PIANO dell'OFFERTA FORMATIVA anno scolastico - 2010 / 2011 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO SCUOLA MEDIA STATALE “PIAZZA FILATTIERA 84” Piazza Filattiera, 84 - 00139 ROMA - Tel./Fax. 06/8102978 C.M. RMMM481005 – C.F. 97198810588 I N D I C E 1 PRESENZA SUL TERRITORIO: UBICAZIONE DELLE TRE SEDI..............................................................3 2 STRUTTURAZIONE DIDATTICA..............................................................................................................5 2.1 Organizzazione dei Corsi.............................................................................................................5 2.2 Curricolo obbligatorio................................................................................................................5 1 CALENDARIO SCOLASTICO...............................................................................................................9 2 ORGANIGRAMMA.............................................................................................................................10 3 IMPIANTO METODOLOGICO...........................................................................................................12 3.1 Analisi dei Bisogni e delle Aspettative dell’Utenza .............................................................12 3.2 Idee Aggreganti del Progetto Educativo e Didattico della Scuola...............................13 5.1.1 I Valori.......................................................................................................................................14 5.1.2 Continuità’................................................................................................................................14 5.1.3 Integrazione e Cultura della Solidarietà’...........................................................................14 5.1.4 Differenza come Risorsa........................................................................................................14 5.1.5 Formazione Orientativa.........................................................................................................14 5.1.6 I Saperi......................................................................................................................................14 5.1.7 La Comunicazione..................................................................................................................15 5.1.8 Poenziamento delle Abilità Logiche di Base....................................................................15 5.1.9 Utilizzo Consapevole dei Linguaggi.....................................................................................15 5.1.10 CRITERI DI VALUTAZIONE......................................................................................................15 5.1.11 Multimedialità e Informatizzazione....................................................................................16 3.3 Patto di Corresponsabilità Educativa....................................................................................16 2 3.4 Alunni in difficoltà : Occasione di crescita per tutti...........................................................20 3.5 La multimedialità a scuola......................................................................................................21 3.6 Metodologia: Individuazione obiettivi e strategie operative............................................22 3.7 Progetti: Attività in orario curricolare e non.........................................................................24 4 FORME ORGANIZZATIVE, RISORSE PROFESSIONALI E STRUMENTI OPERATIVI...........................26 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE E DISCIPLINARE...........................................28 5.1 Griglia di valutazione Comportamentale.............................................................................28 5.2 Griglie di valutazione Disciplinare...........................................................................................29 6 AGGIORNAMENTO............................................................................................................................37 7 APERTURA AL TERRITORIO.................................................................................................................37 1 PRESENZA SUL TERRITORIO: UBICAZIONE DELLE TRE SEDI Scuola Media Statale “PIAZZA FILATTIERA, 84” si compone di tre sedi: SILONE TOSCANINI via G. Martino Via F.Andò 15 VICO P.zza Filattiera 84 SEDE CENTRALE 3 1 Ognuna delle tre sedi è dotata di palestra, con relative attrezzature sportive, biblioteca, laboratorio di informatica in rete con lavagne interattive, attrezzature audiovisive, laboratorio artistico; risorse strumentali a supporto della didattica (fotocopiatrici, postazioni multimediali, registratori, ecc.). “Silone” e “Toscanini” sono dotate di uno spazio teatrale. Nella sede Toscanini il teatro è utilizzato anche per attività musicali ed è inoltre presente un laboratorio linguistico. La Presidenza e gli uffici amministrativi si trovano presso la sede centrale di Piazza Filattiera, 84. Il D.S. riceve su appuntamento. Gli Uffici amministrativi sono aperti al pubblico il martedì e giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.00. La sede centrale è aperta in orario pomeridiano il mercoledì fino alle ore 17.00. La sede Toscanini è aperta in orario pomeridiano dal lunedì al venerdì fino alle 18.30 (sez. di strumento musicale). La sede Ignazio Silone è aperta il mercoledì dalle ore 15.00 alle 17.00. La La Scuola, Scuola, in in ottemperanza ottemperanza al al D. D. Lgs. Lgs. 626/94 626/94 ee normativa normativa seguente seguente sulla sulla Sicurezza Sicurezza nei nei luoghi luoghi di di lavoro, lavoro, èè fornita fornita di di Documenti Documenti di di Valutazione Valutazione dei dei Rischi, Rischi, Valutazione Valutazione dei dei Rischi Rischi Antincendio, Antincendio, Piano Piano di di emergenza emergenza ee evacuazione evacuazione redatti redatti ee aggiornati aggiornati aa cura cura dell’arch. dell’arch. M. M. C. C. Maiolati, Maiolati, consulente consulente esterno. esterno. La Scuola, in ottemperanza al D. La Scuola, in ottemperanza al D. Lgs Lgs 196/03, 196/03, èè fornita fornita di di regolare regolare Documento Documento programmatico sulla sicurezza dei datiPrivacy e Procedure Amministrative programmatico sulla sicurezza dei dati- Privacy e Procedure Amministrative 4 2 STRUTTURAZIONE DIDATTICA 2.1 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI Sede Piazza Filattiera, 84 (ex “G.B.Vico”) Sezioni A – B – C – D – E Settimana corta 6 ore per 5 giorni Inizio lezioni ore 8:15 Sede “Via Gaetano Martino” (ex “I. Silone”) Sezioni F - G Settimana corta Inizio lezioni 6 ore per 5 giorni ore 8:00 Sede ” Via Flavio Andò (ex “A. Toscanini”) Sezioni L - M - N Settimana corta Inizio lezioni 6 ore per 5 giorni ore 8:30 2.2 CURRICOLO OBBLIGATORIO 30 ORE SETTIMANALI di cui • 29 ore obbligatorie comprendenti le materie di : 5 Italiano, Storia, Geografia, Scienze matematiche, Lingua inglese, Lingua francese, Educazione tecnologica, Arte e immagine, Educazione musicale, Scienze motorie sportive, Religione. • 1 ora di: Approfondimento Leggere e ripetere Fine Gennaio : Incontro di verifica e proposte per il II Quadrimestre II Quadrimestre Simulazioni prove INVALSI I Quadrimestre Approfondimento del verbo Classi II II Quadrimestre Lettura integrale di un testo ed eventuale drammatizzazione Approfondimento di temi storici, culturali, sociali ed ambientali con l’utiI Quadrimestre lizzo di vari supporti anche multimediali Classi III II Quadrimestre Simulazioni prove INVALSI Classi I I Quadrimestre Indirizzi Lingue straniere (Francese e Inglese): L’arricchimento dell’offerta nell’ambito linguistico permette agli alunni di: • • Acquisire la conoscenza di due lingue e di due culture che avvicina loro alla realtà dell’Europa Unita. Acquisire una consuetudine alla comunicazione in altre lingue ed ai rapporti con altre culture tale da facilitare nel futuro l’ampliamento degli studi linguistici e la comprensione e il rispetto degli altri e del valori che essi posseggono. 