GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA” GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico 2004/2005 1 SEZIONE I CORSO DI LAUREA PARTE I PIANO DI STUDIO QUADRIENNALE (IN VIGORE dall’A.A. 1995-1996). 2 PIANO DI STUDIO QUADRIENNALE Il corso di laurea quadriennale approvato con D.R. 26.10.1995 viene mantenuto in vigore nell’a.a. 2004-2005. AVVERTENZA. Nell’ipotesi di introduzione obbligatoria immediata del modello c.d. 1+4, di cui è attesa (oggi 30 agosto 2004) imminente la pubblicazione nella G.U., il primo anno del piano quadriennale è da considerarsi equivalente al I° anno del nuovo modello di corso con i seguenti adattamenti: si sostituisce alla Storia del diritto romano la Storia del diritto italiano e si aggiunge l’Economia politica. La Facoltà determinerà unitariamente i crediti riconosciuti alle materie del piano di studi. CORSO DI LAUREA Il presente ordinamento didattico offre un percorso di laurea classico a ciclo organico unitario cioè senza le spezzature del modello c.d. 3+2. La Facoltà di Giurisprudenza conferisce la laurea in Giurisprudenza. La durata del corso per la laurea in Giurisprudenza è di quattro anni. Possono chiedere l’ammissione al corso di laurea in Giurisprudenza coloro che siano in possesso di titolo di studio idoneo per legge. Per l’iscrizione al corso di laurea e l’ammissione ad ogni altro corso la Facoltà può disporre che sia effettuato un colloquio diretto ad orientare le scelte dello studente e a valutarne le attitudini. La Facoltà può anche organizzare corsi di perfezionamento e di cultura diretti alla formazione professionale di laureati secondo indirizzi specifici, eventualmente sulla base di convenzioni stipulate con enti ed amministrazioni pubbliche e private, con rilascio di un attestato degli studi compiuti e del profitto riportato o, nei casi previsti, di diplomi con valore legale. (Vedi Sezione II della Guida). PIANO DI STUDIO I - PIANO STATUTARIO E PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI. Il piano statutario di studio risulta dalla tabella A. Conformemente alle vigenti disposizioni, lo studente può sottoporre al Consiglio di Facoltà un piano di studio individuale. La Facoltà indica i criteri da seguire nell’elaborazione dei piani predetti. In mancanza di un piano individuale si intende adottato il piano statutario (Tabella A). II - INSEGNAMENTI. Nella Facoltà di Giurisprudenza sono impartiti gli insegnamenti indicati nella tabella B. Inoltre sono attivabili, con delibera del Consiglio di Facoltà, tutte le discipline previste dai decreti ministeriali 12 aprile 1994 e 6 maggio 1994 e successive integrazioni e modificazioni. 3 TABELLA A PIANO DI STUDIO QUADRIENNALE (approvato con D.R. 26.10.1995) INSEGNAMENTI FONDAMENTALI OBBLIGATORI (rientranti nelle aree disciplinari fondamentali di cui all’art. 8 della Tabella Ministeriale del 1994). -- Diritto amministrativo (una annualità) -- Diritto civile (una annualità) -- Diritto commerciale -- Diritto costituzionale -- Diritto del lavoro -- Diritto dell’Unione Europea -- Diritto internazionale -- Diritto penale (due annualità) -- Diritto privato comparato -- Diritto processuale civile -- Diritto romano (una annualità) ** -- Economia politica -- Filosofia del diritto -- Istituzioni di diritto privato -- Istituzioni di diritto pubblico -- Istituzioni di diritto romano -- Procedura penale -- Storia del diritto italiano (una annualità) 2 ANNUALITA’ A SCELTA IN CIASCUNO DEI SEGUENTI GRUPPI: A) -- Diritto canonico -- Diritto comune -- Diritto musulmano e dei paesi islamici -- Diritto romano (2° annualità) -- Esegesi delle fonti del diritto romano -- Storia del diritto italiano (2° annualità) -- Storia del diritto romano ** -- Teoria generale del diritto B) -- Diritto agrario -- Diritto civile (2° annualità) -- Diritto commerciale comunitario -- Diritto dei mercati finanziari -- Diritto di famiglia -- Diritto fallimentare -- Diritto industriale -- Diritto della sicurezza sociale -- Nozioni giuridiche fondamentali C) -- Diritto amministrativo (2° annualità) -- Diritto della navigazione -- Diritto ecclesiastico -- Diritto penale commerciale -- Diritto pubblico dell’economia -- Diritto regionale -- Diritto tributario 1 ANNUALITA’ A SCELTA NEL SEGUENTE GRUPPO: D) 4 --Economia delle Istituzioni -- Politica economica -- Scienza delle finanze Agli studenti che sostengono la tesi di laurea in una delle materie comprese nei gruppi A, B e C o nelle materie obbligatorie degli stessi settori scientifico-disciplinari è consentito sostenere tre esami nel medesimo gruppo, riducendo di una unità il numero da sostenere in uno degli altri due. Agli studenti che sostengono la tesi di laurea in una materia economica è consentito sostenere gli esami nelle discipline economiche comprese nel gruppo D riducendo di una unità il numero degli esami da sostenere in uno dei gruppi A, B o C. L’annualità del gruppo D è sostituibile con una qualsiasi delle annualità di cui ai gruppi A, B, C. ** AVVERTENZA. Al momento della stampa della presente guida (30 agosto 2004), ai sensi di un’ordinanza sospensiva del Consiglio di Stato sono da considerarsi insegnamenti fondamentali, obbligatori alternativamente, la 1a annualità di Diritto romano e la Storia del diritto romano. 5 TABELLA B AVVERTENZA: Sono contrassegnati con un asterisco gli insegnamenti obbligatori secondo il piano statutario. Sono contrassegnati con due asterischi gli insegnamenti (provvisoriamente) alternativamente obbligatori. I anno: - Filosofia del diritto * - Istituzioni di diritto privato * - Istituzioni di diritto pubblico * - Istituzioni di diritto romano * - Nozioni giuridiche fondamentali - Storia del diritto romano ** II anno: - Diritto civile (prima annualità) * - Diritto commerciale * - Diritto penale (prima annualità) * - Diritto romano (prima annualità) ** - Economia politica * - Storia del diritto italiano (prima annualità) * - Teoria generale del diritto III anno: - Diritto agrario - Diritto amministrativo (prima annualità) * - Diritto canonico - Diritto civile (seconda annualità) - Diritto comune - Diritto costituzionale * - Diritto del lavoro * - Diritto della sicurezza sociale - Diritto ecclesiastico - Diritto internazionale * - Diritto musulmano e dei paesi islamici - Diritto penale (seconda annualità) * - Diritto privato comparato * - Diritto processuale civile * - Diritto pubblico dell’economia - Diritto regionale - Diritto romano (seconda annualità) - Diritto tributario - Economia delle Istituzioni - Politica economica - Scienza delle finanze - Storia del diritto italiano (seconda annualità) IV anno: - Diritto amministrativo (seconda annualità) - Diritto commerciale comunitario - Diritto della navigazione - Diritto dell’Unione Europea * - Diritto dei mercati finanziari - Diritto di famiglia - Diritto fallimentare - Diritto industriale - Diritto penale commerciale 6 - Esegesi delle fonti del diritto romano - Procedura penale* PROPEDEUTICITA’ 1) Il rispetto delle seguenti propedeuticità è condizione di validità degli esami sostenuti dagli studenti: a) Istituzioni di diritto romano, rispetto a: - Diritto canonico - Diritto comune - Diritto romano - Esegesi delle fonti del diritto romano - Storia del diritto italiano b) Istituzioni di diritto privato, rispetto a: - Diritto agrario - Diritto civile - Diritto commerciale - Diritto dei mercati finanziari - Diritto del lavoro - Diritto di famiglia - Diritto fallimentare - Diritto industriale - Diritto privato comparato - Diritto processuale civile - Diritto commerciale comunitario c) Istituzioni di diritto pubblico, rispetto a: - Diritto costituzionale - Diritto ecclesiastico - Diritto regionale d) Economia politica, rispetto a: - Economia delle istituzioni - Politica economica - Scienza delle finanze e) Istituzioni di diritto privato o Istituzioni di diritto pubblico, rispetto a: - Diritto amministrativo - Diritto internazionale - Diritto dell’Unione Europea - Diritto della sicurezza sociale - Diritto della navigazione - Diritto tributario - Diritto pubblico dell’economia - Diritto musulmano e dei paesi islamici f) Diritto penale e Diritto commerciale, rispetto a: - Diritto penale commerciale 2) La prima annualità degli insegnamenti biennali è propedeutica alla seconda. 3) In nessun caso sussiste nesso di propedeuticità fra materie di primo anno. - PIANI INDIVIDUALI Conformemente alla normativa vigente lo studente, con domanda motivata, può sottoporre alla valutazione del Consiglio di Facoltà un proprio piano individuale di studio. In sede di approvazione, il Consiglio di Facoltà verifica, con riferimento alla tabella A, la coerenza del piano presentato e la sua compatibilità con l’esigenza di una formazione equilibrata, nella quale siano adeguatamente rappresentate le diverse aree scientifico-disciplinari in cui si articola il corso degli studi in Giurisprudenza. Peraltro, la complementarità e i punti di contatto fra le diverse aree, in particolare fra discipline economiche e discipline giuridiche, saranno considerate con la massima attenzione. Non è comunque consentita la sostituzione di insegnamenti qualificati fondamentali obbligatori nel piano statutario. 7 A. - Al fine del riconoscimento degli esami sostenuti in altre Facoltà dagli studenti trasferiti (laureati e non) la Facoltà prende in considerazione anche insegnamenti in essa non impartiti ove riconducibili alle aree giuridiche corrispondenti ai gruppi di cui alle lettere A) B) C) e D) del piano statutario, tenendo conto del carattere residuale del gruppo D. E' salvo il giudizio della Facoltà sui piani individuali. E’ consentito di sostenere con una sola prova l’esame nei corsi biennali (Diritto amministrativo, Diritto civile, Diritto romano e Storia del diritto italiano). Per gli esami scindibili in due annualità lo studente deve portare all’esame relativo a una delle due annualità il programma dell’a.a. in corso. Per il Diritto penale l’esame si sostiene comunque per annualità distinte. Pur senza vincolo di propedeuticità è raccomandato di sostenere l’esame di Istituzioni di diritto pubblico prima dell’esame di Diritto internazionale. B. - BIENNALIZZAZIONI E’ in facoltà dello studente chiedere - nel rispetto dei termini fissati per la presentazione dei piani di studio - la biennalizzazione di un insegnamento del secondo biennio. Tale biennalizzazione è subordinata alle seguenti condizioni: a) che, per libera scelta del professore titolare, il programma del corso e il programma di esame siano differenziati per ciascuna annualità; b) che la richiesta di biennalizzazione sia adeguatamente motivata e sia comunque subordinata alla richiesta della tesi di laurea nella stessa disciplina oggetto di biennalizzazione od in una disciplina da considerare affine; c) che lo studente frequenti due anni di corso della materia predetta; d) che l’accertamento del profitto dello studente sia affidato a due distinte prove d’esame; e) che la seconda di tali prove non sia sostenibile prima del IV anno di corso. Nel caso in cui lo studente, dopo aver richiesto la tesi di laurea, rinunci a presentarla nella materia richiesta, l’esame sostenuto come biennalizzato non è considerato utile ai fini del necessario curriculum, ma soltanto computato come esame supplementare. La soluzione di eventuali ed ulteriori problemi connessi con la biennalizzazione di un insegnamento è rimessa alla discrezionale valutazione del titolare della relativa cattedra, nell’ambito della sua potestà organizzativa connessa alla sua libertà di insegnamento. C. Per precedenti piani statutari e le norme di opzione si rinvia alle guide degli anni precedenti. 8 PARTE II RICONOSCIMENTO ESAMI DI ALTRE FACOLTA’ GIURISPRUDENZA TOR VERGATA INSEGNAMENTI OBBLIGATORI - Diritto Amministrativo I - Diritto civile I - Diritto commerciale - Diritto costituzionale - Diritto del lavoro - Diritto dell’Unione Europea - Diritto internazionale - Diritto penale (I e II) - Diritto processuale civile - Diritto privato comparato - Diritto romano I - Economia politica - Filosofia del diritto - Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto pubblico - Istituzioni di diritto romano - Procedura penale - Storia del diritto italiano I ALTRI ATENEI Dir. pubbl. generale(1) Diritto costituzionale(1) 2 ANNUALITA' A SCELTA IN CIASCUNO DEI SEGUENTI GRUPPI A) - Diritto canonico - Diritto comune - Diritto musulmano e dei paesi islamici - Diritto romano II - Esegesi delle fonti del diritto romano - Storia del diritto italiano II - Storia del diritto romano - Teoria generale del diritto Dir. antico oriente mediterraneo Dir.paesi socialisti Eseg.fonti dir.ital. Informat.giur. Storia codificaz. Storia dir.canon. Storia dir. pubbl. Teoria interpretaz. B) - Diritto agrario - Diritto civile II - Diritto commerciale comunitario - Diritto dei mercati finanziari - Diritto della sicurezza sociale Diritto di famiglia Diritto fallimentare - Diritto industriale - Nozioni giuridiche fondamentali Dir.arbitrato int.internaz. 9 Diritto bancario Diritto delle assicurazioni Dir. priv.econ. Introduzione alle scienze giur. Ordinamento di famiglia (1) Il riconoscimento suddetto vale per le sole Facoltà di Giurisprudenza che non contemplino tra gli insegnamenti obbligatori, oltre a Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto pubblico. C) - Diritto amministrativo II - Diritto della navigazione - Diritto ecclesiastico - Diritto internazionale II Diritto pubblico dell'economia - Diritto penale commerciale - Diritto regionale - Diritto tributario Contab. Stato Dir. cost.comparato Dir. internaz. priv. proc. Dir. penale militare Dir. proc. amm. Dir. pubbl.comp. Dir. urbanistico Dottrina Stato Giust.costituz. Organ.internaz. 