SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc VENERDÌ 23 AGOSTO 2013 - ANNO 31 N. 19 - EURO 0,20 Berlusconi rilancia Forza Italia, ma tra gli azzurri è già duello Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it WEEKEND Trespidi, Callori, Agogliati: tre in lotta per la guida del partito che verrà POLLASTRI A PAGINA 4 La querelle - I contrari minacciano azioni clamorose, come occupazioni dei campi e delle strade Centrale di Borgotrebbia, collisione a tutto biogas Doppia festa a Pianello DA PAGINA 12 Alla diffida del comitato del no, forte di una recente sentenza della Corte Costituzionale, si contrappone la richiesta di inizio lavori nell’area del cantiere: sarà muro contro muro Sul progetto di Borgotrebbia pende l’indirizzo dato da una recente sentenza della Corte Costituzionale: mentre il comitato dei contrari sfoglia la rosa delle proteste (comprese azioni clamorose), chi vuol costruire l’impianto prosegue per la sua strada: si va verso una collisione a tutto... biogas Nuovo protocollo, nessun vantaggio certo Concorto a Pontenure, sguardo sul mondo SUZZANI A PAGINA 3 A PAGINA 7 Fiorenzuola Ospedale in bilico, stop incerto e scontro aperto IANNOTTA A PAGINA 14 Bettola Biomasse, il comitato pone dieci domande al sindaco Busca DOSSENA A PAGINA 14 Diga Brugneto, sul fronte acqua Piacenza resta con le ossa rotte SUZZANI A PAGINA 2 Piacenza in rodaggio, Viali cerca l’assetto ok DOPERNI A PAGINA 15 Il teatro racconta il Verdi agricoltore A PAGINA 9 Corriere Padano 23 agosto 2013 2 ATTUALITÀ Valli a secco - Con il nuovo protocollo d’intesa, presentato come “storico”, poco cambia per il nostro territorio Acqua, Piacenza con le ossa rotte Diga del Brugneto, l’avvocato Coppolino spiega: “Nessun obbligo a concedercene di più” ROBERTA SUZZANI «Basta leggere bene i punti dello “storico” Contratto di fiume per rendersi conto che Piacenza, ancora una volta, ne esce con le ossa rotte». I consiglieri provinciali alzano la voce in difesa dei «diritti violati del nostro territorio. Violati con il beneplacito della nostra Regione». A finire nell’occhio del ciclone, a poche settimane dalla sua firma, è il protocollo d’intesa per la gestione delle acque della diga del Brugneto stipulato tra le Regioni Emilia Romagna e Liguria e la Società Mediterranea delle Acque spa. L’accordo, siglato a Bobbio a metà luglio con il plauso degli Enti centrali e dell’Autorità di Bacino del fiume Po, avvia una sperimentazione triennale che dovrebbe portare a Piacenza un totale di 4 milioni di metri cubi di acqua, ovvero gli attuali 2,5 milioni del disciplinare in essere (che risale al 1960 ed è stato aggiornato nel 1987) e sino a 1,5 milioni di metri cubi di acqua in aggiunta. Ma è proprio su quel “sino a” che i rappresentanti dei cittadini in via Garibaldi puntano il dito, allungando un’ombra sulla festa appena iniziata. La prima voce ad alzarsi è stata quella di Antonino Coppolino a cui si sono ag- giunte quelle dei portacolori di Fratelli d’Italia Filippo Bertolino, Michele Magnaschi e Simone Mazza che chiedono la revisione del protocollo. «Il documento parla chiaro, basta saper leggere», tuona Antonino Coppolino, Pdl, che in questi giorni depositerà una mozione per impegnare l’Amministrazione provinciale a farsi carico della questione. «Nell’accordo – prosegue Coppolino - non c’è alcun vincolo, né soglia da rispettare. Alla società Mediterranea è rimandata ogni decisione in merito a quell’eventuale rilascio e la decisione non è appellabile. In altre parole la società è libera di scegliere se rilasciare 1,5 milioni di metri cubi o mezzo litro o neppure una goccia d’acqua». Le mancanze che Coppolino mette in fila sono tante. Manca un organo di contraddittorio. «La voce di Piacenza è rimasta silenziosa fin dall’inizio e ora, in base a quanto dice l’accordo, non ha più possibilità di farsi sentire. Il tutto sottoscritto dalla nostra Regione che dovrebbe rappresentare i nostri diritti e che invece ha accettato un accordo in cui venivano disattese le promesse elen- Provincia, Fratelli d’Italia chiede già la revisione del recente accordo cate nella delibera del 17 giugno 2013 con cui autorizzava la sottoscrizione della nuova convenzione». Manca chiarezza nella gestione delle risorse idriche. Festa del salame gentile, sapori genuini a Ivaccari Da sabato 24 a lunedì 26 agosto la 49esima edizione dell’evento: piatti tipici, musica e giochi. Domenica 25 la Notte Viola premia il miglior bargnolino COSTANZA ALBERICI Torna a Ivaccari, da sabato 24 a lunedì 26 agosto, un appuntamento molto amato: la quarantanovesima edizione della "Festa del salame gentile", tradizionale sagra popolare organizzata dal Circolo Anspi San Martino al Nure per festeggiare uno dei salumi tipici della zona con l'accompagnamento di altri piatti tradizionali della cucina piacentina. Ogni sera, oltre agli stand gastronomici, ci saranno un’area giochi dedicata ai più piccoli e le migliori orchestre di liscio. Sabato 24 salirà sul palco “Renzo e i menestrelli”, mentre il 25 sarà la volta dell’orchestra “Antonella”; finale il 26 con “Colore e musica”. Quella di domenica sarà anche la cosiddetta “Notte viola”, che vedrà disputarsi la finale del “Campionato provinciale del bargnolino”: l’edizione 2013 ha contato una trentina di partecipanti, nonostante la scarsità dei prunoli di quest’anno. Si tratta di produttori familiari che hanno presentato il loro infuso sottoponendolo alla valutazione di una giuria di esperti così composta: Omar Volpari (sommelier di lungo corso specializzato anche nel settore degli infusi e dei liquori che rappresenta l'accademia Aisp di Modena), Paolo Nuvolati (enologo piacentino esperto di vini e di infusi), Giorgio Lambri (giornalista del quotidiano Libertà), Mario Monti (degustatore di infusi e presente in diversi concorsi piacentini per l'Anspi provinciale), Romano Moschini (produttore di vini e degu- statore della Coltivatori Vigoleno), Michele Stragliati (sommelier della Fisar di Piacenza), Danilo Migli (degustatore esperto di infusi e vini rappresentante Anspi provinciale), Gaetano Babini(produttore e degustatore di infusi rappresentante Anspi provinciale), Piero Saltarelli (degustatore infusi e vini rappresentante Anspi Ivaccari), Donato Russo «Tutto è in mano a Genova che decide, come ha sempre fatto, quanto, come e quando rilasciare acqua nel Trebbia piacentino. C’è una frase (rappresentante Anspi Ivaccari ed organizzatore del concorso) e Tiziano Gatti (agronomo e selezionatore agrario). Nella serata di domenica 26 i finalisti, otto in totale, verranno giudicati e votati dal pubblico presente che potrà degustare i liquori in gara per eleggere “Mister bargnolino”. Il bargnolino è un liquore dall'alta gradazione alcolica, ottenuto dall’infusione delle bacche di prugnolo selvatico, detto anche pruno spino (in dialetto piacentino: bargnò), arbusto tipico dell'Appennino tosco-emiliano. Re indiscusso della kermesse è però il salame gentile, uno dei salami più tradizionali del piacentino: prodotto utilizzando solo carni nobili del maiale come coscia, lombo e filetto e una piccola dose di pancetta di prima qualità, la sua legatura viene sempre fatta a mano poiché le caratteristiche del budello "gentile" non ne permettono una meccanizzata. Il gentile è un salame che ben si adatta a lunghe stagionature (da 90 a 120 giorni), mantenendo morbidezza e grande finezza. Le caratteristiche del budello usato hanno una rilevanza particolare nella produzione e stagionatura casalinga di questo salame: la parete grassa del budello, infatti, rallenta l'essiccazione della carne macinata e questo fatto consente una stagionatura lunga anche di 8-12 mesi a seconda della pezzatura del salame (salami molto grossi fino a 12 mesi; salami più piccoli intorno agli 8 mesi) pur mantenendo una buona morbidezza dell'impasto ed una buona omogeneità di essiccazione fra l'interno e la parte esterna del salame. a dir poco sibillina nell’accordo in cui si fa riferimento al “lasciar defluire il volume d’acqua di volta in volta compatibilmente con le reali eccedenze dell’invaso” e “do- po aver verificato la consistenza delle scorte disponibili”. In altre parole il rilascio è a discrezione di Genova che “di volta in volta” deciderà se rilasciare o meno maggiori quantità d’acqua a Piacenza in caso di eccedenza e non di necessità del territorio». Manca, soprattutto, il contatto con la realtà. «Anche se Genova fosse così generosa da rilasciare l’intero quantitativo di acqua previsto, non si riuscirebbero a soddisfare le esigenze del nostro territorio che ogni anno deve affrontare il problema della siccità. Sottoporrò anche questo punto all’attenzione dell’Amministrazione provinciale. Il territorio ha bisogno del nostro sostegno». Agguerrito anche l’assessore provinciale all’Agricoltura Manuel Ghilardelli. «E’ un accordo insufficiente che deve essere rinegoziato al più presto. La Regione ha disatteso le esigenze del territorio e ha illuso gli agricoltori promettendo che si sarebbe trovata una soluzione all’annoso problema della siccità. Così non è stato. Ci faremo carico di sollecitare l’ente centrale a rinegoziare sia questo accordo sia a intervenire sui problemi degli altri corsi d’acqua piacentini, sempre sotto lo scacco del minimo deflusso vitale». IN BREVE Carabinieri, Rota Gelpi lascia il comando provinciale (a.doss) Lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, alle rapine e ai furti hanno caratterizzato gli anni nei quali i carabinieri piacentini sono stati guidati dal colonnello Paolo Rota Gelpi, che dal 2 settembre lascerà la nostra città per ricoprire il prestigioso incarico di vicecomandante dell’Arma in Lombardia. Medaglia di bronzo al valor militare (per aver fermato dei banditi benchè fosse stato seriamente ferito durante un conflitto a fuoco, avvenuto nel 1988), nei sei anni a Piacenza Rota Gelpi ha unito a quella di repressione dei reali l’attività di prevenzione degli stessi, rimarcando più volte il dilagare tra i giovanissimi della cultura dello sballo e ricordando come il contrasto alla droga possa assicurare ai giovani un futuro migliore. “Provo commozione - ha concluso il colonnello Gelpi - perché mi sono affezionato a Piacenza e ai suoi cittadini, che sono sempre stati vicini a noi carabinieri”. Pronto Soccorso di Piacenza, gli spazi raddoppiano (d.and)Da 1.300 a 2.600 metri quadrati: raddoppiano gli spazi del pronto soccorso del Polichirurgico di Piacenza, la cui inaugurazione è prevista per la seconda metà di settembre. La nuova palazzina, pensata per ospitare la struttura di accoglimento delle urgenze ma anche gli studi medici del nosocomio piacentino, consta di quattro piani realizzati in tre anni per una spesa complessiva stimata di circa 7milioni e 900mila euro: le novità principali sono le due aree per i codici rossi, lo spazio per l’osservazione breve intensiva e l’ampliamento della radiologia, con il passaggio da una singola strumentazione radiologica a tre di ultima generazione alle quali si aggiungerà una nuova Tac. Nuova anche la ‘shock room’ nella quale il paziente molto grave sarà stabilizzato. Verra infine realizzata anche una stanza dedicata alle donne vittime di violenza. 