REGIONE
CAL ABR IA
GIUNT A REGIONALE
Deliberazione n. 21 della seduta del 05/02/2015.
Oggetto: D.G.R. n.155 del 29 aprile 2014. Piano esecutivo regionale per l’attuazione ‘’ Garanzia
Giovani ‘’. Presa d’atto proposta di riprogrammazione.
Presidente o Assessore/i Proponente/i: On. Carlo Guccione
Relatore (se diverso dal proponente): ____________________________
Dirigente/i Generale/i: Dott. Vincenzo Caserta
Alla trattazione dell’argomento in oggetto partecipano:
1
2
3
4
Gerardo Mario OLIVERIO
Giunta
Presidente
Presente
Vincenzo Ciconte
Vice Presidente
Antonino De Gaetano
Componente
Carlo Guccione
Componente
Assente
X
X
X
X
Assiste il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza Vicario Dott. G. Bianco.
La delibera si compone di n. 4 pagine compreso il frontespizio e di n. 2 allegati.
Il Dirigente Generale
Dott. Vincenzo Caserta
Ai sensi dell’art. 44 della L.R. 4.2.2002, n° 8 si esprime
il prescritto visto di regolarità contabile,
in ordine all’esistenza degli elementi costitutivi dell’impegno,
alla corretta imputazione della spesa ed
alla disponibilità nell’ambito dello stanziamento
di competenza autorizzato.
Il Dirigente di Settore Ragioneria Generale
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
la Strategia Europea 2020 prevede che il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni abbia
un lavoro, gli abbandoni scolastici siano inferiori al 10% e almeno 20 mln di persone siano
sottratte alla povertà e all’esclusione sociale;
 la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26
aprile 2013 delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla suddetta Comunicazione
della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani e invita gli Stati Membri
a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di
proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro
mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;
 la raccomandazione del Consiglio 2013/C 120/01 del 22 aprile 2013 enuncia come opportuno che
le misure di sostegno alla Garanzia Giovani siano basate su sei assi: a) elaborazioni di strategie
basate sulla partnership,b) intervento tempestivo c) pronta attivazione; d) misure di sostegno che
contribuiscono all’integrazione nel mercato del lavoro; e) Utilizzo dei fondi dell’Unione, valutazione e
costante miglioramento del sistema; f) rapita attuazione;
 la raccomandazione del Consiglio 2013/C 120/01 del 22 aprile 2013, in merito all’uso dei fondi
dell’Unione, indica agli Stati Membri di avvalersi al massimo e in modo ottimale degli strumenti di
finanziamento offerti dalla politica di coesione del prossimo periodo 2014/2020 e inoltre di
avvalersi al massimo delle possibilità di finanziamento ancora disponibili per il periodo di
programmazione 2007/2013;
 il Regolamento (UE) n. 1304/2013 consente di finanziare, a valere sui Piani nazionali di attuazione
dell’iniziativa europea per l’occupazione dei giovani, esclusivamente misure a vantaggio dei giovani
e non azioni di sistema o azioni di assistenza tecnica;
 la proposta di accordo di partenariato, trasmessa in data 10 dicembre 2013, individua il programma
operativo nazionale per l’attuazione della iniziativa europea per l’occupazione dei giovani ( cui in
questo documento ci si riferisce con l’abbreviazione PON-YEI) tra i Programmi operativi nazionali
finanziati dall’FSE;
 la Commissione europea ha preso atto con nota n. ARES EMPL/E3/MB/gc (2014) del Piano di
attuazione della Garanzia Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013;
 il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” definisce le azioni comuni da
intraprendere sul territorio italiano e il PON-YEI costituisce l’atto base di programmazione delle
risorse provenienti dalla YEI;
 la totalità delle risorse del PON –YEI dovranno essere impegnate entro il 31 dicembre 2015,
nell’ottica di concentrare le risorse e di assicurare, conseguentemente , un forte impulso alla
progettualità degli interventi;
 ai fini delle verifica dell’efficacia dell’attuazione della garanzia prevista dall’art.21 del Regolamento
(UE) n. 1303&2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, devono essere definiti degli indicatori
di target di spesa e di risultato;
 il Piano prevede che la gestione della garanzia venga realizzata mediante la definizione di un unico
programma operativo nazionale presso il Ministero del Lavoro, che veda le Regioni come organismi
intermedi ( ossia gestori ‘’ delegati ‘’) ;
Visti :
 la Comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 del 3 marzo 2010, ‘’ Europa 2020:
una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva’’ con l aquale si delineano le
priorità comuni ai Paesi UE per il periodo 2014- 2010;
 la Comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 553 del 6 ottobre 2010 su ‘’ ilcontributo
della politica regionale alla crescita intelligente nell’ambito di Europa 2020;
 Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013
pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale, sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca che abroga il Regolamento
(CE) n. 1083/2006 del Consiglio;


il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013
pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il
Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
La Comunicazione della Commissione del 5 dicembre 2012 al Parlamento Europeo, al Consiglio, al
Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni, aiutare i giovani ad entrare nel
mondo del lavoro;
 la Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, relativa alla Youth Employment Initiative,
rappresenta un’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, aperta a tutte le Regioni con un livello
di disoccupazione giovanile superiore al 25%;
 La Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i
giovani;
 la proposta di Accordo di Partenariato, trasmesso in data 10 dicembre 2013, individua il Programma
Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani” (cui in
questo documento ci si riferisce con l’abbreviazione PON-YEI) tra i Programmi Operativi Nazionali
finanziati dal FSE;
 Il Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 “Testo unico dell'apprendistato, a norma
dell'articolo 1, comma 30, della Legge 24 dicembre 2007, n. 247” disciplina il contratto di
apprendistato;
 La Legge 28 giugno 2012, n. 92 ;
 il Decreto Legge n. 76 del 28 giugno 2013, convertito dalla Legge n. 99/2013 coordinato con la
Legge di conversione 9 agosto 2013, n. 99 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1),
interviene a sostegno dei “Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare
giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre
misure finanziarie urgenti”;La Legge 9 agosto 2013, n. 99;
 la Legge n. 196 del 24 giugno 1997 “Norme in materia di promozione dell'occupazione" e l’Accordo
Stato-Regioni del 24 gennaio 2013 “Linee guida in materia di tirocini” che dettano disposizioni in
merito al tirocinio;
 La Legge 12 marzo 1999 n n. 68 ;Il D.Lgs 181 del 21 aprile 2000;Il D.Lgs 165 del 30 marzo 2001;
 La Legge 14 febbraio 2003, n. 30 ‘’ Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del
lavoro ‘’; D.Lgs 10 settembre 2003, n. 276; D.Lgs 24 aprile 2004 , n. 124; D.Lgs 9 aprile 2008 , n. 81
D.Lgs 14 settembre 2011, n. 167;D.Lgs 16 gennaio 2013, n. 13;La decisione della Commissione del
23 dicembre 2002 che attua il Regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio per quanto riguarda
l’intermediazione tra l’offerta e la domanda di lavoro ‘’EURES ‘’;Lo Statuto della Regione Calabria;
 La legge Regionale 5/2001 e ss.mm.ii.;La legge regionale 16 maggio 2013, n. 24;
Considerato che:
è stata concordata, d’ intesa con il Ministero del Lavoro, in qualità di autorità di gestione del PAR ‘’
Garanzia Giovani ‘’, l’azione per accelerare l’attuazione dei programmi ‘’Garanzia Giovani ‘’ al fine
dell’avanzamento finanziario e, al contempo, per rafforzare l’efficacia degli interventi rimodulati in
un’ottica di programmazione strategica e unitaria degli strumenti a disposizione del territorio
calabrese;
- la proposta di rimodulazione presentata intende rafforzare la strategia di intervento già definita,
integrando in taluni casi lo spettro delle azioni di intervento precedentemente previste e
incrementando finanziariamente le misure, maggiormente rispondenti ai fabbisogni del territorio
regionale anche al fine di supportare la fase di transazione verso la programmazione 2014- 2020;
- il tema intorno al quale è stata, pertanto, costruita la presente proposta è quello della crisi
occupazionale che investe la Regione Calabria e colpisce, in modo particolare le fasce più giovani
producendo i suoi effetti anche sul livello del disagio sociale;
- l’art.4 della Convenzione, che regolamenta l’attuazione del Programma ‘’ Garanzia Giovani ‘’
sottoscritta con il Ministero del Lavoro in data 2 maggio 2014, prevede che in caso di variazioni
superiori al 20% delle risorse destinate al Programma, queste devono essere autorizzate
direttamente dal Ministero del Lavoro;
- ai sensi dell’art.4 della Convenzione 2 maggio 2014 si è reso necessario proporre una
riprogrammazione finanziaria del PAR ‘’ Garanzia Giovani ‘’;
- con nota n. 39/0001684 del 27 gennaio 2015 il Ministero del Lavoro ha trasmesso la proposta di
riprogrammazione regolarmente concordata;
Tenuto conto:
- che al fine di sopperire al rischio dell’eventuale mancato raggiungimento dei target e del
conseguente disimpegno automatico e, contestualmente, per rispondere all’esigenza di dotare delle
necessarie risorse gli interventi previsti dal PAR ‘’ Garanzia Giovani ‘’, è stata elaborata una
proposta recante ‘’ Piano esecutivo Regionale ‘’ Garanzia Giovani – Riprogrammazione ‘’, che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, concordato con il Ministero del Lavoro, in

qualità di autorità di gestione, che riporta compiutamente i motivi di revisione, ne esamina l’impatto
sulla strategia del Programma ed evidenzia il nuovo quadro finanziario;
Visti, inoltre, :
- la L. R. n. 71/1996, recante norme sull’ordinamento delle strutture organizzative della Giunta
Regionale e sulla Dirigenza Regionale;
- il DPGR n. 354/99 recante norme sulla “Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e
controllo, da quella di gestione”;
- il DPGR n. 206/2000 recante norme sulla “Separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e
controllo, da quella di gestione - Rettifica”;
- la DGR n. 770 del 22/11/2006 avente ad oggetto “Ordinamento generale delle strutture organizzative
della Giunta Regionale (art. 7 L.R. 31/2002)”;
- la DGR n. 258 del 14/05/2007 avente ad oggetto “Modifiche dell’ordinamento delle strutture
organizzative della Giunta Regionale”;
- la DGR n. 521del 12/07/2010 avente ad oggetto “Modifiche ed integrazioni dell’ordinamento della
struttura organizzativa della Giunta Regionale”;
- la D.G.R. n.440/2010, con la quale sono stati assegnati i Dirigenti di Settore al Dipartimento n. 10;
- il Decreto del Presidente della Regione n. 400 con il quale si conferisce l’incarico di Dirigente
Generale reggente del Dipartimento 10 a Dott. Vincenzo Caserta ;
ATTESA la propria competenza ai sensi della legge regionale 24/2002 e della legge regionale 1/2006;
ACQUISITA la conformità con la normativa comunitaria e la coerenza con le linee programmatiche e i
contenuti del QSN per la politica regionale di sviluppo 2014/2020, del POR Calabria FSE 2014/2020 ed il
parere favorevole in merito alla regolarità contabile ai sensi della L.R. n. 8 del 4 febbraio 2002, alla
stregua dell’istruttoria compiuta dai Dirigenti preposti, allegato al presente atto che costituisce parte
integrante e sostanziale;
Su proposta dell’ Assessore regionale al Lavoro, Formazione Professionale, Politiche sociali e attività
Produttive On.le Carlo Guccione, formulata sulla base dell’istruttoria compiuta della relativa struttura il
cui dirigente si è espresso sulla regolarità amministrativa dell’atto attestandone la relativa copertura
finanziaria;
DELIBERA
per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate:
- di prendere atto della proposta di riprogrammazione al fine di sopperire al rischio dell’eventuale
mancato raggiungimento dei target e del conseguente disimpegno automatico e, contestualmente,
per rispondere all’esigenza di dotare delle necessarie risorse gli interventi previsti nel ‘’ Piano
esecutivo Regionale ‘’ Garanzia Giovani – Riprogrammazione ‘’, che costituisce parte integrante
e sostanziale del presente atto, concordato con il Ministero del Lavoro, in qualità di autorità di
gestione, che riporta compiutamente i motivi di revisione, ne esamina l’impatto sulla strategia del
Programma ed evidenzia il nuovo quadro finanziario;
- di provvedere alla pubblicazione integrale del provvedimento sul BURC e sul sito della Regione
Calabria ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011, n. 11 e del Decreto Legislativo 14 marzo 2013
, n. 33;
IL DIRIGENTE GENERALE
DEL DIPARTIMENTO PRESIDENZA
IL PRESIDENTE
Del che è redatto processo verbale che, letto e confermato, viene sottoscritto come segue:
Il Verbalizzante
Si attesta che copia conforme della presente deliberazione è stata trasmessa in
________________ al Dipartimento interessato □ al Consiglio Regionale □ alla Corte dei Conti □
L’impiegato addetto
data
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani
Piano esecutivo Regionale
RIPROGRAMMAZIONE GENNAIO 2015
Periodo di riferimento: 2014-2020
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Dati identificativi
Denominazione del programma
Garanzia Giovani in Calabria
Periodo di programmazione
2014 - 2020
Regione
Regione Calabria
Periodo di riferimento del Piano esecutivo
1 maggio 2014 - 31 dicembre 2015
Data della stipula della convenzione con
l'Autorità di Gestione
2 Maggio 2014
1/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
INDICE
1
Quadro di sintesi di riferimento.................................................................................................................... 3
2
Il contesto regionale ......................................................................................................................................... 5
2.1 Il contesto economico ed occupazionale ................................................................................................... 5
2.2 Il quadro attuale .............................................................................................................................................. 8
3
Attuazione della Garanzia a livello regionale......................................................................................... 13
3. Attuazione della Garanzia a livello regionale........................................................................................... 13
3.1 Principali elementi di attuazione della Garanzia Giovani a livello regionale.......................... 13
3.2 Coinvolgimento del partenariato ........................................................................................................... 20
3.1
4
Destinatari e risorse finanziarie ............................................................................................................ 20
Misure .................................................................................................................................................................. 22
4.1
Accoglienza e informazioni sul programma....................................................................................... 22
4.2
Accesso alla Garanzia (presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza
orientativa) ................................................................................................................................................ 23
4.3
Orientamento specialistico o di II livello ............................................................................................. 24
4.4
Formazione mirata all’inserimento lavorativo.................................................................................... 25
4.5
Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi .............................................................. 26
4.6
Accompagnamento al lavoro ................................................................................................................ 28
4.7
Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale ........................................................ 29
4.8
Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ............................................................ 30
4.9
Apprendistato per l’alta formazione e la ricerca ............................................................................... 31
4.10
Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica............................................................... 32
4.11
Mobilità professionale transnazionale e territoriale ......................................................................... 33
4.12
Bonus occupazionale ............................................................................................................................. 34
2/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
1
Quadro di sintesi di riferimento
Nel presente paragrafo deve essere indicato per Misura e per trimestre il valore finanziario del piano esecutivo e la
dotazione finanziaria attribuita alla Regione in convenzione.
