Istituto Comprensivo
Europa Unita
Via Varzi 13
tel. 0293583110
www.iceuropaunita.gov.it
email: [email protected]
Scuole dell’infanzia
Arcobaleno e Rodari
Arese
Piano dell’Offerta Formativa
Anno scolastico 2013/14
Benvenuti all’Istituto Comprensivo “Europa Unita” di Arese
Ci auguriamo che questo libretto sia per voi un’utile introduzione alla
nostra scuola; siamo a disposizione per fornirvi qualunque chiarimento
sulla proposta formativa dell’istituto.
Queste le informazioni utili per contattarci:
Segreteria e presidenza:
Scuola primaria “Europa Unita”
Via Varzi 13 - 20020 Arese
Tel. 02 93583110 – Fax 029385608
email: [email protected]
www.iceuropaunita.gov.it
Scuola media “L. da Vinci”
Via Varzi 13 – 20020 Arese
Tel. 02 93582625 – Fax 02 93583153
Scuola dell’infanzia “Arcobaleno”
Via Varzi 13 – 20020 Arese
Tel. 02 93588064 (anche fax)
Scuola dell’infanzia “Rodari”
Via Matteotti 33 – 20020 Arese
Tel. 02 93586209 (anche fax)
Dirigente scolastico
dott.ssa Maria Teresa Tiana
Scuola media
prof.ssa Carla De Ponti - vicaria del dirigente
Scuola primaria
insegnante Stefania Pinto – collaboratrice del dirigente
Scuola dell’infanzia
Arcobaleno
insegnante Cristina Saglimbeni – docente coordinatrice
Scuola dell’infanzia
Rodari
insegnante Patrizia Paciletti - docente coordinatrice
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Milena Garattini
INDICE
Presentazione della Scuola ………………………
pag. 3
Parte prima: l’organizzazione della Scuola

Informazioni generali …………………………
pag. 4

Organigramma …………………………………
pag. 6

Genitori a scuola ………………………………
pag. 8
Parte seconda: l’offerta formativa delle Scuole dell’Infanzia

La continuità della proposta educativa ……
pag. 9

Il patto educativo di corresponsabilità ........
pag. 9

L’organizzazione oraria ………………………
pag. 11

I principi pedagogici e il curriculum ……….. pag. 13

I progetti per l’arricchimento del curriculum pag. 16

I progetti di istituto ……………………………

La politica della Qualità ………………………. pag. 24
pag. 21
Parte terza: le risorse

Le risorse finanziarie ………………………….. pag. 25

Le collaborazioni con l'esterno ..................... pag. 25
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo “Europa Unita” si è formato il 1° settembre 2012 a seguito della
riorganizzazione della rete scolastica di Arese. E’ composto da quattro plessi scolastici, di cui
tre situati nel complesso scolastico di Valera:
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Scuola primaria “Europa Unita” – via Varzi 13 (sede della segreteria e della presidenza)
Scuola secondaria di primo grado “L. da Vinci” – via Varzi 13
Scuola dell’infanzia “Arcobaleno” – via Varzi 13
Scuola dell’infanzia “Rodari” – via Matteotti 33
La Scuola è frequentata, oltre che dai ragazzi di Arese, da alunni che provengono dai Comuni
circostanti: nella scuola secondaria di primo grado “L. da Vinci”, dove è maggiore la presenza
di alunni di altri comuni, proviene da fuori bacino il 25 % dei ragazzi.
Il territorio del Comune di Arese e dell’area limitrofa è caratterizzato da una vivace realtà
economica e sociale, che pone alla Scuola precise richieste educative e formative.
La Scuola ha sviluppato negli anni una positiva interazione con il territorio (Ente Locale, realtà
culturali, sportive e associative), che ha permesso di leggere i bisogni ed interpretare le
richieste dell’extra-scuola; d'altro canto la comunità scolastica offre il suo impegno costante per
progettare e realizzare un'offerta formativa soddisfacente, fondata su una ricerca didattica forte
e consolidata, ma nel contempo attenta alla dimensione dell’innovazione.
L'unitarietà del progetto educativo della scuola nasce dall'obiettivo condiviso di promuovere
il successo formativo di tutti gli alunni, con un'attenzione specifica ai bisogni di ciascuno.
La prospettiva che orienta il nostro lavoro è la formazione di persone competenti, responsabili e
attive, capaci di collaborare e di contribuire al bene comune.
Pertanto la scuola lavora per
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

