La Gazzetta………. h Della GROS VENTRE g La Gros Ventre di John Hatch. h g - Le novità dal cantiere Volume 2 - Numero 2 - Agosto 2005 La Gazzetta della Gros Ventre Pubblicazione dedicata alla costruzione di un modello d’arsenale La Gros Ventre Testo inglese corretto da Ideata, redatta, impaginata, pubblicata su internet (versione francese): Gilles Korent Bill Short & Deanna Korent Versione francese riletta e corretta da: . Gerard Delacroix & Armand Dutreix Pubblicata su internet (versione inglese): Damon Atkinson Pubblicata su internet (versione italiana): Carlo Cavaletto Importante Sebbene mi sforzo di seguire la presentazione con un ordine cronologico, i membri partecipati possono seguire il loro proprio ritmo di lavoro. Ne è parimenti per il rispetto dei dettagli inclusi sui piani. Siccome abbiamo l'opportunità di vederlo attraverso il Forum di discussione ed i diversi documenti pubblicati nei Bollettini, è evidente che ogni membro prende le proprie decisioni in base al suo livello di esperienza e di comodità nel fare il proprio lavoro. Questo fatto diventerà sempre più evidente nei prossimi numeri perché dopo avere effettuato l'accostamento di base: chiglia, quinti, ecc., le tappe presentate negli articoli a venire non saranno necessariamente ininterrotte. In fin dei conti, come ho già detto, questa pubblicazione non deve essere considerata in nessun caso come un manuale di costruzione ma piuttosto come una guida di riferimento. Può essere parimenti per le tecniche utilizzate e descritte in questi documenti. Incoraggio di nuovo tutti i costruttori a condividere le loro impressioni, commenti e tecniche di costruzione. Sarà il solo mezzo di ottenere una documentazione completa sulla costruzione di un modello in ossatura; nell'occorrenza la Gros Ventre. Tutti i modellisti sono incoraggiati dunque a pubblicare il maggior numero d’immagini possibili sul Forum. Provate anche ad aggiungere i vostri commenti ed astuzie affinché tutti possano beneficiare dell'esperienza acquistata. Ancora una volta, la maggior partecipazione e contributi portati sul forum ed il Bollettino, sarà di grande beneficio per tutti, qualunque sia il livello di ciascuno. Grazie e buona costruzione........ Gilles K. . Volume 2, Numero 2, Agosto 2005, Indice: I quaderni della Gros Ventre Ossatura posteriore “Volta e Quadro” (pagina 14) Sezione Scultura Utilizzare il cervello diritto per disegnare, di Bill S., Scultura di una figurina, di Marcel C., ( pagina 23, ( pagina 25, Copert ina davanti: foto di John H. Copert ina posteriore: foto di Marcel C. - Come procurarsi la Monografia in America settentrionale PIER BOOKS Inc. / DUPONT COMUNICAZIONI Distributori esclusivi in America settentrionale (salvo Quebec) per Le Edizioni Ancre. http://www.tco.com/pierbooks / PO Box #5, PIERMONT N.Y. 10968 - 0005 USA Tale (845) 268 5845 - Fax (845) 268 8804 E-mail: [email protected] L’opera - copertina - h g - Come procurarsi la Monografia in Europa e nel resto del Globo Jean BOUDRIOT e Hubert BERTI Presentano LA COLLECTION ARCHEOLOGIE NAVALE FRANCAISE Un insieme coerente di 48 lavori in 59 volumi sulla marina a vela dal 1650 al 1900. Più di 5000 disegni di Jean Boudriot. Più di 3000 foto di modelli. Più di 4000 figure, tavole, disegni e riproduzioni di documenti d’epoca. C/O Hubert BERTI 75 Avenue George V 06000 Nice - Francia Fax: 33.(0)4.93.53.47.49 http://www.ancre.fr Pagina:13 I Quaderni della Gros Ventre La costruzione del modello.............................. L’ossatura della Poppa,.......... (base di costruzione della volta e dello specchio) di Gilles K. Introduzione A questo punto e seguendo un ordine cronologico di costruzione, abbiamo adesso la possibilità di scegliere tra due opzioni per il seguito del lavoro; 1, proseguire la costruzione dell'ossatura con l'aggiunta degli elementi localizzati dietro le alette ed al disopra del dritto di poppa, o 2, proseguire il lavoro all'interno dell’ossatura effettuando una levigatura preliminare prima del taglio delle aperture. Nei due casi, il modello può essere mantenuto nel cantiere. Tuttavia, se la scelta è di aggiungere gli elementi di base dell'ossatura posteriore, la sagoma del livello superiore dovrà essere un po' modificato o in certi casi ritirati dei suoi supporti. L'esterno dell’ossatura, avendo già ricevuto già una levigatura preliminare, ho deciso di continuare il lavoro sull'ossatura. Di questo fatto, siccome la levigatura dell'interno è un pò più difficile che per l'esterno, questo lavoro sarà effettuato su un'ossatura di base completa, perché i particolari che saranno aggiunti non dovrebbero porre troppi problemi supplementari. I seguenti pezzi saranno aggiunti all'accostamento effettuato finora; vedere illustrazione; foto 1. Notare che su questa foto, i pezzi n° 1, le alette, non sono mostrati che come riferimento perché questi sono stati installati durante una tappa precedente. I pezzi n° 2; i quinti dello specchio completi dalle prolunghe del quadro, n° 3; i quinti deviati n° 4; i pezzi di riempimento (particolare 10 sul disegno) uniti alle alette e le loro prolunghe n° 5. Ed infine, le prolunghe di riempimento n° 6 montate al disopra dei quinti dello specchio dietro al quinto n° 64. Foto 1: I pezzi dell’ossatura da aggiungere. (estratto dai piani) In riassunto, bisogna ricordare che le sequenze seguite durante la costruzione siano una scelta ad effettuare per il modellista talvolta; questa scelta che è dipendente della sua esperienza e del livello di comodità alla vista del lavoro a venire. Studio dei piani......... La Foto 1 Mostra una vista dettagliata, in