23 agosto 2013 Corriere Padano 3 IN PRIMO PIANO La querelle - Spunta anche un progetto di impianto a energia alternativa a Roncaglia Centrale Borgotrebbia, collisione a tutto biogas Alla diffida del comitato del no, forte di una sentenza della Corte Costituzionale, si contrappone adesso la comunicazione di inizio lavori nell’area del cantiere ROBERTA SUZZANI Piccoli gesti che cambiano la storia. La protesta “casalinga” di Borgotrebbia contro quella centrale a Biomasse progettata – e già approvata – a due passi dalle abitazioni, potrebbe rivelarsi il punto di svolta per molti cittadini che finora si sono visti passare le decisioni sopra la testa senza potersi opporre. La sentenza della Corte Costituzionale che il 20 maggio scorso ha dato ragione ai Comitati no-Biogas delle Marche, rimandando alla normativa dell’Unione Europea, ha vincolato alla procedura di Via tutti i progetti pubblici e privati di centrali a biomasse (anche quelli di portata inferiore a 1MW ndr), potrebbe cambiare la storia già scritta di Borgotrebbia. Ma non solo. Se sui tavoli degli uffici provinciali, organo chiamato a dare un giudizio su tutti i progetti presentati sul territorio, sono depositate solo due procedure abilitative semplificate (i cosiddetti Pas), molte di più sono le pratiche che i singoli Comuni hanno in giacenza. “Sul territorio piacentino sono molti gli impianti di questo tipo già presenti e attivi – conferma il sindaco Paolo Dosi (nella foto grande) – è un mercato in espansione che, in linea di massima, non porta disturbo ai cittadini, come per la centrale a Mortizza realizzata in prossimità di alcune abitazioni e da cui non abbiamo mai avuto alcuna lamentela”. Molti attivi, qualcuno in divenire. Accanto all’impianto di Borgotrebbia (nella foto qui sopra, la zona in cui dovrebbe sorgere) c’è un progetto di centrale ad energia alternativa a Roncaglia in attesa di approvazione. Progetti che, ora e con ogni probabilità, dovranno seguire un altro iter che preveda anche la valutazione di impatto ambientale secondo la normativa europea. Un risultato che il comitato di Borgotrebbia certo non si aspettava quan- do all’inizio di luglio, al faccia a faccia con l’Amministrazione, aveva minacciato di rivolgersi al Tar se Palazzo Mercanti non avesse fatto marcia indietro. “Datemi il tempo di valutare le nuove informazioni – aveva chiesto il primo cittadino – e troveremo una soluzione”. La denuncia al Tribunale Amministrativo Regionale è rimasta in un cassetto - “pronta per essere spedita”, specifica Luigi Pagano presidente del Comitato contro la costruzione di impianti a biomasse a Borgotrebbia – ma sul tavolo del sindaco Dosi, come su quello del presidente della Provincia Massimo Trespidi e del responsabile di Arpa Piacenza Giuseppe Biasini, è arrivata una lettera di diffida. “La nostra diffida si articola su alcuni punti primari – sottolinea Pa- Cattolica, un’indagine europea promuove la Facoltà di Economia Nuove soddisfazioni per la facoltà di Economia da un’indagine internazionale che ha chiesto agli studenti europei di economia di esprimere la propria opinione su argomenti inerenti la formazione universitaria e la futura carriera lavorativa: l’ha realizzata Trendence, Istituto europeo di ricerca leader nel campo dell’employer branding, delle risorse umane e del reclutamento, con sede a Berlino, che annualmente realizza Trendence Graduate Barometer. La ricerca ha visto dal 2003 ad oggi aumentare in modo costante il numero degli studenti partecipanti, fino ad arrivare, nella scorsa edizione, ad oltre 317.000 intervistati 15.000 gli italiani - di 1.057 università, dislocate in 24 Paesi diversi dell’Unione europea. 193 i laureati della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Piacenza che, nel periodo compreso tra novembre 2012 e marzo 2013, hanno espresso la loro opinione su quanto il loro percorso universitario abbia soddisfatto le aspettative che nutrivano prima di intraprenderlo. Emerge così che i dottori in Economia piacentini hanno valutato positivamente prima di tutto l’elevata qualità dell’insegnamento (87%), la disponibilità dei docenti (85.5%) e il prestigio unanimemente riconosciuto all’Ateneo (86.8%). Grande apprezzamento hanno ottenuto anche Massimo Tirotti, doloroso addio Piacenza in lutto per la morte di Massimo Tirotti, spentosi a 67 anni alla Casa di Iris dove aveva da poco sposato Maria Grazia Negrotti. Dirigente dell’area cultura del Comune per 32 anni, Tirotti è stato un fulgido esempio di qualità amministrativa, spendendosi in prima linea per il restauro del Gotico e per le esigenze di musei, teatro e biblioteca cittadini. (a.d.) le strutture del Campus nonché il contenuto e la struttura dei corsi. E' importante sottolineare come la vocazione internazionale della Facoltà venga ancora una volta confermata dai punteggi superiori rispetto alla media italiana ed europea, con riferimento al tema dell'internazionalizzazione, che viene soddisfatta dall’Università Cattolica di Piacenza attraverso numerosi programmi di scambio con l’estero - primo fra tutti il Double Degree, programma quadriennale che prevede un biennio all’estero e il conseguimento finale della laurea italiana e di quella del paese partner (Francia, Germania, Stati Uniti, Messico, Olanda). (a.d.) gano, firmatario della missiva a nome del comitato – ma che non sono i soli su cui i cittadini hanno dubbi. In primo luogo, accanto alla mancanza della Via, ci chiediamo come questa centrale a biomasse possa inserirsi nel progetto di recupero ambientale Life10Env It 400 New Life, finanziato, tra gli altri, dalla Comunità europea con un investimento di 4 milioni di euro. Inoltre non dimentichiamo che l’area su cui dovrebbe sorgere l’impianto è nel Parco del Trebbia. E’ vero che la legge regionale 6/2009 permette l’edificazione all’interno dell’area protetta, ma solo se il richiedente può dimostrare il reale fabbisogno della propria azienda agricola e purché questa sia compatibile con le finalità del Parco. Criteri che l’impianto a biomasse che si vorrebbe realizzare disattende”. Se questo non bastasse, nell’elenco stilato dal Comitato delle “mancanze” c’è quella delle Migliori Tecniche Disponibili. “Ogni progetto di centrale deve dimostrare di utilizzare le Mtp o Best Available Techniques. Nella documentazione tecnica fornita vengono disattese le direttive del Parlamento Europeo, per esempio si parla di stoccaggio del materiale all’aperto con tutto quello che ne deriva. A questo vanno ad aggiungersi le problematiche legate alla viabilità e alle emissioni. E’ stato valutato un passaggio di 800-900 camion all’anno, su strade che non supportano un traffico di tale portata e dimensione”. Un elenco di problematiche che il Comitato ha sottoposto all’Amministrazione comunale chiedendo la sospensione e quindi l’annullamento del progetto. “L’avvocato del Comune, Elena Vezzulli, sta valutando la documentazione. Contiamo che si procederà con l’annullamento, altrimenti siamo sempre pronti a presentare ricorso al Tar”. Ricorso che, il primo cittadino, consiglia come ulteriore tutela ai cittadini. «La lettera inviata dal Comitato – precisa Dosi –se verrà valutata positivamente dall’avvocatura comunale comporterà una sospensione del procedimento. Il che significa che tutti gli atti presentati dai singoli soggetti interessati dovranno essere rivisti e nuovamente valutati. Non dimentichiamo, però, che questi atti sono già stati approvati da tutti gli enti chiamati ad esprimersi”. Nei giorni scorsi Stefano Nuca (titolare dell'Azienda Agricola Nuca Stefano di via Agosti, che intende realizzare l'impianto) ha ufficialmente comunicato la richiesta di inizio lavori (di movimentazione del terreno) allo Sportello unico attività produttive del Comune: “Abbiamo avuto rassicurazioni dal sindaco ha ribattuto il comitato - che durante la valutazione della nostra diffida il privato non potrà comunque iniziare i lavori . Abbiamo più volte sollecitato l’ingegner Parenti (presidente Paver) ad un incontro chiarificatore con il comitato, ma si è sempre negato. La nostra richiesta è sempre la stessa: il legame tra Paver e il privato Nuca Stefano. Infatti, come già emerso nell’assemblea pubblica con il sindaco Dosi lo scorso luglio, la centrale fornirà teleriscaldamento alla Paver. Ma tra gli atti ufficiali da noi richiesti in Comune è emersa una nuova documentazione che lega le due parti per quanto riguarda la viabilità. Pertanto, in caso di mancato incontro con Parenti nei prossimi giorni, potremmo bloccare i camion che lavorano per la Paver”. Le opposizioni: “Intervento inutile, spesa eccessiva” Comune, 10mila euro per tirare a lucido la sala Consiglio (dox) Opposizioni scatenate contro il Comune, che si accolla 10mila euro di spesa per lucidatura e manutenzione di banchi e sedie della sala Consiglio, trattamento per le porte di pregio di accesso, rifacimento di tappezzeria e imbottiture di dieci poltrone, sistemazione dello stemma ligneo della sedia del presidente del consiglio e sistemazione di un tavolo in legno all’ingresso al primo piano. Fd’I, PdL(nella foto Giovanni Botti in un’ironica posa) e M5S hanno parlato di “spesa inutile” e di “intervento esoso”, attaccando duramente l’amministrazione e annunciando di voler andare a fondo della questione. Multe, sconto del 30% saldando entro cinque giorni. Occhio all’errore, però: importo esatto o addio riduzione (dosse) Scattano anche a Piacenza le modifiche all’articolo 202 del Codice della Strada in merito al pagamento delle sanzioni: l’importo delle multe verrà ridotto del 30% qualora il pagamento venga effettuato entro i 5 giorni successivi alla data in cui il verbale è stato contestato su strada o notificato a mezzo postale, o nei 5 giorni successivi alla data del preavviso di accertamento lasciato sul parabrezza del veicolo, ad esempio in caso di divieto di sosta. Tale agevolazione si applicherà anche alle sanzioni comminate o notificate nei cinque giorni precedenti l’entrata in vigore della legge. La Polizia Municipale raccomanda ai cittadini particolare attenzione nel pagare l’importo esatto, inclusi i decimali di euro: non solo non sono consentiti eventuali arrotondamenti ma - in caso di errore - si perde il diritto al beneficio, dovendo quindi corrispondere la cifra intera anziché quella scontata. La decurtazione del 30% sul minimo edittale non è ammessa per alcune tipologie di infrazioni stradali, a cominciare dalle violazioni per le quali non è contemplato, nello stesso Codice della Strada, il pagamento in misura ridotta. Sul sitodella Polizia Municipale di Piacenza, web2.comune.piacenza.it/poliziamunicipale, a partire dall’entrata in vigore della nuova normativa saranno pubblicate le tabelle con tutti gli importi delle sanzioni. Corriere Padano 23 agosto 2013 4 ATTUALITÀ POLITICA Centrodestra - Berlusconi rispolvera il vecchio marchio e riaccende sopiti entusiasmi Ritorna Forza Italia, ma è subito scontro A Piacenza tre fazioni capeggiate dal presidente della Provincia Trespidi, dal sindaco di Caorso Callori e dall’ex senatore Agogliati, che lancia Azzurri 94 MARCELLO POLLASTRI E’ bastato che Berlusconi pronunciasse il nome “Forza Italia” per riaccendere entusiasmi che parevano sopiti, in alcuni casi quasi defunti. Tutti vispi, tutti in allerta, tutti pronti risalire in sella. Guai, però, a osare definirli “nostalgici”. “Forza Italia non è un progetto nostalgico, è un progetto nuovo” si è affrettato a dire Antonio Agogliati nell’annunciare ai piacentini di essere il nuovo coordinatore provinciale di Azzurri 94. Sì, Azzurri 94, si chiama così. Cioè quella specie di corrente interna al Pdl che, nelle convinzioni di qualcuno, rappresenta il ponte per tornare ai fasti di vent’anni fa. "L'esperienza del Pdl ci ha allontanato dalla rivoluzione liberale che avevamo in testa, dobbiamo tornare agli antichi valori – hanno spiegato qualche giorno fa Agogliati con gli amici Rodolfo Ridolfi, Michele Frassinelli e Valerio Sartori nell’afoso studio dell’ex senatore - Quello del ritorno a Forza Italia non è un progetto nostalgico, bensì un nuovo e innovativo progetto politico per tornare a governare l'Italia. A settembre sa- remo pronti". Agogliatiha fatto un appello a tutti i simpatizzanti affinché aderiscano a questo movimento. "Sono convinto che in tanti del Pdl ci seguiranno". In realtà non tutti nel Pdl l’hanno presa bene. Ma questo era forse un rischio calcolato. C’è chi ha preferito accogliere l’iniziativa con indifferenza; chi l’ha criticata; qualcuno l’ha perfino appoggiata. Fatto sta che siamo alle schermaglie di una guerra annunciata per l’autunno. In palio c’è la testa del partito che sa- rà. Al momento nella geografia del Pdl, o di quel che ne resta, si contano tre fazioni. Quella che fa capo al commissario Massimo Trespidi; quella dei sindaci che troverebbe la sua guida nel primo glio l’indifferenza. Il presidente della Provincia è un potente uomo di partito, ha dalla sua appoggi influenti sia in regione, sia a Roma; vuole restare segretario, è sicuro di sé e sicuramente sta già studiando il metodo per scoraggiare chi tenta di fargli le scarpe. E’ probabile che la mossa di Agogliati non lo preoccupi più di tanto. Qualche grattacapo in più invece potrebbe darglielo la squadra dei sindaci che si sta organizzando sotto la regìa di Callori. Il sindaco di Caorso pare fare sul serio, Prime schermaglie di una guerra annunciata per l’autunno: in palio c’è la guida del partito che verrà cittadino di Caorso Fabio Callori; e quella, appunto, di Agogliati. Consistenze diverse, è chiaro. Sull’iniziativa di Azzurri 94 Trespidi non ha voluto commentare. Me- 11.100 copie