6 Corso a indirizzo musicale (sezione M) Studio di Pianoforte, Chitarra, Flauto traverso, Violino, così articolato: • • • 1 ora settimanale di strumento individuale; 1 ora di teoria e lettura della musica; Laboratori di musica d’insieme e orchestra L’arricchimento dell’offerta nell’ambito musicale permette agli alunni di: • • • Potenziare le abilità di comunicazione e ricezione dei linguaggi non verbali Sviluppare la creatività individuale Ampliare e qualificare gli interessi Per l’attuazione del Corso a Indirizzo Musicale sono previste le seguenti modalità: • All’atto dell’iscrizione le Famiglie chiedono di optare per l’inserimento dei figli nel Corso a Indirizzo Musicale. • Poiché il corso è a numero chiuso (quantizzabile nel numero medio della consistenza di alunni per classe), l’accesso è subordinato al superamento di una prova attitudinale (per verificare la predisposizione per lo studio musicale) e orientativa (per assegnare la specialità strumen tale). Il procedimento inerente la prova attitudinale-orientativa si conclude con la stesura di una graduatoria che individua gli aventi diritto all’inserimento nel Corso a Indirizzo Musicale con la loro assegnazione ad una specialità strumentale, sino ad esaurimento dei posti disponibili. • L’insegnamento strumentale è ripartito in quattro specialità strumentali: chitarra, flauto traverso, pianoforte, violino. • Ad ogni alunno inserito nel corso M sono garantiti: a) l’insegnamento di uno strumento musicale, b) l’insegnamento della “Teoria e lettura della Musica” svolti individualmente o per piccoli gruppi, per un monte orario medio complessivo settimanale di due ore. • All’insegnamento teorico e strumentale si aggiungono le attività dei laboratori di musica d’insieme e dell’orchestra a cui gli alunni partecipano facoltativamente, a seconda dell’organico richiesto e delle abilità conseguite. Tali attività non sono quantificabili a priori, ma rientrano nella percentuale relativamente all’attività della musica d’insieme, come previsto dalla normativa e dalle disposizioni in materia di ottimizzazione delle risorse (D.M. 13/02/96 art. 2.6) Flessibilità oraria e organizzativa La scuola propone un curriculum flessibile e aderente al contesto territoriale dove opera, nel riconoscimento dell’ Autonomia didattica. • • • Ora di lezione: 60 minuti Due intervalli didattici di 10 minuti Settimana corta, con orario antimeridiano su 5 giorni settimanali per tutte le sedi 7 Attività programmate dai Docenti di Strumento musicale Anno Scolastico 2010-2011 Flautissimo Flautissimo2010 2010 14.11.2010 14.11.2010 Saggio di Natale 21 Dicembre 2010 Saggi di Fine Anno 30/31.05 – 01/08.06 - 2011 Incontri Musicali Con il Prof. M. Paciariello Master Class Flautista Trevor Wye Saggi Esterni Continuità : Lezioni aperte OBIETTIVI OBIETTIVI Comprensione Comprensione ed ed uso uso del del Codice Codice musicale musicale Abilità Abilità tecnico-strumentale tecnico-strumentale Esecuzione Esecuzione musicale musicale ee Capacità Capacità espressiva espressiva Interazione e Collaborazione nella pratica della Interazione e Collaborazione nella pratica della musica musica di di insieme insieme 8 1 CALENDARIO SCOLASTICO • Le lezioni hanno inizio lunedì 13 settembre 2010 e termineranno sabato 11 giugno 2011 • La sospensione delle lezioni è stabilita nei seguenti giorni : o Tutte le domeniche o Lunedì 1° novembre: Festa di tutti i Santi o Martedì 2 novembre o Mercoledì 8 dicembre: Immacolata Concezione o Dal 23 dicembre 2010 al 8 gennaio 2011: vacanze natalizie o Lunedì 7 marzo 2011 : Lunedì grasso o Martedì 8 marzo 2011 : festa di Carnevale o Dal 29 marzo al 6 aprile: vacanze pasquali o Dal 21 aprile al 27 aprile : vacanze Pasquali o Giovedì 28 aprile o Venerdì 29 aprile o Giovedì 2 giugno: Festa Nazionale della Repubblica o Venerdì 3 giugno 2011 9 3 2 ORGANIGRAMMA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA Il Piano dell’Offerta Formativa prevede la valorizzazione della professionalità di tutti gli operatori e delle varie componenti nel governo e nella gestione della complessità organizzativa della scuola. DIRIGENTE DIRIGENTE SCOLASTICO SCOLASTICO COLLABORATORI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SCOLASTICO RESPONSABILE RESPONSABILE DELLA DELLA SICUREZZA SICUREZZA (ESTERNO) (ESTERNO) CONSIGLIO CONSIGLIO DI DI ISTITUTO ISTITUTO Presidente Presidente (Genitore (Genitore eletto eletto dai dai Componenti) Componenti) Dirigente Dirigente scolastico scolastico (di (di diritto) diritto) 88 genitori genitori (eletti (eletti dai dai genitori) genitori) 88 docenti docenti (( eletti eletti dai dai docenti) docenti) 22 personale personale ATA ATA (eletti (eletti da da personale personale ATA) ATA) DIRIGENTE DIRIGENTE SERVIZI SERVIZI AMMINISTRATIVI AMMINISTRATIVI PERSONALE PERSONALE A.T.A. A.T.A. GIUNTA GIUNTA ESECUTIVA ESECUTIVA Dirigente Dirigente scolastico scolastico (di (di diritto) diritto) Dirigente Dirigente servizi servizi amministrativi amministrativi (di (di diritto) diritto) 22 genitori genitori (eletti (eletti da da Consiglio Consiglio di di Istituto) Istituto) 11 docente docente (eletto (eletto da da Consiglio Consiglio di di Istituto) Istituto) 11 personale personale ATA(eletto ATA(eletto da da Consiglio Consiglio di di Istituto) Istituto) COLLEGIO COLLEGIO DE DE II DOCENTI DOCENTI DIPARTIMENTI DIPARTIMENTI Area Area didattica didattica Tutoraggio Tutoraggio alunni alunni Scuola Scuola aperta aperta al al territorio territorio COORDINATORI COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE 10 5 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO A.S. 2009/2010 DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Maria Mosca 1°COLLABORATORE VICARIO Prof. Anna Caputo 2°COLLABORATORE Prof. Armanda Maurizi RESPONSABILE DI PLESSO Prof. Elisabetta Tiddi Coordinatore SEDE CENTRALE G.B. VICO PIAZZA FILATTIERA, 84 Coordinatore SEDE TOSCANINI VIA FLAVIO ANDO’ Coordinatore SEDE SILONE VIA G. MARTINO 11 4 3 IMPIANTO METODOLOGICO NORMATIVA SCOLASTICA DI RIFERIMENTO L’organizzazione del processo educativo e didattico trova il proprio strumento di realizzazione nella legge sull’autonomia (D.P.R. n°275/99 e successiva legislazione) che regola l’intero sistema formativo nazionale. Con l'autonomia scolastica si realizza l'autogoverno della scuola: le varie componenti -dirigenti, docenti, collaboratori A.T.A. e genitori presenti nei vari Organi Collegiali- organizzano, stimolano, misurano il funzionamento della scuola ed il suo processo di evoluzione. L'autonomia consente di utilizzare positivamente le risorse interne della scuola e raccordarle con i reali bisogni del territorio. 3.1 ANALISI DEI BISOGNI E DELLE ASPETTATIVE DELL’UTENZA Sulla base di quanto rilevato negli ultimi anni, l'utenza della Scuola Media "Piazza Filattiera 84" risulta variegata sia sotto il profilo socio ambientale che culturale; inoltre le modalità di apprendi mento sono nel corso degli anni cambiate, così come lo sono i bisogni affettivi e le risposte comportamentali. Diversi ragazzi presentano condizionamenti tipici delle società avanzate: la solitudine nella prematura gestione del proprio tempo fuori dall'orario scolastico, il disagio affettivo in caso di divorzi o separazioni non serenamente vissuti, il disorientamento nell'impatto spesso antitetico tra valori offerti dai mass-media ai giovani e quelli proposti dalla scuola, dalla famiglia e dalle varie agenzie formative. Ne conseguono dinamiche relazionali all’interno del gruppo dei pari alle volte poco serene e/o poco costruttive. Questi elementi di disagio si sovrappongono a quelli comuni a tutti i preadolescenti, impegnati nel difficile compito di ricerca e di accettazione della propria identità fisica e psichica. . I genitori ed i ragazzi costituenti la nostra utenza attribuiscono un valore fondamentale all'istruzione come strumento di emancipazione sociale ed economica e risultano per lo più interessati ad una scuola moderna che però non perda di vista alcuni "rassicuranti" e tradizionali aspetti dell'insegnamento. Gli utenti appaiono quindi, in linea di principio, collaborativi nei confronti della scuola. Da quanto sopra evidenziato è possibile enucleare il seguente prospetto riassuntivo di riferimento per la progettazione del P. O. F.: • bisogni formativi degli alunni: bisogno di un bagaglio culturale di base e di strumenti operativi e progettuali per affrontare i problemi della realtà socio-economica e culturale contemporanea; bisogno di identità, di appartenenza, di sicurezza, di stima e di autostima; bisogno di acquisire un senso critico nei confronti dei modelli culturali dominanti; bisogno di acquisire una capacità di dialogo con esperienze e culture di diversa provenienza. - • bisogni delle famiglie: - bisogno di partecipazione, di ascolto, di trasparenza e di accesso alle modalità che regolano il processo educativo 12 3.2 IDEE AGGREGANTI DEL PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO DELLA SCUOLA I VALORI I SAPERI CONTINUITA’ LA COMUNICAZIONE INTEGRAZIONE E CULTURA DELLA SOLIDARIETA’ POTENZIAMENTO ABILITA’ LOGICHE DI BASE UTILIZZO CONSAPEVOLE DEI LINGUAGGI IDEE AGGREGANTI E CONDIVISE DIFFERENZA COME RISORSA