Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio
Via Regina Levante, 2, Palazzo Gallio ‐ 22015 Gravedona ed Uniti (CO)
Tel. 0344/85218 ‐ fax. 0344/85237 – mail: [email protected]
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Comunità Montana Alpi Lepontine
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NORME PER L’ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
VOLONTARIO DI VIGILANZA ECOLOGICA - (L. R. 28 febbraio 2005, N. 9)
1. DISPOSIZIONI GENERALI
a) Il servizio Volontario di Vigilanza Ecologica organizzato dalla Comunità Montana “Valli del Lario e del Ceresio” viene
svolto in conformità della L.R. 28/02/2005, n. 9 e s.m.i.;
b) Il servizio di Vigilanza è svolto secondo le regole e le modalità di cui ai punti successivi, da tutte le Guardie Ecologiche
c)
d)
e)
f)
g)
Volontarie in possesso di regolare decreto di nomina da parte del Presidente della Comunità Montana ente organizzatore
del Servizio ai sensi dell’art. 3, comma 3, L.R. 28/02/2005, n.9 e s.m.i. nonché dalle Guardie in attesa di nomina;
Ogni componente delle G. E.V., per essere considerato attivo deve partecipare alle varie attività del Servizio assicurando
almeno 14 (QUATTORDICI) ore e non deve incorrere in uno dei provvedimenti contemplati dal punto 13 del presente
regolamento;
La Comunità Montana, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera c), con Deliberazione della Giunta Esecutiva n. 31 in data
02/03/2010 ha nominato il Responsabile del Servizio il Geom. Mauro Caligari dipendente dell’Ente; Tel. 0344/85218
int. 4 – e mail [email protected] – cell. 338/3937153
Il responsabile del Servizio, con Determinazione n. 460 in data 29/09/2011, ai soli fini organizzativi ha nominato il Sig.
Falbo Renzo, Guardia Ecologica Volontaria di questa Comunità Montana, Coordinatore delle Guardie Ecologiche
Volontarie in servizio presso questo Ente; Cell. 339/4018429 – e mail [email protected];
Le G.E.V. non possono svolgere alcuna attività in qualsiasi momento, solamente se messa ufficialmente in Servizio dalla
Comunità Montana, assume la veste di Pubblico Ufficiale, in grado di svolgere a pieno titolo i suoi compiti:
I diritti delle G. E.V. attive sono:
1. Frequentare la sede assegnata dalla Comunità Montana ed usufruire dei materiali e delle attrezzatura;
2. Essere informati di iniziative tramite il Responsabile del Servizio;
3. Frequentare corsi e campi istituiti dalla Regione Lombardia;
4. Ricevere il vestiario ed i materiali necessari al servizio di vigilanza ed alle altre attività;
5. Ricevere semestralmente il rapporto “ personale” delle ore di servizio effettuate
2. FUNZIONI
a. Le Guardie Ecologiche Volontarie svolgono le seguenti funzioni:
1. Promuovono l’informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale;
2. Concorrono alla protezione dell’ambiente e alla vigilanza in materia di tutela ecologica, nonché all’accertamento
b.
delle violazioni di disposizioni in materia ecologica, secondo le competenze demandate dalle leggi vigenti;
3. Offrono le proprie disponibilità alle autorità competenti per collaborare in opere di soccorso in caso di pubbliche
calamità o disastri di carattere ecologico.
4. Promuovere iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente;
Il servizio ecologico volontario:
1. È organizzato con criteri unitari per l’intero territorio regionale e svolto da guardie ecologiche volontarie operanti
presso gli Enti preposti;
2. È prestato in forma personale e gratuita, salvo rimborso delle spese effettivamente sostenute ed autorizzate, e non
dà luogo alla costituzione di rapporto di lavoro.
