STUDIO LEGALE
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AVV. LOREDANA NASELLO
Via Palatina, n. 19 -00019 Tivoli - Tel. 0774/336.096 – Fax: 0774557.345
email . [email protected] – pec :[email protected]
TRIBUNALE CIVILE DI TIVOLI
AVVISO DI VENDITA CON INCANTO
L’Avv. Loredana NASELLO, con studio in Tivoli, Via Palatina, 19 ed iscritta al Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli con tessera n. A 262, delegata ai sensi dell’art. 591bis
c.p.c. con ordinanza del 7 luglio 2009 dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Tivoli, Dr.
Filippo Maria Tropiano, in ordine alla procedura esecutiva immobiliare promossa da BNL
SpA ed iscritta al numero 1501/05 R.G.E.
RENDE NOTO
che il giorno 6 luglio 2012 alle ore 17,00, presso il suo studio in Tivoli, Via Palatina, 19,
piano 1, int. 2 avrà luogo innanzi a me Professionista delegato, la vendita con incanto, del
seguente compendio immobiliare, in unico lotto, sito in Capena (Rm), Via Provinciale
Capena Bivio n° 22/B e precisamente :
- appartamento composto da disimpegno, soggiorno con sala da pranzo, cucina, due camere e
bagno, terrazzo con ripostiglio e balcone. L’immobile è posto al piano secondo e sviluppa una
superficie lorda complessiva di 133,30 mq circa. L’immobile è censito nel Catasto Fabbricati
del Comune di Capena al foglio 22, mappale 401, subalterno 8, categoria A/2, classe 2,
superficie catastale 128, composto da vani 6, posto al piano 2°, rendita 650,74. L’immobile è
identificato nella zona F 5. L’immobile risulta intestato ai due debitori esecutati, ognuno per
la propria quota di spettanza pari a ½, in forza di atto di compravendita a rogito Notaio
Tullio Cimmino in data 30 aprile 2002 ai nn. Rep 46762 trascritto a Roma II in data
30/04/2002 ai nn. 12528. L’edificio è stato realizzato sulla base della Concessione edilizia n.
136/76 rilasciata dal Comune di Capena il 15.11.76 ed è stato oggetto di lavori di
ampliamento in virtù di C.E. 241/01 su condono edilizio L. 47/85. Alla data di redazione
della perizia di stima l’immobile risulta occupato dalla parte esecutata in qualità di
proprietaria del bene.
L’immobile verrà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le
eventuali pertinenze, accensioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive e dipendenze; la
vendita è a corpo e non a misura e le eventuali differenze di misura non potranno dar luogo
ad alcun risarcimento. Si precisa che la vendita forzata non è soggetta alle norme
concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun
motivo. Conseguentemente, l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità
della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi eventuali oneri urbanistici ovvero
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derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento alle norme vigenti, eventuali spese
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condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore, per qualsiasi
motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non
potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi ciò
tenuto conto nella valutazione del bene.
Per informazioni più dettagliate circa il bene in vendita, la situazione urbanistica e
catastale, gli eventuali abusi edilizi presenti ecc., è possibile consultare la relazione di stima
disponibile sul sito www.tribunaletivoli.com.
Il presente avviso sarà affisso all’Albo del Tribunale di Tivoli, Viale Arnaldi 19 e pubblicato
per estratto sul quotidiano nazionale “La Repubblica” e sul quotidiano locale “Tiburno” in
un termine non superiore a sessanta e non inferiore a quarantacinque giorni prima della
data fissata per l’apertura delle buste o per l’incanto. Detto avviso di vendita, unitamente
all’elaborato peritale ed all’ordinanza di delega, sarà disponibile per la consultazione sul
sito internet “www.tribunaletivoli.com”, sul quale sarà inserito almeno due mesi prima e
fino al giorno fissato per l’apertura delle buste o per l’incanto.
FISSA LA VENDITA CON INCANTO
per il giorno 6 luglio 2011 alle ore 16.00, presso il suo studio in Tivoli (Rm), Via Palatina 19
piano 1, int.2 dell’immobile sopradescritto al predetto prezzo base d’asta di € 91.406,25
(euronovantunomilaquattrocentosei/25), con rialzo minimo pari al 5% di tale somma
arrotondato per eccesso al migliaio di euro più prossimo.