TRASPARENZA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE FORMAZIONE ORIENTATIVA MULTIMEDIALITA’ E INFORMATIZZAZIONE 13 5.1.1 I VALORI • La scuola condivide i valori della Costituzione e quelli relativi ai diritti dell'uomo, del cittadino e del bambino; • La scuola è consapevole di essere un’agenzia formativa che svolge un ruolo fondamentale nella costruzione delle percorso di crescita; • La scuola crede che tali valori vadano quotidianamente praticati nella vita scolastica; • La scuola crede nell'esempio come sistema educativo; • La scuola ritiene che la pratica dei valori sia fondamentale per il successo dell'apprendimento di ciascun alunno; • La scuola ritiene indispensabile e fondamentale l'apporto delle famiglie sulle scelte educative attraverso la condivisione del patto di corresponsabilità educativa (vedi par. 5.3); 5.1.2 CONTINUITÀ’ La scuola ricerca: • L 'integrazione verticale con l'esperienza scolastica precedente (accoglienza) e successiva (propedeuticità della scuola media) del singolo alunno; • La continuità nel rapporto scuola - famiglia; • L'integrazione con le esperienze vissute parallelamente dall'alunno nelle agenzie extrascolastiche; 5.1.3 INTEGRAZIONE E CULTURA DELLA SOLIDARIETÀ’ La scuola opera per promuovere i valori dell'integrazione e della solidarietà attraverso: • La conoscenza della diversità nello spazio e nel tempo; • La responsabilizzazione, nella consapevolezza della dimensione di interdipendenza e reciprocità esistenti tra ciascuno e tutti; • La capacità di confronto tra esperienze e culture differenti; 5.1.4 DIFFERENZA COME RISORSA • La scuola persegue e promuove la piena realizzazione della legge quadro n°104 dell’ ‘92 che integra le precedenti 517 del ‘77 e 258 dell’ ‘83, riguardante gli alunni diversamente abili. (vedi par. 5.4) • Favoriscono la consapevolezza della propria identità. 5.1.5 FORMAZIONE ORIENTATIVA La scuola opera per: • Favorire la crescita personale degli allievi attraverso la conoscenza del sé, degli altri e della realtà circostante; • Rinforzare il senso della realtà, evitando di accettare acriticamente le rappresentazioni medianiche; • Educare alla scelta consapevole attraverso strumenti di autovalutazione; • Fornire agli alunni le coordinate per potersi orientare autonomamente tramite esperti esterni; • Educare al lavoro come espressione di sé e come esercizio di progettualità e di responsabilità. 5.1.6 I SAPERI La scuola all’interno delle Indicazioni Nazionali considera essenziali quei saperi che: 14 6 • Sono utili nella formazione generale dello studente e considerati funzionali socialmente • Hanno valore disciplinare fondamentale; sono in grado di preparare e/o indurre un apprendimento superiore. • Possono avere una valenza inter e/o trans-disciplinare. • Promuovono nuovi saperi. 5.1.7 • • • • LA COMUNICAZIONE Capacità di ascolto; Capacità di comprendere; Capacità di mettersi in discussione; Capacità di esprimere le proprie idee. 5.1.8 POENZIAMENTO DELLE ABILITÀ LOGICHE DI BASE • La scuola promuove lo sviluppo delle abilità logico-matematiche, tecnico-informatiche e scientifiche. 5.1.9 UTILIZZO CONSAPEVOLE DEI LINGUAGGI • La scuola individua le competenze linguistiche verbali e non, come strumenti fondamentali per promuovere l'apprendimento e favorire lo sviluppo della personalità; • La scuola promuove la conoscenza delle altre lingue anche al fine di valorizzare negli alunni il senso di appartenenza all'Unione Europea e ad una società multiculturale. 5.1.10 CRITERI DI VALUTAZIONE • I criteri di Valutazione riguardano gli ambiti comportamentali e disciplinari : VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE - Secondo l’art. 2 del D.L. 1/09/08 n°137 in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi. - La valutazione, espressa in decimi, è attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore ai sei decimi, la non ammissione al successivo anno o all’esame conclusivo del ciclo. VALUTAZIONE DISCIPLINARE - La scuola individua tre momenti nel processo valutativo: Diagnosi iniziale, in base alla quale, insieme alla definizione dei bisogni si definiscono gli obiettivi; Valutazione formativa che ha lo scopo di orientare al successo il processo di apprendimento dell’alunno focalizzando la sua attenzione sul metodo, le procedure di studio, di metodo e di lavoro; Valutazione sommativa, che constata alla fine di un ciclo (ad es. quadrimestre) lo scarto eventuale tra la produzione dell’alunno e la norma attesa. • La valutazione viene effettuata attraverso l’osservazione, il dialogo e le rilevazioni sistematiche, con prove strutturate e non strutturate di vario genere. • Secondo l’art. 3 comma 2/3 del D.L. num°137 la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi. Sono ammessi alla classe successiva ovvero all’esame di stato gli studenti che abbiano ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. 15 La scuola ha predisposto griglie di valutazione disciplinare e comportamentale. 5.1.11 MULTIMEDIALITÀ E INFORMATIZZAZIONE • La scuola promuove l’uso consapevole e critico degli strumenti multimediali. (vedi par. 5.5) 3.3 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA Si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale: LA SCUOLA SI IMPEGNA A • • • • • : offrire un ambiente sereno, sicuro e favorevole alla crescita integrale della persona e con un servizio educativo-didattico di qualità; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili; attivare percorsi formativi, integrativi ed aggiuntivi; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; promuovere il merito ed incentivare le situazioni di eccellenza. GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A • : essere educati, rispettare il personale docente e non docente, i compagni: 1. Le indicazioni degli insegnanti e di tutto il personale scolastico vanno rigorosamente rispettate. 2. A tutti gli alunni è richiesto di essere solidali tra loro e di aiutare i compagni in difficoltà. 3. L’atteggiamento ed il linguaggio devono essere corretti e rispettosi nei confronti dei compagni e di tutto il personale della scuola. 4. E’ vietato assumere atteggiamenti persecutori, provocatori ed offensivi nei confronti dei compagni. 5. L’abbigliamento, pur nel rispetto dei gusti personali, deve essere adeguato ad un luogo di studio. • rispettare l’ambiente scolastico: 6. E’ vietato sporcare l’aula con carte ed altri rifiuti, scarabocchiare o incidere i banchi. 7. E’ proibito fare scritte sui muri e sugli arredi (banchi, sedie, armadietti), attaccare adesivi o, comunque arrecare ogni altro tipo di danno. 8. Il registro di classe deve essere custodito con estrema diligenza e rispetto. Sono quindi vietate abrasioni, cancellature o quant’altro alteri l’atto ufficiale. • rispettare le norme organizzative basilari per il buon funzionamento della scuola : 9. E’ consentito il possesso del telefono cellulare, ma spento e riposto nello zaino. 10. E’ vietato portare a scuola oggetti estranei all’uso scolastico (ad esempio giochi, coltellini, riviste,ecc.) , tali da creare distrazione personale e collettiva nelle ore di lezione o da causare rischi per l’incolumità dei compagni di classe e/o del personale. 11. Gli alunni sono tenuti a portare il materiale necessario richiesto per le attività scolastiche e a mantenere in ordine il diario, in quanto strumento di lavoro e non strumento personale. In esso infatti si devono registrare puntualmente tutte le lezioni assegnate e le comunicazioni della scuola. 12. L’alunno assente è tenuto ad informarsi sul lavoro svolto in classe e ad aggiornarsi sui compiti assegnati per casa. 13. Per evitare frequenti interruzioni e, soprattutto, per responsabilizzare gli alunni, non è consentito ai genitori di portare materiale di lavoro o oggetti dimenticati a casa dai propri figli. 14. Le assenze alle lezioni pomeridiane di strumento vanno giustificate al primo rientro a scuola. Nel caso di assenza dalle lezioni antimeridiane, l’alunno sarà ammesso alle le16 zioni pomeridiane previa giustificazione. • rispettare le norme organizzative basilari ai fini della sicurezza: 15. All’inizio delle lezioni, dopo il suono della campana, gli alunni devono entrare ordinatamente nell’atrio della scuola e dirigersi nelle proprie aule. 16. Al termine delle lezioni, gli alunni usciranno sotto la vigilanza degli insegnanti dell’ultima ora che li accompagneranno, in ordine, fino all’uscita. 17. Durante il cambio dell’ora gli alunni devono rimanere in classe. 