REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PREMESSA Il presente Regolamento è conforme ai principi e alle norme dei seguenti documenti: "Statuto delle Studentesse e degli Studenti", emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e sue modifiche e integrazioni; Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 e sue modifiche e integrazioni; D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, del Testo Unico emanato con D. L.vo 297/94, e sue modifiche e integrazioni. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. PRINCIPI GENERALI 1. La Scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, allo sviluppo della personalità anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e al senso di responsabilità. 2. La vita nella scuola si fonda sul rispetto reciproco tra le persone, quale sia il loro ruolo, età e condizione, in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della personalità altrui. 3. Sono da considerarsi particolarmente gravi tutti gli episodi che comportano una qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone. Art. 1 – DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE 1. 1 ENTRATA 1. Al segnale d’ingresso, che sarà dato cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni (7,55), gli alunni si dirigeranno in aula sotto la sorveglianza del personale ausiliario e saranno accolti dal docente della 1aora. 2. Gli alunni semiconvittori prenderanno negli appositi armadietti ciò che è necessario per le lezioni mattutine e che avranno preventivamente preparato, prima di andar via, il pomeriggio precedente. 1.2 INTERVALLI 1. Per ragioni di sicurezza, durante gli intervalli (9,55 – 10,05 e 11,55 – 12,05), le classi usciranno nei corridoi secondo una turnazione stabilita e affissa nei reparti. 2. La vigilanza è affidata ai docenti in servizio e ai collaboratori scolastici; questi ultimi vigilano sugli alunni nei pressi dei servizi igienici. 1.3 TERMINE DELLE LEZIONI – USCITA 1. Al suono della campanella (ore 14,00), gli alunni si dirigeranno ordinatamente verso l'uscita accompagnati dal docente dell'ultima ora, spostandosi nei corridoi e lungo le scale in fila per uno e mantenendo la destra. 2. Gli alunni semiconvittori attenderanno l'arrivo dell'educatore 1.4 USO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE 1. L’utilizzo dei laboratori, delle aule speciali, della palestra e della Biblioteca è disciplinato dai rispettivi regolamenti e gli alunni possono accedervi solo accompagnati dall’insegnante. 2. Le aule, i laboratori, gli spazi comuni sono affidati al senso di responsabilità dei gruppi classe che li utilizzano; gli alunni sono tenuti al rispetto degli ambienti, degli arredi, delle strumentazioni e delle attrezzature presenti nei locali. 3. È compito di ciascuno rispettare le norme relative alla difesa della salute e alla sicurezza. Nei laboratori deve essere posta particolare attenzione al rispetto della normativa di sicurezza. 4. Qualora si verifichi l’esistenza di guasti o danni è necessario darne immediato avviso al docente; in presenza di danni, ove non sia possibile risalire a responsabilità individuali, ne risponderà l’intera classe che per ultima ha occupato l’aula. 1.5 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA 1. I genitori sono invitati a controllare quotidianamente la sezione del registro elettronico a loro riservata o il libretto delle giustificazioni, il diario personale del/la proprio/a figlio/a per controllare eventuali comunicazioni da parte della scuola (es. uscite/ingressi diversi dal consueto per scioperi del personale, visite guidate o altre attività parascolastiche in orario scolastico). Il coordinatore di classe verifica l’avvenuta presa di conoscenza da parte del genitore, attraverso la firma apposta. I genitori sono altresì invitati a visitare periodicamente il sito web della scuola. 2. Gli incontri settimanali genitori-insegnanti devono essere prenotati presso i collaboratori scolastici della portineria, entro il giorno precedente a quello indicato da ciascun docente, secondo gli orari comunicati e seguiranno l’ordine di prenotazione. 