ISTITUTO COMPRENSIVO “G.VERGA” FIUMEFREDDO DI SICILIA POF A.S. 2015-16 1 POF 2015-16 INDICE Premessa ……………………………………………………………………….. Pag. 3 Il contesto territoriale …………………………………………………………. 3 Vision e Mission dell’Istituto ...……………………………………………….. 5 La Scuola ……………………………………………………………………… 5 Progettazione educativa ………………………………………………………. 8 Progettazione didattica………………………………………………………... 9 Formazione delle prime classi…….…………………………………………... 12 La progettazione disciplinare …………………………………………………. 14 La progettazione organizzativa……………………………………………….... 16 Organigramma…………………………………………………………………... 19 Le risorse……..……………………………………………………................... 22 Collaborazioni esterne ……………………………………………………….... 23 Progettazione dinamica………………………………………………………... 24 Valutazione……………………………………………………………………. 31 Regolamento d’Istituto ………………………………………………………... 35 Patto educativo di corresponsabilità …………………………………………... 47 “Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto” Carlo Maria Martini PREMESSA La società attuale, ricca di stimoli culturali anche se spesso contraddittori, obbliga la Scuola a farsi carico di nuove problematiche e ad assumersi nuovi compiti e funzioni nei confronti degli alunni. È perciò responsabilità della Scuola favorire l’apprendimento di nuovi saperi e nuovi linguaggi, promuovere la capacità di riflettere sulla propria identità culturale e sul vissuto storico e sociale della comunità alla quale si appartiene. La Scuola oggi deve insegnare a vivere e a convivere, deve di conseguenza operare in un rapporto educativo costante e sinergico con le famiglie e con tutte le agenzie formative del Territorio, favorendo lo sviluppo delle personali potenzialità dei singoli studenti, valorizzandone attitudini ed interessi. Il POF, che per definizione è la carta d'identità dell’Istituzione scolastica, tiene conto delle esigenze di tutte le componenti della scuola ed esplicita le scelte che, nel rispetto della normativa, la Scuola ha ritenuto di compiere sia rispetto l’organizzazione che le metodologie didattico-educative. Elaborato dal Collegio Docenti,il POF per l’a.s. 2015/2016 è stato adottato dal Consiglio d’Istituto in data 29 settembre 2015. IL CONTESTO TERRITORIALE L’Istituto “Giovanni Verga”, comprensivo di Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, è il luogo dove i giovani di Fiumefreddo ricevono gran parte della loro formazione scolastica iniziale. Di questo noi operatori della scuola sentiamo tutta la responsabilità nella consapevolezza che l’obiettivo di una vera formazione di base sia quello di fornire l’alunno del diritto di cittadinanza:diritto che si esplica nell’acquisire gli strumenti per pensare, comunicare e agire. 3 POF 2015-16 Oggi, l'Istituto Comprensivo "Giovanni Verga", unica istituzione scolastica di Fiumefreddo di Sicilia, si articola nei sette plessi che negli anni hanno costituito la storia della scuola fiumefreddese. Il contesto socio - economico e culturale in cui è inserito l’Istituto è caratterizzato da un hinterland noto in tutto il mondo: si tratta di un nodo strategico del traffico turistico tra il versante nord-ovest dell'Etna e la riviera Jonica, tra Giarre - Riposto - Giardini - Naxos - Taormina. Il Territorio di Fiumefreddo di Sicilia occupa con le sue frazioni una superficie di 12 Kmq abitata da circa 10.000 abitanti. La popolazione residente ha un tenore di vita eterogeneo: vi sono famiglie di elevate condizioni sociali, soprattutto commercianti e liberi professionisti, alle quali si contrappongono numerosi nuclei familiari che versano in mediocri ed a volte scarse condizioni economiche, culturali e sociali. La riconversione delle produzioni agricole in impianti florovivaistici e le iniziative tendenti ad incrementare il turismo sulla zona costiera hanno prodotto un notevole flusso di visitatori e bagnanti, che ha generato uno sviluppo repentino e consistente, ma non sempre ben organizzato. Sul territorio fiumefreddese da oltre cinquanta anni è presente anche un mulino pastificio appartenente alla famiglia Barbagallo che produce pasta biologica da esportare all’estero. La posizione geografica, il clima, la Riserva Naturale fanno di Fiumefreddo di Sicilia un paese ameno con grande valenza naturalistica; un importante centro di produzione e commercio di agrumi e prodotti florovivaistici la cui spiaggia, Marina di Cottone, è meta di un intenso turismo estivo. Al Comune di Fiumefreddo, da sempre sensibile alla salvaguardia della natura e al rispetto dello splendido litorale ionico, negli anni è stato assegnato più volte il riconoscimento europeo “Bandiera blu” per la qualità delle acque e la sicurezza delle spiagge. VISION E MISSION DELL’ISTITUTO Il Collegio dei Docenti, nella elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, si è posto l’obiettivo di dare una risposta ragionata alle esigenze del territorio e delle famiglie, facendosi carico di sviluppare una congruente ed efficace progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della Scuola che rifletta le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, così come recita il DPR 275\99. In un contesto come Fiumefreddo di Sicilia, ricco di cultura e natura, il nostro Istituto si pone, all’interno di quadri di riferimento nazionali, come luogo dove apprendere le lingue comunitarie e educare alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali (VISION). Per raggiungere gli obiettivi della Vision occorre che le conoscenze acquisite dagli alunni si trasformino in abilità e competenze spendibili nella vita, pertanto Mission dell’Istituto è: Acquisire gli alfabeti di base della cultura. Praticare consapevolmente la cittadinanza attiva. Orientarsi tra esperienza e innovazione LA SCUOLA Le strutture scolastiche dell’Istituto sono diversificate per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria. Nel Plesso centrale, oltre agli uffici di segreteria, ha sede la scuola secondaria; nel Plesso di Liberto, sono ubicate 3 sezioni di scuola dell’infanzia e 4 classi di scuola primaria; nel vicino Plesso di via Badalà sono collocate ulteriori 5 classi della scuola primaria; nel Plesso Piemonte, già sede centrale del Circolo didattico, sono situate 9 classi di scuola primaria e 3 sezioni di scuola dell’infanzia; nel Plesso Feudogrande si trovano 5 classi di scuola primaria e una sezione di scuola dell’infanzia regionale; in ciascuno degli ulteriori Plessi di via Meli e via Quasimodo si trovano 2 sezioni di scuola dell’infanzia. Tutti i plessi sono dotati sono dotati di collegamento wi-fi e in ciascuna aula è presente la LIM per la didattica . Il nostro Istituto, in quanto comprensivo dei tre segmenti formativi del primo ciclo, rappresenta un esempio di continuità educativa e didattica sia sul piano teorico sia su quello metodologico e pratico. All’interno di tale contesto, l’unitarietà del curricolo assume una rilevanza fondamentale al fine di garantire il diritto dell’alunno ad un per5 POF 2015-16 corso formativo organico e completo che, pur nei cambiamenti evolutivi, costruisca la sua identità. Per tali motivazioni, il nostro Istituto, già prima dell’introduzione delle Indicazioni Nazionali D.P.R. 16-11-2012, ha istituito la Commissione per l’elaborazione del curricolo verticale dove sono stati individuati e definiti i traguardi formativi comuni su cui operare in modo coordinato e unitario rispettando la crescita dell’alunno e la specificità di ciascun ordine di scuola. L’Istituto, attento alle esigenze dell’utenza, struttura piani personalizzati di insegnamento/apprendimento nel rispetto dell'individualità di ciascun alunno. Per questo come previsto dalla nota del MIUR 1551/13 il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) redige il Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) dove esplicita tutte le strategie inclusive che la scuola attua. L’Istituzione scolastica, infatti, interagisce costantemente con il Territorio nella consapevolezza che l'apertura, il confronto ed il dialogo a vari livelli siano elementi indispensabili per promuovere la crescita educativa e culturale degli alunni, al fine di favorire la valorizzazione della persona umana. Tutte le attività svolte, infine, sono puntualmente documentate e rese note sia attraverso il sito dell’Istituto www.icvergafiumefreddodisicilia.it sia attraverso la pubblicazione di “School News” (2 numeri l’anno) con il quale, all’interno del progetto di “Giornalismo Multimediale”, la Scuola partecipa a diverse iniziative: Newspapergame, in collaborazione con il quotidiano La Sicilia, La Repubblica@scuola, iniziativa promossa da Repubblica, Alboscuole, portale promosso dall’Ordine Dei Giornalisti Italiani. Inoltre, già da alcuni anni è stato creato un apposito Albo d’Oro in cui vengono raccolti tutti gli articoli dei giornali e TG che documentano i successi della nostra scuola. PLESSI E FIDUCIARI PLESSO FEUDOGRANDE Via Feudogrande tel 095/642655 PLESSO BADALÀ 5 classi di scuola primaria (88 alunni) 1 sez. scuola dell’infanzia regionale (24 alunni) PLESSO MELI Via Badalà tel 095/649368 5 classi di scuola primaria (87 alunni) Via Meli tel 095/7762027 SEDE CENTRALE 2 sez. scuola dell’infanzia (48 alunni) Via Mario Rapisardi 38 Tel. 095/7762738 Fax 7762451 PLESSO PIEMONTE Via Etna tel 095/642562 fax 095/7762732 9 classi di scuola primaria (170 alunni) 3 sez. scuola dell’infanzia (60 alunni) 15 classi di sc. secondaria di primo grado (273 alunni) PLESSO LIBERTO Contrada Liberto 095/7765201 3 sez. scuola dell’infanzia (78 alunni) PLESSO QUASIMODO 4 classi di scuola primaria (61 alunni) Via Quasimodo tel 095/641533 2 sez. scuola dell’infanzia (53 alunni) PLESSI FIDUCIARI PLESSO CENTRALE Proff. Finocchiaro e Guarrera PLESSO PIEMONTE Ins. Maria Concetta Correnti PLESSO LIBERTO Ins.Giuseppa De Salvo PLESSO VIA BADALA’ Ins.Sebastiana Girgenti PLESSO QUASIMODO Ins.Ester Carrera PLESSO FEUDOGRANDE Ins.Patrizia Nunzio PLESSO VIA MELI Ins.Trimarchi Rita LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA 7 POF 2015-16 Le scelte educative dell’Istituto tengono conto dei cambiamenti in atto nella società e del contesto territoriale. Esse sono “definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e con l’unicità delle relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.”