18. Durante l’intervallo, che si deve svolgere con la vigilanza del docente preposto e la sorveglianza del collaboratore scolastico, gli alunni devono recarsi nei bagni non più di due alla volta (due maschi e due femmine) e ritornare al più presto nelle proprie aule. 19. Durante le lezioni, se necessario, può essere consentita dal docente l’uscita di un solo alunno alla volta per recarsi in bagno. 20. Non saranno tollerati schiamazzi e corse nelle aule o nei corridoi neppure durante il momento di intervallo. 21. E’ vietato affacciarsi dalle finestre, lanciare oggetti o altro materiale. 22. Non è consentito agli alunni rimanere all’interno del giardino e dei locali della scuola al di fuori del proprio orario di lezione. 23. Gli alunni non possono allontanarsi dalla scuola al termine dell’orario antimeridiano qualora il proprio tempo scuola prosegua senza interruzione con le lezioni di strumento. N.B. si sottolinea che le suddette norme devono essere rispettate durante le ore di qualsiasi attività didattica. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA: • valorizzare e rispettare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle indicazioni educative e didattiche. Di conseguenza la famiglia prende atto delle seguenti norme: - - I genitori sono tenuti a partecipare agli incontri con i docenti che il piano annuale scolastico prevede. All’inizio delle lezioni, gli alunni aspettano all’esterno del cancello il suono della campana. Per motivi di sicurezza, non è consentito alle persone non coinvolte nell’attività didattica di sostare nel giardino e nei locali della scuola. Gli alunni in ritardo rispetto all’orario di entrata dovranno essere muniti di giustificazione scritta. In caso di ritardi ingiustificati, gli alunni saranno comunque ammessi in classe; dovranno poi presentare la relativa giustificazione il giorno successivo. I ritardi reiterati saranno oggetto di note disciplinari. Il genitore è tenuto a giustificare il giorno stesso o il giorno successivo il ritardo e/o l’assenza del figlio/a. Se le giustificazioni non saranno presentate entro tre giorni consecutivi, il genitore sarà convocato a scuola. Le uscite anticipate saranno consentite solo in casi di estrema necessità e durante i cambi dell’ora; i ragazzi saranno affidati esclusivamente ai genitori o a persona esercitante la patria potestà o ad adulto con delega scritta. All’inizio dell’anno i genitori o la persona che esercita la patria potestà, possono sottoscrivere una delega a persone maggiorenni incaricate di prelevare il figlio in loro vece. Dette persone dovranno depositare la firma a scuola presentandosi munite di un documento di identità. Gli alunni, dopo un periodo di assenza, saranno ammessi esibendo la giustificazione dei genitori o della persona esercitante la patria potestà, sottoscritta con firma autografa e corrispondente a quella depositata presso la segreteria della scuola e riportata anche sul libretto medesimo. Le malattie che abbiano causato assenze di oltre 5 giorni consecutivi, domenica e festivi compresi, dovranno essere documentate anche da un certificato medico. Per tutelare la salute dell’intera collettività scolastica, qualora l’alunno si presentasse sprovvisto della suddetta certificazione, i genitori saranno immediatamente convocati a scuo17 la. SANZIONI DISCIPLINARI • • I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. E’ considerato mancanza disciplinare e soggetto a sanzione tutto ciò che contravviene al regolamento della scuola e cioè: - mancato rispetto verso le persone (personale scolastico e/o compagni) - danneggiamento alle strutture, cose e persone - assenze e ritardi reiterati ed ingiustificati - mancata osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza 18 NORMA INFRAZIONE SANZIONE Rispetto dei docenti, dei compagni e del personale scolastico - violenza fisica o verbale, foto o registrazioni in violazione privacy, uso di un linguaggio offensivo o volgare - sospensione immediata dalle lezioni Rispetto dell’ambiente e del materiale altrui - danneggiare strutture, arredamenti, oggetti. - Imbrattare banchi, aule e servizi igienici - Ripristinare o risarcire a seconda dell’entità del danno - (si cercherà di individuare il colpevole, in alternativa tutta la classe verrà incaricata del risarcimento)* Frequenza puntuale Assumersi i propri impegni con responsabilità Cellulare spento Abbigliamento decoroso - Ritardo frequente - Reiterazione del ritardo dopo la - 3 ritardi: nota sul diario nota sul diario - Nota disciplinare sul registro e - Assenze frequenti e non motivate convocazione del genitore - Assenze alle attività pomeridiane - Penalizzazione sulla valutazio- Ritardi e/o assenze giustificati ma ne del comportamento reiterati - Nota disciplinare dopo varie mancanze in diverse materie - Mancanza del materiale didattico - Le verifiche potranno essere - Assenze nei giorni delle verifiche recuperate al rientro, anche senza preavviso. - Sequestro del cellulare e resti- Possesso del cellulare acceso tuzione a fine mattinata, previa comunicazione ai genitori - Utilizzo di abbigliamento inadatto - Dopo il terzo richiamo, convoall’ambiente scolastico cazione dei genitori * Le notizie sui frequenti casi di bullismo che avvengono nelle scuole hanno dimostrato che molto spesso la forza dei “bulli” poggia sull’omertà dei compagni, ne consegue che occorre sancire qualsiasi atteggiamento di omertà o connivenza della classe con il “bullo”, per cui laddove sia palese che la scolaresca conosca l’autore di un’infrazione, è tenuta a denunciare il colpevole o a subire le conseguenze di una punizione collettiva. Questa scelta è necessaria per isolare i prepotenti e per sviluppare negli alunni la fiducia nella protezione delle istituzioni. • • • • Le infrazioni saranno segnalate dal docente sul diario personale e/o sul registro di classe. In caso di reiterate infrazioni (terza nota disciplinare), il Consiglio di Classe potrà proporre, previa segnalazione alla famiglia, il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per uno o più giorni per farlo riflettere sugli errori commessi e tutelare i diritti dei compagni. Il Dirigente Scolastico rende esecutive le sanzioni disciplinari relative alla sospensione. Si avvisa che le note disciplinari, segno evidente di uno scarso senso di responsabilità civica, potranno mettere in discussione la presenza dello studente alle visite culturali di uno o più giorni e penalizzeranno il voto di condotta. RICORSI Contro le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a tre giorni, è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse entro 15 giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. L’organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (ai sensi dell’art. 5, 19 comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica 24 /06/ 1998 n. 249); qualora non si esprima entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Si evidenzia che l’Organo di Garanzia, sempre preseduto dal Dirigente Scolastico, si compone da un docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori. UNA SCUOLA CHE PREMIA Sebbene appaia ovvio che l’impegno e il buon comportamento siano valori fondanti della scuola e della vita, di fatto la società nella quale i ragazzi sono inseriti e le agenzie formative mediatiche (televisione, internet, cinema …) delle quali loro fruiscono, comunicano messaggi diversi e contrastanti. Per questo la nostra scuola vuole gratificare tutti quegli alunni che attivamente si fanno promotori di un messaggio di serietà e solidarietà. Il premio a loro dato deve contribuire a creare un desiderio di positiva emulazione negli altri. La scuola pertanto premierà con incentivi di vario tipo, oltre che con una valutazione particolar mente positiva quegli alunni • • • • • che collaborano con tutti i compagni, dimostrando attenzione e rispetto per le difficoltà degli altri; che collaborano con gli insegnanti, affinché nella classe si crei un clima sereno e responsabile, ma di lavoro di gruppo per un obiettivo comune: la crescita culturale, umana e civile di tutti, che s’impegnano per superare le loro difficoltà e quelle del gruppo classe; che sanno riconoscere i propri errori e si assumono le conseguenze delle loro azioni. che eccellono nello studio per conoscenze, metodo, desiderio di approfondimento, vastità d’interessi. 