3. I genitori sono tenuti a comunicare, in via confidenziale, al Rettore-Dirigente Scolastico eventuali problematiche relative alla salute dei figli qualora possano influenzare il regolare svolgimento dell’interazione educativo-didattica. 4. Le assemblee di classe con la presenza di genitori e docenti sono convocate, previa richiesta scritta al Rettore-Dirigente Scolastico da inoltrare con almeno cinque giorni di anticipo, su sollecitazione di una delle componenti. 5. L’ufficio di Segreteria è aperto al pubblico secondo gli orari esposti e comunicati alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. 6. Il Rettore-Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori ricevono, previo appuntamento. 1.6 GIUSTIFICAZIONI 1. I genitori possono giustificare le assenze dei figli direttamente, accedendo al registro elettronico con le credenziali ritirate in segreteria. 2. I genitori che opteranno di non avvalersi del registro elettronico ritireranno in segreteria l'apposito libretto delle giustificazioni. In questo caso la giustificazione delle assenze dovrà essere presentata al docente della prima ora. 3. In caso di assenza non giustificata, il docente in servizio nella prima ora riammetterà l'alunno/a in classe, ma segnalerà al docente coordinatore di classe che provvederà a contattare la famiglia. 4. Le assenze per malattia, superiori ai cinque giorni consecutivi, saranno giustificate con certificato medico, che attesti l’idoneità alla riammissione e annotate nel registro di classe. 5. Le assenze superiori ai cinque giorni consecutivi, dovute a cause diverse dalla malattia, devono essere comunicate al coordinatore di classe e comunque giustificate al rientro a scuola dell'alunno. 6. È compito del coordinatore di classe monitorare la frequenza degli studenti e prendere i provvedimenti necessari in caso di frequenza discontinua, assenze ingiustificate, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, segnalando al Rettore-Dirigente Scolastico i casi di assenze lunghe, frequenti o sospette. 1.7 ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO Entrate posticipate e uscite anticipate rivestono carattere di eccezionalità e vanno regolarizzate presentando la relativa giustificazione. 1. Nel caso in cui un alunno entri a scuola con un ritardo minore dei quindici minuti, il docente della prima ora lo accoglie in classe, previa giustificazione, annotando il ritardo sul registro di classe. 2. Nel caso un alunno entri a scuola con più di quindici minuti di ritardo, viene accolto a scuola, affidato al collaboratore scolastico del reparto, ma entra in classe solo nell'ora successiva. 3. In caso di entrate dopo la prima ora, l’alunno dovrà presentare giustificazione scritta da un genitore sull’apposito libretto o essere accompagnato da un genitore. Il collaboratore scolastico addetto alla portineria avvertirà il collaboratore scolastico del reparto che accompagnerà l'alunno/a in aula. Il docente apporrà sul registro di classe l’annotazione dell’entrata. 4. Gli alunni possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni solo se accompagnati da un genitore o da un maggiorenne munito di delega scritta di un genitore. Si procederà nel modo seguente: il collaboratore scolastico addetto alla portineria accerterà l’identità del richiedente, che potrà così accedere al piano uffici. Il collaboratore scolastico del reparto avviserà il docente della richiesta di uscita anticipata e del grado di parentela/delega del richiedente e accompagnerà il ragazzo fuori dall'aula. Il docente apporrà sul registro di classe l’annotazione dell’uscita con la specificazione dell’eventuale parentela/delega tra l’alunno e l’accompagnatore che apporrà la propria firma su un modulo predisposto dalla scuola, alla presenza del collaboratore scolastico in servizio. 