Istituto Comprensivo Europa Unita Via Varzi 13 tel. 0293583110 www.iceuropaunita.gov.it email: [email protected] Scuole dell’infanzia Arcobaleno e Rodari Arese Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2013/14 Benvenuti all’Istituto Comprensivo “Europa Unita” di Arese Ci auguriamo che questo libretto sia per voi un’utile introduzione alla nostra scuola; siamo a disposizione per fornirvi qualunque chiarimento sulla proposta formativa dell’istituto. Queste le informazioni utili per contattarci: Segreteria e presidenza: Scuola primaria “Europa Unita” Via Varzi 13 - 20020 Arese Tel. 02 93583110 – Fax 029385608 email: [email protected] www.iceuropaunita.gov.it Scuola media “L. da Vinci” Via Varzi 13 – 20020 Arese Tel. 02 93582625 – Fax 02 93583153 Scuola dell’infanzia “Arcobaleno” Via Varzi 13 – 20020 Arese Tel. 02 93588064 (anche fax) Scuola dell’infanzia “Rodari” Via Matteotti 33 – 20020 Arese Tel. 02 93586209 (anche fax) Dirigente scolastico dott.ssa Maria Teresa Tiana Scuola media prof.ssa Carla De Ponti - vicaria del dirigente Scuola primaria insegnante Stefania Pinto – collaboratrice del dirigente Scuola dell’infanzia Arcobaleno insegnante Cristina Saglimbeni – docente coordinatrice Scuola dell’infanzia Rodari insegnante Patrizia Paciletti - docente coordinatrice Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Milena Garattini INDICE Presentazione della Scuola ……………………… pag. 3 Parte prima: l’organizzazione della Scuola Informazioni generali ………………………… pag. 4 Organigramma ………………………………… pag. 6 Genitori a scuola ……………………………… pag. 8 Parte seconda: l’offerta formativa delle Scuole dell’Infanzia La continuità della proposta educativa …… pag. 9 Il patto educativo di corresponsabilità ........ pag. 9 L’organizzazione oraria ……………………… pag. 11 I principi pedagogici e il curriculum ……….. pag. 13 I progetti per l’arricchimento del curriculum pag. 16 I progetti di istituto …………………………… La politica della Qualità ………………………. pag. 24 pag. 21 Parte terza: le risorse Le risorse finanziarie ………………………….. pag. 25 Le collaborazioni con l'esterno ..................... pag. 25 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo “Europa Unita” si è formato il 1° settembre 2012 a seguito della riorganizzazione della rete scolastica di Arese. E’ composto da quattro plessi scolastici, di cui tre situati nel complesso scolastico di Valera: Scuola primaria “Europa Unita” – via Varzi 13 (sede della segreteria e della presidenza) Scuola secondaria di primo grado “L. da Vinci” – via Varzi 13 Scuola dell’infanzia “Arcobaleno” – via Varzi 13 Scuola dell’infanzia “Rodari” – via Matteotti 33 La Scuola è frequentata, oltre che dai ragazzi di Arese, da alunni che provengono dai Comuni circostanti: nella scuola secondaria di primo grado “L. da Vinci”, dove è maggiore la presenza di alunni di altri comuni, proviene da fuori bacino il 25 % dei ragazzi. Il territorio del Comune di Arese e dell’area limitrofa è caratterizzato da una vivace realtà economica e sociale, che pone alla Scuola precise richieste educative e formative. La Scuola ha sviluppato negli anni una positiva interazione con il territorio (Ente Locale, realtà culturali, sportive e associative), che ha permesso di leggere i bisogni ed interpretare le richieste dell’extra-scuola; d'altro canto la comunità scolastica offre il suo impegno costante per progettare e realizzare un'offerta formativa soddisfacente, fondata su una ricerca didattica forte e consolidata, ma nel contempo attenta alla dimensione dell’innovazione. L'unitarietà del progetto educativo della scuola nasce dall'obiettivo condiviso di promuovere il successo formativo di tutti gli alunni, con un'attenzione specifica ai bisogni di ciascuno. La prospettiva che orienta il nostro lavoro è la formazione di persone competenti, responsabili e attive, capaci di collaborare e di contribuire al bene comune. Pertanto la scuola lavora per favorire negli alunni una solida crescita culturale, basata sullo sviluppo di competenze e conoscenze adeguate per elaborare e realizzare il proprio progetto di vita e di prosecuzione degli studi. promuovere negli alunni competenze relazionali, basate sulla disponibilità alla collaborazione e all'aiuto reciproco e sulla capacità di instaurare positive relazioni con gli altri, per il raggiungimento di risultati personali e comuni. sviluppare, attraverso lo studio delle discipline, le competenze chiave di cittadinanza, in prospettiva europea. Coerentemente con queste finalità generali, la scuola pone attenzione costante al miglioramento della didattica ordinaria; a seguito della recente costituzione dell’istituto comprensivo, i docenti sono impegnati alla costruzione di un curriculum verticale che accompagni gli alunni con gradualità e coerenza dalla scuola dell’infanzia al termine del primo ciclo di istruzione, secondo le indicazioni della recente normativa e tenendo presente le esperienze internazionali; sono inoltre impegnati in un costante e accurato monitoraggio degli esiti, con gli strumenti e le modalità adeguate ad ogni fascia d’età, al fine di verificare i risultati e di programmare obiettivi di miglioramento. L'attività curricolare è arricchita, oltre che dall'uso dei laboratori, da attività interdisciplinari e progetti specifici che prevedono anche l'utilizzo della multimedialità come supporto alla didattica. Ogni plesso presente nell’Istituto ha inoltre consolidato alcuni macro progetti che, rivisitati ogni anno, costituiscono la struttura portante della scuola e la configurano come comunità attenta ai bisogni degli alunni, ma anche alla cura delle eccellenze e all'approfondimento del curriculum. PARTE PRIMA: L'ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA INFORMAZIONI GENERALI La Scuola svolge la sua attività nel Distretto scolastico n° 67 della Provincia di Milano ed è frequentata da 987 alunni, che provengono, oltre che da Arese, anche dai comuni limitrofi di Rho, Garbagnate, Bollate, Lainate, Cesate e Caronno Nella scuola sono attualmente attivi i seguenti corsi: Scuola dell’Infanzia Arcobaleno 7 sezioni 172 alunni Scuola dell’Infanzia Rodari 3 sezioni 76 alunni Scuola primaria Europa Unita 4 corsi con 19 classi: 12 a tempo pieno 7 a tempo normale 406 alunni Scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci 5 corsi con 14 classi: 11 a tempo normale 3 a tempo prolungato 333 alunni Servizi amministrativi: La segreteria è ubicata presso la sede centrale di via Varzi 13. tel. 02-93583110; fax: 02-9385608 email : [email protected] PEC: [email protected] sito web: www.iceuropaunita.gov.it E' aperta al pubblico nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle ore 9,30 martedì dalle ore 15,45 alle ore 16,45 giovedì dalle ore 12,00 alle ore 14,00 Nei periodi di sospensione delle attività didattiche è aperta tutti i giorni, tranne il sabato, dalle ore 9.00 alle ore 12.30. I documenti sono rilasciati dalla segreteria entro i termini fissati dalla normativa (tre giorni lavorativi). Il Dirigente scolastico riceve su appuntamento (telefonare in segreteria). Condizioni ambientali Gli ambienti scolastici della scuola sono puliti e accoglienti. L’applicazione della normativa sulla Sicurezza (D.lvo 81/08) è stata attuata. La scuola dispone di piani di evacuazione degli edifici in caso di emergenza, che annualmente vengono aggiornati e presentati