ISTITUTO COMPRENSIVO LAGACCIO Via Napoli, 60 – 16134 Genova Tel 010.232942 - Fax 010.233417 www.scuolegelagaccio.it – [email protected] C.M. GEIC82600T - Codice Fiscale n. 80048510103 Piano dell’Offerta formativa a.s. 2012/13 • Premessa • • • • • Sommario Storia e territorio • La nascita dell’Istituto Comprensivo Lagaccio • Dal Centro alle alture • Descrizione e ubicazione dei Plessi (Dove siamo?) • Le risorse del territorio Identità dell’Istituto • Accoglienza e integrazione • Scuola a misura di bambino • Multicultura • Partecipazione (costruzione di relazioni con le famiglie) La scuola • Infanzia • Primaria • Secondaria Obiettivi formativi e finalità del curricolo • Infanzia • Primaria • Secondaria Arricchimento dell’Offerta Formativa • Integrazione e sostegno alunni in situazione di disagio • Insegnamento della lingua italiana agli alunni provenienti da altre nazioni/ Attività di potenziamento e recupero • Continuità educativa e didattica • • • Orientamento • Promozione del benessere/star bene a scuola (salute, alimentazione, ambiente, legalità) • Potenziamento e uso dei laboratori informatici/nuove tecnologie e sito internet • Attività sportive e centro sportivo scolastico Rapporti con le famiglie • Introduzione • Elenco di tabelle con gli incontri previsti genitori - insegnanti • Open day e iniziative dei vari plessi • Comitato genitori • Patto di corresponsabilità Organi e funzioni 1. Organi e Funzioni Staff Dirigenziale Funzioni Strumentali (poco chiaro/compiti specifici-referenti-responsabili) Collegio Docenti Consiglio d’Istituto Consiglio d’intersezione, interclasse, classe Personale di segreteria Collaboratori Scolastici 2. Collaborazione con i servizi 3. Spazi e orari • Valutazione e autovalutazione 1. Criteri generali/principi comuni Premessa Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa? E’ il progetto del nostro Istituto. Nasce dalle scelte educative e didattiche che la scuola individua per rispondere ai bisogni del contesto socio – culturale in cui opera ed è finalizzato alla formazione degli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Storia e territorio La nascita dell’Istituto Comprensivo Lagaccio Nell’anno scolastico 2009/2010 la Direzione Didattica Lagaccio diventa Istituto Comprensivo con la formazione di due sezioni di scuola secondaria di primo grado dislocate rispettivamente nei plessi Mario Mazza e Duca degli Abruzzi. Nell’anno 2011/2012 l’Istituto si arricchisce con il completamento del triennio e per la prima volta è sede degli esami di Stato. Dal Centro alle alture L’estensione del bacino di utenza dell’Istituto, ad alta densità abitativa, è molto sviluppata in verticale, lungo l’asse Sud – Nord, in quanto copre sia il quartiere Lagaccio inferiore, immediatamente attiguo alla Stazione Principe e quindi pochi metri sopra il livello del mare, sia le vie di mezza collina che sfociano nella parte di Via Napoli di più recente costruzione, sia il quartiere di Oregina alta, le cui vie si inerpicano fino alle alture del Righi. A questi tre nuclei abitativi corrispondono tre aree di offerta di servizio scolastico statale che, dopo l’istituzione del Comprensivo, risulta completa per il primo ciclo di istruzione. Manca, a essere precisi, la scuola secondaria di primo grado nel nucleo superiore, ma questa carenza è compensata dalla presenza, a breve distanza, di una scuola secondaria di primo grado dipendente da un altro istituto. Le tre zone sopra descritte sono limitrofe e gli edifici scolastici di ciascuna distano poco in linea d’aria. L’estensione è invece ridotta lungo l’asse Est – Ovest in quanto, in entrambe le direzioni, a circa un chilometro dalla sede centrale, si trovano le sedi, rispettivamente, degli Istituti Comprensivi Oregina e San Francesco da Paola. Nella parte inferiore il bacino di utenza è contiguo a quelli dell’Istituto Comprensivo Maddalena, del Convitto Colombo e, più oltre, della Scuola secondaria Don Milani – Colombo. L’utenza della parte superiore, invece, può orientarsi, oltre che verso le scuole dell’Istituto, verso l’Istituto Comprensivo Oregina e l’Istituto Comprensivo Castelletto. Nel territorio di riferimento le sole realtà scolastiche presenti oltre all’Istituto Comprensivo Lagaccio sono le tre Scuole comunali dell’Infanzia Monticelli, La Farfalla e Bondi, ciascuna ubicata in una delle tre zone sopra descritte. Nei quartieri limitrofi si trovano alcune scuole paritarie frequentate da alcuni residenti nel bacino di utenza dell’Istituto, quali la Scuola dell’Infanzia San Pio X e l’Istituto Santa Marta. Descrizione e ubicazione dei Plessi (Dove siamo?) L’Istituto è articolato su cinque edifici o plessi LA SEDE, un edificio scolastico sito in via Napoli 60, che prende il nome da un educatore scout e insegnante, attivamente impegnato in attività legate al mondo dell’infanzia: MARIO MAZZA. L’edificio è strutturato su più piani, (uno dei quali è occupato dalla Scuola Materna Comunale) dove trovano posto la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. Gli spazi non occupati dagli uffici sono così ripartiti: • 1 atrio ampio • 13 aule sedi di classi • 1 aula biblioteca • 1 palestra attrezzata • 1 aula multimediale • 1 sala medica • 1 refettorio • 1 ampio giardino La mensa funziona con i pasti veicolati. La Scuola dell’Infanzia DON ACCIAI che si trova al piano terra di un edificio sito in Via Napoli 46; è stato dato questo nome alla scuola ricordando la memoria del primo parroco della zona scomparso durante un incendio insieme a sua madre e al vice-parroco. Era un prete cosiddetto di strada, sempre tra la gente, che continua a ricordarlo con affetto. Lo spazio interno a disposizione consta di: • • 4 aule sedi di sezioni 2 aule per i laboratori • 1 atrio ampio • 3 saloni con servizi • 1 sala medica con servizio • • 2 vani di piccole dimensioni (uno ad uso esclusivo del personale) 1 cucina • 1 refettorio • 1 ampio giardino che circonda la scuola La mensa funziona con cucina diretta. La Scuola dell’Infanzia LAGACCIO, in Via Lagaccio 30/A, che occupa un piano con ingresso indipendente di un edificio di proprietà della Parrocchia S. Giuseppe. La scuola prende il nome da un lago che una volta si trovava nella zona del campo da gioco, in via Napoli. Il lago è stato ricoperto dopo un tragico incidente avvenuto nel passato. I locali a disposizione sono così utilizzati: • 2 aule sedi di sezioni • 1 aula per audiovisivi • 1 salone giochi • 1 locale (ex-cucina) adibito ad uso esclusivo del personale • 1 Sala medica • 1 refettorio • 1 Segreteria La mensa funziona con pasti veicolati. Il plesso DUCA DEGLI ABRUZZI in cui la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado occupano una parte dell’edificio sito in Via Adamo Centurione 19. La scuola prende il nome da Luigi di Savoia, Duca degli Abruzzi (1873/1933), scienziato, esploratore, marinaio e pioniere. Scalò il monte S. Elia in Alaska e partecipò a più spedizioni, come l’ascesa del monte dell’Himalaya. Gli spazi sono così ripartiti: • 13 aule • 2 sale insegnanti • 1 aula video • 1 spazio di psicomotricità • 1 aula adibita a biblioteca • 1 sala medica • 1 palestra • 1 refettorio • 1 campetto esterno La mensa funziona con pasti veicolati. Il plesso X DICEMBRE, che si trova in Via Maculano 15, è un edificio strutturato su tre piani con giardino e due terrazzi. La Scuola dell’Infanzia FUMAGALLI, che prende il nome dalla via dedicata al poeta – aviatore Rodolfo Fumagalli, dov’era precedentemente ubicata, attualmente occupa il primo piano dell’edificio. Al piano terra, al secondo e al terzo, invece, trovano posto i locali della Scuola Primaria X DICEMBRE. Questa data è molto significativa per la città di Genova che il 10 dicembre 1746 si liberò dall’assedio degli Austriaci. Essa è particolarmente impressa nella memoria degli abitanti di Oregina in quanto l’impresa della liberazione fu preannunciata, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, dalla visione del frate Candido Giusso, guardiano del santuario del quartiere, che asserì di aver visto l’immagine della Madonna con ai piedi un serpente e di fronte a lei la Santa Caterina da Genova nell’atto d’una supplichevole. Il Senato diede molta importanza al fatto e decretò una visita annuale al santuario di Oregina da parte del Doge, attribuendo alla Vergine il merito della liberazione della città. I locali sono così suddivisi: • 13 aule • 1 aula multimediale • 1 salone • 1 sala medica • 1 palestra • 3 refettori • 1 terrazzo • 1 giardino La mensa funziona con cucina diretta. Le risorse del territorio Come si è detto sopra, i quartieri in cui sorge la scuola si caratterizzano perlopiù come insediamenti abitativi. Vi sorgono numerose attività commerciali e i servizi essenziali per il territorio (Uffici postali, banche, studi medici, impianti sportivi, ecc.). Non vi sono tuttavia insediamenti produttivi di particolare rilevanza e la maggior parte