(Indicazioni per il curricolo 2012). Le strategie metodologiche sono finalizzate all’individualizzazione, alla personalizzazione dell’insegnamento e all’innovazione tecnologica, mirano cioè ad offrire all’alunno gli strumenti per una chiara definizione di se stesso, delle proprie capacità, dei propri limiti e all’acquisizione di competenze di cittadinanza. La strategia fondamentale rimane comunque l’insegnante che per dare motivazione deve creare un rapporto empatico con la “persona alunno” e non solo con “l’alunno studente”; l’insegnante cerca di favorire l’autorealizzazione della persona sviluppando nell’allievo un atteggiamento strategico, affinché egli abbia anche un controllo attivo su di sé e sull’andamento del proprio percorso formativo al fine di divenire sempre più protagonista del processo di apprendimento. In coerenza con le Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo, la progettazione curricolare ha come fine i traguardi di sviluppo delle competenze, il profilo dello studente e gli obiettivi di apprendimento. Per meglio rispondere a tali direttive, il nostro Istituto mette in atto delle misure di accompagnamento che tendono a promuovere un processo sistematico di formazione, ricerca e sperimentazione anche il rete: formazione del personale docente e ATA attività formative che scaturiscono dalle proposte ed esigenze del collegio e che tengono conto anche del patrimonio didattico acquisito nel tempo da ciascun docente con la formazione continua (M@tabel - Poseidon - PON Educazione scientifica – PQM - PON Educazione linguistica ) formazione proposta da Rete Sophia; attività formative che scaturiscono dalle proposte ed esigenze del personale ATA durante le assemblee ricerca e sperimentazione anche in rete ( Avanguardie Educative – Flipped Classroom) finalizzate a promuovere una didattica operativa e cooperativa anche mediante il rovesciamento dell’idea di classe,al fine di privilegiare l’apprendimento consapevole e la padronanza concettuale e non soltanto la performance dello studente, sviluppando personali potenzialità e valorizzando attitudini e interessi. Nell’ambito della ricerca/sperimentazione il nostro Istituto partecipa anche alla RETE DEGLI “ORTI DI PACE” DI SICILIA realizzando l’orto in ogni plesso. L’orto è il luogo privilegiato per educare o ri-educare i giovani all’ambiente, per la diffusione della sensibilità ecologica e la conoscenza del proprio territorio. Esso rappresenta uno dei pochi spazi vitali che si è riusciti a mantenere in condizioni vicine alla naturalità, è meritevole della massima attenzione dal punto di vista didattico e rappresenta un punto centrale nella formazione del cittadino. Adottare nella pratica didattica l’orto, quindi, è una proposta dai forti aspetti formativi; la metodologia cardine utilizzata, infatti, è quella della ricerca scientifica che stimola l’osservazione di ciò che accade, la problematizzazione della realtà osservata e l’apertura a nuove piste problematiche. LA PROGETTAZIONE DIDATTICA I “saperi” che costituiscono il curricolo del nostro Istituto sono organizzati in modo da interconnettere le diverse discipline. La relazione d’insegnamento/apprendimento, finalizzata a sviluppare negli studenti 9 POF 2015-16 la capacità di risolvere problemi in molteplici contesti di vita reale,fornisce gli strumenti di pensiero necessari per: apprendere a selezionare le informazioni a disposizione; identificare gli aspetti critici e le interrelazioni; costruire o applicare una rappresentazione di supporto per risolvere un problema; valutare e giustificare le scelte fatte. Il Curricolo verticale, che dà continuità alla didattica dei tre ordini di scuola esprime l’impegno dell’Istituto verso un nuovo modo di “fare scuola” con lo scopo di sviluppare nell’alunno la consapevolezza di ciò che sta facendo, del perché lo fa e di come è opportuno farlo. Una consapevolezza che lo renda “competente” anche al di fuori dal contesto scolastico e che lo motivi alla curiosità intellettuale. Pertanto, alla luce delle Indicazioni per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, i docenti, suddivisi in Dipartimenti, hanno predisposto una progettazione che prevede le direttrici fondamentali dell’apprendimento e, per ogni disciplina, i Nuclei fondanti, gli Obiettivi di apprendimento e i Contenuti disciplinari che ogni docente svilupperà all’interno della classe, nonché i criteri di valutazione e i livelli delle competenze acquisite. I docenti bimestralmente verificano e programmano per competenze chiave e di cittadinanza e per ogni unità di apprendimento scandiscono abilità conoscenze e strumenti in corrispondenza con i traguardi formativi, l’attività didattica viene così costantemente monitorata. La metodologia adottata per promuovere la motivazione degli alunni, farà ricorso a strategie e tecniche didattiche varie: attività laboratoriali individuali e di gruppo diario di bordo Per consolidare capacità Jigsaw - metodo del puzzle operative di analisi e di sintesi cooperative learning tutoring modeling Per rinforzare l’apprendimento rool play sfide di gruppo problemsolving flippedclassroom Per essere protagonisti del processo di costruzione del sapere attraverso In tutte le classi dell’Istituto a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, inoltre, viene insegnato l’inglese e nelle classi di scuola secondaria di primo grado, come previsto dalla Legge n. 53/03, viene studiata una seconda lingua comunitaria a scelta tra il francese o lo spagnolo. Ciò risulta essere una risorsa importante, in quanto risponde alle esigenze professionali dell’hinterland, del contesto descritto e della vocazione commerciale e turistica del Territorio, ricco di itinerari culturali e naturalistici: Castello degli Schiavi - Palazzo Corvaya – Chiesa di San Vincenzo - Riserva Naturale - Campo di Volo –Torrerossa… Analogamente, l’approccio con l’informatica e con la multimedialità avviene trasversalmente in tutti i segmenti formativi dell’Istituto: il computer e le LIM, presenti in ogni aula, risultano essere oggi strumenti indispensabili nella didattica e nel processo di apprendimento. In particolare, quest’anno più che mai, le metodologie operative e laboratoriali sono a supporto di strumenti alternativi al libro di testo, insieme alle biblioteche di classe, libri tematici, materiali per la manipolazione, libri di vario genere, materiali e strumenti multimediali, foto11 POF 2015-16 copie, video, PPT, biblioteca comunale multimediale, siti web … coerenti con il POF e con il curricolo d’Istituto in esso compreso, come previsto dall'art. 4 comma 5 del Regolamento sull'Autonomia. Infine, in ottemperanza alla legge regionale n°9 del 31 maggio 2011 per la”Promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole” il nostro Istituto ha programmato una serie di interventi didattici trasversali alle discipline che, attraverso lo studio del patrimonio culturale della nostra regione e delle problematicità del nostro territorio, non soltanto accrescano nei nostri alunni la consapevolezza della identità regionale ma facciano anche comprendere loro che la Nostra Terra oggi ha un ruolo nuovo di mediazione tra Nord e Sud, tra Occidente e Oriente. Al fine di espletare al meglio la progettazione educativa e didattica, il Consiglio d’Istituto, recependo le proposte del Collegio dei Docenti, ha stabilito i seguenti criteri di formazione delle classi. FORMAZIONE DELLE PRIME CLASSI SCUOLA DELL’INFANZIA I bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile 2014 sono iscritti alla sezione richiesta fino alla disponibilità di posti. SCUOLA PRIMARIA Nei plessi in cui le iscrizioni consentano la formazione di due classi prime, si costituisce una commissione di docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria per procedere alla formazione dei gruppi classe secondo i seguenti criteri: Proporzionalità tra maschi e femmine. Profilo globale dell’alunno desunto da colloqui con i docenti di scuola dell’infanzia. Provenienza socio-culturale. Discrezionalità del D.S. qualora in possesso di informazioni riservate su situazioni particolari che riguardino gli alunni. L’assegnazione dei gruppi classe alle sezioni avviene tramite pubblico sorteggio. SCUOLA SECONDARIA Per la formazione dei gruppi classe si procede secondo i seguenti criteri: Livelli culturali degli alunni desunti dalla scheda di valutazione della scuola primaria di provenienza e dagli incontri con le maestre della classi quinte della scuola primaria. Classi numericamente omogenee con opportuna riduzione in presenza di alunni diversamente abili. Scelta della lingua (Francese o Spagnolo). Proporzionalità tra maschi e femmine nel gruppo classe. Presenza nel gruppo classe di almeno un compagno (ove possibile e compatibilmente con la scelta della lingua) della classe di scuola primaria di provenienza. Su richiesta, diritto di prelazione della sezione per gli alunni che hanno fratelli o sorelle frequentanti,o che hanno frequentato nel biennio precedente, nella stessa sezione, salvo priorità data alla scelta della lingua o diversa valutazione de D.S. Discrezionalità del D.S. qualora in possesso di informazioni riservate su situazioni particolari che riguardino gli alunni. L’assegnazione dei gruppi classe alle sezioni avviene tramite pubblico sorteggio. 