REGOLAMENTO DIDATTICO delibera collegio docenti 9 ottobre 2014 Il presente documento contiene le norme che ogni docente deve rispettare nello svolgimento del suo lavoro di insegnante. 1 CAPO I – Funzione docenti CAPO II – Area della valutazione 2 CAPO I – Funzione docenti Obblighi e note di deontologia professionale • • • • • • • • • • • • • Le assenze dal servizio devono essere comunicate entro le ore 7.45 del giorno di inizio assenza per poter predisporre le opportune sostituzioni Le ferie devono essere richieste e concesse in anticipo rispetto al giorno di godimento I docenti sono tenuti ad essere presenti in istituto durante l’ora a disposizione e durante il ricevimento mattutino; qualsiasi spostamento deve essere comunicato ai collaboratori scolastici L’ assenza dagli organi collegiali costituisce , nell’ambito della cattedra, permesso orario da recuperare Rispettare il divieto di fumo all’interno e nelle zone adiacenti l’istituto Non usare il cellulare durante le ore di lezione Evitare il consumo di bevande ed alimenti durante le ore di lezione Rispettare l’orario di servizio, oltre che per obbligo contrattuale, anche per essere d’esempio agli alunni Non trattenersi in conversazioni coi colleghi durante le ore di lezione Essere solleciti negli spostamenti nel cambio dell’ora Pretendere dagli alunni il rispetto dei loro doveri Verificare la pulizia delle classi e degli spazi, richiamando gli alunni al rispetto degli ambienti e delle strumentazioni in essi esistenti Non impartire lezioni private ad alunni dell’istituto 3 Obblighi e note di deontologia professionale (Segue) • • • • • • • • • Rispettare la programmazione di materia e di classe ed, in genere, quanto convenuto in sede di Dipartimento e/o di Consiglio di classe Acquisire per tempo un numero adeguato di voti Comunicare data ed argomento delle verifiche scritte Riconsegnare le verifiche corrette rispettando i tempi di correzione stabiliti (max 15 giorni) Mantenere sempre un comportamento consono alla funzione ricoperta, collaborativo con tutti i colleghi e rispettoso della dignità personale di tutti i membri della comunità scolastica Mantenere il “segreto d’ufficio” ed non commentare in sedi non appropriate gli esiti degli scrutini Non commentare le situazioni di famiglia degli studenti Non creare “ aspettative particolari” negli studenti, soprattutto in prossimità delle valutazioni quadrimestrali Compilare con cura e sollecitudine il registro elettronico in ogni sua parte (personale e di classe) 4 Vigilanza su alunni: obblighi e responsabilità • • • • • • • • • • I cancelli della scuola verranno aperti per gli alunni alle ore 7.45 e sarà loro permesso l’ingresso in istituto limitatamente alla zona atrio del piano terra il docente della 1^ ora di lezione è tenuto ad essere presente in classe 5 minuti prima dell’inizio della lezione Alla fine dell’ora di lezione, in attesa dell’arrivo del docente dell’ora successiva, gli alunni devono restare in classe, senza stazionare dei corridoi Nell’attesa dell’arrivo del docente la porta della classe deve rimanere aperta per consentire ai collaboratori scolastici l’opportuna sorveglianza Ogni docente deve controllare le presenze all’inizio della propria ora di lezione, rispettare l’orario di servizio ed essere sollecito nei cambi d’ora Le uscite durante le ore di lezione devono essere limitate a casi di estrema necessità e concesse ad un alunno per volta È assolutamente vietato espellere gli alunni dall’aula L’utilizzo dei punti di ristoro (bar, macchinette …) deve avvenire prima dell’inizio lezioni, durante l’intervallo o al termine dell’orario giornaliero delle lezioni Il docente dell’ultima ora deve vigilare perché l’uscita degli alunni sia ordinata e priva di rischi, rammentando di farli uscire dall’aula solo dopo il suono della campanella Gli spostamenti per recarsi in laboratorio e/o palestra devono essere solleciti, con la presenza del docente e devono avvenire in un clima di compostezza anche per non arrecare disturbo alle lezioni già in corso 5 Vigilanza su alunni: obblighi e responsabilità (segue) • • • • In attesa dell’orario definitivo, gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, durante l’ora ad esso riservato, potranno rimanere in classe oppure recarsi nei locali indicati al fine di favorire adeguata sorveglianza L’assistenza durante l’intervallo sarà effettuata dai docenti della 3^ ora di lezione Durante l’intervallo si richiede una maggior attenzione; la mancata sorveglianza costituisce un’ipotesi di colpa grave poiché, in tale periodo, la prevedibile maggior esuberanza degli alunni determina maggiori rischi di eventi dannosi Nel caso in cui l’intervallo venisse differito e/o anticipato ( per es. a causa di verifiche) la responsabilità della vigilanza ricade sul docente in servizio. Il docente opererà, anche in tali occasioni, un controllo attento perché non si vengano a creare situazioni di pericolo; al riguardo potrà prevedere anche una limitazione e/o divieto di accesso ai punti di ristoro 6 Verbalizzazione sedute organi collegiali • • Verbale Collegio docenti: approvazione in avvio della seduta successiva Verbale Consigli di classe e Dipartimenti: redazione e deposito nell’apposita cartelletta entro 5 giorni dal giorno della riunione Presa visione e firma circolari • Le circolari saranno pubblicate sul bancone adiacente la bidelleria; è in corso di attivazione l’invio tramite e-mail Criteri utilizzo fotocopie • • La richiesta fotocopie deve avvenire entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello previsto per il loro utilizzo, compilando l’apposito modulo presente in sala stampa Per ogni altra necessità è possibile utilizzare la fotocopiatrice presente nell’atrio, previo ritiro della tessera fotocopie c/o segreteria didattica Criteri utilizzo laboratori ed aule video • • Per l’utilizzo stabile attenersi al calendario predisposto dal responsabile dell’ufficio tecnico Per l’utilizzo saltuario prenotarsi secondo le modalità previste dal responsabile dell’ufficio tecnico 7 Compiti del coordinatore di classe • • • • • • • • • • • • • • Presiede per delega del Dirigente Scolastico le sedute ordinarie del consiglio di classe. Può proporre al Preside di convocare il consiglio di classe in via straordinaria. Prepara i lavori al fine di rendere produttive al massimo le riunioni; Stende la programmazione di classe ,sull’apposito modello, tenendo conto delle indicazioni del Consiglio di classe Archivia la documentazione del Consiglio di classe nell’apposita cartelletta in Vice Presidenza; Coordina la programmazione di classe per quanto riguarda le attività curriculari, extra-curriculari, Verifica, insieme ai docenti del consiglio di classe,: – la ricaduta didattica delle attività integrative; – l'andamento generale della classe per quanto riguarda il profitto degli studenti. Controlla la situazione dei recuperi di ogni studente. Controlla la documentazione di classe (verbali, schede e quant'altro necessario per riunioni e scrutini). Tiene sotto controllo i problemi di abbandono scolastico (soprattutto nel biennio) e cerca di evidenziarne le cause. Si adopera per favorire la coesione interna della classe e un costante colloquio con gli studenti. Si tiene ed è regolarmente informato sul profitto degli studenti da parte dei colleghi. Costituisce il punto di riferimento per i nuovi docenti (specialmente supplenti) circa i problemi specifici della classe, salve le competenze del Dirigente Scolastico. Mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro le informazione sul profitto, interesse e partecipazione degli studenti. Controlla i permessi degli studenti e vaglia i problemi di studenti e docenti, fornendo loro le soluzioni che non richiedono l’intervento del DS. 8 Compiti del coordinatore di classe (segue) • • • • • Segnala ai genitori i casi d’irregolare frequenza e inadeguato rendimento degli studenti, fornendo suggerimenti e consigli in collaborazione con gli altri docenti. Individua i casi difficili e avvisa le famiglie anche in caso di assenze. Controlla l’avvenuta comunicazione alla classe delle circolari e avvisi che interessano anche i genitori (in particolare le note disciplinari o le eventuali assenze di insegnanti per i giorni successivi). Illustra alla classe i documenti fondamentali dell’Istituto (POF, Piano d’evacuazione, Regolamento di Istituto, la programmazione di classe, ). I coordinatori delle classi quinte coordinano tutte le attività del consiglio relative all’esame di Stato. 