Dichiarazione Ambientale 2005
Dexia Crediop S.p.A.
Contatti
Dexia Crediop S.p.A. - Sviluppo Sostenibile
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www.dexia-crediop.it
Via Venti Settembre, 30
00187 Roma
Tel. 06.4771.1 - Fax 06.4771.5963
Rappresentante della Direzione
per il Sistema di Gestione Ambientale
Responsabile Sviluppo Sostenibile
GIOVANNA AMATO
[email protected]
Indice
Premessa
5
Lettera del Presidente
e dell’Amministratore Delegato
7
1. La Politica Sociale e Ambientale
2. Dexia Crediop S.p.A.
5. Il Sistema di Gestione Ambientale
e i suoi ambiti di operatività
in Dexia Crediop
41
5.1
Organizzazione del SGA
41
5.2
Gli strumenti di valutazione
42
9
e l’orientamento al miglioramento continuo
43
5.3
Il governo degli aspetti ambientali
13
5.4
5.5
Il coinvolgimento interno e la comunicazione 43
45
Le modalità di controllo del sistema
2.1
Descrizione del Gruppo Dexia
13
2.2
Dexia Crediop S.p.A.
14
2.3
Prodotti e servizi
15
2.4
Organizzazione
18
2.5
La localizzazione geografica
19
2.6
Gli organici
6. Obiettivi e programmi di miglioramento
47
51
19
7. Validità e frequenza
della Dichiarazione Ambientale
3. EMAS e il Sistema di Gestione Ambientale
21
Le principali norme ambientali applicabili
52
4. Aspetti ambientali diretti e indiretti
23
Glossario
55
4.1
Valutazione della significatività
4.1.1 Sintesi della significatività
24
24
degli aspetti diretti e indiretti
4.2
Aspetti diretti
26
4.2.1 Rilevazione dei dati e delle informazioni ambientali
26
4.2.2 Consumo di risorse
26
4.2.3 Consumo di materiali
29
4.2.4 Rifiuti
30
4.2.5 Emissioni in atmosfera
31
4.2.6 Scarichi idrici
32
4.2.7 Sostanze pericolose
32
4.2.8 Mobilità
32
4.2.9 Rumore
33
4.2.10 Emergenze
34
4.2.11 Stoccaggi
34
4.2.12 Campi elettromagnetici
34
4.3
35
Aspetti indiretti
4.3.1 Aspetti legati alle attività dei fornitori
35
di prodotti e servizi
4.3.2 Aspetti indiretti legati alle attività di banca
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
37
Premessa
Il presente documento costituisce la prima “Dichiarazione
Ambientale” di Dexia Crediop S.p.A. redatta in conformità al
Regolamento EMAS n. 761/2001 dell’Unione Europea sull’adesione
volontaria delle organizzazioni ad un sistema comunitario di
eco-gestione ed audit.
La partecipazione al Regolamento EMAS prevede la realizzazione
da parte delle organizzazioni aderenti di un Sistema di Gestione
Ambientale (SGA) volto a valutare e migliorare le prestazioni
ambientali delle attività svolte e la presentazione al pubblico e
ad altri soggetti interessati di adeguate informazioni in merito.
Questa “Dichiarazione Ambientale” è pertanto finalizzata a
descrivere le attività, gli aspetti ambientali, il sistema di gestione,
gli obiettivi e i programmi di miglioramento ambientale relativi
all’organizzazione di Dexia Crediop S.p.A. – Banca facente parte
del gruppo internazionale Dexia - in conformità a quanto stabilito
dall’Allegato III del Regolamento EMAS.
L’impegno a favore dell’ambiente assume in questa realtà un
significato molto particolare che va oltre la gestione dell’impatto
diretto dell’organizzazione sull’ecosistema; il concreto e qualificato
contributo che un’istituzione bancaria può e vuole offrire allo
sviluppo sostenibile si traduce infatti nella possibilità di attivare
processi di promozione e diffusione dei valori e dei comportamenti
ambientalmente corretti da parte dei propri interlocutori e partner.
Dalla piena consapevolezza di ciò è nato lo stimolo e la volontà
di Dexia Crediop S.p.A. di aderire al Regolamento EMAS, la cui
recente revisione ha riconosciuto e legittimato il rilevante ruolo
che ciascun attore del sistema economico, istituzionale e sociale
può giocare per la salvaguardia dell’ecosistema, estendendo a
tutte le organizzazioni (non solo quelle industriali) la possibilità di
ottenere l’iscrizione nel Registro Europeo delle imprese EMAS.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
5
Lettera del Presidente
e dell’Amministratore Delegato
Dalla sua creazione nel 1996 come Gruppo bancario multispecialistico quotato a Parigi, Bruxelles e Lussemburgo, Dexia vuole essere
un primario attore dello sviluppo sostenibile, in coerenza con la propria vocazione al finanziamento a lungo termine di progetti di
pubblica utilità.
Gli impegni assunti dal Gruppo sin dal 1998 con la sottoscrizione della “Dichiarazione delle istituzioni finanziarie sull’ambiente e
lo sviluppo sostenibile” del UNEP (United Nations Environmental Programme) sono stati riconfermati negli anni più recenti
dall’adesione al Global Compact e agli Equator Principles e dalla sottoscrizione della “Dichiarazione Universale dei Diritti all’Accesso
ai Servizi Essenziali” in occasione del summit di Johannesburg.
Dexia Crediop S.p.A., ha da tempo fatto propri gli impegni assunti dal Gruppo, nella consapevolezza che la capacità di misurarsi
con gli aspetti sociali ed ambientali dello sviluppo economico rappresenta una delle principali sfide che l’impresa bancaria è oggi
chiamata ad affrontare.
L’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei principi di politica ambientale e di sostenibilità ai quali Dexia Crediop
si ispira ha rappresentato in questo contesto un importante momento di conferma e formalizzazione del tradizionale impegno della
Banca sul fronte della Responsabilità Sociale d’Impresa.
Sebbene l’attenzione alle questioni ambientali non esaurisca né la tematica dello sviluppo sostenibile né la politica che Dexia Crediop
persegue per favorirlo, l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e l’introduzione di politiche aziendali mirate alla tutela
dell’ecosistema rappresentano indubbiamente uno dei principali percorsi attraverso i quali l’impegno per la sostenibilità si declina.
Dexia Crediop ha quindi deciso di dotarsi di un rigoroso sistema di gestione ambientale che consente di valutare, misurare e
migliorare progressivamente gli impatti dell’attività sull’ecosistema.
Per un intermediario finanziario, quale Dexia Crediop, assumono evidentemente grande rilevo non solo gli impatti “diretti” della
propria attività sull’ambiente - quali i consumi di risorse, i consumi di carta, la gestione dei rifiuti - ma anche e soprattutto gli impatti
“indiretti”. Un’istituzione bancaria può infatti dare un importante contributo allo sviluppo sostenibile mediante la diffusione e la
promozione di comportamenti ambientalmente corretti da parte dei suoi diversi interlocutori, in primo luogo clienti, fornitori e dipendenti.
La registrazione EMAS rappresenta in questo contesto per Dexia Crediop un traguardo particolarmente importante e significativo, al
quale è giunta attraverso un percorso che ha coinvolto l’alta direzione, numerose strutture della Banca e tutto il personale.
La piena e consapevole partecipazione dei dipendenti rappresenta infatti non soltanto un fondamentale requisito per il miglioramento delle performance ambientali, ma anche un obiettivo implicito dell’impegno di Dexia Crediop per la diffusione della cultura
ambientale e di comportamenti eco-sostenibili.
Questa Dichiarazione Ambientale intende offrire a tutti gli interlocutori di Dexia Crediop una chiara e trasparente rappresentazione
non soltanto degli impatti ambientali dell’attività e delle modalità adottate per la loro gestione, ma anche dell’impegno a proseguire
costantemente nel percorso di sostenibilità sociale ed ambientale che rappresenta una caratteristica essenziale della Banca e del
Gruppo Dexia.
Il Presidente
Mauro Cicchiné
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
L’Amministratore Delegato
Gérard Bayol
7
1. La Politica Sociale e
Ambientale
La natura delle attività di Dexia Crediop S.p.A, le sue radici ed i
valori del Gruppo Dexia le conferiscono un’identità di banca
dedicata allo sviluppo sostenibile.
In quanto tale, Dexia Crediop S.p.A dimostra un’attenzione
particolare per conciliare protezione dell’ambiente e sviluppo
del territorio, coesione sociale e crescita economica, etica e
redditività finanziaria. In questo contesto Dexia Crediop ha ritenuto
opportuna la costruzione di un SGA, conforme agli standard di
riferimento riconosciuti, come il Regolamento EMAS e la norma
ISO 14001.
È stata una scelta in accordo alla politica intrapresa dal Gruppo,
che ha fatto dell’impegno per lo sviluppo sostenibile uno dei
cardini della propria strategia di sviluppo quantitativo e qualitativo.
Impegno pienamente condiviso da Dexia Crediop, testimoniato
da molteplici operazioni attraverso le quali la Banca supporta
le esigenze finanziarie degli enti locali e dei loro partner per
progetti connessi allo sviluppo sostenibile, anche attraverso
strumenti innovativi ed il loro adattamento alle esigenze di
questo segmento di mercato.
L’impegno per uno sviluppo sostenibile è per Dexia Crediop non
solo un sentito dovere di responsabilità sociale, ma anche una
opportunità di ulteriore crescita e qualificazione del business.
Nell’ambito di questa visione, Dexia Crediop ha formalizzato per
la prima volta la politica per l’ambiente di seguito riportata:
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
9
Politica ambientale e di sostenibilità
Dexia Crediop fa propri i principi delle inizitive internazionali alle quali il Gruppo Dexia aderisce (Global Compact, UNEP, Equator
Principles), condividendone l’orientamento alla sostenibilità e assumendosi tutti gli impegni derivanti dall’adesione a tali iniziative.
In particolare si impegna a:
- promuovere lo sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni nelle quali esso si declina: economica, sociale ed ambientale;
- garantire nel tempo il rispetto delle normative vigenti, con particolare riferimento a quelle in materia di salvaguardia ambientale e
prevenzione dell’inquinamento.
Dexia Crediop si impegna ad ottimizzare i processi gestionali e organizzativi al fine di ridurre progressivamente, nell’ottica del
miglioramento continuo delle prestazioni ambientali:
- gli impatti ambientali diretti, tramite la riduzione del consumo di materie prime, il ricorso ove possibile a prodotti eco-compatibili e la
valorizzazione del recupero dei materiali smaltiti;
- gli impatti ambientali indiretti, in particolare tramite attività di sensibilizzazioone dei fornitori e graduale avvio di un sistema di selezione e
qualifica e successiva sorveglianza.
Dexia Crediop è impegnata, anche tramite l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi, a:
- promuovere lo sviluppo sostenibile dei servizi pubblici, in particolare locali, anche al fine di favorire l’accesso ai “servizi essenziali”;
- promuovere la diffusione di fonti energetiche rinnovabili;
- sostenere le iniziative di tutela e riqualificazione urbana e del territorio;
- promuovere in Italia gli strumenti di Risparmio Socialmente Responsabile (RSI), data anche la posizione di leadership europea del Gruppo
nel settore, collaborando a questo fine con le entità del Gruppo.
Dexia Crediop si impegna a sensibilizzare la propria clientela sulle tematiche ambientali, promuovendo in particolare il dialogo con
i propri clienti chiave per incoraggiarli al miglioramento delle prestazioni e alla valorizzazione di tecnologie e soluzioni gestionali che
rispettino l’ambiente.
Nell’ottica di costante e concreta attenzione agli impatti che le attività aziendali hanno sull’ambiente e sulla dimensione etica e sociale
si collocano anche i principi che ispirano e guidano le politiche di gestione delle risorse umane. In particolare Dexia Crediop si impegna a
realizzare un programma di costante sensibilizzazione e formazione del personale sulle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile in
generale, orientato in particolare a:
- garantire che tutto il personale sia a conoscenza della Politica Ambientale e di sviluppo sostenibile, dei suoi obiettivi e dell’evoluzione degli
stessi;
- valorizzare il contributo delle risorse umane per il miglioramento delle prestazioni ambientali interne ed esterne alla Banca.
In coerenza con i “Principi di Gestione Sociale” del Gruppo Dexia la Banca promuove il dialogo sociale nel rispetto dei fondamentali
diritti sindacali dei lavoratori e della sicurezza dell’ambiente di lavoro. Inoltre la Banca è impegnata nel favorire l’accesso dei giovani al
mondo del lavoro, le pari opportunità di tutti i dipendenti, la crescita professionale e la mobilità volontaria all’interno del Gruppo.
Dexia Crediop si impegna a far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente ed ad incoraggiare le “migliori
pratiche”:
- dialogando con il pubblico e gli interlocutori sociali interessati alla Politica Ambientale di sviluppo sostenibile e alle prestazioni della Banca,
attraverso la costante informazione al riguardo e la raccolta dei suggerimenti e eventuali lamentele che saranno avanzati;
- collaborando con le istituzioni ed autorità competenti e con qualificati soggetti e associazioni operanti in questa direzione, anche
attraverso la conclusione di accordi e protocolli di intesa per la promozione di specifiche iniziative in partnership;
- promuovendo la filantropia e l’adesione dei dipendenti ad azioni di solidarietà.
Dexia Crediop, infine, gestirà anche le problematiche ambientali nell’ambito della politica di integrità adotatta e dei principi di
corporate governance del Gruppo, che la Banca si impegna a rispettare, creando fra l’altro una apposita funzione Compliance.
In particolare, coerentemente con il Codice Dentologico e il Codice Compliance adottati, Dexia Crediop si impegna ad assicurare:
- il massimo coinvolgimento del vertice e delle funzioni cardine;
- assoluta trasparenza;
- la piena valorizzazione delle attività di compliance, gestione del rischio e di audit interno.
L’Amministratore Delegato
Gérard Bayol
Roma, 15 novembre 2004
Principali interventi di Dexia
Crediop a favore dell’ambiente
nel triennio 2002-2004
Opere di Salvaguardia di Venezia e della sua laguna: stipulati
finanziamenti per circa e 590 milioni per opere relative alla
Salvaguardia di Venezia. Dexia Crediop ha confermato il ruolo
di partner privilegiato del Consorzio Venezia Nuova, concessionario del Ministero delle Infrastrutture; nello stesso ambito
ulteriori finanziamenti sono stati stipulati a favore della
Regione Veneto, del Comune di Venezia e di altri enti locali e
pubblici interessati.
Bonifica e ripristino ambientale: Dexia Crediop ha stipulato
nel 2004 finanziamenti per complessivi e 40 milioni circa
destinati a siti della Regione Veneto (Porto Marghera,
Mardimago e Ceregnago).
Opere irrigue: stipulati circa e 310 milioni di finanziamenti a
consorzi di bonifica e irrigazione, destinati ad assicurare il
recupero di risorse idriche disponibili in aree di crisi del
territorio nazionale e per la protezione ambientale.
Settore idrico integrato: Dexia Crediop è stata nel 2004
Mandate Lead Arranger del primo progetto italiano nel settore
idrico finanziato in project financing. L’operazione - a favore di
Nuove Acque S.p.A., società mista pubblico/privata fra i comuni
della provincia di Arezzo, il Gruppo Suez e l’AMGA di Genova
- ha ricevuto il premio “European Utility Deal of 2004”. Dexia
Crediop è stata inoltre Joint Lead Manager del primo prestito
obbligazionario internazionale di una azienda idrica italiana
(Acquedotto Pugliese S.p.A.) destinato ad investimenti per il
Piano di Ambito del ATO Puglia.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
Energia rinnovabile: il tradizionale impegno di Dexia Crediop
in questo settore si è confermato attraverso l’organizzazione
di due project financing per la realizzazione di parchi eolici
(partecipazione di Dexia Crediop ai finanziamenti per e 72
milioni circa).
TPL: all’attività di finanziamento degli investimenti nel settore
di Regioni, Enti Locali e loro aziende (finanziamenti stipulati
per oltre e 234 milioni nel triennio) si è accompagnata negli
ultimi anni l’attività di Advisor dei primi progetti italiani per la
realizzazione di metropolitane in regime di project financing
(assistenza alle cordate di imprese che hanno presentato
“proposte” ai comuni di Milano e di Roma per la realizzazione
e gestione di nuove linee).
Significativa anche l’attività di consulenza ad Enti Locali e loro
agenzie per la definizione delle strategie di apertura del mercato
dei servizi e la strutturazione delle relative gare di selezione
dell’operatore privato.
Accordo CEB a favore del patrimonio artistico: l’accordo con
il Council of Europe Development Bank (CEB) per la costituzione
e la gestione di un fondo destinato al finanziamento agevolato
di interventi di valorizzazione del patrimonio artistico e storico
ha consentito interventi a favore del Comune di Ferrara per il
finanziamento di un programma di recupero e valorizzazione
del centro storico, della Provincia di Pesaro per il recupero del
Mulino di Ponte Vecchio da destinare a spazi museali, e del
comune di Novara per il restauro del Catello Visconteo.
