mensile - anno diciassette - numero due - febbraio 2013
ISSN 2039-0262
italia
MODa Sfilate uomo A/I 2013/2014 tENDENZE Il trend in bocca aRtE Alberto Biasi
codice maschile
abiti da sposo e su misura
codice maschile
Piazza delle Tessitrici - Malnate - Varese
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(è gradito l’appuntamento)
edItorIAle
Aspettando
quel giorno…
C
N . 0 2 F E B B R A I O 2 0 1 3
hissà quando l’orientamento sessuale di una persona non farà più notizia in
quest’angolo di mondo? la risposta più significativa a questo quesito l’abbiamo trovata ascoltando il discorso del giuramento del Presidente degli Stati Uniti: “Il nostro viaggio non sarà finito – sono le parole di obama – fino a quando i
nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati come gli altri davanti alla legge.
dobbiamo fare in modo che queste parole, questi valori di libertà e di uguaglianza divengano realtà. È questo il compito della nostra generazione”.
Parlando con amici di amici del discorso inaugurale di Barack un ragazzo, fidanzato
di una certa enza, con tono piuttosto seccato ha domandato: “A chi può interessare
realmente l’orientamento sessuale di una persona? Io sono etero, ma non lo sbandiero
mica ai quattro venti”.
ecco il punto chiave! È piuttosto evidente che un etero non dichiara di esserlo perché
non ne ha bisogno. testimoniare la propria omosessualità è l’unico modo per schiacciare gli innumerevoli stereotipi legati alla parola gay. Per farlo però bisogna entrare nella
quotidianità della società attraverso la nostra vita e il tran tran giornaliero.
diffondere notizie positive e corrette in relazione ai temi glbt avvicina le persone verso un più attento e mirato giudizio. Il concetto sul quale vogliamo porre l’accento va
concretamente oltre al significato dei termini tolleranza e accettazione, da sempre
a braccetto con un concetto di uguaglianza distorta e non paritaria. Il meccanismo
dell’associazione ha già fatto troppi danni e di certo il giochetto ha mostrato solo alcuni
caratteristici lati di una determinata e singolare personalità.
Per essere più chiari andiamo agli antipodi più estremi: posto che i media parlano di
omosessualità solo in occasione di lustrini e pedofilia è ovvio che le persone si fanno
un’idea del gay piuttosto distorta e sbagliata.
la televisione e il cinema (mezzi di comunicazione di massa) italiani poi non ci hanno di
certo aiutati… soltanto negli ultimi anni hanno sfornato personaggi gay vicini un tantino
alla realtà, fino a qualche decennio addietro eravamo tutti dei svampiti parrucchieri per
signora (nulla contro la categoria).
È proprio per questo motivo che noi sosteniamo il coming out e mettiamo a disposizione
le pagine della rivista a tutti coloro che hanno intenzione di uscire fuori dal guscio o più
semplicemente hanno voglia di condividere la loro singolare, ma tanto vicina, storia.
Salvatore Paglia
cover
Photo by tobias Wirth
Styling by Julia Quante
Model david Schwarz @ Spin Models
Jacket & tie Herr von eden
Shirt Jopp
editrice
Gemeco sc - via emile Chanoux, 22/24
10026 Pont Saint Martin (Ao)
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stampa
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pubblicazione mensile
reg.trib. di Milano N. 169 - 03/2000
hanno collaborato a questo numero:
Andriy Mishchenko, Angelo Sabbatini, Claudio Marchese,
Cristiano Fabris, Cristiano Macchi, emilio Quarta,
Fabio russo, Fabio ottonello, Gian Pietro leonardi,
luca de leonardis, Marco daverio, ottavio Volpe,
riccardo di Salvo, Sandro trevisan, Severin Kane
lui Magazine è distribuita gratuitamente
(0,10 euro) nei locali e nelle attività
gay friendly di tutta Italia e Costa Azzurra
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sulla copertina o sulle pagine del giornale non costituisce implicazione
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il prossimo numero in distribuzione
ad inizio marzo 2013
4
Brescia
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Sappiamo darvi il benvenuto con la massima discrezione.
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SoMMArIo
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VISUAlS
la natura ambigua dell’amore
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Arte
I collezionisti di stile
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teNdeNze
Il trend in bocca
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CoVer
Un jour en août
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Arte 32
ModA
A/I 2013/2014
FASHIoN 40
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MotorI 50
teNdeNze 16
CoVer 18
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NUANCeS
lo voglio nero
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MoStrA
rilievi ottici-dinamici
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AlIMeNtAzIoNe
esplode la cromo-dieta
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CreAtIVItÀ
A letto con la “bionda”
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INterVIStA
l’amore di luca
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SPot lIGHt
Martin zanotti, una vita per la danza
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OROSCOP
Tutto sull’Amore
Le affinità di coppia
segno per segno
899.150.176
Fendi A/W 2013-2014
ModA
A/I 2013-2014
tutto, o quasi, sulle sfilate alle quali abbiamo partecipato
nee agonistiche. le zip, i taschini e i dettagli rigorosamente fluo
fungono da collante e uniscono il mondo competitivo a quello
glam. le tonalità del grigio mélange ghiacciato, verde pino con
accenti giallo uovo, cammello, lilla-lavanda e verde smeraldo
amalgamano i diversi insiemi e formano sapientemente un unico
inconfondibile stile. I diversi volumi si spalleggiano sapientemente senza sovraccaricare e l’incontro scontro tra l’oversize e lo
slim non decreta nessun vincitore. I materiali di pregio si fanno
notare, come anche le geometriche fantasie. Particolarmente interessante il grande scialle trapuntato con tanto di maniche, da
indossare senza remora alcuna.
l’uomo Gucci non abbandona i neri, ma si avvicina maliziosamente alle tinte arricchendo i suoi outfits con delle note di colore
piuttosto evidenti. Alquanto prepotenti, gli azzurri, i rossi, gli ocra
e i verdi catturano l’attenzione e si mescolano intensamente ai
motivi tartan e ai quadretti. Perfino il classico Principe di Galles
si lascia “imbastardire” mostrando il lato più eccentrico. le linee
non mascherano, ma esaltano la fisicità di lui coniugandosi ad
una vestibilità piuttosto asciutta. Anche i morbidi maglioni sottolineano le forme di lui pur mantenendo una certa morbidezza. Gli
anfibi in coccodrillo evidenziano una sottile temerarietà, mentre
gli zaini e le borse over proiettano quest’uomo nell’immaginario
del viaggiatore.
dsquared2 attinge dagli anni Quaranta e porta in passerella un
uomo dal fascino retrò, ma con uno spirito ultra moderno. Il pantalone, elegante o sportivo che sia, si porta con copiosi risvolti e
lascia più che intravedere i calzini. la pochette viene soppiantata
dal guanto, ripiegato, ma ben in vista, nel taschino superiore della giacca. Spille e papillon trovano terreno fertile all’interno di un
look dal sapore militare. Il famoso cappello 10 Gallon Fedora si
colora di rosso, di verde e di rosa, mentre le toppe sui pull e gli
inserti in pelle donano agli outfits un’allure più scanzonata.
Armani punta sulle combinazioni e racchiude nei suoi modelli
una sorta di quintessenza dalla quale attingere ciò che è più
conforme ad ognuno di noi. Non uno stile da seguire, ma un
insieme dal quale estrapolare gli elementi più affini alla nostra
espressione. “l’eleganza - afferma il designer – non nasce dalle
regole, e men che meno da un decalogo di regolette. e’ un fatto
istintivo e innato. Ma qualche indicazione si può acquisire anche
dall’esterno”. la collezione che propone ha come filo conduttore
il velluto e le tonalità rubino che si posano su molte giacche, diversi giacconi doppiopetto, tanti pantaloni e alcuni blazer. l’abito,
rigorosamente cucito a mano, perde il suo stile convenzionale e
acquisisce una sfumatura a tratti ambigua; mentre i materiali tecnici, rigorosamente rivisitati, conquistano un’anima raffinata.
Moschino reinterpreta il classico completo da uomo inserendo
alcuni dettagli biker, il risultato finale non lascia indifferenti e
spiana la strada verso nuove forme di sperimentazione. la collezione però prende ispirazione dal guardaroba dell’uomo inglese
e si presenta al pubblico con un sottofondo di rigore. Viste le premesse, il tartan non poteva che essere l’elemento trainante della linea. Impreziositi da elementi in pelliccia, giacche, pantaloni,
Bikkembergs. Pelle, pelliccia e maglia si avvicinano al mondo
nello sport come mai fino ad oggi e si lasciano gestire dalle li-
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Burberry A/W 2013-2014
ModA
Trussardi A/W 2013-2014
cappotti e accessori incontrano così il famoso motivo scozzese
che per l’occasione spazia nelle combinazioni cromatiche: dal
classico rosso e nero si passa in un batter di ciglio al grigio e giallo, al verde e giallo e all’azzurro e viola. Non mancano i bianchi,
i rossi e i neri: tonalità classiche della Maison e tra gli accessori
spicca il papillon, altro segno di riconoscimento della griffe. deliziosi i ricami tono su tono presenti sulle giacche black.
Per il suo debutto sulle passerelle milanesi tom rebl stupisce
per la sua scelta poco commerciale. Il suo uomo sembra uscito
da una battuta di caccia primordiale. Il must principale è quello
delle piume, ma sono molti gli elementi in contrasto abbinati fra
loro. le sofisticate fantasie fungono da elementi mimetizzati e a
tratti ricordano le pelli di alcuni strani animali; trofei, forse, di una
preda particolarmente importante. le stoffe invece perdono quasi l’identità di tessuto e si trasformano in corazze salvavita. lurex, pelle e pvc sono i materiali simbolo della linea. Gli accessori
sembrano delle vere e proprie armi che all’occorrenza si camuffano quasi in abiti. Fra tutti la collana multifilo dorata racchiude il
principio di accessorio/ strumento di attacco/indumento.
Jil Sander punta sui tagli e i volumi. I suoi abiti infatti donano alla
silhouette maschile un tocco raffinato ed elegante. lo stilista torna alla direzione creativa del marchio e propone una collezione
rigorosa e composta. elemento di spicco sono gli avvolgenti colli
a contrasto: sia per colore che per misura. la palette delle tinte
sfodera delle tonalità che passano dal verde pino al blu cobalto,
fino ad arrivare al rosso vivo. Curiosi i maglioni in cachemire che
esercitano quasi il ruolo di una tunica.
