CAMMINO... Voce della Comunità della parrocchia san Simeone prof-Sala a cura del Consiglio Pastorale Parrocchiale www.sansimeoneprofeta.it E-mail: [email protected] Anno XV n° 2– 1 febbraio 2008 Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, la festa di Pasqua è ormai alle porte. Con le solenni liturgie del Triduo Sacro viene celebrato il grande mistero dell’immolazione e risurrezione del Signore Gesù. La Pasqua dà l’impressione di finire con i grandi riti. Invece la Pasqua continua. Il mistero pasquale non è soltanto un momento o un aspetto importante della religione, ma è tutta la religione. È il fondamento della nostra fede ! (Tertulliano). Gli altri misteri ne sono una preparazione o una conseguenza. La Pasqua è un mistero perenne: « Cristo risorgendo dai morti, non muore più; su di lui la morte non avrà più nessun potere». La risurrezione continua in Lui, incessantemente. E deve incessantemente continuare anche in noi. Noi che siamo stati battezzati in Cristo, nel Battesimo, morti al peccato e inseriti in Cristo, siamo diventati le membra e il corpo del Risorto. L’ evangelista Luca, con una brevissima definizione, esatta e profonda, chiama i cristiani “ i figli della resurrezione”. Continuare la Pasqua nella vita e nelle opere e fare in modo che sia sempre Pasqua: questo è l’ideale del cristiano. Si smettano pure le vesti bianche e i solenni riti, ma la vita, cioè la realtà e le opere pasquali non finiscano mai! Occorre, allora , da parte nostra un “si”, un’adesione totale alla Grazia Divina con la quale Tutto è possibile; Gesù è in mezzo a noi e ci consola con il soffio dello Spirito Santo. Occorre vivere la domenica, come giorno del Signore e giorno della famiglia, come giorno di ripresa, di verifica, di vittoria. È la « piccola» Pasqua della settimana, da santificare con ogni sforzo possibile e con l’esercizio della fede, della speranza e della carità. È la domenica il giorno in cui il Signore Gesù ripete ai discepoli:«Pace a voi », e all’apostolo Tommaso:« Perché mi hai veduto, hai creduto:Beati quelli che pur non avendo visto crederanno !». È questa Pace, è questa Beatitudine che è la nostra! Vi invio la benedizione che il capofamiglia imparte il giorno di Pasqua, immergendo nell’ acqua benedetta un ramoscello d’olivo benedetto ed aspergendo i singoli membri della sua famiglia: “Signore nostro Dio, benedici ed illumina con la luce della Pasqua questa nostra famiglia, questa casa, questa mensa,affinché da oggi possiamo testimoniare che Cristo è Risorto, e vivere così come uomini nuovi.” Amen Cristo è Risorto Alleluia!Alleluia! Auguri di una Buona Pasqua! Sala di Caserta, 02 Febbraio 2008 Festa della Presentazione di Gesù al Tempio don Vincenzo Bruno vostro parroco 1 febbraio 2008 CAMMINO… pag.2 06-02-2008 Mercoledì delle Ceneri Ore 17:30 -S. Rosario Ore 18:00- Celebrazione eucaristica con imposizione delle ceneri Tutti i Venerdì (08-15-22-29 febbraio e 07-14 Marzo) Ore 16:30 S. Rosario Ore 17:00 Via Crucis Ore 18:00 S. Messa Lunedì 11 febbraio “Giornata dell’Ammalato” 02-02-2008 Festa della Presentazione del Signore. Ore 15:00- Raduno in Arciconfraternita. Benedizione delle candele e processione di Gesù Bambino per le strade di Sala.ù Nella chiesa parrocchiale : Presentazione di Gesù Bambino al Tempio nelle braccia di san Simeone profeta. Ore 17:30- recita del Santo Rosario Ore 18:00- Solenne celebrazione eucaristica con presentazione e consacrazione dei bambini. . Ore 17:30 - S. Rosario Ore 18:00- S. Messa con unzione degli infermi 24 febbraio- 3ª Domenica di Quaresima Ore 8:30 S. Messa in Arciconfraternita Ore 10:30 S. Messa Comunitaria in Parrocchia. Benedizione e Distribuzione del grano Ore 12: 00 S. Messa in Parrocchia Da non dimenticare Il parroco è disponibile per le confessioni tutti i giorni prima della Santa Messa e quando non è impegnato nelle attività pastorali. Nota storica 03-02-2008- Domenica-Festa di san Biagio Ore 8:30 S. Messa in Arciconfraternita Ore 10:30 S. Messa Comunitaria Parrocchia con l’unzione della gola Ore 12: 00 S. Messa in Parrocchia in San Biagio martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia.. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l' occidentale Costantino e l' orientale Licinio. Nell' VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono. Il suo nome è frequente, oltre che nella chiesa armena, in Italia ed altre nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo il vescovo Biagio guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell' atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. 