1 ANNUALITA' A SCELTA NEL SEGUENTE GRUPPO (O IN UNO PRECEDENTE) D) - Economia delle Istituzioni - Politica economica - Scienza delle finanze Criminologia Economia monetaria Med.leg. e assicur. Medicina sociale Sociologia del diritto St. e ist. dei paesi afro-asiatici Storia economica ------------------- 10 ECONOMIA TOR VERGATA INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ALTRI ATENEI - Diritto amministrativo (biennale) - Diritto civile (biennale) - Diritto commerciale - Diritto costituzionale - Diritto del lavoro - Diritto dell’Unione Europea - Diritto internazionale - Diritto penale (biennale) - Diritto romano (biennale) - Diritto processuale civile - Diritto privato comparato - Economia politica - Filosofia del diritto - Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto pubblico - Istituzioni di diritto romano - Procedura penale - Storia del dir. ital. (biennale) - Dir. amm. per Dir. Amm. 1 - Dir. Comm. 2 per Dir. Civ. 1 - Dir. Comm. 1 - Dir. lavoro - Diritto dell’Unione Europea - Dir. internazionale - Dir. Proc. Civ. - Ec. Pol. o Istituz. ec. pol. - Ist. dir. priv. - Istituz. dir. pubbl. INSEGNAMENTI A SCELTA TOR VERGATA - una annualità del gruppo B piano stat. - una annualità del gruppo B piano stat. - una annualità del gruppo B piano stat. - una annualità del gruppo D piano stat. - una annualità del gruppo D piano stat. - una annualità del gruppo B piano stat. - ALTRI ATENEI - Diritto assicurazioni - Diritto bancario - Diritto fallimentare - Economia monetaria - Storia delle dottrine politiche - Tecnica bancaria e professionale Nota: Se l’esame biennale non è stato sostenuto in due prove la Facoltà si riserva di decidere il riconoscimento di uno o due esami sulla base del programma. La Facoltà si riserva di decidere sulle materie che non figurano nell’elenco sopra citato le quali non corrispondano a proprie discipline. SCIENZE POLITICHE -- TOR VERGATA INSEGNAMENTI OBBLIGATORI - Diritto amministrativo (biennale) - Diritto civile (biennale) - Diritto commerciale - Diritto costituzionale - Diritto del lavoro - Diritto dell’Unione Europea - Diritto internazionale - Diritto penale (biennale) - Diritto romano (biennale) - ALTRI ATENEI - Dir. amm. per Dir. Amm. 1 - Dir. cost. it. e comp. - Dir lav. e legislaz. soc. - Dir. dell’Un. Eur. o Dir. Intern. II - Dir. int. pubbl. o Dir. Internazionale I - Istituz. di dir. e proc. pen. per Dir. pen. 1 11 - Diritto processuale civile - Diritto privato comparato - Economia politica - Filosofia del diritto - Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto pubblico - Istituzioni di diritto romano - Storia del dir. ital. (biennale) - Dir. proc. civ. - Dir. comparato società - Economia politica - Filosofia del diritto - Ist. dir. priv. - Ist dir. pubbl. -TOR VERGATA INSEGNAMENTI A SCELTA - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo B piano statutario - una annualità del gruppo B piano statutario - una annualità del gruppo B piano statutario - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo C piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - una annualità del gruppo D piano statutario - ALTRI ATENEI - Contabilità di Stato - Diritto aero-spaziale - Diritto agrario comparato - Diritto commerciale comunitario - Diritto commerciale internazionale - Dir. eccl. italiano e comparato - Diritto parlamentare - Diritto pubblico angloamericano - Dottrina dello Stato - Filosofia della politica - Organizzazione internazionale - Scienza della politica - Sociologia - Statistica - Storia dei partiti e movimenti politici - Storia e sist. dei rapp. tra Stato e Chiesa - Storia dei tratt. e politica intern. - Storia delle dottrine politiche - Storia delle istituzioni politiche - Storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici Nota: La Facoltà si riserva di decidere sulle materie che non figurano nell’elenco sopra riportato le quali non corrispondano a proprie discipline. Se l’esame biennale non è stato sostenuto in due prove distinte, la Facoltà si riserva di decidere il riconoscimento di uno o due esami, sulla base del programma. a) Riconoscimento automatico di annualità di corso. Agli studenti provenienti da altre Facoltà al fine dell'iscrizione, una volta applicati i criteri relativi alle materie decisi dalle relative delibere della Facoltà, la Segreteria studenti - per quanto concerne l'anno di iscrizione - si atterrà ai seguenti criteri: fino a 2 annualità riconosciute = I anno da 3 a 5 annualità = II anno da 6 a 15 annualità = III anno da 16 annualità in avanti = IV anno. b) Annualità (d’esami) necessarie per l’esonero tasse e contributi. 1° anno: 4 annualità 2° anno: 6 annualità 3° anno: 7 annualità 4° anno: 9 annualità 12 PARTE III ESAMI DI PROFITTO ED ESAME DI LAUREA 1. La sessione estiva d’esami si compone di non meno di 4 appelli fino a un massimo di 5, distribuiti dal 16 maggio al 25 luglio. La sessione autunnale si compone di 4 appelli, distribuiti dal 12 settembre al 12 novembre (termine degli esami). La sessione invernale di esami si compone di 2 appelli ha inizio il 15 febbraio (o poco dopo in relazione alla Pasqua di ogni anno) e termine il 15 marzo (o poco dopo dello stesso mese). Gli appelli sono distanziati fra loro di almeno 10 giorni. 2. Lo studente è tenuto a presentare in Segreteria studenti, almeno 6 mesi prima della discussione della tesi di laurea, domanda di assegnazione tesi debitamente firmata dal professore relatore e dallo studente stesso con l’indicazione della materia scelta. Ferme le competenze delle cattedre assegnanti le tesi, al fine di agevolare lo studente nella acquisizione di informazioni e metodologia di ricerca del materiale per la elaborazione della tesi di laurea, gli interessati potranno avvalersi di un servizio di orientamento e di assistenza che sarà coordinato dai Proff. Giovanni Diurni e Pietro Masi (scadenza presentazione domande degli interessati: 3 novembre 2004). Con il consenso del docente lo studente può sostenere l’esame di laurea su materia insegnata nella Facoltà ancorché in questa materia non abbia sostenuto un esame di profitto. Al fine dell’ammissione alla domanda di laurea, la quale deve essere presentata almeno 25 giorni antecedentemente alla seduta di laurea richiesta o assegnata, il candidato deve avere ultimato gli esami di profitto. La domanda deve essere accompagnata da una dichiarazione recante il titolo della tesi, firmata dal relatore, che autorizza la discussione della tesi. Nel termine di 7 giorni precedenti la seduta il candidato deve consegnare una copia della tesi firmata, vistata dal relatore, in segreteria studenti, ed un’altra copia al correlatore. E’ necessario che, sulle domande di qualsiasi genere, lo studente indichi chiaramente il numero di matricola, l’anno di corso a cui è iscritto, le generalità, la residenza e il recapito. Le domande che non siano scritte a macchina devono essere chiaramente leggibili (preferibilmente compilate a carattere stampatello). Eventuale cambio di residenza o di recapito deve essere tempestivamente comunicato agli uffici di segreteria. 3. Lo studente deve compiere qualsiasi pratica recandosi personalmente agli sportelli della segreteria, esclusivamente nei giorni e negli orari previsti (lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 9 alle 12; mercoledì dalle 15 alle 17). Per sostenere gli esami occorre essere in regola con le tasse. 4. Esami sostenuti. A sua richiesta o su proposta del Presidente della Commissione lo studente può ritirarsi prima della conclusione dell’esame. In tal caso la prova si annota sul verbale con la formula “ritirato” accompagnata dalla firma dello studente e della Commissione. Tale esame non è inserito nel curriculum dello studente né influisce sulla media finale dei voti. La menzione ritirato comporta che l’esame non possa essere sostenuto più di due volte nella stessa sessione. Lo studente è tenuto a rispettare il proprio piano statutario pena l’annullamento degli esami. I passaggi ad altri corsi di laurea dello stesso Ateneo ed i trasferimenti ad altre Università si effettuano dal 2 settembre al 31 dicembre. 5. E’ ammessa, agli effetti del numero di annualità necessarie per il conseguimento della laurea in Giurisprudenza, la mutuazione di un (1) insegnamento, a scelta dello studente, fra quelli indicati tassativamente, di regola ogni triennio, dalla Facoltà, nell’ambito di altre Facoltà dell’Ateneo. Non è ammessa comunque, o cessa di essere ammessa qualora prevista, la mutuazione di insegnamenti impartiti, o che venissero in prosieguo impartiti, in Facoltà. In prima applicazione, cioè, di regola, per un triennio accademico a cominciare dall’a.a. 2003-2004, le materie mutuabili sono: nella Facoltà di Economia: Ragioneria. nella Facoltà di Medicina: Medicina legale. L’esame relativo all’insegnamento scelto dallo studente è ascritto al gruppo D del piano statutario. 13 E’ consentito sostenere, con l’applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (esami supplementari), al massimo due esami in altra Facoltà, nell’ambito dello stesso Ateneo, non considerati nel curriculum del corso di laurea in Giurisprudenza. 14 CALENDARIO DELLE SESSIONI DI LAUREA DELL’ANNO SOLARE 2005 SESSIONE INVERNALE ANNO ACCADEMICO 2003/2004 PRIMA SEDUTA: 17 marzo 2005 SEDUTE SUCCESSIVE: 18 marzo, 21 aprile, 22 aprile e 29 aprile 2005 SESSIONE ESTIVA ANNO ACCADEMICO 2004/2005 PRIMA SEDUTA: 7 luglio 2005 SEDUTE SUCCESSIVE: 8 luglio 2005 e 12 luglio 2005 SESSIONE AUTUNNALE ANNO ACCADEMICO 2004/2005 PRIMA SEDUTA: 29 settembre 2005 SEDUTE SUCCESSIVE: 30 settembre, 3 novembre, 4 novembre e 16 dicembre 2005 Lauree Tenenti Accademia Guardia di Finanza: 9 e 10 giugno 2005 15 INIZIO DELLE LEZIONI: 15/11/2004 IL CORSO DI NOZIONI GIURIDICHE FONDAMENTALI (PER LE SOLE MATRICOLE) HA INIZIO IL 18 OTTOBRE 2004 E TERMINA A METÀ FEBBRAIO 2005. PROLUSIONE PER LE MATRICOLE: 9. 11. 2004 ore 11,00 (Aula 3 piano terra) SCADENZE PRATICHE AMMINISTRATIVE Informazioni possono essere richieste, oltre che alla Segreteria studenti, a “Chiama Tor Vergata” (Tel. 06/7231941 orario lunedì –venerdì 8-20; sabato 8-13) e al servizio Orientamento studenti della Facoltà sito al piano terra del palazzo della Romanina (Tel.06/72592547). I modelli per le domande di trasferimento ad altre Università, passaggi ad altro corso di laurea, proseguimento studi da altre Facoltà, richiesta certificati ricognitivi, richiesta fotocopie autenticate del diploma di maturità, rinuncia agli studi, richiesta duplicato libretto universitario, domande ai sensi dell’art.6 del R.D. 4/6/38 n. 1269, domanda di biennalizzazione, domanda di laurea, richiesta restituzione diploma di maturità per i laureati, si possono chiedere in Segreteria studenti, o al centro Orientamento Studenti, o reperire su Internet al sito Web. 16 PARTE IV *** INTRODUZIONE PER LE MATRICOLE PROGRAMMA DEI CORSI CORSI INTEGRATIVI PROGRAMMI ERASMUS-SOCRATES CORSI DI INTRODUZIONE ALL’INFORMATICA GIURIDICA *** AVVERTENZE: a) Per le materie istituzionali di primo anno sono previsti colloqui esoneranti, facoltativi per gli studenti. Tali colloqui, aperti alle matricole, si svolgono durante la sessione invernale dell’anno solare successivo a quello dell’iscrizione. Essi hanno ad oggetto parte predeterminata del programma dell’esame. Il loro effetto esonerante dura sino alla prima sessione autunnale successiva alla loro effettuazione. b) Nelle discipline provviste di più di una cattedra gli studenti sono ripartiti a rotazione di anno in anno (per le biennali ogni due anni) fra i corsi sulla base della iniziale alfabetica del cognome. 17 INTRODUZIONE PER LE MATRICOLE Al fine di fornire alle matricole gli elementari strumenti informativi e metodologici di studio del diritto e di agevolarne l’inserimento nel percorso didattico la Facoltà ha deliberato, dall’apertura delle immatricolazioni e fino all’inizio del corso di Nozioni giuridiche fondamentali, un servizio di orientamento delle matricole affidato per l’a.a. 2004-2005 al Prof. Francesco Castro, nonché per le Nozioni giuridiche fondamentali l’istituzione di un Corso omonimo con inizio al 18 ottobre e termine a metà febbraio affidato per l’ a.a. 2004-2005 al Prof. Brunetto Carpino. 18 PROGRAMMI DEI CORSI I Anno FILOSOFIA DEL DIRITTO Prof. Francesco D'Agostino Il corso di Filosofia del Diritto per l’a.a. 2004/2005 fornirà le coordinate essenziali per una lettura critica del diritto, in relazione alle questioni etiche, politiche ed economiche fondamentali. La parte speciale del corso verterà sulla teoria del diritto di G.G.F.Hegel. TESTI CONSIGLIATI Per sostenere l’esame si consiglia lo studio di entrambi i seguenti libri: Prima parte: F.D’AGOSTINO, Filosofia del diritto, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Seconda parte: G.SOLARI, Il problema del diritto e dello Stato nella filosofia del Diritto di G.G.F.Hegel, Torino, Giappichelli, 2004. FILOSOFIA DEL DIRITTO Prof. Agata C. Amato Mangiameli Il corso di Filosofia del Diritto per l’a.a. 2004/2005 fornirà le coordinate essenziali per una lettura critica del diritto, in relazione alle questioni etiche, politiche ed economiche fondamentali. La parte speciale del corso verterà sulla famiglia, studiata nella sua duplice dimensione di istituzione sociale fondamentale e di luogo primario di costituzione della soggettività personale. TESTI CONSIGLIATI Per sostenere l’esame si consiglia lo studio di entrambi i seguenti libri: Prima parte: F.D’AGOSTINO, Filosofia del diritto, Giappichelli, ultima edizione. Seconda parte: F.D’AGOSTINO, Una filosofia della famiglia, nuova edizione riveduta e ampliata, Giuffrè, 2003. ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Prof. Paolo Papanti-Pelletier L’ordinamento giuridico L’attività giuridica L’atto nello spazio e nel tempo I soggetti di diritto Beni e diritti reali Il diritto di famiglia Successioni e donazioni Le obbligazioni in generale Le fonti non contrattuali delle obbligazioni Il contratto in generale Testo consigliato: F. GAZZONI, Manuale di diritto privato, ESI, Napoli, ultima edizione: Cap. I, par. 1-2;Cap. V, par. 1-13;Cap. VI, tutto; 19 Cap. VII, par. 1-2;Cap. VIII, par. 1-3;Cap. IX, par. 1-9; Cap. X, par. 1-3;Cap. XI, par. 1-2;Cap. XII, par. 1-2; Cap. XIII, par. 1;Cap. XIV, tutto;Cap. XV, tutto; Cap. XVI, tutto;Cap. XVII, par. 1-5; Cap. XVIII, par. 1-5;Cap.XIX, par.1;Cap. XX, par. 1-6; Cap. XXI, par.1-4; Cap. XXII, par.1-3;6-8 (con esclusione degli impedimenti alla trascrizione e della esecutività delle sentenze canoniche);Cap. XXIII, par. 1-11; Cap. XXIV, par. 1-2, 4: nozioni fondamentali, 7; Cap. XXV, par. 1-14;Cap. XXVI, par. 1-3; Cap. XXVII, par 1-2;Cap. XXVIII, par. 1-3;5-8; Cap.XXIX, par.1-2; Cap. XXXI, par. 1-5; Cap. XXXII, par. 1-6; Cap. XXXIII, par. 1-6;Cap. XXXIV, par. 1, 3; Cap. XXXV, par. 2-5;Cap. XXXVI, par. 1-4; Cap. XXXVII, par. 1-2; 3-5: nozioni fondamentali; Cap. XXXVIII, par. 1-5; Cap. XXXIX, par. 1-6;Cap. XL, par. 1-5,7;Cap. XLI, par. 1-2; Cap. XLII, par. 1-3;Cap. XLIII, par. 1-8; Cap. XLIV, par. 1-4, 9-12;Cap. XLV, par. 1-7;10; 12; Cap. XLVI, par. 1-4;Cap. XLVII, par. 1-2;4-8; Cap. XLVIII, par. 1-3;Cap. XLIX, par. 1-5;Cap. L, par. 1-4; Cap. LI, par. 1-4;Cap. LII, par. 1-6;Cap. LIII, par. 1-3; Cap. LIV, par. 1-4;Cap. LV, par. 1-7;Cap. LVI, par. 1-4; Cap. LVII, par. 1-5;Cap. LIX, par. 1-2; Cap.LX, par.1,2,8; Cap.LXIV, par.4; Cap.LXIX, par.1. Lo studio della materia va condotto con l’ausilio del codice civile. Si consiglia l’edizione a cura di A. Di Majo, Giuffrè, Milano (ult. ediz.). ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Prof. Claudio Scognamiglio Introduzione al diritto privato: i concetti fondamentali Profili dell'attività giuridica Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico La tutela dei diritti I soggetti dell'attività’ giuridica I beni L’autonomia privata I principali contratti tipici Il fatto illecito L’impresa (profili generali) Le fonti delle obbligazioni. La struttura e le vicende dell’obbligazione La proprietà, gli altri diritti reali ed il possesso La famiglia Le successioni e le donazioni Gli strumenti didattici per lo studio della materia. Si richiama l’attenzione degli studenti sulla fondamentale importanza di un’assidua frequenza del corso di lezioni e delle ulteriori attività didattiche organizzate dalla cattedra, delle quali sarà data a suo tempo comunicazione. L’esame dovrà essere preparato sul seguente volume: L. NIVARRA - V. RICCIUTO - C. SCOGNAMIGLIO, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 3^ ed., 2004 (pubblicazione prevista ad ottobre 2004). Si raccomanda inoltre agli studenti la consultazione costante delle fonti del diritto privato italiano (Costituzione, fonti di diritto comunitario, Codice civile, principali “leggi speciali”). Tra le varie raccolte, si consiglia: A. DI MAJO (a cura di), Codice civile con la Costituzione, i trattati U.E. e C.E. e le principali norme complementari, Milano, 2004 segnalandosi comunque la necessità di disporre di una raccolta aggiornata. ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Prof. Pierfrancesco Grossi 20 Parte Prima LE FONTI DEL DIRITTO E L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA Premesse teoretiche – Forme di Stato e forme di governo – Gli elementi costitutivi dello Stato – Le fonti del diritto – Le basi costituzionali della forma di Stato vigente in Italia – Gli organi costituzionali – I correttivi del regime parlamentare – L’attuazione della Costituzione italiana Testi consigliati: G. GUZZETTA, F.S. MARINI, Diritto pubblico italiano ed europeo, I, Fonti ed organizzazione, Giappichelli, Torino, 2004, in corso di stampa P.F. GROSSI, Considerazioni introduttive ad uno studio sulle fonti, 6ª ed., La Sapienza, Roma, 2003 (pagg. 5-114); ID., Attuazione ed inattuazione della Costituzione, Giuffrè, Milano, 2002 (pagg. 1-87) PARTE SECONDA I DIRITTI DI LIBERTÀ Testi consigliati: P.F. GROSSI, I diritti di libertà ad uso di lezioni, I, 1, 2ª ed. ampliata, Giappichelli, Torino, 1991 (pagg. 41-289), ID., Le libertà tra diritti ed istituzioni. Spunti ricostruttivi, Cedam, Padova, 2004, in corso di stampa ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO Prof. Daniela Piattelli Si precisa che 1) il colloquio ha come unica finalità l’orientamento dello studente nell’acquisizione di una metodologia per una corretta impostazione nella preparazione dell’esame, in vista della valutazione finale di esso. 2) Il valore esonerante del colloquio è limitato ai soli argomenti specifici discussi in tale sede, ma non li esonera da una preparazione complessiva in vista dell’esame che verterà su tutto il programma. Argomenti del colloquio: Marrone, Istituzioni di diritti romano, (testo consigliato) Premesse – Cap.I (Ius) – Cap. II (Fonti) – Cap. V (Persone e famiglia) – Cap. VIII (Donazioni) – Ca. IX (Successioni) Alternativamente gli studenti potranno preparare gli argomenti del colloquio su uno dei seguenti testi: V. ARANGIO-RUIZ, Istituzioni di diritto romano Introduzione – Parte generale (Cap. I – Cap. II) Rapporti giuridici di famiglia: (Cap. XX – Cap. XXI – Cap. XII – Cap. XXIII – Cap. XXIV); Parte sesta: Successioni e donazioni: (Cap. XXV – Cap. XXVI – Cap. XXVII) VOLTERRA, Istituzioni di diritto privato romano Introduzione – Parte prima (Cap. I e Cap. II) Parte quinta matrimonio e rapporti patrimoniali fra coniugi: (Cap. I – Cap. II – Cap. III – Cap. IV – Cap. V – Cap. VI) Successioni e donazioni: (Cap. I – Cap. II – Cap. III – Cap. IV – Cap. V) Programma di esame: - Il diritto e le sue partizioni Le fonti del diritto Diritti soggettivi I soggetti di diritto Famiglia e matrimonio Dominium La proprietà Il possesso I diritti reali parziari 21 - La successione ereditaria ed il testamento I legati ed i fedecommessi La donazione Difesa dei diritti: il processo privato L’obbligazione concetto e sviluppo storico Le fonti dell’obbligazione: contratti e atti illeciti L’inadempimento e la responsabilità Le garanzie delle obbligazioni Atti e negozi giuridici Testo consigliato M. MARRONE, Istituzioni di diritto romano, Palumbo, Palermo, 1994 – II edizione alternativamente V. ARANGIO-RUIZ, Istituzioni di diritto romano, Jovene, Napoli alternativamente VOLTERRA, Istituzioni di diritto privato romano, Ricerche, Roma NOZIONI GIURIDICHE FONDAMENTALI Prof. Brunetto Carpino Il corso ha la finalità precipua di contribuire alla formazione degli studenti per quanto riguarda l’acquisizione di alcuni concetti fondamentali. E’, pertanto, diviso in tre parti: la prima diretta ad illustrare le caratteristiche dell’esperienza normativa; la seconda diretta ad illustrare le fonti del diritto e l’organizzazione costituzionale italiana; la terza, più strettamente legata al diritto privato, incentrata sullo studio delle situazioni giuridiche soggettive. Queste ultime saranno trattate con un costante riferimento al codice civile di cui si darà un inquadramento nel più generale fenomeno della codificazione. Per il carattere introduttivo generale, oltre le lezioni istituzionale del Prof. B. Carpino, sono previste alcune lezioni dei Proff. P.G. Grossi e E. Picozza. Testi consigliati: Per la prima parte: Raccolta di brani di vari autori che sarà distribuita gratuitamente agli studenti dal 25 ottobre corrente anno. Per la seconda parte: G. Guzzetta, F. S. Marini, Diritto pubblico italiano ed europeo, I, Fonti ed organizzazione, Giappichelli, Torino, 2004 (Premesse teoretiche- Forme di Stato e forme di Governo- Le fonti del diritto- Le basi costituzionali della forma di Stato vigente in Italia- Gli organi costituzionali- I correttivi del regime parlamentare). N. B.: Gli studenti che preparano e sostengono con esito positivo questa parte del programma di Nozioni giuridiche fondamentali sono esonerati dal presentarla ai fini del colloquio e/o all’esame di Istituzioni di diritto pubblico. Per la terza parte: R. NICOLO’, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè 1962 rist. pag. 1-83 Il corso è in funzione introduttiva e complementare precipuamente dell’insegnamento di Istituzioni di Diritto privato e pertanto è riservato, con il relativo esame, agli studenti di primo anno. Si svolge da ottobre a febbraio. Gli studenti, come detto soltanto di primo anno, potranno sostenere l’esame di Nozioni giuridiche fondamentali fin dalla sessione di febbraio 2004 ed entro la sessione autunnale successiva. STORIA DEL DIRITTO ROMANO prof. Sandro Schipani Il Corso di Storia del diritto romano avrà per oggetto l’esame della formazione dei concetti e principi generali costitutivi del sistema giuridico romanistico nell'età dalla fondazione di Roma a Giustiniano, con riferimento al costituirsi del populus ed al fondamento e organizzazione del potere; al diritto, sue partizioni e fonti; a cenni di diritto penale romano. Esso è quindi articolato in tre parti. Il programma della prima parte si riferisce a: 22 1. I periodi della formazione del sistema giuridico romano; periodi dello sviluppo del sistema giuridico romanistico 2. Sommario riepilogo della storia romana e sua periodizzazione 3. Il populus e l'organizzazione della res publica (fondamento, organizzazione e divisione, contenuto del potere). - il re, il senato, i comizi curiati, i collegi sacerdotali - i comizi, le magistrature, il senato, i collegi sacerdotali, l’organizzazione della plebe, i municipi e le altre forme di organizzazione decentrata; le provincie; - la nuova magistratura del principe, e i funzionari imperiali; l'ampliamento della civitas; le nuove religioni; il cristianesimo; - la divisione dell’Impero in due parti e le riforme del dominato; la Chiesa 4. Diritto pubblico romano e prospettive del costituzionalismo latino Il programma della seconda parte si riferisce a: 1. Il diritto e le sue partizioni. - giustizia, diritto; diritto pubblico e privato; diritto civile, delle genti, naturale; diritto civile, onorario: -- esame delle fonti; -- il processo storico di formazione dei concetti con particolare riferimento alle persone alle quali si riferiscono i diversi complessi di norme; - le attuali definizioni di giustizia e lo statual-legalismo; i diritti umani/fondamentali; i principi generali del diritto. 2. Le fonti di produzione del diritto: - leggi, plebisciti, senatoconsulti, costituzioni del principe, editti dei magistrati, pareri dei giuristi, codici, consuetudine: -- esame delle fonti; -- il processo storico di formazione dei concetti; - gli attuali elenchi di fonti del diritto; produzione del diritto e problema della divisione delle funzioni. Il programma della terza parte si riferisce a: 1. Cenni di diritto criminale Testi di studio: Selezione di fonti giuridiche, a cura di S. Schipani, nuova ed., Roma, 2004 per la prima parte: G. Grosso, Storia del diritto romano, ed. Giappichelli, Torino (par. 7-17; 18-26; 27-34; 35-40; 41-42.44; 45-50; 59-66; 81-96; 97-101; 102-113; 115-120; 121-133; 161-174; 175-193; 207-209; 217-226; 238-239). per la seconda parte: G. Grosso, Storia del diritto romano, ed. Giappichelli, Torino (par. 7-17; 52-66; 67-70; 121-124; 130-131; 133; 134-141; 150-151; 218; 241-251; par. 23; 41-43; 51; 55-58; 90; 108-110; 113-114; 142-151; 152-154; 194-206; 208; 227-237; 242244; 252-264) S. Schipani, La codificazione del diritto romano, ed. Giappichelli, Torino, 1999 (cap. I; II par. 1 e 2; III e IV, par. 1,2,3,4,6,8,9) per la terza parte: G. Grosso, Storia del diritto romano, ed. Giappichelli, Torino (par. 71-80; 88-89; 100; 111-113; 155-160; 210-216; 240) Al termine della prima parte, gli studenti iscritti al primo anno possono sostenere un colloquio relativo ad essa. II ANNO DIRITTO CIVILE (biennale) Prof. Brunetto Carpino Il corso si propone di approfondire i fenomeni concernenti la sostituzione nel compimento dell’attività giuridica. In particolare la ricerca avrà ad oggetto specifico la rappresentanza c.d. diretta ed il mandato senza rappresentanza. Testi consigliati Giovanna VISINTINI, Rappresentanza, in Comm. al c.c. a cura di Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1993, ARTT. 1387-1400 (pag.175-340) (N.B. il volume comprende anche il commento agli artt. 1372-1386 e gli art. 1401-1405 che non fanno parte del programma). Per il mandato è in preparazione un testo del docente. 23 Gli studenti che intendessero sostenere la seconda annualità di diritto civile, ovvero diritto civile biennale, sono invitati a concordare il programma con il docente della materia. N.B. È indispensabile la continua consultazione del codice civile; si consiglia quello curato da A. Di Majo per la casa editrice Giuffré, nell’ultima edizione. DIRITTO CIVILE (biennale) Prof. Oberdan Tommaso Scozzafava Si precisa che, durante l’ anno accademico 2004/2005, verrà svolto il corso di Diritto civile II, per cui gli studenti, che intendono sostenere la prima annualità (Diritto civile I), devono portare il programma , di cui alla guida allo studente relativa all’anno accademico 2003/2004. Il corso, relativo all’ anno accademico 2004/2005, avrà ad oggetto il diritto delle obbligazioni. In tale contesto una particolare attenzione verrà dedicata alle fonti delle obbligazioni, alla estinzione ed all’inadempimento di queste ultime, nonché alle modificazioni oggettive e soggettive del rapporto obbligatorio. Gli studenti, per la preparazione dell’ esame, potranno utilizzare il testo di U. Breccia, L’obbligazione, in Trattato di diritto privato, a cura di Iudica e Zatti, ed. Giuffrè DIRITTO COMMERCIALE Prof. Filippo Chiomenti Capisaldi del programma sono l’impresa, le società e le altre figure associative a fini economici, le privative industriali, le procedure concorsuali, i titoli di credito e i contratti commerciali. E’ indispensabile presentarsi all’esame provvisti di un’edizione del codice civile e leggi collegate non anteriore al 2004. Allo studente interessato a preparare una tesi di laurea in questa materia è necessario farne richiesta almeno un anno e mezzo prima della prevista discussione di laurea. Testo adottato: G. Ferri, Manuale di diritto commerciale, UTET, Torino, (per intero): la edizione aggiornata sarà in libreria entro gennaio 2005. Da dicembre il Prof. Pietro Masi, ordinario di Diritto commerciale, terrà un corso specificamente rivolto alla riforma del diritto delle società di capitali. DIRITTO PENALE (biennale: I annualità - parte generale) Prof. Vincenzo Scordamaglia Principi costituzionali e legge penale. Il principio di legalità. Il principio di non retroattività. Il principio di personalità della responsabilità penale. Il principio di umanizzazione della pena, nella prospettiva della rieducazione. Caratteri e funzioni della pena tenuto conto del più recente dibattito culturale, e anche in relazione alla riforma del processo penale. L’interpretazione della legge penale. La struttura delle norme. Significato e limiti del divieto di interpretazione analogica della legge penale. Tassatività e detereminatezza delle fattispecie penali. L’efficacia della legge nel tempo, nello spazio, e rispetto alle persone. Tempo e luogo di commissione del reato. Le immunità. Profili di teoria generale del reato. Il concetto di reato. L’oggetto giuridico del reato. Il soggetto attivo e il soggetto passivo del reato. L’analisi del reato. Il reato commissivo doloso. Tipicità. Antigiuridicità, e singole cause di giustificazione. La colpevolezza. 