Dichiarazione Ambientale 2005 Dexia Crediop S.p.A. Contatti Dexia Crediop S.p.A. - Sviluppo Sostenibile [email protected] www.dexia-crediop.it Via Venti Settembre, 30 00187 Roma Tel. 06.4771.1 - Fax 06.4771.5963 Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Ambientale Responsabile Sviluppo Sostenibile GIOVANNA AMATO [email protected] Indice Premessa 5 Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato 7 1. La Politica Sociale e Ambientale 2. Dexia Crediop S.p.A. 5. Il Sistema di Gestione Ambientale e i suoi ambiti di operatività in Dexia Crediop 41 5.1 Organizzazione del SGA 41 5.2 Gli strumenti di valutazione 42 9 e l’orientamento al miglioramento continuo 43 5.3 Il governo degli aspetti ambientali 13 5.4 5.5 Il coinvolgimento interno e la comunicazione 43 45 Le modalità di controllo del sistema 2.1 Descrizione del Gruppo Dexia 13 2.2 Dexia Crediop S.p.A. 14 2.3 Prodotti e servizi 15 2.4 Organizzazione 18 2.5 La localizzazione geografica 19 2.6 Gli organici 6. Obiettivi e programmi di miglioramento 47 51 19 7. Validità e frequenza della Dichiarazione Ambientale 3. EMAS e il Sistema di Gestione Ambientale 21 Le principali norme ambientali applicabili 52 4. Aspetti ambientali diretti e indiretti 23 Glossario 55 4.1 Valutazione della significatività 4.1.1 Sintesi della significatività 24 24 degli aspetti diretti e indiretti 4.2 Aspetti diretti 26 4.2.1 Rilevazione dei dati e delle informazioni ambientali 26 4.2.2 Consumo di risorse 26 4.2.3 Consumo di materiali 29 4.2.4 Rifiuti 30 4.2.5 Emissioni in atmosfera 31 4.2.6 Scarichi idrici 32 4.2.7 Sostanze pericolose 32 4.2.8 Mobilità 32 4.2.9 Rumore 33 4.2.10 Emergenze 34 4.2.11 Stoccaggi 34 4.2.12 Campi elettromagnetici 34 4.3 35 Aspetti indiretti 4.3.1 Aspetti legati alle attività dei fornitori 35 di prodotti e servizi 4.3.2 Aspetti indiretti legati alle attività di banca DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 37 Premessa Il presente documento costituisce la prima “Dichiarazione Ambientale” di Dexia Crediop S.p.A. redatta in conformità al Regolamento EMAS n. 761/2001 dell’Unione Europea sull’adesione volontaria delle organizzazioni ad un sistema comunitario di eco-gestione ed audit. La partecipazione al Regolamento EMAS prevede la realizzazione da parte delle organizzazioni aderenti di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) volto a valutare e migliorare le prestazioni ambientali delle attività svolte e la presentazione al pubblico e ad altri soggetti interessati di adeguate informazioni in merito. Questa “Dichiarazione Ambientale” è pertanto finalizzata a descrivere le attività, gli aspetti ambientali, il sistema di gestione, gli obiettivi e i programmi di miglioramento ambientale relativi all’organizzazione di Dexia Crediop S.p.A. – Banca facente parte del gruppo internazionale Dexia - in conformità a quanto stabilito dall’Allegato III del Regolamento EMAS. L’impegno a favore dell’ambiente assume in questa realtà un significato molto particolare che va oltre la gestione dell’impatto diretto dell’organizzazione sull’ecosistema; il concreto e qualificato contributo che un’istituzione bancaria può e vuole offrire allo sviluppo sostenibile si traduce infatti nella possibilità di attivare processi di promozione e diffusione dei valori e dei comportamenti ambientalmente corretti da parte dei propri interlocutori e partner. Dalla piena consapevolezza di ciò è nato lo stimolo e la volontà di Dexia Crediop S.p.A. di aderire al Regolamento EMAS, la cui recente revisione ha riconosciuto e legittimato il rilevante ruolo che ciascun attore del sistema economico, istituzionale e sociale può giocare per la salvaguardia dell’ecosistema, estendendo a tutte le organizzazioni (non solo quelle industriali) la possibilità di ottenere l’iscrizione nel Registro Europeo delle imprese EMAS. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 5 Lettera del Presidente e dell’Amministratore Delegato Dalla sua creazione nel 1996 come Gruppo bancario multispecialistico quotato a Parigi, Bruxelles e Lussemburgo, Dexia vuole essere un primario attore dello sviluppo sostenibile, in coerenza con la propria vocazione al finanziamento a lungo termine di progetti di pubblica utilità. Gli impegni assunti dal Gruppo sin dal 1998 con la sottoscrizione della “Dichiarazione delle istituzioni finanziarie sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile” del UNEP (United Nations Environmental Programme) sono stati riconfermati negli anni più recenti dall’adesione al Global Compact e agli Equator Principles e dalla sottoscrizione della “Dichiarazione Universale dei Diritti all’Accesso ai Servizi Essenziali” in occasione del summit di Johannesburg. Dexia Crediop S.p.A., ha da tempo fatto propri gli impegni assunti dal Gruppo, nella consapevolezza che la capacità di misurarsi con gli aspetti sociali ed ambientali dello sviluppo economico rappresenta una delle principali sfide che l’impresa bancaria è oggi chiamata ad affrontare. L’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei principi di politica ambientale e di sostenibilità ai quali Dexia Crediop si ispira ha rappresentato in questo contesto un importante momento di conferma e formalizzazione del tradizionale impegno della Banca sul fronte della Responsabilità Sociale d’Impresa. Sebbene l’attenzione alle questioni ambientali non esaurisca né la tematica dello sviluppo sostenibile né la politica che Dexia Crediop persegue per favorirlo, l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e l’introduzione di politiche aziendali mirate alla tutela dell’ecosistema rappresentano indubbiamente uno dei principali percorsi attraverso i quali l’impegno per la sostenibilità si declina. Dexia Crediop ha quindi deciso di dotarsi di un rigoroso sistema di gestione ambientale che consente di valutare, misurare e migliorare progressivamente gli impatti dell’attività sull’ecosistema. Per un intermediario finanziario, quale Dexia Crediop, assumono evidentemente grande rilevo non solo gli impatti “diretti” della propria attività sull’ambiente - quali i consumi di risorse, i consumi di carta, la gestione dei rifiuti - ma anche e soprattutto gli impatti “indiretti”. Un’istituzione bancaria può infatti dare un importante contributo allo sviluppo sostenibile mediante la diffusione e la promozione di comportamenti ambientalmente corretti da parte dei suoi diversi interlocutori, in primo luogo clienti, fornitori e dipendenti. La registrazione EMAS rappresenta in questo contesto per Dexia Crediop un traguardo particolarmente importante e significativo, al quale è giunta attraverso un percorso che ha coinvolto l’alta direzione, numerose strutture della Banca e tutto il personale. La piena e consapevole partecipazione dei dipendenti rappresenta infatti non soltanto un fondamentale requisito per il miglioramento delle performance ambientali, ma anche un obiettivo implicito dell’impegno di Dexia Crediop per la diffusione della cultura ambientale e di comportamenti eco-sostenibili. Questa Dichiarazione Ambientale intende offrire a tutti gli interlocutori di Dexia Crediop una chiara e trasparente rappresentazione non soltanto degli impatti ambientali dell’attività e delle modalità adottate per la loro gestione, ma anche dell’impegno a proseguire costantemente nel percorso di sostenibilità sociale ed ambientale che rappresenta una caratteristica essenziale della Banca e del Gruppo Dexia. Il Presidente Mauro Cicchiné DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 L’Amministratore Delegato Gérard Bayol 7 1. La Politica Sociale e Ambientale La natura delle attività di Dexia Crediop S.p.A, le sue radici ed i valori del Gruppo Dexia le conferiscono un’identità di banca dedicata allo sviluppo sostenibile. In quanto tale, Dexia Crediop S.p.A dimostra un’attenzione particolare per conciliare protezione dell’ambiente e sviluppo del territorio, coesione sociale e crescita economica, etica e redditività finanziaria. In questo contesto Dexia Crediop ha ritenuto opportuna la costruzione di un SGA, conforme agli standard di riferimento riconosciuti, come il Regolamento EMAS e la norma ISO 14001. È stata una scelta in accordo alla politica intrapresa dal Gruppo, che ha fatto dell’impegno per lo sviluppo sostenibile uno dei cardini della propria strategia di sviluppo quantitativo e qualitativo. Impegno pienamente condiviso da Dexia Crediop, testimoniato da molteplici operazioni attraverso le quali la Banca supporta le esigenze finanziarie degli enti locali e dei loro partner per progetti connessi allo sviluppo sostenibile, anche attraverso strumenti innovativi ed il loro adattamento alle esigenze di questo segmento di mercato. L’impegno per uno sviluppo sostenibile è per Dexia Crediop non solo un sentito dovere di responsabilità sociale, ma anche una opportunità di ulteriore crescita e qualificazione del business. Nell’ambito di questa visione, Dexia Crediop ha formalizzato per la prima volta la politica per l’ambiente di seguito riportata: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 9 Politica ambientale e di sostenibilità Dexia Crediop fa propri i principi delle inizitive internazionali alle quali il Gruppo Dexia aderisce (Global Compact, UNEP, Equator Principles), condividendone l’orientamento alla sostenibilità e assumendosi tutti gli impegni derivanti dall’adesione a tali iniziative. In particolare si impegna a: - promuovere lo sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni nelle quali esso si declina: economica, sociale ed ambientale; - garantire nel tempo il rispetto delle normative vigenti, con particolare riferimento a quelle in materia di salvaguardia ambientale e prevenzione dell’inquinamento. Dexia Crediop si impegna ad ottimizzare i processi gestionali e organizzativi al fine di ridurre progressivamente, nell’ottica del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali: - gli impatti ambientali diretti, tramite la riduzione del consumo di materie prime, il ricorso ove possibile a prodotti eco-compatibili e la valorizzazione del recupero dei materiali smaltiti; - gli impatti ambientali indiretti, in particolare tramite attività di sensibilizzazioone dei fornitori e graduale avvio di un sistema di selezione e qualifica e successiva sorveglianza. Dexia Crediop è impegnata, anche tramite l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi, a: - promuovere lo sviluppo sostenibile dei servizi pubblici, in particolare locali, anche al fine di favorire l’accesso ai “servizi essenziali”; - promuovere la diffusione di fonti energetiche rinnovabili; - sostenere le iniziative di tutela e riqualificazione urbana e del territorio; - promuovere in Italia gli strumenti di Risparmio Socialmente Responsabile (RSI), data anche la posizione di leadership europea del Gruppo nel settore, collaborando a questo fine con le entità del Gruppo. Dexia Crediop si impegna a sensibilizzare la propria clientela sulle tematiche ambientali, promuovendo in particolare il dialogo con i propri clienti chiave per incoraggiarli al miglioramento delle prestazioni e alla valorizzazione di tecnologie e soluzioni gestionali che rispettino l’ambiente. Nell’ottica di costante e concreta attenzione agli impatti che le attività aziendali hanno sull’ambiente e sulla dimensione etica e sociale si collocano anche i principi che ispirano e guidano le politiche di gestione delle risorse umane. In particolare Dexia Crediop si impegna a realizzare un programma di costante sensibilizzazione e formazione del personale sulle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile in generale, orientato in particolare a: - garantire che tutto il personale sia a conoscenza della Politica Ambientale e di sviluppo sostenibile, dei suoi obiettivi e dell’evoluzione degli stessi; - valorizzare il contributo delle risorse umane per il miglioramento delle prestazioni ambientali interne ed esterne alla Banca. In coerenza con i “Principi di Gestione Sociale” del Gruppo Dexia la Banca promuove il dialogo sociale nel rispetto dei fondamentali diritti sindacali dei lavoratori e della sicurezza dell’ambiente di lavoro. Inoltre la Banca è impegnata nel favorire l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, le pari opportunità di tutti i dipendenti, la crescita professionale e la mobilità volontaria all’interno del Gruppo. Dexia Crediop si impegna a far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente ed ad incoraggiare le “migliori pratiche”: - dialogando con il pubblico e gli interlocutori sociali interessati alla Politica Ambientale di sviluppo sostenibile e alle prestazioni della Banca, attraverso la costante informazione al riguardo e la raccolta dei suggerimenti e eventuali lamentele che saranno avanzati; - collaborando con le istituzioni ed autorità competenti e con qualificati soggetti e associazioni operanti in questa direzione, anche attraverso la conclusione di accordi e protocolli di intesa per la promozione di specifiche iniziative in partnership; - promuovendo la filantropia e l’adesione dei dipendenti ad azioni di solidarietà. Dexia Crediop, infine, gestirà anche le problematiche ambientali nell’ambito della politica di integrità adotatta e dei principi di corporate governance del Gruppo, che la Banca si impegna a rispettare, creando fra l’altro una apposita funzione Compliance. In particolare, coerentemente con il Codice Dentologico e il Codice Compliance adottati, Dexia Crediop si impegna ad assicurare: - il massimo coinvolgimento del vertice e delle funzioni cardine; - assoluta trasparenza; - la piena valorizzazione delle attività di compliance, gestione del rischio e di audit interno. L’Amministratore Delegato Gérard Bayol Roma, 15 novembre 2004 Principali interventi di Dexia Crediop a favore dell’ambiente nel triennio 2002-2004 Opere di Salvaguardia di Venezia e della sua laguna: stipulati finanziamenti per circa e 590 milioni per opere relative alla Salvaguardia di Venezia. Dexia Crediop ha confermato il ruolo di partner privilegiato del Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Ministero delle Infrastrutture; nello stesso ambito ulteriori finanziamenti sono stati stipulati a favore della Regione Veneto, del Comune di Venezia e di altri enti locali e pubblici interessati. Bonifica e ripristino ambientale: Dexia Crediop ha stipulato nel 2004 finanziamenti per complessivi e 40 milioni circa destinati a siti della Regione Veneto (Porto Marghera, Mardimago e Ceregnago). Opere irrigue: stipulati circa e 310 milioni di finanziamenti a consorzi di bonifica e irrigazione, destinati ad assicurare il recupero di risorse idriche disponibili in aree di crisi del territorio nazionale e per la protezione ambientale. Settore idrico integrato: Dexia Crediop è stata nel 2004 Mandate Lead Arranger del primo progetto italiano nel settore idrico finanziato in project financing. L’operazione - a favore di Nuove Acque S.p.A., società mista pubblico/privata fra i comuni della provincia di Arezzo, il Gruppo Suez e l’AMGA di Genova - ha ricevuto il premio “European Utility Deal of 2004”. Dexia Crediop è stata inoltre Joint Lead Manager del primo prestito obbligazionario internazionale di una azienda idrica italiana (Acquedotto Pugliese S.p.A.) destinato ad investimenti per il Piano di Ambito del ATO Puglia. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 Energia rinnovabile: il tradizionale impegno di Dexia Crediop in questo settore si è confermato attraverso l’organizzazione di due project financing per la realizzazione di parchi eolici (partecipazione di Dexia Crediop ai finanziamenti per e 72 milioni circa). TPL: all’attività di finanziamento degli investimenti nel settore di Regioni, Enti Locali e loro aziende (finanziamenti stipulati per oltre e 234 milioni nel triennio) si è accompagnata negli ultimi anni l’attività di Advisor dei primi progetti italiani per la realizzazione di metropolitane in regime di project financing (assistenza alle cordate di imprese che hanno presentato “proposte” ai comuni di Milano e di Roma per la realizzazione e gestione di nuove linee). Significativa anche l’attività di consulenza ad Enti Locali e loro agenzie per la definizione delle strategie di apertura del mercato dei servizi e la strutturazione delle relative gare di selezione dell’operatore privato. Accordo CEB a favore del patrimonio artistico: l’accordo con il Council of Europe Development Bank (CEB) per la costituzione e la gestione di un fondo destinato al finanziamento agevolato di interventi di valorizzazione del patrimonio artistico e storico ha consentito interventi a favore del Comune di Ferrara per il finanziamento di un programma di recupero e valorizzazione del centro storico, della Provincia di Pesaro per il recupero del Mulino di Ponte Vecchio da destinare a spazi museali, e del comune di Novara per il restauro del Catello Visconteo. 11 2. Dexia Crediop S.p.A. 2.1 Descrizione del Gruppo Dexia Il Gruppo Dexia è nato dall’unione, nel 1996, tra due principali attori europei della finanza pubblica locale: il Crédit Local de France e il Crédit Communal de Belgique. Questi due istituti, unitamente alla Banque Internationale à Luxembourg (BIL), sono stati unificati nel 1999 sotto lo stesso nome Dexia, andando in tal modo a costituire uno dei primissimi gruppi bancari europei integrati, oggi tra i primi dodici della Zona Euro. Il Gruppo Dexia è operativo, attraverso società controllate, nei maggiori paesi europei, negli Stati Uniti e nell’estremo Oriente ed è leader mondiale nel finanziamento delle opere pubbliche e delle infrastrutture e nei servizi finanziari alle collettività locali, nonché importante protagonista in Europa nei settori della raccolta del risparmio e della gestione finanziaria e amministrativa dei fondi, con particolare riferimento al segmento Social Responsible Investiment (SRI). Le principali società del Gruppo sono Dexia Banque (Belgio), Dexia Crédit Local (Francia), Dexia Banque Internationale à Luxembourg (Lussemburgo), Financial Security Assurance (USA), Dexia Crediop (Italia), Dexia Hypotheken Bank (Germania), Dexia Bank Nederland (Paesi Bassi), Dexia Public Finance Norden (Svezia), Dexia Sabadell Banco Local (Spagna). Sin dalla sua creazione nel 1996, il Gruppo occupa il primo posto in Europa sul mercato dei servizi finanziari al settore pubblico locale. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 13 2.2 Dexia Crediop S.p.A. Public and Project Finance Servizi finanziari per il settore pubblico Nata nel 1919 come Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche Dexia è leader del settore in Europa e negli USA con l'obiettivo di indirizzare il risparmio nazionale al finanziamento delle infrastrutture e delle opere indispensabili alla modernizzazione del Paese, la Banca è cresciuta diventando leader del settore, cambiando più volte assetto e scegliendo nel tempo il miglior approccio di mercato per sostenere efficacemente i propri clienti. La Banca ha vissuto nel tempo radicali cambiamenti, incorporando prima l'Istituto di Credito per le Imprese di Pubblica Utilità (ICIPU), poi, nel 1992, trasformandosi ai sensi della Legge Amato in Società per Azioni (con la denominazione di CREDIOP - Credito per le imprese e le opere pubbliche S.p.A.) adeguandosi sempre alle necessità del mercato in continua evoluzione. Nel 1999 è entrata a far parte del Gruppo Dexia, che detiene oggi il 70% del capitale sociale attraverso Dexia Crédit Local. Dal 2000 entrano a far parte del capitale sociale importanti Banche Popolari (Banca Popolare di Milano, Banco Popolare di Verona e Novara, Em. Ro. Popolare S.p.A., con una quota del 10% ciascuna). A maggio 2001 la denominazione sociale è Asset Management e private banking Banca Commerciale Una rete di 1500 agenzie in Belgio e Lussemburgo Dal 1856, una lunga esperienza nella gestione internazionale e nell’amministrazione di fondi cambiata in Dexia Crediop S.p.A. L’azionariato di Dexia Crediop consente di unire tradizione ed internazionalità e di realizzare prodotti e servizi innovativi grazie all'expertise del Gruppo Dexia, leader mondiale nel finanziamento delle opere pubbliche e delle infrastrutture e nei Il Gruppo è stato analizzato da numerose società di ricerca e servizi finanziari alle collettività locali. agenzie di rating non finanziario, che hanno selezionato le azioni di Dexia S.p.A. al fine di costituire un elenco di titoli di compagnie significative per la gestione di indici di borsa basati sui principi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI). Azionariato di Dexia Crediop I rating di Dexia nel 2004 hanno riportato i seguenti valori: 10% Risorse Umane Ambiente Clienti e Fornitori Corporate Governance Comunità e società civile Diritti umani Vigeo + + + = + + Innovest (*) min. -- max. ++ min. CCC max. AAA 10% AAA 70% (*) Nel 2004, l’agenzia Innovest Strategic Value Advisors ha assegnato un giudizio “AAA” ai criteri di sostenibilità ambientale di Dexia, il massimo ottenibile, classificando Dexia al 3° posto su un campione di 59 banche situate nell’Europa Continentale. Nel 2004, Dexia è stata selezionata per far parte dei quattro principali indici di borsa, di seguito indicati, calcolati sulla base di criteri di Responsabilità Sociale di Impresa: Dexia Crédit Local BP Milano BP Verona e Novara BP Emilia Romagna Dow Jones Sustainability Index “World” ASPI Eurozone FTSE4Good “Europe” e “Global” Ethibel Sustainability Index “Europe” e “Global” 10% 2.3 Prodotti e servizi Il core business di Dexia Crediop è la finanza pubblica e di progetto a favore di Enti Locali e Territoriali, Amministrazioni Centrali e, più in generale, di tutti quei soggetti – pubblici e privati – operanti nel settore dei servizi di pubblica utilità e/o impegnati nella realizzazione di infrastrutture aventi carattere strategico per lo sviluppo del Paese (codice NACE 65.2). In questo contesto, la Banca è tradizionalmente impegnata, oltre che nel finanziamento delle Regioni e degli Enti Locali, nel sostegno alla realizzazione di progetti ed infrastrutture di preminente interesse pubblico, quali quelli selezionati dal CIPE a valere sulla c.d. “Legge Obiettivo”. Nello svolgimento di tali attività Dexia Crediop mette tra l’altro a disposizione della clientela il know-how maturato nella finanza strutturata in generale e nel project financing in particolare, quale strumento in grado di favorire lo Il bilancio di Dexia Crediop S.p.A. al 31 dicembre 2004 sviluppo delle infrastrutture e dei servizi pubblici anche attraverso evidenzia mezzi patrimoniali complessivi superiori a e 800 partnership pubblico/privato. milioni e un totale attivo di e 25.599 milioni, di cui e 13.507 L’attività della Banca viene svolta attraverso l’erogazione milioni costituiti da crediti verso la clientela e e 9.890 milioni di di finanziamenti tradizionali e strutturati, operazioni di project titoli obbligazionari in portafoglio. financing, organizzazione e sottoscrizione di emissioni obbligazionarie (Bond), operazioni di cartolarizzazione, operazioni di gestione e Nell’esercizio 2004 - conclusosi con un utile netto di e 271,5 ristrutturazione del debito. Vengono inoltre prestati servizi di milioni, di cui e 122,2 milioni relativi all’utile delle attività consulenza – a soggetti pubblici e privati – sia nel settore del ordinarie - è stato in particolare molto positivo il flusso dei cosiddetto M&A (“Merger and Acquisition”, cioè fusioni e finanziamenti erogati, che hanno superato la quota di 7 acquisizioni di aziende), con particolare riferimento alle miliardi di Euro, a conferma della costante crescita dell’attività. privatizzazioni, sia in quello del rilascio di concessioni/licenze per la gestione di servizi pubblici locali o, comunque, di pubblico Con riferimento alle operazioni aggiudicate dal settore pubblico interesse. Infine, Dexia Crediop presta assistenza alle Regioni ed nell’anno 2004, Dexia Crediop stima la propria quota di mercato Enti Locali che intendono acquisire un “rating” creditizio dalle pari al 21%, in aumento rispetto al 17% del 2003. agenzie specializzate (quali Standard & Poors, Moody’s, IBCA, etc.). Dexia Crediop si colloca fra le banche italiane che hanno ricevuto I servizi e i prodotti offerti da Dexia Crediop sono sinteticamente dalle agenzie internazionali specializzate i più elevati rating descritti nella tabelle delle pagine seguenti. creditizi come evidenziato dalla tabella che segue: Agenzia di rating Standard & Poors (1) Moody’s (2) Fitch-IBCA (3) Rating Dexia Crediop Medio/Lungo Termine Breve Termine AAA-1+ Aa2 P-1 AA F1+ (1) Medio/Lungo Termine: max AAA, min D. Breve Termine: max A-1+, min D (2) Medio/Lungo Termine: max Aaa, min C. Breve Termine: max Prime-1, min NotPrime (3) Medio/Lungo Termine: max AAA, min D. Breve Termine: max F1+, min D DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 15 SERVIZI FINANZIAMENTI E ALTRI SERVIZI AGLI ENTI LOCALI E PUBBLICI PRODOTTI MUTUI Dexia Crediop offre alla sua clientela, oltre ai classici finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, prodotti più flessibili che consentono all’ente di operare, nel corso dell’ammortamento del mutuo, trasformazioni del tasso in relazione alle proprie esigenze ed alle aspettative in merito all’andamento dei mercati finanziari. Al riguardo, Dexia Crediop mette a disposizione della sua clientela un servizio di assistenza e di informazione finanziaria, che garantisce agli enti la possibilità di operare le proprie scelte avendo una completa conoscenza degli scenari di mercato e quindi un maggior grado di sicurezza. La flessibilità della struttura modulare ed il valore aggiunto del servizio di assistenza e di informazione finanziaria offerto, garantiscono la possibilità di ottenere importanti risparmi nelle spese per interessi ed un livello massimo di sicurezza ed adattabilità. EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE DOMESTICHE Le emissioni obbligazionarie degli Enti Locali e Territoriali sono regolate dall’art. 35 della Legge 724/1994 nonché dal Regolamento del Ministero del Tesoro n. 420/1996. I soggetti abilitati all’emissione sono individuati essenzialmente nelle regioni, comuni, province e comunità montane. I prestiti obbligazionari possono essere emessi esclusivamente per il finanziamento di investimenti in relazione ai quali debbono essere preventivamente approvati i progetti almeno a livello definitivo (Regioni escluse). Nel caso di investimenti con ritorni tariffari, l’ente locale (Regioni escluse) deve altresì approvare il relativo piano economico-finanziario. EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE INTERNAZIONALI Forma di indebitamento finalizzata alla copertura di esigenze finanziarie di elevato importo che consente di estendere la base di investitori in Europa ed oltre, ottimizzando il costo del finanziamento, e di internazionalizzare il nome dell’emittente. Anche tali emissioni obbligazionarie internazionali - singole o a valere sugli MTN Programme - sono regolate dall’art. 35 della Legge 724/1994 (in caso di Regioni a Statuto speciale: normativa regionale ad hoc) nonché, per gli enti locali, dal Regolamento del Ministero del Tesoro n. 420/1996. I soggetti abilitati all’emissione sono individuati essenzialmente nelle regioni e enti locali di rilevante importanza. La struttura dell’operazione si articola in via estremamente sintetica nelle seguenti fasi: OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE 1. creazione di un’apposita società veicolo, alla quale vengono ceduti pro soluto crediti in blocco; 2. pagamento del prezzo della cessione mediante il ricavato del collocamento dei titoli incorporanti i crediti ceduti, che vengono emessi sul mercato dei capitali; 3. rimborso dei titoli emessi mediante il ricavato dei pagamenti effettuati dai debitori ceduti a fronte dei crediti oggetto di cessione, che costituiscono un patrimonio separato della società veicolo. Gli enti locali territoriali sono spesso titolari di patrimoni immobiliari che potrebbero essere opportunamente valorizzati ed utilizzati al fine di reperire risorse da OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE destinare al finanziamento di nuovi investimenti. Dexia Crediop ha individuato nella cartolarizzazione dei flussi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare una soluzione ottimale che consente agli Enti di massimizzare il ricavato della cessione mettendo immediatamente a loro disposizione somme certe. IMMOBILIARE SERVIZI ON LINE AGLI ENTI LOCALI FINANZIAMENTI CORPORATE, STRUTTURATI E PROJECT FINANCING CONSULENZA RINEGOZIAZIONE DEL DEBITO La rinegoziazione è una delle modalità attraverso le quali è possibile pervenire ad una gestione attiva del debito. Per gli Enti Locali, di cui all'art. 2 del D.Lgs. 267/2000, la possibilità di rinegoziare i mutui è stata introdotta con la legge del 20/12/95 n° 539. Tale legge, all’art. 5, prevede che “gli enti locali possono rinegoziare il capitale residuo dei mutui. Detta facoltà non comporta alcuna modifica in ordine alla durata originaria e all’ammontare del concorso statale concesso sul mutuo”. Dexia Crediop è stata la prima banca in Italia ad effettuare operazioni di rinegoziazione ai sensi di tale legge. Per quanto riguarda le Regioni, avendo potestà legislativa più ampia e maggiore autonomia, le stesse hanno potuto effettuare operazioni di rinegoziazione ancora prima rispetto agli Enti Locali di cui sopra. Sotto il profilo legale la rinegoziazione viene effettuata attraverso un atto modificativo del contratto originario. SWAP E STRUMENTI DERIVATI I prodotti derivati sono delle attività il cui valore è legato a quello di un’attività principale sottostante. In generale lo swap è il contratto con cui le parti convengono di scambiarsi, alla scadenza o alle scadenze prefissate, uno o più flussi di pagamenti, anche periodici, versando o riscuotendo somme il cui importo è determinato in funzione di parametri oggettivi (rappresentati da due diversi tassi di interesse, tassi di cambio, valute, etc.), concordandone frequentemente la liquidazione per differenza (netting). In particolare, l’IRS è un’operazione con la quale due soggetti (il Cliente e la Banca) convengono di scambiarsi, per un periodo prefissato ed a date prestabilite, il differenziale sui flussi di interesse calcolati su un determinato capitale (“nozionale”). Uno swap fisso-variabile, ad esempio, consente di trasformare l’indebitamento da tasso fisso a tasso variabile (e viceversa per uno swap variabile-fisso). MERCATI FINANZIARI Come necessario complemento alle strategie di gestione delle risorse finanziarie ed alla gamma di prodotti offerta, www.dexia-crediop.it propone informazioni quotidiane sui principali parametri del mercato “public finance” internazionale. Inoltre, è presente sul sito uno spazio dedicato all’informazione sui fatti e le notizie che riguardano più da vicino il mondo degli Enti Pubblici e Territoriali. ALLARMI TASSI Gli allarmi sui tassi sono i servizi esclusivi che Dexia Crediop ha studiato per l’ottimizzazione della gestione dell’indebitamento. PRATICA ON LINE L'area PRATICA ON LINE è un servizio riservato ai clienti Dexia Crediop che hanno stipulato operazioni di finanziamento. PROJECT FINANCING Il project financing é una particolare forma di finanziamento dedicata allo sviluppo di uno specifico progetto. La strutturazione di un project financing richiede la costituzione di una apposita società veicolo cui è demandata la costruzione e gestione del progetto sulla base di appositi accordi commerciali o di schemi concessori. Elemento cardine è la capacità del progetto di generare flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziatori e alla remunerazione del capitale investito. Dexia Crediop opera in questo settore come consulente di pubbliche amministrazioni e sponsor per la realizzazione di studi di fattibilità, in qualità di Mandated Lead Arranger (ossia come banca che struttura e guida l’operazione) nonché come partecipante al finanziamento di progetti organizzati da altre primarie istituzioni finanziarie. Si pone in evidenza che la Banca offre questo prodotto finanziario ai propri clienti anche con riferimento ad operazioni in partnership pubblico/privato (PPP) nonché in settori per i quali, in Italia, l’utilizzo di tale strumento di finanziamento risulta innovativo (settore idrico, metropolitane, strutture sanitarie). FINANZIAMENTI CORPORATE E STRUTTURATI Finanziamenti a società - controllate da soggetti pubblici o privati - operanti nella realizzazione di infrastrutture e/o di servizi di pubblica utilità. Le operazioni possono assumere diverse forme tecniche, a seconda delle peculiari caratteristiche ed esigenze del cliente e delle migliori opportunità offerte dal mercato: dall’erogazione diretta per cassa di finanziamenti nelle forme di corporate tradizionale, a finanziamenti strutturati con tecniche più o meno complesse che possono comportare il coinvolgimento di più soggetti, all’organizzazione e sindacazione sul mercato interno e/o internazionale di finanziamenti in pool e/o di prestiti obbligazionari, sino alla concessione di garanzie nell’interesse della società a favore di finanziatori terzi. ACQUISITION FINANCE Fra le operazioni di finanza strutturata di Dexia Crediop vanno in particolare menzionati i finanziamenti per l'acquisizione di rami di azienda, partecipazioni in società private e in aziende pubbliche in fase di privatizzazione. VALUTAZIONI DI INVESTIMENTI E AZIENDE Una attenta valutazione preliminare delle scelte di investimento costituisce un elemento imprescindibile per orientare nella giusta direzione l'utilizzo delle risorse finanziarie dell'azienda. L'assistenza di un advisor esperto ed imparziale nella valutazione di società operanti in diversi settori, ed in particolare nei pubblici servizi, rappresenta una garanzia per la corretta individuazione delle iniziative in grado di contribuire alla creazione di valore per l'investitore. ACQUISIZIONI E CESSIONI D'AZIENDA (M&A) Consulenza a 360 gradi a soggetti acquirenti o cessionari di aziende, dalla valutazione del capitale economico delle stesse, all’assistenza nella definizione ed esecuzione delle procedure tecnico-legali per l’effettuazione dell’operazione (ricerca e selezione dei possibili acquirenti, ricerca e selezione di eventuali partner dell’operazione, definizione e negoziazione di accordi parasociali, negoziazione dei contratti di compravendita, etc.). PRIVATIZZAZIONI Nel settore del M&A Dexia Crediop si è in particolare specializzata nell’assistenza ai soggetti pubblici, particolarmente Enti Locali, nelle operazioni di privatizzazione di società da essi controllate o partecipate e nella gestione delle procedure ad evidenza pubblica a ciò finalizzate. L'attuale fase di evoluzione nella gestione dei servizi pubblici locali e, più in generale, di numerose attività storicamente in mano pubblica spinta dalla recente evoluzione normativa, sia nazionale che comunitaria, apre nuove possibilità in merito allo svolgimento in forma imprenditoriale di numerosi servizi pubblici. GARE PER AFFIDAMENTO DI SERVIZI PUBBLICI CONCESSIONI/LICENZE La progressiva apertura a gestori privati del mercato dei servizi pubblici, compresi i servizi pubblici locali, comporta l’organizzazione di procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi stessi. Dexia Crediop assiste gli Enti Locali e altre Amministrazioni nella organizzazione e nell’espletamento delle procedure di gara in questione. ASSISTENZA AL RATING Il rating è la valutazione di un’Agenzia specializzata e indipendente della capacità di un emittente di rimborsare i debiti contratti. Il giudizio sull’affidabilità dell’ente si basa, oltre che sull’analisi della sua situazione finanziaria, sullo stato dell’economia locale e sulla struttura organizzativa e politica dell’ente. L’ottenimento di un rating da parte di un crescente numero di Enti Locali e Territoriali è legato alla sempre maggiore presenza degli stessi sul mercato dei capitali, a livello nazionale ed internazionale. Il processo di ottenimento del rating può impegnare notevolmente l’ente e il successo dell’operazione è correlato al grado dì approfondimento del lavoro di ricerca e di riclassificazione dei dati ed all’efficienza del trasferimento delle informazioni all’Agenzia. Per agevolare questo processo Dexia Crediop mette a disposizione degli Enti Locali e Territoriali un rating advisory team costituito da specialisti con elevata esperienza. La ripartizione delle operazioni stipulate nell’ultimo biennio per forma tecnica/categoria di beneficiario è sintetizzata dal grafico che segue: Ripartizione percentuale operazioni per tipologia (2003/2004) 8,53% Ripartizione per destinazione finanziamenti stipulati (2003/2004) 4,4% 8,1% 44,26% 3,7% 9,2% 20,5% 15,14% 3,8% 1,6% 4,3% 9,05% 8,6% 4,20% 24,9% 4,1% 18,81% 6,7% Finanziamenti Pubblici (Enti Locali e altri) Salvaguardia/ripristino territorio Finanziamenti Corporate, Finanza Strutturata* e Project Finance Energia/Energia rinnovabile Garanzie Ferrovie e Metropolitane Bond domestici Finanza Pubblica Idrico e bonifica/irrigazione Bond internazionali Finanza Pubblica Istruzione e servizi culturali Cartolarizzazioni Finanza Pubblica Lavori Stradali e Autostradali * include sottoscrizione obbligazioni di soggetti corporate Attività sportive & Olimpiadi TO Aeroporti, Porti, trasporti idrici Servizi sanitari e sociali TPL e altri Servizi Pubblici Locali Enti Locali vari Altro La peculiare vocazione di Dexia Crediop al finanziamento delle L’elevata incidenza percentuale dei finanziamenti “vari” a Enti infrastrutture e dei servizi di pubblico interesse, con particolare Locali e Territoriali deriva sia dal fatto che i contratti di mutuo a riferimento al sostegno alle Regioni e agli Enti Locali è eviden- favore di tali Enti non sempre evidenziano gli investimenti ai ziata dal grafico che segue, riepilogativo della ripartizione per quali il finanziamento è destinato – potendosi, ad esempio, trattare destinazione dei finanziamenti stipulati nel triennio 2002 - 2004 di mutui genericamente destinati a estinzione di debiti pregressi sia nella forma del mutuo tradizionale, sia in quella di finanzia- – sia dalla destinazione “multipla” della gran parte dei finanziamenti menti di progetto o strutturati (esclusi crediti di firma). loro accordati, finalizzati ad un coacervo di numerosi investimenti, di importo unitario anche molto contenuto, attinenti alle diverse destinazioni evidenziate nel grafico. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 17 Al Comitato di Direzione vengono sottoposte obbligatoriamente 2.4 Organizzazione le proposte dell’Amministratore Delegato al Consiglio di L’assetto organizzativo di Dexia Crediop è illustrato dall’organigramma qui di seguito riportato nel quale sono evidenziate le funzioni principali. Amministrazione, le deliberazioni dell’Amministratore Delegato che non siano di competenza del Comitato del Credito o del Comitato Finanza di cui appresso, nonché tutti gli argomenti da considerarsi di carattere strategico. Il Comitato di Direzione è l’organo a cui è demandato dalla normativa aziendale il Riesame del SGA. Il parere del Comitato del Credito o del Comitato Finanza è Amministratore Delegato obbligatoriamente richiesto per le materie attinenti rispettivamente Segreteria Generale e Legale Risorse Umane Comunicazione Ispettorato Centrale Rappresentante Direzione per SGA Direzione Finanza Pubblica e di Progetto Direzione Finanza Direzione Amministrazione Partecipazioni e Progetti Sala Mercati Contabilità e Controllo di Gestione Asset Management Capital Markets Risk Management Finanza Pubblica Informatica e Logistica Finanza Strutturata e Consulenza Back Office Progetto SOFAXIS Tenuto conto dell’organico e della struttura organizzativa che caratterizzano Dexia Crediop, si è ritenuto opportuno conferire l’incarico di Rappresentante della Direzione per il SGA ad una persona fisica – come consentito dal Regolamento EMAS – piuttosto che costituire a questo scopo una nuova specifica struttura aziendale da inserire nell’organigramma. Il Rappresentante della Direzione è pertanto inserito nella struttura Comunicazione, sebbene riporti direttamente all’Amministratore Delegato per quanto attiene al SGA. L’organizzazione di Dexia Crediop comprende inoltre i tre Comitati con funzioni consultive obbligatorie di seguito specificati: Comitato di Direzione Comitato del Credito Comitato Finanza • Amministratore Delegato • Direttore Finanza Pubblica e di Progetto • Direttore Finanza • Direttore Amministrazione • Amministratore Delegato • Direttore Finanza Pubblica e di Progetto • Direttore Finanza • Direttore Amministrazione • Responsabile Risk Management • Responsabile Credit Operational Risks • Amministratore Delegato • Direttore Finanza Pubblica e di Progetto • Direttore Finanza • Direttore Amministrazione • Responsabile Sala Mercati • Responsabile Capital Markets • Responsabile Contabilità e Controllo Gestione • Responsabile Market e ALM Risk Presidente assiste senza diritto di voto gli affidamenti in qualsiasi forma tecnica e l’assunzione di provvista e/o rischi finanziari. 2.5 La localizzazione geografica 2.6 Gli organici Le attività sono svolte principalmente nel sito di proprietà ubicato La consistenza media annua del personale operante nel sito di in via Venti Settembre n. 30 a Roma. Roma è riportata nella tabella seguente. Solo una piccola parte dell’attività (prevalentemente sviluppo commerciale territoriale) è svolta nei seguenti uffici, utilizzati con un contratto di service: • Ufficio di Via Messina n.38 a Milano; • Ufficio di Galleria Ugo Bassi n.1 a Bologna; • Ufficio di Via Magenta n. 44/A a Torino. Dipendenti Stagisti Distaccati da altre società del Gruppo Totale operanti sito di Roma Dipendenti operanti fuori sede* 2002 223 9 7 240 10 2003 218 10 7 236 10 2004 214 16 8 238 7 * Vengono qui considerati i dipendenti che operano negli uffici periferici e che quindi non impattano sulle prestazioni ambientali del sito di via Venti Settembre n. 30 - Roma. Per l’attività di identificazione e valutazione degli aspetti ambientali e calcolo dei relativi indicatori è stato preso in I dati precedenti relativi ai dipendenti sono stati utilizzati per il considerazione il solo sito di Roma in quanto gli altri uffici sono calcolo degli indicatori effettuati nei capitoli successivi. disponibili attraverso contratti di service che prevedono – a fronte del pagamento di un importo forfettario – la disponibilità non solo dei locali, ma anche dei relativi servizi di illuminazione, riscaldamento/condizionamento e fornitura idrica. È pertanto impossibile per Dexia Crediop determinare i relativi consumi. La carta utilizzata nei suddetti uffici viene invece fornita da Dexia Crediop ed è pertanto inclusa nei consumi di cui appresso. Fino al primo semestre 2003 l’attività a Roma veniva svolta anche nel sito di via Quintino Sella n. 2, attiguo a quello di via Venti Settembre n. 30, mentre dal secondo semestre 2003 l’attività viene svolta esclusivamente in quest’ultimo sito a seguito della vendita dell’immobile di via Quintino Sella. Ai fini dell’attività di identificazione e valutazione degli aspetti ambientali e calcolo dei relativi indicatori per i periodi antecedenti il secondo semestre 2003 sono stati pertanto presi in considerazione ambedue gli immobili. Le superfici di riferimento sono riportate nella tabella che segue: Anno 2002 2003 1° semestre 2003 2° semestre 2004 Superfici (mq) 15.665 15.665 10.254 10.254 I dati precedenti relativi alle superfici sono stati utilizzati per il calcolo degli indicatori effettuato nei capitoli successivi. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 19 3. EMAS e il Sistema di Gestione Ambientale L’applicazione e il miglioramento continuo del SGA, progettato Ciclo di funzionammento del Sistema di Gestione Ambientale per rispondere ai requisiti della normativa di riferimento (UNI EN ISO 14001 e Regolamento EMAS n. 761/2001) e per mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica aziendale per l’ambiente, risultano caratterizzati dalle seguenti attività: MIGLIORAMENTO CONTINUO POLITICA AMBIENTALE • conduzione della analisi ambientale iniziale finalizzata all’identificazione e alla valutazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti, sulle quali risultanze basare la pianificazione degli obiettivi di miglioramento e la strutturazione del sistema di gestione; • definizione della politica ambientale; • definizione e formalizzazione da parte della direzione aziendale RIESAME DELLA DIREZIONE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PIANIFICAZIONE di una struttura organizzativa, che individua le risorse e le responsabilità di pianificazione, esecuzione e verifica delle attività svolte al fine della salvaguardia dell’ambiente interessato dalle attività di Dexia Crediop; CONTROLLI E AZIONI CORRETTIVE ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO • definizione di un programma ambientale con lo scopo di migliorare le prestazioni ambientali nel tempo; • strutturazione di procedure finalizzate al monitoraggio e controllo degli aspetti ambientali diretti e indiretti; • pianificazione e messa in atto di attività di informazione, sensibilizzazione, formazione e coinvolgimento di tutto il personale aziendale interessato alla gestione ambientale, secondo modalità definite e caratterizzate in relazione agli ambiti specifici di intervento; • predisposizione di procedure per la gestione delle comunica- In sintesi la documentazione impiegata per il sistema di gestione ambientale comprende: • Il manuale (documento generale, comprendente la politica ambientale, che descrive il sistema nel suo complesso); • Le procedure (documenti nei quali sono descritte le modalità e le responsabilità di esecuzione delle attività aziendali); • Il rapporto di analisi ambientale iniziale (studio iniziale sulla situazione e prestazioni ambientali dell’azienda). zioni con le parti interessate interne (direzione, responsabili di funzione e personale) ed esterne all’azienda (enti pubblici, Sono inoltre impiegati una serie di documenti di registrazione, associazioni, comitati, clienti, singoli cittadini, etc.) relativamente previsti dalle singole procedure, i cui dati permettono di tenere alle tematiche ambientali; sotto controllo le attività, dare evidenza dei risultati raggiunti e • individuazione e gestione di indicatori di prestazioni ambientali. quindi pianificare i risultati futuri. Per la descrizione del Sistema di Gestione Ambientale strutturato Sulla base dei risultati ottenuti dall’Analisi Ambientale Iniziale, da Dexia Crediop si rinvia alla sezione “Il Sistema di Gestione Dexia Crediop ha attivato coerenti procedure gestionali e operative Ambientale di Dexia Crediop e i suoi ambiti di operatività”. volte a gestire, monitorare e sorvegliare nel tempo le attività che generano o possono generare impatti sull’ambiente. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 21 4. Aspetti ambientali diretti e indiretti Il Regolamento EMAS n. 761/2001 prevede che l’analisi degli aspetti e dei possibili impatti ambientali di un’organizzazione sia rivolta da una parte alla identificazione e valutazione delle conseguenze derivanti dalla sua operatività (i cosiddetti “aspetti diretti”), dall’altra all’esame delle attività che non sono da essa interamente controllate e gestite, ma in qualche modo influenzabili attraverso le relazioni con i suoi diversi interlocutori esterni (gli “aspetti indiretti”). Anche se l’attività del settore finanziario può apparire neutrale rispetto ai temi dell'ambiente e della responsabilità sociale e gli impatti ambientali e sociali diretti non appaiono rilevanti, gli aspetti indiretti riferiti alla concessione di prestiti e finanziamenti, tenuto conto della tipologia dei progetti finanziati e dei soggetti beneficiari, sono invece potenzialmente rilevanti. Il ruolo della banca nella gestione e allocazione del risparmio e, più in generale, nello sviluppo comporta infatti la necessità di un’attenta analisi dei potenziali impatti positivi e negativi sulla società e sull’ambiente. L’impegno per l’ambiente è una responsabilità sociale, ancora prima che legale, verso tutti coloro che hanno un interesse diretto o indiretto agli effetti dell'attività dell'impresa e, quindi, verso i soggetti con cui quest'ultima intrattiene rapporti: dai clienti ai fornitori, dai dipendenti agli azionisti, dalle comunità locali alle nuove generazioni, dalle istituzioni alle autorità di controllo, solo per citarne alcuni. Appare quindi evidente come il settore della finanza non possa essere estraneo a queste tematiche, ma, anzi, possa svolgere un ruolo fondamentale. Consapevole di ciò, Dexia Crediop ha esaminato separatamente e secondo approcci distinti gli aspetti ambientali diretti e gli aspetti ambientali indiretti connessi alle proprie attività. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 23 L’indice parziale VA risulta dall’effetto combinato di ulteriori 4.1 Valutazione della significatività due indici che tengono conto della frequenza dell’aspetto e soprattutto della sua importanza, intendendosi per tale la La significatività degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti, combinazione della rilevanza quantitativa dell’aspetto e della e dei relativi fattori, è stata definita sulla base dello schema logico sua rilevanza per l’esterno (o, nel caso di aspetti indiretti, il generale riportato di seguito. livello di controllo/selezione preliminare e quello di sorveglianza/responsabilizzazione successivo all’instaurazione del In particolare si è provveduto, per ciascun aspetto ambientale, a rapporto con i fornitori e/o clienti). verificare preliminarmente il rispetto della conformità legislativa; la metodologia adottata prevede infatti l’attribuzione del massimo Per la valutazione degli aspetti ambientali diretti si è quindi tenuto livello di significatività a quegli aspetti per i quali si evidenzi una conto dei seguenti criteri: non completa conformità legislativa (caso che peraltro non si è • • • • • verificato concretamente). Quindi, per ciascun aspetto ambientale, una volta accertata la piena conformità legislativa, si è proceduto a pesarne la significatività sulla base di un indice sintetico (V) che tiene conto della correlazione tra gli impatti prodotti (nei confronti Condizioni operative (normali, anomale e di emergenza); Confronto con i dati medi di settore (ove esistenti e applicabili); Confronto fra le prestazioni interne; Andamento e orientamento rispetto agli obiettivi aziendali. Mentre per la valutazione degli aspetti ambientali indiretti si è dell’ambiente e della percezione sociale dell’effetto), sintetizzati tenuto conto del: nell’indice parziale VA, e dello stato gestionale in essere (capacità • Livello di definizione e comunicazione agli interlocutori esterni professionale e risorse impiegate), sintetizzate dall’indice VG. di obblighi o impegni specifici, in relazione agli aspetti di La valutazione finale può variare da un minimo di 1 ad un pertinenza; massimo di 36 in base alla formula • Livello di definizione e attuazione di specifiche modalità di controllo dell’operato; V = VA * VG • Livello di definizione di modalità di selezione degli interlocutori e/o dei progetti di attività specifica; e la metodologia adottata prevede che l’aspetto venga considerato • Livello di coinvolgimento e sensibilizzazione dei soggetti molto significativo se V supera 20, comunque significativo se esterni sui temi specifici. ASPETTI DIRETTI ASPETTI INDIRETTI • Identificazione di tutti gli aspetti ambientali • Descrizione dei criteri di significatività da parte dell'organizzazione tenendo conto delle norme comunitarie • Identificazione degli aspetti ambientali significativi sulla base dei criteri di significatività Considerazione degli aspetti ambientali DIRETTI Considerazione degli aspetti ambientali INDIRETTI • Livello di definizione e comunicazione degli obblighi o di impegni specifici, agli interlocutori esterni, in relazione agli aspetti di pertinenza • Livello di definizione e attuazione di specifiche modalità di controllo dell'operato • Livello di definizione di modalità di selezione degli interlocutori e/o dei progetti di attività specifica • Livello di coinvolgimento e sensibilizzazione dei soggetti esterni sui temi specifici VALUTAZIONE DI SIGNIFICATIVITÀ Aspetto ambientale SIGNIFICATIVO Aspetto ambientale NON SIGNIFICATIVO RIESAME ATTRAVERSA L'ANALISI DEI SEGUENTI ASPETTI • Legislazione di riferimento • Condizioni normali, anomale di emergenza • Confronto con i dati medi di settore (ove esistenti e applicabili) • Confronto fra le prestazioni interne • Andamento e orientamento rispetto agli obiettivi aziendali RIESAME ATTRAVERSA L'ANALISI DEI SEGUENTI ASPETTI VALUTAZIONE DI SIGNIFICATIVITÀ Aspetto ambientale SIGNIFICATIVO Aspetto ambientale NON SIGNIFICATIVO RIESAME V supera 9, non significativo se V è uguale o inferiore a 9. RIESAME Legislazione di riferimento; L’applicazione del metodo ha consentito quindi la costruzione di una “tabella di significatività”, le cui informazioni costituiscono 4.1.1 Sintesi della significatività degli aspetti diretti e indiretti il risultato operativo dell’attività di analisi ambientale. Oltre a determinare la significatività (superamento della soglia Le tabelle seguenti riassumono le risultanze dell’analisi numerica individuata), il valore ottenuto fornisce una chiave per ambientale iniziale in termini di significatività degli aspetti individuare le priorità di intervento. ambientali diretti individuati e valutati. Di seguito sono identificate le classi di priorità o rilevanza indivi- La natura delle attività tipiche di una banca, quale Dexia duate per ogni aspetto: Crediop, fa sì che l’impatto ambientale diretto sia relativamente contenuto e che solamente due aspetti diretti (smaltimento dei PRIORITÀ BASSA MEDIA ALTA DESCRIZIONE Aspetto non significativo - mantenimento nel tempo dei livelli di compatibilità attuali Aspetto significativo - da sottoporre a controllo operativo, che richiede di istituire o rafforzare procedure per il monitoraggio e controllo delle attività Aspetto molto significativo - quindi prioritario e da sottoporre a controllo operativo, che richiede di definire interventi di miglioramento specifici di carattere tecnico e/o gestionale, in termini di obiettivi e/o di specifici elementi del sistema di gestione ambientale rifiuti e consumi di carta) vengano ritenuti “molto significativi” e quindi prioritari in termini di interventi di miglioramento. Aspetti ambientali diretti CONSUMI ENERGIA Esito Non significativo Gas Metano Non significativo Gasolio Non significativo CONSUMI IDRICI Acqua potabile Non significativo CONSUMI DI MATERIALI Carta Molto significativo Gli obiettivi di miglioramento ed i programmi ambientali vengono definiti in relazione alla priorità rilevata. Aspetto Energia elettrica Toner Significativo RIFIUTI Molto significativo EMISSIONE IN ATMOSFERA Significativo SCARICHI IDRICI SOSTANZE PERICOLOSE Non significativo Freon Significativo MOBILITA’ Non significativo RUMORE Non significativo EMERGENZE Incendio Non significativo STOCCAGGI Non significativo CAMPI ELETTROMAGNETICI Non significativo Aspetti ambientali indiretti FORNITORI Fornitori - Manutenzione e conduzione impianti Fornitori - Pulizie Fornitori - Trasporto e smaltimento rifiuti Fornitori - Mensa Fornitori - Materiali ufficio (manutenzione/forniture) ATTIVITA' DI BANCA Mutui al settore pubblico Finanziamenti corporate e strutturati Concessione garanzie Emissioni (domestiche e internazionali) Consulenza DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 Molto significativo Significativo Significativo Significativo Molto significativo Significativo Molto significativo Significativo Molto significativo Significativo 25 4.2 Aspetti diretti I sottosistemi ambientali di interesse per l’identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali diretti sono stati identificati attraverso analisi delle attività svolte, interviste, analisi della documentazione. Sono state costruite delle check-list di raccolta dei dati e informazioni, compilate con il supporto degli addetti alle funzioni specifiche interessate. Per gli aspetti ambientali diretti, ad esempio, le check-list sono state strutturate in diverse sezioni, una per ciascun sottosistema ambientale di interesse, con un numero variabile di domande per ogni sezione in base alle caratteristiche dell’ambito di indagine in oggetto. rilevazione puntuale dei dati ed è stato necessario procedere a stime degli stessi sulla base dei criteri esplicitati nel Rapporto di Analisi Ambientale Iniziale. Nel corso del 2004, con l’avvio della pianificazione e realizzazione del SGA sono stati gradualmente introdotti criteri e procedure di misurazione e controllo e questo ha consentito di migliorare la qualità dei dati. Tuttavia, anche nel 2004 il SGA non è stato pienamente operante se non nell’ultima parte dell’anno e, di conseguenza, anche i dati relativi a quell’anno qui esaminati hanno dovuto essere in alcuni casi stimati, sia pure affinando e rendendo più accurati rispetto al passato i criteri utilizzati, grazie alla maggiore disponibilità di informazioni e attendibilità delle stesse. Nel 2005, grazie alla piena operatività del Sistema, sarà possibile raccogliere dati di qualità ancora superiore, grazie alla loro puntuale rilevazione e verifica nell’ambito delle attività di misurazione e controllo opportunamente proceduralizzate. 