Costume National Homme divide il corpo di lui in due contraddistinte parti: la zona alta tende ad avere le linee meno avvolgenti
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Emporio Armani A/W 2013-2014
ModA
e più ampie, mentre sotto eccelle il fit. Il nero sovrano si scontra
e incontra, in un gioco bicolor, solo con le tonalità del blu elettrico
e del cammello. le giacche corte coprono, ma non nascondono il
capo sottostante e in molti casi i due indumenti sembrano essere
uno solo. Il gioco delle sovrapposizione si fa più evidente nei
contrasti a due tinte. Il capo viene avvolto da cappelli neri a testa
molto larga, mentre le calzature spaziano dalla scarpa bassa in
vitello lucido ai beatle boot in vitello abrasivato.
Per dolce e Gabbana la parola d’ordine è devozione. devozione
assoluta alla sartorialità, devozione al taglio, devozione al tessuto, devozione ai dettagli, alla famiglia, alla religione e all’amore.
la sfilata vede ancora protagonisti i ragazzi e gli uomini siciliani
scelti dagli stilisti per interpretare, senza farse, il carattere e la
bellezza della loro terra d’origine. Il colore e la linea large si concentrano principalmente sulla zona spalle/tronco, mentre il nero
e il fit slim conquista le gambe. le t-shirt dalle maniche a pipistrello arrotolate sul polso o a tre quarti hanno stampe religiose.
Inesistenti o quasi gli accessori.
Frankie Morello, con questa collezione, omaggia l’architettura
delle metropoli. le felpe, le t-shirts e i giacconi ospitano scorci
urbani e in passerella sfilano profili di edifici, costruzioni urbane,
palazzi e piantine di casa. le cuciture a vista sono il dettaglio
che fanno la differenza, mentre il neoprone è, a tutti gli effetti, il
must dell’intera collezione. Inevitabilmente con questa scelta lo
stilista sottolinea e catalizza l’attenzione sulle dimensioni over
degli indumenti. Non da meno gli accessori: come testimoniano
le misure abbondanti dei cappellini in lana. l’elemento fluo illumina gli interni dei maglioni, sottolinea i dettagli delle giacche,
vivacizza i cordoni delle felpe e dona un tocco di luce ai fazzoletti
da taschino.
Neil Barrett A/W 2013-2014
Burberry Prorsum esalta lo stile british portandolo agli antipodi:
gli outfit classici si mescolano a quelli più bizzarri senza, apparentemente, alcuna regola. ecco che in passerella sfila un uomo
rigoroso e subito dopo un modello anticonformista. Il trench è
il capo più camaleontico della collezione e si declina in diversi
modelli: trasparente, a fantasia check, a contrasto di colore o
animalier. Qust’ultimo motivo si posa anche sulle calzature dai
dettagli borchiati o sulle custodie per ipad. la fantasia a piccoli
cuori conquista camicie e i maglioni. Non mancano di certo le
borse dall’iconico motivo, ma la vera novità è la bag rigida modello portalettere.
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Frankie Morello A/W 2013-2014
ModA
Dolce & Gabbana A/W 2013-2014
John Varvatos dichiara: “ Per il prossimo inverno ho immaginato
un ponte che attraversa l’oceano e unisce universi in apparenza
opposti ed ere differenti: il dandy inglese e il cool newyorkese.
Fedeli al carattere old-world del dandy britannico, le texture evidenti, i colori profondi e autunnali e l’eleganza sono miscelati
con una forte dose di aggressività urbana per creare un look
contemporaneo e sofisticato”. Il risultato è una serie di tessuti
spazzolati, lavorati in degradé, agugliati, spalmati, oleati e trattati in modo da raggiungere un’aria vissuta, ma estremamente
moderna. da questo lavoro si evolve una collezione quasi senza
tempo, dove la sartorialità gioca il suo asso nella manica. Pelle,
maglia, lana, cashmere, alpaca e mohair danno vita ad intrecci e
giochi di combinazioni sofisticati ed estranei alla tradizione.
Versace porta il suo uomo a toccare le diverse sfaccettature del
suo essere maschio. e propone una figura maschile duttile in
grado di mostrare il suo essere deciso e virile, ma anche il lato
passionale e ardente. In passerella abbiamo visto sfilare completi impegnativi e sartoriali a contrasto con shorts in pizzo bianchi e neri dalle trasparenze maliziose. Non mancano gli accenni
metropolitani con le proposte street e underground. le calzature spiccano di dettagli: si comincia con la stringata bicolore, si
passa alla mini zeppa sparkling tempestata di glitter dorati e si
conclude con i bikers heavy alti fino al ginocchio impreziositi da
inserti laminati e metallici.
Vivienne Westwood A/W 2013-2014
Bottega Veneta sposa il concetto minimal con mise dalla struttura architettonica che segnano senza fasciare. I diversi looks
tono su tono vantano di essere i capostipiti dell’intera collezione
e il giorno e la sera si distinguono dai dettagli in paillettes e dai
motivi grafici appena evidenti. Il nero eccede, ma si fanno notare anche le diverse sfumature del blu, del grigio e del prugna.
Flash di verde e bronzo donano lampi di luce. Il gioco dei mix
include tessuti come la flanella, il cashmere, la lana pettinata e
le morbide pelli. le borse capienti s’intersecano con il mondo del
lavoro, mentre le calzature scamosciate hanno il collo in pelle
intrecciata.
Avanguardia, funzionalità, modernità. la collezione Iceberg del
prossimo autunno inverno s’ispira nei colori e nelle forme alle
regole del Bauhaus. Geometrie e colori lasciano ovunque il segno: maglioni, camicie e accessori vengono valorizzati attraverso le tinte primarie e le figure precise. I classici abiti riscoprono
una marcia in più attraverso la cintura bicolore portata sopra la
giacca.
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VISUAlS
la natura ambigua
dell’amore
luis Carlos Aguayo si ispira alla pittrice Frida
e accompagna la sfilata italiana di tom rebl
D
cetto autentico e anticonformista della sua musa ispiratrice. È
un mondo di contese dove l’unico bottino prezioso di certo non
rappresenta la salvaguardia della propria identità di genere. È
un prendere e dare che esalta, completa, armonizza in un’ unica
figura la contaminazione di svariate sfaccettature, umane, religiose e politiche. Il tutto prende forma all’interno di una metropoli
odierna senza nome, senza volto, ma con una forte identità. Siamo nella terra di nessuno e proprio per questo ovunque. ovunque si riesce a respirare la parola pace. Un mosaico di etnie
più che mai vivo in un quartiere come quello di via Padova, a
Milano, dove Carlos lavora, vive e dove oggi la sua installazione
accompagna la sfilata italiana di tom rebl. Una partnership con
lo stilista tedesco al suo secondo capitolo (nel 2009 il progetto di
ue mondi affini che si scontrano volutamente senza
mai incontrarsi pericolosamente, dove le caratteristiche
di uno si mettono in contrasto con l’altro creando una
sorta d’individualismo astratto. la contraddizione pura
è l’elemento collante che unisce saldamente gli elementi caratterizzanti della donna e dell’uomo. la natura ambigua dell’amore
completa il quadro che incarna l’essere nella sua completa identità. Frutto di un perbenismo sempre più instabile, l’ultima fatica
di luis Carlos Aguayo s’ispira alla pittrice Frida. Il fascino virile
degli autoritratti della pittrice, quel suo anticonformismo, il carattere forte oltre gli schemi hanno gettato le basi per questi scatti in
cui generi e professioni di fede si mescolano senza perbenismi.
Il fotografo è stato in grado di racchiudere in ogni scatto il con-
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visual art BArBA for reBl), nata per un reciproco interesse: gli
abiti rock e visionari dall’attitudine pansessuale si sposano con la
ricerca sull’ambiguità immortalata nelle immagini, creando così il
contesto ideale per la performance.
tutta sincerità, la sua immagine ci aveva un tantino intimiditi.
È bastato un secondo per capire che lui era più spaventato di noi.
la sua sana e palpabile fragilità, in netta contrapposizione con la
sua stazza fisica, ci ha subito rasserenati. Appena ci ha mostrato
i suoi lavori abbiamo immediatamente intuito che c’era qualcosa
d’interessante nei suoi scatti e i suoi modi allegri, gentili e affabili
hanno fatto il resto. da allora non solo è nata una collaborazione
sincera, viva e coinvolgente, ma un’amicizia vera, leale e semplice. Siamo molto orgogliosi del successo professionale che oggi
sta vivendo grazie alle collaborazioni con griffes importanti. le
pagine di “lui” rimangono, comunque, un angolo di casa dove
proteggersi dai riflettori della ribalta. “Peccato” solo che tutto, o
quasi, è cominciato da qui.
“Frida catturava la bellezza dei fiori prima che
morissero, io immortalo la bellezza degli uomini
prima che sfiorisca”
Luis Carlos Aguayo
Abbiamo conosciuto luis Carlos alcuni anni addietro. tramite la
redazione aveva preso un appuntamento per presentare i suoi
editoriali. Non ci aspettavamo un gigante barbuto e all’inizio, in
S.P.
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Arte
I collezionisti di stile
Arte “popular” da indossare, ma non solo…
“
Made in Art” é il marchio tramite cui Pep
Marchegiani, uno dei più acclamati rappresentanti della Pop Art internazionale, veicola le immagini delle sue
opere. le collezioni, acquistabili da tutti
coloro che non hanno normalmente
accesso al mondo dell’arte, spalanca le porte ad una nuova schiera di
collezionisti di stile. Il linguaggio
audace e impertinente, la critica
sociale pungente e polemica, l’essenzialità, la comunicazione graffiante e sfrontata sono solo alcuni
segni caratterizzanti dell’operato
dell’esteta.
da questi e per volontà di lucrezia Nepa, Ad di
“Made in Art”, prende forma una collezione unica
composta da: t-shirt di produzione italiana, jeans pensati e creati come fossero capi unici
per comunicare se stessi, blazer ironici,
felpe e maglieria stampata con le più innovative tecniche e capispalla confezionati in piccoli laboratori artigianali.
Passiamo ora ai temi sviluppati.
- Art magique: interpretazioni di un
oggetto di comune utilizzo, come
il profumo per l’automobile, allo
scopo di diffondere valori, messaggi taglienti e di denuncia sociale.
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ModA
Arte
- Multinational: Pep Marchegiani stigmatizza il fascino e l’attrazione morbosa che le
multinazionali hanno nei confronti del consumatore. la critica ha suggerito un secondo punto di vista nelle opere che raffigurano
donne, ovvero l’utilizzo indiscriminato della figura femminile, quale prodotto da mercificare.
- Fuckshion system: una mostra di mostri della
moda… e non é tutto oro quel che luccica!
Una galleria di ritratti dei più grandi personaggi del
fashion messi sotto la lente d’ingrandimento per scovarne
difetti, tic e debolezze. la moda, un sistema ormai stravolto dalle regole del mercato dove la forza dei brands ha
assunto un peso enorme a discapito delle idee e della
creatività.