profilo, dell'ossatura posteriore. Questo sarà l’unico estratto dei piani inserito in questo capitolo, ma come per la costruzione dell'ossatura, è consigliato lo studio dell'insieme delle tavole, per trovare tutte le notizie necessarie. Queste notizie possono essere dunque reperite su un maggior numero di tavole; alcuni disegni che mostrano le viste generali, altri una vista dei singoli pezzi. Ancora una volta lo studio dei piani è un lavoro costante. Pagina:14 La costruzione dell'ossatura della parte posteriore è oggetto di parecchi articoli. I dettagli di costruzione presentati riguarderanno principalmente i pezzi di base per la parte superiore perché l'arcaccia (parte inferiore) è stat a descritta nei Bollettini precedenti. La foto 2 mostra una vista similare a quella che si trova sulla pagina precedente, tratta dei piani del GV. Da notare che i particolari sono stati tagliati più lunghi del necessario e che a questo punto non parleremo dei pezzi trasversali. Questi saranno trattati al momento di una fase successiva della costruzione. Come al solito provo ad essere il più completo possibile nella descrizione del lavoro da effettuare, tuttavia dopo la lettura delle pagine che seguono, i costruttori sono incoraggiati, se necessario, a sottomettere le loro domande o commenti sul forum. Foto 2: Vista del modello (foto di Jean Paul B.) Preparazioni per la costruzione ......... Come indicato precedentemente, se il modellista sceglie di proseguire la costruzione del suo modello in armonia con le notizie presentate qui, il livello superiore del cantiere deve essere forse modificato o interamente tolto. Sarà rimesso poi a posto per le tappe successive per continuare il lavoro. Per ciò che mi riguarda, a causa della forma della sagoma utilizzata per la messa in opera degli elementi che andiamo ad aggiungere al modello, il livello superiore è stato tolto. Le foto 3 e 4 mostrano la parte posteriore del cantiere. La sagoma necessaria per l'allineamento dei pezzi posteriori da installare consista in una semplice tavoletta di dimensioni appropriate. La sagoma deve essere abbastanza larga per ricevere i 6 quinti dello specchio. Notare che a causa del sistema di tenuta del dritto di poppa utilizzato sul mio cantiere, la sagoma deve essere munita di un'apertura verticale per permettere di contenere il supporto (foto 4). L'angolo di posa è misurato comodamente sul piano (profilo dell'ossatura). La parte superiore della sagoma appoggia sulla cima del supporto verticale del dritto di poppa, lo spigolo inferiore è mantenuto in posizione da due piccoli listelli incollati sulla base del cantiere (foto 3). La foto 5 mostra una vista del cantiere e delle preparazioni necessarie prima di aggiungere la sagoma. Notare che il supporto verticale del dritto di poppa che non è abbastanza largo per assicurare un mantenimento solido o stabile della sagoma, una piccola tavoletta è stata posta alla sua cima. In basso, anche i listelli di arresto sono visibili. Questi tre elementi sono essenziali per assicurare l'angolo di posa della sagoma. Questo angolo corrispondente alla faccia posteriore dello specchio e deve essere determinato a partire dal disegno e progettando un linea che segua l'inclinazione dello specchio fino alla chiglia del vascello. Foto 3 Foto 4 Una volta determinato l'angolo, vengono presentate una o due altre sagome, foto 6, per permettere l'adeguamento delle tavolette. La posizione è mantenuta dall'aggiustamento alla cima del supporto del dritto di poppa. (foto 5). Foto 5: la cima del supporto del dritto di poppa è dotata di una piccola tavoletta che permetterà di assicurare l'angolo di posa della sagoma. h g Foto 6: questa foto mostra una delle sagome utilizzate per assicurare l'angolo di posa dei quinti di poppa. Notare che nel mio caso l'angolo è segnato da un listello ad ogni lato della sagoma; ciò mi permette l'uso di una sola sagoma per i due lati dello scafo. Pagina:15 Foto 7: la stessa sagoma, ma questa volta vista dell'interno del cantiere. Notare che il costruttore può scegliere di costruire 2 sagome identiche per essere certi che l'angolo sia simultaneamente corretto dei due lati dello scafo. Queste due sagome possono così essere utilizzat e insieme per ottenere una superficie più stabile per la posa della tavoletta che sopporterà i quinti di poppa. , Gilles K., Una volta a posto la sagoma e seguendo l'angolo determinato, è tempo di tracciare una linea che corrisponde al centro longitudinale della chiglia. La seguente tappa è certamente di progettare le linee che corrispondono alla posizione dei quinti verticali secondo il disegno. Notare che questa operazione può essere effettuata secondo parecchi riferimenti; per esempio, seguendo una linea che passa al centro di ogni pezzo o una linea corrispondendo ad uno o l'altro degli spigoli di ogni pezzo. Qualunque sia questo riferimento, bisogna considerare di utilizzare lo stesso metodo per ogni pezzo. Il risultato delle linee tracciate può essere apprezzato sulla foto 8. Siamo oramai pronti ad eseguire la costruzione. Foto 8 Costruzione...... L'ossatura della parte posteriore è considerata spesso come una delle tappe più difficili da effettuare sulla maggioranza dei modelli e la Gros Ventre non ne è esclusa. I pezzi verticali (quinti di poppa) devono essere allineati perfettamente per ottenere da una parte all'altra la simmetria richiesta dello specchio e di conseguenza la distanza dei quinti deve essere rispettato perché corrisponde alla dimensione delle finestre di poppa. Costruzione dei quinti di poppa e delle loro prolunghe..... Cominceremo