4.2.1 Rilevazione dei dati e delle informazioni ambientali Nel valutare l’evoluzione nel tempo delle performance 4.2.2 Consumo di risorse ambientali di Dexia Crediop, che viene presentata in questa Dichiarazione, occorre tenere conto che il SGA – comprese le Per lo svolgimento della sua attività Dexia Crediop utilizza le metodologie e procedure di misurazione e controllo dei dati seguenti risorse: ambientalmente rilevanti – è stato introdotto in azienda gradualmente nel corso del 2004, divenendo pienamente operativo solo a fine anno. RISORSA ENERGIA L’Analisi Ambientale Iniziale è stata effettuata su dati riferiti agli anni 2001/2003, precedenti alla pianificazione e realizzazione CONSUMI IDRICI Energia elettrica Gas Metano Gasolio Acqua di acquedotto del SGA, quando non erano ancora operanti in azienda accurati sistemi e procedure di misurazione e controllo delle performance Nelle tabelle e nei grafici seguenti sono stati considerati i dati ambientali. In molti casi non è stata quindi possibile una relativi agli anni 2002, 2003 e 2004. Energia elettrica Dall’analisi iniziale è emerso che: L’energia elettrica è utilizzata per il condizionamento, in parte • molti locali utilizzano lampade a basso consumo (comprese luci per il riscaldamento, per l’illuminazione e per il funzionamento al neon); delle apparecchiature di ufficio e di struttura. Non sono • esistono sistemi di spegnimento automatico dell'illuminazione disponibili dati disaggregati, in quanto la fornitura rappresenta che sono utilizzati nei servizi igienici a tutti i piani, al fine di assicurare lo spegnimento dell’illuminazione a locali vuoti; una unica utenza. Per tutti gli anni considerati i dati sui consumi sono stati rilevati • esistono interruttori per lo spegnimento totale. sulla base delle fatturazioni. I consumi registrati sono riportati nei grafici seguenti: Come evidenziato nei grafici, i consumi complessivi negli ultimi tre anni sono diminuiti, mentre si registra un incremento dei consumi a mq, imputabile alla riduzione di circa il 35% delle superfici Consumi di energia elettrica (kWh/anno) conseguente alla dismissione dello stabile di via Q. Sella a metà 2003. 2.406.530 Tale andamento leggermente crescente dei consumi a mq può in questo contesto considerarsi fisiologico, tenuto conto che alla 2.100.500 1.907.087 riduzione delle superfici non ha fatto riscontro una riduzione del personale (che è anzi leggermente aumentato nel 2004). Il più elevato numero di addetti a mq determina infatti presumibilmente un maggior fabbisogno di energia elettrica per il condizionamento dei locali durante i mesi estivi, mentre i consumi energetici per l’utilizzo di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono connessi più al numero di dipendenti/utenti che all’estensione delle superfici lavorative. 2002 2003 2004 Considerazioni e valutazioni più approfondite potranno comunque essere effettuate quando saranno disponibili i dati 2005, omogenei a quelli 2004 con riferimento alle superfici. Consumi elettrici rapportati alla superficie occupata (kWh/mq) 172,83 185,98 153,62 2002 2003 2004 Consumi elettrici pro-capite (kWh) 10.027 8.900 8.013 2002 2003 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 2004 27 Gas metano Gasolio Il gas metano alimenta la caldaia utilizzata per il riscaldamento dello Attualmente il gasolio non è più utilizzato per il riscaldamento, in stabile di via Venti Settembre. L’impianto di riscaldamento dello quanto veniva impiegato a questo scopo esclusivamente nello stabile di via Q. Sella dismesso nel 2003 era alimentato a gasolio. stabile di via Q. Sella, che è stato dismesso il 1° luglio 2003. I consumi registrati sono riportati nei grafici seguenti: I limitati consumi del 2004 sono riferiti esclusivamente all’acquisto di gasolio destinato al funzionamento di un gruppo elettrogeno Consumo annuo di Gas metano (mc) di emergenza per lo stabile di via Venti Settembre. I grafici evidenziano il drastico calo dei consumi nel 2004 a seguito 36.200 della dismissione dell’immobile riscaldato con impianto a gasolio: 34.990 Consumo annuo di gasolio (l/anno) 33.485 50.000 35.000 2002 2003 2004 Consumo annuo di Gas metano pro-capite (mc) 153 1.000 144 2002 2003 2004 141 Consumi di gasolio rapportati alla superficie occupata (l/mq) 3,19 2,57 2002 2003 2004 Consumo annuo di Gas metano rapportati alla superficie occupata (mc/mq) 3,53 0,10 3,41 2002 3,27 2002 2003 2004 La caldaia è gestita da una impresa esterna di conduzione, che ha provveduto all’istituzione del libretto di caldaia, e opera per i controlli periodici previsti relativi al funzionamento e al rendimento della stessa. 2003 2004 Consumi idrici 4.2.3 Consumo di materiali L’andamento decrescente dei consumi di acqua potabile da acquedotto, destinata ai servizi igienici nonché al funzionamento Consumi di carta degli impianti di riscaldamento e condizionamento, già riscontrato La rilevazione del consumo di materiale cartaceo è stata estesa nel nel 2003, si conferma anche nel 2004. 2004 anche al consumo degli stampati destinati alla clientela o La diminuzione dei consumi è presumibilmente da imputare alla comunque al pubblico (bilanci, brochures, pubblicazioni varie, cessione dell’immobile in via Q. Sella ed alla conseguente riduzione inviti, etc.) che per indisponibilità dei dati non era stato delle superfici lavorative e del numero di servizi igienici. considerato in sede di Analisi Iniziale, dove ci si era limitati a In particolare si ritiene che il minor consumo sia dovuto al minore rilevare i consumi di carta e cartoncino “vergine” (cioè non utilizzo di acqua per la pulizia dei locali e dei servizi igienici e alla stampato). Il consumo di stampati è stato considerato pertanto riduzione degli impianti di condizionamento utilizzati. separatamente e non è stato rapportato al numero dei dipendenti I consumi idrici sono riferiti al consumo annuo. I valori unitari sono non essendo un dato correlato alla consistenza del personale, ma stati calcolati in relazione al numero di addetti (essendo il fattore alle attività di comunicazione con l’esterno. che influenza maggiormente l’entità dei consumi). I consumi registrati sono riportati nei grafici seguenti: Consumi annui di acqua (mc/anno) carta riciclata kg carta non riciclata kg totale kg Carta 2002 0 24.000 24.000 e cartoncino 2003 2004 0 18.424 25.000 2.312 25.000 20.736 2002 0 ND ND Stampati 2003 2004 0 0 ND 2.830 ND 2.830 7.135 5.100 4.869 Consumi di carta pro-capite (kg) 98,77 107,76 87,13 2002 2003 2004 Consumi di acqua di acquedotto pro-capite (mc) 2002 2003 2004 29,36 I dati riportati per il 2004 evidenziano una riduzione molto significativa del consumo totale di carta, che si ripercuote 21,99 20,46 ovviamente anche sull’indicatore per dipendente. Tale riduzione dei consumi, pur se in parte imputabile ad un più accurato sistema di rilevazione, appare collegata anche all’acquisizione della consapevolezza della “significatività ambientale” di questo aspetto per Dexia Crediop a seguito dell’Analisi Iniziale. La conseguente sensibilizzazione dei dipendenti al riguardo, incrementando in particolare il ricorso alla stampa “fronte-retro” dei documenti più corposi, numerosi 2002 2003 2004 nell’attività della Banca, ha prodotto positivi risultati. Si registra inoltre nel 2004 un miglioramento qualitativo per il ricorso quasi esclusivo a carta riciclata (90% circa escludendo gli stampati). Al riguardo va evidenziato che viene attualmente acquistata esclusivamente carta riciclata sia per usi interni che per la corrispondenza e che l’utilizzo di carta non riciclata è tassativamente limitato all’esaurimento delle scorte esistenti e ad alcune DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 29 categorie di prodotti particolari e di stampati. Può pertanto 4.2.4 Rifiuti considerarsi raggiunto l’obiettivo al riguardo stabilito nell’ambito del Programma Ambientale in vigore, di cui al successivo capitolo 6. Per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani ed assimilati (“RSU”), i dati riportati nella tabella seguente sono il risultato di stime, essendo state introdotte solo all’inizio del 2005 la raccolta Consumi di toner e cartucce differenziata e la misurazione delle quantità prodotte. In considerazione dell’utilizzo per la stampa di documenti di macchine “multifunzione” (stampanti, fotocopiatrici e fax) gestite da un primario fornitore esterno nell’ambito di un contratto di servizio con esso stipulato, il consumo di toner è dato dalla somma dei consumi relativi a tali stampanti Stima quantità prodotte di RSU (kg/anno) Carta Plastica, tetrapack e vetro Altro Totale 2002 26.000 0 0 26.000 2003 28.000 2.000 630 30.630 2004 20.552 1.468 462 22.482 “multifunzione” e di quelli “diretti” (su stampanti di proprietà in utilizzo presso i singoli uffici). Tenuto anche conto della riduzione registrata nei consumi di La riduzione della quantità di RSU stimati per il 2004 è da carta, l’aumento riscontrato nel 2004 nel consumo di toner imputare essenzialmente alla minor quantità stimata del e cartucce è presumibilmente attribuibile soprattutto alla rifiuto-carta, connessa alla riduzione dei consumi rilevati nell’anno. possibilità di stimare il dato in modo più accurato rispetto a quello che era stato fatto per il 2003. RSU: carta (kg/anno) Altro elemento che può contribuire a spiegare il discordante andamento dei consumi di toner rispetto a quelli di carta è il già 26.000 28.000 citato maggior ricorso alla opzione di stampa dei documenti in 20.552 modalità fronte/retro. Il consumo di toner - già classificato come significativo in sede di Analisi Ambientale Iniziale - dovrà peraltro essere monitorato con particolare attenzione nel 2005, allo scopo di valutare alla fine dell’anno se le azioni intraprese per limitare i consumi di carta siano di per se sufficienti a tenere sotto controllo anche i consumi di toner o se fossero invece necessarie ulteriori specifi- 2002 2003 2004 che iniziative. Rifiuti anno 2004 (%) Consumo annuo di toner e cartucce (kg/anno) 523,96 389,23 91,41% N.D. 2002 6,53% 2003 2004 Consumo annuo di toner e cartucce pro-capite (kg) 2,20 1,68 0,00% 2,06% Plastica tetrapack e vetro Altro Organici Carta Per quanto riguarda i rifiuti speciali, si riportano di seguito i dati ricavati dai MUD, dai quali si rileva nel 2004 un ulteriore N.D. aumento dei rifiuti speciali dichiarati (principalmente imballaggi e apparecchiature elettriche ed elettroniche), dovuto sia al 2002 2003 2004 ritardato smaltimento di parte dei rifiuti prodotti nel 2003 in Il monitoraggio delle quantità di rifiuti prodotti avviene seguito ai lavori di separazione dei due immobili ed al cambio dei attualmente tramite la collaborazione dei soggetti esterni utilizzati PC, sia alla sostituzione nel 2004 di larga parte degli arredi. per l’attività di raccolta differenziata, trasporto e smaltimento. Nella tabella seguente viene riportata la sintesi della situazione Quantità annue prodotte in base ai dati riportati nel MUD (kg/anno) TIPOLOGIA Cod. CER Destinazione prevalente 2002 2003 2004 Toner e Cartucce inkjet 150102 Recupero N/C* N/C* 70 Tubi fluorescenti e lampadine contenenti mercurio 200121 Smaltimento 30 63 38 Materiali isolanti di diversa natura 170604 Smaltimento 350 0 0 Apparecchiature e materiali elettrici ed elettronici fuori uso 160213 160214 Smaltimento Recupero 340 770 950 Imballaggi in plastica e materiali misti 150106 Recupero 45 1.170 3.020 Imballaggi in carta e cartone 150101 Recupero 0 0 200 Smaltimento 150 0 0 915 2.003 4.278 Pitture e vernici di scarto contenenti solventi 080111 organici o altre sostanze pericolose TOTALI (*) nel 2002 e 2003 toner e cartucce esauriti venivano restituiti al fornitore. attuale del sistema di gestione dei rifiuti per quanto attiene agli aspetti diretti, rinviando al successivo paragrafo 4.3.1 “Aspetti legati alle attività dei fornitori di prodotti e servizi” per la sintesi degli aspetti gestiti indirettamente: Strumenti relativi alla gestione dei rifiuti Definizione e identificazione dei punti di raccolta Esistenza di aree per lo stoccaggio temporaneo Indicazione chiara delle diverse tipologie per evitare miscelazioni Si No Note X X X Procedure specifiche per il X controllo delle quantità in stoccaggio e smaltimento Restituzione degli imballaggi X ai produttori Procedure generali per la gestione X dei rifiuti con riferimento ai rifiuti urbani la raccolta differenziata è stata avviata dal febbraio 2005 da novembre 2004 introdotta apposita procedura da novembre 2004 introdotta apposita procedura I grafici che seguono sintetizzano la produzione totale di rifiuti, sia speciali che RSU, stimata nel 2004 a confronto con gli anni 4.2.5 Emissioni in atmosfera precedenti, rapportandola anche al numero di dipendenti. I punti di emissione in atmosfera esistenti sono relativi alle caldaie per il riscaldamento dei locali. Le caldaie esistenti erano due sino al primo semestre del 2003. Una funzionante a gas metano, in via Rifiuti annui (kg) Altro Venti Settembre n. 30, e l’altra a gasolio, nel fabbricato di RSU via Q. Sella n. 2. Quest’ultimo attualmente non è più di proprietà 30.630 22.482 di Dexia Crediop, in seguito alla vendita dell’immobile nel luglio 2003. Dal punto di vista gestionale, in base agli obblighi derivanti dalle specifiche caratteristiche dell’impianto e da quanto previsto dal 915 2.003 4.278 DPR 412/93, sono assicurati tutti i controlli legislativi richiesti. N.D. Le verifiche sulle caratteristiche delle emissioni sono effettuate, 2002 2003 2004 2002 2003 2004 con periodicità differenti in base alle specificità degli impianti, da ditte esterne specializzate per la verifica della conformità legislativa; le analisi effettuate sui fumi evidenziano la generale Rifiuti pro-capite (kg) corretta efficienza di funzionamento. Altro RSU Allo stesso modo vengono effettuate sistematiche attività di 132,03 manutenzione al fine di assicurare il corretto funzionamento degli 94,46 impianti. L’aspetto, pur non essendo rilevante, è sottoposto a specifici vincoli quali-quantitativi di natura legislativa, pertanto, pur non 3,77 8,63 2002 2003 17,97 richiedendo interventi di miglioramento, è da mantenere sempre N.D. sotto controllo, in coerenza a quanto prescritto dalle specifiche 2004 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 2002 2003 2004 norme applicabili. 31 Le apparecchiature sono gestite dalle ditte specializzate di 4.2.6 Scarichi idrici manutenzione. Gli R22 presenti saranno gestiti secondo quanto Di seguito si riportano le informazioni relative alle tipologie di previsto dalla normativa vigente e sostituiti secondo le scadenze fissate. scarichi esistenti nel sito analizzato e alla relativa gestione. Apparecchiature con gas freon del fabbricato di via Venti Settembre 30 UBICAZIONE Tipologia e destinazione degli scarichi Pubblica fognatura diretta (da servizi) Pubblica fognatura con vasca di decantazione Vasche di raccolta non collettate alla fognatura 2002 2 2003 1° sem 2° sem 2 1* No No No 2004 1 No ASSERVITO KG. FREON TIPO terrazzo copertura edificio 78 R22 terrazzo copertura edificio 78 R22 terrazzo copertura edificio 120 R22 sala riunioni piano terra 3,5 R22 centrale telefonica 1,57 R22 terrazzo 6° piano Amministratore Delegato 0,77 R22 terrazzo 6° piano Amministratore Delegato 0,77 R22 terrazzo 6° piano sala Comitato 1 R22 terrazzo 6° piano sala Comitato 1 R22 terrazzo 6° piano Presidente 1 R22 terrazzo 6° piano Presidente 1 R22 FREON R22 TOTALE KG. 286,61 1°interrato terrazzo zona distacco No No No No *La riduzione è dovuta alla vendita dell’immobile a via Q. Sella n. 2 il 1° Luglio 2003. Lo scarico esistente, dunque, raccoglie esclusivamente le acque derivanti dai servizi e non presenta elementi impiantistici terrazzo zona distacco locale UPS e Area Mercati 36,8 R407 particolari che possono rappresentare fonte di impatti per l’ambiente. terrazzo zona distacco sala server 9 R407 terrazzo zona distacco sala server 9 R407 FREON R407 TOTALE KG. 54,8 terrazzo zona distacco centrale elettrica 2,8 terrazzo zona distacco centrale elettrica 2,8 R407C terrazzo zona distacco locale motori ascensori 2A/2B 2,8 R407C Per tale scarico si è in possesso di vigente apposito certificato di allaccio in pubblica fognatura rilasciato dal Comune di Roma. rampa garage FREON R407C TOTALE KG. 8,4 portineria via Flavia 15 1,08 FREON TOTALE KG. 350,89 R407C R401A 4.2.7 Sostanze pericolose In relazione alle sostanze pericolose per l’ambiente, data la natura delle attività, i materiali, gli impianti e le attrezzature presenti, tra L’aspetto, pur non essendo rilevante, è sottoposto a specifici le sostanze presenti particolare rilievo assumono i gas refrigeranti, vincoli quali-quantitativi di natura legislativa, pertanto, pur non contenuti nelle apparecchiature di condizionamento. richiedendo interventi di miglioramento, è da mantenere sempre sotto controllo, in coerenza a quanto prescritto dalle specifiche La situazione attuale è riassunta nella tabella che segue, norme applicabili. segnalando peraltro che entro maggio 2005: • sarà ultimata l’installazione di un nuovo gruppo frigorifero asservito alla Sala Mercati ed al locale gruppi di continuità che permetterà di avere la disponibilità di una piena riserva in caso di guasto del gruppo frigorifero attualmente in esercizio 4.2.8 Mobilità asservito ai locali suddetti. Il nuovo gruppo frigorifero sarà dotato di gas refrigeranti eco-compatibili. L’aspetto ambientale relativo alla mobilità dei dipendenti per • sarà portata a termine l’installazione di un gruppo refrigeratore raggiungere il posto di lavoro è stato esaminato nel Rapporto di (della potenza di circa 700 kW) a servizio dell’impianto di Analisi Ambientale in seguito ai dati scaturiti dalla compilazione di condizionamento centralizzato in sostituzione dell’esistente, un apposito questionario inviato a tutti i dipendenti. della potenzialità di 440.000 Frig/h. La sostituzione del gruppo La situazione attuale può essere così riassunta (159 questionari): frigorifero a recupero di calore con una macchina di maggiore potenzialità permetterà di assolvere ai picchi di assorbimento termico senza l’intervento di un altro gruppo frigorifero, Auto Motociclo 36 47 11,2 7,7 limitando in tal modo i consumi energetici. Anche in questo caso Il nuovo gruppo frigorifero sarà dotato di gas refrigeranti eco-compatibili. Treno Trasporto Metropolitana Altro (a piedi, Pubbl. Urb. bici, ecc.) di superficie Numero dipendenti 15 32 22 7 km medi percorsi 66,9 12,6 10,7 1,7 L’analisi dei dati evidenzia che: Sono stati predisposti gli strumenti per raccogliere nel 2005 dati • Il 47 % degli intervistati giunge al posto di lavoro con mezzo più precisi sulla mobilità professionale, inclusi quelli relativi agli pubblico o comunque non utilizzando mezzi privati a motore; spostamenti in treno, e alla fine dell’anno sarà pertanto possibile • Se a questi aggiungiamo i dipendenti che utilizzano i motocicli, formulare più documentate e approfondite valutazioni il 77% dei dipendenti giunge al posto di lavoro utilizzando sull’argomento. mezzi di trasporto che influiscono limitatamente sul traffico urbano. Il parco mezzi aziendali, per il 2004 risulta così costituito: Mobilità dipendenti (%) PARCO AUTO AZIENDALI - Auto di Servizio nel 2004 Tipo alimentazione Autovettura Note Benzina 4% Audi ca 035 fr Riconsegnata al fornitore nel corso del 2004 23% 14% Benzina AlfaRomeo 166 bf 238 zp Riconsegnata al fornitore Benzina Fiat Punto cm 897 ll Benzina AlfaRomeo 166 cm 740 ll Benzina Opel Corsa nel corso del 2004 Riconsegnata al fornitore nel corso del 2004 20% Gasolio AlfaRomeo 156 cj 636 hl Non più Auto di Servizio da Aprile 2004 Gasolio AlfaRomeo 166cp 318 nv 30% 9% Tutte le auto sono di recente immatricolazione, conformi alla Auto Motociclo Treno Trasporto Pubblico Urbano di superficie Metropolitana Altro (a piedi, bici, ecc.) normativa europea in vigore in materia di emissioni e vengono sottoposte regolarmente a manutenzione anche con specifico riferimento al rispetto di tali normative. Il parco auto aziendali per tipologia e numerosità non è di rilievo ai fini della valutazione ambientale. Per il 2004 sono stati raccolti, anche su richiesta della Holding, dati ed informazioni circa la mobilità professionale durante l’orario di lavoro. Questo ha permesso di continuare a monitorare l’aspetto “mobilità” acquisendo sempre maggiori informazioni. 