ALESSANDRO ADEMOLLO I TEATKI DI KOMA NEL Si^lCOLO DECIMOSETTIMO MEMORIE 0 INEDITE SINCRONE, NON CONOSCIUTE, " DI FATTI ED ARTISTI LIBRETTISTI, TEATRALI, CRONOLOGICAMENTE PER SERVIRE ALLA COMMEDIOGRAFI „ ORDINATE STORIA DEL TEATRO -?^(i^4 EOMA L. Pasqua LUCCI, 1888 Editore ITALIANO. E MUSICISTI, riservata Proprietà 9 Koma, 1 3 1 s tutti i diritti 4 Tipografia 1888 per della Camera — (Stabilimenti del Fibreno) dei deputati INDICE I. Pag. pi-elimiuaii Pagine Il d'Amore Carro Valle, della Pietro di di VAretusa e in Vitali, Filippo di casa di piazze le per — Roma, Corsini nions. 1 (1604-1620) ir. „ Sant'Alessio il Barberini, Il Teatro — (1634- melodrammi altri ed 7 1636) „ ed Barberini Teatro i italiani musicanti a — IV. Salvator — V. pia Olim- donna Ameyden, Teodoro Bernino, 35 (1639-1648) „ ed Mazzarino fratelli dei teatrali Feste — „ commedie loro le Cav. il Rosa, e 25 (1637-1639) Venezia VI. al Milton Giovanni III. vii 51 (1639-1648) altre . . e teatro pubblico in d'opera 63 1652 nel Roma Barberini teatro del Riapertura — „ „ VII. 68 (1656) Regina della Il carnevale — „ Vili. IX. Giulio — Il — Tor di „ Teatri altri ed Nona 78 melodrammatico poeta Rospigliosi, al di tempo VII Alessandro 89 (1660-1667) X. Comica La — del XI. Festa — altri XII. Giulio XIII. XIV. — — Filippo cielo del Bernino e fatti Rospigliosi, Acciajoli Clemente IX, carnevale primo comico-musicale teatrali le di il gastronomica Scaramuccia, — , del apparecchi con dei Rospigliosi cardinal del . „ . „ scenici 98 (1668) ed Ghigi ,106 1668 commedie e del i melodrammi carnevale 109 1669. „ 114 pontefice poeta melodrammatico » e ,,119 burattinaio. . . INDIOK VI XV. D'Alibcrt conto Il — il o Tor di Nona 1671 nel 1G72 e Par/. . XVI. La — il canonico Centoventi, verità di sulla Scoruio, . Si/ace cantante 136 - „ . XVII. XI, Innocenzo — papa-Jlfói^'i, Attila dei teatri (1071- romani 1G77) XVIII. Lotta — 117 fra del 129 . la e (1673) morto sua il il papa Caprio i e teatri del e e .spettacoli teatrali marchese del marchese ambasciatori Coccogliudo, di (1678-1689) Spagna lòo „ XIX. VIII Alessandro — VArmida particolari, di XX. Il — Grandi papa-/'uH"a?o«c. Lulli del spettacoli primo il e in Veglione teatri Tor al (1690) Nona Colombo, ,,171 poesia di Tor al musica e Nona del e Ottoboni cardinal in messo dal satira tato rappresenduca di NeISl (1691; vers „ XXI. — XII Innocenzo i teatri papa-/'u?cj;i".'?/ae e i cantanti (1692184 1696) XXII. — „ Disfacimento fiera Tor del satira dì pontificato sul divieto Nona, di generale teatri e (1697-1699) XII Innocenzo dei 19-1 . „ ArPENDICE. N. /Vppexdicf, 1. — del Origine melodranuna. Lettera del Conte di Vernio Pa-j. Doni 2. „ „ „ „ „ „ Le — C. a più antiche 211 211 Jiomanine dello B. „ 3. Notizie — 4. — dell'AngioliniBontempi Scritti Giulio riguardanti elezione al su 223 Ferri Baldassarre „ Rospigliosi jicr la sua 227 pontificato „ 5. — Le relazioni di ambasciatori veneti a Eoiiia lìubbli- „ „ cate nel secolo 231 deciniosettimo „ Konia 6. „ „ „ „ dei nomi canzoni del marchese di 239 Coulanges „ ... Serie 7. Indice nelle e delle dei cose drammi sacri al tempo di Innocenzo 250 XII . „ 257 notevoli „ PEELDIINARI PAGINE Le città principali hanno loro teatri, io, ne so di buona in quale è innegabile che storia in tale per parte. teatri colmare la Dovrebbero di Roma quarta saggi la lacuna, della quale quelle mio secolo dei e nella teatri materiale per Roma verebbe tro- a raccolto ho il valermene volume le e fiorentini Italia, stituire co- perarsi su- A investigazioni. seconda decimottavo, di facile disegno questo soggetto, l' idea non svariate io mettere Abbiasi del in ostacolo di studioso teatrali. teatro futuro, entrare del del fatica quanto e sorridesse del dei per uno l'importanza un storiografo pubblicazione, una e mancanza che spettacoli cui condarie se- cronistoria rintracciare a circa delle quali, ventura complessiva molta dello loro il valoroso la senza la accinto voglia si opinione la alle Firenze, qui dei memorie alcune completa e siasi anche ed meno fin mancata volontà benefizio o Roma tranne è le luce più d' Italia dei la terza al ho prima memorie comporre fino per la è teriale ma- 1800. già dato versi Diin r.UilNE \111 più articoli saggidel di giornale,secondo Pergola telata Firenze lascia rina. il teatro. spesi per padrona e e Ballino. I balli — Teni La — tarlino la e riconosciuto. U — — nel Teatro cor.so spasso di — Francesca — La Cozzoni e Mestrina. la Moscovita. — Fagnani della 11 PiitIl Ciro alla Far7iesina — — — e Tintori. — ed I cantanti. — il Casanova — — Ricetta Teatri famiglia del La del il celebre — La Morsarina più minori Maria, poi Alfieri. Santa Coletti,poi sera. e Pergola nel 1747 e 1748. Teatro del Cocodella Pergola. Storia mero. il Siroe. I compositori Chiuzer, compositore incognito al Fetis. l'ertici dei — Scaraìuuccia — — e la Ca(]'arielln e Sena Il prestanome — — Giovanni Pietro Bonzi. signore fiorentine in platea. Matrimoni nel 1744.— Turcotti, la Fumagalli e il PuUello moglie. Spaccatavole. Il tenore Babbi e sua — scudi — Le — celebri al Cocomero. — la S-illa- e ingleseimpresario della Pergola. La compagnia Pergola nel 1737. 1734. nel Farinello e Antigono — alla — la Paìitaloncina. Tesi. lord dell'inglese. melodrammatica A'ittoria Un — del ballerini 1739. nel la Parruccliienna Barberina, i e dell'Aquilanti Pitti. il Cocomero — La e meglio. — — il sei Sessantaaiila Polpetie. La impresari teatrali. sue Vanneschi. del ^letastasio Olimpiade le e Tale per alla Beccaretta,l'Aschieri La e nel che in Italia viveva — romano all'abbondanza indizio sicuro Gentiluomiui — il librettista Luca h' Teresa. nulla;e o poco desiderare. a capitolo:La Pergola e degli Albizzi Luca — riguardisoltanto gli tutto, non pare del Maria e I inti- Parte materiale confronto in notizie, il sommario Ecco U Senesino — il mio l'arte drammatica settecento ' molto,se musica,mi di della di prosa, teatro questo rispettoanche teatro teatro cronistoria teatrale delle intero quasi per musicali;del spettacoli deficienza di fastidel * città,come fiorentino dire,e del settecento, nel recente Olimpica. avvertirsi, quanto alla da per Gap. Ili la metà verso Gorilla volume altre nel e dovrò ora or materiale fiorentino nei Priìni di via della È rKELIMINAlil dottore. Yeracini. — dottor Due — o e Cocchi pubblici. meno Teatro Amadori. dei Cadenti al teatro violinisti. — e a gnito L' inco- PAGINE non per dire alla peggio.I teatri di commedia, recitano -— Le Modena dal Venezia dal IX cronisti la se sincroni, quando cavano zionano men- : registrare con gli istrioni. memorie risalgonopiiiaddietro che 1637, Napoli del memorie nel mio 1651, Torino 1753, Milano dal 1705, Parma alcune dal quelledi sono dal 1600 1539; poi viene Bologna Trieste dal Ecco PRELIMINAKI dal dal 1688, 1776; secolo,che nostro quindi e non guono setrano en- disegno. pertanto la bibliografia, per quanto completa ed esatta, della cronistoria ò possibile teatrale italiana : MODENA. Cronistoria elei teatri Gandini, continuata Alessandro DRiGHi e di Modena Giorgio Cronistoria Ferrari-Moreni dei teatri - di Modena compilata da G. Ferrari-Moreni e dal 1539 al da Luigi Francesco volumi dal 1871, del Val1873. 3, Modena, 1873 V. Tardini a tutto il 1881, 1883. Modena, - stro mae- BOLOGNA.' Serie di Bologna 1737 - dei drammi cronologica Dall'anno - di nostra recitati salute pubbliciteatri dei su sino al corrente 1600 Opera dei signori soci Filopatriidi Bologna Cronologia di l'autunno di tutti - ivi, 1738. gli spettacolirappresentati al teatro Bologna dalla sua apertura, 14 maggio del 1881, compilata da Luigi 1763, Bign'ami- a munale Co- tutto Bologna, 1882. VENEZIA. Minerva al tavolino (1637-1687)di ' sua dei Per Bologna Storia il Lettere Cristoforo sig. Corrado aneddotica Filopatrii vi - sono dei Ricci teatri,che memorie con teatrali di Venezia memorie Ivanovich annunzia risale teatrali del - in Venezia, 1688. al 1547. 1504. di corso — stampa una NelFopuscolo l'Aci.M-; X Le e della glorie delta poesia teatri di dei notizia quivi fin sicali al Aggiunta / teatri al Antonio Edizioni mu- 1731. recitati nei teatri Groppo. secolo Livio (1637-1700) xvii - Niso vanni (Gio- Galvani Ricordi, n. 45987. di Venezia teatro del 1792 primavera nel Venezia bibliografichedi e Fenice, gran tutto a (Giovanni Salvioli) LiANOVOSANi musica per 1745, di di musicali - dalla nel Catalogo dei drammi Catalogo che sopra, dal 1715 al 1752. Salvioli) La tìqW esatta - storiche Memorie e contenute WAmca rappresentati(1637-1730) Venezia, ora dal 1G37 di Venezia Venezia tutti i drammi di Catalogo rj;i;i.i.MiNAi;i - Serie - degli spettacoli il Carnevale Edizioni 1876, di Luigi 4 1983. Ricordi, n. NAPOLI. di tutte le opere Elenco di dal 1651 Napoli Napoli Stabilimento con sui teatri cenno volume il IV con , in Italia per Francesco Tipograficodi e Vincenzo lodrammatici poetime- scuola sicale mu- sguardo sulla uno Florimo. Morano, teatri nei sui dell'opera La conservatorii i suoi e della musica storia 1881, Forma - di al rappresentate in rausica - Napoli, 1881. TORINO. degli spettacolirappresentati Serie al dal 1688 dei coreografi Braggi Paolo presente, coi nomi - e dei al teatro Regio di poeti,dei maestri degli artisti,corai)ilataper rino To- positori, comcura di Torino, tipografiaG. Derossi, 1872. TRIESTE. Storia del BoTTURA, 1800 - dal teatro Comunale 1801 al 1884, di e Trieste del Teatro del raccolte MDCCCLXxvi, Danziger) teatro - da di Comunale un vecchio Trieste,Stabilimento Vecchio dal Carlo 1705 al Balestra, 1885. Trieste,per i tipidi Giovanni Memoì^ie di Giuseppe Trieste, dal teatrofilo mdccci (certo Filippo tipograficoB. AppoUonio. al PRELIMINARI PAGINE XI PARMA. drammatica Cronologia teatro completa compilata da di Farina, Parma, - 1753 pantomimica tutto il Carnevale a del teatro Ducale Diario di Parma tutto l'anno a Stocchi Lo 1840, sei annuali - tinuazioni con- topograficodei Ducati allo Stocchi regalava di Parma, il suo lavoro divertimento. 1841 gli anni per né fino il Stocchi Alessandro Seguono - tutto a questo Diario, bensì Lorenzo di del Dizionario compilato per Continuò l'anno Dal- — 1846. Guastalla, che e i829 dal 1841. è l'autore non Molossi, autore Piacenza U baldi Rossi presso mdcccxxx. del 1829. compilato dal portiere al palco scenico Parma, cale Lu- (Paolo Donati) opera P. D. Giuseppe Paganino, per del comica e e 42 so non - se anche sivi, pei succes- quando. a MILANO. Serie poste sulle p)antomimiche dal 1776 a tutto l'anno 1818. Id. n 1818 di G. C, Milano, al 22 dicembre 1818. 1819- dicembre al 20 1820 dicembre Id. 1821. - - Continuazione Id. dal 26 ecc., compilazione di Como II edizione Teatro dicembre 1821 al 30 giugno teatini di Milano 1778- 1825. Rappjresentazioni date - - alla sino ad nei di Reali Cambiasi, consigliereprovinciale Pompeo Milano, Stabilim. I teatri in mento - principaliteatri di Milano Compilazione dal 26 Continuazione Id. Ili 1872 drammatiche 1820. Milano, 1824 dei scene dal l°decembre Id. Continuazione 1821 rappresentazioni delle cronologica sono Scala - la Scala 1872 (n.42419). la Canobbiana. Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati questo teatro oggi,con e Ricordi, dal giorno del solenne introduzione ed suo apri- annotazioni,compilata PAGINE XII da Luigi Romani PRELIMINARI Milano, coi tipidi Luigi di Giacomo - Pirola, 1862. Teatro della di Pompeo (1778-1881) Sta/a Cambiasi - Edizioni Ricordi, n. 47431. GENOVA // teatro Carlo Genova di dalla deglispettacoli Genova, - al 1855, ecc., 1843 di Cesare Felice Carlo fondazione tori 1844, offerto agliama- tipografiateatrale telli dei fra- come Stabilimento -Genova, sopra 1856-57. tipograficoPonthenier, Teatro dei teatri di Annuario 1844. Pagano, Id.dal - aprile 1828 al 15 dicembre dal 7 Genova Felice Relazione - storico-esplicativadalla grand'apertura fino all'invernale stagione 1874-75, e Da Prato 1875. Genova, - CARPI. del Cronistoria Guaitoli Policarpio Pederzoli e teatro Nuovo Per - di Carpi Compilazione di - Guaitoli-Savani nozze - Carpi, per Rossi, coi tipiconi., 1879. TOLENTINO. storiche Memorie per cr.ra fino a di sul tutto settembre Vaccai concittadino, dalla anonimo un Niccola teatro 1882 - di sua Tolentino, fondazione Tolentino, 1882. PADOVA. DeWarte - e del teatro Nuoro di Padova. - Racconto tico aneddo- 1873. Padova, VICENZA. Storia sino al del teatro giorno D-" FoRMENTON - 22 Eretenio settembre di Vicenza dalla sua 1867, dell'ingegnere fondazione Francesco Yicenza, tipografiadi Giuseppe Staider, 1868. XIII PRELIMINARI PAGINE GORIZIA. per del del primo editore anni. - fondazione casione oc- che del teatro scig Plani- Gorizia, 1881, Alberto - Usciva anno per musica rarissimi Sono nel 1785-86 e dando anche eseguiteo credo se l'anno, di continuato per di tutte ragguagli anno, non ; di tutto spettacoli Cominciato Opere italiane per - in Planiscig TipografiaPaternolli. - Formenti. Lorenzo le 1881 Gorizia, pubblicati Alberto della centenario generale dei teatrali Indice 15 segretarioteatrale cura luogo il 5 novembre avrà di società di sul teatro cronistoricì Cenni da l'estero eseguirsial- trovi ne la raccolta completa. Dunque, ond'è prima da mano Leonora anno 2. Il 3. 1 Teatri n. 276, a Roma nel 6. Il primo anno già pubblicati il loro con posto materiale Di tali raccolto. saggi Opinione, n. 227-228-230-232, e anno Clemente IX (Rospigliosi). 1879. 1749. Carnevale Ojoinione, n. 352, 1879. di Opinione, Nuova me l'elenco: recare italiano avventure 5. Intorno saggi da 1879. Opinione, 4. Le qui Milton. di Melodramma anno Firenze,nulla; tutti distesi scoperto e me di sia permesso 1. La e parti dei quali ritrovano nel presente volume, furono mi i superfluoaggiungere che alcune di Roma si vede, per come al n. una 206, teatro cantante 1881. di Innocenzo XI. 1550 poi. 1880. anno drammatico Antologia, 1° Melodramma tempo al italiano marzo 1881. musicale a Roma. dal Opinione, in n. 73, xiv tacine bell'Adriana 7. La (Adriana XVII). Fanfuìla 8. La della (cantante Giorgina Doiiicnìca, 0. Una 49, n. 11. Cronaca 1 3. Il 14. La 15. La 17. I 1881. anno pubblico Roma. a nione, Opi- XVH. Oirinione, XVIII. Opinione, secolo secolo del Metastasio. letteraria, Leonora di Milton nei e Domenica, 45, 52, fa. nei fuUa Fan- documenti. 1883. anno (Atto Melani). FanfuUa 1883. anno (1645-1662). Parigi a italiana musica secolo un 1882. e famiglia n. della fasti n. sua la libri 1 882. 49, anno n. Italia in 11, anno n. Domenica, campanaio Opinione, francese Opinione primi 177, n. del Romana compagnia della della Barberini teatro nel musicale Romana del della 10. Un XVIII). FanfuUa 1882. dramma prima 1881. anno 1882. Teatrale primo 32, secolo 1882. 1(3,anno n. del 1881. Teatro anno Cronaca n. secolo settimanale, Teatrale 20, n. 12. del anno 5, anno n. cantante celebre del primordi Basile Domenica, rappresentazione (1G39).Rassegna 10. I preliminari Milano, Ricordi, 1884. XIV 18. Luigi e FanfuUa 19. I primi Artisti gli della Domenica, teatro del fasti «Ballets nei italiani n. 33, Cour». 1884. anno cordi, Ri- Milano, Pergola. della de 1885. 20. Una di famiglia comici italiani nel decimottavo. secolo Firenze, 1885. 21. J. Basile Corte alla 22. La bell'Adriana 23. La Cecchina Il più 17, antico Dom.enica, 25. Le più Mantova. (1611).Ricordi, Milano a antiche dei n. 1885. 1885. della nica, Dome- 1885. anno Librettisti 23, delle anno francesi. FanfuUa della 1885. Romanine Martinelli). FanfuUa anno 1885. Genova, (Francesca Caccini).FanfuUa n. 24. di (Vittoria della Archilei Domenica, e n. terina Ca- 30, PRELIMINARI PAGINE 26. La Leonora Milton di e XV cordi, Milano, Ri- IX. Clemente di 1885. 27. Un della fulla 28. Due belli CASUS « opere Mantova fra Domenica, 43, n. farmi ed artisti più o strada intitolato // teatro leggono ed Or del Nazionale sig.cav. di dei teatri detto sincrone e passidi credere il materiale Tutto quellodei qualche miei libri non bri citati i li- sono da nasce tale stato storico che per di cose che glistudiosi di 11 per tasi trat- nel riprodotti me della Nazionale preso altro,e laddove recativi, oggi da libri ed articoli miei di vecchia di ed anche non testo sono nel manoscritto se in e poichéparecchi qualisi attinge, onde quest'avvertenza, vantare, in o manoscritto Roma, a presente volume, a conservasi sopraenunciati. dei ricordi sincroni abbiano acquistato del pubblico,si disposizione memorie ed articoli miei ai ricerche dovuto FilippoMarietti, Firenze,ove presiin questo poiché in di necessità un'avvertenza, Italia, recentemente in moltissime articoli della teatro pubblicazioni riguardanti autografo a di testo passo Fanfulla quale ho appunto alla lavoro Nell'importante manoscritto Jommelli. teatrali. meno dalla Biblioteca 1885. anno di stretta me la lista delle mie recare 1685. Fan- nel 1885. anno che sia per per 37, n. Dresda e di Niccolò sconosciute Domenica, E duolmi » la' necessità facciano fiorentina questa mia non zione pubblica- "in già trovasi pubblicato data, e sul al restringermi quale posso meno, il diritto priorità. questo sia detto senza nulla detrarre al merito PAGINE XVI PRELIMINARI signorMariolti pel suo lavoro,la del utilissima sarebbe erodo alcunché quale io nel e giunta d'importante come materiale che già sia pur della alla derrata anche citazione, il E fiorentina. mancherò non se del gli altri per e che spigolare spero romana il signorMarietti certo pubblicazione abbondante posseggo di cronistoria teatrale volumi cui l'obblig al- lavoro resta suo inedito. il volume Intanto, per che oggi mando critica vi sarà, aver la critica, se vt'Ueità alcuna entri rintracciarli Il e due i Tra : qualifatti mi cioè l'ammissione nell'esecuzione sistino, nona, Cristina di Svezia demolizione XII in della e possibile delle X, in di al Tordi- ossequioalla volontà Colonna ; quel teatro,comandata ossequio alle del al divieto onta dei melodrammi del connestabile e di ricordarne cronistoria come donne, in scenica portanza sull'im- loro comprovazione. sia permesso soltanto tempo di Clemente a dei romana perciòfermarsi in luce e non importantissimi, teatro artistica ed ò stato quanto critica deve fattimessi dei letteraria semplicecronaca in qui non come comprovarli. giudiziodella — la nel settecento fattiteatrali presente di storia propriamentedetta. È fuori,voglia e la barbarica cenzo Inno- da minacciose rampogne di l'episcop del- francese. Il Tordinona ci vollero per centoventicinquoanni di abbattere sistino rinnovato far da tanto e nuovo Innocenzo rappresentare da maschi di Roma molto fu rifatto non in musica le e tempo dopo — la rivoluzione per sempre XI, che partidi che in prosa. cese fran- il decreto costringevaa donna — ma sui teatri Peraltro non PAGINE XVII rRELIMIXARI le idee ed i con l'uso romano le sì( nella soltanto pagine di Volfango veduto femmina parti di ha di in ed Vero tutti non Roma ebbero neanche 1 La cof^a di in le prosa nel teatro ottobre del i sessi in blico.. pub- di lettere forestieri Goethe. nuti ve- Per stringermi re- di musica. 11 teatro È per non nelle Via anche Gian del onde uomini: Cocomero non fece per UT, nel teatro così la di peraltro tolse il divieto Gastone vanza osser- bigotto Cosimo commedie, da sostenute granduca di scrissero delle regola generale in del gran il e assai,peraltro,che recitare furono II precederonoe Firenze, a tempo di donna lo ma altrovr", A — lo Archenholtz di prosa, testo anche donne parti di 1727. romani che sopranisti i tanti quelladel a di lui. prima legge. proibitoalle fu si non al Goethe, per aperta opposizione in Itaha che si faceva una ^ tedeschi,reputatigiustamente profondi quanto riguarda il italiane tende in- gliante questo propositoopinionesomi- poco stanno osservatori, cose le prosa, da donne d'ambo gliuomini su un ai Volkmann, aver privato. è che a gono leg- essere rappresentazione per la delizia dei dilettanti fecero in commedie si otterrebbe entusiasmo si romane scene coraggio di rimproverare ai il loro settecento teatri,onde quali,dopo sulle l'effetto di tale quello che il davvero nelle anche dimostrare maggiore nelle Goethe che Merope quando operassero; maschi da rappresentale della da tutti i abbracciato venga uomini scene Prefazione Scipione si vede gusii di oggidì.Quando invocare MalTei ' teatri romani f-à dei bisogna giudicarequesta speciali nel 27 novità cassi in- straordinari. - Questa dimostrazione credo del per 1882. primo, ne ghetiana feci cenno è poco ueW o punto Appendice nota àeW in Italia. Opinione^ Io, — n. 49 XYIII PAGINE la metamorfosi essi accettino lìeW Opera PRELIMINARI dei maschi . scrittore ricordato, L'Arciienholt/, poco dal è vero, in femmine Goethe, scrive sulla nelle opere le scena musicali : * Si « spettatore non donna dai Niente assimilarsi bene tanto Roma di far rappresentare maschi, che i castrati. Credete sono l'illusione? dissipi sanno a usa partidi onorevolmente che tale travestimento affatto. Quei seri mes- al bel sesso, che uno prevenuto li prenderebbeper donne. La esistendo per grande difficoltà, quella della non voce, loro,essi riescono imitazione delli delle maniere,dei gesti atteggiamenti, perfettain modo da assicurare sacci si travestono teatri istrioni. Quando tacolo spet- di prosa questico- rappresentare partidi donna per parlano il linguaggiodella sensibilità profondo,accompagnata chi una dello pienarealtà così nei è dei miserabili recitano di basso la questo lato. Non per dove completarela somiglianzacon a da la loro con gestiduri di può immaginare qualche cosa e e voce lani, grossomente ridicol- più grottesco?» l'Archenholtz Dunque far da donna le per Quadro dell' Inghilterrae francese, Strasburgo da Roma, 2 modo stesso dicembre scuro e nero Certamente sufficienti per — che e dell' Italia. Traduco Parigi, 1788. e dell'Archenholtz,libro fumo. respingeaddirittura a pel di prosa. teatro nollo la Opere; dei maschi l'usanza ammette i780): che letto le pagine lo scrittore rendere egli abborraccia trovato ha traduzione ima dell'autore dice qui per caso luogliidei quali parla si brace accesa diverrebbe si accartoccerebbero accettabili sia Ho « sui sulla me«so Il Goethe — — da visto le quando le cose, sue ma manieie loda,sia annulla gio ada- andare in poi non ha quando V Italia adagio per altere tera {Let- cognizioni e zanti disprez- biasima.» allo 'parti di donna Ma * Boma di sione dodicò cosi dire elevato onde deve visto lui,fu per la le dalla dura il ress;) Il parla a lungo nella la dramma. il Accanto che nome Subito FrauenroUen 2 II Goethe scenica. bel Fu era, poi capitolo sulla trova se nella ci sia l'atiore vita liumischen rappresentazione del 15 gennaio mostruosità pare che la tragedia anni operosità di Goethe traduzione il Goethe sul Thcater dirftfore Goethe del scritta neanche in del come Teatro MUnner direttore un (jespielt. di attori di a questione; parte di inglese dal Lewes, francese. mettiamo Zanarini. in per chirch il si affrettò punto Cesira che riempie Petronio sa, intendenti=;sinio ognuno molti era Germania, di vedere (lem com' per maschio, un protagonista,che — in modo nnf noi a rappresentazionedi 1 da del Goethe, quest'elogio a ritornato lui la per del eglitace spiegareil suo della che volta! la seconda a notare Egli si restringe parte che tale,che recitata, specialmentedall'attore fu benissimo sosteneva Goethe, segno sostenuta questa che ed artistica. a lettera da Roma sua nulla dice di scenica di Cesirà era Goethe, del 1787. delprima rappresentazione sorte Cesira VAì-isiodenio nel carnevale di assistervi per cuore Giuseppe Massei. dubbio grand'amica alla Orbene, la parte di 1787, Tillu- rappresentareparecchie prima volta la commossa V Aristodemo Roma a senza tragedie," e AngelicaKaufrmann, non solo non zione, potenza, grazie alla doppia imita- aver Monti,recitato con che vazioni osser- anzi il diletto artistico ò per che a commedie era siti teatri emana. Il Goethe del maschi lungo articolo pieno di dimostrare a completa, ma è da recitate un intese nuove, so ritKLlMlNARI l'Ai. ini: XX e di arte ^^"einlar. di e Un si teatro di cui non PRELIMINARI PAGINE maschio non allora da * in Non è Roma. i vari quasiinteramente Gli drammi altri bre novem- po2ìolari.6. Debbo la squisita che la attraentissimi duchessa ai studi, nei del Goethe, Giovane del del cede Goethe Filangieri,moglie la e il SnlV contar maniera, 7. a poco poco di sono: le degli italiani. ore stile. 4. di quali che si nel la teoria 3. plice Sem- 5. Canti importante un culto scritto ghettista pel graade liano itagetto, sog- Figurine gocthiane (Trani 1888), miss egregiamente Harte simpatica principessina Croce Per restauri, Croce, lumeggiano furono e questo Benedetto sue 1. dei meno, Degli arabeschi. anticln ghettisti tedeschi nelle donne, più o Italia e I loro donne. da scena Quadri signor signor del per migliori tempi dell'arte traduzione lo dimostra ben napoletane di fedelif5sima non come Modo naturali. cortesia n'è mantenuto se glialtri luoghi a serie: della natura, Scienze ivi calcar la della plastiche. 2. mediatam im- parlicosi come all'osservatore, congegnati,che cosi articoli il passato voci nei facevano imitazione triano. fa,nel perduto. antichi,almeno erano delle arti tolini secolo un costumi in tutti che uno, costumi,non alla fra noto punto, ripeto, dove tante con Cosi,tra fortuna - opere, di Roma. teatri luogo al mondo, e Gli sue rap'presentate da maschi di donne sui * tolo: ti- . Parti « poi col 2 1 « articoli gio giornaledi viag- un o per la prima volta noi,stampato raccolti le edizioni delle quasi tutte pertanto il seguente, poco vi è s'è di Italia, frammenti si trovano i diversi Fra che pubblicati, scritti e esso Suir mostruosità. una era XXI sostituisce principe Filippo Fieschi le amiche (lady Hamilton), la la quale il nome, cioè per Ravaschieri ai punTeresa di Sa- XXII l'AfilNK poteva far di si da meno è partidi lo stesso ancor lo Stato per tutto le donne « può esser lode,se sua sentate rappre- della Chiesa,tranne Roma Bologna, che, la libertà di poter mirare am- sui suoi teatri. S'è detto tanto bene erano per la moderna glialiri privilegi, gode anche tra donne esercitato in attore,che s'era specialmente un tale arte. Il caso e o l'KF.LIMINAKI biasimo a permesso altro non per richiamarvi di di dire anche (pernon l'attenzione che quest'usoromano, a troppo paradossale) esser come qualche cosa di sopra reliquia una archeologica. « Qui si discorre non la bella di dei voce lusinghevole e opere, ciocché per- ai quali castrati, femminile più propriol'abbigliamento facilmente ci riconcilia con ciò,che,in virilo, giunta sembra che l'abito ogni caso, può sembrarci Qui si deve e propriamentedelle di commedie alcun « discorrere ciò che che rappresentazione, alla può non qual punto a si possa vare tro- piacerein quell'uso. Io presuppongo e mento. quel camuffa- propriamentedi tragedie chiarire fino e in sconvenevole bisognapresupporre il dramma sia acconcio la senza capacitàdegliattori; reggere teatro nessun e a stento in ogni al carattere qual condizione il più grande, il più vario attore. « I moderni romani tendenza dei due a hanno, prima commutare, nelle carnevale molti sessi. Nel giroin abbigliamentodi e sembrano sono e di tutto,una colare parti- mascherate,gliabiti in vanno giovanotti della più bassa zione, condi- molto. compiacervisi Cocchieri e spesso quando donnette da abbigliati sono donne molto gente giovane e bene mestici do- volmente, convene- educata, TRELIMINAKI PAGINE leggiadroe in modo da elevata che della e quelle pulcinelli, da si vestono media propriobellamente ufficiali, follia questo scherzo,del quale noi questa trasformazione bra garbo. Sem- con giovanile con curioso E ad vare osser- al di usurpare cerchino e più piacciano nell'apparenzadi sessi si i due classe tutti talvolta ci siamo fanciullezza. dilettati nella nostra come e vogliaseguitarea godere ognuno della classe Viceversa,donne vago. XXIII «• bile possi- di Tiresia. il privilegio « Egualmente, i giovani,che donna, hanno passionea particolare una nella loro arte. Essi di dare e delle alla loro voce, partidi mostrarsi fetti per- esattissimamente osservano arie,i movimenti,il contegno allo si dedicano tarli, d'imi- donne, cercano anche quando non ne sono pos- e cangiareil tono piiaprofondo,pieghevolezza insomma, stesse; si fanno attrice di acconciare raggiungereil suo Per ciò che « sono per lo che Colombina la a barba sua poco più ben di capitali le altri modiste,e incapacitàdei vengono « può non Ma per le nella ma terzi e si dedica da non negare interamente gliè presso dei teatri ; e, nelle una molto maggior gravi lamenti sulla sull'illusione ch'essi sconvolgere. alla commedia mi ci trovai e da è partisecondarie quartiattori a non nascondere maggior parte Stati,dove interamente Io andai prima partisecondane, queste al teatro, bisognaspesso sentire cura la felice abbastanza rappresentate,e sovente lo stesso più le donne come scopo. concerne nera. da abili è per lo teatro un mode, nuove vità, soa- straniarsi dal loro di possibile cosi attenti alle Sono sesso. al cercano le romana subito,senza non senza dizi; pregiu- pensarci, riconcihato; XXIV PAUINK sentiva piacere ancora un sconosciuto altri lo Si^ntivano anche e l'UKM.MlNAKI credo averla di egualmente.Pensai in trovata il concetto rappresentazione dell'arte era giuoco si produceva solo di mezzo per alla massima abile un del femminile sesso egli le conosce propriamente,una noscer qualcuno « di ci ha ma le qualità straniera. Noi suo tegno; con- riproduce;egli terza una donne, sono nel un natura, veniamo a pensato sopra, il risultato e della sentiamo sopra a che in verità,ciò i drammi universale che servata, os- cosa. che si distingue in una specie particolare nella imperfezioni non approvazionealla Il giovane che di sopra rappresentava già convenire debbono Cosi speciedi rappresentazione. Iflland. varie co^ noi è presentata a naturale una e, dell'insieme. Ei s'intende accennato, ' e doppio nasce studiato essere sempliceimitazione,è noi rappresentazione trattazione una non fino meglio in quanto qualcuno l'ha piaceree passiamo « ma del Similmente artista le come vecchio anche giovane ha suo conscia. Ora, poiché ogni arte specialmenteper questo dalla tal dava. stesso, la cosa, non 11 natura tanto questo partidi ricordiamo nel e sé rappresenta non * ahile un visto rappresentare ciò che queste persone rappresentano donne. simile di mezzo per di aver giovane ci piacere che quell'attore ma causa una specied' illusione una e ci illusione, doppiopiacereda che il pensiero dell'imitazione, tedeschi ci ricordiamo «Noi alla questo, che in più vivace,e sempre osservai e abbiamo a simile potòilpubbliconegare Locandiera la del Goldoni. Locandiera, espri- che meva che dietro ai suoi va pronta molto e poteva meglio le varie sfumature è affari, ma servire, a di legarei incontra questine colle qualisa lusinghe^ iltrionfo di Io « attrice intelligente in questa le ultime lode;ma questo, mente final- e lui! parte può meritar rappresentate da scene, spiacerannosempre. quali essa l'ho visto io stesso,che un'abile convinto,e son bili no- orgoglio,perchè anche vinto anche aver suoi scortese;le varie fine e adescare amata, essere colle ; l'offeso duro uno ragazza una dei passioni civetterie ospitimaschi suoi che bile, cortese, ama- né vuol ama, dare ascolto alle vuol meno di per ognuno non le secrete, tenere ospiti; sa freddezza questa parte. La calma in sono si non XXV PRELIMINARI PAGINE e molta donna, una di quellainsuperabile L'espressione della vendetta,della freddezza,di quell'assaporamento baldanzosa gioiamaligna,c'irriteranno verità,e quando di casa, garzone si sarà poco invece romano non contenti non lieto cuore bene le era vero; e vendicati non si consolava dilettati che era teatro stessa,non del loro modo che almeno le mani si battevano di al questa giovanecon cosi ee:li conoscesse amato sesso e, con comportarsi,ci una lice fe- avesse che ci tocca il simigliante, esse. Io ripetodunque: qui si sentiva la cosa stessa, non tore, marito-servi- vi stessa; la rappresentazione delle belle per tutto di soffrire da un al mano finale. Sul scipito dello pericolose qualitàdel imitazione « si casa la dà c'era l'insensibile freddezza uno soltanto; volta in avere c'era l'insolenza femminile accennava finalmente essa solo per diata nella loro imme- dalla ma la -sua natura, ma il piaceredi vedere imitazione;di essere trattenu in- di contemplare dall'arte; rAfilXE XXVI ma un'individualità, non la che una iìguradell'attore E cosi Roma un'antica costumanza, di occasione alla fantasia maschi Che dieci anni seppe appena erasi visto al più volte il primo nel 1798 sulla scena facendo nella tinatti) i miei documenti,le 1798 Roma a la metà ' Nota Noi del Di'mtzer in ad introdurre cose tono donna vari, pagina 43 Per la stanno effetto grande come De Demostene. voce, sua 1880, articolo e rivoluzione? buito attri- giornali ilmerito essere le donne Roma a di (non Rer- Alibert. Secondo cosi. Nel carnevale chiusi;soltanto capo dei consoli verso ordinò : gli antichi della romana ^ e al teatro il Bonelli parti di donna, Cfr. » Bertinotti Teresa non VII,o.Plut, Pelop. 19. Ael. parti di - del leggiamo Clitennestra. nel in diversi libri cantare. attori ad quando trascorsi al soffio della i teatri restarono di febbraio producevaao Geli. piena di gusto. Selvaggia sua che riuscito di estasiare in compositoreGiuseppe Nicolini stato alle credere che l'antica costumanza dileguatainnanzi Ilo grado Goethe l'olimpico detto avrà cosa ' scrittori: a vi innanzi modo, certo più incline è nazione una completa; e, meno in riportarsi, in alto sia spesso appropriataa il pensatore dilettarcisi, degli antichi femminile veste quantunque queitempi,ed testimonianze molto era geva aggiun- tra i suoi molti ruderi anche dovesse non ciò si mezzana. ci conserva quand'ancheuno trova risultato. A un della classe persona « del rRKLIMIXAKI attori quanto nei i che più illustri attori antichi Antigone,Elettra,Merope, Antiope, falsa Icgatione 418. Var. Hist.,XIV, 40. Certamente nelle un'arte tanto particolare, romani, vedi Lange, Scritti impiegavano gesti.Sui Cic. Otf. I, 31. seg. specialità cito del la (1 nzz et ta Musicale signor F. (ìiarelli sul é\ Nicolini. Milano, n. 2*J» PAGINE XXVIII Registri quasi di e a del d(^lla quando Roma passato capitale molto non e augurio buon certamente del abbia suo di titolo questo come massimo sarà suo Argentina novant'anni teatro che V PRELIMINARI un teatro avvenire. la per d'Italia lunga gloria che se esistenza sua oggi deve veramente di vecchio comincia durare fino degno p[fè*#?^?w*?4ww?w!t?fwwif?** I. Il Carro d'Amore Roma di Pietro l'Aretusa e di della le Valle,per Filippo Vitali,in piazzedi di monsignor casa Corsini. (1604-1620.) È comunemente come lirico, teatro e e Firenze a come noto, anche con poi piede nelle qui opera ai ristringo la musica secolo decimosesto storiografodella fatti che da ne anche più in Non musica determinano ^ Tuttavia pendicen. e 1. — non è per dato teatrale l'avvento e in Italia,mi il progresso chiarezza Adcmollo. in taluni e spettacoli più o conte l'originedel al 1480 meno fatto del cardinale Eaffaele di Vernio melodramma. al Doni, Questa che in anteriori al secolo superfluo qualche particolare in proposito.Perciò 1 la bella lettera del e volendo potendo ne parte i tentativi embrionali su, riscontrare allestitiin Koma ^ tento nell'in- sempre decimosettimo,i primi dei quali si vorrebbero, risalendo e scesse na- all'espressione drammatica, prendesse principalicittà. nostre di lasciando Koma, del decennio musicale quale svolgimentodi forme,avanzando di elevare far ernditi nella storia del meno di chi il melodramma per opera nell'ultimo ai racconta lettera è poco reco con o nici sce- Kiario, neir,4^molta plicità sem- punto nota 2 I e specialmentein musicato TEATRI da DI PvOMA NKL aperta in altro un celebre,artista qualenella argomento alcuno perchèdi Ve- Verolano a troviamo decimosesto, per teatro un devesi scienziato e le musiclie luogo chiuso ebbero a cantate apparecchioscenico, se ne Pietro Della forse anche e del Riario un che carro ben nota lettera del 16 sua primus Tragoediae hoc aevo medio exornasti. acta tram- ilsecolo dedica,apostrofandoil cardinale tale viderat)in est può poiché l'opera, poesia da va una piazza Valle, viaggiatore della autore gennaio1640 poesia,il Lelio Gui- a musicale. parla nei seguentitermini della composizione primi rimo nel Vifruvio,che eglifu il primo Anzi, mentre all'altra. L'invenzione enim designareil luogo,chi del esperimentoegualmenteall'aria aperta sul principio questo secondo ha In del dunque a pieparitutto all'aria aperta o in * l'aria al- ' il 1492. secolo successivo. diccioni rappresentatochi dice detto Sulpizio, dedicatoria roli,nell'epistola Saltando si che vuoisi testimoniata soltanto, rappresentazione, per so, da Giovanni pubblicareverso e altrove. Ma musica, è andata penliita, non quanto ne Paolo, dramma s. senza posticcio teatro dal fatto di codesta di Baverini chi palazzodella Cancelleria, e DKCIMOSETTIMO Conversione una Francesco un SKCOLO foro Tu excepisti. pulpitiim ad intra tecto: etiam agcrent, nostro tuos admisso penates, tanquam pepalo,et ostendisti: in media pluribus tui eroctuni quare I"ivo Innoccntio Circi ordinis facieni,quum primus picturataescoenae saeculo mole in Hadriani a te quoque agere et sacculis Roma jam multis actionem et quinr|ue pediim altitudinom Eanidemqiie postquani ; rursus umbraculis (nam ejus docuimus gratia excitaudi juventutem nos quam Riario, il Sulpiziodice: Raffaele " Tu tare can- non pulchor- spectante tote consessu, cavea honorifìce spectatoril)us Pomponiani comoediam Tlieatrum novum tota nrl)S magnis votis expectat. „ "...Accingeteocius ad hanc pularius?quid gloriosiusista est; ut mediocrem deditissima ad locum majorum tandis, in Deorum ncat populum, et ex se beneficentiam tua aetate Vitruvii facere institutione imitationom lionorem, fcstis diobus exiiilaret. „ alacriter in possisV lUud po- igitur super- unum constituas;in recitandis Quid enim exhibendam. quo Juventus tibi poi-matis, fabulisquo et oxerccat; lioncstisquespectaculis actimo- mia ad una voce ora a due, a di ; e la musica di * non rappresentare, che punto si non Rappresentato in Roma Sig. dal alcune Con — Carro Questo di quasi eccell. TArchivio Firenze) : di ...Hieri m." avanti Roma al le fetto ef- maggior parte in quellostile recitativo che suol nire prestove- con pienadi leggiadrie modo manieroso di rappresentare papa; Andrea cinque voci per — Dato — Auttore del del IGOG me quale ne trovo cantar soli et dal Sig. Oberto in luce a due una, et tre Orsina Giustiniana dipintorefece a l'Orsollna cortigiane per vendicarsi ricorda altro un notizia in insieme con giunta ag- Dedicati — In Roma — Posto — Fidati voci carro un con il il sonetto frustano dove et dotto 1525 l'illustris al- Robletti suo la m." et canzona Andrea da con musica Roma al (Carte strozziaue tutte erano nome egualmente lettera una del dì 11 febbraio Civitavecchia fatte di carta, ciascuna mandò D'AMORE superiori. prima, a FEDELTÀ Sig. la Sig. Donna (V Amore secolo un de Vettori di e DI dell'istesso jiitauoPaolo " da sollevato Quagliati Paolo licenza da — Arie et 1611 e vicenda, a allontanava,onde piacque estremamente CARRO di ornata sempre nei volumi vedere fosse la alcuni,e usano cantò fece buonissimo può tuttavia di nante cammi- il titolo dello stampato: Ecco musica ancorché ; ma dimeno, che vaghezza,non si che cinque coro soli e che in musica un personaggiora cinque, che a era agliuditori in fastidio in in 1600, più questo si per quel canto, come semplicee troppo triviale ' fine stampati, attorno vanno i cantavano poi nel e già dar gusto, me vi intervenissero non luogo, non sola,ma tre a dell'anno quanti appunto cinqueistrumenti, e potevano aver modo che vedeva il Carnevale in maschera benché sentite; si sicno voci che fece nel ne se (perdir così)rappresentatein fu delle prime anioni Fioma che composta dal Quagliatiin Carro mio maggior parte, secondo la quale uscii la con del musica E nella camera esecuzione del 1606: Carnevale « della e Quagliati, di Paolo opera 3 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA DI TEATRI I le tutte ca- del- chie cortigiane vec- le buttò in fiume che si cantava. per tutta mane Do- Roma... „ 4 e I bene TEATRI si vide per lo dietro,e la in volta. veduti li descrive: e in sin Sul « troppo un passatala teatrali durò la plaustrum o dispostee questiteatri quattro bovi. o ambulante carro le per è non nulla ha Vedi di casa che due anni e a per dopo doveva " dunque ^ festa è della Vedi nelle in Roma licenza vanno zione teatro; V inven- che vedere col Panno e a stampa; festache Jacopo una Foretti Maria con Del detto il Confidente E de' sig..lacomo — Suor la mia eccone 1620, che ci del fiorentino Fi- il Maria di di Tarso con Puìchtria,a pagina frontispizio: 1ÌAI,I,I et Eoc.nii degli Ill.mi nozze — al nien- PUDICO sijjnoraPrincipessa D. 1G14 lodramma me- accolta rappresentazione questo singolarissimomatriiiioiiio di Venafro, Con è formata arcivescovo essere alla FESTINO risti di Roma averne monsignoreOttavio Corsini,chierico AMOR Cancelleria glese L'in- ambulanti fino all'argomento Parigi. Assistevano 52. Il libretto Danzati di scena un di Michele nozze di attinente ]ipl)0 Vitali,in ' Roma. a » ììqW Arctum, musica porta la rappresentazione nunzio notte 1614, eseguitanel palazzodella Cancelleria,e t'altro si trova e luoghi * Cesis nel rono fu- ne mezza Memorie sue teatrale.Altrettanto deve dirsi di camera, ve dodici o gran quinel 1645, cioè quarant'anni dopo carro di Pietro Della Valle Cicogninicompose tali volte,e in tutti i dieci ore fu per le strade tirati da due pur gliascoltanti,ma sei Valle,dice nelle di fronde rusticamente Ma quattro o questicarri Evelyn,che di Pietro Della carro la città che si tirava quasi tutta » che l'usanza di noto DECIMOSETTIMO infastidì giammai non dalle ventidue Giovanni il di concorso seguitarono sempre si cantò che si andò SECOLO NKL ROMA loro vollero sentirla che dove solo non parte di È DI Anna Cicognini ne In Viterbo — superiori. Passerini, FumiijìiaCorxini, pag. Maria 112. Presso D. Michele s'\g. Cesis — Nel l'Accademia Girolamo Peretti Principe Palazzo do delia gli Ilnmn- Discepolo, IGl t — I pieno favore e DI TEATRI ROMA cardinali nove D'ostro con Più più e il chiaro Di Che l' idea onde e ha natura Giove e mente s'ha vergin petto. E Al guerr'e nume, fiume l'innamorato pur disusati con passi. ciel,mortali, è di virtù è virtù rara chi vincer ciel tempo che chiusa il di teatrale primo messo lungo più tardi. su un Il a spigolatanella ' Trovo una che volta fu anche degli spettatori, ma la non da di monsignor casa Vita Ameyden, uomo motteggiatoda ho regolare dei del cardinale del qualeparleremo di Paolo V, aveva Borghese,dove facea donnette,cui insegnavaeglistesso certe partitura lirico in creatura cardinale, vestendole principii dell'arte, di che dramma questo periodoprimordialereco teatrino,per divertimento recitare commedie core del Vitali scritta da Teodoro Orazio Lancellotti, a il alla fuga il piede. fu V Aretusa per mercede, amore: vuol, per rivolga ed rappresentato a Roma notizia vincere lo corona. oggi vedrassì Aretusa confermando Corsini. E diletto pietà liquido per Sotterr'ancor Ed Amor contro ; ; Latona, nobil 11 ' volto, di mirar vi sia Roma bel nel e pudica nella me figliadi Fuggendo complimenti: tolto, So Divenir dame sovente nel vostro La curiosa più superba e spir 'honestà Come e cingete, Io che che dovuti Roma, chioma l'alma ne' begli occhi 10 gran una Tebro, beltà Tener Sembrat" Concludo clic Tlionorata Reali celeste di ecccls'ognor rendete opere Donne prologoi ili virtù 5 DECIMOSETTIMO dame principali nel Ileroi Sacrati E le e da Diana cardinali ebbero SECOLO NEL fu i dati stampata con una con le sue di loro dedica i propriemani; con al cardinal bibliograficidello stampato, che queste pa- Borghese, non ho uno visto. b I rolo: « mettere che i morì, ne sulla a far da a 49 uomo. una anni, decreti egli DECIMOSETTIMO 9 che metteva V'era il ! gli compenso. » invero, pratica, gran giovanotti a' ai scena, SECOLO NEL {ìimostra calzoni Obbediente comparire ROMA Eminenza levare e cardinale! donne DI Vostra praccapi, le TEATRI Ebbe ciò per dicembre 1G20, proibivano alle uomini a far da tanti nel so- Povero donne donna di e 8 UOMA DI Tn.VTKI I 1634: Donna Capo Costanza Anna Consorte sua è ritornato piggioneivi di Fiore. Campo Il motivo suo ben dimora suntuosa era del (Corsiniana) del detto Nella Vita subito di detto 23 dicembre PrincipePrefetto e in lirico Taddeo suo « A Giupponarisono PrincipeD. Taddeo regolareeseguitoa di un et lazzo strada dal Pa- della Valie. Uosa, lady Morgan cV Angelica neirindia,musica male foglioà'Accisi Santo Andrea a bandonare ad ab- salutato dal fuoco, un anno: vicino al sècolo di Salvator che il primo dramma torno di Bracciano fresco. Meno si farà piazzaet s'aprirà una quest'occasione con alli Giupponari l'umidità della fabbrica noto Valentini in Case di Mercanti abbrugiatetre Don perchè finita di prosciugata riferisce il ben secondo SignorDuca fu palazzoil principe che nell'antico a stato ripreso famiglie la famigliadi costringeva nuova anco per del Signora Palazzo nuovo sua la con » che la non dal delle loro vicino al Palazzo 14 ottobre et l'Eccma le Case ad habitare nell'antico di Casa Bendo per servitio et commodità a madre sua getturarla con- legge negli di Koma Sig.PrincipePrefetto SignoraDonna Ecc.ma h facile in data dell'Allegrucci (Magliabechiana) L'IOcc.mo « ma precisa, ili'llaseguente notizia che si sulla base di Koma DECIMOSETTIMO la data abbiamo lazzo Barberini. Non Avvisi SECOLO NEL Koma » all'erma fu il 7i/- Cignanicompositore ma famoso, secondo la scrittrice inglese, ignotoal Fétis,nel 1632 sul teatro di un notizia di tale E, il se in campo primo saggio di non da so dove ladyMorgan e : il suo la sia presa dola accettan- escludersi che fosse quelloper certo teatrale. della m'inganno,ho scopertol'origine Ottavio Tronsarelli musicali di musica Non che, anche è ma rappresentazione, comprovata, dovrebbe come Koma palazzocardinalizio. lì/forno notizia d'Angelicaè messa roba di trovasi nella raccolta dei così detti drammi quel troppo fecondo autore, che il Moroni nel suo TEATRI I Stenti ileyìi nel NEL coronato chi. Il volume illustre Poeta dcir Accademia iìi Campi doglio(!),senza dir quando, stampato in Eoma la data prese nella rappresentazione, quantunque di esecuzione drammi, che Venere di ' detto dame die Credo ha ne teatrale quali cantanti a del che soavità ci occupiamo. di quanto per ognuna era assegnata esse valeva, luogo questa avesse sette volte ripetuto che fatto aveva che e le stesse e alla Catena scena. d'Adone La forse Cecca di / della primi fanti la ma moglie certa una orme comjjoste,quando e aveva ne che più per entrambe nella quale alle donne quell'anno(quale':') avesse che che e Marino atti in la voro quel la- egli quel poeta preso in la Principe Aldobran- si obiettava ridotto avea dramma a rasse supe- città non obiettato Cavalier sue in troversia con- Cecca, della pertanto che comendato, consiglio del le del due tal una di canto furono che su quel tena la Ca- Lupi iutoruo erano, in con simo chiaris- prestito sua Dafne „ e la Dafne sono non nella la Catena raccolta fosse già dei a drammi stampa dal fino dal sarelli Tron- 1626, rappresentazione. sia la famosa credo Ronia da un' incidente sue fama e quella parte priucipiociò pubblicata nel 1632, quantunque anno in poiché qualcuno e per camminato medesimo dal cose fatto avesse egli avesse mandatala La lo ; musicale: gara da d'invenzione, negò jnancava queste un'egual parte fu tanto stampato, e nome gran occasione turpi costumi, imperocché di le opere laguua, e Margherita Costa,famosa uua ciascuna squarcio riflettente numerare sulle Viotjrajia dalla primi onori,quale cioè delle di canto arte e di 16-41,sia andato Giandomenico e jmdide perchè abitava dal a i pel Giudizio di tradurre E per Aldobrandino sostituiti glievirati; però quel dramma fu " gli fu data aveano voce i che qual dramma Giorgio sembrava quanto impedì il seguente cui il stagnanti prendevano parte ed dini PinacotJieca altro dei augustissimenozze nel la spesa quel tempo in Cecca cautO si mostrasse Tronsarelli,morto accenno alla presenza notte lo citi. Franca sua periodo di fra Giovanni chiamavasi l'arte nella comporre l'altra per le acque non Soltanto nelle « alcun per acquistato lode primieramente gli procurò si è sorta quale ^ data di come si trovi non Angelica ne per la Sirena e — messa del Adone; di per » stampa rappresentatodi « il fioroni nell'esaltare il che l'Eritreo due : dal Corbelletti dell'edizione di trentatre. meno dell'Eritreo, sebbene tracce le son non è nobilissime per V teatrale,ne 9 DECDIOSETTIMO cliiama fu ladyMorgan 1632; SECOLO Dizionario troppo abbondante né da ROMA DI (Sommaruga della musica Checca 1883); e italiana a buffona, per per la quale vedasi Margherita Costa vedi Parigi (Milano, Ricordi il mio l'altro mio 1SS4). nevale Carlibro 10 TF.ATIU T PrincipeDon del Taddeo cantida Barberini di Vrurrr Or Itene,il Giudizio una bensì alla Catena che viene in avanti essendo Il S. Alessio Dedicato Koma la Vedi * Di * Nella ?* Xota Giulio ijolnvi: il cantava la da piazzae palazzo. di Polonia, principe dramma melo- Il poema Clemente IX, E — della Dall' Eminentissimo — ftitto rappresentare — Alessandro — Eminenza Musico per Roma. nuovo Barberino Principe Carlo di Polonia da Stefano posto in Musica Cappelladi ' N. S. In Roma — E — — Cherico Appresso ' MDCXXXIV. » preccdonte. corno Rospigliosi lista dei coro fosse in dalla vede un musicale Signore card. — Masotti ' bero eb- stampata col seguentetitolo: Benefitiato nella Basilica di S. Pietro Paolo se teatro un di un rappresentazione affatto Dramma — Sua a Romano Laudi era il futuro Rospigliosi," venne Serenissimo Al — a con Giulio mons. et Reverendissimo — teatro partituramusicale « oggi si anche proprio, genere e composto da la Barberini Colonna nozze la strada sul lato destro del verso inaugurareil suo vero e e, Francesco, che faceva glionori della città e della Corte, il cardinal fu al- ' nel 1626 crediamo spettatori; tremila che carnevale del 1634 volle lodrammi se me- 1629, di fabbrica quel corpo E spetterebbenon rappresentataforse dWdone, più di accogliere di capace » Sichcrzo e la Sirena alla reggiafatta costruire dai Barberini Annesso Nel ordine di data questa,alla Sirena,poichéle luogo nel Colonna. Anna assorta nel 1632, accettando la rappresentazione anche VAìujclica^ a Donna con dunque di melodrammi. si tratta non — DECIMOSETTIMO uno qualificato e il primato in fossero, non SECOLO N'F.L ROMA DI della cantori poeta inolodraimnatico clic si trova parleromo più iiiiiauzi. dello nul volume Onicrvuzioni per ben re- da Dolsona, è detto che il Laiuli duU'Adami Cnppellapontificia, contralto. Questo volume è oltremodo Il Bibliojìlo, lì. 4. anno raro. I, scrisse in " proposito: Finalmente, dopo trenta e più TEATRI I Vi è ROMA DI Dedica una del nulla di notevole senza Landi « Stefano Landi « Se alcuno chi a stimerà Similmente qualche parte del Dramma che miglior modo da se sono per accidente ; ma minano tre voci a con dei uno con maggior non negandosiche attive di esemplare " Molte ed Tutti stesso i sua celebre nel del nella Peri, segna il storia dell'opera in assoluto serba nei eccessiva rarità. canto ecclesiastico estese,possedeva egli forme della contiene melodia, una Biblioteca nel Barberini di ne cose e camini questaforma, basso un di scoprire l'esistenza del melodramma, primo passo il importante sono Fétis,tacciono dopo in di un la sua avanti. privedel sio, Sant'Ales- Landi appartenne in qualità di musica nuove stile antico. possiedeun e modulazione. e di musicista buon bellissimo il dono Il Oltre raro dramma „ esemplare. lo suo volta contralto piente merito, sa- alle cognizioni dell'invenzione suo gusto. di una di ; del edizione usciti alla luce. Ciò prova Fétis, un dice nella del Sant' Alasio nella quinta ed ultima genio originale un sistema quantità nella bene ciò se musica. Stefano e ca- maggiorleggiadria. non storia di recente Cappella pontificia.Era, e sopraniet italiane ed estere silenzio anche supplementi molto La che opera perfetta quali talvolta lasciati in dato ricerche, venne eccettuato biografi e bibliografi, Dizionario, nonché alla famosa armonia quinte; 3 al rimanente sinfonie perchè l'armonia ma maggior regola, infruttuose alla in o composti a delle più importanti biblioteche Brunet di più la si fossero se con questa necessario " in ottave sonanze con- di sotto e esperti.Le sotto i vaghezza si sono e colVEuridice invenzione i Bassi sono sopranio numero sariano caminati di vi durre. può ri- potuto; onde hanno potuto fuggire,nondimeno si sarebbe auui sonatori quasi sempre e giudicatoche di sopra si è che de suppliràla discretezza de Violini posta gliaccompagnamenti delle ridotti in numeri sono sia facilità vi si ogni con che si avverta continuo nel al Basso pagina seguente,il compositore quelloche eglihaverebbe dissonanze si e e legge: meglio,potrà vedere tornasse Barberini,breve : che differente da in Chiave 11 DECIMOSETTIMO al cardinale nella ; ma in vista scrivendo si mette SECOLO NEL il SaiW nelle sio Ales- 12 E I questa è TKATRI KOMA DI stata la SECOLO NEL che causa Cori ne le sinfonie dei Violini in ottave entrare questa dichiarazione I personaggidel Laudi scena sono miano, padre di S. Alessio; Adrasto, cavaliere Sposa; Madre; Nutrice; Martio nella e prologo; Eafc- romano; Chori di scena; S. Alessio; Cioilo,paggi; Angelo; Keligione;Demonio; Nuntio; Choro di schiavi;Choro di Eufemiano; Choro tura, parti- manoscritto. stampato, w il di l'analisi sulla scena per lloma, per : noi preme ; a dramma, facendone si trova né dramma fatte nica l'importanzatec- apprezzeranno traccia delle indicazioni contenute non voci si sono parti.» del maestro senz'altro nel vivo del giaccheil poema pienidelle delle I cultori eruditi della musica di PECIMOSETTIMO Choro d'angeli; di demonii di domestici dentro la di giovani demonii,di contadini, romani, di Virtù che ballano. l'analisi dell'azione scenica Ecco Lo « resta scenografo ; vi è un anonimo introdutione del Sinfonia per : I" uiventor. Violini,Arpe, tre Prologo a Lauti, Gravicembali,Tiorbe,Violoni et Lira. Si fa prima di lar ca- la Tenda. « Prologo — Choro spogliecircondata di le lodi del serenissimo il de lloma. schiari, da diversi schiavi i casi di Santo molti nel valore dell'armi. d'ognialtro schiavi « Atto dominio l'esser Santità primo. Scena — romano Cavaliere e di Polonia di quello che padre et — non l'ussero com'ella stima Regina de cuori,ordina prima. Komano, liaver sentito i suoi Cittadini fu accennare per rimanghinoliberi dalle Senator Adrasto E dopo feo Tro- un di S. Altezza risolve di rappresentarli Alessio,qualetra cospicuonella gloriadella meno sopra Carlo PrincipeAlessandro per la venuta giubbilocomune Roma — più che i medesimi catene. Adrasto. Eiifemiaìio, di S. Alessio nuovamente venuto miano Eufe- incontratosi con dalla guerra, si rallegradel ritorno suo compatito e la vanità di la discorrere dei casi d'Alessio a partenzadi tali avversità è lui con anni seguitamolti affetto particolare da Adrasto. seconda. S. Aìcì^s/o. — deglihuomini libero dal esser et entrando quereladi consolato Scena « si mentre : 13 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL di raccontarli pigliaoccasione prima e ROMA DI TEATRI I la caducità delle e del mondo carcero Alessio Contemplando S, — cose desidera mondane perciòricorre e Dio a con l'oratione. Scena « tio terza. Curtio e loro lasciano di per carità e Ciirtio paggi. e ascoltati schernirlo, Mar- — col vedere di Eufemiano Paggi forestiero mendico un non S. Alessio,Marfio — stimato S. Alessio da in quel Palazzo alloggiato da S. Alessio humiltà con e sofferenza. Scena quarta. « altro Choro un che si mette fio. La — quinta, volgono a Scena va a vittorie fanno Madre la e invano far pregar aggiunta per Trasferitosi Sposa dalla del ad un » suo Padrone Ville del trattenimenti per servirsene occasione ad porge sia. Ballo. diporto alle quelleselve di consigliodella quale si per introduttiva per Cnr- piangono l'assenza Dio, che lo prosperi,ovunque Curtio del Santo. Sposa, Nutrice, Marfio, Xutrice fernali in- balli, con allegrezza Pellegrinoquale disegna condurvi i rustici di dai Chori la costanza di S. Alessio pensando di prepararvialcuni scherno sedurre e Madre, — dentro la scena, Sollecitato il Demonio — promettendosigran lui,consolate « che balla. all'impresa di tentare Scena « di Demonii Demonio, Choro — e una poi tando perciòinvidanza cevole. pia- » Sinfoniainnanzi « Atto secondo. — Scena immaginarsi la consolazione prima. al secondo — de Parenti Affo. Eufemiano. d'Adrasto Eufemiano nel suo con ritorno 14 I TKATKl ROMA DI DKL SECOLO piange la propriainfelicitàper el « a seconda, per la trama una Demonio. — e tornare scoprirsi « Scena tkrza. compariscein pensiero è « Scena Cnrtio. andar d'imitarla Pellegrinae « indarno la madre di lei. S. con partirsi Marito, si vien quinta. medesimo « In Scena se al Divino in lei sesta. il Santo Scena settima. Angelo l'assecura ragionida o, impedireil disegnodella un grande si risolve amor ajuto,cerca La varie con Sposa posta in più che .S^.Alessio. — mai ragionidi guità, ambi- molta il dolore per l'assenza S. Alessio per — il travaglio considera pensieri, tra manifestarsi. S. — di Demonio Alessio, in forma d'Eremita. — pensieriviene incontrato dal Demonio, con procura diverse il ragioni ai Parenti. Egliperò restando più scoprirsi a persuaso, onde dell'Inferno, « a lei scoprirsi senza comandandosi Alessio,intesa tal novità,rac- quale sott'abito di vecchio eremita confuso,cbe discorre di se meno. deva questa varietà di indurre La — perduto Alessio, tra cbe da diversi miserabile dei Parenti, agitato se il mentre d' di dall'esempio rinnuovandosi Scena costretto Nutrice. Pellegrina, dalla Nutrice ritenerle dal destinato cammino. del sarà Madre, Sposa,Nutrice,S.AlrssIo,Marti — prima e di cercando per il mondo di stimolata e di bavere alla Madre. Tenta Sposa,anzi il Demonio che il Santo quale spera osservata quarta. — Accenna — Sposa in habito babito porta avviso uè ilirivedere speranza alle delitie del secolo. — Sposarisoluta di tal quasisenza esser figliuolo. Scena ordito DECIMOSETTIMO chiede — che lui addotte lascia di dubitare non a Dio che Angelo e in tanto S. Alessio. quell'Eremitaera devono che sia illusione bandoni. l'ab- bisognonon — Apparendogliun il Demonio da S. disprezzarsi Alessio e che che le con 16 I DI TEATRI ROMA NKI. DKCIMOSETTIMO SKCOI-O all'Inforno (sottoai piedidel Santo,pienodi confusione precipita Demonio all'improvvisola terra et manca eglitrabocca in una voraginedi fuoco). ScKNA « SECONDA. haver veduto diverse compagniadi in va in uno tione di S. Scena « gentiincamminarsi Casa, sente piangonola il la giardinodel Scena Santo quarta. Palazzo Clioro — Scena « li persuadonoa Gli nel I — mente parentiacerba- leggela lettera scritta le logappariscono scena alla scala quale sotto quinta. giaco il di Virtù Casa la sofferenza e torto si nel Cielo di il ad habitare Adalberto Martire predicatoIn Fede. gloriae Mondo Virtù,Choro d'Angeli. Keligionee viene seco nel salire al Cielo l'anima essendo il Cielo capace di altri atti propriidelle un nel Convento Protettore contiguoa del poi la Regno di di povertà, medesime. La sio, del Cielo da S. Ales- in progresso come ancora Partesi del giubbilo. tempio che dagliantichi Komani dedicato. Accennando venuto dolgononel tanto con fatto dell'acquisto Keligionerallegrandosi gli destina Enfr- l'otto Beatitudini, qualifurono mezzi rimangono in terra,non pianto,di a del Santo la figurate per di Alessio per ottenere alla scena, Angeli accompagnando l'anima Choro JRdigionr, — dalla Comiiarisce Choro d'Angelidreifto parentiche di chi è ricevuto per la morte di scena (Mutandosila morire. — esso recogni- viene introdotto nella stanza di S. Alessio. Si morte miano. Madre, Sposa. — la di Sant'Alessio. corpo « e Eufcmiriìio, Sposa,Madre, Martio, Cnrtio, — Adrasto, Clioro d'Angelidentro gie ed tosi incontra- et cagione, Corpo. terza. prima di por di Eufemiano da lui la morte Alessio,e dal medesimo da lui Adrasto — alla Casa altri per certificarsidella della stessa giaceil suo dove Adrasto^ Clioro,Niintio. — di a Ercole fu tempo sarebbe detta Chiesa Santo Polonia,per havervi incamminandosi Ivdi.nione a I TEATRI il Tempio consacrare a S. Alessio le Virtù Canti,festeggiano i nuvole e Angeli che suoni con Tale il dramma ne — canti e i balli. con » alla in lotta, ai suoi dramma Vi vi lo lignon — La posti. com- esso conoscere circa il