E RESPONSABILITÀ
MIA
banca
REGOLE
RIVISTA DELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO
DELL’EMILIA ROMAGNA
la
La giusta redditività
ai tempi della crisi
tra etica e mercato
ANNO XXII - N. 2
DICEMBRE 2010
SPEDIZIONE
IN ABB. POSTALE 45%
ART. 2 COMMA 20/B
LEGGE 662/96
FILIALE
DI BOLOGNA
COMITATO ESECUTIVO
DELLA FEDERAZIONE DELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO
DELL’EMILIA-ROMAGNA
SOMMARIO
Presidente:
Giulio Magagni
Vicepresidente Vicario:
Pierino Buda
Vicepresidente:
Secondo Ricci
Componenti:
Valter Baraghini, Luigi Cimatti, Viviano Fiori,
Luigi Mondardini, Francesco Nicoletti,
Domenico Ravaglioli
Direttore Generale:
Daniele Quadrelli
Direttore Responsabile:
Roberto Zalambani
Caporedattore:
Bruno Campri
Hanno collaborato
a questo numero:
Carmen Arena, Tiziano Arlotti,
Roberto Battistini, Roberto Bellini,
Filippo Benni, Nadia Bosi, Giuliana Braido,
Claudio Bernagozzi, Mauro Bianchi,
Bruno Campri, Davide Cavalli,
Marco Cavazzuti, Tiziano Conti,
Roberto Cuppone, Giovanni D'Adda,
Cristina Di Gloria, Giovanni Forlani,
Federica Guaraldi, Emanuela Innocentini,
Giorgio Magnani, Pasquale Minopoli,
Marco Marchi, Gabriele Mazzotti,
Patrizia Mondini, Michela Mosconi,
Francesco Nicoletti, Elio Pezzi,
Paolo Piacentini, Stefano Pompili,
Paolo Romei, Mario Russomanno,
Alessandro Scala, Alessandro Trombetti,
Valentina Ugolini, Mario Ventimiglia,
Roberto Zalambani, Ilaria Zani,
Roberto Zanni.
Proprietà:
Federazione delle Banche
di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna,
via Trattati Comunitari Europei 1957-2007, 17
40127 Bologna, tel. 051/6314011
Registrazione:
Presso il Tribunale di Bologna
n. 5538 del 17 dicembre 1987
Iscrizione al Registro Nazionale
della Stampa n. 06013 del 21 ottobre 1997
Sped. in abb. postale 45%
Art. 2 comma 20/b Legge 662/96
Filiale di Bologna
Questa rivista è inviata ai soci delle Cra-Bcc
dell’Emilia Romagna
grafica e impaginazione:
Marco Bugamelli e Ideapagina
Stampa:
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Chiusura in tipografia:
Dicembre 2010
2
7
A scuola di economia
e gestione del credito
cooperativo
9
Nuove responsabilità
nella stagione
delle regole
21
Le imprese
della regione
navigano a vista
3editoriale
4attualità
9FEDERAZIONE
13IL GRUPPO
18ESTERO
21ECONOMIA
REGIONALE
27FINANZA
SOSTENIBILE
28RICORDI
29ANNIVERSARI
30PROTAGONISTI
31BCC INSIEME
32CONVENTION
33INAUGURAZIONI
37VITA
ASSOCIATIVA
54iniziative
sportive
59libri
e pubblicazioni
AVVISO AI SOCI BCC. Si comunica, ai sensi delle disposizioni contenute nella Legge 675/1996 (Privacy),
che i dati personali di ciascun socio saranno utilizzati
esclusivamente per la spedizione della presente rivista
o di altre pubblicazioni edite dalla Federazione delle
Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna.
dicembre 2010
editoriale
Regole certe
contro le crisi
di GIULIO MAGAGNI
C
hiudiamo un altro anno di impegno, di
lavoro, di progettualità, di servizio alle
Bcc e ai loro soci e clienti ma anche
con qualche segnale positivo – peraltro molto
flebile – di ripresa economica e di tenuta
sociale.
Ne abbiamo avuto conferma in occasione del
Convegno regionale di studio, il 33° della
nostra Federazione che peraltro è stata
costituita quarant’anni orsono e, dopo un
periodo di necessario assestamento, ha fatto la
scelta, anche attraverso questo appuntamento,
di puntare sul confronto costruttivo e sulla
coesione sia al proprio interno che nel più
ampio mondo del credito cooperativo.
Il tema affrontato nelle giornate di fine ottobre
a Baveno, sul lago Maggiore, è già di per sé
particolarmente significativo: “Nuove regole
per una responsabilità antica: i valori della
cooperazione e la nuova governance bancaria”
ma la Federazione – come potrete leggere
dicembre 2010
nelle pagine interne – lo ha voluto
ulteriormente articolare in più sessioni; la
prima “I conti devono tornare: la giusta
redditività ai tempi della crisi” ha analizzato
gli scenari di sviluppo sostenibile delle
piccole banche nella competizione globale;
la seconda ha inquadrato le sfide di mercato
con i valori più autentici che da sempre sono
alla base della “diversità positiva” del credito
cooperativo; la terza è entrata nel merito
specifico delle nuove regole “sfidanti” il
nuovo modello di governo che il nostro
movimento è chiamato a realizzare nell’ anno
scarso che ci separa dal Congresso nazionale
che si svolgerà a Roma nel dicembre 2011.
Far bene la mutualità presuppone di far bene
l’ impresa è stato da più parti sottolineato e
c’è stato chi, come il Magistrato Fabio Di
Vizio, che ha parlato di “legalità sostenibile”
e di suor Giuliana Galli che ha raccomandato
che il rapporto allo sportello, di qua e di là
dal banco, non dimentichi mai che tutti gli
attori del rapporto bancario sono persone
nella loro più intrinseca umanità.
Oggi, richiamare la storia del proprio
impegno di servizio non basta più a garantire
un futuro di sicurezza, per noi quanto per i
nostri soci e clienti. Nell’ apprestarci, come
sistema, ad affrontare gli anni che ci
attendono con una rinnovata volontà di
sviluppo, non possiamo ignorare che
abbiamo da vincere una sfida del tutto nuova
e molto impegnativa: quella che possiamo
sintetizzare nella “stagione delle nuove
regole”.
Dobbiamo essere capaci di introdurre
maggiori fattori di coesione e di controllo,
maggiore efficienza e maggiore democrazia,
un forte contrasto alle situazioni che
potrebbero generare rischi reputazionali
quando non anche conflitti di interesse. Ogni
soggetto della rete deve infatti mostrare
un’attenzione reale e un rispetto nei fatti del
principio di responsabilità, rinunciando alle
eccessive personalizzazioni, mantenendo un
tratto di prossimità fatto di coesione, di
sviluppo comune, di solidarietà condivisa.
3
AttUAlItà
ALTA FORMAZIONE
A scuola di economia
e gestione delle bcc
I
l 19 novembre 2010, presso la sede
didattica di Via San Pellegrino Laziosi del Polo Scientifico Didattico di
Forlì dell’Università di Bologna, hanno
preso avvio i lavori della prima edizione
del Corso di Alta Formazione Universitaria in Economia e Gestione del Credito Cooperativo. L’iniziativa, proposta
dalla Facoltà di Economia di Forlì con la
collaborazione di Aiccon (www.aiccon.
it) e sostenuta dalla Federazione delle
Banche di Credito Cooperativo
dell’Emilia Romagna, si svolge sotto la
Direzione del Prof. Massimiliano Marzo. Il progetto didattico prevede circa
cento ore di attività didattica d’aula, due
venerdì e due sabati mattina al mese, da
novembre 2010 ad aprile 2011. La prima giornata del Corso, cui partecipano
diciotto allievi, è stata aperta dal Prof.
Marzo, che ha presentato il percorso
formativo e gli obiettivi didattici che
l’iniziativa intende conseguire; sono
quindi intervenuti il Direttore della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, Dott.
Daniele Quadrelli, ed il Presidente di
Aiccon, Dott. Franco Marzocchi.
Abbiamo intervistato sul Corso e più in
generale sul suo impegno accademico
orientato alla cooperazione economica e
sociale il prof. Marzo, docente di Economia politica presso l’Università di Bologna.
Come sei venuto a contatto con la coo-
Massimiliano Marzo e Daniele Quadrelli.
4
perazione e in particolare con il credito cooperativo?
È stato il Prof. Zamagni, grande esperto
del mondo della cooperazione, nonché
mio maestro ad attirare la mia attenzione
verso il mondo del credito cooperativo. I
miei interessi di ricerca, infatti, riguardano la finanza e la banca. È chiaro che
l’essersi avvicinati al mondo del Credito
Cooperativo mi consente di lavorare su
tali argomenti con la prospettiva del
mondo della cooperazione.
Ritieni che sia un settore rilevante che
merita attenzione da parte della ricerca e del mondo accademico?
Ritengo che sia un settore di grandissimo
interesse dal punto di vista della ricerca
accademica. Analizzando le dinamiche
interne al mondo del Credito Cooperativo è possibile studiare una molteplicità di
fenomeni che la letteratura tradizionale
ha esaminato in contesti diversi, non caratterizzati cioè, dalla presenza e dal
ruolo della struttura cooperativa. Sono
tanti gli aspetti degni di studio: la rischiosità media e il ruolo di Basilea 2, il relationship lending, la trasmissione della
politica monetaria, le politiche di diversificazione dell’offerta di servizi bancari,
le determinanti della profittabilità, e molto altro ancora.
Quanto ritieni che la formazione sia
importante per la crescita delle figure
professionali che ruotano e lavorano
nel e per il credito cooperativo?
La formazione è importante per tutti i tipi
di impresa, non solo per quella cooperativa. Ritengo però che le Bcc abbiano una
mission ancora più importante rispetto ai
concorrenti: quella di far convergere la
finanza e la banca con l’etica.
L’alta formazione in economia e gestione del Credito cooperativo che importanza riveste in tale prospettiva?
L’alta formazione rappresenta un punto
avanzato del processo formativo: in essa
devono essere coniugati i saperi più squisitamente tecnici, legati cioè alla cono-
scenza delle caratteristiche specifiche di
tutti gli strumenti finanziari, con la formazione sui principi e i valori.
Come è articolato il Corso e quali docenti e studi ne compongono la struttura più rilevante?
Il Corso è articolato su 8 moduli formativi sui seguenti argomenti: 1) esigenze del
risparmiatore e tutela del patrimonio
(social finance), di cui io stesso sono il
titolare; 2) Governance nelle Banche di
Credito Cooperativo: profili giuridici,
con titolare il Prof. Lamandini; 3) Economia del Credito Cooperativo, il cui titolare è il Prof. Zamagni; 4) Corporate Finance per la Banca, titolare il Prof. Spisni; 5) La gestione della filiale tipica di
una Banca di Credito Cooperativo, titolare il Prof. Boschetti; 6) Formazione
identitaria, con titolare la Prof.ssa Vera
Negri Zamagni; 7) Governance nelle
Banche di Credito Cooperativo: il rapporto con i soci e gli amministratori, con
titolare il Prof. Paolucci; 8) Il Fondo di
Garanzia e la normativa di vigilanza, con
titolare il Prof. Cenni.
All’interno degli insegnamenti di cui sopra sono previsti una serie di interventi
da parte di alti dirigenti e funzionari del
sistema Bcc regionale, nonché da parte
della Banca d’Italia e della Consob, che
rappresenteranno il punto di vista del regolatore.
La didattica seguirà una struttura innovativa, dal momento che le lezioni rappresenteranno un momento di interazione
forte tra docenti e discenti, al fine di
pervenire ad una modalità di insegnamento il più possibile interattiva.
Alla fine del Corso è prevista l’organizzazione di un evento in cui noi docenti, la
Federazione Bcc Emilia Romagna insieme ad altri ospiti ci si confronterà sull’esito dell’attività formativa che sarà appena
conclusa e su aspetti più generali riguardanti le prospettive del Credito Cooperativo.
(a cura di Roberto Zalambani)
dicembre 2010
LE GIORNATE DI BERTINORO
Il Governo societario
nelle imprese sociali
R
egistrando la presenza di 25 autorevoli relatori e di oltre 250 partecipanti, si è conclusa la decima
edizione delle Giornate di Bertinoro per
l’Economia Civile, il tradizionale appuntamento organizzato e promosso da Aiccon (Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e
del non profit) che riunisce annualmente
i maggiori rappresentanti del mondo del
Terzo settore, dell’Università, delle Istituzioni e delle imprese e che per il decimo anno consecutivo ha visto le Banche
di Credito Cooperativo – sia a livello regionale che nazionale – tra gli sponsor
della manifestazione.
Il dibattito articolato in tre sessioni ha
affrontato temi importanti dedicati alle
tendenze più rilevanti del settore non
profit e dello scenario economico in Italia. Il titolo di questa edizione era “Verso
l’economia del ben-essere”, un tema
sempre più presente sui giornali internazionali e nel dibattito politico, che è stato
scelto da Stefano Zamagni, economista
dell’Università di Bologna e presidente
dell’Agenzia per le Onlus, nonché ideatore dell’evento.
I lavori si sono aperti con il contributo
che Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere, ha inviato alle Giornate e con il quale ha rilanciato il ruolo
delle Camere di Commercio nello sviluppo dell’impresa sociale in Italia: si
stima che le imprese sociali impieghino
circa 357mila dipendenti, quasi tutti concentrati nelle imprese dei servizi (96%);
tra il 2003 e il 2009 l’incremento occupazionale è stato di oltre il 60%, largamente
superiore a quello di tutte le imprese italiane, pari al +9% circa. Inoltre Gagliardi
ha annunciato la nascita dei Comitati per
l’imprenditorialità sociale che saranno
istituiti presso le Camere di Commercio
anche grazie alla collaborazione con il
Ministero dello Sviluppo Economico e
con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
dicembre 2010
Il dibattito è entrato nel vivo con la
sessione d’apertura “Verso una nuova
metrica
dell’economia del
ben-essere: come
misurare l’immisurabile?”, che oltre alla partecipazione di Stefano
Zamagni ha visto
gli interventi di
Enrico Giovannini,
presidente Istat,
Chiara Saraceno,
Wissenschaftszen- La sala affrescata del Centro universitario di Bertinoro dove si sono
trum für Sozialfor- svolte le giornate per l'economia civile di Aiccon.
schung di Berlino
ed Ermete Realacci, presidente della lare il sistema delle Bcc è intermediario
Fondazione Symbola.
per il Terzo settore in circa il 12% dei
Il presidente dell’Istat Giovannini ha an- casi, con le cooperative sociali come
nunciato che “il Parlamento ha approvato principali clienti.
il finanziamento per la realizzazione del “I prestiti agli operatori del Terzo settore
censimento sul non profit in Italia previ- – ha concluso Gobbi – sono una piccola
sto per il 2011”.
quota, ma in rapida crescita (più delle
La sessione “Dare credito alla fiducia: la imprese non finanziarie e della Pubblica
domanda di finanza del Terzo settore” si Amministrazione): i dati dimostrano che
è aperta con gli interventi di Francesco negli ultimi 10 anni l’indebitamento del
Vella (docente di Diritto commerciale Terzo settore è più che raddoppiato. Le
dell’Università di Bologna) e di Giorgio Giornate si sono chiuse il 9 ottobre con la
Gobbi (titolare della Divisione struttura e sessione “Lo spazio per la fraternità:
intermediari finanziari della Banca d’Ita- quale ruolo per il volontariato?” a cui
lia). Vella ha parlato di governo societa- hanno partecipato Stefano Zamagni, Mario nelle imprese sociali mentre Gobbi ha rina Gerini (Ministero del Lavoro e delle
presentato alcuni dati sulla dimensione e Politiche sociali, direzione generale per il
struttura del mercato del credito per il volontariato e l’associazionismo), AnTerzo settore.
drea Olivero (portavoce del Forum NaCirca gli intermediari del Terzo settore, le zionale Terzo settore) e Luca Jahier (vibanche maggiori hanno il 50% delle or- cepresidente del III Gruppo del Comitato
ganizzazioni del Terzo settore come Economico e Sociale Europeo). Anche
clienti (in questa percentuale la prima quest’anno il Credito Cooperativo è stato
quota di mercato è delle istituzioni senza ampiamente rappresentato da esponenti
scopo di lucro, seguite dalle istituzioni della Federazione Italiana e della Federaecclesiastiche e dalle cooperative socia- zione emiliano-romagnola e da dirigenti,
li). A seguire le banche grandi e medie amministratori e sindaci di Bcc della
(per una quota di mercato che supera il nostra regione.
Bruno Campri
20%) e le piccole (circa 7%). In partico5
attualità
convegno
Parma, il ritorno
U
n italiano su quattro non ha accesso al credito. Ovvero, se va in
banca, non gli prestano un euro.
Li chiamano soggetti "non bancabili":
sono quelli che non hanno nessuna garanzia da offrire, né una casa, né un
contratto a tempo indeterminato. Precari,
disoccupati, immigrati, famiglie disagiate, aspiranti imprenditori. Quelli che di
un prestito avrebbero più bisogno e invece si ritrovano nella spirale del "non hai,
quindi non avrai". E rischiano di finire
nelle "fauci" delle finanziarie e dei subprime.
Il tema è stato sviluppato nell’ambito del
convegno “Il microcredito e la micro finanza nell’attuale momento economico:
un’occasione di sviluppo anche per le
nuove generazioni”, che si è svolto lo
scorso 18 novembre nell’Aula Magna
dell’Università di Parma, organizzato
dalla Fondazione Andrea Borri, sotto
l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
Il convegno, partendo dall’analisi dell’attuale contesto economico e occupazionale (sia italiano che delle principali nazioni europee), ha voluto riflettere su
un’azione integrata di interventi utili a
ridurre l’impatto della crisi sulle persone, realizzando un contesto economico
aperto ad una società più solidale ed
equa, che riconosca e sostenga le capacità, anche imprenditoriali, di soggetti con
minori opportunità di accesso al credito.
Dopo l'intervento di apertura di Giulio
Tagliavini (Professore di economia degli
intermediari finanziari presso l'Università di Parma) che ha sollevato importanti
spunti di discussione evidenziando alcuni punti critici della pratica del microcredito, ha fatto seguito la prima tavola rotonda moderata da Paolo Messa di Anthill.eu Magazine, nel corso della quale
Cédric Pietrotti, Direttore regionale Adie
(Association pour le droit à l’initiative
économique), Michael Unterberg, Consulente Evers & Jung-Germania, Maria
Faddoul, Responsabile Adie International-Francia e Carlo Corazza, Direttore
rappresentanza Commissione europea di
Milano, hanno illustrato - partendo da
6
una panoramica generale sulla situazione
di povertà dai paesi in via di sviluppo e
una presentazione dei programmi
dell'Unione Europea sull’inclusione finanziaria - la rete francese Adie e la sua
grande capillarità sul territorio.
I lavori del pomeriggio sono stati aperti
da Alfredo Alessandrini, presidente del
comitato promotore della costituenda
Banca di Parma-Credito cooperativo,
che ha sottolineato come “se a una ripartenza dell’export purtroppo non corrisponde una crescita della domanda interna, come sta avvenendo in Italia, vuol
dire che le difficoltà economiche tra la
popolazione permangono. Così come
restano gli ostacoli per l’accesso al credito, sia per le piccole imprese che per i
singoli che non posseggano i requisiti
per una bancabilità. Allora nuove strade
di accesso alla liquidità debbono certamente essere percorse e viste come una
via d’uscita da una situazione stagnante.
Tra queste il microcredito: erogazione di
piccole somme, fino a 25 mila euro per
le imprese e a 10 mila euro per il sociale,
che devono sì essere restituiti con interessi maggiori rispetto ai tradizionali
prestiti, ma che non richiedono garanzie
reali”.
Gli hanno fatto seguito gli interventi di
Luigi Amore, Segretario generale Fondazione Cariparma, e Giorgio Gobbi,
Direttore del servizio studi di struttura
economica e finanziaria della Banca
La sede della
prima Cassa
Centrale a
Parma nel
1912
(Archivio
Alessandrini).
d'Italia che ha evidenziato come negli
ultimi 10 anni il sistema bancario italiano si sia dimostrato efficiente ed esteso,
garantendo flussi finanziari abbondanti
con una forte crescita del credito alle
famiglie (per il “consumo” e per l'acquisto di abitazioni), crescita sia intensiva
che estensiva (ha anche incluso fasce di
clienti nuove), ma ha ricordato anche che
l'indagine Istat 2008 (piena crisi) rivela
un elevatissimo numero di famiglie in
arretrato con il rimborso del “credito al
consumo” e questo ora rappresenta un
elemento di fragilità in quanto un aumento del credito comporta un inevitabile aumento dei rischi.
Ha chiuso la giornata una seconda tavola rotonda moderata da Marco Panara,
direttore di Affari & Finanze, La Repubblica, e la partecipazione di Giampietro
Pizzo, Vicepresidente Ritmi (Rete Italiana di Microfinanza), Federico Cornelli,
Direttore Operativo Federcasse, Gianfranco Vento, Comitato nazionale per il
microcredito, Michele Bagella, preside
della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e
Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica dell’Università
degli Studi di Roma Tor Vergata. (b.c.)
Il convegno di Parma sul futuro del microcredito.
dicembre 2010
Certificato
azionario della
Cassa Centrale
Cattolica di Parma
rilasciato alla
Cassa Rurale «S.
Maria Assunta» in
Gusaliggio
(Comune di
Valmozzola,
Parma) il 10 marzo
1928. (Raccolta
della Cassa di
Risparmio di
Parma).
Una storia di solidarietà
N
el 1892 vennero fondate in
provincia di Parma le prime
due Casse rurali agrarie
dell’Emilia Romagna e proprio a Parma, grazie all’impegno di Giuseppe
Micheli e del sacerdote veneziano don
Luigi Cerutti, venne fondata nel maggio del 1896 la prima Cassa Centrale
per le Casse Rurali Cattoliche d’Italia.
Nel 1892 venne fondata a Torrechiara
la prima Cassa agraria e a Beduzzo la
prima Cassa Rurale in provincia di
Parma; ne apprendiamo le date di costituzione dallo stesso Micheli autore
nel 1898 del volumetto “Le Casse
Rurali Italiane”, note storico-statistiche con appendice sulle banche cattoliche d’Italia, piccolo coltivatore dovrebbe cercare nelle Casse Rurali quel
credito che altrimenti non trova; nelle
Casse agrarie tanto il piccolo quanto il
grande coltivatore non attingono che
ciò che occorre per un’esperienza
agraria; per svolgere poi la loro industria, vi è il credito popolare dello
stesso ente che l’ha conseguita. La
Cassa Rurale è un centro finanziario;
la Cassa agraria più che altro è un
centro agrario. La Cassa Rurale dovrebbe sorgere dal bisogno di gente
onesta che, per sviluppare la sua attività, cerca, con la solidarietà illimitata, quel credito che i singoli individui
non trovano; la Cassa agraria invece
deve la vita a un Istituto, e sorge tra i
clienti di questo istituto perché diventino, non più onesti o più solvibili, ma
più abili.
La Cassa agraria (nominata tuttavia
Cassa Rurale nei documenti ufficiali)
dicembre 2010
di Torrechiara venne fondata all’ombra del famoso castello il 18 aprile
1892; la Cassa Rurale di Beduzzo
venne fondata il successivo 8 novembre; avevano il medesimo statuto e la
medesima struttura operativa; differivano nel fatto che la prima, non avendo depositi, attingeva il denaro necessario alle operazioni esclusivamente
dalla Cassa di Risparmio di Parma; la
seconda era invece indipendente, raccoglieva e prestava denaro.
Il 15 gennaio 1893 venne costituita la
Cassa Rurale fra le ville Pieve di Tizzano ed Albazzano con sede in Cozzo
di Tizzano Val Parma. Per trovare altre
fondazioni in provincia di Parma dobbiamo attendere il 30 settembre 1894
quando, nello stesso giorno, si costituiscono le Casse Rurali di Carobbio e
Capoponte, quest’ultima operante nel-
Foglio periodico della Regia Prefettura
di Parma dell'11 febbraio 1899
che riporta il movimento dei soci
delle Casse Rurali Cattoliche di depositi
e prestiti di S. Maria Assunta in Gusaliggio
e di S. Rocco in Canneso.
le frazioni Orzale, Capoponte ed Isola.
La Cassa Centrale per le Casse Rurali
Cattoliche d’Italia era ancora attiva
nel 2° decennio del secolo scorso anzi
inaugurò la nuova, prestigiosa sede di
via Dante a Parma nel 1912 come risulta dall’immagine tratta dalla guida
alle attività economiche della provincia del 15 gennaio 1913.
Parma
CASSe RURAlI, CASSe AGRARIe
e PICCOlI CRedItI Nel 1912
CASSE RURALI: Badia di Cavana, Bosco di Corniglio, Calestano, Castell’Aicardi, Corniglio, Cozzano di Langhirano, Fontanellato, Fornovo, Fragno di
Calestano, Fugazzolo, Guardasone, Gusaliggio di Valmozzola, Lugagnano,
Medesano, Neviano Arduini, Noceto Parmense, Pellegrino Parmense, Pessola, Pianadetto di Monchio, Provazzano, Roccabianca, Sala Baganza, Santa
Croce di Polesine, Santa Maria del Piano e Lesignano Bagni, Soragna, Specchio, Sissa, Scurano, Tarsogno, Trecasali, Trefiumi, Varano Marchesi, Villula,
Zibello.
CASSE OPERAIE: Santa Margherita [Colorno]
PICCOLI CREDITI: Berceto, Canneso, Carniglia, Collecchio, Monchio, Palanzano, Pieve Ottoville, Roccalanzona, Traversetolo.
7
attualità
ravennate e imolese
I “Lunedì della Cooperazione”
S
I relatori del “Lunedì della Cooperazione”
del 4 ottobre, insieme
al moderatore Everardo Minardi
(secondo da destra), docente
di sociologia all'Università del Molise.
Il “tutto esaurito” della sala “Dalle
Fabbriche” all'incontro del 4 ottobre.
traordinario successo di partecipazione per l’edizione 2010 dei
“Lunedì della Cooperazione” di
Faenza, promossi dalla Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, con il patrocinio
del Master Universitario in Economia
della Cooperazione di Bologna e la collaborazione di Confcooperative EmiliaRomagna, Federazione Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna,
Circolo dei cooperatori ravennati e Associazione dei giovani cooperatori di Ravenna. Tutti gli incontri, svoltisi nella sala
convegni “Giovanni Dalle Fabbriche”
della Bcc ravennate e imolese, si sono
dimostrati utili ed efficaci grazie alle riflessioni degli esperti intervenuti, sempre
seguite da interessanti e costruttivi dibattiti. Il tema generale del ciclo di appuntamenti “Mutualità e responsabilità sociale,
per rispondere alla crisi economica e sociale” è stato scelto anche per rispondere
all’appello dell’Unione Europea di considerare il 2010 quale anno di lotta alla
povertà e all’esclusione sociale.
Il primo incontro (20 settembre) ha visto
Antonio Matacena, docente di economia
all’Università di Bologna, e Daniele
Quadrelli, direttore generale della Federazione regionale delle Bcc, confrontarsi
sul significato del “Fare cooperazione
nella crisi economica e finanziaria attuale”, mentre il secondo appuntamento (27
settembre) ha esaminato i nuovi modi di
fare economia, quali “l’equo e solidale”,
ad esempio, per realizzare un nuovo e
sostenibile sviluppo dei territori, con i
contributi di Gianluca Borghi, relatore
della legge regionale sul commercio
equo e solidale, Bruno Marangoni, docente di agraria all’Università di Bologna, e don Franco Appi, docente alla
Facoltà teologica regionale. Il terzo ed
ultimo incontro (4 ottobre) ha richiamato
l’attenzione del numerosissimo pubblico
sul tema “Concentrare, fondere, dimensionare, capitalizzare, ampliare i mercati:
e i vecchi soci della cooperativa dove
stanno?”, su cui hanno parlato tre rappresentanti nazionali della cooperazione:
Giuliano Poletti, presidente nazionale
Legacoop, Diego Schelfi, vicepresidente
Confcooperative, e Maurizio Gardini,
presidente Conserve Italia e FedAgri.
Per Poletti la cooperazione costituisce la
miglior forma di legalità per la comunità.
Diego Schelfi ha posto invece l’accento
sull’importanza della partecipazione del
socio alla vita della cooperativa.
Secondo Gardini, presidente della Federazione delle cooperative agricole, non
esiste una regola per cui le cooperative
debbano essere grandi o piccole, l’importante è che l’impresa sia in sintonia
con la missione che si è data e il suo
mercato di riferimento, che possono essere di nicchia per alcuni e internazionali per altri.
RIMINI
Le banche del territorio e la crisi
A
l convegno promosso il 26 ottobre
dalla Cisl riminese sul tema “Le
banche nel territorio tra crisi, credito e etica” le Bcc hanno avuto un ruolo
rilevante grazie alla relazione del Direttore
Generale della Federazione dell’Emilia
Romagna Daniele Quadrelli.
Davanti a una folta platea riunita al cinema Tiberio, ha dibattuto con i rappresentanti dell’associazionismo economico e
sociale sull’impegno delle Bcc a sostenere
8
il tessuto locale nonostante la crisi.
“Da mesi le piccole e medie imprese sono
rimaste senza liquidità – afferma Mauro
Gardenghi, direttore di Confartigianato –.
Siamo nel bel mezzo di un momento difficile per l’economia del nostro territorio.
Molte delle nostre imprese spariranno dal
mercato se non si interverrà”. E le banche,
soprattutto quelle di credito cooperativo,
devono venire in soccorso, secondo il direttore dell’associazione.
Quadrelli ha fatto peraltro notare che,
nella media trimestrale di bilancio, inclusi
sei mesi del 2010 le Bcc hanno realizzato
un incremento del 4,7% sugli investimenti a fronte di uno 0,7% generale. “Una
differenza del 4% – riprende Quadrelli –
che paghiamo in termini di sofferenze e di
utili. Ma le accettiamo. Come possiamo
lasciare a piedi imprenditori storici del
territorio, grazie ai quali siamo diventati
importanti?”.
dicembre 2010
federazione
Il presidente Giulio Magagni svolge la relazione introduttiva.
CONVEGNO DI BAVENO
Nuove responsabilità
nella stagione delle regole
“
N
uove regole per una responsabilità antica: i valori della cooperazione e la nuova governance
bancaria” è stato il tema approntato a
Baveno (VB) dalla Federazione delle
Bcc dell’Emilia Romagna nel corso del
XXXIII Convegno regionale della cooperazione di credito, il terzo svolto sulla
riva piemontese del lago Maggiore.
Presenti tutte le Associate e molti ospiti
e invitati tra i quali i massimi esponenti
del gruppo a livello nazionale e regionale. L’ancora, stilizzata con le due C
incrociate, è stato l’elemento conduttore di una “tre giorni” incentrata sui temi
della governance, delle regole condivise, del rapporto sempre aperto tra cooperazione, mutualità, finanza etica da
un lato, impresa, mercato e redditività
dall’altro.
“Vogliamo andare a toccare le fondamenta del nostro agire, riflettendo su
quali regole su quali regole dobbiamo
adottare per rendere più efficace la nostra attività bancaria”. Con questo obiettivo ha aperto i lavori Giulio Magagni,
dicembre 2010
Il salone del Grand Hotel Dino di Baveno.
presidente della Federazione delle Bcc
dell’Emilia Romagna, seguito dai saluti
del sindaco di Baveno, Massimo Zoppi,
e del vice presidente della Federazione
ospitante del Piemonte Valle d’Aosta
Liguria, Martino Cossard. La proiezione della coinvolgente intervista al senatore Giovanni Bersani, classe 1914,
promotore delle Casse Rurali ed Arti-
giane del dopoguerra, proposto dal Resto del Carlino al Premio Nobel per la
Pace – iniziativa alla quale la Federazione dell’Emilia Romagna ha aderito con
convinzione – ha dato il via ai successivi interventi coordinati da Giorgio Costa de Il Sole 24 Ore. A introdurre il
tema della governance è stato proposto
il direttore della filiale di Bologna di
9
FEDERAZIONE
Banca d’Italia, Roberto Marchetti: “Nel
prossimo futuro sarà necessario affrontare tre ordini di problemi – ha detto
Marchetti nel corso della sua relazione
– il conflitto di interessi (reale ma anche
potenziale, che riduce comunque la
trasparenza); un uomo solo al comando
(rischioso nei momenti di rottura); la
questione delle professionalità (oggi
non basta più avere amministratori solo
di buon senso)”. A seguire, Raul Mattaboni, direttore generale di Prometeia
Calcolo (“il Credito Cooperativo dovrà
rifocalizzare le proprie strategie per
rafforzare la base patrimoniale”) e Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse (“per il mondo bancario esistono
quattro grandi fronti aperti: la normativa; il mercato; la razionalizzazione dei
costi; la demografia”). A Maurizio Malaguti, ordinario di Filosofia teoretica
presso l’Alma mater Studiorum
dell’Università di Bologna, il compito
di riflettere sull’ethos e sulla legge giusta e condivisa (“l’origine è parola,
senso, luce. Se questo è vero, allora
tutto quello che noi facciamo ne diventa
una rifrazione”) e di anticipare così le
riflessioni di Renzo Costi, ordinario di
Diritto Commerciale presso l’Università di Bologna, chiamato ad affrontare il
tema della funzione della regolamentazione tra la banca come impresa e la
banca che svolge anche una funzione
pubblica.