agli alunni. Copia degli stessi piani è esposta all’interno degli edifici. Modalità di iscrizione L’iscrizione alle prime classi di tutte le scuole del comprensivo si effettuano secondo le indicazioni ed entro i termini fissati dal Ministero dell'Istruzione; le modalità sono rese note attraverso il sito della Scuola, gli open day e le giornate di presentazione che vengono realizzate nel mese di gennaio per far conoscere ai genitori la proposta formativa dell’istituto. I genitori, all’atto dell’iscrizione, esprimono la loro opzione tra i vari modelli di tempo scuola che l’Istituzione propone (per la scuola primaria e media), indicando anche se intendono avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica; per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento la scuola predispone attività alternative di approfondimento del curriculum su tematiche relative ai valori fondamentali della convivenza civile, che si svolgono a gruppi o in classi parallele a quella di frequenza, oppure, ove l'orario lo consenta, viene proposta l'entrata posticipata o l'uscita anticipata. Per la scuola media è richiesto ai genitori l’acquisto della divisa sportiva della scuola, che deve essere indossata dagli alunni per le attività in palestra e per le uscite didattiche La formazione delle classi iniziali di ogni ciclo è curata da una specifica Commissione di Docenti che, nel rispetto di criteri deliberati dal Consiglio di Istituto (cfr. paragrafo seguente), opera al fine di ottenere classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro. Criteri relativi alle formazione delle classi Per la formazione delle classi vengono seguiti, per quanto possibile, i seguenti criteri: 1. scelta effettuata dalla famiglia all'atto dell'iscrizione relativamente alla sede di frequenza (per la scuola dell’infanzia) e al tempo scuola (per la scuola primaria e media); 2. criterio generale di equa distribuzione degli alunni, al fine di formare classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro. Questo obiettivo viene perseguito con le seguenti modalità: - equa distribuzione numerica degli alunni tra le classi; - equa distribuzione di maschi e femmine; - equa distribuzione degli alunni anticipatari; - attenta considerazione dei dati forniti dalle insegnanti delle scuole frequentate in precedenza, relativamente ai livelli di competenza raggiunti e al comportamento; - attenzione agli alunni in situazioni particolari, diversamente abili o con disturbi specifici di apprendimento; - i fratelli gemelli vengono, di norma, assegnati a classi diverse. Compatibilmente con i criteri sopra indicati, potrà essere eventualmente presa in considerazione la richiesta da parte dei genitori di assegnare il figlio alla stessa sezione frequentata dalla sorella o dal fratello. Questo non può in nessun modo costituire un vincolo per la scuola e per l'applicazione degli altri criteri. Inserimenti in corso d’anno Le richieste di iscrizione ad anno scolastico iniziato vengono valutate dal Dirigente scolastico e dallo staff, in base alla disponibilità dei posti e a criteri di opportunità didattica ed organizzativa, tenendo in prioritaria considerazione la residenza dell'alunno richiedente l'iscrizione. Se l'iscrizione viene accettata, l'assegnazione alla sezione verrà decisa valutando: - il profilo delle classi (presenza di alunni diversamente abili, fasce di livello, caratteristiche delle relazioni tra gli alunni ecc. ) - il numero di alunni per classe Nel caso di inserimento di un alunno o alunna con cittadinanza non italiana, verrà coinvolta la commissione stranieri e seguito quanto indicato nello specifico protocollo di accoglienza. Cambiamenti di sezione Non si autorizzano cambiamenti di sezione, se non per gravi motivi e dopo attenta valutazione da parte del consiglio di classe, interclasse, intersezione e del Dirigente scolastico. Accettazione delle iscrizioni in caso di richieste eccedenti la disponibilità di posti. Qualora ci fosse un numero di richieste maggiore dei posti disponibili, le domande di iscrizione verranno graduate e accolte in base ai criteri e ai relativi punteggi deliberati dal Consiglio di Istituto e disponibili sul sito della scuola. Si cercherà per quanto possibile di soddisfare le richieste dei genitori riguardo alla scelta del plesso (sc. dell’infanzia) e del tempo scuola (tempo normale e tempo prolungato per primaria e media); se ciò non fosse possibile per richieste eccedenti le possibilità di accoglienza, si applicheranno gli stessi criteri definiti per l’accettazione delle iscrizioni; comunque si coinvolgeranno nuovamente le famiglie per una verifica e una ridefinizione della scelta. Gli alunni ripetenti vengono di norma assegnati allo stesso corso di provenienza, salvo diversa motivata valutazione del consiglio di classe. ORGANIGRAMMA La realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa è affidata ai docenti ed è facilitata da un'organizzazione funzionale allo sviluppo di attività e progetti. Il Dirigente scolastico si avvale del supporto di uno staff di direzione formato dai docenti collaboratori e dai docenti con funzione strumentale per la realizzazione del POF; lavora in collaborazione con i docenti coordinatori dei Consigli di Classe, i coordinatori dei Gruppi Disciplinari, i responsabili di progetto. L'organigramma della Scuola risulta così configurato: Principali figure di riferimento: Dirigente scolastico: Maria Teresa Tiana Staff del Dirigente: Patrizia Paccagnini - vice preside Stefania Pinto – collaboratrice del dirigente Manuela Barucchi - coordinatrice plesso primaria Claudia Martinenghi – coordinatrice plesso infanzia Arcobaleno Daniela Targa – coordinatrice plesso infanzia Rodari Direttore Servizi Generali Amministrativi: Milena Garattini Docenti con funzione strumentale per la realizzazione del Piano dell’offerta formativa: Gestione del POF: Cristina Saglimbeni, Adele Casartelli, Carla De Ponti Successo scolastico e bisogni educativi specifici: Clara Vaghi, Sara Colombo Orientamento, accoglienza, continuità: Manuela Barucchi, Francesco Fogliato, Informatica e tecnologie multimediali: Marzia Giacinti, Alessandro Melograna Composizione del Consiglio di Istituto Genitori: Bellunato Tito Flavio (presidente) Pallavicini Luca (vice – presidente) De Giudice Sara Ellero Edoardo Gallo Alessandra Roncoroni Silvia Tagliabue Chiara Anna Tiberio Stefania Docenti: Barucchi Manuela Caimmi Cristina Ceriani Ivana Giacinti Marzia Introini Marina Paccagnini Patrizia Pontello Cristina Rosetti Antonella ATA: Gusella Lorena Romaniello Sonia Composizione della Giunta esecutiva Maria Teresa Tiana - Presidente - dirigente scolastico Milena Garattini - DSGA Pontello Cristina - docente Gallo Alessandra - genitore Tagliabue Chiara – genitore Romaniello Sonia - ATA GENITORI A SCUOLA La Scuola considera la presenza e il coinvolgimento dei genitori un elemento molto importante per il successo formativo e la riuscita scolastica dei ragazzi. La collaborazione tra scuola e genitori si realizza attraverso: Consiglio di Istituto: i rappresentanti dei genitori sono eletti ogni tre anni e il Presidente del Consiglio è un genitore. Con gli insegnanti concordano gli indirizzi generali della scuola. Nell’anno scolastico 2012/13 è stato eletto un nuovo Consiglio, che rimarrà in carica per il prossimo triennio. Consigli