n. 5 - 2010
Associazione di Maria Ausiliatrice
Primaria - Torino - Valdocco
Messaggio mensile
24 maggio 2010
Maria apre i nostri cuori
Sta colpendo tutti il fatto che in pochi mesi si siano verificati fatti nella natura che non dobbiamo leggere solo come pura
cronaca o eventi da affrontare solo in termini di aiuti, di solidarietà, ma che ci impegnano anche ad una lettura più profonda
e ci stimolano ad una conversione di vita. Questi terremoti che in pochi secondi sconvolgono vaste aree geografiche portando distruzione e morte, questo vulcano che con i suoi lanci di cenere e fumo copre vaste regioni di una coltre di polvere, il
fondo del mare che libera una quantità immensa di olio nero che contamina e uccide... ebbene tutto questo cosa può dirci?
Credo che si possa leggere come un forte richiamo alla conversione del cuore, quel cuore che come ci ammonisce Gesù è
l’origine del male: “Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro, infatti cioè dal
cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adulteri, avidità, malvagità, inganno,
dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo” (Mc. 7,21-23).
Cosa rende invece il nostro cuore puro? E’ la Parola di Dio ascoltata con fede e vissuta con carità. Maria
ci aiuta ad aprire i nostri cuori e ci mobilita ad aprire i cuori dei fratelli, attraverso la forza della preghiera.
Ci invita ad aprire il cuore alla grazia della Parola e ai suoi appelli alla preghiera e alla penitenza. Ci sono tante
persone che hanno risposto alla chiamata e tante persone che sono ancora in attesa della chiamata. Comunque
sono dei cuori per i quali la Madonna, che ha un cuore di Madre, ha in mente di chiedere particolari grazie perché si aprano anch'essi alla grazia della chiamata, la chiamata alla conversione, alla fede, alla santità.
Soprattutto riprendiamo con fervore la recita personale e famigliare del Santo Rosario. Se oggi molte famiglie
si rompono, si sfasciano è perché non si prega insieme. Infatti, chi è colui che cerca di sfasciare le famiglie? E' il diavolo, è
il nemico, è il divisore, colui che semina zizzania, che aizza gli uni contro gli altri, che mette gli sposi l'uno contro l'altro,
che mette i figli contro i genitori. La preghiera del santo Rosario è un grande esorcismo, perché, pregando il Santo Rosario,
la Madonna viene nella famiglia, protegge quella famiglia, mette le radici in quella famiglia. Recitando il Rosario in famiglia, facciamo un bene per noi perché la Madonna ci benedice e intercede per noi. E poi questo Rosario la Madonna lo presenta a Gesù perché dia grazie di conversione, perché i suoi messaggi arrivino anche ai cuori più lontani. Noi aiutiamo la
Madonna a convertire le persone, ad allargare il raggio di coloro che rispondono alla chiamata.
Vogliamo esprimere tutto questo con l’accorata preghiera che il Santo Padre, Benedetto XVI, ha rivolto a Maria
durante la recita del Regina Coeli nel suo pellegrinaggio a Torino per l’ostensione della Sacra Sindone:
“Veglia, o Maria, sulle famiglie e sul mondo del lavoro; veglia su quanti hanno
smarrito la fede e la speranza; conforta i malati, i carcerati e tutti i sofferenti; sostieni, o Aiuto dei Cristiani, i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà. Veglia,
o Madre della Chiesa, sui Pastori e sull’intera Comunità dei credenti, perché siano
"sale e luce" in mezzo alla società. La Vergine Maria è colei che più di ogni altro ha
contemplato Dio nel volto umano di Gesù. Lo ha visto appena nato, mentre, avvolto
in fasce, era adagiato in una mangiatoia; lo ha visto appena morto, quando, deposto
dalla croce, lo avvolsero in un lenzuolo e lo portarono al sepolcro. Dentro di lei si è
impressa l’immagine del suo Figlio martoriato; ma questa immagine è stata poi trasfigurata dalla luce della Risurrezione. Così, nel cuore di Maria, è custodito il mistero del volto di Cristo, mistero di morte e di gloria. Da lei possiamo sempre imparare a guardare Gesù con sguardo d’amore e di fede, a riconoscere in quel volto
umano il Volto di Dio” (2 maggio 2010).