Trimestri
Misure
1-A Accoglienza e
informazioni sul
programma
2014-II
2014-III
2014-IV
2015-I
2015-II
2015-III
2015
-IV
Totale
1-B Accoglienza, presa in
carico, orientamento
1-C Orientamento
specialistico o di II livello
€ 559.438, 52
2-A Formazione mirata
all’inserimento lavorativo
11.162.533,20
€ 315.591, 42
2-B Reinserimento di
giovani 15-18enni in
percorsi formativi
2.450.429,80
3 Accompagnamento al
lavoro
14.088.817, 76
4-A Apprendistato per la
qualifica e per il diploma
professionale
4-B Apprendistato
professionalizzante o
contratto di mestiere
5.482.140,30
4-C Apprendistato per
l’alta formazione e la
ricerca
5.128.032,00
5 Tirocinio extracurriculare, anche in
mobilità geografica
14.028.566, 02
6 Servizio civile
7. Sostegno
all’autoimpiego e
all’autoimprenditorialità
8. Mobilità professionale
transnazionale e
territoriale
€ 3.662.469, 72
9. Bonus occupazionale
€ 10.790.413, 26
3/36
Piano esecutivo - PON YEI
Trimestri
Misure
2014-II
2014-III
2014-IV
2015-I
2015-II
2015-III
Totale
2015
-IV
Totale
€ 67.668.432,00
4/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
2
Il contesto regionale
2.1 Il contesto economico ed occupazionale
L’occupazione nella Regione Calabria ha risentito marcatamente degli effetti della crisi economica1:
La Calabria ha il PIL/pro capite più basso d’Italia - In termini di PIL pro capite la Calabria è la Regione più povera,
con un valore di 16.460 euro contro i 25.713 euro della media nazionale, i 17.263 della media delle Regioni del
Mezzogiorno e 30.073 euro della media delle regioni del Centro-Nord. Il calo del PIL complessivo tra 2011 e 2012 è
stato in Regione pari a -2,9%, un po’ più contenuto rispetto al resto del Mezzogiorno (-3,2%), ma +0,8% rispetto al
Centro-Nord (-2,1%). Per la Calabria, come per altre regioni meridionali, si assiste quindi ad un effetto “divergenza”,
cioè cresce il divario di sviluppo rispetto al centro-nord, nonostante gli sforzi profusi nell’ambito delle politiche regionali
europee e nazionali.
Nel 2012 l’attività economica ha subito un forte calo in tutti i principali settori - Il calo della domanda e
l’inasprimento delle condizioni di finanziamento hanno determinato una riduzione degli investimenti da parte delle
imprese. Le esportazioni di merci della Regione hanno ristagnato, dopo il recupero dell’anno precedente. Tra i
principali comparti di specializzazione, hanno tenuto le vendite all’estero dell’agroalimentare, mentre si sono
drasticamente ridotte quelle del settore chimico. Si è accentuata la crisi del settore delle costruzioni in atto dal 2007,
cui ha contribuito il forte calo delle compravendite nell’edilizia residenziale. Il settore dei servizi ha risentito della
diminuzione della domanda interna. È diminuita anche la spesa dei turisti provenienti dall’estero. I dati sui consumi di
beni durevoli e sul reddito disponibile indicano un’accentuazione del calo già registrato nel 2011.
Diminuisce l’occupazione soprattutto dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e nei settori
dell’agricoltura e delle costruzioni - Il tasso di occupazione della popolazione in età lavorativa (15-64 anni) è
diminuito al 41,6% (42,5% nel 2011), rispetto al 43,8% nel Mezzogiorno e al 56,8% in Italia. Il calo dell’occupazione (1,9% nella media dell’anno), è stato più elevato di quello osservato nel Mezzogiorno e in Italia (-0,6 e -0,3
rispettivamente). Il divario rispetto alla media nazionale si è quindi ulteriormente ampliato, passando da 14,5 a 15,2
punti percentuali. La tendenza sembra essere consolidata negli ultimi anni: dal 2007 al 2012 infatti il numero di
occupati è diminuito di quasi 36 mila unità, un calo pari al 6 %. La riduzione è stata maggiore tra i lavoratori dipendenti
(-2,1%) rispetto agli autonomi (-1,4%). Analogamente a quanto avvenuto nel Mezzogiorno e nel resto del Paese,
mentre diminuiscono i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato (-3,6%), aumentano i lavoratori con
contratto a termine (+1,5%). Il calo dell’occupazione ha riguardato tutti i principali settori produttivi, ad eccezione
dell’industria in senso stretto, che ha recuperato dai livelli minimi raggiunti nel 2011. Per la prima volta dall’inizio della
crisi, l’occupazione agricola è diminuita (-5,6 %). Nel settore delle costruzioni, infine, l’occupazione si è contratta per
quasi il 10%; dal 2008 il settore ha perso il 26% dei posti di lavoro (-12 % in Italia).
In un solo anno il tasso di disoccupazione è cresciuto del 6,6% ed è aumentata anche la disoccupazione di
lunga durata - Nel 2012 si è osservato in Calabria un forte aumento del tasso di disoccupazione, che è passato dal
12,7% al 19,3%, il valore più elevato in Italia assieme a quello della Campania, quasi il doppio della media italiana e
superiore a quello medio del Mezzogiorno (rispettivamente 10,7% e 17,2%). L’incremento è dovuto al calo degli
occupati e al conseguente aumento delle persone in cerca di occupazione. Tale componente è in crescita anche per
effetto dell’ingresso nel mercato del lavoro di nuovi potenziali lavoratori che in precedenza risultavano inattivi.
L’aumento del tasso di disoccupazione ha riguardato sia gli uomini sia le donne, per le quali era invece
1
Le fonti per l’elaborazione del presente paragrafo sono:
–
Banca d’Italia, Economie regionali - L’economia della Calabria, Numero 20 - giugno 2013
–
ISTAT, Banca dati di Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo
–
Italia Lavoro, “I giovani e il mercato del lavoro. Le criticità della transizione dall'istruzione al lavoro e il programma Youth
Guarantee” – luglio 2012
–
SVIMEZ, “Rapporto svimez 2013 sull’economia del Mezzogiorno” Sintesi – ottobre 2013
5/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
significativamente diminuito negli ultimi anni. Aumentano notevolmente anche le persone in cerca di occupazione da
oltre 12 mesi, dal 7,4% del 2011 all’11,8% del 2012.
In Calabria si registra il tasso di disoccupazione giovanile più elevato tra le regioni italiane - Il tasso di
disoccupazione per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 è aumentato tra il 2011 e il 2012 dal 40,4% al 53,5%,
facendo registrare il valore massimo tra le regioni italiane, distante dal dato nazionale di 18,2 punti percentuali (35,3%)
e dal dato dell’UE 27 di ben 30 punti percentuali (23,4%). Quello per la fascia di età 25-34 è passato dal 19,8% al
28,1%. Il tasso di disoccupazione è aumentato per tutti i livelli di istruzione, in Calabria come in Italia, anche se tra i
laureati l’incremento è risultato più contenuto.
Agli elevati tassi di disoccupazione specifica si accompagna una forte variabilità territoriale: Cosenza (62,5%),
Catanzaro (43%), Reggio Calabria (44,6%), Crotone (68%), Vibo Valentia (57,2%).
L’approfondimento per genere evidenzia come il problema dell’accesso al lavoro dei giovani si complichi per le
donne calabresi. Le giovani donne under 35 mostrano, infatti, un tasso di occupazione (21,9%) inferiore di circa 13
punti percentuali rispetto a quello dei maschi di pari età (34,6%), ed un tasso di disoccupazione (38,2%) superiore di
oltre sei punti rispetto a quello dei maschi di pari età (31,8%).
Tavola 1 Tasso di disoccupazione giovanile- Persone in cerca di occupazione in età 15 – 24 anni su forze di lavoro nella
corrispondente classe di età (percentuale)
Anni
Ripartizioni
geografiche
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Italia
20,3
21,3
25,4
27,8
29,1
35,3
Nord
12,1
12,5
18,2
20,6
21,1
26,6
Mezzogiorno
32,3
33,6
36,0
38,8
40,4
46,9
Calabria
31,6
34,5
31,8
39
40,4
53,5
I giovani NEET15-24enni in Calabria sono 71.288 e il tasso di NEET è pari al 29,7%. Analizzano i dati di tutte le
regioni italiane (grafico successivo) si rileva che la Calabria esprime uno tra i valori più alti, dopo Sicilia (31,3%) e
Campania (30,4%).
Tavola 2 – Tasso di NEET (15-24 anni) per Regione – Anno 2012 (incidenza percentuale)
35,0
30,0
25,0
20,0
31,3 30,4
29,7
26,9 25,7
24,0
19,2 17,9
21,1
17,7 17,0 17,0 16,8
15,0
16,1 15,5 15,1 15,0 14,7 14,7
14,1
10,0
5,0
0,0
Fonte: Istat
6/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
11,2
Queste le principali caratteristiche dei NEET calabresi tra 15 e 242:
 La componente maschile dei giovani NEET (40 mila unità) è superiore a quella femminile (32 mila unità).
 Si concentrano principalmente nella province di Cosenza (37,9%) e di Reggio Calabria (31,1%).
 È molto ridotta la presenza di giovani Neet stranieri: solo 4.500 mila, pari al 6,3% del totale, principalmente
donne (il 63%) dalla Romania e dal Marocco.







Prevalgono i Neet inattivi(63%, pari 45 mila unità) rispetto ai disoccupati (37%, pari a 26 mila unità).
La maggior parte dei NEET (il 70,8%) non ha una precedente esperienza lavorativa. L’assenza di
precedenti esperienze lavorative riguarda principalmente le donne.
La maggior parte dei NEET è un disoccupato di lunga durata (da un anno e oltre), pari al 67,9% del totale.
I principali motivi d’inattività dei giovani NEET in Calabria sono l’attesa degli esiti di passate azioni di
ricerca o di riprendere il lavoro (24,1%) e lo scoraggiamento (22,1%), cioè la convinzione di non riuscire a
trovare lavoro. Seguono lo studio o la formazione professionale (21,3%), i motivi familiari, come la maternità,
la cura dei figli o di persone non autosufficienti (17,6%; 21,1% per le donne), la salute o invalidità (6,8%), altri
motivi (4,7%) e il disinteresse nei confronti del lavoro (3,5%).
La maggior parte dei NEET calabresi ha conseguito il diploma (57,9%), il 36% ha solo la licenza media, il
3,6% ha solo la licenza elementare. Solo il 2,6% è laureato.
I NEET minorenni (da 15 a 17 anni compiuti) che hanno abbandonato prematuramente gli studi,
conseguendo al più la licenza media, sono 6,4 mila, in maggioranza maschi (60,9%; 39,1% le femmine), che
rappresentano il 9% dell’intera platea dei NEET calabresi.
La percentuale di giovani NEET residenti in Calabria che hanno avuto almeno un contatto con i centri
pubblici per l’impiego è mediamente pari al 55,4%. Utilizzano maggiormente i centri per l’impiego i giovani
NEET delle province di Reggio Calabria (61,4%) e Catanzaro (60,3%), mentre la quota più bassa si registra a
Crotone (37,5%).
Tavola 3 - NEET (15-24 anni) residenti in Calabria per provincia e sesso - Anno 2012 (valori assoluti e composizione
percentuale)
Femmine
Maschi
Totale
Valori assoluti
Catanzaro
Femmine
Maschi
Totale
Composizione percentuale di riga
Femmine
Maschi
Totale
Composizione percentuale di colonna
4.745
4.120
8.865
53,5
46,5
100,0
14,9
10,4
12,4
Cosenza
13.075
13.930
27.005
48,4
51,6
100,0
41,2
35,2
37,9
Crotone
3.102
3.681
6.782
45,7
54,3
100,0
9,8
9,3
9,5
Reggio Calabria
7.715
14.460
22.174
34,8
65,2
100,0
24,3
36,6
31,1
Vibo Valentia
3.103
3.359
6.462
48,0
52,0
100,0
9,8
8,5
9,1
31.739
39.549
71.288
44,5
55,5
100,0
100,0
100,0
100,0
CALABRIA
Fonte: Elaborazioni di Italia Lavoro su microdati Istat (Indagine sulle forze di lavoro)
2
Fonte: I destinatari del programma Youth Guarantee in Calabria – Italia Lavoro, Marzo 2014
7/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Tavola 4 - NEET e non NEET (15-24 anni) residenti in Calabria per titolo di studio – Anno 2012(composizione percentuale)
100%
2,6
100,0
2,0
90%
90,0
80%
70%
53,2
60%
30%
20%
60,0
50,0
56,2
4,7
39,5
Diploma 2-3 anni
Licenza media
40,0
30,0
54,9
36,0
20,0
10%
0%
Diploma 4-5 anni
70,0
1,5
50%
40%
80,0
40,3
Laurea
Fino alla licenza
elementare
Fino alla licenza media
10,0
3,6
Neet
1,3
Non Neet
0,0
Fonte: Istat
Dai dati MIUR e USR Calabria (A.S. 2013-2014) sulle iscrizioni al primo anno degli studenti calabresi, nell’ultimo
triennio si evidenzia come, su una contrazione complessiva degli iscritti alle scuole secondarie di II grado pari circa
al 12%, la riduzione minore è stata registrata negli istituti tecnici (con una riduzione del 7% a fronte del 16% per gli
istituti professionali e del 13% per i Licei) sottolineando come le scelte degli studenti calabresi siano sempre più
orientate all’istruzione tecnica a discapito dei licei e dei professionali.