degli abitanti in età attiva si reca a lavorare altrove. Vi è tuttavia un tessuto sociale molto vivace che si esprime in molteplici iniziative di aggregazione promosse da realtà istituzionali (Municipio, Consultorio ASL), parrocchie, partiti politici, associazioni culturali, sportive, ricreative e di volontariato. L’Istituto Lagaccio si propone di interagire con queste realtà favorendo la collaborazione tra tutti i soggetti che promuovono iniziative educative rivolte alla fascia di età dai 3 ai 14 anni. Questa collaborazione si è istituzionalizzata in un accordo di rete che ha portato alla nascita del Centro Polifunzionale Lagaccio, sito in Via Adamo Centurione, nei locali attigui al plesso “Duca degli Abruzzi”. Tale Centro, che dispone di locali recentemente rinnovati, è il contenitore in cui la scuola, il Municipio I Centro Est, la ASL 3 “Genovese” e numerose associazioni e cooperative sociali propongono agli alunni e alle loro famiglie servizi educativi che si estendono anche oltre il tempo scolastico. Inoltre, allo scopo di coordinare le attività promosse dalle associazioni sportive, culturali e ricreative a vantaggio degli alunni della scuola, è stato di recente istituito il Centro Sportivo Scolastico “Lagaccio”. Identità dell’Istituto: un’identità articolata, ricca e in divenire Crediamo in una scuola che sappia interagire con il territorio nel quale opera, che ricerca collaborazioni e sviluppa relazioni. L’ Identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo Lagaccio si caratterizza attraverso la condivisione di valori, idee e modalità organizzative correlati alle caratteristiche della società attuale, del territorio ( il Quartiere ) e delle Famiglie degli alunni. Accoglienza e Integrazione Gli insegnanti dell’Istituto pongono al centro della propria azione educativa ogni alunno che, in quanto persona, è visto e riconosciuto come soggetto portatore di complessità, di aspirazioni, di capacità ma anche di fragilità. In quanto insegnanti ci si impegna ad accompagnare i propri alunni nelle varie fasi di sviluppo sostenendo e promuovendo il fiorire delle articolate identità in divenire anche attraverso una costante e flessibile rimodulazione delle proposte didattiche: individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento diventano pertanto elementi caratterizzanti della nostra azione educativa. Scuola a misura di bambino Un’organizzazione didattica flessibile, la collaborazione con i genitori, il territorio, gli Enti culturali e umanitari, permettono a tutto il nostro Istituto di caratterizzarsi come scuola a misura di bambino. Tutti si impegnano nella costruzione di un clima sociale positivo che fa scaturire il gusto del fare e dell’agire, il piacere di ascoltare, la capacità di accettare l’errore, facilitando l’integrazione dei linguaggi verbali e non verbali. Il principio ispiratore del Piano è la piena fiducia nelle potenzialità di tutti gli alunni. Ci riconosciamo in una scuola “a misura di bambino”, impegnata a rendere il bambino competente nel sapere, come possesso di conoscenze, nel saper fare come capacità di saper utilizzare le conoscenze in concreto, nel saper essere come atteggiamento positivo a vivere quelle competenze in situazioni interattive. L’Istituto è un ambiente eterogeneo, la presenza di immigrati amplia la possibilità di interazioni e la conoscenza con percorsi di vita e culture differenti. Gli insegnanti per permettere una naturale realizzazione dei diritti elementari, quali il diritto allo studio, alla relazione, allo sviluppo di tutte le potenzialità ed eccellenze, alla cura come rispetto e dignità, all’autodeterminazione, alla non discriminazione e pari opportunità, attivano diverse progettualità. Le nostre classi diventano, via via sempre più colorate, profumate, abitate da bambini che provengono da luoghi anche lontani che, oggi, apprendono contenuti comuni attraverso la stessa lingua ma continuando ad apprezzare la lingua madre. I bambini si confrontano sia attraverso lingue diverse sia attraverso la costruzione di una lingua condivisa, giocando gli stessi giochi e sognando gli stessi sogni. Partecipazione Gli alunni non possono essere educati a settori ma in modo globale proprio per permettere loro di diventare donne e uomini capaci di scelte. Tra insegnanti e genitori deve svilupparsi un vero patto che consenta ad entrambi di conoscere i percorsi dei ragazzi e dei bambini, così da poter costruire insieme il loro futuro. La partecipazione dei genitori è quindi all’origine delle nostre scuole, il cui sistema educativo si propone l’educazione della persona, cioè lo sviluppo integrale delle caratteristiche ed abilità di ciascun alunno. Curricolo verticale dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione Finalità generali Nel nostro Istituto lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva gli Insegnanti mirano a formare lo studente favorendo lo sviluppo: della persona, delle competenze sociali e civiche, dell’alfabetizzazione. SVILUPPO DELLA PERSONA E DELLA PROPRIA IDENTITA’ Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. Gli insegnanti costruiscono percorsi affinché l’alunno viva serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stia bene, sia rassicurato nella molteplicità del proprio fare e sentire, si senta sicuro in un ambiente sociale allargato, impari a conoscersi e a essere riconosciuto come persona unica e irripetibile. Questo significa sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. E’ importante che l’alunno sviluppi autonomia , fiducia in sé e negli degli altri; che provi soddisfazione nel fare da sé e che sappia chiedere aiuto o esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie. E’ altresì importante che impari ad esprimere sentimenti ed emozioni, che partecipi alle decisioni manifestando le proprie opinioni, imparando così ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. La scuola promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. Gli Insegnanti sollecitano gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco orientandoli a sperimentare situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi per imparare a collaborare con altri e creando favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei per guidare i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Gli insegnanti attraverso atteggiamenti, comportamenti, linguaggi e pratiche quotidiane ispirati ai valori espressi dalla Carta costituzionale, dalla Convenzione dei diritti dell'infanzia, dalla Carta dei valori, della cittadinanza e dell'integrazioni promuovono una cultura civico-sociale e della cittadinanza che intreccia lo sguardo locale e regionale con più ampi orizzonti: nazionale, europeo, internazionale. Inoltre promuovono il rispetto della persona umana, senza discriminazioni, il senso civico, la responsabilità individuale e collettiva, i valori di libertà, di giustizia, di bene comune. Altresì, i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanza attiva. SVILUPPO DELL’ALFABETIZZAZIONE Compito degli insegnanti è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media mantenendo la unitarietà dei saperi per la realizzazione personale dell’alunno e una sua partecipazione attiva alla vita sociale e civile. In particolare la scuola dell’infanzia accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto affinchè sviluppino alcune competenze di base che strutturano la loro crescita personale. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. La scuola primaria favorisce una solida acquisizione degli apprendimenti di base e lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico attraverso gli alfabeti caratteristici delle discipline. La scuola secondaria di primo grado tende alla disciplinarizzazione dei saperi e alla promozione di competenze esercitando i diversi stili cognitivi. La scuola Infanzia Scuola dell’infanzia Don Acciai Sezioni Orari Insegnanti Sezione Coniglietti: Ferrari Giuseppina - Moriondo Rosella Sezione Coccinelle: Quattro Entrata: dalle 8.00 alle 9.00 Anna Maria Leo – Ianniello Carmela I uscita: dalle 11.30 alle 11.45 Sezione Scoiattoli: II uscita: dalle 13.30 alle 14.00 Borriello Carmen – Tubino M. Benilde III uscita: dalle 16.00 alle 17.00 Sezione Linci: Cristina Dibari - Laura Cavallo Religione: Moccia Simona – Caterina Barcellona Scuola dell’infanzia Lagaccio Sezioni Orari Insegnanti Sezione I: Due Entrata: dalle 8.00 alle 9.15 Kovac Giovanna - Marongiu Franca I uscita: dalle 11.30 alle 11.45 Sezione II: II uscita: dalle 13.30 alle 14.00 Leoni Laura – Piccardo Isella III uscita: dalle 16.00 alle 17.00 Religione: Moccia Simona Scuola dell’infanzia Fumagalli Sezioni Orari Insegnanti Sezione A: Tre Entrata: dalle 8.00 alle 9.00 I uscita: dalle 11.30 alle 11.45 Checchia Cristiana – Scotto di Perta Antonella Sezione B: II uscita: dalle 13.30 alle 14.00 Cornero Maria G. – Pittaro M. Felicia