ISTITUTO%COMPRENSIVO%n.%2%“Giovanni%Paolo%II”% % %POLICORO%(MT)% A.%S.%2015/16 Sedi%Didattiche:%Via%Allende%–%Corso%Pandosia%–%Via%Dante%–%Via% Monte%Rosa% Sede%Amministrativa:%Via%Allende%%tel.%0835%980299% eAmail:%[email protected]%%%%%www.ic2policoro.eu % Dirigente%Scolastico:%Prof.ssa%Maria%Carmela%Stigliano% % Regolamento d’ Istituto % % Funzione%strumentale%al%P(T)OF:%Prof.ssa%Maria%Pica% INDICE TITOLO I : ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DIDATTICA PAG. 3 - Entrata alunni - Uscita alunni - Ritardi-assenze-giustificazioni - Uscite anticipate - Cambio d'ora-intervallo - Uscite didattiche- attivita' sportive- visite guidate e viaggi d'istruzione - Funzionamento biblioteca e laboratori TITOLO II : RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA PAG. 5 - Rapporti genitori – Insegnanti - Assemblee di classe - Comunicazioni - Accesso a scuola dei genitori e del personale estraneo - Accesso agli uffici di segreteria - Lezioni di Educazione Fisica e attività sportiva pomeridiana TITOLO III : ALUNNI PAG. 6 - Autodisciplina come fondamento della vita della scuola. - Diritti e doveri - Regolamento disciplinare degli alunni - Comportamenti-sanzioni-organi - Caratteri e finalità delle sanzioni - Sanzioni - Norme sull’uso del cellulare e dei lettori Mp3 - Sostituzione delle sanzioni - Adozione delle sanzioni e impugnazione - Organo di Garanzia composizione- funzioni TITOLO IV : DOCENTI PAG. 10 Accoglienza e sorveglianza alunni Rapporti interpersonali Il regolamento di classe I compiti per casa La conquista di un metodo di lavoro autonomo TITOLO V : ATA PAG 11 TITOLO VI : DIRIGENTE PAG 11 Nel contesto dell'autonomia scolastica il Regolamento di Istituto, si pone il fine di realizzare una partecipazione effettiva nella gestione della scuola nella quale ciascun Organo Collegiale, nel rispetto dell'autonomia garantita dalla legge, programma la propria attività e opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali. Tutti i componenti della comunità scolastica (Alunni, Genitori, Dirigente, DSGA Docenti e Personale ATA) hanno il dovere del reciproco rispetto, di osservare le regole della civile convivenza, di rispettare l'ambiente, di concorrere all'ordinato svolgimento della vita scolastica in tutte le sue manifestazioni, ivi compreso l'esercizio dei diritti democratici di ciascuno e della collettività. Gli Studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e ripudia ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Essendo la Scuola agenzia educativa più importante preposta all'educazione e alla formazione degli alunni il “Regolamento d'Istituto” si pone come strumento essenziale per favorire questi obiettivi primari. 2 REGOLAMENTO DI ISTITUTO TITOLO I ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DIDATTICA 1-ENTRATA ALUNNI Il cancello sarà aperto alle ore 7,50 per l'entrata degli alunni che attraverseranno le pertinenze ( il recinto e il corridoio ) sotto la vigilanza di almeno due collaboratori scolastici. 1.1 ALUNNI VIAGGIATORI: Prescuola Il prescuola è un servizio che deve essere istituito dal Comune di Policoro per quegli alunni che hanno necessità di anticipare l'ingresso a scuola alle 7,30 e, comunque, prima che si attivi il servizio di accoglienza da parte della scuola ( dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni ). Di norma il servizio è necessario per quegli alunni che usufruiscono del trasporto scolastico. l servizio di vigilanza erogato dal Comune, con idoneo personale, deve essere attivato all'esterno dell'edificio ( nel recinto ) o all'interno dello stesso (atrio ) in caso di tempo inclemente fino alle 7,50. 1.2 Qualora il Comune non istituisca il servizio prescuola, di cui all'art, 1, non avendo la scuola risorse umane disponibili per assicurare la vigilanza (come indicato nell'art. 1 comma 2) anche per gli alunni viaggiatori il cancello sarà aperto alle ore 7,50. Di quanto sopra sarà dato avviso ai genitori e al Comune. 