Istituto Comprensivo Statale di Carolei
►
Regolamento d’Istituto
►
Statuto degli studenti e delle studentesse
►
Carta dei servizi
►
Patto di corresponsabilità educativa
P.O.F. – A.S. 2014/15
I
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Nella stesura del presente Regolamento si è tenuto conto delle indicazioni contenute nel D.
Lgs. n. 297/94 (Testo Unico), nel D.P.R. n. 275/99 [Autonomia Scolastica] e nel D.I. n.
44/2001 [Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni
scolastiche], alle quali fonti legislative si farà riferimento per tutto quanto non indicato nel
Regolamento stesso. Esso si ispira agli stessi principi che regolano il POF del nostro Istituto
Comprensivo.
PREMESSA
ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO E DELLA GIUNTA ESECUTIVA
Art. 1
Il Consiglio di Istituto,
in base alle disposizioni, di cui all’art. 10 del T.U., D. Lgs. n. 297 del 16.4.1994,
elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento.
Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di intersezione,
di interclasse e di classe, delibera, su proposta della Giunta Esecutiva, per quanto
concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
a) adozione del POF, elaborato dal Collegio dei Docenti, e del Regolamento
Interno di Istituto; quest’ultimo deve, fra l'altro, stabilire:
 le modalità del funzionamento della biblioteca;
 l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive;
 la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola
nonché durante l'uscita dalla medesima;
 le modalità per la partecipazione del pubblico alle sedute del Consiglio ai sensi
dell'art. 42 del D. Lgs. n. 297/94;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei
sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e
acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
d) criteri generali per la programmazione educativa;
e) alla luce delle nuove possibilità offerte dall'autonomia, le forme di flessibilità
più opportune relativamente all'orario delle lezioni e al calendario scolastico;
f) i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo:
o ai corsi di recupero e di sostegno;
o alle visite guidate;
o ai viaggi di istruzione;
f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di
informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di
collaborazione;
g) partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di
particolare interesse educativo;
h) forme e le modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono
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II
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
essere assunte dall’Istituto.
Indica, altresì, i criteri generali relativi:
o alla formazione delle classi;
o all'assegnazione ad esse dei singoli docenti;
o alle modalità di svolgimento dell’orario delle attività didattiche, tenendo
conto delle condizioni ambientali (C.M. n. 116/96);
o al coordinamento organizzativo dei Consigli di intersezione, di interclasse
o di classe;
o alla promozione di accordi di rete con altre istituzioni scolastiche o
all’adesione ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità
istituzionali.
Esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell’Istituto.
Stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi.
Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste
dagli articoli 276 e seguenti dl D.Lgs. n. 297/94.
Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici
ai sensi dell'articolo 94 del D.Lgs. n. 297/94.
Delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio dei Docenti, le iniziative dirette
alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste
dall'art. 106 del Testo Unico approvato con D.P.R. n. 309/90.
Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai
regolamenti, alla sua competenza.
In base alle disposizioni del D.I. n. 44 del 09.3.2001,
adotta entro il 15 dicembre la delibera di approvazione del Programma Annuale.
(art. 2)
Ratifica i prelievi dal fondo di riserva. (art. 4)
Verifica entro il 30 giugno ed adotta con deliberazione motivata eventuali
modifiche parziali del programma in relazione all’andamento del funzionamento
amministrativo e didattico generale ed attuativo dei progetti. (art. 6)
Stabilisce il tetto del Fondo delle minute spese. (art. 17)
Approva entro il 30 aprile il Conto Consuntivo. (art. 18)
Delibera in ordine: (art. 33)
o all’accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;
o alla costituzione o compartecipazione a fondazioni e all’istituzione di borse di
studio:
o all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;
o ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti
reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica ecc….
o all’adesione a reti di scuole;
o all’utilizzazione delle opere dell’ingegno, fatti salvi i diritti degli autori attinenti
alla proprietà intellettuale;
o alla partecipazione delle scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di
agenzie, enti, università soggetti pubblici o privati;
o all’acquisto di immobili.
Delibera i criteri e i limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente Scolastico
delle seguenti attività negoziali: (art. 33)
o contratti di sponsorizzazione;
o contratti di locazione di immobili;
o utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione
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III
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
scolastica, da parte di soggetti terzi;
o convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per
conto terzi;
o alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o
programmate a favore di terzi;
o acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
o contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed
insegnamenti.
Per le singole figure contrattuali vedere tutto il Capo II del Titolo IV.
Prende visione nella prima riunione utile dei contratti e convenzioni stipulati dal
dirigente scolastico e della sua relazione sull’attività negoziale svolta (art. 35)
Eleva il limite di spesa di € 2.000,00 per l’attività contrattuale del dirigente
scolastico (art. 34).
Art. 2
La Giunta Esecutiva
istruisce i lavori del Consiglio di Istituto, predisponendo l’o.d.g. della seduta dello
stesso (fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio di Istituto).
Prepara la relazione che accompagna il Programma Annuale predisposto dal
Dirigente Scolastico e il Conto Consuntivo predisposto dal D.S.G.A..
Fa delle proposte da sottoporre alla delibera del Consiglio d’Istituto, su quanto
concerne l'organizzazione e la programmazione dell'attività della scuola, nei limiti
delle disponibilità di bilancio (cfr. sopra);
Cura l'esecuzione delle delibere adottate dal Consiglio d’Istituto.
PARTE PRIMA
FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO
Art. 3
Disposizioni generali sul funzionamento degli Organi Collegiali
La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con congruo
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IV
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Art. 4
Art. 5
preavviso di almeno 5 (cinque) giorni rispetto alla data della riunione.
La convocazione deve essere effettuata con comunicazione scritta ai membri
dell’Organo Collegiale e/o mediante affissione all’Albo di apposito avviso.
L’avviso di convocazione deve indicare gli argomenti da trattare nella seduta
dell’Organo Collegiale. Di ogni seduta viene redatto apposito verbale, a firma del
Presidente e del Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.
Ogni verbale deve essere letto e ratificato nella successiva seduta dell’Organo
Collegiale.
Programmazione delle attività degli Organi Collegiali
Ciascun Organo Collegiale programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle
proprie competenze, allo scopo di realizzare, nel limite del possibile, un ordinato
svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date stabilite in linea di massima,
la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità
di adottare decisioni, proposte, pareri.
Regolamento del Consiglio d’Istituto
o Composizione del Consiglio
Il Consiglio di questo Istituito Comprensivo (con meno di 500 alunni) è costituito
da 14 membri:
 n. 6 rappresentanti dei genitori;
 n. 6 rappresentanti degli insegnanti;
 n. 1 rappresentanti del personale A.T.A.;

Dirigente Scolastico.
o Convocazione del Consiglio
La convocazione del Consiglio d’Istituto è effettuata dal Presidente del Consiglio,
su iniziativa propria o su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva (D.S.)
oppure della maggioranza dei componenti del Consiglio d’Istituto.
La convocazione con l’indicazione del giorno, dell’ora, del luogo della riunione e
dell'o.d.g. deve essere disposta 5 (cinque) giorni prima dello svolgimento della
seduta. In casi eccezionali e adeguatamente motivati è possibile convocare il
Consiglio d’Istituto con procedura d'urgenza mediante convocazione e
comunicazione ai Sigg. Consiglieri almeno 24 ore prima dello svolgimento della
seduta. La prima convocazione del Consiglio, immediatamente successiva alla
nomina dei membri del Consiglio, è disposta dal Dirigente Scolastico.
o Elezione del Presidente e del Vicepresidente
Nella prima seduta, presieduta dal Dirigente Scolastico, il Consiglio elegge tra i
rappresentanti dei genitori il Presidente. La votazione si svolge a scrutinio segreto.
Viene eletto il genitore che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (50% + 1
dei componenti del Consiglio). Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella
prima votazione, il Presidente viene eletto a maggioranza relativa dei votanti,
sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti
in carica. Con analoga procedura viene eletto il Vicepresidente, che sostituirà il
Presidente in caso di assenza e/o impedimento.
Il Presidente, quindi, individua tra i membri del Consiglio chi avrà la funzione di
segretario verbalizzante delle sedute consiliari.
o Elezioni della Giunta Esecutiva
Nella prima seduta, presieduta dal Dirigente Scolastico, il Consiglio elegge per
ciascuna componente i membri della Giunta Esecutiva.
Le elezioni avvengono per scrutinio segreto tramite l'espressione di un solo voto di
preferenza da parte di tutti i membri del Consiglio in votazioni distinte per ogni
componente.
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V
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La Giunta Esecutiva del nostro Istituto Comprensivo è costituita da 4 membri:
 n. 2 rappresentanti dei genitori;
 n. 1 rappresentante degli insegnanti;
 D.S.G.A (anche rappresentante del personale A.T.A).;
 Dirigente Scolastico;
La Giunta Esecutiva è presieduta dal Dirigente Scolastico; funge da segretario
verbalizzante il D.S.G.A.. Essa si riunisce in tempo utile per la preparazione dei
lavori del Consiglio d’Istituto.
Art. 6
o Validità dell'adunanza
La seduta è valida se è presente almeno la metà più uno dei componenti in carica.
o Validità delle deliberazioni
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi
(50% + 1 dei componenti); in caso di parità, prevale il voto del Presidente.
o Decadenza dei membri
Il Consiglio d’Istituto dura in carica per 3 anni scolastici [coloro che nel corso del
triennio perdono i requisiti vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive
liste].
Inoltre decadono dal Consiglio i membri che, senza giustificato motivo, si
assentano per 3 (tre) sedute consecutive.
o Partecipazione di esterni al Consiglio
Il Consiglio può invitare a partecipare alle proprie riunioni rappresentanti delle
istituzioni, di enti socio-culturali e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori
dipendenti e autonomi operanti nel territorio al fine di approfondire le soluzioni ai
problemi riguardanti il funzionamento della scuola.
Tali inviti, firmati dal Presidente del Consiglio, vanno recapitati per iscritto agli
interessati.
o Pubblicità degli atti
La pubblicità degli atti degli Organi Collegiali avviene mediante affissione all'Albo
della copia integrale delle deliberazioni adottate dall'Organo stesso.
L'affissione all'Albo delle copie dei verbali e delle deliberazioni avviene entro il
termine massimo di 8 (otto) giorni dalla relativa seduta di ratifica del Consiglio di
Circolo e dell’Organo Collegiale.
Queste devono rimanere esposte per un periodo di giorni 10 (dieci), trascorso il
quale salvo eventuali osservazioni, diventano esecutive.
I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati all’Ufficio di Segreteria
della Dirigenza Scolastica e, per lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia
richiesta. Non sono soggetti a pubblicità gli atti e le deliberazioni concernenti
singole persone, salvo richieste in contrario dell'interessato.
Regolamento del Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo
in servizio nel Circolo ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Si insedia all'inizio dell'anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente
scolastico ne ravvisi la necessità, oppure su richiesta di almeno un terzo dei suoi
componenti. Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l'orario di servizio, in ore
non coincidenti con l'orario di lezione.
Le funzioni di segretario del Collegio sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad
uno dei due docenti scelti come collaboratori.
Nell'adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle
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VI
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 7
Art. 8
Art. 9
eventuali proposte e pareri dei Consigli di interclasse/intersezione; formula inoltre
proposte e fornisce pareri utili alle deliberazioni del Consiglio d’Istituto.
Regolamento dei Consigli di intersezione/classe
I Consigli di Intersezione e di Classe sono composti da tutti i docenti delle sezioni o
dei gruppi di classi parallele o dello stesso plesso e da un genitore rappresentante
per ciascuna delle classi/sezioni interessate, eletto dai genitori degli alunni iscritti.