farsi ri- motivo ed il umano, ed evidente. delle tavole incise dal Co- detto,resta anonimo. abbiamo come scenografo, : ilteatro rappresenta PRIMA TAVOLA da partituraotto tavole disegnateed la descrizione Ecco un incognito, sia,sebbene gliosi, monsignor Rospi- cui si dibatte Alessio appariscechiaro nella sono di pochi melodrammi non il restare 0 vi che dramma semplicee tenue,in questocomponimento Date da molti l'accompagnano). si può negare che fu il primo dei nuano conti- cune al(Spariscono circondato il Santo nel Paradiso vedesi dagliangelisi mentre e 17 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA DI nella scena del Ai prologo. Aditi fra l'uno in quattrocorpi. lati,edilìzidiversi separati In fondo,il trofeo con Tavola seconda. che Il teatro — Gli schiavi incatenati rappresentala ve che fernale inlano bal- intorno al demonio altri quattropiùpiccoli sono ne tro. l'alotto. sono caverna gran la vòlta. I demoni l'occupatutto,compresa otto ; sono Eoma. e principale. Tavola terza. tranne ilfondo,ove vedesi Oltre le figuredelle dieci: sei di donne Tavola una quarta. prima, La stessa decorazione che nella tavola — e un tre arco ed in prospetto una donne, se ne veggono lungastrada. sulla quattrodi paggi. Rappresentaun paesaggioboschivo. — altre scena di Apollo con figura chitarrone ; ai In zo, mez- lati,quattroballerini rustici. Tavola il demonio Tavola quinta. e un sesta. — Scena angioloper — Scena la terza. Si veggono come aria. come la terza fondo,la figuradella Religione con 2. — AdemoUo. S. Alessio, e la Sull'arco del quinta. tutti i suoi attributi, IS 1 Tavola fondo TEATRI settima. le NKL Come — SKCUIAI la UIX'IMUSETTJMO terza,la quarta e la loggecon scale; nel centro, lunetta Tavola ottava. Scena — ria di S. Alessio in Figure delieotto Lo Roma DI la come In paradiso. alla scena, la mezzo Gìo- Keligione. Beatitudini che ballano. sia per la novità del genere, sia per la ricchezza spettacolo, per la incontro elìetto felicissimi. Abbiamo fece e un nei ricordi che Diamo per primo perfettaesecuzione hanno ne assisterono alla dice di huomo colori un ritratto clcW opera. In mi in parve quelloche se data senza tanto la Struttura o che favellava. persona convenevole i gesti e le voci. Ma e infima di breve episodica, : di Koma parevano armoniosi sima; le ma bisogno e il forme con- vile ma soggetto,o ne consonanti tanto porta il vanto, che il volo nuova, del Cielo e che parole, Aristotele veramente nondimeno parte,ma con gareggianti apparenze il e la la natura. dell'Inferno le come metteva dirò io ? La furono La che an- m'egli importa,che,co- tra dell'Angelo in aria,opere della Religione l'apparimento di macchina non al proporzionata la sentenza la richiedeva come e la maniera de recitanti, L'azzione, dra, leggia- dice,spesse volte introdutione vi fu chi non pratticaaffettata,non che scenico, dell'apparato in conto dell'ultima senza Compositione la e sì corrispondente allisensi delle movenze che ma fca poma aggiustatoche gliconfaceva al decoro. L'elocutione mezzana tamente qualicer- questalettera si legge:« L'opera secondo costume, arguta,grave, inaspettata, grande o le firma, ne favola,ben unita,non vagante:il costume havesse di ciò testimonianza la cui litteratissimo, ogniparteperfetta; che Aristotele chiama un rappresentazione. lettera un musicale,ebbe lasciato tre persone, il Laudi 0 t'Alessio. di San- col corpo In fondo,la precedente. come dell'apparato, non sesta. Nl-I scena le prima nuvole, d' ingegnoe artifìtiosis- lo meravigliose; mu- I tatioiii de lati della DI TEATRI della e sfuggitae ROM.V del illuminato 19 DECIMOSETTLMO di vistosi,vaghi,varii,antichi,propriied atti misurati ed tutte le e partiben ben Roma alla il secondo : « Lunedì fu recitata ricordo in musica della Corte,scudo signori habiti et di Ecc.mi Viene esso cose ben corpo e sposte di- il del del dì 8 febbraio di Principe Prefetto di tutta S. Alessio, et altri perfetionesì per liricchi come Mercordì ; et di di Eoma e superbi si fece di sera per la nuovo questa Città che vi intervennero » Giacinto romano quale, nel del rappresentazione musici le signoriCardinali,Prelati delli scenarii Musici per terzo il pure, suo di rappresentatione riuscita Dame principali i loro mariti. con la diversi bellezza della mutatione negliAvvisi nel Palazzo sera quale intervennero solo per le col che alla scena, ingegnosie vivaci; tutte e tuosi, sun- coloro a li ritorni dentro tra di loro commesse habiti governate. » Prendiamo 1634 i balli tempo; a renza l'appa- quel porticocon giardino,incomparabile.Gli nel palcoe gliportavano:gliingressi l'ultima ma più ]jelle, prospettivasempre del cupo lontanissima SECOLO NEL suo Sanf eccellentissimi et Diario inedito,parla della tuttora Alessio,dicendo con drammatico Gigli,autore che fu da eseguito « le qualisi mutarono maravigliose, scene geli più volte comparendo Palazzi,Giardini,Selve,Inferno,Anche calata Xon parlandovolavano a basso che per aria goùt. Ma contenere quanto alla che il melodramma in nulla alla Il buon une merito di due secoli altri cardinali e dei Barberini principiromani. neiwes e scenica,ci e mezzo opere fa musicali dev'essere Nello Paradiso. » parte musicale,che de clioses parte fantastica gran nuvola una gloriadel della muìtitude più spettacolosadelle esempio finalmente la aprendosimostrò possiamo parlaredel Fétis afferma e stesso non il et de hon sembra dente evi- la cedeva d'oggidì. stato seguito da anno 1G34, tro- 20 I Avvisi ]]eg\ì viamo « il UoMA DI TEATRI (li lìoma signorcardinale Frascati diede Ubaldino NKL nella lautissinio banchetto un et della Queva insieme in musica eccellenza de musici carnevale Per — prendeva la nel 1634 un di Santa più di altre belle Teodora e volte in due anni 1635 e quali meno del Prefetto da la Avvisi Teodora iliGiulio si tratti della martire « intitolate Ripetuta, del febbraio di Iloma nel sera saggi: palazzodell'Eccell.mo fu per la Pistoia recitata prima volta opera posta com- nova della segretario gregazione Con- ' » Nel poiché sante tardi. Una Vita diversa,qualipiù provenienza palazzodel signorprincipeprefettodi di nel];! Magliabecliiaiia Allcgrucci, fu stampata autore per successo. gran Piccone alcuni Martedì di questo alessandrina,soggetto parleremo più musica, bella nel melodramma vestiario, un da monsignorRospigliosi — il diavolo fu di S. Teodora, rappresentazione febbraio rini, Barbe- teatro più gliìntenncdii vaghissimi avesse alle 4 Fontane de Riti. 20 « — di di et il Sant'Alessio scenica in successivi, gliAvvisi parlanotutti. ne di Roma in musica che gennaio1636, 7 febbraio 1635 ' pare nel L'opera rappresentavala cose. dal » di seguentetroviamo citata poi re- vaghezzadeglihabiti questi.Se ricchezza e fu ma soggettireligiosi, in di Castel perfetione. propriaopera e di scenari monte dai esce Pio, pastoralecomposta melodramma nuovo parte anche vera del carnevale ed si non sua una mutazione 1635, ora dove figliuoli, e di Vigna signormarchese per la riuscì di tutta deletiosa sua dilettevole opera signorPrincipeAldobrandino,che che luglio, 1° alli signori cardinali il con consorte sua una data {Urhinafe)in Aldobrandino Kodrigo,marchesa Nel DKOI.MOSETTIMO SKCULO nonio di altro dramma tragediacristiana in Koma nel 1632 ve no Firenze. furono di Giulio Isabella, Eugaiia, Polietto, Non so di quale parecchie.Non certo del quale Rospigliosi, col titolo di Teodora (Cavallo)insieme — di Girolamo alle altre tolomei, Bar- dello stesso TEATRI I il Roma volta ROMA DI signorcard. recitare riuscì di tutta la Aita di S. Fontane, martedì in musica nuovo si fece per la cardinali signori di tutta perfetionesì (Altrodella Capo a Barberini Santa data) stessa fece recitare di opera per la dolcezza di scene, apparenti,sempre e tra chelieu)ed il il quale in quella mattina cardinale Antonio per la mutatione e e giovedìsera la il signorcardinal di rappresentazione questa volta molto della Raccolta urbinate '^ Raccolta predetta. ^ Corsiuiana. nella al suo casa delle sizione, compo- S,,come tive, prospet- ed altri intermedii dinali questisignoricar- di Lione di Savoia N. bilmente mira- del (fratello Ri- (principe Maurizio)il dal medesimo palazzo dove diede signor a S. A. ' » gì'intermedii • di molti di signorcardinal condotto delle » combattimenti balli, di degli ' così per la bellezza fu levato magnificobanchetto. Cosa fossero l'intervento con vagliezzaed attitudine signorcardinal alle 4 nale palazzo del signorcardi- anco l'intervento con glialtri e di Santa di Roma monsignor Rospigliosi segretariodi dei canti mutazione Nel in musica commendata molto anco le Case martedì Teodora, essendo riuscita e un « — facendo la ricchezza per inventioni d' intermedii. et bellissime » prelatiet altri signoridella habiti et eccellenza de recitanti come Antonio la vita volta prima di molti e prima deglihabiti, signor cardinale Barberino Il « — sera Corte, riuscendo scene la ricchezza per la per Teodora^ la cui opera sì palazzo del principePrefetto nel di alcuni sera con perfetione, vaghissimiintermedii. \ quest'annorappresentaredi Theodora 21 DECIMOSETTLMO fece martedì musici,come gennaio 1636 26 Barberini in musica per l'eccellenza dei SECOLO NEL Vaticana. che vaghissimi, lo scrittore dello Z2 I HI TKATIM RUMA fogliod'Ai-rlòi ultimo SI'X'OLO NKL dice apimmiti, DKCIMOSKTTIMO si non può precisare; ma, i halli ed pare si considerassero per intermedii anche siccome dedurne combattimenti,devesi facessero parte del dramma die ed i ballabili.In sostanza,era i combattimenti appunto come una nella qualel'apparato scenico spettacolosa, rappresentazione qualche punto del dramma, da se, in La Teodora Santa 1636, e gliAvvisi ci fanno nel intervennero tutte la con signora marchesa sig.D. Giovanni di S. 31. Vedete serata è nei divertimenti anche francese,cioè dal Appartiene aHa 5 entra teatrale " (Urlinntc). dette di Casa la comunione S. Agostino, e si poso nome detta mana, ro- ma religioso, in 163G dopo in un nobiltà alla protettore, dal et Suor Francesca primo esempio tempo si estese curiosa una notizia altre altro stata et monaca anche Lungara quale tre mesi luogo pio in si vesti Monache, di Gesù spagnuola,comica essere ordinario di S. Giacomo donna Il l'andare del di Rihcra, Roma di molta n'è romani. nulla : di spirito non Barberino, che alla è spagnuola,cioè è fondo su del romana Pia et do! mesi in questo Monastero del signor Card. data con con Antonia venne giovedì della passata alla presenza generositàet che Eccola Donna Napoli fervore seconda degli Oratorii, dei quali parleremo Francesco. da ; la terza recinti monastici cronaca addietro di queste donne j'instituto ed il straordinari ; la Antonio il melodramma genere il cardinale aprile1630 che li mesi di Cordova vescovo barberina! La prima politica la Taddeo questa strana costumanza, quale Spagna, ' palazzoBarberini distinto ' alla terza di ambasciatori cardinale del prefettodon più tardi,passò nei di moglie,il Chiumazzero, xmre vitate mariti,in- Barberina, ed Rodrigo,ambasciatore sua del cardinale Francesco. ben Anna li loro con ed altri personaggi. Cattolica, cioè del Dal dame leprinciiìoli di Castel signor marchese il volte che alla seconda rappresentazione sapere signoraDonna dalV Ecc.ma viva ser- l'azione. svolgimentodel- allo rappresentataaltre due fu i Maria. „ luogo sima grandis- professòsecondo fatto sono nel Trastevere, con tutte a fu celebrata che celebre la speso messa dell'Ordine et di 2\ TKATKI 1 Maiìdaìcna alla la de l'attitudine S. Antonio fu data di 0 Civitavecchia da la affinchè Arcliiv. Archivio donna figlia cessino scijr. utorico che Lorella, simili di Pietro i. la Cardinali, signori Prelati vaghezza del altri et compositione non a fra quel è che sapere cipe Prin- sig. signori dell'opera degli 17.) vuole disordini avendo babiti Filippo malati, e Leopoldo, il che ma chiasso che dal protetto partito ancora sentito dei quella grandissimo facendo del molti accanto era solo non di et fa gli festa disturbo sette liKClMUSKTTlMO della come per riuscita è con » Livorno detta SEidl^O di per recitanti applauso. molto con Roma, attione qual NKl, presenza di Prefetto Corte, IMMA DI e che segretario che Filza 140 quali si renda (pubblicata la detta tuttavia la al dal gli suo sig. in un cui vissimo gra- andare doveva a dia sala soffrirono che assisteva seguita che ne Priore predetto frate quel inoltro festa solita ordini a stito ve- tresca opportuni destino. G. A. Venturi, I DI TEATRI ROMA SECOLO NEL OK DECIMOSETTDIO III. Giovanni Milton e al i mnsicanti teatro italiani Barberini Venezia. a (1637-1639). Grazie all'introduzione teatri dei monasteri dai del melodramma romani, il teatro Barberini soggettiascetici;e musica così nel Carnevale una favolain alla celebre rappresentazione celebrità della La viene in gran lettera di Giovanni da Firenze Tum « feceris ad * Nella del 1637 si apre quellodel ed in 1639 soffresperi. faccio a dare, ricor- in parte dal fatto dell'essere magnificata Milton, il quale in data tu de quae Frane. veva scri- me verba Barberinum, iis factum partitura la 1639 marzo : crediderim,quam trovasi 80 una ^ Holstenio Barberini ad * del CJd Card. praestantissimum Biblioteca nei religioso potè emanciparsi che qui mi rappresentazione, aliter nec ... intitolata il Falcone Luca a fondo a col titolo : COMEDIA CHI Poesia dell'Illustrissimo Mons. — Vergilio Mazzocchi N. A. vi Marco sono nomi di — Ruspig-liosi Posta iu — Marrazzoli personaggi, né esemplare manoscritto del ? e SPERI Codice — musica cartaceo — dalli si|,niori — iu folio di carte 3'25, 3107. Non Un SOFRE, The del Libretto Mazzocchi,registra per John Milton di attori,nò esisteva collaboratore hiitorical, politicaiand del data di rappresentazione. nell' Ottohoniana. Marazzoli miscellaneous. — Il vece Fétis, in- l'Abbatini. — Londra, 1653. 26 I ut esse TEATKI ilio i-iim NKL SECOLO i"ancispost diebus KiLMA 1)1 Romana vere ma«,'nificentia quaesitum,ad turba stridie salutatum aditum fores viro,quo, etiam tanto prò loci et data,il genere ed offerta assistè, ficcntiavere nimis i al idem fece la affermare parca. che È difficiledeterminare si vuole che caso l'amore palazzoBarberini. cantante erano né festa musicale inutilmente la Baroni era dovevano nella vero e la non sociale tardi n'ebbe avesse della particolari a un cancnfem. relazione rosa amo- in ogni nella festa del ragioneche come le donne quanto dalla sala. Per le dame scena Barberini nel Teatro serate intervenire coi loro mariti. Nel quindinon ammissibile le la dame, 1639, alle riunioni sua dizione con- come più pretesa. festa di cui sono parliamo,finora ignorati, rintracciarli negliArrisi in lui immortalata fu della festa né la buona si il ]\Iilton Baroni, ma potuto impancarsifra la ridicola cui il non biografi Roniac dall'incontro origine zitella; ancora dei dei principi romani, quand'ancoper palazzi nei e sia di Difatti la Leonora dalla cum nelle molte quellacircostanza Leonoram forestiere si destinavano e riuscito in esistita fra il Milton tanto e le dame speciali I quanto et magni- Baroni,la cantatrice da spettatrice, per come bandite romane appunto potè avere non quidem pubbliconel palazzoBarberini gli epigrammi Ad con qui » della particolari di Leonora conoscenza is eras, rursus del poeta inglese, quantunque alcuni biografie di peritino illuni po- temporisratione largiuscula si cercherebbero romana^ gratiacum ergo in niliil benidignitatis fastigio, summo profectopotiuserat,quam Milton Qua tanta prehensura mano pene colloquendi copiam; quae in gnius,nihil humanius La expectans et tute accessissem, fecisti et mihi illiid Musicum dx.ooaij.oc publice exliiberet, ipse me lionorifice intro admiserit. persane DKCIMUSETTIMO di Roma dalla raccolta binate Ur- di Massimiliano Montecuccoli,residente dispaccio TEATIII I estense Koma. a ha ne me i merito determinare partitoda Era di lì per reduce Roma, quindidi da Roma nuovo, per fors'anco secondo invece fino ai che nel 1639 Ove fino meno teatro primi finì il dì 8 agliultimi Barberini,i senza ' magnifichee dal le di cui che, è * 2 ^ certo che Archivio Vita Milton ed data Milton. di romane il suo del Milton — carnevale, Roma a per lo del qui dal cardinal Francesco, alla palazzo Barberini nel non ve n'erano periodo del mesi del 1638 e e succ. e succ. nei tanto lebrata quellace- scendo spesso. Cono- anche carnevale. 1877. Lipsia, 1S77 sterebbero re- appresso, lui nella lettera all'Hol- Londra, 18G9, 1871, 1873 tempo. tutto il quel tempo, si può nell'ultimo negliultimi — primi di febbraio, {tantaturba),come concorso storico,6'' Dispensa del che data della rappresentazione nel febbraio, Milton, si capisceche usanze a recheremo particolari tanto il Reumont marzo. Difatti feste musicali con coi forse le paroledi spiegazione soltanto n'erano ve e e da Napoli. ^ Stern, dai quali pare termine di marzo, 1639. 1638, lungo,ritornato meno lo e stenio circa la festa musicale quale assistè. di febbraio di recarsi aNapoli,e prima la permanenza si ammetta non dice che il Milton la metà mesi avuto aver il Il barone Roma. soggiornoche,secondo il Masson egliattinga,dovrebbe durò Galileo^' e tempo più o un Or bene, questo secondo e partenzada sua verso soggiornòdue ove hanno storica, per Siena alla fine di settembre Firenze menti, docu- qui questi due fica punto della cronologiabiogra- un Reumont, nello studio Milton Firenze cerca ri- Modena, graziealla l'attraenza della curiosità del Milton, la data cioè della giunsea di favorito l'estratto. Pubblico meglio 27 DECIMOSETTIMO direttore signorFoucard dall'egregio fattane quali,oltre di SECOLO NEL iieirArchivio trovato cortesemente clie i;uMA DI dire Oltre primi del che di 1639 28 I TKATKI vi tìiroiioin 11011 (li febbraio. liOMA HI NIX SECOLO Barberini casa Questo punto lo DKCIMOSKTTIMO altre feste die posso quelladella fine affermare sicuro "li (jiiel dio dico. veniamo Ma col 2 ai del dispaccio Montecuccoli al duca di Modena in data Scr.mo Vrincipc e Patlron fui alla commedia Hieri Col.nio, mio Barberina,introdottovi termini con dal sig.Cardinale Antonio,che d'ognimaggior benignità in persona « fu alla sol io non Essa porta,per tutti ma l'ampiezzadi la vaghezzadella de' vestiti, per ricchezza musici, poiché nessuno con un una persona la seguitavaet ogni cosa la parte del palazzodel guarda nel suo e « di scena, per la fosse non tirato da bizzarria varietà, la novità tale,per buovi,una dentro,uno viva e ; Et sopra fiera una condotta lettiga un cavallo un' altra che che figurava sig.Cardinale Antonio, che medesimo apparivauna carrozze, di per ordinario si lotta. giuocaalla pil- grandissimaquantità,e varietà di lettighe, di giocatori da pilcavalli, lotta spettatori. Vi fu anche tuoni,et vera e dove giardino, In arabi due gente,di carro in cui terreno a de' recitanti, e l'esquisitezza recitò che fino e compagnia, salone un stava vi era, le qualifurono due, cioè prospettive, dove intervennero da muli in mia erano per rappresentata, per et artifìciodelle grandissimacalca,che una quelliche commedia e di del 1639: marzo « della rappresentazione. Comincio particolari un fulmine,che passò per la un d'aria improvisoimbrunimento scena, e successe lampi, con parimente e pioggia. grandine, « Inoltre e et il un abbattimento di sedici grandemente immitante sig.Card. Antonio il con vero. sissimo, spade e pugnalifurioIl sig.Card. assaissimo travagliarono rino Barbe- per acco- TEATRI I 3 '" NEL cinquecentopersone. e « S' è fatta due « Qui altre invio annessa si volte,e replicheràegualmente. V. A. S. la narratione a Disgraziatamentequesta Narrazione distribuita a tutti altri molti a gliambasciatori nell'Archivio di dagliAvvisi abbiamo Modena, Meno Venezia, Torino, ecc. in male di Boma residenti anche che nei ricerca in altri seguentitermini li ò alle fece Quattro Fontane comedia per lo tanto scene, intitolata spatiodi è l'ecc. -'^ de d' intermedii procurando di vendere vi vengono alcuni mercanti parimente il passaggiodi si vede sigg.Barberini cavalli et ' d' Areliivio a il in duri le momento d'hahiti,vaghezzedelle maravi- dispostache così ben merci, et cavallo opere et il simili che Cam-elleria di loro, ma d' corso un recano tiene con- in musica parimenteveri,vi quando tramonta, Modena, sima bellis- una più si vede palio,et fine in- medio et nell'est.° inter- medemo Palazzo gioco della pilotta, passaggio di et cose lettighe, di Stato 1030. marzo un spettatori l'apparenzadel giardino del con : ognisorte,che parlando carrozze fa il sole li particolari apparentitra quali è fiera di Farfa artisti et mercanti l'effettoche pare a' ricchezze recitanti, et mutatione mente sola- non soffresperi,la quale ancorché 5 bore nondimeno gliosal'apparenzadella vanno rappresentare in musica CJii nessuna palazzo vicino nel sera che quellidi Firenze, alcuni sig.Card. Barberino,domenica » dubbio senza potuta scoprirein ma * egualmente Roma, Il stampa. stampa n'è fatta inutilmente se e a e l'ho non personaggi, di Koma biblioteca « 29 DECIMOSETTIMO SECOLO fusse possibile, ch'ascendessero e si figura, quantapiù'gente nioclar a ROMA DI gran de carrozze, stuporetal Ducale, dispaccida Roma. che •j"* I 111 II.MKl universalmente quanti mai i;n.\l\ è stato stimato paroleed Ove tale i versi ira le la anche Chi musica i nomi si troAi V passato oppongono fantasie originali che in minor era conto quasisubito uscirne con bravandogliaspramente ben insegnerò assai forte del madre V Adamo Il colpi. garbo percosso con dentro vidi arrivare qualeandato a più duca tempo in estense — uno e die era poco generalee delle Mentre « stavano passeg-. poi di giovanedi e accomodato in 25 banco con et me et spingendoiimanzi et suo mano pugno e furono : ti lo battè cinque nissimo anni incirca di buo- di seta. Entrato et la salone nel nel salone il sig. card. Barberino per detto particolareclie gli disse che haveva lunga io et mi haveva entrare si andava sentii in veste banco la ira- havesse finch'egli a netta sce- una sua — di lì bastone un e del- di alcune delle particolare. io di far l'insolente; e con Paradiso poter poi dar luogomigliorea per lo vedemmo meco, anche di nel e cortiletto dove il sig.card. Antonio un contentassi trattenermi gente di il pervenuto,oggi dispaccioal scrive il Kesidente — ! italiani del secolo Valvasone suo indizio dei costumi come altri giandoin sei nel racconta del cardinal Antonio maniere 0 difficileassai, precedelo spettacoloscenico,la quale ha portanza le miltoniane. Il Montecuccoli chi noi a ed altri barbassori nei quali discoprono l'idea l'Andreini, a altrove,ne compitandone qualche reminiscenza Anijeleidedel del personaggi.Peccato soffresperifosse il Tiraboschi periìnto^cui che mi lì ne ne sarebbe dei di » critico potrebbe esercitarsi nell'investigare se componimento molti meglio inteso partituramanoscritta si trova non righedella mancano il melodramma l'acume et raro stampato. liicostruirL' il jioema ne più che tanto Barberini il libretto soffresperi,ma manoscritto artificio siano stati veduti in questa città. ne Vi è nella Biblioteca Chi Ni-.l, "|-.(;ill,(j liKCl.Mn.SKTll.Mn modi poi anch' io (Francesco) humanissirai,e u2 1 Ho menzionato UUM.V SKCÓLO NKL di musici immigrazione da Koma prime due V Andromeda 1638, cioè e la e musicanti colà opere Don Angelettid'Assisi basso,Anselmo nomi, che Giovanni Medici Pesarini romano e Cammillo alcuni con nedetto Beera seguenti: bolognese Mannelli soprano, romana, (SS.Giovanni immGÌstSL.L' Armida (S.Cassiano 1640),la Ninfa giardiniera(SS.Giovanni per la poesiae Finta savia prima edizione del Sacrati poco nella maestria Paolo della Finta di Roma, parte di Dcidaniia. Oltre Valerio men e Beretti da fu lo stesso librettista che Benedetto noto anche era poetae impresario, 1639), il Pastor Paolo Scrisse anche regio lavoro del Ferrari alcune della scene 1643),nella quale cantarono Pazza che Tutte per e tre la la maggiore romane contemporanee,bellissime della dotate di bella ed dell'arte esperte, Pensi, sostenuta nell'operaaveva Porri. sica Strozzi,mu- di Anna onore alla lienzi andavano la Caterina che di Giulio sonetti in (1641),portatre cantatrice Uga di Valerio. l'Anna e e Felicita presario Gianetti veneziani. L'im- 1644),sono Paolo e e tante can- (S.Moisè 1641), il Vrincipe avara per la musica. (SS.Giovanni l'Anna Kenzi che come Antonio degliartisti.È detto della Tiorba,oltre Ferrari, e e musicali questiprimispettacoli Ferrari,associato VAnna che i sono Bisucci Battista Keggio, Guido da Panni Gubbio, Francesco celebre 1637 quasi tutti erano opere soprano, Maddalena Marconi Antonio di i sessi Mannelli il qualeprese parte all'esecuzione dell'autore, romana, nascita i abbiamo soprano, Girolamo (basso), La d'ambo Grasselli di Città di Castello tenore, Francesco Annibale sorella sopra Mcif/afulminata,libretti di le due eseguirono Ne degliStati pontifici. poco eseguitenel Ferrari,furono composte da Francesco di Tivoli. Gli artisti che un soggetto;il tatto cioè della musicisti e Venezia. Le a DECIMOSETTIMO i teatri veneziani. Fermiamoci punto clie si collegacol nostro un e 1»1 TKATKI di persona, agiivoce, nella declamazione ROMA DI TEATRI I molto animate, Finta E nel libretto della musica La legge: « di secondo savia di Giulio la il la quale con di Roma della e virtù ha sua degna di Venezia così al recitativo Kenzi e la anche nel che Valerio,oltre Nuovissimo per le due suolimi ottimo capitalid'Italia di che e scuola molto quato adeLa quest'opera. » credo quest'opera, del cantassero guita Sacrati,ese- Nel libretto vi nel 1641. poesie sono cantafrici. artistica di specialità su misto Béllerofonte^ poesiadel Nolfi,musica al Teatro La in da Berti- della buona nell'arioso di come maggior parte Laurenzi saputo fare un temporanee. con- (1643) si Strozzi è per composizioneesquisitadel signor Filiberto noro, memorie attestano drama questo 33 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL derivava molto sono Roma del fornire cantanti dall'eccellenza delle ' alle altre cali, scuole musi- sue importantile seguentinotizie riguardanti Historia quelladei Fedi,o Fede,che si leggononella sica mu- Bontempi (Perugia1695) : dell'Angelini Le « ad impiegare obbligavanoi discepoli ogni scole di Roma giornoun'ora nel cantar cose difficilie malagevoli, per l'acquisto dell'esperienza ; un'altra neglistudi delle ed esercizi del canto ammaestramenti e davanti a specchio,per uno ne inconveniente, tutti di questierano vita,ne di assuefarsi un'ora nel ricevere e nel mettere * mattina. in opera ueirAppeudice n. 3. Ademoìlo. — Dopo 2 le uotizie sulle i documenti nel più il mezzodì alla appartenenti neglistudi giorno nell'esercitarsi Vedi alcuno far moto non a contrappuntosopra un'altra sopra la cartella; del negli di bocca fronte,ne di ciglia, ne gl'impieghidella mezz'ora un'altra e sotto l'udito del maestro e impiegavamezz'ora negliammaestramenti un'altra lettere suono autiche il canto del si rica; teo- fermo; punto contrap- delle lettere e il rimanente del clavicembalo delle ; e romanine. ; 34 I nella TEATRI di sorte esercizi di volte a cantare nelle l'andare cantori esercitarsi nella dava i Roma cappella di il casa; scienza. giudice nel poi quale vi facea che Pietro » noi sopra Vaticano, da musiche di le ragioni sopra il quale dato tanti lo ; quando imprimerle discorsi gli e e avuto maestro nuovi ne esercizi, abbiamo insigne ha di Vili stati armonica professore propri facevano maestro i necessari sono si Urbano al Porta dei canto maggiormente per spesse della che del pontificato vano usci- non stesso se o erano l'andar fuori maniere Questi Mazzocchi, in le le la musica discepoli un'eco tutte il renderne avvertimenti. Virgilio S. e discepoli scuola da farsi fiorivano necessari la da questi e erano casa risposta in i canzonetta o genio, quale di l'osservare quelle dei mente questa questa a nel fuori quasi e mottetto o proprio giorno per cantar che sopra ritornava la Mario Roma, insigni il poi sentire a di quel DECIMOSETTIMO salmo secondo esercizi M. verso chiese qualche di e SECOLO NEL cantilena Gli casa. accenti; in di ordinari Angelica si ROMA composizione altra gli DI lumi di a ROMA DI TEATRI I DECIMOSETTIMO SEGOLO NP:L IV. Rosa, il Salvator Teodoro Ameydeii, donna Bernino, cav. le loro commedie. Olimpia e (1639-1648). manifestazioni di teatro drammatico Delle dissi altrove decimosesto ritenterò la difficile prova. delle commedie ' Una Carnevale di Roma. aggiungere " Nel farelU. dì di le seguenti: di Carnevale in Ilercolo " 1545 del da la Sua a negreta 1545. 7.9 diccrnhre di notte Alle In fol. un VI, una II Giulio memorie si recitò sincrone comcdia febbrajo 1545, stampata — 1500. 8 cinquecento, e case par- X Leone ivi recate in de casa nel posso Crescimbeni dal qui ne Caf. nella 90. Santità Archivio Scudi 10 il dì de di alli la coronatura, scudi 7.9 et le moresca Ijol.30, „ forze (/?.Teso- Roma). Veiietiani che [fiornoin Castello Sant'Anfjdo,i quali S. Santità 1550, nel professionenelle Alesi/andrò 1886. potevo, che facevola [Paolo III). Alli allorjrjiatori lò4ó inanti e e 21 Eoma Cosmedin, p. .9 7iovemhie reria italiani Firenze, 1885 — Lettera — comici „ S. Maria " di e sapevo All'usanza,consueta recitate da comici famiglia * che quel poco nel secolo Roma a recitano donò la loro. „ coniedia in [R. Tesoreria detto segreta 46). processo rasso, vicentino ; del 1565 si trovano Scevola,senese; poi ricordati Pantalone e Soldino i seguenti commedianti: Ta- del Governatore). [.irchiuio .3G TKATIil 1 ticoliiri' si M KO.MA aggiunsenel SKCOLO NKl. DECIMOSETTIMO l'altra delle recite secolo decimosettimo di il teatro di dilettanti, di teatrali in privatocontinuarono rappresentazioni società vero e che l'una escludesse l'altra.Infatti, a voler supporre delle del 1G78 Recitate le commedie i in biografidel così recitò attrice al anche Là ve Le tue Me in di gran d'un M'avvampa Le Che dolce Non tua Passero Locatelli,1786 Filza 3658. codeste Andreiiii, dolla Roma un tuo credo ' del 1G40, Rosa, compreso rappresen- quale piaceini qui nelle Fociie della lume vivace affetto pnro il costume. peiisioroltre alla lodi; ma perchè in ardendo Mondo mio ricetto hanno difetto io mi consume. face d'Aganippe i' veggio gelate me porpora natio ma cor: ogni gloria dcsir la nobil vivo sappia il nelle Notizie di centotrenta. aprirmi il petto fiamma sorelle per Or al gioja grembo '1 vieta Ben Avvisi vale carne- lieta sperai d'erger le piume Onde * Isabella gli occhi i miei Alzando Ca nel bitante esor- : D'onestissima da medie com- il Pascoli,il Passeri,il pittore, Cinzio,elin non Cardinal Sentj misto Personei veramente di Salvator nome altri,parlano di ed Fissando Stampato grazieal celebre Roma a sonetto riprodurreuu celebre tutte le quelle commedie aneli e senza pars. Dominici,il Baldinucci Forse Roma a erano particolari case memoria rimasta fu magna Tutti ' Roma dilettanti, bisognerebbe questifosse da dilettanti furono quali è ne da a affatto fuori del verosimile. Basti il dire che e clie di che il numero ammettere delle recitate particolari case due maniere proprio.Le e almen mute. non (ch'altr'io spirto infiamma nò, ma tua e chieggo) sface, virtute. critiche gtoviclif, rjeMealogìclie, e letterarie del Cardinal Aldohramlini, raccolte dall'abate Angelo Personei. Cinzio — gamo, Ber- (Casanatense,Misceli, in-t",lOOG.) di Enea De Vecchi all'abate Marucelli, Archivio di Firenze, TEATRI I tazioiii più 0 palco scenico poteva chiamarsi se nelli. ' Per credo dovermi me lui notizie ciardi. mira ' « in della villa — quanto dice a dal Rosa il l'ebbe. Sentiamo Vennesene e proposito di più ebbe lo scopo Kic- avuti reclame,com'oggidi- una già in ' dal circa, ricevutovi in propriacasa età di anni ventiquattro grande amico suo lamo Giro- Mercurio, che dicesi che servisse allora in qualitàdi di il cardinale casa qualepoi si portò a quella città,ed si sue non riconoscono,per molto ancora astuzia altrettanto gran desìo ' Vedi Martucci ^ E anche nella modo noto che recisamente la al celebre intorno Nuova al quadro a suo Salvator commediante Rosa imrlandone Rosa La Ed ^ Il Rosa del Nasci nacque sua pocna, il '20 — niera, ma- quivi con e appagare il di lui si parlasse: di essere articolo del signor Il del Ricciardi comincia così Rosa. Egli facendo una sua smentì allusione Canzone: è pena, nascere è fatica il morir vita gran prima troppo,e l'accurato Satire le Baldinucci. fragilitàumana, Il vivere cose 1885. ottobre col tutto fine pur attribuite Rosa, il traduzione alcune poi a Roma, di ottener Ri(iciardi furono del fatte di essere che da per sempre, col fresco,le qualioggi a a Tornò perfetta. Antologia, 15 diceria istanza sua volle curiosa,quanto stravagante, ch'egliebbe trovò e a stro mae- di Viterbo: Brancaccio,vescovo dipinsein pubbliciluoghia olio,e fatica per in il Baldinucci: essendo Eoma, a in Migna- Giovanbatista disegnoe nel farsi istrione ; volle troppa nico spinsesul palco sce- precisedal grand'amicosuo bisogna fraintendere Non rebbesi,e attenere data personalmenteSalvadore il Baldinucci,che conobbe su che lo secolo di e fa)itastiques, hanno pittore-poeta, dal celebre drammatico importanza al ghiribizzo — Contes quellodei in V Hoftìnann e prende titolo che 37 DEGIMOSETTIMO teatrali;lady Morgan nella Vita meno Salvator Eosa SECOLO NEL ROMA DI necessità lahor, — necease fatale; mori, leggenda giugno 1G15; ventiquattro anni li ebbe del quadro. dunque nel 1639. oS 1)1 TEATRI I insiemeraente ROMA mai più che SECOLO NEL adoperatonell'arte sua; primo seguentecarnevale,avendo suoi amici andava confidenti, e tutti insieme e tambanchi,mentre la otta a spacciarech'e facevano alcune tutta la suo commedie fuori poco solita ad di esso che quelle, che " mi Alla seconda buona Per in avendo prologo uscì in e in a Xon chi»to suolo che o a che chillo ; la penna di una altri che in ^'li congiuntura Salvatore facimmo perchè co de no poeta questo,nella comici vigna gnente ve- trattenimenti, de' Mignanelli, quellecommedie, alcune argutamente la cando toccose in Trastevere: fare il Bernino e di- tanto Guido ; era fra quel banco Ubaldo né come jiorta citazioni, acquavitarie crapari,e manco ate di loro meglio tiemjiose fa e su concorsero numero fare a sentirla, medesimo che tenevano Abbatini, tutti personaggi fingendo quel Formica commedie lo grau sedei e questa risoluzione,disse Formica bogliogià nome dal Passeri: stagione calda, per sollevarsi dalla noia " di vamenti, ritro- pienadel dello stesso Bernino altri,incominciarono compagnia questistrani tuttavia Popolo,rappresentando Bernini, Romanelli occupatoil cav. notissimi. compagni a' i comici fra commedia, anch' io per trovai a descritti particolari i di contento tempo faceva nello stesso cosa, Ecco ridicole ricette per diverse tacciò fare il prologo, a * ' del storo co- ciò lo aggiungendoa ch'era ornai modo, parte di Formica: sua ; all' improvviso,nella della Porta Avresti veduti tati sali,adatpiene di graziosi tutte diedesi co' suoi mon- e lazzi spirighiribizzi tosi, egligià,mercè per di compagnia schera; ma- questo,quando in quell'altro Roma città;quando egli, non state facendo conoscere giovani frequentementein bei molto già,ma non a' loro concetti. Erasi fatto in con dire,mezza nel faceva tutti,e ben parlante, fermarsi,quando tirare a se, per così fu,elie e alcuni legacon di Formica. nome luogo di quellecontrade,e malattie,sciocche essi con capo di egli,come otta fatta rappresentavanouna parte del Coviello,col a DECIMOSETTIMO a che si dire, che è essendo commedia; una detto; ed e quella tutti correndo con- queste preciseparole: cicrli che taglianoli jìanniadJoitxo vedere chiìi veloce lo Loglioche facimmo che schifezze, songo tagliode venire nella de sproimsili no ra- scena aaeno. „ 40 altro ROMA recitata fu ne DI TKATKI 1 in una introdotto ; v' è quelloStato,delle È molti. di tutta molto che farà e come collegi: ; et io ravanello il Marchese nelle comedie modestia,è cosa sola,è da cosa per il Tavoliere ma solita, che la Seminario Non sono bello studio a sera in una un ben si ridurla in comedia meno anno suoi Avvisi intorno per anno alle Teodoro Ameyden Che qualche non passa prezzo ; li recitata nel Colleggio, Spagnoloin altro atto, una dispreggi una botte e lo personaggio.» pertantoprived'importanza, per la storia le notizie die strandogli mo- bene. con in qua tempo in poteva figurare si nome schere ma- passandola rise,ma delle nationi è che da loro,posero bastonorno, che ben per le facendo il medesimo e Spagnuolaper V istessa ne Rodrigo vedere a col farlo bastonar che Vero bastone. Gesuiti medesimi 0 Castel Corso se li vitii ripresi vengano voli merite- eccessi Spagnoli, fa sul ; il Marchese l'insolenza castigò medie com- per ColleggioCapranica, Sig.Marchese la seconda volta maschera comici; tanti, recitate da dilet- d'esse in abito di Coviello lo chiamò un signore il farei se havessi tanta autorità il Andò nel contro di Spagna) tempo (ambasciatore medesima di Milano scritte, poiché sono giustorisentimento ; una forsi piagae altre lamentazioni si fece comedia ambasciatore. la da notata dell'arte recitata da troviamo convittori dei un dei soldati in » essere sera con giustizia. che dovevano medesima giovane; una cosa alloggi(militari), tutta consistente in maledicenze di rubba dell' insolenze che si tratti di commedia La lano rappresentavaMi- scena fu detto il Governatore invece nel febbraio 1644 « La male et gravezze presenza, bontà Pare i"ri\ato dirimpettoalla un che nel fine dell'atto, per medicare vero per la mia di casa che cjvpitano un si dice quest'occasione IlECIMOSETTlMO SKCOLO di Francia. dell'ambasciatore casa NKL ha del teatro, nei registrato drammatiche rappresentazioni nelle case DI TEATRI I che « prendiamo Giovedì Repubblica di Venezia, si recitò benché stesso Carnevale commedie del Cardinale tediose per la loda. Nel di molta di po' di gelosia un ed che che » che sono spesa, nessuno le « se ne l'ho dato fndlosa giovanidi un imbanditore Los che tutto l'anno mi casa di qualche comedia melindres di die. comme- sollevano le fatiche e de parlaripropriide' paesi.Quest'anno Belisa, intitolata da di del camera sera seguentedi che il Cardinal venire alla grandissimogusto venendo pajonli tempi correnti molto che dobbiamo Ottoboniaiio festa musicale fatta alle restare 2i a questa mana, setti- Barberino mi Padrone suo commedia, come siderava dee venne, in effetto recitata bene. Non propositoper commedie; però con eterna melanconia,ma settembre, parto 2", vi è -i Fontane di sera la Dama me signor Cardinal avvisandomi vigiietto Codice spagnuolain linguatoscana, Il martedì dall'argomento. come la penso ad entrare in ballo fornitore e Per l'anno scrivere,da tempo in quìine' caldi estivi mi pregano il maestro scrisse mestiere. egliscrive: cangiandoperò glicostumi uua della fu tanta fa sapere maniera in lunghezza, gennaio1643 24 Li miei Nel una quattromilapersone. concorse Antonio, benché drammatico per la traduzione ' recitare ad istanza del Residente si preparava l'avvocato-diplomatico dello non si doveva 1642, rAmeydenci vi è nel diarista autore mostrò : » successivo « tizia seguenteno- ' Forse come tatori spet- accorrevano l'insolenza de' Francesi e ci fossero Nello riuscite 1642) di S. Marco nel Palazzo commedia non febbraio questispettacoli rilevasi dalla altre consimili fra molte (13 sera di rado poichévi secondo migliaiae migliaia, a 41 DECIMOSETTIMO non di nome, privatasoltanto cosa che Si avverta di Roma. particolari erano SECOLO NEL ROMA (Barberini)nel una 1611 noti o 42. di piut- spese per 42 I suoi. Sono vivi viveremo e poi abbiamo recitò per la giro nelle in va solita ogni cimento, stette sopra « alla Sabato di Ameyden casa al suoi figliuoli comedia, e Co- Dame. » sino, Grimaldi,OrCecilia, Rapaccioli, molti titolati, e più incirca, Dame spaziomaggiore e in comedia titolati; le dame era non casa il cardinal erano le e loro mariti,la figliuole accolte. va e tutte le non marito,e senza il cardinal I^ste, Olimpia con ambe le e le sala e di Sulmona marito,le principesse col d' la mia Roma di San marito esser a di principesse signoredonna duchessa Commedia La — naio centi- un — ville.« Si ritornò cn Orsino,il cardinal di Carbognano con principessa Mattei ampio molto Raggi por de de' Medici,il cardinal Panfilio la duchessa Caetano, per vennero comedia, alla qualeinter- più potevano esservi cerca capace. Vennero col lonna Co- » di persone Nerula Contestabil e quantitàgrande di titolati, 30 Costaguta,Trivultio, fare la mia e di Gallicano, il Duca Sirvela,il principe Cardinali S. li Signori del diarista Dame Jorio,Trivulzi,Orsino Si fece per la terza volta la mia Il teatro in intitolata col Rapaccioli fratello e suo Si « — volta si fece la mia li Cardinali qualeintervennero di 50 Prelati. e a' Cardinali. Il Duca per la seconda sera Xerola, et altri molti « Cecilia media com- » staguta,il sig.Conte di Roma. quantitàdelle di Santa col Patriarca la palchetto. un a la il palchettoincognito; un sedia accanto hebbe levare in Antonio Carnevale Comedia annua Oltre spiritosa. Dama quel dell'Ameyden. di principali case vi furono li Cardinali Cavalieri, Cardinal in — volta la mia prima quest'annola dispettodell'inferno a commedie ogni anno notevoli le notizie del 1645 di lui DECIMOSETTIMO » in 1G43 Dal SKCdLO NKL KuMA che siam tosto mostrare et amici HI TKATlil Gemini col marito,la di la principessa figli, e Rossano mogli D. co'mariti, Paolo Sforza, I TEATRI d'Olvieto,il duca il duca delle dame il fece comedia sera di cardinali. In recitare la casa del casa di Sirvela il Corso la « fatta in le con sua, alla casa di le numero Egli che la comedia detta gistra re- vitò in- fosse signoraDonna pia Olim- pessa principesse Borghesi,la princi- quasi tutti e di far Olimpia, e Gallicano,la principessadi Carbognano et titolate in gran mero nu- D'Este signoraDonna qualeintervenne ambo figliuole, sue D' Este. Il cardinale con quest'occasione ogni istanza dimandò con buon a l'onore avuto cardinal compiacenza: vedere a sua legrezza al- inventioni. La mascherate, ne ne prelati, pochi segnidi con il signor conte in molta con di numero » commedia sua il fatto in altro la nobiltà più tutta precedente l'Ameyden aveva sera una vedute di infinito con 43 DECIMOSETTIMO e Salviati, carnovale,per essendosi non medesima di SECOLO cavalieri di Roma e che si terminò con NEL ROMA DI li titolati di dame altre Roma, e nove cardinali,cioè: Cornaro,Rocci,Grimaldi, Costaguta,Colonna, Orsino, Panfilio,Medici superbissima,et la più collatione di confetture una che si sia veduta sontuosa eccedesse di 2000 Roma, diede comedia Olimpia. Il lunedì 5/ corse 1646 languidoe casa con da dame nuova scrive: « signoraD. Olimpia con » e non spartitafra e tre giunto a annua le ; le esse. il carnevale dal loco natio. Il solita D'Este Mantenitori padron è di tervenner comedia, alla quale in- Cesi,Peretti,Orsini,Panfilio ambe le dame. signoradonna altre conritcde da dell'Ameyden,ma esce Napoli Altrettanto dice della riunione cavalieri papaline et scena la spesa nel cortile del cardinale duodici Si fece la mia li cardinali divisa e che come colatione cdla sontuosa commedia la commedia Roma, di Genova Albornoz, il quale,appena di carnevale al Saraceno spettatrici erano Nel di Roma. del cardinale casa in la quale fu scudi, Infine v'era tutto il buono in Este, padron di casa, che fece et figliee generi con e le Sforza,la nepoti e 44 I HI TEATKI tutte lo diiiiu'della KdM.V NHL la con DKCIMOSETTIMO il duca camerata, .sua moglie,prencipedi Caserta Rossano SKCoLO et abbate Sulmona moglie,il principedi Nerula Napolitano,il duca Mattliei la Si disse bene di moglie,li marchesi Santi Del — scare, i mancando allegro è stato molto non Spagna come del buono si vidde Carro un qualitutti portarono il motto è stato alquantoda riscaldato le solite inventioni delle Ma- alla schiena. diverse tragedierecitate la freddura hanno Gesuiti,le qualiforse non lunedì signoraD. Olimpia con vidde ne in musica termedijerano Mondo, di quest'anno corso in dei Collegii della le linguavolgaretutti si cantò ne' freddo, longhezza ; figlie principesse, fosse latina. L' in- Camerata, benché Cardinale Panfilij ; del casa della tutte le Dame e e la una Il — del Mascare, e perciòil Carnevale di scarso portatobuon tempo, Governatori d'Astrologi solo del e dall'annesso appare Con tutto che il Carnevale habbia prologo. con Calabritto Bufalo, Torres,Giugni Pio, e tutto il rimanente bello di Roma. Gallicano il moglie,il duca la con con madre, sua di Carbognanonon chiamato, il prencipedi principe ^i la con il preneipedi figliuolo, suo moglie,et principessadi di Semioneta in lode del Papa, l'Olimpo. dall'origine che traheva » al 1647 Passiamo di Teodoro febbraio. 23 la mia solita nobiltà romana e è il settimo — Ameyden. « — annua Mercordì sera tanto Dame vestirla all'italiana.Ne mia — Commedia, li « Commedia volta si recitò parte gran della sette anni che dallo mi spagnuoloma qui appresso l'argomento. si rappresentòper quale tornò Cardinali signori matica dram- vanta: ne prima Sono (D'Ognate). sera carriera li Cardinali Cesi,Colonna Cavalieri, come mando Lunedì alla per la se Commedia, alla qualefu Conte Ambasciatore marzo. della Egli stesso — di prendereuna prendotravaglio 2 anno Colonna la 2* il Conte Ambasciatore di luiovo, di Lugo volta che la dusse con- et Odescal- marzo. 9 marzo Lunedì « alla Ed » l'onore di l'Ameyden toccò Spagna,ma sua Commedia. quest'anno alla esser recitata anche ciò nonostante il focoso Con tutti li nostri « siamo Prelati. e Commedia La » la Prelatura il ostante suo Pietro Maiden della Valle, Spagna signor fa la ho non — mostrando che Ambasciatori Cardinali, al solito grand'incontro « oltre rappresentazione anche e- fu nali liCardi- il Tesoriere, non tutta la Nobiltà di Poma, inclinazione sentito l'Ambasciatore di mala del dire e mentre il vero, come ho anche la in questo Corona Colonna e Cesi verissimo,ma e Cesi et l'interesse discorrevano Carlo,fu che V. A. S. totalmente parlare cagionata e inclinato dalla significato al signor Fiermattei. gnor si- aspettare che del Principe Card. Cattolica la libertà del Colonna per del casa l'A. V. 'S. circa e era stanza una sopra Granduca che nella li Cardinali li Cardinali Serenissimo verso Commedia una v'intervennero sentiti discorrere Y. A. S. si degni condonare esprimere rappresentare apertamente intenzione fogliodel 23 febbraio 164:7 si legge : si trattenevano mentre e gettarsi al partito francese buona fa Giovedì ove l'opera,furono di del- del casa egliscrive — Corte,intervenne (Ameydeu) si cominciasse Francesi. ebbe Avvilii 4018). Xel di Firenze. di uomo in Commedia, pericolo ; viddela l'Ambasciatore un guai annua All'ultima della grave di Stato L'Avvocato della Commedia il documento: Eccone (Archivio di Dame, Agente spagnuolo allatto,concorrendovi per terra ripetutaquattrovolte. " di Camera Maestro in voluto tralasciare di far la solita * la mia Pallotta, Sacchetti, il suo Papa si recitò ha molti punti neri per 1648, l'orizzonte politico-militare la e Cornare, e * Valle,il celebre viaggiatore. della Nel non la nostra al solito quantitàgrandedi segretaet Cavalieri, e li Cardinali per ordine del tutta la Camera Pietro Spada per l'ultima volta sera quale intervennero Kocci, Costagutie Prelati li Cardinali quale intervennero alla — Comedia, con si fece la 3'^ volta notte a Orsina. e quantitàdi Prelati grande. Bracciano, moglie e figlio di il Duca Mercordì « — Commedia, 45 DECIMOSETTl.MO SECOLO NEL et altri titolati et la Casa Marchesi molti ROMA Strozzi,con Mattliei, Caffarelli, Biclii,d'Aluito, li chi: ci fumo 2 DI TEATRI I „ era ai necessità 4G I ordinaria di TEATRI DI ROMA NEL SECOLO DECIMOSETTIMO divisa in diversi giorni, titolata, come e l'Ambasciatori Venotia,Fiorenza,Savoja, Bologna e Ferrara colle loro donne; insieme vennero li Duchi Altemps,Lanti nell'altro giornovennero giornotutti li Colonnesi giorno la Duchessa : io (all'Ameyden) Ma nel 1048 tutti li l'Ameyden trovò cominciò diarista vendica nel 1G49 ne « — di Commedia soggetto è » in dicendo male La disse potente rivalità in Donna una propria.Il casa delle Commedie Donna signora Commedie, delle qualiuna sue l'altro Cesarini;nel- e il capo scuoprendosi far le Commedie a sentiamolo: casaPanphili; alle che iscomunicafa. sono Olimpia,che se Cesi Savelli, di Boterò; nell'altro Principessa e di Bracciano non e Strozzi, Mattliei; e di Olimpia attende sarà fatta da Cavalieri ; il recitata altre volte sotto titolo di Pn- dissubediente alla masqunìc,rappresentante un giovanesciocco, dre, et accasatosi contro di huomini È chiaro che era le detto un in motto a Barberino qualiriescono ambiguo sì,ma Parigi quelRe dai francese. se et Orsino. allusione Innocente parte scrive: da andava, rispose : Vò salutami ' le altre cercarono fu piedida viaggio, dove — Si guaio.L'Ameyden Commedie sue ordinato un' invettiva scenica contro il matrimonio di Donna Panphili, figliuolo di Rossano. altro li gentil- soggetto.» l'ex-cardinale un di lei.L'havevano ha già imparata,quando il Papa risaputolo mutino che la volontà Signoraha La in Francia — e cominciato licentiose; in assai uno Bologneseamico un si cadde in ma piccante ; comparve lo vedi — fu una colli stivali suo dato diman- il Bolognese replicò furono nali presentili Cardi- ' » alla ritirata progrossi della « la Principessa Olimpia, con Commedie, del a Fronda; S. (I(M'iiiano di Luiiri XIV i cardinali Rarbi'riiii ed rostrotto Orsini orano a sciar ladi 48 I che Sua Eminenza TH.VTKl Governatore se IJO.M.V NKf. da che quellagraziache esso Piacqueliil motivo, et il suo di Castel Marchesa di Castelvillano chiestale in in Roma, che fossero altro fine in ebbe qualidavano molto d' haver stimò dopo a data la di fatto non 0 Anche a Viceré,ma veniva come volsero solita benignità, sua recitassero non di far suo poco la fede de asserito dalli equivocarenel bito demate infor- i Padroni questiComici, ad ascoltarli. Venuto l'haveva il il conoscere sodisfatto al carcerare havuta dal chi poaveva dinale, Sig.Car- li qualiequivocarono, Spagnuoli, riceverla. » Napoli i comici spagnuoligodevano la protezionedei la Commedia almeno italiana non Leggiamo infatti nei giornalidelh) il dura lora al- stesse attestò che Castelvillano, conforme risposta negativa, e era Governatore,quale sotto chi andava il Conte Roma sig. Conte la licenza dalle persone che havesse gusto a che lo fece sapere al questa azione,che saputa loro senza della cerati. car- questa il giornoseguente,et calunnie,come riportasse ne il gata. ne- Signora come jìotèverificare, riputazione propria; ancorcliè con la Eminenza usando per eseguisse i detti Comici. Non si non concessa Principeper quelloche è, e dì Sua ma rilassati, SignoreCardinale medesimo da Spa- furono signorCardinale SignorCardinale licenza. Le fu sua senza che del sabato sera Signoraper siccliè con li veniva al Governatore dal ottenuto d'essa il fatto ; tuttavia il ordinò Eminenza che Rodrigopresupponendogli havesse nome il Conte non ordinò immediatamente ma altro Ambasciatore da Sua che però la medesima pensiero, Kicorso et il v'iiisitira; si recitavano le Comedie essi ricorsi ad ancor Dio autorità di clii dove senza Ambasciatore un gnuole,sarebbero ricevere da UKCIMOSETTJMO di farli carcerare, perchè l'inspirava gì'Italiani solo d' SKCOLO elio rispose:Fate (luello disse,che Dio si sapesse il favore DI d'Ossuna « fé recitare il J'asfor era totalmente Zazzera fido dalli dannata. con- che nel 1618 comici lom- bardi,' E NEL ROMA DI TEATRI I fredda l'operariuscì ma e 49 DECIMOSETTIMO SECOLO si mozzò in molte parti.» poraneo del A'icerè Monterey,altro diarista contem- più tardi,a tempo ci dice che eravi in Napoli dovitia questeconversazioni di veni re. da et famose fatte assai fiorite (compagniecomiche), hardia. spagnuolaa della Commedia il reca Capecelatro negliAwiaìi, istrioni per recitare in fece venire di ricevendoli siffatta con di lui Spagna condurli a dal di S. teatro A I Francesi Navona di ^ autori. hanno qaesta pace, L'inventione Rodrigoin Castel facendo d'avanti la salirono al Piazza casa fatto La sua fra il Papa 4 — dei firmata e spagnuole,troviamo i AdemoUo. negliAvvisi a Napoli il dice che comici a 1614 grezza d'alle- chiamati unici trovolla il Sig. Marchese oltre le ha altra novità di presenteImperatore, magnifichefeste di popolo,di modo salvo che di farla in dolgonoi Spagnuoliche questa a loro. una dello per mediazione è stata nea^ata il Pantor fido ora » produzìnni del pertorio Re- italiani. Ferrara nel 31 : di Piazza in segno della elettione del contrario si nel dell'Ameyden mezzo vengono concorso grandissimo non in Pubbliche quale essi è nova; non con Al il Riccoboni pace bruciò 1681 palcotavolato un della licentia di fare le comedie scritto spregio di- fossero italiane. Comedie, rappresentare Navona. Anche suo » il ricordo preso occasione questa inventione che Napoli incontrarli sino al cortile nel Comedie rappresentarvi per in partigiani. e le Commedie le Commedie quellefrancesi.Eccone « nuovi « Bartolomeo, dove si recitavano le Commedie, ed è dopo Roma, che Parrino che congetturare lecito nioso sma- che generò meraviglia e allegrezza, ne' suoi amici ancora Sappiamo poi ad famigliari fosse 163G, secondo che nel segno logorandosolo scena tutti i suoi palazzo,inviò ^ Monterey quattromilae cinquecentoducati,e quando ben ' di che il conte ciò, nonostante E Lom- marzo principi italiani confederati. 1044 di Luigi XIV 50 Il melodramma prima opera primo teatro l'esempio scritta, di musicale, pubblico fu di per in improvvisata, prime Koma, musica potè sorse 1637, soltanto più altri, ben presto ritrovar e seguito la Venezia a nel approntarne in nocque, Mentre rappresentata fece questo sulle clie italiana musicale DECIMOSETTIMO SECOLO NKL a tardi la posto il Koma assai, Commedia in alcuno questi. ' ma e ROMA Commedia alla giovò ma PI TKATRI I Il Gregorovius, sbasrlia. Storia di Roma, voi. 8, pag'. 