- trip in (mostra che si terrà presso Spazio Pep
Marchegiani, Montesilvano (Pe) il 15 marzo
2013 - Napoli 2013 - londra 2013): un viaggio per il mondo attraverso cromatismi,
segni e simboli di diversi Paesi. ogni cultura appartiene al volto di una donna.
Femmina, come l’arte e la natura.
Un connubio, quello tra arte “popular” e moda, che si esplicita all’interno
dell’intera collezione e che già in partenza possiede una folta schiera di veri
e propri stimatori. Il canale fashion si
trasforma così in un mezzo divulgatore di messaggi politicamente scorretti,
irriverenti e ironici.
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teNdeNze
Il trend in bocca
dall’apparecchio di ferro alla dentiera in diamanti
D
ifficile crederlo, ma il nuovo trend in voga è l’apparecchio. Poco importa se finto o vero, i giovani thailandesi,
malesiani e indonesiani fanno a gara per stringere fra
i denti la ferraglia più vistosa. Incubo delle generazioni
del benessere, l’apparecchio ritorna alla ribalta indossando una
nuova veste. Peccato che chi non ne ha realmente bisogno sia
disposto a spendere oltre i 100 dollari per comprarne uno finto al mercato nero. Al danno si aggiunge la beffa, già perché
gli apparecchi farlocchi in questione possono provocare diversi
danni: si passa molto velocemente dalle infezioni, ai disturbi alle
gengive, fino ad arrivare alle problematiche ben più serie legate
all’ingestione dei componenti in ferro, in gomma e in piombo. Il
decesso di alcuni ragazzi, causato dall’accidentale ingerimento
dell’articolo, ha spinto il governo a prendere seri provvedimenti: vendere questo genere di strumenti comporta una pena fino
a sei mesi di carcere e una multa di 1.300 dollari. Al momento
l’usanza sembra essere piuttosto circoscritta, ma non è detto che
inizi a prendere piede. londra per ora sembra non rispondere
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teNdeNze
BeAUtY
alla tendenza (meno male), mentre in America da qualche tempo
è esplosa la “Bling style” ovvero indossare la dentiera costruita
con preziosi vari, meglio se in diamanti. I primi ad indossarla e a
promuoverla sono stati i rappers di un certo calibro: del resto non
poteva essere altrimenti visto che il loro lifestyle fa rima con gioielli (sinonimi di ribalta e quindi di successo, soldi e fama). Sempre dalla cultura hip hop molto in voga è il “Grill” (versione slang
di the grill, la griglia), una sorta di gioiello indossato sopra i denti,
soprattutto da soggetti maschili. I grills, chiamati anche fronts,
sono mobili, si applicano sui denti frontali e sono realizzati in oro,
in argento o in metallo tempestato di pietre preziose. Anche in
questo caso però l’uso può causare seri danni alla bocca. Ciò
però sembra non placare i giovani che, pur di star sulla “cresta
dell’onda”, mettono a rischio la loro salute. Attenzione: l’usanza
non è da non confondere con gli impianti dentali in oro già in
voga ai tempi dei Chulos negli anni scorsi, qui si parla installazioni mobili e non fisse. estraibili o meno, a noi non piacciono
molto, anzi per nulla.
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UN JOUR EN AOÛT
PHOTOS BY TOBIAS WIRTH
Styling BY JULIA QUANTE
Jacket Jens Fanslau
Shirt Julian Zigerli
Trousers ADDeertz
Shoes Strenesse
Shirt/tie Sissi Götze
Jacket Herr von eden
trousers Addertz
Rock Jens Fanslau
Shirt Filippa K
Trousers Raphael Hauber
Tie Herr von Eden
Cape Sissi Götze
Shoes Boss
Jacket & trousers Sissi Götze
Shirt & cloth Herr von eden
Shoes Strenesse
Jacket Jens Fanslau
Shirt Addertz
Jacket & tie Herr von eden
Shirt Jopp
trousers Martin Niklas Wieser
Shoes Boss orange
Suit Herr von eden
Shirt & tie Sissi Götze
Jacket & tie Herr von eden
Shirt Jopp
rock Jens Fanslau
Shirt Filippa K
trousers raphael Hauber
tie Herr von eden
Cape Sissi Götze
Suit Herr von Eden
Shirt Sissi Götze
Veste Jens Fanslau
Hat & Cloth Herr von Eden
Shoes Boss
Photography/Concept by Tobias Wirth
Stylingby Julia Quante
Hair/Make up Aennikin
Model David Schwarz @ Spin Models
NUANCeS
Lo voglio nero,
almeno una volta!
1) C’è chi nell’armadio nasconde i propri scheletri e chi
invece uno stormo di pipistrelli dormienti. Queste insolite
e creative grucce nascono dalle mani della designer Veronika Paluchova. Chiuderli nel guardaroba sarebbe un
peccato! Ideali per i portabiti estendibili.
2) Bicchiere da bibita da tavola o da collezione in cristallo
pregiato in colore nero, disegnato dal famoso architetto
Philippe Starck della famosa maison francese Baccarat.
A scanso di brutte figure, nessuno saprà mai quanto state
bevendo.
1
3) Per il più intimo dei bisogni Nutty mescola l’estetica alla
versatilità. la sagoma ellittica sfocia nelle superfici curve
dei lavabi in un incontro di forme morbide ed insolite.
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4) Apriti cielo! Sulla questione non basterebbe un intero articolo. Per non sbagliare la regola d’oro è solo una:
calza lunga e rigorosamente scura. Colpi di stile a parte,
naturalmente.
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5) Per merito del tocco di classe retrò che immediatamente dona a chi lo indossa, l’acetato nero è senza dubbio il
materiale più amato dai designers (abbiamo scelto una
proposta della collezione dolce e Gabbana 2013) di occhiali da vista. Ma quando la montatura si fa decisa, la
personalità di chi la indossa deve saper tener banco.
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6) Certo, adesso volete farci credere che non ci avete mai
pensato… e magari dobbiamo anche credervi…
(photo by Rad Hourani, model Salieu Jalloh).
7) Il gatto nero è sempre stato considerato portatore di
sfortuna, la diceria si è propagata fino ai giorni nostri,
tant’è che ogni anno vengono sterminati circa sessanta
mila esemplari. Contro questo scempio l’AIdAA, l’associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, e ha istituito in data 17 novembre la giornata per “la
tutela e la dignità del gatto nero”.
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8) Volete sapere qual è il prodotto di punta dell’azienda
portoghese renova? la carta igienica nera! Pare che
il prodotto sia particolarmente amato dai vip. Qualche
esempio: Stella McCartney l’ha voluta nel suo negozio
londinese, Uma thruman ne ha fatto scorta per il suo party di compleanno. Ma la carta igienica nera si trova anche
da Harrods a londra, al BathBazaar di Nizza e Parigi e in
altri luoghi considerati status symbol.
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9) Non è di certo una delle portate da ordinare al ristorante, in ogni caso il riso al nero di seppia rimane un piatto
veramente succulento. Inevitabile la bocca tutta impiastricciata e i denti di un colore indefinito, ma il sapore… al
piacere non c’è prezzo.
8
4
30
NUANCeS
9
10) le lenzuola di seta nere donano al letto un aspetto
ancor più peccaminoso. Impossibile non comprendere il
messaggio.
11) l’orchidea nera è una particolare varietà che cresce in
terreni molto poveri e impervi, queste difficoltà ambientali
hanno sviluppato nel fiore la capacità di assumere e trattenere grandi quantità di materie nutritive e anti-ossidanti.
12) Stanchi dei classici radiatori bianchi? Hudson reed
propone una collezione di apparecchi per riscaldare in
tanti diversi colori e forme.
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31
10
Arte
rilievi ottici - dinamici
Alberto Biasi in mostra dal 16 febbraio al 27 aprile
P
resentata in anteprima ad Arte Fiera Bologna 2013, la
galleria dep Art Milano inaugura il 15 febbraio, presso
la propria sede, la mostra di Alberto Biasi: “rilievi otticodinamici”.
le trenta opere in mostra, dal 1960 al 2010, ripercorrono e ricostruiscono il percorso che diede origine alla più importante ricerca artistica del fondatore del Gruppo N.
I “rilievi ottico-dinamici” e le “trame”, ottenuti con sovrapposizione di lamelle in pvc o carte forate, danno origine a immagini
visivamente cinetiche che interagiscono con lo spettatore rendendolo non solo partecipe, ma anche “attivatore” dell’opera.
la mostra è corredata da un’importante catalogo ragionato dedicato al ciclo delle opere ottico-dinamiche; inoltre il volume contiene un’introduzione e un’intervista inedita, a cura di Alberto zan-
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Arte
Inaugurazione venerdì 15 febbraio ore 18.00
via Mario Giuriati, 9 - Milano - Tel +39 02 36535620
www.depart.it - Email: [email protected]
chetta, che ripercorre gli esordi dell’artista e la nascita dell’Arte
cinetica e programmata.
Il catalogo bilingue, edito in ottocento esemplari, è stato curato
da Antonio Addamiano in collaborazione con l’Archivio Alberto
Biasi e documenta più di 500 opere a colori, che l’archivio ha
raccolto dal 2000 fino al 2012.
Orario: dal martedì al mabato dalle 15 alle 19
Mattina e festivi su appuntamento. Ingresso libero
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AlIMeNtAzIoNe
oggi mi tocca il rosso
espode la cromo-dieta per mettersi in linea con i colori
V
ariare il consumo di frutta e verdura utilizzando come
riferimento il colore è una pratica tanto in voga dalle
celebrità internazionali. la dieta in questione sembra
essere entrate nelle abitudini culinarie di star del calibro di Madonna, Miley Cyrus, George Clooney, Brad Pitt, lady
Gaga, Shakira…
Secondo indiscrezioni, giusto per fare alcuni esempi, la “material
girl” per eccellenza consumerebbe esclusivamente il lunedì cibi
rossi/arancioni, il martedì quelli bianchi, il mercoledì quelli verdi e
il giovedì quelli blu/viola; mentre il protagonista di “Seven” il lunedì, il mercoledì e il venerdì mangerebbe nell’ordine i cibi bianchi,
blu/viola, verdi, rossi o arancioni. la cura con la cromoterapia
(cura con il colore) è già da qualche anno entrata a far parte
della lista della medicina alternativa e viene usata per aiutare il
corpo e la psiche a ricongiungersi con il naturale equilibrio di ogni
singola persona. da qui nasce la cromodieta, ovvero il regime
alimentare che si basa sulle varietà cromatiche di frutta e verdura. Sostanzialmente questa regola di alimentazione si suddivide,
come abbiamo già visto, in cinque gruppi giallo/arancione, verde,
bianco, rosso e viola/blu e si basa su i fitopigmenti (le sostanze
responsabili del colore degli alimenti) utili per proteggere l’organismo da vari disturbi e malattie.
