I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 SOMMARIO Aggiornato il 1/12/2010 3 PREMESSA 4 MISSION ISTITUTO 5 ANALISI TERRITORIALE 6 PROFILO DELL’ISTITUTO 7 7 8 9 STORIA DELL’ISTITUTO INDIVIDUAZIONE DEL TIPO UTENZA E DEI BISOGNI FORMATIVI ACCREDITAMENTO E CERTIFICAZIONE IL PROGETTO EDUCATIVO FINALITA’ GLOBALI (Macroaree e Ambiti) OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI DELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE PERCORSO SCOLASTICO 10 10 11 13 ARTICOLAZIONE DEI CORSI ORARIO DELLE LEZIONI PIANO DI STUDI DEI CORSI PRIMA DELLA RIFORMA (relativo alle classi 2°, 3°, 4° e 5°) BIENNIO COMUNE E BIENNIO INDIRIZZO SOCIALE MONOENNIO DI QUALIFICA BIENNIO POST QUALIFICA PIANO DI STUDI DEI CORSI NUOVO ORDINAMENTO (relativo alle classi 1°) TECNICO TURISTICO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI E SOCIOSANITARI PROFILI PROFESSIONALI DEI CORSI NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE PROFESSIONALE – INDIRIZZO SOCIOSANITARIO ISTRUZIONE PROFESSIONALE – INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI ISTRUZIONE TECNICA – INDIRIZZO TURISMO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PERCORSI LA.R.S.A. 13 14 15 15 16 17 21 21 22 24 24 24 25 26 27 PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 28 ASSI CULTURALI: la declinazione delle competenze chiave in competenze specifiche degli assi culturali 28 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MODALITA’ DIDATTICHE GENERALI ED INTERDISCIPLINARI ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE (RECUPERO, SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE) PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ATTIVITA’ RIVOLTE ALL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA IL LIBRETTO PERSONALE LE SCHEDE DI VALUTAZIONE PERIODICA COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI SITO WEB SCELTE ORGANIZZATIVE ORGANI ELETTI GIUNTA CONSIGLIO DI ISTITUTO 37 37 38 39 41 44 44 44 44 44 45 45 45 45 2 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ORGANO DI GARANZIA COMITATO DI VALUTAZIONE COMPITI E RUOLI DI RESPONSABILITA’ DIRIGENTE SCOLASTICO E STAFF COMPITI DEL RESPONSABILE DI MATERIA COMPITI DEI RESPONSABILI DI LABORATORI E PALESTRE COMPITI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPITI DEL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPITI DEL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE INCARICHI NEI CONSIGLI DI CLASSE A.S. 20102011 DIPARTIMENTI TUTORS (per docenti in anno di prova) COMMISSIONI FUNZIONI STRUMENTALI PIANO DELLE ATTIVITA’ PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ COLLEGIALI 45 46 46 46 47 48 49 49 49 50 51 51 51 55 56 56 PROGETTI 57 57 59 59 62 63 64 INDICATORI DI ADERENZA DEI PROGETTI AL P.O.F. DESCRIZIONE PROGETTI DELLE COMMISSIONI DESCRIZIONE PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DESCRIZIONE PROGETTI CESEDI QUADRO DI RACCORDO TRA PROGETTI E MACROAREE EDUCATIVE QUADRO DI RACCORDO TRA PROGETTI CESEDI E MACROAREEE EDUCATIVE VALUTAZIONE 65 VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DISCIPLINARE LINEE GENERALI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE CRITERI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (PRIMO BIENNIO) DETERMINAZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI QUALIFICA CALCOLO DEL CREDITO SCOLASTICO RELATIVO ALLA PRIMA E ALLA SECONDA TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME CLASSI TERZE VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 65 65 66 67 68 69 69 70 71 74 75 RISORSE MATERIALI 76 LA POLITICA DELLA SCUOLA IN RAPPORTO AL TERRITORIO 77 SALUTE E SICUREZZA 78 Aggiornato il 1/12/2010 3 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PREMESSA L'elaborazione del Piano della Offerta Formativa (P.O.F.) rappresenta un momento fondamentale nella vita di ogni scuola, in quanto ne definisce l’identità e l’organizzazione. Esso costituisce un vero e proprio “atto di indirizzo” che impegna tutte le componenti scolastiche nei confronti degli "utenti" del servizio educativo e della più ampia comunità sociale. Tale impegno è esplicitamente richiamato dall'art. 3 del Regolamento attuativo dell'autonomia (DPR 8/3/1999, n. 275), entrato in vigore il 1° settembre 2000. Deve dare conto delle scelte educative di fondo a cui si ispira il progetto della scuola e permette di coordinare tutte le diverse forme di attività operanti all’interno della scuola, dando ad esse una comune direzione e finalità. Al centro del P.O.F. sono i compiti formativi essenziali di istruzione e educazione propri di ogni istituzione educativa. Esso scaturisce da una ricerca sui contenuti culturali, sul senso del progetto educativo, sul ruolo dei saperi disciplinari, sull'organizzazione degli insegnamenti. E’ dunque un documento “GLOBALE”. 4 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 MISSION ISTITUTO La mission del nostro Istituto consiste nel finalizzare tutte le attività educative alla formazione umana, civile e professionale dell’individuo, assicurando a tutti pari opportunità. A tale scopo, l’Istituto intende sostenere gli studenti nella delineazione del proprio “progetto di vita” e sviluppare conoscenze, capacità e competenze che permettano loro sia un proficuo inserimento nella vita sociale e lavorativa sia scelte universitarie consapevoli. Gli intenti del nostro Istituto sono: • • • • • individuare, selezionare ed utilizzare le migliori opportunità educative per ogni allievo, attraverso una pianificazione aperta e flessibile comprensiva di percorsi finalizzati al rispetto e alla valorizzazione di ogni individuo e al recupero di situazioni di svantaggio rendere possibile ed agevole la fruizione da parte di ogni alunno delle risorse reali e potenziali (umane, strumentali, tecnologiche) all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica col fine di sviluppare una figura professionale moderna e qualificata avviare un percorso educativo ‐ formativo ‐ didattico avente come riferimento i singoli studenti con i loro tempi di crescita e i loro ritmi di apprendimento, con il supporto di azioni capaci di sostenere le loro motivazioni e il loro desiderio di conoscenza far sì che gli studenti acquisiscano un metodo di studio adeguato, attraverso la ricerca e l'apprendimento dei saperi essenziali avviare un percorso educativo finalizzato al rispetto delle regole di convivenza democratica, al rispetto per l’ambiente e alla formazione per la sicurezza. Il nostro progetto educativo, che si attua con il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche che operano in sinergia con il territorio, si esplica nelle tre seguenti macroaree: • • • legalità, cittadinanza e Costituzione conoscenza dell’ambiente e del territorio formazione per la sicurezza. Con l’avvento della Riforma, l’Istituto ha messo in atto alcune riflessioni su temi di particolare rilevanza: 1. centralità dell’alunno: in una realtà sempre più complessa e variegata la scuola deve mirare a rendere ogni allievo protagonista del proprio apprendimento, per predisporlo ad un dialogo attivo e critico con se stesso e con la realtà che lo circonda. Particolare attenzione viene posta al benessere psicologico degli alunni (progetti di educazione alla salute, progetto C.I.C.), al recupero delle situazioni di svantaggio, ad un efficace inserimento degli alunni con background migratorio, agli alunni diversamente abili, oltre che alla valorizzazione delle situazioni di eccellenza 2. educazione alla cittadinanza attiva: nell’attuale epoca storica, in conformità alle recenti direttive europee e nazionali, compito fondamentale della scuola è sempre di più quello di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere il cambiamento in una dimensione storica e geografica e di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. l’Istituto si pone inoltre l’obiettivo di valorizzare la solidarietà agita, l’associazionismo ed il volontariato come parte integrante del percorso formativo 3. rapporti con il contesto territoriale: il territorio va sempre più considerato come risorsa, come opportunità, come occasione per arricchire l'offerta formativa. Si intende pertanto continuare nella direzione del consolidamento dei rapporti della scuola con gli altri soggetti operanti sul territorio, al fine di promuovere utili sinergie ed iniziative comuni: enti locali, aziende, associazioni culturali, sportive e sociali, università, centri di Formazione Professionale, altri Istituti di lingua italiana, tedesca e ladina 5 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 4. vocazione europea: nella consapevolezza che la scuola debba svolgere un ruolo fondamentale nel processo di costruzione della cittadinanza europea e planetaria, particolare attenzione continuerà ad essere prestata alla dimensione europea dell’insegnamento, al potenziamento dello studio della seconda lingua e delle altre lingue straniere (partecipazione a progetti europei, soggiorni studio, gemellaggi, corsi di preparazione al bilinguismo, progetti di mobilità con le scuole di lingua tedesca della Provincia di Bolzano, ecc.) 5. eco‐compatibilità e sviluppo sostenibile: l’Istituto ha riconosciuto il valore formativo ed educativo fondamentale oggi rappresentato dai temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo eco‐ sostenibile. Durante il quinquennio gli studenti affronteranno percorsi didattici e attività di progetto che introdurranno alla conoscenza scientifica dei principali problemi che l’umanità dovrà risolvere per garantire alla specie un futuro compatibile con gli equilibri biologici del pianeta. ANALISI TERRITORIALE L'analisi del contesto territoriale viene effettuata per determinare le caratteristiche, i bisogni, le risorse e le linee per lo sviluppo culturale, economico e sociale locale nonché per capire quali obiettivi la scuola può assumere in tale direzione. Il Bosso‐Monti è situato nella zona centrale di Torino, molto vicino sia alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa sia alla metropolitana e ai capolinea di molte linee di bus che collegano la città alla prima e seconda cintura. Il territorio da cui proviene l’utenza è pertanto molto vasto e con caratteristiche socio‐culturali diverse. Le sedi fanno parte di Circoscrizioni diverse e attingono a bacini caratterizzati da differenti densità abitative e con possibilità di offerte formative simili. Da un’analisi delle provenienze degli studenti emerge un bacino molto ampio e frammentato; nell’ambito cittadino gli studenti provengono da gran parte delle Circoscrizioni e, di conseguenza, da distretti scolastici differenti; grazie alla vicinanza dei principali collegamenti ferroviari, l’Istituto accoglie anche alunni provenienti dalla prima e seconda cintura di Torino. La presenza di alunni stranieri costituisce un arricchimento culturale, ma implica una maggiore frammentazione del tipo di utenza. La scuola si fa carico di favorire l’integrazione, valorizzando le differenze ed offrendo un costante supporto educativo finalizzato ad un inserimento proficuo e sereno. Nonostante l’estrema eterogeneità delle provenienze, si cerca quindi di far scaturire il senso di appartenenza all’istituzione e al territorio. Si cerca quindi di caratterizzare il curricolo formativo dell’Istituto, fin dal primo anno, mediante connotazioni che, mentre attengono strettamente alla funzione orientativa, corrispondano al principio culturale, etico, sociale ed economico che lega indissolubilmente lo sviluppo del territorio alla valorizzazione delle sue risorse e delle sue peculiarità. 6 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROFILO DELL’ISTITUTO STORIA DELL’ISTITUTO La sede dell'Istituto di Istruzione Superiore "Valentino Bosso ‐ Augusto Monti" è situata in Via Meucci 9, al centro della città, vicino ai giardini della Cittadella, che vanta un passato storico importante. L'Istituto ha una succursale in Via Moretta 55 e una in Via Perrone 7 bis. Come tutti gli Istituti Professionali, il "Valentino Bosso" è sorto a metà degli anni Cinquanta, come Istituto Professionale per il Commercio, dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa. Fino al 1974 (anno dei Decreti Delegati) la gestione dell'Istituto era affidata al Consiglio di Amministrazione che durava in carica tre anni e la cui nomina era disposta con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione. La finalità di tale tipo di Istituto era "l'addestramento pratico integrato da opportune cognizioni teoriche che consentano all'allievo di rendersi effettivamente ragione del lavoro da compiere, così da essere un intelligente e se occorre, un originale esecutore del lavoro stesso". Nel novembre 1969 fu emanata la legge che estendeva, a partire dall'anno scolastico successivo, la durata dei corsi a cinque anni, per equipararli al livello delle altre scuole secondarie di secondo grado e consentire la prosecuzione degli studi nelle Università. L’Istituto “Augusto Monti” nasce dall’omonima Civica Scuola Magistrale che nell’anno scolastico 1998/99 ha avviato un’importante innovazione didattica, destinata a sostituire gradualmente il corso per “Assistenti di comunità infantili”, trasformandosi in Istituto Professionale per i Servizi Sociali. Infatti, la realtà territoriale torinese presenta, in questi ultimi anni, mutamenti sostanziali, soprattutto dovuti all’’aumentata incidenza della popolazione anziana, delle famiglie in condizioni di disagio, dell’infanzia e adolescenza a rischio e dell’immigrazione. Diventa, quindi, indispensabile rispondere alle mutate esigenze formative in campo educativo assistenziale e sociale, qualificando nuove figure professionali in grado di soddisfare i bisogni emergenti. Dall’anno scolastico 2004/2005 il Bosso e il Monti sono un unico Istituto Professionale con tre indirizzi di studio. L’Istituto “Bosso‐Monti“ è conosciuto sia per il servizio offerto sia per la promozione culturale sul territorio. 7 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 INDIVIDUAZIONE DEL TIPO UTENZA E DEI BISOGNI FORMATIVI Una parte degli alunni che scelgono gli Istituti Professionali ha conseguito la licenza della scuola media con il giudizio di sufficiente; vi sono anche alunni che provengono o da precedenti esperienze scolastiche negative (che spesso hanno perso ogni forma di motivazione), o da realtà socio‐economiche difficili e/o con situazioni familiari problematiche; per molti di costoro la cultura scolastica é un linguaggio diverso, lontano dai loro interessi e dalle loro aspettative. Negli ultimi anni la scuola ha accolto un numero sempre maggiore di studenti provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei, che si integrano perfettamente con i coetanei italiani, ma manifestano, specialmente nel biennio, incertezze e lacune linguistiche. Ad una verifica dei prerequisiti di base si riscontrano spesso problemi relativi: • • • • all'inadeguata capacità di comprensione dei testi alla scarsa autonomia di lavoro e di studio alla mancanza di un metodo che faciliti l'apprendimento alle limitate capacità di astrazione. I problemi più frequenti che si riscontrano nel rapporto educativo sono: • • • mancanza del senso del dovere, inteso come puntuale esecuzione dei compiti rispetto degli impegni e degli orari dipendenza dai modelli di consumo provenienti dai media. Per quanto riguarda il piano cognitivo e dell'apprendimento, gli elementi problematici che si possono più spesso rilevare sono: • • • • difficoltà ad utilizzare codici linguistici adeguati inadeguatezza del metodo di apprendimento pigrizia nell'utilizzo delle capacità logiche scarsa capacità di memorizzazione. L’Istituto prevede di attivare collaborazioni con il progetto “Scuola in ospedale” o istituire il servizio di Istruzione Domiciliare, al fine di garantire la continuità educativa, il diritto all’istruzione e il diritto alla salute, nei casi in cui venga formulata richiesta. 8 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ACCREDITAMENTO E CERTIFICAZIONE A partire dall’a.s. 2003/2004, il nostro Istituto si è accreditato presso la Regione Piemonte come organismo che può proporre e realizzare interventi di formazione‐orientamento finanziati con risorse pubbliche: • • dal 01/03/2004 è accreditato per l’Orientamento con certificazione n° 433/001 dal 27/04/2004 è accreditato per la Formazione con certificazione n° 455/001. L’Accreditamento regionale favorisce il miglioramento dell'immagine dell'Istituto ed il conseguente ampliamento del bacino di utenza, l’inserimento qualificato dell’Istituto nei progetti formativi integrati nel territorio, l’ottimizzazione dei processi di insegnamento‐apprendimento e l’aumento dei livelli delle prestazioni offerte e dell'efficienza. Il nostro Istituto attesta di essere in grado di fare ciò che promette, dimostrando che il nostro sistema organizzativo, gestionale, di comunicazione e di controllo soddisfa i criteri delle norme regionali. In particolare siamo accreditati per tutte le macrotipologie della formazione (A obbligo formativo ‐ B formazione superiore ‐ C formazione continua) e per la macroarea MIO (informazione orientativa) dell'orientamento secondo le regole riportate nei rispettivi manuali operativi sinottici regionali. L’Istituto è periodicamente oggetto di un controllo da parte di un ispettore regionale il quale, durante un’istruttoria documentale e tramite una serie di interviste al personale, verifica il mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di Accreditamento. Tutte le sorveglianze periodiche finora svolte hanno confermato all’Istituto il mantenimento dell’Accreditamento sia per la Formazione sia per l’Orientamento. 