favorire negli alunni una solida crescita culturale, basata sullo sviluppo di competenze e
conoscenze adeguate per elaborare e realizzare il proprio progetto di vita e di prosecuzione
degli studi.
promuovere negli alunni competenze relazionali, basate sulla disponibilità alla
collaborazione e all'aiuto reciproco e sulla capacità di instaurare positive relazioni con gli
altri, per il raggiungimento di risultati personali e comuni.
sviluppare, attraverso lo studio delle discipline, le competenze chiave di cittadinanza, in
prospettiva europea.
Coerentemente con queste finalità generali, la scuola pone attenzione costante al
miglioramento della didattica ordinaria; a seguito della recente costituzione dell’istituto
comprensivo, i docenti sono impegnati alla costruzione di un curriculum verticale che
accompagni gli alunni con gradualità e coerenza dalla scuola dell’infanzia al termine del primo
ciclo di istruzione, secondo le indicazioni della recente normativa e tenendo presente le
esperienze internazionali; sono inoltre impegnati in un costante e accurato monitoraggio degli
esiti, con gli strumenti e le modalità adeguate ad ogni fascia d’età, al fine di verificare i risultati
e di programmare obiettivi di miglioramento.
L'attività curricolare è arricchita, oltre che dall'uso dei laboratori, da attività interdisciplinari e
progetti specifici che prevedono anche l'utilizzo della multimedialità come supporto alla
didattica.
Ogni plesso presente nell’Istituto ha inoltre consolidato alcuni macro progetti che, rivisitati
ogni anno, costituiscono la struttura portante della scuola e la configurano come comunità
attenta ai bisogni degli alunni, ma anche alla cura delle eccellenze e all'approfondimento del
curriculum.
PARTE PRIMA: L'ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
INFORMAZIONI GENERALI
La Scuola svolge la sua attività nel Distretto scolastico n° 67 della Provincia di Milano ed è
frequentata da 987 alunni, che provengono, oltre che da Arese, anche dai comuni limitrofi di
Rho, Garbagnate, Bollate, Lainate, Cesate e Caronno
Nella scuola sono attualmente attivi i seguenti corsi:
Scuola dell’Infanzia Arcobaleno
7 sezioni
172 alunni
Scuola dell’Infanzia Rodari
3 sezioni
76 alunni
Scuola primaria Europa Unita
4 corsi con 19 classi:
 12 a tempo pieno
 7 a tempo normale
406 alunni
Scuola secondaria di primo grado
Leonardo da Vinci
5 corsi con 14 classi:
 11 a tempo normale
 3 a tempo prolungato
333 alunni
Servizi amministrativi:
La segreteria è ubicata presso la sede centrale di via Varzi 13.
tel. 02-93583110; fax: 02-9385608
email : [email protected]
PEC: [email protected]
sito web: www.iceuropaunita.gov.it
E' aperta al pubblico nei seguenti orari:
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dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle ore 9,30
martedì dalle ore 15,45 alle ore 16,45
giovedì dalle ore 12,00 alle ore 14,00
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche è aperta tutti i giorni, tranne il sabato, dalle
ore 9.00 alle ore 12.30.
I documenti sono rilasciati dalla segreteria entro i termini fissati dalla normativa (tre giorni
lavorativi).
Il Dirigente scolastico riceve su appuntamento (telefonare in segreteria).
Condizioni ambientali
Gli ambienti scolastici della scuola sono puliti e accoglienti. L’applicazione della normativa sulla
Sicurezza (D.lvo 81/08) è stata attuata. La scuola dispone di piani di evacuazione degli edifici
in caso di emergenza, che annualmente vengono aggiornati e presentati agli alunni. Copia
degli stessi piani è esposta all’interno degli edifici.
Modalità di iscrizione
L’iscrizione alle prime classi di tutte le scuole del comprensivo si effettuano secondo le
indicazioni ed entro i termini fissati dal Ministero dell'Istruzione; le modalità sono rese note
attraverso il sito della Scuola, gli open day e le giornate di presentazione che vengono
realizzate nel mese di gennaio per far conoscere ai genitori la proposta formativa dell’istituto.
I genitori, all’atto dell’iscrizione, esprimono la loro opzione tra i vari modelli di tempo scuola che
l’Istituzione propone (per la scuola primaria e media), indicando anche se intendono avvalersi
dell’insegnamento della Religione Cattolica; per gli alunni che non si avvalgono di tale
insegnamento la scuola predispone attività alternative di approfondimento del curriculum su
tematiche relative ai valori fondamentali della convivenza civile, che si svolgono a gruppi o in
classi parallele a quella di frequenza, oppure, ove l'orario lo consenta, viene proposta l'entrata
posticipata o l'uscita anticipata.
Per la scuola media è richiesto ai genitori l’acquisto della divisa sportiva della scuola, che deve
essere indossata dagli alunni per le attività in palestra e per le uscite didattiche
La formazione delle classi iniziali di ogni ciclo è curata da una specifica Commissione di
Docenti che, nel rispetto di criteri deliberati dal Consiglio di Istituto (cfr. paragrafo seguente),
opera al fine di ottenere classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro.
Criteri relativi alle formazione delle classi
Per la formazione delle classi vengono seguiti, per quanto possibile, i seguenti criteri:
1. scelta effettuata dalla famiglia all'atto dell'iscrizione relativamente alla sede di frequenza
(per la scuola dell’infanzia) e al tempo scuola (per la scuola primaria e media);
2. criterio generale di equa distribuzione degli alunni, al fine di formare classi eterogenee al
loro interno ed omogenee tra loro. Questo obiettivo viene perseguito con le seguenti
modalità:
- equa distribuzione numerica degli alunni tra le classi;
- equa distribuzione di maschi e femmine;
- equa distribuzione degli alunni anticipatari;
- attenta considerazione dei dati forniti dalle insegnanti delle scuole frequentate in
precedenza, relativamente ai livelli di competenza raggiunti e al comportamento;
- attenzione agli alunni in situazioni particolari, diversamente abili o con disturbi
specifici di apprendimento;
- i fratelli gemelli vengono, di norma, assegnati a classi diverse.
Compatibilmente con i criteri sopra indicati, potrà essere eventualmente presa in
considerazione la richiesta da parte dei genitori di assegnare il figlio alla stessa sezione
frequentata dalla sorella o dal fratello. Questo non può in nessun modo costituire un vincolo per
la scuola e per l'applicazione degli altri criteri.
Inserimenti in corso d’anno
Le richieste di iscrizione ad anno scolastico iniziato vengono valutate dal Dirigente scolastico e
dallo staff, in base alla disponibilità dei posti e a criteri di opportunità didattica ed organizzativa,
tenendo in prioritaria considerazione la residenza dell'alunno richiedente l'iscrizione.
Se l'iscrizione viene accettata, l'assegnazione alla sezione verrà decisa valutando:
- il profilo delle classi (presenza di alunni diversamente abili, fasce di livello, caratteristiche
delle relazioni tra gli alunni ecc. )
- il numero di alunni per classe
Nel caso di inserimento di un alunno o alunna con cittadinanza non italiana, verrà coinvolta la
commissione stranieri e seguito quanto indicato nello specifico protocollo di accoglienza.
Cambiamenti di sezione
Non si autorizzano cambiamenti di sezione, se non per gravi motivi e dopo attenta valutazione
da parte del consiglio di classe, interclasse, intersezione e del Dirigente scolastico.
Accettazione delle iscrizioni in caso di richieste eccedenti la disponibilità di posti.
Qualora ci fosse un numero di richieste maggiore dei posti disponibili, le domande di iscrizione
verranno graduate e accolte in base ai criteri e ai relativi punteggi deliberati dal Consiglio di
Istituto e disponibili sul sito della scuola.
Si cercherà per quanto possibile di soddisfare le richieste dei genitori riguardo alla scelta del
plesso (sc. dell’infanzia) e del tempo scuola (tempo normale e tempo prolungato per primaria e
media); se ciò non fosse possibile per richieste eccedenti le possibilità di accoglienza, si
applicheranno gli stessi criteri definiti per l’accettazione delle iscrizioni; comunque si
coinvolgeranno nuovamente le famiglie per una verifica e una ridefinizione della scelta.
Gli alunni ripetenti vengono di norma assegnati allo stesso corso di provenienza, salvo diversa
motivata valutazione del consiglio di classe.
ORGANIGRAMMA
La realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa è affidata ai docenti ed è facilitata da
un'organizzazione funzionale allo sviluppo di attività e progetti.
Il Dirigente scolastico si avvale del supporto di uno staff di direzione formato dai docenti
collaboratori e dai docenti con funzione strumentale per la realizzazione del POF; lavora in
collaborazione con i docenti coordinatori dei Consigli di Classe, i coordinatori dei Gruppi
Disciplinari, i responsabili di progetto.
L'organigramma della Scuola risulta così configurato:
Principali figure di riferimento:
Dirigente scolastico:
Maria Teresa Tiana
Staff del Dirigente:
Patrizia Paccagnini - vice preside
Stefania Pinto – collaboratrice del dirigente
Manuela Barucchi - coordinatrice plesso primaria
Claudia Martinenghi – coordinatrice plesso infanzia Arcobaleno
Daniela Targa – coordinatrice plesso infanzia Rodari
Direttore Servizi Generali Amministrativi: Milena Garattini
Docenti con funzione strumentale per la realizzazione del Piano dell’offerta formativa:
 Gestione del POF: Cristina Saglimbeni, Adele Casartelli, Carla De Ponti
 Successo scolastico e bisogni educativi specifici: Clara Vaghi, Sara Colombo
 Orientamento, accoglienza, continuità: Manuela Barucchi, Francesco Fogliato,
 Informatica e tecnologie multimediali: Marzia Giacinti, Alessandro Melograna
Composizione del Consiglio di Istituto
Genitori:
 Bellunato Tito Flavio (presidente)
 Pallavicini Luca (vice – presidente)
 De Giudice Sara
 Ellero Edoardo
 Gallo Alessandra
 Roncoroni Silvia
 Tagliabue Chiara Anna
 Tiberio Stefania
Docenti:
 Barucchi Manuela
 Caimmi Cristina
 Ceriani Ivana
 Giacinti Marzia
 Introini Marina
 Paccagnini Patrizia
 Pontello Cristina
 Rosetti Antonella
ATA:
 Gusella Lorena
 Romaniello Sonia
Composizione della Giunta esecutiva
Maria Teresa Tiana - Presidente - dirigente scolastico
Milena Garattini - DSGA
Pontello Cristina - docente
Gallo Alessandra - genitore
Tagliabue Chiara – genitore
Romaniello Sonia - ATA
GENITORI A SCUOLA
La Scuola considera la presenza e il coinvolgimento dei genitori un elemento molto importante
per il successo formativo e la riuscita scolastica dei ragazzi.
La collaborazione tra scuola e genitori si realizza attraverso:
 Consiglio di Istituto: i rappresentanti dei genitori sono eletti ogni tre anni e il Presidente
del Consiglio è un genitore. Con gli insegnanti concordano gli indirizzi generali della
scuola. Nell’anno scolastico 2012/13 è stato eletto un nuovo Consiglio, che rimarrà in
carica per il prossimo triennio.
 Consigli di intersezione per la scuola dell’infanzia: composti da tutti i docenti del plesso,
e da 1 rappresentante dei genitori per ogni sezione.
 Consigli di interclasse per la scuola primaria: composti da tutti i docenti delle classi
parallele e da 1 rappresentante dei genitori per ogni classe.
 Consigli di classe per la scuola media: composti da tutti i docenti della classe e da 4
rappresentanti dei genitori per ogni classe.
Tutti questi organismi hanno il compito di condividere le informazioni relative alla
programmazione annuale, di esprimere un parere sul piano annuale delle uscite
didattiche e la scelta dei libri di testo e di collaborare con il team dei docenti per gli
aspetti organizzativi della vita scolastica, facilitando le comunicazioni e i rapporti tra i
docenti e gli altri genitori.
I rappresentanti dei genitori sono eletti ad inizio d’anno. Hanno la funzione di
collaborare con il team dei docenti e di facilitare le comunicazioni e i rapporti tra i
docenti della classe e gli altri genitori.
 Riunioni di classe con tutti i genitori, per permettere il confronto tra i docenti e tutti i
genitori della classe, al fine di condividere la progettazione e il percorso educativo, i
criteri di valutazione degli alunni e il patto educativo di corresponsabilità.
 Colloqui individuali con gli insegnanti per confrontarsi sul percorso scolastico dell’alunno
in relazione agli obiettivi previsti; per la scuola dell’infanzia e primaria si svolgono
secondo un calendario che viene comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno.
I colloqui con i docenti della secondaria si svolgono, su appuntamento, durante l'orario
di ricevimento, per convocazione del docente o su richiesta del genitore, durante tutto
l’anno scolastico, eccetto i periodi di scrutini.
 Colloquio generale pomeridiano con tutti i docenti della scuola media, nella seconda
parte dell’anno, riservato ai genitori che per motivi di lavoro non possono utilizzare il
normale orario di ricevimento.
 Sportelli di consulenza per genitori, per avere consiglio ed aiuto relativamente a
problemi educativi, gestiti dagli esperti del Cospes di Arese.
 Partecipazione e condivisione di momenti significativi dell'anno scolastico: accoglienza,
giornata dell'Orientamento per la scuola media, festa di Natale, festa conclusive, ecc.
 Incontri specifici con i genitori su tematiche educative o dedicati alla presentazione di
progetti e attività scolastiche, anche con il coinvolgimento di esperti.
PARTE SECONDA: L'OFFERTA FORMATIVA DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
LA CONTINUITA’ DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
Il nostro istituto intende promuovere un percorso educativo che si sviluppi in continuità nei tre
ordini di scuola. Infatti la nuova configurazione “in verticale” ci permette di seguire gli alunni per
un lungo arco di tempo, dai 3 ai 14 anni, e quindi di conoscerli in modo approfondito e di
accompagnare al meglio le diverse fasi della loro crescita umana e culturale.
Sebbene il nostro comprensivo sia di recente formazione, abbiamo già potuto individuare
alcune significative aree che i docenti di tutti e tre i gradi di istruzione considerano importanti
per la crescita della persona.
Ciò che caratterizza l’istituto nel suo insieme è l’attenzione al “clima delle relazioni”, e la
proposta di occasioni educative che favoriscano l’autonomia e il senso di responsabilità
attraverso il rispetto di regole chiare e condivise.
Particolare importanza rivestono i progetti relativi all’accoglienza e alla conoscenza di sé, che
vengono affrontati già a partire dalla scuola dell’Infanzia.
Inoltre, l’educazione alla salute, alla cittadinanza e all’affettività sono approfondite con la
realizzazione di progetti comuni, che hanno l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa,
rafforzando quelle competenze “trasversali” che permettano ai nostri ragazzi di crescere come
persone mature e responsabili.
Altri elementi di continuità si ritrovano nei diversi ambiti disciplinari (inglese e matematica) e
nell’area espressiva con le esperienze laboratoriali di teatro.
La scuola è impegnata nel consolidare gli elementi di continuità già presenti e nell’elaborare in
modo armonico e completo un curricolo verticale.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'
Condizione per la riuscita del progetto formativo della scuola è l'alleanza educativa con i
genitori degli alunni. Per questo i docenti hanno stilato un patto di corresponsabilità educativa
che la scuola chiede ai genitori di condividere e sottoscrivere al momento dell'iscrizione.
Le ragioni del patto
La scuola è una comunità educante in cui convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune:
far crescere in maniera equilibrata e armonica i bambini e i ragazzi che ne fanno parte,
svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future
scelte scolastiche.
Il bisogno dell'azione congiunta di genitori e insegnanti
La società pone oggi alla scuola nuovi compiti che vanno oltre la sua tradizionale funzione. La
famiglia si rivolge alla scuola come interlocutore privilegiato, delegandole in parte la
trasmissione dei valori sociali che sono alla base della convivenza civile.
Dal canto suo, la scuola sente il bisogno di collaborare con la famiglia, comprendendo le
difficoltà che essa si trova a fronteggiare nel suo ruolo educativo (crisi dell’autorità genitoriale,
diffusione della cultura massmediatica e consumistica, invasione delle tecnologie, nuove
problematiche legate ai fattori della crescita).
Scuola e famiglia si trovano quindi nella necessità di allearsi per individuare un percorso
educativo condiviso che porti ad affrontare insieme le difficoltà. Allearsi, per promuovere il
senso di responsabilità dei bambini e dei ragazzi, significa anche evitare una malintesa
solidarietà e una certa propensione a “giustificare” gli alunni, che toglie efficacia al comune
lavoro per il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi. Il patto di corresponsabilità
nasce dunque dal desiderio di cercare un accordo, per superare la distanza e la reciproca
delega di responsabilità e raggiungere una condivisione di valori e una sinergia di intenti.
Il patto
Il patto contiene un insieme di principi, di regole e di comportamenti che insegnanti e genitori si
impegnano a rispettare per consentire a tutti di dare il meglio.
Si basa su tre punti:
 Offerta formativa
La scuola è un ambiente di apprendimento delle competenze culturali, sociali e di cittadinanza.
A tal fine si impegna a sviluppare un progetto educativo in cui siano esplicitate le competenze
attese, i percorsi formativi, le metodologie di insegnamento e gli strumenti di valutazione.
 Cura delle relazioni
La scuola si impegna a curare le relazioni. La dimensione relazionale, infatti, è fondamentale
per un buon apprendimento, per una produttiva acquisizione delle conoscenze, per
l’acquisizione di competenze sociali; le buone relazioni sono determinanti per la crescita della
persona e lo sviluppo dell’identità. A scuola si impara ad ascoltarsi e ad ascoltare, a discutere e
a collaborare, a decidere insieme e a risolvere i conflitti, a riconoscere e costruire il senso dello
stare insieme.
 Condivisione della responsabilità educativa
Per contribuire efficacemente al percorso educativo e scolastico dei figli, i genitori sono
chiamati a una collaborazione e quindi a un’assunzione di responsabilità. È importante
rispettare il patto sottoscritto, valorizzare l’istituzione scolastica, sostenerne le scelte educative
e didattiche. Attraverso la comunicazione costante, la scuola si impegna ad attivare e
mantenere un dialogo sereno e costruttivo con le famiglie.
Il testo del patto di corresponsabilità educativa è riportato in fondo al presente documento.
L’ORGANIZZAZIONE ORARIA
Le scuole dell’infanzia dell’ Istituto comprensivo – Arcobaleno e Rodari - hanno una
consolidata esperienza didattica, fondata sulla ricerca da parte degli insegnanti delle proposte
educative e organizzative meglio rispondenti alle esigenze e alle potenzialità dei bambini e
maggiormente adeguate al pieno raggiungimento degli obiettivi della scuola dell’infanzia.
Anche l’organizzazione oraria della giornata scolastica è strutturata a partire dall’individualità e
dai ritmi del bambino.
L’orario è organizzato su 5 giorni alla settimana (sabato libero) e l’articolazione oraria delle
attività è la seguente:
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
MOMENTO
ORARIO
ORGANIZZAZIONE CLASSE
8.00 / 8.30
due docenti per l’accoglienza
8.30 / 9.00
un docente per sezione
Routine e attività ludiche
9.00 / 10.30
in sezione
Laboratori
10.30 / 12.00
Entrata
Routine, pranzo
diversi giorni nell’arco della settimana
alternativamente a seconda della
fascia d’età.
12.00 / 14.00
in sezione
Prima uscita
13.15 / 13.30
solo per i “piccoli”
Attività di sezione
14.00 /15.30
per tutti i giorni della settimana:
 realizzazione progetti
 riposo per i bambini di tre anni
Seconda uscita
16.00 /16,15
Attività ludiche
L’organizzazione laboratoriale permette percorsi personalizzati e flessibili che tengono conto
dello sviluppo del bambino, delle sue attitudini e laddove se ne evidenzi la necessità, la
possibilità di recuperare esperienze necessarie al conseguimento di competenze non ancora
maturate o di poter proseguire in nuovi percorsi.
La scelta di collocare i laboratori al mattino è data dal fatto che anche coloro che frequentano
solo fino alle 13.30 (prima uscita) hanno la possibilità di vivere quelle esperienze didattiche
indispensabili per il raggiungimento delle competenze di base.
I progetti pomeridiani svolti nelle sezioni offrono la possibilità di attivare processi che
consentano il passaggio dalla curiosità alla ricerca, attraverso percorsi diversificati, per lo
sviluppo delle competenze previste.
Nelle ore pomeridiane ( 14.00/15.30) per i più piccoli nasce la necessità di vivere un momento
rilassante in cui scaricare le tensioni, interiorizzare i diversi stimoli percepiti durante la mattinata
e consolidare i rapporti affettivi con i docenti condividendo un momento tranquillo.
Sono disponibili, a domanda, i seguenti servizi forniti dall’Ente Locale:

servizio di pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,00

servizio di dopo- scuola dalle ore 16,15 alle ore 17,15
Le richieste per questi servizi aggiuntivi devono essere inoltrate all’Ufficio Educazione e
formazione del Comune di Arese in via Col di Lana 10 – tel. 02 93527520.
I PRINCIPI PEDAGOGICI E IL CURRICULUM
Principi pedagogici
Per ogni bambino/a la scuola si impegna a promuovere:
L’identità personale, dando l’opportunità di capire ad ognuno le proprie esigenze e i propri
sentimenti e di imparare a confrontarsi e a rispettare le opinioni altrui.
Lo sviluppo dell’autonomia, attraverso esperienze sensoriali, prove di abilità, giochi
psicomotori che lo porteranno ad un controllo delle proprie potenzialità corporee.
Lo sviluppo della competenza, attraverso percorsi e itinerari specifici si porterà il bambino a
consolidare capacità relazionali, linguistiche, logiche ed espressive.
Lo sviluppo del concetto di cittadinanza come “corresponsabilità”, attraverso esperienze
significative che lo stimolino a concretizzare apprendimenti utili alla cura di se stessi, degli altri
e dell’ambiente e di favorire atteggiamenti di rispetto e cooperazione che costituiscono la base
per praticare la convivenza civile.
Il progetto educativo
Che cosa imparano i bambini a scuola?
Il progetto della scuola dell’infanzia prevede un curricolo, che nella prospettiva delle finalità
sopra citate, si articola nei campi di esperienza e si concretizza in progetti e laboratori che
vengono svolti in un clima sereno e nel rispetto delle capacità individuali.
Nel corso di questi ultimi anni l’identità culturale e organizzativa delle nostre scuole si è
consolidata attorno ad una didattica di tipo laboratoriale, che ha dato ai bambini le
competenze necessarie per la costruzione dell’autonomia, dell’identità e per l’ampliamento
delle conoscenze attraverso l’esplorazione e la ricerca.
Per tutte le insegnanti l’idea di laboratorio ha indicato negli anni un modo di fare scuola, un
modo per favorire attraverso la ricerca particolari percorsi dello sviluppo cognitivo.
Si propongono “momenti” vissuti all’interno della sezione legati all’accoglienza, al pranzo, allo
svolgimento delle routine scolastiche. Le attività didattiche vengono attuate sia per laboratori
comuni sia attraverso i progetti di sezione.
I laboratori
Come già detto, i laboratori sono intesi nella nostra Scuola come modalità di
insegnamento/apprendimento che consentono a tutti i bambini di essere protagonisti del
processo di costruzione del sapere.
Lavorare per laboratori significa:
 Attivare un’organizzazione flessibile di spazi, tempi, attività, modalità di aggregazione
rispondendo ai bisogni di tutti i bambini, anche quelli in difficoltà o che hanno particolari
potenzialità
 Utilizzare tecniche e strumenti diversificati
 Valorizzare le competenze individuali e l’integrazione delle competenze nel gruppo
 Privilegiare l’operatività (il fare)
 Seguire piste di lavoro “aperte”, che non prevedono cioè risultati precostituiti
Pur essendo le sezioni formate sul principio della eterogeneità (bambini di 3, 4, e 5 anni
insieme), i laboratori del mattino prevedono percorsi per livelli, per una proposta mirata alle
singole età. Rispecchiano tuttavia il criterio della flessibilità, così da permettere l’accoglimento
di bambini che pur non appartenendo per età cronologica a quella fascia dimostrano
caratteristiche e sviluppo idonei.
Si ravvede la necessità di ritagliare, in ogni caso, alcuni momenti legati alla sezione, in cui il
bambino si ritrovi in un ambiente più raccolto dove avrà la possibilità di rafforzare, attraverso
momenti ludici, strutturati e non, le dinamiche relazionali.
La descrizione delle principali attività laboratoriali è contenuta nel paragrafo “I progetti per
l’arricchimento del curriculum” (pag. 16).
Il curriculum
La programmazione delle sezioni e dei progetti laboratoriali ha origine dal curriculum di istituto,
condiviso nella scuola, che viene qui di seguito riportato.
Esso indica i campi di esperienza e gli obiettivi che gli alunni devono raggiungere alla fine dei
tre anni della scuola dell’infanzia e i relativi contenuti.
SCUOLA DELL’INFANZIA: INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
Campi d’esperienza
Obiettivi


Il sé e l’altro



Il corpo e il movimento





Linguaggi, creatività,
espressione



I discorsi e le parole



La conoscenza del
mondo






Contenuti
Promuovere l’autonomia personale
Avviare alla conquista di una corretta identità
personale
Rafforzare la stima di sé attraverso il
confronto con gli adulti ed pari
Educare a gestire l’emozionalità e trovare
equilibrio e stabilità