4.2.9 Rumore I dati riportati nella tabella seguente – sebbene parziali – evidenziano una elevata mobilità, particolarmente in aereo, Non vi sono dispositivi impiantistici che generano emissioni connessa alla organizzazione di Dexia Crediop, che opera su acustiche di rilievo verso l’esterno, tenuto anche conto dei limiti un’unica sede centrale a Roma e dispone sul territorio solamente stabiliti dalla zonizzazione acustica del Comune di Roma, ad di 3 uffici regionali con compiti essenzialmente commerciali. eccezione degli impianti di raffreddamento posti sulla sommità La necessità di raggiungere i clienti dalla sede centrale comporta dell’edificio di via Venti Settembre. Tali impianti sono funzionanti una elevata mobilità professionale, richiesta anche per mantenere esclusivamente nel periodo estivo e limitatamente alle ore diurne. i contatti con le altre entità del Gruppo (in particolare la controllante In ogni caso non si sono mai verificate segnalazioni relative a Dexia Crédit Local a Parigi e la Holding Dexia a Bruxelles). problematiche inerenti il rumore né da parte di occupanti di edifici adiacenti né da parte di dipendenti. Auto aziendali Auto privata Spostamenti di lavoro 2004 Mezzo di trasporto benzina gasolio Totale benzina gasolio Totale Aeroplano Totale generale DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 È prevista la parziale sostituzione degli impianti di condizionamento km 27.018 15.029 42.047 1.607 3.215 4.822 1.146.508 1.193.377 in questione prima dell’estate 2005, che permetterà di avere apparecchiature di recente concezione, a vantaggio dei rendimenti e della compatibilità ambientale dei componenti utilizzati. Prima della messa in funzione degli impianti verrà effettuata una puntuale misurazione dei livelli di emissione acustica per assicurare la compatibilità con quanto stabilito dalla zonizzazione del Comune. 33 I serbatoi fuori terra in esercizio sono dotati di bacino di 4.2.10 Emergenze contenimento. Le tipologie di attività svolte non evidenziano la possibilità del Per il serbatoio in disuso sono state seguite le corrette modalità di verificarsi di emergenze specifiche di carattere ambientale, ma bonifica e messa in sicurezza secondo quanto previsto dalla l’unico scenario che può avere implicazioni sull’ambiente è normativa vigente. rappresentato dall’incendio. L’unico stoccaggio sito al piano interrato che permane tutt’oggi A tal fine, nell’ambito dell’effettuazione degli studi di interesse in uso è la vasca di raccolta per le acque destinate alla rete per la sicurezza dei lavoratori (D.Lgs 626/94) sono stati valutati antincendio, che non presenta rilevanza (per la tipologia di i pericoli esistenti e i relativi rischi e predisposte le misure materiale stoccato) dal punto di vista ambientale. organizzative e tecniche atte a prevenire e contenere una La gestione degli stoccaggi è affidata a ditte esterne qualificate eventuale emergenza incendio. di conduzione e manutenzione, che assicurano il corretto mantenimento degli stessi. Misure per la gestione delle situazioni di emergenza Esistenza di procedure per l'evacuazione e gli interventi in caso di incendio SI Effettuazione di formazione specifica SI Effettuazione di periodiche esercitazioni per l'evacuazione SI Presenza di attività soggette all'obbligo CPI SI Disponibilità del CPI SI 4.2.12 Campi elettromagnetici L’edificio di Dexia Crediop oggetto dell’analisi non presenta installazioni “roof-top” emittenti, pertanto non rappresenta una Dalle informazioni riportate nella tabella si evidenzia il rispetto dei sorgente (diretta o indiretta) di emissione di inquinamento principali obblighi legislativi in materia antincendio. elettromagnetico nell’ambiente esterno. In particolare si sottolinea che l’autorimessa, il gruppo elettrogeno, la centrale termica, l’archivio/magazzino e gli impianti ascensori sono oggetto di controllo periodico da parte VV.FF. e per gli stessi si è in possesso di appositi Certificati Prevenzione Incendio (CPI) regolarmente in vigore. 4.2.11 Stoccaggi Sono presenti alcuni stoccaggi, di diverse tipologie e destinazioni d’uso, descritti nella tabella seguente. Tipologia di stoccaggio Serbatoi Interrati Descrizione Fino a luglio 2003: • 3 serbatoi della capacità complessiva di 16.000 litri (due per complessivi 13.000 litri in via Q. Sella n. 2, uno per 3.000 litri in via Venti Settembre n. 30) in acciaio zincato, contenenti gasolio per riscaldamento e autotrazione destinato al funzionamento dei gruppi elettrogeni Da luglio 2003: • nessun serbatoio interrato in uso contenente gasolio (due, per capacità complessiva di 13.000 litri sono stati venduti con lo stabile di via Q. Sella; il serbatoio di via Venti Settembre è stato dismesso) • 1 vasca di raccolta acqua per rete di idranti, impianto antincendio, di dimensioni in metri: 6,70x3,70xH 2,3 in acciaio zincato Serbatoi interrati in disuso un serbatoio per capacità di 3.000 litri, di acciaio zincato, in via Venti Settembre, precedentemente utilizzato per contenere gasolio destinato al gruppo elettrogeno di emergenza Serbatoi fuori terra due serbatoi in acciaio zincato della capacità rispettiva di lt. 2.000 e 1.000 per accumulo gasolio per autotrazione per gruppo elettrogeno del fabbricato di via Venti Settembre 4.3 Aspetti indiretti 4.3.1 Aspetti legati alle attività dei fornitori di prodotti e servizi Oltre che gli aspetti diretti descritti nelle pagine precedenti, Dexia Crediop ha identificato e valutato, nel rispetto dei requisiti Nell’Analisi Ambientale Iniziale si è proceduto ad un raggruppamento del Regolamento EMAS, anche i cosiddetti aspetti indiretti. Sono dei fornitori con interesse ambientale in famiglie principali così denominati quegli aspetti che producono impatti derivanti suddivise per tipologia: da attività non gestite e controllate dall’organizzazione in modo diretto e totale, ma da essa influenzabili attraverso le relazioni Aspetti Ambientali con i suoi interlocutori esterni e, in particolare, con i suoi partner 1° LIVELLO • Manutenzione immobili • Pulizia • Trasporto e smaltimento • Mensa 2° LIVELLO • Manutenzione/fornitura di apparecchhiature e materiale uffico economici. Le principali famiglie di interlocutori e le relative modalità di interazione vengono riassunte nella figura riportata di seguito, nella quale gli aspetti indiretti vengono distinti per tipologia: • aspetto indiretto di 1° livello – controllo parziale: sono considerati aspetti di questo tipo quelli riconducibili alle attività di soggetti esterni all’organizzazione che si è in grado di coordinare e/o sorvegliare con proprio personale; • aspetto indiretto di 2° livello – influenza: sono considerati Nel 2005 è stato introdotto un “Albo dei Fornitori”, ovvero un aspetti di questo tipo quelli connessi alle attività svolte, ma registro ove vengono raccolte le informazioni concernenti i che sono direttamente gestiti e controllati da soggetti terzi, i fornitori della Banca, comprese quelle di rilevanza ambientale. cui comportamenti sono soltanto influenzabili da parte Inoltre è stata introdotta una procedura che descrive modalità dell’organizzazione. operative, responsabilità e documentazione in relazione all’attività di indirizzo e controllo dell’operato delle imprese esterne che svolgono attività di rilevanza ambientale (conduzione e manutenzione di impianti, realizzazione e manutenzione infrastrutture, pulizia locali). Dexia Crediop Contratti di appallto per la gestione e manutenzione Soggetti Intermedi Gestori e/o manutentori di impianti o infrastrutture ASPETTI INDIRETTI Gestione dei rapporti nei contratti d'appalto 1° LIVELLO CONTROLLO PARZIALE Gestione della selezione dei fornitori di prodotto e servizi Fornitori di prodotti e/o servizi Criteri di valutazione dei fornitori Mutui al settore pubblico e a carico dello Stato Enti Locali e Pubbliche Amministrazioni 2° LIVELLO INFLUENZA Finanziamenti strutturati e corporate privato Clienti corporate Organizzazione e sottoscrizione emissioni obbligazionarie Soggetti pubblici o privati Concessione di garanzie Soggetti pubblici o privati Introduzione delle variabili ambientali per la valutazione dei clienti/progetti finanziati Ambiente AMBITI DI RELAZIONE Informazione e sensibilizzazione INTERAZIONE INDIRETTA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 35 Albo dei Fornitori Trasporto e smaltimento rifiuti Per la gestione di tutti i fornitori, Dexia Crediop ha istituito a La gestione dei rifiuti è trattata fra gli aspetti ambientali diretti. seguito dell’emanazione di un’apposita Norma Aziendale un Tuttavia essa ha attinenza anche alla gestione dei rapporti con “Albo dei Fornitori”, ovvero un registro ove vengono raccolte un le imprese selezionate da Dexia Crediop per il trasporto e lo insieme di informazioni concernenti i fornitori della banca sia smaltimento. Al riguardo sono effettuati controlli sul possesso dei “attivi” – intendendo per tali quelli con i quali i centri di spesa requisiti autorizzativi richiesti per l’espletamento di tali attività. intrattengono già rapporti commerciali – sia potenzialmente utilizzabili in luogo degli esistenti. Ai fini del SGA “l’Albo dei Fornitori” assume importanza in Servizio Mensa quanto i fornitori al momento dell’iscrizione devono garantire Le attività di mensa aziendale sono svolte in locali in locazione a tutta una serie di prerequisiti, tra i quali la sottoscrizione di una Dexia Crediop e con impianti e attrezzature di proprietà, gestiti “Dichiarazione e impegno al rispetto della normativa nazionale e dal fornitore che effettua il servizio sulla base di un apposito comunitaria applicabile in materia di protezione dell’ambiente in contratto. I locali tecnici e gli impianti di climatizzazione sono relazione alle attività svolte”. gestiti da Dexia Crediop, che si avvale di fornitori che ricadono Mentre i fornitori già “attivi” al momento della istituzione nella prima delle classi già esaminate. dell’Albo sono stati in un primo momento comunque iscritti Sebbene il “Servizio Mensa” sia stato ritenuto “significativo” in anche in assenza della documentazione comprovante il possesso sede di Analisi Ambientale Iniziale, valutazioni successive e da parte loro dei prerequisiti richiesti e avranno tempo fino a più approfondite hanno permesso di ritenere tale fornitore giugno 2005 per presentare tale documentazione, i nuovi non ambientalmente rilevante. Infatti, nel locale vengono o potenziali fornitori dovranno documentare i suddetti esclusivamente somministrati e consumati i pasti, mentre la cottura prerequisiti – compresa la dichiarazione ambientale di cui sopra di cibi avviene in altri locali del soggetto gestore del servizio. – preliminarmente alla loro iscrizione all’Albo. Il contratto prevede alcuni articoli di specifico interesse ambientale, come, in particolare, l’obbligo al rispetto delle norme inerenti la gestione dei rifiuti (come i rifiuti organici che Manutenzione immobili vengono smaltiti a cura del gestore). Rientrano in questa categoria le società esterne alle quali si Si evidenzia inoltre che il fornitore del servizio mensa ha ricorre per la realizzazione di opere edili e impianti e per la sottoscritto una dichiarazione e impegno al rispetto della manutenzione e conduzione degli stessi, che possono avere normativa nazionale e comunitaria applicabile in materia di specifici impatti sull’ambiente in relazione a: protezione dell’ambiente già prima dell’operatività dell’Albo dei • Modalità di gestione dei rifiuti prodotti; • Modalità di verifica di funzionamento ed efficienza impianti; • Sistemi di sicurezza per eventuali situazioni anomale/ Fornitori; la società è inoltre in possesso della certificazione ISO 9001 ed ha in corso l’iter per l’ottenimento della certificazione ISO 14001 per i propri centri di cottura. emergenza. In base ai criteri di valutazione adottati si ritiene l’aspetto molto significativo. Manutenzione/fornitura apparecchiature/materiale ufficio Ricadono in questa categoria le seguenti attività: scelta di tali prodotti è affidata alle ditte stesse che effettuano il • • • • servizio. In questo caso si ritiene corretto considerare gli aspetti Sono minime le quantità di sostanze presenti, paragonabili a pertinenti come indiretti di 2° livello, ossia sui quali si ha quelle utilizzate per uso domestico. Prodotti particolari (quali, ad capacità di influenza ma non di controllo. esempio, quelli per le derattizzazioni) non sono presenti nel sito, Gli aspetti ambientali connessi possono essere relativi ma esclusivamente in possesso delle ditte specializzate che li prevalentemente alla scelta di prodotti più “ecocompatibili” e alla utilizzano, quando richiesto. corretta gestione dei materiali aventi caratteristiche di rifiuti speciali. L’impresa che effettua la pulizia dei locali è inoltre tenuta a In questo caso l’influenza principale è esercitata in fase iniziale, effettuare la raccolta dei rifiuti urbani e assimilati in modo differenziato. introducendo regole di selezione e valutazione dei fornitori che In base ai criteri di valutazione adottati si ritiene l’aspetto contemplino specifiche richieste di carattere ambientale. significativo. Si segnala in particolare il contratto per la gestione dei servizi di Pulizia Locali Particolare rilevanza in questo ambito è da attribuire alle attività di stoccaggio, manipolazione e utilizzo prodotti detergenti. La Gestione e manutenzione fotocopiatrici/stampanti; Servizi stampa e copie; Forniture materiali di consumo (toner); Manutenzione della strumentazione informatica ed elettronica. stampa/fotocopiatura e manutenzione delle relative apparecchiature stessa Dexia Crediop ma un’altra banca. in essere con un primario operatore del settore in possesso di Le principali attività svolte da Dexia Crediop alle quali possono certificazione ISO 14001. Tali attività – gestite dal fornitore presso essere legati aspetti ambientali indiretti possono essere sintetizzate la sede di Dexia Crediop, ove lo stesso mantiene un proprio come segue. presidio fisso – sono state considerate già nell’ambito degli aspetti diretti (consumi di carta e consumi di toner). La certificazione ISO 14001 in possesso del fornitore rappresenta Finanziamenti Pubblici una garanzia di impegno da parte della società verso l’ambiente. I finanziamenti concessi da Dexia Crediop attraverso la sua Pertanto, pur essendo un aspetto molto significativo ai fini Funzione “Finanza Pubblica“ comprendono: dell’impatto ambientale, si ritiene sia già adeguatamente gestito. • mutui a Enti Locali e Territoriali, Amministrazioni Centrali e Le attività di manutenzione della strumentazione informatica ed elettronica non interessa la server farm ed il servizio centrale di elaborazione dei dati, in quanto questi servizi sono stati altri enti pubblici; • mutui con ammortamento diretto a carico dello Stato, a favore di soggetti pubblici o privati (c.d. “Corporate Pubblico”). esternalizzati per la parte hardware sin dal 2001. Le dotazioni L’attività a favore di Enti Pubblici ed in particolare Locali informatiche individuali (personal computers e stampanti e Territoriali svolta da Finanza Pubblica comprende inoltre individuali aggiuntive rispetto a quelle di cui al paragrafo l‘organizzazione/sottoscrizione di emissioni di titoli – che viene precedente) sono stati per la quasi totalità acquisite mediante il descritta separatamente di seguito – e operazioni di “gestione leasing operativo e pertanto, al termine del periodo di noleggio, del debito” che non vengono in questa sede considerate in vengono restituite al fornitore per la loro sostituzione. L'attività quanto si può ritenere che queste attività puramente finanziarie di manutenzione delle apparecchiature informatiche è stata non abbiano rilevanza dal punto di vista ambientale. appaltata ad una primaria società del settore che, al momento, Queste attività sono state considerate significative (media conferisce i pochi rifiuti risultanti da tale attività a Dexia Crediop, significatività) anziché molto significative – nonostante la loro che provvede a smaltirli unitamente a quelli appartenenti alla rilevanza in termini quantitativi – perché: categoria apparecchiature elettriche ed elettroniche, relativi alle • i mutui a Enti Locali e Territoriali sono disciplinati da una specifica residuali apparecchiature della specie ancora di proprietà (in via procedura che già prima dell’Analisi Ambientale Iniziale e di eliminazione). introduzione del SGA prevedeva, tra l’altro, l’acquisizione di autocertificazioni dell’Ente relativamente alla conformità alla legislazione anche ambientale; in caso di utilizzo di provvista messa a disposizione da istituzioni comunitarie quali la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e/o il Council of Europe 4.3.2 Aspetti indiretti legati alle attività di banca Development Bank (CEB) è inoltre previsto nel contratto di mutuo l’impegno a fornire informazioni e consentire In sede di Analisi Ambientale Iniziale gli aspetti indiretti relativi alle eventuali sopralluoghi finalizzati, tra l’altro, alla verifica della attività di banca sono stati ritenuti, con riferimento al 2003, tutti conformità delle iniziative finanziate anche sotto il profilo significativi ad eccezione delle attività di “Emissione di titoli ambientale; si ritiene che ciò costituisca strumento e occasione (domestici ed internazionali)” e “Finanziamenti corporate e per la sensibilizzazione del cliente sugli aspetti ambientali; strutturati” valutati invece come molto significativi. Questo ha • il c.d. “Corporate Pubblico” con ammortamento diretto a carico evidenziato la necessità di implementare idonei strumenti di dello Stato in forza di leggi speciali si riferisce alla realizzazione gestione degli eventuali aspetti ambientali legati allo svolgimento di specifici progetti e iniziative dal complesso e articolato iter di queste attività. autorizzativo, che culmina nella approvazione con DM o A tal fine, dopo una fase iniziale di monitoraggio e valutazione delibere CIPE che presuppongono l’avvenuta verifica a monte necessaria per capire quali potevano essere i margini d’azione e quindi della “conformità” delle opere anche sotto il profilo di sensibilizzazione dei clienti, nell’immediato sono state estese a ambientale, indipendentemente dal soggetto finanziatore. tutti i clienti, eccettuate le Amministrazioni Centrali dello Stato, le Con l’introduzione del SGA, alla fine del 2004 le procedure procedure interne che già venivano applicate agli Enti Locali, interne che disciplinano i finanziamenti a Enti Locali e Territoriali richiedendo loro di sottoscrivere una dichiarazione e impegno al sono comunque state migliorate, sia esplicitando che eventuali rispetto della normativa nazionale e comunitaria applicabile in deroghe all’obbligo di acquisire la citata “Dichiarazione e impegno materia di protezione dell’ambiente. Tale dichiarazione deve al rispetto della normativa ambientale nazionale e comunitaria essere acquisita per tutte le operazioni di finanziamento, rilascio applicabile in materia di protezione dell’ambiente” devono essere di garanzia e emissione di titoli, ad esclusione di quelle in associazione esplicitamente autorizzate dai competenti organi deliberanti con