E RESPONSABILITÀ MIA banca REGOLE RIVISTA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DELL’EMILIA ROMAGNA la La giusta redditività ai tempi della crisi tra etica e mercato ANNO XXII - N. 2 DICEMBRE 2010 SPEDIZIONE IN ABB. POSTALE 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 FILIALE DI BOLOGNA COMITATO ESECUTIVO DELLA FEDERAZIONE DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO DELL’EMILIA-ROMAGNA SOMMARIO Presidente: Giulio Magagni Vicepresidente Vicario: Pierino Buda Vicepresidente: Secondo Ricci Componenti: Valter Baraghini, Luigi Cimatti, Viviano Fiori, Luigi Mondardini, Francesco Nicoletti, Domenico Ravaglioli Direttore Generale: Daniele Quadrelli Direttore Responsabile: Roberto Zalambani Caporedattore: Bruno Campri Hanno collaborato a questo numero: Carmen Arena, Tiziano Arlotti, Roberto Battistini, Roberto Bellini, Filippo Benni, Nadia Bosi, Giuliana Braido, Claudio Bernagozzi, Mauro Bianchi, Bruno Campri, Davide Cavalli, Marco Cavazzuti, Tiziano Conti, Roberto Cuppone, Giovanni D'Adda, Cristina Di Gloria, Giovanni Forlani, Federica Guaraldi, Emanuela Innocentini, Giorgio Magnani, Pasquale Minopoli, Marco Marchi, Gabriele Mazzotti, Patrizia Mondini, Michela Mosconi, Francesco Nicoletti, Elio Pezzi, Paolo Piacentini, Stefano Pompili, Paolo Romei, Mario Russomanno, Alessandro Scala, Alessandro Trombetti, Valentina Ugolini, Mario Ventimiglia, Roberto Zalambani, Ilaria Zani, Roberto Zanni. Proprietà: Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, via Trattati Comunitari Europei 1957-2007, 17 40127 Bologna, tel. 051/6314011 Registrazione: Presso il Tribunale di Bologna n. 5538 del 17 dicembre 1987 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 06013 del 21 ottobre 1997 Sped. in abb. postale 45% Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Bologna Questa rivista è inviata ai soci delle Cra-Bcc dell’Emilia Romagna grafica e impaginazione: Marco Bugamelli e Ideapagina Stampa: Ciscra Spa., Villanova del Ghebbo (RO) www.ciscra.it Tiratura: 33.000 copie. Diffusione gratuita Chiusura in tipografia: Dicembre 2010 2 7 A scuola di economia e gestione del credito cooperativo 9 Nuove responsabilità nella stagione delle regole 21 Le imprese della regione navigano a vista 3editoriale 4attualità 9FEDERAZIONE 13IL GRUPPO 18ESTERO 21ECONOMIA REGIONALE 27FINANZA SOSTENIBILE 28RICORDI 29ANNIVERSARI 30PROTAGONISTI 31BCC INSIEME 32CONVENTION 33INAUGURAZIONI 37VITA ASSOCIATIVA 54iniziative sportive 59libri e pubblicazioni AVVISO AI SOCI BCC. Si comunica, ai sensi delle disposizioni contenute nella Legge 675/1996 (Privacy), che i dati personali di ciascun socio saranno utilizzati esclusivamente per la spedizione della presente rivista o di altre pubblicazioni edite dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna. dicembre 2010 editoriale Regole certe contro le crisi di GIULIO MAGAGNI C hiudiamo un altro anno di impegno, di lavoro, di progettualità, di servizio alle Bcc e ai loro soci e clienti ma anche con qualche segnale positivo – peraltro molto flebile – di ripresa economica e di tenuta sociale. Ne abbiamo avuto conferma in occasione del Convegno regionale di studio, il 33° della nostra Federazione che peraltro è stata costituita quarant’anni orsono e, dopo un periodo di necessario assestamento, ha fatto la scelta, anche attraverso questo appuntamento, di puntare sul confronto costruttivo e sulla coesione sia al proprio interno che nel più ampio mondo del credito cooperativo. Il tema affrontato nelle giornate di fine ottobre a Baveno, sul lago Maggiore, è già di per sé particolarmente significativo: “Nuove regole per una responsabilità antica: i valori della cooperazione e la nuova governance bancaria” ma la Federazione – come potrete leggere dicembre 2010 nelle pagine interne – lo ha voluto ulteriormente articolare in più sessioni; la prima “I conti devono tornare: la giusta redditività ai tempi della crisi” ha analizzato gli scenari di sviluppo sostenibile delle piccole banche nella competizione globale; la seconda ha inquadrato le sfide di mercato con i valori più autentici che da sempre sono alla base della “diversità positiva” del credito cooperativo; la terza è entrata nel merito specifico delle nuove regole “sfidanti” il nuovo modello di governo che il nostro movimento è chiamato a realizzare nell’ anno scarso che ci separa dal Congresso nazionale che si svolgerà a Roma nel dicembre 2011. Far bene la mutualità presuppone di far bene l’ impresa è stato da più parti sottolineato e c’è stato chi, come il Magistrato Fabio Di Vizio, che ha parlato di “legalità sostenibile” e di suor Giuliana Galli che ha raccomandato che il rapporto allo sportello, di qua e di là dal banco, non dimentichi mai che tutti gli attori del rapporto bancario sono persone nella loro più intrinseca umanità. Oggi, richiamare la storia del proprio impegno di servizio non basta più a garantire un futuro di sicurezza, per noi quanto per i nostri soci e clienti. Nell’ apprestarci, come sistema, ad affrontare gli anni che ci attendono con una rinnovata volontà di sviluppo, non possiamo ignorare che abbiamo da vincere una sfida del tutto nuova e molto impegnativa: quella che possiamo sintetizzare nella “stagione delle nuove regole”. Dobbiamo essere capaci di introdurre maggiori fattori di coesione e di controllo, maggiore efficienza e maggiore democrazia, un forte contrasto alle situazioni che potrebbero generare rischi reputazionali quando non anche conflitti di interesse. Ogni soggetto della rete deve infatti mostrare un’attenzione reale e un rispetto nei fatti del principio di responsabilità, rinunciando alle eccessive personalizzazioni, mantenendo un tratto di prossimità fatto di coesione, di sviluppo comune, di solidarietà condivisa. 3 AttUAlItà ALTA FORMAZIONE A scuola di economia e gestione delle bcc I l 19 novembre 2010, presso la sede didattica di Via San Pellegrino Laziosi del Polo Scientifico Didattico di Forlì dell’Università di Bologna, hanno preso avvio i lavori della prima edizione del Corso di Alta Formazione Universitaria in Economia e Gestione del Credito Cooperativo. L’iniziativa, proposta dalla Facoltà di Economia di Forlì con la collaborazione di Aiccon (www.aiccon. it) e sostenuta dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, si svolge sotto la Direzione del Prof. Massimiliano Marzo. Il progetto didattico prevede circa cento ore di attività didattica d’aula, due venerdì e due sabati mattina al mese, da novembre 2010 ad aprile 2011. La prima giornata del Corso, cui partecipano diciotto allievi, è stata aperta dal Prof. Marzo, che ha presentato il percorso formativo e gli obiettivi didattici che l’iniziativa intende conseguire; sono quindi intervenuti il Direttore della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, Dott. Daniele Quadrelli, ed il Presidente di Aiccon, Dott. Franco Marzocchi. Abbiamo intervistato sul Corso e più in generale sul suo impegno accademico orientato alla cooperazione economica e sociale il prof. Marzo, docente di Economia politica presso l’Università di Bologna. Come sei venuto a contatto con la coo- Massimiliano Marzo e Daniele Quadrelli. 4 perazione e in particolare con il credito cooperativo? È stato il Prof. Zamagni, grande esperto del mondo della cooperazione, nonché mio maestro ad attirare la mia attenzione verso il mondo del credito cooperativo. I miei interessi di ricerca, infatti, riguardano la finanza e la banca. È chiaro che l’essersi avvicinati al mondo del Credito Cooperativo mi consente di lavorare su tali argomenti con la prospettiva del mondo della cooperazione. Ritieni che sia un settore rilevante che merita attenzione da parte della ricerca e del mondo accademico? Ritengo che sia un settore di grandissimo interesse dal punto di vista della ricerca accademica. Analizzando le dinamiche interne al mondo del Credito Cooperativo è possibile studiare una molteplicità di fenomeni che la letteratura tradizionale ha esaminato in contesti diversi, non caratterizzati cioè, dalla presenza e dal ruolo della struttura cooperativa. Sono tanti gli aspetti degni di studio: la rischiosità media e il ruolo di Basilea 2, il relationship lending, la trasmissione della politica monetaria, le politiche di diversificazione dell’offerta di servizi bancari, le determinanti della profittabilità, e molto altro ancora. Quanto ritieni che la formazione sia importante per la crescita delle figure professionali che ruotano e lavorano nel e per il credito cooperativo? La formazione è importante per tutti i tipi di impresa, non solo per quella cooperativa. Ritengo però che le Bcc abbiano una mission ancora più importante rispetto ai concorrenti: quella di far convergere la finanza e la banca con l’etica. L’alta formazione in economia e gestione del Credito cooperativo che importanza riveste in tale prospettiva? L’alta formazione rappresenta un punto avanzato del processo formativo: in essa devono essere coniugati i saperi più squisitamente tecnici, legati cioè alla cono- scenza delle caratteristiche specifiche di tutti gli strumenti finanziari, con la formazione sui principi e i valori. Come è articolato il Corso e quali docenti e studi ne compongono la struttura più rilevante? Il Corso è articolato su 8 moduli formativi sui seguenti argomenti: 1) esigenze del risparmiatore e tutela del patrimonio (social finance), di cui io stesso sono il titolare; 2) Governance nelle Banche di Credito Cooperativo: profili giuridici, con titolare il Prof. Lamandini; 3) Economia del Credito Cooperativo, il cui titolare è il Prof. Zamagni; 4) Corporate Finance per la Banca, titolare il Prof. Spisni; 5) La gestione della filiale tipica di una Banca di Credito Cooperativo, titolare il Prof. Boschetti; 6) Formazione identitaria, con titolare la Prof.ssa Vera Negri Zamagni; 7) Governance nelle Banche di Credito Cooperativo: il rapporto con i soci e gli amministratori, con titolare il Prof. Paolucci; 8) Il Fondo di Garanzia e la normativa di vigilanza, con titolare il Prof. Cenni. All’interno degli insegnamenti di cui sopra sono previsti una serie di interventi da parte di alti dirigenti e funzionari del sistema Bcc regionale, nonché da parte della Banca d’Italia e della Consob, che rappresenteranno il punto di vista del regolatore. La didattica seguirà una struttura innovativa, dal momento che le lezioni rappresenteranno un momento di interazione forte tra docenti e discenti, al fine di pervenire ad una modalità di insegnamento il più possibile interattiva. Alla fine del Corso è prevista l’organizzazione di un evento in cui noi docenti, la Federazione Bcc Emilia Romagna insieme ad altri ospiti ci si confronterà sull’esito dell’attività formativa che sarà appena conclusa e su aspetti più generali riguardanti le prospettive del Credito Cooperativo. (a cura di Roberto Zalambani) dicembre 2010 LE GIORNATE DI BERTINORO Il Governo societario nelle imprese sociali R egistrando la presenza di 25 autorevoli relatori e di oltre 250 partecipanti, si è conclusa la decima edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, il tradizionale appuntamento organizzato e promosso da Aiccon (Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit) che riunisce annualmente i maggiori rappresentanti del mondo del Terzo settore, dell’Università, delle Istituzioni e delle imprese e che per il decimo anno consecutivo ha visto le Banche di Credito Cooperativo – sia a livello regionale che nazionale – tra gli sponsor della manifestazione. Il dibattito articolato in tre sessioni ha affrontato temi importanti dedicati alle tendenze più rilevanti del settore non profit e dello scenario economico in Italia. Il titolo di questa edizione era “Verso l’economia del ben-essere”, un tema sempre più presente sui giornali internazionali e nel dibattito politico, che è stato scelto da Stefano Zamagni, economista dell’Università di Bologna e presidente dell’Agenzia per le Onlus, nonché ideatore dell’evento. I lavori si sono aperti con il contributo che Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere, ha inviato alle Giornate e con il quale ha rilanciato il ruolo delle Camere di Commercio nello sviluppo dell’impresa sociale in Italia: si stima che le imprese sociali impieghino circa 357mila dipendenti, quasi tutti concentrati nelle imprese dei servizi (96%); tra il 2003 e il 2009 l’incremento occupazionale è stato di oltre il 60%, largamente superiore a quello di tutte le imprese italiane, pari al +9% circa. Inoltre Gagliardi ha annunciato la nascita dei Comitati per l’imprenditorialità sociale che saranno istituiti presso le Camere di Commercio anche grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. dicembre 2010 Il dibattito è entrato nel vivo con la sessione d’apertura “Verso una nuova metrica dell’economia del ben-essere: come misurare l’immisurabile?”, che oltre alla partecipazione di Stefano Zamagni ha visto gli interventi di Enrico Giovannini, presidente Istat, Chiara Saraceno, Wissenschaftszen- La sala affrescata del Centro universitario di Bertinoro dove si sono trum für Sozialfor- svolte le giornate per l'economia civile di Aiccon. schung di Berlino ed Ermete Realacci, presidente della lare il sistema delle Bcc è intermediario Fondazione Symbola. per il Terzo settore in circa il 12% dei Il presidente dell’Istat Giovannini ha an- casi, con le cooperative sociali come nunciato che “il Parlamento ha approvato principali clienti. il finanziamento per la realizzazione del “I prestiti agli operatori del Terzo settore censimento sul non profit in Italia previ- – ha concluso Gobbi – sono una piccola sto per il 2011”. quota, ma in rapida crescita (più delle La sessione “Dare credito alla fiducia: la imprese non finanziarie e della Pubblica domanda di finanza del Terzo settore” si Amministrazione): i dati dimostrano che è aperta con gli interventi di Francesco negli ultimi 10 anni l’indebitamento del Vella (docente di Diritto commerciale Terzo settore è più che raddoppiato. Le dell’Università di Bologna) e di Giorgio Giornate si sono chiuse il 9 ottobre con la Gobbi (titolare della Divisione struttura e sessione “Lo spazio per la fraternità: intermediari finanziari della Banca d’Ita- quale ruolo per il volontariato?” a cui lia). Vella ha parlato di governo societa- hanno partecipato Stefano Zamagni, Mario nelle imprese sociali mentre Gobbi ha rina Gerini (Ministero del Lavoro e delle presentato alcuni dati sulla dimensione e Politiche sociali, direzione generale per il struttura del mercato del credito per il volontariato e l’associazionismo), AnTerzo settore. drea Olivero (portavoce del Forum NaCirca gli intermediari del Terzo settore, le zionale Terzo settore) e Luca Jahier (vibanche maggiori hanno il 50% delle or- cepresidente del III Gruppo del Comitato ganizzazioni del Terzo settore come Economico e Sociale Europeo). Anche clienti (in questa percentuale la prima quest’anno il Credito Cooperativo è stato quota di mercato è delle istituzioni senza ampiamente rappresentato da esponenti scopo di lucro, seguite dalle istituzioni della Federazione Italiana e della Federaecclesiastiche e dalle cooperative socia- zione emiliano-romagnola e da dirigenti, li). A seguire le banche grandi e medie amministratori e sindaci di Bcc della (per una quota di mercato che supera il nostra regione. Bruno Campri 20%) e le piccole (circa 7%). In partico5 attualità convegno Parma, il ritorno U n italiano su quattro non ha accesso al credito. Ovvero, se va in banca, non gli prestano un euro. Li chiamano soggetti "non bancabili": sono quelli che non hanno nessuna garanzia da offrire, né una casa, né un contratto a tempo indeterminato. Precari, disoccupati, immigrati, famiglie disagiate, aspiranti imprenditori. Quelli che di un prestito avrebbero più bisogno e invece si ritrovano nella spirale del "non hai, quindi non avrai". E rischiano di finire nelle "fauci" delle finanziarie e dei subprime. Il tema è stato sviluppato nell’ambito del convegno “Il microcredito e la micro finanza nell’attuale momento economico: un’occasione di sviluppo anche per le nuove generazioni”, che si è svolto lo scorso 18 novembre nell’Aula Magna dell’Università di Parma, organizzato dalla Fondazione Andrea Borri, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Il convegno, partendo dall’analisi dell’attuale contesto economico e occupazionale (sia italiano che delle principali nazioni europee), ha voluto riflettere su un’azione integrata di interventi utili a ridurre l’impatto della crisi sulle persone, realizzando un contesto economico aperto ad una società più solidale ed equa, che riconosca e sostenga le capacità, anche imprenditoriali, di soggetti con minori opportunità di accesso al credito. Dopo l'intervento di apertura di Giulio Tagliavini (Professore di economia degli intermediari finanziari presso l'Università di Parma) che ha sollevato importanti spunti di discussione evidenziando alcuni punti critici della pratica del microcredito, ha fatto seguito la prima tavola rotonda moderata da Paolo Messa di Anthill.eu Magazine, nel corso della quale Cédric Pietrotti, Direttore regionale Adie (Association pour le droit à l’initiative économique), Michael Unterberg, Consulente Evers & Jung-Germania, Maria Faddoul, Responsabile Adie International-Francia e Carlo Corazza, Direttore rappresentanza Commissione europea di Milano, hanno illustrato - partendo da 6 una panoramica generale sulla situazione di povertà dai paesi in via di sviluppo e una presentazione dei programmi dell'Unione Europea sull’inclusione finanziaria - la rete francese Adie e la sua grande capillarità sul territorio. I lavori del pomeriggio sono stati aperti da Alfredo Alessandrini, presidente del comitato promotore della costituenda Banca di Parma-Credito cooperativo, che ha sottolineato come “se a una ripartenza dell’export purtroppo non corrisponde una crescita della domanda interna, come sta avvenendo in Italia, vuol dire che le difficoltà economiche tra la popolazione permangono. Così come restano gli ostacoli per l’accesso al credito, sia per le piccole imprese che per i singoli che non posseggano i requisiti per una bancabilità. Allora nuove strade di accesso alla liquidità debbono certamente essere percorse e viste come una via d’uscita da una situazione stagnante. Tra queste il microcredito: erogazione di piccole somme, fino a 25 mila euro per le imprese e a 10 mila euro per il sociale, che devono sì essere restituiti con interessi maggiori rispetto ai tradizionali prestiti, ma che non richiedono garanzie reali”. Gli hanno fatto seguito gli interventi di Luigi Amore, Segretario generale Fondazione Cariparma, e Giorgio Gobbi, Direttore del servizio studi di struttura economica e finanziaria della Banca La sede della prima Cassa Centrale a Parma nel 1912 (Archivio Alessandrini). d'Italia che ha evidenziato come negli ultimi 10 anni il sistema bancario italiano si sia dimostrato efficiente ed esteso, garantendo flussi finanziari abbondanti con una forte crescita del credito alle famiglie (per il “consumo” e per l'acquisto di abitazioni), crescita sia intensiva che estensiva (ha anche incluso fasce di clienti nuove), ma ha ricordato anche che l'indagine Istat 2008 (piena crisi) rivela un elevatissimo numero di famiglie in arretrato con il rimborso del “credito al consumo” e questo ora rappresenta un elemento di fragilità in quanto un aumento del credito comporta un inevitabile aumento dei rischi. Ha chiuso la giornata una seconda tavola rotonda moderata da Marco Panara, direttore di Affari & Finanze, La Repubblica, e la partecipazione di Giampietro Pizzo, Vicepresidente Ritmi (Rete Italiana di Microfinanza), Federico Cornelli, Direttore Operativo Federcasse, Gianfranco Vento, Comitato nazionale per il microcredito, Michele Bagella, preside della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. (b.c.) Il convegno di Parma sul futuro del microcredito. dicembre 2010 Certificato azionario della Cassa Centrale Cattolica di Parma rilasciato alla Cassa Rurale «S. Maria Assunta» in Gusaliggio (Comune di Valmozzola, Parma) il 10 marzo 1928. (Raccolta della Cassa di Risparmio di Parma). Una storia di solidarietà N el 1892 vennero fondate in provincia di Parma le prime due Casse rurali agrarie dell’Emilia Romagna e proprio a Parma, grazie all’impegno di Giuseppe Micheli e del sacerdote veneziano don Luigi Cerutti, venne fondata nel maggio del 1896 la prima Cassa Centrale per le Casse Rurali Cattoliche d’Italia. Nel 1892 venne fondata a Torrechiara la prima Cassa agraria e a Beduzzo la prima Cassa Rurale in provincia di Parma; ne apprendiamo le date di costituzione dallo stesso Micheli autore nel 1898 del volumetto “Le Casse Rurali Italiane”, note storico-statistiche con appendice sulle banche cattoliche d’Italia, piccolo coltivatore dovrebbe cercare nelle Casse Rurali quel credito che altrimenti non trova; nelle Casse agrarie tanto il piccolo quanto il grande coltivatore non attingono che ciò che occorre per un’esperienza agraria; per svolgere poi la loro industria, vi è il credito popolare dello stesso ente che l’ha conseguita. La Cassa Rurale è un centro finanziario; la Cassa agraria più che altro è un centro agrario. La Cassa Rurale dovrebbe sorgere dal bisogno di gente onesta che, per sviluppare la sua attività, cerca, con la solidarietà illimitata, quel credito che i singoli individui non trovano; la Cassa agraria invece deve la vita a un Istituto, e sorge tra i clienti di questo istituto perché diventino, non più onesti o più solvibili, ma più abili. La Cassa agraria (nominata tuttavia Cassa Rurale nei documenti ufficiali) dicembre 2010 di Torrechiara venne fondata all’ombra del famoso castello il 18 aprile 1892; la Cassa Rurale di Beduzzo venne fondata il successivo 8 novembre; avevano il medesimo statuto e la medesima struttura operativa; differivano nel fatto che la prima, non avendo depositi, attingeva il denaro necessario alle operazioni esclusivamente dalla Cassa di Risparmio di Parma; la seconda era invece indipendente, raccoglieva e prestava denaro. Il 15 gennaio 1893 venne costituita la Cassa Rurale fra le ville Pieve di Tizzano ed Albazzano con sede in Cozzo di Tizzano Val Parma. Per trovare altre fondazioni in provincia di Parma dobbiamo attendere il 30 settembre 1894 quando, nello stesso giorno, si costituiscono le Casse Rurali di Carobbio e Capoponte, quest’ultima operante nel- Foglio periodico della Regia Prefettura di Parma dell'11 febbraio 1899 che riporta il movimento dei soci delle Casse Rurali Cattoliche di depositi e prestiti di S. Maria Assunta in Gusaliggio e di S. Rocco in Canneso. le frazioni Orzale, Capoponte ed Isola. La Cassa Centrale per le Casse Rurali Cattoliche d’Italia era ancora attiva nel 2° decennio del secolo scorso anzi inaugurò la nuova, prestigiosa sede di via Dante a Parma nel 1912 come risulta dall’immagine tratta dalla guida alle attività economiche della provincia del 15 gennaio 1913. Parma CASSe RURAlI, CASSe AGRARIe e PICCOlI CRedItI Nel 1912 CASSE RURALI: Badia di Cavana, Bosco di Corniglio, Calestano, Castell’Aicardi, Corniglio, Cozzano di Langhirano, Fontanellato, Fornovo, Fragno di Calestano, Fugazzolo, Guardasone, Gusaliggio di Valmozzola, Lugagnano, Medesano, Neviano Arduini, Noceto Parmense, Pellegrino Parmense, Pessola, Pianadetto di Monchio, Provazzano, Roccabianca, Sala Baganza, Santa Croce di Polesine, Santa Maria del Piano e Lesignano Bagni, Soragna, Specchio, Sissa, Scurano, Tarsogno, Trecasali, Trefiumi, Varano Marchesi, Villula, Zibello. CASSE OPERAIE: Santa Margherita [Colorno] PICCOLI CREDITI: Berceto, Canneso, Carniglia, Collecchio, Monchio, Palanzano, Pieve Ottoville, Roccalanzona, Traversetolo. 7 attualità ravennate e imolese I “Lunedì della Cooperazione” S I relatori del “Lunedì della Cooperazione” del 4 ottobre, insieme al moderatore Everardo Minardi (secondo da destra), docente di sociologia all'Università del Molise. Il “tutto esaurito” della sala “Dalle Fabbriche” all'incontro del 4 ottobre. traordinario successo di partecipazione per l’edizione 2010 dei “Lunedì della Cooperazione” di Faenza, promossi dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, con il patrocinio del Master Universitario in Economia della Cooperazione di Bologna e la collaborazione di Confcooperative EmiliaRomagna, Federazione Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, Circolo dei cooperatori ravennati e Associazione dei giovani cooperatori di Ravenna. Tutti gli incontri, svoltisi nella sala convegni “Giovanni Dalle Fabbriche” della Bcc ravennate e imolese, si sono dimostrati utili ed efficaci grazie alle riflessioni degli esperti intervenuti, sempre seguite da interessanti e costruttivi dibattiti. Il tema generale del ciclo di appuntamenti “Mutualità e responsabilità sociale, per rispondere alla crisi economica e sociale” è stato scelto anche per rispondere all’appello dell’Unione Europea di considerare il 2010 quale anno di lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il primo incontro (20 settembre) ha visto Antonio Matacena, docente di economia all’Università di Bologna, e Daniele Quadrelli, direttore generale della Federazione regionale delle Bcc, confrontarsi sul significato del “Fare cooperazione nella crisi economica e finanziaria attuale”, mentre il secondo appuntamento (27 settembre) ha esaminato i nuovi modi di fare economia, quali “l’equo e solidale”, ad esempio, per realizzare un nuovo e sostenibile sviluppo dei territori, con i contributi di Gianluca Borghi, relatore della legge regionale sul commercio equo e solidale, Bruno Marangoni, docente di agraria all’Università di Bologna, e don Franco Appi, docente alla Facoltà teologica regionale. Il terzo ed ultimo incontro (4 ottobre) ha richiamato l’attenzione del numerosissimo pubblico sul tema “Concentrare, fondere, dimensionare, capitalizzare, ampliare i mercati: e i vecchi soci della cooperativa dove stanno?”, su cui hanno parlato tre rappresentanti nazionali della cooperazione: Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop, Diego Schelfi, vicepresidente Confcooperative, e Maurizio Gardini, presidente Conserve Italia e FedAgri. Per Poletti la cooperazione costituisce la miglior forma di legalità per la comunità. Diego Schelfi ha posto invece l’accento sull’importanza della partecipazione del socio alla vita della cooperativa. Secondo Gardini, presidente della Federazione delle cooperative agricole, non esiste una regola per cui le cooperative debbano essere grandi o piccole, l’importante è che l’impresa sia in sintonia con la missione che si è data e il suo mercato di riferimento, che possono essere di nicchia per alcuni e internazionali per altri. RIMINI Le banche del territorio e la crisi A l convegno promosso il 26 ottobre dalla Cisl riminese sul tema “Le banche nel territorio tra crisi, credito e etica” le Bcc hanno avuto un ruolo rilevante grazie alla relazione del Direttore Generale della Federazione dell’Emilia Romagna Daniele Quadrelli. Davanti a una folta platea riunita al cinema Tiberio, ha dibattuto con i rappresentanti dell’associazionismo economico e sociale sull’impegno delle Bcc a sostenere 8 il tessuto locale nonostante la crisi. “Da mesi le piccole e medie imprese sono rimaste senza liquidità – afferma Mauro Gardenghi, direttore di Confartigianato –. Siamo nel bel mezzo di un momento difficile per l’economia del nostro territorio. Molte delle nostre imprese spariranno dal mercato se non si interverrà”. E le banche, soprattutto quelle di credito cooperativo, devono venire in soccorso, secondo il direttore dell’associazione. Quadrelli ha fatto peraltro notare che, nella media trimestrale di bilancio, inclusi sei mesi del 2010 le Bcc hanno realizzato un incremento del 4,7% sugli investimenti a fronte di uno 0,7% generale. “Una differenza del 4% – riprende Quadrelli – che paghiamo in termini di sofferenze e di utili. Ma le accettiamo. Come possiamo lasciare a piedi imprenditori storici del territorio, grazie ai quali siamo diventati importanti?”