Don Pier Luigi Cameroni
Animatore spirituale
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Preghiamo Maria Ausiliatrice
24 maggio 2010:
Buona festa di Maria Ausiliatrice!
Proponiamo il bellissimo e partecipato messaggio della Madre Generale
delle F.M.A, Sr. Yvonne Reungoat, inviato in occasione del VI Pellegrinaggio Regionale dell’ADMA della Sicilia (Italia) al Santuario della Madonna
delle Lacrime a Siracusa (18 aprile 2010).
Un testo molto ricco che pone in luce la dimensione mariana del carisma dei
Santi Fondatori e insieme l’impegno della Famiglia Salesiana ad essere segno
concreto della sollecitudine materna di Maria verso le necessità materiali e spirituali delle persone, soprattutto nell’ora della prova.
Carissimi partecipanti al Pellegrinaggio Mariano Annuale nel Santuario della “Madonna delle Lacrime” di Siracusa, vi scrivo dal Madagascar dove mi è stata inoltrata la richiesta di inviarvi un messaggio. Dalle notizie che ho
ricevuto mi complimento per la vostra numerosa presenza e in particolare per i molti giovani che insieme a tutti voi
renderanno il loro omaggio a Maria. Con piacere invio a tutti voi il mio saluto e un breve messaggio in questa circostanza così importante e significativa per la vostra Associazione. La coincidenza del vostro Pellegrinaggio con
cui Don Bosco diede vita all’Associazione in onore a Maria Ausiliatrice (18 aprile1869) rende ancora più gioioso
questo momento.
Maria, che nella vostra bella Isola onorate con il titolo di “Madonnina delle Lacrime”, è esperienza fondamentale
nella vita del nostri Fondatori. Lei è stata la Maestra donata da Don Bosco nel sogno dei nove anni e con Lei, Madre e Guida, ha donato tutto se stesso per la felicità dei giovani fino a l’ultimo respiro. Madre Mazzarello ha guardato e pregato Maria, fin da piccola, come Immacolata Ausiliatrice. La vita della nostra Fondatrice si è svolta
“sotto lo sguardo di Maria”. La sua è tutta una storia di affidamento a Dio per le mani di Maria.
È Maria che vi riunisce oggi come Famiglia Salesiana ed è presente per infondervi quell’amore a Dio che diventa
poi testimonianza presso quanti incontrate ogni giorno. Lei partecipa alle gioie e alle sofferenze del mondo intero,
soprattutto in quest’ora così difficile per l’umanità. Le Sue lacrime si fondono con le nostre e ci invitano a guardare
in alto per trovare motivi di speranza e di fiducia verso il futuro. Maria ci insegna che nessuna sofferenza è priva di
senso.
L’augurio che vi lascio è che possiate guardare la realtà con gli occhi stessi di Maria così da scegliere i segni dell’amore di Dio nella vostra vita e nelle situazioni concrete della vita quotidiana. Sono spiritualmente presente e vi
auguro un’esperienza ricca di spiritualità mariana. Saremo così, insieme, adulti significativi specialmente nei confronti dei giovani che sono il nostro presente e il nostro futuro.
In comunione con tutti voi.
Sr. Yvonne Reungoat fma
Dal Madagascar, 16 aprile 2010
INTENZIONI AFFIDATE ALL’APOSTOLATO DELLA PREGHIERA – GIUGNO 2010
Generale: Perché ogni istituzione nazionale e soprannazionale si impegni a garantire il rispetto della
vita umana, dal concepimento fino al suo termine naturale
Missionaria: Perché le Chiese in Asia, che costituiscono "un piccolo gregge" tra popolazioni non cristiane, sappiano comunicare il Vangelo e testimoniare con gioia la loro adesione a Cristo
Dei vescovi: Perché tutti i cristiani, accogliendo con gioia i doni dello Spirito, collaborino operosi all’edificazione della Chiesa, corpo di Cristo, per il servizio del mondo
Mariana: Perché Maria ci aiuti a sperimentare la misericordia del Padre che si stende di generazione in generazione
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Testimoni
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Don Rua e l’incoronazione di Maria Ausiliatrice (17 maggio 1903)
Don Secondo Marchisio, un salesiano di Castelnuovo,
aveva ricevuto in dono da Don Bosco stesso una statuetta di Maria Ausiliatrice. Nel consegnargliela Don Bosco
gli aveva detto: “Tu dovrai molto lavorare per Maria
Ausiliatrice!”. Ora nell’autunno del 1902, Don Marchisio è responsabile del servizio liturgico nel Santuario, ed
un pensiero lo occupa e lo preoccupa: che cosa fare di
straordinario in onore di Maria Ausiliatrice, in occasione
del Congresso Mondiale dei Cooperatori Salesiani in
programma a Torino-Valdocco nella primavera del 1903? Una sera sente con certezza partire dalla statua una
voce che gli dice: “Cosa aspettate ad incoronarmi?”.