il lavoro sui quinti verticali. La loro forma è mostrata sulla tavola 8, particolare 9 e se ne contano 6. È da notare che questi particolari sono costruiti in due parti e che queste parti corrispondono a due spessori differenti; la parte inferiore (il quinto di volta) è di sezione maggiore. Dopo un esame della stessa tavola (8) è semplice definire la posizione della giuntura che lega le due parti di ogni pezzo. Possiamo vedere anche che le prolunghe del quinto (parte superiore dei quinti verticali) fanno fronte al dritto di poppa e sono invertite dunque da una parte all'altra di questo. Per ciò che riguarda le giunture, la loro forma può essere interpretata di due modi. Sul disegno che mostra il pezzo singolo (particolare 9) la giuntura sembra corrispondere ad un tipo di palella piana, mentre sulle foto del modello di Vincent Davenas, il suo spigolo superiore sembra costituire una linea diritta che va dalla faccia anteriore alla faccia posteriore del pezzo assemblato, ciò deriva forse dal fatto che lo stesso disegno rappresenta anche i quinti d’angolo. In ogni caso, dopo avere esaminato le notizie date nel “vascello da 74 cannoni” di Jean Boudriot, non ho potuto confermare uno o l'altro metodo. Finalmente ho optato per ciò che è mostrato sulle foto 9 e 10. Non so perché la domanda non è stata posta sul forum, ma oggi, mentre consulto le mie note di costruzione e verifico il lavoro fatto per la stesura di questo articolo, mi rendo conto che sulla pagina 97 del primo volume del “Vascello da 74” le giunture appaiono differentemente. In fin dei conti, le foto mostrano ciò che è stato fatto sul mio GV. Foto 9: Vista del collegamento tra i due particolari che compongono ogni quinto. Può essere apprezzato l’orientamento delle prolunghe dello specchio . , Gilles K., Foto 10: Altra vista della stessa giuntura; questa volta vista sull'altro lato del quinto. , Gilles K., h g Questo piccolo episodio mostra che anche armato di documentazione seria, dunque affidabile, questi momenti di incertezza sono possibili per tutti. h g Pagina:16 Niente più di ciò che è stato detto già nelle pagine precedenti, i 6 quinti devono essere di dimensioni identiche perché la linea immaginaria trasversale formata dalle loro giunture rappresenta una curva sul piano verticale. Curva che segue la forma dello specchio di poppa sullo stesso piano. Questo dettaglio può essere apprezzato sul disegno che mostra l'ossatura vista della parte posteriore sulla tavola 8. Ancora una volta, dovuto al fatto che certi dettagli non appaiono una volta installati i pezzi, ogni costruttore dovrà fare una scelta per ciò che riguarda il rispetto dei piani, in particolare a proposito delle giunture mostrate nei disegni. Per esempio, le giunture che legano i quinti di poppa al dragante (foto 11). È certamente possibile lavorarli malgrado le difficoltà che presentano, ma per i costruttori che lavorano ad 1:48......... Ammetto bene che alla scala 1:36 queste giunture siano più grosse, restano difficili da riprodurre ed è certamente preferibile allenarsi su un pezzo di scarto. Tali giunti “stretti” in tutta onestà sono difficili da effettuare, sul mio GV, la parte maschio della coda di rondine è un pò troppo piccola rispetto all’intaglio praticato sul dragante. Se queste giunture dovevano restare a vista, confesso che non le avrei tagliate. Foto 11: il dragante. Vista del taglio dove sarà incastrata la parte maschio corrispondente tagliato nel piede dei quinti di poppa. , Gilles K., Foto 12: una vista dei 6 quinti di poppa. Notare la forma ed il dettaglio del piede di ogni pezzo. , Jean Paul B., Costruzione dei quinti d’angolo. I quinti d’angolo hanno una forma identica a quella dei quinti di poppa. Sono tagliati e sono uniti partendo dalla stessa sagoma. Tuttavia, anche se sono composti dai due stessi elementi, il loro accostamento è differente. Per cominciarci notiamo che le due parti sono tagliate a partire dallo stesso spessore e che questi due pezzi sono uniti da una palella piana (foto 13). La loro forma, dopo l’unione è più complessa comparata a quella dei quinti di poppa perché questi quinti seguono la forma della murata ed il loro spessore diminuisce verso l'alto. Non c'è molto da dire a proposito della loro costruzione e messa in forma. Sono molto certo che esiste un gran numero di tecniche per realizzare la loro forma curvata, per ciò che mi riguarda ho optato semplicemente per la facilità dell'operazione tagliando e unendo i pezzi a partire dal loro spessore massimo. La forma viene poi lavorata stimando la forma del profilo interno ed esterno della murata del vascello. Vedere le viste mostrate sulle foto 2 e 14, di fronte. Foto 13: ingrandimento sulla giunta a palella piana che unisce le due parti del quinto d’angolo messo in forma finale, Gilles K.. Foto 14: questa vista mostra il quinto d’angolo messo in forma assieme ai quinti di riempimento posizionati dietro al quinto 64, Gilles K.. h g Installazione dei quinti di poppa. Dovremo in un primo tempo tornare allo studio dei piani per aiutarci a comprendere l'installazione di questi pezzi. Il dragante è già stato tagliato ed installato e noi dobbiamo rinfrescarci un pò la memoria. Notiamo che lo specchio è curvato su due piani. Questo dettaglio che può essere apprezzato tornando alla foto 1 (vista di profilo). Vediamo le seguenti notizie: 1, i quinti di poppa sono spostati verso la parte posteriore andando verso il centro dello specchio; curva orizzontale. 