11
2. Dexia Crediop S.p.A.
2.1 Descrizione del Gruppo Dexia
Il Gruppo Dexia è nato dall’unione, nel 1996, tra due principali
attori europei della finanza pubblica locale: il Crédit Local de
France e il Crédit Communal de Belgique. Questi due istituti,
unitamente alla Banque Internationale à Luxembourg (BIL), sono
stati unificati nel 1999 sotto lo stesso nome Dexia, andando in
tal modo a costituire uno dei primissimi gruppi bancari europei
integrati, oggi tra i primi dodici della Zona Euro.
Il Gruppo Dexia è operativo, attraverso società controllate, nei
maggiori paesi europei, negli Stati Uniti e nell’estremo Oriente
ed è leader mondiale nel finanziamento delle opere pubbliche e
delle infrastrutture e nei servizi finanziari alle collettività locali,
nonché importante protagonista in Europa nei settori della
raccolta del risparmio e della gestione finanziaria e amministrativa
dei fondi, con particolare riferimento al segmento Social
Responsible Investiment (SRI).
Le principali società del Gruppo sono Dexia Banque (Belgio),
Dexia Crédit Local (Francia), Dexia Banque Internationale à
Luxembourg (Lussemburgo), Financial Security Assurance (USA),
Dexia Crediop (Italia), Dexia Hypotheken Bank (Germania), Dexia
Bank Nederland (Paesi Bassi), Dexia Public Finance Norden
(Svezia), Dexia Sabadell Banco Local (Spagna).
Sin dalla sua creazione nel 1996, il Gruppo occupa il primo
posto in Europa sul mercato dei servizi finanziari al settore
pubblico locale.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
13
2.2 Dexia Crediop S.p.A.
Public and Project Finance
Servizi finanziari
per il settore pubblico
Nata nel 1919 come Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche
Dexia è leader del settore in Europa
e negli USA
con l'obiettivo di indirizzare il risparmio nazionale al finanziamento
delle infrastrutture e delle opere indispensabili alla modernizzazione
del Paese, la Banca è cresciuta diventando leader del settore,
cambiando più volte assetto e scegliendo nel tempo il miglior
approccio di mercato per sostenere efficacemente i propri clienti.
La Banca ha vissuto nel tempo radicali cambiamenti,
incorporando prima l'Istituto di Credito per le Imprese di
Pubblica Utilità (ICIPU), poi, nel 1992, trasformandosi ai sensi
della Legge Amato in Società per Azioni (con la denominazione
di CREDIOP - Credito per le imprese e le opere pubbliche S.p.A.)
adeguandosi sempre alle necessità del mercato in continua
evoluzione.
Nel 1999 è entrata a far parte del Gruppo Dexia, che detiene
oggi il 70% del capitale sociale attraverso Dexia Crédit Local.
Dal 2000 entrano a far parte del capitale sociale importanti
Banche Popolari (Banca Popolare di Milano, Banco Popolare di
Verona e Novara, Em. Ro. Popolare S.p.A., con una quota del
10% ciascuna). A maggio 2001 la denominazione sociale è
Asset Management
e private banking
Banca Commerciale
Una rete di 1500 agenzie
in Belgio e Lussemburgo
Dal 1856, una lunga esperienza
nella gestione internazionale
e nell’amministrazione di fondi
cambiata in Dexia Crediop S.p.A.
L’azionariato di Dexia Crediop consente di unire tradizione
ed internazionalità e di realizzare prodotti e servizi innovativi
grazie all'expertise del Gruppo Dexia, leader mondiale nel
finanziamento delle opere pubbliche e delle infrastrutture e nei
Il Gruppo è stato analizzato da numerose società di ricerca e
servizi finanziari alle collettività locali.
agenzie di rating non finanziario, che hanno selezionato le
azioni di Dexia S.p.A. al fine di costituire un elenco di titoli di
compagnie significative per la gestione di indici di borsa basati
sui principi della Responsabilità Sociale di Impresa (RSI).
Azionariato di Dexia Crediop
I rating di Dexia nel 2004 hanno riportato i seguenti valori:
10%
Risorse Umane
Ambiente
Clienti e Fornitori
Corporate Governance
Comunità e società civile
Diritti umani
Vigeo
+
+
+
=
+
+
Innovest (*)
min. -- max. ++
min. CCC max. AAA
10%
AAA
70%
(*) Nel 2004, l’agenzia Innovest Strategic Value Advisors ha assegnato un giudizio
“AAA” ai criteri di sostenibilità ambientale di Dexia, il massimo ottenibile, classificando Dexia al 3° posto su un campione di 59 banche situate nell’Europa Continentale.
Nel 2004, Dexia è stata selezionata per far parte dei quattro
principali indici di borsa, di seguito indicati, calcolati sulla base di
criteri di Responsabilità Sociale di Impresa:
Dexia Crédit Local
BP Milano
BP Verona e Novara
BP Emilia Romagna
Dow Jones
Sustainability Index
“World”
ASPI
Eurozone
FTSE4Good
“Europe” e
“Global”
Ethibel Sustainability
Index “Europe”
e “Global”
10%
2.3 Prodotti e servizi
Il core business di Dexia Crediop è la finanza pubblica e di
progetto a favore di Enti Locali e Territoriali, Amministrazioni
Centrali e, più in generale, di tutti quei soggetti – pubblici e privati –
operanti nel settore dei servizi di pubblica utilità e/o impegnati
nella realizzazione di infrastrutture aventi carattere strategico
per lo sviluppo del Paese (codice NACE 65.2).
In questo contesto, la Banca è tradizionalmente impegnata, oltre
che nel finanziamento delle Regioni e degli Enti Locali, nel sostegno alla realizzazione di progetti ed infrastrutture di preminente
interesse pubblico, quali quelli selezionati dal CIPE a valere sulla
c.d. “Legge Obiettivo”. Nello svolgimento di tali attività Dexia
Crediop mette tra l’altro a disposizione della clientela il know-how
maturato nella finanza strutturata in generale e nel project
financing in particolare, quale strumento in grado di favorire lo
Il bilancio di Dexia Crediop S.p.A. al 31 dicembre 2004
sviluppo delle infrastrutture e dei servizi pubblici anche attraverso
evidenzia mezzi patrimoniali complessivi superiori a e 800
partnership pubblico/privato.
milioni e un totale attivo di e 25.599 milioni, di cui e 13.507
L’attività della Banca viene svolta attraverso l’erogazione
milioni costituiti da crediti verso la clientela e e 9.890 milioni di
di finanziamenti tradizionali e strutturati, operazioni di project
titoli obbligazionari in portafoglio.
financing, organizzazione e sottoscrizione di emissioni obbligazionarie
(Bond), operazioni di cartolarizzazione, operazioni di gestione e
Nell’esercizio 2004 - conclusosi con un utile netto di e 271,5
ristrutturazione del debito. Vengono inoltre prestati servizi di
milioni, di cui e 122,2 milioni relativi all’utile delle attività
consulenza – a soggetti pubblici e privati – sia nel settore del
ordinarie - è stato in particolare molto positivo il flusso dei
cosiddetto M&A (“Merger and Acquisition”, cioè fusioni e
finanziamenti erogati, che hanno superato la quota di 7
acquisizioni di aziende), con particolare riferimento alle
miliardi di Euro, a conferma della costante crescita dell’attività.
privatizzazioni, sia in quello del rilascio di concessioni/licenze
per la gestione di servizi pubblici locali o, comunque, di pubblico
Con riferimento alle operazioni aggiudicate dal settore pubblico
interesse. Infine, Dexia Crediop presta assistenza alle Regioni ed
nell’anno 2004, Dexia Crediop stima la propria quota di mercato
Enti Locali che intendono acquisire un “rating” creditizio dalle
pari al 21%, in aumento rispetto al 17% del 2003.
agenzie specializzate (quali Standard & Poors, Moody’s, IBCA,
etc.).
Dexia Crediop si colloca fra le banche italiane che hanno ricevuto
I servizi e i prodotti offerti da Dexia Crediop sono sinteticamente
dalle agenzie internazionali specializzate i più elevati rating
descritti nella tabelle delle pagine seguenti.
creditizi come evidenziato dalla tabella che segue:
Agenzia di rating
Standard & Poors (1)
Moody’s (2)
Fitch-IBCA (3)
Rating Dexia Crediop
Medio/Lungo Termine
Breve Termine
AAA-1+
Aa2
P-1
AA
F1+
(1) Medio/Lungo Termine: max AAA, min D. Breve Termine: max A-1+, min D
(2) Medio/Lungo Termine: max Aaa, min C. Breve Termine: max Prime-1, min NotPrime
(3) Medio/Lungo Termine: max AAA, min D. Breve Termine: max F1+, min D
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
15
SERVIZI
FINANZIAMENTI
E ALTRI
SERVIZI AGLI
ENTI LOCALI
E PUBBLICI
PRODOTTI
MUTUI
Dexia Crediop offre alla sua clientela, oltre ai classici finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile, prodotti più flessibili che consentono all’ente di operare, nel corso dell’ammortamento del mutuo, trasformazioni del tasso in relazione alle proprie esigenze ed alle aspettative in merito all’andamento dei mercati finanziari. Al riguardo, Dexia Crediop mette a disposizione della sua clientela un servizio di assistenza e di informazione finanziaria, che garantisce agli
enti la possibilità di operare le proprie scelte avendo una completa conoscenza degli scenari di mercato e quindi un maggior grado di sicurezza.
La flessibilità della struttura modulare ed il valore aggiunto del servizio di assistenza e di informazione finanziaria offerto, garantiscono la possibilità di ottenere importanti risparmi nelle spese per interessi ed un livello massimo di sicurezza ed adattabilità.
EMISSIONI
OBBLIGAZIONARIE
DOMESTICHE
Le emissioni obbligazionarie degli Enti Locali e Territoriali sono regolate dall’art. 35 della Legge 724/1994 nonché dal Regolamento del Ministero del Tesoro
n. 420/1996. I soggetti abilitati all’emissione sono individuati essenzialmente nelle regioni, comuni, province e comunità montane.
I prestiti obbligazionari possono essere emessi esclusivamente per il finanziamento di investimenti in relazione ai quali debbono essere preventivamente
approvati i progetti almeno a livello definitivo (Regioni escluse). Nel caso di investimenti con ritorni tariffari, l’ente locale (Regioni escluse) deve altresì approvare il relativo piano economico-finanziario.
EMISSIONI
OBBLIGAZIONARIE
INTERNAZIONALI
Forma di indebitamento finalizzata alla copertura di esigenze finanziarie di elevato importo che consente di estendere la base di investitori in Europa ed
oltre, ottimizzando il costo del finanziamento, e di internazionalizzare il nome dell’emittente.
Anche tali emissioni obbligazionarie internazionali - singole o a valere sugli MTN Programme - sono regolate dall’art. 35 della Legge 724/1994 (in caso di
Regioni a Statuto speciale: normativa regionale ad hoc) nonché, per gli enti locali, dal Regolamento del Ministero del Tesoro n. 420/1996. I soggetti abilitati all’emissione sono individuati essenzialmente nelle regioni e enti locali di rilevante importanza.
La struttura dell’operazione si articola in via estremamente sintetica nelle seguenti fasi:
OPERAZIONI DI
CARTOLARIZZAZIONE 1. creazione di un’apposita società veicolo, alla quale vengono ceduti pro soluto crediti in blocco;
2. pagamento del prezzo della cessione mediante il ricavato del collocamento dei titoli incorporanti i crediti ceduti, che vengono emessi sul mercato dei capitali;
3. rimborso dei titoli emessi mediante il ricavato dei pagamenti effettuati dai debitori ceduti a fronte dei crediti oggetto di cessione, che costituiscono un
patrimonio separato della società veicolo.
Gli enti locali territoriali sono spesso titolari di patrimoni immobiliari che potrebbero essere opportunamente valorizzati ed utilizzati al fine di reperire risorse da
OPERAZIONI DI
CARTOLARIZZAZIONE destinare al finanziamento di nuovi investimenti. Dexia Crediop ha individuato nella cartolarizzazione dei flussi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare una soluzione ottimale che consente agli Enti di massimizzare il ricavato della cessione mettendo immediatamente a loro disposizione somme certe.
IMMOBILIARE
SERVIZI
ON LINE
AGLI
ENTI LOCALI
FINANZIAMENTI
CORPORATE,
STRUTTURATI
E PROJECT
FINANCING
CONSULENZA
RINEGOZIAZIONE
DEL DEBITO
La rinegoziazione è una delle modalità attraverso le quali è possibile pervenire ad una gestione attiva del debito. Per gli Enti Locali, di cui all'art. 2 del D.Lgs.
267/2000, la possibilità di rinegoziare i mutui è stata introdotta con la legge del 20/12/95 n° 539. Tale legge, all’art. 5, prevede che “gli enti locali possono rinegoziare il capitale residuo dei mutui. Detta facoltà non comporta alcuna modifica in ordine alla durata originaria e all’ammontare del concorso statale concesso sul mutuo”. Dexia Crediop è stata la prima banca in Italia ad effettuare operazioni di rinegoziazione ai sensi di tale legge. Per quanto riguarda le Regioni, avendo potestà legislativa più ampia e maggiore autonomia, le stesse hanno potuto effettuare operazioni di rinegoziazione ancora prima
rispetto agli Enti Locali di cui sopra. Sotto il profilo legale la rinegoziazione viene effettuata attraverso un atto modificativo del contratto originario.
SWAP E
STRUMENTI
DERIVATI
I prodotti derivati sono delle attività il cui valore è legato a quello di un’attività principale sottostante. In generale lo swap è il contratto con cui le parti convengono di scambiarsi, alla scadenza o alle scadenze prefissate, uno o più flussi di pagamenti, anche periodici, versando o riscuotendo somme il cui importo è determinato in funzione di parametri oggettivi (rappresentati da due diversi tassi di interesse, tassi di cambio, valute, etc.), concordandone frequentemente la liquidazione per differenza (netting). In particolare, l’IRS è un’operazione con la quale due soggetti (il Cliente e la Banca) convengono di scambiarsi, per un periodo prefissato ed a date prestabilite, il differenziale sui flussi di interesse calcolati su un determinato capitale (“nozionale”). Uno swap
fisso-variabile, ad esempio, consente di trasformare l’indebitamento da tasso fisso a tasso variabile (e viceversa per uno swap variabile-fisso).
MERCATI
FINANZIARI
Come necessario complemento alle strategie di gestione delle risorse finanziarie ed alla gamma di prodotti offerta, www.dexia-crediop.it propone informazioni quotidiane sui principali parametri del mercato “public finance” internazionale. Inoltre, è presente sul sito uno spazio dedicato all’informazione sui fatti
e le notizie che riguardano più da vicino il mondo degli Enti Pubblici e Territoriali.
ALLARMI TASSI
Gli allarmi sui tassi sono i servizi esclusivi che Dexia Crediop ha studiato per l’ottimizzazione della gestione dell’indebitamento.
PRATICA ON LINE
L'area PRATICA ON LINE è un servizio riservato ai clienti Dexia Crediop che hanno stipulato operazioni di finanziamento.
PROJECT
FINANCING
Il project financing é una particolare forma di finanziamento dedicata allo sviluppo di uno specifico progetto. La strutturazione di un project financing richiede la costituzione di una apposita società veicolo cui è demandata la costruzione e gestione del progetto sulla base di appositi accordi commerciali o di schemi concessori.
Elemento cardine è la capacità del progetto di generare flussi di cassa adeguati al rimborso dei finanziatori e alla remunerazione del capitale investito. Dexia
Crediop opera in questo settore come consulente di pubbliche amministrazioni e sponsor per la realizzazione di studi di fattibilità, in qualità di Mandated Lead Arranger
(ossia come banca che struttura e guida l’operazione) nonché come partecipante al finanziamento di progetti organizzati da altre primarie istituzioni finanziarie. Si pone
in evidenza che la Banca offre questo prodotto finanziario ai propri clienti anche con riferimento ad operazioni in partnership pubblico/privato (PPP) nonché in settori per
i quali, in Italia, l’utilizzo di tale strumento di finanziamento risulta innovativo (settore idrico, metropolitane, strutture sanitarie).
FINANZIAMENTI
CORPORATE E
STRUTTURATI
Finanziamenti a società - controllate da soggetti pubblici o privati - operanti nella realizzazione di infrastrutture e/o di servizi di pubblica utilità. Le operazioni possono assumere diverse forme tecniche, a seconda delle peculiari caratteristiche ed esigenze del cliente e delle migliori opportunità offerte dal mercato: dall’erogazione diretta per cassa di finanziamenti nelle forme di corporate tradizionale, a finanziamenti strutturati con tecniche più o meno complesse che possono comportare il coinvolgimento di più soggetti, all’organizzazione e sindacazione sul mercato interno e/o internazionale di finanziamenti in
pool e/o di prestiti obbligazionari, sino alla concessione di garanzie nell’interesse della società a favore di finanziatori terzi.
ACQUISITION
FINANCE
Fra le operazioni di finanza strutturata di Dexia Crediop vanno in particolare menzionati i finanziamenti per l'acquisizione di rami di azienda, partecipazioni in società private e in aziende pubbliche in fase di privatizzazione.
