Quadrimestrale gratuito di Volontariato ONLUS ANNO I - Numero 3 DICEMBRE 2012 La Voce Ritrovata Schio no Arzigna o Bassan o n Valdag Vicenza ppa del Gra DICEMBRE 2012 Anno I - N. 3 LA VOCE RITROVATA Periodico di Volonariato ONLUS Notiziario di informazione quadrimestrale Reg. Aut. Trib. di Bassano del Grappa (VI) n. 710/2011 Reg. periodici N. 18/2011 Sede legale: Via Ferrarin, 14 San Giuseppe di Cassola (VI) Direttore editoriale: Michele Bizzotto Direttore responsabile: Domenico Lazzarotto SOMMARIO SPECIALE NATALE Aspettando il Natale Curiosità Natalizie Annamaria Marcadella pag. pag. 3 4-5 AGENDA pag. 6-7 PUNTI D’INCONTRO pag. 7 INFORMASANITÀ Meeting del 19.10.2012 pag. 8-12 GITA SOCIALE pag. ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO pag. 14-17 Pietro Serraiotto Gioacchino Lessio Romeo Ruffato Redazione: Annamaria Marcadella E-mail: [email protected] Pietro Serraiotto E-mail: [email protected] Stampa: Grafiche Novesi srl - NOVE (VI) Gioacchino Lessio EDITORIALE La Voce del Presidente Michele Bizzotto Gita sociale 2 pag. 13 18 ASPETTANDO IL NATALE “Il messaggio dell’ albero di Natale è che la vita si fa sempre verde se si fa dono non tanto di cose materiali, ma di se stessi: nell’amicizia e nell’affetto sincero, nell’ aiuto fraterno e nel perdono, nel tempo condiviso e nell’ascolto reciproco”. (PAPA WOJTYLA) Tu che ne dici SIGNORE se in questo Natale faccio un bell’albero dentro il mio cuore, e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici: gli amici lontani e gli amici vicini, quelli vecchi e i nuovi, quelli che vedo ogni giorno e quelli che vedo di rado, quelli che ricordo sempre e quelli a volte dimenticati, quelli costanti e quelli alterni, quelli che, senza volerlo, ho fatto soffrire e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire, quelli che conosco profondamente e quelli che conosco appena, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto, i miei amici semplici ed i miei amici importanti, i nomi di tutti quanti sono passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde, perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore; un albero dai rami molto grandi, perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti, un albero con un’ombra molto gradevole affinché la nostra amicizia, sia un momento di riposo durante le lotte della vita Quest’ anno il Natale si presenta difficile e carico di grandi preoccupazioni per molte persone, ma non deve mai venire a mancare la speranza di tempi migliori. Cerchiamo di trovare in noi risposte possibili ai problemi della vita sociale, personale e famigliare con un po’ di serenità. Dopo Natale, anno nuovo. Cosa ci porterà il 2013? Lo attenderemo con il cuore carico di preoccupazione ma anche di speranza, con il desiderio che possa regalare giorni sereni, cieli illuminati dalle stelle, un grande arcobaleno dopo la tempesta, successi a quanti per le strade del mondo cercano lavoro e futuro, per se stessi e per i loro cari. BUONE FESTE a tutti i nostri associati, ai famigliari, agli amici e a tutti coloro che ci vogliono bene. La Redazione 3 CURIOSITÀ NATALIZIE L’ AVVENTO Che cos’è il calendario dell’Avvento? Il calendario dell’Avvento è una tradizione dei Paesi del Nord Europa, che ormai si è diffusa anche in Italia. Sopratutto i bambini sono coinvolti in questa attesa,cioè la nascita di Gesù, proprio attraverso il calendario dell’Avvento. Questo può essere un semplice foglio dove è illustrata la Natività, oppure una colorata scatola con tante finestrine. Per i bambini il calendario rappresenta un goloso conto alla rovescia, iniziando di solito dal primo dicembre, fino a Natale. Nella scatola sono nascoste 24 caselline, una per ogni giorno che separa dal Natale. Ad ogni giorno del calendario corrisponde qualcosa come un dolcetto o un’ immagine natalizia. I bambini aprono la casella del giorno e scoprono così dolci riflessioni. pericolosi. Per tenerli lontani dalle case, allora, era sufficiente ornare di piante “scacciadiavoli” le porte e le canne dei camini. Ai giorni nostri, regalare a Natale un ramo di vischio o di agrifoglio, significa augurare buona fortuna, serenità e benessere. IL PANETTONE Il panettone, classico di Natale, tradizione e leggenda. Il dolce, di origine milanese, regna sovrano durante le feste natalizie sulle tavole italiane. La sua conoscenza risale al XV secolo e sulla sua origine la fantasia popolare ha creato numerose leggende. Una storia narra che il panettone fosse presentato per la prima volta alla tavola di Ludovico il Moro nel Natale del 1476. Fu ideato dal cuoco Antonio detto Toni; da allora il “pan di Toni” fu contratto in “panettone”. Un’altra leggenda racconta di un convento di suore, nel quale la suora cuciniera inventò un dolce semplice e poco costoso per i suoi poveri. Una particolare usanza che si collega con simpatia alla nostra Associazione: nel milanese è tradizione conservare fino al 3 febbraio un panettone, detto appunto il L’ AGRIFOGLIO L’ agrifoglio, il vischio e il pungitopo sono le tre piante tipiche del periodo natalizio, e compaiono sovente nelle decorazioni floreali: tutte e tre, però, hanno anche