La voce si ripete una seconda ed una terza volta. Meravigliato ed impressionato, Don Marchisio riferisce l’accaduto a Don Rua che lo ascolta molto attentamente, lo
calma e gli dice di non divulgare la cosa, ma di pregare
secondo la sua intenzione. La vigilia dell'Epifania del
1903, il Beato Michele Rua, primo successore di Don
Bosco, si presentava a Leone XIII, accompagnato da
cinque confratelli e sei giovani (due studenti e due artigiani da Valdocco, cui si aggiunsero due giovani, in rappresentanza dell'oratorio e della scuola dell'Istituto S.
Cuore di Roma, al Castro Pretorio). Lo scopo della visita
era di presentare al Papa, a nome delle "Famiglie di don
Bosco", le felicitazioni per il Giubileo Pontificale, due
album augurali con 70.000 firme di allievi/e di SDB ed
FMA, un'offerta di solidarietà di 12.400 lire. In quell'occasione, don Rua - che aveva raccolto il suggerimento di
un gruppo di confratelli, capeggiati da don Secondo
Marchisio - presentò al Papa anche la richiesta di procedere alla Pontificia Incoronazione dell'effigie dell'Ausiliatrice e la domanda di dispensa dal "secolo di
antichità" (dell'effigie), che era richiesto dalla prassi per
l'incoronazione. L'evento - aggiungeva don Rua - sarebbe stato preceduto dal III Congresso Internazionale Salesiano. Il Papa si mostrò felice e non ebbe difficoltà ad
assecondare ogni richiesta. Il 17 febbraio arrivava a Valdocco il Breve Pontificio (datato 13 febbraio) per l'Inco-
ronazione di Maria Ausiliatrice. Dopo aver menzionato
l'Arciconfraternita dei Devoti di Maria Ausiliatrice,
il Breve sottolineava, tra l'altro, che "il culto di detta
sacra Immagine della Madre di Dio passò i confini
dell'Italia e dell'Europa, ed è oggi, per singolare disposizione divina, mirabilmente diffuso in quasi tutte
le nazioni del mondo cristiano". Don Rua non poteva
trattenere la sua gioia profonda. Scrivendo ai Cooperatori salesiani, dopo aver ricordato "l'annunzio più doloroso" dato 15 anni prima per la morte di Don Bosco, si
mostrava felice di poter comunicare "la notizia più bella e consolante che vi abbia mai dato o possa darvi,
dovessi pure rimanere lunghi anni sulla terra". Dopo
l'annuncio della vicina Incoronazione, concludeva: "Per
noi Maria SS. Ausiliatrice è tutto! E’ essa che ispirò e
guidò prodigiosamente il nostro Don Bosco in tutte le
sue grandi imprese; è essa che continuò e continua tuttodì tale materna assistenza sulle nostre opere, per cui possiamo ripetere con don Bosco che tutto ciò che abbiamo, lo dobbiamo a Maria SS.ma Ausiliatrice". Ognuno fece del suo meglio per mobilitarsi in onore della
Madonna di Don Bosco. Fra i collaboratori di don Secondo Marchisio per la parte musicale, c'è anche il chierico Vincenzo Cimatti, oggi venerabile, che lavorò per
fornire alle feste un robusto organico di tenori e di bassi,
da lui preparati nella casa di Valsalice. In una lettera del
22 marzo 1903, egli dà espressione al suo entusiasmo
mariano e scrive: "A Torino fervet opus per le feste della
nostra mamma e pel congresso. E, come diceva don
Marchisio, è incredibile lo slancio con cui questi signori
del comitato lavorano affinché tutto riesca bene. La Madonna poi comincia a farne delle grosse". E dopo aver
La bellissima statua di Maria Ausiliatrice, venerata nel nostro Santuario, risale al 1898. Don Michele Rua, primo successore di Don Bosco, ne fu l’ideatore e la volle maestosa e
imponente. È opera degli scultori Minoia di Torino. La statua
fu regalata da una pia persona, per aver ricevuto una grande
grazia dalla Vergine Ausiliatrice. Il 17 maggio 1903, in occasione della solenne incoronazione del grande dipinto, anche
la statua della Vergine, insieme al Bambino, veniva incoronata dal Cardinale Agostino Richelmy, arcivescovo di Torino, nella piazza di fronte al Santuario, tra il tripudio di una
folla immensa.