VALUTAZIONI DI
INVESTIMENTI E
AZIENDE
Una attenta valutazione preliminare delle scelte di investimento costituisce un elemento imprescindibile per orientare nella giusta direzione l'utilizzo delle
risorse finanziarie dell'azienda. L'assistenza di un advisor esperto ed imparziale nella valutazione di società operanti in diversi settori, ed in particolare nei
pubblici servizi, rappresenta una garanzia per la corretta individuazione delle iniziative in grado di contribuire alla creazione di valore per l'investitore.
ACQUISIZIONI
E CESSIONI
D'AZIENDA (M&A)
Consulenza a 360 gradi a soggetti acquirenti o cessionari di aziende, dalla valutazione del capitale economico delle stesse, all’assistenza nella definizione
ed esecuzione delle procedure tecnico-legali per l’effettuazione dell’operazione (ricerca e selezione dei possibili acquirenti, ricerca e selezione di eventuali
partner dell’operazione, definizione e negoziazione di accordi parasociali, negoziazione dei contratti di compravendita, etc.).
PRIVATIZZAZIONI
Nel settore del M&A Dexia Crediop si è in particolare specializzata nell’assistenza ai soggetti pubblici, particolarmente Enti Locali, nelle operazioni di privatizzazione di società da essi controllate o partecipate e nella gestione delle procedure ad evidenza pubblica a ciò finalizzate. L'attuale fase di evoluzione
nella gestione dei servizi pubblici locali e, più in generale, di numerose attività storicamente in mano pubblica spinta dalla recente evoluzione normativa, sia
nazionale che comunitaria, apre nuove possibilità in merito allo svolgimento in forma imprenditoriale di numerosi servizi pubblici.
GARE
PER AFFIDAMENTO
DI SERVIZI PUBBLICI
CONCESSIONI/LICENZE
La progressiva apertura a gestori privati del mercato dei servizi pubblici, compresi i servizi pubblici locali, comporta l’organizzazione di procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi stessi. Dexia Crediop assiste gli Enti Locali e altre Amministrazioni nella organizzazione e nell’espletamento delle
procedure di gara in questione.
ASSISTENZA
AL RATING
Il rating è la valutazione di un’Agenzia specializzata e indipendente della capacità di un emittente di rimborsare i debiti contratti. Il giudizio sull’affidabilità dell’ente si basa, oltre che sull’analisi della sua situazione finanziaria, sullo stato dell’economia locale e sulla struttura organizzativa e politica dell’ente.
L’ottenimento di un rating da parte di un crescente numero di Enti Locali e Territoriali è legato alla sempre maggiore presenza degli stessi sul mercato dei capitali, a livello nazionale ed internazionale. Il processo di ottenimento del rating può impegnare notevolmente l’ente e il successo dell’operazione è correlato al
grado dì approfondimento del lavoro di ricerca e di riclassificazione dei dati ed all’efficienza del trasferimento delle informazioni all’Agenzia. Per agevolare questo processo Dexia Crediop mette a disposizione degli Enti Locali e Territoriali un rating advisory team costituito da specialisti con elevata esperienza.
La ripartizione delle operazioni stipulate nell’ultimo biennio per
forma tecnica/categoria di beneficiario è sintetizzata dal grafico
che segue:
Ripartizione percentuale operazioni per tipologia (2003/2004)
8,53%
Ripartizione per destinazione finanziamenti stipulati
(2003/2004)
4,4%
8,1%
44,26%
3,7%
9,2%
20,5%
15,14%
3,8%
1,6%
4,3%
9,05%
8,6%
4,20%
24,9%
4,1%
18,81%
6,7%
Finanziamenti Pubblici (Enti Locali e altri)
Salvaguardia/ripristino territorio
Finanziamenti Corporate, Finanza Strutturata* e Project Finance
Energia/Energia rinnovabile
Garanzie
Ferrovie e Metropolitane
Bond domestici Finanza Pubblica
Idrico e bonifica/irrigazione
Bond internazionali Finanza Pubblica
Istruzione e servizi culturali
Cartolarizzazioni Finanza Pubblica
Lavori Stradali e Autostradali
* include sottoscrizione obbligazioni di soggetti corporate
Attività sportive & Olimpiadi TO
Aeroporti, Porti, trasporti idrici
Servizi sanitari e sociali
TPL e altri Servizi Pubblici Locali
Enti Locali vari
Altro
La peculiare vocazione di Dexia Crediop al finanziamento delle
L’elevata incidenza percentuale dei finanziamenti “vari” a Enti
infrastrutture e dei servizi di pubblico interesse, con particolare
Locali e Territoriali deriva sia dal fatto che i contratti di mutuo a
riferimento al sostegno alle Regioni e agli Enti Locali è eviden-
favore di tali Enti non sempre evidenziano gli investimenti ai
ziata dal grafico che segue, riepilogativo della ripartizione per
quali il finanziamento è destinato – potendosi, ad esempio, trattare
destinazione dei finanziamenti stipulati nel triennio 2002 - 2004
di mutui genericamente destinati a estinzione di debiti pregressi
sia nella forma del mutuo tradizionale, sia in quella di finanzia-
– sia dalla destinazione “multipla” della gran parte dei finanziamenti
menti di progetto o strutturati (esclusi crediti di firma).
loro accordati, finalizzati ad un coacervo di numerosi investimenti,
di importo unitario anche molto contenuto, attinenti alle diverse
destinazioni evidenziate nel grafico.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
17
Al Comitato di Direzione vengono sottoposte obbligatoriamente
2.4 Organizzazione
le proposte dell’Amministratore Delegato al Consiglio di
L’assetto organizzativo di Dexia Crediop è illustrato dall’organigramma qui di seguito riportato nel quale sono evidenziate le
funzioni principali.
Amministrazione, le deliberazioni dell’Amministratore Delegato
che non siano di competenza del Comitato del Credito o del
Comitato Finanza di cui appresso, nonché tutti gli argomenti da
considerarsi di carattere strategico. Il Comitato di Direzione è
l’organo a cui è demandato dalla normativa aziendale il Riesame
del SGA.
Il parere del Comitato del Credito o del Comitato Finanza è
Amministratore Delegato
obbligatoriamente richiesto per le materie attinenti rispettivamente
Segreteria Generale e Legale
Risorse Umane
Comunicazione
Ispettorato Centrale
Rappresentante Direzione per SGA
Direzione
Finanza Pubblica e
di Progetto
Direzione
Finanza
Direzione
Amministrazione
Partecipazioni e
Progetti
Sala
Mercati
Contabilità e
Controllo di Gestione
Asset
Management
Capital
Markets
Risk
Management
Finanza
Pubblica
Informatica e
Logistica
Finanza Strutturata
e Consulenza
Back
Office
Progetto
SOFAXIS
Tenuto conto dell’organico e della struttura organizzativa che
caratterizzano Dexia Crediop, si è ritenuto opportuno conferire
l’incarico di Rappresentante della Direzione per il SGA ad una
persona fisica – come consentito dal Regolamento EMAS –
piuttosto che costituire a questo scopo una nuova specifica
struttura aziendale da inserire nell’organigramma.
Il Rappresentante della Direzione è pertanto inserito nella
struttura
Comunicazione,
sebbene
riporti
direttamente
all’Amministratore Delegato per quanto attiene al SGA.
L’organizzazione di Dexia Crediop comprende inoltre i tre Comitati
con funzioni consultive obbligatorie di seguito specificati:
Comitato di Direzione
Comitato del Credito
Comitato Finanza
• Amministratore Delegato
• Direttore Finanza Pubblica
e di Progetto
• Direttore Finanza
• Direttore Amministrazione
• Amministratore Delegato
• Direttore Finanza Pubblica
e di Progetto
• Direttore Finanza
• Direttore Amministrazione
• Responsabile Risk
Management
• Responsabile Credit
Operational Risks
• Amministratore Delegato
• Direttore Finanza Pubblica
e di Progetto
• Direttore Finanza
• Direttore Amministrazione
• Responsabile Sala Mercati
• Responsabile Capital
Markets
• Responsabile Contabilità e
Controllo Gestione
• Responsabile Market e
ALM Risk
Presidente
assiste senza diritto di voto
gli affidamenti in qualsiasi forma tecnica e l’assunzione di
provvista e/o rischi finanziari.
2.5 La localizzazione geografica
2.6 Gli organici
Le attività sono svolte principalmente nel sito di proprietà ubicato
La consistenza media annua del personale operante nel sito di
in via Venti Settembre n. 30 a Roma.
Roma è riportata nella tabella seguente.
Solo una piccola parte dell’attività (prevalentemente sviluppo
commerciale territoriale) è svolta nei seguenti uffici, utilizzati
con un contratto di service:
• Ufficio di Via Messina n.38 a Milano;
• Ufficio di Galleria Ugo Bassi n.1 a Bologna;
• Ufficio di Via Magenta n. 44/A a Torino.
Dipendenti
Stagisti
Distaccati da altre società del Gruppo
Totale operanti sito di Roma
Dipendenti operanti fuori sede*
2002
223
9
7
240
10
2003
218
10
7
236
10
2004
214
16
8
238
7
* Vengono qui considerati i dipendenti che operano negli uffici periferici e che quindi
non impattano sulle prestazioni ambientali del sito di via Venti Settembre n. 30 - Roma.
Per l’attività di identificazione e valutazione degli aspetti
ambientali e calcolo dei relativi indicatori è stato preso in
I dati precedenti relativi ai dipendenti sono stati utilizzati per il
considerazione il solo sito di Roma in quanto gli altri uffici sono
calcolo degli indicatori effettuati nei capitoli successivi.
disponibili attraverso contratti di service che prevedono – a fronte
del pagamento di un importo forfettario – la disponibilità non
solo dei locali, ma anche dei relativi servizi di illuminazione,
riscaldamento/condizionamento e fornitura idrica. È pertanto
impossibile per Dexia Crediop determinare i relativi consumi. La
carta utilizzata nei suddetti uffici viene invece fornita da Dexia
Crediop ed è pertanto inclusa nei consumi di cui appresso.
Fino al primo semestre 2003 l’attività a Roma veniva svolta
anche nel sito di via Quintino Sella n. 2, attiguo a quello di via
Venti Settembre n. 30, mentre dal secondo semestre 2003
l’attività viene svolta esclusivamente in quest’ultimo sito a seguito
della vendita dell’immobile di via Quintino Sella. Ai fini dell’attività
di identificazione e valutazione degli aspetti ambientali e calcolo
dei relativi indicatori per i periodi antecedenti il secondo semestre
2003 sono stati pertanto presi in considerazione ambedue gli
immobili.
Le superfici di riferimento sono riportate nella tabella che segue:
Anno
2002
2003 1° semestre
2003 2° semestre
2004
Superfici (mq)
15.665
15.665
10.254
10.254
I dati precedenti relativi alle superfici sono stati utilizzati per il
calcolo degli indicatori effettuato nei capitoli successivi.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
19
3. EMAS e il Sistema di Gestione Ambientale
L’applicazione e il miglioramento continuo del SGA, progettato
Ciclo di funzionammento del Sistema di Gestione Ambientale
per rispondere ai requisiti della normativa di riferimento (UNI EN
ISO 14001 e Regolamento EMAS n. 761/2001) e per mettere in
atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica aziendale per l’ambiente, risultano caratterizzati dalle seguenti attività:
MIGLIORAMENTO
CONTINUO
POLITICA
AMBIENTALE
• conduzione della analisi ambientale iniziale finalizzata all’identificazione e alla valutazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti, sulle quali risultanze basare la pianificazione degli obiettivi
di miglioramento e la strutturazione del sistema di gestione;
• definizione della politica ambientale;
• definizione e formalizzazione da parte della direzione aziendale
RIESAME
DELLA DIREZIONE
SISTEMA
DI GESTIONE
AMBIENTALE
PIANIFICAZIONE
di una struttura organizzativa, che individua le risorse e le
responsabilità di pianificazione, esecuzione e verifica delle
attività svolte al fine della salvaguardia dell’ambiente interessato
dalle attività di Dexia Crediop;
CONTROLLI E AZIONI
CORRETTIVE
ATTUAZIONE
E FUNZIONAMENTO
• definizione di un programma ambientale con lo scopo di
migliorare le prestazioni ambientali nel tempo;
• strutturazione di procedure finalizzate al monitoraggio e
controllo degli aspetti ambientali diretti e indiretti;
• pianificazione e messa in atto di attività di informazione,
sensibilizzazione, formazione e coinvolgimento di tutto il
personale aziendale interessato alla gestione ambientale,
secondo modalità definite e caratterizzate in relazione agli
ambiti specifici di intervento;
• predisposizione di procedure per la gestione delle comunica-
In sintesi la documentazione impiegata per il sistema di gestione
ambientale comprende:
• Il manuale (documento generale, comprendente la politica
ambientale, che descrive il sistema nel suo complesso);
• Le procedure (documenti nei quali sono descritte le modalità e
le responsabilità di esecuzione delle attività aziendali);
• Il rapporto di analisi ambientale iniziale (studio iniziale sulla
situazione e prestazioni ambientali dell’azienda).
zioni con le parti interessate interne (direzione, responsabili di
funzione e personale) ed esterne all’azienda (enti pubblici,
Sono inoltre impiegati una serie di documenti di registrazione,
associazioni, comitati, clienti, singoli cittadini, etc.) relativamente
previsti dalle singole procedure, i cui dati permettono di tenere
alle tematiche ambientali;
sotto controllo le attività, dare evidenza dei risultati raggiunti e
• individuazione e gestione di indicatori di prestazioni ambientali.
quindi pianificare i risultati futuri.
Per la descrizione del Sistema di Gestione Ambientale strutturato
Sulla base dei risultati ottenuti dall’Analisi Ambientale Iniziale,
da Dexia Crediop si rinvia alla sezione “Il Sistema di Gestione
Dexia Crediop ha attivato coerenti procedure gestionali e operative
Ambientale di Dexia Crediop e i suoi ambiti di operatività”.
volte a gestire, monitorare e sorvegliare nel tempo le attività che
generano o possono generare impatti sull’ambiente.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
21
4. Aspetti ambientali
diretti e indiretti
Il Regolamento EMAS n. 761/2001 prevede che l’analisi degli
aspetti e dei possibili impatti ambientali di un’organizzazione sia
rivolta da una parte alla identificazione e valutazione delle
conseguenze derivanti dalla sua operatività (i cosiddetti “aspetti
diretti”), dall’altra all’esame delle attività che non sono da essa
interamente controllate e gestite, ma in qualche modo
influenzabili attraverso le relazioni con i suoi diversi interlocutori
esterni (gli “aspetti indiretti”).
Anche se l’attività del settore finanziario può apparire neutrale
rispetto ai temi dell'ambiente e della responsabilità sociale e gli
impatti ambientali e sociali diretti non appaiono rilevanti, gli
aspetti indiretti riferiti alla concessione di prestiti e finanziamenti,
tenuto conto della tipologia dei progetti finanziati e dei soggetti
beneficiari, sono invece potenzialmente rilevanti.
Il ruolo della banca nella gestione e allocazione del risparmio e,
più in generale, nello sviluppo comporta infatti la necessità di
un’attenta analisi dei potenziali impatti positivi e negativi sulla
società e sull’ambiente.
L’impegno per l’ambiente è una responsabilità sociale, ancora
prima che legale, verso tutti coloro che hanno un interesse diretto
o indiretto agli effetti dell'attività dell'impresa e, quindi, verso i
soggetti con cui quest'ultima intrattiene rapporti: dai clienti ai
fornitori, dai dipendenti agli azionisti, dalle comunità locali alle
nuove generazioni, dalle istituzioni alle autorità di controllo, solo
per citarne alcuni. Appare quindi evidente come il settore della
finanza non possa essere estraneo a queste tematiche, ma, anzi,
possa svolgere un ruolo fondamentale.
Consapevole di ciò, Dexia Crediop ha esaminato separatamente
e secondo approcci distinti gli aspetti ambientali diretti e gli
aspetti ambientali indiretti connessi alle proprie attività.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
23
L’indice parziale VA risulta dall’effetto combinato di ulteriori
4.1 Valutazione della significatività
due indici che tengono conto della frequenza dell’aspetto e
soprattutto della sua importanza, intendendosi per tale la
La significatività degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti,
combinazione della rilevanza quantitativa dell’aspetto e della
e dei relativi fattori, è stata definita sulla base dello schema logico
sua rilevanza per l’esterno (o, nel caso di aspetti indiretti, il
generale riportato di seguito.
livello di controllo/selezione preliminare e quello di sorveglianza/responsabilizzazione successivo all’instaurazione del
In particolare si è provveduto, per ciascun aspetto ambientale, a
rapporto con i fornitori e/o clienti).
verificare preliminarmente il rispetto della conformità legislativa;
la metodologia adottata prevede infatti l’attribuzione del massimo
Per la valutazione degli aspetti ambientali diretti si è quindi tenuto
livello di significatività a quegli aspetti per i quali si evidenzi una
conto dei seguenti criteri:
non completa conformità legislativa (caso che peraltro non si è
•
•
•
•
•
verificato concretamente).