9 Compiti del coordinatore di dipartimento • • • • • • rappresenta il proprio Dipartimento; collabora con gli altri coordinatori di Dipartimento; d'intesa con il Dirigente scolastico presiede le riunioni del Dipartimento programmate dal Piano annuale delle attività. Tutte le volte che lo ritenga necessario ed entro il monte ore annuo fissato dalle norme contrattuali vigenti convoca, di norma con un preavviso minimo di 5 giorni, ulteriori riunioni del Dipartimento, comunicandone data e orario alla dirigenza; programma le attività da svolgere nelle riunioni; raccoglie la documentazione prodotta dal Dipartimento mettendola a disposizione dell'istituzione scolastica; è punto di riferimento per i docenti del proprio Dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente (relativamente alle competenze del Dipartimento), garante del funzionamento, della correttezza e della trasparenza del Dipartimento. 10 CAPO II – Area della valutazione Validità dell’anno scolastico D.P.R.N.122 DEL 22 GIUGNO 2009 ART.14 COMMA 7 • • A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria superiore di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva. 11 Criteri di deroga • • • • • • • • Rientrano fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste le assenze dovute a: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; gravi problemi famigliari certificati (inclusi la cura parentale e della prole); donazioni di sangue; partecipazione ad attività sportive e agonistiche* organizzate da federazioni e riconosciute dal C.O.N.I.; adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987); inserimenti avvenuti in corso d’anno per provenienza dall’estero. • 12 Frequenza Regolamento d’Istituto - Capo III - Doveri • Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio. • Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo d’Istituto, del personale e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. • Tutti gli studenti, in caso d’assenza dalle verifiche, sono tenuti al recupero delle stesse; ciò potrà avvenire, a discrezione del docente, senza necessità di preavviso, in qualsiasi momento di lezione Art 12 - Ritardi • L’alunno che entra in ritardo, dopo il suono della seconda campanella, nel caso in cui non sarà possibile presentarsi a scuola con la giustificazione firmata dal genitore, compilerà l'apposito tagliando e si presenterà in Presidenza. Giustificherà obbligatoriamente il ritardo il giorno successivo con la firma del genitore. I maggiorenni giustificheranno personalmente • Potranno essere compiuti accertamenti, anche telefonici, presso le famiglie in merito alle motivazioni di ritardi e assenze. • Dopo tre ritardi ingiustificati il genitore o chi ne fa le veci sarà convocato a scuola al fine di fornire chiarimenti sugli stessi. Diversamente si procederà all’ammonizione scritta sul registro di classe e alla comunicazione scritta alla famiglia 13 Frequenza (segue) • L’entrata in ritardo dalla seconda ora di lezione sarà autorizzata solo per motivi eccezionali e documentati (gravi problemi familiari o di salute); in tal caso lo studente, oltre alle giustificazioni sul libretto, deve presentare anche una documentazione valida e motivata • Non è consentita l’entrata in ritardo dopo le ore 10.00 • Sono consentiti 5 ritardi annuali, secondo le indicazioni sopra esplicitate. • Le deroghe a detto limite saranno concesse dalla Presidenza solo dietro presentazione dei documenti attestanti la gravità del motivo del ritardo Art 13 - Uscite • L’uscita anticipata, non oltre un’ora prima della conclusione del normale orario delle lezioni, sarà autorizzata solo ed esclusivamente per motivi eccezionali e documentati (gravi problemi familiari o di salute); lo studente minorenne