COMUNE DI SANT’ORSOLA TERME
Provincia Autonoma di Trento
C.A.P. 38050 – Loc. Pintarei, 55
Tel. 0461/540001 – Fax – 0461/551130
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Sant'Orsola Terme, lì 4 agosto 2014
DISCIPLINARE TECNICO PER LA DEFINIZIONE PROGETTUALE E PREROGATIVE
PER LA NUOVA CASERMA DEI CARABINIERI A SANT’ORSOLA TERME-
1- Prefazione
Con la presente, per dare evidenza alle necessità tecniche ed esigenze normative a cui deve
corrispondere un immobile di nuova costruzione o ristrutturazione adibito ad ospitare la nuova
Caserma dei Carabinieri, viene redatto il presente Disciplinare che riassume per sommi capi le varie
indicazioni progettuali.
2- Dati dimensionali esigenze dell’immobile
Parametri dimensionali orientativi di infrastrutture tipo
Per quanto riguarda i riferimenti dimensionali delle strutture, esistono delle indicazioni generali
emanate dall’Ufficio infrastrutture del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a cui riferirsi.
Nel caso specifico per una Stazione Base si indicano i seguenti parametri orientativi
1- Superficie calpestabile mq. 615
2- Volumetria mc. 2000
3- Superficie lotto da 700 a 1000 mq.
4- Alloggi di servizio 2 da mq. 110
Sempre per la Stazione Base si indica:
a) Zona operativa di mq. 120 comprensiva di:
a1 Atrio e sala d’attesa
a2 Servizi igienici per il pubblico (uomini e donne)
a3 Archivio
a4 Box per il militare di servizio
a5 Ufficio Comandante
a6 Ufficio per Sottoufficiale in sottordine
a7 Ufficio scrivani
a8 Locale massima sicurezza
a9 Sala Apparati (server, gestione LAN)
a10
2 camere di sicurezza con disimpegno e servizio annesso
a11
Locale per la custodia temporanea di soggetti d’interesse a servizio annesso
a12
Servizio igienico per la zona (uomini e donne)
b) Zona logistica di mq. 130 comprensiva di :
b1 Mensa e Sala ritrovo
b2 Cucina con dispensa
b3 Ripostiglio
b4 Servizio igienico per la zona (uomini e donne)
b5 2 camere doppie con servizio annesso (n. 4 posti letto)
b6 Locale lavatoio/stenditoio
b7 Magazzino
c) Zona servizi di mq. 65 comprensiva di :
c1 Autorimessa per 2 posti auto ed 1 posto moto
c2 Locale gruppo elettrogeno
c3 Locale centrale termica
c4 Locale carico- scarico armi /eventuale)
d) Zona Alloggi di mq. 220 comprensiva di
d1 2 alloggi di circa mq. 110 di superficie utile abitabile escluso garage e cantina
N.B.
Trattandosi di edificio soggetto a NOS (Nulla Osta di Sicurezza) il progetto dopo la approvazione
da parte degli enti preposti per ottenere la Concessione a costruire, dovrà essere inviato tramite
l’Arma dei Carabinieri al Ministero degli Interni che indicherà anche tutte le prescrizioni aggiuntive
per la sicurezza sia per quanto riguarda le finiture edili (tipologia serramenti e vetri di sicurezza,
ringhiere e barriere, etc.) sia per la parte impiantistica (impianti videocontrollo, di allarme, di
schermatura comunicazioni, etc.)
3- Riferimenti legislativi
Riferimenti normativi generali per costruzioni di interesse pubblico
In primis il rifermento richiamato è il
- Regolamento Edilizio Comunale (luglio 2005), (e a quanto indicato al Titolo 9° come
riferimenti normativi richiamati), il progetto dovrà essere corredato anche da quanto previsto
per le vigenti Normativa dell’Isolamento termico (Classificazione energetica), Isolamento
acustico e di Protezione alle scariche atmosferiche
Il riferimento principale come opera ad suo pubblico sono inoltre :
- Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4
febbraio 2008 - Suppl. Ordinario n. 30 NUOVE NORME TECNICHE PER LE
COSTRUZIONI. e suoi aggiornamenti
-
Circolare sulle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al DM 14 gennaio
2008 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2009 – Suppl. Ordinario n. 27 e
Circolare 2 febbraio 2009 contenente le Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove
norme tecniche per le costruzioni” di cui al DM 14 gennaio 2008
-
Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materia di edilizia – D.P.R.
