ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AGGIUS
SCUOLA PRIMARIA
Via Coltis, 17 – Tel. 079 620310 Fax 079 620851
Aggius–
Aggius–AglientuAglientu-BortigiadasBortigiadas-Luogosanto
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
DIRIGENTE SCOLASTICO:
CHIARA MARIA ADDIS
COLLABORATORI:
Ghilò Agostina
DIRETTORE DEI SERVIZI
SERVIZI AMMINISTRATIVI:
Piga Ettore
Sito web
e-mail
A.S. 2013-2014
SCUOLA PRIMARIA
www.istitutocomprensivoaggius.gov.it
Piano delle attività
Assegnazione docenti- collaboratori
Discipline e aree disciplinari
Strategie e metodi
Sistema di valutazione
Organizzazione del curricolo
Attività progettuali
Collaborazione scuola-famiglia
Patto di corresponsabilità
[email protected]
Scuole Primarie
Scuola Primaria di Aggius tel. 079 620310
Scuola Primaria di Aglientu tel. 079 654415
Scuola Primaria di Bortigiadas tel. 079 627082
Scuola Primaria di Luogosanto tel. 079 652420
SEDI
CLASSI
N°ALUNNI
AGGIUS
1°
2°
3°
4°
5°
12
18
18
15
16
Classe 1°
Pluricl.
13
13
AGLIENTU
BORTIGIADAS
LUOGOSANTO
ORARIO
Da lunedì a venerdì dalle ore
8,30 alle ore 13,30
Rientro : mercoledì dalle ore
14,30 alle ore 16,30
Da lunedì a venerdì dalle ore
8,30 alle ore 13,30
Rientro : mercoledì dalle ore
14,30 alle ore 16,30
Pluricl.
14
5 giorni dalle 8,20 alle 13,30
Rientro: lunedì dalle 14,30
alle 16,30
1°
2°
3°
4°
5°
22
8
11
17
18
5 giorni dalle 8,30 alle 13,30
Rientro : lunedì dalle14,30
alle 16,30
1
Orario scolastico del personale docente: criteri
I criteri relativi alla formulazione dell’orario del personale docente nella Scuola Primaria vengono indicati
di seguito.
All’inizio dell’anno scolastico il Dirigente può incaricare un suo collaboratore o il docente fiduciario di
ogni plesso di formulare l’orario delle lezioni che dovrà tenere conto in primo luogo del carico giornaliero
degli alunni rispetto alle discipline e che dovrà essere compatibile con l’utilizzo degli insegnanti impegnati
in più scuole o sedi, con un’equilibrata distribuzione delle ore di lezione di ogni materia nell’arco della
settimana.
Per la Scuola Primaria, l’orario di cattedra è costituito da 24 ore settimanali, suddivise in 22 ore di attività
didattica e 2 ore di programmazione, distribuite in non meno di 5 giorni. Compatibilmente con le esigenze
d’orario, il Dirigente può concedere una giornata libera infrasettimanale a tutti i docenti, con
l'accorgimento di non cumularne troppe nello stesso giorno della settimana, salvo le variazioni e gli
adeguamenti in itinere.
L’orario definitivo entra in vigore quando tutti gli insegnanti siano stati nominati, vi siano stati accordi con
tutte le altre scuole di servizio e sia avviato il servizio di mensa, dove lo stesso è stato previsto.
I docenti sono tenuti al completamento dell’orario di insegnamento, da realizzare mediante:
la sostituzione dei colleghi assenti;
interventi didattici ed educativi integrativi (supporto in classe agli alunni in difficoltà);
attività di recupero in orario extrascolastico agli alunni con particolari difficoltà, secondo un
programma personalizzato;
l’assistenza in mensa, l’utilizzazione per eventuali supplenze (in mancanza del docente titolare), rimanendo
a disposizione per attività educativa.