I Consigli di Intersezione e di Classe sono convocati dal Dirigente Scolastico
secondo un calendario concordato con i docenti all'inizio dell'anno scolastico.
Tale calendario viene comunicato ai genitori eletti rappresentanti nelle classi dei
singoli ordini di scuola nella 1^ seduta dei Consigli. In casi eccezionali e
adeguatamente motivati è possibile convocare i Consigli con la procedura d'urgenza
mediante convocazione e comunicazione ai consiglieri almeno 24 ore prima dello
svolgimento della seduta.
I Consigli di Classe sono presieduti dal Dirigente Scolastico o, su delega, dai
rispettivi coordinatori dei team pedagogici.
I Consigli di Intersezione sono presieduti dal Dirigente Scolastico o, su delega, dai
rispettivi responsabili di plesso.
Le riunioni dei Consigli hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle
lezioni.
I Consigli di Intersezione e di Classe formulano al Collegio dei docenti proposte in
ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione; hanno,
inoltre il compito di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori
ed alunni.
Le funzioni di segretario verbalizzante del Consiglio sono attribuite ad uno dei
docenti, membro del Consiglio stesso, designato dal presidente del Consiglio di
intersezione/classe. Di ogni seduta del Consiglio il segretario verbalizzante
provvede, entro 8 giorni dalla data del suo svolgimento, a redigere il verbale su
apposito registro su pagine prenumerate.
Il verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, viene letto ed approvato nella
successiva seduta del Consiglio.
Regolamento dell’Assemblea dei genitori
L'assemblea dei genitori dell'Istituto è convocata dal Dirigente Scolastico di norma
in occasione dell'elezione dei rappresentanti nei Consigli di Intersezione e di
Classe, della consegna delle schede di valutazione del primo quadrimestre e ogni
qualvolta si presentino situazioni che ne richiedano la necessità. Inoltre può essere
convocata su richiesta:
 dal genitore eletto nel Consiglio di Intersezione e di Classe
 dalla maggioranza dei genitori della classe;
 dagli insegnanti della classe.
L'atto di convocazione è affisso all’Albo della Dirigenza Scolastica e alla bacheca
di ogni singolo Plesso. Copia di esso sarà inoltrata ai genitori tramite i loro figli.
Regolamento del Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal
Dirigente Scolastico:
o in periodi programmati per la valutazione dei servizio richiesta dal singoli
interessati a norma dell’art. 66 del D.P.R. n. 417/1974;
o alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del
periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell'art. 58 del D.P.R. n. 417/74;
o ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.
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VII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
PARTE SECONDA
ORGANIZZAZIONE E DISPOSIZIONI
PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
Composizione dell’Istituto Comprensivo
L’Istituto Comprensivo di Carolei comprende i seguenti plessi di:
Scuola dell’Infanzia: Piretto – Vadue - Domanico
Scuola Primaria: Carolei Centro - Vadue – Domanico
Scuola Secondaria di I grado: Carolei - Domanico
Art. 11 Tempo-scuola
Tutti i plessi di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di 1°
grado si sono adeguati all’innovazione organizzativo-didattica, secondo le indicazioni
del D.Lgs. n. 59/2004.
o Il tempo-scuola nei plessi di Scuola dell’Infanzia di Piretto e Vadue è fissato in n.
40 ore sett.li (sabato libero).
o Il tempo-scuola nel plesso di Scuola dell’Infanzia di Domanico è fissato in n. 37 e
½ ore sett.li (sabato libero).
o Il tempo-scuola nei plessi di Scuola Primaria di Carolei, Vadue e Domanico, è stato
differenziato sulla base delle esigenze delle famiglie: nel plesso di Carolei è pari a
n° 40 ore sett.li, ripartiti su sei giorni con n° 3 rientri sett.li; a Vadue e Domanico è
pari a 40 ore sett.li con n° 5 rientri ed il sabato libero.
o Il tempo-scuola nei plessi di Scuola Secondaria di 1° grado di Domanico è pari a n°
36 ore settimanali ripartite su sei giorni con n° 2 rientri sett.li; nel plesso di Carolei,
è pari a 30 ore sett.li ripartite in sei giorni.
Art. 12 Orario dell'attività didattica
Scuola dell’Infanzia
Settimana corta (sabato libero)
Plesso di Domanico: entrata ore 08:00 - uscita ore 16:00 [dalle ore 08:00 alle ore
13:00 primo turno; dalle ore 11:00 alle ore 16:00 secondo turno]
Plessi di Piretto e Vadue: entrata ore 08:00 - uscita ore 16:00 [dalle ore 08:00 alle ore
13:00 primo turno; dalle ore 11:00 alle ore 16:00 secondo turno] - con la previsione di
eventuale scivolamento dell’orario di servizio dei singoli docenti, in relazione alle
esigenze dell’utenza.
Dalle ore 7:30 alle ore 8:00 si attua l’accoglienza con personale esterno per il solo plesso
di Domanico
Scuola Primaria
Plessi di Carolei – Vadue - Domanico
 CAROLEI: Giorni pari: entrata ore 08:30 – uscita ore 13:30 (h 5 giornaliere).
Giorni dispari: entrata ore 08:30 – uscita ore 16:30 – (h 7 giornaliere).
 VADUE: da lunedì al venerdì, entrata alle ore 8,00 – uscita alle ore 16,00.
 DOMANICO da lunedì al venerdì, entrata alle ore 8,30 – uscita alle ore 16,30
(dalle ore 8:00 alle ore 8:30 e dalle ore 16,30 alle ore 16,45, si attua
l’accoglienza con personale interno).
Scuola Secondaria di 1° grado
Sede di Carolei
 Entrata ore 08:30 – uscita ore 13:30.
Sede di Domanico
 Entrata ore 08:30 – uscita ore 16:30
Art. 10
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VIII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 13
Art. 14
Intervallo
Negli ultimi 10 minuti della 2^ ora di lezione giornaliera si effettua l’intervallo.
Durante l’intervallo gli alunni possono consumare la colazione, cosa invece vietata
durante lo svolgimento delle lezioni.
La fruizione dei servizi igienici potrà essere disciplinata autonomamente da ciascun
plesso, evitando comunque il verificarsi di problemi connessi al sovraffollamento.
L’intervallo si svolge, quindi, sotto la vigilanza degli insegnanti della 2^ ora. I
collaboratori scolastici sorveglieranno i corridoi e l’accesso ai servizi.
Gli alunni - che anche durante l’intervallo devono mantenere un comportamento
corretto, evitare giochi rischiosi e schiamazzi e rispettare gli eventuali richiami dei
docenti di altre classi e dei collaboratori scolastici – possono svolgere l’intervallo anche
fuori dall’aula, nello spazio antistante le rispettive classi.
Mensa
Gli alunni che fruiscono del sevizio mensa vengono accompagnati dai docenti, che
assistono alla mensa, prima a lavarsi le mani, poi nel locale adibito a refettorio.
Al termine dei pasti gli alunni vengono accompagnati negli spazi stabiliti per le attività
del dopo mensa, che si svolgono sotto la sorveglianza degli insegnanti incaricati.
Orario di servizio
L'orario di servizio del personale Docente di Scuola dell’Infanzia, di Scuola Primaria e
della Scuola Secondaria di 1° grado, nonché del personale ATA, è regolamentato dalle
norme contrattuali vigenti.
Sciopero del personale scolastico
Le OO. SS. sono tenute a comunicare la data e la durata dello sciopero con un preavviso
di almeno 15 giorni.
Lo sciopero non può superare i 2 gg. consecutivi per ciascun ordine e grado di scuola.
Nel corso dell’anno scolastico non può essere superato nella Scuola dell’Infanzia e nella
Scuola Primaria il limite di 40 ore individuale (equivalente a n. 8 giornate intere).
Gli scioperi brevi possono essere effettuati nella prima e nell’ultima ora di lezione, o di
servizio o di turno; 5 ore di sciopero breve equivalgono ad una giornata intera.
In caso di sciopero il D.S.:
 entro il 10° giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero (o
entro il 5°, se lo sciopero è stato proclamato per più comparti), invita in forma
scritta tutto il personale a comunicare l’adesione allo sciopero; la comunicazione
è volontaria; la dichiarazione di adesione non può essere revocata;
 sulla base delle comunicazioni, valuta le prevedibili modalità di funzionamento
del servizio scolastico (compresa la possibilità di sospendere l’attività scolastica)
e le comunica alle famiglie; individua il personale educativo ed ATA da
includere nel contingente (in base ai criteri definiti
 con le RSU) ed avvisa gli interessati 5 gg. prima; il personale contingentato può
esprimere, entro il giorno successivo, la volontà di aderire allo sciopero e
chiedere, ove possibile, la sostituzione con i colleghi che non intendono
scioperare;
 il giorno dello sciopero può convocare alla prima ora il personale non
scioperante in servizio in quel giorno ed organizzare le attività nel rispetto del
numero di ore previsto per ogni singolo docente;
 dopo l’effettuazione dello sciopero, rende pubblici i dati sull’adesione.
Appare ovvio, quindi che in caso di sciopero del personale docente, non docente e del
Capo di Istituto, potrà non essere garantito il regolare svolgimento delle lezioni.
È opportuno, quindi, che i genitori all’entrata verifichino personalmente la presenza
degli insegnanti della classe frequentata dal proprio figlio nel giorno di sciopero.
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IX
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Alunni “uditori”
Non è assolutamente consentito, stante le vigenti disposizioni, la presenza nelle classi 1e
di alunni non ancora soggetti all'obbligo scolastico.
In caso di assenze parziali /totali degli alunni
Qualora l'inclemenza del tempo o particolari avvenimenti locali determinino assenze
parziali o totali degli alunni, il Docente non può allontanarsi dalla Scuola per tutto
l'orario di servizio, salvo disposizioni diverse del Dirigente Scolastico.
In occasione di cerimonie celebrative, quando non si sia esaurito l'orario di servizio,
docenti ed alunni resteranno a Scuola fino al termine dell'orario scolastico.
Abbinamento delle classi
Quando si verifica l'assenza di un insegnante nel Plesso e fino al momento in cui il
supplente non assume servizio, la classe "scoperta", se non c’è personale docente a
disposizione, deve essere abbinata con quella parallela o comunque dello stesso ciclo o
plesso. Solo nel caso in cui non ricorrano tali condizioni, la sezione/classe viene affidata
alla sorveglianza del collaboratore scolastico in servizio nel plesso.
Divieto di accesso alle aule di persone estranee alla Scuola
È fatto assoluto divieto di accesso alle aule a persone estranee alla Scuola ed in
particolare a rappresentanti di case editrici o propagandisti di qualsiasi prodotto, se non
muniti di apposita autorizzazione del Dirigente Scolastico, alla cui discrezione viene
affidata la valutazione caso per caso.
Non vige detta norma nei periodi di adozione per la presentazione dei testi da parte di
operatori di case editrici.
Affissione di manifesti agli albi della Scuola
È consentita l'affissione di manifesti nei rispettivi albi dei vari Plessi previa
autorizzazione del Dirigente Scolastico che valuterà gli scopi ed i contenuti che
dovranno chiaramente realizzare interessi attinenti alla vita della Scuola, tenendo per
acquisiti i diritti delle OO. SS..
Presa visione delle comunicazioni della Direzione
I Docenti sono tenuti a firmare, per presa visione, tutte le Circolari che rimarranno
all'albo del Plesso o, nell'impossibilità, allegate al registro di classe.
Resta inteso che è doveroso da parte del personale docente e non docente, acquisire
contezza di quanto viene di solito notificato tramite affissione all'albo dell'Ufficio, salvo
nei casi in cui il contenuto delle circolari non consenta di individuare i diretti interessati.