9 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 IL PROGETTO EDUCATIVO FINALITA’ GLOBALI (Macroaree e Ambiti) Al fine di soddisfare le esigenze emerse dall'analisi del contesto e per garantire ad ogni alunno lo sviluppo delle sue potenzialità e della capacità di orientarsi nel mondo in cui vive, il nostro Istituto elabora il proprio progetto formativo e orienta l’azione educativa al perseguimento delle seguenti finalità suddivise in tre macroaree e relativi ambiti: A. Legalità, Cittadinanza e Costituzione A.1 Costruzione del sé Promuovere la crescita e la valorizzazione della persona umana, attraverso un percorso nel pieno rispetto del soggetto che apprende, con la sua individualità e con la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e ai diversi ambienti sociali, territoriali ed etnici. A.2 Relazionarsi con gli altri Considerare la diversità, in tutte le sue varie declinazioni, lingua, religione, cultura come un aspetto singolare e particolare di ciascuno di vedere la realtà, leggere l’esperienza, dare significato alle cose e alla vita. Considerare le proprie idee, concezioni, visioni del mondo non come un fatto assoluto, ma come uno dei possibili modi di considerare la realtà. A.3 Cittadinanza attiva Sviluppare la capacità di comprendere i cambiamenti nella dimensione storico ‐ geografica e di collocarsi in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti e dei valori costituzionali come libertà, giustizia, pace, diritti umani. B. Conoscenza dell’ambiente e del territorio B.1 Inserirsi in diversi contesti con autonomia e responsabilità Formare una cultura che consenta di agire con autonomia nel contesto lavorativo ‐ sociale in cui si è chiamati ad agire e relazionarsi con le figure professionali coinvolte nel processo di lavoro. Tali connotazioni si realizzano utilizzando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con le caratteristiche dell’indirizzo di studio. B.2 Avere il “senso” degli avvenimenti correnti Rendere gli allievi consapevoli di vivere in una realtà in continua evoluzione. La conoscenza degli avvenimenti correnti diviene requisito indispensabile per orientarsi sia nelle scelte quotidiane sia nella costruzione del progetto di vita. Fornire gli strumenti necessari per comprendere, decodificare e B.3 Formulare valutazioni formulare valutazioni sui vari aspetti della realtà dal punto di informate su aspetti diversi vista demografico, economico, socio‐culturale, politico e di un problema ambientale. 10 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 C. Formazione per la sicurezza C.1 Assumere comportamenti generali adeguati Sviluppare e potenziare le competenze degli studenti in materia di sicurezza, per arricchirne i profili con i riferimenti culturali ed etici indispensabili affinché divengano lavoratori capaci di assumere comportamenti professionalmente responsabili. C.2 Adottare stili di vita sani e sicuri Promuovere e favorire conoscenze e competenze affinché gli studenti e le studentesse possano migliorare la propria qualità di vita attraverso un’adeguata alimentazione, una costante attività motoria, abitudini di vita senza abusi e senza eccessi, un sano allenamento della mente, comportamenti consapevoli e sicuri, imparando cioè ad avere rispetto per se stessi. C.3 Acquisire padronanza nell’uso di strumenti tecnologici Educare all’utilizzo delle nuove tecnologie intese non solo come strumenti in grado di velocizzare e semplificare procedure mentali consuete, ma anche come “ambienti cognitivi” che modificano i processi di apprendimento e di pensiero. Ciascuna attività del piano è coerente con almeno una macroarea e uno o più ambiti al fine di rendere unitario il lavoro formativo ed educativo proposto ai nostri studenti. OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI DELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE La scuola dell’autonomia ha il compito di favorire la conquista dell’autonomia dell’allievo e di promuovere l’imparare ad apprendere, più che di trasmettere conoscenze da memorizzare o insegnare automatismi da applicare meccanicamente; inoltre finalizza il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze fondamentali. La scuola, che mira allo sviluppo delle competenze, è un vero laboratorio del pensiero, centro di ricerca e spazio di sperimentazione, di cooperazione, di relazioni significative. Alla luce della Raccomandazione di Parlamento europeo e Consiglio europeo del 18.12.2006 e della normativa nazionale sull’elevazione dell’obbligo di istruzione, l’Istituto cercherà di favorire l’acquisizione, da parte degli studenti, nel corso del biennio, delle 8 competenze chiave di cittadinanza: • imparare ad imparare • progettare • comunicare • collaborare e partecipare • agire in modo autonomo e responsabile • risolvere problemi • individuare collegamenti e relazioni • acquisire ed interpretare l’informazione. In particolare: IMPARARE AD IMPARARE: organizzare l’apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando fonti diverse e modalità di informazione e di formazione varie, anche in funzione dei tempi a disposizione, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e lavoro. • • • • • Ascoltare con adeguata attenzione. Acquisire un metodo di lavoro e riflettere sulla sua efficacia. Attivare e utilizzare le proprie attitudini. Usare diversi strumenti didattici. Saper attingere alle proprie risorse. 11 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti che riguardano lo sviluppo delle attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo le strategie di azione e verificandone i risultati. • Progettare e organizzare il tempo. COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso o di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi o mediante supporti diversi (cartacei, informatici, multimediali). Rappresentare eventi o fenomeni, principi, procedure, norme, emozioni, atteggiamenti, stati d’animo utilizzando linguaggi diversi e conoscenze disciplinari diverse mediante supporti diversi. • • • Esporre i propri pensieri in lingua italiana sia in forma scritta che orale. Comprendere ed utilizzare linguaggi specifici diversi. Comprendere testi di diverse tipologie. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e partecipativo nel rispetto dei diritti fondamentali del singolo individuo. • • • Lavorare in gruppo. Esprimere le proprie idee e rispettare le idee altrui. Imparare ad osservare i fenomeni da diversi punti di vista. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: inserirsi in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo quelli degli altri, i limiti, le responsabilità, le regole. • • • Essere autonomi e responsabili. Rispettare date e scadenze di un lavoro. Rispettare le regole e le norme operative. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare problemi costruendo e verificando ipotesi risolutive, individuando fonti e risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. • • • • • Individuare collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi, concetti diversi, appartenenti ad ambiti disciplinari diversi, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, cause ed effetti, coerenze e incoerenze. Individuare rapporti di causa ed effetto. Collegare i saperi di materie diverse. Acquisire ed interpretare un’informazione in modo critico, attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni. Valutare correttamente un’informazione. 12 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PERCORSO SCOLASTICO ARTICOLAZIONE DEI CORSI In questo momento di passaggio tra il vecchio ordinamento e il nuovo riordino dei cicli, all’interno del nostro Istituto sono attivati diversi tipi di corsi: PER LE CLASSI PRIME (nuovo ordinamento): ISTITUTO TECNICO ‐ Settore Economico ‐ Indirizzo Turismo ISTITUTO PROFESSIONALE ‐ Servizi Commerciali ISTITUTO PROFESSIONALE ‐ Servizi Socio‐Sanitari CLASSI DALLA SECONDA ALLA QUINTA (vecchio ordinamento): ISTITUTO PROFESSIONALE – Servizi Commerciali ISTITUTO PROFESSIONALE – Servizi Turistici ISTITUTO PROFESSIONALE – Servizi Sociali I corsi di studi sono articolati in un triennio per conseguire il Diploma di Qualifica nelle specializzazioni di: • • • Operatore dell'Impresa Turistica Operatore della Gestione Aziendale Operatore dei Servizi Sociali Tale qualifica consente l’accesso al mondo del lavoro per chi ha compiuto i diciotto anni oppure il proseguimento degli studi con l’iscrizione al biennio postqualifica. Dopo il triennio, vi è il biennio postqualifica per conseguire, previo superamento dell'Esame di Stato, il Diploma di: • • • Tecnico dei Servizi Turistici Tecnico della Gestione Aziendale Tecnico dei Servizi Sociali Tale diploma consente la prosecuzione degli studi in tutte le facoltà universitarie e l’accesso ai corsi regionali post‐diploma e IFTS. 13 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ORARIO DELLE LEZIONI Per scelta del Consiglio di Istituto, sentiti i pareri del Collegio dei Docenti e delle famiglie degli alunni, l’orario è articolato su 5 giorni settimanali (sabato libero). L’orario delle lezioni e la durata degli intervalli vengono indicati dal Collegio Docenti all'inizio di ogni anno scolastico e deliberati dal Consiglio di Istituto; quest’anno, con l’ingresso della Riforma, le ore di lezione hanno una durata di 60 minuti e l’orario di lezione si articola nella mattinata con due intervalli rispettivamente di 10 e 15 minuti; l’intervallo è considerato attività didattica (vedi art. 28 del CCNL comparto scuola, quadriennio giuridico 2006‐09), per questo motivo le ore di lezione adiacenti agli intervalli hanno durata di 55 minuti: Prima ora: 8.15 – 9.15 Seconda ora: 9.15 – 10.10 I intervallo: 10.10 – 10.20 Terza ora: 10.20 – 11.15 Quarta ora: 11.15 – 12.15 Quinta ora: 12.15 – 13.10 II Intervallo: 13.10 – 13.25 Sesta ora: 13.25 – 14.20 Settima ora: 14.20 – 15.20 Ottava ora: 15.20 – 16.20 Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica possono optare o per l’uscita dall’Istituto o per lo studio individuale assistito. 14 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PIANO DI STUDI DEI CORSI PRIMA DELLA RIFORMA (relativo alle classi 2°, 3°, 4° e 5°) BIENNIO COMUNE E BIENNIO INDIRIZZO SOCIALE CLASSE 2^ BIENNIO COMUNE ‐ INDIRIZZO ECONOMICO TURISTICO MATERIE N. ORE CLASSE 2^ AREA DI EQUIVALENZA ITALIANO 4 STORIA 2 LINGUA FRANCESE 3 DIRITTO ED ECONOMIA 2 MATEMATICA ED INFORMATICA 4 SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 3 I.R.C. o ALTERNATIVA 1 EDUCAZIONE FISICA 2 AREA DI INDIRIZZO LINGUA INGLESE 4 ECONOMIA AZIENDALE 5 LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI 4 TOTALE 34 CLASSE 2^ INDIRIZZO SOCIALE MATERIE N. ORE CLASSE 2^ AREA DI EQUIVALENZA ITALIANO 4 STORIA 2 LINGUA INGLESE 3 SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA 3 MATEMATICA 4 DIRITTO ED ECONOMIA 2 EDUCAZIONE FISICA 2 I.R.C. o ALTERNATIVA 1 AREA DI INDIRIZZO PSICOLOGIA E SCIENZA DELL'EDUCAZIONE 5+1 DIRITTO E LEGISL. SOCIALE ED ECONOMICA 2 METODOLOGIE OPERATIVE TOTALE 4+1 34 15 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 MONOENNIO DI QUALIFICA OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE MATERIE N. ORE CLASSE 3^ AREA DI EQUIVALENZA ITALIANO 3 STORIA 2 LINGUA FRANCESE 3 MATEMATICA 3 EDUCAZIONE FISICA 2 I.R.C. o ALTERNATIVA 1 AREA DI INDIRIZZO ECONOMIA AZIENDALE 5+1 LINGUA INGLESE 3 DIRITTO ED ECONOMIA 3 GEOGRAFIA ECONOMICA 3 INFORMATICA 2+1 TRATTAMENTO TESTI 2+2 TOTALE 34 OPERATORE DELL'IMPRESA TURISTICA MATERIE N. ORE CLASSE 3^ AREA DI EQUIVALENZA ITALIANO 3 STORIA 2 LINGUA FRANCESE 4 MATEMATICA 2 EDUCAZIONE FISICA 2 I.R.C. o ALTERNATIVA 1 AREA DI INDIRIZZO TECNICA TURISTICA E AMMINISTRATIVA 4+2 LINGUA INGLESE 4 DIRITTO ED ECONOMIA 2 GEOGRAFIA ECONOMICA E TURISTICA 3 STORIA DELL'ARTE 3 TRATTAMENTO TESTI 2+2 TOTALE 34 16 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI MATERIE N. ORE CLASSE 3^ AREA DI EQUIVALENZA ITALIANO 3 STORIA 2 LINGUA INGLESE 3 MATEMATICA ED INFORMATICA 2 EDUCAZIONE FISICA 2 I.R.C. o ALTERNATIVA 1 AREA DI INDIRIZZO PSICOLOGIA E SCIENZE DELL'EDUCAZIONE DIRITTO E ECONOMICA LEGISLAZIONE 5+1 SOCIALE ED 4 ANATOMIA FISIOLOGIA IGIENE 6 METODOLOGIE OPERATIVE 5+1* TOTALE 34 BIENNIO POST QUALIFICA TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE N. ORE N. ORE CLASSE 4^ CLASSE 5^ ITALIANO 4 4 STORIA 2 2 LINGUA INGLESE 3 3 MATEMATICA 3 3 IRC O ALTERNATIVA 1 EDUCAZIONE FISICA 2 2 INFORMATICA 3 3 4+3 5+3 GEOGRAFIA DELLE RISORSE 2 ‐ DIRITTO ED ECONOMIA 3 4 TRATTAMENTO TESTI ‐ APPLICAZIONI GESTIONALI 3* 3* TOTALE 30 30 MATERIE ECONOMIA D'AZIENDA 1 17 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI N. ORE N. ORE CLASSE 4^ CLASSE 5^ ITALIANO 4 4 STORIA 2 2 LINGUA FRANCESE 3 3 MATEMATICA 3 3 IRC O ALTERNATIVA 1 1 EDUCAZIONE FISICA 2 2 LINGUA INGLESE 3 3 ECONOMIA E TECNICA DELL'AZIENDA TURISTICA 4+2 4+2 TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE 1+1 1+1 GEOGRAFIA TURISTICA 2 2 STORIA DELL'ARTE E DEI BENI CULTURALI 2 2 PRATICA OPERATIVA 3 3 30 30 MATERIE TOTALE TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI MATERIE N. ORE CLASSE 4^ N. ORE CLASSE 5^ AREA DI EQUIVALENZA ITALIANO 4 4 STORIA 2 2 LINGUA INGLESE 3 3 MATEMATICA 3 3 EDUCAZIONE FISICA 2 2 I.R.C. o ALTERNATIVA 1 1 PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA 5 5 DIRITTO ED ECONOMIA 3 3 TECNICA AMMINISTRATIVA 2 3 CULTURA MEDICO SANITARIA 5 4 30 30 AREA DI INDIRIZZO TOTALE 18 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 Profilo professionale dell'Operatore della Gestione Aziendale L'Operatore della Gestione Aziendale è in possesso di una valida cultura di base e di una preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative nella elaborazione della scrittura, nonché nello svolgimento di mansioni esecutive dei lavori di ufficio, anche con margini di autonomia con prestazioni che assicurino il funzionamento efficiente dei vari uffici. In particolare, l'Operatore della Gestione aziendale svolge compiti di redazione della corrispondenza ordinaria anche in due lingue straniere, di protocollo, di archivio, di compilazione di documenti, di esecuzione e di elaborazione delle rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di videoscrittura sul computer. La polivalenza e la flessibilità della sua preparazione offrono la garanzia di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e di aderenza alla dinamica di riconversione lavorativa. Profilo professionale del Tecnico della Gestione Aziendale Il Tecnico della Gestione Aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un'ampia cultura di base e di abilità logico‐espressive che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale. È capace di: • • • • • • • percepire problemi controllare situazioni complesse, situazioni non note individuare soluzioni governare processi recepire informazioni e strumenti per risolvere problemi comunicare anche con strumenti informatici percepire la necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell'ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo. Profilo professionale dell'Operatore dell'Impresa Turistica L'operatore dell'Impresa Turistica è una figura di operatore la cui professionalità trova destinazione occupazionale negli enti e nelle imprese di piccole e medie dimensioni impegnate nel comparto turistico. L'equilibrio, tra la formazione di base fondata sulle discipline umanistiche e scientifiche del biennio comune e le competenze specifiche acquisite nelle discipline caratterizzanti l'indirizzo, contribuisce a delineare un profilo professionale polivalente. Le capacità metodologiche ed operative acquisite consentono di lavorare in diversi settori dell'ambito turistico (attività promozionali, organizzative e gestionali). Profilo professionale del Tecnico dell'Impresa Turistica La formazione del Tecnico dei Servizi Turistici richiede: • • • • un'ampia ed essenziale cultura di base, la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti ed anche telematici, la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere la padronanza delle tecniche operative di base la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo circostante la flessibilità e la disponibilità al cambiamento. 19 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 Profilo professionale dell'Operatore dei Servizi Sociali La figura professionale dell’Operatore dei Servizi Sociali è caratterizzata da competenze di base ampie e polivalenti, fondate sulla conoscenza e comprensione delle situazioni specifiche in cui deve operare (emergenze sociali, assistenza dell’infanzia a rischio, dell’anziano, dell’handicap) e sulla maturazione di sensibilità personale e competenze relazionali. Profilo professionale del Tecnico dei Servizi Sociali Il Tecnico dei Servizi Sociali al termine del corso: • • • ha competenze per inserirsi in strutture sociali operanti sul territorio con capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni mutevoli delle comunità sia permanenti sia occasionali è in grado di programmare interventi mirati in ordine alle esigenze fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago, ne cura l'organizzazione e l'attuazione valutandone l'efficacia è capace di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale. 20 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PIANO DI STUDI DEI CORSI NUOVO ORDINAMENTO (relativo alle classi 1°) TECNICO TURISTICO ATTIVITA' E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE DEL SETTORE ECONOMICO ORE ANNUE 2° biennio DISCIPLINE 5° anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 1° biennio 1 2 3 4 5 Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Matematica 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 66 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660 660 495 495 495 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NEL "TURISMO" ORE ANNUE 2° biennio DISCIPLINE secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 1° biennio 1 2 66 66 Geografia 99 99 Informatica 66 66 Economia aziendale 66 66 Seconda lingua comunitaria 99 99 Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) 5° anno 3 4 5 99 99 99 Terza lingua straniera 99 99 99 Discipline turistiche e aziendali 132 132 132 66 66 66 Diritto e legislazione turistica 99 99 99 Arte e territorio 66 66 66 Geografia turistica Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056 21 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI E SOCIO‐SANITARI ATTIVITA' E INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno 1 2 3 4 5 Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Matematica 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 66 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 RC o attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 660 660 495 495 495 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056 ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI: ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL'AREA DI INDIRIZZO ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Informatica e laboratorio Tecniche servizi commerciali professionali dei 1 2 66 66 66 66 165 165 di cui in compresenza Seconda lingua straniera 2° biennio 99 Ore totali 264 396 264 132* 99 di 4 396 5 132* Diritto/Economia Tecniche comunicazione 3 5° anno 264 66* 99 99 99 132 132 132 66 66 66 561 561 561 di cui in compresenza 132* 132* 66* * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico‐pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte‐ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico‐pratico. 