2- USCITA ALUNNI 2.1 Sugli alunni viaggiatori che hanno necessità di uscire ( su richiesta scritta dei genitori ) alle ore 12,40 deve essere esercitata vigilanza da parte del personale messo a disposizione dal Comune dall'uscita dell'edificio fino all'uscita delle pertinenze. Nei corridoi la vigilanza è esercitata dai collaboratori scolastici, se il servizio di vigilanza per gli alunni viaggiatori non verrà istituito dal Comune, il collaboratore scolastico accompagnerà gli alunni fino al cancello. 2.2 Gli alunni che escono regolarmente alle ore 13,00 devono essere accompagnati dai docenti fino alla porta d'uscita. L'uscita degli alunni avverrà in modo ordinato per piani a cominciare dal piano terra e con la vigilanza del personale docente di turno nell'ultima ora. 3-RITARDI-ASSENZE-GIUSTIFICAZIONI Il suono della campanella delle ore 8.00 segna l’inizio della prima ora di lezione 3.1 Il ritardo massimo tollerato è di 5 minuti e deve essere occasionale ed eccezionale, in quanto la tolleranza non deve condurre ad un comportamento abitudinario che finisce per danneggiare tutta l’istituzione scolastica. 3.2 Gli insegnanti sono tenuti a vigilare sulla puntualità degli alunni i quali devono giustificare, al docente che ha lezione alla prima ora, eventuali ritardi e assenze. Episodi o casi di irregolare frequenza e “ false “ giustificazioni devono essere segnalati al docente Coordinatore del C. di C. per gli opportuni provvedimenti. 3.3 I genitori degli alunni devono ritirare il libretto delle assenze in segreteria, all'inizio dell'anno scolastico, depositando la firma che verrà successivamente apposta per giustificazioni, autorizzazioni, ricevuta comunicazioni, ecc...Nell’intero anno scolastico viene rilasciato un solo libretto. In caso di smarrimento ,la famiglia dovrà presentare domanda per il rilascio del duplicato. Le assenze per malattia che superano i cinque giorni consecutivi inclusi eventuali giorni festivi, implicano la presentazione del certificato medico per la riammissione in classe. Eventuali assenze per motivi famigliari superiori a cinque giorni necessitano di una dichiarazione dei genitori che affermi che in detto periodo lo studente non è stato ammalato. 4- USCITE ANTICIPATE Il Capo d'istituto concederà il permesso d'uscita anticipata, per giustificati motivi. L'alunno dovrà essere ritirato dal genitore o da delegato maggiorenne ( dietro esibizione di documento d'identità ); per l'uscita anticipata è necessaria la trascrizione sul registro di classe da parte del docente presente nell'ora. 4.1 Uscite degli allievi dalla scuola per cause eccezionali o sciopero •% In caso di sciopero il Dirigente Scolastico ne dà avviso ai genitori tramite il diario personale degli alunni. Si seguirà la normativa da contratto. •% In caso di circostanze eccezionali (telefonate anonime di presenza all'interno dell'edificio di bombe, ecc.) il Dirigente Scolastico ne dà immediatamente comunicazione agli organi di Pubblica Sicurezza e adotta tutti i provvedimenti necessari atti a garantire la sicurezza degli allievi. Pertanto può far uscire gli alunni dall'edificio scolastico senza preavviso alle famiglie, permanendo la vigilanza dei docenti. •% In caso di calamità naturali si fa riferimento alle norme di sicurezza previste dalla Legge e al piano di evacuazione predisposto dalla scuola. 3 5- CAMBIO D'ORA-INTERVALLO Durante il cambio d'ora gli alunni attenderanno in classe e non dovranno uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il permesso dell'insegnante uscente o entrante. 5.1 Alternarsi dei docenti nelle classi I docenti avranno cura di lasciare la scolaresca a fine ora di lezione o in custodia al collega o al collaboratore scolastico. Se i collaboratori sono già impegnati i docenti dovranno effettuare il cambio nel più breve tempo possibile. I docenti che prendono servizio alla 1° ora e nelle ore successive devono osservare la massima puntualità. E' fatto divieto assoluto di uscire o lasciare la classe durante l'ora di lezione. In casi urgenti è possibile allontanarsi momentaneamente dalla classe , previa autorizzazione del capo d’istituto, chiedendo il supporto di un collaboratore scolastico ( per lo stretto tempo necessario) o di un collega libero da impegni scolastici. 