In tal caso corre l'obbligo, per l'Ufficio dell’Istituto Comprensivo, della conseguente,
immediata comunicazione.
Comportamento del dipendente che intende assentarsi
Affinché si possa assicurare la continuità del servizio, nei casi di assenza degli
insegnanti titolari, il personale Docente è obbligato ad attenersi scrupolosamente alle
seguenti disposizioni:
a) il congedo e l'aspettativa devono essere richiesti tempestivamente, telefonicamente,
a mezzo telegramma o fax, direttamente ed esclusivamente alla Sede dell’Istituto
Comprensivo;
b) la richiesta a mezzo telefono deve essere regolarizzata mediante la presentazione
della documentazione scritta (domanda e certificato), che deve essere inviata senza
alcun indugio alla Sede dell’Istituto Comprensivo. Quanto sopra vale anche per le
eventuali richieste di proroga del congedo e dell'aspettativa;
c) il rientro in servizio deve essere comunicato con la massima tempestività; anche
in questo caso la comunicazione telefonica deve essere seguita da quella scritta;
d) gli Insegnanti supplenti, dopo aver assunto servizio, devono stipulare il contratto
presso la Sede dell’Istituto Comprensivo, nel più breve tempo possibile.
P.O.F. – A.S. 2014/15
X
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Segnalazione interventi
Tutte le iniziative proposte dai Docenti, dai Genitori degli alunni o da chiunque operi
nell’Istituto Comprensivo, nonché tutte le carenze relative all'edilizia, alla refezione ed
al funzionamento della Scuola, devono essere segnalate al Dirigente Scolastico che,
sentito, ove occorra, il Consiglio d’Istituto, ratificherà le iniziative o solleciterà gli
opportuni interventi in ordine ai bisogni rappresentati.
Utilizzo dei locali scolastici e delle attrezzature
L'uso dei locali e delle attrezzature è destinato, di norma, unicamente alle lezioni
quotidiane e, comunque, alle attività connesse al funzionamento della Scuola (riunioni
Organi Collegiali, assemblee dei genitori concordate con la Dirigenza Scolastica,
riunioni Sindacali previste e disciplinate dalla normativa vigente).
Nessuna riunione è consentita senza preventiva autorizzazione della Dirigenza
Scolastica.
È consentito l'utilizzo dei locali e delle attrezzature dei plessi della nostra Istituzione
Scolastica da parte di terzi, previo nulla osta del Sindaco e assenso del Dirigente
Scolastico, purché non intralci il normale funzionamento della Scuola e, comunque,
realizzi fini educativi e sociali.
Accesso del pubblico
Il pubblico può accedere agli Uffici di Segreteria e di Direzione soltanto per motivi
scolastici e che, comunque, tendano a fini educativi connessi con il ruolo che la Scuola
interpreta nella realtà sociale.
Tale accesso sarà regolato da apposita disposizione ratificata agli interessati mediante
l'avviso affisso all'albo. Il personale Docente accederà agli Uffici di Direzione e di
Segreteria osservando le disposizioni che saranno comunque notificate.
Rilascio certificati
I certificati di studio, di servizio, gli attestati o altri documenti vanno richiesti
direttamente al personale di Segreteria e saranno rilasciati da parte dell'Ufficio entro 5
giorni dalla data di richiesta, fatti salvi impedimenti obiettivi e causa di forza maggiore.
Eventuali casi di pressante urgenza saranno presi in particolare considerazione.
Uso del telefono
In tutti i plessi l'uso del telefono è riservato al Dirigente ed al personale dipendente,
sempre ed esclusivamente per effettive esigenze di servizio.
Permessi brevi
È fatto divieto al personale di Segreteria, Ausiliario e Docente di allontanarsi dal posto
di lavoro, sia pure per breve tempo, senza autorizzazione specifica.
Compatibilmente con le esigenze di servizio, al dipendente con contratto a T.I. e al
personale con contratto a T.D., sono attribuiti, per particolari esigenze personali e a
domanda, brevi permessi di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero
individuale di servizio e, comunque, per il personale docente fino ad un massimo di due
ore. Per il personale docente i permessi brevi si riferiscono ad unità minime che siano
orarie di lezione.
I permessi complessivamente fruiti non possono eccedere 36 ore nel corso dell'anno
scolastico per il personale a.t.a.; per il personale docente il limite corrisponde al
rispettivo orario settimanale di insegnamento.
Entro i due mesi lavorativi successivi a quello della fruizione del permesso, il
dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate in una o più soluzioni in relazione
alle esigenze di servizio.
Il recupero da parte del personale docente avverrà prioritariamente con riferimento alle
supplenze o allo svolgimento di interventi didattici integrativi, con precedenza nella
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Istituto Comprensivo Statale di Carolei
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Art. 30
classe dove avrebbe dovuto prestare servizio il docente in permesso.
Nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al dipendente,
l'Amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla retribuzione spettante al
dipendente stesso per il numero di ore non recuperate.
Per il personale docente la concessione dei permessi è subordinata alla possibilità della
sostituzione con personale in servizio.
Utilizzo del personale ATA
L'utilizzazione del Personale ATA verrà disposta, negli orari pomeridiani, dal DSGA
secondo le esigenze e sempre in attinenza alle norme vigenti.
Uso dei sussidi didattici
È consentito l'uso della Biblioteca in orario scolastico per la consultazione dei testi
nell'ambito delle attività di ricerca e di studio.
Per venire incontro ai bisogni formativi/professionali, l'uso dei sussidi didattici, in
ossequio alle direttive del D.I. n. 44/2001, viene così disciplinato:
o il responsabile di plesso fa richiesta al Dirigente Scolastico dei sussidi didattici
occorrenti;
o il D.S. individua nello stesso referente di plesso l’affidatario e lo comunica al
D.S.G.A. con apposito modulo;
o il D.S.G.A. provvede a consegnare al referente di plesso i sussidi richiesti,
redigendo apposito verbale per l’affidamento degli stessi.
Vigilanza sugli alunni
Rientra tra gli obblighi del personale docente la sorveglianza degli alunni, all’ingresso,
all’uscita dalla scuola e durante gli intervalli tra le lezioni.
Il personale ausiliario durante i turni di lezione, negli intervalli, al momento
dell’ingresso e dell’uscita, è tenuto ad affiancare il personale docente nel compito di
vigilanza sugli alunni per assicurare tranquillità alla vita scolastica.
La sorveglianza degli alunni partecipanti a visite guidate e a viaggi d’istruzione rientra
tra i compiti degli insegnanti che li accompagnano.
In linea generale gli insegnanti sono responsabili dei danni arrecati dagli alunni a se
stessi o a terzi o a cose durante il tempo in cui sono affidati alla loro vigilanza: è
opportuno ricordare che la vigilanza non è limitata al periodo delle lezioni, ma si estende
al periodo immediatamente precedente e seguente per il quale gli insegnanti sono tenuti
ad essere presenti.
Ovviamente non si configura responsabilità alcuna da parte degli insegnanti quando,
nonostante la loro presenza e la vigilanza in atto, non si è potuto evitare il fatto dannoso;
sussiste, invece, la responsabilità degli insegnanti per gli infortuni occorsi ad alunni
durante le ore di scuola in conseguenza di omessa vigilanza.
Pertanto, se assente al momento del fatto dannoso, il docente deve provare che l’assenza
era giustificata, che era sostituito da persona qualificata e che l’attività svolta dagli
alunni in concomitanza con l’evento imprevedibile non presentava rischi.
Per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella Scuola, nonché
durante l'uscita dalla medesima, valgono le seguenti norme:
a) gli alunni in ritardo giustificato, rispetto all'orario di cui sopra, sono
ammessi in classe normalmente, previa annotazione sul registro;
b) gli alunni potranno lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni solo se
prelevati dai genitori (o da persona maggiorenne, di cui si abbia certezza
d’identità, munita di delega scritta degli stessi). L’uscita anticipata dovrà
essere annotata sul registro;
c) per le assenze causate da malattia, che si protraggano per oltre 5 giorni, è
necessario esigere certificato medico. Ogni altro tipo di assenza, sia pure di
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un giorno, dovrà essere giustificato;
d) durante l'intervallo delle lezioni, di 10 minuti, è necessario che il personale
Docente ed Ausiliario vigili sul comportamento degli alunni;
e) al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene per piani, a cominciare
dal primo, con la vigilanza del personale di turno;
f) non è consentito ai genitori accompagnare in classe gli alunni che dovranno
essere consegnati al personale in servizio all'ingresso della Scuola.
Per i necessari contatti con i docenti, i genitori utilizzeranno il giorno e l'ora stabiliti che
gli insegnanti provvederanno a segnalare.
I Collaboratori Scolastici sono responsabili della custodia degli alunni qualora, per
motivi giustificati ed autorizzati, l'insegnante responsabile sia momentaneamente
assente, comunque sempre nell'ambito delle loro mansioni ed attribuzioni.
Specificatamente, il Personale Ausiliario impegnato nella Scuola dell’Infanzia, assolve i
compiti di vigilanza e di assistenza nell'accompagnare i bambini al bagno.
Mansioni ordinarie dei collaboratori scolastici
Si elencano più dettagliatamente le mansioni ordinarie del Personale Ausiliario
impegnato nelle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado (cfr. Tabella A
– Area A annessa al CCNL - Comparto Scuola 24.7.2003):
 Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla
corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben
definite che richiedono preparazione non specialistica.
 È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di
sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e
successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico;
di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni,
compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense
scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di
collaborazione con i docenti.
 Presta ausilio materiale agli alunni diversamente abili nell'accesso dalle aree
esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse.
Mansioni rientranti tra gli incarichi specifici dei collaboratori scolastici
 Attività di ausilio materiale agli alunni disabili per esigenze di particolare disagio e
per le attività di cura della persona ed ausilio materiale nell’uso dei servizi igienici e
nella cura dell’igiene personale dell’alunno disabile.
 Attività di supporto all’attività amministrativa ed alla didattica.
Gli impiegati L.S.U. svolgeranno le mansioni riportate nel contratto e risponderanno
all'Ufficio dell'adempimento dei loro doveri ed alla Società di provenienza delle
inadempienze.
Assicurazione alunni
Le condizioni assicurative riguardanti gli alunni che frequentano la Scuola dell’Infanzia,
della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado di questo Istituto
Comprensivo, per l’anno in corso, sono quelle previste dalla Tabella dell’Assicurazione
agli atti della Scuola.
Infortuni e incidenti durante l’attività scolastica
Quando durante la permanenza degli alunni nella scuola si verifichi un infortunio tale da non
poter essere risolto con semplici interventi di primo soccorso da parte degli operatori
scolastici, sarà cura dell’insegnante organizzare l’intervento di soccorso, chiamando
all’occorrenza il pronto intervento (118), avvisando telefonicamente la famiglia tramite la
Segreteria ed informando la Dirigenza Scolastica. È consigliabile che sia un familiare ad
accompagnare l'alunno al Pronto Soccorso; in assenza dei familiari un insegnante di classe
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lo accompagnerà, avendo cura di assicurare, comunque, la sorveglianza della classe.
Il/I docente/-i, al/ai quale/-i è affidato l’alunno infortunato, è/sono tenuto/-i a redigere
nelle 24 ore successive all’infortunio, dettagliata relazione sull’incidente, da cui si devono
evincere in modo chiaro e circostanziato il luogo, l’ora e le modalità dell’accaduto.
Verranno consegnati ai genitori gli appositi moduli (INAIL e Assicurazione) con la
descrizione dell’incidente da presentare al medico di base e/o al Pronto Soccorso per la
tutela assicurativa.
