guidate.
• Rielaborare immagini, opere d’arte, fotografie, utilizzando anche materiali di uso comune e non
convenzionali per produrre composizioni creative personali.
• Sperimentare l'utilizzo integrato di più codici e tecniche espressive.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
Percepire
• Osservare e descrivere gli elementi formali significativi presenti in opere d’arte, immagini ed
architetture riconoscendone la struttura compositiva ed utilizzando i linguaggi appropriati.
Leggere e comprendere
• Possedere una conoscenza, in linee essenziali, della produzione storico-artistica dell’arte antica,
medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea.
• Riconoscere gli elementi del codice visivo, le leggi del colore e le regole compositive (movimento,
prospettiva centrale ed accidentale) nelle opere d’arte anche architettoniche e nelle immagini
multimediali, individuandone i messaggi simbolici, espressivi e comunicativi ed il percorso
creativo che li ha prodotti.
• Leggere, anche criticamente, un’opera d’arte mettendola in relazione con alcuni elementi del
contesto storico e culturale.
• Imparare a conoscere e a tutelare alcuni beni artistici presenti sul territorio tramite uscite
didattiche, visite a mostre e a musei.
Produrre e rielaborare
• Produrre elaborati utilizzando elementi e regole del codice visivo, materiali, tecniche grafiche e
pittoriche per realizzare composizioni espressive, creative e personali.
• Rielaborare immagini, opere d’arte, fotografie, ecc., utilizzando anche materiali di uso comune,
scritte, parole, ecc. per produrre composizioni creative.
• Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici e tecniche espressive per creare messaggi
espressivi e con precisi scopi comunicativi.
34
•
AREA STORICO-GEOGRAFICA
Storia
Obiettivo della storia è comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle
testimonianze e dei resti. La conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina è essenziale per
orientarsi nella nostra società, favorendo negli alunni la formazione di un “abito critico”, fondato sulla
capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite e ragionare sul continuo rimescolamento di
genti e culture.
Con lo studio della storia, l’alunno impara a confrontare società, a studiare la portata di fatti di grande
ampiezza temporale e geografica, si sofferma su una biografia, emblematica per la comprensione di
un’epoca, studia eventi epocali, impara a usare la cronologia per dare sistematicità alle conoscenze
studiate, apprende dai libri, ma anche dall’osservazione diretta di elementi concreti: un castello, una
piazza, una fabbrica, una chiesa.
Per la sua complessità, la disciplina richiede la formulazione di un percorso ben articolato, con una
progressione di attività e di conoscenze adatta alle diverse fasi dell’apprendimento e che preveda l’utilizzo
cosciente di scale temporali e spaziali sempre diverse: nel biennio il percorso sarà compreso fra le civiltà
neolitiche e la fine dell’Ottocento, mentre l’ultimo anno sarà dedicato allo studio della storia del Novecento.
L’analisi della disciplina reclama un suo spazio educativo preciso: i processi culturali hanno
caratterizzato vicende che sono state prima europee e poi mondiali, dalla nascita e dalla diffusione del
Cristianesimo all’esordio dell’Umanesimo e del Rinascimento, alla Rivoluzione scientifica e
all’Illuminismo. Le guerre mondiali, il fascismo, il comunismo, la liberaldemocrazia, la decolonizzazione,
la nascita e le vicende della Repubblica italiana, la formazione dell’Unione Europea sono da considerarsi
decisive, se osservate dal punto di vista del raggiungimento degli obbiettivi di cittadinanza e della
capacità di orientarsi nel mondo attuale e di progettare il futuro.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
• Conoscere i processi fondamentali della storia, dalla civilizzazione neolitica alle forme di
insediamento e di potere medievali.
• Confrontare strutture dei diversi momenti storici studiati.
• Conoscere la biografia dei maggiori personaggi per la comprensione un’epoca storica.
• Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, ecc.) per ricavare conoscenze su temi
definiti.
• Selezionare le informazioni costruendo mappe spazio-temporali, schemi.
• Esporre le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti.
• Conoscere alcune procedure utilizzate nei siti archeologici e nelle biblioteche.
• Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici e di convivenza civile.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
• Conoscere i processi fondamentali della storia, dalla scoperta dell’America alla fine
dell’Ottocento.
• Confrontare aspetti e strutture dei diversi momenti storici studiati.
• Conoscere la biografia dei maggiori personaggi per la comprensione un’epoca storica.
• Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, ecc.) per ricavare conoscenze.
• Apprende dall’osservazione diretta di elementi concreti: un castello, una piazza, una chiesa per
conoscere aspetti del patrimonio culturale italiano.
• Selezionare e schedare le informazioni costruendo mappe spazio-temporali, schemi, tabelle e
grafici per dare sistematicità alle conoscenze studiate.
• Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti.
• Conoscere alcune procedure utilizzate nelle biblioteche e negli archivi.
• Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici e di convivenza civile.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
• Conoscere i processi fondamentali della storia del Novecento.
• Confrontare aspetti e strutture dei diversi momenti storici studiati.
• Conoscere la biografia dei maggiori personaggi del Novecento.
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•
•
•
•
•
•
•
Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, orali ecc.) per ricavare
conoscenze su temi definiti.
Apprende dall’osservazione diretta di elementi concreti: un castello, una piazza, una fabbrica,
una chiesa e conoscere e apprezzare aspetti del patrimonio culturale, italiano.
Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte.
Organizzare le informazioni costruendo mappe spazio-temporali, schemi, tabelle e grafici per
dare sistematicità alle conoscenze studiate.
Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le riflessioni.
Utilizzare le conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazione diverse.
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza
civile.
Geografia
La geografia è la scienza che studia l’umanizzazione del nostro pianeta e i processi che hanno
trasformato l’ambiente, costruendo il territorio nel quale oggi viviamo. La storia della natura e quella
dell’uomo si svolgono con tempi diversi, per questo motivo la geografia non può prescindere dalla
dimensione del tempo, da cui trae molte delle sue possibilità di leggere e interpretare i fatti che proprio
nel territorio hanno lasciato testimonianza. E’ inoltre attenta al presente, che studia nelle varie
articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali ed economici.
Altra irrinunciabile opportunità formativa che la disciplina offre è quella di abituare a osservare la realtà
da diversi punti di vista. Il rispetto del patrimonio culturale, ereditato da chi ci ha preceduto, che si
traduce in una varietà di segni leggibili sul territorio, è obiettivo che conduce agli stretti legami della
geografia con la storia e con le scienze sociali. Con queste discipline condivide anche la progettazione di
azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le generazioni future possano
giovarsi di una natura non avvelenata ed esaurita nelle sue risorse non rinnovabili. Riciclaggio e
smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento, sviluppo delle tecniche di produzione delle energie
rinnovabili, tutela della biodiversità: sono tutti temi di forte rilevanza geografica, in cui è essenziale il
raccordo con altre discipline scientifiche e tecniche. Lo studio della geografia aiuta a formare cittadini
consapevoli, autonomi, responsabili e critici, che sappiano convivere con il loro ambiente e modificarlo in
modo creativo e sostenibile, guardando al futuro.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
• Leggere e interpretare vari tipi di carta geografica (da quella topografica al planisfero), utilizzando
consapevolmente i punti cardinali.