24 Circostanze del reato. Delitto tentato. Concorso di persone nel reato. Il reato commissivo colposo. Tipicità. Antigiuridicità. Colpevolezza. La cooperazione colposa. Il reato omissivo. Nozioni generali. Struttura del reato omissivo. Il reato omissivo proprio e improprio. Antigiuridicità. Colpevolezza. Tentativo. Partecipazione criminosa. La responsabilità oggettiva. Il concorso di reati. Il concorso apparente di norme. Le sanzioni. I presupposti teorici e politico-criminali del sistema sanzionario vigente. Le pene in senso stretto. La commisurazione della pena. Le vicende delle punibilità. Le misure di sicurezza. Le sanzioni civili. Gli strumenti amministrativi di controllo sociale. Il diritto penale amministrativo. Le misure di prevenzione Testo consigliato: FIANDACA-MUSCO, Diritto penale, parte generale, Zanichelli, Bologna, 2004, IV ed. aggiornata. DIRITTO ROMANO Prof. Sandro Schipani (corso biennale) Il corso di Diritto romano è articolato in due parti: una introduttiva, che chiarisce l’attualità del diritto romano del periodo della formazione del sistema giuridico romanistico, ed una monografica, che affronta alcuni problemi del diritto delle obbligazioni. Il corso può essere biennalizzato (al secondo e terzo anno; gli studenti che intendano seguirlo come corso annuale sono consigliati di frequentarlo al terzo anno). 1.Parte introduttiva: - I principi generali del diritto; la rilevanza di essi nel sistema; per una reinterpretazione dell’art. 12 Disp. prel. Cc. it. 1942 - Il ius civile generatim constituere - La codificazione del diritto: Corpus Iuris Civilis e codici moderni - Cenni sulle fonti del diritto romano e degli ordinamenti del sistema giuridico romanistico 2.Parte monografica Il sistema romano dei contratti; osservazioni romanistiche sui progetti di unificazione del diritto dei contratti. Testi di sussidio: per la parte introduttiva S. Schipani, La codificazione del diritto romano, ed. Giappichelli, Torino, 1999 (cap. I; II; III; IV; VI; VII) G. Grosso, Premesse generali al corso di diritto romano, Giappichelli, Torino, cap. II; o eventualmente G. Grosso, Storia del diritto romano, ed. Giappichelli, Torino (paragrafi relativi alle fonti del diritto: 23; 41-43; 51; 55-58; 90; 108-110; 113-114; 142-151; 152-154; 194-206; 208; 227-237; 242-244; 252-264) per la parte monografica G. Grosso, Il sistema romano dei contratti, Giappichelli, Torino, 1963 (ristampa); coloro che non possono frequentare regolarmente, invece del corso indicato, possono studiare G. Grosso, Le servitù prediali nel diritto romano, Giappichelli, Torino, 1969 (ristampa); o Istituzioni di Giustiniano comparate con il Codice civile italiano (trad. italiana delle J. a cura di E. Nardi, Istituzioni di diritto romano. Testi 2, ed. Giuffré, Milano ed elenco degli articoli del codice civile italiano corrispondenti, a disposizione su richiesta degli interessati) Programma per l’esame: Programma per l'esame: 25 A. Per gli studenti che seguono il corso annuale, il programma dell'esame è costituito - a: dalla Parte introduttiva; - b: dal Corso monografico svolto nell'A.A. 2004-2005 (con l'alternativa sopra indicata) B. Per gli studenti che seguono il corso biennale, e sostengono un solo esame alla fine dei due anni, il programma dell'esame è costituito - a: dalla Parte introduttiva; - b: dal Corso monografico su: Osservazioni romanistiche sui progetti di unificazione del diritto dei contratti in Europa e il sistema romano dei contratti (secondo l'aternativa indicata sopra) - c: dal Corso monografico sulle servitù prediali (secondo l'aternativa indicata sopra) C. Per gli studenti che seguono il corso biennale, ma intendono sostenere due esami separati, il programma del primo esame è costituito - a: dalla Parte introduttiva; - b: dal Corso monografico svolto nell'A.A. 2004-2005; il programma del secondo esame è costituito dal Corso monografico sulle servitù prediali (qualora sia stata riconosciuta la prima annualità sostenuta secondo il programma di altra università, il programma deve essere concordato con il docente) ECONOMIA POLITICA Prof. Enzo Rossi 1 Il funzionamento dell’economia. Fattori di produzione e prodotti. Mercato: controlli. Scelte: scarsità. Economia “miste” e sistema dei prezzi. La domanda e l’offerta. 2 Microeconomia. Utilità e consumatore. Costi, profitti e produzione. L’impresa in concorrenza perfetta e in concorrenza imperfetta. 3 Macroeconomia. Domanda e Offerta aggregate. Il prodotto nazionale. Consumi e investimenti. Produzione. La politica fiscale. Cicli economici. Disoccupazione. Inflazione. 4 Moneta e finanza. Moneta e banche commerciali. Banca centrale e politica monetaria. La domanda di moneta. Politica fiscale e politica monetaria. 5 La distribuzione del reddito. Teoria della distribuzione. Salari, mercato del lavoro. Interesse, profitto e capitale. 6 Scelte pubbliche. Equilibrio generale. Equità ed efficienza dell’intervento pubblico. 7 Crescita economica. 26 Teorie e analisi empiriche. 8 Commercio internazionale. Il principio del vantaggio comparato. La determinazione del reddito in economia aperta. Contabilità della bilancia dei pagamenti. Cambi e sistema finanziario internazionale. Testo di riferimento: Giovanni Palmerio, “ELEMENTI DI ECONOMIA POLITICA”, ultima edizione Programma d’esame: dal cap. 1 al cap. 33 compreso. Per la preparazione degli esami si consiglia il seguente testo: RICCIARDI C. A. e BARBARITO L., ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA, LED, 1996. Sono inoltre disponibili presso la libreria ''La nuova cultura'' le prime dispense del corso di Economia Politica basate sulle esercitazioni svolte dai ricercatori della cattedra. STORIA DEL DIRITTO ITALIANO (biennale) Prof. Severino Caprioli A La parte monografica del corso verterà su tecniche e valori nella codificazione civile dal 1865 al 1942. Sopito un dibattito recente intorno al codice e alla legislazione detta speciale, ed esauritasi apparentemente in qualche novella l’aspirazione ad una completa riforma, acquista oggi risalto la lunga durata dei codici. Un carattere che appare ormai privo di immediate connotazioni negative. La presenza di vecchio e di nuovo chiarisce anzi il sistema come tale, come unità del molteplice; che vuol dire anche storicità del presente, ovvero formazione successiva di esso. Porre al centro dell’attenzione i valori che reggevano la codificazione civile, e le tecniche nelle quali essi trovavano strumenti più o meno docili, più o meno bisognosi di calibrature, dà un primo avviamento per la lettura stratigrafica del dettato normativo vigente. Il corso avrà per oggetto la rescissione dei contratti per lesione: dall’ideologia medievale del giusto prezzo, che sembrò prendere forma nell’esegesi di una costituzione dioclezianea accolta nel Codice, al progetto moderno di un mercato stabile. E verrà svolto con modalità sperimentali, su pronunce della magistratura ordinaria, di volta in volta sottoposte a discussione: metodo imposto dall’oggetto, che è l’affermarsi di istanze ideali configgenti, il progressivo raffinarsi degli strumenti destinati alla soluzione di quei conflitti. Gli studenti si prepareranno all’esame di profitto con la lettura critica dei materiali esaminati a lezione. Potranno usare come traccia le dispense, distribuite in Dipartimento: S.CAPRIOLI, Lineamenti della rescissione. Bozze di stampa ad uso degli studenti. B La parte generale del corso comprenderà le premesse medievali all’esperienza giuridica moderna e si svolgerà mediante esercitazioni tenute dai ricercatori addetti al settore italianistico della Facoltà. Gli studenti si prepareranno all’esame di profitto con la lettura critica dei materiali forniti durante le esercitazioni; e potranno usare come traccia F.CALASSO, Medio evo del diritto I Le fonti, Milano 1954. TEORIA GENERALE DEL DIRITTO Prof. Francesco D'Agostino Il corso di Teoria generale del Diritto per l’a.a. 2004/2005 si articolerà in due parti. Nella prima si forniranno elementi di riflessione sui caratteri generali del diritto; nella seconda si analizzeranno le questioni più rilevanti attinenti alla teoria della sanzione e in particolare della pena criminale. TESTI CONSIGLIATI Si consiglia lo studio di entrambi i seguenti libri: Prima parte: F.D’AGOSTINO, Diritto e giustizia, Edizioni San Paolo. Seconda parte: F.D’AGOSTINO, La sanzione nell’esperienza giuridica, Giappichelli, ultima edizione. 27 III Anno DIRITTO AGRARIO Prof. Pietro Masi Il corso avrà ad oggetto il sistema del diritto agrario, nei suoi diversi profili e in relazione alle fonti ed ai rapporti con economia, ambiente, territorio. Saranno considerati, fra gli altri, i temi dell'impresa agricola e dei rapporti attuali della medesima con gli istituti del diritto commerciale, anche per quello che concerne gli strumenti che risultano funzionali alla presenza nel mercato come marchi e denominazioni di origine. Attenzione specifica sarà dedicata all’esercizio delle attività agricole e connesse in forma societaria. Anche a mezzo di esercitazioni e seminari potranno approfondirsi argomenti come la tutela dei prodotti tradizionali e tipici, il rapporto tra innovazione e diritti di privativa in agricoltura ed il problema delle biotecnologie, l'interpretazione giurisprudenziale relativa alle nuove nozioni di attività agricole ed attività "connesse", o altri, se di interesse degli studenti. Testi consigliati: G. GALLONI, Impresa agricola. Disposizioni generali, nel Commentario del codice civile Scialoja-Branca, Zanichelli, Bologna, 2003, pagine 1-169, integrato dagli scritti di G. Giuffrida, I recenti orientamenti normativi comunitari ed il “nuovo” imprenditore agricolo, e di P. Masi, L’imprenditore agricolo e l’evoluzione tecnologica dell’agricoltura, entrambi negli Scritti in onore di Giovanni Galloni, volume I, Roma, 2002, rispettivamente alle pagine 49-71 e 209-240, e dagli scritti di L. Costato, Primo commento al decreto legislativo sul nuovo orientamnento agricolo, e di A. Germanò, Nuovo orientamento agricolo: la società agricola, entrambi nella Rivista “Giurisprudenza agraria italiana e dell’ambiente”. 2004, rispettivamente alle pagine 271 ss. e 276 ss. N.B.: Sarà comunque richiesta la conoscenza dei testi normativi essenziali Programmi diversi e testi diversi potranno essere concordati con gli studenti frequentanti o che ne facciano richiesta sulla base di motivate esigenze, in particolare per temi non trattati nei testi consigliati. DIRITTO AMMINISTRATIVO (biennale) Prof. Francesco P. Pugliese Testi consigliati per l'esame : 1. Casetta Elio, Manuale di diritto amministrativo (completo), Giuffrè Editore, IV edizione riveduta ed aggiornata, 2002. Se necessita un Codice di Diritto Amministrativo (non obbligatorio), si consiglia: Il Codice Amministrativo, a cura di Alessandro Pagano con prefazione del Prof. Sabino Cassese, Edizione Simone, 1996. Il programma così descritto riguarda solo la prima annualità. Per la seconda annualità, gli studenti che intendessero sostenerla devono prepararsi sul testo : “La legge sul procedimento amministrativo. Legge 7 agosto 1990 N. 241. Prospettive di alcuni istituti”, a cura di Francesco Paolo Pugliese - Atti del Convegno 20 novembre 1997, tenutosi nell’Università di Roma “Tor Vergata” Milano, Giuffrè Editore, 1999. N.B. - Chi vuole frequentare le lezioni deve munirsi delle fotocopie delle sentenze che saranno oggetto delle lezioni del corso. DIRITTO AMMINISTRATIVO (biennale) Prof. Claudio Franchini Nell’ambito del Corso verranno esaminati, con l’ausilio di casi e materiali, i seguenti argomenti: I. Diritto amministrativo europeo e globale II. Nozioni introduttive III. Funzioni IV. Organizzazione V. Personale, finanza e beni VI. Attività (procedimento e provvedimento) VII. Controlli e giustizia 28 b) Testi consigliati per la preparazione dell'esame I annualità: Sabino Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2004 II annualità: Eugenio Picozza, Diritto amministrativo e diritto comunitario, Torino, Giappichelli, 2003 (limitatamente ai capitoli I, II, III, IV, V, VIII e X) Per la preparazione dell’esame è opportuno anche l’uso di un codice amministrativo. c) Informazioni Un programma dettagliato con indicazioni e consigli per gli studenti che seguono il Corso e che intendono sostenere il relativo esame è in distribuzione presso la Segreteria della Cattedra (III piano, st. 371). DIRITTO CANONICO Prof. Gian Piero Milano Parte generale: • Il Concilio Vaticano II: preparazione e svolgimento. I documenti conciliari: a) forme e valore giuridico; b) i contenuti: la Chiesa “ad intra”; la Chiesa “ad extra”. • Il diritto canonico dopo il codice del 1983: Le leggi della Chiesa. La legge della Chiesa. I poteri. I fedeli. Parte speciale: Diritto matrimoniale. • Il matrimonio: Principi generali. Gli impedimenti. Il consenso. La forma di celebrazione. Lo stato coniugale e le sue vicende. • Il processo: La giurisdizione ecclesiastica. Le cause matrimoniali e il processo canonico. Le cause di nullità: a) organi giudicanti; b) operatori processuali; c) L’istanza; d) la sentenza ed i mezzi d’impugnazione; e) il processo documentale e amministrativo. Le cause di separazione. Le cause di scioglimento. Testi adottati: G.Feliciani: Le basi del diritto canonico. Dopo il codice del 1983, ed. Il Mulino, Bologna, nuova edizione 2002/2003. E.Vitali, S. Berlingò: Il matrimonio canonico, ed. Giuffrè, Milano 2003 seconda edizione. G.P.Milano: Vaticano II, estr. da Enciclopedia del diritto, ed. Giuffrè, Milano 1993 (distribuito presso la segreteria della cattedra). Le lezioni saranno integrate da un ciclo di esercitazioni sul matrimonio. DIRITTO COMUNE Prof. Severino Caprioli Il corso di diritto comune ha per oggetto la transizione dall’antico al moderno nell’esperienza giuridica italiana. Per il suo carattere introduttivo deve limitarsi all’esame di alcuni problemi del vivere associato, osservandoli nella prospettiva degli ordinamenti che ebbero effettività nel territorio della penisola dopo che l’unità istituzionale romana cominciò