Linee Guida per la Qualità delle Forniture ICT negli appalti pubblici Dario Biani Responsabile Sezione Monitoraggio dei contratti PAC e Cnipa Manuale applicativo “esempi di applicazioni” Cnipa - Dario Biani 1 Manuale 5 - esempi di applicazioni Manuale d’uso Presentazione e utilizzo delle Linee Guida Manuale applicativo Appalto pubblico di forniture ICT Manuale operativo Dizionario delle forniture ICT Manuale applicativo Esempi di applicazione Manuale operativo Governo dei contratti ICT Cnipa - Dario Biani Manuale di riferimento Modelli per la qualità forniture ICT Manuale applicativo Strategie di acquisizione forniture ICT 2 Presentazione Argomenti dell’intervento Struttura e contenuto delle classi di fornitura Indicazioni sulla compilazione del capitolato tecnico Un caso di applicazione di alcune classi di fornitura Cnipa - Dario Biani 3 Dizionario delle forniture Dizionario delle Forniture ICT organizzato per lemmi (classi di fornitura) definizione lemma : Insieme di attività per lo sviluppo e/o gestione e/o manutenzione di beni e servizi ICT che presentano caratteristiche omogenee per finalità e modalità di gestione e sviluppo Il dizionario ha una struttura ad albero per favorire la ricerca degli elementi Esiste una correlazione con la classificazione CPV Cnipa - Dario Biani 4 Classi di fornitura -Lemmi 1. Servizi per l’utente 1.1 Sviluppo e Manutenzione Evolutiva applicazioni 1.1.1 SSW Sviluppo e MEV di software ad hoc 1.1.2 PSW Personalizzazione e MEV di prodotti esistenti 1.1.3 SSC Sviluppo e MEV mediante soluzioni commerciali 1.2 Gestione e manutenzione applicazioni 1.2.1 GSW Gestione applicativi e Basi Dati 1.2.2 MAC Manutenzione correttiva ed adeguativa 1.2.3 MSW Migrazione e conversioni applicazioni Cnipa - Dario Biani 5 Classi di fornitura Le classi di fornitura fanno riferimento ai processi primari di sviluppo, gestione e manutenzione che caratterizzano le singole classi ed a processi trasversali contenenti attività comuni a tutte le classi di fornitura PROCESSIPRIMARI PROCESSI TRASVERSALI Acquisizione Gestione Fornitura Sviluppo Progettazione Realizzazione Gestione operativa Documentazione Gestione Configurazione Manutenzio ne Assicurazione Qualità Cnipa - Dario Biani 6 Classi di fornitura - Processi Processi primari acquisizione: svolto dall’Amministrazione con l’obiettivo di definire le caratteristiche della fornitura richiesta, in termini di contenuti, tempi e modalità di esecuzione, requisiti di qualità. Si compone delle attività di: definizione delle esigenze consiste nella formulazione dei fabbisogni, identificazione della soluzione e analisi del “make or buy preparazione della richiesta d’offerta finalizzata alla redazione dei documenti di gara e per la richiesta del parere di congruità tecnico-economica fornitura: processo svolto dal fornitore e consiste nella predisposizione dell’offerta tecnico-economica in risposta ad una richiesta di proposta da parte di un’Amministrazione. Cnipa - Dario Biani 7 Classi di fornitura - Processi Processi primari sviluppo che si compone dei processi di: progettazione il cui obiettivo è specificare le caratteristiche della fornitura a partire dai requisiti indicati negli atti contrattuali. Comprende le attività: • analisi dei requisiti • progettazione tecnica • progettazione applicativa • progettazione test e collaudi Cnipa - Dario Biani 8 Classi di fornitura - Processi Processi primari sviluppo …………..: realizzazione è l’implementazione della soluzione progettuale, in termini di infrastruttura tecnologica, codice, basi di dati, documentazione utente, servizi. Le attività: • Codifica • Predisposizione del sistema • Produzione della documentazione • Qualificazione finale • Installazione e collaudo Cnipa - Dario Biani 9 Classi di fornitura - Processi Processi primari gestione operativa consiste nell’erogazione dei servizi e nella conduzione dei sistemi di supporto ad essa. Le attività sono: prove delle forniture rilasciate gestione operativa assistenza agli utenti Cnipa - Dario Biani 10 Classi di fornitura - Processi Processi primari manutenzione consiste nel sottoporre a modifiche il sistema allo scopo di garantirne l’integrità. A questo processo sono dedicate alcune specifiche classi di fornitura. Le attività: analisi dei problemi e delle modifiche esecuzione delle modifiche riesame/accettazione delle modifiche Cnipa - Dario Biani 11 Elenco delle classi di fornitura Sviluppo e MEV di software ad