settimanali 7.300 in città 3.800 in provincia 104 punti di distribuzione 2.150 copie digitali sfogliate tanto che per sabato a Bosco Celati (Fossadello) ha organizzato un incontro con alcuni simpatizzanti per parlare proprio del progetto della nuova Forza Italia. Ospite sarà il parlamentare Palmizio. Ma sembra che l’appuntamento abbia attirato le attenzioni anche di noti forzisti che negli anni si erano allontanati dal Pdl, qualcuno era finito addirittura ai margini della politica. Un’assemblea convocata nemmeno in maniera troppo carbonara. Perché Callori vuole agire al massimo alla luce del sole. Primo step: stroncare Azzurri 94. “Se aderirò ad Azzurri 94? – afferma - Io aderirò alla nuova Forza Italia, il resto non conta. Nessuno può fare corse in avanti visto che non c’è ancora nulla di chiaro e di definito. Quando saranno fissate le regole, vedremo. Ma per ora non c’è nulla che possa far intendere che chi parte prima, come si dice, meglio alloggia”. Il messaggio di Fabio Callori arriverà sicuramente forte e chiaro anche all’entourage dello stesso Agogliati. “Sono favorevole e molto contento che rinasca Forza Italia. Era un partito che aveva una sua identità, vi aderii già nel 1994 e da allora mi so- no sempre sforzato di portare aventi quei valori e quegli obiettivi. Ho sentito dire da qualcuno che il Pdl ha fallito. No, il Pdl non è stato un fallimento, ha avuto una storia positiva ed ha raggiunto importanti traguardi, ma oggi forse è superato. Non condivido, ad esempio, che possa trasformarsi in un partito con tante anime. Forza Italia è una e tutti devono avere quello come obiettivo. Se dobbiamo creare tante anime, tante correnti per avere come obiettivo solo un posto al sole per essere candidato in qualche istituzione, allora quello non mi sta bene. Azzurri 94 è un’associazione con ideali e un obiettivo, ben venga. Ma nessuno deve fare fughe in avanti. Io non aderirò ad Azzurri 94. Aderirò a Forza Italia, il resto non conta”. Da Callori parte la riscossa dei sindaci. “Nel partito futuro dovranno avere più spazio. L’esperienza di molti, ormai a fine mandato, non può essere un patrimonio da disperdere. E se il partito avrà bisogno di me, io ci sarò”. In alto, Silvio Berlusconi. Nelle foto a lato, da sinistra: Agogliati, Trespidi, Callori 23 agosto 2013 Corriere Padano 5 BOBBIO L’analisi - Qualità e presenze, con tanta vivacità per il borgo Bobbio più giovane con il Film Festival Maggiorenne tra un anno, la manifestazione legata al cinema anima il centro, con positive ricadute economiche ROBERTA SUZZANI Il prossimo anno diventa maggiorenne e certo in questo cammino il Bobbio Film Festival è diventato sempre più grande. Grande nei numeri, grande nei nomi in calendario, grande per l’importanza dei film in proiezione, grande come scuola di cinema. E con lui, grande, è diventata anche Bobbio. «Quella che si è appena conclusa è stata un’edizione estremamente positiva, forse la migliore di questi anni». Paola Pedrazzini – che ha curato la direzione del Festival al fianco di Marco e Pier Giorgio Bellocchio – è soddisfatta. Soddisfatta del risultato ottenuto, ma soprattutto del lavoro fatto «di cui in quest’anno, più degli altri anni, abbiamo raccolto i frutti sia in termini numerici, sia in termini di qualità». Numeri e qualità. I primi sono di pubblico, mai così presente e attendo, ma anche di persone coinvolte nei corsi e nello staff. «Quando una formula funziona si vede dal fatto che le persone restano. Nel nostro staff organizzativo, ormai da qualche anno accanto agli “storici”ci sono gli ex corsisti. Ragazzi che negli anni passati hanno frequentato i corsi di Farecinema e il recente corso di critica. Sono giovani della provincia i Piacenza, ma non solo». Il ventaglio di presenze ai corsi e negli stage, infatti, è variegato. «Abbiamo ragazzi di Bobbio e Piacenza, ma anche di Milano a dimostrazione che la formazione che forniamo è di qualità. Altra dimostrazione è stato il numero di richieste di partecipazione ai corsi a numero chiuso, mai alto come quello di quest’anno». Una macchina dal motore forte, che sta “ringiovanendo”. «Sì, il termine esatto è “ringiovanendo” – continua Paola Pedrazzini responsabile dell’Associazione Cavaliere Azzurro che ha curato, come direzione artistica, il Festival del Teatro Antico di Velleia – La ricaduta più immediata che il Festival ha avuto su Bobbio, accanto a quella economica che inevitabilmente si riversa su commercio, locali pubblici e alberghi, è sicuramente quella della presenza dei giovani. Il volto della città, già vivo e vivace, ha avuto una spinta ulteriore. Bastava girare per le vie del centro per respirare un’atmosfera da festival internazionale con piazza Duomo che è stata adottata come luogo della movida notturna». «Di questo gran parte del merito va a Bobbio». Paola Pedrazzini vuole dare a Cesare quel che è di Cesare e ci tiene ringraziare «la città, i suoi cittadini che ogni anno accolgono con entusiasmo il Festival e se non partecipano direttamente all’organizzazione riescono ad organizzare piccoli eventi collaterali indispensabili. Un grazie va all’Amministrazione comunale. Senza il loro sostegno e la loro fiducia non saremmo a un passo dal diventare maggiorenni». Omaggio a Fo, Jannacci e Gaber: Marina De Juli incanta nel Chiostro Quello di Marina De Juli a Bobbio è ormai un appuntamento tradizionale. Dopo aver portato in scena, l’anno scorso, la "Storia del gatto Fortunello", spettacolo dedicato ai più piccoli, il 16 agosto l’attrice è tornata ad esibirsi nel Chiostro di San Colombano con “Per ora rimando il suicidio”, un omaggio a Dario Fo, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber, accompagnata sul palco da Andrea Cusmano (voce e chitarra) e Francesco Amos Rampichini (chitarra e armonica). Il titolo richiama una frase di una canzone di Gaber, “Far finta di essere sani”, che dà il titolo all’omonimo album del 1973 (“Liberi, sentirsi liberi/forse per un attimo è possibile/ma che senso ha se è cosciente in me/la misura della mia inutilità/Per ora rimando il suicidio/e faccio un gruppo di studio/le masse, la lotta di classe, i testi gramsciani/far finta di essere sani”). È l’augurio che in questa Italia alla deriva si voglia rimandare qualsiasi proposito di suicidio per ascoltare le storie di autori come Fo, Jannacci e Gaber; e queste storie diventano “irresistibili” quando portate in scena da un’attrice che ha lavorato per anni con grandi maestri del teatro, tra cui lo stesso Dario Fo. La De Juli dice di sé: "Sono nata nel 1965 a Cuasso al Monte, un piccolo paese ai confini con la Svizzera. Mia madre mi ha sempre fatto notare come chi nasce e cresce in un paese così piccolo, specie se è di condizioni economiche non elevate, non deve avere molte ambizioni ‘perché tanto i suoi sogni non si realizzeranno mai!’ Forte di questa ‘positività’ nei confronti del mio futuro, ho cercato di dimostrarle il contrario". E pare proprio che ci sia riuscita. (c.a.) Ma se il Festival è innamorato di Bobbio, è vero anche il contrario. «Il Film Festival è sicuramente la nostra punta di diamante in un calendario che negli anni è diventato sempre più ricco grazie alla collaborazione dei commercianti, ristoratori e di tutti i cittadini». Per il primo cittadino Marco Rossi la manifestazione creata da Marco Bellocchio è un vanto non solo per Bobbio, «ma per l’intera provincia di Piacenza». «E’ uno dei pochi eventi di portata extra provinciale che porta il nome di Bobbio lontano, richiamando visitatori da tutta Italia e non solo». «La presenza di Bellocchio è importante. A lui va il merito di aver acceso i riflettori sul nostro territorio che è anche il suo territorio. Non sono molti i personaggi di portata nazionale che scelgono di spendersi così tanto per piccole realtà come le nostre. Ma accanto al grazie a Bellocchio, un grazie va anche a Bobbio». Se quello legato al Film Festival rimane un turismo “mordi e fuggi” «la ricaduta è ben più lunga nel tempo. Questi quindici giorni sono il trampolino di lancio per un anno intero. Sono in molti i visitatori che, dopo aver conosciuto Bobbio proprio in occasione del Festival, tornano a godere delle nostre valli con più tranquillità. Anche molti attori e registi ci hanno più volte detto di aver scoperto un territorio incantevole in cui tornare. Poi ci sono certo le ricadute immediate che coinvolgono di più ristoranti e bar più che alberghi, il pubblico del festival difficilmente pernotta in loco. Ma quello che seminiamo con il Festival, lo raccogliamo per il resto dell’anno e degli anni a venire». La formula low cost scelta dalla città si è rivelata vincente. «Senza una regia centrale commercianti e ristoratori hanno partecipato attivamente al motore del Festival con iniziative e aperitivi. E questa formula ha dato il via a tutta una serie di collaborazioni che si ripetono in occasione degli altri eventi che animano la città. Bobbio è, sul territorio piacentino, la realtà con il più ricco calendario di manifestazioni. È ancora in corso Bobbio Classica, e i commercianti si stanno preparando per U Dasbratt del 24 e 25 agosto. Sempre il 25 ci sarà il Mercato di Campagna Amica e l’appuntamento per gli appassionati di motori è per il 1 settembre con la Bobbio-Penice». In un momento in cui la crisi economica si fa sentire più che mai, Bobbio ha fatto massa critica e ha trovato una via d’uscita. «Sinergia è la parola più corretta – sottolinea il sindaco – Commercianti, associazioni e semplici cittadini hanno lavorato e stanno lavorando fianco a fianco per offrire ai nostri ospiti un prodotto che costi equamente e che vada incontro alle esigenze dei consumatori. La formula funziona, i nostri visitatori sono contenti e tornano a trovarci». ‘Dasbratt’ e Mercato di Campagna amica, weekend dedicato agli acquisti intelligenti (c.a.) Week end dedicato allo shopping quello del 24 e 25 agosto a Bobbio: nelle due giornate si svolgerà infatti “U dasbratt 2013 - I Saldi dei Saldi”, con mercatini e bancarelle per la Contrada fino alla mezzanotte. I negozi saranno aperti fino alla stessa ora e offriranno saldi di fine stagione eccezionali. È ormai una tradizione per i negozianti bobbiesi quella di svuotare le botteghe esponendo per la Contrada di Porta Nova le proprie merci, offrendole al pubblico con forti sconti. Una fiera-mercato che coinvolge tutte le merceologie: vestiario, scarpe, occhiali, ma anche alimentari e vini, organizzata dall´Associazione Commercianti e Operatori Economici Città di Bobbio. Domenica 25 agosto ci sarà anche il Mercato di Campagna Amica in Piazza Duomo, dalle ore 8 alle 13, a cura della Coldiretti Bobbio: il luogo ideale dove trovare prodotti locali a km zero e soprattutto di stagione. I Mercati di Campagna Amica sono infatti i mercati degli agricoltori (in inglese "farmer’s market") e in essi vengono venduti solo prodotti agricoli, italiani, provenienti dai territori regionali quindi rigorosamente a km zero. Nei Mercati di Campagna Amica i produttori agricoli, tutti iscritti a Coldiretti e aderenti a Campagna Amica, si organizzano in una Associazione Agrimercato (solitamente provinciale) che ha un regolamento e un disciplinare a cui tutti gli aderenti si attengono. Un Mercato di Campagna Amica consente di fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine italiana garantita. Corriere Padano 6 VIVIPIACENZA CITTÀ UTILE 23 agosto 2013 I FreeBoys cantano per la Grande Quercia Lunedì 26 agosto alle 21.30 sotto la Grande Nonna Quercia di Castelvetro piacentino, i Freeboys si esibiranno live per sensibilizzare la popolazione nei confronti della bellezza della natura e per testimoniare la loro solidarietà contro la costruzione del terzo ponte sul Po. Noti al grande pubblico grazie alla trasmissione «Io canto», i Freeboys interpreteranno brani inediti e cover. Farmacie FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA DAL 23.8.2013 AL 30.8.2013 TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22 DANTE – Via Nasolini, 56 OSPEDALE – Via Taverna, 74 TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30 23.08 DR. SPOTTI – Via Guercino, 50 (ang. Via Boselli) 24.08 DR. FIORANI – P.zza Borgo, 40 25.08 PIACENZA – Via P. Cella, 56 26.08 DR. CABERTI – Via Martiri della Resistenza (ang. Via Trivioli, 4) 27.08 COMUNALE MANFREDI – Via Manfredi, 72/B 28.08 DR. DAVIDE ZACCONI – Via Legnano, 5 29.08 DR. RAIMONDI – Via E. Pavese, 86 30.08 SAN FRANCESCO – Via Sopramuro, 7 Avis, i prelievi Sabato 24 agosto: Monticelli Domenica 25 agosto: Agazzano, Piacenza, Vernasca Sabato 31 agosto: Alseno Domenica 1 settembre: Gossolengo, Pianello, S. Nicolò, Cadeo, Caorso Informa Sociale Voucher per asili nido privati Mercati settimanali Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò, Castell’Arquato, Castelvetro Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana, Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana, Podenzano, Villanova Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio, Rivergaro, Roveleto Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio Anche per l’anno educativo 2013/2014, la Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Piacenza, attribuisce assegni economici (voucher) a parziale copertura della retta di frequenza a nidi d’infanzia privati autorizzati al funzionamento. Il progetto – cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo –si pone come obiettivo quello di aiutare le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (o quelle con un solo genitore) nel difficile equilibrio tra esigenze lavorative ed esigenze di cura dei figli più piccoli facilitando l'accesso di bambini e bambine fino ai tre anni anche presso nidi privati, attraverso un parziale abbattimento della retta pagata dalle famiglie per l'accesso a tali servizi. I posti nido cui accedere grazie a tali assegni appartengono a strutture private autorizzate. Per avere diritto all’assegno le famiglie devono avere i seguenti requisiti: - bambine/i nati nel periodo dal 01/01/2011 al 31/05/2013; - bambine/i residenti nel Comune di Piacenza con almeno un genitore o tutore, esercente la potestà genitoriale, anch'esso residente a Piacenza; - Attestazione ISEE della famiglia di appartenenza del bambino inferiore o uguale ad euro 35.000,00 euro; - entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie monogenitoriali, devono essere occupati. Per accedere ai posti, e ricevere l’assegno, le famiglie devono farne richiesta presentando, entro le ore 12,00 del giorno 18 Settembre 2013 presso la Direzione Operativa Servizi alla Persona e al Cittadino, Servizi per l'Infanzia . I moduli sono disponibili presso l'Ufficio Nidi - via Beverora, 59 - 29121 Piacenza - tel. 0523/492577 - 492573; fax 0523/492515. Festa della Coppa, Carpaneto si scalda Dal 30 agosto al 2 settembre ricco calendario di eventi. Fava (Pro Loco): “Quest’anno anche pancetta e salame” COSTANZA ALBERICI Dal 30 agosto al 2 settembre torna puntuale la Festa della coppa a Carpaneto, che celebra il buon salume Dop piacentino con una carrellata di eventi all’insegna del gusto e dell’intrattenimento. “Come sempre la Festa è tutta incentrata sulla promozione della coppa piacentina – racconta Luigi Fava, presidente della Pro Loco– quindi il nucleo centrale della rassegna sarà il percorso gastronomico ‘La via della coppa’ presso il Municipio, dove si potrà degustare questo salume accompagnato dai vini piacentini Doc. Novità di quest’anno è che saranno serviti, accanto alla coppa, anche pancetta e salame piacentini Dop”. “Gli spettacoli – aggiunge Fava – saranno come sempre gratuiti. Abbiamo diversificato le proposte così da presentare un’offerta eterogenea in grado di accontentare ogni fascia di pubblico. In Piazza Oliveti infatti avremo una serie di eventi dedicati ai giovani, con musica live e cover band. Tra coloro che saliranno sul palco, i Cani della Biscia nella serata di sabato 31 agosto”. Gli amanti del liscio non rimarranno tuttavia delusi: “Le orchestre troveranno spazio in Piazza Scotti da Vigoleno, dove lunedì si svolgerà la tombola, mentre in Piazza XX Settembre prenderanno vita altri spettacoli: ad esempio, si esibiranno artisti di strada. Da ricordare anche il concerto della ‘Banda della Coppa’ di Carpaneto”. Novità 2013 è la sostituzione dello spettacolo pirotecnico: “verrà rimpiazzato dalle fontane luminose: non rinunciando alla spettacolarità, riduciamo il rumore che provocavano i fuochi d’artificio. Quest’anno saremo ancora più attenti alla sicurezza e all’igiene, così da offrire una festa gradevole sotto ogni punto di vista”. Dando uno sguardo al ricco programma, si segnala che venerdì in serata ci sarà il mercatino con shopping sotto le stelle e lo “sbaracco” di fine estate; in Piazza Scotti da Vigoleno musica con l’orchestra Renzo e i menestrelli, mentre in Piazza Oliveti si svolgerà il concerto del cantautore piacentino Libé. Il sabato comincia all’insegna dello sport con la biciclettata delle ore 15; seguono i concerti bandistici e, in serata, ancora musica con Beppe Dany Band e i citati Cani della Biscia. Domenica alle 7.30 appuntamento al Palazzetto dello sport per la ventunesima Camminata delle tre valli; in paese, le bancarelle della fiera si uniranno a quelle del consue- to mercato domenicale. Torna, in Piazza Oliveti, anche il bazarino dei ragazzi. Nel pomeriggio artisti di strada itineranti animeranno le vie del paese; in serata, ancora doppio appuntamento musicale con Ringo Story per il liscio e Beola Blue Band per la serata giovani. Lunedì alle 21 ci sarà la grande tombola della coppa; in piazza XX settembre il concerto folk dei DiaDuit Quartet e, in Piazza Oliveti, quello degli After Dinner. Alle 23.30, lo spettacolo delle fontane luminose. Non mancheranno alcuni chioschi gastronomici che offriranno menu a tema di cui indiscussa protagonista sarà la coppa piacentina. Torna anche quest’anno, poi, il panino senza glutine: l’Associazione AIC di Piacenza parteciperà infatti con un proprio stand per il secondo anno consecutivo. Si segnala inoltre che nel palazzo municipale ci saranno alcune esposizioni d’arte; in Piazzale Giuseppe Rossi non mancherà il tradizionale luna park. 23 agosto 2013 Corriere Padano 7 VIVIPIACENZA Castell’Arquato, si elegge Lady Miss Val d’Arda Borgonovo, Festa della Chisola Come ogni anno torna a Borgonovo l’appuntamento con la tradizionale Festa della Chisola, focaccia con i ciccioli tipica della zona di Borgonovo Val Tidone. Quattro giorni (30, 31 agosto, 1, 2 settembre) di folclore, musica, sport, volontariato e buon cibo. Tra gli appuntamenti, il 30 agosto il concerto dei Cani della Biscia e il 31 ballo liscio con l’orchestra Marco Riboni. Castell’Arquato celebra la bellezza femminile con il concorso Lady Miss Val d’Arda: domenica 25 agosto dalle ore 21 in Piazza San Carlo, Raffaello Tonon e Alice Passera (Lady Miss Val d’Arda 2012) presenteranno la serata che vedrà eleggere la più bella dell’intera vallata per l’anno 2013. Ospite d’onore sarà Eleonoire Casalegno; musica live e animazione. A CURA DI PIETRO CORVI Con Concorto a Pontenure un mondo di cortometraggi Agazzano, cena sotto le stelle Martedì 27 agosto ad Agazzano, in piazza Europa alle 20.30, torna la Cena sotto le stelle, organizzata dalla neo-nata associazione “Con noi in Valluretta”. Il ricavato della serata verrà destinato a iniziative per la promozione del territorio e a favore dei bambini. Prenotazioni entro il 23 agosto. Bassano di Rivergaro, Festa della patata PIETRO CORVI Al via la 12ma edizione di "Concorto Film Festival". Da sabato 24 al 31 agosto, tra le fronde lussureggianti di Parco Raggio a Pontenure (cinema OMI in caso di maltempo), 8 ricche serate per il festival internazionale di cortometraggi targato Associazione Concorto e Comune di Pontenure. 44 film in concorso (ogni sera dalle 21), focus specifici, aperitivi e spaghettate di mezzanotte (con i prodotti di associazione Libera, partner di questa tornata del festival), dj-set, incontri con ospiti nazionali e internazionali, il workshop di regia di Stefano Cattini con i ragazzi delle scuole e altro ancora. Un ventaglio di stili, idee, sensibilità estetiche, etiche e visioni del mondo: un programma intenso, consultabile sul sito www.concorto.com. Tra fiction, documentari, animazioni e sperimentazione, toccherà alla giuria (composta da Elena Pedrazzoli, produttrice italo svizzera, Enrico Vannucci, direttore artistico di "Ozu Film Festival", Jacopo Benassi, fotografo, e dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì) decretare l'Asino d'Oro 2013, il primo premio assoluto, cui si affiancherà il pre- AGENDA Sabato 24 e domenica 25 agosto l'Anspi di Bassano organizza nella frazione di Rivergaro la Festa della Patata: stand gastronomici e animazione in occasione del patrono San Contardo. Travo, Fiera dell’Agricoltura Stand, bancarelle e animazione a Travo, domenica 25 agosto, con la Fiera dell'Agricoltura. Bobbio, conferenza medica Incontro con il dott. Piero Mozzi a Bobbio venerdì 23 agosto nel chiostro dell´Abbazia di San Colombano alle 21. Nell´occasione sarà presentato il libro "Le ricette del dottor Mozzi 2, il pane senza glutine e…". Ampio spazio per porre domande, dubbi o testimonianze da parte dei partecipanti. Ingresso 10 euro; il ricavato sarà devoluto all’Associazione Amici di San Colombano e al "Progetto Sistemazione Tetto Chiesa San Cristoforo". mio del pubblico, destinato al "corto" più votato dagli spettatori in assoluto su tutte le serate. Due i "focus": il primo sulla cinematografia svedese, e una retrospettiva sul regista italo-svizzero Rolando Colla, del quale sarà proposta l'intera serie degli "Einspruch", sei corti che si interrogano sui diritti negati dei rifugiati. Proseguono poi le collaborazioni con Lago Film Festival e Terra di Tutti Film Festival di Bologna e con il Piacenza Jazz Club, che martedì 27 alle 22.30 proporrà il progetto "Phisis": Erminio Cella alle tastiere e Gianni Azzali a sassofoni e flauti sonorizzeranno un mediometraggio inedito del fotografo e videomaker piacentino Fausto Mazza, un montaggio di immagini particolarmente poetiche della Val Trebbia. Ci sarà anche la mostra fotografica "Land-Grabbing e consumo di suolo" - 21 pannelli proposti dall'Associazione Ave' sui temi del consumo dei terreni naturali - ospitata nel Teatro Serra, che farà da cornice anche ad una selezione di corti sperimentali fuori concorso e, mercoledì 28 dalle 22, alla maratona “Cinico TV” di Daniele Ciprì & Franco Maresco con ospite Ciprì (nella foto a sinistra). Ottone, Fiera di San Bartolomeo A Ottone, sabato 24 agosto per la Fiera di San Bartolomeo giochi in piazza dalle 15 con il mago Tittix e dalle 21 serata danzante con l'orchestra Gigi Chiappin. Domenica e lunedì fiera delle bancarelle. Gran chiusura di stagione sabato 31 con la Festa di fine estate: stand gastronomici, cocktails e la proposta musicale del dj Paolo Benvenuto dalle 20 al Giardino Caproni. Ferriere, feste nelle frazioni Appuntamenti di fine mese nel territorio di Ferriere con la Festa di S.Bartolomeo a Casaldonato e la Sagra di S. Agostino a Salsominore il 25 agosto. Vigoleno, Festa di San Genesio A San Genesio di Vigoleno festa danzante con prodotti locali, nel Parco Regionale dello Stirone, in programma dal 23 al 24 agosto. Roccapulzana, che movimento per San Fermo Più di mille persone nella sola serata del 10 agosto per la consueta festa nella frazione di Pianello Più di mille persone, nella sola serata di sabato 10 agosto, hanno popolato Roccapulzana, frazione di Pianello, in occasione della Festa di San Fermo. Gli oltre sessanta volontari impegnati presso gli stand gastronomici si sono quindi prodigati nella preparazione di piatti tipici, tra cui il famoso "batarò", il pane battuto caratteristico della Val Tidone: una sorta di grande panino, poco alto per consentirne una veloce cottura che un tempo avveniva sulla piastra dei forni a legna o sulla stufa economica di casa. Si tratta di un prodotto povero ma molto gustoso, fatto con ingredienti semplici, di solito farcito con salume piacentino e che prevede anche una variante dolce. L'organizzazione ha calcolato che le cuoche hanno impastato e cotto, nei tre giorni di festa (9, 10 e 11 agosto), oltre cinque quintali di farina per preparare i batarò richiesti dai numerosi visitatori. Domenica l'appuntamento con la cucina tipica è proseguito a pranzo con gli anolini in brodo e il bollito: più di cinquecento persone hanno assaporato questa bontà tutta piacentina. Tra le altre specialità proposte presso gli stand, oltre ai citati “batarò”, l’altrettanto tipica “picu- Sagra di San Bonico: musica, divertimento e buona cucina la ad caval”, accompagnata da polenta. In origine quella di San Fermo era una festa in famiglia, fino a quando nel 2006 diventa un evento pubblico. Da allora questa sagra si è trasformata in un