Ufficio Vigilanza Ecologica – Tel 0344/85218 int. 4 – e-mail: [email protected]
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3. COMPETENZE DELLE G.E.V. (allegato A)
Le Guardie Ecologiche Volontarie sono incaricate di accertare, mediante processo verbale, le violazioni delle norme
contenute nelle leggi regionali che prevedono l’irrogazione di sanzioni amministrative delle seguenti materie e relative
disposizioni normative:
a) Aree regionali protette - L.R. 30/11/1983, n. 86;
b) Tutela della fauna minore e della flora spontanea - L.R. 31/03/2008, n. 10;
c) Ricerca e raccolta minerali da collezione - L.R. 10/01/1989, n. 2;
d) Coltivazione sostanze minerali di cava - L.R. 08/08/1998, n. 14;
e) Raccolta, coltivazione e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati: Capo I del Titolo VIII della L.R.
5/12/2008, n. 31;
f) L.R. 08/07/1989, n. 24 - Raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi freschi e conservati: Capo II del Titolo
VIII della L.R. 05/12/2008, n. 3;
g) Disciplina del settore apistico - L.R. 24/03/2004, n. 5, art. 11;
h) Tutela e valorizzazione delle superfici del paesaggio e dell’economia forestale: Titolo IV della L.R. 04/12/2008, n. 31;
i) Disciplina degli scarichi delle acque reflue domestiche e di reti fognarie: artt. 5-6-7-8-9-10-11 del Regolamento regionale
24/03/2006, n. 3, in attuazione dell’art. 52, comma 1, della L.R. 12/12/2003, n. 26, così come sanzionati dall’art. 133
comma 2°, del d.lgs. 03/04/2006, n. 152;
j) Accertamento degli illeciti amministrativi contro il demanio idrico, ai sensi del regio decreto 25/07/1904, n. 523 (Testo
unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie) e del regio decreto 09/12/1937, n.
2669 (Regolamento sulla tutela delle opere idrauliche di 1° e 2° categoria e delle opere di bonifica);
k) Rifiuti, rifiuti pericolosi, imballaggi e rifiuti da imballaggio: art. 192 del D.lgs. 03/04/2006, n. 152 e successive modifiche
ed integrazioni;
l) Accertamento (previo frequentazione appositi e specifici corsi) in materia di controllo sull’attività venatoria e/o piscatoria
previa intesa con le Province competenti
m) Cooperazione con tutti i Servizi di polizia locale e sicurezza urbana, servizi di polizia idraulica, ARPA, Corpo Forestale
dello Stato e con tutte le altre forze dell’ordine in caso di interventi per i quali necessitano di personale al fine di garantire
la pubblica incolumità.
4. ORDINI DI SERVIZIO
a) La Guardia Ecologica intenzionata a prestare Servizio di Vigilanza comunicherà almeno 3 (TRE) giorni prima al
b)
c)
d)
e)
f)
Responsabile del servizio la propria disponibilità di giornate e di orari con l’onere di avvisare il più presto possibile in
caso di indisponibilità improvvisa, preoccupandosi di cercare il proprio sostituto tra le G. E.V. Per gli altri servizi dovrà
comunicare comunque con anticipo la propria disponibilità nonché l’improvvisa indisponibilità;
Sulla base della disponibilità di giornate e degli orari comunicati, il responsabile del servizio provvederà ad emettere
ordini di servizio contenenti tutte le indicazioni e prescrizioni necessarie;
L’ordine di servizio dovrà essere conosciuto nel suo contenuto da tutte le G. E.V. comandate in servizio che dovranno
scrupolosamente attenersi alle limitazioni di tempo e luogo in esso contenute;
Non sono riconosciute, a tutti gli effetti, eventuali prestazioni di G. E.V. non coperte preventivamente dall’ordine di
servizio, E’ TASSATIVAMENTE PROIBITO USCIRE IN SERVIZIO A QUALIFICARSI GUARDIA
ECOLOGICA VOLONTARIA SENZA LA PRESCRITTA AUTORIZZAZIONE ;
L’ordine di servizio dovrà essere ritirato presso la sede delle G.E.V., prima di intraprendere il servizio o presso
l’ufficio del responsabile;
Al rientro in sede al termine del servizio l’eventualmente verbale redatto, dovrà essere consegnato al responsabile del
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g)
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servizio entro 48 ore;
Al rientro al termine del servizio dovrà essere comunque redatto un verbale di uscita.
5. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
a) Il servizio di vigilanza è svolto di norma in pattuglie composte da n. 2 (DUE) G. E.V., evitando assolutamente il
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
comando in servizio di una sola guardia, salvo quanto previsto dai successivi comma;
Solo in casi di assoluta necessità o flagranza di reato (segnalazioni improvvise, emergenze, ecc.) è tollerato quanto
detto, che comunque dovrà sempre essere autorizzato dal responsabile;
L’uscita in sevizio con un numero dei componenti inferiore alle 2 (DUE) unità, è possibile esclusivamente nel
territorio della Riserva Naturale Lago di Piano, preventivamente autorizzato dal Responsabile del Servizio, e
solo con la presenza negli uffici della sede della Riserva del Guardia Parco
Le uscite mensili in Servizio sul territorio, dovranno essere, almeno 2 (DUE), dando la precedenza ai fine settimana;
L’uscita della pattuglia con un numero dei componenti superiore alle 2 (DUE) unità, è possibile esclusivamente in
casi particolari con l’autorizzazione preventiva da parte del responsabile;
Il responsabile del servizio, sulla base delle disponibilità segnalate e tenendo conto delle preferenze espresse,
compilerà di volta in volta gli ordini di servizio;
Il servizio di vigilanza si intende iniziato e concluso presso la sede della Comunità Montana;
Nell’uscita di servizio la G. E.V. porta con se tutto l’occorrente richiesto dal particolare tipo di missione, compresi i
verbali di accertamento, sequestro e segnalazione ed il prontuario degli illeciti amministrativi di propria competenza;
Per gli spostamenti richiesti dal servizio G. E.V. hanno diritto ad utilizzare l’automezzo di servizio;
Al rientro in sede al termine del servizio di vigilanza, le G. E.V. provvederanno innanzitutto a redigere gli eventuali
verbali e consegnarne l’originale al responsabile entro 48 ore, nel caso che il responsabile del servizio non sia
reperibile, il blocco del verbale sarà depositato presso la segreteria della Comunità Montana.
6. AUTOMEZZI DI SERVIZIO (allegato B)
a) Salvo in casi di emergenza, di pronto intervento, di soccorso o di particolari esigenze da parte della Comunità
b)
c)
d)
e)
f)
Montana, l’uso degli automezzi è riservato alle G. E.V. in servizio che dovranno usarli solo per causa e nei limiti del
servizio stesso. Alla guida degli automezzi sono interdette le G. E.V. in attesa di nomina;
L’automezzo di servizio dovrà essere usato con ogni cura e perizia. Eventuali guasti, danni accidentalmente provocati
o anomalie di funzionamento riscontrate andranno tempestivamente segnalati al responsabile del servizio di vigilanza;
Al rientro dal servizio il veicolo andrà lasciato nello spazio di sosta riservato, chiuso a chiave e con carburante
sufficiente per ogni emergenza. Il conducente provvederà inoltre ad assicurarsi che ci sia il buono benzina nel registro
di bordo sul quale provvederà inoltre a segnare i dati relativi all’uscita di servizio;
Gli automezzi in dotazione sono da usarsi con particolare cura ed attenzione, e quindi evitare, di fumare all’interno
degli abitacoli, non trasportare rifiuti di ogni genere, non trasportare animali, riconsegnarlo con luci, tergicristalli e
apparecchiature varie spente, compilare sempre il libretto di marcia in modo adeguato, non usare il lampeggiante se
non per motivi di assoluta necessità, al termine del servizio l’automezzo dovrà essere pulito sia all’interno che
all’esterno;
Ogni anomalia riscontrata dopo la consegna, darà atto al responsabile del servizio prendere tutti i provvedimenti
necessari del caso.