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AlIMeNtAzIoNe
Villaggio Camping Odissea
Il nostro villaggio camping “Odissea” è racchiuso in una cornice naturale del Parco
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tra Capo Palinuro e Marina di Camerota. E’
immerso in una pineta secolare direttamente sul mare. La natura incontaminata e la
spiaggia immensa di sabbia finissima e bianca, ne fanno un luogo paradisiaco. Il villaggio camping sorge su un’area pianeggiante di 30.000 mq ombreggiata da pini e piante
della macchia mediterranea a confine con la spiaggia del Mingardo, Sito di Interesse
Comunitario e Patrimonio Unesco. Dal 2009 il Villaggio Camping Odissea ha conseguito la certificazione ambientale ISO 14001. La sensibilità verso l’ambiente e la cura
del luogo sono delle prerogative nell’attività di gestione della struttura. Tutta la costa è
caratterizzata da insenature, grotte e spiaggie di incomparabile bellezza. La Baia degli
Infreschi, la Cala del Buondormire, l’Arco Naturale, i paesini limitrofi ricchi di storia, le
grotte intorno a Capo Palinuro: la Grotta Azzurra, d’Argento, dei Monaci ed altre, sono
solo alcuni dei mitici luoghi da visitare.
Scontistica: Gruppi minimo 30 persone, ponte 1° maggio, dal 31.05.2013 al 14.06.2013
- dal 30.08.2013 al 20.09.2013. Siamo felici di accogliervi creando un evento da voi
scelto tra sagra del pesce azzurro, grigliata in riva al mare o classica serata di piano
bar e karaoke.
vIllaggIo caMpINg odISSea ***
località Mingardo - SS 563 (palinuro camerota) - Marina di camerota (Sa)
tel. +39 0974.931293 - Fax +39 0974.930325 - cell. +39 348.6732737
[email protected] - www.odisseavillage.com
Scopriamo nel dettaglio le proprietà di ogni colore: quelli verdi salvaguardano le membrane delle cellule e combattono l’insorgere di virus (tipo l’influenza), quelli bianchi possiedono un
potere rassodante e controllano la pressione arteriosa, i rossi
ritardano gli effetti dell’invecchiamento, mentre quelli viola regolano l’intestino e depurano la pelle. Per concludere quelli arancio
affinano la vista e combattono l’apparire d’infezioni. differenziare il consumo di frutta e verdura in base al colore ci consente
di coprire integralmente il fabbisogno dei diversi nutrimenti, la
scelta del colore è più che altro legata ad una tabella di marcia.
Programmare la dieta settimanale a colori garantisce di coprire
interamente il fabbisogno di alcuni determinati elementi nutritivi
indispensabili per il nostro organismo. ogni colore è composto
da diverse sostanze chiamate “phytochemicals”, queste, pur non
possedendo una funzione nutritiva vera e propria, costituiscono
uno scudo per il nostro organismo e ci mantengono in forma senza bisogno di ulteriori apporti attraverso integratori. Con questo
tipo di dieta non solo ci si alimenta correttamente, ma si riducono
il rischio di tumori, diabete, patologie cardiache coronariche…
ecco alcuni esempi.
Bianco: aglio, banane, cipolle, pere, finocchi, funghi, sedano,
uva bianca e mele racchiudono l’antoxantina, sostanza utile per
il fisiologico controllo dello stress ossidativo a livello oculare ed
è importante anche per il benessere cardiovascolare, in quanto
contrasta l’ossidazione delle ldl e Hdl. Infine è utile per la funzionalità degli spermatozoi, poiché ostacola l’ossidazione degli
acidi grassi polinsaturi, concentrati negli spermatozoi. Aglio e cipolle invece contengono l’allicina, una sostanza in grado di tenere a bada il colesterolo cattivo e regolare la pressione arteriosa.
Blu: fichi, uva nera, mirtilli, prugne, melanzane, radicchio devono
il proprio colore alle antocianine, potenti sostanze antiossidanti.
Contengono anche resveratrolo e polifenoli.
Giallo: carote, arance, zucche, nespole e tutti i vegetali di colore
giallo-arancio devono il proprio colore al betacarotene; contegono inoltre vitamine A, B e C e flavonoidi.
rosso: pomodori, angurie, ciliegie, fragole, ribes rosso, lampone, ravanelli contengono licopene e acido ellagico, attivi contro
i radicali liberi.
Verde: lattuga, kiwi, broccoli, spinaci contengono luteina, alleata
della salute degli occhi.
In pratica con una bella macedonia di frutta o verdura non si
sbaglia mai.
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CreAtIVItÀ
A letto con la “bionda”
Una notte in una botte di birra
A
ltro che “ botte di ferro”, oggi per dormire sogni tranquilli bisogna riposare in una botte di birra.
la stravagante idea nasce ad ostbevern (Germania)
da due albergatori amanti della spumeggiante bionda.
Il concept unisce l’arte del riciclo con il sempre verde concetto di
originalità, oramai elemento fondamentale nel mondo del commercio.
da alcune grosse botti, rigorosamente vuote, è stato ricavato un
comodo letto singolo o a due piazze.
Per entrarvi i visitatori devono salire su una scaletta. Scordatevi
l’effetto soffocante: ogni dettaglio è studiato per colpire l’ospite,
mettendolo a suo agio in una situazione allo stesso tempo intima
e fuori dal comune.
Pare che il prezzo di soggiorno varii in base all’età dell’ex botte
scelta: alcuni barili, infatti, hanno più di 100 anni e, nonostante
le varie lavorazioni, hanno mantenuto il profumo tipico della famosa bevanda.
le “camere di birra” sono nate grazie alla collaborazione con la
birreria regionale di Pott.
tra l’azienda produttrice e gestori è sbocciato un vero e proprio
accordo: la prima si è impegnata a fornire gratuitamente alcune
botti storiche a patto che la struttura di quest’ultime non venisse
stravolta.
36
CreAtIVItÀ
Per mantenere fede alla promessa fatta, i costruttori hanno rimosso il semicerchio della parte superiore della struttura per far
spazio alla piattaforma sostenitrice del materasso e in un secondo momento hanno riunito le due estremità. Il prototipo iniziale
ha conquistato entrambe le parti tanto da spingerle a seguire il
progetto. Inutile dirvi che l’idea ha fatto il giro del mondo e ha
portato al birrificio e ai locandieri un ritorno pubblicitario non indifferente.
Come tutte le novità, siamo certi che anche questa verrà scopiazzata a dismisura. rimanendo sul tema, in Austria, e più precisamente a Seefeld, l’hotel diana offre ai suoi clienti la possibilità di fare il bagno in una tinozza da birra riempita di luppolo,
malto e lievito non fermentati.
È risaputo che il luppolo è un egregio espediente in opposizione
ai disturbi del sonno.
Il lievito invece, oltre a lenire i dolori cutanei, ha un effetto terapeutico in caso di leggera vascolarizzazione, disturbi digestivi,
dolori alla vescica e alle vie urinarie. Il profumo aromatico e il
bagno spumeggiante (20 minuti a circa 35°C) promettono un rilassamento ideale, l’azione raggiunge il top nel caso in cui subito
dopo ci si concede una pennichella nel letto di fieno.
Quest’ultimo è particolarmente indicato alle persone che soffrono
di stress, leggeri dolori reumatici, dolori ai fianchi e alla schiena,
colpo della strega e problemi dermatologici. Andare a letto con
una bionda, per alcuni, non è stato mai così piacevole.
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Sweatshirt Cheap Monday
COLORED SKINNY
PHotoS BY MArCo MezzANI
StYlING BY VAleNtINA FANorI
Sweatshirt A-Lab Milano
Jeans and shoes Cheap Monday
Shirt and pants A-Lab Milano
Shoes Cheap Monday
Jacket Phonz Says Black
Shirt Hells Bells
Jeans Cheap Monday
Shoes LNS of Holland
Sweatshirt and Jeans Cheap Monday
Jacket Phonz says black
Shirt Monterrey Shirts
Jeans Cheap Monday
Shoes lns of Holland
Photos by Marco Mezzani
Photo assistant Fabio lorenzini
Stylist Valentina Fanori
Assistant stylist roberto Fioravanti
Makeup/Hair Alessandra rossi
Model edoardo @BoomAgency
L’amore di Luca
la storia di un single diventato papà
Q
uante tipologie di famiglia esistono? In un’ epoca come
quella che viviamo le definizioni sono sempre più difficili da ricondurre ai vecchi modelli culturali. luca è un
ragazzo gay single, e il suo bisogno di paternità l’ha
portato a cominciare un percorso bellissimo, fatto di conoscenza,
nuove amicizie, viaggi e amore.
Vi raccontiamo, dopo il successo ottenuto con la scorsa intervista dedicata alla famiglia di Silvia (composta da lei, la sua compagna e il loro bambino), la sua storia attraverso una serie di
domande.
prima relazione importante (che è poi durata 10 anni) dissi subito
al mio compagno che in qualche modo, in qualche forma, io avrei
voluto un giorno diventare padre.
C’è stato un motivo particolare che ti ha portato a desiderarlo oppure hai sentito un’esigenza non riconducibile ad
un episodio?
No, non ho un episodio specifico. e’ proprio un desiderio profondo. e’ l’idea, profondamente radicata in me, che la mia realizzazione individuale non sia tanto (o soltanto) legata alla realizzazione dei miei bisogni e delle mie aspirazioni, ma che esista
una felicità più grande nel rendere felice qualcuno che ami di un
amore profondo. Un amore che ho sempre legato all’idea di avere un figlio. Non so.. Forse sembra troppo retorico... Ma è così
che l’ho sempre sentita...
Quanti anni hai?
41
Quando hai cominciato a desiderare di avere un figlio?
Mah... per me è sempre stato un desiderio molto forte... e’ forse
stato uno degli elementi che mi ha creato più disagio nel percorso di accettazione della mia omosessualità... Già quando
avevo 18 - 19 anni e cominiciavo a capire che non si trattava di
un’attrazione “passeggera” (come suggerivano molte riviste per
adolescenti) mi chiedevo come avrei potuto vivere una vita in
cui non avrei avuto la possibilità di crescere un figlio. Venivo da
una famiglia che ha sempre messo al centro della propria scala
di valori la famiglia stessa, i figli... l’idea di avere una relazione
“sterile” andava in conflitto con l’idea stessa che avevo di felicità.