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Data
22/10/2013
19/11/2013
10/12/2013
06/02/2014
25/02/2014
08/04/2014
13/05/2014
10/06/2014
Data
22/10/2013
19/11/2013
10/12/2013
04/02/2014
25/02/2014
08/04/2014
13/05/2014
10/06/2014
SCUOLA PRIMARIA AGGIUS
Tipo riunione
Elezione Rappr.genitori
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini quadrimestrali
Incontri scuola/famiglia-consegna schede
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini finali
Consegna schede
SCUOLA PRIMARIA AGLIENTU
Tipo riunione
Elezione Rappr.genitori
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini quadrimestrali
Incontri scuola/famiglia-consegna schede
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini finali
Consegna schede
2
Inizio
15,00
16,30
16,30
15.00
16,30
16,30
16,00
15,00
Termine
18,00
17,30
18,30
18.00
17,30
17,30
18,00
17,00
Inizio
15,00
16,30
16,30
16.00
16,00
16,30
16,00
15.30
Termine
18,00
17,30
18,30
18.00
18,00
17,30
18,00
17.00
SCUOLA PRIMARIA BORTIGIADAS
Data
22/10/2013
12/11/2013
17/12/2013
06/02/2014
18/02/2014
15/04/2014
14/05/2014
10/06/2014
Tipo riunione
Elezione Rappr.genitori
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini quadrimestrali
Incontri scuola/famiglia-consegna schede
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini finali
Consegna schede
Inizio
16,30
16,30
16,30
14.30
15,30
16,30
15,00
14.30
Termine
19,30
17,30
18,30
15.30
16,30
17,30
16,30
15.30
Inizio
15,00
16,30
16,30
16.30
16,00
16,30
16,00
16.00
Termine
18,00
18,30
18,30
18.30
18,00
17,30
18,00
18.00
SCUOLA PRIMARIA LUOGOSANTO
Data
22/10/2013
19/11/2013
17/12/2013
04/02/2014
18/02/2014
15/04/2014
13/05/2014
10/06/2014
Tipo riunione
Elezione Rappr.genitori
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini quadrimestrali
Incontri scuola/famiglia-consegna schede
Interclasse
Incontri scuola/famiglia
Scrutini finali
Consegna schede
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Colloqui collegiali nelle date stabilite (vedi calendario)
Colloqui individuali dei docenti con le famiglie
Previo appuntamento, o a richiesta dell’insegnante, nel periodo ottobre 2013 – maggio 2014, ogni docente
assicura un’ora alla settimana di colloqui individuali con le famiglie
Altre modalità di comunicazione scuola-famiglia
L’ufficio di presidenza, i coordinatori di classe e i docenti assicurano ordinariamente la comunicazione scuola –
famiglia per il controllo di assenze, ritardi e valutazioni ecc. attraverso le annotazioni nei libretti personali
degli studenti, le comunicazioni telefoniche, le comunicazioni scritte
CRITERIO ASSEGNAZIONE DOCENTI CLASSI E DISCIPLINE
Nella Scuola Primaria l’autonoma progettualità delle scuole prevede e organizza l’affidamento degli
insegnamenti ai diversi docenti, con riferimento alla professionalità e alle inclinazioni, mentre nella Scuola
Secondaria di primo grado si opererà tenendo conto delle classi di concorso.
Per l’assegnazione delle classi, delle discipline e dei laboratori ai docenti vengono adottati i seguenti criteri:
Continuità all’interno del team e del plesso.
Punteggio maturato
L’opzione dei docenti.
Valorizzazione delle competenze per i laboratori.