Tutti gli automezzi sono dotati di radio veicolare con frequenze proprie dedicate.
7. MATERIALE IN DOTAZIONE (allegato C)
a) Le G. E.V. potranno avvalersi nell’espletamento del servizio di vigilanza dei materiali e attrezzature in dotazione
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b)
c)
d)
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(radio ricetrasmittenti, telefono cellulare, binocolo, macchina fotografica, e altro) secondo le necessità richieste dal tipo
di servizio;
Ogni G. E.V. ha in dotazione un proprio zaino personale, contenente tutto l’occorrente per lo svolgimento del servizio;
La G. E.V. che preleva per il servizio, materiali e attrezzature in dotazione ne è personalmente responsabile e deve
usarle secondo le indicazioni di cui al precedente punto 4;
Tutti i materiali e le attrezzature prelevati per il servizio di vigilanza andranno riconsegnati al Responsabile o suo
delegato (Coordinatore), e posti negli appositi armadi al rientro presso la sede, curandone prima la pulizia e l’eventuale
manutenzione. L’uso di detta attrezzature sarà registrata nel libro di carico e scarico.
8. CAPI DI VESTIARIO E DISTINTIVO
a) Nello svolgimento del servizio di vigilanza le G. E.V. indossano i capi di vestiario forniti dalla Comunità Montana;
b) Durante il servizio di vigilanza la G. E.V. porta in modo ben visibile il distintivo regionale, appuntato all’altezza del
cuore, o nell’apposita custodia in dotazione;
c) E’ tassativamente proibito effettuare il servizio di vigilanza senza indossare i capi di vestiario forniti dalla Comunità
d)
e)
f)
g)
h)
Montana e il distintivo regionale;
E’ obbligatorio portare durante i Servizi, oltre al distintivo anche il Tesserino di riconoscimento regionale;
E’ severamente VIETATO utilizzare, attrezzi, autovetture, materiale in dotazione nonché i capi di vestiario forniti
dalla Comunità Montana per scopi personali e fuori dagli orari indicati sull’Ordine di Servizio, escluso la tratta
Comunità Montana propria abitazione;
L’utilizzo dei capi di vestiario dovrà seguire il seguente calendario in:
a. Periodo Autunnale/Invernale (dal 21 ottobre al 20 marzo)
b. Periodo Primaverile/Estivo (dal 21 marzo al 20 ottobre)
c. Periodo Autunnale/Invernale: Camicia maniche lunghe - Pile invernale - Giaccone (al seguito) - Cappello
invernale - Guanti (al seguito) - Scarponi invernali - Pantalone invernale
d. Periodo Primaverile/Estivo: Camicia maniche corte - Maglione collo a V - Cappello estivo - Scarpe estive
oppure scarponi - Pantalone estivo - Maglia verde sotto
Durante il periodo estivo la camicia a maniche corte può essere sostituita dalla maglia polo verde in dotazione,
concordato preventivamente tra i componenti della pattuglia in servizio;
Ogni variazione o deroga dovranno essere autorizzate dal Responsabile.
9. COMPORTAMENTO IN SERVIZIO
a) La guardia in servizio di vigilanza, a seguito di ordine di servizio scritto, si presenta qualificandosi come guardia
b)
c)
d)
e)
ecologica volontaria, mostrando il tesserino di riconoscimento;
A richiesta deve sempre consentire di verificare e prendere nota dei dati riportati sul tesserino personale, a richiesta
esibirà l’ordine di servizio;
Il comportamento in servizio deve essere improntato a discrezione e serietà professionale, evitando qualsiasi
contemporanea attività non connessa col servizio o cura di interessi personali;
Nel caso di illeciti di competenza, verrà elevato il verbale di accertamento, mantenendo un contegno improntato alla
massima calma e professionalità, evitando nel modo più assoluto di usare un linguaggio offensivo, di ricorrere a trucchi
o inganni, di elargire rimproveri o promesse e di trascendere o farsi trascinare in alterchi o discussioni inutili. Sarà
invece premura della GEV fornire al trasgressore tutti i chiarimenti necessari riguardo alla normativa violata, al
comportamento oggetto dell’illecito, all’entità della sanzione pecuniaria e alle modalità di oblazione, al diritto del
contestato a far comparire nel verbale proprie dichiarazioni nonché di presentare all’autorità competente scritti
difensivi e memorie, ai sensi delle disposizioni di cui alla Legge 24/11/1981, n. 689.