hoc Sviluppo Reti Personalizzazione e MEV di prodotti esistenti Gestione e manutenzione reti Sviluppo e MEV mediante soluzioni commerciali Sviluppo sistemi Gestione applicativi e Basi Dati Gestione sistemi Manutenzione correttiva ed adeguativa (MAC) Manutenzione sistemi Migrazione e conversioni applicazioni Gestione della sicurezza logica Assistenza in remoto e in locale Gestione della sicurezza fisica Formazione e addestramento Trattamento documentale e acquisizione dati Integrazione di prodotti software e basi bati Controllo dei livelli di servizio Integrazione di sistemi e infrastrutture Gestione e manut. delle postazioni di lavoro Servizi applicativi in modalità ASP Consulenza Posta elettronica Direzione lavori Posta elettronica certificata Misura della Customer Satisfaction Servizi Internet Ingegneria e Mano d’opera Gestione contenuti WEB Gestione e processi organizzativi Certificazione della firma digitale Documentazione Prodotti Hardware e Software Gestione della Configurazione Gestione Elettronica dei documenti Assicurazione della Qualità Cnipa - Dario Biani 12 Classi di fornitura -Struttura Descrizione, utile a capire se la classe corrisponde a quanto si vuole richiedere Esempio: la manutenzione correttiva, che comprende la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti delle malfunzioni delle procedure e dei programmi; la manutenzione adeguativa, che comprende l’attività di manutenzione volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi alla evoluzione dell’ambiente tecnologico del sistema informativo ed al cambiamento dei requisiti (organizzativi, normativi, d’ambiente). Cnipa - Dario Biani 13 Classi di fornitura -Struttura Modalità di definizione, regole d’uso Obiettivo Utenza Dimensionamento Vincoli e Requisiti Standard e norme Cnipa - Dario Biani 14 Classi di fornitura -Struttura Modalità di stima dei costi Attività e Prodotti, riutilizzabile (cut & paste) descrizione attività più significative (processi primari) prodotti in input prodotti in output oggetto di verifica e validazione Indicatori di Qualità, riutilizzabile (cut & paste) a ogni attività/prodotto viene associato un indicatore esprime una particolare caratteristica di qualità Cnipa - Dario Biani 15 Classi di fornitura – indicatori di qualità Descritti univocamente con analitiche Schede descrittive Classe di fornitura di appartenenza Caratteristica / Sottocaratteristica di qualità Nome indicatore e suo acronimo Sistema di gestione delle misure (misura automatica o manuale, precisione, rintracciabilità, registrazione, etc) Unità di misura Dati elementari da rilevare Periodo di riferimento Cnipa - Dario Biani 16 Classi di fornitura – indicatori di qualità Frequenza di esecuzione delle misure Regole di campionamento Formule di calcolo e regole di arrotondamento Obiettivi (valori soglia) Azioni contrattuali Eccezioni Cnipa - Dario Biani 17 Classi di fornitura – indicatori di qualità Tabella degli indicatori di qualità Cnipa - Dario Biani 18 Classi di fornitura – indicatori di qualità Cnipa - Dario Biani 19 Classi di fornitura – indicatori di qualità Cnipa - Dario Biani 20 Classi di fornitura – indicatori di qualità Cnipa - Dario Biani 21 Stilare il capitolato tecnico Definizione ct: documento che stabilisce i requisiti minimi della fornitura e descrive le modalità di realizzazione della stessa. Attività: Individuazione delle classi di fornitura e definizione delle istanze Individuazione delle attività e dei prodotti Selezione degli indicatori di qualità e definizione dei valori di soglia Integrazione delle classi di fornitura e definizione dei processi trasversali Cnipa - Dario Biani 22 Individuazione delle classi di fornitura e definizione delle istanze Selezione delle classi di fornitura applicabili mediante l’indice del dizionario strutturato: • 1 – servizi infrastrutturali 1.1 – servizi per le reti 1.1.1 – sviluppo reti Verifica delle classi selezionate attraverso la lettura della descrizione della classe. Casi possibili: • classe coerente con il servizio da richiedere • più classi parzialmente coerenti con un servizio • Più classi coerenti con un servizio Cnipa - Dario Biani 23 Individuazione delle classi di fornitura e definizione delle istanze Predisposizione delle descrizioni di ogni singola classe di fornitura da inserire nel capitolato Individuazione delle caratterizzazioni (istanze) di una classe di fornitura per dimensione, estensione territoriale, profilo