Mi ricordo, ad esempio, che quando a 23 anni ho avuto la mia
La tua famiglia ti è di aiuto?
Ho detto a mio padre e a mia nonna (ho perduto mia mamma
qualche anno fa) del percorso che sto intraprendendo solo qualche settimana fa, superati i primi tre mesi di gravidanza. Si sono
preoccupati, soprattutto per la parte di gestione “pratica”, ma
sono anche stati subito di supporto. Mio padre, che è una persona riservata, ha iniziato a fare progetti di ristrutturazione della
casa in cui vivono per creare una camera dei bambini... l’unico punto è che vivendo in un piccolo paese sono preoccupati
dell’immagine pubblica, di quello che potrebbero dire i vicini...
46
INterVIStA
Sto cercando di far “digerire” loro la cosa e di spiegargli che non
c’è nulla di strano, che è un percorso di amore e di solidarietà,
molto ricco dal punto di vista umano.
Come gestirai gli impegni e le necessità del bambino? Chiederai qualche aiuto o farai da solo?
Bhe intanto - se tutto va bene - i bimbi saranno due e non uno...
Il che complica le cose... Soprattutto per i primi anni avrò bisogno
di una tata a tempo pieno per darmi una mano. Per fortuna ho un
lavoro che non ha precisi orari di ufficio (faccio il designer di applicazioni multimediali) e che posso svolgere anche a distanza e
spesso da casa, per cui spero di riuscire a gestire flessibilmente i
miei tempi. e’ ovvio che la mia vita cambierà e che al centro ci
saranno le esigenze dei bambini.
Da un punto di vista legale quali sono le difficoltà che affronta una persona che ha fatto la vostra scelta?
Paradossalmente avere un figlio come single è più “semplice”
che averlo come coppia... In fondo nel mio caso il bimbo risulterà solo mio e questo dato anagrafico corrisponderà allo stato di
fatto. Il problema per le coppie di papà è che solo il padre “biologico” risulta legalmente genitore del bimbo (o dei bimbi come
nel mio caso) e quindi l’altro co-genitore non gode legalmente di
nessun diritto. restano ovviamente le difficoltà date dalla legge
40, che impedisce la fecondazione eterologa e la “gravidanza
per altri” e che costringe ad andare all’estero, e l’impossibilità di
adottare bambini per i single e le coppie omossessuali. Personalmente non avrei avuto bisogno di riprodurmi biologicamente:
se avessi potuto avrei adottato un bambino, ma questo in Italia
non è possibile.
Famiglie Arcobaleno è una associazione indipendente nata
nel marzo 2005. Siamo donne e uomini che hanno accettato
la propria omosessualità dopo avere già avuto dei figli all’interno di una relazione eterosessuale. Siamo coppie o single
omosessuali che hanno realizzato il proprio progetto di genitorialità, o che aspirano a farlo. Siamo famiglie. Ci unisce
la consapevolezza che una famiglia nasca dall’amore, dalla
responsabilità e dal rispetto, molto più che per esclusivi legami biologici. Non si tratta di riformulare il concetto di “famiglia
allargata”, ma di allargare il concetto di famiglia: le Famiglie
Arcobaleno non sono altro che una delle realtà esistenti in un
panorama in costante evoluzione. In europa e nel resto del
mondo occidentale diversi Paesi tutelano già i diritti delle famiglie omogenitoriali, ma anche i diritti dei singoli e delle coppie
omosessuali ad adottare.
Avrai aiuti dallo Stato come una famiglia eterosessuale?
Cosa manca per avere parità di diritti?
Il mio è un caso un po’ particolare, essendo un papà single. la
paternità single è riconosciuta da molte forme contrattuali e in
effetti dà diritto ad un periodo di esenzione dal lavoro. Purtroppo
nel mio caso (iscrizione Inps alla Cassa Commercianti) è uno dei
pochi esplicitamente escluso. essendo un lavoratore autonomo
potrò prendermi un periodo di aspettativa, ma a parte questo
nulla di più. Il vero problema per le coppie di aspiranti papà è
quello che dicevo sopra. Il genitore non biologico non ha nessun
diritto sul bambino. Per andarlo a prendere all’asilo o per portarlo
da un medico ha bisogno della delega del genitore legale. e se dio non voglia - l’amore finisce ed i due si separano , il genitore
biologico può negare qualsiasi coinvolgimento dell’altro nella vita
del bambino.
Io credo che le famiglie sono create dai legami di affetto e di
amore che legano le persone al loro interno. Invece per lo Stato,
di fatto, famiglie sono solo quelle tradizionali, meglio se costruite
sul sacro vincolo del matrimonio...
www.famigliearcobaleno.org
Pensi che sia più facile per una coppia di donne che per una
di uomini, nel tuo caso un single?
Sicuramente c’è un aspetto “pratico”. Una coppia di donne ha bisogno soltanto della donazione del gamete maschile, nel caso di
noi aspiranti papà c’è da trovare ed ottenere la collaborazione di
due ragazze: una che dona l’ovulo ed una che accetta di portare
dentro di se il bimbo (o nel mio caso i bimbi) per nove mesi, di
affrontare un parto... In questo senso il percorso dei papà è sicuramente più complesso. Anche da un punto di vista economico
i costi possono essere consistenti. Io non credo che un bambino possa essere cresciuto solo da una coppia uomo /donna. Gli
studi ormai ventennali dimostrano che quello che importa è che
il bambino riceva amore, si senta accettato e che quindi vengano assolte tutte le “funzioni genitoriali” (accoglienza, amore,
ma anche regole, autorità...,) indipendentemente dal numero dei
genitori o dal loro genere anagrafico. Certo però la preoccupa-
47
INterVIStA
stono libri, soprattutto anglosassoni che trattano di come
rispondere ai bambini nati da coppie gay, su temi delicati
come il loro concepimento o la loro famiglia, li hai letti oppure chiederai qualche incontro con un professionista?
Mi sto confrontando soprattutto con le persone dell’associazione.
In più sono un po’ “secchione” per cui sto studiando la letteratura
disponibile. di fatto quasi tutti concordano che il punto centrale è
quello di comunicare ai bimbi che non esiste un solo modello di
famiglia, ma che ce ne sono tanti. In alcuni casi ci sono due
papà, in altri due mamme, in altri ancora un solo papà e una
sola mamma... Insomma tutte le famiglie sono diverse, ma uguali
nell’essere un luogo di accoglienza e di affetto. l’altro aspetto è
non nascondere nulla ai bimbi fin dal principio. In fondo la loro
è una storia di amore e di desiderio. Il loro papà li amati così
tanto, da prima persino che loro nascessero, da amare persino
l’idea di loro. e per far sì che questo desiderio si realizzasse ha
incontrato due donne gentili, forti e generose, che hanno donato
una parte di sè per far sì che potessero venire al mondo. I bimbi
conosceranno la portatrice, con la quale spero di mantenere un
rapporto, e sapranno da subito qual è la “pancia” da cui sono
venuti e chi è la persona a cui il papà sarà grato per tutta la vita.
Alla fine è una storia di amore e di affetto. e’ un bel racconto, che
come tutti i racconti, ha i suoi ostacoli e le sue “fatine” che
aiutano a superarli....
Come ti relazioni con le famiglie composte da genitori eterosessuali? C’è apertura o diffidenza?
da subito ho parlato di questo mio percorso con amici e conoscenti. Chi mi conosce sa che è un desiderio e un bisogno così
profondo che non poteva non trovare il modo di realizzarsi. No,
in generale non penso che ci sia diffidenza, più curiosità, forse.
Quello che è strano è che molti, che in teoria sono lontani dall’accettare l’idea di una famiglia omosessuale o le adozioni, poi ti
dicano “ma tu sei un caso diverso, per te va bene...”. Come se
poi le storie degli altri non fossero come le mie. C’è sicuramente
bisogno di visibilità per uscire da questa accettazione “del caso
unico”...
zione di non riuscire da solo a fornire risposte a tutti i bisogni dei
bimbi c’è stata (e forse c’è ancora). Ma penso che alla fine la
preoccupazione di “non essere all’altezza” ce l’abbiano un po’
tutti i genitori...
Che lavoro fai? Pensi che la tua scelta sia stata facilitata
dalla tua condizione economica?
Sono un consulente, mi occupo di progettazione multimediale.
Ho un buono stipendio, ma sono lontano dalla ricchezza. di sicuro il fatto di poter organizzare flessibilmente i miei tempi è un
aspetto che aiuta l’idea di diventare papà. l’aspetto economico è
rilevante in un percorso di questo tipo. dovendo andare all’estero, ricorrere ad un’agenzia, dover pagare le spese mediche (negli
USA non esiste la sanità pubblica come da noi) comporta delle
spese notevoli. In funzione delle agenzie e anche di come va il
percorso il costo è paragonabile ad un auto di marca di grande
cilindrata (o nei casi peggiori persino ad un piccolo appartamento). Nel mio caso avevo un po’ di fondi per partire e per il resto ho
contratto un piccolo prestito.
Cristiano Macchi
Come hai conosciuto la tua portatrice?
tramite un’agenzia specializzata, Fertility Miracles di los Angeles, che mi era stata consigliata da altri soci di Famiglie Arcobaleno. l’agenzia mi messo in contatto con 5-6 ragazze che erano
disponibili ad affrontare questo percorso. CI siamo incontrati nei
loro uffici e abbiamo potuto conoscerci per qualche ora. Alla fine
il processo di scelta è reciproco: tu esprimi una preferenza, ma
alla fine è la portatrice a decidere se aiutare te o magari qualche
altra persona (la domanda di portatrici è sempre superiore alle
disponibilità). Nicki, la mia portatrice, mi ha scelto. CI siamo incontrati anche con suo marito Paul e con la sua famiglia e alla
fine ha detto di sì. era contenta di poter aiutare un ragazzo gay
e ci siamo piaciuti fin dall’inizio. ora che è incinta ci sentiamo
due tre volte alla settimana ed una relazione che cresce ogni
momento. la prossima settimana andrò a trovarla per passare
qualche giorno con lei e mi ha già organizzato una cena a casa
sua. e’ una esperienza molto ricca, molto umana. Io non posso
che esserle grato per l’enorme dono che mi sta facendo.
E’ presumibile che tuo figlio ti farà qualche domanda “difficile” sulla sua nascita. Hai già pensato cosa risponderai? Esi-
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dIrIttI
Nasce
matrimoniogayonline.org
l’iniziativa è dell’associazione Cultura europa che si batte
per il riconoscimento delle coppie omosex
l
Il termine di genere comunità glbt o comunità gay è vecchio, obsoleto. Siamo tutti della stessa comunità: gay ed etero.
tutti fratelli comunitari, tutti con gli stessi diritti, incluso quello di
sposarsi con chi si ama, donna o uomo che sia. Si vuole ottenere
dei risultati? Bisogna lottare con intelligenza e serenità. Il popolo
è sovrano”.