Quindi, per ciascun aspetto ambientale, una volta accertata
la piena conformità legislativa, si è proceduto a pesarne la
significatività sulla base di un indice sintetico (V) che tiene conto
della correlazione tra gli impatti prodotti (nei confronti
Condizioni operative (normali, anomale e di emergenza);
Confronto con i dati medi di settore (ove esistenti e applicabili);
Confronto fra le prestazioni interne;
Andamento e orientamento rispetto agli obiettivi aziendali.
Mentre per la valutazione degli aspetti ambientali indiretti si è
dell’ambiente e della percezione sociale dell’effetto), sintetizzati
tenuto conto del:
nell’indice parziale VA, e dello stato gestionale in essere (capacità
• Livello di definizione e comunicazione agli interlocutori esterni
professionale e risorse impiegate), sintetizzate dall’indice VG.
di obblighi o impegni specifici, in relazione agli aspetti di
La valutazione finale può variare da un minimo di 1 ad un
pertinenza;
massimo di 36 in base alla formula
• Livello di definizione e attuazione di specifiche modalità di
controllo dell’operato;
V = VA * VG
• Livello di definizione di modalità di selezione degli interlocutori
e/o dei progetti di attività specifica;
e la metodologia adottata prevede che l’aspetto venga considerato
• Livello di coinvolgimento e sensibilizzazione dei soggetti
molto significativo se V supera 20, comunque significativo se
esterni sui temi specifici.
ASPETTI
DIRETTI
ASPETTI
INDIRETTI
• Identificazione di tutti gli aspetti ambientali
• Descrizione dei criteri di significatività da parte
dell'organizzazione tenendo conto delle norme comunitarie
• Identificazione degli aspetti ambientali significativi
sulla base dei criteri di significatività
Considerazione degli aspetti ambientali
DIRETTI
Considerazione degli aspetti ambientali
INDIRETTI
• Livello di definizione e comunicazione degli obblighi
o di impegni specifici, agli interlocutori esterni, in relazione
agli aspetti di pertinenza
• Livello di definizione e attuazione di specifiche modalità
di controllo dell'operato
• Livello di definizione di modalità di selezione degli interlocutori
e/o dei progetti di attività specifica
• Livello di coinvolgimento e sensibilizzazione dei soggetti esterni
sui temi specifici
VALUTAZIONE
DI SIGNIFICATIVITÀ
Aspetto ambientale
SIGNIFICATIVO
Aspetto ambientale
NON SIGNIFICATIVO
RIESAME
ATTRAVERSA L'ANALISI DEI SEGUENTI ASPETTI
• Legislazione di riferimento
• Condizioni normali, anomale di emergenza
• Confronto con i dati medi di settore (ove esistenti e applicabili)
• Confronto fra le prestazioni interne
• Andamento e orientamento rispetto agli obiettivi aziendali
RIESAME
ATTRAVERSA L'ANALISI DEI SEGUENTI ASPETTI
VALUTAZIONE
DI SIGNIFICATIVITÀ
Aspetto ambientale
SIGNIFICATIVO
Aspetto ambientale
NON SIGNIFICATIVO
RIESAME
V supera 9, non significativo se V è uguale o inferiore a 9.
RIESAME
Legislazione di riferimento;
L’applicazione del metodo ha consentito quindi la costruzione di
una “tabella di significatività”, le cui informazioni costituiscono
4.1.1 Sintesi della significatività degli aspetti
diretti e indiretti
il risultato operativo dell’attività di analisi ambientale.
Oltre a determinare la significatività (superamento della soglia
Le tabelle seguenti riassumono le risultanze dell’analisi
numerica individuata), il valore ottenuto fornisce una chiave per
ambientale iniziale in termini di significatività degli aspetti
individuare le priorità di intervento.
ambientali diretti individuati e valutati.
Di seguito sono identificate le classi di priorità o rilevanza indivi-
La natura delle attività tipiche di una banca, quale Dexia
duate per ogni aspetto:
Crediop, fa sì che l’impatto ambientale diretto sia relativamente
contenuto e che solamente due aspetti diretti (smaltimento dei
PRIORITÀ
BASSA
MEDIA
ALTA
DESCRIZIONE
Aspetto non significativo - mantenimento nel tempo
dei livelli di compatibilità attuali
Aspetto significativo - da sottoporre a controllo operativo, che richiede di istituire o rafforzare procedure per
il monitoraggio e controllo delle attività
Aspetto molto significativo - quindi prioritario e da
sottoporre a controllo operativo, che richiede di definire
interventi di miglioramento specifici di carattere tecnico
e/o gestionale, in termini di obiettivi e/o di specifici elementi
del sistema di gestione ambientale
rifiuti e consumi di carta) vengano ritenuti “molto significativi”
e quindi prioritari in termini di interventi di miglioramento.
Aspetti ambientali diretti
CONSUMI ENERGIA
Esito
Non significativo
Gas Metano
Non significativo
Gasolio
Non significativo
CONSUMI IDRICI
Acqua potabile
Non significativo
CONSUMI DI MATERIALI
Carta
Molto significativo
Gli obiettivi di miglioramento ed i programmi ambientali
vengono definiti in relazione alla priorità rilevata.
Aspetto
Energia elettrica
Toner
Significativo
RIFIUTI
Molto significativo
EMISSIONE IN ATMOSFERA
Significativo
SCARICHI IDRICI
SOSTANZE PERICOLOSE
Non significativo
Freon
Significativo
MOBILITA’
Non significativo
RUMORE
Non significativo
EMERGENZE
Incendio
Non significativo
STOCCAGGI
Non significativo
CAMPI ELETTROMAGNETICI
Non significativo
Aspetti ambientali indiretti
FORNITORI
Fornitori - Manutenzione e conduzione impianti
Fornitori - Pulizie
Fornitori - Trasporto e smaltimento rifiuti
Fornitori - Mensa
Fornitori - Materiali ufficio (manutenzione/forniture)
ATTIVITA' DI BANCA
Mutui al settore pubblico
Finanziamenti corporate e strutturati
Concessione garanzie
Emissioni (domestiche e internazionali)
Consulenza
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
Molto significativo
Significativo
Significativo
Significativo
Molto significativo
Significativo
Molto significativo
Significativo
Molto significativo
Significativo
25
4.2 Aspetti diretti
I sottosistemi ambientali di interesse per l’identificazione e la
valutazione degli aspetti ambientali diretti sono stati identificati
attraverso analisi delle attività svolte, interviste, analisi della
documentazione.
Sono state costruite delle check-list di raccolta dei dati e
informazioni, compilate con il supporto degli addetti alle
funzioni specifiche interessate.
Per gli aspetti ambientali diretti, ad esempio, le check-list sono
state strutturate in diverse sezioni, una per ciascun sottosistema
ambientale di interesse, con un numero variabile di domande
per ogni sezione in base alle caratteristiche dell’ambito di
indagine in oggetto.
rilevazione puntuale dei dati ed è stato necessario procedere a
stime degli stessi sulla base dei criteri esplicitati nel Rapporto di
Analisi Ambientale Iniziale.
Nel corso del 2004, con l’avvio della pianificazione e realizzazione
del SGA sono stati gradualmente introdotti criteri e procedure di
misurazione e controllo e questo ha consentito di migliorare la
qualità dei dati. Tuttavia, anche nel 2004 il SGA non è stato
pienamente operante se non nell’ultima parte dell’anno e, di
conseguenza, anche i dati relativi a quell’anno qui esaminati
hanno dovuto essere in alcuni casi stimati, sia pure affinando e
rendendo più accurati rispetto al passato i criteri utilizzati,
grazie alla maggiore disponibilità di informazioni e attendibilità
delle stesse.
Nel 2005, grazie alla piena operatività del Sistema, sarà possibile
raccogliere dati di qualità ancora superiore, grazie alla loro
puntuale rilevazione e verifica nell’ambito delle attività di
misurazione e controllo opportunamente proceduralizzate.
4.2.1 Rilevazione dei dati e delle informazioni
ambientali
Nel valutare l’evoluzione nel tempo delle performance
4.2.2 Consumo di risorse
ambientali di Dexia Crediop, che viene presentata in questa
Dichiarazione, occorre tenere conto che il SGA – comprese le
Per lo svolgimento della sua attività Dexia Crediop utilizza le
metodologie e procedure di misurazione e controllo dei dati
seguenti risorse:
ambientalmente rilevanti – è stato introdotto in azienda
gradualmente nel corso del 2004, divenendo pienamente
operativo solo a fine anno.
RISORSA
ENERGIA
L’Analisi Ambientale Iniziale è stata effettuata su dati riferiti
agli anni 2001/2003, precedenti alla pianificazione e realizzazione
CONSUMI IDRICI
Energia elettrica
Gas Metano
Gasolio
Acqua di acquedotto
del SGA, quando non erano ancora operanti in azienda accurati
sistemi e procedure di misurazione e controllo delle performance
Nelle tabelle e nei grafici seguenti sono stati considerati i dati
ambientali. In molti casi non è stata quindi possibile una
relativi agli anni 2002, 2003 e 2004.
Energia elettrica
Dall’analisi iniziale è emerso che:
L’energia elettrica è utilizzata per il condizionamento, in parte
• molti locali utilizzano lampade a basso consumo (comprese luci
per il riscaldamento, per l’illuminazione e per il funzionamento
al neon);
delle apparecchiature di ufficio e di struttura. Non sono
• esistono sistemi di spegnimento automatico dell'illuminazione
disponibili dati disaggregati, in quanto la fornitura rappresenta
che sono utilizzati nei servizi igienici a tutti i piani, al fine di
assicurare lo spegnimento dell’illuminazione a locali vuoti;
una unica utenza.
Per tutti gli anni considerati i dati sui consumi sono stati rilevati
• esistono interruttori per lo spegnimento totale.
sulla base delle fatturazioni.
I consumi registrati sono riportati nei grafici seguenti:
Come evidenziato nei grafici, i consumi complessivi negli ultimi tre
anni sono diminuiti, mentre si registra un incremento dei consumi
a mq, imputabile alla riduzione di circa il 35% delle superfici
Consumi di energia elettrica (kWh/anno)
conseguente alla dismissione dello stabile di via Q. Sella a metà 2003.
2.406.530
Tale andamento leggermente crescente dei consumi a mq può in
questo contesto considerarsi fisiologico, tenuto conto che alla
2.100.500
1.907.087
riduzione delle superfici non ha fatto riscontro una riduzione del
personale (che è anzi leggermente aumentato nel 2004).
Il più elevato numero di addetti a mq determina infatti
presumibilmente un maggior fabbisogno di energia elettrica per
il condizionamento dei locali durante i mesi estivi, mentre i
consumi energetici per l’utilizzo di apparecchiature elettriche ed
elettroniche sono connessi più al numero di dipendenti/utenti che
all’estensione delle superfici lavorative.
2002
2003
2004
Considerazioni e valutazioni più approfondite potranno comunque
essere effettuate quando saranno disponibili i dati 2005,
omogenei a quelli 2004 con riferimento alle superfici.
Consumi elettrici rapportati alla superficie occupata (kWh/mq)
172,83
185,98
153,62
2002
2003
2004
Consumi elettrici pro-capite (kWh)
10.027
8.900
8.013
2002
2003
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
2004
27
Gas metano
Gasolio
Il gas metano alimenta la caldaia utilizzata per il riscaldamento dello
Attualmente il gasolio non è più utilizzato per il riscaldamento, in
stabile di via Venti Settembre. L’impianto di riscaldamento dello
quanto veniva impiegato a questo scopo esclusivamente nello
stabile di via Q. Sella dismesso nel 2003 era alimentato a gasolio.
stabile di via Q. Sella, che è stato dismesso il 1° luglio 2003.
I consumi registrati sono riportati nei grafici seguenti:
I limitati consumi del 2004 sono riferiti esclusivamente all’acquisto
di gasolio destinato al funzionamento di un gruppo elettrogeno
Consumo annuo di Gas metano (mc)
di emergenza per lo stabile di via Venti Settembre.
I grafici evidenziano il drastico calo dei consumi nel 2004 a seguito
36.200
della dismissione dell’immobile riscaldato con impianto a gasolio:
34.990
Consumo annuo di gasolio (l/anno)
33.485
50.000
35.000
2002
2003
2004
Consumo annuo di Gas metano pro-capite (mc)
153
1.000
144
2002
2003
2004
141
Consumi di gasolio rapportati alla superficie occupata (l/mq)
3,19
2,57
2002
2003
2004
Consumo annuo di Gas metano rapportati alla superficie
occupata (mc/mq)
3,53
0,10
3,41
2002
3,27
2002
2003
2004
La caldaia è gestita da una impresa esterna di conduzione, che ha
provveduto all’istituzione del libretto di caldaia, e opera per i
controlli periodici previsti relativi al funzionamento e al rendimento
della stessa.
2003
2004
Consumi idrici
4.2.3 Consumo di materiali
L’andamento decrescente dei consumi di acqua potabile da
acquedotto, destinata ai servizi igienici nonché al funzionamento
Consumi di carta
degli impianti di riscaldamento e condizionamento, già riscontrato
La rilevazione del consumo di materiale cartaceo è stata estesa nel
nel 2003, si conferma anche nel 2004.
2004 anche al consumo degli stampati destinati alla clientela o
La diminuzione dei consumi è presumibilmente da imputare alla
comunque al pubblico (bilanci, brochures, pubblicazioni varie,
cessione dell’immobile in via Q. Sella ed alla conseguente riduzione
inviti, etc.) che per indisponibilità dei dati non era stato
delle superfici lavorative e del numero di servizi igienici.
considerato in sede di Analisi Iniziale, dove ci si era limitati a
In particolare si ritiene che il minor consumo sia dovuto al minore
rilevare i consumi di carta e cartoncino “vergine” (cioè non
utilizzo di acqua per la pulizia dei locali e dei servizi igienici e alla
stampato). Il consumo di stampati è stato considerato pertanto
riduzione degli impianti di condizionamento utilizzati.
separatamente e non è stato rapportato al numero dei dipendenti
I consumi idrici sono riferiti al consumo annuo. I valori unitari sono
non essendo un dato correlato alla consistenza del personale, ma
stati calcolati in relazione al numero di addetti (essendo il fattore
alle attività di comunicazione con l’esterno.
che influenza maggiormente l’entità dei consumi).
I consumi registrati sono riportati nei grafici seguenti:
Consumi annui di acqua (mc/anno)
carta riciclata kg
carta non riciclata kg
totale kg
Carta
2002
0
24.000
24.000
e cartoncino
2003
2004
0
18.424
25.000
2.312
25.000 20.736
2002
0
ND
ND
Stampati
2003 2004
0
0
ND
2.830
ND
2.830
7.135
5.100
4.869
Consumi di carta pro-capite (kg)
98,77
107,76
87,13
2002
2003
2004
Consumi di acqua di acquedotto pro-capite (mc)
2002
2003
2004
29,36
I dati riportati per il 2004 evidenziano una riduzione molto
significativa del consumo totale di carta, che si ripercuote
21,99
20,46
ovviamente anche sull’indicatore per dipendente.
Tale riduzione dei consumi, pur se in parte imputabile ad un
più accurato sistema di rilevazione, appare collegata anche
all’acquisizione della consapevolezza della “significatività
ambientale” di questo aspetto per Dexia Crediop a seguito
dell’Analisi Iniziale. La conseguente sensibilizzazione dei
dipendenti al riguardo, incrementando in particolare il ricorso alla
stampa “fronte-retro” dei documenti più corposi, numerosi
2002
2003
2004
nell’attività della Banca, ha prodotto positivi risultati.
Si registra inoltre nel 2004 un miglioramento qualitativo per il
ricorso quasi esclusivo a carta riciclata (90% circa escludendo gli
stampati).
Al riguardo va evidenziato che viene attualmente acquistata
esclusivamente carta riciclata sia per usi interni che per la
corrispondenza e che l’utilizzo di carta non riciclata è tassativamente
limitato all’esaurimento delle scorte esistenti e ad alcune
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
29
categorie di prodotti particolari e di stampati. Può pertanto
4.2.4 Rifiuti
considerarsi raggiunto l’obiettivo al riguardo stabilito nell’ambito
del Programma Ambientale in vigore, di cui al successivo capitolo 6.
Per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani ed assimilati (“RSU”), i
dati riportati nella tabella seguente sono il risultato di stime,
essendo state introdotte solo all’inizio del 2005 la raccolta
Consumi di toner e cartucce
differenziata e la misurazione delle quantità prodotte.
In considerazione dell’utilizzo per la stampa di documenti di
macchine “multifunzione” (stampanti, fotocopiatrici e fax)
gestite da un primario fornitore esterno nell’ambito di un
contratto di servizio con esso stipulato, il consumo di toner
è dato dalla somma dei consumi relativi a tali stampanti
Stima quantità prodotte di RSU (kg/anno)
Carta
Plastica, tetrapack e vetro
Altro
Totale
2002
26.000
0
0
26.000
2003
28.000
2.000
630
30.630
2004
20.552
1.468
462
22.482
“multifunzione” e di quelli “diretti” (su stampanti di proprietà
in utilizzo presso i singoli uffici).