3.4 ALUNNI IN DIFFICOLTÀ : OCCASIONE DI CRESCITA PER TUTTI L’esperienza in questi anni ha dimostrato che l’applicazione della legge è fonte di arricchimento umano, educazione alla responsabilità sociale e alla solidarietà, per tutto l’ambiente scolastico e, nel tempo, per il territorio. L’alunno diversamente abile non è da considerare una persona “qualitativamente” diversa, rappresenta il polo di una gradualità nei modi di essere, di vivere gli affetti, l’ap prendimento, le relazioni sociali, l’interdipendenza reciproca. In questo contesto i confini tra ciò che è norma e ciò che non lo è sfumano , si è infatti aperto un terreno di ricerca in cui le didattiche sperimentate con gli alunni più deboli vengono fruttuosamente utilizzate in una varietà di situazioni più ampie, di problematiche non sempre riconducibili a schemi semplicistici : sono molti coloro che nel contatto con i compagni diversamente abili trovano nuove occasioni di apprendimento e di recupero, nuove possibilità di integrazione per tutti. Un capitolo a parte è rappresentato dall’immenso contributo che gli strumenti multimediali stanno fornendo, grazie all’opera di equipe specializzate nelle didattiche per gli alunni diversamente abili; le nuove possibilità di espressione che essi consentono, l’ampliamento dei potenziali inespressi, e i canali di comunicazione nuovi che attivano, nelle più variegate situazioni di difficoltà motorie, relazionali,strumentali, cognitive. Recentemente la scuola ha acquisito la possibilità di avere postazioni multimediali anche in classe, potenziando e incoraggiando l’uso e la diffusione dei software specialistici più all’avanguardia nel recupero delle disabilità. MODALITÀ DI ATTUAZIONE ▬ G.L.H. (gruppo di lavoro sull’handicap) d’Istituto 20 E’ un gruppo di lavoro composto dal Capo di Istituto, da un rappresentane dei docenti curricolari, da un referente dei docenti di sostegno, da un referente dell’azienda unità sanitaria locale.Il gruppo ha il compito di raccogliere dati e di analizzare le risorse esistenti, al fine di dettare le linee guida per la organizzazione efficace del sistema scolastico in funzione dell’integrazione e di verificarne l’efficacia, informando, al contempo, il Collegio dei docenti. ▬ G.L.H. operativo E’ il gruppo che si costituisce per ogni singolo alunno diversamente abile. Ha il compito di definire il profilo dinamico-funzionale ed il Piano Educativo Individualizzato, individuando obiettivi, modalità di lavoro,strumenti. E’ costituito da tutti gli operatori esterni alla scuola che interagiscono con l’alunno, il docente di sostegno, il coordinatore della classe, i genitori; è aperto a tutti i docenti. ▬Piano Educativo Individualizzato. Nel PEI sono dettagliate le strategie, gli obiettivi educativi e didattici, gli interventi terapeutici e riabilitativi scolastici ed extrascolastici di ogni alunno diversamente abile. Sono specificati gli interventi individualizzati in ambito disciplinare e le modalità di lavoro: intervento individuale, di piccolo gruppo, a classi aperte, su progetti finalizzati, ecc. Gli obiettivi mirano a promuovere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze, di abilità espressive e comunicative, individuando le aree da potenziare e valorizzare. 3.5 LA MULTIMEDIALITÀ A SCUOLA Gli alunni arrivano nella scuola già in possesso di abilità a volte sofisticate, ma utilizzate in modo ripetitivo e limitatamente ad alcuni ambiti. La multimedialità a scuola, mediante la pluralità dei linguaggi di cui si avvale, introduce nuovi strumenti di lavoro e tecnologie per la comunicazione e modifica le modalità di insegnamento e di apprendimento favorendo una forma di sapere immersivo. La scuola, tra i suoi obiettivi, ha quello di promuovere le strategie di didattica multimediale, ricavando il “maggior utile” da tutte le tecnologie che favoriscono l’uso di software integrato per produrre documenti multimediali completi (editor di testo, di numeri, di dati, di immagini fisse e/o in movimento ecc.). A tal fine nei tre plessi sono stati realizzati di recente laboratori informatici nuovi, aggiornati, climatizzati, collegati tra loro in modo permanente in videoconferenza, dotati di un adeguato numero di postazioni fisse collegate in rete locale ed ad internet, per favorire il lavoro cooperativo e stimolare l’interattività relazionale. Ogni plesso dispone di una lavagna interattiva, strumento che potenzia le qualità della comunicazione dei contenuti disciplinari e incrementa la motivazione degli studenti. Inoltre, sono a disposizione degli studenti e dei docenti un apprezzabile numero di notebook, ausilio oramai indispensabile durante le lezioni frontali in classe. Si ricorda che le tecnologie multimediali sono strumenti di supporto didattico prezioso anche per migliorare l’apprendimento delle lingue e per favorire l’apprendimento e l’inserimento degli alunni disabili. (come previsto dalla circolare inerente gli strumenti compensativi). I territori sono aperti anche al territorio; infatti, la scuola è in grado di proporre corsi di informatica di vari livelli qualora ci sia una richiesta rilevante. 21 L’acquisto delle tecnologie che la scuola è oggi in grado di offrire ai propri alunni, oltre che voluto da tutti gli operatori della scuola, è stato possibile anche grazie al contributo della FONDAZIONE ROMA Questa grande fondazione italiana ex bancaria di natura associativa, ispirandosi ai principi di solidarietà e di sussidiarietà, con il suo contributo ha confermato la propria missione e il forte impegno nell’istruzione che da sempre la caratterizza. Il compito della scuola è quindi, da un lato dare accesso agli strumenti multimediali anche agli alunni che ne sono esclusi, dall’altro far espletare nuove e più stimolanti forme di apprendimento attivo, sviluppare maggiore consapevolezza dello strumento e dei contenuti in cui viene utilizzato. 3.6 METODOLOGIA: INDIVIDUAZIONE OBIETTIVI E STRATEGIE OPERATIVE Il Collegio dei docenti, in accordo a quanto previsto dai Piani Nazionali, ha individuato i seguenti obiettivi al cui conseguimento devono essere finalizzate tutte le attività scolastiche: • OBIETTIVI DIDATTICI, che fanno riferimento ai saperi disciplinari da trasmettere agli alunni. ITALIANO : comprensione della lingua orale e scritta; produzione nella lingua orale e scritta; conoscenza delle funzioni e della struttura della lingua, anche nei suoi aspetti storico evolutivi; conoscenza ed organizzazione dei contenuti. STORIA : conoscenza degli eventi storici; capacità di stabilire relazioni tra fatti storici; comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica; comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici. Conoscenza della Costituzione, della Carta Europea dei Diritti Fondamentali, della Carta delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e la Carta dei Valori della Cittadinanza e dell’Integrazione. GEOGRAFIA : conoscenza dell'ambiente fisico e umano, anche attraverso l'osservazione; uso degli strumenti propri della disciplina; comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche; comprensione ed uso del linguaggio specifico. Attività curriculari e aggiuntive. INGLESE : comprensione della lingua orale e scritta; produzione nella lingua orale e scritta; conoscenza e uso delle strutture e funzioni linguistiche; conoscenza della cultura e della civiltà. Conoscenza dell’ordinamento della Repubblica, delle Organizzazioni politiche ed economiche dell’Europa e degli Organismi internazionali. SECONDA LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE) : comprensione della lingua orale e scritta; produzione nella lingua orale e scritta; conoscenza e uso delle strutture e funzioni linguistiche; conoscenza della cultura e della civiltà MATEMATICA : conoscenza degli elementi specifici della disciplina; osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti; identificazione e comprensione di problemi, formulazioni di ipotesi e di soluzioni e loro verifica; comprensione e uso dei linguaggi specifici. 22 SCIENZE : conoscenza degli elementi propri della disciplina; osservazione di fatti e fenomeni, anche con l'uso degli strumenti; formulazioni di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale; comprensione e uso dei linguaggi specifici. TECNOLOGIA : osservazioni e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l'uomo e l'ambiente; progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative; conoscenze tecniche e tecnologiche; comprensione e uso dei linguaggi specifici. Attività curriculari e aggiuntive. MUSICA : comprensione e uso dei linguaggi specifici; espressione vocale e uso dei mezzi strumentali, capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali; rielaborazione personale di materiali sonori. ARTE E IMMAGINE : capacità di vedere-osservare e comprensione e uso dei linguaggi visivi specifici; conoscenza e uso delle tecniche espressive; produzione e rielaborazione dei messaggi visivi; lettura di documenti del patrimonio culturale e artistico. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE : consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (abilità motorie, motricità espressiva); potenziamento fisiologico (mobilità articolare, forza, velocità, resistenza); conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie; conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva. RELIGIONE : conoscenza dei contenuti essenziali della religione; capacità di riconoscere e di apprezzare i valori religiosi; capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti; comprensione e uso dei linguaggi specifici. STRUMENTO MUSICALE : comprensione e uso del linguaggio e della notazione musicale; abilità tecnico-strumentali; capacità espressive e comunicative. • OBIETTIVI TRASVERSALI, che riguardano l’acquisizione da parte dell’alunno di tutta una serie di strumenti che “attraversano” le discipline, non essendo di pertinenza esclusiva di nessuna di esse e che sono indispensabili per fruire correttamente delle opportunità educative e didattiche offerte dalla scuola. ATTENZIONE: Capacità di prestare attenzione e di concentrarsi. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ SVOLTE IN CLASSE: Capacità di rispondere in modo adeguato alle proposte didattiche ed educative. IMPEGNO NELLO STUDIO: Capacità di svolgere il proprio lavoro con regolarità ed assiduità. MODALITÀ DI RELAZIONE CON GLI ALTRI: Capacità di instaurare rapporti corretti e sereni con i componenti della comunità scolastica. Capacità di avere cura delle proprie e altrui cose e dei beni pubblici. • OBIETTIVI FORMATIVI, relativi alla crescita dell’alunno come persona e cittadino, e allo sviluppo delle sue attitudini e delle sue capacità relazionali, progettuali e decisionali. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: Capacità di utilizzare mezzi, strumenti e contenuti con crescente autonomia. ACQUISIZIONE E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE: Capacità di raccogliere, ordinare e utilizzare dati. Capacità di applicare regole e procedimenti anche in contesti diversi. 23 COMUNICAZIONE: Capacità di esprimersi in modo pertinente, chiaro ed organico. Capacità di utilizzare i vari linguaggi adeguando emittente e destinatario. Capacità di utilizzare la terminologia specifica e settoriale. METODOLOGIA CONDIVISA Il Collegio dei docenti ha altresì predisposto l’impianto metodologico relativo alle singole discipline cui ciascun docente dovrà attenersi: • • • • • • • • • • • Articolazione dei contenuti in unità di apprendimento Lezione frontale Lezione partecipata Guida all’osservazione Metodo sperimentale Discussioni guidate Suddivisione della classe in gruppi,secondo criteri dettati dalla pratica didattica Ricerca e laboratori didattici Assegnazione di incarichi e scambio di ruoli Uscite didattiche Attività aggiuntive 3.7 PROGETTI: ATTIVITÀ IN ORARIO CURRICOLARE E NON La programmazione e l’attivazione di progetti con iniziativa interna alla scuola e l’adesione a progetti proposti dall’esterno vengono effettuati sulla base dei seguenti criteri generali; coerenza con l’idea aggregante del Piano dell’Offerta Formativa; capacità di generare condivisione negli operatori della scuola e nell’utenza basso rischio di fallimento, quindi: gradualità dell’innovazione e semplicità di gestione sia per quanto riguarda il tempo che le persone; significatività degli obiettivi; adeguatezza del progetto alle risorse della scuola; affidabilità dell’istituzione che li propone, per quanto riguarda i progetti offerti dall’esterno. - 24 25 4 FORME ORGANIZZATIVE, RISORSE PROFESSIONALI E STRUMENTI OPERATIVI a) Il Dirigente Scolastico ha il compito di coordinare ed indirizzare a buon fine le diverse azioni, svolgere cioè quel ruolo di facilitatore dei processi che la normativa gli assegna. Il Dirigente scolastico si avvale nel suo lavoro dell’apporto di due collaboratori. b) Il Consiglio d’Istituto, presieduto da un genitore, è l’organo che realizza la partecipazione delle varie componenti della comunità nella gestione della scuola. Esercita le sue competenze nell’ambito delle direttive ribadite nel D.P.R. 8/8/99 n° 275 e in coerenza con gli indirizzi generali tracciati dal P.O.F.. c) La Giunta esecutiva ha il compito di preparare i lavori del Consiglio d’Istituto ed è presieduta dal Dirigente Scolastico. d) Il Collegio dei Docenti è l’organo competente per gli aspetti formativi e didattici, ed ha costituito, al suo interno, Dipartimenti per Aree di lavoro: DIPARTIMENTI A AREA DIDATTICA SETTORI • Aggiornamento documento POF (innovazioni didattiche-organizzative e regolamento d’istituto); • Aggiornamento documenti di valutazione (normativa ministeriale, scheda valutazione, griglie) • Coordinamento progetti interni curricolari • Coordinamento, monitoraggio e verifica delle attività integrative. F.S. 1. Funzione strumentale prof. ssa Giansanti 1. HANDICAP • Coordinamento attività di sostegno e individuazione strategie di sostegno condivise • Pianificazione GLH • Promozione attività progettuali • Partecipazione attività continuità-sostegno 2. CONTINUITA’ B TUTORAGGIO ALUNNI • • Rapporti scuole primarie Attività continuità • Progetto iscrizioni (incontri informativi con alunni,genitori, altre scuole, predisposizione • materiale illustrativo) • Formazione classi • Accoglienza 1. Funzione strumentale prof. Flauto, Marano, Radiciotti 2. Funzione strumentale prof.ssa Marconetti 3. Funzione strumentale prof.ssa Salvatori 3. ORIENTAMENTO • Rapporti scuole secondarie di 2° grado • Test di orientamento • Ricerca dati • inserimento/rendimento alunni in classi di scuole secondarie 26 1. PROGETTI • Ricerca ed elaborazione progetti con bando comunale regionale, nazionale ed europeo; • Organizzazione eventi culturali e sportivi con il territorio; • Rapporti con il territorio e con le associazioni territoriali comunali, enti locali e regionali C SCUOLA APERTA 2. CERTIFICAZIONE LINGUISTICA • Organizzazione delle attività pomeridiane per la certificazione in lingua straniera DELF e TRINITY • Organizzazione delle attività relative alla realizzazione del centro di certificazione Trinity • Organizzazione delle attività di certificazione Trinity nell’ambito della continuità. 1. Funzione strumentale prof.ssa Celano 2. Funzione strumentale prof.ssa Tiddi e) Consigli di Classe ( secondo il D.L.vo 297/94) • Coordinano le attività curricolari ed extracurricolari inserite nella programmazione • Promuovono la realizzazione di aree di progetto • Contribuiscono alla ricerca e alla sperimentazione didattica con i materiali proposti e con autonome proposte • Curano i rapporti con le famiglie L’Organizzazione della scuola prevede inoltre: • • • La convocazione nei momenti di particolare rilevanza di riunioni dei Coordinatori dei Consigli di Classe che, riuniti in seduta con il Dirigente Scolastico si configurano come organismo di supporto alla comunicazione nella scuola; L’organizzazione degli incontri con le famiglie degli alunni con spazi antimeridiani a settimane alterne e incontri pomeridiani in occasione della consegna delle “schede informative” e delle schede di valutazione. L’apporto del Direttore dei servizi generali e amministrativi che ha la responsabilità di gestire i settori di competenza in funzione della realizzazione degli obiettivi del P.O.F. E’ inoltre suo compito il coordinamento del personale ATA (personale Amministrativo Tecnico Ausiliario). L’organizzazione della scuola si avvale nell’ambito specificamente didattico dei seguenti strumenti di gestione e di controllo : • • • • • Il Registro del Docente; Il Registro dei verbali del Consiglio di Classe funzionale all’articolazione del servizio scolastico; Le schede di valutazione quadrimestrale per l’informazione rivolta all’alunno stesso e alla famiglia; Modulistica per la gestione delle comunicazioni interne ed esterne; Sito web della scuola per comunicazioni scuola-famiglia. Il Dipartimento per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa riceve il materiale relativo ai progetti didattici e organizzativi dagli organi collegiali e dalle commissioni di lavoro, ne analizza la coerenza fra di loro e la favorisce attraverso l’informazione e il dialogo, ne valuta la conformità con la filosofia della scuola ed ha il compito di elaborarli e trasformarli in un documento ufficiale,chiaro 27 e sintetico che, dopo l’approvazione del Collegio, diventa il piano dell’offerta formativa del nostro istituto. 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE E DISCIPLINARE 5.