’Associazione Cultura europa ha debuttato con www.
matrimoniogayonline.org, un portale diviso in due sezioni
contraddistinte dove è possibile esprimere fermamente la
volontà di cittadino che venga approvata l’unione omosessuale, per mezzo di un format non anonimo. Potranno esprimere il proprio assenso o diniego tutti i cittadini italiani con un’età
minima di 18 anni. tutte le schede pervenute a favore fungeranno
da petizione che verrà consegnata al governo italiano e all’Unione europea. Sul portale si può inoltre promettersi amore eterno,
ricevendo il certificato di promessa, attraverso un gesto simbolico. Cultura europa fungerà con il progetto da filo diretto con
Ue e le rispettive commissioni, affinché le forze politiche italiane
siano obbligate a prendere posizione e responsabilità, spingendo i commissari Ue ad essere meno flessibili, qualora si perpetri
l’andamento attuale, trovando soluzioni più incisive dei moniti e
delle sanzioni fino ad ora applicate. A soli 40 giorni dallo startup del portale (www.matrimoniogayonline.org), senza pubblicità,
solo con il passaparola ha superato le 180mila visualizzazioni. Un
successo dettato dal forte senso democratico dell’Italia. Per capire
meglio l’idea abbiamo rivolto qualche domanda a daniele Cappa,
presidente di Cultura europa.
Che cosa propone allora?
Solo una compatta e massiccia coesione sfonda quel muro di bigottismo ipocrita. Non dimentichiamoci che il 13 marzo è stato
approvato il “rapporto sulla parità dei diritti tra uomo e donna”.
Il documento stabilisce che i governi dei Paesi membri non devono dare “definizioni restrittive di famiglia” al fine di negare diritti
e tutele agli omosessuali e ai loro figli. Inoltre è stata approvata
la richiesta al Consiglio europeo di promuovere il riconoscimento
delle unioni gay tra gli stati membri che già le ammettono.
Per finire il documento rivolge al Consiglio europeo la richiesta di
“riaffermare il principio di uguale trattamento senza distinzione di
religione o credo, disabilità, età od orientamento sessuale”.
Che cosa ne pensa delle liste e dei registri comunali?
le liste e o registri comunali attualmente in uso in alcune realtà,
non servono a nulla. Non hanno e non danno nessuna tutela.
Non sono né più e né meno che una schedatura paragonabile in
termini tecnici e pratici, alla registrazione dell’animale domestico.
A differenza che, quest’ultimo ha tanto di microchip sottopelle.
Qual è il punto focale di questo progetto?
da anni le varie associazioni glbt si battono per l’alienabile diritto a
legalizzare un’unione stabile. e’ ora di dare uno scossone. Non è
una questione puramente omosessuale, ma di tutti. devono, bisogna metterci la faccia. e’ finito il tempo delle parole, ora gli Italiani
non hanno più ragione di fare lo struzzo.
E con il Vaticano come la mettiamo?
Strasburgo boccia i governi contrari ai matrimoni gay. I matrimoni gay quindi si dovranno fare anche in Italia, checché ne dica il
Vaticano.
Ci piace quando afferma: “Non è una questione puramente
omosessuale, ma di tutti”. Vuole spiegarci meglio?
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MotorI
Golf 7:
una splendida quarantenne
Settima edizione per il best-seller di vendite di casa Volkswagen
D
ici Golf e dici una garanzia.
Una garanzia di qualità, di tenuta del valore nell’usato e di piacere un po’ a tutti: si calcola che in media
sono ancora oltre 2.000 le persone nel mondo che,
ogni giorno, acquistano una Golf. Nei suoi 38 anni di vita ne sono
state prodotte quasi 30 milioni di esemplari venduti in oltre 120
Paesi del globo.
Vista da fuori, la nuova generazione presenta un design che
non altera il dna che da sempre contraddistingue la Golf. Nulla
viene rivoluzionato semmai perfezionato; quindi restano i tipici
montanti posteriori, la lunga linea del tetto e le tipiche linee dei
cristalli nonché i caratteristici elementi trasversali di frontale e
posteriore.
Mutano invece le proporzioni: più lunga di ben 56 mm rispetto al
modello precedente (tutto a vantaggio delle dimensioni interne),
mentre la carrozzeria viene complessivamente abbassata di 28
mm contribuendo ad una silhouette più filante e ad una maggiore
aerodinamica.
le ruote anteriori sono avanzate di 43 millimetri con un conseguente sbalzo anteriore più corto e il cofano motore appare più
lungo. Saliti a bordo tutto quanto ci si aspetta da una Golf è confermato: la disposizione dei comandi è razionale, lo spazio e la
vivibilità sono nella media e la componentistica è ai massimi livelli di categoria. Austera come sempre, ma dannatamente sicura
e affidabile. Su strada abbiamo provato la versione turbo diesel
1.600 cc che eroga una potenza di 110 cv.
50
MotorI
la vera sorpresa è la briosità del veicolo che grazie ad una cura
dimagrante di 100 kg dal modello precedente, ne beneficia la
comodità di guida, la tenuta di strada, ma soprattutto i consumi:
abbiamo percorso quasi 25 km con il litro di carburante nel percorso misto.
Infine i prezzi che non sono proprio popolari, ma che sono giustificati dalla qualità del prodotto: il listino prezzi parte dal prezzo
base di 17.800 euro per la versione tre porte 1.2 tSI trendline
BlueMotion technology per arrivare ai 30.500 euro per la versione 2.0 tSI GtI dSG 210 CV. Con motore diesel la nuova golf
vieni proposta al prezzo di 22.600 euro per a versione 1.6 tdI
trendline BlueMotion technology per arrivare ai 31.600 euro nella versione 2.0 tdI 125kW Gtd dSG da 170CV.
Nella versione 5 porte la nuova Volkswagen Golf parte da 18.600
euro per la 1.2 tSI trendline BlueMotion technology fino ai
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Con motore diesel invece il prezzo parte da 21.400 euro per il
1.6 tdI trendline BlueMotion technology fino ai 32.380 per la
versione 2.0 tdI 125kW Gtd dSG da 170 Cv.
Cristiano Fabris
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teAtro
Scelti
per voi...
Ecco alcuni titoli presenti sui
cartelloni del mese di febbraio
nei principali teatri italiani.
l’autore dei Mémoires – secondo l’ormai classica lettura di Giovanni Macchia – dell’ancien régime che tramontava. egli ha in sé
anche i semi della potenza distruttrice e salvifica di eros, tema
ricorrente della produzione mozartiana matura. oggi risalta nella
sua necessità che spezza la morality play dell’ateista fulminato,
tanto amata dai religiosi che ne fecero per secoli un loro cavallo di
battaglia, rinunciando alla “morale”, a favore di un’accettazione del
ritmo dell’esistenza nella sua complessità, in cui la favola perfetta
si scioglie nel ritmo della “antichissima canzon” finale.
Balletto
Prosegue nel mese di febbraio la stagione del teatro di Milano,
il primo teatro italiano interamente dedicato alla danza, con un
balletto ideato da Monica Casadei e dedicato al celebre regista
Federico Fellini dal titolo “I Bislacchi”. I danzatori rievocano e reinventano immagini, scene e personaggi di alcuni films del grande
maestro sulle celebri note di Nino rota. In un’atmosfera ricca di
poesia e sentimento, ma anche di energia e vigore, la danza e
il teatro si intrecciano per ricreare il meraviglioso mondo di Fellini. A distanza di anni dalla scomparsa di questo grande artista,
sono ancora intatti il fascino meraviglioso del suo mondo di sogni
a colori, la fantasia, la poesia, l’intelligenza e l’umorismo che ci
ha lasciati in eredità; e i suoi personaggi, così veri e autentici…
Sempre a febbraio è in programma “la vie en rose... chansons”
, uno spettacolo dedicato alle più celebri melodie francesi con le
canzoni di Aznavour, Brel, Piaf, trenet ecc... e le coreografie create da Adriana Mortelliti con Giulia Paris, Martin zanotti, Federico
Veratti e il corpo di ballo del Balletto di Milano. Il lavoro coreografico, concepito in una successione di quadri indipendenti, gioca con
gli stereotipi culturali che i classici della canzone francese suggerisce, e perdendo ogni connotazione geografica, diventa sfondo
di passioni universali alle quali fanno eco le contaminazioni della
poesia urbana contemporanea. In un luogo apparentemente non
ben definito, in un’atmosfera ora rarefatta e nostalgica, ora giocosa ed ironica che ciascuno spettatore può percepire secondo una
propria emotività, i danzatori “raccontano” storie di tutti i giorni.
Storie che parlano d’amore e di indifferenza, di incontri e di solitudine, di amicizia e di sentimenti. di emozioni…
Prosa
Una delle commedie più famose in tutto il mondo è “la cena dei
cretini”, che da diversi anni gira in una bella edizione italiana interpretata da una coppia di bravi e simpatici attori: Gaspare e zuzzurro. da febbraio a marzo sarà a lamezia, Montecatini, Grado,
trieste, Crema e Genova. Scritta dal francese Francis Veber negli
anni Novanta, la commedia è diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber
(e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo “A
cena con un cretino”, regia di Jay roach). la trama è semplice ma
di grande impatto comico: ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza la cosiddetta “cena dei cretini”, alla
quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le
cose vanno come ci si aspetta. Una sera infatti il “cretino” di turno
riesce a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a
carnefice. Crea una serie di problemi al suo potenziale anfitrione,
arrivando quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di
errori, gags e malintesi divertenti. “la cena dei cretini” è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di
fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a
vivere, loro malgrado. Si ride e si riflette senza accorgersene. Andrea Brambilla e Nino Formicola, meglio conosciuti come Gaspare
e zuzzurro, iniziarono a lavorare in coppia al derby, storico locale
milanese che diede i natali a tanti grandi nomi dell’entertainment
nostrano, tra cui diego Abatantuono e teo tecoli. divenuti celebri
grazie al programma “drive In”, hanno sempre prediletto il teatro,
con poche incursioni cinematografiche e intelligenti apparizioni televisive.