Il tasso di dispersione scolastica al 2012 in Regione Calabria è del 17,3%, in tendenziale diminuzione nel corso
dell’ultimo quinquennio (nel 2008 si attestava al 18,7%), in media con quello nazionale e nettamente migliore rispetto
a quello delle regioni dell’obiettivo convergenza.
Rispetto al tasso di istruzione terziaria si rileva che la percentuale di popolazione che, nel 2011, ha conseguito un
titolo di studio universitario e post-diploma di formazione in Calabria è del 17,2%, al di sopra del resto delle regioni in
ritardo di sviluppo, ma al di sotto di 3,1 punti percentuali rispetto alla media italiana e ancora lontano dal target
Europeo previsto per l’Italia, pari al 26-27%. Il dato evidenzia inoltre un calo preoccupante: dal 2009 al 2011 la
percentuale di soggetti che hanno conseguito un titolo di studio universitario in Calabria passa difatti dal 21,3% al
17,2%
Gli studenti calabresi immatricolati nelle università italiane nel 2011 sono 11.873, l’ultimo anno ha fatto rilevare
un calo del 3,3%, il trend è in continua discesa dal 2007 con un picco di discesa nel 2010 dell’8,7%, sul quinquennio
2007-2011 la variazione negativa è del 22,79%.
Secondo la mappatura messa a disposizione dal Ministero per l’Università, la Calabria soffre di una perdita netta di
studenti piuttosto cospicua: su 100 immatricolati calabresi, poco più di 60 si iscrivono negli atenei della Regione
mentre gli altri decidono di iscriversi altrove; all’opposto, solo 4 immatricolati su 100 negli atenei calabresi arrivano da
altre regioni. Il fenomeno è particolarmente grave ove si pensi che molti studenti calabresi, una volta laureati,
resteranno a lavorare fuori dalla Calabria, attratti dalle più numerose e qualificate opportunità occupazionali.
2.2 Il quadro attuale


Riferimenti normativi regionali e a specifiche misure e iniziative intraprese per contenere gli effetti della crisi
sull’occupazione giovanile.
Eventuali interventi complementari in corso di programmazione e/o attuazione (ad es. interventi finanziati a
valere sul POR FSE 2007-2013).
8/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
APPRENDISTATO
OGGETTO
ALCUNI ELEMENTI QUALIFICANTI
REGIONE CALABRIA
RIFERIMENTI NORMATIVI
REGIONE CALABRIA
DGRn.
190
del
26.04.2012ApprovazioneAccordi (art. 3 e 5 D.lgs.
167/2011)e Disposizioni (art. 4 D.lgs.
167/2011)
Allegato 1 DGR - Accordo di cui all'art. 3
comma 2 del D.lgs. n.167 del 2011 per la
regolamentazione dei profili formativi
dell'apprendistato per la qualifica e il
diploma professionale
Recepimento
del
D.lgs. 167 del 14
settembre 2011 - TU
dell’apprendistato
Allegato 2 DGR - Disposizioni in
materia di offerta formativa pubblica
nell'ambito
del
contratto
di
apprendistato professionalizzante o
contratto
di
mestiere
finalizzata
all'acquisizione delle competenze di base
e trasversali (art. 4 del T.U. 167/2011)
Allegato 3 DGR - Accordo di cui all'art. 5
comma 2 del D.lgs. n.167 del 2011 per la
regolamentazione e la durata del periodo
di apprendistato per attività di ricerca,
per l'acquisizione di un diploma o per
percorsi di alta formazione
1.
La norma nazionale non prevedeva necessariamente
Accordi con le PPSS per l’apprendistato per la qualifica e
per il diploma professionale e per l’apprendistato
professionalizzante, le regioni potevano anche solo
“sentirle” (art. 3 comma 2 e art. 4 comma 3).
2.
La Regione Calabria ha optato per una scelta di
maggiore tutela per la regolamentazione di queste
due tipologie di apprendistato, attivando il confronto
con tutti gli stakeholder.
3.
Le proposte di regolamentazione per tutte e tre le
tipologie di apprendistato sono state discusse,
concertate e sottoscritte dalle PPSS.
4.
Nell’Accordo sull’apprendistato per la qualifica e il diploma
professionale è previsto che la Regione potrà incentivare
l'utilizzo del contratto di apprendistato attraverso
l’introduzione di un Bonus premialità e/o Bollino qualità
per favorire la responsabilità sociale d'impresa.
5.
Negli Accordi/Disposizioni è prevista l’Istituzione di un
tavolo di analisi e confronto con funzioni di Osservatorio
Regionale sull’Apprendistato.
6.
Nelle Disposizioni sull’apprendistato professionalizzante è
prevista la definizione di una Convenzione tra Regione
Calabria ed Enti Bilaterali relativa al rilascio del Parere
di Conformità del Piano Formativo Individuale, pur non
rivestendo tale parere carattere autorizzatorio.
L’Avviso è rivolto agli organismi di formazione e alle
imprese.
Gli organismi di formazione definiscono e realizzano l’offerta
formativa per:
Decreto n.17202 del 4.12.2012
Attivazione
dell’offerta formativa
per
l’apprendistato
professionalizzante
Avviso pubblico per la costruzione e la
realizzazione
dell’offerta
formativa
regionale rivolta ad apprendisti e tutori o
referenti aziendali e per incentivi alle
imprese nell’ambito del contratto di
apprendistato
professionalizzante
o
contratto di mestiere
-
apprendisti (competenze di base e trasversali pari a 120h
in 3 anni);
-
tutori o referenti aziendali (8h).
Le imprese possono beneficiare di:
-
formazione per l’apprendista;
-
formazione per il tutore o referente aziendale;
-
contributo per l’attività svolta dal tutore o referente
aziendale in affiancamento all’apprendista (importo
massimo pari a € 1.000 annui per apprendista per un
periodo massimo di 3 anni).
9/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
TIROCINI
RIFERIMENTI
NORMATIVI
REGIONE
CALABRIA
OGGETTO
ALCUNI ELEMENTI QUALIFICANTI REGIONE CALABRIA
È stato elevato l’importo minimo dell’indennità di partecipazione per il tirocinante
a 400 € (Linee Guida Accordo/Stato Regioni prevedevano min. € 300)
È stato recepito l’elenco dei soggetti promotori previsti dalle Linee Guida e sono
stati introdotti ulteriori soggetti.
Recepimento delle
Linee
guida
in
materia di tirocini Accordo
Stato/Regioni del
24 gennaio 2013
È stato previsto che il limite minimo di età per svolgere il tirocinio è 16 anni.
Recepite
Linee
Guida con DGR n.
268 del 29.07.2013
Sono stati regolamentati anche i tirocini estivi, di esclusiva competenza
regionale.
È stata prevista la possibilità che la Regione introduca premialità e misure
incentivanti per qualificare lo strumento del tirocinio:
- promozione e qualificazione della rete dei soggetti promotori
- formazione, qualificazione e valorizzazione dei tutor
- sostenere i tirocini ela trasformazione dei tirocini in contratti di lavoro subordinato
Si rappresentano di seguito i bandi, attivati nel 2013 e 2014 in Regione Calabria,che hanno come
destinatario il target “Giovani”.
CALABRIA - Elenco bandi attivi nel 2013 distinti per tipo di intervento, destinatario e fondo
REGION
E
CALAB
RIA
PROVIN
CIA
ID
921
118
8
TITOLO
BANDO
DATA
SCADEN
ZA
Incentivi sotto
forma
di
concessione di
un credito di
imposta per la
creazione
di
nuovo lavoro
stabile
attraverso
l’assunzione di
lavoratori
svantaggiati in
Calabria
(prorogato)
23/02/201
3
Avviso
pubblico per la
costruzione e
la
realizzazione
dell'offerta
formativa
regionale
rivolta
ad
apprendisti e
tutori
o
referenti
aziendali e per
incentivi
alle
imprese
nell'ambito del
contratto
di
apprendistato
professionalizz
ante
o
contratto…
31/12/201
3
MODALITA
' DI
EROGAZIO
NE
INTERVEN
TO
(liv II)
Lavoratori
molto
svantaggiati
(Reg.
800/2008)
Incentivi
all'occupazi
one
Incentivi
all'assunzio
ne
A
tempo
indeterminato
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
compless
ivo
n.d.
Lavoratori
svantaggiati
(Reg.
800/2008)
Incentivi
all'occupazi
one
Incentivi
all'assunzio
ne
A
tempo
indeterminato
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
compless
ivo
n.d.
Apprendisti
assunti
con
contratto
di
apprendistato
professionalizz
ante
o
contratto
di
mestiere, di età
compresa tra i
18 e i 29 anni e
assunti
successivamen
te alla data del
26/04/2012
Formazione
Contratti a
causa
mista
Apprendistato
professionalizz
ante
o
contratto
di
mestiere
Indennità di
tutoraggio
(all'azienda)
all'anno
Tutori
o
referenti
Aziendali dei
percorsi
di
apprendistato
professionalizz
ante
o
contratto
di
mestiere
Formazione
TARGET
INTERVENTO
(liv III)
UNITA'
DI
MISURA
IMPOR
TO PER
UNITA'
DI
MISUR
A (€)
INTERVEN
TO
(liv I)
1.000,0
0
TIPOLOGIA
FONDO
IMPORTO
FONDO (€)
POR-FSE 20072013
35.000.000
,00
Fondo Nazionale
(ad integrazione
del
fondo
regionale/provinc
iale)
10.000.000
,00
POR-FSE 20072013
Formazion
e continua
(occupati)
Aula:
Aggiornamento
e
riqualificazione
professionale
Assegnazio
ne fondi ai
soggetti
attuatori
compless
ivo
8,00
10/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
10.000.000
,00
CALABRIA - Elenco bandi attivi nel 2013 distinti per tipo di intervento, destinatario e fondo
REGION
E
PROVIN
CIA
ID
126
1
141
3
TITOLO
BANDO
Avviso
pubblico "Dote
occupazionale
per i giovani
laureati"
Novembre
2012
Avviso
pubblico per la
concessione di
incentivi
all'assunzione
finalizzati alla
trasformazione
di rapporti di
lavoro a tempo
determinato in
contratti
a
tempo
indeterminato
DATA
SCADEN
ZA
22/01/201
3
31/12/201
3
IMPOR
TO PER
UNITA'
DI
MISUR
A (€)
TIPOLOGIA
FONDO
IMPORTO
FONDO (€)
a
persona
20.000,
00
POR-FSE 20072013
32.000.000
,00
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
a
persona
20.000,
00
A
tempo
indeterminato
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
a
persona
25.000,
00
POR-FSE 20072013
7.000.000,
00
Incentivi
all'assunzio
ne
A
tempo
indeterminato
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
a
persona
12.000,
00
Incentivi
all'assunzio
ne
A
tempo
indeterminato
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
a
persona
15.000,
00
MODALITA
' DI
EROGAZIO
NE
INTERVEN
TO
(liv I)
INTERVEN
TO
(liv II)
Giovani
che
non
abbiano
compiuto il 35°
anno di età, in
possesso
di
diploma
di
laurea,
appartenenti
alla condizione
di
lavoratori
molto
svantaggiati
Incentivi
all'occupazi
one
Incentivi
all'assunzio
ne
A
tempo
indeterminato
Assegnazio
ne incentivi
alle imprese
Giovani
che
non
abbiano
compiuto il 35°
anno di età, in
possesso
di
diploma
di
laurea,
appartenenti
alla condizione
di
lavoratori
svantaggiati
Incentivi
all'occupazi
one
Incentivi
all'assunzio
ne
A
tempo
indeterminato
Lavoratori
disabili titolari
di un rapporto
di lavoro a
tempo
determinato
Incentivi
all'occupazi
one
Incentivi
all'assunzio
ne
Lavoratori
titolari di un
rapporto
di
lavoro a tempo
determinato
Incentivi
all'occupazi
one
Lavoratrici
titolari di un
rapporto
di
lavoro a tempo
determinato
Incentivi
all'occupazi
one
TARGET
INTERVENTO
(liv III)
UNITA'
DI
MISURA
La Ricognizione degli strumenti di politica attiva trasversali (Piani per i giovani, piani per il lavoro, sistemi informativi,
Sistema di certificazione delle competenze, ecc..) vede la seguente situazione.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
RIFERIMENTI NORMATIVI REGIONE CALABRIA
OGGETTO
Precedenti al D.lgs. 13/2013
POR Calabria FSE 2007-2013, Asse I Adattabilità, Obiettivo Specifico A: Sviluppare sistemi di formazione
continua e sostenere l’adattabilità dei lavoratori – Obiettivo Operativo A1
Progetto SPFC - Azione di sistema per lo sviluppo degli Standard Professionali, Formativi e di Certificazione
delle Competenze; L1 Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, L2 Repertorio
regionale degli Standard dei Profili professionali e formativi
Adeguamento
ai sensi del
D. lgs. N. 13
del
16
gennaio 2013
PON Governance e assistenza Tecnica 2007-2013 – Obiettivo Operativo II.3
Progetto di gemellaggio TOS.CA. per il trasferimento di buone pratiche dalla Regione Toscana alla Regione
Calabria su Libretto Formativo e Repertorio Regionale delle Competenze professionali
Partner associato nel Progetto COLOR ECVET (sperimentazione di processi di riconoscimento delle
competenze acquisite in processi di apprendimento non formali ed informali nel settore edilizia)
Progetto Sistema Regionale delle Competenze: mira ad integrare le anagrafi di supporto alle politiche
dell'istruzione calabrese (SISPICAL) con i sistemi informativi dei Centri per l'impiego, delle Province e degli
Enti di Formazione. Prevede una banca dati organizzata per profili professionali coerenti con le classificazioni
standard nazionali e internazionali
11/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
TARGET
TITOLO DI
STUDIO
PERCORSI IEFP
FASCIA
D’ETÀ
DETTAGLIO
QUADRO NORMATIVO REGOLATORIO
COSA MANCA
La Regione ha approvato le Linee Guida per la
realizzazione di Percorsi di Istruzione e Formazione
professionale.