3
In base ai suddetti criteri l’assegnazione per l’anno scolastico 2013-2014 è la seguente:
AGGIUS
AGLIENTU
BORTIGIADAS
Atzori Sabrina
Addis Anna Maria
Ghilò Agostina
LUOGOSANTO
Addia Anna Maria
Canopoli Angela
Balata Bruno Francesco
Marras Vittoria Stella
Carta Antonella
Responsabile di plesso
Canopoli Angela
Piceni Marisa
Responsabile di plesso
Pischedda Marcella(Aggius)
Misiscia Caterina
Responsabile di plesso
Oggiano Maria Laura
Gamboni Antonia
Responsabile di plesso
Giagheddu Aldina
Stangoni Maria Lucia
Lampioni Maria Teresa
Ghilò Agostina
Pisciottu Francesca
Lampioni Nicoletta
Misiscia Caterina
Mannoni Antonia
Pintus Maria Giuseppa
Oggiano Maria Laura
Pintus Maria Raffaela
Pirinu Marianna
Pirinu Marianna
Vastano Gabriella(Aggius)
Ruggirello Rosalia
Stangoni Maria Lucia
Plesso
Aggius
Aglientu
Collaboratore scolastico
Pittalis Graziella
Pinducciu Pierina
Muzzu Gabriela
Bortigiadas
Luogosanto
Sechi Antonietta- Scampuddu Piera Agostina
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Esso ricopre un
arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni , nel quale si
pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo
l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre
con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con
disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il
miglioramento della qualità di istruzione.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
La Scuola Primaria si caratterizza:
per la centralità di luogo educativo e di apprendimento per la persona che intraprende
il difficile cammino della crescita;
per la capacità di garantire il primo radicamento delle conoscenze (saperi) sulle
esperienze (il fare e l’agire);
per l’impegno nel superare forme di egocentrismo e nel praticare il rispetto
reciproco;
per la funzione di consolidamento della costruzione, nel bambino, di una immagine positiva di
sé.
4
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei
diritti costituzionali. Ad ogni bambino e bambina va offerta la possibilità di sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive,sociali, corporee,etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si
pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline,permette di esercitare differenti
potenzialità di pensiero, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Discipline e aree disciplinari
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in
maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove la ricerca delle connessioni tra i saperi
disciplinari e la collaborazione fra i docenti.
Le discipline sono raggruppate nelle seguenti aree:
Area linguistico-artistico –espressiva che comprende :lingua italiana, lingue comunitarie, musica,arteimmagine,corpo-movimento-sport.
Area storico-geografica composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello
spazio e nel tempo: la storia e la geografia, strettamente collegate tra loro e in continuità tra primaria e
secondaria. Al loro interno si articolano i temi relativi agli studi sociali che consentono di costruire
percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e
spazialmente differenziate.
Area matematico-scientifico-tecnologica che comprende argomenti di matematica, di scienze
dell’uomo e della natura, di tecnologia sia tradizionale che informatica.
L’insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in vigore.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
I traguardi per lo sviluppo delle competenze, posti al termine dei più significativi snodi del percorso
curricolare(termine della classe quinta della Scuola Primaria e classe terza della Scuola Secondaria di primo
grado), rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione
educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.
Obiettivi di apprendimento
Al termine del terzo e del quinto anno della Scuola Primaria vengono definiti , per ogni disciplina, gli obiettivi
di apprendimento che sono ritenuti strategici al fine del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze previsti dalle Indicazioni.
LE STRATEGIE, I METODI
La Scuola Primaria persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce
un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli
alunni.
A tal fine è possibile individuare alcune impostazioni metodologiche di fondo:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di
apprendimento l’alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, si presenta con una dotazione di
informazioni, abilità, modalità di apprendere, che l’azione didattica può richiamare, esplorare,
problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a dare senso e significato a ciò che va imparando.
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino
disuguaglianze. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai
bisogni educativi degli allievi. Particolare attenzione va rivolta agli alunni con cittadinanza non italiana
e agli alunni con disabilità.
Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine do promuovere la passione per la ricerca di nuove
conoscenze sollecitando gli alunni a individuare problemi,, a sollevare domande, a trovare soluzioni
anche attraverso un pensiero divergente e creativo.
5
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, con forme di interazione e collaborazione che possono
essere introdotte sia all’interno della classe sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di
classi e di età diverse.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere , al fine di “imparare ad apprendere”,
riconoscendo le difficoltà incontrate, prendendo atto degli errori commessi e riconoscendo i propri punti
di forza. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito assegnato, valutare le difficoltà e
stimare le proprie abilità.
Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività. Il laboratorio incoraggia la
sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute e
condivise con altri.
Per conseguire al meglio gli obiettivi cognitivi e formativi è indispensabile che tutti i docenti siano concordi
sugli atteggiamenti da tenere nei confronto di ogni classe o di ogni gruppo trasversale alle classi, e
precisamente: dialogo aperto e franco con ogni alunno, rispetto delle opinioni altrui, piena collaborazione con le
famiglie, fermezza e solidarietà tra docenti.
