Il rischio meteorologico
IL RISCHIO METEOROLOGICO
Una buona parte dei rischi naturali è fortemente vincolata alle
condizioni atmosferiche. Occorre tuttavia selezionare
- Rischi la cui pericolosità è esclusivamente vincolata alle
condizioni meteorologiche o climatiche:

–
Tempeste di vento con eventuali mareggiate
– Ondate d'aria fredda o di calore
– Tornadi e uragani con grandine
– Nevicate straordinarie e tempeste elettriche.
Rischio meteorologico

dai rischi in cui intervengono altri fattori naturali o antropici:
–
–
–
–
–
Valanghe (geologia-meteorologia)
Inondazioni (meteorologia-idrologia)
Bradisismo di pendii, vincolati in alcuni casi alla pioggia
(meteorologia-geologia).
Grandi incendi forestali
Siccità.
Ma come “leggere” il pericolo in
atmosfera e prevedere il fenomeno?

“INTERPELLANDO” I NUMEROSI MEZZI
TECNOLOGICI E NON A NOSTRA
DISPOSIZIONE

CARTE AL SUOLO ED IN QUOTA
IMMAGINI DA SATELLITE
PRODOTTI MODELLISTICI
RADAR METEO
PROFILI TERMOSDINAMICI
DATI DI TEMPO SIGNIFICATIVO





Esempio 1 – forti nubifragi con frane E
STRARIPAMENTI
DATI TP
TORTORETO
Temp
Out
Date
Time
Out
Hum
--------------------------07/10/2007
0.15
18.00
07/10/2007
0.30
17.06
07/10/2007
0.45
17.03
07/10/2007
1.00
17.07
07/10/2007
1.15
17.05
07/10/2007
1.30
16.01
07/10/2007
1.45
15.09
07/10/2007
2.00
16.01
07/10/2007
2.15
15.09
07/10/2007
2.30
15.09
07/10/2007
2.45
15.09
07/10/2007
3.00
16.01
81
86
89
88
87
89
90
90
90
90
90
91
Wind
Speed
-----12.09
14.05
14.05
20.09
17.07
19.03
17.07
16.01
16.01
8.00
9.07
4.08
Wind
Dir
------WSW
WSW
WSW
W
SW
WSW
WNW
WNW
WNW
WNW
W
NW
Bar
-------1012.01.00
1012.00.00
1012.05.00
1011.07.00
1012.03.00
1012.08.00
1012.02.00
1012.03.00
1012.01.00
1012.02.00
1011.08.00
1011.09.00
Rain
------
Rain
Rate
-------
0.25
0,39513889
4.32
38.35.00
20.07
26.16.00
26.92
0,09583333
0,09583333
2.54
0,09583333
2.03
0.00
160.08.00
102.04.00
418.01.00
206.00.00
150.09.00
256.08.00
22.04
31.02.00
48.03.00
13.07
22.06
Osservazione della carta in quota –
aree colorate)
Delle T a 1500 metri circa..(notare il
forte gradiente termico sul centro
Italia)
Ed al suolo con l’analisi dei fronti
Fondamentale il profilo termodinamico con
l’analisi degli indici di instabilita!!!!!
Dove si vede che:

CAPE 1544
Cin h-165
Lftv -5.44
Pw 31.82

Masse d’aria chiaramente molto instabili



Le webcam…..
L’analisi satellitare IR..(meglio
l’animazione)
E le mappe radar…
Altro caso di studio: l’alluvione
dell’Aspio – settembre 2007
Il MCS….
I quantitativi di pioggia
Istogramma quantitativi meteorici
Il riepilogo dei dati
Avviso di criticità meteo
2 - Esempio di precipitazioni estese e
persistenti – alluvione del Tronto aprile
1992
Analisi al suolo ed in quota
Le temperature a 1500 metri di quota
Il diagramma termodinamico è molto
chiaro……….