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accennato a singolari grazie con cui Maria Ausiliatrice accompagna i preparativi ed incoraggia la beneficenza, egli
conclude: "Basta! Maria vuole che le facciamo una bella festa. Avanti, e fuoco a gran carica".
Con la partecipazione dei Cardinali di Torino (Richelmy), Milano (Ferrari), Bologna (Svampa) e di 29 vescovi guidati da mons. Cagliero, la celebrazione ebbe luogo, con grandissima solennità, il 17 maggio, per mano del Card.
Richelmy. All'ultimo momento si scusò con telegramma di non poter partecipare il Card. Sarto di Venezia, che di lì
a poco sarebbe diventato Papa Pio X. Il Card. Legato Richelmy, Arcivescovo di Torino, guardando alla Famiglia
Salesiana sparsa in ogni parte del mondo, espresse la speranza che essa "sia per dilatarsi ed estendersi per tutta la
terra. Queste speranze si compiranno perché tutto si ottiene dalla protezione di Maria Ausiliatrice". Grande protagonista dei preparativi e della festa fu il Beato M. Rua, che, in qualche momento non poté resistere alla commozione travolgente. Intorno a lui il popolo di Torino partecipò in massa alla celebrazione (si parlò allora di 100.000
persone, raccolte dentro e fuori della Basilica). Specialissima cura, anche in quell'occasione, fu dedicata alla musica.
Il Maestro Dogliani dirigeva un coro di 250 voci, che eseguiva la Missa Papae Marcelli di Pierluigi da Palestrina.
Ma furono 1000 i cantori, divisi in tre cori, che cantarono l'antifona solenne dell'Incoronazione, composta dal M.o
Dogliani: "Corona aurea super caput eius". Testimonia don Melchiorre Marocco: “Don Ubaldi ed io eravamo i preti
d’onore del Legato Pontificio, e quindi potemmo osservare il contegno veramente estatico di don Rua, il quale,
quando vide posarsi sul capo del Bambino e della Madonna le sacre corone per mano di Sua Eminenza, scoppiò in
pianto dirotto, cosa che ci meravigliò non poco, perché conoscevamo la padronanza assoluta che egli aveva di se
stesso”. Dopo l’incoronazione “il culto dell’Ausiliatrice si accrebbe e si estese immensamente nel mondo. Era quello
che Don Rua voleva, a gloria della Madre di Dio e a onore del suo fedel servo Don Bosco” (Don Eugenio Ceria).
FIOCCO AZZURRO: L’ADMA ha futuro! Auguri a due giovani coppie ADMA: Paolo e Valentina di Torino con il
piccolo Emanuele e Marco e Laura di Nave (Brescia) con Emanuele. Davvero il Signore è con noi!!!
Marco Laura con Emanuele
Paolo Valentina con Emanuele
italiano:
francese:
spagnolo:
portoghese:
inglese:
tedesco:
Il foglio può essere letto al seguente sito:
www.donbosco-torino.it/ita/adma
www.donbosco-torino.it/fra/adma
www.donbosco-torino.it/spa/adma
www.donbosco-torino.it/port/adma
www.donbosco-torino.it/eng/adma
www.donbosco-torino.it/ger/adma
Per ogni comunicazione ci si può rivolgere al seguente indirizzo
di posta elettronica: [email protected]
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Cronaca di famiglia
ADMA SICILIA - PELLEGRINAGGIO REGIONALE A SIRACUSA.