Costituiscono metodi generali di lavoro : la lettura; l’ascolto; la consultazione di fonti diverse; la discussione
in classe o nel gruppo; le correzioni individuali e collettive; i lavori di gruppo; le ricerche guidate; gli
esperimenti e le realizzazioni pratiche; l’uso costante dei sussidi in dotazione ai singoli plessi in cui è articolata
la scuola; le indagini sul territorio; l’uso di tecnologie multimediali; le visite d’istruzione; le attività sportive; e
le attività di drammatizzazione.
L’azione didattica è improntata anche al metodo scientifico e cerca di sollecitare gli alunni, in qualsiasi
momento o contesto didattico- disciplinare, a formulare ipotesi, a condurre verifiche, ad operare confronti, ad
esprimere convinzioni e dubbi, ad esercitare gli apprendimenti acquisiti (questionari aperti o chiusi, relazioni,
sintesi, grafici, ).
Il lavoro prevalente viene svolto in classe e non a casa da parte degli alunni: occorre evitare di finalizzare ogni
lezione ed ogni attività ad una verifica arida, e sostanzialmente improduttiva, del lavoro effettuato dagli alunni a
casa,il più delle volte in maniera superficiale e meccanica. E’ bene ricordare sempre che le esercitazioni
domestiche degli alunni sono e devono essere considerate tali e non di più. Le stesse, opportunamente
individualizzate, vanno sapientemente dosate, evitando carichi di lavoro inutili e dispersivi agli alunni,
specialmente nei pomeriggi in cui sono impegnati in rientri a scuola. Peraltro l’individualizzazione degli
interventi deve sempre caratterizzare ogni azione del docente: dall’accertamento, mediante costanti prove di
verifica iniziale e periodica, degli effettivi livelli di sviluppo cognitivo di ogni alunno alla proposta di obiettivi
didattici, alla somministrazione di contenuti, fino alla valutazione formativa e sommativi.
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la
scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola
quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle portate a termine. Assume una preminente funzione
formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi, è
orientativa e sarà preceduta da opportune prove di controllo / verifica effettuate nell’ambito degli specifici
settori di apprendimento/insegnamento e sarà strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica.
Gli strumenti di verifica saranno rappresentati da:
questionari
prove soggettive
prove pratiche
test oggettivi
colloqui con gli alunni (interrogazioni)
6
Tali strumenti saranno opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative.
I risultati delle verifiche periodiche saranno utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni
adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di sostegno.
La valutazione globale terrà conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno
dimostrato e dell’efficacia dell’azione formativa, considerate le condizioni ambientali, fisiche e psichiche.
Costituiscono oggetto della valutazione periodica annuale:
gli apprendimenti: riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze-abilità individuate dagli
obiettivi di apprendimento per le diverse discipline.
il comportamento dell’alunno: viene considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di
partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno e alla capacità di
relazione con gli altri.
Quest’anno scolastico, l’Istituto Comprensivo di Aggius, ha programmato le seguenti scelte:
programmazione bimestrale articolata sulle basi degli obiettivi di apprendimento stabiliti dalle nuove
Indicazioni.
Valutazione quadrimestrale su schede da predisporre .
Modalità di valutazione
La valutazione dei livelli consta di alcuni punti di riferimento:
Inizialmente sono previsti: un colloquio con le insegnanti di scuola materna relativamente agli alunni
del primo anno.
Prove d’ingresso per rilevare i traguardi di sviluppo conseguiti e le competenze acquisite nei precedenti
anni di esperienza scolastica.
Durante l’anno scolastico la valutazione è effettuata da ciascun docente in base alle osservazioni sistematiche e
alle verifiche delle conoscenze e abilità acquisite dagli alunni, riguardanti gli obiettivi di apprendimento
programmati.
La valutazione si articola secondo 3 fasi fondamentali:
1^ fase ( sett. - ott.): - Somministrazione delle prove d’ingresso.