440 della traduzione, dice IOTI, * TEATRI I DI ROM.V SECOLO NEL DECIMOSETTIMO V. ed teatrali dei fratelli Mazzarino Feste altre. (1639-1648). del teatro di prosa, ritorno al Eegolatoil conto che dm'ante non fu sulle il lungo silenzio del spento del quali ci tutto francese,che introdurre ' era che in Sappiamo dell'ambasciata di Richelieu. il melodramma Ignoro l'autore della musica e Doyicìea, invece eseguitea Venezia senza resero italiani collegati ai loro ' Vedi il mio jnrdi, lS8-t. libro — Francia lazzo Pa- il dramma — Cavalli per è non gistrato re- rappresentate Eyisto,Deidamia, neglianni indicati;anni trambusti guerreschi mento. qualsiasigenialetratteniimpossibile stipulatala appena rigi Pa- a dedica al cardinale con Roma, agitatada tristiper dubbio Ma e 45 le Opere del Roma che legazionedi Cle'ment,il quale dà a d'altronde molto italiano quell'anno eglifece eseguirenel favoritodel Principee 1643, 44 ministro futuro e stelli, un'opera musicale,poesiadi Ottaviano Ca- dal Fétis né dal nel cardinale incaricato della Roma a col titolo II isolate, precisi. particolari mancano doveva (1645), (1639-1653) manifestazioni ebbe ma Giulio Mazzarino, futuro L' abate nel 1639. Roma, a Barberini teatro melodramma, I primi pace danni fasti chìla tra i Barberini (31 musica marzo italiana ed 1644),i a i cipi prin- diverti- Parifji,Milano,Ri- 52 TEATRI I menti KOMA NEL scenici ricominciarono di Teodoro ' DI Trovo dramma Ameyden stampato nel fosse rappresentato IL (iiridZIO Roma, Roma. a Eccone — RAGIONE ' il duca di Ma- « il jìrogrannna TRA IN credo non che il : BELTÀ LA MUSICA L'AFFETTO E 1G43. — Caccolli Francesco appresso Ci dicono infatti gliAvvisi il seguente libretto, ma Roma. a DELLA 1643 DRAMMA /« DECIMOSETTIMO che nell'estate del 1G44 Roma a SECOLO Con — licenza de' Sujn riori. Argomento Il Vero Amore disperatoper parte da lei, cosi persuaso La Bellezza di non intanto da essere costei insieme sopraggiunge con il dalla esso Tempo, che da l'emulazione con fatto dalla Bellezza tra riconoscere costituisce Capriccio, la Ragione, la quale giudicu finalmente le differenza nella si Dama, quieta. e accorgendosi Capriccio, dell'altro rivale il A'ero Amore, il quale per tornato, nel succeder lei al Sua Bellezza detto il amante dalla Gelosia se la Ragione il genio avuto indurlo amata, per a usatojrlidalla Ragione, per ritirarsi,a vita solitaria invaghitasi d'un falso affetto,fa ricondurre r.ice le crudeltà loro qualche il Vero sua fra la beltà e di opera contrasto Amore, dovuta ve- a e testare de- superiorità doli unenl'affetto, in perpetua pace. Interlocutori La Bellezza Choro Capriccio Il damigelle di la del- Bellezza Il La Vero Amore Il Tempo L'Inganno Ragioxe Choro della Choro dell'Inganno Choro del Ragione jìartimule La Gelosia \ Il Martello Martello PROLOGO. Il Capricciopalesa l'esser a quest'effettoseco dichiarandosi suo, PRIMO. La Ragione credendo si avvede ch'egli l'ha havcr con se SpENA Il Vero Amore viene Bellezza Scena — il Vito prima. se ne Amore, duole al Sua e e di gir favellando procura con lui di richiaiuarlo. SKrON'DA. il Vero Ragione, risponde e fatta la partenza dalla durrò con- Ragione. lasciata,onde La di e l'inganno. ATTO La di voler fingersiamante, chiamare Dama per Amore. dclla^Ragiono, ritirarsi dalle e narrando tirannie di d'aver lei alla TEATRI I talone venne a Roma più non torni,onde egliin ciò ben Sopraggiuiigela Ragione, Ragione dalla la col del La Bellezza viaggio. suo proverata festeggiantee rim- corrispondere parte, sua ma Vero al Amore, riuscendogli da non di intender e venire male, che Bellezza La il Viene svenirsi e il questo per svisceratissimo delle medeme affetto la verso Damigello l'accetta fia per Choro amante esser da della lei Canto loro gnora, Si- gradito. Capriccio. e maniero con dalle si amorose che eglifinge damigelle, tosto rinviene, e simulando Bellezza, questa ostante non le contraddizioni più diletto amante. suo per rallegrare dal quinta. suo burlato dolcezza, ma si fa Capriccionovo dalla Bellezza Capriccioaccolto Choro. suo rimproveri della Ragiono Damigelle, che vedendo sue quarta. Scena un seguire il punto, perchè Choro. suo non dalla Bellezza dalli liberatasi mostrano di e di mancamento Scena delle al discaccia. la La di metterlo Ciioro di damigelle, tutta suo FAmeyden ma terza. Bellezza discolpandosi di tirare la Ragione tenta se Belle/za in prosa, si parte per risoluto Scena L.a medie. rappresentaronoCom- che varijsbcfFeggiamouticerca con 53 DECIMOSETTIMO commedianti con quieto dei solchi,la Ragione vi SECOLO Nf:L qui si tratta di commedie Forse » KOMA DI INTERMEDIO. L'Inganno col Choro suo cantando, e danzando festeggia di haverci colta la Bellezza. ATTO SECONDO. Bellezza, La La avvedutasi Bellezza la Gelosia prega impari il a che ricondurli Capricciodi il il Vero Amore; già sazio Capriccio, l'incostanza e la Ragione le si parte a ramaricandosi racconti dalla annoiarsi di lei, rivalità di questo Capriccio. della Bellezza, e Il Vero Amore acciocché ad seconda. cercar le risoluto di mutare altra Scena Il Vero incomincia meglio amarla. Il loda prima. Gelosia. la Capriccio già Scena Il Scena — essersi dimostrazioni la fedeltà ventura. terza. Amore, di biasimando la Hagione. allontanato fatte da dalla Bellezza chiede che quella per la di lui partenza, 54 TKATRI I stesso DI il 7 reca di Gallicano ROMA NEL SECOLO gonnaio 1G4Ó: per la prima DECIMOSETTIMO volta Giovedì « — rappresentòil suo onde la tutta che olla dislatta in lafjrinie, poi gli disouopre, Ragrione prima liiulaiKlido jrlid;i per lo che Il Vero La ma intendere ad Gelosia la Amore, s'ingegna essendogli quelli tutti resi risolve di Gelosia, la varij di ricondurre vani dalla del Martello, col quale induco la Ragione simile a si cura perciò punto di tornarvi non di si ha lui, più mai il Martello. il Vero alla Bellezza Ragione, prende per ultimo di adoperar la forza ancora dramma la Bellezza ride,né no principe quarta. Ragione, modi con che se egli dopo qualche discorso,maggiormente Scena il sera espediente solo il Vero non Amore, Amore, ma ritorno. INTERMEDIO. Il Martello col Choro suo cantando, danzando e applaudo alla potenza della Gelosia. ATTO TERZO. Scf.ka — prima. IjaBellezzaesuoChoro. La le Bellezza si lamenta d'esser Damigelle motteggiando sue finalmente seco stata Fa Bellezza ritorno e Choro, suo alla Bellezza il Vero facendo maniera, solamente in Bellezza a dalla di star afflitta per chiederne le pene perdono,che prende finalmente portamenti,si che sofferte per tanto ardire e e e Arriva il Tempo vendendo suo occhiali,e eminente, dove la realtà non viene incoronata a sperare bocca, quindi prorompe in figurandolifalsamente la la di lui lontananza, egli si riduce deriso si duole il con dalla Ragione la Bellezza come Amore, o stimolato dei suoi crudeli uno per Ragione porche meglio uno la Ragione, collocandola regina ; quindi Amore pacificogodimento la Tempo. datone lodar dell'affetto portatogli dal Vero poter mai più il Vero Choro, ghino la verità delle cose, prende anzi di mala suo ultima. Choro, suo parola il fatto sente accon- rissa di parole. fra tutti tre segue Bellezza alla Bellezza la vi fuggire, egli non a sommissione, Scena La nuovo di esporre però Ragione. la Ragione sbeffeggiandologli rinfaccia gli manca riverente la Amore, l'esorta di incominciare preghiere di medema il Vero il coraggioso minaccia nel volere ma cordano troppa di lei crudelità s'ac- la SEroxPA. Amore, onde li contrarlj proponimenti e e onde Capriccio, degli uomini. Sf'EXA La dal tradita e qualche scherzo con dir malo a abbandonata tra e che loro,se fa che la Bellezza l'uno non sovra e con un scor- trono riconosca l'altro s'avvedino di un'ossequiosaebbe- 56 TEATRI I ROMA Iti NEL ARGOMENTO SECOLO DEC1M0SETTI310 DELLA del (i I L I X D A signor FRANCESCO DEDICATA MAESTÀ ZITTI AF.LA CHRISTIANISSIMA KElilXA DELLA Fersonaggi DI FRANCIA dell'Opera. Flora Diana Aurora Ninfe Adrette Attheone Ancelle dell' X\:fmr\ Theti Aristeo, pastore Sirene \ SlRINDO " LiFO ) Fi(jU(rAniSTEO di LAURINO di amante innamorata TiRENA, nodrice di Ekaste, pastore Gilinda di DoRlLLO Clifa CuORO de' Choro de' sacerdoti Soldati p E OLD Flora, Flora invita rAure nuvola intanto con la corona di nube scena il si apre giorno, tre Gigli d'oro cielo,ed appariscono nel trionfi. Francia,a cui da loro si presagiscono l. — Scena I. sola. nelle selve della Palestina Giordano, vi si scorge Erminia che si Tancredi campi,vien posciasovra cui le si predice sereno Erminia la di pa(j"ji Aurette. Aurora, ATTO Mutasi e c; 0 fecondar i suoi a l'Aurora,da un'altra pastori Tancredi Serpilla, ninfa lina sacerdote Ariodeno, Clifa di amante Silvani NuNTIO Laurino, imstorc, UoRiLLO, Diana Nai'EE, dee delle Fonti. (ÌILIXDA, Ninfa innamorata Clifa, dama, di Nettunxo Erminia Arisio ancelle quereladella sua con lungo le rive del l'abito militare di disavventura. Clorinda, I m TEATRI .SECOLO NEL KOMA Sceka Aristeo Mentre i tìgli d'Aristeo Erminia e rimasto delle dal dalla bocca Laurino e si Gilinda e promettono e offre di fare Tirena Tirena. e della infedeltà rimane a Fanciullescamente VI. risolve di so'a. non amar Invaghitoda Gilinda già da solo. stabilisce d'amarla lui tratta dalla Diana, le fessa pro- VII. la scena Ninfe sue in una e patrianelle INTERMEDIO con Sirindo,perchè si d'amore. Dorino Diana si gli amori. sconsigliare SCEXA cangia Tirena sola. Serpilla Si Boriilo,e V. Scena di Clifa di ch'eglile corrisponda. Tirena nemica capanna. IV. Scena Tirena sua segretezza. Clifa con alla il racconto segni di grandissimoamore Scena Clifa duolsi di Erminia fuggono, Gilinda. si mostrano vicendevole sen III. Scena Laurino tassi loro d'incontro canzone, la conduce la consola,e sorti, sue Erminia. — aspetto intimoriti cui udire a alcune cantano armata Aristeo IL figliuoli suoi tre con o7 1)ECIM0SETTL-\I() la disprezza fede selve. I. ed Attheone. lontananza con una fonte, vien Ninfe,le qualisfidatesi alla danza,fanno un ballo ; 58 I TKATRI DI KOMA sopraggiungeAtthcone, e convertito in un vien per li. vestitasi quellidi dormire aggravata pastorella, ad vicino ch'Erminia dalle a e Serpilla, pene, si sue pone com- albero. un II. Laurino che solo. sia dorme Gilinda,si disponea col canto. sonno SCKXA SopraggiungeGilinda III. Laurino Gilinda, ad Diana Serpilla. e SCKNA raddolcirne il da I. li porge spogliadegliabiti militari, si Credendo temerità sua ScKXA - Erminia a la cervo. ATTO Erminia DKCIMOSETTIMO SKCOLO NEL e ed Erminia. scorgendoLaurino intorno cantare lo sgridae parte; Erminia, lo stima infedele, mentre rino Lau- la segue. Sceka IV. Erminia si Erminia rinnova le sola. allo strepito delle quereledi risveglia V. Sirindo ima solo. d'amore. canzonetta, querelandosi SCE.VA VI. Clifa soia. Si duole dell'infedeltà di Dorillo che SCEXA Tirena Dorillo e sue. Scena Canta Gilinda sopraggiunge. VII. r Clifa. di Tirena,non a' prieghi sopraggiunto di più non amar Clifa. si muta di proponimento TEATRI I ? ROMA DI SECOLO NEL Scena YIII. Clifa sola. Clifa per rostinata slealtà di Dorillo Serpillascherzano Gilinda danno resta X. Laurino. e Scena risoluto pregar e Dorillo. INTERMEDIO Theti, Cangiasila scena dall'onde Nettunno e da che per Silvani Sirene, e Napee. tempestoso,esce mare per lo soverchio vengono solevar con tempestar dell'onde, chiama Nettunno li Silvani a danzar siegueil ballo. ATTO III. Gilinda Gilinda ad consiglia amare. — gli chiede IL prospettivad'un adirato invano sopraggiugneTheti gli orgoglide' flutti, loro canto e in che infedele di Clifa lo lascia. riconosciutolo per amatore Nettunno, tìngeferito. XII. sopravvenuta grida Dorillo Gilinda si Gilinda amoroso, Gilinda frena si solo. Scena e Laurino,e XI. Dorino pietà,e da dell'inganno preso persuasa fede d'amarsi. nuova Boriilo tra di loro. amorosamente SCEXA Gilinda dispera. Serpilla. Sirindo, e si IX. SOKXA Sirindo o9 DECIMOSETTIMO Scena sola. I. con le in due Napee Sirene sue quel lido ; butarie trigono ven- co TEATKI I DI KUMA NKL SECOLO Scena II. Laurino, Gìlinda. avvisa Gilinda d'aver iiR-autamciite ucciso Laurino del tempio di nasconder consigliansi e SCKNA Sirindo Erminia, "" armi di lei Lifo s'apre ; Lifo vedutala scherzano,ma Scena N'untio Il Nuntio avvisa e Erminia ferito a morte, ed ella va la prof^elliva. che incide in un Sirindo che vestiti delle e fuggono. IV. Erminia. Elpinoministro come del tempio è per risanarlo. SCEXA \. Serpilla Scherza ministro III. disavventure, escono sue un l'errore col ritirarsi. Erminia ncU'aprirdella prospettiva Mirasi albero le DECIMOSETTIMO sola. un'arietta. con Scena Clifa VI. sola. Clifa per l'odio di Dorillo Addolorata con disperatamente un serpe tenta uccidersi. Scena DoriUo Tirena, Dorillo persuaso per lo veleno e VII. da Tirena ad Clifa. e la Clifa, amar per l'atto di sì gran trova moribonda fede ritorna ad amarla portano all'albergo. Scena Xiifo Vili. solo. Lifo scherza fanciullescamente. Scena Gilinda Si lamenta della nuova IX. sola. accaduta disgrazia a Laurino. e la DI TEATRI I SECOLO NEL ROMA X. Sceka A.riadeno Qilinda, in sacerdote Gilinda; questa confessatasi e suoi ministri. l'uccisore cercando Il sacerdote Ariadeno 61 DECDIOSETTIMO d'Elpino s'incontra nata Laurino,è condan- per salvar rea alla morte. XI. Scena Kraste Eraste sudetll. e Gilinda. uccider s'apparecchia per Scena XII. Laurino e sudelti. SopraggiuntoLaurino,eglisi palesa per l' uno Gilinda. Onde innocente pino,e pubblica per uccisore vero a d' Ell'altra del- prò il morire. litiga Scena XIII. I^untio Giunge intanto per agliDei; come e condonare dalla ferita inviato aveva Gilinda e avvisa veleno erasi come risanata sposatacon a render il sacerdote pregare di grazie consente sposarsi.Lo Erminia a e stesso Clifa dal suo XIV. Dorino. e tempio,Clifa vanta il valore minia d'Er- e siegueDorillo. quellastata risanata, Erminia la lui tempio a D orlilo. Scena Mutasi nel parimente da Boriilo s'invia al da era Elpinorisanato come sieguepromessa Clifa sendo nuova esso Scena Mentre dà creduta rea; il sacerdote la vita alla Ninfa tra Laurino Nuntio Nuntio, die un d' Erminia mano sudelti. e scena : Erminia guerrieri ultima. e in lontananza lieta d'aver scambievolmente le loro Tancredi. di un campo ritrovato il suo con e padiglioni Tancredi allegrezzeamorose, e mono espri- Tancredi G2 I solo non le (l'Oriente, Francia, si nuovo nel melodramma la Noia a a jiag. e lloma 52. riiioiUi del invitte e del quanto in divario poco più quale di di nel glorioso Giudizio col anche altresì trofei, presagiscono Giììnda quale di Sant'Alessio, il questa con scorgere Vedi di confrontare per ' dell'arme DKCIMOSETTIMO SECOLO nui amore, mezzo cui NHL KOMA promette per a Basta analisi, DI TK.VTUI yenere un suo della monarca trionfi glorie. e abbiamo fatto lìcììd si decennio. regno ragione, fosse svolto la * G4 J sua IKATUl del mila NKl. pace, et andò Xavona, insieme quieteet fine di tanti D, et grandissima allegrezza, certi Gran a Duca che et liti, travagli, Colonna,et la Camera quellibeni li qualistavano alienare che loro fu non ne che era dal in pena di Terni,il Papa lo fece « Fra tanto giovanettodi alli 23 di del nel medesimo a creato venduti non ecclesiastico, al si potevano li denari. Hora ne li 100 si ripigliò Duca che venisse di mille con mila Roma et stato perchè scudi il giorno:tutta glifu di mezzano et volendo ritornare restare in Roma di a come Il Cardinale rimessa. questaPace, entrò al suo suo Vescovato caro et fidente. con- Francia,D. Carlo Barberino, il qualenel giorno in^iirca, seguente,che di San Giovanni giugno di lunedì,vigilia Papa) fu cuperaro dote,ri- fuggitoin Francia, era stato giunsea Roma, anni 22 della scudi per restituire la dote gran somma, una gTaziadel Papa, in alla li loro casali. Inoltre il cardinale Papa Rapacciolo,il quale era molto scudi ne n'hebliavuto, impegnatio li casali il Gran si hebbero fu condannato questa pena, Dio, et Barberini,oltre mila Stato Barberino, essendosene venne cosa V haveva impeBeneplacitoApostolico, diti, fatto,che volte chiamato — sotto pretestoche Apostolica, nello havevano scudi et i Barberini molte il senza non questa occasione Antonio per cento mila i nel palazzo come di Tnano somma nonna. tempo, havevano casali,che havevano di Toscana D. Anna Olimpia sua fatta dalla bero altri utili, perchè oltre alli 100 la sposa con in brevissimo improvvisaet maravigliosa, parve tutti compire la per stare a Giustiniano principe il scudi,et con parentelafatta sentirno DliOlMuSETTl.MO diede 30 mila scudi. Lo sposo in Piazza SKOuLU 70 mila suo padre gliene suo Questa lUJ.MA glidiede nonna di 100 HI si fa de' cardinale,solo,come giorno il cardinal Pamfilio lui. et alli cardinali Barberini, Battista in et fu (festa et Principi, palazzofece un chetto ban- Colitmia,et noi gio- TEATRI I ROMA DI di vedi che fu alli 26 Cavallo ricevè il et cappello, pubblicoin nel Concistoro giugno di fu novo li cardinali Barberino b5 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL da Parafilio, parteggiato Colonna, et andò ad liabi- insieme con tare nel palazzodella Cancelleria et tanto D. questo cardinale Carlo,quanto il principe fumo fratello, et nepoti, se da che i Barberini vedessero mattoide l'arte Innocenzo teatro. del il bene. Vi della senza partitura, sappiamo l'Amore,si dava e a resulta il bene, e dalle ne curioso : I)(d due esemplari senza libretto ; Barberina e che il dramma Priorato Anton « che bene sovente disgrazie spesso nascono Maria conteneva qualiintrecciandosi a conoscere, anche gliosi, monsignor Rospi- scrisse la musica ne quel riaperturadel la con compositore di varii accidenti amorosi, ne' Virtù sempre * di le caso fossimo. Un fatto molto Barberini è * Codici maggiori Prologo — La Personaggi; 3 Atti 5. — cioè l'esistenza in Roma teatro di un folio. Leonora, Donna Elvira, Marina serva. servitore. 1° Scene Ademollo. ricolati pe- Fortuna. Donna Tabacco — del più importantedi questariapertura — in la » qui da segnalarsi cartacei un dal male fortune,comprobandosiil detto,che pericolati saressimo,se non » i Barberini seppero e di melodramma dall'Allacci che Abbatini,e dal Gualdo nodo si fece avanti nome leva vo- si restrinsero ai banchetti non nella Biblioteca sono X, di manìe altro che il titolo abbastanza so suo Urbano. papa i Barberini entrava erano rappresentòun qualenon morto delle ultime una nozze questa volta male ma ov' — Si — per le Maffeo et disse che contento era che si chiamò Gigli; l'arte e non fu Le feste profittarne. descritti dal che zio, suo fatti et dechiarati per suoi peiBarberini Il fanatismo papa dal cardinal Francesco fuor di modo dimostrò ne et Innocenzio papa Monte S. — 2° Scene 10. — 3° Scene 15. Don D. Die"jo, itando, Per- 66 I TEATRI nulla di lettera più,ma ' Carnevale 4 stier questo che starsi poichélo mi e in a di mio A del carnevale inedite egualmente voluto sentir di gusto buono " Da amico ne più * che recitare e facciano una sola onde il 3 fu 1652 » fa tra la stufo, questi a e me non volta, e di quella snera a che ne Vcntzia,Voi. I,p. il fatto della di Firenze. e tal a rappresentazione al qui in allo guardano principiori- 1652... Comedie Roma non ne ci non sig. Brunetti. alle segno comedie Godo ancor — Roma E vi è sì giuro da d" incontentatura, fico secco, sono 271. del Rosa Il è poco... non piaccionoun me come Aria, onde lettere del 1653 e quanto a tazione rappresen- * febbraio 23 ridutto sono La cosidetta Altre finito In Cavalli, eseguita 1649. dell'istessa opinione è il nostro 1653... al 1652. meno troppo faldoni, compagnia alcuni la il quale nota Caffi, febbraio. "Roma, sono Roma Filippo Marietti carnevale a dicono: competente tanto sono dal sìg. cav. dal attesoché nessuna Storia deìÌH mmicn documenti: giorno? il Rosa di Francesco nel Carnevale primo di Carnevale Roma, che megliome- si rappresentòil Giasone, che nel 1654 dell'invenzione. 1C52 e lo primo saggiodella del di prosa vi sia sforzi che per su costà che bene il comunicata fu me il teatro ho è Gregoroviusfra questi.Oggi è affermata spettail merito primo giorno stesso dite,non ne riportarsi per Venezia a nel 1654 Roma Inedita. scrive il pochissimogusto,si paga che il — questo teatro trovasi quell'opera ' Roma, che si tratti di nn'ojmra musicale, 1671 che deve prima volta al Cavalli una pensiero, poichéoltre l'esserquesta e musica poesiadel Cicognini a in « — la testa coi colori tutto romper 1661, altri al forse fu per la sappia ne pubbliclie primo teatro pubblicod'operaa accertato pare se l'opera. data del E col è lecito dubitare e fissano al non del fatto attestato comedie Hor l'opera. a che dice assai chiaro la distinzione che commedia La Alle anche ne giulila comedia,e E" neanche Peccato Gio. Battista Ricciardi: suo compagnia sconcertata una 3 al 1652. ci vado non — 1652. DECIMOSETTIMO è lecito dubitare non di Salvator Rosa primo del SECOLO NEL pubblicod'operanel teatro Rosa ROMA DI onde non l'ho che titi sen- pentito...„ noto il Caffi scriveva che ne] 1654 è più che sicuro. TEATRI I nel Clément Il Koma 3Icfra, poesia mente sbaglia, delle testamentaria ai suoi eredi l'obbligo le quali Trasformazione dont fatta di l'un Dafne a le l'enlèvement de zione edi- disposizione stesso poche non V lasciò anno, dite, ine- opere sue ^ morale) composti teatrale per quello la e eAddente- ma Mascardi drammi. (favola — * esecuzione in morto pubblicare Valentini est dal 1654 i due erano Pietro-Francesco intermèdes di di a Dafne di Valentini, prova che, rappresentate per Trasforììiu^ione Francesco nel 67 DECIMOSETTIMO registra la come dell'autore, fra ' di prendendo partiture SECOLO anche 1654 musica e NEL JDizionario suo carnevale nel ROMA DI le Tel — livret Proserpine est et et le le la titre de Il musique. second pièce cette y denx a captivité la de . A^énus de et Metra tant (La) la et ^ en Vedi dans fable — d'Orphée mort poeme naval Mars musique de les grecque et de filets en le second Pier-Francesco Vulcain. vers avec deux Pythagore Valentini, intermèdes, inventant représenté 1654. FÉTis, Diographie, ecc. all'articolo Valcnttni. le les premier règles à Rome de représenla pendant musique, le car- 68 I TEATRI DI ROMA SECOLO NEL DECIMORETTIMO VII. Il carnevale della Regina. (1656). Torniamo un'ultima volta al teatro eleicigno nel carnevale del canto onorifico (\.\ primo Carnevali' a Koma sulla fine dell'anno tolicata col per la di nome che platonico romani I principi rifìido. nel genioa papa fu VII gloriadel su primeggiarono a suo tutti. Reco delle feste teatrali offerte alla e sempre del fecero Alessandro Cristina di Svezia la della romano Alessandra,per Eoma forse la compensava il suo ebbe 1656, cui potrebbe darsi di Svezia pei Romani la e nel ;i quindi graji festeggiarla, por che credeva di regno incat- Begina, omaggio pentimento pel suo gara il titolo Arrivata lìegina. precedenteCristina contemporanea cronaca Barberini,che aver Barberini,come pre, sem- pertantola descrizione minuta Regina,lasciataci da testimone un 1655) in musica ' Iliatorta ddìa da « con Sacra Roma, Stainpoiiadella una nobilissima suntuoso Hcal Camera Maestà e a Innspruk bellissima opera rappresentata apparatodi macchine,di scene, di pere sa- in cui Cristina di Svezia fece la pubblicaprofessione di fede cattolica fu solennizzato fra le altre feste in trovato ' il conte Galeazzo Gualdo Priorato, il qualeci fa anche oculare, ohe ilgiorno(3 novembre dar Cnstinn Apostolica,1606. Aìfmmndrn, Regina di che Svezia, ROMA ])I TEATRI I Si meravigliadilettevole. riuscì musicale di prospettive con sei dell'Italia. Durò tutti gliastanti da U italiana Opera continue non S. A. Arciducale i più gran Priorato 11 Gualdo La musica un'operain * l'apparatodelle soavità della Vedi la por Gian ^ La dilla di Vedi e il cioè Baldassarre esistito, scene, che Connestabile qualità Appendice di furono mente primierasia degna vaghe al maggior segno, anche per la composizione,come sua Marazzoli esemplare. a MDCLVIII Parma, fu nell'Arpae tempi, Papa è stampa. rappresentato ha in nella il suo Historia del chese mar- Fétis. Per nel contemporaneo (Perugia musica 2. n. ne nacque l'articolo anche ed Angelini Bontompi musicale un 1680) le Notizie morto e sentire Mascardi di quei recitò morale, e molto questo cantante, bisogna Roma si distinse del rappresentazione Trionfo della Pietà,o tutta (Perugia 1846) In Il Marazzoli era biografia del Ferri (nato 1610 Pietà, dramma Barberina la racconta intitolata il bellezza della partituradi Marco Svetia. tanto Stocolm a : materia (ìio. Andrea compaesano 1695). Corte sua musica, che fu isquisitissima. Rappresentava questo Carlo lo straordinarie e La umana. per la dottrina ' il diritto di aveva giornodi gennaio,si dell'ultimo sera la Vita dunque scrivendo teatro Barberini per e ^ Ferri. « sia mai italiano che cantante Maestà novità per Cristina di una alla avuto difficile, poiché aveva sparmiat ri- più celebri virtuosi Svezia,e, quanto all'esecuzione musicale,essa far la al maggior gusto.» dunque era di straordinaria goduta da Sua fu e attentissimo con VAryia, dramma e havendo spesa per bavere ore la notte suntuosì nobilissimi, non isquisita, diligenzane ne chiamata ammirabili scene curiosità. I vestitidei recitanti erano segno, la musica anche rappresentòpur opera in musica susseguenteun'altra 69 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL nelle Urbano in musico folio della lo creò Vita con umana alla dedicato e sonate, che Vili La — Serenissima figura una — uno husnolantc. Trionfo Kegina Rarissimo cappella Pontificia essendo il ovvero nel — 1637, la e dei migliori compositori 70 I IH TEATKI arti componimento le DECIMOSETTIMO i gli ingannicon e della vita nel Il rimorso SECOLO NHL di sbattere ogni ora colpacercano la liO.MA quali il piacere e la l'iiuiocenza la secondarli, l'intendimento. e nel costanza e rigettarli, nel compiacerli. friigilità « Abbassata notte. Cominciò che illustrò in ombrosa tenda apparve una l'aurora,doppo sorger a poi con mirabil carro di che due rocche in rimase di ogn'uno abbattere « poi fuori Uscita Colpa e la a muover che all'avarizia, or abbatte guasta e e pazzia, or prologo graziosissimo. Città con cando cerdialogosentenzioso, un tra la Innocenza umana e il diletto, eh' è la macchina con alla mina questo l'eccitamento senza e la madre tata più adatalla lascivia, or ria, delia lussu- bontà,or alla superbia, ognivirtù,or all'ira,ch'è che all'invidia, Coìjìa, ragione,or all'ozio, ch'è crapola, la fede la i sensi della vita. 11 Piacere del desiderio eccesso un il teatro. L'Axrura dell'Inhìuìimcnto,V altra espugnare insinuavano padre d'ognivizio,or ch'è che la Vita la volontà, e ch'è sole, i sentimenti dell'altro. questedi di cercò ciascuna insieme passarono il poco vaghissimaprospettivauna opposte all'incontro,una del Fiaccrc, che a e quantità di fioriodoriferi, i pastoriall'opere, servì risvegliati Doppo poco a artificio tutto suo spargendodall'argentato figuratala scena di principio un e contamina guasta le amicizie, le gloriealtrui. « L' Intemlhncnto alla e la Innocenza Vita,per contrapostodella lascivia,la ch'è il fondamento l'odio virtù vera all'incontro della vita delle arma bellezza della temperanza, Contro felice dell'uomo. che e lo studio, sponevalol'esercizio, e anteponevano sono Alla crapolacontradicevano glorie. i delle genitori con l'astinenza, per vincer le tentazioni sensuali. All'avarizia anima liberalità, della che coll'umiltà, e guida al riputazione, fa Paradiso. con Alla la perbia su- degnidi compassione presso agliuo- r2 TKATHI I di concerti di DI giocodi da molto due confaccvoli al posciacon eccellenti di gran la appartamenti, ornato anche di nel teatro,e nel ricchezza di al suo di avendola lazzo, quelRegio Pa- scala una per segreta e attenzione, un contento giudicatamolto guata ade- volle poi assistervi altre due volte, intendimento, raro il soggettoe gi'andemente lodando di e sotto cancellata, una tanta la nobiltà osservare degliaddobbi quellodentro queirazione,che compagnata acd'artifizio, quantitàdi mortaletti, baldacchino gustò con riguardevole la moralità ciaccona una fuochi calò eccellenti, pitture mezzo gusto ballerini,e coirapi"a- Regina dopo essersi compiaciutadi La delli ' girandolaripienadi una dallo sparo « DKOIMUSETTIMU ricreazione;concludendo mirabilmente del renza SKCULU musica, e d'istrumenti di così virtuosa danzata XKL HO.MA la simo composizione, partodel finis- soggettoaltrettanto ingegnodel signorabbate Rospigliosi, nelle scienze, quanto riguardevole cospicuo per distato segretario Rospigliosi di Sua che Santità, ha congionta bontà ognigrand'affare di che eminentissimo. della ' Non vuoisi entra nel omettere, nostro come disegno discorrere anche la poiché gii strumenti numerosi erano " Arpe, e in svariati,come cornamuse, intelligenza litteratura in ; e Rodamonti grado più quelliche fece la tarono reci- parte quelladell'/u- il signor quelladella Coljia, doUa composizione musicalo: dovesse parte istrumentale uso alla Argenti,che del Pane il signorDomenico e virtuoso signorDomenico il nobili condizioni, sico signorMarco Marazzoli,mu- Bonaventura signori della Vita Umana, nocaiza, fu del La musica celebre Cappellapontificia, furono i sue eglisia ben degno nepote di Monsignor il dire,che bastando le fin dal IGòO circa e esserle di efficace che s' impiegavano seguente lista stampata rilevasi dalla cornetti,cornettoni,chitarre non ma nel tributo, cona ciò 1656: tarroni, spagnole, chitarre italiane,chi- chitarrini,chitarre, clavicordij,delzainc,fachoti, flauti,lire da braccio, lire da gamba, organi, pive,regali,rebechini,sordeline trombe, tromboni, trombetto et molti altri istroraenti senza da Paris, viole ìumu;. „ da da tiorbe, Napoli,salterii, gainl)a,viole da braccio, violini, quelladel Piacere, Rossi logo,tutti 73 DECIMOSETTIMO il signorFrancesco quelladeWIiifcndiììicìifo, Lonzi Lodovico SECOLO NEL RUMA DI TEATRI I il signorGiovanni e nella isquisiti musici musica e de Sorilli fece il Fro- nella del leggiadria citare. re- » sarebbe dunque Jacopo, Se in die in aftermato per del ma Rospigliosi, foglio(['Avvisi un della del suo Vita umana nipote abate 5 febbraio 1656 composto da monsignor Rospigliosi. qui: Ecco Lunedì « di Giulio non non invece viene Priorato,il melodramma al Gualdo Stando sig.principedi del casa l'anno (31 gennaio, sera stimata Rospigliosi, degna di nel moltissimi Giovedì benché regina, grandissimotale finita e macchine tanta ore furono giardino,di un recitata in musica genere la da monsignor regina di Svezia,18 una si rifece un'altra sera e vi confusione,che quando nove bellissime notte e di e e dinali, car- tutti volta ritornando il ella si non corso con- potò di averla tempo quasi di era fra le altre di una e seguì per quand'era tempo mezzo la un'opera bellissima privatamente,e finì prima che alle levarsi. Le di e fino alle tre non fu sabato) titolati prelati, gran quantitàdi signori li cavalieri oltramontani. incominciare suo autore. V'intervenne tanto la Palestrina trionfodella pietà^'^ composta intitolata: Il commedia cominciato di essendo una girandoladi rora, au- fuochi artificiali.» Non mi è possibiledecidere che nella Trivulziana Intanto nel ' dal un vssia del palazzo Barberini titolo. — sta fra avverto soltanto quellidi Giulio spigliosi, Ro- fra poco. Corso, seguendosempre È questione il melodramma vedremo come la passiamo il Gualdo al palazzo Panphili Priorato,: 74 TKATKI I « in musica pessa di dato applauso,e più Giovanni Sua a DECIMOSETTIMO Maestà, la iirinia sera tre altro simile un la medesima fortuna di Lotti, e (luelladella musica del a la Principessa divertimento, con replicato esser composizionedelle parole era volte. La un rrinei- poi dalla Regina sentito terza sera, fu con della damigelle, benché seguenterigoderlo, sera fu che piacquetanto Eccellenza, fatto- preparare quale differito alla lo stesso SECOLO di Sua Rossano, consorte Maestà, che volse la ancora NKL rappresentatoda gliavesse il lUiMA Il trattenimento Dramma Sua DI del signor Tenaglia,soggetti celebri. « tali ricreazioni andò il Principe trattenendo Sua Con sino all'ultima di sera Maestà carnevale,nella quale Sua Eccellenza fece il proprioingegnoe generosità a maraviglia spiccare ; imperocché doppo che collazione una poterò trovarsi Regina in una un Quivi assisa dalla baleno un graziosaprospettiva Venere in aria ; onde la attoniti e « che di accusava rafrènare il di strali unendo carro « Xello alcune Dame con fìnto in mente poi immediata- un tirato da carro discernersi quanti vi e ascoltò le Amore troppo rigidele lui verso Regina rire spa- erano come ne starono re- meravigliati. in terra Scesa Venere vidde condotto,senza industriosamente si mantenesse mirò tettato ingegnosamentearchi- bellissimo mare la e preziosi restandovi l'apparato, Camera scendere dall'alto sopra Amore e di sotto al baldacchino di quel sito. Si all'angustia dentro due colombe della stagione, condusse rigori apparata sontuosamente stanza gran di tutti i frutti novelli, abbondante de' ad onta inestimabili arredi. in regia,e le Dame, ambedue e della unitamente il canto sparirecantarono del Tebro, Dame sdegno l'autorità quereledel figlio, ne valendo a cuni madre, scoccò eglialcon Venere ritornò al alle lodi di Sua Maestà. insieme già seguacid'Amore a una canzonetta, invitando dar col ballo qualcherifri- TEATRI I ROMA DI rita soggettateal proprioimperio.Spa- gerio a quelleche egliaveva da i lati della macchina, uscirono la Dame della torcie accese in mano, di brevi distanze fecero e stabiliva di non del medesimo Sua una Regina de' al suoi maggior In e armonie tradotto il isquisite ; e dalle vivezze amori, il contenuto varii avvenimenti A tutte di insieme hanno ' Il del virtuoso vero titolo è Dal Del male ; con il lene- fu armigeri,che e sica, mu- graziosamente nel simultaneo de' armi e gli dei concorso mente vicendevol- seguacidi Marte e in hcìie. ' Male e a la Regina col applicatoalle cose » Vedi in spiritosi intitolato Le era dedito — rini signoriBarbe- balletti, intermedij, due assistette sempre del nobile. de' assai le fortune tutto suo e scene amorosi rivincita: sua altri Drammi quale versava queste azioni dell'animo fu da lei commendato Principeper soggetto soggetto d'ambi Venere; l'altro chiamato « il sudetto nel Teatro spagnuole.Uno del a da lui sopra la renunzia fatta pigliaprestola soglionoaccompagnare di parti dell' ingegno applauso.» e apparati,e mutazioni con pubblicamente maggiore sodisfazione. sua celebrando segno, due rappresentati furono prima, e Sua Regni; il qual componimento questigiornipure misura con Camillo, il quale diede in oltre composta canzona il teatro Barberini « gliamori, e apparata come di cosa virtuoso,e degno d'ognilode Ma bello,che meraviglia segno che si dichiarò PrincipeDon ]\Iaestà dalla a furono parole di questa composizione Le « a in Roma goduto aver otto della volontà. ritornò la stanza restò sodisfatta ne balletto un i moti assicurava Doppo questo Maestà maritima scena con Principessasuperbamente abbigliate sopradetta tra la instabilità de' suoi moti « 75 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL pag. 65. mento godiche 76 I IH KOMA NKL SKCOLO al Collegiogermanico ed Gualdo airambasciata di la gina re- Francia, e il scrive: Il CollegioGermanico di musicale incontrò anch' applaudere co' (iraii Principessa nel nomata il suoi iV Isacco;il Sacrificio sacrifizii l'incruento si cattiva contrito, a' cenni del ben e Per Signore. suo fatto di avventurato della Fede contenuto d'un Padre dal valore del famoso della di Giuditta,e un ogni gli cuor lontà pia vo- soggettauna intermedio stanza, so- tutti e sopra razionale, vi fu inestato l'animoso il tutto alludeva alle la rinuncia fatta del cattolica. La in era prima fonte e intelletto fedele, e si gloriedella Regina,per dalla penna supremo, fece,un'opera in cui si sviscera dell'obbedienza, un le opportunità ossequiialle gloriedi questa sopra tutte le vittime la potenza,ama eglivolentieri farglirappresentare,come che il Dio delle vittorie Ke di DECIMOSETTIMO finrecfì teatrali attendono qui; altre rappresentazioni Non « TEATKI per la professione Kegno, e composizione delle paroleuscj del Compagnia Gesù, ' signorCarissimi, giàMaestro la musica e di Cappella quellaChiesa dell'Apollinare. « La poi le ricreazioni Regina terminò nel Palazzo al Mazarino Quirinaleuna Lingua Francese, intitolata VEraclio, Poeta Lionne della Francia Ambasciatore che trovavasi « Oltre e ; gli ne del Re fu alla detta commedia per di Cornelio fatto l'invito dal a' di confetture tire sen- bre cele- signordi Principid'Italia, li affari di Sua regalòSua col rappresentazionein opera Cristianissimo allora in Roma collazione preziosa del carnevale Maestà Maestà di in più pregiate, una stianissi Cri- perba su- danza abbon- e feceli godered'un bellissimo ballo danzato straordinaria, ' Jacopo, il celebre compositore,n. lOUl, ni. 1671. I alla Francese al restò Gli di da maggior dei sulla breccia già segretario sodisfatta carnevale in Giulio Alessio molto Savojardi la agili Kegina. 1656 tre fece fino di furono mese un — il Kospigliosi, gii onori all'ultimo, Stato di poeta gli quantunque Alessandro e opere ultimi e che diecina una fasti del nel 1 VII. teatro che melodrammatico nel di destri, » dell'inaugurazione papa 77 DECIMOSETTIMO — rappresentazioni Sanf SECOLO NEL alcuni segno spettacoli Barberini; ROMA PI TEATRI 1634, gennaio 1656 si col trovò fosse 78 TEATRI I PI ROMA DECIMOSETTIMO SECOLO NET- Vili. Giulio Rospigliosi poeta melodrammatico. È questopertanto il luogo di parlaredi Giulio Rospigliosi scrittore come e poeta,poichéil suo come sedeva sul trono quando già il drammaturgo Il Pontificato dal romano anni,su quattro Papi ne anzi addirittura decimosettimo quelloche Nato a celebre Pistoia nel 27 Famiano guerra dei Paesi un a Vrlxmo esserlo gennaio 1600, sul furono Papi è appunto più deglialtri,cioè per musica, e precursore dove fra il futuro Clemente glialtri ebbe sulla dell'opera a IX, il maestro rivoluzione e Bassi,poi nell'Università pisana,dove piùtardi a tanto Roma, dove fece Discorso di Strada,autore insegnò filosofiasino venne la e di Pietro Metastasio. e nel seminario romano, studiò tempo influenza anche certa una scrittore di drammi ApostoloZeno di il letterarie del secolo questitre poetiche meriterebbe come Rospigliosi, Giulio le manìe e di lettere, in conclave! conosciuto di meno ed uomini quel che davano per sentire facessero Collegioriunito Sacro II poeti,almeno pontificale. 1G67, in poco più di 40 tre toscani direbbe che le fisime Si piazza. al 1G23 ebbe più in salvo un'altra volta nel 1G68, teatrale romano, ballo nel campo verrà non nome sul poema il che,legatod'amicizia coi Barberini, letterario con primo passo nell'agone di Francesco VElczione Bracciolini, 1G28. Vili, stampato nel giugno-luglio di 80 I nel poicliè TEATRI 111 libro il suo ROMA nomo forse fu il Discorso ma NEL SECOLO lui la non che DECIMOSETTIMO gliaprìla di Monsignore, qualifica carriera deglionori jioli- la benevolenza di Urbano tico-ecclesiastici, procacciandogli Addetto da del del cardinale di S. Onofrio, fratello fu dipoiUditore pontefice, del cardinal Roma alla corte prima valendosi molto Riti,canonico della Legazionespagnuola presso dell'aiuto di lui nei negozidi ritornò il se in Rospigliosi, Stato. La tuna for- sua della Congregazione dei quindisegretario vicario della Basilica e di degliaffari, prese fatta ; eccolo era nella Francesco,il quale quando più tardi alla testa \\\\. rale liberiana, giudicecollate- de' Brevi Congregazione d'Avignone, segretario ai cipi prin- ' E quasi tutto questo fosse della penitenzieria. sigillatore e eccolo poco, Si riesce difficilmente tempo dedicarsi alla per Fu « culto i capirecome a fatto che dei melodrammi lui: ne scrisse Il Quadrio parecchi. il suo ma lirico, leggiadro e che in e Roma nella Biblioteca manoscritti pur e Trivulzio, ' del Breve suo nella del Pontificato,in cui Giulio Rospigliosi,per Monsignore, dando donare in Roma in come regali,ecc. alojii). tutto da ciò e facoltà quanto Pistoja sua qualunque Urbano le quali al medesimo Esso la S.S. siasi in e e inalza intimo suo e qualunque che familiare delle cose solo Rospigliosi,non Cush stinguono di- il prelodato doni, altro luogo, ricever personaggio.[Archiviodi XVI e rendario grado di Refe- di disporre liberamente Giulio 1()38 dot^ rare al doro Teo- gliAmori, dell'anno delle virtù possiede,come i)atria,ed Vili stono esi- esso Don del marchese dell'altra Signatura e di incantato,VArmi rontelice in conservano Sette drammi logrgonogli encomi si Apostolico dell'una sue, Sommo dice di nel teatro Barberino, Roma Biblioteca il Paìcuzo sono: dello, Santità Mons. Ottoboniana. un genioil portava alla si raccolti originalmente più volumi è opere teatrali pei- musica rappresentatein che furono ufficiglilasciasser molteplici ma poesiaed all'arte, poesiadrammatica, e molte bellissime compose, del teatro Barberini. soprattuttopoeta ordinario PiRonjtiijìiosi n del la Comica Sanf fasio e NEL Cielo,\ii Vita Alessio. strana Eime sconveniente e all'uso de che prescritto, da di più giudizioso lui di e e sue modare acco- piùguardingo, di maggior gloriadegno e fama. E se drammatica moderna qualche fregio,pel quale dovesse anch'essa poesiaavrebbe ogni speziedi poesiaè simile la godesserola pubblicità, i suoi drammi sì bene seppe stato alcuno prima né dopo vi è ne da questo secolo. Ma di compose ciò che Teatri solito stile: suo si riscontra da molte sparse per le Raccolte drammaticamente meno ilhene,San Jjoni- male intatto meravigliosamente come intrapresa, che si trovano più né D"d il Crescimbeiii col Ed » 81 DECIMOSETTIMO SECOLO umana, Nella lirica si mantenne « ne ROMA PI TEATRI I con coll'altre spezie. » e gareggiare ragionegloriarsi Peccato che fosse farsene stampato! Alla bisognaandare sebbene rilento, a ed il Crescimbeni avuto critica moderna parlarnecon per in due melodrammi debba i mano sicurezza locchè manoscritti, soltanto.Didimo il Quadrio avranno tamente cer- noi è riuscito per a Teodora e di critica antica supporsiche tanta gliosi Rospi- il modo manca quello della nell'accettar giudizio;e un di Giulio dei tanti melodrammi nessuno del la Comica e cielo.* Il è primo del Corneille: Favoritimi ' storia di martiri una dal non Rossi cav. difetti di grafia sincrona. del Didimo Didimo Alessandria scena Ombra — Angelo La Un — Verginità Le — si — Ademollo. sacro: Cassigoli,egregio bibliofilo pistojese.Sono Pel parlerò fra secondo Ostilia madre — Clearco Tribuno di Furie — padre Un Cleopatra — di di poco Coro — di Teodora Didimo Sacerdote fìnge in Alessandria itiana. 6. — dirsi dramma questo può per dora la Teo- e intanto i ; ecco due co- personaggi : Teodora — OJibrio — Un Teodora e il Toliido come — — Coro (Egitto),epoca — nutrico Berenice Idaspe — Pagano Ricchezza soldati — Eustrazio — Celeste Amor Vanità — Ozio — — di dora Teo- Preside Martirio Piacere di — — d'Angioli. il secondo secolo dell'Era Cri- 82 I 1)1 TKATRI tutt'altro.' Siamo ROMA onde senza fede,presente Oìiìn-io che sua ^ìriadella Didimo, l'uno sapere il proconsole la fa condurre Vonestà Tradora, {giovanetti e ne dell'altro, sfidando la collera àTMstra.-io glieroi. Teodora lui la DECIMOSETTIMO in Alcssanilria. Didimo convertiti al cristianesimo a SECOLO NEL vita. in ardf confida le il quale promette di salvare Teodora cristiano e la riduce la scampare suppliziodi Didimo, Teodora del martirio. La madre scena la veggono — e divide gloriaceleste tale a lei, pene a oggettosi si rivela non per Al momento del lui le palme con il padredi e sue da soldato purità. ritorna di Teodora \^qx le gliassalti, che attende per serbare la morte, ma ed fuggiretravestita a d^amorf in faccia postriboloperchè perda un DisperatoOlihrio presentaper primo alla fanciulla proclama sono Didimo, l'ultima che nel- si convertono figli, dei loro anch' essi al cristianesimo. Eaccontare a i minutamente dell'azione particolari il merito nulla per apprezzare non rebbe giove- drammatico, nel del lavoro personaggi qualel'azione procedeperchèognitanto intervengono fantastici il come le Furie. Aìif/eli, Piacere, la Vanità, la liicchesza,VOzio, gli Basti per che celeste, delVAmor particolare compagnia del di Teodora e Martirio Didimo Qui L'ombra * Y di Il Pallavicino e della le rose alia santità dove Perfida arrota in verace il ferro è una giiiseorrende e Cleopatrasi risente nella lettera a odorifere jiiìi i roghi accende. viene e Favoriti Monsij,'n()r del Parnaso i teatri : ma delle solite juiìluiiiinati. a in su ad imprepiangere, ajrfciuntaalla merito fa gran „ — l'olocausto ira iiovolla la fé Roma cantare prossimoa compiersi: Contro in prologo,fatica discendere dal cielo in si vede Verginità per Ermenegildo (Roma, Corbelletti 10G5) innestando il saggio accennare al le l'elogionon sua tragi'dia " Rosjiigliosi perchè egli spine ha del Calvario ha sacrati con- sere ragione d'esi)riiprio I 83 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL fra la il contrasto disperarsi per e care rxOMA DI TEATRI vita sua e quelladi dora Teo- : m'accori porcile più E Delle In sì molle Ebbi il dardi ai eccesso istesso questo loco Ov'io il grave voglieimpiue, mie core d'amore, Oggi nobil donzella Sarà Non so più se Ili sublime di Quest'ombra a rivelare altero vanto con costante onestade o esempio mi Clcopatm Ottoboniani Trivulzio averli per farne l'analisi che abbiamo della Comica La dall'attuale Porro alle abate C'xUci n. esiste di Giangiacomo. è priva del che qualche parte ad L'accesso morire al 948 a Giulio 56 anni non 188-4. A nel potea pag. fare a 80 meno fiori Fanno pompa E di Ogni già sparsi di perle cadute rosa rara dal di di gelo beltà cielo conchiglia si fa. edita questo volume ora di canticchiare Rospigliosi: Vaghi Italiana Rospigliosi,che del i drammi contengono Storica Biblioteca è sempre essa l' illustre ^ tata aumen- custode, il ultimo suo di Prima in il genere. catalogo della Biblioteca,parte Manoscritti,già compilato Il Magalotti strofetta della Vita umana, e integra, ed ancora alcuni anni. da morto storia patria di Torino 94S ilmerito componimenti,ma tali sufficienti per delinearne sembrano Carlo Trivulzio,ed è il II della di * il propositocirca Teodora, ciò che più sotto diremo proprietario marchese Lambertenghi, stampe di poetica di e difficilissimo poi oggi difficile, stato difficile sarebbe Milano recato del Sanf Alessio Trivulziana Biblioteca e quelli Eospigliosi nelle memorie cirìo,e le indicazioni spigolate del contemporanee ci ' che nei Codici * del Bkìhno qui detto concepita. comparativo. della sostanza e del a possibile pertantodiscorrere forma il poco essendo studio uno in chi l'ha lavori sufficiente trovata una ci viene assicurato si trovano non della Biblioteca della vero. fantasia melodrammatica vera ci è bella sembra Quanto aglialtri melodrammi, Non più se diede uomo dal conte celebre dalla trovo tazione depuche i specificheremo. ogni tanto una 84 1 Nel TKATKi 1646 DI HuMA XKL compiutamente al da sempre In restò fino al 1653. succeduto UECIMOSETTIMO ora poeta ordinario Giulio Rospigliosi il arcivescovo di Tarso ove SKCOLU parfihuse spedito per nunzio a Ritornato curati rassi- i Barberini col Roma a nuovo il dal quale,nonostante Panfili, del e poeta abbiamo suo poeta e drid, Ma- Alessandro papa la pace aspettarsi qualche uiaracliclla. il del teatro crato consa- VII, fatta,vi si teatro era e riaprì, ricordi gii splendidi recato nell'anno 1658. La Min ossia il iDunna Trionfo dcìla pìrtà, rappresentatoin quell'anno, come può riguardarsi più di poco Stato di xVlessandro (9 aprile1657). Le altre raccolte di soltanto un ' " Nel di librettista, segretario * di 11 fecero ne del del si Rospigliosi sarà ; e ma notizia la città congratularsene all' 111.nio fu „ di Bali pieno d'entusiasmo Eccone sparse nelle rintracciare signor Cav. Cammillo e si fermò di ed di corriere Cammillo Bali annunziata le Chiese. tutte il patriottismo Il ceto pubbliche che private elargite non dalla altre Jlagnate della Città. Il pubblico supremo grazie a S. D. M. con solenne le Chiese in tutte VII giulivo portò stuoli a il paese dando gri- il Cardinal e si distinse oltremodo analoghi, illuminazioni, elemosine discorsi solo si scorreva ma venne per- Pistoja che appena nobile Alessandro Viva straordinario al pubblico ""ol suono qui l'allegrezza comune, tanto in popolo in folla " composizionipoetiche, cantate, pubblica esultanza, ed il racconto: mezzo per nelle nella dicono noi è riuscito a — iinniediataniente campane col Non Rospigliosi!... grandi feste di aprile 1657 mese improvviso delle da spigliosi; Ro- misero sonetto,il qualesi trova fra gliApplausix"oc- divulgata per a del VII, veniva creato cardinale di Santa Chiesa quei tempi la fausta ed il dopo anno poesielìriche Pistoja se A un l'ultimo melodramma Magistrato si distinse della Città apparato per l'innalzamento e anche famiglia, come nostra medesima conservazione ancor esso furono rese di questo cittadino. " Si avvenimenti emanate successi in Archivio sì fausta in quest'occasione in lode e Ed in questo conserva ecco ricordi dell' eccellentissima descrizione la circostanza a Sua Casa la lista delle produzioni: e minuta tutte Eminenza segnata di manoscritta le produzioni nella Kospigliosi n. di tutti gli in stampe filza di XII, nell'inserto di n. morie me- 5. „ da NEL dipinto.Di codesto di ! quellaraccolta. del e — poeta Presso a Ti questa de' dal Scoccau Onde Per Chi Baroni di Giovan illustri Ciel vive industri rose 1 lumi ciglio il sì qualiidee anni ventotto ardenti amabil pena. i chiari a ligustri? e Sirena e gli occhi e tele accenti affrena suono bell'opraintenti. dopo, nel Orazione pistojese. Battista, Applauso cantato in Pistoja per G. Rospigliosi. Pistoja 1657, per „ " Altogradi nella Chiesa della alla Cosimo P. di San D. la per Domenico Brinacio apparenze fra riverberanti le dal al P. G. aria per Scintille Poetiche n. Vedi per Leonora Baroni 227, 228, 230, 2:^2,anno Fanj'ulladella Domenica, IX. Milano, Ricordi i miei 1879; n. 45, 1885. Supremo Morgana dell'Emo Orazione Rev. detta occasione in rendimento di grazie e rolamo Gi- (CollezioneCassigoli.) nel Fato e Siciliano. Cioè di luce. Ode varie l'Emo allegoricaal- „ articoli la Leonora di e in Magistrato stampate in Napoli, 1692, in 1S83, dinalato car- e signor G. Rospigliosi di ombre IX. al il (CollezioneCassigoli.) Fioravanti la Leonora anno promozione al cardinalato dell'Emo misto un la per Ant. Fortunati. Fata „ ' del Rospigliosi,poi Clemente " sue in giugno 1667, dei predicatori,lucchese. cardinalato per 20 (CollezioneCassigoli.) Fortunati. signor Fabio Paolo, napoletano. La cardinal Sta Ant. alla presenza Pistoja,1657 „ P. promozione dell'ordine promozione Buonvisi. " M., festa quivi solennizzata M. la nora per la testa di Leo- passarono „ " canti o i vanti Rospigliosi. Pistoja, 1657, Kara. Giulio riprodurlo: sembianti dolce cor rapisce altrui,ma quando Ghkeardim in gli almi vago lasciar qualiricordi sa avi dipingi se scioglierpotrebbe ben — tante can- pregi cotanti? del gli orti è finta,ma Non E beltà imitar per dier te ci spingea fieri! perde ogni pennello Spiegasti di Per ; e qual meraviglia con Forse il suo i puri cigni augei palustri, rendi Deh! in splendor degli Spleadore accresci E Fabio una — Papa allo te a ritratto della Baroni del soggetto singolarità un Fabio, che indirizzato liani indigesto deglialtri componimentiitaLa — ' possiamo dire che, dato sonetto meno secentisimo,apparisce " Baroni, Cernia,pittoree poeta,a propositodel esso 85 DECIMOSETTIMO SECOLO Leonora si(jìioni della ticialle glorie Della ROMA DI TEATRI I Milton la di Milton nei libri Leonora di e 12". nell'O^jint'one, nei Milton documenti; e di mente Cle- 86 TEATKI I DI Poiiteftce l'k'tto Sommo SIX'ULO romano della questo riassunto ora Reco niva cori,ve- luogo di riparlare basti — vita letteraria che sua la lista per completamento a del Vicario di Cristo in terra! e quasiinteramente all'argomentodi ' HKCIMOSETTIMO dolce Sirena avremo pontefice Rospigliosi Del per NKl, l'aveva chiamata 1639 poeta che nel KOMA cui ci appartiene * occupiamo. esatta degli scritti quanto è possibile ro- : spiglicsiini Chori ElogiisUrsinorum militares Sem. Rospigliosi, Romae), Rom. Alex. (Sonettied Epigrammi). lode decantatis ac Card, Ursino Inter Julii philosophicti.'' dicati. Senza luogo e (ma anno in 4". Rime. in Conv. subiecti Facciotti, 162.5,in Roma, , (Una Canzone, Rime. poeticidi Colonna. vari Discorso " il poema sopita Sta Stanno tra le L' Adrasto, Manoscritto " eccdlent isolimi Auturi nel eretta Sonetti.) Nella alcuni di di L'Elezione in fine al detto Lettere. ed le Nozze per di signor Giulio Xoljì Taddeo Stamperia Camerale, 1629, in Roma, „ autori Poesie Duomo di 8". Cantata una " raccolta famosinsima Cappella del della Fano. Nella di poema " raccolta Barberini e di nimenti CompoAnna Donna 8". VII Urlano Papa di Francesco ciolini. Brac- „ Francesco in 16-28, Hracciolini,Roma, lA;ttcre Memorabili pubblicatedal „ autografo nella Fabroniana 1". Giustiniani. di Pistoja,col seguente frontespizio: ADRASTO. Tragedia 7\ Fersonaggi di Cipro Filippo, Ko Filippo di minore ^^ Demonatte — di Arnulfo Tribuno militare Poijolo — La — Adrasto, Sacerdote Re dei Traci. Un di Pregato si dice figliomaggiore della milizia — di Cipro Arete, custode — Teodoro, altro figlio Leonzio, — di Teodoro Orontc, Capo della milizia navale Senatori — in Cipro nella Reggia — e Epoca, del Personaggi Apro lui di Consiglieriche — Trace parlano figlio Un Un — Soldati — gato Le- — Coro. scena Il tragedia: Venere — Nunzio prologo. con della Demonatte,Prefetto — Un — atti ctnijuk Tempo. una da — L'Occasione. parentesi.Dubito me il signor autografopiù che cav. — assai La Secolo avanti prologo Vendetta. — clic qucst".4(7/o^fo : Le quattro Stagioni. sia lavoro ha FilippoRossi-Cassigoli, altro sulla fede del Cristo. esaminato del Rospigliosi. il Codice,che Fabroni, il solo biografo che attri- 88 TKATKl DI Teodora, Pnininia. I Didimo iS'. e Teodora, Chi soffre dramma. speri, L'Innocenza MS. di Pistoja in KKCIMOSETTIMO o MS. big. Vedi a inedito. Cassigoli, Barberina. nella Ottoboniana. nella Musica. il sud. presso Ottoboniana nella dramma. SKCOLO NKI. MS. MS. Opera — ROMA Vedi a p. 20. 25. p. Barberina; nella Personaggi Kosinda Ciisilda niillo — Gelone — Idalia — Flaniberto Ormonto — Sigeste — Lnisperto — Adalgiso — indicazione Sceno 8. speciale 3" 7. 9. accademico Discomo Orationum fra 2° la politica i" sopra 12. lo 5" e la medicina. — — Ariadeno Mo— Kosaiua Poliniello — Odoacre. Innocenza. — prosa. e Scene. 8. scorruccio. Discursuuni — — — senza — Tolumcn latinaruni Tcvesisto Tindobaldo Atti 1" — — — Prologo Nessuna Sfrido Eco Zingarotto — — — Alarico — tìenorimla Serpentino — Eginasto — Rachisio — Oridea — Sta tra le Prose acadeniicoruin vohjuri del Mascardi. lelo Paral- volumen — ROMA PI TEATRI I 89 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL IX. ed altri teatri Nona di Il Tor a tempo d'Alessandro VII. (1660-1667). di Giulio I titoli di benemerenza lirico italiano di ai suoi melodrammi si restringono non Stato,suir animo di di la cui Corvisieri * Posterula XII non essere ; da a più faccia sicurtà Questa torre e zione denomina- Costantino nona torre sue- — edifizi che ; le stavano stevole riconoscendosi ba- dei diritti fiscali la coll'andare sopra lungo il Tevere ArchÌTÌo ricordo della introdotte in del tempo ed andato in dimenticanza vi si fantasticarono tiberine Posterule 118 chi della fra la Società fu ginale l'ori- congettureprivedi fra le altre si pensò che fosse detta Tor stata la Tol. 1°, pa^. Nona, delle grasce depositi di nona, comunemente vocabolo Delle di più ricostruita vicini città fu detta àeWAmiona. fondamento luogo fu quello Il gli altri Crollò,come prossima torre,che dai ' si trova non guardia della ripa ed chiamata Roma. di Tor si deve l'erezione notizie : seguenti nelle attorno,per essere Carceri a che an- lui,cardinale VII è egregiamenteillustrata etimologia Dimizia. a ponteficeAlessandro antiche il secolo Dopo del vi è — di all'ascendente pubblico e stabile teatro un già occupato dalle « dubbio più,poiché senza il teatro verso Kospigliosi Romana di notia per porta Flaminia dì Storia patria, 90 TEATRI I DI od il ponte Elio. Intorno alla SECOLO rimarrebbe quale opinionefarei impossibile spazioa un delle sedici, quante fine del secolo il Castello dominare a anni innanzi che Giovanni di Jacovello la donasse trasferendo loro con Compagnia * del fiume. detta della nona, dal lontana vero del Salvatore di Sandn alcune Ma « è non questo il solo documento toiTe 1464 • nule II La di a et meno in dejMtamus.Anche per gli atti torre era nel tempo proprietàdi in cui di questa triennio de' Tebaldi Jacobello riiovauui Orsini è — III suo facimus istromento del 12 uno il poiché ci Milano, scrisse nel Massimo del notaro 1345 cui si avvalora urbis soldanum alme marzo indicato Adinolfi,Ca- Ponte. Gregoroviusdico (pag. 823, Nel forma una Callisto pontefice il di LuigiBecheto Te tiirn's Annone dall'ordine * Quando prigione. fu fatta una constituimus la torre vien tale denominazione, di etimologia conferì il governo breve sul sia l'altro di Tor di per altre autorevoli testimonianze del soccoiTono ne quelloche e poi. avviso sulla nostro di annona d' intonio ; certi attigue,e case in tale dizione 1385 Sanctomm è da notarsi che qualeatto conservando nome invalso di nona Nel circa cento del 1° settembre diritti inerenti al possesso delle torre sulle vie porto di Monte l'anima propria suffragare testamento altresì alla medesima la potere sin da quando Sant'Angelo ; cioè Orsino per padre suo alla Einsidlese. Verso questatorre appartenevaagliOrsini xiv Giordano,*venuta probabilmentein riuscirono difese le mura, il numero raggiungere l'anonimo numerò ne che osservare le altre sette tra contenere torre ed il ponte per questa suppostanoìta e BECIMOSETTIMO volesse intendersi delle torri ond'erano mai se NEL ROMA 1410 era di in numero già ad uso di (ArchivioS. Sanctorum) voi. 7): cui veniva prigionee è " Il di Nona nome riva friustamente si de- la torre. „ nel Catasto cosi indicata: Jukin Jacohelli de Urainis, que dicitur la presone domum della Società coni de lo papa. del turri que Santo vatore Sal- fuit olim TEATia I questo luogo tempo per liOMA la Curia quellache dei espiazione destino. mutò di trionfarvi colle tra il fragoredelle della ministra vicenda armi poi la venne diverso dal finire del secolo xvii, teatro,ed allora a ^ Credo Un invece recinto Giustìzie a Ecco esecuzioni si facevano (Forzani,1882) Roma mate agonie consu- vi fu 1488 entro della via. da le Annotoxioni e alle (inesti. almeno anche Campo di Giustizia di — per tinelli), (Mar- i miei Vedi libri: carnrjlce Titta Mastro » scrisse la nel 1795 o il torre Corvisieri passo prigione. la sul eretto della avanzi Giorgi,che fino dal Ponte, serviva qui la notizia dello 2-1 novembre 1657). in alle Nuove e al della notturno volta fosse prigione pei delitti comuni, avanti per divenire della danza. Fu e Costantino Felice rimase (Lapi,1886). romano ^ che alcune ma Le po' vaghe di un ^ ricordo soltanto il nome di parte rallegrarela vita di prima lita so- singolare con di tante gli ultimi rimossi Se dalla salda erudizione asserzioni la per fu dall'oscena tale esser usiamo scure, che vennero restandone dell'annona, ' di impressionidella melodia colle seducenti nato, accen- ira di per piacevoleritrovo un dalla capestro e è prima volta che sua Qui oggi,immemori romana. che solennemente questotristissimo luogo cessò cittadinanza già si grida dei combattenti,vi le e fu Ponte, giàle tante accatastate servita giustizia umana apparato ben con di che la morte non vittime sue del carnefice. Ma mano Se " alla religione. Lungo tempo avvenimenti,siccome orrendi de lo la presone papa, città;onde questa contrada spettacolodi quel ^ di e di particolarmentedestinata fosse pare delitti di Stato il terrore della non prigionedel la I Rommii Annone. Turriti 91 DKCLMOSKTTIMO SECULO NKL di chiamarla usarono paini,, come volte I»I sarà fabbricato da a Lunedi Strada loro parso " di Giulia Innocenzo proposito. mattina tutti passati esser con dei sgombero i dalle Carceri prigioni che dalla Capanna grande spesa Palatina {Avvisi, carcerati: riesce di Tordinona vi erano, alla di furono eccettuati Firenze, trasmessi gli infermi, Villa, perchè questo luogo comodissimo, di buon'aria e mamente som- 92 I TEATRI DI storia del Teatro ideata di Ter diretta la e visto che ma convertita non a per la in forma scorrea di lei,e così accrescer se altro la deliziosa e solamente del palco,sinché suo ' * suolo Teatro, era l'oggetto per reale aprendo del fiume. pianodel palcol'acqua i nostri antichi come soliti di raccontarci, reale,ed ma porzione una Tevere che tenue ecc. — Roma, nel proprio Cannotti, 1795. la Coiigrefazionodi S. Girolamo prima ridotto,parte ad ritraendoscnc teatro. Ponte stretto ri- così e prospettiva, veder potesse il spettatore ititorica del Proprietariadel da eran le letto. » Descrizione fizio fu lo cosa il nomato abbassando palco scenico naturai veduta opportune machine, novità della dalla ingannati il sul fiume il Ponte non la talvolta passa sotto fatte,essere ciò ottenevasi facendo salire in alto al del Tevere, per via di non ciò che le necessarie decorazioni. Ecco ed verso Tevere, che gli di l'illusione colla ingrandire Ne del in moli sì arcone, zione, popola- sua versale per il lato tra- agliarchitetti troppo per spettacoli. l'uditorio rivolto verso tantosto primo Teatro della capace stodia cu- suolo,* per altro vi si incominciarono di formar cui si prese il partito un il questoTeatro il palco scenico fu veduto teatrali rappresentazioni, occhio dalla del ai teatrali moderna quasi quadrata con lontano. Allorché non siasi qual- di Nona inutil peso piaceripublicied vide costruito pubblicastrada, ed iierdonarmelo, fu pubblicasicurezza, si vide in lioma l'anno 16G0 e alla grandezza degno sua vorrà di Tor tabrica giacquelungo tempo sorger architetto come proposito.Scrive pertantoil Giorgi: guisa la servire ai allora,che doiioaverne mancandomi meglio da offrirgli, prima destinata era ove Fu in Liherata in tal dei rei ' il lettore ricostruzione, altro documento « DECIMOSTITIMO SECOLO di Nona, lio nulla di non NKL i:uMA uso di abitazione,parte ad della uso Carità. L'cdidi fienili;ma frutto, la Consrroffazione ponsò meglio di convertirlo in I E recca quellaclic fu da le queigiorni,con fondo,l'onte reale Palco scenico avanti al Palco e Non un almeno o a di Anton eseguitoal Rosa air amico Roma febbraio 1661... l'haverei fatto se quale ieri mi paesano, So che me puoi far ritornerò ne altro... Sebbene vi furono dati. Trovo credo ? Non è invece nei a Questa risolvo d'andarli dura, invitò ad favorita sua una Ln comedia. ma gridandomisericordia, si non Alessandro YII, come pontificato suo ai primi del autobiografia ovvero sentire,e questo a sua Di Lodovico che mese » primordi del dice,non un fossero stati V inviti di Fabritio non casa dopo sera, nella chi quel tempo infatti Salvator Scrive onde Maria a rigorista, noto,si atteggiasse Il Fótis don il Tor che che in è ben ' a Ricciardi: qui i commedianti, mi mio Certo di nulla ma — tro. alcuna indicazione di tea- di Nona Tor di Nona di Tor dedicato Tenaglia, Francesco di commedia. teatro un 5 Roma, anche nicazione comu- vico Clearco,paroledi Lodo- col titolo 11 fosse finito nel 1661. eravi ne per la teatro, Passi che al che gli spettacoli melodramma Sarà stato sono con fiume, Orchestra, fino dal 1660 Agostino Chiginipotedel Papa,'senza « del il teatro che cominciato circa Cortesi,musica di Nona per accrescimento ascendono che può dmique dubitare eretto 1661 in sul fare le decorazioni Palchi,Scale precisosappiamo nel Tevere arco scenico teatro. si fosse di Palco al corrispondente per stipulatoin nelV Istrommto riurniuta indicazioni sue cavata 1660, che dice ri- scenico,Platea, Palchi,Anilndacri dei portano al nel del teatro costruito Viauta una 93 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA DI TEATRI so perchè, che il vero 1663 titolo è Cortesi il Quadrio registraun Ptlhgrinn,stampato a che Genova « Cleano. melodramma nel lOGG. Mancini lamenta Papa Alessandro I] Tenaglia col titolo era Ln rentino. fiovhve y-l I TKATKI per avversione tutti i a la commedia » da Siena la scrive RUMA DI NKL papale della Chigeriasi pensi)a dicembre Mantova 1663. pascoloal Popolo Sopra di sin alle durò poco ben altre commedie. Raggi: Il Card. « — bandito musoneria Ferdinando per far venire DKCIMOSETTIMO spassi Imveva l'Agentegenovese 23 SKCOLd mettendosi venuta e Sentite ciò che * Chigiha speditocorriere compagnia di Comici una die,* comme- per dare, all'ordine intanto che strillòfieramente nella dice, theatro. novo predicad'hieri a il V. Zucchi predicatore apostolico, » detto. 24 Qui « — vi è non malinconia,o almeno per cacciarla ; si aspettanole comedie il Carnevale perchè segua essendo 29 detto. giorno si 11 Card. « — è lavorato di vi si le so Chigiè questigiorni di Carnevale nel ' ma quasi sicuro sono musicali. di Maria Mancini * ed ebbe Roma Mtincini nel Vedi per Aneddoti egregio Maria aniioo Mancini e » primo Fanfuìla dilla Ferdinando romani, n. le 59 Domenica sue del 1879 del 3 Neri, al volume f'« mici co- Mancini, la Connestabilessa con 0 i scrittura di tale nioniorie i miei artiooli nuovo cantare L'Aulolìof/rnJìn biografo di yiaria aprileISSI. Raggi ed 1 suoi Avvisi ecc., ne] di Maria quel carnevale doveva in il Tor quellosuccessivo sempre pur dubbio vi recitassero che in consuetudine per nQÌVOjnnione Aohille popolo. vi è assistito anche senza era Nelle Memorie suoi,si leggeche appunto Volli por del teatro delle escluso il e 1663-64 son quali,per quanto apocrife, coi Natale al teatro delle Comedie eseguivanoopere a al applicato tutto parla l'AgenteRaggi se Mantova, che visse e non ognisforzo Sig. Card. Chigi.» 11 teatro di cui Xona; tidoti an- scirà difficilmente riu- di volere il trattenimento Tutti « — alle volte il di cercano troppo vicina la quadragesima.» Comedie,dimostrando indetto. facendosi credo ma allegro, si Conlnmanzr la bella inii)ortantissiini e ntdlazzi di'lilio irli estratti (inali' olio grafia mono- ((ienova1883) del qui riporto. mio 90 I TKATIU liti 11 Venetia Ilaria Iti NKL per servirli Mancini) ne della ROMA SKCOLf) (ilconnestabile Colonna correnti di Svezia)non Regina (Cristina scenzi et il soltanto da non dei anche l'ha da di di Cardinali musica fu per Cre- ' » nel rallegrato clic ('(mniicdir! e — 166G) dopo lazzo pa- notato aver fu detto per Roma ma esclama come vi fosse molto e come stporch'issimr onde goderle, a gl'havessetrattenuti il carnevale del 1G6G, Cristina, febbraio quelleproduzionierano autorità composto il cardinal Azolino. parecchie commedie; Raggi {V moglie sua dell' ingegnosoAlessandro quest'operain residenza Iliario, Ferdinando • prologove e l)accanali,se la suprema rappresentare un'opera musicale E DECIMOSETTIMO corso con- che i mici co- recitavano in Concistoro. Il melodramma di apparisce titolato le T)is(jra.zie (Tumore, senza sebbene Rospigliosi, anche in Rosa nomi per sollievo di com'è teatro di commedia cui li 8 Roma, questa canagliai solitiheceri alla Carnevale,e riportarvi doppieper testa più nobili A tali la nale — imprecaSalvator «Sono comparsi fin d'esso un per centinaro di arti — ce lo dice il baccano erano venuti (? non Raggi (23 meo, parecchiCardinali,specieChigi,Nini, Borro- un Crosconzi Azzolino che oravi de' commedianti della principessa Chigicolle ftimiglia comici,che DpI certo positore, com- Tommaso professain questo mondo assistevano rappresentazioni di solito ' di chi la barba a del et honorate...» gennaio 1GG7) e a poeta ne gennaio 1667: recitare il L ihretto ìn- un la dedica sappia dove; non quell'announ scrivendo da si con del ne lo prova come rappresentato, ma nel 1G67 nuovo so infernale via da niiUa. Nò noto andlic troppo, il ma e vi accadevano Mantova conio autoro di Vi si faceva delle risse.I il permesso senza Fi'tis,ni' il Quadrio non dame. no parlano. Il Proìoijhi. del eanli- J BI TEATRI Duca, temevano molto bene a nel Palazzo delli guidatada qualche vendetta dell'Amb. Maria « il resto. — a la notte casa » Ademollo. si ancora dal sono mia bastava. Nel colmo di stesso che cominciate Comedia comica, dell'estate spagnuolain Divertimenti — Raggi le Commedie, in e musica, nel tare can- » si fece la Comedia Spagna. qua! 7. andavano Vittoria cantarina,brava Quale divario in di Francia Artisti;vi si farà ISièil carnevale di e 97 PECDI08ETTIM0 più spirabil aere, sappiamo et in tutto 1667) SECOLO NEL guardati. Passando « ROMA abitudini di costumanze sto ago- tore dell'Ambascia- casa di tal genere e {Baggi^22 a Roma da in agosto! due secoli US 1 TKATUl DI NKL Roma SECOLO DECIMOSETTIilO X. Lii Comica del cielo scenici del Vernino di Clemente IX, il i)rimocarnevale e apptarecchi con dei Rospif,'liosi. (1668). Eccoci al regno di Giulio 1667. La elezione di dal mondo salutata nel eletto pontefice Rospigliosi giojae con scrittipiù o e gno giu- questo vecchio poeta melodrammatico cattolico tale fioritura di versi 20 provocò speranza da poetici, meno una meritare uri La famiglia di Pistoja, doviziosa po' di bibliografia.