il
SETTIMANALE
PICCOLO
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Anno II • n. 2 • SABATO 10 GENNAIO 2015
Edizione chiusa
alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
INQUINAMENTO Anna Gerometta (presidente di Genitori antismog): «Le istitizioni sottovalutano il problema»
a pagina 2
▲
POSSIAMO SPERARE SOLO CHE PIOVA
Smog e sostanze inquinanti, ma che aria stiamo respirando? Rischio molto alto soprattutto per i bambini
Occhio per occhio,
fa un mondo di ciechi
L
e matite spezzate”: con questa espressione ricorderemo
la strage di Parigi, l’assalto al giornale
satirico Charlie Hebdo che ha causato
almeno venti morti, contando anche la poliziotta
francese, colpita vigliaccamente alle spalle, in
una sparatoria a Montrouge, gli ostaggi e gli
stessi terroristi. Gli attentatori hanno voluto colpire un simbolo: la libertà di stampa, anche se
molto, a volte forse anche troppo, irriverente (mi
chiedo quando si fermi il diritto di satira e inizi
la mancanza di rispetto, ma questo è un altro discorso). Certo è che niente può giustificare il
sangue versato. Una cosa è certa: non abbiamo
bisogno, e quindi non dobbiamo, sollevare il tema dello “scontro tra civiltà”. Le diverse civiltà,
proprio perché “civiltà”, hanno prodotto e producono un’infinita varietà di meraviglie storiche,
culturali, comportamentali, culinarie. Chi commette stragi non è “civiltà”, e, nel caso di Parigi, lo sanno bene i moltissimi musulmani che
hanno condannato con fermezza quanto è successo. Il dopo 11 settembre ha prodotto, oltre al dolore delle vittime e dei familiari, un rincorrersi
esasperato di paure, di odio, di violenze. L’odio
chiama odio: se un imam vicino allo Stato islamico (Is) ha rivendicato la strage, non faremmo
che il loro gioco, se pensassimo ad una risposta
“occhio per occhio, dente per dente”. Il terrorismo va combattuto con fermezza, ma anche con
intelligenza e lungimiranza. Scendere sul loro
terreno è impossibile, per una democrazia. I nostri “valori” non sono i valori di questi integralisti, inutile illudersi. Le guerre scatenate per
“combattere i terroristi”, come è palese, non
hanno distrutto il fenomeno. Il terrorismo si combatte togliendo al pesce l’acqua in cui nuota. Le
simpatie filo terroriste che si possono avere in
alcuni ambienti occidentali non verranno sconfitte dalla pura repressione: al contrario, si darebbe spazio alla mistica del martirio, che per
tali realtà è una meta da raggiungere. È difficile
convincersene, tanto più quando la rabbia e il
dolore gridano vendetta, ma occorre sapere che
l’apertura, l’integrazione, la convivenza, ovviamente con regole precise e concrete, sono le uniche strade. Altrimenti, come diceva uno che se ne
intendeva, di lotta: “occhio per occhio fa un
mondo di ciechi”. Si chiamava Gandhi: ha liberato il subcontinente indiano.
DOPO LA STRAGE DI PARIGI
SI ALZA IL LIVELLO DI GUARDIA
a pagina 4
INDAGINE
MAMME FATE MOLTA
ATTENZIONE AI GIOCHI
CONTRAFFATTI
a pagina 3
DENUNCIA
a pagina 5
Anche gli animali
“condannano”
i botti di S. Silvestro
TRASPORTI
Treni in tilt
Pendolari
ancora appiedati
a pagina 6
▲
di Daniele Tamburini
CASALMAGGIORE
a pagina 12
Palaghiaccio,
il bilancio
è soddisfacente
CULTURA
Al Ponchielli
un tributo
a Jack London
BASKET SERIE A
a pagina 28
CALCIO LEGA PRO
pagina 27
VOLLEY A1
a pagina 29
BILANCIO
a pagina 25
a pagina 29
Vanoli stasera
Cremo obbligata
Pomì, tanta voglia Raineri impegnato
in campo a Sassari a vincere lunedì
di tornare a correre con la Nazionale
senza Luca Vitali contro l’AlbinoLeffe con Bergamo
nel “Progetto otto”
▲
L’EDITORIALE
CREMONA
DOMENICA 11 GENNAIO
Una serata sul tema
delle Unioni civili
Nei prossimi mesi a Cremona si svilupperà il dibattito pubblico sull’istituzione del Registro delle Unioni
Civili, pertanto come contributo al dibattito politico
a Cremona, Arcigay, assieme ad Arci, organizzano
per domenica 11 (ore 18.30) una serata di informazione e discussione sul tema delle Unioni Civili, attraverso la proiezione del film “Lei disse sì“, presso
Arci Luogocomune, in via Speciano 4, a Cremona.
Smog: «Forte responsabilità delle istituzioni»
Anna Gerometta (associazione Genitori antismog): «Il traffico veicolare è una tra le principali fonti di inquinamento»
E’
di Laura Bosio
ancora alta l'attenzione sul
tema dello smog, nonostante che il 2014 sia stato quello
con la minor concentrazione
di polveri sottili degli ultimi
anni: solo che questo miglioramento si
può attribuire ad un volume di pioggia
decisamente fuori dal comune.
«E' un problema ancora ben lontano
dall'essere risolto, ma che, soprattutto,
sembra essere ignoto a buona parte delle
istituzioni - spiega Anna Gerometta,
presidente dell'associazione Genitori antismog -. Credo infatti che vi siano diversi
amministratori che ancora non conoscono quale sia il danno che l'inquinamento
provoca alla salute della popolazione».
Si tratta di un danno quantificabile?
«E' un danno gravissimo, ormai certo
e dimostrato: negli ultimi due anni sono
state pubblicati diversi studi sulla cancerogenicità dell'aria ammorbata dal cocktail di inquinanti che respiriamo: Pm10,
fumi del diesel (primo elemento ad essere stato dichiarato ufficialmente cancerogeno nel 2012) ecc. Si denunciano
danni gravissimi soprattutto a carico dei
bambini, che, se crescono in zone inquinate, possono avere uno sviluppo polmonare ridotto, e questo li espone ad
essere più deboli ed aggredibili dalle
malattie. La Comunità europea ha finanziato delle meta-analisi, che sono la sintesi di studi scientifici fatti in tutto il
mondo su queste tematiche. Da queste
analisi sono uscite evidenze terribili sul
fatto che, in effetti, gli alti livello di inquinamento determinano un incremento
delle nascite pre-termine, lo scarso peso
dei bambini alla nascita e una ridotta
circonferenza craniale. E ancora, si verifica una ridotta capacità cognitiva dei
bambini che crescono in zone inquinate.
Stiamo esponendo le nuove generazioni
ad un danno grave».
E negli adulti?
«Tutti conosciamo i danni più evidenti,
come il tumore. Ma, ad esempio, non
Il perdurare dell’alta pressione
dovrebbe garantire ancora nei
prossimi giorni il bel tempo: temperature anomale per il periodo
invernale che però determinano
l’accumulo di inquinanti nell’aria.
I dati pervenuti dalle centraline
Arpa per il giorno 8 gennaio sono
i seguenti: Cadorna - 84; Fatebenfratelli - 86; Gerre Borghi -76;
Spinadesco - 99; Media centraline - 86. Nei primi giorni di gennaio, le centraline hanno registrato
sei giorni di sforamento: dal 1°
gennaio al 4 gennaio e dal 7 gennaio all’8 gennaio.
Partendo da questa consapevolezza, il Comune di Cremona
in queste ore ha fatto un punto
della situazione sulle cose fatte e
su quelle già in programma. E'
Anna Gerometta
Quale relazione tra inquinanti e pollini allergenici: progetto Inspired
Il progetto Inspired promosso dall'università Bicocca di
Milano,, cui l’Associazione Genitori Antismog partecipa in
qualità di partner, porta avanti un’innovativa attività di ricerca, formazione e divulgazione sul tema dell’interazione fra
inquinamento atmosferico e pollini allergenici.
Diversi studi scientifici riportano come l’inquinamento
atmosferico causi l’aumento di patologie allergiche. Questo fenomeno è dovuto principalmente a tre fattori: all’azione diretta degli inquinanti sull’uomo, che causa infiammatutti sanno del collegamento tra inquinamento e allergie: gli inquinanti provocano da un lato l'iperproduzione di pollini,
dall'altro rendono l'organismo più sensibile agli stessi».
Ma in che modo si può intervenire?
Possiamo solo sperare nella pioggia?
«Purtroppo vi è una forte responsabilità da parte delle istituzioni nella totale
mancanza di azioni contro l'inquinamento. Regione Lombardia in primis: ha
fatto un Piano per l'aria, anche grazie a
un ricorso della nostra associazione,
ma esso risulta essere per buona parte
inefficace e contraddittorio. Ad esempio, i temi della pianificazione del trasporto pubblico e delle infrastrutture
autostradali, su cui la Regione dovreb-
prevista una nuova iniziativa di
approfondimento sulle tematiche
relative all'inquinamento atmosferico a fine gennaio e un nuovo
punto in Giunta la settimana
prossima.
“Ricordiamo - aggiunge l’Assessore al Territorio e alla Salute
Alessia Manfredini - che è in vigore un Protocollo d'intesa sottoscritto nel lontano 31 gennaio
2012, che non si è mai concretizzato, per attivare una strategia
condivisa e coordinata per il contenimento delle polveri sottili in
tutta l'area comunale e in quella
limitrofa". Il Protocollo d'intesa
prevede che, partendo dal Comune capoluogo, si limiti la circolazione nel caso di superamento della soglia di concentra-
zioni delle mucose e malattie respiratorie più o meno gravi,
e lo predispone a un peggioramento delle malattie allergiche; all’effetto che gli inquinanti possono avere sul ciclo riproduttivo delle piante determinando un aumento della
produzione di pollini allergenici; al fatto che gli inquinanti
possono aumentare il potenziale allergenico del polline
agendo sia sulla produzione di nuove proteine potenzialmente allergeniche sia modificando proteine allergeniche
rendendole ancora più immunoreattive.
be agire riducendo i costi per il secondo
e implementando il primo. Invece, a
seguito dei tagli del Governo, si è scelto
di tagliare proprio il trasporto pubblico.
Ma sono diverse le scelte della Lombardia che sono andate in tutt'altra direzione rispetto a quella della tutela dell'ambiente. Ad esempio, stiamo preparando
un ricorso contro una delibera emanata
nell'agosto scorso in cui venivano
esentati dal pagamento della tassa di
circolazione i cinquantini e le minicar,
che sono in assoluto i mezzi più inquinanti. Una Regione che si permette di
fare una delibera simile, quando invece
si dovrebbe andare nella direzione di
eliminare i cinquantini e altri mezzi inquinanti, non ha le idee chiare».
Si è dibattuto a lungo su cosa inquini e cosa no. Quali sono le principali
fonti di smog?
«Senza dubbio, il traffico veicolare fa
la parte del leone. Però dipende molto
anche dalla posizione territoriale: ogni
zona ha le proprie criticità. Ad esempio
la Valtellina ha un notevole problema di
combustione della legna, che genera inquinanti fortemente cancerogeni, come
il benzopirene. Bisogna sfatare il mito
che utilizzando combustori a legna si
inquini di meno. Purtroppo, però, la gente spesso queste cose non le sa, e gli
amministratori non informano la cittadinanza su questi rischi, spesso per paura
di perdere consensi elettorali. Più in generale, comunque, il traffico veicolare è
I MONITORAGGI DEL COMUNE
zione giornaliera di 50 microgrammi/m3 di PM10 per 12 giorni, con il blocco della circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti la prima domenica o
giorno festivo utile; nel caso di
superamento della soglia per 18
giorni consecutivi, l'adozione di
ulteriori misure restrittive che riguardano il solo Comune di Cremona.
I cittadini nel frattempo sono
chiamati a mettere in atto alcune
pratiche che possono, se non
migliorare, almeno contenere e
non peggiorare la qualità
dell'aria:
• limitare l'uso del riscaldamento negli edifici privati rispettando l'obbligo di non superare
la temperatura di 20 °C;
• ridurre la fascia oraria giornaliera di riscaldamento degli
edifici di almeno un'ora, salvo
casi particolari;
• per gli esercizi commerciali
non fare uso di dispositivi che,
consentono di mantenere aperti
gli accessi verso i locali interni e
conseguentemente a mantenere
chiuse le porte.
Il Comune si impegna a ridurre,
nei propri uffici, l'uso del riscaldamento imponendo il limite massimo di temperatura in 20 °C e ad
incentivare l'attività di controllo
dei veicoli per i quali è in vigore
l'ordinanza di divieto di circolazione. Restano infatti sempre in
atto le misure restrittive al traffico
veicolare come dettato dal “Piano
di azione antismog della Regione
un problema in tutta la Regione: in pratica viviamo in mezzo alle auto. E sbaglia
chi dice che non hanno senso i blocchi
delle auto, perché per le Pm10 la prossimità alla fonte di traffico è cruciale nel
determinare il danno alla salute, a parità
di concentrazione di inquinanti».
In che modo dovrebbero agire le
amministrazioni pubbliche, allora?
«Le città devono essere attrezzate in
modo che la gente utilizzi le auto solo
per estrema necessità. Ci vogliono città
in cui ci si possa spostare con mezzi
pubblici, bici, o a piedi. Sono sempre
fondamentali le iniziative per la riduzione
del traffico. Ricordiamo che anche le
auto elettriche generano inquinamento,
così come l'utilizzo dei freni e il consumo
delle gomme. Non ci sono vie di mezzo:
l'auto va lasciata in garage.
Nei centri urbani esiste un'effettiva
possibilità di organizzarsi al fine di agevolare gli spostamenti senza auto, ma
devono essere centri a dimensione di
persona. Anche i cittadini devono diventare più consapevoli ed essere parte attiva nella lotta all'inquinamento».
Abbiamo parlato delle Pm10, ma
nessuno parla mai delle Pm2,5, più
sottili e quindi più infide. Inquinante
per il quale, peraltro, Cremona ha un
triste primato, con una media annua
di 37 microgrammi per metro cubo...
«Innanzitutto è bene sapere che da
gennaio è attivo per legge il limite annuo
da non superare, pari a 25 microgrammi
per metro cubo. Tuttavia, tale valore è
determinato da un compromesso politico europeo, ed è ben lontano dal poter
essere considerato una soglia di sicurezza. Negli Usa, infatti, il limite è già
meno della metà. E l'Organizzazione
mondiale della sanità nel 2005 indicava
in 10 microgrammi per metro cubo il limite al di sotto del quale non si verificano grandi conseguenze per la salute
umana. Ma dal 2005 ad oggi, con le
nuove ricerche uscite in questi anni,
l'Oms sta considerando di abbassare
ulteriormente tale limite».
Lombardia": misure che riguardano il periodo che va dal 15 ottobre
2014 al 15 aprile 2015, dalle ore
7:30 alle ore 19:30, in tutti i comuni capoluogo e confinanti, compresi nelle Aree exA1 della regione. La limitazione alla circolazione riguarda, nei giorni feriali, le
seguenti categorie di veicoli:
• autoveicoli a benzina Euro 0
detti anche pre-Euro 1;
• autoveicoli diesel Eurp 0,
Euro 1, ed anche Euro 2. (L’utilizzo di motocicli e ciclomotori a 2
tempi EURO 0 è vietato dall’autunno 2011).
Si ricorda inoltre che rimangono in vigore le seguenti disposizioni:
• dal 15 ottobre 2014 al 15
aprile2015: divieto di utilizzo di
apparecchi obsoleti utilizzati per
il riscaldamento domestico alimentati a biomassa legnosa (camini e stufe con rendimento
<63%), nelle zone A1 e nei comuni sotto i 300 m slm;
• divieto permanente di utilizzare olio combustibile per gli impianti di riscaldamento civile
aventi una potenza installata inferiore a 10 MW in tutta la Regione Lombardia;
- divieto di combustione
all'aperto dal 15 ottobre 2014 al
15 aprile 2015 in tutta la Regione
Lombardia;
- divieto di climatizzare locali a
servizio dell'abitazione in edifici
destinati a residenza (box, cantine, depositi, scale) in tutta la Regione Lombardia.
Cronaca
Sabato 10 Gennaio 2015
3
Intensa attività per la Polizia provinciale: controlli, sequestri e verifiche sulle revisioni
Intensa su tutto il territorio l’azione
della Polizia locale Provinciale, che
vede operative 21 unità, tra Ufficiali
ed Agenti, in servizio in turni anche
notturni, suddivisi in due nuclei:
Stradale ed Ambientale, faunistico –
venatorio, oltre a personale per tutta
la parte procedimentale e burocratica. Già ad inizio 2015 molti i controlli lungo le strade dal Cremasco al
I
di Laura Bosio
n seguito ai tragici fatti di
Parigi, è scattato l’allarme
per le forze dell'ordine,
anche se la soglia di attenzione è particolarmente alta nelle grandi città, come
Roma. Nel pomeriggio di venerdì si è svolto un summit presso
la Prefettura di Cremona, a cui
hanno preso parte tutte le forze
dell’ordine del territorio, per fare
il punto sui possibili obiettivi
sensibili e per impostare un piano d’azione per le prossime settimane. Si dovrà - fanno sapere
dalla Prefettura - intensificare i
controlli e prendere in esame le
singole situazioni che potrebbero destare una qualche preoccupazione. Del resto, l'attenzione al tema terrorismo si era già
accentuata nei mesi scorsi, dopo l'arresto dell'Imam estremista Bosnic, che avrebbe tenuto,
in passato, delle prediche infiammate anche nella nostra città, come emerge in un video,
ora nelle mani degli inquirenti.
Anche Pier Luigi Maria
dell'Osso, procuratore generale
del nostro distretto (che oltre a
Cremona comprende Brescia,
Bergamo e Mantova), nei mesi
scorsi aveva lanciato un messaggio di allerta, esortando a
tenere alta l'attenzione sul tema
del terrorismo: “L’obiettivo è arrivare a una rivisitazione di ciò
che è accaduto negli anni passati, in quanto negli ultimi due
anni la situazione è precipitata.
Bisogna ripercorrere il lavoro
svolto, guardare ad esso con
occhi nuovi. Prevenire non è facile ma è un dovere non farsi
Casalasco che, oltre alla consueta
vigilanza preventiva e monitoraggio,
hanno visto anche interventi mirati,
grazie al nuovo strumento denominato “Falco”, che permette di identificare immediatamente macchine
rubate, senza assicurazione o mezzi
che non han fatto la revisione.
Tra i diversi compiti ed azioni della
Polizia locale Provinciale, quelli col-
legati al recupero di animali rapaci
così come di controllo ambientale,
che ha l’obiettivo primario della salvaguardia del territorio e dei cittadini.
Si segnalano, tra gli altri, in comune di Casalbuttano, casi di dodici
pescatori di frodo con sequestro di
attrezzi non consentiti per la pesca
ed un caso di inquinamento, in comune di Pizzighettone, di scarichi in
acque superficiali, attività svolta in
collaborazione con l’ASL di Cremona. Infine, come ogni week-end, sono previsti turni mirati e controlli in
materia stradale, lungo le arterie
principali, più critiche rispetto all’elevata incidentalità, e nei territori al fine
del monitoraggio in campo ambientale, con pattuglia e presidio in centrale Operativa.
Dopo Parigi, è allerta terrorismo
L’attentato alla redazione francese del magazine satirico Charlie Hebdo ha fatto innalzare la tensione e i controlli
L’imam
di Cremona:
«Chi compie
atti come quelli
di Parigi
non ha letto
il Corano.
Questo
non è Islam,
è terrorismo
cogliere impreparati” aveva detto, quasi profeticamente.
Intanto nel tardo pomeriggio
di giovedì, in cortile Federico II, la
città è scesa in piazza per manifestare a favore della vittime della
strage verificatasi alla redazione
di Charlie Hedbo. Un’iniziativa
promossa dal Comune, da Acli,
Arci e dal Tavolo interreligioso,
oltre che da un folto gruppo di
associazioni. Sui cartelli sparsi
un po’ ovunque campeggiava la
scritta “Je suis Charlie”, diventata simbolo di solidarietà nei confronti delle vittime, così come
matite, biro e pastelli.
"Oggi idealmente accanto alle bandiere italiane abbiamo
quelle della Francia e dell’Europa. Siamo uniti, infatti, da un
come destino. Ci sentiamo concittadini dei persone uccise e
delle loro famiglie – ha dichiarato il sindaco, Gianluca Galimberti -. Oggi più che mai, dobbiamo raccontare un nuovo incontro tra i popoli che si costruisce a partire dai territori, che
combatte questo odio vigliacco,
stupido, atroce.
Ho pensato al significato di
una matita contrapposto a quello del fucile: significa che le pa-
role, le idee, il pensiero possono
cambiare la storia. Questo solo
se le parole contengono verità
se sono piene di desiderio e di
incontro, se costruiscono ponti.
Alla violenza si risponde con relazioni tra le persone, con le
parole che sanno costruire interazioni leali, vere e serie, con le
matite. Oggi più che mai abbiamo bisogno di parole che contengono umanità.
Insieme all’Imam qui presente e alla comunità islamica pochi giorni fa siamo scesi in piazza insieme per un’altra strage,
quella dei bambini del Pakistan
uccisi da una diabolica violenza.
Pronunciamo ancora queste
parole: quello che è successo, a
Parigi come in Pakistan, non ha
nulla a che fare con il Dio della
Misericordia, il Dio dei credenti
e non credenti, dei musulmani e
dei cristiani.
Rispondiamo oggi, istituzioni
e cittadini insieme, affermando
che c'è una cosa preziosa che
dobbiamo difendere: è la democrazia che vuol dire libertà di
stampa, capacità di confronto,
ricerca di coesione. Le scuole
sono tra i luoghi principali in cui
costruire tutto questo. Così
possiamo lottare per la pace, a
partire da qui, insieme".
Parole di condanna anche da
parte del nuovo imam di Cremona, Nabil Issa: “Questo non è
l’Islam. Persone che compiono
atti atroci come questo, non
hanno letto il Corano. Questa è
la dimostrazione che non è
l’Islam ad uccidere, ma è il terrorismo, che colpisce tanto i
cristiani quanto i musulmani.
Chi commette violenze di questo tipo, è contro l’Islam”. Solidarietà anche da parte del rappresentante della comunità pakistana Arif.
4
Cronaca
Sabato 10 Gennaio 2015
Due sfratti scongiurati a Cremona nei giorni scorsi grazie
all'intervento del Comitato Antisfratto. Entrambi sarebbero dovuti avvenire mercoledì, uno in
città (via Tofane) e uno nell’immediata periferia (a Cavatigozzi,
piazza della Sorgente), ma l'intervento dei volontari del Comitato
ha impedito che fossero portati a
termine. «Si trattava di due famiglie con minori, che senza il no-
Altri due sfratti “sventati” a Cremona: a Cavatigozzi e in via Tofane
stro intervento si sarebbero trovate in mezzo a una strada». La
colpa viene attribuita prima di
tutto al Governo Renzi. «Il decreto Milleproroghe del governo
Renzi aggrava l’emergenza abitativa e continua la crociata governativa contro le vecchie e le nuove figure della povertà – evidenzia
ancora il Comitato -. Nel decreto
salta infatti il rinnovo del blocco
degli sfratti per quelle famiglie a
cui è scaduto il contratto di affitto
e che sono contemporaneamente
in forte disagio economico».
Ma anche il Comune di Cremona ha le sue responsabilità,
secondo il Comitato. «A Cremona
la Giunta comunale, dopo aver
più volte dichiarato di voler presentare al Prefetto una richiesta
per una moratoria degli sfratti,
non ha mosso un dito dall’inizio
dell’inverno – evidenziano -. Ancora una volta dai palazzi del potere non proviene alcuna garanzia
verso le classi sociali maggior-
mente colpite dalla crisi economica e tocca agli abitanti dei quartieri, agli inquilini sotto sfratto, a
chi non riesce a pagare le bollette
organizzarsi tutti insieme per costruirsi un futuro e una vita degna
con un tetto sopra la testa. L’unica moratoria che vediamo concretizzarsi giorno per giorno nelle
nostre città è il blocco degli sfratti, l’occupazione delle case, l’autorecupero degli stabili fatiscenti
che i comitati e i movimenti di
lotta per la casa costruiscono con
le proprie iniziative e mobilitazioni. In questa direzione bisogna
leggere la resistenza plurisettimanale degli abitanti dei quartieri
perifierici di Milano: quando lottiamo tutti insieme possiamo vincere».
Attenzione ai giocattoli di origine dubbia
Il caso: una mamma, controllando i giochi ricevuti in dono dalle figlie, ha trovato una bambola contenente bulloni e altre parti metalliche
Tra i pericoli maggiori, la presenza di flatati, sostanze che possono interferire con la crescita dei bambini
S
di Laura Bosio
e è vero che “l'Epifania tutte le
feste si porta via”, è anche
vero che certi problemi purtroppo restano. Come quello
dei giochi contraffatti. I dati
non sono confortanti: migliaia di giocattoli sono stati sequestrati in questi
mesi dalla Guardia di finanza, ma
molti altri sono probabilmente finiti
indisturbati nelle mani di ignari bambini, come testimonia la lettera ricevuta dalla redazione. Giochi di dubbia
provenienza e fabbricazione, che magari vengono regalati e si rivelano
contenenti parti ingeribili o addirittura
prodotti con materiali tossici.
L'ultimo allarme, lanciato dalla Federazione italiana medici pediatri, riguarda giochi contraffatti e non certificati, nei quali sono presenti grandi
quantità di ftalati, un tipo di sostanze
tossiche che possono avere effetti
devastanti nei bimbi. La Federazione,
a questo proposito, invita la popolazione ad acquistare soltanto giocattoli
che rechino il marchio CE.
Dei giocattoli prodotti con sostanze
tossiche, sono uno dei pericoli più insidiosi per i bambini, che hanno l'abitudine di introdurre in bocca un po' di
tutto.Masticare o succhiare pe lungo
tempo oggetti che contengono ftalati
(sostanza che viene aggiuta alla plastica per migliorarne la flessibilità),
può portare gravi disturbi all'organismo del bambino. Secondo gli studi
sugli effetti tossici di questa sostanza,
emerge la sua capacità di produrre
effetti analoghi a quelli degli ormoni
estrogeni, causando una femminilizzazione dei neonati maschi e disturbi
nello sviluppo dei genitali e nella maturazione dei testicoli. Olgtre a ciò,
delle ricerche effettuate su roditori
hanno mostrato anche che un'elevata
esposizione agli ftalati provoca danni
al fegato, ai reni, ai polmoni.
La Federazione pediatri raccomanda quindi di «non cedere alla tentazione dei prodotti contraffatti o comunque non certificati, che hanno certamente un costo ridotto ma non garantiscono in alcun modo i consumatori e
gli utilizzatori finali: i bambini».
LE PRECAUZIONI
Del resto, secondo Federconsumatori, gli ultimi sequestri operati dalla Guardia di Finanza parlano di 3.000 giocattoli contraffatti nelle ultime settimane. Ecco allora a cosa bisogna fare attenzione
quando si acquista un giocattolo.
1. Prima di acquistare un giocattolo, verificare la presenza:
• Della marcatura CE (in tutti i giocattoli con età non superiore ai 14 anni),
che non può essere più piccola di 5mm,
non deve essere stampata con colori o
caratteri diversi da quelli previsti e deve
essere indelebile;
• Dell’etichettatura, che deve riportare, in lingua italiana, le seguenti informazioni: i riferimenti del produttore,
importatore o distributore; le avvertenze e le istruzioni, visibili e leggibili;
l’età del bambino a cui è consigliato.
2. Inoltre, affinché il bambino possa giocare in sicurezza si consiglia di:
• Procedere personalmente al disimballo e allo smaltimento delle varie parti che compongono la confezione;
• Sorvegliare l’uso corretto del giocattolo, particolarmente se si tratta di
giocattoli con parti elettriche;
• Accertarsi che i giocattoli da portare alla bocca e quelli con piccole parti
che si possono staccare abbiano dimensioni tali da non poter essere ingeriti dal bambino;
• Controllare periodicamente l’integrità del giocattolo e pulirlo.
LA LETTERA:
«Bulloni dentro
una bambola»
Caro direttore,
sono una mamma cremonese, ho
una figlia di 3 e una di 7 anni, e le scrivo
per denunciare un problema che ho
scoperto essere molto diffuso: quello
dei giocattoli che si rivelano essere pericolosi per i bambini. Come ogni anno
durante le feste le mie bambine hanno
ricevuto numerosi regali, tra amici e parenti. Tra questi, anche una bambola,
donata alla mia figlia minore, che si è rivelata essere una vera e propria trappola: all'interno vi erano infatti bulloni e altre parti metalliche, che mia figlia avrebbe rischiato di ingerire, se non mi fossi
accorta che qualcosa non andava. Poiché sono molto scrupolosa quando si
parla di giocattoli, controllo sempre i
giochi che finiscono in mano ai miei figli.
Questa bambola, di una marca sconosciuta, scuotendola produceva rumore
di ferraglia. Così ho provato ad aprirla, e
all'interno ho trovato dei pezzi di metallo, tra cui un bullone. Naturalmente il
gioco è finito nella spazzatura. Quello
che mi chiedo è: possibile che vi siano
persone talmente prive di scrupoli da
permettere che giocattoli così pericolosi
finiscano in mano a bambini innocenti,
mettendone a repentaglio la salute o la
vita stessa?
Anna Maria
Cronaca
Sabato 10 Gennaio 2015
Il mancato rispetto dell’ordinanza, ha provocato tante proteste tra coloro che in casa hanno un animale
Botti vietati e animali spaventati
«Ho visto tantissima indisciplina, addirittura i petardi venivano fatti esplodere in mezzo alla gente»
I
di Laura Bosio
l mancato rispetto, in diverse situazioni, dell'ordinanza che vietava di fare
scoppiare i “botti”, durante i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno, ha provocato
molte tra i cremonesi, e soprattutto tra coloro che in casa hanno un animale.
L'ordinanza del sindaco, a tutela di persone ed animali, prevedeva che, dal 29 dicembre
2014 e fino al 3 gennaio 2015,
fosse "tassativamente vietato
fare esplodere botti o petardi di
qualsiasi tipo in tutti i luoghi,
pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o
aperte al pubblico, di qualsiasi
tipo, nonché all’interno ed entro
un raggio di 200 metri da ospedali, case di cura, comunità varie, e ricoveri di animali".
Purtroppo, nella realtà, l'ordinanza è stata ignorata da moltissime persone, che hanno
sparato i botti tradizionali, senza
preoccuparsi dei problemi che
avrebbero creato.
"Ero contenta di questa ordinanza perché ho sempre un certo timore a lasciare in casa il
cane per l'ultimo dell'anno - racconta Elvira -. Quest'anno speravo le cose fossero diverse, ma
nessuno, o quasi, ha rispettato i
divieti, e a mezzanotte la città si
è trasformata in una sorta di
fronte di guerra, con esplosioni
anche decisamente forti. Quando mi sono resa conto della situazione, visto che mi trovavo in
piazza e abito in centro, sono
corsa a casa. Argo, il mio cane,
era nascosto in un angolo e
guaiva disperatamente. Ci ho
messo un'ora per calmarlo".
L'ordinanza mirava, oltre ad
evitare i rischi derivanti dall'uti-
lizzo dei petardi, a tutelare il benessere degli animali domestici,
che spesso vengono letteralmente traumatizzati dai botti.
"Vicino a casa mia è stato il
caos - racconta Sergio, che ha
passato l'ultimo dell'anno in casa con alcuni amici -. I miei due
cani sembravano impazziti: erano talmente spaventati che non
sono riuscito neppure ad avvicinarli per un po'. Il giorno dopo
erano ancora spaventati. La
gente non ha il minimo rispetto
per gli altri: fanno scoppiare i
botti fregandosene di chi ne viene danneggiato".
I cani di piccola taglia sono
stati senza dubbio quelli più
spaventati: "Ho una yorkshire
dal carattere molto insicuro, che
si spaventa con poco. Ogni anno nel periodo delle feste per lei
è un incubo. Speravo che con
l'ordinanza anti-botti le cose
quest'anno sarebbero andate
meglio, invece purtroppo non è
cambiato nulla".
E non sono mancati gli episodi negativi, con veri e propri attimi di angoscia, come quello accaduto a Giada e al suo cagnolino, Don. "Quando è scoccata la
mezzanotte sono aumentati anche i botti, che comunque già si
erano sentiti nel corso di tutta la
serata. E' stata questione di un
attimo: siamo usciti a brindare in
giardino e il cane ha infilato la
porta ed è fuggito. Fortunatamente lo abbiamo visto allontanarsi e gli siamo corsi dietro, riuscendo poi a prenderlo. Ma ho
avuto tanta paura".