. dicembre 2010 federazione Il presidente Giulio Magagni svolge la relazione introduttiva. CONVEGNO DI BAVENO Nuove responsabilità nella stagione delle regole “ N uove regole per una responsabilità antica: i valori della cooperazione e la nuova governance bancaria” è stato il tema approntato a Baveno (VB) dalla Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna nel corso del XXXIII Convegno regionale della cooperazione di credito, il terzo svolto sulla riva piemontese del lago Maggiore. Presenti tutte le Associate e molti ospiti e invitati tra i quali i massimi esponenti del gruppo a livello nazionale e regionale. L’ancora, stilizzata con le due C incrociate, è stato l’elemento conduttore di una “tre giorni” incentrata sui temi della governance, delle regole condivise, del rapporto sempre aperto tra cooperazione, mutualità, finanza etica da un lato, impresa, mercato e redditività dall’altro. “Vogliamo andare a toccare le fondamenta del nostro agire, riflettendo su quali regole su quali regole dobbiamo adottare per rendere più efficace la nostra attività bancaria”. Con questo obiettivo ha aperto i lavori Giulio Magagni, dicembre 2010 Il salone del Grand Hotel Dino di Baveno. presidente della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, seguito dai saluti del sindaco di Baveno, Massimo Zoppi, e del vice presidente della Federazione ospitante del Piemonte Valle d’Aosta Liguria, Martino Cossard. La proiezione della coinvolgente intervista al senatore Giovanni Bersani, classe 1914, promotore delle Casse Rurali ed Arti- giane del dopoguerra, proposto dal Resto del Carlino al Premio Nobel per la Pace – iniziativa alla quale la Federazione dell’Emilia Romagna ha aderito con convinzione – ha dato il via ai successivi interventi coordinati da Giorgio Costa de Il Sole 24 Ore. A introdurre il tema della governance è stato proposto il direttore della filiale di Bologna di 9 FEDERAZIONE Banca d’Italia, Roberto Marchetti: “Nel prossimo futuro sarà necessario affrontare tre ordini di problemi – ha detto Marchetti nel corso della sua relazione – il conflitto di interessi (reale ma anche potenziale, che riduce comunque la trasparenza); un uomo solo al comando (rischioso nei momenti di rottura); la questione delle professionalità (oggi non basta più avere amministratori solo di buon senso)”. A seguire, Raul Mattaboni, direttore generale di Prometeia Calcolo (“il Credito Cooperativo dovrà rifocalizzare le proprie strategie per rafforzare la base patrimoniale”) e Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse (“per il mondo bancario esistono quattro grandi fronti aperti: la normativa; il mercato; la razionalizzazione dei costi; la demografia”). A Maurizio Malaguti, ordinario di Filosofia teoretica presso l’Alma mater Studiorum dell’Università di Bologna, il compito di riflettere sull’ethos e sulla legge giusta e condivisa (“l’origine è parola, senso, luce. Se questo è vero, allora tutto quello che noi facciamo ne diventa una rifrazione”) e di anticipare così le riflessioni di Renzo Costi, ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università di Bologna, chiamato ad affrontare il tema della funzione della regolamentazione tra la banca come impresa e la banca che svolge anche una funzione pubblica. Nel pomeriggio, Giulio Magagni ha coordinato un dibattito interno alla Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, modulando in chiave regionale il tema dei percorsi di crescita nel rapporto con le regole, tra vincoli legislativi e normativi e codici interni di autoregolamentazione. Come non vendere l’anima al diavolo. Quel che resta dell’etica. La banca “autentica” sfida il mercato, ma non tradisce le sue origini. Incentrata invece sul complesso binomio mercato ed etica la seconda giornata dei lavori. Un tema affrontato da diversi punti di vista. E da relatori “differenti”. La suora, Giuliana Galli, vice presidente della Compagnia di San Paolo (“pane e banca fanno riferimento a persona. Persona vive in comunità, quell’organismo che si deve far crescere ogni giorni; persona difende il debole, cura il malato, si affida all’autorità. La comunità così intesa è la città dell’utopia”); il magistrato, Fabio Di 10 Vizio, esperto di antiriciclaggio (“il rapporto con le regole è straordinariamente complesso. Per seguire l’interesse del cliente ad ogni costo si rischia di offrire non un servizio ma un servigio. Voi non dovete invece abdicare al vostro ruolo di controllo”) e l’avvocato, il penalista Alessandro Traversi (“il diritto penale è nato per sanzionare dati tangibili. Oggi, la maggior parte degli illeciti, purtroppo, è di natura informatica”). “Il nostro mondo sta pensando di passa- con la propria comunità di riferimento. E infine coesione. Coesione nei valori, nel disegno organizzativo, nell’operatività. Coesione che favorisce compattezza e produce concrete sinergie”. Tra nuove regole e vecchi principi: la sfida delle Bcc al nuovo modello di governance. La terza giornata di lavori si è aperta con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Michele Stacca, vice presidente dell’Istituto Centrale delle Ban- La tavola rotonda su "Casa di vetro: una banca aperta e trasparente". re da movimento a sistema – ha detto Roberto Mazzotti, direttore generale di Iccrea Holding, intervenuto subito dopo la tavola rotonda – e di ragionare come un gruppo, per la crescita sostenibile”. “Grazie all’accordo di partnership con il Credito Cooperativo – ha confermato Paolo Bedoni, amministratore delegato della cooperativa di assicurazioni – Cattolica è potuta rimanere sui territori continuando a rafforzare il proprio compito di accompagnamento delle comunità e di responsabilità sociale”. “Sono convinto – ha concluso la giornata Alessandro Azzi, presidente di Federcasse – che il Credito Cooperativo del 2020 dobbiamo costruirlo oggi. Su quattro elementi determinanti: la cultura, il controllo, il consenso, la coesione. Cultura del servizio, cultura delle competenze, cultura identitaria. Controllo del credito, controllo dei costi, controllo dell’adeguatezza organizzativa. Consenso che si è capaci di suscitare tra i propri soci e nel proprio territorio. E consenso come consentire, come capacità di muoversi in sintonia che Popolari Italiane (“i valori fondamentali alla base del Credito Cooperativo e delle banche Popolari sono i medesimi”), Maria Cristina Gherpelli, presidente Piccola Industria di Confindustria (“quello che chiediamo alle banche è un maggiore sforzo nel conoscere a fondo le nostre aziende. È necessario un cambiamento nel tipo di rapporto”), Pierluigi Celli, direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli di Roma (“questa è una crisi della middle class. E, insieme, è una crisi di valori e di modelli di crescita. Tutto ciò ha comportato lo sfaldamento dei legami di comunità”) e Francesco Vella, docente di Diritto Commerciale presso l’Università di Bologna (“a mio parere, rispetto alla questione della governance bancaria, è inutile invocare interventi regolamentari e legislativi ma è necessaria l’autoregolamentazione”). “Le regole sono necessarie per limitare i pericoli della conformità, dei conflitti di interesse” ha concluso il presidente Magagni. “Occorre una governance in grado di ‘prevenire’”. dicembre 2010 giovanni bersani Candidato al Nobel L a Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, attraverso il Presidente Giulio Magagni, il Comitato Esecutivo e la Direzione Generale, ha aderito al movimento d’opinione, che è partito da Bologna e vede come capofila il quotidiano Il Resto del Carlino. Questo movimento ha avanzato la candidatura del Senatore Giovanni Bersani a Premio Nobel per la Pace. È stato chiesto ai partecipanti al Convegno di Baveno di apporre la propria firma di sostegno alla candidatura nel libro che è stato collocato nello stand della Federazione. Hanno firmato tutti. Giovanni Bersani è nato a Bologna il 22 luglio 1914, ha due Lauree in Giurisprudenza e Scienze Politiche e quella Honoris Causa in Scienze e Tecnologie Agrarie. Deputato, Senatore, vice Ministro del lavoro nell’ultimo Governo De Gasperi, per 6 anni vice Presidente del Parlamento Europeo, per 12 Presidente dell’assemblea Parlamentare Paritetica Europa, Africa, Caraibi e Pacifico. Protagonista del rilancio del Movimento Cooperativo in Italia e in Europa a partire dagli anni ’60, ne rimane instancabile e autorevole sostenitore. Nel Dopo- La video intervista al sen. Bersani nello stand della Federazione. guerra fu tra coloro che riuscirono a bloccare la disgregazione Nell’intervista, realizzata alla presenza delle Casse Rurali rilanciandone il coor- del Direttore Generale della Federaziodinamento e svolgendo un ruolo crucia- ne Daniele Quadrelli, il Senatore riperle, insieme a Enzo Badioli e a Giovanni corre l’impegno nella cooperazione dal Dalle Fabbriche, nella nascita dell’unica Dopoguerra ad oggi. Federazione delle Casse Rurali ed Arti- Socio di Emil Banca da quasi cingiane dell’Emilia Romagna nel 1970. quant’anni, il sen. Bersani, come ha Era presente nel giugno 2009 all’inau- sottolineato il Presidente della Federagurazione della nuova sede in via Trat- zione Giulio Magagni “ha orientato la tati Comunitari Europei a Bologna e qui sua vita e il suo impegno nell’aiuto ai è tornato nell’ottobre scorso per regi- più deboli coniugando attività economistrare un contributo filmato ai lavori del ca, valori etico-sociali e difesa dei diseConvegno. redati dell’Africa”. gli stand delle società Nuovi prodotti e servizi I n occasione del XXXIII Convegno Regionale della Cooperazione di Credito dell’Emilia Romagna presso il Grand Hotel Dino a Baveno, la Federazione regionale ha riproposto a tutte le società del movimento, nonché ad alcune società partner della Federazione stessa (Prometeia, Crif e Crif Decision Solution) – dopo i positivi riscontri ottenuti con le analoghe iniziative svoltesi nel 2005 a Innsbruck, nel 2007 a Lione, e nel 2009 a Sorrento – la possibilità di partecipare all’evento con un proprio spazio espositivo. 14 gli stand complessivamente presenti più lo stand della Federazione regionale che ha ospitato anche uno spazio per l’associazione iDEE. Il Gruppo bancario Iccrea, che rappresenta il versante imprenditoriale del Sidicembre 2010 stema del Credito Cooperativo, era presente con 8 stand e 7 società, suddivise nei tre segmenti di business in cui il Gruppo è operativo: istituzionale, corporate e retail. Per il primo, l’istituzionale, in cui si riuniscono le aziende che rispondono alle esigenze delle Bcc in quanto banche, erano presenti gli stand di Iccrea Banca, l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo, Bcc Gestione Crediti, che offre non solo soluzioni per il recupero crediti ma anche consulenza e servizi aggiuntivi sia per le Banche che per i loro clienti, e Bcc Multimedia, che presidia lo sviluppo dei progetti di multicanalità per il Credito Cooperativo. Accanto allo stand di Banca Agrileasing, infatti, c’era anche quello dedicato ai rapporti con l’estero, anch’esso presidiato da Banca Agrileasing, e in cui era possibile raccogliere materiale informativo su tutti i prodotti offerti dalla società in tema di estero. Infine, per il segmento retail, che comprende le società che operano per le esigenze delle famiglie che risparmiano, si indebitano e si assicurano, c’erano gli stand di Aureo Gestioni, Bcc Vita e Bcc Assicurazioni (che esponevano insieme) e dell’azienda appena costituita, Bcc Credito Consumo, attiva sul fronte della promozione del brand Crediper. 11 federazione FEDERAZIONE Un bilancio approvato all'unanimità I n un territorio nel quale la cooperazione ha radici tanto solide da essere protagonista anche oggi in settori rilevanti del mondo imprenditoriale e dell’economia sociale, l’assemblea della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna si è svolta il 21 giugno a Marina di Ravenna, confermando questa tradizione e l’impegno per una mutualità solidale che costruisce nuove prospettive di sviluppo. Nel Centro Congressi del Park Hotel, Il Presidente Giulio Magagni legge la relazione al Bilancio aprendo l’assemblea di Marina di Ravenna. centocinquanta amministratori hanno ascoltato e approvato all’unanimità la relazione di bilancio letta e commentata dal Presidente Giulio Magagni e quella dei Sindaci letta dal Presidente Fabio Pula. Insieme ai legali rappresentanti e ai tanti esponenti dei CdA delle Associate, erano molti gli esponenti di vertice delle Società centrali e regionali con in testa il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi. Non hanno voluto mancare all’appuntamento il Presidente e il Direttore di Confcooperative Emilia Romagna Maurizio Gardini e Marco Venturelli. Formazione Un trend di crescita e tante novità S i attesterà oltre le 6 mila presenze la partecipazione ai corsi, incontri di aggiornamento e seminari promossi dalla Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna nel 2010. La proiezione è stata fornita nel corso della Commissione regionale allargata sulla formazione svoltasi il 24 novembre a Bologna e presieduta dal vice Presidente Secondo Ricci. Presenti, oltre agli addetti del servizio e ai componenti delle Bcc associate, il Direttore Generale Daniele Quadrelli e il responsabile della filiale SeF Giorgio Errani. Un trend esponenziale, determinato dalle presenze in aula e da quelle attraverso il sistema di videoconferenza, strumento di ormai consolidato utilizzo che, dai corsi per dipendenti, è stato con successo allargato ai momenti di aggiornamento per gli organi collegiali, selezionati in funzione della rilevanza dei temi di grande attualità che impattano le Bcc, quali la governance, la trasparenza, l’antiriciclaggio, l’usura, le segnalazioni di vigilanza, rilevanza che verrà certificata dalla realizzazione di un catalogo for12 mativo specifico. Al quadro globale, va aggiunta anche l’attività realizzata attraverso la filiale di Sef nelle singole Associate. Questa collaborazione con la Federazione, ha portato alla realizzazione di 82 giornate formative. Determinante la contribuzione del Fondo di Solidarietà, utilizzata sulle Associate che ne hanno fatto richiesta. Sono stati inoltre attivati a livello interaziendale i canali legati ai finanziamenti Foncoop, con la realizzazione di un piano formativo settoriale al quale hanno preso parte diverse Bcc e il Cedecra Informatica Bancaria. Modificati i regolamenti e le modalità di base per l’accesso al Conto Formativo, canale di finanziamento più immediato e semplice per le Bcc e firmata un’importante convenzione a livello regionale tra la Federazione e Irecoop Emilia Romagna, per la gestione e l’utilizzo delle disponibilità accantonate. Sono inoltre in corso, con colleghi di altre Federazioni, incontri e approfondimenti al fine di valutare la fattibilità e possibilità di proporre alle Associate la realizzazione di parte del Piano 2011 con i contributi accantonati e a rischio “deflusso” sul Fondo di Rotazione. Relativamente alla programmazione, riscontri particolarmente positivi nell’ambito cliente-impresa. Evidentemente, la crisi ha reso necessario, anche per quelle aziende che non hanno una vera e propria segmentazione sulle imprese, approfondire e sviluppare queste tematiche. Ottimi i riscontri sulla formazione legata allo sviluppo delle capacità individuali, in particolare per quanto riguarda i formatori di OpenMinds, una delle società di punta del mercato del training. Punti di eccellenza dell’anno sono certamente stati due, per qualità della trattazione ma anche per il livello della partecipazione: il Master Marketing e l’edizione di Coopernico per Direttori. Sono in corso in queste settimane anche gli incontri con gli Ordini professionali, al fine di garantire un numero adeguato di appuntamenti da loro certificati. Alessandro Trombetti dicembre 2010 IL GRUPPO FEDERCASSE Cantiere Futuro: rinascita della comunità Italia S i è svolta il 26 novembre a Roma l’Assemblea annuale della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (Federcasse). L’Assemblea quest’anno ha avuto per argomento “Cantiere Futuro. Costruire insieme la rinascita della comunità Italia”. Un tema che la relazione del Consiglio Nazionale letta dal Presidente Alessandro Azzi ha declinato in relazione al contributo sostanziale offerto dalle oltre 400 Bcc italiane allo sviluppo del nostro Paese, con particolare riferimento alla situazione sociale ed economica in atto ed all’azione costante delle banche di territorio a sostegno di famiglia ed imprese. All’Assemblea hanno partecipato il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, il Presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, il Presidente di Confcooperative Luigi Marino, il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, la Vice Presidente di Confindustria con delega per il Mezzo- giorno, Cristiana Coppola. “Le Bcc sono un patrimonio straordinario del Paese”, ha esordito Sacconi, ricordando il grande lavoro che le banche locali cooperative hanno svolto a sostegno dell’economia reale, da quando la crisi finanziaria è esplosa. “E oggi – ha aggiunto – ci sono incoraggianti segnali di ripresa”. Il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, ha detto: “Il segmento dell’industria bancaria che voi rappresentate deve essere fiero del contributo che fornisce all’economia del Paese ed anche all’idea stessa di banca della quale è portatrice: una banca legata alle imprese ed alle famiglie, che conosce le opportunità del territorio in cui opera, che mette nelle migliori condizioni le realtà produttive a realizzare i propri progetti e creare benessere per i cittadini in termini di maggiore reddito e maggiore occupazione”. “La crisi – ha sottolineato Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato – è servita per trovare nuove modalità di Federcasse PROGETTO “GIOVANI SOCI” Il 24 settembre a Roma – presso la sede di Federcasse, in via Lucrezia Romana 41, nel Parlamentino – si è tenuto il primo Forum dei rappresentanti delle Associazioni, dei Comitati e delle Consulte dei giovani soci, che vede coinvolte le realtà già attive, o in fase di costituzione, presso le Bcc-Cr. L’ampia adesione conferma l’interesse sempre più sentito verso un confronto costruttivo tra le varie esperienze avviate ed una loro auspicabile diffusione. Nel corso della giornata sono stati proposti i primi strumenti per accrescere il coinvolgimento e la partecipazione delle componenti più giovani delle basi sociali. I Giovani soci hanno raccontato le loro esperienze, segnalato le loro aspettative e provato a ragionare insieme su opportunità e possibilità di sviluppare progetti comuni. L’evento è stato anche occasione per presentare e distribuire il libretto "Le Bcc con i Giovani". L’Atlante delle buone pratiche, una nuova pubblicazione dell’Ecra, frutto del censimento di esperienze già sperimentate dalle Banche di Credito Cooperativo. La Federazione Bcc Emilia Romagna sta mettendo a punto uno strutturato “Progetto soci” nel quale i giovani avranno un ruolo significativo. dicembre 2010 confronto tra banche e imprese. Ora bisogna fare tesoro di questa esperienza di dialogo per aprire una fase nuova di sostegno virtuoso da parte delle banche per accompagnare gli imprenditori verso la ripresa”. “Le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali attraversano la crisi, ma non stanno semplicemente sulla difensiva – ha esordito il Presidente di Confcooperative, Luigi Marino – la attraversano con la consapevolezza del loro ruolo economico e sociale, con spirito di innovazione”. Il Presidente Azzi ha presentato i dati del sistema Bcc al 30 giugno 2010: 421 aziende con 4.300 sportelli (il 12,8% degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.672 comuni e 101 province. I soci, cresciuti in un anno del 5 per cento, sono ora prossimi ad un milione e centomila, i clienti oltre 5,6 milioni (+1,8%). La raccolta diretta complessiva è stata di 151,2 miliardi, cresciuta in un anno del 6,8% a fronte del 2,6 del resto del sistema bancario. Particolarmente interessante la dinamica degli impieghi: le Bcc hanno confermato la loro vocazione anticiclica di banche “prossime” alle esigenze dell’economia reale, certificando 131,7 miliardi di prestiti, con una crescita dell’8,8% contro il +6% del resto del sistema bancario. Il patrimonio è di 19,2 miliardi di euro (+3,9%). “Tutto questo si è tradotto – ha sottolineato Azzi – nella capacità di assumere consapevolmente un maggior grado di rischio proprio nel momento maggiormente rischioso: i nostri banchieri sociali hanno dimostrato coraggio e anima, oltre che competenza tecnica”. Le Bcc, allora, hanno consapevolmente gestito una maggior pressione del credito in sofferenza. Alla stessa data, il rapporto sofferenze/impieghi era – difatti – pari per le Bcc al 3,9%, in crescita di 7 decimi di punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2009. Nel sistema bancario 13 Il GRUPPO complessivo il rapporto sofferenze/impieghi, al netto dei processi di cartolarizzazione, non realizzati dal Credito Cooperativo, è pari a giugno 2010 al 3,6%, in crescita di 9 decimi di punto nel corso degli ultimi dodici mesi. Questo si può identificare come “il prezzo della coerenza”. Soprattutto, ha ricordato Azzi: “Dallo scoppio della crisi sono state più di 250 le iniziative mirate a favore delle famiglie, delle micro-piccole e medie imprese. La maggior parte frutto di alleanze con enti locali, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, diocesi e soggetti pubblici”. Ed ancora: “Sono circa 21 mila le domande giunte alle Bcc e alle Banche della rete del Credito Cooperativo derivanti dall’Avviso comune per le Pmi lanciato 15 mesi fa, per un totale di quasi 6 miliardi di debito residuo, di cui l’80% sono state accolte. Si tratta di uno sforzo pari a una piccola manovra economica, un volano supplementare di liquidità offerto alla Comunità-Italia dalle Bcc. Le Bcc hanno aderito ai programmi di messa a disposizione della liquidità lanciati dalla Cassa Depositi e Prestiti, sottoscrivendo plafond per 1,2 miliardi circa, destinati alle Pmi. Federazione ReCeNtI PUbblICAzIONI Sono stati pubblicati nelle scorse settimane, da parte della Federazione, il Bilancio sociale e di missione delle Bcc dell'Emilia Romagna e gli Atti del XXXII Convegno regionale della cooperazione di credito dell'Emilia Romagna, svoltasi a Sorrento nell'ottobre del 2009. 14 CEDECRA INFORMATICA BANCARIA Il servizio di back Office e la formazione L’ attuale contesto di mercato, dove la redditività delle Bcc vede un pesante ridimensionamento dei margini, la ricerca dell’efficienza e del miglioramento dei processi produttivi sono i driver principali per impostare politiche di “cost cutting” che consentano di coniugare efficienza e qualità. A tal fine Cedecra Informatica Bancaria sta organizzando una serie di proposte finalizzate ad offrire alle nostre Bcc dei servizi di Back Office Bancario. Il servizio di Back Office dell’area Finanza è stato avviato ed ha riscosso un buon apprezzamento da parte delle utenti. Sulla base di questa prima esperienza sono in corso di avvio il servizio del Ciclo Passivo integrato con la Contabilità dei Costi per Centro di Responsabilità. Il nuovo servizio denominato Analisi Misurazione Costi – AMiCo, ottimizzando le funzionalità presenti nel Si Bancario Sib2000 e l’integrazione con il Si Direzionale Sid2000, consente alla Bcc di imputare i costi in Coge e nel sistema direzionale, gestendo budget per centro di responsabilità e monitorando gli scostamenti fra budgetato e accertato. La continua rivoluzione normativa ha rivoluzionato temi di grande importanza ed impegno, quali la nuova normativa sulla trasparenza, la normativa antiriciclaggio e i continui adeguamenti delle segnalazioni di vigilanza e prudenziali. La nuova normativa sulla trasparenza bancaria ha imposto una rivoluzione nei rapporti negoziali fra clientela e Bcc. La quantità di informazioni da produrre per rendere consapevole il cliente delle proprie scelte finanziarie è elevata. La soluzione implementata nel Si permettono alla Bcc di automatizzare la produzione delle informazioni richieste. La soluzione software è in continuo aggiornamento per seguire le interpre- tazioni delle normativa e efficentare il processo redazionale e di invio dei documenti obbligatori. Oltre a lavorare sulla implementazione della soluzione informatica, la nostra attività si è focalizzata nel fornire formazione alle Bcc nell’utilizzo dello strumento. Di fondamentale importanza è stata la collaborazione con la Federazione Regionale che ci ha assistito nella corretta interpretazione della norma. Per assistere l’attività delle Bcc dei numerosi e complessi adempimenti previsti dalla normativa antiriciclaggio abbiamo acquisito ed attivato la nuova release della procedura Gianos. La necessità di sollevare le Bcc dagli oneri connessi all’area delle segnalazioni di vigilanza si sta concretizzando nell’avvio di un servizio di Back Office della Vigilanza. Questo servizio permetterà alle Bcc utenti di mantenere il valore aggiunto in house, ovvero l’esercizio del controllo consapevole su quanto prodotto e l’analisi dei dati segnalati a fini gestionali. La parte a minor valor aggiunto, ovvero tutte le fasi elaborative e la sistemazione degli eventuali rilievi saranno gestiti centralmente da Cib. Gli investimenti che stiamo realizzando per iniziare ad erogare questo servizio vedono un notevole impegno nella formazione del personale. Il percorso di riorganizzazione strategica di Cib vede la centralità dei bisogni delle Bcc quale nostra mission. Questo vuol dire non solo fornire soluzioni e risorse tecnologiche, ma fornire soluzioni che oltre al servizio tecnologico efficientano i processi produttivi delle Bcc creando economie di scala. Per raggiungere questo ambizioso ed importante obiettivo, stiamo investendo in formazione. La formazione è svolta sia per l’aggiornamento amministrativo-normativo che a livello di formazione manageriale. dicembre 2010 ICCREA hOLDING Master in Card I l programma di formazione sulle carte di credito, curato da Iccrea Banca e destinato alle risorse commerciali e di front-office in forza presso le Bcc, si è appena concluso e ha fatto registrare un vero e proprio successo. Il programma ha coinvolto 160 Bcc, rappresentate da 290 partecipanti, corrispondenti al 75% del nostro mercato delle carte di pagamento. L’iniziativa, che si poneva il principale obiettivo di rafforzare la conoscenza del valore, della redditività, delle caratteristiche e del posizionamento dei prodotti, prevedeva quattro eventi formativi gestiti da Iccrea Banca, con il contributo di MasterCard, nel periodo fra il 23 settembre e il 6 ottobre 2010. La campagna di training rientrava negli accordi commerciali stipulati tra Iccrea Banca e MasterCard e ha coinvolto ancora più direttamente le Bcc del Trevigiano e di Fisciano e le Federazioni Lombarda, dell’Emilia Romagna e Campana, che hanno supportato concretamente l’organizzazione, rendendo disponibili le location degli eventi, come quello svoltosi a Bologna, nella sede della Federazione regionale, il 5 ottobre 2010. L’agenda dei lavori ha proposto contributi tecnici e analisi di scenario da parte di MasterCard e Iccrea Banca. I dati hanno evidenziato le ancora alte potenzialità del mercato italiano. Gli Asset I principali argomenti emersi dagli incontri quali strumenti da utilizzare ai fini del migliore collocamento delle carte di credito e prepagate sono riferiti agli asset di cui la gamma dei prodotti gode di riflesso. Il primo fra tutti è il brand: la doppia C identificativa del nostro Sistema del Credito Cooperativo. Nel corso dei workshop è stata di grande efficacia la visione degli spot pubblicitari realizzati da MasterCard nell’ambito della campagna “pricedicembre 2010 less”: ”: “ci sono cose che non hanno prezzo, per tutto il resto c’è MasterCard”. La linea di comunicazione ha una storia di 13 anni ed è un caso di eccellenza studiato dagli addetti ai lavori in termini di tono del messaggio e di memorizzazione. Le prospettive del business vedono la stretta integrazione del settore issuing e acquiring. Visti con la giusta prospettiva di sinergia infatti entrambi gli ambiti vanno a costituire opportunità di grande valore. Ed è proprio nella generazione di valore che risiede la ricchezza del business. L’approccio della CartaBcc è invece teso a generare valore attraverso la gamma dei prodotti di monetica, utilizzando proprio l’integrazione dei servizi di base di pagamento con servizi accessori tesi a connotare le diverse tipologie di carta che dovranno essere dalla Bcc correttamente attribuite al titolare che ne possa apprezzare i vantaggi. I prodotti in corso di realizzazione se- Paolo Melega porta il saluto della Federazione all'incontro di Bologna. guono questa filosofia e sono sempre più connotati da caratteristiche specifiche. Finito il mercato di massa, ci si confronta sempre di più con una clientela di nicchia. In sintesi il Master in Card è stato una significativa occasione di incontro, di scambio e di approfondimento. Gli indirizzi mail dei partecipanti al Master in card sono stati riuniti in un gruppo, che da oggi comincia a costituire la community di riferimento "CartaBcc". Sarà possibile così attivare alcuni momenti di confronto, tesi allo sviluppo dei nuovi prodotti e iniziative. È auspicabile che il Master in Card sia solo l’inizio di una serie di appuntamenti tesi ad alimentare la vitalità di una community che sta nascendo e che vuole essere sempre più significativa e lasciare il segno in un mercato a così elevato potenziale. Bilancio semestrale CReSCe l’UtIle dI bANCA AGRIleASING Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agrileasing, la banca per le imprese clienti delle Bcc ha approvato il bilancio intermedio al 30 giugno 2010, con risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La semestrale ha chiuso con un utile lordo ante imposte pari a 19,3 milioni di euro (8,5 milioni al 30 giugno 2009). Risultato determinato dalla crescita del margine di intermediazione (+47%), pur in presenza di una maggiore incidenza del costo del rischio. Il rapporto cost/income si è attestato sul 28,6%, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In uno scenario di mercato caratterizzato da una ridotta propensione agli investimenti da parte delle imprese, gli impieghi creditizi di Banca Agrileasing si sono attestati su 8,9 miliardi, pressoché invariati rispetto all’anno precedente, mentre il rapporto sofferenze nette su impieghi netti si è attestato al 2,5% (1,7% a dicembre 2009), sostanzialmente in linea con il sistema bancario. La nuova produzione di Banca Agrileasing nel primo semestre è risultata pari a 811,5 milioni di euro con 3.881 nuovi contratti. 15 IL GRUPPO iDEE Nella nuova sede regionale Il Comitato regionale di iDEE davanti al banner all’ingresso della sede della Federazione. N adia Bosi (coordinatrice), Enrica Cavalli (past president nazionale), Maddalena Gudini, Susanna Cavalieri, Nadia Zuffi e Claudia Cavallari hanno tenuto a battesimo, con la prima riunione del Comitato regionale, la nuova sede emiliano-romagnola di iDEE a Bologna presso la Federazione delle Bcc. L’inaugurazione del banner di ingresso e dell’ufficio di rappresentanza è avvenuta l’8 novembre alla presenza del Presidente della Federazione Giulio Magagni, dei vice Presidenti Pierino Buda e Secondo Ricci e del Direttore Generale Daniele Quadrelli. Questi in sintesi gli argomenti affrontati nella riunione del Comitato: • Sede territoriale di Bologna: ora che a tutti gli effetti è stata resa operativa la Sede territoriale, è opportuno varare una serie di iniziative volte a favorire la diffusione dell’Associazione e facilitare il coordinamento delle attività. • Al fine di potenziare al massimo la portata delle attività che si andranno a proporre, appare determinante la collaborazione e l’interessamento delle strutture interne della Federazione Regionale. • È pertanto opportuno ideare iniziative che, in armonia con le finalità dell’Associazione, ottengano anche la condivisione dei contenuti. Bosi propone di organizzare un momento di approfondimento dedicato ai giovani, prendendo magari lo spunto dai lavori congressuali svoltisi a La Presidenza della Federazione nell’ufficio di iDEE per una foto inaugurale. 