15-24
La Regione ha sottoscritto un Accordo territoriale con
l’USR per la realizzazione di percorsi di IFP in regime di
sussidiarietà integrativa che permette agli studenti
iscritti ai corsi quinquennali degli istituti professionali di
acquisire, al termine del terzo anno, anche i titoli di
qualifica professionale.
La Regione ha definito un Avviso pubblico rivolto alle
Agenzie formative accreditate per la macro tipologia
“Obbligo Formativo/Obbligo di Istruzione e percorsi di
Istruzione e Formazione Professionale”, che attueranno
l’offerta di percorsi triennali di Istruzione e Formazione
Professionale (IeFP) per il triennio 2011-2014
La Regione Calabria, dopo aver regolamentato le tre tipologie di apprendistato e attivato l’offerta formativa per
l’apprendistato professionalizzante, intende rendere operativa anche la tipologia contrattuale dell’Apprendistato per
la qualifica e per il diploma professionale, non attivabile in assenza della definizione e attuazione dei percorsi
formativi da parte delle regioni, soprattutto al fine di contrastare il fenomeno della dispersione e dell’insuccesso
scolastico e per fornire alle imprese calabresi un nuovo strumento per l’assunzione di forza lavoro giovanile
qualificata.
La Regione intende definire e attuare l’offerta formativa relativa alle qualifiche professionali conseguibili in
apprendistato. Inoltre la Regione intende prevedere un insieme di azioni a supporto dell’offerta formativa per favorire
il ricorso a questa tipologia di apprendistato (Progettazione PFI di dettaglio, promozione e diffusione di questa
tipologia di apprendistato, formazione tutor aziendale e riconoscimento attività tutor aziendale per affiancamento on
the job dell’apprendista) e un’indennità di partecipazione per l’apprendista per incentivarne la partecipazione al
percorso formativo contestualmente alla definizione di un Accordo tra le PPSS calabresi per la riduzione del salario in
proporzione all’elevato impegno formativo.
La Regione intende inoltre dare molta importanza all’attuazione dell’Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca al
fine di fornire alle imprese calabresi una risposta al loro fabbisogno di competenze ad elevato livello di
specializzazione e di rafforzare lo spessore conoscitivo e professionale dei giovani e la loro spendibilità nel
mondo del lavoro. La Regione sta pertanto lavorando alla definizione di un Avviso Pubblico per finanziare le spese
sostenute per l’iscrizione e la frequenza dei percorsi organizzati ed erogati dalle università e finalizzati all’acquisizione
dei titoli di studio individuati nell’Accordo di regolamentazione per questa tipologia di apprendistato, un insieme di
servizi formativi individuali (co-progettazione PFI, tutoraggio didattico individualizzato) e il riconoscimento delle attività
svolte tutor aziendale in affiancamento all’apprendista.
Inoltre è previsto il trasferimento del Modello di Sistema Regionale delle Competenza toscano sulla base del quale la
Regione Calabria ha già deliberato, contestualmente alla Regione Toscana, la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa
bilaterale per il trasferimento del sistema regionale di standard ai fini del riconoscimento e certificazione delle
competenze, coerente con le raccomandazioni europee, in linea con le recenti riforme nazionali (D.lgs. 13/2013) e
funzionale all'esigenza di sviluppo economico regionale.
12/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
3
Attuazione della Garanzia a livello regionale
3. Attuazione della Garanzia a livello regionale
3.1 Principali elementi di attuazione della Garanzia Giovani a livello regionale
Descrizione della strategia che si intende mettere in atto e dei cambiamenti auspicati, considerando come periodo di
riferimento, non soltanto i due anni del finanziamento YEI, ma tutto il periodo di programmazione 2014-2020
Per dare attuazione alla Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una
"Garanzia per i Giovani", la Commissione Europea, nell’ambito dei nuovi Regolamenti dei Fondi Strutturali per il
periodo 2014-20, ha istituito la Youth Employment Initiative (YEI), in aggiunta e a rafforzamento del sostegno già
fornito attraverso i fondi strutturali dell'UE e le altre iniziative messe in campo per l’occupazione giovanile. L'iniziativa
stanzia 6 MLD di euro, 3 MLD a valere sull'FSE (e gli Stati membri sono incoraggiati a fornire un importo almeno pari
al finanziamento dell'FSE) nonché altri 3 MLD a partire da una specifica linea di bilancio, da destinare a tutte le
regioni europee con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%.
Nel mese di dicembre 2013 la Struttura di Missione – istituita per avviare la Garanzia per i Giovani in Italia e
coordinata dal MLPS e composta anche da ISFOL, Italia Lavoro, INPS, Conferenza Stato-Regioni, UPI e Unione
italiana delle Camere di commercio - ha elaborato il Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani. Sulla
base della comunicazione ufficiale effettuata dalla Commissione Europea in data 4 novembre 2013, l’Italia riceverà
risorse, a titolo della YEI, pari a circa 567 milioni di euro (a prezzi correnti). A questi deve aggiungersi un pari importo
di 567 milioni di euro a carico del FSE, oltre al cofinanziamento nazionale, per il momento stimato al 40%. La
disponibilità complessiva del Programma saranno pertanto complessivamente pari a circa 1.513 milioni di euro.
La Regione Calabria aderisce integralmente alla strategia italiana di attuazione della Garanzia Giovani. Attraverso le
risorse rese disponibili dal PON YEI alla Regione Calabria, questa intende infatti costruire sul territorio regionale un
sistema di servizi e di politiche personalizzate a disposizione dei giovani, a partire dal bacino dei NEET.
Si tratta di un sistema che, una volta sperimentato nell’ambito del Piano, dovrà orientare la progettazione degli
interventi di politica attiva del lavoro nella nuova programmazione dei fondi strutturali. In questa direzione, affinché il
sistema della Garanzia Giovani raggiunga più elevati livelli di efficienza ed efficacia, saranno prese in considerazione
ai fini della sua attuazione anche le indicazioni strategico-operative (su destinazione delle risorse, settori da
privilegiare ecc.) contenute nei Documenti di programmazione economica regionali, nazionali e comunitari.
Attraverso una attenta analisi del target e la profilatura del bacino saranno resi disponibili percorsi multi servizi e/o
multi misura finalizzati alla qualificazione del bacino e suo inserimento nel mercato del lavoro.
I percorsi personalizzati terranno conto del grado di istruzione e qualificazione dei giovani NEET e delle reali
possibilità di inserimento, prevedendo almeno 3 percorsi distinti:
1. rientro nel percorso di istruzione e formazione per coloro che ne sono usciti prematuramente senza il
raggiungimento di un titolo (percorso che può realizzarsi anche attraverso l’apprendistato);
2. formazione breve e/o tirocinio finalizzati all’inserimento lavorativo per coloro che necessitano di un
adeguamento delle competenze per il rientro nel mercato del lavoro; nell’ambito di questo percorso si porrà
particolare attenzione ai giovani che hanno titoli studio poco spendibili nel Mercato del Lavoro e necessitano
quindi di misure adeguate in grado di migliorare il loro livello di occupabilità (azioni mirate di orientamento di
secondo livello e di formazione e tirocinio per l’inserimento professionale);
3. diretto di inserimento lavorativo dei giovani diplomati e laureati più vicini al mondo del lavoro.
Per l’informazione e il coinvolgimento del target e degli operatori del mdl, la Regione intende avvantaggiarsi di
alcuni strumenti già presenti sul territorio e in particolare degli sportelli informativi attivati presso le sedi dei
Comuni quali punto informativo dedicato al target, e dei Piani Locali per il Lavoro quale strumento di cooperazione
e di attivazione degli operatori del mercato del lavoro.
Dal punto di vista dei servizi previsti dal Programma nazionale la Regione intende attivare tutti quelli definiti dalle
relative schede attuative, mettendo in atto un sistema integrato di servizi ai cittadini e alle imprese al quale
parteciperanno con eguale responsabilità e in piena collaborazione sia gli operatori pubblici che privati.
Al sistema pubblico, nello specifico, verrà assegnato un ruolo nell’azione di accoglienza e profilatura dell’utenza.
Il personale dei 15 centri per l’impiego distribuiti sul territorio regionale - con i loro 517 addetti - dovranno diventare
reale riferimento dell’utenza per l’accesso alle misure previste dal Piano.
13/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
La titolarità dei servizi di cui alle azioni 1A e 1B verranno anche affidati anche ai servizi accreditati nell’ambito di
Garanzia Giovani. La Regione si riserva l’adozione di atti con i quali verranno individuati i soggetti a cui verranno
confeiti tali servizi con la ripartizione delle funzioni e delle risorse.
Presso i CPI regionali, anche attraverso l’azione di Italia Lavoro, saranno attivati degli specifici punti di servizio –
“Youth Corner” dedicati alle attività di accoglienza, profilatura, attivazione e accompagnamento al lavoro rivolti ai
giovani.
Il sistema pubblico, inoltre, realizzerà, come già accade, anche le azioni di orientamento e di accompagnamento al
lavoro, collaborando con altri operatori del mercato del lavoro, con particolare riferimento al sistema dell’istruzione e
formazione per quanto riguarda l’orientamento specialistico, dedicato a coloro che essendo da più tempo inattivi o
scoraggiati, necessitano di accompagnamento specifico nella costruzione del proprio percorso.
Per quanto riguarda invece l’accompagnamento al lavoro, la Regione intende sperimentare per la prima volta il
coinvolgimento degli operatori cd “privati” del mdl, a partire dai soggetti autorizzati a livello nazionale che sul
territorio regionale hanno attivi 210 sportelli.
Per realizzare questa condizione la Regione ha già disciplinato con atto deliberativo n. 315 del 28 luglio 2014, la
disciplina per l’accreditamento degli operatori per l’erogazione dei servizi per il lavoro connessi alla Youth Guarantee
e pubblicato il relativo bando per la costituzione dei soggetti accreditati , oltre che la prima pubblicazione dei soggetti
accreditati.
Inoltre la Regione intende avvalersi e rafforzare la rete degli uffici di placement delle scuole e delle Università che
dovranno gestire il bacino più prossimo dei giovani che non portano a compimento il percorso di studi e collaborare
nella gestione dei percorsi con i CPI e gli altri operatori utilizzati. Per questo scopo la Regione si avvarrà del know-how
e dell’expertise di Italia Lavoro.
Relativamente alle misure, la Regione intende attivare con le risorse messe a disposizione dal Programma,
pressoché tutte le misure definite nelle schede, mettendo a sistema quanto già realizzato sul territorio regionale nella
programmazione 2007-2013.
Saranno infatti attivate – con le risorse YG - le misure relative a formazione, tirocini, apprendistato nelle diverse
tipologie, mobilità internazionale e bonus assunzionali.
Accoglienza e informazioni sul programma 1A: le misure di prima accoglienza dei giovani registrati, informazione
sul Programma YG, sui servizi e le misure disponibili, (informazioni sulla rete dei servizi competenti informazione sulle
modalità di accesso e di fruizione, nell'ambito della rete territoriale del lavoro e della formazione, informazioni sugli
adempimenti amministrativi legati alla Registrazione presso i servizi competenti), saranno realizzati con il ricorso dei
CPI delle 5 province. Tale attività sarà coordinata dalla direzione del Dip 10 e costantemente monitorata. La regione
ha previsto di ampliare la platea dei soggetti coinvolti nell’azione di informazione del Programma GG coinvolgendo in
particolare, gli uffici di orientamento delle università, gli istituti scolastici interessati, i centri servizi delle Associazioni
datoriali. Si prevede un azione di coinvolgimento e di formazione a cura di Italia Lavoro.
Accoglienza presa in carico e orientamento 1 B: Sostenere l'utente nella costruzione di un percorso individuale
coerente rispetto alle caratteristiche personali, formative e professionali (profiling). Verrà definito un sistema di profiling
sulla base del quale il servizio competente, al termine del colloquio individuale, potrà proporre il percorso di
inserimento più idoneo. Si prevede di definire gli standard per i Servizi per il Lavoro, oltre che lo schema del Patto di
servizio e del PAI conforme alle novità introdotte dalla L.92/2012 per la successiva costituzione di un albo di soggetti
accreditati ai SpL; cib per accelerare i tempi della presa in carico dei giovani Neet, in considerazione del rapporto
tra la platea dei Neet (stimato in 78 mila) e l’effettiva disponibilità degli operatori dei CPI pubblici.