* Rospigliosi anche Papa Vedi * Archivio Appendice ha al accetto il preso alle povere carcerati istrum. 1" Tbre di S. 6 Camniillo Iddio al trono di nome delle IGGT 1500 N. da (scudi':') ai suoi di tuttociò che da del Stim^he piastre (scudiV) p. sininoniinato IX, o di che del Card. ' ed pos- Pistoia di sacra S. Baly quella di lui più S. 150 porpora successivo con dui in nostro Cammillo, e nipote di col è che tante ai carcerati Mons. S. in fratello di doti Giacomo S., ecc. „ ai pubi), città d.* deposito altri elemosine della elemosine di Pietà Monte di delle Poti stanziare patria,di qui L. 7 l'una p. distribuirsi e lui carnale dispensare delle depositatesul ciascheduna; e di e di fra le opere in occasione sua, Giulio certam. era monacarsi, siano tose, distribuirsi in doti alla vantaggio dell'anima Vaticano maritarsi che considerando Rospigliosi e Clemente ordina della promoz. figliodel memoria, 4. Signore fanciulle poveri di Pistoia rimasta Rospigliosi in Pistoja: gloriosa Assunzione che N. S. E. il Sig. Baly Don pietà più far donazione indugiòa non * " di Giulio,ne festeggiò l'esaltazione pontificato delle quali è caritatevoli, larghezze con il del prima a S. sud. in gione ra- 500 casione oc- Rospigliosi sappia die fatte in sera vi Rospigliosi casa Commedia La della 5 sera sappiamo dice il Raggi,ma ' Col pubblico Istrumento Notaro Fiorelli di S. Chiesa azioni,crediti delìisuoi però che e la Comica Rospigliosi e prima il ed Anche di favoritami Eccone il di Clemente Ludovisi avuto COMICA Urania Il IX Pontefice Aladino, re delle avventizzi [i^ic), Profetizzi ad spettante esso la coudizione gione ra- pura in mano una copia di grafia sincrona Massimo Signor di recitata (Giulio Rospigliosi) il primo Sigg. Rospigliosi, dai M" del anno nel suo lazzo Patificato Pon- Gerusalemme Baìtasara, prima comica Rodrico, Cavaliero,amante Alvero,Cavaliero, amante recitano di Beneficiato S. Lorenzo (soprano). (soprano). Damaso comica che Fede — Il Hii-cuno, Capitano,Consigliere del Beatrice,seconda CIELO. Carnevale. Signor Francesco Il — sona per- stabili,ragioni, (Seguono disposizionidi DEL Personaggi — Generale beni etc, ma colò Nic- Cassigoli. al Corso, abitato (1667) nel Trdiu di IX fu frontespizio: LA Opera ho Rossi sig. cav. etc. rogiti di M. Pontificato,con al Bal- familiare). economica questo melodramma dal etc. cosa nei Cammillo Don paterni, materni. deva, come la rappresentazione Clemente come gli appartiene dell'assunzione prelodato Sig. Cammillo lazione co- della musica 1669, consegnato ogni altra et faldona stata del cielo owerola Sig. Cav. Balj quanto e trasversali amministrativa ' quello nobile una : vi furono Dame; di sicuro che fu maestosa spettanti tanto esso antenati Giulio come ad tutto al dello cassa » del 7 geuuaio irrevocabilni. spigliosi Ro- gennaio 1G68 6 con Giulio Rospigliosi, apoistolico, non privata, dona Armi in data Raggi sette volte. ^ Autore ben ripetutaper della non gennajo sarà dell'Operamusicale tasara, e fu comedia faldona. la comedia ; ma casa et Azzolino. Ebbero Este Rospigliosi, li Cardinali di le feste. Scrive il Stato. Vediamo ler denari con voluto avvertire onde delle feste teatrali nel Palazzo grandispese le 99 DECIMOSETTIMO Questo abbiamo Rospigliosi. come furono « SECOLO ' sedeva si x\EL ROMA DI TEATRI I — — Re Il — Signor Il Signor Giuseppe Domenico Beatrice Baìtasara — — (basso). Signor Ottaviano Il di di Signor Verdoni Del Fede Pane Pazzaglia (tenore). (soprano). (soprano). Il Signor Il Signor Giovanni Antonio Farina (tenore). Rlc,t;hi (tenore). 100 TEATRI I Anton ROMA DI NKL scenici il BerAbbatini,' inventore degliapparecchi Maria niiin. diri'ttovo d'orchestra Monsig.Lodovico direttamente affidatagli benza il buon del successo Anche l'azione si riduce a nulla. o poco di del dramma di lei nel ci Lisa, serva Penitenza Demonio Soldati spade diversi Ballo — Clemente II Direttore prove, La nel scena fn scene in Tuli mistero. un a altere M-' Fede. Francesco (basso). di Gallicano di Canonico (contralto). Palestrina Fede. M" in il Ballo — battimento e di otto persone con dell'opera. fine Bernino. cav. musica il Signor Abbatini. IX. l'incumbenza 1" i)artedi ibere, marinari principaledelli si ebbe e le andare scene Virtù metterla per Il Poeta di Ballo — per Il maestro la Signor Verdoni. delle sette L'architetto appariscecome Francesco Frane. Il suddetto — teatro,per la rappresentazione nel Signor Francesco Signor Don Il suddetto — le e Signor Don Il Il nica sce- cui contrade Il suddetto — più,poiché bella sirena e Nelle — di un di Cartagena mar I teatri Bincotto,servo cuore a Prologo: Baltasara,di — stava quale Baltasara sostiene nel Dolce Vittoria molto di nota è la novità Degna teatro un Questa Baltasara Del La Papa, cui incum- por melodramma. suo che vi si riscontra canta dal Lonzi questo lavoro l'analisi sarebbe per Clor'mtla. DECI.MOSETTIMO SFX'OLO strumenti dal tutti Papa 2" in Valenza, nel atto lui e quale istruì tutti alle sonare per solo, fu Mons. nel 3" in un Lodovico bosco Lenzi. nelle vicinanze di Valenza. Ecco qualche I due il Fctis Gigli Fede creato Damaso sono le per notizia sue conte — ' Pane Il Fétis noti opere da del Domenico non alcuni dei Francesco — F'rano — Cosimo Il Fétis schiavi,organista Del circa ben III, che — ordine Era anche a Maria ora fratelli del famoso registra il Padre suo cantanti: lo teneva Pamìxso a anche compositore — Vedi Fede, bersagliodi Girolamo Roma per suo Ministro. trinitario della Redenzione degli Lisicux, vissuto sulla fine del secolo. Sia lui ? compositoree come tale lo registra quest'opera all'articolo Aòhatiìti. reca il Fótis— Vedi. I Che poscia Comica Pei NEL IIOJIA DI TEATKI SECOLO al vago aprii deg-Iianni sui penitente più sentieri Cangiò le I teatri foschi in bos'ilii scene in deserti. È questo caìì(jiaìììcnto che costituisce il dramma, poeta dopo ed 101 DECL^IOSETTLMO Baltasara averci mostrato ce la allucinazioni, descrive per in preda a di mezzo nel quale il strane incertezze Alvero,amante di lei : It'arriecliir Baltasara Fan l'arte sempre Ha bellezza La maestà II rigore che che Orgoglio che vuol, non Non mi stima mi né isdegna ch'io S'io le chiedo E con e gradisce, non taccia; mio tacer non suole; talor perchè languisce, asprezza d"uua sfinge oscure dell'altra comica Beatrice 0 pace, caccia, Soffrir,s'io taccio,il Eisponde e guerra sprezza, non vuol parlo gara: diletta. mi Se e a piace, che mio unisce natura alletta, Non L'amor la e le ha parole. Eodrigo si lagna, l'innamorato perchè: Solo s'allegraal lampo Ch'esce E par da che Percossi Per sodisfare il brandi goda acciari ignudi sol e d'udire in dello gusto,questa Beatrice,profittando suo scioglimentodella Compagnia comica, Baltasara, si dà ai Turchi cioè di la e diventa Baltasara, che si nasconde I tentativi per penitenza. a nulla. Alvero,già suo invano scongiurano campo flagellatiscudi. — ricondurla musulmana in una : tutto perde il suo e Biscotto latino fugadi l'opposto a selvaggia caverna alla vita teatrale amante, Lisa ci della conseguenza non far riescono suoi servi fedeli il diavolo, perfino 102 TKATRI I che si fingeprima sbarra poiuna vaga donzella. Un solo alquanto.Quando tentenna che va Al- buttarsi a fino alla penitenza di Le navi turche che errando senza la costei, in comandava nella per cerca il di abuso da Venga Da il Così canta le un Turchi e mento combatti- Spagnuoli. tasara. abitato da Balha avuto fede mancata. furibondo spada del CAvaliero, alla santità anche Baltasara, che sara Balta- lei,prendendo mento di sfini- muore finisce con l'xVpoteosi in cdo: Paradiso Del di e la rafforza nel spagnuolaed nave Il dramma penitenza. assunta A posto masso Intanto bosco punirladella si butta commossa caverna di Baltasara per una e un capitanafuggeBeatrice, dove, capitanel la salva dalla e s'interpone Beatrice prossimogolfofra saper Rodrigo,che notizia di morte. in mal'ora ; dalla vanno rotola spaventa Baltasara la strada. Il miracolo navale accade nel onde e miracolosamente ma dietro, corrergli divisamento suo cacciatore lì prossimo, Baltasara tituba,lo chiama, poi precipizio dal fa per un DECIMOSETTIMO annunziandole disperato le dice addio mare SECOLO ROMA la fortezza di Baltasara momento vero NEL DI aperti; suoi deserti, l'horror trionfar coro i teatri ecco e dal gelo del cielo. la comica mentre degliAngioli, le sette Virtù fanno hallo. ìin Roma di (Archiviodi Modena): 1668, 28 gennaio. — Sua Santità far recitare di Santa Baldassarra « Giovedì l'Operaè Spagna,ma sera si voleva da di congiunti l'operamusicale intitolata la Conversione Comica ascritta al Casino Bussolante che rappresentazione negliAvvisi le notizie della Abbondano viene Spagnuola.La compositione di Nostro Signore,ma di Sua Santità che la compose per essersi ammalati quando era la verità è Nuncio due musici si è sospesa. » in 104 1 TKATltl attendendo DI KOMA SECOLO NEL che cominci. Il Bernino di molti il Marchese huomini Signoreche girail circolo media fatta Kiesce a di ha fatto vedere nella moltitudine È un raffigurato. Biscia ben una tina. Vi è un'altra gran in musica rappresentare da Pippo Acciaioli, sodisfazione di tutti : ricca di d'abiti, co- pure. et ridicola ; scene po'grassetta. un » 8 febbraio. Questa « — intitolata la Rospigliosi de si è fatta di sera Baldassarra famosa, composizionedel Papa, ricca belle d'abiti,apparenze l'invenzioni del Bernino. melodramma Del buona de'Colonesi in « — particolare perchè in basse ed Peccato non che ciafc fino dal 14 4 febbraio si benché FilippoAcciajoli, a del della Regina dell'eccetsi sentono di più circa questaproduzione pubblicheche con il Raggi annunzia comin- negliAvvisi i^oco concorso^ del legge: del molti pubblicoteatro girandole, allegrie, mangiamenti et causa et Don Papa) andando che per vedere Come vi trovano Acciajoli. commedia consorte sua bocca sappianulla gennaioma Palchetti per ne recitata nel palazzo » Quanto alle commedie vedere le tizie no- improprie. si del gran burattinaio Alla capricciosa per e L'opera musicale Borgo attribuita paroleassai « recitanti, » vaghissimamusica, pure gliaristarchi tioni et in buoni musica, abbiamo po' [jrasscffo dell'Acciajoli loi febbraio. 11 1668, comica convertita' opera vaghe, curiosa e la comedia nuovo d'altra fonte: anche di DECIMOSETTIMO si è la della marchesa Vincenzo predettacommedia. visto, il carnevale fu allegroed Rospigliosi, del abbondante più per vanno altro die si fanno Paleotti,contestabile (Fra Vincenzo tutti confusamente vi da un e nipote Rospigliosi palchettoall'altro, » 1668, primo di feste del regno teatrali, ma la TEATRI I coi dalle burattini. di Monache fece venire KUMA il SECOLO NEL Comica alla toccò palma DI dei La ciclo, Campo Marzo, ftimoso Patriarca del porta Monastero famosa, opera recitanti, ricca r per E 3 per Signora da huomo JBcddassara 1668 del questo Bernino. curioso cui si di vita Carnevale. « — fu è La Papa, il le dei Raggi burattini Monache e venne comica buona vertita, con- musica, vaghe, buoni curiosa, ciosa capric- rappresentazione: donzella romita rappresentata » Comedia Baldassara e della trovata farsi scrive visita » effetto (Raggi). infervorata la belle apparenze Caterina Donna del composizione invenzioni un la in — tutte concorsero sentata rappre- essendo pranzo la con anclie venne Kossano dopo intitolata d'abiti, finire, giugno Comedia la rappresentata ove quale di il « — alla la principessa 105 DECIMOSETTIMO in che fuggì Castelnuovo ad più Casa sola imitazione volte di di in Casa la vestita Santa spigliosi Ro- 106 TKATlil I RUMA DI «ECOLO NEL DECIMOSETTIMO XI. gastronomica comico -musicale Festa del cardinal Chigi ed altri latti teatrali del 1668. Tanta abbondanza l'annata invece ma intiera, Il connestabile del Cesti ' di Kossano nelle liete cardinali fa entrare che canta del foglio suo che Avvisi prendo in che il Cesti hanno contribuito Fktis Vedi — Via * Costi della — Questo Verdoni Leggo giorni di in Diario questx) mese faceva del Kosa a 15 » in altro del gastronomica festa negli animi della musica progresso confronta settembre gli accidenti un seguente " dovria succeduti Mi spiace di- sfuggire sua per posto fra i musicisti novatori teatrale,morì scritto: I col mio la 1668:— Venezia, luogo che Antonio),cui spetta e ' Venezia a nel primi fastidel 1669. teatro di Milano, Ricordi, 1885. nel mori inedito: il Berretta che al virtuosa basso. Raggi,che una ed altri sua questa notizia si concilii con come sia per trasferirsi TMari all'articolo Penjola. so rammentar non principessa curiosa: di Salvator lettera U — Non — una più che la peste, per cagiono. „ tre voci ; la il maggio oltre modo 8 marzo. Ragjj'i, sentire che 10 di agosto ci dà notizie particolari comico-musicale ' la cardinal de Medici pastoraledi una « musica con nella villa Aldobrandini al accoglienze per cia. quaresimasi ricomin- melodramma un prepara bastare poteva bene, Giuseppe Vecchi,et il Verdone Così nel 15 finitala appena Colonna Frascati a e del canievale teatrale — 1694, che portò via IG94, giugno: "Sono il Verdoni maestro anno di musico di Cappella, Cappella di la parte di Pulcinella. morti „ altri artisti. anco che in cantava S. Pietro, Antonio negli ultimi Roma di Tonti basso giamente, egre- comico cellente, ec- I famosa La « ROMA DI TEATRI del Card. cena giorno dell'Assunta;vi Imomini, quatro dame tutti li sì Kospigliosi, compagniadi in di Ghisi,Savelli,Duchessa di giardino il P" tal Biscotto un che in musica si r invitò tavola mangiare vedere tempo due e fuora Fomona, uscirono sì qualificati e sgridarono signori in musica, la Canta Ilora barocca. frutti;iacco muta scena si torchie, tre due argenti, in Ilora rinfacciarono e tavole gran ad vennero niente toccarono. Lìdia Cantò tutti stavano grandine de esclusi ancora, di Battola,Meo Camera, et il secondo si diede un il primo di Donna dove gentate, inar- le frondi tutte de christalli, e sì l'una attenti e a tra l'al- come che l'invitati, erano cantarina due virtuosa introdotte o si muta sentirla, piove acqua cena, nanfa, masta essendo ri- pochissime persone, Lodovico Casale stri ma- PrincipessaGhisi, che invitava, Caterina bichiero di vino et cento con de giacci riche,de trionfi, Capranica e della promette Si tavola,e sparisce. confetti che fu il fine della del tutto intatta. Furono sì plebea e Pomoìiae in zuccaro, unirsi simo mede- Tahacco, pure a teatro illuminato deglialberi di che vedendo tavola una pezzo vino,nel Bacco e pagnia, com- una apparecchiò di boccali un hortolano, orto sì nobile calcio alla un et altra robba canzonette,e mentre una vestito da un salcicciotto, il teatro,lampeggia, tuona all'improvviso et angusto.Comparve superbissimee regiecredenze,una forza di rote 0 stata promette fiori.Canta li tronchi de canditi frutti, poco Sigismondo.È suo invitarli ad antro si cambia vedono l'altra d'ori ed a e d'ira dà acceso ; un due de grandezzadi sua suoi boccone, subito un un'insalata panniggiano, cascio nel candellieri di ottone,un due con rallegròdi a D. musico sia Tabacco come con ]\Ions. Salvetti sito assai o Sforza Bassanello,e e donne cipessa Madalena, la Prin- Donna Ghisi mariti,li Cardinali Rospigliosi, fatta nel è fatta ier sera, (Chigi)si Ghisi erano 107 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL un nipotedel Papa vaso d'acqua a invitata. Non ninne e pure vi 108 1 TKATKI IIOMA DI di Scudi 2000 è stata la sposa tioso,se si dava stato ben servito la roliba il Card. E nel successivo « La 2000 arrabbiati di fame. pinaronodi di Biscotto vature convitati più ricca che volte un'altra « il offerse. gliele buona compagnia di riferisce il buon secondo 5 dicembre. comedia, che quelladi Vittoria basciatrice et Amb. Il Santiero « Vi gran è sono in fatta fra confidenti r ultima all'ambasciata sera di e quattro conducono creature. Spagna. Vi de Massimi. che sentire comediole. dell' anno di Bracciano rAm- erano La madre commedia ne hanno riesce mirabilmente. le comedie è buona. pubbliche e segua male non ha l'incombenza Principessa di della Vi la di Francia dell'Amb. casa acciò cerche de Palchetti et il Gov''*^ le loro e il fuoco comincia di Zitelle che pure una lui di distribuirli. In Casa Card, dicembre di Sciano a grande applicazione cominciano le scene, Li frati di S. Marcello di Venezia. ha ne più bella habiti ricchissimi passato,con a del canonico fatta un'altra cioè la caduta « » sarà si fece dal Duca sera si fece due anni Maria E pro- Raggi. Hier « — comici. fuoco senza ritorno da Siena Chigi nel i cardinali casa Pippo Acciajoli comedia, che che l'altra fatta il carnovale celo,» a si tapPrincipesse vari, nella quale dieci volte si mutano e E erano spesa et alle due salciciotto, al sia Tabacco con ritornarono ne satolli. Le non se se le cucine loro attaccate (21 novembre) prepara apparato. » Gliisi l'inverno si avvicina; anzi arriva. Mentre Ma una o ricco un tutto pre- è proveccliiarsi del Cardinale cena peggioè che essersi non da e : ag«(iunge li Patroni aspettandosi non tutto era Ghisi ed è stato dì 22 Il vi sacco più perchè li e DKCIMOSETTIMO che conteneva a Corte fa partitedella di Scudi SKCOLO NKL erano non la è prima senza le sera sano Ros12 figlie. » spagnuola,assai bella, I 109 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA PI TEATRI •XII. Scaramuccia,le commedie e del carnevale 1669, che doveva ranno Anche di capo sera d'anno, commedia clfafa dai suoi domestici con il — Kaggi, che agginnge: settimana,e vi sarà due sue medie farà Vi era un ' Macolana, Sig.'''^ Eaggi, 16 gennaio. dov'era fu ma il teatro. In dove ' e Peccato — IX certo che anche la chiesa ricavasi allora di erano a soldati nel 1669 i marchesi S. Agnese, alla dalla Dencrizione dove dei Rioni soccorso è diffìcile per la porticdla per iudic*re Macolani; dei uno Veneziani rintracciarlo,non a il luogo essi di Candia: essendo possedessero il palazzo già Macolani Torre, basti i marchesi in si lasciava veder della Reginatalvolta porticellanon Roma che qual- » le commedie la che 500 con fosse la loro abitazione lini dietro anche fatto volte la settimana vi entrava Spagna, che quel tempo spedito da Clemente punto di le spagnuole. pubblicodi commedie teatro l'urc l'ambasciatore della voltale italiane;una che coitaliane, Regina havrebbe tempo ; però due poco tre volte la Principessavuole comedie rc- Così ndVuditorio. si continuerà habbiamo francesi. La ha havuto fare le comedie di Rossano, principessa ; la Noi Papa, di sollazzi teatrali. Nella Qnesta ancora. del la morte con Cardinali dodici musica comedie spagnuole, Opera, ma finire dalla « anco assistine figlie 1(360. abbondanza passò allegramentecon i melodrammi come di Roma lo possederono più tardi del Bernardini (1744).Se Milcondo se- Tabi- 110 I ROMA DI Canlluali tuìdici gennaio: SECOLO DECIMOSETTIMO Questa gina assai bella,cioè le Kegina,clic mie. gelosie famoso La in comedia ha era; tu sei proprioda un becco ! tutto, fino in per detto Panzicho, che Savelli. Insomma la città ha mai non vona adesso; Dame Ke- Li ha domandato un Sono che pezzo di le sono comedia di spagnoloe la allegria. « — banchi e ma ne zittelle, principessa Piazza Na- pubblicicome il Pontificato Signorevuole Nostro ve di pescivendolo un una Comedie, vestite da liuomo. commedie, sue offrì tutta in era liavuto tante allegro. dalla jìuhhlicn È — casa V ambasciatore qualeassisterono scrive in data ' tanti altri Signori. » compagnia di Trastevere spagnuolacon rispostoScaramuccia: Kegina continuò regolarmentele erano alla è stata comeUìa sera (rclosir di Scaramuccia. Dunque — commedia ((ssisfcìdi, l'Agentegenovese « — la NEL una Dopo registrata pubbliclie. erano 18 TEATRI " Se la che non potendo li comici non Regina che del teatro » per le itcdiana al Venerdì la e forse dei Macolani era nel quello della Pace, posto esser ^ Ma deva l'inten- c\ìq volse di potenza la Commalia lì anche nel 1GG9, il teatro vicolo omonimo, stretta co- solo la Comedia sjiaguxola(dia. Domenica. male, onde accadde tazione Compagnia pubblico alla quale appartenevaScaramuccia, fu le rappresentazioni facendo ristringere a luoghie henc, si valeva della commedie sue ^ servire in doi di cui si tratta pnh- potrebbe fianchoggiante la chiesa degli Agonizzanti. ' Tiberio 1G08, e CO che anni. ICGU. gnuola il Fiorilli, e mori In un In diario questo saette, e Oli nomini - Parigi a n(! Srnramnccia, che famoso dicembro il 7 di Firenze giorno mori sainui Raggi, 2-i gennaio. ' Raggi, 29 gennaio. ?* Raggi, 30 geniuiio. un fare la in verso figliuolodi le avuto seguente dal Val un commedie, d'Arno commediante o Dio le nel nato 1G94, avrebbe iinalito trovo venne si dice Napoletano IGGi) piiiche nel notizia: e — "IT temporale un buffone Commedie nel e e detto glio lugraramuccia. Sca- Tragedie. „ 112 TKATRI I 17 febbraio. DI ROMA Questa « — XKL SECOLO DECIMOSETTIMO si fa la Comedia sera della Regina c-lievi a disposizione ciajoli Vi Collegio. Ronchi tenente alla stanno 18 d. Maestà, col poteva riuscire creato,e di-- di Pippo Acciajoli Carlo e dietro l'altraperchèuna tutti. che vedessero È stata cosa bella, lo apparenze tutta dinali, Car- 26 Vescovi,Lodovisio,Orsino,Dolci Regina;fu la stava suo » una Bisognòfar due file, Barberino. mezzo ben corno l'Acciajoli si fece la Comedia sera li 6 mancarono non lia invitato tutto il Sacro della Regina. Vi furono detto,a disposizione ho come Hier « — FilippoAe- porta lo guardie di S. M. che riconosce scroto così d'ordine di Sua di sola In nuova. bellissime; Giosala,galleria, anticamera,selva,giardinicapricciosissimi. bene corno le e li cieli dieci volte si tantino un iiarteal solito, buona muttorno, l'uni e tri l'al- ben recitata. tempo. Habiti superbissimi, medesimo nel nano scene longhettacon di poco un 11 melanconia. 20 d. Si è fatto di Solo Principesse. et l'Ambasciatore tutta la le apparenze recitata. di Spagna,li Card. Chigi 12 volte le mutano tutte sono Dicono, che di Venezia l'Ambasciatrice era fuorché Rospigliosi, casa più bella. Si di ciajoli Filippo Ac- voluto invitare ha Caterina,non Vi le Dame. di la Comedia nuovo di Donna disposizione a le « — con Rospigliosi e il Balio Padre. Riesce sempre franchezza et il cielo con scene belle,l'habiti ricchissimi, benissimo speso scudi vi habbino 6000. Io credo più. » 23 media d. « — di Dicono lessa in un che la Regina si che Pippo Acciajoli non disposizione ancora leggesserodetta diede dichiarasse die fatta la una alle Comedia. prima Vi alcuna. con incognita leggendo la Comedia, poi la esse fu vi voleva donna Palchetto ; mezza sue » alla volta a Cosua fu la Contestabi- torchia in mano Damigelle che pur I Arrisi : « la famosa Borgo disposer invito v'intervennero ma segno piaceva a Ultima S. M. Somaschi! Raggi, 3 marzo. Ademollò. notizie palazzo de' reginadi porte la una anche sua gli ne- Colonncsi Svetia quale propriaguardia, quantità di principi;Sua delle scene letti, et i bal- l'opera alquanto della lunghezzadel- come domandatogliil cardinale Rospigliosi l'opera, glirispose:È andò alla commedia hacendo mcntino — che s'annoiasse notizia carnevalesca. di Rossano S. cardinali oltre che parve a ' al ad istanza della fece stare alle e 26 recitata lodò assai le musiche, le mutationi Maestà Poveri opera 113 DECIMOSETTIMO febbraio troviamo poifu Domenica SECOLO NEL stessa data del 23 Nella in ROMA DI TEATRI condotto seco Nel il Comitato sabato deìli P. P. di Fidra. la grasso Somaschi cinquantadame. ' » principessa del Cle- E dico poco ! 114 TEATRI 1 DI ROMA NKL SECOLO DECIMOSETTIMO XIII. Giulio A Rospigliosi, pontefice. ai aggiungevanodivertimenti questidivertimenti profani che appartengono,se vogliodire gliOratorii. musica è ben nota — fu quasi il monopolio aUa cioni e musicato Yallicella. « pecelatronel E i da sue con promuovere una fu Cavaliere, questo genere fuggireneanche lo una della Laura una si sforzarono — di di allettamento musica, come perdere non se e distinguersie dirsi successivamente si bellita ab- FilippoNeri voi glitogliete qualchealtra Chi gentile. quellecose, non ch'esso an- sempre mi legge,se che la stessa vuol in appieno il mio Santo,si sforzidi raccogliere interiore dell'animo a contribuì allegraaffabile e a alla della musica spiritodi San Filippo,e santità Guidic- musica, e faranno bene oggi.L' bella sciò la- monsignorCa- scrive ei rimane dimezzato,e piùspiccate, prerogative santità di lui i»ar meno ne nel 1600 cantato soavità indicibile.Se graziae l'amore togliete delle del Filippo Neri accordò assai bene a corpo^ scritto da — suo sacri in FilippoNeri, che di San Filippo figliuoli mai il primato in lasciarselo di drammi Il primo Congregazionefilippina. e da Emilio sicale, teatro,certo all'arte mu- dei L'origine — trovata una Oratorio,intitolato 'Anima al non mi-religiosi se- una prendere com- tesi sin- di necessità debbono da chi scrivo. » I Pare Koma per che e IX. ricordo. che se debba per prima del 1668 Infatti Nel — ne' trionfante Beverini ne Giulio invece 1669 chi mente a Cleripristinazione se ne non trovo fece miracoli del Francesco fu santificato ne si riscontrino tutte il di e egualmente Primo Rospigliosi? nel tempo suo lippo Fi- come onde geniali qualità che le potrebbenegare poetimelodrammatici onestà intitolato: U uno di religione anche al vero spirito congiunte fra i menzione,ne trova (Jacopo). Rospigliosi di simpatica luce, rifulge Neri a la poesiadi Imjyeyatrice, al cardinal non Rospigliosi Neri,ma meno ne successi di Favia dedica con lo in disuso andati fossero gli Oratorll altro 115 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA DI TEATRI I periodo breve non pone s'imsuccessivo,per ben altri titoli che questo Giulio Rospigliosi savio durò poco. Uomo macchia nella il suo Disgraziatamente posterità. della all'ammirazione e lunga vita,coltissimo sua in benevolo,moderato e ognicosa, gno re- senza dei letterati amico e delle letterariefatiche, vicario del Dio della pace, fece di tutto per restituire quelladella Chiesa col ristabilimento mentre cercò di porre un dalle turbata dell'armonia contese gianseniste, nell'Occidente dell'islamismo argineai progressi europeo sempre naccioso mi- nell'Oriente. Sin dal 1648, lacerata e in cui la pace anno dei Veneziani alla Germania la guerra di Candia. non state coronate rovinata,durava marittime resa venne erano da durevoli le forze della e la lunghissima successi, guerra aveva repubblica,dimodoché questionedi tempo della rinchiusa fortezza, in rovina. Durante di Stato,a la Clemente la situazione di alla necessità il permesso di da un vallo di terra e la caduta già mezza ridotta dell'ufficio di segretario lungasua gestione IX eransi offerte troppe occasioni Venezia,da lasciarlo maggiori di vendita solo parve consunte rie vitto- Le molte sforzi per dei beni di due in dubbio salvare ordini Candia. di scere cono- riguardo Mediante nel religiosi terri- 116 TEATRI ] torio della 1)1 NHL tempo tra Francia la pace, dalle la cui validi aiuti per potenzecattoliche perditaavrebbe quattrocentoallo incursioni tale oggetto il Allorché ternunzio fatto dei l'istessa si rivolse papa trattative non cato, e che ciata, l'isola minac- solo i rimanenti Italia,espostasin dal primieramenteal da circa nipoteJacopoRospigliosi, suo facili colla Corte abilmente il bene l'incarico lui chiamato la pigliar cese. fran- re tre anni in- Roma, lasciò a via di Parigi, per LuigiXIV. Jacopo,adoperatonelle con negoziato conosceva di raceni, dei Sa- in antico come Turclii, quellaresidenza, glidiede ordine un all'infausta pericolarenon apostolicoa Bruxelles,da intavolare termine un ' Spagna,sperandoconseguire, dopo restituita possessilevantini veneti,ma A sollievo alle finanze. recar di mettere cercava e DECIMOSETTIMO SECOLO eglisperava repubblica, Neil' istesso guerra KOMA francese sotto terreno,era l'ultimo uomo e trovò affidatogli, lìontifi- adatto ad guire ese- il re così appresso il pontefice ad intraprendere da incoraggiare grata accoglienza, sul serio la mediazione. andò nunzio di Corinto ed in Vienna. I a Marescotti,arcivescovo Galeazzo seguitocardinale anche per la pace a di fare antivedere Aquisgrana,il Papa da tenersi in minò no- ordinario il nunzio rappresentantenel medesimo suo destinato lui,venne negoziatiessendo giuntial punto congresso un di Tebe dria Parigi; FederigoBorromeo, patriarcad'Alessan- a a Madrid; poi cardinale, e arcivescovo Bargellini Pietro a Colonia, AgostinoFranciotti. ' Cosi d'Oriente IG la scrive alla metà 1877. lii^'lio riammissione non — — del ricordo dove secolo — il Reumont, decimoacttimo Ivi è dimostrato nella ma Rivinta elio in cambio dei gusuiti nello stato vedi il mio di Venezia. studio La guerra Eurojìca,voi. Ili,fasc. II, di questo permesso Questo per la la curia volle verità storica. Francia,ma conseguenza inutile 9 settembre 1669. il al papa, del tutto mezzi con dipintoil quale dimostra valesse quanto alla degna rende giustizia troppo fertile, ponteficeche regnò troppo dello Stato del affatto il la verità Tesori della all'ambasciatore dei come Corte Romana Barozzi e Berchet nella relazione Vedi Grimani al diseredito nell'Appendice pubblicatenel secolo n. 5 le la artefice forse del venerando della Chiesa bene e IX; i contemporanei Pur accenna gliene Notizie decimosettimo. vedere intra- da forse e va seminando — Ivi la relazione autentica nasce contro di è molto di una è attribuita pubblicata nella 1879) considerarsi ne il peso sostenere tro è al- non qui Si « — diversa apocrifa. Ma passione di papa alla zione rela- seguentiparole: che si è da menticare di- seppe musica, che finalmente relazione al nonostante di artista. Una (voi. II, Venezia conse^enza si che le con Bruxelles, 1672. Ma Grimani. veneto signori ed mira am- Cavallo, lascia efficacemente incapace di — Tesori,la quale per la musica ' dell'orecchio fosse se quella dei vera della molto parte di quel mormorio lui,appunto ' passato di poeta e suo soddisfazione una gran Monte presenza li apprezzarono. e questopunto su compiace (ilpapa) una Maratta, che si pel brevemente sulla Corte di Roma sincrona che del medesimo qualche rimprovero perchè eglinon si fece papa salvare V isola. Di questo di Clemente pontificato la storia li l'iconobbero buon colpo mortale dell'arte. e Questii meriti e il a piano del palazzoRospigliosi al secondo per sola capitolòil dì 9 dicembre di Carlo mano ebbero sangue, perditadiede spiròil dì IX di ritratto, magnifico Il nobil fatti tanti sforzi per quale aveva già ammalato. Clemente anno. della nuova pontefice,dalla che insufficienti, spargimentodi La dal oltre che Candia, soccorsa, intanto Ma 117 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA DI TEATRI I Clemente colta rac- da anche IX per derivava. sulle Relazioni degli ambasciatori veneti 118 I TEATRI monarchia Quale e mezzo merito, e causa a quanto e ! La si di KOM.V di cose rimproverano e DECIMOSETTIMO dalle deviandosi rilievo. poco di cambiamento musica mormorio SECOLO NKL immensa, tanto insinuarsi per DI la poesia, a contro Clemente il che dovute occupazioni » nel tempi a IX pontefice Leone come ! di corso X cose furono di poco un secolo titolo di rilievo 120 TK.VTi;i I DI glidiede comodo, solamente non ma meravigliaprofessò, ancora che fece; poiché non viaggi, volte SRCULO NEL iiiùvolte metter a l'Ungheriae la spese essendosi i di contentato vestito ed il restante in Olanda, e quindinoleggiato a delle tutto r e per Inghilterra di da la rare ravane di Malta carovane era dubbio a l'America,e e tutti l'altre scienze si scelse la ebbe l'Acciajoli i dependenzefece sue a fare nella viaggiall'estero finì nel del teatro a sua debbono ammesso di Via Koma. della gnità di- senza a sua Pergola, Il rimanente della credo lo passasse intero in 1700, l'Acciajoli Italia,speciefra Roma, 1670 quale era l'Acciajoli 1657, nel qual anno gli Accademici ca- » ed gerosolimitano il suo gratissimae ritornato dalle e in tutte le altre che per all'ingegno, dopo Firenze,poichénel 18 gennaioveniva vita,che lo che il felicità e la vivezza dell'ingegno,del di Malta in carico d'infinite Italia, a Romano, sono dell'Africa;e oltre anco si rendeva 1668, quando cioè lo ritroviamo Nel e ritornò in viaggi,fra stato dotato. periodofra richiesta fra ed il ne toccò nel Mediterraneo, quellaparte quanto finalmente da' suoi questa di cavaliere stare nel se nel seminario la spiccare dalla natura Le e in matematica, e poco prie pro- portipiù cospicui, pellegrine cognizioni: per e tutti desiderabile. In primi studi sua nell'Oceano conversazione sua fatto i non quelledell'Asia la Francia di e notizie, da città,che principali ciò,ritornando a volle vedere i all'armena Europa,e parte ancora e più aver monti, e veduta la Germania, la Spagna,entrò e costeggiando prima in Inghilterra, discorso imiversal senza e presiinterpetri vascello, d'ognilingua,si portò un e pratica si ]3oemia,e parte delle regionisettentrionali, qualchetempo per non in i lunghi potere intraprendere a giratol'Italia, passò oltre fermò DKCIMOSETTIMO dispendioquellascienza,che poi gran con KOMA lo troviamo Firenze a e Venezia. Firenze,ove sul teatro di Via del Co- TEATHI I inette in cornerò d'Jacopo Melani Girello. musicale Con Illustrissimi Non del gli applausi maggiori alla solo vivacità bizzarra poi troppo vive più l'ornamento ricevè Se con si ben dalla i nostri facendole SS. Delle umilissima intanto Loro conosce per provazione l'ap- mentre parto d'uno di Toscano gli toglieranno faranno questa Patria a perciò dovrà di godiamo reverenza, la spera, sforzi portati ri- aver ragione debolezze dimento l'aggra- trovare quali il dedichiamo. delle alla Protezzione delle Signorie loro Illustrissime, E stro no- Strozzi. Girello,dopo aggiustatezza le nostre profondissimo ossequio, onde d'un testimonianze Niccolò e d'Italia,che d'incontrare E pure propria perfezione,almeno della del de' superiori. del burlesco Teatri dell'Armonia. soave prologo ingegno raro Caccini licenza spiritosaPoesia ma per il Colendissimi. più famosi della de' più graziosi Cigni dell'Arno; Maestro Con — squisita (sic)degl'ingegni Toscani. dalla non S. presente Drama ne' era renze rappresentarsi in Fi- da Melani signor Jacopo Padroni Signori,e pregio al mancava del di S. A. Stamperia Firenze, nella già rappresentato per Firenze la musica agl'illustrissimi signori Domenico secolo. Dedicato In musica burlesco,del signor N. N. musica la stato era fiorentina, dopo questa rappresentazione o Stradella' compose Brama 1670. l'anno che Gircìlo^^ sno prima ; ma Alessandro Il il scena 121 DEClMOSfn'TlMO SECOLO j)iàfamosi teatri d'Italia. La nei ' NEL KOMA DI sottoscriverci Illustriss. Fir. li 20 Geuu. 1670. Divotiss. Servitori Ohhlifjat. ed I Comici Girello. del Personaggi. Ee Odoardo Tebe d'Odoardo sorella e di Mustafa — Ormondo Consigliere — Giardiniere Corte di Erminda — e Consigliere di Grotta — ' E in per nell'Archivio conserva composizioni esistenti in nel di Modena dello detta 1675, un il quattro a re Galleria — Pasquella — Pasquella e Sala — in Mago voci, due musicale — Biblioteca nel Oratorio 1681 — Ballo — Biblioteca A. e di Delle E Cipro Doralba — Filone — di Nutrice di Pedante, Doralba Girello — Mago. — Cortile — Diavoli basso, opere dedicava insieme di Francesco dunque fuori di dubbio si Stradella rappresentato a e altre molte di Alessandro fu servi. B. C. e a reccia Bosche- — Ballo — violini con Modena 1866). Il Girello (16 aprile)lo Stradella intitolato Susaniia. d' Erminda Giardino — soprani, tenore Modena di Scene. Camera Stradella. (Vedi Catalani Ke Tartaglia Carceriere — di Campagna della figliadel poi fratello Mutazioni Civile di Tebe e sposa, schiavo, marito e sua a dena Mo- II duca che Alessandro 122 di DI TKATKI I questoGirello,che nel 1682 Strailella viveva dulia ed che vendicarsi per che che Laterano,per non del canto, suo di quei tesori che aver preziosi d'un sì serbarli. A potesse Il la per sottrarsi primo a — e lui la dall'insidia caldi Se nel letto da una ciò, è certo che Alessandro Stradella di quell'anno di contrasto compose il questo il Pistocchi mai e 1678 in questo Libretto lo Stradella e uno pseudonimo potrebbe Opere essere teatrali. burlesco uno il loro animo mandati, acciò cui casato il Bour- prime lettere (Pig...) fanciulla una altri sicari del lasciata a avere allora Reggente, sarebbero stati sato spo- riparò caldi accoppati del solito patrizio.Checché a Genova Libretti so a nella circostanza non Il concerto siasi musica un'Opera con paterno. Vi è il Libretto " Roma. patriziolo Torino, dopo di stampa di rappresentazion di sì perfetta melodia Stradella riconosciuto senza „ In quel tempo delI'Acciajoli? scherzo fine per e fuggisse da Venezia Reale dell'amor primo Apollo della musica. uomo, sacrosanti,ed intatti rapimento di dal verrebbe si legge: mati parto chia- di violare i giorni rimorso ci dà soltanto le tre stampare a melodia qualunque a patrizioveneto, del fu rappresentata si solevano toché tan- a „ di sicari forza sini, assas- la vendetta. e Alessandro, cioè del signor Alessandro un per mandata ma di lui di chi gli avea giunti, gli sposi intitolata La non e Ed Sia nel terza la virtìi tutto volere di Madama per che, appena non un vinti dalla e come rispettarli la cavò se a che Koma dell'infelice conto di sangue, e refugiò a Torino, ove Stradella Mancini frattanto al solito Stradella apre verso Stradella si Roma, Ortensia amante sua è valore a lo ferirono, ma Genova. ' di — la quale si dice intcrcsmntc,con e questa storia odio contro suo oro gli svelarono l'odio pericolodi corse quindi seguitarlo fino e disegno, e punti dal la persecuzione scansare raccontar ragione del colsero di che venuti, non nò in quel punto in S. Giovanni egli era penetrati commossi artefice,si proposero raro eran Scampato a l'inumano assunto chiare compositore, due giunti,tosto conoscere i sicari ' quella come molto dove e nezia Ve- a personaggio mandò crudeltà. Cantò avara e Pistocchino. Gio. Battista musico renze Fi- a da lui composto, si portarono immantinente oratorio personaggioin questione par che fosse delot "Un costoro, colà tal fine finita la funzione Roma a il fatto: 1676 sono Roma, a 1672, è incerta non la racconta certi felici momenti in vita fosse come poterlo morte sua ed udito che un Antonio sua solo de])Osero alla avidità di non peutironsidi cui cantare soavità, che e della dopo eseguita la loro avessero della Stradella, famoso Basilica, per tale dolcezza con un di trucidare; alla detta data lo Stradella ucciderlo. Chiesero disegnato aveano in La nel Reggio nel a di Francesco secolo di Alessandro dovevano 1675, qui la storia 1774, cioè nel nel lo vicende nel 1676 Ecco assassinato. scriveva anche DECIMOSETTIMO .SKCOLO rappresentatoa Siena 1681. noi ancora comprovato. Pare essere fu musica con nascita sua NKI, 1(574, a Modena nel e HdMA sul nome di era celebre che (juclcompositore, non TEATRI I Altri due nel 1680 1681, cioè Bamira placata ed Vlissc di Marc'Antonio musica con Ziani Cipro) il secondo ; le il primo dai cantanti Siffatta novità di Antonio e un Dal Almerico figuredi hyno scena la musica lavoro^mentre artifizioso di straordinario (sic), ebbero questo di qualirappresentazioni agiresulla che si fecero ' Venezia in Fcaccia che scrisse anche (compositore romano, Gaudio 123 DECIMOSETTIMO eransi rappresentatia dell'Acciaioli drammi e SECOLO NEL ROMA DI dietro le in golare, sin- al naturale veniva guita ese- scene. straordinaria veramente annunziata era nel li- versi: placata coi seguenti hrefto della Bamira Signori curiosi, Voi che' saper bramate I secreti più occulti De l'arte Deh e di natura, cortesi gradite Quest'opra che io genio vostro Al Chiusi consacro ad e ammirar venite angusta parte iu I portenti dell'arte; Che stupidivedrete Sfarzo Con di gesti muti confusi E Che Sa ingegno umano ad animar direte in piccola figura l'arte far, ciò che non Vostro Il Or bene , chi « Veneziano; natura. devoto servo Bell'umore. e di lui sapesse di moltissime i nici congegnimecca- tiamo SenFilippo Acciajoli. essendosi al inventare le trasformazioni. Tra autore di e fece ammirare non pubblici,che privati, meglio le macchine ' agirefurono invenzione : Benvoglienti Egli si d' Italia sì fa queste meravigliosemarionette per farle il legno; un in molti suo tempo vato, tro- disporree perfezionare questele più celebri Opere. Vederne teatri la lista in Fétis. furono 124 di la Noce I»I TKATi;i I Benevento, UKCIMOSHTTIMO fatto vedere Consigliodelle streghe, sia il o domestico nel Teatro SKCOLO NKL ItoM.V Contestabile del gran Colonna,col quale eglipassò sempre amicizia. I tutte sì cose quellodi Capranica, in Principedi di 124 e scena, altro a si muovevano, disporrele macelline,che alla pa^. 11 Crescimbenl 297, nel Volgar Poesia, scrive: Famosi le altre tra inventare Capranica " cose, noi e Gastone più e 1663, incredibile tardi fece una di proprio un Ill.rc et Principe Ferdinando sempre lo vicina, ha in d'anno di anno di leva so- Malta, ne' quali in uìi'altra cosa ne' Teatri operare più ricevè Santa di allievo Ecc.mo troviamo marionette seguenti due Cardinale come talento si Tordinona devano; ve- e di a2)plauso. lG8i nell'aprile era Mollo TI veduto l'abbiamo (Nazionale di Firenze) celebre tate. egliinven- aveva Cavaliere trasformazionid'una infinitecapricciose jiiùvolte con nel prologo, all'Istoria della primo He' Conifntarj volume Acciaiuoli Fiìipimderjìi Fra propositodi questo teatro A poche, sì non che quei (cioèintcì-med)) sono in canali mirabilmente il suo questa occasione eglifece spiccare jSTè con in. Roma facendosi adattare a' suoi canali le scene, stessa e nell'opera negl'intermezzi, come " e di che egli fabbricate, ne' detti contrappesi forza di Ferdinando a non l'opera, tutta nel preparare aiutare,che che figure, ' tale arte con dirigevacolle propriemani solo le tutte figure, garmente vol- di 24 mutazioni egliformato Era Toscana. il celebre e burattini in dono il quale egli diede appelliamo, Gran di ognialtra operazione Ma che piccolefigure, teatrino di il famoso sormontò oltre all'aver quei tempi,meritarono ' FilippoAcciainoli. del Cavalier nome l'Inferno e eccellenza singolare la che rammentare udiamo Nona, stretta e noi stessi ne' nostri Teatri de' posteri, e vivere nella memoria non di che maravigliose, l'universale applausoin ottenuto confidenziale una di Torre Elisi nel Teatro Campi Don, Lorenzo modo. a che lettere Chiesa. fatto veniri^ da ciardi carteggio del Ric- padre anche do Eurico Noris, precettore di Gian principeFerdinando, Il nato 119 sto ago- ventenne. Sif/.Sig. Pnc. tanto Fu del nel Colmo. gusto dalla di lei comedia, che Roma por quali gli hanno artefici, jioriti averne lavo- TEATRI I ROMA DI nella sola esecuzione di l'operatutta rato si buona una nelle sono di d'un spettacoloa gli uditori,et piacciono vestirli,e nel Sono nulla nel Di più 29 i che nelle S. M. Firenze sentirà ne sponde parlano per chiama Per frati,nò nel hanno Sig. il essi alcuno dei vizijche Umil. Dev. Gio. emulazione giorni; V. di qua di tale sorte di Ohi), Egli andò poscia da volte la comedia, la loro parte, et i gesti,s' è recitata" sentirla,e sono salite nel sono con le P. S. La La Gran l'hanno me Palazzo da Roma Duchessa è ita in villa di vi e stette quei fantoceccellenza 2 Satur. e a pa. 16 maggio l'intervento in dono si fa Io ho dame. gran la Chiesa degli uditori. Questi comici insensati banche, che Sig. Principe, e costano più questa sera, 20 mila scudi. lunedì, o martedì. ma Il Principe solo all'Imperiale. è in Palazzo 1884 il lll.re et Ecc.mo Sig. Gio. Battista Sif).Strj.Pne. Ricciabdi, Pisa. riosità cu- lasciando nostre al di molte De Molto : presto imparata perchè que' burattini hanno Umil. Al 7 meo, i suoi burattini. Firenze Sig. niiraus. comodo non dal pratticoin Macrobio egressus e Petraja, la recita Acciaioli Lare accresciutale de' burattini comedia dkNoris. si preparava alla accelerare appresso con de' Pitti per venuti scene Pre. Laberio revertar Domuni col Ser.mo il Cav. di Malta Roma che de' burattini città per nella Già diceva comedia. provata due servo Pisa. comedia Eques Romanus di proprij sono Si"/.Si[/.Prie. Colmo. della Toscana. venuto di nello studio S. Ecc.ma cini, essendo S'è vidia. in- Sl'j.S'ig.Piie. Colmo. Ecc.mo et ritornò ma o Ricciardi Professore Principe Ser.mo due mile si- ecc.ma. Eac.mo et Battista lU.re avvisai meno scene, scene. 111. et III.re Publico Già mici co- aprUe 16Si. Mah' Molto giocondo scattolone uno loro villa Cotesti fra v'è Nella un prepararli le alloggio basta loro bocca, insensato, nuove. P. Enrico Al l'altrui burattini. le in pose statuette anch'ella poco quale io già viaggiavo. Non recitano V. si perchè me, farli le spese. ubbidienti che di coloro a col quello a ancora quelli che ciò,la Sig.ri Burattini, che promettono tempo suo a di contento gesti. Il volgo gli dei più volle comporvi sottilissimo,et essendo filo di ferro comedia la di di ; ma non recitanti niiraljili ne' loro si farà Pratolino e 125 DECIMOSETTI.MO questo teatro di compagnia scene SECOLO pensiero; suo al moto muovono di NEL Colmo. Dev. Ser. NoRiSr con 12(1 DI TEATKI I Musica, essendo musica in tutto egliriusciva ciò elio l'affabilità di renduto ogniordine ad accetto Gran Svezia,e Ferdinando fecero di lui gran conto,e applausie A fra a che niuno di andare se giorni, nella pietàeglipraticò ; e se trascorso,nondimeno seppe molto pur la passatavita qualificare Xel 1032, come cui morte vedremo l'anno e a suo a se gli ne divertimento. suo volentieri si altri atti di rebbe sa- si fosse giustifini non non volgar gioventùegli fosse alquanto un'ottima trovo fare della Corte bene cancellarne la il Romitorio che anche la Acciajoli, con inedito nei seguenti termini ' leto montagne di Spo- per per Molti dal far tal risoluzione trattenuto. paura di Roma altrove vista il è la salute dell'anima. egli in detto Romitorio finire i suoi Regina altriSo'iTani perde però di non volte fermato Cristina valsero in molte occasioni. Fra questi Romitorio, o.ve si ritirava due che giunta con- Collegio, eglisi ;e nelle Sappiamo ancora, nostro di Persone si fece fabbricare avvedesse,mostrando Ho del Sacro di Toscana,ed Principe se ne senza Esercizj Spirituali, intraprendeva; per all'esser fratello del gran questitrattenimenti questo effetto un recitare nel e soavità de' costumi Cavaliere il fine più importante,che nostro e e splendoredella nascita,e Cardinale Niccolò Acciainoli Decano era di Poesia nome d'Orfeo, ' fece stampare e per qualiprerogative, allo in messe zioni. invenPittura,e dipinsepiù quadri di capricciose Insomma le e intitolata: Chi una particolarmente e cremente medio- non del suddetto Gran Contestabile Colonna. Dilettossi Teatro della ancora composte p'uuujase stesso,che eglisotto (V Ovidio, e Musica famoso DECIMOSETTIMO dall' aver ciò appare e mal suo SKCOLU facoltà queste due spiritose alcune altre opere, del caum e in anco versato ; NKL KnMA fosse morte. memoria, » mCoiìera teatrale del in registrata un Diario mano ro- : luoiro, ilopoil ritorno da Venezia. di'll'Arciajoli 128 I Maestà della quale alla " " Ons.mo DI mio ROMA debito, sono profondissimo Di A. DECIMOSETTIMO hora le riverenza ogni di allefrrezze ad offerire la V. R., A. servitù mia non per V. a A. H., inchino. R. avrvilor obliij.mo ft SECOLO sentendo con faccio V. NEL Svezia; di Regina al mancare TEATRI rivci-rìii.nio Mazzetti Francesco detto Arlecchino. „ Le si allegrezze, accennate nella definitivamente teneva si lettera, stabilito, che o riferiscono poi, al fortuna per che matrimonio, della Casa allora Savoia di e . del andò Piemonte, A'enuta Mazzetti marionette, i di soli ogni all'anno semplici bambocci, la per S. da si nella teatri. Le Le figurine l'artificio minazione; i e rimanendo che si sima più vedesse somma, „ vedersi nascosta non dava che si poteva più cosa e tale, lor teatri. dietro al palco mai — li abiti precise che l'Orchestra le di insieme con credersi che chi musici dire al in suddetto non di altre gli altri è stato questo prendere com- la copiosa illu figurine spettatori i orchestra, che maggiori potersi recitava numerosa può costò da e una si somma maschere meraviglia ne' senza piene teva potano lon- poco a agiscono erano scelti che posto dipinte golare sin- misure grandezza magnifici, erano di colle artificiosamente magnifica, può modo di ammirazione, degno o suo quantunque Labica eseguite stesso compagnia In Antonio E. attori nel rendono tal a rono fu- il Groppo l'universale lo sue marionette Girolamo, che decorazioni e e Una desiderare. che H. rappresentavono noi e N. movevano l'Udienza che nobile del moto, S. ridotto Grisostomo, nello si Scrive del le con permessi erano esattissimamente le altre ruote attori lavorate sogliono e a Palchetti, eccellentemente che un scene degli Gio. casino macchine con S. ove meritato circostanza, lavorato e di di sala altra di chiamato generalmente per tavole, di Gerolamo. movevano come Venezia, a le togallo. Por- offerte Roma a tardi, più di le allora, per giganteschi. passi teatro, ha ed Grimani teatro capire fecero merita Era anche cui l'Infante e rimanesse di periodo, II che, il Mazzetti Ma "Questo bellezza, sua famoso marionette Amedeo probabile che certo un Vittorio tra ò e tollerati. 1746: memoria. del por scenici le Catalogo sì ove artisti genere, accettate state Roma, a bello, più quell'occasione, meno siano non sul rotto drammi in modo non genere gentiluomo testimonio grossisdi duta. ve- TEATRI I ROMA DI 129 DECIM03ETTIM0 SECOLO NEL XV. d'Alibert Il conte Emilio il 29 eletto Altieri, quattromesi di Nona. testa del conte d'Alibert dovessero musicali a di Tor di Nona, andò dal papa cose che si dovessero « pagamento fa il carnevale.' poteva liberarsi forma ' bestia,dit maison eviter la d'où porte entra elle alla recevoir lats vinrent au au tout bas devant " — de bien counut du fra le altre l'anno tutto si come egual modo in netto,ma non — faites le Corate entra ces affecté: Madame, jardin qui repond le droit au Bourg Saint Vatican, l'Escalier,ce d'elle. Après comme pas nella citata Histoire libro già citato. E altro,s'attacchi dans qu'ellen'étoit Ademollo. Sur occorre fort succint,elle sortit 9. nel teatro del teatro che audavasi riducendo il mio air son elle. Non fonie,et vint fut legge: la par Vedi a. avec (a Cristina) lui dit gers, ad. SÌ iiitrigues, ecc., sa IX in a novella. Gigli, Diario bene dall'incubo di Tor quale glispettacoli glichiese e commedie rifiutò Il papa » il eletto nuovo tieri all'Al- il teatro e luogo soltanto aver recitare che durò conclave da Clemente ottenuto privilegio per un il cardinale Rospigliosilasciava buon regina,che già aveva La 1672. e papalefu trono Cristina di Svezia eredità: molesta una nel 1671 aprile1670, dopoun Il giorni. venti e Nona sul Rospigliosi di Giulio Successore di il Tor e ne son elle le.Cardinal la Carrozza. Pierre mais il fut que étoit venne, contente. „ la par n'y eut dans coinpliment entra est Elle sortit qui Pape. Oh tonte avec porte Saint Pancrace, pour la vers d'Alibert Altieri des pas la sale fait mais porte au si des une chevaux àme le- qui la oìi quelques Pre- nouveau Pontife,qui melancholique qu'ou 1;J0 TKATKl I NEL 1"1 KU.MA Il conte d'Alibert.venuto doveva Konia a ' ciò die Ecco Il se oìi le plaisanto, affaire fratello di LuijjiXlll de Ics enfants dinaire e Paris quelques Danics du Marais lieux-là, pour royalelui avoit doinié sortes * Altre ne qu'il confieroitpas di " recherché comptant. quais,et tion de Il un se sauver Carnaval,il fit un avec Apollonet devant assez au il peu reste tendent qui chantoient belle camus, c'est il se pleinde souplesse, gesticulercomme les un son cut se; passa avec mème vice,en comedien, et jours la Riìine avec Parnasse mont cela jointà beaucoup de lettre il y une Il affecte toutes di-iix licures entiércs ces en un train magnifique ce par ce moyen. quelque considératioa qualitéde fait de sa Secretaire pereonne, et diseur de rien, grand jìarleur un donne composer wick, Bruns- bien soùtenir. Durant fit connoìtre se taillo mediocre,ni bien ni mal c'est après avoir pillòBalzac, et Volture. tous assez symphonie. Il l'ambi- de et des Cavaliers qui le Musique, tout en et antichanibre, son à rien. Quand il veut il eut argent en méme Ics Princes rien de solide, intriguantet curieux,mais de brillant,mais pére,il fùt livres le plus superbes,qui représentoit les neuf Muses un de France, charge,mais sa avec scavoit se lui,jusques là qu'eilele prit enfin à excepté qu'ilest dix-septaus.„ du Roy cinquante mille des Dames avec neantmoins char des Il est d'une de deson mort faites dans le Palais de la Reine, à laquclleil d'Ambassade. opinionde lui cela alloit du bel air,il eut Colonne,ed Elle le souffrit depuis dans pour Après la plus de Enfin faisuit une d'instrunicns, concert le avec commerce d'Alibert lilsd'un Iriten- Comte de grands Seigueurs cntr'autres le counétable va et le fit arréter, bonne assez d'Orleans onde Due qu'ilavoit avec il y inaisons-là, ces d'Alibert si Itjggononella solita Paris. a altesse son équipage magnifique, il prit carosse, quatre la- un valet de chambre; plumèrentle plussouvent, un que Rome, a s'y fit d'abord joiieravec chez né les malversations pour l'adresse de Gaston ces en Ketz, et qu'ilétoit chargé jeuue lionune un Le qui riportate: essere de Monsieur de la maison intórcts à ses alla visitor partir, alloit à Rome, et que dovoit avoir intorno al Conte notizie che curiose originaired'Orleans, quoy est plus sages n"avuit nul rùpondittiu'il avoit,on font d'or- de Paris; et le sut,et (Mazzarino) le cardinal M. de que le cardinal de altesse royale,qui son Histoire meritano dant qu'ils'on lettre pour une .iri"iori"': allesse royale(lìastoned'Orléans, son avant sortir du collèf?e, au cardinal de Ketz, et que, s"il en pour croire do noni qui n'étoient pus des de personnes: à le manda on i quali tempo dei Rospigliosi, qu"il lui Jevoit dire. Dans particularités de beaucoup de toutes diventato ilfndotum era études et s'en alloitù Konic,comma scs faire valoir, il conta se 57, fut mule. U'Alibert, filsde padre della .scrittrice) surintendant, qui sortoit de son nel o scrive in quel teiiipu M.llc de MontpensicriR-ne sue m^ une passa * nel 1656 giovanissimo sulla trentina nel KITO,ed essere di Cristina' padronadi Koma " DECIMOSETTIMO SKCOI.O un peu il timide, qui souvent mouvemens reussit a ne mais quelquesfois, parlantde declamer et belles qualitfzil eiitretenoit aprèsle n'jtas. „ I TEATRI XKI. ROMA J)I il le privilegio per di scudi censo glianni chiuso. E nei qualirestasse di che piantail teatro; su La « lioma libretto dei un il conte teatri, subito nel meno cotanto Aliberti. Il dubitò non fece por progetto,e passato secolo,voltando piùgrande fu creduto d' le forme. le fabbriche intraprendere all'arduo mano la linea di tutto il più grande,più comodo Giorgi non più brillante, e di riscuotere i più lusinghieri applausiin illuminata. poteva capitale una * » al solito la reca mezzo più magnifica,e più grandiosa,il costruzione nuova stipulato in quei giorni mento fosse esistevano, pure Questi nuovo Il teatro così rimesso * questoteatro alla partedel lungola pubblicastrada corrispondente teatro stesso a bene se ricco,ed appassionatoper uomo l'esecuzione del giorno.La fare rifare di folla innumerabile una tempo deglispettacoli allora in Koma del lavoro sul fìijire teatro per di altri simili in mancanza ingrandire cangiandoneintieramente ancora in Roma a 450 : deglialtri tutti,che Eravi mano pose a della qui quanto scrive Felice Giorginel ecco di persone. Ciò fece che di doverlo di S. Girolamo 930, riducibile subito grandezzadi questo teatro,la vi attrasse in egli prese rappresentazioni, Carità il teatro per l'annuo già citato gli spadroneggiassero perpetua dall'Arciconfraternita snbenfiteusi 131 DECLMOSETTIMO volentieri che per la loro indole lasciavano altri. Avuto SKCOLO del inanta e si nuovo a dà ue il aprìnel nuovo teatro seguente 1671. cJie fu rinvenuta neU'istro- : INDICE A B 0 D — — — — E — i' — Scala Vestibolo Scale dalla strada che avanti che Ambulacri Numero altra che 35 agli ordini scala circondano palchi in a conduco alTuditorio. sudetto. all'uditorio conducono Ingressi,ed publica lumaca i dei palchi. corrispondente palchi. giro, che formano l'uditorio. alla strada puljlica. 132 TEATRI I bando Un del 7 per honesta SECOLO gennaio1G71 ordine de' popolinon ricreatone havutone anco ovviare ad Teatro che di Xona di Tor con portarsi portamenticostumi recitamenti di risse inherendo pene, il recitare II / — K — L M scenario Scala a L' IIÌHinifc " reprit le r il du iles niieux Konie. piano ne X de vie e pene dar cuniarie pe- sime sotto le mede- governatore.» par des sa femme, quoy laissoit pas juniais,on ne ear profusionscxcessives. pas del medesimo. mente palco scenico, e superior- Clemente X après cinq niois de Cardinal Altieri le avoir été adopté avide, ainsi il Le Prince les maniùres Don aisées et y dans ces del suo tificato: Pon- Conclave, qui on gouverna neveu pour cominoncemens ([uo des avoit Gaspard par grande berto li- Neveu du agreablesdes paroitre galant et inagnifique;les Dames vit e peìno de reforme, pourvù qu'il araassi'it toujours assez qu'il n'eiìt de 1671 en uso teatro. Pontificat,après été sul primordi di en pas beaucoup qu'il a S(;ait siti per ballerini qu'auparavant, son mcttoit e dei COSÌ ayant été creé par _ alcuno luoghisotto arbitrio teatro, e sopra de' musici parla intriguea se on del altri usi del medesimo ruiner .. nelli loro modestia palco scenario. per se (ine del uso comodo de ne taranno che reci- sudetta. per train méme bien, dont Pape al palco scenario. per al Clement X, che recitaranno sudetto. État EccU'siastique sous Clement succedere, possa appartenente al palco scenario. Stanzoni — Signore, per prohibiscealli pubblicati altri bandi dopo l'orchestra lumaca Guardarobhe — .V Palco Sito — governatore... per in modo gestine e espressa licenza del senza avanti Orchestra — ognidovuta gravissimead ad deiruditorio riatea — tezze dissolu- a alli comici e od altro in detti contrasti o anco corporali e G Varese... in tal occasione Caetani che debbano comici occasione quellonella strada incontro al portonedel signorduca in causa dia primieramentealli virtuosi pellastrada fatto pubblichepermesse bocca dalla santità di Nostro a ognidisordine commanda e DECIMOSETTIMO ammonisce: scandali, monsignor... Pompeo e vuole NEL la tolleranza delle commedie Acciocché « ROMA DI se spigliosi, Ro- parèrerent rejouissances dans TEATRI I a dÌ3tur])av i comici fischiate, le e di corda in cui il bando teatro di Fontanella ^ All'oppostosi — Colonna,grande amica degliapparecchiscenici poesia. " e del ' di Roma detta è Casa, Casa. stanze la con mare, ^ per preso stato a del il cognome di dal dichiarato " — Casa 73 mila In del conto Caetani, gli ò la scudi, e la mediazione Venezia nel l'Opera rappresentata alcuna Alessandro vale carne- Cristina a Maria a supremo melodrammi, quell'annonon sica mu- tano por- abitudine incognitoera del- teatrali pasta neglispettacoli " della nell'autobiografia Il Marchese — Fraucesco Capisucchie nipote del Ruspoli la successione per Papa Principe di Maria Cardinale Ru- Galeazzo al fidoicomniissi di Cerveteri del stato Terra traccia. fioretti,e — non 1664: e nel Astalli. reca ne riprodotto 1671 Il Clément S. Felice, Minato al nel feudo della sima mede- registra per l'una nò l'altra 5 con mila al del Principe Ruspoli Corso tutte con le Torri, che guardano il „ e 78, Tordinona. 