13 POF 2015-16 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE AREA LINGUISTICA STORIA Ascoltare e leggere – Fonti e documenti. Comprendere – Rapporti di successione e contemporaneità di eventi. Comunicare – Gli aspetti più significativi di eventi storici. Produrre – Schemi di sintesi sugli eventi storici studiati – ricostruzioni storiche, utilizzando un linguaggio specifico. ITALIANO Ascoltare e leggere – Vari tipi di messaggi (verbali e non). Comprendere – Testi di vario genere. Comunicare – Sul proprio vissuto ed interagire in maniera pertinente. Produrre – Testi scritti coesi e coerenti – testi di vario genere in modo creativo rispettando le regole morfo-sintattiche. GEOGRAFIA Ascoltare e leggere – Rappresentazioni iconiche e cartografiche. Comprendere – Lo spazio e l’interazione uomo-ambiente. Comunicare – Fatti e fenomeni locali e globali. Produrre – Carte e grafici di vario genere. Linee essenziali di apprendimento 1) Ascoltare, leggere, comprendere e comunicare 2) Produrre ARTE E IMMAGINE Ascoltare, leggere, comprendere Immagini di vario tipo – beni artistico-culturali del territorio. Produrre– Messaggi visivi con tecniche e materiali diversi RELIGIONE Ascoltare – Fonti e documenti. Comprendere – Il testo Biblico e i documenti della Chiesa. Comunicare – Le proprie esperienze e confrontarle con il messaggio evangelico. Produrre – Eventi storici della vita di Gesù e della Chiesa. LINGUE COMUNITARIE Ascoltare ,leggere, comprendere e comunicare – Messaggi chiari e semplici – brevi testi, sul proprio vissuto ed interagire in maniera pertinente. Produrre – Espressioni di uso quotidiano – semplici testi rispettando le regole di base. AREA SCIENTIFICA SCIENZE Ascoltare e leggere – la lezione dialogata e decodifica del linguaggio scientifico. Comprendere – brani da diverse fonti scientifiche, eventi naturali, esperimenti. Conoscere– classificazioni, schemi, principi, simboli, formule, relazioni di causa ed effetto e la terminologia scientifica. Comunicare e produrre –uso di linguaggi settoriali, modelli e schemi per descrivere situazioni e fenomeni. MATEMATICA Ascoltare e leggere–la lezione dialogata e la proposizione di testi e problemi; decodifica del linguaggio simbolico. Comprendere – testi problematici individuandone dati e incognite, varianti e invarianti;strategie risolutive; classificazioni, grafici e tabelle. Conoscere –formule, regole, algoritmi e proprietà; schemi logici in situazioni diverse. Comunicare e produrre – uso di simboli, figure, formule, grafici e tabelle. TECNOLOGIA Ascoltare e leggere –la lezione dialogata e decodifica del linguaggio tecnico. Comprendere–i bisogni legati alla produzione e analizzare le funzioni di un artefatto. Conoscere – i processi di trasformazione e di produzione. Comunicare eprodurre–i processi di trasformazione e di produzione, elaborazione di figure, grafici e tabelle. Linee essenziali di apprendimento 1) Ascoltare, leggere, comprendere e comunicare 2) Produrre SCIENZE MOTORIE Leggere – decodifica di simboli e strumenti. Comprendere – i linguaggi dello sport Conoscere – le specialità dell’atletica, leregole dei vari sport e il proprio corpo. Produrre – schemi di gioco. ED. MUSICALE Ascoltare e comprendere – brani di generi e repertori diversi. Leggere – Decodifica di semplici partiture. Conoscere e comunicare – Luoghi, fatti e personaggi della musica. Produrre – ritmi, suoni e brani musicali. 15 POF 2015-16 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO E TEMPO SCUOLA ORARIO SCUOLA DELL’INFANZIA Tempo ridotto ore 8,00 – 13,00 Scuola regionale Tempo normale ore 8,00 – 16,00 Tutte le altre sezioni Turno antimeridiano ore 8,00 – 13,00 Tutte le altre sezioni Turno pomeridiano ore 11,00 – 16,00 Tutte le altre sezioni Al fine di salvaguardare il benessere psicofisico dei bambini, è prevista una flessibilità nell’orario d’ ingresso e di uscita. Entrata Dalle ore 8,00 alle ore 9,15 Uscita 1° Turno ore 12,30 – 13,00 Uscita 2°Turno ore 15,30 – 16,00 Per favorire l’accoglienza dei più piccoli, nei primi giorni di scuola l’ingresso dei bambini sarà differenziato per tempi e modalità, in base alle esigenze di ogni singolo alunno. Le insegnanti per le prime settimane opereranno in contemporaneità. Nel periodo compreso tra la fine delle lezioni e la fine delle attività didattiche, dopo aver vagliato il numero di alunni effettivamente frequentanti, l’organizzazione della scuola dell’infanzia proseguirà con l’attivazione di una sola sezione per ciascun Plesso con orario antimeridiano 8.00 -13.00 e i docenti in servizio turneranno su quella sezione. ORARIO SCUOLA PRIMARIA Al fine di contemperare le esigenze derivanti dalle disposizioni normative relative all’organico dei docenti,curricolo di 27 ore settimanali, con quelle dell’amministrazione comunale che organizza il servizio di scuolabus, in tutte le classi della scuola primaria, si effettuerà un orario delle lezioni distribuito su cinque giorni la settimana. Gli orari d’ingresso e di uscita saranno diversificati come segue: n.ore settimanali 27 GIORNI da lunedì a venerdì SEDE ORARIO plesso via Badala’ 8,00 - 13,25 8,20 - 13,45 8,30 - 13,55 8,00 - 13,25 plesso via Principe di Piemonte plesso Feudogrande plesso Liberto ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO Il D.P.R. n°89/2009, che revisiona l’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, prevedendo per la scuola primaria il superamento del sistema modulare dell’insegnamento, obbliga la riduzione dell’orario da 30 a 27 ore, oltre a mettere in discussione l’assegnazione degli ambiti disciplinari ai docenti. Tuttavia, per non disperdere le pregresse professionalità specifiche acquisite dai docenti, il Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno deliberare, quali criteri di assegnazione dei docenti alle classi, oltre la continuità didattica, la competenza specifica maturata nell’ambito disciplinare e il raggruppamento delle discipline in ambiti. Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V n. ore settimanali n. ore settimanali n. ore settimanali n. ore settimanali n. ore settimanali 10 10 9 9 9 2 2 3 3 3 6 6 6 6 6 Matematica Scienze e Tecnologia 7 7 7 7 7 Religione 2 2 2 2 2 TOTALE 27 27 27 27 27 AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE Italiano e Arte Inglese Storia/Geografia Musica e Ed.Fisica 17 POF 2015-16 ORARIO SCUOLA SECONDARIA n.ore settimanali GIORNI SEDE ORARIO 30 da lunedì a sabato Centrale 8,25 - 13,25 ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO CURRICOLO OBBLIGATORIO - 30 ore Discipline Classe I Classe II Classe III n. ore settimanali n. ore settimanali n. ore settimanali Italiano 5 5 5 Approfondimento di lettere 1 1 1 Storia e Geografia 4 4 4 Inglese 3 3 3 Francese o Spagnolo 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Matematica 4 4 4 Scienze 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Ed. Musicale 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 Religione 1 1 1 30 30 30 TOTALE UFFICI DI SEGRETERIA ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO SEDE CENTRALE VIA M. RAPISARDI, 38 Orario invernale Orario estivo da lunedì a sabato 9,30 – 12,30 Da lunedì a venerdì Martedì 15,00 – 18,00 9,30 -12,30 Giovedì 15,00 – 18,00 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Maria Luisa Leotta Riceve per appuntamento Lunedì - Mercoledì - Venerdì STAFF DEL DIRIGENTE Collaboratore vicario prof.ssa Angela Finocchiaro Secondo collaboratore prof. Salvatore Guarrera Direttore SGA signora Giovanna Costa Responsabili scuola primaria Responsabili scuola dell’infanzia ins. Venera La Spina ins. Lucia Cristaldi ins. Grazia Pennino ins. Maria Nucifora Funzioni Strumentali CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’Istituto è decaduto pertanto il 22 e 23 novembre 2015 si procederà al suo rinnovo mediante elezioni. ORGANO DI GARANZIA COMPONENTE GENITORICOMPONENTEDOCENTI Sorbello Catia Nicita Agatina Pollicina Vincenza 19 POF 2015-16 ARTICOLAZIONE DEL COLLEGIO FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 – GESTIONE DEL P.O.F. Progettazione ecoordinamento del POF e del POFT e delle attività formative per il personale. Monitoraggio, coordinamento e valutazione del POF, degli apprendimenti e del servizio. Ins. Nerina Costa Progettazione ecoordinamento del POF e del POFT e delle attività formative per il personale. Produzione, stampa e diffusione del POF e del POTF. Coordinamento di tutte le attività connesse. Prof.ssa Sabrina Strazzeri Area 2 – SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Produzione di materiali di supporto alla didattica e cura della documentazione. Ins. Antonina Buda Area 3 – INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI Coordinamento delle attività di integrazione e sostegno degli alunni in difficoltà. Coordinamento delle attività di integrazione e sostegno degli alunni diversamente abili. Prof.ssa Elisa Grasso Ins. Giovanna Urzì Area 4 – RAPPORTI CON ENTI ESTERNI Coordinamento delle attività di continuità ed orientamento, rapporti con il Territorio e con l’Amministrazione Comunale Prof. M.Francesco Murabito RESPONSABILI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Scuola primaria De Salvo Giuseppa (linguistico - espressiva) Musumeci Leonarda (area logico-matematica) Scuola secondaria Marino Clara (area logico-matematica) Strazzeri Sabrina (area dei linguaggi verbali) Patanè Lucia (area dei linguaggi non verbali) COMMISSIONI DI ISTITUTO Commissione 1 Visite didattiche e viaggi d’istruzione Grasso Elisa, Murabito M.Francesco, Agata Di Mari, Pagano C, Bonaccorso G. Commissione 2 Continuità e formazioneprime classi scuola primaria Lucia Cristaldi, Vera La Spina, Loredana Ferrara, Rosa Sessa e Urzì Giovanna Commissione 2 bis Continuità e formazioneprime classi scuola secondaria Cantarella Rosa, Gambino Adriana, Grasso Elisa, Milino Rosalia, Murabito M. Francesco e Strazzeri Sabrina Commissione 3 Orario delle lezioni Finocchiaro Angela e Nicotra Maria Nucleo di Valutazione d’Istituto Finocchiaro Angela, La Spina Vera, Marino Clara, Murabito M. Francesco, Musumeci Leda e Nobile Giuseppe ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA La normativa vigente in materia di sicurezza e salute nelle scuole è, per quanto attiene i principi fondamentali, la stessa di tutti gli altri luoghi di lavoro più comuni mentre per alcuni aspetti tipici del settore si deve far riferimento a leggi e normative specifiche emanate appositamente. Il DVR, documento sulla valutazione dei rischi, redatto ai sensi dell’art.4 del D.Lgs. n°626/94, del D. Lgs n°242/96, del D.Lgs. n°81/2008 e s.m.i. contiene nella PARTE I la descrizione dettagliata delle strutture scolastiche e la valutazione dei rischi connessa; nella PARTE II il piano generale d’emergenza. 