Orientamento specialistico di II° livello 1 C: Le misure di orientamento specialistico o di ll livello sono mirate in
particolare a favorire una ricerca attiva e autonoma del lavoro nei giovani più distanti dal mercato, attraverso le attività
di seguito indicate coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 1.C:
- analisi dei bisogni del giovane e formulazione e definizione degli obiettivi da raggiungere;
- ricostruzione della storia personale formativa e lavorativa del giovane;
- messa a punto di un progetto personalizzato
Formazione mirata all’inserimento lavorativo 2 A: Le misure di formazione prevedono di fornire le competenze
necessarie ai fini dell’inserimento lavorativo, sulla base degli esiti dei servizi di orientamento in relazione al fabbisogno
delle Imprese del territorio
14/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
I percorsi di Formazione mirata all’inserimento lavorativo saranno centrati in via preferenziale su alcuni settori dl
particolare interesse per la Regione e ritenuti strategici: turismo e beni culturali, green economy e blu-economy,
artigianato locale, edilizia e servizi alle persone. Ulteriori indicazioni a supporto dell’individuazione degli ambiti e dei
settori saranno oggetto di concertazione continua con le AA.CC
Formazione 2B: l’azione reinserimento di giovani 15-18 enni in percorsi formativi – fondi YEI è finalizzata a reinserire i
giovani di età inferiore a 19 anni, privi di qualifica o diploma, in percorsi di istruzione e formazione professionale allo
scopo di consolidare le conoscenze di base e favorire il successivo inserimento nel mondo del lavoro e nella società. Il
Dipartimento regionale “ Formazione, Lavoro e Politiche sociali, in data 1 settembre 2014 ha pubblicato un bando
avente ad oggetto piano dell’offerta formativa di istruzione e formazione professionale” con finalità analoghe a quelle
previste da questa azione, per la presentazione di proposte progettuali, assegnando risorse per 23.400.000,00 –
Programma operativo FSE 2014-2020. Per tale motivazione la regione ha preferito destinare le risorse a favore
dell’azione Servizio Civile non finanziata precedentemente.
Accompagnamento al Lavoro 3: Le misure di accompagnamento al lavoro sono mirate all’inserimento lavorativo del
giovane attraverso attività di intermediazione,in particolare, sono previste le seguenti attività:
- scouting delle opportunità occupazionali sulla base delle caratteristiche e delle aspirazioni del giovane;
- promozione dei profili, delle competenze e della professionalità del giovane presse il sistema imprenditoriale;
- accompagnamento del giovane nell’accesso al percorso individuato, coerentemente al fabbisogno manifestato,
nell’attivazione delle misure collegate e nella prima fase di inserimento.
Per la realizzazione di queste attività la Regione Calabria ha pubblicato ll 14.10.14 |’Avviso per la costituzione
de|l’Albo dei soggetti accreditati per il Programma GG. ed ha decretato la prima stesura dell’Albo regionale con i
candidati che hanno prodotto richiesta entro la data del 10 dicembre 2014.
Apprendistato 4 A : l’azione è finalizzata all’inserimento lavorativo con contratto di apprendistato professionalizzante
ed a ridurre la dispersione scolastica consentendo ai più giovani di conseguire una qualifica o diploma professionale
nell’ambito di un rapporto di lavoro a causa mista. In via preliminare occorre analizzate l’andamento delle assunzioni
con il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale avvenute nell’ultimo biennio quale
indicatore utile per la redazione di un bando mirato a tali esigenze.
Apprendistato 4 C: le misure per l’apprendistato per l’alta formazione e la ricerca sono mirate a garantire ai giovani
tra i 18 e i 29 anni, assunti con questa tipologia di contratto, una formazione coerente con le istanze delle imprese,
conseguendo un titolo di studio in alta formazione o svolgendo attività di ricerca attraverso:
a) progettazione ed erogazione di attività formative individuale, addizionale al percorso di studi intrapreso dal
giovane,
b) Tutoraggio formativo individuale funzionale a favorire il raccordo tra competenze acquisite in ambito
scolastico/universitario/di ricerca e competenze/abilità acquisite nel corso delle attività lavorative. La regione
intende finanziare la misura con fondi PAC.
Relativamente all’apprendistato, la Regione intende attivare sul proprio territorio tutte le tipologie di apprendistato,
anche con sperimentazioni mirate. Sarà pertanto definita l’offerta formativa per l’apprendistato ex art.3, quella per l’art.
4 è già attiva, mentre per l’art.5 si avvantaggerà dell’esperienza del Programma nazionale Fixo con il coinvolgimento
delle Università 3
3
. Nello specifico
il Programma si occuperà supportare Scuole e Università:
nel processo di accreditamento regionale al lavoro dei servizi di placement
nella promozione e attivazione dei dispositivi di politica attiva
o
Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
o
Apprendistato professionalizzante
o
Apprendistato di alta formazione e ricerca
o
Tirocini extracurriculari
o
Inserimento lavorativo
·
nella formazione degli operatori del servizio di placement scolastico e universitario sulle misure previste dalla YG, al fine di mettere in
grado scuole e università di svolgere attività di accoglienza e informazione a favore di diplomati, laureati e giovani a rischio dispersione
·
·
15/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Si armonizzeranno le qualificazioni attualmente acquisibili in apprendistato professionalizzante con i titoli e le
qualificazioni professionali dei repertori esistenti (anche in sinergia con OT 10). Altresì si rafforzerà l’utilizzo di tirocini
formativi, in conformità alle linee di intervento recepite dalla Giunta ed in collegamento con la strategia della Youth
Garantee, con priorità al comparto turistico (sinergia con OT 6). Il potenziamento dei contratti di inserimento (es.
tirocini formativi, apprendistato) sarà realizzato soprattutto nei settori maggiormente competitivi, sperimentando, anche
tirocini transnazionali.
Tirocinio extracurriculare anche in mobilità geografica 5 : La misura del tirocinio ha l’obiettivo di creare un
contatto diretto tra le aziende e il tirocinante per favorire l’acquisizione di competenze professionali e L’inserimento nel
mondo del lavoro. Inoltre, nell’ambito di tale misura si intendono agevolare i percorsi di tirocinio anche in mobilita della
durata di 6 mesi. Ad oggi e stato pubblicato un Bando sperimentale che prevede l’attivazione di 4.409 tirocini
(compresa la mobilita geografica e transnazionale ) per un importo complessivo di € 14.109.566,02 . Per la prima volta
la Regione Calabria si prevede la gestione di un Bando con modalità telematica e incrocio curato direttamente dai CPI
calabresi. Per l’utilizzazione delle altre risorse, fino a concorrenza dl quelle assegnate, sono previste iniziative mirate
per tirocini concertati con le AA.CC. e in base alle ipotesi di sviluppo economico regionale. E’ previsto inoltre il ricorso
a buone prassi messe in atto da Italia Lavoro in specifici settori e con particolari modalità di intervento nei settori
dell’artigianato; del turismo; ed agroalimentare.
Nello specifico per quanto riguarda lo strumento del tirocinio, la Regione intende sperimentare, oltre ai tirocini
extracurriculari sulla base della normativa regionale definita nel corso del 2013 e ai tirocini in mobilità, una propria
edizione dell’esperienza nazionale e territoriale delle “botteghe di mestiere” - con parte delle risorse - andando a
finanziare percorsi di tirocinio in settori del recupero di mestieri a vocazione artigianale tipici del territorio, il turismo e il
recupero dei beni culturali.
Servizio Civile: L’attivazione del finanziamento della misura scaturisce dalla possibilità di unificare le procedure di
selezione dei volontari previste dal Piano Nazionale del Servizio Civile con le caratteristiche del target dei giovani Neet
del Programma GG. In sostanza il giovane che vorrà fare Servizio Civile, potrà fare richiesta direttamente all’ente con
firma del Patto di Servizio e profilatura in un secondo momento.
Obiettivo della misura e quello di fornire ai giovani fino a 29 anni una serie di conoscenze sui settori d’intervento del
servizio civile nazionale e regionale (assistenza alle persone; protezione civile, ambiente, beni culturali, educazione e
promozione culturale) e competenze trasversali (lavoro in team, dinamiche di gruppo, problem solving, braistorming)
che aumentino l’autostima e facilitino l’ingresso sul mercato del lavoro dei soggetti interessati. Partecipazione alla
realizzazione di progetti di servizio civile nazionale e regionale della durata di 12 mesi, completi di formazione
generale e specifica. ll soggetto é seguito nelle sue attività da un tutor (Operatore Locale di Progetto) e da altre figure
che ne facilitano l’ingresso nel programma. l soggetti destinatari sono i Soggetti pubblici e privati accreditati all’albo
nazionale e agli albi regionali del Servizio Civile.
Sostegno all’autoimpiego e Autoimprenditorialità: l’obiettivo è quello di utilizzare le risorse YEI per implementare
le opportunità occupazionali attraverso il sostegno dell’autoimpiego e dell’auto imprenditorialità in grado di risponder ai
diversi bisogni dello start - up e post start – up, favorendo l’accesso ad incentivi alla creazione di impresa non a fondo
perduto e/o l’attivazione degli incentivi pubblici nazionali e regionali. In particolare trattandosi di giovani neet per la
·
nell’organizzazione, nella gestione e nel monitoraggio dei servizi previsti dalla Youth guarantee
·
nel raccordo tra Youth Corner e il servizio di placement.
Inoltre, previa autorizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il programma FIxO S&U nell’ambito di un Piano Nazionale di
intervento, potrà collaborare con gli operatori del placement scolastico e universitario per l’erogazione dei servizi previsti dalla Youth Guarantee
a favore di diplomati, laureati e giovani a rischio dispersione.
Italia Lavoro, inoltre, garantisce assistenza al coinvolgimento del sistema della domanda di lavoro e degli operatori del mercato del lavoro.
Tali misure di supporto, qualora attivate, saranno realizzate in complementarietà con le azioni messe in campo dalla Regione e dagli enti locali
competenti; le misure eventualmente attivate non costituiscono interventi in sussidiarietà ex art. 9 della Convenzione.
16/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
maggior parte definiti “non bancabili”, rispetto ai quali venga accertata l’attitudine all’autoimpiego e
autoimprenditorialità potrà essere facilitato mediante l’adesione al fondo di garanzia nazionale. Sono previste le
seguenti fasi operative per il sostegno all’autoimpiego e autoimprenditorialità:
Misura 7.1 Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di impresa
Destinatari finali Giovani NEET che, attraverso gli interventi di cui alle Misure 1.A, 1.B e 1.C abbiano dimostrato di
possedere particolari caratteristiche personali, quali la propensione al rischio, un buon grado di autonomia, capacità di
innovazione e cambiamento, capacità organizzative e di gestione, capacità di relazione (anche in un’ottica di
cooperazione con altri operatori economici).
In caso contrario, è previsto il rinvio del giovane al competente CPI affinché sia prospettato un percorso alternativo.
Azioni previste Ai giovani già indirizzati (nel corso delle azioni preliminari) verso prospettive imprenditoriali verranno
offerti percorsi specialistici mirati di consulenza/formazione/affiancamento nella fase dello start-up.
Modalità di attuazione Misura 7.1 Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start up di
impresa
Le azioni da attuarsi prevederanno:
▪percorsi specialistici mirati e consulenza specialistica (coaching, counseling, assistenza finalizzate allo sviluppo di
un’idea imprenditoriale), ivi incluso il rinvio ai CPI;
▪formazione per il business plan (definizione di dettaglio dell’idea imprenditoriale, acquisizione
conoscenze/competenze, studi di fattibilità e ricerche di mercato, azioni di marketing territoriale e piani di
comunicazione, etc…);
▪assistenza personalizzata per la stesura del business plan, con affiancamento specifico in relazione alla tipologia di
attività;
▪accompagnamento per l’accesso al credito e alla finanziabilità;
▪servizi a sostegno della costituzione di impresa (informazioni su adempimenti burocratici e amministrativi – anche
rispetto agli enti previdenziali, supporto per la ricerca di partner tecnologici e produttivi, supporto in materia di proprietà
intellettuale, etc.).
Considerata l’avvertita necessità di accelerare l’attuazione della Misura, la Regione, tra le azioni elencate a titolo
esemplificativo nella scheda 7.1 opta per attuare la pubblicazione di bandi a sportello (definendo un ordine di priorità
nella valutazione delle domande).
Principali attori coinvolti Servizi per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità attivati presso i CPI, gli altri soggetti
accreditati presso la Regione per i servizi al lavoro, Regioni ed Enti locali – in particolare i SUAP (Sportelli Unici per le
attività produttive) enti e strutture in house, Camere di Commercio, INVITALIA, Associazioni rappresentanti dei
professionisti e delle loro casse di previdenza, Associazioni datoriali, soggetti pubblici e privati che eroghino servizi di
consulenza, Enti Bilaterali, Università, enti di formazione di secondo livello, enti di formazione specialistica accreditati
a livello regionale, Centri di ricerca, e tutti gli altri soggetti in possesso di specifico know how etc.
Durata: per la misura 7.1 è ipotizzabile una durata di circa 80 ore complessive, suddivise per fase di
accompagnamento (sia in modalità one to one nei percorsi personalizzati sia per attività di formazione e tutoring di
gruppo).
Parametro di costo
Per i servizi di sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità (Misura 7.1): UCS: € 40/h
Le spese possono essere riconosciute per un massimo del 70% a processo e la restante percentuale fino al 100% a
risultato (ovvero, presentazione del piano d’impresa per accedere alle agevolazioni finanziarie). Il termine dall’avvio
delle attività di cui alla Misura 7.1 entro il quale debba essere presentato il piano di impresa per accedere alle
agevolazioni deve essere pari a 6 mesi.
Settori ammissibili: Sono ammissibili le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e
commercio, quali ad esempio:
 turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;

servizi alla persona;


servizi per l’ambiente;
servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
17/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-

risparmio energetico ed energie rinnovabili;




servizi alle imprese;
manifatturiere e artigiane;
associazioni e società di professionisti;
imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei
casi di cui all’art. 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013;

commercio al dettaglio e all'ingrosso, anche in forma di franchising.