2, lo specchio e la volta sono curvati anche sul piano verticale; ciò conferma il fatto che se tutti i quinti di poppa sono di forma identica, i loro gomiti formano una linea immaginaria curvata che va verso il basso da una parte all'altra del vascello (foto 15). Foto 15: questa immagine mostra l'ossatura posteriore. I pezzi sono installati e la curva verticale può essere apprezzata seguendo la linea immaginaria formata dal gomito di ogni quinto di poppa. Il punto alto di questa curva è localizzato al centro dell'insieme, Gilles K.. Pagina:17 Nelle pagine che seguono, vado ad inseguire l'installazione utilizzando il sistema che ho utilizzato personalmente e descritto finora; con l'aiuto di una sagoma piatta, inclinato verso la parte posteriore del cantiere per seguire l'angolo della faccia posteriore dei quinti di poppa. Tuttavia, esistono altri metodi per ottenere l'allineamento ed il posizionamento degli elementi. Dunque per cominciare, andiamo ad osservare il metodo utilizzato da Jean Paul B. Ricordo anche, come ho scritto nell'introduzione di questo capitolo, che il metodo utilizzato può dipendere dall'avanzamento dei lavori di costruzione a questo punto. Nel caso di Jean Paul, vediamo che la sua Gros Ventre è manifestamente molto più avanzato; il pagliolato è a posto, la stiva è pianificata ed il lavoro sul ponte è in corso. Questo significa che questo metodo può essere utilizzato comodamente a qualsiasi punto della costruzione mediante alcuni preparativi; nell'occorrenza dopo avere localizzato la posizione del castello posteriore perché questo ultimo può essere utilizzato come riferimento. Questo riferimento è mostrato nella foto 16 dove ne vediamo una sagoma parziale in posto. Dobbiamo notare anche che è importante determinare la sua posizione perché serve di riferimento fisso per l'installazione di tutti i pezzi superiori della parte posteriore. Notare che la sagoma segue anche la curva orizzontale e che è incisa per il ricevimento dei quinti di poppa. Dopo avere verificato la corrispondenza degli intagli rispetto alle sedi corrispondenti intagliati nel dragante, l'installazione dei quinti di poppa non dovrebbe dare alcun problema. La foto 17, mostra una seconda sagoma utilizzata per verificare l'orientamento e l'angolo dei quinti di poppa. Questa sagoma può essere disegnata direttamente a partire dalla vista di profilo dell'ossatura. Foto 16: sagoma orizzontale dell'alto, Jean Paul B.. Foto 18: la seconda sagoma in posto., Jean Paul B., Foto 17: la stessa sagoma appoggiata sulla struttura del ponte, Jean Paul B.. Siccome possiamo vederlo, l'uso di una sagoma fissa è prioritario per l'installazione corretta degli elementi; qualunque ne sia la localizzazione o la posizione sul modello o sul cantiere......... Questo metodo semplifica un pò il lavoro a proposito della curva orizzontale formata dai quinti di poppa perché la sagoma è fin dall'inizio tagliata seguendo questa curva. Dato che la base del metodo che ho utilizzato è una sagoma perfettamente piatta, ho dovuto compensare per ottenere questa curva. Principalmente bisogna determinare la posizione di ogni quinto di poppa rispetto alla sagoma inclinata. La vista di profilo dell'ossatura ci dà le notizie necessarie per la metà dello specchio confermando che i quinti di poppa localizzati al centro dello specchio sono in dietro rispetto agli altri, verso i lati, e sono questi che saranno posti contro la sagoma. Dobbiamo lavorare un calibro trasversale che permetterà dunque di rispettare lo scarto tra le sagome e gli altri quinti di poppa praticando degli intagli che corrispondono da una parte e dall'altra a questo scarto ed alla posizione di ogni quinto di poppa dello specchio; come illustrato nelle foto 19, 20 e 21. Foto 19: ingrandimento sul calibro trasversale che rappresenta la distanza tra i quinti di poppa e le sagome. Il quinto di poppa centrale è localizzato contro la sagoma, Gilles K.. Foto 20: un'altra vista completata da due altri quinti di poppa, Gilles K.. Pagina:18 Noteremo anche che a questo punto i quinti di poppa non sono stati ancora incollati ma sono solamente installati provvisoriamente. Di più, devono ricevere ancora una levigatura che darà all'insieme la curva della volta e dello specchio definitivamente. La distanza tra i quinti di poppa e la sagoma sarà leggermente più grande in conseguenza a questa futura operazione. Dopo avere verificato la posizione e la base dei quinti di poppa questi possono essere incollati sul dragante; con o senza le “code di rondine”. L'accostamento sarà, a questo punto, un po’ più ed avrà bisogno di essere rinforzato. Questo è effettuato comodamente trasversalmente all'interno con l'aiuto di un listello installato verso la cima dei quinti di poppa. Questo listello dovrebbe sposare la curva orizzontale senza problema perché la sagoma inclinata ed i calibri restano in posto. Foto 21: i 6 quinti di poppa sono in posto. Guardando attentamente questa immagine, possiamo apprezzare la distanza che separa la faccia posteriore da ogni quinto e la sagoma tenendo conto della futura levigatura dell'insieme. , Gilles K., Installazione dei quinti di poppa d’angolo. Dopo avere dato loro l'angolo di base necessario per essere posti sul dragante, i quinti d’angolo non presentano troppi problemi per la loro installazione. Tuttavia, ottenere questo angolo è comunque un po’ difficile perché in effetti la base ricade su due angoli che si sommano. La foto 22 mostra uno dei quinti installat. Seguendo lo studio del piano e del modello durante la costruzione, notiamo che la parte orizzontale che è unita alla faccia superiore del dragante è tagliata ad un angolo che segue l'inclinazione del quinto così come