appuntamento fisso per un numero crescente di persone, provenienti da ogni parte della provincia e non solo, attratti dalla bontà dei prodotti tipici locali e dalla bellezza suggestiva del luogo. L’organizzazione è curata dall’Associazione A- mici di Roccapulzana, fondata nel 2011 da un gruppo di volontari, e si avvale dell’impegno e della passione di tanti giovani collaboratori. Il ricavato dell'edizione 2013 della Festa è stato devoluto proprio all’Associazione Amici di Roccapulzana a scopo benefico: quanto raccolto contribuirà ai lavori della Chiesa di San Fermo, il campanile e il piazzale. Costanza Alberici Torna, come ogni anno a ravvivare gli ultimi giorni d'agosto, il tradizionale appuntamento con la festa di San Bonico. Da venerdì 23 a lunedì 26, infatti, la tranquilla frazione di Piacenza si animerà di musica e allegria in occasione della Sagra di San Bartolomeo, piacevole conferma nel panorama degli eventi locali. Del resto, l'impegno del Circolo Anspi assicura, da sempre, la buona riuscita della manifestazione. Le serate scorreranno al ritmo della musica proposta dalle migliori orchestre mentre gli stand gastronomici proporranno le più note specialità piacentine tra cui la picula ad caval e il salame cotto. Domenica alle 10 sarà celebrata una messa seguita dalla processione guidata della statua di San Bartolomeo, patrono del paese. Lunedì 26 alle 21 in scena la filodrammatica "Gari" con la commedia dialettale "Parlumna tra d noi", ingresso a offerta. Parte del ricavato della festa sarà devoluto alla parrocchia. Corriere Padano 8 23 agosto 2013 VIVIPIACENZA Muradolo in festa con le band del futuro Parole di Birra, aperitivi e concerti serali Muradolo in festa per tutto il weekend. Venerdì 23 dalle ore 21 contest di gruppi musicali giovanili: Recover, Watershed e Tubless. Sabato dalle 21 tombola e gara di briscola; dalle 22.30, concerto dei Three Howler Monkeys. Domenica, baby-dance e truccabimbi dalle 19 e karaoke con Albert-One dalle 21. Apertura stand gastronomici alle 19 ogni giorno. È stata un'estate gloriosa per i Giardini Merluzzo, riscoperti e rivissuti da decine di giovani grazie all'intraprendenza della "luppoleria" Parole di Birra di via Alberoni. Ecco che la birreria riparte con i suoi aperitivi e concerti serali: appuntamento venerdì 23 alle 21.30 con gli Electrika Euphoria, trio con Umberto Dadà, Marcello Bianchi e Marcello Minari. Gli appuntamenti della settimana sul nostro sito vivipiacenza.it ‘Lultimaprovincia’, il teatro si fa strada A ‘Musica ai Giardini’ carrellata sul ‘900 Ultimi fuochi per "Musica ai Giardini": la tradizionale rassegna concertistica organizzata ai Giardini Margherita da Arci e Comune di Piacenza col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano si chiuderà martedì 27, alle 21.30, con il concerto "Pops & Urban XX Century for trumpet & piano", ovvero una carrellata di grandi classici della musica anglosassone del '900, un viaggio musicale che parte dal ragtime per arrivare fino agli spettacoli di Broadway. Brani di Sammy Nestico, Kent Kennat, Michael Nyman, Scott Joplin, Aarone Copland, George Gershwin e Leonard Bernstein rivisti dalla tromba di Mario Mariotti (in foto) e dal pianoforte di Jacopo Bellometti, talentuosi musicisti, diplomati rispettivamente al conservatorio "Verdi" di Como e Milano, forti di un bagaglio di studi, concerti, festival e collaborazioni importanti in tutta Italia. Cinema all’aperto, gran finale al Daturi Cinema all'aperto all'Arena Daturi: ecco le ultime 6 proiezioni, sempre alle 21.30. Venerdì 23 si vedrà "Nella casa"di Francois Ozon; lunedì 26 "Niente può fermarci"di Luigi Cecinelli (in collaborazione con Svep e Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di Pc); martedì 27 "Alì ha gli occhi azzurri"di Claudio Giovannesi (in collaborazione con il Centro Interculturale di Pc); mercoledì 28 "Qualcuno da amare"di Abbas Kiarostami; giovedì 29 "Quartet"di Dustin Hoffman. Venerdì 30 si chiuderà con "Kiki-Consegne a domicilio"di Hayao Miyazaki. PIETRO CORVI Dodici spettacoli gratuiti per grandi e piccini, ragazzi e famiglie, tra teatro, circo, comicità, acrobazia, clownerie e musica, e due laboratori creativi rivolti ai bambini (a Podenzano e San Polo): è la 22ma edizione del festival di "teatro povero" itinerante "Lultimaprovincia", fino al 7 settembre, organizzato dai Manicomics in collaborazione con i comuni di Piacenza, Gragnano, Podenzano, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio e Vigolzone, Regione, Provincia e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Già partito con due spettacoli a Vigolzone e Gragnano, il festival tornerà martedì 27 agosto a Vigolzone in Piazza del Castello con "OlletO" del Teatro del Cerchio (teatro ragazzi), il dramma della gelosia raccontato ai piccoli, e mercoledì 28 in Piazza della Pace a Gragnano con i Manicomics in "Il gigante egoista", da Oscar Wilde; giovedì 29, nel Corte della Rocca a San Giorgio, ecco poi Mauro Caminati e Samantha Oldani in "Piacere Gianni": lui vende fiori magnifici, lei ama le rose appassite. I due si vedono senza parlarsi da anni finché un giorno... Sabato 31 il festival si sposterà a Rivergaro con "Trash" dei 4 fratelli comici-musicisti Jash Grawonsky Brothers: scope, secchi, grattugie e rifiuti trasformati in strumenti musicali. Domenica 1 settembre a Rottofreno, Circo Pitanga in "Sogni d'estate", romanzo aereo emozionante raccontato attraverso il linguaggio del corpo e della acrobazia. Lunedì 2 a San Nicolò ecco Circo 238 in "Perché no?", la storia dell'esuberante Osvaldo raccontata attraverso giocoleria, acrobazia e virtuosismi. Martedì 3, nella Piazza della Chiesa di San Polo, Delikatessen Duo presenterà "Patatrac", tra comicità e poesia, scontri a suon di pupazzi musicisti, strumenti modificati e marchingegni autocostruiti. Dalle 17.30 alle 19, laboratorio comico-musicale per bambini "Pazzi strumenti comici". Giovedì 5, infine, ai Giardini Hawaii di Podenzano largo ad Ambaradan Teatro con "Zirko Bobosky": 3 pasticcioni ex-militari sovietici si trasformano in istruttori circensi aprendo una scuola ambulante. Al termine dello spettacolo, laboratorio per bambini "Tecniche di circo". Per informazioni: 3474731336 e [email protected]. Stevie Biondi, black music a Cortina di Alseno Con Stevie Biondi - il fratellino del più celebre Mario - alla voce, accompagnato da Andrea "Satomi" Bertorelli alle tastiere e da Luca "Bruce" Florian alle percussioni, sarà una serata all'insegna della black music di qualità. Il concerto, a ingresso gratuito, è in programma sabato 24 alle ore 22 a Cortina di Alseno, all'Agriturismo Ca' Del Conte. Al centro, reinterpretazioni dal gusto Neo-Soul di classici più o meno conosciuti del funk, soul, fusion e del pop dai '60 ad oggi, ma anche ballad d'atmosfera e standard jazz e bossanova in italiano, inglese e portoghese, cantati con pathos dalla giovane, calda e profonda voce di Biondi (in foto) che, accompagnato dalla follia creativa di Bertorelli, dalla energia e vivacità di Florian e dal loro inequivocabile modo di suonare, non farà sentire la mancanza di una band al completo. La voce di Aida Cooper al Tastavin di Piacenza Non sarà un semplice concertino, quello che si terrà mercoledì dopo le ore 21 al Tastavin di via Beati a Piacenza, ma una performance emozionante, che unirà alla musica un percorso esistenziale. Quello della bettoleseAida Cooper, una delle vocalist piacentine più brave e conosciute di sempre, una delle poche cantanti nostrane che possono permettersi di vantare un curriculum di lunga carriera, ricca di importanti collaborazioni (Zucchero, Ramazzotti, De Gregori, Bennato, Venditti, Oxa, Leali...) a livello nazionale ed estero. 23 agosto 2013 VIVIPIACENZA Ponterock, un contest per le realtà emergenti Daniele Ronda, a Mantova con Van De Sfroos Nuova edizione di "Ponterock", venerdì dalle 21.30 al Campo Sportivo di Pontenure, vetrina dedicata ai gruppi giovanili emergenti del territorio nell'ambito della festa PD. Il contest (una giuria decreterà il vincitore assegnando un riconoscimento in denaro al gruppo migliore) vedrà sfilare sul palco The Sick, The Gasp, Red Evil Sky, Final Phobia e Fight 99. Mentre si prepara il pullman per la trasferta dei fan più affezionati al concerto che terrà sabato 31 nel Mantovano insieme a Davide Van De Sfroos e si organizza il secondo grande concerto al Teatro Municipale fissato per il 26 ottobre, Daniele Ronda & Folklub fanno tappa venerdì 23 agosto a La Corte di Borgonovo alle 21.30, ingresso libero. Corriere Padano 9 A CURA DI PIETRO CORVI Verdi agricoltore, lo racconta il teatro Un racconto per cercare di far nostro il Verdi "contadino", appassionato e abile imprenditore agricolo che per tutta la vita mantenne un rapporto intenso e profondo con la sua terra. Su questi binari si muove "L'altra opera - Giuseppe Verdi agricoltore", spettacolo teatrale in tre atti di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, in scena sabato 31 alle 21.30 alla Casa della Memoria di Casella (Fiorenzuola, via San Protaso 110) per la drammaturgia di Renata Molinari, con la musica di Daniele Rossi, la consulenza biografica di Corrado Mingardi e quella musicale di Giuseppe Martini. La produzione (compagnia teatrale Babelia&C della Biagiarelli e associazione Terre Traverse) illumina un lato inedito del grande compositore. Molte sono le testimonianze che Biagiarelli e Fabiani proporranno: frammenti di lettere, ricostruzioni di biografi, interpretazioni di studiosi e fantasie di devoti, tutti elementi rintracciabili nei libri ma anche nell’immaginario popolare e, soprattutto, nel territorio abitato e trasformato da Verdi, in cui i due attori si mettono in viaggio incontrando persone ed evocando personaggi da intrecciare in un ideale libretto d’opera dove si mescolano fatti ed emozioni. Valtidone Festival, ripartenza classica Aperitivi in musica a Sant’Antonio Il Val Tidone Festival riparte dalla classica. Giovedì 5 settembre, alle 21.15, sul sagrato della Chiesa di San Rocco a Sarmato, ecco il Bayan Trio, tre eccezionali fisarmonicisti che, guidati dalla passione per la musica d’insieme, ambiscono alla ricerca di nuove sonorità ed effetti timbrici sulla fisarmonica. Massimiliano Pitocco, Giuseppe Scigliano e Angelo Miele esploreranno un repertorio variegato che contempla autori come Semionov, Solotarev, Tiensuu, Olczak, Shostakovic e Motion Trio: dalla letteratura originale per fisarmonica alla musica contemporanea, dal jazz alla musica popolare.Pitocco, Scigliano e Miele vantano curricula di Cinque aperitivi in musica "on the road", messi in cantiere dal comparto giovanile dell'organizzazione della Festa dell'Unità, in programma da giovedì 29 agosto a lunedì 2 settembre alla Coop di Sant'Antonio, un luogo che fa pensare al tradizionale "Cuncertass" del Primo Maggio. Stessa squadra, stessa desinenza, e allora largo all'"Aperitivass". Ogni giorno di festa, dalle 19 in poi, nel piazzalino che affaccia su via Emilia Pavese da cui si accede al cortile della Coop, ecco una serie di happy-hour accompagnati da dj-set. Giovedì 29 spazio all'electro-swing di Lolly "Von G." Groppi, venerdì 30 a tutto il meglio e il peggio degli anni '90 proposti da Dj Crows e sabato 31 al reggae spremuto dalla Sunwise Family. Domenica 1° settembre, parentesi indie-rock ed electro targata Moustaches e lunedì 2 si chiuderà con l'elettronica raffinata di Tramadrops. grandissimo spessore. Hanno suonato in teatri importanti a Monaco e Francoforte, al Concertgebouw di Amsterdam, a Bruxelles, Lisbona, Belgrado, Stoccolma, Vienna, Parigi, Lione, Lussemburgo, Budapest, alla Konzerthaus di Berlino, alla Tonhalle di Zurigo, a Vilnius, Sydney, Tokyo, Yokohama, Marocco, Città del Mexico, San Paolo del Brasile, U.S.A. e nei maggiori teatri italiani, dall’Auditorium Parco della Musica di Roma alla Pergola di Firenze, dal Teatro Massimo di Palermo al Piccinni di Bari. Notevole il palmares di collaborazioni, da Milva a Nicola Piovani, da Ennio Morricone a Luis Bacalov, da Vinicio Capossela a Nanni Moretti. ‘Ritorno al futuro’ con i dj-set di Spazio4 Dopo il successo di metà luglio, allo Spazio4 di via Manzoni (che si appresta ad ospitare la diciannovesima edizione di Tendenze, da venerdì 6 a domenica 8 settembre) ritorna il "Party Mc Fly - Ritorno al futuro", 5 diversi dj-set tematici, dal vinile agli Mp3, dedicati ad altrettante decadi, tutte da ancheggiare. In