Chitarre corsare
PAGANINI – TARAFFO – MAZZINI – DE ANDRÉ
Spettacolo teatrale in forma di concerto
Regia Sergio Maifredi
Cast: Fabrizio Giudice (chitarra), Andrea Nicolini (voce e fisarmonica), Gianluca Nicolini (fla
uto traverso)
Lo spettacolo
Quattro grandi nomi di artisti nati in Liguria e due punti in comune: la chitarra e le vite
avventurose, “corsare” appunto.
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Lo spettacolo porta in scena un interessante backstage delle esistenze movimentate di artisti
che ci raccontano con i loro testi e con le loro chitarre la Liguria e il mondo da loro attraversato.
Ed ecco De André, per i vicoli di Genova, a vivere una movida ante litteram con il suo amico
“Paolo”, Paolo Villaggio; ecco il racconto delle valli svizzere e dei canti delle mandriane di
Mazzini, che scrive per chitarra dall’ esilio, mentre cerca di fare l’Italia; ecco Paganini che si
diverte a comporre per chitarra un unico brano, proposto nello spettacolo, mentre si esercita a
diventare il più grande violinista di tutti i tempi. E infine Taraffo che naviga sui transatlantici e,
sconosciuto in terra natia, diventa famoso oltre oceano, come è successo e succede a tanti
liguri ed italiani.
Teatri Possibili Liguria, dopo il successo di Viaggiatori Viaggianti, porta dalla Liguria a Milano C
hitarre Corsare,
uno spettacolo in forma di concerto sulla vita, le vicende, le musiche, le parole di quattro tra i
più grandi liguri conosciuti nel mondo:
Paganini, Mazzini, Taraffo
e
De André
.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2009 negli “scali a mare” di Pieve Ligure (GE), ha proseguito
nei più noti scenari all’aperto della Liguria come Portofino, Villa Hanbury, Albissola, in
pinacoteche e musei ed è stato proposto a Berlino come spettacolo
testimonial
per la cultura italiana e ligure.
In contemporanea con le date milanesi esce il cd, accompagnato dal libretto con i testi dello
spettacolo, a cura dell’Editore De Ferrari Devega.
Chitarre Corsare è prodotto da Teatri Possibili Liguria e diretto da Sergio Maifredi, oggi direttore
di diversi teatri in Italia, tra cui lo stesso Teatro Libero a Milano insieme a Corrado D’Elia, Il
Vittoria a Roma, il Curci a Barletta, in Puglia.
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I protagonisti dello spettacolo
Nicolò Paganini (1782-1840)
Non tutti sanno che il grande musicista, oltreché amante della chitarra, era un autentico virtuoso
dello strumento e che molti degli arpeggi, accordi e bicordi che adottava sul violino erano
trasposizioni di idee chitarristiche. Molti studiosi ritengono che la sua grande abilità di violinista
sia dovuta anche alla contaminazione fra le tecniche della chitarra, del mandolino genovese e
del violino.
Giuseppe Mazzini (1805 1872)
Anch’egli appassionato chitarrista, nelle lettere alla madre dall’esilio spesso si citano brani che
egli suonava anche in duo con flauto o violino. Nella sua casa di via Lomellini a Genova, ora
Museo del Risorgimento, è esposta la sua chitarra.
Pasquale Taraffo (1887–1937)
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Chitarrista unico nel genere popolare, per lui la chitarra a sei corde si rivela presto troppo
limitata, quindi con l’aiuto del liutaio Settimio Gazzo realizza una speciale chitarra a quattordici
corde, che necessita del supporto di un piedistallo. Nel 1910 a Barcellona, dopo aver tenuto
concerti per quaranta notti consecutive nello stesso locale, verrà ribattezzato El dios de la
Guitarra. In Italia ebbe successo nel Varietà, ma è in Sud America, a Buenos Aires, che la sua
carriera decolla, a partire dalla metà degli anni Venti. Grande apprezzamento ricevette anche
negli USA, a New York e in California, tra il 1928 e il ’29, guadagnandosi ampio consenso di
critica e pubblico. Tornato in Italia, per mantenersi, suona sulle navi da crociera e in varie città
costiere del Mediterraneo con l’orchestra del maestro argentino Edoardo Bianco. Negli ultimi
anni continua a tenere concerti in Argentina, Stati Uniti, Europa e Asia, ma non farà mai più
ritorno in Italia.
Fabrizio De André (1940-1999)
Le sue parole non possono prescindere dalla sua chitarra da cui non si è mai separato fino alla
fine.
Gli Artisti
Gianluca Nicolini – flauto
Diplomato presso il conservatorio “Cherubini” di Firenze, è docente di musica d’insieme per
strumenti a fiato presso il conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Svolge un’intensa attività
concertistica con le formazioni cameristiche Quintetto Danzi e Duo Novecento (con il chitarrista
Fabrizio Giudice), con cui ha inciso CD per le case Edizioni Musicali Sinfonica e Philarmonia.
Ha suonato nell’Orchestra Filarmonica Italiana ed è stato primo flauto dell’Orchestra
Filarmonica Giovanile di Genova. Collabora con il Teatro Stabile di Genova per l’esecuzione e
la registrazione di musiche di scena. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la
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RAI.
Fabrizio Giudice – chitarra
Diplomato presso il conservatorio “Paganini” di Genova, ha conseguito inoltre il diploma di
merito presso l’Accademia Chigiana di Siena. È risultato vincitore e premiato in numerosi
concorsi nazionali ed internazionali. Docente presso il conservatorio “Bonporti” di Riva del
Garda (TN), svolge un’intensa attività concertistica da solista e in varie formazioni in Italia e
all’estero. Dal 1989 suona regolarmente nel Duo Novecento con il flautista Gianluca Nicolini. Si
è dedicato alla riscoperta e alla rivalutazione dell’opera del chitarrista genovese Pasquale
Taraffo, ricostruendo e riscrivendone numerosi brani solistici a partire da incisioni discografiche
d’epoca e pubblicando anche un CD da solista per l’etichetta “Philarmonia” dal titolo “Pasquale
Taraffo e il suo tempo” e un volume di partiture di Taraffo per le Edizioni Musicali Sinfonica.
Andrea Nicolini – fisarmonica e voce
Attore diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova e musicista diplomato
presso il conservatorio “Paganini” di Genova, da sempre coniuga le due passioni, componendo
anche musiche di scena per numerosi spettacoli per le regie di Sciaccaluga, Lavia, Garella,
Besson, Langhof, Branciaroli, Binasco, Ferrini, Zanussi, Avogadro, Lisma, e molti altri. Come
attore è stato diretto fra gli altri da Sciaccaluga, Ferini, Maifredi, Zanussi, Lavia, Branciaroli,
Garella e Stein, con cui ha recentemente portato in scena “I Demòni” di Dostojevskij.
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