altre banche per le quali capofila e organizzatore non è la della Banca, sia introducendo un monitoraggio costante sulla DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 37 acquisizione delle dichiarazioni in questione. Tale monitoraggio valutazione faccia di fatto parte della documentazione standard ha evidenziato in questo primo periodo come le dichiarazioni che viene acquisita dalle banche finanziatrici – e quindi anche da siano state acquisite regolarmente nella quasi totalità dei casi, Dexia Crediop – in base alla ormai consolidata prassi di mercato rappresentando le deroghe autorizzate un fatto effettivamente internazionale (relazione tecnica sul progetto). eccezionale. Con l’introduzione del SGA, alla fine del 2004 è stato formalizzato nelle procedure aziendali che disciplinano le operazioni a favore di soggetti corporate – in qualsiasi forma tecnica – Finanziamenti a favore di soggetti Corporate l’obbligo di acquisire anche da questi clienti una Dichiarazione e Dexia Crediop opera attraverso la sua Funzione Finanza impegno al rispetto della normativa nazionale e comunitaria Strutturata anche a favore di soggetti c.d. “Corporate”, ovvero applicabile in materia di protezione dell’ambiente; tale imprese organizzate in forma di società di diritto privato, controllate dichiarazione può essere riferita al soggetto beneficiario del da privati e/o da soggetti pubblici, operanti nella realizzazione e finanziamento – nel caso di operazioni per le quali non sia gestione di infrastrutture e/o di servizi di pubblica utilità da soli o identificato uno specifico progetto/opera alla cui realizzazione il in partnership con Enti Locali e/o Pubblici. finanziamento è destinato – o al progetto finanziato. Tale attività viene svolta attraverso diverse tipologie di operazioni: Anche in questo caso, come per i mutui di Finanza Pubblica, • Finanziamenti c.d. “Corporate”, non destinati ad uno specifico eventuali deroghe al riguardo devono essere autorizzate dai progetto/investimento, ma a coprire le più generali esigenze competenti organi deliberanti della Banca – a meno che non si finanziarie della società beneficiaria; tratti di operazione in associazione con altre banche per le quali • Finanziamenti c.d. “Strutturati”, che si distinguono dai capofila e organizzatore non è Dexia Crediop ma un altra banca precedenti perché la forma tecnica dell’operazione non è quella – ed è stato introdotto un sistema di monitoraggio costante tradizionale, ma prevede una “strutturazione” più complessa, sull’acquisizione delle dichiarazioni in questione che ha evidenziato definita caso per caso in relazione alle particolari caratteristiche in questo primo periodo come questa sia regolarmente avvenuta. ed esigenze del soggetto finanziato e/o degli investimenti da Per quanto riguarda più specificatamente le operazioni di Project finanziare, che può comprendere diverse operazioni e coinvolgere Financing su progetti di entità pari ad almeno US$ 50 milioni, si più soggetti in diversi ruoli; caso tipico è quello delle operazioni segnala anche che il Gruppo Dexia ha aderito agli Equator di c.d. “Acquisition Financing” per l’acquisizione di aziende e/o Principles, insieme di linee guida per la valutazione, monitoraggio partecipazioni in altre società; e controllo dei rischi socio/ambientali nelle operazioni di Project • Project Financing, per il finanziamento di uno specifico progetto Financing, che un gruppo di primarie banche internazionale capace di generare flussi finanziari adeguati al rimborso dei operanti nel settore ha definito con il supporto della agenzia della finanziatori e alla remunerazione del capitale investito, per la Banca Mondiale IFC e dichiarato pubblicamente di applicare (sito realizzazione del quale viene costituita una apposita società web www.equator-principles.com). Più in particolare, gli veicolo cui è demandata la costruzione e gestione del progetto Equator Principles obbligano le banche volontariamente aderenti sulla base di appositi accordi commerciali o di schemi concessori. agli stessi ad effettuare una valutazione del rischio connesso ai Dexia Crediop attraverso la Funzione Finanza Strutturata opera a progetti da finanziare, classificandoli in tre categorie di rischio favore dei citati soggetti corporate anche attraverso operazioni (alto, medio e basso) sulla base dei criteri elaborati da IFC e resi diverse dall’erogazione di finanziamenti per cassa, che vengono pubblici dalle banche aderenti sul citato sito internet. Inoltre le descritte separatamente nei paragrafi successivi (organizzazione banche aderenti sono impegnate ad applicare per progetti ad alto e sottoscrizione/sindacazione di loro prestiti obbligazionari; e medio rischio procedure di gestione e controllo che tengano concessione di garanzie su finanziamenti erogati da altre conto “almeno” delle linee guida di IFC e/o Banca Mondiale per i istituzioni finanziarie) . diversi settori/problematiche, ferma restando l’applicazione di più Le attività di finanziamento per cassa sopra descritte sono state restrittive normative eventualmente vigenti nel paese ove il classificate come “molto significative”. progetto è localizzato (come avviene in generale nei paesi I finanziamenti della specie infatti – sebbene quantitativamente europei). Poiché le operazioni di Dexia Crediop sono concentrate meno rilevanti dei mutui di Finanza Pubblica – sono normalmente in Italia, l’adesione del Gruppo agli Equator Principles ha comportato riferiti a soggetti/progetti il cui potenziale impatto ambientale è dal 2004 l’esplicitazione della valutazione del grado di rischio presumibilmente maggiore di quello connesso all’attività degli socio/ambientale attribuito al progetto in base ai principi Enti Locali e Territoriali. medesimi, ma non la necessità di ricorrere ad ulteriori azioni Inoltre, al momento dell’Analisi Ambientale Iniziale, non erano sulla base di linee guida delle citate istituzioni internazionali, formalizzate procedure per la valutazione della conformità alla applicandosi invece la più rigorosa normativa vigente in Italia in normativa ambientale delle operazioni in questione, benché nel materia di tutela dell’ambiente, diritti dei lavoratori e, in caso del Project Financing e di taluni finanziamenti strutturati tale generale, in materia sociale. Organizzazione/sottoscrizione di emissioni obbligazionarie questa categoria di operazioni rispetto a quelle precedentemente Fra le attività svolte da Dexia Crediop a favore della clientela molto significativo. descritte, l’aspetto è stato considerato quindi significativo e non figura anche l’organizzazione e sindacazione sul mercato domestico e/o internazionale di prestiti obbligazionari. Tali emissioni obbligazionarie della clientela possono anche essere collegate Attività di consulenza ad operazioni di cartolarizzazione. La sottoscrizione a fermo di Nell’ambito della Struttura Finanza Strutturata e Consulenza, titoli emessi dalla clientela può avvenire sia in relazione oltre alle attività di finanziamento già descritte, viene svolta all’organizzazione del prestito da parte di Dexia Crediop, sia per anche un’attività di consulenza alla clientela che non comporta quote di prestiti organizzati da altre banche. l’erogazione di fondi o la concessione di garanzie. Le attività in questione, tradizionalmente svolte dalla Banca Più in particolare, la Funzione Consulenza svolge esclusivamente nell’interesse di clientela pubblica, in particolare Enti Locali e attività di advisoring, che riguardano tradizionalmente il settore Territoriali, nel periodo più recente hanno interessato anche la M&A con particolare riferimento a privatizzazioni di società clientela corporate nell’ambito della attività di Finanza Strutturata operanti nella gestione dei Servizi Pubblici Locali - SPL - (acqua, e risultano complessivamente molto rilevanti con riferimento sia ai energia, gas, rifiuti, trasporti, etc.) e, più in generale, operazioni volumi che al ruolo assunto da Dexia Crediop nell’organizzazione di riassetto strategico e organizzativo delle società e degli e sindacazione dei prestiti. Esse sono state quindi ritenute molto assets degli Enti Locali clienti. L’attività di consulenza comprende significative. inoltre l’assistenza agli Enti Territoriali e/o loro agenzie e ad In caso di emissioni di Enti Locali e Territoriali sul mercato domestico Amministrazioni Centrali per l’espletamento di procedure di gara (BOC, BOP, BOR) sono formalizzate specifiche procedure interne, per l’affidamento a soggetti privati della gestione di servizi sostanzialmente analoghe a quelle in vigore per i mutui, mentre pubblici locali e il rilascio di concessioni/licenze nel settore delle per le emissioni di questi Enti sul mercato internazionale e per le telecomunicazioni. emissioni di soggetti corporate si seguono gli standard e le prassi Le attività di consulenza sopra descritte possono essere effettuate di mercato ormai largamente consolidate, nel rispetto delle anche su incarico e nell’interesse di clientela privata, sia per generali procedure interne per la concessione di affidamenti alla operazioni di M&A (principalmente con l’assistenza nella clientela. partecipazione a gare per privatizzazioni), sia per la partecipazione Con l’introduzione del SGA, alla fine del 2004 è stato formalizzato di questi soggetti privati a gare per l’affidamento di servizi anche per le operazioni in questione l’obbligo di acquisire la pubblici locali, concessioni e licenze. dichiarazione e l’impegno al rispetto della normativa applicabile in Attività di consulenza vengono inoltre svolte anche dalla Funzione materia di protezione dell’ambiente da parte del soggetto Finanza Strutturata; l’operatività di questo comparto non è infatti emittente (pubblico o privato) quando Dexia Crediop è la banca limitata alla fase del finanziamento dei progetti, ma comprende organizzatrice del prestito obbligazionario. anche l’attività di assistenza prestata a controparti sia pubbliche sia private nello sviluppo e strutturazione di progetti da finanziare sulla base delle leggi che regolano in Italia il settore del Project Financing Concessione di garanzie riferiti prevalentemente a metropolitane, strade, ospedali. Oltre ai finanziamenti per cassa, Dexia Crediop concede alla Le attività di consulenza hanno una rilevanza in termini di clientela anche crediti di firma, garantendo finanziamenti contributo alla formazione del bilancio della Banca decisamente accordati da altre istituzioni finanziarie. meno significativa rispetto alle attività di finanziamento svolte da Le condizioni operative di concessione di garanzie possono Dexia Crediop, ma comportano un rapporto particolarmente presentare contesti nei quali Dexia Crediop non ha un diretto stretto, assiduo e prolungato con la clientela assistita (pubblica e rapporto con il beneficiario, ma con altri soggetti, in particolare privata). Il team di consulenti di Dexia Crediop entra infatti nel altre banche. Questo crea condizioni di potenziale influenza e merito delle caratteristiche dell’operazione e delle modalità per la controllo da parte di Dexia Crediop differenti rispetto a quelle sua realizzazione, anche con riferimento ad eventuali aspetti descritte nei paragrafi precedenti. ambientali, che possono risultare anche significativi in relazione In particolare, per questa tipologia di operazioni può rivelarsi più alla natura dei progetti e/o all’attività tipica delle società cui la difficile che per quelle precedentemente esaminate acquisire la consulenza si riferisce (grandi infrastrutture, SPL, etc.). Per questo dichiarazione e l’impegno del cliente al rispetto della normativa motivo, pur essendo una attività di volumi minori, è stata comunque nazionale e comunitaria applicabile in materia di protezione considerata significativa. dell’ambiente prevista dalle procedure che regolano attualmente la concessione di affidamenti a tutte le categorie di clienti. Tenuto conto anche della più ridotta rilevanza quantitativa di DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 39 5. Il Sistema di Gestione Ambientale e i suoi ambiti di operatività in Dexia Crediop 5.1 Organizzazione del SGA La corretta applicazione del SGA di Dexia Crediop prevede una serie di attività finalizzate alla prevenzione dell’inquinamento e al raggiungimento degli obiettivi e traguardi ambientali programmati. Dexia Crediop ha nominato il proprio Rappresentante della Direzione (RdD), allo scopo di istituire una figura di coordinamento delle attività connesse all’introduzione e al mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale che possa efficacemente comunicare con l’alta direzione. In particolare, sebbene si tratti attualmente di una risorsa inserita nella struttura Comunicazione, il Rappresentante della Direzione riporta direttamente all’Amministratore Delegato e al Comitato di Direzione nell’espletamento dei compiti affidatigli con tale incarico. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 41 Le competenze per la gestione operativa del sistema di gestione sono così distribuite: • Amministratore Delegato: propone al Consiglio di Amministrazione i principi della Politica Ambientale e di Sostenibilità, sottoscrive ed emana la Politica stessa; • Comitato di Direzione: esprime il suo parere sui principi della Politica Ambientale da sottoporre al Consiglio di Amministrazione; approva i programmi ambientali di attuazione della Politica ed effettua il riesame del SGA; • Rappresentante della Direzione per il SGA: assicura il corretto e completo funzionamento del SGA attraverso l’effettuazione o il coordinamento di tutte le attività gestionali, come definizione della programmazione, formazione e comunicazione, gestione documentale e attività di controllo; • Informatica e Logistica: è responsabile, attraverso la funzione Logistica, della gestione degli aspetti diretti ivi compresa l’identificazione ed attuazione delle prescrizioni normative applicabili; si occupa anche delle problematiche inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli aspetti logistici e impiantistici; sono di pertinenza anche gli aspetti indiretti relativi alla gestione della maggioranza dei fornitori e comunque di tutti quelli che rivestono maggiore rilevanza a fini ambientali (con l’esclusione del fornitore del servizio mensa, gestito da Risorse Umane); • Direzione Finanza Pubblica e di Progetto: ad essa fanno capo le diverse Strutture competenti per la gestione degli aspetti indiretti legati alle attività bancarie vere e proprie: Finanza Pubblica/Servizi finanziari per i finanziamenti agli Enti Locali e Pubblici o, comunque, con ammortamento diretto a carico dello Stato in forza di leggi speciali; Finanza Strutturata e Consulenza per i finanziamenti corporate, strutturati e project financing e le attività di consulenza; Finanza Pubblica/Relazioni Clientela per lo sviluppo commerciale; • Risorse Umane: è responsabile delle attività formative e della gestione del fornitore del servizio mensa; • Comunicazione: cura la comunicazione interna ed esterna, collaborando con il Rappresentante della Direzione per quanto concerne la comunicazione in materia ambientale; • Risk Management/Operational Risks: è responsabile del rilascio delle procedure e in generale della normazione aziendale; • Ispettorato Centrale: audit interno. I compiti e le responsabilità sono formalizzate attraverso il Funzionigramma ed un ulteriore documento definito “fiche de poste”. Mentre il Funzionigramma descrive i compiti delle diverse Strutture aziendali e delle Funzioni nelle quali tali Strutture si articolano in base all’Organigramma, le “fiche de poste” indicano in dettaglio le attività di competenza di ogni posizione lavorativa individuata in ciascuna Struttura/Funzione in coerenza con il Funzionigramma. 5.2 Gli strumenti di valutazione e l’orientamento al miglioramento continuo Le attività svolte per l’identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali, diretti e indiretti, presenti in Dexia Crediop hanno permesso di definire metodologie di raccolta, validazione, aggregazione ed elaborazione di dati e di informazioni che sono state strutturate e formalizzate in apposite procedure del Sistema di Gestione Ambientale. I risultati di tali attività, l’aggiornamento continuo e l’analisi dei requisiti normativi e regolamentari e le evidenze raccolte nel corso delle attività di controllo confluiscono nell’attività periodica di individuazione degli ambiti di miglioramento, alla quale contribuiscono tutte le funzioni coinvolte dal Sistema di Gestione Ambientale. Gli obiettivi di miglioramento in corso di validità sono riportati nel successivo capitolo 6. Lo stato di attuazione dei programmi per il conseguimento degli obiettivi viene monitorato dalle strutture aziendali responsabili. La verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi viene periodicamente effettuata in sede di Riesame della Direzione, al fine di migliorare nel tempo le prestazioni ambientali, secondo priorità stabilite sulla base delle esigenze ed opportunità evidenziate. 