qualitativo, altro. Ogni istanza in funzione delle suddette caratterizzazioni si può differenziare per: • modalità di esecuzione • costi • gestione dei rischi Cnipa - Dario Biani 24 Individuazione delle classi di fornitura e definizione delle istanze Esempio di istanze della classe “sviluppo software” istanza linguaggio dimensione fp 1 java 400 20 2 cobol 1000 10 3 cobol 3000 20 Cnipa - Dario Biani complessità ciclomatica 25 Individuazione delle attività e dei prodotti Attività e prodotti di una classe di fornitura Le attività e i prodotti descritti nella classe di fornitura devono essere modificati in base alle specifiche esigenze quali: • contenimento dei rischi di insuccesso • sviluppo mediante utilizzo di prototipi • comunicazione tra classi di fornitura Cnipa - Dario Biani 26 Individuazione delle attività e dei prodotti Le attività ed i prodotti delle classi trasversali Le attività ed i prodotti elencati in queste classi sono individuati in base: • alla classe di fornitura • alle caratteristiche dell’istanza • Agli ambiti di competenza che stabilisce l’Amministrazione Stabiliti gli elementi occorre semplificare e unificare per rendere agevole il governo del contratto Cnipa - Dario Biani 27 Individuazione delle attività e dei prodotti Il capitolato tecnico deve inoltre descrivere: prodotti/informazioni che l’Amministrazione deve fornire attività di affiancamento con il precedente fornitore e/o con il successivo modalità di approvazione/verifica dei prodotti/servizi da parte dell’Amministrazione Cnipa - Dario Biani 28 Selezione degli indicatori di qualità e definizione dei valori di soglia Gli indicatori di qualità misurano: per un prodotto le caratteristiche che, se possedute soddisfano, le esigenze di chi lo utilizza per un servizio le prestazioni, che se erogate, soddisfano le esigenze di chi ne usufruisce (livelli di servizio) I criteri per la selezione del set di indicatori si basano su: esigenze effettive dell’utenza, (rilevate anche mediante l’utilizzo di strumenti specifici). Per i prodotti sw, oltre agli utenti, occorre considerare le esigenze di chi svolge la manutenzione e la conduzione, del responsabile dei dati. Cnipa - Dario Biani 29 Selezione degli indicatori di qualità e definizione dei valori di soglia I criteri per la selezione del set di indicatori si basano su: analisi costi/benefici (costi per il fornitore, costi per l’Amministrazione, benefici all’utenza in senso esteso) copertura degli indicatori rispetto ai requisiti di qualità stabiliti per il prodotto/servizio verifica della ridondanza misurata con due indicatori) (stessa caratteristica fattori di rischio dai quali deriva il grado di controllo sulle attività in corso di svolgimento Cnipa - Dario Biani 30 Selezione degli indicatori di qualità e definizione dei valori di soglia I valori di soglia degli indicatori hanno lo scopo di stabilire il confine entro cui un prodotto/servizio soddisfa le specifiche esigenze I valori di soglia possono essere definiti come: • valore atteso maggiore di X • valore atteso minore di y • Valore atteso compreso tra due valori I valori di soglia possono avere più limiti in base, per esempio, alla classe di rischio. Cnipa - Dario Biani 31 Selezione degli indicatori di qualità e definizione dei valori di soglia Come individuare i valori di soglia: Dati di letteratura Indagini sulla soddisfazione dell’utenza Valutazione quantitativa delle esigenze Esperienze di forniture analoghe precedenti Omogeneità con il patrimonio pregresso Andamento dei costi in funzione dei valori di soglia Cnipa - Dario Biani 32 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Strumenti di pressione sul fornitore: applicazione di penali (difettosità del codice sw) ritardo nei pagamenti (nel caso di pagamenti a avanzamento) modulazione lavoro) stati di delle tariffe (manutenzione postazioni di ripetizione del servizio (formazione) Azioni legali Cnipa - Dario Biani 33 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Dimensionamento delle penali commisurata riferimento variabile gravità al valore del servizio nel periodo di in funzione della classe di rischio o della deve aumentare quando il disservizio permane nel tempo o si ripete regolarmente se l’evento scatenante produce più penali occorre fare attenzione al valore complessivo Se l’indicatore è calcolato come rapporto tra eventi negativi ed eventi occorre valutare attentamente i casi limite Cnipa - Dario