Anche Stefano ha temuto di
aver perso il cane, nella notte di
Capodanno. "Il mio cane lupo
vive in giardino e come ogni anno per Capodanno è un trauma.
Quando sono iniziate le esplosioni, che comunque io non mi
aspettavo, vista l'ordinanza, sono uscito di corsa, e il cane era
sparito. Ho vissuto attimi di panico. Stavamo preparandoci per
uscire a cercarlo, quando abbia-
mo sentito un guaito sommesso: si era nascosto in un angolo
del giardino, sotto un cespuglio.
Ora, a distanza di giorni, è ancora sotto shock".
Anche per i gatti le cose sono
difficili a Capodanno. Anch'essi,
infatti, reagiscono con spavento
ai botti. "Sono stata in casa per
l'ultimo dell'anno, e meno male:
quando hanno iniziato le esplosioni i miei gatti erano terrorizzati, correvano per tutta la casa racconta Letizia -. Non sapevo
più come fare per calmarli. Mi
hanno fatto passare la notte
quasi in bianco".
Ma c'è chi ha cercato di tutelarsi: "Ho chiuso tutte le finestre
e le imposte, ho acceso la tv a
volume abbastanza alto e ho lasciato le luci accese prima di
uscire. In questo modo spero di
aver mitigato un po' l'eventuale
spavento - racconta Aldo -.
Quando sono tornato i gatti erano agitati, ma non in preda al
panico. Comunque sono stato a
festeggiare in centro e non mi è
piaciuto quello che ho visto: ragazzini che maneggiavano petardi come se niente fosse, gente che li tirava in piena piazza,
quasi addosso alle altre persone. Credo che sia soprattutto un
problema di educazione e che
non basti un'ordinanza".
Il divieto, quindi, non è stato
fatto rispettare, nonostante l'ordinanza prevedesse pene severe: "Per coloro che non rispettano le disposizioni contenute
nell’ordinanza è prevista una
sanzione fino a 100 euro (qualora la legge non disponga diversamente), fatta salva la denuncia
all’Autorità Giudiziaria se il fatto
assume rilevanza penale" si legge nel documento. Tuttavia, nonostante la massiccia presenza
di forze dell'ordine, i trasgressori
hanno agito indisturbati. "Non so
quali fossero gli ordini - evidenzia Sergio -, ma quello che ho
visto è stato un Capodanno fuori
controllo, con persone che facevano i propri comodi senza problemi. A me va benissimo che la
gente voglia divertirsi, ma se ci
sono dei divieti non possono
essere ignorati in questo modo".
"Mi chiedo per quale motivo
nessuno sia intervenuto - rincara la dose Claudia, proprietaria
di un labrador di due anni -. Il
cane era fuori con me perché
non mi fidavo a lasciarlo in casa,
ma portarlo fuori è stato anche
peggio. Quando ho visto come
andavano le cose mi sono allontanata velocemente dal centro,
ma ho potuto vedere tantissima
indisciplina, con petardi che venivano fatti esplodere in mezzo
alla gente, con tutti i rischi del
caso. Credo che le ordinanze
possano essere utili, ma devono
essere fatte rispettare, o restano
una voce nel deserto".
5
cappella cantone,
Alloni: “Tempo
di ripensamenti
per il sindaco”
Per Cappella Cantone è
tempo di ripensamenti. Lo
fa presente Agostino Alloni,
consigliere regionale del Pd,
sottolineando la nuova presa
di posizione del Comune che
“oggi non vuole più, come
in un primo momento, la
discarica di amianto”. Perciò,
“davanti a un fronte compatto che vede ormai schierarsi
anche la Provincia di Cremona, forse è il caso che Regione Lombardia ci ripensi e
intervenga”, aggiunge Alloni.
Il modo che il presidente Maroni e il suo assessore all’Ambiente Terzi hanno
per modificare la situazione
è molto semplice, secondo
il consigliere Pd: “Li invitiamo ufficialmente a valutare
l’avvio di un procedimento
di revoca dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia)
concessa, che è il livello su
cui l’ente regionale può intervenire. E lo faccia subito:
prima del pronunciamento
del Consiglio di Stato”.
In questo senso, aggiunge Alloni, “sarebbe opportuno che il sindaco di Cappella Cantone formalizzasse
per iscritto la richiesta di un
nuovo parere che permetta
di ripartire con la procedura”.
E' “chiaramente una scelta politica – dice Alloni –,
ma che va nella direzione
auspicata dal territorio e, a
questo punto, da tutte le sue
istituzioni”.
6
Cronaca
Sabato 10 Gennaio 2015
Un’altra giornata nerissima per
i pendolari cremonesi e mantovani, alle prese con treni bloccati,
caos sulla linea e le città di Cremona e Mantova isolate nei collegamenti. Due treni non sono riusciti neanche a partire. E oltretutto si trattava di treni nuovi. Ieri
due corse per Milano sono saltate a causa di un guasto ai locomotori. Due treni sono rimasti
bloccati alla stazione di Cremona:
quello delle 11.30 e quello delle
13.30, entrambi da Mantova e
diretti a Milano. «Sono stati sop-
Pendolari in treno: un’altra gionata nerissima
pressi due treni per Milano - dice
Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente - il 2654 e il
2656. In pratica Mantova e Cremona sono state senza collegamenti per Milano per tutta la tarda
mattinata e il primo pomeriggio di
ieri per il guasto a due convogli.
Poi i ritardi si sono diffusi a catena. Si è trattato di un guasto del
nuovissimo Vivalto da poco in
servizio e di un vecchio treno a
media distanza».
Balotta ha poi aggiunto: «Già
Trenord dispone di una flotta
“Arlecchino” di treni di diverse
marche con diverse caratteristiche, adesso con l’arrivo dei treni
bloccati “Vivalto”, imposti da Tenitalia, questi vengono ulteriormente
mischiati con gli elettrotreni “Tsr”
che hanno altre caratteristiche
manutentive e gestionali e ai vecchi treni a media distanza. Chiediamo all’assessore regionale ai
Trasporti una profonda ristrutturazione degli assetti organizzativi e
dirigenziali di Trenord per rispondere all’enorme domanda di trasporto ferroviario che continua a
rimanere insoddisfatta e costretta
ad usare l’automobile in Lombardia visto il pessimo stato di treni
nuovi e vecchi». Amara la conclusione del rappresentante di
Legambiente: «Nuovi e difettosi,
vecchi e fatiscenti: c’è da augurarsi che non sia questa la nuova
realtà della flotta dei convogli di
Trenord. Questi guasti ripropongono il tema della qualità delle commesse e degli acquisti di treni da
parte di Trenord e della scadente
manutenzione ai vecchi treni».
Partite Iva, in arrivo la stangata di inizio anno
L’aliquota dell’imposta unica che sostituisce Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, passa dal 5 al 15% sul reddito imponibile
S
di Laura Bosio
tangata in arrivo per i possessori
di Partita Iva. Con il nuovo anno
è infatti ufficialmente entrato in
vigore il Regime dei Minimi 2015.
Le principali novità sono purtroppo di segno negativo: l'aliquota
dell'imposta unica che sostituisce Irpef,
addizionali regionali e comunali e Irap,
passa dal 5 al 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi. Il limite dei
ricavi entro il quale aderire è di 15.000
euro annui con alcune eccezioni sulla
base dell'attività svolta che possono alzare l'asticella fino a 40.000 euro.
Che il nuovo Regime dei Minimi 2015
per le partite IVA sia peggiore del precedente in termine di reali agevolazioni,
insomma, è sotto gli occhi di tutti. Anche
se l'Agenzia delle Entrate ne indica i
principali vantaggi.
I VANTAGGI
"Dal 2015 i contribuenti che intendono avviare una nuova piccola impresa o
attività professionale potranno accedere
subito al nuovo regime dei minimi intro-
Ben 681 biglietti staccati alla
Pinacoteca nel mese di dicembre 2014, contro i 391 di dicembre 2013 (290 in più), 335 al
Museo Archeologico, 185 in più
rispetto ad un anno fa. E dal 2 al
6 gennaio 159 persone hanno
visitato la Pinacoteca, 52 il
Museo Archeologico, 332 il
Museo di Storia naturale e la
Piccola biblioteca. “Commento
positivamente i numeri degli
ingressi ai Musei cittadini nel
mese di dicembre e nei primi
giorni del 2015 - ha detto il sindaco del Comune di Cremona
Gianluca Galimberti - Rispetto a
dicembre 2013 abbiamo migliorato abbondantemente e talvolta raddoppiato i biglietti. Ciò
dimostra che la direzione intrapresa per il rilancio del Polo
Museale è quella giusta. Il lavoro sulla programmazione culturale partecipata, che comprende anche le attività nelle sede
museali, è davvero innovativa e
fondamentale.
Collegare i nostri Musei con
gli eventi della città, come la
mostra Magnum del Museo del
Violino o la Maratonina, può
dotto dalla Legge di stabilità 2015 direttamente al momento della richiesta di
apertura della partita Iva" fa sapere
l'Agenzia delle Entrate, chiarendo che
"fino all’approvazione e pubblicazione
del modello aggiornato della dichiarazione di inizio attività, per usufruire del
nuovo regime semplificato basterà barrare la casella prevista per l’adesione al
precedente “Regime fiscale di vantaggio
per l’imprenditoria giovanile e lavoratori
in mobilità, previsto dall’art 27, commi 1
e 2 del Dl n. 98/2011”. In questo modo,
con un semplice segno di spunta sul
modello, le nuove partire Iva che intendono esercitare in forma individuale, con
ricavi o compensi tra 15mila e 40mila
euro (a seconda del tipo di attività eco-
nomica) potranno avvantaggiarsi di un
sistema di favore con meno adempimenti e meno imposte da pagare.
"L’imposta unica, che sostituirà Irpef,
addizionali regionali e comunali e Irap,
sarà ad aliquota fissa del 15% sul reddito imponibile determinato forfettariamente sulla base dei ricavi o dei compensi - evidenzia ancora l'Agenzia -. Tra
i vantaggi che derivano dall’adesione al
nuovo regime, nessuna ritenuta d’acconto da applicare ed esonero dal versamento dell’Iva e dai principali adempimenti, come, ad esempio, l’obbligo di
registrazione e di tenuta delle scritture
contabili. Inoltre nessun limite temporale
per la permanenza nel regime e nessun
limite di età per accedere. Chi si avvale
del regime per avviare una nuova attività,
infine, beneficerà di un’ulteriore riduzione di 1/3 del reddito imponibile per i primi 3 anni".
CONTRIBUTI INPS
Per quel che concerne i contributi
previdenziali nps è scomparsa la previsione del minimale di circa tre mila euro
imposto in precedenza indipendentemente dal fatturato; novità anche sul
fronte dei collaboratori dipendenti o
accessori, che se presenti non potranno essere pagati più di 5mila euro, e su
quello delle spese per i beni strumentali, con il limite massimo fissato a 20mila
euro e relativo anche a beni in comodato, locazione o noleggio (in sostanza il
limite non potrà più essere aggirato
sfruttando queste particolari forme
contrattuali).
Come aprire la partita Iva
con regime dei minimi
Resta inalterata la possibilità di aprire
una partita Iva anche se si usufruisce del
regime dei minimi. A questo proposito
l'Agenzia delle Entrate ha aggiunto
un'apposita opzione per segnalare l'uso
regime fiscale agevolato quando si apre
una partita Iva, precisamente l'opzione
"Regime fiscale di vantaggio". La procedura può essere eseguita direttamente
online visitando il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate dove sarà possibile
consultare tutte le informazioni necessarie e compilare tutti i moduli necessari
per l'apertura di una nuova partita Iva
che saranno inviati sempre per via telematica all'Agenzia.
Ben 681 biglietti venduti per la Pinacoteca e 335 al Museo archeologico
Musei, a dicembre impennata di visitatori
essere un’occasione per aumentare ulteriormente il numero dei
fruitori. Tanto c’è ancora da fare
sull’innovazione dei Musei,
anche nell’accompagnamento e
nella promozione alla visita. Ci
stiamo lavorando. Certo occorrono anche mostre, magari piccole e di qualità, che, con continuità, offrano opportunità e stimoli culturali per rendere viva e
propositiva la Pinacoteca (come
l'ultima mostra sulle donazioni
pittoriche). Il lavoro intenso sul
budget della cultura, anche per
risparmi su altre partite importanti, è volto ad aprire ulteriori
fondi possibili. Siamo consapevoli che i Musei soffrono di problemi strutturali importanti, sui
quali ci stiamo muovendo, impostando, fin dai mesi scorsi, alcune proposte di soluzione, anche
per capire quali investimenti e
quali finanziamenti mettere in
campo. Il nostro obiettivo a
medio termine è certamente la
costruzione di un Polo Museale
di Cremona, che sappia unire,
nella costruzione di proposte e
progetti, nella promozione turistico culturale e nel miglioramento dell'efficienza organizzativa, i
Musei pubblici e privati della
città. Aggiungo che un grande
lavoro è da fare per promuovere
Cremona e i suoi eventi nei network internazionali del turismo e
ci stiamo impegnando moltissimo. Infine occorre promuovere
meglio la proposta culturale dei
nostri Musei in occasione di
eventi che portano visitatori in
città (Fiere, Festa del Torrone,
Convegni promossi da aziende o
altre Istituzioni, manifestazioni
sportive ecc.)”.
Per l’anno 2015 e relativamente ai Musei, il Comune di
Cremona, all’interno del Progetto Cultura a Cremona 2015, che
conta 140 progetti raccolti, sta
lavorando in particolare alla
mostra "Vincenzo Campi e la
nascita della natura morta",
anche per la ricerca di sponsor.
Ci sono poi l'Arcimboldo sonoro,
finanziato attraverso uno dei
bandi recentemente vinti, progetto sperimentale, condotto
con insieme a Musicologia, per
la valorizzazione del patrimonio
della Pinacoteca in collegamento alla cultura musicale della
città. Si ricorda "Cremona romana e Brescia romana", per la promozione di percorsi archeologici
fra le due città lombarde. Poi la
Vittoria alata, insieme al Museo
del Violino, esposizione della
copia in bronzo della Vittoria
Alata e narrazione delle intricate
vicende della statua romana rinvenuta a Calvatone, il cui originale risulta perduto. Importante
citare anche le numerosissime e
preziosissime attività che verranno condotte dal Museo di Storia
naturale e dal Museo del Cambonino, anche in sinergia con
tantissime scuole cittadine. Per
quanto riguarda le Stanze della
musica si ricordano gli eventi
promossi.
Cronaca
Sabato 10 Gennaio 2015
7
Imposte comunali, le novità del 2015
Saranno i Comuni a dover inviare ai cittadini i bollettini. Sanzioni ridotte per chi deve versare un’integrazione sui saldi del 2014
R
di Vanni Raineri
inviata l'introduzione della local
tax, la tassa chiamata a raccogliere le varie imposte comunali, i cittadini anche nel 2015 per
quanto riguarda l'abitazione
dovranno confrontarsi con Imu e Tasi, oltre alla Tari relativa alla raccolta rifiuti.
Qualche novità però ci sarà, il che solitamente allarma (e dagli torto!) i cittadini,
per i quali la novità fiscale corrisponde
solitamente ad una tassa più salata.
La prima novità è che il bollettino Tasi
(il tributo comunale sui servizi indivisibili),
già precompilato, sarà inviato dai Comuni alle residenze dei contribuenti. E questa è senz'altro una novità positiva, che
eviterà di dover scaricare da internet il
modello F24 ed effettuare personalmente
il calcolo dopo aver verificato l'aliquota
applicata dal proprio Comune. Qualche
problema lo hanno al momento gli inquilini, tassati per un valore che va dal 10 al
30% (la percentuale la decide il Comune): il Comune dovrà conoscere il numero di inquilini presenti prima di inviare il
bollettino. Si attende un intervento chiarificatore del legislatore.
Un'altra fresca novità (ne ha scritto ieri
il Sole 24 Ore) riguarda le sanzioni sulle
imposte già scadute. L'insufficiente versamento dei saldi Imu e Tasi scaduti il 16
dicembre 2014 potrà essere corretto con
sgravi limitati fino al 16 marzo 2015. Verrà
applicata in questo caso la sanzione ridotta di 1/9 del minimo (che corrisponde
al 3,33%).
Non essendo intervenuta al proposito
la legge di stabilità, vale la legge 190/2014
operatne per tutti i tributi. Complessivamente resta quindi la possibilità di ravvedersi beneficiando della riduzione di 1/10
del minimo se si paga entro il 15 gennaio,
ma la sanzione aumenta di pochissimo se
il ravvedimento è fatto entro il 16 marzo
prossimo, cioé a 3 mesi dalla scadenza.
Grazie al sito di Confedilizia, vediamo
ora tutte le novità, predisposte dal suo
ufficio legale, che attendono i cittadini per
lo Iuc 2015, ovvero l'imposta unica comunale composta da Imu, Tasi e Tari.
Ovviamente per le tasche dei contribuenti poi saranno decisive le aliquote che
ogni Comune, in base alle proprie esigenze di bilancio, stabilirà.
IMU
La base è la rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicata per: 160 (per
abitazioni, magazzini, autorimesse), 140
(per laboratori e locali senza fine di lucro), 80 (per uffici, banche e assicurazioni), 65 (per opifici e alberghi), 55 (per
negozi e botteghe). La base imponibile è
ridotta del 50% nei casi di fabbricati di
interesse storico o artistico e fabbricati
dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto
non utilizzati
L'aliquota di base è del 7,6 per mille,
che i Comuni possono aumentare fino al
10,6 per mille o diminuire fino al 4,6 per
mille. Per quanto riguarda l'abitazione
principale e le relative pertinenze (categorie A/1, A/8 e A/9), l'aliquota è del 4 per
mille, con un range per i Comuni che va
dal 2 al 6 per mille. La detrazione è di 200
euro, e i Comuni possono aumentarla fino
a concorrenza dell'imposta dovuta. Nel
caso di immobili locati, è possibile ridurre
l'aliquota al 4 per mille.
TASI
La rendita catastale è rivalutata del
5% e moltiplicata con gli stessi parametri e tipologie dell'Imu, e ridotta alla
stessa stregua per fabbricati di interesse storico o inagibili. L'aliquota base è
dell'1 per mille, che i Comuni possono
ridurre fino all'azzeramento. Gli stessi
Comuni possono differenziare le aliquote per categorie di immobili (ad esempio
le abitazioni principali). Per il 2015 (con
proroga del regime fissato per il 2014),
l'aliquota massima non può superare il
2,5 per mille, ma i Comuni possono arrivare sino al 3,3 per mille (+0,8 per mille)
a condizione che con tale aumento siano finanziate detrazioni per le abitazioni
principali. L'occupante (ad esempio l'in-
A Cremona corsi per manager
Del settore agroalimentare. Organizzati dalla Cattolica da aprile a ottobre
“Un progetto sfidante per rispondere alle esigenze di formazione e di approfondimento dei
manager che da maggio a ottobre 2015 saranno a Milano per
Expo 2015” introduce così l’Executive Education Program il prof.
Fabio Antoldi, docente della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica e
promotore dell’iniziativa formativa.
Durante il semestre di Expo
2015, la Facoltà di Economia e
Giurisprudenza e la Facoltà di
Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica organizzano a Cremona un
programma straordinario di
corsi executive internazionali.
«Questi corsi, indirizzati a
professionisti che hanno uno
specifico interesse verso le tematiche principali di Expo 2015,
rappresentano una grande opportunità di combinare la visita al
più importante
evento internazionale su cibo
A fianco Foody,
la mascotte
di Expo 2015.
Sotto gli 11
“alimenti
mascotte”
e nutrizione ad un’esperienza
formativa di altissimo livello»,
sottolinea il professor Antoldi.
L’intero programma dei corsi
e stato creato per la classe dirigente internazionale che opera
nell’ambito dell’industria agroalimentare particolarmente sensibile alle tematiche del “food
safety” e “food security”.
Cremona Executive Education Program, costituisce
un’esperienza unica che include
una combinazione integrata tra
lezioni tenute da esperti in un
ambiente internazionale e visite
guidate a tutta la “River Po Food Valley”.
quilino) versa la Tasi nella misura, stabilita dal Comune, compresa tra il 10 e il
30% dell'ammontare complessivo.
IMU-TASI
La somma delle aliquote della TASI e
dell'IMU per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all'aliquota
massima consentita dalla legge statale
per l'IMU al 31 dicembre 2013, fissata al
10,6 per mille, e ad altre minori aliquote,
in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2015 (con proroga del regime fissato per il 2014), il limite del 10,6
per mille può essere superato dello 0,8
per mille (arrivando così all’11,4 per mille)
alle condizioni già elencate.
TARI
La tariffa “di riferimento” deve coprire
tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani. Sulla base della tariffa di riferimento, il Comune individua il
costo complessivo del servizio e deter-
mina la tariffa, che è composta da una
parte fissa, determinata in relazione alle
componenti essenziali del costo del servizio (riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti) e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione. Il Comune, in alternativa, può commisurare la tariffa alle quantità e qualità
medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla
tipologia delle attività svolte nonché al
costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per
ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal Comune moltiplicando il costo del servizio per unità
di superficie imponibile accertata, previsto per l'anno successivo, per uno o più
coefficienti di produttività quantitativa e
qualitativa di rifiuti. In ogni caso deve
essere assicurata la copertura integrale
dei costi di investimento e di esercizio
relativi al servizio.
8
Cronaca
Sabato 10 Gennaio 2015
Inediti ritratti di Aurelio Betri e consorte
A 110 anni dalla morte del popolare fotografo cremonese, emergono due opere da una collezione privata, stampate in formato “carte de visite”
Fu uno dei fotografi più rinomati e richiesti da chi all’epoca poteva permettersi di essere ritratto in fotografia
I
di Roberto Caccialanza
l 2 agosto 1904 si spegneva Aurelio Betri, uno dei
fotografi popolarmente più
conosciuti della nostra città e di certo il più noto del
XIX secolo a livello locale. Egli
si distinse, in modo particolare,
per avere fotografato e riprodotto vedute e monumenti di
Cremona a partire dal 1868 circa: a quanto risulta, solo una
persona, prima di lui, ritrasse le
bellezze della città, ovvero il
marchese Antonio Maria Persichelli che nel 1839 si fece spedire da Parigi un kit per dagherrotipia e con questa neonata
tecnica produsse le prime vedute di Cremona (ossia il Torrazzo e il proprio palazzo, oggi
sede del Tribunale).
Aurelio Betri fu -a livello prettamente locale- uno dei fotografi più rinomati e richiesti da
chi poteva permettersi di essere ritratto e riprodotto in fotografia, all’epoca in formato carte de visite (carta da visita, ossia cm. 6,5x10,5 c.ca). Sul finire
degli anni Sessanta dell’Ottocento, in ritardo rispetto a
quanto stava accadendo nella
Penisola da almeno una decina
di anni, egli si dedicò alla fotografia di paesaggio (vedute) e
dei monumenti cittadini, senza
però abbandonare il redditizio
lavoro di ritrattistica che a quei
tempi andava per la maggiore e
assicurava i maggiori guadagni.
Nonostante un’attrezzatura e
un obbiettivo non proprio all’altezza, Betri riuscì ad ottenere
dei discreti quadretti di vita cittadina: sono conservate presso
l’Archivio di Stato di via Antica
Porta Tintoria -ad esempio- alcune immagini panoramiche
della facciata del Duomo, uno
A destra, Aurelio Betri, a sinistra Elena Trioli, sua consorte
scorcio della Bertazzola con il
Battistero e la via Sicardo, piazza Lodi, piazza dell’Ospedale
(odierna Giovanni XXIII), la chiesa di S. Michele, la grande chiesa di S. Domenico (demolita
nell’estate del 1869), il Palazzo
Affaitati in via Ugolani Dati (ex
Ospedale)… Nel 1879 si associò al ben più esperto e conosciuto fotografo professionista
meneghino Icilio Calzolari, cognato e successore del celebre
Alessandro Duroni (il primo a
portare il dagherrotipo a Milano). La ditta ‘Betri A. e Calzolari’ eseguì numerose riprese panoramiche del centro storico e
dei monumenti che furono trasformate in splendide litografie
pubblicate sulla nuova Guida
della città e della Provincia di
Cremona del 1880. Proprio in
occasione dell’Esposizione industriale ed artistica del 1880
Betri vinse una medaglia per le
opere fotografiche presentate,
che si andò ad aggiungere al
riconoscimento guadagnato nel
1869 a Crema. Si segnala che
Betri versò la quota associativa
divenendo membro dell’Accademia Scientifica di Mirandola
(1871) e dell’Accademia ‘Raffaello’ di Urbino (1872), dalle quali ricevette in cambio le meda-
glie sociali. Sfruttò tali referenze
per dare maggior credito al proprio stabilimento e le mise in
evidenza sul retro delle cartes
de visite. L’atelier diretto da Aurelio Betri, aperto nel luglio
1865 sotto la ragione sociale
‘Bertarelli e Maruti’, suoi patrocinatori, si trovava all’angolo fra
gli attuali corso Mazzini e via
Mauro Macchi. Lì rimase fino
alla morte del proprietario, cui
succedette il figlio Pirro, deceduto a sua volta -prematuramente- nel 1906.
Nel 2006 il Consiglio Comunale di Cremona ha deliberato
di dedicare alla memoria di Au-
relio Betri la strada che collega
la via S. Rocco al centro sportivo ricreativo ‘Le Pleiadi’.
Si propongono in questa occasione due ritratti assolutamente inediti del fotografo e
della sua consorte Elena Trioli
reperiti in una collezione privata. Le effigi sono stampate su
albumina in formato carte de
visite. Il ritratto della signora
Trioli, che Betri prese in sposa il
24 marzo 1862, e quello di Aurelio, risalgono alla metà degli
anni Settanta: il primo è impreziosito dal cameo in rilievo, il
secondo dal ‘doppio fondo’
(ossia l’ovale del ritratto inserito
su uno sfondo di colore bruno
chiaro). Sono entrambi documenti straordinari che permettono di conoscere le sembianze
di Betri, fervente garibaldino e
uomo di grande intelligenza che
da orafo si dedicò all’arte fotografica nella quale ottenne un
più che discreto successo. Il
suo ritratto è riprodotto sul recto della carte de visite, mentre
sul verso si trova la reclame
dello stabilimento fotografico
(riprodotta litograficamente in
un’esclusiva veste grafica che
distinse la carte de visite personale di Betri da quelle prodotte
per i clienti).
CREMA
Sabato 10 Gennaio 2015
9
Dopo i fatti sanguinosi di Parigi, il tema del luogo di culto islamico a Crema diventa incandescente. La posizione di Forza Italia
Lega: «Cremaschi
fate sentire
la vostra voce»
Riceviamo
e pubblichiamo:
«Di seguito la
precisazione della
mia posizione rispetto ai fatti accaduti oggi riguardati la moschea a
Crema: essendo
stato chiamato in
causa da altre forze politiche, colgo
l’occasione per
puntualizzare ciò
che è a tutti noto: io sono un profondo assertore
delle non violenza e condanno sempre e comunque qualunque gesto aggressivo. E’ assolutamente paradossale che si scambino le vittime
con gli aggressori e si continui a non voler vedere
che dietro il paravento di una religione si celino
soggetti estremamente pericolosi per la nostra
società sia dal punto di vista culturale che, come
ormai troppo spesso documentato costantemente gli organi di informazione, per la nostra incolumità.
Dalle Torri Gemelle, passando per Londra,
Madrid e ora Parigi, è un susseguirsi di fatti tragici e violentissimi contro persone inermi, indifese e
assolutamente incolpevoli rispetto a qualunque
situazione di guerra. Colgo l’occasione per ricordare anche, a tutti coloro che fanno finta di non
ricordarselo, che nella Madrasa (scuola coranica)
di Cremona predicava un imam ritenuto pericolosissimo e condannato dalla magistratura italiana.
La Lega Nord dice no alla moschea a Crema e
suggerisce a tutti i cremaschi di far sentire la propria voce per un problema serio, grave, e che non
va assolutamente sottovalutato.
Andrea Bombelli
Segretario Circoscrizione del Cremasco
Beretta: «Non è tempo di moschee»
I
dalla redazione
fatti di Parigi stanno coinvolgendo, in modo significativo anche
Crema. Ieri c’è stata una manifestazione in città indetta dal Comitato cremasco per la pace. Ma la
richiesta del centrodestra è chiara: in
questo momento, mettiamo tutti da
parte la questione della moschea; non
è il tempo giusto. Lo dice in modo
esplicito Simone Beretta, capogruppo
di Forza Italia in Consiglio comunale.
«Quando si dice che non è tempo di
nuove moschee o musalle che siano
non si nega a nessuno di pregare il
“suo” Dio. Semplicemente, in questo
momento storico non basta qualche
accademico di studi islamici che ci
possa tranquillizzare. Ci rendiamo conto che hanno ucciso con una spietatezza intollerante e nauseabonda per delle
vignette satiriche. Vogliono oscurare la
libertà».
Si dice che siano delle frange
estremiste. E che l’Islam nel suo
complesso non c’entri. «Certo, l’Islam
non è formato, forse, solo da questi
fanatici che, se potessero, ci imporrebbero non solo moschee e musalle,
ma la conversione al Corano. Di certo
però l’Islam non li sa bloccare, tanto
meno educare e conseguentemente
non ci sa tutelare, o peggio ancora non
ci vuole tutelare. Anzi. La penso come
Oriana Fallaci: “Non è vero che la verità
sta sempre nel mezzo, a volte sta da
una sola parte”. Loro sono entrati con
arroganza nella nostra storia e l’immigrazione selvaggia l’alimenta».
Non ha molta fiducia negli musulmani. «Non mi attendo molto da una
civiltà che non ha voluto riconoscere le
nostre radici giudaico-cristiane nella
Costituzione Europea. E’ questo approccio culturale che non va bene. Una
cosa è il rispetto di chiunque è terzo e
diverso ma me, ma in me è radicata
l’idea certa che l’integrazione passa
solo dall’accettazione da parte loro,
degli islamici, delle nostre regole, delle
nostre tradizioni, delle nostre radici
giudaico-cristiane, dei nostri valori,
che non devono solo accettarli ma devono incominciare a viverli nella quotidianità e nella normalità di una realtà
che ci appartiene e che preesisteva a
loro. Con questo non si pretende di
certo che si convertano al Dio della
mia chiesa Cattolica».
Che cosa non le piace dei musul-
mani? «Non mi piace chi “pretende” la
nostra sudditanza culturale verso la loro mancanza di rispetto nei confronti
della donna, della loro libertà e della
loro dignità. Donne alle quali non sono
riconosciuti gli stessi diritti e doveri
degli uomini. Non voglio che si rimettano indietro le lancette del tempo, dentro un passato illiberale, antidemocrtatico, angusto e brutale. Non sopporto
quanto sta accadendo oggi nel mondo
ai nostri cristiani, oltre alle barbariche
esecuzioni di massa e alle mediatiche
ed orrende decapitazioni».
I fatti di Parigi che sono significano per lei? «La libertà è sacra come l’aria che respiro. Ancor di meno
accetto chi mette la testa sotto la
sabbia senza rendersi conto che non
abbiamo a che fare con kamikaze ma
con chi immaginando di salvare la
propria vita non bada a spese per togliere la nostra. E questi convincimenti, purtroppo, da qualche parte li assimilano perché a questo sono evidentemente educati. Nel 2015 non si può
chiedere a chi è diverso da loro il martirio. Nel 2015 si deve imporre a loro la
nostra libertà e quando sarà anche la
loro solo allora verranno meno le ragioni che ad oggi fanno dire di no ad
una moschea o musalla che sia a Crema e nel Cremasco».
Sel: «Fatti così gravi non possono essere biecamente strumentalizzati»
Riceviamo e pubblichiamo:
«Sinistra Ecologia Libertà esprime forte condanna per l'attentato e la strage avvenuta presso la
redazione del giornale satirico Charlie Hedbo di
Parigi. Esprimiamo cordoglio e solidarietà al popolo francese e ai rappresentanti della stampa, che
deve poter contare sempre sulla massima liberta'
di pensiero e di espressione. Avvenimenti così tra-
gici, non possono però essere biecamente strumentalizzati ai fini di battaglie ideologiche, così
come sta facendo la Lega Nord a Crema, in modo
demagogico e meschino contro l'edificazione,
nella nostra città, di un luogo di culto per coloro
che professano la religione musulmana e che nulla
hanno a che vedere con folli terroristi. Il dolore e la
rabbia per i tragici fatti di Parigi, non possono tra-
sformarsi in comportamenti di odio e di contrapposizione religiosa ed etnica. Sinistra Ecologia Libertà
ritiene, a maggior ragione, importante e necessaria la convocazione di un Consiglio Comunale
aperto, quale spazio democratico di discussione,
approfondimento e confronto. Auspichiamo quindi
che la riunione dei capigruppo prevista nei prossimi
giorni possa decidere in tal senso».
tempo scaduto
Su Lanfranchi (Padania Acque) scontro aperto «Manifesti»:
per le pezze giustificative
«Il consigliere Beretta ha
aperto il nuovo anno con il suo
sport preferito: il lancio di accuse. Accuse molto pesanti nei
confronti del presidente di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi, parlando di censura, di
atti impropri e illegittimi». Così
Gianluca Giossi (nella foto) invita l'esponente di Forza Italia «a
portare quanto dichiara nelle sedi opportune e non solo sulle
colonne di un giornale per ritagliarsi la consueta visibilità».
