Istituto Comprensivo Paritario Maria Immacolata - S. Agnese Via Frua, 4 – 21047 Saronno (Va) Tel. 02/9602272 Fax 02/9607995 E-mail: [email protected] [email protected] 1 PREMESSA Sulla base delle recenti normative, il Piano di Offerta Formativa (P.O.F.) si propone come lo strumento di pianificazione educativo, didattico e gestionale della scuola. Esso è stato deliberato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti formativi, didattici, pedagogici e organizzativi nonché dal Consiglio d'Istituto per i finanziamenti. Il Piano d'Offerta Formativa costituisce la carta d'identità della nostra scuola e si pone come risposta alle esigenze dell'utenza presente sul territorio. La programmazione degli interventi educativi e didattici poggia su alcuni fondamentali principi: a) Partecipazione attiva dei soggetti educativi, responsabili del processo di formazione. b) Collaborazione interattiva e continua delle famiglie. c) Condivisione degli interventi programmatici ed educativi da parte degli operatori scolastici e delle famiglie. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO La Scuola S. Agnese di Saronno è nata nel 1954, ma affonda le sue radici nel lontano 1907, quando l'allora Prevosto di Saronno, Mons. Andrea Guidali e le nobili sorelle Carolina e Vittoria Lucini invitano Don Luigi Guanella ad aprire un Istituto destinato ad accogliere giovani rimaste nubili per aver dedicato la vita ad essere "madri" di fratelli e sorelle minori. Le Lucini offrono il terreno con la casa colonica che subito accoglie le prime ospiti e nel 1912 viene inaugurato il nuovo Istituto che San Luigi Guanella intitola a S. Agnese. Come richiedono i bisogni sociali del tempo vengono accolte anche fanciulle orfane , bisognose di cure e di affetto, che trovano nel nuovo Istituto una casa e quanto la vita non ha loro donato. Frequentano la Scuola Elementare Comunale, ma per la loro particolare situazione si trovano in condizioni di inferiorità e facilmente vengono emarginate Ecco allora che, dopo la seconda guerra mondiale, viene eretto un nuovo edificio, indipendente dalla Casa di Riposo, che viene inaugurato nel 1954 e intitolato a "Maria Immacolata". Nascono così la Scuola Materna e la Scuola Elementare, aperte non solo alle alunne interne, ma anche a fanciulle e fanciulli esterni. Nel 1966 in seguito alle insistenti domande dei genitori viene aperta anche la Scuola Media, ormai divenuta scuola dell'obbligo e l'edificio si rinnova. Nuove teorie in campo psicologico e pedagogico privilegiano la famiglia ritenendola l'ambiente più adatto per l'educazione e la crescita dei bambini per cui si ritiene opportuno chiudere l'internato. Inoltre a Saronno la popolazione è in aumento per il gran numero di immigrati dall'Italia Meridionale in cerca di lavoro. Per rispondere alle necessità di tanti genitori che, impegnati nel lavoro durante il giorno, non sanno a chi lasciare i propri figli, essendo lontani dai propri parenti rimasti nella terra d'origine, si apre un semiconvitto e si raddoppiano le classi della Scuola Elementare. I nuovi " segni dei tempi" hanno rinnovato la struttura della Casa S. Agnese che si presenta oggi con numerose aule, ampie e accoglienti, luminosi di giorno per il particolare orientamento dell'edificio, con vasti cortili, scale interne ed esterne, tutto rinnovato secondo le più recenti norme di legge. Anche la società ha subito mutamenti, Saronno da cittadina ricca di industrie si è trasformata; la maggior parte delle persone lavora oggi nel "terziario" e quindi necessita di una scuola che accolga i figli durante il giorno mentre i genitori sono occupati nel lavoro a Milano o comunque fuori città. Non mancano le richieste di famiglie che abitano nei paesi del circondario e soprattutto da parte di medici e infermieri che lavorano nel vicino Ospedale di Circolo. I cambiamenti effettuati per adeguarsi alle moderne esigenze non hanno mutato lo spirito che ha animato il sorgere dell'opera e che è mantenuto vivo da tutta l'equipe della scuola. Suore e Insegnanti si sforzano di operare secondo i principi pedagogici di Don Guanella che fondò la sua pedagogia sull'amore e sulla fiducia, l'istruzione viene impartita privilegiando l'aspetto formativo su quello puramente informativo. Gli alunni sono i principali destinatari dell'opera educativa che tende alla promozione totale della persona e, secondo lo slogan formulato da Don Guanella ‘Pane e Paradiso’, pone come fine precipuo la formazione umana e religiosa in un tutto armonico. Nella scuola domina lo spirito di famiglia e gli ambienti ariosi e luminosi favoriscono la gioia di lavorare insieme, in un clima di rispetto e di collaborazione. 2 STRUTTURA DELL’ISTITUTO IL CONTESTO TERRITORIALE L'Istituto S. Agnese, sito in via Frua 4, comprende due complessi: la casa di riposo per anziane e la scuola, separate dalla chiesa. Il plesso scolastico si articola in: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. L'edificio è situato di fianco all'Ospedale di Circolo, vicino al centro storico di Saronno, in una zona servita da autobus urbani ed interurbani. La scuola è facilmente raggiungibile a piedi, con i mezzi pubblici o in auto; di fronte all'ingresso principale si trova un ampio parcheggio pubblico. RISORSE INTERNE La scuola si sviluppa su 4 livelli collegati da due scale laterali interne, da un ascensore (capienza 10 persone) e da una scala antincendio esterna alla quale si accede attraverso porte a norma di legge, situate sui singoli piani, attrezzati con estintori, manichette, tende ignifughe e porte tagliafuoco. Tutti i piani sono collegati da una linea telefonica interna. PIANO SOTTERRANEO 1°PIANO • 2 servizi igienici • Aula Magna con pianoforte • 1 aula gioco per la ricreazione della scuola primaria • 1 aula della scuola dell’infanzia • mensa scuola dell’infanzia • mensa scuola primaria • mensa scuola secondaria di primo grado • palestra grande • palestra piccola • ripostiglio attrezzature sportive • cucinetta lavaggio stoviglie • Ambulatorio con servizi igienici • Ufficio Dirigente scolastico • Servizi igienici separati per maschi e femmine • Servizi igienici insegnanti • 7 aule • Aula di scienze con materiale didattico • 2 ripostigli dotati di lavelli con materiali per pulizie • Segreteria • Ripostiglio cartine PIANO RIALZATO 2° PIANO • ingresso antincendio conforme al DL 81/08 • ampio corridoio costeggiato da terrazzo collegato a scala esterna • segreteria • 3 aule della scuola dell’infanzia • 1 servizio igienico per bambini da 3 ai 6 anni • 1 salone con giochi per scuola dell’infanzia • 3 aule scuola primaria • servizi igienici per bambini scuola primaria • servizi per le insegnanti • ripostiglio per materiale didattico • accesso al campo di pallavolo e calcio esterni • entrata-uscita senza barriere architettoniche per portatori di handicap • Servizi igienici insegnanti • Servizi igienici separati per maschi e femmine • Ripostiglio dotato di lavello con materiali per pulizie e servizi igienici annessi • Segreteria con collegamento ad Internet • Aula d'informatica con computer in rete • Laboratorio tecnico-scientifico con annessi servizi • Sala professori • 6 aule dotate di LIM • Biblioteca • 2 ripostigli materiale didattico 3 RISORSE ESTERNE Casa di cura per anziane dotata di una sua autonomia, facente parte dello stesso Istituto Parco Ampio spazio ricreativo, piantumato e dotato di panchine Collegamento esterno con la mensa Campo da pallavolo regolamentare Campo per calcio a 5 in erba sintetica e cintato Palestra Parco giochi per bambini della scuola dell’infanzia dotato di attrezzature idonee e cintato Parcheggio coperto per biciclette e motorini Chiesa che separa il complesso scolastico dalla RSA per anziane Portineria Parcheggio per dipendenti Spazio verde per la scuola primaria ORGANIZZAZIONE e SERVIZI Il nostro Istituto si compone di tre ordini scolastici: - Scuola dell’infanzia paritaria - Scuola Primaria paritaria - Scuola Secondaria di primo grado paritaria • Per i tre ordini scolastici funziona il servizio MENSA (interna all’Istituto, con menù approvato dall’A.S.L.) dal lunedì al venerdì, con pasto completo ed assistenza fornita da personale docente e ausiliario. • La scuola offre la consulenza della psicologa dott.ssa G. Soldato, finalizzata ai seguenti servizi: - sportello settimanale (mattinata di venerdì) per tutti gli alunni che presentino difficoltà; - supporto per gli insegnanti mediante colloqui informativi sulle varie problematiche scolastiche; - test psico-pedagogici finalizzati a una migliore conoscenza globale degli alunni (scolarizzazione, socializzazione e sfera relazionale) e prove attitudinali volte all’orientamento. CALENDARIO SCOLASTICO 2012/2013 05 sett. 12 sett. 01-02 nov. 08 dic. 23 dic. - 6 gen. 15-16 feb. 28 mar.- 2 aprile 25- 26 aprile 01 maggio 02 giugno . 08 giugno 29 giugno inizio scuola Infanzia (piccoli) inizio anno scolastico 2012-2013 Festa di Tutti i Santi e recupero S.Patrono Immacolata Concezione Vacanze natalizie Carnevale ambrosiano vacanze pasquali Anniversario della Liberazione + ponte Festa del Lavoro Festa della Repubblica Chiusura anno scolastico Scuola Primaria e Secondaria Primo grado Termine attività Scuola dell’Infanzia Dalla data di inizio e termine delle lezioni, tenuto conto dei periodi di vacanza e delle deliberazioni suddette, intercorrono 205 giorni per la scuola primaria e secondaria e 225 giorni per la scuola dell’infanzia. Viene pertanto ampiamente mantenuto il vincolo minimo di 200 giorni di erogazione del servizio scolastico. 4 SCUOLA DELL’INFANZIA Il servizio della Scuola dell’Infanzia ha inizio alle ore 9.00 e termina alle ore 16.00. È previsto un orario flessibile di ingresso dalle ore 8.00 alle ore 9.15 e di uscita dalle ore 15.50 alle ore 16.00. Inoltre per i bambini di tre anni (o su richiesta) è contemplata l’uscita straordinaria alle ore 13.00. Per i genitori che lavorano, la scuola offre, previa dichiarazione di lavoro di entrambi, un servizio di prescuola e post-scuola con i seguenti orari: PRE-SCUOLA POST-SCUOLA dalle ore 7.30 alle ore 9.00 dalle ore 16.00 alle ore 17.30 Il suddetto orario è in vigore dal 5 settembre al 30 giugno. Per rispondere alle esigenze dei genitori che lavorano, la scuola offre un servizio di asilo estivo nelle prime tre settimane del mese di luglio, con orario dalle 8.00 alle 17.00. SCUOLA PRIMARIA Le lezioni nella scuola primaria si svolgono da lunedì a venerdì con il seguente orario settimanale: classi prime e seconde classi terze, quarte e quinte da lunedì a giovedì 8.20-12.30 14.10-16.10 venerdì 8.20-12.40 da lunedì a giovedì 8.20-12.40 14.10-16.10 venerdì 8.20-12.50 Per i genitori che lavorano, la scuola offre, previa dichiarazione di lavoro di entrambi, un servizio di prescuola e post-scuola con i seguenti orari: PRE-SCUOLA POST-SCUOLA dalle ore 7.30 alle ore 8.20 dalle ore 16.10 alle ore 18.00 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Le lezioni nella scuola secondaria di primo grado si svolgono da lunedì a venerdì con il seguente orario settimanale: lunedì 7.55 – 13.45 martedì 7.55 – 13.45 14.40-16-30 (rientro per le classi seconde) mercoledì 7.55 – 12.50 14.10-16.00 (rientro per le classi prime) giovedì 7.55 – 13.45 14.40-16-30 (rientro per le classi terze) venerdì 7.55 – 13.45 Per i genitori che lavorano, la scuola offre un servizio di pre-scuola e doposcuola con i seguenti orari: PRE-SCUOLA DOPOSCUOLA dalle ore 7.30 alle ore 7.55 dalle ore 14.40 alle ore 17.30 5 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è costituito da rappresentanti eletti dai genitori e dagli insegnanti e viene convocato ogni 2 mesi. Nel corso della prima seduta vengono eletti il presidente, il segretario ed i membri della giunta esecutiva. L’ordine del giorno e la convocazione sono stabiliti dalla giunta esecutiva. Ad ogni seduta viene redatto un verbale firmato dal presidente e dal segretario ed una copia esposta all’albo. Il Consiglio di Istituto collabora con gli organi competenti allo svolgimento delle attività scolastiche ed educative in merito a: • adottare il regolamento interno dell’Istituto Patto educativo scuola-famiglia • adottare il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dai Collegi Docenti • adattare il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali • fissare i criteri di programmazione ed attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, delle attività complementari , delle visite e dei viaggi di istruzione • promuovere i contatti con altre scuole o istituti per scambi di informazioni e di esperienze e per eventuali iniziative di collaborazione • promuovere la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo • indicare criteri per la raccolta e la gestione di fondi, raccolti attraverso varie iniziative, per il sostegno allo studio • esprimere parere sull’andamento generale didattico dell’Istituto Non sono di competenza del Consiglio d’Istituto l’uso dell’edificio scolastico, l’assegnazione delle classi ai docenti, la scelta degli insegnanti, la loro sostituzione, l’accettazione dei singoli alunni. COLLEGIO DOCENTI E’ composto da tutti gli insegnanti in servizio nella scuola, viene convocato di norma ogni 2 mesi circa o in caso di necessità. E’ presieduto dal Dirigente o da un suo delegato. Esercita le funzioni di segretario un docente, designato dal Dirigente, che redige il verbale di ogni riunione. Il Collegio dei Docenti ha il compito di : • deliberare in materia di funzionamento didattico dell’Istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita ad ogni insegnante; • valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’azione educativa e didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti ed obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica; • adottare e promuovere nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione, aggiornamento culturale, professionale e organizzativo dei relativi ordini di scuola; • formulare proposte al Dirigente, in funzione dell’ampliamento dell’offerta formativa, in relazione alla formulazione dell’orario delle lezioni e allo svolgimento di attività scolastiche ed extrascolastiche. CONSIGLIO DI CLASSE E DI INTERCLASSE I consigli di interclasse e di classe sono formati da tutti i docenti contitolari delle classi interessate. I Consigli di Classe si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, membro del consiglio stesso. Il Consiglio di Classe ha il compito di : • presentare al Collegio dei Docenti proposte che possano coinvolgere il proprio ordine di scuola • realizzare il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari, individuando eventuali strategie necessarie alla valorizzazione del percorso educativo di ogni ragazzo • operare la valutazione periodica e finale degli alunni 6 ASSEMBLEA DI CLASSE DEI GENITORI L’assemblea di classe è composta da tutti i genitori di una classe. Essa elegge entro il primo mese di scuola due rappresentanti. Uno stesso genitore non può rappresentare più di una classe. I rappresentanti mantengono i contatti con la Direzione e con gli altri organi collegiali, favorendo così il rapporto scuola-famiglia. Le assemblee di classe sono convocate, di norma, due volte all’anno in concomitanza con l’inizio dei due quadrimestri. In caso di necessità possono essere convocate una o più assemblee straordinarie. All’assemblea possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti della classe. Le riunioni di classe non hanno potere deliberativo. Proposte e richieste emerse vengono inoltrate agli organi competenti. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Il progetto educativo del nostro Istituto nasce dall’esigenza di avere una piattaforma unica ed originale, che contenga con chiarezza gli obiettivi sul piano educativo, culturale e didattico e li traduca in precisi termini educativi; essi serviranno quale criterio di base per tutte le scelte e per tutti gli interventi. Tale progetto elaborato a partire dagli insegnamenti del Fondatore San Luigi Guanella tiene conto di modelli di riferimento, quali: - Dio Padre provvidente e misericordioso che provvede a tutti i suoi figli e in particolare ai più fragili e bisognosi - la Famiglia intesa come modello di vita e di relazione educativa La programmazione educativa ha come scopo quello di “essere al servizio delle persone a noi affidate per una promozione umana, spirituale e culturale e si impegna a creare un clima familiare, sereno, caldo di affetto e di attenzione, in modo da favorire in ciascun alunno un armonico sviluppo personale” (art.194 – Direttorio delle Figlie di S. Maria della Provvidenza) Il progetto si realizza, per opera della Grazia di Dio, attraverso un’azione educativa intesa come relazione amichevole di aiuto, crescita comune e raggiungimento della maturità sia da parte dell’educando che dell’educatore. DOCENTI Gli insegnanti, incontrando gli alunni, intendono innanzi tutto considerarli in quanto persone che stanno vivendo il delicato momento dell’adolescenza, della scoperta di sé e del processo di maturazione personale. Pertanto si pongono di fronte alla classe col desiderio di: • • • • • • • suscitare all’interno del gruppo-classe il clima adeguato per un proficuo e sereno lavoro scolastico; valorizzare l’esperienza di studio dell’allievo, anche quando sia iniziale e frammentaria, ma sostenuta dal desiderio di migliorare; essere disponibile a modificare il proprio piano di insegnamento, calibrando tempi e modi sulla realtà degli studenti; ascoltare, condividere, correggere e guidare sostenendo gli allievi soprattutto se non hanno fiducia in se stessi; cercare di essere sempre convincenti, aperti, disponibili per suscitare l’interesse negli alunni, al fine di valorizzare al massimo le loro potenzialità; assumere le proprie responsabilità, insegnando così ad essere responsabili; essere sempre disposti a motivare con chiarezza le proprie valutazioni. 7 OBIETTIVI EDUCATIVI 1) Sviluppo della sfera Psico/Fisica: 1a Acquisire coscienza del proprio corpo quale mezzo di conoscenza della realtà 1b Sfruttare il potenziale espressivo del corpo come veicolo di comunicazione 1c Sviluppare l’attenzione ai problemi della salute e dell’igiene personale 2) Sviluppo della sfera affettivo/sociale 2a Acquisire coscienza della propria identità e un’immagine positiva di sé 2b Superare i punti di vista egocentrici e soggettivi per collaborare ad un fine comune 2c Rispettare le regole di convivenza 2d Comprendere l’importanza dell’aiuto reciproco 2e Giudicare idee, azioni, atteggiamenti senza pregiudizi: essere in grado di accettare il diverso. 