A conclusione del 140° anniversario della fondazione dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, fondata da S. Giovanni Bosco il
18 Aprile 1869 a Torino Valdocco, il Consiglio Regionale ADMA di Sicilia, ha voluto organizzare il suo VI Pellegrinaggio
Regionale Mariano nella Basilica Santuario della Madonna
delle Lacrime di Siracusa. I 1200 partecipanti, comprendevano gli aderenti dei Centri ADMA di Adrano, Barcellona, Calatabiano, Caltagirone, Capaci, Catania, Floridia, Gela, Lercara Friddi, Marsala, Messina, Modica, Pozzallo, Palagonia, Palermo, Siracusa, Taormina. Inoltre hanno partecipato ed animato 130 giovani provenienti dai vari CGS di Sicilia: Palermo, Messina,
Catania, S. Gregorio, Pedara, San Cataldo, Biancavilla. Il pellegrinaggio, ricco di tante emozioni e gioia salesiana, è stato scandito da un omaggio a Maria offerto dai vari CGS di Sicilia; dalla Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons.
Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa; dal pellegrinaggio alla casa in cui è avvenuta la lacrimazione; dalla
proiezione del documentario storico dell’evento avvenuto
dal 29 Agosto al 1 Settembre del 1953. Una giornata ricca di
esperienza spirituale mariana, sulle orme di Don Bosco che
ancora oggi ci spinge a fidarci di Maria nostra Madre ed Aiuto di tutti (Siracusa, 18 Aprile 2010 - Il Consiglio Regionale
ADMA).
LUENA - ANGOLA
“Con l’idea di diffondere la devozione a Maria, invocata specialmente con il titolo di Ausiliatrice dei Cristiani, ho
invitato alcune persone del gruppo ADMA della nostra parrocchia ad accompagnarmi nei viaggi. La prima missione,
con otto mamme, è stata fatta a Kamissamba, un piccolo e povero villaggio a 50 km, il giorno 8 di marzo; la seconda, con due mamme, nel giorno 21, nell’area di Cikala e Saceka, a 30 km; la terza, con tre signore e due uomini, nel
primo fine settimana dopo la Pasqua, a Cangonga e Cangumbe (un viaggio di 320 km). Dopo le celebrazioni eucaristiche, le mamme parlavano al popolo, semplice ma attento, sull’importanza della devozione alla Madonna e del Rosario. In tutte le comunità, alcune persone (uomini e donne) si sono messi a disposizione per far nascere nuovi gruppi di ADMA” (Padre Luigi De Liberali, Animatore ADMA –Luena).
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ALGECIRAS (SPAGNA) – TERZA ASSEMBLEA ISPETTORIALE ADMA DI SIVIGLIA.
“Sono i capillari che portano alimento all’intero organismo”. Con questa metafora si rivolgeva l’ispettore salesiano
di Siviglia, Francisco Ruiz, agli oltre mille partecipanti che riempivano il padiglione polisportivo di Algeciras, la
domenica 25 aprile, in questa casa salesiana che ricorda il 75° della presenza salesiana. E aggiungeva: “La Chiesa ha
bisogno di voi, per evangelizzare le famiglie e gli ambienti semplici dove si svolge la vita di ogni giorno”. Erano più
di mille persone, espressione dei diversi gruppi ADMA che si sono dati appuntamento in questa casa salesiana per
celebrare la Terza Assemblea Ispettoriale dei gruppi dell’ADMA. Le due precedenti si erano svolte a Siviglia e a
Granada. Il logo dell’incontro era: “Maria, annuncio di Vangelo”. Don Abel Medina, vicario ispettoriale e delegato della Famiglia Salesiana, ha guidato l’incontro, che ha visto come momento centrale la curata celebrazione eucaristica e la “velada cultural” con diversi interventi folcloristici,
messaggi, informazioni varie sulla vita dell’associazione. Dopo il
pranzo, il saluto del parroco nel santuario parrocchiale, le parole
di “Buona notte” dell’Ispettore e il canto del “Rendidos a tus plantas” hanno concluso questo giorno di convivenza attorno all’immagine di Maria Ausiliatrice.