250 il Palazzo assegnato di Cardinale di scudi credito grosso ScÌ2ìioneafricano, parole del Uno in mano 1700,febbraio inedito: ha V poco , 1713, ottobre con ; serbare sa col titolo Scipione dei due in di allora nel Pippo Acciajoli capo di ciò ricordo anche spoli figliuolodel già Conte Mareseotti,che di forse autore certo ebbe 1671, trovandosi Diario ove melodrammi I librettistampati a Roma indicazione d'autori che l'Acciajoli, Nona, si dell' impresario Alibert,il secondo Svezia,padrona e di Giasone, dedicati il primo e il Novello affricciìio Mancini del Tor tutto sa oggi Ruspoli ora occupato dagli istrioìii, rappresentatidue furono strada nella accenna in faccia al Palazzo Borghese per il solito — 1671 di di tre tratti sotto pena alle cortigiane. l'ingresso Dell'altro nulla. cettuato ec- pubblico. Proibito Caetani teatri,nessun salvo però la spada. Proibisce di far ecclesiastici, (iiam rumore 133 DECIMOSETTIMO (l'anni nei il porto quindia i)roibire Passa 0 SECOLO NKL ROM.V DI — Roma delle del musica ma credo non Del 1671 due Cavalli,fu Xovello un che Giasone Ercole Opere in sentato rappre- fosse non questa trovo Tele, musica effettivamente presentate. rap- 134 IH TKATin I NKl, KOMA molto Connestabilessa,' la (lualc e da nel Carnevale di Nona Venezia a nel 1666 Tito, dove andava di Mancini " 1671 testimonianza introduisit les soins par loge pour tres ornemeus avoit honneur, * toiìjoursdix ou compagnie à del Tito. Poesia Cesti minore cipi M. In altre musica Maria Opere 1666, et Niccolò il 1666 Filippo de y pratiquaune damas et 15 contenir les et au- riches etoffes autres ou di Nona, soniptueuse 16 et persounes, à la Comcdie qui vonoient Beregan N. V. da 1666 stesso — faire pour Giuliano a Teatro. Mazzarini Curti, in-12, Al di Carlo Pallavicino, e V nel famoso Colonna, Gran Mancini Venezia furono S. Moise del Boretti ; al S. Salvatore Teatro Griniaui Puca Contestabile del di Nivers, ecc. figura, di con p. 91. — Lo ì'Orontea, poesia del Cicognini, Demetrio,poesiadel Aureliano,poesia e Giasone, poesia del Cicognini e del P. Marc'Autouio alla grandezza degl'EccelsiPrcn- Onofrio Lorenzo musica — recitarsi Consacrato Stefano appresso Cesti,allo ; on dice: „ del Carnevale musica S. Cassiano loge pouvoit Cardinaux Colonna, ecc. che le Carnaval, à Torre Associez ses „ noWHistoììc trova la Reine. conte Mancini Venezia del et de douze Paolo) l'anno e Regno di Napoli, — allegria si conventuale, Melodramma (S. Giovanni al solito. publiq : durant et franges d'or. Cette et commedie épargnez,tapissée pas era » magrnificeuco extraordinaire,oìi les dorures d'une n'étoient à dentelles il y Reine la alle questa d'Alibert viste. in verità che e che „ Ics Comcdies alors Comte du tutta dal poema anco di tutti delle mie una lunt'iido Pippo Acciajoli più alli'irrainciito, iiassòanco il Carnevale di e d'un particolarmente bene, ed applauso fare le Opere. Passassimo — Altra On di licenza " opere, tra le altre il dalla soavità delle voci che si siano mai si 11 Carnevale — ottenuta 1672 più belle delle Opera ' bellezza ebbe sua st'opera que- autobiografia: sua ed eliiamato Canof/niìio {dii'^) damigelle che faceva mirabilmente per la sentita aveva (1666) bellissime ma rappresentaredegliattori, di S. A, R. musico eseguirsi. parlanella ne e teatrali cose Cesti,rappresentatoal Tor tirata spessissimo ' dal modo Maria 1672. Si fecero in Venezia « Tito del per il famoso delle s' interessava talvolta indicava lei stessa le opere Così accadde " DKCIMOSKTTIMO SKCOLO musica musica conto dei medesimi l'Angiolo, Dal; al del Cavalli,e Zcnohin, poesia Cehnio, poesia del Minato, musica del Noris, musica del Sartorio,e Pompeo Mai/no,poesia del Minato, musica del Cavalli. Ioli HOMA DI TKATKI I NKL PECIMOSETTIMO SKCOl.a XVI. Centoventi, La il canonico la verità e di Sitiice Scornio,il cantante sinlla sna morte. (1673). Pel 1673 librettid'opere per il Tordinona,ma ci mancano di sicuro che vi furono vi cantarono e col cardinale Altieri la questopunto fermiamoci su le donne volta comparvero sa : si quando la invece sa compagnia comica * E la Ldìuìatc nel Moroni 1657 ' corte giornoe fino suo XI (1676).Ma Abbiamo opinione. fu Vedasi per la prima anno vietò pontificia che vi Non con a sero. comparis- uomini huììì, disse maliziosamente sparitoSisto V, su sono molte teatro questo argomento alla partidi Pasquino. i teatri di musica e fosse del è detto e sandro Ales- crede che desse ca- da ripristinata riproveche visto,per esempio,che rappresentatasul ciò che nelle anche tutto il secolo decorso. Il conte vi si rappresentazioni pubbliche, scritto intorno ai Minuetti in dimenticanza tale poco. In che che comprendeva anche proibizione, Innocenzo dall'alto. prendevamolto sui teatri della città eterna? piuri Borni pantomime, durò di un dei Desiosi di dare ordinò che si dessero di donna. più che 1588, regnanteSisto V, il quale,concedendo fu nel E e donne; ardita novità imposta forse dal Colonna,il le qualecol papa E musicali rappresentazioni piamo sap- stanno nel 31 contro gennaio palazzoBarberini,alla nella prefazione. TEATRI I di Cristina di presenza in donna Del Domenico parti di Pane Del forse donna Maria Francesco ' e anche durò poco. città d'Italia. Adami, che rique (16 agosto 1653): Il mademoiselle che " che tulio stato facilmente possa che è attuai di giustiziae per sia subito cardinal V. di di dremo ve- Coniarca ce le maritata documento al nella jour là fosse Beatrice concernente della scriveva emporta Bologna di V. che viaggio faceva dal Conte Trappolino servitore verso A. compagnia Muse prix. a un histo- „ polino, Trap- ; nientemeno Granduca di per e posta qui volta ove incamminarsi far benefìzio ai medesimi la donna di Toscana che : in Ferrara, rapita a Bonaparte Ghislieri codesta possa A. supplicandola che ricuperata il Loret il nostro e E osscrv. incamminarsi fare anche la ecco legato nel l'altro, moglie comica all'umanità che ier toglie che Fiorillo. Ma Signor mio Serm. Essendo Beatrice dal diretta Béatrix documento, Scaramuccia con ' Colonna. ieraticasui palchi scenici, curioso un della quale e non B. Ubera insieme parte Mademoiselle forse G. grazia me Bologna, 23 dicembre la presentendo coll'appogglo del fra" in a e altri Stati, ricorro in ordine alla buona Ghislieri,si compiaccia comandare luogo sicuro per roconsegnarla a marito. " e vato, rinno- i teatri di Roma non avevano rinvenimmo 1639 Loret del era lettera " donne E fece nel Parigi a il Connestabile e risguardava se non legazionile ; nelle andata comica il divieto che nelle altre tre non si contravvenisse proibizioneSistina che alla che la novità Marche quali,se 1671, quando cioè si aprì il Tordinona del dire Domenico da Damaso, dei da sostenute preti. di Svezia Giova dal due Palestrina, da più tardi,nel 1667, ciclo furono dd Vita Innocenza, il signor da dieci anni Giuseppe Fede, e dunque quella Beatrice " Comica auspiciCristina delle una nella quattro,erano prima come Colpa. E Francesco e Io credo non da Pane nute soste- da Argenti fece Rodamonti signorDomenico il umana, furono fantastico-allegorico signor Bonaventura Il bene, le parti di Or IX. di melodramma Umana, Clemente questo melodramma uomini. da Vita Svezia,la lo7 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL il futm'O Rospigliosi, Giulio le ROMA DI 1639. " " E. Servo Cardinale devot. Sacchetti. „ suo I;j8 Svezia,giù itiùvolte citato,ove Cristina di in di Nona Tor Tlieatre ' masi già dotto in buono aver faccia mano San a che non per Carlo la Roma a era Da ricavasi nel come ballerina. prima che l'autorità del Cracas due Se deve Difatti credersi colà Bartolomeo per altra base 1660, ' il testo Vedi che col 1784 e non stesso nello dello stesso parti di donna. le (pag.519), vi Marche, due. e era Finalmente al teatro cantava sulla al furono qual'c nella stampa che una scena, e Valle si il diario Roma, di il buffo Benucci cantaro al di cantare sa ove con cembalo, nelle accademie alle intitolata: fi la mia Andò a Venezia che paura di questa romana titolo di Paolo pel Tornasi Ho „ orrori Roma e Maria sulla recitare (che allora a ivi ed medico l'asserto commedia donne in del diede cese, fran- Bartoli già stampata Pulchcria,Firenze nel scena. (lfi7'2) alla luce Napoli, stampata Gimma. Suor di Bartoli, anche le permesse prodursi sul teatro) in ruj'jìnno Lupardi, 1672l'edizione — il Roma a " donne tutti i suoi Francesco italiiini, Comici questo tempo : con italiana, è farina biografo dei in interdetto commedia una reco egliscrive d'AngiolaD'Arso era del è chiaro assidua, ma romane in Coghetta^ la fiera,e in tale occasione famosa la Roland De casa Storia di Venezia sua Casanova particolari. quali comprovano di prosa teatro n(m case scene loro consentito,come in orchestra, era Ripeto che i * in sulle tragedie, negli intermezzi al cembalo Altri credo scorso. la corte una Sinigaglia, città di carnevale nel che To- partito.Il a abitava occhio, e, bisognando, tutti un e ed faceva dev'essere stato per sapere s'inganna pubblicato nella ha il secolo Gabrieli, sopprannominata che facevano musici cantavano ma magnificence di Tommaso teatro, poiché il Casanova sul al teatro commedie oggi si direbbe ' Ma ci fa donne; musicali 1783 tutto a Roma a Borghese cantare per era cantatrice celebre chiudeva si recitavano nel 1771 nel lettera che il Molmenti una clianteuses, gennaio1G73: l'opposto,ma provare parla più volte dei anno et par la negliAvvisi durò proiliizionc quale il principe Battista alla uìonde, tout le de leurs voix, et les la doueeur ti ovo 14 la che nelle memorie, che narra augré de » in data di Roma Aljbiamo du Enfin l'ouverture « leurs personnes, notizia che poi la propositodel a * de leurs habit. Ecco ' legge: les oreilles par agrémens de par les nel libretto fit introduire de belles plus que saMajesté y ({uieharnioient yeux si questo tempo et les comediensreussirent fit, se d'autant DECIMOSKTTIMO SKCOLo NKL della ",n-an novità la trovo prima testimonianza La su IJitM.V IH TKATin I 1883. non a abbia Ferrara TK.VTKI I ROMA prima qualche grossezza del S."'Contestabile per opera si Altra a di emulatione, et si le qualiera dette una azzuffarono,ma di altri SS"., die vi si trovavano, e abbiamo singolaretestimonianza Roma con donne sulla varie Coììixiosizioni Scornio de' Musici scena lo per nell'operafatta che la zioni questerappresenta- sta nascosta e in nel codice un (CI. VII, 647). Scornio, tutte copiedi carta nella una di di Firenze della Nazionale trovasi Magliabechi, « Tiepola,fra Donne, » rappacificarono. miscellaneo certe contesa le due la e causa a la quale si rivoltò, e all'altra, mostaccione un a 139 DECIMOSETTIMO vennero sera recitano,cioè la Centoventi che vi per SECOLO NEL Giovedì Commedia Nella « Iti Ivi fra del mano quale si legge: disse che rappresentarono,ma lodò Tordinona Teatro molti glipiacevapiù di tutti la Centoventi. Madrìijale. L'Opera E loda E non a Scoruio Siface, biasma Gìuse2}]nn di Gli anco Bisogna chi di andare di so ' e Scornio,della qualbasilica Debbo solo gestisce e a erano la due cauta ' Roma. ed di tutto Moscianera,Siface,Giuseppino famigliapisana,era Salvator Rosa importante documento bibliologoe ordine. Prima volte sessanta, cioè la Centoventi? antichissima questo curioso Podestà, distintissimo Pia, (Ine volti' sessanta. Poi, chi Baviera, la Pia Lo la fasciole, adagioe procedereper lo Scornio? era a si corrompe Quando La Baviera molto va Esalta Ma piace Moscìanera bibliotecario ne canonico parlanelle all'egregioamico della Nazionale sue non lettere Bartolomeo di Firenze. 140 TEATRI I di'l Codice ex a Sorge Al Xoìi fahasdr nonico^ ca- canzonare Come nella iiiL'troi)oli Dello Stato d'Urbiii, addosso glicascasse fici copertouf- avesse pel suo volersi atteggiare al pari l'alba con genio fatai la Jlaria, indulgo allora e poesia cieli I quanto fa, quanto lavora Sul noljil poema suo Che in altra del dì l'Ave suona suo Oh le dive che Castalie Fai la tutta vero l'aurora. aman carica : corto roiiuma col bel metro è I insomma composizione glisi ... rider tuo si forte ; che Pisa Non vuol Koma ' Map^io 1G,")4(Parla tedio vostro la mediante 13 di giugno " — ... novembre il cui avutene iriiiuna Francia. , " ... pervenne stata essere di airorecchio da Scornio, mio qualche prima del vicino e nissimo buo- „ so che " aveste in Pisa si discorse Del Canonico — di questa commedia lo mandorla difetto mi dal sig.Canonico ... solo che ridere del Kicciardi.) commedia visita che pure 16G0 faccia paesan. suo una avviso per le relazioni dello Scornio,e 20 un che lunghezza, sua gentiluomo. in già notai,tutte copie come farsi non Composizioni poeta,poichéil canonico Quando e delle una del già ducato. capitale che il ridicolo Pare In ed arguirseneche fosse in prelatura onde deve VA ' dice allo Scornio: si Magliabechi, ed in altra die badi nella DECIMOSETTIMO clic sono, magliabecliiano, del mano a SECOLO NEL al Ricciardi fino dal 1051. da Koma di F"I ROMA balena, a sia Punico segno di me di un e tal delle mie (Scornio)non Bertoldino tale che dice Canonico o e dirò Perrucca satire... cosa nessuna: gli si fanno ritornare parente in burle bastami che non patria,o andarsene I Scorino! Povero (lavano la ROMA DI TEATRI Fin per le opere anco faceva che buone gli baja: San Seornio Va quasi ogni mattina a 1673. che di di Modena, le moltitudini bearono soltanto uno va i nomi o al Tordinona cantarono Giovanni precise. del duca Siface,virtuoso messa impiccato. che che Peccato notizie recar possibile la Scornio,noi abbiamo nomignolidegli artisti del decoHato dir a dell'ultimo l'anima Intanto, grazieal canonico carnevale Giovanni Lo Per i IM DECIMOSETTIMO SECOLO NEL nel fra loro sia Grossi,detto Francesco fra i grandicantanti noverato nell'ultimo meno al- quarto del secolo, de la voix la plus helle et la plus dotato,com'era, stando al Fe'tis, e di 2)fnétrant(\ vero, stile largeet plein(Vexpression. E questo sarà uno il Fétis ma di Kedi un (quale dei due, celebre per la l'uno,ne l'altro), faee del Mitridate morto assassinato Grossi non può nel morto la Diario Ecco qui il curioso musico del come ' « sìg.Gio. che lo lettere di giovane pel Fagiuoli la elie molto riflettenti ha uomini Leila fatto e e cose di ne — parte di Si- derubare. Il Scarlatti, presentato rap- 1707, poiché nato verso afferma nel essere era il suo di persona. conosceva : Con mniiografìadel più può di fare Firenze Roma si ebbe Grossi di Pescia Francesco eccellentissimo, seguitamentre Vedasi nel ? lievo al- il nomignolo,e dello anni, secondo Fagiuoli — nella lo volle può non 40 aveva ricordo 25. marzo della morte specie 1687 Venezia a 1666, Francesco d'onde Scarlatti, volta 1697, Giov. Battista 1687 ' del eccellenza nel Mitridate cantato il verso o postiglioneche un prima maggio poiché nel 1666 da Tommaso sua d'Alessandro aver per lo dice nato sbagliaquando e andava mio e amico farà a car. a detto Londra G. avviso Siface, provvi- Baccini, egregio vantaggio degli studi regione fiorentina. storici, 112 TKATIM I sionato da aspetto e quelleMaestà. nella raro festatcdtndc auditu. era rcro^ (? pcrclièrirr » Kd Ita rccit"do "? eijo de quest'annoIUSH Firenze nel a risn,et de Modena a ' Non morte, che incontrò per Diario 1G'J7. Grossi detto in più partila peritonella di Domenico di lui se Questa fu sig.Gio. cavallo contro i calci de' con Stradella. : cesco Fran- noto, fra Modena e a tragica sua i)rimanotizia il come famoso glieli spararon la non Alessandro l'avviso tre mascherati e poi Gabrielli, trovo la Fagiuoline Siface^musico testa. cantò nel Maurizio, ove d'amore, come dopo morto e e pistonie con così miseramente pistoniglispezzarono la fine del povero Siface,quanto e arte,altrettanto impertinente superbo,more sua musicorum, castratoruni l'autore di Dicono 1G8U, altro Venne « — fatto uscir di calesse ammazzato, nel causa assalito da fu so fiorentino del maggio Bologna 1088, reduce da Londra,seiuire Morselli,musica nel 1G95. Roma e Xoìi « delle nozze, libretti)di Adriano 30 rimi, di bello in Jo e in specienella comica. professione sua vi andò. Poi lo trovo Nel DKCIMOShriTlMO SKCULO ' Dunque Siface a NKL JJni d'ita d'unni dopo aggiunge: 1111 anno ncUa III J.'d.MA rili di Bologna a {sic) sua nipote. haronfuttorum.Andava d'aver recitare a sia stato il conte questo omicidio causa a detto logna. Bo- Mar- di Sifacesparlato una » A la notizia Roma giunsepiù tardi. Nel Diario da duto posse- me leggo: Giugno 1697. « — da Ferrara ? Cantò di chi — Matteo * con a Sifacemusico 11 famoso Bologna è difatti alla Pergola nel O'n'co sconosciuta opera Noris è (jìiugno1695. solennità noto " — il 2" come in Tiojndi Matteo autore di dove cantò l'andare nelcontr'alto, ; credesi ammazzato al Quadrio, al Fétis, al Clément Xoiis, ed a musica tulli per non so qunnii. diversi melodrammi. Il liOrenzani,nuovo vespro, stato di Maestro di Cappella di Si/m-'-. {Dini-io „ inedito S. Pietro, fece presso di me). 144 I IH TKATKI fece intendere i ben ItoMA XKL stato fatto di essere nel 1C73. Non alle se comandamento,e suo sul Opere eseguite Lihrcffi,ma teatro di Tor di Nona è vi si rappresentò VAsti(((/c, melodramma non da chi. Kiprodotto a Venezia so Gio. Bonaventura veronese La mia sopra .Te S. A. R. homme ' " théàtre. mon du Card. uno tornarsene la chiave metteva * una Comunicazione Che a nell'uscio e Duca do Carlo Em. Home détail ont des surtout co II in sua de fu assaltato gentil- un l'auteur plus col Duca scriveva relazioni 1672? de seulcmont catrées (?) que in altea — lettera di mio dell' Alibert Taruffi padre. a posito pro- do cotto E mais Iul'IIo meme cette Cour en non di era società al un où plice sem- Svezia,che appetitososarebbe del ó amours apprendre le lui matière, n'a. al accennate Si les relations dos „ meno p : tutti gì'intrighidella Nò umiltà, con „ plus important autre fece ne il povero amico — segretario della Regina sod.Iisf.irla. offeriva in sur persoune era immischiarsi por et do plus secret eh' egli si desse, giacché più efficaci " cagione, a del Marsili nel mentre plaire à V. A. U. je continuerai passera che d'informazioni, le Albano, dovea, lognese, Bo- Pittore Ferrerò, il quale Domenico mi avere anni, aggiunge: mai, il Marsili da' bravi in età circa di 50 qui alla voglia di penetrare ed genere est segui, che l'ambasciata, ne non plus particulières, i mezzi : présenter à celebre Francesco fatto lettera del 24 maggio j'aibeaucoup de lumières univa Ella per Taruffi gli rispondendo,come choses vanto II grand applaudisse- glieloterminando non e pranzo, morì Bologna Emilio avesse non dell' Alibert le bonheur se très un de cet ouvrage dell'egregio sig. avvocato pagherebbe cosa che dal servitore mattina delle relazioni " il dì 8 febbraio 1673 ammazzasette, poiché il Marmi un in quadro, un riportandosi male pure si basa » ammazzare doglianze al Tarufll,e questi nel Roma? a " migliori scolari avendogli ordinato far del la musica qui est rApollonio, par che fosse proprio dei eut L'auteur — ayons. Marsili fece anche e che 1677, ebbe bonte' de vouloir comedie Chigi,nommé uous Questo Marsili Detto nel Tommaso, ministro di Carlo Emanuele VAstkujc.Cette cre'dit, que en musicato doU'Apolloni, che d'Alibert, supplie d'avoir la vous dans ment al San che me per Viviani. L'avesse avuta anche lettera del conte scrive da Roma « quasicerto quasi certezza circa la rappresentazioneromana una dusse ad- ne » trovano ne HECIMOSETTIMO ' giustimotivi. ]\Iaritorniamo SKCOLO romana un martliese altro di I nel 1673 E dev'essere dev'essere dove so non ; e v'è Nel 1673 Chigi,si rappresentavaAdclinda teatrale andasse troppo l'impresa che bene; leggo difatti nel solito libretto che in questefaccende mediens à Tour Altieri y contribuerent mirable de embarque, c'est habile pour faire en de à la dépense des S, Tommaso, non marquées à le salaire des au joùer.Ce hellea Romaines, la marge. Cardinal Chigi La à Reine suivi " Je Biblioteca 10. — de me le faire savoir. musicale Ademollo. il s'y qui l'a tou- gagner il n'est pas as- (di Svezia) ma son exemple „ di Bologna. unes Il furbo et musiciens. acteurs ici iuclus paraissent me de conosceva les maitresse, et beaucoup ces fornir Acciajoli, pour envoie vous qui celles Si S, A, R, dósire les portraitsde quelques plait,la bonté n'est quand le comte qui maltraita la Reine plaintesà primo segretario di Stato. qualìté de ; M, le chevalier avec habits et fit ses en Acciajoli de espe'rance toùjoursbien métisr; ainsi il ne faut pas s'étonner un s'il eut bien-tót du bruit " auroit jamaise'téheureax,et il n'y a qui est ad- réctifier l'ordre du pour fut abstenu se vaine une depense,Les le chevalier Acciaioli qui l'entreprise d'Alibert par jour trompé, car sont faire la en co- tirer de la Keine au qu'ilprenne beaucoup de plaisir jeu,mais pas la à et decorations, la conduite reussi,si le comte et aider aussi,et les belles pour theatre,eut sez il eut l'adresse de None, considerable pour somme une les les Altieri de faire le theatre pour de rita me- entreprit(il il " fede,i seguentiparticolari:Quand avec d'Alibert) conte Ma ' pare del rimanente molta nel produzionein prosa. una per le ville in campagna. nel Palazzo gliIngamii imioccnti. Non al marchese Giuseppe Berneri,recitato di ad andare Opera comincia forse all'Aricela, 0 Oratorio cantato sarre, di Baldas- Cena una Evangelisti,dedicata un dementino, che Collegio v' è — dramma ricercata^ la Felicità r Sbaglio di Domenico che Vitelli, 145 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL v'è altro. non musica G. ROMA DI TEATRI l'àge, nom, plus agréables a d'autres belles,vous l'umore en le fait un après aurez, binet ca- eux. s'il vous piccante del Duca, 14G 1 TEATRI NllL ROMA DI SKCOLO mais cela ne faissoitpas d'Alibort, 11 fallutdono DECIMOSETTIMO revenir perduaujeu. l'argent Carnaval avoirpatience, etattendrequele des avec s'aquiter qirou recùellitdu loiiage l'argent pour ges, et du Il a continue depuis à parterre. mais il n'en est pas plusriche taire le trafic.Il donna sous la protectioii de la faire, parce il agréablementles jouers, des concerts de dans joiier à Keine,autrement que cela est defendu il ne des instruments dont la charmoit l'oreille, pendantqu'onvidoitla bouree. maintenu un di Napoli;' et il a été blez,ou chambres garnies par le moyen Pover uomo! buon naso Non Il francese glifaceva sentire che la nel regno del cardinale Altieri, non ' Forse nel luofjodove Si aggiunga che d'Alibert aveva aprèsavoir marier,et fit choix poi fece demeuré costruire il quelques "années de la Niece du colonel due de Crequi.Lo baron Ornano mariage,croyant que chez monsieur le due ou une d'Orleans, de France. devenir maréchal futur Mais imposeaux parcus de sa que Pour comble de malheur de la dépense au les doux le comte dessus de sa "Le Ornano,qui avoit conimandé l' insuite comte avoit se la milice qu'ellefit à la faniille du fort à faire conclure etoit bien riche,pour Ornano avoir été elevé aussi fait fortune, jusqu'à quand laifaire fut faite,le comte d'Alibertne lemme, do possessionsimaginairosqu'on lui avoit fit dire à la Reine — service de la Reiuc,voulut put avoir la dote considérable qu'on lui avoit promise; et il avoit indecente, lungo. a racconta: Pere de la dame, s' empressa gendre son au 11 teatro. L' HUtoire — Corse,avaiit qu'elleeiìt été suppriméepour ce suo ' di geniale larghezza potevadurare moglie. preso l'horto ai casi suoi. costumi del periodo diventata bailamme rospigliosiano * toujours a de tiercespersonnes. „ torto di pensare aveva autre, loiloitdes appartemens meuqu'il tems un piì simphonie vers prochela place d'Espagne paume son, mai- Fauroit leur faisoit entendre de fois à musique,et jeude sa et pour entretenir Kome; a aussi l'in- lui,et d'en faireun tems pendantquelque meme lo- métier, meme pour cela. Il trouva vention de fairejoiier les marionettes chez — flitpasse, móme comme il s'étoit promisesdans par faste son rcpù de certaiues 1" Isle de Corse, ce qui partiss'étaient également trompez l'un l'autre. d'Alibert beaucoupd'argentau jeu et perdit tlors ilfallut avoir portée, recours aux à faire iuveutlons...„ I NEL ROMA DI TEATRI 147 BECIMOSETTIMO SECOLO XVII. Innocenzo Attila dei teatri romani. Papa-Minga, XI (1674-1677). Pel al Tordinona,il Massenzio alla Regina e Caligola,rune d'autore. nomi senza il e l'uno nel dal seria,dedicato dedicato teatro,onde Pare finanziario nel 1676 che non di rinnovamento e si trovano La 1076. Grande di Succes. del Monesio, cioè di e fedele ed — dramma e Mascardi. Gran sica mu- musica non v'è indicazione 1675, miliare fa- forzata di causa seguente dramma un servito a per D. per ristagno Difatti ed Oj^ìera, im' L'Opera, musica, rappresentato Contestabile (lut.ri)Alidoro, del Onofrio Regno staurare re- 1676. pel Tordinona. Lorenzo non santo. anno fedele,^ poesiadi Domenico Eccellentissimo Spagna nel soltanto aver La La ma chiuso nezia Ve- I, e teatri nel anche stampa ancora è ancora All'Illustrissimo il per donna Donna Romano, a lasciano credere intitolata La ' completo dì il conosco a Roma, rappresentazione teatro,forse rimasto suo fossero credersi di questa inazione profittasse che l'Alibert il Pietro ali"imperatrice Leonora; la data. Silenzio ostante di Gian della loro l'altro dedicati altri Libretti all'imperatoreLeopoldo dubito e a Sartorio,rappresentati Antonio 1674, rappresentati e il Massenzio Pagliardi, 1672, l'altro nel 1673. Due la data di Roma con di da Bnssani, musicato è da Ma Caligoìa,di poeta ignoto,musicato del melodrammi Libretti di due abbiamo 1674 Filippo in Roma nel Colonna, Principe di Jìohfrto, Limura, Napoli. In Roma Filandra, bi Se- ino, Fior inda. Dal libretto non Filippo Contini. resulta il teatro, nr altro. La poesia è dell'abate Domenico 148 1 rtl TKATIU Contini,musica non verità la prova • al conosciuta^ di in occasione in eseguitanel stata Giuseppe Bernevi il teatro presso ' nel della tesi dottorale sostenuta Salis,gentiluomogrigionee P E R S p] U S un carme Komano Collegio da Francesco canonico llodolfo della chiesa di Coirà. A U S T in LEOPOLDUS abbiamo scritte. appartenentea quest'annoè lingua latina,cantato lazzo pa- col titolo Corso, donde che ivi si recitavano anche commedie melodrammatico C U S A AUGUSTU3 ROMAKORUM IMl'ERATOR Vindex Regnorum Cannine Mdodramatico CONCENTUS Nella DECIMOSETTIMO chi,dev'essere il dramma Curiosità semiteatrale de SKCOLO NKL di so Colonna, ed La ROMA mtuiico» ACCLAMATUS comando prima parteMinerva, per per la difesa dei reami inter seo Per- degliDei, arma imperiali. Minerva, Vulcano^ i Ciclopi, con di coro un ribelli, gono compon- questa parte. comincia Minerva Fove ftammas, I ribelli cantano Annate Miìierva col darei funde suoi ordini cude aera, Hydros, stringitcfaces Erymiides. prosegue: caecis Defessa Aetna vaporibns, longis antra laboribus, Vigete flanimas,ignea Metalla venis flumine Nigros fabros,Aetnae Gravis labor, nova Perseus 1701. Berneri, Il Erco questo mese Steropes.. : Opaca ' arma, Vulcano: a autore in Giuseppe Bornerio torrido. Rogeni cura occupet Austriacus. di molte la notizia presa fundito commedie un Diario e del inedito: (loetabravo M'o Patacca, Settembre morì 1701. in stato de' nostri tein|"i, povero " E morto nel in miserabile. „ DI TEATKl 1 ROMA SECOLO NEL offre la libertà seconda parte Fosco armato ai Kearai. Nella terza Perseo trionfa Nella domanda le Ninfe del 6 dicembre Avn'si di Nona si stabilito il era Svezia,che veniva riforma, e la nel 21 che del mano settembre comincia a anche di che per I sta nuovo successore musica sulla onde di nelle i sessi anche Ma di Clemente X diceva nata è ordicon eletto (Odescalchi), nel 22 morto pensando al di no, cioè nel sempre luglio, più rimproveratia i neutri. a sangue nel rimedio quelliche apparivano scandalo 1673 e due deliberò 74 e gratuiticon una volle rendere alle donne erano era la l'aveva in parse com- rato, esaspe- semplicissimiprovvedimenti. dicevano, quale i recitare e i musici colpitid'interdetto proibitodi sicanti mu- opere impossibilianche disposizioneper in teatro i e delle donne glispettacolipubblicirenali,come biglietto pagato, e letto dia- cenzo Inno- papa di rappresentazioni ; lo rista, rigo- suo teatri,contro la musica Le tirono sen- Va.^d.-M/ìifja. maniaco, furono e di regno lo chiamarono del Tordinona scena chiese,ed dissima gran- ma riaggiustando, XI dell'arte contro cantato con » riforma a avessero e Regina questo gran Proibì cioè della più nel seguitodel gli andavano non di Tor ed i teatri la minga, onde d'ambo Teatro hhoco farsi sentire. Cristina di Svezia XI, riformatore danni con fogliodi si quest'eccesso Innocenzo papa il JRow un tutto coronato mezzo di S. M. In la maestà palchettoper presentemente si provvedimenti presiai « star nel regola fìssa milanese Nel leggesi: di sentimenti particolari È a quarta la pace e la stessa pace. e daglialtri;anche distinzione la 1676 nella e gliabbellimenti. l'Alibert continuava Intanto di la stessa libertà 149 DEGIMOSETTIMO vati priche cantare a di cantare nei teatri di società. raggiunsel'intento,poiché non cintanti di fuori,ai quali non si fecero importavadi venire cantar nelle a Roma chiese. 150 TKATHl I ROMA PI SKCOLO NKI, DKCIMOSKTTIMO quanto alla gratuitàdello spettacolosi e che mentre glidavano aspettodi privato, e pagamento. Quando, a pentivadi non avvenire aver al permesso di Clemente il Breve si sanì/hc minaccia Questa TX da svedese Gli Avvisi di Tìoma nel riportati febbraio del non alloma danno ne di che Roma, subito come con facesse, • Avvini Avvisi * Difiìcile eretto poi prendiamo subito fu dotto ]R anche determinare dopo il fu gliasse trava- incidente un tesoro. un di sere es- alle orecchie del piccoloTeatro Papa, dove erasi per devesi altrimenti mandò all'altro, fece,un notaro a al Governatore che 1677 qiialfosso Tordinona, come Capraiiica, — dasse, man- del Teatro, protestarea quelli S. Santità successe preso aveva il riparofra vi è altro citazioni che alli palchetti, o la Commedia ciò che vi febbraio le Sua Santità Mons. riconoscere il Teatro, et riscontrato ciò ognuno Romn, che meritevoli particolari comandò confessore, ordinata,ne di Vi Musica,' non in l'uno a sapeva Intanto passato. venali} in musica loro,che vale quellepreciseparole,che perchèbene alla forma fra nel li tramezzi che levassero si lere va- li palchetti in fare scoperti delle pontificia, udito dal aveva nel 1677. Giunto « — et comunicantesi Governatore di far il solo malanno tutti i come confessore, la volontà atteso che si loro testo. 1(577. suo D'Alibert commedie era rappresentarela Commedietta Dame 1G72, la reginadi posseduto, aggiungendoche esso comunicativi palchetti separatio mezzo pubblico era scìifiredicliiarandosi ohUif/afa di ftr fidf"i il teatro musicale 13 del conte suo bruciare ilpalco dove si rcciferanno di in realtà espedienti disse al governatoredi Roma scoprìil sotterfugio, Svezia ni nel carnevale ricorse ad Archivio non proibivaquesta di scandaloso l'anno palchettolo riduce l'uno et che l'altro, di Stato di Firenze. — Datali successive. il teatro forse vedremo. — forse il teatrino quello della Pace, che presso il Corso, foisc si vuole quelloche 1"):J ti;ati;i 1 diavolo cosa si scandalo Sentite ih kd.ma facevano per dare pubblico scandalo? il suo a in dove celebrato non era. mandato via alla libidine e la sua Benedetto casa » ? star bene col donne, per sole sera un ritratti. Ferdinando una rappresentazioni colare parti- da Roma compravano Monm il in pittore in bizzarri ma clii voleva particolari case fare signorDon Benedetto avendo non Panfili, servato os- disgustopapale.Scrivono gli signorDon Benedetto invitò fu il l'imbasciata cui fatta risposeche da sono di signorMarchese invitati da Cappellae quel dramma che però per tre anni Neri ha e non casa ed suo Corsini Benedetto, grado che a Perchè gentiluomini. che la Casa Panfili si vestitili da donna congiunturaad acquietareil Papa. farlo,ma più al sua Cavalieri che il glialtri dovevasi funzione,la Principessadi Rossano acciò senta tare rappresendi alle dame qualche amarezza mostrata sia servita dei musici Regina Fra nuovamente dei lacchè di Don uno simile imbasciata lui,perchè li pari suoi ha dramma invito. particolare con Papa fece lunedì vignal'accennato sua altre molte il è cbe lo : alla il ancbe solo in bellezza et cavalieri che questa regola,incontrò a Vero di far ritratti et in dal governo francese questo pittore si adattava Il Ferdinando non un'altra per soli uomini. Don « si vedeva pennellostrumento Per le commedie Avvisi e maniera stato continuo ricetto di Dame Chi fosse Monsù adulandole è portamentid'abiti, essere « — la sublime di femmine papa kkgimosettimu questa: questa Corte per per skoolo col liniiicino cercava gennaio1678. 29 m:i. in questa li musici mandato dalla in buona poi supplicatola Sua Maestà sperasse di promesse avere di Cardinale figliolo. » Nel teatro pubblicopare si rappresentasse un Rodrigo,paroledi GiuseppeMalatesta,dedicato melodramma, a Il Gio. Batt. Ro- TEATKI I duca spigiiosi indicazione di NEL Zagarolo.Se del musicista recitata in Roma Amore ROMA DI vuol nel SKCULO trova il libretto ne altra. E ne si ha di senza stampa Giuseppe alla duchessa dedicata coraggio^ stampato a pure la commedia 1677 153 DKCIMOSETTIMO come Berneri moglie del Kospi- gliosi. provvedimentiinnocenziani I che d'Alibert, Ecco primi dell'anno 1677, nei ducale a della lassarlo continuare senza la serve delle Theatro scudi E al merita alcun Ridotto altre città a nel 13 S. S. ha che ha ricevuto in Svezia non perchè è sì m.al punto, si ed d'Italia, a invidiosi della avevano Questo buon altre cose, motivo hanno alcun alcuna guardo ri- tezione pro: non » gentilsignore. risolvette di trasportarel'operain dove ispecie, seguente trattavasi molto lesinare sul signoreviene e la questopontificato, si trattenne di a tal le ripigliare graditoalla Corte,ma graziaacquistatadall'Alibert a più e » cosa puoi giovargli Torino in Nell'anno che rappresentazioni, un è proibitoil d'effetto Spn i qualinon creditori, danno la indussero « — sua gnore questo si- veramente quale ricavava aprile: da'suoi Regina di effetto nel 1677. su dal godere la non presentepontificato eglistato l'inventore. astretto fortemente al danno Il e l'Ambascia segretariodel- che di signor d'Alibert,mentre dopo, della assiduità. Commedie, essendone poco fugliconcessa, (della supplicòla ma carica di sua maso Tom- le ritrinciò la pensione VII), solo stipendio, S. ogni con di danno che Alessandro San delli riformati che il papa nella verun dalla M. e protezione, queitempi. l'ambascia Negri,segretariodel- Egli fu « : dopo stabilitale da dapprima reginadi di Svezia Regina il di Roma, descriveva al ministro la condizione dell'Alibert Corte il nostro conte partedella cronistoria teatrale è tanta come, finirono di rovinare presso la tuni cer- gente Reg- in prima, e poscia corrispettivo, per cui tutto ad un tratto rinunziò all'im- 154 TKATKI I ' Tornò presa. la donne 200 faire rendre mon l'on que (le jeii avantage. di caso di Le Services ses fut à connu à si bon le Comte étant rattendoit des fonds, fut y qu'elle de avec i teatri Académie mediocre un È biscazziere. bon il proprio Ma jeu. cosa le bische permette e le fìt lui, peu il gouvernoit dans à roviiit la ? de à de Cour la Rome ou comnienceniens, d' inipatience. „ Franco trouva lui et Cour do il la des que Savoye, la Comtesse Turin du mais croyoit si la sa à Due d'avoir nombre. Cour offrir il quand spirituels le pour oìi a minorité qui gens plusieurs quo d'aller les compte, Cour s'avisa et durant petite cette bien l'Etat, dans grand un pas cedoit Cour, autre considerò cnnuyé étant fort assez aussi apoiutomens, ses une qui trouva tic d'Alibert cnnuyue daiis n'aw on Allobroges, sens, moi aveva óté m'a permission, ou pour fortune perdu Koyale Il regnaiit. present fortune Madame a La conversation pas proibisce ayaut tenter voulut autres, pour dico: d'Alibert cointe l'on — une cret, se- qu'elle aussi que Turin. a diventato che travaille M. en entretenu carrosse un Neptune, n'est mmivaise contrc HUtoire de qualifc, mais jamais, que 1678 — tenir dunque governo un solita La " che dire faire de et longtemps de gens moi, S. paravant. dirai, vous pour d'appointement trop Eccolo » pensare ' Ics pour bonté nel rappresentava Je « gouvernement accordée m'a de au demeuré avoir pour ministro: plus pistoles donnait TìECIMOSETTIMO stesso qui egli detto a me comm'elle me Heine la que di e al condizione sua me Roma, a SECOLO NKI, ROMA PI de femme faire af- et de Enfin Savoye qui TEATRI I ROMA DI SECOLO NEL lo5 DECIMOSETTIMO XVIII. Lotta fra il papa Del i teatri e teatrali spettacoli e Coccogliudo,ambasciatori del marchese Caprioe del marchese di Spagna. (1678-1689). pare che il tentativo delle ?commedie Nel 1678 in commedie 1678. la Commedia Del che il fatta la medesima spese Baronessa et per la sera trambusti senza prima signorDuca ha assegnatealla ' del Nero (la lo ha meritato quel poco che anche volta si recitò Baronessa ballo di... composto dal un : Caffarelli nelle del riuscita et plauso è Carlo Ventura a a signorContestabile di poco Nero) ; Mercoledì « — notizie che di abbiamo non ed anche questenon particolari, case 5 febbraio stanze rinnovato. Difatti fosse neppur non late pubblichesimu- rone signorBa- nel boiler delle litipensa divertirsi. ' Il barone del Nero dei Jledici,ed dalla famiglia suoi migliori ed amati lumi. di dagli accademici Tommaso letteraria Sconcio. Carlo data " detta la Carlo Del di fiorentina,principalmente de' Medici Nero Desiosi, e alla chiesa nobiltà fu sua morte S. Felicita, padre di Agostino, fu lo con gli e furono ricco dei uno fra teneva il fondatore degli Alterati,nella quale egli aveva detta (V. Manni. Ventura Nero, tutta Agostino dei nella Del da il cardinale favoriti. di un'Accademia funei-ali amato era il dei uno primo fatti apparato gente reg- solenni e sfarzo demia promotori dell'Accapreso lo pseudonimo di Sigilli). morì primi nei del 168G. Scrive il Fagiuoli nel suo diario in 2 gennaio: A ore 9 di notte cavaliere di catafalco era tutto passò garbo assai bene e da questa vita disinvoltura. Il il signor barone giovedì inteso,fu disegno del stette Gori. „ Carlo Ventura esposto in S. Del Nero, Felicita; i \')i't TKATUI 1 9 tebbniio. della casa Coniinedie a 1 2 detto. « — Sua una che e e qui il Papa era bene stimato del ordinò al Governatore il signorDon in una la era Sua che Livio nei teatri di che le tanto prelatosi si la a a dirgliene che contro all'essere in godeva riputatione li vi ballavano a giovedì questa Commedia. per vinto sul » punto delle dovuto precedentementeaveva come società, figli questimotivi desse per inteso. E sentire la haveva che soggiunse canterina,ma ne giunse, sog- signoraBaronessa Santità riflettendo andò fece perchè oltre mano se minavano cam- numero, permette Commedia non cose testabile quarto del signorCon- un a darsi dunque il Papa obbligato Ecco donne Il — che nella medesima E agitatoda ? Il Governatore non signorContestabile. sera ? ci mettere la Baronessa quellacasa, da dama. non riceve sopraciglio con dove vi cantava nostra volontà recitino donne vi recitino Cappella. medesimo : dunque dirgli a alcune tutto che si facessero dentro con il Papa, in musica si fece di sempre disordine et infine disse farsene mano recitando vanno (la Kegina di Svezia)si portò rispostodal quali sono e come ma i suoi burattini con delli sconcerti passatointerrogatolo sabato Commedie, (nuiU-he piccacon però senza particolari, Santità che quieteet senza 130 Si Maestro suo et essendoli del Carnevale di Maestà fa il moiL^ignorGovernatore di Roma fare il Giasone casa Sua sera quellache sentire IJii-ciardi' imt di Sonnino. in in musica DKCIMOSETTIMO SKCiU.O signorC;iv. baronessa et lunedì donne Il « — NKI, et altro prepara la Baronessa in KoMA IH ^ nell'aftare dei palchetti. capitolare ' Credo sia il Ricciardi di Salvator amico Uosa e biamo di Kiirico Noris, del quale ab- già parlato. * Altre notizie 5 febl)raio 1C78. diversi da " prose Giovedì Cavalieri,e I-J detto. La Regina negli ArvUì: sera domani — recitata fu a di Svezia sera si Archivio di P'irenze,Filza 3Sol. l'opera in musica della rappresenteràquella di è intervenuta due volte con Baronessa Mattia de " Roma cantata Rossi. , alcuni signori Car- TEATRI I ROMA DI NEL 1679, le Commedie Nel romana, Aviu'si che ci rivelano rifamio si scrive di Non vi è di non E circa le la esistenza in Capranicache assai gliAvi-isi si non bella,et sentire ; può danno si recitasse di È ammirabile vuol la notizia vi è 15 nel del Cardinale comandò Maestà di detta Vicario un e a Prelati Monte alla la anche elle fra un un Commedia tutti si fa bel numero, di di ma Sua successe più de passino le due ultime sua questa Rossi, e lontani numero dalle porta dal Eminenza molte ferite date alli la Corte da carrozza molte di cento settimana a in con pigliarlo casa di Monsìi quella della altre commedie cinquanta. trenta del sorella sua Maissì, rappresentata il la li staffieri del con pregiuditio volte cui tanto compositore della musica una Antonio siamo seguente volle udirla Maestà, Sua con siciliano mandò Mattia conto a fatto alla macchia è recitata quella Contini,che lasciare entrare notabile un Spagna, che nella che custodivano servendo era Regina Si Spagna,volle di ha voluto sentirla volevano matrimonio Brianzo. come È sempre ha del del papa sapersiche chierico. Ma dinali che Commedia per ordinario di di Svezia) a (Cristina anche entrassero,il che da tini, Con- più curioso. hi Comedia sera popolo non che Svizzeri. E Rido Sua « Colonna tale architetto deglialtri,ma casa anche perchè li Svizzeri tumulto un in Collegiodementino, sere, et un quelladei ; » suo — piacque domenica in Musica giorno, qualcosa di febbraio. gnizione co- seguentinotizie: gentilezzadell'ambasciatore fare il comodo altra alla quale perchè Caffarelli, volse intervenire ieri il S. Ambasciatore anche le di una del S. Duca una Ca- quadragesima. » privateConmiedie Tre « — g\ì : l'imminente quelloche naca cro- quest'anno del teatro passò il Carnevale, perchè come Commedie, 8 febbraio. capolinonella la città,cosicché rallegrare a pranicaregistranomelanconicamente « 157 DECIMOSETTIMO in musica riescono non ma SECOLO ronessa, Ba- di colari, parti- al Papa. „ denunziate 158 I acciò PI TEATRI ROMA XKL all'orchestra, qiiamloil Cardinale Vicario sonasse servendo ch'egli S. Maestà. 11 cardinal Colonna a radicali nella società XI L'Opera romana d' inaugurazione del Flaminia sembiante,di roei nel Alessandro Sentite ' che " 1G79: du B. che diano un scingano le trovate ne metà è non corte ? Né vero V HtHtoirf da sera Ordinò sera — e Papa. elle voulut agrémens — revùe les aucune virent,en tant ne se rirent „ debbano pieceen de des raanches de nel bre il 25 otto- vestes un commc le collier de quali si e saranno che detti birri sistema tutte tivo, preven- longues et do cela la Reine rire,mais robe le sur ce viene le vie per — fare racconta lui obeir, elle traiuantes à che Pape de de sorte perles.On ajouta tout le semblant faisant et dirent des follcs, qu'ellesne parendogli si lavano sermone, cercava etroitos qui arrivoient pouvoit coutenir alla vestono di guardia debbano corpo ascoltare Cour, d'une sa dentelles;avec qu'elle voudroit, mais tant. Bel costume „ aulrefois qu'ellealloit voir Une lui faire voyoit vu depliset le tale segno questi giorni,ecc. Cristina di Svezia les Daines pardevant,avec col à peine y petto, a luoghi,ove donna, da camisce compagnie dopo e tutti i du- già si principiò eseguire, che nei quartieridi le tutte per di scollo in Inuocentianc; c'étoit justement des du Torino a „ fit habiller,et toutes closes quelle di Sacerdote. un il povero arrabbiare " li sbirri tutte basse parte del Rosario, una ogni fatto e basta. queste soldatesche, ogni recitare il buon per di Cesi ed il petto scoperto. Onde nuda mandato copiosa raccolta una e equi- musica Conti San Tommaso al ministro braccia levare biancherie, a fatta hanno delle scandalo, ha gran delle donne il vestiario contro Gli Opera : Giacinta donna a a sere inetà^e dev'es- ha osservato,che la maggior parte delle donne Santità maniche con dedica e dedicato FilippoContini,con Paolo Negri da Roma portando la è amore dramma, melo- un Pasquini e poteva sentire. Seconda immaginò cosa Sua Capranicafu teatro Domenico Scarlatti dei soldati. Scrive francese si non di bisogno disgraziatamente ma — Panfili col titolo Dov'è quelloche il * da tanto. era d'ignotopoeta,musicato donna Vicario,sono quale e quanto fosse significare non aii- agliSvizzeri del Papa, al Cardinal la la in barba casetti bastevoli riforme era » clie la dare addosso Cristina di Svezia che Innocenzo DECIMOSHITTIMO SECOLO qu'elle appella jusqu'à terre, poignet,et bel habit autour quelques les ayant fait passer les autres ([ue la Reine vouliii.'ut poiiitfaire Daines Roniaines pouvoit faire les se guenons le en en qui singe riiiii- IGO I invito di TKATKI 1{("MA DI Cardinali;la seconda * sono Vaspctti, È la prima volta che titoli delle Commedie deciso clii devasi a negliAcci.si ; nei Ma di contentiamoci di cui neglianni di Se opere zolino,ma con i « — in La Maestà i di Koma perchè S. perchè,essendovi pochi Cardinali in il chiamato gettarein Tevere Secondo, che vi erano a passato anno questa tolleranza di S. desiderosi di in tale possesso cavalieri che del Nero Luigi Maria di Casa propriomaestro in advenire non andati alcuni della né il errore si S. Maestà andati et Alessandro lo minacciò havesse avuto io ebbe tragedia dola, serven- Kossi, di farlo più avvertenza. con plebe,che per miracolo e che il titolo poeta nò il compositore; non tutta la soffitta.La commedia a quelladi Capranicaesigegliapplausisuperiori vi sia pigliare tili la soffitta del teatro fatta di tavole ben sot- sopra sopra l'audienza Credo Maestà aBernino, ed erano vi vale; questo carne- prima perchè Capranica, piedialcuni se vi è andata servendola. Una quantivanno giovedìsera il Baion come stumi. co- Reginaha già sentite fatto l'invito de Cardinali ha chiuso il piegovedrò essere : si mettino di incomodo, questa sera avvide per la storia dei genochio,quando vien fatta ad esservi particolari registrati Eminenza li Cardinali in zimarra cinque ore anche dal S. Cardinale Az- Musica, servita sempre innovazione una della andavano so troviamo di Jìuina ci danno materiale prezioso ferraiolo sino al in veste et Non premio. » dai seguenti: può giudicare ne queste due ' nella che tempi precedenti gliAvvisi quanto gliAvvisi sono 10 febbraio 1680. di il questo tempo parliamo,tanto più che queifoglivolanti onde C/ti la fa Capranicaintitolata meglio composti. erano in dei generalmentelodate, fuori tutte due essendosi anche brevità,non DECIMOSETTIMO SKCOLO NKL fosse // Iiìalma il Libretto a o stampa Chi non la li cipitarono pre- poi Bernini. Es- dura reca. la vinrr. I sendo TEATRI DI ad giovedìsera de Vaini Commedia una Caporaledi un obbrobriose fratello pregò li sbirri eglinon tornava maniera fece Carcere: il Cavaliere sligare la relazione al papa, se forse il 1680 — se prima prigione obbligantissima questa mane per portarne incontrare non risonasse alle orecchie non queste belle ostante tutte è di dubitava non l'altro clemenza del papa, nome » melanconico,tanto più che NegliAvvisi si del 21 febbraio è voluta andare da ieri in qua, da et Vaini nome da processo. Non doveva il faccia, la propriacasa assegnarli et Monsignore Governatore in legato.Allora governatore,il quale con dal parole con palchettola lanterna volerlo condurre non a sbirro uno Onde questireplicato. presto fu da quelloinsolentemente ben plebe,furono modesti; al che essere fu da et per le medesime da baccano un rispose allo Cavaliere lanciò allo sbirro dal ma l'Abate ordinaria due fratelli del- sbirri ad Cavaliere di S. Stefano 161 DECIMOSETTIMO SECOLO dicesi perchè facevano Vaini avvisati da NEL KOMA piùsig.Cardinali reginadi legge: in qua Sua Maestà chè per- niente in testa trovasi senza sin catarrale ora che spessigliacciacchi, sono andati sono Svezia è malata. « — febbre, creduta una con qualche tempo alle Commedie la del il carnevale anche cose, : ma ella ha: servendola,fra qualiKossetti et Acciaioli. » Ed in quellidel recite delle sentire che vi Si « — Commedie, delli ambasciatori femmine 28. ma poiché all'indomane sono intervenute. questecommedie, Cardinali signoi'i finestra anche andati li a — Adrmolìo. li e La han il Carnevale casa si è le prigioni più andata anche come sono nel fattinei franchi incomodata sua comanda, felicità le due state fatte son regina non sia per la qualinon quelliche passare giàli festini anche non per incontrare il genio di chi li con proseguiscon omai in campagna. » salute,o fanno tutti veduti Corso, et a alcuni a son nessuna anche U)2 I ;M;i la recano reginatornò « : Cardinali La vi il va melanconia di buttarsi Acciaioli et in musica sacro impediscealle ]ion Gli Avvisi si mascherano di Sennino,marchese principesse Queste dame siamo ben ci stato Il « — più volte a dere ve- tutta la et con (Pampliili) però ognigiornole signore Nari dall'osservanza romane dicono: e Cavalieri et altre. degliordini Ciò si ricava molto » nel 1680 — nel 1677. lie- dove cori dame all'affaredei palchetti riportano lontani della moralità foccino due » signorli Benedetto mestizia del Carnevale ; vuole Spada et Azzollino Don LiVio (Odescalchi nipotedel Papa) è sig. dal servita dalli dementino, Collegio carnevalesca. nell'orgia il Corso marzo Collegio. onìic par al dèi 3 al dementino Capranieaquanto Bernino tanto cite delle loro opere La DECIMOSETTIMO ai suoi divertimenti. Gli Avvisi Colonna Carpé",'na più decoro SKCOLO NKL reginaandò giovedìsera ^laestìi che sua ROMA PI TKATia emanati tutela a dalla chiaramente seguentenotizia: « È da sapersi,come il cavaliere Acciaioli abiti suoi di commedia dei qualili ha uno se l'ha ritenuto per scala di Siamo giusti Il povero dei costumi cose andarono Ufi 1 722, un li ha li con Bernini,fece a spese proprie alla muraglia.» (illa ìiixrdf/ìia e con questipalchetti //yv;// — come che due il Cavaliere, particolare, delle Dame tirò lipalchetti Innocenzo severi pontefici Le convenzione legno,et proprio,et glialtri uso scaletta una ci sembrano particolare accesso due palchetti, et perchè quelleDame Nari, et Cavalieri, di desiderare la aggiustatane una alli Bernini, per prezzo di 5 il Cavaliere donati alla Signora di Sennino, principessa donati alle Marchese mostrorno imprestatigli ha XI molto aveva ragione lui riuscirono sempre sempre diarista di acconci — a a divenire scandalosi. ma ne luilla contro della più s'impadroniva peggiorando — lui ne altri la corruttela società romana. più tardi. quarant'anni è costretto Roma, tntt'altro die puritano, I TK.VTRt scrivere: a conversazioni festini, sentiti altro die son bagordi in ognigenere (diciamolo) e alle Commedie, s'intende) e dame. principesse dell'onor di Dio Nel e 1722, in mu.sicale teatro dalle miserie quarto del nemico era debbo de' Innocenzo scandali,e in Koma a del 1680 credere di mini uo- zelante tanto » dal il diarista, rigoglioso svolgimento.Come vigorianel primo tanta a sarà dato mi se al Libretto stampato 1680 dedica con al stando Tordinone nel 1772. Lascio al Clément, anche mimico-gastronomico,consimile siffatto la volentieri i teatri per passare dato dai proprioun ad di feste di buon uomo non uno gusto. ' molto tempo dopo Ne lo in era anfitrione Pompeo Scarlatti, nel libro di storia musicale scriveva al Ca- 7)or/,rappresentataal spettacolomusico- quello che a signor abbiamo visto nel Chigi nel giardinodi monsignor Salvetti. Si vede singolarissimo genere che l'abate tinuare con- riprodottoil melodramma fu equivocinel sernhieinte.già rappresentatol'anno prima pranicae, le quel tempo. per (?),nel sei? lamentati fosse arrivato anche XI, dove decimottavo,lo vedremo, G. Battista Rubini 1668 pasti, quelle postine' palchettitra agli scandali mezzo secolo in e Santo Pontefice questo lavoro Gli sì non IQ'Ò DMCIMOSKTTIMC» intervenuti (gli donne, secolari e ecclesiastici, ecclesiastici, e Se SKCOLO NKL Carnevale Nel « — RCiMX DI di lioma, a pare e questa del 1680, fosse trovo del uso clie e prendo ne la descrizione che padre Menestrier, " spettacolo,cui nei racconta seguenti termini: ' se Nel gcnnain 1070 fosse della stessa Sig. Gio. zeri, Batta fìi onorata e Cardinali -' Dex trovo notizia " famiglia. — Scarlatti,che ha dol niati-iinonio 1-4- gennaio: sposato quella fuiitione dalli due Rospigliosi,e d'Ktrt'e,o reprhrntatloiistn una Scarlatti,che uno Mercoledì si fecero le dal Signor 1781. — T)uca di non so del nozze figliadi qnesto Tenente Signori Cardinali Barberini, iiiìikÌiiuc.Parigi — di degli Svie dalli gnori Si- Zagarolo. Il Menestrier morì nel 1733. 