festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e marionette dei paesi della mitteleuropa
Rassegna Stampa
After Festival
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Data:
R CULT SPETTACOLI
Pagina 50
PECHES DE VIEILLESSE
RENAUD
FOR BASSET HORN
La quinta uscita
dell’integrale rossiniana,
dedicata a “Quelches
riens pour album” riletti
con maliziosa grazia,
solleva lo spirito e
consente di dissentire
sulla scarsa opinione
pianistica che di sé aveva
l’autore.
Prima opera parigina di
Antonio Sacchini (1783),
sparigliò la guerra tra
sostenitori di Gluck e di
Piccinni. Liberamente
ispirata al Tasso,
concertazione e canto di
livello.
Pochi strumenti
richiamano la musica di
Stockhausen, la sua
immaginazione spaziale,
il gusto “teatrale” e
l’audacia di sonorità
sempre in bilico tra
sberleffo e ricerca.
Esecuzione (e
registrazioni) esemplari.
Alessandro Marangoni,
pianoforte — cd Naxos
21 Luglio 2013
Kalimine/Fuchs
/Dran/Bou/Les Talents
Lyriques/Rousst
2cd Arsenal
Michele Marelli, corno di
bassetto — Stradivarius
IL FESTIVAL DI ANNA BANDETTINI. MITTELFEST
one
el detective
n ha carisma
tive dell’FBI con un grosso
o per interpretare la
ogia criminale, Alex Cross è
agonista di una serie di
eller, già arrivata sullo
mo due volte per
pretazione di Morgan
man. Qui gli presta i tratti il
carismatico Tyler Perry e la
si riferisce alle origini del
naggio, ancora in forza
polizia di Detroit. Cross dà
cia a Picasso, un serial-killer
lissimo che, dopo aver
iuto una strage, minaccia il
n di una multinazionale e la
famiglia dell’inquirente: lo
impegno, ma come l’eroe
elefilm di media qualità.
(r.n.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CROSS
a di Rob Cohen
one
pasticcio
aiato e violento
ybuilder Daniel Lugo decide
re un riccone. Associati
presa Paul Doyle, exuto cocainomane, e Adrian
al, culturista reso impotente
teroidi, porta a termine il
Intende torturare l’ostaggio
é gli ceda le sue ricchezze.
dibile pasticcio di violenza e
ità sguaiata (con dosi di
mo, omofobia e umorismo
logico); ancor più
ibile, poi, quando si
nde che è ispirato a una
vera, comparsa sulle pagine
ami New Times. Non date
o a chi lo accosta a Tarantino.
regista dei Transformers,
gli attori come robot.
(r.n.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
& GAIN
a di Michael Bay
Il festival
di Cividale
alla ricerca
di un’identità
Un’edizione meno interessante delle precedenti
In scena i (deludenti) fantasmi interiori di “Michelangelo”
e il tanto atteso ma sfilacciato spettacolo “Microcosmi”
ANNA BANDETTINI
P
ochi festival nascono da radici
culturali così fortemente legate
alla geografia del luogo come il
Mittelfest di Cividale del Friuli,
zona di confine a pochi chilometri dalla Slovenia. Ma oggi, dopo
22 anni, diventata più ambigua la
nozione di confine, con la Slovenia e la Croazia ormai “europee”,
il Mittelfest fatica a ritrovare la sua
identità in un programma anomalo come quello firmato dal direttore Antonio Devetag — è in
scadenza e c’è chi auspica un
cambiamento dalla neogoveratrice regionale Debora Serracchiani — fatto di ospitalità un po’
casuali e produzioni meno interessanti di altre edizioni. Per la
Croazia appena entrata in Europa, il festival si è aperto con Michelangelo che faceva sperare bene perché scritto nel 1919 da uno
degli autori croati più importanti,
dalla tormentata biografia, Miroslav Krle a, e la regia di una celebrità slovena, il 45enne Toma
Pandur. In una scena buia, ricoperta di acqua, tra due alti ponteggi di ferro, Michelangelo — Livio Badurina, sempre nudo — deve realizzare gli affreschi della
Cappella Sistina, ma quello che ci
viene mostrato sono i suoi fantasmi interiori, il tormento creativo
contrapposti al mondo intorno
caricaturizzato (vedi i tre prelati
vogliosi e prestanti). Peccato l’eccesso di corpi nudi e di estetismo
decadente.
IN SCENA
Qui sopra, “Michelangelo”
In alto, “Vivo e coscienza”
Entrambi al Mittelfest di
Cividale del Friuli
Una vera delusione Microcosmiche doveva essere l’evento del
festival: i suggestivi microracconti di Claudio Magris, mosaico culturale e storico dell’Europa, sono
diventati uno sfilacciato spettacolo itinerante in nove tappe e altrettanti luoghi di Cividale con la
regia (assente?) di Giorgio Pressburger che anni fa ebbe successo
facendo la stessa operazione con
Danubio: attori con il copione in
mano a leggere o sbirciare, eterogeneità di stili recitativi, costumi
casuali, attese tra una tappa e l’altra che hanno portato a 7 le quasi
5 ore dello spettacolo, indifferenza verso gli eroici spettatori costretti ad ammassarsi a casaccio,
ogni tappa, sempre in piedi e
spesso potendo solo intravedere
la scena. Eroici anche gli attori:
Giorgio Lupano (in tv in Paura
d’amare e K2) serio e fermo pure
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Data:
la Repubblica
21 Luglio 2013
Pagina 51
DOMENICA 21 LUGLIO 2013
ROCK. POP. JAZZ
CD&DVD
A CURA DI
GINO CASTALDO
PRIMO BALLO
AMERICAN RIDE
Ultima delizia firmata,
almeno come
produzione e cura, da
Vinicio Capossela,
un’autentica orchestra
da matrimoni,
tradizionale, amabile,
gustosa nella sua vetusta
e semplice funzionalità
Per fare il disco che
voleva ha fatto ricorso al
fundraising, ed eccolo
qui, più vivo che mai, il
65enne cantautore rock
di Buffalo, genuino come
sempre, vitale, diretto e
molto ispirato, in una
corsa tutta americana
che sa di strade e
quartieri periferici
Banda della Posta - La
Cupa
Willie Nile - Bluerose
@
PER SAPE
mittelfest.or
www.festiva
...LIKE CLOCKWORK
Altissima densità, diffus
veleno, pause pensose e
cupe, riff acidi e
disturbanti, per il ritorno
al disco dopo sei anni di
inattività. Un modo com
un altro per ridare vigore
e nuova benzina a un
marchio glorioso dello
stoner rock
Queens of the Stone
Age - Matador
TEATRO & MUSICA
Festival
Da Bach a Corelli
Urbino si dà al barocco
Opera
La discesa agli inferi
è proprio divertente
tra una serie di inciampi tecnici,
Ariella Reggio, Antonio Salines e
gli altri, le comparse, e i testimoni
eccellenti come Mauro Corona.
Meno male che si è visto Vivo e
coscienza, unica opera in forma
coreografica di Pasolini: mai andata in scena, scritta nel ’63 per la
Biennale, pensata con le musiche
di Bruno Maderna, la voce di Laura Betti e Ninetto Davoli, le coreografie di Bejart (o Jerome Robbins) è un canovaccio incompleto che nella sua idea di teatrodanza testimonia quanto Pasolini fosse avanti. Diviso in quattro
quadri — Seicento, Rivoluzione
Francese, fascismo e Resistenza
— è la lotta tra passione e ideologia e del loro bacio mancato. Il
balletto del coreografo Luca Veggetti ha trovato sintonia profonda
col testo — letto con la bella voce
roca registrata del poeta France-
sco Leonetti — nell’astrattezza
delle musiche di Paolo Aralla (alla
fine un accenno di Cosa sono le
nuvole, scritta da Pasolini con
Modugno) e nella verità del gioco
sottile intorno a tre tavoli che diventano séparé, pedane, alcove,
del cercarsi e rincorrersi con gesti
precisi delle coppie di danzatori,
allievi del Corso di Teatrodanza
coordinato da Marinella Guatterini alla Scuola Paolo Grassi di Milano. Sono tutti bravi: Vito Carretta, Silvia Dezulian, Laura Ghelli,
Angela Papagni, Marco Pericoli,
Alice Raffaelli, Giulia Rossi. Stasera si chiude col concerto di Richard Galliano.
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Che pubblico curioso, colto,
smaliziato, doveva essere il
pubblico parigino del 1858 se
poteva cogliere le allusioni
mitologiche, letterarie, teatrali,
musicali di un’operetta complessa
e ammiccante come Orfeo
all’inferno di Jacques Offenbach. Il
libretto è dovuto soprattutto
all’ingegno di Ludovic Halévy, che
nel 1875 fornirà a Bizet il bellissimo
libretto di Carmen. Coloro che
ancora si scandalizzano per le
messe in scena moderne dei
classici vengano a vedere questa
parodia satirica del Secondo
Impero sotto le vesti di dei, eroi,
ninfe della Grecia. Il divertimento è
assicurato anche oggi e non solo
per il ritmo indiavolato del can-can,
che poi è un galop. Marco Carniti
ha costruito uno spettacolo agile,
spumeggiante, deliziando gli occhi
e la fantasia con movimentato
andirivieni di personaggi, figuranti
e ballerini. Scattante la
concertazione di Xu Zhong alla
testa dell’Orchestra e del Coro del
Maggio Musicale Fiorentino, al
quale auguriamo lunghissima vita.
Deliziosa Euridice Marina
Bucciarelli, spavaldo Orfeo Blagoj
Nacoski, Leonardo Galeazzi
disegna un imbranato Giove,
l’astuto Plutone è Roberto Covatta.
Ma tutta l’affiatata compagnia è
bravissima e così pure l’orchestra, il
coro e i ballerini. Successo caloroso
per tutti.
(dino villatico)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MITTELFEST
“Orfeo all’Inferno”
Cividale del Friuli, fino a oggi
Firenze, Maggio Musicale
Torna la settimana dedicata alla
musica antica al Festival di Urbino,
arrivato alla 45ma edizione con la
consueta presenza di star
internazionali, da Rinaldo
Alessandrini a Amandine Beyer, da
Paul O'Dette a Luca Guglielmi.
Dopo l’inaugurazione affidata a
quest’ultimo, oggi è la volta della
violinista francese Amandine Beyer
con il suo gruppo Gli Incogniti.
Quindi Rinaldo Alessandrini al
cembalo con il baritono Furio
Zanasi in un programma bachiano,
l’Ensemble Orfeo Futuro con un
repertorio di musica sacra
napoletana. I concerti finali saranno
dedicati al lavoro dei docenti delle
masterclass con gli allievi. Chiusura
con l’orchestra barocca formata
dagli studenti di Suzanne Scholz,
con l’omaggio ad Arcangelo Corelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Urbino, fino al 28 luglio
www.fima-online.org
Classica
Concerto benefico
per Margherita Hack
Musica e raccolta fondi per il
restauro della cupola di Urania
Carsica, la parte dell’Osservatorio
Astronomico di Trieste dedicata
alla divulgazione scientifica.
Musica e intrattenimento (la
serata prevede anche ospiti e
testimonial tra cui Moni Ovadia)
nel “Concerto per le stelle”
spiritualmente dedicato a
Margherita Hack che per prima
aveva battagliato per riaprire il
centro. In “tema” il programma
diretto da Marco Boemi (sul
podio dell’Orchestra e del Coro
del triestino Teatro Verdi), con
Stars of the Summer Night di
Elgar e The Planets di Holst. Il
concerto verrà ripreso dalle
telecamere della Rai del Friuli
Venezia Giulia che lo manderà in
onda successivamente.
Rock
Torna Neil You
con i Crazy Hor
Come si fa a parlare di Neil
Young e dei Crazy Horse sen
partire dalle chitarre? Il rock
Neil Young nasce nei riverbe
della sua chitarra elettrica e i
concerto con i ritrovati Crazy
Horse ne è l’esatta consegue
logica. Un concerto di chitar
che si intrecciano e si insegu
quattro musicisti stretti in un
cerchio magico come se foss
un consiglio di vecchi capi
indiani, canzoni trasfigurate
lunghe cavalcate anche di ve
minuti, libere improvvisazio
da Southern man fino a una d
canzoni dal recente doppio
album “Psychedelic Pill”. Do
successo in Nord America,
Australia e Nuova Zelanda, i
tour di Neil Young con i Craz
Horse è arrivato in Europa p
testimoniare anche da noi
l’avvenuta reunion di una de
formazioni mitiche del rock
della west coast. Due gli
appuntamenti: il primo al Lu
Summer Festival, dove Neil
Young e i Crazy Horse fecero
loro ultima apparizione Itali
12 anni fa (era il 2001) e
all’Ippodromo delle Capann
per “Rock in Roma”, dove i C
Horse (Frank "Poncho"
Sampedro, Billy Talbot e Ral
Molina) non hanno mai suon
e dove Neil Young mancava
più di vent’anni. E il suo ultim
concerto romano, vedi un po
caso, lo tenne sempre
all’Ippodromo delle Capann
(carlo mor
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RIS
Trieste, Teatro Verdi, il 24
Due concerti
www.teatroverdi-trieste.com/
Lucca il 25 e Roma il 26
Data:
21 Luglio 2013
Pagina 29
LA STAMPA
DOMENICA 21 LUGLIO 2013
TEATRO E DANZA
***
***
****
*****
.