2f Rispettare il retroterra culturale e sociale dei diversi alunni 3) Sviluppo della sfera cognitivo/intellettiva 3a Sviluppare una capacità critica: osservare la realtà circostante, esplorarla, riflettere ed intervenire su di essa “per difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore” (Documento Saggi – marzo 1998) 3b Assumere atteggiamenti costruttivi di fronte alle difficoltà 3c Sviluppare la propria potenzialità creativa 3d Alimentare la motivazione di ciascuno muovendo dal bisogno conoscitivo 3f Attivare l’apprendimento mediante una relazione educativa che permetta di riconoscere le capacità e lo stile cognitivo di ciascun alunno. 4) Sviluppo della sfera etico/religiosa 4a Acquisire una mentalità ecologica (rispetto degli ambienti, degli animali e buon uso delle risorse energetiche) 4b Prendere coscienza della esistenza di Dio Creatore e Padre 4c Vivere con senso di responsabilità la scoperta di essere figli di Dio 4d Acquisire i valori di vita propri della fede cattolica PROGRAMMAZIONE DELL’AZIONE EDUCATIVA E SUE FINALITÀ - Conoscenza dell'alunno: informazioni e dati desunti dall’osservazione occasionale e sistematica dei comportamenti e dai colloqui con le famiglie - Formazione della personalità: promozione dell’identità personale, dell’autostima e delle attitudini; valorizzazione della diversità come risorsa - Educazione alla convivenza democratica: ricerca di strategie per l’interiorizzazione di regole funzionali all’organizzazione democratica della vita scolastica - Ipotesi progettuali di lungo, medio e breve termine per lo sviluppo di abilità e potenzialità creative da parte di ogni alunno - Ricerca della continuità: scuola dell’ infanzia – scuola primaria – scuola secondaria di primo grado (raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo; trasmissione di informazioni e dati) - Compilazione del fascicolo personale dell'alunno. 8 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE • SETTEMBRE-OTTOBRE: PROGETTO ACCOGLIENZA: SIAMO DIVERSI……. SIAMO AMICI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’altro: 1. Saper sviluppare il senso dell’identità diventando consapevoli delle proprie caratteristiche 2. Essere consapevoli delle differenze avendone rispetto 3. Ascoltare, dialogare, discutere e progettare confrontandosi con gli altri 4. Vivere con serenità proposte e nuove relazioni Il corpo in movimento: 1. Sviluppare la capacità di muoversi in modo autonomo negli spazi della scuola 2. Conoscere il proprio corpo e le sue caratteristiche, sapendole anche rappresentare 3. Provare piacere nel movimento e nelle diverse attività ludiche che richiedono la capacità di coordinarsi con gli altri, l’uso di oggetti dedicati alla psicomotricità e il rispetto delle regole. Linguaggi, creatività, espressione: 1. Sviluppare interesse per l’ascolto di storie 2. Comunicare ed esprimere emozioni 3. Saper esprimere se stessi attraverso le attività grafiche pittoriche e manipolative 4. Esplorare e utilizzare i vari materiali a disposizione I discorsi e le parole: 1. Saper ascoltare e comprendere storie e narrazioni 2. Sviluppare un lessico adeguato alle esperienze fatte La conoscenza del mondo: 1. Comprendere e rispettare le regole 2. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo della vita quotidiana OBIETTIVI SPECIFICI 1. Ascoltare e rielaborare un racconto 2. Saper riconoscere e apprezzare le differenze che ci rendono unici 3. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo 4. Assumere atteggiamenti collaborativi con adulti di riferimento e compagni ATTIVITA’ 1. Giochi liberi e guidati 2. Giochi d’imitazione e finzione 3. Ascolto e comprensione di storie e racconti 4. Attività grafiche pittoriche plastiche La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini. • NOVEMBRE- DICEMBRE: PROGETTO NATALE: I DONI DEL NATALE 9 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’altro: 1. Riconoscere le tradizioni della propria famiglia e della comunità, sviluppando il senso di appartenenza ad entrambe 2. Riflettere sul senso della nascita e dell’ esistenza di Dio 3. Sviluppare la capacità di dialogare per discutere e progettare confrontando ipotesi e procedure, attraverso la valorizzazione della collaborazione con gli altri Il corpo in movimento: 1. Saper esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo 2. Acquisire la capacità di muoversi in modo spontaneo, guidato, da soli ed in gruppo, esprimendosi in base a suoni, musica ed indicazioni Linguaggi, creatività, espressione: 1. Saper comunicare, esprimere e raccontare utilizzando le varie possibilità che il corpo consente 2. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive 3. Formulare piani d’azione per agire in gruppo o individualmente I discorsi e le parole: 1. Saper raccontare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie 2. Sviluppare la capacità di dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e ed usare il linguaggio per progettare le attività definendone le regole La conoscenza del mondo: 1. Diventare capaci di raccontare eventi del passato recente essendo consapevoli della loro collocazione temporale 2. Saper formulare riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo OBIETTIVI SPECIFICI 1. Conoscere le tradizioni legate alle festività natalizie 2. Riflettere sul significato cristiano del S. Natale 3. Vivere l’attesa del S. Natale attraverso la realizzazione di decorazioni per la sezione ATTIVITA’ 1. Ascolto e comprensione di storie e racconti 2. Creazione di manufatti con l’utilizzo di varie tecniche grafiche pittoriche e plastiche 3. Memorizzazione di canti e poesie 4. Realizzazione di decorazioni per la sezione e del presepe La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini. • GENNAIO- FEBBRAIO- MARZO- APRILE- MAGGIO:PROGETTO: GIRA, GIRA IL MAPPAMONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’ altro: 1. Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità italiana ed europea attraverso la conoscenza delle loro tradizioni 2. Saper porre domande sulle differenze culturali, comprendendo la ricchezza di ogni diversità 3. Riflettere, discutere e confrontarsi sapendo riconoscere e rispettare punti di vista diversi 4. Essere consapevole delle diversità avendone rispetto 5. Saper confrontare ipotesi e procedure in modo costruttivo e creativo 10 Il corpo in movimento: 1. Provare piacere nel movimento e nelle diverse attività motorie che richiedono di coordinarsi con gli altri in giochi rispettando le regole 2. Controllare la propria forza e valutare i rischi 3. Esercitare le potenzialità conoscitive, relazionali ritmiche ed espressive del corpo 4. Saper rappresentare il proprio corpo in stasi e in movimento Linguaggi, creatività, espressione: 1. Seguire con piacere e attenzione documentari e film animati 2. Sviluppare interesse per l’ ascolto e la produzione musicale 3. Saper comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando le varie possibilità che il corpo consente 4. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive 5. Formulare piani d’azione per agire in gruppo o individualmente 6. Appassionarsi per il proprio lavoro portandolo a termine e sapendone ricostruire le fasi più significative I discorsi e le parole: 1. Sviluppare l’uso della lingua arricchendo il proprio lessico 2. Essere fiduciosi e motivati nell’ esprimersi, utilizzando un linguaggio appropriato all’attività 3. Saper raccontare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie 4. Sviluppare la capacità di dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e ed usare il linguaggio per progettare le attività definendone le regole La conoscenza del mondo: 1. Saper collocare nel tempo e nello spazio oggetti o persone 2. Sapersi orientare nel tempo della vita quotidiana 3. Diventare capaci di raccontare eventi del passato recente essendo consapevoli della loro collocazione temporale 4. Saper formulare riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo 5. Essere curioso, esplorativo, porre domande, discutere, confrontare spiegazioni soluzioni e azioni OBIETTIVI SPECIFICI 1. Conoscere tradizioni, caratteristiche, monumenti, cibi e attività dei popoli nel mondo 2. Saper confrontare il proprio vissuto con quello di bambini provenienti da diverse parti del mondo 3. Rafforzare il senso dell’identità comprendendo e rispettando diversi punti di vista ATTIVITA’ 1. Raccolta di oggetti, dépliant, libri, cartoline provenienti da tutto il mondo per costituire una “agenzia di viaggio” 2. Osservazione e confronto dei materiali raccolti 3. Ascolto e comprensione di racconti 4. Memorizzare piccole coreografie e canzoncine 5. Giochi di finzione, imitazione ed a tema 6. Realizzazione di maschere, piccoli oggetti e manufatti e cartelloni 7. Esperienze grafiche pittoriche e plastiche 8. Visione di film animati e documentari 9. Provare nuovi gusti assaggiando cibi provenienti dal mondo La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini. 11 • PROGRAMMA ANNUALE DI EDUCAZIONE RELIGIOSA: “UN LIBRO MOLTO SPECIALE” CLASSE FARFALLE DA OTTOBRE A MAGGIO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’ altro: 1. Scoprire attraverso letture e racconti tratti dalla Bibbia e dai vangeli gli insegnamenti dei loro protagonisti e di Gesù 2. Saper riflettere sui temi esistenziali, su ciò che e bene e ciò che è male 3. Approcciarsi ai valori su cui si fonda il cristianesimo 4. Comprendere diversi punti di vista Il corpo in movimento: 1. Saper esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo 2. Acquisire la capacità di muoversi in modo spontaneo, guidato, da soli ed in gruppo, esprimendosi in base a suoni, musica ed indicazioni Linguaggi, creatività, espressione: 1. Saper comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando le varie possibilità che il corpo consente 2. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive 3. Esprimersi attraverso rappresentazioni e drammatizzazioni 4. Riconoscere le caratteristiche del linguaggio simbolico- figurativo caratteristico della tradizione cristiana I discorsi e le parole: 1. Saper ascoltare storie e racconti 2. Arricchire il proprio lessico grazie agli apprendimenti ed esperienze vissute La conoscenza del mondo: 1. Diventare capaci di raccontare eventi essendo consapevoli della loro collocazione temporale 2. Scoprire il creato come dono di Dio, diventando responsabili di ciò che ci circonda in modo fiducioso OBIETTIVI SPECIFICI 1. Ascoltare e rielaborare un racconto 2. Riconoscere Dio come padre e creatore 3. Avvicinarsi alla figura di Gesù ed ai suoi insegnamenti 4. Conoscere personaggi della Bibbia e del Vangelo confrontandoli con la propria esperienza ATTIVITA’ 1. Ascolto e comprensione di storie e racconti con l’utilizzo del testo e dell’ angolo morbido (la creazione, la storia di Noè, Mosè, Giona, Giuseppe, Davide, Gesù, Zaccheo) 2. Creazione di manufatti con l’utilizzo di varie tecniche grafiche pittoriche e plastiche (decorazioni per la sezione, presepe, lavoretto) 3. Drammatizzazioni 4. Memorizzazione di canti e poesie 5. Visite alla cappella dell’istituto SPAZI Salone, sezione, palestra, cappella VALUTAZIONE La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini. 12 • PROGGETTO ANNUALE: “MANIPOLIAMO AD ARTE” CLASSE FARFALLE TEMPI DA OTTOBRE A MAGGIO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l’ altro: 1. Saper riflettere, dialogare e confrontarsi con gli altri per poter progettare le attività tenendo conto dei diversi punti di vista 2. Relazionarsi con compagni ed insegnanti in modo positivo durante le attività 3. Acquisire la capacità di progettare facendo ipotesi sulle possibili procedure da attuare Il corpo in movimento: 1. Saper esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali ed espressive del corpo 2. Essere capaci di rappresentare il proprio corpo Linguaggi, creatività, espressione: 1. Saper comunicare, esprimere emozioni e raccontare utilizzando le varie possibilità che le tecniche grafico- pittorico- plastiche consentono 2. Utilizzare con creatività diversi materiali e tecniche espressive 3. Riconoscere le caratteristiche del linguaggio simbolico- figurativo caratteristico del linguaggio dell’ arte e dei pittori affrontati 4. Saper formulare piani d’azione scegliendo materiali e strumenti in relazione a ciò che si vuole realizzare 5. Portare a termine le attività con concentrazione e precisione appassionandosi ad esse 6. Saper ripercorrere le tappe del lavoro svolto 7. Sviluppare interesse per la fruizione dell’opera d’arte I discorsi e le parole: 1. Arricchire il proprio lessico e acquisire sicurezza nell’uso della lingua grazie agli apprendimenti ed esperienze vissute 2. Utilizzare un linguaggio appropriato alle attività La conoscenza del mondo: 1. Diventare capace di raccontare eventi essendo consapevole della loro collocazione temporale 2. Saper osservare con attenzione la realtà che ci circonda e le opere d’arte 3. Essere curioso, esplorativo, ponendo domande su ciò che si osserva OBIETTIVI SPECIFICI 1. Saper osservare e rielaborare immagini 2. Riflettere sulle opere proposte cercando di capire casa il pittore vuole suggerirci 3. Capire l’origine del colore per poterlo utilizzare in modo creativo 4. Manipolare il colore per sperimentare tonalità e gradazioni 5. Provare piacere nel riprodurre e creare un’opera d’arte ATTIVITA’ 1. Esperimenti scientifici sulla rifrazione della luce e sul colore 2. Manipolazione del colore attraverso l’utilizzo di diverse tecniche (stampa con tamponi, fondi di bottiglia, rotoli di carta igienica, tappi di sughero, palline, spruzzo, sgocciolamento, graffito, collage) 3. Riproduzione e rielaborazione di “opere famose” 4. Realizzazione di nature morte e ritratti 5. Disegni liberi e predefiniti con diversi materiali e supporti (tempere, pastelli a cera, matite, acquarelli, fogli bianchi e colorati, cartoncini, acetato, La valutazione degli alunni sarà effettuata attraverso conversazioni, verbalizzazioni delle esperienze e la raccolta degli elaborati prodotti dai bambini. 13 SCUOLA PRIMARIA CURRICULO ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE E COMPRENDERE SCRIVERE RIFLETTERE SULLA LINGUA PRIMA 1a Ascoltare e comprendere le diverse comunicazioni nell’ambito scolastico. 1b Ascoltare e comprendere nuove parole. 1c Ascoltare e comprendere il contenuto di un semplice testo letto dall’insegnante. 1d Partecipare alle conversazioni in modo pertinente. 1e Raccontare oralmente esperienze personali. SECONDA 1a Ascoltare e comprendere le diverse comunicazioni nell’ambito della classe. 1b Ascoltare e comprendere nuovi termini o espressioni in base alle situazioni in cui vengono utilizzati. 1c Ascoltare e comprendere il contenuto di un testo letto dall’insegnante. 1d Partecipare alle conversazioni in modo pertinente. 1e Raccontare oralmente esperienze personali. 2a Riconoscere i diversi suoni e segni che compongono la parola. 2b Leggere semplici parole. 2c Leggere semplici frasi. 2d Leggere e capire brevi testi. 2e Riconoscere i segni di punteggiatura necessari ad affrontare le letture predisposte. 3a Riprodurre parole o brevi testi scritti partendo dal modello. 3b Comporre parole, date le sillabe o le lettere. 3c Scrivere autonomamente parole di uso quotidiano. 3d Scrivere autonomamente semplici frasi relative al proprio vissuto. 3e Riconoscere le strutture morfosintattiche di base (digrammi, doppie…). 4a Riconoscere le sillabe all’interno delle parole. 4b Conoscere alcune parti del discorso. 4c Scoprire l’aspetto ludico delle parole. 2a Leggere in modo corretto semplici testi. 2b Comprendere il significato globale di semplici testi letti. 2c Ricavare semplici informazioni da vari tipi di testo. 2dUtilizzare i principali segni di punteggiatura. TERZA 1aComprendere e dare istruzioni, consegne. 1b Comprendere ed usare nuovi termini o espressioni in base alle situazioni in cui vengono utilizzati 1c Comprendere, all’interno di una comunicazione, lo scopo del messaggio. 1d Conversare con pertinenza, ordine e chiarezza. 1e Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e /o logico. 2a Leggere in modo corretto testi di vario tipo. 2b Comprendere il significato globale di vari testi. 2c Individuare gli elementi essenziali di un testo. 2d Comprendere lo scopo di un testo. 2e Usare correttamente i segni di interpunzione. 3a Comporre brevi testi seguendo uno schema guida. 3b Rispondere per iscritto a domande aperte. 3c Descrivere con didascalie le fasi di un racconto. 3d Scrivere in modo ortograficamente corretto. 3a Produrre autonomamente vari tipi di testo seguendo uno schema guida. 3b Ricavare da un racconto le sequenze spiegandole con parole proprie. 3c Rielaborare testi scritti in base al destinatario e allo scopo. 3d Consolidare la correttezza ortografica. 4a Individuare la funzione specifica di alcune parole della frase. 4b Individuare la funzione degli elementi strutturali di una frase. 4c Stabilire relazioni lessicali tra parole. 4a Individuare ed analizzare le parti del discorso. 4b Analizzare la frase e i suoi elementi. 4c Utilizzare il vocabolario. 4d Stabilire relazioni lessicali. 14 STORIA ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI PRIMA SECONDA TERZA 1a Cogliere i mutamenti causati dal passare del tempo per distinguere il prima dal dopo. 1b Avviare alla comprensione del concetto del tempo come durata (parti della giornata, settimana, mese dell’anno). 1a Cogliere l’idea di mutamento nel tempo (successione di eventi). 1b Approfondire il concetto di tempo come durata (mesi, stagioni, anni). 1c Comprendere il concetto di tempo come contemporaneità. 1d Individuare la causa di alcuni eventi (apporto causa/effetto). 2a Riconoscere l’importanza e le funzioni di un documento. 2b Classificare vari tipi di fonti (orali, iconiche, scritte). 3a Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia personale. 1a Usare la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico. USO DEI DOCUMENTI STUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE PRODUZIONE GEOGRAFIA ORIENTAMENTO E CARTE MENTALI LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’ PRIMA SECONDA TERZA 1a Sapersi orientare in uno spazio noto seguendo le indicazioni date. 1b Individuare punti di riferimento significativi per l’orientamento. 