16 Dubrovnick, ricompreso quindi in un più ampio progetto che Federcasse ha dedicato al mondo dei giovani. Cavalli informa che Ecra ha appena stampato e diffuso il volume “Le Bcc con i giovani” che potrebbe essere un ottimo compendio all’evento. Bosi si impegna ad anticipare al Direttore Quadrelli la proposta enunciata, al fine di esplorare la possibilità di concretizzare l’iniziativa. • Anche quest’anno si è tenuta in settembre a Bologna la Race for the Cure, mini maratona di beneficenza volta al reperimento di fondi per sostenere la lotta contro i tumori al seno. iDEE ha partecipato con una propria squadra, che è stata premiata come la più numerosa con 137 aderenti. Dato il successo riscosso, si propone per l’anno prossimo il potenziamento dell’organizzazione per una ancora maggiore pubblicizzazione dell’evento. • Nell’ambito delle cure parentali, appare opportuno organizzare anche incontri che possano affrontare le tematiche inerenti ai malati di Alzheimer, esaminando pure gli aspetti connessi relativi all’accudimento, alla socializzazione, alla gestione familiare, al sostegno psicologico per la famiglia, nonché, da ultimo all’aspetto finanziario che accompagna queste patologie e che richiede l’individuazione della figura dell’amministratore di sostegno. Patologie destinate comunque purtroppo ad aumentare. Claudia Cavallari suggerisce però che eventuali momenti di incontro incontrerebbero più successo se organizzati da ogni singola banca nel proprio territorio di insediamento, anziché in un contesto regionale. • Anche quest’anno si è festeggiata presso la Bcc ravennate e imolese la Giornata in Ufficio con mamma e papà; Bosi riferisce in merito al successo dell’iniziativa e suggerisce che venga adottata anche presso altre Bcc della Regione. • Appare comunque opportuno promuovere momenti di incontro presso le singole banche della Regione, al fine di diffondere la conoscenza dell’associazione e delle sue finalità. dicembre 2010 fondazione dalle fabbriche Le iniziative “giovani” L a Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche insieme a Confcooperative Ravenna ha presentato le iniziative previste per l’anno 2011 rivolte soprattutto ai giovani che desiderano avviare un’impresa in forma cooperativa. Sono intervenuti: Raffaele Gordini, presidente Confcooperative Ravenna; Everardo Minardi, presidente Fondazione Dalle Fabbriche; Andrea Pazzi, direttore Confcooperative Ravenna e Tiziano Conti, vicepresidente Fondazione Dalle Fabbriche. Percorso di orientamento all’impresa cooperativa Nei mesi di gennaio e febbraio si svolgerà una nuova edizione del percorso dedicato ai giovani, e non solo, che abbiano interesse ad approfondire le tematiche e le caratteristiche della cooperazione. Un percorso di conoscenza e di apprendimento dei termini e degli strumenti necessari per costruire un’ impresa incentrata sulle persone, sulle idee e su rapporti di fiducia e reciprocità. Il corso si divide in tre momenti principali che servono a dare le risposte ai seguenti quesiti: perchè si fa impresa cooperativa? Come si fa impresa cooperativa? Come si gestisce un’impresa cooperativa? Durante questi tre momenti i partecipanti avranno la possibilità di relazionarsi con dirigenti di importanti cooperative, visitarne le strutture e approfondire in aula temi inerenti la cooperazione con l’aiuto di tutor esperti. Il Percorso di orientamento all’impresa cooperativa è completamente gratuito e si avvale della collaborazione del Corso di Laurea Magistrale in Economia della Cooperazione e del Non Profit (Facoltà di Economia Università di Bologna – sede di Forlì) e del Master di Economia della Cooperazione (Facoltà di Economia Università di Bologna). Idea Una Tasso Zero Questa iniziativa consiste in un fondo di incentivazione alla creazione di nuove cooperative. Finalità del fondo è sostenere l’avvio delle nuove imprese con un finanziamento a tasso zero necessario a dicembre 2010 La presentazione del Progetto 2011 per i giovani imprenditori. coprire le spese di costituzione della nuova impresa e le normali spese di gestione iniziali. Incubatore per giovani imprese cooperative L’incubatore è uno spazio attrezzato dei servizi essenziali (ufficio,telefono, computer, internet, sala riunione e assistenza tecnica) che la Fondazione Dalle Fabbriche mette a disposizione gratuitamente, per un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi, per le nuove imprese cooperative. Anche per questo progetto è previsto l’affiancamen- to di un tutor scelto fra i coo-manager della Fondazione, dirigenti cooperativi in pensione che offrono la loro consulenza. Questi i progetti in corso. Formando giovani in Europa La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche e il Credito Cooperativo ravennate e imolese hanno aderito ad una nuova edizione del Progetto promosso dal Centro Educazione all’Europa di Ravenna, nell’ambito del Programma Comunitario Lifelong learning - Misura Leonardo Da Vinci. Nuova sede un ufficio a bologna È stata aperta nelle scorse settimane a Bologna, presso la sede della Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, l’ufficio regionale della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche che si sta caratterizzando per progetti particolarmente significativi in particolare nei confronti dei giovani, del sostegno a chi si impegna nel passaggio dalle società anonime alle società di persone. Secondo il presidente Everardo Minardi “la qualità del lavoro associato, il valore della fiducia e della reciprocità, la responsabilità nella gestione e sviluppo di risorse che sono di proprietà, anche se indivisa, accentuano il protagonismo delle giovani generazioni nella vita economica e sociale e rendono manifesta e evidente la capacità di innovazione che è possibile apportare ai processi ideativi, produttivi e valutativi propri di ogni impresa in cui i lavoratori esplicano anche le loro funzioni di soci proprietari e responsabili”. Sull’impegno della Fondazione, in particolare nei confronti dei giovani, si è svolto a Ravenna un importante incontro di cui riferiamo nell’articolo di spalla. 17 estero soggiorno-studio negli stati uniti Uno sguardo alle Credit Unions N el corso del mese di agosto ho effettuato un’esperienza personale di soggiorno-studio negli Stati Uniti. Oggetto dello studio è stato quello di comprendere e approfondire il funzionamento e le dinamiche del sistema del credito cooperativo americano, rappresentato da oltre 7.700 Credit Unions su tutto il territorio nazionale. Questa esperienza ha avuto origine da un iniziale mio desiderio di trascorrere un periodo prolungato di lavoro negli Stati Uniti. Nel vagliare le varie opzioni lavorative, essendo a conoscenza della presenza di un movimento cooperativo bancario anche in America, ho fatto richiesta a Crif Decision Solutions, partner commerciale della Federazione Bcc Emilia Romagna, di poter visitare una delle loro sedi societarie negli Stati Uniti, che operano a stretto contatto con le Credit Unions. La dott.ssa Ghielmetti, direttrice di Crif Decision Solutions, ha valutato la richiesta accettandola e proponendo una loro società a Denver in Colorado: la Aimbridge. Questa società si occupa della gestione del canale indiretto dei finanziamenti per le Credit Unions di numerosi stati americani, in particolare per quanto riguarda il settore dei finanziamenti per l’acquisto di auto. Arrivata a Denver ho iniziato a raccogliere tutte le informazioni e i documenti che potevano consentirmi di individuare un primo quadro di genere del sistema delle Credit Unions americane. Successivamente ho trovato risposta a dubbi che avevo raccolto grazie al confronto e all’esperienza dei colleghi della Aimbridge e ai contatti che gli stessi mi hanno procurato, consentendole di approfondire alcuni aspetti chiave. Ho preso contatti con i dipendenti della filiale Chevron West; l’ex direttrice della Bellco, la maggiore Credit Union del Colorado e il vice direttore della Federazione delle Credit Unions dell’Ohio. Le Credit Unions si definiscono alla stregua delle Banche di Credito Cooperativo in Italia: sono cooperative non profit: esistono 18 per servire i loro associati e non per far profitto. I guadagni ritornano ai soci in forma di tassi sui prestiti più vantaggiosi, tassi più alti sui depositi e commissioni inferiori. Ogni socio riceve un ristorno a fine anno per la sua partecipazione; sono una democrazia economica. Ogni socio delle Credit Union ha stessa proprietà e un voto, indipendentemente dalle quote possedute. Nelle Credit Unions un socio è al tempo stesso socio e proprietario. Presentano tuttavia anche delle peculiarità: Eleggibilità dei Soci Secondo lo statuto federale le Credit Unions non possono servire genericamente il pubblico. Le Credit Unions prendono origine dalla volontà di un gruppo di persone di costituire la propria cooperativa di credito. Per lo più si tratta di Credit Unions originatesi in seno ad un’azienda, un’associazione, un territorio. Le persone si qualificano per diventare soci attraverso i loro datori di lavoro, per la loro appartenenza a organizzazioni religiose o gruppi particolari, o per localizzazione geografica. Le Credit Unions quindi lavorano in maniera esclusiva con i soci. Personalizzazione Tassi e Condizioni Tassi e condizioni relativi a conti correnti, prestiti e qualsiasi altro prodotto offerto dalle Credit Unions non sono trattabili. Un elemento di distinzione rispetto alle condizioni medie applicate, è in molti casi il FICO score (http:// www.myfico.com/Default.aspx), un punteggio che ciascun risparmiatore in America possiede relativo alla sua affidabilità finanziaria. Uno score elevato può consentire di accedere a condizioni di finanziamento migliori, in ragione della maggiore affidabilità del cliente. Altro elemento di diversificazione delle condizioni è l’acquisto a pacchetto di prodotti, vale a dire che il cross selling viene premiato con condizioni di pricing migliori. Shared Branching Condivisione di filiali. Con questo sistema le Credit Unions americane agevolano i propri soci dando loro la possibilità di accedere a migliaia di filiali in cui effettuare transazioni come se fossero nella propria Credit Union. In tal modo, che il socio sia al lavoro, a casa, o nella sua meta di viaggio, la sua Credit Union è sempre vicino a lui. Il network ad oggi comprende oltre 4100 filiali. Carmen Arena emil banca Per i poveri contadini di Haiti G razie ai fondi ricevuti da Emil Banca da parte di soci e clienti si sono acquistati sementi e piccoli attrezzi per 250 famiglie che vivono in un zona rurale, tra le montagne del Distretto di Petit-Goâve, nella zona occidentale di Haiti colpita da uno spaventoso terremoto. Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca, consegna il contributo. dicembre 2010 federazione Viaggio studio per dirigenti brasiliani L a federazione delle cooperative dello Stato del Paraná (Ocepar) e il Sebae Paraná, (l’agenzia di sviluppo della micro e piccola impresa del Brasile) hanno partecipato a un corso di formazione per alti dirigenti di cooperative di credito (Sistema Sicredi e Sicoob) e agro-industriali. Si tratta della terza annualità di un programma iniziato nel 2008 che si è articolato in una serie di lezioni e di visite aziendali per conoscere le realtà e aprire nuovi contatti commerciali con i sistemi cooperativi di Italia, Germania, Argentina, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Cina. In particolare sono state previste attività didattiche e visite in Italia, Germania e Argentina. Dopo la presentazione istituzionale del credito cooperativo italiano presso la Federazione Emilia Romagna a Bologna (nel 2009) e presso la filiale di Faenza della Bcc ravennate e Imolese (nel 2008), i Brasiliani hanno espresso l’interesse ad aumentare lo spazio dedicato all’argomento. Il 20 settembre il gruppo è arrivato in Italia per una settimana di visite aziendali aperte da un modulo didattico presso la Federazione aperto da Valentino Cattani e Bruno Campri. Cooperatori canadesi in visita Momenti della visita dei cooperatori brasiliani (sopra) e dei cooperatori canadesi (sotto) alla Federazione a Bologna. U na delegazione di dirigenti e di funzionari del gruppo creditizio cooperativo canadese di Vancity (www.vancity.com) impegnata in un viaggio di studio ed istruzione dedicato al sistema cooperativo emiliano-romagnolo ed ai suoi caratteri peculiari, è stata ospitata presso la nuova sede della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna a Bologna per una presentazione della stessa e del suo ruolo istituzionale nel sistema del credito cooperativo regionale, e per seminario tenuto da Massimiliano Marzo dell’Università di Bologna, sul tema "Cooperative Bank in Italy and in the Emilia Romagna Region". La relazione è stata preceduta dal saluto del Direttore Generale della Federazione Daniele Quadrelli che ha tracciato la storia identitaria delle Bcc, fatta di democrazia associativa, di valorizzazione dei soci, di organismi politici e imprenditoriali di coordinamento. dicembre 2010 Nel pomeriggio la delegazione di Vancity ha quindi incontrato i vertici Emilbanca. Lo Study Tour della delegazione canadese, costituita da circa venti persone, si è svolto attraverso variate realtà cooperative nazionali e regionali. 19 estero Accanto al Presidente della Bcc Luigi Cimatti, la signora Anna Coculo, Giampietro Parenti in rappresentanza di Pace Adesso - Peace Now onlus, il Sindaco di Castelbolognese Daniele Bambi e il Vice Sindaco Rita Malavolti, Mons. Gian Luigi Dall’Osso e la signora Maria Carla Tebaldi. Nelle altre foto due delle quattro fontane pubbliche costruite. romagna occidentale Acqua potabile in Congo, dal sogno alla realtà S iamo in Africa, precisamente in Congo, nella provincia del Kasai Occidentale dove, grazie al sostegno di benefattori italiani, può diventare realtà il progetto di riabilitazione delle installazioni per l’adduzione di acqua potabile nella città di Tshibala con particolare riferimento all’ospedale civile dove la mancanza d’acqua igienicamente controllata provoca numerosi decessi all’anno soprattutto dopo l’insorgere di malattie diarroiche di origine batterica e virale. È un sogno che persegue da tempo la signora Anna Cuculo di Castel Bolognese che ha coinvolto la Conferenza Episcopale del Congo e, come referente, don Constantin Mowisa; poi la Bcc della Romagna Occidentale e la Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna che hanno visto nelle attività che sta portando avanti questa energica signora il supporto operativo e logistico di “Pace Adesso” del senatore Giovanni Bersani e la Caritas congolese. Raccolti i primi fondi per riabilitare l’impianto, per costruire quattro fontane pubbliche per l’accesso all’acqua potabile di tutta la popolazione e per formare il personale di manutenzione, l’invio è stato preceduto da un incontro nella sede della Bcc nel corso del quale le autorità amministrative e religiose locali si sono complimentate con i promotori. ravennate e imolese Nuove speranze per i bambini cardiopatici I l 9 ottobre scorso, a Faenza, la Sala “Giovanni Dalle Fabbriche” della Bcc ravennate e imolese, ha ospitato il convegno “Un aiuto concreto per donare nuove speranze”, promosso da due associazioni onlus – Cosmohelp e Mercatino della Solidarietà-Riciclare si può –, inerente all’attività umanitaria internazionale svolta finora a favore di bambini affetti da gravi cardiopatie provenienti da paesi dei Balcani e dell’Africa. Il convegno, coordinato da Gabriele Bronzetti, cardiologo pediatra del policlinico 20 Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, è stato aperto dai saluti dell’assessore alle Politiche Sociali di Faenza Antonio Bandini, del vescovo di Faenza-Modigliana mons. Claudio Stagni e del consigliere della Regione Emilia Romagna Mario Mazzotti. Alberto Cavina, presidente di Cosmohelp ha presentato le due associazioni promotrici del convegno. La dott.ssa Begic, cardiologa pediatra della Clinica universitaria di Tuzla, ha illustrato la situazione del Cantone di Tuzla e della Bosnia-Erzegovina. Suor Enza e la dott. ssa Plumi hanno invece presentato il lavoro che svolgono nell’ambulatorio di cardiologia pediatrica “Madonnina del Grappa” di Scutari. Al convegno sono altresì intervenuti il vicepresidente della Bcc ravennate e imolese Raffaele Gordini, l’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Ravenna Emanuela Giangrandi, oltre a diversi primari degli ospedali di Faenza, Ravenna e della direzione medica ospedaliera di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi. dicembre 2010 economia regionale BANCA D’ITALIA Dai flussi del credito deboli segnali di ripresa L’ economia dell’Emilia Romagna sotto la lente degli aggiornamenti congiunturali, redatti nel novembre scorso dalla Filiale di Bologna della Banca d’Italia. Dopo una caduta del Pil stimata in circa il 5 per cento nel 2009, nella prima parte del 2010 si è avviato un moderato recupero dell’economia regionale. Nei primi sei mesi, i flussi di credito a medio e a lungo termine destinati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono aumentati di circa il 20 per cento, anche grazie ai bassi tassi di interesse, rimanendo tuttavia inferiori ai picchi registrati nel triennio 2006-08. La percentuale dei nuovi mutui a tasso fisso è diminuita al 9 per cento. Il credito al consumo erogato da banche e società finanziarie è diminuito dell’1,6 per cento, a fronte di una crescita del 5,9 a dicembre 2009. La flessione, che riflette la debolezza dei consumi di beni durevoli, è interamente imputabile alla componente offerta dagli intermediari bancari. In agosto è proseguita la crescita dei prestiti bancari alle famiglie (4 per cento). Secondo l’indagine sulle banche, sia la domanda di mutui sia quella di credito al consumo hanno mostrato una moderata ripresa nei primi sei mesi del 2010 dopo le flessioni della seconda parte dell’anno precedente. Nelle previsioni degli intermediari, questi segnali si rafforzerebbero nel secondo semestre dell’anno. Le condizioni di accesso al credito rimarrebbero pressoché invariate per i mutui mentre peggiorerebbero leggermente nel segmento del credito al consumo. Il tasso d’interesse medio sui prestiti a breve termine si è attestato a giugno al 4,36 per cento (6 punti base in meno rispetto al livello della fine del 2009). Anche quelli a medio e a lungo termine hanno mostrato una diminuzione. I prestiti in sofferenza. La qualità del credito rimane bassa sebbene si sia arrestato il peggioramento in atto dalla metà del 2008. dicembre 2010 Nella media dei quattro trimestri terminanti a giugno 2010, il flusso di nuove sofferenze rettificate in rapporto allo stock di prestiti all’inizio del periodo si è attestato all’1,9 per cento, un valore storicamente elevato e tuttavia leggermente inferiore a quello dei due trimestri precedenti. La flessione ha riguardato soprattutto i prestiti alle imprese, a fronte di una stabilità per l’incidenza delle nuove sofferenze sui prestiti alle famiglie consumatrici. In giugno le altre tipologie di crediti deteriorati (esposizioni incagliate, ristrutturate e scadute) si sono attestate al 5,7 per cento dei prestiti alla clientela residente in regione dal 5,4 per cento nel dicembre 2009. Gli andamenti dell’indicatore sono risultati differenti per imprese e famiglie: all’incremento dal 6,5 al 6,7 per cento per le prime si contrappone una flessione per le famiglie (dal 5,6 al 5,1). L’elevata incidenza di tali crediti deteriorati potrebbe determinare nei prossimi trimestri una crescita delle sofferenze. I depositi bancari. A giugno il tasso di crescita dei depositi di imprese e famiglie consumatrici ha rallentato al 3,2 per cento dal 4,8 di dicembre 2009. La decelerazione ha riguardato sia le famiglie consumatrici sia le imprese. I conti correnti hanno continuato a espandersi a ritmi elevati, soprattutto quelli detenuti dalle famiglie consumatrici (11,0 per cento), favoriti dalla ricomposizione verso forme più liquide in un contesto di bassi tassi d’interesse. Nel semestre le banche di minore dimensione hanno recuperato quote di mercato rispetto alle grandi. In giugno le banche locali detenevano il 27,7 per cento dei depositi a clientela emiliano-romagnola, oltre un punto percentuale in più rispetto a dodici mesi prima. Il tasso medio passivo sui conti correnti in giugno è stato pari allo 0,34 per cento, sostanzialmente in linea con quello di dicembre 2009, circa 30 punti base in meno rispetto a dodici mesi prima. trender Le imprese della regione navigano a vista I l primo semestre 2010 segna un sostanziale peggioramento rispetto alle aspettative che si erano create a fine 2009. Dinamica decisamente negativa per l’export. Calo congiunturale e profilo depresso per gli investimenti, che non sembrano orientati a recuperare in poco tempo i livelli antecedenti la crisi. È sempre più emergenza occupazione: non c’è abbastanza lavoro per assumere e diventa sempre più difficile mantenere i dipendenti già in forza. Non sono sufficienti gli scarsi e controversi segnali finora pervenuti, per rite- nere che la crisi sia definitivamente alle spalle e che l’economia stia ripartendo. E anche se la ripresa fosse stata in qualche modo agganciata, è davvero troppo timida per essere credibile e soprattutto, le imprese non sembrano accorgersene. Nonostante le variazioni tendenziali del primo semestre 2010 su quello dell’anno precedente registrino per quasi tutte le variabili osservate (fatturato totale, fatturato estero, fatturato contoterzi, investimenti totali e in macchinari, spese per retribuzioni, formazione, consumi, etc.) un lieve segno positivo, lo scenario 21 economia regionale che si presenta esaminando i dati congiunturali, non è certo quello di una ripresa, ma piuttosto di una pesante stagnazione. Questo il quadro congiunturale del primo semestre 2010 delineato da TrendER, l’Osservatorio congiunturale sulla micro e piccola impresa in Emilia Romagna, realizzato da Cna e Bcc con la collaborazione scientifica di Istat, sui bilanci di 5.040 piccole imprese (da 1 a 19 addetti) associate; campione che rappresenta tutto lo spaccato regionale. La prima parte dell’anno, registra a livello tendenziale, un lieve aumento del fatturato totale (+0,2%), ma un pesante calo rispetto al semestre precedente (oltre il –8%). In particolare, per quanto riguarda il fatturato estero, si registra un L'intervento di Daniele Quadrelli andamento negativo sia a livello tendenziale (-19,6% rispetto allo stesso semestre dell’anno prima) che congiunturale: dal secondo semestre 2009 l’indicatore di livello (numero indice con base al dato del primo semestre 2005, posto pari a 100) del fatturato estero perde 18,5 punti, a dimostrazione che le micro e piccole imprese stanno ancora risentendo del crollo del commercio mondiale e stentano più delle imprese mediograndi ad agganciare i segnali di ripresa internazionale. Anche sul piano degli investimenti, la progressione tendenziale registrata (+13,3%) non consente di farsi grandi illusioni, frenando le speranze che, pur lievi, si erano affacciate a fine 2009 (quando l’indicatore di livello degli investimenti era passato da 54,0 del primo semestre a 75,5 nel secondo). Dinamiche provinciali. Le indicazioni differenziate per area territoriale, mostrano una notevole omogeneità di andamenti per la prima metà del 2010. Pressoché per tutte le province, con alcune diverse accentuazioni, il fatturato diminuisce o ristagna eccetto che per Forlì22 La presentazione del Rapporto nella sede della Federazione. Cesena (+7,4%). Nella provincia di Bologna, il livello del fatturato resta sostanzialmente inalterato rispetto a quello del semestre precedente pur rimanendo al di sotto dei livelli registrati prima della crisi (l’indicatore di livello era 97,1 e passa a 87,3). La ripresa degli investimenti (+59,3%) appare invece più decisa e lascia sperare che le imprese siano alla ricerca di maggiore efficienza e competitività (il livello degli investimenti resta comunque a 57,6 fatto 100 di inizio 2005). A Ferrara, si registra la stagnazione di fatturato (-2,8%) e investimenti (-10,2%), in calo dopo la ripresina congiunturale di fine 2009 (il livello del fatturato passa da 94,3 a 87,1 tra fine 2009 e inizio 2010). A Modena, la nuova caduta del fatturato (-7%) e degli investimenti spegne i deboli segnali di inversione della congiuntura negativa che si erano delineati sul finire del 2009 (quando il livello del fatturato era passato da 77,1 a 99,1 tra il primo e il secondo semestre. Nel primo 2010 scende nuovamente a 71,7). A Parma, la crescita congiunturale registrata nell’ultima parte del 2009 si interrompe, configurando lo smorzarsi della ripresa e l’allungamento dei tempi di recupero (in termini congiunturali passa dal 98,0 del secondo semestre 2009 al 97,0 del primo 2010). Anche la dinamica degli investimenti sembra confermare l’incertezza dei segnali di fuoriuscita dalla crisi: l’indicatore di livello passa da 106,6 di fine 2009 a 71,1 nella prima metà del 2010. Nella provincia di Piacenza si registra un nuovo calo del fatturato, sia tendenziale (-11,3%), sia rispetto al semestre immediatamente precedente, quando era cresciuto in modo apprezzabile (il livello era 116,3 e passa a 88,4). La dinamica degli investimenti prosegue in sistematico calo a partire dal 2008 (perde il 41,1% nel primo semestre 2010 rispetto allo stesso periodo 2009); in calo anche le spese per retribuzioni (-30,2%). La provincia di Ravenna segna un'ulteriore diminuzione in linea tendenziale di fatturato: -5,5%; investimenti; -11,9% e spese delle retribuzioni; -4,3% (i livelli relativi passano da 95,3 a 80,0; da 40,0 a 40,4; da 107,8 a 74,7 tra il secondo semestre 2009 ed il primo 2010). Anche a Reggio Emilia il 2010 segna un calo del fatturato (-2,4%) rispetto allo stesso semestre dell’anno prima, dopo i segnali di ripresa registrati a fine 2009. Non mancano tuttavia alcuni dati positivi quali la crescita tendenziale del fatturato conto terzi (+1,0%) e la crescita delle spese per retribuzioni (+6,9%) che esprimono l’intensità del fattore lavoro. Nella provincia di Rimini non si manifesta alcun segnale positivo di inversione congiunturale fatta eccezione per le spese per consumi (+ 13,2% in termini tendenziali). Un quadro, dunque, che evidenzia come non ci siano oggi le condizioni per dire che siamo fuori dalla crisi. Lo evidenziano i dati, lo pensano gli imprenditori. I risultati di TrendER, coincidono come non mai con quanto emerso dal Forum congiunturale, l’indagine qualitativa realizzata contestualmente su un panel di 162 piccole e medie imprese (da 4 addetti in su) associate a dicembre 2010 Cna. L’indagine rileva il sentimento degli imprenditori sull’andamento congiunturale della prima parte dell’anno e ne raccoglie umori e aspettative per il futuro. Ebbene, le prospettive di ripresa dell’economia appaiono deboli, fragili, distanti; nel sentiment dei piccoli e medi imprenditori si consolida la percezione che l’uscita dalla crisi si allontana. Non ci sarà ripresa, almeno fino al 2012; è questa la prospettiva predominante in tutti i comparti; significativo anche il livello di percezione del rischio di un ulteriore aggravamento della crisi, soprattutto in relazione all’occupazione. Questi sono dati al centro del convegno regionale svoltosi il 9 novembre presso la sede della Federazione Bcc Emilia Romagna, introdotto dal presidente di Cna Paolo Govoni e dal DG della Federazione Daniele Quadrelli. Numerosi i rappresentanti di vertice delle Bcc, dai presidenti Nicoletti, Mioli e Rizzoli, ai direttori Lisi e Petrini, a funzionari e responsabili imprese di molte Associate. L'incontro faentino dal quale è scaturito l'accordo di collaborazione sul microcredito. faenza Nuove esperienze di microcredito I l 17 novembre è stata una data davvero significativa per l’avvio di una esperienza significativa sul nostro territorio di microcredito. La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, il Credito Cooperativo ravennate e imolese e diverse Associazioni, Enti pubblici, Caritas Diocesane hanno sottoscritto a Faenza l’accordo di collaborazione per dar vita al “Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese”. Erano presenti: Secondo Ricci, Presidente del Credito Cooperativo ravennate e imolese, il Prof. Everardo Minardi, Presidente della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, Don Antonio Bonoli, Direttore della Caritas Diocesana di FaenzaModigliana, il Dr. Pierangelo Unibosi, Dirigente dei Servizi Sociali Associati dei Comuni del faentino, Rita Cimatti di Sos Donna di Faenza, la Dr.ssa Carla Golfieri, Dirigente Area Welfare dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna di Lugo, l’ing. Cassiano Tabanelli, Presidente della Società di S.Vincenzo de Paoli della Diocesi di Imola, Antonio Chiusolo in rappresentanza del Direttore della Caritas Diocesana di Ravenna-Cervia, Emiliano Galanti Presidente del Consorzio Fare Comunità della Provincia di Ravenna, Aviero Foschini della Fonda- zione San Rocco di Ravenna, Luca Dal Pozzo, in rappresentanza di tutte le cooperative associate al Consorzio Il Solco di Imola. Era presente anche il Dr. Luca Gabbi, Direttore della Caritas Diocesana di Imola, che da oltre un anno ha già sottoscritto un’analoga convenzione. Il ruolo di ogni ente che ha sottoscritto l’accordo di collaborazione sul “Microcredito Etico - Sociale” sarà il seguente: il Credito Cooperativo ravennate e imolese, eseguirà i prestiti che rientreranno nei requisiti previsti, la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, presterà garanzia fino al 30% dell’importo, le Associazioni effettueranno il ruolo di “tutor” delle persone e delle micro-imprese che verranno finanziate. Come ha sottolineato il prof. Minardi “È sul microcredito tuttavia che oggi possono giocare una carta identitaria più importante; quella di promuovere benessere e sviluppo nella comunità locale. Si tratta di un impegno su cui si è già sviluppata una sperimentazione che ha dato risposte positive e su cui oggi si avvia una fase nuova del servizio alle comunità locali, non in competizione con altri soggetti, economici e istituzionali, ma in cooperazione con gli stessi”. Tiziano Conti Emil Banca Premiato il sostegno d'emergeneza Il progetto di Emil Banca Microcredito d’emergenza, attuato in collaborazione con micro.Bo, Asp Poveri Vergognosi di Bologna e i servizi sociali di 21 comuni della provincia, è stato selezionato come finalista nella categoria Partnership nella comunità dell’ottava edizione del Sodalitas Social Award, il premio che dal 2002 viene assegnato ad imprese, associazioni imprenditoriali e distretti industriali che si siano concre- dicembre 2010 tamente impegnati in progetti di Responsabilità Sociale d'Impresa-Csr a cui, a testimonianza dell’importanza che assume anno dopo anno il Premio, nel 2010 hanno concorso ben 283 progetti presentati da parte di oltre 221 aziende. Attraverso il Microcredito d’Emergenza, in tre anni sono stati concessi circa 120 micro prestiti (massimo 3000 euro) a tassi agevolati, per un totale erogato di circa 240 mila euro, a persone altri- menti escluse dai tradizionali canali del credito per affrontare situazioni emergenziali e ritornare ad essere soggetti attivi della vita sociale ed economica del territorio. Praticamente zero, grazie all’attività di educazione al risparmio, portata avanti da micro.Bo, e una buona dose di elasticità, le famiglie che non riescono a pagare il finanziamento, già dieci quelle che hanno estinto il prestito. 