Terzitta Anna III uscita: dalle 16.00 alle 17.00 Sezione C: Martinetti Paola – Torre Mariangela Religione: Moccia Simona Primaria Scuola primaria Mario Mazza Sezioni AeB Orari Insegnanti Classi a tempo modulare Lunedì Mercoledì Venerdì Classi a quaranta ore 8.10-13.00 Modulo Quaranta ore Sezione A I. II. Nocera-Rossi Falanca-Perrotta Martedì Giovedì III. Seimand IV. Ferrari-Sarro 8.10-16.20 V. Dal lunedì al giovedì 8.10-16.20 Venerdì 8.10-15.30 Pantaleoni-Sarro Sezione B I. Ciardo-Ferraris II. Perrotta-Pintimalli III. Leonardini-Ricciuti IV. Gatti-Genova V. Bussalino-Sorrentino Inglese: Gatti (IVA, IVB) Signorino (IA, IIA, IIIA, IB, IIB, IIIB) Sorrentino (VA, VB) Religione: Cristoffanini (IIA, IIB, IIIB) Magliocca (IA, IIIA, IVA, VA, IB) Mori (IVB, VB) Sostegno: Crescenzo, Piaggio, Zunino Scuola primaria Duca degli Abruzzi Sezioni AeB Orari Insegnanti Classi a tempo modulare Lunedì Mercoledì Venerdì Classi a quaranta ore 8.10-13.00 Modulo Quaranta ore Sezione A I. II. Massa- Nocera-Righi Alighieri-Malombra-Rorà Martedì Giovedì III. no IV. no 8.10-16.20 V. Dal lunedì al giovedì 8.10-16.20 Venerdì 8.10-15.30 Mantelli-Martino Sezione B I. Barraco-Galasso II. Alighieri-Paradisi III. Latorre-Massa IV. Batini-Donato V. Maina-Marangoni Inglese: Malombra Religione: Cristoffanini Sostegno: Baldini, Berretti, Zunino Scuola primaria Dieci Dicembre Sezioni AeB Orari Insegnanti Classi a tempo modulare Lunedì Mercoledì Venerdì Classi a quaranta ore 8.10-12.20 Modulo Martedì Giovedì 8.10-16.20 Sezione A I. II. Dal lunedì al giovedì Brazzale-Di Giacomo III. Candela-ChiavelloDormio IV. Mareanza-Tonolini V. Quaranta ore Brazzale-Navone Oddone-Robbiano-Verri Sezione B 8.10-16.20 I. Venerdì II. Frazzitta-LucciolaVassallo III. Candela-ChiavelloDormio IV. Mareanza-Tonolini-Vitale 8.10-15.30 V. Oddone-Robbiano-Verri Consaga-Vitale Inglese: Abagnale (IA IB) Frazzitta (IIB) Lucciola (nelle restanti) Religione: Moccia (IIA, IIIA, VA, IB; IIIB, VB,) Mori (IA; IVA, IIB, IVB) Sostegno: Abagnale-Giuliano-Bertone Secondaria di primo grado Secondaria Mario Mazza Sezioni Unica IA - IIA - IIIA Orari Lunedì 8.00-13.00 Martedì 8.00-13.30 Mercoledì 8.00-13.00 Giovedì 8.00-13.30 Venerdì 8.00-13.00 Sabato 8.30-12.30 Insegnanti Lettere (10h) Castagnoli Federica (IA) Lagomarsino Debora (IA-IIIA) Traversone Barbara (IIA) Matematica-Scienze (6h) Gabellini Antonella Inglese (3h) Giovannini Daniela Spagnolo (2h) Lethimonnier Lydie Arte e immagine (2h) De Barbieri Cora Tecnologia (2h) Cavallo Roberto Musica (2h) Bardi Elena Scienze motorie (2h) Venturini Massimo Religione (1h) Mori Ilaria (Alt. Gavino Alessandro) Sostegno Sommariva Francesca (IIIA) Secondaria Duca degli Abruzzi Sezioni Unica IB - IIB - IIIB Orari Lunedì 8.00-16.15 Martedì 8.00-13.30 Mercoledì 8.00-16.15 Giovedì 8.00-13.30 Venerdì 8.00-13.00 Insegnanti Lettere (10h) Fanciulli Apollonia (IB-IIIB) Traversone Barbara (IIB) Matematica-Scienze (6h) Franchello Silvia (IB-IIIB) Murgia Rosa Consuelo (IIB) Inglese (3h) Giovannini Daniela Spagnolo (2h) Lethimonnier Lidie (IIB-IIIB) Gavino Alessandro (IB) Arte e immagine (2h) De Barbieri Cora (IB - IIIB) Calabresi Paola (IIB) Tecnologia (2h) Cavallo Roberto Musica (2h) Bardi Elena Scienze motorie (2h) Venturini Massimo Religione (1h) Mori Ilaria (Alt. Murgia R. C.) Sostegno Mazza Federica (IIB-IIIB) Sommariva Francesca (IB) Obiettivi formativi e finalità del curricolo Scuola dell’Infanzia Finalità generali Le scuole dell’Infanzia del nostro Circolo, alla luce delle considerazioni psico-pedagogiche che, dagli O.M. del 1991 ad oggi, vengono ribadite, considerano le bambine e i bambini soggetti attivi di un processo educativo che ha come finalità generali: • LA MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ: conquista della sicurezza, stima e fiducia in se stessi, vissuto affettivo positivo, identità personale e culturale connessa alla differenza dei sessi e alla comprensione, accettazione e valorizzazione di diversità storiche, culturali e individuali. • LA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA: capacità di orientarsi, di compiere scelte consapevoli, di scoprire e interiorizzare valori, di pensare liberamente. • LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive; produzione ed interpretazione di messaggi, sviluppo di capacità cognitive e valorizzazione di intuizioni, immaginazione ed intelligenza creativa ed emotiva. • LO SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA:capacità di scoprire gli altri, di comprendere i loro bisogni, di gestire positivamente i conflitti attraverso l’accettazione di regole condivise; disponibilità al dialogo e all’accettazione di punti di vista differenti dal proprio, primo riconoscimento di diritti e doveri. • Le finalità generali vengono delineate in modo più specifico nella programmazione educativodidattica, che le distribuisce in cinque campi d’esperienza: • • • • • Il sé e l’altro Il corpo in movimento Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo intesi non come una rigida impostazione disciplinare ma come “luoghi del fare e dell’agire” del bambino che, in un contesto flessibile, introducono ai sistemi simbolico-culturale. Per ciascun “campo d’esperienza” si prevede il perseguimento di obiettivi formativi e traguardi per lo sviluppo delle competenze organizzando esperienze caratterizzate dalla trasversalità delle conoscenze alle quali gli stessi campi fanno riferimento. Linee guida condivise Partendo da un’analisi della situazione iniziale, gli insegnanti di ciascun plesso elaborano ogni anno, collegialmente, programmazioni e progetti, tenendo conto delle specifiche realtà di ciascuna scuola e dei bisogni formativi degli alunni, condividendo però, nel rispetto della libertà d’insegnamento, alcune linee guida che caratterizzano i principi fondamentali delle scuole dell’infanzia del nostro Circolo in relazione a: • • • scelte metodologiche di fondo metodologia didattica obiettivi formativi, individuati per fasce d’età, nei diversi campi d’esperienza Scelte metodologiche di fondo • Accogliere i bambini e le bambine creando un clima affettivamente significativo e • • • • • • • • • • • predisponendo un ambiente educativo sereno, accogliente e ricco di stimoli Rispettare il bagaglio globale di esperienze emotive, cognitive e creative con le quali il bambino si presenta alla scuola dell’infanzia e dalle quali le insegnanti prendono l’avvio per proporre percorsi educativi e didattici Favorire la creazione di rapporti interpersonali sereni tra bambini, tra insegnanti e bambini e tra insegnanti e familiari, al fine di instaurare relazioni umane che facilitino lo “star bene a scuola” Favorire l’integrazione dei bambini appartenenti a culture diverse promuovendone la conoscenza e il rispetto Valorizzare le diversità dando risalto a ciò che ci unisce e a ciò che ci arricchisce Favorire l’autostima dei bambini valorizzandone le capacità e dando loro fiducia Favorire la partecipazione alla vita di gruppo e alla comunicazione Offrire a tutti i bambini l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle capacità individuali Supportare problematiche particolari, legate al disagio e allo svantaggio Stimolare a comprendere e condividere la necessità di regole di comportamento e del loro rispetto Offrire occasioni per intraprendere conversazioni di gruppo al fine di comprendere l’importanza di ascoltare ed essere ascoltati. Promuovere momenti d’incontro con i bambini della scuola primaria al fine di comprendere la globalità dell’esperienza scolastica e favorire un percorso formativo organico e unitario. Metodologia didattica La metodologia per operare nella scuola dell’infanzia si avvale di alcuni elementi fondamentali: • Il gioco, che sarà valorizzato in ogni sua modalità e in tutti i campi d’esperienza, poiché soddisfa molte esigenze diversificate: fare, esplorare, conoscere, liberarsi delle energie superflue, misurarsi con se stessi, con gli altri e con le cose, comunicare, esprimersi, socializzare. • L’esplorazione e la ricerca, per stimolare la formazione di un atteggiamento di tipo scientifico, attraverso una modalità che procede dall’osservazione ed esplorazione,alla formulazione di ipotesi ed alla ricerca di verifiche per prove ed errori. • La vita di relazione: al cui interno avvengono scambi, confronti, circolano informazioni, nascono le motivazioni per cooperare, affrontare e superare situazioni problematiche e dove si possono sviluppare buone attitudini nel riconoscere gli altri e farsi riconoscere dagli altri, come interlocutori positivi. Osservazione, verifica, valutazione L’efficacia dell’azione educativa, è strettamente connessa con la capacità di osservare per poter procedere alla verifica e alla valutazione dell’efficacia del piano di lavoro programmato, soprattutto in considerazione del fatto che stiamo percorrendo un itinerario nuovo, ancora in buona parte