2a Rappresentare graficamente semplici percorsi. 2b Intuire l’idea di pianta come impronta di un oggetto. 1° Sapersi orientare in uno spazio seguendo le indicazioni date. 1b Individuare punti di riferimento significativi per l’orientamento. 1c Riconoscere la propria posizione rispetto ai punti di riferimento. 2a Saper descrivere un percorso usando indicazioni topologiche precise. 2b Completare semplici piante seguendo indicazioni date ed utilizzando simboli non convenzionali. 3a Osservare, descrivere e confrontare i diversi ambienti cogliendone i particolari più significativi. 3b Distinguere gli elementi naturali da quelli artificiali presenti nei diversi ambienti. 1a Sapersi orientare in uno spazio noto seguendo le indicazioni date 3a Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio sensopercettivo e l’osservazione diretta. OSSERVAZIONE DELL’AMBIENTE 2a Ricavare dalle fonti storiche la maggior quantità di informazioni possibili. 3a Comprendere che lo sviluppo di una popolazione è determinato da fattori ambientali e climatici. 3b Comprendere come alcune conquiste dell’uomo siano la risposta ai suoi bisogni fondamentali. 4a Esprimersi utilizzando un linguaggio adeguato. 2a Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, usando legende e punti cardinali. 3a Saper osservare e confrontare i diversi ambienti naturali. 3b Conoscere gli elementi fisici di un ambiente. 3c Individuare in un ambiente le modifiche apportate dall’uomo. 3d Saper descrivere un ambiente usando i termini specifici. 15 MATEMATICA NUMERI SPAZIO E FIGURE RELAZIONI, MISURE, PREVISIONI SCIENZE OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI PRIMA SECONDA TERZA 1a Associare il numero alla quantità. 1b Leggere, scrivere e ordinare i numeri presentati. 1c Eseguire semplici calcoli entro il 20 1a Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali con le centinaia. 1b Riconoscere il valore posizionale delle cifre (centinaia, decine, unità). 1c Eseguire operazioni in riga e in colonna. 1d Eseguire semplici calcoli mentali utilizzando tecniche acquisite. 2a Imparare ad orientarsi nello spazio seguendo semplici indicazioni (sopra, sotto, destra, sinistra…). 2b Riconoscere e denominare le più semplici figure piane. 3a Classificare oggetti secondo l’attributo scelto. 3b Rappresentare una classificazione mediante il diagramma di Venn. 3c Individuare e costruire successioni logiche. 3d Conoscere la misura del tempo: il giorno e la settimana. 2a Localizzare oggetti nello spazio utilizzando indicatori topologici (sopra, sotto…). 2b Distinguere e costruire figure geometriche piane presenti nell’ambiente. 1a Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali con le migliaia. 1b Riconoscere il valore posizionale delle cifre (migliaia, centinaia, decine, unità). 1c Intuire il concetto di frazione. Conoscere i numeri decimali. 1d Eseguire le quattro operazioni con numeri interi. 2a Costruire figure simmetriche ed individuare l’asse di simmetria. 2b Conoscere, classificare e disegnare linee, angoli e poligoni. 3a Raccogliere e tabulare dati relativi ad una semplice indagine statistica e trarne conclusioni. 3b Rappresentare una classificazione e saperla verbalizzare. 3c Individuare e costruire successioni logiche e saperle verbalizzare. 3d Conoscere la misura del tempo: il calendario e l’orologio. 3e Risolvere problemi utilizzando tecniche diverse. 3a Rappresentare ed interpretare grafici. 3b Utilizzare per le classificazioni diagrammi, schemi e tabelle. 3c Rappresentare una successione ordinata di azioni con diagrammi di flusso. 3d Misurare lunghezze con campioni arbitrari e convenzionali. 3e Utilizzare le tecniche acquisite per risolvere problemi. PRIMA SECONDA TERZA 1a Scoprire ed usare i sensi come strumento per l’osservazione. 1b Esplorare e confrontare le caratteristiche degli esseri viventi e le proprietà dei non viventi. 1c Formulare semplici ipotesi sul comportamento di alcuni esseri viventi. 2a Verificare le ipotesi sull’andamento di semplici fenomeni. 2b Rappresentare le fasi di un esperimento in una sequenza ordinata. 1a Usare i sensi come strumenti per l’osservazione. 1b Osservare le caratteristiche di alcuni animali e dell’ambiente in cui vivono. 1c Formulare ipotesi su semplici fenomeni. 1a Osservare e confrontare le proprietà di animali, piante e fenomeni. 1b Formulare ipotesi su fenomeni fisici. 2a Verificare le ipotesi sull’andamento di semplici fenomeni attraverso l’osservazione diretta. 2b Descrivere oralmente e per iscritto le fasi di un esperimento. 2a Verificare le ipotesi sull’andamento di fenomeni fisici attraverso l’osservazione diretta. 2b Rappresentare e descrivere le fasi di un esperimento. 16 3a Conoscere gli animali più comuni. 3b Conoscere le piante più comuni. 3a Scoprire le caratteristiche fisiche di alcuni elementi. 3b Conoscere le principali caratteristiche di alcuni animali e del loro ambiente. 3c Conoscere le caratteristiche di alcune piante e del loro ambiente 3a Scoprire le caratteristiche fisiche di alcuni elementi. 3b Conoscere le principali caratteristiche di alcuni esseri viventi. 3c Conoscere alcuni fenomeni del mondo biologico. 3d Comprendere che l’ambiente condiziona la vita degli esseri viventi. TECNOLOGIA PRIMA SECONDA TERZA FATTO ESPLORARE IL MONDO DALL’UOMO 1a Realizzare modelli seguendo semplici schemi procedurali. 1b Conoscere le parti del computer. 1a Realizzare modelli seguendo semplici schemi procedurali. 1b Utilizzare semplici programmi informatici. 1a Realizzare modelli seguendo semplici schemi procedurali. 1b Utilizzare semplici programmi informatici. PRIMA SECONDA TERZA 1a Denominare i colori e riconoscerli nella realtà. 1b In un audiovisivo cogliere le caratteristiche dei personaggi o dell’ambiente. 1c Ordinare immagini in sequenze. 1d Descrivere oralmente le emozioni suscitate da immagini o audiovisivi. 1a Consolidare il concetto di colore primario e conoscere i colori derivati. 1b Individuare il soggetto di un’immagine o di un audiovisivo ed interpretarne il messaggio. 1c Ordinare immagini in sequenze per la realizzazione di vignette e 1a Individuare il soggetto e gli elementi che compongono immagini, fumetti e audiovisivi ed interpretarne il messaggio. 1b Individuare in un’immagine diverse tonalità di colore. 1c Osservare le espressioni artistiche (pittura, scultura e fumetti. 1d Descrivere oralmente le emozioni suscitate da immagini o audiovisivi. 2a Scegliere i colori appropriati per la realizzazione di prodotti grafici. 2b Dipingere a tema libero o su soggetto utilizzando tecniche diverse. 2c Creare prodotti espressivi utilizzando materiali diversi. 2a Realizzare prodotti grafici il più possibile aderenti alla realtà. 2b Dipingere a tema libero o su soggetto utilizzando tecniche diverse. 2c Creare prodotti espressivi utilizzando materiali diversi. architettura)proprie di diverse civiltà ed epoche. 1d Descrivere oralmente le emozioni suscitate da immagini o audiovisivi. 2a Disegnare e dipingere a tema libero o su soggetto utilizzando tecniche diverse. 2b Realizzare prodotti grafici aderenti alla realtà, nel rispetto delle proporzioni e con ricchezza di particolari. 2c Utilizzare materiali di diversa provenienza per composizioni varie. CONOSCERE ALCUNE CARATTERISTICHE DEI VIVENTI E DELL’AMBIENTE ARTE E IMMAGINE LEGGERE E PERCEPIRE VISIVAMENTE PRODURRE 17 MUSICA PERCEPIRE E COMPRENDERE REALTA’ SONORE . PRODURRE. RELIGIONE DIO E L’UOMO PRIMA SECONDA TERZA 1a Percepire e distinguere suoni e rumori presenti nei diversi ambienti. 1b Distinguere i suoni naturali da quelli artificiali. 1c Cogliere l’aspetto comunicativo di alcuni suoni (suonosegnale). 1d Verbalizzare sensazioni suscitate dall’ascolto di brani musicali e interpretarle con il disegno. 1e rappresentare graficamente suoni e/o rumori mediante segni non convenzionali. 2a Esplorare, ricercare e utilizzare le possibilità sonore del proprio corpo. 2b Riconoscere la propria immagine sonora e quella dei compagni. 2c Memorizzare il testo di un canto e cantare in modo adeguato. 2d Esplorare e analizzare materiale vario per eseguire correttamente semplici ritmi. 1a Conoscere e classificare i suoni e i rumori presenti nell’ambiente discriminandone la distanza e l’ubicazione. 1b Cogliere l’aspetto comunicativo di alcuni brani. 1c verbalizzare sensazioni ed emozioni suscitate dall’ascolto dei brani musicali e interpretarle con il disegno. 1d Rappresentare graficamente suoni e/ o rumori mediante segni non convenzionali intuendone le caratteristiche. 1a Rilevare e riconoscere in diverse situazioni i vari stimoli sonori. 1b Distinguere gli strumenti ritmici da quelli melodici. 1c Interpretare con il disegno e verbalmente brani musicali. 2a Utilizzare le possibilità sonore del proprio corpo. 2b Comprendere e memorizzare il testo di un canto cantando in modo adeguato. 2c Sincronizzare il movimento del corpo a canti. 2d Esplorare, conoscere, riconoscere, analizzare alcuni strumenti ritmici. 2e Accompagnare con strumenti occasionali e non canti e filastrocche. 2a Accompagnare con semplici strumenti canti e filastrocche. PRIMA SECONDA TERZA 1a Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo. 1b Conoscere Gesù di Nazaret come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. 1c Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. 1d Riconoscere nel “Padre Nostro” la specificità della preghiera cristiana. 1a Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo. 1b Conoscere Gesù di Nazaret come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. 1c Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. 1d Riconoscere nel “Padre Nostro” la specificità della preghiera cristiana. 18 LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI IL LINGUAGGIO RELIGIOSO I VALORI ETICI E RELIGIOSI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE 2a Conoscere alcune pagine bibliche fondamentali. 2b Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù. 2a Conoscere alcune pagine bibliche fondamentali. 2b Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù. 3a Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua nell’ambiente, nelle celebrazioni. 3b Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità. 4a Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore e del prossimo. 4b Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà. 3a Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua nell’ambiente, nelle celebrazioni. 3b Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità. CLASSE IV CLASSE V 1a Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui e prendere la parola negli scambi comunicativi in maniera pertinente. 1b Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico. 1c Comprendere le informazioni essenziali di un’ esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media. 1d Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe. 1a Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui e prendere la parola negli scambi comunicativi in maniera pertinente. 1b Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto. 1c Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento. 1d Comprendere le informazioni essenziali di un’ esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media. 1e Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio. 4a Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore e del prossimo. 4b Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà. 2a Conoscere alcune pagine bibliche fondamentali. 2b Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù. 2c Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. 3a Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua nell’ambiente, nelle celebrazioni. 3b Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità. 4a Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore e del prossimo. 4b Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà. 19 LEGGERE SCRIVERE RIFLETTERE SULLA LINGUA STORIA USO DEI DOCUMENTI ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE 2a Leggere in modo corretto ed espressivo testi di vario genere, noti e non. 2b Leggere testi di vario tipo riconoscendo le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono. 2c Comprendere il significato globale di vari testi. 3a Produrre testi di vario genere con o senza schemi-guida, 3b Compiere operazioni di rielaborazione sui testi. 4a Consolidare la correttezza ortografica. 4b Usare correttamente i segni d’interpunzione. 4c Individuare ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso. 4d Analizzare la frase nelle sue funzioni. 4e Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici delle diverse discipline di studio anche utilizzando il dizionario come strumento di consultazione. 2a Leggere in modo scorrevole ed espressivo testi di vario genere, noti e non. 2b Leggere testi di vario tipo riconoscendo le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri personali. 2c Comprendere il significato globale di vari testi anche sfruttando le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie. 2d Comprendere il significato di brani di carattere scientifico, storico e geografico individuandone i termini tecnici e il linguaggio specifico. 3a Produrre testo di vario genere con o senza schemiguida, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. 3b Compiere operazioni di rielaborazione sui testi. 3c Elaborare dati di vario genere presi sotto forma di appunti, schemi. 4a Usare correttamente i segni d’interpunzione. 4b Individuare ed analizzare le parti variabili e invariabili del discorso. 4c Analizzare la frase nelle sue funzioni. 4d Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici delle diverse discipline di studio anche utilizzando il dizionario come strumento di consultazione. 4e Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi). 4f Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze e differenze) sul piano dei significati. CLASSE IV CLASSE V 1a Ricavare dalle fonti storiche la maggiore quantità di informazioni possibili. 2a Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. 2b Leggere e usare una carta geostorica. 3a Conoscere il contesto sociale , economico, tecnologico, culturale e religioso delle grandi civiltà. 3b Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale. 1a Ricavare dalle fonti storiche la maggiore quantità di informazioni possibili. 2a Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. 2b Leggere e usare una carta geostorica. 3a Conoscere i principali aspetti dei quadri di civiltà dell’antichità. 3b Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale. 20 PRODUZIONE GEOGRAFIA ORIENTAMENTO CARTE MENTALI LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ PAESAGGIO 4a Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche in rapporto al presente. 4b Esprimersi il linguaggio specifico della disciplina. 4a Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse civiltà studiate anche in rapporto al presente. 4b Esprimersi il linguaggio specifico della disciplina. CLASSE IV CLASSE V 1a Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando i punti cardinali. 2a Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani. 3a Leggere carte geografiche a diversa scala, carte tematiche e grafici. 3b Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche. 4a Conoscere e descrivere i principali paesaggi italiani. 1a Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando i punti cardinali. NUMERI SPAZIO E FIGURE 3a Leggere carte geografiche a diversa scala, carte tematiche e grafici. 3b Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni amministrative. 4a Conoscere e descrivere i principali paesaggi italiani, europei e mondiali. 5a Conoscere l’aspetto fisico, climatico, storicoculturale e amministrativo delle regioni italiane. REGIONE MATEMATICA 2a Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani. CLASSE IV CLASSE V 1a Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali entro il milione. 1b Riconoscere il valore posizionale delle cifre (periodo delle unità semplici e delle migliaia). 1c Conoscere il concetto di frazione e operare con le frazioni. 1d Leggere, scrivere e confrontare i numeri decimali. 1e Riconoscere il valore posizionale delle cifre nei numeri decimali. 1f Eseguire le quattro operazioni con numeri interi e decimali. 2a Descrivere e classificare linee. 2b Descrivere, classificare e misurare angoli. 2c Descrivere e classificare figure geometriche piane 1a Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali oltre il milione e i numeri decimali. 1b Riconoscere il valore posizionale delle cifre nei numeri interi e decimali. 1c Classificare e operare con le frazioni. 1d Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi e decimali. 1e Dare stime per il risultato di un’operazione. 1f Comprendere il concetto di percentuale e sconto. 1g Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. 1h Conoscere altri sistemi di notazioni dei numeri. 2a Descrivere e classificare figure geometriche piane identificando elementi significativi e simmetrie. 2b Utilizzare il piano cartesiano. 2c Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. 2d Determinare il perimetro di una figura. 2e Determinare l’area di una figura. 21 RELAZIONI, MISURE DATI E PREVISIONI SCIENZE OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE TECNOLOGIA ESPLORARE IL MONDO FATTO DALL’UOMO identificando elementi significativi e simmetrie. 2d Riprodurre una figura utilizzando gli strumenti opportuni. 2e Determinare il perimetro di una figura. 3a Risolvere problemi utilizzando diverse rappresentazioni problematiche. 3b Conoscere le principali unità di misura. 3c Misurare con campioni arbitrari e unità di misura convenzionali. 3d Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente all’unità di uso più comune anche nel contesto del sistema monetario. 3e Riconoscere, in base alle informazioni in proprio possesso, se una situazione è certa, possibile o impossibile. 3a Risolvere problemi utilizzando diverse rappresentazioni problematiche. 3b Operare con misure convenzionali. 3c Passare da un’unità di misura ad un’altra, limitatamente all’unità di uso più comune anche nel contesto del sistema monetario. 3d Usare indici (media, moda e mediana) per l’indagine statistica. 