23 economia regionale AGRIFIDI Finanziamenti alle aziende agricole I l 2009 verrà annoverato come uno degli anni peggiori per il settore agricolo; infatti le imprese hanno visto crollare la redditività mediamente del 25%. Una delle conseguenze principali di questa situazione è stato l’instaurarsi di una condizione di “crisi di liquidità” per molte aziende. In questo preoccupante contesto il “sistema Confidi” in Emilia-Romagna ha giocato un ruolo determinante per molte imprese. I Confidi in regione, essendo particolarmente sviluppati e strutturati, fin dai primi segnali di difficoltà hanno potuto programmare interventi di sostegno finanziario consistenti in favore delle imprese. Si tratta di un’esperienza, quella dell’Emilia-Romagna, che merita di essere conosciuta. La lungimiranza delle associazioni agricole regionali, che hanno creduto nello sviluppo degli Agrifidi, e della Regione, che ha deliberato il quadro normativo necessario ad attivare gli aiuti di Stato sotto forma di contributi in conto interesse e di garanzie per favorire l’accesso al credito, hanno reso possibile la costruzione di un sistema che nei momenti di crisi si apprezza in modo particolare. A conferma del ruolo svolto dagli Agrifidi in Emilia-Romagna basta evidenziare l’incremento del 45% dei finanziamenti erogati e garantiti nel Il Parmigiano Reggiano, prezioso prodotto di tante aziende agricole emiliane. 2009 rispetto al 2008. E ciò accadeva in un contesto nazionale in cui tutte le riviste specializzate continuamente denunciavano la riduzione dell’erogazione del credito da parte del mondo bancario. A beneficiare dell’attività svolta dagli Agrifidi sono state 2.828 aziende, per un credito totale concesso di 158 milioni di euro. Nel 2008 le erogazioni avevano assommato a 109 milioni di euro interessando 1.995 aziende agricole. Alcuni Agrifidi dell’Emilia Romagna hanno dato vita a un processo di aggregazione che ha portato alla creazione di due nuovi soggetti, operativi dal 1° gennaio 2010: Agrifidi Uno Emilia-Romagna (nato dalla fusione degli Agrifidi di Ravenna, Bologna e Forlì-Cesena-Rimini) e Agrifidi Emilia (nato dalla fusione di Agrifidi Parma e Agrifidi Piacenza). Il Presidente di Agrifidi Uno Alberto Rodeghiero è intervenuto ad un convegno svoltosi presso la Federazione Bcc Emilia Romagna (le Bcc della regione insieme rappresentano la prima banca di operatività) che ha visto gli interventi, tra gli altri, dell’Assessore regionale Tiberio Rabboni, del Direttore generale della Federazione Daniele Quadrelli, di Lucia Alfano e Mauro Gori. Secondo Rodeghiero “in Emilia-Romagna gli agricoltori stanno investendo nonostante la crisi. I settori sono i più vari: attrezzature, terreni, costruzione di nuovi capannoni, ristrutturazioni di fabbricati strumentali alle attività agricole in genere o da adibire ad agriturismi, impianti di frutteti e vigneti e le relative coperture antigrandine e sistemi di irrigazione. Nel 2009 e nei primi 6 mesi del 2010 abbiamo ricevuto molte richieste di finanziamenti relative alle fonti di energie rinnovabili, in particolare impianti fotovoltaici. Di questi impianti circa il 50% ha la finalità principale dell’autoproduzione di energia elettrica, mentre l’altro 50% produrrà energia da vendere al sistema elettrico nazionale. Abbiamo finanziato anche impianti di biogas, ma in numero molto limitato”. Innovazione CNA SELEZIONE DI IMPRESE ECCELLENTI Il “Best practice magazine” di Cna innovazione ha visto quale partner 2010 le Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna. La rivista, che riporta ogni anno una selezione di imprese eccellenti, ne ha evidenziato 48 che si sono distinte per le pratiche eccellenti, legate all’innovazione di processo e di prodotto ma anche di gestione di clienti e fornitori, di contatti con enti di ricerca, di capacità propositiva di manager e collaboratori. La premiazione, presenti rappresentanti della Federazione regionale delle Bcc, si è svolta a Bologna, nella suggestiva cornice di Villa Guastavillani, sede della Alma Graduate School. 24 dicembre 2010 confartigianato a MOLINELLA Imprese familiari contro la crisi I l 21 novembre si è svolto a Molinella il convegno “Dalla famiglia... oltre la famiglia” di Confartigianato, davanti ad una platea affollatissima di imprenditori provenienti da ogni parte della provincia e soprattutto dai comuni di Malalbergo, della stessa Molinella, Baricella, Medicina e Minerbio. È uno spirito diverso quello che si respira tra gli artigiani, di solito individualisti, ma che improvvisamente sentono il bisogno di unirsi e di far sentire la propria voce, con intenzioni costruttive. A tracciare il bilancio economico nella Bassa e non solo sono intervenuti il presidente della Confartigianato di Molinella, Alberto Villa, il sindaco, Bruno Selva, il presidente provinciale Confartigianato, Gianluca Muratori, il presidente regionale Inps, Luciano Roncarelli, il presidente di Emil Banca, Giulio Magagni, il presidente regionale Confartigianato, Marco Granelli e il moderatore Gianni Scola. Fra il pubblico c’era l’assessore alle Attività produttive comunale, Luca Mazzanti e un esponente storico della Confartigianato, Alberto Bernardi. Scola ha sottolineato che “se Confartigianato Molinella è potuta crescere e diventare la realtà associativa di categoria più importante della pianura bolognese nord orientale il merito è soprattutto di tutti quegli associati, che in vario modo sono stati vicini e hanno sempre sostenuto l’associazione in questi ultimi decenni. È giusto pertanto riconoscere questo impegno profuso e premiare questa esemplare fedeltà. Lo abbiamo fatto anche l’anno scorso. Lo facciamo oggi. Continueremo a farlo anche in futuro”. Dopo le parole di Scola, sono iniziate le premiazioni per gli imprenditori associati da più di trenta anni. I magnifici sette erano Enzo Mandrioli del tacchificio, Franco Cocchi delle lavorazioni materie plastiche, l’idraulico Giorgio Carlotti, i tornieri Andrea Zanetti e Valerio Lazzari di Minerbio, Silvano Mei imprenditore di Altedo, le parrucchiere per donna Hair Magic Manuela Venieri e Susy, e il titolare di edil Medicina Carlo Capaccio. Dal convegno è emerso che il sistema Bologna sta perdendo competitività: ci GENERAZIONI DI ARTIGIANI Molinella ha un +7 (50 imprese aperte e 43 chiuse), Malalbergo, invece, si assesta sullo zero (20 aperte e 20 chiuse); mentre tutti gli altri Comuni hanno un saldo negativo, a dimostrazione della tenuta di Confartigianato a Molinella. Su un campione di 404 imprenditori, il risultato è che il 52% sono attività familiari, dove quindi il padre ha passato il testimone al figlio. Il 21% delle imprese di famiglia, inoltre, va indietro di tre generazioni. Nel 42% di queste attività il titolare è affiancato da un coniuge, il 7% lavora con il padre, e il 35% come collaboratori ha il nipote o il figlio. Nel corso del convegno è emerso che il made in Italy all’estero per il 20,2% è rappresentato dalle piccole imprese. Giulio Magagni, Presidente di EmilBanca, ha sottolineato l’impegno del credito cooperativo nel sostegno all’artigianato e alla microimpresa. (m.r.) Nasce il “Pan de Re” Assessore all’Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia, Roberta Rivi ha presentato, il progetto "Pan de Re" finalizzato alla produzione di pane a qualità controllata a filiera corta, proveniente da produzione integrata rispettosa dell’ambiente e della salute. Un totale seminato di circa 50 ettari, 3 fra organizzazioni di produttori ed aziende molitorie e 50 fornai di Reggio Emilia si sono impegnati ad applicare il protocollo stabilito, a fornire grano tenero Q.C. da agricoltura integrata, a ridurlo in farina dicembre 2010 sono zone della Bassa che stanno superando la città perché a Bologna si fatica a dare alle aziende le infrastrutture necessarie. “A Molinella – spiega Scola – la Confartigianato è un punto di riferimento per il territorio”. (m.r.) Imprese banca reggiana L’ Nel gruppo Alberto Villa, il sindaco di Molinella Bruno Selva, Gianluca Muratori, Luciano Roncarelli, Marco Granelli e il moderatore, Gianni Scola. tipo 1 (meno raffinata e più ricca di ceneri della 0 e della 00), a procedere alla panificazione e a immettere sul mercato locale il pane Q.C. Il nuovo pane di Reggio Emilia si chiamerà Pan de Re (pane da re o pane di Reggio Emilia) e avrà una nuova forma, elaborata a partire dalla tipica “pagnota”. Un accordo per la produzione di Pan de Re, pane a qualità controllata da frumento coltivato in provincia di Reggio Emilia, è stato sottoscritto tra la Provincia, le associazioni provinciali dei panificatori di Confcommercio, Confesercenti e Cna, le Organizzazioni produttori ed imprese molitorie Progeo, Consorzio Agrario, Denti Srl, le Associazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura, Cia ed Ugc-Cisl. Banca Reggiana sponsorizza l’accordo e le iniziative conseguenti. 25 economia regionale sala di cesenatico Un Consorzio per vino e olio nelle colline cesenati Lo stand del Consorzio in piazza a Cesena. L’ unione fa la forza soprattutto nell’economia. Nei mesi scorsi si è costituito l’innovativo “Consorzio dei piccoli produttori di vino e olio delle colline cesenati”. Il debutto pubblico è poi avvenuto con successo alla manifestazione fieristica “Cesena a tavola”, che si è svolto dal 30 ottobre al 1° novembre. Per l’occasione il Consorzio ha ricevuto dal Comune di Cesena un posto di prestigio per montare il proprio stand: proprio davanti al duomo, luogo ideale per proporsi all’attenzione dei consumatori e far conoscere le proprie eccellenze in fatto di vini e olii. L’innovativo Consorzio, con sede in via Tranzano a Cesena, è nato con lo scopo dichiarato di fare promozione comune e puntare alla valorizzazione delle produzioni locali di vini e olii tipici del territorio cesenate. Ne fanno parte, al momento, otto aziende: “La castellana” (Massa di Settecrociari), Galassi Maria (Paderno), “Altavita-Fattoria dei gessi” (Celincordia), “La montagnola” di Galassi Alfredo (Carpineta), tenuta Neri Giovanni e Valeria (Carpineta), “Il Glicine” (Rio Eremo), Valmorri Marco (Lizzano), Zavalloni Stefano (Madonna dell’Ulivo). Il presidente è il 38.enne Alessandro Giunchi, vice presidenti Maria Galassi e Federico Facciani. Per la sua attività il Consorzio ha ottenuto l’appoggio della Bcc Sala di Cesenatico e del Comune di Cesena. Dopo la manifestazione cesenate il Consorzio ha partecipato, con successo, ad altre manifestazioni fieristiche romagnole, come “Giovinbacco” a Ravenna (5-7 novembre) e “Enologica” a Faenza (19-21 novembre). Giorgio Magnani banca centro emilia A scuola di finanza etica T roppo spesso il risparmiatore si trova di fronte a brutte sorprese a seguito di investimenti fatti in modo affrettato o di cui non era pienamente consapevole; e spesso a questi comportamenti si aggiungono asimmetrie informative e carenze di comunicazione da parte degli operatori finanziari. Parlare di questi aspetti è stato il principale intento del ciclo di incontri di alfabetiz- zazione finanziaria denominato “Finanza, Etica e Banca” organizzato da Fiba Cisl Modena, con il coordinamento dei soci modenesi di Banca Etica che ha previsto il coinvolgimento, in qualità di relatori, di esponenti di Banca Centro Emilia, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Etica e che si sono svolti a Carpi nelle serate del 7, 19 e 26 Ottobre. Sono stati toccati argomenti quanto mai vivi nello Il convegno di Carpi sulla finanza etica. scenario economico attuale, contraddistinto da una crisi che, originata in ambito finanziario, ha cadute pesanti sull’economia reale, e effetti straordinari sulla salute dei bilanci degli stati sovrani. ravennate e imolese La “Biennale” di Lugo L a “Fiera Biennale” di Lugo di Romagna, svoltasi dall’11 al 19 settembre 2010 con grande successo di pubblico, è stata una manifestazione importante per l'economia del territorio. Anche per questa edizione la Bcc ravennate e imolese ha scelto, insieme a Confartigianato e Cna della Bassa Romagna (con il significativo contributo della Camera di Commercio di Ravenna), di allestire un apposito stand, peraltro molto visitato, all’interno del quale si sono svolti incontri 26 ed approfondimenti, in modo non usuale e attraverso testimoni d’eccezione di diversi settori, in particolare sul tema della innovazione e delle sue possibili applicazioni concrete. Il titolo dato quest'anno al convegno della Bcc, organizzato all'interno dello stand, ha sintetizzato al meglio la vocazione più intima della “Biennale”: “Innovazione, Imprese e Territorio: una sfida possibile”. Anche grazie al ricco ed eterogeneo programma, la Bcc ha dato un contributo importante alla “Biennale”. Un momento del convegno del 15 settembre 2010 presso lo stand della Bcc ravennate e Imolese durante la Fiera Biennale di Lugo. dicembre 2010 finanza sostenibile Un mare di pannelli solari sta cambiando il paesaggio emiliano-romagnolo. bit al servizio delle bcc Green Economy in Emilia Romagna I n un recente rapporto della Regione (Green Economy in Emilia-Romagna - Risultati e prime indicazioni sulla caratterizzazione del settore green in regione) si evidenzia chiaramente come la “rivoluzione verde” nella nostra regione sia già iniziata. Infatti, sono ben 2.000 le imprese che operano nel settore, con circa 230 mila addetti, oltre 61 miliardi di euro di fatturato. Lo sviluppo sostenibile viene promosso anche attraverso i finanziamenti e gli investimenti; infatti, il fattore “Ambiente” è sempre più rilevante nel contesto del rapporto Banche e Imprese. In quest’ottica, ben si inserisce l’operatività di Bit che, dal 2009 in poi, ha visto crescere notevolmente la propria attività, focalizzandosi man mano sulla consulenza tecnica nel settore delle fonti rinnovabili, ambientale ed agrario, per progetti e iniziative legate allo sviluppo del territorio locale che vertono su questi temi. In particolare, il settore del fotovoltaico ha avuto un incremento notevole, seguendo la tendenza italiana degli ultimi tempi. Per dare un’idea, da inizio anno gli impianti fotovoltaici analizzati dall’Ufficio ambiente e rinnovabili sono circa un centinaio solo in Emilia Romagna, per un totale di circa 40.500 kWp. Non si parla comunque solo di fotovoltaico in quanto, in questi ultimi mesi, sono stati analizzati progetti per impianti idroelettrici in Piemonte (totale 6 MW di potenza massima). Per quanto riguarda la cerdicembre 2010 tificazione ambientale, invece, è stato intrapreso un progetto per la certificazione delle filiali di una Bcc. Anche per il settore agricolo e agroalimentare le attività sono state intense e variegate: oltre alle svariate analisi su impianti a biomassa, biogas e di pirogassificazione e le analisi di aziende agricole e zootecniche, si segnalano le analisi effettuate sulle serre fotovoltaiche, impianti di nuova concezione che hanno impegnato entrambi gli uffici, permettendo di svolgere al team Bit un’analisi completa a 360°. Sempre in ambito agronomico, inoltre, si segnala un’analisi tecnico-economico-finanziaria di un’azienda reggiana con bovini da latte, finalizzata alla redazione di un piano per nuovi investimenti produttivi. In collaborazione con il Crpa e con Bit Energia, è da poco cominciato un progetto denominato “Re Sole”; lo scopo primario è quello di effettuare un’analisi sull’efficienza energetica di alcune tipologie di allevamenti, al fine di promuovere razionalmente l’utilizzo di rinnovabili in azienda. Ad integrare gli aspetti più tecnici del lavoro di Bit, negli ultimi tempi e in seguito alle rilevanti novità del settore, sono decisamente aumentate anche le attività di informazione e formazione rivolte ad un pubblico eterogeneo partecipante a convegni, fiere e workshop. Solo negli ultimi tre mesi Bit ha partecipato a circa una ventina di incontri tematici su risorse rinnovabili e agricoltura. Un grande successo è stato raggiunto a giugno con l’appuntamento “Focus Fotovoltaico 2010”, organizzato da Bit, al quale hanno partecipato diversi relatori operanti all’interno dei vari comparti del settore fotovoltaico. Particolarmente intensa sarà l’attività, già programmata, per i prossimi mesi durante i quali Bit si impegnerà ad illustrare le recenti importanti novità del settore. Riassumendo, il 2010 è stato un anno di elevato incremento in tutti i campi del settore rinnovabili. La straordinaria crescita del solare fotovoltaico in Italia rappresenta una svolta di fondamentale importanza nella direzione di un sistema energetico più sostenibile. L’elevato numero di progetti esaminati hanno contribuito ad un progressivo accreditamento di Bit come società specializzata in questo ambito; l’importanza del lavoro di Bit sta nell’accompagnare il cliente in scelte consapevoli per tipologie di investimenti nell’ambito delle rinnovabili, investimenti non privi di rischi d’impresa se non valutati da “occhi esperti” in grado di aggirare possibili e ricorrenti criticità di un settore che sta conoscendo una grande e rapida espansione nel nostro paese. Una struttura qualificata capace di affrontare le problematiche dei nuovi ambiti (risparmio energetico e rinnovabili) e di quelli più tradizionali (primario e della trasformazione dei prodotti agricoli) è il servizio in più che la Bcc offre ai soci e ai clienti del territorio di competenza. 27 ricordi La lezione “sociale” di Edmondo Berselli N “ on è stato un giornalista. Non è stato solo uno scrittore. Avrebbe voluto essere un cantautore. Forse lo è stato. Edmondo Berselli era un grande cantastorie. Uno che girava fra genti, parole, fiumi, strade, tavole, bevute, musiche, libri, libroni, feste, invenzioni. Il suo primo libro, “Il più mancino dei tiri”, pubblicato da il Mulino, poi da Mondadori, ora ritrovato da Repubblica, era una splendida trovata che partiva da un cross di Mariolino Corso per viaggiare nella politica e nella vita: a Edmondo allora piacque il paragone con Teofilo Folengo, maccheronico poeta padano del ’500. Chissà come scovammo il personaggio, probabilmente fu Edmondo stesso a tirarlo fuori, “Modenesus crit cui non fantastica testa”, non ci sarà un modenese senza mattana in testa, ave- va scritto Folengo in suo strampalato viaggio in Italia. Edmondo ha viaggiato e narrato l’Italia partendo da Modena e con occhi e linguaggi tutti suoi”. Così ha scritto Marco Marozzi ricondandolo poche settimane dopo la prematura scomparsa. E Ugo Berti Arnoaldi Veli: “Riusciva a fondere due caratteristiche di solito difficili da conciliare: la passione per l’opera fatta a regola d’arte, con la pazienza dell’artigiano, e il gusto dell’improvvisazio ne guascona che sbaraglia i pedanti, con una capriola dell’intelligenza”. Una relazione del professor Berselli ha arricchito il convegno regionale organizzato nel 2005 dalla Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna a Innsbruck. Ne riportiamo la parte conclusiva con la quale vogliamo ricordarlo. “L’esempio dell’Emilia Romagna per combattere la crisi economica” “ U na nuova politica economica dovrà essere una combinazione duttile, intelligente, di incentivi all’innovazione ma anche di innovazione intelligente e realistica delle politiche di stato sociale. In questo senso io credo che il sistema emiliano possa ancora tornare utile. È vero che si basa su un tipico schema che i politologi e gli economisti definiscono neo-corporativo. È la concertazione, è la triangolazione fra governo (in questo caso governo locale), imprese e sindacati. È uno schema che ha i suoi vincoli e quindi i suoi costi, però la scelta è fra due possibilità. Le dico schematizzando. La prima possibilità è annunciare riforme clamorose e non farle mai. Abbiamo visto che le spinte liberiste si sono dissolte alla prova dei fatti. La seconda possibilità è provare a gestire un cambiamento difficile, at28 traverso il consenso. Sul piano nazionale è una fatica impressionante ma, mi chiedo, c’è un’alternativa? Il nostro paese deve per forza trovare la propria strada verso la modernizzazione. Sappiamo che cosa significa. Significa libertà economica, concorrenza, ruolo nella globalizzazione, presenza dinamica sui mercati. Non l’ha fatto in passato, l’ha fatto solo parzialmente questo sforzo e quindi il compito è più difficile perché avviene in condizioni che sono diventate più complesse. Nel 1926, mi pare, Keynes sostenne con una battuta che è facilissimo raggiungere la massima occupazione. Si portano a zero i salari e la disoccupazione scompare perché tutti hanno interesse ad assumere tutti, però in questo modo, segnalava Keynes ai liberisti di quel tempo, crolla la domanda aggregata perché nessuno ha Edmondo Berselli. un soldo da spendere e quindi l’economia fallisce. Visto che non si possono inventare soluzioni troppo inventive, troppo creative, troppo traumatiche, credo valga ancora la pena di tenere presente, sul piano nazionale, ciò che è stata l’Emilia-Romagna. Ho sostenuto nel mio libro, “Quel gran pezzo dell’Emilia”, che gli emiliani sono il sud del nord e il nord del sud e quindi sono italiani particolarmente significativi e forse emblematici. L’Emilia Romagna è un luogo che ha saputo far convivere le differenze trattandole come un valore e non come una nevrosi. Una volta che il conflitto politico si è attenuato, c’è stata questa capacità. C’è stata la fiducia nelle istituzioni, c’è stato qualcosa che ha reso possibile una buona convivenza. Per questo credo che oggi più che mai questa nostra regione sia in grado di dire qualcosa su come si resiste a una crisi possibile intrecciando le risorse che sono presenti, senza fare astrazioni, senza rincorrere sogni teorici, senza guardare alle mode che vengono dalle università americane o dai centri neoconservatori ma guardando alla nostra realtà vera. È l’insegnamento più grande che si può trarre dalla nostra economia e dalla nostra società”. Edmondo Berselli dicembre 2010 anniversari banca di forlì Elvio Camorani primo presidente “ E ntrò in carica nel 1966, chiamato alla presidenza della Cassa Rurale di Malmissole. Era la persona adatta per quell’incarico. Racchiudeva in sé la tradizione delle Casse Rurali: era un lavoratore instancabile, un agricoltore ed un cattolico convinto. Ma aveva anche dimestichezza con le istituzioni, essendo Consigliere comunale, e possedeva passione e cultura cooperativa che affinava con attente letture serali. E aveva il senso, il fiuto per le novità. In breve il Consiglio di Amministrazione che lui guidava ottenne risultati eccellenti, potenziando la proposta della Cassa Rurale. Ma presto Elvio si rese conto che, un giorno, banche di dimensioni così piccole non avrebbero avuto futuro. E allora decise di incontrare un galantuomo della sua stessa pasta. Era Dino Cappelli, Presidente della Cassa Rurale di San Varano. Nel 1971, attraverso un percorso di accordi franchi, sinceri e del tutto privi di personalismi, nasce, dalla fusione tra i due istituti, la Cassa Rurale ed Artigiana di Forlì. Elvio sarà il primo Presidente della nuova banca e quelli successivi saranno anni di lavoro intenso e di risultati eccezionali. E di una gestione indirizzata al rigore morale e ad una visione cristiana e solidale dei fatti economici. La nostra banca celebra i 110 anni della sua storia. Oggi essa registra la scomparsa di uno degli uomini più autorevoli tra quelli su cui essa ha potuto contare in questo lungo percorso”. Così lo ha ricordato in occasione delle esequie l’attuale Presidente della Banca di Forlì Domenico Elvio Camorani. Ravaglioli. dicembre 2010 Dall'alto a sinistra, in senso orario: la visita alla Mostra di mons. Ernesto Vecchi, del DG di Emil Banca Daniele Ravaglia e del Direttore dei Musei di Carpineto Romano Italo Campagna; il Cappello e le pantofole di Leone XIII; la penna con involucro in sughero con la quale il Papa ha firmato la “Rerum Novarum”; parla il Sindaco di Carpineto Romano. Alla sua sinistra Mons. Ernesto Vecchi, Graziano Massa e Beatrice Draghetti. emil banca Bologna e il Papa della “Rerum Novarum” I l grande copricapo rosso di Leone XIII, il calamaio e la penna con la quale il 15 maggio 1891 firmò la “Rerum Novarum”, l’enciclica con la quale per la prima volta la Chiesa Cattolica prese posizione in ordine alle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale cristiana. Da quell’atto presero vita e forza anche le Casse Rurali, che in quegli anni iniziarono a diffondersi in tutto il Paese, affiancando e aiutando contadini e piccoli artigiani ad affrancarsi dalla povertà. Emil Banca ha celebrato i duecento anni della nascita di Leone XIII con una mostra e due interessanti appuntamenti 29 protagonisti inseriti nel programma della Festa della Storia. Il 15 ottobre, nella Sala Colonne di Emil Banca in via Mazzini a Bologna, è stata inaugurata l’esposizione di oggetti, cimeli, documenti, manifesti, giornali sul Papa della “Rerum Novarum” in gran parte provenienti dai Musei civici di Carpineto Romano (tra i quali anche il calamaio e la penna con cui firmò l’Enciclica) il paese nel quale Gioacchino Pecci (questo il nome di battesimo di Papa Leone XIII) nacque il 2 marzo 1810. All’inaugurazione hanno presenziato Monsignor Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare di Bologna e la Presidente della Provincia Beatrice Draghetti. A seguire, è stato proiettato un filmato sul Papa e sul suo territorio d’origine e, alla presenza del sindaco Quirino Briganti, è stato presentato Carpineto Romano, tra arte, cultura, storia, religiosità, tradizioni, ambiente e prodotti tipici. Il 16 ottobre, sempre nella Sala Colonne di Emil Banca, si è tenuto un convegno in cui si è parlato della figura di Leone XIII contestualizzandola poi in ambito locale. I relatori, dopo il saluto e l’introduzione del Vice Presidente di Emil Banca, Graziano Massa, sono stati Alessandro Albertazzi, Umberto Mazzone, Marco Poli, Giampaolo Venturi, Matteo Battisti, Roberto Zalambani e Italo Campagna. Ai partecipanti è stata consegnata un’edizione limitata, realizzata per l’occasione, di due volumetti scritti dal prof. Venturi e dedicati rispettivamente a Giovanni Acquaderni e al pensiero sociale nel Magistero della Chiesa. Per la mostra è stato inaugurato il restauro del drappo – bellissimo – appartenuto a inizio secolo scorso alla Cassa Rurale di Barbarolo (Loiano), una delle tredici che – nel tempo – hanno contribuito alla nascita dell’attuale Emil Banca. Lo ha trovato proprio il DG Daniele Ravaglia in un ufficio dismesso del paese. I visitatori hanno inoltre potuto ammirare i ritratti, prestati dall’Istituto Salesiano di Bologna (direttore don Picozzi), del cardinale Domenico Svampa promotore delle prime Casse Rurali in Diocesi e di don Rua, primo successore di san Giovanni Bosco e promotore dei Salesiani in Italia e in tutto il mondo. 30 Umberto Mazzotti la vita e l’opera U mberto Mazzotti è stato nella comunità riminese del Novecento un’autorevole esponente di una generazione caratterizzata da un’educazione cattolica che ha lasciato il segno in profondità, fino a determinare le scelte più importanti della vita e a rendere attivi protagonisti della vita sociale, economica e politica. Alla scuola della dottrina sociale della Chiesa ha imparato ad essere attento verso chi ha bisogno. E lo ha testimoniato nel lavoro, nella sua San Vito, nell’impegno politico e, non da ultimo nella passione con cui ha portato una piccola Cassa Rurale a diventare uno dei più importanti istituti di credito della provincia. Umberto Mazzotti è testimone dell’indomita energia che anima chi si mette al servizio di un ideale. “Una vita al servizio della comunità” è il titolo del libro dedicato alla vita e all’opera di Umberto Mazzotti che è stato presentato l’8 dicembre scorso a Rimini, nella nuova sede di Banca Malatestiana. Tra i tanti interventi, tra le numerose testimonianze, introdotte dall’autore Valerio Lessi, quelli di Giulio Magagni e Daniele Quadrelli, rispettivamente Presidente e Direttore Generale della Federazione Bcc Emilia Romagna e di Roberto Mazzotti, Direttore generale di Iccrea Holding. Riportiamo qui di seguito per stralci, la testimonianza di Tiziano Arlotti, autore della prefazione e una breve sintesi dell’intervento di Francesco Nicoletti, Presidente di Banca Malatestiana e suo successore. “La zenta l'an vo al ciacri!” “ Q uanta passione e, soprattutto, quanta determinazione ha messo in campo per combattere la lunga battaglia contro il male che se l’è portato via”! La sua scomparsa ci ha lasciato un grande vuoto, ma anche una grande eredità. Come scrive mons. Aldo Amati “...oltre le virtù private del credente e del padre di famiglia, mi piace ricordare soprattutto, di Umberto Mazzotti, questa sua virtù pubblica di promotore di una con- cezione civile e solidaristica dell’economia”... Sovente quando una persona doveva rivolgersi alla banca diceva: “a vag da Bertino!”