a deperire. L’insediamento di gruppi organizzati, estranei alla cultura ed all’ordinamento italico-romano, portatori di esperienze originarie diverse da quelle dei cives, con la crisi persistente delle istituzioni centrali e periferiche, ridusse a sostrato gli istituti che avevano dato forma alla vita civile sulla penisola. La produzione e lo scambio dei beni necessari alla vita, caduti in depressione plurisecolare, trovarono forme congrue in sovrastrutture elementari; il sostrato romano al termine della depressione cominciò a manifestarsi in istituti romanzi (o romanici), finché la struttura inclinò all’opportuno riuso delle forme raccolte nella compilazione giustinianea. Preannunciato così dai diritti romanzi nelle varie consuetudini invalse per le più disparate plaghe d’Italia, lo strato giustinianeo della disciplina antica raggiunse l’osservabilità. Presidio dei mercati, si 29 riorganizzarono le città superstiti, dandosi uffici di amministrazione e di giurisdizione, dandosi assemblee, dandosi propria disciplina. Questa, sancita in statuti approvati dall’assemblea, imponeva l’osservanza del diritto giustinianeo come diritto comune; e derogava alle norme risalenti. La corrispondenza biunivoca di norma ed istituzione, con la costante che definiva in ciascun ordinamento il nesso fra ius proprium e ius commune, rende impossibile ragionare di un diritto comune, entità monolitica sempre uguale a se stessa in ogni luogo, rivelatasi una volta per tutte, indifferente alle contingenze, suscettibile di un divenire che non ne intacca l’immutabilità, pronta ad ogni anacronistica reviviscenza –come taluni ardimentosi amano raffigurarsela oggi–. Con la riflessione di Francesco Calasso veniva ad imporsi il p r o b l e m a s t o r i c o del diritto comune sotto la figura del s i s t e m a . Una considerazione non dimidiata dell’esperienza giuridica rende per altro impossibile ridurre il diritto comune ad una memorabile avventura del pensiero italiano ed europeo, ad un grandioso fenomeno di scuola; mentre il riuso della compilazione giustinianea poté svolgere le potenzialità dell’insieme grazie a quell’istituto, disciplinato pure esso nelle norme antiche, che portò il nome di interpretatio. Soltanto il mutamento della struttura con l’inizio dell’età industriale, con il radicarsi di mercati distinti in corrispondenza dei confini tra ordinamenti, con la traduzione di tali strutture nell’ideologia della nazione, con lo specificarsi del diritto comune in d i r i t t i n a z i o n a l i , con l’affermarsi della s t a t u a l i t à come denotante della legge, con l’egemonia del terzo stato, porterà a conclusione l’età del diritto comune. Questo per molteplici ragioni, ancora non chiaramente percepite, conserverà vigore in un piccolo ordinamento sovrano, incluso nel territorio dello Stato italiano; e ad avviso di alcuni, sotto specie di ininterrotta tradizione dottrinale, nell’ordinamento canonico (can. 20 [ora 19] c.i.c.): ordinamenti che non hanno conosciuto quel momento di discontinuità che prese forma nella rivoluzione del 1789. Nell’ordinamento italiano, come già del resto nell’ordinamento francese, la s t a t u a l i t à del diritto si manifestò nell’endiadi c o s t i t u z i o n e e c o d i f i c a z i o n e ; ma se per disposto dei legislatori con l’entrata in vigore del codice civile fu espressamente abrogata ogni norma non compresa in questo, mutato il titolo del vigore persistevano tuttavia non poche soluzioni dei problemi di convivenza già sperimentate nell’esperienza intermedia. Che si identificano con lo s t r a t o sottostante alla disciplina odierna: oggi il problema storico del diritto comune si chiarisce come p r o b l e m a g i u r i d i c o ; e di là dalle rappresentazioni tradizionali si risolve nella s t r u t t u r a del codice. Il corso comprenderà l’esposizione (a) dei problemi racchiusi nella formula “diritto comune” e di alcuni metodi convenienti all’indagine dei fenomeni. A tal fine impiegherà (b) materiali risalenti all’età del diritto comune classico, attinenti all’istituto detto interpretatio. Per la preparazione all’esame viene suggerita agli studenti una bibliografia essenziale. Per la parte a del programma: A.CAMPITELLI, Europeenses. Presupposti storici e genesi del diritto comune, Bari, Cacucci editore, 1994; e A.CAMPITELLI, Accertamento e tutela dei diritti nei territori italiani in età medievale, Torino, Giappichelli, 1999; oppure F.CALASSO, Medio evo del diritto I. Le fonti, Milano, Giuffrè, 1954. Per la parte b del programma: S.CAPRIOLI, Varianti e costante del diritto comune, nella Rivista di diritto civile 1993, II, pp. 639-643; e S.CAPRIOLI, Lineamenti dell’interpretazione, bozze di stampa ad uso degli studenti (disponibili in Dipartimento). DIRITTO COSTITUZIONALE Prof. Antonio D’Atena La Costituzione. Principi e valori costituzionali. La dialettica tra i principi costituzionali: democrazia, garantismo, pluralismo ed internazionalismo. Problematica delle fonti del diritto. Federalismo e regionalismo. La riforma costituzionale del regionalismo italiano. Le Regioni e l’Unione europea. Il principio di sussidiarietà. Testi consigliati CRISAFULLI, Lezioni di diritto costituzionale, I. Introduzione al diritto costituzionale italiano, Cedam, Padova 1970 D’ATENA, Lezioni di diritto costituzionale, Giappichelli, Torino 2001 D’ATENA, L’Italia verso il federalismo. Taccuini di viaggio, Giuffrè, Milano 2001, limitatamente alle parti di seguito indicate: Sezione I : tutta Sezione II : limitatamente alle pagine 71-95 Sezione III: limitatamente al primo saggio (Le Regioni tra crisi e riforma) Sezione IV: tutta Sezione V : limitatamente al primo saggio (Il doppio intreccio federale: le Regioni nell'U.E.) 30 Il professore si riserva di indicare a lezione materiali didattici integrativi Eventuali variazioni di programma saranno rese tempestivamente note, a mezzo del sito web della cattedra. Si segnala che il sito web della cattedra fornisce, oltre alle notizie relative agli orari di ricevimento ed alle novità che interverranno durante il corso (pubblicizzate in apposita bacheca), la modulistica per la richiesta della tesi di laurea, una selezione dei materiali normativi e didattici utili alla preparazione dell’esame e links a siti di interesse costituzionalistico. Questo l’indirizzo: http://www2.juris.uniroma2.it/lecattedre/dirittocostituzionale/index.shtml DIRITTO DEL LAVORO Prof. Giancarlo Perone 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) Oggetto e svolgimento storico del diritto del lavoro; Il lavoro nell’ordinamento giuridico; Persona e diritto del lavoro; La subordinazione del lavoratore; Le fonti del diritto del lavoro; Le fonti extra ordinem; Le fonti comunitarie del lavoro; Influenza del diritto comunitario sul diritto del lavoro italiano; Statuto dei lavoratori: tutela dei diritti individuali dei lavoratori e legislazione di sostegno sindacale; La riforma del mercato del lavoro. Testi consigliati: G. PERONE, Lineamenti di diritto del lavoro. Partizione tipologie lavorative e fonti, Giappichelli. Torino, 1999 con una “Appendice di aggiornamento”. G. PERONE, Lo Statuto dei lavoratori, UTET, Torino, 1997. A. VALLEBONA, La riforma dei lavori, CEDAM, Padova, 2004. DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE Prof. Giulio Prosperetti Il programma del Corso di Diritto della Sicurezza Sociale si incentra sul problema dell’applicazione del principio di solidarietà alla definizione del modello si sviluppo socio-economico delle comunità statali e regionali. - Le origini dello Stato Sociale; Modelli si Welfare State; I principi costituzionali e comunitari in materia di Sicurezza Sociale; L’organizzazione della Previdenza Sociale in Italia; Il Federalismo previdenziale; Il finanziamento del Sistema di Sicurezza Sociale; La tutela per la salute; La tutela per l’invalidità e l’inabilità da rischi comuni; La tutela per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; I rimedi contro la disoccupazione e la garanzia del reddito per i disoccupati; La tutela per la vecchiaia; La protezione sociale della famiglia; La tutela contro l’insolvenza del datore di lavoro; La disciplina del mercato del lavoro; La tutela delle forme flessibili di impiego; La previdenza complementare; La tutela giurisdizionale dei diritti sociali e previdenziali. Testo consigliato: M. Cinelli, “Diritto della Previdenza Sociale” Ed. Giappichelli, 2003. 31 DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Cesare Mirabelli Parte I – I principi La Costituzione italiana e il fenomeno religioso. La libertà religiosa: aspetti individuali, collettivi, istituzionali. I sistemi di protezione: costituzionale, sovranazionale e internazionale. Lo Stato e le confessioni religiose. Concordato e accordi con la Chiesa cattolica; intese con le confessioni religiose. Le basi della disciplina degli enti ecclesiastici, del matrimonio, dell’insegnamento della religione nella scuola pubblica. La Santa Sede e lo Stato Città del Vaticano. Parte II - Gli Istituti Gli enti delle confessioni religiose. I mezzi per le attività di religione o di culto. Il sostentamento del clero. I beni culturali di interesse religioso. L’assistenza religiosa. L’istruzione religiosa e la scuola. Il matrimonio. Le lezioni saranno integrate da esercitazioni per lo studio di casi offerti dalla giurisprudenza. Nell’ambito del Corso sarà anche organizzato un seminario, avente ad oggetto: a) tecniche e metodi di ricerca normativa; b) tecniche e metodi di ricerca giurisprudenziale; c) tecniche e metodi di ricerca bibliografica. Il Seminario è destinato a fornire agli studenti le nozioni di base (tradizionali ed informatiche) necessarie per affrontare una ricerca di documentazione giuridica. Il Seminario sarà organizzato in gruppi di lavoro di non più di 10 persone e terminerà con un breve elaborato consistente nella ricerca e sistemazione della documentazione necessaria per imparare a risolvere un caso pratico. Testi consigliati: Appunti dalle lezioni. In alternativa, per lo studio degli argomenti trattati nel corso, qualsiasi manuale aggiornato o da F. Finocchiaro: Diritto ecclesiastico, Ed. Zanichelli – Bologna (ed. compatta): capitoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 sez.I, 11 e 12. DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Umberto LEANZA Parte prima: La moderna Comunità internazionale. Sua struttura e sua funzione normativa - La Comunità degli Stati quale fenomeno dinamico - Il preesistente assetto della Comunità internazionale e del suo ordinamento - Il multilateralismo e le sue conseguenze: le organizzazioni internazionali - La contrapposizione tra Stati e popoli: il principio di autodeterminazione - La protezione internazionale dei diritti umani e la centralità dell'individuo come beneficiario di norme internazionali - Il nuovo processo di formazione delle norme internazionali e la verticalizzazione del sistema normativo Il diritto internazionale generale. La consuetudine e i suoi elementi costitutivi - I principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili - Altre presunte norme generali non scritte - Inesistenza di norme generali scritte. Il valore degli accordi di codificazione Segue: Le Dichiarazioni di principi dell'Assemblea generale dell'ONU - I trattati. Procedimento di formazione e competenza a stipulare - Inefficacia dei trattati nei confronti degli Stati terzi. L'incompatibilità tra norme convenzionali - Le riserve nei trattati L'interpretazione dei trattati - La successione degli Stati nei trattati - Cause di invalidità e di estinzione dei trattati - Le fonti previste da accordi. Il fenomeno delle organizzazioni internazionali. Le Nazioni Unite - Segue: Gli Istituti specializzati delle Nazioni Unite ed altre organizzazioni internazionali a carattere universale. Le decisioni ''tecniche'' di organismi internazionali Segue: Le Comunità europee e l'Unione europea - Segue: L'OCSE e il Consiglio d'Europa - Le raccomandazioni degli organi internazionali - La gerarchia delle fonti internazionali Parte seconda: L'emergere di interessi degli individui a livello collettivo ed il superamento del concetto di sovranità - Il regime giuridico degli spazi comuni: il c.d. patrimonio dell'umanità - La protezione internazionale del patrimonio mondiale culturale e naturale in tempo di guerra e in tempo di pace - La protezione internazionale dell'ambiente umano: lo sviluppo sostenibile 32 - La disciplina transnazionale del commercio internazionale. Dall'Accordo generale all'Organizzazione mondiale del commercio. Crisi e prospettive di soluzione - Jus ad bellum e jus in bello: il divieto della minaccia e dell'uso della forza e la convergenza tra diritto bellico e diritto umanitario - I crimini internazionali e la responsabilità penale internazionale dell'individuo - L'intervento umanitario: prevenzione e reazione alle violazioni generalizzate dei diritti umani Parte terza: La violazione delle norme internazionali e le sue conseguenze - Il fatto illecito e i suoi elementi costitutivi. L'elemento soggettivo - Segue: L'elemento oggettivo - Segue: Gli elementi controversi: la colpa e il danno - Le conseguenze del fatto illecito internazionale. L'autotutela individuale e collettiva - Segue: La riparazione - La c.d. responsabilità da fatti leciti - Il sistema di sicurezza collettiva previsto dalla Carta delle Nazioni Unite Parte quarta: L'accertamento delle norme internazionali e la soluzione delle controversie tra Stati - L'arbitrato. La Corte internazionale di Giustizia - I Tribunali internazionali settoriali - I mezzi diplomatici di soluzione delle controversie internazionali Parte quinta: L'applicazione delle norme internazionali all'interno dello Stato - L'adattamento del diritto statale al diritto internazionale - L'adattamento al diritto internazionale consuetudinario - L'adattamento ai trattati ed alle fonti derivate dai trattati - L'adattamento al diritto comunitario - L'adattamento al diritto internazionale e le competenze delle regioni Testo: Leanza Umberto, Il diritto internazionale: da diritto per gli Stati a diritto per gli individui, Giappichelli ed., Torino, 2002 Conforti Benedetto, Diritto internazionale, VI ed., Editoriale scientifica, Napoli, 2002, pp. da 