164 I TKATKl do Bavière fit un vignede sa 2)rr la étoit siijet La majnritt'de il y eiit une Bauioa di au jardin,virent tire par MasshtiiUaìw eiitendit d'uno de à Home, Sur co char grandealleo qui est au entrer dans Char un chacun étoit la Bavière Cliar ótant qui elle Temps, do trionipho et alla au cotto étoit. La Eloctoralo de Bavière de Due ot lo Bavière,de de lo Dauphin inonseigneur voeux et la Bavière la elle qui la son Pere Bavière mit fuséos volantes de Pape Madame avec liogne du la toute amenée en et mille feu avec le Char le appuyée sur qu'elleapportoit do la Foy et la Maison XT, de Maxi- Ferdinand lo et de Mariago princesseeloctoralo, Due enchaìnéo,un oii Char, elle chanta pronon^ant la condamnation avoit parut son Innocont Savoye, il elevo' captiveà Home sortis do l'Electeur allume trono un Ics Ennomis los Horos du jìour riiouroux sur descendit sur nom princesseAdelaide mero Temps. lui disant Rome celebra sa quo sur Nymphe Bavière devant de Lo temps Religion. la fiambeau un assise par lo conduit enlevées Capitoledes dépoiiilles Rome tour menoit pieds l'Heresie enchaìne'e, qu'elle ses son demanda fit des Sur la mìisica. Trompettes, et de tambours, bleu,avec temps, et considerant milieu nuele Ema- quatre chevaux blancs,et precedezde vingtquatro Esta- main. memo }"er à sortir de la salle pour bout d'une fiers ve'tus de blane et de ayant Applauso fcritico — bruit vigneun gi-and le un en Musique, représentation Baviera, etc. componimento les Conviez l'aii 1(J80 dans Trionfante oii rKlecteur pour Prince. Elitre les di- ce — qui ayant invite do la de Home del Scrrìiissimo elettore uiagcjiorità bout de oette par Cour eii tiiid'iiiicmagnifiquecollation au liKCIMOSKTTlMO le 22 Aoust magnitìquore",'ale qu'ily donna Duca en SKi'MLU NKI, Pariole poiir la vertissemens dont le KdM.V Scarlatti Kósident L'Abbé « la Maximilien, et de l'Heresie et foudro tomba dont sortirent sur mille seriieiitaux poiir finir tonto cotte Feste lieau feu d'Artilìcc » TEATRI I Ed anche di papa 1689, giornodella morte Abbiamo pochi L/hrcffl non da materiale Baldosini, dedicato Souo " " si non i bollettini Ijollettini e Teatro. " di chi A 28 dì lo fa maggio teatro Velletri a Vulletri chi si sia fare da dati esser dei e che il drannna avvertisca terza musici che mano : che a non e perchè ciò lo recitano cosa pagare e saria tale per haveranno qualsivogliamodo in musicale fetto ef- comprati farà diligeutissimaperquisitione avanti ne se che entrino 168L pubblico infrascritto Trombetta Io di cpielliche di ciò s^pra in rappresentare potranno si ammetteranno non nel li Comagio : JVotlficazione notizia a che l'intenzione contro fa ehi a si deduce paghi, alcuna di molto Premendo di riguardanti un per quest'anno le seguenti notizie cunoso del Svezia. Regina di alla - ' inventario musica Lisimaco, libretto d'incognito, — essere raccolto: me ' 1681. pubblici. debbono ma qui pertanto un Ecco particolari. tutti per teatri si trovano in teatri melodrammi, di l'estate. del- nel colmo Odescalchi,non musicali rappresentazioni sicure di più notizie 1668, vuol finì col 12 agosto periodoinnocenziano,che del il rimanente Per per l'altra del luogo il 22 agosto,cioè avesse come 165 DECniOSETTIMO SECOLO questa riunione,come por notato esser NEL ROMA 1»I alla inclita città di Velletri fo fede, ecc. affisso la notificazione. aver „ Segue " " dei l'autenticazione Beatissimo Havendo priori del municipio: Padre, Tiburtio Giovannini città fatta rappresentare nella essendo anche qui in e gati di scudi dì 18 A il cambio. Non pattuiti nò 1681 dall'uno, ne il papa ordinava nuovamente andar registrato dal alle di Fctis. Laudi fatto Banelli e delle più non di per recite 40 governatore di al papa, tal sica mu- causa fatto sotto esser la „ ma fargli giustizia, notandogli et pa" esser giustizia. supplica...per dall'altro, al volte potendo sul giudice deputato parzialità Tiburzio lunghe. (4. B. in commedia nella il servitio prove Antonio Gio. recitato di per mese affatighatinelle gettando sospetto Eicorse sotterfugioper ^ 25 soprano di Velletri d'un più fatteglida promesse agosto 1 suddetti città essendosi Roma reiterate fede detta in stato cantore lora al- domandarono tali sospettiun 166 TKATKl I il mal Tutto DI vioi per ìion dagliAccademici 1682. Chi e // — r di autori ìinoccrc, ignoti, tato rappresen- pifOigase stesso Sappiamo che poesiae il melodramma \h'v fu Poesia — musica di Ovidio del- erano nel jtalazzo lonna. Corappresentato ma rappresentazioni colonnesi, (pieste *".s'.svvt dicendogli drll(( sj)osa, cioè della indicazione. Nessim'altra — mal suo prese ombra lo calmarono KECIMOSKTTl.MU imiti. d'Orfeo. e che l'Acciajoli Il papa SKC(JLU falso ìu'lvero camion del musica NKL KO.MA del Connestahile nuora dinrtimotto Ixa/affilìa jwr uìui allora di venuta Spagna. Così scrive al ministro San Tommaso ci dà notizie più minute sulle Del nelle seguentisue specie, 14 gennaio1682. rappresentarenel e così 7 febbraio. « — mentre pontefice del La Regina avendo di Svezia chiesto la al solito in d'ogni anno negato. E perchèla M. S. si concedeva alli padriGesuiti per suddetti,le fu soggiuntoche anco sue... resta amareggiata dal die rappresentarele Comme- questo carnovale le fu damente so- replicòper qual cagionepiù li loro che Seminaristi, alli ad essi si sarebbe vietato di di Spagna fa tare reci- » 4 fel)braio. di quellein italiano, » Intanto l'Ambasciatore farle,com' è seguito. le Spagnuolo, di poter li Seminaristi permissione de' padriSomaschi Collegio conforme Spagnuolo fa in idioma che si recitino ai di lui ordini. contravviene non lettere: SignorAmbasciatore vuole non basciatore dell'am- della più originale Caprio,un palazzoCommedie suo dicendo che il Papa Il « — Negri,clic teatrali rappresentazioni spagnuolomarchese bella il solito Paolo — « Con Spagna,riesce spagnuoloframmezzata soddisfazione del somma da la sua sciatore SignorAmba- superba Commedia balli,musica italiana in idioma e barriere di 168 TKATKl I 1685. i;t).M\ HI DKCIMOSETTIMO SI-;C(tLO musica (jloriusa Miujiìaìcnav, Fomitcntia — NKI- di Gio. Batt. Giansetti. « Judith musica Holofcnw trimnphns!, poesiadi Gio. Bartolomeo e « de. Jkthuìinc Judith ohscssac di mani GiuseppeScal- Duranti. cenzo di Inno- musica propugnatricis, Fede. « PrincìpiCristiani I Pacieri poesiadi e cìiiamati al intitolato V melodramma del Connestabile di Giuseppe ' Carlo Amadii. stampato in quest'anno1685 Trovo musica J^rcsfpc, » il Libretto di misero un sul teatro Arianna, senz'ai tra indicazione, in conclusione Colonna,ma Oratorii tutta su la linea. E così doveva essere il 3 febbraio 1685: al San Tommaso tutti i balli e mascherate, anno carnevaleschi nei (jiornidi sabato che ad esporre in detto notizietta mandata quiuna ; ecco come ; come giorno il SS.mo mancano, i titoli degliuni del col sacro 1686. Dedicato — e reca Del « UAmor di » paretiove sono ne nasce; gli in italiano.Kecando venia per la mescolanza Fortuna. vince Dramma per Musica. elettorale di Massimiliano nuele Ema- Baviera, elettore del S. K. Impero. In occasione compositori Giusepiioe deputarsi. proftmo: delle di lui Augustissime ' nelle ve da un po' di lena,per ripiglia domando deglialtri, all'Altezza Serenissima Duca proibitiin perpetuo nelle Chiese almeno ma sorte di divertimen Signoresi debba perpetuamente altro restando cliiuso quasi sempre non proibiti questo ogni altra furono Negli anni seguentiil melodramma Oratorii Furono salta in ))auco, l'incontr e fu stabilitoal- e di Nostro onore pure anco le commedie « dal Negri di Francesco nozze con il Fctis questi Oratorii, Maria, ma uou la Serenissima reca Iiinoceuzo. Maria il solo Giansetti. Dei An- Fede TEATRI I DI mmX d'Aiistria tonia,Arciduchessa Capece « La e - rappresentatoin del sangue, Forza del Signor presenteAnno Gio. Minato, dedicato Idolatria U « di a - sicale mu- recitata nel Komano, sima all'Illustris- Dedicata dell'Autore. Livia Cesarini. su poesiadi d'incognito musica colò Nic- Colonna. della Cerda I).a Laurenzia Salomone^ Sigismondo equivocigelosi Opera Lorenzani iVAìyocmte, musica Il Silenzio « Gli SignoraD. ed Eccellentissima Carlo del medesimo. casa ovvero casa 169 DECIMOSETTIMO Composto da - Andrea in 1G86 SECOLO NEL ' Pasquini, di Bernardo dementino. rappresentatonel Collegio 1687, « — Il Figliodelle Selve, dramma Capece,eseguitoin al L'Amore alla Duchessa ' Lanciani su Duchessa Il « In poesia Paolo He di Amor nel Lazio, di autori di Svezia per Palazzo composta da Bernardo Gius. Kaff. Raffaelli, Gio. Carlo Anatò. Ceccarelli, di Non Corte nel 1677 con melodramma musica registrato dal Fétis. di Antonio » Gius. di un' Accademia Pasquini,con Guidi,eseguitadai Clément, questo apostolico. l'assunzione festeggiare II d' Inghilterrasi contenta cantanti: su incogniti. Aless. ^ alla Pacieri di Gius. Carli,eseguitonel Francesco di Giacomo al Carlo Lorenzani,dedicato Andrea divino,musica quest'annoCristina stando Flavio d'Este. di musica * S. Comagio Baldosini,dedicato d'Irlanda, musica di Gio. Gigliod' Etruria al trono di punto, musica trionfodeW poesiadi Baviera,di C. del medesimo. casa figliadel Laura Il « cato dedi- musica d'Acquasparta. S. Diìima « per Elettrice di Arciduchessa alla Serenissima « Foggia. di Antonio Cladcs, musica Innoeentum « poesiedi Fede, Frane. Verdone, erasi rappreseutato Draghi. a A'ienua tro al tea- 17"" ni TKATin I HKCIMOSKTTIMO SKCOLO NKL Uo.MA teatrale. Innocenzo XI scalchi,fu alquanto ))uiTascoso nel campo faccenda francese della sullf luaccia la famosa avendo badava alle poco del profittò reginadi quasimorta. quanto più può il ricevuto non ricevuto il del 29, la visita del commedia le nel reginadi suo maschere, nel di che essa farglisapere, inoltre dicesi che che nel suo devono si il chese signorMar- » febbraio) di Stato) (segretario « e compiacessedi — al Duca di commedia di S. S. servire per ricreazione della M. S. » Si è divulgato di lei recinto il Negri (17 palazzosi recitasse una le loro per due volte. « al a nevale, divertimento,desiderava in questocar- suo al Contestabile Colonna altri popolacciovoglia il maschere. andò dal cardinal Cibo Sua o città benedica anche concorra perchèli musici,in vigoredell'ordine così l'Km.a commedia permetterenel regina si spiega;ed che per quest'anno vogliafar rappresentarequalche ftirle quartiere la Finalmente che Papa E il 10 febbraio: — Lavardin, il quale per adescare anch'esso nel di lui racconta Svezia basciatore signorAm- che incognite, carrozze cagionache questa palazzoed che sei ordinato il » tare d'inquie- qualecerca alcuna rappresenti francese. la nazione che la si ne ; il che simili divertimenti rovescio la nel aggiustatacolla Francia, si è Papa, dopo desinare si facci Carnevale Spagna. reginadi Svezia,scrive La « — Ha porticelle. per teatro! Giochi suo Svezia si fece viva anche lei,quantunque (Lavardin)col seguitodi fu di Negri al San Tommaso, 3 febbraio Paolo Colonna musica, poesiadi C. S. Capece,dedicato alla per oramai scomunica, il Connestabile nel rappresentare per far di ciò la Piccata onde Koma, Coccogliudoambasciatrice di marchesa di cose momento dramma frojdìti, avendo Odepontefice 1688, penultimo della vita del buon L'anno non in musica; tare, voglionocan- revocare mentre giacchési era permesso farlo e Zagarolo di rappresentare Kapprescntatala cosa al Papa dal TKATKI I ciirdiiialCibo rimandò conformità die glielaconcedeva risposta, dirle,che, se le si voleva a frojaniscamottati nel teatro del duca Favor Ma di dal nel riparo delle per Koma due Opere profane vi Lorenzani,musica musica ci porta un'altra 1688 al suo ministro San della della Negri Tommaso di quale vi era un e di cera drammi il Lecita, Jerusalcm e diversi, ed all' intorno Senna; ed in Nojjri al San altre esso non con Tommaso, 2i si cantò febbraio. in piena estate, di dare lettera del 18 Spagna, senza sua per tutta pagare ai agosto. alcuno, quellagran piazza, tutto dipinte, piedii due la serenata esatta superbissimafesta alli lati Giunone figurefavolose,ed Teatro manca gran teatro di tele rappresentanteApollo con ' Totis Luca, compositoreignoratodal Regina regnante,la coll'illuminazione di torcie e di festa semiteatrale quale il segretarioPaolo pel natale capo vero ov- tant' altri, come Questo signorAmbasciatore fece a de due furono Martiniano frioìifaide o di Severo altrove, ne 1688. poesia di G. excidi um, Riario .palazzo anno in tre atti di G. de purità Andrea sava regina ces- credo fosse l'Aìdinùro Zagarolo,che Clément la celebre e l'altra Opera Connestabile, sacri intitolati: La « gliel'ha non quest'ultimosuo in favore,melodramma per dal registrato a più tardi spettacoloteatrale salvo i Giochi contezza S. Beat, » (19 aprile1689). di vita,nessuno della cordare ac- che in altra alcuna, raccetterebbe,ma che tredici mesi di vivere Mail furie ed immediatamente queste le ultime seccature che Cristina di Svezia arrecò papato. Men Fétis nelle per ' concedere. Ed 171 DECLMOSETTLMO volea; ed in altra forma la non Furono al SECOLO S. Em.a a limitazione senza voluta in si ebbe « — NEL volta; il che inteso da S. M. diede sol una EOMA DI e luminato il- Plutone fiumi da due donne Nilo per 172 I le TKATRI principali qual m parti, serenata fosse li diede sonatori loro abiti, che facendoli S. mattina la che diceva: che deve e Nel Il deve 1689 confraternita se al il non Fetis, popolo, che sentì un di che fa. grande lui intitolato: più comodata in- del pari. pasquinata una fa tutto quello » Oratorio povero propri tanto creditori Coccogliudo tori can- avrebbe non uscita essere musica con li di li delli vestiti la l'apparato vedere far uguale, tutti istromenti. ancor quel abito un Marchese Gesù del ignoto si quello tutto nulla, tutto mandando signor ed od un'improprietà seguente « criticare tutti a borsa, sua di a stimato Ecc.a "li imisici piacque, non vista fu che HECIMOSKTTlMo quantità gran materia alla il la Onde da e SECOLO NKL comunemente bellissimo, e ROMA di eseguito Flavio Judith nell' Lanciani, Bcthulidc Arci- mente egual- ohscssac jìro- jìuyndtricis. l'anno Ma Un papa veneziano, ottaut'anni ad Cristina finisce che Innocenzo di Svezia ed eminentemente sul aveva XI fosse col poiché bene, Pietro di nome Alessandro altrimenti morta — finisce carnevalesco groppone, col 1689 la quaresima. nonostante Vito Vili. avrebbe Ottoboni, Peccato ricominciato. gli cede suc- che ROMA 1)1 TEATRI I 173 HECIMOSETTIMU SECULO NEL XIX. Alessandro TArmida particolari, in spettacoli Grandi Pantalone. YIII papa del Lulli e teatri primo Veglioneal il di Xona. Tur (1690). il teatro DìsgTaziatamente por pochi carnevali,anzi earnevali i due ma e scrive delle francese climat du plaisirs de et quellesnous et tantot nous prenionsque Outre nos les les Mtmoires soggiorno a de Roma parolaal 5. vera rità ra- specie,e cronista, 1690: * n'empéchoient poiutd'hiver, aux tantot ope'ra, retour à la chez les Italiens dont des- comédie, nous ap- ouvertes. il y Coulfinf/fs, Parigi VAjìpendicen. bravo au promenades ordinaires, rendions tantot de in Italia,e lioma le ope'raqui se représentoient pour M. 1691, ìil'heureux ensuite,qui,joints connoìt portesétoient del questa scrive del carnevale vinrent the'àtres destine's à cet usage, * e fece mosettimo tutto il secolo deci- noverano subito la Coulangese ne 1G90 YIII ed esattezza. Casi che si davano lieux d'assemble'es aux V ama amore carnaval courses miglioridi fortune dunque pays, où l'on ce point nos « de M. che con romane cose che si chiama Les forse i furono due secoli fa! Lasciamo « i»iùdi due, quellidel non fra le altre buone cronista : un Alessandro Roma a en 1S20. avoit d'autres Vedi per il public sur les chez des sei- Cnulatig'ese pel suo 171 I Iti TKATKI SECOLO cut (leux l'im après l'autre Ch'ineiit IX, soigneursde Koiné, en fitla ce lui iioin ùtoit toutes en avoient publics,soit particuliei's, des lieux où ils se beauté yoix les bien un son maitre rempli,et pas à de'sirer encore les ce I due très bien sùmes de taire dedica alla del palazzo Colonna Nini coiiosciiiU Regina 111' de ìila Neubourg, joie fut al rmiii goiìteraux très courir Romains profiter. » la Llhcrtà e la oggi Rospigliosi), che Coccogliudo, due le pontifieat précédent sous nelle Zagarolo,rappresentatosul con cet dei quali magnificamenterappresentati, melodrammi di encore fit re(rEsjìaf/ìir teinps destin(' achevèrent rues parlail Coulanges,furono duchessa qu'on en de quinzederniers joursqu'iliìitiK'rmi"; par les nous toujours paìdi^ Colonnr^pour célébrer qu'ilsn'avoient pointeus plaisirs et dont ' par rexcellence des sujetsu'eii sont la fille du avec Enfin,tout palatin. masque des soit oi)éra, ces mèrito, tant i)ar la Vamlxi^tmdrìir salles du des une du roi noces électeur en les et il seroit traite's, magnifique, quo opera présentérdans bien du cardinal bien retranchér les entre'es de ballet. Il y eut hiver de- en macliines, quoiles Italiens excellent, aiigmeutoient ni choisis, vnulùt les bien leur plus luagnifieenee uno le testament représentoient, quo mars agrémeuts du spectacle; bien des un les decorations, les peinmusique exqiiise: qui formoientune tures et les qui, étaiit les siìrctés. Tous en de ZiI'/ki-oIo ne palaisMazariiii, (pi'il mais d'aclietev; (pie le due avoc dépeiisc extraordinaire;il liabitoit le beau mandaitpas uiicux t'toit jilusclutisic.Il y cet liiver-là chez dii pape iieveii Jtospiffliosl, de I"KCIMOSKTTIM(" où la compagnie pavticuliers, giieurs rirlies NKL ROMA di teatro di ('(nìnld iìd reumi casa dedica alla solito non avrà lazzo (pa- sua ' delle "(ììì(i.:.:""ììÌ sul Spagna,fiittorajipresentare teatro spagnuolo,marchese dall'ambasciatore lu- catene,con pagato le spese della l'altro ilal Fi'tis (? dal (Ili'incut. di sua 176 1 TEATRI HI NKL KdMA meravigliache Reca il il mio cui ebbe abbia parlatoanche all'ambasciata luogo ossequio,elif proselitoliuiuilinonti' dlvotissimn alla De il Quadrio dice che Totis Oyni dÌHUijun"iVtunzaut/untjlia data del Ecco delie Regno alcuni ora lo per compose TOTIS. DE „ due meno Non Ahìimiro. e amore ,Servo DOMKXICO GlUSEPPK questo Vostra, a Maestà Y. Real Uumiliaitimo Di Maestà 1690. 1.') geiuiaro Della cioè francese ni'iiicliino. profomlamcnto Koma DECIMOSETTIMO Coulanges non (Iella rappresentazione che meno SKCOLO melodrammi, dunciUO conosce la Cu- Amazzoni. melodramma. del particolariscenici Interlocutori. Regina delTAniazzoni Mandane, Magno pino La Re Licaudro — scudiero — Idaspe custode di Licaudro si scena di Sarinatia finge Arconte d'Artide Alcide — Europa — città della zoni dell'Amaz- fìsrliuolo d'Alessandro Regina — Tur- Scitia. della del Asia — veduta Artide — cameriera Tisbc di prologo. Africa — di Mutazioni Spiaggia di scogli con capitano suo — Interlocutori Atlante sorella,Generalessa sua Sarinatia. di Re Tcmiscira in Mitileno — — America. — seme. mare. Grotta. Campagna Suljurbana con Stanze alcova, e con Giardino in di ville lontano di allori di sole. della Noce Regio casini. stanze. fontane. di Benevento. colonne con e statuo. e spartimentidi fiori,e con Cortile levata con letto. sfondato con Giardino veduta spalliere di con Recinto Termodontc Regia. Anticamera Galleria dal bagnata amena trasforate,e fontane. Città. Stanza ricamata Campagna con quadri con Padiglioni in e vasi di alabastro, tutta l'esercito cui è attendato tempestata di gioie. del Re di Sarmatia. Machine. Globo Tre per del mondo, carichi carri tirati da mare, Grotta che Srile che Nuvola da si divide animali si solleva n.asce che che di gemme, dal alcune dividendosi oro, quattro parti di nelle osso. coralli, e cristalli, argento, fiori, marini. pavimento del Palco. montagne, discopre la e va Reggia a poco di a Venere. poco crescendo. che vengono I di ROMA DI TEATRI dedicato alle donne melodramma un in amore, ((cridcnti) pare siano stati Teofili la orribili neU'acque. Muovon sbattuta barca piccola una tempesta; fremente Tempeste in in sibili, Orridi Lucidoro dei qualche melodramma per clie : D'austro e * metri là dei e rappresentail mare scena riva guarda dalla Bernabei. da Ercole offre qua ' modello presi a Sentite : giorni. coro in musica .messo Il libretto di Giovanni il quinia Maria, Tar- Ottoboni Cornelia,nipotidel Papa, col titolo Gli equiooci(o gli e nostri 177 PECIMOSETTIMO SECOLO NEL dai marosi canta : Procelle RubeUe Ch'il legno affomiate, Cessate Cessate. 0 calme Che l'alme Ben spesso ingannate, Tornate Tornate. 0 dell'onde numi Pietosi guidate Il legno alle Un caprone Tre nuvole Carro che che della porta in conducono Fama di Volo d'Imeneo, che del Re e Turpino, aria lo e dal Cavai alla conduce alla figure ridicolose tre tirato in aria Volo sponde. Noce di Noce di Benevento. Benevento. Pegaseo. diversi Amorini. va in cielo prendere varie compositioniin lode delle maestà a della Regina, sposi,indi torna a spargerle per il Teatro. Balli. Di americani, africani,et europei. Di varii Reggia di Diverse Di ' " Amorini, che figure ridicole nel Ignoto 12 — le loggie e per le scale,e nel pavimento della Venere. Amazzoni, Vedi ballano per al e Sarmati con varie nel fine Fétis l'articolo che Quadrio. Ademollo. lo nella trasformationi del Noce di Benevento. Drama. riguarda — ma quest'Opera mm vi è zionata. men- 178 1 TEATRI IH Il Tordinona che ROMA NKL nel 1690 riaprìle nitida del VA con de (h'-microllale del Lulli di Gio. in temeno nien- scene servando, conitaliano, Batta Lulli,con la quale volta sul teatro prima febbraio dellMm- * 1(386. La — sica mu- il fatto va primo esempiod' importazionelirico-teatrale in portaalcun compositore,nò di altri,mancanza in quellidella liosmenc al Capranicae del nome di ne anche si riscontra che poeta, fedele, rappresentataforse Infedeltà V o offrì alle dame il Tordinona oltre V Armida Statira. Il libretto non una sue dirsi francese ; ciò nonostante può non Italia dall'estero. Ed né di la il 15 muf^'KiHc diVàvv^i come segnalato romane porte e le sue Quinault,tradotta ben s' intende,la musica l'operafu rappresentataper DECIMOSETTIMO SECOLO mentino, Bellerofonte, rappresentatonel Collegiode- che per tal modo del Carnevale contribuì al brio mano ro- 1690. Le feste fecero del tutto profanenon 1689 il Palazzo Apostolicooffrì La musica di Flavio Lanciani Nella notte di Natale Gioia nel * di Silvio * " d' Àbramo, seno le Due Monsieur fonction Chaunes de charge de Secretaire aucune s'intende, in ritornò,ben Il teatro Cour affaires de ses prùtres et Domestiqnes, Le France, daus ces lui,cut bien de temens de tems la en bellir, et ' Vedi Romana, dal 1G90 Tordinona. per il N. lo 1 e La A où 2 del 1882. lo me Torre mieux di rinnovata CnmiUu Nona, Janson Studio Caterino se plus non il donne à de tous ebbe risulta in mano e del sig.Gustavo il ilii llrf/ina nomo le dello VhIhcì al fait soin par appoin- à l'Etat que ordinaire son à Sa grande aucune. soins tire. à l'om- „ Tirinelli nella .Sc«o/a scrisse la tutte du des que ses — la faisant jservir cependant ne galla. fait uvoir plus necessaires Zeno, che a chargé est emiuence venir à bout ou avoit qu'ilpeut de l'utilitó qu'il en Pier non de rimesso France, mais il n'eu de bien nouvelles, sans Stampiglia questo gens Il s'exerce payez. lui joiiitpoint n'cn des Stampiglial'accurato al 169G — le subsiste per de le theatre Cette Rome: Alibert — l'Anibassade le Cardinal Comte à ótre des choses entreprendre toiìjours oecupation est de guerre, peine de Monsieur des YUhtoire scrive — de la Chambre depuis que del conto mano poesia su l'uno Oratorii, altri due si ebbero pure Stampiglia, e sacre. le semi- dimenticare Vita, dico che Opere rappresentate Stampiglia lo ('apranieanel trovo 1698. al tanto sol- 1 TEATRI a donna dedicato m Maria Ottoboni staccliìo, e l'altro in latino Di ignoroil poeta e Per la finire bene : col titolo 11 nuirtirio di S. Eu- Gio. Batta Biancliinì ;'per l'altro il musicista. la del Carnevale cronaca 1690 parola al simpaticode Coulanges.Egli all'uso di Le princeAntonio Kome pour dernier public de Ottoboni de son jour du Tordinona le conside'rables un qui salle moment et cristal, allumées des encore très danser agréablele théàtre public, au descendirent qui avoit rampes romaines fut fini, toutes l'ope'ra éte' pratiqué de la décoration. Dans insensiblement bougies l'on alluma que à la beante il descendit infinite de une bianche festa Venise ; elle fut ferme parterre, voulurent à deux exprès,et qui ajoutoitencore meme nuovo una dames aux qui réussit le bai. Aussitòt escalier aussi qu'on représentasur grand opera, les personnes logespar et carnaval salle de le ci racconta c'est-à-dire de pays, flit disposeen des donna spectaclenouveau un Le ment. di dei teatri di Koma, fète à la mode une daremo Venezia, nella quale devesi salutare il più antico fra i cosidetti Festini « 179 DECIMOSETTIMO Baltlawiri!-;. Sacrilefjum la musica questo compose SECOLO NEL ROM.V du dans plafond de des chandeliers flambeaux de poing de entro chaque loge depuis qui étoient dispose's la de ciré le haut jusqu'enbas. La « compagnie ne fut pas plutótplace'e, que releva,et l'on de'couvrit au se sur jusqu'àbord duthe'àtre d'archet et de ' une troupede espèced'amphithéàtrequi se de'tacha une Alors fond firent reconnoìtre le bai commen9a ferames,deux par à Kogistrntd dal Fótis, ina ; il la une s'yarreta,et meilleure marche deux, qui dura senza menzioni! ili la toile du tlie'àtre masques et vint insensiblement les premierscoups symphonie lente et grave assez placée de Kome. d'homraes long-temps,et qui iini'stnromiioniniento. 180 1 avoit bieii plus de Turenne prince do Ils ment sadeurs, les et sérieuses, dansa, tant prince de nos beilles qui si bien se remplies rafraìchissements les mal, que et des Pendant de avec fruits inaili ù Lu cesse prin- la ftiveur en bai, oii de profusion. étoient curieux presenta confitures, » reste's dans A cette la un peii moins franyais, menuets de ambas- assemblée. d'autres nos conformé- prélats, danser, succédèrent par et hraiik'. dames, et cettebelle aise étrangers le la cardinaux, les point son en grave donnoit seigneurs Tous ìi d'un que Antonio. terminèrent Turenne modes. don tous voyoit il tète; vouloient ne decimosettimo iirocession la romain. qui ceux marche première de de suivis d'oùTon loges, à de cérémoiiial au d'uiie femme étoient skcolo nkl l'air étoit Ottoboni, « roma ni TK.vTia duchesse de grand et nos Lauti, du manières nombre toutes qu'on et de sortes cor- de I KOMA DI TEATRI 181 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL XX. Il Colombo, musica poesia e cardinal del al Tordinona e Ottoboni presentato rap- in satira dal duca messo di Xevers. (1691). Passiamo prestoe papa, al carnevale male. Comincia nella notte di Natale sacro i Pastori di i continuano e operine — • dico palazzi,« dire non attendant en al nulla delle due Ottoboni. dedica Il composition du la Fu donna tempo ^ anche Maria Il era a L''India da Bernardo e stolici apo- òpera un cardinal Otto- particolari,ma - zie gra- del opera mcignifupie mill'altro indicazione reca dinale car- che titolo e del teatro. Titolo: scoperta. dove, so teatri stampa a non » poete qu'excellentmusicien.' circa V Ottoboni eseguito, non musicato amore, molto Il libretto Colombo, ossia ' un a — operinenei Coulanges sapremo nei loro operette — d'étreaussibon boni,quisepiquoit so rappresentaredue fecero scrive il Coulanges — de publicet plus magnifique, Non col melodramma (1690) nel palazzoapostolico, il Jìcttclcmme^ nipotidi lui,che operineper lini bene, ma 1691, che principiò del un Gafiì,con oratorio dedica a col titoin: Rinaldo La forza d"Este, che del divino in forse quel Roma. Coulanges scrive: soir prendre la " Le duchesse due de de Nevers (ambasciatore francese)étaut alle Chaulnes qui loge i)Our le petitopera du cardinal Ottoboui... lui „ dans place avoit promis une Erano dunque teatri veri e sa propri. 182 1 1»I TK.VTKI Sentiamo IIU.M.V da M. ora NKL rSHCoLO HKCIMUSKITIMO della Coulangos i particolari de raj^iire- sentaziojio: Après « diverses tant attendi! Mais (piin-iissireiitassez, dii pape, iieveux parut enfili sur jamais opera ridicule ni le deiix petitsop('ra publicde le théàtre si grand opera Turrc femme. Jamais devient les mers, fut piècene flitplus Nevers,où due de épitredu Nous Faite ne revanche, en niaudit, opera Co nocher vieux avoir Après Qu'il devient Indes de son lasse m'a erre femme sa transports jaloux de tout Tire mal et haut plus YjÌ l'autre,à méme son De cent croches Dans ce peine I faire de pourtant sa femme ensanglantc Le grand bruit de la peste, en A Et fait ccsscr nous ne sang verrons dégaine; le défit, la tous scène. lieux répandu, musiiiuc; cotte sauvage opera ti rade. finit':' Colomb Et Cot srlapissants. humaine; l'opera que Colomb son tons parade, enfin le bon combat des sur fait qu'unc seulc ne femme sa lui temps. Mais, par où croyez-vous Contro de cnnui leur chanterello la agilituvoulant De de gosicr tranchant, au et femme sa toujours clievroter de causi; L'un, d'un incendio. scène! tristo une d'entendre M'a coeur forcenó. premier son Monde, nouveau reverdie follement amour Que Yowt du amoureux dans son ronde, sur bords les Kóveille les oreillesi les fortune, long-temps a-t-il touché peine Que naturel: au peiiiture l'on crioit merveilles! ou est enfin plus ce defemlu, monstre la fragment cardinal. heureux un Quo Christophe Colomb Aux fait la le caniaval co propre piiismieux Ottobon, poi'tedctestable, par Mais, A sa picce trùs exccrable, Une Quel eu avoiis il en qui,en par n'Otre pas méme plus enniiyeuse, Je qui i)ut faire plaisir. air d'aucun de amoureux passionnéinent représentertelle qu'elleétoit,qu'en rapportantiei d'une di Nona. siirprit davantage;jamais sujetne ne des i»rónéet plus mal imaginé.C'était ChristopheColomb courant soutenue des représentations dranuititiue. 184 DI TEATKl 1 liU.MA NKL DECIMOSETTIMO ."ìEGOLU XXI. Pulcinella XII papa Innocenzo i teatri e e cantanti. (1692-1696). Il disse che omonimo suo il lasciò in pace visto,nel abbiamo notizie del Tordinona prima sono intorbidate havendo sentito Si « — di darne la « — teatro Noi l)uone poco di nuove » Già si è dato pubblico di burattini inteso in Tor dire e parola disoncst"i quando fu finita la comedia jìotevaportare a casa Sanguigna, secondo vicini stavimo però che burlava aveva e da a amico mio a mezzo questo lo sapemo per e solo che biamo ab- non una la sedia esser : alla comedia la comedia grosso il A. Bertolotti cav. Vinzani non comprova fossimo sera vedere Jaconio pagato nevaleschi, car- burattini, ma e sabbato come divertimenti ^ la corda in Ter era piena fede Sanguigna nessuna su alli principio pubblicatodaircgrcgio sottoscritti facciamo delli burattini la le commedie permissione. seguente curioso documento disse cune quial- XII: d'Innocenzo primo carnevale perchè il Papa gennaio. Un " ficato ponti- suo Vili. Ecco regno di Alessandro cioè dei saltatori ' del peste in regno voleva aspettarele lettere di quest'ordinario della 8 anni primi del riformatrice mania teatro,che s'era alquantoriavuto, come breve gennaio 1G92. l» nei predecessore, pure quino Pas- Quantunque Pulcinella. succedeva Pantalone a onde Pignatelli, casa prendesseil seguitodella XII Innocenzo napoletano di era papa nuovo stati volta che se vicini I de Kosis avendo quale non — delle sue opere assistenti 12 difetti di musica nella cattiva creature. sue Questa « — al Colomho vergogna di comici non pretende il detto. 15 Tordinona « — e de il Fourbin. riesce delle sedie dell'audienza dei per conto 23 febbraio. fra Marcello che coloro un Al a Tordinona vederla dì 14 tre di multa, che l'operadi l'appaltodei lito fal- bollettini principio si darà differenze che vi Seguironol'ultima et i comici per conto de merletti onde restituirli, li facessero non vicendevoli sera parole fettucci e si servì del partirese prima mezzo si spogliavano non- seguì. come » di g:iurarecon potemo quest'anno si rappresentarono lo nostro et giiiraiiiento in fede questo 1692. „ firme. Questo attestato,ed parrocchia romano palchettoche scene d'abbasso. Giovedì nel carnevale lo anco gennaio Seguono della et di cui che vi anderà segno che ha preso pretendevanonon sul teatro impegnato » de Eosis dpi sbirri perchè è fa palchettidi questirappresentanti. « — che segno Capranica,nel di Capranica dopo essersi sopitetante all'opera erano tutti i » lunghissima a galantuomo ci furono e l'opera principioal- quale si È stata castrata in più di 20 pure povero un e cardinal recitare unitamente di di » differenze per sopitealcune sono fece ignorantia del card. Ottoboni teatro Savelli casa quale concorrono e Ottoboni, prolungarela si è dato sera quest'annodi proteggerela compagnia teatro mani Ottoboni de burattini in quattro delle card. protegge nel il card. sera mezzo per di Tordinona che del strattagemmi sotto con gennaio 1692. opera sua 185 HECLMU.SETTl.MU si dice per e Domenica permissione. ^SECOLO NEL all'ordine la fa Capranicagliene una RUMA IH Marcello già a il TEATRI di dal egli S. Simeone carcere, non volea altro profeta, erano ove trovavasi pagare. per di povertà, rilasciato prodotti un per alterco, salvare condannato dal rettore il Vinzani a 18 ditore fon- giuli 186 TKATHI I il Maurilio HI Kd.M.V V Krurba e di in Roma anche negliArrisi;in ogni caso, Capranica,dove dei in amore, credo fossero Caliaola il ' primo a ed il secondo quisopra Romani Non che si e renza Lo- all' ambasciatore so a leggono del Tordi- si saranno rifattial rappresentati gli altri tre ì librettiin qualitrovo il i due melodrammi se i buoni egualmentenojosi, furono melodrammi Sdhiiic, di Medina-Celi. duca due tocchino le lodi referite qualedei nona Colonna Connestabilessa Spagna DKCIMOSKTTI.MO anonima, dedicati musica con della Cerda SKCOLO il Haiti) flcUr ovvero * di Niccolò Minato NKFi drammi melo- cioè : gliEquivoci quest'anno, ' delirante e Amor lo vince sdegno od * Olimina placata. E derrata giunta alla per oratorio,Abram un' ^ di Domenico paroledi Pompeo Figari, musica questo ignoratodal anche per il melodramma qualilavorarono ' Cosi * poetie otto Zazara, compositore a che XII tutto il fu l'età dell'oro 1699, saltando trentasette oratorii, pei Ecco compositori.® ventidue la lista : questi melodraiiimi Librtltl, ma nei Minato, che ; dal 1693 nientemeno eseguiti il 1697, furono di costoro sacro Acgijpto, Fétis. di Innocenzo subito che il pontificato Diciamo in al servizio poeta era lo stesso Dev'essere iiou si trovano citati dell'imperatore, avanti rappresentato l'anno nel fra i molti di Niccolò dal Quadrio. palazzo dell'ambasciata francese. ^ Vi è Venezia * nel (la),livret en succòs. * de Francesco de musicato dal Pagliardi per de Lèopold en anche " il suo articolo) Ninfa Apollo (trascrivo Lemenc, musique 1694, cn I et à Vienne 1699 en do Badia, représentcà Rome à Laxenburg, à l'occasiou d'uno 1700. On volt que cet ouvrage a et à féte cudù „ Il Quadrio scrittore di * anonimo melodramma Clément, vi sarebbe 1692, à Bologne l'honneur cn un 1672. al Stando Milan questo titolo con registra quest'oratorio(h,'lFigari, che non non conosco come poesia latina. Pei titoli dei melodrammi n. ncll'Aiipendice 7. ed altri dell'osecuziono particolari vedasi il Prospetto I Poeti. Sorhm Antonio cesco Leonardo NEL Cloanto SECOLO Mariano Tropei Silvio — — ROMA DI TEATKI Capistretti Filippo — — Zazara — FoggiaAntonio — Vecchioni — Giov. Antonio Scalmani — il Costa — Gregorio — Scarlatti Paolo^ Niccolò benevole poco ad abitare dunque lui l'inventore al cominciò XII 1G93, Lmocenzo i teatri verso il Capranica la tassa di e poveriandati Fu Pietro Haim copo* Ja- sandro^'^ Aleslatti Scar- — Francesco — Giuseppe. Tordinona li Cola — — Bencini — Pier Battista Quirino"^^ Filippo* Amadei — intenzioni sue Mercurio — tonio AnQiiintavalle — Giov. Antonio Colombani — Faccioli Avvicinandosi le Pietro Domenico Bacci — Lorenzo Piosello — Cennami — Francesco Fontana — Curzio Acciarelli Francesco — Giov. Battista* Bianchini — Tran- Vagni Pietro.* Epitio Flavio Posteria — Pitoni GiuseppeOttavio''Compositori.^ Lanciani Cecclii — Magnani Antonio — 187 DKUIMUSETTIMO « un palazzodi a il imporre per con giulioper bullettino per S. Giovanni della tassa dei manifestare Laterano. di poveri,flagello » tanti teatri. Il Capranica ebbe notizia diarista un 1693. — opere « Nel teatro di in musica un'altra della quale ci disgrazia, contemporaneo,che romano però si cominciorno di Fourbin anche Capranicasi sono et altresì in otto recitate due bellissime l'altro attesoché che sostiene le veci d'ambasciatore sodisfatto del scrive: quellodi Tordinona; giornidopo nel primo il cardinale di Francia non col pretestoche palchettoassegnatogli fosse in faccia del teatro e così per dà i palchetti vi aggiustare stava re- non corsero questigiorni.» Le ' '^ due opere del Capranicafurono Tutti' ignoti al Quadrio. Il Porteria Di è // unnico conosciuto questi musicisti,soltanto i sci segnati con per asterisco di opere sono se stesso,della in prosa. registrati dal Fétis. 188 TKATK'I I non (jUJilo che so Neve, dama si grandenovità dinona,che aprile1670. esecutori e di dell'opere dei Sandri da Domenico ed luoghi sono Venezia a dell'abate dalla Corte quattrocento dice in per Venezia olio sorvì m-l sicato IGSó,mu- di sono del Teatro riuscite di Torre Piazza al servizio del duca al 109-1, per le ma di Parma di io lo trovo che rappresentazioni non „ nel ai poco nuti ve- V»:n}"ache Il Quadrio di Pratolirup il Gran Principi' Ferdinando. tHnimnlini liinahbi. Kra al servizio del duc.i di Parma : lo di seguenti : sul teatro fare vi faceva il capace, di quello di Mantova. 1097 con (.SVc.*') Uditori. intorno con co' tre Musici Nona Capranica e vari messe. l'altro inter- e comparendo meglio plausibili, di in di Zagarolo nell'uno volontariamente Vvspa- Collegio dementino palazzo del sig.Duca nel Coniedie Le — nel posso dar notizie soltanto dal 1670 " Koiiia: di quello desideravansi men qui nominati quel tempo a il si legge circa gennaio 1093 31 NeirOrcliestra mutanze. cantò e Opere Parma del Pallavicino. musica con Jansoh,scndosi le due GiuMppr. Era che 15attista Petriccioli.' sconcerto,massimainetite Ottobono di secento e Dei cantanti Scaccia Card, solamente venti con Pacichelli di cagion state disgusto del Sig. Card. E HiSO nel altri spettacoli di quel Carnevale piaceredel Sig. — Galirielji. Domenico lettera Ailriaiio Morsrlli di Pistoc- Francesco Spinacciati Giovan — Kinaldo — Antonio Francesco — Francesco — Zaffiro il libretto era una famoso che manca pare fossero contati per Giuseppe Scaccia — Giuseppe Finalino — Rappresentato «trtrto ' Ballerino Francesco — Forse tiano morta era altri cooperatoriscenici.Non Battista G.Roberti — In nome novità consiste nella lista dei cantanti della musica, che compositori Gherardini " La sappiadi qualeLrononi, sotto tal celebre di Medina- duchessa nulla. 0 Attori. ' con di Vcfipasiuno jMorselli e il che si Leonora,senza una fino dal 6 chi a quest'annonei librettidel Tor- in osserva si tratti, poichéla cantatrice poco dedicata e confondersi non dedicati questo alla Corradi,* quelload il nome da romana il Scìcuco di Adriano sono Giulio Cesare e Scarlatti Madonna.' l'omonima Celi lou/nsfa,di'llu quale da Alessandro posta in musica ]\rariaDella Una SK(.'()I,() DKCIMOSKTTIMO NKI, altro che il titolo,e Ui Teodora SO fu donna K(lM\ IH dice il Quadrio. I PI TEATRI EO.MA SECOLO NEL lìKjegncrcinventore. Francesco F/ttori. Giuseppee Inventore Trovo Tommaso anche anno, Niccolò Paris Francesco di Gio. Roberti Sandri 1702 ' Notizie nel del " nel al servizio 1659, componeva cantante come di duca Paolo Modena. teatrale. Cantò Pra- a 1709. di Albarelli 1698 dice a Napoli 1696,98, 99, 1700, nel Napoli, \\q\VAnacrconte che a Decemviri del margravio cominciarono Anton Romolo Pratolino nel di Alessandro di Canta — 1699, 1700 a — 1691. a 1702. e di anonimi Quadrio Il Brandeburgo e a Canta — nel lo dice al dal servizio, Anspach. Luijino Napoli Napoli del Moniglia musicato libretto Contralto, detto — autori del duca Vittorio impossibile? V al servizio del viceré di soprano — nel di fa cantanti: (o Abbarelli)Luiyi Chiccheri Ferrini anche Amor dire invece: l/ìanassae Melampo, neìV Napoli a al servizio cantanti dei debba ma — Niccolino 1685 Canta — oltre che Cantò alcuni sopra Niccolò, detto Legrenzi lo servizio rini Fer- Pietro Corno. il Pistocchi conosce Registrato dal Quadrio. Cantò è il titolo stampato Pratolino nel nel Romolo — Nato torio Vit- 3. e Paris a prete dell'Oratorio. non quasi '— compositore bolognese. Era noto Contralto, al Napoli a Francesco. Tale '' e fu Fétis,che Battista. 1696 toliiio nel Vedi tardi il bea cambia Antonio — Carlo Antonio — È Antonio. Parma, più 1718. Cini desimo questo me- Luigi Albarelli — GiuseppeTrivelli — gistra re- del 1694: Gherardini Grandis De in del Tordinona Pistocco Rinaldo Benedetto nel ancora il Campelli. dei cantanti Antonio — — Matteo — di Carlo i nomi ecco Chiccheri del duca fra (jli ignoto,come rappresentataa Siena seguentela Compagnia intero: pitocchi Sciaditico;musicista tal titolo musica con Nell'anno Alberti col titolo Amor ebbe luogo.Il Clément quale la rappresentazione un'operacon — Cappelli. melodramma un inqwssihi;^ poeta,Amaranto per Bibiena. dei halli. Salvatore Franchini. pel 1693 teatro sul 189 DECIMOSETTIMO Canta — 1699 e a 1700. Pratolino 11 Quadrio Modena. Napoli fiorire dal nel 1709 1700. Pare Soprano al servizio Il Fétis dice Scarlatti. Ma non e che dice 10. Il Quadrio fiorisse del nel Gran 1700 dove. anche lo un fra i prima. Principe ebbe mette di gran Toscana successo — nei 190 1 TKATUI IH RUMA NKI, SKCtiLo questicantanti eseguironoil E (ìriiiiinii (liAdriano Morselli l'uno quanto affermano per PKCIMOSETTIMO Tulio (fsfUio di Nicolò e il Fetis e il Scrsr, melo- Minato il Clément. e l'altro, musicati, da Giovanni Bononcini. Ma i teatri,che in quest'anno furono tre, si ajuiinno tardi; lo dice il solito diarista: ce 1694. Stato il « — finalmente coraedie, per le nell'udienza data al cliino.Ferrini si fanno le e recitan ove ' Ant. Bission del duca di minor (liSirncusn,ove di Alla si ma Al nome. Capranicail primo Aurelio dei musicanti e pel secondo ' Pirro al del duca servizio Alberti era a ' Matteo Grandia di Modena, Paolo Pietro Parijfi — Il Fctis Forse dà Antonio piacentinoal dice morto Il Fétis — nomi, Demptrio; solito i nomi si sconde na- gli sul rappresentati Ghiiippe Do tìrandis soprano ai 1738. nel reca e i » Egualmente ignotirestarono Il Quadrio registra un — Lepre tinnmi) quello del poeta,che autori,poesiae musica, dei due melodrammi De (in-onr si hanno omessi — anche M. di di sentire. curato son Capranicanon Aureli tano reci- ove di poca stima et è riuscita anche eseguirono librettista del sotto le iniziali A. versi do- teatro di Tor- il Eoden'co Pace mi del stima che oltre il Gerone sa seguenti:Al recitano anche musici di poca permissione per Parma, Valentino,Bocca che però non questa assai cattiva, Dei musici la Niccolino,Luigi Albarelli,Pistoc- G. Gherardini. e et altri musici 25 conceder licenza a giorno20 gennaiodi S! Sebastiano il governatorene diede il dì principiare dinona il Serse sinora renitente Papa un Pietro Alberti violinista,che nel 1C9T è lui. Dissoni servizio come di;l duca compositore,ma di l'arma e cantante. non nota: Il Quadrio lo (juiMto mu/iivo fu molto nc- crrditato. ' a Può essere Venezia dosimo anno nel Adriano IGOO ICOI con con Morselli. nnisica musica — di 11 suo inolodraiinna (iiusoppn Felice di .Mossandro Tosi Scarlatti. intitolato fu eseguiti) così ed n Napoli in questo nu'- l!)2 TK.VTKl 1 donna a alle e Kii.M.V il Ilavio cioè quest'anno, dedicato ru NKl, Cuniberto Felice che ebbe tre melodrammi Camillo^ la come compagnia di primo Gio. Batta. Franceschini Gio. Ercole — 1696 Antonio d'Alibert, ' alle 5/'- dedica. La Romolo Ferrini Federici Dati Vincenzo — Gio. Batt. — Mario — Cavana Giulio — * Cavalletti. Povero impero, senza Antonio — Tagliavacca Angelo Maria — (ìiacomo componevasi dei seguentiartisti : Bonaventura — da Spagna; Penelope la casta, cartello — dicato combattuto,de- dedicato- al conte restituita air Fausta e ' felice per il Tordinona. musica * Noris l'altro, credo,alla Pace, e oltremodo postiin Perti coi titoli: Furio (jnore romane, poeta Matteo e V Amante Ventimiglia, il 1()96,. carnevale in rialzo aiulic lui DKCIMUSHTTIMO — l'uno (ìamc, rappresentati tocchiamo Pippi SKCOLO di Tordinona! Teatro eglinon che sa Nella — gli jireparano cosa gioiaprofanadel sua il 1697 per tanze le esorbi- pretine. del solito ' Qtiesto libretto del Noris nel 1G82 '^ Rappresentato Ecco Modena Ercoli Dati e 1692 nel ai qualche notizia intorno Frtincewhini Gin. 1690 dal Vincenzo Batta in Venezia da Gio. Domenii-n pter Partenin libretto con di cantanti lo Quadrio Matteo Noris. del Pallavicino. : al servizio del reifistracome duca di poi. Cantava — Quadrio Il — Il — Giovanni Ercole 0 per Moro e Ventimiglia, 1685, libretto del Noris, musica nel sopra alla solita fu musicato Venezia a rappresentaronoil Pic infante IGST. riprodottonel e 'Come * Noris, dedicato ' si pel Capranica,dove Anche Napoli a 1684. di Mantova al servizio dei duchi registra come lo nel di Parma. Cavana (o Cavano) di Cravenna(V). Canta Cavalletti glia, musicato ^ Giulio da Rappresentato — Oio. Batta. a Napoli Canta Alessandro a Venezia a Il Quadrio lo dice — dal 1G9(5 al Pratolino Scarlatti nel 1083 nel — con e 1703 1705 a nel e nel al servizio 1709, 10, 13 Lueio Mattilo nel 1684, 97, 5Japoli musica di del marchese Carlo U. e dello Staniiù- 98 ì'(^2. Pallavicino. e TEATRI I ' Orsini, mentre di Flavio amore Kaffaele Baldi GiuseppeScaccia — — Scutarini Paolo Benigni Vedi per ^ Ecco le solite notizie sui Raffaello Cantò di Toscana. Cantò poi a Carlo 1687 Antonio a Bigelli Girolamo nell' Pratolino che notando Predieri del duca 1698 lo e di 99. — dì A. anche — Ademotlo, di Pulcheria. Maria Suor e soprano al servizio del Gran Principe dal Pagliardi. Regolo del Noris,musicato Il del del lo dice milanese cantò Principee e Pratolino a del Pagliardi. Moniglia, musica al servizio del era j^ri-nw di musico Bergamo Quadrio nel Gran e cantò piincipe Rospigliosi musicato Villifranchi, lo dice 1692. E nel Bolognese, nato e del Gran al servizio Parma. del tuttavia Mantova Fu — — il Fétis. reca 13. Paolo Antonio Attilio 1695 Ipocondriaco Rodelinda nella di Nel cantava n^W Quadrio Il — — Pietro Benigni ragazzo Coclo, libretto al servizio del duca poi — : era Era — di Clerici Cari' Andrea Pietro Bigelli 1706. nel Tirammo nel 1693 Pratolino Napoli a Zanardi nel Nel — cantanti Orazio — " Matrimonio il mio Orsini Flavio Zanardi Carl'Antonio — Girolamo — Predieri. Antonio — ' Baldi Roberti Gio. Batta — : Cai-l'Andrea Clerici Sig.SergioGiuseppeArgenti — compositori dei i nomi mancano cantanti,che furono la lista dei musicali,abbiamo 193 DECIMOSETTIMO SECOLO NEL ROMA DI Principe Salvi,musica del compositore: e e dopo, morto di Toscana. Perti. Aveva come Buinidel duca ba^iso al servizio anche 1688 dal tale,non a di Parma, pare. nel 1743. Cantò come Fu Pratolino a cantato — a Napoli cantante,lo al servizio 1710 nel nel 169G, conosce e 194 I TKATRI ni XKL K(»MA SECOLO nFXiMOSETTiMO XXTT. Di^jfacimeiito dt'l Tor di Nona, fiera satira sul e divieto generaledei d'Innocenzo pontificato teatri XII. (1697-1699). Ed eccoci al Capranicale 1G97, ranno della catastrofe tordinoniana. Per il andarono cose VAjacc di al cioè solito, A. d'Averara (jantc;ma, oltre quellocitato di nomi di né autori della * si sarebbe non La dama sfravasi hanno non librettisti, Tordinona se invece l'avesse non solo un imposto moglie donna sua Lorenza in quest"anno negliamori musicato jntstorali, — di Venezia Giovanni in combattuta nel su amore, 17 IG. Porta — altra di anonimo. a non da Giuseppe si trova Napoli Marc'Antouio ii.'l1700 con della Porta Sei rappresentò. l'uno ; ed Porta io.Costanza ovvero eseguito in senza Silvani gemrosi,un'opera con Ziani, fu libretto di — casa il della. Ma una Cenfra Costanza rappresentato a poesia questo titolo, rappresentata Francesco alcuna senza quella qui indicata,sibbene Francesco che pur veniva barbari- mulodramiiii Giuseppe,e non libretto dell'abate di si ove generosi;l'altro,Eurillo, Quanto ai Rivali d'Apostolo Zeno, musica 1097, od — rej^istraGiovanni, Il Fétis le opere di altri due / rivali oltre il titolo: il teatro per ordine del papa i Libretti indicazione questo dramma, neppur verso più tardi,il Tordinona Trovo tini. avuto clemenza ispirò troppo non ' di onore o lodrammi, me- Cerda, alla qualeera dedicato dal poeta Carlo Sigismondo Capece, mesi dei uno cV Angusto.E Colonna,per due eseguirono Eusonia d'esecutori. Al ne melodramma, la Clemenza il connestabile e si Maria a A'enezia ne] Pag:liae musica 1 TEATRI abbattuto camente stranissimo,incredibile anzi, se ; fatto alla storia del teatro in del di è discute e sebbene troppo prolisso, da di Tordinona Aveva il papa nei sieno che,componendosi è non di riesce sotto lo stesso il vero colla sazietà quindiera"4 nel in Roma eretto le persone del passatempo che piaceri, non tal stabile luogo pubblico all'onore oltraggio e decoro delle e qualche altra più rea con scandalo vi miravano de' cose delle convenienze alcuni la necessità con liclio, famiglie,con totalmente della santa cardinali abbassare di nn e metodo nata stesso tura na- coll'onestà, e disonestà, palazzo di dinona, Tor- musica, fatte venali appartamenti,nei soggezione di senza fare private,il lusso,la gola corruzione pellegrini, che, venuti di alzare sino alla uno intemperanza trionfava delle facoltà delle e confine medesimo case un indi la assunse nell'antico ed osceno, nazioni, portinomio hanno quale rappresentavansiopere anzi apertia' lati del aglispettatori, quali,come di tante dalla moltitudine tutte teatro un delle turbe ; per allievamento le loro inclinazioni tutte ad in inesplicabile ' : rappresentazionedelle la proprietàindivisibile de' quanto al- gliscandali circa cose seguentitermini è che l'indulto e delle stato ma colorista. Caricando popolo di quella città clima, che delle voluttà ma pretenda a commedie, possibileaccordare vita,come umore; la permesso sceniche,o opere alla storia generale anche ma l'incidente per filo e per segno, tinte,eglidescrive lo del teatro « mente sola- vescovo contemporaneo, monsignor Battagiini, Nocera, racconta le Koma, non papato. annalista Un 195 DECIMO'SETTIMO SECOLO NEL quale ci fermiamo, perchè appartienenon sul fosse vero, ROMA DI a Roma opposte.Sopra una con mento scialacqua- della gioventù, per divozione, tale dissonanza si eccitarono città,capo della religione, prelatizelanti esempio ed annichilare a di onestà rappresentare al papa all'altre città catto- il teatro delle commedie. » 19(3 I La ti;ati;i lo non il clamore koma nkl skcolo dissimula,e sebbene provenivadall'offesa di le lumeggia anche pure consigliaronodi tollerare decimosettimo l' indignazione generale; il pretesasollevò strana annalista hi vogliaiar vescovo credere clie tutto interesse materiale un e vato, pri- ragionidi pubblica moralità,clic il minore teatro, come un fra i due mali. « Si concitò egliscrive — sotto la condotta impiegatoa a declamare sopra frutti del loro di la turba — quelliche rilevanti nomi con il denaro somme l'ingiustizia, che sorgeva desiderato loro naturale separavalidal melanconico cui era l'idea di vana ogni regoladi dei dei sia la e tanto non fu efficace Pareva causa, che che il povero leciti meno a aperte due ci quale il Battaglini pace passatempi nel di delitti e con con zioni applica- questa esaltazione deglianimi del governo vi » di Innocenzo. Parigi! È ha zione soddisfa- il pubblicoriposoe perturbino teatro di Tordinona la scrittura fatale? Da a si tenessero vinto avesse poichéil papa titubava,quando scappò fuori una conquise l'animo colonne titudine, della mol- sentimento che gli stessi ministri indignazione, assentivano sulla massima. il universalmente,perchè che questi dandosi commedia, vrano, so- di esercizivoluttuosi per divertimento inquietandola glistessi perfetti, concitati ad dall'abolizione dei degliesercizi spirituali per e l'altra perfetti, più ree; quellafabbrica, la santimonia,preprefìggere scrivendo governo della santità più,acciocché quel che in avevano impresari a' qualiera odioso poclii, il sollievo delle commedie strade,una di del capitale impiegatocolla debita permissione il quale potendosi dire sedotto da a dei trastulli degliamanti un conservato in foliodei pesantissimo die riportarnela conclusione, è la E seguente: venne facfiim.del un'analisi che Anuaìi. sua scrittura sapete di dove curiosissimo suoi la Mi occupa due restringo TEATRI I Che « e perpetuo di Tordinona martedì Nella « — che si debba il papa, in al et sic nel 27 innanzi contrario,ma Torre di cento e di Xona spaccio scrive di estere " : — gara, uscite diverse Pasquinate, sono è stata: ' Manns Delti cardinali vicegerente mons. giovato.» Gubernatis scrive al San del De questi semi Tanto che scudi del Tommaso di XII) che ultimamente il teatro distruggere si può dire fabbricato colla pochi Tordinona anni del a prima, tempo d'Dinocenzo 27 agosto, tace Gubernatis destò ne di far col consenso resto sbaglia in (il teatro)nelle insorsero alcune genere, serio allora regnava, diplomatiche discordie la storia di Roma... a Romal che non colla numero ancor persone bea XII affermato che an- affatto lo storiografodi quel fra che si credette nazioni, portate tant'oltre, (leggiInnocenzo scriveva ha apportato papa. Si cominciò l'istesso giornoa met- teatro, Felice Giorgi, il quale e è non ampliato,e più mila questo riunovameuto nello delle ne Santità,fu determinato Sua a in iscritto del medesimo egli pubblico e il terza,fu risoluto della liiforma, tenutasi congregazione pubblicodi Di tura scrit- agosto: Nella spesa » tenutesi Tordinona,il che praecipitas me... repcìite ducale De E il ministro * le riforme la satira questo pontificato, stati di parer « dopo questa Congregazione,Carpegna e Imperiale e sono stabile altre,perchè il teatro essendo stato fatto quasi feceruntme. della pratica il teatro che è stata la terra il teatro a qualchesentimento da fondamenti la non era fu decisa Congregazione sopra buttare tra le il foro come apertoagliscandali dgl cristianesimo. agostoavanti 20 di cui il recita- le notizie della sentenza: francese. Ecco 1697. biasimo senza 197 i tolleranza con fornicari, ma sorte del teatro di Tordinona La tuac dei concubinato, a similitudine fissa del DECIMOSETTIMl dissimulare il papa tollera le cadute Chiesa deUa SECOLO NEL qualche opera, poterlofare di mento voleva se KOMA DI potersi i e Difatti caso. più elevate di pubblici rappresentanti dal pontefice Clemente in distruzione tismo fana- altra del XI, guisa distruggere Così teatro. „ si 108 TI'.ATIII I l'I tei'L'in torva alcuni si non Sono anche le proibite state meglio nel lui lacrimevole Il diarista con del papa romano nel teatro di ridotto il Il povero finisce tutte le sue conte scene suo accrescerne l'ottimo ottima,ma Capra- ricevere mercede esigerene del mondo. con non è pre sem- d'Alibert questaper dopo registra: In questiultimi mese un « è uscita disfatto e uscì di il mio Ergo Quinci e Sacripante Fabroni. mons. » liomincni,intitolata satira ad sconquassati piede sento di saper Curioso Inver barbara in Giacer a ;\Ia appena Ch'in mezzo la sonata rotti vegg' io stromonti pozzi fini'i pongo suono KlOÓ a trattar d'ogni altro il dito il era mio al piano. jìrendo il sul guasto; men tasto, tal querela iutondo... composta nel sasso piò m'invio, lento man che 11 CembaI ' un Monsignor Fabroni. i)ietosaallora man quindi e I fatto si strano, l'orchestra da visto che a suoni Tordinona, ahi lasso in tela una (iridar vendetta Con in particolare il cardinali, molti una cagionedel teatro a di Xoìia, che comincia: mormorio Ma fiera satira una tocca e Fabroni Al Abbiamo è doppia. terzana immense, credendo spese Ferrari Panciatichi, ed attacca tinua oggi si con- » cimhalo di Tor ' ieri ed tragedia. Contro Mons. U ricliianiidegl'interessati da tre anni in qua aveva oprrum settembre di Tordinona farne senza governo diix thcatralium datario suUi commedie * teatro un il reddito. L'intenzione giornidi HKCIMOSF.TTIMO proseguìla demolizione,ma Questo cavaliere palazzoad il SKt'OLd : l'indomani italcliutti nica,salvo vogliafarle alcuna. Ni:i, siccliò finiraisuoi 'giorni con gagliarda, alla — i;nM.\ nientemeno Capranica vieiie che detto di nuovo quarantanovo teatro. 200 I i;OMA DI TEATKI L'opero sono E Chò dirà non Li costumi bella di KafTaello; di lontano, popolo di da pagano. la credo anch'io. avesse il Ghetto o fabbricare, e il circonciso Va sollazzando in il santo pellegrinRomeo scandalo averà, che Dal Fontana rifatto si vanta 11 più Un uom Un i lauri intcssc vinto disfatto e il Tebro piacer che casto per lunga discendenza che uom, tutto il casa Spiegando Esopo Tolla, a Rospigliosi, Pensieri, ha fatto di turbar Della L'altro Cile Questi compagno con di forca bando sono i signori soglio Quirinal sono ancora Che mandarini ' Monsignor Fabroni. ^ Vittoria, Cecilia 11 - e disegno riposi. in fuggì dal Franco non della ed indegno, so sono su la testa, regno. arroganti la cresta. quai birbanti. e fuorusciti, de' zelanti. Margherita, figliedel duca padre Agostino Levosio,già officiale capitalmente dalla Francia, ora ^ festa, alzan Giansenisti,insolenti ' Cicia, a Ghita; è quel Gavotto superbi,ostinati Dal i bei pubblica pace Sconosciuto Ci vita. sua ipocritou,pien d'ambiziosi Avaro E unita di tempo Fé' il cortigiano in a * di gatto; pel fisonomia rosso avesse? matto, di vista, in cui si vede Corto A d'aver vedesse se il Coliseo. sulla fronte E Ebreo Cristiana. della sen Più chi mai rio! e pozzolana manca non iniquo Da Nell'anno Dio del Teatro, la Dogana questo per il riflession Distrutta £ che nutrisce Se, invece Ma Vaticano di (ìiiilioovver pellegrin,venendo Più DECLMOSETTIMO lidie, e loco in d'aver man il Oh inernoraiuì») iiiertan l'er SECOLO NKL frate della di Zagarolo. dell'arcivescovo riforma di San d'Embrun, Domenico e bandito dei Gavotti. I KO.MA DI TKATHI costoro Stanno crede, sì li Pastor, che ' Suggeriscon pensieriscimuniti. averà frutto Qual D'aver Se in regna, Quant'era meglio Che mi Io dall'Arno dall'inferno, dovesse costui se venisse mi or dì un nemico Questo d'ogni virtù Che il Giansenismo! tosto più '^ del governo, base e fodeV ha non nepotismo, il avere co' favori credea Che lor, chi Roma nutrir Sede uepoti l'ostracismo, vece Splendor di Santa la mai ai dato 201 quanti uniti, tutti al vecchio Ed DECIMUSETTIMO SECOLO NHL venire eterno. dire: a L'Etiope regina è convertita, comincia E Li dar Come all'oratore Per far bella Che Con Fare, il posto privata Borsa Ai la e regolari e Vino di Traffica co' suoi - canonici Alcuni dentro angusta La a gente uffizi! ' vietato cella riformato; garganella suo a denaro Dio in Ghetto rubella. (Francia),rifugiatiin Koma. bolla. nota ^ Padre ?• Innocenzo " Monsignor Cibo, Fabroni, la di Pamiers mali egli ha Chianti, e il con I prelato un mensa si beve frattanto Dataria ad Si querela il fratismo Ei più benefizi, ognun niedemo tempo Togliere dia, si non l'anno, li esercizi, volte tre ad che sé spogliar per nel E il dir Paolo, fra poi E là dall'Equatore. di cosa '^ dell'idolatria i mastri che Passassero ' pastore, ingannò quell'altrobuon Ed ^ il Gesuita, condusse che irue. mentita, una si doveva Siam, Di mostaccio nel darei il Dies imparare a Tachard. per XI. età fratello detto del cardinale, segretario incapace. della Propaganda, tolta al 202 1 nudo .si stima Cos'i crossiT UKCIMOSKII SKCltLU NKl, 1)1 Kd.MA TKATKl iiotto u D'ogni innci-hia mortai, porche li giova di dieci ))cròso rogga Ossorviiro \on so la che saia Insoiiima,aver al male Del Vediamo un Che morti, Per Cassate K far dalla suprema un'opra generosa figura farà Furon A ciò spese Con dare Chi sopra nou riparar Romano, lùovano. e pronti enti e il volgo Bolle, si foa. la di signatura estolle: virtude prelatura entrovvi, che con bisonti; si volle al Tribunal diritto civil caricare ' parca, poco dulia plebe della Nel di il eie) d'altri,a ciascheduu l'iil d'uno Decreto pia; sfacciati santo ancor Giustizia Alla ' o ricompensa, il gratis nelle Di Ma mano, buon più crisma dal perchè ria, comparir neirAssemblou, Francia Di e lodato':* là dai monti di d'un andaron Quelli, che • di Dio il Vicario La disfatto. Dateria pensioni in le parve E E iniqua d'esser già piange i suoi danni Ma fatto. d'esser DioI por forse vi par Spagna Di vita. avete che del mondo la feccia Degno della l'ospiziofabbricato Lateran Nel fé' quell'atto Pontificato, del non partita la merta quel poco Adulatori Vci-lium caru, il il resto cui discorda A nò oprar, Caravita padre uguagli che già gli ostri. calendaro, il dir, ogni mattina, credo al paro sotto mente a nova. mostri, soii non o l'ortarc il Cristo Non paternostri si rubella carne ruvida Sotto K li tra le beate ben, che K prova, beghinaggio della Chiesa Col So tutta a (luclelio faccia Nò sol precetto. un prima non ebbe mai tonsura. pensionii benefizi curati. lM(t I E KOMA IH TEATKI Fra privati riguardi Manifeste Fc' dar un'abbazia Buttossi Che dietro ha tutto farla nella Non Solo Al Onde in a Fisco una sperò il La Alzati Silvio delle e sol per villani Mozzorecchi, di Ci fu lien fu Quando soggetti scelto Giuppon da Ma quella Che Nel novella E In cui la veste E Un ' a pure di la Pietro il rossa da Manduria. non (che ' ^ in cappa aver coro, possa. costoro, a quel d'Anticristo, più inconsutile disordine Questi è monsignor ben penuria Maso con parca correa, trame. fu più grossa, prole me, di berretta d'Alessandro regno E Yituzzi lo castraroii Acciò e ^ curia. gran alla Narni del al sacrario. pien e infame. mano dame la onorar unito; Vicario dentro trattar Datario avesse la con capitale. il dito il cardinal bargello del pisside Meolataccio il straccia parrocchia e, rivestito,''? alzar che Cinger l'amitto cardinale, birbo un Mecca pensar impero: un a carta in ' Corderò Germano si nega favor, che il vero, ascoso concistoriale del L"anibasciatore il vai Monsignor di 203 DECIMOSETTIMO traverai. vergogne quel coglion E SECOLO riccroaudo pili dentro so A NEL di gabban del Cristo fu lacerato) tal giammai Passerini, e vi l'oro, merto, fu visto. si allude al mestiere del padre, ch'era cordaio. " Monsignor tolse ^ Gambi, Fiscale il detto Meola, commissario hltiun di Roma, cui il papa diede, e, dopo presone il possesso, priorato. della Camera. Silvio de' Cavaglieri, colla carica del ^jtro- in Dateria. * Giuseppe Sacripanti, cardinale, e ' Suocero assicurare del fatto,dopo Sacripanti, alla unica figlia l'eredità. Tomaso rimasto Ferraris, domenicano. vedovo, canonico di San Pietro,per 2Ul I ti:ati;i An/i sedici in di papato, mesi Il quattrin della di K, Cesare A Di carne Il mura. sede si crede sedesse mai più giusto, che ' chiavi. le successor d'aver che oggi Roma, Ed le alla Romana al rese le navi. pensierpiù gravi, i tra il dritto intatte E levato, fece Bi/anisio tremar Accrebbe fu con e, soccorse, piti? Di morte Che cultura, ria sventura, nella Belgrado la Romano al tainpo Reso decimosettimo skcolo nkl k«"m.v hi in trono, D'ogni fregio e splendorspogliarsi vede. Deirardirc E Nelle Ma vi niun E l'immune E E tempio, debitore, che Un pure Senza può dice vi : A Ilan Di del E un bolla il vero. Castello il buono si giurar tra al guercio Barba fatta,mureiido, contro ' Si allude alla ?•* Marchese estratto Si)iuola, •' Il cardinale Colloredo dalla chiesa ed i chiamati belio, ? loro il collo ch'abbia papa, il e cappello. fallir,rosso o Piero: e primo concistoro, nel lo scettro dar fare il Seraschiero disse tradisce, è suo fatto lega fare può Paol, Giovanni avrà Premio si dentro sta ne se bestemmiar ¥. forse ^ pagare leggi tutte violare. chi il prence E mano. profano; farebbe Quel Cini povercl,che Prigione armata con non nemmen le tal eccesso! si fa loco ognun Ciò, che Germano; dal e parla contro dal Si cstrae è già rimesso il Franco orator Dall' Ibero appresso l'arte. in screditarvi tutta vedete, che Non vi siede consiglia e chi Adopra ragiono: parte, avete ingiustizienon chi carte, voi dell'altrui mal con se le cui vergo con perdono Padre, umil cliieggo,0 Santo Vi per ~dauli. b' un torto, d'oro. " del cloro iiruiMisizioiii debito camerale di francese. 8,000 scudi. I ROMA NEL sarà, se piace Iti TEATRI Ma non vitaL Santo Vostro stame Che speranze le può soffrir che Un superbo, Il lupo entrò E Pi Tal Lo Che, i Sferzò Lutero Io fier,per cui Dal Evvi Ma pili di Quanta ciol,finche eh' è di e Alzar Qual la sorte lustro vi e è Che Tempo i Il conte lo chiama il prence di un N'udite E spirate dar denari conte scorno. fama tavolieri. e il gioco il suon, alla della è non orrido vi e dama"? questo mesto domanda aita: sobben vi sia aure di vita. Fedo delle Gubernatis apriva un e aver, sospir, che si rifece molto il bravo vostro brama l'appalto de' brachieri d'Alibert,duce il De nostro: colui,che piaghe d'Europa: Esce d'ostro. il secol col caffè snida. questo il maggiore tra' pensieri. deve Delle e mostro voi d'intorno, a Li scacchi, il trucco Non strida può dar d'eterna Il lìandir dai guida prudenza adorno. non sua bagna; l'orribil cinto vedesse Sauto, Padre e si discaccia non ne si di empirò ed Questi tenete, questi 0 duol riformata. senno mai sconsolata Chiesa più d'un, pure la coiTOgge. Lamagna e covil suo in non si fé' capo il e e avvelenata, mente empieiulo terra gregge, di ancor costumi, della vado La Tebro ristessa con detrattore. un augumenta principio del Figlia leggo singulti,ond'ei si lagna ebbe scisma porto. darvi a sacrosanto chi il Biale funesto in amore, venga maligno, un nel i s'odono Pastore, sincero con Né sì corto giungano lor il mondo V'adora Dio, a 20t DECIMOSETTIMO SECOLO teatrali romane, compiant^endolo per prima nuovo cose molesto, che l'abbattuto la secondo catagli, tragediatoc- teatro. Nel 1718 teatro,fatto costruire da lui coi degli altri.Iten s'intende, e battezzato col suo nome. 11 20G I Tordinoiia THATi;l M la e del nella notte costruzione nuova nel 1795. più tardi,cioè massimo ben occupa Onde ; forse le che servì di carcere nel 1781 ma è che che cadde 1785 in compiuta che dieci anni teatro così detto questo nella bruciò; teatrale cronistoria lo perseguiti maledizione una mana ro- in queltriste edilìzio nel giustiziati dei tanti ombre * settembre fu posto poco 1733, 16 non del settecento. Si direb])e tempo ItKri.MOSKTTlMO SKCOLd invece risorse soltanto nel rifatto di nuovo, rovina XKL l;OMA volevano non dalle disturbate essere dei posteri. allegrie marumore che la demolizione nel divieto tener fermo nel 1698 e diarista 1698. Alli 19 « — ne havuto ha la licenza di I melodrammi furono La con quellicIr' che poi li vendono gionei palchetti quel che lumno pig- li pare. Martiniz, Temistocle per la musica e Ma l'anno seguente nulla scrive il diarista — ? Il Giorgi nel rappresentate ^ ' al citato con « il a nel di nulla. Pel Maria Joseffa anonimo ina so il teatro dei per la trovo dove rappresentato del 1698 di Tor- sliairlia,iv-.scmiovi i libretti delle opero 1734. A'enezia a Regina carnevale Papa fece disfare nel con 1C'.)8, (piesto titolo,lilirettod'Adriano fu rappresentata ncttiiii, ^ Console tutore,non libro dice 1735, Tordinona (iià rappresentato Un' opera — ìxaido » dedica;in egualicondizioni senza altro libretto col titolo // un in a a preso Cammilla rinnovata di dersi ven- ' di nel teatro di proibitione Voìsci,poesiadi Silvio Stampiglia dedicata poesiae trale tea- riferito dal solito gennaio principiòla comedia bullettini;questi sono contessa osò non qualsiasidivertimento di così espediente un dal e : Capranicache i ricorse ad suscitato,il papa aveva assoluto satire Spaventatodalle 1697. al Kitorniarao, per finire, Venezia nel 1GS3. musica di Marcantonio musica rilorsclli, Bononcini. di Antonio Zan- APPENDICE. 