21 POF 2015-16 I ruoli per rendere applicabili le norme in esso contenute vengono assegnati annualmente dal Dirigente Scolastico. RESPONSABILI INCARICO DOCENTE RSPP Dirigente Scolastico RLS Ins. Pennino Graziella LE RISORSE RISORSE UMANE ATA A.A. n. 6 C.S. n. 16 DOCENTI Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria n. 31 n. 40 n. 37 Organico di potenziamento non ancora assegnato. RISORSE MATERIALI L’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga”, pur non avendo risorse strutturali del tutto adeguate,possiede in tutti i suoi plessi soddisfacenti risorse strumentali e tecnologiche di ultima generazione gran parte delle quali sono state acquistate negli ultimi anni con i Fondi Europei per lo sviluppo regionale - FESR. Tutti i plessi sono dotati di laboratori multimediali, si trovano LIM in ogni aula della scuola primaria e secondaria, videoteche e biblioteche; in quasi tutti i plessi gli alunni hanno a disposizione palestre attrezzate, laboratori di arte grafica, laboratori musicali, laboratori linguistici e scientifici; non mancano infine sussidi e materiali didattici per alunni con difficoltà di apprendimento. COLLABORAZIONI ESTERNE ENTI LOCALI TERRITORIALI I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli EE. LL. sono improntati alla massima collaborazione per: promuovere e favorire iniziative congiunte all’interno di una progettualità concordata; promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane degli EE. LL. che prestano servizio nelle scuole; promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale; razionalizzare il servizio dello scuolabus e della biblioteca comunale Pertanto si intende valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale e, ove possibile, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. ALTRE COLLABORAZIONI La collaborazione con il Territorio è finalizzata alla migliore realizzazione della mission della Scuola come centro di educazione e di istruzione nonché come mezzo di promozione culturale, sociale e civile. Gli Enti che condividono la progettualità con la Scuola sono: Associazione Fraternità di Misericordia - Fiumefreddo di Sicilia Parrocchie “M.SS. Immacolata” e “M.SS. del Rosario” di Fiumefreddo di Sicilia Biblioteca comunale multimediale al Casale Papandrea Croce Rossa Italiana sezione di Fiumefreddo di Sicilia A.F.A. Associazione fiumefreddese antiracket Associazione Filatelicafiumefreddese Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania ASP 3 Rotary Club di Giarre-Riposto Forze dell’ordine Associazioni sportive fiumefreddesi 23 POF 2015-16 LA PROGETTAZIONE DINAMICA I laboratori extracurricolari, pur essendo opzionali e facoltativi, sono da considerarsi un’opportunità che la Scuola offre agli alunni. La Scuola, attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa, consente di mobilitare risorse cognitive in termini di conoscenze e abilità, acquisendo così competenze che arricchiscono le conoscenze disciplinari in un contesto laboratoriale e cooperativo. Alcuni progetti vengono finanziati con i fondi europei. L’Istituto, infatti, partecipa ai Programmi Operativi Nazionali (PON) finanziati con il Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Anche quest’anno, il Consiglio d’Istituto, su proposta del Collegio dei docenti, ha deliberato la costituzione del Centro Sportivo Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga“ di Fiumefreddo di Sicilia. Il Centro, attraverso l’attività sportiva, si propone di : far acquisire agli alunni la fiducia in sé e nelle proprie potenzialità migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri affrontare serenamente una competizione condividere con il gruppo successi e sconfitte rispettare le regole per la buona riuscita delle attività PROGETTI E LABORATORICURRICULARI ED EXTRACURRICULARI, DI POTENZIAMENTO , RECUPERO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 PROGETTI TITOLO DEL PROGETTO REFERENTI PROGETTI DI CITTADINANZA Ed. Alimentare Prof.ssa Marino Clara Ins. Antonina Buda Ins. Vera La Spina Ed. Ambientale Prof.ssa Finocchiaro Angela Ins. Patrizia Nunzio Ed. alla Salute Prof.ssa Gambino Adriana Prof.ssa Rita Favosi Percorsi di legalità Prof.ssa Rosalia Zito Ins. Rosa Mangano Ed. Stradale Prof.ssa Porto Daniela Ins. Cristaldi Lucia Scuola sicura Prof.ssa Rosa Elsa Salsa Lo sport a scuola Prof. Alfio Leonardi Prof.ssa Daniela Porto Osservo, scopro … imparo Prof.ssa Elisa Grasso Ins. Giovanna Urzì Orti di pace Prof.ssa Marino Clara PROGETTI DI VALORIZZAZIONE CULTURALE Accoglienza Ins. Imbrogiano Giuseppa Esperienze di teatro Docenti di scuola primaria Italiano e non solo … Docenti di scuola primaria L’Inglese all’infanzia Ins. Panebianco – Sturiale Il corpo in movimento Ins. Di Mari Agata Bonjourles enfants Prof.ssa Fagone Erasmus plus Prof.ssa Agatina Nicita Feste e ricorrenze Ins. Pennino Biblioteca d’Istituto Prof.ssa Rosalia Milino Prof.ssa Roberta Pennisi In viaggio con Ulisse Buda Antonina D’Agostino Sebastiana Valorizzazione delle eccellenze: tragedia greca – concerti orchestre a plettro – opera lirica Prof.ssa Strazzeri Sabrina Prof.ssa Lucia Patanè 25 POF 2015-16 PROGETTI DI PROMOZIONE DELL’ISTITUTO Coro d’Istituto Ins. La Spina Venera Giornalismo Multimediale Prof.ssa Strazzeri Sabrina Concorso d’Istituto Prof.ssa Pennisi Roberta PROGETTI DI POTENZIAMENTO Italiano: verso le prove invalsi(Scuola primaria) Dirigente Scolastico Matematica: verso le prove invalsi (Scuola primaria) Dirigente Scolastico Giochi matematici e Olimpiadi di ProblemSolving(Scuola secondaria) Dirigente Scolastico Tu parlesfrancais(Scuola secondaria) Dirigente Scolastico Parlo di me e delle mie esperienze…mi racconto (Scuola secondaria) Dirigente Scolastico Musical : Grease(Scuola secondaria) Dirigente Scolastico VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi di istruzione rappresentano preziose occasioni di apprendimento e di crescita per l’alunno; essi si configurano come attività didattiche formative, e sono parte integrante della programmazione. I Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe, singolarmente o per classi parallele, individuano e propongono mete coerenti con la progettazione didattica-educativa alla specifica Commissione istituita in seno al Collegio dei Docenti, che ne cura la loro organizzazione, nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto. In generale si prevedono visite ad aree protette, musei, località di interesse storico e paesaggistico, botteghe artigiane, aziende agricole, industriali e/o commerciali presenti nell’hinterland (caseifici, industrie alimentari, chimiche ….). Nell’ambito delle attività di ricerca scientifica e/o d’ambiente saranno possibili brevi escursioni nel Territorio circostante. Inoltre, sono previste visite a mostre, rappresentazioni teatrali, spettacoli e la partecipazione ad iniziative organizzate dagli EE.LL. territoriali. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Gli alunni che non usufruiscono dell’insegnamento della RC, svolgono attività di recupero o potenziamento in una delle classi parallele. ATTIVITÀ DI RECUPERO DELLE SITUAZIONI DI SVANTAGGIO E POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE La Scuola ha il compito di creare le condizioni per promuovere lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno, offrendo servizi adeguati ai bisogni di ognuno ed in particolare a chi proviene da situazioni di svantaggio culturale. Nello specifico, è compito della Scuola accogliere al meglio l’alunno considerato nella sua interezza, offrendogli la possibilità di riflettere sulle sue conoscenze ed esperienze, di organizzarle, approfondirle, arricchirle ed ampliarle. A tal fine, dalla seconda metà di agosto fino all’inizio delle lezioni, organizza corsi di recupero per colmare i debiti scolastici e, durante l’anno scolastico, interventi diversificati di recupero, sostegno, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze, con particolare attenzione alle discipline scientifiche, logicomatematiche,alla lingua italiana e alle lingue straniere. Le attività di recupero debiti scolastici sono particolarmente apprezzate dalle famiglie, tanto che quest’anno ai corsi hanno partecipato oltre il 75% degli alunni invitati. TRAGEDIA GRECA A SIRACUSA FORMAZIONE DEL PERSONALE Consapevoli che per dare risposte concrete ai bisogni di formazione degli alunni occorre realizzare una Comunità educante che si interroghi costantemente sul proprio operato, i docenti ed il personale ATA partecipano regolarmente ad incontri di formazione promossi dalla Scuola o da Enti esterni pubblici e privati accreditati: Corsi organizzati dalle ASL 27 POF 2015-16 Corsi sulla SICUREZZA nell’ambiente di lavoro Corsi sull’Ed. Alimentare Formazione ISMEDA AVANGUARDIE EDUCATIVE Tecnologie per l’apprendimento e uso della LIM Formazione sulle App di Google e su altri software didattici Tali incontri sono finalizzati a: migliorare la qualità dell’insegnamento e del servizio; sviluppare e diffondere nelle scuole un sistema di misurazione e di valutazione; creare una nuova modalità di verifica/valutazione per monitorare il Piano di miglioramento. INIZIATIVE PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEI PROCESSI EDUCATIVI La continuità è una condizione essenziale del processo educativo per assicurare l’apprendimento e la costruzione dell’identità degli alunni. Gli strumenti attraverso cui nel nostro istituto si realizza la continuità sono : iniziative comuni fra i diversi segmenti formativi dell’Istituto: partecipazione a progetti ed attività; progettualità comuni ai bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia e ai bambini delle prime classi dell’istituto di scuola primaria; attività comuni agli alunni delle classi quinte e agli alunni delle prime classi della Scuola Secondaria; incontri di continuità educativo - didattica tra gli alunni delle classi prime della Scuola secondaria e bambini delle quinte classi della Scuola primaria dell’Istituto; contributo delle insegnanti della Scuola primaria per la formazione delle prime classi della Scuola secondaria; questionari di autovalutazione e auto orientamento che restituiscono a docenti e genitori il profilo dell’alunno. incontri tra i docenti e gli studenti della Secondaria di primo grado e della Secondaria di secondo grado, ai fini dell’orientamento scolastico; stage negli Istituti di istruzione secondaria di II grado dei comuni limitrofi. Da quest’anno, inoltre, la nostra scuola si propone di realizzare anche un portfolio dell’alunno in cui verranno raccolte due valutazioni relative al percorso della scuola primaria ( classe II e classe V ) e due valutazioni relative al percorso della scuola secondaria ( classe I e classe III ). Il portfolio dello studente è finalizzato a: valorizzare sia il processo sia il prodotto della formazione creare la memoria storica del percorso di formazione dell’alunno certificare il merito per eventuale riconoscimento un valutare i progressi compiuti in itinere e promuovere nello studente l’autovalutazione INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Anche quest’anno, oltre i figli delle famiglie straniere che vivono regolarmente nel territorio, la nostra scuola accoglie alcuni ragazzi stranieri, minori non accompagnati, provenienti dai paesi in guerra. Allo scopo di favorire l’inserimento e la frequenza scolastica degli alunni stranieri, il nostro Istituto mette in atto specifiche iniziative volte a: creare un clima di accoglienza che riduca la percezione di sé come minoranza, costituendo nelle classi il gruppo di supporto; facilitare l’apprendimento linguistico mediante piccoli gruppi misti di recupero ricorrendo, quando possibile, alla figura del mediatore culturale messa a disposizione dall’Ente locale; attingere al patrimonio storico, artistico e letterario del paese di riferimento per valorizzare le radici culturali. In particolar modo auspichiamo di poter attivare nel nostro Istituto alcuni progetti se si potrà disporre dei fondi dell’art.9 del CCNL, misure incentivanti per progetti nelle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica, tra cui “Giovani guide crescono“. 