collaborazione con Collettivo 51, ecco la risposta alla domanda "cosa abbiamo ballato negli ultimi 40 anni". Un programma musicale universale, offerto dalle mani di altrettanti dj esperti nei ri- spettivi campi: Jackie Treehorn e Gianni Fuso Nerini si occuperanno dei '70, Savannah degli '80, Nicola Curtarelli dei '90, quelli della Blackat Crew dei 2000 e Tramadrops, infine, delle più raffinate tendenze electro degli ultimissimi anni. Beat.it, coda a quattro a Borgotrebbia Al Chikos di Borgotrebbia ritorna Beat.it. La rassegna novità di questa estate, che si è snocciolata con successo in 8 appuntamenti a luglio, propone una coda di 4 serate, domenica 25 e martedì 27 agosto, e domenica 1 e martedì 3 settembre. Concerti la domenica, dj-set il martedì. Il 25 si parte con il raffinato e visionario post-rock dei Lagartija (nella foto sotto), anticipati dalla voce e dalla chitarra del cantautore "maudit" Marco Sutti. Il 27 bisognerà mettere in conto di ballare con la electro-techno del più richiesto agitatore della movida piacentina giovane, Karl Scotch, che dovrà vedersela con il veterano dj e produttore MNT, Manito Manara, affermato in tutta Italia col marchio Hulabulah, sinonimo di breakbeat e techno di qualità. Domenica 1° settembre verrà il turno del punk-rock: ad ora, è confermata la presenza dei lodigiani Bad Frog, ma la serata si arricchirà con due band da confermare. Martedì 2 si chiuderà a tutta drum'n'bass e dubstep con un tris di fuoco: in consolle si alterneranno Techfood, Riccardo "ADEH" Carini e Tramadrops per chiudere con una battaglia all'ultimo beat senza esclusione di colpi. Vicobarock, otto band dai suoni ruspanti Al campogiochi di Vicobarone è tutto pronto per Vicobarock. La nuova edizione del festival, tra i più ruspanti e genuini della provincia, anche quest'anno scuoterà il paese e tutta la vallata coi suoni di una nottata tradizionalmente esagitata e sanguigna. Otto le band sul palco, che diventerà poi teatro della solita imperdibile ammucchiata, la classica jam session finale: Electric Swan (in foto), The Rookies, Betty Blue, The Suspicious Three, The Kolla, Dirty Ducks, Grass or Brass e Doctor Wood. Il rock, in salsa blues, hard, garage o psichedelica, non è l'unico ingrediente della maratona rock, nata nel 1997 dall'intraprendenza del compianto cantautore Max Rolando, a cui è come sempre dedicata. Si partirà alle 19 con un aperitivo e per tutta la serata non mancheranno stand gastronomici, formaggi e salumi DOP, vino e birra a fiumi: sugli scudi, la porchetta di Mastro Gianni e i primi piatti (anche vegetariani) di Mastro Moreno. Ingresso a offerta e incassi devoluti come sempre alla Ricerca Italiana contro il Cancro. Appennino Festival, suggestioni folk Continua la cavalcata dell'Appennino Folk Festival, destinata a proseguire fino all'arrivo dell'autunno. Intanto, giovedì 29 a Castelnovo Valtidone di Borgonovo alle 21.30 si fa- rà strada lo spettacolo “Il trionfo di Bacco” con il ghirondista Paolo Simonazzi e gli Eudaimonia. Da appuntare in agenda l'appuntamento successivo, senz'altro il più atteso di questa edizione del festival: venerdì 6 settembre alle cantine Romagnoli di Vigolzone alle 21 il giornalista Paolo Rumiz presenterà il suo nuovo libro “Morimondo”. ‘Antichi Organi’ a Bobbio e Castelsangiovanni Bobbio e Castelsangiovanni nel mirino di "Antichi organi", 26° edizione della rassegna concertistica diretta da Giuseppina Perotti, con il patrocinio di Provincia e Comitato Verdi 200. Con inizio alle ore 21, domenica 25 a Bobbio, nell'Abbazia di S. Colombano, l'organista Fabiana Ciampi eseguirà musiche di: Ferrini, Anonimo, Bach, Mozart, Martini, Zipoli, Donizetti, Bellini, Verdi, Gherardeschi. Sabato 31, a Castelsangiovanni, nella Chiesa di S. Giovanni Battista, Roberto Marini all'organo suonerà invece musiche di: Donizetti, Sarti, Verdi, Bach, Reger. Palazzo Farnese, rassegna dialettale Prende il via martedì 27 agosto nel cortile di Palazzo Farnese la Rassegna estiva dialettale organizzata dalla Famiglia Piasinteina con il Comune di Piacenza e l’Ente per il restauro di Palazzo Farnese. Si parte il 27 alle 21 con il gruppo filodrammatico I Soliti di Podenzano che presenta “Un mari balurd”, tre atti brillanti di Palmerini e Lucchini, e si prosegue sabato 31 agosto con la compagnia teatrale della Famiglia Piasinteina che propone “L’ustaria ‘dla bella Luigia”, atto unico di Valente Faustini. Appuntamenti successivi il 5 settembre con la filodrammatica castellana I Giovani e il 6 settembre con divagazioni sul dialetto piacentino. Ingresso gratuito. Corriere Padano 23 agosto 2013 10 A TAVOLA Locanda Cacciatori, tradizione e modernità Tra le prime colline piacentine, a Mistadello di Castione, un ristorante che propone piatti tramandati nel tempo in ambienti ampliati e rinnovati Tra le prime colline pontolliesi si trova un ristorante che da sessant’anni propone sapori e gusti che si tramandano nel tempo. Si tratta della "Locanda cacciatori", a Mistadello di Castione, che offre da sempre un menù ricco e rispettoso della enogastronomia locale sapientemente amalgamata con un ambiente moderno. La locanda vanta una lunga storia: nasce infatti nel 1946 in maniera quasi casuale, quando la signora Maria Carini iniziò a prestare la propria “arte culinaria” ad operai cantonieri che lavoravano in zona. Di lì, l’idea di dare vita ad una vera e propria locanda, che ha gradualmente mutato aspetto fino a raggiungere quello odierno, di cui attualmente si occupa il figlio Piero. Se i locali si sono modernizzati e ampliati (non è raro che la Locanda Cacciatori sia scelta privilegiata per un banchetto di nozze o di cerimonie con gran numero di invitati), la genuinità e le ricette sono rimaste quelle di una volta, con particolare atten- zione alla qualità delle materie prime. Tanti i piatti che vengono proposti in un ricco menù giornaliero, accompagnati da validi vini locali della zona e non solo. CUCINA DI CASA Gnocchi di zucca Ingredienti: 1 Kg di zucca della varietà marina di Chioggia; circa 250 gr di farina; 1 uovo; 50 gr di burro; 2 cucchiai di parmigiano grattugiato; salvia, noce moscata, sale Preparazione: Tagliate la zucca a spicchi e, senza sbucciarla privatela dei semi e dei filamenti e appoggiateli su una teglia con la buccia in basso. Mettetela nel forno già scaldato a 180° e lasciatela cuocere per circa un' ora fino a quando sarà tenera. Quando la zucca è cotta, lasciatela intiepidire, scartate la buccia e passatela al alla cacciatora. La scelta dei dessert non deluderà i più golosi: le crostate con frutta di stagione o alla marmellata, la torta di amaretto con gocciole di cioccolato fondente e i tanti dolci al cucchiaio come il tiramisù, il semifreddo al torroncino e il semifreddo allo zabaione con spennellature di cioccolato fondente. Il ristorante è dotato di due grandi ed accoglienti sale in grado di ospitare fino a 350 persone a cui, nei mesi estivi, si va ad aggiungere un ampio terrazzo affacciato direttamente sui rigogliosi boschi sottostanti. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Locanda Cacciatori ai numeri 0523.877206 e 0523.875105. CUCINA NATURALE chino di sale. Mescolate quindi mettete il composto sulla spianatoia infarinata e lavoratelo come si fa comunemente con gli gnocchi Quando l'impasto sarà diventato liscio, omogeneo ed elastico, staccatene circa un terzo e, rotolandolo con le mani sulla spianatoia infarinata, formate un lungo rotolino del diametro di circa un cm. Ritagliate dei pezzetti di un pario di cm e rotolateli sulla spianatoia infarinata. Formate una piccola scanalatura in ogni gnocco passandolo sui rebbi di una forchetta o sul retro di una grattugia. Quando gli gnocchi sono tutti pronti, fate bollire l'acqua in una casseruola ampia e preparate il burro aromatizzato facendolo soffriggere a fuoco dolcissimo con le foglie di salvia. Quando l'acqua bolle, salatela e tuffatevi gli gnocchi. Fateli bollire per pochi minuti a fuoco moderato e, quando saranno tutti a galla, tirateli su con la mestola forata , metteteli nel piatto da portata conditeli con il burro alla salvia e il parmigiano. Serviteli caldissimi. attaccata la coda quindi lavate i pesciolini e asciugateli tamponandoli con la carta da cucina. Dividete i filetti sott'olio in due nel senso della lunghezza. Allineate le acciughe sul tavolo con la parte aperta verso l'alto e sistemate dentro ognuna, al posto della lisca, un filettino sott'olio. Richiudete le acciughe dando loro la forma originale quindi infarinatele e, via via che sono pronte, sistematele in un piatto fondo. Battete le uova e versatele sulle acciughe quindi passate queste ultime nel pangrattato, premendole con la mano aperta per rivestirle in maniera uniforme. Kanten estivo Ingredienti per 4 persone: 2 bicchieri di succo di mela(400ml); 1 bicchiere di frutti di bosco 70gr; 2 fragole; ½ cucchiaio abbondante di agar-agar; 1 pizzico di sale Acciughe imbottite passaverdure con il disco più fine lasciandola cadere in una ciotola (se fosse rimasta troppo acquosa mettetela in una padella antiaderente senza condimento e fatela asciugare un po sul fornello). Unitevi l'uovo, quasi tutta la farina setacciata, una grattatine di noce moscata e un pizzi- Tra gli antipasti troviamo salumi tipici come pancetta, salame, coppa e mariola (affinati nella secolare cantina di proprietà), salame cotto in crosta e torte salate alle verdure. Un'ampia scelta è quella dei primi che, oltre ai famosi "tortelli con la coda", prevede anolini, pisarei e fasò, crespelle e nidi di rondine. Non mancano le tagliatelle ai funghi nel periodo autunnale e le crespelle agli asparagi in primavera. I secondi vanno dalla coppa arrosto all'anatra al forno, ma si possono trovare anche ottimo arrosto di vitello ripieno e bollito misto con salsa verde o ai peperoni. Nel periodo invernale, ovviamente, sono presenti il cinghiale in umido e la lepre Ingredienti: 12 acciughe fresche piuttosto grosse; 6 filetti di acciughe sott'olio ben sgocciolati e asciugati; 2 uova; farina; pangrattato; ; sale; Olio di oliva o di arachide per friggere Preparazione: Decapitate le acciughe e apritele a libro in modo che restino attaccate sul dorso. Togliete anche la lisca con Friggetele per tre-quattro minuti in abbondante olio ben caldo fino a quando saranno dorate. Scolatele, passatele su un doppio foglio di carta da cucina quindi salatele leggermente e servitele caldissime. Preparazione: Versate il succo di mela in un tegame dal fondo spesso, scioglietevi l'agar agar, aggiungete il pizzico di sale e portate ad ebollizione. Cuocete per 2-3 minuti. Nel frattempo lavate e scolate la frutta, poi tagliate le fragole a pezzetti tenendone una o due per la decolazione. Aggiungete fragole e frutti di bosco (salvo alcuni che serviranno poi per la decorazione) al succo di mela e lasciate bollire a fuoco basso per 1 minuto. Spegnete il fornello e versate il liquido in 4 coppette o in una pirofila più grande e lasciate raffreddare per 2 ore. Una volta freddo mettetelo in frigorifero almeno un'ora prima di servire. Prima di servire decoratelo con i frutti messi da parte precedentemente. 