5. Le ore di lezione perse per ingressi posticipati e/o uscite anticipate entrano nel computo delle assenze annuali ed influiranno ai fini della validità dell’anno scolastico. Art. 2 – NORME DI COMPORTAMENTO Premessa - La Scuola su delega della famiglia, partecipa al compito educativo dei giovani che le sono affidati, pertanto questo articolo del Regolamento si occupa delle norme che gli alunni devono osservare durante la normale attività scolastica o altra attività connessa con la vita della scuola (quali attività integrative, extracurricolari, trasferimenti da casa a scuola nei mezzi pubblici, viaggi di istruzione, visite guidate ecc.). 1. Gli alunni devono avere – ed esigere di conseguenza – il massimo rispetto, nel comportamento come nel linguaggio, nei confronti dei compagni, del personale scolastico e di eventuali estranei con i quali essi entrino in contatto a scuola o nelle sue pertinenze (es. attività parascolastiche, integrative, visite guidate, ecc.) 2. È preciso dovere di ognuno evitare qualsiasi comportamento di violenza fisica o psicologica atta ad intimidire le altre persone ed è preciso dovere di ciascuno rispettare la cultura, la religione, le caratteristiche etniche o personali di docenti, studenti, personale della scuola. 3. È vietato il linguaggio osceno e scurrile ed assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico. 4. Gli alunni sono tenuti ad indossare abbigliamenti decorosi ed adeguati all’ambiente scolastico. 5. Gli alunni devono rispettare gli ambienti scolastici, gli arredi, i muri e le attrezzature. Saranno perciò segnalati in presidenza i casi di danneggiamenti e, dopo accertamento delle responsabilità, si procederà alle sanzioni di cui ai punti 7 e 9 della Tabella A e all'eventuale risarcimento. Ove non sia possibile risalire a responsabilità individuali, ne risponderà l’intera classe che per ultima ha occupato l’aula. 6. L’utilizzo dei laboratori, delle aule speciali, della palestra e della Biblioteca è disciplinato dai rispettivi regolamenti e gli alunni possono accedervi solo accompagnati dall’insegnante. 7. Gli alunni devono rispettare gli orari scolastici per non arrecare disturbo al normale andamento delle attività. 8. I trasferimenti interni tra i diversi ambienti della scuola debbono essere condotti senza recare pregiudizio a persone o cose né disturbo alle attività didattiche delle altre classi; pertanto, gli alunni si sposteranno senza correre, né urlare, né spintonarsi. 9. Durante le ore di lezione gli studenti possono uscire dall’aula solo previo permesso del docente. 10. Durante l'intervallo, gli alunni sono tenuti a chiedere al docente in servizio il permesso di andare in bagno e, comunque, non più di uno alla volta. 11. Durante l'intervallo, non è ammesso correre per i corridoi, né urlare, né spintonarsi. 12. Gli alunni utilizzeranno i servizi igienici il tempo necessario, senza intrattenersi a conversare. 13. Durante il cambio dell’ora, in attesa dell’insegnante, gli alunni devono rimanere in aula, al proprio posto, evitando situazioni di pericolo e di disturbo al regolare svolgimento delle lezioni nelle altre aule. 14. Se l'insegnante deve assentarsi per qualche minuto e affida al collaboratore la sorveglianza della classe, gli alunni devono continuare nel massimo silenzio il loro lavoro. 15. Durante la lezione non è consentito masticare gomme americane, né consumare cibi o acqua, salvo permessi concessi dall'insegnante. 16. La sistemazione dei posti nei banchi è affidata al coordinatore di classe; non sono autorizzati spostamenti senza permesso dell'insegnante. 17. Qualche minuto prima del termine delle lezioni, gli alunni riordineranno il proprio materiale e lasceranno l'ambiente in ordine, raccogliendo eventuali carte/fazzoletti lasciati sotto il banco. 18. E’ severamente proibito agli alunni portare a scuola farmaci di qualsiasi genere, la cui somministrazione e/o assunzione è regolata da disposizioni ministeriali specifiche. In caso di necessità i genitori possono rivolgersi al Rettore-Dirigente Scolastico per essere informati sulla prassi da seguire. 