• Individuare in modo geograficamente corretto paesaggi e sistemi territoriali italiani ed europei
(utilizzando carte, grafici, immagini, testi descrittivi ecc.).
• Riconoscere nell’ambiente italiano ed europeo gli elementi fisici significativi (monti, fiumi, laghi) e
le emergenze antropiche (città, porti e aeroporti, infrastrutture, ecc.).
• Leggere e saper interpretare immagini, fotografie e illustrazioni rappresentanti le diverse tipologie
di territorio.
• Comprendere e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina.
• Conoscere e comprendere alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia
(ubicazione, localizzazione, regione).
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
• Leggere e interpretare vari tipi di carta geografica (da quella topografica al planisfero) utilizzando
consapevolmente simbologia, punti cardinali, scale e coordinate geografiche.
• Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici,
punti cardinali e coordinate geografiche.
• Conoscere e comprendere alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia
(paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico).
• Leggere immagini, fotografie, grafici, dati statistici e illustrazioni rappresentanti le diverse
tipologie di territorio.
• Individuare in modo geograficamente corretto paesaggi e sistemi territoriali europei (utilizzando
carte, grafici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi ecc.).
• Comprendere e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina.
36
•
•
Riconoscere e localizzare negli Stati europei gli elementi fisici significativi (monti, fiumi, laghi) e le
emergenze antropiche (città, porti e aeroporti, infrastrutture, ecc.) individuando i relativi legami.
Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze per muoversi
in modo coerente e consapevole.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
• Leggere e interpretare vari tipi di carta geografica utilizzando consapevolmente simbologia, punti
cardinali, scale e coordinate geografiche.
• Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici,
punti cardinali e coordinate geografiche.
• Utilizzare alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia (paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico).
• Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche,
artistico-letterarie).
• Leggere e saper interpretare e utilizzare immagini, fotografie, grafici, dati statistici e illustrazioni
rappresentanti le diverse tipologie di territorio.
• Individuare paesaggi e sistemi territoriali extra-europei utilizzando carte, grafici, immagini
satellitari, dati statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi ecc.
• Comprendere e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina.
• Riconoscere e localizzare nel paesaggio extra-europeo gli elementi fisici significativi (monti, fiumi,
laghi) e le emergenze antropiche (città, porti e aeroporti, infrastrutture, ecc.) individuandone i
relativi legami di interdipendenza.
• Riconoscere nel paesaggio le emergenze storiche e culturali.
• Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze non solo
itinerarie, ma anche economiche (costo/tempo) per muoversi in modo coerente e consapevole.
• Leggere nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento e
cartografia computerizzata).
• Area Matematico-Scientifico-tecnologica
Matematica
Le conoscenze matematiche e scientifiche sviluppano le capacità di mettere in stretto rapporto il
“pensare”e il “fare” offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare fra loro fenomeni
naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo.
Lo sviluppo di una adeguata competenza scientifica e matematica dà strumenti per la descrizione
scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana ma consente anche di adottare
una capacità di critica e di giudizio nel leggere e valutare le informazioni che la società di oggi propone
in abbondanza.
La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e
competenze vengono consolidati e sviluppati a più riprese. E’ un processo che comporta anche difficoltà
linguistiche e che richiede una acquisizione graduale del linguaggio matematico: per questo gli obiettivi
per ciascun livello comprendono anche quelli del livello precedente.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni a mente o utilizzando gli usuali algoritmi scritti
• Fare confronti tra numeri conosciuti (naturali, interi, frazioni e decimali)
• Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta
• Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri
• Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande
• Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini
• Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo
• Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni
• Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associative e distributive per
raggruppare o semplificare operazioni
• Eseguire semplici espressioni di calcolo con numeri conosciuti, essendo consapevoli del
significato delle parentesi e delle convenzioni sulle precedenze delle operazioni
37
•
•
Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriato gli opportuni strumenti, in
particolare rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
• Eseguire addizioni,sottrazioni,moltiplicazioni,divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (razionali
e irrazionali) quando possibile a mente o utilizzando gli usuali algoritmi scritti
• Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta
• Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni
• Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in
diversi modi essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno
a seconda degli obiettivi
• Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato
• Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti ( numeri razionali)
• Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando opportuni strumenti in particolare
rappresentare figure sul piano cartesiano
• Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane
( triangoli, quadrilateri, poligoni regolari)
• Riprodurre figure e disegni geometrici in base una descrizione e codificazione fatta da altri
• Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata
• Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete
• Calcola l’area di semplici figure
• Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure
• Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa
• Rappresentare insieme di dati,confrontarli,utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle
frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
• Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti
( reali relativi)
• Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta
• Calcolare percentuali
• Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che forniscono la soluzione
di un problema
• Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti
• Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando gli opportuni strumenti
• Conoscere definizioni e proprietà del cerchio
• Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle agli altri
• Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza
conoscendo il raggio
• Rappresentare oggetti e figure tridimensionali tramite disegni sul piano
• Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali
• Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni
• Costruire,interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma
generale relazioni e proprietà
• Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x,y=ax2,y=2n e i loro grafici
• Collegare le prime due al concetto di proporzionalità
• Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di 1° grado
Scienze
I processi di apprendimento delle scienze naturali e sperimentali procedono attraverso percorsi
progressivi e ricorrenti, fatti di esperienze e riflessioni,in modo da guidare i ragazzi dal pensiero
spontaneo fino a forme di conoscenza sempre più organizzate e nel contempo alla consapevolezza che
tutte le conoscenze scientifiche non sono statiche, ma in continua evoluzione. Un’ attenzione particolare
38
andrà dedicata allo sviluppo della capacità di esporre e di discutere con i compagni le soluzioni e i
procedimenti seguiti nell’affrontare i problemi e le situazioni di volta in volta affrontate.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
• Rappresentare insiemi di dati utilizzando tabelle e grafici
• Affrontare concetti fisici come temperatura e calore effettuando esperimenti e comparazioni,
raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura e costruendo grafici
• Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento nel vivente introducendo il concetto di
organizzazione microscopica a livello di cellula
• Individuare l’unità e la diversità dei viventi
• Comprendere il senso delle grandi classificazioni.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
• Individuare l’unità e la diversità dei viventi
• Apprendere una gestione corretta del proprio corpo
• Condurre a un primo livello l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili
• Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi ambientali
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
• Affrontare concetti fisici come: velocità, concentrazione, forza ed energia, raccogliendo e
correlando dati e costruendo rappresentazioni
• Conoscere i concetti di latitudine e longitudine. Saper usare i punti cardinali e i sistemi di
riferimento
• Conoscere i movimenti della Terra, durata del dì e della notte, fasi della luna, eclissi, moti
osservati di pianeti e costellazioni
• Conoscere rocce e minerali per comprendere la storia geologica
• Considerare il suolo come ecosistema e comprendere che la sua formazione è il risultato dei
climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione-trasporto-deposizione
• Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema
Terra nel suo complesso e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi
• Approfondire le conoscenze a livello anatomico del proprio corpo:attuare scelte per affrontare i
rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il fumo, con le droghe.