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE INDICATORI A) Rispetto per se stessi 1 Impegno e partecipazione al lavoro scolastico 2 Cura della persona e del proprio linguaggio 3 Uso responsabile del materiale B) Rispetto per gli altri 1 Osservanza del regolamento di istituto 2 Rispetto del personale della scuola 3 Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni 4 Rispetto del materiale altrui C) Rispetto per l’ambiente 1 Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola 2 Utilizzo appropriato degli spazi comuni 3 Comportamento responsabile in ogni momento della vita scolastica TABELLA DI VALUTAZIONE 9-10 Comportamento soddisfacente nei tre ambiti con punte di eccellenza. 8 7 Comportamento soddisfacente nei tre ambiti. Comportamento non soddisfacente in almeno uno dei seguenti indicatori: B2, B3, C3 Oppure un comportamento non soddisfacente in almeno tre degli altri indicatori. Comportamento non corretto in almeno due dei seguenti indicatori: B2, B3, C3; 6 oppure un comportamento non corretto in uno di questi tre e in altri tre degli altri indicatori; oppure un comportamento non corretto in cinque degli altri indicatori. 5 Comportamento gravemente scorretto. 28 5.2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE GRIGLIA di VALUTAZIONE : ITALIANO VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' Conosce e comprende in modo approfondito e completo le strutture della lingua. Conosce, comprende e approfondisce i concetti degli argomenti svolti Risponde alle richieste in modo approfondito, organizzando i contenuti in modo coerente e personale, esprimendosi con correttezza e proprietà Sa rielaborare autonomamente i contenuti, producendo testi completi ed articolati, trasferendo conoscenze e contenuti dai vari ambiti disciplinari. 8 Conosce e comprende in modo completo le strutture della lingua e le razionalizza per schemi logici Risponde alle richieste in modo completo, organizzando i contenuti con sequenze logiche Sa rielaborare autonoma mente i contenuti, producendo messaggi e "testi" articolati e corretti 7 Conosce in modo sicuro le Risponde alle richieste in Rielabora le conoscenze ed i diverse strutture della lingua modo semplice e corretto ed contenuti, producendo testi organizza i contenuti in modo coordinati e semplici lineare 6 Conosce e comprende le ba- Risponde alle richieste in silari informazioni dei testi modo essenziale riconoscendo le principali strutture dei testi 9-10 5 4-3 Rielabora in modo semplice i contenuti, producendo testi lineari e corretti ortograficamente Conosce solo i contenuti Risponde alle richieste in Non sempre è in grado di rieprincipali e ne riconosce solo modo superficiale e non sem- laborare i contenuti le strutture minime pre corretto, producendo testi e messaggi poco pertinenti e corretti Ignora i contenuti fondamentali della disciplina o li riconosce in modo gravemente lacunoso Non risponde in modo pertinente alle richieste; e produce testi e messaggi disorganizzati Incontra difficoltà nell'esporre le proprie conoscenze, che risultano disorganiche e lacunose 29 Nessuna conoscenza Si rifiuta di produrre 2-1 GRIGLIA di VALUTAZIONE : STORIA e GEOGRAFIA VALUTAZIONE 9-10 8 7 6 CONOSCENZE COMPETENZE Conosce in modo ampio ed esauriente i contenuti e gli strumenti di lavoro della disciplina. Risponde alle richieste in modo approfondito, organizzando i contenuti in modo coerente e personale, esprimendosi con correttezConosce i principali docu- za e proprietà. È in grado di promenti internazionali dei Di- blematizzare e valutare criticaritti dell’uomo, del cittadino mente fatti e comportamenti. e dell’infanzia. Sa rielaborare autonomamente i contenuti e sa organizzarli in percorsi originali. Conosce i contenuti e gli strumenti della disciplina in maniera adeguata e completa. Stabilisce autonomamente collegamenti, cogliendo le interazioni tra dati e fenomeni. Risponde alle richieste in modo completo, organizzando i contenuti in maniera coerente ed esprimendosi con Conosce i principali organi- correttezza e proprietà. smi internazionali e le loro È in grado di assumere atteggiafunzioni. menti responsabili nell’ambito scolastico. Conosce in modo sicuro i contenuti fondamentali e gli strumenti di lavoro della disciplina. Conosce le principali Norme Costituzionali e l’Organizzazione politica europea. Utilizza in modo corretto gli strumenti propri della disciplina e sa organizzare ed esprimere i contenuti in maniera generalmente appropriata. Conosce in modo essenziale e schematico i contenuti e gli strumenti di lavoro della disciplina. Sa riconoscere in modo essenziale i nuclei fondanti della disciplina ed usa in modo sostanzialmente corretto gli strumenti ed il linguaggio. Sotto la guida dell'insegnante sa stabilire semplici collegamenti tra dati e fenomeni e riconosce le connessioni di causa ed effetto Conosce in modo incom- Utilizza in modo limitato e meccapleto e frammentario i con- nico i contenuti e gli strumenti deltenuti e gli strumenti. la disciplina; presenta difficoltà a formulare risposte coerenti alle richieste; usa il linguaggio specifico in modo incerto. Riconosce ma non sempre rispetta le regole del vivere sociale. Riesce a collegare solo in modo generico dati e fenomeni e riconosce con difficoltà i nessi di causa ed effetto. È in grado di avere rispetto delle cose proprie e altrui. Conosce in modo essenziale i principali documenti Rispetta e riconosce le principali internazionali dei diritti. regole del vivere civile. 5 CAPACITA' Sotto la guida dell'insegnante stabilisce collegamenti corretti tra dati e fenomeni, riconoscendo e giustificando in modo semplice le connessioni tra causa ed effetto. 30 4-1 Ignora i contenuti fondamentali della disciplina o li riconosce in modo gravemente lacunoso Non sa riconoscere i contenuti Non è in grado di operare fondamentali; non risponde in collegamenti, anche minimodo pertinente alle richieste; mi, tra dati e fenomeni non sa usare la terminologia specifica della disciplina. Non riconosce e non rispetta le regole del vivere sociale. GRIGLIA di VALUTAZIONE : SCIENZE MATEMATICHE VALUTAZIONE CONOSCENZE Conosce e comprende in modo ampio i concetti 9-10 8 7 6 5 COMPETENZE Uso accurato e preciso del linguaggio specifico. Raggiunge pienamente gli obiettivi CAPACITA' Sa rielaborare autonomamente i contenuti in modo corretto Conosce e comprende i con- Uso corretto del linguaggio cetti in maniera adeguata e specifico. soddisfacente Raggiunge gli obiettivi in maniera soddisfacente Sa rielaborare autonomamente i contenuti in modo corretto, con errori occasionali Conosce in modo sostanziale Uso adeguato dei linguaggi i contenuti e i concetti specifici Applicazione corretta dei metodi risolutivi Raggiunge gli obiettivi in modo adeguato. Conosce in modo mnemoni- Uso non sempre corretto del Sa svolgere i contenuti e coco i concetti linguaggio specifico. nosce i metodi risolutivi ma con errori di calcolo e di diRaggiunge gli obiettivi in strazione modo sufficiente Conosce in modo incompleto Utilizza in modo poco corret- Applica i metodi risolutivi in e parziale i contenuti e i con- to il linguaggio specifico maniera imprecisa cetti. Raggiunge gli obiettivi in maniera parziale 31 4-3 Conoscenza lacunosa dei concetti disciplinari o li riconosce in modo gravemente lacunoso Scarsa conoscenza dei termini specifici. Non raggiunge gli obiettivi Difficoltà nell'applicazione dei procedimenti. Errori sistematici Nessuna conoscenza 2-1 GRIGLIA di VALUTAZIONE : LINGUE STRANIERE VALUTAZIONE CONOSCENZE Conosce in modo ampio e approfondito 9-10 COMPETENZE CAPACITA' Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove, esprimendosi con linguaggio ricco e appropriato. Sa rielaborare le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche. Partecipa in modo critico e costruttivo. Lavora in modo costante e autonomo 8 Conosce i contenuti in modo Sa applicare le conoscenze a sicuro e completo situazioni nuove, si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Conosce in modo sicuro i contenuti 7 6 Partecipa in modo attivo. Lavora in modo costante Sa applicare le conoscenze a Assimila le conoscenze con situazioni analoghe in modo sicurezza. autonomo. Partecipa in modo attivo. Si esprime con un linguaggio Lavora in modo costante chiaro e corretto Conosce in modo essenziale Sa applicare le conoscenze a Assimila le conoscenze con e schematico i contenuti situazioni nuove in modo qualche incertezza. semplificato. Partecipa se coinvolto. Si esprime con un linguaggio Lavora in modo costante ma semplice, ma corretto Conosce in modo incompleto Utilizza in modo limitato e e frammentario i contenuti meccanico i contenuti. 