19. Gli alunni sono tenuti ad avere con sé quanto necessario allo svolgimento delle lezioni e l’assunzione delle proprie responsabilità è un obiettivo educativo importante; pertanto, è fatto divieto ai genitori di portare, durante le ore di lezione, quanto dimenticato a casa dai figli (quaderni, libri, attrezzature, ecc.). L’azione di controllo preventivo dei genitori aiuterà notevolmente la scuola nel raggiungimento di tali fini. Art. 3 – DIVIETO USO CELLULARE E GIOCHI ELETTRONICI 1. E’ vietato l’uso del telefono cellulare sia durante le attività curricolari che extracurriculari. Per le comunicazioni urgenti, gli alunni hanno a disposizione il telefono di servizio, previa autorizzazione. È dovere degli alunni tenere il telefono spento nello zaino. 2. Nel caso in cui l’alunno non ottemperasse alle disposizioni di cui al comma precedente, il docente sequestrerà l’apparecchio, restituirà all’alunno la scheda SIM, avviserà la famiglia e consegnerà l’apparecchio medesimo alla coordinatrice di plesso che provvederà a conservarlo. La mancanza sarà altresì annotata sul registro di classe. Il telefono sarà restituito al genitore a partire dal giorno successivo il ritiro, previo appuntamento. 3. Il reiterare del comportamento comporterà la sanzione E prevista al punto 11 della Tabella A. 4. Se il cellulare, oltre ad essere abusivamente utilizzato, servirà come video/fotocamera per la diffusione di immagini e/o video non autorizzati, verranno applicate le sanzioni di cui al punto 11, lettere E o anche F in quanto azioni lesive della privacy e della dignità della persona. 5. Durante le attività didattiche, è vietato l’uso di giochi elettronici. l’utilizzo di apparecchi quali tablet, computer, notebook è consentito solo in casi particolari, riconducibili ad attività educative e didattiche, dai i docenti. L’uso improprio verrà sanzionato con il ritiro e la restituzione solo al genitore. Art. 4 – DIVIETO DI FUMO 1. É vietato fumare. Il divieto di fumare vige in tutti i locali della scuola ed è esteso anche alle aree all'aperto di pertinenza, come ribadito dal D. L. 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modifiche, in Legge con provvedimento dell’8 Novembre 2013 , n. 128; 2. La violazione del divieto di fumo da parte degli studenti comporterà la sanzione disciplinare deliberata dal Consiglio di Classe, in aggiunta alla sanzione pecuniaria per violazione di un regolamento scolastico. Art. 5 – SANZIONI DISCIPLINARI 1. Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Nell’applicazione di questo regolamento si deve tener conto che compito della scuola è principalmente quello di educare l’alunno affinché l’azione eventualmente sanzionata non sia ripetuta per il rispetto delle regole di convivenza civile. 2. Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni, richiami verbali e strategie educative 3. L’ammonizione scritta, sia da parte dei docenti sia del Rettore-Dirigente Scolastico, può comportare anche un’eventuale convocazione dei genitori. 4. I comportamenti sanzionabili, le relative sanzioni e gli organi competenti a irrogarle sono individuati nella Tabella A posta a conclusione del presente regolamento e costituisce parte integrante di esso. Art. 6 – CONVERSIONE DELLA SANZIONE 1. Deve sempre essere offerta allo studente la possibilità di convertire la sanzione in attività utili alla comunità scolastica; la definizione di tali attività, che non devono attuarsi contemporaneamente alle ore di lezione, è valutata di volta in volta, dal Consiglio di Classe o dal rettore-Dirigente Scolastico, in base alla disponibilità di assistenza da parte del personale della scuola durante il loro svolgersi e in base alla congruità tra la sanzione e le attività sostitutive. 2. L’organo che ha irrogato la sanzione può altresì decidere il risarcimento di eventuali danni o l’obbligo di ripristino in base al principio della riparazione del danno. 