CONDIZIONI DELLA VENDITA CON INCANTO
L’immobile sarà posto all’incanto in un unico lotto al prezzo base come sopra precisato.
1) ogni offerente dovrà depositare, presso lo studio del sottoscritto professionista in Tivoli
(Rm). Via Palatina, 19, piano 1, int. 2, esclusivamente dalle ore 9,30 alle ore 13.00 del
giorno 5 luglio 2011, l’istanza di partecipazione all’incanto in bollo da € 14,62, con
versamento, contestuale alla presentazione dell’istanza, della cauzione in ragione di 1/10
(un decimo) del prezzo posto a base d’asta, a mezzo di assegno circolare, non trasferibile,
intestato alla procedura RE 1501/05 – Tribunale di Tivoli.
2) l’offerente dovrà,inoltre, depositare unitamente all’istanza e alla cauzione:
- se persona fisica, fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale ed estratto per
riassunto dell’atto di matrimonio (o certificato di stato libero),
- se società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese o del registro persone
giuridiche attestante la vigenza dell’Ente ed i poteri di rappresentanza, nonché fotocopia di
un documento di identità del rappresentante legale;
- in caso di intervento di un rappresentante volontario originale o copia autentica della
procura,
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- in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina
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dovrà essere effettuata nell’istanza di partecipazione all’incanto;
- trattandosi di cittadino di altro Stato, non facente parte dell’Unione Europea, certificato di
cittadinanza e di residenza in Italia ed eventualmente permesso a casa di soggiorno al fine
della verifica della condizione di reciprocità.
- dichiarazione liberatoria di aver preso visione degli atti relativi alla vendita e della
conoscenza dello stato di fatto e di diritto in cui si trova l’immobile in vendita.
In caso di mancata aggiudicazione, a norma dell’art. 580 c.p.c., la cauzione sarà
immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che l’offerente non abbia
omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza
documentato e giustificato motivo. In tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei
nove decimi dell’intero e la restante parte è trattenuta come somma rinveniente a tutti gli
effetti dall’esecuzione (art. 580/II c.p.c.). In caso di dubbio sulla sussistenza di motivi
giustificativi per la mancata partecipazione alla gara, l’offerente si rivolgerà al giudice che
disporrà in merito alla restituzione dell’intera cauzione o respingerà la relativa domanda.
3) Rialzi non inferiori all’importo sopra indicato.
4) L’aggiudicatario, entro 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva (70 giorni dall’incanto)
dovrà depositare il saldo del prezzo di aggiudicazione ed oneri tributari, detratta la cauzione
versata, sul libretto al risparmio vincolata alla procedura già aperto. In caso di mancato
versamento del saldo prezzo nel termine indicato, l’aggiudicazione sarà revocata ex art. 587
c.p.c. e sarà disposto l’incameramento della cauzione.
5) Ai sensi dell’art. 41 comma 5 D.Lgs. 385/93 l’aggiudicatario ha facoltà di subentrare,
senza autorizzazione, nel contratto di mutuo fondiario in essere, purchè entro 15 giorni
dalla data dell’aggiudicazione definitiva (25 giorni dall’incanto) paghi direttamente al
creditore fondiario le rate scadute, gli accessori e le spese. L’aggiudicatario definitivo, ove
non intenda avvalersi della facoltà anzidetta, dovrà, ai sensi dell’art. 41 comma 4 D.Lgs.
385/93, entro il termine di giorni 60 dall’aggiudicazione definitiva (70 dall’incanto),
corrispondere direttamente al creditore fondiario, senza attendere il prosieguo della
procedura e la graduazione dei creditori, quella parte del prezzo corrispondente al credito
del predetto Istituto per capitale, accessori e spese (determinato autonomamente
dall’Istituto e soggetto a controllo successivo del Giudice dell’Esecuzione in sede di
approvazione del progetto di distribuzione e di liquidazione delle spese); nonché depositare,
entro 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva, l’eventuale residuo del saldo prezzo di
aggiudicazione sul credito fondiario (determinata dalla differenza tra il prezzo di
aggiudicazione e gli oneri tributari, la cauzione versata e la somma pagata al creditore
fondiario) sul libretto di deposito vincolato alla procedura già acceso. Ai fini di cui sopra la
Banca creditore fondiario od il suo cessionario del credito dovrà, prima del compimento delle
operazioni di vendita, far pervenire al Professionista delegato, anche a mezzo fax, la nota di
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precisazione del suo credito (per capitale, accessori e spese), indicante la somma che dovrà
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essere versata dall’aggiudicatario e le modalità del versamento.
