AZIENDA USL ROMA H
Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma)
Tel. 06 93.27.1 – Fax 06 93.27.38.66
PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORO
AZIENDALE MEDIANTE INSTALLAZIONE E GESTIONE DI APPARECCHIATURE
DI DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DI BEVANDE CALDE, FREDDE E SNACKS
CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI
Indice - Sommario
Art. 1 - Oggetto dell’appalto……………………………………………………………….
Art. 2 - Norme regolatrici del servizio…………………………………………………….
Art. 3 - Durata del contratto………………………………………………………………..
Art. 4 - Sopralluogo……………………………………………………………………….....
Art. 5 - Caratteristiche dei distributori automatici – Specifiche Tecniche……………...
Art. 6 - Norme per le apparecchiature – Requisiti di Conformità………………………
Art. 7 - Caratteristiche dei prodotti da erogare – Condizioni specifiche……………….
Art. 8 - Caratteristiche del servizio…………………………………………………………
Art. 9 - Prezzi massimi di vendita dei prodotti all’utente……………………………….
Art.10- Contenuto dell’offerta………………………………………………………………
Art.11- Criterio e modalità di aggiudicazione…………………………………………….
Art.12- Oneri per l’Azienda USL……………………………………………………………
Art.13- Oneri a carico della Ditta……………………………………………………………
Art.14- Verifiche e controlli del servizio…………………………………………………....
Art.15- Personale addetto al Servizio- Obblighi della Ditta affidataria…………………
Art.16- Rappresentante della Ditta………………………………………………………….
Art.17- Rischi e responsabilità della Ditta…………………………………………………..
Art.18- Subappalto e cessione del credito…………………………………………………..
Art.19- Cauzione Definitiva………………………………………………………………….
Art.20- Risoluzione del contratto……………………………………………………………
Art.21- Recesso dal contratto…………………………………………………………………
Art.22- Disdetta del contratto da parte della Ditta…………………………………………
Art.23- Inadempienze contrattuali e penali…………………………………………………
Art.24- Canone…………………………………………………………………………………
Art.25- Decorrenza degli effetti giuridici del contratto……………………………………
Art.26- Controversie…………………………………………………………………………..
Art.27- Norme di rinvio……………………………………………………………………....
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Art. 1 - Oggetto dell’appalto
Il presente capitolato speciale regolamenta l'affidamento del servizio di ristoro aziendale
mediante installazione e gestione di apparecchiature di distribuzione automatica di
bevande calde, fredde e snacks, presso le sedi indicate nell’allegato 1).
Il numero dei distributori è rapportato alle reali esigenze dell'Amministrazione al
momento della stesura del presente Capitolato. Potrà tuttavia subire variazioni in aumento
o in diminuzione nel corso dell’appalto e la Ditta aggiudicataria si impegnerà ad eseguire
le variazioni richieste dall’Azienda USL e ad adeguare conseguentemente in aumento o in
diminuzione il canone dovuto.
L’installazione di nuovi distributori o la rimozione di alcuni distributori già installati
dovrà essere autorizzata per iscritto dall’Azienda USL su preventiva formale richiesta
della Ditta aggiudicataria recante la precisa indicazione del luogo dove si intendono
posizionare ovvero rimuovere.
Art. 2 - Norme regolatrici del servizio
L’appalto deve essere eseguito con l’osservanza di tutte le norme richiamate nel presente
capitolato speciale di appalto.
In subordine, da quanto previsto:
a) dal Capitolato Generale di cui alla legge regionale n. 22/89;
b) dall’offerta economica dell’impresa;
c) dalle vigenti disposizioni di legge e di regolamento per l’Amministrazione del
patrimonio e per la contabilità generale dello Stato e da successive disposizioni che
dovessero essere emanate in materia in futuro;
d) dal Codice Civile e dalle altre disposizioni normative già emanate o che saranno
emanate in materia di contratto di diritto privato in quanto non regolate dalle
disposizioni di cui ai precedenti punti;
e) dalle altre disposizioni di legge e di regolamento sull’igiene degli alimenti e sulle
norme specifiche per la somministrazione di alimenti e bevande mediante
apparecchiature automatiche in vigore o che saranno emanate in corso di
esecuzione contrattuale.
Art. 3 - Durata del contratto
Il contratto ha durata triennale a decorrere dalla data di notifica dell’aggiudicazione o
della stipula del contratto con possibilità di rinnovo espresso ai sensi del D.Lgs. n. 163 del
12/04/2006 e s.m.i. per ulteriori 3 (tre) anni.
Il rinnovo è subordinato alla previa conferma e concorde manifestazione di entrambe le
parti contraenti da rendersi nota mediante lettera raccomandata A/R da trasmettersi
almeno tre mesi antecedenti la naturale scadenza contrattuale.
Anche nel caso in cui si dovesse procedere al rinnovo, l’appaltatore sarà comunque
obbligato ad espletare il servizio per ulteriori sei mesi dopo la scadenza del contratto (ove
l’Amministrazione comunichi la sua volontà in tal senso almeno trenta giorni prima della
scadenza medesima) fino all’individuazione di un nuovo appaltatore.
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Il canone da corrispondere, in favore della Stazione Appaltante (secondo le modalità
indicate nel successivo art. 24), per l’intero periodo è determinato dal prezzo di
aggiudicazione su una base d’asta triennale di €. 162.000,00 oltre Iva corrispondente ad
una somma annua a base di gara di €. 54.000,00 oltre Iva commisurata su un importo
minimo di €. 75,00 oltre Iva mensili per ogni distributore installato.
Art. 4 - Sopralluogo
Ciascuna impresa concorrente, preliminarmente alla presentazione della propria offerta,
ha l’obbligo di prendere visione degli immobili presso i quali dovrà essere eseguito il
servizio, dandone comunicazione scritta con almeno 7 gg. di preavviso all’U.O. Logistica
dell’Azienda. La comunicazione dovrà contenere le indicazioni degli immobili e delle
date presunte dei relativi sopralluoghi.