22 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO‐SANITARI: ATTIVITA' E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL'AREA DI INDIRIZZO ORE ANNUE DISCIPLINE 1° biennio Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze umane e sociali 2° biennio 1 2 66 66 132 132 di cui in compresenza 3 5° anno 4 5 66* Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche 66 di cui in compresenza 33* Educazione musicale 66 di cui in compresenza Metodologie operative Seconda lingua straniera 33* 66** 66** 99** 66 66 99 99 99 132 132 132 132 165 165 99 99 99 66 66 561 561 Igiene e cultura medicosanitaria Psicologia generale ed applicata Diritto e legislazione sociosanitaria Tecnica amministrativa ed economia sociale Ore totali 396 396 561 di cui in compresenza 132* * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico‐pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte‐ore. 23 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROFILI PROFESSIONALI DEI CORSI NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE PROFESSIONALE – INDIRIZZO SOCIO‐SANITARIO Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio‐sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed a uare interven adegua alle esigenze socio‐sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio‐psico‐sociale. È in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio‐sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture • intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di re di servizio per a vità di assistenza e di animazione sociale • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico‐sanitari della vita quotidiana • utilizzare metodi e strumen di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. ISTRUZIONE PROFESSIONALE – INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare opera vamente le aziende del se ore sia nella ges one dei processi amministra vi e commerciali sia nell’a vità di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio‐economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di: • ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali • contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi • contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile • contribuire alla realizzazione di a vità nell’area marke ng • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale • utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore • organizzare eventi promozionali. 24 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” • A.S. 2010 – 2011 utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni • comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. ISTRUZIONE TECNICA – INDIRIZZO TURISMO Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di: • gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio • collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata • utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi • promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale • intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. 25 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO In riferimento all’art. 8, comma 3, del d.P.R. n. 87/2010 e successiva risposta a quesiti (M.I.U.R. registro ufficiale 0002593 del 24/09/2010 diffuso con la circ. reg. 313 del 29/09/2010 ed integrata dalla circ. reg. 364 del 18/10/2010), il progetto avviato nello scorso anno scolastico e denominato “Terza area” è stato sostituito dal percorso denominato “Alternanza scuola‐lavoro”. Il progetto dell’alternanza scuola‐lavoro si pone come modalità di completamento della formazione scolastica per assicurare ai giovani un approccio con il mondo del lavoro. Le conoscenze teoriche acquisite a scuola vengono calate nella realtà e confrontate con le pratiche operative del settore di specializzazione, promuovendo così l’acquisizione di competenze integrate spendibili nel mondo del lavoro. Il sapere si coniuga con il saper essere ed il saper fare, sotto la guida di docenti ed esperti del settore. Inoltre il confronto con il mondo del lavoro rinforza l’autostima e sostiene la motivazione allo studio in quegli studenti che, se legati solo ad uno studio di tipo teorico, sarebbero a rischio dispersione. Le potenzialità che durante le lezioni teoriche non riescono a mettersi in risalto spesso emergono in contesti lavorativi e nella collaborazione con adulti esperti. L’alternanza si attua attraverso incontri con esperti, esperienze di stage formativi sia durante l’anno scolastico che nel periodo di sospensione delle lezioni. Obiettivi generali del progetto alternanza scuola‐lavoro sono: • • • • • superare il divario esistente tra i programmi ministeriali realizzati nell’ambito delle strutture scolastiche e le concrete esigenze del mondo del lavoro, in ordine alle conoscenze e capacità professionali delle nuove leve lavorative aiutare il giovane ad acquisire esperienze diversificate in modo autonomo e diretto favorire la persistenza degli apprendimenti tramite l’applicazione sperimentare la partecipazione alle dinamiche del lavoro e acquisirne un’immagine reale valutare criticamente gli aspetti tecnico‐scientifici e socio‐culturali inerenti le strutture produttive e lavorative. Il percorso “Alternanza scuola‐lavoro” prevede, per le classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi (sociale, turistico e aziendale), lo svolgimento di moduli didattici trasversali. Per ciascuna classe sono previste 66 ore di alternanza da svolgersi 30 in orario curricolare e 36 in orario extracurricolare, che i docenti del Consiglio di Classe programmano secondo le indicazioni ministeriali, al fine di ottemperare al completamento dell’orario scolastico previsto per il presente anno scolastico. Oltre alle lezioni frontali ogni Consiglio di Classe può organizzare visite ad aziende e/o strutture, incontri con esperti ed altre offerte del territorio, correlate con l’indirizzo di studio. Per le classi terze dell’indirizzo turistico e aziendale, gli allievi, che si candidano volontari e meritevoli, possono effettuare due settimane di stage lavorativo durante l’anno scolastico. Per le classi terze dell’indirizzo sociale invece tutti gli allievi effettuano nel corso dell’anno scolastico tre settimane di stage presso strutture per l’infanzia, per gli anziani e per i disabili. 26 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PERCORSI LA.R.S.A. Con l’Ordinanza Ministeriale n. 87/04 (norme concernenti il passaggio dal sistema della formazione professionale e dall’apprendistato al sistema dell’istruzione, ai sensi dell’art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144) è stato regolato il passaggio dal sistema della formazione professionale e dall’apprendistato al sistema dell’istruzione. Come prevede l’art. 2 “I giovani in età di obbligo formativo possono accedere (...) ai diversi anni dei corsi di istruzione secondaria superiore sulla base delle conoscenze, competenze e abilità acquisite nel sistema della formazione professionale, nell’esercizio dell’apprendistato, per effetto di attività lavorativa o per autoformazione …,” previa valutazione delle stesse da parte di una Commissione appositamente istituita su nomina del Collegio Docenti. Sin dall’ a.s. 2005‐2006 la nostra scuola ha attivato tale commissione, che ha il duplice scopo di: • • espletare le pratiche per la certificazione delle competenze degli allievi che passano dalla Formazione Professionale all’Istruzione Ciò significa, in concreto, verificare/comparare le competenze e i contenuti dei percorsi formativi dei due sistemi, al fine di certificare il riconoscimento dei crediti per il passaggio di alunni dal sistema della FP a quello dell’istruzione (e viceversa) progettare e gestire percorsi LA.R.S.A. (LAboratori per il Recupero e il Sostegno degli Apprendimenti) che consentono il passaggio di allievi tra i due sistemi. Tali percorsi di recupero (istituiti con Delibera Giunta Regionale 29/8/2005 n° 47‐740) hanno proprio lo scopo di “… rendere possibile il passaggio di un giovane da un percorso formativo ad un altro, sostenendolo nell’acquisizione di quelle conoscenze,abilità e competenze non previste nel percorso formativo di provenienza, ma necessarie per il proseguimento in un diverso canale formativo ...” Al fine di agevolare l’inserimento degli studenti che hanno scelto di proseguire il loro percorso formativo presso il nostro Istituto per mezzo dei laboratori LA.R.S.A., viene attuato un monitoraggio della loro situazione tramite colloqui con il docente coordinatore della classe accogliente e con gli studenti stessi, e, qualora la situazione lo rendesse necessario, vengono attivati corsi di sostegno e recupero fin dall’inizio dell’anno scolastico. 27 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA ASSI CULTURALI: la declinazione delle competenze chiave in competenze specifiche degli assi culturali La costruzione dei percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave fa riferimento ai quattro assi culturali che raggruppano le varie discipline trasversalmente, accumulandone le finalità nei diversi indirizzi. Gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico‐tecnologico, storico‐sociale) costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento; si tratta di contenitori all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze del processo di apprendimento. Nei documenti della Commissione Europea sulla competenze chiave della cittadinanza vengono precisati i concetti di conoscenza, abilità e competenza adottati. • • • Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know‐how per portare a termine compiti e risolvere problemi competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. ll collegamento tra i quattro assi culturali e gli insegnamenti delle diverse discipline viene esplicitato nelle tabelle delle competenze di base riportate di seguito. 28 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 L’Asse dei linguaggi L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro. Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione e del patrimonio artistico e letterario sollecitano e promuovono l’attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore. La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa. L’integrazione tra i diversi linguaggi costituisce strumento fondamentale per acquisire nuove conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione (16 anni) COMPETENZA EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO LINGUA ITALIANA DISCIPLINE COINVOLTE Comprendere e cogliere le relazioni logiche di un messaggio orale semplice Esporre in modo chiaro e corretto esperienze Padroneggiare gli strumenti espressivi personali e socio‐culturali o testi letti ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa Saper esprimere il proprio punto di vista sia oralmente sia per scritto e saperlo argomentare verbale e non verbale in vari contesti in maniera semplice Saper comunicare attraverso consapevole del proprio corpo l’utilizzo ITALIANO EDUCAZIONE FISICA Saper leggere ed analizzare testi programmatici (descrittivi, espositivi, …..) Leggere, comprendere e interpretare Saper utilizzare le strutture della lingua italiana, testi scritti di vario tipo sia dal punto di vista grammaticale sia da quello sintattico‐lessicale ITALIANO Cogliere i caratteri specifici di testi letterari Saper reperire e selezionare informazioni e saper prendere appunti Produrre testi di vario tipo in relazione Saper produrre testi di vario genere (relazione, ai differenti scopi comunicativi lettera, tema…) sufficientemente corretti, coerenti e adeguati alle varie situazioni ITALIANO LINGUE STRANIERE Comprendere brevi testi orali e scritti Applicare le funzioni linguistiche di base nei contesti comunicativi di vita quotidiana e sociale: Utilizzare le lingue INGLESE e • descrivere in maniera semplice FRANCESE per i principali scopi esperienze personali e socio‐culturali comunicativi ed operativi • interagire in conversazioni brevi e semplici, talvolta guidate, su temi di interesse personale, quotidiano e socio‐ INGLESE FRANCESE 29 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 culturale EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO COMPETENZA ALTRI LINGUAGGI DISCIPLINE COINVOLTE Saper classificare ed apprezzare suoni, brani e diversi repertori musicali nel loro valore estetico ed espressivo Utilizzare gli strumenti fondamentali Saper conoscere, riconoscere ed utilizzare gli per una fruizione consapevole del strumenti e le tecniche di base del disegno patrimonio artistico e culturale Saper riconoscere ed analizzare nei caratteri di base opere d’arte scelte del patrimonio nazionale ed internazionale EDUCAZIONE MUSICALE DISEGNO STORIA DELL’ARTE Conoscere le nozioni di base nell’utilizzo di un computer e dei suoi programmi Saper interpretare messaggi a video Utilizzare e multimediali produrre Saper utilizzare i programmi multimediali per testi produrre autonomamente semplici documenti di testo e fogli di calcolo Assumere un comportamento responsabile nell’utilizzo degli strumenti interattivi INFORMATICA TRATTAMENTO TESTI DISEGNO Saper produrre una semplice presentazione multimediale 30 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 L’asse matematico L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità di usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione, al termine dell’obbligo d’istruzione, delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione (16 anni) COMPETENZA EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Padroneggiare le tecniche e le procedure del calcolo sia aritmetico sia letterale DISCIPLINE COINVOLTE Saper utilizzare gli strumenti di calcolo e di rappresentazione acquisiti Conoscere il significato di termini primitivi Confrontare ed analizzare figure Conoscere ed usare misure di grandezze geometriche, individuando invarianti geometriche e relazioni Essere in grado di risolvere problemi geometrici in casi reali di facile leggibilità Comprendere il testo di un problema e riconoscere la natura dei dati evidenti e nascosti Utilizzate le strategie appropriate per Individuare le idonee strategie risolutive, la risoluzione dei problemi utilizzando gli strumenti di calcolo acquisiti; illustrare un procedimento sia tramite il corretto linguaggio specifico sia tramite l’adeguata simbologia Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico MATEMATICA Raccogliere ed organizzare insiemi di dati e rappresentarli con chiarezza, utilizzando gli opportuni strumenti grafici Condurre l’analisi di un insieme di dati e interpretare l’esito di un’indagine 31 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 L’asse scientifico-tecnologico L’asse scientifico‐tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili per interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e per misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Per questo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio assumono particolare rilievo. L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che, al di là degli ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo operativo, ha il fine anche di valutare l’impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche. L’apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche. Le competenze dell’area scientifico‐tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza, concorrendo a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. E’ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera. Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione (16 anni) COMPETENZA EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e la consultazione di testi o media DISCIPLINE COINVOLTE Organizzare e rappresentare i dati raccolti in grafici e tabelle Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e riconoscere la complessità degli ecosistemi nelle sue componenti biotiche e abiotiche Dati grafici, tabelle, insiemi di informazioni, saper fornire una semplice interpretazioni dei fenomeni Utilizzare semplici criteri di classificazione e/o schemi logici SCIENZE INTEGRATE FISICA CHIMICA Saper riconoscere, dati immagini e testi, le diverse componenti biotiche e abiotiche e le loro relazioni Saper riconoscere in materiali divulgativi le informazioni acquisite in classe 32 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” COMPETENZA EVIDENZE CHE CONSEGUIMENTO A.S. 2010 – 2011 NE ATTESTANO IL DISCIPLINE COINVOLTE Saper riconoscere fattori di rischio per l’uomo e per l’ambiente in situazioni note (immagini, Analizzare qualitativamente e descrizioni, esperienze personali…) quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire Saper riconoscere le principali fonti energetiche in dall’esperienza personale campo alimentare ed ambientale SCIENZE INTEGRATE FISICA Riconoscere attraverso immagini gli strumenti più comunemente utilizzati che hanno determinato l’evoluzione delle scienze sapendone spiegare le Essere consapevole delle potenzialità funzioni e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui Produrre testi e comunicazioni multimediali, vengono applicate calcolare e rappresentare i dati, disegnare, SCIENZE INTEGRATE CHIMICA FISICA CHIMICA catalogare e cercare informazioni, comunicare in rete in autonomia 33 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 L’asse storico-sociale L’asse storico‐sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo. Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio‐ temporali, cogliendo nel passato le radici del presente. Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l’economia sono distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati. Il primo grande obiettivo dello studio della storia consiste nel comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità, in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Il senso dell’appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza. La partecipazione responsabile ‐ come persona e cittadino ‐ alla vita sociale permette di ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa dell’identità personale e nella comprensione dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro e delle possibilità di mobilità. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione (16 anni) COMPETENZA EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO DISCIPLINE COINVOLTE Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e culturali e di aree geografiche STORIA GEOGRAFIA Collocare i più rilevanti eventi storico‐culturali affrontati secondo le coordinate spazio‐tempo STORIA GEOGRAFIA Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il Analizzare situazioni ambientali e geografiche da confronto fra epoche e in una un punto di vista storico‐geografico dimensione sincronica attraverso il Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, confronto fra aree geografiche e alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto culturali con la propria esperienza personale Leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, grafiche e tabellari, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico‐ scientifica nel corso della storia STORIA ECON. AZIENDALE GEOGRAFIA STORIA GEOGRAFIA SCIENZE UMANE E SOCIALI METODOLOGIE STORIA GEOGRAFIA ECON. AZIENDALE STORIA GEOGRAFIA 34 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” COMPETENZA Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente A.S. 2010 – 2011 EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO DISCIPLINE COINVOLTE Comprendere il cambiamento in relazione ai servizi del territorio: servizi sociali, educativi, assistenziali METODOLOGIE Identificare i cambiamenti più significativi in relazione al welfare state METODOLOGIE Riconoscere la complessità e la dinamicità del comportamento umano SCIENZE UMANE E SOCIALI Individuare gli stadi dello sviluppo dell’individuo tra natura e cultura SCIENZE UMANE E SOCIALI Riconoscere le caratteristiche della relazione di aiuto verso le utenze dei servizi sociali SCIENZE UMANE E SOCIALI Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana DIRITTO STORIA Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico DIRITTO ECON. AZIENDALE Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona‐famiglia‐società‐Stato STORIA GEOGRAFIA ECON. AZIENDALE, DIRITTO SCIENZE UMANE E SOCIALI Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema sociale di appartenenza con particolare riferimento al contesto scolastico METODOLOGIE SCIENZE UMANE E SOCIALI Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati DIRITTO ECON. AZIENDALE METODOLOGIE Identificare il ruolo delle principali istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza DIRITTO ECON. AZIENDALE Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali STORIA, GEOGRAFIA DIRITTO ECON. AZIENDALE, METODOLOGIE SCIENZE UMANE E SOCIALI Individuare i caratteri comunicazione relazionale essenziali della SCIENZE UMANE E SOCIALI Riconoscere i concetti relativi all’identità della persona intesa come unica e irripetibile SCIENZE UMANE E SOCIALI Individuare gli strumenti per la definizione dei bisogni propri e altrui SCIENZE UMANE E SOCIALI 35 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 COMPETENZA DISCIPLINE COINVOLTE Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio DIRITTO ECONOMIA AZIEND. Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio DIRITTO ECONOMIA AZIEND. Riconoscere i principali soggetti del sistema economico del proprio territorio DIRITTO ECONOMIA AZIEND. Riconoscere le caratteristiche dei servizi offerti ai Orientarsi nel tessuto produttivo del cittadini, il sistema di sicurezza sociale e il privato sociale proprio territorio. METODOLOGIE Riconoscere le modalità con cui vengono soddisfatti alcuni bisogni dei cittadini METODOLOGIE Identificare e redigere i principali documenti commerciali ECONOMIA AZIEND. Individuare le caratteristiche dell’interazione tra l’individuo, il gruppo e la società SCIENZE UMANE E SOCIALI Riconoscere le caratteristiche delle categorie sociali, delle organizzazioni e dei gruppi psicologici SCIENZE UMANE E SOCIALI Riconoscere status, ruoli, conflitti e tensioni SCIENZE UMANE E SOCIALI EVIDENZE CHE NE ATTESTANO IL CONSEGUIMENTO 36 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Al fine di presidiare la continuità verticale e la coerenza interna del curricolo, in ogni dipartimento si è provveduto a formulare una programmazione comune suddivisa per classi, alla quale tutti i docenti fanno riferimento. Tale condivisione di obiettivi generali e operativi, di contenuti, di metodologie, di verifiche, di livelli tassonomici e di tempi permetterà un'eventuale gestione di gruppi svincolati dalla classe e una reale omogeneità formativa in ciascuna disciplina. La programmazione disciplinare è consultabile e scaricabile dal sito Internet della scuola, www.bossomonti.it. MODALITA’ DIDATTICHE GENERALI ED INTERDISCIPLINARI Sulla base dei bisogni formativi identificati e degli obiettivi interdisciplinari si ricorre alle seguenti modalità didattiche: • • • • • • • • • • • • somministrazione di test di ingresso per verificare il possesso delle abilità di base esplicitazione delle finalità e degli obiettivi didattici, educativi e dei criteri di valutazione per favorire la partecipazione dello studente al processo di apprendimento pretesa della puntualità nell'esecuzione dei compiti e del rispetto delle regole e dei beni comuni sviluppo di comportamenti consapevoli e idonei nelle diverse situazioni predisposizione di interventi mirati richiesti dai Consigli di classe, per conseguire obiettivi trasversali, specie nelle classi prime svolgimento di prove uguali per classi parallele e confronto dei criteri valutativi svolgimento di attività didattiche con uso di metodologie e tecniche ipertestuali e multimediali utilizzo sempre più esteso delle attrezzature tecnologiche esistenti utilizzo del “laboratorio” quale metodologia didattica che coinvolge tutte le discipline, consentendo agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare” e per attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti ed acquisiscono consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza svolgimento da parte degli allievi all'interno della scuola di mansioni inerenti a lavori di ufficio, ad attività di relazione, di servizi, ecc. svolgimento di “stage” presso aziende ed enti privati e/o pubblici in Italia e all'estero, anche nell'ambito di cooperazioni transfrontaliere con scuole europee ricerca di costante collaborazione della classe e della scuola per favorire l'integrazione dei compagni portatori di H. 37 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE (RECUPERO, SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE) Gli interventi che la scuola intende attuare durante l’anno scolastico, al fine di prevenire l’insuccesso e di promuovere il successo formativo, saranno di diverse tipologie: • • • • • recupero in itinere (per l’intera durata dell’anno scolastico) recupero in itinere, suddividendo la classe in gruppi con attività diversificate per il recupero e per l’eccellenza (per due settimane) sportelli (per l’intera durata dell’anno scolastico) corsi di recupero (febbraio ‐ marzo) corsi estivi per il recupero del debito formativo (giugno ‐ luglio). I corsi hanno una durata, di norma, di circa 12 ore per le materie con un monte orario annuale non inferiore alle 132 ore e di circa 6 ‐ 9 ore per quelle con un monte orario inferiore alle 132 ore. Recupero in itinere Per lacune non gravi di specifici moduli disciplinari, ogni insegnante organizza tempi e modalità del recupero nell’ambito della sua programmazione. Sportelli Vi possono accedere, previo appuntamento, quegli studenti che sono in grado di individuare individualmente le proprie carenze, difficoltà di apprendimento, aree problematiche nel complesso dell’attività didattica, che desiderano un intervento disciplinare individualizzato e hanno bisogno di un adulto per aiutarli ad organizzare il lavoro scolastico, il quale che si ponga come mediatore tra le discipline ed i processi cognitivi che devono essere attivati per il loro apprendimento. Corsi di recupero Rappresentano la forma più tradizionale di intervento. Vengono attuati su iniziativa di ogni singolo consiglio di classe relativamente alle diverse discipline in cui si individuino difficoltà e lacune. La frequenza di tali corsi è caldamente consigliata a tutti gli alunni a cui essi sono destinati. In base al D.M. 92/2007 vengono organizzati: ‐ subito dopo gli scrutini del Primo Quadrimestre, per gli studenti che abbiano presentato insufficienze in una o più discipline ‐ subito dopo gli scrutini finali per gli alunni la cui valutazione finale non ha raggiunto la sufficienza. Al termine di tale attività, sono effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche di cui si darà comunicazione alle famiglie. Qualora i genitori non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola devono comunicarlo, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche. Valorizzazione delle eccellenze L’Istituto, cogliendo le indicazioni ministeriali sul supporto all’eccellenza e la programmazione individualizzata per un percorso formativo e orientativo adeguato a sviluppare le potenzialità dello studente, ritiene opportuno: • • • usare tutta la scala dei voti, assegnando anche il 10 nelle discipline in cui l’alunno eccelle dare luogo ad una valutazione interna tramite l’assegnazione di un voto di eccellenza a tutti coloro i quali abbiano partecipato, con esito positivo, a valutazioni esterne (Olimpiadi provinciali, regionali, nazionali) tenere in debita considerazione, ai fini dell’assegnazione dei crediti, la partecipazione a valutazioni esterne di alto profilo. L’Istituto, inoltre, intende seguire tutte le norme contenute nel D.M. 28/07/2008 in materia di valorizzazione delle eccellenze. 38 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva, secondo le possibilità di ciascuno. Viene pertanto favorita l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione. Si cerca di soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili, con particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità. A tal fine vengono studiati percorsi per adattare la formazione professionale del diversamente abile alle aspettative future del mondo del lavoro. Occorre infatti dare a chi si trova in una situazione di svantaggio un’opportunità di impiego sostenibile, in quanto le loro aspettative non sono solo quelle riferite alla socializzazione, ma ad un’aspirazione all’inserimento nel mondo del lavoro e ad assolvere un ruolo sociale. Il nostro Istituto pertanto persegue i seguenti obiettivi per gli alunni diversamente abili: Obiettivi generali: • facilitare il pieno inserimento nella classe dell'alunno in situazione di handicap (Art. 12 della legge n. 104/92 ‐ "all'alunno in situazione di handicap deve essere garantito il diritto all'istruzione e tale diritto non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap") Obiettivi trasversali: Obiettivi trasversali relativi all'ambito socio‐affettivo relazionale: • ricercare la "comunicazione umana possibile", condizione essenziale affinché il disabile riconosca e accetti il suo stato, sostenuta dalla possibilità di stabilire con gli altri un rapporto non subalterno e non mortificante. La realizzazione di ciò determina una soddisfazione che funge da motore per i successivi sviluppi ( Art. 12 legge n. 104/92 ‐ comma 3: " l'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione"). Obiettivi trasversali relativi all'ambito cognitivo: • far acquisire all'alunno, competenze comunicative ed espressive; stimolare la motivazione all'acquisizione di nuove conoscenze. Tali obiettivi vengono realizzati attraverso interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per l'attenzione particolare all'autonomia, alla comunicazione, all'area cognitiva e a quella affettivo‐relazionale, ambiti relativamente ai quali lo studente viene guidato a sviluppare una propria motivazione. All’inizio di ogni anno scolastico, per ciascun allievo diversamente abile, viene predisposta, congiuntamente dagli insegnanti di classe e di sostegno, una programmazione educativa individualizzata (PEI), basata sull'analisi del profilo dinamico funzionale dell’alunno (PDF), individuando obiettivi, metodologie, attività e strategie da adottare, nel rispetto delle specificità individuali. Tale programmazione rielabora quella specifica delle singole discipline previste nei corsi attivati dell'Istituto, dopo un'attenta riconsiderazione dell'alunno sotto gli aspetti neuropsicologico e cognitivo. Il PEI, lungi dall’essere una mera formalità burocratica o una semplice dichiarazione di intenti, destinata in quanto tale a rimanere sulla carta, rappresenta un momento fondamentale durante il quale, attraverso il 39 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 dialogo, il confronto e l’apporto di varie figure professionali, viene tracciato il percorso educativo‐didattico finalizzato ad aiutare l’alunno ad esprimere fino in fondo tutte le proprie potenzialità. La formulazione di questo specifico progetto deve: • • • • considerare il soggetto protagonista del proprio personale processo di crescita (sul piano relazionale, sociale e cognitivo) assicurare una fattiva collaborazione e il raccordo con altre agenzie educative, socio‐sanitarie, enti pubblici, privati, famiglia e personale educativo messo a disposizione dagli enti locali programmare incontri per attuare obiettivi formativi e di continuità didattico‐ educativa tra i diversi ordini di scuola favorire la rilevazione delle potenzialità del territorio al fine di ottenere un orientamento scolastico atto a conseguire una formazione e integrazione professionale degli alunni diversamente abili. Attualmente l’identificazione delle necessità si realizza con: • • • contatti con le scuole secondarie di primo grado di provenienza, per quantificare e qualificare i nuovi iscritti, esplicitare la tipologia e le aree di intervento possibili, attivare percorsi di accoglienza articolati in incontri con l’alunno e i suoi familiari per visitare gli spazi dell'istituto e incontrare i docenti contatti con le famiglie e le A.S.L. per l’aggiornamento periodico dei dati contatti con i docenti del Consiglio di Classe in cui è inserito l’allievo, gli insegnanti di sostegno e l’eventuale personale non docente che lo segue nelle attività extrascolastiche (educatori). Le risorse umane di cui si avvale il nostro Istituto sono: • • • • • il Gruppo H, ossia il gruppo di lavoro per l’integrazione a livello di Istituto, formato da tutti i docenti di sostegno, con compiti di rilevazione delle presenze e studio dei bisogni, promozione della cultura dell’integrazione e di proposte di iniziative educative i docenti di sostegno e i docenti curricolari il personale di assistenza nominato dagli enti locali in caso di patologie particolari il personale non docente gli aiutanti tecnici per i laboratori di informatica. Gli insegnanti di sostegno utilizzano in massimo grado la flessibilità in termine di orario e/o esigenze di compatibilità con l’allievo. Per ciascuno studente certificato è elaborato il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI), secondo la normativa vigente. Agli alunni certificati è garantito il monte ore stabilito dalla norma che potrà essere organizzato in maniera flessibile, a seconda delle esigenze dell’allievo (sostegno in classe e momenti di studio individuale). L’Istituto, che è a norma per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche, mette a disposizione degli allievi diversamente abili, un’aula di sostegno attrezzata nella sede di Via Perrone e nelle sedi di Via Meucci e di Via Moretta i laboratori di informatica. Sono presenti, in tutte e tre le sedi, materiali didattici ed educativi, sia cartacei che multimediali, utili per ragazzi con deficit medio‐grave. Tutto il percorso scolastico si sviluppa sotto l'osservazione degli insegnanti di sostegno, in funzione del futuro inserimento nel mondo del lavoro di questi allievi; pertanto nelle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi si organizzano periodi di stage in aziende protette e non del territorio, grazie al percorso “Alternanza scuola lavoro”. 40 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 ATTIVITA’ RIVOLTE ALL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA Da alcuni anni, la nostra scuola vede affluire tra i nuovi iscritti parecchi allievi stranieri, alcuni dei quali già scolarizzati in Italia, altri invece appena giunti dal loro Paese di origine privi di un livello di competenza linguistica di base. All’evidente disagio legato all’aspetto linguistico si accompagna anche un senso di straniamento culturale, in quanto l’allievo straniero manca di quella competenza di base di conoscenza della scuola e della cultura italiana. La scuola deve quindi attivarsi per l’accoglienza ed il sostegno nel corso di studi per favorire al massimo la crescita e l’integrazione dei ragazzi stranieri. OBIETTIVI Gli obiettivi fondamentali per una reale integrazione e crescita culturale sono: • • • attenzione alla relazione, attraverso un clima di apertura e di dialogo attenzione ai saperi, attraverso l’impegno nell’insegnamento disciplinare e interdisciplinare attenzione all’interazione e allo scambio attraverso lo svolgimento di interventi integrativi delle attività curricolari. ACCOGLIENZA Il protocollo di accoglienza si propone di: • • • • facilitare l’ingresso nella nostra scuola per allievi stranieri di immigrazione recente e non sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto promuovere un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni anche nella gestione delle pratiche scolastiche creare nell’allievo un senso di sicurezza e di fiducia nei confronti dell’istituzione scolastica. Il protocollo di accoglienza delinea la prassi da seguire di carattere: • • • • amministrativo (iscrizione) comunicativo relazionale (prima conoscenza) educativo‐didattico ( inserimento nelle classi, insegnamento dell’italiano) sociale (supporto alla relazione con i docenti ed i compagni). ISCRIZIONE Il momento dell’iscrizione del proprio figlio alla scuola è probabilmente, per la famiglia straniera il primo incontro col sistema educativo italiano. Momento molto importante: 1. per la scuola perché permette di raccogliere informazioni sul neo iscritto; 2. per la famiglia che ha bisogno di avere tutte le indicazioni necessarie per orientarsi nella nuova situazione. La scuola pertanto predispone: • • • assistenza nella compilazione dei moduli iscrizione questionario bilingue (italiano ed inglese) per raccogliere informazioni sull’allievo e sulla famiglia test di ingresso per determinare il livello di competenza linguistica dei ragazzi PRIMA CONOSCENZA Su segnalazione del personale amministrativo dei casi di competenza linguistica limitata o di recente arrivo in Italia, la prima conoscenza avviene tramite un incontro tra docente, genitori e l’allievo. 