può essere dimesso solo se affidato direttamente ai genitori o a persona delegata previa compilazione e firma del libretto • L’alunno maggiorenne può essere autorizzato all’uscita solo in presenza di valida documentazione allegata. • Non sono concesse uscite anticipate in caso di verifiche programmate. • Sono consentite 5 permessi di uscita anticipata annuali Assenze • Le assenze degli alunni saranno giustificate dal docente della 1^ ora di lezione • Le assenze superiori a 5 giorni per motivi di salute devono essere giustificate con apposita autodichiarazione (tale documento sarà conservato nella cartelletta personale dell’alunno) 14 Verifiche • • • • • • • • • • • • • • Raccogliere un numero congruo di voti così che in sede di scrutinio la proposta voto sia supportabile da elementi certi A tal fine si devono effettuare (numero minimo): Materie con due ore settimanali 1° quadrimestre minimo 2 verifiche – 2° quadrimestre 3 verifiche Materie da 3 ore settimanali in poi 1°quadrimestre minimo 3 verifiche – 2 ° quadrimestre 4 verifiche – Ricordare che un test scritto non può sostituire del tutto l’interrogazione Restituire le verifiche corrette in tempi brevi (max 15 giorni) Tutti gli studenti, in caso d’assenza dalle verifiche, sono tenuti al recupero delle stesse; ciò potrà avvenire, a discrezione del docente, senza necessità di preavviso, in qualsiasi momento di lezione Ricordare che agli alunni che hanno partecipato a stage linguistici o a scambi (sia in entrata che in uscita) devono essere concessi 5 giorni per l’opportuno riallineamento curricolare prima di sottoporli a prove di verifica di qualsivoglia genere Comunicare sempre i voti attribuiti ed inserirli tempestivamente nel Vedivoti Effettuare valutazioni conformi alla “scheda valutazione obiettivi cognitivi” inserita nel POF (di seguito allegata) 15 Prove comuni di istituto aggiornamento Collegio 17 febbraio 2015 Finalizzate a: • testare i livelli raggiunti • Valutare anno per anno andamento • Monitorare e capire le necessità • Modalità operative • Classi coinvolte seconde e quarte • Test, modello INVALSI,preparato in sede di dipartimento a settembre Per le classi e le materie non ancora coinvolte con prove comuni da somministrare in unica data, i Dipartimenti concordano ugualmente comuni modalità di valutazione. Prove comuni:Classi seconde • Test Italiano e matematica Prove Invalsi • Linguistico e Turismo prova di inglese • Amministrazione Finanza e Marketing prova Economia Aziendale • Tempistica gennaio Prove comuni: Classi quarte • • • • • • • Test Italiano e matematica tutte le quarte + Linguistico e Turismo prova di inglese A.F.M. prova Economia Aziendale SIA prova Economia Aziendale RIM prova Economia Aziendale Tempistica gennaio Confronto risultati a livello dipartimenti e consigli di classe Criteri di attribuzione del voto di condotta • • • Il voto di comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente( art.2 comma 3 legge 30 ottobre 2008 n.169) Per le classi del triennio la valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Essa comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione allo scrutinio finale. Fare riferimento alla griglia di seguito allegata 19 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva (classe 1-2-3-4) • • • La decisione circa il promuovere o non promuovere uno studente deve mirare ad individuare la scelta (promosso/non promosso) più consona ai fini del migliore proseguimento della sua carriera scolastica, dello sviluppo dei suoi processi di apprendimento, della sua maturazione. Il giudizio finale di promozione o di non promozione alla classe successiva non potrà essere predeterminato solo in rapporto alla preponderanza numerica delle materie sufficienti, mediocri o insufficienti e tanto meno in dipendenza di una presunta graduatoria d’importanza delle materie del piano di studio Nelle determinazioni del consiglio di classe sarà predominante la valutazione globale dell’alunno, espressa non solo in termini di nozioni apprese ma soprattutto in termini di capacità espresse e di potenzialità