Tale documentazione, debitamente compilata, dovrà essere riconsegnata in Segreteria
dai genitori entro 24 ore dall’intervento.
Il Dirigente Scolastico, qualora l’infortunio comporti un’assenza prognosticata per più
di 3 gg. (compreso quello dell’evento), entro 48 ore dal momento in cui ha avuto notizia
dell’accaduto, lo denuncerà al Sindaco del Comune, ove è ubicata la scuola, ed invierà la
pratica all’INAIL e alla compagnia di assicurazione di riferimento, ottemperando così agli
obblighi previsti dalla normativa vigente.
Qualora il genitore non ritenga opportuno sottoporre il proprio figlio alle cure del
Pronto Soccorso, deve rilasciare apposita dichiarazione in tal senso, sollevando così
l’Amm.ne scolastica da qualsiasi responsabilità.
Se l’incidente si verifica nel tragitto da casa a scuola o viceversa, il genitore redige una
breve relazione dell’incidente, indicandone l’ora ed il luogo e presentandola, comunque non
oltre il giorno seguente, in Dirigenza.
Il genitore dell’alunno infortunato, dopo la denuncia effettuata tramite la Dirigenza,
segue personalmente la pratica con l’Assicurazione.
In caso di infortunio che determini un’assenza per almeno un giorno è comunque
obbligatorio annotare tutte le circostanze relative allo stesso sul Registro degli Infortuni (cfr.
art. 4, comma 5, lett. o) del D.Lgs. n. 626/94)
Norme igieniche e rispetto dei luoghi pubblici
Si raccomanda di esigere dagli alunni il rispetto delle più elementari norme igieniche e
l'uso conveniente dei servizi.
Gli insegnanti sono invitati a controllare la pulizia della propria aula, richiamando
eventualmente l'attenzione del Responsabile di plesso e della Dirigenza, in caso di serie
carenze in merito.
È tassativamente vietato fumare nei locali scolastici anche dopo il termine delle
lezioni.
In tal senso il Dirigente Scolastico farà apporre cartelli di divieto (almeno uno per
ciascun piano dei singoli plessi) completi delle seguenti indicazioni:
 divieto di fumo;
 indicazione della norma che impone il divieto (legge n. 584/75);
 sanzioni applicabili;
 soggetto cui spetta vigilare sull’osservanza del divieto e ad accertare le infrazioni
(nominativo del funzionario preposto dal Dirigente Scolastico per plesso, con atto
formale, alla vigilanza sul divieto di fumo, nonché all’accertamento dell’infrazione
nei locali ove è posto il cartello di divieto).
Norme di sicurezza
In caso di emergenza, gli alunni, al suono d’allarme convenuto, dovranno seguire il
piano di emergenza esposto in ogni aula, lasciare la classe e l’edificio scolastico
seguendo le vie di fuga previste e raggiungere il punto di raccolta stabilito attraverso le
uscite di sicurezza.
Visite e viaggi d’istruzione
Le uscite dalla scuola per visite guidate e viaggi d’istruzione offrono l'opportunità di
apprendere anche fuori dall'aula tradizionale; tali attività, da considerarsi parte
integrante della vita educativa e didattica della scuola, non debbono avere scopi estranei
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XIV
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 37
alla programmazione delle classi interessate e, pertanto, dovranno essere accuratamente
programmate e motivate a livello didattico-formativo.
Per visite guidate si intendono le visite realizzabili nell'arco di una giornata presso
complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, gallerie, località d'interesse storicoartistico, parchi naturali.
Per viaggi d'istruzione si intendono le iniziative la cui durata eccede l'arco della
giornata, programmati per promuovere negli alunni una migliore conoscenza del nostro
paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folkloristici.
Per l’a.s. 2014/15 si prevedono:
 Per la Scuola dell’Infanzia visite guidate e/o escursioni nel territorio dei Comuni di
Carolei e Domanico e nell’ambito della provincia.
 Per le classi 1e, 2e, 3e 4e 5e di Scuola Primaria visite guidate da effettuarsi nell’arco
di una sola giornata presso musei, gallerie, monumenti, località di interesse
artistico/storico, preferibilmente nell’ambito della Calabria oppure in Basilicata,
Campania, Puglia, Sicilia.
 Per le classi 1e, 2e e 3e di Scuola Secondaria di 1° grado di entrambi i plessi un
unico viaggio d’istruzione della durata di 4 - 5 giorni con 3 – 4 pernottamenti
Destinazioni da definire.
 Elementi vincolanti:
La loro attuazione avverrà nel rispetto delle proposte avanzate dal Collegio dei Docenti e
del regolamento d’attuazione, riportato nel successivo art. 37, deliberato dal Consiglio
d’Istituto.
Regolamento d’attuazione
Il Consiglio d’Istituto, preso atto dei contenuti culturali, paesaggistici, storici dei viaggi
proposti dall’apposita commissione e deliberati dal Collegio dei docenti, ritenendo di
dover entrare nel merito a livello tecnico organizzativo, a conoscenza del capitolato
d'oneri proposto dal MPI su dettato del Superiore Ministero e relativo alle modalità di
approccio con le Agenzie di viaggio, delle modalità di pagamento e dei benefici a carico
delle AV, nonché degli oneri, dà mandato al D.S. o suo delegato di approntare nei tempi
utili tutte le pratiche necessarie per la realizzazione delle Visite guidate e dei Viaggi
d’istruzione programmati. Per la loro organizzazione, comunque, si dovranno rispettare
le seguenti regole:
 La programmazione delle visite guidate e/o dei viaggi d’istruzione deve essere
comunicata al Dirigente Scolastico per iscritto in tempo utile per l’approvazione del
Collegio dei Docenti e/o del Consiglio d’Istituto.
 Nel caso di noleggio di pullman, sarà compito della segreteria acquisire agli atti i
tre preventivi delle ditte autotrasportatrici, richiedendo il rispetto della normativa
sulla sicurezza dei trasporti.
 Le spese per gite e viaggi d’istruzione sono a carico delle famiglie; al Consiglio
d’Istituto spetta la facoltà, acquisita la disponibilità di programma, di integrare
eventualmente le quote di partecipazione.
 Le famiglie dovranno conoscere l'itinerario e sottoscrivere l’impegno di
partecipazione versando un contributo a titolo di anticipo e di impegno. Il saldo sarà
versato dieci giorni prima della partenza.
 Tutti i contributi delle famiglie dovranno essere versati regolarmente sul bilancio
della Scuola.
 Non possono effettuarsi visite guidate e viaggi d’istruzione negli ultimi 30 giorni di
scuola al di fuori dell’ambito comunale; a tale divieto si può derogare per
l’effettuazione di viaggi connessi ad attività collegate con l’educazione ambientale
e /o sportiva, considerato che tali attività all’aperto non possono essere svolte prima
P.O.F. – A.S. 2014/15
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Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 38
della tarda primavera.
 L'itinerario previsto per le visite guidate deve essere tale da potersi agevolmente
percorrere in una sola giornata; non saranno autorizzate uscite che prevedono
partenze o rientri in ore notturne.
 Per le visite guidate è auspicabile la partecipazione di tutti gli alunni delle
classi/sezioni interessate (salvo casi di accertato impedimento).
 In considerazione del fatto che le classi non sono numerose si potrà derogare
dall’obbligo della partecipazione di almeno i 2/3 degli alunni per classe.
 In caso di adesione di alunno svantaggiato, oltre alla partecipazione obbligatoria
dell'insegnante di sostegno, sarà gradita la partecipazione del genitore con
pagamento dell'intero pax.
 In presenza di disponibilità di posti potrà essere consentita la partecipazione del
genitore eletto nel Consiglio di Classe, a condizione che ciò non comporti oneri a
carico del bilancio dell'Istituzione Scolastica e che la Pubblica Amministrazione sia
sollevata da qualsiasi responsabilità penale e civile nell’eventualità di danni
riportati a carico della persona in seguito ad incidenti, previo pagamento del pax
intero; in tal caso i genitori partecipanti si impegnano a collaborare alle attività
programmate non assumendo in alcun modo funzione di accompagnatori, ruolo di
esclusiva competenza dei docenti.
 Tutti i partecipanti e gli accompagnatori devono essere garantiti da polizza
assicurativa contro gli infortuni.
 La partecipazione degli alunni deve essere autorizzata obbligatoriamente dai
genitori.
 Gli alunni, onde garantire la massima sicurezza, saranno affidati in ragione di dieci
max per ogni insegnante.
 Il numero degli accompagnatori sarà, naturalmente, quantizzato in ragione di
quanto esposto, fermo restando l'opportunità di far partecipare almeno un
insegnante in esubero in caso di improvvisa, quanto imprevista, assenza dell'ultimo
momento.
 Agli alunni non partecipanti sarà assicurata l'attività didattica.
 Saranno distribuiti agli aderenti, itinerari di viaggio, depliants, ecc., onde consentire
uno studio preventivo e conoscitivo dei contenuti culturali.
 A viaggio effettuato, gli insegnanti di classe provvederanno alla verifica delle
cognizioni acquisite.
Per quanto non previsto si rimanda alla normativa di riferimento [C.M. n. 291/92; C.M.
n. 623/96: D. Lgs. n. 111/95 relativa all'attuazione della direttiva CEE; D.M. n. 349/99;
Nota ministeriale 12 Dicembre 2002, prot. n. 1902]
Regolamento per il conferimento di incarichi d’insegnamento ad esperti per
l’arricchimento dell’offerta formativa
Requisiti professionali
Per ciascuna attività o progetto, deliberati nel POF, per lo svolgimento delle quali si
rende necessario il ricorso alla collaborazione dei docenti esperti esterni, si stabiliscono i
requisiti a cui fare affidamento:
o titoli culturali;
o titoli professionali;
o esperienze maturate nel campo.
Tali criteri saranno pubblicizzati mediante affissione all’Albo.
Ciascun aspirante in possesso dei requisiti può presentare domanda alla Scuola per
essere incluso in un apposito elenco.
Il riscontro dei requisiti sarà operato da una Commissione nominata dal Dirigente
P.O.F. – A.S. 2014/15
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Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Art. 39
Scolastico.
Determinazione del compenso e procedura di selezione
Il compenso massimo da corrispondere all’esperto per ogni ora di lezione sarà
determinato in conformità alle indicazioni contenute nella Circolare del Ministero del
Lavoro n. 1001/97 e/o ai sensi del D.I. n. 326/95.
Il D.S. o un suo delegato, in relazione alle domande e/o offerte pervenute, procederà a
contattare gli aventi diritto, in relazione ad una graduatoria predisposta per ambiti
disciplinari di riferimento e conferirà l’incarico tenuto conto della medesima graduatoria
e della disponibilità ad accettare l’incarico da parte del docente.
Qualora, in relazione alla tematica interessata, non vi siano domande, il D.S. provvederà
a contattare direttamente il professionista esterno ritenuto più qualificato.
Affidamento dell’incarico
Il D.S., conclusa la procedura, procederà al conferimento dell’incarico mediante
Contratto di prestazione d’opera.
Modifiche al Regolamento d’Istituto
Eventuali modifiche al presente Regolamento devono essere apportate da almeno due
terzi dei membri componenti il Consiglio d’Istituto. La richiesta di modifiche al presente
Regolamento e la relativa proposta, deve essere avanzata da almeno un terzo dei
componenti il Consiglio d’Istituto.