di intersezione per la scuola dell’infanzia: composti da tutti i docenti del plesso, e da 1 rappresentante dei genitori per ogni sezione. Consigli di interclasse per la scuola primaria: composti da tutti i docenti delle classi parallele e da 1 rappresentante dei genitori per ogni classe. Consigli di classe per la scuola media: composti da tutti i docenti della classe e da 4 rappresentanti dei genitori per ogni classe. Tutti questi organismi hanno il compito di condividere le informazioni relative alla programmazione annuale, di esprimere un parere sul piano annuale delle uscite didattiche e la scelta dei libri di testo e di collaborare con il team dei docenti per gli aspetti organizzativi della vita scolastica, facilitando le comunicazioni e i rapporti tra i docenti e gli altri genitori. I rappresentanti dei genitori sono eletti ad inizio d’anno. Hanno la funzione di collaborare con il team dei docenti e di facilitare le comunicazioni e i rapporti tra i docenti della classe e gli altri genitori. Riunioni di classe con tutti i genitori, per permettere il confronto tra i docenti e tutti i genitori della classe, al fine di condividere la progettazione e il percorso educativo, i criteri di valutazione degli alunni e il patto educativo di corresponsabilità. Colloqui individuali con gli insegnanti per confrontarsi sul percorso scolastico dell’alunno in relazione agli obiettivi previsti; per la scuola dell’infanzia e primaria si svolgono secondo un calendario che viene comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno. I colloqui con i docenti della secondaria si svolgono, su appuntamento, durante l'orario di ricevimento, per convocazione del docente o su richiesta del genitore, durante tutto l’anno scolastico, eccetto i periodi di scrutini. Colloquio generale pomeridiano con tutti i docenti della scuola media, nella seconda parte dell’anno, riservato ai genitori che per motivi di lavoro non possono utilizzare il normale orario di ricevimento. Sportelli di consulenza per genitori, per avere consiglio ed aiuto relativamente a problemi educativi, gestiti dagli esperti del Cospes di Arese. Partecipazione e condivisione di momenti significativi dell'anno scolastico: accoglienza, giornata dell'Orientamento per la scuola media, festa di Natale, festa conclusive, ecc. Incontri specifici con i genitori su tematiche educative o dedicati alla presentazione di progetti e attività scolastiche, anche con il coinvolgimento di esperti. PARTE SECONDA: L'OFFERTA FORMATIVA DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA LA CONTINUITA’ DELLA PROPOSTA EDUCATIVA Il nostro istituto intende promuovere un percorso educativo che si sviluppi in continuità nei tre ordini di scuola. Infatti la nuova configurazione “in verticale” ci permette di seguire gli alunni per un lungo arco di tempo, dai 3 ai 14 anni, e quindi di conoscerli in modo approfondito e di accompagnare al meglio le diverse fasi della loro crescita umana e culturale. Sebbene il nostro comprensivo sia di recente formazione, abbiamo già potuto individuare alcune significative aree che i docenti di tutti e tre i gradi di istruzione considerano importanti per la crescita della persona. Ciò che caratterizza l’istituto nel suo insieme è l’attenzione al “clima delle relazioni”, e la proposta di occasioni educative che favoriscano l’autonomia e il senso di responsabilità attraverso il rispetto di regole chiare e condivise. Particolare importanza rivestono i progetti relativi all’accoglienza e alla conoscenza di sé, che vengono affrontati già a partire dalla scuola dell’Infanzia. Inoltre, l’educazione alla salute, alla cittadinanza e all’affettività sono approfondite con la realizzazione di progetti comuni, che hanno l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa, rafforzando quelle competenze “trasversali” che permettano ai nostri ragazzi di crescere come persone mature e responsabili. Altri elementi di continuità si ritrovano nei diversi ambiti disciplinari (inglese e matematica) e nell’area espressiva con le esperienze laboratoriali di teatro. La scuola è impegnata nel consolidare gli elementi di continuità già presenti e nell’elaborare in modo armonico e completo un curricolo verticale. IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' Condizione per la riuscita del progetto formativo della scuola è l'alleanza educativa con i genitori degli alunni. Per questo i docenti hanno stilato un patto di corresponsabilità educativa che la scuola chiede ai genitori di condividere e sottoscrivere al momento dell'iscrizione. Le ragioni del patto La scuola è una comunità educante in cui convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: far crescere in maniera equilibrata e armonica i bambini e i ragazzi che ne fanno parte, svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future scelte scolastiche. Il bisogno dell'azione congiunta di genitori e insegnanti La società pone oggi alla scuola nuovi compiti che vanno oltre la sua tradizionale funzione. La famiglia si rivolge alla scuola come interlocutore privilegiato, delegandole in parte la trasmissione dei valori sociali che sono alla base della convivenza civile. Dal canto suo, la scuola sente il bisogno di collaborare con la famiglia, comprendendo le difficoltà che essa si trova a fronteggiare nel suo ruolo educativo (crisi dell’autorità genitoriale, diffusione della cultura massmediatica e consumistica, invasione delle tecnologie, nuove problematiche legate ai fattori della crescita). Scuola e famiglia si trovano quindi nella necessità di allearsi per individuare un percorso educativo condiviso che porti ad affrontare insieme le difficoltà. Allearsi, per promuovere il senso di responsabilità dei bambini e dei ragazzi, significa anche evitare una malintesa solidarietà e una certa propensione a “giustificare” gli alunni, che toglie efficacia al comune lavoro per il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi. Il patto di corresponsabilità nasce dunque dal desiderio di cercare un accordo, per superare la distanza e la reciproca delega di responsabilità e raggiungere una condivisione di valori e una sinergia di intenti. Il patto Il patto contiene un insieme di principi, di regole e di comportamenti che insegnanti e genitori si impegnano a rispettare per consentire a tutti di dare il meglio. Si basa su tre punti: Offerta formativa La scuola è un ambiente di apprendimento delle competenze culturali, sociali e di cittadinanza. A tal fine si impegna a sviluppare un progetto educativo in cui siano esplicitate le competenze attese, i percorsi formativi, le metodologie di insegnamento e gli strumenti di valutazione. Cura delle relazioni La scuola si impegna a curare le relazioni. La dimensione relazionale, infatti, è fondamentale per un buon apprendimento, per una produttiva acquisizione delle conoscenze, per l’acquisizione di competenze sociali; le buone relazioni sono determinanti per la crescita della persona e lo sviluppo dell’identità. A scuola si impara ad ascoltarsi e ad ascoltare, a discutere e a collaborare, a decidere insieme e a risolvere i conflitti, a riconoscere e costruire il senso dello stare insieme. Condivisione della responsabilità educativa Per contribuire efficacemente al percorso educativo e scolastico dei figli, i genitori sono chiamati a una collaborazione