Correzione dei dati
Compilazione del modello “situazione di partenza e interventi programmati” al fine di valutare la
situazione di partenza dell’alunno e quindi di individuare gli interventi didattici di recuperoconsolidamento - potenziamento necessari per una ulteriore evoluzione,.
2^ fase (1° quadr.)
Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;
Compilazione della scheda personale relativa al 1° quadrimestre
3^ fase (2° quadr.)
Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;
Compilazione della scheda relativa al 2° quadrimestre.
La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti effettuata in decimi, spetta ai soli docenti responsabili
degli insegnamenti compresi nell’orario annuale delle lezioni. Gli esperti , eventualmente impiegati nello
svolgimento delle attività aggiuntive finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa, devono relazionare il
lavoro svolto e il loro giudizio non è vincolante per la valutazione.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.
7
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
L’attestazione dei traguardi via via raggiunti negli apprendimenti sarà affidata a sobrie schede di valutazione.
La scheda di valutazione personale dell’alunno elaborata dall’Istituto
garantisce la valutazione degli
apprendimenti conseguiti nelle diverse discipline e del comportamento degli alunni.
Le valutazioni quadrimestrali sono espresse in decimi, il voto in condotta e quello della Religione Cattolica
vengono espressi in giudizi: non sufficiente- sufficiente- buono- distinto- ottimo. Il voto in condotta è
determinante per l’ammissione alla classe successiva.
il giudizio globale relativo al I quadrimestre. ha un carattere più propositivo rispetto a quello finale, che sarà
invece più specificamente sommativo.
Al termine di ciascun ciclo di istruzione verrà rilasciato il Certificato delle Competenze con votazione
espressa in decimi.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA
VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Parametri di riferimento per la valutazione
AUTOCONTROLLO
E
COMUNICAZIONE
RISPETTO
DELLE
REGOLE
PARTECIPAZIONE
E
IMPEGNO
ORGANIZZAZIONE
DEL
LAVORO
VOTO
LIVELLO
Il suo comportamento è sempre
responsabile e disponibile.
Osserva con
diligenza le
regole della
vita
scolastica.
Si dimostra motivato,
segue con attenzione e
interviene in modo
appropriato.
Organizza il proprio
lavoro in modo
efficace.
Il suo comportamento
è responsabile
e disponibile.
Rispetta le
regole della
vita scolastica
E’ costante
nell’impegno e nella
partecipazione.
Lavora in modo
autonomo.
Quasi sempre riesce
ad instaurare
rapporti sereni con adulti e/o
compagni.
Rispetta, di
norma, le
regole della
vita
scolastica.
Si interessa e partecipa
adeguatamente alle
attività proposte.
Utilizza un metodo di
lavoro generalmente
produttivo.
7
BUONO
Fatica ad instaurare rapporti
interpersonali
e a comunicare positivamente.
E’
scarsamente
rispettoso
delle regole
della vita
scolastica.
Per partecipare alle
attività didattiche ha
bisogno di stimoli e
sollecitazioni continue.
Utilizza un metodo di
lavoro non sempre
autonomo e produttivo.
6
SUFFICIENTE
Manifesta grandi difficoltà nelle
relazioni con compagni e adulti.
Manca di senso di responsabilità.
Non riesce ad
accettare le
regole della
vita
scolastica.
Sfugge alle proprie
responsabilità e non
partecipa alle attività
didattiche,
disturbandole.
Lavora in modo
dispersivo, impreciso e
improduttivo.
5
INSUFFICIENTE
8
9-10
OTTIMO
DISTINTO
8
Griglia di corrispondenza tra voti e conoscenze, abilità e competenze disciplinari
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime, seconde e
terze, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori
al sei nel secondo quadrimestre, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé,
mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro.
Classi: prime - seconde - terze
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a:
conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Competenze disciplinari complete e approfondite, capacità di lettura e scrittura
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
corretta e autonoma.
Applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche.
OTTIMO
9/10
Rielaborazione personale creativa e originale.
Competenze disciplinari complete, capacità di lettura e scrittura corretta,
Applicazione sicura dei concetti matematici
DISTINTO
Capacità di sintesi appropriata, con apporti personali apprezzabili.