Il capogruppo del Partito Democratico, prende atto «che Beretta non condivide il percorso
di fusione in atto di Padania Acque, percorso sostenuto a gran
voce dai sindaci dell'intera provincia nel luglio 2014, ratificato
dal CdA dell'Ato nel settembre
successivo». La conclusione di
Giossi: «Forse Beretta è più preoccupato a difendere qualche
rendita di posizione piuttosto
che l'intero percorso societario,
anche perché una mozione di
sfiducia, oltre agli evidenti errori
di sostanza, non avrebbe alcuna
valenza. Va inoltre ricordato che,
ad oggi, sono circa 70 circa i
Comuni che hanno deliberato
(non certamente tutti a maggioranza di centrosinistra). Ma forse
il consigliere non lo sa».
La risposta di Beretta, che
chiama disinformato lo stesso
Giossi, è arrivata puntuale:
«Denunciavo che era inaccettabile che un consigliere delegato
avesse debordato, come ha fatto il rag. Lanfranchi, dai limiti legalmente previsti, in totale disprezzo, per altro, delle competenze del Consiglio di amministrazione e del Comitato di indirizzo e Controllo analogo nel
quale è pure presente anche il
sindaco di Crema. Il fatto è stato
un pagamento a terzi di circa un
miliardo di lire quando i poteri
concessi al consigliere delegato
di Padania Acque Gestioni Spa
è di circa 150 milioni di lire, mentre i poteri del Cda sarebbero di
circa 400 milioni (sempre delle
“vecchie lire”) e che oltre quel limite è addirittura richiesto, co-
me previsto dall’articolo 14 dello
statuto della società, il parere
del Comitato di Indirizzo e Controllo Analogo della società. Denunciavo l’inaccettabilità della
mancanza, anche in questo caso, di buon senso di amministratori, nella fattispecie di sinistra
del Pd, che utilizzano denaro di
società pubbliche in modo superficiale ed improprio».
Ci vorrebbe più spazio per
chiarire ai lettori questa questione che sta diventando infuocata.
Beretta annuncia, infatti, che
avrà «modo comunque di far
conoscere alla città nel merito
dei fatti, non delle parole, le pezze giustificative a sostegno delle
mie denuncie in una conferenza
stampa che terrò la prossima
settimana, giovedì 15 alle ore
10.30, probabilmente a Palazzo
comunale». E ha invitato Giossi
a partecipare alla conferenza
stampa.
Profughi: quanti passati da Crema e il loro costo
Quanti profughi sono transitati da Crema? I numeri li ha dati la Caritas cittadina
che da sempre si occupa di queste persone. Da aprile 2014 sono transitate a Crema
53 persone (singoli uomini e famiglie) di diversa provenienza: Nigeria, Ghana, Gambia,
Mali, Senegal, Bangladesh, Palestina, Egitto, Siria ed Eritrea. I profughi siriani (25, tra
cui anche nuclei famigliari) e gli eritrei (2) si
sono fermati per pochissimi giorni, il loro
approdo in Italia è infatti nella stragrande
maggioranza dei casi solo temporaneo perché l’obiettivo è raggiungere i paesi del
centro e nord-europa (Germania, Olanda,
Svezia, Finlandia…); altri profughi decidono
invece di fermarsi in attesa di ottenere una
risposta positiva alla loro richiesta di asilo
politico.
Attualmente sono ospitati presso la Caritas di Crema 22 richiedenti asilo, tutti uomini tra i 16 (due sono infatti minorenni) ed i 30
anni; tale ospitalità è regolata da un accordo
ufficiale, una convenzione, stipulata con la
Prefettura di Cremona che a sua volta riceve
indicazioni sul numero di persone da collocare da Stato e Regione Lombardia. Tale
convenzione prevede un impegno giornaliero da parte dello stato di 35 euro per ogni
profugo; il contributo viene erogato agli enti
che accolgono i richiedenti asilo e agli stessi è richiesto di provvedere ai fabbisogni
primari (vitto, alloggio, vestiario, prodotti per
l’igiene…) ed ai cosidetti servizi integrativi
(orientamento psicologico, sanitario, legale,
scuola di italiano, accompagnamento presso presidi ospedalieri o tribunali).
Una parte del contributo (pocket money
di 2,50 euro al giorno) deve essere utilizzata
per garantire ad ogni richiedente asilo la
possibilità di acquistare alcuni specifici beni
personali tra i quali schede telefoniche,
giornali, snake, sigarette, biglietti autobus:
gli enti non possono dare denaro contante
direttamente ai profughi, per tale ragione
stipulano accordi con tabaccherie che attraverso schede personalizzate permettono
di usufruire del pocket money secondo le
modalità previste.
I tempi di permanenza presso le strutture
sono strettamente legati alla richiesta di
asilo politico: le commissioni territoriali chiamate ad ascoltare i richiedenti e poi decidere hanno tempi molto lunghi (chi è giunto in
agosto, per esempio, verrà ascoltato solo
ad ottobre 2015) ed i successivi ricorsi ai
possibili dinieghi allungano ulteriormente la
tempistica.
Nel 2011 la prima ondata di profughi ha
ottenuto un permesso per motivi umanitari
dopo oltre due anni; ottenuto il permesso è
automaticamente cessata la convenzione
con la prefettura ma la Caritas ha scelto,
seppur privata di un sostegno economico,
di accompagnare queste persone per ancora un anno evitando loro il rischio di trovarsi
senza niente e per strada, seppur con un
regolare permesso. Diversi indizi lasciano
supporre che anche in questa occasione le
cose possano andare in questa direzione.
Vi ricordate la questione dei «Manifesti»? I revisori dei conti del
Comune avevano chiesto le pezze giustificative delle spese della
prima edizione entro 20 giorni. Era il mese di settembre 2014.Ad
oggi, queste pezze non sono ancora state mostrate ai consiglieri di
minoraza. A questo punto, Simone Beretta, capogruppo di Forza
Italia non ha più dubbi: il tempo è scaduto; diamo al Comune i 7
giorni per rispondere. Altrimenti? La decisone, secondo le nostre
informazioni, sarebbe quella di rivolgersi o alla magistratura o alla
prefettura. Forza Italia e Ncd sanno che se non lo facessero, non
sarebbero credibili. «Can che abbaia non morde» si direbbe.
«Relativamente alla richiesta inoltrata ai Revisori dei Conti del
comune di Crema, crediamo sia arrivato il tempo di una risposta.
Ogni giorno che passa genera ulteriori dubbi promettendo sempre
meno qualcosa di buono» ha scritto Beretta. «E’ incomprensibile
infatti che serva tutto questo lasso di tempo perché chi di dovere
presenti le pezze giustificative richieste a tutela di un modo corretto dell’uso di risorse pubbliche, comprese le fatture dei cachet agli
artisti, giornalisti o chef che siano che non possono essere oggetto di nessuna privacy considerato che “I Manifesti” di Crema sono
una manifestazione di natura pubblica».
Ecco, in pratica, che cosa richiede Beretta: «Se sia stato rispettato l’art. 6 del regolamento concessione patrocinio in merito al
procedimento di liquidazione contributi, in particolare al comma 3;
se sia stato applicato l’art. 6 comma 8) in assenza di rendicontazione puntuale; se sia lecito continuare la programmazione da
parte dell’amministrazione comunale della manifestazione anche
per la stagione 2014, con la stessa associazione, anche se mediante diversa procedura (vedi delibere 2014), nel caso risulti verificata l’inadempienza secondo gli atti raccolti e resi disponibili e i
succitati articoli del regolamento; se sia corretta la procedura seguita dal coinvolgimento diretto dell’amministrazione nella manifestazione fino alla sponsorizzazione e rendicontazione non documentata; in che maniera la Pro Loco è stata coinvolta nell’iniziativa
dei Manifesti non apparendo la stessa in alcun atto ufficiale; se
basta una lettera per concordare un’iniziativa culturale esterna
della quale non si conosce nemmeno l’ammontare totale; di conoscere in dettaglio il preventivo dell’iniziativa in quanto non è stato
possibile reperire alcun dato in merito».
10
Crema
Sabato 10 Gennaio 2015
Il commercio e le attività produttive. Qual è la situazione a Crema e nel Cremasco. E che cosa ci riserverà questo 2015
Asvicom: «Meglio
i saldi. C’è fiducia»
E’
di Gionata Agisti
iniziata la stagione dei
saldi e, per l’occasione,
abbiamo intervisto il
presidente di Asvicom,
Berlino Tazza (nella foto). Presidente, qual è l’andamento dei saldi? «I risultati raccolti attraverso le indagini interne, presso i
nostri associati, parlano di una partenza positiva e di buoni segnali di
ripresa. La maggior parte dei nostri
commercianti nella provincia di Cremona parla di un 15% in più rispetto
alla medesima stagione del 2014, un
incremento significativo nonostante
gli ultimi dati poco confortanti relativi alla disoccupazione, che l’Istat ha
diffuso in questi giorni. L’indagine ha
coinvolto i nostri associati che lavorano sia nelle zone periferiche che
nelle zone del centro cittadino. Il risultato è che tutti i commercianti,
ovviamente chi più e chi meno, stanno assistendo a un fenomeno che fa
ben sperare in vista di Expo 2015.
Crema sta tornando a essere una
meta sia per lo shopping sia per la
scoperta di un territorio ricco di attrattive, legate al turismo culturale,
enogastronomico e musicale. La
nostra associazione si è impegnata
molto in questi anni, attraverso iniziative come le notti bianche o rosa,
sfilate e altri eventi in collaborazione
con le altre associazioni, per rendere
la città più accogliente».
Lo strumento dei saldi è efficace nella situazione attuale, o servirebbe qualche innovazione? «A
nostro parere, il calendario attuale
dei saldi, così come è strutturato,
perde della sua massima efficacia,
tanto per i commercianti quanto per
i consumatori. Nel tempo, abbiamo
assistito a una continua anticipazione delle date, con una sempre maggiore vicinanza agli acquisti natalizi
che, di conseguenza, ha creato una
depressione del momento d’acquisto per antonomasia, il Natale. Si è
perso ogni riferimento alle logiche
iniziali, dal momento che di fatto non
si tratta più di fine stagione. Come
Asvicom, auspichiamo una riprogrammazione, che conteggi al massimo 30 giorni nel periodo di promozioni, due volte all’anno, nel mese di
marzo e di settembre. In questo modo, si verrebbero a creare tre momenti importanti per il cassetto dei
commercianti e di richiamo per la
clientela: stagione invernale, stagione estiva e periodo natalizio, ben
distanziati fra loro. Al contrario, il
modello della liberalizzazione, che
altri auspicano, oltre a creare una
giungla indiscriminata, farebbe perdere la relazione fra cliente e com-
merciante, facendo venir meno la
possibilità di controllo su qualità,
prodotto e giusto prezzo».
La sua previsione per il 2015 e
le misure per rilanciare il commercio? «Le previsioni sono senza dubbio positive, proprio in vista
dell’Esposizione Universale. Le associazioni, insieme alla Camera di
Commercio di Cremona, si stanno
preparando con il progetto CEEP,
legato all’agroalimentare, che prevede circa 600mila euro da investire
in alta formazione per gli operatori
del settore e che porterà nelle nostre
città un numero importante di visitatori, con benefici per bar, ristoranti,
negozi, aziende, alberghi. Le associazioni, inoltre, sempre in collaborazione con i principali Comuni del
territorio, stanno creando un fitto
calendario di eventi, con l’intento di
cogliere tutte le opportunità concrete di Expo 2015».
Cgil: «Disoccupazione
ancora più pesante»
Secondo Rita Brambini, responsabile
della Camera del Lavoro di Crema, c’è una
continuità rispetto al disastro dell’anno scorso. Per di più, la modifica della legge Fornero,
per cui, a partire dal 1° gennaio, la copertura
per la mobilità è passata da tre a due anni, ha
fatto sì che molte aziende ne abbiano approfittato per chiudere o mettere in mobilità diversi
loro dipendenti entro il 31 dicembre, soprattutto gli ultra cinquantenni, i più coinvolti dalla
nuova normativa. «Di conseguenza, occorrerà
far fronte a una disoccupazione che, per il
momento, si annuncia anche peggiore, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per di
più, il livello di ricattabilità a danno dei dipendenti sta raggiungendo livelli drammatici».
Cioè? «Orari e carichi di lavoro sono assurdi, se confrontati a certi salari. Sempre per
assurdo, tra chi oggi ha un lavoro, ci sono alcuni che si trovano in condizioni peggiori di
quanti sono disoccupati ma tutelati. Ci sono
persone che dovrebbero fare 30 ore di lavoro
per contratto e, invece, ne fanno 80. O, ancora, c’è chi è costretto a lavorare la domenica o
è messo in castigo una volta che ritorna dalla
maternità. Tutto questo riguarda in particolare
il mondo del conto terzi, anche di un settore
importante, come quello della cosmesi. Il fatto è che, fino a qualche anno fa, le possibilità
di cambiare lavoro erano più numerose. Oggi,
bisogna accontentarsi di queste situazioni».
Quali sono le aziende più in crisi, al momento? «Per quanto riguarda il settore metalmeccanico, le situazioni più critiche vedono
protagoniste la Bosch di Offanengo e la Koch
Heat Transfer di Bagnolo Cremasco. Poi, c’è
lo stabilimento della Danone, a Casale Cremasco, che chiuderà il prossimo luglio e la
Sorini, di Castelleone, che ha gravissimi problemi finanziari. Per il resto, ci sono tante
piccole aziende, che non fanno rumore, prese
singolarmente, ma che chiudono una dopo
l’altra».
Dunque, quali prospettive per l’anno
appena iniziato? «Non sono pessimista per
natura ma, di fatto, qui non si muove niente,
anzi, si arretra. Gli imprenditori con cui sono in
contatto riferiscono di continui problemi di
accesso al credito e di stipendi in ritardo. Nel-
Rita Brambini
le assemblee coi lavoratori, poi, mi sono resa
conto che quasi tutti vivono una situazione di
precarietà in famiglia: chi il coniuge, chi il figlio. Le uniche aziende che vanno meglio sono quelle che lavorano con l’estero, in tutti i
settori, compreso il metalmeccanico. In questo senso, la deflazione potrebbe aiutare le
esportazioni, ma è tutto da verificare. Da parte nostra, abbiamo detto più volte al governo
che non era questo il momento per ridurre le
coperture sociali che già c’erano e che, al
contrario, si sarebbero dovute estendere. Ci
sono persone che non prendono la cassa in
deroga da mesi».
Cosa potrebbe fare un territorio come il
nostro per uscirne? «Servono politiche di
indirizzo, che diano priorità ai suoi punti di
forza; che alcuni imprenditori diventino veramente tali, imparando a svolgere davvero il
loro mestiere; che i piccoli facciano rete tra di
loro, anche per beneficiare di risorse che ci
sono e che la burocrazia non sia più così rigida. Ci vorrebbe qualcuno che abbia un’idea di
insieme del territorio e che sappia assumersi
qualche rischio per creare posti di lavoro. Noi
i suggerimenti li mettiamo sul tavolo, ma le
soluzioni devono arrivare dagli imprenditori».
(g.a.)
Crema
11
Sabato 10 Gennaio 2015
Nosadello: ridotta Gli studenti del Marazzi (45 ragazzi) saranno impegnati per tre anni in alcune
il frantumi la statua imprese del Cremasco. Conferenza stampa nella sede di Confindustria Crema
del Bambinello
Le lezioni adesso si fanno in azienda
G
Prima è toccato al presepe a grandezza naturale dei Sabbioni di Crema. Poi,
nella notte tra domenica e lunedì, è stata
la volta di quello di Nosadello ad essere
colpito dai vandali. Il fatto è avvenuto intorno alle 18.30 quando ormai c’era buio
e non potevano esserci testimoni diretti.
Indignazione nel paese. Ad accorgersi
di quanto accaduto sono stati alcuni parrocchiani nella giornata di lunedì. Hanno
notato la statuetta in gesso di Gesù Bambino a terra ridotta in frantumi. Dell'episodio è stato informato il parroco don Luigi
Piana che ha espresso amarezza e costernazione. Violenti e stupidi: don Domenico Cavallanti, prete di Nosadello, ha
dovuto raccogliere i pezzi del Bambinello, distrutto da vandali. Nessuno ha visto
niente. Purtroppo nella zona non sono in
funzione telecamere di circuiti di videosorveglianza pubblici o privati. Risalire
agli autori del vandalismo sacrilego sarà
difficile. Qualcuno ha preso il Bambinello
e l’ha scagliato due, tre volte contro il
muro della chiesa. Poi l’ha messo, sempre nel suo drappo, davanti alla porta
della parrocchiale. Don Domenico ha
esposto denuncia ai carabinieri di Pandino, che indagano.
Marocchino, 60
anni, arrestato
per spaccio hashish
di Gionata Agisti
iovedì 8 gennaio, nella sede
dell’Associazione Industriali
di Crema, è stato presentato
alla stampa il progetto di alt e r n a n z a s c u o l a - l a v o ro
«Scuole & aziende in rete», siglato dal
polo professionale APC – Marazzi di
Crema con tre importanti aziende del
territorio. Lo scopo è consentire agli
alunni di fare lezione in azienda, imparando sul campo nuove e preziose
esperienze. Come ha spiegato il professor Filippo Moglia, docente del
polo professionale, il progetto nasce in
seguito all’esperimento triennale avviato nel corso dell’ultimo anno scolastico con Crema Diesel.
Ha detto: «Durante quel periodo,
sono stati coinvolti 22 studenti, che
hanno potuto beneficiare di giornate
formative direttamente in azienda. Il risultato è stato quello di una forte motivazione da parte degli studenti partecipanti, che hanno riconosciuto in Crema Diesel una agenzia formativa forte,
per la sua modernità e la sua competenza tecnologica. I ragazzi hanno potuto acquisire non solo esperienza
professionale ma apprendere anche le
regole di condotta che caratterizzano
un posto di lavoro. Inoltre, a due di loro
è stata data la possibilità di svolgere
200 ore estive sul posto, per affinare
ancor meglio le proprie competenze.
Un altro importante risultato ha riguardato la scuola, che è stata spinta ad
adattare la propria programmazione
didattica. In questo modo, si è creato
un sistema stabile tra scuola e azienda, che rappresenta il primo passo
verso quel modello di successo in
questo campo, che è quello tedesco».
Ora, quell’esperienza è stata estesa
ad altre due aziende, con ciascuna
delle quali è stata firmata una convenzione: oltre alla stessa Crema Diesel,
appunto, rappresentata dal responsabile Marketing, Fabio Manzoni, anche
da Officine Gorini, per cui era presente
uno dei titolari, Giuseppe Gorini e
dalla Società Cremasca Calore, presente nella persona del responsabile
della centrale di Crema, Massimo Moscatiello. L’iniziativa si articolerà sempre in un percorso triennale fra ciascun
gruppo classe e ciascuna azienda,
così da sviluppare un percorso forte,
fatto di scambi di esperienze, metodi
operativi e strumentazioni. Queste
convenzioni consentiranno a 45 studenti delle classi terza e quarta dei due
Da sinistra: Taietti, Bosio, Falanga, Maffezzoni, Manzoni, Moscatiello, Gorini e Bonizzoni (vice preside del Marazzi di Crema)
indirizzi di Manutenzione e Assistenza
tecnica apparati e impianti civili, industriali e di manutenzione e di Manutenzione e Assistenza tecnica mezzi di
trasporto di fare lezione direttamente
in azienda per 25 ore a classe ogni
anno, imparando da chi da tempo lavora nel settore. In questo modo, la
formazione teorico-pratica svolta a
scuola si arricchirà con l’esperienza
sul campo e gli studenti potranno vedere concretamente il funzionamento
di impianti e apparecchiature che hanno analizzato in precedenza coi loro
insegnanti.
Come ha sottolineato Adelio Maffezzoni, dirigente scolastico del polo
APC Marazzi: «Apprendere direttamente da chi lavora nel settore è il
modo migliore che i ragazzi hanno a
disposizione per imparare un mestiere.
In classe si può descrivere una attività
e le sue procedure ma sperimentarle in
concreto è un’altra cosa. Penso sia
questo il modo migliore di fare scuola.
Tra l’altro, una volta inseriti nel mondo
del lavoro, i nostri ragazzi hanno dimostrato di essere in grado di conseguire
risultati anche molto brillanti».
Il percorso avviato da ciascun gruppo classe con una delle tre aziende
aderenti sarà della durata complessiva
di tre anni e consentirà, ogni anno, a
otto studenti di approfondire la propria
esperienza con uno stage aziendale,
I carabinieri di Crema hanno fermato
per un controllo W.S., marocchino disoccupato di 60 anni senza fissa dimora. Lo
hanno trovato in possesso di 50 grammi
di hashish, già suddiviso in diverse dosi
e denaro contante per circa 1.000 euro,
considerato frutto dell’attività di spaccio.
Arrestato è stato portato in caserma.
In vista di Expo Milano 2015
«Nutrire il pianeta, energia per la
vita», l'oratorio San Giovanni
Bosco di Offanengo si è dato da
fare: da novembre 2014 a settembre 2015 ospiterà, infatti, il
progetto «Exporatorio», riconosciuto dal Comitato Expo Milano
2015, che gli ha conferito il marchio «Progetto Scuola», concesso solo alle istituzioni che intendono realizzare un progetto didattico in linea con il tema e che
«contribuiscono all’eredità che
Expo 2015 vuole lasciare alle
generazioni future».
«Exporatorio» - come ci hanno raccontato i suoi organizzatori, la dietista Tania Baroni e don
Emanuele Barbieri - prevede diverse attività finalizzate a valoriz-
per un totale di 640 ore di attività, circa
80 a testa, con la possibilità di ampliare la collaborazione attraverso stage
estivi di durata anche maggiore, fino a
300 ore a studente. La collaborazione
del Marazzi con le aziende cremasche
è un passo importante verso un dialogo sempre più ampio con il mondo del
lavoro che, da oltre 80 anni, è al centro
dell’attenzione dell’istituto di Crema.
«Quella col Marazzi è una collaborazione consolidata nel tempo» ha ricordato il direttore dell’Associazione Industriali cremonese, Massimiliano
Falanga. «Abbiamo cominciato già diversi anni fa, con i cosiddetti accordi di
gemellaggio, per sottolineare la forte
interazione, quanto mai necessaria, tra
scuola e lavoro. Dopo l’ennesimo “bollettino di guerra”, relativo alla forte disoccupazione, questa forma di collaborazione può essere in grado di rappresentare un modo efficace per anticipare un’emergenza di questo tipo.
L’obiettivo di Assoindustria è quello di
creare tanti momenti di collaborazione
come questo e, a questo fine, abbiamo
delegato il nostro Gruppo Giovani, che
abbiamo ritenuto il più idoneo, anche
per la maggiore vicinanza di età con i
ragazzi interessati».
Per il Gruppo in questione, erano
presenti Marco Bosio e Marco Taietti, entrambi inseriti nel comitato tecnico-scientifico di più istituti scolastici.
1La nostra stretta collaborazione con il
mondo scolastico» è intervenuto Bosio, «ci consente un dialogo sempre
più efficiente con quest’ultimo, funzionale a far comprendere quelle che sono le reali necessità delle aziende, così
che gli studenti, al termine del loro
percorso di studi, siano il più vicini
possibile a soddisfare le nostre esigenze. Le aziende, infatti, cercano figure sempre più specializzate e non
sempre sono in grado di trovarli».
Le tre aziende che hanno accettato
questa sfida costituiscono altrettanti
fiori all’occhiello del territorio cremasco. La castelleonese Officine Gorini
snc, fondata nel 1979, si è specializzata nella riparazione di autocarri e veicoli industriali, ma anche in revisioni,
collaudi di gru su autocarro e prove
periodiche su cisterne, grazie al lavoro
di 15 dipendenti qualificati, che assicurano la possibilità di riparare contemporaneamente 10 veicoli industriali. Alle spalle, vanta anche un’esperienza di insegnamento con una scuola
professionale francese.
Nello stesso periodo, nel 1980, nasce anche Crema Diesel spa, che è
invece una concessionaria di vendita
di vetture e veicoli commerciali e industriali del marchio Mercedes-Benz,
che offre ai propri clienti anche un servizio di assistenza. Accanto all’avveniristica struttura di Bagnolo Cremasco,
nel 2005 ha aperto una sede a Cremona e nel 2007 una a Pieve Fissiraga,
contando oggi su un team di 110 collaboratori tra tecnici, personale commerciale e consulenti di vendita.
Ultima nata, in ordine di tempo, la
Società Cremasca Calore, una delle
aziende più all’avanguardia del Cremasco che, grazie a un impianto alimentato a gas naturale, produce energia e riscaldamento nel pieno rispetto
dell’ambiente, offrendo un servizio di
riscaldamento e acqua calda a circa
3mila abitazioni private ed enti pubblici. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore comunale
all’Istruzione e al Lavoro, Attilio Galmozzi: «Credo anch’io che l’alternanza
scuola-lavoro rappresenti il modello
vincente. Come amministrazione comunale, stiamo lavorando per introdurre questo schema anche in ambito
universitario, cercando di coinvolgere
aziende del settore agroalimentare e
cosmetico, perché si riesca a promuovere corsi di laurea triennali o professionalizzanti. In Italia, in questo senso,
si è ancora allo stato embrionale e non
può che farmi piacere che questo modello si sviluppi sul nostro territorio,
ricco di tante aziende proiettate sul
panorama internazionale».
Oggi, sabato 10 gennaio, per la seconda e ultima volta, il Marazzi, dalle
8.30 alle 12.30, sarà aperto agli alunni
delle medie che desiderano proseguire
gli studi nell’ambito della formazione
professionale e sono interessati a conoscere come sono strutturati i corsi
dell’istituto o anche solo iscriversi a un
breve stage per sperimentare un giorno di scuola superiore.
«Exporatorio»: le iniziative dell’oratorio
di Offanengo per valorizzare l'Expo 2015
zare gli stili di vita rispetto
all’educazione e al patrimonio
alimentare e ambientale del nostro territorio. Il tema generale
«Nutrire il pianeta, energia per la
vita» è stato da loro declinato in
tre ambiti. Innanzitutto, l’informazione e l’educazione: «Nutricare: educhiamoci ad una sana
alimentazione» propone, infatti,
momenti adattati alle varie fasce
d’età. Dopo il mese di novembre, gli eventi educativi riprende-
ranno, quindi, a gennaio 2015,
con tre incontri dal titolo «Tre per
te - Cosa, come, Chi mangi?»
per i ragazzi dai 14 ai 18 anni. A
febbraio, invece, saranno gli
adulti ad essere protagonisti dello «Show cooking», il corso di
cucina coordinato da Vog, l'associazione «Vista Olfatto Gusto»
di Luca Bandirali della Vineria
Fuoriporta di Crema, con un
grande chef ospite.
Accanto all’informazione e
all’educazione alimentare, non
mancherà, poi, quella spirituale,
con «Nutrizional... mente: cosa
nutre la vita?»: momenti di riflessione e catechesi per giovani e
adulti, da gennaio 2015, a partire
dal testo «Cosa nutre la vita?
Expo2015» del cardinale Angelo
Scola, arcivescovo di Milano.
Degna conclusione degli incontri, sarà la visita, aperta a tutti, ad
Expo Milano 2015, durante il
grest parrocchiale (anch’esso in
tema alimentare, secondo le direttive diocesane).
Infine, non c’è sana alimentazione che non si sposi ad un
giusto moto. La terza declinazione del progetto, infatti, «Aliment… azione: attività fisica e
sport», si preoccuperà di tale
aspetto, con corsi organizzati
dal Cso di Offanengo, da ottobre
2014 a giugno 2015. Ce ne sarà
per tutti i gusti: dal fitness di
mantenimento, ginnastica dolce,
aerostep/gag e body tonic al risveglio muscolare, zumba (anche per bambini), pilates e fitness in gravidanza, senza dimenticare gli eventi capisaldi
dell’organizzazione sportiva offanenghese, quali il 33°Trofeo
della pace, il 3° Street Basket, il
5° Superslam Beach Volley, la VII
Festa dello sportivo, nonché le
Sberiadi 2015.
Tutte gli eventi si svolgeranno
presso l’Oratorio di Offanengo,
con date e orari che verranno in
seguito comunicati. Per informazioni: Tania 334.9090014 – don
Emanuele Barbieri 338.4449852
– Segreteria oratorio
0370.780136 [email protected] - Facebook:
Oratorio Offanengo.
12
CASALMAGGIORE
Sabato 10 Gennaio 2015
[email protected]
Palaghiaccio, esperienza di successo
Domani l’ultimo giorno di apertura. In attesa del bilancio ufficiale, i noleggi di pattini sono stati almeno 5000. Soddisfatto Paolo Bocchi di Amurt
E
di Vanni Raineri
ra una novità assoluta
per Casalmaggiore, e
il primo bilancio è decisamente positivo.
Parliamo del Palaghiaccio “Casalmaggiore on
ice”, rimasto per oltre un mese
sul Listone ad accogliere centinaia di ragazzi ogni giorno. Contenti tutti: il Comune che ha visto
soddisfatti i cittadini, la Pro Loco
che ha animato le festività natalizie, La Rete per il sostegno economico per le proprie attività solidali. E ovviamente la cittadinanza casalese (e casalasca) che è
accorsa in nassa e, soprattutto
per i più giovani, si è divertita a
pattinare sul ghiaccio in piazza
Garibaldi.
La pista di ghiaccio, lunga 50
metri e larga poco di meno, è
stata allestita dalla azienda Herasio di Bozzolo, che si è occupata anche del noleggio dei pattini.
Nell’arco delle 5 settimane di
apertura, il Palaghiaccio ha anche ospitato diverse iniziative,
non solo di pattinaggio (comprese le lezioni proposte dalla
Brixia di Montichiari) ma anche
eventi di ogni tipo, musicali, cul-
turali e gastronomici.
Al fianco della struttura un bel
presepe in legno intagliato, che
proprio ieri è stato smontato
con l’utilizzo di una gru (come si
vede dalla foto a destra scattata
ieri mattina).
Da parte degli organizzatori
emerge la volontà di ripetere
l’evento anche l’anno prossimo,
ma ovviamente dipenderà dalle
condizioni che porrà Herasio,
che quest’anno ha posizionato
la struttura a proprie spese accontentandosi dell’incasso di 6
euro all’ora per il noleggio dei
pattini. Anzi, neanche per intero,
in quanto 1 euro di quei 6 è stato
devoluto all’associazione Amurt,
che lo gira al progetto di solidarietà sociale rivolto ai cittadini
casalesi “La Rete”.
Già la partenza col botto di
sabato 6 dicembre, quando il
Palaghiaccio ospitò un migliaio
di persone, aveva fatto capire
che l’esperienza si sarebbe rivelata positiva; oggi, ad un giorno
dalla chiusura (l’ultimo giorno di
apertura è quello di domani, domenica 11 gennaio), lo conferma il presidente di Amurt Paolo
Bocchi, vera anima dell’iniziativa.
«Ovviamente i conti precisi li
faremo alla fine con calma e
precisione – afferma Bocchi –
ma siamo certamente soddisfatti. La manifestazione è stata
lunga e impegnativa: oltre al Palaghiaccio non vanno dimenticate le varie iniziative collaterali.
Ma posso dire che ne è valsa la
pena, abbiamo movimentato il
centro cittadino e fatto divertire i
ragazzi, mettendo loro a disposizione un ritrovo in pieno centro
ogni giorno».
Il maggior afflusso? «La giornata di inaugurazione, ma anche
tutti i sabati e domeniche ed i
giorni delle festività. In queste
giornate abbiamo raggiunto i
circa 350 noleggi di pattini giornalieri, in gran parte ragazzi fino
a 20 anni. A proposito, se
l’esperienza verrà rifatta, punteremo ancor di più sui giovani».
Calcolando almeno 1000 noleggi a settimana, possiamo azzardare 5000 complessivi? «Sì,
credo proprio che la cifra si aggiri attorno a quella. Va poi considerato che l’afflusso complessivo di persone è stata ben superiore».