Nel pomeriggio, Giulio Magagni ha
coordinato un dibattito interno alla Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna, modulando in chiave regionale il
tema dei percorsi di crescita nel rapporto con le regole, tra vincoli legislativi e
normativi e codici interni di autoregolamentazione.
Come non vendere l’anima al diavolo.
Quel che resta dell’etica. La banca “autentica” sfida il mercato, ma non tradisce le sue origini. Incentrata invece sul
complesso binomio mercato ed etica la
seconda giornata dei lavori. Un tema
affrontato da diversi punti di vista. E da
relatori “differenti”. La suora, Giuliana
Galli, vice presidente della Compagnia
di San Paolo (“pane e banca fanno riferimento a persona. Persona vive in comunità, quell’organismo che si deve far
crescere ogni giorni; persona difende il
debole, cura il malato, si affida all’autorità. La comunità così intesa è la città
dell’utopia”); il magistrato, Fabio Di
10
Vizio, esperto di antiriciclaggio (“il
rapporto con le regole è straordinariamente complesso. Per seguire l’interesse del cliente ad ogni costo si rischia di
offrire non un servizio ma un servigio.
Voi non dovete invece abdicare al vostro ruolo di controllo”) e l’avvocato, il
penalista Alessandro Traversi (“il diritto
penale è nato per sanzionare dati tangibili. Oggi, la maggior parte degli illeciti, purtroppo, è di natura informatica”).
“Il nostro mondo sta pensando di passa-
con la propria comunità di riferimento.
E infine coesione. Coesione nei valori,
nel disegno organizzativo, nell’operatività. Coesione che favorisce compattezza e produce concrete sinergie”.
Tra nuove regole e vecchi principi: la
sfida delle Bcc al nuovo modello di
governance.
La terza giornata di lavori si è aperta
con una tavola rotonda alla quale hanno
partecipato Michele Stacca, vice presidente dell’Istituto Centrale delle Ban-
La tavola rotonda su "Casa di vetro: una banca aperta e trasparente".
re da movimento a sistema – ha detto
Roberto Mazzotti, direttore generale di
Iccrea Holding, intervenuto subito dopo
la tavola rotonda – e di ragionare come
un gruppo, per la crescita sostenibile”.
“Grazie all’accordo di partnership con
il Credito Cooperativo – ha confermato
Paolo Bedoni, amministratore delegato
della cooperativa di assicurazioni – Cattolica è potuta rimanere sui territori
continuando a rafforzare il proprio compito di accompagnamento delle comunità e di responsabilità sociale”.
“Sono convinto – ha concluso la giornata Alessandro Azzi, presidente di
Federcasse – che il Credito Cooperativo del 2020 dobbiamo costruirlo oggi.
Su quattro elementi determinanti: la
cultura, il controllo, il consenso, la coesione. Cultura del servizio, cultura
delle competenze, cultura identitaria.
Controllo del credito, controllo dei costi, controllo dell’adeguatezza organizzativa. Consenso che si è capaci di suscitare tra i propri soci e nel proprio
territorio. E consenso come consentire,
come capacità di muoversi in sintonia
che Popolari Italiane (“i valori fondamentali alla base del Credito Cooperativo e delle banche Popolari sono i
medesimi”), Maria Cristina Gherpelli,
presidente Piccola Industria di Confindustria (“quello che chiediamo alle
banche è un maggiore sforzo nel conoscere a fondo le nostre aziende. È necessario un cambiamento nel tipo di
rapporto”), Pierluigi Celli, direttore generale dell’Università Luiss Guido
Carli di Roma (“questa è una crisi della
middle class. E, insieme, è una crisi di
valori e di modelli di crescita. Tutto ciò
ha comportato lo sfaldamento dei legami di comunità”) e Francesco Vella,
docente di Diritto Commerciale presso
l’Università di Bologna (“a mio parere,
rispetto alla questione della governance
bancaria, è inutile invocare interventi
regolamentari e legislativi ma è necessaria l’autoregolamentazione”).
“Le regole sono necessarie per limitare
i pericoli della conformità, dei conflitti
di interesse” ha concluso il presidente
Magagni. “Occorre una governance in
grado di ‘prevenire’”.
dicembre 2010
giovanni bersani
Candidato al Nobel
L
a Federazione delle Banche di
Credito Cooperativo dell’Emilia
Romagna, attraverso il Presidente
Giulio Magagni, il Comitato Esecutivo
e la Direzione Generale, ha aderito al
movimento d’opinione, che è partito da
Bologna e vede come capofila il quotidiano Il Resto del Carlino.
Questo movimento ha avanzato la candidatura del Senatore Giovanni Bersani
a Premio Nobel per la Pace.
È stato chiesto ai partecipanti al Convegno di Baveno di apporre la propria
firma di sostegno alla candidatura nel
libro che è stato collocato nello stand
della Federazione. Hanno firmato tutti.
Giovanni Bersani è nato a Bologna il 22
luglio 1914, ha due Lauree in Giurisprudenza e Scienze Politiche e quella
Honoris Causa in Scienze e Tecnologie
Agrarie.
Deputato, Senatore, vice Ministro del
lavoro nell’ultimo Governo De Gasperi,
per 6 anni vice Presidente del Parlamento Europeo, per 12 Presidente
dell’assemblea Parlamentare Paritetica Europa, Africa, Caraibi e
Pacifico.
Protagonista del rilancio del Movimento Cooperativo in Italia e in
Europa a partire dagli
anni ’60, ne rimane instancabile e autorevole
sostenitore. Nel Dopo- La video intervista al sen. Bersani nello stand della Federazione.
guerra fu tra coloro che
riuscirono a bloccare la disgregazione Nell’intervista, realizzata alla presenza
delle Casse Rurali rilanciandone il coor- del Direttore Generale della Federaziodinamento e svolgendo un ruolo crucia- ne Daniele Quadrelli, il Senatore riperle, insieme a Enzo Badioli e a Giovanni corre l’impegno nella cooperazione dal
Dalle Fabbriche, nella nascita dell’unica Dopoguerra ad oggi.
Federazione delle Casse Rurali ed Arti- Socio di Emil Banca da quasi cingiane dell’Emilia Romagna nel 1970.
quant’anni, il sen. Bersani, come ha
Era presente nel giugno 2009 all’inau- sottolineato il Presidente della Federagurazione della nuova sede in via Trat- zione Giulio Magagni “ha orientato la
tati Comunitari Europei a Bologna e qui sua vita e il suo impegno nell’aiuto ai
è tornato nell’ottobre scorso per regi- più deboli coniugando attività economistrare un contributo filmato ai lavori del ca, valori etico-sociali e difesa dei diseConvegno.
redati dell’Africa”.
gli stand delle società
Nuovi prodotti e servizi
I
n occasione del XXXIII Convegno
Regionale della Cooperazione di Credito dell’Emilia Romagna presso il
Grand Hotel Dino a Baveno, la Federazione regionale ha riproposto a tutte le
società del movimento, nonché ad alcune
società partner della Federazione stessa
(Prometeia, Crif e Crif Decision Solution) – dopo i positivi riscontri ottenuti
con le analoghe iniziative svoltesi nel
2005 a Innsbruck, nel 2007 a Lione, e nel
2009 a Sorrento – la possibilità di partecipare all’evento con un proprio spazio
espositivo. 14 gli stand complessivamente presenti più lo stand della Federazione
regionale che ha ospitato anche uno spazio per l’associazione iDEE.
Il Gruppo bancario Iccrea, che rappresenta il versante imprenditoriale del Sidicembre 2010
stema del Credito Cooperativo, era presente con 8 stand e 7 società, suddivise
nei tre segmenti di business in cui il
Gruppo è operativo: istituzionale, corporate e retail.
Per il primo, l’istituzionale, in cui si riuniscono le aziende che rispondono alle
esigenze delle Bcc in quanto banche,
erano presenti gli stand di Iccrea Banca,
l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo, Bcc Gestione Crediti, che offre non
solo soluzioni per il recupero crediti ma
anche consulenza e servizi aggiuntivi sia
per le Banche che per i loro clienti, e Bcc
Multimedia, che presidia lo sviluppo dei
progetti di multicanalità per il Credito
Cooperativo.
Accanto allo stand di Banca Agrileasing,
infatti, c’era anche quello dedicato ai
rapporti con l’estero, anch’esso presidiato da Banca Agrileasing, e in cui era
possibile raccogliere materiale informativo su tutti i prodotti offerti dalla società
in tema di estero.
Infine, per il segmento retail, che comprende le società che operano per le esigenze delle famiglie che risparmiano, si
indebitano e si assicurano, c’erano gli
stand di Aureo Gestioni, Bcc Vita e Bcc
Assicurazioni (che esponevano insieme)
e dell’azienda appena costituita, Bcc
Credito Consumo, attiva sul fronte della
promozione del brand Crediper.
11
federazione
FEDERAZIONE
Un bilancio
approvato
all'unanimità
I
n un territorio nel quale la cooperazione ha radici tanto solide da essere
protagonista anche oggi in settori rilevanti del mondo imprenditoriale e
dell’economia sociale, l’assemblea della Federazione delle Bcc dell’Emilia
Romagna si è svolta il 21 giugno a Marina di Ravenna, confermando questa
tradizione e l’impegno per una mutualità solidale che costruisce nuove prospettive di sviluppo.
Nel Centro Congressi del Park Hotel,
Il Presidente Giulio Magagni legge la relazione al Bilancio
aprendo l’assemblea di Marina di Ravenna.
centocinquanta amministratori hanno
ascoltato e approvato all’unanimità la
relazione di bilancio letta e commentata
dal Presidente Giulio Magagni e quella
dei Sindaci letta dal Presidente Fabio
Pula. Insieme ai legali rappresentanti e ai
tanti esponenti dei CdA delle Associate,
erano molti gli esponenti di vertice delle
Società centrali e regionali con in testa il
Presidente di Federcasse Alessandro Azzi. Non hanno voluto mancare all’appuntamento il Presidente e il Direttore di
Confcooperative Emilia Romagna Maurizio Gardini e Marco Venturelli.
Formazione
Un trend di crescita e tante novità
S
i attesterà oltre le 6 mila presenze la partecipazione ai corsi, incontri di aggiornamento e seminari promossi dalla Federazione delle
Bcc dell’Emilia Romagna nel 2010. La
proiezione è stata fornita nel corso della
Commissione regionale allargata sulla
formazione svoltasi il 24 novembre a
Bologna e presieduta dal vice Presidente Secondo Ricci. Presenti, oltre agli
addetti del servizio e ai componenti
delle Bcc associate, il Direttore Generale Daniele Quadrelli e il responsabile
della filiale SeF Giorgio Errani.
Un trend esponenziale, determinato dalle presenze in aula e da quelle attraverso
il sistema di videoconferenza, strumento
di ormai consolidato utilizzo che, dai
corsi per dipendenti, è stato con successo allargato ai momenti di aggiornamento per gli organi collegiali, selezionati in
funzione della rilevanza dei temi di
grande attualità che impattano le Bcc,
quali la governance, la trasparenza, l’antiriciclaggio, l’usura, le segnalazioni di
vigilanza, rilevanza che verrà certificata
dalla realizzazione di un catalogo for12
mativo specifico.
Al quadro globale, va aggiunta anche
l’attività realizzata attraverso la filiale di
Sef nelle singole Associate. Questa collaborazione con la Federazione, ha portato
alla realizzazione di 82 giornate formative. Determinante la contribuzione del
Fondo di Solidarietà, utilizzata sulle Associate che ne hanno fatto richiesta.
Sono stati inoltre attivati a livello interaziendale i canali legati ai finanziamenti
Foncoop, con la realizzazione di un
piano formativo settoriale al quale hanno preso parte diverse Bcc e il Cedecra
Informatica Bancaria.
Modificati i regolamenti e le modalità
di base per l’accesso al Conto Formativo, canale di finanziamento più immediato e semplice per le Bcc e firmata
un’importante convenzione a livello regionale tra la Federazione e Irecoop
Emilia Romagna, per la gestione e l’utilizzo delle disponibilità accantonate.
Sono inoltre in corso, con colleghi di
altre Federazioni, incontri e approfondimenti al fine di valutare la fattibilità e
possibilità di proporre alle Associate la
realizzazione di parte del Piano 2011
con i contributi accantonati e a rischio
“deflusso” sul Fondo di Rotazione.
Relativamente alla programmazione,
riscontri particolarmente positivi
nell’ambito cliente-impresa. Evidentemente, la crisi ha reso necessario, anche
per quelle aziende che non hanno una
vera e propria segmentazione sulle imprese, approfondire e sviluppare queste
tematiche.
Ottimi i riscontri sulla formazione legata allo sviluppo delle capacità individuali, in particolare per quanto riguarda
i formatori di OpenMinds, una delle
società di punta del mercato del training.
Punti di eccellenza dell’anno sono certamente stati due, per qualità della trattazione ma anche per il livello della
partecipazione: il Master Marketing e
l’edizione di Coopernico per Direttori.
Sono in corso in queste settimane anche
gli incontri con gli Ordini professionali,
al fine di garantire un numero adeguato
di appuntamenti da loro certificati.
Alessandro Trombetti
dicembre 2010
IL GRUPPO
FEDERCASSE
Cantiere Futuro: rinascita
della comunità Italia
S
i è svolta il 26 novembre a Roma
l’Assemblea annuale della Federazione Italiana delle Banche di
Credito Cooperativo e Casse Rurali (Federcasse).
L’Assemblea quest’anno ha avuto per argomento “Cantiere Futuro. Costruire insieme la rinascita della comunità Italia”.
Un tema che la relazione del Consiglio
Nazionale letta dal Presidente Alessandro Azzi ha declinato in relazione al
contributo sostanziale offerto dalle oltre
400 Bcc italiane allo sviluppo del nostro
Paese, con particolare riferimento alla
situazione sociale ed economica in atto
ed all’azione costante delle banche di
territorio a sostegno di famiglia ed imprese.
All’Assemblea hanno partecipato il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, il
Presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, il
Presidente di Confcooperative Luigi Marino, il Presidente di Confartigianato
Giorgio Guerrini, la Vice Presidente di
Confindustria con delega per il Mezzo-
giorno, Cristiana Coppola.
“Le Bcc sono un patrimonio straordinario del Paese”, ha esordito Sacconi, ricordando il grande lavoro che le banche locali cooperative hanno svolto a sostegno
dell’economia reale, da quando la crisi
finanziaria è esplosa. “E oggi – ha aggiunto – ci sono incoraggianti segnali di
ripresa”. Il Presidente dell’Associazione
Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, ha
detto: “Il segmento dell’industria bancaria che voi rappresentate deve essere fiero del contributo che fornisce all’economia del Paese ed anche all’idea stessa di
banca della quale è portatrice: una banca
legata alle imprese ed alle famiglie, che
conosce le opportunità del territorio in
cui opera, che mette nelle migliori condizioni le realtà produttive a realizzare i
propri progetti e creare benessere per i
cittadini in termini di maggiore reddito e
maggiore occupazione”.
“La crisi – ha sottolineato Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato – è
servita per trovare nuove modalità di
Federcasse
PROGETTO “GIOVANI SOCI”
Il 24 settembre a Roma – presso la sede di Federcasse, in via Lucrezia Romana 41, nel Parlamentino – si è tenuto il primo Forum dei rappresentanti delle
Associazioni, dei Comitati e delle Consulte dei giovani soci, che vede coinvolte le realtà già attive, o in fase di costituzione, presso le Bcc-Cr.
L’ampia adesione conferma l’interesse sempre più sentito verso un confronto
costruttivo tra le varie esperienze avviate ed una loro auspicabile diffusione.
Nel corso della giornata sono stati proposti i primi strumenti per accrescere il
coinvolgimento e la partecipazione delle componenti più giovani delle basi
sociali. I Giovani soci hanno raccontato le loro esperienze, segnalato le loro
aspettative e provato a ragionare insieme su opportunità e possibilità di sviluppare progetti comuni. L’evento è stato anche occasione per presentare e
distribuire il libretto "Le Bcc con i Giovani". L’Atlante delle buone pratiche,
una nuova pubblicazione dell’Ecra, frutto del censimento di esperienze già
sperimentate dalle Banche di Credito Cooperativo.
La Federazione Bcc Emilia Romagna sta mettendo a punto uno strutturato
“Progetto soci” nel quale i giovani avranno un ruolo significativo.
dicembre 2010
confronto tra banche e imprese. Ora bisogna fare tesoro di questa esperienza di
dialogo per aprire una fase nuova di sostegno virtuoso da parte delle banche per
accompagnare gli imprenditori verso la
ripresa”.
“Le Banche di Credito Cooperativo e le
Casse Rurali attraversano la crisi, ma non
stanno semplicemente sulla difensiva –
ha esordito il Presidente di Confcooperative, Luigi Marino – la attraversano con la
consapevolezza del loro ruolo economico
e sociale, con spirito di innovazione”.
Il Presidente Azzi ha presentato i dati del
sistema Bcc al 30 giugno 2010: 421
aziende con 4.300 sportelli (il 12,8%
degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.672 comuni e 101 province. I soci, cresciuti in un anno del 5
per cento, sono ora prossimi ad un milione e centomila, i clienti oltre 5,6 milioni
(+1,8%).
La raccolta diretta complessiva è stata di
151,2 miliardi, cresciuta in un anno del
6,8% a fronte del 2,6 del resto del sistema bancario. Particolarmente interessante la dinamica degli impieghi: le Bcc
hanno confermato la loro vocazione anticiclica di banche “prossime” alle esigenze dell’economia reale, certificando
131,7 miliardi di prestiti, con una crescita
dell’8,8% contro il +6% del resto del sistema bancario. Il patrimonio è di 19,2
miliardi di euro (+3,9%).
“Tutto questo si è tradotto – ha sottolineato Azzi – nella capacità di assumere
consapevolmente un maggior grado di
rischio proprio nel momento maggiormente rischioso: i nostri banchieri sociali
hanno dimostrato coraggio e anima, oltre
che competenza tecnica”.
Le Bcc, allora, hanno consapevolmente
gestito una maggior pressione del credito
in sofferenza. Alla stessa data, il rapporto
sofferenze/impieghi era – difatti – pari
per le Bcc al 3,9%, in crescita di 7 decimi
di punto percentuale rispetto allo stesso
periodo del 2009. Nel sistema bancario
13
Il GRUPPO
complessivo il rapporto sofferenze/impieghi, al netto dei processi di cartolarizzazione, non realizzati dal Credito Cooperativo, è pari a giugno 2010 al 3,6%, in
crescita di 9 decimi di punto nel corso
degli ultimi dodici mesi. Questo si può
identificare come “il prezzo della coerenza”.
Soprattutto, ha ricordato Azzi: “Dallo
scoppio della crisi sono state più di 250
le iniziative mirate a favore delle famiglie, delle micro-piccole e medie imprese. La maggior parte frutto di alleanze
con enti locali, organizzazioni imprenditoriali e sindacali, diocesi e soggetti
pubblici”.
Ed ancora: “Sono circa 21 mila le domande giunte alle Bcc e alle Banche
della rete del Credito Cooperativo derivanti dall’Avviso comune per le Pmi
lanciato 15 mesi fa, per un totale di quasi
6 miliardi di debito residuo, di cui l’80%
sono state accolte. Si tratta di uno sforzo
pari a una piccola manovra economica,
un volano supplementare di liquidità offerto alla Comunità-Italia dalle Bcc. Le
Bcc hanno aderito ai programmi di messa a disposizione della liquidità lanciati
dalla Cassa Depositi e Prestiti, sottoscrivendo plafond per 1,2 miliardi circa, destinati alle Pmi.
Federazione
ReCeNtI
PUbblICAzIONI
Sono stati pubblicati nelle scorse
settimane, da parte della Federazione, il Bilancio sociale e di missione delle Bcc dell'Emilia Romagna e gli Atti del XXXII Convegno
regionale della cooperazione di
credito dell'Emilia Romagna, svoltasi a Sorrento nell'ottobre del
2009.
14
CEDECRA INFORMATICA BANCARIA
Il servizio di back Office
e la formazione
L’
attuale contesto di mercato, dove
la redditività delle Bcc vede un
pesante ridimensionamento dei
margini, la ricerca dell’efficienza e del
miglioramento dei processi produttivi
sono i driver principali per impostare
politiche di “cost cutting” che consentano di coniugare efficienza e qualità.
A tal fine Cedecra Informatica Bancaria sta organizzando una serie di proposte finalizzate ad offrire alle nostre Bcc
dei servizi di Back Office Bancario.
Il servizio di Back Office dell’area Finanza è stato avviato ed ha riscosso un
buon apprezzamento da parte delle
utenti.
Sulla base di questa prima esperienza
sono in corso di avvio il servizio del
Ciclo Passivo integrato con la Contabilità dei Costi per Centro di Responsabilità.
Il nuovo servizio denominato Analisi
Misurazione Costi – AMiCo, ottimizzando le funzionalità presenti nel Si
Bancario Sib2000 e l’integrazione con
il Si Direzionale Sid2000, consente alla
Bcc di imputare i costi in Coge e nel
sistema direzionale, gestendo budget
per centro di responsabilità e monitorando gli scostamenti fra budgetato e
accertato.
La continua rivoluzione normativa ha
rivoluzionato temi di grande importanza ed impegno, quali la nuova normativa sulla trasparenza, la normativa antiriciclaggio e i continui adeguamenti
delle segnalazioni di vigilanza e prudenziali.
La nuova normativa sulla trasparenza
bancaria ha imposto una rivoluzione
nei rapporti negoziali fra clientela e
Bcc. La quantità di informazioni da
produrre per rendere consapevole il
cliente delle proprie scelte finanziarie è
elevata.
La soluzione implementata nel Si permettono alla Bcc di automatizzare la
produzione delle informazioni richieste. La soluzione software è in continuo
aggiornamento per seguire le interpre-
tazioni delle normativa e efficentare il
processo redazionale e di invio dei documenti obbligatori.
Oltre a lavorare sulla implementazione
della soluzione informatica, la nostra
attività si è focalizzata nel fornire formazione alle Bcc nell’utilizzo dello
strumento. Di fondamentale importanza è stata la collaborazione con la Federazione Regionale che ci ha assistito
nella corretta interpretazione della norma.
Per assistere l’attività delle Bcc dei
numerosi e complessi adempimenti
previsti dalla normativa antiriciclaggio
abbiamo acquisito ed attivato la nuova
release della procedura Gianos.
La necessità di sollevare le Bcc dagli
oneri connessi all’area delle segnalazioni di vigilanza si sta concretizzando
nell’avvio di un servizio di Back Office
della Vigilanza.
Questo servizio permetterà alle Bcc
utenti di mantenere il valore aggiunto
in house, ovvero l’esercizio del controllo consapevole su quanto prodotto e
l’analisi dei dati segnalati a fini gestionali.
La parte a minor valor aggiunto, ovvero
tutte le fasi elaborative e la sistemazione degli eventuali rilievi saranno gestiti
centralmente da Cib.
Gli investimenti che stiamo realizzando
per iniziare ad erogare questo servizio
vedono un notevole impegno nella formazione del personale.
Il percorso di riorganizzazione strategica di Cib vede la centralità dei bisogni
delle Bcc quale nostra mission.
Questo vuol dire non solo fornire soluzioni e risorse tecnologiche, ma fornire
soluzioni che oltre al servizio tecnologico efficientano i processi produttivi
delle Bcc creando economie di scala.
Per raggiungere questo ambizioso ed
importante obiettivo, stiamo investendo in formazione.
La formazione è svolta sia per l’aggiornamento amministrativo-normativo che
a livello di formazione manageriale.
dicembre 2010
ICCREA hOLDING
Master
in Card
I
l programma di formazione sulle
carte di credito, curato da Iccrea
Banca e destinato alle risorse commerciali e di front-office in forza presso le Bcc, si è appena concluso e ha
fatto registrare un vero e proprio successo. Il programma ha coinvolto 160
Bcc, rappresentate da 290 partecipanti,
corrispondenti al 75% del nostro mercato delle carte di pagamento.
L’iniziativa, che si poneva il principale
obiettivo di rafforzare la conoscenza
del valore, della redditività, delle caratteristiche e del posizionamento dei
prodotti, prevedeva quattro eventi formativi gestiti da Iccrea Banca, con il
contributo di MasterCard, nel periodo
fra il 23 settembre e il 6 ottobre 2010.
La campagna di training rientrava negli accordi commerciali stipulati tra
Iccrea Banca e MasterCard e ha coinvolto ancora più direttamente le Bcc
del Trevigiano e di Fisciano e le Federazioni Lombarda, dell’Emilia Romagna e Campana, che hanno supportato
concretamente l’organizzazione, rendendo disponibili le location degli
eventi, come quello svoltosi a Bologna, nella sede della Federazione regionale, il 5 ottobre 2010.
L’agenda dei lavori ha proposto contributi tecnici e analisi di scenario da
parte di MasterCard e Iccrea Banca. I
dati hanno evidenziato le ancora alte
potenzialità del mercato italiano.
Gli Asset
I principali argomenti emersi dagli incontri quali strumenti da utilizzare ai
fini del migliore collocamento delle
carte di credito e prepagate sono riferiti agli asset di cui la gamma dei prodotti gode di riflesso. Il primo fra tutti
è il brand: la doppia C identificativa
del nostro Sistema del Credito Cooperativo.
Nel corso dei workshop è stata di grande efficacia la visione degli spot pubblicitari realizzati da MasterCard
nell’ambito della campagna “pricedicembre 2010
less”:
”: “ci sono cose che non hanno
prezzo, per tutto il resto c’è MasterCard”. La linea di comunicazione ha
una storia di 13 anni ed è un caso di
eccellenza studiato dagli addetti ai lavori in termini di tono del messaggio e
di memorizzazione.
Le prospettive del business vedono la
stretta integrazione del settore issuing
e acquiring. Visti con la giusta prospettiva di sinergia infatti entrambi gli
ambiti vanno a costituire opportunità
di grande valore. Ed è proprio nella
generazione di valore che risiede la
ricchezza del business.
L’approccio della CartaBcc è invece
teso a generare valore attraverso la
gamma dei prodotti di monetica, utilizzando proprio l’integrazione dei servizi di base di pagamento con servizi
accessori tesi a connotare le diverse
tipologie di carta che dovranno essere
dalla Bcc correttamente attribuite al
titolare che ne possa apprezzare i vantaggi.
I prodotti in corso di realizzazione se-
Paolo Melega porta il saluto
della Federazione all'incontro di Bologna.
guono questa filosofia e sono sempre
più connotati da caratteristiche specifiche. Finito il mercato di massa, ci si
confronta sempre di più con una clientela di nicchia.
In sintesi il Master in Card è stato una
significativa occasione di incontro, di
scambio e di approfondimento.
Gli indirizzi mail dei partecipanti al
Master in card sono stati riuniti in un
gruppo, che da oggi comincia a costituire la community di riferimento
"CartaBcc".
Sarà possibile così attivare alcuni momenti di confronto, tesi allo sviluppo
dei nuovi prodotti e iniziative. È auspicabile che il Master in Card sia solo
l’inizio di una serie di appuntamenti
tesi ad alimentare la vitalità di una
community che sta nascendo e che
vuole essere sempre più significativa e
lasciare il segno in un mercato a così
elevato potenziale.
Bilancio semestrale
CReSCe l’UtIle
dI bANCA AGRIleASING
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agrileasing, la banca per le imprese
clienti delle Bcc ha approvato il bilancio intermedio al 30 giugno 2010, con
risultati in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La semestrale ha chiuso con un utile lordo ante imposte pari a 19,3 milioni di
euro (8,5 milioni al 30 giugno 2009). Risultato determinato dalla crescita del
margine di intermediazione (+47%), pur in presenza di una maggiore incidenza del costo del rischio.
Il rapporto cost/income si è attestato sul 28,6%, in miglioramento rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente.
In uno scenario di mercato caratterizzato da una ridotta propensione agli investimenti da parte delle imprese, gli impieghi creditizi di Banca Agrileasing
si sono attestati su 8,9 miliardi, pressoché invariati rispetto all’anno precedente, mentre il rapporto sofferenze nette su impieghi netti si è attestato al 2,5%
(1,7% a dicembre 2009), sostanzialmente in linea con il sistema bancario.
La nuova produzione di Banca Agrileasing nel primo semestre è risultata
pari a 811,5 milioni di euro con 3.881 nuovi contratti.
15
IL GRUPPO
iDEE
Nella nuova sede regionale
Il Comitato regionale di iDEE
davanti al banner all’ingresso
della sede della Federazione.
N
adia Bosi (coordinatrice), Enrica
Cavalli (past president nazionale), Maddalena Gudini, Susanna
Cavalieri, Nadia Zuffi e Claudia Cavallari hanno tenuto a battesimo, con la prima
riunione del Comitato regionale, la nuova
sede emiliano-romagnola di iDEE a Bologna presso la Federazione delle Bcc.
L’inaugurazione del banner di ingresso e
dell’ufficio di rappresentanza è avvenuta
l’8 novembre alla presenza del Presidente della Federazione Giulio Magagni, dei
vice Presidenti Pierino Buda e Secondo
Ricci e del Direttore Generale Daniele
Quadrelli.
Questi in sintesi gli argomenti affrontati
nella riunione del Comitato:
• Sede territoriale di Bologna: ora che a
tutti gli effetti è stata resa operativa la
Sede territoriale, è opportuno varare una
serie di iniziative volte a favorire la diffusione dell’Associazione e facilitare il
coordinamento delle attività.
• Al fine di potenziare al massimo la
portata delle attività che si andranno a
proporre, appare determinante la collaborazione e l’interessamento delle strutture interne della Federazione Regionale.
• È pertanto opportuno ideare iniziative
che, in armonia con le finalità dell’Associazione, ottengano anche la condivisione dei contenuti. Bosi propone di organizzare un momento di approfondimento
dedicato ai giovani, prendendo magari lo
spunto dai lavori congressuali svoltisi a
La Presidenza della Federazione nell’ufficio di iDEE per una foto inaugurale.
16
Dubrovnick, ricompreso quindi in un più
ampio progetto che Federcasse ha dedicato al mondo dei giovani. Cavalli informa che Ecra ha appena stampato e diffuso il volume “Le Bcc con i giovani” che
potrebbe essere un ottimo compendio
all’evento. Bosi si impegna ad anticipare
al Direttore Quadrelli la proposta enunciata, al fine di esplorare la possibilità di
concretizzare l’iniziativa.
• Anche quest’anno si è tenuta in settembre a Bologna la Race for the Cure, mini
maratona di beneficenza volta al reperimento di fondi per sostenere la lotta
contro i tumori al seno. iDEE ha partecipato con una propria squadra, che è stata
premiata come la più numerosa con 137
aderenti. Dato il successo riscosso, si
propone per l’anno prossimo il potenziamento dell’organizzazione per una ancora maggiore pubblicizzazione dell’evento.
• Nell’ambito delle cure parentali, appare opportuno organizzare anche incontri
che possano affrontare le tematiche inerenti ai malati di Alzheimer, esaminando pure gli aspetti connessi relativi
all’accudimento, alla socializzazione,
alla gestione familiare, al sostegno psicologico per la famiglia, nonché, da ultimo all’aspetto finanziario che accompagna queste patologie e che richiede
l’individuazione della figura dell’amministratore di sostegno. Patologie destinate comunque purtroppo ad aumentare.
Claudia Cavallari suggerisce però che
eventuali momenti di incontro incontrerebbero più successo se organizzati da
ogni singola banca nel proprio territorio
di insediamento, anziché in un contesto
regionale.
• Anche quest’anno si è festeggiata presso la Bcc ravennate e imolese la Giornata
in Ufficio con mamma e papà; Bosi riferisce in merito al successo dell’iniziativa
e suggerisce che venga adottata anche
presso altre Bcc della Regione.