Spettacoli .29
PESSIMO
MODESTO
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
«The Animals...»
Il «Lago dei cigni»
Umorismo nero
per salvare
la fama di Bayou
Un trionfo l’Odette
della Osipova
fuori dagli schemi
OSVALDO GUERRIERI
SERGIO TROMBETTA
è di che tremare a Bayou,
sobborgo metropolitano
dove esiste un lupo al di
à di ogni porta, uno scarafaggio
all’interno di ogni tubatura e un
delinquente in ogni bambino. È
rista la fama di Bayou. Ma una
donna, Agnes Eaves, è convinta
che l’amore e l’arte salvino. Con la
iglia corre perciò alla salvezza di
Bayou, ma deve constatare che
esiste qualcosa più forte del’amore e dell’arte.
Alla grossa, è questa la vicenda
di The Animals and Children Took to
he Street, creazione di una giovane, acclamata compagnia londinese che si è scelta per nome una daa: 1927, l’anno in cui apparve il film
di Fritz Lang Metropolis. Scritto e
diretto da Suzanne Andrade lo
spettacolo trae il proprio irresistibile fascino non dalla favola che
L’attore Roberto
Herlitzka
impersona
Pasolini vestito
come il poeta ma
senza nessun
tentativo
di imitazione della
sua voce o dei suoi
gesti caratteristici
Nella scena
iniziale contempla
il Pasolini
straziato
C’
[FOTO MATTEO TREVISAN]
«Una giovinezza enormemente giovane»
Herlitzka su Pasolini
mirabile, desolata ironia
hi l’ha detto che Odette deve
essere una gazzella delle gam
be sterminate che poi al mo
mento dei fouetté come Cigno nero
arranca e fatica? Le ballerine per le
quali Marius Petipa ha coreografato i
Lago dei cigni di Ciajkovskij, a partire
da Pierina Legnani, erano più piccoli
ne. Proprio come Natalia Osipova, su
perstar mondiale, che tutta la Scala
aspettava al varco nel suo debutto
italiano. Accanto a lei Claudio Coviel
lo, scaligero di appena 21 anni. Che
scommessa! Un trionfo. Perché la
Odette di Natalia è fuori dagli schem
tradizionali. Come cigno bianco è
perfetta, morbida, palpitante. Belle li
nee ma con qualche cosa di tragico ol
tre che lirico. Ha nel viso, negli occhi
un senso quasi di morte, come se pre
sagisse il suo destino. Come se non
potesse credere al giuramento de
giovane Siegfried di cui Coviello dise
gna il profilo di un ragazzo di fronte a
C
Nel monologo assemblato da Borgna i temi polemici del poeta
MASOLINO D’AMICO
uio; latrati di cani; un
terreno fangoso delimitato da un recinto; un cadavere sfigurato con una
maglietta rossa e una
scarpa sola - insomma, l’Idroscalo
di Ostia poco prima del ritrovamento di Pasolini assassinato. Poi entra
il poeta in carne e ossa, impersonato
dall’attore Roberto Herlitzka vestito come il morto ma senza nessun
tentativo di imitazione della sua voce o dei suoi gesti caratteristici; e
contempla il Pasolini straziato con
una tranquilla assenza di sorpresa.
Ragiona, anche, ricapitolando come
si sia giunti a tanto. Parla del cambiamento che gli ultimi decenni
hanno operato sia sul contesto suburbano, sia sul proletariato che lo
abitava, mentre sullo sfondo compaiono rapide immagini di quartieri
come il Quarticciolo, il Pigneto, la
stessa Ostia, quando erano baraccopoli con strade di terra battuta
(ma con punti di ritrovo per la comunità), ovvero come sono «adesso», agglomerati di anonimi palazzoni dove la gente vive senza conoscersi e dove prospera una delinquenza feroce.
Allo stesso modo è cambiata la
B
racconta, ma dal modo in cui ce la
offre: Dickens incrociato con Lang
appunto), lo straniamento di Brecht, il kabarett espressionista, il cinema di animazione, il musical, la
graphic novel. Ogni genere coesiste con gli altri e si scioglie in un
unico flusso nel quale la figura
umana si rivela indissolubile da
quella animata.
Lo vediamo con Agnes, la cui figlia Eve è una sagoma di cartone, e
o vediamo con gli sbuffi di polvere
sollevati dalla scopa di un portinaio
n carne e ossa. Come poi una bara
possa diventare un apparecchio teefonico, be’, questo è soltanto il lao horror della vita. Umorismo inzuppato nel nero, paradossi, satira:
o spettacolo è sofisticato eppure
«semplice», ed è affidato a tre giovani attrici che lo animano con le
oro facce di biacca e con un trasformismo ammirevole.
ORINO, FESTIVAL TEATRO A CORTE
L 30 LUGLIO AL FESTIVAL DI SALISBURGO
****
Da sin., il regista Calenda e Herlitzka
fauna umana. I poveri di una volta,
ignoranti ma cordiali, sono diventati
aspiranti piccoloborghesi, frustrati
dall’irraggiungibilità degli obiettivi
loro proposti dal consumismo.
Sono gli argomenti del Pasolini polemista, osservatore di una società
che perde le tradizioni contadine per
adottare i valori degli sfruttatori. In
Una giovinezza enormemente giovane,
monologo assemblato da Gianni Borgna, lo scrittore li articola con chiarezza, anticipando il romanzo cui sta
pensando e il cui titolo, «Petrolio»,
riassume il principale elemento della
corruzione del secolo. Con le pause di
un paio di poesie in friulano, egli tratteggia anche le figure dei due grandi
burattinai della nuova Italia, i successivi presidenti dell’Eni Mattei e Cefis;
parla dell’allarmante metamorfosi
dei giovani suburbani da ingenui scavezzacolli in criminali violenti e spietati; deplora l’indisponibilità della sinistra a dialogare con i neofascisti. Infine racconta quell’ultima serata, la
cena col ragazzetto dai capelli ricci, la
gita nel luogo deserto, l’arrivo dei giustizieri, la lotta con loro, la morte
cruenta. Niente di tutto ciò è particolarmente nuovo, neanche la ricostruzione della notte fatale, che sembra
affatto plausibile; ma il tono pacato e
la prevalenza della dialettica sull’amarezza risultano convincenti.
La regia di Antonio Calenda ben
coadiuvata dalla scena di Paolo Giovanazzi e dalle luci di Nino Napoletano sostiene egregiamente la prestazione di Herlitzka, mirabile per la desolata ironia e l’intima convinzione
nonché per la sapiente leggerezza
con cui la parola del poeta è porta all’ascolto per una cinquantina di minuti dal fascino ininterrotto.
una realtà che lo sovrasta. È morbido
languido, elegantissimo, intenso. Fi
nalmente qualcuno che rende ancora
credibile il lungo assolo che chiude la
prima scena e che Nureyev creò a
propria immagine e somiglianza.
Nell’atto del cigno nero, Osipova
sbaraglia tutti con i suoi fouettè dopp
e tripli. Ma non solo, è seducente e
conquistatrice. Coviello qui dovrebbe
essere appena un po’ più tagliente
nelle variazioni e nella coda. Ma ha
tempo di perfezionare i dettagli tecni
ci visto che il talento c’è. Ottimo i
Rothbart, tenebroso e cattivo, di Mi
ck Zeni. Grande occasione per il cor
po di ballo femminile, ma oramai non
è più una novità. L’eredità Nureyev
sta diventando un fardello pesante
c’è del sadismo in quell’inutile infittir
si di passi. Per quelli che si ostinano a
definire la Osipova «una capra» per
suoi salti esagerati, noi non l’abbiamo
vista saltare. Ci saremo distratti?
AL MITTELFEST DI CIVIDALE. SARÀ RIPRESO IN
STAGIONE A ROMA, MILANO, TRIESTE.
TEATRO ALLA SCALA DI MILANO, REPLICHE IL 23
LUGLIO. POI A OTTOBRE
****
****
Data:
21 Luglio 2013
unga notte di 70
Pagina 1
3 il Gran consiglio fece crollar
UTTI
il Due finite paa una
torno
opolo
ora all passo più
oca.
40 E41
cividale
Adriana Asti
ha chiuso
Mittelfest
con Cocteau
■ POLESINI A PAGINA38
SOR
E SO
a cur
A
nom
Repu
al è
nato.
cupâ
Data:
12 Luglio 2012
Pagina 38
38
Messaggero Estate
MESSAGGERO VENETO DOMENICA 21 LUGLIO 2013
Grande Asti nel teatro
prima dello smartphone
di GIAN PAOLO POLESINI
D
onne che risalgono su
dagli anni della trascuratezza; innamorate sottomesse. Non attraversavano la
"performance", allora, vivevano all'ombra dell'uomo e si nutrivano di abbandoni. Monologhidagrand'attrici.
"La voce umana" è un Cocteau d'annata, inizio Novecento,
Equiparabile a uno Shakespeare per la stessa forza di sopravvivenza. Cent'anni o poco meno.
Eppure ne è passata di trasfomazione. Eccome. Ci si lascia con
un sms, adesso. O con gesti sbadati. L'orologio va più in fretta,
si deve ricominciare subito. Un
commiatoal tempodel telefono
fisso, disturbato da troppe interferenze. Quei "pronto, pronto,
pronto" insistiti, angoscianti. Il
filo che ti si attorciglia attorno al
collo e il timore di perdere l'attimo. Se l'interlocutore riagganciasono dolorirecuperarlo.
L'atto di Cocteau è un teatro
che passa di voce in voce, a patto sia voce d'effetto. C'era la Magnani su quella poltroncina con
la cornetta attaccata all'orecchio; oggi, nell'era dello smartphone, è un'altra signora di tradizione a essere "lasciata" a
suon di meccanismi antichi.
Adriana Asti s'infila la vestaglia
d'ordinanza, stringe fra le labbra la cicca e affronta la solitudine.Dalì apoco,così accadrà.
Lo spazio è quel che è: un tavolino, un letto. Poche cose.
Non serve un granché, in effetti.
Riempie il gesto, il tono, l'ampiezza del movimento, l'espressività, il respiro. Be', non sta a
noi l'inchino alla Asti. Arriveremmo tardi. E la sua voce, scusate l'insistenza della parola, da
ragazza cresciuta, non pare proprio appartenere a una lady deglianni Trenta.Però.
Erano proprio tutte così, 'ste
signore per bene fedeli alla morte, coerenti a un amore magari
sfumato? Chissà. Anche sì. E pativano le povere donne, aspettavano una gioia che non sempre
giungeva. Madame ormai sa.
Lui verrà a prendere la roba rimasta. Chiede se un paio di
guanti di pelo, per caso, fossero
mai a tiro di sguardo. E così lei li
potrà aggiungere alla lista. Almeno qualcosa da conservare.
Applausi convinti allo spettacolo di chiusura del Mittelfest al Ristori
L’attrice e i monologhi di Cocteau sugli addii pronunciati al telefono fisso
Zagabria, l’Europa
e le suggestioni
del fado di Viera
«Carismatico, perfezionista, i
ballerini adorano lavorare con
lui». Cosí di Hugo Viera, giovane
coreografo residente alla
Compagnia di Balletto di
Zagabria (Teatro Nazionale
Croato), ospite a Mittelfest per
la prima italiana di “Variations
in F.ado Minor”, lavoro
all’insegna di una danza di
abbandoni e slanci emotivi che
celebra le origini potoghesi
dell’autore. «Questo spettacolo
– ha raccontato Irena Pasaric,
danzatrice nonché direttrice
del Balletto – ha riscosso a
Zagabria un grande successo. Il
processo di “contaminazione”
tra Viera e i danzatori croati è
nato da una selezione che ho
avviato per trovare nuovi
coreografi. E Viera mi ha subito
convinta». Applausi a Cividale
dal numeroso pubblico raccolto
in piazza. (eli.ce.)
E madame fa finta di non vederli. Il rituale però è lo stesso, si soffreugualmente,con la speranza
di un ripensamento. Il veloce
cambio scena muta la visione,
nontroppo la sostanza.
Sempre una donna sola vediamo,eperdente.Il compagno
è un "bell'indifferente", un muto in ascolto sbadato, non vuole
sentire, non gli garba quella litania. E dove sei stato? In quale an-
La Asti in scena
molto applaudita dal pubblico;
a sinistra Devetag con Balloch, Ferrari e
Pelizzo ufficializza l’accordo
con Spoleto; gli
attori della
Pepe in Mistero
Buffo e Andrea
Zuccolo che
oggi completa
il festival
tro buio ti sei perso? Vorrei vedere la tua faccia da diavolo nascosta dal giornale. E' un malessere
più controllato, più rassegnato,
diremmo. Non sembra esserci
vista serena per la femmina di
Cocteau, condannata all'angolo del ring suonata come un pugilezoppo.
È una prosa con molti decenni addosso e si sentono tutti. La
signorina si è emancipata, pure
il sistema drammaturgico ha subìtoscossoni ecimancherebbe.