inesplorato; a tal fine saranno adottati i seguenti criteri: ♦ Osservazione degli atteggiamenti e del livello di partecipazione dei bambini durante le fasi di attuazione del piano di lavoro. ♦ Confronto di esperienze, ricerca di esercizi e prove che possano individuare il grado di maturazione raggiunto da ogni bambino. ♦ Valutazione dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti, in termini didattico/educativo e in ragione di una maggiore o minore validità delle scelte operative proposte ed attuate. Gli indicatori di osservazione, per la verifica degli apprendimenti, saranno gli obiettivi individuati. Per i bambini in uscita dalla scuola dell’infanzia dei tre plessi è stata elaborata una scheda di valutazione che verrà compilata dalle insegnanti e consegnata alle future insegnanti della primaria. Scuola primaria FINALITA’ GENERALI PROMOZIONE DELL’AFFETTIVITA’ • • • Favorire lo sviluppo delle capacità necessarie ad imparare a le leggere le emozioni e a gestirle Sviluppare nel bambino il senso dell’identità personale, p consapevole delle proprie esperienze e dei propri comportamenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato Educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali PROMOZIONE DELLA RELAZIONALITA’ • • • • Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti Promuovere legami corporativi tre i componenti della classe Sollecitare gli alunni a riflettere sulle modalità relazionali personali e sulle dinamiche di gruppo al fine di promuovere comportamenti consapevoli e civili e competenze relazionali rispettose. Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune PROMOZIONE DELL’ESPRESSIVITA’ CORPOREA • • • • Acquisire la consapevolezza della propria identità corporea, della necessità di prendersi cura di sé stessi e del proprio benessere Prendere coscienza della possibilità del movimento come linguaggio, mezzo di comunicazione ed espressione anche secondo fantasia e creatività Sviluppare il rispetto delle regole, dei tempi e dei ritmi propri e degli altri Sviluppare una dimensione ecologica della relazione con l’ambiente inteso come spazio di cose e di esseri viventi PROMOZIONE DELLA SOCIALITA’ • • • • • • • Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé e in un ambiente sociale sempre più allargato Accettare e, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé” , comprendendo le ragioni del loro comportamento Impegnarsi in forme di collaborazione e solidarietà; porre attenzione alla cura dell’ambiente Sviluppare atteggiamenti volti alla conoscenza e all’incontro con culture diverse Costruire il percorso verso una cittadinanza attiva, unitaria, al tempo stesso plurale, che trovi fondamento nelle memorie nazionali e nelle radici storiche italiane e sia altresì integrata in una più ampia cittadinanza europea e planetaria. Attivare la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo dell’etica della responsabilità Imparare a conoscere e a rispettare i valori sanciti dalla Costituzione Italiana, in particolare , i diritti inviolabili di ogni essere umano, il riconoscimento delle pari dignità sociale, il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società, la libertà di religione e le varie forme di libertà. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA In ogni disciplina si perseguono progressivamente traguardi di sviluppo delle competenze che si relazionano tra di loro e costituiscono la base dell’ulteriore percorso che si condurrà nel successivo grado di scolarità. Nell’Allegato 1 essi sono illustrati nel dettaglio. Scuola secondaria di primo grado FINALITA’ GENERALI Delineare i percorsi formativi è un’operazione complessa che acquista particolare significato se si pone attenzione alla persona. La programmazione educativa e didattica, elaborata da Collegio Docenti, costituisce la base sulla quale i docenti definiscono i percorsi formativi, correlati agli obiettivi e alle finalità dei programmi. In ottemperanza a quanto definito dal Collegio, il Consiglio di Classe elabora il suo percorso formativo su una traccia predisposta di progetto educativo-didattico. Al termine del triennio gli alunni dovranno essere in grado di: • Esprimere in modo chiaro e con linguaggio appropriato le informazioni • Consolidare le abilità e le competenze comunicative • Collocare fatti ed avvenimenti nello spazio e nel tempo • Cogliere il nesso di causa ed effetto negli eventi • Cogliere il rapporto tra uomo ed ambiente • Sviluppare il senso civico e di responsabilità • Valorizzare le diversità come elemento di dialogo e conoscenza • Osservare ed analizzare in modo sistematico la realtà per stabilire confronti ed individuare relazioni • Individuare gli aspetti caratteristici di una situazione problematica e formulare strategie • Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico • Impiegare strumenti per rappresentare, misurare e controllare • Acquisire un adeguato metodo di studio • Essere capaci di analisi e di critica della realtà • Essere responsabili nello studio Questi obiettivi formativi specificamente perseguiti nel corso dei tre anni si innestano, attraverso un lavoro in continuità con i docenti della scuola primaria, sulle acquisizioni già maturate dall’alunno. Mirando ai Traguardi per lo sviluppo delle competenze propri di ciascuna disciplina, illustrati in Allegato 2, essi concorrono a formare il profilo delle competenze al termine del I ciclo di istruzione. Profilo delle competenze al termine del primo ciclo d’istruzione La scuola, in linea con le competenze chiave raccomandate dall’Unione europea, finalizza il curricolo alla maturazione delle seguenti competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, che saranno oggetto di certificazione. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare, in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Arricchimento dell’Offerta Formativa Crediamo, oggi più che mai, nel lavoro sinergico e collegiale, in cui l’attività di ricerca stimoli una rivisitazione del curricolo e tracci nuovi sentieri operativi, avendo in mente il principio dell’ologramma come parte che si lega al tutto e il tutto che non si dà se non come parte. Per questo motivo la nostra Offerta Formativa dà ampio spazio al curricolo nazionale e locale, alle attività opzionali ed ai progetti di ampliamento dell’offerta formativa, che affrontano situazioni diversificate di apprendimento ed organizzano ambienti formativi gratificanti, capaci di migliorare la qualità delle performance degli alunni e, dunque, di migliorare se stessi come soggetti che imparano a scoprire e a costruire le conoscenze. Area progettuale 1 e 2 - Integrazione e sostegno alunni con bisogni educativi speciali Accoglienza /Insegnamento della lingua italiana agli alunni provenienti da altre nazioni La nostra scuola vuole essere uno spazio formativo ed educativo, una comunità educante che si riconosce nella dignità etica dei propri confini: i confini ci sono, ci sono per accogliere e contribuire alla trasformazione reciproca. Siamo impegnati a realizzare un ambiente umano in cui tutti gli alunni possano star bene ed essere accolti. Siano incontrati nella loro storia e parola di cui il corpo spesso è l’espressione. La relazione educativa è fondamentale per accompagnare, sostenere e valorizzare le potenzialità di ciascun alunno nel percorso di crescita. Il pensiero che fa da sfondo e da sostegno alle diverse scelte è pertanto l’idea dell’altro come soggetto portatore di valore, e se l’altro proviene da paesi lontani dal “nostro”, con lingua, norme giuridiche, leggi di convivenza, costumi differenti o se l’altro è obbligato a fare i conti con una disabilità è visto come: come colui che dà a noi adulti, l’opportunità di mettere una distanza fra noi e le nostre certezze … come colui rispetto al quale dobbiamo attivare creativamente tutti quei percorsi personalizzati, diversificati per rendere effettivo e sostanziale il diritto ad apprendere tutte quelle competenze necessarie ad orientarsi nelle varie situazioni di vita. In particolare, il ruolo di tutti gli insegnanti, di sostegno e curricolari , sarà orientato a : • Favorire all’interno delle classi l’instaurarsi di un clima di accoglienza e di serenità educativa • Incrementare negli alunni una motivazione forte, stimolandone interesse e curiosità allargandone gli orizzonti conoscitivi • Assicurare interventi finalizzati ad una maggiore conoscenza di sé,al conseguimento di competenze in ordine ad autonomia, relazione\socializzazione ai vari ambiti del sapere e anche alla sollecitazione ,quando possibile di un pensiero riflessivo , critico e solidale Commissione sostegno: docenti di sostegno dei tre ordini di scuole, Candela, Ferrari, Massa, Sorrentino. Commissione accoglienza: Latorre, Leo, Mazza, Mori, Rorà. Segue elenco progetti afferente a tale area Area progettuale 3 - Continuità educativa e didattica e