Qualora l’aggiudicatario abbia intenzione di far ricorso ad un mutuo bancario per il
versamento del saldo prezzo, dovrà formulare apposita istanza al Professionista delegato a
pena di decadenza, entro il termine massimo di giorni 10 dall’aggiudicazione definitiva
indicando l’istituto di credito erogante.
6) Il Professionista delegato provvede, ex art. 508 c.p.c, ad autorizzare la eventuale
assunzione dei debiti da parte dell’aggiudicatario o dell’assegnatario.
7) A norma dell’art. 584 c.p.c., potranno essere presentate offerte dopo l’incanto entro il
termine perentorio di dieci giorni, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di
un quinto quello raggiunto nell’incanto. Pertanto, l’aggiudicazione diventerà definitiva
decorsi dieci giorni senza offerte in aumento. L’offerta in aumento dovrà essere presentata
entro le ore 13,00 del decimo giorno successivo alla data dell’incanto, in busta chiusa, sulla
quale dovrà essere indicato esclusivamente il nome di chi deposita materialmente l’offerta
(che può anche essere persona diversa dall’offerente), e la data della scadenza del termine
per l’offerta. Unitamente alla domanda, dovrà essere versato presso la Unicredit Banca di
Roma, Agenzia di Tivoli 2, a mezzo di deposito su libretto vincolato alla stessa procedura
esecutiva, almeno il 20% del prezzo offerto a titolo di cauzione. Alla scadenza del termine il
Professionista procederà all’apertura delle buste. In caso di presentazione di valide offerte
in aumento, per la relativa gara verrà pubblicato apposito avviso specificante le condizioni
della gara e del pagamento, nonché il termine per il deposito delle offerte ai sensi dell’art.
584/II c.p.c.. Potranno partecipare alla gara, ai sensi dell’art. 584 c.p.c., oltre agli offerenti in
aumento e all’aggiudicatario provvisorio, che non dovrà effettuare alcun ulteriore deposito,
anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine fissato ai sensi dell’art. 584/III
c.p.c., abbiano integrato la cauzione nella misura di cui all’art. 584/II c.p.c.. Se nessuno degli
offerenti parteciperà alla gara, l’aggiudicazione diverrà definitiva e gli offerenti perderanno
la cauzione versata, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo.
8) A norma dell’ art. 46 D.P.R. 06.06.01 n. 380, l’aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi
nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà
presentare a proprie esclusive spese domanda di permesso in sanatoria entro centoventi
giorni dalla notifica del decreto di trasferimento.
La presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione all’asta presuppone la
conoscenza integrale dell’ordinanza di vendita e della relazione di stima in atti.
Le spese di vendita, successive e dipendenti, e quelle per la cancellazione delle formalità
inerenti alla procedura, disciplinate dal D.M. 25 maggio 1999 n. 313 e dall’art. 591-bis c.p.c.,
saranno comunicate all’aggiudicatario nei giorni successivi all’aggiudicazione definitiva e
dovranno essere versate entro il termine stabilito per il saldo del prezzo.
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Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese per il trasferimento degli immobili ed
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accessori, ivi compresa la parte del compenso spettante al Professionista per le operazioni
successive alla vendita, nonché gli importi occorrenti per la trascrizione, registrazione,
voltura catastale del decreto di trasferimento e cancellazione delle formalità gravanti
sull’immobile, sia per esborsi che per compensi.
Tutte le attività che, a norma degli att. 571 e ss. c.p.c., devono esser compiute in Cancelleria
o davanti al Giudice dell’esecuzione dovranno essere effettuate presso il mio studio in Tivoli
(Rm), Via Palatina, 19, piano 1, int. 2.
Ulteriori
informazioni
potranno
essere
richieste
al
medesimo
recapito,
nonché
telefonicamente al n. tel 0774.33.60.96 - fax 0774.557.345– email : [email protected].
Tivoli li, 27 marzo 2012
Il Delegato alla Vendita
Avv. Loredana Nasello
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