41 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 In questa fase si raccolgono informazioni sulla storia personale e scolastica dell’allievo, sulla situazione familiare, sugli interessi, sulle abilità, sulle competenze possedute. PROPOSTE DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE. I dati raccolti nelle fasi precedenti permettono di assumere decisioni in merito alla classe di inserimento tenendo conto: 1. dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; 2. dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; 3. del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza; E’ auspicabile che gli allievi stranieri siano inseriti in modo omogeneo nelle classi prime senza generare concentramento, ma anche delle richieste delle famiglie rispetto all’eventuale presenza di amici o conoscenti in una certa classe perché tale aspetto può favorire uno scambio di saperi e conoscenze. L’INSERIMENTO NELLA CLASSE Nella prima fase dell’inserimento scolastico, l’attenzione è rivolta soprattutto all’insegnamento‐ apprendimento della lingua italiana finalizzato alla comprensione delle prime regole di vita scolastica eventualmente con l’aiuto di un insegnante facilitatore o con il supporto di peer tutors opportunamente preparati e monitorati nella loro attività: Si individua poi all’interno della classe un allievo che sedendo accanto al ragazzo straniero lo aiuti nel seguire la lezione, prendere appunti, comprendere le comunicazioni. Attraverso test di ingresso in ogni disciplina si possono valutare le competenze di base di ciascun allievo. E’ uso nel nostro Istituto organizzare nelle seconda settimana di scuola, una uscita didattica di accoglienza per permettere ai ragazzi di conoscersi tra loro ed ai docenti di avviare un rapporto personale con le proprie classi. Per i ragazzi stranieri è un’occasione di intrecciare relazioni e per i docenti di valutare le loro capacità di interazione sia a livello linguistico che comportamentale. Il Consiglio di Classe, in base alle prime osservazioni ed ai risultati dei test d’ingresso, segnala gli allievi che necessitano di aiuto nella lingua italiana e le forme di sostegno vengono concordate con la docente incaricata di tenere corsi di lingua: la scelta è tra corsi di lingua italiana per gruppi omogenei di studenti in orario extracurricolare, sostegno durante le lezioni in orario curricolare, insegnamento‐apprendimento di una metodologia di studio efficace, oppure il lavoro è dato dalla somma di questi tre fattori. CORSI DI ITALIANO IN ORARIO EXTRACURRICOLARE Si attivano per una/due ore la settimana con cadenza regolare e hanno come obiettivo l’apprendimento di elementi basilari della lingua italiana, anche in parallelo con il programma di grammatica svolto in classe. Su richiesta dei ragazzi o dei docenti alcuni interventi possono essere di aiuto allo studio, stesura di mappe concettuali, schemi, riassunti o semplicemente di spiegazione/traduzione di vocaboli. Periodicamente si verifica in collaborazione con il docente di classe il progresso dei ragazzi e si individuano gli argomenti su cui concentrare il lavoro. SOSTEGNO DURANTE L’ORARIO CURRICOLARE Si realizzano in compresenza con il docente di lettere, sostenendo l’allievo nello svolgimento di prove scritte, spiegandogli la consegna anche con l’aiuto della lingua inglese. Se l’argomento è al di sopra delle capacità di comprensione del ragazzo si passa ad un lavoro individuale all’esterno della classe AIUTO ALLO STUDIO Si effettua in orario extracurricolare con l’aiuto di peer‐tutors volontari che sono stati sensibilizzati dai docenti ed hanno partecipato alla formazione realizzata dall’associazione culturale “Pianeta Possibile” con cui il nostro istituto collabora da tempo. 42 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 CONSULENZA E SOSTEGNO Servizio a richiesta dei ragazzi e dei docenti su argomenti di studio. IDENTIFICAZIONE E CONDIVISIONE degli obiettivi minimi per ogni disciplina e dei criteri di valutazione delle prove. Di tutti questi aspetti si fanno carico la docente nominata per i progetti e tutto il consiglio di classe. Lo scambio ed il confronto permettono di offrire ai ragazzi stranieri una miglior qualità di vita scolastica. RAPPORTI SCUOLA‐FAMIGLIA. Tutti i docenti curano i rapporti con le famiglie, ma in particolare se ne fa carico il coordinatore di classe che opera nei confronti dei ragazzi stranieri con le stesse modalità adottate per i ragazzi italiani. Ogni informazione viene data chiaramente e, nel caso di impossibilità di comunicare a causa delle barriere linguistiche, si fa ricorso ad un mediatore culturale reperito grazie alla collaborazione con associazioni specifiche. AGGIORNAMENTO. I docenti della scuola sono disponibili a partecipare agli incontri di formazione ed aggiornamento offerti dal territorio. La revisione critica degli obiettivi e delle modalità operative si pone come prassi necessaria alla crescita individuale di ciascuno ed al miglioramento dell’offerta formativa. 43 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA Fondamentale ed importante è che tra la scuola e la famiglia degli allievi si instaurino e si mantengano costanti il rapporto ed il dialogo, in quanto il coinvolgimento della componente genitori nelle problematiche didattico ‐ educative facilita ed agevola il conseguimento degli obiettivi di crescita e di formazione umana e culturale. IL LIBRETTO PERSONALE Le comunicazioni alle famiglie avvengono mediante il libretto dello studente, strumento fondamentale per essere costantemente informati circa il profitto e le valutazioni di ogni disciplina, il comportamento, le uscite sul territorio, l’orario e la frequenza. Importante è giustificare in modo sollecito assenze e ritardi, tenendo presente che non si può superare il 25% di assenza del monte ore annuale (D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009). LE SCHEDE DI VALUTAZIONE PERIODICA A metà di ciascun quadrimestre verranno consegnate alle famiglie i moduli di comunicazione periodica (pagellini), dove saranno evidenziati i giorni di assenza, i ritardi, la condotta con i relativi commenti e le discipline insufficienti o gravemente insufficienti. COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI I rapporti con le famiglie hanno luogo secondo diverse modalità rispondenti a differenti necessità comunicative: • • • • ad inizio anno scolastico un incontro con i genitori di tutte le classi prime per dare informazioni dirette relative al regolamento dell’istituto e, successivamente, dividendosi per Consiglio di classe, per favorire ed impostare una conoscenza reciproca due incontri annuali tra i genitori e tutti i docenti della classe per agevolare quei genitori che lavorano, consentendo loro di incontrare più insegnanti nella stessa giornata incontri individuali del genitore, previo accordo diretto con il docente, nel corso di tutto l’anno scolastico ad eccezione degli ultimi quindici giorni di scuola consigli di classe straordinari che possono anche prevedere la partecipazione di tutti i genitori e di tutti gli allievi SITO WEB Il nostro Istituto si è dotato di un portale www.bossomonti.it accessibile a tutti (genitori e allievi) in cui vengono illustrate l’offerta formativa, i quadri orari, la programmazione didattica, il regolamento d’Istituto, la Carta dei Servizi forniti e i progetti attivati dalla scuola. All’atto dell’iscrizione viene rilasciato un nome utente e una password con cui accedere dall’homepage del sito ai servizi di Scuolanet, il portale che permette di venire a conoscenza delle valutazioni periodiche dei singoli allievi. 44 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 SCELTE ORGANIZZATIVE ORGANI ELETTI GIUNTA DIRIGENTE SCOLASTICO FALCO Claudia DSGA Tarzia Francesca DOCENTI SUPPA Anna Maria ALUNNI VAIANA Giulia GENITORI CHIAPPERO Giovanni ATA NASO Saverio CONSIGLIO DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI FALCO Claudia SUPPA Anna Maria COLANINNO Luca SICOLO Federica ALUNNI VAIANA Giulia LUCIFERO Rosina SCARCELLI Sabrina CHIAPPERO Giovanni GENITORI GIANOTTI Maria Alessia ZAMPIERI Cristina MATARAZZO Annamaria ATA ARGENIO Luisa NASO Saverio ORGANO DI GARANZIA DIRIGENTE SCOLASTICO RAPPR. GENITORI FALCO Claudia TURITTO Vita ADDAMO Maria (supplente) BARTOLI Sara RAPPRESENTANTI ALUNNI NEGURITA Georgiana (supplente) RAPPRESENTANTE A.T.A. SANTORO Marina RAPPRESENTANTI DOCENTI DEL MONTE Dario 45 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 COMITATO DI VALUTAZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO FALCO Claudia APRILIANO Concetta DOCENTI DEL MONTE Dario ROLLA Marzia SUPPA Anna Maria DOCENTI SUPPLENTI PIARULLI Luisa SUITA Giuliana COMPITI E RUOLI DI RESPONSABILITA’ DIRIGENTE SCOLASTICO E STAFF Dirigente Scolastico Prof.ssa Claudia Falco Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico Prof.ssa Susanna Merighi Collaboratore del Dirigente Scolastico Prof.ssa Concetta Aprigliano Coordinatore di Via Moretta 55 Prof. Dario Del Monte Vice Coordinatore Prof.ssa Marzia Rolla Coordinatore di Via Perrone 7 bis Prof.ssa Sandra Cirelli Vice Coordinatore Prof.ssa Luciana Marchisio DSGA Tarzia Francesca 46 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 COMPITI DEL RESPONSABILE DI MATERIA • Presiedere e coordinare le riunioni per materia • informare, consigliare ed essere di guida ai nuovi colleghi • essere il punto di riferimento per ogni questione inerenti la disciplina (metodi, tecniche, contenuti, libri di testo) • fungere da consulente in ogni occasione in cui necessitano “tecnici” della materia • garantire il coordinamento e lo svolgimento dei contenuti fondamentali sui quali si sono presi accordi. RESPONSABILI PER MATERIA Materia Responsabile Lettere prof.ssa Raponi Psicologia prof.ssa Marchisio Geografia prof. Rosso Storia dell’Arte prof.ssa Saverino Matematica prof.ssa Paperini Informatica prof. Guastella Francese prof.ssa Varischetti Inglese prof.ssa Rodini Materie tecniche prof. Lo Presti Materie giuridiche prof.ssa Suita Scienze prof. Merlo Igiene prof.ssa Oberti Trattamento testi prof.ssa Margutti Educazione fisica prof.ssa Carlino D. Disegno prof.ssa Bertiero Educazione Musicale prof.ssa Massari Metodologie Operative prof.ssa Villani Sostegno prof.ssa Cirelli Religione prof. Agreste 47 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 COMPITI DEI RESPONSABILI DI LABORATORI E PALESTRE • • • • Segnalare le anomalie di funzionamento delle apparecchiature al D.S.G.A. per la richiesta di interventi esterni programmare gli acquisti del materiale di consumo proporre l’acquisto di nuove apparecchiature, programmi applicativi e materiale didattico custodire con cura il materiale e controllarlo periodicamente. RESPONSABILI DELLE PALESTRE E DEI LABORATORI Struttura Responsabile Palestra Via Meucci prof.ssa Carlino D. Palestra Via Vigone prof.ssa Amadio Palestra Via Perrone prof.ssa Sola Palestra Via San Tommaso prof. Ventura Laboratorio Lingue di Via Meucci prof.ssa Rodini Aula Video Via Perrone prof.ssa Cirelli Aula Video Via Moretta prof.ssa Comoli Laboratorio Meucci Multimediale Via prof.ssa Reale CT1 Via Meucci prof.ssa Margutti CT2 Via Meucci prof.ssa Reale CT3 Via Meucci prof. Guastella CT2 Via Moretta prof.ssa Margutti CT3 Via Moretta prof.ssa Margutti Laboratorio TIC Via Perrone prof.ssa Cirelli Laboratorio Manualità Via Moretta prof.ssa Milioti Laboratorio Manualità Via Meucci prof.ssa Villani Laboratorio Manualità Via Perrone Prof.ssa Montanelli Attrezzature e Laboratori Musicali prof.ssa Massari 48 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 COMPITI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE • Presiedere la seduta del C.C. in assenza del Dirigente Scolastico: in tal caso dovrà fare l’appello. • designare un Segretario (escludendo i supplenti temporanei) in caso di assenza del docente già nominato • condurre la discussione facendo osservare l’ordine del giorno • mediare le controversie • chiudere la seduta • controllare e firmare i verbali. COMPITI DEL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE • Redigere con cura ed in modo leggibile i verbali del consiglio di classe, firmarli e farli firmare al Presidente • raccogliere e organizzare gli allegati al verbale. COMPITI DEL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE • Controllare le assenze per rilevare situazioni di disagio e demotivazione su cui intervenire • svolgere il ruolo di riferimento per le famiglie e gestire rapporti e convocazioni delle medesime • segnalare casi particolari ai CIC e allo psicologo • garantire il rispetto del patto di corresponsabilità • garantire il rispetto del patto formativo • coordinare le azioni volte al contrasto della dispersione • coordinare la stesura del piano di lavoro della classe • verificare il raggiungimento degli obiettivi trasversali • collaborare nell’organizzazione delle uscite didattiche, dei viaggi di istruzione e delle altre iniziative deliberate dai C.C. • collaborare nel progetto Scuola ‐ lavoro per la segnalazione (con avviso sul Registro di classe) degli alunni impegnati in stage • controllare periodicamente che gli avvisi dettati agli alunni siano debitamente firmati • istruire gli allievi circa le modalità di sfollamento dall’edificio scolastico (collaborazione con la Commissione DLgs 81/08) • collaborare con le varie Commissioni per quanto da queste ultime richiesto nella fase di realizzazione delle loro specifiche iniziative. 49 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 INCARICHI NEI CONSIGLI DI CLASSE A.S. 2010‐2011 CLASSE PRESIDENTE COORDINATORE SEGRETARIO 1 A TUR ROSSO RODINI ODDO 1 B TUR ROSSO RODINI FABOZZI 1 A COMM LO PRESTI BLUNDO CARLUCCI 1 A SOC SUPPA SAMPO' CIRRONE 1 B SOC SUPPA SAMPO' MONTICELLI 1 C SOC OLIVERO PIARULLI BERTIERO 1 D SOC OLIVERO PESCE SPERANZA 1 E SOC STANGHELLINI BONETTI FABOZZI 1 F SOC DEL MONTE VARISCHETTI PELETTA 2 A BC MARGUTTI ARICO' NATALE 2 B BC PEGGION ARICO' FISSORE 2 C BC DEL MONTE ROLLA DAVICO 2 A SOC SUPPA ROERO PARISE 2 B SOC SAMPO' GUARINO FOGLIO 2 C SOC APRIGLIANO ALLOATTI DRESDA 2 D SOC OLIVERO OGGERO MERLISENNA 2 E SOC APRIGLIANO OLIVERO MILIOTI 2 F SOC BARBUTO COMOLI AUSILIO 3 A OGA ROSSO LO PRESTI RAVA 3 B OGA MARGUTTI BARBUTO FALASCA 3 A OIT ROSSO PEGGION SACERDOTE 3 A SOC MARCHISIO OBERTI SUPPA 3 B SOC MARCHISIO GUARINO COTTA RAMUSINO 3 C SOC PEGGION VILLANI PESCE 3 D SOC PESCE VILLANI DRESDA 3 E SOC BARBUTO DE NUCCIO CERUTTI 3 F SOC MONTANELLI DIMATTEO SARACINO 3 G SOC MARCHISIO OBERTI ODDO 4 A TGA APRIGLIANO LO PRESTI CALEMMA 4 B TGA DEL MONTE PASQUALE LAMBERTI 4 A TST ROSSO RAPONI PALLADINO 4 B TST RODINI UGGETTI MERLISENNA 4 A SOC SUPPA MONTICELLI CARLI 4 B SOC STANGHELLINI UGGETTI SUITA 4 C SOC STANGHELLINI VISCUSI JUSSI 4 D SOC PESCE ROSSI PRECERUTTI JUSSI 4 E SOC PIARULLI BONETTI VALENTE 4 F SOC BARBUTO CERUTTI DE NUCCIO 5 A TGA PEGGION PAPERINI ROSSI PRECERUTTI 5 A TST ROSSO RAPONI VALENTE 5 B TST ROSSO MIOTTO SAVERINO 5 A SOC STANGHELLINI CARLINO F. BARBUTO 5 B SOC STANGHELLINI CARLI SARACINO 5 C SOC OLIVERO VISCUSI DAVICO 5 D SOC OLIVERO PIARULLI BUZZETTI 5 E SOC BARBUTO COMOLI MOSCHELLA 50 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 DIPARTIMENTI Materia Responsabile Lettere prof.ssa Raponi Psicologia prof.ssa Marchisio Geografia prof. Rosso Storia dell’Arte prof.ssa Saverino Matematica prof.ssa Paperini Informatica prof. Guastella Francese prof.ssa Varischetti Inglese prof.ssa Rodini Materie tecniche prof. Lo Presti Materie giuridiche prof.ssa Suita Scienze prof. Merlo Igiene prof.ssa Oberti Trattamento testi prof.ssa Margutti Educazione fisica prof.ssa Carlino D. Disegno prof.ssa Bertiero Educazione Musicale prof.ssa Massari Metodologie Operative prof.ssa Villani Sostegno prof.ssa Cirelli Religione prof. Agreste TUTORS (per docenti in anno di prova) Materia Responsabile Inglese Prof. Stanghellini Metodologia Operativa Prof.ssa Montanelli Sostegno Prof. Gallo Lassere Fisica Prof.ssa Barbuto COMMISSIONI Commissioni Componenti e funzioni • • Coordinamento attività del P.O.F. e • aggiornamento Regolamento e Carta dei • servizi • • Alloatti, Del Monte, Di Crescenzo, Lo Presti, Mosca, Paperini, Rolla, Viscusi predisporre il POF, regolamenti, Carta dei servizi favorire la gestione unitaria di tutte le attività previste dal POF attuare una valutazione dell’efficacia del POF attuare attività di monitoraggio promuovere percorsi e progetti idonei ad una maggior diffusione e condivisione del documento POF tra i docenti, il personale dell’Istituto e le famiglie degli 51 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 alunni. Commissioni Componenti e funzioni Jussi, Viscusi Commissione Progetti • • raccogliere i progetti presentati dai docenti e, sulla base degli indicatori (vedi griglia allegata) stilare una graduatoria (solo per quelli finanziati). Di Crescenzo, Paperini • Qualità • utilizzare il sistema di gestione della Qualità come strumento per analizzare e migliorare ciò che si realizza nell’Istituto attivare controlli e autovalutazioni per migliorare la definizione delle strutture organizzative e delle responsabilità nei vari processi in atto. Carlino, Barbuto, Massari, Passanante, Peletta, Sola • • • Orientamento • • organizzare l’accoglienza classi prime