Associazione Italiana degli Analisti Finanziari European Federation of Financial Analysts Societies February 10th, 2005 9,30 am - 11,30 am Society of Petroleum Engineers - Italian Section Gruppo di Lavoro di AIAF “MISSION INTANGIBLES Andrea Gasperini Il progetto AIAF Intangibles - Il Razionale • • • Una porzione consistente del valore di borsa delle imprese quotate non trova corrispondenza nei valori patrimoniali iscritti a bilancio Il P/BV del mercato azionario italiano, anche dopo una prolungata fase di ribasso, è oggi ancora pari a 1.7x La “bolla” speculativa di fine anni ‘90 e la crisi successiva dei mercati azionari hanno evidenziato dei limiti nell’informativa standard di bilancio e negli strumenti di analisi e valutazione tradizionali ESIGENZA • Migliorare la qualità e la quantità dell’informativa sul capitale intellettuale d’impresa, per elaborare analisi e valutazioni più aderenti alla realtà aziendale sottostante Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Il progetto AIAF Intangibles - Fase 1 • • • L’AIAF ha deciso nel corso del 2000 di approfondire le due tematiche della Comunicazione e della Valutazione del Capitale Intangibile, coerenti con i suoi obiettivi istituzionali Il Progetto AIAF Intangibles è stato concepito fin dall’inizio in 2 fasi: dapprima, è stata analizzata in dettaglio la natura delle informazioni sul capitale intellettuale necessarie agli analisti finanziari per valorizzare correttamente l’impresa E’ stato definito uno schema di analisi e classificazione delle informazioni fornite dalle società quotate ed è stata realizzata una prima analisi empirica. I risultati della prima fase sono stati pubblicati nel Quaderno AIAF 106 - Gennaio 2002 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Il progetto AIAF Intangibles - Fase 2 • • • Nella seconda fase è stato affrontato il tema dei modelli di misurazione e valutazione del capitale intangibile, che sono stati classificati in base allo schema di analisi definito nella fase 1 In entrambe le fasi, sono stati creati gruppi di lavoro AIAF composti da analisti finanziari con esperienze diversificate (uffici studi, banche, consulenza) In entrambe le fasi, è stato inoltre mantenuto un costante raccordo con il mondo accademico, attraverso la partecipazione del prof. Stefano Zambon dell’Università di Ferrara alle attività dei due gruppi di lavoro Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Intangible assets – Market value MARKET VALUE INTANGIBLE ASSETS / 16,0 16,7 25,0 37,9 62,3 37,7 62,1 84,0 1982 1992 1999 M. BLAIR 83,3 75,0 3.2001 2002 B. LEV R.KAPLAN Tangible Assets Intangible Assets Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Intangible assets – Market value TANGIBLE DEBT ASSETS EQUITY OFFICIAL BALANCE SHEET ° goodwill ° technology MARKET VALUE ° competence ° strategy Intellectual Capital HIDDEN VALUES ° leadership ° process ° innovation Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Tre diversi approcci metodologici • • • Il tradizionale sistema contabile consente una rilevazione degli eventi aziendali attraverso consolidate procedure di accounting in partita doppia e l’evidenziazione di un risultato economico di bottom-line La teoria finanziaria associa il valore alla formazione di un flusso futuro di capitali. Nuovi sistemi di gestione e controllo che fanno riferimento alle teorie organizzative dello sviluppo della conoscenza e delle competenze interne e si avvalgono di un set di indicatori, prevalentemente qualitativi e non finanziari, per narrare la Value Creation Story dell’azienda ESIGENZA • Migliorare la qualità e la quantità dell’informativa sul capitale intellettuale d’impresa, per elaborare analisi e valutazioni più aderenti alla realtà aziendale sottostante Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Il “ciclo” degli Intangible assets • Dalla rilevazione.... • ….alla misurazione .. • ….alla gestione .. • …alla comunicazione .. • …alla valorizzazione Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Roadmap dell’Intellectual Capital CORPORATE Tobin’s Q Market to Book value . VAIC TM EVA TM IAMV TM Knowledge