14. Aclemollo. — APPENDICE siili' origine del melodramma. Lettera 2Ioìto lììnstrc Bcverìt. e Giov. il Avendo Batista signor Giovanni 'rintorno e continua mio ma d'altre sorta di in Filosofo valeva molto, que' Virtuosi,e de' Greci divenne un ancora che quasi lontano gioventù in tal professione, in vizio,e Fiorentina nella a sì bella molte de' uno più l'aiuto Teorica, con moderni d'ogni dp' modo pratica,nella cercò egli vigilie, di Teorica che Musica alla della ancora sue questo grandt^ingegno, sica, Mu- Galilei Padre credito Vincenzio aggiungendo maestro lettata al- sazione. conver- Mattematico, il quale s' invaghì in e e colare parti- veniva solo non aveva dilettevole una il utile vicendevole Scrittori,de' Latini,e buon Città,eruditi trattenendosi qualche lo studio delle qualche stima, nella insegnamenti di Poesia,d'Astrologia, e in di della stando nobile portavano insigne adunanza, quale sugo discorsi quel tempo presentefamoso quale diletto alla Musica, formava sua, guadagno, scienze, che gran liuomini giuoco, la suo in ancora Era di sì dalla Padre compositore casa a Osservandissimo mio Doni, celebri invitandoli molto con del più accademia, ogni e i Padron Signore quale, in que' tempi, egli era sempre 1. N. : di onde cavar il il Galilei sorta di Musica. principaliscopi di deva Ve- di questa 212 APPENDICE acratli'iiiiafra. cól ritrovare in materia la in di sì oscura, i Goti, dopo l)rincipalmente e Arti nobili. Perciò più fu le notti intere,e ; siccome nel dotto buona Libro di Dante. responsi della buon Caccini, d'età tenuto a sua tasto,e stile Giulio con come gli affetti, Per la qual di scienza,e altre e di Cristofano si sentiva d'imitare diligenza questa di ad Città nelle musiche atto resero tempo venne teria, ma- Padre di e un solo intese, essere allora Jacopo gano, Malvezzi,e nell'Ore era componeva senza di Giulio competenza a e lo questo stile, a scoperse certa rozzezza, una del fallo Galileo,addolci raramente muovere fatto all'uno e all'altro. ventori essi acquistaronoil titolo di primi Cantori,e d'in- questo iiTodo trovato di stessa sopra in Firenze ancora essa. Musica, sotto cantare poesie,atte fessori pro- tazioni, Lamen- Cantore, raro e sfuggendo rappresentativo, in progresso cosa a di di mio camerata di Ugolino delle parte questa nuova a segno parte ne' contrappunto,sonava inferiore. Costui nessuno che troppa antichità, insieme nel Conte veri amatori tenuto Padre, cominciò lode, e tra i Cantori l'impresa dello e di del compose quisto ac- tenore un in gran nella inclinato primo scolare 'Stromenti molta invidia giovane, ma e Egli dunque Santa, cantate, nella chi lo sentiva. Era Peri, il quale, come mostrò ne moderna. e il lamento allora ariette, sonetti, varie maraviglia di e mio disciplinadi strumento con molto gusto, il quale sentendosi la intera con Settimana in si nobile suonate, cantando impresa compagnia. Era in devota Giulio sì bella Padre coloro ch'erano piacque a così seguitando e esattamente il canto il quale princii)almente, mio a antica Musica novità,siccome generò Musica, Il Galileo grato mossa istrada sì aspra, si aft'aticò per spesa vai le- e delle altre scienze e per Padre fece sentire intelligibile, e Tal di della di Viole corpo voce, sua moderna, far sentire a aiutato o mio detto Vincenzio suo un sopra animo molta con essa, egli il primo da ridicolosa, quasi cosa Musica stato,nel quale Tavevano perditadi la istile rappresentativo : preso stimata migliorare la misero dal qualche parte Musica, (inantoperò fosse possibile l'antica modo di comporre con ricercar e di cantare. poche corde,e il parlar familiare, acquistògran più leggiadria nelle fosse rappre.sentativo sue invenzioni. cantata in 11 Peri La aveva altra esatta con fama. Giulio ebbe prima Poesia, che jtalco.fa la Favola piìi di in istile Dafne del 213 ArPKXDlCE Eiimccini, sifi'uurOttavio di sinoni... brevità (?),con cantata, un sopra contento, sì noliile. Sì fatti cosa a Caccini in furono da loro proprio Signor insieme, Maestro mancarono di musica, da in e si rendono pare di in Scena nella Y. S. Reverendissima, servirla, come dell'aver perchè pochi oggi vivono, Tuttavia credo, verità della dirsi possono in pregio. di felicissimi Dio, Di Padre V. Vernio. di S. quel questo in Ma V. di io la poco stile qualunque modo Reverendissima, questi giorni del di tutti i beni, intera S. M. di Illus. e Keverend. che ho Musica de' medesimo così molte sarò dalla quale, mentre Umilis. scusato vo dal leardi che tanto tilezza gen- augurando li 16 dicembre Piero verrà av- cose che prego ; quei tempi. ch'è Natale, il tardanza la di le quali eseguito di cuore, fra scelto resi sono primi me Musica affetto felicità. Di Firenze Serv. si per a sorte questa rappresentativa, spero prossimo di male solo della con servo imitazione fra i aver siccome loro Eoma, sodisfatto poco alla d' non si ricordino che siccome che sicuro Sono la con Tavolette sede rappresentativa; e molte A in più ma presentate rap- Poeta applauso, Peri. dal guise furono buon oltre e positori, com- e varie largheggiava Firenze, prima d'Italia, Monteverdi. il comandamento città in Peri in ed grande con al conveniva come come che Jacopo e il Peri o que' favole quale l'Arianna, e altri, che altre mirabili porre occorsa sentite Caccini Giulio molti non e detti da composte il tata can- poi seguitato eseguiti dal molte Corsi, l'Euridice piìi celebri le furono Ottavio, liberalità,furono della mano furono Fu infiammatosi, mirabili, Dafne, l'amicissimo con di Caccini, questa sorta, la Dopo il fu Corsi, che dottrine di maraviglia. quest'arte, instruiva insegnamenti composte. del in e composizioni le tutte ebbe numero poco recitata, e privatament quale ordine il signor Jacopo pensieri eccellenti con con stanza la per Grand'obbligo al Peri dal piccola stupido dell'eccellente non se in e stromenti, più ma Scene, restai Commedie. signor Ottavio; non di corpo nell'altre di io e in musica messa medesimo 1634. Conte - di 214 AITENUICE APPENDICE 2. delle Romanine. più antiche Le N. (1580-1610). Il decimottavo titolo d'onore un corno alla musica educate nelle Corti,piìitardi cominciata sui di pregiudizio sotto,si chiuso secoli dopo Caterina Aschieri Caterina e nella che, nata nella povertà,volle pienezzadel insieme suo talento (Vittoria),e non si dà si sa non de Sommi, per era un clie il ora il della suo nome nome vero i.sraelitauomo di abbandonare e dei suoi and»') celebrata romana romanine, la Vittoria scene quasi cinquanta fin dalla di lettere due basciatori am- giovane, ancora ebbe anni per altro imscita. Parla di azione messo condiziono. prima (Cateriimccia),ma e Meta- coraggio la seconda, in mediocre teatro,se la Bulgarelli, successi,appena Martinelli di le e quale parliamoqui punto diplomatichefra raro citare eser- al servizio di Pietro Gabrielli;ispiratrice tanto da viversene alla buona Un'altra della con le celebri Marianna con la terza, esempio Napoli a un'altra di vie di fatto stasio la prima, causa serie delle decimosesto secolo ad andarono capitalid'Italia, dapprima senza Caterinuccia, due di Roma, e che, quelle giovani romane pubblici teatri. La la fine del verso per celebri scuole nrll(3 altre l'arte luro delle fa nei secoli decimosettimo graziosonomignolo di romanine di l'Archilei delessa quello che le di lei Leone artistica, figura nelhi storia del teatro drammatico, rimessa ultimaiiuportantissima 216 APrENDICE istruinoiito.Nello fu che isti-ssotoiiipoil cardinal di Toscana poi granduca eccellenti origine il avuto di Santa ricordo questo Vittoria dev'essere Nel de' Medici La musiche, della molto si aprilei principi 18 et di Eleonora nozze di Mantova. nella della Rovere, di lloma venuta Kinuccini,rajqirescntataa canonico lettera del sua Descrizione ed di arciprete narrativa aprile, 21 pubblicatane più autorevoli molto e dal competentisi alle Musiche sojìra l'Euridice Firenze sposaliziodi nello sul teatro Francia poi e duca ' nel 1584. Frefazione di con hologncscdella dama Vittoria una trattennero „ elogidell'Arcbilei ed regina le feste delle per alla preferibile e Firenze a dinal car- la nostra Gonzaga, principe ereditario rara, Maria di tali feste trovano del il 15(50. e nella metropolitana fiorentina, Notizie per eccellenza Fortuna, agente diplomaticoa Firenze pel Francesco Sermartelli donni-,jìerciocchèella di dadi, d'una (/iuoc/ii con famosi. Simone nellf possiamo arguire chi' Firenze a Vincenzo cosa et altri musici Urbino fra il 1550 nata prima ma sici mu- dalla ijuaU'ha quasi Vittoria, Fiore,musico Giustiniani del mercoledì sera granduchessa, Così del con di liavor „ la troviamo 158-4 " di Santa Fiore. famosa di cantare modo vero fu moglie di Antonio Da (1.587),ha premuto specialmente la e drì Modici, Fri-iliiiaiidu di d'Ottavio dici de' Me- Maria IJaldracca,cioè nel luogo ove fu poi la biblioteca Magliabechiana, e stampate dal Pignoni ìK'I 1600. Ivi il celebre bellissima di ^ fra bionda zazzera Zazzerino, e d'aver significa Descriziunu Don sima D. Fortuna * tUUe consultato Parigi di - Francesco e f poinjm de' dille nozze nel intorno gnoli,1876, p. M Cavalcanti e seg.). ai sonetti nuovo nella " e veiiutu del Toscana di - Vedi Francesco la nome soprande' sici, mu- di canto, modo quella famosa, che alla città del simo serenìs- la sercnis- Monferrato per consorte. La lettera del G. Y.. Saltini e C. Gargiolli. sua dagli egregi Dialoghi,p. 19. Firenze, 1818. Andrea al Cicci,anche festefatte 1868 procacciato il aveva artistica l'altro di Semidco Medici, principessa di publilicataper lu rossa di ^ftlntoV(t GoHznija])rincijic Vincenzo Eleonora e l'eccellenza oltre che Piero Strozzi ' e compositore,cui (tenore), Jacopo Peri, cantante per notizie sul Peri il mento com- Kuspoli (Bologna, Konia- 217 ArPENDICE si cliiamar può ha sempre di pure dalla fatte quei gruppi vivezza bidiro del cantar degne di e all'uso de' nostri la bellezza la forza e suo del che s'imparano dagli scritti. È cosa sicura che la Vittoria non semplicie doppi voce, ogni di scrivere che uh- piìiper ora, anche cantare, ma si possono adornandole ella stimi consistere perchè nostro non mio ritrovati ad son tempi leggiadrieche e le musiche suo quei lunghi giridi dell' ingegno ' Arcliilei, la quale nostra, Vittoria deiretà Euterpe in essi ghezze quelle va- non scrivendole, e, „ dì 11 che di Marco " che la da dove la con narra la supera Archilei, musica di Basile. Arrivata giugno del E pari; la a Vittoria in * " E la Musiche ne cantò aìcnne Altezza la Vittoria di lei in viaggio ressa anclie Zazzcrino, hanno voce una si è voluta Di far copia, settembre 1608, Milano a e cantava chiama Trattati di Sebbene bene per di Mantova dal nuova nuta. ve- li sbalordì lei che mezzo a alla l'Adriana sentire,sentito abbia non la signora che ebbe il duca di Mantova era e Batta Archilei un aveva buona mostra Doni, volume il servizio quel poco gennaio 1640 morta, ignoro era bella,scrive pel non lettera del 16 sua che quell'eccellenza di Giov. sua Napoli, Adriana a intorno concluso Vittoria non arte con cantatrice musica nella quando già " altra „ della Valle ^ Vittoria scadere a d' Jacopo Peri, se d(i\V]i!utcrpc Pietro 1609, ogni sopra Gentile, diplomaticoe accaparratore di virtuose so nel signora cominciò ma ciò informa che seguire questa a surta era negarne Vien poi Sigismondo alla lo esortò tire sen- rarissima,ma cosa stampate Serenissima Firenze palazzo. quanto tempo. perchè ad non Lelio Guidiccioni, da a dopo, tutti dice ne sue diva più gli altri di lui. NuU'altro che voce. appresso, diva essa fra Adriana Ottavio di 1610, tutti i virtuosi fecero Cantò " quella nell'anno Ma, Una pi'imato. tutti. è la quale eccellentissima, maniera. suo di Montalto 30 zaga, Gon- fatto ha ne seppe „ Firenze a non Firenze,nel di bontà prefazionealle come cantatrice cardinal del signora Vittoria d'India da Gagliano egualmente la donna cui signora Vittoria alla Nel Firenze. Ferdinando musicare madrigale datoglia suo parte una e un piìi da mosse scrive di lì al cardinal il Peri agosto 1607, si non il Della voce, i grido della Valle, granduchi sua II, Firenze, 1763. fama, 218 ArriiNnicK visse. , mi Vittoria Archilei coinplosso. Noi (li buona pasta storia,breve La contrasto Quale il di ducale quanto dal padre sulla putta, praticate Chi l'oggetto. o voleva siasi,diiarita Comunque della licoltà che di S. S.""" Contessa vediamo seguente nel lettera si conduca particolaredella giovane levare et per dirittura a a il Mant.*, dove pensiernostro di Giulio Eomano Cappella,il quale il mio di Lettere altro storico che dei iiui reco, n. Faciloni Martinelli,avo Antonio chivio articolo nel Paolo moglie '? 17 del Gonzaga a altri et FanfuUn tutte le dif- risoluti che deUn Mantova, ed a 19 sono me egregio signor Stefano sarà che 28 Monteverde per nostro Domenica, como- 1885. giugno 1G03, luglio.Si ella dove parentiet stato ella della disciplina ogni conveniente con (così si firma), del padre di Caterina, del o dal!" lia di Claudio casa gli occhi nostri starà si può dire sotto Vedi stia in ne se in Fiorenza questo negotioci siamo tempo bisognevolead imparare ella in iscambio M.""" di Lelio Ar- a trasferirsi a doveva Secondo, in concorrere le conoscere Koma: a nostro fece duca stagionelo comporti passato l'estremo di questo caldo la corno V ordine secondo che la con quelloche ci scrivete veduto Habbiamo -' di possibili rivendicazioni le faccenda, il la di Mantova rigoni,ambasciatore ' si vollero sicuro sul perfettostato daWar- esser intenzioni sulla Caterinuccia il dall'agente ' danni. casa tanto mostruosità,delle quali peraltro si capisco vere comprava invece Vincenzo. duca fosse di Cateriimccia che avo del Mantova, cioè ticvlo; chi vendeva, premunirsi per " irrequieta accaparrata in fu quando che constatazioni, di certe scabroso punto lasciava e la fiera ed con anni tredici appena pel servizio della Corte Lascio contenta ingloriosa,della Caterinuccia,è non ma Aveva tutt'un'ek'gia. Koma viveva rirfuoaa una ' Caccini! Francesca fa l'ettettu di che tranquilla, molto e in paco. gli altri vivere sue lìn che servizio luoltu bc-iio trattata al loro ili Tu-scaiia la toiiiuTu di e Donato nelTAr- conservano favorite,insieme Davari, coadiutore di allo quell'Ar- cliivio. ' Morta anni. lìrima del IGliJ. Il Monteverde nel 1633 si fece prete. Aveva allora 6ó Al' r EMI dita siiicliò ammau^itrata immediatamente starsene sin dove da desso travaglio di suoi chi quando habhiamo a anchora anche useremo il per viaggio si trattava quando in in stanza di lei et molto della ci meno al- qualche tempo cortesia non nostra, qualcheduno degli per incaminarsi pronti per scritto vorà se a fosse l'incomodità frutto maggior consolatione di danari già pensiero,et duchessa si trovasse poco contenti di ISToi.Intanto saranno loro proveder il con venir pui pussa non dov'ella andare giorno chi verrà a tutti ben rainio clie et ricapitarese et fermarcisi qua principio per contentaremo il n'havesse accompagnarla nel volte desidera, olla al servitio della casa l'iiavor ad più et una in la faressimo dcirinsognarli,et lontana si cuinc 219 ICE giovane, ce tale reste- che ne dirvi se occorre non questa volta doverete a di conformità solamente quanto della venuta vi sua Fiorenza " Mant.^ lug." 1603. 26 * di virtuosi esso di farsi " Dal in Eoma anche onore alla volontà " della Fachoni, cantore Paolo ducale e la Corte scrisse in S/ Arrigonimi mio vien Firenze assai meglio Firenze sarebbe alcuni per per molti sì mesi tanto a S. A. potrianolasciarla spesa, poi la poi ci vorrà et tornarsene perchè quello che desidera del negotio a ribellò duca mutato longo che : siero penmarsi fer- senza così si fermasse che in S."" Giulio Romano, di cantare di Giulio costì Eoma, essendo S. A. modo perchè parole.Questo che premeva stabilito, però giudicando io il toscano, che il cantar altro che di Mantova a disciplinadel poi anchora anchora apprenderà come era che S. A. ha rispetti, principal."' per pigliaril qual piace minor sotto quale perfezioneartistica,si comunicato eccellenza per al lì.""' prima come „ accaparratorepur proposito al segretariodel di Caterina, cioè di farla venire a ed di Mantova, il lato della per 31.'° IlV S." per Cappella Sistina Vincenzo. quelliche il che sarebbe la d'assai giovanotta più sia servita dalli dire più mente facilcelo levar- lombardo, quale a tutto ho voluto ducono con- a Y. S. eccellenti •JJO Ari'KNDICK siano cho in iiiumlo. (jiicsto iu mi rimt'ttu alla " V. piaci-a Se S. fanio motto S. A. a pnideiitia... sua lOOS. 2 a.;,'.'" Ifoma ^ *• Se ":'?'?(iff'.'»° Paulo Fachoni. , ti-iiiR'fermo; forse il duca Ma l'artista. Il Tachoiii suo con la maestro, per Povera avo del ICO-i vecchi ebbero da il maestro rcìdzionc ww' Ace Mantova il Maris ben presto ad esercizi meno dall'are al servizio musicale del bel Salomone Rossi, una si de sa stella per Settimia una ' L'Arrigoni * Lettera nella 24 Compendio Margherita Una mcdosima. cantante Vedi: lettera costoro di sica mu- dev'essere credersi Ma " passata prendesse quasi ^ FederigoFollino, di del maestro della quale lìasi, Francesco suo a in poche pari la Fiorentina, allieva detto bellissime. per consacreremo per la la tutta Europa, sorella Sabina, si Vincenzo passeggiatidal avventura'han detta troviamo ri- maggio, ciò,spedivaper lei addette,secondo Jladama e a nei specialmentequella stella la Caterina cantante, compositore e poeta,cui p. , quale quei poveri di celebrate sono duca, che Andavano apposito. dal del mottetti e ed è religiosi, ^ il cognome, nel dopo, cioè Fachoni, informato immero di ritorno erano il genio del duca Jlaris del Italia. Krano ?* è stato di Loreto. alla Caterinuccia. Di subito il posto fra le tnolte donne con parto qual 'ni finite(jr"dle che il duca in Roma mottetti Martinelli Arrigo Gabbino, incontrava dai ' Domani et il Gabbino molto non delle Giuseppe, quali opere e i due continuamente cantata essa ove Giuseppe Cenci, onde non " agosto: che vorg'iiiolla visitare la Madonna volendo Mantova, a Roma, a degnava di fare a il KJ madre sua e Marca, Caterina anche di lìuma hi gente ! Lasciata primi da ' Cateriuuccia suo scrive yli lìrcmi'va più tempo maggiore in Corte un ticolo ar- di Man- presentazionedice iHxbe. gennaio 1604. delle di feste,ecc., sontuose Savuia matrimonio di Francesco Gonzaga (Mantova, Osanna, IfiOS). Settimia Mixucci pel del era a Parma Kosso, Xozzc ll-l'ò. Monografia curiosissima. per di le leste del luglio 10-28. Forse è la M'injheritade' Medici, Firenze, 18Sr", 221 APPENDICE ad tova, ma fa cs.se 1607-1 si volle G08 tale occasione con da da Marco il che anche ' Gagliano di Apollo, ed Antonio del nomina Nunzio nelle azioni li di nelle Il 1608 marzo che fece il Brandino, in la parte contralto,per i tanti carnevcde, da quel Marco Chieppio, segretario Annibale neWultimo perchè nella e medesimo meriti quistati, ac- questa giovane. giorno quali si Caterinuccia della morte misterioso,ma la povera lo per scrivo vi è d'indizialo meno qualche cosa, stanze le circo- circa svolse l'evento doloroso. che: " universalmente almeno degli esecutori rammemorava segretarioChieppio,nell'annunziare na, il teatro, sostenne tutto è che Icf/r/ia- tanta con morta! malattia dirò non meraviglia Brandi, altrimenti rammemorava era Nella cantato essa importantissima.Ed 9 musicata nuovamente lei,il Rasi,tenore, che sostenne soltanto duca, nel del giovane di e ini Rinuccini,dn del e nevale car- parte di Aìnore, nella quale oltre la aver nel Caterina,quando abbellita parte della protagonista.Certo da E attesta di diletto empir la quella ed accresciuta stosso la nostra eseguirela Dafne Gagliano. Forse, compositore dria anteposta se non la sua la è stata pianta, è Perchè morte. fine della prematura mani ro- commiserata stata commiserata e non „ piaìifa?Vediamo Si stava e il fatto. allestendo VArianna le arie del Monteverde. la Sabina 0 la non Protagonista,al solito, ó la Settimia ' Lo scompiglio nei preparatividella da tutte trici le parti.0 divine? della Martinelli non Marco da per non si vede La Settimia tratto Madama dive fu patentate, ma ammala in e si Arianna le altre canta- mano parla piìidi il duca pochi nacque grande, ^icaxchmx' la Peri ropa Eu- l'improvvisa mancanza invece costoro intento diverse cantatrici nuove, come a se dopo ciarsi procacvolftsse tutte le antiche ? Gagliaxo, Prefazioni- allr rescotti, ir.OR. '•?' un sotto avevano Perchè e ad cantata si soltanto,ma una levarsi d'attorno ' non meno pili0 la morte commedia che altra delle o giovinettaMartinelli,la quale giorni muore. coi recitativi del del Rinuccini fei'p la parti;di IVjir-cc. une huisìV/zc fliIJa Hafno. Firenze, Ma- 222 Ai-rKNi)icK \Jn^ Arianna finalmente si riuscì conimodiante dreini,la quale, quantunqno solito sorprendente,onde rimase ne Floriu'Ja nella brillare nei in " K mille da del Defle sublata, hoc vivat Deo un di lei,invece stato Ariti nnn, Martinella la morte se tanto sol- è rimasto suae romana, orbiumque vocis quae caelestium melos suavitate, forma, lepore apprime chara, Mantuae beneficentissimi ac eheu acerba ! Principis iussu, repentino quiescit. anno die xviii vii fatto avranno Federigo, sepoltura di ma Europa, Madama epitaffio! ma buona una sii viva. non fa epifaffìarecosì che di di nome di Martii mdcviii Nomen - anima. Sit diva, cium nonno inusitato , le altre : Duci tumulo adolescentiae Magnifico, e il sarebbe facile cantus raoerentis,aeternum casu mundo, onde virtute,morum Sereniss. Vinc. Obiit Catharina - et flexu Sirenum praecellebat,insigni ea *• ' l'onore lapide sepolcrale.Leggiamola: modulatione adhuc Carmine, poeta celebre,come un Inspice.Lege. morte sospiri. rapitaalla rappresentazioneàoW una venustate martiri decretò per la Martinelli chiesa fece dire al Marino: ' mille cor in eseguì Manto, spiegar gli aspri trar che la e al regi tetti D'Ariainia versi di l'avesse de' tuoi teatri di Mantova mausoleo non no' Vir{jiniaAn- essendo professione, il ricordo udisti, o .... Là Il duca di fu la parte cantatrice,in s"'igiorni inipar«~» anclif modo trovarla, e a nel che nuore la 1527 con un applicando al risata Non povera Sabina, la ]a, perchè, ma so a Giulio epitaffio per la il classico caso il duca cenzo Vin- mi ricorda il Caterinuccia ordinava Settimia IJomano suo beila una cagnolina mortagli parto ! ' Adone, ^ Soppressi Anche cioè VII, OS. canto più la chiosa inunitali o(jni dì e sono /erutto il convento, i una il mausoleo suffragi istituiti iiìvkhii dn morii dal ti non duca oijnimeni- esiste più. l'anima per un della uffìziopur nelli, Marti- dit morti. 224 APPENDICE valli ininori il musico cn-da contener clu' il giammai lettore favoloso esser facilissime, poiché egli per nel Diafragma, necessariamente il avendo che ancora che far sentire i miracoli di servire meritato nave apidauditu in Roma de' musici e di in Vienna, tralasciato de' encomi inebbriato affetti, le per emule Che e eglisia se sue Amadio — d'essere : vita — ha a coronato dalla Sacra Anfione,d'Arione Perugina sono del Torchio l'armonia avuto col non lia principio abbia ancora fatto e fabro di non respirasseroi avuto centi degliac- suono e) Che petto un //)Che h) Camillo e) Carlo Poni — /) musica sua B. — e lo stesso sentite più monie. ar- un'aura dimostrasse non un avuto armonico dato gli applausi incomparabilee stabile tesoro non soro te- lica, ange- temesse musicale attrattiva incatenasse con Boocaci P. vero fosse Pigro abbia il mondo tutto abbia monarchi in altrui la vita destando nel r instabilità della Fortuna. Ferri Onde Svezia; d'essere di Sirena e in estasi fiato suo f) Che la note, fi)Che egliavendo «) Antonio ridotto del le delizie dei troni, alle di Che egli fosse stuporie meraviglie. non maggiore mandato il diletto, e) Che servo stato industrioso gradita.Che e reso e abbia al concento soavissima al mondo le menti sfere,e Che d) d'esser nuovo maestosi pettiregi e lo contener innocentissime, placato gli sdegni,incatenato gli fiamme destato ne' avendo il temperamento e rendeva stipendiatoin Ferri, col ferro di Baldassarre morte fine. Z^)Cheegliabbia Boote, dei Musici poichéla pubblicanotizia a) Che d'esperimere. anco nella ferro, ; raro umanità. regina de' Cantori Cigni e persuadersi ser poi due imperatori;d'es- e Cristina d'essere e fongoso e Veneziani; Fenice chiamato e Fenice stati i minori il suo da' S. Marco è da possibiledella di Polonia re bili, possi- le viscere spiritali avea quali si d'un Leopoldo Imperatore.Gli epiteti d'Orfeo,di dal tre particolareda prendere con Maestà di Cavaliero creato re prima il per erano più degli altri poteva dell'Arte ; co' meraviglia,e quasi eccedeva non gli altri la piegatura grande e il polmone pilifrigido:oiid'era della solo non come aver petto intero avesse E presenteraccontamento Ferri non hemituono. più vigorose degli altri tanto naturali. Ed e spirito il a praticarsi impossibili ; al cose ma e il minoro maggiore e — e) "/)Carlo Ridolfi Giacomo Viiotti — — 1) Homenico fi) Carlo .Xntifori. 225 APPENDICE ranime. /)Che le teste del dolcissimo suo lasciate le contnate rate dello scettro,innamo- cure al cielo che canto, chiedessero fosse loro moltiplicato l'udito,l) Ch'eglifosse di gran lunga maggiore d'Abile per recati aver confini della Musica. tutte le avesse il suo ì) Che m) perfezioni, n) gli stessi portenti, le menti inebriare e l'ultima non ai caro re sorda come ^))Che cielo,r) Ch'eglinon terra cielo, f) Che non propria morte dovesse godere quellearmonie la fama avendo la stella Canora altre sia stato stelle, sfere ^) e debbano morte sua x) Che dar le a le stelle ; aa) Questi sono della sua de' più scarse. Non v' ha non iperbole, ad encomiare sufficiente, i) Francesco Kangoni conio q] — «) Putti Ottavio Girolamo aa) P. 15 — P. B. AdemoUo. — — — r) Pompeo ."•)Carlo il mortai velo del degne sono dorato carro applausi alle animar bia l'ab- dominar a concorde le monia l'ar- con degliangeli. Cigni Perugini.Sono, ma iperboli; di peima eccesso non deboli poeticache sia d'un tanto merito. Chi par che abbia Alnitreti o) Marco di sapendo geloso il Sole dell'umanità,sovrasta /.) Vincenzo — Erculani Martinelli B. — n) glieccessi i confini trapassato cantando z) Che Poetiche. Sono v' ha gno Ci- la melodia essendo celebri pei che quellidel a spiritoad suo inferiore lo stesso canto gliencomi ai eglicome ne' meritati accrescer il voce Anfione ti)Che sopra il sepolcro, il suo sopra che piìi e lagrime,poiché eglicome Cielo per v'ha dubbio alcuno,eccessi di Penne e le sia volato condotto e deposto la tromba alle loro armonie, norme e della parca abbia e glorialasciata rapito in delle sfere renda " s) allontanarsi che l'armonia e di morendo sottratto al Fato placar l'ire stancato e felice terreni per andarsene di abbia ottenuto morto canto, q) Che curasse l'abbia per tributo d'onore per il suo finalmente gica ma- tranquillar a migliore,più l'abbia la morte musica Orfeo, Terpandro i del cielo i cuori, o) Che come furono potuto sentire si vivere nella perchè la lode labbra sue con fossero atte dolcissima prima non animasse labbra sue lasciati i monarchi Celeste abbia dover la abbia non le delle stato dono essere per cantando Ambrosia con ma indovini. sapientie canto Che Che imperatoriche e dominio soggezionee sottopostial a Caljìe e l) Girolamo — Antonio Camillo Amadio — ancora Farina y) N. N. — qualsi- m) Ja- ]"} IppolitoCeccliinelli — s) G. — Aniiani a M. — — z) t) Carlo Giacomo Doni Rldolfi — — 226 APPENDICE voglia Onde dei diremo eccesso di concliiudendo più canori poetica penna l'ultima con di Cigni lilialmente Perugia ancora noi Dunque, penna, Ei Non L'ale si spogliò, andò non tra hai è maggiore strofa dell'Oda od •• di di il cangiando qualsivoglia Giacomo di nome : non del gli da più pallido abissi; seguitarlo il se ; mortai velo Acheronte e sì tu in pronte cielo. „ iperbole Ridolfi, Musa in uno pfnna, 227 APPENDICE APPENDICE Scritti Barboni la Clemente Papa Gatteschi IX. Pistoletto. Canzone Nono, elezione sua Cav. del e delle Capitano Clemente IX. Pistoia della Mass. Papa Gatteschi Pistoletto Sig. Clemente Accademico Cammillo Bali il gliosi Rospi- (CollezioneCassigoli). — nella città di Pistoia Tanno del Cardinale Giulio 1667 Rospigliosicol per di nome Pistoia,Fortunati,1667. Città (cosiil Moreni Toscana della „).Dimostrazioni Toscana patria S. di N. Illustriss. allegrezzefatte la elezione al Pontificato sunzione L'Aquila prodigiosa per l'as- (CollezioneCassigoli). — Pistoia,Fortunati,1667. Relazione Rospigliosi pontificato. Nell'esaltazione Insipidofra Eisvegliati.Allo ec. al Arsenio, Vallombrosano. D. di Giulio riguardanti per 4. N. di Pistoia per d'ossequio,e l'esaltaz. al Som, Pistoia 1667, (Pistoiese). nella per P. di " sua Bibliografia giubilodella Pontif. di Clemente Ani Fortunati. città IX e Ott. (Collezione — Cassigoli). Nerli Mons. nella Fran. creazione Relazione e delle festive dimostrazioni coronazione IX ec, dedic. all'Eni. Card. 1667. *" della Festa per l'esaltazione Mantova, di N. S. P. mente Cle- nel cui catalogo trovasi sotto Relazione. „) Narrazione 1667 Santità Carafa,ec. Bologna, Eredi Barbieri, Biblioteca Fabroniana, (Pistoia, — il titolo della fatte in Bologna presso de' Fuochi al Pontificato gli Osanna, Fabroniana, nel cui senz'anno celebrata in Mantova della S. di N. (ma 1667). Catalogo trovasi nell'anno S. P. Clemente — IX. Biblioteca (Pistoia, sotto il titolo " Relazione. , 228 Ai'rKMiicK Tossano. Malaesk Leodiensis Sacerdos Malaese Tossanus n«bat in oloctitmc ('It-nii'iiti.^ IX. Ca- Piililicaexultatio III. \k\'j;.242 il Saiicassaiii ii»l Tmu. Itii;?. aii. dell»' " l^a menta ram- di-l Ci- Scaiizii' , iielli. Sacrornui Pi'duiii aduratid. SoKiiiEH Odo lìmiia»'. I(i(i7. CJL'meiitcni IX ad Applausi delleMu.se Bresciani. loon. Suin. Pont. 10(»7. Lujrduiii, Koinae, 1GG7. consecrati alla S. di N. esaltaz. al Pontificato. Renna, De sua o.'^culi.s su]tidicil)us Siini. l'mit. IX Puiit. Max. SoKiiEUio,(.'k'iiicntis 0 Rai-in Iìenato. ]H'r la CU'iiienti.sIX Cai!L(i. 1). N. Valesio S. Clem. Falco. I(i(i7. IX, (Pi.stoia, — ])il)liotoca Faltroiiiana). LuccHESLNi Principe iride C. L. coroiiatu.s sivf!in irideni qnae effulsit fau.stissinia di»/qua Yaticanum est, Carmen. coronatus S. 1).N. Ch'inens Tinassi, 1(jG7. Romae, IX ]»nipe Pont. Max. I^iblioteca (Pistuia, — Forteguerri). Cai!lo. Clementi Amadei IX Pont. Renuntiato Max. Miscellanea i^'ra- tulatio. S. L. et A., in 4°. (ilani 1007, anno De Maximo die XX Junii Giov. Pontificata B. Patrls sub Solis Panegyris.Romae, 1007, Typ. Jacobi Lorenzini,1068. Suae delatt», Drai^Kiidclli. L'A.ssemanni,nelP (Bibliotecadi Siena). — — della Biblioteca Cbisiana Questo è un ^85. dice pag. „, — Sanctitati IX, Il Giosia del Vaticano. In Perugia, Gio: Batta, pistoiese. Pacichelli Lann-nzi. Occasum Clemcntis D. X. panegiricodi stampato dice In- Angelo di l'atria Pistoiese. IX Cb'mente per " (Moreni,Bibliografiad»^lla Toscana). SuAREZ Sum. MoNs. Pont. Macedo P. Fkanc, Min. Noni ad Cardinales Partivalla Oss. di Coimbria. Elegia Clementi IX dictus. PanegyricusS. Agostino, di in Basilica Bortolo. D. N. Clementi Patavii,1(509,in 8".Rarissimo. Clem. IX. Pont. ]\Iax. Tyj).Dragondelli. Sarzana. Oratio in funere Clenientis IX habita Vaticana. Romae, 1009, Typ. P. Monetae Il Nono Aug, CollegioApost. degli Fm. nabri, 1070 di A'aison. Panegyricum.sive delaudibus K'omae, 1009. 1\vvor]TO Vescovo Patavii (sic), G. Santi. Cantoni Maria, 1009. Romae, Papae Carmen. Gius. Clemente. Cardinali Oda dedicata in Cunclave. al in 4". Sagro ed b'oma. Ber- K'arissima. (Pistoia, nililinfcca l'alirniiiaiia). 220 ArPEXDICK HoRTiiOLT CiusTiAXO. Fiimis Eoolesiai' Rumaiuie in Clonionto IX du- functae (sic).Kilonii. 1670, in 4''. Sigismondo Regolo in inscriptiones funere tiae,ex Tvpog. sub Maxxucci Som. Sanctis Clementis Raccolta Fkancesco. Stati del Ser. (Iran Duca, di Cerimonie insieme messe della Corte nel delle Rose e a Clemente Floren- ec. d'Oro, donate Mannucci stro Mae- MS. — in Acciaioli Gran Niccola a fol. si sappia, primo dono, per quanto 1358 da città degli diverse 1727. Siniscalco del lìofinodi Xapoli. Quindi nel 1159 Sit/noria di scpulcralós fol. di Toscana, l'anno VI IX da Ant. Frane. nella Sri/rcferiaVeccltia. Il fu fatto (ìa Innocenzo sive Papae di Toscana, Principie Principesse a in Firenze 1). X. signo Stellae, ItJTO,in Anton Pont, Silverio. Cordis lacrvmae da San da V alla Jlartino Firenze lX"dla Da Madonna dell' Umiltà nel KiO'J di Pistoia . . . (Jloreni Bihliof/rafai della Toscana). Alluminati Il Trionfo del Merito del Card. Domexicu. rappresentato in Parnaso. I(j57, in 4^. Fakbroni al — Fkancesco. Il Tebro pontif.dell'Em. IX Ode. ec. In Card. Pistoia,per Giulio Ant. nati. Fortu- Raro. della Chiesa Consolatore Sig. Gio. In Pistoia,presso (CollezioneCassigoli). — Giulio Rospigliosi, zione per l'esaltamente Cle- Rospigliosi,hoggi Fortunati. 16(ì7 in 4". Pier Ant. — Biblioteca Fabroniana). (Pistoia, Relazione delle Cerimonie Clemente Papa Patron IX Ciati Cardinal dedicata ec. Colendiss. Mons. gondelli,16(37, in 4°. Canonico per — Emilio la Creatione di N. et Coronatione ali"Illustriss. et Reverondiss. Altieri ec. In Roma, S. Sig. per Giacomo e Dra- (CollezioneCassigoli). Ruberto. Humil Tributo di lodi all'alto merito In Pistoia. Fortunati,1657, Rospigliosi. in 4". — del (Collezione Cassigoli). Bracciolini Jacopo. Bracciolini Rospigliosiec. PiscATUs Reverendiss. Montano in Il Toscano da Pistoia In ec. Alcide. Discorso Car. Julio sivc in 4" — Rospigliosum Melodramma Rospigliosobarmonicis ApollineMariana Sig.Dottore dedicato alle Glorie dell'Emin. Pistoia,Fortunati,1657, CoKALLiNus del Pistoriensium copo Ja- Cardinale sigoli). (CollezioneCas- Eminentiss. metris decantatum. Scolastichorum ac Dum Sodalitas 230 Al'I'KNhlCK IN'tr. Aiit. Sackak in Roniae Culi. (Collezione Jesii. Kumae, Pistorii, apuil Cassigoli). Clementi Obsi-quia Soc. hVmi. lioiiiirt-.s. IX Pont. Bernabò, Max. in 1G69, re- 4". — Cassigoli). (Collezione deirplm. PA.'^sunzioxk Per 4". — pkofaxae kt gratularrtur in 1657. Fortunatiim, praesentata Rimo. Cardinal Sig. (Fabroniana). — Cod. Stt'iiiiiiati Kdspi^'linso jnirimrcKs (iiulio Xdlu MS. lìuspijL^liosi Fabrunhuta di — al tificato. Pon- Pistoia, 2G0. LicAEUM ad RoMANUM Clementcm (Fabroniana). IX. — Cod. MS. — ivi, l(iG. Clementi Robkrti Fkaxcisci i'vi, Cod. MS. Pontifici IX Ma.\. Paneyyricus. broniana). —(Fa- 173. — (Fka) BoNAGHAziA di Città Giulio Pistoia l'anno Rospigliosi al 1667 Pontificato Xdìa MS. D. Relazione (Cod. 266 del Convento 1° in cariac. del del del fatte Eminentiss.'"» nominato Clennaite di XVII di detto nella Cardinale Papa Secolo Giaccherino di Alegrezzc Fortcgncrriana — Segn. " l'elettione per Sommo (Fortegucrriana). — Relatioiic CiKEtiLio. DA Xono. Pistoia, contenente Fra Bonagra- sopra notata). ., zia., alla (filale fa seguito, a e. 103, la Relazione Cod. una 232 Al'I'KNDICE al cardinale dt^ Ki'tz,potuto prcinliri' \wr materiale storico di la Ivi'lazioiieapocrifa e servirsene li'fTa Alessandro VII chi la conosce famigliaChigi,è la e leggerezzae diritto ed a cosa la vacuità rovescio difficile a non del a si non forte ajtpalesa))iìi sig.Chantelauze di lui. A noi contro spiegarsipor in fatto di storia italiana. Ma, tolto questo punto, il sig.Górin, che lo combatte, perfetta as])ramente modesti studiosi italiani, questiscrittori franciosi,nella disputasui fatti storiciitaliani, sembrano che una raro e due cieclii ihc fa)ino alle bastonate. Lo scusa anche : la tenne il Ranke che attribuì per di lui nell'ambasciata di K(»ma. manoscritta vedesse il b'aiikc scriveva Ma verità. Ed è qui appunto baratro. Per faut Mais renoncer Chigi. Bisogna sul accusations aux sapere e VII loro e i per al Ghigi, die subito — frutto voluto il Gérin e IH circa la coH'nia: ()\-\\ bara " son Le gli dà buon i à coucher. élcction son au chcvalier Domanda , quelloche poi fu casca nel trionfanti' il la famillc, et il perchè. da messo ciò trarre ultimo pretesto ad lo Chantelauze. contro per dro Alessan- papa dalle dei accuse dallo Chantelauze. MI — gioco Avemmo spropositi, altra volta occasione romani fossero s])iritosamente per l'abbaglio ministero delle sbagliatacon un e l'altro finanze, rittura. sepolcroaddi- scrive lo Chantelauze Bernini giustamente in San i suoi con dì monfe Jiiof/Iii. il (Jériii lo sferza di Alessandro jour de tombeau la Relazione, E si filippica gli riesce meglio dell'apologia. prefetturadell'Annona,creduta della famosa a abandonnée, VII vuol rivendicare ripetute])er per lo Chantelauze come volta ètre Papato; l'apologiaè d'ignoranzadella lingua italiana. di notare viìh' die la lo Chantelauze capisce che più i fatti. Perciò è apologia.La filippica una accettate cont(nnporanei, Diciamo fra poco storia una si discosta dalla sua coiitrc Alexandre Relazione, ha di chiarirsi contrario reo alla doit apocr}'])hf' vedremo la Relazione che il signor Gérin, colto in fallo il signorChantelauze della punto e ad filippica una signor Gérin si \^ JRda.-ìonr Questo poi no, „ che il dei fatti non falsi lui,apocrifala scrittura, " esclama: la sostanza forma, per Cor- equivoco al Sagredo, successore tanto grandi linee,e gli si può perdonare quest'errore, falsa nella ha non circa la Relazione grosso buona, quantunque per del Correr vera bevve Chantelauze et le fitpiacer dans il Gérin Pietro. Notate che se il commanda — bre, cham- sa il iomhcnu il Bernini non era vi 233 APPENDICE per niente era l)ara elio Alessandro per nulla. La entra un'opera Bernini Ghigi, il lo fece nella disegno.Bisogna convenire da letto è il pìus non alla storia d'Italia. Il avversario;noi che l'apologiadi La causa i sono tlco,il Gorin gli attribuisce.opere papa ed il Baldacchino altri papi. nella bibliografia. Egli Sagredo e reca che le Relazioni un autentiche fa nella anno che il testo di che scritto, falsità sempre opera ' si dal del non nulla Leti,ma Vogliamo citarne legge: dinal " uno Regina la Le'jiito. Chi „ di non suo spettano ad debole lato del Correr fuori venute dei a del e di stampa piìi signoriBarozzi stampato, sebbene papismo, dei il comune Berchet e guasto il Ge'rin da non di Or piìi. dell'abate che Svezia vede ci fatti narrati di errore altro e chi po- che nella è tutto mette a deve nota quello un ad regolata a le dirsi che cose farina stessa di Donna Gualdi,che vide e ben Gregorio Leti,in a bene; la Vita servita telauze Chan- delia CJiicsa romana, non capita sott'occliio fu rimprovera lo ed altri articoli della VII Leti,dei quali per e il giore mag- ignorando presi da manoscritti, di lloma, il Cardinaìismo di Alessandro manipolata no, venete ed ha torto. Prima attribuisce secondo il Sindacato ha o quel per Confessione,l'Aitar che, lodevoli sono alla verità Olimpia, Nipotismo principe usia- un ' creduto aver (Il Donna col essi per lo stesso zelo di Sempre mazzo bollate e quello da errori di lettura. Vita esatti non ad esagerazioni entusiasmo signor Gérin il pubblicazioneveneta è vero la VII suo discute sulle Relazioni testi sempre nel come Pietro di che anche Oltre niche. ma- gnerebbe lunga quanto biso- sa Alessandro sue, di San la non opposto,e non il suo di altro par un si è lasciato andare chiamare dal lato esagera applicata po' di polvere negli occhi ai lettori un lo Chantelauze quelladi come il camera contro pure la che nella francese serva dei suoi è e l'avvocato almeno ne dopo lui. con Ghigi papa spallatae giudici.Se ridicole della... della fantasia insieme molto del mausoleo non per papa fatto vedere aveva iialadinodei tihigise per per buttare non che la trovata nltra rideremo è vecchiaia, estrema sua sotto il letto teneva sepolcromonumentale stesso,al quale in vita mo''te del papa Ma il d'arte ; ed VII spaccino Olimpia, da lui scritte, aperta di libi'o. A Pcavo nel jmhizzo leggersi reijaloAaì p. 216 dei cay- 2o4: noi ArrF.NincK testo sno fatti in parto vori raggranollatiin esclusi i Che è pura storia;glialtri orig-inalc lo Kola/.ioni Dispacci e scritturo doi fatti,è inedita, cioè il Diario di Giacinto venire può YA ha torto egualmente verità dei fatti sulla della Agente scrittura è da scrivere ed di e a nella verità tora scrittura sincrona tut- Vita. A nossuno, di Giacinto del Du erodiamo, ' Gigli. recisamente quainlo nega Tot, Su altro che ciò di Ferdinando Eaggi, utilissimo commentario Roma, quei tempi, metterebbero in luco, ' sfiorato. Di tali Acvlsl che speriamo ; Tot, non quale l'ambasciatore dei i biasimi dispacci. loro — più 0 delli si E esemplariche a se in data. ' Roma ne per fra lo satire mano, Vedi il mio e le e diversi Rivista fiducia del un in mano causa lettura in appena di ha gio sag- raccolta. più temperato che il Du signorGe'rin,pel quando non dico male le lodi che segreti; lette si spargevano luoghi. Ciò spiega la neti ve- che nei le Relazioni cacciati Consiglio, in tutte le Dibliotoche trovano i papisti, copie moltiplicità od Archivi. Le cittadini; nelle perquiparticolari sizioni il bargello metteva politica, pasquinate,anche sulla Relazione sempre la veneta tima ul- Quella importantissimadi Niccolò Erizzo,pubblicata Giacinto rd Girjli i xuoi febbraio 1878. 1877. fl-ftalia, ^ piena non linguaggio molto più riservato un facesse ne più copiegiungevano anche fatte molto I dispaccirestavano capisce. se in abusive m(!no fuori V intera fedo soltanto ò certo che delle Relazioni ma pubblicò jiul)- espressinella Relazione. Difatti gliambasciatori Sia pure che no. merita veneto nello Relazioni usavano la Neri bisogna star guardinghipiuttostocontro Chigi.Invece contro sia nella forma quiistoi)uòottenere per sig.Achille mandarne eglipossa il Correr Quantunque il di fossero se delicati,curiosi ed importanti,die il Du Tot blicati,particolari neppure la Chigi e papa è stato scritto ben apocrifa.Gli Avelli Repubblicagenovese quel Pontificato con sincruni,non stia sempre una il signor Górin che si trova nella Relaziono composti Gigli,noi quale si leggono registrati la voracità esposti nella famigliavi sua da descritti nella in tosta di negare ducumonti o OUmpia comprovato tutti gliincidenti (juasi libelli degliAmbasciatori. l'autore della Vita di Donna por la sostanza soii Europea, IG Diari, della Gazzetta Firenze, tipografia 2óo APrEXDICE CeccUotti sif,'iior nel 187-i dal nczia la Corte e lo delizie le di al romana dell'opposizione sul suo bel libro La (Venezia,1874) Fonia copiesequestratefurono A nel fatto,manoscritta, aveva principiodel di delitto per corpo di Vc' Repubblica secolo decimottavo,o poveri diavoli che nirono fi- patibolo. avviso,il nostro Relazione del Tot Du Correr,e deve potè così avuta avere sulla l'apocrifa comporre alterandola, allargandola,e copia della una talvolta coll'accennare di volta da ed ivi si Pesaro la Roma prima per invece andò a prese subito il mare, non si trova nella Relazione il fatto del Du Tot è unico nella mentre tratteinie, gerandola, esa- perfinocorreggendola. Per dirne una, l'errore incorso dal Correr Svezia,partendo vera, vera che la Eegina della causa partì Palo, per del Du peste, ove Tot. Così di altri. Né altre furono ne falsificate Paolo Grimani (1671). Le apocrifesi Tot, nel libretto Li nel 1672 ; le vere dai Relazione La e la vera del pubblicate la prima si giunge ad averla ed ecclesiastico, dalla riforma alle codici si fece sopra una quale,evidentemente,è stesso dichiara e stampa di altri Pio V Tiepoloe l'altra del Du come stampato e aPrussello la seconda singolare.Fra l'apocrifa e genuina. Nella colta rac- il preambolo intorno all'origine fisiche ed economiche perturbazionidella la Relazione autentici cristianità dello ingenerato copia esistente una tutto ciò a la fra i manoscritti con le pagina 91, a non Capponi, la tore stampa. L'edi- seguentiparole: non contengono di due casi successi nel allo stesso Pontefice qual giunta noi crediamo peraltroessere da lui fatta 1672 zione pubblica- nuova trascrizione di quellagià intomo particolari ; la pubblicatanel veneziani,pure I codici autentici fra le altre differenze Pio IV Antonio ed è luterana; il quale preambolo si legge nell'apocrifa, coi che è nella fatto di tutto,fu soppresso Di piii, sebbene importantissimo. " timo: decimoset- quella di dall'Alberi compiuta poteredei Papi, alle condizioni del consonasse ambedue, Tiepolo ci presenta un dell'Alberi, prima Stato trovano e veneto ; Berchet. e non Tiepolo (1569) 'Tesori della Corte di Jìoma, furono signoriBarozzi delle Relazioni pubblicateapocrifenel secolo e esempio, quella di per storia la giunta di pontificato ed al suo cessore suc- dello stesso posteriormentealla lettura quasia complemento 2o() ArrKNiucK della lìila/.iniicnii'dcsiina parola sia fatta 1570, mentre Capponi, del quale i,^iuntesurriferite il non iiostfriunin'iitc, avvo^niacliòivi di Cosimo la Relazione ri siamo contenendo e conveniente stimato diciaino o dell' incoronazione il 18 febbraio 11 Codice ; I pranduca, come fu letta il 12 avendo serviti, alcune notev(di duta acca- 1561», marzo pur es.^o le ag- abbiamo particcdaritù, pretermetterle. , il Tiepolo abbia Che al posteriori dunque termine evidente serotiiiameiite della che qui posto dell'autentica,la fatto curioso. Nessuno stampata nel 1G72. di Antonio del Corraro del per buona mai e saputo mai la Relazione Tot,qui nulla denuìizia Du autentica ed riscontra la falsità di la Relazione quella Il Cicogna, stampa a dipoila lazione Re- libro, e la pigliae la dà lìerchet hanno e un il falsificatore essendo Tot, menziona nello stesso i signoriBarozzi Ora preso il lui,né dell'operasua. di did aiiocrifa Grimani, stampata vera. — (KiTl), si detto verlto circa differenza del l)u scrittura come è possibile; apocrifaha meno Grimani vcnetd nella lìlhiiof/rafta che ci pare non o piìi Kelazioiie fatti sua si aspetta ancora. itubblicazimie ha A si è non zitto, stato Relazione cui alla Relazione Quanto Ambasciata sua una nella messo è facile riconoscere mandato il divario fra fuori questa e l'altra. della Relazione Ma che,editori dovuto fermarsi apocrifaanche della Relazione fecero per il caso identico che la Relazione apocrifa d(il Du Ciò non secondo sussiste, al)biamo ha fin ed ha Chi simile per noi un Grimani libero ([uidenunziato lui nel 1672. mette salvo a ne fosse veduto la falsità di vera. dal Du Tot Ma non al Senato. l'errore la Relazione Grimani, perchè col metodo la Relazione lo stesso Du comunque Tot del suno nes- di nome di composizione, fu posta insieme l'apocrifa Forse sembrato per timi questi ul- a presentava quella stampata il giochettofatto per il Correr,ma ci è ignoto il falsificatore, fino di sopra. ignoriamo. 11 comi»ilatore, come Essi dicono Correr. realmente l'altra del per fuori di dubbio che della Relazione qualche eccezione,per corsi" quello usato esemplare autentica,avrebbero è stata sempre il Correr generalmente evitato,o Correr, ebbe riguardante la Tot brava sem- dicliiararlo,precisamente per che (luella tempi creduta affatto,mentre indubitatamente questo punto su essi tacciono Corraro, nanzi in- con ripetèper siasi,resti superfluodeterminare il pure che la 237 APPENDICE Eelazione del Grimani nei stampata delia Corte Tesori di Jìoma è apocrifa. è da dirsi per Altrettanto pubblicatanel primo volume al Cicfignaregistrò Il questa Eelazione, tranne apocrifetutte. Difatti la sono in venuta ora dal luce,ha tutt'al Bulifon,che Gli editori Barozzi più manchevoli e Eelazione Berchet potuto aver Barbaro trovare. non e pubblicatanel 0 secondo no 1676 esser 1700 e al Padre di lìoma, mi più nuovissima riverita generosa la Posta, • - ([nelladel raffazzonata vera, nel 13 dicembre generaledell'Ordine Cosmi non fu di falsificazione, caso parte della meno di de' Soma- veneto trovo pochi mesi pronto sarebbe ; tutto mi il mio dalla comprometto Itinerario materia qualche aver sima elegantis- una sono al torchio di caro ritorno dall'Ambasciata pelsuo da sua della tanto me „ non gli preme ordinario si fece pregare di haver per quattro spedizioni,che del Leti per lo dichiarano che dev'essere il parole le bontà. somasco che - al Senato mi come e della Corte Il buon e anche questo,ma, ci sembrano che (1676), signorAmbasciatore si è data Eelattione e informe pubblico della Serenissima: di Eoma nuova di tutto Mocenigo, altra,salvo sempre Stefano pubblicata di precedentipubblicazioni Eelazione una sembra don che dal Intendo ed al Barbaro Eppure può dicono il solito. Gregorio Leti scriveva da Ginevra schi ed Orator " di Antonio Mocenigo, compendio un vece in- medesima. nulla Eelazioni attribuite al Grimani di Pietro la scrittura con parlato, apocrifa,mentre vera dirsi silenzio circa le del loro sulla Eelazione che fare piìipotrebbe parte della di una monco Kelazione nulla o poco quali abbiamo le altre delle sola clie eglidichiari quelladel Corraro, la per autt'iitica accettando pubblicazione, accettò come ^ del Bulifon. Memorabili delle Lettere solito la Mocenigo (1670), di Pietro la Kelazione e tal Eelattione ordinario. E sono (ximsterdam 1700). le Lettere Il Leti XX Come la Eelazione pongo supper divisa in dell' Epistolario XXIV a avuto aveva : glieVanderòspedendo segue „ " risposesubito buon naso; vi sono Pozzuoli, 1G93. ^e\V Barbaro Aììvertinunto tornò da Roma che prpcnde la il '20 Rplazioiie aprile 1678. — E di errore Girolamo di Landò stampa — è detto che deve dire il 1676. 233 Ari'KNDICK nella Relazione, diverse contrario, di popolazione curiose Antonio di dulia KJT.'», le qui dell'altro e linu Cardinali, Cortigiani di questi 80,000 sesso . . 6ó0 del e 8,000 l'ajìa di puliblici Rappresentanti della Abbati et Princiiii e Cittadini loro coi corte- 10,000 giani Stranieri all'ordinario Canonici Preti, Frati in prova recare: . Vescovi a il censimento quali vog-lianio dw dell'uno cittji Barbaro fra particolarità, m-l Roma naturali Abitonti dirsi deve die e che vanno e 30,000 vengono Curati 3,400 Religiosi e 3,800 Monache 3,860 Collegiali Poveri scolari e 500 d'Hospitali 2,600 Meretrici 1,800 , Somma in 150,660 tutto . Basta baio non inferiore se Berchet possa non di altre che riempirsi. noi nelP a Venezia e che Gregorio materiale o la altrove lacuna la di Relazione manipolatore storia. si riesca lasciata che vergogna citntentarsi Leti, per la . Bar- Antonio importanza. Sarebbe documento questo a dimostrare per Toriginale, non per ma alle dunque Speriamo copia, citazione questa . di dai la quel emerito a trovarne Barozzi signori critica moderna che tanto di una materia ne e vesse do- ha mandato tra- storica 240 .\I'I'KN1»1CK die lu-l lG9t) ebbe l'onoit'(Ifirurdiiifdi Santo parte francese,tanto di Spirito,e ' 1G91. si salotto fossi-alla iiumIu in b'iniia ntd il suo capisce come ilcanzonista: Sentiamo Sans Si faire vous voulez, je vous Nons Presquu visitons Nous entendons Nous lai appronti vous les tous musiqnes exquisos, des vivous ' quand donc Digne ni'cn vais d'un empire: aìeux étoient répond à ses Voulez-vous Plus on Plus elle du libre? pas. la tronve ainiable, redciutable des l)i''f(.Midfz-vous Qui partent de ges; Lanti duchessa La poetessa di tracannare e — Wvivcre ' La Il Duca e una di ses yeux.. grandi qualitàpor piacereal Coulandi far capace cosi scrive di lei la versi burli'schi ed dfgli Orsini iiriiuipi'ssa eroici — e cinq Canaii'nìc francese,come PrincipessaLauti chirurgica a ?•' nììa : feux beona, era de fin de six rasades ou due aveva Tibre, pas. étre est d'importanre, grande naissance; sa la voyez Ne le dirp; vous gens bord au conduit ! Lanli? rì'gne ici : L'Hymeu, venne cri Lauti Elle cttMir A est du Madama est je Ecnut.ez-nioi, Son nuit madama Da ses la retentit Tout Qui honneur salue; se on cours Mais Tons Eminence rendons Nous Franoe, en coinnie plus d'une Au jours. vignes, palais,l'-glises, Cliez l'anibassadeur A cnmme à Rome passons Nous long diseours, fort un morì a allora dicevano, ((iiiiiiiciavaa gi'uera- Parigi nel 2.") nnvonibro IC.OS, dopo iiu'opprazinne mammella, mandato Óhaulncs, la Fraui'ia nel a Uoma per d'Innocenzo pciutilicato tefice accDuind.iri' i dlssiiiii ii;\tifra il PonXI. 241 APPENDICE lizzarsinella società ne dato il buono,o il cattivo aveva nelle mouille,entrate del Coulanges è puu Orsini case De De me Ce beau Et vous Tous Plus lauriors,et bien je Je de soutiens gazous le fils de divers, verds Cythère l'aire voir les feuilles à 1'.,. potrebbe anche par precisamentenel primo e verso, va notato \m il quale Martin quelloper essere alla pari con tutte le sostenitori del fatto storico secondo Koma tempo, luogo di vi bene,il pu])blico Coulangesce lo descrive a L'été evidenza con e Rome, à porte Pie, A se Sourent fait le cours. quoiqu'ilennuio, L'on y fait quinze tours. Et C'est là qu'ou voit paroitre Femmes, prétres, — AdemoUo. moines et c'est à qui lève plus liaut le cui Pour 16. la rendre le salut. la cappa: che sembra Borghese. Non com'oggi cavallo ed corso a piedi.Così si faceva vivacità corre ac- l'andare del Borghese divenuta,adagio adagio,con trottata generale in carrozza, punto il quale tutte le Ville accorreva certamente nel 1691. In quel tempo il Pia. Il perse lo altre, aperte al pubblico come erano questo,intendiamoci era claire, vers. considòre, vous charines vos d'eau mes Pour nella Villa non en préparés patriziedentro per hivers, Sont questacanzone, ragioneai vos que éelaire, verds, sources quelque place Villa Borghese è menzionata dar vos vois, et je vous plus, touché Et ehònes vos oranges, aise ; aise aussi. plus rudes des défend Méritent : Borghese qui toujours vous soleil vos scampagnate hcllcs vìgncs e canta foi je suis bica soj'ez bien revoir Vos nello e Mathei, e revoir,ma vous e canzone di documento. importanza ccs la Tre- vigiiesde Frascati! Bellcs che ha jardins de Montalte Ludovise,Painfile In Lanti, fecero il resto. La s'empk-hcrde célcbrcr fonfes Beaux Coloinui, casa due sorelle De esempio ; le e madrigale che un in entrata spassandosela nelle ville romane Il canzonista non Mancini Maria ruuiaiia. a Porta : singolari 242 APPENDICE princesserégnanto La Y à parott nos brillanto calècho Eu les Sont princcsneveux, Eux Yolonticrs d'hnnneur lait beaucoup leur on suite. grande leur et evito l'on loiii quo Bien ; yeux brigucr leur faveur. Pour L'envoyé d'Alleinagne Se cache rideaux; ses en d' Espague L'ambassadeur piafferscs chevaux, Madame son ópousc, Fait Giorgine .jalouse, De Y vient magnifique traiu un avec Apporter chagrin. son tristo connétable La quitte point sa Ne soeur Mais, qui paroit aimablo Sont les fìlles d'honneur; Avec la Et Do guai-deInfante coiffure arenante des t... et gros qu'un jouc, droite la Carbouniane; Marche On pian-pìane, cours, ce Aussi merlan lo chaland. Attirent Dans de yeux volt la Trouillou y Sonine Guadagnolles, et Venafre Zagarolles et Aqua-Sparte, Lanti, Cesarini Strozzi. Ciuci,la La Tous princes Borghèses les Paniphileset Chigi S'y promènent Y Et Palestrine de Celui vient poltroncine en c'est à qui, A les En Los Font chaises; en air ici. C'est le bel parmi tous Le Et fròres Altieri voir alnés quatre visages, au troisième le dernicr A scigneurs, coureurs. plus beaux bon fort ciiuipago Toujours rangés ainsi Les ccs coté du : derrière en assis portière. sur le devant pendant. 243 APPENDICE de L'ambassadeur Honore Et aussi Elle je ne La che seroit trop grande, confermato nei mesi vi non passiamo in quei tempi del nostro Eoma, a nessuno bel se mondo romano Maria l'ambasciatore di de Las-Nieves, Giron Spagna e Moretti moglie dei miei dell'ambasciatore spagnuolo e fra ragioni di tristezza, portò alla - si ma in perchè e di Medina la famosa lettori. molte tomba, duca ' le altre la cattiva Giorgina sono Cerda, sorella Colonna, aveva salute,che tanta dosi essen- moglie Maria cantatrice della stria, d'Au- chi; quartierifran- Cceli,sua Lorenza capisce poco di Don glialtri sono incognitonon del conestabile moglie estivo corso inviato Drischtenstein, del celebre dibattito dei Sandoval conoscenze vecchie conte di rldcaux scs pubblicoa motivo in messo cn Roma città è moda al Ottoboni,nipotedel Papa, elespri.ncesneveur si tiene nascosto da dal 1691 Antonio princesse regnante era famigliapapale.Il secoli fa. E due dalla Pia. La della di tutto prima n'andava di Porta membri i secolo. il belmondo rassegna Notiamo d'estate l'emigrazionedel prima tableau ce menzionati. sono che in che e estivi, en qualche notizia illustrativacirca domanda che dunque cominciata Ma mettre così brillante si vedeva corso un plus les petits Landò. riportatacanzone grandi personaggi jours. legende, la veux Que cours les tous paroit Finissons France Eminence plus d'ime Y Et le compagnia presto di la filles dlwnneur. Non mi fenno sulle molte principesseche ilCoulanges come fanno i cronisti di Lucrezia Conti duchessa duchessa d'Aquasparta per il molto di Guadagnolo da sui dire,come Borghese, Pamphili, Chigi,Barberini ' Vedi il mio articolo il 21 agusto 1G97 Ln Glonjlna nel n. e Morì senza lasciar figli. cisamente pre- quali primeggiavano Colonna, e Giacinta le Cesi lunghe personaggi delle famiglie Altieri,tutte papali l'una piìi 49, del 1881. ^ nata le Conti,perchè anderei troppo per nata che vi sarebbe oggidì,fra enumera Fanfulla della Dovienica del 244 APPENDICK in poco venute dell'altra, su les duo Laudo, jicfifs più di mezzo secolo. Ma non lascio passare fanciulli fi^:liuoli dt-lPambasciatore «,'ra/iosi cui fu attrilniitn il merito nato, ve- dcll'ck'/.ioiit' di IMctru OttnÌMiiii al l'(»n- tifìcatoromano. Nato nel 23 agosto 1(3:33.il Coulangessi avvicinava lieto di sentirsi ma hoiiiine un de Qui maitre Promène Aux ne alla sessantina, faceva di tutte Nel allegri. costume carnevale volle de bouts in lìoma. a oisivetc son deux liberto sa del la torre compag-nia di ;iltri francesi si mascherò 1(590 ungherese in siffatto e l'abate liertet scrisse i onde ritrattato, essere da giovani ed guenti se- : versi,nei quali parlal'originale Strana dio il natale, mi Francia il Carnevale di Roma veste amica Corpo san, genio allcf^ro, E È Valma un libertà sorte rnbella. il Coulanges abusava si capisceche ma po' stiracchiato, libertà. E pare che i francesi del secolo decimosettimo l'italiano un anche l'alma stella l'Abate po'meglio di posteridel Polignac,il futuro di scrivere versi francese. Ne dei loro ed italiani, abbiamo un cioè podagroso Seìetio, 0 nei saggio Anfl-Lucrezlo, si piccava è che pretendeva farli alla seguenti il Coulanges tormentato vederti ricaduto. Per aver Del nettar, che Per cacciar un Ohe già ti tien'abbattuto, Bevi Ma troi)pobevuto, latte com' del vin, o Dirai t' ingannò. mal sì questo, di brutto. putto. un no, sì, 5Ia dop'un Tu ricomincerai. di. Così,cosi, cosi. Difotti AdV quanto m'è dispiaeciuto, Di sapessero secolo decimonono. autore il bello del- no, no. coi quali apostrofa il dalla gotta: 245 APPENDICE zitoU' iniiaiiKirata, La Cliù d'amor Piange, (iiura di la Ma Con disperata, spiritata. sguardo consolata. a scordata, mal patito Torna mai, amar non cieca un Del maltrattata, vieii muore nuovi provar Così sei Cascato Dici bene Mangiar il suo Kunia Mancini ha lasciato cultura raffinato di Nevers duca giù. beverai, più, più, più. non meglio bever o gusto ai suoi famoso che italiana nelle del unum trovò di che soddisfarsi nipote del cardinal in de il vino di attesta la Toscane. Montepulciano celebre Koma, grazie ad a po' a un brutto suo In latino. rino, (?),Casale, To- desinava ma non si accomodava duca cenava, De A Vedi per Teodoro polemisti che rispettabili letto soltanto cenava l'una con e pei vini romani, C^ue l'uu ' Pare che ne lano par- qualche pagina del ne vins de cambiano i Champagne fais leur et de cosi si chiamasse e teneva Coulanges ; bordone le vonnéiidÀe. al ' Provence procès. ed tempi, i gusti... Anieydt^n alcune desinava l'altro suìioid Damas-Fanges, parie jamais ine Rome, je con de non e notizie nelle il vino delle i vini! Apiiendielal Firenze, 1877. " Verdea, grande quantità,come Diana-Gabriella il duca facilmente come aver la duchessa nell'entusiasmo Ahimè! in Roma di nella lista anche trovare non Albano, ' Nevers, casa alcuni dopo vanvera, a esso qui quasi ignorato ed oggi diventato scrittore fin TAmeyden, anche Chianti, di Carmignano, veniva che gustajo buon delle viti di le jus dlvin meraviglia di Fa Filippo per la storia della vini- Gensano, Fratocchie,Marino, Gourpol (?),Marzemin ncdar di casa Mazzarino, valore un quali celebra ed i vini di Montalcino, di Coulanges; a vini italiani. Canzonista strofe che hanno e ì\ jiorro era tempi, specie pei delle guai, ai,ai, ai, tu, Fratocchie. mio Giacinto Gi"jli, 246 ArrKNKicK si creda Nò clic il Coulanges bevesse soltanto aristocratici.Eirli frequentavaanche d'imbarcarsi flotta spagnuola comandata strofe : Sur dal n'ainie Fi! des Vivo prendroit Il vaut iiiioux Du homiiie ben où ' niatin. un baiser le Bourbon son noni l'histoire profano itine. porte S'']itim A bien trouve me ici J"y bois fort bien, Dieu J'aime le mont mieux merci: Testache le quartier Saint-Eustache. Que quelle del Scftim'utna Porta rUuffd, Papa-GuiUo, come mulo l'ajm-Jule. nioinut Suivant di vini seguenti Papachiii 11 cternisa La le la con fracas. la Palottc de (^ui noiis Jc con mento mo- do la flotte; vaisseaux ce Vivons al e scontro Papachino,le celebrò point le eeux Kvitons romane fuyons les coinbats; nier, Je le ijroftc i)artenzacol pericolodi la per noi deliziosi pranzetti celebri erano Testaccio,pelquale Monte il canove Coulanges giungeva ag- : nidi,s'il Tour La musa dello corso del e spirito, rcviens ici Me fai re ermi te Coulanges non del i Vescovi del 1682; promessa francesi per irrequieticonnazionali Piletta? che in Francia fattane sur mcs au me contenta Testache. di delibare i piaceridel corpo, : dei grandi affari in VI II traccheggiavanel concedere avevano assistito alla celebre strepitavasiche essere cache pas mont palato, si ingerisce anche di trattativa. Alessandro per je t'aiit que Je eletto. Il il Papa avrebbe Coulanges se la le Bolle Assemblea mancato alla pigliacoi suoi li-iS Ari'KMilLK dóclaio Altieri Qii'ilvcut la tiiiro Mal^rru zcìnns Ics Meme fanfare ; avec Mais gens Vous feront Yous vous Oa plus ne pour ligue se Ginetti; pour Quant à moi Barbarigo,avversato anche dall'Austria,nuli dello rag-iuiie principale Ijarbariguc,encor de cet homme en Crut voir des L'un l'exclut par àgc sage à l'onvi libertinage, d'ainbition Moi, j'avois donne farci, di Bouillon suffraga moii Conti. je postuloispour Difatti al cardinale scacco: plaisirsrenncnii Donc L"autre bon riuscì; l'espoird'Altieri, Keiiversait Ottobon, Et Barbarigue suis pour jo IJonvisi. pour il Cijulaii,ir"-'S ci dice la cosi parti. son Accia.joli Coulanges ()u brigue et fait valoir Chacun ()u Icare. cut abusez est fourbe Que il cardinal ruscs trébucher voit qu"intrigue, Tout Ma opposcs, lo favorisoz Vous in Conclave aveva mandato un glietto fo- concepito: Que Alt la maison vous j)ar un Faitesnous Neveu di.