organizzare la gestione di Porte Aperte al Bosso‐Monti pubblicizzare la scuola durante gli eventi finalizzati all’orientamento orientare/riorientare gli studenti durante il corso di studi guidare gli studenti in uscita a compiere scelte consapevoli per il proprio futuro (lavoro, formazione o università) Aprigliano • • Aggiornamento • • individuare il fabbisogno formativo dei docenti individuare le direttive ministeriali relative all’aggiornamento docenti organizzare ed attivare corsi formativi segnalare corsi formativi organizzati da enti esterni accreditati Villani, Olivero Viaggi di istruzione • • organizzare operativamente i viaggi progettare percorsi culturali di visita da attuare nei periodi di soggiorno Gallante • Scambi e progetti UE • • esaminare le comunicazioni relative ai progetti della Comunità Europea selezionare le proposte più interessanti organizzare dal punto di vista logistico gli scambi Montanelli, Cirelli, Mosca Gruppo H • • • • analizzare le situazioni relative ai singoli alunni disabili coordinare i docenti di sostegno decidere gli acquisti di materiali, sussidi e attrezzature valutare i processi di integrazione degli alunni 52 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 diversamente abili Commissioni Componenti e funzioni Amadio, Sola, Susa Referente alla salute • • • monitorare i bisogni formativi degli alunni individuare i soggetti attivi sul territorio organizzare azioni e incontri di sensibilizzazione Buzzetti, Di Crescenzo, Raponi, Reale, Rodini, Rosso, Saverino, Suita, Varischetti, LARSA (Corso triennale Diritto ‐Dovere) • • gestire il passaggio degli studenti dalla formazione professionale all’istruzione attivare laboratori di sostegno e recupero secondo la normativa vigente Piarulli, Massari Esami di stato candidati privatisti • valutare la documentazione presentata dai candidati privatisti Marchisio, Merighi Accoglienza e informazione candidati esami • Integrativi e di Idoneità • • esaminare le domande e i programmi dei candidati stabilire le prove disciplinari coordinare lo svolgimento delle prove Gallante, Mosca Applicazione O.M. 92/2007 • • • Orario elaborare e rilevare i dati circa le carenze degli allievi formulare proposte in merito agli interventi di recupero e sostegno calendarizzare e assegnare gli interventi di recupero Di Crescenzo, Paperini, Merighi • predisporre l’orario delle lezioni Merighi, Aprigliano, Cirelli, Del Monte • Formazione classi • predisporre la destinazione dei nuovi iscritti nelle varie sezioni, valutandone anche la provenienza scolastica organizzare l’assegnazione degli allievi nei diversi plessi dell’Istituto applicando i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto Suppa, Varischetti Controllo proposte adozioni libri di testo • • verificare le schede per le adozioni dei libri di testo predisporre il materiale per la delibera del Collegio Docenti Davico, Bonetti • Diritto allo Studio • esaminare, selezionare e diffondere i bandi di concorso formulare le proposte al Consiglio di Istituto per l’utilizzo dei fondi assegnati 53 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” • A.S. 2010 – 2011 determinare i criteri per l'attribuzione delle borse di studio, curando la formazione delle relative graduatorie Commissioni Componenti e funzioni Comoli, De Nuccio, Jussi, Piarulli CIC • • • informare sui servizi socio‐assistenziali territoriali organizzare interventi sulle classi, sugli alunni e sui genitori qualora emergano problematiche relazionali offrire attività di sportello per gli allievi con disagio Aprigliano, Oberti • Commissione Biblioteca • rendere disponibile il patrimonio librario attraverso il servizio di prestito proporre l’acquisto di nuovi testi in base alle esigenze e ai fondi disponibili Pesce, Del Monte, Guarino • • DLgs 81/08 • • • individuare gli addetti ai compiti connessi con la sicurezza predisporre le attività di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie aggiornare il D.V.R. e il Piano di emergenza predisporre almeno due prove di evacuazione simulata all’anno eseguire controlli periodici antincendio Merighi Aggiornamento sito internet • aggiornare e arricchire le informazioni contenute nel sito web dell’Istituto Stanghellini, Gallante, Mosca, Reale • Commissione Alternanza scuola‐lavoro • progettare l’attività didattica per il percorso alternanza scuola lavoro coordinare i docenti coordinatori di classe e tutor referenti delle classi quarte e quinte Miotto, Marchisio Inserimento mondo del lavoro • fornire su richiesta informazioni ad imprese, studi ed enti sulle professionalità formate nell'Istituto, costituendo un’interfaccia con il mondo del lavoro. Mosca Analisi dei fabbisogni e definizione • competenze figure professionali • indagare sui fabbisogni formativi degli allievi e delle aziende del territorio produrre il piano dell’analisi dei fabbisogni Aricò, Gallo Lassere Commissione Elettorale • gestire l’organizzazione delle elezioni degli organi collegiali 54 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” • A.S. 2010 – 2011 predisporre il materiale relativo alle elezioni ed archiviarlo. FUNZIONI STRUMENTALI Coordinamento e valutazione delle attività del Piano Alloatti Francesca Coordinamento, gestione e monitoraggio delle attività di orientamento in ingresso, in itinere, riorientamento e Daniela Carlino orientamento in uscita Coordinamento, gestione e monitoraggio delle attività di Loredana Montanelli integrazione degli alunni portatori di handicap Coordinamento delle attività di monitoraggio, autovalutazione di Istituto e accreditamento Teresia Di Crescenzo Paola Paperini Coordinamento delle attività di alternanza scuola‐lavoro Giacomo Stanghellini 55 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PIANO DELLE ATTIVITA’ PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ COLLEGIALI Il calendario delle attività è consultabile e scaricabile dal sito Internet della scuola, www.bossomonti.it. COLLEGI DOCENTI Il Collegio Docenti si riunisce, ordinariamente, cinque volte nel corso dell’anno scolastico e procede all’espletamento dei compiti ad esso assegnati con la seguente scansione temporale: SETTEMBRE ‐ OTTOBRE: adempimenti di inizio anno, quali la costituzione di gruppi di lavoro incaricati di impostare la programmazione didattica‐educativa e la produzione delle relative delibere, la proposta della scansione dell’anno scolastico e dell’orario di lezione delle varie sedi, l’elezione del comitato di valutazione e l’approvazione del Piano dell’Offerta Formativa. FEBBRAIO: valutazione degli esiti degli scrutini del primo quadrimestre e individuazione di tempi e modalità di svolgimento delle operazioni di fine d'anno. MAGGIO: adozione dei libri di testo e definizione dei criteri per la formazione delle classi e l'assegnazione dei docenti. GIUGNO – LUGLIO: valutazione dell'attuazione del Piano dell'Offerta Formativa e verifica delle attività e ratifica dell’esito degli scrutini finali. RIUNIONI DISCIPLINARI Le riunioni disciplinari sono così articolate: SETTEMBRE: individuazione dei contributi di ogni disciplina per la realizzazione degli obiettivi formativi, (determinando contenuti, metodi e strumenti degli interventi educativi) e per stabilire i contenuti minimi disciplinari, il tipo e la frequenza degli strumenti di verifica da utilizzare per la valutazione. APRILE: verifica della programmazione, determinazione di criteri uniformi di svolgimento degli esami di qualifica ed esame dei libri di testo in vista dell'adozione per l'anno successivo. CONSIGLI DI CLASSE I Consigli di classe sono così programmati: SETTEMBRE: definizione della situazione di partenza della classe, comparazione dei programmi di ogni docente al fine di verificare la possibilità di lavoro trasversale per la stesura del piano di lavoro e per la programmazione di iniziative atte a favorire il recupero delle eventuali lacune, stesura del PEI per gli alunni diversamente abili. NOVEMBRE: insediamento dei rappresentanti dei genitori e degli alunni eletti, esame dei problemi di apprendimento nelle varie materie e eventuale programmazione di interventi di recupero; compilazione del primo modulo di valutazione periodica (pagellino) da consegnare alle famiglie; delibera delle attività extrascolastiche da svolgersi nel corso dell'anno (visite didattiche, viaggi di istruzione, incontri con esperti, ecc.). MARZO: esame dei problemi di apprendimento nelle varie materie e eventuale programmazione di interventi di recupero, compilazione del secondo modulo di valutazione periodica (pagellino) da consegnare alle famiglie. APRILE: verifica dell’andamento dell’attività didattica, eventuale modifica dei piani di lavoro individuali e di classe, esame dei libri di testo da proporre in adozione, analisi dei singoli casi problematici per i quali è ancora possibile una strategia di recupero, verifica del PEI. 56 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 PROGETTI INDICATORI DI ADERENZA DEI PROGETTI AL P.O.F. I progetti che si attuano devono essere ovviamente aderenti alle finalità educative e didattiche stabilite in questo documento; quelli finanziati entrano a far parte di una graduatoria dove il punteggio è stabilito attraverso i seguenti indicatori: INDICATORI SPECIFICHE PUNTEGGIO ATTRIBUITO SI NO Risponde ai criteri P.O.F. LEGALITÀ, CITTADINANZA, COSTITUZIONE □ COSTITUZIONE DEL SE’ □ RELAZIONE CON GLI ALTRI □ RAPPORTO CON LA REALTA’ CONOSCENZA AMBIENTE, TERRITORIO All’interno del P.O.F. si colloca nell’area o nelle aree (specificare sempre ambito dell’area): □ INSERIRSI IN DIVERSI CONTESTI CON AUTONOMIA E RESPONSABILITA’ □ AVERE IL “SENSO” DEGLI AVVENTIMENTO CORRENTI □ FORMULARE VALUTAZIONI INFORMATE SU ASPETTI DIVERSI DI UN PROBLEMA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA □ ASSUMERE COMPORTAMENTI GENERALI ADEGUATI □ ADOTTARE STILI DI VITA SANI E SICURI □ ACQUISIRE PADRONANZA NELL’USO DI STRUMENTI TECNOLOGICI Aderenza all’indirizzo di studio completa (20 punti) curriculare parziale (10 punti) I progetti totalmente finanziati da esterni vengono sempre approvati. Finanziamenti provenienti finanziati fino al 40% (20 punti) da enti e/o istituzioni oltre il 40% (30 punti) oltre 80% (40 punti) oltre 10 (5 punti) Numero di alunni coinvolti nel oltre 30 ( 10 punti) progetto oltre 50 (20 punti) tutti gli alunni (30 punti) 1classe (5 punti) Numero classi interessate da 2 a 5 classi (10 punti) più di 5 classi (20 punti) 57 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 INDICATORI SPECIFICHE PUNTEGGIO ATTRIBUITO famiglie ( 5 punti) Altri destinatari Docenti/ Ata (5 punti) Coinvolgimento di enti esterni o per enti esterni o Università (10 punti) Università con accordi formalizzati in rete con altre scuole (20 punti) Legame con altri progetti con progetti documentati (10 punti) Progetto volto al recupero della dispersione o dell’insuccesso Sì (20 punti) scolastico Progetto rivolto diversamente abili ad allievi integrazione allievi diversamente abili (10 punti) Progetto rivolto all’integrazione di integrazione allievi stranieri (10 punti) allievi stranieri Indicatori di valutazione esiste un piano di valutazione (20 punti) cartelloni, disegni (10 punti) elaborati scritti: poesie, canzoni, racconti (10 punti) Produzione materiali prodotto multimediale (20 punti) o iniziative sito web o periodico (20 punti) spettacolo o cortometraggio (20 punti) seminari, convegni, eventi, mostre (20 punti) Competenze certificate attestato o certificato riconosciuto/rilasciato da enti esterni (10 punti) attestato rilasciato dal nostro Istituto (5 punti) esportabile e/o ha un preciso impatto migliorativo sul territorio (10 punti) Esportabilità e impatto sul territorio ha caratteristiche generali di esportabilità e/o a carattere migliorativo sul territorio (5 punti) propaganda con articolo di giornale (10 punti) Visibilità del progetto relazione a convegno (20 punti) pubblicazione su dispense (30 punti) Coefficiente economico Totale indicatori per 1000/ costi progetto per l’Istituto Punteggio totale attribuito al progetto: 58 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 DESCRIZIONE PROGETTI DELLE COMMISSIONI 1 ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE PER LA FORMAZIONE E PER L’ORIENTAMENTO. Referenti: Prof.sse Paperini, Di Crescenzo (progetto non direttamente rivolto agli studenti) 2 AGGIORNAMENTO DOCENTI. Referente: Prof.ssa Aprigliano (progetto non direttamente rivolto agli studenti) 3 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Referente: Prof.Stanghellini Progetto che integra il percorso curricolare dell’Istituto per le classi quarte e quinte, concretizzando l’approccio con il mondo del lavoro e consolidando le conoscenze scolastiche in un contesto operativo. 4 C.I.C. Referente: Prof.ssa Comoli Centro di incontro e consulenza per studenti, che fornisce ascolto e orientamento nell’individuazione di un efficace metodo di studio, in relazione alla crescita intellettuale e formativa del singolo. 5 ORIENTAMENTO Referente: Prof.ssa Carlino D. a. IN INGRESSO Incontri e accoglienza per l’orientamento degli alunni in entrata nel nostro Istituto. b. IN ITINERE Azioni per contrastare il disagio, incontri con esperti e informazioni sul mondo del lavoro, formazione professionale c. RIORIENTAMENTO Progetti finalizzati al passaggio dal nostro istituto ai centri di formazione. d. IN USCITA Informazioni e incontri finalizzati alla scelta del percorso scolastico e/o lavorativo in uscita. 6 QUALITA’ E ACCREDITAMENTO REGIONALE. Referenti: Prof.sse Paperini, Di Crescenzo (progetto non direttamente rivolto agli studenti) DESCRIZIONE PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 7 150 ANNI DI UNITA’ D’ITALIA. SPAZIO SCUOLE. IL RISORGIMENTO VISTO DA NOI E CON NOI. Referenti: Prof.ri Piarulli‐ Rossi Precerutti A partire dalle suggestioni del film di Mario Martone “Noi credevamo”, realizzazione di una sceneggiatura per un cortometraggio che abbia come obiettivi specifici: la creazione di un senso di identità e di appartenenza, la riscoperta di valori tra passato e presente, e del senso del Risorgimento italiano. 8 ANNUARIO SCOLASTICO Referente: Prof.Lopresti Realizzazione di uno strumento di comunicazione e di acquisizione di una identità di appartenenza all’Istituto, mediante ricerca e reperimento del materiale e dei fondi, progettazione e realizzazione tecnico‐pratica. 9 ATTIVITA’ FORMATIVE NEGLI SPAZI DELL’INTERVALLO Tutti i docenti Consolidare, anche durante l’intervallo, i principi di cittadinanza attiva e le competenze correlate attraverso indicazioni di comportamenti corretti in momenti di svago. 59 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 10 ATTIVITA’ MUSICALI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. Referente: Prof.ssa Massari Per aumentare le opportunità di crescita offerte agli alunni in difficoltà, attraverso esperienze educative ed espressive che scaturiscono dall’ascolto musicale, dal canto, dalla pratica strumentale. 11 BALLO DI FINE ANNO. Referenti: Prof.sse Aprigliano, Carlino D. Per favorire la socializzazione e la civile convivenza, lavorando in team attraverso un’organizzazione del ballo scolastico di fine anno. 12 C.L.I.L. Referenti: Proff. Aprigliano, Stanghellini Sperimentazione della didattica CLIL come strumento di innovazione nella didattica e nella certificazione delle competenze. 13 EDUCAZIONE ALIMENTARE. Referenti: Prof.sse Comoli, Mosca Per educare gli studenti delle classi del primo biennio ad una corretta e sana alimentazione e per la preparazione di un manuale di buone prassi alimentari per adolescenti. 14 ENGLISH AS WE SPEAK IT. Referente: Prof.ssa Gallante Rivolto al potenziamento, allo stimolo dell’interesse per lo studio della lingua inglese, rivolto agli alunni delle classi iniziali. 15 IL QUOTIDIANO IN CLASSE. Referente: Prof.ssa Biancotto L’informazione attraverso il quotidiano per argomentare temi di attualità, cultura, scienze nell’ottica della formazione di un cittadino consapevole. 16 I NUOVI ORIZZONTI DELL’ECONOMIA: CONVEGNO SULL’ECONOMIA, LA FELICITA’ E GLI ALTRI. Referente: Prof.ssa Carli Per affrontare l’aspetto economico della realtà attraverso esperienze ed applicazioni di un’economia come impegno civile‐relazionalità. 17 IO PARLO ITALIANO. Referente: Prof.ssa Gallante Per migliorare la conoscenza orale e scritta della lingua italiana, in particolar modo degli alunni stranieri di nuovo ingresso nel nostro Istituto, favorendone l’inserimento e il successo scolastico. 18 LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE. Referente: Prof.ssa Montanelli Integrazione, socializzazione, espressione, sperimentazione degli allievi attraverso il linguaggio teatrale. 19 LABORATORIO TEATRALE COMUNALE: ARTE E UOMO SENZA BARRIERE. Referente: Prof.ssa Montanelli Integrazione, socializzazione, espressione, sperimentazione degli allievi disabili con percorso scolastico individualizzato attraverso il linguaggio teatrale. 20 MASTER DEI TALENTI TECNICI. Referente: Prof.ssa Gallante Completamento e ampliamento del percorso formativo degli studenti meritevoli e motivati ad un percorso di formazione in un Paese estero. 21 ORE ALTERNATIVE ALL’IRC 2010. Referente: Prof.ssa Massari Offrire un ventaglio di attività musicali agli alunni che non si avvalgono dell’IRC, attraverso attività educative che scaturiscono dal mondo della musica. 60 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 22 PEGASO – LA BIRBA. Referente: Prof.ssa Comoli Prevenzione di situazioni di disagio e dipendenze, favorendo l’aggregazione in un luogo sicuro e controllato presso l’Educatorio della Provvidenza di Torino. 23 PER UN UOMO UMANO. Referente: Prof.ssa Agreste Percorso con la Fondazione Agape ‐ devianza sulla riflessione umana riguardo la detenzione. 24 PER UN UOMO UMANO. Referente: Prof.ssa Agreste Percorso per guidare gli allievi alla riflessione autonoma riguardo la detenzione. 25 PER UN UOMO UMANO. Referente: Prof.ssa Agreste Percorso di ri orientamento dalla solitudine alla relazione, dal relativismo alla verità, dalla superficialità alla profondità. 26 PROTEGE TU CORAZON. Referente: Prof.ssa Agreste Percorso formativo per la crescita della persona, della sua autostima e la gestione delle emozioni, che preveda inoltre la prevenzione di fenomeni e comportamenti a rischio. 