5.2 L'intervallo pur avendo valore ricreativo conserva, tuttavia, una certa valenza educativa per cui la prevenzione di eventuali incidenti costituisce obbligo per i docenti che devono esercitare attenta vigilanza durante l'intervallo stabilito in 15 minuti; 5.3 Durante l'uso dei servizi igienici ( dall'aula al bagno ), dove gli alunni si recheranno due alla volta, secondo l'orario affisso in ogni aula, è necessaria la sorveglianza dei collaboratori scolastici. E' vietato intraprendere giochi pericolosi come pure passare da un piano all'altro. 5.4 Nel corso delle ore di lezione, in caso di necessità, si lascerà uscire un solo ragazzo per volta; si cercherà tuttavia di limitare tali uscite nel corso della prima ora di lezione o dell'ora successiva all'intervallo, salvo i casi in cui venga esibito relativo certificato medico. 6- USCITE DIDATTICHE- ATTIVITA' SPORTIVE- VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE 6.1 Rientrano nell'ordinaria attività didattica le uscite sul territorio, ivi comprese quelle relative all'utilizzo di impianti sportivi per le attività sportive che abbiano riferimento con i contenuti educativi e didattici previsti nelle programmazioni disciplinari e/o di classe. In quanto ordinarie attività didattiche, le uscite sono obbligatorie per tutti gli alunni, fatti salvo i casi di particolari problematiche segnalate dalle famiglie, dalle quali i docenti sono tenuti a ricevere assenso scritto delle uscite con almeno cinque giorni di anticipo. Nel caso in cui sia previsto il versamento di una quota partecipativa l'assenso delle famiglie è relativo anche all'impegno di spesa. Le uscite sono effettuate dai singoli docenti, che si assumono la responsabilità di vigilare la classe nel percorso esterno e durante le attività proposte. In casi particolari (presenza di alunni diversamente abili, necessità di affrontare percorsi stradali pericolosi, situazioni che richiedano maggiore vigilanza....) si prevede l'affiancamento di un altro docente. Le uscite territoriali impegnano, di norma, il tempo strettamente necessario compreso nelle ore di insegnamento del docente nella classe. In caso di uscite programmate per attività trasversali con altri docenti, il cui servizio dovrebbe essere prestato in altra classe, si prevede la pianificazione degli impegni dei docenti, con la sostituzione dei docenti accompagnatori. Quanto sopra vale anche per le visite guidate effettuati nei territori viciniori per approfondire determinati contenuti culturali. 6.2 I Viaggi d'istruzione, comunemente noti come gite scolastiche, comprendono le visite guidate di una o più giornate, che comportano un prolungamento delle attività educative e didattiche oltre il normale orario scolastico. L’ individuazione degli itinerari e la partecipazione degli alunni faranno riferimento ai seguenti criteri: ITINERARI sono proposti dai Consigli di classe , i quali li programmeranno in conformità alle attività curricolari ed extracurricolari pianificate, riservando particolare attenzione all’esplicitazione delle finalità educative e degli obiettivi che si intendono perseguire; la dove possibile, per l’ottimizzazione dell’ organizzazione ed il contenimento dei costi per le famiglie, si cercherà di uniformarli per classi parallele PARTECIPAZIONE DELLE CLASSI sarà vincolata all’adesione di almeno due terzi degli alunni di ciascuna classe. Questo vincolo non si applica ai viaggi riservati alla partecipazione degli studenti ad attività sportive agonistiche PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI: -è subordinata al consenso dei genitori tramite autorizzazione scritta. -Non sarà consentita agli alunni che abbiano ricevuto sanzioni disciplinari di un certo rilievo e/o abbiano riportato un basso voto di condotta; (dal 7 in giù) -la quota di partecipazione sarà quella corrispondente alla ripartizione della quota totale fra tutti i partecipanti; Attraverso forme di assistenza sarà garantita la presenza degli alunni provenienti da 4 famiglie meno abbienti ACCOMPAGNATORI: il numero sarà di uno ogni quindici alunni; DURATA : deve essere contenuta entro un giorno per le classi prime e seconde, tre o quattro giorni per le classi terze; Per quanto non espressamente previsto nei criteri sopra indicati, si fa rinvio alle disposizioni normative vigenti in tema di viaggi. 