Orientamento Programmazione, orientamento e continuità sono aspetti diversi di uno stesso problema; tutto l’itinerario scolastico mira ad una formazione integrale della persona, colloca nel mondo ed assolve ad una funzione orientativa. La sviluppo della personalità comincia già dai primi anni della scuola dell’infanzia per poi continuare nei gradi successivi. La continuità del processo educativo è uno degli aspetti qualificanti della scuola, la condizione per la valorizzazione delle diversità. Commissione Continuità: insegnanti classi I e V di tutti i plessi; insegnanti scuole dell’infanzia. Commissione Orientamento: Scuola sec. I grado – Giovannini, Sommariva. Segue elenco progetti afferente a tale area Area progettuale 4 - Promozione del benessere/star bene a scuola Alla luce di quanto afferma l’O.M.S., ossia che la salute è lo “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, educazione alla salute è promozione del pieno sviluppo della personalità, cioè promozione della piena realizzazione delle potenzialità dell’intelligenza, dell’affettività, dell’integrazione sociale dei singoli alunni. A scuola, per educare alla salute occorre promuoverla, creando condizione di benessere per tutti coloro che vi operano, assicurando ambienti ed attrezzature idonee per il benessere psicologico, attraverso la realizzazione di momenti di ascolto rivolti agli alunni e alle famiglie, un clima socioaffettivo positivo e la strutturazione di una proposta educativa ricca e stimolante. L’Istituto da anni lavora per promuovere una cultura sulla sicurezza. Il Dirigente scolastico ha provveduto ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle procedure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza nei posti di lavoro, nei plessi, cioè dove il personale dell’Istituto presta servizio. Contemporaneamente, l’Istituto si muove per favorire il riconoscimento della sicurezza come valore culturale di crescita. Per questo si organizzano vari corsi di informazione/formazione, per il personale e gli alunni, in collaborazione con istituzioni pubbliche ed enti ed esperti privati. Il tutto perché cresca in noi la consapevolezza che il diritto alla vita passa anche dall’abitare e frequentare ambienti salubri e sicuri. Commissione salute, alimentazione, ambiente, legalità: Cavallo, Gabellini, Seimand. Commissione sicurezza: Cristoffanini, Maina, Scotto. Segue elenco progetti afferente a tale area Area progettuale 5 - Nuove tecnologie e sito internet Il personal computer è ormai entrato come un oggetto comune nella nostra vita quotidiana, non solo come uno strumento di lavoro quanto come un ausilio per gestire al meglio attività legate alla nostro vissuto, alle relazioni amicali, alle attività di studio, alla libera espressione nel tempo libero e alla più generale informazione. La scuola oltre ad utilizzare le competenze e la disponibilità oraria di docenti che lavorano con piccoli gruppi di alunni di alcune classi, comincia a diffondere e socializzare tali competenze anche ad altri insegnanti di classe, che utilizzano procedure informatiche come supporto dell’attività didattica disciplinare. Anche in base alla nuova normativa, nella nostra scuola l’attività informatica è intesa in senso trasversale collegandosi ai curricoli delle varie discipline. Commissione multimedialità: Gatti Segue elenco progetti afferente a tale area Area progettuale 6 - Attività sportive e centro sportivo scolastico L’Istituto, consapevole del ruolo educativo svolto dall’attività motoria e sportiva, promuove l’istituzione del Centro Sportivo Scolastico d’Istituto come struttura organizzativa interna con la finalità di stimolare la partecipazione alle iniziative opzionali extracurricolari a carattere motorio in aggiunta alle ore settimanali di attività sportiva. Il CSS intende favorire la più larga adesione degli studenti (anche quelli con disabilità) alle attività, pomeridiane e non, di preparazione agli sport individuali o di squadra. L’intenzione dei docenti di è quella di stimolare i ragazzi ad una pratica sportiva partecipata e gratificante ed ampliare l’offerta formativa. Le attività del CSS integrano il percorso formativo delle ore curricolari e contribuiscono allo sviluppo di una cultura sportiva, del movimento e del benessere, e all’acquisizione di un corretto “atteggiamento competitivo”. In tale direzione si promuovono anche quelle iniziative e progetti a carattere interdisciplinare condotti in collaborazione con Enti e Associazioni Sportive sul territorio Commissione sport: Ferrari, Marangoni, Tonolini, Venturini. Segue elenco progetti afferente a tale area Area progettuale 7 - Attività musicali ed espressive I progetti che ne fanno parte mirano a stimolare e potenziare negli alunni le competenze legate alla creatività e quindi allo sviluppo armonico della persona nella sfera affettiva, relazionale e cognitiva. I progetti presentati mirano a rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive e artistiche, partecipando alla preparazione di un momento di festa o alla stesura di un copione per poi rappresentarlo in uno spettacolo teatrale. In questa AREA, il gioco è posto al centro dell’ attività educativa. I progetti presentati mirano anche a potenziare l’attività motoria su base musicale per abituare i ragazzi al senso del ritmo e al controllo delle proprie movenze. Commissione “Area Espressiva” (musica,arte,teatro): Tubino. Segue elenco progetti afferente a tale area Rapporti con le famiglie Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva. L’Istituto Comprensivo garantisce specifici momenti di incontro tra genitori e docenti, secondo modi e tempi differenti per ciascun ordine di scuola. Oltre agli appuntamenti già previsti, i genitori possono richiedere colloqui con i docenti al di fuori degli orari delle lezioni. Calendario incontri Scuola dell’Infanzia Attraverso gli incontri quotidiani con gli insegnanti, i genitori potranno essere informati in merito all’inserimento e ai processi di apprendimento. Gli insegnanti potranno concordare altri incontri qualora si presentassero particolari necessità o urgenze, anche su richiesta dei genitori. I genitori vengono informati della progettazione educativo didattica tramite le assemblee di inizio anno, i consigli di intersezione durante l'anno e attraverso la documentazione periodica. A giugno inoltre gli insegnanti incontrano i genitori dei bambini che verranno inseriti nell'anno scolastico successivo. Scuola Primaria I rapporti tra famiglia e scuola si organizzano nella duplice modalità di incontri in assemblea, per confrontarsi sugli aspetti organizzativi comuni e incontri individuali, per esaminare il percorso formativo dei singoli alunni. Con cadenza quadrimestrale la scuola prevede momenti di incontro con i genitori (ricevimento generale). Per problemi nuovi e urgenti possono inoltre essere richiesti da una delle parti colloqui ulteriori, con un preavviso di cinque giorni, che si svolgeranno indicativamente nel pomeriggio del martedì. Entro il mese di ottobre vengono illustrate ai genitori le linee essenziali della Programmazione didattica prevista per la classe. Al termine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico gli insegnanti presentano e illustrano ai genitori il documento di valutazione. Scuola Secondaria La scuola privilegia il rapporto scuola-famiglia come elemento qualificante per un’adeguata risposta educativa ai bisogni degli alunni attraverso: • i colloqui generali che si tengono 2 volte all’anno: a dicembre e ad aprile. In quelle occasioni saranno presenti tutti i docenti della classe, ma il colloquio dovrà essere necessariamente breve per permettere a tutti i genitori di ricevere informazioni sui propri figli. • i colloqui individuali per i quali i docenti sono disponibili ogni settimana: il calendario dei colloqui viene comunicato entro il mese di ottobre. Il genitore interessato richiede l’appuntamento al docente tramite il libretto delle comunicazioni o il diario, controllando la risposta dello stesso. L’incontro può essere richiesto anche dal docente tramite comunicazione scritta, in cui saranno indicati il giorno e l’ora. • le assemblee; • la consegna dei documenti di valutazione alla fine di ogni quadrimestre • la presentazione del Piano Offerta Formativa ai genitori delle prime classi. Patto di corresponsabilità Come previsto dalla normativa, la scuola e le famiglie della secondaria di primo grado sottoscrivono un documento che impegna a una vera e propria alleanza educativa per favorire la crescita umana e lo sviluppo del senso di responsabilità negli alunni. La scuola si impegna a…. La famiglia si impegna a…… Gli alunni si impegnano a... Offrire un ambiente favorevole all’apprendimento, alla crescita culturale e integrale della persona, un ambiente aperto alla pluralità delle idee, rispettoso dell’identità di ciascun alunno, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e favorendo il processo di formazione di ciascun alunno, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento. Prendere visione del progetto formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli, assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. Offrire iniziative concrete per favorire il successo formativo di ciascuno. Nel rispetto del diritto alla riservatezza, condividere con la scuola eventuali situazioni di disagio che coinvolgano i figli. Cogliere le opportunità di recupero offerte dalla Scuola e rendersi disponibile al dialogo formativo, per far fronte agli insuccessi ed alle difficoltà. Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali. Comprendere che ogni alunno ha tempi e ritmi di apprendimento diversi e che il rispetto di questi è un valore prioritario nell’attività didattica di ogni docente. Rispettare le diversità personali e culturali, le diverse sensibilità, mantenere aperto il dialogo e viva la comunicazione con i propri pari e con gli adulti, con i compagni, gli insegnanti e tutto il personale della scuola. Rispondere con partecipazione alle proposte formative e didattiche con il proprio personale contributo. Condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria azione educativa, partecipare con proposte e osservazioni ad incontri e assemblee. Stimolare riflessioni e attivare Segnalare, con garanzia del percorsi volti al benessere e alla massimo riserbo da parte della tutela della salute degli alunni. scuola, problemi di salute o personali che necessitino di congrui e tempestivi interventi da parte dei docenti. Rispettare se stessi e gli altri. Imparare a condividere con gli altri problemi di salute anche gravi. Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie nel rispetto della privacy. Frequentare regolarmente le lezioni e assolvere quotidianamente agli impegni di studio a scuola e a casa. Favorire lo svolgimento delle attività garantendo la propria attenzione e partecipazione. Mantenere aperta la comunicazione con i docenti e con la scuola attraverso la puntuale lettura e l'eventuale firma degli avvisi e attraverso colloqui personali; stimolare nei propri figli una riflessione sugli episodi di conflitto e di criticità. Rendere accogliente e sicuro l’ambiente scolastico offrendo strutture e arredi adeguati all’età e alle caratteristiche degli alunni. Rispettare e far rispettare ai propri figli strutture, materiali, arredi scolastici impegnandosi al risarcimento dei danni causati. Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, osservando le norme sulla sicurezza e comportandosi in modo da non arrecare danni a terzi o al patrimonio della scuola. e rispettare Stabilire, attraverso la stesura Conoscere il Regolamento di Conoscere del Regolamento di Istituto, Istituto. Adoperarsi affinché i rigorosamente il Regolamento figli lo rispettino. di Istituto. regole certe e condivise. Comitato genitori Il Comitato genitori è uno degli organi che consente la partecipazione dei genitori nella scuola, al fine di contribuire alla formazione di una comunità scolastica. L’assemblea del Comitato genitori è un momento di partecipazione democratica e crea un collegamento con gli organi collegiali. Organi e funzioni L’Istituto Comprensivo Lagaccio si articola in tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) all’interno del I ciclo di istruzione. E’ attivo inoltre in tre differenti ambiti territoriali. La sua struttura organizzativa deve pertanto tenere conto di questa duplice tripartizione. I compiti e le funzioni di supporto all’organizzazione e all’attività didattico-educativa sono distribuiti in modo tale da rappresentare ogni componente per favorire il coordinamento e la comunicazione. Nelle tabelle seguenti illustriamo 1) l’insieme delle professionalità che intervengono all’interno della scuola per rendere possibile lo svolgimento del servizio scolastico 2) gli Organi collegiali che la legge prevede per gestire e organizzare l’Istituzione scolastica 3) le funzioni organizzative svolte dai docenti 4) le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa svolte dai docenti e finalizzate all’arricchimento dell’offerta formativa attraverso le attività di progetto. IL CAPO D'ISTITUTO Il Dirigente scolastico, promuove e coordina l'attività della scuola, valorizza le risorse umane e professionali, organizza e gestisce le risorse finanziarie e strumentali, favorisce i processi d'interazione con il contesto territoriale e con gli Enti locali, cura i rapporti con le famiglie e gli alunni. Al Dirigente scolastico spetta: • • • • la rappresentazione legale dell'Istituzione l'esecuzione delle delibere degli organi collegiali la presidenza del Collegio dei docenti, dei Consigli di Interclasse e di Intersezione, nonché della Giunta esecutiva la designazione di due collaboratori uno dei quali con funzione vicaria. STAFF DIRIGENZIALE Dirigente scolastico: Prof. Roberto Peccenini Collaboratori del Dirigente scolastico: • Direttore Servizi Amministrativi dr.Roberto Ruiu • Docente con funzioni vicarie ins. Angela Magliocca Fiduciari di plesso: • • • • • • • Scuola dell’Infanzia Don Acciai Scuola dell’Infanzia Lagaccio Scuola dell’Infanzia Fumagalli Scuola Primaria Mario Mazza Scuola Primaria Duca degli Abruzzi Scuola Primaria X Dicembre Scuola secondaria di 1° grado Maria Benilde Tubino Giovanna Kovac Antonella Scotto di Perta Angela Magliocca Patrizia Righi–Rosalia Cristoffanini Roberto Verri Apollonia Fanciulli- Barbara Traversone Funzioni strumentali Area POF Criteri di attribuzione docente Raccolta dati, elaborazione ed aggiornamento periodico del P.O.F. Inserimento nel P.O.F. degli eventuali progetti finalizzati in corso d'anno.Effettua, nell’ordine di scuola di pertinenza,il monitoraggio gestione del POF dell’attuazione del piano dell’offerta formativa, nella sua dimensione curricolare e nelle sue articolazioni progettuali,attraversagli strumenti di autovalutazione che il Collegio ha approvato.Diffonde informazioni e fornisce supporto ai docenti nell’elaborazione di progetti didatticoeducativi nell’ordine di scuola di pertinenza. Facilita la comunicazione interna ed esterna in relazione allo svolgimento dei progetti didatticoeducativicoordinamento tra ordini di scuola,contatti con enti esterni,ecc.). Effettua, nell’ordine di scuola di pertinenza, il monitoraggio gestione del POF dell’attuazione del piano dell’offerta formativa, nella sua dimensione curricolare e nelle sue articolazioni progettuali,attraversagli strumenti di autovalutazione che il Collegio ha approvato.Diffonde informazioni e fornisce supporto ai docenti nell’elaborazione di progetti didatticoeducativi nell’ordine di scuola di pertinenza. Facilita la comunicazione interna ed esterna in relazione allo svolgimento dei progetti didatticoeducativicoordinamento tra ordini di scuola,contatti con enti esterni,ecc.). Effettua, nell’ordine di scuola di pertinenza, il monitoraggio 1/b dell’attuazione del piano dell’offerta formativa, nella sua dimensione gestione del POF curricolare e nelle sue articolazioni progettuali,attraversagli strumenti di autovalutazione che il Collegio ha approvato.Diffonde informazioni e fornisce supporto ai docenti nell’elaborazione di progetti didatticoeducativi nell’ordine di scuola di pertinenza. Facilita la comunicazione interna ed esterna in relazione allo svolgimento dei progetti didatticoeducativicoordinamento tra ordini di scuola,contatti con enti esterni,ecc.). Coordinamento dei docenti di sostegno. Organizzazione corsi di formazione del personale della scuola per la diffusione della cultura 3/a interventi e servizi dell’integrazione all’interno dell’istituto. Supporto all’autoformazione dei docenti di sostegno. Coordinamento del “Gruppo di studio e di per gli studenti lavoro per l’inserimento degli alunni portatori di handicap” previsto dalla legge 104/92, art. 15. Raccordo con i consultori e con i tecnici dei servizi per quanto riguarda gli alunni handicappati. Raccordo con i consigli di classe e le équipe pedagogiche dell’istituto comprensivo per quanto riguarda le problematiche dell’integrazione scolastica degli allievi diversamente abili. Raccordo e integrazione con i servizi erogati da enti e privati, associazioni, ASL e medici scolastici. Responsabile dei progetti di educazione all'intercultura e alla mondialità: alfabetizzazione stranieri e prima accoglienza; integrazione 3/b interventi e servizi degli allievi stranieri; interventi assistenziali e facilitazioni a favore degli alunni stranieri bisognosi. Raccordo, collaborazione ed per gli studenti integrazione con i servizi erogati da Enti e privati, Associazioni, ASL e distretti sociali. 