Capital Earnings Calculated Intangible Value AFTF TM IC - index TM SINGOLE RISORSE Skandia Navigator TM Balanced Scorecard Value Chain Scoreboard TM Citation Weighted Patents HRCA TVC TM Intangible Assets Monitor Human Capital Intelligence Inclusive Valuation Methodology Technology Broker The Value explorer TM Intellectual Asset Valuation http://www.sveiby.com.au/ NON MONETARI MONETARI Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Scopo della misurazione e categorie del valore SCOPO Negoziazione tra le parti : •Acquisizione, cessione, IPO, •Probabile prezzo di mercato, •Decisioni di investimento. VALORE Market Value : Risponde ad una tecnica di valutazione e può essere definito come la misura espressa per il mercato Value in use : Valore “ added“ espresso in una logica di sistema aziendale • per i clienti : combinazione di prodotti / servizio / canale e prezzo per ciascun segmento target. • per i dipendenti : reddito percepito, soddisfazione, opportunità di crescita professionale e Gestione dell’azienda coerenza con la qualità della vita. Value Based Management • per i fornitori : condizioni negoziali, stabilità e continuità del rapporto, partnership e soluzioni Individuazione dei valori nascosti di business vantaggiose. Learning, • per la comunità : opportunità di impiego, rispetto e difesa dell’ambiente, innovazione tecnologica, miglioramento della qualità della vita attraverso i beni e servizi realizzati. Controllo periodico del valore : •Bonus, Stock Options, •Impairment Test, •Reporting agli azionisti. Valutazioni imposte da norme contabili, civilistiche e fiscali : •Fusioni e scissioni, •Impairment Test, Fair value : Misura espressa secondo una logica contabile. Tiene conto del tempo che dovrà trascorrere prima della scadenza e del rischio implicito nel cash flow. Associazione Italiana degli Analisti Finanziari MACROFAMIGLIE Metodi Capitalizzazione di mercato Return on Invested Capital Metodi Scorecards Stima diretta Intellectual Capital Brand Valuation Economic Value Added G.BENNET STEWART III + EVA NOPAT Wacc x Capitale investito Creazione del valore EVA = NOPAT – wacc x capitale > 0 Wacc x Capitale investito - EVA NOPAT Distruzione del valore EVA = NOPAT – wacc x capitale < 0 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Il posizionamento del metodo EVA® TRUE EVA LIVELLO 3 TAILORED EVA LIVELLO 2 DISCLOSED EVA BASIC EVA Associazione Italiana degli Analisti Finanziari LIVELLO 1 Skandia Intellectual Capital Human Capital Structural Capital Customer Capital Organizational Capital Innovation Capital Intellectual Property Intangible Assets Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Process Capital Skandia Navigator L.EDVINSSON e MALONE FINANCIAL FOCUS IC CUSTOMER FOCUS HUMAN FOCUS PROCESS FOCUS RENEWAL & DEVELOPMENT FOCUS HISTORY TODAY TOMORROW OPERATING ENVIRONMENT Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Skandia Navigator process model STEP 1 Definire la vision ! STEP 3 Fattori di successo Quali sono le condizioni critiche necessarie per catturarli ? STEP 6 Definire le priorità delle attività Quali concrete attività operativa sono necessarie ? FINANCIAL SUCCESS CUSTOMER VISION & BUSINESS CONCEPS PROCESS SUCCESS SUCCESS SUCCESS HUMAN INDICATORS INDICATORS INDICATORS ACTION PLAN INDICATORS INDICATORS SUCCESS RENEWAL & DEVELOPMENT STEP 2 Obiettivi strategici Chiarire la strategia ! Fonte : Skandia STEP 4 + 5 Indicatori e Targets Quali indicatori consentono di misurare gli obiettivi che vogliamo raggiungere ? Quali targets devono essere posti per gli indicatori ? Associazione Italiana degli Analisti Finanziari A GUIDELINE FOR INTELLECTUAL CAPITAL STATEMENTS Danish Agency forTrade and Industry Knowledge Sfide del Narrative management Azioni Indicatori Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Le Linee guida Danesi in COWI Fonte : Cowi annual report 2002 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Intangible Asset Monitor K.E. SVEIBY Market value of a company Value Creation Modes INTANGIBLE ASSETS EQUITY = Tangible Knowledge Capital assets External -Visible Internal Individual