la curvatura stessa del dragante. L'inclinazione del quinto d’angolo è mostrata sulla foto 15. Le cose sono complicate dal fatto che la parte verticale del quinto localizzata sulla faccia posteriore del dragante deve seguire anche l'inclinazione di questo sul piano orizzontale. In fin dei conti questo taglio richiede un serio lavoro per ottenere il taglio corretto di questi angoli ed è preferibile allenarsi, ancora una volta, su un pezzo di scarto. Tutto questo senza tenere conto delle code di rondine che sono rappresentate sui progetti. Confesso che io stesso lavorando ad 1:36 ed a causa dell'accumulo degli angoli da tagliare nei pezzi tanto piccoli, non ho potuto produrre la parte maschia che dovrebbe incastrarsi nella faccia posteriore del dragante. Foto 22: ingrandimento sulla giuntura col dragante, Gilles K.. Questa parte della costruzione si è rivelata la parte più difficile da effettuare. La foto 23 mostra il lavoro che è stato effettuato finora con tutti i pezzi descritti messi in opera. I quinti di poppa sono incollati in modo permanente al dragante. I quinti d’angolo sono incollati solamente provvisoriamente finché siano stati messi in forma. Le giunte tra le due parti dei quinti di poppa appaiono invertiti da una parte all'altra della volta. La linea immaginaria formata dal gomito dei quinti di poppa può essere apprezzata; segue la curvatura del dragante. Una volta ottenuta la forma approssimativa dei quinti di poppa, questi possono essere incollati e le seguenti tappe restano da effettuare: 1, costruzione dei pezzi di riempimento localizzato al centro dello specchio e scavati per il passaggio del timone. 2, il particolare 10 e le alette. 3, le prolunghe situate al disopra dei quinti d’angolo dietro alle alette. Foto 23: vista dell'ossatura posteriore dopo installazione dei quinti di poppa e la messa in opera dei quinti d’angolo. Il listello di rinforzo è visibile verso la cima dei quinti. A questo punto i quinti di poppa sono mostrati ancora allungati rispetto alla loro lunghezza reale. I quinti d’angolo sono alla loro lunghezza corretta, Gilles K.. Pagina:19 Costruzione dei pezzi di riempimento localizzati al centro dello specchio. Lo spazio determinato tra i due quinti di poppa centrali è chiuso da tre pezzi di riempimento (foto 24). Questo accostamento è composto di un pezzo centrale di cui lo spessore è uguale a quella del dritto di poppa, poi di un altro pezzo installato da ogni lato per colmare lo spazio. La loro forma non present a nessun problema seguendo la sagoma utilizzata per i quinti di poppa. Una volta assemblati i tre pezzi vanno forati per il passaggio del timone. La dimensione del foro è ricavata sul progetto ed è da notare che deve essere abbastanza grande per permettere al timone di girare. La posizione e la direzione dell‘apertura è facilmente determinata con l'insieme in posizione tra i quinti di poppa perché è parallela al dritto di poppa. Foto 24: vista dell'insieme coi pezzi di riempimento, Gilles K., h g Foto 25: ingrandimento sull'insieme che mostra l'apertura centrale per il timone. La forma è durante il taglio, Gilles K., Costruzione delle alette e del pezzo 10. La seguente tappa consiste nella costruzione delle alette e del particolare 10 sul progetto che è un pezzo di collegamento tra le alette e le sue prolunghe. Durante l'esame dei piani, questa parte dell'ossatura sembra complicata, principalmente la costruzione del particolare 10,..... E non lo nascondiamo, lo è....... ma, qui, proviamo a chiarire e se possiamo, semplificare il processo. Iniziamo con la costruzione delle prolunghe delle alette che non presentano nessuna difficoltà. Questi due pezzi sono posti semplicemente al disopra delle alette e seguono il profilo della murata. La sfida risiede adesso in ciò che è il “famoso pezzo 10”. Ancora una volta ci occorre tornare alla foto 1 per una visione di insieme della parte dell'ossatura in questione. I pezzi sono numerati e rappresentano i seguenti particolari: 1, le alette che dovrebbero essere già installate, 5, la prolunga delle alette, e 4, il pezzo di riempimento che unisce i due pezzi. Dopo avere provato a riprodurre questo pezzo dal pieno seguendo i disegni presentati Foto 26: Una vista copiata dal progetto che mostra nel progetto (foto 26), poi ho provato a metterlo a posto sul modello assieme alla il pezzo 10, unito alla prolunga delle alette. prolunga della aletta, mi sono rapidamente reso conto che questo processo era troppo complicato, e questo senza avermi ancora sfiorato l'idea che avrebbe dovuto essere tagliato un secondo pezzo invertito. Sono certo che altri costruttori avranno trovato il metodo di taglio dal pieno ma per me, al momento dello studio del pezzo, confesso che questo mi è scappato. Ho deciso di trovare un altro metodo per aggirare la mia mancanza di comprensione. Allora in riassunto, ecco il metodo che ho utilizzato. Prima tappa: Taglio di una tavoletta il cui lo spessore è uguale alla dimensione della maglia esterna tra il quinto 64 e le alette. Vedere foto 27 per un ingrandimento della tavoletta. La foto mostra che la parte inferiore della tavoletta è tagliata per riempire lo spazio tra il quinto 64 e le altezze delle alette. Bisogna notare che lo spessore della tavoletta sia, a questo punto, più grande dello spessore finale del pezzo di riempimento; dallo studio del progetto si vede che una maglia la separa dal quinto. Lo spessore sarà adattato dunque tardi più, una volta messo posto e verificato. La complicazione legata al pezzo viene anche per il fatto che una prolunga supplementare è unita tra il