Pièce da ingollare col senso della storia, col giusto attaccamento a ciò che comunque ha resistito alle spallate della modernità. Si diceva del Bardo, prima.
Anche lui patisce rivisitazioni e
ribaltamenti. Resta la parola
scritta. I contorni di un sommerso che è bene far riaffiorare.
Non è nostalgia, soltanto cono-
scenza. Il progetto, questo progetto, è spoletino, vogliamo
dirlo, infine. L'osmosi col Mittelfest è cosa non nuova. Ma
ora c'è una firma ufficiale. E ci
si sostiene. Per compatibilità
di festival.
©RIPRODUZIONERISERVATA
LEGGI E COMMENTA
SUL NOSTRO SITO
www.messaggeroveneto.it
Data:
21 Luglio 2013
Pagina 39
Messaggero Estate
DOMENICA 21 LUGLIO 2013 MESSAGGERO VENETO
39
MITTELFEST
MITTELFEST&&VICINo/LONTANO
VICINo/LONTANO
Gasbarro:
Gasbarro:«Superare
«Superareiinazionalismi,
nazionalismi,occorre
occorreuna
unacostituzione
costituzioneeuropea»
europea»
Terra,
Terra,l’Europa,
l’Europa,capace
capacedidiconiare
coniare
un
unparadigma
paradigmadidivalori
valoritalmente
talmente
convincente
convincenteda
daessere
essereesportato
esportato
nel
nelmondo:
mondo:peccato
peccatoche
cheilil
“sistema”,
“sistema”,oggi,
oggi,dimostri
dimostrididi
funzionare
funzionareovunque
ovunquetranne
tranneche
che
nella
nellaculla
cullainincui
cuisisièèsviluppato.
sviluppato.
Eccolo,
Eccolo,ililparadosso
paradossodel
delvecchio
vecchio
continente,
continente,tema
temasusucui
cuiieri,
ieri,per
per
Mittelfest
Mittelfestinincollaborazione
collaborazionecon
con
“vicino/lontano”,
“vicino/lontano”,sisisono
sono
confrontati
confrontatil’antropologo
l’antropologoNicola
Nicola
Gasbarro,
Gasbarro,docente
docenteall’Università
all’Universitàdidi
Udine,
Udine,eeArmando
ArmandoMassarenti,
Massarenti,
responsabile
responsabiledella
della“Domenica
“Domenicadel
del
Sole
Sole24
24Ore”.
Ore”.Chiacchierata
Chiacchierataaa
maglie
maglielarghe,
larghe,apertasi
apertasieechiusasi
chiusasi
susuuna
unaconstatazione
constatazioneche
cheha,
ha,
appunto,
appunto,i toni
i tonidell’assurdo:
dell’assurdo:
«L’Europa
«L’Europaèèormai
ormaidappertutto
dappertutto(la
(la
costituzione
costituzioneamericana,
americana,per
per
esempio:
esempio:èèililmassimo
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sensibilitàeuropea)...
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Europa».Paradosso,
Paradosso,dunque.
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«Antropologico,
«Antropologico,ininprimis.
primis.LìLìsta
stalala
base»,
base»,ha
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chiaritoGasbarro.
Gasbarro.«Il
«Il
punto
puntoèèche
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noi,intendo
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popolo
popoloeuropeo,
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pensato– –
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costruito– –ililglobo
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immagine
immagineeesomiglianza.
somiglianza.Poi,
Poi,però,
però,
quando
quandoililmondo
mondoha
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mano
gli
glistrumenti
strumentiche
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gliavevamo
avevamo
fornito,
fornito,facendoli
facendolipropri
propriee
rimettendoli
rimettendoliininmoto
motoininrelazione
relazione
all’Europa,
all’Europa,quest’ultima
quest’ultimaha
ha
frenato.
frenato.Marcia
Marciaindietro:
indietro:sisièè
tornati
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nazionalismi.Pensiamo
Pensiamo
solo
soloalla
allaPadania:
Padania:alalculmine
culminedel
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processo
processodidiintegrazione
integrazionesiamo
siamo
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riscivolatinelle
nelleappartenenze.
appartenenze.
Basti
Bastiriflettere
rifletteresusuquesto:
questo:chi
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inventatoililcostituzionalismo
costituzionalismosisi
trova
trovaadesso
adessoaadiscutere
discuteredidiius
iussoli.
soli.
ÈÈincredibile».
incredibile».Qualcosa
Qualcosasisièèrotto,
rotto,
insomma,
insomma,ililmeccanismo
meccanismosisièè
inceppato.
inceppato.«Dobbiamo
«Dobbiamoporre
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essere
essere– –ha
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Gasbarro– –
una
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ortopraticache
chesisiopponga
opponga
all’ortodossia
all’ortodossiadelle
delleappartenenze».
appartenenze».
Attivare
Attivareprocessi
processididiapertura:
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«Di
chi
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conoscel’altro
l’altro
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chinon
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Cinailil
problema
problemadidiapprendere
apprenderelelenostre
nostre
lingue
lingueseselolopone,
pone,eccome.
eccome.IlIl
processo
processoinverso
inversonon
nonesiste.
esiste.EElele
scelte
scelteantropologiche,
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siachiaro,
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non
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unoptional.
optional.Sono
Sono
questione
questionedidivita
vitaoodidimorte:
morte:sesenon
non
mettiamo
mettiamoinsieme
insiemeleleappartenenze
appartenenze
nazionali,
nazionali,ininvista
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stesuradidi
una
unacostituzione
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sfida
con
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persainin
partenza.
partenza.Non
Nonvale
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neanchelalapena
pena
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cominciarelalabattaglia».
battaglia».(l.a.)
(l.a.)
Massarenti
Massarenti(a(asinistra)
sinistra)eeGasbarro
GasbarroaaCividale
Cividale(Foto
(FotoMatteo
MatteoTrevisan)
Trevisan)
È il giorno della bella Skin
e degli Skunk Anansie
Grande
Granderock
rockinternazionale
internazionalestasera
staseraininpiazza
piazzaDuomo
Duomoaachiusura
chiusuradella
dellakermesse
kermesse
Elena
ElenaToffoli:
Toffoli:«Lavoriamo
«Lavoriamoper
perportare
portarenel
nel2014
2014un
unfestival
festivalaaCividale»
Cividale»
◗ ◗CIVIDALE
CIVIDALE
ÈÈililgiorno
giornodidiSkin
Skineedella
dellasua
sua
band,
band,gli
gliSkunk
SkunkAnansie,
Anansie,pronprontitiaainvadere
invadereCividale
Cividalecon
conlalaloloro
roinebriante
inebrianteenergia,
energia,questa
questa
sera
seraininpiazza
piazzadel
delDuomo.
Duomo.OrOrganizza
ganizzaaasuggello
suggellodidiMittelMittelfest,
fest,lalaE.M.
E.M.Corporation
CorporationAgenAgencycydidiElena
ElenaToffoli
ToffolieeBernardo
Bernardo
Pascoli.
Pascoli.«Dopo
«Dopomia
miasorella
sorella(Eli(Elisa,
sa,ndr)
ndr)eeLigabue,
Ligabue,non
nonpotevapotevamo
monon
nonpensare
pensareaaun
ungrande
grande
nome
nome internazionale.
internazionale. Siamo
Siamo
felici
feliciche
chegli
gliSkunk
SkunkAnansie,
Anansie,
con
conl'aiuto
l'aiutodidiLive
LiveNation,
Nation,ababbiano
bianodeciso
decisodidiaccettare
accettarelalasfisfida»
da»afferma
affermaElena
ElenaToffoli.
Toffoli.CoCome
memai
maiaaCividale,
Cividale,cittadina
cittadinadidi
una
una bellezza
bellezza unica,
unica, tuttavia
tuttavia
fuori
fuoridai
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tradizionali?
«La
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allaSlovenia
Slovenia
eeall'Austria
all'Austriaèèdidigrande
grandeaiuto.
aiuto.
IlIlresto
resto––dice
dicePascoli
Pascoli––lolometmettiamo
tiamo noi,
noi, col
col nostro
nostro impeimpegno,
gno,spiegando
spiegandolelebellezze
bellezzedel
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postoee facendo
facendoinnamorare
innamorare
gli
gliartisti
artisti didi questo
questocontesto
contesto
mitteleuropeo».
mitteleuropeo».
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perililsindasindaco
coStefano
StefanoBalloch,
Balloch,che
cheafferafferma:
ma:«Sono
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orgogliosodel
delfatto
fatto
che
che Cividale
Cividale abbia
abbia saputo
saputo
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orientarelalascelta
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degliSkunk
Skunk
Anansie
Anansie verso
verso questo
questo angolo
angolo
del
delFriuli
FriuliVenezia
VeneziaGiulia.
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Siamo
felici
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che,dopo
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eventoculculturale
turaledidigrande
granderilievo
rilievocome
comeilil
Mittelfest,
Mittelfest,lalacittà
cittàpossa
possaospitaospitarereartisti
artistididiquesta
questalevatura.
levatura.RiRitengo
tengointeressante,
interessante,inoltre,
inoltre,che
che
un
un concerto
concerto così
così importante
importante
possa
possaavvicinare
avvicinarei igiovani
giovaniaaun
un
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Skin,lalabella
bellacantante
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degliSkunk
SkunkAnansie,
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attesistasera
staseraaaCividale
Cividale
contesto
contestodiverso
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quello,più
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scontato,degli
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rioreconferma
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tantecarcarteteda
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nostracittà,
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dellaregione».
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Prima
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Luca
Marchi,
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nuovocorso
corso
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cormons
Ritmico
Ritmicoeeoscuro
oscuro
ilil“Kafka
“Kafkaproject”
project”
sulle
sullefrontiere
frontiere
◗ ◗CORMÒNS
CORMÒNS
del
delrock
rocknegli
negliultimi
ultimivent'anvent'anni».
ni».
La
Laresponsabilità
responsabilitàprincipale
principale
dell'evento
dell'evento(ultimi
(ultimibiglietti
bigliettididisponibili
sponibilisu
suwww.ticketone.it
www.ticketone.itee
su
suwww.livenation.it)
www.livenation.it)resta
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degliSkunk
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dalla carismatica
carismatica cancantante
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(DeborahDyer)
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Richardson. IlIl nome
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popolaridell’Africa
dell’AfricaOcciOccidentale.
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glialbum
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suo
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attivo:Paranoid
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andSunSunburnt
burnt (1995),
(1995), Stoosh
Stoosh (1996),
(1996),
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OrgasmicChill
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(1999)e,e,
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del2009,
2009,
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Wonderlustre (2010)
(2010) ee Black
Black
Traffic
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(2012).
Progetti
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RispondeElena:
Elena:«Ab«Abbiamo
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perilil2014,
2014,sempre
semprequi
quiaaCiviCividale:
dale:realizzare
realizzareun
unfestival
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con
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nomi che
che stanno
stanno già
già dando
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conferme,ma
mache
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riveliamo
riveliamoper
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scaramanzia.Se
Se
avremo
avremo fortuna
fortuna nel
nel trovare
trovare
aiuti
aiutiregionali
regionali- -eeininSlovenia,
Slovenia,
Austria
AustriaeeCroazia
Croazia––da
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istituzioni,
istituzioni,enti
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turisticieesponsponsor
sorprivati,
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unfestival
festivaldidiquattro
quattrogiorgiorni,
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gradodidiportare
portareininzona
zona
almeno
almeno30.000
30.000persone
personealalgiorgiorno».
no».Hanno
Hannogià
giàdimostrato
dimostratodidi
saperlo
saperlofare.
fare.
Alberto
AlbertoZeppieri
Zeppieri
Tagliente,
Tagliente,sperimentale,
sperimentale,oscuoscuro,
ro,ritmico
ritmicoililKafka
KafkaProject
Projectprepresentato
sentatoaaCormòns
Cormònsdal
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delTeatro
TeatroNazioNazionale
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Croato nell’ambito
nell’ambito del
del
Mittelfest.
Mittelfest.Lo
Lospettacolo
spettacolofirmafirmatotodalla
dallaregista
registaKarina
KarinaHolla
Hollaololtre
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scrittore praghese
praghese accenaccentuando
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massimolaladuttile
duttile
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espressivitàcorporea
corporeadegli
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toriininscena,
scena,studia
studiaililsignificasignificatotodella
dellaparola
parola“frontiere”,
“frontiere”,dedeclinandola
clinandolainindiverse
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situazioni.
situazioni.Nella
Nellarappresentarappresentazione,
zione,i iconfini
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spessoesplodono,
esplodono,non
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senza
prima
prima aver
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costretto per
per un
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tempolimite,
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garantire
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l’angoscia. SiSi presentano
presentano vivitrei,
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con i i visi
visi spolverati
spolverati didi
bianco
biancoeelunghi
lunghivestiti
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nerida
da
fine
fineOttocento.