PARTE TERZA
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA E PREVENZIONE RISCHI
A) Il personale docente è tenuto ad attenersi scrupolosamente alle seguenti disposizioni:
 essere presenti 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni in classe o negli spazi già
individuati come luoghi di accoglienza degli alunni;
 accompagnare ed assistere gli alunni fino all’uscita dell’edificio;
 sorvegliare con cura la classe durante gli spostamenti nell’edificio scolastico, durante
le attività di interclasse e di intersezione, l’intervallo e durante le uscite in occasioni di
visite didattiche ed altre eventuali attività programmate;
 rivolgersi ai coordinatori di plesso e ai responsabili dei sussidi e biblioteca per
richiedere materiali e sussidi in tempo utile perché detti strumenti siano presenti nelle
classi prima dell’inizio delle lezioni;
 porre particolare attenzione all’uso dei sussidi didattici, evitando l’uso di prolunghe e
di spine aggiuntive agli impianti fissi;
 disinnescare i cavi elettrici afferrando la parte mobile della presa;
 spegnere e staccare dalla corrente qualsiasi apparecchio in caso di non regolare
funzionamento;
 segnalare con tempestività per le vie brevi e per iscritto guasti, rotture e anomalie alle
strutture, agli impianti, alle attrezzature;
 effettuare rapidamente il cambio di classe; i docenti in servizio nelle classi dove sono
presenti alunni “vivaci” vi rimarranno fino all’arrivo del docente in servizio nell’ora
successiva;
 vigilare sulla disposizione dei banchi che devono essere mantenuti nel rispetto delle
norme igienico-sanitarie con la luce proveniente da sinistra;
 disporre per un’adeguata collocazione degli zainetti in modo da ridurre gli spazi di
ingombro;
 effettuare il cambio dell’aria, aprendo le finestre ad ogni intervallo e provvedendo alla
successiva chiusura delle finestre;
P.O.F. – A.S. 2014/15
XVII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei

richiedere agli alunni di spostarsi all’interno dell’edificio con ordine e senza
confusione;
 vigilare sugli alunni per tutta la durata degli intervalli sia all’interno che all’esterno
delle aule, evitando che singoli alunni si allontanino dal gruppo di classe se non
vigilati da altro adulto;
 indicare e richiedere agli alunni una corretta postura;
 organizzare le attività didattiche, concordandole all’interno del team docente, in modo
da evitare per gli alunni un eccesso di peso per materiale didattico da trasportare;
 verificare l’adeguatezza dell’illuminazione, utilizzando, ove necessario, la luce
artificiale.
È VIETATO:
 allontanarsi dall’aula, se non per motivi urgenti ed indilazionabili e, comunque, senza
aver richiesto la sorveglianza degli alunni al personale di custodia;
 affidare agli alunni incarichi che non consentano la sorveglianza degli alunni stessi da
parte di un adulto;
 tenere comportamenti a rischio non richiesti dalla propria funzione;
 l’uso improprio di qualunque oggetto o sostanza;
 fumare nei locali scolastici.
È FATTO OBBLIGO AL PERSONALE DOCENTE DI:
 osservare le disposizioni di cui sopra;
 segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a
conoscenza;
 non compiere operazioni che non siano di loro competenza e che potrebbero
compromettere la sicurezza propria o di altri.
B) I Collaboratori Scolastici devono scrupolosamente attenersi alle seguenti disposizioni:
 effettuare con regolarità la ricognizione dei locali e segnalare con tempestività guasti e
rotture e anomalie alle strutture, agli impianti, alle attrezzature con comunicazione
scritta e telefonica alla Sede dell’Istituto Comprensivo e al Responsabile di plesso;
 effettuare la sorveglianza all’ingresso, ai piani e, in caso di momentanea assenza dei
docenti, nelle classi;
 consentire l’ingresso alle sole persone autorizzate;
 essere presenti in modo continuativo e puntuale nel settore di competenza;
 accompagnare ed assistere per il trasporto e l’uso dei servizi gli alunni diversamente
abili;
 controllare che i portoni d’ingresso e i cancelli siano chiusi durante tutta l’attività
didattica;
 attenersi, per il servizio mensa, alle disposizioni impartite dall’Amministrazione
Comunale;
 controllare che le uscite di sicurezza siano costantemente libere da ogni ostacolo;
 custodire il materiale e gli strumenti di pulizia in luogo chiuso, non accessibile agli
alunni ed al personale non addetto;
 leggere attentamente le etichette di qualunque sostanza o prodotto ed attenersi
scrupolosamente alle indicazioni per un corretto uso;
 controllare la scadenza degli estintori e segnalare la data di scadenza con congruo
anticipo.
È VIETATO:
 l’uso improprio di qualunque oggetto e sostanza, l’uso di strumenti, sostanze e
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XVIII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei





materiali diversi da quelli forniti dall’Amministrazione;
fumare nei locali scolastici;
appoggiare oggetti sui davanzali delle finestre;
utilizzare disimpegni e i locali della caldaia per la conservazione di arredi o strumenti
di pulizia;
lasciare le finestre aperte nei corridoi se non in presenza del personale;
tenere comportamenti a rischio non richiesti.
È FATTO OBBLIGO A TUTTO IL PERSONALE AUSILIARIO DI:
 osservare le disposizioni di cui sopra;
 segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a
conoscenza;
 non compiere operazioni che non siano di loro competenza e che potrebbero
compromettere la sicurezza propria e di altri.
REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI E DELLE
STUDENTESSE
REDATTO AI SENSI DEL D.P.R. n° 249/1998 “STATUTO DEGLI STUDENTI E
DELLE STUDENTESSE MODIFICATO ED INTEGRATO DAL D.P.R. n° 235/2007
PARTE PRIMA - DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
Titolo primo
FINI DELLA SCUOLA
art. 1
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione di
conoscenze e lo sviluppo di una coscienza critica.
art. 2
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, ispirata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona nella sua complessità. In essa ognuno, con
pari dignità e nelle diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione del cittadino, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero
delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana e
della Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia, approvata dall'O.N.U. il 20
Novembre 1989.
art. 3
La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte,
fonda il suo progetto e la sua azione educativa sull’operabilità delle relazioni
insegnante/alunno, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso
l'educazione alla consapevolezza ed alla valorizzazione dell'identità di pensiero, alla
P.O.F. – A.S. 2014/15
XIX
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
responsabilizzazione, all'autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi
culturali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
art. 4
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di
coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale
che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e cultuale.
Titolo secondo
DIRITTI DEGLI STUDENTI
art. 5
La persona dell'alunno è inviolabile e la sua dignità va sempre tutelata.
art. 6
L'alunno ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli
alunni, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
art. 7
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto
dell'alunno alla riservatezza.
art. 8
L'alunno e chi lo rappresenta hanno il diritto di essere informati sulle decisioni e sulle norme
che regolano la vita della scuola.
art. 9
L'alunno e chi lo rappresenta hanno il diritto ad essere informati, in modo dettagliato e con
chiarezza, sui criteri con cui vengono valutati, il rendimento e il comportamento scolastici in
rapporto agli obiettivi socio-culturali previsti nel P.O.F..
L'alunno ha il diritto di partecipare alla vita della scuola.
art. 10
L'alunno e chi lo rappresenta hanno il diritto ad essere informati, in modo dettagliato e con
chiarezza, sulla programmazione e sulla definizione degli obiettivi didattici,
sull'organizzazione della scuola, sui criteri di valutazione, di scelte dei libri e del materiale
didattico.
art. 11
L'alunno ha il diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo
di auto-valutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a
migliorare il proprio rendimento.
art. 12
P.O.F. – A.S. 2014/15
XX
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli
alunni (anche su loro richiesta) e i loro genitori possono essere chiamati ad esprimere la loro
opinione mediante una consultazione.
art. 13
Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto
di scelta delle attività curricolari integrative e delle attività aggiuntive facoltative offerte dalla
scuola.
Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo
tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli
alunni.
art. 14
Gli alunni stranieri hanno il diritto al rispetto culturale e religioso della comunità alla quale
appartengono. La scuola promuove e fornisce iniziative volte all'accoglienza ed alla tutela
della loro lingua e cultura ed alla realizzazione di attività interculturali.
art. 15
L'alunno ha il diritto ad acquisire gli strumenti conoscitivi che gli garantiscano una
formazione culturale di base adeguata a comprendere i caratteri essenziali della realtà socioculturale nella quale vive.
art. 16
L'alunno ha il diritto ad una scuola che sviluppi e potenzi al massimo le capacità di ciascuno.
Titolo terzo
DOVERI DEGLI STUDENTI
art. 17
Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente gli
impegni di studio.
art. 18
La presenza alle lezioni, alle attività curricolari integrative, alle attività aggiuntive facoltative
(liberamente scelte) ed alle attività inter-para-extra-scolastiche gratuite è obbligatoria.
art. 19
L'alunno è tenuto ad attendere nel cortile, il suono della campana d'ingresso, mantenendo un
comportamento decoroso e nel rispetto della convivenza civile ed entrare in classe all'inizio
delle lezioni, senza schiamazzare o spingere gli altri compagni. Quando le condizioni
atmosferiche non lo consentono, gli studenti potranno sostare nell'atrio, sempre rispettando le
buone norme di comportamento.
art. 20
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXI
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
In classe l'alunno deve avere con sé quanto occorre per il regolare svolgimento delle lezioni
ed attenersi alle regole dettate dalla sicurezza.
art. 21
L'alunno è tenuto a venire a scuola vestito decorosamente e a curare scrupolosamente l'igiene
del proprio corpo.
art. 22
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale
tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se
stessi.
art. 23
Gli alunni sono tenuti ad osservare, in tutto l’Istituto scolastico, le disposizioni organizzative
e di sicurezza disposte dalla scuola.
art. 24
Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici
e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio della scuola.
art. 25
Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
art. 26
Tutti i casi di abituale inosservanza dei doveri scolastici degli alunni saranno portati a
conoscenza dei genitori.
Titolo quarto
RITARDI - ASSENZE – GIUSTIFICAZIONI
art. 27
Gli alunni che occasionalmente arrivano in ritardo rispetto all'inizio delle lezioni sono
ammessi in classe previa annotazione sul registro di classe da parte dell'insegnante.
art. 28
Le uscite anticipate occasionali devono essere richieste direttamente da uno dei genitori o da
chi esercita la patria potestà, che si farà carico di prelevare personalmente l'alunno
dall'Istituto, esibendo, a richiesta, idoneo documento di riconoscimento. Le uscite anticipate
verranno annotate sul registro di classe da parte dell'insegnante.
art. 29
Le uscite anticipate e/o le entrate posticipate, reiterate, dovranno, comunque, essere segnalate
all'ufficio di Dirigenza.
art. 30
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Le assenze vanno giustificate, di norma, in forma scritta, sul libretto scolastico personale
dell'alunno che ogni genitore o chi ne fa le veci è tenuto a ritirare all'inizio dell'anno
scolastico presso l'ufficio di segreteria, previo deposito della firma.
art. 31
Dell’accertamento e convalida delle giustificazioni, entro il limite di quattro giorni, risponde
il docente della prima ora di lezione.
art. 32
Gli alunni che rimangono assenti per un periodo di cinque o più giorni giustificheranno con
certificato medico.
art. 33
In caso di assenze collettive immotivate, gli alunni saranno riammessi in classe solo se
accompagnati da uno dei genitori o da chi ne là le veci.
art. 34
Gli insegnanti sono tenuti a segnalare all'ufficio di Dirigenza tutti i casi di assenze frequenti
e/o durature.
art. 35
In tutti i casi di assenze frequenti o ingiustificate e di ritardi ripetuti, la scuola,
telefonicamente o per posta, informerà e/o convocherà i genitori degli alunni.