7-FUNZIONAMENTO BIBLIOTECA E LABORATORI 7.1 La biblioteca è una importante risorsa che può essere utilizzata da docenti e alunni. Il servizio è affidato a personale con incarico specifico. Il materiale librario è suddiviso in tre sezioni: biblioteca degli insegnanti, biblioteca di consultazione degli alunni, libri di narrativa per gli alunni. E’ disponibile un catalogo generale: docenti, alunni e genitori possono consultare o chiedere in prestito per un periodo di gg. 15 rivolgendosi al responsabile della biblioteca, ma può essere prolungato in occasione di lavori di ricerca, approfondimenti ecc… 7.2 L’accesso alla biblioteca da parte degli alunni è consentito solo in presenza dell’incaricato responsabile o del docente di classe. L’intera classe può utilizzare la biblioteca solo se accompagnata dal docente in servizio. In caso di permanenza in biblioteca di alunni singoli o piccoli gruppi che svolgono attività programmate, l’insegnante di classe deve accertarsi che la sorveglianza sia comunque garantita da personale responsabile. 7-3 Il laboratorio di informatica è utilizzato dagli alunni di tutte le classi sia per l’apprendimento degli elementi informatici, sia come strumento didattico. Per l’accesso è necessaria la presenza di un insegnante esperto il quale dovrà vigilare sul corretto utilizzo dei computer e si farà carico di segnalare al docente responsabile eventuali malfunzionamenti degli stessi . I docenti ( e le relative classi ) devono prenotare l’utilizzo del laboratorio sull’apposita tabella affissa alla porta del laboratorio. 7.4 Di eventuali ammanchi o danneggiamenti arrecati agli ambienti, al materiale didattico, bibliografico, informatico, sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato da tutti coloro che abbiano utilizzato al momento, ciò che è stato danneggiato. TITOLO II RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 2.1 RAPPORTI GENITORI – INSEGNANTI I colloqui individuali con gli insegnanti si svolgono secondo le modalità definite dal Collegio Docenti all'inizio dell'anno scolastico, nell'ambito della programmazione delle attività non di insegnamento, secondo il calendario e gli orari che verranno comunicati. In base alle medesime modalità saranno definite le riunioni dei Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori. 2.2 ASSEMBLEE DI CLASSE I rappresentanti dei genitori possono chiedere l'uso dei locali della scuola per assemblee di classe, in orario da concordarsi, facendone richiesta al Dirigente Scolastico con almeno cinque giorni di anticipo sulla data prevista, specificando l'ordine del giorno da discutere. 2.3 COMUNICAZIONI Gli insegnanti cureranno la puntuale consegna agli alunni del materiale informativo e di quanto debba pervenire alle famiglie. Le famiglie sono tenute a dare riscontro puntuale ed immediato delle comunicazioni ricevute con firma per presa visione. 2.4 ACCESSO A SCUOLA DEI GENITORI E DEL PERSONALE ESTRANEO • I genitori e le persone estranee possono accedere esclusivamente all’atrio della scuola. • E’ severamente vietato l’accesso ad ogni altro locale scolastico. • Se un genitore deve portare materiale scolastico al figlio lo consegnerà al collaboratore scolastico che provvederà a farlo avere all’alunno. • Per qualsiasi problema o informazione si deve parlare con i collaboratori scolastici presenti in portineria. 2.5 ACCESSO AGLI UFFICI DI SEGRETERIA Sulla base delle esigenze e delle opportunità, in accordo con il Consiglio d’Istituto il D.S.G.A. fissa e comunica alle famiglie l’orario di accesso agli uffici, per le eventuali pratiche d’ufficio. 