ADMA PRIMARIA – OSTENSIONE DELLA SINDONE
Cogliendo l’occasione dell’ostensione della Sindone, che vede passare da
Valdocco migliaia di pellegrini è nata l’iniziativa di presentare in modo semplice la nostra Associazione, un modo originale per farsi conoscere e dare
testimonianza del nostro amore a Maria e della scelta fatta. Il volto dell’uomo della Sindone ci interpella a fare la nostra piccola parte per far sì che
molte persone conoscano Gesù e lo amino anche attraverso la mediazione
della Madre del Cielo da cui noi abbiamo potuto ricevere tanti e grandi doni!
Alcune testimonianze: “Noi siamo rimasti molto colpiti dal fatto che, appena
si parla della Madonna i volti si illuminano e tutti hanno qualche Dono o
qualche storia da raccontare, che bello! Abbiamo anche notato come più facilmente si entra in sintonia con le famiglie che arrivano a Valdocco, magari cogliendo quell’attimo di smarrimento che si ha quando entri in un posto nuovo...
Naturalmente non si può pensare di avvicinare tutti, ci mettiamo solo a disposizione di Maria perché lei possa far conoscere alle persone il progetto di salvezza di
Gesù anche attraverso l’ADMA... e le nostre piccole testimonianze...” (Rosanna e
Daniele). “E’ stato davvero una sorpresa vedere tanta gente che in fondo ha davvero
piacere di sapere che Maria è Ausiliatrice e che Don Bosco ci credeva in maniera straordinaria!!! Con i fanciulli Luca, Filippo ed Emanuele, che volontariamente si sono fermati
con noi perché era bello vedere tanta gente passare da lì... le persone li osservavano incuriosite... visetti ridenti all'ombra del santuario... bambini con in mano dei foglietti con la Madonnina???? ed alcuni bambini si avvicinavano per vedere di cosa si trattava...” (Lilli e famiglia).
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CÓRDOBA (ARGENTINA) “Il 16-18 aprile ci siamo riuniti in Córdoba i Consigli locali, alcuni soci dell’ADMA, insieme all’animatore della nuova Ispettoria Artemide Zatti, Padre Aldo Tobares. Nel corso della riunione è stato
presentato il documento “Cammino formativo dell’ADMA”, proposto dall’ADMA Primaria e con la quale si sono
messe in sintonia tutte le ADMA della nostra Ispettoria. L’eucaristia del 16 aprile fu presieduta dal Delegato della
Famiglia Salesiana Padre Carlos Bosio. Segnalo la presenza delle sorelle di Formosa, Sta. Fe, Rosario, Chaco, Salta,Tucumán, Córdoba (M. Auxiliadora, Alta Gracia, San Vicente, Río Tercero), Mendoza (Centro, Ceferino, Rodeo
del Medio), San Luis y San Juan, tutte presenti, nonostante la distanza, per condividere un momento di ritiro, formazione, preghiera e ricreazione, e soprattutto
l’opportunità di conoscerci per la prima volta come
membri delle precedenti ispettorie di Cordoba e Rosario. Come membri della Famiglia Salesiana dobbiamo
aprire i nostri cuori e lavorare uniti! (Stella Maris Correa de Recio - Presidente ADMA-Inspectoría ARN).
PANAMA: ASSEMBLEA NAZIONALE - ELEZIONI DEL CONSIGLIO NAZIONALE
Domenica 18 aprile 2010 i soci dell’ADMA di Panamá de Basílica Don Bosco, Técnico Don Bosco y Parrocchia
San Juan Bosco de David, Chiriquí, si sono riuniti in Assemblea nazionale per delineare, in continuazione con il 3°
Congresso Centroamericano dell’ADMA e il 1° Incontro di Famiglia Salesiana dell’America Centrale, insieme con
gli orientamenti mondiali dell’Associazione, il cammino da seguire nei prossimi quattro anni. L'assemblea è iniziata con una celebrazione della lectio divina, è continuata con una revisione degli indirizzi di massima che sono
affidati al nuovo Consiglio Nazionale per la elaborazione del Piano Nazionale di Animazione. Furono quattro le
scelte fondamentali: promuovere con rinnovato impegno la formazione dei membri e degli aspiranti; rafforzare ulteriormente la comunione e la comunicazione in ogni gruppo e
a livello nazionale tra i soci; consolidare l’organizzazione
interna, efficiente e impegnata del Consiglio Nazionale e locale; infine, impegnarsi nella promozione vocazionale insieme alla Famiglia Salesiana. Nel pomeriggio si è proceduto a
eleggere il nuovo Consiglio Nazionale dell’ADMA - Panamá, così costituito: Presidente, Giovanni Pino Costantino;
Vice Presidente, Xiomara G. Meneses (Formazione); Tesoriera, Denise Mata de Aguirre; Segreteria, Cecilia Ureta;
Consigliere, María Alejandra Chávez (ADMA Gioventù),
Rosalia de Richa (Famiglia Salesiana e lavoro), Maritza George (mariana e missionaria). Si ringraziò la signora Rosalia
de Richa per il suo servizio come presidente nazionale per
otto anni.