Art. 5 - Caratteristiche dei distributori automatici - Specifiche tecniche
I distributori automatici devono possedere i seguenti requisiti:
essere di nuova fabbricazione e di ultima generazione, marcati CE, tali da garantire
la piena funzionalità e la perfetta efficienza, continuativamente 24 ore su 24, per
tutta la durata del servizio;
essere di facile pulizia e disinfettabili, sia all’interno che all’esterno, tali da garantire
l’assoluta igienicità dei prodotti distribuiti;
avere le superfici destinate a venire in contatto con le sostanze alimentari di
materiale idoneo e resistente alle ripetute operazioni di pulizia e disinfezione;
avere le sorgenti interne di calore collocate in modo tale da non influire
negativamente sulla conservazione degli alimenti, bevande e dolciumi;
essere collocati in maniera tale da non essere situati in prossimità di uscite di
sicurezza ovvero in locali non adatti;
dovranno essere sollevati dal pavimento in modo da permettere una corretta pulizia
del pavimento sottostante e adiacente.
avere il dispositivo esterno di erogazione non esposto a contaminazioni;
essere applicate ben visibili le etichette conformi alla normativa vigente in materia
(D.Lgs. n. 109 del 27 Gennaio 1992), che espongano, in particolare, la denominazione
legale e merceologica dei prodotti oggetto di distribuzione, loro composizione e
modalità di conservazione, ragione sociale del produttore o della ditta
confezionatrice e relativa sede dello stabilimento di produzione e confezionamento;
riportare una targhetta recante il numero identificativo dell’apparecchiatura,
nominativo e ragione sociale della Ditta affidataria, e le modalità per contattare via
telefono e/o via fax il referente della Ditta per eventuali reclami, segnalazione di
guasto, segnalazioni di merce o resto esauriti;
essere dotati di sistemi di rilevazione delle erogazioni per fasce di prezzo;
dovranno essere muniti di gettoniera che accetti qualsiasi tipo di moneta e dotati di
dispositivo rendi-resto;
essere dotati di sistema di pagamento con banconote e di “lettore”per strumenti
elettronici “cash less” (es. chiavetta magnetica ricaricabile ecc.., capaci di gestire
crediti elettronici a scalare), da distribuire a cura ed onere della ditta affidataria
previo pagamento, da parte dei richiedenti, di una cauzione massima di € 5,00 che
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dovrà essere restituita al momento della riconsegna dello strumento da parte del
fruitore. Gli strumenti elettronici di pagamento dovranno essere identici per tutti i
distributori automatici installati e conseguentemente funzionanti con sistema unico.
Il limite massimo di immissione di banconote nei distributori e fissato in € 5,00
(cinque/00)
segnalare chiaramente l’indisponibilità del prodotto e l’eventuale assenza di monete
per il resto;
per ogni gruppo di distributori dovrà essere previsto un cambia monete da
banconote di diversa pezzatura a monete;
i distributori di bevande calde dovranno inoltre fornire automaticamente un
adeguato numero di bicchierini, cucchiaini e/o palette preferibilmente
biodegradabili e compostabili e consentire altresì la possibilità di scelta dello
zucchero;
essere provvisti di idonei recipienti portarifiuti con coperchio a ritorno automatico.
Art. 6 - Norme per le apparecchiature - Requisiti di Conformità
I distributori dovranno:
• essere rispondenti alle norme vigenti in materia di sicurezza degli impianti, delle
macchine, di prevenzione incendi ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., del D.P.R.
459/1996 (direttiva macchine), nonché rispettare i parametri di rumorosità e
tossicità previsti dalle specifiche leggi;
• rispettare la norma CEI EN 60335 – Norme particolari per distributori commerciali
e apparecchi automatici per la vendita ( norme riferite all’igiene degli apparecchi e
ai pericoli comuni causati agli utenti);
• essere alimentati direttamente con la tensione erogata attualmente in Italia;
• essere provvisto di adeguate protezioni come involucri e quant’altro necessario
contro il contatto accidentale delle parti attive da parte dell’utilizzatore;
• essere provvisto di interruttore magnetotermico differenziale di portata adeguata
all’assorbimento elettrico dell’apparecchiatura e Idn=30mA. comunemente
definito “interruttore salvavita”.
• essere muniti di uno dei marchi di certificazione riconosciuti da tutti i paesi
dell’Unione Europea, es: IMQ o equivalente;
• essere conformi alle norme relative alla compatibilità elettromagnetica;
• i distributori automatici per bevande fredde e alimenti devono contenere gas
refrigeranti in regola con le vigenti norme in materia di protezione dello strato di
ozono e riduzione dell’effetto serra (es. Regolamento CE 29 giugno 2000, n.
2037/2000, D.P.R. 147/2006, ecc).
Di ogni distributore automatico dovrà essere fornita all’Amministrazione la seguente
documentazione ai sensi del D.P.R. 459/96:
• Dichiarazione di conformità;
• Manuale di istruzioni per l’uso.
(corredato di apposita certificazione di omologazione, come richiesto dalle vigenti
disposizioni legislative e garantire, in ogni momento, la rispondenza alle norme
igienico-sanitarie in vigore).
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Art. 7 - Caratteristiche dei prodotti da erogare - Condizioni specifiche
I prodotti erogati dovranno essere conformi alle prescrizioni di cui all’art. 33 del D.P.R. n.
327 del 26 Marzo 1980 – Regolamento di esecuzione della L. 30 Aprile 1962, n. 283 e s.m.i.
o normative nazionali e comunitarie in materia di disciplina igienica della produzione e
della vendita di sostanze alimentari e di bevande.
I prodotti posti in distribuzione dovranno essere in conformità alle norme vigenti in
materia di alimenti, contenere solo ingredienti di alta qualità ed essere totalmente esenti
da O.G.M. (Organismi Geneticamente Modificati).
In aderenza alle leggi in materia di organismi geneticamente modificati (Reg. CE
1829/2003 e 1830/2003) la ditta affidataria dovrà attestare, mediante dichiarazione di
responsabilità all’uopo sottoscritta dal legale rappresentante, che le derrate alimentari
approvvigionate non contengono ingredienti di natura transgenica.
Tutti i prodotti dovranno essere analiticamente dettagliati (prezzo, marca, tipo di
ingredienti, tipo di confezionamento, ecc.), come da disposizioni del D.Lgs. n. 109 del
27/01/1992 ed inseriti in apposito elenco da affiggere ad ogni apparecchiatura
posizionata nei siti prestabiliti.
I distributori automatici dovranno erogare bevande calde di ottima qualità, caffè in
chicchi macinati all’istante, almeno di 1^ miscela bar.
I prodotti da fornire dovranno avere le seguenti minime caratteristiche:
A) Bevande calde:
Caffè in grani, prodotto di marca di rilevanza nazionale, da macinare al momento
della consumazione proveniente dalla rete del commercio tradizionale con
grammatura di gr. 7 di caffè ad ogni erogazione;
Caffè in grani, da macinare al momento della consumazione proveniente dalla rete
del commercio equo solidale;
Bevande a base di caffè proveniente dalla rete del commercio tradizionale;
Bevande a base di caffè proveniente dalla rete del commercio equo solidale;
Caffè decaffeinato;
Caffè d’orzo;
Latte – grammatura minima gr 10 di latte in polvere ad ogni erogazione;
Cappuccino – almeno gr 7 di latte in polvere ad ogni erogazione;
The – almeno gr 14 di the in polvere ad ogni erogazione;
Cioccolato – almeno gr 30 di miscela di cioccolato in polvere ad ogni erogazione;
Altre tipologie di bevande calde provenienti sia dal mercato tradizionale che dalla
rete del commercio equo solidale.
B) Bevande analcoliche fredde:
Bevande in lattina: contenuto minimo cl. 25;
Bevande in tetrapak (succhi di frutta, the ) cl. 20
Acqua oligominerale naturale e frizzante in PET da lt 0,5.