5 2.6 LEZIONI DI EDUCAZIONE FISICA E ATTIVITÀ SPORTIVA POMERIDIANA. Le lezioni di educazione fisica ed eventuale attività sportiva pomeridiana si svolgeranno nella palestra annessa all'edificio. Per eventuale esonero dall'attività pratica dell'educazione fisica, è necessario presentare domanda, redatta in carta libera, indirizzata al Dirigente Scolastico, allegando certificato medico. L'alunno esonerato frequenterà comunque le lezioni, svolgendo attività diverse, da valutare singolarmente. TITOLO III ALUNNI Ogni alunno deve essere accolto come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. 3.1 AUTODISCIPLINA COME FONDAMENTO DELLA VITA DELLA SCUOLA. La scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si avvale dell'impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell'alunno. Ciò impegna tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, non docenti, alunni, genitori) ad una autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui la scuola è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione. Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria. A tale scopo si ritiene indispensabile la puntualità a scuola, come pure l'essere forniti di tutto il materiale scolastico ed essere preparati in tutte le materie. Per ottenere ciò è necessaria la responsabile collaborazione della famiglia, la quale è tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli (art.30 della Costituzione Italiana). 3-2 DIRITTI E DOVERI DIRITTI DELL'ALUNNO •% Ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno. •% Alla libertà di espressione, di pensiero e di religione, nel rispetto degli altri. •% Alla valorizzazione delle attitudini personali, alla possibilità di formulare richieste e realizzare progetti, anche con iniziative autonome, inerenti al proprio percorso formativo. •% Alla riservatezza delle informazioni di carattere personale e familiare. •% Ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita dell'Istituto. •% Alla partecipazione attiva e responsabile alle attività della scuola e ad un'equilibrata distribuzione dei compiti assegnati . •% Al riconoscimento ed alla valorizzazione del proprio lavoro scolastico. •% Alla trasparenza e tempestività della valutazione. •% Alla libertà di scelta tra le attività integrative aggiuntive e facoltative offerte dalla scuola, nel rispetto delle esigenze di vita degli studenti. •% Ad avere servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. •% A vivere in un ambiente favorevole alla crescita integrale, salubre, sicuro ed adeguatamente attrezzato DOVERI DELL'ALUNNO •% Frequentare regolarmente le lezioni lavorando con contiuità ed impegno, portando il materiale adeguato e collaborando con compagni ed insegnanti. •% Rispettare il Capo d'Istituto, i docenti, il personale tutto della scuola ed i propri compagni. •% Rispettare la libertà di espressione, di pensiero e di religione degli altri. •% Collaborare a rendere accogliente l'ambiente scolastico e di rispettare gli arredi, gli oggetti e gli strumenti utilizzati. •% Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza specificate nel regolamento di Istituto. •% Avere cura della propria salute fisica e psicologica, curare la propria igiene personale, il proprio 6 abbigliamento e di mantenere un atteggiamento rispettoso della comunità scolastica. 3.3 REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI 3.3.1 Comportamenti - sanzioni- organi Comportamenti che determinano mancanze disciplinari Sanzioni Frequenza non regolare. !% Avvertimento scritto alla convocazione dei genitori. !% Avvertimento scritto alla famiglia. Docente !% Obbligo di giustificare il giorno successivo (in caso di recidiva, avvertimento alla famiglia e convocazione dei genitori). Docente/Dirigente Scolastico !% Avvertimento scritto alla convocazione dei genitori. a) Compiti non eseguiti. !% Obbligo di presentarli la lezione successiva (in caso di recidiva, avvertimento alla famiglia e/o attività riparatoria) Docente/se recidivo C.d.C. b) Materiale richiesto non portato. !