e quindi a un’assunzione di responsabilità. È importante rispettare il patto sottoscritto, valorizzare l’istituzione scolastica, sostenerne le scelte educative e didattiche. Attraverso la comunicazione costante, la scuola si impegna ad attivare e mantenere un dialogo sereno e costruttivo con le famiglie. Il testo del patto di corresponsabilità educativa è riportato in fondo al presente documento. L’ORGANIZZAZIONE ORARIA Le scuole dell’infanzia dell’ Istituto comprensivo – Arcobaleno e Rodari - hanno una consolidata esperienza didattica, fondata sulla ricerca da parte degli insegnanti delle proposte educative e organizzative meglio rispondenti alle esigenze e alle potenzialità dei bambini e maggiormente adeguate al pieno raggiungimento degli obiettivi della scuola dell’infanzia. Anche l’organizzazione oraria della giornata scolastica è strutturata a partire dall’individualità e dai ritmi del bambino. L’orario è organizzato su 5 giorni alla settimana (sabato libero) e l’articolazione oraria delle attività è la seguente: ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA MOMENTO ORARIO ORGANIZZAZIONE CLASSE 8.00 / 8.30 due docenti per l’accoglienza 8.30 / 9.00 un docente per sezione Routine e attività ludiche 9.00 / 10.30 in sezione Laboratori 10.30 / 12.00 Entrata Routine, pranzo diversi giorni nell’arco della settimana alternativamente a seconda della fascia d’età. 12.00 / 14.00 in sezione Prima uscita 13.15 / 13.30 solo per i “piccoli” Attività di sezione 14.00 /15.30 per tutti i giorni della settimana: realizzazione progetti riposo per i bambini di tre anni Seconda uscita 16.00 /16,15 Attività ludiche L’organizzazione laboratoriale permette percorsi personalizzati e flessibili che tengono conto dello sviluppo del bambino, delle sue attitudini e laddove se ne evidenzi la necessità, la possibilità di recuperare esperienze necessarie al conseguimento di competenze non ancora maturate o di poter proseguire in nuovi percorsi. La scelta di collocare i laboratori al mattino è data dal fatto che anche coloro che frequentano solo fino alle 13.30 (prima uscita) hanno la possibilità di vivere quelle esperienze didattiche indispensabili per il raggiungimento delle competenze di base. I progetti pomeridiani svolti nelle sezioni offrono la possibilità di attivare processi che consentano il passaggio dalla curiosità alla ricerca, attraverso percorsi diversificati, per lo sviluppo delle competenze previste. Nelle ore pomeridiane ( 14.00/15.30) per i più piccoli nasce la necessità di vivere un momento rilassante in cui scaricare le tensioni, interiorizzare i diversi stimoli percepiti durante la mattinata e consolidare i rapporti affettivi con i docenti condividendo un momento tranquillo. Sono disponibili, a domanda, i seguenti servizi forniti dall’Ente Locale: servizio di pre-scuola dalle ore 7,30 alle ore 8,00 servizio di dopo- scuola dalle ore 16,15 alle ore 17,15 Le richieste per questi servizi aggiuntivi devono essere inoltrate all’Ufficio Educazione e formazione del Comune di Arese in via Col di Lana 10 – tel. 02 93527520. I PRINCIPI PEDAGOGICI E IL CURRICULUM Principi pedagogici Per ogni bambino/a la scuola si impegna a promuovere: L’identità personale, dando l’opportunità di capire ad ognuno le proprie esigenze e i propri sentimenti e di imparare a confrontarsi e a rispettare le opinioni altrui. Lo sviluppo dell’autonomia, attraverso esperienze sensoriali, prove di abilità, giochi psicomotori che lo porteranno ad un controllo delle proprie potenzialità corporee. Lo sviluppo della competenza, attraverso percorsi e itinerari specifici si porterà il bambino a consolidare capacità relazionali, linguistiche, logiche ed espressive. Lo sviluppo del concetto di cittadinanza come “corresponsabilità”, attraverso esperienze significative che lo stimolino a concretizzare apprendimenti utili alla cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e di favorire atteggiamenti di rispetto e cooperazione che costituiscono la base per praticare la convivenza civile. Il progetto educativo Che cosa imparano i bambini a scuola? Il progetto della scuola dell’infanzia prevede un curricolo, che nella prospettiva delle finalità sopra citate, si articola nei campi di esperienza e si concretizza in progetti e laboratori che vengono svolti in un clima sereno e nel rispetto delle capacità individuali. Nel corso di questi ultimi anni l’identità culturale e organizzativa delle nostre scuole si è consolidata attorno ad una didattica di tipo laboratoriale, che ha dato ai bambini le competenze necessarie per la costruzione dell’autonomia, dell’identità e per l’ampliamento delle conoscenze attraverso l’esplorazione e la ricerca. Per tutte le insegnanti l’idea di laboratorio ha indicato negli anni un modo di fare scuola, un modo per favorire attraverso la ricerca particolari percorsi dello sviluppo cognitivo. Si propongono “momenti” vissuti all’interno della sezione legati all’accoglienza, al pranzo, allo svolgimento delle routine scolastiche. Le attività didattiche vengono attuate sia per laboratori comuni sia attraverso i progetti di sezione. I laboratori Come già detto, i laboratori sono intesi nella nostra Scuola come modalità di insegnamento/apprendimento che consentono a tutti i bambini di essere protagonisti del processo di costruzione del sapere. Lavorare per laboratori significa: Attivare un’organizzazione flessibile di spazi, tempi, attività, modalità di aggregazione rispondendo ai bisogni di tutti i bambini, anche quelli in difficoltà o che hanno particolari potenzialità Utilizzare tecniche e strumenti diversificati Valorizzare le competenze individuali e l’integrazione delle competenze nel gruppo Privilegiare l’operatività (il fare) Seguire piste di lavoro “aperte”, che non prevedono cioè risultati precostituiti Pur essendo le sezioni formate sul principio della eterogeneità (bambini di 3, 4, e 5 anni insieme), i laboratori del mattino prevedono percorsi per livelli, per una proposta mirata alle singole età. Rispecchiano tuttavia il criterio della flessibilità, così da permettere l’accoglimento di bambini che pur non appartenendo per età cronologica a quella fascia dimostrano caratteristiche e sviluppo idonei. Si ravvede la necessità di ritagliare, in ogni caso, alcuni momenti legati alla sezione, in cui il bambino si ritrovi in un ambiente più raccolto dove avrà la possibilità di rafforzare, attraverso momenti ludici, strutturati e non, le dinamiche relazionali. La descrizione delle principali attività laboratoriali è contenuta nel paragrafo “I progetti per l’arricchimento del curriculum” (pag. 16). Il curriculum La programmazione delle sezioni e dei progetti laboratoriali ha origine dal curriculum di istituto, condiviso nella scuola, che viene qui di seguito riportato. Esso indica i campi di esperienza e gli obiettivi che gli alunni devono raggiungere alla fine dei tre anni della scuola dell’infanzia e i relativi contenuti. SCUOLA DELL’INFANZIA: INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Campi d’esperienza Obiettivi Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Contenuti Promuovere l’autonomia personale Avviare alla conquista di una corretta identità personale Rafforzare la stima di sé attraverso il confronto con gli adulti ed pari Educare a gestire l’emozionalità e trovare equilibrio