Altre tipologie di bevande
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C) Prodotti da forno e snaks in monoporzioni preconfezionate :
merende dolci e salate
I prodotti dovranno essere di prima qualità e provenienti da primarie ditte produttrici.
Ogni monoporzione dovrà riportare l’indicazione della composizione e la data di
scadenza
D) Prodotti freschi e salutari in monoporzione
yogurt
panini/ tramezzini (farcitura minima gr. 25 cad)
gelati
macedonia di frutta di stagione (filiera corta)
I prodotti dovranno essere di prima qualità, provenienti da ditte autorizzate ed essere
confezionati, etichettati, trasportati e conservati secondo le normative vigenti a livello
locale e comunitario(e’importante il rispetto della catena del freddo per la corretta
conservazione dei prodotti )
In conformità alle linee di indirizzo del D.M. n. 203 del 08/05/2003, nonché ai
regolamenti attuativi in materia di commercio equo-solidale, si precisa che:
Il concorrente dovrà presentare una lista dei prodotti che intende mettere in
distribuzione, provenienti dal commercio equo e solidale (certificati Fairtrade, Trans Fair
o provenienti da CTM Altromercato; precisando quanti prodotti proporrà nei distributori
parallelamente a quelli del mercato tradizionale.
Il concorrente dovrà presentare una lista dei prodotti “freschi e salutari” che intende
mettere in distribuzione quali ad esempio yogurt, panini e tramezzini, prodotti senza
glutine, prodotti biologici certificati, ecc., precisando quanti ne proporrà parallelamente a
quelli del mercato tradizionale.
Il concessionario dovrà rendere disponibile, in ogni distributore automatico un prodotto
salato e un prodotto dolce adatti ad una dieta priva di glutine (celiachia). I prodotti adatti al
consumo da parte di persone celiache dovranno essere presenti nel prontuario
dell’Associazione Italiana Celiachia (A.I.C.).
Nei distributori automatici dovranno essere evidenziati e caratterizzati con apposita
segnaletica gli spazi in cui saranno collocati i prodotti equo-solidali, biologici e per celiaci.
Per i prodotti biologici si richiamano le disposizioni Reg. CE 2092/1991, CE 1535/1992, L.
294/1993, L.146/1994, D.Lgs.220/1995.
Tutte le organizzazioni e tutti i produttori appartenenti al circuito equo e solidale, che
hanno caratteristiche previste dalla mozione del Parlamento Europeo del 02/07/1998 A4198/98 e dalla Comunicazione n. 4 della Commissione al Consiglio Europeo del
29/11/1999 – COM 1999/619 sono da intendersi idonei per la fornitura dei prodotti del
commercio equo e solidale.
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L’inottemperanza a quanto stabilito nel presente articolo, la vendita di generi avariati o
contenenti sostanze nocive o comunque non previste dalle norme di igiene e sanità, darà
luogo alla risoluzione immediata del contratto, senza pregiudizio delle eventuali sanzioni
di legge.
Art. 8 - Caratteristiche del servizio
I distributori automatici per bevande calde, fredde e snacks dovranno essere forniti,
installati, nonché gestiti, a cura e spese dell’appaltatore entro e non oltre 15 giorni dalla
data di aggiudicazione, nei siti stabiliti dalla stazione appaltante su indicazione dell’Unità
Organizzativa Gestione Immobiliare, Patrimonio e Impianti, d’intesa con le Direzioni
Sanitarie dei Presidi Ospedalieri, dei Distretti e dei Dipartimenti.
Gli allacci relativi alla fornitura dell’energia elettrica e dell’acqua potabile dovranno
essere eseguiti a perfetta regola d’arte,
con l’osservanza di tutte le norme
antinfortunistiche e CEI/UNI, a spese della ditta appaltatrice del servizio.
A seguito di eventuali riorganizzazioni strutturali e, comunque, per qualsiasi esigenza
dell’appaltante, l’appaltatore è tenuto su semplice richiesta a provvedere, a sua cura e
spese e senza alcuna rivalsa, allo spostamento delle apparecchiature in siti e/o locali
ritenuti più idonei.
Dell’installazione di ogni distributore dovrà essere data comunicazione scritta
all’Autorità cui spetta l’esercizio della Vigilanza igienico-sanitaria ai sensi dell’art. 3,
comma 1, punto 3 del Regolamento approvato con D.P.R. 26.03.1980 n. 327, e copia della
stessa dovrà essere inviata al S.I.A.N. (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione)
del Dipartimento di Prevenzione di questa Azienda prima dell’attivazione del servizio.
L’impresa aggiudicataria dovrà essere dotata di manuale di autocontrollo redatto secondo
il sistema HACCP (Piano di prevenzione per la sicurezza igienica degli alimenti) previsto
dal D. Lgs. del 26.05.1997 n. 155, che dovrà consegnare all’Azienda entro la data di inizio
del servizio.
La Ditta verificherà che la preparazione dei prodotti posti in vendita sia conforme alla
normativa vigente e dichiarerà la presa visione della relativa documentazione fornita
dalle case produttrici.
Il manuale dovrà, inoltre, prevedere una procedura operativa di verifica delle scadenze
dei prodotti distribuiti.
La Ditta concessionaria dovrà controllare costantemente l’approvvigionamento dei
distributori forniti garantendo il costante riempimento che dovrà avvenire anche più
volte al giorno ed anche nei giorni festivi e prefestivi.
La Ditta aggiudicataria dovrà garantire il costante e corretto funzionamento dei
distributori provvedendo entro tempi brevi (6 ore), all’eventuale riparazione o
sostituzione dell’apparecchio in caso di guasto e, qualora le riparazioni non potessero
essere eseguite in loco, dovrà essere in ogni caso garantita la continuità del servizio, senza
interruzione alcuna, per tutto il periodo contrattuale.
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La Ditta aggiudicataria, dovrà mantenere le apparecchiature in costante conformità alle
vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di igiene e sicurezza,
garantendo l’effettuazione di almeno1 (uno) intervento giornaliero di pulizia e
igienizzazione dei distributori, salvo diverse esigenze verificatesi nel corso
dell’operatività e comunque tale da garantire un’ottimale condizione igienica delle stesse.
La pulizia deve essere estesa anche agli ambienti adiacenti ai distributori (almeno 10 mq).
Annualmente la ditta dovrà presentare una dichiarazione con la quale attesti il permanere
della situazione di conformità dei distributori installati con le vigenti disposizioni
antinfortunistiche.
La ditta dovrà installare recipienti portarifiuti da litri 100 (indicativamente n. 1 per
ciascun distributore di bevande calde, n. 1 per lattine/plastica/tetrapak nel caso di
bevande fredde) con coperchio a ritorno automatico (almeno n.1 per distributore
automatico), che devono essere tenuti in perfette condizioni igieniche, vuotati nei relativi
contenitori preferibilmente per la raccolta differenziata, mediante sostituzione dei sacchi,
almeno 1 volta al giorno e sostituiti qualora divenuti inidonei allo scopo.