• Appare comunque opportuno promuovere momenti di incontro presso le singole banche della Regione, al fine di
diffondere la conoscenza dell’associazione e delle sue finalità.
dicembre 2010
fondazione dalle fabbriche
Le iniziative “giovani”
L
a Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche insieme a Confcooperative
Ravenna ha presentato le iniziative previste per l’anno 2011 rivolte soprattutto ai giovani che desiderano avviare un’impresa in forma cooperativa.
Sono intervenuti: Raffaele Gordini, presidente Confcooperative Ravenna; Everardo Minardi, presidente Fondazione
Dalle Fabbriche; Andrea Pazzi, direttore Confcooperative Ravenna e Tiziano
Conti, vicepresidente Fondazione Dalle
Fabbriche.
Percorso di orientamento
all’impresa cooperativa
Nei mesi di gennaio e febbraio si svolgerà una nuova edizione del percorso
dedicato ai giovani, e non solo, che abbiano interesse ad approfondire le tematiche e le caratteristiche della cooperazione. Un percorso di conoscenza e di
apprendimento dei termini e degli strumenti necessari per costruire un’ impresa incentrata sulle persone, sulle idee e
su rapporti di fiducia e reciprocità.
Il corso si divide in tre momenti principali che servono a dare le risposte ai
seguenti quesiti: perchè si fa impresa
cooperativa? Come si fa impresa cooperativa? Come si gestisce un’impresa
cooperativa?
Durante questi tre momenti i partecipanti avranno la possibilità di relazionarsi con dirigenti di importanti cooperative, visitarne le strutture e approfondire in aula temi inerenti la cooperazione con l’aiuto di tutor esperti.
Il Percorso di orientamento all’impresa
cooperativa è completamente gratuito e
si avvale della collaborazione del Corso
di Laurea Magistrale in Economia della
Cooperazione e del Non Profit (Facoltà
di Economia Università di Bologna –
sede di Forlì) e del Master di Economia
della Cooperazione (Facoltà di Economia Università di Bologna).
Idea Una Tasso Zero
Questa iniziativa consiste in un fondo di
incentivazione alla creazione di nuove
cooperative. Finalità del fondo è sostenere l’avvio delle nuove imprese con un
finanziamento a tasso zero necessario a
dicembre 2010
La presentazione del Progetto 2011 per i giovani imprenditori.
coprire le spese di costituzione della
nuova impresa e le normali spese di
gestione iniziali.
Incubatore per giovani imprese
cooperative
L’incubatore è uno spazio attrezzato
dei servizi essenziali (ufficio,telefono,
computer, internet, sala riunione e assistenza tecnica) che la Fondazione
Dalle Fabbriche mette a disposizione
gratuitamente, per un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi, per le nuove
imprese cooperative. Anche per questo progetto è previsto l’affiancamen-
to di un tutor scelto fra i coo-manager
della Fondazione, dirigenti cooperativi in pensione che offrono la loro
consulenza.
Questi i progetti in corso.
Formando giovani in Europa
La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche e il Credito Cooperativo ravennate e
imolese hanno aderito ad una nuova
edizione del Progetto promosso dal
Centro Educazione all’Europa di Ravenna, nell’ambito del Programma Comunitario Lifelong learning - Misura
Leonardo Da Vinci.
Nuova sede
un ufficio a bologna
È stata aperta nelle scorse settimane a Bologna,
presso la sede della Federazione delle Bcc
dell’Emilia Romagna, l’ufficio regionale della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche che si sta caratterizzando per progetti particolarmente significativi in particolare nei confronti dei giovani, del
sostegno a chi si impegna nel passaggio dalle
società anonime alle società di persone.
Secondo il presidente Everardo Minardi “la qualità
del lavoro associato, il valore della fiducia e della
reciprocità, la responsabilità nella gestione e sviluppo di risorse che sono di proprietà, anche se
indivisa, accentuano il protagonismo delle giovani
generazioni nella vita economica e sociale e rendono manifesta e evidente la capacità di innovazione che è possibile apportare
ai processi ideativi, produttivi e valutativi propri di ogni impresa in cui i lavoratori esplicano anche le loro funzioni di soci proprietari e responsabili”. Sull’impegno della Fondazione, in particolare nei confronti dei giovani, si è svolto a Ravenna un importante incontro di cui riferiamo nell’articolo di spalla.
17
estero
soggiorno-studio negli stati uniti
Uno sguardo alle Credit Unions
N
el corso del mese di agosto ho
effettuato un’esperienza personale di soggiorno-studio negli
Stati Uniti. Oggetto dello studio è stato
quello di comprendere e approfondire il
funzionamento e le dinamiche del sistema del credito cooperativo americano,
rappresentato da oltre 7.700 Credit
Unions su tutto il territorio nazionale.
Questa esperienza ha avuto origine da
un iniziale mio desiderio di trascorrere
un periodo prolungato di lavoro negli
Stati Uniti.
Nel vagliare le varie opzioni lavorative,
essendo a conoscenza della presenza di
un movimento cooperativo bancario
anche in America, ho fatto richiesta a
Crif Decision Solutions, partner commerciale della Federazione Bcc Emilia
Romagna, di poter visitare una delle
loro sedi societarie negli Stati Uniti, che
operano a stretto contatto con le Credit
Unions.
La dott.ssa Ghielmetti, direttrice di Crif
Decision Solutions, ha valutato la richiesta accettandola e proponendo una
loro società a Denver in Colorado: la
Aimbridge.
Questa società si occupa della gestione
del canale indiretto dei finanziamenti
per le Credit Unions di numerosi stati
americani, in particolare per quanto riguarda il settore dei finanziamenti per
l’acquisto di auto.
Arrivata a Denver ho iniziato a raccogliere tutte le informazioni e i documenti che potevano consentirmi di individuare un primo quadro di genere del
sistema delle Credit Unions americane.
Successivamente ho trovato risposta a
dubbi che avevo raccolto grazie al confronto e all’esperienza dei colleghi della
Aimbridge e ai contatti che gli stessi mi
hanno procurato, consentendole di approfondire alcuni aspetti chiave. Ho
preso contatti con i dipendenti della filiale Chevron West; l’ex direttrice della
Bellco, la maggiore Credit Union del
Colorado e il vice direttore della Federazione delle Credit Unions dell’Ohio.
Le Credit Unions si definiscono alla
stregua delle Banche di Credito Cooperativo in Italia:
sono cooperative non profit: esistono
18
per servire i loro associati e non per far
profitto. I guadagni ritornano ai soci in
forma di tassi sui prestiti più vantaggiosi, tassi più alti sui depositi e commissioni inferiori. Ogni socio riceve un ristorno a fine anno per la sua partecipazione;
sono una democrazia economica. Ogni
socio delle Credit Union ha stessa proprietà e un voto, indipendentemente
dalle quote possedute. Nelle Credit
Unions un socio è al tempo stesso socio
e proprietario.
Presentano tuttavia anche delle peculiarità:
Eleggibilità dei Soci
Secondo lo statuto federale le Credit
Unions non possono servire genericamente il pubblico. Le Credit Unions
prendono origine dalla volontà di un
gruppo di persone di costituire la propria cooperativa di credito. Per lo più si
tratta di Credit Unions originatesi in
seno ad un’azienda, un’associazione,
un territorio. Le persone si qualificano
per diventare soci attraverso i loro datori di lavoro, per la loro appartenenza a
organizzazioni religiose o gruppi particolari, o per localizzazione geografica.
Le Credit Unions quindi lavorano in
maniera esclusiva con i soci.
Personalizzazione Tassi e Condizioni
Tassi e condizioni relativi a conti correnti, prestiti e qualsiasi altro prodotto
offerto dalle Credit Unions non sono
trattabili. Un elemento di distinzione
rispetto alle condizioni medie applicate,
è in molti casi il FICO score (http://
www.myfico.com/Default.aspx), un
punteggio che ciascun risparmiatore in
America possiede relativo alla sua affidabilità finanziaria. Uno score elevato
può consentire di accedere a condizioni
di finanziamento migliori, in ragione
della maggiore affidabilità del cliente.
Altro elemento di diversificazione delle
condizioni è l’acquisto a pacchetto di
prodotti, vale a dire che il cross selling
viene premiato con condizioni di pricing migliori.
Shared Branching
Condivisione di filiali. Con questo sistema le Credit Unions americane agevolano i propri soci dando loro la possibilità
di accedere a migliaia di filiali in cui
effettuare transazioni come se fossero
nella propria Credit Union. In tal modo,
che il socio sia al lavoro, a casa, o nella
sua meta di viaggio, la sua Credit Union
è sempre vicino a lui. Il network ad oggi
comprende oltre 4100 filiali.
Carmen Arena
emil banca
Per i poveri contadini di Haiti
G
razie ai fondi ricevuti da Emil Banca da parte di soci
e clienti si sono acquistati
sementi e piccoli attrezzi
per 250 famiglie che vivono in un zona rurale, tra le
montagne del Distretto di
Petit-Goâve, nella zona
occidentale di Haiti colpita da uno spaventoso terremoto.
Daniele Ravaglia, Direttore
Generale di Emil Banca,
consegna il contributo.
dicembre 2010
federazione
Viaggio studio per dirigenti brasiliani
L
a federazione delle cooperative
dello Stato del Paraná (Ocepar) e
il Sebae Paraná, (l’agenzia di
sviluppo della micro e piccola impresa
del Brasile) hanno partecipato a un
corso di formazione per alti dirigenti
di cooperative di credito (Sistema Sicredi e Sicoob) e agro-industriali. Si
tratta della terza annualità di un programma iniziato nel 2008 che si è articolato in una serie di lezioni e di visite aziendali per conoscere le realtà e
aprire nuovi contatti commerciali con
i sistemi cooperativi di Italia, Germania, Argentina, Stati Uniti, Canada,
Australia, Nuova Zelanda, Giappone e
Cina. In particolare sono state previste
attività didattiche e visite in Italia,
Germania e Argentina.
Dopo la presentazione istituzionale
del credito cooperativo italiano presso
la Federazione Emilia Romagna a Bologna (nel 2009) e presso la filiale di
Faenza della Bcc ravennate e Imolese
(nel 2008), i Brasiliani hanno espresso
l’interesse ad aumentare lo spazio dedicato all’argomento.
Il 20 settembre il gruppo è arrivato in
Italia per una settimana di visite aziendali aperte da un modulo didattico
presso la Federazione aperto da Valentino Cattani e Bruno Campri.
Cooperatori canadesi in visita
Momenti della visita dei cooperatori
brasiliani (sopra) e dei cooperatori canadesi
(sotto) alla Federazione a Bologna.
U
na delegazione di dirigenti e di
funzionari del gruppo creditizio cooperativo canadese di
Vancity (www.vancity.com) impegnata in un viaggio di studio ed istruzione dedicato al sistema cooperativo
emiliano-romagnolo ed ai suoi caratteri peculiari, è stata ospitata presso
la nuova sede della Federazione delle
Banche di Credito Cooperativo
dell’Emilia Romagna a Bologna per
una presentazione della stessa e del
suo ruolo istituzionale nel sistema del
credito cooperativo regionale, e per
seminario tenuto da Massimiliano
Marzo dell’Università di Bologna, sul
tema "Cooperative Bank in Italy and
in the Emilia Romagna Region".
La relazione è stata preceduta dal saluto del Direttore Generale della Federazione Daniele Quadrelli che ha
tracciato la storia identitaria delle
Bcc, fatta di democrazia associativa,
di valorizzazione dei soci, di organismi politici e imprenditoriali di coordinamento.
dicembre 2010
Nel pomeriggio la delegazione di
Vancity ha quindi incontrato i vertici
Emilbanca.
Lo Study Tour della delegazione canadese, costituita da circa venti persone, si è svolto attraverso variate realtà cooperative nazionali e regionali.
19
estero
Accanto al Presidente della Bcc Luigi Cimatti, la signora Anna Coculo,
Giampietro Parenti in rappresentanza di Pace Adesso - Peace Now onlus,
il Sindaco di Castelbolognese Daniele Bambi e il Vice Sindaco Rita Malavolti,
Mons. Gian Luigi Dall’Osso e la signora Maria Carla Tebaldi.
Nelle altre foto due delle quattro fontane pubbliche costruite.
romagna occidentale
Acqua potabile in Congo,
dal sogno alla realtà
S
iamo in Africa, precisamente in
Congo, nella provincia del Kasai
Occidentale dove, grazie al sostegno di benefattori italiani, può diventare
realtà il progetto di riabilitazione delle
installazioni per l’adduzione di acqua
potabile nella città di Tshibala con particolare riferimento all’ospedale civile dove la mancanza d’acqua igienicamente
controllata provoca numerosi decessi
all’anno soprattutto dopo l’insorgere di
malattie diarroiche di origine batterica e
virale. È un sogno che persegue da tempo la signora Anna Cuculo di Castel
Bolognese che ha coinvolto la Conferenza Episcopale del Congo e, come referente, don Constantin Mowisa; poi la
Bcc della Romagna Occidentale e la
Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna che hanno visto nelle attività che
sta portando avanti questa energica signora il supporto operativo e logistico di
“Pace Adesso” del senatore Giovanni
Bersani e la Caritas congolese. Raccolti
i primi fondi per riabilitare l’impianto,
per costruire quattro fontane pubbliche
per l’accesso all’acqua potabile di tutta
la popolazione e per formare il personale
di manutenzione, l’invio è stato preceduto da un incontro nella sede della Bcc nel
corso del quale le autorità amministrative e religiose locali si sono complimentate con i promotori.
ravennate e imolese
Nuove speranze per i bambini cardiopatici
I
l 9 ottobre scorso, a Faenza, la Sala
“Giovanni Dalle Fabbriche” della Bcc
ravennate e imolese, ha ospitato il
convegno “Un aiuto concreto per donare
nuove speranze”, promosso da due associazioni onlus – Cosmohelp e Mercatino della Solidarietà-Riciclare si può –,
inerente all’attività umanitaria internazionale svolta finora a favore di bambini
affetti da gravi cardiopatie provenienti
da paesi dei Balcani e dell’Africa. Il
convegno, coordinato da Gabriele Bronzetti, cardiologo pediatra del policlinico
20
Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, è stato aperto dai saluti dell’assessore alle
Politiche Sociali di Faenza Antonio
Bandini, del vescovo di Faenza-Modigliana mons. Claudio Stagni e del consigliere della Regione Emilia Romagna
Mario Mazzotti.
Alberto Cavina, presidente di Cosmohelp ha presentato le due associazioni
promotrici del convegno. La dott.ssa
Begic, cardiologa pediatra della Clinica
universitaria di Tuzla, ha illustrato la situazione del Cantone di Tuzla e della
Bosnia-Erzegovina. Suor Enza e la dott.
ssa Plumi hanno invece presentato il lavoro che svolgono nell’ambulatorio di
cardiologia pediatrica “Madonnina del
Grappa” di Scutari. Al convegno sono
altresì intervenuti il vicepresidente della
Bcc ravennate e imolese Raffaele Gordini, l’assessore alle Politiche Sociali
della Provincia di Ravenna Emanuela
Giangrandi, oltre a diversi primari degli
ospedali di Faenza, Ravenna e della direzione medica ospedaliera di Bologna,
Policlinico S. Orsola-Malpighi.
dicembre 2010
economia regionale
BANCA D’ITALIA
Dai flussi del credito
deboli segnali di ripresa
L’
economia dell’Emilia Romagna sotto la lente degli aggiornamenti congiunturali, redatti nel novembre
scorso dalla Filiale di Bologna della Banca d’Italia.
Dopo una caduta del Pil stimata in circa il
5 per cento nel 2009, nella prima parte del
2010 si è avviato un moderato recupero
dell’economia regionale.
Nei primi sei mesi, i flussi di credito a
medio e a lungo termine destinati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono
aumentati di circa il 20 per cento, anche
grazie ai bassi tassi di interesse, rimanendo tuttavia inferiori ai picchi registrati nel
triennio 2006-08. La percentuale dei nuovi mutui a tasso fisso è diminuita al 9 per
cento. Il credito al consumo erogato da
banche e società finanziarie è diminuito
dell’1,6 per cento, a fronte di una crescita
del 5,9 a dicembre 2009. La flessione, che
riflette la debolezza dei consumi di beni
durevoli, è interamente imputabile alla
componente offerta dagli intermediari
bancari.
In agosto è proseguita la crescita dei prestiti bancari alle famiglie (4 per cento).
Secondo l’indagine sulle banche, sia la
domanda di mutui sia quella di credito al
consumo hanno mostrato una moderata
ripresa nei primi sei mesi del 2010 dopo le
flessioni della seconda parte dell’anno
precedente. Nelle previsioni degli intermediari, questi segnali si rafforzerebbero
nel secondo semestre dell’anno. Le condizioni di accesso al credito rimarrebbero
pressoché invariate per i mutui mentre
peggiorerebbero leggermente nel segmento del credito al consumo.
Il tasso d’interesse medio sui prestiti a
breve termine si è attestato a giugno al
4,36 per cento (6 punti base in meno rispetto al livello della fine del 2009). Anche quelli a medio e a lungo termine
hanno mostrato una diminuzione.
I prestiti in sofferenza. La qualità del credito rimane bassa sebbene si sia arrestato il
peggioramento in atto dalla metà del 2008.
dicembre 2010
Nella media dei quattro trimestri terminanti a giugno 2010, il flusso di nuove sofferenze rettificate in rapporto allo stock di
prestiti all’inizio del periodo si è attestato
all’1,9 per cento, un valore storicamente
elevato e tuttavia leggermente inferiore a
quello dei due trimestri precedenti. La flessione ha riguardato soprattutto i prestiti alle
imprese, a fronte di una stabilità per l’incidenza delle nuove sofferenze sui prestiti
alle famiglie consumatrici.
In giugno le altre tipologie di crediti deteriorati (esposizioni incagliate, ristrutturate
e scadute) si sono attestate al 5,7 per cento
dei prestiti alla clientela residente in regione dal 5,4 per cento nel dicembre 2009.
Gli andamenti dell’indicatore sono risultati differenti per imprese e famiglie: all’incremento dal 6,5 al 6,7 per cento per le
prime si contrappone una flessione per le
famiglie (dal 5,6 al 5,1). L’elevata incidenza di tali crediti deteriorati potrebbe determinare nei prossimi trimestri una crescita
delle sofferenze.
I depositi bancari. A giugno il tasso di
crescita dei depositi di imprese e famiglie
consumatrici ha rallentato al 3,2 per cento
dal 4,8 di dicembre 2009. La decelerazione ha riguardato sia le famiglie consumatrici sia le imprese. I conti correnti hanno
continuato a espandersi a ritmi elevati,
soprattutto quelli detenuti dalle famiglie
consumatrici (11,0 per cento), favoriti
dalla ricomposizione verso forme più liquide in un contesto di bassi tassi d’interesse. Nel semestre le banche di minore
dimensione hanno recuperato quote di
mercato rispetto alle grandi. In giugno le
banche locali detenevano il 27,7 per cento
dei depositi a clientela emiliano-romagnola, oltre un punto percentuale in più rispetto a dodici mesi prima.
Il tasso medio passivo sui conti correnti in
giugno è stato pari allo 0,34 per cento,
sostanzialmente in linea con quello di dicembre 2009, circa 30 punti base in meno
rispetto a dodici mesi prima.
trender
Le imprese della regione
navigano a vista
I
l primo semestre 2010 segna un sostanziale peggioramento rispetto alle
aspettative che si erano create a fine
2009. Dinamica decisamente negativa
per l’export. Calo congiunturale e profilo depresso per gli investimenti, che non
sembrano orientati a recuperare in poco
tempo i livelli antecedenti la crisi. È
sempre più emergenza occupazione:
non c’è abbastanza lavoro per assumere
e diventa sempre più difficile mantenere
i dipendenti già in forza.
Non sono sufficienti gli scarsi e controversi segnali finora pervenuti, per rite-
nere che la crisi sia definitivamente alle
spalle e che l’economia stia ripartendo.
E anche se la ripresa fosse stata in qualche modo agganciata, è davvero troppo
timida per essere credibile e soprattutto,
le imprese non sembrano accorgersene.
Nonostante le variazioni tendenziali del
primo semestre 2010 su quello dell’anno precedente registrino per quasi tutte
le variabili osservate (fatturato totale,
fatturato estero, fatturato contoterzi, investimenti totali e in macchinari, spese
per retribuzioni, formazione, consumi,
etc.) un lieve segno positivo, lo scenario
21
economia regionale
che si presenta esaminando i dati congiunturali, non è certo quello di una ripresa, ma piuttosto di una pesante stagnazione.
Questo il quadro congiunturale del primo semestre 2010 delineato da TrendER, l’Osservatorio congiunturale sulla
micro e piccola impresa in Emilia Romagna, realizzato da Cna e Bcc con la
collaborazione scientifica di Istat, sui
bilanci di 5.040 piccole imprese (da 1 a
19 addetti) associate; campione che
rappresenta tutto lo spaccato regionale.
La prima parte dell’anno, registra a livello tendenziale, un lieve aumento del
fatturato totale (+0,2%), ma un pesante
calo rispetto al semestre precedente (oltre il –8%). In particolare, per quanto
riguarda il fatturato estero, si registra un
L'intervento di Daniele Quadrelli
andamento negativo sia a livello tendenziale (-19,6% rispetto allo stesso semestre dell’anno prima) che congiunturale:
dal secondo semestre 2009 l’indicatore
di livello (numero indice con base al
dato del primo semestre 2005, posto
pari a 100) del fatturato estero perde
18,5 punti, a dimostrazione che le micro
e piccole imprese stanno ancora risentendo del crollo del commercio mondiale e stentano più delle imprese mediograndi ad agganciare i segnali di ripresa
internazionale. Anche sul piano degli
investimenti, la progressione tendenziale registrata (+13,3%) non consente di
farsi grandi illusioni, frenando le speranze che, pur lievi, si erano affacciate a
fine 2009 (quando l’indicatore di livello
degli investimenti era passato da 54,0
del primo semestre a 75,5 nel secondo).
Dinamiche provinciali. Le indicazioni
differenziate per area territoriale, mostrano una notevole omogeneità di andamenti per la prima metà del 2010. Pressoché per tutte le province, con alcune
diverse accentuazioni, il fatturato diminuisce o ristagna eccetto che per Forlì22
La presentazione del Rapporto nella sede della Federazione.
Cesena (+7,4%). Nella provincia di Bologna, il livello del fatturato resta sostanzialmente inalterato rispetto a quello del
semestre precedente pur rimanendo al di
sotto dei livelli registrati prima della
crisi (l’indicatore di livello era 97,1 e
passa a 87,3). La ripresa degli investimenti (+59,3%) appare invece più decisa
e lascia sperare che le imprese siano alla
ricerca di maggiore efficienza e competitività (il livello degli investimenti resta
comunque a 57,6 fatto 100 di inizio
2005). A Ferrara, si registra la stagnazione di fatturato (-2,8%) e investimenti
(-10,2%), in calo dopo la ripresina congiunturale di fine 2009 (il livello del
fatturato passa da 94,3 a 87,1 tra fine
2009 e inizio 2010). A Modena, la nuova
caduta del fatturato (-7%) e degli investimenti spegne i deboli segnali di inversione della congiuntura negativa che si
erano delineati sul finire del 2009 (quando il livello del fatturato era passato da
77,1 a 99,1 tra il primo e il secondo semestre. Nel primo 2010 scende nuovamente a 71,7). A Parma, la crescita congiunturale registrata nell’ultima parte del
2009 si interrompe, configurando lo
smorzarsi della ripresa e l’allungamento
dei tempi di recupero (in termini congiunturali passa dal 98,0 del secondo
semestre 2009 al 97,0 del primo 2010).
Anche la dinamica degli investimenti
sembra confermare l’incertezza dei segnali di fuoriuscita dalla crisi: l’indicatore di livello passa da 106,6 di fine 2009
a 71,1 nella prima metà del 2010. Nella
provincia di Piacenza si registra un nuovo calo del fatturato, sia tendenziale
(-11,3%), sia rispetto al semestre immediatamente precedente, quando era cresciuto in modo apprezzabile (il livello
era 116,3 e passa a 88,4). La dinamica
degli investimenti prosegue in sistematico calo a partire dal 2008 (perde il
41,1% nel primo semestre 2010 rispetto
allo stesso periodo 2009); in calo anche
le spese per retribuzioni (-30,2%). La
provincia di Ravenna segna un'ulteriore
diminuzione in linea tendenziale di fatturato: -5,5%; investimenti; -11,9% e
spese delle retribuzioni; -4,3% (i livelli
relativi passano da 95,3 a 80,0; da 40,0 a
40,4; da 107,8 a 74,7 tra il secondo semestre 2009 ed il primo 2010). Anche a
Reggio Emilia il 2010 segna un calo del
fatturato (-2,4%) rispetto allo stesso semestre dell’anno prima, dopo i segnali di
ripresa registrati a fine 2009. Non mancano tuttavia alcuni dati positivi quali la
crescita tendenziale del fatturato conto
terzi (+1,0%) e la crescita delle spese per
retribuzioni (+6,9%) che esprimono l’intensità del fattore lavoro. Nella provincia
di Rimini non si manifesta alcun segnale
positivo di inversione congiunturale fatta
eccezione per le spese per consumi (+
13,2% in termini tendenziali).
Un quadro, dunque, che evidenzia come non ci siano oggi le condizioni per
dire che siamo fuori dalla crisi. Lo evidenziano i dati, lo pensano gli imprenditori. I risultati di TrendER, coincidono come non mai con quanto emerso
dal Forum congiunturale, l’indagine
qualitativa realizzata contestualmente
su un panel di 162 piccole e medie imprese (da 4 addetti in su) associate a
dicembre 2010
Cna. L’indagine rileva il sentimento
degli imprenditori sull’andamento congiunturale della prima parte dell’anno e
ne raccoglie umori e aspettative per il
futuro. Ebbene, le prospettive di ripresa
dell’economia appaiono deboli, fragili,
distanti; nel sentiment dei piccoli e
medi imprenditori si consolida la percezione che l’uscita dalla crisi si allontana. Non ci sarà ripresa, almeno fino
al 2012; è questa la prospettiva predominante in tutti i comparti; significativo anche il livello di percezione del rischio di un ulteriore aggravamento
della crisi, soprattutto in relazione
all’occupazione.
Questi sono dati al centro del convegno
regionale svoltosi il 9 novembre presso
la sede della Federazione Bcc Emilia
Romagna, introdotto dal presidente di
Cna Paolo Govoni e dal DG della Federazione Daniele Quadrelli. Numerosi i
rappresentanti di vertice delle Bcc, dai
presidenti Nicoletti, Mioli e Rizzoli, ai
direttori Lisi e Petrini, a funzionari e
responsabili imprese di molte Associate.
L'incontro faentino dal quale
è scaturito l'accordo
di collaborazione sul microcredito.
faenza
Nuove esperienze
di microcredito
I
l 17 novembre è stata una data davvero
significativa per l’avvio di una esperienza significativa sul nostro territorio
di microcredito.
La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, il Credito Cooperativo ravennate e
imolese e diverse Associazioni, Enti pubblici, Caritas Diocesane hanno sottoscritto a Faenza l’accordo di collaborazione
per dar vita al “Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese”.
Erano presenti: Secondo Ricci, Presidente del Credito Cooperativo ravennate e
imolese, il Prof. Everardo Minardi, Presidente della Fondazione Giovanni Dalle
Fabbriche, Don Antonio Bonoli, Direttore della Caritas Diocesana di FaenzaModigliana, il Dr. Pierangelo Unibosi,
Dirigente dei Servizi Sociali Associati
dei Comuni del faentino, Rita Cimatti di
Sos Donna di Faenza, la Dr.ssa Carla
Golfieri, Dirigente Area Welfare
dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna di Lugo, l’ing. Cassiano Tabanelli, Presidente della Società di S.Vincenzo
de Paoli della Diocesi di Imola, Antonio
Chiusolo in rappresentanza del Direttore
della Caritas Diocesana di Ravenna-Cervia, Emiliano Galanti Presidente del
Consorzio Fare Comunità della Provincia
di Ravenna, Aviero Foschini della Fonda-
zione San Rocco di Ravenna, Luca Dal
Pozzo, in rappresentanza di tutte le cooperative associate al Consorzio Il Solco
di Imola. Era presente anche il Dr. Luca
Gabbi, Direttore della Caritas Diocesana
di Imola, che da oltre un anno ha già
sottoscritto un’analoga convenzione.
Il ruolo di ogni ente che ha sottoscritto
l’accordo di collaborazione sul “Microcredito Etico - Sociale” sarà il seguente:
il Credito Cooperativo ravennate e imolese, eseguirà i prestiti che rientreranno nei
requisiti previsti, la Fondazione Giovanni
Dalle Fabbriche, presterà garanzia fino al
30% dell’importo, le Associazioni effettueranno il ruolo di “tutor” delle persone
e delle micro-imprese che verranno finanziate.
Come ha sottolineato il prof. Minardi “È
sul microcredito tuttavia che oggi possono giocare una carta identitaria più importante; quella di promuovere benessere e sviluppo nella comunità locale. Si
tratta di un impegno su cui si è già sviluppata una sperimentazione che ha dato
risposte positive e su cui oggi si avvia
una fase nuova del servizio alle comunità locali, non in competizione con altri
soggetti, economici e istituzionali, ma in
cooperazione con gli stessi”.
Tiziano Conti
Emil Banca
Premiato il sostegno d'emergeneza
Il progetto di Emil Banca Microcredito d’emergenza, attuato in collaborazione con micro.Bo, Asp Poveri
Vergognosi di Bologna e i servizi
sociali di 21 comuni della provincia,
è stato selezionato come finalista
nella categoria Partnership nella comunità dell’ottava edizione del Sodalitas Social Award, il premio che
dal 2002 viene assegnato ad imprese, associazioni imprenditoriali e distretti industriali che si siano concre-
dicembre 2010
tamente impegnati in progetti di Responsabilità Sociale d'Impresa-Csr a
cui, a testimonianza dell’importanza
che assume anno dopo anno il Premio, nel 2010 hanno concorso ben
283 progetti presentati da parte di
oltre 221 aziende. Attraverso il Microcredito d’Emergenza, in tre anni
sono stati concessi circa 120 micro
prestiti (massimo 3000 euro) a tassi
agevolati, per un totale erogato di
circa 240 mila euro, a persone altri-
menti escluse dai tradizionali canali
del credito per affrontare situazioni
emergenziali e ritornare ad essere
soggetti attivi della vita sociale ed
economica del territorio. Praticamente zero, grazie all’attività di educazione al risparmio, portata avanti
da micro.Bo, e una buona dose di
elasticità, le famiglie che non riescono a pagare il finanziamento, già
dieci quelle che hanno estinto il prestito.
23
economia regionale
AGRIFIDI
Finanziamenti alle aziende agricole
I
l 2009 verrà annoverato come uno
degli anni peggiori per il settore
agricolo; infatti le imprese hanno
visto crollare la redditività mediamente del 25%. Una delle conseguenze principali di questa situazione è
stato l’instaurarsi di una condizione
di “crisi di liquidità” per molte aziende.
In questo preoccupante contesto il
“sistema Confidi” in Emilia-Romagna ha giocato un ruolo determinante
per molte imprese.
I Confidi in regione, essendo particolarmente sviluppati e strutturati, fin
dai primi segnali di difficoltà hanno
potuto programmare interventi di sostegno finanziario consistenti in favore delle imprese.
Si tratta di un’esperienza, quella
dell’Emilia-Romagna, che merita di
essere conosciuta.
La lungimiranza delle associazioni
agricole regionali, che hanno creduto
nello sviluppo degli Agrifidi, e della
Regione, che ha deliberato il quadro
normativo necessario ad attivare gli
aiuti di Stato sotto forma di contributi in conto interesse e di garanzie per
favorire l’accesso al credito, hanno
reso possibile la costruzione di un sistema che nei momenti di crisi si apprezza in modo particolare.
A conferma del ruolo svolto dagli
Agrifidi in Emilia-Romagna basta
evidenziare l’incremento del 45% dei
finanziamenti erogati e garantiti nel
Il Parmigiano Reggiano, prezioso prodotto
di tante aziende agricole emiliane.
2009 rispetto al 2008. E ciò accadeva
in un contesto nazionale in cui tutte le
riviste specializzate continuamente
denunciavano la riduzione dell’erogazione del credito da parte del mondo
bancario. A beneficiare dell’attività
svolta dagli Agrifidi sono state 2.828
aziende, per un credito totale concesso di 158 milioni di euro. Nel 2008 le
erogazioni avevano assommato a 109
milioni di euro interessando 1.995
aziende agricole.