e stabilità Maturare una corretta autonomia di igiene personale e alimentare Conoscere e controllare le diverse parti del proprio corpo Sperimentare le potenzialità ed i limiti della propria fisicità Potenziare in modo adeguato l’uso dei sensi Muoversi rispettando ritmi, regole e consegne. Stimolare la curiosità per il mondo dell’arte e della musica Potenziare le capacità espressive e creative attraverso la sperimentazione d’ascolto, d’osservazione e di manipolazione. Rafforzare la conoscenza di materiali e tecniche per giungere alla produzione di manufatti originali e creativi Esplorare le possibilità dei primi alfabeti multimediali Acquisire le strutture linguistiche e le principali regole del discorso Sviluppare un linguaggio adeguato che permetta una corretta comunicazione e la capacità di raccontare, inventare, descrivere, spiegare e giocare con le parole. Favorire i primi approcci con i grafemi attraverso l’esercizio della coordinazione oculo-manuale Lavorare in gruppo progettando insieme Promuovere attività di rispetto verso la natura Attivare processi sperimentali per conoscere Acquisire concetti di classificazione , seriazione e quantità. Promuovere esperienze che attivino la capacità di problem-solving Maturare concetti temporali e topologici Routines (azioni ripetitive che scandiscono il tempo scuola) Conversazione e dialoghi Letture finalizzate Giochi di ruolo e simulazione Drammatizzazione di situazioni reali che prevedano il rispetto di regole condivise Routines Giochi psicomotori Sperimentazioni sensoriali (assaggiare, toccare, fiutare, osservare, udire). Esplorazioni di suoni, ritmi e musicalità dell’ambiente circostante Manipolazioni e sperimentazioni di materiali e tecniche diverse Uso di strumenti adeguati Primo utilizzo del PC Ascolto di letture Lettura d’immagini Invenzione di storie Giochi di parole (rime,acrostici,sinonimi-contrari ecc.). Esperienze di pregrafismo e prelettura Attività in piccoli gruppi misti o puri per età Giochi sensoriali Giochi di logica (ordinare, raggruppare,seriare,numerare) Registrazione di successioni e cicli temporali Esercitazioni che attivino la capacità di fornire ipotesi Soluzione di problemi Esperimenti scientifici per rilevare le relazioni di causa-effetto Religione cattolica Obiettivi di apprendimento Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi, dono di Dio Creatore Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane Contenuti Lettura, ascolto, conversazione Musica e canto Gioco – drammatizzazione Attività grafico -pittorica e plastica Esplorazione dell’ambiente Ed. alla Cittadinanza / materia alternativa Saper stabilire rapporti basati sul reciproco Con i giochi di squadra , di ruolo , organizzati e liberi si rispetto apprenderanno valori e civili e sociali. Conoscere i concetti di diritto e dovere Si organizzeranno itinerari in cui favorire la creatività, la Conoscere alcuni diritti estrapolati dalla collaborazione e la socialità. carta dei diritti dell’infanzia I PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO Il curricolo della Scuola dell’Infanzia si arricchisce di progetti specifici, per l’approfondimento di aree di competenza prioritarie per lo sviluppo dell’autonomia e dell’identità personale e sociale. Tali progetti vengono portati avanti dagli insegnanti anche in collaborazione con esperti esterni. Sono per la maggior parte finanziati con i contributi per il diritto allo studio provenienti dall’Amministrazione comunale di Arese. Le aree di approfondimento riguardano: L’accoglienza Il progetto “accoglienza” nasce dalla considerazione che l’alunno che inizia la frequenza alla scuola dell’infanzia, per la prima volta o dopo le vacanze estive, deve essere adeguatamente accompagnato nella costruzione e nell’elaborazione del distacco dal mondo familiare. Pertanto è destinato ai bambini di tutte le fasce di età e si svolge nei primi mesi di scuola, da settembre a dicembre. In questa prospettiva, assumono priorità aspetti educativi quali la scoperta dell’ ambiente scolastico (spazi, cose e persone), l’adeguamento ai nuovi ritmi della giornata, la relazione con l’educatrice, che favorisce il graduale distacco del bambino dai genitori1. Per questo vengono attuati: La predisposizione di un ambiente sereno e ricco di stimoli L’organizzazione dello spazio con materiali e giochi individuali e collettivi che invoglino il bambino a scoprire la sezione L’ascolto affettuoso dei suoi messaggi La modalità attraverso cui si attua l’accoglienza prevede: La gradualità dell’inserimento nel nuovo ambiente, garantendo la possibilità dell’andar via/ritornare del genitore per evitare l’esperienza di una separazione brusca, attraverso un tempo scuola personalizzato. Una possibile continuità tra le modalità d’accudimento cui il bambino è abituato all’asilo nido e/o in famiglia, attraverso momenti di raccordo con le educatrici del nido o colloqui con le famiglie, aiutando in ogni modo il bambino a raggiungere una maggiore autonomia. Il nostro progetto prevede che fin dai primi giorni tutto lo spazio-scuola diventi un grande “contenitore” d’esperienze, nel quale i bambini devono potersi orientare anche e soprattutto con l’aiuto di nuovi amici, che già hanno frequentato l’anno passato e per i quali accogliere i nuovi bimbi significa vivere un importante percorso di crescita. Nel periodo dell’accoglienza vengono dunque privilegiati gli obiettivi di carattere relazionale. Gli obiettivi del progetto sono: 1 Rafforzare l’autonomia - la stima di sè - l’identità Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole d’azione valorizzando la collaborazione Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età rielaborandole attraverso il Fondamentale è anche la relazione che s’instaura nel primo periodo dell’anno tra i docenti e i genitori, per la costruzione di un rapporto di fiducia basato sul reciproco riconoscimento di competenze e responsabilità. corpo e il movimento Parlare - descrivere - raccontare - dialogare con adulti e coetanei, scambiandosi domande – informazioni - impressioni - sentimenti Il progetto si snoda attraverso due fasi principali. La prima fase (settembre) consente ai bambini di quattro e cinque anni vecchi iscritti, una ripresa delle attività graduale, con tre giorni all’inizio dell’ anno scolastico esclusivamente dedicati a loro, in cui potranno ritrovare i compagni di sezione, abituarsi ai ritmi scolastici, rinsaldare i rapporti con I docenti. Inoltre si prepareranno all’arrivo dei “piccoli”, con con una serie di proposte didattiche per renderli responsabili e favorire la collaborazione. Il progetto prevede tre attività: Accogliere il gruppo di nuovi compagni nel miglior modo possibile: nei primi giorni di scuola per aiutare i bambini a conoscere la nuova realtà i “vecchi” iscritti” saranno attivati a fare da guida a un nuovo compagno. La realizzazione di un “manufatto” da regalare al nuovo amico Le attività svolte insieme nelle sezioni d’appartenenza. La Seconda fase (Ottobre-Dicembre) Anche nel mese di Ottobre le attività sono organizzate prevalentemente in sezione e dal mese di Novembre si promuoveranno progressivamente esperienze in intersezione, la cui articolazione didattica prevede una pluralità di proposte connotate sia in senso cognitivo (soprattutto per i bambini più grandi), sia in senso