Biani 34 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Esempio di penale variabile in funzione della classe di rischio o della gravità Classe di fornitura Caratteristica /Sottocaratteristica Indicatore/Misura Sistema di gestione delle misure Cnipa - Dario Biani MANUTENZIONE CORRETTIVA ED ADEGUATIVA Efficienza/Efficienza temporale Rispetto dei tempi di presa in carico – RTPC L’indicatore misura il rispetto dei tempi impiegati dal fornitore per prendere in carico il problema. Le durate sono classificate per tipo, sulla base dei livelli di gravità definiti a livello contrattuale. Per esempio: 1. Sistema bloccato o gravi problemi nel sistema produttivo 2. Problemi nella gestione del sistema produttivo 3. Una funzione non opera correttamente 4. Gap/errori nella documentazione: richieste di sviluppo 35 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Esempio di penale variabile in funzione della classe di rischio o della gravità Cnipa - Dario Biani 36 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Esempio di penale variabile in funzione della classe di rischio o della gravità Cnipa - Dario Biani 37 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Esempio di penale variabile in funzione della classe di rischio o della gravità Per ogni 1% di FNRTPC inferiore alla frequenza normale si applica una penale in termini di percentuale del corrispettivo nel periodo di riferimento, come dalla seguente tabella: Gravità 1 = 0,4% del corrispettivo nel periodo di riferimento Gravità 2 = 0,3 % del corrispettivo nel periodo di riferimento Gravità 3 = 0,2 % del corrispettivo nel periodo di riferimento Gravità 4 = 0,1 % del corrispettivo nel periodo di riferimento Azioni contrattuali Cnipa - Dario Biani Per ogni 1% di FLRTPC inferiore alla frequenza limite normale si applica una penale in termini di percentuale del corrispettivo nel periodo di riferimento, come dalla seguente tabella: Gravità 1 = 0,8% del corrispettivo nel periodo di riferimento Gravità 2 = 0,6 % del corrispettivo nel periodo di riferimento Gravità 3 = 0,4 % del corrispettivo nel periodo di riferimento Gravità 4 = 0,2 % del corrispettivo nel periodo di riferimento 38 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Esempio di disservizio che si ripete Cnipa - Dario Biani 39 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Esempio di disservizio che si ripete Cnipa - Dario Biani 40 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Caso di più penali per un evento Valore soglia Penale Cod. Indicatore DIS1 Disponibilità del sistema >= 99,5% Per ogni 0,1% di disponibilità inferiore all’obiettivo si applica una penale pari allo 0,5% del corrispettivo relativo al periodo di riferimento FRTS Fermi ripristinati nei tempi stabiliti 100% entro 4 ore Per ogni 0,1% di ripristini in meno nei tempi stabiliti si applica una penale pari a 0,5% del corrispettivo relativo al periodo di riferimento. TRCF Tempestività ripristino corretto funzionamento >= 98,0% entro 8 ore lavorative Per ogni 1% di interventi correttivi che non hanno rispettato i tempi di ripristino si applica una penale pari allo 0,05% del corrispettivo relativo al periodo di riferimento. Cnipa - Dario Biani 41 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Caso di più penali per un evento Descrizione del caso: 8 interruzioni del servizio nel periodo di riferimento di cui 7 di durata complessiva di 4 ore e 1 di 9 ore. L’indisponibilità del servizio è stata di 13 ore su 520. L’interruzione di 9 ore ha richiesto un intervento di manutenzione correttiva (sostituzione di un componente HW) Cnipa - Dario Biani 42 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Caso di più penali per un evento Cod. Soglia da rispettare Rilevamento Discrepanza Calcolo penale applicabile (% corrispettivi) DIS1 99,50% 98% 1,50% 0,1x15x0,5 = 0,75 FRTS 100% 87,50% 12,50% 125x0,1x0,5 = 6,25 TRCF 98% 0% 98% 98x0,05 = 5 Cnipa - Dario Biani 43 Selezione degli indicatori di qualità e definizione delle penali Importi massimi complessivi per le penali: Da definire per specifici servizi che prevedono penali elevate o escalation Da definire come valore massimo nel periodo Valori percentuali compresi tra il 10% ed il corrispettivo nel periodo di riferimento Cnipa - Dario Biani 20% del 44 Integrazione delle classi di fornitura e processi trasversali L’integrazione delle classi di fornitura ha l’obiettivo di garantire il coordinamento tra servizi affidati