35 a 190 e da 301 a 440. DIRITTO INTERNAZIONALE II Il diritto internazionale privato La giurisdizione internazionale Le norme di diritto internazionale privato Il diritto applicabile Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie straniere La Convenzione di Roma del 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali Testo: Mosconi Franco, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale e contratti, II ed., Torino, UTET, 2001 DIRITTO PENALE (biennale: II annualità, parte speciale) Prof. Enzo Musco Il programma del Corso si articola nello studio dei seguenti temi: 1. Delitti contro la personalità dello Stato 2. Delitti contro la pubblica amministrazione 3. Delitti contro l'amministrazione della giustizia 4. Delitti contro la religione 5. Delitti contro l'ordine pubblico 6. Delitti contro l'incolumità pubblica 7. Delitti contro la fede pubblica 8. Delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio 9. Delitti contro la moralità pubblica e il buon costume 10. Delitti contro la famiglia 11. Delitti contro la persona 12. Delitti contro il patrimonio Testi consigliati: 33 Per i delitti da 1 a 8: FIANDACA-MUSCO, Manuale di diritto penale, (parte speciale), I delitti contro i beni superindividuali, III edizione - ristampa aggiornata (contenente l'abuso d'ufficio nella nuova formulazione), Zanichelli, Bologna, 2002; Per i delitti contro il patrimonio: FIANDANCA-MUSCO, Diritto penale, (parte speciale), I delitti contro il patrimonio, III edizione, Zanichelli, Bologna, 2002. Per i delitti da 9 a 11 FIANDACA-MUSCO; Manuale di Diritto penale (parte speciale), I delitti contro i beni individuali, Zanichelli, Bologna, 2004 Gli studenti frequentanti possono concordare un programma alternativo con la Cattedra. DIRITTO MUSULMANO E DEI PAESI ISLAMICI Prof. Francesco Castro I. Il sistema degli usùl al-fiqh:Il corano - La Sunna - Il consenso della comunità o ijmâ- Il procedimento analogico o qiyâs La consuetudine. - Criteri sussidiari del ragionamento giuridico. - L’interpretazione dei dottori. - Prassi e giurisprudenza forense. II. Il sistema dei furù al-fiqh:Il metodo espositivo e sistematico dei giuristi musulmani. - Le ‘ibadât o regole rituali - La natura giuridica dei cinque pilastri o ahkâm al-khamsa - La purità rituale e altre regole rituali - Le mu’amalât - Le persone - Il matrimonio - La filiazione - Le successioni e l’atto di ultima volontà - I diritti reali e il possesso - Le obbligazioni e i contratti - Il giudice e il processo III. Dalla comunità dei credenti allo stato nazionale. IV. Le organizzazioni regionali arabe e islamiche V. La codificazione del diritto nei paesi islamici. VI. La condizione giuridica dei musulmani in dâr al-higra VII Introduzione alla Bioetica Islamica Testi consigliati: F. CASTRO, Scritti di diritto dei paesi islamici, Roma, IPO, 2003 F. CASTRO, Il modello islamico, in Sistemi giuridici comparati, Torino, Giappichelli, 2003. D. ATIGHETCHI, Introduzione alla Bioetica Islamica, A. Armando, 2003. Gli studenti Erasmus possono semestralizzare il corso, portando come programma i punti I e II. DIRITTO PRIVATO COMPARATO Prof. Raffaele Lener 1. Parte generale. La comparazione giuridica: storia e metodi – I grandi sistemi giuridici contemporanei. In particolare: la famiglia romanogermanica; il common law anglosassone. 2. Parte speciale. Il contratto in common law. Testi consigliati. 1. Per la parte generale GAMBARO – SACCO, Sistemi giuridici comparati, Torino, Utet, 2002, fino a pag. 419, con esclusione dei capitoli X ss. In alternativa ZWEIGERT – KÖTZ, Introduzione al diritto comparato. I. Principi fondamentali, ed. italiana a cura di DI MAJO e GAMBARO, traduz. di B. Pozzo, Milano, Giuffrè, 1998 (rist. integrata con addenda), con esclusione dei capitoli V e VI; oppure: PORTALE, Lezioni di diritto privato comparato, Torino, Giappichelli, 2001 (per intero) 2. Per la parte speciale. ALPA, Contratto e common law, Padova, Cedam, 1987, fino a pag. 127. Per gli studenti frequentanti. Testi e materiali indicati dal docente nel corso delle lezioni. 34 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE Prof. Bruno Sassani Tutela giurisdizionale, giurisdizione dei giudici civili, processo civile 1. Sistema costituzionale e spazio giudiziario europeo 2. Codice civile: la tutela giurisdizionale dei diritti 3. Codice di procedura civile: parte generale, procedimento ordinario di cognizione, procedimenti esecutivi, procedimenti cautelari e speciali in genere 4. Processo societario TESTO CONSIGLIATO: F. P. LUISO, Diritto processuale civile, terza edizione, Giuffrè 2000 Volume I Volume II Volume III Volume IV (meno i §§ da 25 a 34) DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA prof. Claudio Franchini Il Corso sarà articolato in due parti. La prima verrà dedicata all’esame della “nuova costituzione economica” in prospettiva dell’integrazione europea. Nella seconda verranno analizzati, con l’ausilio di casi e materiali, temi di stretta attualità interessanti il diritto pubblico dell’economia (disciplina nazionale del mercato e della concorrenza, servizi pubblici, privatizzazioni, intervento pubblico indiretto e politiche comunitarie, controllo della finanza pubblica, controllo della moneta e della valuta, disciplina della finanza privata). b) Testi consigliati per la preparazione dell'esame Eugenio Picozza, Diritto pubblico dell’economia: i principi, in Trattato di diritto dell’economia, diretto da E. Picozza, M. Panebianco, E. Gabrielli, Padova, Cedam (in corso di pubblicazione) Utile, anche se non strettamente necessaria ai fini dell’esame, è la lettura di Sabino Cassese, La nuova Costituzione economica, Bari, Laterza, 2004 c) Informazioni Un programma dettagliato con indicazioni e consigli per gli studenti che seguono il Corso e che intendono sostenere il relativo esame è in distribuzione presso la Segreteria della Cattedra (III piano, st. 371). DIRITTO REGIONALE Prof. Adele Anzon Per l’anno acc.2004-2005 il corso avrà ad oggetto lo stato dell’ordinamento regionale italiano nella attuale fase di transizione il nuovo regime delineato dalle riforme costituzionali degli anni 1999 e 2001. Premessa un’analisi delle linee fondamentali del dibattito sul confronto tra “federalismo” e “regionalismo”, nonché l’esame del ruolo essenziale degli istituti di giustizia costituzionale nei sistemi politicamente decentrati, il corso sarà poi dedicato in particolare ai seguenti temi : le origini dello stato regionale in Italia; principio unitario e principio autonomistico nell’art.5 Cost; i connotati e gli svolgimenti pratici principali del modello costituzionale del 1948; lo Stato e le Regioni dopo la riforma costituzionale: potestà statutaria e forma di governo delle Regioni (ordinarie e speciali), distribuzione delle competenze legislative, regolamentari e amministrative; autonomia finanziaria delle Regioni e degli altri enti autonomi; istanze unitarie, sussidiarietà e collaborazione tra livelli di governo; le Regioni, il potere “estero”e la posizione nel processo di integrazione europea anche alla luce della riforma dei Trattati europei attualmente in corso. La trattazione si soffermerà specialmente sulle risposte della giurisprudenza costituzionale ai numerosi problemi posti dalla transizione, e fornirà indicazioni e commenti sulle prospettate ulteriori riforme costituzionali dello stato regionale italiano. 35 Testi consigliati per la preparazione dell’esame : - A.ANZON, I poteri delle Regioni nella transizione dal modello originario al nuovo assetto costituzionale, ed.Giappichelli, Torino, 2003 - eventuali materiali indicati nel corso delle lezioni. DIRITTO TRIBUTARIO Prof. Raffaello Lupi L’obiettivo è una conoscenza ragionata e concreta del sistema tributario italiano ponendo fondamenti per future specializzazioni professionali. Si persegue, quindi, una “cultura generale universitaria” con carattere di organicità ed attenta ai collegamenti interdisciplinari. L’esame ha per oggetto: - la discrezionalità del legislatore in materia fiscale e la pluralità di scelta compatibili col principio di capacità contributiva; - la produzione legislativa in materia fiscale: riserva di legge e regolamenti delegati; - il ruolo dell’amministrazione finanziaria nell’applicazione dei tributi: interpretazione e discrezionalità; - la fiscalità basata sull’adempimento volontario dei contribuenti e le dichiarazioni fiscali; - i controlli dell’amministrazione finanziaria, i suoi poteri istruttori e i caratteri dei suoi atti impositivi. L’onere di provare l’evasione fiscale; - come avviene l’evasione fiscale in Italia: grandi imprese, artigiani, commercianti e professionisti; - tempi e formalità per pagare le imposte dichiarate e accertate; - le sanzioni amministrative e cenni a quelle penali; - il contenzioso tributario; - il sostituto d’imposta e le ritenute alla fonte. I principali aspetti delle imposte sui redditi e dell’IVA. Valutazione in termini di equità ed efficienza dei principali tributi “minori”. I testi sono: Lupi – Diritto tributario – parte generale, Giuffrè, 2000 Lupi – Diritto tributario – parte speciale. I sistemi dei singoli tributi, Giuffrè, 2002 Il programma analitico che esclude, in modo selettivo, circa il 70% dei due volumi fornendo chiarimenti e priorità didattiche è disponibile presso il sito Internet dell’Università: http://www.uniroma2.it/facolta/giurispr/cattedre/DirittoTributario/Default.htm. Informazioni sui programmi, le tesi di laurea e le altre attività della cattedra sono disponibili presso il già indicato sito Internet. ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI Prof. Enzo Rossi - Mercato ed efficienza Teorie economiche della proprietà La responsabilità civile I contratti L’impresa Diritto e Finanza Gli illeciti Le controversie giudiziarie Principi di governo societario Testo di riferimento: Luigi Alberto Franzoni, “Introduzione all’ECONOMIA del diritto”, Il Mulino 2003 Letture consigliate durante le lezioni POLITICA ECONOMICA Prof. Enzo Rossi 1) Economia del benessere. 36 2) Funzioni del benessere sociale, esternalità. 3) Teorie del funzionamento del mercato, concetti di equilibrio, cenni sulla stabilità di un equilibrio concorrenziale, implicazioni normative di forme di concorrenza diverse dalla concorrenza perfetta. 4) Economia keynesiana e politica economica, domanda effettiva e processo di determinazione del reddito, dibattiti attorno al sistema keynesiano; riflessioni sull'applicazione delle politiche keynesiane in termini normativi e regolamentari 5) Teorie alternative dell'inflazione e della disoccupazione: teorie keynesiane, monetarismo, teorie delle aspettative razionali. 6) La politica economica in una economia aperta: fondamentali della politica commerciale; transazioni alternative internazionali e processi di aggiustamento della bilancia dei pagamenti. 7) Cenni storici relativi all'evoluzione del sistema monetario internazionale. Testo di riferimento: G. Palmerio “Politca Economica”, Giappichelli 1993. SCIENZA DELLE FINANZE Prof. Stefano Gorini Programma 1 - Il settore pubblico in un’economia mista Il ruolo economico del governo Azione collettiva e free riding Fallimenti del mercato e dello stato Economia positiva e normativa 2 - Teoria della spesa pubblica L’efficienza allocativa I fallimenti del mercato Efficienza, invidia ed equità, disuguaglianza Beni pubblici e efficienza Teoria normativa e positiva delle scelte pubbliche (aggregazione delle preferenze individuali, votazioni a maggioranza, funzioni del benessere sociale, politica ed economia) 3 - Teoria della tassazione Funzioni, requisiti e struttura dei sistemi tributari Traslazione delle imposte Imposte e efficienza Testo consigliato: STIGLITZ J.E., Economia del settore pubblico, Vol 1o, Fondamenti teorici, 2e italiana Hoepli 2003, capitoli 1-6, 9-11 Totale pagine: circa 270. ___________ Maggio 2004 IV Anno DIRITTO COMMERCIALE COMUNITARIO Prof. Maria Teresa Cirenei La concorrenza nel sistema del diritto comunitario. Concorrenza ed interventi pubblici nell’economia. Gli aiuti statali. Monopoli nazionali. Imprese pubbliche. Privatizzazioni e liberalizzazioni. Impresa e imprenditori. Gli statuti dell’imprenditore tra armonizzazione e mutuo riconoscimento. I modelli organizzativi: direttive di armonizzazione del diritto delle società e modelli organizzativi di diritto comunitario per iniziative transnazionali. Testi consigliati: Cassottana-Nuzzo Lezioni di diritto commerciale comunitario 37 Giappichelli, Torino 2002 Per la preparazione dell’esame è ovviamente necessaria la consultazione delle fonti normative ed in particolare del Trattato CE ( pubblicato anche in gran parte dei codici in commercio) nelle parti rilevanti ai fini dello studio degli argomenti trattati. Sulla nuova disciplina relativa all’applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del trattato vedi il Regolamento (CE) 1/2003 del 16 dicembre 2002 (in Guce L 1/1 del 4.1.2003. Reperibile anche in www.europa.eu.int/comm/competition/antitrust/legislation. Il comunicato relativo a tutto il “pacchetto modernizzazione” si legge in http://www.europa.eu.int/comm/competition/index_it.html ) Sulla nuova disciplina delle concentrazioni vedi Regolamento (CE) N. 139/2004 del 20 gennaio 2004( in Guce L 24/1 del 29.1.2004 reperibile anche in http://www.europa.eu.int/comm/competition/mergers/legislation) Sullo statuto della società cooperativa europea vedi il Regolamento (CE) 1435/2003 del 22 luglio 2003 [ in Guce L 207 del 18.08.2003. Si legge anche in http://www.europa.eu.int/scadplus/leg/it/s09000.htm] L’uso di testi alternativi o integrativi può sempre essere concordato con il docente in relazione a specifici interessi culturali degli studenti. Ai frequentanti che intendano approfondire i temi trattati nel corso delle lezioni e delle esercitazioni saranno indicati, testi e materiali legislativi e giurisprudenziali. Eventuali variazioni saranno comunicate tempestivamente agli studenti. DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI Prof. Raffaele Lener Il corso ha ad oggetto la disciplina dei mercati finanziari e, in particolare, dei mercati regolamentati, nei quali sono negoziati strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di Stato, etc.) La materia