Nel caso si verificassero, durante i servizi, delle richiesta di collaborazione da parte degli organi di polizia e sicurezza,
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le GEV hanno l’obbligo di intervenire nei limiti delle proprie possibilità e competenze, comunicando l’intervento al
Responsabile del Servizio.
10.SICUREZZA
a) Le guardie in servizio di vigilanza, hanno a propria disposizione n. 2 telefoni cellulari (n. 333/6867760 – n.
b)
c)
339/3268771), n. 4 radio ricetrasmittenti con frequenze dedicate, in contatto con il Responsabile del Servizio durante
le ore di ufficio e con il Coordinatore durante i giorni festivi o in caso di interventi derivanti da calamità naturali con la
sede operativa della Protezione Civile della Comunità Montana (tel. Emergenza 0344/81490).
Ogni pattuglia in servizio (n. 2 G.E.V.) dovranno tassativamente portare nel proprio zaino almeno n. 1 cellulare e n. 2
radio ricetrasmittenti.
Le uscite in Servizio ad eccezione di quanto previsto nell’art. 5 del presente regolamento, si dovranno svolgere, per
motivi di incolumità, sicurezza ecc., esclusivamente in pattuglie composte da n. 2 (DUE) G. E.V.
11.VERBALI
a) Per i verbali di sequestro e accertamento si fa necessario rimando alle disposizioni di legge con particolare riferimento
b)
c)
d)
e)
f)
alla legge 24/11/1981, n. 689;
I verbali di segnalazione dovranno riportare oltre ad una descrizione del fatto rilevato, il più chiaro e analitico
possibile, anche esattamente la località il Comune e nel limite del possibile particolari luoghi ben distinguibili, così da
consentire una valutazione sufficientemente esatta del fenomeno e delle sue implicazioni, anche ai fini della scelta
delle autorità cui successivamente inoltrare la segnalazione;
E’ VIETATO divulgare o esprimere opinioni in contrasto con quanto stabilito dalle leggi attinenti
Tutto il servizio svolto, il rapporto, eventuali verbali o segnalazioni sono da considerarsi segreto d’ufficio e pertanto la
divulgazione o l’uso esterno, senza preventiva autorizzazione, sono punibili a norma dell’art. 326 del C.P.P
Nel corso della riunione mensile il responsabile del servizio relazionerà, se richiesto dalle G.E.V. interessate,
sull’esito dei verbali inoltrati con riferimento ai provvedimenti eventualmente adottati dalle autorità competenti.
Il Responsabile del Servizio, mensilmente, trasmette alla Questura di competenza, l’elenco degli Ordini di Servizio
delle uscite effettuate dalle G.E.V., nonché eventuali note di rilevanza particolare segnalate dalle GEV durante i
Servizi di Vigilanza.