Tenuto anche conto della riduzione registrata nei consumi di
La riduzione della quantità di RSU stimati per il 2004 è da
carta, l’aumento riscontrato nel 2004 nel consumo di toner
imputare essenzialmente alla minor quantità stimata del
e cartucce è presumibilmente attribuibile soprattutto alla
rifiuto-carta, connessa alla riduzione dei consumi rilevati nell’anno.
possibilità di stimare il dato in modo più accurato rispetto a
quello che era stato fatto per il 2003.
RSU: carta (kg/anno)
Altro elemento che può contribuire a spiegare il discordante
andamento dei consumi di toner rispetto a quelli di carta è il già
26.000
28.000
citato maggior ricorso alla opzione di stampa dei documenti in
20.552
modalità fronte/retro.
Il consumo di toner - già classificato come significativo in sede
di Analisi Ambientale Iniziale - dovrà peraltro essere monitorato
con particolare attenzione nel 2005, allo scopo di valutare alla
fine dell’anno se le azioni intraprese per limitare i consumi di
carta siano di per se sufficienti a tenere sotto controllo anche i
consumi di toner o se fossero invece necessarie ulteriori specifi-
2002
2003
2004
che iniziative.
Rifiuti anno 2004 (%)
Consumo annuo di toner e cartucce (kg/anno)
523,96
389,23
91,41%
N.D.
2002
6,53%
2003
2004
Consumo annuo di toner e cartucce pro-capite (kg)
2,20
1,68
0,00%
2,06%
Plastica tetrapack e vetro
Altro
Organici
Carta
Per quanto riguarda i rifiuti speciali, si riportano di seguito i
dati ricavati dai MUD, dai quali si rileva nel 2004 un ulteriore
N.D.
aumento dei rifiuti speciali dichiarati (principalmente imballaggi
e apparecchiature elettriche ed elettroniche), dovuto sia al
2002
2003
2004
ritardato smaltimento di parte dei rifiuti prodotti nel 2003 in
Il monitoraggio delle quantità di rifiuti prodotti avviene
seguito ai lavori di separazione dei due immobili ed al cambio dei
attualmente tramite la collaborazione dei soggetti esterni utilizzati
PC, sia alla sostituzione nel 2004 di larga parte degli arredi.
per l’attività di raccolta differenziata, trasporto e smaltimento.
Nella tabella seguente viene riportata la sintesi della situazione
Quantità annue prodotte in base ai dati riportati nel MUD (kg/anno)
TIPOLOGIA
Cod. CER
Destinazione
prevalente
2002
2003
2004
Toner e Cartucce inkjet
150102
Recupero
N/C*
N/C*
70
Tubi fluorescenti e
lampadine contenenti
mercurio
200121
Smaltimento
30
63
38
Materiali isolanti di
diversa natura
170604
Smaltimento
350
0
0
Apparecchiature e
materiali elettrici ed
elettronici fuori uso
160213
160214
Smaltimento
Recupero
340
770
950
Imballaggi in plastica e
materiali misti
150106
Recupero
45
1.170
3.020
Imballaggi in carta e
cartone
150101
Recupero
0
0
200
Smaltimento
150
0
0
915
2.003
4.278
Pitture e vernici di scarto
contenenti solventi
080111
organici o altre sostanze
pericolose
TOTALI
(*) nel 2002 e 2003 toner e cartucce esauriti venivano restituiti al fornitore.
attuale del sistema di gestione dei rifiuti per quanto attiene agli
aspetti diretti, rinviando al successivo paragrafo 4.3.1 “Aspetti
legati alle attività dei fornitori di prodotti e servizi” per la sintesi
degli aspetti gestiti indirettamente:
Strumenti relativi alla gestione
dei rifiuti
Definizione e identificazione dei
punti di raccolta
Esistenza di aree per lo stoccaggio
temporaneo
Indicazione chiara delle diverse
tipologie per evitare miscelazioni
Si No Note
X
X
X
Procedure specifiche per il
X
controllo delle quantità in
stoccaggio e smaltimento
Restituzione degli imballaggi
X
ai produttori
Procedure generali per la gestione X
dei rifiuti
con riferimento ai rifiuti
urbani la raccolta differenziata è
stata avviata dal febbraio 2005
da novembre 2004 introdotta
apposita procedura
da novembre 2004 introdotta
apposita procedura
I grafici che seguono sintetizzano la produzione totale di rifiuti, sia
speciali che RSU, stimata nel 2004 a confronto con gli anni
4.2.5 Emissioni in atmosfera
precedenti, rapportandola anche al numero di dipendenti.
I punti di emissione in atmosfera esistenti sono relativi alle caldaie
per il riscaldamento dei locali. Le caldaie esistenti erano due sino
al primo semestre del 2003. Una funzionante a gas metano, in via
Rifiuti annui (kg)
Altro
Venti Settembre n. 30, e l’altra a gasolio, nel fabbricato di
RSU
via Q. Sella n. 2. Quest’ultimo attualmente non è più di proprietà
30.630
22.482
di Dexia Crediop, in seguito alla vendita dell’immobile nel luglio
2003.
Dal punto di vista gestionale, in base agli obblighi derivanti dalle
specifiche caratteristiche dell’impianto e da quanto previsto dal
915
2.003
4.278
DPR 412/93, sono assicurati tutti i controlli legislativi richiesti.
N.D.
Le verifiche sulle caratteristiche delle emissioni sono effettuate,
2002
2003
2004
2002
2003
2004
con periodicità differenti in base alle specificità degli impianti,
da ditte esterne specializzate per la verifica della conformità
legislativa; le analisi effettuate sui fumi evidenziano la generale
Rifiuti pro-capite (kg)
corretta efficienza di funzionamento.
Altro
RSU
Allo stesso modo vengono effettuate sistematiche attività di
132,03
manutenzione al fine di assicurare il corretto funzionamento degli
94,46
impianti.
L’aspetto, pur non essendo rilevante, è sottoposto a specifici
vincoli quali-quantitativi di natura legislativa, pertanto, pur non
3,77
8,63
2002
2003
17,97
richiedendo interventi di miglioramento, è da mantenere sempre
N.D.
sotto controllo, in coerenza a quanto prescritto dalle specifiche
2004
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
2002
2003
2004
norme applicabili.
31
Le apparecchiature sono gestite dalle ditte specializzate di
4.2.6 Scarichi idrici
manutenzione. Gli R22 presenti saranno gestiti secondo quanto
Di seguito si riportano le informazioni relative alle tipologie di
previsto dalla normativa vigente e sostituiti secondo le scadenze fissate.
scarichi esistenti nel sito analizzato e alla relativa gestione.
Apparecchiature con gas freon del fabbricato di via Venti Settembre 30
UBICAZIONE
Tipologia e destinazione degli scarichi
Pubblica fognatura diretta (da servizi)
Pubblica fognatura con vasca
di decantazione
Vasche di raccolta non collettate
alla fognatura
2002
2
2003
1° sem 2° sem
2
1*
No
No
No
2004
1
No
ASSERVITO
KG. FREON
TIPO
terrazzo copertura
edificio
78
R22
terrazzo copertura
edificio
78
R22
terrazzo copertura
edificio
120
R22
sala riunioni piano terra
3,5
R22
centrale telefonica
1,57
R22
terrazzo 6° piano
Amministratore Delegato
0,77
R22
terrazzo 6° piano
Amministratore Delegato
0,77
R22
terrazzo 6° piano
sala Comitato
1
R22
terrazzo 6° piano
sala Comitato
1
R22
terrazzo 6° piano
Presidente
1
R22
terrazzo 6° piano
Presidente
1
R22
FREON R22 TOTALE KG.
286,61
1°interrato
terrazzo zona distacco
No
No
No
No
*La riduzione è dovuta alla vendita dell’immobile a via Q. Sella n. 2 il 1° Luglio 2003.
Lo scarico esistente, dunque, raccoglie esclusivamente le
acque derivanti dai servizi e non presenta elementi impiantistici
terrazzo zona distacco
locale UPS e Area Mercati
36,8
R407
particolari che possono rappresentare fonte di impatti per l’ambiente.
terrazzo zona distacco
sala server
9
R407
terrazzo zona distacco
sala server
9
R407
FREON R407 TOTALE KG.
54,8
terrazzo zona distacco
centrale elettrica
2,8
terrazzo zona distacco
centrale elettrica
2,8
R407C
terrazzo zona distacco
locale motori ascensori 2A/2B
2,8
R407C
Per tale scarico si è in possesso di vigente apposito certificato di
allaccio in pubblica fognatura rilasciato dal Comune di Roma.
rampa garage
FREON R407C TOTALE KG.
8,4
portineria via Flavia 15
1,08
FREON TOTALE KG.
350,89
R407C
R401A
4.2.7 Sostanze pericolose
In relazione alle sostanze pericolose per l’ambiente, data la natura
delle attività, i materiali, gli impianti e le attrezzature presenti, tra
L’aspetto, pur non essendo rilevante, è sottoposto a specifici
le sostanze presenti particolare rilievo assumono i gas refrigeranti,
vincoli quali-quantitativi di natura legislativa, pertanto, pur non
contenuti nelle apparecchiature di condizionamento.
richiedendo interventi di miglioramento, è da mantenere sempre
sotto controllo, in coerenza a quanto prescritto dalle specifiche
La situazione attuale è riassunta nella tabella che segue,
norme applicabili.
segnalando peraltro che entro maggio 2005:
• sarà ultimata l’installazione di un nuovo gruppo frigorifero
asservito alla Sala Mercati ed al locale gruppi di continuità che
permetterà di avere la disponibilità di una piena riserva in
caso di guasto del gruppo frigorifero attualmente in esercizio
4.2.8 Mobilità
asservito ai locali suddetti. Il nuovo gruppo frigorifero sarà
dotato di gas refrigeranti eco-compatibili.
L’aspetto ambientale relativo alla mobilità dei dipendenti per
• sarà portata a termine l’installazione di un gruppo refrigeratore
raggiungere il posto di lavoro è stato esaminato nel Rapporto di
(della potenza di circa 700 kW) a servizio dell’impianto di
Analisi Ambientale in seguito ai dati scaturiti dalla compilazione di
condizionamento centralizzato in sostituzione dell’esistente,
un apposito questionario inviato a tutti i dipendenti.
della potenzialità di 440.000 Frig/h. La sostituzione del gruppo
La situazione attuale può essere così riassunta (159 questionari):
frigorifero a recupero di calore con una macchina di maggiore
potenzialità permetterà di assolvere ai picchi di assorbimento
termico senza l’intervento di un altro gruppo frigorifero,
Auto
Motociclo
36
47
11,2
7,7
limitando in tal modo i consumi energetici. Anche in questo
caso Il nuovo gruppo frigorifero sarà dotato di gas refrigeranti
eco-compatibili.
Treno
Trasporto Metropolitana Altro (a piedi,
Pubbl. Urb.
bici, ecc.)
di superficie
Numero dipendenti
15
32
22
7
km medi percorsi
66,9
12,6
10,7
1,7
L’analisi dei dati evidenzia che:
Sono stati predisposti gli strumenti per raccogliere nel 2005 dati
• Il 47 % degli intervistati giunge al posto di lavoro con mezzo
più precisi sulla mobilità professionale, inclusi quelli relativi agli
pubblico o comunque non utilizzando mezzi privati a motore;
spostamenti in treno, e alla fine dell’anno sarà pertanto possibile
• Se a questi aggiungiamo i dipendenti che utilizzano i motocicli,
formulare più documentate e approfondite valutazioni
il 77% dei dipendenti giunge al posto di lavoro utilizzando
sull’argomento.
mezzi di trasporto che influiscono limitatamente sul traffico
urbano.
Il parco mezzi aziendali, per il 2004 risulta così costituito:
Mobilità dipendenti (%)
PARCO AUTO AZIENDALI - Auto di Servizio nel 2004
Tipo alimentazione Autovettura
Note
Benzina
4%
Audi ca 035 fr
Riconsegnata al fornitore
nel corso del 2004
23%
14%
Benzina
AlfaRomeo 166 bf 238 zp Riconsegnata al fornitore
Benzina
Fiat Punto cm 897 ll
Benzina
AlfaRomeo 166 cm 740 ll
Benzina
Opel Corsa
nel corso del 2004
Riconsegnata al fornitore
nel corso del 2004
20%
Gasolio
AlfaRomeo 156 cj 636 hl
Non più Auto di Servizio
da Aprile 2004
Gasolio
AlfaRomeo 166cp 318 nv
30%
9%
Tutte le auto sono di recente immatricolazione, conformi alla
Auto
Motociclo
Treno
Trasporto Pubblico Urbano di superficie
Metropolitana
Altro (a piedi, bici, ecc.)
normativa europea in vigore in materia di emissioni e vengono
sottoposte regolarmente a manutenzione anche con specifico
riferimento al rispetto di tali normative.
Il parco auto aziendali per tipologia e numerosità non è di rilievo
ai fini della valutazione ambientale.
Per il 2004 sono stati raccolti, anche su richiesta della Holding,
dati ed informazioni circa la mobilità professionale durante
l’orario di lavoro. Questo ha permesso di continuare a monitorare
l’aspetto “mobilità” acquisendo sempre maggiori informazioni.
4.2.9 Rumore
I dati riportati nella tabella seguente – sebbene parziali –
evidenziano una elevata mobilità, particolarmente in aereo,
Non vi sono dispositivi impiantistici che generano emissioni
connessa alla organizzazione di Dexia Crediop, che opera su
acustiche di rilievo verso l’esterno, tenuto anche conto dei limiti
un’unica sede centrale a Roma e dispone sul territorio solamente
stabiliti dalla zonizzazione acustica del Comune di Roma, ad
di 3 uffici regionali con compiti essenzialmente commerciali.
eccezione degli impianti di raffreddamento posti sulla sommità
La necessità di raggiungere i clienti dalla sede centrale comporta
dell’edificio di via Venti Settembre. Tali impianti sono funzionanti
una elevata mobilità professionale, richiesta anche per mantenere
esclusivamente nel periodo estivo e limitatamente alle ore diurne.
i contatti con le altre entità del Gruppo (in particolare la controllante
In ogni caso non si sono mai verificate segnalazioni relative a
Dexia Crédit Local a Parigi e la Holding Dexia a Bruxelles).
problematiche inerenti il rumore né da parte di occupanti di
edifici adiacenti né da parte di dipendenti.
Auto aziendali
Auto privata
Spostamenti di lavoro 2004
Mezzo di trasporto
benzina
gasolio
Totale
benzina
gasolio
Totale
Aeroplano
Totale generale
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
È prevista la parziale sostituzione degli impianti di condizionamento
km
27.018
15.029
42.047
1.607
3.215
4.822
1.146.508
1.193.377
in questione prima dell’estate 2005, che permetterà di avere
apparecchiature di recente concezione, a vantaggio dei rendimenti
e della compatibilità ambientale dei componenti utilizzati. Prima
della messa in funzione degli impianti verrà effettuata una
puntuale misurazione dei livelli di emissione acustica per assicurare
la compatibilità con quanto stabilito dalla zonizzazione del
Comune.
33
I serbatoi fuori terra in esercizio sono dotati di bacino di
4.2.10 Emergenze
contenimento.
Le tipologie di attività svolte non evidenziano la possibilità del
Per il serbatoio in disuso sono state seguite le corrette modalità di
verificarsi di emergenze specifiche di carattere ambientale, ma
bonifica e messa in sicurezza secondo quanto previsto dalla
l’unico scenario che può avere implicazioni sull’ambiente è
normativa vigente.
rappresentato dall’incendio.
L’unico stoccaggio sito al piano interrato che permane tutt’oggi
A tal fine, nell’ambito dell’effettuazione degli studi di interesse
in uso è la vasca di raccolta per le acque destinate alla rete
per la sicurezza dei lavoratori (D.Lgs 626/94) sono stati valutati
antincendio, che non presenta rilevanza (per la tipologia di
i pericoli esistenti e i relativi rischi e predisposte le misure
materiale stoccato) dal punto di vista ambientale.
organizzative e tecniche atte a prevenire e contenere una
La gestione degli stoccaggi è affidata a ditte esterne qualificate
eventuale emergenza incendio.
di conduzione e manutenzione, che assicurano il corretto
mantenimento degli stessi.
Misure per la gestione delle situazioni di emergenza
Esistenza di procedure per l'evacuazione e gli interventi
in caso di incendio
SI
Effettuazione di formazione specifica
SI
Effettuazione di periodiche esercitazioni per l'evacuazione
SI
Presenza di attività soggette all'obbligo CPI
SI
Disponibilità del CPI
SI
4.2.12 Campi elettromagnetici
L’edificio di Dexia Crediop oggetto dell’analisi non presenta
installazioni “roof-top” emittenti, pertanto non rappresenta una
Dalle informazioni riportate nella tabella si evidenzia il rispetto dei
sorgente (diretta o indiretta) di emissione di inquinamento
principali obblighi legislativi in materia antincendio.
elettromagnetico nell’ambiente esterno.
In particolare si sottolinea che l’autorimessa, il gruppo elettrogeno,
la centrale termica, l’archivio/magazzino e gli impianti ascensori
sono oggetto di controllo periodico da parte VV.FF. e per gli stessi
si è in possesso di appositi Certificati Prevenzione Incendio (CPI)
regolarmente in vigore.