\ième le due de Pape de pied Qu'Aqua-Sparta de C(jnti " Poli en son '•' cape cOté ^ Soit la plus riclic niòco Remettez Dans ' Non credo clu.'i l'apidi più tardi,quando * Giuseppe Lotario ' Giacinta Conti. casa la papautc l'ancienno Conti nell'S maggio Conti. siano noblesse. tanti. Il desiderio del Coulanges fu disfatto so- 17-JI,Midirlangolo Conti fu eletto Pontefice. 249 APPENDICE E il ondo Coulang-es, la che tiare ed alludendo allo Ics e sur jxìts, Notre Mais c'est de veut Qui Chasser à Le mosse permettra-t-il, le nioi je fois Ics tous particidiers, les vlns De un délicieux. della di mensa delizioso. vino signor E neanche diro di il per E Poste Coulanges che il vino i Francesi ! dlsfinction Nevers per si Est. ses tutta ed d'oggidì non adora trovano sa inginocchia beone ritrova dernlère ses là e mèts il des recita passato il nettare prenda dove Ecco sullo dépositaires prelato all'oste risposta: prosterna s' Buonconvento domanda Quand'è pour grottes, il Fugger, A ! promenades, ses Montefiascone del e cantare a et vino — vignes, ses tomba nimium casa eccolo a il fìssa idea Rome, de pots. éclat avec sua Giunto sulla profundis posterità alla il plus fruits ses des pontificat. viaggio de agrcmcns repos mère; sa veux son alla in fut en saint-père, sont ariues Caraffe sempre mettersi per coetera. Nous ses s'appeile, opera, boire Cólébrer ritorna et les au Pour Così jeux, moins nom, sestine: due scappare dire a romain de Une esce casa, donzelle, la Mais Son anche qui ce l'empire carnaval quella napoletano, uapolitain jamais les Bannir lascia saint, un Pignatelli di stemma si est pape cardinale il invece fu reietto clic noto questo mont'Alcino; il monte. piii di buono in Italia 250 APPENUICE Arri Serie .sacri drammi dei COMPOSITORE TITOLO 1) riparato Il inondo infaustns Pharaonis Gesta (Concerto losne dair o Mandi del SS. Natale nt Instratio in David Divino Indas in Costa Izlielis de Hnngariae Per Ci'nnaini Cola trlumplins Sisara Ant. Gregorio . . a Ant. . . . .\cciarelli Frane. . . Pitoni Gius. Quirino . Ottavio. quattro .\lessaudro in Harad . Batt. Pietro Coloinliani trinniphns in (^nirinali la n"ttte di Natale, Componimento Gcdcon . (Manca) Madian infolix Gio. . La dwoio Maclialiaens lefte . . . Cinzio Gio. Piosello gloriosa nell'Amor costanza Rosalia . QiiintavalleAnt. Santa Moyscs Jacopo. Lorenzo Fontana flordiit Palina . Batt. . Vinchioni Poenitentia La Gio. .\ntonio Foggia. (Coinpoiiiiiioiitoì Abigail Instns Riamhini . difesa L'Innocenza (trininplius) amoris Flavio. (Manca). saprema Sacri Laiu'iani r.acci Pier Inganno la notte Per suis Genninda santa La a Pitoni denio- lerico liente Joseph adoratns MUSICA I- A Doni Zazara amor in luslnni per L Ottavio (ìiiisopiin musicalel Josne Inipii E Cola Scarlatti. Gregorio. . . . . 251 APPENDICE Ì)ICE 7. N. di tempo Innocenzo XII. POETA Lortia Mariano Leonardo LUOGO DEDICA Roma, Palazzo ANNO Apostolico. 1693 {Manca) (Manca) CapistrelliFilippo. (Manca) . . . . Al P. Cardinal (Manca) Palazzo Capistrelli Filippo(Mancd) Checchi . . . . Arciconfrateniita del Gesù Arciconfraternita del Gesù Arciconfrateruita del Gesù Arciconfraternita del Gesù . 1695 . Ant. (Manca) Silbo . Apostolico. (Manca) Capistrelli Filippo. {Manca) 1694 Pamfili . Tropei (Manca) . Innocenzo (Manca). Coli, della Soc. dei Gesuiti XII . . Palazzo Apostolico. (Manca) . . . 1696 , APPENDICE COMPOSITORE TI TO L 0 K U lerico Casus sub losue Faccitìli L L A MUSICA Mercurio. • loseph pudlcus Ccnnaiiii Mojsis iiativitas Coloinl)aiii de Innocentfae Huiiiilium et hj-pocrisi superboruin triuinplius. oxitus in Abraham La Daniele ])a\id vindìcata . stagioni origine sponsae Santa invicta restitutus Atanasia . Paulo Ant. Pietro (^funca) Mundi in Abele. Gregorio Scarlatti Aniadei patientla . . Pietro Beneini Cola ab Gregorio Ceiiiiami delusus Anian La occisus Jlcrcurio. . Rebellio Agnus . . Fai'cioli Geruris delle contesa Absalonis David Proplieta . ?'lavio. . Cola a Aiit. Quirino Lanciaui . Esther Susanna Pietro . . . . Francesco. Filiiipo. Ci)loniliani Haim . (Quirino Nicolò Doiiicnico Francesco Zazara . La Martire Susanna La Chiesa trionfante (ìiuseppe (.I/anetti . Scalmani .... 253 APPENDICE POETA Magnani DEDICA LUOGO Ant. [Miincd] . Arciconfraternita Capistrelli Filippo (3/u/ic«) C. ANNO . . Sigismondo del Gesù. (Mimcu) 1698 . Capece. Palazzo di (Manca) Apostolico (Notte Natale) (Manca) 1699 Arciconfraternita del Gesù. (Manca) Checchi Ant. . Posteria Cloanto Pietro . . Francesco. Epitio. Vagni . . . Arciconfraternita (Manca) . . del Gesù. Giorgio Adamo Martinez Cesareo conte di Ambasciatore a Roma .... (Manca) (Manca), Palazzo Apostolico.- TFfWWWFPiWiWfWWPWPWPPfWW^ INDICE NOMI DEI NOTEVOLI COSE DELLE E A. Abbarelli, T. Albarelli Maria, Abbatini Anton come autore della del musica male hene, 65 il dramma meloautore — Dal melodramma del musica dal Fétis. indicato Chi soffre, speri,25 della del Luigi. Comica della — del Tordinona, pianga V Abram Absalonis Rehellio, a rappr. 186. Adelinda Accademia, 169. Accademici Uniti, del della autore — triumphus,250. Jeftein/elix 151, 161, 162. Acciajoli (cardinale), — sua — inventore 126 sua — vita dei e sue opere, 119 burattini,123 morte, 127 — segg. — forse 12i, 17. — voci, equi- Ademollo. — direttore inganni innocenti,rappresentato Giulio nel 1673, 145. Rospigliosi (?),86. di Adriana (Basile),cantatrice, occisus ab origineMundi xiv, 217. in Abele, 252. Ajace del d'Averara, rappr. Albani Albano al Capranica 1697, 194. Tommaso, 95. Francesco, 144. Albarelli (o Abbarelli)Luigi, detto tore au- vello dello Scipione Affricanoe del No- Giasone, 133, 134 Gli o Adrasto nel 104, 108, 111, AcciajoliPippo (cavalier), 112 Gli V. ainorCf all'Aricela Agnus 166. Francesco, 157 musica 248. (duchessa di),V. Cesi. nel Roma 1699, 252. Acciarelli del- autore — delFAndreini, 30. Adamo Gerarin, 252. Aefjypto,del Figari, in mal suo Beatrice, attrice, 137. Adami in del (cardinale),126. [Gli]in Accidenti Acquasparta 38. Abigail, 250. Abraham — Nicolò Acciaiuoli cagion — ecc. Ubaldo, Guido è 146, 162 - stesso, 166 se Inferno,191 cielo, 99, 100. Abbatini Chi del autore 145 „, " gino Lui- contralto, 189, 190. Alberti Pietro,violinista,190. Alberti Pietro Paolo,cantante, 189, 190. 258 DEI INDICE NOMI Àlbornoz •!•}• (ctiriliiiak')i Aldimiro O Fuvor 171 fa (cardinale) Aldobrandiiii sua 1688, DELLE Do 176. — recitare una pastorale,20. opera (villa),\. Aldobrandini Villa Ambasciata, Amoyden 89, 93, 282, 233. Alessandro Vili (Ottoboiii Pietro),172, s?. stetso, di Francesco Sbarra, 9.5. (eonte d). Alibert nell'ultimo decennio della del xvii, 144 segg., attività vita,sua sua segg. 178, 192, 129, biscazziere,154 — 198 nuovo un apre — teatro, 20.5. V. (teatro), Alibert Teatro Alibert. ritoKu, Allegrucci, 8, 20. Amor Domenico, 229. Amor Al^emps (duca), 46. Alterati (Accad. degli),155. Amor al punto, (//') Amor (/,')vince vince vuol d'Ai Amori Amori» 136. (cardinale), Altieri Emilio, 229 Altieri Gaspero, 135. Anati) Altieri (Gli),145, Andrea X. 242. Altogradi Cosimo, 85. Giov. chiamati della autore delusus, 252. autore al — nel lo Olimpia ovvero sdi-.f/no nel 186. 1692, coraggio, del Bernesi, presentato rap- 1677, 153. uKandrn Magno Rossane e rai)])r. Pratolino a 1698, nel Carlo, cantante, 169. al sonetto dinal car- Virginia, commed., 222. dei stiani Principi Cri- Presepe,168 — Andromeda, a 224, di Benedetto Angeleide,del Valvasonc, Angeletti Frane. 30. dWssisi, soprano, Giov. Andrea, 32. 33, 69, 223. viii. dehisus,2-52. {L')combattuto, rappr. Ferrari,rappr. Venezia, 32. Angelini Bontempi 225. Amadori, 1087, 169, nel Fortiin't,rappr. Isabella,suo Andreini àcWAtiiaìi Carlo, rappr. Cinzio,36. Filippo, 187 Amadio nel Roma a (maestro)dipintore, 3. Andreini Carlo, 228. musica 1693, 189. 189. (D'),45. Amadei Sciaditico, (.S'aeri) triumphui,250. Anacreonte, Clemente l'im- Cicognini, 95. del V. spi- 1614, 4. Altieri Amadei nel nel 225. — — 52, 54, 245. — pudico, eseguito Cipro, 123. Vincenzo, 42 Amaranto Roma a rappr. Amore Alnitreti Dama fra gì'impoviihi i^Amor fa jìlacata,rappr. in del- con 39 fiiiìlosa, della teatro suo TI spagnuolo autore — 5, 39, 40 Girolamo, 225. Amor Almerico secolo 1686, 108. Allacci, 65. Alluminati segg. di donna poasihilc?) di impresario del Tordinona, come 192. tore scrit- La e a Milano, dallo l ortolano Amiani di vineitor Alessandro riduce 40 173, 184, 239, 246. Amante lo Stato Spagna di Teodoro, agente A'avvisi — Chib'i),08, 84, (Fabio VII Alessandro Aman V. Francia, Palazzo,Spagna. per Aldobran- Giorgio, 9. Giovanni nel 1699 al Collegio Nazzareno, 207. prima metà Aldobrandino Alvito NOTEVOLI {L') del cielo,rappr. Koma dini. — (.'((SE Amante favore, del per noi Totis, rnppr. E Anima nel 1G95, e eorjM, oratorio diccioni,cantato licella,114. nel di 1600 Laura alla GuiVal- DEI INDICE Antifori Ar'jia,Astiuge, di Apolloni Giov., autore Armida, del Dori. 135, Ui. scenico A. Palazzo dinona, Armida, Chi commedia della 28, soffre,Kjìeri, (congresso d'),116. Archenholtz, a Aretusa, di Filippo Vitali, rappr. 1620, 4, in ad Innspruk a rappr. Austria, Venezia 66. Ariccia, 145. (Lei Monti, gii amori, e (Maria Averara (d')A., I d'),147, 224. d'), 169. Antonia dell VI autore tace, 194. 20, 22, 23, 26, 36, 39, 40 51, 95, 113, 138, 149, 150, 152, 157, 159, 160, 161, 162, 183, 186. xx. di a Drischtenstein. Austria segg., del Aristodemo, 190. 1666, 134. (Leopoldo 19, ranno ti- Dall'Angiolo, rappr. Austria Avvisi 168, 213, 221. Gerone, del Siracusa, nel V. 144. Noris, 193. Aurelio, autore Venezia 1655, 69. 214. Venezia a Eoma, a — Aicreliano, del Argentina. nel 135 1677, di 1669, 13.5. Armi viii, 133. (cardinale), Aureli 5. V. Teatro (teatrro), Argiu, dell"Apolloni, Arianna. di Mantova 219. 218, Attilio Regolo, del casa Sergio Gius., cantante, 193. Argia, rappr. nel 32. Caterina, cantante, attore, 72, 137. Argenti Bonaventura, Aria, nel Gesù, 172, 251, 253. del Arciconfraternita Argentina 1639, a (D') Angiola, attrice, 138. Astalli 214, 215, xiv, al Tor- Ferrari, rappr. Astiage, dell'Apolloni,rappr. nel berini, Bar- zione importa- 1690 nel Benedetto nel Aschieri 216, 217. Argenti di Roma, Arso xviii. Vittoria,cantante, Corsini Quinault, prima Arrigoni Lelio,ambasciatore (Lucio dei conti), 159. Archilei teatro 178. Venezia 29. Aquilanti, viii. Arcani 1656, nel estera, rappr. Apostolico (palazzo),Y. Aquisgrana nel 75, 80. Anti'juno,vni. Apparato 259 NOTEVOLI gliosi, rappr. 224. Domenico, COSE DELLE E NOMI Giulio Kospi- (cardinale), 96, 99, 159, 160, 162 Aiiolino B. Babbi, Bacci del Badia, Pier Jacopo, Joseph adoratus della autore della autore musica suis, 187, 250. a musica della Ninfa d'Apollo.186. Badiale Giacomo, autore Cesare, Baldinucci, Baldossini AqW del Lino roso, gene- 193. Baltasara, Y. Banchieri Comica del cielo. Susanna, attrice, xxvii. Anna, attrice,xxviii. Banelli Giovanni Antonio, 165. al Antonio, 237, Barbaro 95. Barberina, 37. autore punto, della 165, 169. musica fanno pace 238. viii. (I),loro palazzo,8 Barberini Comagio, Amore Vili. 248. Barbarigo (cardinale), Raffaele, soprano, Baldinotti Ballino, Bandini 207. Baldi francese, 188. Ballerino vili. loro tener tra chiuso loro ed i — cause il teatro,31 che — 49 principiitaliani, - 260 DEI INDICE ó2 utili dalle hanno — NOMI X, or, DELLE da zo Innocen- C8, 163. — (cardinale)46, 63. Barberini (donna Anna) 22. nel 1641, Bcnciui 64 di cia Fran- cardinale, creato gura (cardinaleFrancesco), inau- Barberini il 22, 25, 28, teatro, 10—11, suo (don Maffeo, principe sue lestrina), 63 sue 10 Bardi Giovanni Bardi Piero Teatro conte Beregan del Guido dal Milton, 26 immortalata Girolamo, di autore degli Equivoci J., XIV. Basile Adriana, del — Battaglini, (mons.),vescovo Bernini,38, fa — Meo Patacca^ Tutti e — ne, statue, macchi- teatro,55 del 103, 105, 159, 232, 233. di teatro B. cappella, 106. Bertet, abate, 244. Teres.a,cantante, xxvi, Benvoglienti Uberto, 119, 123. Bavorini Betti elettore Baviera (Ferdinando, Baviera (Giuseppinadi),139. Baviera (La) tore elet- 168. rappresentata a Roma Beverini nel Francesco, 1080, 164. Jwìtum, Bibiena Beccare Bichi, 45. Becheto Luigi di Milano, 90. — del della musica ecc., — au Sacrilegum,Baidoll'/mjiu 250. Francesco, 189. Beatini, poeta, 151. tta, viii. deiroratorio Battista, 187 dell.ajiuisica thasaris,179 per autore trionfante,ecc., 115. Giovanni Bianchini toro trionfante,composizione xxvii. Pasquale, cantante, 207. L'onestà (MassimilianoEmanuele, di), 104, Baviera di), 164. chitetto ar- — della Comica Battola, 107. Francesco, 2. cano cer- deir-l/zioc; vuol — le sceu9 Y. (teatro), Bertinotti 195. della — rappresentare un'opera Berretta, maestro Nocera, 145 dramma parole, musica Bernini di dramma 153. coru'jijio, per (duchessa di), 107. musica del autore conosciuta, del 148 ecc., Teodora, Adriana. tante, can- 177. amore, felicitàricercata, cielo,100 Y. in Giuseppe, Eufjtnio, Polietto,laahdla, 20. Basile Gubbio, della autore per cui fa tutto,scene, 85. — da 193. fortuna, 159 Parig:i,IIG. a Antonio Ercole, di Yernio, 213. conte — 32. La B. Tifo, 134 del Gi'istino, 191. Verità Leonora, cantatrice Bassanello niele prophtta Da- Paolo, cantante, 193. Nicolò, autore Berueri di Yernio, 211. Bar^'elliniPietro, nunzio Bartolomei palazzo, 8, suo Alessio, 227. don Baroni a della, Bentivoglio Ippolito,143. Bernabei 20, 21, 22, 24, — V. (teatro), Barbosi Pietro di Pa- 64, 65, 73. — nozze, Barberini Benigni stiniani, Bergamo, Olimpia Giu- con nozze (don Taddeo), Barberini 1090, autore — della Swanna musica Beretti 29, 30, 31, 65. Barberini nel Benucei, buffo, 138. 112. — Roma a viìtdicata,252. (don Carlo), venuto vien Venezia, a 33. Pietro Paolo, 187 30, 30, 41, 42, 47, 64. in Roma Nolfi,eseguito 178. (cardinaleAntonio) 21, 22, 28, Barberini NOTEVOLI Bellerofunte, rappr. Barberini Barberini COSE rini-Giustiniani, BarbeBdUro/onle del uo/ze favoriti E Bigelli Gerolamo, cantante, 193. INDICE NOMI DEI E Bische, 153. Borghese (marchese), 104. Biscia Antonio, cantante, 190. Bisucci Giovanni Bocca Boterò 32. Camillo, 2'24. Boccaci 186, 191. Bologna, ix, Bologna (ambasciatoredi), 46. Bonagrazia (fra)da Bonelli, Cireglio,230. del (duca di), 8, 45, 108. Bracciano (duchessa di),45, 46. Braccioli)ii Jacopo, 229. Brancaccio (cardinale),37. Brandi della Giovanni, autore Ostilio e del Strne, 190 in Buini, Tebe, 133 — della dell'iiVco^e Francesco, 175. della autore musica dell' /jjoco«- driaco, 103. Zenohia, 134. Bulgarelli Marianna, cantante, 214. (principeBattista),138. Borghese tralto, con- (principi di),30. Buffatini vili. Boretti, „, Brunetti, 66. 248. della musica Brandino Bresciani, 228. — Brunswick autore " 221. VoUci, 206. Bonzi, (margravio di), Anspach Antonio, detto musica Camilla, reijinadei Rinnovata Bonvisi, (cardinale di),248. 189. Tulio della — (principessadi),46. Bracciano XXVI. Bouoncini 96 Madrid, 116. a Brandeburgo Luzio, 175. Bonomi A'illa B. (cardinale Federigo), Bouillon Lepre, cantante, 190. di (villa),V. nunzio Bologna, da Battista 261 NOTEVOLI Borromeo Bissioni basso, COSE DELLE Burattini, inventati 43. Borghese (principesse), dall'Acciajoli, 104, 123, 127, 128, 155, 159, 181. Borghese (I),5, 242. del Massenzio, 147. Bussani, autore c. 121. Caccini Domenico, Caceini Francesca, cantante, €accini Giulio, cantante, 212, 213. Caduta del • delle re'jno amazzoni, nel palazzo Colonna sua analisi, 175, 176. Caduta di Caetani viii, 218. 1690, nel Can Seiano, 108. Koma dtW Tordinona, 124. ortolano, ridotto dallo spa- 1673, a nel 1692, 186. Palazzo G., 228. musica ecc., 39. (palazzo della),V. Capece Carlo 1674, 147. Caligola delirante,rappr. al (guerra di), 115, 117. Cantoni nel del- C. Candia 157. musica Teresa, attrice,xxvii. della (duca), 44. nel Elisi Cancelleria Caffariello, viii- Venezia della fra gli impossibi, 189. (11) Canale (duca),45, 155, a 225. gnuolo dalFAmeyden, Caffarelli (casa),35. Cati'jola, rappr. Pompeo, Campi — €aetani, (.duca),42. Calabrito Camillo VAmor (casa),133. €affarelli III, 90. Campelli Carlo,autore rappr. 174 Callisto del 167 J.mor — vinci Sigismondo Tributo del di autore lode della alle armi, l' Fijlio delle selve,del- Fortuna, 169 — dei Giochi 262 troiani,170 NOMI DEI INDICE thllc «"u- dt-lla Contcta — E 187 CapistrelliFilippo, Vfmjìiij"er Juitum, del- autore — àeW — dell'aria, 66 deW 95 Cardinal 44. vicario, 157, 158. Cardinali,V. Cristina 160, — 161. Jacopo, coniponista, 76. Carli Paolo Francesco, aut. del Carnevale, 44 — e Trionfo divino, 169. dell'Amor della — regina, 68 162, Carpegna (cardinale), segg. 197. le della Pietro piazze di Roma, Talle, 1 segg. Lodovico, 107. Casale Casanova, viii, 137. Castel Rodrigo (marchese tore di),ambascia- Spagna, 22, 40, di 49. del Favorito Castelnuovo, 105. Castel villano (conte di),48. Catena r34. Cicognini, raiijir. nel 1664, 95Baìdannar. eseguita 1673, nel 220. Giuseppe, compositore, .Antonio,157 Pietro del hraham Madian, Joseph piidicuse dell'AGeraris, 252. in Censimento autore — Moi/ses in del musica — 1075, 238. del di Roma (casa), 194. (La), attrice,139. (principedi),133. Cesarini (donna Livia),169, 242. Cesarini (I),46. Anna 4. Maria, Marc'Antonio, d'Adone, del Tronsarelli, della musica Dori e Chaulnes xxvii. 9. d'Acquasparta,. Conti, 158, 169, 242, 243, 248. nata autore deirOionfca, 95, 134 Jericosiih Joeue, del Magnani, 252. Angelica, cantante, (Giacinta)duchessa Cesti del principe, 51. Catalani Cenci Cesi Ottaviano, Venezia. a Cesi (cardinale),43, 44, 45. S. Angelo, 35. autore Ippolito,225. , Cesi Castelli,39. Casus di Cerveteri Rodrigo (marchesa di),48. Castelli Ceìia Centoventi Castel Castel del Centini (principedi),44. Caserta Celio 250 per xiv. 1666, della Carpi, XII. rappr. Battista,. Giovanni Celenio, del Minato, rappr. Cennami d'amore, di del — 145. spesso. Carro di «è «fesso, Giuseppe, cantante, 169. Cocchina, nel Carissimi vincitor sica mu- Padule, cantante, 9. dal Cecchinelli di Svezia della 191. (o Cavano) Ceccarelli di),42, 43, 242. (principessa Carbognano Sccvoìn, Cecca Carbognano (principedi),42, autore cantante, 192. C. 227. (cardinale), Carafa tore inven- — Magno, 134, 167 Pompeo Cavana Teatro musica, dello Scipione Affrienno, 133- Muzio 107. — AlesKandro — del — Capranica (collegio),V. Collegio C. Capranica (teatro),V. Gianone, 66, 95, 1 34 del — 133. pittore, 189. della autore dell' Eijinto,JJeidamia, Doricìea, 51 CappelliGiuseppe, pittore, 189. CappelliTommaso, 192. (jiulio,cantante, Francesco, Esther,253. Capisucchi (conte Alessandro), Capranica Meo, (marchesa), 162. Cavalli ecc., della Mundi lustratio,della l'otriitentia in 251 ;/Zor«o«a, David Cavaglieri(De) Silvio,208. Cavalletti 49. Capt'cclatro, NOTEVOLI COSE Cavalieri ijioni253. supreniii DELLE del — della musica 106 Tito, 134 autore — — della AvWArrjia, 135. (duca di), ambasciatore Francia, 178, 181, 240. di !64 DEI INDICE (connostabilc) Colonna 4'2 E Lorenzo frio, Ono- Oó, 104, lofi,112, 124, scgi?., 126, 130, don NOMI l:5r.,137, 134, 1:]9, 147, DELLE COSE Conversione Cordova di 93, 94, 133, 134, 241. Coresi, 0 Corresio, musico Corno V. (palazzo), Comica Palazzo C. (La) del cielo,ovvero di tara Giulio personaggi, Comici, La nel Baita- debl)ono 87 — pai. Rospigliosi, analisi, 99 cantanti, portarsi segg. modestia con 132. 47, 48. spagnuoH, Commedia, 66, 109 Giulio Correr Corresio, V. Corruzione Ottavio 49. Cortesi Lodovico, „ inglese, 55. Cortigiane italiana, 109. Costa „ „ spagnuola, Congregazione 92, Console di Conte Contesa (La) delle della nel 1698, cantato, star/ioni rità, Ca- del 206. V. Conti, duca Capece, Cesi. di Clearco, 93. 3. Battista, 187 della autore — /'oenttentiu vid Da- in cantante, combattuta rappr. Costanza 9. (cardinale), 42, 43, 44. Costanza (La) a in in Venezia nel vince amore del amore, Poli, Giuseppe Lotario, (La) ne(jliamori 1716, vani, Sil194. l' inganno, Colonna, di Guadaguolo, Lucrezia 242. (La) Michelangelo, Conti Vincenza, attrice, è Equivoci ancora nel Santa Coviello, xxvii. Filippo, autore fedele, 147 sembiante, — nell'amor Rosalia, e 38, di), 192. Crescenzi Alessandro, degli Curcio, della 96. Di'/atta XXVII. Cuzzoni nel 1695,250. segg. della 158. ovvero 40. (marchese (Divertimenti profani nei), 23. V. di), 173, 176, 179, Cravenna autore divino, rappr. (marchese 181, 239 248. Contini, architetto, 157. Domenico La Coulanges Conti pastorali, E arili o. Costanza Conti, duchessa Conventi Roma, Margherita, Costanza 248. Donna del autore 7. 191. Conti, Contini Costa 212. 252. nata 162, 163 romana, (monsignore), 1, 4, musica Costaguta U'jolino di Dante, 236. gloriosa, 250. 131. rappr. di Giovanni della C. S. Gerolamo {II) tutore, a 213. Jacopo, Corsini di veneto Coresi. segg. Teatro 191. ambasciatore della società francese, V. Vexjìa- spesso. Corsi 109, 166. 189. del autore Nerone, del — 231, 234, Roma, 45. cantante, Cesare, Angiolo, „ Commedie, lonna, Co- casa 81, Antonio, siano, 188 e Comici Carlo Corradi Rospigliosi,81, 1C68 nel rappr. di (cardinale),43, Cornare Corneille,76, (1), 46, 63. Colonna Paolo, 2. 95. (Mancini) Miiria,connestabilessa, Colonna S. (vescovo di), 22. 168, 170, 194. Colonna NOTEVOLI Francesca, viir. dei doni, Mace- DEI INDICE E NOMI DELLE NOTEVOLI 20. (cardinale), Dafne del Rinuccini, 212, 221. Della Qucva Dafne del Trousarelli,9. Della Rovere Della Valle Dal Gaudio Antonio Roma, Almerico VAurelìano, del Demetrio Demetrio del- e 134. [La) frullosa. V. fruì- donna La Iosa. (La) spiritosadell'Ameyden, Dama nel 1645, 42. (de)Diana Damas-Fanges Damaso, Damira Dati soprano, Dativa, e sptnsae di tore, composi- Disfattadei del Checchi, 252. restitutus del Posteria,252. Disgrazie d'amore, rappr. Cavaliere autore e della Del Nero Agostino, 155. Del Nero (barone)Luigi Maria, Del Nero (baronessa),154, Del Nero Tommaso, Del Pane Domenico, 77, 137. Colonna Maria, 188. Giuseppe, 194. fedeledel Contini, ancora palazzo Colonna 1676, nel dallo spa- festini,sono a 156. teatri,xiv a Roma è amore, 1679, Venezia restate, ar- nel 136, 156. fedele, rappresentata 1667, e forse 1672, 135, 163. nel del sogg., schiavo Lo ovvero a 160. Lorenza, 167, 169, 186, 191, 194, 242, 243. 1667, 96. 147. sui Dov' 155. C^rda Porta è intervenute Doriclea Ventura. Della Della nel sica mu- Corpo, 114. Nero, V. 112. (cnrdihale), nel gnuolo dall'Ameyden, 39, 41. Dori Del Delci — Curcio, xxvii. (La) frullosa, ridotta Donna Donne Del dell'oratorio Anima segg. 161. Caprio (marchese),166. Neve (La) Donne, Cavalli,51. Emilio, 82 Carlo, 224, 225. viii. Del Della argomento, del rappr. del Luca, Rospigliosi,personaggi, Macedoni 192. Al. Scarlatti,189. Albizzi del — programma, David dei),136. comica (recitedi),36. Dilettanti Si- Deidamia Teodora 81 Donila patientia invicfa Degli Didimo 123. placata dell'Aeciajoli, David 1666, 134. nel (Compagnia Doni Decemviri Dall'Angiolo,rappresentata Desiosi 100. Vincenzo, cantante, 45, 217. — 88. Gabriella,245. — Carro del (Accademia dei),155. presentata rap- Eusonia. 99, 137 del segg. autore Desiosi . (Za) stravarjante, V. Dama Pietro, Venezia a Maria, 216. Francesco d'amore, 1, e Ci])ro,123. in Dall'Angiolo, autore Dama autore dell'CTi««e in Feacciu della musica àeW di 26^ COSE Cavalli, 51. è pietà, al Capranica nel 158. Draghi Antonio, 169. Drischtenstein 242, Du Tot (contedi), inviato stria, d'Au- 243. (de Ferrara) Carlo, 231, 234, 235, 236. Duranti del 168. Giovanni Judith de Bartolomeo, autore triumphus, Holop)li.Krne 2GG JNDICK Mimi DKl del Cavalli,rappr. L'ijUto noi Enuicoci (o Gli aecidtnti)in K 51. Ifit:], del amore Teofìli, rapppresentata all'ainbasciata francese 16'JO,177, 18G. nel V. Equivoci (Gli) ijeloei, /orza La dd COSE Erminia nel Equivoci(Gli) nel rappr. seinhianta 1679 al Eraclea 158 nel e 1G3. — delle Saline II ratto ovvero del Contini, Capranica Collegio dementino, sul Giordano Rossi, Giovanni, cantante, 192. Ercole in (cardinald') 42, 43, 99. Esto (duchessa d') Laura, 169. Este Rinaldo, (I)') del Eii'jeniadel Bartolomei, 20. Eurillo Tebe, 133. dama La 0 stravagante, Capranica 187 autore — Josue e del- della Capella Sistina, 218, 219, 220. Fagiuoli Giovanni nel presentata rap- 1G97, 194. della autore sica mu- Baldassare, 145. Battista, 141, al Favor Favorito Favorito 155. Farina Aurelio, tenore, Farina Marco Antonio, 99. 225. Tordinona 1696, 192. nel favore, V. Aldimiro. Agostino, 228. (II) del jìrincipe,di lambasc. Fede Barberini, 25. per "ill'impero, rappresentata Castelli,rappresentato viii. {fi),rappresentatonel vin. restituita della superhorum exitus, 252. cantore Farnesina, Fausta 229. del Casus Jcricosuh Paolo, di 222. Farinello,viii. Francesco, et JHI- tini, Con- casa Evelyn Giovanni, 4, 55. Fabbjoni Mercurio. in (madama) 220, 221, della Cena (cardinale], 19S, 199,200, 201. Fagnani, 1697 Evangelisti Domenico, 95. (cavaliere), Fachoni nel storali,rappr. Nicolò, 234. Vllumilium ne'jliamori costanza al Fabbroni teatro La Etuonia 82. Ertnene'jildo, Falcone del Peri, 11. 0 Europa Eritreo, 9. musica 181. (cardinal d'),163. Etrée Ottavio, 2-25. Faccioli Angelo 194. Ercole Fabbroni Michel Esto 1G92, 186. Erculani di 7. Euridice al Tordinona Minato, rappresentata Erizzo NOTEVOLI E»th,:r,252. sanyue. nel DKLLK 1637 al di Francia Francesco Ottaviano nel nel pai. del- 1639, 51. Maria, soprano, 99, 100, 137. J'ede Giuseppe, soprano, Fede Innocenzo, autore della Judith 99, 137, della 169. musica llethuliae,ecc., 168. DEI INDICE Fedi (Scuola dei)in Eoma, musicale 33. [La] Felicità ricercata 15'2. Monsù, 231, 234, 235, Tiorba, della Benedetto, detto poeta, impresario musicista, e sue Ferraris Ferri meriti, 223 69 Romolo, Antonio Festino Oberto, 3. Francesca deWAbram autore selve Filangieri Teresa, dello di S. Antonio di Strozzi,rappresentata 33. 1641, 32, savia nel 1643, Fiorelli Nicolò, notaio Fiorini Tiberio B., vii 216, 217, 219 32, Ganova nel apostolico,99. 137. xiv, V. 120, 142, 211, Medici. Francia (ambasciatoredi),V. Chaulnes Francia Francia Noris, 192. ' de Mazzarino — (incaricatodella (Luigi Duca Valencay. De Mazzarino Francia legazione di\ Giulio. XIV di),46, 79, (reginadi),V. Agostino, Maria nuuzio 116. de' Medici. a Colonia, 116. Furio Giuseppe. Livardin — — nona 241. (7) ridicoli Fumagalli, del tante, can- Commedia V. (ambasciatadi),176. Frutelli Flaminia, 215. Cuniberto Battista, Francia Frascati, 106. (ambasciatoredi),46. Flaminio, V. Sondra (donna Ribera),22. Salvatore, 189. Franciotti — 187. Maria (commedia), Franchini V. 33. (Scaramuccia),110. segg., Gesù Giovanni Michele Strozzi, rappresentata dello Venezia Flavio a sandro Ales- francese. Giuseppe, cantante, 188. pazza Firenze di paterno 192. Francese 169. Livorno, 24. Firenze, voci equi- dell'autore,169. casa dell'Amor di presentato rap- xxi. Filippo (fra)dei padri Fiorillo G. in (suor)di Antonia in Capece, del 1687, nel a 1686 Frauceschini Fiijlio{II)delle Finta Gli ovvero sangue, (cardinalde), 185, Fourbin 186. Ae'jijpto, nel (1691), 181. amore Stradella,rappr. di Venezia, 179. Figari Pompeo, Finalino del {La) 189, soprano, divino 122. all'uso Fidati (La] Forza 203. del gelosi del Lorenzani, rappresentata 192. 190, (La) del nel domenicano, lustratio, suprema d'Urbino, 216. suoi — Mundi della autore — Simone, agente diplomatico segg. Tomaso, Ferrini Fortuna Forza cantante, Baldassare, 187 (conte),143. Forni Forza Antonio, 224. ? 38. duca 198. (cardinale), Ferrari Natale, 250. 250. 32. opere, Finta della — mento componi- d'un la notte del SS. Lorenzo, Formica, Ferrari 169, 187 — musica Anti- de archanyeli Federico, 220. musica 236. Ferri 159 triuiiqihtis, Fontana (Du Tot de) Carlo, Ferrara christo Follino (ambasciatore di), 46. Ferrara Michaeli della musica della del S, Per 1C)T3,Uó. Ferdinando Antonio, autore Collegio Clementine nel 267 NOTEVOLI autore Berneri, rappresentata del COSE Foggia Bonaventura, cantante, 192. Federici nel DELLE Vifjinia,xxvii. della Federici,autore E NOMI del Nicolini,xxvii. viii. Camillo, rappresentatoal Tordinel 1696, 192. 268 NOMI DKI IXDICK E 2'20. Arrij,'o, Gabbino Giasone del iVuu- musica iklla Gabrielli,autore Caterina, cantatrice,138, 214. della Gaffi Bernardo, aut. del Forza divino Venezia 217 aut. — nel della Giijlio(II) d''Etruria Gilinda Vincenzo, 211, 212. segg. di),basso, 100. 44. principessa), (principedi),42 Gallicano della musica — autore della Troiani, nel l'roserpinarapita,54, 55. in Gelosie di Genova, Harad, 120, 122. Gentili Ottavio, 217. Gerone, tiranno al rappr. Gesta J di Sitacufia,di Aureli, 190. G. Gherardini Rinaldo, cantante, 188, 189, 190. Giovano Giron (duchessa),xxi. Tiburzio, 165. (Maria de) Giudizio V conto Gianotti Camillo, veneziano, cantante, Giov., 228. 168. della l'oenitentia della Pace tributari Pastori dei e degli alla 167. Redentore, (II)della liu'jiunetra Giugni di Venere Pio Giustiniani 32. musica Sandoval, V. Medina dramma Affetto, Giudizio 137. Ghislieri della ecc. gloriosa, nel àtì\ musica, 52 segg. Tronsarelli,9, 10. Orsini (donna), 3. nozze con una Mocenigo 1630, 55. Giustiniani 64. in la Beltà (marchese), 44. Giustiniani,sue autore y Pietro, autore del e"na e Battista, palazzo Apostolico, Giuditta, 76. Battista, 85. Giov. IJiov. nel glia, Stampi- 178. elementi dei),V. Collegiodei (collegio Giansetti nel 1689 rappr. Giubilei Gherardini Giani dello Coeli. 250. Bonaparto, 1688, 170, Girello il Pippo Acciainoli, 121. Gesuiti, 106. Gesuiti nel rappr. d'Ahramo seno Giovannini Capranica nel 1694, osile, e Giorgina,cantatrice,xiv, 242, 243. 250. Scaramuccia, commedia, 110. .xti, 1648, 55 nel Giorgi Felice, 91, 92, 131, 197. Pistoletto,227. Gedeon pai. del- 171. Gioia Gambi, monsignore, fiscale di Roma, 203. Gatteschi Francia di nel Ginetti, 248. Giochi Gallicano (principessadi), 43. nel Lazio, rappresentato dello Zitti,rappr. Galilei (principee suo 1687, 169. nel l'ambasc. Gallicano — Sant''Alessio,19. giudizio sul Galileo, 211. (don Francesco 1054, nel Gigli Giacinto, 23, 03, 47, 233 Galilei Gallicano Roma a Gigli Girolamo, lOO. Priorato, 68, 69, 73. Gualdo 1049, eseguito a — 155. Dafne, 221. della Galeazzo della 181. umore, Gagliano (Da) Marco, musica musica NOTEVOLI del Cicognini, 95 66, rizio, 142. Gabrielli COSE DELLE 63, (principee principessa), INDICE Olimpia, sue Giustiniani Barberini, Maffeo Giustiniani xix segg. Gonzaga, V. Siface 161. Roma, (de) Giuseppe, di Pescia, detto 141 cantante, Grandis (de) Matteo, 205. (De), 197, 199, Alessandro, Guidi 190. segg. Conti. V. Gubernatis 190. veneto, (abate),233. Gualdi Graudis àeìYAccade- autore mia, 169. (don Annibale), di Grasselli ambasciator Giov. Francesco Guadagnolo, Mantova. di 43. (cardinale)42, „, Gorizia, xiii. Governatore 142. Noris, 235, 236. Grossi " del Antonio, 117. 1695, 191. Goethe, Troia Grimani nel al Tordinona in 269 NOTEVOLI Grimaldi 215, 216. Vincenzo, Giustino,rappr. Greco dote, 64. sua — COSE DELLE don con nozze 63 E NOMI DEI Città di Anima Castello,tenore, 32. dell'oratorio Laura, autrice Guidiccioni Corpo, 114. e H. Haim Nicola della 187 Francesco, musica David del — autore sponsae resti- tutus, 252. exitus superhorum et del Ca- Ilunrjariae triumpliusin Quirinali, 250. {leforze di), 35. Ilercole lansou (cardinaledi), 178, Idalina [L')o Citi hi dura nel Idolatria 1680 188. Inferno, dell'Acciaiuoli,rappr. Capranica,160. {L') di Salomone, rappr. nel nel excidium, rappr. del Jjìanasse e Melampo nel 1685 nel 1689, 171. Pratolino, 189. a 1799, per ?moUente,del in rappr. l' al- (commedia), (-£')scoperta, India (d') Sigismondo, 217. Il Innocentiae V. Commedia glese. in- (X') difesa Santa Jerico Colombo. Rostnene. de- 136 G XI 149 156 158 159 cede — — 1686, 169. hujanno, V. B. 65. Panfili), Odescalchi), proibizioni rispettoai teatri, rispettoai contro — dall' (Benedetto cede — nel inda. emù (G. X sue — d'),169. clades, rappr. Innocenza La II hypocrisitriumplius,252. de Innocenzo Josue India Infedeltà fulele,V. Inglese Innocenzo xxvii. 250. Capistrelli, V. Ingenui {Gli) innocenti,V. Adelinda. presentata Innocentum rap- 197. Imperiale (cardinale), Justum pranica, Ca- 191. Inghilterra (Giacomo Moniglia, in Aulide, dyl Mosca, Tfiijenia Argentina al 169. lepJttein/elixtriumphus, 250. lerusaìem 124, la vince, rappresentata al Collegio dementino, Impìi Humilium 252. pistrelli, (lady),xxi. Hamilton Cristiano,229. Hortholt il vestiario teatri delle privati, donne, rispettoai teatri pubblici, 163, 165, 169. 270 INDICE 186, 194 sefe'sr.,199 240, 250 NOMI E PELLE (Antonio Pignatelli),184, XII Innocenzo DKI ludas fiS. linis]iruk, Vidi S. di Teodora, 21. -2-2. louinielli Iorio Jicthuliae 1689 Gesù, Niccolò, xv. 42. (cardinale), ludith Ipocondriaco del di /I"jlo/:mctriuniphtte, de Duranti, vanni Gio- nel rappr. 168.5,168. Villifrauchi,193. del — nell' Arciconfraternita Battista Joseph ptidieud,252. 16S."",108 172. «ni», 250. a propuynatri- obaestae cis, rappresentato nel nel Joiejìhadoratus liana. ita- Machitheaus, 2b(). ludith nella Commedia (commedia), V. Italiana 207, 239, segg., sogg. Iiitorinedii NOTEVOLI COSE Isabella, tragedia di Gerolamo lustus lomei, Barto- 250. fiorehit, Palma ut Sisara, del Checchi, 2.')0. Izhelis de 20. Lelli (P. Camillo Antonio, 128. Labica Lamentazioni responsi della settimana e Lanciani SaJita Dimna, Bethuliae, Gioia nel della 520 Àbramo, musica delle Gesta de dith Ju- tore au- — Josue, hypocrisi tì-iumphus,252. Giovanni Landi Stefano, S. autore Lauti Lauti della musica del Alessio,10. Laurenzi della Antonio, 239. Laxemburgo, 186. 191. Gregorio, 233, 237, 238. Levosio Agostino, 200. Libertà dal nelle catene, nel 1600 tirannide vinta rappr. palazzo Rospigliosi, 174. ijeneroso, ovvero valore, del La Badiale, nel rappr- nel 1699, 207. di), fratello (cardinal-i Lione di Riche- Livardin Livorno, autore cia, di Fran- (signordi),ambasciatore rappr. della musica — del Roma 1681, 165. nel di 170. 24. Locandicru, Loncellino a (marchese di),ambasciatore Francia, deir//'ia)itt»««e Melampo, 189 Giustino, Leti Lisimaco, savia, 33. Legrenzi Giovanni, Carlo, burattinaio, 127. 118. 76. Filiberto,autore della musica Finta Leone (Giovanni de' Medici), lieu, 21. (Maria de), 242, 243. Las-Nieves X Lione 180,239,240,241, 242. (duchessa), Rovere Leone Collegio Nazzareno (duca), 46. Della Lodovico, 73, 100. Lino Landò, 242, 243. Lauti d'Apollo,186. Lonzi nel Battista, 165. Laudi della autore l'Onore Leonora, cantatrice, 188. del- — 187 — sica mu- della — 178 à.aW Innocentiae — di — 172 ecc., di seno 169 183 gratitudine, e della Carlo, autore Flavio di (de) Francesco, Xinfa Orazio, 5, 6. dell'or chierici,23. dei Lemene santa, 212. Laucellotti dine de), fondatore del Goldoni, Girolamo, govern. Lorella, 24. xxiv. diRoma, 55. 272 DEI INDICE Martirio di SS. Aluitdio dti S. {fi)di esoguito Mascardi, Massei 1689, nel del 1672 Bussani, o a (duca Mattei (duca Mattei V. Villa (villa), M.urizio di Modena al nel MeUndr.:S Venezia 44. 1639, Mazzarino Mazzarino Mercurio 1(592 nel Mazzetti del del Milano, M. autore della SS. Milton Virgilio,autore soffre, 82"era, sica mu- — Ahundio^ insigne e S. Pietro Mazzoni, autore iti Medina della amore Coeli ecc., Cueli (Maria stanza della Co- 191. doval;,188, visate, improv- di Giron y San- e zia Scipione dello del Celenio, 134 del Muzio — (jeniroso, dello del 207. Scarlatti,rappr. Medici (cardinal de'),42, 43, 106. Mocenigo, Medici (de")Carlo. Mocenigo Pietro, 237. Medici (de')Cosimo I, 236. Modena, Medici (de')Cosimo HI, 200. Modena (duca di), 189, Medici (de') Eleonora,216. Modena (Francesco II di), 121. Medici (de')Ferdinando, 216. Monache 155. 55. ix, di Scrac, della musica 1707, 141. nel del Scevola, 191 Francesco, autore Lino — del ^[au- — — — della — Stiano, 134 Eraclea, 186, — Firenze, 27. per autore — 25, 26 Baroni, 26 AcW j Mitridate ' 191. colla ,\v, d'Arjwcrate,169 Minissari del xiv, Pompeo Ma'/no, 134, 167 rizio 190 243. de Nicolò, Silenzio (duca di),ambasciatore Spagna, 186, 242, Medina i-elazione Prosperità,d'Elio cappella di musica xiii, partenza da Roma del 34. A'aticano, in commedie fa Rosa Salvator 186. xi, Africano, 133 professore — della maestro Valentini,67. Francesco amici IX, sua sua della musica 25 xiv. Giovanni, Minato Chi 203. Camera, vili. coi suoi ecc., 7. Mazzocchi 1C76, 38. Palazzo dei nel Girolamo, 37. Francia,55. Martirio della Mignanelli (vignadei)ove sciatore amba(cardinale), Domenico, gine, ori- sua — Berueri,rappr. (La), di Metra Francesco,burattinaio, 127. Mazzocchi 62 segg. Metastasio, viii, 130, 245. V. (palazzo), religioso,22, 2S genere, Patacea"eX Mestrinu, Michele di di Meola, commissario legazione di Francia — donna 148. 142. incaricato Giulio,(cardinale), 51 Lu Menestrier,163. Meo rappr. V. lielita, fondo su divario — 186. dalla del musica frullosa. Morselli, rappr. 1689, 32. della autore (Lo») de Melodrainuui M. Adriano Tordiuona, Roma Iacopo, 211 del Minato, Mazzarino a a duchessa),42, nel Maurizio Atto, xiv. Melani di),53. (duca),46. e Girolamo, soprano, Melani Gireìlo,121. nel 1674, 147. Jlattei (do') Maria, regina di Francia, Medici xx. (canonicode), 108. Matalonc a rio, orato- 179. rappr. Roma NOTEVOLI 216. Eustacchio, Giuseppe, attore, Massimi CUSK Medici oratorio ecc., 67. Massenzio nel DELLE Tronsarelli,7. Ottavio Martirio E NOMI 121, 122, 142. 192. Campo Marzio, 105. a Vene- (fi)yijìaratodel Mondo Gian seria sica della Mu- Tiranno del Y. (villa), Montalto Villa Autidé, M. Proserpina rapita,5-5 della delle autore arie della — xxvn. Madian, 252. in Moyses della musica Moysis nativitas, 253. 218 Mundi — 250. Da/ne, 221. Musica, 212. Montpensier (M.Ilede), 130. Musica Maria, moglie di D. Antonio Capranicanel 1696, Morsa rina, {La) al del Minati, rapp. al Tordinona Scevola, rappr. Muzio a nezia Ve- 1665, 191. nel 193. del Monesio, 147. seria Scevola Muzio dell'Orsini, rappr. amore per àeìMonasìo, 147. (La)famigliara 3Itmca Ot- toboni, 242, 243. Moro del Capistrelli, lustratio, siqyrema Monteverdi, 213. Moretti in I/kjcilìh Moscovita, vili. mici co- Spagna, 49. Claudio,autore Monteverde laudo, Moscianera, cantante, 139. Monterey viceré di Napoli,fa venire dalla dell' autore Giuseppe, Mosca Massimiliano, 26, 28. Montecuccoli Onlilio, in Temistocle del — Tidlo 206. 189. A"ÌYJjìanassae Melammo, — 190, Cado, di 191 Pirro del — del — Maurizio, del autore Seleuco, 188 del — Demetrio, 190 e familiare,147. della Mxtsica e Moniglia, autore 193 142 Pietro, autore Adriano, Morselli Lortia, rappresentata 273 NOTEVOLI COSE DELLE 1693, 250. nel Monesio E NOMI DEI INDICE nel 1695, 191. vili. N. Napoli, IX, 22, 48, 49, 189, 190, 192, X, 193, 194, 207, 217. Niccolino, V. Paris Niccolò. Napoli (vicerédi),189 V. Monterey. — V. Collegio N. (collegio), Nazzareno (II)di nel Corsini Neri Neri (marchese),151. 1679, 1695, , 114. avara, a Noce Noris — al Capranica di nel V Attilio Neubourg satira sul 18 — duca AdemoUo. Ferrari,rappresentata 1641, 32. nel Bellerofonfe33. del della Zenohia, 134 autore in Troia, Furio Notte (Per la)del — 142 del- — del Flavio niberto, Cu- lope Camillo, di Pene192. infant-j, SS. Natale delTropei, 250. di)Filippo,134 Colomho,182 ridicoli, 124. la casta, del Re di), 174. (Mancini Nevers Venezia Regolo, 193 del (duca della Lemene, 186. di Benedetto Greco del 191. e principessadi), 42, 44. (principe Nerola Fratelli del De Benevento, Matteo, (duca di), 42. Nerola autore — 96. (cardinale), Nolfi,autore Venezia 191. in/ante, rappr. y^erone Nini 227. del Corradi, rappr. nel Ninfa a deglioratori! xxvi dei Xinfa [La) Apollo 1693, 187. monsignor Francesco, Xerone pranica al Ca- stesso, rappr. Filippo,inventore Nerli sua se Giuseppe, XXVII. 158, 166, 168, 170, 171. Negri Paolo,1.53, Nemico Nicolini Selcarjijiae (marchesa),162. Nari (duchessa di), 181. Nevers — — 245,247. Novello Giasone, melodramma al Tordinona nel sentato rappre- 1671, 133. 274 INDICE DKI NOMI E DELLE COSE NOTEVOLI 0. Odescalchi 44. (cardinale), Odescalchi Benedetto, 149 V. — cenzo Inno- XI. D. 150, Livio, VA, 102. Ognate (conte d'),44. OfjnidiseijuafjUanza er/uaijUa amore, De del Totis, 17G. Olimpiade, del (duca Onestà vince lo sde'jno. viir. Metasta.sio, di), 42. negli amori, nei Onestà del 1680, imperatrice,di 1.j9. Francesco Opere, 173, 174. Oratorii,22, 114 Orfeo, rappr. al Orléans Pace e 1G8. segg., teatro della Pace del Moro Orsini Giovanni, 90. Orsini Jacobello, 90. (Gli),242, nel 243. autore (cardinale), scoptrta, 181 Ottoboni (principeAntonio), Ottoboni Maria, 179, Ottoboni Maria, Tarquinia componimenti : menti, I pastori La 181. buon nome, divino, 169. ecc., — Il YIII. degli infermi,godono poco del loro ordine, loro scopo il papa fa loro parecchie proibizioni,23. ministri degli infermi Paglia Francesco (convento 167 trionfo Maria, autore vali dei Ri- 194. ijcnerosi, istrudeijli tributari Cornelia, di),23. della musica pace e Vito,172, 191 Pietro Alessandro Padri ministri Padri 168 principicristiani, xii. Y. della Pace. Battista, 228. 179. 177. depravazione, Giuseppe, autore dell'Amor stolico Apo- 185, — 188. — 1684, 167. Colombo, del cardinale Giovanni amore, (duca d'), 48. Ottoboni Pacichelli per 193. (Gastone d"), 130. (abate),188. Padova, 241. (don Marco), 183. Y. Teatro (teatrodella), I 112. Ottoboni Pacichelli — 90. 191. nel dei (principessa), 239, Ottoboni {La) de"ilielementi,composizione Pacieri Orsini Bcve- al Tordinona del Giubilei,eseguita nel Palazzo Pace (cardinale;, 46, Ottoboni 14G. (colonnello), Ornano Orsini ossia Ylndia f/ratitudinc, rappr. 1694, (Gli),45, via Fla- 1691, 183. nel Orsini Ossuna dini,115. e nel 1666, 134. Parna.ssa,rappresentata Orsolina,3. ne'eiicceasi di (i'Jtrionfante Onore Venezia a rappr. Cicognini,95 del Orsini Flavio,autore OUmiìiaplacata,Y. Amor Olvieto Orontea,melodramma — Odescalchi (barone di). Hi). Ornano Pagliardi, autore 147 liijola, 186 di — deW Godo, — della musica del Attilio 193. del Ca- Caligoladelirante, Regolo,del Tiranno INDICE Palazzo NOMI DEI E rappresentazioni,1(59, apostolico, 178, 181, 251, Palazzo 253. Barberini, Y. Barberini in Borgo, 10-i,111, 112, 147, 148, 166. Palazzo 55, 56, 97, di Francia, 51, dell'ambasciata della Palazzo di Spagna, 97, Cancelleria,1, dramma incantato, Kospijfliosi, 80, commedia una Paolo Palazzo già Millini, 109. Palazzo Pamfili,73. Palazzo Rossi, Palchetti,156 tirati alla muraglia (principedi), V. Palestrina (donFrancesco Palestrina 100, e musica di 246. Parigi, 190, 196. Paris detto Nicolò Carlo, 82 ix, Barberini. di),contralto, della autore — Felice,autore Giov. musica Partivano Domenico, Flavio del ne- la casta, del Pasquini Bernardo, dell' Idolatria fante, in- Accademia, Re autore della Cuniberto,192. Bortolo,228. 46. autore della musica Salomone di della e 169. Pasquino, 247. Palletta,cardinale,45. Passeri, 38, Pamfili Benedetto, Passerini Pamfili 42, 43, 55, 63, 64, (cardinale), 162. 65, 251. (don Camillo, principe),75. sua, (ex cardinale), suo Giov. Pamfili (I),242. di Battista, Pamfili-Pallavicini — nel Pastor 45. matrimonio nel 46. V. Innocenzo Pastori Pastori X. Venezia Flaminia, 191. Palazzo nel 1618, dei scritto mici, co- Pamfili. nel 1640, 32. palazzo Apostolico nel 1690, 181. (/) tributari alla componimento nel Ferrari,rappresentato (/)di Bettelemmn, rappresentati rappresentato (palazzo).V. Napoli, repertorio a Rossano, a di Benedetto reijio, 152. (donna Olimpia),42, 43, 44, principessa (monsignore),203. 49. (don Ferdinando), rappresentazioni casa 39. fido,recitato Pastor 48. Pamfili Pamfili iéìVOnesth Parrino,49. 134 192. la 220. xi, (duca di) 188, 189, 190, 192, 193. Partenio Demetrio,del Xeyone, Penelope in Niccolino,soprano, Pasquale, commedia, del 184. Parrucchierina,viii. 137. Pallavicino 173. 'jli Amori, 159. (marcbesa di), 104. Paleotti con 149. perduto del Milton, 30. Parnassa 99. — Paradiso Parma postico,162. accesso Pamfili 138. Papa-Pantalone,(Alessandro YIII) Parma, 99, 117. Rospigliosi, Palazzo Pamfili zitelle,110. 189. 171. Riario, 96, Palazzo Giulio 87. Mazzarino, 76, 174. Pamfili di Gimma, commedia, Papachino, 4. di Palazzo Pamfili 35. Papa-Pulcinella,(InnocenzoXII) Palazzo — Reggio, cantante, 32. Papa-Minga, (InnocenzoXI) 108. 108. con di Panzicho, pescivendolo di Trastevere, offre dell'ambasciata Palazzo Antonio Pantalone, commediante, Colonna 113, 198. (cardinale), Pantaloncina,viii. tro Tea- — 275 NOTEVOLI Panciatichi Panni B. Palazzo COSE DELLE 1683, nel del cuna del Palazzo Giubilei, Apostolico 167. Pazzaglia Ottaviano, tenore, dentore, Re- 99. 276 INDICE [La), Y. Piìieijrina la Penelope dinona Im 1696, K ehi vince easta, rappresentata nel dura. al Tor- DELLE ' I 192. 43. (cardinale), Peretti nozze " detto Iacopo Cesis,4. Maria Anna con „ , della Da/ne, .212,213 della — sica mu- 21G, 217, 221. Perteus 1676, Porti del tico, melodramma- ijariae triumjìhuain Quirinali,250. Antonio, del Furio autore Cammillo, di Fausta casta, della all'impero,192 Poenitentia in d' Ovidio Poesia è lope Pene- restituita lìodelinda, della — della del (duca di),Y. Perugia, 225, 226. Poliuto di Gio. Battista, cantante, 188. Phuraonis C, sé Conti. Girolamo lomei, Barto- Corneille,81. d'oro, dello Pomo Roma Navona, noi combattuta XIII. Piguatelli Antonio, V. Innocenzo in autore — Dimizia, 89. Elisabetta, attrice,xxvii. Potenza Pratolino, 188, 189, 192, 193. Pio V, 235. Predieri Pio 20. (cardinale), Justus ut della Prefetto Jtorelit, Prelati autore — Palma Pippi Mario, cantante, nel di Roma, al Y. 250. Pirro Antonio, bolognesci cantante, 193. Gio. Batta, 187 del 192. Demetrio,rappres. e al Priorato Capranica Francesco 122, 188, Pistocchino Antonio di gna, Bolo- zia, seguito della Regina di SveCristina di Svezia. Gualdo, 65, 73. Anna, attrice,xxvji. Ferrari, rappr. aYenezia Principi (/) cristiani 189. Francesco 190. Pistocchiuo, Priori Antonio, 122, Taddeo. Y. Barberino Principe (II)ijiardiniero 1694, 190. Pistocchi del 253. restitutus, IV, 235. musica 194. amore, Pio Piosello della dellamusica 241. sptonsae Posterula Piermattei, 45. a — cantatrice,32. Francesco, 187 David 49. 167 1(566, 134, Caterina, romana, Posteria a rappres. 1683, 167. nel Pia, trale tea- 1667, 95. nel del Minato, Porta Giovanni, autore Porta 250. in/austusamor, Sbarra, festa in Yenezia Magno Costanza 175. Pia, cautatrice, 139. Piazza piamja (AlessandroCarlo,redi),10,224. Polonia Porri 32. P. V. Polignac (abate di),244. Yenezia Francesco, veneziano,cantante, Petucci Orfeo, d' mal suo PoUetto,tragedia di Pompeo Pietro, viii. Petriccioli Ca- del (jloriosa, musica e causa rappr. Pesarini David 250. pistrelli, 193. Pertici rappr. 20. Giacomo la MatjdaUnac, (jloriosa 1685, 168. 148. musica vm. Poenitentia Poli nel CollegioRomano nel dell' Uun- Mondoriparato e stesso. canne uustriaeug, cantato della autore — musica Chi canonico, 140. Perrucca NOTEVOLI Pitoni Gius. Ottavio, 187 nel nore te- Zazzerino compositore,autore e OUSE Pitti Luca, principedi Vonafro,sue Peretti Michele Peri NUMI DEI di Carlo 1685, IGS. di nel 1644, 32. al sepe, pre- rappres. nel chiamati Amadei, Benedetto INDICE Venezia a rappres. 1645, nel Venezia , Roma Elio 1667, nel Seiano, rappres. (Tordi- Roma a 135. QuagliatiPaolo, autore del 178. dell'^tviuWa, segg. del Sacri Ricciardi (cardinale de), 51. 42, 64. Rapacciolo (cardinale), Rinnovata Rapin Renato, 228. particolari, 47 XVII, dell'arianna,221. (II) delle Saltine,V. Eraclea. al rappr. nel 1696 141. Reggio, 122. Renzi Anna, Residente Retz romana, (/) generosi dello Zeno, della Paglia Napoli nel 1700, 194. Giovanni 188, 189, Battista,contralto, 193. 43, (cardinale), 45. 41. Rodelinda del repubblicaveneta, nel (cardinale), 1, Riario (palazzo),V. palazzo fa del altra ed Domenico, cantante,72, 137. Raffaele gnuola, si 1697 a Rodamonti (cardinalede), 130. (donna nel rappr. cantatrice,32, 33. Riario Ribera Rivali Rocci segg. — segg. (I) generosi,194. Roberti veneti, 231 216 del Tron- Rivali a degli ambasciatori Relazioni d'Anfjelicanell'India Venezia Capranica, 192. Redi, àeWEuridice, — sarelli,8 Dafne, della Ottavio, autore Ritorno Infante del Noris, 1698, 206. nel 212, 221 Francesco, tenore, 220, 221. aci Vol- nica Capra- al Stampiglia,rappr. Roma segg. Ratto Re secolo del seg. {La) Camilla, regina dei Rimiccini 152. Rasi Giacomo, 224 dello prima metà trinnphus, amoris Battista,37, 125, 155. Giovan Ridolfi a aut. della — Giovanni, tenore, 99. Rangoni Jacomo, 225. nella viii. Quintavalle Antonio, 187 Rido, 157. Rappresentazioni pubbliche nel Francesco, 225, Raft'aelli Raffaele, cantante, 169. case Lorenzani, rappres. Puttello, vili. Richelieu 234. Rappresentazioninelle il 171. Puttanino, Ricchi Raggi Ferdinando, 94, 96, 99, 103 Martiniano 250. Raggi (casa),42. segg. del musica d'amore, 3. Quinault,autore 108 Levita Putti della musica 277 NOTEVOLI (La) trionfanteo Purità 1688, nona) nel 1672, Carro 164-t,a nel COSE DELLE 55. Prosperità [La) (V a Strozzi Giulio di Proserpina ra2nta E NOMI DEI Antonia monaca, 2. di), comica 22. Pace, spa- a rappr. nel 1694 al teatro della 191. Rodrigo del Malatesta, rappr. 152. Pratolino 1710, 193. Roderieo, R. Salvi, rappr. nel 1678, 278 IXIUCK Nomi DKl ItKLLK K Romanelli, 38. Rospigliosi(fra Vincenzo), nipote scgij. Romano V. CollegioR. (collegio), Romano 218 ((iiulio), Clemente GG, 93, 9."), 9G, «egg., Rossano 106, 139. 44, (de)Marcello, 185. 99, 227. Canimillo,98, Battista, 152. (card.)Giulio (Clemente IX), Rospigliosi autore Vita 10 Sant'Alessio, del S. di Teodora, 20 Dal seg., 77 sue 63. di),42, 44, 4G, G3, (principessa Rossetti RospigliosiGiovanni male, 78 opere, pontefice,98 morte, 117 - lene, 65 segg., suoi 89 99, 113, — del — vita, sua — il della — 137, 163, — lodramma me- 72 — Rossi (de) Francesco, cantante, Rossi (de) Mattia, 156, Rossi (de) Salomone, Rossi sul diviene Rubini V. (palazzo), 220. della musica" Giordano, 7. R. Palazzo Battista, 163. Giovanni Rulfiano (II) sua 73. 157. Michelangelo,autore Ae,\VErininia in Venezia medico e in Xajìoli, 138. 237. Rospigliosi Jacopo, 73, 115, Alessandro,160. Rossi — 161. (cardinale), Rossi meriti, 115 R. Palazzo 73, 105, 106, 108, 109, 113, 152. 1090, 178. Rospigliosidon 130. (don Camillo, principe di),42, Rossano L'infedeltà ftdch, raiijir. nel 0 di 104. Rospigliosi (palazzo),V. Salvatur, 3G Roamene XI, Rospigliosi(I), 103, 107, 112, segg. Kunclii, 11 '2. Rosis NOTEVOLI RospigliosiTommaso,9G. Hoinaniuc, '214 Rosa CO.SK Francesco Ruspoli(principe) llG. Maria, 133. 193. Rospigliosi(principe), s. Sabina, cantante, segg. 45, (cardinale), Sacchetti Sacrati,aut. 32 pazza, della 220 della — del musica 137. della Fiìita Bdlerofonte,33 — Proa^.rpina rapita, 55. d^ Isacco, rappr. Sacrificio CollegioGermanico, nel 1656 nel Gemini San Giacomo gara, nel 1689, Secondo di), 42 alla Lun- (fratidi), l08. (contessadi),218. Francesco, cantante, 188, 189. Alessio del Rospigliosi,lO, personaggi ed analisi,12 della 18 Sacripante (cardinale) Giuseppe, l98, — sua segg. partitura, 17 11 — — — vole ta- dizi, giu- 62, 77, 81, 83, 87. Sant'Antonio (padridi)di Livorno,23,24. 203. Salis (de) Francesco Saltatori Salvetti su Rod., 148. corda, 134. (cardinale),l07, 163. A., Salviati San duchessa 22. San Sandri e (monastero di) Marcello 179. Salvi (duca San Sanf 76. SacrilefjtLin Balthasaris,rappr. San autore della Jiodelinda, l93. (duca di), 42. 8l, 87. Bonifacio del Rospigliosi, Sant' Eustachio,87. Sant'Onofrio (cardinale di),80. Santa {La) Anastasia, Santa Cecilia Salita del He Dinina, fiijlia del 252. (cardinaledi), 42. Lorenzani,rappr. nel d'Irlanda 1G87, l69. 280 INDICE NOMI DEI E V, 136. Sisto Società del Società nel S. Salvatore,90. V. romana, tempo di Corruzione Clemente IX, Strada 35. 113 (PP.)del dementino, Collegiodei Sondra S. PP. della Flaminio „ vita,122 sua — musica (duca),45, Strozzi (duchessa),242. Strozzi Giulio, autore 32, 33 Sorilli Giovanni, cantante, 73. della — Niccolò, 121. 45. Spada (cardinale), Strozzi Piero, 216. Spada (governatore),47, Strumenti 48. (ambasciatore di), 10!", llO, D. Giovanni di marchese Coccogliudo Sulmona (principedi), 42. Sulmona (principessadi) 42, Susanna dello Susanna a duca Coeli. (Carlo lì di), 175. Spagnuola (commedia), V. Commedia 40. suo propheta onore, 68 129 segg., SpinacciatiFrancesco, cantante, 188. 126, Spinola (monsignor),204. 145, 147, 149 della 44. Stradella,121. Daniele (Cristinadi) a Svezia Stampiglia Silvio,autore 228. vindicata, 252. spagnuola. Spagnuoli,39, musicali,72. (monsignor)(iiuseppcMaria, Suarez Chiumazzero — della Finta ;)nzza, Proserpina rapita,55. Strozzi Spagna dell'amor 46. Spaccatavole,viii. di Medina Su- autore — Forza della Strozzi poeta, 187. Mariano, Sorbier, 228. — sica mu- paterno, 122. Leonardo 112, 157, V. della autore , (duchessa di),155, 162, 242. Spagna Tordinona, della prologodel Girello, 121 aanìta, comico, 143. Sorbia al 78. Alessandro, del " Giuseppe, detto Sonuiuo 1690 nel Famiano, Stradella — (De) Leone, 214, 2l5. Sommi Camilla,regina(hi Vohei,179, Slatii-a, rappr. iii. della i?m- — 178. Soldino,commediante, V. d'Ahramo, 179 206. al — NOTEVOLI teno novata Sofronia,87. Somaschi COSE DELLE 165 Gioia 169 segg., Koma segg. feste e 96, 109 — in segg. 130, 133, 137, 138, segg., segg., 156, 158 224, segg., 235. T. Tachard (padre),201. Tagliavacca Angelo Teatro Maria, cantante, Teatro Tarasso, vicentino, commediante, 35. sta Alemio, 10, sino — posizione,si al 68, 69, 75 20, 25 — 1653, — gura inau- 31 — — perto, ria- ultimi spettacoli, 77. sui teatri, 187. in Roma, 2 Teatri ambulanti Teatri sui),132, (proibizioni Teatri di Venezia, V. Alibert, xxvi, chiuso 65 Taruffi Emilio, pittore, 144. Teatro Barberini, sua col S. 192. Tassa Argentina, xxvii. e segg. 133, Teatro Teatro 185 162. Capranica,124, 150, 157 158 Venezia. 205. Bernini, 159, 160, segg., — — gurato, inau- 160, 162, 178, 179, 194, 198, 206, 207. DEI INDICE NOMI E DELLE l50, l90, l9l. Teatro della Pace, Teatro di Teatro di via di Foutauella di segg. teatro, 92 — Tonti Borghese, 95, 124, 129 dal d'Alibert,pianta 178 191, 192, 194 si — scandali in risorto esso, 196, l97 — nel 1785, nel rifatto,rovina 1795, 195 1733, brucia nel Torino,ix, 153. x, Sanguigna, V. Toscana 193, — 1781, e 218. Toscana Tosi finito nel (Leopoldodi),23. Giuseppe Felice,autore Sanguigna, 184. Pirro Teatro del vicolo Teatro pubblico d'opera, 66. VAldimiro,171 Teatro Valle, 138. re'jno Temistocle in Corso,150, 159. Totis 90. della al Capranica Francesco, 74 Tremouille nel Giovanni, autore 176. amore, degli Equivoci nel 1683, - 167. dal Coclo a Tito del del Pratolino Cesti,rappr. in Pioma Moniglia, nel 1687, 193. Venezia dei SS. .i.demollo. umana nel teatro berini, Bar- argomento, 70 — 107. 189. 42. (cardinale), nel 1666, Ottavio,autore Abundio Catena Sirena e del del 7 ecc., dell'Adone e della la — torno del Ri- notte di 8 — ? della Dafne, della di autore Martirio — Lidia, Giudizio Tropei Silvio,187 Per — 69 d' AngelicaneW sentata rappre- (Tordinona)nel 1672, 134, 135. 19. a la Vita Giuseppe, cantante, Tronsarelli ' di nel Trombetta, 165. valore, V. Lino generoso. Tiranno 1656, 81, 83, 84, 87, Trivulzio Tiepolo Paolo,235, 236. {La) vinta Apostolico Rospigliosi, rappr. Trivelli Tiepola,attrice,139. Carli,rappresentata 169. nel in Koma divino del Trionfo della Pietà,ossia viir. Vittoria, Tirannide (de la) Luisa nel Palazzo del Tessalonica, eseguita di Francesco x. 1693 al Capranica, 1687, in Dafne Noirmoutier - Trieste,ix, di Girolamo 87. Tesi di Trionfodell'Amor Teofili 176. Angelica,239. tragedia cristiana Awjusta,rappr. del Valentin!, 67. autore — Bartolomei, 20. Teodora del- autore Caduta della — Amazzoni^ Trasformazione Teodora, del Corneille,81. Teodora, delle Domenico, Trappolino,137. del Clearco, 93. musica (de)Giacomo Trapolo, 151. bando, rappr. Tenaglia Anton sica mu- Tossano, 228. 1698, 206. nel della Demetrio, 190. e di (de) Massimo, guigna. San- (granduca di),64,124, 126,189 Teatro Tebaldi di Tor 23. di in Teatro (Ferdinando di),188. Toscana 206. Tor di Tordiuona. (marchese),44. Toscana, riapre, disfacimento, suo — Teatro Torres 179, 184,185, 187, 188, 190, — Tordiuona, V. Tor — teatro, 131, del 133, 136, 137, UT — 89 l06. (Pulcinella), Antonio in subenfiteusi preso — carcere, pianta, 93 — Tomaso, 138. Tornasi Tordiuona, prima 281 NOTEVOLI Tolentino, xii. coiimiedie,1)3. 133. Teatro COSE Venere,9. del componimento Natale, 251. 282 INDICE DEI NOMI E DELLE Tutti Trouillon, 242. al Tor- nel 1C85,l9l. Tutto del Morselli,lappr. Tulio Ostilio, 190 dinoiift, COSE Venezia a — nel NOTEVOLI fortuna del Bemeri, cercano 1GT9. 159. i7 male Turcotti, vii:. (principedi), 180. Tureime rappr. non viene per nel 1681 nuocere, presentata rap- dagli Accademici Uniti, 16"). u. 20. (cardinale), Ubaldino Uga Urbino, V. cantante, 32. Felicita,romana, Ulisse Vili, 39, 69, 80. Urbano Vagni Pietro, 187 Susanna, autore — a della tire Mar- (teatri di); suoi Venezia 253. di S. Ventura di dello 67. /)a/nee della ilfeO-a, Valesio Carlo, 228. Valor (II) combattuto delBerneii, rappr. nel 1683, governatore, 132. Pompeo, Vecchi (De) Enea, Vecchi Giuseppe, cantante, l06. 36. Carlo, 224. 1676, 148. V. — Aldobrandini, 106. Borghese, 241. „ Ludovisi, 241. „ Mattei, 241. Montalto, 241. dell' fyocondriaco, 193. 179, 186, 190, l9l, 194, Residente Vilneuve Vince ecc. Tenezia (ambasciatoredi), 46, 108 Relazioni al Tor- xii. autore Villifranchi, (duchessa di),242. 206 Corradi,rappr. „ „ Velletri,165. ix, presentata rap- Corso presso'al dinona, nel 1693, 188. Villa Curzio, compositore, 187. Venezia, Francesco, 175. Vienna, 186. vin. Varese Venafro Carlo, 155. nel teatro Vicenza, Vecchioni Nero l'oggetto,Vespasiano,del del- 167. Vanneschi, e 33, 122,123,128,134. — {La) conosciuta,del Bemeri, Verità Forza vi immigrano Francesco, basso, 99, l05, 169. Verdoni nel dalla — viii. cantatrice,32,33. ?Valerio Anna, romana, 32 — musici, musicisti Giovanni formazione Veracini, Tras- Valentino, cantante, 190. Venezia Del Venturini Valentini, 8. autore teatri incominciati Ventimiglia (donna Felice), l92. francese, 55. Francesco, 31 Roma musicanti, 32 Valencay (cardinalede), ambasciatore Vecetti 1637, nel Stefano,l6l. delTAcdajoli,rappr. Venezia, 123. da Vaini, cavaliere Simone. Feuccia in Vaina, 63. Valentin! Fortuna — ecc. (ambasciatricedi),108, 112. V. Luigia, attrice, xxvii. (La) chi dura, ovvero La Pelle' grinu, del Cortesi, 93. Viuchioni Cinzie, ieWAbigail, autore 250. della musica INDICE Vini italiani, Vinzani Vita di del S. 1636, di S. 20, 21, 22, [La] umana, Vita Zaffiro cardinale nel Trionfo della 1S8. cantante, di), 163, ITO, iTl, 174, Zannettini I Zazzeriuo, in — raoni'i autore infastus Atanasia, amor, l93. ieìVAistiage, musica 250 — sica mu- 206. 48, del della 186, Pka- STAMPARE del IL Rivali dei autore Noris, rappr. a Venezia Marc' Tulio del I placata, ! 194. Antonio, autore Ostilio, 191 123 Francesco, — dei — della della Rivali autore della 55. XV gene- DICEMBRE nel 134. I Zucchi DI Jacopo. 204. Apostolo, Zenobia Zitti Santa Peri rosi, l94. Ziani bando, musica (T), 1666, 252. FINITO rona, Ve- Zazara. v. j della Domenico, della Zeno [ xx. autore Temistocle 242. cantante, attore, (o Zazzera) Zazara della V. Zazzera, \ di), 174, Antonio, del 187 200. Antonio, Petronio, Zanarini di Bonaventura xix. I cilia figlie Vittoria, Ce- e (duchessa Carlo Zanardi di) Margherita, Zagarolo Vittoria. 203. Volkmaun, Pietà. Zelanti e Archilei V. 144. X. (duca 145. 2. autore 188. Zagarolo deir.4re"itsa, 4. autore Giovanni Barberini, teatro 207. cantante, (marchese), G. spigliosi, Viviani Ro- SS. (duca Filippo, Vituzzi, del Domenico, Zagarolo Vitali Vittoria, 23. Teodora rapp. Francesco, Vitruvio, fermi degli In- ministri padri nel rapp. 283 NOTEVOLI Vitale Vitelli xxvii. Maddalena, dei nel seg. Federici, Maria convento Vita 184 COSE DELLE 245. Jacomo, Virginia, E NOMI DEI (P.), predicatore, MDCCCLXXXVII. 94. miisica Damira gewsrosi, Gilinda,