Ottocento.IlIlsurreale,
surreale,l’asl’assurdo,
surdo, tra
tra Bauhaus
Bauhaus ee sperisperimentalismo
mentalismoanni
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30sono
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rotratto
trattodistintivo
distintivodella
dellaperforperformance.
mance.Gli
Gliaccordi
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trai corpi
i corpisisi
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minuziadedegli
gli accenti
accenti interpretativi
interpretativi per
per
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dellospettacolo,
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della Metamorfosi
Metamorfosi cici sisi
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mentoche
chepiù
piùfafaemergere
emergerelala
bravura
bravuraeelolostudio
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gonisti.Pubblico
Pubblicoininsala
salanon
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numeroso
numerosoma
maentusiasta
entusiasta
Emanuela
EmanuelaMasseria
Masseria
©RIPRODUZIONERISERVATA
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©RIPRODUZIONE
RISERVATA
©RIPRODUZIONE
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Data:
21 Luglio 2013
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Cultura e Spettacoli
IL PICCO
Mittelfest saluta pensando all’Europa
P
l
Gran finale a Cividale con Gasbarro, Galliano, Adriana Asti, le storie di Dario Fo e di Charlie Chaplin d
di Roberto Canziani
◗
◗ CIVIDALE
Europa, paradosso. Europa, bisogno di nuova immaginazione. Nasceva come una chiacchierata, l'incontro con l'antropologo Nicola Gasbarro, dell'
Università di Udine, ospite del
programma dell'ultima giornata di Mittelfest. E' diventata una
lezione. Magistrale. Piegando il
suo pensiero alle tastiere della
geopolitica, dell'economia, dell'
impatto tecnologico, delle appartenenze religiose e nazionali, e stimolato dalle domande
del giornalista Armando Massarenti, Gasbarro ha dimostrato
come non ci sia futuro per l'Europa, se non uscendo dall'infinita rivendicazione delle identità,
delle particolarità, delle contrapposizioni. Se non mettendo
davvero in pratica quei principi
di democrazia, tolleranza, apertura, che l'Europa ha esportato
in tutto il mondo, ma che ancora ha scrupoli a far valere dentro
i propri confini.
Tutto qui il paradosso – dovendo ridurre a poche righe di
giornale un pensiero che si confronta con lo sfaccettato tema
della globalizzazione – il paradosso di un'Europa è stata maestra, ma non ha imparato la lezione. Per ritrovarsi infine periferia, battuta dalla modernità
del Nordamerica, dalla postmodernità indiana e cinese, fenomenali assimilatrici del suo insegnamento. Che fare, allora?
Preziosa domanda, che potrebbe illuminare queste dieci giornate di Mittelfest, arrivate alla
conclusione, e illuminerà a suo
tempo i dibattiti di vicino/lontano, di cui Gasbarro è un animatore. Opportuno rapporto tra i
festival culturali della Regione,
anticipatori di trasformazioni
se il nostro territorio riuscirà a
cogliere l'opportunità per superare l'arroccamento sterile su
appartenenze religiose, linguistiche, etniche e nazionali.
Un futuro di aperture, da leggere in trasparenza negli appuntamenti che hanno costellato ieri l'ultima giornata di Mittelfest.
Quello con un attrice come
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Nicola Gasbarro fotografato ieri a Mittelfest da Matteo Trevisan. A destra, il grande Richard Galliano, che ha regalato i suoi preziosismi alla fisarmonica
L’ATTRICE AL FESTIVAL DI TAVOLARA
Ambra Angiolini: «Sono una mamma che dà regole ai propri figli, senza essere invadente»
Adriana Asti (protagonista di
due atti unici di Jean Cocteau) e
interprete di una cultura tanto
italiana quanto francese. Quello
con un fisarmonicista come Richard Galliano capace di tradurre sulla tastiera del suo accordeon le melodie e le tecniche del
re della chitarra tzigana, Django
Ambra, basta il nome, 36 anni, una
vita spesa tra cinema, tv e teatro,
non delude le aspettative neanche
se decide di scalare, con passo da
alpino navigato, sotto il sole che
batte 30 a Punta Cannone, in
Sardegna, nella splendida cornice
di baia corallina dove si trova come
madrina del Festival di Tavolara. A
seguirla, cercando di mostrare
disinvoltura, nell'arrampicata Neri
Marcorè, conduttore del festival
dedicato al nuovo Cinema italiano.
«Ho imparato a volermi più bene, a
far diventare qualità e forza le mie
fragilità». Ambra Angiolini
affronta così la sua giornata da
“diva involontaria” al Festival,
anche se per lei non è la prima volta
che si misura con il ruolo di
madrina: «In effetti lo sono già
stata a Venezia nel 2007 e più
recentemente a Cortina. Si vede
che mi trovano convincente».
Il tema di quest'anno di Tavolara è
dedicato alle mamme: che mamma
è Ambra Angiolini? »Credo che
nessuno ci insegna a fare questo
mestiere, si procede a tentativi. Io
sono una mamma tradizionale che
dà delle regole, ama follemente i
suoi figli e farebbe qualsiasi cosa
per loro, ma per le confidenze
troppo intime ci sono le amiche e
non voglio essere una mamma
invadente».
Reinhardt. Quello con i giovanissimi strumentisti dei Conservatori regionali (il triestino Tartini e l'udinese Tomadini) alle
prese con istantanee musicali al
sapore dei rahat lokum, squisite
specialità turche, o impegnati
in un confronto con la tradizione tutta anglosassone delle mar-
ching band: fiumi di allegra musica che si riversa per le strade.
E ancora le storie di Dario Fo
(con gli attori dell'accademia Nico Pepe), le ferite brucianti di
un tormentato poeta ungherese, Endre Ady, e a notte inoltrata, alla fine dell'intero programma, la celebrazione cinemato-
grafica che Charlie Chaplin nel
1936 ha fatto dei suoi “Tempi
moderni”, accompagnata dal
suono di un'intera orchestra (la
Fvg Mitteleuropa Orchestra, diretta da Gillian Anderson) nel
saluto ultimo che il ’900 rende a
Cividale.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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ciale Villa Manin, il Comune di
Codroipo e Music&Live.
Una partenza con “Nena”
che porta immediatamente oltreoceano, in quella Cuba in
cui il ritmo scorre nelle vene
dei suoi abitanti. Non a caso
Zucchero ha titolato questo
appuntamento “la Sesion Cubana” e basta uno sguardo al
palco, sovrastato da una Buick
anni ’50, nel quale non manca
nemmeno un coccodrillo con i
denti ben in vista, per capire
che si è immerso totalmente in
quell’atmosfera.
Se Manzoni ha lavato i panni in Arno, Zucchero ha colorato le sue hit di ritmi cubani, e il
risultato è decisamente vin-
Data:
21 Luglio 2013
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Pagina 25
Zucchero in un momento dell’affollato concerto di ieri sera a Villa Manin
cente, complice anche la presenza di musicisti originari del
paese caraibico che hanno dato un contributo anche visivo
al concerto, insieme alle tre coriste.
Zucchero parte dritto, senza
perdersi in inutili convenevoli,
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passando per “un Kilo” e
“Cuba libre”. Sugar saluta il
pubblico brevemente, «Come
va? Sono sempre felice di ritor-
Skunk Anansie in concerto a Cividale
d
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C
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Stasera il gruppo pop-rock inglese si esibisce nella terza tappa del tour italiano c
◗ CIVIDALE
A Cividale continua l'atmosfera
di festa. Appena concluso il Mittelfest – l’ultimo appuntamento
in cartellone è per oggi alle
11.45 con la Passione di Cristo,
raccontata da Francesco Corteccia e accompagnata dal Coro
Polifonico di Ruda - ecco subito
un altro grande evento, questa
volta dedicato alla musica internazionale.
Stasera alle 21 Piazza Duomo
farà da cornice al concerto dei
britannici Skunk Anansie,
l’energico gruppo pop-rock capitanato dalla carismatica e statuaria Skin.La band ha scelto la
città ducale per la terza tappa
del suo tour estivo in Italia, iniziato il 15 luglio da Milano e che,
dopo Cividale, proseguirà verso
Cattolica e Torino.
“Black Traffic” è l’ultimo album della band londinese, pubblicato nel 2012, il quinto lavoro
di inediti della loro discografia,
il secondo dopo la reunion del
2009. Il disco, uscito su etichetta
La carismatica Skin che guida gli Skunk Anansie
e distribuzione indipendente
Carosello Records, è entrato ai
primi posti delle classifiche soprattutto in Italia, dove ha raggiunto la seconda posizione.
Con i singoli “I Believed in
You” e “I Hope You Get to Meet
Your Hero”, Skin e compagni
hanno raggiunto di nuovo i vertici della classifica nazionale, come ai tempi del successo mondiale dell'album “Post Orgasmic Chill”. Più tiepida è stata
invece l'accoglienza nel resto
d'Europa. Partorito ai tempi di
Occupy London, “Black Traffic”
è il primo disco indipendente
del gruppo, che loro stessi hanno definito “un disco veloce che
si muove nell'ombra”.
Dopo Elisa nel 2011 e Ligabue
– il rocker di Correggio l'anno
scorso portò oltre 30 mila fan al
Parco della Lesa - sarà quindi
ancora una volta la musica internazionale ad animare l’estate del cividalese e dintorni. Sono attesi anche molti fan dalle
vicine Slovenia e Austria.
Ad ad aprire tutte le date del
tour italiano degli Skunk Anansie saranno i Blastema, sul palco anche a Cividale sin dalle 20.
Gruppo giovane ma dal nutrito
curriculum live – si sono esibiti
in passato all’Heineken Jammin’ Festival, al Concerto del 1˚
maggio, ad Arezzo Wave e all’ultimo Sanremo Giovani, dove sono stati premiati col secondo
posto dalla giuria di qualità –
ora i Blastema lanciano il loro
nuovo progetto, rivolgendosi soprattutto ai più giovani. Si chiama infatti “RePlay Blastema: Sole Tu Sei”, l’esperimento che si
rivolge ai produttori e soprattutto alla nuova generazione del
“soundcloud”.
I Blastema saranno di nuovo
in regione il 28 luglio all’Over
the Noise Fest di San Daniele
del Friuli, mentre il 29 e il 30 luglio saranno rispettivamente
all’O'Clock Summer Music di
Vittorio Veneto e al Suoni di
Marca Festival a Treviso.
Monica Baulino
◗
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ron-
L’evento dell’esta
èilfestivaletnico
Data:
21 Luglio 2013
Pagina 25
Musica celtica a Courmayeur, giovani Ladini protag
aCorvaraea Cesunavanno inscena iGalli (eglielf
stri». Iniziative cultural-musicali con questa ispirazione si svolgono anche a Guidonia (Roma) e
a Monterenzio (nel Bolognese),
nel Varesino e nell’Imperiese,
anche se l’appuntamento di maggior richiamo è il Festival inter-
nazionale di arte, cultura e musica "Celtica", che si è svolto nel
primo fine settimana di luglio
nei pressi di Courmayeur, con
centinaia di artisti provenienti
dalle nazioni celtiche che hanno
dato vita a sfilate, concerti, spet-
tacoli di danza e teatro, mostre,
workshop, animazioni per adulti
e bambini, star i Red Hot Chili
Pepers.
I ladini hanno invece varato, a
metà giugno a Corvara, il primo
Festival giovanile dei ladini del-
FRIULI V.G.
Chiude il Mittelfest con la "Passion di Crist"
Si conclude oggi la 22.ma edizione di Mittelfest, il
Festival della Mitteleuropa, che ieri ha visto a
Cividale lo spettacolo di poesia ungherese “Sono
una ferita che brucia” la vita in versi di Endre Ady, il
concerto del duo Avian – Mastella, la musica
itinerante della “Marching band”, “Mistero Buffo” di
Dario Fo e Franca Rame coi giovani attori dell’Accademia “Nico Pepe” e della Scuola Paolo Grassi di
Milano, e ancora Adriana Asti con Jean Cocteau, il
concerto del Trio Mimesis, un omaggio all’étoile
Elisabetta Terabust a cura di Daniele Cipriani a
Gorizia, il virtuoso dell'accordeon Richard Galliano
a Palmanova.
L’ultimo appuntamento di questa edizione è oggi
alle 11.45 nella chiesa di San Francesco a Cividale,
la “Passion di Crist Contade di Zuan” di Francesco
Corteccia per coro, soli e voce recitante, traduzione in lingua friulana dalfiorentino del '500.
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Violetta a Giffoni, in delirio mill
La serie della Disney Channel è diventata un cult. Il protagonista Ruggero Pasquare
tata un fenomeno per gli ascolti
record (in Italia una media di
200mila spettatori a puntata) e
per i fans sparsi in tutto il mondo.
Giunta alla seconda stagione
dopo lo strepitoso successo ottenuto dalla prima, andata in onda
nel 2012, la serie girata in Argentina è stata protagonista di un
evento speciale della seconda
giornata del Giffoni Experience,
con i piccoli giurati e i fans che
hanno potuto vedere in anteprima il ventunesimo episodio della
seconda stagione, quello che a
ottobre riaprirà la serie su Disney Channel dopo la pausa estiva.