a fornitori diversi. Può riguardare: • la definizione di processi di controllo (manutenzione/gestione) • Definizione dei processi per la fasatura delle attività di diverse classi di fornitura (istallazione sw dopo collaudo hw) • Descrizione delle modalità di comunicazione tra classi Cnipa - Dario Biani 45 Integrazione delle classi di fornitura e processi trasversali i processi trasversali riguardano le attività necessarie a gestire la fornitura nel suo complesso i prodotti (deliverable) in uscita devono essere selezionati in base alle caratteristiche della fornitura i prodotti sono descritti una sola volta nel capitolato tecnico un prodotto può richiedere caratterizzazioni diverse per classe di fornitura (sezioni del documento) Cnipa - Dario Biani 46 Integrazione delle classi di fornitura e processi trasversali I processi di trasversali Gestione e processi organizzativi (coordinamento, conduzione e controllo del progetto) Documentazione (pianificazione, progettazione, produzione e distribuzione dei documenti) Gestione della configurazione (identificazione, controllo, registrazione iniziale, aggiornamento dello stato di configurazione di un sistema) Assicurazione della qualità (insieme di azioni in corso d’opera finalizzate a prevenire la riduzione dei livelli qualitativi richiesti) Cnipa - Dario Biani 47 Processi trasversali Gestione e processi organizzativi Gestione e processi organizzativi – attività: pianificazione del progetto analisi dei rischi pianificazione delle comunicazioni pianificazione della qualità controllo delle attività riesame e valutazione Cnipa - Dario Biani 48 Processi trasversali Gestione e processi organizzativi Gestione e processi organizzativi – prodotti: piano di progetto e piano delle attività piano di gestione dei rischi piano di gestione delle comunicazioni piano di qualità stato avanzamento lavori (sal), analisi degli scostamenti, stime a finire, livelli di servizio Cnipa - Dario Biani 49 Processi trasversali Gestione e processi organizzativi Gestione e processi organizzativi – indicatori tipici: rispetto della scadenza contrattuale rispetto degli standard documentali turnover dei ruoli chiave affiancamento nei ruoli chiave Cnipa - Dario Biani 50 Processi trasversali Documentazione Documentazione – attività: pianificazione della produzione dei documenti progettazione dei documenti distribuzione e conservazione della documentazione (base informativa di progetto) Cnipa - Dario Biani 51 Processi trasversali Documentazione Documentazione – prodotti: piano di gestione della documentazione base informativa di progetto Documentazione – indicatori tipici: efficienza nella distribuzione sicurezza dei documenti (completezza delle copie di back up degli archivi) completezza dell’archivio dei documenti rispetto degli standard documentali Cnipa - Dario Biani 52 Processi trasversali Gestione della configurazione Gestione della configurazione – attività: controllo della configurazione • analisi e valutazione delle richieste di modifica • approvazione/rifiuto delle richieste • pianificazione degli interventi • aggiornamento della configurazione audit sulla configurazione • Audit funzionale • Audit fisico Cnipa - Dario Biani 53 Processi trasversali Gestione della configurazione Gestione della configurazione – prodotti: Piano delle attività di variazione della configurazione Stato della configurazione Rapporto di audit della configurazione Gestione della configurazione – indicatori: Correttezza dell’aggiornamento della configurazione Completezza dell’archivio di configurazione Cnipa - Dario Biani 54 Processi trasversali Assicurazione della qualità Assicurazione della qualità – attività: pianificazione delle attività di assicurazione qualità realizzazione delle attività per: • assicurazione di prodotto (controllo sul rispetto requisiti contrattuali) • assicurazione di processo (controllo sul rispetto requisiti contrattuali) • assicurazione del sistema qualità (altri requisiti contrattuali) Verifiche ispettive interne risoluzione dei problemi (analisi, azioni correttive, analisi del risultato) Cnipa - Dario Biani 55 Processi trasversali Assicurazione della qualità Assicurazione della qualità – prodotti: piano delle attività di assicurazione qualità programma di verifica ispettiva rapporto di verifica ispettiva piano di gestione dei problemi Cnipa - Dario Biani 56 Processi trasversali Assicurazione della qualità Assicurazione della