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ADMA online
– CONGRESSO DELLA FAMIGIA SALESIANA Sabato 1° maggio 2010 il Vicario del Rettor Maggiore don
Adriano Bregolin ha partecipato al Congresso della Famiglia Salesiana che si è svolto a Cochabamba-Fatima.
Parlando ai circa 200 partecipanti ha sviluppato alcuni temi della Strenna 2010 del Rettor Maggiore. La presenza di
Don Bregolin è stata una grazia enorme. Lui ha invitato tutti al congresso della Polonia. Hanno partecipato un bel gruppo dell’ADMA tra cui una significativa rappresentanza di giovani. Abbiamo
approfittato per incontrarci tra di noi. Con i giovani abbiamo visto LA GUIDA, un manuale di formazione di animazione dell’ADMA Giovanile. Sono contenti di questo cammino proprio per loro.
In questi giorni vedremo come fare un piccolo libretto e mandarlo a tutti i gruppi. I giovani hanno
mostrato molto interesse per l'ADMAonline. Penso che é molto importante che questi gruppi siano
più in sintonia con l'ADMA primaria e mondiale. Nel cuore della Madonna!” (P. Severino Laredo,
Animatore ADMA Bolivia).
Il gruppo dell’ADMA Giovanile di Santa Cruz (Bolivia) è costituito da giovani che svolgono soprattutto attività con i bambini ed è guidato e animato dal Padre Carlos Longo.
BOLIVIA
GUADALAJARA-PAUDALHO (BRASILE – RECIFE) - NOVE NUOVI SOCI. L'11 aprile 2010 ha avuto luogo a Guadalajara-Paudalho la celebrazione di adesione di 9 nuovi membri all’ADMA. C’è 'stata una bella celebrazione eucaristica
presieduta dal Padre José Rodrigues Cezar, SDB, direttore della Scuola Salesiana Padre Rinaldi di Carpina. I gruppi
ADMA di Jaboatão (Oratorio e Colonia) erano presenti per questo momento importante del gruppo di GuadalajaraPaudalho. Con gioia dopo la messa c’è stato un momento di fraternità. Congratulazioni ai nuovi soci dell’ ADMAPaudalho Guadalajara!
RECIFE (BRASILE) - RIUNIONE DEL CONSIGLIO ISPETTORIALE DELL’ADMA
Il 17 aprile 2010 a Recife, nella Casa Ispettoriale il si è svolto il 1° Incontro del Consiglio dell’ADMA del 2010. In
questa riunione l'Ispettore, Padre Diego Vanzetta ha dato il benvenuto ai soci dell’ADMA e il Padre Antenore de
Andrade, Delegato della Famiglia Salesiana, ha condotto l'incontro parlando della missione e della Famiglia Salesiana. Alla riunione hanno partecipato 21 soci di diverse case dell’Ispettoria in cui ci sono gruppi ADMA (Ana Ines
- ADMA Jaboatão Oratorio).
VIGO (SPAGNA) – Alcune foto del viaggio attraverso la Ría di Vigo, accompagnando Maria Ausiliatrice, in occasione della chiusura del centenario della presenza dell’ADMA a
Vigo (1909-2009). Insieme abbiamo pregato, cantato, meditato e pregato il Santo Rosario
(Fernandez Parado Maria Begogna).
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