socio-relazionale-espressivo; tali attività permettono anche una prima osservazione sistematica delle competenze iniziali degli alunni, che consente di suddividerli nel modo migliore nei percorsi laboratoriali successivi. I percorsi didattici che afferiscono agli obiettivi e alle attività programmate si attuano attraverso: La Festa del “Benvenuto”: i bambini di 4 e 5 anni sono coinvolti nella preparazione di una festa e di manufatto che sarà regalato ai bambini di 3 anni. Una festa per stare insieme (periodo natalizio): preparazione e progettazione della festa di Natale che prevede l’accoglienza delle famiglie nella scuola per giocare tutti insieme. Attraverso questi momenti di festa i bambini acquistano maggior fiducia e sicurezza verso le persone (coetanei e adulti) e l’ambiente, si relazionano con compagni di sezioni diverse preparandosi ad affrontare le future attività laboratoriali. La psicomotricità: Il progetto “A che gioco giochiamo” è destinato ai bambini di 3 anni, consiste in un percorso laboratoriale di gioco psicomotorio e senso-percettivo ed è nella scuola una proposta educativa validata e consolidata. Durante l’attività il gruppo viene condotto ad utilizzare differenti modalità per esprimersi, raccontarsi, lasciare affiorare le emozioni, usare più consapevolmente lo spazio, le posizioni, la gestualità, il tono della voce, gli oggetti e i materiali. Il corpo, di cui il bambino sta prendendo consapevolezza, è al centro delle esperienze, un corpo che se ascoltato, diverrà disponibile all’ascolto e all’incontro. Il metodo fa riferimento alle impostazioni di Vayer e Aucouturier: la prima “direttiva”, la seconda “relazionale” e raccoglie gli stimoli della metodologia di Munari. Il progetto risponde in maniera adeguata ai bisogni/interessi dei bambini. I docenti attraverso l’osservazione sentono e conoscono il bambino nel suo modo originale di espressione psicomotoria e nelle situazioni d’interazione sociale. Durante il gioco relazionale i bambini sono sostenuti e aiutatati quando necessario. L’insegnante lascia l’iniziativa ai bambini, gioca con loro per fare esperienze comuni in uno spazio, in un tempo e con una varietà d’oggetti e materiali. Il percorso prevede attività e giochi di gruppo guidati, per favorire nel modo più ampio possibile l’espressività globale del bambino attraverso il movimento, la mimica, la parola, rielaborando il tutto attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche diverse per acquisire o potenziare il controllo e la coordinazione motoria. I bambini impareranno progressivamente a: Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco controllando e coordinando la motricità fine e globale Conoscere e rappresentare lo schema corporeo Controllare l’affettività e le emozioni Muoversi spontaneamente e/o in modo guidato soli e in gruppo esprimendosi in base ai suoni- rumori- musica – indicazioni Manipolare e conoscere attraverso il tatto Le emozioni Progetto “Emozioniamoci” è pensato per i bimbi iscritti al secondo anno di frequenza (4 anni). Gli obiettivi sono: Riconoscere le emozioni Rafforzare l’autostima Imparare a gestire le proprie emozioni Rispettare le emozioni altrui L’attenzione alla dimensione emotiva nell’esperienza scolastica è un obiettivo fondamentale per gli insegnanti: se un bambino si sente accolto e ed incoraggiato ad esprimere ciò che sente, allora è nella condizione migliore per sviluppare anche la propria dimensione cognitiva. I bambini e i ragazzi di oggi appaiono spesso fragili, anche se maggiormente competenti: se da un lato sono in balia dell’emotività e dell’immediatezza, spesso a scapito della razionalità, dall’altro mostrano scarsa capacità di riconoscere le proprie emozioni e quindi di fronteggiarle e controllarle. Per questo sembra importante stimolare precocemente la crescita in questa direzione. L'insegnante lavora sull'accoglienza delle emozioni sia positive sia negative insegnando ai bambini a riconoscerle e ad esprimerle. La consapevolezza emotiva non è innata, così come deve essere educata la capacità di accogliere e rispettare le emozioni e i sentimenti degli altri. I bambini, attraverso le attività proposte, incominciano a sperimentare il “decentramento emotivo” per imparare a mettersi nei panni degli altri, per iniziare a comprendere che cosa provano dentro di sé e che cosa provano gli altri. Raccontare le proprie emozioni aiuta a riflettere prima di agire (sviluppo della dimensione razionale), aiuta nella risoluzione del conflitto, competenza su cui è necessario investire molto a scuola, dai primi anni fino all’adolescenza, per la formazione di adulti capaci di relazioni positive e collaborative. I “sensi” sono i canali attraverso i quali vengono percepite le emozioni; pertanto il percorso educativo prevede giochi e attività che consentano ai bambini di entrare in contatto con le loro emozioni attraverso l’ascolto, l’espressione creativa e artistica, la musica, l’attività teatrale e motoria, in un clima accogliente e di ascolto nel quale i bambini possano imparare ad esprimere se stessi. Il progetto viene condotto anche in collaborazione con esperti esterni. Il movimento e il gioco di squadra Il progetto “Lo sport...un gioco da bambini. Attività propedeutiche al gioco di squadra” è destinato ai bimbi iscritti all’ultimo anno di frequenza (5 anni), per favorire la consapevolezza delle proprie abilità e migliorare la capacità di collaborare rispettando le regole. Il gioco è l’ingrediente indispensabile per mezzo del quale stimolare la maturazione del bambino sotto molteplici aspetti. L’enorme quantità di situazioni stimolo che attraverso di esso si possono proporre, lo rendono un mezzo educativo molto prezioso. L’attività ludica permette il raggiungimento di una vasta gamma di obiettivi quali lo sviluppo della motricità globale, la finalizzazione ad uno scopo comune dell’interazione con i compagni, la cooperazione, il rispetto delle regole, il senso di appartenenza ad un gruppo. Con il gioco di gruppo e di squadra si apprende meglio e di più. Esso permette di sperimentare anche “dimensioni” che il bambino deve imparare a gestire quali le tensioni, il protagonismo, il successo e l’insuccesso. Gli obiettivi del progetto sono pertanto: Apprendere e perfezionare le abilità necessarie per giocare Sviluppare le capacità coordinative Sviluppare le capacità senso percettive Sviluppare le capacità cognitive Saper cooperare con i compagni Saper rispettare le regole del gioco Saper vivere la competizione in modo ”sano” delle regole da rispettare un oggetto da gestire un contesto in cui operare dei compagni con cui interagire Gioco di gruppo e di squadra uno scopo da raggiungere uno spazio gioco da padroneggiare Il progetto viene condotto anche in collaborazione con esperti esterni. La lingua inglese Il progetto è rivolto ai bambini di 5 anni e mira ad avvicinarli alla lingua inglese, con un approccio ludico, funzionale e comunicativo; questa fase della crescita, infatti, è molto propizia all’acquisizione di suoni, intonazioni e ritmi di lingue “altre”, grazie all’estrema “duttilità” dell’apparato fonico. Per questo l’attività viene proposta da un insegnante madrelingua, che lavora con piccoli gruppi di alunni, per favorire al massimo la partecipazione e l’espressione individuale. L’attività, che piace molto ai bambini, è importantissima