3e Riconoscere, in base alle informazioni in proprio possesso, se una situazione è certa, possibile o impossibile. CLASSE IV CLASSE V 1a Conoscere alcuni fenomeni del mondo fisico e chimico. 1b Cogliere il concetto di energia. 2a Osservare, individuare e confrontare le caratteristiche di piante e animali. 2b Cogliere le caratteristiche e la diversità tra ecosistemi. 2c Rappresentare e descrivere con linguaggio appropriato le fasi si un esperimento. 3a Conoscere la struttura degli esseri viventi. 3b Cogliere le relazioni tra fisiologia complessiva e ambienti di vita. 1a Conoscere alcuni fenomeni del mondo fisico e chimico. 1b Conoscere il concetto di energia 1c Conoscere alcuni tipi di energie, anche alternative e rinnovabili. CLASSE IV CLASSE V 1a Rilevare le trasformazioni di utensili e inquadrarli nelle tappe evolutive 1a Rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia dell’umanità. 1b Realizzare modelli seguendo semplici schemi procedurali. 1c Utilizzare semplici programmi informatici. 2a Cogliere la diversità tra ecosistemi. 2b Rappresentare e descrivere con linguaggio appropriato le fasi di un esperimento. 2c Collaborare all’esecuzione dell’esperimento. 3a Conoscere la struttura e le funzioni di organi e apparati del corpo umano. 3b Conoscere i comportamenti adeguati per la cura del proprio corpo. 22 della storia dell’umanità. 1b Realizzare modelli seguendo semplici schemi procedurali. 1c Utilizzare semplici programmi informatici. ARTE E IMMAGINE PERCETTIVO VISIVI LEGGERE PRODURRE CLASSE IV CLASSE V 1a Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva. 2a Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale e del linguaggio audio-visivo individuando il loro significato espressivo. 2b Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e proveniente da diversi paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi. 2c Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione. 3a Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazioni di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro. 3b Sperimentare l’uso di tecnologie nella comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi, sonori e verbali, 1a Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva. 2a Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale e del linguaggio audio-visivo individuando il loro significato espressivo. 2b Leggere in alcune opere d’arte di diverse epoche storiche e proveniente da diversi paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi. 2c Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione. 3a Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazioni di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro. 3b Sperimentare l’uso di tecnologie nella comunicazione audiovisiva per esprimere con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di diverso tipo. 23 sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di diverso tipo. MUSICA RELIGIONE DIO E L’UOMO LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI CLASSE IV CLASSE V 1a Utilizzare voce, strumenti in modo creativo. 1b Eseguire collettivamente brani vocali/strumentali. 1c Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere. 1d. Riconoscere gli elementi costitutivi del linguaggio musicale. 1e Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non. 1a Utilizzare voce, strumenti in modo creativo e consapevole. 1b Eseguire collettivamente brani vocali/strumentali. 1c Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere. 1d Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi del linguaggio musicale. 1e Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non. CLASSE IV CLASSE V 1a Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni. 1b Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica. 1c Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini. 1d Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo 2a Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia 2b Individuare il messaggio principale di alcune pagine bibliche ed evangeliche. 2c Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana. 2d Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di 1a Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni. 1b Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane. 1c Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini. 1d Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo 1e Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. 2a Individuare il messaggio principale di alcune pagine bibliche ed evangeliche. 2b Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana. 2c Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di Santi e in Maria, la madre i Gesù. 24 Santi e in Maria, la madre i Gesù. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 3a Comprendere il senso religioso del Natale e della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. 3b Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio) per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. 3a Comprendere il senso religioso del Natale e della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. 3b Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio) per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli 3c Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la prorpria fede e il proprio servizio all’uomo. ORGANICO La scuola primaria prevede: 10 classi suddivise in due sezioni 1 insegnante prevalente per ogni classe 1 insegnante di lingua inglese 1 insegnante di attività motoria 1 insegnante di musica (per le classi prime e seconde) 1 insegnante di religione 1 segretaria 2 operatrici scolastiche Eventuali insegnanti di sostegno VALUTAZIONE La valutazione viene utilizzata per monitorare il processo di apprendimento delle singole discipline, formulare giudizi sul livello di maturazione dell’alunno e sul comportamento, ma anche per programmare interventi educativi e didattici mirati. I progressi e le difficoltà degli alunni vengono comunicati regolarmente alle famiglie tramite colloqui, visione delle verifiche e comunicazioni scritte. Durante il colloquio, verrà consegnata ai genitori una griglia di osservazione, predisposta dagli insegnanti, relativa al comportamento dell’alunno. (Allegato B) Al termine di ogni quadrimestre viene consegnata la Scheda Ministeriale. Dall’anno scolastico 2008/2009 sulla base del nuovo decreto la valutazione degli apprendimenti si esprime in decimi nei vari ambiti disciplinari (Allegato C). Il voto di religione e del comportamento viene invece espresso con un giudizio sintetico: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non Sufficiente. La scheda di valutazione è così strutturata: _ Nella prima pagina vengono riportati i dati anagrafici degli alunni. _ Nelle due pagine centrali la valutazione per ogni disciplina in decimi. _ Nell'ultima pagina si riporta il giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno; ogni anno il Collegio dei docenti approva i criteri della valutazione che ne costituiscono la base: - sfera personale: partecipazione, attenzione, impegno, autonomia e responsabilità - sfera didattica: comprensione, produzione, esecuzione dei compiti, tempo di consegna - sfera sociale: comportamento e relazione 25 PROGETTI E USCITE CULTURALI Le attività scolastiche tendono a coinvolgere al massimo tutti gli alunni, in modo da favorire l’integrazione e la socializzazione. E’ in questa direzione che ogni anno viene ideato e steso un progetto (Allegato D). La scuola propone molteplici attività tra cui incontri culturali, uscite didattiche, gite e interventi di specialisti per approfondire alcune tematiche. Durante il periodo di Avvento e Quaresima gli alunni sono invitati a rivivere gli avvenimenti del Natale e della Pasqua attraverso il canto, la lettura, la drammatizzazione teatrale, la proposta di momenti di preghiera e gesti di carità. Alla fine dell'anno scolastico si tiene la festa conclusiva con i genitori. PROGETTO ANNUALE A.S. 2012/2013 DESTINATARI: Tutte le classi della scuola primaria con diverse modalità di attuazione. DURATA: L’intero anno scolastico. OBIETTIVI EDUCATIVI: · Suscitare curiosità ed interesse per i vari tipi di comunicazione · Fornire al bambino l’opportunità di esprimersi attraverso diversi tipi di linguaggio anche non verbale · Sviluppare la competenza comunicativa attraverso attività creative · Stimolare al rispetto e alla convivenza democratica attraverso attività di collaborazione · Scoprire e valorizzare il patrimonio artistico e culturale · Accostarsi ai vari tipi di linguaggio espressi dai media OBIETTIVI DIDATTICI Ogni insegnante declinerà gli obiettivi all’interno della programmazione annuale delle varie discipline. MODALITA’: · Accoglienza primo giorno di scuola · Attività legate alla scoperta dei vari codici della comunicazione (verbale, iconico, musicale, audiovisivo, cinematografico) · Allestimento corridoi · Spettacolo di fine anno SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGRAMMAZIONE ANNUALE Nella scuola secondaria di 1° grado le lezioni si s volgono dal lunedì al venerdì per tutte e tre le classi in quanto il Collegio docenti, nell’ambito dell’autonomia, ha preferito uniformare l’orario per esigenze organizzative. Per quattro giorni le lezioni avranno inizio alle ore 8.00 e termineranno alle ore 13.45 (6 spazi); nell’ altra mattinata l’orario sarà dalle ore 8,00 alle ore 12.50 (5 spazi) con un rientro pomeridiano dalle 14.30 alle 16.30, per le classi seconde e terze, dalle 14.10 alle 16.00 per le classi prime (2 spazi) per un totale di 30 spazi di 55’ conforme a quanto indicato nella riforma. Alle ore curricolari viene aggiunta un’ora settimanale di approfondimento obbligatoria. I programmi di tutte le discipline sono comuni e vincolanti per tutti gli insegnanti della medesima materia. L’Istituto offre a tutti gli alunni, indipendentemente dalla sezione, insegnamenti omogenei, pur riconoscendo ad ogni insegnante la libertà di programmare lo svolgimento del lavoro in ragione della situazione concreta della classe. Particolare importanza viene data allo studio delle Discipline Curricolari all’interno delle quali ciascun docente organizza il proprio programma in funzione degli obiettivi disciplinari, didattici ed educativi. La continuità didattica orizzontale, tra le discipline dello stesso anno, e la continuità verticale, tra i diversi anni di corso, è perseguita attraverso il coordinamento disciplinare, il lavoro interdisciplinare e l’attenzione costante agli obiettivi trasversali didattici ed educativi. 26 ALUNNI CON DSA Il DSA, Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche, rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti casi di disagio e abbandono scolastico. Per questo è importante identificare il prima possibile tali disturbi, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali all’apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l’insorgenza di disturbi comportamentali. La scuola si prefigge l’attuazione di momenti di indagine conoscitiva degli alunni, la somministrazione di verifiche periodiche su tutte le classi della scuola, la realizzazione, per i casi diagnosticati, ma anche su quelli in dubbio, di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni. FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di 1° grado si propone le segu enti finalità: • Crescita delle capacità autonome di studio • Rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale • Approfondimento di conoscenze e abilità • Diversificazione didattica e metodologica in relazione alla personalità dell’allievo • Sviluppo della competenza e capacità di scelta al fine dell’orientamento successivo Tali finalità si concretizzano nei seguenti obiettivi educativi: - agevolare la crescita degli alunni in un ambiente sereno, capace di educare sia tramite le discipline che attraverso la cura dei rapporti umani - rispettare le risorse materiali comuni - educare alla puntualità nelle consegne e negli orari - imparare a relazionarsi con gli altri, in modo educato e rispettoso, riconoscendone i diversi ruoli e accettando le diversità di opinioni e idee - educare ad affrontare in modo responsabile i propri impegni scolastici MONTE ORE CLASSE PRIMA MATERIE Religione Italiano Matematica Scienze Inglese Francese Storia Geografia Ed.Tecnica Ed.Artistica Ed.Fisica Ed.Musicale -----------------------TOTALE 1ª classe 1 6 4 2 3 2 2 2 2 2 2 2 -----------------------30 27 MONTE ORE CLASSI SECONDA E TERZA MATERIE 2ª classe 3ª classe Religione Italiano Matematica Scienze Inglese Francese Storia-Ed.Civica Geografia Ed.Tecnica Ed.Artistica Ed.Fisica Ed.Musicale -----------------------TOTALE 1 6 4 2 3 2 2 2 2 2 2 2 -----------------------30 1 6 4 2 3 2 2 2 2 2 2 2 -----------------------30 CURRICULO • RELIGIONE Obiettivi di apprendimento - Essere corresponsabili e consapevoli, in modo adatto all’età, delle radici storiche, linguistiche, letterarie ed artistiche che ci legano al mondo giudaico e dell’identità spirituale e materiale dell’Italia e dell’Europa. - Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità - Comprendere messaggi di genere diverso - Sviluppare il senso della responsabilità personale rispetto ai diritti/doveri - Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi - Rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo - La Chiesa: realtà universale e locale - I Sacramenti, incontro tra Cristo e la Chiesa - La persona di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa - Il Cristianesimo e il pluralismo religioso - La fede, vocazione e progetto di vita - Conoscenza del fondatore della scuola San Luigi Guanella • AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Italiano Nella Scuola Secondaria di primo grado la lettura di alcuni testi del patrimonio letterario italiano deve indurre alla discussione, a ipotesi interpretative, al confronto dei punti di vista. La frequentazione assidua di testi di diverso genere permetterà all’alunno di individuare i modelli che ne sono alla base e di assumerli come riferimento nelle proprie produzioni comunicative. Verrà posta particolare attenzione all’arricchimento del patrimonio lessicale dell’alunno, il cui ampliamento è obiettivo condiviso da tutti i docenti. La lettura di testi e la riflessione sulle forme espressive porteranno l’alunno a cogliere lo sviluppo storico della lingua italiana, a interessarsi alla sua 28 evoluzione nel tempo e nello spazio, determinata dai suoi forti legami con le trasformazioni sociali e culturali. La riflessione sulla lingua partirà dall’osservazione degli usi linguistici per giungere a generalizzazione astratte. Essa contribuirà ad una maggiore duttilità nel capire e produrre enunciati e testi; contribuirà altresì all’apprendimento di altre lingue europee (inglese e francese), fornendo la base per riferimenti e confronti che hanno lo scopo di individuare similitudini, differenze e relazioni. Essa si concretizzerà nella progressiva capacità di nominare e riconoscere nei testi le diverse categorie grammaticali presenti in italiano (articolo, sostantivo, aggettivo, verbo, avverbio etc.), e infine le categorie sintattiche essenziali (frasi semplici - soggetto, predicato, oggetto e complementi indiretti - e complesse – principali e subordinate di vario grado e tipo - etc.). Obiettivo primario della scrittura sarà quello di portare gli allievi a scrivere in modo chiaro, preciso e semplice; gli allievi dovrebbero poter controllare, oltre alle scelte lessicali e sintattiche, anche gli elementi relativi all’organizzazione logico-concettuale del testo e quindi sviluppare la capacità di ordinare, raggruppare, esplicitare tutte le informazione necessarie al raggiungimento dello scopo. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA Ascoltare e parlare • Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazioni, discussioni), rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti. • Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare, mettendo in atto strategie differenziate (ad esempio, se si tratta di un testo descrittivo cogliendo gli elementi peculiari della descrizione, se narrativo individuando le sequenze che lo compongono). • Riferire su una pluralità di argomenti, organizzando l’esposizione in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico. • Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti. • Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio, utilizzando una scaletta. • Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi sonori che caratterizzano il testo poetico. Leggere • Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni. • Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici sia fantastici, cogliendo ruoli e caratteristiche dei personaggi. • Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle. • Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali, il punto di vista dell’osservatore Scrivere • Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto. • Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). • Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, riscrivere in funzione di uno scopo dato). • Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. • Scrivere testi utilizzando programmi videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale. Riflettere sulla lingua • Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase; individuare e usare modi e tempi del verbo; analizzare la frase nelle sue funzioni. • Conoscere ei principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi). • Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. • Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. • Riconoscere la funzione dei principali segni d’interpunzione. • Riconoscere le caratteristiche di alcuni tipi testuali (narrativi, descrittivi) e dei generi (favola, leggenda, fiaba, poesia). 