Tecnologia
La Tecnologia da un lato studia e progetta i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono
l’organizzazione della vita sociale; dall’altro studia e progetta nuove forme di controllo e gestione
dell’informazione e della comunicazione (informatica).
Nella prima accezione, dispositivi, macchine e apparati (dal computer, alle abitazioni, alle reti
dell’energia) vengono esplorati e studiati nei loro aspetti costruttivi e progettuali.
Nella seconda accezione, la tecnologia esplora le potenzialità dell’informatica come strumento culturale
interdisciplinare che introduce nuove dimensioni e nuove possibilità nella realizzazione, nella
comunicazione e nell’apprendimento delle diverse discipline.
In questa doppia accezione gli ambiti d’applicazione della tecnologia sono potenzialmente assai vasti e
i percorsi formativi che vi si possono riferire sono i più diversi.
E’ necessario perciò compiere scelte di metodo e contenuto che siano parte di progetti didattici e
culturali basati su esempi significativi e accessibili, coerentemente sviluppati, attraverso i diversi livelli
di scolarità.
In tutti questi contesti, la graduale competenza nell’uso di specifici strumenti informatici e di
comunicazione potrà consentire agli alunni di sviluppare le proprie idee presentandole con accuratezza
a sé e agli altri, di trovare, interpretare e scambiare informazioni, di organizzarle, di elaborarle, di
ritrovarle, di archiviarle e riutilizzarle.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA
Tecnologia
Riconoscere i rapporti tra funzione forma e materiale, struttura portante e modulare.
Analizzare i bisogni e i beni capaci di soddisfarli.
39
Analizzare e sperimentare le fasi della progettazione: individuato un bisogno, realizzare un oggetto atto
a soddisfarlo, attuando la procedura di ideazione- progettazione- rappresentazione- realizzazionecollaudo- produzione- dismissione-riciclo.
Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti ed utensili nelle loro parti, e riconoscere il principio di
funzionamento.
Saper eseguire misurazioni e semplici rilievi di oggetti nell’ambiente scolastico.
Conoscere, utilizzare ed interpretare i principali grafici statistici.
Individuare le proprietà fondamentali di alcuni materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti, con
particolare riferimento alla carta.
Sapere applicare le regole del disegno geometrico per rappresentare graficamente elementi di
geometria piana. Utilizzare correttamente gli strumenti da disegno.
Rappresentare un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici.
Saper lavorare in gruppo e sviluppare attitudini operative.
Informatica
Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni basilari tra di esse.
Acquisire le caratteristiche principali del sistema operativo Windows.
Utilizzare programmi specifici per rappresentazioni e comunicazioni di idee, contenuti, immagini;
Utilizzare software specifici per applicare o sviluppare aspetti disciplinari e interdisciplinari.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA
Tecnologia
Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego strumenti e macchine, con
particolare riferimento a quelli della produzione alimentare.
Identificare le cause dell’inquinamento alimentare. Individuare le informazioni riportate sulle confezioni
alimentari.
Individuare le fasi del processo progettuale e produttivo tipico dell’industria, riproducendolo in un’attività
operativa.
Saper utilizzare procedure e strumenti appropriati per svolgere un’attività operativa o sperimentale.
Relazionare le attività svolte utilizzando correttamente termini e linguaggi specifici e strumenti
informatici.
Rappresentare graficamente fatti e fenomeni. Saper leggere ed interpretare i principali tipi di grafici
statistici.
Eseguire la rappresentazione grafica di planimetrie ed oggetti applicando le regole della scala di
proporzione.
Usando il disegno tecnico, seguire le regole delle proiezioni ortogonali per rappresentare solidi ed
oggetti.
Rilevare le proprietà fondamentali dei materiali e il ciclo di produzione con cui sono ottenuti
Apprendere i contenuti disciplinari teorici.
Riconoscere ed utilizzare convenzioni e termini tecnici specifici.
Mettere in relazione le conoscenze acquisite con quelle delle altre discipline.
Informatica
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini, presentare
esperienze operative e produrre documenti in diverse situazioni.
Utilizzare software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA
Tecnologia
Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione idonea di pezzi meccanici di solidi o di
oggetti, applicando anche le regole delle scale di proporzione.
Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e delle proiezioni ortogonali per
rappresentare oggetti, pezzi meccanici ecc. Utilizzare correttamente gli strumenti da disegno.
Saper eseguire rilievi e valutare possibili soluzioni abitative in funzione delle necessità.
Sperimentare la capacità di tradurre un’idea in progetto grafico da realizzare a livello operativo con
materiali di facile reperibilità.
40
Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e
indagare su i benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità do
produzione.
In relazione alla propria abitazione o ad un ambiente di lavoro (scuola) rilevare come viene distribuita,
utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica.
Collegare le modalità di funzionamento dei circuiti elettrici con le conoscenze scientifiche e tecniche
acquisite.
Apprendere i contenuti disciplinari e saper mettere in relazione le conoscenze acquisite con quelle delle
altre discipline
Informatica
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi, immagini, presentare
esperienze di vario genere e produrre documenti in diverse situazioni
Utilizzare software specifici per approfondire o potenziare aspetti disciplinari ed interdisciplinari.
Scienze motorie e sportive
Le Scienze Motorie e Sportive offrono all’alunno un ampio campo d’azione per lo sviluppo della
personalità, creando continue e diverse situazioni che richiedono altrettante soluzioni. Inoltre, i continui
rapporti interpersonali e l’osservanza di regole comuni contribuiscono alla socializzazione e alla
collaborazione, mentre il confronto con se stessi e con gli altri favoriscono la conoscenza di se e il
rispetto dei compagni, nonché la consapevolezza della unicità dell’essere umano. Tuttavia, oltre alle
difficoltà tipiche di ogni insegnante che voglia farsi comprendere dai suoi alunni, insegnando Scienze
Motorie e Sportive si devono prima di tutto affrontare i problemi legati all’uso della palestra, un ambiente
molto dispersivo e rumoroso. A questo va aggiunto l’eventuale sforzo necessario a contrastare l’azione
di disturbo di alunni che sfuggano al controllo e monopolizzino l’attenzione dell’intera classe. E’
necessario porre attenzione alla comunicazione, sia verbale che non verbale, alla scelta del linguaggio e
del tono della voce quando si assegnano le consegne e sapere anche valutare la risposta della classe
per capire immediatamente se fra quanto è stato richiesto e il risultato atteso vi è una adeguata
corrispondenza.
Obiettivi specifici di apprendimento per le classi prime e seconde
Capacità coordinative (da consolidare): utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e
normali di esecuzione (accoppiamento e combinazione dei movimenti, differenziazione, equilibrio,
orientamento, ritmo, reazione, trasformazione ecc. )
Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali (forza, rapidità, resistenza,
mobilità articolare): utilizzare consapevolmente piani di lavoro razionali per l’incremento delle capacità
condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo e apprendimento.
Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello
scolastico):modulare e distribuire il carico motorio-sportivo secondo i giusti parametri fisiologici e
rispettare le pause di recupero.
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport
individuali e di squadra.
Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio.
Inventare nuove attività ludico-sportive.
Conoscenza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione delle capacità performance
personali: riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico-alimentazione-benessere.
Obiettivi specifici di apprendimento per la classe terza
Anticipazione motoria: prevede correttamente l’andamento e il risultato di un’azione.
Metodi di allenamento: ampliare l’applicazione dei principi metodologici dell’allenamento per mantenere
un buono stato di salute. Gestire un proprio programma d’allenamento.
Tecniche e tattiche dei giochi sportivi: rispettare le regole in un gioco di squadra( pallavolo, calcio,
basket, ecc.), svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche.
Gesti arbitrali nelle discipline sportive: arbitrare una partita degli sport praticati.
41
Rapporto tra l’espressione corporea e una comunicazione efficace, rapporto tra l’attività fisica e i
cambiamenti fisici e psicologici dell’adolescenza. Mettere in atto, nel gioco e nella vita, comportamenti
equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo e cognitivo.
METODI E STRATEGIE
Ogni Consiglio di Classe nell'attuazione del suo programma di lavoro, terrà presente i metodi e le
strategie sotto elencate secondo le esigenze della propria classe:
•
•
•
•
•
•
•
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•
•
•
•
•
Metodo induttivo.
Metodo deduttivo.
Metodo della ricerca individuale e di gruppo.
Interdisciplinarietà.
Operatività
Lezione espositiva frontale integrata da conversazione, discussione e confronto delle opinioni.
Esercitazioni individuali e collettive.
Lavori di gruppo.
Educazione allo studio individuale: nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa il docente opera
in coerenza con la programmazione didattica, tenendo presente che le esercitazioni siano finalizzate
al rinforzo di abilità, alla riflessione ed alla memorizzazione dei contenuti già affrontati in classe.
Esercizio della memoria.
Attività tecnico - pratiche.
Attività motorie
Monte ore di lezione finalizzate a particolari progetti, anche di recupero, consolidamento o
potenziamento.
RISORSE
Le risorse utilizzabili sono individuate in:
•
•
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•
•
Libri di testo, documenti, illustrazioni, carte, grafici. Nella scelta dei libri di testo l'Istituto assume
come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli
obiettivi formativi e la rispondenza dell'utenza.
Audiovisivi.
Materiali e strumenti di laboratorio.
Materiale di facile consumo.
Utilizzo del laboratorio di informatica.
Utilizzo della LIM
Utilizzo di altri laboratori a disposizione della scuola.
Utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa.
Utilizzo della biblioteca dell'Istituto.
Uso di attrezzature e strutture sportive.
Interventi di esperti.
Viaggi di istruzione in Italia e all’estero, uscite culturali, visite guidate e settimana bianca.
Promozione di attività sportive.
Partecipazione a concorsi con chiara valenza didattico - culturale.
Attività di conoscenza e valorizzazione dell'ambiente.
VALUTAZIONE , SCRUTINI ED ESAMI
•
•
•
Ai fini della validità dell’anno è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale, (salvo casi
eccezionali da valutare singolarmente)
Il terzo anno della scuola secondaria di 1° grado si conclude con un Esame di Stato
La scuola garantisce, nel limite delle sue possibilità, la continuità didattica da parte del corpo docente
42
•
•
Nell'ottica di una programmazione curricolare si procede all'accertamento dei prerequisiti relativi ai
diversi ambiti (test di ingresso) per consentire ai docenti di impostare la programmazione in modo
coerente alla situazione della classe e dei singoli alunni.
La valutazione avverrà sulla base di osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e
tenendo conto delle verifiche periodiche per tutte le discipline, delle attività programmate, degli
interventi realizzati e dei risultati ottenuti. Essa riguarderà i livelli di formazione e di preparazione
culturale conseguiti in relazione agli obiettivi stabiliti e il comportamento tenuto in ambito scolastico.
La valutazione, nonostante le attenzioni all'individuazione dei percorsi, dovrà tenere conto della
necessaria acquisizione di un patrimonio culturale comune.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO
COMPORTAMENTO
10
Rispetta le regole, partecipa e collabora in modo attivo.
9
Rispetta le regole, partecipa e collabora solo se sollecitato.
8
Rispetta le regole, ma si distrae più volte disturbando la lezione.
7
Mostra uno scarso rispetto delle regole e, in alcuni casi, poco autocontrollo.
6
Non rispetta le regole e dimostra poco autocontrollo.
Mostra la totale mancanza di autocontrollo e un atteggiamento scorretto e offensivo nei
gesti o nel linguaggio, nei confronti del personale, docente e non, e dei compagni: gravi
atti di bullismo, minacce, aggressione fisica o verbale, anche attraverso strumenti
mediatici (Facebook, Messenger e altri social network)
5
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORE
Corrisponde ad un eccellente raggiungimento degli obiettivi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una completa e personale
conoscenza degli argomenti, di aver acquisito pienamente le competenze previste e di
saper fare un uso sempre corretto dei linguaggi specifici.
Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza esauriente degli
argomenti, di aver acquisito le competenze richieste e di usare in modo corretto i
linguaggi specifici.
Corrisponde a un buon raggiungimento degli obiettivi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza sicura degli
argomenti, di aver acquisito le competenze richieste e di usare in modo generalmente
corretto i linguaggi specifici.
Corrisponde a un sostanziale raggiungimento degli obiettivi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza discreta degli
argomenti , di aver acquisito le competenze fondamentali richieste, manifestando
qualche incertezza nell’uso dei linguaggi specifici.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza superficiale
degli argomenti, di aver acquisito le competenze minime richieste, manifestando
incertezze nell’uso dei linguaggi specifici.
Corrisponde ad raggiungimento parziale e lacunoso degli obiettivi.
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze limitate degli
argomenti, di non aver acquisito le competenze richieste, manifestando difficoltà
nell’uso dei linguaggi specifici.
Corrisponde al non raggiungimento degli obiettivi.
43
4
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze frammentarie e non
adeguate degli argomenti, di non aver acquisito le competenze richieste, manifestando
un uso limitato e scorretto dei linguaggi specifici.
3
Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze non valutabili,
consegnando l’elaborato in bianco o rifiutandosi di sottoporsi all’interrogazione
Oltre a questi sono ammessi voti intermedi (es. : 4-, 4+, 4½…)
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione avviene tramite prove scritte, orali e operative. Si tratta di strumenti che permettono di
verificare gli apprendimenti della programmazione didattica in itinere e finale. I criteri di valutazione
vengono definiti all’inizio dell’anno dal Collegio Docenti.
All’inizio di ogni anno scolastico, gli insegnanti valutano i prerequisiti nelle varie discipline per verificare la
situazione di partenza degli alunni. Tale lavoro è particolarmente curato all’inizio della classe prima, per
favorire una migliore conoscenza dei ragazzi.