I rifiuti dovranno essere smaltiti a cura e spese dell’aggiudicatario secondo le modalità e
con le procedure previste dalle vigenti norme in materia.
Art. 9 - Prezzi massimi di vendita dei prodotti all’utente
La ditta applicherà ai prodotti erogati i prezzi indicati in sede di offerta economica
I prezzi dei prodotti soggetti a ribasso sono così fissati:
Tipologia prodotti
Bevande calde
Bevande calde arricchite ed orzo
Caffè, cioccolata, the (mercato equo e solidale)
Acqua in PET da 50 cl naturale e frizzante
Bevande fredde in lattina da 33 cl
Bevande fredde in lattina da 25 cl
Bevande in tetrapak da 20 cl
Altre bevande fredde
Merendine dolci e salate preconfezionate
Snacks vari
Snacks equo-solidali/biologici/no o.g.m../ per
celiaci
Yogurt
Gelati
Panini/tramezzini
Macedonia di frutta
€ con moneta
0,35
0,45
0,45
0,35
0,60
0,55
0,45
0,80
0,40
0,65
1,00
€ con chiave
0,30
0,40
0,40
0,30
0,55
0,50
0,40
0,75
0,35
0,60
0,95
0,80
1,00
1,00
1,00
0,75
0,95
0,95
0,95
I prezzi praticati al pubblico dovranno essere gli stessi per ogni tipologia di prodotto
presso tutte le strutture interessata dal servizio.
I prezzi offerti rimarranno fissi ed invariabili per il primo anno di validità del contratto,
dopodichè potranno subire le variazioni percentuali riferite all’aumento del costo medio
della vita per operai ed impiegati (indice ISTAT). Tale variazione percentuale, in eguale
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misura e decorrenza, verrà applicata alla quota mensile spettante all’Azienda USL. Le
variazioni sopraddette saranno applicabili solo qualora l’indice ISTAT abbia subito una
variazione, dall’inizio del contratto, superiore al 5%.
La Ditta aggiudicataria non potrà, nel corso di validità del contratto, comunque variare
in alcun modo i prezzi di vendita al pubblico se non a seguito di preventiva
autorizzazione dell’Azienda.
Ogni variazione dovrà essere preventivamente concordata con l’Area Acquisti e
Approvvigionamenti, che si riserva di effettuare gli opportuni controlli e verifiche.
Art. 10 - Contenuto dell’offerta
Le ditte partecipanti dovranno far pervenire entro il termine previsto, con le modalità ed
all’indirizzo indicati nella lettera di invito un plico contenente documentazione
amministrativa, documentazione tecnica, offerta economica
A. DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
I documenti da presentare sono elencati dettagliatamente nel Disciplinare di Gara e
d’Appalto
B. DOCUMENTAZIONE TECNICA
La ditta concorrente dovrà presentare la propria offerta tecnica redigendo apposito
Progetto tecnico, illustrativo delle modalità di svolgimento del servizio con
specificazione dei seguenti elementi che costituiranno oggetto di valutazione della
qualità del servizio medesimo:
1. Modalità operative che la ditta intende porre in essere nell’espletamento del
servizio, modalità di allestimento degli spazi adibiti a punti di ristoro e condizioni
migliorative rispetto a quelle descritte nel presente capitolato (es. posizionamento
di macchine scambiatrici di monete, organizzazione in termini di persone e mezzi
destinati al servizio in oggetto, riduzione tempi di intervento in caso di guasti,
esaurimento scorte, ecc.);
2. Tipologia, marca, modello e anno di fabbricazione dei distributori che la ditta
intende utilizzare;
3. Caratteristiche merceologiche e varietà dei prodotti offerti;
4. Misure a garanzia delle norme igienico sanitarie e della qualità – metodologia
HCCP;
5. Certificazioni di qualità relativamente al servizio offerto, ai prodotti ed ai
distributori automatici;
6. Servizi analoghi erogati presso altri enti pubblici e fatturato ultimo triennio;
C. OFFERTA ECONOMICA
L’offerta economica deve essere redatta su carta legale del valore corrente e in lingua
italiana, scritta ad inchiostro, a mano o a macchina, senza cancellatura alcuna.
dovrà comprendere:
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l'indicazione del canone mensile o frazione superiore a giorni quindici, comunque non
inferiore ad €. 75,00 oltre Iva (euro settantacinque) per ciascun distributore installato
(espresso in cifre ed in lettere);
- il listino dei prezzi comprensivi di IVA dei prodotti offerti praticati al pubblico,
distinti nelle varie categorie;
ai fini dell’attribuzione del punteggio prezzo di cui al successivo art. 11 lettera A), verrà
presa in considerazione per ciascuna categoria di riferimento la media dei prezzi unitari
offerti;
- la dichiarazione che il concorrente esplicitamente accetta e si impegna a rispettare tutti
gli oneri e le clausole previste dal capitolato speciale d'appalto e dal capitolato
generale di cui alla legge regionale n. 22/89, anche ai sensi di quanto previsto dall'art.
1341 del Codice Civile;
- la dichiarazione che il concorrente ha valutato tutte le circostanze che hanno portato
alla determinazione del prezzo ed alle condizioni contrattuali che possano influire
sull'esecuzione del servizio;
- la dichiarazione di considerare i prezzi medesimi, nel loro complesso congrui e
remunerativi e tali, quindi, da consentire la propria offerta.
-
I prezzi unitari debbono intendersi comprensivi di tutti i costi diretti o indiretti collegabili
alle attività oggetto del servizio.
Art. 11 - Criterio e modalità di aggiudicazione
Il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai
sensi dell’art. 83 comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. valutata in base ai seguenti
elementi ed ai relativi parametri:
A) Offerta Economica
B) Offerta Tecnica
(Canone annuo e Prezzo prodotti):
(Qualità del Servizio):
punteggio max 50/100
punteggio max 50/100
A) Offerta Economica
Verranno presi in considerazione i seguenti parametri:
A.1) Canone annuo punti max 25
Verrà assegnato il punteggio massimo di 25 punti all’offerta del concorrente che presenterà il
migliore canone annuo (al netto delle imposte), esclusivamente in aumento rispetto al canone
posto a base di gara
Per le altre offerte il punteggio X sarà determinato in misura direttamente proporzionale,
nel modo seguente:
X = canone annuo in esame x punteggio massimo previsto (25)
miglior canone annuo
A.2) Prezzi prodotti erogati: punteggio max 25
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Relativamente ai prezzi di vendita al pubblico dei prodotti offerti dalla ditta per le
diverse tipologie sopra indicate, verrà presa in considerazione la media aritmetica dei
prezzi offerti nel seguente modo:
Somma dei prezzi offerti erogazione con chiave + somma dei prezzi offerti erogazione con moneta
numero complessivo dei prezzi erogazione con chiave e con moneta.
Individuata la media più bassa, alla medesima verrà attribuito il punteggio massimo di 25 punti.