quinto e le prolunghe delle alette. Foto 27: prima tappa della costruzione del pezzo 10, Gilles K., Pagina:20 Seconda tappa: una volta a posto la tavoletta nella maglia tra le alette ed il quinto, il contorno del suo profilo viene tracciato sull'interno e l'esterno del pezzo secondo la forma degli elementi con cui è in contatto. Notare sulla foto: la parte superiore del pezzo è incastrata sul disopra delle alette (foto 28). Foto 28: , Gilles K., Terza tappa: L'altezza della tavoletta è adattata per corrispondere all'altezza del pezzo 10 secondo il progetto. Il profilo interno ed esterno sono poi tagliati poi, foto 29 e 30. A questo punto le obliquità possono essere lavorate anche secondo la forma dell’ossatura. Foto 29 e 30: Il particolare 10 prende forma. L'altezza è stata misurata ed è stata adattata alla dimensione necessaria. Il profilo è stato tagliato sul lato esterno; l'interno resta da fare, Gilles K.. Con queste foto spero di aver mostrato un approccio un pò più agevole per la realizzazione del pezzo 10; questa operazione resta, tuttavia, una sfida. A questo punto resta da adattare solamente lo spessore del pezzo per ottenere la maglia che la separa dal quinto 64, perché come indicato più alto, il pezzo è sovradimensionato per riempire questa distanza. Il pezzo 10 è completato poi per il taglio di un'obliquità che corrisponde alla base della prolunga di riempimento localizzato introduco il quinto 64 e la prolunga delle alette. Questa parte dell'ossatura è mostrata sulla foto 1; all'inizio di questo capitolo. Ed infine, dopo avere eseguito tutti i tagli, i pezzi uniti al particolare 10 possono essere installati. Il risultato è mostrato sulla foto 31. h g Completare l'ossatura. Arriviamo all'ultima tappa per ciò che riguarda il lavoro sull'ossatura. I pezzi da installare consistono in un numero di prolunghe collocate sul disopra dei quinti d’angolo, tra le prolunghe delle alette e la cima dei quinti d’angolo. La sagoma per queste prolunghe è trovata ancora una volta sulla tavola 8 (vista della parte posteriore). La forma delle prolunghe può essere determinata anche con la sagoma del quinto 64. Questi pezzi non presentano nessuna difficoltà tranne che i costruttori devono essere prudenti al taglio dell'angolo di base delle singole prolunghe. Anche questa volta è prudente considerare come per la costruzione dei quinti il materiale da lasciare sul contorno delle prolunghe; specialmente se l’ossatura non ha ancora ricevuto la levigatura preliminare. Conclusione Il lavoro descritto in questo capitolo di costruzione ha presentato una serie di sfide. I pezzi più difficili da realizzare furono penso: i riempimenti delle alette (particolare 10) ed in un certo modo, i quinti d’angolo. Tuttavia dando prova di vigilanza nello studio dei piani, la maggior parte dei costruttori ne dovrebbe uscire soddisfatta dei risultati dei loro lavori. Gilles K. Foto 31: visione d’insieme dell'unione attorno al particolare 10, Jean Paul B.. Pagina:21 Quest’opera è disponibile adesso........... Tecnica per la scultura con l'attrezzo rotativo di Bill Short Scultura delle decorazioni per il modellista navale h g Indice Introduzione Capitolo 1: Gli attrezzi disponibili per la scultura Capitolo 2: Selezione delle essenze di legno per la scultura Capitolo 3: Visualizzazione Capitolo 4: La scultura con l'attrezzo rotativo Capitolo 5: La scultura di forme complesse Capitolo 6: La rifinitura delle sculture Capitolo 7: Precauzioni da prendere Bibliografia h g Il libretto è concepito e rilegato per permettere una manipolazione agevole sul tavolo da lavoro. La coperta a colori è protetta da un foglio di acetato. Contiene 52 pagine stampate in bianco e nero su carta #70 Hammermill. Questo fascicolo copre in dettaglio la scultura eseguita con l'aiuto di un attrezzo rotativo attrezzato di frese da dentista. Le 52 pagine contengono più di 50 immagini numeriche che dettagliano precisamente le differenti tappe di esecuzione per la scultura in basso rilievo, la scultura in tutto tondo così come il metodo utilizzato per la realizzazione delle decorazioni più complesse del mio modello della "Sovereign of the Seas." Prezzo di vendita; porto compreso (in Dollari canadesi) Destinazioni USA e Canada $30.00 Altre destinazioni: $36.00 h g Modalità di pagamento: Inviare richieste a: - Vaglia Bancario Internazionale - Vaglia Postale Internazionale - Trasferimento Monetario con Western Union - Bill Short 3 Karsam Court, SS1, Niagara-si-tè -Lake, Ontario L0S 1J0 Canada h E-mail: [email protected] g Su Internet vedere: http://www.bonhrichard.com/Bill-Short-livret.html Pagina 22 - Laboratorio di Scultura Parte Prima Uso del lato destro del cervello per il disegno. di Bill Short Per quelli che avvicinano all'esecuzione delle decorazioni sul modello della Gros Ventre, vorrei iniziarvi ad un attrezzo supplementare che potrà dimostrarsi benefico al processo di prep arazione al disegno. Il fatto che non siamo tutti degli artisti risulta che, per certi modellisti, lo studio delle sculture per il disegno può essere un compito difficile. La Gros Ventre; decorazioni dello specchio Qualche anno fa, lo studio del cervello umano ha dimostrato che il lato destro ed il e delle bottiglie, Foto Jean Paul B., lato sinistro del nostro cervello registrano ed analizzano le notizie ricevute in modo differente. Il lato sinistro è programmato per le notizie analitiche e verbali mentre il lato destro trattiene le notizie di percezione visuale e spaziale. Per esempio, se guardiamo il disegno di una testa umana, il lato sinistro analizza l'immagine e ci dice