Unità didattica: Le Proteine Classe scolastica II liceo Classico (equivalente IV superiore) - Brescia Corso di Biologia (3 ore settimanali) Libro di testo: Immagini della Biologia – Campbell Reece Taylor Simon - Zanichelli Motivazioni della scelta - Io in passato mi sono occupato di biochimica: è una risorsa - E’ possibile giungere ad una idea più realistica di cosa sia un sistema cellulare attraverso della propedeutica biochimica semplice. Momento didattico e durata Momento del percorso formativo A. Citologia – genetica – evoluzione CITOLOGIA fondamenti di chimica macromolecole biologiche teoria cellulare e codici molecolari cellula: strutture e funzioni » » » » » Membrane lipidiche Organuli Nucleo, acidi nucleici e cromosomi Cellula vegetale Proteine B. Istologia – anatomia – ecologia Scansione temporale • • • • • 1 ora di laboratorio sulla quantificazione di proteine solubili negli alimenti 1 ora in aula informatica di rielaborazione dei dati sperimentali 1 ora frontale su aminoacidi essenziali e non-essenziali e sui fondamenti della sintesi proteica 1 ora di laboratorio informatico sui livelli strutturali delle proteine 1 ora frontale su localizzazione e funzione delle proteine nella cellula Prerequisiti e obiettivi Prerequisiti • Chimica: Basi di termodinamica, catalisi, legami covalenti, acqua e ponti-idrogeno • Macromolecole: struttura generica degli aminoacidi, legame peptidico e classi chimiche (idrofobici – idrofilici / acidi – basici / -SH), acidi nucleici • Cellula: membrana lipidica e reticolo endoplasmatico, nucleo, cromosoma, concetto generico di gene e di codone Obiettivi (didattici) • conoscere la differenza tra aminoacidi essenziali e non-essenziali • acquisire il concetto “UN GENE – UNA PROTEINA – UNA FUNZIONE” • conoscere nelle sue linee essenziali il significato di “folding” proteico • conoscere le differenze tra i 4 livelli strutturali delle proteine • conoscere la funzione proteica enzimatica in termini semplici di catalisi • conoscere la funzione proteica recettoriale in termini di riconoscimento specifico • saper riconoscere la funzione strutturale di alcune proteine cellulari • Sapere che vi sono proteine destinate a comparti extracellulari con funzione ormonale o di trasporto o immunitaria • • • • • (formativi) avere un’idea rappresentativa corretta della struttura di una proteina: da “corpicciolo misterioso” a “macromolecola” con funzione e struttura specifiche cogliere gli effetti tridimensionali di interazioni deboli intramolecolari avere consapevolezza degli effetti funzionali di strutture tridimensionali specifiche saper mettere in relazione l’alimento con la macromolecola proteica osservazione e interpretazione di dati sperimentali semplici Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio sulle proteine negli alimenti Partendo dai piatti preferiti di ciascuno si analizzano con sistema Bradford alcuni estratti (brodi) preparati in precedenza dal docente, facendo bollire per un’ora quantità in peso paragonabili di cibi diversi, nella stessa quantità di acqua (10g in 250ml di acqua): - brodo di carne brodo di pasta brodo di zucchina brodo di fagiolo brodo di patata brodo di pomodoro quindi si prelevano 0,1 ml da ciascun estratto e li si dispongono affiancati ad un’uguale quantità di latte, di latte scremato (diluiti 10 volte) e di acqua si aggiungono 0,9 ml di reattivo Bradford e si osserva dopo circa 10 min. quindi si effettua una quantificazione di OD a 595nm Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio sulle proteine negli alimenti campione Tabella di laboratorio Peso di partenza (g) OD (595nm) Brodo 1 10 0.722 Brodo n 10 0.125 Albumina 1 mg 0.125 Albumina 2.5 mg 0.250 Albumina 10 mg 0.500 - 0.000 acqua Relazione Materiali e metodi:______________________________________________________________ _campione di partenza (qualità – quantità)____________________________________________ _trattamento (modi e tempi)________________________________________________________ _metodo di osservazione e quantificazione del risultato__________________________________ Risultati:______________________________________________________________________ _descrizione precisa dei risultati ottenuti (qualitativa e quantitativa)_________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Conclusioni:___________________________________________________________________ _conclusioni certe