Alle altre offerte il relativo punteggio sarà attribuito in base alla seguente formula:
media prezzi offerti in esame x punteggio massimo previsto (25)
miglior media dei prezzi
Tutti i prezzi offerti si intendono comprensivi di spese di trasporto, consegna,
caricamento, installazione e istruzioni al personale sul corretto utilizzo e ogni altro onere
accessorio.
B) Offerta Tecnica: punteggio massimo punti 50
Verranno presi in considerazione i seguenti parametri che costituiscono gli elementi di
valutazione qualitativa e, per i quali sarà data particolare importanza, ove possibile, alle
caratteristiche a sostegno dell’ambiente:
B1) Modalità di allestimento degli spazi adibiti a punti di ristoro,
modalità operative che la ditta intende porre in essere nell’espletamento
del servizio e condizioni migliorative rispetto a quelle descritte nel
presente capitolato
max 15 punti così ripartiti:
3: frequenza interventi di rifornimento;
3: tempi di intervento in caso di guasti;
3: frequenza interventi di pulizia;
3: organizzazione in termini di persone e mezzi destinati al servizio
3: posizionamento di macchine scambiatrici di monete
B2) Tipologia (ove possibile indicare la classe energetica), anno di
fabbricazione ed anno di introduzione sul mercato dei distributori da
utilizzare che non dovranno essere anteriori al 2006
max 10 punti così ripartiti:
- 5: classe energetica
- 5: anno di fabbricazione ed anno di introduzione sul mercato
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B3) Caratteristiche merceologiche e varietà dei prodotti offerti
max 20 punti così ripartiti:
- 10: di provenienza equo solidale
- 10: prodotti freschi biologici /DOP/ IGP
Le relative attestazioni delle suddette caratteristiche dovranno essere
debitamente documentate.
Tali prodotti dovranno permanere in fase di esecuzione delle prestazioni
contrattuali.
B4) Certificazioni di qualità
max 5 punti così ripartiti:
- 2: UNI EN ISO 9001:2000 o ISO 9001/2008
- 1: ISO 14001:2004 o equivalenti
- 1: EMAS o similari
- 1: ECOLABEL o similari
Relativamente ai criteri di qualità di cui sopra, il punteggio verrà attribuito sulla
base della documentazione presentata. E’ nell’interesse della Ditta concorrente
che tale documentazione sia contenuta e semplificata al massimo, facilmente
leggibile e comprensibile. In relazione a quanto sopra si invitano le Ditte
medesime a voler sottolineare ed evidenziare solo le più importanti peculiarità dei
prodotti offerti.
La Commissione attribuirà alla Ditta che in sede di valutazione qualitativa avrà ottenuto
il punteggio più alto 50 punti e alle altre ditte punteggi direttamente proporzionali.
La proposta di aggiudicazione del servizio viene redatta dall'apposita Commissione alla
Ditta che avrà conseguito il punteggio complessivo più alto determinato dalla somma dei
punteggi per la qualità e per il prezzo.
In sede di aggiudicazione saranno tenuti presenti i criteri dettati dagli artt. 87 e 88 del D.
Lgs. 12/04/2006 n. 163.
Nell’ipotesi di punteggi uguali, la Commissione procederà nel seguente modo:
1. alla richiesta di un miglioramento dell’offerta (canone e prezzo erogazioni) tra i
concorrenti presenti e muniti di idonea procura
2. all’ estrazione a sorte, se nessuno dei concorrenti propone un’offerta migliorativa.
L’Amministrazione dell’Azienda USL si riserva la facoltà:
- di non procedere all'aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea
in relazione all'oggetto del contratto;
- di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida ritenuta
congrua;
- di sospendere, reindire o non aggiudicare motivatamente la gara.
Art. 12 - Oneri per l’Azienda USL
Nessun onere potrà derivare all’Azienda appaltatrice in conseguenza del presente
12
appalto, né potrà essere ritenuta responsabile per eventuali danni arrecati alle
apparecchiature di proprietà dell’appaltatore. Non potrà essere ritenuta depositaria di
eventuali provviste e materiali che l’appaltatore potrà tenere presso di essa, rimanendo la
custodia e la conservazione di tali beni a totale carico, rischio e pericolo dell’appaltatore.
L'Azienda USL si assume l'obbligo di fornire l'energia elettrica e l'acqua necessarie per il
funzionamento delle macchine distributrici, secondo le caratteristiche (tensione,
pressione, ecc.) disponibili.
L’Azienda USL consente l’allacciamento dei distributori alle utenze energetiche degli
stabili “Acqua potabile” ed “ Energia Elettrica” al fine di garantire il rispetto alla vigente
normativa in materia di acqua potabile (Acquedotto Comunale) ed energia elettrica (CEI46/90).
In nessun caso la Ditta può rivendicare danni causati dal mancato funzionamento per
sospensione erogazione energia elettrica o acqua, rinunciando altresì a qualsivoglia
eccezione ove, in futuro, l’acqua erogata dovesse essere dichiarata non potabile.
L’Azienda USL non è, inoltre, responsabile dei danni subiti dai distributori per atti
derivanti da scasso o vandalismo
Art. 13 - Oneri a carico della ditta
Sono a totale carico della ditta aggiudicataria i seguenti oneri:
la fornitura, l’installazione, la manutenzione, l’assistenza, la pulizia, la disinfezione e la
rimozione a fine contratto dei distributori e realizzazione dei necessari ripristini da
effettuarsi con suo personale. Si precisa che l’impresa aggiudicataria dovrà procedere
ad installare i distributori convenuti in sede contrattuale entro 15 giorni dalla data di
aggiudicazione e ad installare o disinstallare nel corso dell’appalto, entro il medesimo
termine decorrente dalla ricezione della comunicazione da parte dell’Azienda USL,
nuovi distributori o distributori già esistenti.
l’organizzazione e la gestione del personale dipendente, nonché la sua gestione
normativa ed economica;
le spese per l’acquisto delle bevande e degli alimenti;
le imposte e tasse derivanti dall’assunzione del servizio;
le spese derivanti dal rispetto di tutte le norme antinfortunistiche vigenti o
successivamente intervenute nella vigenza del contratto per l’incolumità del personale
utilizzato nell’espletamento del servizio;
il versamento all’Azienda USL della quota stabilita;
l’allacciamento degli apparecchi alle condutture interne dell’acqua potabile ed alle
linee dell’energia elettrica;
l’installazione immediatamente a monte delle macchine distributrici di un interruttore
magnetico-termico differenziale ad alta sensibilità sulla linea di alimentazione elettrica
ed ove necessario di un rubinetto di arresto sulla linea di alimentazione idrica.
Art. 14 - Verifiche e controlli del servizio
L'Azienda USL, tramite il servizio competente, avrà la facoltà di attivare controlli,
quali/quantitativi sulle prestazioni contrattuali. I predetti controlli potranno estendersi a:
- condizioni di pulizia dei distributori;
- verifica di particolari situazioni relative alla carenza e/o mancanza di prodotti;
- qualità dei prodotti forniti;
- modalità di svolgimento del servizio, compreso il rifornimento dei distributori;
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sicurezza dei dipendenti della ditta in materia di tutela della salute negli ambienti
di lavoro nelle strutture sanitarie;
- rispetto di tutte le norme previste dal presente capitolato.