Con loro, in prima fila, anche
un ospite d'eccezione: Ruggiero
Pasquarelli (Federico nella fiction), attore e cantante presente
anche nella seconda serie assieme a Lodovica Comello (Francesca), e ventenne prodotto di quella fucina di talenti che è X
Factor. Per lui i mille giurati
presenti in sala sono andati letteralmente in delirio. «Uno dei
miei sogni è partecipare a Sanremo - ha detto Pasquarelli nel
corso di un incontro con la stampa - e magari collaborare con
Fior
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Data:
21 Luglio 2013
Pagina 25
XXII
Domenica 21 luglio 2013
PN
A PAGNACCO
Carniarmone
ricorda Giorgio
Ferigo, oggi alle
20.45 con
ingresso libero
Sabato
al Centro di
13 Luglio
2013
Aggregazione
Giovanile,
con IL TEMPO DOMANI
IL TEMPO OGGI
"Di Jerbas e di
suns", spoon
river carnica tra
dalla morte fora una svolA 33se èanniarrivato
musica e parole
ta il caso di Gabriella Gue-
PAGNACCO - Oggi alle 20.45 l’auditorium
ospiterà l'Ensemble Jazz del Conservatorio
Tomadini: 22 cantanti e strumentisti che
renderanno omaggio a Frank Zappa, grande artista
L’OTTICAamericano nel ventesimo anniverDEI GIOVANI
sario
della scomparsa,
proponendo
dodici
DA RICORDARE
IL SOLE
IL SANTO DEL GIORNO
UDINE
tra
i suoi
capolavori, tra i quali King Kong,
Via del Gelso, 7/A
Tel. Swifty,
0432 504910 Dupree's Paradise, For Calvin.
Big
Il tutto sotto la direzione del docente e
musicista jazz Glauco Venier.
tramonta alle
Oggi alle ore 10, sulla Terrazza a mare di Sant'Enrico II. Figlio del Duca di Baviera, fu coronato imperatore sorge alle
VIII. Insieme con la sposa santa Cunegonda 5.26
21.00
Lignano Sabbiadoro, consegna della nel 1014la dasuaBenedetto
vita ad un alto modello di religiosità e integrità di
"bandiera blu 2013" conferita dalla Fee ispirò
costumi. Regnò, sollecito del benessere del suo popolo, attento
alle spiagge della località balneare.
sempre a promuoverne l'elevazione umana e cristiana.
REDAZIONE: 33100 Udine, corte Savorgnan 28 - 0432/501072 - fax 041/665181 - [email protected]
L’amica friulana
della baronessa:
riaperto il giallo
Supertestimone collega l’uccisione della Rothschild
e di Gabriella Guerin alla scomparsa di Emanuela
Orlandi e alle vicende dello Ior. Parla la figlia che
abita a Ronchis: «Mai creduto alla morte naturale»
A MORTEGLIANO
Verdi e Wagner
A MOGGIO
Omaggio jazz a Frank Zappa
MORTEGLIANO - Oggi alle 21 al Parco Paroni, Musica in villa propone "Verdi
e Wagner tutto d’un fiato!",
muovi suoni per i due
giganti della Musica a duecento anni dalla nascita,
con il Quintetto a fiati
della Filarmonica del Friuli Venezia Giulia.
minima 19
massima 27
vento: debole
LA TOMBA Gabriella Guerin riposa nel cimitero di Ronchis (foto Scortegagna)
rin, la donna di Ronchis
uccisa in circostanze misteriose nel novembre del 1980
sui monti Sibillini, nelle Marche, in provincia di Macerata, mentre si trovava in compagnia della nobildonna inglese Ellen Dorothy Jeannette Bishop, più nota come
baronessa Rothschild. L'ipotetica riapertura dell'inchiesta ruota attorno al caso di
Emanuela Orlandi, riportato
all'attenzione dalla trasmissione Rai "Chi l'ha visto?", e a
un supertestimone.
Treppo a pagina IX
CORTE DEI CONTI Il giudizio di parificazione del bilancio: consigliata una rinegoziazione con Roma
Dopo il Mittelfest
ecco la voce di Skin
Allarme Sanità, la spesa corre troppo
CULTURA
S
& PETTACOLI
Scarse risorse per distretti e prevenzione. Derivati, con 4 contratti Regione "sotto" di 3,4 milioni
TENDENZA A TROPPI RIALZI
La Sanità regionale costa troppo e la tendenza è costante:
prima che le spese siano insostenibili, meglio rinegoziare
tutto con lo Stato. Lo afferma la Sezione di controllo della
Corte dei conti con il giudizio di parificazione del bilancio.
UDINE
UDINE
Il Pd impone
la rotazione
in Consiglio
DISPONIBILITÀ VERE A MENO 50%
La Corte certifica che rispetto alla programmazione
finanziaria generale del Fvg, le disponibilità effettive sono
appena il 50%. E figurano iscritti residui attivi solo
"virtuali" per oltre mezzo miliardo. Bene i tagli al debito.
Tomada a pagina II
CODROIPO
Hotel di lusso
frenato dalla
burocrazia
Bait e Batic a pagina VI
CARTA FAMIGLIA Il contributo sulle bollette 2012
I nuovi sconti "elettrici"
da 160 a 600 euro all’anno
Dorigo a pagina X
PIAZZA PRIMO MAGGIO Il rendering del nuovo parcheggio
UDINESE
CIVIDALE - Una scarica di Businello: eccoperché Ssm
DALL’INGHILTERRA
Europa League
energia e rock è pronta a ha rallentato l’iter del parcheggio scampato
Gli Skunk Anansie
il
pericolo
russo
invadere Cividale del Friuli.
tornano in Friuli
De Toma a pagina XIII
Pilotto a pagina III
Lanfrit a pagina VII
Questa sera in piazza del
dopo il concerto
STASERA A CIVIDALE
Duomo, alle 21, protagonisti
del 2011 a Udine
CIVIDALE:
Mittelfest,
debuttoAnansie,
in friulano con gli Strolics
P.zza Picco 19
saranno
gli Skunk
Tel. 0432/731717
arà Omero Antonutti a da un’idea di Luca Bonutti grant, rappresenta un’offerta
UDINE: Via Cividale 271
band Singlese
capitanata
musica grazie teatrale e musicale in friuladare voce ai versi
degli ed è diventatodalla
Tel. 0432/582358
www.natisoneviaggi.it
Strolics di Pietro Zorutti che al lavoro compositivo del no di grande impatto che la
Balloch:
felici che, quello degli stadi. È un’ulteè orgogliosa di «Siamo
poter
maestro Sivilotti.
carismatica
Skin,
a «Uno
in-spet- ARLeF
sono stati raccolti
con libera pronti
ispirazione da Valter Sivilot- tacolo che non ha proprio presentare sulla scena internostal- nazionalea».
ti per lo spettacolo
andrà nulla dell’operazione
dopo Che
unl’interesse
evento culturale di riore conferma delle tante
fiammare
il che
pubblico
con il
in scena in prima assoluta a gica – spiega il presidente attorno a Strolic sia alto lo
Mittelfest, stasera alle 18, ARLeF Lorenzo Zanon - ma dimostra il fatto che lo stesso
loro rock
ad alta adrenalina. grande rilievo come il Mittel- carte da giocare della nostra
nella chiesa di San France- che si fonda su una grande direttore del Mittelfest, Antosco a Cividale. Lo spettacolo qualità artistica e musicale nio Devetag, abbia anticipafest,
la città
possa ospitare città».
L’attesa
lo inshow
è già
come lo spettacolo
sia uno
per fare riscoprire
il nostro to
Strolic – per
Un almanacco
musica, patrocinato dalla patrimonio letterario. Stro- di quelli che ha registrato
il maggior di
numeroquesta
di
assieme allo spettacolo finora
ARLeF, Agenzia
regionale
Nel settembre 2012, la band
artisti
levatura altissima.
Dopo
lelic,esibizioni
per la lingua friulana, è nato di apertura di Mittelfest, Emi- prenotazioni in biglietteria.
di Elisa e Ligabue negli anni sottolinea il primo cittadino -. ha pubblicato “Black Trafscorsi, non si spezza il feeling Ritengo interessante, inoltre, fic”, il quinto album di inediti
tra Cividale del Friuli e la che un concerto così impor- - il secondo dopo la reunion
grande musica. Un motivo di tante possa avvicinare i giova- del 2009 - della loro discogravanto per il sindaco Stefano ni a un contesto diverso da fia. Il lavoro, uscito su etichetUna limatura, ma niente di
significativo: è quanto ha deliberato la Giunta regionale, su
proposta dell’assessore Torrenti, per i contributi con Carta famiglia sui consumi elettrici 2012. In base al duplice
parametro dell’intensità dei
consumi e del numero di figli
a carico, il sostegno pubblico
va da un minimo di 160 a un
massimo di 600 euro annui.
A CIVIDALE
Questa sera il rock
degli Skunk Anansie
LUGLIO: Praga 18-21, AGOSTO: Budapest 1-4, Puglia 13-18, Verona Nabucco 14, Brno-Bratislava 15-18, Francia 16-25, Bulgaria 19-28, Valle
d'Aosta 22-25, Monselice-Montagnana 25, Toscana 29/8-1/9, Treno Bernina 30/08-1/9, Vienna 30/8-1/9 SETTEMBE: Zagabria-laghi Plitvice 8-9,
Puglia 10-15, Pola- Brioni 14, Cipro 15-22, Carso 22, Londra 26-29 OTTOBRE: Parenzo-Rovigno 6, Marostica-Possagno 6, Berlino 10-15, Giordania
11-18, Capodistria-Pirano 13, India 16-26, Budapest 17-20
SOGGIORNO MARE IN SARDEGNA: VIAGGIO IN AEREO, HOTEL 4 STELLE, PENSIONE
COMPLETA CON BEVANDE, ESCURSIONI INCLUSE 19-26 AGOSTO EURO 990,00
Barbados Viaggi (Tolmezzo) – B&J Stella (Palazzolo) Con Te Viaggi (Tolmezzo) - Dolcemare (Cervignano) - Key Tre Viaggi (Trieste) - Il Mercante dei Sogni (Pradamano, Palmanova, Tolmezzo e
Pordenone) - Intour Travel (Udine) – La Via Annia (Udine) - Progetto Viaggi (Monfalcone) - Salvanstours (Gorizia, Staranzano, Azzano X) – Soprattutto Viaggi (Tarcento) Tagliamento Viaggi (Codroipo) - Turismo 85 (Buttrio, Udine, San Daniele, Tricesimo) - 80 viaggi (Majano)
ta e distribuzione Carosello
Records, è entrato ai primi
posti delle classifiche soprattutto in Italia, dove ha raggiunto la seconda posizione.
Negli Skunk Anansie con la
cantante Skin (Deborah
Dyer) suonano Cass (Richard
Keith Lewis), Ace (Martin
Ivor Kent) e Mark Richard-
STAZIONE TOPOLÒ
Il pianoforte
su camion
e le poesie
di Menon
GRIMACCO - Stazione di Topolò chiude
oggi con il concerto della pianista romana Alessandra Celletti con il tour Piano
piano on the road: alla guida di un
camion, che trasporta un pianoforte a
coda, percorre l’Italia esibendosi in
luoghi non deputati all'ospitare concerti
classici. Il concerto, vista la particolare
struttura del camion, si svolge, con il
buio, in un piazzale alle spalle del
cimitero di Topolò. Nel pomeriggio
verso le quattro, la presentazione
dell'opera in versi di Gian Giacomo
Menon, per anni docente al Liceo Stellini di Udine, che alla sua morte nel 2000
a 90 anni ha lasciato oltre 100mila
poesie inedite. A seguire,gli esiti di
Archivio dello spazio, cantiere del musicista Massimo Croce e dei fotografi
Alessandro Ruzzier e Carlo Andreasi.
La Topolovska Minimalna Orkestra proporrà Innocent Eye, di Eyvind Kang.
CINEMA Oggi al Visionario di Udine il regista francese ospite del premio Amidei
Leconte: «I miei film sono nati dal disegno»
Chiara Lenarduzzi
GORIZIA
La sintesi poetica dei film di Patrice
Leconte ha origine in un tratto di
matita. Lo racconta lo stesso regista
francese, ospite a Gorizia per il ritiro
del Premio Opera d'Autore 2013 alla
32˚ edizione del Premio Sergio Amidei, e che stasera incontrerà alle 21
l'inquadratura». Perché Leconte, a differenza di molti suoi colleghi, dirige da
dietro la macchina da presa, avendo il
controllo di ogni singolo fotogramma.
Un artigiano dei propri film, siano con
attori in carne e ossa o disegni, come
nel suo ultimo insolito film d'animazione La bottega dei suicidi. «Me l'ha
proposto un giovane produttore. Conoscevo il libro dal quale è stato tratto e
rarsi con un libro, una ricerca della
propria musica interiore capace di
mescolare l'universo dello scrittore
con il proprio». Molti i film di Leconte
che si potranno rivedere a Gorizia,
lievi ed ironici anche nel trattare il
dramma e che rimangono nella memoria collettiva: da Il marito della parrucchiera a L'uomo del treno, passando
per La ragazza sul ponte. «Non ci
son.
Prima di loro, sul palco
suoneranno i Blastema, giovane rock band di Forlì composta da Matteo Casadei (voce),
Alberto Nanni (chitarre, cori), Michele Gavelli (Pianoforte, Synth, Hammond), Luca
Marchi (basso) e Daniele
Gambi (batteria).
Ingresso a 38 euro.