PARTE SECONDA - CODICI DISCIPLINARI
Titolo primo
SANZIONI
art. 36
Nessun alunno può essere sottoposto a provvedimenti disciplinari senza essere stato prima
invitato ad esporre le proprie ragioni.
art. 37
Gli organi deputati ad ascoltare le ragioni degli alunni sono quelli competenti ad irrogare le
sanzioni: Insegnanti di classe, Consigli di classe, Dirigente Scolastico, Giunta Esecutiva.
art. 38
In caso di mancanze disciplinari si potranno applicare provvedimenti più o meno incisivi in
base alla gravità del caso. Sarà diverso anche l'Organo Scolastico competente che provvederà
al procedimento.
art. 39
I comportamenti che configurano mancanze disciplinari possono essere ritenti a:
 Doveri di alunno
 Doveri verso gli altri
 Doveri verso le cose e l'ambiente
art. 40
II rapporto tra comportamenti che configurano mancanze disciplinari e sanzioni è quello
sintetizzato nelle seguenti tabelle:
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXIII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXIV
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
DOVERI DI STUDENTE
COMPORTAMENTI
SANZIONI
Mancata
informazione
ai
genitori
delle Richiamo verbale/ richiamo scritto
comunicazioni della scuola
Mancato rispetto dell'orario d’ingresso
Richiamo verbale/scritto
Tenere in cattivo stato i libri avuti in comodato
Richiamo verbale/scritto/ripartizione del
danno in termini economici
Mancata restituzione o perdita dei libri avuti in Ripartizione del danno in termini
comodato
economici
Portare con sé cellulari, sigarette, oggetti estranei Requisizione di oggetti / Impegno in
all'attività
attività in favore della comunità scolastica
Essere sprovvisto degli strumenti di lavoro
Richiamo verbale/richiamo scritto e
ammonizione scritta
Chiacchierare e disturbare durante le lezioni
Richiamo verbale/richiamo scritto e
ammonizione scritta/allontanamento dalla
Assenza ingiustificata individuale
comunità scolastica da 1 a 5 giorni
Assenza ingiustificata collettiva
Richiamo verbale/scritto
Mancata frequenza di attività aggiuntive facoltative Richiamo scritto/verbale
liberamente scelte
Rifiuto di eseguire un compito
Richiamo scritto/ammonizione scritta
Mancato impegno nello studio domestico
Richiamo verbale/richiamo scritto
Mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza Richiamo verbale/richiamo
scritto/ammonizione scritta/riparazione del
danno in termini economici/
allontanamento dalla comunità scolastica
da 1 a 5 giorni
DOVERI VERSO GLI ALTRI
COMPORTAMENTI
Uso di un linguaggio poco contenuto
(bestemmie, parolacce, epiteti, ecc.)
Mancato rispetto delle opinioni altrui
Deridere compagni ed adulti
Reagire in malo modo ai rimproveri del
personale scolastico
Mancato rispetto delle cose degli altri
SANZIONI
Richiamo verbale/richiamo scritto/ammonizione
scritta
Richiamo verbale/richiamo scritto/ammonizione
scritta/impegno in attività a favore della comunità
scolastica/ allontanamento dalla comunità
scolastica da 1 a 5 giorni
Richiamo verbale/richiamo scritto/impegno in
attività a favore della comunità scolastica
Richiamo verbale/richiamo scritto/ammonizione
scritta/impegno in attività a favore della comunità
scolastica/ allontanamento dalla comunità
scolastica da 1 a 5 giorni/ allontanamento dalla
comunità da 6 a 10 giorni
Richiamo verbale/richiamo scritto/ammonizione
scritta/riparazione del danno in termini
economici/impegno in attività a favore della
comunità scolastica
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXV
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Portare a scuola oggetti che possono
arrecare danni alle persone
Richiamo verbale/requisizione di oggetti/
allontanamento dalla comunità scolastica da 1 a 5
giorni
Richiamo scritto/impegno in attività a favore della
comunità scolastica/ allontanamento dalla
comunità scolastica da 1 a 5 giorni/
allontanamento dalla comunità scolastica da 6 a 10
giorni
Arrecare danni fisici alle persone
DOVERI VERSO LE COSE E L’AMBIENTE
COMPORTAMENTI
Utilizzo scorretto di locali, macchinari e
sussidi didattici
Arrecare danni al patrimonio della scuola
SANZIONI
Richiamo verbale /scritto/riparazione del danno in
termini economici/allontanamento dalla comunità
scolastica da 1 a 5 giorni
Richiamo verbale /scritto/ammonizione
scritta/riparazione del danno in termini
economici/allontanamento dalla comunità
scolastica da 1 a 5 giorni
art. 41
Ai fini delle recidive, si tiene conto delle sanzioni irrogate nel corso dell'anno scolastico di
riferimento. Per recidiva s’intende non solo la medesima infrazione, ma la reiterazione
generica di comportamenti per i quali sono stati adottati provvedimenti disciplinari.
art. 42
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione
di opinione correttamente manifestate e non lesiva dell'altrui personalità.
art. 43
Ogni sanzione superiore al richiamo verbale viene comunicata alle famiglie e annotata sul
giornale di classe.
art. 44
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del
profitto conoscitivo.
art. 45
In caso di atti o comportamenti che violino le norme del codice penale, il Dirigente Scolastico
ha l'obbligo di:
 Provvedere tempestivamente alla denuncia alle competenti autorità giudiziarie;
 Informare le famiglie e il Consiglio di Classe. In tal caso, l'azione disciplinare segue
comunque il suo corso, considerato il carattere formativo dei provvedimenti disciplinari.
Titolo secondo
PROCEDIMENTO
art. 46
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXVI
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
► Sono individuate come sanzioni disciplinari ai fini del presente regolamento: il richiamo
verbale da annotare sul registro o agenda di classe irrogato dall'insegnante che ha rilevato
o accertato il comportamento costituente violazione disciplinare;
► la censura verbale da annotare sul registro o agenda di classe irrogata dal capo di Istituto
a seguito di segnalazione di chi ha rilevato o accertato il comportamento costituente
violazione disciplinare;
► la censura scritta, con specifica comunicazione alla famiglia, irrogata dal capo di Istituto
a seguito di segnalazione, concordata con gli insegnanti di classe, di chi ha rilevato o
accertato il comportamento costituente violazione disciplinare da annotare per memoria
anche sul registro o agenda di classe;
► allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a
cinque giorni, da comunicare formalmente alla famiglia e da annotare sul registro o
agenda di classe;
► esclusione temporanea o per l'intero anno scolastico da attività o da particolari momenti
educativi (mensa, ecc.), da comunicare formalmente alla famiglia e da annotare sul
registro o agenda di classe;
► allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo maggiore di cinque
e non superiore a quindici giorni, da comunicare formalmente alla famiglia e da annotare
sul registro o agenda di classe.
art. 47
L’insegnante è competente per la sanzione di cui alla lettera a) e b) dell’art. 41.
art. 48
II Dirigente Scolastico è competente per tutte le sanzioni che non prevedono l'allontanamento
dalla scuola, su proposta dei singoli docenti o di altro personale della scuola.
art. 49
Il Consiglio di Classe è competente per tutte le sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla
scuola, su proposta dei singoli insegnanti, di altro personale della scuola, del Dirigente
Scolastico.
art. 50
Gli insegnanti, il Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe, decidono solo dopo aver
preventivamente ascoltato le ragioni dell'alunno; il Dirigente può applicare subito le sanzioni
prevista dalla lettera e) dell'art. 41.
art. 51
Durante l'esposizione delle ragioni per non incorrere nelle sanzioni di cui è competente il
Consiglio di Classe, l'alunno può farsi assistere dai genitori e/o chiedere che vengano ascoltati
testimoni da lui indicati.
art. 52
Contro le decisioni del Consiglio di Classe è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla
ricevuta comunicazione, al Dirigente del C.S.A..
art. 53
Le procedure relative all'irrogazione delle sanzioni debbono concludersi entro trenta giorni
dall'avvenuta contestazione. Superato tale termine temporale, il procedimento è estinto.
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXVII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
art. 54
Il voto relativo alle decisioni del Consiglio di Classe in materia disciplinare è segreto. Non è
ammessa l'astensione.
art. 55
Le sanzioni per infrazioni commesse durante le sessioni di esame sono inflitte dalla
Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Titolo terzo
ORGANO DI GARANZIA INTERNO
art. 56
In applicazione di quanto previsto dal D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, all'ari. 5 comma 2, è
costituito un Organo di garanzia, al quale alunni e genitori possono ricorrere avverso le
sanzioni disciplinari.
L’organo di garanzia è composto dal presidente del Consiglio d'Istituto, che lo convoca e
presiede, da un genitore, da due docenti e da un collaboratore scolastico, eletti dal Consiglio
d'Istituto e non facenti parte della Giunta Esecutiva.
I membri dell'organo di garanzia che risultino in condizioni di incompatibilità (come genitori
o docenti dell'alunno ricorrente o come collaboratore scolastico personalmente coinvolto nella
vicenda che ha comportato la sanzione) non possono partecipare all'esame del caso e
all'adozione dei conseguenti provvedimenti. In questo caso, l'organo di garanzia risulta
costituito dalla restante parte dei suoi membri e, in caso di parità, prevale il voto del
presidente.
In caso di incompatibilità del presidente, il membro più anziano convoca e presiede l'organo
di garanzia.
art. 57
L’Organo di garanzia dura in carica tre anni.
La funzione di segretario verbalizzante viene affidata dal Presidente ad uno dei docenti
componenti.
art. 58
L’Organo di Garanzia interno decide in via definitiva sui reclami proposti dai genitori.
I reclami devono essere inviati all'Organo di Garanzia entro 15 giorni dalla comunicazione
della sanzione.
L'Organo di Garanzia delibera entro 15 giorni successivi al reclamo.
L’Organo di Garanzia decide inoltre, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, riguardo ai
conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione dello Statuto delle
studentesse e degli studenti (D.P.R. n. 249/98).
art. 59
II voto relativo alle decisioni dell'Organo di Garanzia interno in materia di reclami è segreto.
Non è ammessa l’astensione.
art. 60
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXVIII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
I genitori membri dell’Organo di Garanzia interno non possono intervenire alle riunioni se è
in discussione un reclamo da loro stessi presentato.
Parimenti, i docenti membri dell'Organo non possono intervenire se è stata impugnata una
sanzione disciplinare da loro stessi promossa.
art. 61
Si riassumono in maniera schematica i tipi di provvedimenti disciplinari che la scuola può
emettere, chi li emette e le modalità di appello:
TABELLA- A INFRAZIONI DISCIPLINARI NON GRAVI, FACILMENTE ACCERTABILI,
INDIVIDUALI
COMPORTAMENTO
QUANDO SCATTA LA
SANZIONE
CHI ACCERTA E
STABILISCE
SANZIONI
Elevato numero di assenze
Assenze strategiche e
ingiustificate
Insulti, termini volgari fra
studenti:
 interventi inopportuni
durante le lezioni
 non rispetto del
materiale altrui
 atti e parole che
tendono
consapevolmente ad
emarginare altri
studenti
Violazioni involontarie dei
regolamenti di laboratori o
degli spazi attrezzati. Lanci di
oggetti non contundenti
Dopo 4 volte
Consiglio di classe
Per tutti
Dopo 3 volte (a seguito di
nota scritta sul registro)
Il docente
Ammonizione scritta e
comunicazione alla
famiglia
Ammonizione scritta
Per tutti
Sanzione immediata
L’organo di
disciplina
composto da : un
docente, un
genitore, uno
studente.
Accerta il numero
di infrazione e
stabilisce la
sanzione da
applicare
Mancanza di mantenimento
della pulizia dell’ambiente.
Incisioni di banchi e porte.
Danneggiamenti involontari
di attrezzature e laboratori.