Maturare una corretta autonomia di igiene
personale e alimentare
Conoscere e controllare le diverse parti del
proprio corpo
Sperimentare le potenzialità ed i limiti della
propria fisicità
Potenziare in modo adeguato l’uso dei sensi
Muoversi rispettando ritmi, regole e
consegne.
Stimolare la curiosità per il mondo dell’arte e
della musica
Potenziare le capacità espressive e creative
attraverso la sperimentazione d’ascolto,
d’osservazione e di manipolazione.
Rafforzare la conoscenza di materiali e
tecniche per giungere alla produzione di
manufatti originali e creativi
Esplorare le possibilità dei primi alfabeti
multimediali
Acquisire le strutture linguistiche e le
principali regole del discorso
Sviluppare un linguaggio adeguato che
permetta una corretta comunicazione e la
capacità di raccontare, inventare, descrivere,
spiegare e giocare con le parole.
Favorire i primi approcci con i grafemi
attraverso l’esercizio della coordinazione
oculo-manuale
Lavorare in gruppo progettando insieme
Promuovere attività di rispetto verso la natura
Attivare processi sperimentali per conoscere
Acquisire concetti di classificazione ,
seriazione e quantità.
Promuovere esperienze che attivino la
capacità di problem-solving
Maturare concetti temporali e topologici
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Routines (azioni ripetitive che
scandiscono il tempo scuola)
Conversazione e dialoghi
Letture finalizzate
Giochi di ruolo e simulazione
Drammatizzazione di situazioni reali
che prevedano il rispetto di regole
condivise
Routines
Giochi psicomotori
Sperimentazioni sensoriali
(assaggiare, toccare, fiutare,
osservare, udire).
Esplorazioni di suoni, ritmi e musicalità
dell’ambiente circostante
Manipolazioni e sperimentazioni di
materiali e tecniche diverse
Uso di strumenti adeguati
Primo utilizzo del PC
Ascolto di letture
Lettura d’immagini
Invenzione di storie
Giochi di parole
(rime,acrostici,sinonimi-contrari ecc.).
Esperienze di pregrafismo e prelettura
Attività in piccoli gruppi misti o puri per
età
Giochi sensoriali
Giochi di logica (ordinare,
raggruppare,seriare,numerare)
Registrazione di successioni e cicli
temporali
Esercitazioni che attivino la capacità di
fornire ipotesi
Soluzione di problemi
Esperimenti scientifici per rilevare le
relazioni di causa-effetto
Religione cattolica
Obiettivi di apprendimento
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
Osservare il mondo che viene riconosciuto
dai cristiani e da tanti uomini religiosi, dono
di Dio Creatore
Scoprire la persona di Gesù di Nazareth
come viene presentata dai Vangeli e come
viene celebrata nelle feste cristiane
Contenuti
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Lettura, ascolto, conversazione
Musica e canto
Gioco – drammatizzazione
Attività grafico -pittorica e plastica
Esplorazione dell’ambiente
Ed. alla Cittadinanza / materia alternativa
Saper stabilire rapporti basati sul reciproco
 Con i giochi di squadra , di ruolo , organizzati e liberi si
rispetto
apprenderanno valori e civili e sociali.
Conoscere i concetti di diritto e dovere
 Si organizzeranno itinerari in cui favorire la creatività, la
Conoscere alcuni diritti estrapolati dalla
collaborazione e la socialità.
carta dei diritti dell’infanzia
I PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO
Il curricolo della Scuola dell’Infanzia si arricchisce di progetti specifici, per l’approfondimento di
aree di competenza prioritarie per lo sviluppo dell’autonomia e dell’identità personale e sociale.
Tali progetti vengono portati avanti dagli insegnanti anche in collaborazione con esperti
esterni.
Sono per la maggior parte finanziati con i contributi per il diritto allo studio provenienti
dall’Amministrazione comunale di Arese.
Le aree di approfondimento riguardano:
L’accoglienza
Il progetto “accoglienza” nasce dalla considerazione che l’alunno che inizia la frequenza alla
scuola dell’infanzia, per la prima volta o dopo le vacanze estive, deve essere adeguatamente
accompagnato nella costruzione e nell’elaborazione del distacco dal mondo familiare.
Pertanto è destinato ai bambini di tutte le fasce di età e si svolge nei primi mesi di scuola, da
settembre a dicembre.
In questa prospettiva, assumono priorità aspetti educativi quali la scoperta dell’ ambiente
scolastico (spazi, cose e persone), l’adeguamento ai nuovi ritmi della giornata, la relazione con
l’educatrice, che favorisce il graduale distacco del bambino dai genitori1.
Per questo vengono attuati:
 La predisposizione di un ambiente sereno e ricco di stimoli
 L’organizzazione dello spazio con materiali e giochi individuali e collettivi che invoglino il
bambino a scoprire la sezione
 L’ascolto affettuoso dei suoi messaggi
La modalità attraverso cui si attua l’accoglienza prevede:
 La gradualità dell’inserimento nel nuovo ambiente, garantendo la possibilità dell’andar
via/ritornare del genitore per evitare l’esperienza di una separazione brusca, attraverso un
tempo scuola personalizzato.
 Una possibile continuità tra le modalità d’accudimento cui il bambino è abituato all’asilo
nido e/o in famiglia, attraverso momenti di raccordo con le educatrici del nido o colloqui
con le famiglie, aiutando in ogni modo il bambino a raggiungere una maggiore autonomia. Il
nostro progetto prevede che fin dai primi giorni tutto lo spazio-scuola diventi un grande
“contenitore” d’esperienze, nel quale i bambini devono potersi orientare anche e soprattutto
con l’aiuto di nuovi amici, che già hanno frequentato l’anno passato e per i quali accogliere i
nuovi bimbi significa vivere un importante percorso di crescita. Nel periodo dell’accoglienza
vengono dunque privilegiati gli obiettivi di carattere relazionale.
Gli obiettivi del progetto sono:



1
Rafforzare l’autonomia - la stima di sè - l’identità
Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole d’azione valorizzando la collaborazione
Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età rielaborandole attraverso il
Fondamentale è anche la relazione che s’instaura nel primo periodo dell’anno tra i docenti e i genitori, per la
costruzione di un rapporto di fiducia basato sul reciproco riconoscimento di competenze e responsabilità.
corpo e il movimento
 Parlare - descrivere - raccontare - dialogare con adulti e coetanei, scambiandosi domande
– informazioni - impressioni - sentimenti
Il progetto si snoda attraverso due fasi principali.
La prima fase (settembre) consente ai bambini di quattro e cinque anni vecchi iscritti, una
ripresa delle attività graduale, con tre giorni all’inizio dell’ anno scolastico esclusivamente
dedicati a loro, in cui potranno ritrovare i compagni di sezione, abituarsi ai ritmi scolastici,
rinsaldare i rapporti con I docenti. Inoltre si prepareranno all’arrivo dei “piccoli”, con con una
serie di proposte didattiche per renderli responsabili e favorire la collaborazione.
Il progetto prevede tre attività:
 Accogliere il gruppo di nuovi compagni nel miglior modo possibile: nei primi giorni di scuola
per aiutare i bambini a conoscere la nuova realtà i “vecchi” iscritti” saranno attivati a fare da
guida a un nuovo compagno.
 La realizzazione di un “manufatto” da regalare al nuovo amico
 Le attività svolte insieme nelle sezioni d’appartenenza.
La Seconda fase (Ottobre-Dicembre)
Anche nel mese di Ottobre le attività sono organizzate prevalentemente in sezione e dal mese
di Novembre si promuoveranno progressivamente esperienze in intersezione, la cui
articolazione didattica prevede una pluralità di proposte connotate sia in senso cognitivo
(soprattutto per i bambini più grandi), sia in senso socio-relazionale-espressivo; tali attività
permettono anche una prima osservazione sistematica delle competenze iniziali degli alunni,
che consente di suddividerli nel modo migliore nei percorsi laboratoriali successivi.
I percorsi didattici che afferiscono agli obiettivi e alle attività programmate si attuano attraverso:
La Festa del “Benvenuto”: i bambini di 4 e 5 anni sono coinvolti nella preparazione di una
festa e di manufatto che sarà regalato ai bambini di 3 anni.
Una festa per stare insieme (periodo natalizio): preparazione e progettazione della festa di
Natale che prevede l’accoglienza delle famiglie nella scuola per giocare tutti insieme.
Attraverso questi momenti di festa i bambini acquistano maggior fiducia e sicurezza verso le
persone (coetanei e adulti) e l’ambiente, si relazionano con compagni di sezioni diverse
preparandosi ad affrontare le future attività laboratoriali.
La psicomotricità:
Il progetto “A che gioco giochiamo” è destinato ai bambini di 3 anni, consiste in un percorso
laboratoriale di gioco psicomotorio e senso-percettivo ed è nella scuola una proposta
educativa validata e consolidata.
Durante l’attività il gruppo viene condotto ad utilizzare differenti modalità per esprimersi,
raccontarsi, lasciare affiorare le emozioni, usare più consapevolmente lo spazio, le posizioni, la
gestualità, il tono della voce, gli oggetti e i materiali. Il corpo, di cui il bambino sta prendendo
consapevolezza, è al centro delle esperienze, un corpo che se ascoltato, diverrà disponibile
all’ascolto e all’incontro.
Il metodo fa riferimento alle impostazioni di Vayer e Aucouturier: la prima “direttiva”, la seconda
“relazionale” e raccoglie gli stimoli della metodologia di Munari.
Il progetto risponde in maniera adeguata ai bisogni/interessi dei bambini. I docenti attraverso
l’osservazione sentono e conoscono il bambino nel suo modo originale di espressione
psicomotoria e nelle situazioni d’interazione sociale. Durante il gioco relazionale i bambini sono
sostenuti e aiutatati quando necessario. L’insegnante lascia l’iniziativa ai bambini, gioca con
loro per fare esperienze comuni in uno spazio, in un tempo e con una varietà d’oggetti e
materiali.
Il percorso prevede attività e giochi di gruppo guidati, per favorire nel modo più ampio possibile
l’espressività globale del bambino attraverso il movimento, la mimica, la parola, rielaborando il
tutto attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche diverse per acquisire o potenziare il controllo e
la coordinazione motoria.
I bambini impareranno progressivamente a:
 Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco controllando e coordinando la motricità
fine e globale
 Conoscere e rappresentare lo schema corporeo
 Controllare l’affettività e le emozioni
 Muoversi spontaneamente e/o in modo guidato soli e in gruppo esprimendosi in base ai
suoni- rumori- musica – indicazioni
 Manipolare e conoscere attraverso il tatto
Le emozioni
Progetto “Emozioniamoci” è pensato per i bimbi iscritti al secondo anno di frequenza (4 anni).
Gli obiettivi sono:
 Riconoscere le emozioni
 Rafforzare l’autostima
 Imparare a gestire le proprie emozioni
 Rispettare le emozioni altrui
L’attenzione alla dimensione emotiva nell’esperienza scolastica è un obiettivo fondamentale
per gli insegnanti: se un bambino si sente accolto e ed incoraggiato ad esprimere ciò che
sente, allora è nella condizione migliore per sviluppare anche la propria dimensione cognitiva.
I bambini e i ragazzi di oggi appaiono spesso fragili, anche se maggiormente competenti: se
da un lato sono in balia dell’emotività e dell’immediatezza, spesso a scapito della razionalità,
dall’altro mostrano scarsa capacità di riconoscere le proprie emozioni e quindi di
fronteggiarle e controllarle. Per questo sembra importante stimolare precocemente la
crescita in questa direzione.
L'insegnante lavora sull'accoglienza delle emozioni sia positive sia negative insegnando ai
bambini a riconoscerle e ad esprimerle.
La consapevolezza emotiva non è innata, così come deve essere educata la capacità di
accogliere e rispettare le emozioni e i sentimenti degli altri.
I bambini, attraverso le attività proposte, incominciano a sperimentare il “decentramento
emotivo” per imparare a mettersi nei panni degli altri, per iniziare a comprendere che cosa
provano dentro di sé e che cosa provano gli altri.
Raccontare le proprie emozioni aiuta a riflettere prima di agire (sviluppo della dimensione
razionale), aiuta nella risoluzione del conflitto, competenza su cui è necessario investire
molto a scuola, dai primi anni fino all’adolescenza, per la formazione di adulti capaci di
relazioni positive e collaborative.
I “sensi” sono i canali attraverso i quali vengono percepite le emozioni; pertanto il percorso
educativo prevede giochi e attività che consentano ai bambini di entrare in contatto con le loro
emozioni attraverso l’ascolto, l’espressione creativa e artistica, la musica, l’attività teatrale e
motoria, in un clima accogliente e di ascolto nel quale i bambini possano imparare ad
esprimere se stessi.
Il progetto viene condotto anche in collaborazione con esperti esterni.
Il movimento e il gioco di squadra
Il progetto “Lo sport...un gioco da bambini. Attività propedeutiche al gioco di squadra” è
destinato ai bimbi iscritti all’ultimo anno di frequenza (5 anni), per favorire la consapevolezza
delle proprie abilità e migliorare la capacità di collaborare rispettando le regole.
Il gioco è l’ingrediente indispensabile per mezzo del quale stimolare la maturazione del
bambino sotto molteplici aspetti. L’enorme quantità di situazioni stimolo che attraverso di esso
si possono proporre, lo rendono un mezzo educativo molto prezioso.
L’attività ludica permette il raggiungimento di una vasta gamma di obiettivi quali lo sviluppo
della motricità globale, la finalizzazione ad uno scopo comune dell’interazione con i compagni,
la cooperazione, il rispetto delle regole, il senso di appartenenza ad un gruppo. Con il gioco di
gruppo e di squadra si apprende meglio e di più. Esso permette di sperimentare anche
“dimensioni” che il bambino deve imparare a gestire quali le tensioni, il protagonismo, il