27 RETE CITTADINANZA E COSTITUZIONE. PROGETTO DI STORIA CONTEMPORANEA EDIZIONE 2010‐ 2011. Referente: Prof.ssa Viscusi Studio, ricerca, video e mostra fotografica sull’efficacia della comunicazione dei media in un caso di conflitto di Storia contemporanea: la guerra nell’ex Jugoslavia; attuazione di un laboratorio su media e relazioni tra comunicazione, democrazia e potere, finalizzato allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza attiva. 28 RETE CITTADINANZA E COSTITUZIONE. LA LAVAGNA RINNOVATA EDIZIONE 2010‐2011. Referente: Prof.ssa Aprigliano Aggiornamento del prodotto multimediale sulla normativa relativa alle sanzioni disciplinari realizzato nell’a.s.2008/2009. 29 RETE CITTADINANZA E COSTITUZIONE. CONCORSO LETTERARIO EUROPEO SUI DIRITTI UMANI. Referente: Prof.ssa Aprigliano Partecipazione al concorso letterario indetto dall’Associazione Amico Libro per stimolare la creatività degli allievi e riflettere su valori fondamentali nello sviluppo delle competenze di Cittadinanza attiva. 30 RETE CITTADINANZA E COSTITUZIONE. TRENO DELLA MEMORIA. Referente: Prof.ssa Aprigliano Percorso educativo di approfondimento della conoscenza del periodo storico della seconda guerra mondiale attraverso i viaggi della Memoria, al fine di rafforzare negli allievi i valori di Cittadinanza e le relative competenze. 31 RICORDO UN CIELO STELLATO. PARTECIPAZIONE AD UN LABORATORIO INTERGENERAZIONALE. Referente: Prof.ssa Piarulli Attraverso la sperimentazione del metodo di apprendimento Feuerstein: mantenimento delle abilità cognitive negli anziani. 32 SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL: ALLA RICERCA DI SE’ Referente Prof.ssa Raponi Incentivare la creatività dei giovani attraverso la produzione di un cortometraggio. 33 SPAZI E MOSTRE IN VIA MORETTA. Referente: Prof.ssa Comoli Per sviluppare la creatività, la capacità di lavorare in gruppo e il senso di appartenenza all’Istituto. 61 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 34 SPORTELLO SCUOLA‐VOLONTARIATO. Referente: Prof.ssa Oberti Per la partecipazione, l’educazione alla solidarietà, il rispetto per tutte le specie viventi e per le risorse naturali del nostro pianeta. 35 SPORTELLO SCUOLA‐VOLONTARIATO. Referente: Prof.ssa Oberti Percorsi di sensibilizzazione e di educazione alla solidarietà. 36 STAR BENE A SCUOLA. Referente: Prof.ssa Amadio Per sensibilizzare gli alunni sul tema della donazione degli organi e del sangue; fare informazione e formazione sul tema della sessualità consapevole; sensibilizzare alunni e alunne sull’alimentazione sana e consapevole. 37 UN CUORE DI SCUOLA. Referente: Prof.ssa Comoli Per favorire il rispetto e la capacità d’aiuto tra gli studenti; organizzare gruppi di incontro con le famiglie per coinvolgerli nel percorso scolastico e di crescita dei figli. DESCRIZIONE PROGETTI CESEDI 1 CARCERE E DISAGI SOCIALI: territori della città. Referente: Prof.ssa Villani 2 CONTRASTARE IL BULLISMO OMOFOBICO. Referente: Prof.ssa Uggetti 3 GIORNALISTI A SCUOLA‐MASTER DI GIORNALISMO. Referente: Prof.ssa Viscusi 4 I DIRITTI UMANI E LE DIVERSE FORME DI DISCRIMINAZIONE. Referente: Prof.ssa Uggetti 5 L’IMMAGINARIO DELL’IMMAGINE: corpi allo specchio in un’analisi interculturale. Referenti: Prof.sse Villani, Ciletti, Montanelli 6 LA CASA DOV’E’: laboratorio interculturale con Almateatro. Referenti: Prof.sse Villani, Montanelli 7 LABORATORIO DI SCRITTURA: il racconto giallo. Referente: Prof.ssa Viscusi 8 INGIUSTIZIE E DISCRIMINAZIONI DI TUTTI I “GENERI”: no grazie. Referente: Prof.ssa Marchisio 9 OLTRE OGNI SGUARDO: percorso di sensibilizzazione sul problema della devianza e della criminalità minorile. Referente: Prof.sse Agreste, Davico 10 PASSEGGIATE LETTERARIE NELLA TORINO RISORGIMENTALE. Referente: Prof.ssa Viscusi 11 150 ANNI PER FARE L’ITALIA E GLI ITALIANI: la Grande guerra degli Italiani, un secolo di donne italiane, gli anni della costituente. Referente: Prof.ssa Viscusi 12 PER UNA EDUCAZIONE “SOSTENIBILE”. Referente: Prof. Palladino 13 RAZZISMO: UN ATTACCO AL CUORE DEI DIRITTI UMANI. Referenti: Prof.sse Montanelli, Uggetti, Davico, Villani 14 SICURO DI STAR BENE: percorso di animazione teatrale. Referente: Prof.ssa Montanelli 15 ZERO POVERTY AGISCI ORA. Referente: Prof.ssa Davico, Carli 62 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 QUADRO DI RACCORDO TRA PROGETTI E MACROAREE EDUCATIVE 63 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 QUADRO DI RACCORDO TRA PROGETTI CESEDI E MACROAREEE EDUCATIVE 64 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA L'autovalutazione d'Istituto risponde all'esigenza di una verifica complessiva del servizio scolastico offerto, che riguardi tutte le componenti che operano all’interno dell’istituzione scolastica: personale docente e non docente, famiglie, studenti e utenti in genere. L’Istituto, tramite l’autovalutazione, si chiede se i percorsi e le azioni intraprese hanno sortito gli effetti desiderati e hanno soddisfatto le aspettative e le attese. L'autovalutazione ha una grande valenza didattica perché, monitorando tutte le azioni intraprese, la scuola verifica anche l'efficienza e l'efficacia del suo operare, individua eventuali manchevolezze e inadeguatezze in modo da apportare tutti i correttivi necessari per un’azione sempre più significativa. L’autovalutazione si realizza in diversi momenti nel corso dell’a.s., in particolare tramite la somministrazione di una serie di questionari di customer satisfaction riguardanti: • • • • soddisfazione dell’utenza proposto a tutti i docenti dell’Istituto soddisfazione dell’utenza proposto a tutti i non docenti dell’Istituto soddisfazione dell’utenza proposto ai genitori delle classi della Sede dell’Istituto soddisfazione dell’utenza proposto agli studenti delle classi della Sede dell’Istituto. Le attività della Commissione Accreditamento comportano inoltre una collaborazione con i vari settori operanti nell’Istituto, particolarmente stretta con i componenti della Commissione Orientamento, della Commissione Larsa, della Commissione Alternanza Scuola Lavoro e della Commissione Analisi dei Fabbisogni. Da tale collaborazione hanno avuto origine una serie di questionari di indagine propria per ciascun ambito. VALUTAZIONE DISCIPLINARE Verificare e valutare gli apprendimenti è un compito irrinunciabile per la nostra scuola che intende promuovere negli studenti cultura e professionalità. Per questo i Docenti predispongono molteplici occasioni di verifica secondo le più attuali e diversificate metodologie di docimologia ed aiutano gli studenti e le famiglie a comprendere il significato delle valutazioni come parte integrante del percorso formativo ed elemento di guida in relazione al percorso di apprendimento. Il risultato finale del percorso di apprendimento è l’acquisizione delle competenze specifiche maturate attraverso l’appropriarsi di conoscenze e l’esercizio di abilità connesse. Conoscenze, abilità e competenze sono dunque l’oggetto delle valutazioni degli insegnati . La scuola si riconosce nelle definizioni di COMPETENZE, ABILITA’, CONOSCENZE di seguito indicate: 1. COMPETENZE certificabili che indicano la comprovata capacità di usare conoscenze e abilità, mettendo in gioco anche capacità personali, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Le competenze attese al termine del modulo sono descritte in termini di responsabilità e di autonomia 2. ABILITA’ che indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare knowhow per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità cognitive sono descritte come uso del pensiero logico, reattivo, intuitivo e abilità pratiche, che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti. 65 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 3. CONOSCENZE che indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi,teorie e pratiche, relative ad un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. In questo contesto le valutazioni sono da intendersi come monitoraggi degli apprendimenti e della maturazione progressiva delle competenze frutto di conoscenze ed abilità sviluppate e attese in itinere e a fine modulo, a fine anno scolastico, all’esame di Qualifica e di Stato. LINEE GENERALI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE La valutazione disciplinare è impostata in modo che: • • • • • • • siano chiare le modalità e la data per le prove scritte sommative calendarizzate dai Docenti siano chiare e coerenti le richieste rispetto al percorso didattico cui si riferiscono siano evidenti i criteri e le griglie di valutazione sia per le prove scritte sia per quelle orali o pratiche sia data la possibilità di recuperare l'insuccesso anche grave per quegli studenti che mostrino interesse a questo obiettivo anche allo scopo di evitare atteggiamenti di resa o convinzioni di irrecuperabilità da parte degli studenti sia favorita l’acquisizione di un atteggiamento professionale, che deve dimostrare impegno e serietà nei confronti dell’opportunità valutativa che viene offerta così da evitare assenze mirate a sfuggire le valutazioni orali, scritte e pratiche sia tempestiva e trasparente, secondo l’indicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti le verifiche devono essere variate e frequenti, incentrate su contenuti ampiamente trattati in classe e svolte secondo tipologie concordate con gli alunni. Nella pratica didattica i docenti si impegnano a: • • • • • evitare, quando possibile, la concomitanza di due prove scritte nel medesimo giorno; correggere i compiti e consegnarli agli alunni con sollecitudine; usare tutta la scala dei voti, attribuiti in base ai criteri di valutazione collegiali stabiliti e a conoscenza delle classi servirsi di griglie di valutazione, specialmente per le prove strutturate far esercitare gli alunni nelle varie tipologie di prove previste dall’Esame di Stato. 66 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE 10 Oltre che la sicura padronanza degli strumenti linguistici, logici, metodologici/operativi e culturali richiesti dalla disciplina, lo studente mostra di avere conoscenze approfondite, frutto di un impegnativo lavoro autonomo di ricerca e di rielaborazione 9 Lo studente ha ampiamente raggiunto tutti gli obiettivi disciplinari ed ha arricchito il proprio bagaglio culturale con validi approfondimenti 8 Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi disciplinari, è capace di autonomia nell’organizzare il proprio lavoro e nell’individuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari 7 Lo studente si esprime con chiarezza e proprietà, ha acquisito le conoscenze e il metodo che occorrono per impostare e sviluppare gli argomenti e/o procedure senza commettere errori rilevanti 6 Lo studente, che si esprime con un linguaggio sostanzialmente corretto seppure un po’ approssimativo, ha raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina. Nell’impostare e nello sviluppare argomenti e / o procedure commette errori di contenuta gravità, che comunque, se guidato, è in grado di correggere 5 Lo studente ha una padronanza approssimativa del linguaggio e/o degli argomenti e delle procedure, ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi minimi, perciò le sue prestazioni sono incomplete, lacunose o inficiate da alcuni errori sostanziali 4 Lo studente ha conoscenze fragili e disorganiche, commette errori gravi e non ha gli strumenti metodologici e culturali per capirli e correggerli 3 Lo studente ha conoscenze pressoché nulle; le sue risposte sono non pertinenti, generiche, sbagliate, e derivano soltanto dall’aver casualmente orecchiato qualche brandello di spiegazione 2 Lo studente, totalmente digiuno anche delle più elementari conoscenze di base, azzarda qualche risposta, che però risulta palesemente improvvisata 1 Scena muta / foglio bianco 67 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (PRIMO BIENNIO) La competenza parte da una base conoscitiva stabile, in cui l’abilità deve poter essere utilizzata in maniera adeguata e consapevole, tenendo conto anche delle componenti di natura affettiva e motivazionale. Quindi la scelta della valutazione delle competenze è fondamentale. Per esprimere un giudizio sulle competenze ci sono tre ambiti specifici: • • • quello relativo ai risultati ottenuti dallo svolgimento di un compito quello relativo a come lo studente è giunto a conseguire tali risultati quello della percezione che lo studente ha del suo lavoro Per la certificazione delle competenze l’Istituto adotta il modello appositamente predisposto dal Ministero (D.M. n° 9 del 27 gennaio 2010) COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Asse dei linguaggi LIVELLI lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lingua straniera utilizzare la lingua ..................... per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico‐tecnologico osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico‐sociale comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio 68 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 DETERMINAZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI QUALIFICA Il voto, che si intende attribuire come rendimento dell'anno scolastico (espresso in centesimi e non in decimi) sia indicato con P, profitto. Il voto, in centesimi, della prova strutturata sia indicato con S, prova strutturata. Il voto della disciplina, ricavabile anche con il programma per gli scrutini, si ottiene con la formula P x 0,75 + S x 0,25 Il programma determinerà quindi la media dei voti di tutte le discipline a cui si potranno aggiungere un massimo di 4 punti per il curricolo e un massimo di 3 punti per gli stages, ottenendo così il voto di ammissione. Sui Tabelloni e sulle Pagelle i voti delle materie saranno espressi in decimi. Un allievo è ammesso solo se il voto di ammissione è superiore o uguale a 56/100 con non più di due insufficienze (gravi o non gravi) purché il giudizio di ammissione sia adeguatamente motivato dal Consiglio di Classe. Si ricorda che ciascun Consiglio di Classe valuta comunque autonomamente il profitto complessivo dell’allievo in base: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ alla programmazione didattica effettivamente svolta al profitto ottenuto dall’allievo ai recuperi effettuati alla partecipazione all’attività educativa alla frequenza CALCOLO DEL CREDITO SCOLASTICO RELATIVO ALLA PRIMA E ALLA SECONDA Per gli alunni bocciati in altre scuole e che si sono iscritti da noi ripetendo la classe (ossia sono stati riorientati), si valuta l’anno frequentato da noi, ignorando la pregressa bocciatura. Per gli alunni promossi in altra scuola, con o senza debito, ma che hanno frequentato la classe successiva nel nostro Istituto, si valuta l’anno secondo la tabella sottostante. In tutti gli altri casi, il punteggio da attribuire per anno è: Promozione a giugno (senza debiti) solo se per la prima volta e in questo Istituto Condizioni Punteggi 6 ≤ M < 6,5 0,5 6,5 ≤ M ≤ 7 1 7 < M < 8 1,5 M ≥ 8 2 Promozione a luglio (con debito) Bocciatura (in questo Istituto) Condizioni Punteggio Punteggio Indipendentemente dalla media 0,25 0 M = Media Voti Punteggio Massimo = 4 punti 69 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME CLASSI TERZE VALUTAZIONE IN DECIMI VALUTAZIONE IN CENTESIMI 10 100 1,00 2,00 3,00 9 ½ 95 0,88 1,75 2,63 9 90 0,75 1,50 2,25 8 ½ 85 0,63 1,25 1,88 8 80 0,50 1,00 1,50 7 ½ 75 0,38 0,75 1,13 7 70 0,25 0,50 0,75 6 ½ 65 0,13 0,25 0,38 6 60 0,00 0,00 0,00 5 ½ 55 ‐0,12 ‐0,25 ‐0,37 5 50 ‐0,25 ‐0,50 ‐0,75 4 ½ 45 ‐0,37 ‐0,75 ‐1,13 4 40 ‐0,50 ‐1,00 ‐1,50 3 ½ 35 ‐0,63 ‐1,25 ‐1,88 3 30 ‐0,75 ‐1,50 ‐2,25 2 ½ 25 ‐0,88 ‐1,75 ‐2,63 2 20 ‐1,00 ‐2,00 ‐3,00 1 ½ 15 ‐1,00 ‐2,00 ‐3,00 1 10 ‐1,00 ‐2,00 ‐3,00 0,5 5 ‐1,00 ‐2,00 ‐3,00 0 0 ‐1,00 ‐2,00 ‐3,00 PROVA PROFESSIONALIZZANTE PROVA RELAZIONALE 70 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Il Collegio dei Docenti ha deliberato i criteri cui dovranno attenersi i singoli Consigli delle classi terze, quarte e quinte per la determinazione del credito scolastico (tabelle seguenti). Valutazione del Credito scolastico – Classi 3^ Punteggi assegnabili all’interno delle bande di oscillazione Parametri Tabella di valutazione Punteggio max attribuibile Frequenza alle lezioni Discontinua (1) 0 Regolare (2) 1 Assidua (3) 2 Partecipazione al dialogo Inadeguata 0 educativo Adeguata 1 Costante e costruttiva 2 Interesse ed Scarsi 0 approfondimenti personali Saltuari 1 Costanti 2 Voto: 6 – 7 0 Voto: 8 1 Voto 9 – 10 2 • Attività seguita in modo discontinuo (assenze superiori a 1/3 delle ore totali) o con scarso interesse Comportamento Partecipazione ad attività extracurricolari • Attività seguita con interesse e frequenza regolare Crediti formativi • Esperienze non adeguatamente documentate o sporadiche e di breve durata o non coerenti con l’indirizzo di studio • Esperienze significative per l’arricchimento culturale e professionale dell’allievo 1 2 1 2 N.B. Per i punti D e E non si prevede punteggio 0 in quanto la partecipazione a tali attività o esperienze è facoltativa. (1) La frequenza è considerata discontinua se sull’intero anno scolastico l’allievo ha totalizzato un numero di ore di assenza superiore al 15% del monte ore annuale. (2) Numero di ore di assenza compreso tra il 6% e il 14 % del monte ore annuale. (3) Numero di ore di assenza inferiore o uguale al 5% del monte ore annuale. N.B. Le percentuali si intendono arrotondate all’intero per eccesso o per difetto. Quando la banda di oscillazione prevede solo due possibilità, punteggio minimo o punteggio massimo, è sufficiente un unico 0 per attribuire il punteggio minimo; sono necessari almeno due 2 per attribuire il punteggio massimo. Se non si verifica nessuna delle condizioni precedenti, si attribuisce il minimo della banda di oscillazione se la parte decimale della media dei voti è inferiore o uguale a 50 e il massimo della banda se è superiore a 50. 