Scritte sui muri , porte e
banchi
Per tutti
Sanzione immediata
Lavoro didattico extra,
servizio alla classe,
responsabilità su un
particolare compito,
lavoro utile alla scuola
Ammonizioni scritte e
riparazione del danno in
termini economici
TABELLA - B - INFRAZIONI DISCIPLINARI GRAVI, INDIVIDUALI
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXIX
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
COMPORTAMENTI CHE SI
CARATTERIZZANO COME
INFRAZIONI GRAVI
QUANDO SCATTA LA
SANZIONE
CHI ACCERTA E
STABILISCE LE
PROCEDURE
SANZIONI
Ricorso alla violenza
all’interno di una
discussione, atti che
mettono in pericolo
l’incolumità altrui.
Utilizzo di termini
gravemente offensivi e
lesivi della dignità altrui.
Per tutti subito
Il Dirigente
Scolastico che
convoca il
Consiglio di Classe
Allontanamento dalla
comunità scolastica da
1 a 5 giorni
Furto, lancio di oggetti
contundenti, introduzione di
alcolici e droghe nella
scuola
Danneggiamento volontario
di attrezzature e strutture
(vetri, pannelli, strumenti di
laboratorio, attrezzi e
suppellettili nelle palestre)
Art. 21: gli alunni sono
tenuti a venire a scuola
vestiti in modo decoroso
Per tutti subito
Il Dirigente
Scolastico che
convoca il
Consiglio di Classe
Il Dirigente
Scolastico che
convoca il
Consiglio di Classe
Allontanamento dalla
comunità scolastica da
15 a 30 giorni
I docenti che
informano il D. S.
Richiamo verbale e
ammonizione scritta
Per tutti subito
Dopo due richiami
Ammonizione scritta e
riparazione del danno in
termini economici
TABELLA C – INFRAZIONI DISCIPLINARI NON GRAVI, SANZIONABILI
PECUNIARIAMENTE (MULTA)
COMPORTAMENTI CHE SI
CARATTERIZZANO COME
INFRAZIONI AI “DOVERI”
QUANDO SCATTA LA
SANZIONE
CHI ACCERTA E
STABILISCE LE
PROCEDURE
Infrazione al divieto di
fumare all’interno della
scuola.
Infrazione alle norme che
regolano il parcheggio.
Infrazione dell’utilizzo del
telefono cellulare durante le
lezioni.
Infrazione all’obbligo di
avere con sé il tesserino di
riconoscimento e di
mostrarlo su richiesta del
personale docente o non
docente.
All’accertamento
dell’infrazione
Il Consiglio di
Classe
Danneggiamenti di strutture
o attrezzature dovute ad
incuria o trascuratezza.
All’accertamento
dell’infrazione da parte del
docente responsabile della
Il Consiglio di
Classe
P.O.F. – A.S. 2014/15
SANZIONI
XXX
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Aule e spazi lasciati in
condizioni tali (per
eccessivo disordine o
sporcizia) da pregiudicarne
l’utilizzo per le attività
immediatamente successive
classe o del docente
dell’ora successiva o del
personale non docente
Titolo quarto
COMPORTAMENTI DETTATI DA RAGIONI LOGISTICHE
 II personale docente è tenuto a controllare e curare il regolare ingresso e l’uscita degli
studenti dalle aule, così come disposto dal C.C.N.L..
 Il personale ausiliario, prima dell’inizio delle attività avrà cura di controllare, che le
classi ed i laboratori siano provvisti di tutti i sussidi ed attrezzature occorrenti al
normale svolgimento delle lezioni.
 1 servizi igienici saranno sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici, sia per
controllare il flusso degli studenti, sia per mettere al corrente il Responsabile del
plesso di eventuali infrazioni o casi di vandalismo.
 La pausa per la ricreazione dovrà essere svolta nelle proprie classi e la vigilanza verrà
fatta dal docente entrante.
COMPOSIZIONE DELL' ORGANO DI GARANZIA
►
►
►
►
►
Dirigente Scolastico pro tempore
Sig. Forlino Andrea (genitore)
Sig. Pirillo Pietro rappr. pers. A.T.A.
Prof.ssa Guerriero Rosaria rappr. pers. docente
Prof.ssa Sposati Irene rappr. pers. docente
CARTA DEI SERVIZI
(Decreto Presidente Consiglio Ministri 21 dicembre 1995)
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXXI
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
PREMESSA
La Carta dei servizi è
 l’insieme degli impegni che la scuola assume nei confronti dell’utenza;
 la guida per informarsi sui servizi erogati, sulle finalità dei percorsi formativi e le
strategie adottate;
 uno strumento per avviare la verifica sulla qualità della scuola ed attivare strategie per
migliorarla;
 un documento flessibile, capace cioè di adattarsi alle nuove esigenze o a regole di
trasparenza –pubblicità – partecipazione - efficienza ed efficacia nella tutela del
cittadino che fruisce del servizio e nell’impegno dell’amministrazione
La Carta dei servizi si basa sui principi di:
UGUAGLIANZA: non ci può essere nella scuola nessuna discriminazione dovuta a
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psichiche o economiche.
IMPARZIALITÀ e REGOLARITÀ: impegno da parte degli operatori scolastici ad
agire secondo criteri di obiettività ed equità e a garantire la continuità e regolarità delle attività
educative, il rispetto delle norme e dei principi sanciti dalla legge ed in applicazione delle
disposizioni contrattuali.
ACCOGLIENZA ed INTEGRAZIONE: la scuola si impegna ad accogliere tutti gli
alunni, con particolare riguardo alla fase di ingresso, promuovendone l’integrazione
nell’ambiente scolastico.
SOLIDARIETÀ: riferimenti educativi basilari sono la continua ricerca della
collaboratività, che si realizza attraverso la responsabilità individuale, la condivisione, la
soluzione pacifica di ogni forma di conflittualità interna e con l’esterno, il rapporto con il
territorio, ecc..
DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO e FREQUENZA: l’obbligo
scolastico implica non solo la regolarità della frequenza, ma anche la prevenzione
dell’insuccesso scolastico; a tal fine la Scuola ha elaborato un P.O.F. caratterizzato da
flessibilità e diversificazione. La flessibilità è intesa come capacità di rispondere alle esigenze
di formazione attraverso una diversa articolazione dei gruppi di apprendimento. La
diversificazione – sia dei tempi scuola che delle attività - avviene per rispondere alle diverse
esigenze dell’utenza e per promuovere condizioni per la piena espressione delle potenzialità
individuali.
PARTECIPAZIONE - EFFICIENZA - TRASPARENZA: la scuola si costruisce con il
consenso di tutti, per cui si impegna a realizzare tutte quelle attività che favoriscono la
partecipazione alla gestione nell’ambito degli Organi Collegiali e a valorizzare la funzione
dell’Istituzione Scolastica quale centro di promozione culturale, sociale e civile. La
partecipazione è intesa come assunzione di responsabilità da parte di tutti i membri delle
diverse componenti, ciascuna in relazione al suo ruolo ed alle sue competenze. Si garantisce, a
tal fine, la massima semplificazione delle procedure, un’informazione completa, improntata al
principio della massima trasparenza, un’apertura alla collaborazione con l’utenza, attraverso
forme e modalità di partecipazione dei genitori previste dalla normativa vigente e dal
Regolamento d’Istituto e a rapporti con le istituzioni ed organizzazioni presenti sul territorio,
interessate all’educazione.
LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO e DI AGGIORNAMENTO: la libertà di
insegnamento dei docenti, riconosciuta dalla Costituzione Italiana, è però vincolata dalle
scelte collegiali espresse nel P.O.F., che contiene finalità, scelte educative ed organizzative
dell’Istituto, costituendo pertanto un impegno per l’intera Comunità Scolastica, come
d’altronde previsto dai Contratti Nazionali Collettivi del personale scolastico docente e nondocente. L’aggiornamento e la formazione sono un diritto - dovere per tutto il personale e
costituiscono uno strumento fondamentale di ampliamento ed approfondimento delle
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXXII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
competenze professionali di ognuno. La scuola aderisce ad iniziative esterne ed organizza in
proprio, o consorziandosi in rete con altre scuole, attività di formazione per il personale.
LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
La Carta dei servizi comporta una valutazione del servizio fornito all'utenza, al fine di
individuarne punti deboli e punti forti e procedere con interventi migliorativi.
In assenza di un sistema nazionale che valuti tutti gli istituti in base ad indicatori
comuni, spetta alla singola istituzione definire gli indicatori rispetto al POF e raccogliere le
informazioni utili agli utenti e agli operatori.
In fase di valutazione del servizio, oltre alle riflessioni condotte a livello degli Organi
Collegiali, che vanno comunque formalizzate, si utilizzeranno:
 le relazioni finali dei docenti e dei consigli di classe, incentrate sulla qualità, efficienza
ed efficacia degli interventi didattici;
 le riflessioni ed osservazioni emerse durante i consigli di classe, i collegi dei docenti e
i Consigli d'Istituto in merito all'organizzazione interna, alla qualità della
comunicazione interna ed esterna, all'efficienza nell'uso delle risorse;
 Forme di indagine – garantendo, se del caso, l’anonimato - (attraverso questionari,
incontri, ecc.) presso i docenti, i genitori e gli alunni, per raccogliere impressioni e
valutazioni sul servizio erogato e sulla qualità dei rapporti con le famiglie ed il
territorio. Tale compito verrà svolto dalla Funzione Strumentale preposta a questo. I
risultati emersi saranno resi noti e sottoposti a discussione degli Organi Collegiali e
delle assemblee dei genitori.
L’AMBIENTE SCOLASTICO
Gli edifici scolastici devono rispondere ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa.
Il personale addetto garantisce condizioni di igiene e sicurezza, atte a rendere più
confortevole la frequenza della scuola.
I Collaboratori Scolastici collaborano con i docenti ad accogliere gli allievi, ponendo
attenzione particolare nei confronti dei ragazzi diversamente abili.
Adotteranno i seguenti criteri di priorità:
 Attenta sorveglianza degli allievi durante gli intervalli, nei cambi d’ora, all’ingresso ed
all’uscita;
 Vigilanza al portone di ingresso e nei cortili;
 Assistenza nelle classi nel caso di assenza momentanea e motivata del docente.
PROCEDURA PER RECLAMI
Gli utenti insoddisfatti del servizio possono presentare reclamo in forma orale o scritta
direttamente ai docenti, se di loro pertinenza, al Dirigente Scolastico e, per situazioni
riguardanti il personale ATA, al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
I reclami scritti devono riportare i dati identificativi della persona che esprime la
rimostranza e l’oggetto della stessa. Non si accetteranno reclami presentati in forma anonima.
Il destinatario del reclamo, qualora l’oggetto del reclamo sia di propria competenza,
risponderà in forma scritta entro 15 giorni, attivandosi nel contempo a rimuovere le cause che
lo hanno provocato; se l’argomento non è di sua competenza, fornirà le indicazioni circa il
corretto destinatario.
Annualmente il Dirigente Scolastico presenta al Consiglio d’Istituto una relazione scritta
relativa al numero e caratteristiche dei reclami presentati e dei provvedimenti adottati, fatta
salva la privacy delle persone coinvolte, al fine di monitorare difficoltà e problemi presentati
dall’utenza.
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXXIII
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI
Il rapporto scuola-famiglia è molto importante; numerose sono le occasioni in cui si
chiede ai genitori di partecipare alla vita scolastica.
La partecipazione è intesa come assunzione di responsabilità da parte di tutti i membri
delle diverse componenti, ciascuna in relazione al proprio ruolo ed alle proprie competenze.