4.2.11 Stoccaggi
Sono presenti alcuni stoccaggi, di diverse tipologie e destinazioni
d’uso, descritti nella tabella seguente.
Tipologia di stoccaggio
Serbatoi Interrati
Descrizione
Fino a luglio 2003:
• 3 serbatoi della capacità complessiva di 16.000
litri (due per complessivi 13.000 litri in via Q. Sella
n. 2, uno per 3.000 litri in via Venti Settembre n.
30) in acciaio zincato, contenenti gasolio per
riscaldamento e autotrazione destinato al funzionamento dei gruppi elettrogeni
Da luglio 2003:
• nessun serbatoio interrato in uso contenente
gasolio (due, per capacità complessiva di 13.000
litri sono stati venduti con lo stabile di via Q. Sella; il
serbatoio di via Venti Settembre è stato dismesso)
• 1 vasca di raccolta acqua per rete di idranti,
impianto antincendio, di dimensioni in metri:
6,70x3,70xH 2,3 in acciaio zincato
Serbatoi interrati in disuso un serbatoio per capacità di 3.000 litri, di acciaio
zincato, in via Venti Settembre, precedentemente
utilizzato per contenere gasolio destinato al
gruppo elettrogeno di emergenza
Serbatoi fuori terra
due serbatoi in acciaio zincato della capacità
rispettiva di lt. 2.000 e 1.000 per accumulo gasolio
per autotrazione per gruppo elettrogeno del fabbricato di via Venti Settembre
4.3 Aspetti indiretti
4.3.1 Aspetti legati alle attività dei fornitori di
prodotti e servizi
Oltre che gli aspetti diretti descritti nelle pagine precedenti,
Dexia Crediop ha identificato e valutato, nel rispetto dei requisiti
Nell’Analisi Ambientale Iniziale si è proceduto ad un raggruppamento
del Regolamento EMAS, anche i cosiddetti aspetti indiretti. Sono
dei fornitori con interesse ambientale in famiglie principali
così denominati quegli aspetti che producono impatti derivanti
suddivise per tipologia:
da attività non gestite e controllate dall’organizzazione in modo
diretto e totale, ma da essa influenzabili attraverso le relazioni
Aspetti Ambientali
con i suoi interlocutori esterni e, in particolare, con i suoi partner
1° LIVELLO
• Manutenzione immobili
• Pulizia
• Trasporto e smaltimento
• Mensa
2° LIVELLO
• Manutenzione/fornitura
di apparecchhiature e
materiale uffico
economici.
Le principali famiglie di interlocutori e le relative modalità di
interazione vengono riassunte nella figura riportata di seguito,
nella quale gli aspetti indiretti vengono distinti per tipologia:
• aspetto indiretto di 1° livello – controllo parziale: sono
considerati aspetti di questo tipo quelli riconducibili alle attività
di soggetti esterni all’organizzazione che si è in grado di
coordinare e/o sorvegliare con proprio personale;
• aspetto indiretto di 2° livello – influenza: sono considerati
Nel 2005 è stato introdotto un “Albo dei Fornitori”, ovvero un
aspetti di questo tipo quelli connessi alle attività svolte, ma
registro ove vengono raccolte le informazioni concernenti i
che sono direttamente gestiti e controllati da soggetti terzi, i
fornitori della Banca, comprese quelle di rilevanza ambientale.
cui comportamenti sono soltanto influenzabili da parte
Inoltre è stata introdotta una procedura che descrive modalità
dell’organizzazione.
operative, responsabilità e documentazione in relazione all’attività
di indirizzo e controllo dell’operato delle imprese esterne che
svolgono attività di rilevanza ambientale (conduzione e
manutenzione di impianti, realizzazione e manutenzione
infrastrutture, pulizia locali).
Dexia Crediop
Contratti di appallto
per la gestione
e manutenzione
Soggetti Intermedi
Gestori e/o manutentori
di impianti o infrastrutture
ASPETTI INDIRETTI
Gestione dei rapporti
nei contratti d'appalto
1° LIVELLO
CONTROLLO PARZIALE
Gestione della selezione
dei fornitori di prodotto
e servizi
Fornitori
di prodotti e/o servizi
Criteri di valutazione
dei fornitori
Mutui al settore pubblico
e a carico dello Stato
Enti Locali e Pubbliche
Amministrazioni
2° LIVELLO
INFLUENZA
Finanziamenti strutturati
e corporate privato
Clienti corporate
Organizzazione
e sottoscrizione emissioni
obbligazionarie
Soggetti pubblici o privati
Concessione di garanzie
Soggetti pubblici o privati
Introduzione
delle variabili ambientali
per la valutazione
dei clienti/progetti finanziati
Ambiente
AMBITI DI RELAZIONE
Informazione
e sensibilizzazione
INTERAZIONE INDIRETTA
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
35
Albo dei Fornitori
Trasporto e smaltimento rifiuti
Per la gestione di tutti i fornitori, Dexia Crediop ha istituito a
La gestione dei rifiuti è trattata fra gli aspetti ambientali diretti.
seguito dell’emanazione di un’apposita Norma Aziendale un
Tuttavia essa ha attinenza anche alla gestione dei rapporti con
“Albo dei Fornitori”, ovvero un registro ove vengono raccolte un
le imprese selezionate da Dexia Crediop per il trasporto e lo
insieme di informazioni concernenti i fornitori della banca sia
smaltimento. Al riguardo sono effettuati controlli sul possesso dei
“attivi” – intendendo per tali quelli con i quali i centri di spesa
requisiti autorizzativi richiesti per l’espletamento di tali attività.
intrattengono già rapporti commerciali – sia potenzialmente
utilizzabili in luogo degli esistenti.
Ai fini del SGA “l’Albo dei Fornitori” assume importanza in
Servizio Mensa
quanto i fornitori al momento dell’iscrizione devono garantire
Le attività di mensa aziendale sono svolte in locali in locazione a
tutta una serie di prerequisiti, tra i quali la sottoscrizione di una
Dexia Crediop e con impianti e attrezzature di proprietà, gestiti
“Dichiarazione e impegno al rispetto della normativa nazionale e
dal fornitore che effettua il servizio sulla base di un apposito
comunitaria applicabile in materia di protezione dell’ambiente in
contratto. I locali tecnici e gli impianti di climatizzazione sono
relazione alle attività svolte”.
gestiti da Dexia Crediop, che si avvale di fornitori che ricadono
Mentre i fornitori già “attivi” al momento della istituzione
nella prima delle classi già esaminate.
dell’Albo sono stati in un primo momento comunque iscritti
Sebbene il “Servizio Mensa” sia stato ritenuto “significativo” in
anche in assenza della documentazione comprovante il possesso
sede di Analisi Ambientale Iniziale, valutazioni successive e
da parte loro dei prerequisiti richiesti e avranno tempo fino a
più approfondite hanno permesso di ritenere tale fornitore
giugno 2005 per presentare tale documentazione, i nuovi
non ambientalmente rilevante. Infatti, nel locale vengono
o potenziali fornitori dovranno documentare i suddetti
esclusivamente somministrati e consumati i pasti, mentre la cottura
prerequisiti – compresa la dichiarazione ambientale di cui sopra
di cibi avviene in altri locali del soggetto gestore del servizio.
– preliminarmente alla loro iscrizione all’Albo.
Il contratto prevede alcuni articoli di specifico interesse
ambientale, come, in particolare, l’obbligo al rispetto delle
norme inerenti la gestione dei rifiuti (come i rifiuti organici che
Manutenzione immobili
vengono smaltiti a cura del gestore).
Rientrano in questa categoria le società esterne alle quali si
Si evidenzia inoltre che il fornitore del servizio mensa ha
ricorre per la realizzazione di opere edili e impianti e per la
sottoscritto una dichiarazione e impegno al rispetto della
manutenzione e conduzione degli stessi, che possono avere
normativa nazionale e comunitaria applicabile in materia di
specifici impatti sull’ambiente in relazione a:
protezione dell’ambiente già prima dell’operatività dell’Albo dei
• Modalità di gestione dei rifiuti prodotti;
• Modalità di verifica di funzionamento ed efficienza impianti;
• Sistemi di sicurezza per eventuali situazioni anomale/
Fornitori; la società è inoltre in possesso della certificazione ISO
9001 ed ha in corso l’iter per l’ottenimento della certificazione
ISO 14001 per i propri centri di cottura.
emergenza.
In base ai criteri di valutazione adottati si ritiene l’aspetto molto
significativo.
Manutenzione/fornitura apparecchiature/materiale
ufficio
Ricadono in questa categoria le seguenti attività:
scelta di tali prodotti è affidata alle ditte stesse che effettuano il
•
•
•
•
servizio.
In questo caso si ritiene corretto considerare gli aspetti
Sono minime le quantità di sostanze presenti, paragonabili a
pertinenti come indiretti di 2° livello, ossia sui quali si ha
quelle utilizzate per uso domestico. Prodotti particolari (quali, ad
capacità di influenza ma non di controllo.
esempio, quelli per le derattizzazioni) non sono presenti nel sito,
Gli aspetti ambientali connessi possono essere relativi
ma esclusivamente in possesso delle ditte specializzate che li
prevalentemente alla scelta di prodotti più “ecocompatibili” e alla
utilizzano, quando richiesto.
corretta gestione dei materiali aventi caratteristiche di rifiuti speciali.
L’impresa che effettua la pulizia dei locali è inoltre tenuta a
In questo caso l’influenza principale è esercitata in fase iniziale,
effettuare la raccolta dei rifiuti urbani e assimilati in modo differenziato.
introducendo regole di selezione e valutazione dei fornitori che
In base ai criteri di valutazione adottati si ritiene l’aspetto
contemplino specifiche richieste di carattere ambientale.
significativo.
Si segnala in particolare il contratto per la gestione dei servizi di
Pulizia Locali
Particolare rilevanza in questo ambito è da attribuire alle attività
di stoccaggio, manipolazione e utilizzo prodotti detergenti. La
Gestione e manutenzione fotocopiatrici/stampanti;
Servizi stampa e copie;
Forniture materiali di consumo (toner);
Manutenzione della strumentazione informatica ed elettronica.
stampa/fotocopiatura e manutenzione delle relative apparecchiature
stessa Dexia Crediop ma un’altra banca.
in essere con un primario operatore del settore in possesso di
Le principali attività svolte da Dexia Crediop alle quali possono
certificazione ISO 14001. Tali attività – gestite dal fornitore presso
essere legati aspetti ambientali indiretti possono essere sintetizzate
la sede di Dexia Crediop, ove lo stesso mantiene un proprio
come segue.
presidio fisso – sono state considerate già nell’ambito degli
aspetti diretti (consumi di carta e consumi di toner). La
certificazione ISO 14001 in possesso del fornitore rappresenta
Finanziamenti Pubblici
una garanzia di impegno da parte della società verso l’ambiente.
I finanziamenti concessi da Dexia Crediop attraverso la sua
Pertanto, pur essendo un aspetto molto significativo ai fini
Funzione “Finanza Pubblica“ comprendono:
dell’impatto ambientale, si ritiene sia già adeguatamente gestito.
• mutui a Enti Locali e Territoriali, Amministrazioni Centrali e
Le attività di manutenzione della strumentazione informatica ed
elettronica non interessa la server farm ed il servizio centrale
di elaborazione dei dati, in quanto questi servizi sono stati
altri enti pubblici;
• mutui con ammortamento diretto a carico dello Stato, a favore
di soggetti pubblici o privati (c.d. “Corporate Pubblico”).
esternalizzati per la parte hardware sin dal 2001. Le dotazioni
L’attività a favore di Enti Pubblici ed in particolare Locali
informatiche individuali (personal computers e stampanti
e Territoriali svolta da Finanza Pubblica comprende inoltre
individuali aggiuntive rispetto a quelle di cui al paragrafo
l‘organizzazione/sottoscrizione di emissioni di titoli – che viene
precedente) sono stati per la quasi totalità acquisite mediante il
descritta separatamente di seguito – e operazioni di “gestione
leasing operativo e pertanto, al termine del periodo di noleggio,
del debito” che non vengono in questa sede considerate in
vengono restituite al fornitore per la loro sostituzione. L'attività
quanto si può ritenere che queste attività puramente finanziarie
di manutenzione delle apparecchiature informatiche è stata
non abbiano rilevanza dal punto di vista ambientale.
appaltata ad una primaria società del settore che, al momento,
Queste attività sono state considerate significative (media
conferisce i pochi rifiuti risultanti da tale attività a Dexia Crediop,
significatività) anziché molto significative – nonostante la loro
che provvede a smaltirli unitamente a quelli appartenenti alla
rilevanza in termini quantitativi – perché:
categoria apparecchiature elettriche ed elettroniche, relativi alle
• i mutui a Enti Locali e Territoriali sono disciplinati da una specifica
residuali apparecchiature della specie ancora di proprietà (in via
procedura che già prima dell’Analisi Ambientale Iniziale e
di eliminazione).
introduzione del SGA prevedeva, tra l’altro, l’acquisizione di
autocertificazioni dell’Ente relativamente alla conformità alla
legislazione anche ambientale; in caso di utilizzo di provvista
messa a disposizione da istituzioni comunitarie quali la Banca
Europea per gli Investimenti (BEI) e/o il Council of Europe
4.3.2 Aspetti indiretti legati alle attività di banca
Development Bank (CEB) è inoltre previsto nel contratto
di mutuo l’impegno a fornire informazioni e consentire
In sede di Analisi Ambientale Iniziale gli aspetti indiretti relativi alle
eventuali sopralluoghi finalizzati, tra l’altro, alla verifica della
attività di banca sono stati ritenuti, con riferimento al 2003, tutti
conformità delle iniziative finanziate anche sotto il profilo
significativi ad eccezione delle attività di “Emissione di titoli
ambientale; si ritiene che ciò costituisca strumento e occasione
(domestici ed internazionali)” e “Finanziamenti corporate e
per la sensibilizzazione del cliente sugli aspetti ambientali;
strutturati” valutati invece come molto significativi. Questo ha
• il c.d. “Corporate Pubblico” con ammortamento diretto a carico
evidenziato la necessità di implementare idonei strumenti di
dello Stato in forza di leggi speciali si riferisce alla realizzazione
gestione degli eventuali aspetti ambientali legati allo svolgimento
di specifici progetti e iniziative dal complesso e articolato iter
di queste attività.
autorizzativo, che culmina nella approvazione con DM o
A tal fine, dopo una fase iniziale di monitoraggio e valutazione
delibere CIPE che presuppongono l’avvenuta verifica a monte
necessaria per capire quali potevano essere i margini d’azione e quindi
della “conformità” delle opere anche sotto il profilo
di sensibilizzazione dei clienti, nell’immediato sono state estese a
ambientale, indipendentemente dal soggetto finanziatore.
tutti i clienti, eccettuate le Amministrazioni Centrali dello Stato, le
Con l’introduzione del SGA, alla fine del 2004 le procedure
procedure interne che già venivano applicate agli Enti Locali,
interne che disciplinano i finanziamenti a Enti Locali e Territoriali
richiedendo loro di sottoscrivere una dichiarazione e impegno al
sono comunque state migliorate, sia esplicitando che eventuali
rispetto della normativa nazionale e comunitaria applicabile in
deroghe all’obbligo di acquisire la citata “Dichiarazione e impegno
materia di protezione dell’ambiente. Tale dichiarazione deve
al rispetto della normativa ambientale nazionale e comunitaria
essere acquisita per tutte le operazioni di finanziamento, rilascio
applicabile in materia di protezione dell’ambiente” devono essere
di garanzia e emissione di titoli, ad esclusione di quelle in associazione
esplicitamente autorizzate dai competenti organi deliberanti
con altre banche per le quali capofila e organizzatore non è la
della Banca, sia introducendo un monitoraggio costante sulla
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
37
acquisizione delle dichiarazioni in questione. Tale monitoraggio
valutazione faccia di fatto parte della documentazione standard
ha evidenziato in questo primo periodo come le dichiarazioni
che viene acquisita dalle banche finanziatrici – e quindi anche da
siano state acquisite regolarmente nella quasi totalità dei casi,
Dexia Crediop – in base alla ormai consolidata prassi di mercato
rappresentando le deroghe autorizzate un fatto effettivamente
internazionale (relazione tecnica sul progetto).
eccezionale.
Con l’introduzione del SGA, alla fine del 2004 è stato formalizzato nelle procedure aziendali che disciplinano le operazioni a
favore di soggetti corporate – in qualsiasi forma tecnica –
Finanziamenti a favore di soggetti Corporate
l’obbligo di acquisire anche da questi clienti una Dichiarazione e
Dexia Crediop opera attraverso la sua Funzione Finanza
impegno al rispetto della normativa nazionale e comunitaria
Strutturata anche a favore di soggetti c.d. “Corporate”, ovvero
applicabile in materia di protezione dell’ambiente; tale
imprese organizzate in forma di società di diritto privato, controllate
dichiarazione può essere riferita al soggetto beneficiario del
da privati e/o da soggetti pubblici, operanti nella realizzazione e
finanziamento – nel caso di operazioni per le quali non sia
gestione di infrastrutture e/o di servizi di pubblica utilità da soli o
identificato uno specifico progetto/opera alla cui realizzazione il
in partnership con Enti Locali e/o Pubblici.
finanziamento è destinato – o al progetto finanziato.