. Un giorno gli feci notare che la Banca Malatestiana era, fra tutte, quella più attenta al sostegno di decine e decine di iniziative e lui mi rispose: “s’ha ne fem nun chi ch’ul ha da fè”! Come ricorda Daniele Quadrelli, Bertino “...era un uomo del fare. Faceva le cose ma era anche capace di leggere in profondità gli scenari”. dicembre 2010 bcc insieme Si tratta di una dote rarissima che ci consegna un Bertino apprezzato protagonista anche a livello regionale e nazionale. “La mia banca è differente” è il fortunato slogan delle banche di credito cooperativo proprio perché uomini come Bertino Mazzotti hanno speso una vita per darle un’anima, un radicamento sul territorio, una vicinanza alle imprese e alle famiglie. Mi immagino già come decisero di fondare la Cassa di San Vito e Santa Giustina con quella di Ospedaletto. Con un cenno e una semplice stretta di mano e poche parole: “intent inviesmi nun!” Ma Bertino è stato un instancabile trascinatore in tutto: l’annuale Festa dell’Amicizia di San Vito era una sua creatura, l’amore per la sua terra l’ha portato a sostenere interventi di recupero del patrimonio storico e artistico con la perla di Palazzo Ghetti. Tiziano Arlotti “La Bcc, una sua creatura” “ B anca Malatestiana ha aderito con piacere e convinzione all’iniziativa presa dalla famiglia Mazzotti di pubblicare a poco più di un anno dalla sua scomparsa un libro dedicato alla vita e all’opera di Umberto Mazzotti. Tale adesione è motivata non solo dal fatto che Umberto è stato per oltre quarant’anni il Presidente, prima di una Cassa Rurale nata piccola piccola a San Vito e poi via via cresciuta nel tempo sino a diventare nel 2002 una Banca di Credito Cooperativo operativa in tutta la Provincia di Rimini, ma soprattutto trova fondamento nel desiderio di perpetrare le non comuni qualità umane e le competenze dimostrate in quel ruolo. Nel ringraziare la famiglia per l’iniziativa intrapresa, esprimo un augurio: che tutti coloro che leggeranno questo volume, in primis gli amministratori, i soci, i dirigenti e i dipendenti di Banca Malatestiana, facciano propri gli ideali che hanno ispirato la vita e le azioni di Umberto Mazzotti e li assumano quale guida e criterio del proprio operare quotidiano”. Francesco Nicoletti Presidente di Banca Malatestiana dicembre 2010 rimini Orgoglio in mostra N elle prestigiose sale del Palazzo del Podestà, dal 16 al 24 ottobre, si è svolta la rassegna d’arte “Riminessenza” promossa dalla Confartigianato di Rimini con la sponsorizzazione, tra gli altri, di Banca di Rimini e Banca Malatestiana. Una vasta e interessante mostra di pittori locali contemporanei che ha fatto da cornice a molti eventi, uniti dal filo conduttore dei tratti distintivi di La Rimini romana, di un’identità che nella città e nel suo Fellini e di Cardellini. territorio raggiunge eccellenze culturali, imprenditoriali, artistiche ed enogastronomiche. Ricordati in particolare Federico Fellini, Silvano Cardellini e la città romana. I prodotti tipici arrivano in città T ante adesioni, tanti patrocini per il ritorno in piazza Cavour a Rimini della “Festa del pane, dell’olio e del vino” che ha visto la partecipazione delle quattro Bcc del Riminese (Malatestiana, Rimini, Valmarecchia e Romagna Est); del resto il credito cooperativo è stato protagonista del workshop pomeridiano su “Innovazione e cooperazione per lo sviluppo” attraverso le relazioni di Paolo Melega della Federazione Bcc Emilia Romagna, di Alberto Rodeghiero presidente di Agrifidi Emilia Romagna e di Everardo Minardi presidente della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche. Organizzatori: Nuove generazioni e Circolo Acli società libraria di Rimini. Patrocini di Regione, Provincia e Comune. Contributi, oltre alle Bcc, di Camera di Commercio, organizzazioni agricole, dell’artigianato, della coopera- Il vescovo di Rimini in piazza Cavour. zione. Molto articolato il programma: tavole rotonde su San Bernardino da Siena e sul rilancio del turismo attraverso l’agricoltura. Saluto e Messa del vescovo di Rimini mons. Francesco Lambiasi. Premiazione dei concorsi giovanili “Esperienze in campagna” e “Mattina in fattoria”, laboratorio di panificazione, spettacoli e percorsi enogastronomici. CESENATICO Il presepe della Marineria, inaugurato sul Porto Canale di Cesenatico il 5 dicembre e sponsorizzato da Bcc di Sala di Cesenatico, Bcc di Gatteo e Banca Romagna Cooperativa, resterà aperto fino al 9 gennaio 2011. 31 BCC convention convegno Economia degli enti non profit L a Facoltà di Economia di Forlì ha ospitato il convegno “Economia degli enti non profit, codice civile ed agevolazioni tributarie” che si è tenuto il 12 novembre 2010 presso la Facoltà di Economia di Forlì (Aula Mattarelli) in Piazzale della Vittoria, 15. Il convegno è stato promosso con il Patrocinio del Dipartimento di Discipline Giuridiche dell’economia e dell’azienda, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì-Cesena ed in collaborazione con Aiccon – Associazione italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit e la Fondazione Associazione Dottori Commercialisti – Onlus. Fausto Bertozzi (Presidente della Fondazione Associazione Dottori Commercialisti Onlus) ha ringraziato a nome della Fondazione Adc “la Facoltà di Economia di Forlì per aver accolto l’invito a realizzare il convegno che contribuirà ad un corretto sviluppo degli enti non profit del nostro territorio. Ha aperto i lavori Giulio Ecchia (Preside Facoltà di Economia di Forlì): sono seguite le relazioni di importanti esperti ed accademici come Stefano Zamagni (Università di Bologna), Mauro Bernardini (Facoltà di Economia di Forlì), Francesco Gennari (Facoltà di Economia di Forlì), Benedetto Siboni (Facoltà di Economia di Forlì), Sofia Bandini (Facoltà di Economia di Forlì), Filippo Cicognani (Facoltà di Economia di Forlì), Maria Dionisia Corrado (Facoltà di Economia di Forlì), Emiliano Cantoni (Facoltà di Economia di Forlì) e Fausto Bertozzi (Presidente della fondazione associazione Dottori Commercialisti Onlus). Il convegno è stato sponsorizzato da ben sette Bcc (Forlì, Sala, Romagna Est, Gatteo, Sarsina, Cesena, Romagna Cooperativa), rappresentate, tra gli altri, dal vice presidente vicario della Federazione Bcc Emilia Romagna Pierino Buda, affiancato per l’ufficio fiscale e tributario, da Gloria Burzi e Francesco Giannuzzi. 32 ROMAGNA EST L’epoca della conoscenza “ L’ epoca della conoscenza e del cambiamento ha il suo valore nella ricerca di senso”. Un titolo davvero significato quello scelto per la 13ma Convention di Romagna Est, e capace soprattutto di focalizzare immediatamente l’attenzione sui contenuti umanistici che, di fatto, hanno caratterizzato la mattinata del 13 novembre. Il Teatro di San Patrignano è stata la location dell’incontro, il luogo quindi che ha visto passare in rassegna alcune ed interessanti riflessioni sulle principali tematiche che caratterizzano, e talvolta attanagliano, l’epoca moderna. Si è parlato del ruolo che ogni istituzione, economica e non, deve adottare per promuovere ed incentivare l’uomo e il suo contesto di riferimento, si è passati ad analizzare poi l’andamento generale della banca ed infine, ci si è lasciati trasportare da alcune considerazioni di carattere emozionale e motivazionale, legate alla sfera intima dell’individuo. Hanno impreziosito la giornata due noti relatori: Luca De Biase, giornalista de “Il Sole 24 Ore” con un intervento dal titolo “L’economia della conoscenza”, e Mirco Gasparotto, presidente del Gruppo Arroweld Italia, con un’analisi su “L’equilibrio della vita”. alto reno Convegno dei dipendenti I l 6 novembre tutti i dipendenti e gli amministratori hanno partecipato ad un convegno sul tema “Customer Relationship Management ed equilibrio reddituale”. Relatore del convegno è stato il prof. Luciano Munari (nella foto) professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari Dipartimento di Economia Università degli studi di Parma. Il Prof. Munari ha recentemente coordinato un corso di specializzazione in marketing strategico presso la Federazione Regionale della Bcc al quale ha partecipato personale della Banca. La giornata è stata dedicata proprio alla comprensione di quegli elementi distintivi che devono caratterizzare la Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Reno. Queste particolarità devono passare all’interno della banca nell’interno dei singoli collaboratori, che, come sancito nella “Carta dei valori” si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente...”. Alla giornata hanno partecipato anche i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. dicembre 2010 BCC inaugurazioni EMIL BANCA La Filiale che rilancia gli sport bolognesi C ’erano anche Lamma, capitano della Fortitudo Pallacanestro Bologna, e i ragazzi del Bologna Rugby 1928 con la maglia rossoblù e la scritta Emil Banca sul petto. In via Riva Reno, il 23 novembre, per l’inaugurazione della filiale Emil Banca che andrà a sostituire quella della vicina via San Lorenzo. Il nastro è stato tagliato dal presidente Giulio Magagni, dal vice Graziano Massa e dal direttore generale Daniele Ravaglia. Assieme a loro i vertici della Banca d’Italia, l’onorevole Tesini, anima della storica Fortitudo e del progetto di rilancio dell’Aquila portato avanti da Giulio Romagnoli di cui Due momenti dell'inaugurazione. Emil Banca è partner e Marco Calamai, inventore e promotore della Emil banca Fortitudo Over Limits. Tanti i volti noti dell’imprenditoria bolognese al primo atto della nuova filiale che ha sede proprio a due passi da piazza Azzarita e dal Paladozza. La filiale, diretta da Francesca Mazzanti, è presidiata anche da Alessandra Amadesi, Marco Alvisi e Rossella Cremonini. ravennate e imolese Nuove filiali a Imola città L a Bcc ravennate e imolese ha raddoppiato la propria presenza a Imola, con la recente apertura di due nuove filiali: la prima in piazza Matteotti, nella sede dell'ex Cinema Centrale, l’altra in viale Amendola, nella nuova “Casa delle imprese” di Confartigianato. “Imola Centrale”, situata in una posizione cara agli imolesi – il “portico del passeggio” di piazza Matteotti –, grazie ad un attento progetto di riqualificazione si presenta oggi con le sue linee rinascimentali, risalenti alla fine del '400. Per non disperdere il legame storico-culturale con l'ex Cinema Centrale, richiamato nel nome della filiale, che per cinquant’anni è stato un luogo di intrattenimento per gli imolesi, la Bcc ha allestito una sala multimediale (150 posti) al piano superiore dell’edificio, per conferenze e proiezioni. Il responsabile di filiale è Enrico Cavalcaselle, recentemente entrato a far parte di Bcc. “Imola Viale Amendola” è stata invece costruita in una zona appena fuori le mura della città (di fronte all'Ipercoop Leonardo), all'interno del nuovo palazzo di Confartigianato. Si tratta di un amdicembre 2010 Inaugurazioni delle filiali Bcc “Imola Centrale” e “Viale Amendola”. biente luminoso, dal design accattivante e professionale, con parcheggio adiacente, che anche a livello logistico rappresenta una buona alternativa per tutti i correntisti della zona, privati cittadini, o imprese che siano. Il responsabile di filiale è Edmondo Sangiorgi che, dopo l'importante e positiva esperienza a Sasso Morelli, ha il compito di dirigere e sviluppare le nuove potenzialità della filiale. In occasione dell'apertura di “Imola Viale Amendola”, la Bcc ravennate e imolese ha promosso il convegno “Una mano per la ripresa” (27 maggio 2010, sala Città&Cultura di “Imola Centrale”) sulla situazione economica attuale, a cui hanno partecipato circa 150 imprenditori e manager della zona imolese per approfondire priorità e contenuti delle scelte strategiche ed imprenditoriali dei prossimi mesi, per fare leva sui “punti di forza” dell'economia locale. Presieduto da Giorgio Costa, giornalista del Sole 24 Ore, il convegno ha registrato, tra gli altri, gli interventi di Alessandro Azzi, presidente nazionale di Federcasse, di Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato, e di Franco Mosconi, docente di economia industriale all'Università di Parma. Una particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della Bcc, quale banca locale di riferimento di un territorio di oltre 500.000 abitanti, popolato da un gran numero di imprese medie (fino a 250 dipendenti) e piccole (meno di 50 effettivi), in qualche caso anche piccolissime, nel quale sono aperte alcune ferite importanti nel tessuto occupazionale, legate anche ai processi di ristrutturazione e reindustrializzazione di alcuni gruppi nazionali (chiusure di stabilimenti Fiat-Cnh a Imola, Grassi-Omsa a Faenza, Vynils-Enichem a Ravenna). In tale contesto, la Bcc opera con un’alta integrazione nelle piccole imprese della zona e a sostegno dei propri soci. (e.p.). 33 BCC inaugurazioni CAVOLA E SASSUOLO CENTRO EMILIA La “sfida” di Modena Filiale bis nel comacchiese C I l Sindaco di Comacchio Paolo Carli ha così commentato la seconda filiale di Banca Centro Emilia nel Comune di Comacchio: “un nuovo sportello a soddisfazione delle attese della popolazione, delle imprese e delle attività commerciali della nostra zona. Banca Centro Emilia si è insediata in due località che rappresentano due importanti realtà economiche del nostro territorio: Porto Garibaldi, strategica per la pesca e per il turismo, e la zona di San Giuseppe per l’artigianato e per i servizi”. Il Sindaco ha inoltre ringraziato il Presidente Accorsi il Direttore Generale Govoni, tutto il CdA dell’Istituto, il Direttore della Sede Distaccata di Comacchio Malservisi e Enrico Mangione, anima del progetto di sviluppo della banca nel comacchiese. La popolazione era presente numerosa il giorno del taglio del nastro a San Giuseppe. Daniele Quadrelli, Direttore Generale della Federazione, non ha voluto mancare a questo importante appuntamento. Il Presidente Ascom Confcommercio di Comacchio Antonio Di Munno ha eviden- Il taglio del nastro a San Giuseppe di Comacchio. ziato le importanti sinergie attivate dall’associazione. “Le soddisfazioni e le risposte ricevute hanno spinto ad un nuovo investimento sul territorio lagunare – ha commentato Govoni, – è un patto di sviluppo che abbiamo stretto, e abbiamo bisogno di dar ragione delle scelte compiute attraverso il crescente sostegno da parte dei soci e dei clienti. La nostra banca investirà qui, non altrove, le risorse che il territorio ci affiderà, creando un circolo virtuoso e concretizzando la specifica missione delle Bcc”. Monsignor Grandini, Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Ferrara ha ricordato l’importante ruolo del Credito Cooperativo a sostegno delle famiglie. on l’apertura della nuova filiale di Modena, avvenuta “informalmente” il 9 ottobre, la Banca di Cavola e Sassuolo posto un nuovo, importante tassello nel progetto di espansione territoriale del nostro istituto. Dopo aver offerto i servizi innovativi ed il modo di fare banca, differente ad altre importanti realtà del territorio modenese (Sassuolo e Formigine), la Bcc si confronta con la realtà economica e sociale del capoluogo. L’economia modenese attuale, nonostante la crisi è viva e pulsante come la propria gente, abituata da sempre a superare i momenti di difficoltà con assiduo lavoro, intraprendenza e costante impegno al rinnovamento, per restare sempre al passo coi tempi. Inevitabilmente l’assetto economico sta variando, adeguandosi alle nuove esigenze di mercati sempre più intraprendenti e competitivi. Alcune realtà economiche storiche, an- BANCA MALATESTIANA Nuovi locali per la filiale di Coriano A ll’angolo fra le centralissime via Garibaldi e via Don Minzoni, il 2 Agosto sono stati inaugurati nuovi locali della Filiale di Coriano di Banca Malatestiana. Una sede storica, quella di Coriano, nata nel 1996, che dopo 15 anni di attività, grazie alla crescita registrata dai volumi, unitamente alla evoluzione urbanistica e all’acquisizione della tesoreria comunale, necessariamente ha dovuto reperire nuovi locali, più spaziose e funzionali all’attuale operatività ma anche più gratificanti, per la clientela. Il suo responsabile è oggi Elisabetta Sperindio, che si trova a capo della filiale da circa un anno ma che già operava da tre anni, come vice Il moderno salone per il pubblico a Coriano. 34 responsabile. Insieme a lei ogni giorno lavorano Luca Mecozzi, suo vice, Silvia Monti, Denis Presepi e Valentina Sarti: uno staff di cinque persone molto affiatato. La nostra clientela è molto eterogenea, prevalentemente a base artigianale e rurale – spiega Elisabetta – agricoltori, imprenditori, pensionati ed operai di cui molti nostri soci. Questo ci permette di partecipare attivamente alla vita della comunità: dalle parrocchie, alle società sportive, alle scuole, alla partecipazione alla fondazione culturale “Nuovo Teatro Corte di Coriano” e tante altre. La benedizione dei locali a Modena. che a causa del cambiamento generazionale, lasciano spazio a nuove iniziative a volte sfidanti, ma sempre con l’obiettivo di migliorare l’economia della provincia e la qualità di vita degli abitanti. La banca ritiene di poter svolgere un ruolo attivo nella città di Modena, mostrando quei valori che da sempre vengono apprezzati nelle comunità in cui la Bcc opera. Numerose le autorità locali e cooperative salutate, insieme ai soci e clienti, dal presidente Silvio Scalabrini e dal direttore generale Guido Tamelli. Roberto Zanni dicembre 2010 Tre momenti dell'arrivo del credito cooperativo a Formigine. Una presenza importante nel centro di Formigine L a nuova filiale di Formigine era già nel mirino degli organi direttivi della Banca di Cavola e Sassuolo durante la stesura di un piano strategico che prevedeva di allargare i confini che fino a quel momento avevano delimitato l'orizzonte di una piccola banca locale, nata nel 1985 sulle montagne dell'appennino reggiano. La scommessa era ardita: un piccolo istituto di credito cooperativo, voleva ritagliarsi uno spazio preciso su una piazza difficile, già abbondantemente servita da banche importanti e profondamente radicate nel territorio da lungo tempo. Formigine, è un punto nevralgico dell'economia modenese. Sin dall'edificazione dello splendido castello duecentesco, eretto come presidio a difesa della frontiera reggiana, il territorio formiginese si distingueva per l'attività agricola, ma è solo verso la fine del XVIII secolo che la costruzione di via Giardini apre nuove prospettive economiche e politiche, consentendo un collegamento diretto tra il ducato modenese e l'Italia Centrale. Con il dopoguerra, Formigine diventa il dicembre 2010 baricentro del triangolo produttivo Modena-Sassuolo-Maranello, un cuore che batte tra il capoluogo di provincia, la capitale della piastrella e la terra di motori per eccellenza. Erano i primi giorni di aprile del 2000, quando Banca di Cavola e Sassuolo apriva le sue porte ai formiginesi. Lo faceva in punta di piedi, con la giusta umiltà ma, allo stesso tempo, con la forte consapevolezza di poter sostenere il compito e gli obiettivi prefissati. E' stato un decennio intenso, di “discese ardite e di risalite” (Battisti docet), di eventi traumatici e di opportunità da cogliere, di choc finanziari e di rinnovati entusiasmi. In tutti questi frangenti Banca di Cavola e Sassuolo ha saputo affiancare i propri clienti ed è cresciuta assieme ai formiginesi che le hanno riconosciuto la professionalità e la trasparenza propri di una grande banca assieme alla semplicità, alla correttezza e al sostegno che un istituto locale deve saper dare al territorio in cui opera. Ora, a distanza di 10 anni, Banca di Cavola e Sassuolo ha potuto accogliere i propri clienti e i cittadini nel salotto esclusivo e prestigioso di Villa Valdrighi, uno splendida dimora storica che si affaccia proprio sulla via Giardini. La scelta dell'edificio non è stata casuale: da diverso tempo i soci formiginesi chiedevano una sede adeguata per la loro piccola banca che, negli anni, era diventata grande. Ecco quindi il bisogno fisiologico di essere una presenza importante al centro del paese, di poter offrire una struttura più funzionale ed accessibile, con l'importanza e la visibilità che giustamente le competono. L'inaugurazione del 9 ottobre 2010 è stata l'occasione per sottolineare con forza la propria identità e per svelarsi a chi ancora non ci conosce. È stata una risposta concreta alle richieste dei clienti, ma anche una sorta di ringraziamento a tutti coloro che in questi anni hanno dato fiducia a una banca locale, che può crescere soltanto facendo crescere gli altri e che sente la responsabilità di promuovere uno sviluppo economico e civile a vantaggio del proprio territorio. Marco Cavazzuti 35 BCC inaugurazioni BANCA REGGIANA Una filiale in centro... S ono saliti a 23 gli sportelli di Banca Reggiana, che il 4 settembre ha inaugurato in centro storico di Reggio Emilia la quarta filiale in via Sessi. Chiarissima, anche in questo caso, la “mission” e gli obiettivi di Banca Reggiana: “Così come in ogni comunità nella quale siamo presenti – ha detto il presidente Giuseppe Alai – ci proponiamo come strumento di servizio al territorio, ed in particolare a quelle imprese commerciali e artigianali che offrono servizi nel cuore della città”. “Per le famiglie – ha aggiunto Alai – saremo punto di riferimento per la tutele a la valorizzazione del risparmio, e continueremo a farlo lontani dalle insidie della finanza speculativa, ma investendo piuttosto su quell’economia reale che produce lavoro e ricchezza per tutti”. “In questo – ha concluso il presidente di Banca Reggiana – siamo anche consapevoli che dovremo continuare ad assicurare un sostegno particolare a chi sconta le maggiori difficoltà legate alla crisi economica, così come in questi anni abbiamo fatto per lavoratori cassaintegrati, imprese in crisi di liquidità e famiglie alle prese con mutui casa di cui è stato sospeso il pagamento – fino a due anni – della quota di capitale”. E proprio di questo lavoro a contrasto della crisi hanno parlato anche il sindaco Graziano Delrio e il vicepresidente della Provincia, Pier Luigi Saccardi. “Le banche di credito Cooperativo – ha aggiunto Saccardi – sono state tra le prime ad aderire al tavolo anticrisi istituito due anni fa, e l’anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori della Tecnogas da parte di Banca Reggiana ha segnato, nel tardo autunno del 2008, un caso emblematico del come, sostenendo i lavoratori, si sostiene una intera comunità”. Dal Prefetto Antonella De Miro e dalla direttrice della Banca d’Italia, Sira Zedda, non solo un augurio a Banca Reggiana, ma anche la sottolineatura dell’importanza di un’apertura che rappresenta un segnale di fiducia che in questa fase di crisi viene lanciato a imprese e famiglie. Il direttore Marco Piccinini, a proposito della scelta della filiale in centro storico a Reggio Emilia, ha espresso l’auspicio “che anche questa nostra presenza possa concorrere ad un percorso di rianimazione e di riqualificazione del cuore della nostra città, facilitando l’accesso ai servizi bancari a residenti attività commerciali e di servizio”. ...e l’altra nel Palazzo Ducale Inaugurazione della filiale di via Sessi a Reggio Emilia; il taglio del nastro e il saluto agli intervenuti. 36 D opo decenni di oblio e un impegnativo restauro, Palazzo Ducale di Guastalla torna a vivere. Il primo segno di un ritorno a quel passato che dapprima lo vide splendida dimora dei Gonzaga e poi sede di attività produttive e commerciali è venuto proprio da Banca Reggiana, che ha inaugurato la sede in cui si andrà a collocare la sua filiale di Guastalla, riaprendo di fatto le porte di Palazzo Ducale ad altre attività commerciali e artigianali. Singolare, per molti aspetti, in fatto che a far rinascere la principesca dimora, uno dei grandi simboli di storia, arte e cultura di Guastalla e della provincia, L'inaugurazione della filiale (sotto) e l'ingresso del Palazzo Ducale di Guastalla. sia proprio una banca di credito cooperativo frutto della fusione, dieci anni fa, di due Casse rurali ed artigiane nate quando Palazzo Ducale stava vivendo uno stato di pressoché totale abbandono: la Cassa di Gualtieri e quella di Guastalla, nate rispettivamente nel 1895 e nel 1896. “Siamo di fronte – ha detto il presidente di Banca Reggiana, Giuseppe Alai, aprendo quello che il direttore generale Marco Piccinini ha definito un “grande giorno di festa per la Bcc e per la comunità Guastallese” – a due simboli: Palazzo Ducale da una parte e Banca Reggiana dall’altra, esempio dell’intraprendenza ultrasecolare di una comunità, della volontà di riscatto e di sviluppo economico e sociale. E per il sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia, l’inaugurazione dei nuovi locali di Banca Reggiana a Palazzo Ducale “è il segno di come lo storico Istituto di Credito Cooperativo intenda dare un segno di vita reale che riprende forma nel cuore di Guastalla, in un luogo simbolo di tante vicende storiche importanti, di arte e di cultura, divenuto proprietà della comunità locale proprio grazie all’acquisto da parte del Comune e al restauro iniziato nel 2000”. dicembre 2010 BCC vita associativa BANCA DI RIMINI Una nuova Governance per un nuovo sviluppo D opo il periodo di commissariamento e amministrazione straordinaria con l’elezione del Consiglio di Amministrazione riprende l’ordinaria attività della Banca di Rimini. Il 30 settembre scorso, una partecipata Assemblea dei soci ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che all’indomani, si è riunito per prendere il pieno possesso della Banca e riprendere l’attività di ordinaria amministrazione. Il nuovo Consiglio è così composto: presidente Cesare 1.235 terminali pos, 21 terminali atm. I comuni di operatività sono Rimini, Riccione, Gemmano, Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Coriano, Misano Adriatico, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montescudo, Morciano di Romagna, Saludecio, San Giovanni in Marignano, San Mauro Pascoli, Santarcangelo di Romagna, Verucchio, San Clemente, Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Sassofeltrio, Tavoleto. Il Presidente, nell’accingersi ad avviare il periodo ordina- clude il Presidente – affronta questa sfida con spirito di servizio ed unità d’intenti per uscire da un periodo di straordinarietà e – forti di una salda identità che avremo cura di consolidare – puntare a risultati positivi e ad obiettivi importanti”. La storia della Bcc è sempre andata di pari passo con quella di Rimini, in particolare con il luogo di S. Andrea. Il 10 aprile 1921 si ritrovarono a Rimini nella casa parrocchiale San Gaudenzo, nove “coloni”, insieme al parroco don Antonio Pallotta L'Assemblea che ha sancito la ripresa dell'attività ordinaria di Banca di Rimini. Il nuovo Consiglio di Banca di Rimini. Frisoni, vice presidente Anna Maria Annibali, consiglieri Maurizio Casadei, Francesco Cavalli, Carlo Forlani, Lorena Montebelli, Oliviero Morri, Carlo Savioli, Luciano Vignoli. Presidente del collegio dei sindaci revisori Valerio Bolelli, sindaci effettivi Riccardo Foschi e Gianluca Sanchi, Paolo Faini e Francesco Farneti sono sindaci supplenti. Presidente del collegio dei probiviri Giancarlo Ferrucini, Lorenzo Casali e Paolo Loato sono probiviri effettivi. La Banca conta oggi 960 soci, 137 dipendenti, 18 sportelli a piena operatività, e al “proprietario” Salvatore Majoli, e costituirono la “Cassa Rurale Interparrocchiale di S. Fortunato, S. Andrea dell’Ausa e S. Gaudenzo di Rimini” con sede in S. Gaudenzo di Rimini. Nell’assemblea del marzo 1958 venne approvata la denominazione di “Cassa Rurale ed Artigiana San Gaudenzo di Rimini” e nel 1971, nella ricorrenza del 50° anniversario della fondazione, fu inaugurata l’attuale nuova sede di via Garibaldi n. 147. Successivamente, il 27 ottobre 1973, fu formalizzata la fusione per incorporazione da parte della “San Gauden- dicembre 2010 rio di gestione, ha riaffermato i principi ispiratori della Banca ricordando l’art. 2 dello Statuto Sociale e sottolineando “che la nuova governance è in sintonia con i valori che hanno orientato l’Istituto nel lungo periodo della sua vita sociale. Al riguardo va sottolineato che si compirà nel prossimo mese di aprile 2011 il 90° anno di attività e questo è un motivo ulteriore per rinsaldare le radici della nostra vita cooperativa ampliando la base sociale e rinnovando il patto tra banca, soci, clienti, territorio e portatori d’interessi”. “Il nuovo Consiglio – con- Cesare Frisoni tra la vice presidente Anna Maria Annibali e il Direttore Giancarlo Morelli. zo” della Cassa di Montefiore Conca, a seguito della quale la Cassa incorporante subentrò di pieno diritto nella gestione degli sportelli della Cassa incorporata e allargò notevolmente la zona di operatività che oltre ai comuni di Rimini e Montefiore, si estese anche a quelli di Riccione, Morciano di Romagna, Misano e S. Clemente, comprendendo una larga fascia di territorio, dal mare fino ai primi crinali dell’Appennino romagnolo. Il 23 aprile 1995 l’Assemblea straordinaria dei Soci approvò la nuova denominazione sociale: “Banca di Credito Cooperativo San Gaudenzo - Rimini s.c. a r.l.”. Il 7 aprile 2002 la denominazione sociale divenne “Banca di Rimini Credito Cooperativo s.c. a r.l.”. L’attuale denominazione di “Banca di Rimini Credito Cooperativo s.c.” fu approvata dall’Assemblea straordinaria dei Soci del 17 aprile 2005. 37 BCC vita associativa EMIL BANCA “Stomia e qualità della vita” I l 20 novembre, presso la sala convegni di Emil Banca in via Trattati Comunitari Europei a Bologna si è svolto il primo Convegno regionale organizzato dall’Associazione “emiliano-romagnola incontinenti e stomizzati”. Gli stomizzati, le loro famiglie, i volontari e gli operatori si sono potuti riunire per affrontare le problematiche che questa condizione comporta e le possibili soluzioni adottabili. La sala era gremita e le relazioni apprezzate. Hanno aperto il Convegno il Presidente Aeris Giovanni Sapucci, Fernando Vitale, Presidente Fais (Federazione Associazioni incontinenti e stomizzati), Gabriele Rastelli, Presidente Aioss (Associazione italiana operatori sanitari stomaterapia), e Sergio Polacchini, Vice Direttore Vicario Emil Banca, che ha ricordato come le Banche di Credito Cooperativo sostengano da sempre il volontariato e le iniziative di solidarietà rivolte al territorio. Dopo la prima relazione di Giovanna Tani, Stomaterapista dell’Azienda Usl di Forlì e consigliere Aeris, Giorgio Rifelli responsabile del Servizio di sessuologia clinica presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna ha parlato della sessualità nell’attuale contesto culturale e in particolare nello stomizzato. La dott.ssa Laura Briganti, psicologa Acistom (Associazione cesenate incontinenti e stomizzati) presso l’Azienda Usl di Cesena, membro della segreteria scientifica del convegno, ha poi illustrato le fasi attraversate dallo stomizzato e dalla sua famiglia dall’intervento chirurgico alla riorganizzazione in un nuovo progetto di vita. Maria Dolores D’Elia, stomaterapista dell’Azienda Usl di Bologna, conduttrice della mattinata e membro della segreteria scientifica, ha poi mostrato le principali complicanze delle stomie e la loro gestione. Domenico Ciotti, stomaterapista, dell’Azienda Usl di Rimini, ha illustrato i diritti dello stomizzato rispettivamente all’assistenza sanitaria e pensionistica. Nel pomeriggio si sono alternati al microfono: Elena Pasqualoni, Caterina Ghigliossi, Enzo Franchi e Concetta Balzotti. L’evento è stato patrocinato dall’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, dall’Ausl di Bologna e da Fais (Federazione Associazioni incontinenti e stomizzati). Un momento del convegno; al centro il vice direttore di Emil Banca Sergio Polacchini. 