23 agosto 2013 Corriere Padano PUBBLICITÀ 11 Corriere Padano 23 agosto 2013 12 PIANELLO Grande Fiera d’Agosto e Festa del Cotechino, Pianello si moltiplica Sabato 24, domenica 25 e mercoledì 28 le tre date da segnare sull’agenda per non perdere gli appuntamenti clou dell’agosto del vivacissimo centro valtidonese luna park in tutte le giornate. Subito dopo la Festa del cotechino, mercoledì 28, sarà la volta della Grande Fiera d’agosto: ancora bancarelle (oltre duecento), esposizione di macchine agricole, parco divertimenti, banco di benefi- COSTANZA ALBERICI Da quasi cinquant’anni a Pianello si tiene la Festa del cotechino, evento celebrativo dei prodotti della norcineria piacentina. Salumi dop piacentini e specialità culinarie della Val Tidone faranno da padrone anche in questa quarantottesima edizione che si svolgerà sabato 24 e domenica 25 agosto. Ingredienti immancabili della kermesse? Stand gastronomici, serate danzanti, parco divertimenti, mercatini, mostre ed eventi collaterali. I volontari della Pro Loco con la collaborazione del Centro Sociale Anziani di Pianello ed altre associazioni locali si occuperanno di preparare, dalle ore 19 di sabato 24, diversi piatti tipici pianellesi e piacentini. Il menu prevede, tra le tante specialità, panini col cotechino, pisarei e fasò, salumi dop piacentini e vini doc della Val Tidone. Sul pal- nomiche e di intrattenimento. Sia la Festa del cotechino che la Grande fiera d’agosto attirano ogni anno migliaia di visitatori dalla provincia ma anche dall’Oltrepò Pavese e dal milanese: si tratta infatti di apprezzate occasioni Enogastronomia, bancarelle, serate danzanti, mostre e mercatini nel ricco calendario dei due eventi co di Piazza Umberto I l’appuntamento è con le migliori orchestre: sabato sera ci sarà “Beppe Dany”, mentre domenica “Marco e Alice”. Il 25 gli stand apriranno già alle 8.30, così da dare la possibilità di pranzare oltre che di cenare. Per le vie del paese ci saranno alcune mostre e il mercato; lungo Largo dal Verme e via Roma troveranno spazio i Mercatini dell’antiquariato e della creatività che come di consueto ospiteranno hobbisti, antiquari, artisti, creativi, artigiani, collezionisti con i loro oggetti di modernariato e antiquariato, assieme a bigiotteria, maglieria, saponi, cere artigianali, libri antichi, oggetti da collezione, frutto dell'ingegno e della manualità degli artigiani o collezionati da appassionati. In Piazza Mercato non mancherà il consueto cenza, musica con “Macho e la band” e stand gastronomici attivi per tutta la giornata. Anche questa fiera ha una lunga storia; in origine prevedeva la compravendita di bestiame e prodotti agricoli, rappresentando il punto di riferimento di questo mercato per tutta la Val Tidone. L’evento ha nel corso degli anni mutato aspetto, affiancando alla mostra agricola molte iniziative enogastro- per conoscere i prodotti tipici, i piatti della tradizione locale - cucinati dai valtidonesi - e i vini Doc piacentini, nonché i salumi e i formaggi prodotti nella valle. Entrambe le kermesse sono poi occasioni per visitare la Val Tidone le sue risorse storiche, nautralistiche e turistiche. Tra le tante, da citare la Rocca d'Olgisio e il Museo Archeologico della Val Tidone a Pianello; è poi possibile andare alla scoperta dei prodotti tipici piacentini e della Val Tidone in uno dei ristoranti o degli agriturismi della zona. L’estate pianellese continua poi fino a settembre: ultimo appuntamento che approfitterà delle miti temperature sarà quello con la Festa Patronale di San Maurizio, che ricorre la domenica successiva al 22 settembre. Si tratta infatti della Festa in onore del patrono di Pianello, San Maurizio: per l'occasione verranno riproposti stand gastronomici e serate danzanti, bancarelle, parco divertimenti e numerose iniziative. 23 agosto 2013 Corriere Padano 13 PIANELLO L’intervista - Il primo cittadino traccia un bilancio dell’estate e del mandato Fornasari: “Quattro anni di buon lavoro per il paese” Mentre le iniziative di agosto arrivano all’apice, il sindaco di Pianello ricorda quanto fatto per viabilità, sociale e cultura COSTANZA ALBERICI Pianello geograficamente "apre" La Val Tidone, terra di confine tra l'Emilia e la Lombardia, che proprio nei suoi pressi inizia a inerpicarsi verso le vette dell'Appennino. Un borgo celebre per il buon vino e per l'antica Rocca d'Olgisio, anche se Pianello è molto di più: paese di tradizione, radicato nella sua storia e nel folklore, che però guarda avanti, come racconta il sindaco Gianpaolo Fornasari. Importanti lavori pubblici, il nuovo teatro, iniziative turistiche e benefiche sono solo alcuni degli elementi che compongono il bilancio del primo cittadino su questo 2013. Partendo dagli eventi più recenti, il sindaco tira le somme sull'estate pianellese così come si è svolta fino ad ora. “Anche quest’anno le nostre iniziative hanno avuto un grande successo: l’ultimo evento in ordine temporale è stata la ‘Tombolata del villeggiante’, che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone. La Festa di San Fermo nella frazione di Roccapulzana, poi, ha avuto altrettan- to esito positivo. Per quanto riguarda gli altri eventi, da segnalare i venerdì pianellesi con i Mercatini dell'Antiquariato e della Creatività che sono stati anche quest’anno molto partecipati. Un inaspettato successo hanno avuto le serate del Val Tidone Festival che si sono svolte qui: il 21 luglio i Funk Off, mar- Non solo vivacità culturale e turistica ma anche importanti opere pubbliche: una valutazione anche su questo aspetto? “Abbiamo realizzato, nel luglio scorso, ben 220 mila euro di interventi stradali: in tre anni abbiamo ultimato i lavori su tutte le strade comunali di Pianello, riasfaltandole e rifacendo la Al via i lavori per il campo giochi dopo l’accordo con la parrocchia ching band italiana, ha raccolto in Piazza Madonna circa 700 persone, ben oltre le 350 presenze stimate. Ancora prima, il 15 giugno, la Rocca d’Olgisio ha ospitato il Galà del Val Tidone Festival cui hanno presenziato numerosi ospiti illustri, tra cui Alessandro Profumo, presidente di Monte dei Paschi di Siena. Sono certo che l’estate proseguirà e si concluderà altrettanto bene: mancano infatti la Festa del cotechino (che si svolgerà il 24 e 25 agosto), la Fiera d’agosto (il 28) e la sagra di San Maurizio con Pianello Frizzante (il 22 settembre)”. segnaletica orizzontale. Tra gli ultimi interventi, ricordo la strada comunale Casanova Pradaglia, le strade Case Vaie Olgisio, Arcello Santa Giustina, la strada di San Remigio e Costa di Roccapulzana. Rimangono alcuni piccoli ritagli, come la strada di Gadignano, che sono comunque in programma. Abbiamo poi già avuto il benestare della sovrintendenza regionale ai beni architettonici per rifare il tratto di strada di Piazza Umberto I: la pietra piacentina che la riveste è ormai lacerata e verrà quindi sostituita da porfido del trentino di prima qualità su progetto dell’architetto Galluppi; un intervento che costerà circa 60 mila euro. È già stata appaltata, poi, una rotatoria in Piazza Madonna da parte della Provincia: attendiamo solo il benestare dal Patto di stabilità e saremo pronti a partire con questo lavoro che vedrà investiti 100 mila euro circa, già pronti”. Altri progetti in via di avviamento? “È appaltato anche il campo giochi che verrà realizzato in accordo con la Parrocchia, la quale ci ha concesso il terreno per 20 anni; la prossima settimana inizieranno i lavori che hanno un importo complessivo di 80 mila euro. Altra iniziativa volta al benessere e alla comodità dei nostri cittadini è la ‘casetta dell’acqua’, realizzata in accordo con Iren, che erogherà acqua naturale e frizzante, consentendo anche un notevole risparmio. Da citare, poi, il rifacimento della Biblioteca comunale in cofinanziamento con la Provincia, per un totale di 30 mila euro. La Biblioteca ospita oltre 6000 volumi ed è un fondamentale punto di riferimento per i più giovani, offrendo internet point ed altri servizi. Sia la struttura che gli arredi sono stati rinnovati. Segnalo infine che abbiamo ottenuto la terza sezione della scuola materna, per cui a settembre l’asilo partirà con sei insegnanti di ruolo rispetto ai due di quattro anni fa”. Dell’annosa questione frane cosa possiamo dire? “Possiamo dire che Pianello non ha più il problema delle frane. A fine luglio la Provincia ha sistemato la frana di Case Gazzoli; ne rimane una in località Fornace da sistemare ma è di competenza della Regione: vi ho recentemente effettuato un sopralluogo con il geologo Zanolini il quale mi ha confermato che la Regione se ne occuperà appunto a breve”. È stata quindi una bella “cavalcata” durata 4 anni: “abbiamo praticamente esaurito il nostro programma –continua Fornasari – Sono fiero del lavoro svolto, soprattutto di quanto fatto per le famiglie e più in generale per il sociale. Per questo devo ringraziare gli assessori e i consiglieri, nonché chi lavora negli uffici del Comune, con cui abbiamo formato una squadra nella quale è stato impegnativo ma bello lavorare. Un pensiero va anche alle associazioni e ai volontari che si impegnano a rendere migliore Pianello”. Un centro, quello pianellese, che non smette di sfornare novità: “quest’anno la Pro Loco, in collaborazione con il Comune, ha allestito una nuova festa, la Fiera delle Arti e dei Mestieri, al cui interno è stata organizzata una cena benefica a favore dell’Amop, Associazione Piacentina Malato Oncologico: sono stati raccolti circa 6.600 euro”. Ma c’è un altro evento importante che ha segnato questo 2013: “si, in aprile abbiamo inaugurato il teatro. C’è stata una piccola stagione che ha visto salire sul palco 12 spettacoli curati da associazioni locali (quindi a costo quasi zero), raccogliendo un pubblico complessivo di circa 1.500 persone. Per 2.300 abitanti un teatro del genere è una grande opportunità; spero che dalla comunità venga percepito come ‘teatro della Val Tidone’, non solo di Pianello”. Nella foto, Fornasari alla cena benefica per l’Amop Corriere Padano 23 agosto 2013 14 DALLA PROVINCIA Fiorenzuola - Anche i consiglieri comunali sul piede di guerra: ordine del giorno con la firma di tutti i capigruppo ‘Siamo in mobilitazione permanente’ Chiusura ospedale, si allarga il fronte del no. Dubbi sulla copertura economica dei lavori MANUELA IANNOTTA Manifestazioni pubbliche. Un Comitato cittadino contro la chiusura dell’ospedale, costituitosi di recente, che conta già più di 4000 membri. Un ordine del giorno che porta la firma di tutti i capigruppo del Consiglio comunale di Fiorenzuola, approvato in una riunione consiliare (il 7 agosto scorso) aperta e movimentata. Una pagina Facebook costantemente aggiornata per comunicare novità e dare la parola ai cittadini. I fiorenzuolani e i valdardesi stanno facendo sentire con forza il loro “no” alla chiusura del nosocomio di Fiorenzuola. Lo fanno muovendosi in prima persona e trovando quali interlocutori e portavoce delle loro istanze, oltre ai sindaci della vallata, i consiglieri comunali fiorenzuolani, che promettono – dopo l’odg contro la chiusura dell’ospedale – una mobilitazione permanente e avanzano richieste precise ad logia e pediatria, ma trasferiti nella nuova struttura; deve essere concluso il nuovo pronto soccorso (per cui la Regione ha già previsto 2 milioni di euro) e l’ospedale deve essere dotato di un reparto di rianimazione. Pertanto Fornasari chiede garanzie in termini economici: “La Regione deve mettere subito a disposizione i 10 milioni di euro previsti dai tecnici Ausl per mettere in sicurezza la vecchia struttura”. “Noi vogliamo essere parte del processo di razionalizzazione del sistema sanitario piacentino – sottolinea – Ora deve aprirsi una fase nuova di confronto con l’Ausl, che si arricchisca delle osservazioni di natura tecnica formulate dal Comitato ed emerse durante il Consiglio e nelle conferenze sociosanitarie. Andrò fino in fondo ricorrendo a tutte le strade percorribili, perché gli atteggiamenti di Ausl e Regione sono stati sbagliati nel metodo e poco funzionali agli interessi del sistema sanitario piacentino”. Il dubbio: già fatta una scelta per favorire il nosocomio di Fidenza? Ausl e Regione. Per il capogruppo del Pd, Maurizio Fornasari, facente parte anche del direttivo del Comitato contro la chiusura dell’ospedale, il punto di partenza deve essere l’odg congiunto che risponde alle posizioni del Comitato. In sintesi, durante gli interventi di messa in sicurezza del vecchio padiglione non devono essere spostati i reparti di ortopedia, chirurgia, ostetricia, gineco- A puntare il dito contro il modus operandi dell’Ausl è anche Massimiliano Morganti, capogruppo di Fratelli d’Italia: “La vicenda è stata gestita dall’Ausl in modo torbido, celando la perizia sismica dal 26 marzo fino a metà luglio, progettando mobilità per il personale e spostando alcuni primari a Piacenza, ancor prima di aver presentato un progetto esecutivo dei lavori e aver esperito le necessarie procedu- re per una gara d’appalto”. “Dal 17 luglio, quando sono venuti alla luce i progetti dell’Ausl, siamo in mobilitazione permanente per chiedere che nessun reparto sia spostato a Piacenza o a Castelsangiovanni”, assicura Morganti, chiedendo un cambio ai vertici dell’azienda sanitaria: “Visti i recenti sviluppi, riteniamo che per poter ricostruire un dialogo istituzionale corretto si debba per forza passare per la sostituzione degli attuali vertici dell’Ausl, che hanno nei fatti calpestato la rappresentanza elettiva del territorio nella sua totalità”. Parole dure, quelle pronunciate dal capogruppo di Fratelli d’Italia, cui si affiancano quelle dei ‘colleghi’. Per Annalisa Guglielmetti (Lega