380/2001 del 6 giugno 2001 e suoi aggiornamenti
Particolare attenzione va poi fatta al comportamento sismico della costruzione per la quale si
richiama per tutto il territorio provinciale, l’emanazione della
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003
e dei successivi adeguamenti normativi, è da considerarsi a sismicità trascurabile (zona sismica 4) o
bassa (zona sismica 3).
Con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 2813 del 23 ottobre 2003 è stata approvata una
prima zonazione sismica del territorio provinciale, in vigore fino al 9 gennaio 2013.
Con l’emanazione dell’OPCM n. 3519 del 28 aprile 2006 lo Stato ha disposto che le Regioni e le
Province Autonome di Trento e Bolzano provvedano ad aggiornare i propri elenchi delle zone
sismiche a partire dalla mappa di pericolosità sismica di riferimento redatta dall’Istituto Nazionale
di Geofisica e Vulcanologia sulla base dei valori di accelerazione orizzontale massima al suolo.
Pertanto, avvalendosi della tolleranza sugli intervalli di riferimento delle accelerazioni sismiche
permessa dall’OPCM 3519/2006, tenuto conto dei dati acquisiti dalla rete sismica provinciale dal
1991 ad oggi e delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del territorio trentino, con la
deliberazione della G.P. n. 2919 del 27 dicembre 2012 è stata approvata la zonazione sismica del
territorio provinciale, aggiornando gli elenchi dei comuni classificati in zona sismica 4 e in zona
sismica 3 riportati nelle "Norme di Attuazione della Carta di sintesi Geologica " , che chiarisce in
base alla Zonizzazione e alle tipologie edilizie l’ambito di applicazione della normativa vigente.
Da tale documento si evince che il Comune di Sant’Orsola Terme è classificato in zona sismica 4
(trascurabile) e che la Caserma dei Carabinieri viene riportata nell’elenco A come edifico di
interesse strategico.
La P.A.T. con la deliberazione della G.P. n. 1351 del 30 maggio 2008 ha inoltre approvato la Prima
direttiva per l’applicazione del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti 14 gennaio
2008 in materia di nuove norme tecniche per le costruzioni,
stabilendo che, nel territorio provinciale, per le nuove progettazioni di opere pubbliche,
indipendentemente dalla classe d’uso, la Vita Nominale per il calcolo della pericolosità sismica
deve essere assunta maggiore o uguale a 100 anni.
4- Materiali e finiture
Per quanto riguarda i materiali e quanto utilizzato per le finiture e impianti oltre a quanto richiesto
tramite l’approvazione del progetto da parte dei vari enti, si ritiene necessario definire un adeguato
programma di campionatura per permetterne la scelta da parte dell’Amministrazione si richiama la
necessità che i materiali siano marchiati CE per quanto obbligatorio e indicato dalla normativa
vigente al momento della loro scelta
5- Collaudo e consegna dell’immobile
L’edificio al momento della sua consegna dovrà essere corredato non solo di tutti i collaudi tecnici e
ammnistrativi necessari per la sua effettiva utilizzazione, ma anche degli allacciamenti dei
sottoservizi e utenze.
Inoltre si richiede la consegna di un Libretto dell’immobile di manutenzione che contiene oltre ai
layout progettuali anche tutte le istruzioni per l’uso e manutenzione dell’immobile sia per le parti
edili (serramenti interni ed esterni, pavimenti, eventuale linea vita, etc.) e in particolare modo per
tutti gli impianti presenti (idrico sanitario, riscaldamento
e condizionamento, acque bianche e nere, elettrico e di illuminazione, impianti speciali e di
sicurezza, etc.)
Ove presenti, viene richiesto anche il Libretto e certificazione dei cancelli motorizzati e degli
impianti ascensori o di elevazione (compresa la Certificazione CE per la messa in uso)
Il Responsabile Ufficio Tecnico comunale
F.to Ing. Claudio Bortolotti
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