Alcuni Agrifidi dell’Emilia Romagna
hanno dato vita a un processo di aggregazione che ha portato alla creazione di due nuovi soggetti, operativi
dal 1° gennaio 2010: Agrifidi Uno
Emilia-Romagna (nato dalla fusione
degli Agrifidi di Ravenna, Bologna e
Forlì-Cesena-Rimini) e Agrifidi Emilia (nato dalla fusione di Agrifidi
Parma e Agrifidi Piacenza).
Il Presidente di Agrifidi Uno Alberto
Rodeghiero è intervenuto ad un convegno svoltosi presso la Federazione
Bcc Emilia Romagna (le Bcc della
regione insieme rappresentano la prima banca di operatività) che ha visto
gli interventi, tra gli altri, dell’Assessore regionale Tiberio Rabboni, del
Direttore generale della Federazione
Daniele Quadrelli, di Lucia Alfano e
Mauro Gori.
Secondo Rodeghiero “in Emilia-Romagna gli agricoltori stanno investendo nonostante la crisi. I settori sono i
più vari: attrezzature, terreni, costruzione di nuovi capannoni, ristrutturazioni di fabbricati strumentali alle
attività agricole in genere o da adibire
ad agriturismi, impianti di frutteti e
vigneti e le relative coperture antigrandine e sistemi di irrigazione.
Nel 2009 e nei primi 6 mesi del 2010
abbiamo ricevuto molte richieste di
finanziamenti relative alle fonti di
energie rinnovabili, in particolare impianti fotovoltaici.
Di questi impianti circa il 50% ha la
finalità principale dell’autoproduzione di energia elettrica, mentre l’altro
50% produrrà energia da vendere al
sistema elettrico nazionale. Abbiamo
finanziato anche impianti di biogas,
ma in numero molto limitato”.
Innovazione CNA
SELEZIONE DI IMPRESE ECCELLENTI
Il “Best practice magazine” di Cna innovazione ha visto quale partner 2010 le
Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna. La rivista, che riporta
ogni anno una selezione di imprese eccellenti, ne ha evidenziato 48 che si
sono distinte per le pratiche eccellenti, legate all’innovazione di processo e
di prodotto ma anche di gestione di clienti e fornitori, di contatti con enti di
ricerca, di capacità propositiva di manager e collaboratori. La premiazione,
presenti rappresentanti della Federazione regionale delle Bcc, si è svolta a
Bologna, nella suggestiva cornice di Villa Guastavillani, sede della Alma Graduate School.
24
dicembre 2010
confartigianato a MOLINELLA
Imprese familiari contro la crisi
I
l 21 novembre si è svolto a Molinella
il convegno “Dalla famiglia... oltre la
famiglia” di Confartigianato, davanti
ad una platea affollatissima di imprenditori provenienti da ogni parte della
provincia e soprattutto dai comuni di
Malalbergo, della stessa Molinella, Baricella, Medicina e Minerbio. È uno
spirito diverso quello che si respira tra
gli artigiani, di solito individualisti, ma
che improvvisamente sentono il bisogno di unirsi e di far sentire la propria
voce, con intenzioni costruttive.
A tracciare il bilancio economico nella
Bassa e non solo sono intervenuti il
presidente della Confartigianato di Molinella, Alberto Villa, il sindaco, Bruno
Selva, il presidente provinciale Confartigianato, Gianluca Muratori, il presidente regionale Inps, Luciano Roncarelli, il presidente di Emil Banca, Giulio
Magagni, il presidente regionale Confartigianato, Marco Granelli e il moderatore Gianni Scola.
Fra il pubblico c’era l’assessore alle
Attività produttive comunale, Luca
Mazzanti e un esponente storico della
Confartigianato, Alberto Bernardi. Scola ha sottolineato che “se Confartigianato Molinella è potuta crescere e diventare la realtà associativa di categoria
più importante della pianura bolognese
nord orientale il merito è soprattutto di
tutti quegli associati, che in vario modo
sono stati vicini e hanno sempre sostenuto l’associazione in questi ultimi decenni. È giusto pertanto riconoscere
questo impegno profuso e premiare
questa esemplare fedeltà. Lo abbiamo
fatto anche l’anno scorso. Lo facciamo
oggi. Continueremo a farlo anche in
futuro”.
Dopo le parole di Scola, sono iniziate le
premiazioni per gli imprenditori associati da più di trenta anni. I magnifici
sette erano Enzo Mandrioli del tacchificio, Franco Cocchi delle lavorazioni
materie plastiche, l’idraulico Giorgio
Carlotti, i tornieri Andrea Zanetti e Valerio Lazzari di Minerbio, Silvano Mei
imprenditore di Altedo, le parrucchiere
per donna Hair Magic Manuela Venieri
e Susy, e il titolare di edil Medicina
Carlo Capaccio.
Dal convegno è emerso che il sistema
Bologna sta perdendo competitività: ci
GENERAZIONI DI ARTIGIANI
Molinella ha un +7 (50 imprese aperte e 43 chiuse), Malalbergo, invece, si assesta sullo zero (20 aperte e 20 chiuse); mentre tutti gli altri Comuni hanno un
saldo negativo, a dimostrazione della tenuta di Confartigianato a Molinella. Su
un campione di 404 imprenditori, il risultato è che il 52% sono attività familiari,
dove quindi il padre ha passato il testimone al figlio. Il 21% delle imprese di famiglia, inoltre, va indietro di tre generazioni. Nel 42% di queste attività il titolare
è affiancato da un coniuge, il 7% lavora con il padre, e il 35% come collaboratori ha il nipote o il figlio. Nel corso del convegno è emerso che il made in Italy
all’estero per il 20,2% è rappresentato dalle piccole imprese. Giulio Magagni,
Presidente di EmilBanca, ha sottolineato l’impegno del credito cooperativo nel
sostegno all’artigianato e alla microimpresa. (m.r.)
Nasce il “Pan de Re”
Assessore all’Agricoltura della Provincia di Reggio
Emilia, Roberta Rivi ha presentato, il progetto "Pan
de Re" finalizzato alla produzione di pane a qualità
controllata a filiera corta, proveniente da produzione integrata rispettosa dell’ambiente e della salute. Un totale seminato di circa 50 ettari, 3 fra organizzazioni di produttori
ed aziende molitorie e 50 fornai di Reggio Emilia si sono
impegnati ad applicare il protocollo stabilito, a fornire grano tenero Q.C. da agricoltura integrata, a ridurlo in farina
dicembre 2010
sono zone della Bassa che stanno superando la città perché a Bologna si fatica
a dare alle aziende le infrastrutture necessarie. “A Molinella – spiega Scola –
la Confartigianato è un punto di riferimento per il territorio”. (m.r.)
Imprese
banca reggiana
L’
Nel gruppo Alberto Villa, il sindaco
di Molinella Bruno Selva, Gianluca Muratori,
Luciano Roncarelli, Marco Granelli
e il moderatore, Gianni Scola.
tipo 1 (meno raffinata e più ricca di ceneri della 0 e della
00), a procedere alla panificazione e a immettere sul mercato locale il pane Q.C. Il nuovo pane di Reggio Emilia si
chiamerà Pan de Re (pane da re o pane di Reggio Emilia) e
avrà una nuova forma, elaborata a partire dalla tipica “pagnota”. Un accordo per la produzione di Pan de Re, pane a
qualità controllata da frumento coltivato in provincia di
Reggio Emilia, è stato sottoscritto tra la Provincia, le associazioni provinciali dei panificatori di Confcommercio,
Confesercenti e Cna, le Organizzazioni produttori ed imprese molitorie Progeo, Consorzio Agrario, Denti Srl, le
Associazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura, Cia ed
Ugc-Cisl. Banca Reggiana sponsorizza l’accordo e le iniziative conseguenti.
25
economia regionale
sala di cesenatico
Un Consorzio per vino e olio nelle colline cesenati
Lo stand del Consorzio in piazza a Cesena.
L’
unione fa la forza soprattutto
nell’economia. Nei mesi scorsi si è
costituito l’innovativo “Consorzio
dei piccoli produttori di vino e olio delle
colline cesenati”. Il debutto pubblico è
poi avvenuto con successo alla manifestazione fieristica “Cesena a tavola”, che
si è svolto dal 30 ottobre al 1° novembre.
Per l’occasione il Consorzio ha ricevuto
dal Comune di Cesena un posto di prestigio per montare il proprio stand: proprio
davanti al duomo, luogo ideale per proporsi all’attenzione dei consumatori e far
conoscere le proprie eccellenze in fatto di
vini e olii. L’innovativo Consorzio, con
sede in via Tranzano a Cesena, è nato con
lo scopo dichiarato di fare promozione
comune e puntare alla valorizzazione
delle produzioni locali di vini e olii tipici
del territorio cesenate. Ne fanno parte, al
momento, otto aziende: “La castellana”
(Massa di Settecrociari), Galassi Maria
(Paderno), “Altavita-Fattoria dei gessi”
(Celincordia), “La montagnola” di Galassi Alfredo (Carpineta), tenuta Neri
Giovanni e Valeria (Carpineta), “Il Glicine” (Rio Eremo), Valmorri Marco (Lizzano), Zavalloni Stefano (Madonna
dell’Ulivo). Il presidente è il 38.enne
Alessandro Giunchi, vice presidenti Maria Galassi e Federico Facciani. Per la sua
attività il Consorzio ha ottenuto l’appoggio della Bcc Sala di Cesenatico e del
Comune di Cesena. Dopo la manifestazione cesenate il Consorzio ha partecipato, con successo, ad altre manifestazioni
fieristiche romagnole, come “Giovinbacco” a Ravenna (5-7 novembre) e “Enologica” a Faenza (19-21 novembre).
Giorgio Magnani
banca centro emilia
A scuola di finanza etica
T
roppo spesso il risparmiatore si trova di fronte a brutte sorprese a seguito di investimenti fatti in modo
affrettato o di cui non era pienamente
consapevole; e spesso a questi comportamenti si aggiungono asimmetrie informative e carenze di comunicazione da parte
degli operatori finanziari.
Parlare di questi aspetti è stato il principale intento del ciclo di incontri di alfabetiz-
zazione finanziaria denominato “Finanza,
Etica e Banca” organizzato da Fiba Cisl
Modena, con il coordinamento dei soci
modenesi di Banca Etica che ha previsto il
coinvolgimento, in qualità di relatori, di
esponenti di Banca Centro Emilia, Banca
Popolare dell’Emilia Romagna e Banca
Etica e che si sono svolti a Carpi nelle
serate del 7, 19 e 26 Ottobre. Sono stati
toccati argomenti quanto mai vivi nello
Il convegno di Carpi sulla finanza etica.
scenario economico attuale, contraddistinto da una crisi che, originata in ambito finanziario, ha cadute pesanti sull’economia
reale, e effetti straordinari sulla salute dei
bilanci degli stati sovrani.
ravennate e imolese
La “Biennale” di Lugo
L
a “Fiera Biennale” di Lugo di Romagna, svoltasi dall’11 al 19 settembre 2010 con grande successo di
pubblico, è stata una manifestazione importante per l'economia del territorio.
Anche per questa edizione la Bcc ravennate e imolese ha scelto, insieme a Confartigianato e Cna della Bassa Romagna (con
il significativo contributo della Camera di
Commercio di Ravenna), di allestire un
apposito stand, peraltro molto visitato,
all’interno del quale si sono svolti incontri
26
ed approfondimenti, in modo non usuale e
attraverso testimoni d’eccezione di diversi
settori, in particolare sul tema della innovazione e delle sue possibili applicazioni
concrete. Il titolo dato quest'anno al convegno della Bcc, organizzato all'interno dello
stand, ha sintetizzato al meglio la vocazione più intima della “Biennale”: “Innovazione, Imprese e Territorio: una sfida possibile”. Anche grazie al ricco ed eterogeneo programma, la Bcc ha dato un contributo importante alla “Biennale”.
Un momento del convegno del 15
settembre 2010 presso lo stand della Bcc
ravennate e Imolese durante la Fiera
Biennale di Lugo.
dicembre 2010
finanza sostenibile
Un mare di pannelli solari sta cambiando il paesaggio emiliano-romagnolo.
bit al servizio delle bcc
Green Economy in Emilia Romagna
I
n un recente rapporto della Regione
(Green Economy in Emilia-Romagna - Risultati e prime indicazioni
sulla caratterizzazione del settore green in regione) si evidenzia chiaramente come la “rivoluzione verde” nella
nostra regione sia già iniziata. Infatti,
sono ben 2.000 le imprese che operano nel settore, con circa 230 mila addetti, oltre 61 miliardi di euro di fatturato. Lo sviluppo sostenibile viene
promosso anche attraverso i finanziamenti e gli investimenti; infatti, il fattore “Ambiente” è sempre più rilevante nel contesto del rapporto Banche e
Imprese.
In quest’ottica, ben si inserisce l’operatività di Bit che, dal 2009 in poi, ha
visto crescere notevolmente la propria
attività, focalizzandosi man mano sulla consulenza tecnica nel settore delle
fonti rinnovabili, ambientale ed agrario, per progetti e iniziative legate allo
sviluppo del territorio locale che vertono su questi temi.
In particolare, il settore del fotovoltaico ha avuto un incremento notevole,
seguendo la tendenza italiana degli
ultimi tempi. Per dare un’idea, da inizio anno gli impianti fotovoltaici analizzati dall’Ufficio ambiente e rinnovabili sono circa un centinaio solo in
Emilia Romagna, per un totale di circa
40.500 kWp. Non si parla comunque
solo di fotovoltaico in quanto, in questi ultimi mesi, sono stati analizzati
progetti per impianti idroelettrici in
Piemonte (totale 6 MW di potenza
massima). Per quanto riguarda la cerdicembre 2010
tificazione ambientale, invece, è stato
intrapreso un progetto per la certificazione delle filiali di una Bcc.
Anche per il settore agricolo e agroalimentare le attività sono state intense
e variegate: oltre alle svariate analisi
su impianti a biomassa, biogas e di
pirogassificazione e le analisi di aziende agricole e zootecniche, si segnalano le analisi effettuate sulle serre fotovoltaiche, impianti di nuova concezione che hanno impegnato entrambi gli
uffici, permettendo di svolgere al team Bit un’analisi completa a 360°.
Sempre in ambito agronomico, inoltre, si segnala un’analisi tecnico-economico-finanziaria di un’azienda reggiana con bovini da latte, finalizzata
alla redazione di un piano per nuovi
investimenti produttivi.
In collaborazione con il Crpa e con Bit
Energia, è da poco cominciato un progetto denominato “Re Sole”; lo scopo
primario è quello di effettuare un’analisi sull’efficienza energetica di alcune
tipologie di allevamenti, al fine di
promuovere razionalmente l’utilizzo
di rinnovabili in azienda.
Ad integrare gli aspetti più tecnici del
lavoro di Bit, negli ultimi tempi e in
seguito alle rilevanti novità del settore,
sono decisamente aumentate anche le
attività di informazione e formazione
rivolte ad un pubblico eterogeneo partecipante a convegni, fiere e workshop. Solo negli ultimi tre mesi Bit
ha partecipato a circa una ventina di
incontri tematici su risorse rinnovabili
e agricoltura. Un grande successo è
stato raggiunto a giugno con l’appuntamento “Focus Fotovoltaico 2010”,
organizzato da Bit, al quale hanno
partecipato diversi relatori operanti
all’interno dei vari comparti del settore fotovoltaico. Particolarmente intensa sarà l’attività, già programmata, per
i prossimi mesi durante i quali Bit si
impegnerà ad illustrare le recenti importanti novità del settore.
Riassumendo, il 2010 è stato un anno
di elevato incremento in tutti i campi
del settore rinnovabili. La straordinaria crescita del solare fotovoltaico in
Italia rappresenta una svolta di fondamentale importanza nella direzione di
un sistema energetico più sostenibile.
L’elevato numero di progetti esaminati
hanno contribuito ad un progressivo
accreditamento di Bit come società
specializzata in questo ambito; l’importanza del lavoro di Bit sta nell’accompagnare il cliente in scelte consapevoli per tipologie di investimenti
nell’ambito delle rinnovabili, investimenti non privi di rischi d’impresa se
non valutati da “occhi esperti” in grado di aggirare possibili e ricorrenti
criticità di un settore che sta conoscendo una grande e rapida espansione nel nostro paese.
Una struttura qualificata capace di affrontare le problematiche dei nuovi
ambiti (risparmio energetico e rinnovabili) e di quelli più tradizionali (primario e della trasformazione dei prodotti agricoli) è il servizio in più che la
Bcc offre ai soci e ai clienti del territorio di competenza.
27
ricordi
La lezione “sociale”
di Edmondo Berselli
N
“
on è stato un giornalista. Non è
stato solo uno scrittore. Avrebbe voluto essere un cantautore.
Forse lo è stato. Edmondo Berselli era
un grande cantastorie. Uno che girava
fra genti, parole, fiumi, strade, tavole,
bevute, musiche, libri, libroni, feste,
invenzioni. Il suo primo libro, “Il più
mancino dei tiri”, pubblicato da il Mulino, poi da Mondadori, ora ritrovato
da Repubblica, era una splendida trovata che partiva da un cross di Mariolino Corso per viaggiare nella politica
e nella vita: a Edmondo allora piacque
il paragone con Teofilo Folengo, maccheronico poeta padano del ’500.
Chissà come scovammo il personaggio, probabilmente fu Edmondo stesso
a tirarlo fuori, “Modenesus crit cui
non fantastica testa”, non ci sarà un
modenese senza mattana in testa, ave-
va scritto Folengo in suo strampalato
viaggio in Italia. Edmondo ha viaggiato e narrato l’Italia partendo da Modena e con occhi e linguaggi tutti suoi”.
Così ha scritto Marco Marozzi ricondandolo poche settimane dopo la prematura scomparsa. E Ugo Berti Arnoaldi Veli: “Riusciva a fondere due caratteristiche di solito difficili da conciliare: la passione per l’opera fatta a
regola d’arte, con la pazienza dell’artigiano, e il gusto dell’improvvisazio
ne guascona che sbaraglia i pedanti,
con una capriola dell’intelligenza”.
Una relazione del professor Berselli
ha arricchito il convegno regionale
organizzato nel 2005 dalla Federazione delle Bcc dell’Emilia Romagna a
Innsbruck. Ne riportiamo la parte conclusiva con la quale vogliamo ricordarlo.
“L’esempio dell’Emilia Romagna
per combattere la crisi economica”
“
U
na nuova politica economica
dovrà essere una combinazione duttile, intelligente, di incentivi all’innovazione ma anche di
innovazione intelligente e realistica
delle politiche di stato sociale.
In questo senso io credo che il sistema emiliano possa ancora tornare
utile. È vero che si basa su un tipico
schema che i politologi e gli economisti definiscono neo-corporativo. È la
concertazione, è la triangolazione fra
governo (in questo caso governo locale), imprese e sindacati.
È uno schema che ha i suoi vincoli e
quindi i suoi costi, però la scelta è fra
due possibilità. Le dico schematizzando. La prima possibilità è annunciare riforme clamorose e non farle
mai. Abbiamo visto che le spinte liberiste si sono dissolte alla prova dei
fatti.
La seconda possibilità è provare a
gestire un cambiamento difficile, at28
traverso il consenso.
Sul piano nazionale è una fatica impressionante ma, mi chiedo, c’è
un’alternativa?
Il nostro paese deve per forza trovare
la propria strada verso la modernizzazione. Sappiamo che cosa significa.
Significa libertà economica, concorrenza, ruolo nella globalizzazione,
presenza dinamica sui mercati.
Non l’ha fatto in passato, l’ha fatto
solo parzialmente questo sforzo e
quindi il compito è più difficile perché avviene in condizioni che sono
diventate più complesse.
Nel 1926, mi pare, Keynes sostenne
con una battuta che è facilissimo raggiungere la massima occupazione. Si
portano a zero i salari e la disoccupazione scompare perché tutti hanno
interesse ad assumere tutti, però in
questo modo, segnalava Keynes ai liberisti di quel tempo, crolla la domanda aggregata perché nessuno ha
Edmondo Berselli.
un soldo da spendere e quindi l’economia fallisce.
Visto che non si possono inventare
soluzioni troppo inventive, troppo
creative, troppo traumatiche, credo
valga ancora la pena di tenere presente, sul piano nazionale, ciò che è
stata l’Emilia-Romagna.
Ho sostenuto nel mio libro, “Quel
gran pezzo dell’Emilia”, che gli emiliani sono il sud del nord e il nord del
sud e quindi sono italiani particolarmente significativi e forse emblematici. L’Emilia Romagna è un luogo che
ha saputo far convivere le differenze
trattandole come un valore e non come una nevrosi. Una volta che il
conflitto politico si è attenuato, c’è
stata questa capacità. C’è stata la fiducia nelle istituzioni, c’è stato qualcosa che ha reso possibile una buona
convivenza.
Per questo credo che oggi più che mai
questa nostra regione sia in grado di
dire qualcosa su come si resiste a una
crisi possibile intrecciando le risorse
che sono presenti, senza fare astrazioni, senza rincorrere sogni teorici,
senza guardare alle mode che vengono dalle università americane o dai
centri neoconservatori ma guardando alla nostra realtà vera.
È l’insegnamento più grande che si
può trarre dalla nostra economia e
dalla nostra società”.
Edmondo Berselli
dicembre 2010
anniversari
banca di forlì
Elvio Camorani
primo
presidente
“
E
ntrò in carica nel 1966, chiamato
alla presidenza della Cassa Rurale di Malmissole. Era la persona
adatta per quell’incarico. Racchiudeva
in sé la tradizione delle Casse Rurali:
era un lavoratore instancabile, un agricoltore ed un cattolico convinto. Ma
aveva anche dimestichezza con le istituzioni, essendo Consigliere comunale, e
possedeva passione e cultura cooperativa che affinava con attente letture serali.
E aveva il senso, il fiuto per le novità. In
breve il Consiglio di Amministrazione
che lui guidava ottenne risultati eccellenti, potenziando la proposta della
Cassa Rurale. Ma presto Elvio si rese
conto che, un giorno, banche di dimensioni così piccole non avrebbero avuto
futuro. E allora decise di incontrare un
galantuomo della sua stessa pasta. Era
Dino Cappelli, Presidente della Cassa
Rurale di San Varano. Nel 1971, attraverso un percorso di accordi franchi,
sinceri e del tutto privi di personalismi,
nasce, dalla fusione tra i due istituti, la
Cassa Rurale ed Artigiana di Forlì. Elvio sarà il primo Presidente della nuova
banca e quelli successivi saranno anni
di lavoro intenso e di risultati eccezionali. E di una gestione indirizzata al rigore morale e ad una
visione cristiana e solidale dei fatti economici. La nostra banca
celebra i 110 anni
della sua storia. Oggi
essa registra la scomparsa di uno degli uomini più autorevoli
tra quelli su cui essa
ha potuto contare in
questo lungo percorso”.
Così lo ha ricordato
in occasione delle
esequie l’attuale Presidente della Banca
di Forlì Domenico
Elvio Camorani.
Ravaglioli.
dicembre 2010
Dall'alto a sinistra, in senso orario: la visita alla Mostra di mons. Ernesto Vecchi, del DG
di Emil Banca Daniele Ravaglia e del Direttore dei Musei di Carpineto Romano Italo
Campagna; il Cappello e le pantofole di Leone XIII; la penna con involucro in sughero con la
quale il Papa ha firmato la “Rerum Novarum”; parla il Sindaco di Carpineto Romano.
Alla sua sinistra Mons. Ernesto Vecchi, Graziano Massa e Beatrice Draghetti.
emil banca
Bologna e il Papa
della “Rerum Novarum”
I
l grande copricapo rosso di Leone
XIII, il calamaio e la penna con la
quale il 15 maggio 1891 firmò la
“Rerum Novarum”, l’enciclica con la
quale per la prima volta la Chiesa Cattolica prese posizione in ordine alle
questioni sociali e fondò la moderna
dottrina sociale cristiana. Da quell’atto
presero vita e forza anche le Casse Rurali, che in quegli anni iniziarono a
diffondersi in tutto il Paese, affiancando e aiutando contadini e piccoli artigiani ad affrancarsi dalla povertà. Emil
Banca ha celebrato i duecento anni
della nascita di Leone XIII con una
mostra e due interessanti appuntamenti
29
protagonisti
inseriti nel programma della Festa della
Storia.
Il 15 ottobre, nella Sala Colonne di
Emil Banca in via Mazzini a Bologna,
è stata inaugurata l’esposizione di oggetti, cimeli, documenti, manifesti,
giornali sul Papa della “Rerum Novarum” in gran parte provenienti dai
Musei civici di Carpineto Romano (tra
i quali anche il calamaio e la penna con
cui firmò l’Enciclica) il paese nel quale
Gioacchino Pecci (questo il nome di
battesimo di Papa Leone XIII) nacque
il 2 marzo 1810.
All’inaugurazione hanno presenziato
Monsignor Ernesto Vecchi, Vescovo
Ausiliare di Bologna e la Presidente
della Provincia Beatrice Draghetti.
A seguire, è stato proiettato un filmato
sul Papa e sul suo territorio d’origine e,
alla presenza del sindaco Quirino Briganti, è stato presentato Carpineto Romano, tra arte, cultura, storia, religiosità, tradizioni, ambiente e prodotti tipici.
Il 16 ottobre, sempre nella Sala Colonne di Emil Banca, si è tenuto un convegno in cui si è parlato della figura di
Leone XIII contestualizzandola poi in
ambito locale. I relatori, dopo il saluto
e l’introduzione del Vice Presidente di
Emil Banca, Graziano Massa, sono
stati Alessandro Albertazzi, Umberto
Mazzone, Marco Poli, Giampaolo Venturi, Matteo Battisti, Roberto Zalambani e Italo Campagna. Ai partecipanti è
stata consegnata un’edizione limitata,
realizzata per l’occasione, di due volumetti scritti dal prof. Venturi e dedicati
rispettivamente a Giovanni Acquaderni
e al pensiero sociale nel Magistero della Chiesa.
Per la mostra è stato inaugurato il restauro del drappo – bellissimo – appartenuto a inizio secolo scorso alla Cassa
Rurale di Barbarolo (Loiano), una delle
tredici che – nel tempo – hanno contribuito alla nascita dell’attuale Emil
Banca. Lo ha trovato proprio il DG
Daniele Ravaglia in un ufficio dismesso del paese. I visitatori hanno inoltre
potuto ammirare i ritratti, prestati
dall’Istituto Salesiano di Bologna (direttore don Picozzi), del cardinale Domenico Svampa promotore delle prime
Casse Rurali in Diocesi e di don Rua,
primo successore di san Giovanni Bosco e promotore dei Salesiani in Italia e
in tutto il mondo.
30
Umberto Mazzotti
la vita e l’opera
U
mberto Mazzotti è stato nella comunità riminese del Novecento
un’autorevole esponente di una
generazione caratterizzata da un’educazione cattolica che ha lasciato il segno in
profondità, fino a determinare le scelte
più importanti della vita e a rendere attivi
protagonisti della vita sociale, economica
e politica. Alla scuola della dottrina sociale della Chiesa ha imparato ad essere
attento verso chi ha bisogno. E lo ha testimoniato nel lavoro, nella sua San Vito,
nell’impegno politico e, non da ultimo
nella passione con cui ha portato una
piccola Cassa Rurale a diventare uno dei
più importanti istituti di credito della
provincia. Umberto Mazzotti è testimone
dell’indomita energia che anima chi si
mette al servizio di un ideale. “Una vita
al servizio della comunità” è il titolo del
libro dedicato alla vita e all’opera di Umberto Mazzotti che è stato presentato l’8
dicembre scorso a Rimini, nella nuova
sede di Banca Malatestiana. Tra i tanti
interventi, tra le numerose testimonianze,
introdotte dall’autore Valerio Lessi, quelli di Giulio
Magagni e
Daniele
Quadrelli,
rispettivamente Presidente e Direttore Generale della
Federazione
Bcc Emilia
Romagna e
di Roberto
Mazzotti, Direttore generale di Iccrea
Holding. Riportiamo qui di seguito per
stralci, la testimonianza di Tiziano Arlotti, autore della prefazione e una breve
sintesi dell’intervento di Francesco Nicoletti, Presidente di Banca Malatestiana e
suo successore.
“La zenta l'an vo al ciacri!”
“
Q
uanta passione e, soprattutto,
quanta determinazione ha messo in campo per combattere la
lunga battaglia contro il male che se l’è
portato via”!
La sua scomparsa ci ha lasciato un
grande vuoto, ma anche una grande
eredità.
Come scrive mons. Aldo Amati “...oltre
le virtù private del credente e del padre
di famiglia, mi piace ricordare soprattutto, di Umberto Mazzotti, questa sua
virtù pubblica di promotore di una con-
cezione civile e solidaristica dell’economia”... Sovente quando una persona
doveva rivolgersi alla banca diceva: “a
vag da Bertino!”.
Un giorno gli feci notare che la Banca
Malatestiana era, fra tutte, quella più
attenta al sostegno di decine e decine di
iniziative e lui mi rispose: “s’ha ne fem
nun chi ch’ul ha da fè”!
Come ricorda Daniele Quadrelli, Bertino “...era un uomo del fare. Faceva le
cose ma era anche capace di leggere in
profondità gli scenari”.
dicembre 2010
bcc insieme
Si tratta di una dote rarissima che ci
consegna un Bertino apprezzato protagonista anche a livello regionale e nazionale.
“La mia banca è differente” è il fortunato slogan delle banche di credito cooperativo proprio perché uomini come
Bertino Mazzotti hanno speso una vita
per darle un’anima, un radicamento sul
territorio, una vicinanza alle imprese e
alle famiglie.
Mi immagino già come decisero di
fondare la Cassa di San Vito e Santa
Giustina con quella di Ospedaletto.
Con un cenno e una semplice stretta di
mano e poche parole: “intent inviesmi
nun!” Ma Bertino è stato un instancabile trascinatore in tutto: l’annuale Festa
dell’Amicizia di San Vito era una sua
creatura, l’amore per la sua terra l’ha
portato a sostenere interventi di recupero del patrimonio storico e artistico con
la perla di Palazzo Ghetti.
Tiziano Arlotti
“La Bcc, una
sua creatura”
“
B
anca Malatestiana ha aderito con
piacere e convinzione all’iniziativa presa dalla famiglia Mazzotti
di pubblicare a poco più di un anno dalla sua scomparsa un libro dedicato alla
vita e all’opera di Umberto Mazzotti.
Tale adesione è motivata non solo dal
fatto che Umberto è stato per oltre quarant’anni il Presidente, prima di una
Cassa Rurale nata piccola piccola a San
Vito e poi via via cresciuta nel tempo
sino a diventare nel 2002 una Banca di
Credito Cooperativo operativa in tutta la
Provincia di Rimini, ma soprattutto trova fondamento nel desiderio di perpetrare le non comuni qualità umane e le
competenze dimostrate in quel ruolo.
Nel ringraziare la famiglia per l’iniziativa
intrapresa, esprimo un augurio: che tutti
coloro che leggeranno questo volume, in
primis gli amministratori, i soci, i dirigenti e i dipendenti di Banca Malatestiana,
facciano propri gli ideali che hanno ispirato la vita e le azioni di Umberto Mazzotti e li assumano quale guida e criterio
del proprio operare quotidiano”.
Francesco Nicoletti
Presidente di Banca Malatestiana
dicembre 2010
rimini
Orgoglio in mostra
N
elle prestigiose sale del Palazzo del Podestà, dal 16 al 24
ottobre, si è svolta la rassegna
d’arte “Riminessenza” promossa dalla
Confartigianato di Rimini con la sponsorizzazione, tra gli altri, di Banca di
Rimini e Banca Malatestiana. Una
vasta e interessante mostra di pittori
locali contemporanei che ha fatto da
cornice a molti eventi, uniti dal filo
conduttore dei tratti distintivi di La Rimini romana, di
un’identità che nella città e nel suo Fellini e di Cardellini.
territorio raggiunge eccellenze culturali, imprenditoriali, artistiche ed enogastronomiche. Ricordati
in particolare Federico Fellini, Silvano Cardellini e la città romana.