qualità – indicatori: efficacia di rimozione non conformità efficienza attività di controllo qualità efficacia del processo di assicurazione qualità rispetto alle verifiche esterne Cnipa - Dario Biani 57 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Obiettivo L’Amministrazione intende affidare ad un fornitore esterno i servizi di sviluppo e gestione del proprio sistema informativo. Il sistema informativo è costituito da: unità centrale di elaborazione sistemi server dipartimentali presso gli uffici provinciali postazioni di lavoro e stampanti Rete di telecomunicazione che utilizza i servizi di trasporto RUPA per connettere la periferia e il centro Cnipa - Dario Biani 62 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Lo studio di fattibilità individua le seguenti aree di intervento da affidare a fornitori diversi: Area 1 (fornitore A). Sviluppo applicativi e revisione delle applicazioni esistenti per supportare nuove competenze e cambiamenti normativi. Servizi di manutenzione delle applicazioni realizzate e formazione del personale Area 2 (fornitore B). Gestione e conduzione del S.I. volto a garantire il corretto funzionamento delle applicazioni, dei sistemi centrali e periferici, delle reti di telecomunicazione Cnipa - Dario Biani 63 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Esaminando il dizionario delle forniture si individuano le seguenti classi di fornitura di interesse: Area 1 1. Servizi per l’utente 1.1 Sviluppo e Manutenzione Evolutiva applicazioni 1.1.1 SSW Sviluppo e MEV di software ad hoc 1.1.2 PSW Personalizzazione e MEV di prodotti esistenti 1.1.3 SSC Sviluppo e MEV mediante soluzioni commerciali segue Cnipa - Dario Biani 64 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Area 1 1. Servizi per l’utente 1.2 Gestione e manutenzione applicazioni 1.2.1 GSW Gestione applicativi e Basi Dati 1.2.2 MAC Manutenzione correttiva ed adeguativa 1.2.3 MSW Migrazione e conversioni applicazioni 1.3 Assistenza all’utente e formazione 1.3.1 ASS Assistenza in remoto e in locale 1.3.2 FOR Formazione e addestramento Cnipa - Dario Biani 65 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Area 2 1. Servizi per l’utente 1.2 Gestione e manutenzione applicazioni 1.2.1 GSW Gestione applicativi e Basi Dati 1.2.2 MAC Manutenzione correttiva ed adeguativa 1.2.3 MSW Migrazione e conversioni applicazioni 1.3 Assistenza all’utente e formazione 1.3.1 ASS Assistenza in remoto e in locale 1.3.2 FOR Formazione e addestramento Cnipa - Dario Biani 66 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Area 2 3 Servizi infrastrutturali 3.1 Servizi per le reti 3.1.1 SRT Sviluppo Reti 3.1.2 GMR Gestione e manutenzione reti 3.2 Servizi per i sistemi 3.2.1 SSI Sviluppo sistemi 3.2.2 GSI Gestione sistemi 3.2.3 MSI Manutenzione sistemi Cnipa - Dario Biani 67 Esempio servizi di sviluppo del S.I. Area 2 3 Servizi infrastrutturali 3.5 Servizi di monitoraggio della qualità dei servizi 3.5.1 CLS Controllo dei livelli di servizio 3.6 Servizi di desktop 3.6.1 GPL Gestione e manutenzione postazioni di lavoro Cnipa - Dario Biani 68 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Sviluppo e MEV di software ad hoc: 14 obiettivi per ognuno dei quali sono previsti interventi di sviluppo e modifica del sw esistente Gli obiettivi sono inquadrati in due classi di servizio: • Critica: applicazioni con continuità totale di funzionamento, servizi per l’erogazione diretta al cittadino • Non critica: altre applicazioni Gli interventi sono decisi nel corso del periodo di validità del contratto Manutenzione in garanzia per 12 mesi Cnipa - Dario Biani 69 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc il corrispettivo è determinato in base alle unità di prodotto realizzate (FP) vincoli: • metodologia di sviluppo che preveda la tracciabilità dei requisiti e consenta il riuso dei moduli software esistenti • tecniche di modellazione funzioni e dati specifiche • Possibilità di verifiche mediante prototipi • elevata scalabilità del software da realizzare • rispetto delle norme di riferimento Cnipa - Dario Biani 70 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Relazione con altre classi ambiente di collaudo gestito dal fornitore B rilascio in esercizio di applicazioni di nuova realizzazione manutenzione delle applicazioni in esercizio nel periodo di garanzia Cnipa - Dario Biani 71 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Attività e prodotti In