Sono esclusi i settori della pesca e della sanità, nonché progetti che vedano la partecipazione come partner aziendale
di organismi di formazione, o organismi di diritto pubblico e imprese a partecipazione maggioritaria pubblica.
Non sono agevolabili, in generale, le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.
Tipologia di aiuto
La Misura 7.1 prevede l’attivazione di interventi di accompagnamento/servizi di sostegno allo start up di impresa.
Misura 7.2 Supporto per l’accesso al credito agevolato – Fondo rotativo nazionale
Con riferimento alla Misura 7.2, , la Regione aderisce al Fondo rotativo nazionale. Entro il 31 gennaio del 205 la
regione sceglierà quale modalità attuativa optare con riferimento alla fase istruttoria/valutativa delle domande tra
quelle possibili possibili:
1. decidere di gestire la fase valutativa (anche attraverso proprie strutture in house) ovvero
2. affidare la fase valutativa ad IVITALIA. La Regione, pur nella sua piena autonomia, per assicurare un
approccio omogeneo alla misura nazionale, condivide l’impianto complessivo del processo di valutazione,
tenendo conto comunque delle specificità del territorio di riferimento;
3. in alternativa, condividere la fase istruttoria con il soggetto attuativo per la conclusione dell’iter di valutazione,
inclusa l’assunzione della deliberazione .
Mobilità professionale transnazionale e territoriale 8: la misura per la mobilità transnazionale ha l’obiettivo di
promuovere la mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in paese UE, anche attraverso la rete
EURES. L’azione rappresenta una misura formativa di politica attiva finalizzata a creare un contatto diretto con il
mondo del lavoro allo scopo di favorire l’arricchimento del patrimonio delle conoscenze del tirocinante, l’acquisizione
di competenze professionali e l’inserimento lavorativo anche in contesti transnazionali.
Una percentuale di risorse sarà destinata a supportare la mobilità internazionale, anche con percorsi che prevedano
il rientro in Regione dei giovani al termine delle esperienze di mobilità.
Infine, relativamente al bonus occupazionale, la Regione intende seguire quanto concordato al tavolo istituzionale
affidando all’INPS la gestione delle misure in qualità di organismo intermedio.
È evidente come il budget del Piano regionale non sia sufficiente a trattare l’intero bacino dei giovani NEET
presenti in Regione Calabria (si stima che con il budget integrato da risorse reginali si possa trattare un bacino non
superiore alle 34.000 persone) e per riuscire a coprirlo interamente la Regione renderà disponibili risorse provenienti
da altri fondi a titolarità regionali.
Inoltre, sempre per riuscire a dare risposte alla maggior percentuale del bacino, la Regione non prevede di dedicare
risorse alle azioni di micro-credito, mentre direzionerà anche nei confronti dei giovani NEET gli strumenti già in
essere a valere sulla Programmazione 2007-13 e gli strumenti previsti nella nuova Programmazione 2014 – 2020..
Dal punto di vista generale la Regione intende concentrare le misure sopra descritte in alcuni settori di particolare
interesse per la Regione e ritenuti strategici: turismo e beni culturali, green economy e blu-economy, artigianato
locale, edilizia e servizi alle persone.
Tutte le misure pertanto saranno finalizzate ad incentivare tali settori e far crescere e indirizzare le competenze dei
giovani verso le professioni più richieste nei settori citati.
18/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Per la gestione delle misure previste dal Piano, la Regione potrà utilizzare soggetti in house.
Inoltre la Regione ha aderito all’art.11 della Convenzione sottoscritta con il Ministero del Lavoro, affidando l’assistenza
tecnica ad Italia Lavoro spa, Ente in house del Ministero del Lavoro.
Con l’attuazione della Garanzia giovani la Regione intende porre le basi per l’implementazione complessiva della
strategia della nuova programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali.
Difatti nei documenti in preparazione del nuovo Programma Operativo molti elementi – come sotto elencato- sono
ripresi come obiettivi di sistema e nello specifico la Regione si propone di :
a) Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi per il lavoro attraverso:
- Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP e degli standard minimi, anche tramite la
costituzione di specifiche task force - si punterà al rafforzamento delle competenze soprattutto del
personale interno ai CPI al fine di garantire un’adeguata consulenza per l’orientamento, il bilancio di
competenze e l’inserimento in percorsi di formazione ed inserimento lavorativo. Si prevede, inoltre, di
rafforzare il sistema di monitoraggio e controllo dell’erogazione dei servizi al fine di poter intervenire in tempo
reale con l’implementazione di azioni specifiche volte a risolvere particolari criticità eventualmente rilevate.
-
Definizione ed attuazione di piani, azioni e strumenti condivisi dai vari stakeholders - si rafforzerà
nell’ambito degli SPI, il partenariato pubblico/privato creando una rete di servizi per l’impiego coinvolgendo
enti locali, datori di lavoro e istituzioni scolastiche/ universitarie e formative al fine di garantire una
programmazione ed una gestione unitaria e condivisa degli strumenti da attivare.
-
Integrazione e consolidamento della rete Eures all’interno dei servizi per il lavoro e azioni integrate per
la mobilità transnazionale - si punterà al rafforzamento dei punti Eures nelle varie Province mediante azioni
di implementazione delle competenze soprattutto dei soggetti che forniscono assistenza front-office.
-
Realizzazione di infrastrutture per la modernizzazione dei servizi per l’impiego - nell’ottica di una piena
integrazione con gli altri fondi (FESR) sarà necessario puntare su investimenti nelle infrastrutture per la
modernizzazione ed informatizzazione dei servizi per il lavoro.
Dal punto di vista delle misure il Piano 2014-2020 prevedrà:
-
incentivi all’assunzione e altri interventi di politica attiva e azioni innovative per l’inserimento
occupazionale nei settori che offrono maggiori prospettive di crescita (prioritariamente nell’ambito di: green
economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale,
ICT);
-
incentivi per l’autoimpiego, l’autoimprenditorialità e il trasferimento di impresa (ricambio
generazionale): si rafforzerà il microcredito, si elaborerà una strategia integrata con gli strumenti di ingegneria
finanziaria, grazie a strumenti di supporto per la creazione di reti e/o cluster di imprese. In collegamento con
l’OT 9 si privilegerà, in particolare, la costituzione di cooperative ed imprese sociali che eroghino servizi alla
persona (in particolare infanzia, donne, anziani e disabili) considerate le carenze presenti soprattutto nelle
aree interne e rurali nonché la costituzione di fattorie sociali promuovendo l’agricoltura sociale. In
collegamento con l’OT 6 si privilegeranno micro attività imprenditoriali giovanili per il tempo libero, lo sport, le
discipline artistiche, culturali e turistiche.
La forte sinergia e continuità creata con la programmazione 14-20 è finalizzata a consentire non solo la messa a
sistema di alcuni elementi innovativi previsti dal Piano ( ruolo governance SPI, coinvolgimento soggetti autorizzati,
utilizzo tecniche di profiling, costituzione pacchetti personalizzati, ecc), ma soprattutto di ampliare il bacino dei
destinatari dell’intervento provando a raggiungere almeno l’80% dei NEET della Regione.
19/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
3.2 Coinvolgimento del partenariato
Descrivere come è stato coinvolto il partenariato e come sarà coinvolto durante l’attuazione della Garanzia
Per dare avvio alle fasi di programmazione e di pianificazione verrà istituita una Struttura di Coordinamento/Cabina
di Regia presso il Dipartimento n. 10 - Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e
Volontariato, avente il compito di strutturare le precondizioni per l’avvio Garanzia Giovani, qualificare i Servizi per il
lavoro, integrare i sistemi lavoro e dell’istruzione con il sistema della domanda. La Struttura di Coordinamento, inoltre,
favorirà ogni utile approfondimento e confronto sui documenti di programmazione economica in atto, al fine di
correlare con più efficacia le linee di sviluppo alle iniziative adottate per il lavoro ed, eventualmente, anche di
provvedere ad opportuni adeguamenti o modifiche degli indirizzi operativi programmati.
La Struttura di Coordinamento sarà composta da: Regione Calabria - Dipartimento Lavoro e Dipartimento
Programmazione, i cinque coordinatori dei CPI provinciali, Azienda Calabria Lavoro, Ufficio Scolastico
Regionale, i rappresentanti delle Associazioni Sindacali e Datoriali.
Tale composizione non solo favorirà una migliore condivisione con le parti sociali di strategie, linee di intervento ed
attività ma potrà permettere alla Regione anche di avere dati certi ed attendibili sul reale fabbisogno delle imprese. In
particolare un coinvolgimento attivo delle domanda costituisce condizione essenziale per definire al meglio le azioni di
formazioni peri i giovani coinvolti nel Piano, ed in particolare di quei giovani che privi di studio, possono avere
maggiore difficoltà nell’inserimento nel mercato del lavoro: per questo target è prioritaria la costruzione di pacchetti
mirati ad una reale qualificazione al lavoro.
La Regione, inoltre, intende coinvolgere, anche tramite specifici accordi di partenariato, il mondo delle imprese e dei
suoi rappresentanti per dare un forte impulso (di concerto con gli assessorati coinvolti) al sistema della domanda di
lavoro nei settori indicati nella strategia generale.
Inoltre la Regione coinvolgerà nelle fasi di progettazione e concertazione il mondo delle associazioni giovanili al
fine di calibrare il più possibile gli interventi sui fabbisogni e le modalità comunicative dei giovani e di coinvolgere i
giovani più dispersi e scoraggiati nelle azioni previste dal Piano.
3.1
Destinatari e risorse finanziarie
Dare evidenza anche delle risorse 2014-2020 e/o risorse regionali che si prevede di impiegare unitamente a quelle
YEI, per interventi a favore dei giovani in attuazione della Garanzia Giovani
Tavola 3: Finanziamento della Garanzia Giovani
Fonti e livelli di finanziamento
Nome
dellariforma/inizi
ativa
1-A Accoglienza e
informazioni sul
programma
1-B Accoglienza,
presa in carico,
orientamento
1-C Orientamento
specialistico o di II
livello
2-A Formazione
mirata
all’inserimento
lavorativo
Fond
i
Regi
onali
/loca
li
Totale
N. di
benefi
ciari
previs
ti
€ 0,00
49.362
€ 758.031,79
22.295
34,00
€ 315.591, 42
€ 315.591,42
2.222
142,00
€ 6.162.533,20
€ 6.162.533,20
2.054
3.000,00
YEI (incluso
cofinanziame
nto FSE e
nazionale)
Altri Fondi
nazionali
(PAC)
€ 559.438, 52
Fondi
privati
POR FSE
2014-2020
€ 198.593,28
20/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Costo
per
benefici
ario
Fonti e livelli di finanziamento
Fond
i
Regi
onali
/loca
li
Totale
N. di
benefi
ciari
previs
ti
Costo
per
benefici
ario
€ 22.850.285,93
15.252
1.500,00
1.964.280,60
€ 1.964.280,60
206
9.500
7.256.064,00
€ 7.256.064,00
1.210
6.000
14.190.566,01
€ 28.219.132,03
8.818
3.200,00
€ 4.450.429,80
742
6.000,00
€ 25.000.000,00
6.250
40.000,00
€ 3.662.469, 72
€ 3.662.469,72
872
4.200,00
9. Bonus
occupazionale
€ 10.790.413, 26
€ 10.790.413,26
3.570
3.000,00
Totale
€67.668.432,00
€ 111.429.232,31
41.196
Nome
dellariforma/inizi
ativa
YEI (incluso
cofinanziame
nto FSE e
nazionale)
Altri Fondi
nazionali
(PAC)
Fondi
privati
POR FSE
2014-2020
2-B
Reinserimento di
giovani 15-18enni
in percorsi
formativi
€
3Accompagname
nto al lavoro
8.761.468,17
€ 14.088.817, 76
€
4-A Apprendistato
per la qualifica e
per il diploma
professionale
4-B Apprendistato
professionalizzant
e o contratto di
mestiere
4-C Apprendistato
per l’alta
formazione e la
ricerca
5 Tirocinio extracurriculare, anche
in mobilità
geografica
6 Servizio civile
7. Sostegno
all’autoimpiego e
all’autoimprendito
rialità
8. Mobilità
professionale
transnazionale e
territoriale
€ 14.028.566, 02
€ 2.450.429,80
2.000.000,00
€ 15.610.172,30
9.389.827,70
€4 3.760.800,31
* Si prevede che circa 49.362 giovani saranno oggetto dei servizi di accoglienza e informazione sul programma e oltre
27.295 giovani calabresi tra i 15 e i 29 anni beneficeranno dei servizi e delle misure della Garanzia.
21/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
4
Misure
4.1
Accoglienza e informazioni sul programma
Azioni previste:
Le misure di prima accoglienza e informazione prevedono le attività di seguito indicate, coerentemente con quanto
definito nella scheda intervento 1.A:
- informazione sul Programma Garanzia giovani Calabria, sui servizi e le misure disponibili in relazione alla fascia di
età del giovane;
- informazioni sulla rete dei servizi competenti;
- informazione sulle modalità di accesso e di fruizione dei servizi nell'ambito della rete del lavoro e della formazione
territoriale e anche nell’ambito delle altre Regioni in regime di contendibilità;
- informazioni sugli adempimenti amministrativi conseguenti all’adesione alla Garanzia;
- rilevazione e registrazione nel sistema informativo delle caratteristiche personali, formative e professionali, che
sancisce l’accesso formale del giovane al Programma.
- Incontri individuali e collettivi mirati alla presentazione del Programma e alle tipologie di servizi possibili in relazione
ai target di riferimento (giovani 15 – 24 anni; giovani 25 - 29 anni)
Diffusione di materiale informativo
- Campagne di comunicazione e coinvolgimento
Per la realizzazione di questi servizi si farà riferimento ad apposito repertorio degli standard dei servizi , tenendo conto
di quanto previsto dalla D.G.R. n. 402 del 6 ottobre 2014.