che ha dimostrato di possedere ai fini della formazione. Si dovrà tenere ben presente l’evoluzione del grado di preparazione raggiunto, del rendimento rispetto alle capacità, del metodo di studio manifestato dal singolo alunno nel corso dell’anno scolastico nonché dei progressi laddove siano avvenuti con regolarità e costanza. Nella classe prima si deve tenere in considerazione che alcuni obiettivi possono essere pienamente raggiunti nella classe successiva 20 Criteri di ammissione/non ammissione all’Esame di Stato • • Sono ammessi all'esame di Stato:gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato l'ultima classe almeno tre quarti dell’orario annuale di indirizzo e che ,nello scrutinio finale, conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi ( articolo 6 , comma 1,D.P.R. 22 giugno 2009 n.122) In sede d’ammissione si terrà conto del profilo personale dello studente, con coerente riferimento a momenti, situazioni, elementi del suo percorso scolastico significativi per l’ammissione all’esame, soprattutto dell’atteggiamento propositivo (interesse, impegno, partecipazione), degli sforzi compiuti per colmare lacune e superare fragilità e qualsiasi altro dato che possa confermare il globale raggiungimento, almeno minimo, delle competenze e degli obiettivi necessari ad affrontare le prove d’esame previste dal corso di studi frequentato. 21 Criteri attribuzione del credito scolastico • • • • • Per l’attribuzione del credito formativo l’alunno non deve essere incorso in sanzioni disciplinari ed avere una frequenza secondo quanto indicato dalla normativa vigente La fascia assegnata dal credito scolastico è data dalla media dei voti , mentre il punteggio più alto all’interno della banda è attribuito in presenza degli indicatori sottoesposti: 1. media dei voti uguale/maggiore della metà dell’intero 2. regolarità della frequenza scolastica 3. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo Per l’attribuzione dei crediti formativi è necessaria la presenza degli indicatori 1, 2, 3 per l’assegnazione del punteggio più alto Qualora non sia presente l’indicatore 1, sarà necessaria la presenza dell’indicatore 2 unitamente ad altri due a scelta fra 3/4a / 4b/ 4c/ 4d qui sotto declinati: – 4a - partecipazione alle attività di stage all’estero e di alternanza scuola-lavoro in modo positivo/costruttivo e non lesivo dell’immagine della scuola – 4b - volontariato – 4c - attività in campo artistico- culturale – 4d - attività agonistica - sportiva Per l’attribuzione del credito formativo in base al D.M.452 del 12/ 11/ 98 il Consiglio di classe deve considerare valide le certificazioni esterne di lingua straniera e di informatica e le seguenti esperienze opportunamente documentate e seguite per un minimo di 10 ore 22 Criteri attribuzione del credito scolastico (segue) • • • • I docenti di religione partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica o di insegnamento alternativo sono valutati per l’interesse che mostrano e il profitto che conseguono anche nell’ora di religione o del corso alternativo. Il giudizio dell’insegnante di religione/o di insegnamento alternativo è uno dei tanti elementi da prendere in considerazione nell’ambito di un giudizio complessivo sulla carriera scolastica e sul comportamento dell’alunno al fine dell’attribuzione del credito I docenti incaricati delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico. Detti docenti si esprimono sull’interesse manifestato e sul profitto raggiunto limitatamente agli alunni che abbiano seguito tali attività. 