per la formazione di un atteggiamento positivo verso l’apprendimento della lingua, base per ogni successivo apprendimento dell’inglese e delle altre lingue straniere. Favorisce inoltre un atteggiamento mentale di apertura nei confronti di culture diverse, stimolando la curiosità del bambino sia verso i punti di contatto della cultura straniera con la propria, sia verso le divergenze, in modo da rendere queste ultime fonte di arricchimento. Gli obiettivi specifici del progetto sono: Acquisizione del lessico di base relativo a contesti d’uso quotidiano Acquisizione dell’abilità di riprodurre i suoni e l’intonazione della lingua Inglese in semplici frasi. Esecuzione di semplici “comandi” per lo svolgimento di giochi di gruppo. Esecuzione di semplici comandi relativi alla vita della sezione. Esecuzione di disegni sotto ‘dettato grafico’ Ogni attività proposta dà luogo a situazioni motivanti e di sicuro interesse per il bambino. L’attenzione sarà focalizzata sia su argomenti strettamente legati alla sua esperienza di vita quotidiana (il saluto, i numeri, i colori, la famiglia, le parti del corpo, gli animali, i cibi, le festività, il tempo atmosferico), sia su argomenti che coinvolgano il suo mondo immaginario, stimolando la fantasia. L’educazione stradale Il progetto di “Educazione stradale“ è destinato ai bambini di 5 anni ed è trasversale rispetto a molti obiettivi di apprendimento: l’attività è finalizzata, oltre che all’educazione stradale in senso stretto, anche allo sviluppo percettivo, motorio e logico. L’itinerario didattico prevede attività in continuità con la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria del Centro Salesiano e si conclude con una gara di regolarità in bicicletta. L’attività si conclude con una biciclettta, realizzata con la stretta collaborazione della polizia locale, che oltre ad essere un momento di verifica per i docenti, testimonia la collaborazione tra i diversi ordini di scuola uniti in un impegno comune per un fine condivisibile: “diventare persone consapevoli di regole e comportamenti civili e sicuri. Gli obiettivi del progetto pertanto sono: Lavorare in gruppo progettando insieme Conoscere la propria realtà territoriale Parlare - descrivere - raccontare Localizzare e collocare se stesso nello spazio - eseguire percorsi Attivare curiosità ed interesse verso l’ambiente urbano osservandone gli elementi Rispettare l’ambiente e sviluppare un comportamento adeguato durante la visita di strutture Tradurre in linguaggio iconico le conoscenze acquisite con l’utilizzo creativo di materiali vari Sviluppare la capacità d’orientamento/comprensione e condivisione di regole comuni Potenziare la capacità di nominare - comprendere e riprodurre la tipologia di strade e dei segnali Conoscere la funzione del vigile Conoscere e rispettare le regole di comportamento per la sicurezza stradale Eseguire un percorso in bici nel rispetto delle regole e padroneggiando ansia ed emotività I PROGETTI DI ISTITUTO Progetto continuità Come già detto nel paragrafo dedicato alla continuità, la strutturazione in verticale dell’istituto comprensivo permette di seguire gli alunni per un lungo arco di tempo – dai 3 ai 14 anni – e di accompagnarli nei momenti delicati del primo ingresso alla scuola dell’infanzia e dei passaggi ai gradi di scolarità successivi. Per questo gli insegnanti sono impegnati nell’elaborazione di un curriculum unitario che preveda coerenza e gradualità tra le competenze richieste in uscita da ogni grado di scuola e i prerequisiti richiesti dal successivo; inoltre il “progetto continuità” prevede momenti di incontro e di attività presso la scuola che l’alunno frequenterà, che permettono una “socializzazione anticipatoria” con l’ambiente, le persone e le modalità organizzative della nuova scuola. Continuità nido – scuola dell’infanzia L’attività è destinata ai bambini del nido comunale di Arese che frequenteranno le scuole dell’infanzia “Arcobaleno” e “Rodari” e durante il mese di maggio verranno accolti a scuola, insieme alle loro educatrici, per la visita ai locali, lo svolgimento di attività di manipolazione insieme agli alunni della scuola dell’infanzia e un momento per la merenda insieme. Gli obiettivi sono favorire una prima conoscenza della scuola dell’infanzia e creare un clima gioioso di accoglienza e di ascolto verso i bisogni dei bimbi più piccoli. Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria L’attività è rivolta ai bambini dell’ultimo anno di frequenza della scuola dell’infanzia per favorire una prima conoscenza della nuova situazione e del nuovo ambiente e realizzare alcune attività insieme con gli alunni della scuola primaria. Le attività previste, che si svolgeranno da gennaio a maggio, sono: incontro e conversazione con le maestre e i bambini della scuola primaria visita della struttura realizzazione di un manufatto con l’aiuto dei bambini della scuola primaria pranzo insieme Continuità scuola primaria – scuola secondaria di primo grado Il passaggio alla scuola secondaria di primo grado viene spesso vissuto dai bambini con una certa ansia; per questo la scuola predispone varie attività che vengono proposte agli alunni di quarta e di quinta, con lo scopo di acquisire informazioni sulla nuova scuola, ascoltare le esperienze dei compagni più grandi, progettare delle attività che vedano coinvolti gli alunni di entrambi gli ordini di scuola. Le attività previste, che si svolgono per tutto il corso dell’anno, sono: visita dei locali della scuola “L. da Vinci” partecipazione ad alcune attività della scuola media incontro con docenti e studenti laboratorio di propedeutica musicale rivolto alle classi quarte elementari (Progetto DO, RE, MI, FA…cciamo Musica) realizzazione di uno spettacolo musicale in cui sono coinvolti gli alunni di entrambi gli ordini di Scuola ( Progetto Musica Insieme ). Progetto Integrazione alunni diversamente abili Il progetto, condiviso da tutto l’istituto, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, intende offrire agli alunni una serie di esperienze formative specifiche, che tendano a favorire lo sviluppo di capacità espressive e a stimolare gli apprendimenti, promuovendo la socializzazione, l'autonomia, la fiducia nelle capacità possedute e favorendo il benessere scolastico. Nella scuola è presente un gruppo di insegnanti di sostegno specializzati che opera con queste modalità: - predispone, attraverso il GLH (Gruppo di Lavoro Handicap), spazi, attrezzature strumenti relativi alle necessità degli alunni per facilitare l'inserimento e l'integrazione; - organizza incontri preventivi con le famiglie e le educatrici del nido (se frequentato), con gli specialisti della U.O.N.P.I.A. ed altre agenzie esterne per acquisire notizie e informazioni sugli alunni, utili per la vita scolastica; - attiva la conoscenza da parte dei bambini dell'ambiente scolastico attraverso il progetto “Accoglienza”, con un particolare accompagnamento; - garantisce per i casi più gravi la presenza degli gli insegnanti di sostegno per alcune ore del primo periodo di frequenza alla scuola primaria; - incontra nell'arco dell'anno gli operatori della équipe psicopedagogica di riferimento per verificare l'andamento scolastico dei bambini; - si raccorda con gli educatori comunali, presenti a scuola, per stabilire interventi educativi