Zucchero, due festose
serate in salsa cubana
TARVISIO - Da quando citava Piero Ciampi (Il
mare impetuoso al tramonto, salì sulla luna e
dietro una tendina di stelle...) a oggi, che solca i
continenti con una cover del diciannovesimo
secolo (Guantamera), in concerto Zucchero è
sempre lui. E, con lui, un luna park. Triplici fiati,
penta percussioni, tris di bellezze colorite e
ancheggianti, altri 5 nella band (storici Schirilò e
Luisi) per 24 canzoni nel tour dal recente "La
sesiòn cubana". Album più fausto, per vendite, di
quanto Sugar si aspettasse. Non era così prevedibile che una canzone popolare cubana, lisa
dall'uso, potesse essere rivitalizzata efficientemente. A Tarvisio venerdì e a Villa Manin ieri
sera, c'è tutta l'atmosfera fragorosa per chi da
ragazzo sognava di diventare il fonico dei Nomadi. Ecco riarrangiati Baila, Un Kilo, Cuba Libre,
Indaco dagli occhi del cielo. Fra gli inediti ripresi
dall'album, Ave Maria no morro, Love is all
around, le cover Never is a moment, Nena e Pana.
Rave festaiolo, coinvolgimento danzereccio, con
il principale bravo nelle overdosi di rythm &
blues, fra incisi melodici e romanze rock. Raro
funky (ma basso e cassa della batteria ai minimi),
sognando di essere nero fra la nervosa gente
bianca. Che è il colore omogeneizzante. Nel
dedalo di citazioni e pomposità, il tutto tracima in
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Data:
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Foglio
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Data:
SRUGHQRQH
21 Luglio 2013
Pagina
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Data
21-0
Pagina
Foglio
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Mittelfest
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Data: 21 Luglio 2013
63257
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Pagina
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Data:
21 Luglio 2013
Pagina
21-07
Data
Pagina
1
Foglio
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Data:
21 Luglio 2013
Pagina
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In180nellaValdellago
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cividale
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LUNEDÌ
22 LUGLIO 2013
la notte
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Vibrailrock
degliSkunk
Anansie
email: [email protected]
NO BORDERS » FRANCO BATTIATO
«Dopo la politica sto meglio col pubblico»
Parla il maestro siciliano, che domenica chiuderà il festival in piazza Unità a Tarvisio con “Apriti Sesamo Live”
Franco Battiato, domenica 28 a Tarvisio. A destra (Foto Simone Di Luca), il pubblico internazionale, sempre numerosissimo, di “No Borders Music Festival”
U
n concerto da tutto
esaurito, lo scorso gennaio, al Giovanni da
Udine, e adesso, a grande richiesta, Franco Battiato ritor-
DOMANI
I Sigur Rós per la prima volta in Friuli
tronica e l'opera lirica. Ha sempre conseguito un grande successo di pubblico e di critica,
avvalendosi sovente di collaboratori d'eccezione come il
notte, c'è dunque, nel titolo
del disco e del tour, qualcosa
di magico».
– Maestro, il sacro è uno dei
temi principali della sua opera. In una canzone dice perfino «cerco di inseguire il sacro
quando dormo». Può raccontarci a che punto è arrivata la
sua ricerca?
«L'ho iniziata nel 1970, con
un entusiasmo che non ha mai
ceduto alle avversità. Le forze
contrarie, i nemici che abbiamo dentro sono necessari. Oggi posso dire che qualche meta
l'ho raggiunta».
– Sono dieci le canzoni contenute nell’album che il pubblico ascolterà a Tarvisio. Un
Battiato nella sua versione
più pop e al contempo l'instancabile suggeritore di
scomposizioni ritmiche ardite e il grande appassionato di
musica operistica qual è. Come è stato accolto all'estero e
qual è la sua idea di Europa?
«Musicalmente il tour è stato un successo simile in tutte
le città dove mi sono esibito.
Politicamente c'e separazione, fortunatamente...».
– È cambiato qualcosa oggi,
nel suo rapporto con il pub-
Data:
22 Luglio 2013
Pagina 20
20
Messaggero Estate
MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 22 LUGLIO 2013
Un bilancio dolceamaro:
10 mila nonostante i tagli
di Gian Paolo Polesini
Non c’è tempo per farlo decantare. Bisogna aggredirlo
subito, questo Mittelfest ventidue, quand’è ancora fresco.
Nove giorni, una cinquantina
di proposte, dieci in meno rispetto al 2012. Anche il portafoglio si è assottigliato, come
per tutti, d’altronde. «Diciamo 180 mila euro in meno»,
dà i numeri il direttore generale Antonio Devetag. Due, come sempre, sono i fulcri del
bilancio e non si scappa: spettatori e gradimento. «Ne abbiamo persi un migliaio - conferma - ma non c’è da spaventarsi. Era previsto con un cartellone dimagrito. Diecimila è
cifra molto dignitosa. Abbonamenti in crescita, però». Cerchiamo di esaurire subito la
matematica con i costi complessivi e archiviamo la pratica. «Un milione e cento, dei
quali settecento mila destinati agli spettacoli».
- Senta Devetag, viriamo
sulle sensazioni. La sua?
«Be’, soddisfacente. Ho notato una comunità in movimento e non soltanto il fine
settimana. C’era più silenzio
gli scorsi anni».
- Qualche attacco è arrivato.
«Difficile evitarli. Uno o più
d’uno ti capitano. Il festival
perfetto non siamo in grado
di farlo».
- L’inviata di Repubblica
contesta una mancanza
d’identità e una paio di eventi non alla pari con la storia
di Mittelfest.
«Spiace leggere ciò, lo confesso, proprio nell’anno della
svolta verso la Nuova Europa.
Volevamo riavvicinarci al senso primario delle edizioni storiche, ovvero assumere il ruolo di snodo culturale e di interscambio concreto tra, appunto, il centro Europa, Italia e
Europa dell’Ovest. Budapest,
Zagabria e Lubiana hanno
stretto patti con Cividale nella
forma corretta, ovvero con
l’intenzione
di
ricreare
quell’osmosi iniziale, che sapeva proprio di Mitteleuropa.
E le presenze all’inaugurazione del ministro Massimo Bray
e del presidente sloveno
Il direttore Devetag: «Col cartellone più magro abbiamo perso mille spettatori»
Il Mittelfest nel 2014: «Ci sarà un progetto friulgiuliano sulla Grande Guerra»
E Repubblica
boccia
il festival
«Ospitalità un po’ casuali e
produzioni meno interessanti
di altre edizioni». Il quotidiano
“la Repubblica”, per la firma
di Anna Bandettini, boccia
Mittelfest, con un articolo
uscito ieri. «Pochi festival –
esordisce l’autrice – nascono
da radici culturali così
fortemente legate alla
geografia del luogo come il
Mittelfest di Cividale». «Ma
oggi, dopo 22 anni, diventata
più ambigua la nozione di
confine, con la Slovenia e la
Croazia ormai “europee”, il
Mittlefest fatica a ritrovare la
sua identità in un programma
anomalo come quello firmato
dal direttore Antonio
Devetag». Nel mirino critico, il
“Michelangelo” di Tomaž
Pandur, «un eccesso di corpi
nudi e di estetismo
decadente».. Ma anche
l’evento festivaliero,
“Microcosmi” di Giorgio
Pressburger, «uno sfilacciato
spettacolo itinerante», «attori
con il copione in mano a
leggere o sbirciare», «eroici
spettatori costretti ad
ammassarsi a casaccio».
Plauso per “Vivo e Coscienza”,
lo spettacolo di teatro-danza
messo in scena dalla Scuola
Paolo Grassi di Milano.
Pahor, un’abile azione diplomatica del governatore Serracchiani, rinforzano il significato proprio di scambio culturale. Il progetto è sano, questo
credo, il senso finale del risultato artistico, certo, contempla sguardi in contrasto. Ovviamente. E bisogna accettarli tutti».
- Però due parole su Microcosmi... la critica non l’ha
Roberto
Herlitzka
e Antonio
Calenda,
interprete
e regista di uno
degli spettacoli
migliori, “Una
giovinezza
enormemente
giovane”.
A sinistra,
Antonio
Devetag
con Elisabetta
Terabust.
A destra,
il pubblico
per gli Skunk
esaltato ed è stato tour con
più di un intoppo strada facendo.
«La diretta favorisce i disguidi. Non dovrebbero esserci, sia chiaro. Soprattutto se è
una produzione con firme importanti. In una delle nove stazioni è saltato l’impianto audio e la gente si è giustamente
lamentata».
- Ci si aspettava un trionfo
dal Michelangelo di Pandur,
invece...
«Vede, mi permetto di andare oltre il risultato scenico. Discutibile, peraltro. Una messinscena
indubbiamente
complessa e di non facile lettura. Capisco. Glisso per dare
la giusta importanza alla collaborazione con il Teatro nazionale croato, così come con la
scuola Paolo Grassi di Milano,
così come con il festival dei
Due Mondi di Spoleto. Se negli anni strutture prestigiose
si sono avvicinate al Mittelfest, significherà pure qualcosa, o no?».
- A proposito, il protocollo
d’intesa con Spoleto firmato
proprio l’altra sera, rafforza
l’amicizia e la sinergia.
«Nel 2014 ci sarà la terza coproduzione. Il direttore Gior-
gio Ferrara dal palcoscenico
del Ristori ha pure invitato tutto il pubblico friulano a Spoleto. Magari faremo dei pullman».
- A settembre scadrà il suo
mandato. Sarà riconfermato?
«Onestamente non lo so. I
primi di agosto è sull’agenda
un incontro con l’assessore regionale Torrenti per il Mittel-
Data:
22 Luglio 2013
Pagina 21
Messaggero Estate
22 LUGLIO 2013 MESSAGGERO DEL LUNEDÍ
21
A sinistra, una scena del discusso “Michelangelo” di Tomaž Pandur. Al
centro, una stazione del deludente “Microcosmi” di Giorgio Pressburger. A
destra, “Vivo e Coscienza”, un grande momento di teatro-danza a Mittelfest
Skin chiama i fan a raccolta
e piazza Duomo balla con lei
Un concentrato di pura energia rock ieri sera a Cividale con gli Skunk Anansie
I Blastema tirano la volata e infiammano la folla: sul palco la star inglese li ringrazia
◗ CIVIDALE.
fest 23. Finché non arrivano
contrordini, lavoro. Come ho
sempre fatto. Da subito, giusto un paio di giorni per tirare
fiato».
- E, quindi, deduciamo che
lei abbia già in mente i contorni, se non la sostanza, della prossima edizione.
«I cent’anni dalla Grande
Guerra, seppure noi siamo entrati nel ’15, inevitabilmente
stimola un programma. Sarà
comune, le anticipo. Una
task-force con èStoria, Vicino/
Lontano e il premio Luchetta».
- Nazioni coinvolte ci saranno?
«Tornerà l’Austria, forse la
più rappresentativa della Mitteleuropa. E la Slovenia. La
strategia non cambia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
In una piazza del Duomo con
tanta gente (per la legittima
soddisfazione della E.M. Corporation Agency e del Comune di
Cividale), gli Skunk Anansie fanno il pieno di consensi per la generosa e vitale spremuta energetica di buon rock che regalano. Prima di loro i forlivesi Blastema: Matteo Casadei, voce;
Alberto Nanni, chitarre; Michele Gavelli, tastiere; Luca Marchi, basso; Daniele Gambi, batteria. L'alternative band, ascoltata in gara a Sanremo Giovani
2013 con “Dietro l’intima ragione”, conquista il pubblico e anche gli stessi Skunk, che poi, durante la loro esibizione, avranno parole di apprezzamento
per il gruppo spalla di tutto il loro tour italiano.
Bassi e percussioni al massimo per Mark Richardson, Ace
(Martin Ivor Kent) e Cass (Richard Keith Lewis) che accedono al palco, dando il via al riff di
The Skank Heads. Deborah
Dyer, in arte Skin, fa il suo ingresso trionfale, con i suoi curiosi e stravaganti abbigliamenti (che poi toglierà e cambierà) e
il suo look inconfondibile, vero
marchio di fabbrica.
Si intuisce subito che nessuno sul palco (e nemmeno giú,
specie tra le prime file) risparmierà le forze. Non c’è un solo
attimo nel quale Skin stia ferma
e quando il basso intona il pulsante riff iniziale di Twisted
Skin e gli Skunk Anansie ieri sera in piazza Duomo a Cividale; a sinistra nella foto grande il pubblico (F.Petrussi)
(Everyday hurts), lei chiede alla
folla se si sente pronta a saltare:
invito che viene subito accolto... ed è festa grande a Cividale.
Una dopo l’altra si avvicendano le hit della band: My ugly
boy, Weak, Hedonism (Just because you feel good). Il suono
della band è compatto e deciso:
la chitarra di Ace giustifica il
suo nick-name, evidenziandolo come un vero asso delle sei
corde; il basso di Cass crea dei
pattern che ti metteresti in tasca e porteresti a casa in pacchetto regalo; la batteria di
Mark è un metronomo implacabile, quasi e scandire il tempo
del rock e a ricordarci che oggi
questa musica è ancor più potente di sempre: «perché il rock
non morirà mai».