Structure -Liabilities Structure Competence GROWTH RENEWAL/ INNOVATION EFFICIENCY STABILITY Associazione Italiana degli Analisti Finanziari L’Intangible assets monitor in CELEMI CELEMI INTANGIBLE ASSETS MONITOR 2002 Tangible assets Intangible assets OUR FINANCIAL CAPITAL ( overall rating year ) OUR CLIENTS (External Structure) ( overall rating year ) 2002 2001 2000 GROWTH / RENEWAL (15) 49% 13% -5% 9% 67% 7% EFFICIENCY Profit margin Net return on equity (19) (16) 5% 21% -21% -141% 2% 8% STABILITY Solidity Liquid reserves no.days (27) (14) 44% 64 28% 54 32% 19 2000 Revenue growth Image enhancing clients (5, 12) -10% 68% -5% 68% 8% 41% EFFICIENCY Revenues per client (5, 24) 586 537 354 STABILITY Client satisfaction index Repeat orders Five largest clients (30) (21) (5, 10) 5 74% 34% 5 64% 42% 5 78% 39% Intangible assets Intangible assets OUR ORGANIZATION (Interal Structure) ( overall rating year ) GROWTH / RENEWAL Organization enhancing clients (5, 18) Revenues from new products (22) R&D / revenues Intangible investment % value added (13, 28) OUR PEOPLE (Competence) ( overall rating year ) GROWTH / RENEWAL Average professional experience (years) Competence enhancing clients Growth in professional competence Experts with tertiary degree 2002 16% 17% 10% 29% 2001 13% 16% 9% 40% 2000 8% 26% 9% 9% EFFICIENCY 2002 (3, 9) (4, 5) (11) (6, 8, 9) 2001 2000 13,7 25% -3% 89% 11,8 41% -25% 84% 10,1 44% 18% 75% 1.224 52% 629 33% 813 48% 69% 20% 6,9 41 45% 38% 5,5 39 48% 16% 4 39 EFFICIENCY (2, 20) (2, 17, 23) 13% 16.006 11% 12% 14.803 12.694 STABILITY Admin staff turnover Admin staff seniority (years) Rookie ratio 2001 GROWTH / RENEWAL Equity growth Net investment ratio Proportion of admin staff Revenues per admin staff (tsek) 2002 Value added per experts (tsek) Value added margin on sales (tsek) (9, 17, 28) (28) STABILITY (1, 2) (2, 26) (17, 25, 26) 14% 6 8% 63% 4,8 21% 17% 4,2 41% People satisfaction index Expert turnover Expert seniority (years) Median age all employees (years) (29) (7, 9) (9, 26) (1, 7) Associazione Italiana degli Analisti Finanziari The Value Creation Mixer Policy-making Reporting & measuring Intangibles Skills development Management The Value Creation M ixer C apit al gro wth a nd en han ced f inan cia l pe rfo rm a nce 1. Tangible Goods 2. Intangible Goods Leadership 3. Intangible Competences 4. Latent Capabilities C apit al im p air m en t an d red uce d fina ncial pe rfo rm a nce Assets in Use Assets in W aitin g Fonte : Prism Project Overview 2001 / 2003 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari The Value Creation Mixer Policy-making Reporting & measuring Intangibles Skills development Management INTANGIBLE PRODUCTS TANGIBLE ASSETS LATENT CAPABILITIES INTANGIBLE COMPETENCES “ The value creation double tours “ Rationale : if one of the 4 factors of production is dominant or weak the virtuous cycle is constrained or disrupted Fonte : Prism Project Overview 2001 / 2003 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari The Balanced Scorecard R.S.KAPLAN – D.P.NORTON Financial “ Per riuscire sul piano economico – finanziario, come dovremmo presentarci ai nostri azionisti ? “ Obiettivi Misure Target Iniziative Customer " Per realizzare la nostra visione, come dovremmo presentarci alla nostra clientela ? " Obiettivi Misure Target Iniziative VISION and STRATEGY Internal Business Process " Per soddisfare i nostri azionisti e la clientela, in quali processi dovremmo eccellere ? " Obiettivi Lerning and Growth " Per realizzare la nostra visione, come incrementeremo la nostra capacità di cambiare e di migliorare ? " Obiettivi Misure Target Iniziative Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Misure Target Iniziative The Balanced Scorecard R.S.KAPLAN – D.P.NORTON Step 1. Identificare la Vision Step 2. Identificare le strategie Step 3. Identificare gli obiettivi Definire la vision globale per l’azienda In che cosa si vuole eccellere ? Quale strategia deve essere perseguita ? Su quali aree deve essere posto il focus ? In quali obiettivi si concretizza la vision ? Quali sono i value drivers che devono essere misurati e con quale parametro ? Step 4. Step 5. Identificare le misure Realizzazione Step 6. Definire piani di azione Step 7. Gestire Perché il cliente sceglie un fornitore piuttosto che un altro ? - Da che cosa dipende la nostra capacità di soddisfare le esigenze/richieste dei clienti ? Come devono essere realizzate le Scorecard ? Quali sono le relazioni di causa/effetto tra obiettivi, variabili e processi critici ? Quali azioni devono essere messe in atto per conseguire gli obiettivi ? Come bisogna impostare, aggiornare e mantenere le Scorecard ? Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Disegno della Strategy Map Strategy Map PERSPECTIVE Cause & Effect Linkage Long – Term Shareholder value Financial Productivity Strategy Growth Strategy Attract & Retain more customer Cutomer Internal Process Cross –sell existing products High quality product Increase efficiency Attract & Retain key employees Learning & Growth Increase technical competencies Knowledge Management Balanced Scorecard Objectives Measures Profitable Business Mix Operating Income Targets 2% increase Sales vs. last yr 6% increase Return rate Increase 10% Relationship Customer Loyalty Increase by 5% each yr. Image Market share Number 1 Menage capacity Product / Services attributes Innovation R&D portfolio process Design Increase by Operations Risk 10% each yr. Management management process Train the Workforce Strategic job families % of strategic skills Info system avilability Action Plan Initiatives Budget Quality Management program € xxx Customer loyalty Program € xxx CRM program € xxx Integrated Product offering € xxx Strategic Skills Plan € xxx Yr. 1 20% Yr. 2 25% Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Fonte : Kaplan Norton : Strategy Maps Austrian IC – Reporting Model Fonte : Austrian IC report anno 2002 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Innovazione e risorse intangibili + RISCHIO FUTURE PERFORMANCE Nuove idee e conoscenze • % di dipendenti laureati in materie scientifiche ed in ingegneria •Accesso/uso internet • tempo dedicato ai clienti chiave •% nuovi progetti di R&D avviati su input dei clienti •Numero nuovi prototipi proposti per lo sviluppo •Oneri per attività di R&D in rapporto a spese amministr. •Investimenti in R&D in rapporto al fatturato Ricerca di Base Innovazione Innovazione di di Prodotto Processo Commercializzazione Design e Sviluppo • numero di progetti passati alla fase di sviluppo •Numero di progetti completati nei tempi •Durata media dei progetti nella fase di sviluppo Gestione opzioni R&D •Capacità tecnologica corrente •Estensione del ciclo di vita dei progetti •Numero nuovi marchi e brevetti •Numero di progetti realizzati con l’attuale struttura tecnologica replicati in nuovi mercati Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Commercializzazione •Costi di realizzazione dei nuovi prodotti •Soddisfazione/critiche avanzate dai clienti •Numero di nuovi prodotti per i quali è iniziata la fase di commercializzazione •Valore del brand •Ricavi da innovazione Scomposizione del market value Brand 1 2 3 4 4 6 7 8 9 10 Coca Cola Microsoft IBM GE Intel Nokia Disney McDonald's Marlboro Mercedes Paese U.S. U.S. U.S. U.S. U.S. Finland U.S. U.S. U.S. Germany Market value 104,80 264,90 138,20 277,40 112,30 71,10 37,20 19,90 64,00 32,20 Book value 11,80 55,80 22,80 63,90 35,30 15,40 23,70 10,30 19,40 37,40 Brand value Altri Intangibles 69,64 64,09 51,19 41,31 30,86 29,97 29,26 26,38 24,15 21,01 Associazione Italiana degli Analisti Finanziari 23,36 145,01 64,21 172,19 46,14 25,73 -15,76 -16,78 20,45 -26,21 BRAND CAPITAL Product PUSH ” vendita dei prodotti “ BRAND CAPITAL Focus sui processi produttivi HUMAN CAPITAL Focus su semilavorati e prodotti Proprietà degli assets tangibili TRADITIONAL ENTERPRISE MODEL Focus sulla produzione e sulla gestione degli assets tangibili Customer PULL co-produzione del valore Focus sulle relazioni con i clienti WORKING CAPITAL PHYSICAL CAPITAL Focus sul sistema informativo Accesso agli assets intangibili Outsourced Network KNOWLEDGE ECONOMY Focus sulle relazioni con gli stakeholders