8
Competenze disciplinari appropriate, adeguate capacità di letture e scrittura.
Applicazione sostanzialmente sicura dei concetti matematici.
BUONO
Capacità di sintesi parziale, con alcuni spunti critici personali.
7
Competenze disciplinari essenziali, capacità di lettura e scrittura basilare.
Elementare applicazione delle conoscenze matematiche.
SUFFICIENTE
Esposizione semplice.
6
Competenze disciplinari parziali e incomplete, capacità di lettura e scrittura
incerte.
INSUFFICIENTE
5
Applicazione inesatta dei concetti matematici. Esposizione imprecisa.
Classi: quarte e quinte
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a:
conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze disciplinari complete e approfondite,
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
abilità di lettura e scrittura corrette e sicure, comprensione e analisi precisa e
puntuale, sintesi appropriata, con spunti creativi e originali,
OTTIMO
9/10
applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche.
Conoscenze disciplinari complete, abilità di lettura e di scrittura corrette, capacità
di comprensione precisa, sintesi appropriata con apporti critici personali,
DISTINTO
8
applicazione sicura delle nozioni matematiche.
Conoscenza corretta dei contenuti fondamentali delle discipline, abilità solide di
lettura e di scrittura, capacità di comprensione appropriata, sintesi parziale con
alcuni spunti critici, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche.
BUONO
7
Conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari, abilità di lettura e di scrittura
basilare, capacità di comprensione elementare, esposizione in forma semplice e
ordinata, applicazione sostanzialmente corretta delle nozioni matematiche.
SUFFICIENTE
6
Conoscenza parziale dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di
scrittura ancora incerte, capacità di comprensione esigua, esposizione imprecisa,
applicazione inesatta delle nozioni matematiche.
9
INSUFFICIENTE
4/5
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Nella scuola primaria il tempo settimanale attribuito mediamente alle discipline, all’interno
della quota obbligatoria, è riportato nella tabella che segue:
DISCIPLINE
Italiano
Matematica
Scienze –tecnologia
Storia
Ed.alla cittadinanza
Geografia
Arte e immagine
Ed.motoria
Ed. al suono e alla musica
Lingua inglese
Religione Cattolica
I
6/8
5-6
2
II
6/8
5/6
2
III
6/8
5/6
2
IV
6/8
5/6
2
V
6/8
5/6
2
2
1
1
3
2
2
1
1
3
2
3/5
2
1
1
1
2
2
1
1
2
2
2
1
1
3
2
Piano dei progetti e delle attività
A. S. 2013-2014
Progetti
attività di
Istituto
Ulisse: viaggio istruzione e visite guidate
Attività di recupero
Atti di culto e tradizioni religiose
W la scuola 4 (progetto di recupero)
Natale…..per saper fare
Piccoli archeologi
Allegramente insieme
Aggius
Aglientu
Bortigiadas
Luogosanto
Scuola in festa
Quattro passi nella storia
W la scuola 4 (progetto di recupero)
Ascolta la mia voce 2
Cantando la Sardegna in Gallura
USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Per la loro peculiarità e per le maggiori responsabilità che esse comportano, è necessario ribadire il
principio secondo il quale le visite ed i viaggi si configurano come “esperienze di apprendimento e di
crescita della personalità” degli alunni e presuppongono, pertanto, una “precisa e adeguata
preparazione didattica e culturale, predisposta fin dall’inizio dell’anno scolastico”, secondo i criteri
generali stabiliti dal Consiglio di Istituto e dal regolamento scolastico (vedi).
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COLLABORAZIONE DELLA FAMIGLIA
La finalità comune a scuola e famiglia è quella di promuovere la personalità dell’alunno,
valorizzandone capacità, talenti e attitudini.
Entrambe le istituzioni, infatti, lo stimolano ad acquisire coscienza di sé e autonomia, requisiti necessari
per un inserimento consapevole e responsabile nel contesto sociale.