29 Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA Ascoltare e parlare • Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare, mettendo in atto strategie differenziate, a seconda della tipologia testuale. • Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (individuare parole chiave e brevi frasi riassuntive) e dopo l’ascolto (elaborazione di schemi e mappe concettuali). • Riconoscere all’ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. • Intervenire in una conversazione e/o discussione, rispettando tempi e turni di parola. • Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico. • Riferire oralmente su un argomento di studio, esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente e controllare il lessico specifico. Leggere • Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni • Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). • Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. • Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti gialli, d’avventura, horror, fantascienza, umoristici, novelle, poesie), individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni, ambientazione spaziale e temporale. Scrivere • Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale e dotati dio coerenza e coesione. • Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo), adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinarlo e registro. • Scrivere testi di forma diversa (lettere formale e informale, diari personali e di bordo, articoli di cronaca, scheda-libro) sulla base di modelli sperimentati. • Scrivere sintesi (sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltai e saperli riutilizzare per i propri scopi. Riflettere sulla lingua • Analizzare la frase semplice, individuando la funzione logica dei suoi elementi. • Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. • Utilizzare strumenti di consultazione (riconoscere e capire il tipo di informazione fornita dal dizionario per ogni voce) • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (espositivo, narrativo, descrittivo) e dei generi. Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA Ascoltare e parlare • Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare, mettendo in atto strategie differenziate. • Ascoltare testi prodotti e letti da altri in situazioni scolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali, punto di vista dell’emittente. • Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto (prendere appunti, parole chiave, brevi frasi riassuntive, rielaborazione degli appunti presi per riutilizzarli a distanza di tempo). • Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. 30 • • Intervenire in una conversazione e/o in una discussione, rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario ed eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui Riferire oralmente su un argomento di studio, esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni in modo prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto. Leggere • Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non, usando pause e intonazioni, per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. • Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate. • Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. • Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. • Comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale, relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore. • Comprendere tesi centrali, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe. Scrivere • Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura, servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (mappe, scalette); utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo. • Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro. • Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo), adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro. • Scrivere testi di forma diversa (relazioni su argomenti di studio, argomentativo, commenti) sulla base di modelli sperimentati. • Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e i versi (riscrittura con cambiamento del punto di vista). Riflettere sulla lingua • Conoscere la costruzione della frase complessa (distinguere la principale dalle subordinate e riconoscere i principali tipi di proposizioni subordinate). • Analizzare la frase complessa e visualizzare io rapporti fra le singole proposizioni, rappresentandoli anche graficamente. • Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. • Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione. • Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (espositivi, narrativi, argomentativi) e dei generi. Lingue Comunitarie L’apprendimento di due lingue Europee, oltre alla lingua materna, permette all’alunno di acquisire una competenza pluriculturale ed esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini italiani. E’ necessario che all’apprendimento delle lingue venga assicurata sia continuità “verticale” dalla scuola primaria alla scuola secondaria, sia trasversalità “orizzontale” tra la lingua madre e le lingue straniere. Il ruolo dell’insegnante di lingue nella scuola secondaria è quello di aiutare l’alunno a sviluppare il pensiero formale, a rielaborare interiorizzare ed utilizzare le regole della lingua affinché si renda sempre più autonomo . 31 Per stimolare l’apprendimento delle lingue straniere è necessario far leva sulla motivazione estrinseca a “fare” con la lingua; pertanto giochi, canzoni, immagini, testi, corrispondenza epistolare o virtuale, teatri laboratori e lavori interdisciplinari favoriscono un migliore e più proficuo apprendimento. Per la progettazione didattica e la valutazione degli apprendimenti è opportuno tenere presente il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa per altro già utilizzato da alcuni anni e presente nella struttura dei libri di testo adottati sia in lingua inglese che in lingua francese. Al termine del triennio gli alunni raggiungeranno un livello di lingua B1 (in corso di svolgimento) per la lingua inglese, e un livello A2 per la lingua francese. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA Ricezione Orale (Ascolto): L’alunno comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciate chiaramente e lentamente ed identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (esempio: scuola, vacanze, tempo libero, hobbies, ecc.) Ricezione Scritta (Lettura): L’alunno comprende testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi (foto, immagini, disegni) cogliendo le parole e le frasi a lui familiari. Interazione Orale: L’alunno si esprime in modo semplice ma chiaro, utilizzando le strutture apprese e inerenti alla situazione anche se a volte formalmente difettose. Sa interagire con un compagno o con un adulto con cui ha familiarità. Scambia semplici messaggi relativi alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastiche e quotidiane, famiglia, ecc.) chiedendo, a volte, all’interlocutore di ripetere. Produzione Scritta: L’alunno scrive brevi messaggi utilizzando strutture semplici e comprensibili anche se a volte formalmente difettose. Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA Ricezione Orale (Ascolto): L’alunno comprende brevi dialoghi nelle situazioni familiari e di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e con una discreta fluenza e identifica il tema generale di un discorso cogliendone anche alcuni aspetti particolari purché si parli di argomenti conosciuti. Ricezione Scritta (Lettura): L’alunno comprende testi brevi formulati con una struttura coerente e un linguaggio abbastanza articolato. E’ in grado di leggere e comprendere testi argomentativi, lettere, brani di argomento storico e geografico e viene introdotto alla lettura di brevi testi, guidati e con un lessico a lui familiare. Interazione Orale: L’alunno dialoga in situazioni familiari motivando le sue scelte, descrive persone, oggetti e luoghi conosciuti con un linguaggio appropriato. E’ in grado di raccontare una breve storia utilizzando delle strutture precise e coerenti. In brevi dialoghi riesce ad assumere il ruolo di uno degli interlocutori. Produzione Scritta: L’alunno sa scrivere una breve lettera, sa descrivere persone e luoghi a lui familiari e sa organizzare un dialogo. E’ in grado di rispondere ad un questionario e fare una breve composizione su argomenti conosciuti, motivando le sue scelte. Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA Ricezione Orale (Ascolto): L’alunno comprende un discorso a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti a lui familiari. Individua, inizialmente, l’informazione generale e, in seconda analisi specifica di programmi radiofonici o televisivi su argomenti di attualità o che riguardano la propria sfera di interessi in un discorso articolato in modo comprensibile. Ricezione Scritta (Lettura): 32 L’alunno comprende testi di diversa natura: articoli di giornale, liriche delle canzoni, poesie, annunci, menù, orari, messaggi di posta elettronica e lettere personali. Legge globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. E’ in grado di leggere e comprendere testi riguardanti la cultura e le tradizioni di un paese straniero. Produzione Orale interattiva e non-interattiva: L’alunno dialoga con uno o più interlocutori, comprendendo i punti chiave di una conversazione ed esprime le proprie idee in modo chiaro e comprensibile, purché l’interlocutore aiuti se necessario. Riesce a gestire una conversazione di routine facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane. Descrive se stesso e gli altri con frasi connesse piuttosto elaborate e motivando le sue scelte. Produzione Scritta: L’alunno sa scrivere lettere o brevi testi in cui racconta di avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegandone le ragioni con frasi corrette. E’ in grado raccontare di sé e degli altri, avvalendosi di un lessico sostanzialmente appropriato e di una sintassi che, anche se con errori formali, non compromette la comprensibilità del messaggio. L’alunno comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciate chiaramente e lentamente ed identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (esempio: scuola, vacanze, tempo libero, hobbies, ecc.) Ricezione Scritta (Lettura): L’alunno comprende testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi (foto, immagini, disegni) cogliendo le parole e le frasi a lui familiari Arte e Immagine Lo studio della disciplina Arte ed Immagine ha la finalità di sviluppare e di potenziare nell’alunno l’abilità di esprimersi e di comunicare in modo personale e creativo, la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche e la possibilità di conoscere il patrimonio artistico, sviluppando anche la consapevolezza della sua tutela ed il senso civico. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado Al termine del triennio l’alunno ha sviluppato le seguenti competenze: • Conosce ed usa con autonomia e sicurezza gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. • Realizza elaborati personali e creativi, applicando le regole del codice visivo, utilizzando materiali e tecniche differenti anche con l’integrazione di più linguaggi espressivi. • Conosce e legge le opere artistiche ed architettoniche più significative prodotte nell’arte antica, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea. • Conosce elementi del patrimonio artistico italiano e mondiale ed è sensibile alla loro tutela. • Utilizza linguaggi verbali specifici descrivendo opere d’arte, immagini multimediali, ecc. • Gestisce lo spazio di lavoro ed è puntuale nel portare i materiali e gli strumenti. • Esegue un lavoro assegnato rispettando le fasi progettuali ed i tempi di consegna. • Sa organizzare un’attività di ricerca anche su internet e sa gestire graficamente le informazioni ricavate. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA Percepire • Saper osservare forme ed elementi in semplici composizioni. Leggere e comprendere • Riconoscere alcuni elementi del codice visivo (punto, linea, superficie,colore, forma) e le regole della visione e del colore (primari - secondari - terziari, caldi-freddi e complementari) nelle immagini ed in alcune opere d’arte. 33 • • Sapere cosa sono i beni culturali e conoscere semplici nozioni di storia dell’arte antica (arte preistorica, egizia, greca, romana). Imparare a conoscere alcuni beni artistici presenti sul territorio tramite uscite didattiche, visite a mostre e a musei. Produrre e rielaborare • Produrre elaborati utilizzando alcuni elementi e regole del codice visivo. • Saper utilizzare alcuni materiali (pastelli, pennarelli, materiali non convenzionali) e alcune tecniche espressive (puntinismo, tratteggio, collage, ecc.). • Sapersi esprimere creativamente con un minimo di autonomia. Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA Percepire • Osservare e descrivere gli elementi formali significativi semplici presenti in opere d’arte, architetture ed immagini multimediali utilizzando i linguaggi appropriati. Leggere e comprendere • Possedere una conoscenza, in linee essenziali, della produzione storico-artistica dell’arte medioevale e rinascimentale. • Riconoscere gli elementi del codice visivo e le regole compositive (prospettiva intuitiva, inquadrature e piani, ecc.) nelle opere d’arte e nelle immagini multimediali, individuandone i messaggi simbolici, espressivi e comunicativi. • Leggere un’opera d’arte mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. • Imparare a conoscere e a tutelare alcuni beni artistici presenti sul territorio anche tramite uscite didattiche, visite a mostre e a musei. Produrre e rielaborare • Produrre elaborati utilizzando elementi e regole del codice visivo, materiali, tecniche grafiche e pittoriche per realizzare composizioni espressive, creative e personali guidate. • Rielaborare immagini, opere d’arte, fotografie, utilizzando anche materiali di uso comune e non convenzionali per produrre composizioni creative personali. • Sperimentare l'utilizzo integrato di più codici e tecniche espressive. Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA Percepire • Osservare e descrivere gli elementi formali significativi presenti in opere d’arte, immagini ed architetture riconoscendone la struttura compositiva ed utilizzando i linguaggi appropriati. Leggere e comprendere • Possedere una conoscenza, in linee essenziali, della produzione storico-artistica dell’arte antica, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea. • Riconoscere gli elementi del codice visivo, le leggi del colore e le regole compositive (movimento, prospettiva centrale ed accidentale) nelle opere d’arte anche architettoniche e nelle immagini multimediali, individuandone i messaggi simbolici, espressivi e comunicativi ed il percorso creativo che li ha prodotti. • Leggere, anche criticamente, un’opera d’arte mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. • Imparare a conoscere e a tutelare alcuni beni artistici presenti sul territorio tramite uscite didattiche, visite a mostre e a musei. Produrre e rielaborare • Produrre elaborati utilizzando elementi e regole del codice visivo, materiali, tecniche grafiche e pittoriche per realizzare composizioni espressive, creative e personali. • Rielaborare immagini, opere d’arte, fotografie, ecc., utilizzando anche materiali di uso comune, scritte, parole, ecc. per produrre composizioni creative. • Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici e tecniche espressive per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. 34 • AREA STORICO-GEOGRAFICA Storia Obiettivo della storia è comprendere e spiegare il passato dell’uomo, partendo dallo studio delle testimonianze e dei resti. La conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina è essenziale per orientarsi nella nostra società, favorendo negli alunni la formazione di un “abito critico”, fondato sulla capacità di interpretare le fonti e le conoscenze acquisite e ragionare sul continuo rimescolamento di genti e culture. Con lo studio della storia, l’alunno impara a confrontare società, a studiare la portata di fatti di grande ampiezza temporale e geografica, si sofferma su una biografia, emblematica per la comprensione di un’epoca, studia eventi epocali, impara a usare la cronologia per dare sistematicità alle conoscenze studiate, apprende dai libri, ma anche dall’osservazione diretta di elementi concreti: un castello, una piazza, una fabbrica, una chiesa. Per la sua complessità, la disciplina richiede la formulazione di un percorso ben articolato, con una progressione di attività e di conoscenze adatta alle diverse fasi dell’apprendimento e che preveda l’utilizzo cosciente di scale temporali e spaziali sempre diverse: nel biennio il percorso sarà compreso fra le civiltà neolitiche e la fine dell’Ottocento, mentre l’ultimo anno sarà dedicato allo studio della storia del Novecento. L’analisi della disciplina reclama un suo spazio educativo preciso: i processi culturali hanno caratterizzato vicende che sono state prima europee e poi mondiali, dalla nascita e dalla diffusione del Cristianesimo all’esordio dell’Umanesimo e del Rinascimento, alla Rivoluzione scientifica e all’Illuminismo. Le guerre mondiali, il fascismo, il comunismo, la liberaldemocrazia, la decolonizzazione, la nascita e le vicende della Repubblica italiana, la formazione dell’Unione Europea sono da considerarsi decisive, se osservate dal punto di vista del raggiungimento degli obbiettivi di cittadinanza e della capacità di orientarsi nel mondo attuale e di progettare il futuro. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA • Conoscere i processi fondamentali della storia, dalla civilizzazione neolitica alle forme di insediamento e di potere medievali. • Confrontare strutture dei diversi momenti storici studiati. • Conoscere la biografia dei maggiori personaggi per la comprensione un’epoca storica. • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. • Selezionare le informazioni costruendo mappe spazio-temporali, schemi. • Esporre le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti. • Conoscere alcune procedure utilizzate nei siti archeologici e nelle biblioteche. • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici e di convivenza civile. Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA • Conoscere i processi fondamentali della storia, dalla scoperta dell’America alla fine dell’Ottocento. • Confrontare aspetti e strutture dei diversi momenti storici studiati. • Conoscere la biografia dei maggiori personaggi per la comprensione un’epoca storica. • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, ecc.) per ricavare conoscenze. • Apprende dall’osservazione diretta di elementi concreti: un castello, una piazza, una chiesa per conoscere aspetti del patrimonio culturale italiano. • Selezionare e schedare le informazioni costruendo mappe spazio-temporali, schemi, tabelle e grafici per dare sistematicità alle conoscenze studiate. • Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti. • Conoscere alcune procedure utilizzate nelle biblioteche e negli archivi. • Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici e di convivenza civile. Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA • Conoscere i processi fondamentali della storia del Novecento. • Confrontare aspetti e strutture dei diversi momenti storici studiati. • Conoscere la biografia dei maggiori personaggi del Novecento. 35 • • • • • • • Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. Apprende dall’osservazione diretta di elementi concreti: un castello, una piazza, una fabbrica, una chiesa e conoscere e apprezzare aspetti del patrimonio culturale, italiano. Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte. Organizzare le informazioni costruendo mappe spazio-temporali, schemi, tabelle e grafici per dare sistematicità alle conoscenze studiate. Esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le riflessioni. Utilizzare le conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazione diverse. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Geografia La geografia è la scienza che studia l’umanizzazione del nostro pianeta e i processi che hanno trasformato l’ambiente, costruendo il territorio nel quale oggi viviamo. La storia della natura e quella dell’uomo si svolgono con tempi diversi, per questo motivo la geografia non può prescindere dalla dimensione del tempo, da cui trae molte delle sue possibilità di leggere e interpretare i fatti che proprio nel territorio hanno lasciato testimonianza. E’ inoltre attenta al presente, che studia nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali ed economici. Altra irrinunciabile opportunità formativa che la disciplina offre è quella di abituare a osservare la realtà da diversi punti di vista. Il rispetto del patrimonio culturale, ereditato da chi ci ha preceduto, che si traduce in una varietà di segni leggibili sul territorio, è obiettivo che conduce agli stretti legami della geografia con la storia e con le scienze sociali. Con queste discipline condivide anche la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le generazioni future possano giovarsi di una natura non avvelenata ed esaurita nelle sue risorse non rinnovabili. Riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento, sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, tutela della biodiversità: sono tutti temi di forte rilevanza geografica, in cui è essenziale il raccordo con altre discipline scientifiche e tecniche. Lo studio della geografia aiuta a formare cittadini consapevoli, autonomi, responsabili e critici, che sappiano convivere con il loro ambiente e modificarlo in modo creativo e sostenibile, guardando al futuro. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA • Leggere e interpretare vari tipi di carta geografica (da quella topografica al planisfero), utilizzando consapevolmente i punti cardinali. • Individuare in modo geograficamente corretto paesaggi e sistemi territoriali italiani ed europei (utilizzando carte, grafici, immagini, testi descrittivi ecc.). • Riconoscere nell’ambiente italiano ed europeo gli elementi fisici significativi (monti, fiumi, laghi) e le emergenze antropiche (città, porti e aeroporti, infrastrutture, ecc.). • Leggere e saper interpretare immagini, fotografie e illustrazioni rappresentanti le diverse tipologie di territorio. • Comprendere e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. • Conoscere e comprendere alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia (ubicazione, localizzazione, regione). Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA • Leggere e interpretare vari tipi di carta geografica (da quella topografica al planisfero) utilizzando consapevolmente simbologia, punti cardinali, scale e coordinate geografiche. • Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. • Conoscere e comprendere alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia (paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico). • Leggere immagini, fotografie, grafici, dati statistici e illustrazioni rappresentanti le diverse tipologie di territorio. • Individuare in modo geograficamente corretto paesaggi e sistemi territoriali europei (utilizzando carte, grafici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi ecc.). • Comprendere e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. 36 • • Riconoscere e localizzare negli Stati europei gli elementi fisici significativi (monti, fiumi, laghi) e le emergenze antropiche (città, porti e aeroporti, infrastrutture, ecc.) individuando i relativi legami. Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze per muoversi in modo coerente e consapevole. Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA • Leggere e interpretare vari tipi di carta geografica utilizzando consapevolmente simbologia, punti cardinali, scale e coordinate geografiche. • Orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. • Utilizzare alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia (paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico). • Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie). • Leggere e saper interpretare e utilizzare immagini, fotografie, grafici, dati statistici e illustrazioni rappresentanti le diverse tipologie di territorio. • Individuare paesaggi e sistemi territoriali extra-europei utilizzando carte, grafici, immagini satellitari, dati statistici, relazioni di viaggiatori, testi descrittivi ecc. • Comprendere e saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. • Riconoscere e localizzare nel paesaggio extra-europeo gli elementi fisici significativi (monti, fiumi, laghi) e le emergenze antropiche (città, porti e aeroporti, infrastrutture, ecc.) individuandone i relativi legami di interdipendenza. • Riconoscere nel paesaggio le emergenze storiche e culturali. • Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze non solo itinerarie, ma anche economiche (costo/tempo) per muoversi in modo coerente e consapevole. • Leggere nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento e cartografia computerizzata). • Area Matematico-Scientifico-tecnologica Matematica Le conoscenze matematiche e scientifiche sviluppano le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare”e il “fare” offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare fra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo. Lo sviluppo di una adeguata competenza scientifica e matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana ma consente anche di adottare una capacità di critica e di giudizio nel leggere e valutare le informazioni che la società di oggi propone in abbondanza. La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e competenze vengono consolidati e sviluppati a più riprese. E’ un processo che comporta anche difficoltà linguistiche e che richiede una acquisizione graduale del linguaggio matematico: per questo gli obiettivi per ciascun livello comprendono anche quelli del livello precedente. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni a mente o utilizzando gli usuali algoritmi scritti • Fare confronti tra numeri conosciuti (naturali, interi, frazioni e decimali) • Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta • Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri • Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande • Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini • Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo • Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni • Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando le proprietà associative e distributive per raggruppare o semplificare operazioni • Eseguire semplici espressioni di calcolo con numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulle precedenze delle operazioni 37 • • Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriato gli opportuni strumenti, in particolare rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA • Eseguire addizioni,sottrazioni,moltiplicazioni,divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (razionali e irrazionali) quando possibile a mente o utilizzando gli usuali algoritmi scritti • Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta • Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni • Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi • Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato • Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti ( numeri razionali) • Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando opportuni strumenti in particolare rappresentare figure sul piano cartesiano • Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane ( triangoli, quadrilateri, poligoni regolari) • Riprodurre figure e disegni geometrici in base una descrizione e codificazione fatta da altri • Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata • Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete • Calcola l’area di semplici figure • Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure • Esprimere la relazione di proporzionalità con una uguaglianza di frazioni e viceversa • Rappresentare insieme di dati,confrontarli,utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA • Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti ( reali relativi) • Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta • Calcolare percentuali • Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che forniscono la soluzione di un problema • Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti • Riprodurre figure e disegni geometrici utilizzando gli opportuni strumenti • Conoscere definizioni e proprietà del cerchio • Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle agli altri • Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza conoscendo il raggio • Rappresentare oggetti e figure tridimensionali tramite disegni sul piano • Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali • Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni • Costruire,interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà • Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x,y=ax2,y=2n e i loro grafici • Collegare le prime due al concetto di proporzionalità • Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di 1° grado Scienze I processi di apprendimento delle scienze naturali e sperimentali procedono attraverso percorsi progressivi e ricorrenti, fatti di esperienze e riflessioni,in modo da guidare i ragazzi dal pensiero spontaneo fino a forme di conoscenza sempre più organizzate e nel contempo alla consapevolezza che tutte le conoscenze scientifiche non sono statiche, ma in continua evoluzione. Un’ attenzione particolare 38 andrà dedicata allo sviluppo della capacità di esporre e di discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti nell’affrontare i problemi e le situazioni di volta in volta affrontate. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA • Rappresentare insiemi di dati utilizzando tabelle e grafici • Affrontare concetti fisici come temperatura e calore effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura e costruendo grafici • Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento nel vivente introducendo il concetto di organizzazione microscopica a livello di cellula • Individuare l’unità e la diversità dei viventi • Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA • Individuare l’unità e la diversità dei viventi • Apprendere una gestione corretta del proprio corpo • Condurre a un primo livello l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili • Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi ambientali Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA • Affrontare concetti fisici come: velocità, concentrazione, forza ed energia, raccogliendo e correlando dati e costruendo rappresentazioni • Conoscere i concetti di latitudine e longitudine. Saper usare i punti cardinali e i sistemi di riferimento • Conoscere i movimenti della Terra, durata del dì e della notte, fasi della luna, eclissi, moti osservati di pianeti e costellazioni • Conoscere rocce e minerali per comprendere la storia geologica • Considerare il suolo come ecosistema e comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla terra, dei processi di erosione-trasporto-deposizione • Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e nel sistema Terra nel suo complesso e il ruolo dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi • Approfondire le conoscenze a livello anatomico del proprio corpo:attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il fumo, con le droghe. Tecnologia La Tecnologia da un lato studia e progetta i dispositivi, le macchine e gli apparati che sostengono l’organizzazione della vita sociale; dall’altro studia e progetta nuove forme di controllo e gestione dell’informazione e della comunicazione (informatica). Nella prima accezione, dispositivi, macchine e apparati (dal computer, alle abitazioni, alle reti dell’energia) vengono esplorati e studiati nei loro aspetti costruttivi e progettuali. Nella seconda accezione, la tecnologia esplora le potenzialità dell’informatica come strumento culturale interdisciplinare che introduce nuove dimensioni e nuove possibilità nella realizzazione, nella comunicazione e nell’apprendimento delle diverse discipline. In questa doppia accezione gli ambiti d’applicazione della tecnologia sono potenzialmente assai vasti e i percorsi formativi che vi si possono riferire sono i più diversi. E’ necessario perciò compiere scelte di metodo e contenuto che siano parte di progetti didattici e culturali basati su esempi significativi e accessibili, coerentemente sviluppati, attraverso i diversi livelli di scolarità. In tutti questi contesti, la graduale competenza nell’uso di specifici strumenti informatici e di comunicazione potrà consentire agli alunni di sviluppare le proprie idee presentandole con accuratezza a sé e agli altri, di trovare, interpretare e scambiare informazioni, di organizzarle, di elaborarle, di ritrovarle, di archiviarle e riutilizzarle. Obiettivi di apprendimento al termine della classe PRIMA Tecnologia Riconoscere i rapporti tra funzione forma e materiale, struttura portante e modulare. Analizzare i bisogni e i beni capaci di soddisfarli. 39 Analizzare e sperimentare le fasi della progettazione: individuato un bisogno, realizzare un oggetto atto a soddisfarlo, attuando la procedura di ideazione- progettazione- rappresentazione- realizzazionecollaudo- produzione- dismissione-riciclo. Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti ed utensili nelle loro parti, e riconoscere il principio di funzionamento. Saper eseguire misurazioni e semplici rilievi di oggetti nell’ambiente scolastico. Conoscere, utilizzare ed interpretare i principali grafici statistici. Individuare le proprietà fondamentali di alcuni materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti, con particolare riferimento alla carta. Sapere applicare le regole del disegno geometrico per rappresentare graficamente elementi di geometria piana. Utilizzare correttamente gli strumenti da disegno. Rappresentare un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici. Saper lavorare in gruppo e sviluppare attitudini operative. Informatica Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni basilari tra di esse. Acquisire le caratteristiche principali del sistema operativo Windows. Utilizzare programmi specifici per rappresentazioni e comunicazioni di idee, contenuti, immagini; Utilizzare software specifici per applicare o sviluppare aspetti disciplinari e interdisciplinari. Obiettivi di apprendimento al termine della classe SECONDA Tecnologia Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego strumenti e macchine, con particolare riferimento a quelli della produzione alimentare. Identificare le cause dell’inquinamento alimentare. Individuare le informazioni riportate sulle confezioni alimentari. Individuare le fasi del processo progettuale e produttivo tipico dell’industria, riproducendolo in un’attività operativa. Saper utilizzare procedure e strumenti appropriati per svolgere un’attività operativa o sperimentale. Relazionare le attività svolte utilizzando correttamente termini e linguaggi specifici e strumenti informatici. Rappresentare graficamente fatti e fenomeni. Saper leggere ed interpretare i principali tipi di grafici statistici. Eseguire la rappresentazione grafica di planimetrie ed oggetti applicando le regole della scala di proporzione. Usando il disegno tecnico, seguire le regole delle proiezioni ortogonali per rappresentare solidi ed oggetti. Rilevare le proprietà fondamentali dei materiali e il ciclo di produzione con cui sono ottenuti Apprendere i contenuti disciplinari teorici. Riconoscere ed utilizzare convenzioni e termini tecnici specifici. Mettere in relazione le conoscenze acquisite con quelle delle altre discipline. Informatica Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini, presentare esperienze operative e produrre documenti in diverse situazioni. Utilizzare software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari. Obiettivi di apprendimento al termine della classe TERZA Tecnologia Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione idonea di pezzi meccanici di solidi o di oggetti, applicando anche le regole delle scale di proporzione. Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e delle proiezioni ortogonali per rappresentare oggetti, pezzi meccanici ecc. Utilizzare correttamente gli strumenti da disegno. Saper eseguire rilievi e valutare possibili soluzioni abitative in funzione delle necessità. Sperimentare la capacità di tradurre un’idea in progetto grafico da realizzare a livello operativo con materiali di facile reperibilità. 