Insomma, un’esperienza da
ripetere. «Per quanto mi riguarda sì, anche se da migliorare
grazie all’esperienza accumula-
Sopra i lavori di rimozione ieri mattina del presepe. Il Palaghiaccio rimarrà aperto fino a domani
ta, ma teniamo conto che abbiamo avuto la possibilità di avere il
Palaghiaccio a condizioni assolutamente eccezionali, praticamente a costo zero. Vedremo se
l’azienda sarà disposta a ripete-
re l’esperienza. Per quanto ci riguarda non abbiamo chiesto
nulla a nessuno, solo qualche
sponsor ci ha sostenuto, ma
abbiamo fatto tutto con le nostre forze».
Che sono anche quelle dei
volontari. «Sì, soprattutto i volontari Amurt di Casalmaggiore
e di Viadana, ma l’iniziativa ha
coinvolto anche il Comune e la
Pro Loco».
Casalmaggiore ospiterà i campionati italiani paralimpici
L’iniziativa è stata presentata giovedì. Non solo: verrà creata una sorta di Interflumina 2 in chiave Olimpiadi ed ampliata la palestra indoor
Non solo Olimpiadi, ma anche Paralimpiadi. O, per cominciare, i campionati
italiani paralimpici, che il prossimo settembre, nel weekend dal 25 al 27, troveranno proprio a Casalmaggiore la loro
sede. Il centro sportivo Baslenga fa nuovamente festa per un evento che promette di portare almeno 130 atleti nel comune casalese per il torneo nazionale Cip
Fispes, ovvero le gara paralimpiche di
atletica leggera e salti. Presentati giovedì
mattina nel centro medicina sportiva di
Casalmaggiore, questi campionati di società tornano di fatto a casa: come ha
infatti avuto modo di spiegare Carlo
Stassano, anima dell’Atletica Interflumina, proprio nel 2005, quando nacque
l’attuale Cip, Comitato Italiano Paralimpico, i primi campionati nazionali si tennero
proprio a Casalmaggiore. Che, peraltro,
in passato, ha ospitato anche gli italiani di
pentathlon nel 1997 e un quadrangolare
di livello internazionale nel 1995, prima
delle Olimpiadi di Atlanta.
Un evento che ha come testimonial
ideale Maria Bresciani, la ragazza cremonese affetta da sindrome di Down che
detiene i record del mondo sui 50, 100 e
200 metri di nuoto a farfalla, e che ha
portato giovedì mattina a Casalmaggiore
anche il presidente (da otto anni) del Cip
Lombardia Pierangelo Santelli e la consigliere nazionale, nonché docente universitaria di Scienze Motorie, Linda Casalini. Con loro, al tavolo del relatori, an-
che Leo Vighini, ragazzo disabile di Bozzolo che da parecchi anni rappresenta il
referente di Mantova, e prima anche di
Cremona, per il Cip provinciale.
Un bel successo per Casalmaggiore,
come Stassano ha avuto modo di sottolineare, evidenziando anche l’indotto e il
ritorno economico per il territorio di un
evento di questo tipo, non mordi e fuggi
ma strutturato, che lo scorso ottobre, a
Rieti, ha confermato la crescita del movimento. «Arriva soprattutto in un territorio
che gravita attorno a Sabbioneta, che
sarà il centro del Distretto di Attrattività
Territoriale». Non casuale, dunque, la data di Expo, tanto che l’Atletica Interflumina ha preparato un totem che conterrà
via via i nuovi sponsor (c’è tempo fino al
31 marzo) per promuovere i progetti intessuti con Fidal e questa novità degli
Italiani Paralimpici. «Expo intende esaltare la nostra cucina e la buona alimentazione - ha ricordato Stassano - e in tal
senso non è casuale il legame di Interflumina con alcune delle più grandi aziende
alimentari del territorio».
«Solo a Mantova nel nostro campo
abbiamo un buco - ha spiegato Santelli e vogliamo darci da fare per colmarlo».
Per questo motivo, dopo l’incontro a Casalmaggiore, al quale hanno partecipato
con orgoglio anche il sindaco Filippo
Bongiovanni e il consigliere con delega
allo sport Giuseppe Scaglioni, ribadendo il pieno appoggio dell’amministrazio-
ne, la delegazione lombarda si è trasferita
a Mantova. L’obiettivo è creare nella città
virgiliana una nuova Cittadella dello
Sport, che consenta di colmare quello
che, assieme a Sondrio, a livello paralimpico rappresenta l’unico buco regionale.
«Ringraziamo Casalmaggiore per l’entusiasmo - ha spiegato Santelli - e siamo
contenti che i campionati nazionali di società, dopo l’intermezzo di Rieti, tornino
in Lombardia, regione che vale il 50% a
livello di attività agonistica e di base. Noi,
come Cip Lombardia, ci stiamo sforzando di fare promozione perché sono pochi,
solo il 2%, i disabili che fanno sport. Dal
1980 tuttavia lo sport paralimpico, inizialmente inaugurato con le Paralimpiadi di
Roma nel 1960, ha conosciuto una certa
crescita, pur non ricevendo contributi diretti dal Coni, dal quale è distaccato».
«Pensiamo allo sport come a un fenomeno di integrazione sociale, a tutti gli
effetti - ha ricordato Stassano - e lo facciamo da anni, iniziando anche una collaborazione proficua con cooperative locali
come la Santa Federici, la Maria Storti e
non solo. Lo facciamo valorizzando i nostri impianti, che sono essenziali ma ben
curati, senza bisogno di cattedrali nel
deserto né di stadi o palestre degradate,
come si scopre in questi giorni a Cremona».
Linda Casalini ha ricordato anche i
passi avanti effettuati dal Cip anche grazie a Regione Lombardia. «Ora sediamo
al tavolo preliminare - ha spiegato - assieme alle scuole, al Coni stesso, all’Anci
e all’assessore allo Sport: il nostro è un
tavolo tecnico che viene prima di quello
politico e può dare risultati o indirizzi mol-
to importanti». Tornando a Expo Casalini
ha lanciato la nuova app che «da maggio
in poi consentirà anche ai più giovani di
capire l’importanza di una buona alimentazione, senza dimenticare anche indicazioni per un corretto stile di vita, ancora
più importante per i disabili, per i quali la
fatica è sempre moltiplicata. Tra le iniziative, vi saranno infatti anche incontri tra le
scuole e gli atleti paralimpici che parteciperanno ai Nazionali, sia a Casalmaggiore che a Mantova».
Nel mentre l’Interflumina, che assieme
a Casalini ha ricordato la rete creata assieme ai Rotary e ai Panathlon della zona,
festeggia la creazione di una nuova Asd,
una sorta di Interflumina-2, che curerà la
parte tecnica anche del progetto Rio,
dato che la Baslenga fa parte delle strutture nazionale riconosciute dalla Fidal.
Non solo: a breve partiranno anche i lavori per allungare la palestra indoor, al cui
interno troverà spazio anche la pista per il
salto triplo e il salto in lungo. Grazie al
solito contributo, fondamentale, degli
sponsor alimentari e non del Casalasco
(presenti in discreto numero alla conferenza stampa). «Senza di loro, senza il
privato - ha ricordato Stassano - lo sport
nel nostro territorio rischierebbe di sparire, anche se il nostro grazie va anche alle
istituzione che sempre ci hanno dato una
mano, pur nella crisi che stiamo attraversando».
Giovanni Gardani
Casalmaggiore
Sabato 10 Gennaio 2015
Arriva il Billa. E la rotonda?
La Lidl rinuncia e salta la trattativa col Comune per l’ampliamento e l’intervento urbanistico. Ma il vice sindaco Leoni non demorde
I
13
PRESEPI E ADDOBBI
di Vanni Raineri
l definitivo addio della Lidl all’area sull’Asolana in cui
trovava spazio sino a pochi mesi fa non ferma i propositi dell’Aministrazione comunale di realizzare una
rotatoria all’ingresso del supermercato, in quello che
è un incrocio considerato giustamente pericoloso,
oltre ad ospitare l’unico semaforo rimasto sull’Asolana a
Casalmaggiore.
Il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni
Leoni stava conducendo una difficile trattativa con la Lidl,
la cui decisione di chiudere il punto vendita dipendeva
unicamente dallo spazio esiguo a disposizione. Il fatto che
si fosse liberata l’area adiacente (la concessionaria Renault
ha traslocato in ottobre nell’area commerciale tra la Sabbionetana e la Castelnovese) lasciava pensare che si potesse trovare la soluzione ideale: l’occupazione pubblica di
parte dell’ex parcheggio Lidl con demolizione e ricostruzione del capannone su un’area più ampia, e conseguente
realizzazione della rotatoria.
La Lidl però alla fine ha deciso di lasciar perdere, e in
quel capannone a breve (si parla di marzo 2015) troverà
spazio un nuovo punto vendita, quello del Billa Penny Marcket, che però non ha alcuna intenzione di ampliarsi, demolire e costruire. Insomma, ha semplicemente rilevato la
licenza commerciale.
L’assessore Leoni si ritrova dunque con un pugno di
L'area dell'ex Lidl in fregio all'Asolana: presto ospiterà il Billa Peny Market
mosche in mano, ma non demorde.
«Le condizioni oggi sono mutate – afferma Leoni -. La
proposta su cui si lavorava con Lidl riguardava un pesante
intervento di riqualificazione urbanistica. Lidl aveva posto
come cndizione la disponibilità di una struttura più ampia».
E questo con o senza l’utilizzo dell’area ex Renault. «La
superficie è limitata – prosegue il vicesindaco di Casalmaggiore – ma a Penny basta, ed il Comune nulla può preten-
dere: prosegue la stessa attività commerciale e sotto
l’aspetto urbanistico e commerciale ci sono tutti i requisiti
in regola».
Dunque progetto abbandonato? «Tutt’altro, io e la giunta andiamo avanti, permane il tentativo di dialogo con
l’azienda». Che coinvolge anche la proprietà dell’area?
«Certo, abbiamo coinvolto anche la proprietà, e cerchiamo
di capire se si possa arrivare ad una soluzione».
Faccia a faccia con le star
Zago e Sirressi della Pomì hanno incontrato le giovani atlete di Solarolo
SOLAROLO RAINERIO - Pomeriggio di grandi emozioni
quello di giovedì 8 gennaio
all’Oratorio di Solarolo Rainerio,
dove le star della pallavolo e le
giovani leve del volley femminile
si sono incontrate per dar vita a
momenti di divertimento e grande sport. Tra sorrisi, racconti di
vita vissuta e allenamenti le ragazze dell’Under 16 della squadra dell’oratorio hanno incontra-
Sopra Zago e Sirressi con alcune ragazze, in alto il gruppo
to le loro beniamine. Valentina
Zago e Imma Sirressi, entrambe
classe 1990, schiacciatrice e libero della Pomì Casalmaggiore
hanno passato il pomeriggio in
compagnia delle loro tifose, raccontando le loro esperienze e di
come in un’età non molto distante da quella delle ragazze hanno
iniziato, proprio come loro, ad
avvicinarsi al volley, riuscendo a
trasformare una grande passione
in una vera e propria professione.
Zago e Sirressi si sono poi allenate con la squadra del campionato CSI Under 16, dispensando
utili consigli e accorgimenti alle
giovani promesse anche in vista
del torneo Volley TIM Cup che le
vedrà impegnate domenica 11
gennaio.
L’incontro fa parte del progetto Volley TIM Cup l’iniziativa promossa da TIM, Centro Sportivo
Italiano e Lega Pallavolo Serie A
Femminile che ha l’obiettivo di
avvicinare la pallavolo delle atlete
professioniste a quella delle giovani giocatrici, promuovendo i
sani valori di uno degli sport di
squadra per eccellenza. Il progetto vede protagoniste le squadre degli oratori diocesani e le
scuole delle città sede dei club di
Serie A1 partecipanti alla “MGS
Volley Cup”. A sfidarsi saranno
144 formazioni del campionato
CSI Under 16 e saranno coinvolte oltre 2300 ragazze in tutta Italia. La Volley TIM Cup tornerà
nella provincia di Cremona entrando nelle scuole, dove la pallavolo è lo sport più diffuso, e
organizzando una serie di incontri con la partecipazione dalle atlete professioniste per parlare del
tema dell’uso consapevole del
web, dell’utilizzo dei social media
e della difesa dalle possibili insidie della rete e del cyberbullismo.
“Il grande viaggio”: a teatro il tema dell’immigrazione per i piccoli alunni
Scuola primaria protagonista al Teatro Comunale per tre
giorni. La Stagione di Teatro Ragazzi torna martedì 13,
mercoledì 14 e giovedì 15 gennaio con lo spettacolo “Il
grande viaggio” proposto da Teatropersona. I tre spettacoli avranno inizio alle ore 10. Testo, regia, scene, luci e suoni
a cura di Alessandro Serra, realizzazione oggetti di scena
di Tiziano Fario. Sul palco Andrea Castellano, Simona Di
Maio, Massimiliano Donato e Francesco Rizzo.
Il Grande Viaggio è una storia universale e comune. La
storia di uno di quei viaggi che non si compiono per scelta
ma per necessità. Lo spettacolo affronta con forza ma anche con leggerezza il tema dell’immigrazione, vista come
opportunità di crescita attraverso le difficoltà e come percorso di conoscenza. Un giovane falegname, con la valigia
carica di speranza e ricordi preziosi come tesori, parte da
un paese lontano, attraversa il mare e approda in una patria
nuova e sconosciuta, in un mondo estraneo e bizzarro. Si
sente forte, determinato perché sa che deve trovare presto
un lavoro per comprare un farmaco speciale in grado di
curare la sua amata compagna. A volte però è difficile capire quale strada percorrere e lottare contro la solitudine e
lo sconforto che minacciano di spegnere la speranza. Ma
nel momento di maggior sconforto, gli appare, inattesa, la
buffa figura di un compagno segreto: la sua anima in forma
di animale, un aspetto sopito ma vigoroso del suo io più
profondo, il daimon e un altro personaggio, reale, ma veramente molto insolito… Inizia così, per il protagonista, un
vero e proprio percorso che correrà su due binari paralleli:
quello del mondo e quello dell’anima. Al termine il protagonista capirà che nella parte più profonda di ogni essere
umano riposa una forza segreta che aiuta a non perdere il
coraggio, a non rinunciare e che anche l’esperienza più infelice può essere non solo un ostacolo da superare ma
anche un’occasione, una possibilità di rinascita.
TORRICELLA DEL PIZZO – Sono stati assegnati,
il giorno dell’Epifania, i premi relativi ai presepi realizzati dalle scuole e agli addobbi
natalizi in paese. L’iniziativa
si è tenuta presso l’Agriturismo Torretta di via Marcoini,
che ospita i musei di musica meccanica e di storia naturale.
Per quanto riguarda le
scuole, la votazione popolare (espressa dai visitatori) ha
visto prevalere nelle materne la scuola “Monumento ai
Caduti” di Gussola, davanti a Martignana Po. Come
miglior classe delle scuole
elementari è stata eletta la
quarta di Vicobellignano, davanti alla seconda di Cogozzo. In premio i giovani alunni
potranno visitare gratuitamente ed accompagnati da
una guida i musei Amarcord
di musica meccanica, l’Acquario del Po di Motta Baluffi e il Museo dei Cordai di
Castelponzone. Il concorso
degli addobbi, chiamato “Illuminiano il Natale”, ha visto prevalere Francesco Sestu, con l’originale presepe
proiettato sulla facciata della propria casa (nella foto
in alto) in modo originale e
suggestivo. Secondo Pierluigi Scaroni, terzo Giuseppe Passera. I premi in questo caso consistono in buoni
spesa presso il locale negozio di alimentari Storti offerto
dalla locale sezione Auser.
FORZA NUOVA, PETIZIONE
PIADENA - Forza Nuova
Cremona annuncia la continuazione della campagna sul
territorio per la modifica della
legge regionale e del conseguente regolamento, in relazione ai criteri di assegnazione degli alloggi popolari: si
chiede l’inserimento di un
solo criterio, la cittadinanza
italiana. Oggi, sabato 10 gennaio a Casalmaggiore, dalle
ore 9 alle 13, in piazza Battisti si terrà un banchetto di
raccolta firme, dopo le tappe
del mese scorso di Piadena e
San Giovanni in Croce.
TOMBOLA A GUSSOLA
GUSSOLA – Torna la tombola a Gussola. Questa sera
alle ore 21 il Coordinamento
Popolare invita i propri aderenti presso il Centro Culturale per trascorrere assieme
qualche ora lieta.
14
C
Speciale Sposi
Sabato 10 Gennaio 2015
Milano Sposi: il matrimonio va in scena
Appuntamento al Forum di Assago dal 29 gennaio al 1º febbraio: ben 160 aziende espositrici
on l'inizio del nuovo
anno, per i futuri sposi
è il momento di prendere delle decisioni, e
di farlo velocemente.
Bisogna visitare gli ultimi atelier,
i negozi di bomboniere, ecc, per
arrivare a compiere le scelte definitive. Anche girare le fiere in
questa fase è importante. A questo proposito c'è grande attesa
per la 43esima edizione di ilano
Sposi, che si svolgerà al Forum
di Assago dal 29 gennaio al 1
febbraio 2015. Ben 160 aziende
espositrici daranno vita a una
delle più importanti rassegne
fieristiche del settore, dedicata
ai prodotti e ai servizi per il matrimonio. Nonostante il perdurare del difficile momento economico e la continua contrazione
del numero dei matrimoni, l’edizione 2015 della fiera si preannuncia piena di vita e di proposte nuove e originali per i futuri
sposi provenienti da tutto il nord
Italia ed anche dalla vicina Svizzera.
Anche quest’anno MilanoSposi accoglierà i visitatori con
l’offerta più ampia e qualificata,
presentata con eleganza e raffinatezza in un contesto che lascia spazio a proposte da sogno, fantasia e suggestioni, senza però mai perdere di vista la
necessità di offrire al visitatore la
qualità più elevata alle migliori
condizioni di mercato. Nei quattro giorni di mostra gli espositori presenteranno al pubblico il
campionario più vasto e diversificato: abiti da sposa, sposo e
cerimonia, bomboniere, partecipazioni, foto-video, ristoranti,
catering, ville d’epoca, viaggi di
nozze, organizzazione cerimonie, noleggio auto e carrozze,
liste nozze, musicisti, addobbi
floreali e tutto quanto può servire agli sposi per arredare e organizzare la nuova casa.
La presenza delle maggiori
“firme” della moda sposi, delle
location più suggestive, dei ristoranti più raffinati, degli studi
fotografici di tendenza, fa di MilanoSposi non solo un momento
di grande interesse commerciale
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consentiranno inoltre alle visitatrici di venire a conoscenza di
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Speciale Sposi
15
Sabato 10 Gennaio 2015
Essi accompagneranno la giornata degli sposi, dalla loro casa fino al luogo del ricevimento, sottolineando con i loro colori ogni singolo momento
La scelta degli addobbi floreali nel giusto stile
U
n matrimonio che si rispetti non è tale senza gli
adeguati addobbi floreali.
Essi accompagneranno la
giornata degli sposi, dalla
loro casa fino al luogo del ricevimento, sottolineando con i loro colori ogni
singolo momento. Essi dovranno allora rispecchiare lo stile, il tono e l'atmosfera dell'evento: le margherite ad
esempio si adattano benissimo ad un
matrimonio piu casual, magari
all'aperto, mentre delle rose sontuose conferiscono al tutto un tono più
formale. L'addobbo floreale dovra
inoltre rappresentare la personalita
degli sposi: potrà essere infatti sobrio
e elegante, o romantico, o giocoso, o
forte e protagonista.
Per quanto riguarda la scelta dei
fiori per la cerimonia, per il ricevimento e per il bouquet, è sempre consigliabile rivolgersi a dei professionisti.
E' comunque bene ricordare che le
decorazioni floreali vanno scelte almeno due mesi prima delle nozze. I
componenti degli addobbi floreali del
matrimonio dovranno essere in sintonia tra loro: il bouquet dovrà armonizzarsi con i fiori della chiesa, del ricevimento e dell'auto per il matrimonio.
Un gesto molto apprezzato è quello di donare a tutti gli ospiti uomini
all'ingresso della chiesa un fiore da
portare all'occhiello, mentre alle donne un mini-bouquet composto da
qualche fiore presente nel bouquet
della sposa. Le damigelle non dovranno invece portare alcun bouquet.
I fiori scelti non dovranno avere un
odore molto forte, che potrebbe infastidire invitati e sposi. E' sempre consigliabile che la scelta ricada su fiori
di stagione: questo comporterà una
riduzione del budget da dedicare
all'addobbo.
I fiori utilizzati per addobbare la
chiesa o il luogo per il matrimonio civile possono essere trasportati nella location per il ricevimento. Questo non
solo comporterà un notevole risparmio
economico ma permetterà anche di
evitare un inutile spreco di fiori.
o, in alternativa, sarà lui stesso a consegnarglielo all'ingresso della chiesa.
Da sempre simbolo di nozze, il bouquet è quell'oggetto che le spose terranno con loro per tutta la cerimonia, sia
essa religiosa che civile. Proprio per il
suo continuo e stretto contatto con la
sposa, quindi, il bouquet dovrà assolutamente essere in armonia con il colore
e il modello dell'abito da sposa. Prima
di scegliere il bouquet sarà quindi necessario dare al fioraio almeno una foto
del vestito.
Vi sono numerosissime forme del
bouquet da prendere in considerazione:
tondo e compatto, composto da fiori
piccoli, a mazzo, a cascata, a grappolo,
a fascio appoggiato su un braccio o anche un unico fiore decorato da nastri. La
scelta dovrà dipendere dal gusto della
sposa ma anche dallo stile dell'abito.
Il bouquet dovrà possedere un'impugnatura maneggevole e adeguata alle
mani della sposa, ma soprattutto non
dovrà essere troppo pesante.
Generalmente la base della decorazione floreale e il bianco, da sempre
colore rappresentativo del matrimonio.
Ad esso si può unire un altro colore come il giallo, il blu, l'azzurro, l'arancio, il
rosa o il rosso. Il blu e gli azzurri sono
colori che, anche se freddi, invitano al
raccoglimento e all'intimità. Il giallo, il
rosso e l'arancione sono invece colori
vivi, allegri anche se invitano poco al
silenzio.
Ai fiori si possono anche unire erbe e
piante verdi. E' poi possibile aggiungere
dei frutti agli addobbi floreali del matrimonio come grappoli d'uva in autunno,
agrumi o melograni per un matrimonio
d'inverno, allegri limoni o mele verdi per
le nozze estive.
IL BOUQUET DELLA SPOSA
l bouquet è uno degli accessori principali della sposa e dovrà essere acquistato dallo sposo, che si preoccuperà
di farglielo consegnare dal fioraio o da
un suo testimone la mattina delle nozze
Conoscere il significato dei fiori, per una scelta ottimale
Rosa È il fiore più popolare nel matrimonio: tutte
le rose in genere simboleggiano infatti l'amore felice.
Oggi fa molto chic la rosa sontuosa e vellutata, oppure un bouquet rotondo con boccioli piccoli e fittissimi. In particolare il significato delle rose più comuni ed utilizzate è: la rosa bianca è sinonimo di
purezza e candore; la rosa rosa indica affetto, tenerezza e comprensione; la rosa rossa esprime amore
passionale; la rosa gialla è sinonimo di gelosia.
Orchidea Fiore esotico molto in voga, quasi
sempre importato, presente in numerosi colori e varietà. Significa bellezza, raffinatezza, ma anche nel
linguaggio dei fiori "grazie per esserti concessa".
Proprio per questo nell'Inghilterra vittoriana non si
poteva neanche pronunciarne quel nome derivato
da "orchis" (i tuberi tondi e appaiati, assomigliano
agli attributi maschili).
Calla Altro fiore tropicale molto popolare per le
nozze, divenuto anche uno dei simboli dell'Art Deco. Presente in diversi colori come il bianco, il giallo,
il rosa e il viola, è simbolo di bellezza sontuosa.
Garofano Monocolore o screziato, bianco
con pennellate di rosso, giallo, rosa, porpora ma
anche verde acido, significa dolcezza, amicizia e
fedeltà.
Anemone Nel linguaggio dei fiori è sinonimo di
aspettativa.
Girasole Molto in uso per matrimoni in chiesette rustiche e di campagna, è sinonimo di falsità
proprio perchè volge sempre il capo per seguire il
sole, quindi per stare sempre "dalla parte giusta".
Nonostante il significato, è ad oggi un bellissimo
fiore di tendenza.
Tulipano Questo nobile e bellissimo fiore può
essere trovato in molteplici varietà e colori e simboleggia l'amore e la passione. Bisogna però fare attenzione alla sua fragilità.
Papavero Simboleggia in genere oblio, lentezza, ma è un fiore usatissimo per addobbi matrimoniali, spesso unito a girasoli e fiori di campo. Ad
oggi poi vi sono moltissime varietà, meno fragili e
più sontuose di quelli di campo, che si prestano a
bellissime composizioni nei più svariati colori.
Iris Emblema della Francia, questo fiore simboleggia fede e giustizia. E' possibile trovarlo di differenti dimensioni ed ` generalmente blu o bianco,
anche se sono presenti anche varietà esotiche che
arrivano fino al porpora.
Margherita La margherita simboleggia l'innocenza, l'amore fedele e la condivisione di sentimenti. Usatissime per i matrimoni piu rustici, sono
bellissime anche all'interno delle più svariate composizioni, ad accompagnare altri fiori.
Gardenia Nel linguaggio dei fiori la gardenia
esprime gioia, purezza e sincerità.
Ortensia Il suo significato è grazie per la comprensione, freddezza e solitudine. È considerata
molto trendy, soprattutto nella varietà dai fiori appena verdini.
Peonia Regina dei fiori per i cinesi, il suo significato è matrimonio felice. Con le sue corolle molto
grandi e morbide, ` uno dei fiori più femminili e raffinati.
16
Sabato 10 Gennaio 2015
Speciale Sposi
Ornella Piacentini: se la semplicità diventa esclusiva
L’
atelier Piacentini Ornella,
grazie alla professionalità,
all’esperienza del suo staff e
al passa parola è diventato
un punto di riferimento per
le spose che cercano l’abito che hanno sempre sognato. Prestigiosi i marchi proposti come Blumarine, Aimée,
Tosca spose, David Fielden, Cailan’d
e Drink: collezioni molto diversificate
che consentono ad ogni sposa di trovare il proprio abito con facilità!
Tutte le ragazze che vogliono un
abito da sposa, ovviamente su misura, semplice ma di classe, capace di
stupire senza tuttavia eccedere, trovano presso l’atelier Piacentini Ornella a
Crema, in via XX Settembre 36, ciò
che fa per loro. «L’esigenza delle future spose — spiega Barbara, responsabile vendite presso l’atelier —è
quella di trovare un abito facile da indossare, che le faccia sentire a proprio agio, ma che al tempo stesso non
si debba scordare mai! Ciò che ricerco
nelle collezioni che propongo è la giusta combinazione tra semplicità e originalità. Non a caso quest’anno i tessuti da privilegiare sono il pizzo, l’organza e lo chiffon, tessuti leggeri,
morbidi e facili da portare, che per-
A Crema. Tessuti leggeri, morbidi e facili da portare
mettono alla sposa di sentirsi elegantemente a proprio agio ma che, al
tempo stesso, danno quella originalità
che la rende un po’... sbarazzina! Chi
viene da noi cerca un abito diverso,
non scontato: per questo diciamo basta alle gonne meringa con drappeggi
e applicazioni floreali che appesantiscono la figura proponendo, invece,
gonne scivolate, ampie, ma morbide e
leggere. Sì ai corpetti di costruzione
sartoriale che esaltano le figure femminili, ma sì pure alla comodità di non
doversi necessariamente sentire dame d’altri tempi. Ecco perché
quest’anno compaiono svariate proposte che affiancano il classico taglio
a bustier: maniche in pizzo, scollo
omerale oppure a barchetta».
Piacentini Ornella, in via XX settembre 36 a Crema, vuole accontentare
anche chi con il classico abito da sposa non si sentirebbe a proprio agio e
propone abiti corti, sfiziosi e divertente, ma anche abiti lunghi, semplici,
quasi da sera, in colori tenui o in colori accesi quali il verde, il rosso e il fuxia, adatti a chi sceglie il rito civile.
Per stupire ulteriormente, la sposa
2015 può divertirsi giocando con accessori come cerchietti, cappellini ed
acconciature alla Kate Middleton che
possono renderla grintosa ma al contempo originalmente di classe!
Non si dimentichi inoltre che Piacentini Ornella riserva una particolare
attenzione anche agli invitati, mamme
e testimoni, i quali troveranno nell’assortimento di tailleur, completi ed abiti
il loro modo per distinguersi nella cerimonia senza eccedere. A partire dal
mese di Febbraio anche le collezioni
da cerimonia saranno complete e disponibili per la prova.
Speciale Scuola
Sabato 10 Gennaio 2015
17
Scuola, da febbraio 2015 via alla riforma
Dalle assunzioni dei precari, in blocco, al maxi concorso previsto per il 2016. Verranno potenziate le materie informatiche
C
on febbraio 2015 dovrebbe partire la
nuova riforma scolastica. Il premier Renzi, nel suo messaggio per la ripresa delle scuole
dopo le vacanze natalizie, ha
espresso soddisfazione rispetto
alla partecipazione degli studenti al programma "la Buona
scuola". "Centinaia di migliaia
di messaggi, di critiche, di proposte sulle 136 pagine del documento che abbiamo proposto
a settembre. Adesso è arrivato il
momento di passare dalle parole ai fatti. Porteremo in consiglio
dei ministri gli atti normativi sugli
insegnanti, sull'abolizione del
precariato e delle supplenze,
sulla formazione tecnica e professionale, sull'alternanza scuola lavoro, sull'educazione motoria, sull'arte, l'educazione civica, l'inglese, sulla valutazione
degli insegnanti e delle scuole,
sul merito come motore della
scuola italiana. Il domani del nostro Paese dipende dalle scelte
di oggi sul sistema educativo".
PRECARI - Partiamo dalla
nota più dolente: i tanti precari.
Si pensa all’assunzione in blocco di quasi 150 mila precari
I DIRIGENTI SCOLASTICI - Una
novità riguarderà i Presidi, ormai chiamati dirigenti scolastici: diventeranno
"sindaci della scuola".
MATERIE POTENZIATE - La riforma prevede poi di potenziare le ore
per alcune materie, penalizzate nelle
ultime riforme, ossia musica, storia
dell'arte, educazione fisica e il "coding", cioè la programmazione informatica, nonché gli stage in azienda
ispirati al cosiddetto "sistema duale"
tedesco.
storici. In realtà, 1 su 5 tra loro
non insegna più da anni; altri
hanno abilitazioni per materie
ormai uscite dai programmi.
Per loro il Governo sta pensando a un anno di prova, ma poi
c’è anche il problema di circa
100mila insegnanti che presta-
no servizio, ma sono rimasti
tagliati fuori e dovranno aspettare il concorso previsto per
l’anno prossimo. Si parla anche
di meritocrazia, con scatti di
anzianità ogni tre anni a 2 prof
su 3, ossia i migliori di ciascuna
scuola.
EDILIZIA SCOLASTICA - Infine, il
capitolo edilizia scolastica. Il governo
ha stanziato un miliardo di euro per le
21mila scuole presenti sul territorio e
conta di far partire entro fine 2016
milleseicento cantieri per mettere in
sicurezza le scuole ed altrettanti per
costruirne delle nuove. Altri quindicimila saranno aperti per le piccole
opere di manutenzione entro primavera dell'anno venturo. In realtà, diversi enti locali hanno già provveduto
ad effettuare i lavori e aspettano ancora i soldi
L’APPROFONDIMENTO
Secondo dati forniti dal Miur, in Italia
abbiamo poco più di 600 mila docenti
assegnati alle classi. Essi costituiscono il c.d. “organico di diritto”, calcolato a partire dal numero di alunni iscritti, dalle classi richieste e autorizzate, e
dai piani orari delle singole materie di
insegnamento. Esistono cioè poco più
di 600 mila cattedre tra scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.
Ma non abbiamo altrettanti docenti assunti e utilizzabili per le attività didattiche in classe. E lo Stato deve così
ricorrere a circa 14mila contratti di supplenze annuali (dodici mesi). Questo
organico non basta comunque a coprire tutte le lezioni. Ogni anno si crea infatti un disallineamento tra il fabbisogno previsto da ciascuna scuola per
l’anno scolastico successivo e quel-
La “Buona scuola”: ecco i docenti che non ci sono
e i problemi da risolvere nella nostra istruzione
lo effettivamente necessario a settembre, all’inizio dell’anno. Ciò avviene per
ragioni diverse (ad es. le ripetenze, i
trasferimenti di alunni da una scuola
all’altra, le nuove iscrizioni, la rettifica
delle iscrizioni, la necessità di ulteriori insegnanti di sostegno) e determina
aumenti o diminuzioni anche notevoli
nel numero di classi.