STRATEGIE DI RECUPERO
Per gli studenti che evidenzino difficoltà nell’apprendimento sono previsti interventi mirati all’interno della
normale attività didattica. Affiancati dai loro insegnanti, gli allievi avranno modo di essere guidati a
superare (almeno in parte) la situazione di difficoltà e di essere gratificati dall’acquisizione di una
maggiore fiducia in se stessi. Modalità e tempi dei recuperi verranno stabiliti annualmente dal Collegio
Docenti, che proporrà percorsisi di recupero e potenziamento in classe ed esercitazioni a casa, corrette,
poi dai docenti.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
La scheda di valutazione riporta, oltre ai dati anagrafici degli alunni, la valutazione quadrimestrale,
espressa in decimi, per ogni disciplina.
Oltre alla pagella di fine primo e secondo quadrimestre, a metà di ciascun periodo un pagellino
informativo segnala alla famiglia le eventuali insufficienze, in vista di una maggiore consapevolezza del
rendimento dell’alunno.
44
PATTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA
ORARIO DELLE LEZIONI
Le lezioni del mattino e quelle del pomeriggio inizieranno in conformità agli orari predisposti all'inizio dell'anno
scolastico, salvo le eventuali variazioni che si rendessero necessarie per motivi di forza maggiore nel corso
dell'anno scolastico.
L'inizio delle lezioni viene segnalato dal suono della campana, momento in cui gli insegnanti e gli alunni devono già
essere presenti in classe.
ASSENZE
Le assenze devono essere giustificate, sul libretto delle giustificazioni fornito dall’istituto. Le firme dei genitori o di
chi ne fa le veci saranno apposte, all’inizio dell’anno, sul predetto libretto per debito controllo di conformità. Le
assenze devono essere giustificate al momento del rientro e vidimate dalla Direzione prima dell’inizio delle lezioni.
Anche per le entrate e le uscite fuori orario è richiesta la giustificazione scritta dei genitori. E’ comunque necessario
che l’alunno venga prelevato da scuola da uno dei genitori o da terza persona da essi delegata.
La scuola veglia su assenze strategiche, fatte per evitare interrogazioni o compiti in classe, assenze in occasione
di ponti o di fine settimana e assenze non approvate dal Consiglio di Istituto. Vanno evitati gli anticipi e i
prolungamenti delle vacanze.
Si ricorda che il superamento di un terzo di assenze rispetto al monte ore di lezione previsto compromette il
passaggio alla classe successiva.
Vanno giustificate anche le assenze dai laboratori opzionali.
RITARDI
Gli alunni che si presentano a scuola con oltre dieci minuti di ritardo dall’inizio delle lezioni saranno ammessi in
classe previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. I ritardatari che si presentano senza giustificazione sono
ammessi dal Dirigente, che provvederà ad informare le famiglie. La giustificazione del genitore, o di chi ne fa le
veci, dovrà essere scritta sull'apposito libretto. I ritardi non giustificati dovranno essere regolarizzati entro il giorno
successivo.
ENTRATA - USCITA
Non è permesso fermarsi nell'ambito della scuola dopo la fine delle lezioni, sia ai genitori che agli alunni, salvo casi
eccezionali valutati dal Dirigente Scolastico.
La scuola declina ogni responsabilità al di fuori dell'orario scolastico.
Gli alunni che usano la bicicletta o il ciclomotore devono condurli a mano nel cortile della scuola e i genitori non
devono entrare nel cortile della scuola con l’auto o sostare davanti al cancello.
Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l'orario scolastico. In caso di necessità i genitori devono
personalmente prelevare i propri figli, previo avviso al Dirigente, che concederà l'autorizzazione per iscritto. Ogni
altro permesso è a discrezione del Dirigente.
Gli alunni indisposti durante le ore di lezione potranno chiedere soltanto la somministrazione di bevande calde. Se
non si rimettono dal malessere, saranno avvertiti telefonicamente i genitori, perché provvedano a riaccompagnare
a casa il figlio.
PRESENZA IN CLASSE E ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE DIDATTICO
Gli alunni devono presentarsi alle lezioni forniti di tutto l'occorrente per le materie della giornata, del diario e dei
libretti delle assenze e comunicazioni scuola-famiglia e delle valutazioni.
Qualora l’alunno dimenticasse il materiale didattico relativo a qualsiasi disciplina per 3 volte, verranno presi
provvedimenti a discrezione dell’insegnante. La scuola inoltre non fornirà materiale a coloro che ne saranno
sprovvisti durante le ore di lezione soprattutto durante le attività operative; ciò influirà anche negativamente sulla
valutazione degli elaborati.
E’ proibito introdurre in classe oggetti, libri, giornali, giochi elettronici o altro materiale che possa turbare la
disciplina o distrarre dalle lezioni e dai doveri scolastici. E’ vietato utilizzare il cellulare durante l’attività educativodidattica.
Gli alunni che, per ragioni giustificate dai genitori all’inizio dell’anno, avessero necessità di portare il cellulare
dovranno depositarlo in Presidenza prima dell’inizio delle lezioni e ritirarlo al termine delle lezioni stesse.
E’ vietato portare all’esterno foto e documentazione (immagini di fatti, di persone, comunicazioni…) che riguardano
la scuola senza autorizzazione della Direzione (Circolare Ministeriale n. 362 del 25 agosto 1998). L’inosservanza
di tali obblighi espone studenti e famiglie a sanzioni previste dalla legge relative all’abuso di immagini altrui. (art. 10
C.C. – art. 528 C. P. direttiva n. 104 del Ministero della Pubblica Istruzione).
La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività che vengano svolte nel contesto
didattico-educativo (partecipazione ad attività spirituali, culturali, sportive e ricreative, etc.), salvo casi giustificati.
45
INTERVALLO
L'intervallo di 15 minuti tra la terza e la quarta ora del mattino si svolge nel corridoio del piano della propria classe o
nel cortile della scuola. Durante l'intervallo gli alunni devono uscire dall'aula, non correre nei corridoi e comportarsi
in modo corretto.
RISPETTO DELL’AMBIENTE E DEL MATERIALE
La scuola si impegna a mantenere la pulizia, l’igiene e il decoro delle aule, dei laboratori, della palestra, della
biblioteca e dei servizi igienici. A tal fine è indispensabile, accanto all’impegno del personale addetto, la
collaborazione responsabile degli alunni.
L'alunno è responsabile dei danni arrecati al proprio banco, all'arredamento della scuola, al materiale didattico. Chi
avrà arrecato danni o guasti dovrà rifondere integralmente ogni conseguente spesa. Nel caso non venisse
individuato il responsabile o i responsabili di un danno, tutta la classe dovrà provvedere alle spese di riparazione.
Ogni alunno è tenuto a mantenere in ordine il proprio banco e il proprio armadietto. Nessun libro, quaderno o altro
materiale deve essere lasciato sotto il banco al termine delle lezioni.