successo e l’insuccesso.
Gli obiettivi del progetto sono pertanto:
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Apprendere e perfezionare le abilità necessarie per giocare
Sviluppare le capacità coordinative
Sviluppare le capacità senso percettive
Sviluppare le capacità cognitive
Saper cooperare con i compagni
Saper rispettare le regole del gioco
Saper vivere la competizione in modo ”sano”
delle regole
da rispettare
un oggetto
da gestire
un
contesto in
cui operare
dei
compagni
con cui
interagire
Gioco di
gruppo e di
squadra
uno scopo da
raggiungere
uno spazio
gioco da
padroneggiare
Il progetto viene condotto anche in collaborazione con esperti esterni.
La lingua inglese
Il progetto è rivolto ai bambini di 5 anni e mira ad avvicinarli alla lingua inglese, con un
approccio ludico, funzionale e comunicativo; questa fase della crescita, infatti, è molto propizia
all’acquisizione di suoni, intonazioni e ritmi di lingue “altre”, grazie all’estrema “duttilità”
dell’apparato fonico.
Per questo l’attività viene proposta da un insegnante madrelingua, che lavora con piccoli
gruppi di alunni, per favorire al massimo la partecipazione e l’espressione individuale.
L’attività, che piace molto ai bambini, è importantissima per la formazione di un atteggiamento
positivo verso l’apprendimento della lingua, base per ogni successivo apprendimento
dell’inglese e delle altre lingue straniere.
Favorisce inoltre un atteggiamento mentale di apertura nei confronti di culture diverse,
stimolando la curiosità del bambino sia verso i punti di contatto della cultura straniera con la
propria, sia verso le divergenze, in modo da rendere queste ultime fonte di arricchimento.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
 Acquisizione del lessico di base relativo a contesti d’uso quotidiano
 Acquisizione dell’abilità di riprodurre i suoni e l’intonazione della lingua Inglese in semplici
frasi.
 Esecuzione di semplici “comandi” per lo svolgimento di giochi di gruppo.
 Esecuzione di semplici comandi relativi alla vita della sezione.
 Esecuzione di disegni sotto ‘dettato grafico’
Ogni attività proposta dà luogo a situazioni motivanti e di sicuro interesse per il bambino.
L’attenzione sarà focalizzata sia su argomenti strettamente legati alla sua esperienza di vita
quotidiana (il saluto, i numeri, i colori, la famiglia, le parti del corpo, gli animali, i cibi, le festività,
il tempo atmosferico), sia su argomenti che coinvolgano il suo mondo immaginario, stimolando
la fantasia.
L’educazione stradale
Il progetto di “Educazione stradale“ è destinato ai bambini di 5 anni ed è trasversale rispetto a
molti obiettivi di apprendimento: l’attività è finalizzata, oltre che all’educazione stradale in
senso stretto, anche allo sviluppo percettivo, motorio e logico.
L’itinerario didattico prevede attività in continuità con la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria
del Centro Salesiano e si conclude con una gara di regolarità in bicicletta.
L’attività si conclude con una biciclettta, realizzata con la stretta collaborazione della polizia
locale, che oltre ad essere un momento di verifica per i docenti, testimonia la collaborazione tra
i diversi ordini di scuola uniti in un impegno comune per un fine condivisibile: “diventare
persone consapevoli di regole e comportamenti civili e sicuri.
Gli obiettivi del progetto pertanto sono:
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Lavorare in gruppo progettando insieme
Conoscere la propria realtà territoriale
Parlare - descrivere - raccontare
Localizzare e collocare se stesso nello spazio - eseguire percorsi
Attivare curiosità ed interesse verso l’ambiente urbano osservandone gli elementi
Rispettare l’ambiente e sviluppare un comportamento adeguato durante la visita di strutture
Tradurre in linguaggio iconico le conoscenze acquisite con l’utilizzo creativo di materiali vari
Sviluppare la capacità d’orientamento/comprensione e condivisione di regole comuni
Potenziare la capacità di nominare - comprendere e riprodurre la tipologia di strade e dei
segnali
Conoscere la funzione del vigile
Conoscere e rispettare le regole di comportamento per la sicurezza stradale
Eseguire un percorso in bici nel rispetto delle regole e padroneggiando ansia ed emotività
I PROGETTI DI ISTITUTO
Progetto continuità
Come già detto nel paragrafo dedicato alla continuità, la strutturazione in verticale dell’istituto
comprensivo permette di seguire gli alunni per un lungo arco di tempo – dai 3 ai 14 anni – e di
accompagnarli nei momenti delicati del primo ingresso alla scuola dell’infanzia e dei passaggi
ai gradi di scolarità successivi.
Per questo gli insegnanti sono impegnati nell’elaborazione di un curriculum unitario che
preveda coerenza e gradualità tra le competenze richieste in uscita da ogni grado di scuola e i
prerequisiti richiesti dal successivo; inoltre il “progetto continuità” prevede momenti di incontro
e di attività presso la scuola che l’alunno frequenterà, che permettono una “socializzazione
anticipatoria” con l’ambiente, le persone e le modalità organizzative della nuova scuola.
Continuità nido – scuola dell’infanzia
L’attività è destinata ai bambini del nido comunale di Arese che frequenteranno le scuole
dell’infanzia “Arcobaleno” e “Rodari” e durante il mese di maggio verranno accolti a scuola,
insieme alle loro educatrici, per la visita ai locali, lo svolgimento di attività di manipolazione
insieme agli alunni della scuola dell’infanzia e un momento per la merenda insieme.
Gli obiettivi sono favorire una prima conoscenza della scuola dell’infanzia e creare un clima
gioioso di accoglienza e di ascolto verso i bisogni dei bimbi più piccoli.
Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria
L’attività è rivolta ai bambini dell’ultimo anno di frequenza della scuola dell’infanzia per favorire
una prima conoscenza della nuova situazione e del nuovo ambiente e realizzare alcune attività
insieme con gli alunni della scuola primaria.
Le attività previste, che si svolgeranno da gennaio a maggio, sono:
 incontro e conversazione con le maestre e i bambini della scuola primaria
 visita della struttura
 realizzazione di un manufatto con l’aiuto dei bambini della scuola primaria
 pranzo insieme
Continuità scuola primaria – scuola secondaria di primo grado
Il passaggio alla scuola secondaria di primo grado viene spesso vissuto dai bambini con una
certa ansia; per questo la scuola predispone varie attività che vengono proposte agli alunni di
quarta e di quinta, con lo scopo di acquisire informazioni sulla nuova scuola, ascoltare le
esperienze dei compagni più grandi, progettare delle attività che vedano coinvolti gli alunni di
entrambi gli ordini di scuola.
Le attività previste, che si svolgono per tutto il corso dell’anno, sono:
 visita dei locali della scuola “L. da Vinci”
 partecipazione ad alcune attività della scuola media
 incontro con docenti e studenti
 laboratorio di propedeutica musicale rivolto alle classi quarte elementari (Progetto DO, RE,
MI, FA…cciamo Musica)
 realizzazione di uno spettacolo musicale in cui sono coinvolti gli alunni di entrambi gli ordini
di Scuola ( Progetto Musica Insieme ).
Progetto Integrazione alunni diversamente abili
Il progetto, condiviso da tutto l’istituto, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, intende
offrire agli alunni una serie di esperienze formative specifiche, che tendano a favorire lo
sviluppo di capacità espressive e a stimolare gli apprendimenti, promuovendo la
socializzazione, l'autonomia, la fiducia nelle capacità possedute e favorendo il benessere
scolastico.
Nella scuola è presente un gruppo di insegnanti di sostegno specializzati che opera con queste
modalità:
- predispone, attraverso il GLH (Gruppo di Lavoro Handicap), spazi, attrezzature strumenti
relativi alle necessità degli alunni per facilitare l'inserimento e l'integrazione;
- organizza incontri preventivi con le famiglie e le educatrici del nido (se frequentato), con gli
specialisti della U.O.N.P.I.A. ed altre agenzie esterne per acquisire notizie e informazioni