Tutto questo ha creato nel tempo quello che nel mondo della scuola viene chiamato “organico di fatto”:
un contingent e“parallelo” di docenti
che soddisfa il fabbisogno concreto e
che fotografa la situazione reale della
scuola, a cui s’aggiungono infine gli ulteriori docenti occorrenti a sostituire gli
assenti a qualunque titolo (ad esempio
maternità, malattie, distacchi).
Questa situazione congiunturale di
ogni settembre si unisce ad una dinamicità del medio periodo, causata da
un flusso in entrata di studenti non costante per questioni demografiche e,
evidentemente, per inclinazioni e scelte di indirizzi che cambiano nel tempo,
che hanno un impatto sulla creazione
di classi – e conseguentemente di cattedre su specifiche materie. Tutto questo, combinato con la ripartizione del-
le cattedre e la complessiva “staticità”
degli insegnanti, determina, di anno in
anno, insegnamenti che non arrivano
a costituire cattedre uniche di ruolo di
18 ore, ma “spezzoni” di cattedra da
svolgere, ad esempio, per 9 ore in una
classe e 9 ore in un’altra. Oppure da
svolgere per 6 ore in tre classi diverse.
Oppure ancora 9 ore in una classe e 3 in un’altra, e le restanti 6 ore in
una scuola diversa. Chiaramente, non
sempre è possibile ottimizzare l’assegnazione di più “spezzoni” ad un singolo docente, se ad esempio le scuole in cui è chiamato ad insegnare sono
fisicamente troppo distanti tra di loro.
Oppure se, più semplicemente, alcuni
spezzoni si accavallano temporalmente, e lo stesso docente non può fare
più lezioni contemporaneamente.
Attualmente, per coprire tutti gli
spezzoni – che equivalgono a circa
26 mila posti con orario pieno all’anno – lo Stato ricorre, in realtà, a molti
più docenti, perché solo una parte riesce a cumulare supplenze in modo da
arrivare ad un orario pieno di 18 ore a
settimana. Di questi 26 mila posti equivalenti, circa 14 mila potrebbero essere effettivamente accorpati per creare cattedre “normali” ad orario pieno,
mentre i restanti circa 12 mila non risulterebbero aggregabili e per coprirli
servirebbe comunque un numero ben
maggiore di docenti, ognuno dei quali
farebbe meno delle 18 ore settimanali.
18
Speciale Scuola
Sabato 10 Gennaio 2015
Anche quest’anno potranno essere fatte esclusivamente online, per primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado
Scuola, tempo di iscrizioni: ecco come fare
I
le scadenze
primi giorni del 2015 sono quelli in
cui bisogna iniziare a pensare alle
iscrizioni alla scuola. Come spiega
la Cgl scuola in un apposito vademecum, anche quest’anno le iscrizioni si effettueranno esclusivamente
online per le prime classi di ogni corso di
studi (primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado). Con
qualche eccezione però, visto che ne
sono escluse le scuole dell’infanzia,
quelle in lingua slovena, quelle delle province di Aosta, Trento e Bolzano ed anche i Corsi per l’Istruzione per gli adulti
attivati anche presso le istituzioni carcerarie. Inoltre, per le scuole paritarie la
partecipazione al progetto iscrizioni online è facoltativa.
LE ISCRIZIONI ONLINE
Nel caso delle iscrizioni bisogna tener
conto di tre aspetti: - spiega la Flc Cgil.
1. Occorre evitare che la scelta di procedere online si traduca nei fatti nella
discriminazione dei soggetti non dotati di
tecnologie informatiche o della capacità
di utilizzarle;
2. Il carico di lavoro che l’introduzione
di questa innovazione comporta per gli
istituti scolastici e segnatamente per le
segreterie. Nonostante in prospettiva sia
ragionevole attendersi un alleggerimento
del carico di lavoro, in virtù della digitalizzazione di alcune procedure, le scuole
dovranno attivarsi sia per garantire comunque, anche con mezzi non digitali, le
informazioni che sono tenute a dare,
debbono garantire un servizio di supporto tecnico per le famiglie che ne abbisognano. Questo avviene in una situazione
che vede le segreterie già sottodimensionate nell’organico e afflitte da molestie
burocratiche di vario genere.
3. Iscrivere i propri figli ad una scuola
non è solo compilare un modulo online.
La compilazione del modulo di iscrizione
è l’atto finale di un percorso. L'iscrizione,
per poter essere espressione di una scelta davvero libera, consapevole e correttamente orientata, deve potersi basare
su un’adeguata informazione in merito
all'istituto scolastico scelto, al suo piano
dell’offerta formativa, ai tanti aspetti della sua identità oltre che della sua attività.
Dal 12 gennaio 2015
Le famiglie possono già avviare
la fase della registrazione al portale delle iscrizioni online www.
iscrizioni.istruzione.it
Dal 15 gennaio al 15 febbraio
2015.
Le famiglie possono presentarele domande.
Per i percorsi di istruzione per gli
adulti il termine è fissato di norma al 31 maggio 2015 ma è
possibile iscriversi fino al 15 ottobre 2015.
NB: le iscrizioni online non sono
possibili per la scuola dell’infanzia, le scuole in lingua slovena,
le scuole delle province di Aosta,
Trento e Bolzano, i corsi per
l’istruzione per gli adulti attivati
anche presso le sezioni carcerarie, per gli alunni in fase di preadozione.
IL RUOLO DELLE SCUOLE
Per agevolare le iscrizioni, le scuole:
• Curano il proprio modulo di iscrizione sul portale Sidi, attenendosi scrupolosamente alle disposizione in materia di
protezione dei dati personali.
• Personalizzano il modulo ed eventualmente lo aggiornano sino alla data di
apertura delle iscrizioni per chiarire bene
le possibilità offerte dal Pof.
• Rendono disponibile il modello di
domanda alle famiglie attraverso l'applicazione internet "Iscrizioni online" (a cui
si può accedere dal sito web del Miur).
• Aggiornano tutte le informazioni e le
rendono disponibili, sia utilizzando la
funzione Sidi "Scuola in chiaro", sia in
altre forme
• Offrono a tutte le famiglie occasioni
di confronto ed interlocuzione, in vista
delle iscrizioni.
• Individuano in anticipo, in collaborazione con gli Enti Locali, le condizioni
per l'accoglimento delle domande.
• Organizzano un servizio di supporto
per le famiglie sprovviste di strumentazione e competenze informatiche.
• Definiscono, prima della data di
apertura delle iscrizioni, i criteri di precedenza nella ammissione in caso di richieste superiori alle disponibilità, tramite
un'apposita delibera del Consiglio di Istituto. Tali criteri innanzitutto debbono rispondere al principio di non discriminazione, inoltre come si legge nella Circolare Ministeriale n. 51 del 18 dicembre
2014 devono senz'altro rispondere a
principi di ragionevolezza. Va evitato in
ogni caso, compreso quello dei percorsi
sperimentali, il ricorso a test di valutazione degli apprendimenti quale metodo di
selezione delle domande di iscrizione.
• Dopo la scadenza dei termini per la
presentazione delle domande, le scuole
valutano le domande e procedono all'accettazione. Se necessario contattano le
famiglie per ricevere chiarimenti o concordare aggiustamenti.
• Segnalano le domande non accolte
al sistema. Il sistema provvede a smistare la domanda ad altro istituto, rispettando le preferenze indicate dalla famiglia
nel modulo di iscrizione.
COSA DEVONO FARE LE FAMIGLIE
Per iscrivere i ragazzi alle scuole prescelte le famiglie:
• Individuano la scuola che le interessa (molte informazioni sono disponibili
nell'applicazione "Scuola in chiaro").
• Registrano e inviano la domanda di
iscrizione attraverso il sistema "iscrizioni
online" o attraverso il servizio di supporto attivato dalla scuola destinataria della
domanda. In subordine, qualora necessario, anche le scuole di provenienza
offriranno il medesimo servizio di supporto.
• Possono indicare uno o due altri istituti scolastici di proprio gradimento dove
indirizzare la domanda nel caso non possa essere accolta nell'istituto prescelto
• Ricevono dal sistema informazioni
costanti sui passaggi della domanda
d'iscrizione da una scuola all'altra sino
all'accettazione finale.
• Le famiglie possono presentare una
sola domanda di iscrizione
In caso di genitori separati o divorziati, anche se l'affidamento non è congiunto, la richiesta di iscrizione deve essere
sempre condivisa dai genitori. A tal fine
nel modulo di domanda il genitore che lo
compila dichiara di avere effettuato la
scelta in osservanza delle specifiche disposizioni del codice civile che richiedono il consenso di entrambi i genitori (articoli 316, 337 ter e 337 quater). I dati riportati nel modulo d'iscrizione assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di
certificazione. Pertanto, per coloro rilascino dichiarazioni non corrispondenti a
verità, oltre alla decadenz a dai benefici
richiesti, sono previste conseguenze di
carattere amministrativo e penale.
19
Alle scuole materne possono iscriversi i bambini che hanno compiuto 3 anni entro il 31 dicembre 2015
Le iscrizioni alle scuole per l’infanzia, elementari e medie
Speciale Scuola
V
Sabato 10 Gennaio 2015
ediamo di capire come muoversi per
iscrivere i propri figli
a scuola.
SCUOLE PER L'INFANZIA
Possono iscriversi: le bambine e i bambini che hanno compiuto i tre anni entro il 31 dicembre 2015.
L'iscrizione anticipata è consentita alle bambine e ai bambini che compiono i tre anni entro
il 30 aprile 2016. Quest'ultimi
possono essere accolti solo se:
• Le liste d'attesa sono esaurite e vi sono posti disponibili.
• I locali e le dotazioni della
scuola sono tali da rispondere
alle esigenze di bambini inferiori ai tre anni.
• Il collegio dei docenti ha
fatto una valutazione pedagogica e didattica circa i tempi e le
modalità di accoglienza.
Nel caso il numero di iscrizioni superi il numero dei posti disponibili, hanno priorità di accoglienza le domande delle
bambine e dei bambini che
compiono i tre anni entro il 31dicembre 2015.
Anche l'iscrizione nelle scuole situate in comuni montani, in
piccole isole e in piccoli comuni segue le regole generali, non
essendo più previste specifiche
deroghe.
L’orario di
funzionamento
L’orario di funzionamento
della scuola dell’infanzia è, di
norma, pari a 40 ore settimanali; su richiesta delle famiglie
l’orario può essere ridotto a 25
ore settimanali o elevato fino a
50.
A chi va presentata
la domanda
La domanda va presentata
entro il 15 febbraio 2015 alla
scuola prescelta. Si utilizza il
modello cartaceo allegato alla
circolare che, benché la circolare non lo dica esplicitamente,
potrà essere "personalizzato"
dalla scuola, in analogia con
quanto avviene nella scuola primaria. Le modalità di iscrizione
alle scuole dell’infanzia potranno essere organizzate in collaborazione con gli enti locali per
garantire una gestione coordinata delle liste di attesa.
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria di oggi è
ben diversa quella che conoscevamo fino a pochi anni fa.
E' importante che i genitori
esprimano con chiarezza la richiesta di una scuola che garantisca la qualità dell’apprendimento.
L'iscrizione alla prima classe
va fatta online.
Devono iscriversi alla prima
classe le bambine e i bambini
che compiono i sei anni entro il
31 dicembre 2015. E' consentita l'iscrizione alle bambine e ai
bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile 2016. E' bene però che in proposito i genitori si avvalgano anche dei sug-
gerimenti forniti dai docenti della scuola dell’infanzia.
Presentazione
della domanda
Nel sito www.iscrizioni.istruzione.it sarà disponibile il modulo di domanda che ogni istituto scolastico ha potuto preventivamente "personalizzare".
Nel modulo si possono indicare uno o due istituti di preferenza nel caso non ci sia posto nella scuola prescelta.
La domanda va compilata
online entro il 15 febbraio 2015.
Per le famiglie che ne abbiano
necessità la scuola di provenienza assicura un servizio di
supporto tecnico.
Gli alunni interni alla scuola
saranno iscritti d’ufficio alle
classi successive.
zioni e delle attività (inclusa
l’eventuale distribuzione dei rientri pomeridiani) e la disponibilità dei servizi di mensa.
Devono essere iscritti alla
classe prima della scuola secondaria di primo grado gli
alunni che abbiano conseguito
l’ammissione o l’idoneità a tale
classe.
SCUOLA SECONDARIA DI
I GRADO
Ogni singola istituzione scolastica, all’atto dell’iscrizione,
mette a disposizione delle famiglie il proprio Piano dell’offerta
formativa (P.O.F.) recante le articolazioni e le scansioni
dell’orario settimanale delle le-
Corsi a indirizzo
musicale
La volontà di frequentare i
corsi di ordinamento ad indirizzo
musicale va espressa all’atto
dell’iscrizione alla classe prima.
Nel modulo di domanda le scuole, oltre agli strumenti musicali
che vengono insegnati, inserire
Iscrizioni alle classi
successive
Gli alunni interni saranno
iscritti d’ufficio. Gli alunni esterni (istruzione familiare o frequenza di una scuola non statale e non paritaria), per iscriversi alle classi successive alla
prima, devono sostenere l’esame di idoneità prima dell’inizio
dell’anno scolastico).
ulteriori informazioni riguardanti
la prova orientativo–attitudinale,
ritenute utili per la scelta delle famiglie.
La famiglia, in caso di scelta
dell’indirizzo musicale, seleziona
lo strumento per il quale intende
optare; nel caso in cui abbia interesse per diversi strumenti può
indicare l’ordine di preferenza..
La frequenza delle attività previste per lo studio di uno strumento è consentita a coloro che
superino l’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta
dalla scuola.
A tal fine le scuole con l’indirizzo musicale devono inserire
nel modulo di domanda la/e
data/e prevista/e per lo svolgimento della prova attitudinale.
Le scuole hanno due opzioni:
• Effettuare la prova orientativo-attitudinale prima del 15 febbraio 2015, al fine di consentire
l’iscrizione entro i tempi ordinariamente previsti dalla circolare
51/14
• Effettuare la prova dopo il 15
febbraio in tempo utile affinché,
nel caso di mancato superamento della prova medesima o
di carenza di posti disponibili, la
famiglia possa presentare entro
il 1° marzo 2015 una nuova
istanza di iscrizione, eventualmente anche ad altra scuola.
Presentazione
della domanda
La domanda va presentata
entro il 15 febbraio 2015 esclusivamente online e direttamente alla scuola prescelta. Le famiglie possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di
altri due istituti di proprio gradimento. L’accoglimento della
domanda di iscrizione da parte
di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo online
rende inefficaci le altre opzioni.
Negli istituti comprensivi
l’iscrizione alla scuola secondaria di I grado non avviene
d’ufficio. Anche in questo caso
le famiglie devono utilizzare la
procedura di iscrizione online.
Tuttavia gli alunni provenienti dalle scuole primarie dello
stesso istituto comprensivo
hanno priorità rispetto agli
alunni provenienti da altri istituti.
20
Speciale Scuola
Sabato 10 Gennaio 2015
Si può scegliere l’iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti
La scuola superiore: ecco cosa bisogna conoscere
O
gni singola istituzione scolastica, all’atto dell’iscrizione, mette a disposizione
delle famiglie il proprio Piano dell’offerta formativa
(P.O.F.) recante le articolazioni e le
scansioni dell’orario settimanale delle
lezioni e delle attività.
Possono essere iscritti alla classe
prima della scuola secondaria di secondo grado gli alunni che abbiano
conseguito la promozione o l’idoneità
a tale classe.
Le tipologie di scuola
Si può scegliere l’iscrizione ad una
delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado previsti dai
regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei licei (DPR 89/10), degli istituti tecnici (DPR 88/10) e degli istituti
professionali (DPR 87/10) e, nell’ambito di quest’ultimi, se attivati, l’iscrizione ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) finalizzati
all’acquisizione delle qualifiche e dei
diplomi professionali.
A chi va presentata la
domanda
La domanda va presentata entro il
15 febbraio 2015 esclusivamente online e direttamente alla scuola prescelta. Le famiglie possono scegliere fino
a tre indirizzi di studio presenti nell’istituto, indicandone l’ordine di preferenza, e possono indicare, in subordine,
fino ad un massimo di altri due istituti
di proprio gradimento.
Le famiglie sono costantemente informate dello stato di avanzamento
della domanda di iscrizione (accettazione, smistamento…), in quanto il sistema di “Iscrizioni online” attiva una
procedura di notifica di eventuali novità mediante l’invio di messaggi verso
la casella di posta elettronica comunicata dalle famiglie.
Qualora la domanda non possa essere accolta nella scuola di prima scel-
una specifica domanda, in modalità
cartacea, entro il 15 febbraio 2015, tenendo presente le seguenti limitazioni:
• Gli studenti che frequentano uno
degli indirizzi/articolazioni del settore
“Industria e Artigianato”, hanno la possibilità di richiedere l’iscrizione ad altro
indirizzo/articolazione presente all’interno del medesimo settore;
• Gli studenti che frequentano una
delle articolazioni previste per l’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera” (settore Servizi) hanno la possibilità di richiedere
l’iscrizione ad altra articolazione dello
stesso indirizzo.
ta per mancanza di posti, il sistema di
iscrizioni online comunicherà alla famiglia, via posta elettronica, di aver inoltrato la domanda di iscrizione verso
l’istituto indicato in subordine. In ogni
caso il sistema di iscrizioni online comunicherà, via posta elettronica, l’accettazione definitiva della domanda da
parte di una delle scuole indicate. L’accoglimento della domanda di iscrizione da parte di una delle istituzioni scolastiche indicate nel modulo on line
rende inefficaci le altre opzioni.
Iscrizioni ai licei musicali
e coreutici
L’iscrizione al percorso del liceo
musicale e coreutico è subordinata al
superamento di una prova preordinata
alla verifica del possesso di specifiche
competenze musicali o coreutiche. A
tal proposito le scuole possono scegliere una delle seguenti opzioni:
• Effettuare la prova orientativo-attitudinale prima del 15 febbraio 2015, al
fine di consentire l’iscrizione entro i
tempi ordinariamente previsti dalla circolare 51/14.
• Effettuare la prova dopo il 15 febbraio in tempo utile affinché, nel caso
di mancato superamento della prova
medesima o di carenza di posti disponibili, la famiglia possa presentare en-
tro il 1° marzo 2015 una nuova istanza
di iscrizione, eventualmente anche ad
altra scuola.
Iscrizioni alle “sezioni ad
indirizzo sportivo nei licei
scientifici”
Dall’anno scolastico 2014/2015 sono attivati i percorsi di Liceo Sportivo
regolati dal DPR 52 del 5 marzo 2013.
Il Liceo sportivo è incardinato nel
liceo scientifico, con il medesimo monte ore e con l'eliminazione della "Lingua e cultura latina" "Disegno e storia
dell'arte" e la riduzione di un ora di filosofia nel triennio. Tali discipline sono
così sostituite:
• Primo biennio: + 3 ore di Discipline
Sportive, + 1 ora di Scienze motorie e
sportive, + 1 ora di Scienze naturali;
• Secondo biennio e quinto anno: +
3 ore di "Diritto ed economia dello
sport", + 2 ore discipline sportive, + 1
Scienze motorie e sportive.
Le classi prime potranno essere attivate esclusivamente nelle scuole statali che risulteranno autorizzate dai rispettivi piani regionali dell'offerta formativa e nelle scuole paritarie che
avranno ottenuto il riconoscimento
della parità scolastica per lo specifico
indirizzo di studi. La CM 51/14 ricorda
che presso le singole istituzioni scolastiche autorizzate, può essere attivata
una sola classe prima di Liceo sportivo.
Non sono previste prove di accesso
essendo il liceo sportivo aperto alla
frequenza di tutti gli studenti, compresi i disabili.
Iscrizioni alle terze classi
degli istituti tecnici e professionali
Gli studenti che frequentano il secondo anno del primo biennio degli
istituti tecnici dovranno presentare una
specifica domanda di iscrizione, in
modalità cartacea, entro il 15 febbraio
2015, per la scelta definitiva del percorso di studi. In particolare possono
richiedere l’iscrizione ad un qualsiasi
indirizzo o articolazione dello specifico
settore, “economico” o “tecnologico”,
frequentato nel biennio e presente
nell’offerta formativa del proprio istituto scolastico.
Per gli studenti che frequentano il
secondo anno del primo biennio degli
istituti professionali che intendono
proseguire il percorso di studi corrispondente all’indirizzo o articolazione
già frequentato, l’iscrizione alla classe
terza è disposta d’ufficio.
Nel caso in cui lo studente intenda
iscriversi ad un diverso settore/indirizzo e/o articolazione rispetto a quello
frequentato, è necessario presentare
Iscrizioni alle opzioni del
triennio degli istituti tecnici
e professionali
Con due decreti interministeriali,
sono stati definiti gli “ambiti, criteri e
modalità per l’ulteriore articolazione
delle aree di indirizzo (…) in un numero contenuto di opzioni incluse in un
apposito elenco nazionale”. E' stata
inoltre istituita un’ulteriore opzione,
denominata “Tecnologie del legno”,
nell’ambito dei percorsi degli istituti
tecnici, indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia”, articolazione
“Meccanica e meccatronica”. Un altro
decreto ministeriale ha istituito un’ulteriore opzione, denominata “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei”, nell’ambito dei percorsi degli
istituti professionali, indirizzo "Produzioni Industriali e Artigianali”. Le opzioni si riferiscono esclusivamente al
secondo biennio e quinto anno degli
Istituti Tecnici e Professionali e l’attivazione è subordinata al loro inserimento nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa che ogni
Regione dovrà adottare per l’a.s.
2015/2016
Per iscriversi a tali percorsi è necessario presentare apposita domanda, in modalità cartacea, entro il 15
febbraio 2015.
Speciale Autoscuole
Sabato 10 Gennaio 2015
21
Si prevede un avvicinamento alla multimedialità. Cambiano anche le tipologie di veicoli per le esercitazioni di guida
Autoscuole, le novità entrate in vigore nel 2014
I
l 2014 si è caratterizzato per i notevoli cambiamenti previsti per il
codice della strada, che hanno
toccato anche il settore delle autoscuole. Tra le novità previste:
1. Un avvicinamento da parte delle
autoscuole alla multimedialità
2. Il materiale minimo per le esercitazioni di guida, di cui devono essere dotate le autoscuole, comprende i veicoli
utili al conseguimento delle patenti di
categoria A1, A2, A, B, C1, C1E, C, CE,
D1, D1E, D e DE e almeno uno tra quelli utili al conseguimento della patente di
categoria AM. Tutti i veicoli possono
avere il cambio automatico o manuale
ma devono avere i doppi comandi, ad
esclusione di quelli di categoria AM, A1,
A2, A e B1, e la scatola nera. -Rimane
confermata l'esenzione a tale obbligo
da parte delle “vecchie” autoscuole di
tipo B (esistenti prima del 13/8/2010)
che però si dovranno adeguare al primo
cambio di titolarità presentando una
nuova DIA.
3. Una maggior collaborazione fra le
varie autoscuole. In tal proposito vi è
una maggiore flessibilità nel passaggio
di veicoli tra un'autoscuola e l'altra in
caso di guasti o necessità temporanee.
In questo modo si “evita” l'obbligo di
avere tutti i veicoli per tutte le patenti,
in quanto è sufficiente che li abbia il
centro di istruzione al quale ci si consorzia. Le nuove norme, inoltre, gettano
le basi per una collaborazione più intensa tra le autoscuole anche per quello
che riguarda le piste delle moto e gli
insegnanti o istruttori abilitati, che possono essere prestati e passare da
un'autoscuola all'altra sempre in caso
di necessità.
4. Formazione periodica di insegnanti e istruttori.
5. Eliminazione dei registri delle lezioni teoriche e le schede di ammissione agli esami. Restano invece i registri
di iscrizione.
PATENTE E LIBRETTO
Da lunedì 3 novembre scorso, per
tutti gli automobilisti è entrato in vigore
l'obbligo di registrare alla Motorizzazio-
ne e annotare sul libretto di circolazione
il nome di chi non è intestatario di un
veicolo, ma ne ha la disponibilità per
più di 30 giorni. Le multe per chi non
dovesse essere trovato in regola sono
salitissime e spaziano da 705 euro fino
al ritiro della carta di circolazione.
Ma niente paura, esaminando la normativa si capisce che questa è rivolta
principalmente a chi opera nel settore
delle auto aziendali o in comodato o nel
settore dei trasporti. Per quanto rigurda
i privati, invece, se il veicolo è intestato
a una persona che muore e i parenti
guidano il mezzo per più di un mese
dovranno rispettare le norme per evitare le sanzioni.
Per aggiornare il libretto alla nuova
normativa bisogna recarsi agli sportelli
del Dipartimento dei Trasporti della motorizzazione , ogni cambiamento costa
25 euro (16 di imposta di bollo e 9 di
diritti di motorizzazione). Per quanto
riguarda il comodato di veicoli aziendali, non ci sarà invece bisogno di annotare nulla sul libretto, ma si dovrà invece fare la registrazione alla Motorizzazione. Il campo d’applicazione della
circolare, comunque, è meno ampio di
quello che si può pensare grazie a una
serie di esenzioni. L'obbligo è valido
solo per gli atti posteriori al 3 novembre
2014, mentre per quelli precedenti non
vige alcun obbligo e l’aggiornamento è
facoltativo.
Non esiste nessun obbligo per i veicoli in comodato d’uso all’interno di un
nucleo familiare. Nessun obbligo né
sanzione per i figli che usano la macchina dei familiari a patto che si tratti di
persone residenti sotto lo stesso tetto.
Inoltre è molto difficile che vengano
multati coloro i quali prendano in prestito un’auto privata da a un amico o un
parente, in quanto non ci sono documenti che attestino l’inizio della “locazione gratuita” e conseguentemente la
scadenza dei 30 giorni.
Sono esentanti dall'obbligo i soggetti che effettuano attività di autotrasporto con licenza e i rimorchi di massa
superiore alle 3,5 tonnellate. Dunque
nessun obbligo per gli iscritti all’Albo
autotrasportatori, per chi ha licenza per
conto proprio o per chi guida autobus,
taxi o noleggio con conducente.
22
Sabato 10 Gennaio 2015
C
Pratiche automobilistiche
Bollo auto in scadenza a dicembre: le novità
In Lombardia, ritoccate tariffe e normative. La tassa avrà un rincaro, ma aumenteranno anche le esenzioni, specialmente per i virtuosi
on il mese di dicembre
è scaduto il bollo auto
e c’è tempo fino al 31
gennaio per mettersi in
regola con questa imposta. Quest’anno, poiché il 31
gennaio cade di sabato, giorno
festivo, il termine ultimo è prorogato a lunedì 2 febbraio.
I pagamenti possono essere effettuati comodamente nelle
agenzie di pratiche automobilistiche autorizzate, dove gli operatori forniscono un supporto importante ai propri clienti. In alternativa si può procedere on-line, presso gli sportelli di Poste Italiane,
nelle tabaccherie abilitate, nelle
ricevitorie Sisal, o collegandosi a
BolloNet all’indirizzo www.aci.it.
Ma ci sono importanti novità per
chi deve pagare il bollo della propria auto e ha residenza in Lombardia. Le tariffe e la normativa
vigente sono infatti state ritoccate, per andare incontro a quella
che è la società dei giorni nostri.
La prima, tra le novità, è negativa
e riguarda il rincaro dell’imposta
sul bollo: ci sarà infatti un aumento della tassa fino al 12%.
LE ESENZIONI
Non tutti sono obbligati a pagare
il bollo. Ci sono diverse categorie
di persone o di auto che hanno
diritto ad uno sconto o, in alcuni
casi, all’esenzione totale. La prima fra tutti è quella che riguarda
i disabili, portatori di handicap o
invalidi. Sia il malato intestatario
del mezzo che l’accompagnatore
possono usufruire dell’esenzione, ma solo se quest’ultimo ha
fiscalmente a carico il primo. In
ogni caso l’esenzione vale per
una macchina soltanto. Nel dettaglio, il sito della Regione Lombardia informa: “Non sono tenuti
al pagamento della tassa automobilistica i cittadini che rientrino
in una delle seguenti categorie:
Disabile grave (art. 3, comma 3,
legge 104/92); Invalido con indennità di accompagnamento;
Non vedente o sordomuto assoluto; Disabile affetto da pluriamputazione; Persone invalide con
ridotta o impedita capacità permanente motoria con veicolo
La revisione dei veicoli: nuove
normative e nuovo tariffario
adattato in funzione dell’invalidità
sulla postazione passeggero o
sulla postazione di guida (in questo caso in possesso di patente
speciale).”
AUTO ELETTRICHE,
IBRIDE E GPL
Altre categorie, questa volta però
di auto, che possono vantare
l’esenzione del pagamento sono
quelle delle auto elettriche, Gpl e
ibride. In particolare, i titolari di
macchine elettriche, nei cinque
anni dopo la prima immatricolazione, non sono tenuti al pagamento del bollo. Dopo, si entra a
regime come tutti gli altri. Per
quanto riguarda le ibride, invece,
la situazione cambia da regione a
regione: in Lombardia, così come
in Veneto e in Lazio, l’esenzione
dal pagamento del bollo è valida
per tre anni dalla prima immatricolazione. In Campania, ad
esempio, è valida fino al 2016,
mentre in Puglia dura cinque anni.
Nelle altre Regioni italiane il calcolo del bollo è riferito alla potenza del solo motore termico. Le
auto a metano o GPL, invece,
possono usufruire di sconti in
quanto meno inquinanti: ma an-
che in questo caso, come per le
auto ibride, le cifre sono differenti da regione a regione.
AUTO STORICHE
Vi è poi un trattamento particolare per quelle vetture che vengono
etichettate come storiche. Se
l’auto in questione è stata immatricolata più di trent’anni fa e attualmente non viene utilizzata per
scopi professionali, il bollo tradizionale non si paga. Il proprietario
di tale veicolo dovrà riconoscere
alla Regione una tassa di circolazione standard ed annuale da
31,24 euro, sulla quale peraltro
non si pagano multe in caso di
pagamento effettuato con ritardo. Questo iter, nazionale, vale
anche per la Regione Lombardia.
Novità, invece poco piacevoli,
per i possesori di autostoriche.
Infatti la Legge di stabilità 2015
prende i esame i veicoli ultraventennali di particolare interesse
storico e colezionistico e abroga
la disposizione secondo la quale
tali veicoli non erano soggetti alla
tassa automobilistica. Quindi per
effetto della suddetta abrogazione, a partire fa 1° gennaio 2015,
non sarà più riconosciuta l'esen-
zione della tassa automobilistica
ai veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico. Queste autovetture,
tra le quali le 500, le fiat Ritmo, le
Alfasud e tante altre dovranno
pagare la tassa.
CHI DEVE PAGARE E QUANTO
Il proprietario o usufruttuario del
veicolo deve pagare il bollo auto.
il primo pagamento va effettuato
entro il mese successivo a quello
dell’immatricolazione, mentre negli anni successivi bisogna pagare entro l’ultimo giorno del mese
di immatricolazione.
Per tutti coloro che volessero sapere in anticipo quanto devono
pagare, bisogna dire che ci sono
dei calcoli che vengono fatti sulla
base di alcuni parametri che variano a seconda della categoria
cui appartiene il veicolo (ad
esempio se si tratta di un motociclo o di un autoveicolo), della sua
destinazione (per es. trasporto
persone, trasporto merci) e
dell’uso (proprio, privato, conto
terzi). In relazione alla categoria
del veicolo si considerano i dati
tecnici (KW, classificazione euro,
portata, peso complessivo).
Dal 1 gennaio 2015 entreranno in vigore nuove normative per la
revisione dei veicoli. In aggiunta a ciò scatteranno nuovi tariffari
statuiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Innanzitutto addio alla false revisioni, ossia quelle effettuate in modo sbrigativo. Dal primo gennaio, infatti, la revisione dovrà essere
fatta mediante un servizio di sorveglianza e dovrà essere segnalata contemporaneamente alla Motorizzazione.
Per effettuare una revisione controllata ci sarà un rincaro delle
spese amministrative e saranno maggiori i costi per adattare i
programmi software e gli appositi impianti alle nuove procedure
previste dal protocollo chiamato Mctcnet2. La revisione dei veicoli dovrà essere effettuata successivamente i 4 anni dalla registrazione dell'auto o della moto. Dopodiché la revisione dovrà essere
eseguita ogni 2 anni.