Tutti inoltre devono contribuire al riordino della classe dopo qualsiasi attività operativa e in particolare alla fine
dell’ultima ora.
Nulla deve essere lasciato in palestra (libri, indumenti, oggetti, etc.).
Gli indumenti vanno appesi agli attaccapanni esterni.
La scuola non può assumersi e non si assume la responsabilità degli smarrimenti o dei furti.
ACCESSO AI SERVIZI IGIENICI
Gli alunni potranno accedere ai servizi con il permesso dell'insegnante durante il cambio delle lezioni uno alla volta
e solo in caso di necessità, altrimenti durante l’intervallo.
DIVIETO DI FUMARE
E’ vietato fumare in tutti gli spazi interni dell’Istituto ai sensi dell’Art. 3 del D.P.C.M. 11/11/75, n° 584 e norme
seguenti.
A tutela della salute di tutti gli alunni, il collegio decenti ha deliberato che questo divieto sia esteso anche
all’esterno.
COMPORTAMENTO CON IL PERSONALE NON DOCENTE
Gli alunni, riguardo l'ordine, la pulizia della scuola, la disciplina, in modo particolare la vigilanza in aula per la
momentanea assenza di un insegnante, si conformeranno alle direttive date loro dalla segreteria e dai collaboratori
scolastici.
USO DELLE ATTREZZATURE
L'accesso ai laboratori, alle aule speciali, compresa la palestra, per le relative attività, è consentito agli alunni solo
se accompagnati dai docenti. Tutte le attrezzature, alla fine del lavoro, dovranno essere ricollocate al loro posto.
Gli alunni, inoltre, sono tenuti ad utilizzare gli strumenti informatici solo ed esclusivamente secondo le indicazioni
degli insegnanti. Ogni abuso verrà punito.
I danni arrecati alle strutture e alle attrezzature volontariamente o involontariamente dovranno essere risarciti dai
responsabili.
Gli alunni, durante le operazioni di trasferimento dalla propria aula ai laboratori o alla palestra, devono mantenere il
massimo silenzio per non disturbare la lezione nelle altre classi.
COMPORTAMENTO
• Gli alunni devono usare un linguaggio corretto ed educato, adeguato all’ambiente scolastico. Il comportamento
deve essere sempre rispettoso, non aggressivo nei confronti dei coetanei e degli adulti, evitando qualunque
atteggiamento che possa mettere a rischio la sicurezza propria e dei presenti.
• L’abbigliamento e l’atteggiamento devono essere decorosi e adeguati all’ambiente: non si accettano pantaloni
a vita bassa e magliette corte o scollate.
• L’attività del doposcuola è finalizzata allo svolgimento dei compiti e al chiarimento di eventuali dubbi con il
supporto dell’insegnante presente, quindi è richiesto agli alunni un atteggiamento di serietà e collaborazione.
•
Per le lezioni di educazione fisica sono obbligatorie la tuta e la maglietta acquistate presso l’Istituto, che
devono essere indossate a casa e non a scuola. Le scarpe da ginnastica, a suola chiara, non devono essere le
stesse usate fuori dalla palestra. Gli alunni che non avranno l’attrezzatura adeguata allo svolgimento dell’attività ne
saranno esclusi.
E’ pericoloso praticare attività sportive indossando orologi, anelli, braccialetti, catenelle e orecchini, per cui si
devono lasciare a casa. La scuola declina ogni responsabilità nel caso venissero a mancare oggetti di valore
lasciati in palestra o negli spogliatoi. Sarà altresì opportuno evitare di consegnare oggetti agli insegnanti i quali non
possono essere ritenuti i responsabili della loro eventuale sparizione.
46
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
Valutazioni
Nel ribadire la centralità del ruolo educativo della famiglia, l’Istituto attribuisce particolare importanza alle relazioni
con i genitori. In tale ottica si segnala che le comunicazioni personali scuola-famiglia avvengono per iscritto tramite
l’apposito libretto personale fornito dall’Istituto e che ogni studente è tenuto ad avere sempre con sé, insieme al
libretto delle valutazioni, sul quale gli insegnanti, nel corso dell'anno, annotano gli esiti relativi alla verifica dei vari
obiettivi.
La direzione e i docenti non useranno il diario individuale come mezzo di comunicazione. Nel caso in cui l’alunno
non presentasse il libretto personale e il libretto delle valutazioni, gli insegnanti prenderanno atto di ciò annotandolo
sul registro di classe ed eventualmente contattando in altro modo la famiglia. In caso di smarrimento, per ottenere
un altro libretto, occorre la richiesta scritta dei genitori alla presidenza.
E' fatto obbligo ai genitori, anche nel loro interesse, di prendere visione giornalmente del libretto scolastico
personale e del libretto delle valutazioni e di firmare gli avvisi, i giudizi di valutazione delle verifiche e le
comunicazioni. Qualora tale forma di corrispondenza non abbia esito, si ricorrerà alla comunicazione postale o
telefonica a mezzo Dirigenza.
I genitori sono tenuti a firmare ogni singola valutazione e ogni singola comunicazione sul libretti con firma per
esteso e non cumulativa a fine pagina. Inoltre, gli elaborati e le verifiche svolte in classe valutate dagli insegnanti
devono essere firmate dai genitori sugli stessi e sul libretto delle valutazioni.
Nel caso di smarrimento di verifiche il genitore dovrà firmare un’apposita dichiarazione di smarrimento e
l’assunzione di responsabilità dello stesso.
In caso di falsificazione della firma dei genitori e alterazione dolosa dei documenti scolastici (voti,
verifiche, registri) la direzione metterà in atto un intervento disciplinare grave.
E’ fatto obbligo ad ogni ragazzo di munirsi di cartellette per conservare verifiche consegnate, libretti e
comunicazioni da parte della scuola.
Colloqui
I genitori possono accedere a Scuola solo negli orari previsti o per chiamata diretta o, in caso di necessità, solo
previo permesso del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori.
Per due mattinate di sabato, stabilite dal Collegio Docenti, tutti i professori sono a disposizione dei genitori per i
colloqui relativi alle loro discipline. Qualora se ne presentasse la necessità, ogni docente si riserva la facoltà di
richiedere un colloquio al genitore previa comunicazione sul libretto personale.
In caso di impossibilità a presentarsi ai colloqui, i genitori sono pregati di avvisare la Presidenza.
In caso di impossibilità dei genitori di parlare con i docenti negli orari e nei giorni fissati, il Dirigente Scolastico e gli
insegnanti, su richiesta degli interessati, concederanno colloqui fuori orario.
Emergenze
I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola il numero telefonico del domicilio e quello del posto di lavoro,
nonché (facoltativo) quello di un altro eventuale recapito, informando la Direzione di ogni variazione di tali recapiti
telefonici.
L'omissione di quanto sopra costringe la scuola a declinare ogni responsabilità circa il mancato avviso alla famiglia
delle eventuali circostanze di emergenza riguardanti i propri figli.