comuni; - progetta attività personalizzate per il raggiungimento degli obiettivi previsti. La scuola fa parte con altre istituzioni scolastiche del territorio della “Rete per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”, finalizzata allo scambio di esperienze e buone pratiche e alla progettazione comune di percorsi di formazione. Progetto DSA e bisogni educativi specifici La scuola, al fine di perseguire il successo scolastico di tutti gli alunni, cerca di porre la massima attenzione ai loro bisogni specifici. In particolare tutte le scuole del comprensivo hanno sviluppato una cura particolare nell’affrontare il tema dei disturbi specifici di apprendimento, in modo diverso nei diversi gradi di scuola. Un obiettivo importante, che riguarda la scuola dell’infanzia e la primaria, è quello della prevenzione tramite il riconoscimento precoce di eventuali disturbi, al fine di intervenire tempestivamente per il recupero. Per questo, in collaborazione con il COSPES di Arese, è stata predisposta un’azione di screening, strutturata su due linee di lavoro: per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia: - verificare la presenza dei prerequisiti di base per i futuri apprendimenti di lettura e scrittura - attivare laboratori di potenziamento per incrementare le aree carenti - supervisionare la programmazione delle attività di sezione con riferimento alle difficoltà evidenziate per i bambini delle classi seconde della scuola primaria: - effettuare uno screening rispetto alle capacità di lettura, alle abilità di scrittura sotto dettatura e alla comprensione del testo - dare agli insegnanti le necessarie informazioni rispetto alle difficoltà/risorse emerse dallo screening per ogni singolo allievo - dove necessario individuare con le insegnanti percorsi di potenziamento delle abilità per una sempre miglior individualizzazione dell’intervento scolastico - nel caso di particolari esigenze concordare con i genitori i necessari approfondimenti. Nella Scuola è anche presente una logopedista, la dott.ssa Mariani, che, oltre a collaborare alle azioni di screening, affianca le insegnanti e i genitori per affrontare eventuali disturbi del linguaggio. E’ inoltre disponibile un servizio di consulenza psicopedagogica, curato dalla dott.ssa Lalla, a disposizione degli insegnanti e dei genitori, per consulenza e consigli su tematiche educative ed eventuali problemi del percorso di crescita. Uscite didattiche Le scuole dell’infanzia predispongono annualmente un piano delle uscite didattiche da effettuare nel territorio o nella provincia di Milano, per realizzare le attività di approfondimento del curriculum previste dalla programmazione educativa e dai progetti (spettacoli teatrali, uscite naturalistiche presso fattorie o aziende agricole, visite alla biblioteca comunale, attività esterne per i progetti di educazione stradale e continuità, ecc.) LA POLITICA DELLA QUALITA’ La qualità del servizio è uno degli obiettivi fondamentali che questa scuola persegue, come esito della responsabilità della progettazione e della gestione della propria offerta formativa. La nostra scuola è chiamata al rispetto - delle finalità dell'Istituzione Scolastica - dei traguardi per lo sviluppo delle competenze negli alunni - degli obiettivi di apprendimento - della differenziazione dell’Offerta formativa - della condivisione ed integrazione delle proposte formative con altri soggetti istituzionali e non (Ente Locale, centri culturali, associazioni sportive, oratorio ecc.) L'azione educativa si basa sul principio di “centralità dell’alunno”, e dello sviluppo integrale della persona. L’allievo è quindi al centro dell’azione educativa e considerato nei suoi aspetti cognitivi, relazionali e sociali. La nostra scuola cerca di perseguire obiettivi di miglioramento dell'azione educativa e dell'offerta formativa attraverso: - il confronto - la riflessione comune e l'analisi dei dati - la valorizzazione dell’esistente Anche per l’anno scolastico 2013/2014 la scuola sarà impegnata a proseguire in una attenta verifica dei principali indicatori di qualità dell’azione formativa, ponendo una particolare attenzione al monitoraggio degli esiti degli alunni. Verranno raccolti i risultati iniziali, intermedi e finali delle valutazioni interne ed elaborati sia come dati complessivi della scuola sia come “percorso” della classe. Il monitoraggio degli esiti interni ed i risultati delle prove INVALSI per le classi seconde e quinte della scuola primaria e prime e terze della scuola secondaria di primo grado, forniranno ai docenti la base per un lavoro di confronto, analisi e riflessione che permetterà di fare emergere obiettivi di miglioramento, punti di forza del lavoro svolto ed eventuali criticità in una prospettiva di continuo progresso. PARTE TERZA: LE RISORSE LE RISORSE FINANZIARIE La scuola è costantemente attiva nella ricerca di risorse finanziarie per la realizzazione delle attività e dei progetti previsti dal POF e per l'ampliamento dell'offerta formativa. Alcune risorse vengono reperite e utilizzate in rete con le scuole del territorio, in una prospettiva di massima efficacia ed economicità. I contributi esterni che la scuola utilizza sono finanziamenti per progetti, collaborazioni di esperti, risorse organizzative, forniture di materiali e libri. Nella scuola operano anche risorse volontarie (ex insegnanti, volontari del Rotary Club Garbagnate Groane; volontari dell’UNITER). Le fonti di finanziamento prioritarie sono: - fondi ministeriali: risorse per il funzionamento e finanziamenti di progetti specifici - finanziamenti del Comune di Arese: fondi per il diritto allo studio e finanziamenti per attività specifiche; - contributi di enti esterni per particolari azioni, anche coprogettate - contributi volontari delle famiglie e ricavi provenienti dalle feste della scuola - sponsorizzazioni La Scuola, a scopo educativo, sostiene iniziative benefiche e di cooperazione internazionale, con raccolte di fondi organizzate dagli studenti in occasioni particolari (festa di Natale). LE COLLABORAZIONI CON L'ESTERNO La scuola si avvale di collaborazioni con enti e associazioni, al fine di favorire il confronto e lo scambio di idee progettuali e di risorse umane e materiali e di trovare il supporto necessario alla realizzazione dell'offerta formativa. I principali partner della scuola sono: - Comune di Arese - COSPES - Centro Orientamento Scolastico e Professionale di Arese - UONPIA di Rho - UOP - Unità Operativa di Prevenzione, Comuni del Rhodense – ASL Milano 1 - Consorzio bibliotecario dei Comuni del Nord - Ovest - IREP – Istituto per la ricerca scientifica e l’educazione permanente - Rotary Club Garbagnate Groane - UNITER di Arese - OMG – Operazione Mato Grosso - Associazione Barabba’s Clowns Onlus - Arese - Cooperativa Altrove Onlus - Cooperativa Nazaret - Arese La scuola inoltre fa parte - della “Rete per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili” delle scuole del territorio, finalizzata al miglioramento delle capacità di accoglienza e integrazione. - della rete regionale “Scuole lombarde che promuovono salute” - della rete del "Piano Regionale di Orientamento" per il potenziamento delle attività di orientamento delle scuole secondarie di I grado. La scuola è anche iscritta all'ASAM, l'associazione delle Scuole Autonome Milanesi.