5.3 Il governo degli aspetti ambientali 5.4 Il coinvolgimento interno e la comunicazione Il Sistema di Gestione Ambientale è stato progettato ed implementato in conseguenza all’analisi delle attività e agli Il processo di pianificazione e realizzazione del sistema di aspetti ambientali di interesse identificati. Questo ha garantito la gestione ambientale, avviato nei primi mesi del 2004, ha avuto focalizzazione degli interventi gestionali in ambiti di rilevanza, come principale soggetto attuatore un gruppo di lavoro allargato incentrati nella ricerca di idonei strumenti di rafforzamento delle coordinato dal Rappresentante della Direzione per il Sistema di attività di controllo operativo e di reporting. A questo scopo Gestione Ambientale. Di tale gruppo di lavoro hanno fatto parte sono state definite modalità operative, formalizzate con i dirigenti responsabili di tutte le strutture e funzioni aziendali specifiche norme aziendali, per la gestione sia degli aspetti direttamente o indirettamente coinvolte (Informatica e Logistica, ambientali diretti, sia degli aspetti indiretti. In particolare sono Risorse Umane, Comunicazione, Finanza Pubblica/Servizi investiti dal sistema di gestione: Finanziari, Finanza Strutturata, Operational Risks e Ispettorato • Gestione delle prescrizioni ambientali applicabili a Dexia Centrale). Crediop e verifica della costante conformità ai requisiti legislativi e Tale processo è stato guidato direttamente dall’Amministratore regolamentari; Delegato, attraverso riunioni periodiche di verifica con il gruppo • Gestione dei rifiuti, con introduzione della raccolta differenziata di lavoro sullo stato di avanzamento del progetto, il livello di degli stessi al fine di consentire il riciclaggio e recupero in coinvolgimento del personale e le criticità eventualmente emerse particolare per materiale cartaceo e plastica; selezione e nel corso delle varie fasi di realizzazione del sistema. sorveglianza dei soggetti esterni individuati per il trasporto e lo smaltimento; • Monitoraggio dei consumi energetici e idrici e di materiale cartaceo con sensibilizzazione del personale sul contenimento Dexia Crediop degli stessi; • Acquisizione di dichiarazioni e impegni alla conformità SGA Interlocutori Esterni ambientale da parte dei fornitori (in relazione alle specifiche attività da ciascuno di essi svolte); • Selezione e sorveglianza delle imprese appaltatrici di servizi presso Dexia Crediop, con particolare riferimento alle attività Interlocutori Interni (Personale) di manutenzione di impianti e infrastrutture e di pulizia dei locali e delle imprese incaricate del trasporto e smaltimento dei rifiuti; L’attività di formazione, informazione e comunicazione interna • Acquisizione di dichiarazioni e impegni alla conformità mira ad aumentare la sensibilità, la motivazione e le competenze ambientale da parte della clientela della banca; attività di del personale in relazione alle tematiche ambientali e alla loro sensibilizzazione della clientela stessa, in riferimento ai diversi corretta gestione nell’ambito delle responsabilità di ciascuno. settori di attività, quali: Essa prevede anche l’attivazione di flussi informativi interni, - Mutui in favore di enti locali e territoriali attraverso adeguati strumenti anche elettronici, quali circolari, - Finanziamenti a soggetti corporate e-mail, documenti pubblicati sulla bacheca elettronica aziendale o - Organizzazione/sottoscrizione di emissioni obbligazionarie in formato cartaceo. - Consulenza Le attività pianificate ed effettuate assicurano un coinvolgimento - Concessione di garanzie sistematico di tutti gli operatori, per le parti del sistema di competenza. Il sistema ha previsto, attraverso il coinvolgimento delle varie In particolare, nella consapevolezza che il pieno coinvolgimento funzioni aziendali e la definizione di strumenti di reporting di tutto il personale è un fondamentale requisito per la realizzazione interno periodico e informativa al Rappresentante della della Politica Ambientale e di Sostenibilità e l’efficace Direzione, un controllo sistematico dei singoli aspetti, che permette implementazione del Sistema di Gestione Ambientale, di analizzare l’andamento delle performance ambientali e di l’Amministratore Delegato ha provveduto personalmente ad individuare, via via, nuove opportunità di miglioramento. informare con suoi messaggi a tutti i dipendenti dell’avvio del progetto e quindi dell’avvenuta approvazione della Politica Ambientale e di Sostenibilità di Dexia Crediop (trasmessa in copia ad ogni dipendente). DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 43 La Politica Ambientale e di Sostenibilità è stata quindi illustrata a tutto il personale in un seminario presso la sede della Banca, introdotto dall’Amministratore Delegato. In tale occasione sono stati illustrati al personale anche Programmi Ambientali di miglioramento approvati dall’alta direzione in coerenza con la Politica, nonché il Sistema EMAS, chiarendone il significato, le caratteristiche e gli impegni che esso richiede. Inoltre la Struttura Risorse Umane in collaborazione con il Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione pianifica e organizza momenti informativi – anche con riferimento al personale di nuova assunzione – e specifici corsi di formazione destinati ai dipendenti maggiormente coinvolti nelle attività di controllo operativo del SGA e in qualsiasi attività aziendale con potenziale impatto sull’ambiente. Tale attività di formazione ha in particolare compreso all’inizio del 2005 l’organizzazione di incontri del Rappresentante della Direzione con gli addetti delle strutture e funzioni coinvolte nella operatività del SGA, mirati ad assicurare una adeguata comprensione ed istruzione sugli obiettivi assegnati alla struttura di appartenenza e sulle procedure di loro competenza. Sempre all’inizio del 2005 è stata inoltre completata l’approfondita formazione di 5 risorse maggiormente coinvolte nelle attività di gestione e controllo del sistema, attraverso un corso per “auditor ambientale interno” qualificato CEPAS. Il Sistema definisce inoltre le modalità operative da adottare per la gestione dei rapporti con i soggetti esterni in merito alla circolazione delle informazioni riguardanti le tematiche ambientali e, in particolare, la distribuzione della Dichiarazione Ambientale, al fine di mantenere attivi i canali con i principali stakeholder. A questo scopo, centrale è il ruolo del sito internet di Dexia Crediop, www.dexia-crediop.it, che nell’ambito del Programma Ambientale di miglioramento, è stato infatti ampliato e riqualificato creando una apposita sezione dedicata allo sviluppo sostenibile e all’ambiente. Questo strumento consente di gestire l’aggiornamento e ampliamento delle informazioni in tempo quasi reale e costituisce una delle più importanti e efficaci modalità di comunicazione interattiva con gli stakeholder attraverso l’indirizzo di posta elettronica dedicato, [email protected], al quale gli stessi possono inviare le loro richieste di chiarimenti e informazioni e le loro osservazioni. La Dichiarazione Ambientale verrà distribuita in forma cartacea ai più importanti interlocutori esterni, fra i quali le autorità, gli azionisti, gli enti locali e territoriali e gli altri principali clienti, i più rilevanti fornitori, l’Associazione Bancaria Italiana e i partner di Dexia Crediop in associazioni/progetti mirati a favorire lo sviluppo sostenibile. Il principale mezzo di diffusione sarà comunque rappresentato da strumenti elettronici, in particolare dalla pubblicazione sul sito internet della Banca, www.dexia-crediop.it, al quale potranno accedere tutti gli stakeholder esterni ed il personale, provvedendo a segnalare l’avvenuta pubblicazione sia al personale sia alla clientela target inclusa nella mailing-list elettronica della Banca attraverso un apposito messaggio in posta elettronica. Con riferimento al personale, è inoltre pianificato un importante momento di informazione rappresentato da un incontro con tutti i dipendenti per illustrare i contenuti e l’importanza della Dichiarazione Ambientale, finalizzato a massimizzare la loro partecipazione e responsabilizzazione sugli impegni assunti da Dexia Crediop con l’inoltro della Dichiarazione Ambientale e la richiesta di registrazione EMAS al Comitato Ecolabel-Ecoaudit. 5.5 Le modalità di controllo del sistema Il sistema di controllo interno prevede adeguati controlli operativi di linea posti in essere dalle diverse strutture operative della Banca che attuano il Sistema di Gestione Ambientale e dal Rappresentante della Direzione. Come previsto dal Regolamento EMAS, è stata inoltre strutturata una attività di auditing ambientale interno finalizzata alla verifica periodica, sistematica, oggettiva e documentata di tutti gli elementi del sistema al fine di perseguire obiettivi coerenti con i principi della Politica Ambientale e di Sostenibilità. La rilevazione in qualsiasi momento, da parte delle strutture coinvolte o da parte dell’audit, di elementi che provocano o potrebbero provocare un’inefficienza del Sistema prevede l’immediata applicazione di azioni correttive volte ad eliminare il malfunzionamento, previa analisi delle relative cause. Le azioni correttive intraprese e le risultanze dei rapporti di audit sono fra i principali elementi informativi per il Riesame del Sistema da parte del Comitato di Direzione. Con riferimento all’attività di audit ambientale sono state sfruttate competenze e sinergie esistenti presso la struttura Ispettorato Centrale, che in tal modo ha esteso gli strumenti di operatività alle tematiche ambientali. In questo contesto, la pianificazione dell’audit ambientale viene effettuata annualmente dal Responsabile di Ispettorato Centrale in accordo con il Rappresentante della Direzione, in concomitanza con la presentazione annuale da parte dello stesso Ispettorato Centrale del più generale piano di audit; un programma più dettagliato definisce le attività da verificare e le Strutture e Funzioni oggetto di audit. L’audit ambientale viene così ad aggiungersi all’elenco dei processi già oggetto di audit nell’ambito delle procedure applicate della Banca e dal Gruppo Dexia nel suo complesso. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 45 6.Obiettivi e programmi di miglioramento Gli obiettivi e i programmi di miglioramento sono sintetizzati nella tabelle delle pagine seguenti. Essi sono stati fissati tenendo conto di quanto emerso in sede di Analisi Ambientale Iniziale e riguardano in particolare gli aspetti ritenuti “molto significativi” e alcuni tra i principali aspetti “significativi”, come risulta dalle tabelle. L’individuazione degli obiettivi e dei programmi di miglioramento è stata effettuata dal Comitato di Direzione in accordo con le linee guida della Politica Ambientale e di Sostenibilità della Banca, sulla base delle proposte presentate dal gruppo di lavoro costituito per la pianificazione e implementazione del Sistema di Gestione Ambientale di cui al precedente paragrafo 5.4, nonché delle ulteriori proposte avanzate dal Rappresentante della Direzione in sede di primo Riesame del SGA. La pianificazione di dettaglio degli interventi per la realizzazione dei programmi, definendo le scadenze intermedie per la loro esecuzione, è stata effettuata dalle Strutture aziendali responsabili degli stessi (anche attraverso gruppi di lavoro che coinvolgono più Strutture), che hanno altresì verificato l’effettiva disponibilità di risorse finanziarie ed umane adeguate. L’avanzamento dei programmi – già avviati tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005 – viene monitorato dalle Strutture responsabili della loro attuazione e, periodicamente, dal Rappresentante della Direzione. A questi spetta il compito di riferire al Comitato di Direzione sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati e lo stato di attuazione dei relativi programmi, segnalando eventuali criticità e formulando eventuali proposte di modifica nell’ambito del Riesame del Sistema di Gestione Ambientale da parte del Comitato stesso. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 47 AMBITO OBIETTIVO TARGET INTERVENTI PREVISTI TEMPI DI REALIZZAZIONE RESPONSABILITÀ DI ATTUAZIONE Consumi di carta Utilizzo di carta riciclata Acquisto esclusivo di carta riciclata per usi interni e anche per corrispondenza esterna - No acquisti carta non riciclata - Messa a disposizione di carta riciclata per tutti gli utilizzi aziendali - Sensibilizzazione del personale Obiettivo raggiunto Informatica e Logistica Comunicazione Riduzione consumi di carta Individuazione ed avvio di azioni mirate a ridurre i consumi di carta - Sensibilizzazione del personale - Miglioramento Intranet e altri interventi tecnico/informatici - Monitoraggio evoluzione consumi 2005 Entro 31 dicembre 2005 Informatica e Logistica Comunicazione Risorse Umane Rifiuti Migliorare la gestione dei rifiuti anche al fine di recupero/riciclaggio dei materiali Introduzione della raccolta differenziata e monitoraggio delle quantità prodotte - Acquisizione attrezzature/contratti con operatore specializzato - Interventi sull’impresa di pulizie dei locali - Sensibilizzazione del personale Obiettivo raggiunto Informatica e Logistica Comunicazione Risorse Umane Fornitori Sensibilizzazione dei fornitori e graduale introduzione della variabile ambientale nella selezione degli stessi Sensibilizzazione dei fornitori sui temi ambientali e sulla importanza che Dexia Crediop attribuisce agli stessi, in coerenza con le politiche del Gruppo - Recepimento e comunicazione ai fornitori del “codice etico fornitori” allo studio del Gruppo Dexia - Invio lettera con allegato questionario a fornitori più significativi - Organizzazione incontri con i fornitori più significativi Entro 31 dicembre 2005 Informatica e Logistica Risorse Umane Segreteria Generale e Legale Rappresentante Direzione Definire ed introdurre gradualmente criteri di merito ambientale per la selezione dei fornitori - Revisione procedure selezione e standard contrattuali introducendo criteri preferenziali basati su merito ambientale - Applicazione nuove procedure di selezione e standard contrattuali Entro: 31 dicembre 2006 (revisione procedure) Migliorare le metodologie e gli strumenti di valutazione del rischio ambientale, in coerenza con le caratteristiche della clientela, dei prodotti di Dexia Crediop e con gli standard di Gruppo - Elaborazione da parte di un gruppo di lavoro appositamente costituito di proposte di possibili miglioramenti da sottoporre alla approvazione del Comitato di Direzione - Sperimentazione delle metodologie e strumenti di valutazione rischio ambientale individuati - valutazione esiti e conseguente revisione delle procedure di affidamento Entro 31 dicembre 2005 (proposte a Comitato) Politiche creditizie Valorizzare la valutazione dei fattori ambientali nelle scelte di politica creditizia 30 giugno 2007 (applicazione) 31 dicembre 2006 (sperimentazione) Finanza Pubblica Finanza Strutturata Risk Management Segreteria Generale e Legale Rappresentante Direzione 31 dicembre 2007 (revisione procedure) Politiche e strumenti di finanziamento Promuovere il finanziamento dello sviluppo sostenibile, anche attraverso l'ampliamento della gamma dei prodotti e servizi offerti Individuazione nuovi strumenti e prodotti mirati allo sviluppo sostenibile e potenziamento e valorizzazione di quelli esistenti in relazione alle specifiche esigenze dei clienti Dexia Crediop - Gruppo di lavoro per l’individuazione di nuovi prodotti mirati - Valorizzare Fondo CEB per finanziamento agevolato patrimonio artistico - Valorizzare opportunità di finanziamento di servizi pubblici locali e energie rinnovabili attraverso partnership pubblico-privato e operazioni di finanza strutturata Entro 31 dicembre 2005 Finanza Pubblica Finanza Strutturata Rappresentante Direzione Comunicazione Consulenza alla clientela Promuovere il miglioramento delle prestazioni ambientali relativamente ai progetti di clienti per i quali si svolge attività di Consulenza Valorizzazione nelle attività di Consulenza dell’attenzione agli aspetti ambientali, al fine di favorire il miglioramento delle prestazioni ambientali Adeguata formazione ambientale di n. 2 consulenti (corso qualificato CEPAS) Entro 31 dicembre 2005 Consulenza Risorse Umane Sensibilizzazione del personale Migliorare la cultura ambientale dei dipendenti e stimolare il loro impegno per lo sviluppo sostenibile e l’ambiente Realizzazione di un piano di comunicazione interna sulle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile - Coinvolgimento di tutti i dipendenti in incontri di sensibilizzazione - Diffusione di informazioni e documentazione attraverso i vari strumenti di comunicazione interna cartacei e elettronici Entro 31 dicembre 2005 Comunicazione Risorse Umane Rappresentante Direzione Informatica e Logistica AMBITO OBIETTIVO TARGET INTERVENTI PREVISTI TEMPI DI REALIZZAZIONE RESPONSABILITÀ DI ATTUAZIONE Sensibilizzazione della clientela Realizzare iniziative per incoraggiare gli Enti Territoriali e Locali a politiche e comportamenti eco-sostenibili Realizzazione di un “Osservatorio su Enti Locali e Sviluppo Sostenibile”, anche in collaborazione con tali Enti e loro associazioni. - Finanziamento di una ricerca sugli Enti Locali e lo sviluppo sostenibile - Realizzazione di un evento pubblico di presentazione della ricerca e dibattito Entro 30 giugno 2005 Finanza Pubblica Comunicazione Comunicazione ambientale e sociale Migliorare il dialogo con tutti gli stakeholder per diffondere la cultura ambientale e la Responsabilità Sociale di Impresa, con particolare riferimento agli Investimenti Socialmente Responsabili, e promuovere la diffusione di EMAS Promuovere la conoscenza e la diffusione degli investimenti Socialmente Responsabili Collaborazione con Forum Finanza Sostenibile per la realizzazione di un evento di presentazione e dibattito “Futuro di Valore: Fondi Pensione Socialmente Responsabili” Target raggiunto Comunicazione Asset Managemet Ampliare e migliorare sito internet mettendo a disposizione anche un account di posta elettronica dedicato allo sviluppo sostenibile Aumentare numero delle pagine internet dedicate allo sviluppo sostenibile e, in particolare, a temi ambientali, ad EMAS ed alla Politica Ambientale e al SGA della Banca Target raggiunto Comunicazione Finanza Pubblica Rappresentante Direzione Identificazione e mappatura delle diverse categorie di stakeholders ai fini di una classificazione qualificata degli interlocutori Costituzione di un Gruppo di Lavoro interno per la predisposizione di un documento/mappa degli stakeholders da presentare al Comitato di Direzione Entro 31 dicembre 2006 Comunicazione Risorse Umane Informatica e Logistica Segreteria Generale e Legale Finanza Pubblica Rappresentante Direzione Realizzazione nel 2005 di iniziative di divulgazione della cultura della responsabilità sociale ed ambientale dell’impresa e dell’impegno di Dexia Crediop al riguardo Realizzazione e partecipazione a varie iniziative di comunicazione sulla Responsabilità Sociale di Impresa nella duplice dimensione etica e ambientale, con particolare riferimento a convegni e/o seminari pubblici sull’argomento Entro 31 dicembre 2005 Comunicazione Segreteria Generale e Legale Rappresentante Direzione DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 49 7.Validità e frequenza della Dichiarazione Ambientale Il periodo di validità della presente Dichiarazione Ambientale è di anni tre a partire dalla data di convalida della stessa. Dexia Crediop si impegna a trasmettere i necessari aggiornamenti annuali convalidati della Dichiarazione Ambientale all’organismo competente ed a metterli a disposizione del pubblico, secondo quanto previsto dal Regolamento CE n° 761/2001. Il verificatore ambientale prescelto per la convalida della presente Dichiarazione Ambientale ai sensi del Reg. CE n° 761/2001 è CERTIQUALITY, accreditato con n° I-V-0001. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 51 Le principali norme ambientali applicabili AMBITO LEGGE/NORMA DESCRIZIONE EMISSIONI IN ATMOSFERA DPR n. 203 24/05/1988 Norme in materia di qualità dell'aria relativamente a specifici agenti inquinanti e di inquinamento prodotto da impianti industriali. DPCM 21/07/1989 Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni, ai sensi dell'art. 9 della legge 8 luglio 1986, n. 349. DPR 25/07/1991 Modifiche dell'atto di indirizzo e coordinamento in materia di emissioni poco significative e di attività a ridotto inquinamento atmosferico, emanato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 luglio 1989. DGR n. 7104 del 05/09/1996 Direttiva alle amministrazioni provinciali in materia di prevenzione e controllo dell'inquinamento atmosferico ai sensi della legge regionale n. 48/89. DPR n. 412 del 26/08/1993 Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi energetici, in attuazione dell’art 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10. Come modificato dal DPR n. 551 del 21/12/1999 e dal Decreto del 17 marzo 2003. CONSUMI ENERGETICI IMPIANTI TERMICI DPR n. 551 del 21/12/1999 L. n. 10 del 09/01/1991 Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. DPCM 08/03/2002 Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione. Deliberazione n. 40 del 18/03/2004 Autorità per l’Energia e il Gas Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas. INQUINAMENTO ACQUE (SCARICHI IDRICI) D. Lgs n.152 del 1999 Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Come modificato ed integrato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 258. STOCCAGGI DM n. 246 del 24/05/1999 (annullato in data 19/07/2001) Regolamento recante norme concernenti i requisiti tecnici per la costruzione, l'istallazione e l'esercizio dei serbatoi interrati. SOSTANZE CHIMICHE DM 07/09/2002 Recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio. SOSTANZE CHE IMPOVERISCONO LO STRATO DI OZONO ATMOSFERICO L. n. 549 del 28/12/1993 Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente. Regolamento CEE/UE n. 2037 del 29/06/2000 Regolamento (CE) n. 2037/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono. DM 03/10/2001 Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halon. Legge n. 70/94 Norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l'attuazione del sistema di ecogestione e di audit ambientale. D. Lgs n. 22 del 05/02/1997 Attuazione delle direttive CEE 91/156 sui rifiuti, 91/689 sui rifiuti pericolosi, e 94/62 sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, come modificato dal D. Lgs. 8/11/97 n. 389. Direttiva 09/04/2002 del Ministero dell’Ambiente Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti. D. Lgs. n. 507 del 15/11/1993 Revisione ed armonizzazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche dei comuni e delle province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a norma dell'art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale. DM n. 145 del 01/04/1998 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. DM 05/02/1998 Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. DM n. 148 del 01/04/1998 Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m), e 18, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. DM n. 161 del 12/06/2002 Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi che è possibile ammettere alle procedure semplificate. D. Lgs. n. 36 del 13/01/2003 Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti. DM 13/03/2003 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. LR n. 27 del 09/07/1998 Disciplina regionale della gestione dei rifiuti. RIFIUTI LR n. 26 del 02/09/2003 Decreto Commissariale Regione Lazio n. 173 del 11/12/2003 Approvazione delle linee guida per la raccolta e lo smaltimento delle apparecchiature contenenti PCB non soggette ad inventario. Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti Regolamento recante disciplina per la gestione dei rifiuti solidi urbani ai sensi dell’art. 21 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997. AMBITO LEGGE/NORMA DESCRIZIONE RUMORE IN AMBIENTE ESTERNO DPCM 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno. L. n. 447 del 26/10/1995 Legge quadro sull’inquinamento acustico. DPCM 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Delibera Consiglio Comunale di Roma n. 60 del 23/05/2002 “Piano di Zonizzazione Acustica del territorio del Comune di Roma". Approvazione in attuazione della legge n. 447/95. "Classificazione acustica del territorio comunale". Delibera Consiglio Comunale di Roma n. 12 del 29/01/2004 "Piano di Zonizzazione del territorio del Comune di Roma". Adozione definitiva in attuazione della legge regionale 3 agosto 2001, n. 18 e della legge quadro n. 447/95. Classificazione Acustica del territorio Comunale." L. n. 36 del 22/02/2001 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. DPCM 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz. Regolamento regionale n. 1 del 21/02/2001 Regolamento per la disciplina delle procedure per l’installazione, la modifica ed il risanamento di sistemi radioelettrici. Circolare n. 91 del 14/09/1961 della D.G. Antincedi Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile. DM del 16/02/1982 Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. DPR n. 577 del 29/07/1982 Approvazione del regolamento concernente l'espletamento dei servizi antincendio. DM del 30/11/1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. DM 08/03/1985 Direttive sulla misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7/12/84, 818. L. n. 46 del 05/03/1990 Norme per la sicurezza degli impianti. DPR n. 447 del 06/12/1991 Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti. DM 12/04/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi. DPR n. 37 del 12/01/1998 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’art. 20, comma 8, legge 15 marzo 1997, n. 59. CAMPI ELETTROMAGNETICI PREVENZIONE INCENDI DM del 10/03/1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. CONTAMINAZIONE SUOLO E SOTTOSUOLO DM n. 471 25/10/1999 Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni. ALTRI ADEMPIMENTI DI INTERESSE GENERALE Leggi regionali di specifica applicazione Regolamentazioni relative a concessioni/autorizzazioni edilizie. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 53 Glossario Advisor Consulente/Organizzatore di operazioni di varia natura nell’interesse di soggetti terzi che gli conferiscono allo scopo specifico incarico. Analisi Ambientale Esauriente analisi iniziale dei problemi, dell’impatto e delle prestazioni ambientali connesse all’attività di un’organizzazione. Arranger Espressione utilizzata per indicare la/e banca/e organizzatrice/i di finanziamenti. Tale ruolo può essere affidato ad un unica banca o a più banche che possono avere diversi livelli di responsabilità (Lead Arranger, Joint Arranger, etc). Aspetto Ambientale Elemento delle attività, dei prodotti e dei servizi di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente. ASPI Eurozone Advanced Sustainable Performance Indices. Insieme di indici di borsa che tiene conto delle azioni di 120 primarie società “sostenibili” della “Eurozona”. Utilizza il sistema di rating di Vigeo. Asset Management Attività di gestione degli investimenti finanziari. Denominazione di una Funzione di Dexia Crediop. ATO Ambito Territoriale Ottimale. Per il settore idrico integrato i criteri di individuazione degli ATO sono stabiliti dall’art. 8 della L. n. 36/1997 (“Legge Galli”). Audit Ambientale Strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata, periodica ed obiettiva delle prestazioni dell’organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati a proteggere l’ambiente al fine di: • facilitare il controllo gestionale dei comportamenti che possono avere un impatto sull’ambiente; • valutare la conformità alla politica ambientale compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’organizzazione. Auditor Soggetto adeguatamente qualificato per svolgere attività di auditing e indipendente rispetto all’attività oggetto di audit. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 Back Office Adempimenti amministrativi e contabili successivi alla conclusione delle operazioni commerciali di un’impresa. Denominazione di una Funzione di Dexia Crediop. BEI - Banca Europea per gli Investimenti Istituzione finanziaria dell’Unione Europea con il compito di contribuire all’integrazione, sviluppo equilibrato e coesione sociale ed economica dei Paesi Membri. Cartolarizzazione Operazione con la quale un soggetto – pubblico o privato – si finanzia attraverso l’emissione di titoli da parte di una società “veicolo” appositamente costituita a fronte del trasferimento a tale società di specifiche attività destinate ad assicurare il rimborso dei titoli emessi (comunemente indicati come ABS o Asset Backed Securities). Le attività sottostanti gli ABS possono essere immobili o crediti di varia natura. CEB - Council of Europe Development Bank Banca multilaterale di sviluppo a vocazione esclusivamente sociale che, pur avendo propria personalità giuridica e autonomia finanziaria, è posta sotto la suprema autorità del Consiglio di Europa. CEPAS Organismo di Certificazione delle Professionalità e della Formazione, costituito nel 1994 per rispondere all'esigenza del mercato di valorizzare le attività professionali con la massima garanzia di competenza ed esperienza. CFC Clorofluorocarburi, famiglia di composti chimici (conosciuta con la denominazione commerciale di gas freon), prodotti per sintesi chimica dal metano. Trovano maggior impiego nell’industria del freddo come fluidi del ciclo frigorifero e negli impianti di condizionamento dell’aria (gas refrigeranti), ma sono inoltre impiegati come gas di propulsione per aerosol, come solventi, come fluido per ricerca di fughe. Sono considerati pericolosi per il potenziale di distruzione dello strato di ozono. CIPE Comitato Interministeriale Programmazione Economica. per la 55 Comitato Ecolabel-Ecoaudit Istituito con il DM 413/95, è l'organismo competente italiano per l'esecuzione dei compiti previsti dal Regolamento del Consiglio (CEE) n. 880/92 istitutivo dell'Ecolabel, ora sostituito dal Regolamento del Parlamento e del Consiglio (CE) n. 1980/2000 e dal Regolamento del Consiglio (CEE) n. 1836/93 riguardante il sistema comunitario di ecogestione ed audit (EMAS), ora sostituito dal Regolamento del Parlamento e del Consiglio (CE) n. 761/2001. Core Business Attività principale di un impresa. Corporate Classificazione della clientela per segmento di mercato che tiene conto della forma giuridica del soggetto (società di diritto privato). Corporate Pubblico Locuzione utilizzata da Dexia Crediop per indicare le proprie attività di finanziamento a favore di soggetti Corporate nella forma di mutuo con ammortamento diretto a carico dello Stato in forza di Leggi speciali. CPI Certificato Prevenzione Incendi rilasciato dai VV.FF. ai sensi della legge 26/07/1965 n. 966, del DPR 29/07/1982 n. 577, del DPR 12/01/1998 n. 37. Down Jones Sustainability World Indice di borsa che comprende le azioni di società riconosciute leader nel mondo nella conformità ai criteri di sostenibilità e responsabilità sociale. EMAS EcoManagement and Audit Scheme – Regolamento n. 761/2001 del Consiglio Europeo sull’adesione volontaria delle imprese industriali e di servizi ad un sistema comunitario di ecogestione e audit. Enti Locali Comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane e unioni di Comuni. Enti Territoriali Enti pubblici per i quali il territorio costituisce non soltanto l'elemento delimitativo della sfera di competenza e di efficacia dei relativi poteri, ma anche e soprattutto l'elemento costitutivo. Sono, quindi, Enti Territoriali le Regioni e gli Enti Locali. Ethibel Sustainability Index “Europe” e “Global” Indici di borsa (Europeo e Mondiale) che comprendono le azioni di società leader riconosciute nella conformità ai criteri di sostenibilità e responsabilità sociale. Finanziamenti Corporate Finanziamenti a favore di imprese organizzate nella forma di società di diritto privato, a prescindere dalla natura pubblica o privata dei loro azionisti. Finanziamenti Strutturati Finanziamenti la cui forma tecnica non è quella tradizionale, ma prevede una “strutturazione” più complessa, definita caso per caso in relazione alle particolari caratteristiche ed esigenze del soggetto finanziato e/o degli investimenti da finanziare, che può comprendere diverse operazioni, e coinvolgere più soggetti in diversi ruoli. FTSE4 Good “Europe” e “Global” Indici di borsa (Europeo e Mondiale) che comprendono le azioni di società leader riconosciute nella conformità ai criteri di sostenibilità e responsabilità sociale. Global Compact Iniziativa internazionale lanciata nel 2000 sotto l’egida del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan in supporto di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione, che riflettono la dimensione trasversale e globale dello sviluppo sostenibile. IFC International Finance Corporation. Agenzia della Banca Mondiale che ne condivide la missione generale di migliorare la qualità della vita delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo. In particolare IFC ha il compito e lo scopo di promuovere investimenti privati sostenibili in quei paesi al fine di ridurre la povertà. Impatti ambientali Qualsiasi modifica all’ambiente, positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti i dai servizi di un’organizzazione. Innovest Innovest Strategic Value Advisors. Agenzia internazionale di ricerca e rating specializzata nell’analisi su titoli azionari con riferimento alle performance socioambientali della società analizzata e alle regole per il suo “governo societario”. Intranet Rete internet ad accesso riservato a determinate categorie di utenti (tipicamente il personale dell’impresa). ISO 9001 Standard relativo ai sistemi di gestione per la qualità emanato dell’ente di normazione internazionale ISO (International Standard Organization). ISO 14001 Standard relativo ai sistemi di gestione ambientale emanato dell’ente di normazione internazionale ISO (International Standard Organization). Legge Obiettivo Legge 21 dicembre 2001, n. 443. Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive. Merger & Acquisition (o M&A) Letteralmente “Fusioni e Acquisizioni”, si riferisce a tutte le attività connesse ad operazioni finalizzate alla crescita esterna delle imprese – per l’appunto attraverso acquisizioni di altre aziende/società e/o fusioni fra soggetti diversi – ovvero ad operazioni di ristrutturazione e riorganizzazione societaria di imprese e gruppi. MTN Programme (o MTNP) Medium Term Notes Programme. È lo strumento tecnico-legale che consente di effettuare emissioni di obbligazioni internazionali nell’ambito di un “programma” predefinito a valere sul quale possono avvenire le singole emissioni, anche di dimensioni ridotte, nel corso di un anno. Vengono così drasticamente ridotti i costi legali e di documentazione per i soggetti che intendono ricorrere a questa forma di finanziamento ripetutamente (c.d. “frequent issuer”). MUD Modello Unico di Dichiarazione, a volte indicato come “740 ecologico”. È un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche, quelli raccolti dal Comune e quelli smaltiti, avviati al recupero o trasportati nell'anno precedente la dichiarazione. Obiettivo ambientale Obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla Politica Ambientale che l’organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 PCB Policlorobifenili: composti di sintesi clorurati estensivamente impiegati nel comparto elettrotecnico in qualità di isolanti, ma anche come lubrificanti, in fluidi per impianti di condizionamento, nella preparazione delle vernici e di carte impregnate per usi particolari. Evidenze di accumulo e tossicità hanno condotto gradualmente prima a restrizioni d’uso e quindi alla loro messa al bando. Politica Ambientale Obiettivi e principi generali di azione dell’organizzazione rispetto all’ambiente, ivi compresa la conformità a tutti le pertinenti disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno ad un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali. Procedura Documento che definisce le modalità di lavoro con cui svolgere una determinata attività. Programma Ambientale Descrizione delle misure (responsabilità, tempi e mezzi) adottate o previste per raggiungere obiettivi e target ambientali alle relative scadenze. Project Financing Particolare forma di finanziamento per lo sviluppo di uno specifico progetto capace di generare flussi finanziari adeguati al rimborso dei finanziatori e alla remunerazione del capitale investito, per la realizzazione del quale viene costituita una apposita società veicolo alla quale è demandata la costruzione e gestione del progetto sulla base di appositi accordi commerciali o di schemi concessori. Pro soluto Modalità di cessione del credito (in contrapposizione a quella “pro solvendo”) in base alla quale il cedente trasferisce al cessionario il rischio dell’eventuale insolvenza del credito ceduto. 57 Rating (Credit e Rating di sostenibilità) Responsabilità Sociale d’Impresa RSI (o anche CSR) Riesame Normalmente si intende per rating (o rating creditizio) la valutazione del grado di rischio di inadempienza riguardante un determinato debitore, società o ente pubblico, espressa da una società specializzata indipendente (ad esempio Moody’s e Standard & Poors), attraverso un voto che fa parte di una scala di gradazione. Ciascuna società ha il suo sistema di classificazione, ma indicativamente la classificazione massima è AAA – riferita a crediti di qualità ottima – e scende gradualmente (AA, A, BBB.....) sino a C per i crediti di qualità più bassa. Di recente si sono diffusi anche i c.d. rating di sostenibilità, riferiti non alla capacità di rimborso del debito, ma alla valutazione delle società sotto il profilo della responsabilità sociale da parte di società specializzate (ad esempio Innovest e Vigeo). Non esiste una definizione univoca ed esaustiva della Responsabilità Sociale dell’Impresa, essendone state proposte varie da diverse iniziative internazionali. La Commissione Europea nel Libro Verde sulla RSI (2001), introduce la RSI come “concetto attraverso il quale le imprese integrano in modo volontario le preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Più in generale la RSI può essere intesa come strategia di “governance allargata” che esprime l’idea che il governo dell’impresa moderna debba tener conto degli interessi di soggetti diversi, gli Stakeholder, in grado di influenzare con le loro molteplici decisioni (di spesa, di investimento, di collaborazione, di regolamentazione e controllo) il raggiungimento degli obiettivi aziendali, profitto incluso. Valutazione dello stato e della adeguatezza del Sistema di Gestione Ambientale, in relazione alla Politica Ambientale e ai relativi obiettivi e traguardi, agli altri elementi del Sistema e alla luce degli audit del sistema stesso. Risk Management Gestione del rischio, sia operativo che finanziario. Denominazione di una Struttura di Dexia Crediop. SGA SPL SRI - Social Responsible Investment Con la sigla SRI (o a volte ISR, dall’italiano Investimenti Socialmente Responsabili) si indica una forma di allocazione delle risorse che prende in considerazione le conseguenze sociali e ambientali degli investimenti, in un contesto di rigorosa analisi finanziaria. Si esplica attraverso la selezione di titoli di imprese che rispettano criteri di responsabilità sociale. Investitori socialmente responsabili possono essere sia i singoli individui che le istituzioni. Tali soggetti allocano le loro risorse in questa forma di investimento nell’aspettativa di rendimenti non inferiori a quelli altrimenti conseguibili attraverso investimenti tradizionali, contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo di un sistema economico più sostenibile. Stakeholder Portatori di molteplici e differenziati interessi – economici, sociali, ambientali – a vario titolo interagiscono con l’attività dell’impresa in quanto contribuiscono alla realizzazione della sua missione e/o sono in grado di influenzare con le loro molteplici decisioni (di spesa, di investimento, di collaborazione, di regolamentazione e controllo) il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Sviluppo Sostenibile Lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare le proprie necessità” (Rapporto Brundtland – WCED – World Commission for Economic Development, 1987). TPL Trasporti Pubblici Locali. Traguardo (Target) Requisito particolareggiato di prestazioni, Ambientale quantificato per quanto possibile, applicabile all’organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi. UNEP United Nations Environmental Programme – Programma Ambientale delle Nazioni Unite volto a promuovere lo sviluppo sostenibile presso le imprese e i cittadini. Vigeo Agenzia indipendente di rating di responsabiltà sociale. VV.FF. Comando dei Vigili del Fuoco. Sistema di Gestione Ambientale. Servizi Pubblici Locali. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005 59