ciò che raffigura, degli occhi, un naso, dei capelli, un mento, ecc. il tutto in un modo che ci è familiare mentre il lato destro resta chiuso perché abbiamo tutto ciò che c'è necessario per trattare o assimilare l'immagine in modo normale. Tuttavia, disegnare questa testa ci sarebbe sicuramente difficile perché il lato sinistro ci indurrebbe a riprodurre le parti individuali della testa, partendo dai loro nomi; questo lato del cervello è analitico, l’informazione spaziale richiesta per disegnare la testa non è disponibile perché il lato destro del cervello resta inattivo. Siamo dunque portati ad utilizzare il modo analitico e verbale del nostro emisfero sinistro per disegnare e spesso, ne consegue che il risultato non è soddisfacente ai nostri occhi. Abbiamo dunque bisogno di aprire il lato destro, programmato per la percezione spaziale e visuale che è necessaria per il disegno. Betty Edwards è l'autore di un lavoro tradotto in parecchie lingue intitolato “Usare il cervello destro per disegnare”. Questo libro spiega il processo in dettaglio attraverso il testo ed un numero di esercizi molto interessanti. A mio avviso questo lavoro è indispensabile ad ogni eventuale scultore; che sia capace di disegnare comodamente o che sia semplicemente un principiante. Vorrei darvi un'idea del potere di alcuni di questi esercizi e farvi esplorare alcuni aspetti del lavoro. Per attivare il lato destro in modo di utilizzare le nostre percezioni visuali e spaziali, abbiamo bisogno di chiudere l'emisfero sinistro mentre ci concentriamo sul disegno. Prima di avere letto il lavoro di Betty Edwards, mi ricordo di avere avuto l'esperienza ed il sentimento di lavorare col lato destro del cervello perdendo ogni nozione del tempo o del rumore intorno a me essendo assorbito totalmente dall'attività di disegno. Il disegno qui sotto è la figura classica del vaso / viso dove noi vediamo il profilo di un viso umano e la forma di un vaso. Le istruzioni che seguono sono tratte dal sito Internet: http://members.optusnet.com.au/~charles57/Creative/Drawing / 1) 2) 3) 4) 1, disegnate il profilo di un viso umano, facendo fronte al centro, sulla metà sinistra della pagina. 2, poi, tracciate due linee orizzontali; una in cima al profilo, l'altra in basso, formando l'alto ed il basso del vaso. 3, adesso, percorrendo di nuovo il disegno con la vostra matita, richiamate le parti del viso man mano che la matita passa sulle linee; fronte, naso, labbro superiore, labbro inferiore, mento, collo,. Ripetete almeno due volte. Chiamando le forme simboliche, il vostro cervello è attivo nel modo sinistro. 4, poi, esordendo per l'altezza, disegnate il profilo invertito per completare il vaso. Il secondo profilo dovrebbe essere una copia esatta ma invertita per ottenere la forma simmetrica del vaso. Fate attenzione ai segnali che vengono del vostro cervello al cambiamento di moda durante questo esercizio. Potreste avere un sentimento di conflitto mentale durante il disegno del secondo profilo. Siate cosciente di questo sentimento così come del modo con il quale rimediate a questo problema. Troverete che il disegno del secondo profilo è differente perché disegnate utilizzando il lato destro del cervello. Se seguite le istruzioni, durante il disegno invertito, voi avrete scoperto il sentimento di attivazione dell'emisfero destro del cervello: il modo destro. È un sentimento strano, in un primo tempo, ma scopriremo il potere che è disponibile utilizzando questo lato del cervello per le nostre attività artistiche. Pagina 23 Disegno alla rovescia. Andiamo a mettere alla prova un altro metodo per aprire ed attivare il lato destro del cervello disegnando un'immagine molto più complicata e questa volta, alla rovescia. Gli oggetti che abbiamo l'abitudine di guardare perdono a destra la loro familiarità quando li vediamo alla rovescia perché le indicazioni visuali emesse per il lato sinistro del nostro cervello sono difficili da riconoscere o sono di forme che abbiamo malamente visualizzato. Questo può causare un conflitto quando proviamo ad assimilare mentalmente l'immagine. Utilizzeremo un'immagine modificata della figura di prua della Gros Ventre fornito da Gerard Delacroix e per questo esercizio riprodurremo delle linee semplici e non doppie come appaiono sul disegno. Per completare questo esercizio disegnare alla rovescia la figura; come mostrato qui. Contate almeno un'ora di lavoro senza interruzioni, posizionati in un luogo comodo. Durante questo esercizio il lato sinistro del vostro cervello continuerà a darvi il nome delle parti individuali della figura ma continuate a disegnare concentrandovi nella semplice copia delle forme, la loro relazione con le linee che li cingono e non ciò che rappresentano. Non rivoltate il disegno finché sia finito. Cancellate e fate le correzioni che trovate necessarie ed in fin dei conti dovreste essere soddisfatti del risultato dei vostri sforzi una volta girato diritto il disegno finito. Durante questo esercizio avrete chiuso il lato sinistro del vostro cervello ed avrete lavorato utilizzando unicamente le vostre percezioni visuali e spaziali. Risultato; avrete riprodotto un'immagine con un studio di forme caratteristiche rappresentate dalle semplici linee. Questo non è ciò che fanno gli artisti quando lavorano su un paesaggio o un ritratto? h g Concetto di spazio negativo. Un altro esercizio che ci aiuta ad utilizzare il lato a destra del cervello per disegn are è il concetto di spazio negativo. Innanzitutto, definiamo ciò che è lo spazio negativo; Il profilo dell'oggetto è rappresentato contro un