23 Recupero infrannuale Dopo scrutinio primo quadrimestre • • • Corsi di recupero pomeridiani obbligatori per alunni con voto 4 (o minore) Sportelli o recupero in itinere per alunni con voto 5 Sarà cura di ogni docente, nell’ambito del proprio orario curriculare, il predisporre momenti di recupero o di approfondimento attuando, a tal fine, una didattica diversificata Dopo il pagellino di marzo • Stesse modalità su descritte, laddove le disponibilità finanziarie lo consentano Al verificarsi di situazioni particolari e/o eccezionali • Corso di recupero infrannuale. Si rammentano i criteri per l’attivazione di detti corsi: – Presenza di gravi insufficienze (minimo 10 alunni) – Approvazione del Consiglio di classe – Richiesta scritta al Dirigente scolastico e successiva autorizzazione da parte dello stesso – Consegna nomina, con relativa controfirma e ritiro registro del corso 24 PROVE DI RECUPERO E CRITERI DI INDIVIDUAZIONE MATERIE OGGETTO DI SPORTELLO aggiornamento Collegio 17 febbraio 2015 • SPORTELLI per recupero infrannuale • • • • Materie che prevedono scritto e orale per il biennio Materie professionalizzanti per il triennio VERIFICHE Verifica solo per gli insuff. o per tutta la classe, eventualmente con contenuti diversi, a discrezione del docente • Il voto sia negativo che positivo rientra nelle valutazioni del II quadrimestre Recupero infrannuale • • • (segue) A qualsivoglia forma/fase di recupero deve seguire obbligatoriamente una verifica Essa andrà somministrata a tutta la classe (eventualmente differenziandone forme e contenuti) e rientrerà per tutti gli alunni nella valutazione quadrimestrale A tal fine utilizzare tutta la fascia di valutazione (voti da 1 a 10) ed inserire a registro tutti i voti, positivi o negativi che siano 26 Recupero sospesi • Criteri di attivazione corsi di recupero Classi del biennio solo per materie che prevedono scritto ed orale Classi del triennio solo per materie professionalizzanti, ovvero: – economia aziendale per classi indirizzo tecnico o professionale – lingue per classi liceo linguistico • Per tutte le altre discipline verranno fornite chiare indicazioni di lavoro e contenuti di riferimento direttamente in classe prima del termine dell’anno scolastico, alla luce di quanto stabilito dal Dipartimento di materia • Ogni Dipartimento di materia, nella riunione di maggio, definirà contenuti minimi e metodologie di lavoro da comunicare agli studenti • Le prove di verifica dei sospesi dovranno essere uguali per classi parallele dello stesso indirizzo • Al superamento del debito corrisponderà voto 6 (unico voto attribuibile dato che la prova somministrata verte sui contenuti minimi) • Entro il 15 luglio di ogni anno verrà completata l’intera procedura composta da: – Corsi di recupero – Prove di verifica – Scrutini differiti – Pubblicazione risultati 27 Comunicazioni periodiche Novembre solo ad alunni con insufficienze gravi consegna tramite alunno di comunicazione con richiesta colloquio Gennaio valutazione quadrimestrale consegna tramite alunno o via web Marzo pagellino interperiodo a tutti gli alunni consegna ai genitori nel corso dell’apposito ricevimento pomeridiano Giugno consegna via web degli esiti e, a seguire, lettera con materie sospese ed allegate indicazioni di lavoro è prevista consegna ai genitori degli alunni minorenni o, direttamente, ai soli alunni maggiorenni 28 Criteri di assegnazione docenti alle classi • I criteri, fatti salvi il rispetto delle cattedre e delle ore poste in tabella organica, nonché la discrezionalità del Dirigente Scolastico nell'assegnazione per gravi e comprovati motivi di opportunità, ritenuti prioritari, in ordine decrescente, sono i seguenti: – Salvaguardia della continuità didattica ,se possibile,nell’ambito della formazione di cattedra 18 ore – Rispetto della graduatoria interna – Utilizzo docenti di ruolo su classi di nuova formazione – Utilizzo docenti di ruolo su classi iniziali e terminali – Evitare l’attribuzione di più classi quinte ad uno stesso docente – Possibile deroga ai suddetti criteri da parte del Dirigente Scolastico solo in caso di migliore funzionalità dei Consigli di classe 29 Criteri formazione orario • • • • • Accoglienza di una sola richiesta Deve essere privilegiata la didattica alle esigenze personali; Deve essere agevolata la flessibilità dell’orario prevista dall’autonomia organizzativa e deliberata dal collegio in raccordo con il consiglio di classe. Si dovrà porre attenzione a non cumulare le ore di lezione per quelle discipline che comprendono prove esclusivamente orali; Orario parallelo docenti di religione 30