In caso di incidenti o infortuni di alunni durante le attività scolastiche, il personale scolastico osserverà le seguenti
disposizioni:
1) avvisare immediatamente e in ogni caso, il Dirigente scolastico o un suo collaboratore;
2) se vi sono sintomi di gravità evidente, avvertire la famiglia e contemporaneamente chiamare l'autoambulanza.
L' eventuale spesa della stessa sarà a carico delle famiglie.
In caso di incidenti o infortuni non gravi, verrà avvisata la famiglia che provvederà alle cure del caso e sceglierà
autonomamente le procedure da seguire per la tutela e la salute dei figli.
Entro il giorno seguente l'incidente o l'infortunio, la famiglia dovrà comunicare, tassativamente, a scuola l'esito del
referto medico per permettere alla scuola stessa di avviare le pratiche inerenti l'I.N.A.I.L. e l'assicurazione.
Per quanto riguarda i medicinali, si fa presente che non è possibile a scuola somministrare medicinali ai minori se
non previa richiesta scritta del genitore. Tale richiesta dovrà descrivere con chiarezza il tipo di medicinale, l'orario
di somministrazione, la quantità e il numero di giorni necessari. Inoltre la richiesta dovrà essere datata, firmata e
depositata in segreteria. Tale norma vale anche per l'assunzione dei farmaci da parte degli stessi ragazzi.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tengono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al
ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e possono influire sul voto di condotta.
Vengono applicati con la seguente gradualità:
47
A
AMMONIZIONE SCRITTA DA PARTE DEI
DOCENTI
• Sul libretto personale
• Sul registro di classe
B
AMMONIZIONE VERBALE O SCRITTA
DA PARTE DEL DIRIGENTE
ALLONTANAMENTO TEMPORANEO
DALL’AULA DA PARTE DEI DOCENTI
Sul registro di classe
D
ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ
SCOLASTICA O SOSPENSIONE CON
OBBLIGO DI FREQUENZA
per un breve periodo,
variabile da 1 a 6 giorni, in
base alla gravità
dell’infrazione
E
ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
Per un periodo pari a 15
giorni
C
Segnalato dal docente
anche sul libretto personale
L’ammonimento scritto, sia da
parte dei docenti che del
Dirigente, può comportare anche
un’eventuale CONVOCAZIONE
DEI GENITORI.
Può comportare anche
un’eventuale CONVOCAZIONE
DEI GENITORI.
Viene disposto dal DIRIGENTE
SCOLASTICO su delibera del
CONSIGLIO DI CLASSE
convocato, anche in seduta
straordinaria.
Comporta, inoltre, la
convocazione dei genitori.
Viene disposto dal DIRIGENTE
SCOLASTICO su delibera del
CONSIGLIO DI CLASSE
convocato, anche in seduta
straordinaria.
Comporta, inoltre, la
convocazione dei genitori
SANZIONI DISCIPLINARI
DOVERI
Frequenza regolare
Comportamento corretto nel
segnalare episodi incivili
Garantire la regolarità delle
comunicazioni
scuola-famiglia
Assolvimento degli
impegni di studio
Comportamento educato e rispettoso
nei confronti del Dirigente, dei
docenti, del personale non docente e
dei compagni
Comportamento
corretto e collaborativo
nell’ambito
dello svolgimento
dell’attività didattica
INFRAZIONI
Assenze ripetute e non
motivate
Mancanza di collaborazione
nell’accertare la verità e le
responsabilità.
Non far firmare e/o non
consegnare comunicazioni,
risultati verifiche, ecc.
Falsificare
la
firma
dei
genitori, dei docenti.
Negligenza abituale
Linguaggio e/o gesti offensivi
SANZIONI
Ammonizione con annotazione sul
registro di classe + comunicazione
scritta e/o telefonica alla famiglia
(A) Ammonizione
(A) Ammonizione
(A) – (B) Ammonizione + convocazione
genitori
(A) – (B) Ammonizione + convocazione
genitori
Minacce
Aggressione verbale
Aggressione fisica
Mancato rispetto della proprietà
altrui
(A) – (B) – (D)
(A) – (B) – (D) – (E)
(A) – (B) – (D)
(B) – (D) – (E)
(A) – (B) – (D)
(è previsto il risarcimento del danno)
Atti di bullismo
(E)
Disturbo della lezione /
attività.
Rifiuto a svolgere il compito
assegnato
Rifiuto a collaborare
Dimenticanze ripetute del
materiale scolastico o
trascuratezza nell’organizzarlo
Abbigliamento consono all’Istituzione Inosservanza ripetuta
scolastica
Rispetto dei regolamenti e delle
Inosservanza intenzionale e
norme di sicurezza
ripetuta
(A) – (C)
+ convocazione genitori
(A) + convocazione genitori
(A) + convocazione genitori
(A) + convocazione genitori
(A) – (B) + convocazione genitori
(A) – (B) + convocazione genitori
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Utilizzo corretto delle strutture, delle
strumentazioni e dei sussidi didattici
della scuola
Corresponsabilità
nel rendere e nel mantenere
accoglienti gli ambienti scolastici
Danneggiamento volontario e
colposo
Trascuratezza nella cura degli
ambienti: danneggiamento
arredi scolastici.
(B) – (D)
(è previsto il risarcimento del danno)
+ convocazione genitori
(A) – (B)
Il voto di condotta sarà quindi assegnato all’alunno in base al seguente criterio:
VOTO
COMPORTAMENTO
SANZIONI
Rispetta le regole, partecipa e collabora in modo attivo.
10
Rispetta le regole, partecipa e collabora solo se sollecitato.
9
Rispetta le regole, ma si distrae più volte disturbando la lezione. (A) + (B)
8
7
6
5
Mostra uno scarso rispetto delle regole e, in alcuni casi, poco (A) + (B) + (C)
autocontrollo.
(A) + (B) + (C) + (D)
Non rispetta le regole e dimostra poco autocontrollo.
Mostra la totale mancanza di autocontrollo e un atteggiamento
scorretto e offensivo nei gesti o nel linguaggio, nei confronti del
personale, docente e non, e dei compagni: gravi atti di bullismo,
minacce, aggressione fisica o verbale, anche attraverso strumenti
mediatici (Facebook, Messenger e altri social network)
(A) + (B) + (C) + (D) + (E)
SI SOTTOLINEA CHE OGNI PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE SARA’ TESO, IN OGNI CASO,
ALLA COSTRUZIONE DI UN RAPPORTO DI CHIAREZZA, DI FIDUCIA E DI COLLABORAZIONE
TRA LO STUDENTE, LA FAMIGLIA E LA SCUOLA ED AVRA’ L’INTENTO DI RECUPERARE
EVENTUALI ATTEGGIAMENTI DEVIANTI.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Alla luce delle disposizioni di legge sull’autonomia scolastica, vengono proposte, con modalità differenti,
stabilite di anno in anno dal Collegio Docenti e dai singoli Consigli di Classe, delle attività trasversali
finalizzate ai seguenti obiettivi:
•
ACCOGLIENZA
I genitori hanno la possibilità di entrare in contatto con l’Istituto, il Dirigente Scolastico ed i Docenti
durante l’Open Day che è fissato nella mattinata di un sabato del mese di ottobre/novembre.