virtù curative. L’ agrifoglio, di cui si impiegano le foglie e la corteccia, serve a combattere la bronchite, la diarrea e la febbre. L’uso dell’agrifoglio (ma anche dell’edera) come decorazione natalizia si ricollega all’antichissima superstizione secondo la quale, negli ultimi giorni dell’anno, folletti e altri spiriti diventassero particolarmente 4 “panettone di San Biagio” e di consumarlo la mattina a digiuno, per “ benedire la gola”, come popolarmente si dice, proteggendola dai mali stagionali. È un chiarissimo esempio di come devozione, senso religioso e usanze popolari si intreccino, dando luogo ad un costume diffuso. Per ottenere un buon panettone bisogna mescolare acqua, farina, burro, zucchero, lievito naturale, uva sultanina, cedro candito, scorze di arancio candite, uova, vaniglia e sale. Una volta veniva preparato solo in casa e prima di infornarlo il capo famiglia lo incideva con un taglio a croce in segno di buon auspicio per il nuovo anno. Anche gli ingredienti avevano un loro significato: l’uvetta simboleggiava soldi, l’arancia amore e il cedro eternità, ovvero salute. Annamaria IL SILENZIO DEL NATALE Silenzi infiniti mi aiutano a riscoprire vecchie emozioni da tempo accantonate. Per il mistero del Natale un immenso scorrere di visioni. Alzo lo sguardo al cielo: vedo una luce riflessa in mille stelle. Un sospiro mi sgorga dal petto, lo raccolgo tra le mani, servirà a dare fiato a nuove parole di pace che, ancora sperdute nei meandri dell’ anima, insieme alle solite speranze, aspettano di trovare la via di un mondo migliore. Annamaria +6 mesi di protezione x la tua casa! L’offerta +6 si attiva se sottoscrivi la polizza HABITAS della durata 1-5 anni. Per maggiori informazioni e per conoscere gli altri prodotti in offerta ti aspettiamo presso la nostra agenzia. * Iniziativa valida fino al 31.12.2012 AGENZIA DI BASSANO DEL GRAPPA Agente Baggio Sergio Sal. G. Brocchi, 22 - Tel. 0424 524213 [email protected] 5 L’AGENDA 5 settembre - riapertura delle nostre sedi, dopo la pausa estiva. 7, 8, 9 settembre a Marostica la rappresentazione della “ Partita a scacchi a personaggi viventi”. Quest’ anno la manifestazione ha avuto il riconoscimento dal Ministero del Turismo di “Patrimonio d’Italia per la tradizione”, quale espressione della capacità di valorizzare la storia e la cultura del territorio. La Partita avviene ogni due anni e trasforma Marostica in un incantevole palcoscenico madievale; coinvolge un esercito di circa 800 persone tra personaggi viventi, figuranti e lavoranti volontari. Viene rievocata la cavalleresca contesa tra due nobili guerrieri per la mano di una damigella, risolta col nobile gioco degli scacchi piuttosto che con le armi. La Partita a scacchi si é fatta conoscere anche all’ estero, perfino in Australia. 9 settembre - manifestazione in piazza a Thiene: la “Festa delle Associazioni e del Volontariato 2012. Insieme per crescere”. La manifestazione, promossa dalla Consulta del Volontariato, dal Comune di Thiene e dal Centro Servizi per il Volontariato di Vicenza, ha riunito circa 70 associazioni che hanno testimoniato con la loro presenza, con il dono del proprio mente portati avanti, che “il volontariato è il vero motore del mondo”. Anche “La Voce Ritrovata”, la nostra Associazione, è stata sempre presente, dal mattino alla sera. I nostri associati si sono impegnati a far conoscere le nostre attività, distribuendo volantini, libri, giornali e penne con la scritta “non bruciarti la vita”, rivolta specialmente ai fumatori e ai giovani che magari vengono scioccamente attratti da questo vizio. Grazie a tutti loro, grazie di cuore per l’impegno e la solidarietà dimostrati. 13 settembre - assemblea del Comitato coordinatore. Sono stati affrontati dei temi importanti a cui tutti i partecipanti hanno risposto con responsabilità e impegno. Il 17 settembre è iniziato presso la nostra sede di Bassano il corso base di Computer. I partecipanti sono sei e frequentano le lezioni con assiduità. Alla fine del corso, che durerà fino a novembre, coloro che non hanno il computer, potranno portarsi a casa il processore e il monitor, per poter continuare a casa la loro esperienza. Le macchine sono state donate alla nostra Associazione da una società di Consulenza Commerciale. Il 22 settembre alcuni nostri iscritti, su gentile collaborazione dell’UIMdV (Unione Italiana Mutilati della Voce) di Bologna, hanno frequentato il “CORSO NA- ZIONALE PER RIEDUCATORI DELLA VOCE AI LARINGECTOMIZZATI” tenuto all’Ospedale degli Infermi di Rimini. Un particolare ringraziamento va al Presidente nazionale Franco Bernagozzi e al Presidente di Firenze Mario Balducci. 30 settembre gita sociale (ben due pullman!) con la visita della cittadina tipicamente medievale di Portogruaro e prose- tempo, illustrando ognuna le proprie finalità, iniziative e progetti quotidiana6 guita, per una grande mangiata di pesce, a Porto Santa Margherita di Caorle. Per digerire un po’ le deliziose pietanze consumate, si sono fatti quattro passi per il centro di Caorle, prima del rientro a casa. 19 ottobre - meeting della nostra Associazione con l’Unità operativa dell’Ospedale Santorso e la ditta SEDA , specializzata in ausili per laringectomizzati (vedi articoli a parte). 