relazione alle specificità indicate occorre personalizzare attività e prodotti descritti nella classe di fornitura Elenco dei moduli da creare/modificare e stima dei FP Per obiettivi realizzati con metodologie object oriented realizzazione di prototipi per una verifica preliminare del rispetto dei requisiti Dichiarazione di conformità del fornitore alle norme prese a riferimento Documento contenente le specifiche dell’ambiente di collaudo separato dal documento “specifiche di collaudo” Cnipa - Dario Biani 72 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Indicatori di qualità e valori di soglia Misura dimensionale delle applicazioni (definizione della metrica) Indicatore Descrizione DIM1 Cnipa - Dario Biani Dimensioni in FP Valore soglia Massimale stimato dal Fornitore nel Piano di progetto approvato dall’Amministrazione 73 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Indicatori di qualità e valori di soglia Difettosità delle applicazioni per errori non bloccanti NDIF Liv. gravità Descrizione Val. soglia Classe di servizio critica Classe di servizio non critica 1 Consistenti disservizi, gravi danni di immagine 0,10% 0,50% 2 Interruzioni del servizio con conseguenti danni di immagine 0,50% 1% 3 Disservizi moderati 1% 2% 4 Disservizi lievi e facilmente recuperabili 2,50% 5% Cnipa - Dario Biani 74 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Indicatori di qualità e valori di soglia Indicatori di manutenibilità e modificabilità Indicatore Descrizione COC Complessità ciclomatica LDO Livello di documentazione Cnipa - Dario Biani Valore soglia < 21 > 25% 75 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Indicatori di qualità e valori di soglia Indicatori di efficienza temporale Indicatore RSC RSC1 Cnipa - Dario Biani Descrizione Valore soglia Tempestività di presentazione del Piano di progetto e del SAL Entro la data indicata nel contratto Tempestività di presentazione della dichiarazione di pronti al collaudo per ciascuna applicazione Entro la data indicata nel Piano di progetto approvato dall’Amministrazione 76 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Indicatori di qualità e valori di soglia Indicatori periodo garanzia – manutenzione correttiva RTRP Liv. gravità Val. soglia Classe di servizio critica Classe di servizio non critica 1 4 ore nel 96% dei casi, entro 8 ore nel 96% dei casi, entro 12 ore nel restante 4% 20 ore nel restante 4% 2 12 ore nel 96% dei casi, 16 ore nel 96% dei casi, entro entro 24 ore nel restante 4% 30 ore nel restante 4% 3 24 ore nel 96% dei casi, 32 ore nel 96% dei casi, entro entro 64 ore nel restante 4% 72 ore nel restante 4% 4 64 ore nel 96% dei casi, 64 ore nel 96% dei casi, entro entro ore nel restante 4% 128 ore nel restante 4% Cnipa - Dario Biani 77 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Penali NDIF – Difettosità: Per applicazioni appartenenti alla classe di servizio critica, per ogni decimo di punto percentuale in più rispetto ai valori soglia indicati in corrispondenza dei livelli di gravità 1, 2, 3, 4 si applica una penale pari all’1% del valore contrattuale dell’applicazione NDIF – Difettosità: Per applicazioni appartenenti alla classe di servizio non critica, per ogni decimo di punto percentuale in più rispetto ai valori soglia indicati si applica una penale pari all’1% del valore contrattuale dell’applicazione per i livelli di gravità 1, 2, e pari allo 0,5% del valore contrattuale dell’applicazione per i livelli di gravità 3 e 4. Cnipa - Dario Biani 78 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Penali COC – Complessità ciclomatica: Per ogni unità in aumento rispetto al valore soglia, si applica una penale pari allo 0,1% del valore contrattuale dell’applicazione LDO – Livello di documentazione: Per ogni unità in diminuzione rispetto al valore soglia, si applica una penale pari allo 0,2% del valore contrattuale dell’applicazione RSC – Tempestività di presentazione del Piano di progetto e del Rapporto di Riepilogo: Per ogni giorno lavorativo di ritardo rispetto alla data prevista si applica una penale pari allo 0,05% (per ritardi fino al quinto giorno) o allo 0,1% (per ritardi oltre il quinto giorno), dell’importo corrispondente alle attività consuntivate nel periodo cui ciascun rapporto si riferisce Cnipa - Dario Biani 79 Esempio sviluppo e MEV di software ad hoc Penali RSC1 – Tempestività di presentazione della dichiarazione di pronti al collaudo per ciascun