Musical
Un mese ricco di novità ci aspetta con gli allestimenti di due grandi successi di Broadway. “Gipsy”, un classico scritto da Jule Styne con musiche di Stephen Sondheim che ha debuttato per la
prima volta a New York nel 1959, viene riproposto in una nuova
produzione italiana che si avvale di un’interprete eccezionale: loretta Goggi. dopo il debutto a Milano lo spettacolo sarà a torino
al teatro Alfieri e a Bologna all’ europauditorium. Il personaggio
di rose, vero protagonista del musical, è complesso, delicato e
volubile, uno dei ruoli femminili più ambiti e prestigiosi della storia
di Broadway, che ha visto grandissime interpreti come l’originale
ethel Merman nel 1959, Angela lansbury nell’edizione di londra
del 1973, Bernadette Peters nel revival del 2003, Patti luPone
nel 2008 e Bette Midler nell’omonimo film del ‘93. e da un classico del cinema comico è invece tratto il musical “Frankenstein
Junior” nel nuovo allestimento firmato da Saverio Marconi per la
Compagnia della rancia e interpretato dal simpaticissimo Giampiero Ingrassia. Considerato una delle migliori cento commedie
americane di tutti i tempi, girato nel 1975 con uno stile ispirato agli
anni ‘20 (omaggio ai classici horror della Universal), Frankenstein
Junior è una parodia del celebre Frankenstein di J. Whale (1931)
e delle numerose pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley.
Il musical ripropone tutta le verve comica del film di Mel Brooks
con momenti musicali esileranti, tra cui il più celebre quello tra
Frankenstein e il Mostro sulle note di Puttin’ on the ritz di Irving
Berlin. A febbraio in tour a Bolzano, Gorizia, Pordenone, Napoli e
Bergamo.
opera
Un “don Giovanni” di tutto rispetto debutta il 15 febbraio al teatro
regio di torino con repliche fino a fine mese. Un cast davvero
notevole con alcuni tra i migliori interpreti internazionali: Carlos
Alvarez nel ruolo del protagonista, Carlo lepore in quello del fedele servo leporello; eva Mei è donna Anna e Carmela remigio
donna elvira. Sul podio il celebre direttore inglese Christopher Hogwood, specialista nella musica barocca e mozartiana. la regia
è affidata a Michele Placido. Spettacolo dunque da non perdere.
l’opera è considerata una delle massime creazioni di Mozart e
uno dei più grandi capolavori della musica lirica. Ispirata al celebre personaggio creato dal drammaturgo tirso di Molina, il “don
Giovanni”, andato in scena a Praga nel 1787, è l’unico titolo mozartiano per la scena ad avere goduto di un’ininterrotta fortuna,
suscitando l’entusiasmo di Goethe come di Byron, di Kierkegaard,
che pone quest’opera alla base di un capitolo significativo della
sua riflessione etica e filosofica, di rossini, come di Hoffmann,
che scrisse un magnifico racconto d’omaggio, in cui immagina la
visita dei personaggi nel suo palco. Il libretto di lorenzo da Ponte reca in sé, d’altra parte, anche l’impronta di Casanova, che fu
amico dello scrittore veneto e che dialoga, in un certo senso, con
la classica figura del libertino punito. Il seduttore è simbolo come
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SPot lIGHt
Martin Zanotti,
una vita per la danza
Questo mese abbiamo messo “sotto il riflettore” un danzatore professionista: Martin Zanotti, primo ballerino del Balletto di Milano.
E’ un’occasione per conoscere da vicino una professione artistica assai complessa che richiede molti sacrifici e dedizione.
Chi è:
Classe 1980, Martin zanotti si è diplomato al Conservatorio di
Vienna e si è perfezionato all’opera di Parigi e presso il New York
City Ballet. Ha danzato come solista e primo ballerino in numerosi
teatri e compagnie del mondo spaziando dal repertorio classico al
moderno e al musical. tra le prestigiose collaborazioni si ricordano
l’Hungarian opera House, il teatro di Atene, la Foundation dance
of Copenhagen e il london Festival Ballet dove ha ricoperto i principali ruoli del repertorio classico come Franz in Coppelia, il Principe in lago dei Cigni, Schiaccianoci e Bella Addormenta. In Italia
ha inoltre collaborato con Crystal of dance, daniel ezralow, rBr.
Artista estremamente versatile, ha inoltre preso parte ad importanti produzioni come Notre dame de Paris, Pane Amore e Fantasia
e il Cirque du Soleil ed ha partecipato a numerosissimi Gala. Nel
corso della carriera ha vinto importanti premi tra cui i primi premi a
Verona (1992), torino (1996), rieti e Bologna (1999), il 2° premio
a Vienna (1999) e il premio l’Italia che danza – Firenze (2009).
dall’autunno 2008 collabora con il Balletto di Milano come primo
ballerino e danza i primi ruoli in romeo e Giulietta (romeo, creazione del ruolo), Amor de tango, red Passion (pas de deux con
luciana Savignano), Bolero e Chansons. la stagione 2011/2012
vede il suo debutto nel ruolo del Principe in Cenerentola di Giorgio
Madia. Parallelamente continua l’attività in qualità di primo ballerino guest in prestigiosi teatri europei - tra cui il teatro di Stato di
Cottbus dove è stato protagonista di Chopin Imaginaire (creazione
del ruolo) e con il teatro dell’opera di Berlino.
Martin, quanto è difficile nella quotidianità la vita di un ballerino professionista ?
la difficoltà della vita quotidiana di un ballerino è proprio quella di
essere spesso troppo severi con se stessi! Il fatto e che già alla
giovanissima età, quando ho iniziato a frequentare l’Accademia di
Vienna, tutti i giorni i maestri facevano notare i difetti e le imperfezioni, ovviamente per il nostro bene, perché il lavoro del ballerino
è la ricerca della perfezione estetica! Solo con l’esperienza si impara a bilanciare il lavoro fisico e mentale!
Poi ovviamente la responsabilità versi gli spettacoli e gli spettatori
richiede che tu sia sempre riposato e in forma.
Quanta fatica ! Mi piacerebbe, una volta appresa una coreografia, smettere di provare e riprovare, per potermi esibire senza la
costante ricerca di un continuo miglioramento... anche perchè la
vera crescita avviene sul palco.
Ma è il prezzo da pagare per la conquista della perfezione. e’ uno
sforzo infinito che sopporto volentieri perchè faccio quello che
amo, quindi tutto il resto passa in secondo piano e provo grande
felicità e soddisfazione!
Sulla web TV il seguito dell’intervista
www.luimagazine.com/tv
53
lUI ModelS
F
Il ragazzo del mese:
Manuel
come animatore. e’ inoltre alla ricerca di una compagnia di ballo
fissa, per specializzarsi in performances di danza classica e realizzare il suo sogno: diventare una star come ballerino originale
e dallo stile effervescente e vivace, diretto da grandi coreografi
sul palcoscenico delle étoiles. le foto di Manuel Parmigiano sono
del bravo e professionalissimo Giovanni drago, vero talent scout
milanese che seleziona da anni giovani talenti e ci segnala validi
modelli, attori e ballerini. Per contattare Manuel, è possibile chiamarlo (per sfilate, animazione, spettacoli) al 340 5024992.
ebbraio ci regala un giovane e bellissimo artista e modello, di origine napoletana, ma che vive ormai stabilmente a Milano. Manuel Parmigiano, diciannovenne,
nonostante la giovane età vanta un curriculum formativo
e didattico del tutto ragguardevole. Ha studiato danza presso la
celebre scuola del teatro San Carlo, impadronendosi di una valida tecnica sia nella performance classica che moderna e jazz.
da poco arrivato nel capoluogo lombardo, si è anche dedicato a
servizi fotografici e show room e sta cercando di affermarsi, oltre
che ovviamente come ballerino, come modello ed indossatore e
M.G.
54
lIBrI
S
libri diversi
apete, noi diversamente eterosessuali siamo un po’
strani in fatto di gusti. Ci piace essere fashion anche al
funerale della nonna, ci piace cantare le canzoni di renato zero e Madonna anche mentre riceviamo il corpo
di Cristo, ci piace sedurre neovescovi, e soprattutto ci piace farci
illudere dal politicante di turno con promesse elettorali credibili
quanto un miracolo. Ma per quanto riguarda i libri, abbiamo gli
stessi gusti degli etero, che se ne facciano una ragione!
editore); ma anche Ho sognato il re di Abdellah taïa (Isbn edizioni); In una sola persona di John Irving (rizzoli), la casa grigia
di Herman Bang (Iperborea), la Famiglia vuota di Colm tóibín
(Bompiani), l’Arte di vivere in difesa di Chad Harbach (rizzoli),
Gli studenti di storia di Alan Bennett (Adelphi), Noi, gli animali di
Justin torres (Bompiani)...
oltre Busi, molti gli autori italiani che hanno lasciato una traccia in questo anno appena trascorso, primo fra tutti Walter Siti
che ha scritto un romanzo (resistere non serve a niente, rizzoli) apparentemente non gay, ma dove il desiderio omosessuale
corre come una corrente carsica lungo tutta la narrazione. esordienti, ma degni di nota, sono l’eredità dei corpi di Marco Porru
(Nutrimenti), Non passare per il sangue di eduardo Savarese
(edizioni e/o) e Goditi il problema di Sebastiano Mauri (rizzoli).
Non deludono mai l.r. Carrino (esercizi sulla madre, Perdisa
Pop), Alessandro Fullin (Ho molto tempo dopo di te, Kowalski),
tommaso Giartosio (l’o di roma. In tondo e senza fermarsi mai,
laterza), Alcìde Pierantozzi (Ivan il terribile, rizzoli), Franco Buffoni (Il servo di Byron, Fazi). Per la poesia vanno almeno citati la
confusione è precisa in amore di Vittorio lingiardi (Nottetempo),
Poesie 1975-2012 di Franco Buffoni (Mondadori), Poesie 19651993 di Giovanni testori (Mondadori), e le antologie le parole tra
gli uomini a cura di luca Baldoni (robin edizioni) e Nuovi poeti
italiani Vol. 6 curata da Giovanna rosadini (einaudi).
Per questo motivo, alla vigilia del nuovo anno eravamo in fervida
attesa di leggere le liste dei migliori libri pubblicati e/o letti in Italia
nel 2012, fiducioso di trovarvi un buon numero di libri a tematica
glbtq, proprio perché l’annata passata ne è stata ricca in offerta
e in qualità. Con grande stupore e rammarico, a parte qualche
buona eccezione, i tutori delle patrie lettere hanno decretato che
la buona letteratura stava però altrove. Nessuno, almeno a nostro giudizio, dei canonizzatori contemporanei annoverava tra le
uscite migliori il romanzo di Alan Hollinghurst, Il figlio dello sconosciuto (Mondadori), e questo per noi era già sufficiente per
rendere fallace e mendace qualsivoglia classifica letteraria.