Tale attività viene svolta attraverso diverse tipologie di operazioni:
Anche in questo caso, come per i mutui di Finanza Pubblica,
• Finanziamenti c.d. “Corporate”, non destinati ad uno specifico
eventuali deroghe al riguardo devono essere autorizzate dai
progetto/investimento, ma a coprire le più generali esigenze
competenti organi deliberanti della Banca – a meno che non si
finanziarie della società beneficiaria;
tratti di operazione in associazione con altre banche per le quali
• Finanziamenti c.d. “Strutturati”, che si distinguono dai
capofila e organizzatore non è Dexia Crediop ma un altra banca
precedenti perché la forma tecnica dell’operazione non è quella
– ed è stato introdotto un sistema di monitoraggio costante
tradizionale, ma prevede una “strutturazione” più complessa,
sull’acquisizione delle dichiarazioni in questione che ha evidenziato
definita caso per caso in relazione alle particolari caratteristiche
in questo primo periodo come questa sia regolarmente avvenuta.
ed esigenze del soggetto finanziato e/o degli investimenti da
Per quanto riguarda più specificatamente le operazioni di Project
finanziare, che può comprendere diverse operazioni e coinvolgere
Financing su progetti di entità pari ad almeno US$ 50 milioni, si
più soggetti in diversi ruoli; caso tipico è quello delle operazioni
segnala anche che il Gruppo Dexia ha aderito agli Equator
di c.d. “Acquisition Financing” per l’acquisizione di aziende e/o
Principles, insieme di linee guida per la valutazione, monitoraggio
partecipazioni in altre società;
e controllo dei rischi socio/ambientali nelle operazioni di Project
• Project Financing, per il finanziamento di uno specifico progetto
Financing, che un gruppo di primarie banche internazionale
capace di generare flussi finanziari adeguati al rimborso dei
operanti nel settore ha definito con il supporto della agenzia della
finanziatori e alla remunerazione del capitale investito, per la
Banca Mondiale IFC e dichiarato pubblicamente di applicare (sito
realizzazione del quale viene costituita una apposita società
web www.equator-principles.com). Più in particolare, gli
veicolo cui è demandata la costruzione e gestione del progetto
Equator Principles obbligano le banche volontariamente aderenti
sulla base di appositi accordi commerciali o di schemi concessori.
agli stessi ad effettuare una valutazione del rischio connesso ai
Dexia Crediop attraverso la Funzione Finanza Strutturata opera a
progetti da finanziare, classificandoli in tre categorie di rischio
favore dei citati soggetti corporate anche attraverso operazioni
(alto, medio e basso) sulla base dei criteri elaborati da IFC e resi
diverse dall’erogazione di finanziamenti per cassa, che vengono
pubblici dalle banche aderenti sul citato sito internet. Inoltre le
descritte separatamente nei paragrafi successivi (organizzazione
banche aderenti sono impegnate ad applicare per progetti ad alto
e sottoscrizione/sindacazione di loro prestiti obbligazionari;
e medio rischio procedure di gestione e controllo che tengano
concessione di garanzie su finanziamenti erogati da altre
conto “almeno” delle linee guida di IFC e/o Banca Mondiale per i
istituzioni finanziarie) .
diversi settori/problematiche, ferma restando l’applicazione di più
Le attività di finanziamento per cassa sopra descritte sono state
restrittive normative eventualmente vigenti nel paese ove il
classificate come “molto significative”.
progetto è localizzato (come avviene in generale nei paesi
I finanziamenti della specie infatti – sebbene quantitativamente
europei). Poiché le operazioni di Dexia Crediop sono concentrate
meno rilevanti dei mutui di Finanza Pubblica – sono normalmente
in Italia, l’adesione del Gruppo agli Equator Principles ha comportato
riferiti a soggetti/progetti il cui potenziale impatto ambientale è
dal 2004 l’esplicitazione della valutazione del grado di rischio
presumibilmente maggiore di quello connesso all’attività degli
socio/ambientale attribuito al progetto in base ai principi
Enti Locali e Territoriali.
medesimi, ma non la necessità di ricorrere ad ulteriori azioni
Inoltre, al momento dell’Analisi Ambientale Iniziale, non erano
sulla base di linee guida delle citate istituzioni internazionali,
formalizzate procedure per la valutazione della conformità alla
applicandosi invece la più rigorosa normativa vigente in Italia in
normativa ambientale delle operazioni in questione, benché nel
materia di tutela dell’ambiente, diritti dei lavoratori e, in
caso del Project Financing e di taluni finanziamenti strutturati tale
generale, in materia sociale.
Organizzazione/sottoscrizione di emissioni
obbligazionarie
questa categoria di operazioni rispetto a quelle precedentemente
Fra le attività svolte da Dexia Crediop a favore della clientela
molto significativo.
descritte, l’aspetto è stato considerato quindi significativo e non
figura anche l’organizzazione e sindacazione sul mercato domestico
e/o internazionale di prestiti obbligazionari. Tali emissioni
obbligazionarie della clientela possono anche essere collegate
Attività di consulenza
ad operazioni di cartolarizzazione. La sottoscrizione a fermo di
Nell’ambito della Struttura Finanza Strutturata e Consulenza,
titoli emessi dalla clientela può avvenire sia in relazione
oltre alle attività di finanziamento già descritte, viene svolta
all’organizzazione del prestito da parte di Dexia Crediop, sia per
anche un’attività di consulenza alla clientela che non comporta
quote di prestiti organizzati da altre banche.
l’erogazione di fondi o la concessione di garanzie.
Le attività in questione, tradizionalmente svolte dalla Banca
Più in particolare, la Funzione Consulenza svolge esclusivamente
nell’interesse di clientela pubblica, in particolare Enti Locali e
attività di advisoring, che riguardano tradizionalmente il settore
Territoriali, nel periodo più recente hanno interessato anche la
M&A con particolare riferimento a privatizzazioni di società
clientela corporate nell’ambito della attività di Finanza Strutturata
operanti nella gestione dei Servizi Pubblici Locali - SPL - (acqua,
e risultano complessivamente molto rilevanti con riferimento sia ai
energia, gas, rifiuti, trasporti, etc.) e, più in generale, operazioni
volumi che al ruolo assunto da Dexia Crediop nell’organizzazione
di riassetto strategico e organizzativo delle società e degli
e sindacazione dei prestiti. Esse sono state quindi ritenute molto
assets degli Enti Locali clienti. L’attività di consulenza comprende
significative.
inoltre l’assistenza agli Enti Territoriali e/o loro agenzie e ad
In caso di emissioni di Enti Locali e Territoriali sul mercato domestico
Amministrazioni Centrali per l’espletamento di procedure di gara
(BOC, BOP, BOR) sono formalizzate specifiche procedure interne,
per l’affidamento a soggetti privati della gestione di servizi
sostanzialmente analoghe a quelle in vigore per i mutui, mentre
pubblici locali e il rilascio di concessioni/licenze nel settore delle
per le emissioni di questi Enti sul mercato internazionale e per le
telecomunicazioni.
emissioni di soggetti corporate si seguono gli standard e le prassi
Le attività di consulenza sopra descritte possono essere effettuate
di mercato ormai largamente consolidate, nel rispetto delle
anche su incarico e nell’interesse di clientela privata, sia per
generali procedure interne per la concessione di affidamenti alla
operazioni di M&A (principalmente con l’assistenza nella
clientela.
partecipazione a gare per privatizzazioni), sia per la partecipazione
Con l’introduzione del SGA, alla fine del 2004 è stato formalizzato
di questi soggetti privati a gare per l’affidamento di servizi
anche per le operazioni in questione l’obbligo di acquisire la
pubblici locali, concessioni e licenze.
dichiarazione e l’impegno al rispetto della normativa applicabile in
Attività di consulenza vengono inoltre svolte anche dalla Funzione
materia di protezione dell’ambiente da parte del soggetto
Finanza Strutturata; l’operatività di questo comparto non è infatti
emittente (pubblico o privato) quando Dexia Crediop è la banca
limitata alla fase del finanziamento dei progetti, ma comprende
organizzatrice del prestito obbligazionario.
anche l’attività di assistenza prestata a controparti sia pubbliche sia
private nello sviluppo e strutturazione di progetti da finanziare sulla
base delle leggi che regolano in Italia il settore del Project Financing
Concessione di garanzie
riferiti prevalentemente a metropolitane, strade, ospedali.
Oltre ai finanziamenti per cassa, Dexia Crediop concede alla
Le attività di consulenza hanno una rilevanza in termini di
clientela anche crediti di firma, garantendo finanziamenti
contributo alla formazione del bilancio della Banca decisamente
accordati da altre istituzioni finanziarie.
meno significativa rispetto alle attività di finanziamento svolte da
Le condizioni operative di concessione di garanzie possono
Dexia Crediop, ma comportano un rapporto particolarmente
presentare contesti nei quali Dexia Crediop non ha un diretto
stretto, assiduo e prolungato con la clientela assistita (pubblica e
rapporto con il beneficiario, ma con altri soggetti, in particolare
privata). Il team di consulenti di Dexia Crediop entra infatti nel
altre banche. Questo crea condizioni di potenziale influenza e
merito delle caratteristiche dell’operazione e delle modalità per la
controllo da parte di Dexia Crediop differenti rispetto a quelle
sua realizzazione, anche con riferimento ad eventuali aspetti
descritte nei paragrafi precedenti.
ambientali, che possono risultare anche significativi in relazione
In particolare, per questa tipologia di operazioni può rivelarsi più
alla natura dei progetti e/o all’attività tipica delle società cui la
difficile che per quelle precedentemente esaminate acquisire la
consulenza si riferisce (grandi infrastrutture, SPL, etc.). Per questo
dichiarazione e l’impegno del cliente al rispetto della normativa
motivo, pur essendo una attività di volumi minori, è stata comunque
nazionale e comunitaria applicabile in materia di protezione
considerata significativa.
dell’ambiente prevista dalle procedure che regolano attualmente
la concessione di affidamenti a tutte le categorie di clienti.
Tenuto conto anche della più ridotta rilevanza quantitativa di
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
39
5. Il Sistema di Gestione
Ambientale e i suoi
ambiti di operatività
in Dexia Crediop
5.1 Organizzazione del SGA
La corretta applicazione del SGA di Dexia Crediop prevede una
serie di attività finalizzate alla prevenzione dell’inquinamento e
al raggiungimento degli obiettivi e traguardi ambientali
programmati.
Dexia Crediop ha nominato il proprio Rappresentante della
Direzione (RdD), allo scopo di istituire una figura di coordinamento
delle attività connesse all’introduzione e al mantenimento del
Sistema di Gestione Ambientale che possa efficacemente
comunicare con l’alta direzione.
In particolare, sebbene si tratti attualmente di una risorsa
inserita nella struttura Comunicazione, il Rappresentante della
Direzione riporta direttamente all’Amministratore Delegato e al
Comitato di Direzione nell’espletamento dei compiti affidatigli
con tale incarico.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
41
Le competenze per la gestione operativa del sistema di gestione
sono così distribuite:
• Amministratore Delegato: propone al Consiglio di
Amministrazione i principi della Politica Ambientale e di
Sostenibilità, sottoscrive ed emana la Politica stessa;
• Comitato di Direzione: esprime il suo parere sui principi
della Politica Ambientale da sottoporre al Consiglio di
Amministrazione; approva i programmi ambientali di attuazione
della Politica ed effettua il riesame del SGA;
• Rappresentante della Direzione per il SGA: assicura il
corretto e completo funzionamento del SGA attraverso
l’effettuazione o il coordinamento di tutte le attività gestionali,
come definizione della programmazione, formazione e
comunicazione, gestione documentale e attività di controllo;
• Informatica e Logistica: è responsabile, attraverso la funzione
Logistica, della gestione degli aspetti diretti ivi compresa
l’identificazione ed attuazione delle prescrizioni normative
applicabili; si occupa anche delle problematiche inerenti la
salute e la sicurezza dei lavoratori e degli aspetti logistici e
impiantistici; sono di pertinenza anche gli aspetti indiretti
relativi alla gestione della maggioranza dei fornitori e comunque
di tutti quelli che rivestono maggiore rilevanza a fini ambientali
(con l’esclusione del fornitore del servizio mensa, gestito da
Risorse Umane);
• Direzione Finanza Pubblica e di Progetto: ad essa fanno
capo le diverse Strutture competenti per la gestione degli aspetti
indiretti legati alle attività bancarie vere e proprie: Finanza
Pubblica/Servizi finanziari per i finanziamenti agli Enti Locali e
Pubblici o, comunque, con ammortamento diretto a carico
dello Stato in forza di leggi speciali; Finanza Strutturata e
Consulenza per i finanziamenti corporate, strutturati e project
financing e le attività di consulenza; Finanza Pubblica/Relazioni
Clientela per lo sviluppo commerciale;
• Risorse Umane: è responsabile delle attività formative e della
gestione del fornitore del servizio mensa;
• Comunicazione: cura la comunicazione interna ed esterna,
collaborando con il Rappresentante della Direzione per quanto
concerne la comunicazione in materia ambientale;
• Risk Management/Operational Risks: è responsabile del rilascio delle procedure e in generale della normazione aziendale;
• Ispettorato Centrale: audit interno.
I compiti e le responsabilità sono formalizzate attraverso il
Funzionigramma ed un ulteriore documento definito “fiche de
poste”. Mentre il Funzionigramma descrive i compiti delle diverse
Strutture aziendali e delle Funzioni nelle quali tali Strutture si
articolano in base all’Organigramma, le “fiche de poste” indicano
in dettaglio le attività di competenza di ogni posizione lavorativa
individuata in ciascuna Struttura/Funzione in coerenza con il
Funzionigramma.
5.2 Gli strumenti di valutazione e
l’orientamento al miglioramento
continuo
Le attività svolte per l’identificazione e la valutazione degli
aspetti ambientali, diretti e indiretti, presenti in Dexia Crediop
hanno permesso di definire metodologie di raccolta, validazione,
aggregazione ed elaborazione di dati e di informazioni che sono
state strutturate e formalizzate in apposite procedure del
Sistema di Gestione Ambientale. I risultati di tali attività,
l’aggiornamento continuo e l’analisi dei requisiti normativi e
regolamentari e le evidenze raccolte nel corso delle attività di
controllo confluiscono nell’attività periodica di individuazione
degli ambiti di miglioramento, alla quale contribuiscono tutte le
funzioni coinvolte dal Sistema di Gestione Ambientale.
Gli obiettivi di miglioramento in corso di validità sono riportati
nel successivo capitolo 6.
Lo stato di attuazione dei programmi per il conseguimento degli
obiettivi viene monitorato dalle strutture aziendali responsabili.
La verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi viene
periodicamente effettuata in sede di Riesame della Direzione, al
fine di migliorare nel tempo le prestazioni ambientali, secondo
priorità stabilite sulla base delle esigenze ed opportunità
evidenziate.
5.3 Il governo degli aspetti ambientali
5.4 Il coinvolgimento interno e la
comunicazione
Il Sistema di Gestione Ambientale è stato progettato ed
implementato in conseguenza all’analisi delle attività e agli
Il processo di pianificazione e realizzazione del sistema di
aspetti ambientali di interesse identificati. Questo ha garantito la
gestione ambientale, avviato nei primi mesi del 2004, ha avuto
focalizzazione degli interventi gestionali in ambiti di rilevanza,
come principale soggetto attuatore un gruppo di lavoro allargato
incentrati nella ricerca di idonei strumenti di rafforzamento delle
coordinato dal Rappresentante della Direzione per il Sistema di
attività di controllo operativo e di reporting. A questo scopo
Gestione Ambientale. Di tale gruppo di lavoro hanno fatto parte
sono state definite modalità operative, formalizzate con
i dirigenti responsabili di tutte le strutture e funzioni aziendali
specifiche norme aziendali, per la gestione sia degli aspetti
direttamente o indirettamente coinvolte (Informatica e Logistica,
ambientali diretti, sia degli aspetti indiretti. In particolare sono
Risorse Umane, Comunicazione, Finanza Pubblica/Servizi
investiti dal sistema di gestione:
Finanziari, Finanza Strutturata, Operational Risks e Ispettorato
• Gestione delle prescrizioni ambientali applicabili a Dexia
Centrale).