obiettivo di sviluppo: Per ogni giorno solare di ritardo rispetto ai termini indicati nel Piano di progetto approvato dall’Amministrazione per la data di disponibilità al collaudo, si applica una penale pari all’1% del valore contrattuale dell’applicazione. Cnipa - Dario Biani 80 Esempio gestione della configurazione Processo di gestione della configurazione Il processo coinvolge entrambi i fornitori ambiente di sviluppo a carico del fornitore A ambienti di collaudo, manutenzione ed esercizio a carico del fornitore B L’ambiente di collaudo è utilizzato anche dal fornitore A L’ambiente di esercizio è alimentato anche dal fornitore A Definizione di procedure concordate tra i fornitori Cnipa - Dario Biani 81 Esempio gestione della configurazione Attività e prodotti Il fornitore A deve gestire la configurazione solo nell’ambito dello sviluppo dei prodotti. Il piano di gestione della configurazione può essere richiesto in quanto contribuisce alla valutazione della qualità dei processi adottati Il fornitore B deve gestire la configurazione dei sistemi. Occorre prevedere le attività previste per la classe ed i relativi deliverable: • piano di gestione della configurazione • stato della configurazione Cnipa - Dario Biani 82 Esempio gestione della configurazione Indicatori di qualità e valori di soglia Indicatore Descrizione Valore soglia CMAC Completezza dell’archivio di configurazione Nessun elemento mancante CRAC Correttezza dell’aggiornamento di configurazione Cnipa - Dario Biani < 2% di interventi che generano errori bloccanti < 4% di interventi che generano errori non blocc. 83 Esempio gestione della configurazione Penali Crac – correttezza dell’aggiornamento di configurazione. Per ogni punto percentuale si applica una penale pari allo 0,5% del valore del servizio relativo al periodo di osservazione Cmac - completezza dell’aggiornamento di configurazione. Per ogni elemento di configurazione mancante si applica una penale dello 0,1% del corrispettivo del servizio relativo al periodo di osservazione Cnipa - Dario Biani 84 Esempio gestione e processi organizzativi Processo di gestione e processi organizzativi Sono processi che riguardano entrambi i fornitori. Deve essere caratterizzata la pianificazione delle attività Per i servizi di sviluppo e MEV di software ad hoc la pianificazione riguarda le attività progettuali e devono essere indicati dimensioni, tempi, etc (piano di progetto) Per i servizi di gestione dei sistemi, manutenzione sistemi, manutenzione correttiva e adeguativa la pianificazione riguarda le attività di conduzione per le quali è richiesta l’approvazione. Cnipa - Dario Biani 85 Esempio gestione e processi organizzativi Attività e prodotti ai fornitori sono richiesti: • pianificazione del progetto e delle attività di gestione piano di progetto (fornitore A), piano di servizio (fornitore B) • analisi dei rischi- piano di gestione dei rischi (fornitore A) • pianificazione della qualità - il piano di qualità • pianificazione delle comunicazioni - piano di gestione delle comunicazioni • controllo del progetto - stato di avanzamento lavori (fornitore A), rapporto di riepilogo sulle attività eseguite Cnipa - Dario Biani 86 Esempio gestione e processi organizzativi Indicatori di qualità e valori di soglia Indicatore TORC ARC Cnipa - Dario Biani Descrizione Turnover nei ruoli chiave Affiancamento nei ruoli chiave Valore soglia Nr. sostituzioni = 0 > 10 – 60 giorni lavorativi in funzione del ruolo 87 Esempio gestione e processi organizzativi Penali Torc – turnover dei ruoli chiave. Per ogni sostituzione si applica una penale dello 0,2% dell’importo contrattuale ARC – affiancamento dei ruoli chiave. Per ogni giorno in diminuzione rispetto al valore di soglia si applica una penale del 150% del corrispettivo giornaliero corrispondente al ruolo Cnipa - Dario Biani 88 conclusioni Le classi di fornitura sono “ingredienti contrattuali” di base E’ comunque sempre necessario Adattare le classi al contesto Identificare le interfacce e le relazioni con altre classi gestite in proprio o assegnate ad altro fornitore Personalizzare i processi trasversali in funzione delle classi richieste e delle specifiche istanze Ricomporre e correlare le classi in funzione della situazione tecnico-organizzativa specifica e delle scelte strategiche Cnipa - Dario Biani 89 Fine presentazione Grazie per l’attenzione Dario Biani E-mail: [email protected] Cnipa - Dario Biani 90