deducibili dall’esperimento__________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Contenuti e modalità 1 ora frontale frontale su aminoacidi essenziali e non-essenziali e sui fondamenti della sintesi proteica Aminoacidi essenziali: LA CELLULA NON E’ CAPACE DI SINTETIZZARLI proteina Proteina del citoplasma destinata alla degradazione citoplasma Endocitosi di proteine digestione aminoacidi Contenuti e modalità 1 ora frontale frontale su aminoacidi essenziali e non-essenziali e sui fondamenti della sintesi proteica Aminoacidi non essenziali: LA CELLULA E’ CAPACE DI SINTETIZZARLI Precursori chimici di un aminoacido Proteina preposta alla sintesi dell’aminoacido Attività di sintesi dell’aminoacido Aminoacidi non essenziali Aminoacidi essenziali digestione Sintesi di nuove proteine Contenuti e modalità 1 ora frontale frontale su aminoacidi essenziali e non-essenziali e sui fondamenti della sintesi proteica Sintesi delle proteine: LA TRADUZIONE DELL’RNA messaggero Aminoacidi liberi nel citoplasma RNA transfer aminoacil-RNAtransfer RNA messaggero Contenuti e modalità 1 ora frontale frontale su aminoacidi essenziali e non-essenziali e sui fondamenti della sintesi proteica Sintesi delle proteine: LA TRADUZIONE DELL’RNA messaggero Aminoacidi liberi nel citoplasma aminoacil-RNAtransfer Proteina nascente ribosoma Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio informatico sui livelli strutturali delle proteine (parte 1) Il “folding” delle proteine: LE INTERAZIONI CON L’ACQUA E I PONTI-H Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio informatico sui livelli strutturali delle proteine (parte 1) Il “folding” delle proteine: UNA STRUTTURA = UNA FUNZIONE Proteina correttamente avvolta FUNZIONANTE Proteina svolta In acqua la tensione di “folding” è paragonabile alla tensione di una molla. Proteina avvolta scorrettamente NON FUNZIONANTE Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio informatico sui livelli strutturali delle proteine (parte 1) La struttura delle proteine: 4 LIVELLI DIVERSI DI OSSERVAZIONE 2° LIVELLO (struttura secondaria) 1° LIVELLO (struttura primaria) 3° LIVELLO (struttura terziaria) Ruolo dei ponti S-H 4° LIVELLO (struttura quaternaria) Ruolo dei ponti S-H Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio informatico sui livelli strutturali delle proteine (parte 2) Scopo: imparare i comandi interattivi per visualizzare molecole al computer. Strumento interattivo CHIME: è un Plugin collegato a Explorer che può essere ottenuto gratuitamente che legge files pdb (protein data bank). Si parte dal sito PDBs for Biochemistry Classical Proteins.htm La struttura delle proteine: struttura quaternaria e concetto di struttura-funzione emoglobina Contenuti e modalità 1 ora di laboratorio informatico sui livelli strutturali delle proteine (parte 2) La struttura delle proteine: strutture secondarie e concetto di struttura-funzione DNA polimerasi beta Lisozima Contenuti e modalità 1 ora su localizzazione e funzione delle proteine nella cellula Le funzioni delle proteine: CATALITICA – STRUTTURALE – DI RICONOSCIMENTO Enzimi catalizzatori Non catalizzata catalizzata DH tempo - In una cellula possono lavorare contemporaneamente migliaia di enzimi. - Un enzima può arrivare ad eseguire anche 1 milione di trasformazioni al secondo Contenuti e modalità 1 ora su localizzazione e funzione delle proteine nella cellula Le funzioni delle proteine: CATALITICA – STRUTTURALE – DI RICONOSCIMENTO Trasportatori e recettori di membrana Proteine strutturali Contenuti e modalità 1 ora su localizzazione e funzione delle proteine nella cellula Altre funzioni extracellulari: ORMONI – ANTICORPI – TRASPORTATORI Anticorpi emoglobina Strumenti didattici e verifiche Strumenti didattici • • • • • Libro di testo lavagna Power point Fotocopie Computer in rete web e con postazione docente imposta Verifiche • • • Domande inserite in una verifica generale sul modulo CELLULA Nell’interrogazione settimanale verrà verificato anche il raggiungimento degli obiettivi formativi almeno fino alla fine del I° quadrimestre Realizzazione e consegna della relazione di laboratorio Autovalutazione • • • Il livello di difficoltà era ben calibrato? L’esercitazione di laboratorio è servita a incuriosire e stimolare? Ha trasmesso un concetto corretto di sperimentazione scientifica? Il laboratorio informatico ha consolidato i concetti teorici?