12.RIUNIONI
a) In via ordinaria le G. E.V. si riuniscono l’ultimo martedì di ogni mese, ad un orario prestabilito, con la presenza del
b)
c)
d)
e)
f)
responsabile del servizio, o suo delegato, e in caso di necessità anche dall’Assessore all’Ecologia;
Delle riunioni ordinarie dovrà essere redatto entro 5 giorni, un breve resoconto scritto (verbale di riunione), redatto da
una GEV, nominata ad inizio assemblea. Lo stesso verbale verrà depositato in sede per la consultazione;
Il verbale deve essere letto ed approvato nel corso della riunione successiva;
Le G. E.V. si possono autoconvocare per eventuali riunioni, per discutere tra di loro sulle varie problematiche
riguardanti il servizio di vigilanza o per attività di intraprendere. Tali riunioni dovranno essere autorizzate dal
responsabile del servizio. Delle riunioni si dovrà redigere un verbale, copia del quale dovrà essere consegnata al
responsabile;
I locali adibiti agli incontri devono essere utilizzati sempre con il massimo rispetto delle attrezzature nonché lasciati in
ordine e puliti stabilendo se necessario turni di pulizia. E’ obbligo nel rispetto altrui non fumare e non portare con sé
animali domestici nei locali suddetti nonché in rifugi, durante le uscite di servizio e sull’auto delle G. E.V.;
E’ fatto obbligo per le GEV la partecipazione alle riunioni di cui al punto (a), in quanto le ore sono calcolate come
uscite sul territorio, avvertendo, con ragionevole anticipo l’eventuale indisponibilità per giustificati motivi, il
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g)
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Responsabile del servizio;
Ragionevolmente alle esigenze della Riserva del Lago di Piano, le riunioni mensili possono essere convocate
alternativamente, sia presso la sede della Comunità Montana a Palazzo Gallio, sia presso la sede della Riserva
Naturale Lago di Piano.
13.PROVVEDIEMNTI
a. La mancata effettuazione del servizio in una delle forme previste senza preavviso al responsabile per un periodo
b.
c.
d.
e.
superiore ai 60 giorni consecutivi farà scattare un provvedimento di richiamo scritto da parte del responsabile a carico
della G. E.V. inadempiente;
Protraendosi l’assenza oltre i 90 giorni sarà facoltà del Responsabile richiedere, all’Ente Comunità Montana, la
sospensione dall’incarico (comma 1, art. 9 L. R. 9/2005);
Rilevanti irregolarità, colpevoli inadempienze o fatti gravi, che si verificassero durante lo svolgimento del servizio
saranno soggetto di verifica da parte dell’Ente Comunità Montana e a seconda dei casi verranno adottati provvedimenti
di sospensione o nei casi più gravi la revoca dell’incarico (comma 1, art. 9 L. R. 9/2005);
1) Comunicazione al Questore
2) Segnalazione al Prefetto
3) Segnalazione alla Regione Lombardia
4) Sospensione temporanea in via cautelare
5) Sospensione disciplinare
6) Revoca dell’incarico
Tutti i provvedimenti adottati dall’Ente Comunità Montana, saranno segnalati alla Regione Lombardia, alla Prefettura,
e alla Questura.
In caso di inosservanza da parte di una G.E.V. degli obblighi fissati, può il Questore sospenderla immediatamente dal
servizio salvo il provvedimento di revoca della licenza da parte del Prefetto.
14. RAPPORTI TRA COMPONENTI DEL GRUPPO
a) I rapporti tra le G. E.V. si intendono improntati alla massima lealtà e trasparenza privi di ogni tipo di rivalità personale.
b)
Tutte le G. E.V. collaborano tra di loro nel proseguimento delle finalità del servizio, senza interessi o scopi personali.
La G. E.V. che non tiene un comportamento confacente allo spirito del servizio e della corretta ed educata convivenza,
può essere ammonita o, nei casi più gravi, possono essere presi provvedimenti previsti dalla legge istitutiva;
Le controversie che dovessero sorgere tra le G. E.V. relative alla vita ed al funzionamento del servizio non potranno
essere deferite alle autorità competenti se prima non venga fatto un tentativo di conciliazione. Competenti a tale
compito sono le riunioni ordinarie mensili.
15. ALTRE ATTIVITA’ DELLE G. E.V.
a. All’interno del servizio possono essere attivate altre attività istituzionali, oltre a quelle di vigilanza ecologica di
b.
c.
carattere generale, antincendio boschivo, raccolta funghi, frutti di bosco, educazione ambientale, ecc., anche la
cooperazione con altri Enti o Corpi (art. 10 L. R. 9/2005). Alle suddette attività potranno partecipare tutte le G. E.V.
che daranno la propria disponibilità, salvo il fatto che vi possa essere incompatibilità tra queste ed il servizio di
vigilanza, ritenuto prioritario.