Durata:
Circa 30 Minuti h
Target/bacino:
Giovani 15–29 anni (le informazioni verranno date a tutti i giovani, specificando i requisiti di età per le singole misure)
Il bacino di riferimento è costituito da 71.288 giovani tra i 15 e i 29 anni.
Unità di costo standard:
Per l’erogazione dei servizi di prima accoglienza e informazione non è previsto alcun rimborso.
Principali attori coinvolti:
CPI
Sportelli informativi presso i Comuni
Centri informativi che sono stati costituiti con Delibera della Giunta Regionale presso i 35 Comuni capofila dislocati sul
territorio regionale.
Scuole
Università
Soggetti che partecipano ai PPL
Tutti i soggetti autorizzati a livello nazionale
Modalità di coinvolgimento degli operatori:
- Azioni di informazione e coinvolgimento degli operatori
- Predisposizione di materiali informativi da mettere a disposizione degli operatori pubblici e privati per la diffusione e
a divulgazione delle opportunità offerte nell’ambito della Garanzia Giovani
22/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
- Incontri periodici di coordinamento
Modalità di attuazione:
La realizzazione di tale misura non richiede l’adozione di dispositivi attuativi specifici in quanto non è previsto alcuna
riconoscibilità economica sul Programma o a valere su altri fondi.
Si prevede la stipula di un protocollo d’intesa con gli enti attuatori.
Risultati attesi/prodotti:
Informazione in merito al programma regionale e nazionale e ai servizi offerti nell’ambito della Garanzia Giovani.
Si prevede di fornire informazioni sul Programma a una platea di 49.362 giovani
Interventi di informazione e pubblicità:
Il Programma prevederà una specifica campagna di comunicazione progettuale in coerenza con il Programma
Nazionale e realizzata attraverso il supporto di Italialavoro e l’Azienda Calabria Lavoro
Data di avvio: maggio 2014
4.2
Accesso alla Garanzia (presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza
orientativa)
Azioni previste:
Le misure di accoglienza, presa in carico e orientamento sono mirate alla stipula del Patto di servizio e alla definizione
del Piano di azione individuale attraverso le attività di seguito indicate, coerentemente con quanto definito nella
scheda intervento 1.B in allegato al Programma:
- compilazione/aggiornamento e rilascio della scheda anagrafico -professionale mediante il SIL;
- stipula del Patto di Servizio (Patto di attivazione), secondo il modello adottato a livello regionale con DGR. (Nota:
attualmente in fase di approvazione)
- informazione orientativa sul mercato del lavoro territoriale, con particolare attenzione ai settori trainanti e ai profili
richiesti dal mercato del lavoro e ai possibili percorsi formativi anche per l’acquisizione di competenze spendibili in
tali settori;
- profilazione del giovane in termini di distanza dal mercato del lavoro e individuazione del percorso e delle misure
-
attivabili, in relazione alle caratteristiche socio-professionali rilevate e alle opportunità offerte dalla Garanzia;
definizione del piano d’azione individuale e registrazione delle attività/misure/servizi concordati.
Le attività preliminari all’accesso alla Garanzia avverranno mediante colloquio individuale, mirato a sostenere il
giovane nella definizione del proprio percorso e ad identificare il livello di profilazione pertinente.
Per la realizzazione di questi servizi si farà riferimento ad apposito repertorio degli standard dei servizi da approvare
con apposito atto deliberativo.
Durata:
1h
Target:
Giovani 15 – 29 anni
Il bacino di riferimento è costituito da 22.295 giovani tra i 15 e i 29 anni.
23/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Unità di costo standard:
UCS nazionale (34 €/h)
Principali attori coinvolti:
- CPI
- altri soggetti individuati tramite apposito bando per la costituzione di un albo di soggetti accreditati ai servizi al
lavoro nell’ambito del Programma YG Calabria
Modalità di coinvolgimento dei servizi competenti:
- Misure di formazione e aggiornamento degli operatori, in particolare rispetto al sistema di profilazione.
- Programmazione di incontri periodici di coordinamento (in fase di lancio e nel corso del periodo di attuazione del
-
piano regionale, al fine di assicurare uniformità di comportamento e di prevenire eventuali criticità e problematiche).
Diffusione di standard di servizio e linee guida regionali.
Modalità di attuazione:
Affidamento ai SPI e agli altri soggetti individuati con le modalità sopra descritte, delle attività attraverso DGR con
identificazione degli standard minimi di servizio ed eventuale Avviso pubblico per l’erogazione di servizi.
I CPI dovranno indicare, anche nominativamente, gli operatori assegnati alla funzione.
(Nota: verificare sistema informativo)
Risultati attesi/prodotti:
Definizione dei percorsi individuali, profilazione e stipula del Patto di servizio e del Piano di azione individuale (come
da modelli forniti a livello regionale e conformi alle novità introdotte dalla L.92/2012 e s.m.i.).
Si prevede di fornire servizi di accoglienza, presa in carico e orientamento sul Programma a una platea di 22.295
giovani.
Interventi di informazione e pubblicità:
- Pubblicizzazione ed evento di presentazione dell’iniziativa.
Data presunta di avvio: maggio 2014.
4.3
Orientamento specialistico o di II livello
Azioni previste:
Le misure di orientamento specialistico o di II livello sono mirate in particolare a favorire una ricerca attiva e autonoma
del lavoro nei giovani più distanti dal mercato, attraverso le attività di seguito indicate coerentemente con quanto
definito nella scheda intervento 1.C in allegato al Programma:
- analisi dei bisogni del giovane e formulazione e definizione degli obiettivi da raggiungere;
- ricostruzione della storia personale, formativa e lavorativa del giovane;
- messa a punto di un progetto personalizzato.
Per la realizzazione di questi servizi si farà riferimento ad apposito repertorio degli standard dei servizi da approvare
con apposita Delibera
Durata:
fino a 4 h
Target:
Giovani 15 – 24 anni.
Il bacino di riferimento è costituito da 2.222 Giovani tra i 15 e i 29 anni.
24/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Unità di costo standard:
UCS nazionale (35.50 euro/h)
Principali attori coinvolti:
CPI
Soggetti accreditati per la formazione e orientamento e altri soggetti individuati tramite apposito bando per la
costituzione di un albo di soggetti accreditati ai servizi al lavoro nell’ambito del Programma YG Calabria
Modalità di coinvolgimento dei servizi competenti, pubblici e privati:
Diffusione di standard e linee guida regionali
Modalità di attuazione:
Avviso pubblico per l’erogazione di servizi di orientamento di II livello.
Risultati attesi/prodotti:
Aumento numero giovani orientati verso i fabbisogni espressi dalle imprese
Si prevede di fornire servizi di orientamento specialistico a una platea di 2.222 giovani.
Interventi di informazione e pubblicità:
Attività informative previste nella campagna di comunicazione
Data presunta di avvio: maggio 2014
4.4
Formazione mirata all’inserimento lavorativo
Azioni previste:
Le misure di formazione sono mirate a fornire le competenze necessarie ai fini dell’inserimento lavorativo, sulla base
degli esiti dei servizi di orientamento in relazione al fabbisogno delle imprese del territorio, attraverso le attività di
seguito indicate coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 2.A in allegato al Programma:
- percorsi formativi per l’acquisizione di specifiche competenze coerentemente con il Repertorio delle competenze e
dei profili formativi regionale.
I percorsi di Formazione mirata all’inserimento lavorativo saranno centrati in via preferenziale su alcuni settori di
particolare interesse per la Regione e ritenuti strategici: turismo e beni culturali, green economy e blu-economy,
artigianato locale, edilizia e servizi alle persone.
Durata:
da 50 h a 200 h
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 3.721 giovani tra i 15 e i 29 anni.
Unità di costo standard:
Relativamente al target/bacino individuato si prevede un rimborso fino a 3.000€ per ciascun giovane, riconoscibile fino
al 70% del costo standard delle ore di formazione; nel caso di successiva collocazione nel posto di lavoro (entro 60
giorni dalla fine del corso) sarà riconosciuto l’ulteriore percentuale di costo.
Tale intervento è compatibile con il bonus occupazionale di cui alla successiva scheda 4.11.
25/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Principali attori coinvolti:
Soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni all’erogazione dei servizi formativi.
Modalità di coinvolgimento degli operatori:
- Azioni di informazione e coinvolgimento degli operatori della formazione
- Predisposizione di materiali informativi da mettere a disposizione degli operatori pubblici e privati per la diffusione e
a divulgazione delle opportunità offerte nell’ambito della Garanzia Giovani
- Incontri periodici di coordinamento
Modalità di attuazione:
Avviso pubblico per l’erogazione di servizi formativi mirati all’inserimento lavorativo.
Attraverso l’Avviso saranno disciplinati:
o modalità di realizzazione (definizione di un’offerta formativa regionale/catalogo o apertura a
tutti gli enti autorizzati/accreditati, ecc..);
o soggetti attuatori (ad es. singoli enti accreditati oppure partenariati/ATS tra Agenzie formative
e imprese, agenzia per il lavoro, rappresentanze datoriali, ecc..);
o modalità di individuazione e selezione dei partecipanti;
o tipologia di procedura valutativa delle proposte che si intende adottare (ad es. a sportello o a
graduatoria);
o modalità di validazione/certificazione delle competenze acquisite;
o modalità di erogazione del contributo;
Risultati attesi/prodotti:
•
Formazione non generalista;
•
Validazione/certificazione delle competenze acquisite.
•
Inserimento lavorativo dei giovani che escono dal percorso formativo
Interventi di informazione e pubblicità:
Pubblicizzazione e evento di presentazione dell’iniziativa.
4.5
Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi
Azioni previste:
Le azioni sono finalizzate a reinserire i giovani di età inferiore a 19 anni, privi di qualifica o diploma, in percorsi di
istruzione e formazione professionale, allo scopo di consolidare le conoscenze di base e favorire il successivo
inserimento nel mondo del lavoro e nella società.
I percorsi di reinserimento saranno centrati in via preferenziale su alcuni settori di particolare interesse per la Regione
e ritenuti strategici: turismo e beni culturali, green economy e blu-economy, artigianato locale, edilizia e servizi
alle persone.
Durata:
Variabile in ragione del percorso attivato.
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 2.450 giovani tra i 15 e i 18 anni.
Unità di costo standard:
Relativamente al target/bacino individuato si è stimato un costo unitario di 2.000 euro per ciascun giovane.
Le ore di stage curriculare dei percorsi IeFP sono finanziabili in quanto parte integrante di percorsi solo formativi.
26/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Principali attori coinvolti:
Soggetti accreditati o autorizzati dalle Regioni all’erogazione dei servizi formativi.
Modalità di coinvolgimento degli operatori:
- Azioni di informazione e coinvolgimento degli operatori della formazione
- Predisposizione di materiali informativi da mettere a disposizione degli operatori pubblici e privati per la diffusione e
-
a divulgazione delle opportunità offerte nell’ambito della Garanzia Giovani
Incontri periodici di coordinamento
Modalità di attuazione:
Avviso pubblico per l’attivazione di azioni di Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi.
Attraverso l’Avviso saranno disciplinati:
o modalità di realizzazione (definizione di un’offerta formativa regionale/catalogo o apertura a
tutti gli enti autorizzati/accreditati, ecc..);
o soggetti attuatori (ad es. singoli enti accreditati oppure partenariati/ATS tra Agenzie formative
e imprese, agenzia per il lavoro, rappresentanze datoriali, ecc..);
o modalità di individuazione e selezione dei partecipanti;
o tipologia di procedura valutativa delle proposte che si intende adottare (ad es. a sportello o a
graduatoria);
o modalità di validazione/certificazione delle competenze acquisite;
o modalità di erogazione del contributo;
Risultati attesi/prodotti:
•
Formazione;
•
Numero di giovani che consegue una qualifica
•
Validazione/certificazione delle competenze acquisite.
27/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
4.6
Accompagnamento al lavoro
Azioni previste:
Le misure di accompagnamento al lavoro sono mirate all’inserimento lavorativo del giovane attraverso attività di
intermediazione, coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 3 in allegato al Programma. In particolare,
sono previste le seguenti attività:
- scouting delle opportunità occupazionali sulla base delle caratteristiche e delle aspirazioni del giovane;
-
promozione dei profili, delle competenze e della professionalità del giovane presso il sistema imprenditoriale;
-
accompagnamento del giovane nell’accesso al percorso individuato, coerentemente al fabbisogno manifestato,
nell’attivazione delle misure collegate e nella prima fase di inserimento;
Tale misura può essere abbinata allo strumento del bonus occupazionale di cui alla scheda 9. In caso di contratto di
somministrazione, il bonus verrà erogato esclusivamente nei confronti del soggetto utilizzatore.
Per la realizzazione di questi servizi si farà riferimento ad apposito repertorio degli standard dei servizi da approvare
con apposita Delibera.
.
Durata:
da definire
Target:
Giovani 15 –29 anni
Il bacino di riferimento è costituito da 15.252 Giovani tra i 15 e i 24 / o 29 anni
Unità di costo standard:
L’ attività è rimborsata sulla base del risultato occupazionale come nella seguente tabella:
BASSA
MEDIA
ALTA
MOLTO
ALTA
Tempo indeterminato e
Apprendistato I e III livello
1.500
2.000
2.500
3.000
Apprendistato II livello, Tempo
determinato
1.000
1.300
1.600
2.000
600
800
1.000
1.200
Tempo determinato
In caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro l’importo è proporzionato alla durata effettiva (l’importo è
concesso per l’intero dopo sei mesi nel primo caso, dodici negli altri casi)
Principali attori coinvolti:
CPI
Soggetti accreditati per i servizi al lavoro (inclusi i soggetti autorizzati)
Modalità di attuazione:
Avviso pubblico per l’erogazione di servizi di accompagnamento al lavoro rivolto ai soggetti accreditati per i servizi
nell’ambito della Garanzia Giovani (accreditamento specialistico)
Risultati attesi/prodotti:
Attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, in somministrazione o in apprendistato.