2 dicembre festa di chiusura attività an- nuali della nostra Associazione. Come al solito ci sarà una Messa speciale in cui saremo ricordati a Vicenza nella chiesa Sacro Cuore Immacolato di Maria, officiata dal nostro don Antonio Gonzato. Prima ci sarà un’assemblea generale con la relazione di tutti i lavori e dei prossimi progetti. La festa proseguirà con un incontro conviviale e ricchissima lotteria presso il ristorante “Piero e Marisa” di Fara Vicentina. Vi aspettiamo numerosi. La Redazione PUNTI D’INCONTRO Le nostre sedi sono piacevoli e validi punti di incontro per ritrovarsi, scambiare le proprie opinioni o novità: c’ è sempre qualcosa di nuovo da dire o da proporre. Frequentarli è un modo intelligente per stare vicini all’Associazione e a quelli che collaborano e significa fare un piacere a loro e a voi stessi. Andateci spesso e sarete contenti. P. I. ARZIGNANO Martedì 14.00-16.00 presso Parrocchia Ognissanti - Mattarello Responsabile DALLA VALERIA ROBERTO Tel. 0444 671318 - 338 32858469 CAMPAGNOLO STEFANIA Tel. 338 1347283 P. I. SCHIO Mercoledì 9.00-11.00 presso Chiesa SS. Trinità Via Vigna Responsabile DE FRANCESCHI REMO Tel. 0445 529574 - 338 6756348 P. I. VALDAGNO Venerdì 9.00-11.00 Via L. Marzotto, 7 - Maglio di sopra Responsabile MARTINI LEONARDO Tel. 0445 411809 - 349 3247634 P. I. BASSANO DEL GRAPPA Martedì/Giovedì/Sabato 9.00-11.00 Vicolo J. Da Ponte, 40 Fiduciario COSTA SAVERIO Tel. 0424 31378 - 347 2739540 Responsabile BIZZOTTO RENATO Tel. 0424 34967 Segretario MERCANTE DAVIDE Tel. 0424 77930 P. I. VICENZA Martedì 9.00-11.00 Via G. Medici, 91 Responsabile CANDERLE LUIGI Tel. 0445 650813 - 348 3234882 7 INFORMASANITÀ MEETING DEL 19 OTTOBRE 2012 Si è svolto a Malo il meeting organizzato in collaborazione fra il Corpo Sanitario del Reparto di Laringectomia, del nuovo Ospedale di Santorso, l’Associazione “LA VOCE RITROVATA “, la ditta SEDA di Milano. E il risultato è stato veramente eccezionale, al di sopra di ogni più rosea aspettativa. portato i saluti del Direttore Generale dott. Angonese. Dopo il benvenuto dato dal Primario dott. Bonato, ha aperto ufficialmente l’incontro con un bellissimo discorso di incoraggiamento e di approvazione al nostro operato. Non mi voglio dilungare sul susseguirsi dei vari interventi, tutti importanti, dei relatori a cominciare dal dr. Mario Turco che ha sapientemente illustrato le varie tecniche delle operazioni o implantologia degli ausili. I partecipanti erano circa 100 fra operati totali e no di laringectomia e simpatizzanti. Presente anche tutto lo Staff del Reparto di laringectomia. Dimostrazione resa molto completa anche perché coadiuvato dalla dr.ssa Pollastri e dal bravissimo Nicola Zamarian della ditta Seda con proiezioni e illustrazioni grafiche della patologia. Abbiamo avuto anche l’onore della presenza del dott. Roberto Toffanin, Direttore Sanitario della ULSS n° 4 Alto Vicentino che ha 8 Non sono mancati vari interventi del dr. Bonato sempre pronto per sviluppare, precisare, approfondire certi particolari decisamente interessanti. Poi è stato distribuito ai presenti il libretto “protocollo gestione tracheostomia“ fatto dai sigg. Giancarlo Regherlin, Massimo Trentin e signora Francesca Busato inPROTOCOLLO GESTIONE fermieri del reparto. TRACHEOSTOMIA La presentazione di Assistenza al paziente tracheostomizzato questo prezioso “vademecum” è stata fatta dal signor Trentin in modo esauriente e completo e ha preceduto l’importante discorso fatto dal Presidente Bizzotto. Ma quello che mi interessa evidenziare è il fatto che gli invitati, operati e famigliari, si sono sentiti veramente seguiti, assistiti, aiutati nei loro dubbi e perplessità e non hanno mancato di esternare, immediatamente, la loro approvazione e l’entusiasmo per aver constatato di persona che questo primo incontro, così difficile da organizzare sotto molti aspetti, si è poi rivelato una occasione insperata per poter rivolgere ai medici presenti tutte le domande che volevano. Si sono resi conto che tutto lo Staff di questi specialisti era là per loro, solo per loro e non per parlare di cose che, a volte, vengono discusse fra medico e medico e che sono astruse per i non addetti ai lavori. Questo è stato il vero successo di questa riunione, che ha indotto addirittura due operati a prendere il coraggio di informarsi per vedere se fosse loro possibile migliorare il loro modo di parlare, magari con l’inserimento di una protesi fonatoria. Sono certo che questa esperienza verrà ripetuta almeno ogni anno, naturalmente cercando di migliorarla (perché la prima volta è sempre la più difficile). ULSS N. 4 - ALTO VICENTINO DIPARTIMENTO TESTA COLLO UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA OTORINOLARINGOIATRIA Direttore: F. Bonato In collaborazione con l’Associazione “La Voce Ritrovata” Di tutto questo sento il dovere di ringraziare il dott. Toffanin che, con la sua presenza ha dato importanza all’evento, ringrazio tutto il Corpo Medico dell’Ospedale di Santorso e tutti coloro che mi hanno aiutato nell’organizzare