Mentre per i veicoli destinati al servizio pubblico, al nolo con guidatore, a quelli usufruiti per trasportare oggetti e ai rimorchi con un
peso totale oltre i 3.500 kg. come le auto con motore elettrico, le
ambulanze e i pullman, la revisione dovrà essere svolta tutti gli anni.
Il nuovo tariffario per la revisione dei veicoli sarà equivalente a
65,68 euro. In particolare, il prezzo dovuto per la revisione del
veicolo è di 45 euro; l'Iva sarà del 22% sul costo e quindi si dovrà
versare 9,90 euro. Il costo complessivo sarà di 54,90 euro. Per
effettuare le pratiche automobilistiche c.c. 9001 con esonero Iva
ex art. 15, si dovrà versare 9 euro. Il corrispondente del servizio
pagamento sarà di 1,46 euro. Sul corrispondente di pagamente
l'Iva sarà del 22% e si dovrà versare 0,32 euro. Il complessivo sul
mandato e diritti sarà di 10,78 euro. La revisione dei veicoli verrà
a costare quindi, complessivamente, 65.68 euro.
Lettere & Opinioni
Sabato 10 Gennaio 2015
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
"
analisi
Lo scandalo di vigili e netturbini
ha radici profonde ed antiche
Caro direttore,
lo scandalo dei vigili romani, dei netturbini di Napoli, degli autisti di Bari… colpiti
da lazzaronite truffaldina, ha radici profonde ed antiche in Italia, tanto da far pensare ad una epidemia continua. Si manifesta, infatti, da tanti decenni nelle varie
attività umane con una insistente predilezione nelle attività pubbliche dove raggiunge numeri e intensità pandemiche.
Tutti propongono sanzioni e rimedi, nessuno va a vedere da cosa è provocato un
simile contagio. Nella realtà sono segnali
che si manifestano per cast,e ma derivano da una impreparazione individuale. Dal
1946, quando un italiano nasce, senza
volerlo stipula un contratto civico-sociale
con il resto della società fondato sul civismo e sull’etica individuale, personale. Il
rispetto di questo contratto significa adoperarsi affinché la società in cui siamo
immersi migliori e, di conseguenza, anche
ogni individuo ne tragga i giusti benefici.
Dalla somma algebrica dei rispetti di tutti
i patti civici-sociali si ottiene il livello della
società in cui viviamo: Totò direbbe è la
somma che fa il totale. Ci vuole però qualcuno che spieghi questo vincolo ai pargoli fin dalla più tenera età (scuola elementare) e li convinca della bontà del contratto. Un tempo nemmeno tanto lontano (mi
ricordo molto bene) se ne occupava il professore di Storia (abbastanza distrattamente), poi qualcuno, preoccupato di
creare una società di cittadini consapevoli, informati e responsabili, pensò bene di
abolirla e di dare il via alla politica fatta di
bande di tifosi ignoranti e urlanti davanti
alla televisione fuorviante. Dimissioni?
Poiché è impossibile dimettere il popolo
italiano, forse sarebbe il caso di cominciare ad istruirlo.
Anselmo Gusperti
Cremona
***
"
Cremona
La città è ormai nelle mani
della microcriminalità
Gentile direttore,
a Cremona, scippi, abusivi, questuanti e
prostituzione. Mentre maggioranza e parte
dell’opposizione sono concentrate sul caso “Nomine in Aem Spa” (come se ci fossero differenze tra l’attuale e la passata
amministrazione, entrambe sempre attente a ripagare “gli aiuti elettorali” dei poteri
forti che li hanno appoggiati), la città è
sempre più nelle mani della microcriminalità. Centro storico e parcheggio dell’Ospedale Maggiore sono ormai postazioni fisse
per gli abusivi, che in totale tranquillità
vendono le loro merci fornite dalla criminalità organizzata e molestano, nel caso
dell’Ospedale, i passanti. In alcune zone
della città e presso alcuni semafori, sono
presenti soggetti che chiedono la questua
in modo insistente ed aggressivo, ovviamente il tutto avviene in modo indisturbato e senza nessun intervento di chi dovrebbe controllare. Anche il fenomeno
della prostituzione è ripreso in modo costante e fisso sulla via Mantova, il tutto
nella totale indifferenza dell'istituzione comunale, troppo intenta a sparare promesse e poco attenta ai problemi quotidiani
della città. Ed infine, il caso dell’anziana
scippata in via Aporti in pieno pomeriggio.
Ormai questa città è insicura e fuori controllo, a Cremona regna la microcriminalità, mentre sindaco e assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale non hanno le
capacità di difendere e tutelare i cittadini
cremonesi. Basta ai professori che parlano parlano e promettono senza risolvere i
problemi dei nostri cittadini, servono amministratori capaci e concreti, cosa che
questa Giunta non sarà mai.
Alessandro Carpani
Capogruppo di Lega Nord-Basta Euro
Foto di minori
su internet: cautela
nel pubblicarle
La diffusione di fotografie
di bambini sui social network
senza il preventivo consenso
dei genitori rappresenta un
illecito civile. I minori, infatti,
stante la loro condizione di
particolare debolezza, sono
particolarmente tutelati dalla
legge. In primis dalla Convenzione di New York del
1989 sui diritti del fanciullo,
che prevede la protezione
rafforzata delle immagini riguardanti i minori. Inoltre dalla nostra Costituzione, secondo cui l’interesse del minore deve essere preminente
a qualsiasi altro interesse e
dal codice della privacy. Se
queste regole sono ben note
ai giornalisti, che sanno di
dover oscurare il viso dei
bambini quando pubblicano
un servizio che riguarda minori, non altrettanto si può
dire per il “buon padre di famiglia” alle prese con gli
scatti del pargoletto. Giova
allora ricordare alcuni importanti principi. Se si tratta di
"
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
fotografie fatte ai propri figli
durante la recita scolastica,
nelle quali sono inquadrati
anche altri bambini del gruppo, il consenso degli altri
genitori non dev’essere
chiesto, essendo fotografie
scattate a scopo personale o
familiare. Se, invece, lo scopo è quello di diffondere e
pubblicare su internet le foto
in cui sono riconoscibili altri
minorenni, il consenso dei
genitori dei minori fotografati è necessario. Senza consenso, infatti, la diffusione
strage di parigi
Tutti i giornali dovrebbero pubblicare
le vignette di Charlie Hebdo
Egregio direttore,
non siamo come loro, è la nostra forza.
Mortali e oscuri Kalashnikov contro libere matite. Allibito e molto colpito per
quello che è successo. La satira è sempre in prima fila per la libertà. Se tutti i
giornali del mondo pubblicassero le vignette di Charlie Hebdo non darebbero
una grande risposta all’odiosa strage di
Parigi? Hanno voluto colpire la satira verso Maometto, perché con tutti si può
ironizzare tranne che col profeta. Si può
scherzare con Cristo, col Papa, con Mosè, col Budda. E nessuno di coloro che
nutrono queste fedi si sente in dovere,
non dico di ammazzare qualcuno, ma
neppure di impedire che la satira che colpisce le loro religioni o credenze venga
resa pubblica. Questi terroristi infami
dell’integralismo islamico non è la prima
volta che tentano di uccidere per affermare il loro diritto di repressione e addirittura di morte. Pensiamo alla persecuzione a cui è stato sottoposto l’autore dei
versetti satanici. Pensiamo agli attentati
al giornale danese delle famose vignette.
Io oggi sono francese. Sono Charlie Hebdo. Sono il direttore di questo giornale.
Sono i redattori di questo giornale. Sono
i poliziotti caduti per difendere la libertà.
Sono anche Michel Hellebeque, l’autore
di Sottomission, che proprio oggi doveva
presentare il suo libro. Lo scrivo e lo dico
ad alta voce, senza paura.
Celso Vassalini
Brescia Città Europea
***
"
Cappella cantone
Discarica di amianto, è il caso
che la Regione ci ripensi
Gentile direttore,
per Cappella Cantone è tempo di ripensamenti. Oggi il Comune non vuole più,
come in un primo momento, la discarica
di amianto. Perciò, davanti a un fronte
compatto che vede ormai schierarsi anche la Provincia di Cremona, forse è il
caso che Regione Lombardia ci ripensi
e intervenga. Li invitiamo ufficialmente a
valutare l’avvio di un procedimento di
revoca dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) concessa, che è il livello su
delle foto costituisce violazione della privacy e abuso
dell’immagine altrui. Gli unici
casi in cui la legge ammette
la pubblicazione senza consenso sono: quando la persona ritratta ricopra un ufficio pubblico o sia persona
notoria; quando siano perseguiti scopi scientifici, didattici o culturali; quando si tratta
di fatti, avvenimenti, cerimonie d’interesse pubblico o
svoltisi in pubblico. Detto
ciò, è bene usare cautela e
prudenza quando si diffonde
cui l’ente regionale può intervenire. E lo
faccia subito: prima del pronunciamento
del Consiglio di Stato. Sarebbe opportuno che il sindaco di Cappella Cantone
formalizzasse per iscritto la richiesta di
un nuovo parere che permetta di ripartire con la procedura. E’ chiaramente una
scelta politica, ma che va nella direzione
auspicata dal territorio e, a questo punto, da tutte le sue istituzioni.
Agostino Alloni
Consigliere regionale del Pd
***
"
critica
La Regione si è presa
le deleghe più importanti
Signor direttore,
ha perfettamente ragione il presidente
Vezzini a protestare assieme alle altre
Province della Lombardia per la decisione della Regione di prendersi le deleghe
di Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca.
La Regione non ha fatto alcun ragionamento di efficientamento del sistema,
infatti si è ben guardata dal prendersi deroghe onerose quali l’Edilizia scolastica e
le strade, ha puntato subito alla gallina
dalle uova d’oro, l’agricoltura, destinataria dei cospicui fondi della Politica Agricola Comunitaria, circa 1 miliardo e 200
milioni di euro dal piano di sviluppo rurale dell’Unione Europea. Il governatore
leghista Roberto Maroni e l’assessore
all’Agricoltura Gianni Fava questa volta
hanno deciso di applicare in modalità
molto personale il mitico slogan “padroni
a casa nostra”, nel senso che i padroni
saranno loro e non noi. Insomma, uno dei
settori più ricchi e più importanti della
nostra economia provinciale sarà scippato e destinato ad un rigido controllo
centralizzato da Milano. E’ abbastanza
chiaro che semplicemente Regione
Lombardia ha voluto prendere direttamente il controllo di un settore che gode
di cospicui finanziamenti, lasciando i settori poveri e poco redditizi in termini economici ed elettorali alle province. Il federalismo della Lega si sta rivelando una
semplice sostituzione del centralismo
romano con quello milanese, per di più
con una invadenza ancora più forte
nell'autonomia territoriale dato che almeno l'agricoltura Roma l’aveva lasciata ai
governi provinciali. Non vorremmo essere maligni, ma chissà che in questa scelta non abbia influito il fatto che dopo le
ultime elezioni di secondo livello 12 pro-
la foto del proprio figlioletto
su internet. Ci sono infatti
altri risvolti da non sottovalutare. Pubblicare un’immagine sui social network significa perderne per sempre il
possesso. Infatti, una volta
caricata, la foto non può più
essere tolta con facilità.
Questo per via del meccanismo delle condivisioni e tag,
che fa sì che anche su altri
profili resti sempre una copia
dell’immagine. La diffusione
di tutte queste immagini di
minori sui social network infine agevola il business della
pedopornografia.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
vince su 12 sono governate da presidenti espressione del centrosinistra.
Gabriele Piazzoni
Coordinatore provinciale
di Sinistra Ecologia Libertà
***
"
soddisfazione dell’uppi
Finalmente si tutelano
anche i proprietari di casa
Gentile direttore,
è la prima volta dal lontano 1945 (Decreto Legislativo Lugotenenziale del 12
ottobre 1945 n. 669) che un Governo ha
il coraggio di non prorogare gli sfratti.
Finalmente - dopo tutte le battaglie che
l’Uppi ha posto in essere avverso gli
iniqui ed immotivati provvedimenti di
proroga - nel testo del Milleproroghe,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non vi
è traccia di una proroga del blocco degli sfratti. Forse qualcosa sta veramente cambiando, e forse l’atteggiamento
nei confronti dei proprietari immobiliari
per la prima ha un ché di umano. O forse si è compreso che una ennesima
proroga, dopo anche le pronunce della
Corte Costituzionale in merito, non sarebbe stata ulteriormente sopportata
dai proprietari di immobili. Il ministero
ha fatto sapere che il mancato rinnovo
della proroga consegue alla approvazione del decreto casa e dell’incremento dei fondi per la morosità incolpevole.
Questo appare un inizio per affrontare
seriamente il problema casa che per lo
Stato non pareva essere un problema,
o se era un problema era risolvibile molto semplicemente con la solita proroga.
E allora bene ha fatto il Governo a fare
tintennare un campanello che sicuramente farà meditare le parti, particolarmente le organizzazioni sindacali degli
inquilini ed in maniera diversa dal semplice appoggiarsi ad un provvedimento
tanto iniquo quanto profondamente incostituzionale quale era la proroga degli
sfratti, e magari le farà finalmente sedere ad un tavolo quanto meno ponendosi al pari della proprietà. I proprietari di
case non possono essere gli unici a pagare, per le pur giuste esigenze sociali
di assicurare la casa ad alcune categorie disagiate, ed era indegno per uno
Stato di diritto e che vuole considerarsi
democratico, continuare ad approvare
un blocco degli sfratti e/o di reintroduzione di una nuova forma di graduazione della data di esecuzione fissata dal
23
magistrato. Solo l’attuazione di politiche abitative indirizzate anche alla protezione e all’edilizia pubblica possono
dare inizio ad un tentativo di risoluzione
del problema casa al quale i proprietari
di casa possono senza dubbio contribuire. L’Uppi si dichiara pertanto a disposizione per intavolare una seria trattativa che tenga conto che il diritto alla
casa è alla proprietà sono diritti costituzionalmente garantiti. In ogni caso l’Uppi non abbasserà la guardia e non perderà l’attenzione sul punto al fine di
evitare che ciò che ha posto in essere il
Governo sia un vero inizio di cambiamento e non solo un semplice palliativo
per dare un contentino ai proprietari di
casa dopo l’ennesima stangata che essi hanno ricevuto dalla iniqua tassazione che li sta soffocando.
Avv. Gabriele Bruyère
Presidente nazionale Uppi
***
"
bosco ex parmigiano
Presepe con animali,
malcostume da interrompere
Gentile direttore,
vi scrivo in quanto ho appreso che nel
territorio Bosco ex Parmigiano, Comune
di Gerre de’ Caprioli, ormai da 4 anni il
parroco allestisce un presepe costringendo due-tre ovini ed in particolare una
pecora o capra in procinto di partorire.
Personalmente ritengo che tali iniziative
debbano essere svolte solo ed esclusivamente da persone che autonomamente e volontariamente decidono di
parteciparvi, senza costringere degli
animali a stare in mezzo ad una folla,
con poco spazio per muoversi ed a
qualsiasi condizione climatica, altrimenti si andrebbe contro le loro esigenze
etologiche, provocandogli stress e non
rispettando quelle povere creature. In
più, è risaputo che dei ragazzi scoppiano petardi e fuochi d’artificio ed il parroco non interviene. Il rumore forte ed
improvviso dei fuochi artificiali provocano agli animali presenti in zona un senso
di allarme e terrore, rischiando l’aborto
dell’animale gravido, paura, ulteriore
stress, terrore o addirittura la morte. Occorre ricordare che la legge vieta il trasporto di animali che siano oltre il 90%
della gestazione (All. I, capo I del Regolamento CE 1/2005). Citiamo, inoltre, il
parere espresso in un articolo sul benessere animale degli ovini scritto dalla
dottoressa Paola Nicolossi, veterinario
dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna (intervento disponibile sul sito trentagiorni.it): “Spazi riservati in luoghi
tranquilli con abbondante lettiera ben
pulita devono essere destinati alle pecore o capre che si accingono a partorire.
Dopo il parto la disponibilità di un luogo
tranquillo è fondamentale per evitare
che vi siano problemi nella formazione
del rapporto tra madre e figlio. (...) Le
prime ore (2-6 ore) di vita dell’agnellocapretto devono trascorrere in maniera
che non vi siano elementi di disturbo, in
quanto la sopravvivenza del neonato
dipende anche da come viene gestito
questo delicato momento, quando oltre
all’instaurarsi del rapporto materno-filiale e all’assunzione del colostro, il piccolo risulta particolarmente sensibile
alle basse temperature (ipotermia) e alle
infezioni di origine ambientale”. Chiedo
pertanto al sindaco la verifica, attraverso polizia municipale e Asl, del rispetto
delle leggi per la tutela degli animali e
agli organizzatori di togliere gli animali
dalla piazza e, in futuro, di non coinvolgere animali in presepi o altre iniziative.
Questo nel rispetto delle leggi, dell’etica
e anche per evitare di dare un messaggio sbagliato ai bambini e ai giovani: il
messaggio che gli animali sono cose da
usare come più ci piace, senza il minimo
rispetto per le loro esigenze, solo perché non sono in grado di difendersi.
Andrea Sinesi
Milano
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 10 GENNAIO
Domenica 11 GENNAIO
Lunedì 12 GENNAIO
MArtedì 13 GENNAIO
Mercoledì 14 GENNAIO
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Taccuino
Sabato 10 Gennaio 2015
NUMERI UTILI
Cremona
Viale Cambonino
racchetta per
via Seminario
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
Via Volontari
del sangue,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
VIA BRESCIA
Dal 10 novembre lavori
stradali attuati per conto
del Comune per
realizzazione sottopasso:
Fine lavori:
primavera 2015
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10
novembre - lavori stradali per conto
del Comune per il sottopasso (Fine
prevista: primavera 2015).
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
• Viale Cambonino racchetta per
Via Seminario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 31
gennaio).
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Antipasti - I funghi
Cipolle con cuore di pioppoarelli e bacon
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
NUMERI UTILI
• Via Volontari del Sangue - cantiere
per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 Gennaio).
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Crocchette invernali
di finferli e salsiccia
• 6 cipolle medie
• 150 g di piopparelli
• 2 cucchiai di prezzemolo tritato
• 20 g di bacon a dadini
• Un cucchiaio di parmigiano
• La mollica di un panino
• Uno spicchio d'aglio
• 5 cucchiai di olio evo
• Un cucchiaio di pangrattato
• Un uovo
• Sale e pepe
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
• Uno spicchio di aglio
• 500 g di finferli
• Un cucchiaio di
• 2,5 dl di latte
prezzemolo tritato
• 200 g di salsiccia
• Pangrattato
• 100 g di formaggio
• Olio per friggere
grana grattugiato
• 50 g di burro
• 4 uova
• Sale e pepe
• 100 g di farina
PREPARAZIONE
• Pulite e sbucciate le cipolle, tagliatele orizzontalmente a meta e scottatele per 5 minuti in acqua bollente.
• Fate ammorbidire la mollica del
panino in poca acqua fredda.
• Pulite i funghi e tritateli fini con
l'aglio.
• Soffriggete il trito in una padella
con 3 cucchiai d'olio, per 5 minuti,
mescolando spesso con un cucchiaio di legno.
• Poi trasferitelo in una terrina e lasciatelo raffreddare.
• Scolate le cipolle e, con un cucchiaino, estraete i cuori, in modo da
ottenere 12 scodelline.
• Tritate fini i cuori di cipolla estratti
e uniteli ai funghi con il bacon, la
mollica ben strizzata, il pangrattato,
il parmigiano, l'uovo e il prezzemolo.
• Salate, pepate e amalgamate tutto
con cura.
• Sistemate le cipolle in una teglia
larga foderata con un foglio di carta
da forno, farcitele con il composto
preparato, irrorate ogni cipolla con
un filo d'olio e cuocetele in forno
caldo a 200 gradi per 15 minuti.
• Lasciate riposare le cipolle per altri
5 minuti nel forno spento, poi trasferitele sul piatto da portata decoratele con foglie di timo e fettine di
bacon abbrustolite.
Capesante con funghi e crostini conditi
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
• Uno spicchio d'aglio
• 300 g di funghi misti
• Olio extravergine di oliva
• Pane tostato
• Sale
• Erba cipollina
• 16 capesante
PREPARAZIONE
• Tagliate i funghi a fettine, dopo averli lavati, quindi fateli saltare in una padella con poco olio e uno
spicchio d'aglio.
• Unite i frutti delle capesante e cuoceteli per 5
minuti.
• Condite una manciata di cubetti di pane tostati
con olio, sale ed erba cipollina tagliuzzata.
• Prendete le conchiglie delle capesante e riempitele con il mix di funghi e capesante.
• Aggiungete i crostini e servite.
PREPARAZIONE
• Spellate la salsiccia, sgranatela e fatela rosolare in
una padella antiaderente con l'aglio.
• Unite i funghi puliti e tritati, salate, pepate, spolverizzate con il prezzemolo e fate cuocere a fuoco medio per 15-20 minuti.
• Fate sciogliere il burro in una casseruola e unitevi
50 g di farina e il latte caldo a filo.
• Cuocete a fuoco basso per 10 minuti, mescolando
sempre.
• Spegnete, salate, pepate e incorporate alla salsa la
salsiccia con i funghi, 3 tuorli e il grana; amalgamate
bene gli ingredienti e lasciateli raffreddare.
• Sbattete l'uovo e gli albumi rimasti con un pizzico di
sale. Ricavate dal composto tante crocchette ovali,
passatele in un velo di farina, poi nell'uovo sbattuto,
quindi nel pangrattato.
• Friggetele, poche alla volta, in olio ben caldo, scolatele con un mestolo forato e mettetele a perdere
l'unto su carta assorbente.
Cultura&Spettacoli
Mercoledì
“Aperitivo
in musica”
Il Circolo delle Muse presenta il secondo appuntamento del nuovo ciclo di incontri “Aperitivo in musica”, in collaborazione con il Circolo del bridge e del
burraco di Crema nella cui sede di via Cesare Battisti
si svolgerà alle ore 19.30 di mercoledì 14 gennaio,
l’evento musicale dedicato al “Soprano nel Barocco”.
La giovane soprano Ilenia Passerini canterà arie di
Cavalli, Monteverdi, Grandi, Strozzi e Sances, accompagnata da Elisa La Marca, che suonerà un antico,
originale strumento: la tiorba.
Protagonista è Marco Paolini, che torna a Cremona con lo spettacolo “Ballata di uomini e cani”
Tributo a Jack London al Teatro Ponchielli
M
dalla redazione
Danza 2015: esordio
sabato 25 gennaio
Da sabato 10 gennaio è possibile, per gli
ex abbonati alla rassegna del 2014, esercitare il diritto di prelazione per la “Danza 2015”.
Sempre da oggi si potranno sottoscrivere
anche i nuovi abbonamenti. I biglietti per i
singoli balletti invece saranno posti in vendita da sabato 24 gennaio. L’esordio della
rassegna è prevista per sabato 14 febbraio (alle ore 20.30) con “ln-erme”, portato in
scena dal “Balletto Civile”. Gruppo nomade
per definizione, animato da una forte tensione etica - come del resto il nome scelto sottolinea - “Balletto Civile” nasce nel 2003 per
volontà della coreografa e danzatrice ligure
Michela Lucent,i che in questo nuovo progetto rinnova la collaborazione con il drammaturgo Alessandro Berti. “In-erme” il titolo
scelto, dove “in” è prefisso di diverse interpretazioni del tempo e del nostro rapporto
con esso. Inarrestabile, inalterabile, inenarrabile il fluire dell’esistenza. E inermi, inetti, inutili ci sentiamo se guardiamo alla storia “dal nostro rassicurante divano”. ln-erme
lavoro in cui passato e contemporaneità si
incontrano, dove il monito della statua del
milite ignoto (che troneggia in ogni città della
penisola) e il sentimento d’impotenza di oggi
si fondono. Alla stregua dell’ambiente musicale, nutrito di melodie evocative prodotte
live dalla violoncellista Julia Kent, su cui si
innestano gli arcaici e poderosi canti liturgici
dei Cantori da Verméi.
Marco Paolini torna al
Teatro Ponchielli, lunedì
12 e martedì 13 gennaio
(semore alle 20.30), con
lo spettacolo dal titolo
“Ballata di uomini e cani”, tributo a
Jack London. Al centro della narrazione saranno tre racconti dell’autore americano Macchia, Bastardo e
Preparare un fuoco, i cui protagonisti sono uomini e cani, narrati attraverso le parole e la musica. «A Jack
London - rivela Paolini - devo una
parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per
ragazzi, la definizione gli sta stretta.
E’ un testimone di parte, si schiera, si
compromette, quello che fa entra in
contraddittorio con quello che pensa. E’ facile usarlo per sostenere un
punto di vista, ma anche il suo contrario: “Zanna Bianca” e “Il richiamo della foresta” sono antitetici. La
sua vita è fatta di periodi che hanno
un inizio e una fine e non si ripetono
più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove
l’invenzione affonda nell’esperienza
ma la supera. La produzione letteraria è enorme e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua
vita. Sono partito da alcuni racconti
Marco Paolini sul palco
del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie
nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo
Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza
per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi
non si possono “parlare” semplice-
mente, che bisogna reinventarne un
ritmo orale, farne repertorio per una
drammaturgia. “Ballata di uomini e
cani” è composto di tre racconti della durata di circa mezzora ciascuno,
più uno più breve costruito su episodi
giovanili, tratti dalla biografia di Jack
London. Tra le traduzioni che ho letto
preferisco quella di Davide Sapienza.
I racconti che ho trascritto oralmente
sono Macchia, Bastardo e Preparare
un fuoco e in tutti e tre uomini e cani
sono coprotagonisti. Lo spettacolo
ha la forma di un canzoniere teatrale
con brani tratti da opere e racconti di
Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono
funzione di accompagnamento, ma
di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale».
“Ciabbatando per il mondo” stasera all’Auditorium di Castelverde
Si intitola “Ciabattando per il mondo”, il concerto in immagini montane, marine, lacustri composto ed eseguito da Camilla Finardi e Vittorio
Dotti. Appuntamento all’Auditorium Fabrizio De
Andrè del Centro culturale Agorà di Castelverde,
questa sera alle ore 21.
Classe 1986, laurea in Musicologia con una tesi
sul mandolino presso la Società Filodrammatica
di Cremona, Camilla Finardi fa parte da 15 anni
dell’Orchestra di mandolini e chitarre Città di
Brescia, diretta da Claudio Mandonico, con cui
si è esibita in Italia, in Europa e negli Stati Uniti e
con cui ha inciso da solista molti dischi. Solista
per la Fondazione Arena di Verona, per il Teatro
Verdi di Trieste, per il Teatro Regio di Parma, per
la Seoul Philharmonic Orchestra diretta da M.W.
Chung, per i Solisti Veneti diretti da C. Scimone,
per il Teatro Verdi di Buscoldo, è attiva in varie
formazioni da camera. Oltre al repertorio classico,
propone concerti di musica popolare e di musica
tradizionale brasiliana.
Gio Bressanelli ricorda De Andrè a Bagnolo
Appuntamento con le più belle canzoni del cantautore genovese domani sera alle 21.15 all’oratorio
di Tiziano Guerini
Nuovo appuntamento con la chitarra
di Gio Bressanelli all’oratorio di Bagnolo Cremasco, domani sera alle ore
21.15 con le più belle canzoni di Fabrizio De Andrè. Il concerto si tiene in collaborazione con l’associazione “Canto
del cucù” e “Eppur quel sogno” e con
il supporto del Comune e dell’Oratorio di Bagnolo, nonché in collaborazione con i marciatori della Pace di Romanengo, Soncino, Vaiano. «Col timore
di far troppo forte». Sarà questo l’approccio che caratterizzerà l’omaggio
a Fabrizio De Andrè da parte del cantautore cremasco Gio Bressanelli che,
al solito, non mancherà di proporsi in
maniera originale e personale. In qua-
Il 29 gennaio (alle ore 21) i popolari comici Ale & Franz faranno tappa
al Teatro Comunale di Casalmaggiore lo lo spettacolo dal titolo “Lavori in corso”, scritto insieme ad Antonio De Santis.
“Lavori in corso” nasce dal desiderio di sperimentare, di far matura-
rant’anni anni di carriera De Andrè ha
inciso “solo” tredici long playing in studio, iniziando nel 1967 con Volume 1
per finire con Anime salve del 1996.
Per questa serata, almeno una canzone per ognuno dei tredici “dischi” registrati dal cantautore genovese andrà a
comporre la scaletta del concerto, che
porterà i presenti in un viaggio in compagnia degli “umili e degli straccioni”
dentro storie di emarginazione di ribellione e di riscatto sociale. Ad accompagnare Gio nella sua personale interpretazione saranno tre giovani: Mattia
Manzoni che suonerà oltre al pianoforte, il basso elettrico e la fisarmonica, Irene Bressanelli che suonerà il sax
soprano e sarà la voce femminile ed
infine Matteo suonerà il violino.
Gio Bressanelli
Ale & Franz presto a Casalmaggiore
re idee e suggestioni: un vero e proprio work in progress, quindi, che si
rinnova continuamente sul palcoscenico, dando vita a nuove situazioni, facendo interagire i diversi perso-
naggi e lasciando libero sfogo all’improvvisazione. Agli irresistibili sketch
del repertorio “classico” (dalla panchina al noir) si intreccia un percorso drammaturgico nuovo, inedito,
che individua nel pubblico un prezioso complice grazie al quale arricchire continuamente lo spettacolo. «E’
il pubblico il perno fondamentale di
“Lavori in corso”, sarà lui ad aiutarci nella crescita e nella maturazione
di questo spettacolo», hanno rivelato Ale & Franz.
Massimo Dapporto in scena a Soresina
Per la rassegna teatrale del Teatro del Viale, giovedì 15 gennaio alle ore 21 al teatro sociale di Soresina
va in scena “Ladro di razza” di Gianni Clementi,
anteprima nazionale con Massimo Dapporto, regia
di Marco Martolini. Massimo Dapporto torna a vestire i panni del ladro truffatore Tito, che decide di mettere a segno l’inganno che potrebbe cambiargli la
vita. Una straordinaria prova di uno degli attori più
bravi e apprezzati del panorama nazionale, che con
Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey (nella foto
con Dapporto) riesce a far sorridere e riflettere con
una storia che ha sullo sfondo la tragedia del rastrel-
lamento degli ebrei a Roma nel 1943. “Ladro di razza” si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un
momento della nostra storia. Momenti di comicità si
alternano a parentesi di riflessione e commozione. I
protagonisti di questa piccola, minuscola e per certi
versi ridicola storia diventano il tramite per raccontare un’Italia in guerra, una Roma allo stremo, ma
ancora capace di sussulti d'orgoglio. Ladro di razza
è una storia di ingenuità e fame, di illusioni e inganni, di risate e lacrime, quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato.
Torna lunedì sera
il Caffè Filosofico
Primo appuntamento dell’anno del Caffè
Filosofico di Crema, lunedì 12 gennaio alle
ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini. Chiara Crespiatico, laureata in filosofia nel 2008
all’Università statale di Milano ed insegnante
di Scuola dell’infanzia, presenta la sua tesi di
laurea “Il male: dottrine in alcune esperienze
filosofiche antiche e moderne”. L’antica definizione del male come “privazione di bene”
sembra chiudere le porte ad ogni tentativo di
affrontare il male e di trovare in esso una via
per raggiungere il bene. Ma l’uomo è tensione continua verso il bene, proprio perché la
sua natura malvagia cerca e desidera ciò che
non ha. Per comprendere in pieno l’importanza di un tema di così ampio respiro è utile
domandarsi: in quanti e quali modi si presenta il male durante il nostro cammino? Esistono essenzialmente due tipi di male: il male
fisico, ossia il dolore in tutte le sue forme e il
male morale, ossia la sofferenza e il peccato.
L’uno riguarda la sfera della corporeità, l’altro quella spirituale, ma l’uno e l’altro sono
strettamente interconnessi e profondamente
legati. La fragilità del corpo si riflette nell’anima che si fortifica, o come scrive San Paolo: “Quando sono debole, allora sono forte”.
“E’ ancora Natale”
Questa sera, alle ore 21.15 nella chiesa di
S. Pantaleone a Nosadello di Pandino, si tiene il concerto “E’ ancora Natale”, concerto
per soli, coro e banda. Interpreti il soprano
Ayako Suemori, il tenore Domenico Donesana con la corale S. Cecilia di Nosadello (direttore il maestro Ivan Losio) e il Corpo
bandistico di Pandino.