sugli alunni, utili per la vita scolastica;
- attiva la conoscenza da parte dei bambini dell'ambiente scolastico attraverso il progetto
“Accoglienza”, con un particolare accompagnamento;
- garantisce per i casi più gravi la presenza degli gli insegnanti di sostegno per alcune ore
del primo periodo di frequenza alla scuola primaria;
- incontra nell'arco dell'anno gli operatori della équipe psicopedagogica di riferimento per
verificare l'andamento scolastico dei bambini;
- si raccorda con gli educatori comunali, presenti a scuola, per stabilire interventi educativi
comuni;
- progetta attività personalizzate per il raggiungimento degli obiettivi previsti.
La scuola fa parte con altre istituzioni scolastiche del territorio della “Rete per l’integrazione
scolastica degli alunni diversamente abili”, finalizzata allo scambio di esperienze e buone
pratiche e alla progettazione comune di percorsi di formazione.
Progetto DSA e bisogni educativi specifici
La scuola, al fine di perseguire il successo scolastico di tutti gli alunni, cerca di porre la
massima attenzione ai loro bisogni specifici.
In particolare tutte le scuole del comprensivo hanno sviluppato una cura particolare
nell’affrontare il tema dei disturbi specifici di apprendimento, in modo diverso nei diversi gradi
di scuola.
Un obiettivo importante, che riguarda la scuola dell’infanzia e la primaria, è quello della
prevenzione tramite il riconoscimento precoce di eventuali disturbi, al fine di intervenire
tempestivamente per il recupero.
Per questo, in collaborazione con il COSPES di Arese, è stata predisposta un’azione di
screening, strutturata su due linee di lavoro:
per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia:
- verificare la presenza dei prerequisiti di base per i futuri apprendimenti di lettura e scrittura
- attivare laboratori di potenziamento per incrementare le aree carenti
- supervisionare la programmazione delle attività di sezione con riferimento alle difficoltà
evidenziate
per i bambini delle classi seconde della scuola primaria:
- effettuare uno screening rispetto alle capacità di lettura, alle abilità di scrittura sotto
dettatura e alla comprensione del testo
- dare agli insegnanti le necessarie informazioni rispetto alle difficoltà/risorse emerse dallo
screening per ogni singolo allievo
- dove necessario individuare con le insegnanti percorsi di potenziamento delle abilità per
una sempre miglior individualizzazione dell’intervento scolastico
- nel caso di particolari esigenze concordare con i genitori i necessari approfondimenti.
Nella Scuola è anche presente una logopedista, la dott.ssa Mariani, che, oltre a collaborare
alle azioni di screening, affianca le insegnanti e i genitori per affrontare eventuali disturbi del
linguaggio.
E’ inoltre disponibile un servizio di consulenza psicopedagogica, curato dalla dott.ssa Lalla,
a disposizione degli insegnanti e dei genitori, per consulenza e consigli su tematiche educative
ed eventuali problemi del percorso di crescita.
Uscite didattiche
Le scuole dell’infanzia predispongono annualmente un piano delle uscite didattiche da
effettuare nel territorio o nella provincia di Milano, per realizzare le attività di approfondimento
del curriculum previste dalla programmazione educativa e dai progetti (spettacoli teatrali, uscite
naturalistiche presso fattorie o aziende agricole, visite alla biblioteca comunale, attività esterne
per i progetti di educazione stradale e continuità, ecc.)
LA POLITICA DELLA QUALITA’
La qualità del servizio è uno degli obiettivi fondamentali che questa scuola persegue, come
esito della responsabilità della progettazione e della gestione della propria offerta formativa.
La nostra scuola è chiamata al rispetto
- delle finalità dell'Istituzione Scolastica
- dei traguardi per lo sviluppo delle competenze negli alunni
- degli obiettivi di apprendimento
- della differenziazione dell’Offerta formativa
- della condivisione ed integrazione delle proposte formative con altri soggetti istituzionali e
non (Ente Locale, centri culturali, associazioni sportive, oratorio ecc.)
L'azione educativa si basa sul principio di “centralità dell’alunno”, e dello sviluppo integrale
della persona. L’allievo è quindi al centro dell’azione educativa e considerato nei suoi aspetti
cognitivi, relazionali e sociali.
La nostra scuola cerca di perseguire obiettivi di miglioramento dell'azione educativa e
dell'offerta formativa attraverso:
- il confronto
- la riflessione comune e l'analisi dei dati
- la valorizzazione dell’esistente
Anche per l’anno scolastico 2013/2014 la scuola sarà impegnata a proseguire in una attenta
verifica dei principali indicatori di qualità dell’azione formativa, ponendo una particolare
attenzione al monitoraggio degli esiti degli alunni.
Verranno raccolti i risultati iniziali, intermedi e finali delle valutazioni interne ed elaborati sia
come dati complessivi della scuola sia come “percorso” della classe. Il monitoraggio degli esiti
interni ed i risultati delle prove INVALSI per le classi seconde e quinte della scuola primaria e
prime e terze della scuola secondaria di primo grado, forniranno ai docenti la base per un
lavoro di confronto, analisi e riflessione che permetterà di fare emergere obiettivi di
miglioramento, punti di forza del lavoro svolto ed eventuali criticità in una prospettiva di
continuo progresso.
PARTE TERZA: LE RISORSE
LE RISORSE FINANZIARIE
La scuola è costantemente attiva nella ricerca di risorse finanziarie per la realizzazione delle
attività e dei progetti previsti dal POF e per l'ampliamento dell'offerta formativa.
Alcune risorse vengono reperite e utilizzate in rete con le scuole del territorio, in una
prospettiva di massima efficacia ed economicità.
I contributi esterni che la scuola utilizza sono finanziamenti per progetti, collaborazioni di
esperti, risorse organizzative, forniture di materiali e libri.
Nella scuola operano anche risorse volontarie (ex insegnanti, volontari del Rotary Club
Garbagnate Groane; volontari dell’UNITER).
Le fonti di finanziamento prioritarie sono:
- fondi ministeriali: risorse per il funzionamento e finanziamenti di progetti specifici
- finanziamenti del Comune di Arese: fondi per il diritto allo studio e finanziamenti per
attività specifiche;
- contributi di enti esterni per particolari azioni, anche coprogettate
- contributi volontari delle famiglie e ricavi provenienti dalle feste della scuola
- sponsorizzazioni
La Scuola, a scopo educativo, sostiene iniziative benefiche e di cooperazione internazionale,
con raccolte di fondi organizzate dagli studenti in occasioni particolari (festa di Natale).
LE COLLABORAZIONI CON L'ESTERNO
La scuola si avvale di collaborazioni con enti e associazioni, al fine di favorire il confronto e lo
scambio di idee progettuali e di risorse umane e materiali e di trovare il supporto necessario
alla realizzazione dell'offerta formativa.
I principali partner della scuola sono:
- Comune di Arese
- COSPES - Centro Orientamento Scolastico e Professionale di Arese
- UONPIA di Rho
- UOP - Unità Operativa di Prevenzione, Comuni del Rhodense – ASL Milano 1
- Consorzio bibliotecario dei Comuni del Nord - Ovest
- IREP – Istituto per la ricerca scientifica e l’educazione permanente
- Rotary Club Garbagnate Groane
- UNITER di Arese
- OMG – Operazione Mato Grosso
- Associazione Barabba’s Clowns Onlus - Arese
- Cooperativa Altrove Onlus
- Cooperativa Nazaret - Arese
La scuola inoltre fa parte
- della “Rete per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili” delle scuole del
territorio, finalizzata al miglioramento delle capacità di accoglienza e integrazione.
- della rete regionale “Scuole lombarde che promuovono salute”
- della rete del "Piano Regionale di Orientamento" per il potenziamento delle attività di
orientamento delle scuole secondarie di I grado.
La scuola è anche iscritta all'ASAM, l'associazione delle Scuole Autonome Milanesi.
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Scuole dell`infanzia Arcobaleno e Rodari Arese