il tutto. Un ringraziamento particolare alla Seda che ha fornito personale specializzato e supporti tecnici per l’esposizione degli ausili, fatta in modo semplice e completo. Pietro Serraiotto - coordinatore 9 IMPRESSIONI SUL CONVEGNO DEL 19.10.2012 PRESSO IL “PARCO DEGLI ANGELI” A MALO Innanzi tutto si ritiene doveroso elogiare i relatori intervenuti che hanno esposto i propri temi con semplicità nella presentazione e comprensibilità nel linguaggio adottato, cosa non sempre riscontrabile in tali occasioni specie per il personale medico che, per abitudine o necessità soggetto quando la rimozione fisica della malattia comporta un intervento parziale o radicale delle strutture laringee. Ha illustrato quanto sia importante, in tale fase, il supporto della figura professionale dell’infermiere ospedaliero di reparto, che proprio in questa critica circostanza sa offrire, con preparazione professionale e profondo senso umano, stimoli e validi aiuti per il superamento di quel terribile momento della sua esistenza che sta attraversando. E’ seguito l’intervento del Dott. Toffanin, Direttore Sanitario dell’ULSS n° 4 Alto Vicentino che ha illustrato gli impegni assunti dall’Azienda Sanitaria da lui diretta e gli sforzi che costantemente deve affrontare per assicurare agli utenti una assistenza adeguata alle attuali esigenze. Ha sottolineato gli ostacoli che si devono superare quotidianamente in relazione alle mutate esigenze dei tempi ed alle continue restrizioni economiche operate dal governo che per gli enti cosiddetti vir- professionale, è portato ad usare un linguaggio prettamente tecnico e quindi non facilmente assimilabile dalla collettività. Ha introdotto il convegno il Primario del reparto di otorinolaringectomia dell’Ospedale di Santorso dott. Bonato, che con la sua voce “forte e chiara”, e soprattutto per l’importanza delle precisazioni enunciate, ha attirato l’attenzione di tutti i presenti e posto fine alle inevitabili chiacchierate di rito che si intrecciano tra persone che da qualche tempo non hanno avuto modo di incontrarsi. Iniziando con il proprio benvenuto e presentato i vari relatori che si sono succeduti nell’esposizione dei singoli argomenti, ha fatto una carrellata sul protocollo di gestione del tracheostoma, nell’immediato post-chirurgico, di un paziente sottoposto all’asportazione di un tumore delle alte vie aeree. Intervento che inevitabilmente sfocia in una profonda mutilazione nel tuosi sono ancor più penalizzanti. Il motivo è da attribuirsi al fatto che vengono costantemente diminuite le sovvenzioni rispetto ad Enti che per il passato hanno operato una gestione alquanto “allegra” 10 ed ora per tamponare le falle create erogano straordinari contributi. Ha eviden- trovano in uno stato di grave mutilazione fonatoria. La meticolosa descrizione degli interventi di inserimento di protesi di vario genere fatta dal dott. Turco, che con l’ausilio di alcuni supporti video ne rendeva quasi reale l’intervento mentre ne descriveva le fasi operative, ha creato in alcuni una certa propensione a sottoporsi ad un eventuale impianto di detti ausili al fine di facilitare il loro rapporto comunicativo e di società. Non ne sono sicuro se questa ipotesi si avvererà, ma a convegno ultimato, mentre si stava cenando, due persone hanno confidato ai commensali del nostro tavolo, di aver maturato l’idea di far valutare dal medico di fiducia la possibilità di sottoporsi all’intervento di inserimento della valvola fonatoria che più si adatterà alla proprie condizioni fisiche. Non sono a conoscenza se altre persone abbiano maturato analoga decisio- ziato il particolare livello professionale raggiunto dal reparto ORL dell’ULSS n° 4 da ritenersi di eccellenza e vanto sia per il reparto stesso che per l’intera struttura sanitaria. Un ringraziamento particolare ha riservato a quegli infermieri che si sono fatti carico di compilare la pubblicazione “Protocollo Gestione Tracheostomia”, curata dal personale di ORL dell’ULSS n° 4 Alto Vicentino Sigg.ri Reghelin, Trentin e Busato e successivamente presentata dall’infermiere professionale Massimo Trentin. Tale pubblicazione che, come osservato nelle IMPRESSIONI del Coordinatore di LVR, sig. Serraiotto, costituisce utile indicazione di percorso da seguire dai pazienti sia nell’immediato, che a lungo termine, per una riabilitazione, se non indolore, sicuramente meno traumatizzante. Argomento trattato con il maggior interesse degli intervenuti, e seguito con quasi religiosa attenzione, è stato l’intervento del dott. Turco e della dottoressa Pollastri, funzionaria della ditta SEDA che da oltre sette lustri tratta sussidi per persone laringectomizzate. In particolare protesi fonatorie, sistemi di riabilitazione e prodotti per stoma. Infatti molti dei presenti hanno subito intervento di asportazione totale della struttura laringea e quindi si ne. Anche se coloro che hanno esternato la citata propria volontà, ci ripensassero e cambiassero idea, l’intervento del dott. Turco non perderebbe certo di valenza perché comunque avrebbe contribuito indubbiamente ad infondere tranquillità e sicurezza d’animo! E’ toccato all’infermiere Massimo Trentin illustrare l’opuscolo informativo per il paziente ed il suo assistente a domicilio redatto assieme ai citati colleghi Busato e 11 Reghelin. Questo ‘vademecum’ contiene anche il protocollo di gestione tracheostomia che esamina con dovizia di particolari la gestione completa della cannula tracheale, la sua conformazione, la sua applicazione, il fissaggio della stessa, ecc. Particolare attenzione è riservata alla procedura standard di medicazione e pulizia della stessa, al rifacimento della medicazione dello stoma ed altri particolari indispensabili che ogni sottoposto ad intervento di tracheostomia deve porre in essere per una corretta gestione del proprio stato di paziente. Successivamente si è avvicendato nel palco dei relatori il Presidente dell’Associazione “La Voce Ritrovata” – onlus Rag. Michele Bizzotto il quale si è soffermato ad illustrare la situazione generale dell’Associazione, dalla sua creazione al momento attuale, illustrando il percorso adottato, gli obiettivi prefissati ed i risultati raggiunti. E’ stata ricordata l’attività intrapresa nelle scuole che hanno aderito all’iniziativa volta alla prevenzione delle conseguenze derivanti dall’abuso di alcool, droga e fumo e altre attività poste in essere dall’Associazione e tese alla valorizzazione della persona e dell’ammalato. Ha parlato dell’attuale periodo particolarmente difficile che si sta attraversando dovuto anche alla cronica carenza di reperimento di risorse economiche perché, lo si voglia o no, ogni attività umana che viene posta in essere comporta il dispen- dio di un certo corrispettivo in denaro! Toccava al Coordinatore della LVR sig. Serraiotto coordinare la discussione e le domande alle quali i presenti richiedevano risposte e chiarimenti. Compito superfluo perché durante il succedersi dei vari relatori il dott. Bonato, interveniva con le proprie precisazioni e chiarimenti e nonostante la sua affermazione che si aspettava una determinata domanda, mentre io, con il microfono in mano, stavo proprio per proporre quella che si aspettava, é intervenuto lui: si è fatto la domanda e si è dato la risposta, Meglio di così! Con unanime soddisfazione l’assemblea si è quindi chiusa, con una incredibile precisione cronometrica, verso le 20,00 e, come in ogni occasione che si rispetti, ci attendeva un lauto rinfresco che ha chiuso così in bellezza, soprattutto perché si era tutti assieme pazienti e tutto lo staff del Reparto che ha dimostrato, ancora una volta, l’importanza dello stare tutti assieme. A loro vada il nostro ringraziamento per questa bellissima e importante esperienza che abbiamo vissuto. Lessio Gioacchino OTTICA REMONATO ottica | optometria | contattologia SILVIA BAGGIO Via Scalabrini, 66 - 36061 Bassano del Grappa VI Tel./fax 0424 503823 email: [email protected] web: www.otticaremonato.it via Zaccaria Bricito 29/A - Bassano del Grappa VI tel. +39 0424 525133 - fax +39 0424 586347 [email protected] www.ademasturismo.com 12 GITA A PORTOGRUARO E CAORLE Se dovessi dare il voto sull’ esito della gita, darei un bel “dieci e lode” agli organizzatori, per la loro bravura e programmazione. C’ erano due pullman riempiti dai soci pittoresca, con bellissimi monumenti. Portogruaro conserva in buona parte sia il carattere medievale con portici ad archi acuti e sia rinascimentale con palazzi d’ impronta veneziana, alcuni con facciate dipinte. Soddisfatti di questa sosta culturale, ci siamo trasferiti a Porto Santa Margherita per il pranzo. Già si sapeva di una “grande abbuffata di pesce”, ma non che avremmo trovato una gradita e allegra sorpresa: nel ristorante ci stava aspettando un complesso corale e musicale, composto da tre tipici Gondolieri Veneziani, armati di chitarra, contrabbasso e fisarmonica, pronti a darci il benvenuto e ad allietarci per tutto il pomeriggio con tante e tante canzoni popolari, venete, italiane e perfino montanare! Tanto bravi che sono riusciti (chi “sottovoce” chi a “tutta voce”) a farci cantare con loro. Dopo la sosta con visita di Caorle, abbiamo fatto ritorno a casa, ringraziando molto organizzatori e presidenza per la bellissima amichevole giornata trascorsa insieme. Romeo Ruffato laringectomizzati con i famigliari, da soci sostenitori e da amici. Sul mio pullman sedeva quasi tutto il Direttivo dell’Associazione L.V.R., con il coordinatore Serraiotto e il presidente in carica Bizzotto e le rispettive consorti. Durante il viaggio di andata, anche se fuori pioveva, abbiamo subito notato il buon umore di tutti i partecipanti, organizzatori compresi. Arrivati a Portogruaro, siamo stati premiati da un bel sole splendente. Una guida preparata con una buona pronuncia ci ha accompagnati a visitare la bellissima cittadina, ricca di storia, assai OUTLET GRES e PIASTRELLE STUDIO CPS s.a.s. Consulenza Contabile, Fiscale e Aziendale Centro Elaborazioni Dati Elaborazione Paghe e Contributi Decoratori Bassanesi srl Via Vallina Orticella, 48 - 31030 Borso del Grappa (TV) SAN GIUSEPPE DI CASSOLA (VI) Via Ferrarin, 14 Tel. 0424 510450 www.studiocps.profisweb.it www.dsgceramiche.it 13 ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO LA VALLE DEL BRENTA E LA CITTÀ DI BASSANO DEL GRAPPA so della valle: il paesaggio venne infatti modellato dalla mano dell’uomo per adattarsi all’espandersi della coltivazione, trasformando le ripide pendici dei monti in quelle grandiose scalinate che sono i terrazzamenti. Gradini e canaletta della Calà del Sasso Rinchiusa, quasi schiacciata tra due massicci montuosi, la valle del Brenta può forse dare un certo senso di timore a chi si trovi per la prima volta in uno dei tanti borghi allungati sulle sponde del fiume, ai piedi di quelle pareti che incombono minacciose, ergendosi per centinaia di metri fino ai boschi e ai pascoli del Grappa e dell’altopiano dei Sette Comuni. Eppure anche in questo ambiente apparentemente così ostile l’uomo ha trovato il modo di vivere ed i mezzi con cui sussistere: fu inizialmente la “menada” dei tronchi, che dall’Altopiano e dal Grappa venivano trasportati fino al Brenta e di qui fluitati in zattere a Padova e Venezia, a costituire l’unica fonte di reddito. Di questa attività i segni sono ancora evidenti un po’ dovunque; caratteristica è, a Valstagna, la “Calà del Sasso”, costruita nel 1398 sotto la signoria di Gian Galeazzo Visconti: una lunghissima scalinata scavata nella roccia, che supera ben 700 metri di dislivello con 4.444 gradini di pietra, fiancheggiati da una canaletta selciata per la quale venivano divallati i tronchi. Qualche secolo più tardi, l’introduzione della coltura del tabacco mutò radicalmente l’economia ed il volto stes- Terrazzamenti Naturale via di transito fra Venezia e Trento, la valle del Brenta fu presidiata fin dall’epoca romana da numerosi “castella”, al fine di controllare i traffici commerciali e contrastare il passo agli eserciti germanici che spesso per questa via Il Covolo del Butistone tentarono di scendere nella pianura veneta. Tali fortilizi furono costruiti nei punti strategici, dove la valle si restringe quasi a non voler lasciar passare altri che il Brenta. Unica rimasta, tra Cismon e Primolano, è la fortezza dei Covolo Butistone, rica14 vata in un enorme caverna internantesi in una roccia a strapiombo sulla strada. Un capitano delle milizie venete del ‘600, il Caldogno, ne fa un’accurata descrizione, spiegando che essa è “in un monte di vivo sasso, molto alto e diritto, quasi come tagliato a piombo alla via soprastante, nella parete superiore del quale, nel sasso stesso una spelonca, che v’era con una fonte di bell’acqua dalla natura fatta, gli uomini anticamente rassettarono, e fecero una rocchetta alla quale ire a piè non si può, ma per fune giù mandata con una soggetta di legno da su starvi gli uomini ad uno ad uno per forza di una ruota che quei della rocchetta rivolgono, sono su collocano e tutte quelle cose che vi si hanno da portare in quel modo sono levate, e da esse portate bisogna che siano”. Ben sedici erano i locali ricavati nello speco: depositi di armi e munizioni, stanze per la truppa, il capitano ed il cappellano, una piccola chiesa dedicata a San Giovanni Battista e le prigioni; poteva ospitare, con le relative artiglierie, fino a 500 uomini. Fu soprattutto sotto il dominio della Serenissima che “li huomeni di Valstagna” compirono epiche gesta per contrastare la discesa dell’imperatore Massimiliano 1, nel corso della guerra contro la lega dì Cambrai. Celebre è rimasto l’episodio in cui i valligiani, rotolando sassi dalla montagna, sgominarono l’esercito del capitano di ventura Calepino in marcia contro Bassano. A ricompensa di questa fedeltà Venezia concesse ai “canaloti” numerosi privilegi: sulla piazza di Valstagna il leone di San Marco con la spada in pugno (il “Leon de guera”) tiene la zampa sul libro chiuso, a significare che nessuna tassa era dovuta ai governanti. « Di fronte all’angusta valle da cui il Brenta esce per gettarsi nell’ampia e luminosa pianura veneta, vi è una terra fertile e ridente, modellata da una lunga storia che conosciamo abbastanza bene ed una ancor più lunga preistoria che conosciamo molto male, per la carenza di fonti scritte Piazza Libertà e la scarsità dei rinvenimenti archeologici » (Gina Fasoli, storica) L’area urbana di Bassano del Grappa si estende ben oltre i confini comunali: essa comprende i comuni di Pove del Grappa, Solagna, Campolongo sul Brenta, Cartigliano, Nove, e gli abitati di San Giuseppe e San Zeno del comune di Cassola, Romano, San Giacomo e Fellette del comune di Romano d’Ezzelino, la frazione Travettore del comune di Rosà. L’area urbana della città di Bassano del Grappa ha così una popolazione complessiva di circa 70.000 abitanti, mentre l’area metropolitana assomma 150.000 abitanti. I manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio di Angarano, datati tra il XI e il IX secolo a.C., testimoniano un insediamento precedente all’arrivo dei Romani. Questi conquistarono la zona nel II secolo a.C. e la resero coltivabile. L’antico nome di Bassano Ponte degli Alpini 15 autonomia. Venezia giunse a Bassano il 10 giugno 1404, senza alterare statuti e consuetudini del comune, dandole il governo di un Podestà e un Capitanio scelto dal Senato tra i patrizi veneziani. Il