40 Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare su i benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità do produzione. In relazione alla propria abitazione o ad un ambiente di lavoro (scuola) rilevare come viene distribuita, utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica. Collegare le modalità di funzionamento dei circuiti elettrici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. Apprendere i contenuti disciplinari e saper mettere in relazione le conoscenze acquisite con quelle delle altre discipline Informatica Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi, immagini, presentare esperienze di vario genere e produrre documenti in diverse situazioni Utilizzare software specifici per approfondire o potenziare aspetti disciplinari ed interdisciplinari. Scienze motorie e sportive Le Scienze Motorie e Sportive offrono all’alunno un ampio campo d’azione per lo sviluppo della personalità, creando continue e diverse situazioni che richiedono altrettante soluzioni. Inoltre, i continui rapporti interpersonali e l’osservanza di regole comuni contribuiscono alla socializzazione e alla collaborazione, mentre il confronto con se stessi e con gli altri favoriscono la conoscenza di se e il rispetto dei compagni, nonché la consapevolezza della unicità dell’essere umano. Tuttavia, oltre alle difficoltà tipiche di ogni insegnante che voglia farsi comprendere dai suoi alunni, insegnando Scienze Motorie e Sportive si devono prima di tutto affrontare i problemi legati all’uso della palestra, un ambiente molto dispersivo e rumoroso. A questo va aggiunto l’eventuale sforzo necessario a contrastare l’azione di disturbo di alunni che sfuggano al controllo e monopolizzino l’attenzione dell’intera classe. E’ necessario porre attenzione alla comunicazione, sia verbale che non verbale, alla scelta del linguaggio e del tono della voce quando si assegnano le consegne e sapere anche valutare la risposta della classe per capire immediatamente se fra quanto è stato richiesto e il risultato atteso vi è una adeguata corrispondenza. Obiettivi specifici di apprendimento per le classi prime e seconde Capacità coordinative (da consolidare): utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione (accoppiamento e combinazione dei movimenti, differenziazione, equilibrio, orientamento, ritmo, reazione, trasformazione ecc. ) Livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare): utilizzare consapevolmente piani di lavoro razionali per l’incremento delle capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo e apprendimento. Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello scolastico):modulare e distribuire il carico motorio-sportivo secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le pause di recupero. Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra. Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio. Inventare nuove attività ludico-sportive. Conoscenza del proprio stato di efficienza fisica attraverso l’autovalutazione delle capacità performance personali: riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico-alimentazione-benessere. Obiettivi specifici di apprendimento per la classe terza Anticipazione motoria: prevede correttamente l’andamento e il risultato di un’azione. Metodi di allenamento: ampliare l’applicazione dei principi metodologici dell’allenamento per mantenere un buono stato di salute. Gestire un proprio programma d’allenamento. Tecniche e tattiche dei giochi sportivi: rispettare le regole in un gioco di squadra( pallavolo, calcio, basket, ecc.), svolgere un ruolo attivo utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. Gesti arbitrali nelle discipline sportive: arbitrare una partita degli sport praticati. 41 Rapporto tra l’espressione corporea e una comunicazione efficace, rapporto tra l’attività fisica e i cambiamenti fisici e psicologici dell’adolescenza. Mettere in atto, nel gioco e nella vita, comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo e cognitivo. METODI E STRATEGIE Ogni Consiglio di Classe nell'attuazione del suo programma di lavoro, terrà presente i metodi e le strategie sotto elencate secondo le esigenze della propria classe: • • • • • • • • • • • • • Metodo induttivo. Metodo deduttivo. Metodo della ricerca individuale e di gruppo. Interdisciplinarietà. Operatività Lezione espositiva frontale integrata da conversazione, discussione e confronto delle opinioni. Esercitazioni individuali e collettive. Lavori di gruppo. Educazione allo studio individuale: nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa il docente opera in coerenza con la programmazione didattica, tenendo presente che le esercitazioni siano finalizzate al rinforzo di abilità, alla riflessione ed alla memorizzazione dei contenuti già affrontati in classe. Esercizio della memoria. Attività tecnico - pratiche. Attività motorie Monte ore di lezione finalizzate a particolari progetti, anche di recupero, consolidamento o potenziamento. RISORSE Le risorse utilizzabili sono individuate in: • • • • • • • • • • • • • • • Libri di testo, documenti, illustrazioni, carte, grafici. Nella scelta dei libri di testo l'Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con particolare riguardo agli obiettivi formativi e la rispondenza dell'utenza. Audiovisivi. Materiali e strumenti di laboratorio. Materiale di facile consumo. Utilizzo del laboratorio di informatica. Utilizzo della LIM Utilizzo di altri laboratori a disposizione della scuola. Utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa. Utilizzo della biblioteca dell'Istituto. Uso di attrezzature e strutture sportive. Interventi di esperti. Viaggi di istruzione in Italia e all’estero, uscite culturali, visite guidate e settimana bianca. Promozione di attività sportive. Partecipazione a concorsi con chiara valenza didattico - culturale. Attività di conoscenza e valorizzazione dell'ambiente. VALUTAZIONE , SCRUTINI ED ESAMI • • • Ai fini della validità dell’anno è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale, (salvo casi eccezionali da valutare singolarmente) Il terzo anno della scuola secondaria di 1° grado si conclude con un Esame di Stato La scuola garantisce, nel limite delle sue possibilità, la continuità didattica da parte del corpo docente 42 • • Nell'ottica di una programmazione curricolare si procede all'accertamento dei prerequisiti relativi ai diversi ambiti (test di ingresso) per consentire ai docenti di impostare la programmazione in modo coerente alla situazione della classe e dei singoli alunni. La valutazione avverrà sulla base di osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e tenendo conto delle verifiche periodiche per tutte le discipline, delle attività programmate, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti. Essa riguarderà i livelli di formazione e di preparazione culturale conseguiti in relazione agli obiettivi stabiliti e il comportamento tenuto in ambito scolastico. La valutazione, nonostante le attenzioni all'individuazione dei percorsi, dovrà tenere conto della necessaria acquisizione di un patrimonio culturale comune. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VOTO COMPORTAMENTO 10 Rispetta le regole, partecipa e collabora in modo attivo. 9 Rispetta le regole, partecipa e collabora solo se sollecitato. 8 Rispetta le regole, ma si distrae più volte disturbando la lezione. 7 Mostra uno scarso rispetto delle regole e, in alcuni casi, poco autocontrollo. 6 Non rispetta le regole e dimostra poco autocontrollo. Mostra la totale mancanza di autocontrollo e un atteggiamento scorretto e offensivo nei gesti o nel linguaggio, nei confronti del personale, docente e non, e dei compagni: gravi atti di bullismo, minacce, aggressione fisica o verbale, anche attraverso strumenti mediatici (Facebook, Messenger e altri social network) 5 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE VOTO 10 9 8 7 6 5 DESCRITTORE Corrisponde ad un eccellente raggiungimento degli obiettivi. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una completa e personale conoscenza degli argomenti, di aver acquisito pienamente le competenze previste e di saper fare un uso sempre corretto dei linguaggi specifici. Corrisponde ad un completo raggiungimento degli obiettivi. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza esauriente degli argomenti, di aver acquisito le competenze richieste e di usare in modo corretto i linguaggi specifici. Corrisponde a un buon raggiungimento degli obiettivi. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza sicura degli argomenti, di aver acquisito le competenze richieste e di usare in modo generalmente corretto i linguaggi specifici. Corrisponde a un sostanziale raggiungimento degli obiettivi. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza discreta degli argomenti , di aver acquisito le competenze fondamentali richieste, manifestando qualche incertezza nell’uso dei linguaggi specifici. Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere una conoscenza superficiale degli argomenti, di aver acquisito le competenze minime richieste, manifestando incertezze nell’uso dei linguaggi specifici. Corrisponde ad raggiungimento parziale e lacunoso degli obiettivi. Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze limitate degli argomenti, di non aver acquisito le competenze richieste, manifestando difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici. Corrisponde al non raggiungimento degli obiettivi. 43 4 Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze frammentarie e non adeguate degli argomenti, di non aver acquisito le competenze richieste, manifestando un uso limitato e scorretto dei linguaggi specifici. 3 Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di possedere conoscenze non valutabili, consegnando l’elaborato in bianco o rifiutandosi di sottoporsi all’interrogazione Oltre a questi sono ammessi voti intermedi (es. : 4-, 4+, 4½…) STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE La valutazione avviene tramite prove scritte, orali e operative. Si tratta di strumenti che permettono di verificare gli apprendimenti della programmazione didattica in itinere e finale. I criteri di valutazione vengono definiti all’inizio dell’anno dal Collegio Docenti. All’inizio di ogni anno scolastico, gli insegnanti valutano i prerequisiti nelle varie discipline per verificare la situazione di partenza degli alunni. Tale lavoro è particolarmente curato all’inizio della classe prima, per favorire una migliore conoscenza dei ragazzi. STRATEGIE DI RECUPERO Per gli studenti che evidenzino difficoltà nell’apprendimento sono previsti interventi mirati all’interno della normale attività didattica. Affiancati dai loro insegnanti, gli allievi avranno modo di essere guidati a superare (almeno in parte) la situazione di difficoltà e di essere gratificati dall’acquisizione di una maggiore fiducia in se stessi. Modalità e tempi dei recuperi verranno stabiliti annualmente dal Collegio Docenti, che proporrà percorsisi di recupero e potenziamento in classe ed esercitazioni a casa, corrette, poi dai docenti. SCHEDA DI VALUTAZIONE La scheda di valutazione riporta, oltre ai dati anagrafici degli alunni, la valutazione quadrimestrale, espressa in decimi, per ogni disciplina. Oltre alla pagella di fine primo e secondo quadrimestre, a metà di ciascun periodo un pagellino informativo segnala alla famiglia le eventuali insufficienze, in vista di una maggiore consapevolezza del rendimento dell’alunno. 44 PATTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA ORARIO DELLE LEZIONI Le lezioni del mattino e quelle del pomeriggio inizieranno in conformità agli orari predisposti all'inizio dell'anno scolastico, salvo le eventuali variazioni che si rendessero necessarie per motivi di forza maggiore nel corso dell'anno scolastico. L'inizio delle lezioni viene segnalato dal suono della campana, momento in cui gli insegnanti e gli alunni devono già essere presenti in classe. ASSENZE Le assenze devono essere giustificate, sul libretto delle giustificazioni fornito dall’istituto. Le firme dei genitori o di chi ne fa le veci saranno apposte, all’inizio dell’anno, sul predetto libretto per debito controllo di conformità. Le assenze devono essere giustificate al momento del rientro e vidimate dalla Direzione prima dell’inizio delle lezioni. Anche per le entrate e le uscite fuori orario è richiesta la giustificazione scritta dei genitori. E’ comunque necessario che l’alunno venga prelevato da scuola da uno dei genitori o da terza persona da essi delegata. La scuola veglia su assenze strategiche, fatte per evitare interrogazioni o compiti in classe, assenze in occasione di ponti o di fine settimana e assenze non approvate dal Consiglio di Istituto. Vanno evitati gli anticipi e i prolungamenti delle vacanze. Si ricorda che il superamento di un terzo di assenze rispetto al monte ore di lezione previsto compromette il passaggio alla classe successiva. Vanno giustificate anche le assenze dai laboratori opzionali. RITARDI Gli alunni che si presentano a scuola con oltre dieci minuti di ritardo dall’inizio delle lezioni saranno ammessi in classe previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. I ritardatari che si presentano senza giustificazione sono ammessi dal Dirigente, che provvederà ad informare le famiglie. La giustificazione del genitore, o di chi ne fa le veci, dovrà essere scritta sull'apposito libretto. I ritardi non giustificati dovranno essere regolarizzati entro il giorno successivo. ENTRATA - USCITA Non è permesso fermarsi nell'ambito della scuola dopo la fine delle lezioni, sia ai genitori che agli alunni, salvo casi eccezionali valutati dal Dirigente Scolastico. La scuola declina ogni responsabilità al di fuori dell'orario scolastico. Gli alunni che usano la bicicletta o il ciclomotore devono condurli a mano nel cortile della scuola e i genitori non devono entrare nel cortile della scuola con l’auto o sostare davanti al cancello. Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l'orario scolastico. In caso di necessità i genitori devono personalmente prelevare i propri figli, previo avviso al Dirigente, che concederà l'autorizzazione per iscritto. Ogni altro permesso è a discrezione del Dirigente. Gli alunni indisposti durante le ore di lezione potranno chiedere soltanto la somministrazione di bevande calde. Se non si rimettono dal malessere, saranno avvertiti telefonicamente i genitori, perché provvedano a riaccompagnare a casa il figlio. PRESENZA IN CLASSE E ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE DIDATTICO Gli alunni devono presentarsi alle lezioni forniti di tutto l'occorrente per le materie della giornata, del diario e dei libretti delle assenze e comunicazioni scuola-famiglia e delle valutazioni. Qualora l’alunno dimenticasse il materiale didattico relativo a qualsiasi disciplina per 3 volte, verranno presi provvedimenti a discrezione dell’insegnante. La scuola inoltre non fornirà materiale a coloro che ne saranno sprovvisti durante le ore di lezione soprattutto durante le attività operative; ciò influirà anche negativamente sulla valutazione degli elaborati. E’ proibito introdurre in classe oggetti, libri, giornali, giochi elettronici o altro materiale che possa turbare la disciplina o distrarre dalle lezioni e dai doveri scolastici. E’ vietato utilizzare il cellulare durante l’attività educativodidattica. Gli alunni che, per ragioni giustificate dai genitori all’inizio dell’anno, avessero necessità di portare il cellulare dovranno depositarlo in Presidenza prima dell’inizio delle lezioni e ritirarlo al termine delle lezioni stesse. E’ vietato portare all’esterno foto e documentazione (immagini di fatti, di persone, comunicazioni…) che riguardano la scuola senza autorizzazione della Direzione (Circolare Ministeriale n. 362 del 25 agosto 1998). L’inosservanza di tali obblighi espone studenti e famiglie a sanzioni previste dalla legge relative all’abuso di immagini altrui. (art. 10 C.C. – art. 528 C. P. direttiva n. 104 del Ministero della Pubblica Istruzione). La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività che vengano svolte nel contesto didattico-educativo (partecipazione ad attività spirituali, culturali, sportive e ricreative, etc.), salvo casi giustificati. 45 INTERVALLO L'intervallo di 15 minuti tra la terza e la quarta ora del mattino si svolge nel corridoio del piano della propria classe o nel cortile della scuola. Durante l'intervallo gli alunni devono uscire dall'aula, non correre nei corridoi e comportarsi in modo corretto. RISPETTO DELL’AMBIENTE E DEL MATERIALE La scuola si impegna a mantenere la pulizia, l’igiene e il decoro delle aule, dei laboratori, della palestra, della biblioteca e dei servizi igienici. A tal fine è indispensabile, accanto all’impegno del personale addetto, la collaborazione responsabile degli alunni. L'alunno è responsabile dei danni arrecati al proprio banco, all'arredamento della scuola, al materiale didattico. Chi avrà arrecato danni o guasti dovrà rifondere integralmente ogni conseguente spesa. Nel caso non venisse individuato il responsabile o i responsabili di un danno, tutta la classe dovrà provvedere alle spese di riparazione. Ogni alunno è tenuto a mantenere in ordine il proprio banco e il proprio armadietto. Nessun libro, quaderno o altro materiale deve essere lasciato sotto il banco al termine delle lezioni. Tutti inoltre devono contribuire al riordino della classe dopo qualsiasi attività operativa e in particolare alla fine dell’ultima ora. Nulla deve essere lasciato in palestra (libri, indumenti, oggetti, etc.). Gli indumenti vanno appesi agli attaccapanni esterni. La scuola non può assumersi e non si assume la responsabilità degli smarrimenti o dei furti. ACCESSO AI SERVIZI IGIENICI Gli alunni potranno accedere ai servizi con il permesso dell'insegnante durante il cambio delle lezioni uno alla volta e solo in caso di necessità, altrimenti durante l’intervallo. DIVIETO DI FUMARE E’ vietato fumare in tutti gli spazi interni dell’Istituto ai sensi dell’Art. 3 del D.P.C.M. 11/11/75, n° 584 e norme seguenti. A tutela della salute di tutti gli alunni, il collegio decenti ha deliberato che questo divieto sia esteso anche all’esterno. COMPORTAMENTO CON IL PERSONALE NON DOCENTE Gli alunni, riguardo l'ordine, la pulizia della scuola, la disciplina, in modo particolare la vigilanza in aula per la momentanea assenza di un insegnante, si conformeranno alle direttive date loro dalla segreteria e dai collaboratori scolastici. USO DELLE ATTREZZATURE L'accesso ai laboratori, alle aule speciali, compresa la palestra, per le relative attività, è consentito agli alunni solo se accompagnati dai docenti. Tutte le attrezzature, alla fine del lavoro, dovranno essere ricollocate al loro posto. Gli alunni, inoltre, sono tenuti ad utilizzare gli strumenti informatici solo ed esclusivamente secondo le indicazioni degli insegnanti. Ogni abuso verrà punito. I danni arrecati alle strutture e alle attrezzature volontariamente o involontariamente dovranno essere risarciti dai responsabili. Gli alunni, durante le operazioni di trasferimento dalla propria aula ai laboratori o alla palestra, devono mantenere il massimo silenzio per non disturbare la lezione nelle altre classi. COMPORTAMENTO • Gli alunni devono usare un linguaggio corretto ed educato, adeguato all’ambiente scolastico. Il comportamento deve essere sempre rispettoso, non aggressivo nei confronti dei coetanei e degli adulti, evitando qualunque atteggiamento che possa mettere a rischio la sicurezza propria e dei presenti. • L’abbigliamento e l’atteggiamento devono essere decorosi e adeguati all’ambiente: non si accettano pantaloni a vita bassa e magliette corte o scollate. • L’attività del doposcuola è finalizzata allo svolgimento dei compiti e al chiarimento di eventuali dubbi con il supporto dell’insegnante presente, quindi è richiesto agli alunni un atteggiamento di serietà e collaborazione. • Per le lezioni di educazione fisica sono obbligatorie la tuta e la maglietta acquistate presso l’Istituto, che devono essere indossate a casa e non a scuola. Le scarpe da ginnastica, a suola chiara, non devono essere le stesse usate fuori dalla palestra. Gli alunni che non avranno l’attrezzatura adeguata allo svolgimento dell’attività ne saranno esclusi. E’ pericoloso praticare attività sportive indossando orologi, anelli, braccialetti, catenelle e orecchini, per cui si devono lasciare a casa. La scuola declina ogni responsabilità nel caso venissero a mancare oggetti di valore lasciati in palestra o negli spogliatoi. Sarà altresì opportuno evitare di consegnare oggetti agli insegnanti i quali non possono essere ritenuti i responsabili della loro eventuale sparizione. 