% Obbligo di presentarli la lezione successiva (in caso di recidiva, avvertimento alla famiglia e/o attività riparatoria) Docente/se recidivo C.d.C. c) Uso, o anche semplicemente presenza accertata, di materiale estraneo all’attività didattica (figurine, giornalini, MP3, gameboy, cellulari, ecc.) !% Sequestro del materiale e riconsegna dello Docente/se recidivo C.d.C./Dirigente stesso all’alunno da parte del Dirigente, nei (Nota: il docente consegnerà il tempi previsti dal Regolamento. materiale sequestrato in Presidenza) Ritardi sistematici. Assenze non giustificate Falsificazione della firma del genitore Organi famiglia famiglia e Docente/Dirigente Scolastico e Docente Mancanza dell’assolvimento dei doveri scolastici: d) Possesso o uso di sigarette nei !% locali della scuola o nelle immediate vicinanze della scuola stessa. Richiamo verbale all’alunno, convocazione dei genitori e sospensione dalle lezioni per 2 giorni. e) Mancata comunicazioni. Richiamo verbale; se recidivo, avvertimento Docente/se recidivo C.d.C. scritto alla famiglia firma delle !% Docente/C.d.C./Dirigente Scol.co f) Uso di un abbigliamento non !% adeguato all’ambiente scolastico Richiamo verbale; se recidivo, avvertimento Docente/C.d.C./Dirigente Scol.co scritto alla famiglia. g) Dimenticanza, danneggiamento o uso improprio (scritte personali, adesivi, …) del libretto giustifiche. Richiamo verbale all’alunno con avvertimento scritto alla famiglia e acquisto di un libretto nuovo. !% h) Uscita senza motivo nei corridoi !% durante l’orario di lezione o nei cambi Docente/Dirigente Scolastico Richiamo verbale all’alunno convocazione Docente/Dirigente Scolastico dei genitori e sospensione dalle lezioni per 2 7 dell’ora Mancanza di rispetto alle persone (compagni e personale della scuola). Ricorso a linguaggio e/o atteggiamento irriguardoso e offensivo verso gli altri (es. linguaggio volgare o blasfemo, violenze psicologiche verso gli altri). Possesso e uso di oggetti pericolosi. Mancato rispetto dell’ambiente e danno alle attrezzature e agli arredi. giorni. In ordine di gravità: Docente - richiamo del Docente C.d.C./Dirigente Scolastico - informazione scritta alla famiglia e convocazione genitori - richiamo del Dirigente Scolastico - sospensione fino a 15 giorni dopo tre volte a seguito di nota scritta sul registro. - attività riparatoria a discrezione del C.di Classe !% !% Ammanchi di materiale !% !% Ammonimento scritto, avviso alla famiglia e convocazione genitori. Attività riparatoria per ripristinare l’ordine esistente e riparazione del Docente/C. di.C./Dirigente Scol.co danno. In caso di recidiva e di particolare entità del danno, coinvolgimento della famiglia e recupero spese Sospensione per danni o ammanchi di particolare gravità o ripetuti Mancata osservanza delle norme di In ordine di gravità: sicurezza. - richiamo del Docente - informazione scritta alla famiglia e convocazione genitori - richiamo del Dirigente Scolastico - sospensione fino a 15 giorni - attività riparatoria Docente/C. di C./Dirigente Scol.co 3.3.2 Caratteri e finalità delle sanzioni Le sanzioni sono temporanee e si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e devono tenere conto della situazione personale dello studente. Le sanzioni hanno una finalità educativa e, per quanto sia possibile, si ispirano al principio della ripartizione del danno e possono sempre essere convertite in attività in favore della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. La sanzione, nell’ambito della comunità scolastica, è pubblica e viene adottata secondo criteri di trasparenza. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesiva dell’altrui personalità. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. ( art 4 comma 3 DPR 249 ) 3.3.3 Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (Art. 4 – Comma 9). Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio d’istituto, se: sono stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure se vi è una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, la scuola promuove - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria - un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario 8 minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. 3.3.4 Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al al termine dell’anno scolastico ( Art. 4 - comma 9bis) L’irrogazione di tale sanzione, da parte del Consiglio d’Istituto, è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti: 1) devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale; 2) non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico; Occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. 3.3.5 Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di licenza media (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter) Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto 3.3 ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di licenza media conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis). E’ importante sottolineare che le sanzioni disciplinari di cui ai punti 3.3, 3.4 e 3.5 saranno irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente (Comma 9 ter). 3.3.6 Norme sull’uso del cellulare e dei lettori Mp3 a) E’ vietato l’uso del cellulare e del lettore MP3 in tutti gli ambienti scolastici (interni ed esterni) e durante le visite d’istruzione. b) Non vengono concessi permessi per il possesso del cellulare a scuola, in caso di problemi gravi verrà usato il telefono della Segreteria per le comunicazioni con la famiglia. c) Ogni alunno è responsabile della gestione del proprio cellulare e/o lettore MP3: se decide comunque di portarlo a scuola, deve tenerlo spento dentro lo zaino. Se l’insegnante lo vede o lo sente lo ritirerà e lo consegnerà in Presidenza. d) Dopo il ritiro il cellulare, o il lettore MP3, verrà riconsegnato all’alunno nei tempi stabiliti dal Dirigente Scolastico (da un giorno se si tratta del primo ritiro, fino ad un intero anno scolastico se i ritiri sono quattro). e) I genitori non possono venire a riprendere i cellulari ritirati prima della scadenza dei termini stabiliti La mancata osservanza di qualsiasi punto del Regolamento Disciplinare verrà trascritta sul registro di classe. In caso di più note sul registro di classe o di un voto di condotta uguale o inferiore a 7, il Consiglio o il Dirigente Scolastico interverranno decidendo per la non partecipazione alle uscite didattiche e alle visite d’istruzione o, a seguito di motivi gravi, per la sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni. Tutte le infrazioni previste nel presente regolamento sono sanzionabili quando vengano commesse sia all’interno dell’edificio scolastico sia in sedi diverse durante le attività organizzate dalla scuola. 3.3.7 Sostituzione delle sanzioni Il consiglio di classe deve offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni con altri provvedimenti comprendenti la collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione ed un ammonimento, quali: a) operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; b) collaborazione con il personale ausiliario. Le sanzioni pecuniarie non sono convertibili. Il Consiglio di classe deve altresì cercare di evitare danni per lo studente derivanti dall’interdizione momentanea dagli studi tenendo, per quanto possibile, un contatto con lo studente e la famiglia in modo da facilitare il rientro dello studente nella normale attività della comunità scolastica. 3.3.8 Adozione delle sanzioni e impugnazione 9 Gli organi competenti a disporre la sanzione dell’allontanamento dalle lezioni decidono dopo aver sentito le ragioni addotte dallo studente. Il procedimento sanzionatorio si deve concludere entro 30 giorni dalla data della contestazione. Superato tale limite temporale il procedimento è estinto. Contro le decisioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso entro 15 giorni, dalla data di notifica del provvedimento, ai sensi dell’art. 328, commi 2 e 4, del D. Lgs. 297/94. In caso di presentazione di ricorso l’esecuzione della sanzione e/o della pena alternativa è sospesa fino alla decisione dell’organo di appello. Contro le sanzioni diverse da quelle che prevedono l’allontanamento dello studente dalla scuola, è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola 3.3.9 Organo di Garanzia composizione- funzioni L’Organo di Garanzia è così composto: !