territorio bassanese comprendeva allora Pove del Grappa, Cassola e Rossano Veneto a est, Tezze sul Brenta a sud e Primolano a nord, mentre a ovest era delimitata dal Brenta. Per quattro secoli la Serenissima mantenne pace e prosperità nel territorio (tralasciando la guerra della Lega di Cambrai, 1509 - 1513), con beneficio del settore tessile (lana, seta, pelli) e dell’oreficeria. Il Cinquecento vede, inoltre, la proliferazione artistica della Bassano, vista dal Ponte degli Alpini famiglia di pittori Da Ponte e editoriale della stamperia Remondini, che nel Settecento rese famoso il nome di Bassano in tutta Europa. Il 27 dicembre 1760 il Senato Veneto innalzò Bassano al rango di città. Il ponte sul Brenta, detto Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini, subì numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel 1209 da Gerardo Maurisio. Fu Andrea Palladio che, nel 1569, progettò il nuovo ponte ligneo, probabilmente basandosi su un disegno del 1557. Una piena del 1748 distrusse l’opera palladiana, che fu ricostruita 3 anni dopo da Bartolomeo Ferracina. Napoleone sconfisse gli austriaci l’8 settembre 1796 a Bassano, dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L’anno dopo cadde Venezia, alla quale si sostituirono i governi democratici delle municipalità. Il Trattato di Campoformio dello stesso anno sancì il passaggio agli austriaci nel 1814, Bassano entrò a far parte del neonato Regno d’Italia nel 1866. Dopo la terza guerra di indipendenza e la conseguente cessione del Regno Lombardo-Veneto. Il 7 aprile 1815 Bassano entra nel Regno Lom- Lungobrenta doveva essere Fundus Bassianus, che indicava la proprietà agricola di un certo Bassio. Sono poche le informazioni circa il successivo dominio longobardo (568 774) e franco (774 - 888), mentre fonti scritte confermano l’esistenza di un primo nucleo della città già nel 998, con la pieve di Santa Maria, e nel 1150, con il castello. Il 29 aprile 1085, Ecelo I, della famiglia degli Ezzelini, con altri signori, tra i quali alcuni esponenti della famiglia da Camposampiero, fece un’importante donazione al monastero di Santa Eufemia di Villanova (l’attuale frazione di Abbazia Pisani del comune di Villa del Conte) in zona di Onara. In questo documento appaiano, per la prima volta, i nomi di Bassano e del Margnan (attuale sito archeologico). Nel 1175 Vicenza estese il suo dominio su Bassano, Ponte Degli Alpini attratta dalla posizione strategica della città. Quegli anni si caratterizzarono per le strette relazioni politiche e militari con la ricca famiglia fondiaria degli Ezzelini che, nonostante limitassero l’autonomia del comune, favorirono la costituzione delle prime magistrature cittadine. Alla morte di Ezzelino III nel 1259, i Bassanesi ottennero la protezione di Padova, riservandosi beni e diritti dell’epoca ezzeliniana e uno statuto comunale. A partire dal 1260 Bassano si vide prima sottomessa a Vicenza (1260 - 1268), quindi a Padova, a Verona e di nuovo a Padova, per terminare, nel 1388, sotto i Visconti, il cui governo lasciò alla città una relativa 16 bardo Veneto, aggregata alla provincia di Vicenza. Tra il 25 marzo e il 5 giugno 1848 sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria, ma la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio. Durante l’occupazione austriaca, tuttavia fu l’unica città veneta non capoluogo di provincia a cui fu riconosciuto il titolo di “Regia”. Bassano diviene definitivamente italiana nel 1866, per effetto della pace di Vienna. La prima guerra mondiale vede Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea, costringendo all’evacuazione più di 7000 persone. Oltre a ciò, nella città si riversarono centinaia e centinaia di soldati seguiti da intere carovane di fuggiaschi civili provenienti dai vari paesi invasi dagli austro-ungarici. Furono giorni terribili anche perché gli austriaci giunsero a pochi chilometri dalla cittadina, fermando il fronte di guerra sul Monte Grappa e nella Valsugana. A seguito del tragico bilancio della guerra, 23000 soldati sono sepolti affermò il fascismo e dal 1926 il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo, la città subì l’invasione tedesca. L’evento più drammatico che subì la Resistenza fu il rastrellamento del Monte Grappa del 1944 (più di 500 morti e 400 deportati), che culminò il 26 settembre 1944 con 31 impiccagioni nei viali cittadini. Responsabile di queste atrocità fu il vicebrigadiere delle SS Karl Franz Tausch. Il 17 febbraio 1945 un gruppo di 15 partigiani comandati da Primo Visentin (nome di battaglia Masaccio) fece saltare il ponte vecchio: ci furono due vittime. Per rappresaglia i nazisti prelevarono dalle prigioni 3 partigiani e li fucilarono sul luogo. Il 28 aprile 1945 anche Bassano del Grappa fu liberata. Il tragico bilancio alla fine della guerra valse alla città del Grappa la Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di liberazione. Chino VECCHIO FIUME BRENTA Siedo qui, accoccolata tra le tue pietre. L’odore di muschio mi penetra. Spruzzi d’acqua mi bagnano il volto. Le gocce sono le tue lacrime? Con occhi persi scruto il tuo andare. In te s’abbeverarono