29 POF 2015-16 GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Formato dalle FF.SS preposte e i docenti di sostegno dell’Istituto specializzati in esperienze di integrazione di alunni diversamente abili. Il GLI ha il compito di supportare i docenti dei consigli di classe nella predisposizione di PEI e PDP e di pianificare le azioni di inclusione di alunni con BES mediante il PAI. Nel PAI sono proposte esperienze ed attività per rafforzare l’identità dell’allievo che, nel rispetto dell’individualità di ciascuno, consentano di vivere aree di esperienze condivise, in cui ognuno contribuisce alla realizzazione di un obiettivo comune. La partecipazione a questa progettualità specifica consente agli alunni di scoprire e di rafforzare in sé e nei compagni, capacità individuali e di gruppo, che talvolta possono rimanere in ombra durante la quotidianità scolastica. Infine, per garantire la realizzazione di un’adeguata continuità educativo - didattica, è previsto che gli insegnanti specializzati seguano gli alunni in alcuni momenti del passaggio da un grado di scuola all’altro. Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione quindi ha il compito di: rilevare gli alunni che manifestano bisogni educativi speciali o DSA presenti nella scuola; raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi posti in essere; confrontarsi sui casi, dare consulenza e fare da supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola e individuare gli obiettivi di miglioramento da perseguire; progettare prassi di inclusione nell’insegnamento curricolare, nella gestione delle classi, nell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie; raccogliere e coordinare le proposte formulate dai singoli Consigli di classe sulla base delle effettive esigenze; collaborare con i CTS e i servizi sociali e sanitari territoriali; elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e DSA, da redigere al termine di ogni anno scolastico. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA L’Istituto si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, organizzando momenti di incontro che agevolino l’inserimento a scuola e il passaggio da un ordine di scuola all’altro. Al fine di realizzare una positiva relazione docenti/genitori, sono organizzate attività che vedono coinvolte entrambe le componenti: conferenze, incontri con esperti…. Nel periodo precedente le iscrizioni degli alunni al grado successivo, la Scuola organizza incontri con le famiglie del territorio finalizzati alla presentazione del Piano dell’Offerta Formativa, quale documento d’identità dell’Istituto. Le famiglie, infine, sono coinvolte anche nei percorsi formativi e nelle iniziative dirette all’orientamento scolastico dei figli al termine delle classi terze della scuola secondaria. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio dei processi riveste per l’Istituto un ruolo fondamentale. Esso ha come obiettivo rendere trasparente, equa, attendibile ed efficace la pratica valutativa degli esiti e dei processi formativi, per giungere alla costruzione di una credibile certificazione delle competenze. A tal fine il Collegio dei Docenti ha deliberato la promozione e la sperimentazione di modalità organizzative e didattiche mirate alla possibilità di valutare sia gli esiti che i processi formativi secondo indicatori e descrittori comuni, definendo collegialmente non solo il contenuto dei voti ma anche la gestione delle verifiche. La valutazione nel nostro Istituto ha come obiettivo quello di creare in ogni singolo alunno forme di autovalutazione e 31 POF 2015-16 consapevolezza delle competenze acquisite; l’insegnante pertanto cerca di esaltare la dimensione formativa della valutazione e se con il voto indica il risultato oggettivo della performance con il giudizio globale valuta il suo miglioramento, in relazione alle competenze valutate, al fine di accrescere l’autostima e promuovere la motivazione intrinseca dell’alunno ed il suo piacere per la conoscenza. VERIFICHE Già da qualche anno, sono state introdotte nella pratica valutativa, accanto alle verifiche disciplinari, delle prove di competenza strutturate anche a carattere interdisciplinare che, somministrate contestualmente per classi parallele, consentono di valutare non tanto i contenuti acquisiti nell’ambito delle singole discipline quanto la capacità dell’alunno di fruire di tali conoscenze in contesti diversi, di valutare cioè i livelli di competenza. A tal fine saranno proposti problemi aperti che prevedano più strategie di soluzioni e consentano la riflessione sulle strategie usate. Si sposta cioè l’attenzione dell’alunno dal saper fare (problema chiuso con soluzione univoca: giusta o sbagliata), al saper agire e interagire (gestire situazioni complesse e non routinarie, prendere iniziative). VALUTAZIONE SOMMATIVA Come previsto dalla norma,le valutazioni sommative o quadrimestrali nella scuola primaria sono accompagnate da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Tale giudizio, non previsto per la scuola secondaria, è stato adottato in autonomia dal nostro Istituto per tutti gli alunni così da esplicitare adeguatamente il processo di formazione già dal primo quadrimestre. A termine di ciascun settore formativo - primaria e secondaria -, come previsto dalla normativa vigente, la valutazione complessiva in decimi è accompagnata da una certificazione analitica dei traguardi di competenza raggiunti dall’alunno che emerge gradualmente dai Consigli di Classe e Interclasse. Infine, l’articolo 2 della L. n° 169/08, al comma 1, sancisce che “in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente della scuola secondaria durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle at- tività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede”. Il nostro Istituto pertanto intende dare un significato più ampio al voto sul comportamento, affinché esso non si riduca semplicemente alla valutazione della condotta ma si riempia di quella trasversalità educativa e sociale fondamentale per la formazione dell’alunno quale cittadino. Così intesa, la valutazione del comportamento nella nostra Scuola avviene già dalla scuola primaria. Alla fine del triennio, a conclusione degli esami di Stato, il nostro Istituto, inoltre, propone la lode per gli alunni che nel triennio si siano distinti nella didattica e nell’impegno sociale e che abbiano ottenuto: L’ammissione agli esami di licenza con la media non inferiore a 9/10 La valutazione di 10/10 in ciascuna prova scritta La valutazione di almeno 8/10 nella prova INVALSI La valutazione di 10/10 nel colloquio orale condotto in modo personale, critico e completo La proposta di Lode è presentata alla Commissione plenaria d’esame da ciascuna sottocommissione, con decisione assunta a maggioranza e verbalizzata in sede di scrutinio d’esame. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Procedure della valutazione Rilevazione situazione iniziale Strumenti della valutazione Documenti continuità (portfolio) e test d’ingresso Documenti di Valutazione Registro personale dell’insegnante Verifica dell’apprendimento contenuti Schede di verifica, questionari strutturati e non, interrogazioni, … Registro personale dell’insegnante Verifiche delle competenze Problemi aperti Registro personale dell’insegnante Verifica periodica dei processi di apprendimento Griglia di rilevazione dati e delle competenze Registro dei consigli di classe Valutazione quadrimestrale Griglia di comparazione con i criteri definiti collegialmente Documento di valutazione 33 POF 2015-16 MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL P.O.F. Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del POF, insieme al Rapporto di Autovalutazione, a partire da quest’anno, rientra nella prima fase di autovalutazione della scuola. Con il DPR n. 80/2013 infatti è stato emanato il regolamento sul Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione, sono stati definiti i soggetti e le finalità dell'SNV e all'articolo 6 sono state indicate e descritte le quattro fasi nelle quali si articola il procedimento di valutazione delle scuole: a) autovalutazione; b) valutazione esterna; c) azioni di miglioramento; d) rendicontazione sociale. La valutazione del sistema formativo dell’Istituto viene da sempre monitorata e verificata dalle funzioni strumentali dell’Area 1, attraverso griglie di osservazione e questionari rivolti a genitori, alunni, insegnanti e personale ATA dell’Istituto ma da quest’anno tutto ciò avverrà anche in raccordo con il Nucleo di Valutazione che ha redatto il RAV 2015-16 affinchè l’analisi dei risultati sia ancor più oggetto di riflessione per il Collegio dei Docenti, che valuti così l’efficacia degli interventi effettuati decidendo le eventuali azioni correttive di miglioramento al POF e la formulazione di un Piano di Miglioramento. Gli ambiti del POF monitorati pertanto saranno i seguenti: Ambiti di osservazione CONTESTO Organizzazione. Finalità educative Progettazione curriculare e laboratoriale Funzionalità degli spazi e delle strutture Obiettivi formativi. Contenuti. Clima complessivo RISORSE Finalità educative Progettazione curriculare e laboratoriale Funzionalità degli spazi e delle strutture Obiettivi formativi e contenuti Organizzazione. Finalità educative Progettazione curriculare e laboratoriale Funzionalità degli spazi e delle strutture Obiettivi formativi. Contenuti. Clima complessivo Relazione con l’utenza e con il personale Gestione delle risorse PROCESSI pratiche educative e didattiche PROCESSI pratiche gestionali e organizzative Clima complessivo % ammessi ESITI INTERNI % non ammessi % non ammessi per assenze % alunni con 6 per classi % alunni con 7-8 per classi % alunni con 9-10 per classi % alunni con 6 per classi % alunni con 7-8 per classi % alunni con 9-10 per classi % ammessi ESITI A DISTANZA % non ammessi % non ammessi per assenze REGOLAMENTO DI ISTITUTO (approvato dal CdI il 29/09/2015) PREMESSA Il presente regolamento d’Istituto, redatto secondo quanto previsto dal DPCM 7 giugno 1995, dal DPR n.249 del 24/06/98 e successive modifiche ed integrazioni, stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica. Pur nel rispetto dell’autonomia dell’azione educativa, esso intende regolamentare e coordinare le diverse attività scolastiche per renderle il più possibile funzionali alle esigenze di un’istituzione aperta, dinamica e democratica. NORME GENERALI L’orario di inizio delle lezioni varia per ciascun plesso. Al suono della campana, 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, gli alunni si recheranno ordinatamente nelle loro aule accompagnati dai docenti della prima ora. Art 1. Sono consentite solo in casi eccezionali entrate fuori orario di non oltre cinque minuti. L’alunno che giunge in ritardo, oltre i cinque minuti, dovrà essere giustificato direttamente dal genitore che lo accompagnerà alla postazione di guardiola. L’alunno entrerà in aula anche in caso di ritardo non giustificato, che sarà annotato a penna rossa sul registro di classe. Al terzo ritardo, in un breve intervallo di tempo, saranno convocati i genitori che comunicheranno con il coordinatore di classe o con uno dei collaboratori del Dirigente. Art 2. In caso di cattivo tempo potrà essere anticipato l’ingresso degli alunni nell’androne dell’edificio e gli alunni saranno vigilati dai collaboratori scolastici. Art 3. L’uscita dalle classi avviene al suono della campana secondo l’orario stabilito nei singoli plessi. Gli alunni vengono accompagnati dai rispettivi docenti, in ordine e silenzio, fino alle porte d’ingresso. Art 4. Qualora un genitore abbia l’esigenza di far uscire lo studente prima del termine delle lezioni, dovrà venire di persona o mandare un suo rappresentante autorizzato, con delega espressamente sottoscritta in segreteria; l’eventuale soggetto autorizzato dovrà esibire un documento di riconoscimento e firmare su un apposito registro in possesso dei collaboratori scolastici. Il docente segnerà sul registro di classe l’avvenuta uscita anticipata. Le uscite anticipate devono essere limitate ai casi di effettiva necessità Art 5. 35 POF 2015-16 Non è consentito l’uso del cellulare. Gli alunni dovranno spegnerlo prima dell’ingresso nei locali della scuola, in caso contrario il cellulare verrà sequestrato, dopo essere stato spento dallo stesso alunno, e consegnato al Dirigente scolastico che lo riconsegnerà personalmente ad uno dei genitori. Nel caso vi sia la necessità comprovata di contattare la famiglia, questa verrà tempestivamente avvertita tramite il telefono dell'Istituto. Art 6. E’ severamente vietato, in tutti i locali scolastici interni ed esterni, fotografare, registrare o filmare e diffondere qualsiasi tipo di immagine in rete. Art 7. A chiunque è fatto divieto di fumare nei locali interni ed esterni della scuola. Art 8. L’uso della strumentazione in dotazione della Scuola (telefono, fax, fotocopiatrice, computer ecc.) è riservata al personale della Scuola esclusivamente per ragioni di servizio o di particolare urgenza. Art 9. L’uso della palestra e dei laboratori è disciplinato dai rispettivi regolamenti di cui gli alunni sono informati all’inizio dell’anno dai responsabili dei laboratori stessi. Art 10. Non è consentito, senza giustificato motivo, l’ingresso a scuola di persone estranee. Art 11. L’alunno che, avendo già aderito ad una visita guidata non partecipa alla stessa, non ha diritto al rimborso della quota già versata. Art 12. Il patto di corresponsabilità viene proposto agli OO.CC. da una commissione composta dal Dirigente scolastico, dal DSGA, dal presidente del Consiglio d’Istituto, da due genitori e da tre docenti individuati dal Consiglio d’Istituto e dai collaboratori del Dirigente scolastico. Art 13. Il documento viene consegnato a tutti i genitori dell’istituto comprensivo e sottoscritto da uno di essi. Art 14. L’organo di garanzia interno alla scuola è presieduto dal Dirigente scolastico ed è costituito da due docenti designati dal Collegio dei docenti e da due rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto. Art 15. Tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria sono tenuti a frequentare almeno tre quarti dell’orario scolastico, come stabilito dall’art. 11, comma 1, legge n. 53 del 28 marzo 2003. Non è pertanto consentito effettuare un numero di assenze superiore a 256 ore, complessivamente 51 giorni; in caso contrario l’anno scolastico non verrà validato e l’alunno non potrà essere scrutinato. Art 16. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Non sono ammesse giustificazioni o altre forme di comunicazioni scuola-famiglia in fogli di carta. Le assenze devono essere giustificate dai genitori sul libretto per la scuola secondaria e sul diario per la per scuola primaria e dell’infanzia. La giustificazione deve essere presentata al rientro in classe all’inizio della prima ora di lezione. In caso di assenze ripetute o sospette, la scuola informerà la famiglia. Art 17. All’inizio dell’anno scolastico si invitano i genitori della scuola secondaria o chi ne fa le veci a provvedersi del libretto delle giustificazioni, che viene firmato in presenza del Dirigente Scolastico o di un suo delegato. Art 18. Il compito di giustificare le assenze è normalmente demandato al docente della prima ora; la giustificazione, per essere valida, deve riportare la firma del genitore depositata nell’apposito libretto personale delle giustificazioni (solo per la scuola secondaria). Per la scuola primaria il genitore giustificherà sul diario personale dell’alunno. Art 19. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti o assenze non precedentemente giustificate e dovrà segnare sul registro di classe la mancata giustificazione. Art 20. La mancata giustificazione sarà tollerata solo per due giorni. Al terzo giorno l’alunno potrà essere riammesso alle lezioni, solo se giustificato personalmente dal genitore. Art 21. Per le assenze che si protraggono oltre i cinque giorni, inclusi i festivi, è necessario presentare certificato medico. Art 22. Dopo cinque assenze, accompagnato da un genitore, l’alunno presenterà giustificazione al Dirigente Scolastico o a un suo delegato. Art 23. In caso di astensione collettiva dalle lezioni, gli alunni dovranno essere accompagnati. Art 24. NORME RIGUARDANTI GLI ALUNNI Diritti L’alunno ha diritto ad essere seguito nello sviluppo della sua personalità affinché vengano valorizzate le sue potenzialità. Art 25. L’alunno deve essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola. Art 26. Art 27. L’alunno ha diritto ad una valutazione trasparente. 37 POF 2015-16 Ogni alunno che ha commesso grave infrazione ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico o dal Consiglio di classe prima di essere sottoposto a sanzione disciplinare. Art 28. L’organo di garanzia assicura la corretta ed imparziale applicazione del regolamento. Art 29. Doveri La frequenza delle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria. La partecipazione ad altre attività didattiche (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite guidate) programmate dal Consiglio di classe/interclasse è da intendersi parte integrante del curriculum. Art 30. Le lezioni si svolgono di norma nelle aule assegnate. Ove però, se ne verifichi la possibilità o il percorso formativo lo richieda, la classe, o parte di essa, potrà essere condotta fuori dell’aula per attività diversificate. Art 31. Durante l’intervallo la ricreazione si svolge nelle classi, i docenti cureranno che gli alunni si rechino ai servizi due alla volta e sin dall’inizio dell’intervallo stesso, onde evitare un sovraffollamento di ragazzi negli ultimi minuti. Il personale docente, coadiuvato dai collaboratori scolastici, vigilerà sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio o danno alle persone ed alle cose. Art 32. L’intervallo per la ricreazione quale momento di pausa per alunni e docenti deve svolgersi nel modo più sereno e tranquillo per tutti. I ragazzi possono consumare la merenda e conversare in modo composto, evitando qualsiasi forma di gioco o attività rumorosa o pericolosa (rincorrersi tra i banchi, spingersi, giocare a calcio, affacciarsi dalle finestre). Alla fine della ricreazione l’aula dovrà avere un aspetto pulito e decoroso. Art 33. Durante le ore di lezione gli alunni potranno uscire dalle classi per accedere ai servizi igienici, in caso di necessità e per brevi periodi, di norma non più di uno per volta e con il permesso del docente, annotando l’uscita sull’apposito registro. I casi di alunni con particolari esigenze dovranno essere segnalati dalle famiglie e comprovate da relativo certificato medico. Art 34. Durante il cambio dell’ora, gli alunni dovranno attendere in classe seduti al proprio posto l’arrivo del docente e per nessun motivo potranno allontanarsi dall’aula o dall’istituto. Art 35. Gli studenti devono avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni il massimo rispetto e la massima considerazione. Art 36. Gli studenti devono essere sempre forniti del diario scolastico, dei libri di testo e del materiale necessario per il normale svolgimento delle lezioni e di essi sono responsabili. La scuola non risponde di oggetti dimenticati o lasciati incustoditi nei locali scolastici. Art 37. Gli studenti avranno cura di utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici per evitare di danneggiarli e dovranno comportarsi in maniera da non arrecare danno agli arredi e a tutto ciò che è patrimonio della Scuola. Sono tenuti a rifondere eventuali danni arrecati al patrimonio dell'Istituto, singolarmente o in gruppo, qualora sia possibile addebitare ad essi i danni constatati. Nel caso in cui, invece, non sia possibile individuare i responsabili, i danni saranno risarciti dagli alunni della classe o delle classi sistemate nel piano. Art 38. Gli studenti devono curare l’igiene personale e vestire in modo decoroso e confacente all’ambiente scolastico. Agli alunni della scuola d’infanzia e primaria è fatto obbligo di indossare la tuta scolastica. Art 39. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni riguardanti le norme di sicurezza, protezione e prevenzione vigenti nella Istituzione scolastica. Art 40. Gli studenti sono tenuti a comportarsi in modo corretto e responsabile anche durante attività didattiche che hanno luogo al di fuori al di fuori dell’aula scolastica. Art 41. Gli alunni sottoporranno all’attenzione della famiglia, che dovrà apporvi la firma per presa visione, ogni comunicazione alla stessa inviata dalla scuola. Il docente dalla prima ora di lezione del giorno successivo all’avviso annoterà sul registro di classe l’avvenuta notifica della predetta comunicazione. Art 42. Art 43. E’ severamente vietato: Assumere comportamenti prevaricatori e violenti, fisici e verbali, nei confronti dei compagni. Utilizzare un linguaggio scurrile e poco rispettoso nei confronti di compagni, insegnanti e personale scolastico. l’uso del telefono cellulare o di altri dispositivi elettronici. affacciarsi dalle finestre e gettare carte nelle aree sottostanti o conversare con persone estranee che si trovano fuori dallo spazio scolastico. uscire dall’aula senza il permesso dell’insegnante. schiamazzare e correre nei corridoi e nel cortile e salire o scendere da un piano all’altro. 39 POF 2015-16 spostarsi dall’aula per raggiungere i laboratori, la palestra o l’uscita in modo disordinato. Scrivere su pareti, banchi o altro tipo di attrezzatura scolastica. Portare a scuola oggetti nocivi e/o pericolosi che verranno requisiti e consegnati ai genitori. Accedere al distributore delle bevande durante l’orario scolastico, salvo casi eccezionali e solo dietro autorizzazione di un docente. Telefonare a casa per farsi portare materiale didattico, merende o altro dimenticati. trasgredire alle norme previste dal presente regolamento. SANZIONI DISCIPLINARI All’alunno che manca ai doveri scolastici (negligenza, assenze, ecc.) ed assume comportamenti indisciplinati e scorretti, sono inflitte, secondo la gravità della mancanza, le punizioni disciplinari previste dallo Statuto degli studenti (D.P.R. 24/06/1998 n. 249) e successive modifiche ed integrazioni. Art 44. I provvedimenti disciplinari, come recita il comma 2 dell’art.4 dello Statuto, hanno funzione educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Art 45. La Scuola ha l'obbligo di offrire allo studente la possibilità di rimediare alle proprie mancanze anche con attività a favore della comunità scolastica. Art 46. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Art 47. Nei casi di gravi azioni commesse dagli alunni, anche al di fuori del contesto scolastico, contro i compagni, i docenti o in generale irrispettosi per la Scuola, il Dirigente si riserva di convocare le famiglie per decidere l’applicazione di sanzioni disciplinari. Art 48. In relazione alla gravità della mancanza, si applicano le seguenti sanzioni: Art 49. a. Ammonizione orale e/o scritta. Comunicazione alle famiglie sul diario degli alunni e annotazione sul registro di classe. b. c. Convocazione dei genitori. d. Esclusione dalle uscite didattiche e dai viaggi d’istruzione. Riparazione e/o risarcimento dei danni provocati anche attraverso attività in favore della comunità scolastica (attività di volontariato, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, produzione di elaborati che stimolino la riflessione critica su episodi verificatesi nella scuola). e. f. Sospensione dalle lezioni fino a 15 gg. Allontanamento dalla comunità scolastica, in caso di reato, per una durata superiore a 15 gg. e commisurato al reato commesso e/o sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. g. Allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato. h. Art 50. Gli organi competenti ad irrogare le sanzioni disciplinari sono: Il singolo docente - punti a, be c del precedente articolo. Il Dirigente Scolastico - punti a, b, c e d del precedente articolo. Il Consiglio di Classe completo di tutte le componenti. - punti c, d,e ed f del precedente articolo. Consiglio d’Istituto - punti g ed h del precedente articolo. Nei casi di reiterata mancanza, il Consiglio di Classe/Interclasse, convocato in seduta straordinaria, può deliberare ulteriori opportuni provvedimenti. Di ogni provvedimento disciplinare sarà data tempestiva comunicazione alla famiglia. IMPUGNAZIONI I genitori possono presentare ricorso scritto all’organo di garanzia entro quindici giorni dall’erogazione della sanzione disciplinare. Art 51. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni; qualora non decida entro tale termine, la sanzione dovrà ritenersi confermata. Art 52. Le deliberazioni dell’organo di garanzia sono valide se sono presenti tutti i membri. Art 53. NORME RIGUARDANTI GLI INSEGNANTI Gli insegnanti dovranno trovarsi a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli alunni ed accompagnarli in classe. Art 54. 41 POF 2015-16 Il cambio dell’ora deve avvenire in modo celere, evitando di lasciare, per qualsiasi motivo, la classe senza la presenza di un insegnante. La sorveglianza degli alunni deve essere garantita in ogni caso nella maniera più ampia: in caso di necessità, ci si potrà rivolgere ai collaboratori scolastici presenti al piano/plesso. Art 55. E’ compito dei docenti vigilare affinché non avvengano incidenti, segnalando, se è il caso, particolari comportamenti e/o situazioni di rischio. Art 56. I docenti che osservano in alunni di altre classi comportamenti scorretti o che violano le norme del presente regolamento, devono richiamarli e segnalarli come se fossero propri alunni. Art 57. Durante le ore di supplenza i docenti devono svolgere attività didattiche, anche sotto forma di dialogo educativo. Art 58. In caso di smistamento di classi in altre aule, a cura di uno dei collaboratori del Dirigente, per supplenza o comunque per motivi non precedentemente programmati, il docente segnerà i nominativi degli alunni “ospiti” e li coinvolgerà nella lezione. Art 59. I docenti vigileranno sugli alunni anche durante le attività extrascolastiche programmate e risponderanno personalmente del contegno disciplinare dei loro alunni e degli alunni a loro affidati. Art 60. La partecipazione a visite guidate e viaggi d’istruzione programmate dal Consiglio di classe/interclasse è obbligo di servizio; pertanto, qualora non dovessero esserci disponibilità volontarie, i docenti accompagnatori saranno individuati dal Dirigente scolastico nella ragione di 1 accompagnatore ogni 12/15 alunni, fino ad un massimo di 3 per classe. In presenza di alunni diversamente abili dovrà essere prevista la presenza di almeno 1 docente di sostegno e la partecipazione dell’alunno dovrà essere concordata con la famiglia. Art 61. E’ compito dei docenti tenere in ordine il registro di classe, il registro personale e i registri dei verbali loro affidati. Art 62. Prima di lasciare l’aula ciascun docente accerta che i locali siano lasciati in ordine e i materiali siano stati riposti negli appositi spazi. Al termine delle lezioni gli insegnanti accompagnano la classe in fila all’uscita. Art 63. I docenti procederanno alla valutazione delle prove oggettive in tempi brevi, dandone comunicazione immediata agli alunni perché ne abbiano il necessario feed-back. Nell’assegnare i compiti per casa, terranno conto di quelli assegnati agli alunni dai colleghi allo scopo di evitare il sovraccarico di lavoro mentale e l’eccessivo numero di libri da portare a Scuola. Art 64. In caso di assenza, l’insegnante dovrà comunicarlo oltre che in sede centrale anche al plesso di appartenenza. Art 65. NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE ATA Il personale ATA collabora con i docenti per il buon funzionamento dell’attività didattica. Art 66. Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico dal mese di settembre al mese di giugno tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 12,30 ed il martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00; nei mesi di luglio e agosto, invece, sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30. Art 67. Tutto il personale si rivolgerà a quanti entrano nell’Istituto con il massimo garbo e nel rispetto delle norme. Art 68. I collaboratori scolastici affiancheranno i docenti nell’azione di vigilanza e collaboreranno con loro per garantire il buon funzionamento della scuola. Art 69. I collaboratori scolastici dovranno essere presenti all’ingresso degli alunni, regolandone l’accesso alle porte d’ingresso ed alle scale per i piani superiori. Lo stesso faranno all’uscita degli alunni che, comunque, saranno anche accompagnati degli insegnanti dell’ultima ora. Art 70. In caso di momentanea ed imprescindibile assenza o ritardo di un insegnante, i collaboratori scolastici sorveglieranno la classe finché non sia possibile provvedere alla sostituzione dell’insegnante. Durante l’intervallo per la ricreazione sorveglieranno l’androne, i corridoi e il regolare accesso ai servizi. Art 71. E’ compito dei collaboratori scolastici indirizzare i genitori per i colloqui consentiti con i professori; ugualmente i collaboratori scolastici dovranno allontanare quanti entrano o sostano nell’area riservata alla Scuola senza un plausibile motivo, dovranno evitare l’accesso ingiustificato ai piani. Art 72. I collaboratori scolastici controlleranno sistematicamente il funzionamento delle relative strutture e riferiranno al DSGA eventuali anomalie e necessità riscontrate. Art 73. I collaboratori scolastici, durante le attività socializzanti, vigileranno nei corridoi ed in prossimità dei servizi igienici. Art 74. I collaboratori scolastici vigileranno costantemente, nel reparto assegnato, eseguendo le necessarie pulizie con puntualità e accuratezza. Art 75. 