% due docenti designati dal Collegio dei Docenti; !% un genitore designato dal Comitato genitori; !% uno non docente designato dall’assemblea A.T.A. L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente scolastico. Qualora uno o più membri dell’organo siano coinvolti nei fatti oggetto di decisione, sono sostituiti da un membro supplente. I membri del Consiglio di Garanzia, eccettuato il Presidente che resta in carica 3 anni, decadono quando non sono più elettori nella comunità scolastica. Funzioni dell’Organo di Garanzia Il Consiglio di Garanzia deve: •% dirimere i conflitti che insorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e del presente regolamento di disciplina; •% decidere sui ricorsi contro l’abrogazione delle sanzioni disciplinari sopra menzionate; •% formulare proposte al Consiglio d’Istituto per la modifica del regolamento interno di disciplina. TITOLO IV DOCENTI 4.1 Accoglienza e sorveglianza alunni I docenti sono obbligati per legge ad essere a scuola “ almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni” ( art 27 p.5 CCNL 2003/05 che recita “ per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio della lezione e ad assistere all'uscita dei medesimi “ ) 4.2 Rapporti interpersonali Tenuto fermo il diritto professionale alla libertà dell’insegnante, è compito di ogni docente all’interno del Consiglio di Classe individuare direttive comuni di intervento educativo ed accordi sui principi formativi e le mete didattiche perseguibili. -Un importante strumento educativo per organizzare i rapporti è il “ Regolamento di classe “, da organizzare e condividere con gli alunni e da verificare ed eventualmente integrare nel corso dell’anno scolastico ,dal quale si possa chiaramente evincere che : •% la disciplina serve a promuove un atteggiamento positivo tra i ragazzi e l’ambiente; •% le regole non sono procedure astratte ma oggetto di dialogo educativo; •% le regole una volta definite e condivise devono essere rispettate; •% l’infrazione delle regole porta ad una sanzione ad esse proporzionata; - Sotto il profilo prettamente didattico si ritiene opportuno disciplinare il lavoro domestico degli alunni. Tenuto conto che i compiti per casa hanno la funzione di favorire la riflessione personale, l’assimilazione e la rielaborazione dei contenuti sarà necessario: !% accertarsi che l’alunno possieda gli strumenti richiesti; !% privilegiare il metodo e la qualità dello studio; !% misurare la quantità dei compiti in relazione allo scopo del lavoro, al tempo disponibile, all’orario scolastico. Al fine di renderli funzionali alla conquista di un metodo autonomo a cui l’alunno perviene attraverso un 10 percorso personale frutto di : • esperienza • presa di coscienza delle proprie difficoltà e confronto. TITOLO V PERSONALE ATA Il personale ATA / CCNL 2003/05 Tabella A- personale ATA- Area A:” è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche durante la ricreazione e del pubblico...”. TITOLO VI DIRIGENTE SCOLASTICO SICUREZZA ( D. lgs 626/ 94 e modifiche apportate dal D. lgs 242 /96 ) Il Dirigente scolastico è datore di lavoro ( art. 4 D. lgs 626/ 94 modifiche apportate dal D. lgs 242 /96 ). Gli studenti sono considerati, a norma dell' art. 2 comma 1 lettera a, lavoratori. Il D .S ., nelle sue funzioni, identifica e valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio Docenti in data 07 /10 / 2015, è strumento di garanzia di diritti e doveri. Ciascuno, nel rispetto del ruolo che gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a farlo osservare, riconoscendone il carattere vincolante. I L DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. ssa M. Carmela Stigliano 11