3. Ogni decisione deve essere comunicata alla famiglia dello studente. Art. 7 - PROCEDIMENTO DISCIPLINARE 1. Le sanzioni disciplinari sono erogate a conclusione di un procedimento articolato come segue: a. contestazione dei fatti da parte dell’Insegnate, dell’educatore o del Rettore-Dirigente Scolastico; b. esercizio del diritto di difesa da parte dello studente; c. decisione. 2. L’avvio del procedimento è dato dalla contestazione di comportamento sanzionabile che il Rettore-Dirigente Scolastico o un docente fa ad uno studente, anche non appartenente ad una sua classe. 3. Qualora nello stesso fatto siano coinvolti allievi appartenenti a più classi, i Consigli delle classi interessate si riuniranno in seduta comune. 4. Il personale non docente, in quanto parte della comunità scolastica, è tenuto a comunicare al docente interessato o al Rettore-Dirigente Scolastico i comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari. 5. Nei casi di ammonizione in classe, di nota sul registro o di ammonizione scritta la contestazione deve essere formulata all’istante anche oralmente ed eventualmente annotata sul registro di classe insieme alle eventuali giustificazioni dell’allievo. Chi dispone il provvedimento può chiedere la convocazione dei genitori con l’apposito modello prestampato. 6. Nei casi di competenza di un organo collegiale, il Rettore-Dirigente Scolastico ha il compito di acquisire le informazioni necessarie per l’accertamento dei fatti e le giustificazioni addotte dallo studente, il quale sarà invitato a presentarsi personalmente insieme ad un genitore. 7. Lo studente può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto. 8. Nel caso di sospensione dalle lezioni per più di un giorno il Rettore-Dirigente Scolastico, su proposta del Consiglio di Classe, contestualmente al provvedimento, stabilisce e comunica alla famiglia quali attività intraprendere per mantenere un rapporto costruttivo con lo studente in previsione del suo rientro nella scuola. 9. Qualora il comportamento sanzionabile sia commesso durante gli Esami di Stato conclusivi del I ciclo di istruzione, le sanzioni disciplinari saranno impartite dalla Commissione d’Esame. Art.8 - ESCLUSIONE DALLA PARTECIPAZIONE DALLE VISITE GUIDATE E DAI VIAGGI D’ISTRUZIONE 1. Non sono ammessi a partecipare alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione gli alunni che hanno riportato provvedimenti disciplinari riguardanti i punti dal 6 al 12 della TABELLA A, lettere E, F, G,H,I. 2. Nel caso in cui, l’episodio che ha portato al provvedimento disciplinare resti isolato e si ravveda nel ragazzo un significativo miglioramento della condotta, il Rettore-Dirigente Scolastico, sentito il parere del Consiglio di Classe, può autorizzare la partecipazione in deroga a quanto sopra esposto. Art. 9 - ITER DELLA TRASMISSIONE DELLE SANZIONI AD ALTRA SCUOLA Le sanzioni disciplinari, al pari delle altre informazioni relative alla carriera dello studente, vanno inserite nel suo fascicolo personale e, come quest’ultimo, seguono lo studente in occasione di trasferimento da una scuola ad un’altra o di passaggio da un grado all’altro di scuola, senza far riferimento a dati sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei fatti che hanno dato luogo alla sanzione stessa, applicando il principio dell’indispensabilità del trattamento dei dati sensibili che porta ad operare con “omissis” sull’identità delle persone coinvolte (rispetto del D.Lgs. n.196 del 2003 e del DM 306/2007). Art. 10 – IMPUGNAZIONI e ORGANO DI GARANZIA 1. Contro le sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dello studente è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione, da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori - tutori legali) all’Organo di Garanzia interno alla scuola. (art.5, c. 1 D.P.R. n. 235/2007), che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. 