38 Incontri contro le truffe agli anziani agli scono“N onsciuti,aprite diffidate di chi vi chiede soldi spacciandosi per impiegato pubblico e nel dubbio chiamate il 113 per un controllo. Attenzione a non tenere il portafogli in vista mentre fate le operazioni al bancomat, al supermercato o nei luoghi affollati”. Sono alcuni dei semplici consigli per evitare di essere “fregati”. Consigli semplici, a volte banali, ma che possono evitare brutte sorprese. Con il contributo determinante dei comitati soci locali, Emil Banca, in collaborazione le forze dell’ordine e le amministrazioni comunali, ha organizzato un ciclo di incontri sui comportamenti corretti da tenere, in casa come nei luoghi pubblici, per evitare truffe e raggiri che spesso vedono come vittime gli anziani. Nei mesi scorsi sono state organizzate, tra Bologna e comuni della provincia, una dozzina di incontri a cui hanno partecipato circa 900 anziani. Ad ognuno è stata regalata la guida “Sicuri e Sereni, consigli e comportamenti per sicurezza personale degli anziani” e un utile decalogo con le dieci regole d’oro per non correre rischi. Alla serata di Argelato ha partecipato anche il Prof. Rabih Chattat, professore del settore disciplinare di psicologia clinica della Facoltà di Bologna. Poli racconta Bologna e le sue storie D opo il successo delle prime due edizioni, Emil Banca ha riproposto anche per lo scorso autunno “Bologna e le sue storie”. Nella prestigiosa cornice del Teatro Guardassoni (via D’Azeglio 55), nel cuore del centro storico di Bologna, dal 26 ottobre al 23 novembre si sono tenute quattro incontri con Marco Poli. Nel primo incontro si è occupato della storia del trasporto pubblico cittadino, dal tram a cavalli fino agli autobus. Alla lezione è stata abbinata la storia fotografica dei vari mezzi di trasporto attivi in città dal 1880 al 1965. Nelle altre lezioni, il dottore ha parlato delle “Arti per via” di Giuseppe Maria Vitelli, con una carrellata dei mestieri, oggi scomparsi, che caratte- rizzavano la nostra città tra il ‘600 e il ‘900, dei 150 anni del Corpo dei Vigili Urbani, fondato nel 1860 su proposta di Marco Minghetti e della Madonna di San Luca, del Santuario e del portico più lungo del mondo. Decisamente partecipata anche questa terza edizione di Bologna e le sue storie che a differenza delle prime due ha cambiato sede spostandosi dalla sala Colonne Emil Banca di via Mazzini al teatro Guardassoni, un piccolo gioiello posto nel cuore di Palazzo Montalto, oggi sede del complesso scolastico del Collegio San Luigi. Un tempo il teatro ospitava concerti, teatro musicale e di prosa. Nel 1896 fu una delle primissime sale cinematografiche italiane. dicembre 2010 vita associativa La festa organizzata a Monzuno. EMIL BANCA Per ricordare Massimo Zivieri E rano tantissimi a ricordare Massimo Zivieri, il miglior macellaio d'Italia scomparso nel febbraio 2009 a soli 38 anni, pochi mesi dopo aver ricevuto il premio che il circuito del “Golosario” gli aveva assegnato. La famiglia, i tanti amici e tutti gli chef dei quotati ristoranti che nei loro menù citavano "carne tagliata al coltello da Massimo Zivieri" lo hanno voluto ricordare organizzando a Monzuno, il suo paese adottivo, nella seconda settimana di settembre, una grande mangiata di piazza caratterizzata dal marchio di fabbrica che Massimo aveva trasformato in una bandiera: la qualità. Anche Ascom ed Emil Banca, di cui Massimo era socio, hanno voluto ricordare la sua figura istituendo un premio in suo nome. Prima dell’inizio del pranzo il presidente dell'Ascom, Enrico Postacchini, e il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, hanno consegnato a tre imprenditori under 40 i premi per l'innovazione la passione e la professionalità. A ricevere il Premio Massimo Zivieri sono stati Serena Amaduzzi, Silvia Villani e Matteo Calzolari. san pietro in casale per bulgarelli Una sfilata di stelle del calcio (vedi foto sotto) e il suo Bologna dello scudetto del '64 per ricordare Giacomo Bulgarelli ad un anno e mezzo dalla scomparsa. Lo scorso 13 settembre a San Pietro in Casale, nel Bolognese, nonostante la pioggia c’erano tante stelle del calcio, come Fabio Capello, Gianni Rivera, Dino Zoff, Mario Corso e Sandro Mazzola. Oltre ai più recenti Beppe Signori e l'attuale capitano del Bologna, Marco Di Vaio. Oltre 20 le squadre italiane che erano rappresentate da uno o più giocatori. Nella cittadina della bassa in cui il centrocampista azzurro e rossoblù ha vissuto per 14 anni, gli è stato intitolato il centro sportivo comunale. Durante la manifestazione, che ha avuto da subito il sostegno del locale comitato soci, si è tenuta anche una mostra fotografica e dei cimeli appartenuti al Capitano rossoblù, tra i quali anche la valigia che Giacomino usava quando era impegnato con la Nazionale, a cura di Luciano Brigoli. dicembre 2010 Pulito un chilometro di via Mazzini U n chilometro di strada ripulita da graffiti, disegni e scritte. È il risultato dell’impegno di Emil Banca che ha voluto aderire alla campagna lanciata dal Resto del Carlino e da Ascom Bologna per far tornare bella la città dei portici, oggi oscurata da maleducazione ed inciviltà. Lo scorso 23 ottobre anche Emil Banca ha deciso di dare “Una mano alla città”, come recita lo slogan del Carlino, e di impegnarsi per la pulizia della strada dove sorge la sua sede di direzione. “Via Mazzini è una strada bellissima, viva e multietnica anche se, forse più di altre, mantiene ancora quei tratti tipici della Bologna di una volta” ha dichiarato il direttore generale, Daniele Ravaglia. EMIL BANCA La memoria nei fumetti su Montesole I l fumetto per rivivere la memoria e trasmetterla alle nuove generazioni di tutta Europa, con la tragedia di Montesole a fare da monito affinché la barbarie non si ripeta. All’interno del progetto Europeo S.E.ME. (Sharing European Memories), che vede coinvolti studenti spagnoli, inglesi, norvegesi e polacchi, a cui partecipano anche quattro scuole della provincia di Bologna, è stato presentato il volume a fumetti “La guerra dei padri raccontata ai figli – La complessità della memoria” realizzato dalle terze classi medie di Vado-Monzuno (uno dei tre Comuni che fanno parte del Parco Storico di Montesole) edito dal Gruppo Studi Savena Setta Sambro grazie al contributo di Emil Banca. Guidati dal fumettista bolognese Sergio Tisselli, e con il supporto degli insegnanti, i ragazzi hanno realizzato alcune storie a fumetti sulla memoria degli eccidi del 1944. Nelle tavole, i ragazzi cercano, attraverso matita, colori e testi, di strappare dall’oblio le esperienze di chi, in un modo o nell’altro, ha vissuto quei tragici momenti. E così, con la leggerezza che solo il fumetto riesce dare, con gli occhi dei ragazzi di 13 anni, si rivive la storia di Udo Sürer, figlio di un ex SS non pentito che rompe con la famiglia e parte per Vado per vedere con i suoi occhi gli errori di suo padre, o di Desmond Burges, un reduce inglese della 24th Coldstream Guard che non manca mai di tornare a Montesole “per non dimenticare, per far conoscere e ricordare”. Nelle piccole grandi storie raffigurate dai ragazzi ci sono anche quelle di Alessandro Baldi (figlio di un partigiano) e di Davide Perlini, figlio di un soldato inglese che è riuscito ad incontrare solo sessant’anni dopo la fine della guerra. 39 BCC vita associativa castenaso Festa dell’Uva L a cinquantacinquesima edizione della Festa dell’Uva di Castenaso si è svolta dal 17 al 20 settembre 2010. Per la Bcc Festa dell’Uva vuol dire Borsa di Studio. E’ dal 1971 che la Banca di Credito Cooperativo di Castenaso, allora Cassa Rurale ha istituito la “Borsa di Studio Zapelloni”, in memoria del Colonnello Zapelloni, Presidente del nostro Istituto dal 1956 al 1970, e ogni anno durante la Festa dell’Uva premia gli alunni meritevoli che hanno conseguito il diploma di terza media. Lunedì 20, alla presenza del Sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi, del Vice sindaco Andrea Biagi, della Direttrice didattica Rita Nannini e di una platea gremita, il Presidente Augusto Mioli, il Direttore generale Stefano Collina, il Vice direttore Renato Golfieri, il Vice presidente Paolo Angiolini coadiuvati dal Funzionario Patrizia Mondini hanno premiato con la “Borsa di Studio Zapelloni” 40 ragazzi e ragazze meritevoli della scuola media Gozzadini di Castenaso. Patrizia Mondini La premiazione degli studenti più meritevoli. L’agricoltura del futuro S i è svolto lo scorso 7 ottobre, nell’ambito di Agribu, l’ormai consueta cena degli agricoltori. Alla presenza di Carlo Castelli, Sindaco di Budrio, di Ennio Pizzoli, Presidente della Proloco, dei rappresentanti delle associazioni (Cia, Coldiretti, Confagricoltura), di Augusto Mioli e Stefano Collina, Presidente e Direttore della Banca di Credito Cooperativo di Castenaso, il Prof. Angelo Frascarelli, docente ordinario di eco- in festa” è il “ P onticella nome della manifesta- zione alla sua quarta edizione, che si è tenuta il 18 e 19 settembre lungo le strade del paese. Questa manifestazione è nata nel 2007 ed è stata fortemente voluta dai commercianti, dal circolo sociale “La terrazza”e dall’istituzione Prometeo. (p.m.) VERGATO Tac ossea sempre più vicina A Vergato sta procedendo velocemente la raccolta fondi per dotare il reparto di ortopedia-traumatologia dell’ospedale recentemente ampliato di una moderna apparecchiatura diagnostica per la Tac ossea. La Bcc si è mossa da tempo la fiera di san lazzaro La “Fiera di San Lazzaro” giunta alla 180ma edizione e svoltasi dal 29 luglio al 1 agosto è una manifestazione che ha saputo mantenere vivo nel tempo il senso delle tradizioni locali, molto conosciuta e frequentata. Anche quest’anno la Bcc di Castenaso ha allestito uno stand in piazza Bracci. Il giorno di inaugurazione della Fiera, il sindaco Macciantelli dopo aver tagliato il nastro inaugurale, è andato a salutare lo staff presente allo stand. Durante la manifestazione il Presidente Augusto Mioli ed i collaboratori della Banca hanno salutato i numerosi Soci, Clienti ed Amici. (p.m.) 40 nomia agraria dell’Università di Perugia, ha intrattenuto i numerosi partecipanti sul tema: “L’agricoltura del futuro e il ricambio generazionale”. Dopo alcuni interventi dei partecipanti, il Prof. Frascarelli ha concluso il proprio con un incisivo messaggio: il fattore fondamentale per il futuro dell’agricoltura è il fattore umano. Al centro di tutto rimane “l’imprenditore”. Ponticella in festa a sostegno dell’Associazione Onlus Il Presidente Viviano Fiori e il Direttore per la vita che in- Generale Edgardo Fornasero consegnano tende donare l'assegno di 30.000 euro ai rappresentanti all’ospedale una dell'associazione di volontariato attrezzatura per la “Onlus per la Vita” di Vergato, costituita risonanza magne- con l’intento di raccogliere fondi per dotare tica. “Nei giorni il reparto di ortopedia-traumatologia scorsi, con una dell’ospedale di Vergato di una attrezzatura semplice cerimo- per la risonanza magnetica. nia – ha detto il presidente della Bcc, Vivia- la, Circolo Tennis, Ruzzola no Fiori – abbiamo donato Vergatese, Scuola di Ballo 30 mila euro”. Gherardi, Ciclistica VergateLa Banca di Credito Coope- se, Bocciofila Vallereno, La rativo di Vergato in questi Lumega. mesi è impegnata a sostenere È ancora vivo l’eco della attività e iniziative sul terri- Festa di strada “Notte bianca torio. In particolare la Festa a Vergato” che ha animatole dello sport che, il 25 settem- aree pedonalizzate della citbre, ha visto impegnate le tadina in estate con concerti seguenti Associazioni presso e musica dal vivo, esibizioni gli Impianti sportivi: Alto di scuole di ballo, tornei Reno Volley, Asd Vergatese, sportivi, giochi per bambini, Kenpo Jutsu, Onda Blu, Po- mostre, esposizioni, mercatilisportiva Zanni, Karate Rio- ni dell’artigianato artistico. dicembre 2010 vita associativa romagna occidentale Risparmiando si cresce È questo il titolo della fortunata iniziativa che la Bcc della Romagna Occidentale ha realizzato all'interno delle classi della scuola elementare e fino alla prima media di "San Giovanni Bosco" durante l'anno scolastico 2009/2010. Questo progetto didattico è stato pensato e voluto per aiutare i bambini a conoscere ed apprezzare meglio il valore del risparmio, del denaro e della possibilità di fare "cassetta". Oltre 300 ragazzi seguiti da oltre una decina di insegnanti sono stati coinvolti in questo percorso di conoscenza delle caratteristiche, dei vantaggi e delle potenzialità offerte dal risparmio. Per la responsabile del progetto Marina Marchi “quest'iniziativa è stata sicuramente un'esperienza importante. Tramite il gioco, laboratori ed iniziative specifiche i bambini delle nostre classi sono potuti entrare in contatto diretto con un mondo particolare e fondamentale come quello bancario. Attraverso una serie di percorsi didattici calibrati a seconda delle diverse classi d'età, si è potuto insegnare giocando il grande valore del risparmio. In questo modo - aggiunge la coordinatrice Marchi - abbiamo cercato di aiutare i bambini ad acquisire una maggiore consapevolezza, delle proprie azioni e del mondo che li circonda cercando di puntare sulla valorizzazione del valore intrinseco delle cose, della loro maturazione e quindi della variabile temporale”. Questa ricca e diversificata esperienza, durata per l'intero anno scolastico, è terminata con l'incontro in aula con due referenti della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale che hanno illustrato le peculiarità della banca rispondendo alle numerose domande dei ragazzi. Al termine di questa iniziativa i bambini hanno ricevuto inoltre un coupon con l'invito a presentarsi presso uno qualsiasi degli sportelli della Banca per ritirare un piccolo dono: un libretto di deposito a risparmio nel quale la Banca ha già versato per loro un primo deposito di 20 euro. (r.i.) Sorrisi e solidarietà ad Imola D a oltre trent'anni in campo per la solidarietà. La Casa di accoglienza “Anna Guglielmi”, infatti, è una Cooperativa sociale Onlus che dal 1987 offre accoglienza alberghiera, a prezzi contenuti, alle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati ed a coloro che effettuano terapie in day hospital presso la struttura ospedaliera della Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., centro specializzato nella cura di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione. Una struttura che si trova a circa 5 km. da Imola, in una zona collinare posizionata al centro di un parco di 30.000 mq. Una storia antica che per la presidente Claudia Gasperini “nasce dall’idea di alcuni giovani assistenti dell'infermiera caposala Anna Guglielmi di dare vita ad una Casa che ospitasse i parenti dei ricoverati nell’allora reparto di Montebello a Montecatone. Mentre la copertura finanziaria iniziale ha permesso la realizzazione di tutti i lavori strutturali ed impiantistici, l’intero costo degli arredi è stato a carico della Cooperativa Sociale. Il costo complessivo dell’arredo è stata finanziata grazie alla campagna di raccolta fondi “Adotta una stanza” promossa dal Comune di Imola e dalla Fondazione Montecatone a cui hanno aderito persone private, aziende ed istituzioni varie del territorio”. (r.i.) Sagra dell'agricoltura, del commercio e dell'artigianato L'arrivo del Palio di Mordano. A L'iniziativa di educare al risparmio. dicembre 2010 Mordano dopo un anno di stop l'agricoltura, con i suoi sviluppi, è ritornata grande protagonista. Dal 28 maggio al 7 giugno si è, infatti, tenuto il tradizionale appuntamento con la Sagra dell'agricoltura. Una manifestazione che si svolge in uno dei comuni che sull'agricoltura di qualità ha scommesso tanto. Mordano ormai da diversi anni si è specializzata in produzione frutticole, soprattutto pesche nettarine, kiwi ed uva ottenendo risultati qualitativi importanti e riconosciuti. “La Sa41 BCC gra - ci tiene a sottolineare l'organizzatore, Renato Folli - vuole da sempre essere un momento di festa dell'intero paese. Sono oltre 200 le persone, tra cui molti giovani, che collaborano volontariamente per realizzare la manifestazione. “Grazie a questa ricerca, svolta in collaborazione tra l'Asl di Imola e l'Istituto Ramazzini di Bologna, è stato possibile salvare la vita di oltre una ventina di persone”. La Sagra non è solo una festa enogastronomica. All'interno di essa vengono svolte attività culturali, sportive, mercatini, musica e momenti didattici per i bambini delle scuole elementari e medie. “Durante lo svolgimento della sagra - precisa Folli - si tengono i giochi “I rioni in festa” al campo sportivo che coinvolge le famiglie in momenti di incontro tra genitori e figli. Entusiasmante poi lo spettacolo musicale e teatrale delle scuole elementari e materne di Mordano e Bubano che si svolge prima dei giochi fra i rioni. Ed ancora importante è stata la partita con vecchie glorie del Bologna e diversi cantanti oppure l'iniziativa “Una rampa per i disabili” Altro momento di interesse è la sfilata storica dei Borghi, dove circa 170 figuranti in abiti d'epoca accompagnati da sbandieratori e tamburini, filano tra le vie del paese. Sotto le due torri cittadine, il corteo rende omaggio ai Signori della Bordella, un rito che si tramanda dal 1425. Al termine della sfilata, ha luogo il Palio dei Borghi, in cui si sfidano in una corsa a cavallo i 10 fantini dei 10 Borghi di Mordano (Montebottone, San Bartolomeo, Mezzaluna, General Vitali, San Germano, Fornace, Chiavica, Fluno, Bubano e Ponte Costa). (r.i.) 42 vita associativa banca di cesena Lo psichiatra e lo scultore La copertina del libro di Vittorio Andreoli. B anca di Cesena ha ospitato presso la Sala E. Cacciaguerra, mercoledì 20 ottobre la presentazione del libro di Vittorino Andreoli “Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti”, edito dalla Fondazione Tito Balestra Onlus. Il libro nasce da un incontro eccezionale tra il famoso psichiatra Andreoli e uno dei più interessanti scultori contemporanei, Ilario Fioravanti, avvenuto nel maggio del 2009. È una lettura avvincente quella che faranno i lettori di questo lavoro di Vittorino Andreoli; un approfondimento necessario per tentare di avvicinarsi al cammino di un uomo che come suo unico scopo nella vita ha avuto quello di vivere con e attraverso la sua arte. Il Presidente della Banca Valter Baraghini insieme all’artista Ilario Fioravanti. Lo stesso giorno, alla presenza dello scultore Ilario Fioravanti, è stata inaugurata presso la sede della Banca di Cesena, una mostra dedicata ad alcune delle opere, sculture e disegni, del Maestro. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2011 durante gli orari di apertura della Banca, in Viale Bovio 80. La sede della Banca di Cesena si è trasformata ancora un volta in galleria d’arte per dare modo agli appassionati e a tutta la comunità di ammirare le opere dell’artista originario della nostra città. Un picnic per Nicole D a tempo la comunità cesenate, e non solo, si è stretta attorno alla famiglia della piccola Nicole Zambelli per supportarla nelle costose spese necessarie alla bimba per seguire cicli di cure riabilitative, attualmente svolte in una clinica privata di New York. Nicole è una bimba di due anni e mezzo che soffre fin dalla nascita di gravissimi problemi neurologici a causa di complicazioni durante il parto. Banca di Cesena si è mobilitata per creare un’opportunità di raccolta fondi, organizzando l’evento “Pic-Nicole”, un picnic di beneficenza presso lo splendido parco di Villa Silvia a Lizzano di Cesena svoltosi il 18 settem- La consegna della somma raccolta ai genitori di Nicole bre. Come ogni classico picnic che si rispetti, è stato predisposto un ricco cestino per la merenda, con pane, frutta, affettati, ecc., la cui prevendita, realizzata presso tutte le filiali della Banca, ha permesso la raccolta di fondi pro Nicole. All’iniziativa hanno aderito: Amadori, Orogel, Babbi, Agrintesa, Apofruit, Ipack, Conad Pon- te Abbadesse, Centrale del Latte Cesena, Conserve Italia ed altri ancora. Il pomeriggio è stato allietato da laboratori ludici (a cura dell’Associazione Barbablù), giochi di gruppo, “truccabimbi”, spettacolo di giocolieri comici (realizzato dalla “Combriccola dei Lillipuziani”), spettacolo di burattini (tenuto da Vladimiro Strinati) ed animazioni varie. dicembre 2010 vita associativa banca di FORLÌ Centodieci anni di storia A San Varano, nel 1900, inizia l’esperienza del Credito Cooperativo a Forlì. A quei tempi le ristrettezze, l’usura, l’analfabetismo, la totale dipendenza dai “padroni”, impedivano alle popolazioni rurali forlivesi lo scorrere di una vita accettabile e la prospettiva di un pur minimo cambiamento che potesse garantire serenità alle generazioni successive. L’azione della Cassa rurale di San Varano e di quella sorta a Malmissole nel 1905, concorse a modificare tale situazione ed a restituire opportunità e speranza ai volonterosi e a chi credeva nei valori della solidarietà e della dignità delle persone. Si trattò di una rivoluzione silenziosa e pacifica che contribuì a modificare il ruolo sociale di generazioni di agricoltori e consentì alle Casse Rurali di consolidarsi e di raccogliere, nel 1971, le opportunità di proporre i valori e le iniziative del Credito Cooperativo alla intera città attraverso la costituzione della Cassa Rurale ed Artigiana di Forlì, dalla cui esperienza, nel 1996, è nata la Banca di Forlì Credito Cooperativo. Quella del Credito Cooperativo forlivese è una storia meritevole di essere ricordata e celebrata, oggi che la Banca, grazie ai suoi soci, ha conseguito un ruolo importante nello sviluppo economico territoriale. Oggi che essa ha saputo darsi una organizzazione aziendale di efficienza riconosciuta ed ha superato i cento milioni di euro di patrimonio, garanzia adeguata per chiunque con essa interagisce. Come ha sottolineato il predicembre 2010 sidente Domenico Ravaglioli “abbiamo ritenuto di ricordare il lavoro, l’entusiasmo, il coraggio e la fede di chi ci ha preceduto. Per trarre dalla loro lungimiranza nuovi insegnamenti e stimoli, per noi e per coloro che ci succederanno nel servizio a favore della banca. Ecco perché sono state organizzate alcune iniziative da quella del 27 novembre al Palafiera assieme ad un maestro dell’intrattenimento popolare, Renzo Arbore, con tantissima partecipazione. In quell’occasione sono state presentate alcune importanti iniziative di solidarietà nel rispetto dei valori cristiani e solidali nei quali affondano le radici del Credito Cooperativo. È stato anche realizzato un breve “video” incentrato sulla storia della Banca corredato di immagini e suggestioni che abbracciano oltre un secolo. Ed è stato chiesto ad un amico giornalista, Mario Russomanno, di racchiudere in un libro la storia delle persone e dei valori del Credito Cooperativo forlivese. I rappresentanti delle Associazioni premiati con i premianti. Da sinistra: Domenico Ravaglioli, Sergio Tossi, Don Mino Flamigni, Daniele Boattini, Daniele Severio, Pierluigi Mugnai, Marco Cesare Maltoni e Padre Vittorio. “L'Orchestra Italiana” di Renzo Arbore sta suonando “Romagna mia”. Partecipa anche il dipendente Bcc Claudio Leonessi in arte “Claudio di Romagna”. Tutte iniziative che hanno accompagnato la Bcc fino, alle festività natalizie in condivisione con il Consiglio di Amministrazione, con la Direzione, con tutti coloro che lavorano nella banca che vuole continuare in futuro ad essere quel che è sempre stata, una risorsa per le persone, le famiglie, le aziende locali”. Domenico Ravaglioli con Renzo Arbore. banca centro emilia La testimonianza “sociale” di un socio imprenditore L a realizzazione del primo Bilancio sociale e di missione è stata trasformata in evento da Banca Centro Emilia che, il 10 settembre scorso, presso la filiale di Cento Porta Molina, lo ha illustrato alla stampa alla presenza del direttore generale Giovanni Govoni e del direttore generale della Federazione Bcc Daniele Quadrelli. È stata anche l’occasione per parlare delle iniziative culturali della banca, dei premi allo studio e del sostegno a una imprenditorialità dinamica e operosa, dimostrata dalla testimonianza di Franco Gamberini, titolare dell’azienda socia Cogem con sede a Castello d’Argile che, fondata da lui e da Danilo Zizza nel 1980 per produrre motopompe per irrigazione agricola, ha ampliato la gamma di prodotti inserendosi nei settori della genera- zione di energia e nell’antincendio. La sfida più recente che è stata vinta con il sostegno di Banca Centro Emilia è stato il progetto “zero emission factor”, nato nel 2001 e conclusosi nel luglio 2010 con un impianto fotovoltaico da 200 KW. L’azienda necessita di 230.000 KWh per riscaldamento, condizionamento, e per la produzione ne produce 260.000 KWh. 43 BCC vita associativa GATTEO Petrella, un teatro per tutte le stagioni U na perla incastonata fra le colline romagnole; potremmo definire così il Teatro Petrella di Longiano e non solo per il pregevole restauro che nel 1986 lo ha restituito al pubblico in tutta la sua raffinatezza. Il Petrella si distingue perché non è uno dei tanti teatrini di provincia, ma è sede di produzioni teatrali e luogo di partenza di numerose tourneè di artisti affermati. Quest’anno, per la 25ma stagione teatrale, sono in programma le prime degli spettacoli di Alessandro Bergonzoni, di Raul Cremona, la presentazione del nuovo film di Elisabetta Sgarbi e ancora Giobbe Covatta, Lucrezia Lante della Rovere e l’elenco potrebbe continuare. Una stagione di grande impegno per la Direzione artistica a cura di Stefano Giunchi, Sergio Diotti e Valeria Mordenti, un cartellone, come afferma Stefano Giunchi “che ha tenuto conto dei vari pubblici I soci in udienza dal Papa Il Teatro Petrella di Longiano, completamente restaurato nel 1986. teatrali e che cerca di stimolare anche nicchie di spettatori”. La Bcc di Gatteo, assieme ad altre aziende locali, si è impegnata a sostenere, questo ambizioso e suggestivo cartellone, senza trascurare però le iniziative che sono ormai una tradizione del Petrella come i Concerti jazz, i Concerti del thè, la collaborazione con le scuole e gli eventi speciali come il tradizionale Concerto di Natale con i So- listi della Scala di Milano o il Festival Internazionale “Arrivano dal Mare!”. Roberto Cuppone Convegno della famiglia D omenica 14 novembre, presso il Seminario di Cesena, si è svolto il 26° Convegno della Famiglia, organizzato dalla Pastorale Familiare della Diocesi di Cesena e Sarsina, con la collaborazione della Bcc di Gatteo. Tema del convegno “La famiglia nella sfida digitale; quale speranza e quale futuro?”. Nel corso del convegno, il tema si è sviluppato lungo diverse direttrici, anche grazie al contributo portato dai vari laboratori creati- vi; il momento centrale è stato senza dubbio l’intervento del Professor Tonino Cantelmi, docente di psicologia e dell’educazione all’Università Lumsa di Roma. Il Prof. Cantelmi, ha evidenziato come le nuove generazioni non riescano più ad avere legami veri, ma sempre più virtuali, una crisi delle relazioni interpersonali che Cantelmi addebita a tre fattori: la ricerca di emozioni forti, l’ambiguità e il narcisismo. (r.c.) I Soci della Bcc di Gatteo in Piazza S. Pietro, dopo l’udienza dal Papa. N el nutrito programma delle gite sociali che ogni anno la Bcc di Gatteo organizza per i propri Soci, l’appuntamento ben evidenziato era senz’altro per il 21 e 22 settembre, destinazione Roma. L’importanza non era da ricercare nell’originalità della destinazione ma piuttosto nell’evento programmato in questa due giorni romana; l’udienza da Papa Benedetto XVI. Un’opportunità concretizzatasi grazie anche all’interessamento di Mons. Ridolfi (Socio della Banca) che oltre all’udienza, ha organiz44 zato anche una visita ai Musei Vaticani. I Soci della Bcc, hanno vissuto una emozione intensissima, essere a pochi metri dal Santo Padre, uno stato d’animo che ha raggiunto il culmine quando Benedetto XVI si è rivolto direttamente al gruppo, dedicando un saluto con queste parole: “saluto il gruppo della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo di Romagna, incoraggiando a testimoniare costantemente i valori umani e cristiani necessari per costruire una società realmente giusta e solidale”. (r.c.) Torna la fiera della canapa N el mese di novembre, torna puntuale a Gambettola l’Antica fiera della canapa, giunta quest’anno alla VI edizione. La manifestazione svoltasi nel fine settimana del 19, 20 e 21 novembre, è organizzata dalle Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Bcc di Gatteo oltre alla Banca di Cesena. Il Sindaco di Gambettola, Jader Garavina, ha tenuto il discorso inaugurale. L’Antica fiera del- la canapa ha proposto una sezione espositiva con stands e banchi con prodotti tipici ed una parte di intrattenimento con spettacoli ed esibizioni. Molto apprezzati anche i laboratori tessili, i lavori eseguiti dai ragazzi delle scuole, gli antichi mestieri e l’esposizione all’interno del Centro culturale Fellini dell’antico telaio con i bauli della nonna e le tele romagnole stampate a mano, tipico prodotto realizzato proprio a Gambettola.. (r.c.) dicembre 2010 vita associativa romagna est Costruire insieme il futuro N on solo riconoscimenti, ma il senso di appartenere ad un’avventura comune, che inizia con un duro percorso di formazione e poi costruisce rapporti stabili. Ecco il significato del premio allo studio e il riconoscimento per i 25 e 50 anni di appartenenza alla banca Un riconoscimento per l’impegno e i buoni risultati, un sostegno ai valori della persona e della famiglia, un incentivo al perseguimento della cultura e del vivere civile. È questo il significato del “Premio allo studio” che Romagna Est riconosce ogni anno ai soci e ai figli dei soci che si sono diplomati o laureati con il massimo dei voti. Come da tradizione il “Premio allo studio” è stato consegnato nel corso dell’annuale “Incontro con i Soci” il 5 dicembre al Centro Congressi di Bellaria Igea Marina. Ancora un momento di condivisione per i soci di Romagna Est. L’occasione è quella degli anniversari dei 25 e 50 anni di appartenenza alla banca in qualità di socio che saranno celebrati per sottolineare l’importanza del senso di appartenenza, la fedeltà ed il valore del contributo offerto da chi ha operato in 25 e 50 anni in qualità di socio della banca. Nel corso della mattina è intervenuto Guido Caselli Direttore Centro Studi Unioncamere Emilia Romagna, è stato conferito il Premio “Vivere per gli altri”, è stato presentato il Calendario 2011 conclusione con la presentazione del libro dedicato a Giorgio Gaber, dal titolo “L’illogica utopia” di Guido Harrari. Tra le tante occasioni di incontro con i soci promosse da Romagna Est, segnaliamo gli “Incontri di zona”, il 9 novem- dicembre 2010 bre a Bellaria, presso il Palazzo del Turismo (sala Verdeblu) e il 16 novembre, a Savignano sul Rubicone, presso la Sede Legale (Sala Don Polazzi), in Corso Perticari 25/27: due appuntamenti che han potuto far emergere aspetti salienti dei territori di riferimento. Soddisfatto il presidente di Romagna Est, Pierino Buda: “Il nostro istituto, da sempre, ha saputo investire sul capitale umano, sull’importanza del fare rete, del sentirsi gruppo o sistema, mostrando, al contempo e in ogni frangente, una capacità innata nel saper “leggere” ogni piccolo segnale, ogni minima necessità del singolo individuo che in banca, oltre al denaro, deve poter custodire anche sogni, speranze, certezze e possibilità, a seconda del significato intimo e profondo che ciascun uomo Un calendario tra la gente T ema suggestivo e di grande poesia quello scelto da Romagna Est per il calendario 2011 dal titolo “Di mano in mano”, firmato Marco Onofri per la parte fotografica e Kaleidon per la parte grafica. Filo conduttore della riflessione sull’importanza simbolica delle mani è il tema della fiducia. Incontri di zona a Bellaria e Savignano. desidera attribuire al risparmio. Gli “Incontri di zona” sono l’espressione forse più importante di questa volontà di adesione al “vissuto” del territorio, di questa capillare, e per noi vitale, modalità di essere banca”. omaggio a gaber Romagna Fest 2010, tradizionale spettacolo che Romagna Est Bcc offre ai soci, ai clienti e loro famigliari. Un evento molto atteso e che quest´anno si è tenuto al Nuovo Teatro Carisport di Cesena. Presente la senatrice Ombretta Colli. Protagonista Enzo Iachetti in “Chiedo Scusa al Signor Gaber”, uno spettacoloomaggio all’amico e maestro Giorgio Gaber, presentato insieme alla Witz Orchestra e a Marcello Franoso. Lo spettacolo è stato preceduto, il 3 dicembre, dall'incontro “Il signor G” con canzoni, video e letture, dalla presentazione del libro “Il futuro nella penna” e dall'inaugurazione della mostra in omaggio al grande artista milanese. Il 5 dicembre, nel Centro Congressi Europeo, mattinata dedicata ai soci con conferimento del Premio “Vivere per gli altri”, con una conferenza di Guido Caselli di Unioncamere, con la presentazione del Calendario 2011, con la consegna dei Premi allo Studio e delle medaglie d'oro ai soci con 50 e 25 anni di appartenenza. 