5 Sa rielaborare le conoscenze in modo personale. superficiale Assimila le conoscenze con incertezze diffuse. Usa il linguaggio specifico in Scarsa partecipazione. modo incerto Lavora in modo discontinuo 32 4-3 Ignora i contenuti fondamentali della disciplina o li riconosce in modo gravemente lacunoso Non sa riconoscere i conte- Non assimila le conoscenze nuti fondamentali; non sa Non partecipa. usare la terminologia specifi- Non lavora costantemente. ca Non conosce i contenuti 2-1 GRIGLIA di VALUTAZIONE : ARTE e IMMAGINE VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' Risponde alle richieste in modo approfondito. 9-10 Conosce in modo ampio ed esauriente i contenuti e gli strumenti di lavoro della disciplina Sa rielaborare autonomamente i contenuti e sa orgaUtilizza un linguaggio grafico- nizzarli in percorsi originali. espressivo personale e crea- Lavora in maniera autonoma tivo e attiva. Risponde alle richieste in modo completo. 8 Conosce i contenuti e gli strumenti della disciplina in maniera adeguata e completa Risponde alle richieste in modo appropriato. 7 Conosce in modo sicuro i contenuti fondamentali e gli strumenti di lavoro della disciplina. Risponde alle richieste in modo semplice ma corretto. 6 Conosce in modo essenziale e schematico i contenuti e gli strumenti di lavoro della disciplina 5 Conosce in modo incompleto e frammentario i contenuti e gli strumenti di lavoro della disciplina Utilizza in modo limitato e Riesce ad elaborare i contemeccanico i contenuti e gli nuti in modo parziale. strumenti della disciplina; Lavora in modo discontinuo presenta difficoltà ad esprimersi con un linguaggio grafico-espressivo adeguato ed efficace Sa rielaborare autonomamente i contenuti. Utilizza un linguaggio grafico- Lavora in maniera autonoma espressivo corretto e attiva Sa rielaborare autonomamente i contenuti. Utilizza un linguaggio grafico- Lavora in maniera costante espressivo coerente Sotto la guida dell'insegnante sa elaborare i contenuti. Utilizza un linguaggio grafico- Lavora in maniera superficiaespressivo essenziale le 33 4-3 Ignora i contenuti fondamentali della disciplina o li riconosce in modo gravemente lacunoso Non sa riconoscere i contenuti fondamentali; non risponde in modo pertinente alle richieste; non sa usare la terminologia specifica della disciplina Non è in grado di elaborare i contenuti in maniera efficace. Scarsa applicazione nel lavoro Equivale ad un impreparato 2-1 GRIGLIA di VALUTAZIONE : EDUCAZIONE MUSICALE VALUTAZIONE 9-10 8 CONOSCENZE COMPETENZE Ha acquisito un'alta capacità Risponde alle richieste in di rielaborazione personale di modo approfondito. tutti i contenuti e contesti specifici CAPACITA' Lavora in maniera autonoma e attiva; porta un significativo contributo personale al lavoro didattico Conosce i contenuti e gli strumenti della disciplina in maniera adeguata e completa Ha acquisito ricchezza di Ha acquisito autonomia nella lessico, padronanza nell'uso decodifica dei messaggi mudegli strumenti musicali e ca- sicali e abilità vocali pacità vocali Ha una buona conoscenza del linguaggio specifico Ha acquisito buone abilità vo- E' autonomo nell'esecuzione cali e strumentali musicale, ha acquisito capacità di orientamento nei contenuti specifici non meccanica 7 Mostra una conoscenza ac- Accettabile lo studio indivicettabile della terminologia e duale della grammatica musicale Riesce a partecipare alla didattica in modo consapevole Mostra una conoscenza carente della terminologia e della grammatica musicale Mostra poco impegno ma partecipa alla didattica 6 Utilizza in modo limitato e meccanico le abilità vocali e strumentali 5 34 Gravemente insufficiente. Ignora o quasi i contenuti specifici 4-3 Non conosce i linguaggi spe- Non mostra impegno e partecifici (terminologia e gramma- cipazione alla didattica tica musicale) Equivale ad un impreparato 2-1 GRIGLIA di VALUTAZIONE : SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE COMPETENZE MOTORIE 9-10 AVANZATE VALUTAZIONE Utilizzare schemi motorie Applicare le proprie abilità Rispettare le regole nei giochi posturali anche in situazioni tecniche nei giochi sportivi e sportivi praticati combinate e simultanee negli sport individuali Utilizzare gli schemi in Rispettare interiorizzando modo completo e personalizzato Applicare in modo autonomo e personalizzato Utilizzare gli schemi in modo completo Rispettare costantemente Applicare in modo autonomo Utilizzare gli schemi in modo accettabile Rispettare adeguatamente Applicare in modo corretto Utilizzare gli schemi in modo frammentario Rispettare parzialmente Applicare in modo settoriale INTERMEDIE 8 6 INIZIALI 7 35 NON ADEGUATE 5-4 Utilizzare gli schemi in modo molto frammentario Non rispettare Applicare in modo molto settoriale GRIGLIA di VALUTAZIONE : RELIGIONE VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE Conoscenza approfondita, Risponde alle richieste in completa e organica degli ar- modo approfondito. gomenti studiati CAPACITA' Mostra collaborazione, impegno personale e originale Ottimo Ha una conoscenza comple- Sa organizzare i contenuti in Mostra autonomia e capacità ta dei contenuti proposti modo ampio intuitiva Distinto Ha una buona conoscenza dei contenuti proposti Sa organizzare i contenuti in Mostra attenzione e partecimodo corretto pazione. Esegue regolarmente i compiti assegnati Buono Mostra una conoscenza ac- Accettabile lo studio indivicettabile dei contenuti essen- duale ziali dei Cristianesimo Si impegna in modo costante ma superficiale Sufficiente 36 Mostra una conoscenza par- Non sa organizzare i conteziale e frammentaria del Cri- nuti in modo lineare stianesimo musicale Mostra poco impegno. Non conosce i contenuti essenziali del Cristianesimo Non mostra impegno e partecipazione alla didattica Non Esegue i lavori assegnati saltuariamente sufficiente Non mostra interesse Insufficiente 6 AGGIORNAMENTO La scuola nelle sue diverse componenti programma l’aggiornamento del personale nell’ottica di migliorare la qualità, l’efficienza e la trasparenza del servizio. 7 APERTURA AL TERRITORIO Potenziare l’apertura della scuola al territorio non mira solo ad ampliare l’offerta ma anche ad inserire gli alunni in una realtà di cultura, solidarietà e svago, che costituisce un’alternativa ai valori negativi che troppo spesso vengono loro proposti. In quest’ottica sono attivi i seguenti rapporti: • La scuola è sede territoriale della certificazione Trinity, alla quale non solo partecipano gli alunni della scuola ma possono accedere tutti coloro che vogliono certificare la propria competenza in lingua inglese orale. • La scuola è una delle sedi del progetto del IV Municipio “Ragazzi al centro”, finanziato dall’Assessorato delle Politiche Sociali ed Educative, che si pone come obiettivo di individuare, rispondere, conoscere ed aiutare, nel difficile cammino di crescita, gli alunni e le loro famiglie. L’attività si svolgerà in orario antimeridiano e postmeridiano. • La scuola è dotata, nelle tre sedi, di laboratori di informatica per i quali sono pensati, a pagamento, corsi di alfabetizzazione informatica per principianti e corsi avanzati • Nella consapevolezza che l’autovalutazione compiuta dagli alunni sulle loro capacità e conoscenze sia il miglior metodo per ottimizzare le scelte future, la scuola ha aderito al progetto in rete con il Liceo Ginnasio Statale Orazio “Apprendere con la valutazione e l’autovalutazione”. • Progetto di educazione stradale, in continuità con la Scuola Elementare Anna Magnani, “Trova la giusta strada”. • Con scuole dello stesso o diverso ordine e grado, in particolare per i progetti di accoglienza e continuità sono previste attività in comune con scuole elementari e istituti superiori. 37 • Con l’Associazione MCM Psicologia incontri con i Coordinatori e con ciascuna famiglia nel Progetto per le Classi III “Saper scegliere il proprio futuro”. • Con Enti Locali e ASL. • Con l’Associazione per la lotta alle leucemie, con l’Università “La Sapienza” di Roma, con gruppi territoriali, con la BNL con l’iniziativa “Telethon” per attività legate ai valori della solidarietà e della tolleranza. • Con le associazioni sportive e culturali "A.P.D.Vico", con il "C.S.M. Vico quarta" e con l’"A.S.D. Nobel"; agenzie con le quali vi è una lunga tradizione di rapporti. • Con l’associazione culturale “Danzare”. 38 APERTURA AL TERRITORIO Anno Scolastico 2010-2011 TRINITY Certificazione in sede lingua inglese S.E. Anna MAGNANI Trova la giusta strada IV MUNICIPIO Ragazzi al centro CORSI DI INFORMATICA L.G. ORAZIO Apprendere con la valutazione e l’autovalutazione MCM PSICOLOGIA Saper scegliere il proprio futuro Associazioni Sportive APD.Vico - CSM Vico IV - ASD Nobel Progetti di CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA Ass. Lotta alle Leucemie Università La Sapienza BNL iniziative Telethon Contatti Enti Locali e ASL Ass. Culturale “Danzare” “Non perdere la bussola 2” Polizia delle Comunicazioni APERTURA AL TERRITORIO 39 40