2. L’Organo di Garanzia, previsto dall’art.5 comma 1 del D.P.R. 249 del 24/06/1998 così come modificato dall’art. 2 comma 1 D.P.R. n. 235 del 21/11/2007, è costituito da: a. il Dirigente Scolastico che lo presiede; b. il DSGA; c. due rappresentanti dei genitori; sono eletti membri effettivi i genitori che hanno riportato il maggior numero di preferenze alle elezioni per i consigli di classe; d. un docente designato su indicazione del collegio dei docenti; 3. I rappresentanti dei genitori sono eletti in concomitanza con le elezioni dei rispettivi rappresentanti al Consiglio di classe. I primi rappresentanti non eletti diventano automaticamente membri supplenti. 4. I membri supplenti sono convocati in assenza del titolare oppure quando lo stesso, se docente abbia richiesto la sanzione, se genitore o studente sia parte in causa. 5. La convocazione dell’Organo di Garanzia avviene ad opera del Presidente, per iscritto, entro tre giorni dalla data della richiesta. 6. In caso di incompatibilità, sia per la componente docente che genitore (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso docente che abbia irrogato la sanzione o il genitore dell’alunno sanzionato) si attuerà la procedura di subentro dei membri supplenti. 7. L’Organo di Garanzia si riunisce presso la sede scolastica frequentata dall’allievo oggetto del provvedimento disciplinare contestato, sotto la presidenza del Rettore-D.S. e con la presenza dei genitori e dei docenti eletti. Alla riunione, previo parere del Presidente, possono partecipare, per la sola fase di ricostruzione degli avvenimenti e al solo fine di fornire chiarimenti, l’insegnante che ha rilevato l’infrazione, il genitore dell’alunno, il personale ATA eventualmente a conoscenza dei fatti. 8. Le delibere dell’Organo di Garanzia sono valide quando siano presenti almeno la maggioranza più uno dei suoi cinque membri. Le votazioni sono a scrutinio palese e nessuno può astenersi; in caso di parità prevale il voto del Presidente. 9. Di ogni convocazione è steso verbale ad opera di un segretario nominato dal Presidente. Art. 11 - DISPOSIZIONI FINALI 1. È dovere di ciascuno rispettare e far rispettare il presente Regolamento. 2. Copia dello stesso è disponibile sul sito web dell'Istituzione. Ogni eventuale modifica successiva sarà comunicata. 3. In casi di rilevanza penale, il Rettore-Dirigente Scolastico provvede a segnalare l’episodio alla autorità competente. 4. L’iscrizione alla Scuola Secondaria di I grado annessa al Convitto Nazionale “G.B.Vico” comporta l’accettazione del presente regolamento TABELLA A - COMPORTAMENTI SANZIONABILI, SANZIONI E ORGANI COMPETENTI COMPORTAMENTI SANZIONABILI SANZIONI DISCIPLINARI ORGANI COMPETENTI 1. Ritardi reiterati A) Richiamo verbale dell’insegnante A, B, C – Insegnante B) Richiamo scritto dell’insegnante sul D, E – Rettore -Dirigente Registro di classe Scolastico C) Richiamo scritto dell’insegnante su apposito modulo, con convocazione della famiglia D ) Ammonizione verbale del Rettore -Dirigente Scolastico E) Richiamo scritto sul registro di classe o su apposito modulo del Rettore -Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della famiglia 2. Assenze ingiustificate e/o reiterate C) Richiamo scritto del docente coordinatore C – Insegnante di classe su apposito modulo e eventuale (Coordinatore di classe) convocazione della famiglia 3. N e g l i g e n z a a b i t u a l e A) Richiamo verbale dell’insegnante A, B, C – Insegnante nell’assolvimento degli impegni: B ) Richiamo scritto dell’insegnante sul D, E – Rettore -Dirigente dimenticanze di materiale, Registro di classe Scolastico m a n c a t o s v o l g i m e n t o d e i C) Richiamo scritto dell’insegnante su compiti e inadempienza rispetto apposito modulo, con convocazione della alle consegne famiglia D) Ammonizione verbale del Rettore -Dirigente Scolastico E) Richiamo scritto sul registro di classe del Rettore -Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della famiglia 4. Comportamento inadeguato A) Richiamo verbale dell’insegnante A, B, C – Insegnante al regolare svolgimento delle B) Richiamo scritto dell’insegnante sul D, E – Rettore -Dirigente lezioni: mancanza di attenzione, Registro di classe Scolastico disturbo della lezione, C) Richiamo scritto dell’insegnante