L’ARIA E’ ASSOLUTAMENTE STABILE MA
IL TEMPO E’ PERTURBATO…PER VIA
DELL’ARIA CALDA CHE ARRIVA A TUTTE
LE QUOTE DA SudEst ED IMPATTA CON
L’APPENNINO……….
FORTI NEVICATE A QUOTE BASSE
L’EPISODIO DEL 6 FEBBRAIO 2006
TEMPERATURA A 1500 METRI DI
QUOTA
E CIRCOLAZIONE A 3000 METRI
CIRCA
IL RADIOSONDAGGIO…
–
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



14430 Zadar Observations at 00Z 06 Feb 2006
----------------------------------------------------------------------------PRES
HGHT
TEMP
DWPT
RELH
MIXR
DRCT
SKNT
THTA
THTE
THTV
hPa
m
C
C
%
g/kg
deg
knot
K
K
K
----------------------------------------------------------------------------1010.0
79
-1.1 -14.1
37
1.28
90
6 271.3 275.0 271.5
1001.0
146
-0.5 -15.5
31
1.15
86
9 272.6 275.9 272.8
1000.0
154
-0.5 -15.5
31
1.15
85
10 272.6 276.0 272.8
945.0
604
-2.7 -19.7
26
0.85
41
4 274.9 277.4 275.0
944.0
612
-2.8 -19.8
26
0.85
40
4 274.9 277.4 275.0
939.0
654
-3.1 -20.1
26
0.83
20
4 275.0 277.5 275.1
925.0
773
-3.9 -20.9
25
0.79
345
4 275.3 277.7 275.4
881.0
1154
-7.3 -22.5
29
0.72
30
12 275.6 277.8 275.8
854.0
1397
-9.5 -23.5
31
0.68
34
25 275.8 277.9 275.9
850.0
1433
-9.3 -24.3
28
0.63
35
27 276.4 278.4 276.5
837.0
1552
-8.5 -26.9
21
0.51
35
29 278.5 280.1 278.6
Per avere dunque estese nevicate
anche a quote basse occorre che




La colonna d’aria nei 300 metri superiori al
suolo abbia temperature< 0°C
Che non vi sia uno strato di aria caldo umida
al di sopra di esso
Che le temperature intorno agli 850 hpa
siano inferiori ai -5°C
Che tra i 700 ed i 500 hPa l’umidità relativa
sia almeno superiore al 60%
Le mareggiate…
Evento del 16 novembre 2002
Rischio incendi
L’esempio degli incendi nell’areale
piceno-aprutino - 29-30 agosto 2007
Time
(CEST):
Temp:
Punto di
rugiada:
7.50 AM 73.4 °F /
23.0 °C
68.0 °F /
20.0 °C
8.00 AM 74 °F /
23 °C
69 °F /
20 °C
8.50 AM 95.0 °F /
35.0 °C
66.2 °F /
19.0 °C
Umidità:
Pressione Visibilità:
a livello del
mare:
83% 29.74 Pollic
i/
1007 hPa
78% 29.74 Pollic
i/
1007 hPa
39% 29.74 Pollic
i/
1007 hPa
Wind Dir:
Velocità del Forza delle raffiche
vento:
Calma
Calma
-
19 Miglia / Calma
30 Chilome
tri
6.2 Miglia / SO
10.0 Chilo
metri
Calma
-
-
9.2 mph / 48,4 km/h
14.8 km/h /
4.1 m/s
10.50 AM -
-
N/A%
29.74 Pollic 6.2 Miglia / SSO
i/
10.0 Chilo
1007 hPa metri
13.8 mph / 22.2 km/h /
6.2 m/s
11.50 AM -
-
N/A%
29.74 Pollic 6.2 Miglia / Calma
i/
10.0 Chilo
1007 hPa metri
Calma
-
12.50 PM 104.0 °F /
40.0 °C
68.0 °F /
20.0 °C
5.8 mph /
9.3 km/h /
2.6 m/s
55,3 km/h
31% 29.71 Pollic 6.2 Miglia / Nord
i/
10.0 Chilo
1006 hPa metri
Gli incendi sono piu frequenti se…



Le temperature sono particolarmente elevate
almeno sino allo strato limite (circa 1500
metri di quota)
In prossimità del suolo i valori igrometrici
devono essere inferiri al 50%
Si assiste ad una notevole variabilità nella
direzione e nell’intensità dei venti al suolo
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