1/a Lagomarsino Debora Falanca Cristina Di Bari Cristina Piaggio Francesca Sommariva Francesca Mazza Federica Organigramma dell’Istituto Comprensivo “Lagaccio” MANSIONE DIRIGENTE SCOLASTICO COLLABORATRICE RESPONSABILE ROBERTO PECCENINI MAGLIOCCA A. VICARIA INSEGNANTI DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI RUIU R. AMODEO R. FIORDIMARE A. GIBERTONI S. PERCIVALE C. DELLEPIANE A. Baldassini, Bozzano, Calcagno, Cannata, Capelli, Castorina, Gulli, Iovino, La Fauci, Martino, Moreni, Mosè, Tedesco, Usai, Varrone, Vassallo, COMPETENZE Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica, di cui è il legale rappresentante, garantendo il diritto all’apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta educativa delle famiglie. E’ titolare delle relazioni sindacali e responsabile della gestione delle risorse umane e finaziariee Svolge, su delega del D.S., compiti organizzativi, di coordinamento e di gestione. Lo sostituisce se assente Elaborano collegialmente il piano dell’offerta formativa in conformità con le Indicazioni nazionali e lo adeguano ai bisogni formativi degli alunni. Esercitano, in forma individuale e collettiva, la funzione docente, costruendo percorsi di apprendimento e facilitando la crescita umana e culturale degli alunni Valutano e certificano le competenze acquisite nel processo di apprendimento Comunicano con la famiglia intorno al percorso didattico-educativo dell’alunno Svolgono incarichi organizzativi e di coordinamento Dirige il personale amministrativo, tecnico e ausiliario e ne organizza il lavoro all’interno dell’ufficio di segreteria e nei servizi generali E’ responsabile della contabilità e collabora con il DS nel programmare l’uso delle risorse finanziarie e nella loro gestione. Ha in consegna e gestisce i beni posseduti dall’istituzione scolastica Svolgono compiti amministrativi riguardanti il personale, gli alunni, la contabilità, la cura dei locali, ecc. all’interno degli uffici di segreteria Hanno compiti di vigilanza e sono incaricati della pulizia dei locali. Collaborano al Piano dell’offerta formativa svolgendo svariate attività, secondo i bisogni organizzativi FUNZIONI DI COMPETENZA DI ALTRI ENTI E DI PERSONALE ESTERNO Medicina scolastica Dr. ssa MARCHISIO Ass. san. MAGGIALI Ass. san. RASO Sono dipendenti dell’A.S.L. Collaborano con i docenti e le famiglie per la prevenzione sanitaria, l’educazione alla salute, la cura dell’igiene e della sicurezza nel luogo di lavoro. Operatori Socio-educativi BORIO E. CREDITO P. Sono dipendenti di una Cooerativa convenzionata con il Comune. Collaborano con i docenti pe favorire il progetto di integrazione degli alunni disabili Manutenzione arch. LIPPI sig. CORALLO La Divisione Territoriale del Municipio I Centro Est è competente per gli interventi manutentivi Altri servizi del Comune di Genova intervengono per le manutenziuoni straordinarie Servizio refezione Coop. elior Coop. Cir Il Comune di Genova ha concesso in appalto il servizio mensa a Società cooperative, che lo svolgono con cucina diretta o pasti veicolati. Vigila sul rispetto dei requisiti di qualità del servizio. Collegio dei docenti E’ composto da tutti i docenti dell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Delibera riguardo a: • • • • • progettazione educativa, per adeguare le indicazioni per il curricolo alle specifiche esigenze del territorio. aggregazione per ambiti disciplinari e ripartizione del tempo da assegnare ai diversi ambiti disciplinari progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa adozione dei libri di testo iniziative di aggiornamento dei docenti Formula proposte al Dirigente Scolastico riguardo: • • • formazione e composizione delle classi e assegnazione ad esse dei docenti formulazione dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche, tenendo conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto valuta periodicamente l’andamento didattico complessivo, per verificare l’efficacia e, se necessario, propone opportune modifiche per il miglioramento dell’attività scolastica. Per garantire l’efficienza e l’adeguato impiego delle risorse dell’Istituto, il collegio si articola in commissioni di lavoro, con il compito di promuovere, organizzare e valutare le attività dell’Istituto. Consiglio d’Istituto Il consiglio d’Istituto è organo collegiale di governo e in quanto tale esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare e verificando la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti. Ne fanno parte, oltre al Dirigente, i rappresentanti degli insegnanti, dei genitori e del personale ATA eletti. Fatte salve le competenze del Collegio Docenti, dei consigli di Sezione/Interclasse/Classe, il Consiglio di Istituto ha potere deliberante riguardo a: • • • • • • • • adozione P.O.F. adozione del regolamento d’Istituto acquisto, rinnovo e conservazione di attrezzature e sussidi didattici adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze territoriali criteri generali per la programmazione educativa criteri generali per le attività quali visite e viaggi d’istruzione partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo approvazione del piano annuale finanziario Nell’ambito del Consiglio d’Istituto viene eletta la Giunta esecutiva che presenta il programma finanziario annuale, prepara i lavori del consiglio e cura l’attuazione delle delibere. Giunta esecutiva La Giunta esecutiva è composta da docenti, impiegati amministrativi o tecnici o ausiliari, da 2 genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa. La giunta esecutiva viene eletta al suo interno dal Consiglio di Istituto. La Giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso e cura l’esecuzione delle relative delibere. Consigli di sezione/interclasse o classe Sono composti dai docenti della sezione (scuola dell’Infanzia) o del plesso (scuola Primaria) e da un rappresentante dei genitori per ogni sezione o classe, per la scuola Secondaria di primo grado dai docenti della classe e da un massimo di 4 genitori rappresentanti per classe. Essi formulano al Collegio docenti proposte riguardo all’azione educativa e didattica, ad iniziative di sperimentazione e alle visite guidate. Verificano l’andamento didattico complessivo e propongono gli eventuali adeguamenti, per migliorare il programma di lavoro. I Consigli di Interclasse e di Classe esprimono parere riguardo l’adozione dei libri di testo. COMMISSIONI DI LAVORO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI per l’a.s. 2012/2013 commissione N coordinatore e/o referente membri vicaria e fiduciari dei plessi: 1 staff di direzione dell’Istituto Comprensivo Dirigente Scolastico Magliocca (Mazza); Righi-Cristoffanini (Duca); compiti e funzioni Organizzazione e funzionamento dell’istituto comprensivo Partecipazione a riunione mensile Verri (X Dicembre); Tubino (Don Acciai); Kovac (Lagaccio); Scotto Di Perta (Fumagalli). Fanciulli (sec. di I Grado) 2 sicurezza Maina (R.S.P.P.) Cristoffanini Scotto di Perta Dirigente Scolastico 3 comitato di valutazione del servizio dei docenti 4 5 educazione alla intercultura ed integrazione degli allievi stranieri Attività Educative trasversali (Alimentare,Ambiente, alla Legalità,alla Salute) Mazza Maina (Mazza-Don Acciai) Cristoffanini (DucaLagaccio); Scotto (X Dic.-Fumagalli) membri effettivi: Gabellini,Venturini (sec. I grado) Pantaleoni, Pintimalli. (primaria) Supplenti: Traversone, Seimand Latorre,Leo, Mori, Rorà Seimand (salute) referenti Gabellini (ambiente) Cavallo (legalità) elettorale 7 continuità didatticoeducativa : scuola Magliocca Magliocca, Maina, Mori, Scotto. Insegnanti classi I e V di tutti i plessi;insegnanti Servizio di prevenzione e di protezione dell’istituto Collaborazione alla stesura dei documenti per la sicurezza. Valutazione dei docenti in anno di prova o su richiesta dei singoli Organizzazione iniziative di accoglienza e di alfabetizzazione allievi stranieri – progetto intercultura - diffusione della cultura del “benessere psicofisico” e dello “star bene a scuola”; - prevenzione delle tossicodipendenze e dell’abuso dell’alcool; - organizzazione di iniziative di educazione alla salute e di educazione alla sessualità, anche in accordo con la medicina scolastica e con Enti esterni. -Organizzazione di iniziative di sensibilizzazione dell’istituto a problematiche ambientali e di corretto uso dell’energia Predisposizione materiali e documentazione per consultazioni elettorali organi collegiali - elaborazione di percorsi di continuità educativa e didattica nell’ambito del curricolo verticale; 8 dell’infanzia e primaria; scuola primaria e secondaria scuole dell’infanzia, Giovannini 9 10 - rapporti con scuole viciniori del medesimo bacino d’utenza dell’istituto Scuola sec. I grado Giovannini,Sommariva Orientamento educazione motoria, fisica e sportiva e gestione CSS Venturini Ferrari, Marangoni,Tonolini, Venturini (Sec. I°) Arte e spettacolo referente Tubino - coordinamento attività psicomotoria nei plessi; - impianti sportivi e palestre; - gruppo sportivo - coordinamento dei progetti relativi 11 12 docenti di