fondo bianco che chiamiamo; spazio negativo. Invece il cavallo trattato in nero rappresenta lo spazio positivo. Per questo esercizio andiamo a disegnare lo spazio negativo al posto dell'oggetto e vedere ciò che esce. Per cominciare, dividete la superficie negativa in parecchie parti tracciando delle linee a partire dal contorno del cavallo fino all'esterno per suddividere la cornice. Tracciate poi con pari dimensione un'altra cornice e disegnate all'interno le sezioni individuali. Il risultato finale dovrebbe essere una riproduzione del cavallo senza avere disegnato il cavallo ma una serie di forme irregolari. Questo metodo chiude il lato sinistro del cervello e permette al lato destro di essere il lato dominante utilizzato. Conclusione Dovreste aver cominciato a comprendere i concetti di base per trascinarvi ad usare il lato destro del vostro cervello. Vi occorre adesso acquistare il lavoro scritto da Betty Edwards e leggerlo completamente. Sono sicuro che questo libro può aiutarci a disegnare ed è una carta vincente certa per aiutarci nell'attività con la scultura. Bill Short Pagina 24 Parte Seconda Scultura di una figurina in scala Foto e commenti di Marcel C. Le immagini che seguono mostrano il processo e l'evoluzione del lavoro di scultura. L'oggetto mostrato rappresenta un falegname al lavoro sul vascello e può essere visto come riferimento visuale della scala della nave. Sarà scolpito da un blocco di bosso, le tappe del lavoro possono essere applicate facilmente su una figura di prua o altra decorazione necessitando un conformazione di aspetto multi dimensionale. Foto 1: disegnare precisamente la figura possibile in un blocco di legno; in questo caso un pezzo di bosso. Foto 2, 3 e 4,: sgrossatura del contorno della figura con l'aiuto di una sega da traforo, foratura delle aperture. Poi inizio del lavoro per creare i rilievi e le forme; operazione eseguita al cutter. Foto 5 e 6: il lavoro è effettuato sulla faccia anteriore e posteriore della figurina. Dare un profilo alla schiena utilizzando una fresa di dentista. A questo punto si tratta ancora di sgrossare delle forme. Pagina 25 Foto 7: il lavoro prosegue sulla schiena del personaggio; sempre con fresa. Le forme vengono ora arrotondate. Foto 8: Il personaggio è girato e lo stesso lavoro prosegue sulla prima faccia. Foto 9: lo stesso sistema è utilizzato sul busto la cui forma è arrotondata alla fresa. Foto 10, 11 e 12,: manipolazione del personaggio per configurare le proporzioni su tutti i lati dell'oggetto. La scultura deve essere vista sotto tutti gli angoli ed il lavoro si riassume facendo attenzione al rispetto delle proporzioni. Ogni tanto le forme possono essere definite da alcuni tratti di matita. A questo punto, certi elementi possono essere lavorati in dettaglio. Foto 13, 14 e 15,: Iniziano le fasi delicate della scultura; il lavoro sulla parte inferiore del personaggio. È necessario curare lo spirito per cui il lavoro su questa parte deve seguire le proporzioni adottate sulla parte superiore, qualunque sia la scala. La scultura prosegue colla sgrossatura delle gambe. Alcuni di voi lavoreranno su una gamba, poi l'altro come mostrato qui. Pagina 26 Foto 16: lentamente, l'oggetto prende forma. Ancora una volta il personaggio è girato ed è osservato sotto tutte le angolazioni per assicurare il rispetto delle proporzioni. A questo punto il lavoro sulla schiena può riprendere per raffinarne l'aspetto. Foto 17 e 18: il lavoro parte dall'estremità inferiore del personaggio. I piedi sono lavorati al cutter, per cominciare. Attenzione perché una cattiva manipolazione della lama e bisogna ricominciare tutto. Questo è una delle tappe più delicate della scultura del personaggio. A questo punto è normale provare una certa apprensione durante la scultura perché un incidente è possibile in ogni momento. Foto 20 e 21: queste due immagini mostrano il lavoro durante la pulizia del personaggio. Le tracce lasciate dalla fresa sono state tolte grattando o levigando le superfici. Questo personaggio rappresenta un falegname; un attrezzo gli è stato aggiunto per dargli vita. Pagina 27 Foto 19: la sgrossatura dei piedi è stata eseguit a. Adesso può essere fatto l'affinamento dei dettagli. Attenzione perché il personaggio deve avere anche i piedi che rispettano la proporzione delle gambe e delle scarpe. Il lavoro di scultura è stato effettuato. Il personaggio presentato nelle pagine precedute è mostrato in compagnia di due altre figurine. Quella di sinistra è un personaggio familiare ai costruttori della Gros Ventre. Questi tre personaggi sono stati rifiniti con pitture acriliche (all'acqua). Un'immagine in più per darvi un'idea della grandezza delle figurine alla scala 1:48. Sullo sfondo ; la Gros Ventre in costruzione. La squadra è stata mostrata qui, pronta ad aiutarvi nel vostro lavoro. Possono essere aggiunti aòcuni elementi per aumentare l'aspetto attivo e naturale della presentazione. Si potrà notare per esempio il truciolo che esce della pialla. Marcel C. Pagina 28 - La Gazzetta. . . . . . della GROS VENTRE Volume 2 - Numero 2 - Agosto 2005 h g Hanno dato il loro contributo John H. - Jean Paul B. – Bill S. – Marcel C. Grazie………………. I seguenti argomenti saranno trattati nel prossimo Numero (previsto per il mese di ottobre 2005) - Taglio e rifinitura delle differenti aperture praticate nell’ossatura - Levigatura interna ed esterna dell’ossatura - Tecnica utilizzata per la costruzione di listelli (metodo di Bruno R.) Progetto Le Gros Ventre - Gilles Korent & Gérard Delacroix - © 2005 - h g Le Gros Ventre in costruzione di Marcel C.