43 POF 2015-16 NORME RIGUARDANTI I GENITORI I genitori dovranno, nell’interesse dei propri figli, controllare giornalmente il diario per eventuali comunicazioni inviate dalla Scuola, accogliere qualsiasi comunicazione inviata dalla Scuola per mezzo posta e, se convocati, mettersi tempestivamente in comunicazione col Dirigente Scolastico o con il docente indicato nella convocazione. Art 76. I docenti incontreranno i genitori degli alunni secondo le modalità deliberate dal Collegio dei Docenti: nelle ore di compresenza gli insegnanti della scuola primaria, nella scuola secondaria durante le ore appositamente messe a disposizione dai docenti; in entrambi i casi previo appuntamento. Art 77. Il Dirigente Scolastico riceve di norma lunedì, mercoledì e venerdì per appuntamento nei locali della scuola media. Art 78. I genitori che al mattino accompagnano i loro figli non devono sostare nei locali scolastici. Per la scuola dell’infanzia e primaria, in modo particolare, i figli devono essere affidati ai collaboratori scolastici o al personale ausiliario che provvederà ad accompagnarli in classe. I genitori sono tenuti a rispettare gli orari di entrata e di uscita, è ammessa una tolleranza di soli cinque minuti. Art 79. I genitori che vengono a scuola per parlare con un docente, lo attenderanno nell’atrio accanto alla guardiola. Sarà cura del collaboratore scolastico in servizio comunicare al docente la presenza del genitore. Art 80. Non è consentito ai genitori o ai parenti degli alunni recarsi a Scuola per portare durante l’attività scolastica materiale vario agli alunni. Art 81. La scuola non risponde di eventuali furti e/o danneggiamenti di oggetti o somme di denaro non pertinenti all’attività didattica. Art 82. Come previsto dalla normativa degli organi collegiali, la scuola è aperta alle famiglie per assemblee di classe su specifica richiesta dei genitori rappresentanti dei Consigli di classe/interclasse concordando giorno e ora con il Dirigente scolastico e con un preavviso di almeno 5 giorni. I verbali di tali assemblee saranno allegati al registro dei Verbali del Consiglio stesso. Art 83. Le famiglie che vorranno collaborare con docenti e alunni alle varie attività che si realizzeranno nel corso dell’anno scolastico, potranno farlo nel rispetto delle norme. Art 84. FUNZIONAMENTO DEGLI OO.CC. Gli Organi Collegiali, il cui funzionamento è disciplinato dal Titolo 1 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.297 - Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, sono elemento fondamentale per la gestione democratica della Scuola. La convocazione degli Organi Collegiali deve essere fatta, salvo casi di eccezionale urgenza, con un anticipo di almeno cinque giorni, con avviso scritto. Tale comunicazione riporta un preciso ordine del giorno e deve essere notificata almeno tre giorni prima della data stabilita per la riunione. Nel caso di urgenza la convocazione deve, comunque, essere notificata almeno 24 ore prima, facendone espressa menzione. In questo caso, quando la maggioranza dei consiglieri lo richieda, ogni deliberazione può essere differita al giorno seguente. Art 85. Di ogni seduta dell’Organo Collegiale verrà redatto il verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, su un apposito registro a pagine numerate. Art 86. Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio che dispone la convocazione su richiesta del Presidente della G.E. ovvero della maggioranza dei componenti il Consiglio stesso. Può inoltre essere convocato in seduta straordinaria ed urgente, ove ne sussistono i motivi, anche due giorni prima della data stabilita, su proposta del Dirigente Scolastico o di un terzo dei componenti il Consiglio. Art 87. In ottemperanza dell’art. 43 del T.U. 297/94 e delle disposizioni attualmente in vigore, gli atti del Consiglio d’Istituto sono pubblicati all’albo delle scuola. Non sono soggetti a pubblicazione all’albo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato. Per la pubblicità degli atti si osservano, inoltre, le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n°241 e alle successive disposizioni normative. L’affissione all’albo del Verbale del Consiglio è disciplinata dal regolamento interno del Consiglio d’Istituto. Art 88. Le deliberazioni del Collegio dei docenti sono adottate a maggioranza relativa, salvo le diverse disposizioni di legge. La validità delle riunioni è assicurata dalla metà più uno dei membri del Consiglio. Art 89. Chiunque, avendone titolo ai sensi delle vigenti leggi, può richiedere copia degli atti per i quali è ammesso l’accesso. Il rilascio di copie informali è subordinato al pagamento degli oneri di riproduzione Art 90. 45 POF 2015-16 quantificati in 0,20 € per ogni facciata formato A4. Le copie autenticate di documenti, quale che sia il numero di pagine, sono soggette al pagamento di 2,00 €, oltre le spese di riproduzione. Detti pagamenti vanno effettuati sul conto dell’Istituto, preventivamente al ritiro degli atti richiesti. NORME FINALI Le norme contenute nel presente Regolamento potranno essere modificate o integrate con delibera del Consiglio d’Istituto approvata dalla maggioranza dei membri del Consiglio stesso. L’inserimento all’Ordine del giorno delle proposte di modifica o integrazione del Regolamento devono essere portate a conoscenza dei singoli componenti del Consiglio almeno cinque giorni prima della seduta del Consiglio stesso. Art 91. Copia del presente Regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto in data 19 settembre 2014, è affissa all'Albo di tutti i plessi, all’Albo on-line ed in ciascuna aula dell’Istituto. Chiunque ne abbia interesse può richiederne copia nei termini di legge. Art 92. PATTO EDUCATIVODI CORRESPONSABILITÀ (D.P.R. N. 235 DEL 21 NOVEMBRE 2007) CON IL QUALE LA SCUOLA SI IMPEGNA A.. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A… LO STUDENTE SI IMPEGNA A… Elaborare un piano formativo Fare oggetto di conoscenza Conoscere e condividere che attraverso i curriculi, le e di riflessione gli atti che con la scuola e la famiglia scelte progettuali, metodologiregolano la vita della scuoil Piano dell’Offerta Forche e didattiche sostenga e tuteli la (Regolamento d’Istituto), mativa d’Istituto ed il Reil diritto allo studente alla forl’attività formativa (Piano golamento d’Istituto. mazione culturale e professionadell’Offerta Formativa) ed i le. comportamenti degli stu- Considerare il diritto allo studio e la scuola una condenti (“Statuto delle stu Offrire all’alunno gli strumenti quista sociale, un’oppordentesse e degli studenti”), per una chiara definizione di se tunità, “un valore” nella di condividerli e di discustesso, delle proprie capacità, propria vita. terli con i propri figli assudei propri limiti. mendosi la responsabilità di Valorizzare l’identità di ciascuquanto espresso e sottono sviluppando nel contempo scritto. personali potenzialità, attitudini Collaborare costruttivae interessi. mente con la scuola condi Offrire interventi diversificati di videndo linee educative recupero, sostegno e potenziacomuni per dare continuità mento, con particolare attenzioall’azione educativa. ne alle discipline scientifiche ed Far frequentare al proprio alla lingua italiana. figlio/a le attività di recupero, sostegno, potenziamento indicate dal consiglio di classe nella consapevolezza che la mancata frequenza sarà considerata elemento negativo ai fini della valutazione finale. OFFERTA FORMATIVA RELAZIONALITÀ Accogliere l’alunno considerato nella sua interezza, offrendogli la possibilità di riflettere sulle sue conoscenze ed esperienze, di organizzarle, approfondirle, arricchirle ed ampliarle. Creare le condizioni per promuovere lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno, offrendo servizi adeguati ai bisogni di ognuno ed in parti- Collaborare con la scuola per sostenere l’apprendimento delle regole di convivenza dello studente e la partecipazione attiva e responsabile alla vita scolastica. Collaborare con la scuola mediante un dialogo costruttivo che miri a rafforzare il senso di responsabilità dello studen- Svolgere il lavoro richiesto, a scuola e a casa con cura ed impegno. Essere leale e mantenere un comportamento corretto con tutti, osservando le regole della convivenza del gruppo. Osservare le disposizioni organizzative di sicurezza anche nel caso di attività svolte all’esterno, di 47 POF 2015-16 INTERVENTI EDUCATIVI PARTECIPAZIONE colare di chi proviene da situazioni di svantaggio culturale. Promuovere rapporti interpersonali positivi tra studenti, docenti, operatori della scuola e famiglia. Rispettare la riservatezza dello studente e della famiglia. Informare le famiglie e gli studenti circa decisioni che li riguardano sui progetti di vita scolastica. Comunicare alle famiglie le notizie relative alla crescita didattica dello studente ma anche situazioni che possono condizionare o costituire ostacolo al processo educativo e di apprendimento. Far rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti. Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie. te. Partecipare a riunioni assemblee e colloqui promossi dalla scuola. Prendere visione e firmare puntualmente le comunicazioni scuola – famiglia. Giustificare i ritardi e le assenze nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento d‘Istituto. Risarcire la scuola per i danneggiamenti causati dallo studente durante la permanenza a scuola o nel corso di attività curate dalla scuola e svolte anche all’esterno. Sostenere in via di solidarietà le spese necessarie per riparare un danno quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato. visite guidate di viaggi di istruzione. Rispettare i locali scolastici e utilizzare correttamente dispositivi, macchine e attrezzature. Curare l’igiene personale e usare un linguaggio adeguato al contesto scolastico. Riferire tempestivamente in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti. Assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Prendere atto e riflettere sul significato dei provvedimenti disciplinari. Accettare il principio della solidarietà nel caso di un danno provocato del quale risulti impossibile l’identificazione del responsabile.