trattata è, essenzialmente, quella regolata dal d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”) e dai relativi regolamenti di attuazione: - intermediari finanziari e servizi di investimento; disciplina dei mercati e della gestione accentrata degli strumenti finanziari; appello al pubblico risparmio. Testi consigliati: COSTI – ENRIQUES, Il mercato mobiliare, in Trattato di diritto commerciale, diretto da Cottino, Padova, Cedam, 2004, fino a pag. 450. Per gli studenti frequentanti: Testi e materiali indicati dal docente nel corso delle lezioni. DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE Prof. Elda Turco Bulgherini Parte generale (obbligatoria) Il diritto della navigazione; definizione e caratteri; cenni storici; fonti ed interpretazioni (pagg. 3-66) La nave e l’aeromobile (pagg. 261-344) L’esercizio della navigazione (pagg. 347-410) I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile: Locazione e Noleggio (pagg. 461-501) I contratti di pilotaggio e di rimorchio (pagg. 625-632) 38 La contribuzione alle avarie comuni (pagg. 633-647) L’assistenza e il salvataggio (pagg. 649-670) Il recupero ed il ritrovamento dei relitti (pagg. 671-682) L’urto di navi e di aeromobili e la responsabilità per danni a terzi sulla superficie (pagg. 683-697) Assicurazioni marittime ed aeronautiche (pagg. 699-746) Diritto internazionale privato della navigazione (pagg. 813-822) Testo consigliato: LEFEBVRE-PESCATORE-TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, Giuffrè, Milano, ultima edizione. Parti speciali (alternative) PARTE SPECIALE N.1 Il trasporto per acqua (pagg. 169-261) Il trasporto aereo (pagg. 263-330) oppure PARTE SPECIALE N.2 Le acque interne (pagg. 57-96) Il mare territoriale (pagg. 97-120) Le acque arcipelagiche (pagg. 121-144) La zona contigua (pagg. 145-183) Le zone di pesca e la zona economica esclusiva (pagg. 184-220) L’alto mare (pagg. 221-267) Lo spazio aereo sovrastante il territorio dello Stato (pagg. 343-358) Lo spazio aereo sovrastante l’alto mare (pagg. 359-366) Le zone aeree intermedie (pagg. 367-378) La teoria funzionale dello spazio continuo (pagg. 379-400) Testi consigliati Per la parte speciale N.1 : MICHELE GRIGOLI, Profili del diritto dei trasporti nell'attuale realtà normativa, Zanichelli, Bologna, 2003 Per la parte speciale N.2 : UMBERTO LEANZA, Il diritto degli spazi internazionali, parte prima La tradizione, Giappichelli, Torino, 1999 Per gli studenti frequentatori saranno concordati specifici programmi d'esame. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Prof. Luigi Daniele Parte generale Il diritto istituzionale Origini e sviluppo del processo di integrazione europeo Quadro istituzionale Le procedure interistituzionali L’ordinamento comunitario Fonti comunitarie e soggetti degli ordinamenti interni Il sistema di tutela giurisdizionale Parte speciale Il diritto del mercato interno Principi La libera circolazione delle merci 39 La libera circolazione dei lavoratori Il diritto di stabilimento e la libera prestazione dei servizi La libera circolazione dei capitali Le regole di concorrenza applicabili alle imprese Il controllo degli aiuti pubblici alle imprese Testi consigliati Parte generale L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, dal Piano Schuman al progetto di Costituzione per l’Europa. Sistema istituzionale-Ordinamento-Tutela giurisdizionale, Giuffrè, Milano, 2004 N.B. Si precisa che per la preparazione della Parte generale del programma, è necessario studiare integralmente il Volume sopra indicato, comprese le parti in carattere minore inserite nel testo Parte speciale L. DANIELE, Il diritto materiale della Comunità europea, ultima edizione, Giuffrè, Milano (solo i Capitoli corrispondenti agli argomenti segnalati per la Parte speciale) Per la preparazione è altresì indispensabile la lettura dei testi normativi rilevanti. Lo studente può scegliere tra le seguenti raccolte: B. NASCIMBENE (a cura di), Comunità e Unione europea – Codice delle istituzioni, Giappichelli, Torino, ultima edizione; A. TIZZANO, Codice dell’Unione europea, Giuffrè, Milano, 3° edizione. Per gli studenti frequentanti, oltre alle lezioni, è previsto lo svolgimento di esercitazioni settimanali che inizieranno a partire dal gennaio 2005 in giorni ed orari da definire. Per la partecipazione alle esercitazioni, gli studenti dovranno utilizzare il Volume di A. ADINOLFI, Materiali di diritto dell’Unione europea, Giappichelli, Torino, 2001; ulteriori testi normativi e giurisprudenziali verranno distribuiti direttamente in aula. L’esame sarà orale. Il docente si riserva la possibilità di introdurre una prova selettiva scritta, consistente in una serie di domande a risposta breve. Coloro che frequenteranno regolarmente le lezioni e le esercitazioni saranno ammessi a sostenere delle prove di verifica intermedia scritta, con conseguente riduzione del programma da portare all’esame finale. Recapito telefonico: 06/72592462 E-mail: [email protected] DIRITTO DI FAMIGLIA Prof. Gian Piero Milano La Famiglia. Il Matrimonio. Gli effetti del matrimonio. I rapporti personali tra coniugi. I rapporti patrimoniali tra coniugi. L’invalidità del matrimonio. La separazione personale dei coniugi. Lo scioglimento del matrimonio. La filiazione. L’adozione. Gli alimenti. Testo adottato: G. BONILINI, Manuale di diritto di famiglia, Torino, U.T.E.T., ed. 2002. 40 DIRITTO FALLIMENTARE Prof. Giuseppe Ferri Il corso di lezioni avrà ad oggetto la crisi economica dell’impresa e gli strumenti giuridici destinati a farvi fronte: il fallimento, il concordato preventivo, l’amministrazione controllata, la liquidazione coatta amministrativa e l’amministrazione straordinaria. Testi consigliati: a) parte generale: L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Seconda edizione, Giappichelli, 2003; b) parte speciale: G. Terranova (a cura di), Lo stato di insolvenza, Giappichelli, 1998 o, in alternativa, F. Vassalli, Diritto fallimentare, II.1., Giappichelli, 1997 (limitatamente al Capitolo primo: pp. 1-127). La continua evoluzione della materia richiede la consultazione di una raccolta aggiornata delle fonti normative, tra le quali si segnala il Codice civile con la Costituzione, i Trattati U.E. e C.E. e le principali norme complementari, a cura di A. di Majo, Diciottesima edizione, Giuffré, 2004. DIRITTO INDUSTRIALE Prof. Caterina Stolfi Privative e concorrenza La tutela brevettuale Disegni e modelli Imitazione servile Il marchio e gli altri segni distintivi I domain names Il diritto d’autore e i diritti connessi nella società dell’informazione Tendenza espansionistica del technology copyright (software, banche dati, industrial design..) Internet e i c.d. prodotti dell’intrattenimento La pirateria internazionale Testi consigliati: A. VANZETTI – V. DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, 4 ed., Giuffrè, Milano,2003. P. AUTERI, Diritto d’autore, in P. AUTERI e altri, Diritto industriale, Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001, p.483-614. E’ essenziale per l’esame la consultazione di un’edizione aggiornata del codice civile e delle leggi collegate, integrate con le convenzioni internazionali, i regolamenti e le direttive comunitarie. Per i frequentanti il programma d’esame potrà essere concordato con il docente. DIRITTO PENALE COMMERCIALE Prof. Vincenzo Scordamaglia 1.DIRITTO PENALE SOCIETARIO E SISTEMA PENALE. 2. LE SCELTE POLITICO-CRIMINALI DELLA RECENTE RIFORMA DEL DIRITTO PENALE SOCIETARIO. 3. LE IPOTESI DI FALSITÀ: - le false comunicazioni sociali; - le false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori; -il falso in prospetto; - le falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione. 4. LA TUTELA PENALE DEL CAPITALE SOCIALE: la indebita restituzione dei conferimenti; - la illegale ripartizione degli utili e delle riserve; - le illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante; - le operazioni in pregiudizio dei creditori; - la formazione fittizia del capitale. 5. LA TUTELA PENALE DEL PATRIMONIO SOCIALE: - la infedeltà patrimoniale; - l’infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità. 6. LA TUTELA PENALE DEL REGOLARE 41 FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETA’: - l’impedito controllo; l’illecita influenza sull’assemblea. 7. LA TUTELA PENALE CONTRO LE FRODI: - l’aggiotaggio. 8. LA TUTELA PENALE DELLE FUNZIONI DI VIGILANZA: - l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. 9. I LIQUIDATORI: l’ indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori. 10. – GLI ILLECITI AMMINISTRATIVI: - la omessa esecuzione di denunce, comunicazioni, depositi; - l’omessa convocazione dell’assemblea. Testo consigliato: E. MUSCO, I nuovi reati societari, Giuffrè, Milano, 2004, 2^ ed. ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO Prof. Sandro Schipani Parte generale: 1. Premessa: Le fonti: 1.1.Fonti giuridiche: 1.1.1. pregiustinianee; 1.1.2. il Corpus Iuris Civilis; 1.2 Fonti cd. extragiuridiche 2. Elementi per l'esegesi delle fonti 2.1. Schema di esegesi di un testo del CJ.: 2.1.1. testo; 2.1.2. analisi grammaticale e sintattica; traduzione; 2.1.3. iscrizione: autore, opera, palingenesi; 2.1.4. eventuali altri giuristi citati e loro opera; 2.1.5.1. problema affrontato dall'autore del testo, 2.1.5.1bis. problema/i affrontato/i dagli autori da lui eventualmente citati; 2.1.5.2. soluzione/i sostenuta/e; 2.1.5.3. motivazione/i della/e soluzione/i, esplicita/e o implicita/e; 2.1.5.3. originalità della/e soluzione/i e/o suoi precedenti o fonti di ispirazione; 2.1.6. eventuale intervento pre-giustinianeo sul testo; in particolare, eventuale plurima tradizione del testo, interna o esterna al CJ.; eventuale problema affrontato, soluzione sostenuta e motivazione. 2.1.7. collocazione del testo nel CJ., massa, eventuale catena di testi; 2.1.8.1. problema affrontato; 2.1.8.2. soluzione sostenuta; 2.1.8.3. motivazione della soluzione, esplicita o implicita; 2.1.8.4. originalità della soluzione e/o suoi precedenti o fonti di ispirazione; 2.1.9. scolii dei Basilici; 2.1.10. influenza della soluzione sui codici moderni e sui progetti di unificazione del diritto; 2.1.11. bibliografia. 2.2. Strumenti bibliografici iniziali: 2.2.1. CJC ed. Mommsen-Krüger; 2.2.2. trad. it. Vignali, e Foramiti; sp. G. del Corral, e D'Ors; ingl. Watson; ted. Knütel et alii; oland. Spruit; ecc.; O. Lenel, Palingenesia Iuris Civilis, 2 vol.= in "Additamenta" a D.; F.I.R.A., 3 vol.; fonti su supporti magnetici: BIA; L. Maganzani, Fonti e strumenti di ricerca. Metodo di consultazione per lo studio del diritto romano ad uso degli studenti, Como, 1988; 2.2.3. F.Schulz, Storia della giurisprudenza romana, tr.it. di G.Nocera, Firenze, 1968; M. Bretone, Storia del diritto romano, Bari, 1988; M. Bretone, Tecniche e ideologie dei giuristi romani, Bari, 1982; manuali di storia del Diritto romano; 2.2.4. Index Itp.; VIR.; Mayr-San Nicolò, VCI; Ambrosino, VII; D. Mantovani, Le formule del processo privato romano, Como, 1992, 44; O. Lenel, Das Edictum perpetuum, 3 ed., Leipzig, 1927 (rist. Aalen, 1974), 240 ss., ecc. (cfr. "Ragguaglio bibliografico" di A. Guarino, Diritto privato romano, u.ed., Napoli); 2.2.5. strumenti per una ricerca bibliografica: riviste Labeo (Schedario), Iura (Rassegna bibliografica), M. Sargenti, Index...; A. Guarino, Op. cit.; 2.2.6. strumenti informatici per una ricerca bibliografica: FIURIS; BIA. 3. Esercitazione: realizzazione scritta e esposizione orale dell'esegesi di un testo del CJ. PROCEDURA PENALE Prof. Gustavo Pansini Origine e struttura del nuovo processo penale, il vigente codice: soggetti, atti e vizi degli atti; prove; misure cautelari; indagini preliminari, giudizio, processo davanti al giudice di pace, impugnazioni; rapporti tra giurisdizioni. Libri di testo consigliati: A scelta: 1) SIRACUSANO, GALATI, TRANCHINA, ZAPPALA’, 42 Diritto processuale penale, ed. Giuffrè 2001; 2) TONINI, Manuale di procedura penale, ed. Giuffrè, ultima edizione; 3) LOZZI, Lezioni di procedura penale, ed. Giappichelli, ultima edizione. Letture: M. MASSA, Contributo all’analisi del giudizio penale di primo grado, Giuffrè, Milano, 1976. G. PANSINI, L’illusione accusatoria, ed. ESI 1998. G. PANSINI, La rassegnazione accusatoria, Ed.CEDAM 2001. 43 CORSI INTEGRATIVI DEI CORSI ISTITUZIONALI per l’A.A. 2004/2005 1) DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (Cattedra Prof. Sassani). «Esecuzione individuale e esecuzione concorsuale» Avv. Sergio Scicchitano, esperto di procedure concorsuali con incarichi di curatore, liquidatore giudiziale etc., Delegato del Sindaco di Roma per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti. 2) DIRITTO COSTITUZIONALE E DIRITTO REGIONALE (Cattedre Proff. D’Atena e Anzon). «Il ruolo dei Parlamenti nazionali nel processo di integrazione europea» Dr.ssa Rosella Salari, già Consigliere con incarico di Direttore dell’Ufficio per la Organizzazione strategia dell’informatica presso il Senato della Repubblica. 3) DIRITTO ECCLESIASTICO (Cattedra Prof. Mirabelli). «La tutela dei diritti umani» Prof. Jorge Maiorano, docente dell’Università di Belgrano (Buenos Aires) e Presidente della Conferenza mondiale degli Ombudsman. 4) DIRITTO AMMINISTRATIVO (Cattedra Prof. Franchini). «La giustizia sportiva» Avv. Enrico Lubrano, esperto di problemi di ordinamento sportivo e giustizia sportiva. 5) STORIA DEL DIRITTO ITALIANO (Cattedra Prof. S. Caprioli). «Teoria, morale, diritto canonico e prassi della Rota romana in tema di usura» Dr. Francesco Salerno, già segretario del Tribunale della Segnatura Apostolica. 44 DOPPIA LAUREA ITALO-FRANCESE IN GIURISPRUDENZA Nel quadro del programma di integrazione curriculare stabilito nella convenzione tra la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la Facoltà di Giurisprudenza di Saint Maur dell’Università di Parigi XIIVal de Marne è istituita una doppia laurea in giurisprudenza: ”Laurea in Giurisprudenza”, italiana e “Maitrise en droit” (mention droit europèen, option droit francais et droit italien), francese. Per il conseguimento della doppia laurea in giurisprudenza gli studenti partecipanti al programma, oltre agli esami obbligatori nella Facoltà di appartenenza, debbono superare nella Facoltà consorziata gli esami convenzionalmente imposti (Diritto amministrativo, Diritto penale, Procedura civile, Procedura penale, e uno a scelta fra Diritto civile, Diritto commerciale, Diritto del lavoro) nonchè, nella Facoltà di Giurisprudenza di Tor Vergata, l’esame di laurea consistente nella redazione e nella dissertazione della tesi di laurea. (Per informazioni vedi Ufficio Erasmus-Socrates). 