Le attività sono organizzate in gruppi di lavoro;
Non sono tassativamente ammesse iniziative personali di qualsiasi genere, in nome e per conto del Servizio di
Vigilanza Ecologica, senza Ordine di Servizio e/o autorizzazione da parte del Responsabile.
16. INCARICHI INTERNI AL GRUPPO
a. All’interno del gruppo possono essere previsti degli incarichi specifici, i quali dovranno essere intesi come strumento
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b.
c.
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di organizzazione interna al gruppo;
Gli incaricati collaborano tra di loro per il miglioramento delle funzionalità del servizio;
Il Responsabile del Servizio, sentito il Consiglio Direttivo della Comunità Montana, può nominare un collaboratore il
quale, si farà portavoce dei problemi del gruppo nei confronti dell’Ente, e si interessa di qualsiasi problema legato alle
attività di vigilanza.
E’ vietato a chi impegna G.E.V. di disporre delle stesse in modo non conforme alle norme di servizio
approvate dal Questore
Tutto quanto non descritto nel presente regolamento dovrà essere, per avere applicazione, richiesto e
autorizzato dal Responsabile del Servizio della Comunità Montana, previo parere della Questura.
ALLEGATI:
(A) – Elenco G.E.V.
(B) – Elenco automezzi in dotazione
(C) – Elenco attrezzature in dotazione
Approvato dalla Giunta Esecutiva Comunitaria con Deliberazione n. 10 in data 05/02/2013
Allegato (B)
Mezzi in dotazione
Tipo
Modello
LAND ROVER
SUZUKI In uso esclusivo Imma‐tricola‐
GEV (SI/NO)
zione
Targa
Defender ld
AZ 485 CE
90
Jimmy 1.3
BT 565 MZ
4WD
km percorsi
nell'anno
SI
1996
2770,00
SI
2001
4635,00
Allegato (C)
Attrezzature e strumenti in dotazione
Descrizione
Macchine fotografiche
Macchine fotografiche digitali
Macchine fotografiche digitali
Binocoli
Binocoli
Binocoli
Tipo
Numero
In uso esclusivo Pentax
Oliympus
Hp Photosmart M 425
Aus Jena
Luger sw
Jeoptik
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Ufficio Vigilanza Ecologica – Tel 0344/85218 int. 4 – e-mail: [email protected]
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Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio
Via Regina Levante, 2, Palazzo Gallio ‐ 22015 Gravedona ed Uniti (CO)
Tel. 0344/85218 ‐ fax. 0344/85237 – mail: [email protected]
C.F. 93011440133
Comunità Montana Alpi Lepontine
Via Cuccio, n. 8 – 22018 PORLEZZA (CO)
Binocoli
Binocoli
Specula
Visore notturno
Lampada frontale
Telefoni cellulari
radio ricetrasmittenti
PC fissi
PC portatili
Stampante
Fotocopiatrice
Telefono Fax
Video‐proiettore completo di telo
Video registratore
Palette per traffico
Torcia Alogena
Torcia
Torcia
Zaini personali
Zaini grandi
Mantelle per pioggia
Biciclette
Radio‐Mangianastri
Proiettore diapositive
Segnalatore cantiere d'ostacoli
Megafono
Bilancini Espositori Banner avvolgibili Comunità Montana Alto Lario Occidentale
Palazzo Gallio - 22015 GRAVEDONA (CO)
Panorama Berlin
Tasco
Swaroski
Yukon
Petzl
Nokia
ICOM IC ‐ 3GSN100CH
Olivetti
Olivetti
HP DESKJET
Olivetti D‐copia 150
Samsung
Epson EH DM3
Philips
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Valex
Trapper
Esplorer
Clique
Nature Forest 45
Trabaldo
Speed cross
Philips
Leica P 150
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Karma
Yo‐ Zuri
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Ufficio Vigilanza Ecologica – Tel 0344/85218 int. 4 – e-mail: [email protected]
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