dinastie : solchi di secoli, messaggi di genti, bagliori di guerre e stupore dei vinti. Tu, pacato o furioso, col tuo scorrere portasti ombre o luci col sole che tutto esalta. Sei una forza che infrange i silenzi. Sei un nastro impregnato di sogni. Non m’importa dove tu nasci. Non m’importa dove tu vai. Amo le sensazioni che tu mi dai. Viale dei Martiri sull’Ossario del Grappa, il governo fascista decise nel 1928 di cambiare il nome della città: da Bassano Veneto all’attuale Bassano del Grappa. La nascita, nel 1924, della Smalteria Metallurgica Veneta fu l’evento più importante della ripresa economica: in pochi anni divenne l’azienda più importante della città. Anche a Bassano del Grappa, tra il 1922 ed il 1943, si Annamaria Marcadella 17 LA VOCE RITROVATA ONLUS La parola del presidente Cari soci e amici tutti, in questo anno che si conclude molte, moltissime iniziative si sono realizzate; alcune per la prima volta, altre come continuazione di vecchi progetti. Tutte le nostre attività sono come piccoli e grandi sogni che facciamo diventare realtà, grazie all’impegno, alla dedizione, all’amore che riversiamo in tutte le cose che facciamo. Il nostro obiettivo principale resta sempre il sostegno e la vicinanza alle famiglie delle persone ammalate e operate, per la progettazione del “durante noi…dopo di noi”. Prima di elencare tutte le nostre piccole e grandi realizzazioni, vorrei però parlare dei più significativi intenti umanitari che la nostra Associazione si propone e che mantiene, perché prima di ogni cosa siamo una grande famiglia, presente nelle esigenze di ciascun componente. All’associazione il compito di monitoraggio, per assicurare la maggior qualità della vita possibile alle persone colpite da questa tremenda patologia, e ce la mettiamo tutta con l’impegno per la sensibilizzazione continua ad enti pubblici e privati, per la raccolta fondi e il reperimento e formazione dei maestri riabilitatori.Queste persone stanno già facendo un ottimo lavoro all’interno degli ospedali e scuole, per sostenere il nostro programma e assicurandone la continuità nel tempo, anche qualora gli attori di oggi dovessero cambiare. La raccolta fondi è importante e rappresenta il sostegno di tutti noi, perché solo in questo modo ci sarà la possibilità di realizzare tante cose necessarie e valide per i laringectomizzati. Inoltre è necessario rendere le nostre iniziative visibili nel nostro territorio. Continuano, e sono andati avanti per l’intero anno, gli incontri di preparazione delle famiglie colpite dalla malattia, momenti di formazione, confronto e sostegno per i famigliari che affrontano, a volte piangendo e a volte con coraggio, i temi del loro futuro, ma supportati dalla nostra Associazione. Cerchiamo, inoltre, di essere presenti al maggior numero di tavoli istituzionali e non, relativi a iniziative cittadine sulla disabilità, in modo che il nome dell’Associazione, già conosciuto e stimato, continui ad essere visibile in città e nella provincia di Vicenza sui temi a noi più cari. Lavorare insieme ad altri ci consente il continuo confronto, l’aggiornamento e la capacità di pensare a nuovi progetti sempre più proficui. Certamente, sarebbe necessario incrementare la partecipazione dei soci alle attività, poiché il presidente e consiglieri che con lui collaborano, non riescono e non possono più sostenere tutto il carico delle iniziative che si moltiplicano. Chiedo la partecipazione di tutti, anche piccola, anche di una sola ora ogni tanto, perché le cose da fare sono tante e spesso sono cose semplici, alla portata di tutti, che richiedono solo un poco di tempo e di costanza. Se mi aiuterete a sbrigare tante piccole incombenze, potremmo partecipare magari a qualche grande evento e l’Associazione sarà ogni giorno più completa e più nostra Nel chiudere la mia relazione voglio fare un grosso ringraziamento a tutti per il loro prezioso contributo, che da sempre viene dato. Un altro caloroso ringraziamento lo faccio a tutti quelli che mi stanno vicini, aiutandomi a portare avanti il lavoro per l’ interesse dll’ Associazione. Spero che quest’ anno l’Associazione abbia risposto alle aspettative ed ai bisogni dei suoi soci e che il Presidente e chi insieme a lui lavora siano stati di esempio e di incoraggiamento per tutti, con la loro presenza assidua, la loro operosità ed il loro amore nel fare le cose. Grazie a tutti e con l’occasione La mia famiglia ed Io, con infinito affetto per augurarVi un Buon Natale e Felice Anno Nuovo Il presidente Michele Bizzotto 18 SEDA S.p.A. Via Tolstoi, 7 20090 Trezzano s/Naviglio (MI) Tel. +39 02 48424.1 Fax +39 02 48424290 www.seda-spa.it e-mail: [email protected] Certificazione UNI EN ISO 9001 19 SCHIO (VI) Via Fontana, 49 Tel. 0445 530535 Cell. 335 5614707 GraficheNovesi Stampiamo da cinquant’anni NOVE (VI) > Via San Giuseppe, 32 > Tel. 0424 590077 > Fax 0424 592606 E-mail: [email protected] > www.grafichenovesi.it PANIFICIO CASA di Perin Lorella Via Castello, 2 SCHIO (VI) Tel. 0445 521290 Via Velo, 26 - 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Tel. 0424 383385 - Fax 0424 392476 - Email: [email protected]