45 PROGRAMMI ERASMUS-SOCRATES I programmi Erasmus-Socrates, adottati dalla Unione Europea allo scopo di favorire la mobilità degli studenti universitari fra le Università dei Paesi UE, consentono di frequentare corsi di studio e sostenere esami in diverse Università straniere (in Francia Chambery, Clermont Ferrand, Parigi XII; in Germania Bonn, Mainz (Magonza); in Grecia Komotini; Malta; in Spagna Alicante, Barcellona, Granada, Las Palmas de Gran Canaria, León, Madrid, Siviglia, Valenza C.E.U.) che vengono riconosciuti dalla Facoltà. 46 CORSO DI INTRODUZIONE ALL’INFORMATICA GIURIDICA PER STUDENTI LAUREANDI Per le esigenze formative degli studenti sono istituiti a cura della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata «Corsi di introduzione all’informatica giuridica» finalizzati a fornire ai laureandi della Facoltà una formazione di base in materia di informatica giuridica. Si prevede un servizio per circa trecento studenti (tanti sono i laureati della Facoltà negli ultimi tre anni) in due cicli di 10 settimane con 6 corsi per ciclo articolati su dieci lezioni (un’ora a settimana) e dieci ore di esercitazioni guidate. Il Consiglio di Facoltà stabilisce i criteri di ammissione ai Corsi, subordinando comunque l’ammissione alla assegnazione della tesi di laurea o al superamento di almeno 16 annualità di esami di profitto, ed estendendola anche agli studenti ospiti in base a programmi comunitari o internazionali. Per l’a.a. 2004-2005 i docenti dei corsi sono il dr. Settimio Carmignani Caridi, ricercatore confermato, e l’Avvocato Guglielmo Lomanno. 47 SEZIONE II Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali ( Legge 15 maggio 1997, n. 127). Consiglio Direttivo: Prof. Filippo Chiomenti, Direttore, Prof. Giuseppe Stancanelli, Prof. Sandro Schipani, Prof. Cesare Mirabelli, Prof. Paolo Papanti Pelletier, Prof. Enrico Gabrielli, Notaio Aldo Carusi, Notaio Livio Colizzi, Cons. di Cass. Mario Rosario Morelli, Cons. di Cass. Sergio Di Amato, Avv. Alarico Mariani Marini, Avv. Federico Bucci. Direttore Onorario: Prof. Giovanni Galloni Coordinatori: Prof. Antonio Briguglio: Diritto processuale civile; Prof. Francesco Caruso: Diritto dell’Unione Europea; Prof. Giovanni Diurni: Fondamenti di origine medioevale e moderna del diritto europeo; Prof. Marzia Ferraioli: Diritto processuale penale; Prof. Enrico Gabrielli: Diritto Civile; Prof. Pietro Masi: Diritto Commerciale; Prof. Roberto Rampioni: Diritto Penale; Prof. Giuseppe Stancanelli: Diritto Amministrativo; Prof. Antonio Vallebona: Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale; Cons. Tommaso Basile: Informatica giuridica; Avv. Carlo Martuccelli: Ordinamento e deontologia forense. NORME Ammissione alla Scuola Alla Scuola si accede mediante concorso annuale per titoli ed esami, per il numero di posti di cui all’articolo 3, comma 1 del decreto 21.12.1999, n. 537, indetto con decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica, di concerto con il Ministro della giustizia, con unico bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Possono partecipare al concorso coloro i quali si sono laureati in giurisprudenza in data anteriore alla prova di esame. I posti disponibili per l’a.a. 2004-2005 sono 300. Esame Finale Il diploma di specializzazione è conferito dopo il superamento di una prova finale consistente in una dissertazione scritta su argomenti interdisciplinari con giudizio espresso in settantesimi. A tal fine con delibera del Consiglio direttivo è costituita apposita Commissione composta di sette membri di cui quattro professori universitari appartenenti alla Facoltà di Giurisprudenza, un magistrato ordinario, un avvocato e un notaio. Allegato 1 (D.M. 21.12.1999, n. 537). Obiettivo formativo e contenuti minimi qualificanti della Scuola. La Scuola ha l’obiettivo formativo di sviluppare negli studenti la molteplicità delle attitudini e competenze caratterizzanti la professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati e dei notai, anche con riferimento alla progressiva integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle più moderne tecniche di ricerca delle fonti. Sono contenuti minimi qualificanti, finalizzati al conseguimento dell’obiettivo formativo, attività didattiche e relativi crediti formativi afferenti alle seguenti aree e connessi settori scientifico-disciplinari: Area A: 1° anno Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche in materia di diritto civile, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto penale, diritto commerciale, diritto amministrativo, diritto internazionale, fondamenti del diritto europeo, diritto dell’unione europea, diritto del lavoro e della previdenza sociale, nonché elementi di informatica giuridica, di contabilità di Stato e degli enti pubblici, di economia e contabilità industriale. Area B: 2° anno – indirizzo giudiziario – forense Approfondimenti disciplinari e attività pratiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali per uditore giudiziario e dell’esame di accesso all’avvocatura secondo la normativa vigente, tenuto conto del percorso formativo e del livello di preparazione degli studenti, nelle altre materie di cui all’Area A, nel diritto ecclesiastico, nonché nel campo della deontologia giudiziaria e forense, dell’ordine giudiziario e forense, della tecnica della comunicazione e della argomentazione. Area C: 2° anno – indirizzo notarile Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche in materia di diritto della persona, del diritto di famiglia, del diritto delle successioni, del diritto della proprietà e dei diritto reali, del diritto della pubblicità immobiliare, del diritto delle 48 obbligazioni e dei contratti, del diritto dei titoli di credito, del diritto delle imprese e della società, della volontaria giurisdizione, del diritto urbanistico e dell’edilizia residenziale pubblica, del diritto tributario, della legislazione e deontologia notarile. 49 CORSI DI PERFEZIONAMENTO A. A. 2004 - 2005 1 Corso annuale di perfezionamento forense per la preparazione all’esame di avvocato (riconosciuto con D.M. 14.1.1991). 2 Master di II livello in Discipline del lavoro e sindacali e della sicurezza sociale, Direttore del Corso Prof. Giancarlo Perone. 3 Master di II livello in Sistema giuridico romanistico e unificazione del diritto, Direttore del Corso Prof. Sandro Schipani. 4 Master di II livello in Studi Penitenziari, in collaborazione con l’Istituto superiore di studi penitenziari Dipartimento del Ministero della Giustizia (iscrizioni riservate), Direttore del Corso Prof. Gustavo Pansini. 5 Corso di perfezionamento in Tutela e promozione dei diritti umani in convenzione con il CEU, Direttore del Corso Prof. Francesco D’Agostino. 6 Master di II livello in Ingegneria per le pubbliche Amministrazioni, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria, Condirettore Prof. Cesare Mirabelli 7 Master di II livello in Comunicazione istituzionale in collaborazione con la Facoltà di Lettere, in Convenzione con il BAICR-Sistema cultura, Direttore del Corso Prof. F. Saverio Marini (Facoltà di Lettere). 8 Corso di perfezionamento in norme sicurezza e lavoro, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria, Condirettore Prof. Cesare Mirabelli. 9 Master di II livello in Giurisdizioni internazionali, Direttore del Corso Prof. Umberto Leanza. 10 Corso di perfezionamento in Discipline applicate al processo penale, Direttore del Corso Prof. Gustavo Pansini. 50 DOTTORATI DI RICERCA: I Dottorati di ricerca esprimono una offerta didattica e formativa di particolare qualificazione per laureati. La Facoltà, oltre a partecipare ad iniziative di dottorato localizzate altrove, ha attivato tale offerta come sede di dottorati, per un ammontare complessivo di 31 posti di frequenza dei quali alcuni assistiti da borsa di studio, nei diversi settori, come è specificato nelle indicazioni che seguono. DOTTORATO DI RICERCA IN AUTONOMIA INDIVIDUALE E AUTONOMIA COLLETTIVA Settori scientifico-disciplinari: IUS/01, IUS/07 Data di scadenza per la presentazione delle domande di concorso: 5/7/2004 Posti totali a concorso: n. 6 Borse di studio finanziate dall'ateneo: n. 3 Posti esonerati dal pagamento dei Contributi: n. 3 Durata: 3 anni Indirizzi: Contratti dei consumatori e tecniche di tutela Il ruolo del sindacato nelle forme di impiego flessibili Coordinatore: Prof. Brunetto Guido Carpino; tel. 06/72592422/2407; email: [email protected]; Dipartimento: Diritto e Procedura Civile Modalità di accesso: tema, colloquio e titoli. Punteggio titoli: 10/100 Lingua/e straniera colloquio: una tra inglese, francese, tedesco e spagnolo Indirizzo Web: http://www.uniroma2.it/dottorato/aut.htm DOTTORATO DI RICERCA IN DIRITTO PUBBLICO Settori scientifico-disciplinari: IUS/10, IUS/09 (Diritto amministrativo e istituzioni di diritto pubblico), IUS/11 (diritto canonico ed ecclesiastico), IUS/08 (diritto costituzionale e regionale), IUS/13 (diritto internazionale e comunitario), IUS/17, IUS/16 (diritto penale e procedura penale), IUS/06 (diritto della navigazione) Data di scadenza per la presentazione delle domande di concorso: 5/7/2004 Posti totali a concorso: n. 10 Borse di studio finanziate dall'ateneo: n. 5 Posti esonerati dal pagamento dei contributi: n. 5 Durata: 3 anni Indirizzi: a) diritto amministrativo e diritto pubblico; b) diritto canonico e diritto ecclesiastico; c) diritto costituzionale e regionale; d) diritto internazionale e comunitario; e) diritto penale e procedura penale; f) diritto della navigazione Coordinatore: Prof. Pierfrancesco Grossi; tel. 0672592469/70; email: [email protected]; Dipartimento: Diritto Pubblico Modalità di accesso: tema, colloquio e titoli. Punteggio titoli: 10/100 Lingua/e straniera colloquio: una tra inglese, francese, tedesco Indirizzo Web: http://www.uniroma2.it/dottorato/pub.htm DOTTORATO DI RICERCA IN SISTEMA GIURIDICO-ROMANISTICO E UNIFICAZIONE DEL DIRITTO Settori scientifico-disciplinari: IUS/01 IUS/02 IUS/03 IUS/18 Data di scadenza per la presentazione delle domande di concorso: 3/9/2004 Posti totali a concorso: n. 9 Borse di studio finanziate dall'ateneo: n. 3 Posti riservati all'Università di Brasilia: n. 2 Posti esonerati dal pagamento dei Contributi: n. 4 Università consorziate: Universidade de Brasilia I posti assegnati all'Università di Brasilia sono riservati a laureati di nazionalità brasiliana. Il concorso per i predetti posti verrà svolto secondo le modalità previste dall'accordo internazionale raggiunto con l'Ateneo brasiliano. Durata: 3 anni 51 Indirizzi: a) diritto comune, unificazione e armonizzazione del diritto in America Latina e in Europa nel quadro dei processi di integrazione in atto; b) rapporti fra sistema romanistico e sistema islamico; c) sistema giuridico-romanistico e diritto cinese Coordinatore: Prof. Francesco Castro; tel. 06/72592309; email: [email protected]; Dipartimento: Storia e Teoria del Diritto Modalità di accesso: tema, colloquio e titoli Punteggio titoli: 10/100 Lingua/e straniera colloquio: una tra inglese, francese, spagnolo, portoghese Contributi di iscrizione: € 1.000 Indirizzo Web: http://www.uniroma2.it/dottorato/sis.htm DOTTORATO DI RICERCA IN TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI, IMPRESE, AMMINISTRAZIONI Settore scientifici-disciplinari: IUS/01, IUS/02, IUS/04, IUS/05, IUS/07, IUS/12, IUS/15 Data di scadenza per la presentazione delle domande di concorso: 3/9/2004 Posti totali a concorso: n. 6 Borse di studio finanziate dall'ateneo: n. 1 Borse di studio finanziate da enti esterni: n. 2 Posti esonerati dal pagamento dei Contributi: n. 3 Enti finanziatori borse esterne: Nestor Università di Pisa Sedi consorziate: Università di Pisa e LUISS Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. Pietro Masi; tel. 06/72592415; email: [email protected]; Dipartimento: Diritto e Procedura Civile Modalità di accesso: tema, colloquio e titoli Punteggio titoli: 10/100 Lingua/e straniera colloquio: inglese Indirizzo Web: http://www.uniroma2.it/dottorato/aut.htm 52 INDICE SEZIONE I CORSO DI LAUREA PARTE I Corso di laurea (quadriennale) in Giurisprudenza pag. Propedeuticità pag. PARTE II Riconoscimento esami di altre Facoltà pag. Riconoscimento delle annualità di corso pag. PARTE III Esami di profitto ed esame di laurea: norme pag. Calendario delle sessioni di laurea dell’anno solare 2005 pag. Inizio delle lezioni pag. Scadenze pratiche amministrative pag. PARTE IV Introduzione per le matricole pag. Programma dei corsi pag. Corsi integrativi pag. Doppia Laurea italo-francese in Giurisprudenza pag. Programmi Erasmus-Socrates pag. Corso di introduzione all’informatica giuridica pag. SEZIONE II SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI 53 PARTE I Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali pag. PARTE II Altri corsi post-laurea pag. Dottorati di ricerca pag. 54 FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA Via Bernardino Alimena, 5 00173 Roma E-mail: [email protected] SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI (anche per informazioni sul corso annuale Forense) Via Bernardino Alimena, 5 Roma 00173 Tel. 06/72592160 Orario ricevimento Lun. Mer. Ven. ore 9-12 Ven. 15-17 INFORMA – TOR VERGATA Via Bernardino Alimena, 5 Roma -00173Tel. 06/7231941 ORIENTAMENTO STUDENTI Via Bernardino Alimena, 5 Roma -00173Tel. 06/72593159 SEGRETERIA STUDENTI Via O. Raimondo, 18 Roma –00173 Lun. Mer. Ven. ore 9-12 Mer. ore 15-17 BIBLIOTECA D’AREA GIURIDICA Via Bernardino Alimena, 5 Roma –00173Tel. 06/72592119-2113 Fax 06/72592116 Orario di apertura da Lunedì a Venerdì ore 9.00-18.00 Sabato ore 9.00-12.00 http://www.uniroma2.it/biblio/giuridica E-mail:[email protected] ERASMUS-SOCRATES Via Bernardino Alimena, 5 Roma -00173Tel. 06/72592355 - Fax 06/72592355 Orario ricevimento Lun. Mer. Ven. ore 9-12 Mer. ore 15-17 E-mail: [email protected] 55