26
Salute
Sabato 10 Gennaio 2015
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Regione: ambulatori aperti,
prorogata la sperimentazione
Con DGR n. X/2989 del
23/12/2014 Regione Lombardia
ha prorogato a partire dal 1° gennaio 2015 la sperimentazione
dell’iniziativa “Ambulatori Aperti”
su tutto il territorio regionale. Il
progetto, già avviato nel 2014, è
finalizzato ad ampliare l’offerta di
visite specialistiche e di prestazioni di radiodiagnostica, anche
in orari e giornate più favorevoli ai
cittadini:
- Dal lunedì al venerdì:
dalle 18 alle 22;
- Sabato: dalle 8 alle 15;
- Domenica: dalle 8 alle 13.
L'offerta aggiuntiva varia da
azienda ad azienda, in quanto ciascuna delle realtà interessate, in
base alle specifiche aziendali e alle esigenze di snellimento delle liste di attesa, ha individuato le specialità cliniche da potenziare e le
prestazioni integrative erogabili.
Sono escluse dalle fasce orarie serali le prestazioni che per ragioni tecniche e/o di preparazione richiedono di essere effettuate nelle prime ore diurne (es. esami del sangue e urine, ecc..).
Freddo e patologie influenzali: come proteggersi dai malanni tipici dell’inverno
Le basse temperature, oltre ad aumentare le
sindromi influenzali, possono causare una recrudescenza della sintomatologia di malattie
croniche, specialmente dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscoloscheletrico. Ecco alcuni consigli su come proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale.
1. Regola la temperatura degli ambienti interni, in modo che sia conforme agli standard consigliati per le temperature invernali (generalmente intorno ai 18 ÷ 21°C).
2. Fai particolare attenzione all'umidità
dell'ambiente. L’aria troppo secca può irritare le
vie aeree, soprattutto se soffri di asma o malattie respiratorie. Utilizza un umidificatore o una
vaschetta di acqua sul termosifone. L'umidità
eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe. E’ importante aerare adeguatamente gli ambienti, in par-
ticolare se vi sono persone malate. E' sufficiente aprire per pochi minuti una finestra per cambiare l’aria viziata nella stanza.
3. Se utilizzi sistemi di riscaldamento a combustione (caminetti, caldaie o stufe a gas) fai
molta attenzione, sia alla corretta ventilazione
degli ambienti che allo stato di manutenzione
degli impianti, per evitare il rischio di intossicazione da monossido di carbonio, che può avere conseguenze mortali.
4. Se utilizzi stufe elettriche o altre fonti di calore fai attenzione al loro corretto utilizzo per evitare il rischio di folgorazioni o scottature.
5. Attento agli sbalzi di temperatura quando
passi da un ambiente più caldo ad uno più freddo e viceversa.
6. Assumi pasti e bevande calde. Evita gli alcolici perché non aiutano a difendersi dal freddo.
7. Fai particolare attenzione ai bambini mol-
to piccoli e alle persone anziane non autosufficienti, coprili adeguatamente e controlla di tanto in tanto la loro temperatura corporea.
8. Quando esci, indossa sempre una sciarpa,
dei guanti, un cappello e un caldo soprabito;
usa scarpe antiscivolo in caso di formazione di
ghiaccio.
9. Mantieni contatti frequenti con gli anziani
che vivono da soli (familiari, amici o vicini di casa) e verifica che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicine. Segnala ai servizi sociali
la presenza di senzatetto o altre persone in condizioni di difficoltà.
10. Chiedi al tuo medico se è opportuno praticare la vaccinazione antinfluenzale, raccomandata in particolare alle persone di età superiore a 65 anni, ai soggetti affetti da malattie croniche e alle donne nel secondo o terzo trimestre
di gravidanza.
In questi anni si è vista una diminuzione del 18% della prevalenza dei fumatori (dal 23,8% del 2003 al 19,5% del 2014)
Danni da fumo: serve maggior consapevolezza
S
di Giulia Sapelli
ono passati oltre dieci
anni dall'entrata in vigore del famoso Decreto
Sirchia, che vietava il
fumo nei luoghi chiusi,
dai locali agli uffici. Da allora
sono mancate azioni incisive
volte alla riduzione del consumo di sigarette.
Ma il Ministero della Salute
sta ora pensando di avviare
delle campagne di prevenzione
rivolte ai giovani contro il fumo,
l'alcol, la droga e le malattie
sessualmente trasmissibili.
Grazie alla legge Sirchia e al
costante impegno del Ministero
della Salute e del Servizio Sanitario Nazionale per la prevenzione del tabagismo e delle
patologie correlate al fumo, in
questi dieci anni sono stati
ottenuti risultati importanti
come la diminuzione del 18%
della prevalenza dei fumatori
(dal 23,8% del 2003 al 19,5%
del 2014 secondo i dati ISTAT),
la riduzione dei ricoveri per
infarto del 5% ogni anno, la
diminuzione del 25% delle vendite dei prodotti del tabacco.
I risultati positivi ottenuti
dall’entrata in vigore della
Legge 3/2003 sono stati resi
possibili anche per l’ottima
accettazione della legge da
parte degli italiani (il 95% la
ritiene utile e il 90% pensa che
sia rispettata) e per l’azione di
supporto alla sua applicazione
e di monitoraggio svolta dal
Ministero e dal Corpo dei Carabinieri per la Salute. "Ad oggi i
Nas hanno compiuto oltre
35.800 controlli in tutta Italia,
presso diverse tipologie di locali e solo il 5,8% di tali ispezioni
ha portato a contestare un’infrazione; di queste solo il 2%
sono state relative a presenza
di persone che fumavano dove
non consentito, mentre il 3,8%
ha riguardato la mancata o non
corretta apposizione dei cartelli
di divieto" fanno sapere dal
Ministero.
Le iniziative di prevenzione e
promozione della salute collegate al programma “Guadagnare salute” e ai diversi Piani
nazionali e Regionali di Prevenzione che si sono sviluppate nel
corso di questi 10 anni, coinvolgendo con progetti locali tutte
le Regioni Italiane, hanno contribuito ai risultati raggiunti,
insieme con le attività di comunicazione per tutelare i non
fumatori, per prevenire l’iniziazione dei giovani al fumo e per
promuovere la cessazione da
parte di tutti i fumatori, in particolare delle donne in gravidanza e allattamento.
"Se, tuttavia, confrontiamo i
pur importanti risultati ottenuti
dall’Italia con quelli dell’Europa,
osserviamo che molti Paesi
hanno fatto più e meglio del
nostro e nella classifica dei
paesi più impegnati nella lotta
al tabagismo siamo scesi
dall’8° posto nel 2007 al 15° nel
2013" fa sapere ancora il ministero.
L’Organizzazione Mondiale
della Sanità nell’ambito del
Piano d’azione globale per la
prevenzione della Malattie croniche, ha fissato l’obiettivo
della riduzione di un ulteriore
30% della prevalenza dei fumatori entro il 2025: per raggiungerlo l’Italia dovrà impegnarsi
di più.
E’ stata ampliata la tutela dei
giovani attraverso la legge che
ha vietato il fumo anche negli
spazi esterni di pertinenza degli
istituti scolastici e l’innalzamento ai minori di 18 anni del divie-
to di vendita dei prodotti del
tabacco. C’è bisogno, tuttavia,
di una maggiore consapevolezza dei danni del fumo e di
un’azione più incisiva e coordinata da parte di tutti gli attori e
portatori di interesse coinvolti,
come, ad esempio, il Ministero
dello Sviluppo Economico e
quello dell’Economia.
Seguendo le indicazioni
della Convenzione Quadro
OMS per il Controllo del Tabacco (approvata
nel 2005 e
diventata legge in Italia nel
2008), potrebbe, ad esempio,
essere perseguito un aumento
costante dei prezzi delle sigarette (anche di quelle “fai da
te”) ed essere consentita la
destinazione diretta di una piccola parte delle tasse sul tabacco (basterebbe lo 0,1%) ad
azioni di prevenzione. Tra le
ulteriori azioni da mettere in
campo, il recepimento, nei
tempi previsti, della Direttiva
Europea 2014/40/UE, approvata lo scorso aprile, comporterà,
tra l’altro, l’introduzione di
immagini dissuasive sul 65%
della superficie dei pacchetti di
sigarette, il divieto di utilizzo
degli aromi caratterizzanti e
dell’uso di alcuni additivi attrattivi, l’attivazione di misure più
efficaci per identificare e tracciare i prodotti del tabacco e
combattere il traffico illecito.
Altre possibili iniziative, il cui
successo è documentato in altri
Paesi, riguardano l’estensione
del divieto di fumo in auto se vi
sono bambini a bordo, ma
anche negli stadi, nei parchi
pubblici e nelle spiagge attrezzate, la regolamentazione delle
“scene fumo” durante i film e le
serie televisive nazionali.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentilissima Naturopata Ermanna buongiorno e complimenti, noto che Lei non risponde mai ai complimenti e mi chiedo se perchè ha
un carattere un pò duro, che non sembra dalla Sua rubrica, o che altro. Comunque le scrivo perchè ho letto, riferito ai cinque sensi, di
queste finestre sul mondo, e sono certa che mi saprà rispondere. Mi
interessa in modo particolare l'occhio. Grazie e tantissimi complimenti. Adriana
Come accedere al servizio
Solo una volta in possesso
della prescrizione del medico curante (ricetta rossa), è possibile
verificare la disponibilità di prenotazione di visite ed esami in
orario prolungato con varie modalità:
• chiamando il Centro Unico di
Prenotazione regionale al numero 800.638.638 (per le strutture
sanitarie pubbliche);
• contattando i singoli Centri
Unici di Prenotazione e gli Uffici
Relazioni con il Pubblico delle
strutture ospedaliere (per gli enti
erogatori privati, ma se lo si ritiene anche per i soggetti pubblici);
• attraverso la Carta dei Servizi CRS/CNS, sia presso le farmacie, che direttamente online.
Gentile sig. Adriana, lo spazio è poco e preferisco dedicarlo alla risposta, naturalmente gli apprezzamenti sono graditi. Secondo la Medicina
Tradizionale Cinese i cinque sensi o "Finestre sul mondo", vengono così
chiamati perchè rappresentano tutte le funzioni attraverso le quali ogni organismo vivente raccoglie gli stimoli provenienti dall'esterno e cede le risposte che questi provocano, in base alla propria sensibilità. L'occhio è
un organo ricettivo e al contempo invia messaggi verso l'esterno, simbolo anche di espressione spirituale:" gli occhi sono lo specchio dell'anima",
proprio a sottolinearne la grande capacità di comunicare anche gli stati
d'animo più profondi. Secondo la M.T.C. gli occhi hanno una relazione
con l'elemento legno e con i due organi ad esso collegato: Fegato e Cistifellea ( o Vescicola Biliare). Per la M.T.C. disturbi a carico degli occhi
sono sempre riconducibili a disarmonie di questi due organi, anche se
problemi relativi alla vista possono essere collegati all'elemento Acqua e
quindi al meridiano Rene. Lo sguardo rappresenta il movimento in avanti, la proiezione verso il futuro, la pre-visione. La vista offre la possibilità di
comprendere l'ampia portata della situazione in cui ci troviamo. Per la
M.T.C. ogni problematica legata all'occhio riscontra una correlazione con
l'elemento Legno e Acqua.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
SPORT
lo
[email protected]
Il Crema
sfida domani
il Pedrocca
ECCELLENZA
16ª GIORNATA (11-01 h 14.30) Asola-Rezzato,
Fanfulla-Orsa Trismoka, Grumellese-Rigamonti
Castegnato, Orceana-Sarnico, Palazzolo-Aurora
Travagliato, Pedrocca-Crema 1908, VallecamonicaDarfo Boario, Villongo-Cavenago.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA Darfo Boario 31; Grumellese 30;
Vallecamonica 29; Rigamonti Castegnato, Crema
25; Rezzato 22; Villongo 21; Orceana, Aurora Travagliato, Pedrocca, Sarnico 20; Cavenago 19; Orsa
Trismoka 16; Fanfulla 13; Asola 8; Palazzolo 7.
Lunedì di passione per la Cremo
Gli avversari del posticipo sono reduci da otto sconfitte consecutive e appaiono in disarmo. La vittoria è d’obbligo
L
di Matteo Volpi
a Befana, in genere, bella non è… direte
voi. E la Cremonese non ha voluto perdere l’occasione per confermare questa
tesi. L’anonimo pareggio contro la modesta Giana, formazione in cui militano molti giocatori semi-professionisti, ha fatto storcere
il naso agli appassionati grigiorossi, che dopo le
feste auspicavano un inizio di 2015 più esaltante.
Ma attenzione. All’orizzonte, infatti, c’è un “monday
night” che sembra occasione ghiotta per ottenere un
pronto rilancio. Il posticipo in casa dell’AlbinoLeffe,
infatti, è da sfruttare nel migliore dei modi e questo
mister Giampaolo lo sa bene. La formazione orobica
non vince dal 26 ottobre (2-0 contro l’Alessandria)
ed è reduce da un desolante filotto di otto sconfitte
consecutive. Solo dieci reti all’attivo e ben 29 al passivo sono numeri che parlano da soli, perciò lunedì
sera, una squadra che vuole ancora dire la sua in
questo campionato, deve tornare da Bergamo con
il bottino pieno. Mister Giampaolo recupererà elementi importanti rispetto alla gara contro la Giana,
ma dovrà fronteggiare un’assenza altrettanto importante come quella di Federico Di Francesco, fermato per un turno dal giudice sportivo. Sul fronte bergamasco, invece, non sarà della gara il tanto atteso
ex Davide Moi, anch’egli squalificato, ma nel suo
caso i turni di squalifica saranno due. Altre vecchie
conoscenze nelle file dell’AlbinoLeffe sono il tecnico
Mangone (ex colonna del Piacenza) e i due attaccanti Momenté e Silva Reis, tra le tante meteore
viste in grigiorosso in questi ultimi anni.
LEGA PRO 19ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Pordenone
2-4
Como-Mantova
0-2
Cremonese-Giana Erminio
0-0
FeralpiSalò-Bassano
1-1
Monza-Pro Patria
2-2
Novara-Lumezzane
1-3
Real Vicenza-Pavia
0-0
Renate-Torres
1-0
Südtirol-Arezzo
4-3
U. Venezia-Alessandria
0-3
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Contro l’AlbinoLeffe i grigiorossi devono riscattare la prova opaca contra la Giana Erminio
Alessandria 37
Bassano
37
Novara
35
Pavia
35
Real Vicenza 33
Como
32
FeralpiSalò
31
Monza
31
Südtirol
29
Unione Venezia 25
Renate
24
Cremonese
24
Arezzo
24
Mantova
23
Giana Erminio 23
Torres
23
Lumezzane
20
Pro Patria (-1) 13
AlbinoLeffe
10
Pordenone
9
PROSSIMO TURNO (10/12-01)
AlbinoLeffe-Cremonese (12-01 h 20.45), GianaArezzo, Mantova-Alessandria, Novara-Monza, PaviaBassano Virtus, Renate-Unione Venezia, PordenoneLumezzane, Real Vicenza-FeralpiSalò, Südtirol-Como,
Torres-Pro Patria.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Galli; Palomeque, Gambaretti, Castellini, Favalli; A. Marchi,
Moroni, Jadid; M. Marchi, Brighenti, Kirilov.
MERCATO Formalmente il primo nuovo acquisto di gennaio è stato Paolo Quaini, nei mesi scor-
Brighenti impegnato contro la Giana Erminio (foto © Ivano Frittoli)
si si è sempre allenato con la squadra e tesserato
a tempo di record, vista l’epidemia che ha colpito
il reparto portieri. Nelle prossime ore verrà presentato il baby albanese Alessio Ruci, centrocampista classe ’96, (già nazionale Under 19 dell’Alba-
nia) che arriverà in prestito dal Perugia. Altro nome
caldo è quello di Davide Raffaello, centrocampista
classe ’88, destro di piede e attualmente in forza
alla Lupa Roma che Giampaolo conosce fin dai
tempi delle giovanili dell’Ascoli.
SERIE D Dopo l’inatteso con la Virtus Verona, serve un immediato riscatto con la modesta Castellana
La Pergolettese deve subito rialzare la testa
di Tiziano Guerini
Inizia male l’anno nuovo per la Pergolettese che perde in casa per tre reti a zero
il confronto con la Virtus Vecomp Verona.
Inconsistente a centrocampo, anche per
la contemporanea assenza di Tacchinardi,
Bastone (squalificati) e Brunetti (infortunato) e spuntata in attacco per la giornata no
di Bigotto e sopratutto di un evanescente
Rossi, i gialloblu sono stati in soggezione per tutta la partita degli avversari che,
dal canto loro, hanno invece saputo offrire una prestazione volitiva e convincente.
Poco importa che il primo gol degli scaligeri al 27’ del primo tempo, sia apparso
ai più in fuorigioco, o che il terzo gol al
passivo sia arrivato solo al 94’, rimane il
fatto che gli ospiti hanno meritato la vittoria al di là del risultato conseguito e che il
Pergo mai sia stato in partita. Fin dai primi minuti la Virtus attacca e prima al 7’,
costringe Scietti a rischiare l’autogol su
calcio d'angolo con bella parata d'istinto
di Montaperto (alla fine risulterà il migliore in campo per la squadra di casa) e poi
al 14’ va ancora vicina al gol con un tiro di
Un attacco della Pergolettese contro la Virtus Verona
Gonçalves che, deviato fortunosamente
da Scietti, sbatte sulla traversa. E così al
27’ l’insistenza del gioco della Virtus e l’arrancare velleitario della Pergolettese, portano al gol di Scapini che tutto solo in area,
in sospetta posizione di fuori gioco, tocca
il pallone davanti a Montaperto che nulla può per evitare la segnatura. Un minuto dopo su azione simile, ancora Scapini
potrebbe addirittura raddoppiare, ma sta-
volta Montaperto devia il pallone di piede. Timida la reazione della Pergolettese
che non porta nessun pericolo alla porta
avversaria. Ci si aspetta una vera reazione
dei padroni di casa alla ripresa del gioco,
ma invece è la Virtus che continua a tenere in mano la gara. Dopo una mezza occasione da gol per la Pergolettese, al 6’ su
calcio d’angolo, è Marangi a colpire con il
secondo gol al minuto 14. Parte la giostra
delle sostituzioni, senza che cambi l’inerzia della partita. C’è una bella parata in
volo di Tenderini al 19’ su un tiro altrettanto bello dai 20 metri di Martinelli, un salvataggio di piede al 26’ di Montaperto dopo
un calcio d'angolo, il che conferma i meriti della Virtus. Non manca nemmeno la
ciliegina sulla torta per chiudere in bellezza le feste d’inizio d'anno degli ospiti: al
49’ terzo gol della Virtus Vecomp ancora
con Scarpini. Dopo cinque vittorie di fila,
per il Pergo invece le feste sono davvero
finite. I gialloblu con gli elementi che avevano in campo - fra rincalzi e fuori forma si sono dimostrati poca cosa: sì e no una
squadra da metà classifica. Forse qualche rinforzo non guasterebbe... ma le vittorie di dicembre non hanno favorito una
politica in tal senso. Adesso il campionato è al giro di boa. Si riprende, domani sempre al Voltini, contro la Castellana
che non deve essere un fulmine di guerra se veleggia a soli 10 punti in classifica, anche se all’andata aveva imposto il
pareggio ai gialloblu. Ci piacerebbe rivedere la Pergolettese che corre, che lotta,
che ci crede... altrimenti son dolori!
I NUMERI
19ª GIORNATA GIRONE B
Ciliverghe-Pontisola
0-1
Ciserano-Lecco
3-1
F. Caratese-Montichiari
2-0
Inveruno-Sondrio
4-0
Mapello-Caravaggio
2-1
Olginatese-Aurora Seriate 1-1
Pergolettese-Virtus Verona 0-3
Pro Sesto-Seregno
0-2
Villafranca-Castellana
2-3
Ha riposato: Castiglione
20ª GIORNATA (21-12 h 14.30)
Ciliverghe-Seregno
Ciserano-Virtus Verona
F. Caratese Caravaggio
Inveruno-Montichiari
Mapello-Lecco
Olginatese-Pontisola
Pergolettese-Castellana
Pro Sesto-Castiglione
Villafranca-Aurora Seriate
Riposa: Sondrio
CLASSIFICA Seregno 41;
Castiglione 39; Sondrio, Lecco
33; Ciserano 31; Inveruno,
Pro Sesto 29; Pergolettese
28; Pontisola 26; Virtus
Verona 25; Mapello 24; Aurora
Seriate 23; Villafranca 20;
Folgore Caratese, Caravaggio,
Olginatese 19; Ciliverghe 18:
Castellana 10; Montichiari 3.
28
Sport
Sabato 10 Gennaio 2015
SERIE A2 FEMMINILE
Reduce dalla brillante e vittoriosa prestazione di
Cagliari, le ragazze di coach Visconti hanno impiegato 10 minuti per imporre la propria superiorità al
fanalino di coda Muggia, battuto agevolmente per
75-60. Ora le azzurre sono saldamente al secondo
posto in classifica e oggi pomeriggio ospitano l’Alpo, formazione in lotta per la salvezza e quindi assai
Una Tec-Mar in salute ospita l’Alpo
agguerrita. Ma in questo periodo battere la Tec-Mar
Crema è difficile per tutti, figurarsi per una squadra
che sulla carta è inferiore alle azzurre.
15ª GIORNATA Astro Cagliari-Crema 62-79, Biasso-
no-Virtus Cagliari 37-55, Ferrara-Alpo 80-56, VicenzaAlbino 38-52. Ha riposato: Muggia.
16ª GIORNATA Albino-Biassono 64-46, Alpo-Vicenza 46-56, Crema-Muggia 75-60, Virtus Cagliari-Astro
Cagliari rinviata. Ha riposato: Ferrara.
17ª GIORNATA (10-01 h 18) Astro Cagliari-Muggia,
Biassono-Vicenza (h 20), Crema-Alpo, Ferrara-Albino (h
20.30). Riposa: Virtus Cagliari.
CLASSIFICA Ferrara 24; Crema 22; Vicenza 20;
Alpo, Albino 14; Astro Cagliari 8, Virtus Cagliari 8; Biassono 6; Muggia 2.
Vanoli in Sardegna per stupire ancora
Stasera sul parquet della Dinamo la squadra di Pancotto affronta (senza l’infortunato Vitali) un avversario molto forte
S
di Giovanni Zagni
iamo arrivati all’ultimo turno di
andata del campionato di serie A
e rispettando i pronostici,
Milano, Venezia, Sassari e
Reggio Emilia stanno prendendo
il largo. Diremmo con merito e difficilmente altre squadre potranno prenderne
il posto nel girone di ritorno. Ci sentiamo
di sottoscrivere la conferma delle previsioni. Sin qui raramente abbiamo visto
bel basket, ma indubbiamente i valori che
la classifica esprime sono condivisibili.
La partecipazione alle Coppe Europee ha
un po’ distratto talvolta qualcuna delle
protagoniste, ma pensiamo che vedremo
lotta serrata sino in fondo. La nostra
Vanoli è splendidamente qualificata per la
Coppa Italia e domenica scorsa ci ha
mostrato grande basket, battendo
Avellino (una signora squadra dalla “panchina” un po’ corta) ma Kenny Hayes,
Cusin, Vitali, Ferguson e coach Pancotto
con la sua gestione, hanno infiammato le
gradinate del PalaRadi, contribuendo col
loro entusiasmo a “gasare” un ambiente
già caldo di suo. Ci stiamo abituando
troppo bene, noi ammalati di basket, che
non ci aspettavamo questi exploit, ma
dei quali non possiamo che essere grati a
presidente, società, tecnici ed atleti, tutti
SERIE A 14ª GIORNATA
Cremona-Avellino
88-81
Milano-Brindisi
77-68
Pesaro-Cantù
83-103
Reggio Emilia-Caserta
95-74
Roma-Bologna
90-84
Trento-Capo d’Orlando
90-73
Varese-Pistoia
67-71
Venezia-Sassari
90-100
CLASSIFICA
SERIE A Con la qualificazione alla final eight di Coppa Italia i biancoblu giocano per la gloria a Sassari
Milano
24
Venezia
22
Sassari
20
Reggio Emilia 20
Brindisi
18
Trento
18
Cremona
16
Avellino
14
Pistoia
12
Cantù
12
Roma
10
Capo d’Orlando 10
Varese
10
Bologna (-2) 10
Pesaro
6
Caserta
0
SERIE C
Piadena cerca il riscatto
stasera contro Milanotre
Hayes è stato super
contro Avellino
(foto Mario F. Rossi)
Incassato l’inevitabile ko con il 7 Laghi
Gazzada, Piadena ci prova contro Milanotre.
16ª GIORNATA Arcisate-Nerviano 85-69,
Boffalora-Bernareggio 72-74, 7 Laghi-Piadena 92-70, Iseo-Opera 84-70, LissoneCantù 80-66, Milanotre-Manerbio 62-65,
Saronno-Carpe Diem 80-61.
17ª GIORNATA (10/11-01) BernareggioIseo, Carpe Diem-Olginate, Cantù-7 Laghi
Gazzada, Manerbio-Saronno, NervianoLissone, Opera-Arcisate, Piadena-Milanotre
(10-01 h 21).
CLASSIFICA 7 Laghi Gazzada, Saronno
24, Lissone 22; Opera 20; Manerbio,
Milanotre 18; Olginate 16; Iseo, Arcisate,
Carpe Diem 14; Bernareggio 12; Nerviano
10; Piadena 8; Boffalora 6; Cantù 2.
IL PROSSIMO TURNO (11-01 h 18.15)
Avellino-Varese (h 20.30), Bologna-Trento, BrindisiReggio Emilia (10-01 h 20.30), Cantù-Roma, Capo
d’Orlando-Venezia, Caserta-Pesaro, Pistoia-Milano
(12-01 h 20.30), Sassari-Cremona (10-01 h 20.30).
meritevoli del nostro plauso. Chissà che
queste soddisfazioni possano contribuire
ad allungare e migliorare ancora i percorsi futuri. Ma voliamo bassi. Stasera a
Sas-sari ci sarà pane duro da rosicchiare,
perché la Dinamo che abbiamo visto
brillantissima in tv espugnare Venezia, ci
farà soffrire. Ma la Vanoli ha le carte in
regola per contrastare con onore la superiorità fisica e tecnica delle truppe di Meo
Sacchetti, che hanno ritrovato il Dyson
dei giorni migliori dopo un periodo di
difficoltà, brillantemente superato.
Scriviamo questo senza farci illusioni di
sorta, ben avendo presente che il viaggio
in Sardegna è certamente tra i più pesan-
ti da affrontare, perché Sassari ci pare
complesso quanto mai attrezzato per
tenere in bilico l’esito del torneo sino alle
battute finali. Oltretutto, la Vanoli scenderà in campo senza Luca Vitali, che soffre
di una lieve distrazione muscolare al
muscolo psoas destro, che gli impedirà
di partecipare anche all’All Star Game in
programma sabato 17 gennaio.
Comunque vada, speriamo di vedere
buona pallacanestro e che la Vanoli confermi la sua qualità che non è da... buttar
via! Per concludere, Reggio Emilia-Vanoli
si giocherà lunedì 2 febbraio alle ore 20.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
Delicata sfida salvezza per l’Erogasmet a Desio
SERIE B
Un’altra delusione al suonare della sirena per
l’Erogasmet Crema, che ha perso 64-65 contro
l’Udine al PalaCremonesi. I leoni biancorossi hanno
affrontato l’incontro con aggressività e voglia di
rivincita, nonostante gli infortuni che ancora penalizzano le rotazioni di coach Baldiraghi: capitan
Tagliaferri costretto in tribuna e Manuelli limitato
dalla fasciatura sulla mano prediletta. Il match.
Cardellini, Ferri e Zanella conducono il primo quarto, aggiudicandosi percentuali invidiabili e assicurando a Crema il vantaggio 22-16, nonostante
l’ottima performance di Mlinar e Poltroneri. Match
equilibrato, gli udinesi rimontano con un parziale di
11-0 e dall’inizio del secondo quarto i cambi di
vantaggio sono frequenti e determinati da ogni
errore e da ogni fischio arbitrale. La difesa stretta
su Zacchetti e su Piazza permette ai leoni di arrivare all’intervallo lungo sotto di 5, nonostante le
lacune di Tardito e Colnago, che fanno il loro
ingresso ufficiale dal terzo quarto, offrendo il loro
fondamentale apporto per la speranza biancorossa. Gli ultimi dieci minuti sono all’insegna dell’inseguimento: Crema firma un vantaggio che potrebbe
chiudere i giochi, ma gli udinesi non si arrendono e
Poltroneri segna un canestro di rara difficoltà che a
6 secondi dalla fine dà il +1 agli ospiti. Inutili gli
ultimi tentativi dei cremaschi che, amareggiati,
devono aspettare la trasferta a Desio per provare a
soddisfare la voglia di rivincita che si respirava tra
il pubblico del PalaCremonesi. Non sarà ovviamente facile in terra brianzola, contro una formazione
affamata di punti ,che cerca di staccarsi dalle zone
pericolose della classifica. Gli uomini di coach Villa,
I NUMERI
15ª GIORNATA Arzignano-Lugo
73-84, Bergamo-Cento 75-84, Costa
Volpino-Desio 75-57, Crema-Udine
64-65, Montichiari-Lecco 69-72, Orzinuovi-Trieste 74-58, Urania MilanoPordenone 76-58.
16ª GIORNATA (10/13-01) Bologna-Lugo, Cento-Urania Milano, Desio-Crema (10-01 h 21), Lecco-Bergamo, Orzinuovi-Montichiari, TriesteArzignano, Udine-Costa Volpino.
CLASSIFICA Montichiari, Cento 22;
Udine, Bologna 20; Milano, Pordenone, Orzinuovi 18; Lecco, Bergamo 14;
Lugo 12; Crema, Costa Volpino 10;
Desio 8; Arzignano 4; Trieste 0.
L’Erogasmet
a canestro
con il successo casalingo ottenuto contro Arzignano, hanno avvicinato in classifica i leoni biancorossi e dopo la sconfitta di domenica a Pisogne,
sognano l'aggancio, magari ribaltando anche il +7
nella differenza canestri che porterebbe a proprio
favore gli scontri diretti. Pericolo numero uno per la
retina cremasca, in una formazione con diversi
uomini ai box come il lungodegente Meregalli, l’argentino Masieri, infortunatosi prima del match di
probabile assente e Motta, atteso invece al rientro,
sarà probabilmente il lungo Politi, miglior marcatore
dei suoi. Il saltatore Bossola gli darà man forte
sotto le plance, mentre i pericoli verranno anche
dagli esterni Gallazzi, un due metri agile e bravo ad
appropriarsi di ogni missmatch, e Marinò, playmaker dalla spiccata genialità. Iniziare bene il giro di
boa e respingere l’assalto di una diretta concorrente per la salvezza è l’imperativo in casa cremasca,
con la formazione di coach Baldiraghi che cercherà
di muovere la classifica dopo 4 ko consecutivi.
Marco Cattaneo
BASKET GIOVANILE
Un successo la 9ª edizione del Torneo di Capodanno
Dopo quattro giorni intensi, che hanno
visto 400 atleti avvicendarsi sui quattro
campi del torneo, si è chiuso il Torneo di
Capodanno dell’Abc, giunto alla 9ª edizione. La manifestazione è iniziata il 2
gennaio nella palestra di Monte Cremasco, dove si sono divertiti ed hanno
divertito i loro parenti i bambini dei centri
minibasket Abc e collegati. Alla sera un
incontro Pao alla Dogali, organizzato da
Fip e Abc, molto qualificato dove 117
allenatori hanno seguito le relazioni di
Roberto Corbari e Alessandro Crotti sui
temi “Variazioni al regolamento e rotazioni difensive per Under 19”. Da Martedi
sono iniziati i tornei quadrangolari e
triangolari, che hanno portato sui parquet cremaschi squadre qualificate di
tutte le categorie giovanili. Due tornei
Under 13, uno Under 14, 2 Under 15
(maschile e femminile) due Under 17
(uno tra squadre partecipanti ai campionati Fip e uno al Csi) e due Under 19
maschile e femminile. L’Abc ha schierato
una sua squadra in ogni categoria,
eccetto le femminili. Gli organizzatori
hanno cercato di far confrontare squadre
di pari livello per evitare risultati eclatanti nel punteggio e ci sono riusciti molto
bene. Visto che l’Abc, partecipando con
4 squadre che militano in campionati
Elite ed una ai primissimi posti del provinciale, sono state invitate squadre di
pari rango o superiore (infatti, non poche
compagini partecipanti provenivano da
campionati di Eccellenza): EA7 Olimpia
Milano (con due squadre), Vanoli, Cantù,
Varese, Brescia, Lissone, Mozzo, Urania,
Lecco e tante altre. Alcune partite sono
state veramente avvincenti e interessantissime dal punto di vista spettacolare e
per l’intensità agonistica, due per tutte,
la semifinale Under 14 tra Abc e EA7
Armani vinta dalla prima (66-60) dopo
un incontro al cardiopalma e giocato
punto a punto fino alla fine. Avvincente
anche la partita per l’assegnazione del
torneo Under 19 tra Leonessa Brescia e
Abc che ha visto vincitori i ragazzi di
“Maio” di un punto dopo una partita
bellissima e molto intensa, ha regalato ai
presenti forti emozioni. Le attività collaterali sono state, oltre al clinic, una
dimostrazione sull’uso del Dae da parte
della Croce Verde di Crema e un incontro seguitissimo di Baskin tra le formazioni delle Cince di Crema e le Nutrie di
Vaiano. Il successo di un pubblico mai
registrato per presenze e per partecipazione durante tutte le manifestazioni, ha
coronato lo sforzo immane dei volontari
dell’Abc che, è bene ricordarlo, ha organizzato tutto con propri mezzi visto che,
come gli altri anni nessun contributo è
stato chiesto ai partecipanti. Un’organizzazione oramai rodata dalle precedenti otto edizioni, ha permesso lo svolgimento impeccabile di questo avvenimento, che quest’anno ha avuto grandi
cambiamenti nelle sedi di gara. E’ stato,
infatti, abbandonato l’impianto di via
Cremonesi (a Ombriano) perché adibito
ad altre attività cestistiche e quindi non
disponibile per l’uso come sede principale del torneo come gli altri anni e le
finali, con tutte le principali manifestazioni, si sono svolte presso il Centro
sportivo di Bagnolo Cremasco. Il cambiamento ha tolto l’esclusività di sede
del torneo alla città di Crema (che
comunque ha fornito e patrocinato due
palestre, la Dogali e la Serio) e che pur
non essendo “Torneo di Crema”, è rimasto un torneo cremasco.