La famiglia è il primo ed essenziale cardine educativo; scuola e famiglia devono avere
come obiettivo la crescita culturale di ogni allievo, trovando momenti di confronto in cui
sviluppare strategie di intervento comuni e non conflittuali.
I genitori possono partecipare attivamente alla vita della scuola attraverso i:
Rappresentanti di classe / intersezione
Ogni anno nelle varie classi / sezioni vengono eletti i rappresentanti che si riuniscono
con i docenti a scadenza pressoché mensile.
Membri del consiglio d’istituto
Tale organismo, eletto di norma ogni tre anni, è composto da 6 genitori, oltre a docenti
e personale ATA. È l’organo che promuove, coordina, regolamenta le attività della scuola.
Membri di commissioni miste genitori/insegnanti su tematiche specifiche (quali, ad es.,
G.I.O., progetti integrati, ecc.)
I genitori sono invitati a partecipare ai consigli di classe / intersezione secondo il
calendario degli incontri, affisso all’albo, o comunicato con congruo anticipo in caso di
variazioni.
In tali sedi vengono presentati la Programmazione annuale delle attività, i criteri di
valutazione, il contratto educativo, le varie iniziative (visite, soggiorni, partecipazione a
progetti, iniziative, manifestazioni varie, ecc.) ed affrontate eventuali problematiche di classe /
sezione.
I colloqui individuali con i docenti presso la Scuola avvengono, tramite
appuntamento, in qualsiasi momento dell’anno scolastico.
FORMAZIONE DELLE CLASSI
I genitori, al momento dell’iscrizione, scelgono il tempo scuola preferito; quelli degli
alunni di Scuola Primaria e/o Secondaria di 1° grado opereranno la scelta delle AA.AA.
opzionali tenendo conto dell’offerta formativa della Scuola.
Esprimono anche la scelta in merito all’I.R.C. o per attività alternative.
Prima delle iscrizioni, che avvengono entro il mese di gennaio, il Dirigente Scolastico
e/o gli insegnanti a ciò delegati incontrano i genitori dei futuri alunni per fornire tutte le
informazioni utili sulla base delle delibere degli OO.CC..
Le classi sono formate in base a fasce di livello, in modo tale da costituire gruppi classe
tra loro omogenei per numero, abilità, problematiche. I gruppi classe vengono formati dai
docenti delle classi terminali della Scuola Primaria unitamente ai docenti delle classi iniziali
di Scuola Secondaria di 1° grado. Il Consiglio di Istituto procede successivamente a
sorteggiare eventualmente la sezione.
NUOVI INSERIMENTI E TRASFERIMENTI IN CORSO D’ANNO
Gli alunni di nuova iscrizione saranno inseriti nella classe richiesta, ove non sussistano
problematiche di numero o di opportunità (problemi particolari). È possibile, per comprovate
motivazioni, chiedere il passaggio da una classe a quella parallela all’inizio di ogni anno
scolastico.
Solo per gravi motivi, e con carattere di eccezionalità, il Dirigente Scolastico
autorizzerà trasferimenti in corso d’anno, sentito il parere dei Consigli di Classe interessati.
LE SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA
P.O.F. – A.S. 2014/15
XXXIV
Istituto Comprensivo Statale di Carolei
L’allievo è posto al centro del processo educativo attraverso la valorizzazione del suo
vissuto e delle conoscenze pregresse, rispettando la sua individualità e i suoi ritmi di
apprendimento. La Scuola si impegna perciò a creare un clima favorevole alle relazioni
interpersonali, all’ascolto, al dialogo, al confronto, essenziali per dare motivazioni
all’apprendimento.
La Scuola si propone di educare i ragazzi ad assumere atteggiamenti positivi e a
sviluppare in loro le competenze indispensabili a comprendere ed agire nella realtà
contemporanea.
Obiettivo prioritario dell’attività formativa messa in atto dalla scuola è
trasformare abilità e conoscenze essenziali in competenze personali.
La Scuola investe le risorse disponibili per favorire:
 Lo studio di almeno una lingua straniera comunitaria (inglese) nella Scuola Primaria;
 Lo studio dell’informatica come strumento di conoscenza della realtà contemporanea e di
acquisizione di una nuova metodologia di lavoro nella Scuola Primaria e Secondaria di
1° grado;
 Lo sviluppo di iniziative relative all’ Educazione alla Convivenza civile.
La scuola concorre con i genitori alla formazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e
sociale degli alunni, promuovendone l'autonomia, l'identità, la conoscenza e la creatività.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione avviene, per tutte le discipline e per tutte le aree disciplinari, sulla base
delle osservazioni sistematiche, sull’evoluzione dei comportamenti, sui processi di
apprendimento e sulle verifiche periodiche relative alle attività svolte.
Riguarderà quindi i livelli di formazione e di preparazione culturale conseguiti rispetto
agli obiettivi prefissati, relativamente al livello di partenza individuale, ai ritmi di
apprendimento, all’impegno dimostrato.
Ritenendo la valutazione un processo formativo, i singoli consigli di classe terranno
conto, non solo dei risultati conseguiti nello studio, ma anche del complessivo sviluppo della
personalità e delle competenze acquisite a livello cognitivo, operativo, relazionale.
Nelle prove, volte a verificare i risultati raggiunti, dovranno considerarsi gli elementi
scientificamente accertati. Gli elaborati valutati dal docente, saranno conservati con cura,
quali documentazioni importanti per la certificazione delle competenze acquisite, e dati in
visione alle famiglie che li richiedano. I risultati delle prove vanno sempre comunicati alle
famiglie.
Sarà cura dei docenti esplicitare a ragazzi e genitori i criteri di valutazione usati (vedi
P.O.F.), al fine di stimolare negli allievi l’autovalutazione e la responsabilizzazione in merito
al proprio cammino scolastico e nei genitori un sereno confronto ed una proficua
collaborazione.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Elaborato dal Consiglio di Istituto, regolamenta la vita interna della scuola, le assenze,
le uscite, la sorveglianza, le visite didattiche e i viaggi di istruzione, norme sul
comportamento.
ORARIO UFFICI
Gli Uffici di Segreteria sono allocati presso il plesso di Scuola Secondaria di 1° grado
di Carolei in via Rendano.
Compatibilmente con la dotazione organica, il personale amministrativo osserva il
seguente orario di ricevimento per il pubblico:
 tutti i giorni dalle ore 11:30 alle ore 13:30
 nei giorni dispari anche in orario pomeridiano dalle ore 15:30 alle ore 16:30
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Istituto Comprensivo Statale di Carolei
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento nei giorni di martedì e giovedì dalle ore
10:00 alle ore 12:00.
Per maggiori e più dettagliate informazioni in merito ai servizi amministrativi si
rimanda al Piano delle attività del personale A.T.A., predisposto dal D.S.G.A. e
riprodotto nel P.O.F.
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
EDUCATIVA
Tra Istruzione scolastica Studenti e Famiglie
art. 3 D.P.R. n° 235/2007
Perché?
 per offrire informazioni chiare e regolamentare per i rapporti tra Scuola, Studenti e
Famiglie;
 per coinvolgere attivamente le famiglie nel delicato processo educativo e per individuare
le competenze dei vari soggetti favorendo la condivisione degli obiettivi ;
 per chiarire e definire le competenze dei vari soggetti.
Da dove?
 Dai bisogni individuali e di gruppo;
 dalla programmazione comune dell’Istituto
Comprensivo;
 dall’analisi del territorio e delle realtà locali;
 dalle esperienze sul campo di Insegnanti e Genitori.
Visto il Dm. n. 5843/A3 del 16.10.2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza
democratica e legalità”;
Visti i DPR n. 249 del 24.6.1998 e n. 235 del 21.11.2007 “Regolamento recante lo Statuto delle
Studentesse e degli Studenti della Scuola secondaria”, con le modifiche del “Documento di
agosto 2002”;
Visto il Dm. n. 16 del 5.2.2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la
prevenzione del bullismo”;
Visto il Dm. n. 30 del 15.3.2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di
utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici, durante l’attività
didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei Genitori e dei Docenti”,
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Istituto Comprensivo Statale di Carolei
nel pieno rispetto della Carta dei Servizi della Scuola, del Regolamento interno di Istituto,
elaborato nella Scuola si delinea, quale ulteriore contributo alla Cultura delle regole, il seguente
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
OFFERTA
FORMATIVA
RELAZIONALITA’
PARTECIPAZIONE
La SCUOLA si impegna a …
La FAMIGLIA si impegna a …
Proporre e garantire un’Offerta
Formativa, rispondente ai bisogni
dell’Alunno ed ai suoi ritmi e tempi di
apprendimento, aperta alla pluralità di
idee e finalizzata a garantire il pieno
successo
formativo
di
ogni
studente/persona.
Dare attuazione ai curricola nazionali
con il coinvolgimento attivo di ogni
componente operativa, secondo il
proprio ruolo.
Prendere visione del Piano
dell’Offerta Formativa e
sostenere di questo l’Istituto
nell’attuazione del Progetto.
Valorizzare l’istituzione
scolastica, instaurando un
clima positivo di dialogo,
nel rispetto delle scelte
educative
e
didattiche
condivise, oltre ad un
atteggiamento di reciproca
collaborazione con i docenti
Considerare l’importanza
della funzione formativa
della Scuola e dare ad essa
la giusta rilevanza
in
confronto ad altri impegni
extrascolastici.
Impartire ai figli le regole
del vivere civile, dando
importanza alla buona
educazione, al rispetto degli
altri e delle cose di
tutti.
Prendere visione del Regolamento
di disciplina redatto dalla scuola.
Collaborare attivamente, rispettare
l’istituzione scolastica, partecipare
alle riunioni degli organi collegiali e
controllare quotidianamente le
eventuali comunicazioni provenienti
dalla scuola
Condividere
il
percorso
formativo in fieri e cooperare per
l’attuazione di eventuali strategie
di recupero
Favorire un ambiente sereno ed
adeguato al massimo sviluppo delle
capacità dell’Alunno.
Promuovere rapporti interpersonali
positivi fra Alunni ed Insegnanti,
stabilendo regole certe e condivise.
Aprire spazi di discussione e tenere in
debita considerazione le proposte di
Alunni e Genitori
Attuare tutte le strategie didatticooperative finalizzate a favorire i
processi di apprendimento degli
allievi. Offrire iniziative concrete per
il recupero di situazioni di ritardo e
di svantaggio, dispersione scolastica e
per combattere la promuovere e
valorizzare le eccellenze. Favorire la
piena
integrazione
degli alunni
diversamente abili e promuovere
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Istituto Comprensivo Statale di Carolei
PUNTUALITA’
COMPITI
VALUTAZIONE
iniziative di accoglienza per gli alunni
stranieri.
Attuare percorsi volti a garantire lo
“stare bene a scuola” per tutti gli
alunni.
Impegno nella garanzia della
Garantire la regolarità e
puntualità e continuità del servizio
puntualità della frequenza
scolastico
delle lezioni ed altre attività
scolastiche, giustificando
sempre le eventuali assenze
Evitare inutili
Modulare e pianificare i compiti,
giustificazioni del non
impegnandosi ad effettuare le dovute
lavoro dei propri figli ed
verifiche
evitare di dar loro sempre
ragione, facendo comprendere
l’importanza di portare
a termine sempre ogni
lavoro intrapreso
Garantire la massima trasparenza
Condividere con obiettività
nelle valutazione e nelle comunicazione le valutazione espresse
nei
mantenendo un rapporto costante con le confronti dei propri figli
famiglie .
e, nell’ipotesi si abbiano
dubbi o perplessità, chiarirli
sempre con il personale
docente.
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REGOLAMENTI ALLEGATI AL POF a.s.2014