su apposito modulo, con convocazione della famiglia D ) Ammonizione verbale del Rettore -Dirigente Scolastico E) Richiamo scritto sul registro di classe o su apposito modulo del Rettore -Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della famiglia 5. Persistenza nell’indossare un A) Richiamo verbale dell’insegnante A, B, C – Insegnante abbigliamento non adatto ad un B) Richiamo scritto dell’insegnante sul D, E – Rettore -Dirigente ambiente scolastico Registro di classe Scolastico C) Richiamo scritto dell’insegnante su apposito modulo, con convocazione della famiglia D ) Ammonizione verbale del Rettore -Dirigente Scolastico E) Richiamo scritto sul registro di classe o su apposito modulo del Rettore -Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della famiglia 6. Assenza non giustificata all’insaputa dei genitori; falsificazione di firme e/o valutazioni e falsificazione di verifiche, manomissione intenzionale del libretto delle comunicazioni. D) Ammonizione verbale del RettoreDirigente Scolastico E) Richiamo scritto del Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della famiglia F) Richiamo scritto del Dirigente Scolastico con convocazione della famiglia e allontanamento dalla scuola per un giorno D, E – Rettore -Dirigente Scolastico F – Rettore -Dirigente Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe nella sua componente collegiale, comprensiva dei rappresentanti dei genitori 7. Comportamenti scorretti rispetto ad oggetti di proprietà privata di compagni e adulti (danneggiamento, furti) B) Richiamo scritto dell’insegnante sul B, C – Insegnante Registro di classe D, E – Rettore -Dirigente C) Richiamo scritto dell’insegnante su Scolastico apposito modulo, con convocazione della F – Rettore -Dirigente famiglia Scolastico su richiesta del D ) Ammonizione verbale del Rettore Consiglio di Classe nella sua -Dirigente Scolastico componente collegiale, E) Richiamo scritto sul registro di classe o su comprensiva dei apposito modulo del Rettore-Dirigente rappresentanti dei genitori Scolastico con eventuale convocazione della famiglia F) Richiamo scritto del Rettore-Dirigente Scolastico con convocazione della famiglia e allontanamento dalla scuola per un giorno 8. Comportamenti verbali irrispettosi e/o offensivi nei confronti di compagni e adulti (turpiloquio, offese, intimidazioni, calunnie, minacce) C) Richiamo scritto dell’insegnante su C – Insegnante apposito modulo, con convocazione della E – Dirigente Scolastico famiglia F, G, – Rettore -Dirigente E) Richiamo scritto sul registro di classe o su Scolastico su richiesta del apposito modulo del Rettore-Dirigente Consiglio di Classe nella sua Scolastico con eventuale convocazione della componente collegiale, famiglia comprensiva dei F) Richiamo scritto del Rettore-Dirigente rappresentanti dei genitori Scolastico con convocazione della famiglia H – Commissario e allontanamento dalla scuola per un giorno Straordinario G) Allontanamento dalla scuola per un periodo non superiore a 5 giorni H) Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni 9. Comportamenti violenti che danneggiano le strutture scolastiche o gli arredi (all’interno o nelle pertinenze della scuola o durante, viaggi di istruzione, uscite didattiche o altre attività all'esterno della scuola) E) Richiamo scritto sul registro di classe o su E – Dirigente Scolastico apposito modulo del Rettore-Dirigente F,G, – Rettore -Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della Scolastico su richiesta del famiglia Consiglio di Classe nella sua F) Richiamo scritto del Rettore-Dirigente componente collegiale, Scolastico con convocazione della famiglia comprensiva dei e allontanamento dalla scuola per un giorno rappresentanti dei genitori G) Allontanamento dalla scuola per un H, I – Commissario periodo non superiore a 5 giorni Straordinario H ) Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni I) Allontanamento dalla scuola fino al termine delle lezioni, anche con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi 10. Comportamenti violenti lesivi dell’incolumità di compagni e adulti; atti gravi di bullismo E) Richiamo scritto sul registro di classe o su E – Dirigente Scolastico apposito modulo del Rettore-Dirigente F,G – Rettore -Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della Scolastico su richiesta del famiglia Consiglio di Classe nella sua F) Richiamo scritto del Rettore-Dirigente componente collegiale, Scolastico con convocazione della famiglia comprensiva dei e allontanamento dalla scuola per un giorno rappresentanti dei genitori G) Allontanamento dalla scuola per un H,I – Commissario periodo non superiore a 5 giorni Straordinario H ) Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni I) Allontanamento dalla scuola fino al termine delle lezioni, anche con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi 11. Possesso e uso di oggetti impropri o usati impropriamente in classe e all’interno o nelle pertinenze della scuola o durante, viaggi di istruzione, uscite didattiche o altre attività all'esterno della scuola C) Sequestro immediato dell’oggetto e C – Insegnante richiamo scrit t o dell’insegnant e con E – Rettore -Dirigente convocazione della famiglia per il ritiro Scolastico dell’oggetto stesso E) Richiamo scritto sul registro di classe o su apposito modulo del Rettore-Dirigente Scolastico con eventuale convocazione della famiglia 12. Uso del telefono cellulare durante le ore di lezione, diffusioni di immagini e/o video ottenute con l’uso improprio di telefoni cellulari durante le ore di lezione su Social Network (Facebook, Twitter, MSN), YouTube, ecc… C) Sequestro immediato del telefono, previa restituzione della SIM, richiamo scritto dell’insegnante con convocazione della famiglia per il ritiro dell’oggetto stesso E) In caso di reiterazione, richiamo scritto del Rettore-Dirigente Scolastico con convocazione della famiglia e abbassamento del voto nel Comportamento sociale e di lavoro F) Allontanamento dalla scuola per un periodo non superiore a 5 giorni C – Insegnante E – Rettore -Dirigente Scolastico F- Rettore-Dirigente Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe nella sua componente collegiale 13. Fumare a scuola e negli ambienti di pertinenza C) Richiamo scritto dell’insegnante con convocazione della famiglia e sanzione disciplinare deliberata dal Consiglio di Classe. E) In caso di reiterazione, richiamo scritto del Rettore-Dirigente Scolastico con convocazione della famiglia e abbassamento del voto nel Comportamento sociale e di lavoro F) Allontanamento dalla scuola per un periodo non superiore a 5 giorni C e G - Consiglio di Classe E – Rettore -Dirigente Scolastico F- Rettore -Dirigente Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe nella sua componente collegiale Note: 1. La sanzione A, alla quale si dovrebbe sempre ricorrere in prima istanza, ha valore di ammonizione e avvertimento 2. La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa. 3. Le sanzioni e i provvedimenti che comportino allontanamento dalla Comunità scolastica sono sempre adottati da un Organo Collegiale o dal Commissario Straordinario delle scuole annesse. 4. Per i comportamenti di cui ai punti 7 e 9 che procurano danno materiale a cose, la famiglia dell’alunno o lo stesso alunno, in alternativa o in aggiunta alla sanzione prevista per il caso specifico, saranno chiamati al risarcimento economico della persona o ente danneggiati e/o, laddove possibile, alla riparazione del danno arrecato. In casi specifici potrà essere prevista una riparazione del danno con attività utili alla comunità o al singolo al fine di far riflettere l’alunno responsabile sulle conseguenze del suo atteggiamento e sulla valenza positiva che le sue azioni potrebbero avere, se ben indirizzate. 5. Le sanzioni indicate con le lettere D, E, F, G, H, I verranno annotate sul Registro di classe. 6. Le sanzioni indicate con le lettere H, I verranno inserite nel Fascicolo personale dell’alunno e lo seguiranno in occasione di trasferimento ad altra scuola.