Tutti gli oneri derivanti dalle verifiche, compresi quelli derivanti dalla sostituzione di parti
danneggiate a causa degli smontaggi finalizzati ai controlli, sono a carico della Ditta.
Qualora l’Azienda USL, tramite i propri incaricati al controllo, riscontri anomalie negli
arredi ovvero negli apparecchi installati, ne ordinerà la sostituzione per iscritto.
A tal fine, i suddetti incaricati al controllo redigeranno un verbale che sarà fatto
sottoscrivere, in contraddittorio, anche dal rappresentante della Ditta.
L’Azienda USL si riserva la facoltà di sottoporre, una o più volte nel corso del contratto
ad analisi tecniche di laboratorio, presso le Autorità Sanitarie competenti, i prodotti forniti
dalla Ditta, al fine di verificare l’osservanza delle norme igieniche e sanitarie ed, in genere,
tutto ciò che risulta necessario per verificare il corretto funzionamento del servizio.
La Ditta si obbliga ad accettare le relazioni delle analisi e, qualora tali controlli abbiano
esito negativo, l’Azienda USL provvederà alla contestazione formale alla Ditta, la quale
dovrà tempestivamente risolvere il/i problema/i rilevato/i ed assumersi le spese di
analisi sostenute dall’Azienda USL.
L’Azienda USL si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione o la non distribuzione di
prodotti dei quali, per qualsiasi insindacabile motivo, non ne ritenga opportuna
l’erogazione.
L’Azienda USL ha la facoltà di controllare i prodotti nei distributori al fine di verificarne la
scadenza e l’effettiva provenienza biologica.
Qualora a seguito delle suddette verifiche si dovessero trarre conclusioni negative,
l’Azienda USL prenderà i provvedimenti di cui al successivo art. 22.
L'accettazione dei prodotti da parte dell'Azienda USL non solleva il fornitore dalla
responsabilità per le proprie obbligazioni in ordine ai vizi apparenti e occulti dei prodotti
forniti.
I prodotti contestati dovranno essere sostituiti con spese a totale carico del fornitore entro
il più breve tempo possibile, e comunque non oltre 24 h dall’avvenuta contestazione, in
modo da non recare alcun intralcio od inconveniente all'Azienda USL.
-
Art. 15 - Personale addetto al Servizio - Obblighi della Ditta affidataria
Nell’esecuzione del servizio la Ditta aggiudicataria dovrà avvalersi di proprio personale,
sempre in numero sufficiente a garantire la regolarità dello stesso in ogni periodo
dell’anno.
Il personale che effettua il rifornimento dei distributori o che venga a contatto con le
sostanze alimentari poste in distribuzione, anche se in confezioni chiuse, deve attenersi
alle prescrizioni di cui all’art. 34 del D.P.R. n. 327 del 26 marzo 1980 - Regolamento di
esecuzione della L. 30 Aprile 1962, n. 283 e s.m.i. o normative nazionali e comunitarie in
materia di disciplina igienica della produzione e della vendita di sostanze alimentari e di
bevande ed essere in possesso del libretto di idoneità sanitaria di cui all’art. 37 del D.P.R.
citato.
Il suddetto certificato dovrà essere consegnato, se richiesto, all’U.O. Logistica e alla
Direzione Sanitaria dell’Azienda USL RM H e dovrà essere di data non anteriore a sei
mesi dalla data di richiesta.
Il servizio dovrà essere espletato con personale qualificato e ritenuto idoneo a svolgere le
relative funzioni e dovrà godere della fiducia dell’Amministrazione. Detto personale è
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tenuto ad avere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza,
nonché ad agire in ogni occasione con diligenza professionale, provvedendo alla
riconsegna di cose che dovesse rinvenire nel corso dell’espletamento del servizio,
indipendentemente dal valore e dallo stato.
In particolare, la Ditta concessionaria, si impegna al rispetto delle norme inerenti la
sicurezza e la salute dei propri lavoratori di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i,
ottemperando alle norme relative alla prevenzione infortuni in relazione all’attività
svolta, istruendo il proprio personale circa i rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui
viene espletato il servizio, il tutto rilevabile dal Documento di Valutazione dei Rischi, di
cui al suddetto decreto ed esonerando così l’Azienda USL da ogni e qualsiasi
responsabilità in merito.
La ditta aggiudicataria, entro dieci giorni dalla stipula del contratto, è tenuta a
comunicare alla stazione appaltante l’elenco nominativo e le qualifiche degli operatori
che saranno addetti alla manutenzione ed al rifornimento dei distributori automatici ed
eventuali variazioni.
Il personale dell’impresa dovrà essere dotato di cartellino di riconoscimento riportante la
denominazione della Ditta ed il nominativo del dipendente, corredato da fotografia e
riportante la qualifica, a norma della Circolare del Ministero della Sanità n.
100/SCPS/3.15697 del 31/10/1991.
Sono a carico della Ditta tutti gli oneri di competenza in osservanza di tutte le
disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di contratti normativi e
salariali, previdenziali ed assicurativi, disciplinanti il rapporto di lavoro del settore.
Nello svolgimento del servizio deve evitarsi qualsiasi intralcio o disturbo al normale
andamento dell’attività sanitaria o amministrativa.
Il dipendente della ditta dovrà mantenere il segreto d’ufficio su fatti o circostanze di cui
sia venuto a conoscenza nell’espletamento delle proprie funzioni, concernenti i degenti, il
personale, l’organizzazione e l’andamento dell’Azienda USL presso la quale svolge la
propria attività lavorativa.
La Ditta aggiudicataria è comunque responsabile del comportamento dei suoi dipendenti
e delle inosservanze al presente capitolato. La Ditta è inoltre direttamente responsabile
dei danni derivanti a terzi da comportamenti imputabili ai propri dipendenti.
Art. 16 - Rappresentante della Ditta
La Ditta aggiudicataria dovrà segnalare all’Azienda USL un rappresentante od incaricato,
munito di telefono cellulare, che, in nome e per conto della Ditta, risulterà responsabile
delle attività in corso e di tutti gli adempimenti previsti dal presente capitolato, e dovrà
comunicare il luogo di residenza ed indirizzo dello stesso per ogni comunicazione
urgente che dovesse rendersi necessaria al di fuori delle ore di servizio.
Tale incaricato dovrà essere reperibile dalle ore 07 alle ore 20 tutti i giorni dell’anno.
L’incaricato dovrà anche controllare che tutti gli obblighi siano adempiuti, far osservare
al personale impiegato le funzioni ed i compiti stabiliti per il regolare funzionamento del
servizio e dovrà mantenere un contatto continuo con gli addetti segnalati dalla Direzione
Sanitaria e dall’U.O. Logistica per il controllo dell’andamento del servizio.