Che anno è stato il 2012 per le gaie lettere in Italia, dunque? Un
anno da ricordare, per molti motivi. Il primo, senza ombra di dubbio, è il ritorno alla scrittura di Aldo Busi con el especialista de
Barcelona (dalai editore), un romanzo caleidoscopico che farà
parlare di sé per molto tempo. Poi la pubblicazione dei tricks
(textus edizioni) di renaud Camus, a trent’anni dall’edizione
francese definitiva; una nuova traduzione di de Il giovane americano di edmund White (Palyground che ha pubblicato anche l’ultimo romanzo di White: Jack Holmes e il suo amico); il ritorno nei
luoghi dell’infanzia e degli esordi narrativi di Jeanette Winterson
con Perché essere felice quando puoi essere normale? (Mondadori); il diario di Sintra di Auden, Isherwood e Spender (Barbes
Infine vorremmo segnalare anche un paio di graphic novel: Sei
tu mia madre? di Alison Bechdel (rizzoli lizard) e Madonna non
esiste di Julián Almazán, quest’ultimo pubblicato da una casa
editrice (renbooks) specializzata in comics a tematica lgbtq.
Non avevamo ragione? Ce n’è per tutti i gusti, anche i vostri!
Gian Pietro Leonardi
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I loVe SICIlY
di Riccardo Di Salvo
([email protected])
e Claudio Marchese
([email protected])
La Sicilia
e gli scrittori
Frutti
di Sicilia
C
i sono molti frutti da mangiare in questo paradiso terrestre. Prima di raggiungere quello celeste, la terra
ci offre molte gioie. Basta saperle assaporare. Frutti
commestibili e altri spirituali, cantano tutti, come scrive
Baudelaire, “dell’anima e dei sensi i dolci rapimenti”.
Ci piace anche godere delle immagini. Siamo feticisti, non lo nascondiamo. Chi non impazzisce davanti a un nudo michelangiolesco come il david o il Bacco maturo? Il primo ci attrae nel pieno
fulgore della giovinezza, il secondo ci seduce, nonostante i segni
del logoramento carnale.
Perché la carne è carne, indipendentemente dall’età che avanza. Non siamo insensibili né all’uno né all’altro sesso. Ci emoziona anche una madonna caravaggesca, sensuale come una
prostituta. Non dimentichiamo che i Greci inventori della civiltà
occidentale chiamavano i frutti theòrum dora, vale a dire doni
degli dei.
Quanto ha perso la moderna civiltà borghese a relegare l’agricoltura nel settore secondario! Certo noi non siamo retrogradi,
né utopisti romantici. Non vogliamo né possiamo azzerare la
scienza e il progresso ma preferiamo convivere in armonia con il
corpo e goderlo in tutte le sue potenzialità naturali.
Nell’epoca delle nascenti comunicazioni di massa il corpo comincia ad apparire come immagine nella Francia del II impero napoleonico, quando Parigi era la capitale europea per eccellenza e
tutti gli artisti la sognavano.
l’immagine allora non era altro che una riproduzione fotografica di un corpo più o meno vestito. le prime immagini seduttive,
quelle che nella seconda metà del Novecento furono chiamate
icone, comparvero sui calendari nei quartieri latini, dove ancora oggi non è difficile trovare qualche copia ingiallita. Poi dalla
capitale della moda si diffusero in tutta europa. Queste icone
ottocentesche illustravano, sullo sfondo di scenari bohémien, uomini e donne molto truccati e in posa alla maniera dei decadenti
dell’ottocento.
56
I loVe SICIlY
erano lontani anni luce dalla comune tipologia borghese. Veri e
propri prototipi dei divi del cinema muto come Francesca Bertini e rodolfo Valentino. Ma bisogna entrare nel cuore del Novecento, perché i calendari diventino un vero e proprio prodotto
commerciale, alla portata di tutti i voyeur. Negli anni Cinquanta
dispensatori di calendari profumati erano i barbieri che li offrivano allo sguardo dei loro clienti. Noi li ricordiamo come un simbolo
dell’epoca. Illustravano le star del cinema Marilyn Monroe nuda
tra lenzuola semitrasparenti o Sophia loren in versione pin up,
con scollature iperboliche. oggetto del desiderio di tutti gli uomini
dai 15 fino agli 80 anni. I calendari maschili vennero dopo. Furono inventati dagli Americani negli anni Settanta, con fotografie
stile camp che esibivano pettorali e glutei scultorei ma decisamente stereotipati. diventò una vera e propria moda sui giornali
gay-friendly. Ma durò poco e, in verità, non fu mai eclatante. I
modelli stile camp erano fisicamente costruiti come i futuri bodybuilders degli anni ottanta. A noi Italiani non hanno mai dato
particolari emozioni. Siamo di cultura greco – romana, in origine
e amiamo di più i modelli con muscoli più deboli ma sguardi più
profondi. Preferiamo ancora oggi la bellezza mediterranea.
ecco perché andiamo a fotografare sulle pendici etnee o sulle
spiagge della Sicilia modelli non conformi allo star – system ma
spesso arcaici come statue greche. Ci piace questa loro estraneità agli stereotipi dei modelli muscolosi ma inespressivi. dicevano gli antichi latini “de gustibus non est disputandum”. In realtà sui gusti possiamo fare un calendario lungo 12 mesi. Con 12
immagini dei frutti golosi della bella Sicilia. Un paradiso terrestre
erotico – gastronomico.
Da “Frutti di Sicilia - Calendario Kalon 2013”
Prodotto da Riccardo Di Salvo e Fabrizio Cavallaro
Da un ‘idea di Riccardo Di Salvo
Art director Riccardo Di Salvo
Foto di Fabrizio Cavallaro
Modelli: Giovanni Bonamonte, Christian Condorelli, Ishmael Cariola,
Haichel Bouallegue, Sergio Culotta
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NeWS & APPUNtAMeNtI
CityLife
Gli appuntamenti in città
GArAGe ClUB
torINo. Programma serate di Garage Club:
lunedì, mercoledì e venerdì ore 22.00: “Naked Party”. Martedì
ore 21.30: “Young Party”, riduzioni per Under 25 + distribuzione
gadget “gioca sicuro”. Sabato dalle 21.30 alle 4.00, Garage Club
è cruising con sorteggio consumazioni omaggio per Queever.
Giovedì e domenica sera: “Serata ordinary”. locale Young &
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Info: 346.3006612 - www.garageclub.it
lA CeSIrA
eraldo Moretto, la Cesira, nel mese organizza tre appuntamenti. Il 7 e il 21 febbraio alla serata dQ, l’appuntamento milanese
con aperitivo, cena o dopocena che unisce il cabaret al classico
drag Show a Milano presso la Maison Milano Via Montegani, 68.
la serata si propone con scadenza quindicinale, condotta dalla
Cesira con tanti ospiti. Un modo diverso per passare una serata
piena di allegria e divertimento in compagnia dei tuoi amici.
l’ ingresso è scontato per gli under 25. Il 15 febbraio la Cesira
sarà ospite allo Sticaus di via Alserio, 9 a Milano , il nuovissimo
ristorante situato nel quartiere Isola che propone per la serata lo
gnocco fritto, taglieri di salumi misti, formaggi, marmellate, grigliate di carne.
Pagina FB: La Cesira ed il sito web www.lacesira.it
dePot
MIlANo. Se volete conoscere il depot con amici o amiche il
lunedi durante la serata bisex l’accesso è permesso a tutti: gay,
lesbiche, trans, etero. Potete solo curiosare e bere un drink o
partecipare a qualche situazione intrigante in libertà assoluta.
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domenica dalle 15 alle 22). Giovedì chiuso. Venerdì è sempre
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Facebook, adattare il proprio profilo, scegliere le opzioni di condivisione più idonee alle proprie esigenze di privacy, pubblicare annunci
e fare ricerche fra quelli di altri utenti. la possibilità di “socializzare”
(messaggi, chat, photo gallery) permette di individuare in maniera divertente, ma attenta i “compagni di casa” (inquilini, coinquilini, padroni
di casa) ideali. Il sito fornisce servizi principalmente alla comunità lgbt nella convinzione che incoraggiare la diffusione di soluzioni residenziali gay e gay-friendly. lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita di molti individui, anche aiutandone il percorso di affrancamento
ed autoaffermazione nella società. Nella sola prima settimana di pre-lancio il sito ha raccolto diverse centinaia d’iscrizioni, equamente
distribuite fra uomini e donne. la registrazione e tutti i servizi di Gayhouseshare sono attualmente gratuiti. In futuro è prevista l’introduzione
di pacchetti di servizi premium a pagamento, la fruizione di base rimarrà comunque gratis. È bene sottolineare che, e questo è l’aspetto
che più c’è piaciuto, che Gayhouseshare non promuove la “gaytizzazione”, ma la nascita ed il consolidamento di nuove forme di convivenza, coabitazione e anche di famiglia, senza togliere nulla a quelle tradizionali. e’ un servizio pensato per la comunità gay, ma nella sua
accezione più estesa, che include anche le persone gay friendly, vale
a dire tutti quegli eterosessuali che si sentono perfettamente a proprio
agio nel contesto gay; un situazione tipicamente caratterizzato da una
maggiore libertà, dove i vincoli familiari tradizionali sono integrati (raramente sostituiti) da legami di amicizia e solidarietà particolarmente
solidi. In Italia la comunità lgbt è ormai molto visibile, come in gran
parte dei paesi occidentali, ma sul fronte dei servizi, a parte quelli
legati al divertimento e all’intrattenimento notturno, il ritardo è molto
evidente. di fatto in molti paesi anglosassoni servizi simili a quello
proposto da Gayhouseshare esistono da anni. Il nuovo portale italiano, sfruttando appieno le funzionalità di un social network, rappresenta comunque una novità assoluta nel suo genere.
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Nizza & Costa Azzurra
w w w. l u i m a g
ORARI
Dalla domenica al giovedì
dalle 14 alle 02:30
Tutti i venerdì e sabato
dalle 14 alle 04:00
10/12 Rue Jules Gilly
(Cours Saleya)
Tél. 04 93 80 18 55
www.sauna-cruising-nice.com
aperto 7 Su 7
dal lunedì al sabato 13 / 21
domenica 13 / 22
JacuzzI “vIdeo”
SauNa INFraroSSI
haMMaM XXl
SauNa FINlaNdeSe
pIScINa “Jet-StreaM”
SpazIo relaX vIdeo
MaSSaggI
SauNa du chÂteau
17 rue deS poNchetteS - NIzza
di fronte alla spiaggia “le castel”
tel. 0033 493857391
www.saunaduchateau.com
ingresso 15 euro
a persona
dal lunedì al sabato
dalle ore 18
ingresso 10 euro
gazine.com
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