46 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA Valutazioni Nel ribadire la centralità del ruolo educativo della famiglia, l’Istituto attribuisce particolare importanza alle relazioni con i genitori. In tale ottica si segnala che le comunicazioni personali scuola-famiglia avvengono per iscritto tramite l’apposito libretto personale fornito dall’Istituto e che ogni studente è tenuto ad avere sempre con sé, insieme al libretto delle valutazioni, sul quale gli insegnanti, nel corso dell'anno, annotano gli esiti relativi alla verifica dei vari obiettivi. La direzione e i docenti non useranno il diario individuale come mezzo di comunicazione. Nel caso in cui l’alunno non presentasse il libretto personale e il libretto delle valutazioni, gli insegnanti prenderanno atto di ciò annotandolo sul registro di classe ed eventualmente contattando in altro modo la famiglia. In caso di smarrimento, per ottenere un altro libretto, occorre la richiesta scritta dei genitori alla presidenza. E' fatto obbligo ai genitori, anche nel loro interesse, di prendere visione giornalmente del libretto scolastico personale e del libretto delle valutazioni e di firmare gli avvisi, i giudizi di valutazione delle verifiche e le comunicazioni. Qualora tale forma di corrispondenza non abbia esito, si ricorrerà alla comunicazione postale o telefonica a mezzo Dirigenza. I genitori sono tenuti a firmare ogni singola valutazione e ogni singola comunicazione sul libretti con firma per esteso e non cumulativa a fine pagina. Inoltre, gli elaborati e le verifiche svolte in classe valutate dagli insegnanti devono essere firmate dai genitori sugli stessi e sul libretto delle valutazioni. Nel caso di smarrimento di verifiche il genitore dovrà firmare un’apposita dichiarazione di smarrimento e l’assunzione di responsabilità dello stesso. In caso di falsificazione della firma dei genitori e alterazione dolosa dei documenti scolastici (voti, verifiche, registri) la direzione metterà in atto un intervento disciplinare grave. E’ fatto obbligo ad ogni ragazzo di munirsi di cartellette per conservare verifiche consegnate, libretti e comunicazioni da parte della scuola. Colloqui I genitori possono accedere a Scuola solo negli orari previsti o per chiamata diretta o, in caso di necessità, solo previo permesso del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori. Per due mattinate di sabato, stabilite dal Collegio Docenti, tutti i professori sono a disposizione dei genitori per i colloqui relativi alle loro discipline. Qualora se ne presentasse la necessità, ogni docente si riserva la facoltà di richiedere un colloquio al genitore previa comunicazione sul libretto personale. In caso di impossibilità a presentarsi ai colloqui, i genitori sono pregati di avvisare la Presidenza. In caso di impossibilità dei genitori di parlare con i docenti negli orari e nei giorni fissati, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti, su richiesta degli interessati, concederanno colloqui fuori orario. Emergenze I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola il numero telefonico del domicilio e quello del posto di lavoro, nonché (facoltativo) quello di un altro eventuale recapito, informando la Direzione di ogni variazione di tali recapiti telefonici. L'omissione di quanto sopra costringe la scuola a declinare ogni responsabilità circa il mancato avviso alla famiglia delle eventuali circostanze di emergenza riguardanti i propri figli. In caso di incidenti o infortuni di alunni durante le attività scolastiche, il personale scolastico osserverà le seguenti disposizioni: 1) avvisare immediatamente e in ogni caso, il Dirigente scolastico o un suo collaboratore; 2) se vi sono sintomi di gravità evidente, avvertire la famiglia e contemporaneamente chiamare l'autoambulanza. L' eventuale spesa della stessa sarà a carico delle famiglie. In caso di incidenti o infortuni non gravi, verrà avvisata la famiglia che provvederà alle cure del caso e sceglierà autonomamente le procedure da seguire per la tutela e la salute dei figli. Entro il giorno seguente l'incidente o l'infortunio, la famiglia dovrà comunicare, tassativamente, a scuola l'esito del referto medico per permettere alla scuola stessa di avviare le pratiche inerenti l'I.N.A.I.L. e l'assicurazione. Per quanto riguarda i medicinali, si fa presente che non è possibile a scuola somministrare medicinali ai minori se non previa richiesta scritta del genitore. Tale richiesta dovrà descrivere con chiarezza il tipo di medicinale, l'orario di somministrazione, la quantità e il numero di giorni necessari. Inoltre la richiesta dovrà essere datata, firmata e depositata in segreteria. Tale norma vale anche per l'assunzione dei farmaci da parte degli stessi ragazzi. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tengono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e possono influire sul voto di condotta. Vengono applicati con la seguente gradualità: 47 A AMMONIZIONE SCRITTA DA PARTE DEI DOCENTI • Sul libretto personale • Sul registro di classe B AMMONIZIONE VERBALE O SCRITTA DA PARTE DEL DIRIGENTE ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DALL’AULA DA PARTE DEI DOCENTI Sul registro di classe D ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA O SOSPENSIONE CON OBBLIGO DI FREQUENZA per un breve periodo, variabile da 1 a 6 giorni, in base alla gravità dell’infrazione E ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA Per un periodo pari a 15 giorni C Segnalato dal docente anche sul libretto personale L’ammonimento scritto, sia da parte dei docenti che del Dirigente, può comportare anche un’eventuale CONVOCAZIONE DEI GENITORI. Può comportare anche un’eventuale CONVOCAZIONE DEI GENITORI. Viene disposto dal DIRIGENTE SCOLASTICO su delibera del CONSIGLIO DI CLASSE convocato, anche in seduta straordinaria. Comporta, inoltre, la convocazione dei genitori. Viene disposto dal DIRIGENTE SCOLASTICO su delibera del CONSIGLIO DI CLASSE convocato, anche in seduta straordinaria. Comporta, inoltre, la convocazione dei genitori SANZIONI DISCIPLINARI DOVERI Frequenza regolare Comportamento corretto nel segnalare episodi incivili Garantire la regolarità delle comunicazioni scuola-famiglia Assolvimento degli impegni di studio Comportamento educato e rispettoso nei confronti del Dirigente, dei docenti, del personale non docente e dei compagni Comportamento corretto e collaborativo nell’ambito dello svolgimento dell’attività didattica INFRAZIONI Assenze ripetute e non motivate Mancanza di collaborazione nell’accertare la verità e le responsabilità. Non far firmare e/o non consegnare comunicazioni, risultati verifiche, ecc. Falsificare la firma dei genitori, dei docenti. Negligenza abituale Linguaggio e/o gesti offensivi SANZIONI Ammonizione con annotazione sul registro di classe + comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia (A) Ammonizione (A) Ammonizione (A) – (B) Ammonizione + convocazione genitori (A) – (B) Ammonizione + convocazione genitori Minacce Aggressione verbale Aggressione fisica Mancato rispetto della proprietà altrui (A) – (B) – (D) (A) – (B) – (D) – (E) (A) – (B) – (D) (B) – (D) – (E) (A) – (B) – (D) (è previsto il risarcimento del danno) Atti di bullismo (E) Disturbo della lezione / attività. Rifiuto a svolgere il compito assegnato Rifiuto a collaborare Dimenticanze ripetute del materiale scolastico o trascuratezza nell’organizzarlo Abbigliamento consono all’Istituzione Inosservanza ripetuta scolastica Rispetto dei regolamenti e delle Inosservanza intenzionale e norme di sicurezza ripetuta (A) – (C) + convocazione genitori (A) + convocazione genitori (A) + convocazione genitori (A) + convocazione genitori (A) – (B) + convocazione genitori (A) – (B) + convocazione genitori 48 Utilizzo corretto delle strutture, delle strumentazioni e dei sussidi didattici della scuola Corresponsabilità nel rendere e nel mantenere accoglienti gli ambienti scolastici Danneggiamento volontario e colposo Trascuratezza nella cura degli ambienti: danneggiamento arredi scolastici. (B) – (D) (è previsto il risarcimento del danno) + convocazione genitori (A) – (B) Il voto di condotta sarà quindi assegnato all’alunno in base al seguente criterio: VOTO COMPORTAMENTO SANZIONI Rispetta le regole, partecipa e collabora in modo attivo. 10 Rispetta le regole, partecipa e collabora solo se sollecitato. 9 Rispetta le regole, ma si distrae più volte disturbando la lezione. (A) + (B) 8 7 6 5 Mostra uno scarso rispetto delle regole e, in alcuni casi, poco (A) + (B) + (C) autocontrollo. (A) + (B) + (C) + (D) Non rispetta le regole e dimostra poco autocontrollo. Mostra la totale mancanza di autocontrollo e un atteggiamento scorretto e offensivo nei gesti o nel linguaggio, nei confronti del personale, docente e non, e dei compagni: gravi atti di bullismo, minacce, aggressione fisica o verbale, anche attraverso strumenti mediatici (Facebook, Messenger e altri social network) (A) + (B) + (C) + (D) + (E) SI SOTTOLINEA CHE OGNI PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE SARA’ TESO, IN OGNI CASO, ALLA COSTRUZIONE DI UN RAPPORTO DI CHIAREZZA, DI FIDUCIA E DI COLLABORAZIONE TRA LO STUDENTE, LA FAMIGLIA E LA SCUOLA ED AVRA’ L’INTENTO DI RECUPERARE EVENTUALI ATTEGGIAMENTI DEVIANTI. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Alla luce delle disposizioni di legge sull’autonomia scolastica, vengono proposte, con modalità differenti, stabilite di anno in anno dal Collegio Docenti e dai singoli Consigli di Classe, delle attività trasversali finalizzate ai seguenti obiettivi: • ACCOGLIENZA I genitori hanno la possibilità di entrare in contatto con l’Istituto, il Dirigente Scolastico ed i Docenti durante l’Open Day che è fissato nella mattinata di un sabato del mese di ottobre/novembre. I genitori approfondiscono la conoscenza della struttura della scuola e il Progetto Educativo in vari momenti: all’atto dell’iscrizione, la famiglia ha un colloquio personale con la Dirigente; a settembre vengono presentati tutti gli insegnanti della prima classe. In tale occasione verranno illustrati programmi e metodi di ciascuna disciplina ed alcuni dettagli del Progetto Educativo e del Regolamento d’Istituto. Il primo giorno di scuola il Dirigente accoglie i ragazzi illustrando gli aspetti più significativi della vita e dell’ambiente scolastico. Durante il primo mese di scuola verranno organizzate attività di conoscenza e socializzazione dagli insegnanti. Entro il mese di ottobre viene organizzata una gita scolastica, utile alla socializzazione degli alunni e alla realizzazione di un buon gruppo classe, elemento necessario per creare un clima di lavoro sereno e favorevole all’apprendimento. • ORIENTAMENTO L’orientamento non può essere una semplice analisi individuale di preferenze e attitudini: è la “materia” che deve, per eccellenza, aiutare i ragazzi a proiettarsi nel futuro e a prepararsi per poter affrontare i molteplici cambiamenti. Si intende, quindi, per orientamento, un percorso permanente, 49 pluridisciplinare, finalizzato alla conoscenza di sé, delle offerte lavorative e di studio presenti sul territorio. I docenti valutano periodicamente il lavoro condotto in modo trasversale alle varie discipline e si avvalgono di supporti esterni per individuare le reali attitudini ed aspirazioni di ciascun ragazzo. • PROGETTO PISCINA Il Progetto Piscina rientra nelle 2 ore settimanali curricolari di Educazione Fisica, occupandone esclusivamente una, in quanto le classi si recheranno contemporaneamente presso la piscina e lì saranno guidate nell’attività in acqua da istruttori. L’attività di nuoto si svolge in orario scolastico. Viene proposto il corso di nuoto in quanto l’apprendimento tecnico della disciplina permette di vincere la paura, di stare in acqua con naturalezza e di apprendere e svolgere tutti i movimenti relativi ai vari stili di nuoto. Inoltre l’attività in acqua permette di migliorare l’efficienza cardiocircolatoria e respiratoria, la forza, la coordinazione e la mobilità articolare specie a livello degli arti superiori. Sperimentare una nuova disciplina sportiva permette anche di aumentare le proprie conoscenze, di accrescere il proprio vissuto, di socializzare e di stare insieme in modo diverso. Avvicinare i ragazzi al nuoto significa fornir loro la possibilità di acquisire abilità in ordine alla vita e alla salute in generale. Oltre a quanto qui evidenziato, in sede di programmazione annuale, il Collegio Docenti potrà proporre ulteriori progetti, che verranno comunicati ai genitori nel corso dell’attività scolastica. ATTIVITÀ POMERIDIANE OPZIONALI All’orario curricolare della prima classe si aggiungono tre laboratori di attività e insegnamenti la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli alunni: Ambito letterario: - Metodo di studio L’obiettivo del laboratorio è guidare l’alunno a: • scoprire un metodo efficace di apprendimento adottando tecniche adeguate alle proprie attitudini • imparare ad utilizzare e ad economizzare il proprio tempo impostando le fasi di lavoro • organizzare il materiale scolastico • allenare percezione e memoria • apprendere le tecniche di lettura • saper utilizzare i diversi linguaggi - Latino L’obiettivo del laboratorio è guidare l’alunno ad apprendere le basi della lingua latina Ambito linguistico: • Preparazione all’esame per la certificazione KET (Lingua inglese) e DELF (lingua francese) Ambito multisportivo L’obiettivo del laboratorio è guidare l’alunno a: • favorire la conoscenza e la coscienza di sé • favorire l’acquisizione di una cultura motorio-sportiva • far emergere attitudini personali CHITARRA Sarà proposta la conoscenza degli elementi fondamentali dello strumento finalizzata all'apprendimento delle tecniche di esecuzione di semplici melodie ed accordi. Ciò metterà l'allievo in grado di accompagnare un brano, un canto, ecc. Le lezioni saranno tenute il pomeriggio da personale esterno alla scuola. 50 PIANOFORTE Sarà proposta la conoscenza degli elementi fondamentali dello strumento finalizzata all'apprendimento delle tecniche di esecuzione di semplici melodie e accordi. Ciò metterà l'allievo in grado di accompagnare un brano, un canto, ecc. Le lezioni saranno tenute il pomeriggio. CERAMICA Il progetto ha lo scopo di valorizzare in modo operativo l'espressione personale in quanto conoscenza di sé e modalità di rapporto con gli altri. In una civiltà determinata dal progresso tecnologico, la Scuola accanto alla conoscenza tecnica e scientifica deve dare sempre più importanza all'arte e all'espressione artistica come elementi determinanti per lo sviluppo globale e armonico della personalità dell'uomo. L'incontro e il rapporto con l'arte permettono una conoscenza completa poichè accanto alla razionalità e alla logica implicano anche la fantasia, la creatività, l'originalità di ciascuno, sollecitando nel ragazzo la voglia di stupirsi, di conoscere oltre le apparenze e di cercare un'anima alle cose. Secondo queste premesse, il progetto è rivolto a tutti, anche agli alunni portatori di handicap, i quali trovano l'opportunità di manifestare ed esercitare la propria manualità, collaborando con gli altri e sentendosi parte attiva della scuola. Inoltre ha lo scopo di evitare la dispersione scolastica perché permette ai ragazzi portatori di disagi socio- affettivi una possibilità di recupero e offre loro l'opportunità di sentirsi protagonisti in prima persona e capaci comunque di potersi esprimere e conoscere attraverso l'attività pratico-espressivo-creativa. L'attività di laboratorio di ceramica è quindi uno spazio in cui si creano progetti che giungono ad un prodotto che è personale, concreto, tangibile per l'alunno, per l'insegnante, e che può entrare in un circuito sociale. Alcuni degli oggetti prodotti possono essere venduti e offrire così l'opportunità di potenziare e arricchire il laboratorio del materiale occorrente (creta, biscotto, spatole, colori ecc.). L'orientamento primario è consentire la partecipazione a tutti gli alunni capaci e meno capaci che lavoreranno insieme ciascuno secondo le proprie capacità e possibilità, sotto la guida dell’ insegnante di Educazione Tecnica. Gli alunni pertanto apprenderanno le varie tecniche per la lavorazione della ceramica e successivi procedimenti, seguendo fasi operative con difficoltà progressiva. Oltre a quanto sopra esposto, in sede di programmazione annuale il Collegio Docenti potrà proporre ulteriori modifiche che verranno comunicate all’inizio dell’attività scolastica. 51