Ma è soprattutto Skin la marcia in piú di questa band inglese, che altrimenti – pur se portentosa – non avrebbe tutta
questa visibilità. La vocalist del
gruppo è incontenibile: incita
la folla, provoca. This is not a game diventa il suo manifesto programmatico, si cimenta via via
al theremin (stimolandolo anche con la lingua), percuote un
grande timpano, crea suoni al
computer.
Because of you ha una carica
elettrostatica enorme, Yes it’s
fucking political è più che mai
ispirata, ma tutto il concerto,
anche nei momenti acustici, è
un inno al rock.
Little baby swastikkka, Tear
the place up, Secretly e una versione quasi unplugged di You’ll
follow me down accontentano
anche chi pretendeva ancora di
più da questa generosa performance. Elena Toffoli e Bernardo Pascoli, anima della E.M.
Management Agency, su guardano intorno soddisfatti e già
pensano a Cividale-estate 2014.
Alberto Zeppieri
©RIPRODUZIONERISERVATA
ne dall’entrata “trionfale” della Croazia nell’Ue, ecco che i turisti diretti alle coste dalmate si accora da fare per l’effettiva libera circolazione delle persone è ancora lunghissima: code interminabili
Data: 22 Luglio 2013
nella foto, poliziotti slooveni e croati controllano assieme i documenti).
■ MANZIN A PAGINA 8
Pagina 1
G
IN ALTO ADRIATICO
osto, maxi-bonus
anager della sanità
Al via 42 giorni di fermo pesca
Ma oltreconfine lo snobbano
■ BALLICO A PAGINA 11
■ BALDASSI A PAGINA 12
LA KERMESSE DI CIVIDALE
Chiuso Mittelfest, restano dubbi e progetti
Il Mittelfest di Cividale
chiude l’edizione 2013 con
una leggera flessione di
spettatori e qualche stroncatura “eccellente”. Attende di sapere chi sarà il prossimo direttore (Antonio
Devetag è in scadenza a
settembre). Ma, sottolineando le luci e accantonando le ombre, guarda avanti
e traccia le prime linee per
il 2014, quando il focus riguarderà in particolare
l’Austria e la Slovenia.
■ ROCHIRA APAGINA 24
CONCERTo a Tarvisio
“Apriti Sesamo”:
Battiato canta
tra le montagne
Intervista al musicista siciliano, domenica sul palco di
Tarvisio: «Non voglio più
aver a che fare con i politici».
Franco Battiato
■ MUSCATELLO A PAGINA 25
Data:
21 Luglio 2013
Pagina 24
24
Cultura e Spettacoli
IL PICCOLO LUN
PERSONAG
Saviano
gli autor
mi hann
dalla de
◗ ROMA
Con una grande signora del teatro italiano, Adriana Asti che recita due atti unici di Jean Cocteau, e l’omaggio alla ballerina Elisabetta Terabust si è chiuso a Cividale il Mittelfest 20123
di Alberto Rochira
◗ CIVIDALE
Focus sull’Austria, puntando
sulla sua grande tradizione musicale, e sulla Slovenia, «paese di
formidabili fermenti culturali e
teatrali in particolare». E poi un
filone rappresentato dai fermenti culturali della Mitteleuropa alla vigilia della Grande Guerra (di
cui nel 2014 ricorre il centenario), in connessione con gli altri
festival della regione, da Pordenonelegge.it a èStoria, fino a Premio Luchetta e Vicino Lontano.
Sono queste le linee guida per la
prossima edizione del Mittelfest
di Cividale, che ieri ha chiuso la
sua 22.a edizione, tracciate dal
direttore generale Antonio Devetag, in scadenza a settembre.
«Mi auguro di poter continuare il lavoro fatto quest’anno e mi
impegnerò da subito sugli importanti progetti per il 2014», dice all’indirizzo della Regione.
Perché è dai vertici della nuova
giunta che dipenderà il suo futuro.
«I numeri sono soddisfacenti,
nonostante un lieve calo», commenta a caldo. Gli spettatori paganti sono stati oltre 10 mila,
contro gli oltre 11 mila dell’anno
scorso. «Ma con dieci spettacoli
a pagamento in meno – precisa
Devetag –: nel 2012 erano stati
45, quest’anno 35». Spettacoli in
meno a causa del taglio consistente al budget da parte della
stessa Regione. «Circa 180mila
euro in meno, e siamo venuti a
saperlo quando la macchina era
già avviata».
Molto bene, invece, le presenze in sala: dal 74 per cento
dell’anno scorso all’80 per cen-
Mittelfest tra dubbi e progetti
chiude con meno paganti
«Ma a causa dei tagli si è dovuto diminuire gli spettacoli» dice Antonio Devetag
il direttore in scadenza a settembre. Per il 2014 focus su Austria e Slovenia
to. Oltre 45mila i contatti sul sito
(da 80 paesi) e 25 mila sulla pagina Facebook. Da promuovere a
pieni voti, secondo il direttore
generale, sono le produzioni e le
coproduzioni (molte in prima
assoluta), come quelle con la
Scuola Paolo Grassi di Milano e
con lo Stabile di Trieste.
«Siamo molto soddisfatti di
produzioni di assoluta qualità
come il lavoro su Pier Paolo Pasolini interpretato da Roberto
Herlitzka, ma anche di altri lavori come “Strolic”», fa sapere il direttore. Devetag respinge cortesemente al mittente le
“stroncature”
della
“Repubblica” al Festival e ad alcuni
spettacoli
(uno
“sfilacciato” Microcosmi per la
regia di Giorgio Pressburger sul
testo di Claudio Magris, e persino “Michelangelo” di Tomaz
Pandur). «Mi pare che sia un po’
come indicare la Luna guardando il dito», commenta il direttore. E aggiunge: «Sulle valutazioni di singoli spettacoli non entro
nel merito, ma mi pare inappropriata la critica relativa al senso
Il fisarmonicista Richard Galliano (foto di Mittelfest: Matteo Trevisan)
globale del festival, che non risponderebbe alla sua vocazione».
Secondo Devetag, invece, la
vocazione
del
Mittelfest
quest’anno è stata ulteriormente sviluppata, con la regia della
Regione, in particolare della presidente Debora Serracchiani e
dell’assessore alla Cultura Gian-
ni Torrenti. E la presenza degli
ambasciatori e dei rappresentanti di molti paesi (tra cui il presidente della Slovenia Borut
Pahor e il ministro per i Beni culturali Massimo Bray) all’inaugurazione, pochi giorni dopo l’ingresso della Croazia nell’Ue (tra
i focus di questa edizione), sono
la testimonianza che «non solo il
festival si è confermato una finestra sulla cultura della Mitteleuropa, ma è diventato un vero e
proprio ponte tra l’Ovest e l’Est
Europa, con un rafforzamento
delle relazioni internazionali
che non si vedeva dalle sue origini, vent’anni fa».
Si continuerà anche sulla strada del decentramento, «ad Aquileia, a Palmanova, a Cervignano,
anche se Cividale resterà il centro». Devetag pensa anche a replicare uno spettacolo almeno a
Trieste e annuncia la possibilità
di coinvolgere Gradisca. E si proseguirà pure con le coproduzioni e gli scambi. «Con un protocollo d’intesa siamo diventati
l’osservatorio del Festival di Spoleto sulla Mitteleuropa - afferma
-. La strada delle sinergie è l’unica da percorrere per riuscire a fare cose nuove». Fiero, Devetag,
anche del lavoro fatto in sinergia
con i conservatori Tomadini di
Udine e Tartini di Trieste. «Per la
prossima edizione si può pensare di coinvolgere anche quelli di
Klagenfurt e Lubiana».
©RIPRODUZIONERISERVATA
«Gli scrittori
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depressione»
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conduce da
26enne scris
conosce tutta
corpo, prude
stato di tensio
Data:
22 Luglio 2013
Pagina VIII
VIII
Cultura&Spettacoli
PN
A SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA
Il violino degli ungheresi Vìzonto fa vibrare Castelcosa
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA Folkest approda a Castelcosa con il concerto
dei Vízöntö. L’appuntamento é nella corte di
Castelcosa, alle 21,15 (ingresso libero). Vízönto
(termine che in ungherese identifica il segno
zodiacale dell’Acquario)
gira
il mondoIL SOLE
dalla
OGGI VENT’ANNI FA
IL SANTO DEL GIORNO
fine degli anni Settanta, suscitando successo e
meritando applausi a Mosca come a Vancouver, in Inghilterra o in Italia (indimenticabile
I DATI
lorovolta
concerto per Folkest a San Daniele del
Perun
la prima
Friuli). A tutt’oggi la loro discografia comprende una decina tra Lp e Cd, tra i quali
Villanypasztor (Pastore Elettrico), che è anche
diventato un film 20Sabato
musicale.
Vízönto continua
Luglio
2013
ancora oggi a entusiasmare
il pubblico, sapientemente
guidati
dall'ammaliante violino di
IL TEMPO OGGI
IL TEMPO DOMANI
János Hasur, uno dei quattro fondatori del
gruppo. Il Castello di Cosa viene costruito come
casaforte prima dell’anno 1000 e nell’arco della
sua esistenza ha subito molte distruzioni.
Sant’Apollinare Oggi il Martirologio Romano propone la memoria sorge alle
tramonta alle
Maltempo Città flagellata da chicchi di liturgica
di Apollinare, patrono di Ravenna e dell’Emilia Romagna, la cui
20.54
grandine grossi come noci. L’azienda festa solenne è tradizionalmente celebrata il 23 luglio, data della sua 5.38
Che secondo Pietro Crisologo fu da martire. Vissuto ai tempi
Seleco costretta a interrompere la produ- morte.
dell’impero bizantino d’Occidente, tra fine del II e inizi del III secolo, fu
zione per un giorno, per riparazioni.
protovescovo di Ravenna e primo evangelizzatore della regione.
REDAZIONE: 33170 Pordenone, corso Vittorio Emanuele 2 - 0434/28171 - fax 041/665182 - [email protected]
domanda giù anche
nell’Est europeo
minima 21
massima 31
vento: debole
Lunedì 22 luglio 2013
Le Confidenze
sotto le stelle
Blue Valentine
al Visionario
PORDENONE - Alle 21.30
in piazzata Calderari il Cinema sotto le stelle di Cinemazero propone Confidenze troppo intime di Patrice
Leoconte. Un consulente
fiscale si trova un giorno
dinanzi una cliente inattesa che gli racconta dei
propri problemi di coppia.
UDINE – Ancora un appuntamento da non perdere con la programmazione
di Visionario d’Estate, in
via Asquini. Stasera, alle
21.15, Blue Valentine, firmato da Derek Cianfrance
(Come un tuono) e interpretato da Ryan Gosling e
Michelle Williams.
A Cividale Mittelfest chiude l’edizione 2013 con più di 50 spettacoli e un rilancio internazionale
FABBRICA
Un robot
al lavoro
sulla linea
di prduzione
delle
lavatrici
nello
stabilimento
di Porcia
I Microcosmi
Electrolux, risultati negativi
Nuovitimoriperl’autunno
fanno
bilancio
Davide Lisetto
PORDENONE
Electrolux chiude il secondo
trimestre con risultati ancora
una volta pesanti per l’Europa.
Risultati bilanciati dalla situazione migliore dei mercati americani ed emergenti. Numeri che
accrescono la preoccupazione
per gli stabilimenti italiani del
gruppo. «Come già detto in passato - ha precisato la società abbiamo diversificato la base di
reddito globale aumentando la
presenza nei mercati emergenti
che ora sono al 35% del fatturato. Entro pochi anni è nostro
obiettivo arrivare al 50 per cento». Quanto questo significhi
ulteriori spostamenti produttivi
nei mercati low cost non è
chiaro. Certo è che diversi segnali delle ultime settimane portano a pensare che il gruppo
possa mettere in campo qualche
iniziativa di "investigazione" sulla competitività già nel prossimo autunno. Bisognerà capire
su quali settori e gamme di
prodotto intenda agire: non è
escluso che il gruppo scandinavo possa seguire le strategia
adottate recentemente dai maggiori competitor (Indesit e
Whirlpool) che hanno trasferito
produzioni nei Paesi low cost.
Ma torniamo ai risultati.
Electrolux chiude il secondo
trimestre dell'esercizio con un
risultato netto in calo dell'8% a
75 milioni di euro a causa delle
difficoltà del mercato europeo.
Nel secondo trimestre il fatturato è stato di 642 milioni di
corone. La crescita organica del
fatturato è stata del 5,9 per
cento con l’America Latina che
ha registrato un aumento del 18
per cento e con un mercato
nordamericano dell’elettrodomestico in salita del 9 per cento.
Anche se nel "vecchio continente" le dinamiche sono disomogenee: l’Europa occidentale ha
registrato risultati leggermente
positivi rispetto alla debolezza
del mercato dell’anno precedente. La domanda è aumentata in
Germania, nel Regno Unito e
nei Paesi scandinavi. Mentre è
rimasta debole nell’Europa meridionale, nel Benelux e in Francia. Nell’Europa orientale la crescita della domanda di elettrodomestici è cresciuta del 2 per
cento spinta in particolare dalla
Russia. Mentre è diminuita complessivamente nel resto dell’Eu-
eco in località che non erano
mai state raggiunte da Mittelfest, come Trieste, Cervignano, Comeglians e Còrmons e
rinnovato la collaborazione
con Udine, Gorizia, Palmanova e Aquileia. Gli organizzatori riferiscono di oltre 10mila
spettatori e una occupazione
posti che si assesta intorno
all’80 per cento con il sito di
Mittelfest che ha registrato
accessi da 80 Paesi diversi.