e la gestione degli intangibles Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Sintesi della Fase 1 - Comunicazione AIAF ha definito uno schema “Tridimensionale” per classificare la qualità dell’informazione societaria sugli Intangibles Lo schema di riferimento proposto: 1. Suddivide l’informativa tra consuntiva e previsionale 2. Individua cinque dimensioni della comunicazione sugli Intangibles 3. Classifica le aziende secondo livelli diversificati di comunicazione in funzione della completezza e ampiezza dell’informativa fornita Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Introduzione alla Fase 2 Misurazione e Valorizzazione AIAF si propone di classificare i metodi di misurazione e valorizzazione degli Intangibles in funzione delle opportunità utilizzo 1. Lo schema proposto nella Fase 1 viene utilizzato per verificare l’applicabilità dei principali metodi di misurazione/valorizzazione, in base all’informativa disponibile 2. Se l’azienda comunica in base allo schema proposto, l’analista potrà scegliere il metodo più adeguato alle sue finalità 3. Ciò conduce ad una migliore valorizzazione delle società quotate e ad una minore volatilità delle quotazioni Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Livelli dell’informazione e comportamento dell’analista finanziario Livello 2 - Informazione “ragionata” - inserita nel bilancio - si orienta anche verso informazioni prospettiche - è organizzata all’interno dello schema del bilancio con eventualmente una scheda di sintesi relativa Livello 3 - Informazione estesa - inclusa in un documento - “ad hoc”: il bilancio degli intangibles Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Cautela Comportamento analista Livello 1 - Informazione “minima” - inserita nel bilancio - orientata prevalentemente ai consuntivi - deve assicurare almeno la copertura minima delle cinque dimensioni individuate - è prevalentemente qualitativa Formazione motivata del giudizio Lo schema di riferimento Livello di estensione della comunicazione LIVELLO 3 Cinque dimensioni di comunicazione Organizzazione LIVELLO 2 Processi e innovazione Risorse Umane LIVELLO 1 Clienti Strategia CONSUNTIVA PROSPETTICA Natura dell’informazione Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Aiaf intangible assets framework ORGANIZZAZIONE INNOVAZIONE RISORSE UMANE CLIENTI STRATEGIA Corporate Image Convert distinctive capability into competitive advantage External / Internal satisfaction index People motivation COMPETITIVE ADVANTAGE Market share Add or subtract Industry effect Overall profitability of the industry ECONOMIC VALUE ADDED ADD CAPITAL COSTS = PROFITS CASH FLOW = ADD ASSET SALES Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Reporting Finanziario e di Sostenibilità ORGANIZZAZIONE INNOVAZIONE RISORSE UMANE CLIENTI STRATEGIA Corporate Image Convert distinctive capability into competitive advantage External / Internal satisfaction index Environment CONOSCENZA DELLE CAPACITA’ DISTINTIVE People motivation Society COMPETITIVE ADVANTAGE Market share Add or subtract Industry effect Overall profitability of the industry COMPRENSIONE DELL’AMBIENTE ESTERNO ECONOMIC VALUE ADDED ADD CAPITAL COSTS = PROFITS Economy CASH FLOW = ADD ASSET SALES The triple bottom line Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Il cubo della sostenibilità Timing of impact EXTERNAL Social INTERNAL Economic Flow Environmental Type of impact Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Location of impact Stock Sociale Intangibili non contabilizzati ( goodwill + intangibili generici ) Intangibili rilevati da IAS/Ifrs Intangibili trasferiti agli stakeholders Economico Intangibili Intangibili generati acquisiti internamente Ambientale Reporting di Sostenibilità REPORTING GAP Discount prevalentemente imputabile a difficoltà di valutazione degli intangibili generati internamente Book Value Market Value VALORE PREZZO di MERCATO Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Il reporting di sostenibilità Sempre più imprese producono una reportistica non-finanziaria Miglioramento continuo della qualità/ quantità delle