I genitori approfondiscono la conoscenza della struttura della scuola e il Progetto Educativo in vari
momenti: all’atto dell’iscrizione, la famiglia ha un colloquio personale con la Dirigente; a settembre
vengono presentati tutti gli insegnanti della prima classe. In tale occasione verranno illustrati
programmi e metodi di ciascuna disciplina ed alcuni dettagli del Progetto Educativo e del
Regolamento d’Istituto.
Il primo giorno di scuola il Dirigente accoglie i ragazzi illustrando gli aspetti più significativi della vita e
dell’ambiente scolastico.
Durante il primo mese di scuola verranno organizzate attività di conoscenza e socializzazione dagli
insegnanti.
Entro il mese di ottobre viene organizzata una gita scolastica, utile alla socializzazione degli alunni e
alla realizzazione di un buon gruppo classe, elemento necessario per creare un clima di lavoro
sereno e favorevole all’apprendimento.
•
ORIENTAMENTO
L’orientamento non può essere una semplice analisi individuale di preferenze e attitudini: è la
“materia” che deve, per eccellenza, aiutare i ragazzi a proiettarsi nel futuro e a prepararsi per poter
affrontare i molteplici cambiamenti. Si intende, quindi, per orientamento, un percorso permanente,
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pluridisciplinare, finalizzato alla conoscenza di sé, delle offerte lavorative e di studio presenti sul
territorio. I docenti valutano periodicamente il lavoro condotto in modo trasversale alle varie discipline
e si avvalgono di supporti esterni per individuare le reali attitudini ed aspirazioni di ciascun ragazzo.
•
PROGETTO PISCINA
Il Progetto Piscina rientra nelle 2 ore settimanali curricolari di Educazione Fisica, occupandone
esclusivamente una, in quanto le classi si recheranno contemporaneamente presso la piscina e lì
saranno guidate nell’attività in acqua da istruttori. L’attività di nuoto si svolge in orario scolastico.
Viene proposto il corso di nuoto in quanto l’apprendimento tecnico della disciplina permette di
vincere la paura, di stare in acqua con naturalezza e di apprendere e svolgere tutti i movimenti
relativi ai vari stili di nuoto.
Inoltre l’attività in acqua permette di migliorare l’efficienza cardiocircolatoria e respiratoria, la forza, la
coordinazione e la mobilità articolare specie a livello degli arti superiori.
Sperimentare una nuova disciplina sportiva permette anche di aumentare le proprie conoscenze, di
accrescere il proprio vissuto, di socializzare e di stare insieme in modo diverso.
Avvicinare i ragazzi al nuoto significa fornir loro la possibilità di acquisire abilità in ordine alla vita e
alla salute in generale.
Oltre a quanto qui evidenziato, in sede di programmazione annuale, il Collegio Docenti potrà proporre
ulteriori progetti, che verranno comunicati ai genitori nel corso dell’attività scolastica.
ATTIVITÀ POMERIDIANE OPZIONALI
All’orario curricolare della prima classe si aggiungono tre laboratori di attività e insegnamenti la cui scelta
è facoltativa e opzionale per gli alunni:
Ambito letterario:
- Metodo di studio
L’obiettivo del laboratorio è guidare l’alunno a:
• scoprire un metodo efficace di apprendimento adottando tecniche adeguate alle proprie attitudini
• imparare ad utilizzare e ad economizzare il proprio tempo impostando le fasi di lavoro
• organizzare il materiale scolastico
• allenare percezione e memoria
• apprendere le tecniche di lettura
• saper utilizzare i diversi linguaggi
-
Latino
L’obiettivo del laboratorio è guidare l’alunno ad apprendere le basi della lingua latina
Ambito linguistico:
• Preparazione all’esame per la certificazione KET (Lingua inglese) e DELF (lingua francese)
Ambito multisportivo
L’obiettivo del laboratorio è guidare l’alunno a:
• favorire la conoscenza e la coscienza di sé
• favorire l’acquisizione di una cultura motorio-sportiva
• far emergere attitudini personali
CHITARRA
Sarà proposta la conoscenza degli elementi fondamentali dello strumento finalizzata all'apprendimento
delle tecniche di esecuzione di semplici melodie ed accordi. Ciò metterà l'allievo in grado di
accompagnare un brano, un canto, ecc. Le lezioni saranno tenute il pomeriggio da personale esterno
alla scuola.
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PIANOFORTE
Sarà proposta la conoscenza degli elementi fondamentali dello strumento finalizzata all'apprendimento
delle tecniche di esecuzione di semplici melodie e accordi. Ciò metterà l'allievo in grado di
accompagnare un brano, un canto, ecc. Le lezioni saranno tenute il pomeriggio.
CERAMICA
Il progetto ha lo scopo di valorizzare in modo operativo l'espressione personale in quanto conoscenza di
sé e modalità di rapporto con gli altri. In una civiltà determinata dal progresso tecnologico, la Scuola
accanto alla conoscenza tecnica e scientifica deve dare sempre più importanza all'arte e all'espressione
artistica come elementi determinanti per lo sviluppo globale e armonico della personalità dell'uomo.
L'incontro e il rapporto con l'arte permettono una conoscenza completa poichè accanto alla razionalità e
alla logica implicano anche la fantasia, la creatività, l'originalità di ciascuno, sollecitando nel ragazzo la
voglia di stupirsi, di conoscere oltre le apparenze e di cercare un'anima alle cose.
Secondo queste premesse, il progetto è rivolto a tutti, anche agli alunni portatori di handicap, i quali
trovano l'opportunità di manifestare ed esercitare la propria manualità, collaborando con gli altri e
sentendosi parte attiva della scuola. Inoltre ha lo scopo di evitare la dispersione scolastica perché
permette ai ragazzi portatori di disagi socio- affettivi una possibilità di recupero e offre loro l'opportunità
di sentirsi protagonisti in prima persona e capaci comunque di potersi esprimere e conoscere attraverso
l'attività pratico-espressivo-creativa.
L'attività di laboratorio di ceramica è quindi uno spazio in cui si creano progetti che giungono ad un
prodotto che è personale, concreto, tangibile per l'alunno, per l'insegnante, e che può entrare in un
circuito sociale.
Alcuni degli oggetti prodotti possono essere venduti e offrire così l'opportunità di potenziare e arricchire il
laboratorio del materiale occorrente (creta, biscotto, spatole, colori ecc.). L'orientamento primario è
consentire la partecipazione a tutti gli alunni capaci e meno capaci che lavoreranno insieme ciascuno
secondo le proprie capacità e possibilità, sotto la guida dell’ insegnante di Educazione Tecnica.
Gli alunni pertanto apprenderanno le varie tecniche per la lavorazione della ceramica e successivi
procedimenti, seguendo fasi operative con difficoltà progressiva.
Oltre a quanto sopra esposto, in sede di programmazione annuale il Collegio Docenti potrà proporre
ulteriori modifiche che verranno comunicate all’inizio dell’attività scolastica.
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