Commenta Antonio Devetag,
direttore di Mittelfest: «La regia della Regione e in particolare della presidente Debora Serracchiani e dell’assessore regionale alla Cultura, Gianni
Torrenti, ha permesso a Mittelfest e a Cividale di diventare
punto centrale dell’interscambio culturale tra Italia ed Est
Europa con la prestigiose presenze del presidente della Repubblica di Slovenia Borut
Pahor e del ministro italiano ai
Beni culturali Massimo Bray».
I numeri del secondo trimestre: ancora male in Europa, meglio America e Paesi low cost
Il ceo McLoughlin: l’obiettivo è aumentare la nostra presenza nei mercati emergenti
ropa dell’est. E questo è un dato
proprio sull’Europa si concen-
insieme con le misure che abbia-
che la multinazionale di Stoccol- trano alcune indicazioni - che mo intrapreso in questa regione
MONOLOGO
CIVIDALE - Complessivamendiconsiderare
Jean Cocteau,
interpretaaccompagnano i risultati
- del anche gli utili vedranno un recuma nonghi
può non
Calano fatturato
che in Polonia con quattro presidente e Ceo della società pero». Preoccupa anche la situaAdriana Asti
McLoughlin.
secon- zione
te più di 50 spettacoli
da unavisto
ti da
Adriana
di«Nelsabato
edelilProfessional. Il fatturae vendite anche
stabilimenti
la produzione
or- KeithAsti
mai supera quella italiana. E do trimestre in Europa i risultati to è diminuito rispetto allo stesProfessional
sono stati in moderni
linea con il primo so periodo
a Mittelfest
decina di paesi delnelCentroeurofilm Tempi
di dell’anno precedente
trimestre e ciò ha fatto consegui- a causa di minori volumi. Le
re un pareggio di bilancio. «No- vendite nel settore food-service
conAn-i mologhi
pa, tra prosa, musica, danza, Chaplin, con
musiche
origina(Vallenoncello) sono calate.
nostante
in Europa la situazione
sia difficile - ribadisce il nume- che i costi per il lancio della
di Jean
incursioni nel cinema e dibatti- li.
ro uno del gruppo - è incorag- nuova gamma di prodotti supergiante notare che la crescita lusso "Grand Cuisine" hanno avudel 6 per
cento nel to un effetto negativo sui risulta- Cocteau
ti hanno animato Mittelfest
Il festivalorganica
è stato
ridimensioperiodo è superiore a quelle che ti del trimestre, nonostante le
vendite stiano migliorando. presentati
erano allo
le aspettative.
Ci aspettia- anno
nella sua 22.ma PORDENONE
edizione
conSEDE L’Electrolux
natoa Stoccolma
rispetto
scorso
mo un rimbalzo della domanda,
- Le cucine super-lusso lanciate
anche
sei percorsi che hanno
guidato
con circa 10 spettacoli in mequasi due anni
fa da
Electrolux Professional
al festival
il pubblico nei con
nove
il marchio giorni
Grand
no: una riduzione che non ha
Cuisine stanno registrando qualche
migliodi Spoleto
Festival. Il Mittelfest
dei
Mi- però diminuito le occasioni
ramento. Ma i costi per
lancio della nuova
(Foto
crocosmi, narratiilgamma
dadi prodotti
Claudio
per il pubblico, grazie anche
sta
ancora pesando negatiMatteo
Magris nel suo libro
esuimessi
alla collaborazione con i Convamente
conti della in
società. Complessivail comparto delle
Trevisan)
scena da Giorgiomente
Pressburger
servatori regionali che hanno
apparecchiature professionali nel secondo
trie quelli dei tanti piccoli
mondi
consentito un’animazione mumestre ha registrato un
calo nei fatturati e
che si sono affacciati
Cividasicale a ingresso libero.
nell’utile a
netto
a causa
vendite.
le nella settimanadelle
diminori
festival,
si
Se Cividale rimane la cittàé chiuso ieri con Extra al festival per eccellenza, il festiprogramma dopo i due monolo- val ha fatto riecheggiare la sua
© riproduzione riservata
Cinema&Recensioni
Confessions
di Tetsuya Nakashima, 107’
Moriguchi, un insegnante, consapevole dell’inutilità di insegnare
a studenti pigri e assenti e di
trovare giustizia attraverso i canali legali, medita un personale
piano per vendicare la morte
della figlia, uccisa nella piscina
della scuola da due suoi alunni.
La vendetta personale sarà sottile, ma efficace. Nakashima, dopo
“Kamikaze Girls” continua la
sua strada di eccessi visivi con
un talento senza il senso della
misura.
Uomini di parola
di Fisher Stevens, 95’
Val, mafioso, ha rifiutato di fare
la spia e finisce in carcere. Uscito di prigione si ritrova con il suo
miglior amico, Doc. In cerca di
divertimento, emozioni e qualche guaio, i due decidono di
mettersi sulle tracce di Hirsch,
ex compagno della banda. Ad
insaputa di Val c'è una taglia
sulla sua testa, e la prima notte di
libertà potrebbe essere anche
l’ultima. Doc è chiamato a fare
una scelta tra i legami di amici-
PORDENONE
CINEMAZERO
piazza Maestri del Lavoro, 3 Tel. 0434
520527
Ore 19.15 - 21.15: «CONFESSIONS» di
N.Tetsuya V.M. 14
Ore 19.45 - 21.45: «MI RIFACCIO VIVO» di
S.Rubini
Riposo
CINEMA SOTTO LE STELLE
Piazza Calderari Tel. 0434.520404
Ore 21.30: «CONFIDENZE TROPPO INTIME»
di P.Leconte con F.Luchini, S.Bonnaire
FIUME VENETO
UCI
via Maestri del Lavoro, 51 Tel. 892960
Ore 19.00 - 22.15: «THE LONE RANGER» di
G.Verbinski
Ore 19.15 - 22.00: «WORLD WAR Z» di
M.Forster
Ore 19.20 - 21.40: «THE LOST DINOSAURS»
di S.Bennett
Ore 19.30 - 22.30: «PACIFIC RIM» di G.Toro
Ore 19.40 - 22.20: «NOW YOU SEE ME - I
MAGHI DEL CRIMINE» di L.Leterrier
Ore 19.45 - 22.15: «ALEX CROSS» di
R.Cohen
Ore 19.45 - 22.35: «PAIN & GAIN - MUSCOLI
E DENARO» di M.Bay
Ore 19.50 - 22.05: «THE LAST EXORCISM LIBERACI DAL MALE» di E.Donnelly
Ore 19.55 - 22.35: «FACCIAMOLA FINITA» di
S.Goldberg
Ore 20.00 - 22.30: «SPRINGSTEEN & I» di
B.Walsh
TRIESTE
THE SPACE CINEMA CINECITY
via d\'Alviano, 23 Tel. 040 6726800
Ore 15.20 - 18.40 - 22.00: «LO HOBBIT: UN
VIAGGIO INASPETTATO (3D)» di P.Jackson
Ore 16.00 - 18.55 - 21.50: «THE LONE
di Giuseppe Ghigi
Ore 16.45: «WORLD WAR Z» di M.Forster
Ore 17.30: «NOW YOU SEE ME - I MAGHI DEL
CRIMINE» di L.Leterrier
Ore 18.05 - 20.10: «AFTER EARTH - DOPO LA
FINE DEL MONDO» di M.Shyamalan
Ore 20.10 - 22.05: «THE LAST EXORCISM LIBERACI DAL MALE» di E.Donnelly
Ore 20.15: «SPRINGSTEEN & I» di B.Walsh
Ore 20.30: «SPRINGSTEEN & I» di B.Walsh
Ore 21.30: «SPRINGSTEEN & I» di B.Walsh
Ore 22.15: «WORLD WAR Z» di M.Forster
NAZIONALE
viale XX Settembre, 30 Tel. 040635163
Ore 16.20 - 18.15 - 20.15 - 22.15: «PACIFIC
RIM» di G.Toro
Ore 16.30: «DINO E LA MACCHINA DEL
TEMPO» di Y.Kafka
Ore 16.30 - 20.15 - 22.15: «ALEX CROSS» di
R.Cohen
Ore 17.50 - 20.00 - 22.15: «PAIN & GAIN MUSCOLI E DENARO» di M.Bay
Ore 18.30: «UOMINI DI PAROLA» di
F.Stevens
UDINE
MULTISALA CENTRALE
via D. Poscolle, 8/B Tel. 0432504240
Chiusura estiva
VISIONARIO
via Asquini, 33 Tel. 0432227798
Ore 16.40: «BELLAS MARIPOSAS» di
S.Mereu
Ore 16.40 - 18.20 - 22.00: «LA BOTTEGA DEI
SUICIDI» di P.Leconte
Ore 18.30: «VIOLETA PARRA WENT TO
HEAVEN» di A.Wood
Ore 21.15: «BLUE VALENTINE» di
D.Cianfrance
Ore 17.00 - 20.00: «STOKER» di C.Park V.M.
14
Ore 19.20 - 21.30: «TO THE WONDER» di
T.Malick
Ore 15.00: «THE LONE RANGER» di
G.Verbinski
Ore 15.00 - 17.00 - 19.00: «DINO E LA
MACCHINA DEL TEMPO» di Y.Kafka
Ore 15.00 - 17.00 - 19.00: «THE LOST
DINOSAURS» di S.Bennett
Ore 15.00 - 17.30 - 20.00 - 22.30:
«FACCIAMOLA FINITA» di S.Goldberg
Ore 15.00 - 17.30 - 20.00 - 22.30: «NOW
YOU SEE ME - I MAGHI DEL CRIMINE» di
L.Leterrier
Ore 15.00 - 17.30 - 20.00 - 22.30: «THE
LAST EXORCISM - LIBERACI DAL MALE» di
E.Donnelly
Ore 15.00 - 18.00: «NOW YOU SEE ME - I
MAGHI DEL CRIMINE» di L.Leterrier
Ore 15.00 - 18.00 - 21.30: «PACIFIC RIM» di
G.Toro
Ore 15.00 - 18.00 - 21.30: «PAIN & GAIN MUSCOLI E DENARO» di M.Bay
Ore 15.00 - 18.00 - 21.30: «PACIFIC RIM
(3D)» di G.Toro
Ore 15.00 - 18.30 - 22.30: «THE LONE
RANGER» di G.Verbinski
Ore 20.00 - 22.30: «ALEX CROSS» di
R.Cohen
Ore 21.30: «WORLD WAR Z» di M.Forster
Ore 22.30: «PACIFIC RIM» di G.Toro
Ore 22.30: «PAIN & GAIN - MUSCOLI E
DENARO» di M.Bay
PRADAMANO
THE SPACE CINEMA CINECITY
SS. 56 Udine-Gorizia Tel. 0432409500
Ore 17.00 - 18.45 - 19.45 - 21.30 - 22.30:
«PACIFIC RIM» di G.Toro
Ore 17.00 - 22.15: «WORLD WAR Z» di
M.Forster
Ore 17.15 - 20.00 - 22.15 - 22.40: «PAIN &
GAIN - MUSCOLI E DENARO» di M.Bay
Ore 17.30 - 19.30 - 22.30: «NOW YOU SEE
ME - I MAGHI DEL CRIMINE» di L.Leterrier
Ore 17.30 - 20.00 - 22.20: «FACCIAMOLA
Ore 18.30 - 20.35 - 22.40: «THE LOST
DINOSAURS» di S.Bennett
Ore 19.30 - 22.30: «THE LONE RANGER» di
G.Verbinski
Ore 20.00: «DREAM TEAM» di C.Park
Ore 20.30 - 22.30: «SPRINGSTEEN & I» di
B.Walsh
TOLMEZZO
DAVID
piazza Centa, 1 Tel. 043343629
Ore 21.00: «PACIFIC RIM» di G.Toro
GORIZIA
MONFALCONE
KINEMAX
via Grado, 48
Ore 17.30 - 19.50: «ARGO» di B.Affleck
Ore 17.30 - 19.50 - 22.10: «PAIN & GAIN MUSCOLI E DENARO» di M.Bay
Ore 17.40 - 20.00 - 22.10: «NOW YOU SEE
ME - I MAGHI DEL CRIMINE» di L.Leterrier
Ore 17.50 - 20.00 - 22.00: «SPRINGSTEEN &
I» di B.Walsh
Ore 18.15 - 22.15: «FACCIAMOLA FINITA» di
S.Goldberg
Ore 20.40: «THE LONE RANGER» di
G.Verbinski
Teatri
TRIESTE
TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI
Info: wwww.teatroverdi-trieste.com
numero verde 800-090373. Biglietteria
aperta con orario 8.30 - 12.30, 15.30 19.00.
TRIESTE ESTATE 2013
TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI - Concerto
Data:
22 Luglio 2013
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festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e