Pallacanesto in festa
grazie all’Olimpia Day
Un’autentica festa della parte più sana ed
appassionata dello sport, ovvero i bambini.
Questo è il significato più profondo del
primo “Olimpia Day”, svoltosi nel giorno
tradizionalmente “dedicato” alla Befana al
PalaCoim di Offanengo. Oltre centro ragazzi
iscritti al minibasket nelle società che costituiscono i Centri di formazione Armani
Jeans, hanno disputato intense partite di 10
minuti l’una per l’intero pomeriggio, alternandosi in campo. Pallacanestro Crema,
Bernareggio 99, Corbetta e Milanotre Basiglio, oltre naturalmente all’Olimpia Milano,
hanno così dato vita ad una divertente giornata dedicata ai più giovani tra i propri tesserati, sotto l’attento sguardo dei rispettivi
tecnici, che hanno naturalmente approfittato
dell’occasione per confrontarsi su metodi e
programmi, nel pieno rispetto dello spirito
alla base del gemellaggio che lega le società
in maglia biancorossa.
Sport
CANOTTAGGIO
Sabato 10 Gennaio 2015
Raineri convocato per il “Progetto otto”
Dopo la pausa per le festività natalizie
il gruppo olimpico, maschile e femminile,
ha ripreso la preparazione in vista degli
appuntamenti nazionali e internazionali
della stagione 2015. Da mercoledì scorso
fino a domenica 18 gennaio si svolge,
infatti, il primo collegiale dell’anno con 45
atleti convocati (37 uomini e 8 donne) che
si sono ritrovati a Sabaudia, Pusiano e
Roma. Tra questi il veterano Simone
Raineri, convocato per il “Progetto otto”
per Rio 2016 (per lui sarebbe la quinta
Olimpiade). Allenamenti e test, quindi,
per mettere nelle migliori condizioni tutto
il gruppo della nazionale maggiore, che
dovrà affrontare, lungo il cammino verso
le qualificazioni olimpiche, le due TRio
2016 (Piediluco 27-29 marzo e 1-3 maggio), il Memorial Paolo d’Aloja (Piediluco
10-12 aprile), per il Para-Rowing la regata
internazionale di Gavirate (15-17 maggio), i Campionati europei (a Poznan in
Polonia il 29-31 maggio), la 2ª prova di
Coppa del Mondo (a Varese il 19-21 giugno), la 3ª a Lucerna il 10-12 luglio) e poi
l’appuntamento clou della stagione 2015,
col Campionato del mondo Assoluto e
Para-Rowing valido per le qualificazioni
olimpiche, programmato in Francia, ad
Aiguebelette, dal 29 agosto al 6 settembre. Questi gli atleti convocati e distribuiti nella varie località: a Sabaudia gli
uomini Senior, Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Francesco Cardaioli (Sc Padova), Matteo
Castaldo (Rycc Savoia), Marco Di
Costanzo (Fiamme Oro), Cesare Gabbia,
Davide Mumolo (SC Elpis), Romano
Battisti, Francesco Fossi, Matteo Lodo,
Domenico Montrone, Mario Paonessa,
Paolo Perino, Luca Rambaldi, Andrea
Tranquilli, Simone Venier, Giuseppe
Vicino (Fiamme Gialle), Filippo Mondelli
(Sc Moltrasio), Niccolò Pagani (Rcc
Tevere Remo). Pesi leggeri: Andrea
Caianiello, Martino Goretti, Livio La
Padula, Pietro Ruta, Andrea Micheletti
(Fiamme Oro), Paolo Di Girolamo, Stefano
29
Oppo, Marcello Miani (Forestale), Elia
Luini (CC Aniene), Alin Petru Zaharia (SC
Caprera). “Progetto otto - Rio 2016”:
Vincenzo Capelli, Pierpaolo Frattini,
Andrea Palmisano (Aniene), Fabio Infimo
(Rycc Savoia), Emanuele Liuzzi (Fiamme
Oro), Luca Parlato (Marina Militare),
Simone Raineri, Matteo Stefanini
(Fiamme Gialle). A Pusiano le Donne
Senior: Sara Bertolasi, Gaia Marzari, Gaia
Palma (Sc Lario), Sara Magnaghi (Sc
Moltrasio), Alessandra Patelli (Sc
Padova), Laura Schiavone (CC Irno). Pesi
leggeri: Laura Milani e Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle).
La Pomì è pronta a voltare pagina
Il capitano Valentina Tirozzi, reduce dall’All Star Game, avverte: «Dovremo avere un diverso approccio mentale»
N
ovara è ormai alle spalle
per la Pomì Casalmaggiore,
che da martedì ha proiettato attenzioni ed energie
sulla gara di domani al Pala
Farina di Viadana contro la Foppapedretti Bergamo. Un piccolo passo a
ritroso appare comunque dovuto, visto
e considerato che per alcune giocatrici
rosa, oltre che con la trasferta sul
campo della capolista, l’inizio del
nuovo anno è coinciso anche con l’importante vetrina dell’All Star Game. Tra
queste, Valentina Tirozzi che conferma
la propria soddisfazione per aver preso
parte alla parata di stelle del PalaFabris
di Padova. «Presenziare a manifestazioni di questo tipo – spiega la capitana della formazione casalasca – che
coinvolgono tutto il movimento fa
sempre piacere. Per me si è trattato
della seconda volta e come nella precedente edizione è stato molto divertente a conferma di quanto sia aggregante e speciale il nostro sport». Ora si
torna a parlare di campionato, la
pesante sconfitta di Novara è stata
archiviata, in squadra siete tornati su
questa brutta parentesi? «La sconfitta
non è stata analizzata, perlomeno congiuntamente, credo che ognuna di noi,
come ogni membro dello staff, lo abbia
fatto individualmente, il modo migliore
per cercare di digerirla. In effetti, più
che analizzarla credo fosse importante
metabolizzarla per tornare a guardare
avanti con rinnovato ottimismo». L’immediato futuro risponde al nome di
Foppapedretti Bergamo. Come vedi
questa gara? «Sarà senza ombra di
dubbio una gara difficile, da affrontare
in tutt’altro modo rispetto a quella di
Bocciofile cremonesi
domani in assemblea
SERIE A1 12ª GIORNATA
La Pomì a muro
e sotto durante
un time-out
Bergamo-Urbino
3-0
Conegliano-Firenze
3-1
Forlì-Modena
0-3
Montichiari-Piacenza
2-3
Novara-Casalmaggiore
3-0
Scandicci-Busto Arsizio
3-0
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Metabolizzato il netto ko di Novara le squadra rosa cerca l’immediato riscatto contro Bergamo
Novara
32
Modena
28
Conegliano
24
Casalmaggiore 23
Bergamo
23
Piacenza
20
Busto Arsizio 18
Montichiari
18
Scandicci
15
Firenze
11
Forlì
4
Urbino
0
PROSSIMO TURNO (11-01 h 18)
Busto Arsizio-Conegliano (h 20.45), CasalmaggioreBergamo, Firenze-Novara, Modena-Montichiari, Piacenza-Scandicci, Urbino-Forlì.
Novara. Bergamo è una squadra molto
giovane, in crescita e che vorrà fare
risultato. Chiaro che la chiave della
partita, come sempre, saremo noi e il
nostro modo di approcciarci all’impegno. E’ soprattutto a questo aspetto
che dovremo rivolgere le nostre attenzioni prima ancora che a chi sta dall’al-
Definitivamente archiviato il 2014, è
tempo di consuntivi e bilanci anche per le
bocce cremonesi. Domani mattina alle ore
10 presso il Cral Aziende Sanitarie Cremonesi (via Postumia) si terrà la tradizionale
assemblea generale delle sedici società
affiliate al comitato di Cremona. All’ordine
del giorno in programma la nomina del
presidente dell’assemblea, a seguire la
relazione morale-tecnica di Giovanni Piccioni, presidente del comitato provinciale
Fib. Nel corso della mattinata si effettuerà il
sorteggio del campionato provinciale a
squadre categorie miste (l’inizio è previsto
per lunedì 9 febbraio) che vedrà la partecipazione di dodici squadre come lo scorso
anno. L’assemblea avrà il suo epilogo finale, come sempre, con le varie premiazioni
di fine annata agonistica 2014 ad iniziare
dai vincitori delle quattro categorie: Alberto
Caccialanza (A), Giuseppe Domaneschi (B),
Bruno Cavagnoli (C) e Michele Miglioli per
la categoria D. Per quanto concerne le
bocciofile verranno gratificate la canottieri
Flora che ha fatto tris aggiudicandosi sia la
classifica assoluta che quella di categoria
A e B, il Cral Aziende Sanitarie Cremonesi
primo nella categoria C, mentre la canottieri Bissolati si deve accontentare della categoria D. Ci saranno anche riconoscimenti
per Germana Cantarini al suo decimo titolo
italiano e vice-campionessa del mondo a
squadre, per Emiliano Ghisolfi e Federico
Monfredini campioni regionali di categoria
B. Un premio speciale verrà consegnato
alla bocciofila Tranquillo per l’enorme
impegno organizzativo, ben cinque manifestazioni. Varie ed eventuali concluderanno
l’assemblea.
M.M.
tra parte della rete». Intanto, gli allenamenti proseguono senza intoppi,
l’obiettivo della formazione rosa è arrivare alla vigilia della gara con la
Foppapedretti, che dopo i risultati
della prima ritorno l’ha appaiata al
quarto posto, al meglio della condizione mentale e fisica. Tornando all’All
Star Game, è stata la formazione del
Resto del Mondo a prevalere al
PalaFabris di Padova. Le migliori straniere del nostro campionato hanno
prevalso in due set (25-21, 25-22) sulla
selezione delle stelle italiane della serie
A1, che poi si sono aggiudicate il terzo
set supplementare 15-13. Ottima la
prova delle tre giocatrici rosa presenti
alla manifestazione, Valentina Tirozzi e
Marika Bianchini impegnate nella rappresentativa delle italiane allenata da
Leonardo Barbieri e la centrale serba
Jovana Stevanovic che ha giocato nel
Resto del Mondo diretto da Alessandro
Chiappini. Per la capitana rosa 8 i punti
messi a referto, mentre Bianchini ha
invece realizzato 10 punti. Importanti
riscontri anche da parte di Stevanovic
che ha realizzato 6 punti.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
HOCKEY PISTA A1
La Pieve 010 sfida
il blasonato Viareggio
(M.G.) Sfumato il sogno dell’accesso alla final eight di Coppa Italia, la
Pieve 010 torna a concentrarsi sull’obiettivo di una salvezza tranquilla.
Questa sera, al PalaPini di San Daniele
Po arriva alle 20.45 il Cgc Viareggio,
nella prima giornata del girone di ritorno. Nonostante 4 pareggi e 2 sconfitte
in 13 gare abbiano “sporcato” la classifica dei toscani in questa stagione ben lontani dal team che nel 20102011 aveva conquistato lo scudetto -,
i bianconeri sono una di quelle squadre
a cui è pericoloso concedere anche il
minimo spazio. Al PalaBarsacchi,
all’andata, era finita 3-1 per Viareggio,
amaro esordio rossoblu in massima
serie. Se i numeri di Mirko Bertolucci
(14 reti), Samuele Muglia (12) e Fernando Montigel (9), i tre bomber viareggini, non sono da urlo, bisogna
considerare che la formazione di
Alessandro Bertolucci - allenatore-giocatore col vizietto del gol (5) - è andata
a segno con ben otto giocatori sinora,
dimostrando la pericolosità delle sue
bocche da fuoco.
CLASSIFICA (13ª giornata) Forte dei
Marmi 36; Breganze 31; Valdagno 27;
Viareggio 25; Bassano 23; Trissino 22;
Follonica 20; Lodi 19; Pieve 010 17; Sarzana, Matera 12; Giovinazzo 11; Correggio 6; Prato 3.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
A Crema grande successo della “Gara di Natale”
BOCCE
di Massimo Malfatto
Tutto si potrà dire del boccismo
cremasco, che tecnicamente è modesto e quando va in trasferta prende
batoste, ma mai si potrà affermare che
i nostri bocciofili non hanno un cuore
grande grande. La dimostrazione è
arrivata, se ancora necessitava una
conferma, dalla “Gara di Natale” dove
ancora una volta in tanti (ben 25 gironi
contro i 21 dell’anno scorso) e con
grande spirito di partecipazione hanno
aderito a questa simpatica e promozionale benefica libera a tutti. Ampiamente soddisfatti i solerti organizzatori, in primis il “panzer” della manifestazione, l’inossidabile Franco Bosi che si
è avvalso della fattiva collaborazione
del comitato tecnico e dell’appoggio di
sponsor, di ditte, di frequentatori del
bar e della bocciofila “Nuova Bar
Bocciodromo”. L’epilogo della festa,
come da tradizione, il giorno dell’Epifania sulle corsie del bocciodromo di
via Indipendenza stracolmo di pubbli-
I vincitori con l’organizzatore Bosi e il consigliere con delega allo Sport Della Frera
co. Sul gradino più alto del podio sono
saliti Manuel Tagliaferri e Samuel Oirav,
che in semifinale hanno superato
Belloni e Casirati ed in finale hanno
avuto la meglio su Marco Belli e Cesare
Geroldi. Al quarto posto Rodolfo
Bocca e Francesco Tomella, ma a
distinguersi sono stati i 400 iscritti,
tesserati e non, uomini e donne che
hanno collegato lo sport delle bocce
con la solidarietà. L’intero ricavato
della manifestazione, oltre cinquemila
euro tra iscrizioni e lotteria, sono stati
devoluti al Progetto Bosnia, all’Ergoterapeutica, all’Anfass di Crema, alla
famiglia Sma onlus, Over Limits,
Oratorio di Offanengo e Servizi Sociali.
Alle festa finale gradita la presenza del
consigliere comunale delegato allo
sport Walter Della Frera mentre gli
onori di casa sono stati fatti dal presidente Franco Stabilini.
CALENDARIO Sono undici le gare
in programma nel periodo invernale, di
cui ben tre regionali a terzine. Due le
manifestazioni (campionato cremasco)
gestite dal comitato tecnico e ben
quattro le gare pianificate dalla “Nuova
Bar Bocciodromo” che, a differenza
dello scorso anno, non inaugurerà
l’annata 2015. Infatti, si partirà lunedì
12 con una provinciale individuale (due
finali) organizzata dalla bocciofila
Capergnanica.
Nel Comitato di Crema, arbitri cercasi disperatamente
Sono spesso e volentieri nella bufera, contestati e
messi in discussione ma non potremmo farne a
meno: stiamo parlando della categoria arbitri. Nelle
bocce non hanno particolari problematiche ma è
sempre un impegno stressante; in certe manifestazioni restano in corsia per molte ore ed è anche per
questo che sono molto apprezzati per la mansione
(diciamo volontariato!) che svolgono. Nel Gap di
Crema, responsabile Gianpiero Raimondi, la situazione si è fatta piuttosto critica: per vari motivi in
cinque, Cantelli, Capetti, Polenghi, Testa e Lorenzo
Stabilini, hanno deciso di interrompere il loro incarico. Calendario cremasco intenso e si deve aggiungere il campionato di società, molti gli impegni arbi-
trali ed il comitato corre ai ripari organizzando ai
primi di febbraio un corso per prima nomina.
Questa la composizione del settore arbitrale cremasco: Barbati, Barbieri, Erba, Morena, Padovani,
Parati, Vailati con Casazza, Lanzi, Raimondi e
Stabilini abilitati alla direzione di gara.
M.M.
30
Sport
Sabato 10 Gennaio 2015
CALCIO SERIE A
SERIE B
Due sfide importanti al vertice Alla ripresa c’è Carpi-Livorno
(F.V.) Prima contro quarta e seconda contro terza.
Turno entusiasmante in vetta ed è difficile stabilire chi
rischi di più tra Juventus (a Napoli) e Roma (contro la
Lazio nel derby). Insomma, sia la lotta per il titolo,
che quella per il terzo posto si fa serrata. In quinta
posizione le due genovesi vogliono continuare a
sognare, cercando di far punti con l’Empoli (la Samp)
e l’Inter dei nuovi arrivati Podolski e Shaqiri (il
Genoa). Turno delicatissimo per il Milan di Inzaghi,
che dopo il tonfo casalingo con il Sassuolo, è obbligato a far punti a Torino con i granata, per non
abbandonare anzitempo il sogno della zona
Champions. I rossoneri scenderanno in campo con il
lutto al braccio per la morte di Angelo Anquilletti,
terzino del grande Milan di Rocco e Rivera, che si è
spento a 71 anni. Nella parte bassa della classifica,
sono in programma tre sfide molto importanti per
evitare la retrocessione: Atalanta-Chievo Verona,
Cagliari-Cesena, Hellas Verona-Parma.
17ª GIORNATA Cesena-Napoli 1-4, Chievo VeronaTorino 0-0, Empoli-Hellas Verona 0-0, Genoa-Atalanta
2-2, Juventus-Inter 1-1, Lazio-Sampdoria 3-0, MilanSassuolo 1-2, Palermo-Cagliari 5-0, Parma-Fiorentina
1-0, Udinese-Roma 0-1.
18ª GIORNATA (11-01 h 15) Atalanta-Chievo Verona, Cagliari-Cesena, Fiorentina-Palermo, Hellas Verona-Parma, Inter-Genoa (h 12.30), Napoli-Juven-tus (h
20.45), Roma-Lazio, Sampdoria-Empoli, Sas-suoloUdinese (10-01 h 18), Torino-Milan (10-01 h 20.45).
CLASSIFICA Juventus 40; Roma 39; Lazio, Napoli
30; Genoa, Sampdoria 27; Milan, Palermo 25; Fiorentina 24; Sassuolo 23; Inter, Udinese 22; Empoli, Torino, Hellas Verona 18; Chievo Verona 17; Atalanta 16;
Cagliari 12; Parma (-1), Cesena 9;
Sabato prossimo riprenderà il campionato e il match
clou sarà Carpi-Livorno. Gli emiliani, che stanno dominando la stagione, affronteranno una squadra che ha
cambiato allenatore, Ezio Gelain (nella foto) al posto di
Gautieri. Altre due panchine sono cambiate: Dario Marcolin è approdato a Catania, mentre Mark Iuliano è ora
alla guida del Latina.
22ª GIORNATA (17-01 h 15) Bari-Virtus Entella, Bologna-Perugia, Brescia-Frosinone, Carpi-Livorno, Cittadella-Modena, Latina-Vicenza, Pro Vercelli-Avellino,
Spezia-Varese, Ternana-Crotone, Trapani-Pescara, Virtus Lanciano-Catania.
CLASSIFICA Carpi 43; Frosinone, Bologna 34; Spezia
33; Avellino 32; Livorno 31; Virtus Lanciano, Pro Vercelli,
Trapani 30; Perugia 29; Pescara 28; Modena, Vicenza 27;
Ternana, Bari 25; Virtus Entella 24; Brescia 23; Varese
(-3) 22; Catania, Crotone 21; Latina 20; Cittadella 19.
Tanti giovani possono puntare in alto
CICLISMO Accanto a Nibali si stanno facendo strada molti talenti che hanno la qualità per vincere corse importanti
C
di Fortunato Chiodo
on l’arrivo del nuovo anno, è bello cominciare a sfogliare il nostro giornale con un
sorriso, parafrasando un vecchio e saggio
proverbio, non solo contadino: “Se non si
semina, non si raccoglie”. Noi pensiamo
che il futuro del ciclismo italiano sia tutto qui. Non è
facile nell’era moderna firmare opere d’autore, nel
mondo dei grandi, dei saputi, dei conformisti, per
scompaginare con il suo beato candore tutti i luoghi
comuni, tutti i dogmi, tutte le ottuse convinzioni del
pianeta terra. Si può vincere una corsa a tappe e si
può vincere una classica. Soprattutto, si può correre da campione da gennaio ad ottobre. Questo e
solo questo, ci dice che Vincenzo Nibali, dall’alto
della sua classe e della sua vivacità, di questa sua
religiosa e maniacale devozione al mestiere anacronistico della fatica, ci ha fatto vivere un Tour de
France da protagoisti, come non ci accadeva da
tanto tempo. Ma è giusto pensare anche ai giovani,
come Davide Formolo, 22 anni, veronese di Negrar,
dalle vigne della Valpolicella, scalatore della
Cannondale, gruppo che si è unito con la Garmin,
potrebbe essere il nostro futuro per le corse a
tappe. E’ stato l’unico a resistere allo “squalo”
Nibali al Tricolore; delfino di Ivan Basso, il varesino
Tre sono gli assalti nel giro di una trentina di giorni al record dell’ora 2015.
L’Uci, che è la padrona dei diritti, spinge
forte sull’acceleratore… Alla squadra
svizzera della Iam, passata questo inverno da Professional a Pro Team, ha dato il
suo velodromo di Aigle in Svizzera e lì il
campione austriaco a cronometro, il
25enne Matthias Brändle, il 30 ottobre
ha coperto i 51,852 km che sono il limite
attuale. Limite che però è destinato a
durare poco, visto che tra il 31 gennaio e
il 27 febbraio ci proveranno in tre. Il
primo a scendere in pista, il 31 gennaio a
Melbourne, sarà il 25enne australiano
Jack Bodridge, uno specialista della
pista come dimostrano i tre mondiali
dell’inseguimento vinti (due a squadre,
uno individuale) e l’argento olimpico di
Londra sempre nell’inseguimento, specialità nella quale nel 2011 con 4’10”534
stabilì il record del mondo. Otto giorni
dopo sarà la volta di un altro australiano,
il 24enne Rohan Dennis, compagno di
squadra di Bobridge a Londra e iridato
nella cronosquadre con la Bmc. Dennis
cercherà il record sul veloce anello di
Grenchen, in Svizzera, l’8 febbraio.
Infine, il 27 febbraio, al “ Lee Vallev Velo
Park” di Londra toccherà ad Alex
Dowsett, 26enne inglese della Movistar,
vincitore nel 2013 della crono di Saltara
al Giro. E il giorno dopo, cioè il 28, sarà
Sarah Storey ad andare a caccia del
record donne. Per fare il record servono
le gambe, ma anche tecnica da pistard
perché più ti sposti da quella riga nera,
più strada fai. Il tedesco Jens Voigt a
inizio preparazione perdeva in sbandamenti circa 600 metri, il giorno del record,
Nibali al Tour 2014
lo considera suo erede. Basso quest’anno correrà
con la Tinkoff-Saxo di Contador. Quanti sono i dilettanti accasatisi nel 2015 con squadre di World Tour
o Professional? Sono una quindicina, da Iuri Filosi,
vicecampione europeo, a Jakub Mareczko e Nicolas
Marini, velocisti dominatori delle volate negli Under
23, senza dimenticare Federico Zurlo, Simone
Andreetta, Paolo Simion e Simone Sterbini; 41 sono
i professionisti italiani che hanno meno di 25 anni.
Ebbene, il 33% del gruppo italiano è nato dopo il
primo gennaio del 1990. Qualche nome ? L’ordine
alfabetico mi aiuta: Fabio Aru non è una promessa,
ma una fantastica realtà, ha dato segnali di grande
sicurezza e ha scelto di correre il Giro d’Italia. Sulla
strada di Aru, già alla presentazione della corsa rosa
è spuntato un famelico Alberto Contador, il “pistolero” spagnolo ha annunciato di voler puntare all’accoppiata vincente Giro-Tour, per rendere possibile
una sfida che i più hanno definito impossibile, doppietta che in passato è riuscita solo a pochi. L’ultimo
fu Marco Pantani, ma prima anche Fausto Coppi.
Sonny Colbrelli viene da una stagione con 5 vittorie
e un buon Mondiale. Nicolò Bonifazio e Valerio
Conti, classe 1993, hanno già vinto: il primo l’Agostoni, il secondo il Beghelli. Attesissimi sono Davide
Villella, classe 1991, Alberto Bettiol, Mattia Cattaneo,
Fabio Felline, Nicola Ruffoni, Manuel Francesco
Borgiorno, Kristian Sbaragli, Matteo Fedi e Moreno
Moser. Puntando sui nati nel 1989 (ben 18), forse
una classica potremmo anche portarcela a casa (per
rendere l’idea, l’ultimo ciclista in grado di vincere fu
Damiano Cunego, a 23 anni, un “piccolo principe”
improvvisamente sbarcato nel mondo del grandi che
nel 2004 vinse Giro d’Italia e Lombardia). Convince
e sarà competitivo Matteo Trentin se avrà più spazio
e Giacomo Nizzolo, se metterà da parte quel timore
reverenziale verso corridori che non sono più forti di
lui, ma anche Elia Viviani, se non sbaglierà preparazione al team Sky, Enrico Battaglin se si allenerà
meglio, Edoardo Zardini se diventerà più egoista,
Salvatore Puccio se crescerà ancora. Lo sappiano,
sono tanti i “se”: del resto senza questi dubbi, non
si raggiungerebbe mai la certezza di imboccare la
strada giusta. Buon anno a tutti voi che ci seguite
anche a nome dalla redazione sportiva.
NUOVO CONTRATTO PER PETACCHI Alessandro Petacchi, 41 anni compiti, velocista spezzino che ha fatto il suo debutto tra i grandi nel 1996
(154 vittorie, tra cui 22 tappe al Giro, 20 alla Vuelta
e 6 al Tour, vincitore della classifica a punti in tutti e
tre grandi giri e della Sanremo nel 2005), firma un
nuovo contratto annuale per la ex Neri che si chiamerà Southeast, primo sponsor cinese per un team
professional di ciclismo (produce pannelli di costruzione e strutture in acciaio, tra cui quelle dell’aeroporto di Pechino).
Formidabile cacciatore di tappe nei grandi giri,
non finisce mai: «Penso di dare una mano magari, a
un giovane come Jakub Mareczko, che non conosco, ma mi dicono essere molto veloce».
In tre tenteranno l’assalto al record dell’ora
secondo i calcoli della Trek del team
manager Luca Guercilena e del direttore
sportivo Adriano Baffi, “solo” 240.
E’ tutta una questione di costi, bisogna scindere i due aspetti, quello sportivo e quello diel marketing. Per cercare la
prestazione forse bisognerebbe andare
in quota ad Aguascalientes, in Messico,
dove però i costi triplicherebbero. «Ma
livello di marketing, grazie al grande personaggio - spiega Guercilen - abbiamo
avuto un ritorno d’immagine enorme
(solo quel giorno, ben 80 milioni di
hashtag, oltre ai milioni di spettatori su
Eurosport e in streaming) -. La nostra
spesa è stata di 150mila euro: tanto se la
si guarda solo come una prestazione,
poco se si fa una considerazione più
ampia legata al marketing. Il vero punto
lo metterà Wiggins. Brad è capace di
andare anche oltre i 55 km. Siamo convinti che un record fatto da un grande
campione darebbe un nuovo stimolo
anche a Cancellara».
BRAD WIGGINS SI FERMA A ROUBAIX Bradley Wiggins, baronetto del
Team Sky, iridato in carica nella crono,
correrà con la Sky fino al 12 aprile, giorno
in cui darà l’assalto alla Parigi- Rou-baix,
una classicissima che ama e vuole coronare il sogno della vittoria. Poi saluterà la
squadra con cui nel 2012, con la squadra
del team manager Brailsford, è diventato
il primo britannico a vincere il Tour de
France. Non lascerà il ciclismo, però:
Matthias Brändle detiene il record dell’ora
Wigging, 35 anni proprio in aprile, cercherà di battere il record dell’ora e pare
poi destinato a raggiungere il neonato
team con il suo nome (che ha avuto dall’Uci la licenza Contineltal) e punterà a
Rio 2016, dove vuole chiudere la carriera
con il quinto oro personale in pista,
nell’inseguimento a squadre.
La BRONZINI INIZIA L’ANNO CON
IL BOTTO IN AUSTRALIA Prima gioia
stagionale per la 31enne piacentina
Giorgia Bronzini in Australia: già seconda
il giorno prima, l’atleta della Wiggle
Honda ha vinto in volata la 4ª e ultima
tappa della Miychelton Bay Cycling
Classic. Successo finale per la compagna australiana Chloe Hoosking. Tra gli
uomini, ultima tappa al neozelandese
Greg Henderson (Lotto), classifica all’australiano Caleb Ewan (Orica).
RUGBY
Domani il Crema chiude la prima fase in trasferta
La sconfitta contro la capolista Mantova,
costringe il Crema Rugby a disputare i playout e
a giocarsi quindi la permanenza in serie C1 nella
seconda parte del campionato.
La concomitante vittoria del Cologno a
Milano, ha reso inutile l’ultima trasferta in terra
monzese (domani alle 14.30) ai fini della classifica finale, anche se i neroverdi vorranno onorare
l’impegno. Non è con i virgiliani che il Crema ha
perso i playoff, ma nello sciagurato inizio di stagione con le due sconfitte subìte da squadre più
indietro in classifica e soprattutto all’occasione
buttata via la con il Grande Brianza. Comunque
la squadra di mister Zaini ha disputato un campionato di tutto rispetto e solo la rosa ridotta ed
i tanti infortuni hanno fatto sì che i neroverdi
disputassero i playout.
CLASSIFICA (8ª giornata) Mantova 40;
Grande Brianza 23; Iride Cologno 21; Crema 19;
Valle Camonica 12; Amatori Milano 4.
Ancora in pausa, invece, il campionato di serie
C2 che riprenderà il 18 gennaio con Casalmaggiore
che ospita l’Elephant Rugby e la Witor’s Cremona
che affronta, sempre sul terreno amico, l’Asola.
BETANCUR SCEGLIE IL GIRO PER
TORNARE GRANDE Carlos Alberto
Betancur, 25 anni, colombiano maglia
bianca come miglior giovane al Giro
d’Italia 2013, ha ricucito i dissidi con
l’Ag2r e ha annunciato la partecipazione
al Giro 2015, corsa rosa che partirà da
Sanremo il 9 maggio esi concluderà a
Milano il 31. Sarà quindi l’occasione ideale per dimostrare che l’acuto del 2013
non era stato casuale. Strizza l’occhio
alla corsa rosa anche Jurgen Van den
Broeck: il belga della Lotto-Soudal negli
ultimi anni aveva sempre puntato sul
Tour de France, sfiorando due volte il
podio. Tra i compagni di squadra già
sicuro Andrè Greipel: il possente velocista tedesco per una volta salterà il Tour
Down Under in Australia a gennaio, dove
è stato sempre protagonista, proprio per
entrare in forma più tardi e andare al
segno al Giro, dove torna dopo il successo di tappa e il ritiro del 2010. Infine,
lo spagnolo Luis Leon Sanchez è passato all’Astana del direttore sportivo Beppe
Martinelli e ha già detto che farà parte
degli uomini di fiducia del sardo Fabio
Aru, 3° nel 2014. Gli darà una mano contro il connazionale Alberto Contador
(Tinkoff-Saxo), che era stato il primo
grande big straniero e in tempi non
sospetti, ad annunciare la presenza e
non partirà certo per arrivare secondo,
ma per vincere.
F.C.
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Anno II • n. 2 • SABATO 10-1-15