Nord) “sono i discutibili sia i modi repentini con cui è stata data la comunicazione dell’imminente pericolo si- smico sia le soluzioni adottate dall’Ausl per farvi fronte”. A preoccupare la capogruppo del Carroccio sono la chiusura ospedaliera per un periodo minimo di 24 mesi, il rischio di un progressivo svuotamento dell’ospedale di Fiorenzuola, a vantaggio di un potenziamento degli altri ospedali piacentini, e l’effettiva “disponibilità economica della Regione”. “Pensiamo sia corretta la messa in sicurezza, se necessario, della struttura, senza l’abbattimento del quarto piano, in cui si trovano le sale operatorie – continua – Se il sindaco Compiani, quale esponente politico e presidente della Conferenza sociosanitaria del Distretto, decide di contrastare le decisioni ingiuste e dispendiose dell’Ausl, avrà il pieno sostegno delle forze politiche e della cittadinanza”. Impedire ogni impoverimen- to dei servizi offerti e ogni dispersione di professionalità acquisita, facendo in modo che nessun reparto lasci il Comune di Fiorenzuola e rilanciando il presidio ospedaliero, sono alcuni degli impegni presi da Rifondazione comunista, secondo quanto spiegato dal suo capogruppo David Santi. “Fra le proposte per cui abbiamo raccolto 700 firme c’è anche, nel caso fosse impossibile mantenere tutti i reparti a Fiorenzuola, la richiesta di un censimento delle strutture del distretto in grado di ospitare temporaneamente i reparti – fa sapere – Chiediamo poi una controperizia commissionata dal Comitato di distretto per verificare l’effettiva necessità di una ristrutturazione così radicale”. Il PdL, con il capogruppo Sandro Dialuce, chiede di non spostare i reparti del nosocomio fiorenzuolano, “ma, se questo avvenisse, dovrebbero rimanere almeno il pronto soccorso, 2 sale operatorie e una camera di rianimazione con il personale medico necessario – afferma Dialuce, che aspetta una risposta repentina dall’Ausl – Noi, intanto, continuiamo a protestare”. Si rivolge principalmente alla Regione, invece, la capogruppo di Sel, Sara Felloni, per esprimere le sue perplessità e preoccupazioni. “Per fare tutti gli interventi l’Ausl chiede 10 milioni di euro, oltre ai 2 già stanziati per il pronto soccorso, e la Regione ha promesso di darli. Ma dove sono questi soldi? La Regione ce li ha?”, si chiede la Felloni preoccupata anche della futura posizione dell’ospedale valdardese: “Abbiamo letto della ristrutturazione di sale operatorie all’ospedale di Castelsangiovanni, di interventi nell’ospedale piacentino e dell’ampliamento previsto a Fidenza, all’ospedale di Vaio, con un finanziamento di 15 milioni di euro. In tutti questi riassetti qual è il ruolo del nostro ospedale? La Regione deve fare chiarezza”. Roberto Martini (Udc) punta il dito contro l’Ausl per aver preso un provvedimento di chiusura a fine agosto: “La comunicazione è stata sbagliata, non tempestiva e non corretta. E la Regione e il sindaco Compiani, come egli sostiene, non sapevano proprio nulla prima di metà luglio?”. Poi detta gli impegni: “Non vogliamo che l’ospedale subisca degli impoverimenti, bisogna verificare vi sia l’urgenza effettiva di intervenire, e questa può essere un’occasione per rilanciare l’ospedale di Fiorenzuola”. dell’ambiente e di riduzione i CO2”. L’altro è “una esternalità economica con importanti implicazioni sullo sviluppo occupazionale del territorio e sui valori patrimoniali (immobili, terreni, aziende) della comunità”. “Sviluppo occupazionale e valore del patrimonio - ricordano Chiesa e Filippini - dipendono strettamente da quello che si può chiamare brand territoriale”, tanto che non a caso il locale Comune “presenta Bettola ed il suo territorio con immagini che richiamano la purezza e l’incontaminazione dell’ambiente e dell’aria”, in un contesto per di più caratterizza- to dalle numerose aziende agricole che producono bio e aderiscono al marchio Natural Valley nonchè dal richiamo turistico della zona, finora nota per la preservazione di natura e paesaggio. Tutti elementi che costituiscono “un Bene comune (common good)” la cui salvaguardia è destinata con le elezioni dai cittadini ai loro rappresentanti, in primis sindaco e Consiglio comunale: ragione ineludibile, secondo Chiesa e Filippini, perchè chi amministra esca dai tatticismi e passi alla chiarezza. I prossimi giorni saranno probabilmente ricchi di novità su tutti i fronti. Bettola, sulle biomasse 10 domande al sindaco Le sottopone a Sandro Busca il battagliero comitato che si sta opponendo all’ipotesi di realizzazione della centrale. Raccolta firme verso quota 1800 ANDREA DOSSENA Sempre più incisiva la voce dei contrari alla realizzazione del discusso impianto a biomasse di Bettola. Si avvicina il momento della consegna al sindaco Sandro Busca delle firme che il comitato “No biomasse, sì valle naturale” sta raccogliendo a pieno ritmo per evidenziare la contrarietà al progetto di molti residenti e villeggianti: ad oggi sono quasi 1800. Il gruppo spera inoltre di poter rivolgere pubblicamente al primo cittadino dieci domande dirette e specifiche: il comitato intende infatti sapere quando e da chi il sindaco abbia avuto il primo contatto sull’ipotesi-centrale, come si sia attivato dopo questo contatto, quale sia la sua opinione sulla centrale e - nel caso sia favorevole quante centrali eventualmente sarebbe disposto ad accogliere, con quali risorse intenda sopperire alle eventuali richieste di danni da parte dei cittadini per deprezzamento di terreni e immobili, se si voterà a favore della necessaria variante al Prg, perchè a Bettola sia ancora aperta un’ipotesi stoppata ad esempio a Ferriere, Podenzano e Morfasso, perchè il Comune debba sostenere un progetto sprovvisto delle caratteristiche proprie di una “filiera corta”, quali benefici la centrale a biomasse eventualmente apporterebbe al territorio, quali valutazioni siano state fatte sul rischio di danni al turismo e alla produzione agricola e - last but not least quali garanzie alla tutela della salute ci possano essere in caso di realizzazione dell’impianto. Dieci quesiti chiari e ficcanti che testimoniano come il comitato sia sempre più determinato: lo confermano anche gli incontri pubblici organizzati in piazzetta Sant’Ambrogio per sensibilizzare residenti e frequentatori della zona. Il primo, del 5 agosto scorso, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Legambiente, Coldiretti e AgriPiace, mentre al secondo, di giovedì 22 agosto, è stato invitato ad intervenire l’ex presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza Giuseppe Miserotti, membro dell’Isde (Associazione internazionale medici per l’ambiente) Italia, per una panoramica in merito alle ripercussioni sulla salute degli impianti a biomasse. All’allargamento del dibattito hanno contribuito nei giorni scorsi anche la presa di posizione del noto oboista tedesco Christoph Hartmann, componente della Filarmonica di Berlino che trascorre le ferie in paese ed ha postato un video su Face- book per esprimere la sua contrarietà, ma soprattutto l’analisi di natura economica fornita da Gabriella Chiesa e Luigi Filippini, docenti rispettivamente delle università di Bologna e della Cattolica di Milano. Oltre a richiamare i sindaci Busca di Bettola e Dosi di Piacenza al dovere di una presa di posizione pubblica e netta sui progetti di biomasse in Valnure e di biogas in città, che risolverebbe lo stato di incertezza attuale, i due docenti hanno spiegato perchè il progetto di centrale a biomasse di Bettola presenti, a loro avviso, diversi rischi. Il primo è legato alle emissioni di CO2, polveri sottili ed ultrasottili, ossido di azoto e idrocarburi, che “contrastano - si legge nella lettera inviata ai media locali - con il perseguimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto (cui si ispira il Patto dei sindaci) di miglioramento 23 agosto 2013 Corriere Padano 15 SPORT Piacenza in rodaggio: una squadra da decifrare A pochi giorni dal via del campionato mister Viali cerca la quadratura del cerchio, tra esigenze tattiche e regole da rispettare (i 4 under in campo): ci vorrà un po’ di pazienza GIOVANNI DOPERNI Una granita alla menta, la canzone tormentone dell'estate (ma qual è?) sparata dal juke box (ma dove?) del bar della spiaggia e il pensiero a Viali (foto sopra) con il suo puzzle appiccicato dall'afa cittadina. Ma anche le saracche per la sconfitta nel test con il San Colombano e un olé per il rigore infilato da Marrazzo (foto sotto) in Coppa Italia contro la Correggese. Cartoline d'agosto a pochi giorni dal là a un campionato che non sarà il più bello del mondo, ma che è di certo il più importante per i fedeli biancorossi. In mezzo l'amichevole deluxe (di questi tempi) con il Modena di Walter Alfredo Novellino che ti mette un groppo in gola, ma che è manna per Viali che ha bisogno di provare e riprovare soluzioni prima il gioco si faccia duro. Deve capire, il tecnico, se i duri cominceranno a giocare, soprattutto su quali duri fare affidamento e come schierarli in campo. Perché uno può anche pensare che a un tecnico con un simile organico possa bastare infilare la mano nel bussolotto ed estrarre a caso undici nomi, ma fatte due semplici considerazioni si arriva subito a comprendere le difficoltà dell'allenatore: ci sono i top player, ma c'è pure l'obbligo di infilare quattro under nell'undici titolare. Non solo: i pezzi migliori vanno dalla cintola in su e ognuno ha caratte- ristiche proprie. Per quello che si è visto Viali sembra orientato a proporre un 3-4-1-2 con Volpe nel- l'inedito ruolo di trequartista. Chi lo sta seguendo durante la preparazione giura che l'ex juventino sia davvero sulla via del ritorno ai massimi livelli. Peccato per il piccolo guaio muscolare che lo ha frenato negli ultimi giorni, ma per quanto si è intravisto sembra anche che la posizione gli risulti congeniale. Davanti c'è l'imbarazzo della scelta: De Vecchis con Minasola, Marrazzo e Arena, ma occhio anche all'altro baby Martino. A proposito ne arriverranno altri due, di baby, a rimpiazzare gli infortunati Sgariboldi e Alessandroni. In mediana è piaciuto Bovi con un Pani che deve sudare per smaltire carichi di lavoro cui non era più abituato. Il Piacenza sarà insomma favorito nel girone lombardo dove lo hanno inserito insieme al Pro, ma è tutto da dimostrare ed è impensabile che il potenziale possa emergere subito. Meglio dirlo prima che sia Viali a dirlo: ci vorrà tanta pazienza come all'inizio l'anno scorso. Se invece sarà subito marcia trionfale saremo felici di esserci sbagliati. Una marcia che riporta indietro nel tempo i tifosi meno giovani: Lecco, Legnano, Alzano, Seregno sono stati spesso avversari dei biancorossi in passato, quando l'inferno si chiamava quarta serie e non era proprio l'inferno. Il paradiso doveva ancora arrivare. Pallavolo, pensiero già ad ottobre per le big nostrane (dosse) Pallavolo piacentina di alto livello in fermento, perchè stanno per essere presentate le novità che Rebecchi Nordmeccanica (nella foto sopra, la festa-scudetto) e Copra Elior (nella foto a lato, Simon) hanno preparato per i propri tifosi: la nuova campagna abbonamenti, le molte agevolazioni, le opportunità e le sorprese di cui si vocifera da giorni verranno svelate lunedì 26 agosto nella sede centrale della Banca di Piacenza. Intanto i tifosi cominciano ad organizzarsi studiando il calendario. Il Copra Elior nella prima giornata di campionato sarà in trasferta in casa della neopromossa Città di Castello (20 ottobre), per poi debuttare tra le mura amiche del PalaBanca il fine settimana successivo, il 27 ottobre, con Vibo Valentia. La Rebecchi Nordmeccanica, in ritiro a Bormio dal 31 agosto all’8 settembre, esordirà invece in casa - sempre il 20 ottobre - contro Forlì, per poi giocare in trasferta a Urbino il 27 ottobre. ANNUNCI VARIE Vendesi letto matrimoniale del 1971 a 80 euro. Tel. 0523.615326 Vendo: Portasci magnetico per coppia di sci, universale, "clip-clip lock-clip snow- usato pochissimo- integro - made in Italy- tuv euro 25 tel 339-4714039 ore pasti Vendo tagliaerba motore Brig e Stratton 3,5 Hp telaio in alluminio, lama 46 cm perfettamente funzionante euro 150, cell.328.8824730 Vendesi libreria a 4 piani (H 185 x L 57 x P 26). Prodotto italiano 100%. Robusta, compatta (con materiale trucciolato) color noce. Massima serietà. Prezzi modici (solo 120 euro tratt.) 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