In caso di assenza o impedimento dell’incaricato, la Ditta dovrà comunicare il nominativo
ed il recapito di un sostituto.
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Art. 17 - Rischi e responsabilità della Ditta
La Ditta aggiudicataria dovrà assumere a proprio carico il rischio completo ed
incondizionato per l’avaria, il deterioramento ed il furto delle macchine e dei prodotti,
qualunque sia l’entità e la causa ed è responsabile per i danni che possono subire persone
e cose appartenenti alla propria organizzazione, all’interno ed all’esterno delle strutture
sanitarie, per fatti ed attività connesse all’esecuzione del contratto.
La Ditta aggiudicataria dovrà inoltre rispondere pienamente dei danni a persone e cose
dell’Azienda USL o di terzi, che possono derivare dall’espletamento del servizio ed
imputabili ad essa od ai suoi dipendenti, dei quali è chiamata a rispondere l’Azienda
USL, che deve intendersi completamente sollevata ed indenne da ogni pretesa o molestia.
A tal fine la Ditta dovrà contrarre, prima della stipula del contratto le seguenti polizze
assicurative:
- RCT - Terzi:
€. 1.500.000,00
- RCO - Danni :
€. 1.500.000,00
- Danni Corporali: €. 1.000.000,00
La Ditta aggiudicataria, è altresì responsabile del mantenimento della situazione di
conformità dei distributori installati rispetto alle disposizioni antinfortunistiche vigenti
durante tutta la durata del contratto.
La Ditta aggiudicataria, infine, assume a proprio carico la responsabilità del buon
funzionamento del servizio anche in caso di scioperi e vertenze sindacali del suo
personale, promuovendo tutte le iniziative atte ad evitare l’interruzione del servizio.
L’interruzione ingiustificata del servizio di cui al presente articolo comporta
responsabilità penale in capo all’appaltatore, ai sensi dell’art. 355 del Codice Penale, e
sarà qualificata come possibile causa di risoluzione contrattuale.
Art. 18 - Subappalto e cessione del credito
L’Impresa affidataria del contratto è tenuta ad eseguire in proprio il contratto che, a pena
di nullità, non può essere ceduto, salvo quanto disposto all’articolo 116 del D.Lgs.
163/2006.
L’autorizzazione al subappalto di parte del servizio sarà subordinata all’osservanza delle
disposizioni contenute nell’art. 118 del D.Lgs. 163/2006, come modificato ed integrato
dall’articolo 2, comma 1, lettera bb) e articolo 3, comma 1, lettera h) del D.Lgs. n. 113/2007.
L’affidamento in subappalto o in cottimo è ammesso, nella misura massima del 30% sul
valore di offerta, a condizione che:
1. il concorrente indichi in offerta le parti di appalto che intende subappaltare o
concedere in cottimo;
2. l’affidatario provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione
appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione
delle relative prestazioni;
3. al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante
l’affidatario trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del
subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti in relazione alla prestazione
subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti
sia di ordine generale che di idoneità professionale di cui al disciplinare di gara.
All’Impresa aggiudicataria è vietata la cessione del credito a terzi in qualsiasi forma,
salvo preventiva autorizzazione scritta dell’Azienda USL. Qualora si rilevasse una
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cessione di credito non autorizzata, l’Esecutore sarà automaticamente ritenuto
gravemente inadempiente e l’Amministrazione potrà pretendere la rescissione del
contratto.
Art. 19 - Cauzione Definitiva
Prima dell’avvio del servizio, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi
contrattuali derivanti dall’appalto in oggetto, nonché del risarcimento dei danni derivanti
dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, l’esecutore del contratto, ai sensi
dell’articolo 113 del D.Lgs. 163/2006, come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera aa),
D.Lgs. 31 luglio 2007, n. 113 è obbligato a costituire garanzia fideiussoria di importo pari al
10% dell’importo contrattuale affidato, IVA esclusa, nelle forme e con le modalità previste
per la partecipazione.
La garanzia, deve chiaramente riportare il periodo di validità del contratto a cui si riferisce
e deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del
debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice
civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice
richiesta scritta della stazione appaltante.
Ai sensi dell’Art. 113, comma 3, D.lgs 163/06 e s.m.i., la garanzia fidejussoria sarà
svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel limite massimo del 75%
dell’iniziale importo garantito. Lo svincolo del restante 25% sarà autorizzato con apposito
atto del Responsabile del Procedimento alla scadenza del contratto, solo dopo
l’attestazione di corretto e regolare adempimento del servizio, in assenza di controversie .
La mancata costituzione della predetta garanzia determina la revoca dell’affidamento e
l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante che
aggiudicherà l’appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
Art. 20 - Risoluzione del contratto
Oltre a quanto previsto all’ex articolo 1453 del Codice Civile (Risoluzione del contratto per
inadempimento), la risoluzione opera di diritto, ai sensi dell’ex art. 1456 Codice Civile
(Clausola risolutiva espressa), nei seguenti casi:
a) qualora l’appaltatore non rispetti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui
alla Legge 13 Agosto 2010 n. 136;
b) di frode dell’appaltatore o collusione con personale appartenente all’organizzazione
della Azienda USL o terzi;
c) in caso di gravi inadempimenti contrattuali, tali da giustificare l’immediata risoluzione
del contratto quali: inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente,
compreso l’utilizzo di personale privo di requisiti ovvero la mancata applicazione al
personale del contratto collettivo di lavoro, inosservanza rispetto a quanto previsto
all’articolo 18 in tema di subappalto;
d) in tutti gli altri casi espressamente previsti dal presente capitolato.
E’ nella facoltà dell’ASL risolvere il contratto di diritto, ai sensi dell’art. 1456 del Codice
Civile, anche qualora, nel corso dell’esecuzione del contratto, siano effettuate 3 formali
contestazioni riferite alla mancata osservanza delle prescrizioni previste dal presente
capitolato e dal disciplinare di gara.
Nei casi suddetti l’appaltatore incorre nell’immediata perdita del deposito cauzionale,
oltre al completo risarcimento di tutti i danni diretti o indiretti che l’ASL dovrà nel caso
17
sopportare, anche in relazione all’affidamento del contratto ad altro soggetto, per il
rimanente periodo contrattuale.
Al verificarsi delle sopraelencate ipotesi la risoluzione si verifica di diritto quando
l’Azienda USL determini di valersi della clausola risolutiva e comunichi tale volontà in
forma scritta all’Appaltatore.
Si procederà ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato
all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un
nuovo contratto per l’affidamento del servizio fino alla scadenza naturale dell’appalto.
Si procederà a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso
l’originario aggiudicatario.
L’affidamento avviene alle medesime condizioni economiche proposte in sede di offerta
dal soggetto progressivamente interpellato, sino al quinto miglior offerente in sede di
gara.
In caso di indisponibilità di tutti i soggetti interpellati, si procederà mediante procedura
negoziata senza pubblicazione del bando ai sensi dell’art. 140 comma 3 del D.lgs 163/2006.