I prodotti tipici arrivano in città
T
ante adesioni, tanti patrocini per il
ritorno in piazza Cavour a Rimini
della “Festa del pane, dell’olio e
del vino” che ha visto la partecipazione
delle quattro Bcc del Riminese (Malatestiana, Rimini, Valmarecchia e Romagna Est); del resto il credito cooperativo
è stato protagonista del workshop pomeridiano su “Innovazione e cooperazione
per lo sviluppo” attraverso le relazioni di
Paolo Melega della Federazione Bcc
Emilia Romagna, di Alberto Rodeghiero presidente di Agrifidi Emilia Romagna e di Everardo Minardi presidente
della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche. Organizzatori: Nuove generazioni e Circolo Acli società libraria di Rimini. Patrocini di Regione, Provincia e
Comune. Contributi, oltre alle Bcc, di
Camera di Commercio, organizzazioni
agricole, dell’artigianato, della coopera-
Il vescovo di Rimini in piazza Cavour.
zione. Molto articolato il programma:
tavole rotonde su San Bernardino da
Siena e sul rilancio del turismo attraverso l’agricoltura. Saluto e Messa del vescovo di Rimini mons. Francesco Lambiasi. Premiazione dei concorsi giovanili “Esperienze in campagna” e “Mattina
in fattoria”, laboratorio di panificazione,
spettacoli e percorsi enogastronomici.
CESENATICO
Il presepe della Marineria,
inaugurato sul Porto Canale di
Cesenatico il 5 dicembre e
sponsorizzato da Bcc di Sala di
Cesenatico, Bcc di Gatteo e Banca
Romagna Cooperativa, resterà
aperto fino al 9 gennaio 2011.
31
BCC
convention
convegno
Economia degli
enti non profit
L
a Facoltà di Economia di Forlì ha
ospitato il convegno “Economia
degli enti non profit, codice civile
ed agevolazioni tributarie” che si è tenuto il 12 novembre 2010 presso la Facoltà di Economia di Forlì (Aula Mattarelli) in Piazzale della Vittoria, 15.
Il convegno è stato promosso con il
Patrocinio del Dipartimento di Discipline Giuridiche dell’economia e
dell’azienda, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
Forlì-Cesena ed in collaborazione con
Aiccon – Associazione italiana per la
Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit e la Fondazione Associazione Dottori Commercialisti – Onlus.
Fausto Bertozzi (Presidente della Fondazione Associazione Dottori Commercialisti Onlus) ha ringraziato a nome
della Fondazione Adc “la Facoltà di
Economia di Forlì per aver accolto l’invito a realizzare il convegno che contribuirà ad un corretto sviluppo degli enti
non profit del nostro territorio.
Ha aperto i lavori Giulio Ecchia (Preside Facoltà di Economia di Forlì): sono
seguite le relazioni di importanti esperti
ed accademici come Stefano Zamagni
(Università di Bologna), Mauro Bernardini (Facoltà di Economia di Forlì),
Francesco Gennari (Facoltà di Economia di Forlì), Benedetto Siboni (Facoltà
di Economia di Forlì), Sofia Bandini
(Facoltà di Economia di Forlì), Filippo
Cicognani (Facoltà di Economia di Forlì), Maria Dionisia Corrado (Facoltà di
Economia di Forlì), Emiliano Cantoni
(Facoltà di Economia di Forlì) e Fausto
Bertozzi (Presidente della fondazione
associazione Dottori Commercialisti
Onlus).
Il convegno è stato sponsorizzato da
ben sette Bcc (Forlì, Sala, Romagna
Est, Gatteo, Sarsina, Cesena, Romagna
Cooperativa), rappresentate, tra gli altri,
dal vice presidente vicario della Federazione Bcc Emilia Romagna Pierino
Buda, affiancato per l’ufficio fiscale e
tributario, da Gloria Burzi e Francesco
Giannuzzi.
32
ROMAGNA EST
L’epoca della conoscenza
“
L’
epoca della conoscenza e del
cambiamento ha il suo valore
nella ricerca di senso”.
Un titolo davvero significato quello
scelto per la 13ma Convention di Romagna Est, e capace soprattutto di focalizzare immediatamente l’attenzione
sui contenuti umanistici che, di fatto,
hanno caratterizzato la mattinata del 13
novembre. Il Teatro di San Patrignano è
stata la location dell’incontro, il luogo
quindi che ha visto passare in rassegna
alcune ed interessanti riflessioni sulle
principali tematiche che caratterizzano,
e talvolta attanagliano, l’epoca moderna.
Si è parlato del ruolo che ogni istituzione, economica e non, deve adottare per
promuovere ed incentivare l’uomo e il
suo contesto di riferimento, si è passati
ad analizzare poi l’andamento generale
della banca ed infine, ci si è lasciati
trasportare da alcune considerazioni di
carattere emozionale e motivazionale,
legate alla sfera intima dell’individuo.
Hanno impreziosito la giornata due
noti relatori: Luca De Biase, giornalista
de “Il Sole 24 Ore” con un intervento
dal titolo “L’economia della conoscenza”, e Mirco Gasparotto, presidente del
Gruppo Arroweld Italia, con un’analisi
su “L’equilibrio della vita”.
alto reno
Convegno dei dipendenti
I
l 6 novembre tutti i dipendenti e gli amministratori hanno partecipato ad un convegno sul tema “Customer Relationship Management ed equilibrio reddituale”.
Relatore del convegno è stato il prof. Luciano Munari (nella foto) professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari Dipartimento di Economia Università degli studi di Parma. Il Prof. Munari ha recentemente coordinato un corso di
specializzazione in marketing strategico presso la Federazione Regionale della Bcc
al quale ha partecipato personale della Banca. La giornata è stata dedicata proprio
alla comprensione di quegli elementi distintivi che devono caratterizzare la Banca di
Credito Cooperativo dell’Alto Reno. Queste particolarità devono passare all’interno
della banca nell’interno dei singoli collaboratori, che, come
sancito nella “Carta dei valori” si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente...”. Alla giornata hanno partecipato anche i componenti
del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
dicembre 2010
BCC
inaugurazioni
EMIL BANCA
La Filiale che rilancia
gli sport bolognesi
C
’erano anche Lamma, capitano
della Fortitudo Pallacanestro
Bologna, e i ragazzi del Bologna Rugby 1928 con la maglia rossoblù
e la scritta Emil Banca sul petto. In via
Riva Reno, il 23 novembre, per l’inaugurazione della filiale Emil Banca che
andrà a sostituire quella della vicina via
San Lorenzo. Il nastro è stato tagliato
dal presidente Giulio Magagni, dal vice
Graziano Massa e dal direttore generale
Daniele Ravaglia. Assieme a loro i vertici della Banca d’Italia, l’onorevole
Tesini, anima della storica Fortitudo e
del progetto di rilancio dell’Aquila portato avanti da Giulio Romagnoli di cui
Due momenti
dell'inaugurazione.
Emil Banca è partner e Marco Calamai,
inventore e promotore della Emil banca
Fortitudo Over Limits. Tanti i volti noti
dell’imprenditoria bolognese al primo
atto della nuova filiale che ha sede proprio a due passi da piazza Azzarita e dal
Paladozza.
La filiale, diretta da Francesca Mazzanti, è presidiata anche da Alessandra
Amadesi, Marco Alvisi e Rossella Cremonini.
ravennate e imolese
Nuove filiali a Imola città
L
a Bcc ravennate e imolese ha raddoppiato la propria presenza a
Imola, con la recente apertura di
due nuove filiali: la prima in piazza
Matteotti, nella sede dell'ex Cinema
Centrale, l’altra in viale Amendola,
nella nuova “Casa delle imprese” di
Confartigianato. “Imola Centrale”, situata in una posizione cara agli imolesi
– il “portico del passeggio” di piazza
Matteotti –, grazie ad un attento progetto di riqualificazione si presenta oggi
con le sue linee rinascimentali, risalenti
alla fine del '400. Per non disperdere il
legame storico-culturale con l'ex Cinema Centrale, richiamato nel nome della
filiale, che per cinquant’anni è stato un
luogo di intrattenimento per gli imolesi,
la Bcc ha allestito una sala multimediale (150 posti) al piano superiore dell’edificio, per conferenze e proiezioni. Il
responsabile di filiale è Enrico Cavalcaselle, recentemente entrato a far parte di
Bcc.
“Imola Viale Amendola” è stata invece
costruita in una zona appena fuori le
mura della città (di fronte all'Ipercoop
Leonardo), all'interno del nuovo palazzo
di Confartigianato. Si tratta di un amdicembre 2010
Inaugurazioni
delle filiali Bcc
“Imola Centrale”
e “Viale Amendola”.
biente luminoso, dal design accattivante
e professionale, con parcheggio adiacente, che anche a livello logistico rappresenta una buona alternativa per tutti i
correntisti della zona, privati cittadini, o
imprese che siano. Il responsabile di filiale è Edmondo Sangiorgi che, dopo
l'importante e positiva esperienza a Sasso Morelli, ha il compito di dirigere e
sviluppare le nuove potenzialità della
filiale.
In occasione dell'apertura di “Imola
Viale Amendola”, la Bcc ravennate e
imolese ha promosso il convegno “Una
mano per la ripresa” (27 maggio 2010,
sala Città&Cultura di “Imola Centrale”)
sulla situazione economica attuale, a
cui hanno partecipato circa 150 imprenditori e manager della zona imolese per
approfondire priorità e contenuti delle
scelte strategiche ed imprenditoriali dei
prossimi mesi, per fare leva sui “punti
di forza” dell'economia locale. Presieduto da Giorgio Costa, giornalista del
Sole 24 Ore, il convegno ha registrato,
tra gli altri, gli interventi di Alessandro
Azzi, presidente nazionale di Federcasse, di Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato, e di Franco
Mosconi, docente di economia industriale all'Università di Parma.
Una particolare attenzione è stata dedicata al ruolo della Bcc, quale banca locale di riferimento di un territorio di oltre 500.000 abitanti, popolato da un gran
numero di imprese medie (fino a 250
dipendenti) e piccole (meno di 50 effettivi), in qualche caso anche piccolissime, nel quale sono aperte alcune ferite
importanti nel tessuto occupazionale,
legate anche ai processi di ristrutturazione e reindustrializzazione di alcuni
gruppi nazionali (chiusure di stabilimenti Fiat-Cnh a Imola, Grassi-Omsa a
Faenza, Vynils-Enichem a Ravenna). In
tale contesto, la Bcc opera con un’alta
integrazione nelle piccole imprese della
zona e a sostegno dei propri soci. (e.p.).
33
BCC
inaugurazioni
CAVOLA E SASSUOLO
CENTRO EMILIA
La “sfida”
di Modena
Filiale bis
nel comacchiese
C
I
l Sindaco di Comacchio Paolo Carli ha
così commentato la seconda filiale di
Banca Centro Emilia nel Comune di
Comacchio: “un nuovo sportello a soddisfazione delle attese della popolazione,
delle imprese e delle attività commerciali
della nostra zona. Banca Centro Emilia si
è insediata in due località che rappresentano due importanti realtà economiche del
nostro territorio: Porto Garibaldi, strategica per la pesca e per il turismo, e la zona
di San Giuseppe per l’artigianato e per i
servizi”. Il Sindaco ha inoltre ringraziato il
Presidente Accorsi il Direttore Generale
Govoni, tutto il CdA dell’Istituto, il Direttore della Sede Distaccata di Comacchio
Malservisi e Enrico Mangione, anima del
progetto di sviluppo della banca nel comacchiese.
La popolazione era presente numerosa il
giorno del taglio del nastro a San Giuseppe. Daniele Quadrelli, Direttore Generale
della Federazione, non ha voluto mancare
a questo importante appuntamento.
Il Presidente Ascom Confcommercio di
Comacchio Antonio Di Munno ha eviden-
Il taglio del nastro a San Giuseppe di
Comacchio.
ziato le importanti sinergie attivate dall’associazione.
“Le soddisfazioni e le risposte ricevute
hanno spinto ad un nuovo investimento
sul territorio lagunare – ha commentato
Govoni, – è un patto di sviluppo che abbiamo stretto, e abbiamo bisogno di dar
ragione delle scelte compiute attraverso il
crescente sostegno da parte dei soci e dei
clienti. La nostra banca investirà qui, non
altrove, le risorse che il territorio ci affiderà, creando un circolo virtuoso e concretizzando la specifica missione delle Bcc”.
Monsignor Grandini, Vicario Generale
della Curia Arcivescovile di Ferrara ha ricordato l’importante ruolo del Credito
Cooperativo a sostegno delle famiglie.
on l’apertura della nuova filiale
di Modena, avvenuta “informalmente” il 9 ottobre, la Banca di
Cavola e Sassuolo posto un nuovo, importante tassello nel progetto di espansione territoriale del nostro istituto.
Dopo aver offerto i servizi innovativi ed
il modo di fare banca, differente ad altre
importanti realtà del territorio modenese
(Sassuolo e Formigine), la Bcc si confronta con la realtà economica e sociale
del capoluogo.
L’economia modenese attuale, nonostante la crisi è viva e pulsante come la propria gente, abituata da sempre a superare
i momenti di difficoltà con assiduo lavoro, intraprendenza e costante impegno al
rinnovamento, per restare sempre al passo coi tempi. Inevitabilmente l’assetto
economico sta variando, adeguandosi alle nuove esigenze di mercati sempre più
intraprendenti e competitivi.
Alcune realtà economiche storiche, an-
BANCA MALATESTIANA
Nuovi locali per la filiale di Coriano
A
ll’angolo fra le centralissime via
Garibaldi e via Don Minzoni, il 2
Agosto sono stati inaugurati nuovi
locali della Filiale di Coriano di Banca
Malatestiana. Una sede storica, quella di
Coriano, nata nel 1996, che dopo 15 anni
di attività, grazie alla crescita registrata dai
volumi, unitamente alla evoluzione urbanistica e all’acquisizione della tesoreria
comunale, necessariamente ha dovuto reperire nuovi locali, più spaziose e funzionali all’attuale operatività ma anche più
gratificanti, per la clientela. Il suo responsabile è oggi Elisabetta Sperindio, che si
trova a capo della filiale da circa un anno
ma che già operava da tre anni, come vice
Il moderno salone per il pubblico a Coriano.
34
responsabile. Insieme a lei ogni giorno
lavorano Luca Mecozzi, suo vice, Silvia
Monti, Denis Presepi e Valentina Sarti:
uno staff di cinque persone molto affiatato. La nostra clientela è molto eterogenea,
prevalentemente a base artigianale e rurale – spiega Elisabetta – agricoltori, imprenditori, pensionati ed operai di cui
molti nostri soci. Questo ci permette di
partecipare attivamente alla vita della comunità: dalle parrocchie, alle società sportive, alle scuole, alla partecipazione alla
fondazione culturale “Nuovo Teatro Corte
di Coriano” e tante altre.
La benedizione dei locali a Modena.
che a causa del cambiamento generazionale, lasciano spazio a nuove iniziative a
volte sfidanti, ma sempre con l’obiettivo
di migliorare l’economia della provincia
e la qualità di vita degli abitanti.
La banca ritiene di poter svolgere un
ruolo attivo nella città di Modena, mostrando quei valori che da sempre vengono apprezzati nelle comunità in cui la
Bcc opera.
Numerose le autorità locali e cooperative
salutate, insieme ai soci e clienti, dal
presidente Silvio Scalabrini e dal direttore generale Guido Tamelli.
Roberto Zanni
dicembre 2010
Tre momenti dell'arrivo del credito
cooperativo a Formigine.
Una presenza importante nel centro di Formigine
L
a nuova filiale di Formigine era
già nel mirino degli organi direttivi della Banca di Cavola e Sassuolo durante la stesura di un piano strategico che prevedeva di allargare i confini
che fino a quel momento avevano delimitato l'orizzonte di una piccola banca
locale, nata nel 1985 sulle montagne
dell'appennino reggiano.
La scommessa era ardita: un piccolo
istituto di credito cooperativo, voleva
ritagliarsi uno spazio preciso su una
piazza difficile, già abbondantemente
servita da banche importanti e profondamente radicate nel territorio da lungo
tempo.
Formigine, è un punto nevralgico
dell'economia modenese.
Sin dall'edificazione dello splendido
castello duecentesco, eretto come presidio a difesa della frontiera reggiana, il
territorio formiginese si distingueva per
l'attività agricola, ma è solo verso la fine del XVIII secolo che la costruzione
di via Giardini apre nuove prospettive
economiche e politiche, consentendo
un collegamento diretto tra il ducato
modenese e l'Italia Centrale.
Con il dopoguerra, Formigine diventa il
dicembre 2010
baricentro del triangolo produttivo Modena-Sassuolo-Maranello, un cuore che
batte tra il capoluogo di provincia, la
capitale della piastrella e la terra di motori per eccellenza.
Erano i primi giorni di aprile del 2000,
quando Banca di Cavola e Sassuolo
apriva le sue porte ai formiginesi.
Lo faceva in punta di piedi, con la
giusta umiltà ma, allo stesso tempo,
con la forte consapevolezza di poter
sostenere il compito e gli obiettivi
prefissati.
E' stato un decennio intenso, di “discese
ardite e di risalite” (Battisti docet), di
eventi traumatici e di opportunità da
cogliere, di choc finanziari e di rinnovati entusiasmi.
In tutti questi frangenti Banca di Cavola
e Sassuolo ha saputo affiancare i propri
clienti ed è cresciuta assieme ai formiginesi che le hanno riconosciuto la
professionalità e la trasparenza propri di
una grande banca assieme alla semplicità, alla correttezza e al sostegno che
un istituto locale deve saper dare al territorio in cui opera.
Ora, a distanza di 10 anni, Banca di
Cavola e Sassuolo ha potuto accogliere
i propri clienti e i cittadini nel salotto
esclusivo e prestigioso di Villa Valdrighi, uno splendida dimora storica che si
affaccia proprio sulla via Giardini.
La scelta dell'edificio non è stata casuale: da diverso tempo i soci formiginesi
chiedevano una sede adeguata per la
loro piccola banca che, negli anni, era
diventata grande.
Ecco quindi il bisogno fisiologico di
essere una presenza importante al centro del paese, di poter offrire una struttura più funzionale ed accessibile, con
l'importanza e la visibilità che giustamente le competono.
L'inaugurazione del 9 ottobre 2010 è
stata l'occasione per sottolineare con
forza la propria identità e per svelarsi a
chi ancora non ci conosce.
È stata una risposta concreta alle richieste dei clienti, ma anche una sorta di
ringraziamento a tutti coloro che in
questi anni hanno dato fiducia a una
banca locale, che può crescere soltanto
facendo crescere gli altri e che sente la
responsabilità di promuovere uno sviluppo economico e civile a vantaggio
del proprio territorio.
Marco Cavazzuti
35
BCC
inaugurazioni
BANCA REGGIANA
Una filiale
in centro...
S
ono saliti a 23 gli sportelli di
Banca Reggiana, che il 4 settembre ha inaugurato in centro storico di Reggio Emilia la quarta filiale in
via Sessi. Chiarissima, anche in questo
caso, la “mission” e gli obiettivi di Banca Reggiana: “Così come in ogni comunità nella quale siamo presenti – ha
detto il presidente Giuseppe Alai – ci
proponiamo come strumento di servizio
al territorio, ed in particolare a quelle
imprese commerciali e artigianali che
offrono servizi nel cuore della città”.
“Per le famiglie – ha aggiunto Alai –
saremo punto di riferimento per la tutele a la valorizzazione del risparmio, e
continueremo a farlo lontani dalle insidie della finanza speculativa, ma investendo piuttosto su quell’economia reale che produce lavoro e ricchezza per
tutti”.
“In questo – ha concluso il presidente di
Banca Reggiana – siamo anche consapevoli che dovremo continuare ad assicurare un sostegno particolare a chi
sconta le maggiori difficoltà legate alla
crisi economica, così come in questi
anni abbiamo fatto per lavoratori cassaintegrati, imprese in crisi di liquidità e
famiglie alle prese con mutui casa di cui
è stato sospeso il pagamento – fino a
due anni – della quota di capitale”.
E proprio di questo lavoro a contrasto
della crisi hanno parlato anche il sindaco Graziano Delrio e il vicepresidente
della Provincia, Pier Luigi Saccardi.
“Le banche di credito Cooperativo – ha
aggiunto Saccardi – sono state tra le
prime ad aderire al tavolo anticrisi istituito due anni fa, e l’anticipazione della
cassa integrazione ai lavoratori della
Tecnogas da parte di Banca Reggiana
ha segnato, nel tardo autunno del 2008,
un caso emblematico del come, sostenendo i lavoratori, si sostiene una intera
comunità”.
Dal Prefetto Antonella De Miro e dalla
direttrice della Banca d’Italia, Sira Zedda, non solo un augurio a Banca Reggiana, ma anche la sottolineatura
dell’importanza di un’apertura che rappresenta un segnale di fiducia che in
questa fase di crisi viene lanciato a imprese e famiglie.
Il direttore Marco Piccinini, a proposito
della scelta della filiale in centro storico
a Reggio Emilia, ha espresso l’auspicio
“che anche questa nostra presenza possa concorrere ad un percorso di rianimazione e di riqualificazione del cuore
della nostra città, facilitando l’accesso
ai servizi bancari a residenti attività
commerciali e di servizio”.
...e l’altra nel
Palazzo Ducale
Inaugurazione della filiale di via Sessi
a Reggio Emilia;
il taglio del nastro e il saluto agli intervenuti.
36
D
opo decenni di oblio e un impegnativo restauro, Palazzo Ducale di Guastalla torna a vivere. Il
primo segno di un ritorno a quel passato
che dapprima lo vide splendida dimora
dei Gonzaga e poi sede di attività produttive e commerciali è venuto proprio
da Banca Reggiana, che ha inaugurato
la sede in cui si andrà a collocare la sua
filiale di Guastalla, riaprendo di fatto le
porte di Palazzo Ducale ad altre attività
commerciali e artigianali.
Singolare, per molti aspetti, in fatto che
a far rinascere la principesca dimora,
uno dei grandi simboli di storia, arte e
cultura di Guastalla e della provincia,
L'inaugurazione della filiale (sotto)
e l'ingresso del Palazzo Ducale
di Guastalla.
sia proprio una banca di credito cooperativo frutto della fusione, dieci anni fa,
di due Casse rurali ed artigiane nate
quando Palazzo Ducale stava vivendo
uno stato di pressoché totale abbandono: la Cassa di Gualtieri e quella di
Guastalla, nate rispettivamente nel 1895
e nel 1896.
“Siamo di fronte – ha detto il presidente
di Banca Reggiana, Giuseppe Alai,
aprendo quello che il direttore generale
Marco Piccinini ha definito un “grande
giorno di festa per la Bcc e per la comunità Guastallese” – a due simboli: Palazzo Ducale da una parte e Banca
Reggiana dall’altra, esempio dell’intraprendenza ultrasecolare di una comunità, della volontà di riscatto e di sviluppo
economico e sociale.
E per il sindaco di Guastalla, Giorgio
Benaglia, l’inaugurazione dei nuovi locali di Banca Reggiana a Palazzo Ducale “è il segno di come lo storico Istituto
di Credito Cooperativo intenda dare un
segno di vita reale che riprende forma
nel cuore di Guastalla, in un luogo simbolo di tante vicende storiche importanti, di arte e di cultura, divenuto proprietà della comunità locale proprio grazie
all’acquisto da parte del Comune e al
restauro iniziato nel 2000”.
dicembre 2010
BCC
vita associativa
BANCA DI RIMINI
Una nuova Governance per un nuovo sviluppo
D
opo il periodo di commissariamento e amministrazione straordinaria con
l’elezione del Consiglio di
Amministrazione riprende
l’ordinaria attività della Banca di Rimini.
Il 30 settembre scorso, una
partecipata Assemblea dei
soci ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione che
all’indomani, si è riunito per
prendere il pieno possesso
della Banca e riprendere l’attività di ordinaria amministrazione.
Il nuovo Consiglio è così
composto: presidente Cesare
1.235 terminali pos, 21 terminali atm. I comuni di operatività sono Rimini, Riccione, Gemmano, Bellaria-Igea
Marina, Cattolica, Coriano,
Misano Adriatico, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montescudo,
Morciano di Romagna, Saludecio, San Giovanni in Marignano, San Mauro Pascoli,
Santarcangelo di Romagna,
Verucchio, San Clemente,
Auditore, Gabicce Mare,
Gradara, Mercatino Conca,
Sassofeltrio, Tavoleto.
Il Presidente, nell’accingersi
ad avviare il periodo ordina-
clude il Presidente – affronta
questa sfida con spirito di
servizio ed unità d’intenti
per uscire da un periodo di
straordinarietà e – forti di
una salda identità che avremo cura di consolidare –
puntare a risultati positivi e
ad obiettivi importanti”.
La storia della Bcc è sempre
andata di pari passo con quella di Rimini, in particolare
con il luogo di S. Andrea.
Il 10 aprile 1921 si ritrovarono a Rimini nella casa parrocchiale San Gaudenzo,
nove “coloni”, insieme al
parroco don Antonio Pallotta
L'Assemblea che ha sancito la ripresa
dell'attività ordinaria di Banca di Rimini.
Il nuovo Consiglio
di Banca di Rimini.
Frisoni, vice presidente Anna Maria Annibali, consiglieri Maurizio Casadei,
Francesco Cavalli, Carlo
Forlani, Lorena Montebelli,
Oliviero Morri, Carlo Savioli, Luciano Vignoli. Presidente del collegio dei sindaci
revisori Valerio Bolelli, sindaci effettivi Riccardo Foschi e Gianluca Sanchi, Paolo Faini e Francesco Farneti
sono sindaci supplenti. Presidente del collegio dei probiviri Giancarlo Ferrucini,
Lorenzo Casali e Paolo Loato sono probiviri effettivi.
La Banca conta oggi 960
soci, 137 dipendenti, 18
sportelli a piena operatività,
e al “proprietario” Salvatore
Majoli, e costituirono la
“Cassa Rurale Interparrocchiale di S. Fortunato, S.
Andrea dell’Ausa e S. Gaudenzo di Rimini” con sede in
S. Gaudenzo di Rimini.
Nell’assemblea del marzo
1958 venne approvata la denominazione di “Cassa Rurale ed Artigiana San Gaudenzo di Rimini” e nel 1971,
nella ricorrenza del 50° anniversario della fondazione, fu
inaugurata l’attuale nuova
sede di via Garibaldi n. 147.
Successivamente, il 27 ottobre 1973, fu formalizzata la
fusione per incorporazione
da parte della “San Gauden-
dicembre 2010
rio di gestione, ha riaffermato i principi ispiratori della
Banca ricordando l’art. 2
dello Statuto Sociale e sottolineando “che la nuova governance è in sintonia con i
valori che hanno orientato
l’Istituto nel lungo periodo
della sua vita sociale. Al riguardo va sottolineato che si
compirà nel prossimo mese
di aprile 2011 il 90° anno di
attività e questo è un motivo
ulteriore per rinsaldare le radici della nostra vita cooperativa ampliando la base sociale e rinnovando il patto tra
banca, soci, clienti, territorio
e portatori d’interessi”.
“Il nuovo Consiglio – con-
Cesare Frisoni tra la vice
presidente Anna Maria Annibali
e il Direttore
Giancarlo Morelli.
zo” della Cassa di Montefiore Conca, a seguito della
quale la Cassa incorporante
subentrò di pieno diritto nella gestione degli sportelli
della Cassa incorporata e allargò notevolmente la zona
di operatività che oltre ai
comuni di Rimini e Montefiore, si estese anche a quelli
di Riccione, Morciano di
Romagna, Misano e S. Clemente, comprendendo una
larga fascia di territorio, dal
mare fino ai primi crinali
dell’Appennino romagnolo.
Il 23 aprile 1995 l’Assemblea straordinaria dei Soci
approvò la nuova denominazione sociale: “Banca di
Credito Cooperativo San
Gaudenzo - Rimini s.c. a
r.l.”.
Il 7 aprile 2002 la denominazione sociale divenne “Banca di Rimini Credito Cooperativo s.c. a r.l.”.
L’attuale denominazione di
“Banca di Rimini Credito
Cooperativo s.c.” fu approvata dall’Assemblea straordinaria dei Soci del 17 aprile
2005.
37
BCC
vita associativa
EMIL BANCA
“Stomia e qualità della vita”
I
l 20 novembre, presso la
sala convegni di Emil Banca in via Trattati Comunitari
Europei a Bologna si è svolto il primo Convegno regionale organizzato dall’Associazione “emiliano-romagnola incontinenti e stomizzati”.
Gli stomizzati, le loro famiglie, i volontari e gli operatori si sono potuti riunire per
affrontare le problematiche
che questa condizione comporta e le possibili soluzioni
adottabili. La sala era gremita e le relazioni apprezzate.
Hanno aperto il Convegno il
Presidente Aeris Giovanni
Sapucci, Fernando Vitale,
Presidente Fais (Federazione
Associazioni incontinenti e
stomizzati), Gabriele Rastelli, Presidente Aioss (Associazione italiana operatori
sanitari stomaterapia), e Sergio Polacchini, Vice Direttore Vicario Emil Banca, che
ha ricordato come le Banche
di Credito Cooperativo sostengano da sempre il volontariato e le iniziative di solidarietà rivolte al territorio.
Dopo la prima relazione di
Giovanna Tani, Stomaterapista dell’Azienda Usl di Forlì
e consigliere Aeris, Giorgio
Rifelli responsabile del Servizio di sessuologia clinica
presso il Dipartimento di
Psicologia dell’Università di
Bologna ha parlato della
sessualità nell’attuale contesto culturale e in particolare
nello stomizzato. La dott.ssa
Laura Briganti, psicologa
Acistom (Associazione cesenate incontinenti e stomizzati) presso l’Azienda Usl di
Cesena, membro della segreteria scientifica del convegno, ha poi illustrato le
fasi attraversate dallo stomizzato e dalla sua famiglia
dall’intervento chirurgico
alla riorganizzazione in un
nuovo progetto di vita. Maria Dolores D’Elia, stomaterapista dell’Azienda Usl di
Bologna, conduttrice della
mattinata e membro della
segreteria scientifica, ha poi
mostrato le principali complicanze delle stomie e la
loro gestione. Domenico
Ciotti,
stomaterapista,
dell’Azienda Usl di Rimini,
ha illustrato i diritti dello
stomizzato rispettivamente
all’assistenza sanitaria e
pensionistica.
Nel pomeriggio si sono alternati al microfono: Elena
Pasqualoni, Caterina Ghigliossi, Enzo Franchi e Concetta Balzotti.
L’evento è stato patrocinato
dall’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna,
dall’Ausl di Bologna e da
Fais (Federazione Associazioni incontinenti e stomizzati).
Un momento
del
convegno;
al centro
il vice
direttore
di Emil Banca
Sergio
Polacchini.
38
Incontri contro le truffe agli anziani
agli scono“N onsciuti,aprite
diffidate di chi vi
chiede soldi spacciandosi
per impiegato pubblico e nel
dubbio chiamate il 113 per
un controllo. Attenzione a
non tenere il portafogli in
vista mentre fate le operazioni al bancomat, al supermercato o nei luoghi affollati”.
Sono alcuni dei semplici
consigli per evitare di essere
“fregati”. Consigli semplici,
a volte banali, ma che possono evitare brutte sorprese.
Con il contributo determinante dei comitati soci locali, Emil Banca, in collaborazione le forze dell’ordine e le
amministrazioni comunali,
ha organizzato un ciclo di
incontri sui comportamenti
corretti da tenere, in casa
come nei luoghi pubblici,
per evitare truffe e raggiri
che spesso vedono come vittime gli anziani. Nei mesi
scorsi sono state organizzate,
tra Bologna e comuni della
provincia, una dozzina di incontri a cui hanno partecipato circa 900 anziani. Ad
ognuno è stata regalata la
guida “Sicuri e Sereni, consigli e comportamenti per
sicurezza personale degli anziani” e un utile decalogo
con le dieci regole d’oro per
non correre rischi. Alla serata di Argelato ha partecipato
anche il Prof. Rabih Chattat,
professore del settore disciplinare di psicologia clinica
della Facoltà di Bologna.
Poli racconta Bologna e le sue storie
D
opo il successo delle
prime due edizioni,
Emil Banca ha riproposto
anche per lo scorso autunno
“Bologna e le sue storie”.
Nella prestigiosa cornice del
Teatro Guardassoni (via
D’Azeglio 55), nel cuore del
centro storico di Bologna,
dal 26 ottobre al 23 novembre si sono tenute quattro
incontri con Marco Poli. Nel
primo incontro si è occupato
della storia del trasporto
pubblico cittadino, dal tram
a cavalli fino agli autobus.
