Psicomotricità educativa e preventiva Master Universitario di I Livello Il gioco in Psicomotricità Docente Tiziana Andrenelli Mail: [email protected] Che cosa intendiamo per psicomotricità? • Prima di definirsi come un particolare campo di ricerca teorico e applicativo (con le sue correnti, le sue scuole) la psicomotricità si riconosce per il suo essere un’esperienza NATURALE Il corpo e la mente • Dualismo storico che continua ancora oggi ad influenzare la scienza, la cultura, l’educazione, ecc. Da Cartesio A Damasio “L’errore di Cartesio” Cogito ergo sum Sento dunque sono Il corpo e la mente • Si può pensare, oggettivare, riflettere solo su ciò che prima è stato TOCCATO, VISTO, GUSTATO, ANNUSATO, UDITO DA E CON IL CORPO • RI- FLETTERE equivale a rendere un’immagine (rendere/restituire al mondo ciò che esso offre) • E’ la realtà del mondo a dare al corpo il senso delle sue azioni Il corpo è il 1° luogo in cui e con cui viene scritta la storia di ogni uomo e le storie fra gli uomini Quando parliamo di corpo in psicomotricità lo intendiamo come il TRAMITE TRA SE’ E IL MONDO Non quindi il corpo come somma di parti anatomiche o espressione del loro FUNZIONAMENTO ma CORPO come realtà che permette all’ESPERIENZA del soggetto di costituirsi IL CORPO CREA IL MONDO (fenomenologia di Merleau-Ponty La psicomotricità è il rapporto dialettico tra il movimento ed i processi psichici GLOBALITA’ RELAZIONE “L’espressivita’ motoria è il modo originale del bambino di esprimere attraverso il corpo e nel corpo la sua storia profonda di relazione.”(B. Aucouturier) H. WALLON • IL MOVIMENTO DEL BAMBINO PER SUA NATURA RACCHIUDE POTENZIALMENTE OGNI DIMENSIONE DELLA VITA PSICHICA • Processi emozionali (il movimento esprime • • bisogni di attaccamento /affermazione di sé) Processi funzionali diretti ad uno scopo (il movimento si trasforma in azione orientata per agire sul mondo e interagire con gli altri) Processi cognitivi (attraverso prove e riprove assistiamo ad un’organizzazione in schemi di azione e successivamente mappe concettuali sempre più complesse) Movimento e azione MOVIMENTO = VITA • Tutte le competenze del bambino nei primi mesi di vita si esprimono attraverso il MOVIMENTO • L a relazione con l’altro trasforma il movimento AZIONE Movimento e azione MOVIMENTO • E’ di ordine • • neurofisiologico e governato dal principio di causaeffetto E’ sempre nel presente E’ sempre un fare AZIONE • E’ di ordine psicologico e risponde a delle ragioni • E’ sempre proiettato • nel futuro Può anche essere un non fare IL BAMBINO E LA SUA MATURAZIONE CORPO SENSAZIONI–MOTRICITA’–AFFETTI–EMOZIONI LA QUALITA’ DELLA RELAZIONE UNITA’ DI PIACERE • CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE PERCEZIONI ED EMOZIONI Es. rallentando il movimento, concentrarsi sulla postura, sul respiro, sulle tensioni, sulla voce, sulle variazioni…. Non è lo stare in una certa posizione ma COME Correlazione con ciò che osservo del bambino: non solo quello che fa ma COME lo fa I bisogni dell’individuo • IL BISOGNO DI ESSERE AMATO E PENSATO • IL BISOGNO DI ESSERE CON • IL BISOGNO DI ESSERE RICONOSCIUTO • DI ESSERE RICONOSCIUTO NELLA PROPRIA IDENTITA’ SESSUALE ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO “Se non cerchiamo l’inaspettato non lo troveremo mai” (Eraclito) Il legame la relazione le emozioni • La prima realtà che il bambino conosce è quella offerta dal caregiver • La relazione è un rapporto interpersonale dove avvengono scambi interattivi che si influenzano reciprocamente • Conosciamo le cose attraverso interazioni emotive • L’esperienza di “ ESSERE CON” e la sintonizzazione • COMUNICAZIONE RELAZIONE (WATZLAWICK) BATESON (1972) Al di là delle informazioni che ci scambiamo sui contenuti vi è una domanda fondamentale che sempre rivolgiamo: “Come mi vedi?” GLOBALITA’ • INTRECCIO INDISSOCIABILE DELLE DIMENSIONI: - BIOLOGICA - CULTURALE - EMOTIVA - EVOLUTIVA - BIOGRAFICA - NARRATIVA - ECOLOGICA vivere Il legame la relazione le emozioni • La prima realtà che il bambino conosce è • • • quella offerta dal caregiver La relazione è un rapporto interpersonale dove avvengono scambi interattivi che si influenzano reciprocamente Conosciamo le cose attraverso interazioni emotive L’esperienza di “ ESSERE CON” e la sintonizzazione Il legame la relazione le emozioni INTERAZIONE INTERSOGGETTIVITA’ “IO SO CHE TU SAI CHE IO SO….” “COSA PENSI CHE IO OGGI PENSI DI TE?” Il gioco • La psicomotricità (intesa come pratica specifica) pone le sue fondamenta sul PIACERE DI GIOCARE: • Con il gioco si impara a giocare la vita • Il gioco si colloca in un’area intermedia o Transizionale • Il gioco accompagna il soggetto nel suo divenire evolutivo • Contestualizzare • setting