1 febbraio 2008 CAMMINO… pag.3 ZOOM SULLA POLITICA L’emergenza rifiuti in Campania non l’abbiamo vista, solo, in televisione o l’abbiamo letta sui quotidiani, ma l’abbiamo vissuta e la viviamo sulla nostra pelle, qui a Sala. Abbiamo ancora negli occhi i cumuli di rifiuti che straboccano sulla strada ed impediscono l’entrata nelle case, abbiamo ancora nelle narici l’odore acre dell’umido (dei rifiuti). Sappiamo, anche, che l’emergenza rifiuti in Campania e’ un disservizio che dura da piu’ di dieci anni; sappiamo che da molti anni i rifiuti tossici delle regioni del Nord hanno sversato sul nostro territorio, sappiamo che sono tanti gli interessi illegali... E noi cittadini che cosa facciamo? Accusiamo, giustamente, i politici e amministratori comunali e regionali, facciamo manifestazioni e proteste contro l’apertura delle discariche; tutto questo non basta e non serve. E’ l’ora di essere cittadini che partecipano alla difesa del territorio che abitano, perche’ l’amiamo e perche’ e’ anche un nostro dovere proteggerlo. Contribuiamo a risolvere questa emergenza, impegnandoci in prima persona a differenziare i rifiuti. Oggi, si puo’: I contenitori per la raccolta del secco riciclabile sono posti presso il sito di via Talamonti ed il deposito avviene tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. per ulteriori informazioni telefonare ai numeri 0823.422627 o 0823.422660. IO RICICLO. E TU? Lina Pasquariello Nota della redazione: Via Talamonti -ove sono posti i contenitori per versarvi i rifiuti di 1)carta e cartone 2)alluminio e banda stagnata, 3)plastica 4)vetro 5)legno, in buste separate- è quella adiacente al muro del cimitero di Caserta, 200 metri oltre i venditori di fiori e ceri e appena prima del deposito di legna. E’ un piccolo-grande sacrificio che ci viene chiesto, ma accolliamocelo per avere un poco di pulizia in più ed un malanno in meno. _____________________________________ Riflettendo sul servire…… (di Mena Zahora) Questo Gesù è un provocatore…. Io faccio progetti, e Lui mi dice: “Mettili da parte!”. Io accumulo, e Lui mi dice: “Lascia tutto!”. Io voglio sicurezza, e Lui mi dice: “Dona la tua vita!”. Io penso di essere buono, e Lui mi dice: “Non basta!”. Io voglio essere il primo, e Lui mi dice: “Cerca di servire!”. Io voglio comandare, e Lui mi dice: “Obbedisci!”. Io voglio comprendere, e Lui mi dice: “Abbi fede!”. 1 febbraio 2008 CAMMINO… pag.4 La Sapienza del Papa Sono passati pochi giorni dalla rinuncia di Papa Benedetto XVI all’invito ad inaugurare l’anno accademico rivoltogli dal rettore dell’Università La Sapienza Renato Guarini e ciò che più ci incuriosisce sono le tante affermazioni di laicità della scienza propugnate da famosi crociati del laicismo quali il matematico Piergiorgio Odifreddi, Michael Onfray e Giulio Giorello. Il fondamento di queste critiche è che la scienza è laica e la religione è oscurantista pertanto la teologia di Ratzinger non è una forma di sapere. Ma se noi consideriamo che la scienza più che laica è neutrale e che il sapere e quindi la cultura è universale, ossia è espressione dell’amore che l’uomo coltiva di sé attraverso la conoscenza, noi uomini conosciamo la vita attraverso il passaggio dalla scienza neutrale al sapere-amore o solo attraverso la neutralità della scienza ? Ebbene, forse per dare una risposta dobbiamo interrogarci sulla creazione e citare il famoso passo della Genesi in cui si afferma che Dio creò l’uomo a propria immagine e somiglianza per capire che l’uomo è alla continua ricerca di se stesso per trovare Dio, per cogliere il senso della vita che nasce dall’amore perché amando possa generare nuova vita. Ma se la sua ricerca non ha sbocco nella vita che è il vero progresso ma si ferma a studiare un percorso alternativo alla vita ecco che l’uomo si vergogna della sua vita e ne vuole ribaltare il senso creandone uno proprio. Spesso il senso di una vita senza Dio diventa costruzione di una propria morale, o morale fai-da-te, in cui ciascuno si fa arbitrio della vita dell’altro pensando di aver compiuto una rivoluzione ma la vera rivoluzione è quella cristiana al punto che l’esponente più alto della nostra filosofia, Benedetto Croce, affermò “Noi non possiamo non dirci cristiani” riconoscendo nel cristianesimo il contributo più importante alla direzione della nostra ricerca di senso . Antonello Posillipo Preghiera del mese Grazie per il coniuge Mio Dio, io non so pregare, ma se pregare è <domandare> ti chiedo che il nostro amore duri per sempre senza fine, senza morte, proprio come te che sei eterno e vivi per sempre. Mio Dio, io non so pregare, ma se pregare è <domandare> io ti dico: per favore fa crescere sempre il nostro amore nelle gioie come nelle difficoltà. Mio Dio, io non so pregare, ma se pregare è <ringraziare> io ti dico: grazie per lei (grazie per lui) e grazie per averci fatto incontrare così, sulla strada della vita. (Dal libretto di preghiere distribuito da don Enzo nella scorsa Pasqua)