71 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 Valutazione del Credito scolastico – Classi 4^ Punteggi assegnabili all’interno delle bande di oscillazione Parametri Tabella di valutazione Frequenza alle lezioni Discontinua (1) 0 (escluse le 66 ore della Alternanza Scuola Lavoro) Regolare (2) 1 Assidua (3) 2 Frequenza all’Alternanza Scuola Lavoro Discontinua (1) 0 Regolare (2) 1 (monte ore = 66 ore) Assidua (3) 2 Partecipazione al dialogo Inadeguata 0 educativo Adeguata 1 Costante e costruttiva 2 Interesse ed Scarsi 0 approfondimenti personali Saltuari 1 Costanti 2 Voto: 6 – 7 0 Voto: 8 1 Voto 9 – 10 2 • Attività seguita in modo discontinuo (assenze superiori a 1/3 delle ore totali) o con scarso interesse Comportamento Partecipazione ad attività extracurricolari • Attività seguita con interesse e frequenza regolare Crediti formativi • Esperienze non adeguatamente documentate o sporadiche e di breve durata o non coerenti con l’indirizzo di studio • Esperienze significative per l’arricchimento culturale e professionale dell’allievo Punteggio max attribuibile 1 2 1 2 N.B. Per i punti D e E non si prevede punteggio 0 in quanto la partecipazione a tali attività o esperienze è facoltativa. (4) La frequenza è considerata discontinua se sull’intero anno scolastico l’allievo ha totalizzato un numero di ore di assenza superiore al 15% del monte ore annuale. (5) Numero di ore di assenza compreso tra il 6% e il 14 % del monte ore annuale. (6) Numero di ore di assenza inferiore o uguale al 5% del monte ore annuale. N.B. Le percentuali si intendono arrotondate all’intero per eccesso o per difetto. Quando la banda di oscillazione prevede solo due possibilità, punteggio minimo o punteggio massimo, è sufficiente un unico 0 per attribuire il punteggio minimo; sono necessari almeno due 2 per attribuire il punteggio massimo. Se non si verifica nessuna delle condizioni precedenti, si attribuisce il minimo della banda di oscillazione se la parte decimale della media dei voti è inferiore o uguale a 50 e il massimo della banda se è superiore a 50. 72 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 Valutazione del Credito scolastico – Classi 5^ Punteggi assegnabili all’interno delle bande di oscillazione Punteggio max attribuibile Parametri Tabella di valutazione Frequenza alle lezioni Discontinua (1) 0 (escluse le 66 ore della Alternanza Scuola Lavoro) Regolare (2) 1 Assidua (3) 2 Frequenza all’Alternanza Scuola Lavoro Discontinua (1) 0 Regolare (2) 1 (monte ore = 66 ore) Assidua (3) 2 Punteggio 60‐70 0 Punteggio 71 ‐ 85 1 Punteggio 86 ‐ 100 2 Inadeguata 0 Adeguata 1 Costante e costruttiva 2 Interesse ed approfondimenti Scarsi 0 Saltuari 1 personali Costanti 2 Voto: 6 – 7 0 Voto: 8 1 Voto 9 – 10 2 Valutazione dell’attività di Alternanza Scuola Lavoro Partecipazione al dialogo educativo Comportamento Partecipazione ad attività extracurricolari • Attività seguita in modo discontinuo (assenze superiori a 1/3 delle ore totali) o con scarso interesse • Attività seguita con interesse e frequenza regolare Crediti formativi • Esperienze non adeguatamente documentata o sporadiche e di breve durata o non coerenti con l’indirizzo di studio • Esperienze significative per l’arricchimento culturale e professionale dell’allievo 1 2 1 2 N.B. Per i punti D e E non si prevede punteggio 0 in quanto la partecipazione a tali attività o esperienze è facoltativa. (1) La frequenza è considerata discontinua se sull’intero anno scolastico l’allievo ha totalizzato un numero di ore di assenza superiore al 15% del monte ore annuale. (2) Numero di ore di assenza compreso tra il 6% e il 14 % del monte ore annuale. (3) Numero di ore di assenza inferiore o uguale al 5% del monte ore annuale. N.B. Le percentuali si intendono arrotondate all’intero per eccesso o per difetto. Quando la banda di oscillazione prevede solo due possibilità, punteggio minimo o punteggio massimo, è sufficiente un unico 0 per attribuire il punteggio minimo; sono necessari almeno due 2 per attribuire il punteggio massimo. Se non si verifica nessuna delle condizioni precedenti, si attribuisce il minimo della banda di oscillazione se la parte decimale della media dei voti è inferiore o uguale a 50 e il massimo della banda se è superiore a 50. 73 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Comportamento 10 responsabile e propositivo Acquisizione di coscienza civile Partecipazione alla vita didattica Uso delle strutture Ha rispetto delle attrezzature e della pulizia dell’Istituto. Rispetto del regolamento Rispetta il Patto educativo, il Regolamento e tutte le norme che scandiscono la vita dell’Istituto. Frequenza Frequenta le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenza giustifica regolarmente. Partecipazione al dialogo didattico educativo Dimostra massima disponibilità a collaborare con atteggiamento propositivo con i docenti nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Attua interventi pertinenti ed appropriati. Ottima socializzazione e collaborazione con i compagni. Rispetto delle consegne Comportamento 9 corretto e responsabile Acquisizione di coscienza civile Partecipazione alla vita didattica Ha rispetto delle attrezzature e della pulizia dell’Istituto. Rispetto del regolamento Ha un comportamento rispettoso di regole e di regolamenti Frequenza Frequenta le lezioni, rispetta gli orari scolastici e giustifica regolarmente assenze o ritardi. Partecipazione al dialogo didattico educativo Dimostra interesse per le attività didattiche. E’ inserito nel gruppo classe. 8 sostanzialmente corretto Comportamento Partecipazione alla vita didattica Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o all’ambiente scolastico. Rispetto del regolamento Non rispetta con costanza le norme che scandiscono la vita dell’Istituto. Talvolta riceve richiami verbali. Frequenza Frequenta con regolarità e non sempre giustifica in modo puntuale. Partecipazione al dialogo didattico educativo Generalmente segue le proposte didattiche e collabora alla vita scolastica. Comportamento 7 non sempre corretto Partecipazione alla vita didattica 6 poco corretto Acquisizione di coscienza civile Partecipazione alla vita didattica Assolve le consegne in modo costante. Ha sempre il materiale necessario. Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento sostanzialmente corretto. Uso delle strutture Rispetto delle consegne Acquisizione di coscienza civile Assolve alle consegne in modo puntuale e costante. Ha sempre il materiale necessario. Lo studente è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici e con i compagni. Uso delle strutture Rispetto delle consegne Acquisizione di coscienza civile Lo studente è corretto nei rapporti con gli operatori scolastici. Rispetta gli altri ed i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali. Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne; ha solitamente il materiale necessario. Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA non ha un comportamento sempre corretto. Talvolta assume atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Uso delle strutture Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture dell’Istituto. Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta le norme che scandiscono la vita dell’Istituto; riceve richiami verbali e qualche richiamo scritto. Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici e/o non giustifica regolarmente. Partecipazione al dialogo didattico educativo Segue l’attività scolastica in modo poco propositivo; partecipa in modo discontinuo alle attività di recupero. Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto; assume atteggiamenti che disturbano lo svolgimento delle lezioni. Rispetto delle consegne Comportamento Talvolta non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico. Verso docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento poco corretto. Assume atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Uso delle strutture Evidenzia un comportamento non responsabile nell’uso delle attrezzature scolastiche. Rispetto del regolamento Tende a violare il Regolamento d’Istituto, riceve ammonizioni verbali e/o scritte e/o viene sanzionato con una sospensione dalla partecipazione alla vita scolastica. Frequenza Si rende responsabile di assenze e di ritardi strategici e non giustifica regolarmente. Partecipazione al dialogo didattico educativo Partecipa con scarso interesse alle attività didattiche; è raramente presente alle attività di recupero; è spesso fonte di disturbo durante le lezioni e assume un ruolo negativo nel gruppo classe. Rispetto delle consegne Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico. 74 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 5 scorretto (Vedi D.P.R. 122/2009 Art. 7) Comportamento Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento irrispettoso ed aggressivo. Uso delle strutture Utilizza in modo trascurato ed irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Rispetto del regolamento Viola il Regolamento di Istituto. Riceve ammonizioni verbali scritte e viene sanzionato con sospensione dalla partecipazione alla vita scolastica per violazioni gravi: offese particolarmente gravi e ripetute alla persona ed al ruolo professionale del personale della scuola; gravi e ripetuti comportamenti ed atti che offendano volutamente personalità e convinzioni degli altri studenti; danni intenzionalmente apportati a locali, strutture,arredi; episodi che, turbando il regolare svolgimento della vita scolastica, possano anche configurare diverse tipologie di reato (minacce, lesioni, gravi atti vandalici) e/o comportino pericolo per l’incolumità delle persone. Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici e non giustifica regolarmente. Non partecipa alle attività di recupero. Partecipazione al dialogo didattico educativo Non dimostra alcun interesse per le attività didattiche ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni. Rispetto delle consegne Non rispetta le consegne ed è sistematicamente privo del materiale scolastico. Acquisizione di coscienza civile Partecipazione alla vita didattica VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per quanto riguarda la valutazione dei risultati degli allievi diversamente abili, essa è rapportata agli obiettivi stabiliti nel P.E.I. che possono prevedere: • • valutazione conforme per obiettivi minimi (artt.12‐13 O.M. 90/2001): il percorso scolastico dell’allievo viene valutato con lo svolgimento di prove equipollenti, rapportate agli obiettivi minimi della classe per ogni singola materia, e termina con il conseguimento del Diploma di Qualifica al terzo anno e del Diploma di maturità al termine del quinto anno, se sussistono le precedenti condizioni; in tal caso l’allievo sosterrà l’esame di Stato in forma equipollente valutazione differenziata (art.15 O.M. 90/2001): il percorso scolastico dell’allievo viene valutato con lo svolgimento di prove differenziate, rapportate agli obiettivi differenziati indicati nel PEI per ciascuna singola materia, e termina con il conseguimento di un Attestato di Frequenza e di Crediti Formativi al termine del terzo e del quinto anno scolastico; in tal caso l’allievo sosterrà l’esame di Stato in forma differenziata. Il Consiglio di Classe, qualora se ne ravvisino le condizioni, può avanzare alla famiglia dell’allievo la proposta di una valutazione differenziata, che può essere accolta o respinta, tramite dichiarazione scritta da parte dei genitori. 75 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 RISORSE MATERIALI L'Istituto, nelle tre sedi, possiede laboratori, palestre e biblioteche, così distribuite: Laboratori Palestre Biblioteche Via Meucci 9 6 1 + 2** 1 Via Moretta 55 5 1* 1 Via Perrone 7 bis 4 1*** 1 * E' stato assegnato all'Istituto un settore della struttura sportiva comunale di Via Vigone ** Per alcune classi si utilizza la palestra di via San Tommaso 17 o la palestra di via Giannone 10 *** Una classe utilizza la palestra di Via Meucci 9 o di Via Giannone 10 a settimane alterne In via Meucci 9 si trovano i seguenti laboratori: • • • • 3 laboratori di informatica collegati alla rete Intranet e a Internet 1 laboratorio linguistico 1 laboratorio multimediale con rete didattica 1 laboratorio di manualità. In via Moretta 55 si trovano i seguenti laboratori: • • • • 2 laboratori di informatica, di cui uno con collegamento Internet e rete didattica; viene utilizzato anche come laboratorio linguistico 1 laboratorio di manualità 1 laboratorio didattico 1 aula audiovisivi. In via Perrone 7 bis si trovano i seguenti laboratori: • • • • 1 laboratorio di informatica con collegamento Internet 1 laboratorio di manualità 1 laboratorio di Metodologie Operative 1 aula audiovisivi. I laboratori vengono utilizzati dalle classi, sotto la sorveglianza di un docente, sia durante le ore curricolari di lezione che nelle attività di approfondimento ed extracurricolari. La sede di Via Meucci 9 è cablata: in ogni locale è presente un punto rete che permette l’accesso alla Intranet e a Internet. Nei laboratori sono presenti stampanti laser di rete in bianco e nero e a colori, masterizzatori, scanner, tavoletta grafica, fotocopiatrice a colori. L’Istituto, tra le altre attrezzature, possiede anche una fotocamera e una videocamera digitali, cinque macchine fotocopiatrici, di cui due (una in Via Meucci ed una in Via Moretta) utilizzabili anche dagli allievi, quattro televisori con relativo videoregistratore e lettore DVD e tre lavagne luminose. La biblioteca di Via Meucci è fornita di 4000 volumi circa. I cataloghi dei libri, delle riviste e dei giornali vengono periodicamente aggiornati ed integrati con i nuovi acquisti. Alcuni docenti sono a disposizione per consigli, prestiti e consultazioni. 76 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 LA POLITICA DELLA SCUOLA IN RAPPORTO AL TERRITORIO Il nostro Istituto ha svolto un’analisi dei fabbisogni per identificare gli strumenti necessari per lo sviluppo di professionalità specifiche e per identificare fattori di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Si sono presi in considerazione i risultati generali delle indagini sui fabbisogni di competenze professionali delle imprese piemontesi nei diversi settori di attività nel 2008 (indagine RIF). Hanno influenzato le considerazioni e l’analisi dei dati la consultazione dei siti web relativi alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino, i dati pubblicati sul sito del Ministero del Lavoro in relazione ai fabbisogni professionali e il sistema informativo Excelsior per quanto riguarda il settore turistico. La nostra analisi si è concentrata, in particolare, sul settore alberghiero‐ristorazione (turistico) e sui servizi socio‐assistenziali. Sono state prese in esame le unità locali del settore alberghiero‐ristorazione e l’analisi è stata estesa al territorio della regione Piemonte con approfondimenti sulla provincia di Torino. Si sono individuate le figure di riferimento, in termini di aggregati professionali, in grado di assicurarne il funzionamento e lo sviluppo. In particolare, per l’area amministrazione, si sono individuate le seguenti figure: • • • • tecnico amministrazione/finanza/controllo di gestione tecnico gestione/sviluppo personale tecnico commerciale‐marketing/sviluppo servizi tecnico acquisti/approvvigionamenti. Per quanto riguarda il settore dei servizi socio‐assistenziali si sono individuate le seguenti figure: • • • • • assistente sociale educatore professionale operatore socio‐sanitario animatore professionale socio‐educativo assistente familiare. Lo studio non si è focalizzato solo sulla definizione delle figure professionali, in quanto l’Istituto ha già delineati i propri profili nell’ambito dei servizi commerciali, turistici e sociali, ma sulle competenze utilmente spendibili nei vari profili di indirizzo. Si è proceduto, pertanto, con l’analisi delle considerazioni sulle assunzioni, scomposte per professioni nella Provincia di Torino, in particolare le aspettative delle PMI, attraverso la consultazione delle aziende presso cui gli allievi hanno effettuato gli stage di terza (per l’indirizzo sociale) e di quinta (per l’indirizzo aziendale e turistico), nonché le richieste di nominativi pervenute all’istituto per assunzione e formazione degli ex‐ allievi. Sono stati utilizzati questionari inviati ai responsabili di settori specifici che hanno permesso di raccogliere informazioni su ciascun settore e di prendere in considerazione, nella definizione del fabbisogno formativo, le specificità e i punti di vista che provengono da soggetti significativi ed esterni alla scuola. Per quanto riguarda i bisogni formativi dei professionisti del mondo del lavoro, non si è rilevata una grande differenziazione in base all’area di azione: tutti gli operatori sono concordi nel preferire un diploma ad una semplice qualifica professionale. In particolare, solo nel settore aziendale, per talune professioni come quella di contabile, si richiede il diploma. Dall’analisi dei fabbisogni formativi delle aziende contattate, è emersa l’esigenza di nuove competenze del personale. Si richiedono conoscenze tecniche, corsi di aggiornamento su programmi PC e sulle tecniche di comunicazione. Tra le competenze trasversali si richiedono: la conoscenza approfondita delle lingue e le capacità relazionali e organizzative. Nell’ambito dell’area professionalizzante si evince che l’esperienza di stage risulta molto utile come primo contatto e finalizzato ad un inserimento nel mondo del lavoro. 77 I.I.S. “V. BOSSO – A. MONTI” A.S. 2010 – 2011 Il nostro Istituto propone modelli di formazione in grado di rispondere alle esigenze del mondo del lavoro, che richiede personale sempre più dotato di capacità professionali, ma soprattutto relazionali, dando risposte formative e professionalizzanti adeguate ed efficaci. SALUTE E SICUREZZA L’istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro secondo i dettami del D. Lgs. 81/08 e del D.M. 26 agosto 1992 in materia di prevenzione degli incendi negli edifici scolastici. Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico ai sensi del D.M. 21 giugno 1996 n.292. La scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento è curato periodicamente dal Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L’incarico di RSPP è svolto da un consulente esterno in possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dal D. Lgs. 195/03. Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso come previsto dal D.Lgs. 81/08. Ogni edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi previsti e vengono effettuate almeno due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza. 78