L’affidamento a terzi viene notificato all’impresa inadempiente nelle forme prescritte, con
indicazione dei nuovi termini di esecuzione dei servizi affidati e degli importi relativi. Alla
ditta aggiudicataria inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall’Istituto
rispetto a quelle previste dal contratto risolto. Esse sono prelevate dal deposito cauzione e
ove questo non sia sufficiente, da eventuali crediti della ditta aggiudicataria, senza
pregiudizio dei diritti dell’Azienda USL sui beni della stessa. L’esecuzione in danno non
esime la ditta aggiudicataria dalla responsabilità civile e penale in cui la stessa possa
incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Art. 21 - Recesso dal contratto
L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto in
qualsiasi momento in presenza di reiterati inadempimenti, anche se non gravi, da parte
della Ditta aggiudicataria, ovvero per esigenze di interesse pubblico o derivanti da
accadimenti giurisdizionali o giudiziari, fermo restando il pagamento dei canoni già
maturati; l’aggiudicatario, in tal caso, rinuncia espressamente a qualsiasi pretesa
risarcitoria e/o indennizzo.
Art. 22 - Disdetta del contratto da parte della ditta
Qualora la ditta dovesse disdire il contratto prima della scadenza, senza giusta causa,
l’Azienda USL sarà tenuta a rivalersi su tutto il deposito cauzionale.
A titolo di risarcimento danni, verrà addebitato alla ditta il minor guadagno derivante
all’Azienda USL dall’assegnazione del servizio oggetto del presente appalto ad altra
Ditta.
Art. 23 - Inadempienze contrattuali e penali
In caso di contestazioni per inadempimento contrattuale a carico della Ditta
aggiudicataria e relative al mancato rispetto delle norme di cui al presente Capitolato,
ovvero al verificarsi di abusi o deficienze nell’espletamento del servizio, l’Azienda USL si
riserva la facoltà di applicare le seguenti penali che verranno applicate ad ogni
accertamento:
a) per ogni giorno di ritardo nell’installazione delle macchine ai sensi dell’articolo 13,
verrà applicata una penale di € 100,00;
18
b) per carenza di pulizia dei distributori e degli spazi antistanti segnalata dalla direzione
sanitaria del presidio ospedaliero o dal dirigente sanitario del Distretto o dal
Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL verrà applicata una penale di € 250,00;
c) per fornitura di prodotti di qualità difforme a quelle previste all’art. 7, verrà applicata
una penale di € 100,00;
d) per distribuzione di generi alimentari non compresi nel progetto tecnico e non
autorizzati dall’Amministrazione, verrà applicata una penale pari ad € 100,00 per ogni
infrazione accertata;
e) per mancato rifornimento dei distributori, o carenza di prodotti presenti, o per fermi
macchina per periodi superiori alle 24 ore a partire dalla segnalazione al centralino
della Ditta affidataria, verrà applicata una penale giornaliera di € 200,00;
f) per mancata osservanza delle disposizioni di cui all’art. 9 in materia di prezzi, verrà
applicata una penale di € 50,00 per ogni evento;
g) per ogni giorno di ritardo nell’invio degli elenchi ai fini della determinazione del
canone dovuto ai sensi dell’articolo 23, verrà applicata una penale di € 25,00;
h) la mancata attivazione e il mancato rispetto del sistema di autocontrollo HACCP
comporterà per ogni infrazione accertata, l’applicazione di una penale pari a € 200,00;
L’inadempienza si intende debitamente contestata a seguito di comunicazione scritta, a
mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, dell’Area Acquisti e Approvvigionamenti
dell’Azienda USL in cui sarà data comunicazione della penale applicata.
Qualora i disservizi dovessero perdurare, l’Azienda USL avrà la piena facoltà di
considerare il contratto risolto di diritto per colpa della Ditta appaltatrice, ai sensi dell’art.
20 del presente capitolato d’appalto.
Art. 24 - Canone
Per il servizio oggetto dell' appalto la ditta aggiudicataria deve corrispondere per ogni
distributore automatico installato il canone offerto.
Ai fini della determinazione del canone dovuto la ditta aggiudicataria si impegna a
trasmettere all’U.O. Logistica dell’Azienda USL elenco dei distributori installati su
supporto informatico (file excel) entro la fine del mese di gennaio di ciascun anno di
contratto. Il documento dovrà riportare i seguenti dati:
- sede
- modello distributore
- data installazione/data dismissione
Il pagamento del canone dovrà avvenire in rate annuali anticipate entro e non oltre il
primo trimestre di ciascun anno.
Si precisa che la prima rata dell’anno 2010 verrà pagata entro e non oltre un mese
dall’aggiudicazione definitiva.
I versamenti saranno effettuati al Tesoriere dell’Azienda USL RM H secondo le modalità
specificate dal servizio competente dell’Azienda USL.
Resta inteso che l’attivazione di ciascun distributore è il presupposto necessario per il
pagamento del relativo corrispettivo a favore dell’Azienda USL.
In caso di ritardato pagamento, il concessionario è tenuto a pagare, senza bisogno di
diffida, gli interessi di mora a decorrere dal giorno di scadenza. Il tasso è quello
corrispondente al “prime rate” fissato dall’ABI in vigore alla scadenza del termine di
pagamento maggiorato di cinque punti percentuali.
19
Il canone, trascorso un anno, verrà aumentato in rapporto all’andamento dell’indice
nazionale dei prezzi al consumo rilevato dall’ISTAT.
Art. 25 - Decorrenza degli effetti giuridici del contratto
L’offerta stessa sarà immediatamente vincolante per la Ditta aggiudicataria che si
impegna, per il fatto stesso di presentare l’offerta, ad accettare il contratto, mentre per
l’Azienda USL la decorrenza degli effetti giuridici rimarrà subordinata alla esecutività
delle deliberazioni di aggiudicazione, nonché all’espletamento degli adempimenti
previsti dalla normativa vigente.
Art. 26 - Controversie
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra l'Amministrazione dell’Azienda USL
RM H e l'Impresa in ordine all’esecuzione del contratto, sarà competente il Foro di
Velletri.
Art. 27 - Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato speciale si rinvia alla
normativa statale e regionale in materia con particolare riguardo al Capitolato d'Oneri
Generale per i contratti delle Unità Sanitarie Locali relativi all'acquisizione di beni e
servizi, allegato B) alla Legge Regionale N. 22 del 22 Aprile 1989, e successive modifiche
ed integrazioni.
Per accettazione e approvazione
LA DITTA
_______________________________
Ai sensi dell' art. 1341 Codice Civile, comma 2, la ditta esplicitamente dichiara di accettare
specificamente ed integralmente il contenuto degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,
13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26 e 27 del presente capitolato speciale, fermo
restando l'inderogabilità di altre norme di legge, decreti e regolamenti vigenti.
La Ditta
Il Direttore Area Tecnico Economica
(Dott. Danila Fiorillo)
____________________
______________________
20
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Distributori Bevande..