Alla lezione è stata abbinata
la storia fotografica dei vari
mezzi di trasporto attivi in
città dal 1880 al 1965. Nelle
altre lezioni, il dottore ha
parlato delle “Arti per via” di
Giuseppe Maria Vitelli, con
una carrellata dei mestieri,
oggi scomparsi, che caratte-
rizzavano la nostra città tra il
‘600 e il ‘900, dei 150 anni
del Corpo dei Vigili Urbani,
fondato nel 1860 su proposta
di Marco Minghetti e della
Madonna di San Luca, del
Santuario e del portico più
lungo del mondo. Decisamente partecipata anche
questa terza edizione di Bologna e le sue storie che a
differenza delle prime due
ha cambiato sede spostandosi dalla sala Colonne Emil
Banca di via Mazzini al teatro Guardassoni, un piccolo
gioiello posto nel cuore di
Palazzo Montalto, oggi sede
del complesso scolastico del
Collegio San Luigi. Un tempo il teatro ospitava concerti,
teatro musicale e di prosa.
Nel 1896 fu una delle primissime sale cinematografiche italiane.
dicembre 2010
vita associativa
La festa organizzata a
Monzuno.
EMIL BANCA
Per ricordare
Massimo Zivieri
E
rano tantissimi a ricordare Massimo Zivieri, il
miglior macellaio d'Italia
scomparso nel febbraio 2009
a soli 38 anni, pochi mesi
dopo aver ricevuto il premio
che il circuito del “Golosario” gli aveva assegnato. La
famiglia, i tanti amici e tutti
gli chef dei quotati ristoranti
che nei loro menù citavano
"carne tagliata al coltello da
Massimo Zivieri" lo hanno
voluto ricordare organizzando a Monzuno, il suo paese
adottivo, nella seconda settimana di settembre, una grande mangiata di piazza caratterizzata dal marchio di fabbrica che Massimo aveva
trasformato in una bandiera:
la qualità. Anche Ascom ed
Emil Banca, di cui Massimo
era socio, hanno voluto ricordare la sua figura istituendo un premio in suo nome. Prima dell’inizio del
pranzo
il
presidente
dell'Ascom, Enrico Postacchini, e il direttore generale
di Emil Banca, Daniele Ravaglia, hanno consegnato a
tre imprenditori under 40 i
premi per l'innovazione la
passione e la professionalità.
A ricevere il Premio Massimo Zivieri sono stati Serena
Amaduzzi, Silvia Villani e
Matteo Calzolari.
san pietro in casale
per bulgarelli
Una sfilata di stelle del calcio (vedi foto sotto) e il suo
Bologna dello scudetto del '64 per ricordare Giacomo
Bulgarelli ad un anno e mezzo dalla scomparsa. Lo scorso 13 settembre a San Pietro in Casale, nel Bolognese,
nonostante la pioggia c’erano tante stelle del calcio, come Fabio Capello, Gianni Rivera, Dino Zoff, Mario Corso
e Sandro Mazzola. Oltre ai più recenti Beppe Signori e
l'attuale capitano del Bologna, Marco Di Vaio. Oltre 20 le
squadre italiane che erano rappresentate da uno o più
giocatori. Nella cittadina della bassa in cui il centrocampista azzurro e rossoblù ha vissuto per 14 anni, gli è stato
intitolato il centro sportivo comunale. Durante la manifestazione, che ha avuto da subito il sostegno del locale
comitato soci, si è tenuta anche una mostra fotografica e
dei cimeli appartenuti al Capitano rossoblù, tra i quali
anche la valigia che Giacomino usava quando era impegnato con la Nazionale, a cura di Luciano Brigoli.
dicembre 2010
Pulito un chilometro di via Mazzini
U
n chilometro di strada
ripulita da graffiti, disegni e scritte. È il risultato
dell’impegno di Emil Banca
che ha voluto aderire alla
campagna lanciata dal Resto
del Carlino e da Ascom Bologna per far tornare bella la
città dei portici, oggi oscurata
da maleducazione ed inciviltà. Lo scorso 23 ottobre anche Emil Banca ha deciso di
dare “Una mano alla città”,
come recita lo slogan del Carlino, e di impegnarsi per la
pulizia della strada dove sorge
la sua sede di direzione. “Via
Mazzini è una strada bellissima, viva e multietnica anche
se, forse più di altre, mantiene
ancora quei tratti tipici della
Bologna di una volta” ha dichiarato il direttore generale,
Daniele Ravaglia.
EMIL BANCA
La memoria nei fumetti su Montesole
I
l fumetto per rivivere la
memoria e trasmetterla alle
nuove generazioni di tutta
Europa, con la tragedia di
Montesole a fare da monito
affinché la barbarie non si ripeta. All’interno del progetto
Europeo S.E.ME. (Sharing
European Memories), che vede coinvolti studenti spagnoli,
inglesi, norvegesi e polacchi,
a cui partecipano anche quattro scuole della provincia di
Bologna, è stato presentato il
volume a fumetti “La guerra
dei padri raccontata ai figli –
La complessità della memoria” realizzato dalle terze
classi medie di Vado-Monzuno (uno dei tre Comuni che
fanno parte del Parco Storico
di Montesole) edito dal Gruppo Studi Savena Setta Sambro grazie al contributo di
Emil Banca. Guidati dal fumettista bolognese Sergio
Tisselli, e con il supporto degli insegnanti, i ragazzi hanno
realizzato alcune storie a fumetti sulla memoria degli eccidi del 1944. Nelle tavole, i
ragazzi cercano, attraverso
matita, colori e testi, di strappare dall’oblio le esperienze
di chi, in un
modo
o
nell’altro, ha
vissuto quei
tragici momenti. E così,
con la leggerezza che solo il fumetto
riesce dare,
con gli occhi
dei ragazzi di
13 anni, si rivive la storia
di Udo Sürer,
figlio di un ex SS non pentito
che rompe con la famiglia e
parte per Vado per vedere con
i suoi occhi gli errori di suo
padre, o di Desmond Burges,
un reduce inglese della 24th
Coldstream Guard che non
manca mai di tornare a Montesole “per non dimenticare,
per far conoscere e ricordare”. Nelle piccole grandi storie raffigurate dai ragazzi ci
sono anche quelle di Alessandro Baldi (figlio di un partigiano) e di Davide Perlini,
figlio di un soldato inglese
che è riuscito ad incontrare
solo sessant’anni dopo la fine
della guerra.
39
BCC
vita associativa
castenaso
Festa dell’Uva
L
a cinquantacinquesima
edizione della Festa
dell’Uva di Castenaso si è
svolta dal 17 al 20 settembre
2010.
Per la Bcc Festa dell’Uva
vuol dire Borsa di Studio. E’
dal 1971 che la Banca di
Credito Cooperativo di Castenaso, allora Cassa Rurale
ha istituito la “Borsa di Studio Zapelloni”, in memoria
del Colonnello Zapelloni,
Presidente del nostro Istituto
dal 1956 al 1970, e ogni anno durante la Festa dell’Uva
premia gli alunni meritevoli
che hanno conseguito il diploma di terza media.
Lunedì 20, alla presenza del
Sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi, del Vice sindaco Andrea Biagi, della
Direttrice didattica Rita Nannini e di una platea gremita,
il Presidente Augusto Mioli,
il Direttore generale Stefano
Collina, il Vice direttore Renato Golfieri, il Vice presidente Paolo Angiolini coadiuvati dal Funzionario Patrizia Mondini hanno premiato con la “Borsa di Studio
Zapelloni” 40 ragazzi e ragazze meritevoli della scuola
media Gozzadini di Castenaso.
Patrizia Mondini
La premiazione degli studenti più meritevoli.
L’agricoltura del futuro
S
i è svolto lo scorso 7 ottobre, nell’ambito di
Agribu, l’ormai consueta cena degli agricoltori. Alla presenza di Carlo Castelli, Sindaco di Budrio, di Ennio Pizzoli,
Presidente della Proloco, dei
rappresentanti delle associazioni (Cia, Coldiretti, Confagricoltura), di Augusto Mioli
e Stefano Collina, Presidente
e Direttore della Banca di
Credito Cooperativo di Castenaso, il Prof. Angelo Frascarelli, docente ordinario di eco-
in festa” è il
“ P onticella
nome della manifesta-
zione alla sua quarta edizione, che si è tenuta il 18 e 19
settembre lungo le strade del
paese. Questa manifestazione è nata nel 2007 ed è stata
fortemente voluta dai commercianti, dal circolo sociale
“La terrazza”e dall’istituzione Prometeo. (p.m.)
VERGATO
Tac ossea sempre più vicina
A
Vergato sta procedendo
velocemente la raccolta
fondi per dotare il reparto di
ortopedia-traumatologia
dell’ospedale recentemente
ampliato di una moderna apparecchiatura diagnostica
per la Tac ossea.
La Bcc si è mossa da tempo
la fiera di san lazzaro
La “Fiera di San Lazzaro” giunta alla 180ma edizione e
svoltasi dal 29 luglio al 1 agosto è una manifestazione
che ha saputo mantenere vivo nel tempo il senso delle
tradizioni locali, molto conosciuta e frequentata.
Anche quest’anno la Bcc di Castenaso ha allestito uno
stand in piazza Bracci.
Il giorno di inaugurazione della Fiera, il sindaco Macciantelli dopo aver tagliato il nastro inaugurale, è andato a salutare lo staff presente allo stand.
Durante la manifestazione il Presidente Augusto Mioli
ed i collaboratori della Banca hanno salutato i numerosi Soci, Clienti ed Amici. (p.m.)
40
nomia agraria dell’Università
di Perugia, ha intrattenuto i
numerosi partecipanti sul tema: “L’agricoltura del futuro e
il ricambio generazionale”.
Dopo alcuni interventi dei
partecipanti, il Prof. Frascarelli ha concluso il proprio
con un incisivo messaggio: il
fattore fondamentale per il
futuro dell’agricoltura è il fattore umano. Al
centro di tutto rimane “l’imprenditore”.
Ponticella in festa
a sostegno dell’Associazione Onlus Il Presidente Viviano Fiori e il Direttore
per la vita che in- Generale Edgardo Fornasero consegnano
tende
donare l'assegno di 30.000 euro ai rappresentanti
all’ospedale una dell'associazione di volontariato
attrezzatura per la “Onlus per la Vita” di Vergato, costituita
risonanza magne- con l’intento di raccogliere fondi per dotare
tica. “Nei giorni il reparto di ortopedia-traumatologia
scorsi, con una dell’ospedale di Vergato di una attrezzatura
semplice cerimo- per la risonanza magnetica.
nia – ha detto il
presidente della Bcc, Vivia- la, Circolo Tennis, Ruzzola
no Fiori – abbiamo donato Vergatese, Scuola di Ballo
30 mila euro”.
Gherardi, Ciclistica VergateLa Banca di Credito Coope- se, Bocciofila Vallereno, La
rativo di Vergato in questi Lumega.
mesi è impegnata a sostenere È ancora vivo l’eco della
attività e iniziative sul terri- Festa di strada “Notte bianca
torio. In particolare la Festa a Vergato” che ha animatole
dello sport che, il 25 settem- aree pedonalizzate della citbre, ha visto impegnate le tadina in estate con concerti
seguenti Associazioni presso e musica dal vivo, esibizioni
gli Impianti sportivi: Alto di scuole di ballo, tornei
Reno Volley, Asd Vergatese, sportivi, giochi per bambini,
Kenpo Jutsu, Onda Blu, Po- mostre, esposizioni, mercatilisportiva Zanni, Karate Rio- ni dell’artigianato artistico.
dicembre 2010
vita associativa
romagna occidentale
Risparmiando si cresce
È
questo il titolo della fortunata iniziativa che la
Bcc della Romagna Occidentale ha realizzato all'interno delle classi della scuola
elementare e fino alla prima
media di "San Giovanni Bosco" durante l'anno scolastico 2009/2010.
Questo progetto didattico è
stato pensato e voluto per
aiutare i bambini a conoscere ed apprezzare meglio il
valore del risparmio, del denaro e della possibilità di fare "cassetta". Oltre 300 ragazzi seguiti da oltre una
decina di insegnanti sono
stati coinvolti in questo percorso di conoscenza delle
caratteristiche, dei vantaggi
e delle potenzialità offerte
dal risparmio.
Per la responsabile del progetto
Marina
Marchi
“quest'iniziativa è stata sicuramente un'esperienza importante. Tramite il gioco,
laboratori ed iniziative specifiche i bambini delle nostre
classi sono potuti entrare in
contatto diretto con un mondo particolare e fondamentale come quello bancario. Attraverso una serie di percorsi
didattici calibrati a seconda
delle diverse classi d'età, si è
potuto insegnare giocando il
grande valore del risparmio.
In questo modo - aggiunge la
coordinatrice Marchi - abbiamo cercato di aiutare i
bambini ad acquisire una
maggiore consapevolezza,
delle proprie azioni e del
mondo che li circonda cercando di puntare sulla valorizzazione del valore intrinseco delle cose, della loro
maturazione e quindi della
variabile temporale”.
Questa ricca e diversificata
esperienza, durata per l'intero anno scolastico, è terminata con l'incontro in aula
con due referenti della Banca di Credito Cooperativo
della Romagna Occidentale
che hanno illustrato le peculiarità della banca rispondendo alle numerose domande
dei ragazzi. Al termine di
questa iniziativa i bambini
hanno ricevuto inoltre un
coupon con l'invito a presentarsi presso uno qualsiasi degli sportelli della Banca per
ritirare un piccolo dono: un
libretto di deposito a risparmio nel quale la Banca ha
già versato per loro un primo
deposito di 20 euro. (r.i.)
Sorrisi e solidarietà ad Imola
D
a oltre trent'anni in campo per la solidarietà. La
Casa di accoglienza “Anna
Guglielmi”, infatti, è una Cooperativa sociale Onlus che
dal 1987 offre accoglienza
alberghiera, a prezzi contenuti, alle famiglie che devono
assistere per lunghi periodi i
loro cari ricoverati ed a coloro
che effettuano terapie in day
hospital presso la struttura
ospedaliera della Montecatone Rehabilitation Institute
S.p.A., centro specializzato
nella cura di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione. Una struttura
che si trova a circa 5 km. da
Imola, in una zona collinare
posizionata al centro di un
parco di 30.000 mq.
Una storia antica che per la
presidente Claudia Gasperini
“nasce dall’idea di alcuni
giovani assistenti dell'infermiera caposala Anna Guglielmi di dare vita ad una
Casa che ospitasse i parenti
dei ricoverati nell’allora reparto di Montebello a Montecatone. Mentre la copertura finanziaria iniziale ha
permesso la realizzazione di
tutti i lavori strutturali ed
impiantistici, l’intero costo
degli arredi è stato a carico
della Cooperativa Sociale. Il
costo complessivo dell’arredo è stata finanziata grazie
alla campagna di raccolta
fondi “Adotta una stanza”
promossa dal Comune di
Imola e dalla Fondazione
Montecatone a cui hanno
aderito persone private,
aziende ed istituzioni varie
del territorio”. (r.i.)
Sagra dell'agricoltura,
del commercio e dell'artigianato
L'arrivo del Palio di Mordano.
A
L'iniziativa di educare al risparmio.
dicembre 2010
Mordano dopo un anno
di stop l'agricoltura,
con i suoi sviluppi, è ritornata grande protagonista. Dal
28 maggio al 7 giugno si è,
infatti, tenuto il tradizionale
appuntamento con la Sagra
dell'agricoltura. Una manifestazione che si svolge in
uno dei comuni che sull'agricoltura di qualità ha scommesso tanto. Mordano ormai
da diversi anni si è specializzata in produzione frutticole, soprattutto pesche nettarine, kiwi ed uva ottenendo
risultati qualitativi importanti e riconosciuti. “La Sa41
BCC
gra - ci tiene a sottolineare
l'organizzatore, Renato Folli
- vuole da sempre essere un
momento di festa dell'intero
paese. Sono oltre 200 le persone, tra cui molti giovani,
che collaborano volontariamente per realizzare la manifestazione. “Grazie a questa ricerca, svolta in collaborazione tra l'Asl di Imola e
l'Istituto Ramazzini di Bologna, è stato possibile salvare
la vita di oltre una ventina di
persone”. La Sagra non è
solo una festa enogastronomica. All'interno di essa
vengono svolte attività culturali, sportive, mercatini,
musica e momenti didattici
per i bambini delle scuole
elementari e medie. “Durante lo svolgimento della sagra
- precisa Folli - si tengono i
giochi “I rioni in festa” al
campo sportivo che coinvolge le famiglie in momenti di
incontro tra genitori e figli.
Entusiasmante poi lo spettacolo musicale e teatrale delle scuole elementari e materne di Mordano e Bubano
che si svolge prima dei giochi fra i rioni. Ed ancora
importante è stata la partita
con vecchie glorie del Bologna e diversi cantanti oppure l'iniziativa “Una rampa
per i disabili” Altro momento di interesse è la sfilata
storica dei Borghi, dove circa 170 figuranti in abiti
d'epoca accompagnati da
sbandieratori e tamburini,
filano tra le vie del paese.
Sotto le due torri cittadine, il
corteo rende omaggio ai Signori della Bordella, un rito
che si tramanda dal 1425. Al
termine della sfilata, ha luogo il Palio dei Borghi, in cui
si sfidano in una corsa a cavallo i 10 fantini dei 10
Borghi di Mordano (Montebottone, San Bartolomeo,
Mezzaluna, General Vitali,
San Germano, Fornace,
Chiavica, Fluno, Bubano e
Ponte Costa). (r.i.)
42
vita associativa
banca di cesena
Lo psichiatra e lo scultore
La copertina
del libro
di Vittorio Andreoli.
B
anca di Cesena ha ospitato presso la Sala E.
Cacciaguerra, mercoledì 20
ottobre la presentazione del
libro di Vittorino Andreoli
“Le mani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti”, edito
dalla Fondazione Tito Balestra Onlus. Il libro nasce da
un incontro eccezionale tra il
famoso psichiatra Andreoli e
uno dei più interessanti scultori contemporanei, Ilario
Fioravanti, avvenuto nel
maggio del 2009. È una lettura avvincente quella che
faranno i lettori di questo lavoro di Vittorino Andreoli;
un approfondimento necessario per tentare di avvicinarsi al cammino di un uomo
che come suo unico scopo
nella vita ha avuto quello di
vivere con e attraverso la sua
arte.
Il Presidente
della Banca
Valter
Baraghini
insieme
all’artista
Ilario
Fioravanti.
Lo stesso giorno, alla presenza dello scultore Ilario
Fioravanti, è stata inaugurata
presso la sede della Banca di
Cesena, una mostra dedicata
ad alcune delle opere, sculture e disegni, del Maestro.
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2011 durante
gli orari di apertura della
Banca, in Viale Bovio 80. La
sede della Banca di Cesena
si è trasformata ancora un
volta in galleria d’arte per
dare modo agli appassionati
e a tutta la comunità di ammirare le opere dell’artista
originario della nostra città.
Un picnic
per Nicole
D
a tempo la comunità
cesenate, e non solo, si
è stretta attorno alla famiglia
della piccola Nicole Zambelli per supportarla nelle costose spese necessarie alla
bimba per seguire cicli di
cure riabilitative, attualmente svolte in una clinica privata di New York.
Nicole è una bimba di due
anni e mezzo che soffre fin
dalla nascita di gravissimi
problemi neurologici a causa
di complicazioni durante il
parto.
Banca di Cesena si è mobilitata per creare un’opportunità di raccolta fondi, organizzando l’evento “Pic-Nicole”,
un picnic di beneficenza
presso lo splendido parco di
Villa Silvia a Lizzano di Cesena svoltosi il 18 settem-
La consegna della somma raccolta ai genitori di Nicole
bre.
Come ogni classico picnic
che si rispetti, è stato predisposto un ricco cestino per la
merenda, con pane, frutta,
affettati, ecc., la cui prevendita, realizzata presso tutte le
filiali della Banca, ha permesso la raccolta di fondi
pro Nicole. All’iniziativa
hanno aderito: Amadori,
Orogel, Babbi, Agrintesa,
Apofruit, Ipack, Conad Pon-
te Abbadesse, Centrale del
Latte Cesena, Conserve Italia ed altri ancora.
Il pomeriggio è stato allietato da laboratori ludici (a cura
dell’Associazione Barbablù),
giochi di gruppo, “truccabimbi”, spettacolo di giocolieri comici (realizzato dalla
“Combriccola dei Lillipuziani”), spettacolo di burattini
(tenuto da Vladimiro Strinati) ed animazioni varie.
dicembre 2010
vita associativa
banca di FORLÌ
Centodieci anni di storia
A
San Varano, nel 1900,
inizia l’esperienza del
Credito Cooperativo a Forlì.
A quei tempi le ristrettezze,
l’usura, l’analfabetismo, la
totale dipendenza dai “padroni”, impedivano alle popolazioni rurali forlivesi lo
scorrere di una vita accettabile e la prospettiva di un
pur minimo cambiamento
che potesse garantire serenità alle generazioni successive. L’azione della Cassa rurale di San Varano e di quella sorta a Malmissole nel
1905, concorse a modificare
tale situazione ed a restituire
opportunità e speranza ai
volonterosi e a chi credeva
nei valori della solidarietà e
della dignità delle persone.
Si trattò di una rivoluzione
silenziosa e pacifica che
contribuì a modificare il
ruolo sociale di generazioni
di agricoltori e consentì alle
Casse Rurali di consolidarsi
e di raccogliere, nel 1971, le
opportunità di proporre i valori e le iniziative del Credito Cooperativo alla intera
città attraverso la costituzione della Cassa Rurale ed
Artigiana di Forlì, dalla cui
esperienza, nel 1996, è nata
la Banca di Forlì Credito
Cooperativo.
Quella del Credito Cooperativo forlivese è una storia
meritevole di essere ricordata e celebrata, oggi che la
Banca, grazie ai suoi soci,
ha conseguito un ruolo importante nello sviluppo economico territoriale. Oggi
che essa ha saputo darsi una
organizzazione aziendale di
efficienza riconosciuta ed ha
superato i cento milioni di
euro di patrimonio, garanzia
adeguata per chiunque con
essa interagisce.
Come ha sottolineato il predicembre 2010
sidente Domenico Ravaglioli “abbiamo ritenuto di ricordare il lavoro, l’entusiasmo,
il coraggio e la fede di chi ci
ha preceduto. Per trarre dalla loro lungimiranza nuovi
insegnamenti e stimoli, per
noi e per coloro che ci succederanno nel servizio a favore della banca.
Ecco perché sono state organizzate alcune iniziative
da quella del 27 novembre
al Palafiera assieme ad un
maestro dell’intrattenimento popolare, Renzo Arbore,
con tantissima partecipazione. In quell’occasione
sono state presentate alcune
importanti iniziative di solidarietà nel rispetto dei valori cristiani e solidali nei
quali affondano le radici del
Credito Cooperativo.
È stato anche realizzato un
breve “video” incentrato
sulla storia della Banca corredato di immagini e suggestioni che abbracciano oltre
un secolo. Ed è stato chiesto
ad un amico giornalista,
Mario Russomanno, di racchiudere in un libro la storia
delle persone e dei valori del
Credito Cooperativo forlivese.
I rappresentanti delle Associazioni premiati con i premianti.
Da sinistra: Domenico Ravaglioli, Sergio Tossi, Don Mino Flamigni,
Daniele Boattini, Daniele Severio, Pierluigi Mugnai,
Marco Cesare Maltoni e Padre Vittorio.
“L'Orchestra Italiana” di Renzo Arbore sta suonando
“Romagna mia”. Partecipa anche il dipendente Bcc Claudio
Leonessi in arte “Claudio di Romagna”.
Tutte iniziative che hanno
accompagnato la Bcc fino,
alle festività natalizie in condivisione con il Consiglio di
Amministrazione, con la Direzione, con tutti coloro che
lavorano nella banca che
vuole continuare in futuro
ad essere quel che è sempre
stata, una risorsa per le persone, le famiglie, le aziende
locali”.
Domenico Ravaglioli
con Renzo Arbore.
banca centro emilia
La testimonianza “sociale” di un socio imprenditore
L
a realizzazione del primo
Bilancio sociale e di missione è stata trasformata in
evento da Banca Centro Emilia che, il 10 settembre scorso,
presso la filiale di Cento Porta
Molina, lo ha illustrato alla
stampa alla presenza del direttore generale Giovanni Govoni
e del direttore generale della
Federazione Bcc Daniele Quadrelli. È stata anche l’occasione per parlare delle iniziative
culturali della banca, dei premi
allo studio e del sostegno a una
imprenditorialità dinamica e
operosa, dimostrata dalla testimonianza di Franco Gamberini, titolare dell’azienda socia
Cogem con sede a Castello
d’Argile che, fondata da lui e
da Danilo Zizza nel 1980 per
produrre motopompe per irrigazione agricola, ha ampliato
la gamma di prodotti inserendosi nei settori della genera-
zione di energia e nell’antincendio. La sfida più recente
che è stata vinta con il sostegno di Banca Centro Emilia è
stato il progetto “zero emission factor”, nato nel 2001 e
conclusosi nel luglio 2010 con
un impianto fotovoltaico da
200 KW. L’azienda necessita
di 230.000 KWh per riscaldamento, condizionamento, e
per la produzione ne produce
260.000 KWh.
43
BCC
vita associativa
GATTEO
Petrella, un teatro per tutte le stagioni
U
na perla incastonata fra
le colline romagnole;
potremmo definire così il
Teatro Petrella di Longiano e
non solo per il pregevole restauro che nel 1986 lo ha restituito al pubblico in tutta la
sua raffinatezza. Il Petrella si
distingue perché non è uno
dei tanti teatrini di provincia,
ma è sede di produzioni teatrali e luogo di partenza di
numerose tourneè di artisti
affermati. Quest’anno, per la
25ma stagione teatrale, sono
in programma le prime degli
spettacoli di Alessandro Bergonzoni, di Raul Cremona, la
presentazione del nuovo film
di Elisabetta Sgarbi e ancora
Giobbe Covatta, Lucrezia
Lante della Rovere e l’elenco
potrebbe continuare. Una
stagione di grande impegno
per la Direzione artistica a
cura di Stefano Giunchi, Sergio Diotti e Valeria Mordenti,
un cartellone, come afferma
Stefano Giunchi “che ha tenuto conto dei vari pubblici
I soci in udienza dal Papa
Il Teatro Petrella
di Longiano, completamente
restaurato nel 1986.
teatrali e che cerca di stimolare anche nicchie di spettatori”.
La Bcc di Gatteo, assieme ad
altre aziende locali, si è impegnata a sostenere, questo
ambizioso e suggestivo cartellone, senza trascurare però
le iniziative che sono ormai
una tradizione del Petrella
come i Concerti jazz, i Concerti del thè, la collaborazione con le scuole e gli eventi
speciali come il tradizionale
Concerto di Natale con i So-
listi della Scala di Milano o il
Festival Internazionale “Arrivano dal Mare!”.
Roberto Cuppone
Convegno della famiglia
D
omenica 14 novembre,
presso il Seminario di
Cesena, si è svolto il 26°
Convegno della Famiglia, organizzato dalla Pastorale Familiare della Diocesi di Cesena e Sarsina, con la collaborazione della Bcc di Gatteo. Tema del convegno “La
famiglia nella sfida digitale;
quale speranza e quale futuro?”. Nel corso del convegno, il tema si è sviluppato
lungo diverse direttrici, anche grazie al contributo portato dai vari laboratori creati-
vi; il momento centrale è
stato senza dubbio l’intervento del Professor Tonino
Cantelmi, docente di psicologia e dell’educazione all’Università Lumsa di Roma. Il
Prof. Cantelmi, ha evidenziato come le nuove generazioni
non riescano più ad avere legami veri, ma sempre più
virtuali, una crisi delle relazioni interpersonali che Cantelmi addebita a tre fattori: la
ricerca di emozioni forti,
l’ambiguità e il narcisismo.
(r.c.)
I Soci della Bcc di Gatteo in Piazza S. Pietro, dopo l’udienza dal Papa.
N
el nutrito programma
delle gite sociali che
ogni anno la Bcc di Gatteo
organizza per i propri Soci,
l’appuntamento ben evidenziato era senz’altro per il 21 e
22 settembre, destinazione
Roma. L’importanza non era
da ricercare nell’originalità
della destinazione ma piuttosto nell’evento programmato
in questa due giorni romana;
l’udienza da Papa Benedetto
XVI. Un’opportunità concretizzatasi grazie anche all’interessamento di Mons. Ridolfi (Socio della Banca) che
oltre all’udienza, ha organiz44
zato anche una visita ai Musei Vaticani. I Soci della Bcc,
hanno vissuto una emozione
intensissima, essere a pochi
metri dal Santo Padre, uno
stato d’animo che ha raggiunto il culmine quando Benedetto XVI si è rivolto direttamente al gruppo, dedicando un saluto con queste parole: “saluto il gruppo della
Banca di Credito Cooperativo di Gatteo di Romagna,
incoraggiando a testimoniare
costantemente i valori umani
e cristiani necessari per costruire una società realmente
giusta e solidale”. (r.c.)
Torna la fiera della canapa
N
el mese di novembre, torna puntuale a Gambettola l’Antica fiera della canapa,
giunta quest’anno alla VI edizione. La manifestazione
svoltasi nel fine settimana del
19, 20 e 21 novembre, è organizzata dalle Associazioni di
categoria del commercio e
dell’artigianato, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Bcc di Gatteo
oltre alla Banca di Cesena. Il
Sindaco di Gambettola, Jader
Garavina, ha tenuto il discorso
inaugurale. L’Antica fiera del-
la canapa ha proposto una sezione espositiva con stands e
banchi con prodotti tipici ed
una parte di intrattenimento
con spettacoli ed esibizioni.
Molto apprezzati anche i laboratori tessili, i lavori eseguiti
dai ragazzi delle scuole, gli
antichi mestieri e l’esposizione all’interno del Centro culturale Fellini dell’antico telaio
con i bauli della nonna e le
tele romagnole stampate a
mano, tipico prodotto realizzato proprio a Gambettola..
(r.c.)
dicembre 2010
vita associativa
romagna est
Costruire insieme il futuro
N
on solo riconoscimenti,
ma il senso di appartenere ad un’avventura comune, che inizia con un duro
percorso di formazione e poi
costruisce rapporti stabili.
Ecco il significato del premio
allo studio e il riconoscimento per i 25 e 50 anni di appartenenza alla banca
Un riconoscimento per l’impegno e i buoni risultati, un
sostegno ai valori della persona e della famiglia, un incentivo al perseguimento della cultura e del vivere civile.
È questo il significato del
“Premio allo studio” che Romagna Est riconosce ogni anno ai soci e ai figli dei soci che
si sono diplomati o laureati
con il massimo dei voti.
Come da tradizione il “Premio
allo studio” è stato consegnato
nel corso dell’annuale “Incontro con i Soci” il 5 dicembre al
Centro Congressi di Bellaria
Igea Marina.
Ancora un momento di condivisione per i soci di Romagna
Est. L’occasione è quella degli
anniversari dei 25 e 50 anni di
appartenenza alla banca in
qualità di socio che saranno
celebrati per sottolineare l’importanza del senso di appartenenza, la fedeltà ed il valore
del contributo offerto da chi
ha operato in 25 e 50 anni in
qualità di socio della banca.
Nel corso della mattina è intervenuto Guido Caselli Direttore Centro Studi Unioncamere Emilia Romagna, è stato
conferito il Premio “Vivere
per gli altri”, è stato presentato
il Calendario 2011 conclusione con la presentazione del libro dedicato a Giorgio Gaber,
dal titolo “L’illogica utopia” di
Guido Harrari.
Tra le tante occasioni di incontro con i soci promosse da
Romagna Est, segnaliamo gli
“Incontri di zona”, il 9 novem-
dicembre 2010
bre a Bellaria, presso il Palazzo del Turismo (sala Verdeblu)
e il 16 novembre, a Savignano
sul Rubicone, presso la Sede
Legale (Sala Don Polazzi), in
Corso Perticari 25/27: due appuntamenti che han potuto far
emergere aspetti salienti dei
territori di riferimento.
Soddisfatto il presidente di
Romagna Est, Pierino Buda:
“Il nostro istituto, da sempre,
ha saputo investire sul capitale
umano, sull’importanza del
fare rete, del sentirsi gruppo o
sistema, mostrando, al contempo e in ogni frangente, una
capacità innata nel saper “leggere” ogni piccolo segnale,
ogni minima necessità del singolo individuo che in banca,
oltre al denaro, deve poter custodire anche sogni, speranze,
certezze e possibilità, a seconda del significato intimo e
profondo che ciascun uomo
Un calendario
tra la gente
T
ema suggestivo e di
grande poesia quello
scelto da Romagna Est per il
calendario 2011 dal titolo
“Di mano in mano”, firmato
Marco Onofri per la parte
fotografica e Kaleidon per la
parte grafica.