Si prevede di inserire nel mercato del lavoro 15.252 giovani con le forme contrattuali sopra elencate.
28/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Interventi di informazione e pubblicità:
Pubblicizzazione e evento di presentazione dell’iniziativa.
4.7
Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale
Azioni previste:
Le misure per l’apprendistato per la qualifica o per il diploma professionale sono mirate a ridurre la dispersione
scolastica consentendo ai più giovani di conseguire una qualifica o il diploma professionale nell’ambito di un rapporto
di lavoro a causa mista. Coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 4A in allegato al Programma,
sono previste le seguenti attività:
- progettazione del Piano Formativo Individuale;
-
erogazione della formazione strutturata da svolgersi sia internamente che esternamente all’impresa;
-
erogazione di una indennità di partecipazione all’apprendista a supporto del successo formativo in caso di
modulazione della disciplina salariale connessa all’obbligazione formativa prevista da questa tipologia
contrattuale.
Le azioni previste saranno dirette ad incentivare uno o più settori trainanti definiti dalla Regioni nel confronto con le
Parti sociali.
Durata:
Fino a 3 anni ovvero in conformità alla disciplina regionale.
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 1.154 giovani tra i 15 e i 25 anni.
Unità di costo standard:
Relativamente al target/bacino individuato si è stimato un parametro di costo pari a 9.500 €/anno per ciascun giovane
apprendista per la copertura delle 400 h/anno di formazione strutturata e dell’indennità di partecipazione
all’apprendista.
Principali attori coinvolti:
Istituti professionali di Stato, soggetti accreditati per la formazione ai sensi della DGR per l’accreditamento degli
Organismi che erogano attività di formazione ed orientamento nella Regione Calabria, datori di lavoro.
Modalità di attuazione:
Gestione delle attività di incrocio tra apprendista e impresa a cura dei CPI
Avviso pubblico per la progettazione e l’erogazione dei servizi formativi e dell’indennità di partecipazione
Presentazione della domanda di adesione all’avviso da parte dei soggetti attuatori della formazione (Istituti
professionali di Stato e Soggetti accreditati per la formazione ai sensi della DGR per l’accreditamento degli Organismi
che erogano attività di formazione ed orientamento nella Regione Calabria)
Procedura valutativa a sportello
Valutazione ed erogazione dei benefici a cura di Azienda Calabria Lavoro
Risultati attesi/prodotti:
Stipula di un contratto di lavoro a causa mista. Giovane che lavora con un contratto e che consegue un titolo di
qualifica professionale triennale o di un diploma professionale quadriennale.
Interventi di informazione e pubblicità:
29/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Azioni di informazione e coinvolgimento rivolte alla domanda di lavoro previste dal Piano di comunicazione
4.8
Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere
Azioni previste:
Le misure per l’apprendistato professionalizzante sono mirate a favorire l’inserimento professionale e il conseguimento
di una qualificazione professionale dei giovani tra i 18 e i 29 anni attraverso un contratto di lavoro a causa mista.
Coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 4B in allegato al Programma, è prevista l’erogazione di un
incentivo all’assunzione.
Inserimento lavorativo con contratto di apprendistato professionalizzante.
Durata:
Misura di incentivazione: erogazione singola all’assunzione.
1 anno.
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 5.000 giovani tra i 18 e i 29 anni.
Parametro di costo:
Non è prevista riconoscibilità economica sul Programma YG. La misura potrà eventualmente essere finanziata dalla
Regione con risorse derivanti da altri fondi regionali o nazionali.
Principali attori coinvolti:
Datori di lavoro
Risultati attesi/prodotti:
Inserimento professionale del giovane apprendista
30/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
4.9
Apprendistato per l’alta formazione e la ricerca
Azioni previste:
Le misure per l’apprendistato per l’alta formazione e la ricerca sono mirate a garantire ai giovani tra i 18 e i 29 assunti
con questa tale tipologia di contratto, una formazione coerente con le istanze delle imprese, conseguendo un titolo di
studio in alta formazione o svolgendo attività di ricerca.
Coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 4C in allegato al Programma, sono previste le seguenti
attività:

Progettazione ed erogazione di attività formativa individuale, addizionale al percorso di studio intrapreso dal
giovane

Tutoraggio formativo individuale funzionale a favorire il raccordo tra competenze acquisite in ambito
scolastico/universitario/di ricerca e competenze/abilità acquisite nel corso delle attività lavorative.
Durata:
Variabile, in relazione al percorso intrapreso in coerenza con quanto previsto dalla DGR n. 190 del 24/4/2012 della
Regione Calabria.
(Nota: da valutare se integrare i titoli di studio conseguibili in apprendistato oggetto della regolamentazione regionale
con ulteriori titoli di alta formazione e/o con l’apprendistato per attività di ricerca, attraverso un Accordo con Istituzioni
formative/Centri di Ricerca e PPSS, in tempi brevi).
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 1.709 giovani tra i 18 e i 29 anni.
Parametro di costo:
Relativamente al target/bacino individuato si è stimato un parametro di costo pari a € 6.000 per ciascun giovane come
incentivo nei limiti previsti dagli aiuti di importanza minore (cd. de minimis) o, in alternativa, a titolo di riconoscimento,
dei costi della personalizzazione dell’offerta formativa, comprensivi del rimborso delle spese di iscrizione, ad
esclusione degli ITS e IFTS.
Principali attori coinvolti:
Istituzioni Formative (ITS, IFTS), Università, Centri di ricerca.
Modalità di attuazione:
Gestione delle attività di incrocio tra apprendista e impresa a cura dei CPI
Avviso pubblico per l’erogazione dei servizi formativi e di tutoraggio aggiuntivi
Presentazione della domanda di adesione all’avviso da parte dei soggetti attuatori (Università, ITS, IFTS, Centri di
ricerca)
Procedura valutativa a sportello
Valutazione ed erogazione dei benefici a cura di Azienda Calabria Lavoro
Risultati attesi/prodotti:
Giovane che lavora con un contratto e che consegue un titolo di studio di alta formazione o di ricerca.
Interventi di informazione e pubblicità:
Pubblicizzazione e evento di presentazione dell’iniziativa.
Data presunta di avvio: aprile 2015
31/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
4.10 Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica
Azioni previste:
La misura del tirocinio ha l’obiettivo di creare un contatto diretto tra le aziende e il tirocinante per favorire l’acquisizione
di competenze professionali e l’inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, nell’ambito di tale misura si intendono
agevolare i percorsi di tirocinio anche in mobilità nazionale e transnazionale.
Coerentemente con quanto definito nella scheda intervento 5 in allegato al Programma, sono previste le seguenti
attività:
-
promozione del tirocinio;
-
assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo legato all’attivazione dei percorsi di
tirocinio;
-
attestazione delle competenze acquisite.
Nel caso in cui il tirocinio si trasformi in un contratto di lavoro subordinato compete il bonus di cui alla scheda 9.
Durata:
Massimo 6 mesi, proroghe comprese.
Massimo 12 mesi per i soggetti svantaggiati e fino a 24 mesi per i disabili.
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 8818 giovani tra i 18 e i 24 anni.
Parametro di costo:
Relativamente al target/bacino individuato si è stimato un parametro di costo pari a € 3200 per ciascun giovane di cui:
- € 3000 di indennità per il tirocinante pari a € 500 mensili per 6 mensilità
- € 200 per il rimborso del soggetto promotore a risultato (50% a metà percorso e 50% al completamento del tirocinio)
legato al livello di profilazione.
Rimborso per la mobilità geografica, parametrato sulla base della attuali tabelle CE dei programmi di mobilità.
Principali attori coinvolti:
Soggetti promotori, individuati dalle normative regionali; soggetti pubblici o privati presso i quali viene realizzato il
tirocinio.
Modalità di attuazione:
Avviso pubblico per la realizzazione di tirocini con procedura valutativa a sportello
Presentazione della domanda di adesione all’Avviso da parte dei soggetti ospitanti il tirocinio
Gestione delle attività di incrocio tra apprendista e impresa a cura dei CPI
I Soggetti promotori del tirocinio saranno quelli previsti dalla normativa regionale
NB: quota parte del budget previsto sarà utilizzata per attivare percorsi modello “botteghe di mestiere” (cfr.
Programma Nazionale AMVA-Botteghe) nel settore del turismo, del recupero del beni culturali e ambientali e
nell’edilizia.
Risultati attesi/prodotti:
Inserimento lavorativo e inserimento in un percorso formativo on the job
Attestazione competenze acquisite
Interventi di informazione e pubblicità:
Pubblicizzazione e evento di presentazione dell’iniziativa.
32/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Data presunta di avvio: febbraio 2014
4.11 Mobilità professionale transnazionale e territoriale
Azioni previste:
La misura per la mobilità professionale transnazionale e territoriale ha l’obiettivo di promuovere la mobilità
professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, anche attraverso la rete Eures. Coerentemente con
quanto indicato alla scheda 8 in allegato al Programma, sono previste le seguenti misure:
- indennità per la mobilità a copertura dei costi di viaggio e di alloggio, parametrata sulla base della attuali tabelle CE
dei programmi di mobilità;
- rimborso per l’operatore della rete Eures che attiva il contratto in mobilità geografica, come da scheda 3.
Durata:
Fino a 6 mesi, proroghe comprese.
Massimo 12 mesi per i soggetti svantaggiati e fino a 24 mesi per i disabili.
Target/Bacino:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 872 giovani tra i 18 e i 24 anni.
Parametro di costo:
Relativamente al target/bacino individuato si è stimato un parametro di costo pari a € 4.200 per ciascun giovane di cui:
- € 4000 di indennità per la mobilità
- € 200 per il rimborso del soggetto promotore a risultato
Indennità mobilità (cfr. Tabelle CE);
Costo attivazione contratto in mobilità geografica pari a 200 euro (fino all’adozione del sistema nazionale di
profilazione).
Principali attori coinvolti:
Operatore EURES.
Per la promozione della mobilità professionale transnazionale e territoriale, la Regione potrà prevedere, con specifiche
modalità, anche il coinvolgimento dei soggetti promotori previsti nella normativa regionale sui tirocini.
Modalità di attuazione:
Avviso pubblico per l’erogazione dei servizi di mobilità transnazionale e territoriale al giovane
Avviso per definire i soggetti che erogano i servizi di mobilità territoriale al giovane
Incrocio gestito da operatori Eures
Valutazione ed erogazione benefici a cura di Azienda Calabria Lavoro
Risultati attesi/prodotti:
Attivazione di contratti in mobilità geografica.
Interventi di informazione e pubblicità:
Pubblicizzazione e evento di presentazione dell’iniziativa.
Data presunta di avvio: aprile 2015
33/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
4.12 Bonus occupazionale
Azioni previste:
Obiettivo della misura è promuovere l’inserimento occupazionale dei giovani fino a 29 anni.
Si prevede il riconoscimento di un bonus ai datori di lavoro che, sulla base dell’intermediazione dei servizi competenti,
occupino con il ricorso ai seguenti contratti:
· Tempo determinato o somministrazione 6-12 mesi
· Tempo determinato o Somministrazione ≥ 12 mesi
· Tempo indeterminato
Il sistema di assegnazione dei bonus è diversificato in funzione della tipologia di contratto con cui avviene l’assunzione
del giovane, del profiling del giovane, una volta definite le sue componenti, e delle differenze territoriali.
Il bonus non compete a seguito dello svolgimento di percorsi di apprendistato, esistendo già una disposizione di legge
incentivante.
Il bonus è riconosciuto nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis) e non è cumulabile con altri
incentivi.
Target:
Il bacino stimato dei giovani destinatari della presente misura è costituito da 3.570 giovani tra i 15 e i 29 anni.
Parametro di costo:
Il bonus verrà erogato alle aziende sulla base dei seguenti parametri:
BONUS ASSEGNATI IN BASE AL
PROFILING DEL GIOVANE E DELLE
DIFFERENZE TERRITORIALI
BASSA
MEDIA
ALTA
MOLTO
ALTA
Contratto a tempo determinato o somministrazione
superiore o uguale a 6 mesi *
-
-
1.500
2.000
Contratto a tempo determinato o somministrazione
maggiore o uguale a 12 mesi *
-
-
3.000
4.000
1.500
3.000
4.500
6.000
Contratto a tempo indeterminato *
* In caso di lavoro a tempo parziale (comunque superiore a 24 ore settimanali) l’importo e moltiplicato per la
percentuale di part-time. In caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro l’importo e proporzionato alla durata
effettiva (l’importo e concesso rispettivamente in sei ratei nel primo caso, in dodici negli altri due).
Principali attori coinvolti:
Datori di lavoro
Modalità di attuazione:
o
l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è individuato dal MLPS quale Organismo Intermedio del PON YEI
per l’attuazione della misura Bonus occupazionale ai sensi dell’art. 123 comma 6 del regolamento (UE)
n.1303/2013 e soggetto affidatario per la completa gestione delle relative risorse;
o
l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale effettua l’attività di monitoraggio periodico sull’avanzamento della
misura Bonus occupazionale, mantenendo evidenza contabile separata per la Regione.
Risultati attesi/prodotti:
Giovane inserito in azienda con uno dei contratti previsti.
34/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Interventi di informazione e pubblicità:
Pubblicizzazione e evento di presentazione dell’iniziativa.
Data presunta di avvio: ottobre 2014
35/36
Piano di attuazione italiano della Garanzia per i giovani -Piano esecutivo regionale-
Scarica

3_Deliberazione n. 21 del 5 febbraio 2015