sostegno dei tre ordini di scuole + Candela,Ferrari G., Massa,Sorrentino. gruppo di studio e di lavoro per l'inserim. handicappati (art. 15, L.104/92) Sommariva Crescenzo Piaggio Gruppo dislessia 13 Sommariva 14 15 Pof/Curricolo Di Bari,Falanca Lagomarsino orario D.S./Magliocca - diffusione della cultura dell’inserimento di allievi diversamente abili; - proposte per l’elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) relativamente alle iniziative di accoglienza, di integrazione e di sostegno attivate all'interno dell'istituto; - linee educative e di intervento per la formulazione del Progetto Educativo Personalizzato (P.E.P.) degli allievi; - proposte per nuovi inserimenti anche ad anno scolastico iniziato; - proposte per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi e per la definizione dell’organico dei docenti medesimi; - contatti e collaborazione con il Gruppo di Studio e di Lavoro provinciale e con la Consulta provinciale e regionale per l’handicap. Barraco,Cavallo,Consaga , Di Bari. Borriello, Checchia, Donato,Gatti, Traversone,Verri. Dormio, Magliocca, Maina, Malombra, Paradisi,Verri. Franchello Elaborazione, potenziamento e aggiornamento del curricolo verticale in riferimento .e in applicazione .delle “Indicazioni Curricolari Nazionali” Elaborazione orario provvisorio e definitivo; aggiornamento dell’orario delle lezioni in corso d’anno Organizzazione di uscite didattiche e viaggi di istruzione. Controllo e monitoraggio della documentazione di ogni procedimento amministrativo relativo ai singoli viaggi. 16 Viaggi d’Istruzione Traversone; Venturini, 17 Valutazione Genova,Fanciulli,Marean za,Martino,Venturini. 18 Referenti aula informatica Gatti (M.Mazza) (X Dicembre) (Duca Abruzzi) Personale di segreteria Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale, è composto dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 Assistenti Amministrativi. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende ai servizi generali amministrativocontabili e organizza l'attività del personale ATA. Lo sportello di segreteria garantisce l’apertura degli Uffici da lunedì a sabato e, a turno, anche nei pomeriggi, su richiesta del Dirigente Scolastico e necessità dell’Istituzione Scolastica. Orario di ricevimento sportello segreteria a.s. 2011/2012 SPORTELLO DOCENTI GESTIONE PERSONALE DAL LUNEDI’ AL VENERDI' 11.30 / 13.30 LUNEDÌ’ E MERCOLEDI’ 8,15 – 9,00 SPORTELLO ALUNNI FAMIGLIE DA LUNEDI’ A VENERDI' 11.30/13.30 SABATO 9,00 – 11,00 MARTEDI’ GIOVEDI' 15.00 / 16.15 LUNEDI’ 15.00 / 16.15 Collaboratori scolastici I collaboratori scolastici sono figure importanti nel rapporto con gli alunni di tutte le età la cui attività nell’ambito scolastico è ispirata agli stessi principi educativi esplicitati nel presente documento. Sono assegnati alle diverse sedi scolastiche dell'Istituto comprensivo tenendo conto della rispettiva complessità organizzativa e di lavoro. La loro suddivisione ed assegnazione ai plessi tiene conto sia della diversa consistenza delle sezioni e classi, sia della necessità di garantire i servizi base nei singoli plessi. Un Mansionario – definito dal DSGA in collaborazione con il Dirigente – precisa i compiti e le funzioni degli operatori. L’orario dei collaboratori scolastici viene articolato in turni antimeridiani e pomeridiani, al fine di garantire le attività previste dal PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. Valutazione e autovalutazione La valutazione La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale è quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i suoi punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La valutazione, in quanto elemento pedagogico fondamentale della programmazione didatticoeducativa, permette di seguire i progressi dell’alunno nel corso del suo processo di apprendimento. Si capisce allora come sia importante affiancare alla valutazione formale e sommativa anche momenti di valutazione formativa che deve essere educativa, autovalutativa, predittiva, centrata sullo studente, estesa alle disposizioni della mente, profondamente connessa al mondo reale, ai processi richiesti dalle nuove condizioni storiche, continua, motivante, rispettosa dei processi reali di apprendimento, non ripetitiva, non terminale, non selettiva, trasparente, responsabilizzante. Nel valutare si cercherà dunque di chiarire bene gli obiettivi all’alunno e di concordarli fin dall'inizio del percorso assieme ai criteri di valutazione. L'alunno deve essere coinvolto perché è il primo passo per il raggiungimento della responsabilità. Il percorso deve essere scandito in tappe che l'alunno percepisca che siano raggiungibili. Devono essere enunciate anche le tipologie di attività e di materiali che serviranno a raggiungere le varie tappe. Naturalmente ciò vorrà dire che l'alunno imparerà a capire le competenze che egli dovrà raggiungere e sarà stimolato ad acquisirle. Sulla base di queste competenze gli alunni impareranno anche a fare un’autovalutazione sempre più precisa del loro percorso di lavoro coadiuvati in questo dagli insegnanti. Lo scopo che ci si prefigge dunque è quello di non rendere il voto l'unico modo per valutare, ma incentrare l'attenzione del ragazzo più su quello che ha imparato e sui processi piuttosto che sul lavoro svolto in un dato momento. Questi obiettivi, ottenuti in un clima disteso e stimolante, metteranno in moto i giusti processi d’apprendimento. Modalità di valutazione degli alunni La valutazione avviene, per legge, in decimi, sia nella Scuola Primaria che nella Secondaria. Voto di Condotta Il Decreto Legge n.° 137 del 1/09/2008, convertito in legge il 29/10/2008, introduce il voto in condotta come “elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2) Funzioni della valutazione La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali: · verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati · adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo classe · predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi · fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento · promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà · fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico · comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai processi di maturazione personale. Che cosa si valuta Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi: · la verifica degli apprendimenti indicati negli obiettivi di apprendimento, elaborati dagli insegnanti e codificati nel curricolo di istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali; · la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo; · la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro certificazione sulla base delle indicazioni e dei modelli che saranno predisposti dal MIUR a norma dell’articolo 10 del DPR 275/99. Criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento La Scuola, oltre che nell’istruzione e nell’educazione degli alunni, è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica. Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico sono il rispetto dell’ ambiente, il rispetto del proprio materiale e il rispetto dell’altro. Valutazione e autovalutazione d'Istituto La valutazione permette di valorizzare le esperienze educative e i progetti realizzati nell’Istituto e di orientare al miglioramento la qualità dei servizi offerti. Essa si articola come esterna all’Istituzione, ad esempio le prove INVALSI rivolte alla valutazione del sistema d’istruzione e degli apprendimenti degli alunni e il Collegio dei revisori dei conti rivolto alla valutazione dell’amministrazione. Essa è interna in quanto autovalutazione d’istituto per verificare la congruità nei confronti degli obiettivi che si vogliono conseguire con il POF. La valutazione dell’apprendimento, tuttavia, rappresenta solo uno degli strumenti per la regolazione e il controllo del sistema scolastico che mira ad accertare le condizioni organizzative della scuola, per modificarle e adeguarle ai bisogni formativi delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi in apprendimento. Scopo dell’attività di autovalutazione non può essere altro che quello di aiutare a individuare punti di maggiore o di minore debolezza sui quali concentrare l’attenzione per produrre e sviluppare piani di miglioramento mirati a superare le debolezze riscontrate. Lo sbocco naturale è quindi quello di attivare Piani di Miglioramento che consentano il più efficace impiego delle risorse finanziarie, materiali e umane per ideare e pianificare in modo strategico iniziative che consolidino quelle già avviate ma ancora deboli o ne facciano partire di nuove. I processi di autovalutazione rappresentano un momento di analisi e controllo che permette di valutare la proposta formativa, l’adeguatezza fra la dichiarazione dei propri fini e obiettivi e i risultati conseguiti sul piano educativo.