Corpi celesti che brillano di luce propria costituite in gran
parta da Idrogeno e Elio.
 La luminosità di una stella è dovuta alle reazioni di
fusione termonucleari che avvengono sulla sua
superficie;
 Il colore di una stella è dipende dalla sua temperatura
superficie ( la temperatura superficiale di una stella è
legata anche alla sua vita: più è calda meno vive).
Sulla base delle dimensioni e della temperatura di una
stella, è possibile costruire un diagramma che evidenzia
la distribuzione delle stelle rispetto a queste due
grandezze.
Le stelle nascono da enormi nubi di polveri e
gas cosmico (soprattutto idrogeno e elio):
le nebulose.
Il materiale che costituisce le nebulose, sotto l’azione
della forza di attrazione gravitazionale, tendono a
raggrupparsi in blocchi via via sempre più grandi.
Le conseguenze di questo fenomeno sono
essenzialmente due:
 Aumento di massa (forza gravitazionale);
 Aumento di temperatura (particelle più interne
sottoposte a pressioni crescenti).
La futura vita della stella dipende essenzialmente dalla sua
massa iniziale, più è grande alla nascita e più corta sarà
la sua esistenza:
 Le più grandi vivono un centinaio di milioni di anni;
 Le più piccoli vivono più di 100 miliardi di anni.
Affinché questa massa di gas e polveri si trasformi in una
stella è necessario che sia talmente grande da portare
la temperatura del suo nucleo fino a qualche milione di
gradi.
Se è troppo piccola non riesce a raggiungere la
temperatura sufficiente e sopravvive come qualcosa di
non molto diverso dal pianeta Giove.
nucleo
Fusione nucleare
H
H
H
H
He
4 atomi di idrogeno si
uniscono per formare 1
atomo di elio e produrre
energia
L’energia che si origina nel nucleo produce una
pressione che spinge verso l’esterno. La forza di
gravità spinge verso l’interno. La stella raggiunge
l’equilibrio quando le due forze si equivalgono.
La stella in queste condizioni vive un tempo variabile
(che dipende dalla sua massa iniziale), e
comunque fin quando dura il suo combustibile (H).
Quando tutto l’idrogeno si sarà trasformato in elio,
verrà meno una delle due forze che garantiscono
l’equilibrio della stella, la stella a questo punto
collassa su se stessa e la sua “seconda vita” sarà
determinata ancora una volta dalla sua massa
iniziale.
Il nostro Sole ad esempio, una volta esaurito
l’idrogeno collasserà su se stesso, determinando
però un nuovo aumento di temperatura e
l’innescarsi di nuove reazioni nucleari che
porteranno alla formazione di elementi più pesanti.
Aumenterà di nuovo la forza di espansione dovuta
alla fusione nucleare determinando un aumento
dell’involucro stellare: il Sole si sarà trasformato un
una gigante rossa (le sue dimensioni saranno tali
da lambire l’orbita terrestre). Esaurito anche questo
carburante
la
stella
torna
a
contrarsi
trasformandosi un una nana bianca ormai fredda
e non più brillante.
Il sole è una stella gialla di medie dimensioni.
La sua distanza dalla Terra è di 150 M. di Km.
Possiamo distinguere vari strati:
 Nucleo: reazioni termonucleari (10 M. di
gradi);
 Zona radiativa: il calore si propaga per
irraggiamento;
 Zona convettiva: il calore si propaga per
movimento di materia (moti convettivi);
 Fotosfera: superficie visibile del Sole (6000
°C, macchie solari);
 Cromosfera (atmosfera): visibile solo nelle
eclissi solari (protuberanze);
 Corona (atmosfera): visibile solo nelle
eclissi solari, costituita da particelle
ionizzate che formano il vento solare.
Per la sua grande massa, che determina la
forza di gravità solare, il sole “trattiene”
intorno a se 9 pianeti che ruotano intorno ad
esso secondo orbite ellittiche.
I pianeti del Sistema solare possono essere distinti in:

Pianeti terrestri (rocciosi): Mercurio, Venere, Terra e Marte: sono piccoli
e solidi, possono avere o non avere una atmosfera che comunque è
formata da elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio.

Pianeti gassosi: Giove, Saturno: la grande massa (forza di gravità) e la
distanza dal Sole gli permettono di avere una atmosfera densa
composta da elementi leggeri;

Pianeti ghiacciati: Urano, Nettuno e Plutone: temperature bassissime (250°C), Plutone è piccolo e roccioso.
Alcuni pianeti del Sistema solare hanno 1 o molti satelliti che gli ruotano
intorno.
Altri corpi di dimensioni minori ruotano
intorno al Sole:
 Asteroidi;
 Comete;
 Meteore.
Keplero descrisse le leggi che regolano il
moto dei pianeti intorno al Sole:
 Prima legge: i pianeti ruotano intorno al
Sole seguendo orbite ellittiche, di cui il
Sole occupa uno dei fuochi.
Pianeta
Afelio
Perielio
Sole
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STELLE E SISTEMA SOLARE