45 BCC vita associativa romagna cooperativa Volontariato a Cervia S Il Responsabile della filiale di Cervia di Brc, Giovanni Arfilli, con il Presidente della Consulta del Volontariato, Oriano Zamagna e l’assessore alla Cultura del comune di Cervia, Alberto Donati. i è svolta nel primo fine settimana di ottobre la Festa del Volontariato a Cervia. Folta la partecipazione di pubblico nei tre giorni dedicati all’iniziativa, svoltasi come di consueto nella zona della Torre S.Michele. Anche quest’anno la Consulta del Volontariato ha organizzato una riuscitissima manifestazione dove non sono mancate attrattive ed esposizioni per tutti i gusti. Erano presenti tante Associazioni del Volontariato. anziani e disabili ad andalo L’associazione Avsu Progetto Insieme di Cesena (Associazione Volontari socio Sanitari Uniti) ha organizzato nei giorni scorsi una vacanza ad Andalo con 850 persone, in maggioranza anziani e disabili. I partecipanti, provenienti da tutta la Romagna, sono iscritti all’associazione “Amare Ravenna”, associazione per la conoscenza della terza età e presenti nella comunità trentina per il 21° anno consecutivo. Il servizio socio-sanitario, offerto dall’associazione “Avsu”, grazie anche al contributo di Banca Romagna Cooperativa, ha consentito la partecipazione di persone affette da patologie croniche e impossibilitate a svolgere una vacanza lontano dalla propria residenza. Durante il periodo della vacanza, il volontario ha assistito l’anziano in tutti i suoi bisogni, dal trasporto bagagli in albergo, all’accompagnamento in farmacia o ai luoghi di attività ricreative. Il momento della firma sul contratto fra il Presidente di Brc Luigi Mondardini e Valter Ricci, presidente dell’associazione Ricci-Matteucci. Centro ricreativo Defibrillatore in spiaggia È Q stato firmato presso la sede di Brc il contratto di comodato dei locali del centro ricreativo “RicciMatteucci” a Santa Maria Nuova di Bertinoro. Si tratta di un immobile donato a suo tempo alla banca dal socio Valter Ricci in memoria del fratello e della madre. È nata l’associazione “Ricci-Matteucci” che ha trasformato i locali in un circolo ricreativo. Contributo alla parrocchia N ei giorni scorsi la filiale di Galeata della Banca Romagna Cooperativa ha deliberato un contributo alla Parrocchia San Pietro in Bosco. L’importo è stato consegnato dal responsabile della filiale, Luca Giannini, al parroco del paese, Don Massimo Bonetti. La comunità parrocchiale, molto sensibile al problema, ha voluto ringraziare la filiale di Galeata di Brc per il contributo concesso facendo affiggere in paese manifesti di ringraziamento. uesta estate, presso il Bagno Faustina di Cesenatico si è tenuta la conferenza stampa e la consegna dei defibrillatori nelle spiagge. Durante l'estate sulle spiagge di Cesenatico erano presenti 11 defibrillatori, di cui 7 nuovi e consegnati alla Cooperativa dei bagnini di Cesenatico grazie al contributo di Banca Romagna Cooperativa, che da sempre ha fortemente creduto in questo progetto. Hanno partecipato alla consegna il sindaco di Cesenatico, il presidente della Cooperativa dei bagnini, l’assessore al Turismo della provincia di Forlì-Cesena e rappresentanti delle autorità marittime, del 118 e di Brc. I 7 defibrillatori nuovi, tra i migliori che attualmente si trovano in circolazione, sono andati ad aggiungersi ai 4 di cui già disponeva la Cooperativa dei Bagnini, uno presso il Bagno Conti e 3 di Gesturist. Grazie al prezioso contributo di Brc sono stati inoltre formati diversi addetti che presteranno soccorso ed assistenza con i defibrillatori anche la prossima estate lungo le spiagge di Cesenatico. giovani cartellonisti Presso la scuola elementare di Macerone si è svolto un progetto finanziato dal quartiere “Al mare” e da Banca Romagna Cooperativa, “La parola innamorata dei colori”, una serie di cartelloni costruiti e disegnati dagli alunni coinvolti nell’iniziativa. I cartelloni, uno per ogni classe, rappresentano la sintesi dei cinque incontri con l’esperto in pittura di scena Federico Marchese. 46 dicembre 2010 sala di cesenatico “Progetto Educere” alla “Schuster” A La Giornata del Muratore S i è svolta il 18 settembre a Martorano di Cesena la 2a Giornata del Muratore. Con la premiazione dei muratori di maggior anzianità lavorativa e con la consegna della Cazzuola d’Oro. Al termine, alla presenza di numerose autorità tra cui il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, si è svolto il taglio del nastro con la consegna simbolica alla città di Cesena del Monumento al Muratore (vedi foto) da parte dell’Impresa Edilblitz di Novelli Vittorio. La manifestazione ha visto il patrocinio del Comune di Cesena con la collaborazione di Banca Romagna Cooperativa. Armando Forlivesi di Cesenatico, prima falegname e poi albergatore quand’era in attività, ha compiuto 100 anni e in occasione della festa a lui dedicata è stato premiato da Brc in quanto da decenni socio della banca. Nella foto il momento della premiazione da parte di Christian Belletti (responsabile della filiale Brc di Cesenatico) e Vittorio Cecchini (responsabile Ufficio Soci). dicembre 2010 lla scuola dell’infanzia “Cardinal Schuster” per il terzo anno consecutivo le famiglie dei 120 bambini hanno potuto partecipare al “Progetto Educere” grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico. Si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico, articolandosi su diverse iniziative, finalizzate nell’insieme a stimolare genitori e insegnanti ad attivare le loro risorse educative. La direttrice della scuola per l’infanzia di Ponente, suor Giovanna Paleari, spiega come il “Progetto Educere” abbia attivato presso la scuola uno Sportello di consulenza pedagogica che ha registrato una partecipazione di 48 persone fra genitori e insegnanti. Sono stati realizzati Una delle serate del Progetto Educere. diversi incontri con i genitori, in piccoli gruppi di confronto-formazione. Giorgio Magnani Cantante folk a cento anni F esta per il socio Bcc centenario e i 40 anni di una particolare attività artigiana. Urbano Baldisserri, socio della Bcc di Sala da vecchia data, ha superato il primo secolo di vita. Urbano gode di buona salute ed è autonomo negli spostamenti. Nella sua lunga vita ha fatto i mestieri più svariati, tra cui il calzolaio, il vigile urbano e l’ambulante di scarpe. Si è sposato nel 1950 ed ha avuto due figli e più nipoti. Ha inoltre inciso un cd di canzoni di folk romagnolo e per anni ha anche cantato nelle balere della Romagna, ha partecipato a festival di dilettanti allo sbaraglio (anche alla Corrida condotta da Corrado). Al traguardo dei 100 anni ha ricevuto molti complimenti e nell’estate scorsa anche la Bcc ha organizzato un manifestazione pubblica, presso l’area della sede sociale in via Campone, con brindisi di auguri e spettacolo orchestra di liscio. Nell’occasione sono stati festeggiati anche i 40 anni di attività dei Fratelli Ortolani che hanno sede in via Vetreto e sono conosciuti come i “patron Umberto Baldisserri, 100 anni, si cimenta sul palcoscenico. della porchetta”. Era il 1969 quando Arturo e Rino Ortolani iniziarono la produzione di porchetta romagnola, continuata oggi da Mirko e Sante figli di Arturo con un moderno laboratorio. (g.m.) magnani vince il pro rubicone Vent’anni di concorsi poetici per valorizzare la poesia agreste e mantenere vive le tradizioni. L’Associazione culturale Pro Rubicone con sede a Calisese di Cesena ha festeggiato, nei mesi scorsi, i primi venti anni di attività.Tra le varie attività culturali la Pro Rubicone ha indetto anche un concorso poetico che ha visto numerosi partecipanti darsi battaglia a colpi di rima. Nelle settimane scorse il premio “Urgonautiche” ha sancito i vincitori 2010. Per la sezione poesia in dialetto ha vinto Giorgio Magnani di Longiano (dipendente della Bcc di Sala di Cesenatico) con la lirica “La funtèna abandunèda”. Per la sezione poesia in lingua italiana primo classificato: Anna Maria Pedrelli con “Fiume” e per la sezione “zirudela” ha vinto Antonio Gasperini di Montiano con “I cicloturésta dla térza età”. La premiazione. Da destra: il presidente e il vice della Pro Rubicone, Rino Zoffoli e Paolo Turroni, poi Giorgio Magnani, Angelo Giannini, Antonio Gasperini e Dino Bartolini. 47 BCC vita associativa alto reno Rinnovati i vertici aziendali L o scorso 18 luglio si sono svolte le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali della Bcc dell'Alto Reno (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale). Oggi il CdA risulta così costituito: Presidente: Bruno Bartolomei; Vice Presidente: Patrizia Guidi Amministratori: A l b e r t o Balestri, Paolo Bonucci, Maria Cristina Cinotti, Pier Giovanni Dabizzi. Per quanto riguarda il Coll e g i o Sindacale, in seguito alle votazioni esso risulta così compoBruno sto: PreBartolomei. sidente: Fr a n c e sco Giannuzzi; Sindaci effettivi: Vincenza Bellettini, Matteo Rossi; Sindaci supplenti: Domenico D'Amico, Lucia Davoli. Il Dott. Roberto Margelli è stato nominato direttore generale. Laureato in economia e commercio, 44 anni, Margelli è entrato nell’Alto Reno nel 1989 e dal 2007 svolgeva l’incarico di vicedirettore generale. La Bcc dell’Alto Reno prosegue il suo trend di crescita impegnandosi in modo particolare per rafforzare e fidelizzare ulteriormente il rapporto con i Soci, che a fine anno raggiungeranno quota 2.900. Da una recente indagine della Federazione Regionale la Bcc dell’Alto Reno risulta già essere al vertice, a livello regionale, per quanto riguarda il lavoro con i soci. Il 9,4% di essi ha un’età inferiore ai 35 anni. Sono partiti a tutti gli effetti i Comitati soci di zona e molte iniziative sono state pianificate in un “progetto soci” che sarà sviluppato nel corso del 2011. Il neo presidente Bartolomei afferma come il lavoro svolto in questi primi mesi dal CdA abbia già portato i primi risultati e come oggi si possa guardare al futuro con serenità: “abbiamo iniziato, immediatamente dopo l’assemblea dei soci, una serie di incontri con la Banca d’Italia e la Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, allo scopo di riallacciare nuovi rapporti di reciproca stima e rispetto in piena autonomia nella chiarezza dei ruoli”. Un momento dell'iniziativa di Gaggio Montano. La montagna reclama la banda larga L’ Appennino bolognese non vuole più aspettare. Ha fame di banda larga. Vuole più Internet per facilitare le numerose imprese presenti sul territorio e per favorire il confronto fra cittadini e istituzioni locali. Quotidiani e periodici infatti non aiutano chi abita in montagna. Poiché la comunicazione cartacea sulla montagna non è rivolta a chi vi abita ma perlopiù a chi vive nelle città, in pia- nura. È quanto emerso al convegno “Comunicazione e piccole comunità: dialoghi, idee e progetti” promosso a Gaggio Montano dall’Ucsi, Unione cattolica stampa italiana, dell’Emilia Romagna. “Una cultura millenaria, un bagaglio di valori storici, spesso nascosti perché al di fuori dei circuiti della comunicazione”, ha sottolineato il presidente regionale dell’Ucsi Antonio Farnè. Accordo con i Comuni sui crediti I l rispetto della normativa sul patto di stabilità interno che vede coinvolti gli Enti locali e la situazione di crisi di liquidità dovuta ai tagli ed ai ritardi nei trasferimenti dei fondi pubblici determinano a volte lo slittamento dei termini di pagamento delle fatture emesse nei confronti degli Enti pubblici. Al fine di attenuare gli effetti di tale situazione garantendo liquidità alle imprese che vantano crediti nei confronti dei Comuni del territorio, la Bcc dell’Alto Reno ha promosso un’iniziativa volta a consentire lo smobilizzo di questi crediti a condizioni particolarmente vantaggiose per i fornitori. La proposta è stata recapitata a tutti i Comuni della zona di insediamento. I Comuni di Lizzano in Belvedere e di Gaggio Montano hanno giù aderito all’accordo, che non prevede spese aggiuntive per le amministrazioni, ma solo una dichiarazione che il credito è certo ed esigibile. monterenzio Sportello “Europe Direct” a Castiglione dei Pepoli I l 9 novembre è stato inaugurato e presentato il nuovo “Sportello Europe Direct” dell'Appennino, presso l'Aula magna dell'Isi “Caduti della Direttissima” di Castiglione dei Pepoli. L'iniziativa è stata promossa dall'Istituto scolastico superiore suddetto e dal co48 mune di Castiglione dei Pepoli. Lo sportello, attivato sulla base della convenzione con l'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, presso la quale è ospitato il centro Europe Direct, si prefigge di offrire ai cittadini e agli alunni un nuovo servizio informativo che permetta alla montagna di relazionarsi con l'Europa. L'iniziativa “Sportello Europe Direct” è stata patrocinata dall'Assessorato al Turismo della Regione Emilia Romagna e dall'Assessorato dell'agricoltura della Provincia di Bologna. La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio ha contribuito all'iniziativa, riconoscendo l'utilità della stessa e cercando di essere, come sempre, vicina alle realtà locali e attenta alle opportunità che tendono a migliorare maggiormente lo sviluppo sostenibile del territorio sul quale essa opera. dicembre 2010 vita associativa SARSINA Plautus Festival alla 50ma edizione L’ Istituto di credito plautino anche nel 2010 non ha fatto mancare il proprio supporto alle attività e agli eventi organizzati sul territorio, una sorta di Mecenate per l’intera Valle del Savio, non solo per il peso economico rivestito ma per la costante attenzione riservata al tessuto sociale locale. I risparmi della banca e dei suoi soci reinvestiti sul territorio, promuovendone lo svi- luppo in uno stile di cooperazione e partecipazione. E’ questa la mission della piccola Cassa Rurale di Sarsina che, a dispetto delle difficoltà congiunturali e della dura concorrenza, anche nell’ultima assemblea di ottobre, ha mostrato dati di compatezza e solidità patrimoniale. Tra gli eventi sui quali ha spinto la Bcc di Sarsina, per esempio, è da annoverare la nota rassegna di recite classi- AltRe INIzIAtIVe CUltURAlI Anche su altri fronti si è profuso l’impegno della Banca di Credito Cooperativo di Sarsina. Manifestazioni culturali, sagre, pubblicazioni, parrocchie, commercio e turismo gli ambiti principali in cui la Banca opera. Anche la collaborazione col mondo delle scuole non è da sottovalutare. In questo contesto vanno inseriti i contributi erogati a favore dell’Istituto Comprensivo di Sarsina per la realizzazione degli affreschi mancanti che sono andati a completare il quadro delle 21 commedie plautine. Sono stati inaugurati il 10 luglio scorso in occasione della festa romana e ora fanno bella mostra di sé lungo il loggiato che circonda piazza Plauto. Sempre in ambito scolastico la banca, in collaborazione col comune di Mercato Saraceno, ha recentemente premiato quattro studenti che nello scorso anno scolastico si sono diplomati col massimo dei voti. Per loro la banca a messo a disposizione una borsa di studio e l’apertura di un conto corrente completamente gratuito. In ambito cittadino sono da segnalare altre iniziative importanti realizzate grazie al sostegno Bcc, come il 50esimo anniversario del Gemellaggio, con la presenza a Sarsina delle delegazioni delle città gemellate di Lezoux, Lopik e Grebenstein (inizi luglio) o il Mercatino delle Maschere, quest’anno al suo debutto in città. Si è trattato di un mercatino estivo nella serata del mercoledì, con banchi di antiquariato e prodotti artigianali, al quale era abbinato un evento musicale o l’apertura di una mostra nel complesso di via IV novembre. Contributi sono stati erogati durante tutto l’anno in corso senza dimenticare la preziosa attività svolta dalle parrocchie attraverso i centri estivi o le feste, per esempio, o dalle associazioni sportive e del turismo come le Pro Loco dei 4 comuni della Valle del Savio. (m.m.) dicembre 2010 un biglietto omaggio e alla sforzo profuso anche nel 2010 a favore del Laboratorio Teatrale, diretto da Roccamo. La Città di Sarsina, infatti, patria del grande commediografo latino Tito Maccio Plauto, in collaborazione con TeatroVivo, ha organizzato anche per il corrente anno un Laboratorio Teatrale finalizzato alla messa in scena della commedia del Miles Gloriosus di Plauto, che ha debuttato nella rassegna teatrale estiva il 25 luglio. Al miglior attore del Laboratorio Teatrale è stato assegnato dal Comune di Sarsina, dalla Banca di Credito Cooperativo di Sarsina e dal Rotary Club Valle del Savio- che estive del Plautus Festival, tenutasi presso l’Arena di Calbano dal 17 luglio al 14 agosto. Un evento particolarmente importante quello di quest’anno perché ricorreva il 50esimo anniversario della manifestazione. Una stagione positiva che ha fatto registrare un bel colpo d’occhio di spettatori per tutti i nove gli spettacoli in calendario, e questo grazie anche al buon lavoro fatto dal nuovo direttore artistico Cristiano Roccamo chiamato a condurre, per la prima volta e L'inaugurazione degli affreschi proprio nel nel loggiato di Plauto. suo 50esimo compleanno, la rassegna. Distretto 2070, il «Premio La Bcc di Sarsina è da consi- Nazionale Teatrale "Tito Macderarsi, ormai, un partner cio Plauto", costituito da una dell’evento a tutti gli effetti borsa di studio di mille euro e grazie all’impegno a favore un premio di 500 al secondo dei soci ai quali anche miglior attore. Michela Mosconi quest’anno è stato riservato Alla premiazione degli studenti maturati, il presidente della Bcc Giannini con il sindaco di Mercato Saraceno Graziani. 49 BCC vita associativa GRUPPO BANCA SAN MARINO I primi novant'anni E ra il 1920 nei giorni precedenti il Natale quando, su iniziativa del parroco don Eugenio Fabbri, e di un gruppo di parrocchiani, venne istituita la società cooperativa in nome collettivo Cassa Rurale di Prestiti di Faetano, sulla scia del movimento italiano iniziato nel 1883. La creazione della “banca locale” nasce dall’esigenza di riconoscere l’accesso al credito privilegiando le qualità personali rispetto alle garanzie reali, promuovendo l’amministrazione del risparmio senza fini speculativi e combattendo l’usura. Negli anni ‘70 l’apertura della prima filiale in città in via Gino Giacomini e la significativa uscita dal castello di Faetano: la banca di una comunità locale vuole diventare la banca dei sammarinesi. Il successo della prima esperienza fuori Faetano premia la lungimiranza ed il coraggio degli Amministratori, tanto che alla fine del ‘79 venne inaugurata la filiale di Dogana, una piazza importante, fulcro economico della Repubblica per la possibilità di collegamento diretto con la riviera romagnola. Oggi l’istituto, dopo aver cambiato il nome nel 2001 in Banca di San Marino ed essersi trasformato in società per azioni, conta 13 filiali sul territorio ed il suo patrimonio, che ammontava allora a 320 lire, supera oggi i 200 milioni di euro. L’istituto attualmente è a capo di un Il presidente di Bsm Fausto Mularoni e i vertici aziendali. Sotto, la sede di Banca San Marino. gruppo bancario composto dalla società Leasing Sammarinese Rsm, dalla Leasing Sammarinese in Italia, dalla Easy Holding SpA, società di consulenza professionale, e dalla società San Marino Business, specializzata in soluzioni legate alla rete internet ed informatica. Attraverso gli utili che l’Istituto ricava dall’attività bancaria la Fondazione Ente Cassa di Faetano, azionista di maggioranza, realizza progetti per lo sviluppo di tutta la Repubblica di San Marino. I traguardi ottenuti non esauriscono il percorso di crescita della prima banca di credito cooperativo sammarinese: il piccolo arbusto è diventato un grande albero che con solide radici continua a crescere e moltiplicarsi diventando un patrimonio per tutti i sammarinesi. Per festeggiare i primi 90 anni della fondazione del Gruppo Banca di San Marino è stato organizzato un evento che si è tenuto il 19 dicembre presso il Multieventi Sport Domus di Serravalle ed una Messa in memoria di Don Eugenio Fabbri e dei Soci Fondatori della Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Faetano presso la Chiesa di San Paolo Apostolo di Faetano. La Fabbrica del Gusto Progetto Antichi documenti P P resso Casa Fabbrica, sede del Consorzio Terra di San Marino, si è conclusa la “La Fabbrica del Gusto”, il primo ciclo di laboratori a San Marino con lo scopo di aiutare a valutare e riconoscere, attraverso l’uso dei cinque sensi, le caratteristiche “buone” da quelle “cattive”. L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio Terra di San Marino in collaborazione con Ente Cassa Faetano. Il tema su cui si sono concentrati i laboratori è “Conosci veramente ciò che mangi?” 50 “L’Ente Cassa di Faetano e Banca di San Marino nascono come Cassa Rurale – ha affermato il presidente, Fabio Gasperoni – quindi sentiamo molto forte il legame con Terra di San Marino e con le cooperative agricole”. Tra gli appuntamenti, quelli particolarmente seguiti sono stati relativi alle filiere del pane e della carne. Edoardo Angelini, direttore della Cooperativa Allevatori, ha spiegato come da anni la cooperativa si sia dotata di un sistema informatico per documentare la carne proveniente dagli allevamenti sammarinesi che rispecchia i disciplinari di produzione carne bovina “Terra di San Marino”. “Consumare carne di buona qualità e con moderazione”. Questo il consiglio del dietista Dott. Bugli. (d.c.) rosegue l’impegno dell’Ente Cassa di Faetano, fondazione della Banca di San Marino per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Repubblica di San Marino, progetto Antichi documenti, che nasce nel 2003, quando l’Ente e l’Archivio di Stato insieme alla Segreteria di Stato per gli Affari Interni siglano una convenzione per realizzare un’opera editoriale che avesse come scopo la divulgazione del vasto numero di documenti inediti di cui l’Archivio è depositario. Importantissimo il Carteggio della Reggenza, agli stati d’anime ed ai censimenti della popolazione fino al 1947. L’opera è stata costantemente ampliata sia con l’inserimento di nuove sezioni sia con l’inserimento delle trascrizioni che consentono un più facile accesso ai non addetti ai lavori. Al progetto si aggiunge oggi una nuova parte, grazie ad una rinnovata convenzione: la pubblicazione dei verbali del Consiglio Grande e Generale dal XVI al XIX secolo. Il Consiglio Grande e generale è l’organo parlamentare di San Marino, che per la seconda metà del 1800 venne denominato consiglio Principe e Sovrano. Il progetto è stato tecnicamente già avviato nel 2009 e prevede il completamento della pubblicazione in volumi – già iniziata dallo Stato - dei verbali del XIX secolo; a seguire inizierà la pubblicazione sul sito a partire dai Registri più antichi fino a completare l’800. Davide Cavalli dicembre 2010 vita associativa VAlMAReCCHIA Un evento da ricordare a Villa Verucchio V erucchio si erge nella bassa Valle del Marecchia, al confine con la storica regione del Montefeltro e con la più antica Repubblica del mondo, San Marino. Il territorio è profondamente segnato dalla presenza del fiume Marecchia, che un tempo era veramente un “piccolo mare”, sulle cui sponde sorgevano numerosi mulini, si coltivava addirittura il riso. È in questo “paesaggio naturale” ed umano che opera la Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia, ereditando la storica Cassa Rurale ed Artigiana di Villa Verucchio sorta nella frazione nel 1962. Una storia che si evolve dalla tradizione alla modernità, conservando tuttavia il rispetto e l’attenzione ai segni delle sue radici. Dopo 50 anni di attività la filiale oggi si rinnova per trasformare un edificio costruito negli anni settanta in una filiale che trasmetta la nuova immagine di solidità e contemporaneità. L’immagine di una banca affidabile ancorata al territorio e alla sua gente, ma anche moderna e al passo con i tempi. Proprio per suggellare il rapporto tra la Bcc e la comunità locale, in occasione dell’inaugurazione il 27 no- vembre della rinnovata sede (sopra un plastico della stessa), verrà riconosciuta con un contributo economico l’attività preziosa della Cooperativa La Goccia. Nata venti anni fa da un gruppo di giovani verucchiesi , la cooperativa “La Goccia” è oggi una realtà importante nel sociale. Oggi sono circa 70 i soci della cooperativa e molti di loro collaborano, in varie forme, alla gestione quotidiana del centro diurno. Attualmente La Goccia ospita 16 ragazzi con problematiche di handicap psicofisico. La Bcc Valmarecchia con questa premiazione vuole comunicare un modello di banca che non può essere paragonato a nessun altro, innanzitutto perchè al centro dei suoi interessi non vi è il capitale o un potere politico ed economico, ma uomini e donne che lavorano e operano alacremente nelle difficoltà della vita quotidiana. Persone che, fin dal momento della sua costituzione, hanno utilizzato la “Cassa Rurale” non solo per interessi diretti, ma come uno strumento essenziale per il bene della loro comunità, attraverso lo sviluppo e la crescita economica e sociale di un intero territorio. Mauro Bianchi bANCA MAlAteStIANA A Riccione, a fianco dell’Ospedale Ceccarini per la nuova Tac L a nuova Tac dell’Ospedale Ceccarini di Riccione è stata inaugurata l’8 giugno e intitolata alla memoria del Presidente Mario Fabbri. Banca Malatestiana, dopo il significativo finanziamento a favore del Day Hospital dell’Ospedale Infermi di Rimini, prosegue il suo impegno al fianco della sanità del territorio della Provincia di Rimini, destinando un importante contributo all’Associazione medico-chirurgica riccionese “Dr. Francesco Gnazzi”, impegnata dal settembre scorso nella raccolta fondi per dotare l’ospedale Ceccarini di un moderno e innovativo macchinario. La Tac, consegnata all’Ospedale, è stata intitolata alla memoria di Mario Fabbri, che ha guidato per tanti anni la Banca di Credito Cooperativo di Ospedaletto e che, con Umberto Mazzotti, ha dato vita, nel 2002, a Bandicembre 2010 ca Malatestiana, della quale è stato Vice Presidente. “La nostra associazione – spiega Giuseppe Onorato, Vice Presidente e Segretario della Onlus, dirigente medico del Ceccarini – è stata fondata nel febbraio 1993 da alcuni medici dell’Ospedale Ceccarini con lo scopo di organizzare convegni, borse di studio e manifestazioni culturali finalizzate allo sviluppo della Chirurgia e delle branche mediche affini, nel ricordo del collega chirurgo scomparso prematuramente nel 1992. Presidente è Walter Zucconi, già Primario Chirurgo Ospedale Ceccarini di Riccione. Dalla sua fondazione, l’Associazione ha organizzato 45 Convegni medico-chirurgici ed incontri, ha finanziato corsi di aggiornamento per medici dell’Ospedale Ceccarini, ha contribuito all’acquisto di tre ecografi in Sopra, dal centro in camice bianco il Dr. De Nicolò (Primario Radiologia), il Dr. Giannei (Direttore Sanitario) ed il Dr. Nicoletti (Medico Radiologia) insieme a tecnici ed infermieri. A fianco, il compianto vice presidente della Bcc Mario Fabbri (foto Gallini). dotazione agli ambulatori di ecografia internistica e di Senologia dell’Ospedale, insie- me al Mammotone per la diagnosi precoce di minuscole neoplasie mammarie”. 