Filo conduttore della riflessione sull’importanza simbolica delle mani è il tema
della fiducia.
Incontri di zona a Bellaria e Savignano.
desidera attribuire al risparmio. Gli “Incontri di zona”
sono l’espressione forse più
importante di questa volontà
di adesione al “vissuto” del
territorio, di questa capillare, e
per noi vitale, modalità di essere banca”.
omaggio
a gaber
Romagna Fest
2010, tradizionale
spettacolo
che Romagna
Est Bcc offre ai
soci, ai clienti e
loro famigliari. Un evento molto atteso e che quest´anno
si è tenuto al Nuovo Teatro Carisport di Cesena. Presente la senatrice Ombretta Colli. Protagonista Enzo Iachetti in “Chiedo Scusa al Signor Gaber”, uno spettacoloomaggio all’amico e maestro Giorgio Gaber, presentato
insieme alla Witz Orchestra e a Marcello Franoso. Lo
spettacolo è stato preceduto, il 3 dicembre, dall'incontro
“Il signor G” con canzoni, video e letture, dalla presentazione del libro “Il futuro nella penna” e dall'inaugurazione
della mostra in omaggio al grande artista milanese. Il 5
dicembre, nel Centro Congressi Europeo, mattinata dedicata ai soci con conferimento del Premio “Vivere per gli
altri”, con una conferenza di Guido Caselli di Unioncamere, con la presentazione del Calendario 2011, con la
consegna dei Premi allo Studio e delle medaglie d'oro ai
soci con 50 e 25 anni di appartenenza.
45
BCC
vita associativa
romagna cooperativa
Volontariato a Cervia
S
Il Responsabile
della filiale di Cervia di Brc,
Giovanni Arfilli, con il
Presidente della Consulta
del Volontariato, Oriano
Zamagna e l’assessore
alla Cultura del comune
di Cervia, Alberto Donati.
i è svolta nel primo fine
settimana di ottobre la
Festa del Volontariato a Cervia. Folta la partecipazione
di pubblico nei tre giorni
dedicati all’iniziativa, svoltasi come di consueto nella
zona della Torre S.Michele.
Anche quest’anno la Consulta del Volontariato ha organizzato una riuscitissima
manifestazione dove non sono mancate attrattive ed
esposizioni per tutti i gusti.
Erano presenti tante Associazioni del Volontariato.
anziani e disabili ad andalo
L’associazione Avsu Progetto Insieme di Cesena (Associazione Volontari socio Sanitari Uniti) ha organizzato nei giorni scorsi una vacanza ad Andalo con 850
persone, in maggioranza anziani e disabili. I partecipanti, provenienti da tutta la Romagna, sono iscritti
all’associazione “Amare Ravenna”, associazione per
la conoscenza della terza età e presenti nella comunità trentina per il 21° anno consecutivo. Il servizio socio-sanitario, offerto dall’associazione “Avsu”, grazie
anche al contributo di Banca Romagna Cooperativa,
ha consentito la partecipazione di persone affette da
patologie croniche e impossibilitate a svolgere una
vacanza lontano dalla propria residenza. Durante il
periodo della vacanza, il volontario ha assistito l’anziano in tutti i suoi bisogni, dal trasporto bagagli in albergo, all’accompagnamento in farmacia o ai luoghi di
attività ricreative.
Il momento della firma
sul contratto fra il Presidente
di Brc Luigi Mondardini
e Valter Ricci, presidente
dell’associazione
Ricci-Matteucci.
Centro
ricreativo
Defibrillatore
in spiaggia
È
Q
stato firmato presso la
sede di Brc il contratto
di comodato dei locali del
centro ricreativo “RicciMatteucci” a Santa Maria
Nuova di Bertinoro.
Si tratta di un immobile donato a suo tempo alla banca
dal socio Valter Ricci in memoria del fratello e della
madre. È nata l’associazione
“Ricci-Matteucci” che ha
trasformato i locali in un
circolo ricreativo.
Contributo
alla parrocchia
N
ei giorni scorsi la filiale di Galeata della Banca Romagna Cooperativa ha
deliberato un contributo alla
Parrocchia San Pietro in Bosco. L’importo è stato consegnato dal responsabile della
filiale, Luca Giannini, al
parroco del paese, Don Massimo Bonetti. La comunità
parrocchiale, molto sensibile al problema, ha voluto
ringraziare la filiale di Galeata di Brc per il contributo
concesso facendo affiggere
in paese manifesti di ringraziamento.
uesta estate, presso il
Bagno Faustina di Cesenatico si è tenuta la conferenza stampa e la consegna
dei defibrillatori nelle spiagge. Durante l'estate sulle
spiagge di Cesenatico erano
presenti 11 defibrillatori, di
cui 7 nuovi e consegnati alla
Cooperativa dei bagnini di
Cesenatico grazie al contributo di Banca Romagna Cooperativa, che da sempre ha
fortemente creduto in questo
progetto. Hanno partecipato
alla consegna il sindaco di
Cesenatico, il presidente della Cooperativa dei bagnini,
l’assessore al Turismo della
provincia di Forlì-Cesena e
rappresentanti delle autorità
marittime, del 118 e di Brc. I
7 defibrillatori nuovi, tra i
migliori che attualmente si
trovano in circolazione, sono
andati ad aggiungersi ai 4 di
cui già disponeva la Cooperativa dei Bagnini, uno presso il
Bagno Conti e 3 di Gesturist.
Grazie al prezioso contributo
di Brc sono stati inoltre formati diversi addetti che presteranno soccorso ed assistenza con i defibrillatori anche la prossima estate lungo
le spiagge di Cesenatico.
giovani cartellonisti
Presso la scuola elementare di Macerone si è svolto un
progetto finanziato dal quartiere “Al mare” e da Banca
Romagna Cooperativa, “La parola innamorata dei colori”, una serie di cartelloni costruiti e disegnati dagli
alunni coinvolti nell’iniziativa. I cartelloni, uno per ogni
classe, rappresentano la sintesi dei cinque incontri con
l’esperto in pittura di scena Federico Marchese.
46
dicembre 2010
sala di cesenatico
“Progetto Educere” alla “Schuster”
A
La Giornata
del Muratore
S
i è svolta il 18 settembre a Martorano di Cesena la 2a Giornata del Muratore. Con la premiazione
dei muratori di maggior anzianità lavorativa e con la
consegna della Cazzuola
d’Oro. Al termine, alla presenza di numerose autorità
tra cui il sindaco di Cesena
Paolo Lucchi, si è svolto il
taglio del nastro con la consegna simbolica alla città di
Cesena del Monumento al
Muratore (vedi foto) da parte dell’Impresa Edilblitz di
Novelli Vittorio. La manifestazione ha visto il patrocinio del Comune di Cesena
con la collaborazione di
Banca Romagna Cooperativa.
Armando Forlivesi di
Cesenatico, prima falegname e poi albergatore quand’era in attività,
ha compiuto 100 anni e
in occasione della festa
a lui dedicata è stato
premiato da Brc in
quanto da decenni socio della banca. Nella
foto il momento della
premiazione da parte di
Christian Belletti (responsabile della filiale
Brc di Cesenatico) e Vittorio Cecchini (responsabile Ufficio Soci).
dicembre 2010
lla scuola dell’infanzia
“Cardinal Schuster”
per il terzo anno consecutivo le famiglie dei 120 bambini hanno potuto partecipare al “Progetto Educere”
grazie al contributo della
Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico.
Si è sviluppato nel corso
dell’anno scolastico, articolandosi su diverse iniziative,
finalizzate nell’insieme a
stimolare genitori e insegnanti ad attivare le loro risorse educative. La direttrice della scuola per l’infanzia
di Ponente, suor Giovanna
Paleari, spiega come il “Progetto Educere” abbia attivato presso la scuola uno
Sportello di consulenza pedagogica che ha registrato
una partecipazione di 48
persone fra genitori e insegnanti. Sono stati realizzati
Una delle serate
del Progetto Educere.
diversi incontri con i genitori, in piccoli gruppi di confronto-formazione.
Giorgio Magnani
Cantante folk a cento anni
F
esta per il socio Bcc centenario e i 40 anni di una
particolare attività artigiana.
Urbano Baldisserri, socio della
Bcc di Sala da vecchia data, ha
superato il primo secolo di vita. Urbano gode di buona salute ed è autonomo negli spostamenti. Nella sua lunga vita ha
fatto i mestieri più svariati, tra
cui il calzolaio, il vigile urbano
e l’ambulante di scarpe. Si è
sposato nel 1950 ed ha avuto
due figli e più nipoti. Ha inoltre inciso un cd di canzoni di
folk romagnolo e per anni ha
anche cantato nelle balere della
Romagna, ha partecipato a festival di dilettanti allo sbaraglio
(anche alla Corrida condotta
da Corrado). Al traguardo dei
100 anni ha ricevuto molti
complimenti e nell’estate scorsa anche la Bcc ha organizzato
un manifestazione pubblica,
presso l’area della sede sociale
in via Campone, con brindisi
di auguri e spettacolo orchestra
di liscio.
Nell’occasione sono stati festeggiati anche i 40 anni di attività dei Fratelli Ortolani che
hanno sede in via Vetreto e sono conosciuti come i “patron
Umberto Baldisserri, 100 anni,
si cimenta sul palcoscenico.
della porchetta”. Era il 1969
quando Arturo e Rino Ortolani
iniziarono la produzione di
porchetta romagnola, continuata oggi da Mirko e Sante
figli di Arturo con un moderno
laboratorio. (g.m.)
magnani vince
il pro rubicone
Vent’anni di concorsi poetici per valorizzare la poesia
agreste e mantenere vive le tradizioni. L’Associazione
culturale Pro Rubicone con sede a Calisese di Cesena
ha festeggiato, nei mesi scorsi, i primi venti anni di attività.Tra le varie attività culturali la Pro Rubicone ha indetto anche un concorso poetico che ha visto numerosi partecipanti darsi battaglia a colpi di rima. Nelle settimane scorse il premio “Urgonautiche” ha sancito i
vincitori 2010. Per la sezione poesia in dialetto ha vinto
Giorgio Magnani di Longiano (dipendente della Bcc di
Sala di Cesenatico) con la lirica “La funtèna abandunèda”. Per la sezione poesia in lingua italiana primo
classificato: Anna Maria Pedrelli con “Fiume” e per la
sezione “zirudela” ha vinto Antonio Gasperini di Montiano con “I cicloturésta dla térza età”.
La premiazione. Da destra:
il presidente e il vice della Pro
Rubicone, Rino Zoffoli e Paolo
Turroni, poi Giorgio Magnani,
Angelo Giannini, Antonio
Gasperini e Dino Bartolini.
47
BCC
vita associativa
alto reno
Rinnovati i vertici aziendali
L
o scorso 18 luglio si sono svolte le votazioni
per il rinnovo delle cariche
sociali della Bcc dell'Alto
Reno (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale). Oggi il CdA risulta
così costituito: Presidente:
Bruno Bartolomei; Vice
Presidente: Patrizia Guidi
Amministratori: A l b e r t o
Balestri, Paolo Bonucci, Maria Cristina Cinotti, Pier Giovanni
Dabizzi.
Per quanto riguarda il Coll e g i o
Sindacale, in seguito alle
votazioni
esso risulta così
compoBruno
sto: PreBartolomei.
sidente:
Fr a n c e sco Giannuzzi; Sindaci effettivi: Vincenza Bellettini,
Matteo Rossi; Sindaci supplenti: Domenico D'Amico,
Lucia Davoli.
Il Dott. Roberto Margelli è
stato nominato direttore generale. Laureato in economia
e commercio, 44 anni, Margelli è entrato nell’Alto Reno
nel 1989 e dal 2007 svolgeva
l’incarico di vicedirettore
generale. La Bcc dell’Alto
Reno prosegue il suo trend
di crescita impegnandosi in
modo particolare per rafforzare e fidelizzare ulteriormente il rapporto con i Soci,
che a fine anno raggiungeranno quota 2.900. Da una
recente indagine della Federazione Regionale la Bcc
dell’Alto Reno risulta già
essere al vertice, a livello regionale, per quanto riguarda
il lavoro con i soci. Il 9,4%
di essi ha un’età inferiore ai
35 anni. Sono partiti a tutti
gli effetti i Comitati soci di
zona e molte iniziative sono
state pianificate in un “progetto soci” che sarà sviluppato nel corso del 2011. Il
neo presidente Bartolomei
afferma come il lavoro svolto in questi primi mesi dal
CdA abbia già portato i primi risultati e come oggi si
possa guardare al futuro con
serenità: “abbiamo iniziato,
immediatamente dopo l’assemblea dei soci, una serie di
incontri con la Banca d’Italia
e la Federazione delle Bcc
dell’Emilia Romagna, allo
scopo di riallacciare nuovi
rapporti di reciproca stima e
rispetto in piena autonomia
nella chiarezza dei ruoli”.
Un momento dell'iniziativa di Gaggio Montano.
La montagna reclama la banda larga
L’
Appennino bolognese
non vuole più aspettare. Ha fame di banda larga.
Vuole più Internet per facilitare le numerose imprese
presenti sul territorio e per
favorire il confronto fra cittadini e istituzioni locali.
Quotidiani e periodici infatti non aiutano chi abita
in montagna. Poiché la comunicazione cartacea sulla
montagna non è rivolta a
chi vi abita ma perlopiù a
chi vive nelle città, in pia-
nura. È quanto emerso al
convegno “Comunicazione
e piccole comunità: dialoghi, idee e progetti” promosso a Gaggio Montano
dall’Ucsi, Unione cattolica
stampa italiana, dell’Emilia
Romagna. “Una cultura
millenaria, un bagaglio di
valori storici, spesso nascosti perché al di fuori dei
circuiti della comunicazione”, ha sottolineato il presidente regionale dell’Ucsi
Antonio Farnè.
Accordo con i Comuni sui crediti
I
l rispetto della normativa
sul patto di stabilità interno
che vede coinvolti gli Enti
locali e la situazione di crisi
di liquidità dovuta ai tagli ed
ai ritardi nei trasferimenti dei
fondi pubblici determinano a
volte lo slittamento dei termini di pagamento delle fatture emesse nei confronti
degli Enti pubblici.
Al fine di attenuare gli effetti
di tale situazione garantendo
liquidità alle imprese che
vantano crediti nei confronti
dei Comuni del territorio, la
Bcc dell’Alto Reno ha promosso un’iniziativa volta a
consentire lo smobilizzo di
questi crediti a condizioni
particolarmente vantaggiose
per i fornitori. La proposta è
stata recapitata a tutti i Comuni della zona di insediamento. I Comuni di Lizzano
in Belvedere e di Gaggio
Montano hanno giù aderito
all’accordo, che non prevede
spese aggiuntive per le amministrazioni, ma solo una
dichiarazione che il credito è
certo ed esigibile.
monterenzio
Sportello “Europe Direct” a Castiglione dei Pepoli
I
l 9 novembre è stato inaugurato e presentato il nuovo “Sportello Europe Direct” dell'Appennino, presso l'Aula magna dell'Isi
“Caduti della Direttissima”
di Castiglione dei Pepoli.
L'iniziativa è stata promossa dall'Istituto scolastico superiore suddetto e dal co48
mune di Castiglione dei Pepoli. Lo sportello, attivato
sulla base della convenzione con l'Assemblea legislativa della Regione Emilia
Romagna, presso la quale è
ospitato il centro Europe
Direct, si prefigge di offrire
ai cittadini e agli alunni un
nuovo servizio informativo
che permetta alla montagna
di relazionarsi con l'Europa.
L'iniziativa “Sportello Europe Direct” è stata patrocinata dall'Assessorato al Turismo della Regione Emilia
Romagna e dall'Assessorato
dell'agricoltura della Provincia di Bologna. La Banca di Credito Cooperativo
di Monterenzio ha contribuito all'iniziativa, riconoscendo l'utilità della stessa e
cercando di essere, come
sempre, vicina alle realtà
locali e attenta alle opportunità che tendono a migliorare maggiormente lo sviluppo sostenibile del territorio
sul quale essa opera.
dicembre 2010
vita associativa
SARSINA
Plautus Festival alla 50ma edizione
L’
Istituto di credito plautino anche nel 2010 non
ha fatto mancare il proprio
supporto alle attività e agli
eventi organizzati sul territorio, una sorta di Mecenate
per l’intera Valle del Savio,
non solo per il peso economico rivestito ma per la costante attenzione riservata al
tessuto sociale locale.
I risparmi della banca e dei
suoi soci reinvestiti sul territorio, promuovendone lo svi-
luppo in uno stile di cooperazione e partecipazione. E’
questa la mission della piccola Cassa Rurale di Sarsina
che, a dispetto delle difficoltà congiunturali e della dura
concorrenza, anche nell’ultima assemblea di ottobre, ha
mostrato dati di compatezza
e solidità patrimoniale.
Tra gli eventi sui quali ha
spinto la Bcc di Sarsina, per
esempio, è da annoverare la
nota rassegna di recite classi-
AltRe INIzIAtIVe CUltURAlI
Anche su altri fronti si è profuso l’impegno della Banca
di Credito Cooperativo di Sarsina. Manifestazioni culturali, sagre, pubblicazioni, parrocchie, commercio e
turismo gli ambiti principali in cui la Banca opera.
Anche la collaborazione col mondo delle scuole non è
da sottovalutare. In questo contesto vanno inseriti i
contributi erogati a favore dell’Istituto Comprensivo di
Sarsina per la realizzazione degli affreschi mancanti
che sono andati a completare il quadro delle 21 commedie plautine. Sono stati inaugurati il 10 luglio scorso
in occasione della festa romana e ora fanno bella mostra di sé lungo il loggiato che circonda piazza Plauto.
Sempre in ambito scolastico la banca, in collaborazione col comune di Mercato Saraceno, ha recentemente
premiato quattro studenti che nello scorso anno scolastico si sono diplomati col massimo dei voti. Per loro
la banca a messo a disposizione una borsa di studio e
l’apertura di un conto corrente completamente gratuito.
In ambito cittadino sono da segnalare altre iniziative
importanti realizzate grazie al sostegno Bcc, come il
50esimo anniversario del Gemellaggio, con la presenza a Sarsina delle delegazioni delle città gemellate di
Lezoux, Lopik e Grebenstein (inizi luglio) o il Mercatino
delle Maschere, quest’anno al suo debutto in città. Si
è trattato di un mercatino estivo nella serata del mercoledì, con banchi di antiquariato e prodotti artigianali, al quale era abbinato un evento musicale o l’apertura di una mostra nel complesso di via IV novembre.
Contributi sono stati erogati durante tutto l’anno in
corso senza dimenticare la preziosa attività svolta
dalle parrocchie attraverso i centri estivi o le feste, per
esempio, o dalle associazioni sportive e del turismo
come le Pro Loco dei 4 comuni della Valle del Savio.
(m.m.)
dicembre 2010
un biglietto omaggio e alla
sforzo profuso anche nel
2010 a favore del Laboratorio Teatrale, diretto da Roccamo.
La Città di Sarsina, infatti,
patria del grande commediografo latino Tito Maccio Plauto, in collaborazione con TeatroVivo, ha organizzato anche
per il corrente anno un Laboratorio Teatrale finalizzato alla messa in scena della commedia del Miles Gloriosus di
Plauto, che ha debuttato nella
rassegna teatrale estiva il 25
luglio. Al miglior attore del
Laboratorio Teatrale è stato
assegnato dal Comune di Sarsina, dalla Banca di Credito
Cooperativo di Sarsina e dal
Rotary Club Valle del Savio-
che estive del Plautus Festival, tenutasi presso l’Arena
di Calbano dal 17 luglio al
14 agosto.
Un evento particolarmente
importante
quello
di
quest’anno perché ricorreva
il 50esimo anniversario della
manifestazione.
Una stagione positiva che ha
fatto registrare un bel colpo
d’occhio di spettatori per tutti i nove gli
spettacoli in
calendario, e
questo grazie
anche
al
buon lavoro
fatto dal nuovo direttore
artistico Cristiano Roccamo chiamato a condurre, per la
prima volta e L'inaugurazione degli affreschi
proprio nel nel loggiato di Plauto.
suo 50esimo
compleanno, la rassegna.
Distretto 2070, il «Premio
La Bcc di Sarsina è da consi- Nazionale Teatrale "Tito Macderarsi, ormai, un partner cio Plauto", costituito da una
dell’evento a tutti gli effetti borsa di studio di mille euro e
grazie all’impegno a favore un premio di 500 al secondo
dei soci ai quali anche miglior attore.
Michela Mosconi
quest’anno è stato riservato
Alla
premiazione
degli studenti
maturati, il
presidente
della Bcc
Giannini con
il sindaco di
Mercato
Saraceno
Graziani.
49
BCC
vita associativa
GRUPPO
BANCA SAN MARINO
I primi novant'anni
E
ra il 1920 nei giorni precedenti il Natale quando,
su iniziativa del parroco don
Eugenio Fabbri, e di un gruppo di parrocchiani, venne
istituita la società cooperativa in nome collettivo Cassa
Rurale di Prestiti di Faetano,
sulla scia del movimento italiano iniziato nel 1883. La
creazione della “banca locale” nasce dall’esigenza di riconoscere l’accesso al credito privilegiando le qualità
personali rispetto alle garanzie reali, promuovendo l’amministrazione del risparmio
senza fini speculativi e combattendo l’usura. Negli anni
‘70 l’apertura della prima filiale in città in via Gino Giacomini e la significativa uscita dal castello di Faetano: la
banca di una comunità locale
vuole diventare la banca dei
sammarinesi. Il successo della prima esperienza fuori Faetano premia la lungimiranza
ed il coraggio degli Amministratori, tanto che alla fine
del ‘79 venne inaugurata la
filiale di Dogana, una piazza
importante, fulcro economico della Repubblica per la
possibilità di collegamento
diretto con la riviera romagnola. Oggi l’istituto, dopo
aver cambiato il nome nel
2001 in Banca di San Marino
ed essersi trasformato in società per azioni, conta 13 filiali sul territorio ed il suo
patrimonio, che ammontava
allora a 320 lire, supera oggi
i 200 milioni di euro. L’istituto attualmente è a capo di un
Il presidente di Bsm Fausto Mularoni e i vertici aziendali.
Sotto, la sede di Banca San Marino.
gruppo bancario composto
dalla società Leasing Sammarinese Rsm, dalla Leasing
Sammarinese in Italia, dalla
Easy Holding SpA, società di
consulenza professionale, e
dalla società San Marino Business, specializzata in soluzioni legate alla rete internet
ed informatica. Attraverso gli
utili che l’Istituto ricava
dall’attività bancaria la Fondazione Ente Cassa di Faetano, azionista di maggioranza,
realizza progetti per lo sviluppo di tutta la Repubblica
di San Marino. I traguardi
ottenuti non esauriscono il
percorso di crescita della prima banca di credito cooperativo sammarinese: il piccolo
arbusto è diventato un grande
albero che con solide radici
continua a
crescere e
moltiplicarsi
diventando
un patrimonio per tutti i
sammarinesi.
Per festeggiare i primi 90
anni
della
fondazione
del Gruppo Banca di San
Marino è stato organizzato
un evento che si è tenuto il 19
dicembre presso il Multieventi Sport Domus di Serravalle ed una Messa in memoria di Don Eugenio Fabbri e
dei Soci Fondatori della Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Faetano presso la
Chiesa di San Paolo Apostolo di Faetano.
La Fabbrica del Gusto
Progetto Antichi documenti
P
P
resso Casa Fabbrica, sede del Consorzio Terra
di San Marino, si è conclusa
la “La Fabbrica del Gusto”, il
primo ciclo di laboratori a
San Marino con lo scopo di
aiutare a valutare e riconoscere, attraverso l’uso dei
cinque sensi, le caratteristiche “buone” da quelle “cattive”. L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio Terra di
San Marino in collaborazione con Ente Cassa Faetano.
Il tema su cui si sono concentrati i laboratori è “Conosci
veramente ciò che mangi?”
50
“L’Ente Cassa di Faetano e
Banca di San Marino nascono come Cassa Rurale – ha
affermato il presidente, Fabio
Gasperoni – quindi sentiamo
molto forte il legame con
Terra di San Marino e con le
cooperative agricole”.
Tra gli appuntamenti, quelli
particolarmente seguiti sono
stati relativi alle filiere del
pane e della carne. Edoardo
Angelini, direttore della Cooperativa Allevatori, ha spiegato come da anni la cooperativa si sia dotata di un sistema informatico per documentare la carne proveniente
dagli allevamenti sammarinesi che rispecchia i disciplinari di produzione carne bovina “Terra di San Marino”.
“Consumare carne di buona
qualità e con moderazione”.
Questo il consiglio del dietista Dott. Bugli. (d.c.)
rosegue
l’impegno
dell’Ente Cassa di Faetano, fondazione della Banca
di San Marino per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Repubblica di San Marino, progetto
Antichi documenti, che nasce nel 2003, quando l’Ente
e l’Archivio di Stato insieme alla Segreteria di Stato
per gli Affari Interni siglano
una convenzione per realizzare un’opera editoriale che
avesse come scopo la divulgazione del vasto numero di
documenti inediti di cui
l’Archivio è depositario.
Importantissimo il Carteggio della Reggenza, agli stati d’anime ed ai censimenti
della popolazione fino al
1947. L’opera è stata costantemente ampliata sia con
l’inserimento di nuove sezioni sia con l’inserimento
delle trascrizioni che consentono un più facile accesso ai non addetti ai lavori.
Al progetto si aggiunge oggi
una nuova parte, grazie ad
una rinnovata convenzione:
la pubblicazione dei verbali
del Consiglio Grande e Generale dal XVI al XIX secolo. Il Consiglio Grande e
generale è l’organo parlamentare di San Marino, che
per la seconda metà del 1800
venne denominato consiglio
Principe e Sovrano. Il progetto è stato tecnicamente
già avviato nel 2009 e prevede il completamento della
pubblicazione in volumi –
già iniziata dallo Stato - dei
verbali del XIX secolo; a
seguire inizierà la pubblicazione sul sito a partire dai
Registri più antichi fino a
completare l’800.
Davide Cavalli
dicembre 2010
vita associativa
VAlMAReCCHIA
Un evento da ricordare a Villa Verucchio
V
erucchio si erge nella
bassa Valle del Marecchia, al confine con la storica regione del Montefeltro e
con la più antica Repubblica
del mondo, San Marino.
Il territorio è profondamente segnato dalla presenza del
fiume Marecchia, che un
tempo era veramente un
“piccolo mare”, sulle cui
sponde sorgevano numerosi
mulini, si coltivava addirittura il riso.
È in questo “paesaggio naturale” ed umano che opera
la Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia, ereditando la storica Cassa Rurale ed Artigiana di Villa Verucchio sorta nella frazione
nel 1962. Una storia che si
evolve dalla tradizione alla
modernità, conservando tuttavia il rispetto e l’attenzione ai segni delle sue radici.
Dopo 50 anni di attività la
filiale oggi si rinnova per
trasformare un edificio costruito negli anni settanta in
una filiale che trasmetta la
nuova immagine di solidità
e contemporaneità.
L’immagine di una banca
affidabile ancorata al territorio e alla sua gente, ma
anche moderna e al passo
con i tempi.
Proprio per suggellare il
rapporto tra la Bcc e la comunità locale, in occasione
dell’inaugurazione il 27 no-
vembre della rinnovata sede
(sopra un plastico della
stessa), verrà riconosciuta
con un contributo economico l’attività preziosa della
Cooperativa La Goccia.
Nata venti anni fa da un
gruppo di giovani verucchiesi , la cooperativa “La
Goccia” è oggi una realtà
importante nel sociale. Oggi
sono circa 70 i soci della
cooperativa e molti di loro
collaborano, in varie forme,
alla gestione quotidiana del
centro diurno. Attualmente
La Goccia ospita 16 ragazzi
con problematiche di handicap psicofisico.
La Bcc Valmarecchia con
questa premiazione vuole
comunicare un modello di
banca che non può essere
paragonato a nessun altro,
innanzitutto perchè al centro
dei suoi interessi non vi è il
capitale o un potere politico
ed economico, ma uomini e
donne che lavorano e operano alacremente nelle difficoltà della vita quotidiana.
Persone che, fin dal momento della sua costituzione, hanno utilizzato la “Cassa Rurale” non solo per interessi diretti, ma come uno
strumento essenziale per il
bene della loro comunità,
attraverso lo sviluppo e la
crescita economica e sociale
di un intero territorio.
Mauro Bianchi
bANCA MAlAteStIANA
A Riccione, a fianco dell’Ospedale Ceccarini per la nuova Tac
L
a nuova Tac dell’Ospedale Ceccarini di Riccione è
stata inaugurata l’8 giugno e
intitolata alla memoria del
Presidente Mario Fabbri.
Banca Malatestiana, dopo il
significativo finanziamento a
favore del Day Hospital
dell’Ospedale Infermi di Rimini, prosegue il suo impegno al fianco della sanità del
territorio della Provincia di
Rimini, destinando un importante contributo all’Associazione medico-chirurgica riccionese “Dr. Francesco Gnazzi”, impegnata dal settembre
scorso nella raccolta fondi
per dotare l’ospedale Ceccarini di un moderno e innovativo macchinario. La Tac, consegnata all’Ospedale, è stata
intitolata alla memoria di Mario Fabbri, che ha guidato per
tanti anni la Banca di Credito
Cooperativo di Ospedaletto e
che, con Umberto Mazzotti,
ha dato vita, nel 2002, a Bandicembre 2010
ca Malatestiana, della quale è
stato Vice Presidente.
“La nostra associazione –
spiega Giuseppe Onorato,
Vice Presidente e Segretario
della Onlus, dirigente medico del Ceccarini – è stata
fondata nel febbraio 1993 da
alcuni medici dell’Ospedale
Ceccarini con lo scopo di organizzare convegni, borse di
studio e manifestazioni culturali finalizzate allo sviluppo della Chirurgia e delle
branche mediche affini, nel
ricordo del collega chirurgo
scomparso prematuramente
nel 1992. Presidente è Walter
Zucconi, già Primario Chirurgo Ospedale Ceccarini di
Riccione. Dalla sua fondazione, l’Associazione ha organizzato 45 Convegni medico-chirurgici ed incontri, ha
finanziato corsi di aggiornamento per medici dell’Ospedale Ceccarini, ha contribuito
all’acquisto di tre ecografi in
Sopra, dal centro in camice
bianco il Dr. De Nicolò
(Primario Radiologia), il Dr.
Giannei (Direttore Sanitario)
ed il Dr. Nicoletti (Medico
Radiologia) insieme a tecnici
ed infermieri.
A fianco, il compianto vice
presidente della Bcc Mario
Fabbri (foto Gallini).
dotazione agli ambulatori di
ecografia internistica e di Senologia dell’Ospedale, insie-
me al Mammotone per la
diagnosi precoce di minuscole neoplasie mammarie”.
51
BCC
vita associativa
Banca reggiana
Circolo e libreria cattolica
I
l vescovo Adriano Caprioli (nella foto) ha inaugurato il circolo culturale Giovanni Paolo II, che fa capo
all’unità pastorale di Bagnolo, San Tomaso, Pieve Rossa
e San Michele, insieme alla
libreria cattolica intitolata a
don Paolo Morelli. “La
Chiesa – ha detto il vescovo
– ha il compito di accordare
maggiore attenzione alla
questione cultura e alle ragioni che sollecitano
un’azione in proposito”.
Monsignor Caprioli ha elogiato il parroco Giovanni
Rossi per l’iniziativa. Si è
quindi svolta una tavola rotonda, a cui hanno partecipato, oltre allo stesso vescovo, Marco Piccinini direttore
di Banca Reggiana e Bruno
Marconi presidente del circolo. Infine il vicario episcopale Giancarlo Gozzi ha
illustrato il documento “Ridisegnare il volto della città
dell’uomo”, sottolineando la
necessità che anche i circoli
culturali ne facciano oggetto
di attenta riflessione. (l.s.)
Festa a Boretto con Sos Mamma
F
esta di Santa Lucia in consiglio comunale a Boretto e con
tanti bambini. Ad organizzarla è stata l’onlus Sos Mamma.
A consegnare regali ai piccoli, l’assessore provinciale Marcello
Stecco e il sindaco Massimo Gazza. L’associazione, presieduta
da Marlynn Mac Bain, e sostenuta da Banca Reggiana assiste
215 persone di cui 60 sono bambini. Per maggiori informazioni
scrivere a: [email protected].