informazioni non-finanziarie e crescente standardizzazione - Circa 1300 società al mondo (erano circa 100 solo 10 anni fa) - 43 società quotate italiane su 275 (23 in ottica di Sostenibilità) - Circa 70 pagine la lunghezza media dei report non- finanziari - Circa il 90% dei report è conforme agli standard GRI Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Adozione delle linee guida della GRI mm02 plc Santander Central Hispano Deutsche Bank Gruppo Unicredit Corporate Responsibility report We have chosen an integrated approach in benchmarking and measuring our corporate responsibility performance. We have opted to use the Business in the Community (BITC) reporting guidelines. In addition to ensure that we have covered all the essential areas, we have also incorporate the GLOBAL REPORTING INITIATIVE (GRI) reporting guidelines to provide us with sub-categories not dealth with by the BITC guidelines Annual Report on Corporate Social Responsibility HOW “ Our performance in matters of social responsibility is monitored through objective indicators, adjusted to the Group’s management needs. This indicators, in many aspects, correspond with those of the Global Reporting Initiative (GRI) set out in its 2002 Guide. At the end of this report there is an index with the GRI indicators and the page or pages where they are covered Corporate Social Responsibility report As we did last year, we have used the guidelines of the Global Reporting Initiative (GRI), including the Social Performance Indicators (SPI), as our benchmark in compiling this account of our activities. These indicators provide a standardized basis for reporting that goes beyond purely financial dimensions to include entrepreneurial activity as well. Bilancio Sociale Ambientale Global Sustainability Intercos SpA Report Risponde ad una esigenza di maggiore chiarezza anche l’inserimento del prospetto degli indicatori utilizzati rispetto a quelli di utilità, identificati sulla base degli indirizzi dei principali standard e schemi di riferimento ( criteri definiti in sede ABI e linee guida internazionali del Global Reporting Initiative – edizione 2002 The present report accordingly follows an incremental approach in adopting the main guidelines elaborated worldwide: the Danish Ministry of Industry Guidelines for intellectual capital satement and the global reporting initiative 2002 guidelines for sustainability reporting Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Economica Gli indicatori della GRI Categorie Aspetti Impatti Economici Diretti Clienti Fornitori Risorse Umane Fornitori di capitale Settore pubblico Ambiente Ambiente Materiali Energia Acqua Bio-diversità Emissioni, rifiuti Fornitori Prodotti e servizi Compliance Trasporto Generale Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Gli indicatori della GRI Categorie Pratiche di lavoro Sociale Diritti umani Aspetti Impiego Relazioni sindacali Salute e sicurezza Formazione Diversità e pari opportunità Strategia e gestione Non discriminazione Libertà di associazione Lavoro minorile Lavoro forzato Pratiche disciplinari Politiche di sicurezza Diritti locali Società Comunità Corruzione Contributi alla politica Concorrenza e prezzi Responsabilità di Prodotto Salute e sicurezza consum. Prodotti e servizi Pubblicità Rispetto della privacy Associazione Italiana degli Analisti Finanziari Aiaf : i tre livelli dell’informazione Gri : Opzioni per il reporting Aiaf : Livello 1 - Informazione “minima” - inserita nel bilancio - orientata prevalentemente ai consuntivi - deve assicurare almeno la copertura minima delle cinque dimensioni individuate - è prevalentemente qualitativa GRI SEMPLICE RIFERIMENTO Aiaf : Livello 2 - Informazione “ragionata” - inserita nel bilancio - si orienta anche verso informazioni prospettiche - è organizzata all’interno dello schema del bilancio con eventualmente una scheda di sintesi relativa GRI MODALITA’ INCREMENTALE Aiaf : Livello 3 - Informazione estesa - inclusa in un documento - “ad hoc”: il bilancio degli intangibles Associazione Italiana degli Analisti Finanziari GRI IN ACCORDO CON LE LINEE GUIDA