51 BCC vita associativa Banca reggiana Circolo e libreria cattolica I l vescovo Adriano Caprioli (nella foto) ha inaugurato il circolo culturale Giovanni Paolo II, che fa capo all’unità pastorale di Bagnolo, San Tomaso, Pieve Rossa e San Michele, insieme alla libreria cattolica intitolata a don Paolo Morelli. “La Chiesa – ha detto il vescovo – ha il compito di accordare maggiore attenzione alla questione cultura e alle ragioni che sollecitano un’azione in proposito”. Monsignor Caprioli ha elogiato il parroco Giovanni Rossi per l’iniziativa. Si è quindi svolta una tavola rotonda, a cui hanno partecipato, oltre allo stesso vescovo, Marco Piccinini direttore di Banca Reggiana e Bruno Marconi presidente del circolo. Infine il vicario episcopale Giancarlo Gozzi ha illustrato il documento “Ridisegnare il volto della città dell’uomo”, sottolineando la necessità che anche i circoli culturali ne facciano oggetto di attenta riflessione. (l.s.) Festa a Boretto con Sos Mamma F esta di Santa Lucia in consiglio comunale a Boretto e con tanti bambini. Ad organizzarla è stata l’onlus Sos Mamma. A consegnare regali ai piccoli, l’assessore provinciale Marcello Stecco e il sindaco Massimo Gazza. L’associazione, presieduta da Marlynn Mac Bain, e sostenuta da Banca Reggiana assiste 215 persone di cui 60 sono bambini. Per maggiori informazioni scrivere a: [email protected]. Pro Loco di Medesano Il 12 dicembre si è ripetuta a Campagnola Emilia la manifestazione enogastronomica " Il Cicciolo d' oro ", patricinata dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione Emilia Romagna; tra gli sponsor Banca Reggiana. Due le esibizioni da record del mondo: la forma di ciccioli più grande della storia ( nella foto ) e la catena umana con 800 metri di salciccie. Concorso del Nocino N ella cornice del parco della Rocca di Noceto si è conclusa la XXVII edizione del “Concorso del nocino e torte di noci” organizzato dall’associazione “Incontriamoci in paese” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Tra i 120 campioni di nocino pervenuti la giuria, dopo varie preselezioni, ha premiato i primi 10 assoluti e uno per ognuna delle 14 province rappresentate più uno dei due campioni giunti dalla Croazia. Hanno consegnato i premi, il sindaco Giuseppe Pellegrini e il presidente dell’associazione “Incontriamoci in paese” Camillo Cotti. Nel corso delle premiazioni è stata consegnata, da parte dell’associazione e dell’am- Avis di Novellara ministrazione comunale, una targa a Umberto Bertolini, presidente dell’associazione per oltre 20 anni e ora presidente onorario. La prossima edizione 2011 si concluderà con la finale di domenica 25 settembre; informazioni sul sito www.nocinodinoceto.it Amarcord C In occasione della Fiera di San Giacomo, sponsorizzata da Banca Reggiana e promossa dall'Associazione "Tracce di Storia", si è svolta una mostra fotografica delle cartoline di Amedeo Villani (al centro). 52 Continua l'impegno costante che la Banca Reggiana ripone con il contributo annuale destinato all'Avis di Novellara. Nell'immagine una foto di gruppo all'uscita della struttura novellarese subito dopo una donazione di sangue. ome ogni anno si è svolta la tradizionale festa dell’Amarcord. Quest’anno la manifestazione ha avuto come tema, il tortello di zucca e lo spaventapasseri. Una piccola realtà toscana a conduzione familiare, ovvero la compagnia “Fantulin” ha preparato per tutta la giornata della domenica, spaventapasseri con i tanti bambini accorsi in Piazza Mazzini. La giornata si è conclusa con l’assaggio dei tortelli di zucca e con il consueto festival della farsetta. dicembre 2010 vita associativa CREDITO COOPERATIVO REGGIANO Iniziative a Casalgrande tra musica e solidarietà N el comune di Casalgrande si sono tenute diverse manifestazioni sportive e culturali sostenute dalla Bcc. “Salvaterra Rock” tenutasi a Salvaterra (org. Circolo Acli) ed il concerto di musica classica in memoria del tenore Claudio Barbieri organizzato prezzo il Teatro di Casalgrande. Tra le manifestazioni sportive citiamo la gara di mountain bike presso le colline di San Valentino (org. Comitato pro recupero Pieve San Valentino) e la gara podistica svoltasi in agosto presso il parco Secchia nell’ambito della festa Pd che ha visto tra i protagonisti anche dipendenti e soci del Credito Cooperativo Reggiano (org. Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande Associazione Sportiva Di- lettantistica). Come per la scorsa edizione, supporto alla gara podistica “du pass ai Buiaun” il 10 settembre a Casalgrande (Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande). Festa del decennale dell’associazione Ema Emilia Ambulanze, tenutasi presso il parco Secchia (org. Ema Emilia Ambulanze in collaborazione con Gsd Pallamano Spallanzani Casalgrande). Alla Croce Rossa Italiana è toccato il compito di congedarci da questa estate piena di appuntamenti con l’organizzazione della festa di fine estate andata in onda, con il supporto anche del Credito Cooperativo Reggiano, dal 26 al 29 agosto ancora presso il parco Secchia (org. Cri Comitato Scandiano-Casalgrande). Le sedi cittadine del Credito Cooperativo Reggiano. A sinistra Reggio Est, a destra Reggio Ovest. Manifestazione sportiva a Casalgrande. Soci giovani e bravi P riorità per i giovani nelle strategie del Credito Cooperativo Reggiano, partendo dall’inserimento nella compagine sociale, come è stato sottolineato dal presidente Emmore Canelli e dal direttore Luciano Aguzzoli nel corso dell’Assemblea di bilancio svoltasi a San Giovanni di Querciola e alla quale ha partecipato il presidente della Federazione regionale Giulio Magagni. L’impegno è di inserire le nuove leve delle comunità locali partendo dal progetto di categoria “La banca dei giovani”, articolandolo in tre direttrici: “Conoscere, farsi conoscere e farsi riconoscere”. Tra le iniziative più apprezzate: la premiazione di soci neolaureati e del socio (giovane) numero quattromila. I tre giovani Soci neolaureati premiati nel corso dell’Assemblea per gli ottimi risultati conseguiti. Da sinistra Roberto Aldini, Giovanni Pelliciani ed Elena Canelli. Davide Camagnoni di San Giovanni di Querciola, socio Ccr numero 4.000. CRETA Credito cooperativo PIACENTINO Prodotti della Valtidone ed estate di San Martino L a Bcc ha contribuito alla sponsorizzazione dell’evento, che ha avuto scena nel castello di Corticelli di Nibbiano il 2 e il 3 ottobre, ripreso dalla Rai, che vedeva come protagonisti i gufi, enigmatici rapaci notturni il cui fascino ha catturato centinaia e centinaia di visitatori in arrivo non solo dal dicembre 2010 piacentino ma fuori regione e soprattutto dall’estero. Grazie alla presenza di un numero così elevato di visitatori stranieri, l’evento si è trasformato in una eccezionale occasione di promozione dei prodotti della Valtidone ed è stato ripreso da una piccola folla di troupe televisive e cineoperatori tra cui quelli della nota trasmissione Linea Verde. L’estate di San Martino ha scaldato il centro di Piacenza nella domenica del 14 novembre. L’evento ha offerto ai piacentini stand gastronomici, bancarelle d’artigianato e intrattenimenti per grandi e piccini. La Bcc è stata tra gli sponsor principali della kermesse. La manifestazione, in onore di San Martino, è andata in scena per tutta la giornata tra piazza Duomo e dintorni dove tre carrozze con cavalli hanno girovagato in zona mentre si offrivano ai visitatori polenta con i ciccioli e degustazioni varie. 53 BCC iniziative sportive Il podio maschile con la vincitrice femminile. alto reno La camminata di Porretta O ltre 260 Atleti si sono presentati domenica 8 agosto al via della 60ma Camminata RM, valida come 2a prova del Trofeo Alto Reno, in una giornata di festa per i 6 decenni di attività dei F.lli Remo e Danilo Marchioni (compresa megatorta per oltre 300 persone) La mattinata è stata allietata da un bel sole e con una temperatura ideale per cimentarsi sull’impegnativo percorso di 13 km; alla fine una presenza complessiva, considerando anche la camminata ludico-motoria di 8 km, che si avvicina alle 450 unità. La gara, approvata come Corsa su Strada Regionale Fidal e dal Comitato Uisp di Pistoia, ha visto prevalere la coppia regina del Gs Gabbi, con Massimo Tocchio primo tra gli uomini con un crono di 46’30” e con Ana Nanu prima donna all’arrivo in 55’02. Avvincenti anche le gare per i giovanissimi, con oltre 60 promesse al via Piena soddisfazione quindi per il GP Alto Reno organiz- Cinque passi in Val Carlina U Remo e Danilo Marchioni festeggiati prima del via. zatore della manifestazione assieme al Gs Gabbi, con il Patrocinio dell’Amministrazione di Porretta ed il supporto della Bcc Alto Reno. Claudio Bernagozzi na delle più apprezzata gare dell’Alto Reno, dopo alcuni anni di assenza, è tornata con prepotenza e successo nel Calendario agonistico della Provincia di Bologna. Grazie all’inesauribile verve di Federico Pasquali (il Trofeo in palio ricorda il padre Giorgio, atleta e personaggio assai noto da queste parti), Vidiciatico ha ospitato la riedizione della “5 Passi in Val Carlina”; a supporto l’impagabile aiuto del Gruppo Runner Berzantina e delle Amministrazioni e strutture locali. Di Ferrara il vincitore della prova, Alberto Felloni e per le donne vittoria a Valentina Gualandi, portacolori del Gs Gabbi. In complesso ben 128 gli atleti giunti al traguardo, ai quali vanno aggiunti oltre 400 camminatori, con ricche premiazioni grazie anche il contributo offerto dalla Bcc Alto Reno. (c.b.) Gara nazionale di sci L a tradizionale gara di sci riservata a soci, dipendenti ed amministratori del Credito Cooperativo è già stata pianificata e si svolgerà sulle piste del Corno alle Scale il prossimo 6 marzo 2011. Possono partecipare anche i figli dei soci dai 6 anni di età. Sarà una gara non competitiva, dove vincerà la voglia di stare assieme. La concomitanza con il carnevale sarà una bella occasione per tutti di sciare “in maschera”. La Bcc Alto Reno riserverà al costume più bello un premio speciale. La partecipazione alla gara per i soci della Bcc Alto Reno ed i loro figli è gratuita. Per gli ospiti esterni sarà predisposto un pacchetto per il week-end in collaborazione con gli alber- gatori di Lizzano in Belvedere, Vidiciatico, Porretta Terme e con la stazione di sci. Si ricorda che è obbligatorio per tutti l’uso del casco. lettantistica Bologna Rugby, che si occuperà delle nuove leve facendo attività nelle scuole, e l’Associazione sportiva dilet- tantistica Cus Bologna Rugby, che gestirà i Campionati giovanili, il Campionato Femminile e i Tornei Universitari. EMIL BANCA Esce il calcio, entrano basket e rugby E sce il Bologna ed entrano in tre. La squadra Emil Banca, che da quest’anno non è più partner del Bologna FC 1909, si arricchisce di tre storiche società sportive bolognesi: la Castiglione Murri, il Bologna Rugby 1928 e la Fortitudo pallacanestro. Del Bologna Rugby 1928, società che è stata insignita della "Stella d'Argento al merito sportivo" che gioca il campionato di Serie C con il logo Emil Banca 54 Il Bologna Rugby al gran completo. sulle maglie, fanno parte il Rugby Bologna 1928 Srl, il più antico club italiano di rugby a 15, l’Associazione sportiva di- dicembre 2010 iniziative sportive ravennate e imolese Marchi sul Gran Premio del Titano G monterenzio Trofeo enduro Ktm in Val di Sambro P aesaggio incantevole ed ottima organizzazione, ecco il sunto della terza prova del trofeo Enduro Ktm svoltasi sull'Appennino Emiliano a San Benedetto Val di Sambro nel giugno scorso, dove ancora una volta i motociclisti con le maglie arancio hanno monopolizzato l'attenzione dei tanti curiosi ed appassionati presenti. Organizzazione nelle mani esperte di Giovanni Collina, del suo collaudato staff, di alcuni appassionati della zona e del comitato soci della Bcc Monterenzio di San Benedetto Val di Sambro, che ha voluto essere parte attiva di questo evento. Campionati Italiani di Orienteering S i sono accesi i riflettori su Monghidoro che è diventata il riferimento italiano della Orienteering per un intero week-end. L’evento ha avuto inizio con i Campionati Italiani Sprint, gara intensa e di grande spettacolo che si è giocata sul filo dei secondi tra le vie del centro del paese. Circa 700 gli atleti partecipanti al via, provenienti da ogni parte d’ Italia con qualche presenza straniera trattandosi di un appuntamento valido per la classifica internazionale. È stata poi la volta della Coppa Italia sulla lunga distanze, specialità molto tecnica e dura, con percorsi che superavano anche i 20 km, tutti snodati all’interno del bosco dell’Alpe di Monghidoro. L’ intero evento nazionale, seguito anche dai media che hanno raccolto le testimonianze e catturato le immagini degli atleti futuri Campioni d’Italia. Il via ufficiale all’evento, è dicembre 2010 stato trasmesso in marzo con una conferenza stampa a Bologna presso la Sala Ascom, alla quale hanno partecipato, con i giornalisti, il Sindaco di Monghidoro Lorenzini, il Presidente Fiso, i rappresentanti del Coni, l’assessorato allo Sport Provinciale e gli sponsor, tra i quali Bcc Monterenzio. In questa occasione è stato presentato Monghidoro, che per due giorni si è trasformato in un vero e proprio impianto sportivo a 360 gradi. Nelle due giornate di gara Monghidoro e tutto il territorio circostante è stato invaso dagli atleti e dalle loro famiglie. Una grande occasione per far conoscere la grande ospitalità dei monghidoresi e la vitalità di un territorio fra l’Emilia Romagna e la Toscana, una montagna diversa dalle Alpi, ricca di storia e di ricchezze naturali. Bcc Monterenzio sempre attenta al territorio in cui opera, ha contribuito all’iniziativa. rande ciclismo in Romagna il 3 ottobre scorso, in occasione della 53ma Lugo-San Marino (Memorial Lorenzo Berardi-Gran Premio Credito Cooperativo ravennate e imolese e Banca di San Marino), una classica della categoria allievi che la Società Ciclistica Francesco Baracca ha organizzato con la consueta professionalità. La corsa, patrocinata dalla Segreteria di Stato per il turismo e lo sport della Repubblica di San Marino e dal Comune di Lugo, è stata combattuta ed incerta fino al termine, quando ha trionfato in perfetta solitudine l'emiliano Andrea Marchi del Team Strabici. La successiva cerimonia di premiazione, coordinata dal presidente della Baracca Giorgio Tampieri, si è svolta in un teatro Titano tutto esaurito, con Angelo Fausto Coppi, quale ospite d'onore. Sono altresì intervenuti: Isabella Venturini e Nerina Zafferani, rispettivamente segretaria particolare del Segretario di Stato e responsabile dell'Ufficio di Stato per il turismo e lo sport della Repubblica di San Marino, Leo Gasperoni, consigliere della Banca di San Marino, Raffaele Gordini, vicepresidente della Bcc ravennate e imolese, nonché i sammarinesi Gian Battista Silvagni presidente Panathlon, Franca Stolfi, vicepresidente Kiwanis International, Daniele Cesaretti, presidente Lions, Lorenzo Antonini, segretario della Federazione Ciclistica, e rappresentanti degli sponsor (e.p.) Andrea Marchi, mentre taglia il traguardo e durante l'intervista di rito sul palco della corsa. Parla tedesco il Giro del Centenario È il tedesco Patrik Sinkewitz ad avere scritto il proprio nome nell’albo d’oro del Giro della Romagna, classica che in settembre a Lugo ha festeggiato il Centenario. Nella foto la premiazione sul podio della città di Francesco Baracca che dà il nome alla Società ciclistica organizzatrice. Tra gli sponsor “storici” il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese. 55 BCC iniziative sportive GATTEO Premiati gli studenti top Top” è l’iniziati“S tudente va della società Cesena Calcio, che ha premiato gli studenti-atleti più meritevoli. La Bcc di Gatteo ha messo a disposizione tre borse di studio, consegnate presso il Centro Sportivo Rognoni di Villa Silvia, dal Vice Direttore Roberto Cuppone, dal Direttore Sportivo del Cesena Calcio Lorenzo Minotti, del capitano della squadra Giu- seppe Colucci e del Professor Bonoli che ha esaminato le pagelle dei ragazzi. I baby calciatori che si sono aggiudicati le tre borse di studio in riferimento sono: Matteo Salvatori di San Lazzaro di Savena della Squadra Pulcini, Leo Angeli di Cesena dei Giovanissimi Nazionali e Claudio Valente di Cesenatico della Squadra Primavera. (Ar.Al.) 35ma edizione del Giro dei Gessi “I l 7 novembre, lungo l’incantevole percorso dei Gessi che si snoda sulle colline della città di Cesena, si è svolta la 35ma edizione della gara podistica denominata Giro dei I vincitori nelle varie categorie. Gessi, valido anche come 3° Trofeo Bcc di Gatteo. Alla manifestazione organizzata in collaborazione con la Bcc di Gatteo dalla Podistica Cesenate guidata dall’infaticabile Presidente Elio Berardi, hanno partecipato quasi 2.800 atleti. Ha tagliato per primo il traguardo Gianluca Borghesi della Sacmi di Imola. Folta anche la partecipazione femminile che ha visto vittoriosa Valentina Facciani. (r.c..) sala di cesenatico Torneo al bocciodromo S i è concluso presso il bocciodromo di Bulgaria un torneo durato sei mesi. A porre il suggello definitivo ci ha pensato la finale del 10° “Torneo Banca di Credito Cooperativo Sala di Cesenatico” organizzato da Ideal sport. La vittoria finale è andata a Baiardi-Fucci (Cesena bocce) che hanno superato Bracci-Targhini (Arcobaleno). La premiazione delle prime tre coppie classificaLa premiazione del torneo di bocce. 56 te è avvenuta alla presenza del direttore della filiale di Gambettola della Bcc Sala, Stefano Pavirani. (g.m.) romagna occidentale 15° giro delle Pesche e Nettarine È andato in archivio con la vittoria del toscano Matteo Fedi il 15° Giro delle Pesche e Nettarine di RomagnaIgp, la corsa a tappe romagnola per ciclisti Under 23 che, negli anni, ha lanciato campioni del calibro di Ivan Basso, Fabian Cancellara, Riccardo Riccò, Enrico Gasparotto e tanti altri. Dopo la frazione che consegnò ad Enrico Zen il successo in classifica generale due anni fa e il prologo a Mordano nel 2009, anche quest'anno la Bcc della Romagna Occidentale ha dato il nome a una tappa, la seconda, con partenza da Castel San Pietro Terme e arrivo a Castelbolognese dopo le scalate di Cima Bordona, Passo Paretaio e Monte Serra. Sullo sterrato, il bresciano Omar Lombardi, ha lanciato l'attacco decisivo, andando a Il podio dei vincitori. vincere a braccia alzate. Una giornata spettacolare, gustoso antipasto in vista della quarta tappa, con arrivo a Imola e che ha visto il successo di Andrea Pasqualon, vicentino della Zalf Desirée Fior che vestiva la maglia rossa, denominata Bcc della Romagna Occidentale. (r.i.) la 50 km di romagna Grande partecipazione alla 29ª edizione della Gara podistica 50 Km di Romagna. Circa 600 iscritti, di cui un'ottantina donne, provenienti da diverse regioni italiane e non solo, si sono dati appuntamento nel cuore della Romagna per una delle maratone più suggestive ed importanti organizzate a livello nazionale. Sponsor la Bcc della Romagna Occidentale. L'edizione 2010 della maratona ha così visto la vittoria, in piazza Bernardi a Castel Bolognese, del kenyano Philemon Mett Kipkering dell'Atletica Castello con il tempo di 2:58'29" mentre nelle donne il gradino più alto del podio è andato all'ultramaratoneta bergamasca Paola Sanna dell'Assosport Bergamo con il tempo di 3 ore 35'56". All'interno della manifestazione un piccolo spazio è stato dato anche alla cultura. Nella serata precedente alla gara, infatti, nel municipio è stato presentato “Fino all’ultimo fiato”, il secondo libro del corridore bolognese Andrea Accorsi, alla presentazione erano presenti il Sindaco Daniele Bambi e dell’Assessore allo sport Rita Malavolti. (r.i.) dicembre 2010 BANCA REGGIANA Lo sport incontra la piazza romagna cooperativa In Serie A con il Cesena D opo essere stata partner dell’AC Cesena in occasione della campagna abbonamenti dello scorso campionato, anche quest’anno presso tutte le filiali di Banca Romagna Cooperativa è stato possibile sottoscrivere l’abbonamento per il campionato di calcio del Cesena in serie A. Come molti già sapranno, da quest’anno però, per disposi- zioni ministeriali, per abbonarsi è necessario possedere la cosiddetta Cesena Card Tessera del tifoso la cui richiesta, completamente gratuita, può essere effettuata presso tutte le filiali. Trascorsi una decina di giorni dalla consegna della modulistica sarà quindi possibile entrarne in possesso e quindi richiedere l’abbonamento. BANCA DI RIMINI Giro della Carletta ricco di emozioni I l minuscolo marocchino Rachid Benhamdame ha vinto il 31° Giro della Carletta, la gara dell’Arcus di Rimini che si è svolta al parco Galvanina sul colle di Covignano a Rimini. Il portacolori della Sidermec Vitali ha ripreso dopo 1500 metri Ismail Êl Hissoufi partito velocissimo, ha vinto il traguardo volante in cima a San Fortunato, ha fatto altrettanto in quello posto nella Valle degli Angeli ed è giunto al traguardo della Galvanina dopo una gara tutta in solitudine, con 1’47" di vantaggio sul pri- mo inseguitore, il cesenate Roberto Corbara che nel tratto finale ha distanziato di 16" il riminese Laurent Squadrani. La gara, terzultima del Calendario Podistico romagnolo, ha goduto di una splendida giornata di fine estate che gli oltre 1200 podisti, di cui 314 competitivi hanno potuto vivere a tutto tondo. In campo femminile dove in assenza di Ana Nanu era attesa Fausta Borghini, ha invece vinto con netto vantaggio Judit Varga che ha bissato il successo della “Carletta” di due anni fa. (e.d.) Il vice direttore della Banca di Giancarlo Morelli saluta gli intervenuti a fine gara. A fianco, un momento della premiazione. dicembre 2010 Premiazioni a Boretto. I l 25 settembre, il Csi di Reggio Emilia ha organizzato a Boretto l’Edizione 2010 della manifestazione sportiva (itinerante) “Stadium: lo sport incontra la piazza”. Lo scorso anno a Guastalla, quest’anno a Boretto, portando nei paesi della Bassa reggiana un evento ricco di attività ludiche, culturali e sportive. Anche quest’anno gli interlocutori sono stati le scuole, gli oratori, le società sportive organizzate e i gruppi spontanei che hanno affollato le strade e le piazze di Boretto. Calcetto, pallavolo, giochi sportivi per i più piccoli, una camminata competitiva e non competitiva per gli adulti, un meeting di salto con l’asta con i migliori atleti di livello nazionale ed europeo sono stati il biglietto da visita della manifestazione. L’Amministrazione Comunale di Boretto ha accompagnato il progetto dedicando questa giornata di sport a Amedeo Becchi, Dirigente sportivo fondatore della Folgore Boretto, Responsabile Nazionale Csi della Commissione Atletica, a cui Boretto e il Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia devono tanto. Mini basket a S. Ilario d’Enza Foto di gruppo della manifestazione di mini basket svoltasi a Sant'Ilario d'Enza per iniziativa del Centro Sportivo Italiano. 57 BCC iniziative sportive banca malatestiana Campionato italiano Bcc S i è svolta il 22 agosto la sesta edizione del Campionato Italiano di Ciclismo Bcc, riservato a soci, dipendenti, amministratori, loro famigliari e società delle Banche di Credito Cooperativo. La manifestazione ha ottenuto un ottimo risultato anche grazie alla prova cicloturistica di 60 km. Il Campionato ha visto la partecipazione di rappresentanti provenienti da diverse Bcc-Cra: Romagna Est, Banca Reggiana, Bcc Ravennate e Imolese, Bcc Monteriggioni, Cra Roana, Cra Rovereto, Bcc Picena, Bcc Piove di Sacco, Bcc Valmarecchia, Bcc Comuni Cilentani, Banca di Cascina, Banca per lo Sviluppo della Cooperazione di Credito di Messina, Bcc Roma, Emil Banca, Federazione Toscana Bcc, Bcc dell’Alta Brianza, Cra Cantù, Bcc Recanati e Colmurano, Banca Romano e S.Caterina, Cassa Rurale Alta Vallagarina. Per questa sesta edizione del Campionato Bcc il Cral Banca Malatestiana, con la collaborazione dell’Associazione iDEE delle donne del Credito Cooperativo e per la parte tecnica dell’Asd Team CbrCicli Vicini, ha confermato l’organizzazione di una impegnativa gara di medio fondo di km 100,800 inserita nel tradizionale appuntamento estivo per granfondisti, amatori e cicloturisti denominato “XVII Giro dei Castelli Malatestiani e della Repubblica di San Marino” valida anche come 17ma Prova di Campionato Italiano Udace e World cup 2010 Romagna Challenge unitamente alla tradizionale cicloturistica di 60 km. Il campionato Bancari Bcc 2010 e le future edizioni saranno intitolate “Memorial Cav. Umberto Mazzotti” in ricordo del compianto Presidente. Le premiazioni si sono svolte per la prima volta presso gli impianti sportivi del Parco Don Pippo di Rimini a Il podio dei vincitori. CREDITO COOPERATIVO REGGIANO Rally Ronde Vulcanetto I l 6 e 7 agosto scorsi si è svolto a Viano il 1° Rally Ronde “Città del Vulcanetto”, l’unica prova speciale “Il Pilastro” sponsor il Credito Cooperativo Reggiano. Una citazione particolare va sicuramente fatta per il pilota “più locale” del lotto dei partenti: Massimo Ghirri, navigato da “Magreda” Costi. Altro personaggio degno di nota è sicuramente “Doc” (all’anagrafe Immovilli Corrado). Sicuramente, però, i complimenti maggiori devono essere fatti a chi ha permesso che la manifestazione di- La marcia dei due laghi L Due momenti della manifestazione. circa un km dall’arrivo con un grande Pasta Party alla presenza della Vice Presidente di Banca Malatestiana Enrica Cavalli, Giuseppe Alai nella doppia veste di atleta e Presidente di Bit società a sostegno delle Bcc. 58 ventasse un successo; in prima fila BRT (Best Racing Team), guidato dalle sapienti mani del presidente Corrado Ghirri, che in collaborazione con TIM Cross ha organizzato in modo impeccabile l’evento dal punto di vista logistico. L’Amministrazione comunale, in particolare l’assessore allo sport Giovanni Francesco Scarati ed il sindaco Giorgio Bedeschi, che ha appoggiato e sostenuto la realizzazione del primo evento motoristico del comune di Viano con la collaborazione della Pro loco di Regnano. a Ciclistica “I tornanti di Casina” con la sponsorizzazione della Banca Credito Cooperativo Reggiano di Viano, ha organizzato il 25 luglio, la trentesima edizione della mitica “Marcia dei due laghi”, gara podistica che ha visto la sua prima edizione nel lontano 1976. L’unica marcia che è stata vinta dai due runner olimpionici Gelindo Bordin e Stefano Baldini! Proprio Gelindo Bordin ha preso parte a questa edizione, che ha annoverato la presenza di oltre 600 concorrenti, i quali si sono dati battaglia lungo i percorsi di 1,5, 7,5 e 13 km. Il tracciato passa attraverso alcune frazioni del comune di Casina, lambendo il Lago del Tasso e il Lago dei Pini. Per la cronaca la gara è stata vinta dal marocchino Lyazali Adil, il primo di Casina e 4° assoluto è risultato Carlo Guidetti. Tra i numerosi concorrenti si annovera anche il Direttore Generale del Credito Cooperativo di Viano, Luciano Aguzzoli, classificatosi 3° nella categoria “over 50”. Il direttore della Bcc Luciano Aguzzoli (al centro) con Gelindo Bordin e Fabrizio Galassini. dicembre 2010 libri e pubblicazioni iDEE Corsa contro i tumori sala di cesenatico Le avventure di Mar di Malo C ome cornice la storia e la Cervia del tempo che fu, ecco le avventure di “Mar di Malo”: l’antieroe vicino alla gente. È stato dato alle stampe nell’estate scorsa un piccolo libro di cento pagine i cui autori sono Carlo Croce e Giorgio Montanari, (Raffaelli editore, Rimini). Nove episodi di vita vissuta e un’appendice fotografica con immagini di Immagini della bella manifestazione bolognese. Le socie di iDEE con Romano Prodi e Maria Grazia Cucinotta. I l 26 settembre presso i Giardini Margherita di Bologna è partita la tappa bolognese di “Race for the cure - corsa contro i tumori del seno”. Obiettivi della mini maratona di 5 km, o in alternativa della passeggiata di 2 km, sono stati quelli di esprimere solidarietà alle donne colpite dicembre 2010 dal tumore al seno, si sensibilizzare l’opinione pubblica sulla centralità della prevenzione e di raccogliere fondi da destinare a progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore al seno da realizzare nel territorio regionale. La “Race for the cure” è una manifestazione che ha la capacità di coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale. iDEE ha sostenuto, per il secondo anno consecutivo, l’evento “Race for the cure”, partecipando con una propria squadra, che alla fine è risultata la più numerosa. Per partecipare alla manifestazione, o anche solo per sostenere la raccolta fondi, occorreva iscriversi alla “camminata” con un contributo minimo che ha ottenuto grande riscontro. Per agevolare la partecipazione alla manifestazione, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna ha messo a disposizione un pullman dalla sede in via Trattati Comunitari Europei. Ha guidato la manifestazione la coordinatrice regionale Nadia Bosi. altri tempi. Si tratta di episodi realmente vissuti da un personaggio nato a Cervia il 27 settembre del 1927 e scomparso il 9 gennaio 1980. Il libro, sostenuto dalla Banca di Credito Cooperativo Sala di Cesenatico, è stato presentato pubblicamente a Cervia, nella scorsa estate, alla presenza di un folto pubblico. (g.m.) GATTEO Cun al spàli a e’ mond U na raccolta di poesie dal sapore autentico e tradizionale. Daniele Casadei, 60enne di Cesenatico, ha scelto di pubblicare in dialetto romagnolo anche il suo secondo libro. Con il progetto grafico di Mema Studio e la collaborazione della Bcc di Gatteo, il libro è un sunto di riflessioni personali, sentimenti, emozioni, considerazioni spirituali e ricordi di vita nella sua Cesenatico. Il volume si avvale dalla presentazione di Davide Gnola, scrittore e caposervizio dei beni culturali del comune di Cesenatico, nonché direttore del Museo della Marineria. "...mi sento così piccolo che cerco la mano di mio padre..." Alla presentazione, avvenuta nella suggestiva cornice della Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena, ha partecipato il Presidente della Bcc di Gatteo, Gabriele Galassi. (Ar.Al.) il brigante del papa re Lo scorso 19 ottobre nella sede di Emil Banca in via Mazzini a Bologna è stato presentato “Lo Spirito - Il brigante del Papa Re”, il romanzo storico di Claudio Evangelisti edito dal Gruppo Studi Savena Setta Sambro in collaborazione con Emil Banca: Spirito è la storia vera di Gaetano Prosperi, l'unico campione del Papa che nell'Appennino bolognese prese le armi per combattere contro i Savoia. 59