Premesso che in famiglia si assimilano i valori e si forma il carattere - su cui influiscono in maniera
sensibile il clima affettivo, lo stile di vita e l’esempio degli adulti- l’opera degli insegnanti è rivolta a
conoscere ed inserirsi nell’educazione già offerta dalla famiglia, per completarla e aprirla verso orizzonti
più ampi e completi, non solo sul piano disciplinare ma anche su quello formativo.
Per la realizzazione di tale finalità fra scuola e famiglia sono necessarie:
• comunicazione;
• cooperazione;
• corresponsabilità;
• apertura reciproca.
Per favorire la comunicazione fra scuola e famiglia ci si impegna a:
• stabilire, sin dall’inizio, un’atmosfera di accoglienza e di collaborazione;
• utilizzare un linguaggio chiaro e semplice nel fornire le notizie;
• affrontare i problemi particolari riguardanti gli alunni con delicatezza e discrezione, oltre che a
comprendersi reciprocamente.
Le forme di incontro individuate sono le seguenti:
• incontro collegiale con i docenti per la presentazione del POF ( Piano dell’offerta formativa);
• incontro collegiale con i docenti per far conoscere la situazione di partenza e gli itinerari
individualizzati (PSP) attraverso le U.A.;
• colloqui individuali con ogni docente;
• incontro di presentazione/consegna della scheda di valutazione a fine quadrimestre e fine anno;
• realizzazione di attività di collaborazione con le famiglie (attività extrascolastiche, corsi formazione
per i genitori, ecc.).
Gli strumenti di comunicazione saranno i seguenti:
• comunicazioni scritte;
• colloqui:
• scheda di valutazione
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PATTO DI CORRESPONSABILITA’
ALUNNO/A
DOCENTI
GENITORI
Io, sottoscritto , …………………….
Gli insegnanti della classe ……. , per
I genitori di ……………………….
………………..., nel corso dell'anno
aiutare ..……………..………
………………………. per aiutarlo a
scolastico 2011 /2012 mi impegno a
……………………. a raggiungere i
raggiungere i suoi obiettivi, si
raggiungere i seguenti obiettivi:
suoi obiettivi, si impegnano a:
impegnano a :
♦ Arrivare puntuale in classe.
♦ Essere presente in classe per ♦ Favorire l’arrivo puntuale del
♦ Svolgere
costantemente
il
figlio.
accogliere l’alunno.
lavoro assegnato a casa tenendo ♦ Dosare i carichi di lavoro in ♦ Sostenere
il
figlio
nel
conto delle indicazioni degli
modo
insegnanti.
eccessivi
tenendo conto delle
scolastici (non si sostituisce a lui
esigenze
degli
quando è in difficoltà).
♦ Chiedere ulteriori spiegazioni
che
sulle discipline se lo riterrò
controllare
necessario.
corretto
♦ Prestare attenzione durante la
non
risultino
alunni
regolarmente
svolgimento
e
a
il ♦ Incontrare
dei
compiti a casa.
♦ Accertarsi che abbia compreso
lezione.
♦ Tenere in ordine, rispettare e
mantenimento
chiaramente le lezioni.
usare correttamente il materiale, ♦ Sollecitare e controllare che
degli
gli
impegni
insegnanti
regolarmente.
♦ Sollecitare che il figlio tenga in
ordine,
rispetti
e
usi
correttamente il materiale, le
attrezzature, gli arredi e tutti gli
le attrezzature, gli arredi e tutti
l’alunno tenga in ordine, rispetti
gli ambienti in cui lavoro.
e usi correttamente il materiale, ♦ a controllare quotidianamente e
♦ Tenere in ordine il diario e il
libretto che sono i documenti
le attrezzature, gli arredi e tutti
firmare, quando necessario, il
gli ambienti in cui lavora.
libretto
per le comunicazioni scuola – La scuola si impegna ad assicurare
ambienti sani, puliti, sicuri e
famiglia.
♦ Non
portare
materiale
non attrezzature efficienti.
rispettare
le
di
valutazione
giustificare tempestivamente le
assenze.
♦ Non permettere al figlio di
regole
scuola
di
convivenza scolastica
Firma alunno
e
portare materiale non didattico a
didattico a scuola
♦ A
ambienti in cui lavora.
Firma degli insegnanti
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Firma dei genitori
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