Pro Loco di Medesano
Il 12 dicembre si è ripetuta a Campagnola Emilia
la manifestazione enogastronomica " Il Cicciolo d' oro ",
patricinata dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione Emilia
Romagna; tra gli sponsor Banca Reggiana. Due le esibizioni
da record del mondo: la forma di ciccioli più grande della storia
( nella foto ) e la catena umana con 800 metri di salciccie.
Concorso del Nocino
N
ella cornice del parco
della Rocca di Noceto si
è conclusa la XXVII edizione
del “Concorso del nocino e
torte di noci” organizzato
dall’associazione “Incontriamoci in paese” in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale. Tra i 120 campioni di nocino pervenuti la giuria, dopo varie preselezioni,
ha premiato i primi 10 assoluti e uno per ognuna delle 14
province rappresentate più
uno dei due campioni giunti
dalla Croazia. Hanno consegnato i premi, il sindaco Giuseppe Pellegrini e il presidente
dell’associazione “Incontriamoci in paese” Camillo Cotti.
Nel corso delle premiazioni è
stata consegnata, da parte
dell’associazione e dell’am-
Avis di Novellara
ministrazione comunale, una
targa a Umberto Bertolini,
presidente dell’associazione
per oltre 20 anni e ora presidente onorario. La prossima
edizione 2011 si concluderà
con la finale di domenica 25
settembre; informazioni sul
sito www.nocinodinoceto.it
Amarcord
C
In occasione della Fiera di San Giacomo,
sponsorizzata da Banca Reggiana e
promossa dall'Associazione "Tracce di
Storia", si è svolta una mostra fotografica
delle cartoline di Amedeo Villani (al centro).
52
Continua l'impegno costante che la Banca
Reggiana ripone con il contributo annuale destinato
all'Avis di Novellara. Nell'immagine una foto
di gruppo all'uscita della struttura novellarese
subito dopo una donazione di sangue.
ome ogni anno si è
svolta la tradizionale
festa dell’Amarcord.
Quest’anno la manifestazione ha avuto come tema, il
tortello di zucca e lo spaventapasseri. Una piccola realtà
toscana a conduzione familiare, ovvero la compagnia
“Fantulin” ha preparato per
tutta la giornata della domenica, spaventapasseri con i
tanti bambini accorsi in
Piazza Mazzini. La giornata
si è conclusa con l’assaggio
dei tortelli di zucca e con il
consueto festival della farsetta.
dicembre 2010
vita associativa
CREDITO COOPERATIVO REGGIANO
Iniziative a Casalgrande tra musica e solidarietà
N
el comune di Casalgrande si sono tenute diverse
manifestazioni sportive e
culturali sostenute dalla Bcc.
“Salvaterra Rock” tenutasi a
Salvaterra (org. Circolo Acli)
ed il concerto di musica classica in memoria del tenore
Claudio Barbieri organizzato
prezzo il Teatro di Casalgrande. Tra le manifestazioni sportive citiamo la gara di
mountain bike presso le colline di San Valentino (org. Comitato pro recupero Pieve San
Valentino) e la gara podistica
svoltasi in agosto presso il
parco Secchia nell’ambito
della festa Pd che ha visto tra
i protagonisti anche dipendenti e soci del Credito Cooperativo Reggiano (org. Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande Associazione Sportiva Di-
lettantistica). Come per la
scorsa edizione, supporto alla
gara podistica “du pass ai
Buiaun” il 10 settembre a
Casalgrande (Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande). Festa
del decennale dell’associazione Ema Emilia Ambulanze,
tenutasi presso il parco Secchia (org. Ema Emilia Ambulanze in collaborazione con
Gsd Pallamano Spallanzani
Casalgrande). Alla Croce
Rossa Italiana è toccato il
compito di congedarci da
questa estate piena di appuntamenti con l’organizzazione
della festa di fine estate andata in onda, con il supporto
anche del Credito Cooperativo Reggiano, dal 26 al 29
agosto ancora presso il parco
Secchia (org. Cri Comitato
Scandiano-Casalgrande).
Le sedi cittadine del Credito Cooperativo Reggiano.
A sinistra Reggio Est, a destra Reggio Ovest.
Manifestazione
sportiva
a Casalgrande.
Soci giovani e bravi
P
riorità per i giovani nelle strategie del Credito
Cooperativo Reggiano, partendo dall’inserimento nella compagine sociale, come
è stato sottolineato dal presidente Emmore Canelli e
dal direttore Luciano Aguzzoli nel corso dell’Assemblea di bilancio svoltasi a
San Giovanni di Querciola
e alla quale ha partecipato
il presidente della Federazione regionale Giulio Magagni.
L’impegno è di inserire le
nuove leve delle comunità
locali partendo dal progetto
di categoria “La banca dei
giovani”, articolandolo in
tre direttrici: “Conoscere,
farsi conoscere e farsi riconoscere”.
Tra le iniziative più apprezzate: la premiazione di soci
neolaureati e del socio (giovane) numero quattromila.
I tre giovani Soci neolaureati
premiati nel corso
dell’Assemblea per gli ottimi
risultati conseguiti. Da sinistra
Roberto Aldini, Giovanni
Pelliciani ed Elena Canelli.
Davide Camagnoni di San
Giovanni di Querciola, socio
Ccr numero 4.000.
CRETA Credito cooperativo PIACENTINO
Prodotti della Valtidone ed estate di San Martino
L
a Bcc ha contribuito alla
sponsorizzazione dell’evento, che ha avuto scena
nel castello di Corticelli di
Nibbiano il 2 e il 3 ottobre,
ripreso dalla Rai, che vedeva come protagonisti i gufi,
enigmatici rapaci notturni il
cui fascino ha catturato centinaia e centinaia di visitatori in arrivo non solo dal
dicembre 2010
piacentino ma fuori regione
e soprattutto dall’estero.
Grazie alla presenza di un
numero così elevato di visitatori stranieri, l’evento si è
trasformato in una eccezionale occasione di promozione dei prodotti della Valtidone ed è stato ripreso da
una piccola folla di troupe
televisive e cineoperatori tra
cui quelli della nota trasmissione Linea Verde.
L’estate di San Martino ha
scaldato il centro di Piacenza nella domenica del 14
novembre.
L’evento ha offerto ai piacentini stand gastronomici,
bancarelle d’artigianato e
intrattenimenti per grandi e
piccini. La Bcc è stata tra gli
sponsor principali della kermesse.
La manifestazione, in onore
di San Martino, è andata in
scena per tutta la giornata
tra piazza Duomo e dintorni
dove tre carrozze con cavalli
hanno girovagato in zona
mentre si offrivano ai visitatori polenta con i ciccioli e
degustazioni varie.
53
BCC
iniziative sportive
Il podio
maschile con
la vincitrice
femminile.
alto reno
La camminata di Porretta
O
ltre 260 Atleti si sono
presentati domenica 8
agosto al via della 60ma
Camminata RM, valida come 2a prova del Trofeo Alto
Reno, in una giornata di festa per i 6 decenni di attività
dei F.lli Remo e Danilo Marchioni (compresa megatorta
per oltre 300 persone)
La mattinata è stata allietata
da un bel sole e con una temperatura ideale per cimentarsi sull’impegnativo percorso
di 13 km; alla fine una presenza complessiva, considerando anche la camminata
ludico-motoria di 8 km, che
si avvicina alle 450 unità.
La gara, approvata come
Corsa su Strada Regionale
Fidal e dal Comitato Uisp di
Pistoia, ha visto prevalere la
coppia regina del Gs Gabbi,
con Massimo Tocchio primo
tra gli uomini con un crono
di 46’30” e con Ana Nanu
prima donna all’arrivo in
55’02.
Avvincenti anche le gare per
i giovanissimi, con oltre 60
promesse al via
Piena soddisfazione quindi
per il GP Alto Reno organiz-
Cinque passi in Val Carlina
U
Remo e Danilo Marchioni
festeggiati prima del via.
zatore della manifestazione
assieme al Gs Gabbi, con il
Patrocinio dell’Amministrazione di Porretta ed il supporto della Bcc Alto Reno.
Claudio Bernagozzi
na delle più apprezzata gare dell’Alto Reno, dopo alcuni
anni di assenza, è tornata con prepotenza e successo nel
Calendario agonistico della Provincia di Bologna.
Grazie all’inesauribile verve di Federico Pasquali (il Trofeo in
palio ricorda il padre Giorgio, atleta e personaggio assai noto da
queste parti), Vidiciatico ha ospitato la riedizione della “5 Passi
in Val Carlina”; a supporto l’impagabile aiuto del Gruppo Runner Berzantina e delle Amministrazioni e strutture locali.
Di Ferrara il vincitore della prova, Alberto Felloni e per le donne
vittoria a Valentina Gualandi, portacolori del Gs Gabbi.
In complesso ben 128 gli atleti giunti al traguardo, ai quali
vanno aggiunti oltre 400 camminatori, con ricche premiazioni
grazie anche il contributo offerto dalla Bcc Alto Reno. (c.b.)
Gara nazionale di sci
L
a tradizionale gara di sci
riservata a soci, dipendenti ed amministratori del
Credito Cooperativo è già
stata pianificata e si svolgerà
sulle piste del Corno alle
Scale il prossimo 6 marzo
2011. Possono partecipare
anche i figli dei soci dai 6
anni di età. Sarà una gara non
competitiva, dove vincerà la
voglia di stare assieme. La
concomitanza con il carnevale sarà una bella occasione
per tutti di sciare “in maschera”. La Bcc Alto Reno riserverà al costume più bello un
premio speciale. La partecipazione alla gara per i soci
della Bcc Alto Reno ed i loro
figli è gratuita. Per gli ospiti
esterni sarà predisposto un
pacchetto per il week-end in
collaborazione con gli alber-
gatori di Lizzano in Belvedere, Vidiciatico, Porretta Terme e con la stazione di sci. Si
ricorda che è obbligatorio per
tutti l’uso del casco.
lettantistica Bologna Rugby,
che si occuperà delle nuove leve facendo attività nelle scuole,
e l’Associazione sportiva dilet-
tantistica Cus Bologna Rugby,
che gestirà i Campionati giovanili, il Campionato Femminile
e i Tornei Universitari.
EMIL BANCA
Esce il calcio, entrano
basket e rugby
E
sce il Bologna ed entrano
in tre. La squadra Emil
Banca, che da quest’anno non
è più partner del Bologna FC
1909, si arricchisce di tre storiche società sportive bolognesi:
la Castiglione Murri, il Bologna Rugby 1928 e la Fortitudo
pallacanestro. Del Bologna
Rugby 1928, società che è
stata insignita della "Stella
d'Argento al merito sportivo"
che gioca il campionato di
Serie C con il logo Emil Banca
54
Il Bologna
Rugby
al gran
completo.
sulle maglie, fanno parte il
Rugby Bologna 1928 Srl, il più
antico club italiano di rugby a
15, l’Associazione sportiva di-
dicembre 2010
iniziative sportive
ravennate e imolese
Marchi sul Gran Premio del Titano
G
monterenzio
Trofeo enduro Ktm in Val di Sambro
P
aesaggio incantevole
ed ottima organizzazione, ecco il sunto della terza
prova del trofeo Enduro
Ktm svoltasi sull'Appennino Emiliano a San Benedetto Val di Sambro nel giugno
scorso, dove ancora una
volta i motociclisti con le
maglie arancio hanno monopolizzato l'attenzione dei
tanti curiosi ed appassionati
presenti.
Organizzazione nelle mani
esperte di Giovanni Collina,
del suo collaudato staff, di
alcuni appassionati della zona e del comitato soci della
Bcc Monterenzio di San Benedetto Val di Sambro, che
ha voluto essere parte attiva
di questo evento.
Campionati Italiani di Orienteering
S
i sono accesi i riflettori
su Monghidoro che è
diventata il riferimento italiano della Orienteering per
un intero week-end.
L’evento ha avuto inizio con
i Campionati Italiani Sprint,
gara intensa e di grande spettacolo che si è giocata sul
filo dei secondi tra le vie del
centro del paese.
Circa 700 gli atleti partecipanti al via, provenienti da
ogni parte d’ Italia con qualche presenza straniera trattandosi di un appuntamento
valido per la classifica internazionale.
È stata poi la volta della
Coppa Italia sulla lunga distanze, specialità molto tecnica e dura, con percorsi che
superavano anche i 20 km,
tutti snodati all’interno del
bosco dell’Alpe di Monghidoro.
L’ intero evento nazionale,
seguito anche dai media che
hanno raccolto le testimonianze e catturato le immagini degli atleti futuri Campioni d’Italia.
Il via ufficiale all’evento, è
dicembre 2010
stato trasmesso in marzo con
una conferenza stampa a
Bologna presso la Sala
Ascom, alla quale hanno
partecipato, con i giornalisti,
il Sindaco di Monghidoro
Lorenzini, il Presidente Fiso, i rappresentanti del Coni,
l’assessorato allo Sport Provinciale e gli sponsor, tra i
quali Bcc Monterenzio. In
questa occasione è stato presentato Monghidoro, che per
due giorni si è trasformato
in un vero e proprio impianto sportivo a 360 gradi.
Nelle due giornate di gara
Monghidoro e tutto il territorio circostante è stato invaso
dagli atleti e dalle loro famiglie.
Una grande occasione per
far conoscere la grande ospitalità dei monghidoresi e la
vitalità di un territorio fra
l’Emilia Romagna e la Toscana, una montagna diversa
dalle Alpi, ricca di storia e di
ricchezze naturali.
Bcc Monterenzio sempre attenta al territorio in cui opera, ha contribuito all’iniziativa.
rande ciclismo in Romagna il 3 ottobre scorso, in occasione della 53ma
Lugo-San Marino (Memorial
Lorenzo Berardi-Gran Premio Credito Cooperativo ravennate e imolese e Banca di
San Marino), una classica
della categoria allievi che la
Società Ciclistica Francesco
Baracca ha organizzato con
la consueta professionalità.
La corsa, patrocinata dalla
Segreteria di Stato per il turismo e lo sport della Repubblica di San Marino e dal
Comune di Lugo, è stata
combattuta ed incerta fino al
termine, quando ha trionfato
in perfetta solitudine l'emiliano Andrea Marchi del Team Strabici.
La successiva cerimonia di
premiazione, coordinata dal
presidente della Baracca
Giorgio Tampieri, si è svolta
in un teatro Titano tutto esaurito, con Angelo Fausto Coppi, quale ospite d'onore. Sono
altresì intervenuti: Isabella
Venturini e Nerina Zafferani,
rispettivamente segretaria
particolare del Segretario di
Stato e responsabile dell'Ufficio di Stato per il turismo e
lo sport della Repubblica di
San Marino, Leo Gasperoni,
consigliere della Banca di
San Marino, Raffaele Gordini, vicepresidente della Bcc
ravennate e imolese, nonché
i sammarinesi Gian Battista
Silvagni presidente Panathlon, Franca Stolfi, vicepresidente Kiwanis International,
Daniele Cesaretti, presidente
Lions, Lorenzo Antonini, segretario della Federazione
Ciclistica, e rappresentanti
degli sponsor (e.p.)
Andrea
Marchi,
mentre
taglia
il traguardo
e durante
l'intervista
di rito sul
palco della
corsa.
Parla tedesco il Giro del Centenario
È
il tedesco Patrik Sinkewitz ad avere scritto il
proprio nome nell’albo d’oro
del Giro della Romagna,
classica che in settembre a
Lugo ha festeggiato il Centenario. Nella foto la premiazione sul podio della città di
Francesco Baracca che dà il
nome alla Società ciclistica
organizzatrice. Tra gli sponsor “storici” il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese.
55
BCC
iniziative sportive
GATTEO
Premiati gli studenti top
Top” è l’iniziati“S tudente
va della società Cesena
Calcio, che ha premiato gli
studenti-atleti più meritevoli.
La Bcc di Gatteo ha messo a
disposizione tre borse di studio, consegnate presso il
Centro Sportivo Rognoni di
Villa Silvia, dal Vice Direttore Roberto Cuppone, dal Direttore Sportivo del Cesena
Calcio Lorenzo Minotti, del
capitano della squadra Giu-
seppe Colucci e del Professor Bonoli che ha esaminato
le pagelle dei ragazzi. I baby
calciatori che si sono aggiudicati le tre borse di studio in
riferimento sono: Matteo
Salvatori di San Lazzaro di
Savena della Squadra Pulcini, Leo Angeli di Cesena dei
Giovanissimi Nazionali e
Claudio Valente di Cesenatico della Squadra Primavera.
(Ar.Al.)
35ma edizione del Giro dei Gessi
“I
l 7 novembre, lungo l’incantevole percorso dei Gessi
che si snoda sulle colline della
città di Cesena, si è svolta la
35ma edizione della gara podistica denominata Giro dei
I vincitori nelle varie categorie.
Gessi, valido anche come 3°
Trofeo Bcc di Gatteo. Alla
manifestazione organizzata in
collaborazione con la Bcc di
Gatteo dalla Podistica Cesenate guidata dall’infaticabile
Presidente Elio Berardi, hanno partecipato quasi 2.800
atleti. Ha tagliato per primo il
traguardo Gianluca Borghesi
della Sacmi di Imola. Folta
anche la partecipazione femminile che ha visto vittoriosa
Valentina Facciani. (r.c..)
sala di cesenatico
Torneo al bocciodromo
S
i è concluso presso il
bocciodromo di Bulgaria un torneo durato sei mesi. A porre il suggello definitivo ci ha pensato la finale
del 10° “Torneo Banca di
Credito Cooperativo Sala di
Cesenatico” organizzato da
Ideal sport.
La vittoria finale è andata a
Baiardi-Fucci (Cesena bocce) che hanno superato
Bracci-Targhini (Arcobaleno). La premiazione delle
prime tre coppie classificaLa premiazione del torneo
di bocce.
56
te è avvenuta alla presenza
del direttore della filiale di
Gambettola della Bcc Sala,
Stefano Pavirani. (g.m.)
romagna occidentale
15° giro delle Pesche e Nettarine
È
andato in archivio con la
vittoria del toscano Matteo Fedi il 15° Giro delle Pesche e Nettarine di RomagnaIgp, la corsa a tappe romagnola per ciclisti Under 23
che, negli anni, ha lanciato
campioni del calibro di Ivan
Basso, Fabian Cancellara,
Riccardo Riccò, Enrico Gasparotto e tanti altri.
Dopo la frazione che consegnò ad Enrico Zen il successo
in classifica generale due anni
fa e il prologo a Mordano nel
2009, anche quest'anno la Bcc
della Romagna Occidentale
ha dato il nome a una tappa, la
seconda, con partenza da Castel San Pietro Terme e arrivo
a Castelbolognese dopo le
scalate di Cima Bordona, Passo Paretaio e Monte Serra.
Sullo sterrato, il bresciano
Omar Lombardi, ha lanciato
l'attacco decisivo, andando a
Il podio dei vincitori.
vincere a braccia alzate.
Una giornata spettacolare, gustoso antipasto in vista della
quarta tappa, con arrivo a
Imola e che ha visto il successo di Andrea Pasqualon, vicentino della Zalf Desirée
Fior che vestiva la maglia
rossa, denominata Bcc della
Romagna Occidentale. (r.i.)
la 50 km di romagna
Grande partecipazione alla 29ª edizione della Gara podistica 50 Km di Romagna. Circa 600 iscritti, di cui
un'ottantina donne, provenienti da diverse regioni italiane e non solo, si sono dati appuntamento nel cuore
della Romagna per una delle maratone più suggestive
ed importanti organizzate a livello nazionale. Sponsor la
Bcc della Romagna Occidentale. L'edizione 2010 della
maratona ha così visto la vittoria, in piazza Bernardi a
Castel Bolognese, del kenyano Philemon Mett Kipkering dell'Atletica Castello con il tempo di 2:58'29" mentre nelle donne il gradino più alto del podio è andato
all'ultramaratoneta bergamasca Paola Sanna dell'Assosport Bergamo con il tempo di 3 ore 35'56". All'interno della manifestazione un piccolo spazio è stato dato
anche alla cultura. Nella serata precedente alla gara,
infatti, nel municipio è stato presentato “Fino all’ultimo fiato”, il secondo libro
del corridore bolognese
Andrea Accorsi, alla presentazione erano presenti
il Sindaco Daniele Bambi e
dell’Assessore allo sport
Rita Malavolti. (r.i.)
dicembre 2010
BANCA REGGIANA
Lo sport incontra la piazza
romagna cooperativa
In Serie A con il Cesena
D
opo essere stata partner
dell’AC Cesena in occasione della campagna abbonamenti dello scorso campionato, anche quest’anno presso
tutte le filiali di Banca Romagna Cooperativa è stato possibile sottoscrivere l’abbonamento per il campionato di
calcio del Cesena in serie A.
Come molti già sapranno, da
quest’anno però, per disposi-
zioni ministeriali, per abbonarsi è necessario possedere
la cosiddetta Cesena Card
Tessera del tifoso la cui richiesta, completamente gratuita,
può essere effettuata presso
tutte le filiali. Trascorsi una
decina di giorni dalla consegna della modulistica sarà
quindi possibile entrarne in
possesso e quindi richiedere
l’abbonamento.
BANCA DI RIMINI
Giro della Carletta ricco di emozioni
I
l minuscolo marocchino
Rachid Benhamdame ha
vinto il 31° Giro della Carletta, la gara dell’Arcus di
Rimini che si è svolta al
parco Galvanina sul colle di
Covignano a Rimini. Il portacolori della Sidermec Vitali ha ripreso dopo 1500
metri Ismail Êl Hissoufi
partito velocissimo, ha vinto il traguardo volante in
cima a San Fortunato, ha
fatto altrettanto in quello
posto nella Valle degli Angeli ed è giunto al traguardo
della Galvanina dopo una
gara tutta in solitudine, con
1’47" di vantaggio sul pri-
mo inseguitore, il cesenate
Roberto Corbara che nel
tratto finale ha distanziato
di 16" il riminese Laurent
Squadrani. La gara, terzultima del Calendario Podistico romagnolo, ha goduto di
una splendida giornata di
fine estate che gli oltre 1200
podisti, di cui 314 competitivi hanno potuto vivere a
tutto tondo. In campo femminile dove in assenza di
Ana Nanu era attesa Fausta
Borghini, ha invece vinto
con netto vantaggio Judit
Varga che ha bissato il successo della “Carletta” di
due anni fa. (e.d.)
Il vice direttore della Banca di
Giancarlo Morelli saluta gli
intervenuti a fine gara. A fianco,
un momento della premiazione.
dicembre 2010
Premiazioni a Boretto.
I
l 25 settembre, il Csi di
Reggio Emilia ha organizzato a Boretto l’Edizione
2010 della manifestazione
sportiva (itinerante) “Stadium: lo sport incontra la
piazza”.
Lo scorso anno a Guastalla,
quest’anno a Boretto, portando nei paesi della Bassa reggiana un evento ricco di attività ludiche, culturali e sportive.
Anche quest’anno gli interlocutori sono stati le scuole, gli
oratori, le società sportive
organizzate e i gruppi spontanei che hanno affollato le
strade e le piazze di Boretto.
Calcetto, pallavolo, giochi
sportivi per i più piccoli, una
camminata competitiva e non
competitiva per gli adulti, un
meeting di salto con l’asta
con i migliori atleti di livello
nazionale ed europeo sono
stati il biglietto da visita della
manifestazione.
L’Amministrazione Comunale di Boretto ha accompagnato il progetto dedicando
questa giornata di sport a
Amedeo Becchi, Dirigente
sportivo fondatore della Folgore Boretto, Responsabile
Nazionale Csi della Commissione Atletica, a cui Boretto e il Centro Sportivo
Italiano di Reggio Emilia devono tanto.
Mini basket a S. Ilario d’Enza
Foto di gruppo della manifestazione di mini basket svoltasi a
Sant'Ilario d'Enza per iniziativa del Centro Sportivo Italiano.
57
BCC
iniziative sportive
banca malatestiana
Campionato italiano Bcc
S
i è svolta il 22 agosto la
sesta edizione del Campionato Italiano di Ciclismo
Bcc, riservato a soci, dipendenti, amministratori, loro
famigliari e società delle
Banche di Credito Cooperativo.
La manifestazione ha ottenuto un ottimo risultato anche
grazie alla prova cicloturistica di 60 km.
Il Campionato ha visto la
partecipazione di rappresentanti provenienti da diverse
Bcc-Cra: Romagna Est,
Banca Reggiana, Bcc Ravennate e Imolese, Bcc
Monteriggioni, Cra Roana,
Cra Rovereto, Bcc Picena,
Bcc Piove di Sacco, Bcc
Valmarecchia, Bcc Comuni
Cilentani, Banca di Cascina,
Banca per lo Sviluppo della
Cooperazione di Credito di
Messina, Bcc Roma, Emil
Banca, Federazione Toscana
Bcc, Bcc dell’Alta Brianza,
Cra Cantù, Bcc Recanati e
Colmurano, Banca Romano
e S.Caterina, Cassa Rurale
Alta Vallagarina.
Per questa sesta edizione del
Campionato Bcc il Cral Banca Malatestiana, con la collaborazione dell’Associazione
iDEE delle donne del Credito Cooperativo e per la parte
tecnica dell’Asd Team CbrCicli Vicini, ha confermato
l’organizzazione di una impegnativa gara di medio fondo di km 100,800 inserita nel
tradizionale appuntamento
estivo per granfondisti, amatori e cicloturisti denominato
“XVII Giro dei Castelli Malatestiani e della Repubblica
di San Marino” valida anche
come 17ma Prova di Campionato Italiano Udace e
World cup 2010 Romagna
Challenge unitamente alla
tradizionale cicloturistica di
60 km.
Il campionato Bancari Bcc
2010 e le future edizioni saranno intitolate “Memorial
Cav. Umberto Mazzotti” in
ricordo del compianto Presidente. Le premiazioni si sono
svolte per la prima volta presso gli impianti sportivi del
Parco Don Pippo di Rimini a
Il podio dei vincitori.
CREDITO
COOPERATIVO REGGIANO
Rally Ronde Vulcanetto
I
l 6 e 7 agosto scorsi si è
svolto a Viano il 1° Rally
Ronde “Città del Vulcanetto”, l’unica prova speciale “Il
Pilastro” sponsor il Credito
Cooperativo Reggiano.
Una citazione particolare va
sicuramente fatta per il pilota
“più locale” del lotto dei partenti: Massimo Ghirri, navigato da “Magreda” Costi.
Altro personaggio degno di
nota è sicuramente “Doc”
(all’anagrafe Immovilli Corrado).
Sicuramente, però, i complimenti maggiori devono
essere fatti a chi ha permesso che la manifestazione di-
La marcia dei due laghi
L
Due momenti della manifestazione.
circa un km dall’arrivo con
un grande Pasta Party alla
presenza della Vice Presidente di Banca Malatestiana Enrica Cavalli, Giuseppe Alai
nella doppia veste di atleta e
Presidente di Bit società a
sostegno delle Bcc.
58
ventasse un successo; in
prima fila BRT (Best Racing Team), guidato dalle
sapienti mani del presidente
Corrado Ghirri, che in collaborazione con TIM Cross
ha organizzato in modo impeccabile l’evento dal punto
di vista logistico. L’Amministrazione comunale, in
particolare l’assessore allo
sport Giovanni Francesco
Scarati ed il sindaco Giorgio Bedeschi, che ha appoggiato e sostenuto la realizzazione del primo evento
motoristico del comune di
Viano con la collaborazione
della Pro loco di Regnano.
a Ciclistica “I tornanti di
Casina” con la sponsorizzazione della Banca Credito Cooperativo Reggiano
di Viano, ha organizzato il 25
luglio, la trentesima edizione
della mitica “Marcia dei due
laghi”, gara podistica che ha
visto la sua prima edizione
nel lontano 1976.
L’unica marcia che è stata
vinta dai due runner olimpionici Gelindo Bordin e Stefano Baldini! Proprio Gelindo
Bordin ha preso parte a questa edizione, che ha annoverato la presenza di oltre 600
concorrenti, i quali si sono
dati battaglia lungo i percorsi
di 1,5, 7,5 e 13 km. Il tracciato passa attraverso alcune
frazioni del comune di Casina, lambendo il Lago del
Tasso e il Lago dei Pini. Per
la cronaca la gara è stata vinta dal marocchino Lyazali
Adil, il primo di Casina e 4°
assoluto è risultato Carlo
Guidetti. Tra i numerosi concorrenti si annovera anche il
Direttore Generale del Credito Cooperativo di Viano, Luciano Aguzzoli, classificatosi
3° nella categoria “over 50”.
Il direttore della Bcc Luciano
Aguzzoli (al centro) con Gelindo
Bordin e Fabrizio Galassini.
dicembre 2010
libri e pubblicazioni
iDEE
Corsa contro i tumori
sala di cesenatico
Le avventure di Mar di Malo
C
ome cornice la storia e
la Cervia del tempo
che fu, ecco le avventure di
“Mar di Malo”: l’antieroe
vicino alla gente. È stato
dato alle stampe nell’estate
scorsa un piccolo libro di
cento pagine i cui autori
sono Carlo Croce e Giorgio
Montanari, (Raffaelli editore, Rimini). Nove episodi di
vita vissuta e un’appendice
fotografica con immagini di
Immagini della bella manifestazione bolognese.
Le socie di iDEE con Romano Prodi e Maria Grazia Cucinotta.
I
l 26 settembre presso i
Giardini Margherita di Bologna è partita la tappa bolognese di “Race for the cure
- corsa contro i tumori del
seno”.
Obiettivi della mini maratona di 5 km, o in alternativa
della passeggiata di 2 km,
sono stati quelli di esprimere
solidarietà alle donne colpite
dicembre 2010
dal tumore al seno, si sensibilizzare l’opinione pubblica
sulla centralità della prevenzione e di raccogliere fondi
da destinare a progetti di
educazione, prevenzione e
cura del tumore al seno da
realizzare nel territorio regionale.
La “Race for the cure” è una
manifestazione che ha la capacità di coniugare al meglio
sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale.
iDEE ha sostenuto, per il
secondo anno consecutivo,
l’evento “Race for the cure”,
partecipando con una propria squadra, che alla fine è
risultata la più numerosa.
Per partecipare alla manifestazione, o anche solo per
sostenere la raccolta fondi,
occorreva iscriversi alla
“camminata” con un contributo minimo che ha ottenuto
grande riscontro.
Per agevolare la partecipazione alla manifestazione, la Federazione delle Banche di
Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna ha messo a
disposizione un pullman dalla
sede in via Trattati Comunitari Europei. Ha guidato la manifestazione la coordinatrice
regionale Nadia Bosi.
altri tempi. Si tratta di episodi realmente vissuti da un
personaggio nato a Cervia il
27 settembre del 1927 e
scomparso il 9 gennaio
1980.
Il libro, sostenuto dalla Banca di Credito Cooperativo
Sala di Cesenatico, è stato
presentato pubblicamente a
Cervia, nella scorsa estate,
alla presenza di un folto
pubblico. (g.m.)
GATTEO
Cun al spàli a e’ mond
U
na raccolta di poesie dal
sapore autentico e tradizionale. Daniele Casadei,
60enne di Cesenatico, ha scelto di pubblicare in dialetto romagnolo anche il suo secondo
libro.
Con il progetto grafico di Mema Studio e la collaborazione
della Bcc di Gatteo, il libro è
un sunto di riflessioni personali, sentimenti, emozioni, considerazioni spirituali e ricordi
di vita nella sua Cesenatico. Il
volume si avvale dalla presentazione di Davide Gnola,
scrittore e caposervizio dei
beni culturali del comune di
Cesenatico, nonché direttore
del Museo della Marineria.
"...mi sento così piccolo che
cerco la mano di mio padre..."
Alla presentazione, avvenuta
nella suggestiva cornice della
Sala Lignea della Biblioteca
Malatestiana di Cesena, ha
partecipato il Presidente della
Bcc di Gatteo, Gabriele Galassi. (Ar.Al.)
il brigante del papa re
Lo scorso 19 ottobre nella sede di Emil Banca in via
Mazzini a Bologna è stato presentato “Lo Spirito - Il
brigante del Papa Re”, il romanzo storico di Claudio
Evangelisti edito dal Gruppo Studi Savena Setta
Sambro in collaborazione con Emil Banca: Spirito è la
storia vera di Gaetano Prosperi, l'unico campione del
Papa che nell'Appennino bolognese prese le armi
per combattere
contro i Savoia.
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la MIA banca - Anno XXII - N. 2 - Dicembre 2010