Crediop e verifica della costante conformità ai requisiti legislativi e
Tale processo è stato guidato direttamente dall’Amministratore
regolamentari;
Delegato, attraverso riunioni periodiche di verifica con il gruppo
• Gestione dei rifiuti, con introduzione della raccolta differenziata
di lavoro sullo stato di avanzamento del progetto, il livello di
degli stessi al fine di consentire il riciclaggio e recupero in
coinvolgimento del personale e le criticità eventualmente emerse
particolare per materiale cartaceo e plastica; selezione e
nel corso delle varie fasi di realizzazione del sistema.
sorveglianza dei soggetti esterni individuati per il trasporto e
lo smaltimento;
• Monitoraggio dei consumi energetici e idrici e di materiale
cartaceo con sensibilizzazione del personale sul contenimento
Dexia Crediop
degli stessi;
• Acquisizione di dichiarazioni e impegni alla conformità
SGA
Interlocutori Esterni
ambientale da parte dei fornitori (in relazione alle specifiche
attività da ciascuno di essi svolte);
• Selezione e sorveglianza delle imprese appaltatrici di servizi
presso Dexia Crediop, con particolare riferimento alle attività
Interlocutori Interni
(Personale)
di manutenzione di impianti e infrastrutture e di pulizia dei
locali e delle imprese incaricate del trasporto e smaltimento
dei rifiuti;
L’attività di formazione, informazione e comunicazione interna
• Acquisizione di dichiarazioni e impegni alla conformità
mira ad aumentare la sensibilità, la motivazione e le competenze
ambientale da parte della clientela della banca; attività di
del personale in relazione alle tematiche ambientali e alla loro
sensibilizzazione della clientela stessa, in riferimento ai diversi
corretta gestione nell’ambito delle responsabilità di ciascuno.
settori di attività, quali:
Essa prevede anche l’attivazione di flussi informativi interni,
- Mutui in favore di enti locali e territoriali
attraverso adeguati strumenti anche elettronici, quali circolari,
- Finanziamenti a soggetti corporate
e-mail, documenti pubblicati sulla bacheca elettronica aziendale o
- Organizzazione/sottoscrizione di emissioni obbligazionarie
in formato cartaceo.
- Consulenza
Le attività pianificate ed effettuate assicurano un coinvolgimento
- Concessione di garanzie
sistematico di tutti gli operatori, per le parti del sistema di
competenza.
Il sistema ha previsto, attraverso il coinvolgimento delle varie
In particolare, nella consapevolezza che il pieno coinvolgimento
funzioni aziendali e la definizione di strumenti di reporting
di tutto il personale è un fondamentale requisito per la realizzazione
interno periodico e informativa al Rappresentante della
della Politica Ambientale e di Sostenibilità e l’efficace
Direzione, un controllo sistematico dei singoli aspetti, che permette
implementazione del Sistema di Gestione Ambientale,
di analizzare l’andamento delle performance ambientali e di
l’Amministratore Delegato ha provveduto personalmente ad
individuare, via via, nuove opportunità di miglioramento.
informare con suoi messaggi a tutti i dipendenti dell’avvio del
progetto e quindi dell’avvenuta approvazione della Politica
Ambientale e di Sostenibilità di Dexia Crediop (trasmessa in
copia ad ogni dipendente).
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
43
La Politica Ambientale e di Sostenibilità è stata quindi illustrata
a tutto il personale in un seminario presso la sede della Banca,
introdotto dall’Amministratore Delegato. In tale occasione sono
stati illustrati al personale anche Programmi Ambientali di
miglioramento approvati dall’alta direzione in coerenza con la
Politica, nonché il Sistema EMAS, chiarendone il significato, le
caratteristiche e gli impegni che esso richiede.
Inoltre la Struttura Risorse Umane in collaborazione con il
Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione
pianifica e organizza momenti informativi – anche con riferimento
al personale di nuova assunzione – e specifici corsi di formazione
destinati ai dipendenti maggiormente coinvolti nelle attività di
controllo operativo del SGA e in qualsiasi attività aziendale con
potenziale impatto sull’ambiente.
Tale attività di formazione ha in particolare compreso all’inizio
del 2005 l’organizzazione di incontri del Rappresentante della
Direzione con gli addetti delle strutture e funzioni coinvolte
nella operatività del SGA, mirati ad assicurare una adeguata
comprensione ed istruzione sugli obiettivi assegnati alla struttura
di appartenenza e sulle procedure di loro competenza. Sempre
all’inizio del 2005 è stata inoltre completata l’approfondita
formazione di 5 risorse maggiormente coinvolte nelle attività di
gestione e controllo del sistema, attraverso un corso per “auditor
ambientale interno” qualificato CEPAS.
Il Sistema definisce inoltre le modalità operative da adottare per
la gestione dei rapporti con i soggetti esterni in merito alla
circolazione delle informazioni riguardanti le tematiche ambientali
e, in particolare, la distribuzione della Dichiarazione Ambientale,
al fine di mantenere attivi i canali con i principali stakeholder.
A questo scopo, centrale è il ruolo del sito internet di Dexia
Crediop, www.dexia-crediop.it, che nell’ambito del Programma
Ambientale di miglioramento, è stato infatti ampliato e
riqualificato creando una apposita sezione dedicata allo sviluppo
sostenibile e all’ambiente. Questo strumento consente di
gestire l’aggiornamento e ampliamento delle informazioni in
tempo quasi reale e costituisce una delle più importanti e
efficaci modalità di comunicazione interattiva con gli stakeholder
attraverso l’indirizzo di posta elettronica dedicato,
[email protected], al quale gli stessi possono
inviare le loro richieste di chiarimenti e informazioni e le loro
osservazioni.
La Dichiarazione Ambientale verrà distribuita in forma cartacea
ai più importanti interlocutori esterni, fra i quali le autorità, gli
azionisti, gli enti locali e territoriali e gli altri principali clienti, i
più rilevanti fornitori, l’Associazione Bancaria Italiana e i partner
di Dexia Crediop in associazioni/progetti mirati a favorire lo
sviluppo sostenibile.
Il principale mezzo di diffusione sarà comunque rappresentato
da strumenti elettronici, in particolare dalla pubblicazione sul
sito internet della Banca, www.dexia-crediop.it, al quale
potranno accedere tutti gli stakeholder esterni ed il personale,
provvedendo a segnalare
l’avvenuta pubblicazione sia al
personale sia alla clientela target inclusa nella mailing-list
elettronica della Banca attraverso un apposito messaggio in
posta elettronica.
Con riferimento al personale, è inoltre pianificato un importante
momento di informazione rappresentato da un incontro con
tutti i dipendenti per illustrare i contenuti e l’importanza
della Dichiarazione Ambientale, finalizzato a massimizzare la
loro partecipazione e responsabilizzazione sugli impegni assunti
da Dexia Crediop con l’inoltro della Dichiarazione Ambientale e
la richiesta di registrazione EMAS al Comitato Ecolabel-Ecoaudit.
5.5 Le modalità di controllo del sistema
Il sistema di controllo interno prevede adeguati controlli
operativi di linea posti in essere dalle diverse strutture operative
della Banca che attuano il Sistema di Gestione Ambientale e dal
Rappresentante della Direzione.
Come previsto dal Regolamento EMAS, è stata inoltre strutturata
una attività di auditing ambientale interno finalizzata alla verifica
periodica, sistematica, oggettiva e documentata di tutti gli
elementi del sistema al fine di perseguire obiettivi coerenti con i
principi della Politica Ambientale e di Sostenibilità.
La rilevazione in qualsiasi momento, da parte delle strutture
coinvolte o da parte dell’audit, di elementi che provocano o
potrebbero provocare un’inefficienza del Sistema prevede
l’immediata applicazione di azioni correttive volte ad eliminare il
malfunzionamento, previa analisi delle relative cause. Le azioni
correttive intraprese e le risultanze dei rapporti di audit sono fra
i principali elementi informativi per il Riesame del Sistema da
parte del Comitato di Direzione.
Con riferimento all’attività di audit ambientale sono state
sfruttate competenze e sinergie esistenti presso la struttura
Ispettorato Centrale, che in tal modo ha esteso gli strumenti di
operatività alle tematiche ambientali.
In questo contesto, la pianificazione dell’audit ambientale viene
effettuata annualmente dal Responsabile di Ispettorato Centrale
in accordo con il Rappresentante della Direzione, in concomitanza
con la presentazione annuale da parte dello stesso Ispettorato
Centrale del più generale piano di audit; un programma più
dettagliato definisce le attività da verificare e le Strutture e
Funzioni oggetto di audit. L’audit ambientale viene così ad
aggiungersi all’elenco dei processi già oggetto di audit
nell’ambito delle procedure applicate della Banca e dal Gruppo
Dexia nel suo complesso.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
45
6.Obiettivi
e programmi
di miglioramento
Gli obiettivi e i programmi di miglioramento sono sintetizzati
nella tabelle delle pagine seguenti.
Essi sono stati fissati tenendo conto di quanto emerso in sede di
Analisi Ambientale Iniziale e riguardano in particolare gli aspetti
ritenuti “molto significativi” e alcuni tra i principali aspetti
“significativi”, come risulta dalle tabelle.
L’individuazione degli obiettivi e dei programmi di miglioramento
è stata effettuata dal Comitato di Direzione in accordo con le
linee guida della Politica Ambientale e di Sostenibilità della
Banca, sulla base delle proposte presentate dal gruppo di lavoro
costituito per la pianificazione e implementazione del Sistema di
Gestione Ambientale di cui al precedente paragrafo 5.4, nonché
delle ulteriori proposte avanzate dal Rappresentante della
Direzione in sede di primo Riesame del SGA.
La pianificazione di dettaglio degli interventi per la realizzazione
dei programmi, definendo le scadenze intermedie per la loro
esecuzione, è stata effettuata dalle Strutture aziendali responsabili
degli stessi (anche attraverso gruppi di lavoro che coinvolgono
più Strutture), che hanno altresì verificato l’effettiva disponibilità
di risorse finanziarie ed umane adeguate.
L’avanzamento dei programmi – già avviati tra la fine del 2004
e l’inizio del 2005 – viene monitorato dalle Strutture responsabili
della loro attuazione e, periodicamente, dal Rappresentante
della Direzione. A questi spetta il compito di riferire al Comitato
di Direzione sul grado di raggiungimento degli obiettivi fissati
e lo stato di attuazione dei relativi programmi, segnalando
eventuali criticità e formulando eventuali proposte di modifica
nell’ambito del Riesame del Sistema di Gestione Ambientale da
parte del Comitato stesso.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
47
AMBITO
OBIETTIVO
TARGET
INTERVENTI PREVISTI
TEMPI DI REALIZZAZIONE
RESPONSABILITÀ DI ATTUAZIONE
Consumi
di carta
Utilizzo di
carta riciclata
Acquisto esclusivo di carta
riciclata per usi interni e anche
per corrispondenza esterna
- No acquisti carta non riciclata
- Messa a disposizione di carta riciclata
per tutti gli utilizzi aziendali
- Sensibilizzazione del personale
Obiettivo
raggiunto
Informatica e Logistica
Comunicazione
Riduzione
consumi
di carta
Individuazione ed avvio
di azioni mirate a ridurre
i consumi di carta
- Sensibilizzazione del personale
- Miglioramento Intranet e altri interventi
tecnico/informatici
- Monitoraggio evoluzione consumi 2005
Entro
31 dicembre 2005
Informatica e Logistica
Comunicazione
Risorse Umane
Rifiuti
Migliorare la
gestione dei rifiuti
anche al fine di
recupero/riciclaggio
dei materiali
Introduzione della raccolta
differenziata e monitoraggio
delle quantità prodotte
- Acquisizione attrezzature/contratti con
operatore specializzato
- Interventi sull’impresa di pulizie dei locali
- Sensibilizzazione del personale
Obiettivo
raggiunto
Informatica e Logistica
Comunicazione
Risorse Umane
Fornitori
Sensibilizzazione
dei fornitori e
graduale
introduzione
della variabile
ambientale nella
selezione
degli stessi
Sensibilizzazione dei fornitori
sui temi ambientali e sulla
importanza che Dexia Crediop
attribuisce agli stessi,
in coerenza con le politiche
del Gruppo
- Recepimento e comunicazione ai fornitori
del “codice etico fornitori” allo studio
del Gruppo Dexia
- Invio lettera con allegato questionario a
fornitori più significativi
- Organizzazione incontri con i fornitori
più significativi
Entro
31 dicembre 2005
Informatica e Logistica
Risorse Umane
Segreteria Generale e Legale
Rappresentante Direzione
Definire ed introdurre
gradualmente criteri di merito
ambientale per la selezione
dei fornitori
- Revisione procedure selezione e standard
contrattuali introducendo criteri preferenziali
basati su merito ambientale
- Applicazione nuove procedure di selezione
e standard contrattuali
Entro:
31 dicembre 2006
(revisione procedure)
Migliorare le metodologie e gli
strumenti di valutazione del
rischio ambientale, in coerenza
con le caratteristiche della
clientela, dei prodotti di Dexia
Crediop e con gli standard di
Gruppo
- Elaborazione da parte di un gruppo di lavoro
appositamente costituito di proposte di
possibili miglioramenti da sottoporre
alla approvazione del Comitato di Direzione
- Sperimentazione delle metodologie e
strumenti di valutazione rischio ambientale
individuati
- valutazione esiti e conseguente revisione
delle procedure di affidamento
Entro 31 dicembre 2005
(proposte a Comitato)
Politiche
creditizie
Valorizzare la
valutazione dei
fattori ambientali
nelle scelte di
politica creditizia
30 giugno 2007
(applicazione)
31 dicembre 2006
(sperimentazione)
Finanza Pubblica
Finanza Strutturata
Risk Management
Segreteria Generale e Legale
Rappresentante Direzione
31 dicembre 2007
(revisione procedure)
Politiche
e strumenti di
finanziamento
Promuovere il
finanziamento
dello sviluppo
sostenibile, anche
attraverso
l'ampliamento
della gamma dei
prodotti e servizi
offerti
Individuazione nuovi strumenti
e prodotti mirati allo sviluppo
sostenibile e potenziamento
e valorizzazione di quelli
esistenti in relazione alle
specifiche esigenze dei clienti
Dexia Crediop
- Gruppo di lavoro per l’individuazione di nuovi
prodotti mirati
- Valorizzare Fondo CEB per finanziamento
agevolato patrimonio artistico
- Valorizzare opportunità di finanziamento di
servizi pubblici locali e energie rinnovabili
attraverso partnership pubblico-privato e
operazioni di finanza strutturata
Entro
31 dicembre 2005
Finanza Pubblica
Finanza Strutturata
Rappresentante Direzione
Comunicazione
Consulenza
alla clientela
Promuovere il
miglioramento
delle prestazioni
ambientali
relativamente ai
progetti di clienti
per i quali si svolge
attività di
Consulenza
Valorizzazione nelle attività di
Consulenza dell’attenzione agli
aspetti ambientali, al fine di
favorire il miglioramento delle
prestazioni ambientali
Adeguata formazione ambientale di n. 2
consulenti (corso qualificato CEPAS)
Entro
31 dicembre 2005
Consulenza
Risorse Umane
Sensibilizzazione
del personale
Migliorare la cultura
ambientale dei
dipendenti e
stimolare il loro
impegno per lo
sviluppo sostenibile
e l’ambiente
Realizzazione di un piano di
comunicazione interna sulle
tematiche ambientali e di
sviluppo sostenibile
- Coinvolgimento di tutti i dipendenti in
incontri di sensibilizzazione
- Diffusione di informazioni e documentazione
attraverso i vari strumenti di comunicazione
interna cartacei e elettronici
Entro
31 dicembre 2005
Comunicazione
Risorse Umane
Rappresentante Direzione
Informatica e Logistica
AMBITO
OBIETTIVO
TARGET
INTERVENTI PREVISTI
TEMPI DI REALIZZAZIONE
RESPONSABILITÀ DI ATTUAZIONE
Sensibilizzazione
della clientela
Realizzare
iniziative per
incoraggiare gli
Enti Territoriali e
Locali a politiche e
comportamenti
eco-sostenibili
Realizzazione di un
“Osservatorio su Enti Locali e
Sviluppo Sostenibile”, anche in
collaborazione con tali Enti e
loro associazioni.
- Finanziamento di una ricerca sugli
Enti Locali e lo sviluppo sostenibile
- Realizzazione di un evento pubblico
di presentazione della ricerca e dibattito
Entro
30 giugno 2005
Finanza Pubblica
Comunicazione
Comunicazione
ambientale e
sociale
Migliorare il
dialogo con tutti
gli stakeholder per
diffondere la
cultura ambientale
e la Responsabilità
Sociale di Impresa,
con particolare
riferimento agli
Investimenti
Socialmente
Responsabili, e
promuovere la
diffusione di EMAS
Promuovere la conoscenza e la
diffusione degli investimenti
Socialmente Responsabili
Collaborazione con Forum Finanza Sostenibile
per la realizzazione di un evento di
presentazione e dibattito “Futuro di Valore:
Fondi Pensione Socialmente Responsabili”
Target
raggiunto
Comunicazione
Asset Managemet
Ampliare e migliorare sito
internet mettendo a
disposizione anche un account
di posta elettronica dedicato
allo sviluppo sostenibile
Aumentare numero delle pagine internet
dedicate allo sviluppo sostenibile e,
in particolare, a temi ambientali, ad EMAS
ed alla Politica Ambientale e al SGA della Banca
Target
raggiunto
Comunicazione
Finanza Pubblica
Rappresentante Direzione
Identificazione e mappatura
delle diverse categorie di
stakeholders ai fini di una
classificazione qualificata
degli interlocutori
Costituzione di un Gruppo di Lavoro interno
per la predisposizione di un documento/mappa
degli stakeholders da presentare al Comitato
di Direzione
Entro
31 dicembre 2006
Comunicazione
Risorse Umane
Informatica e Logistica
Segreteria Generale e Legale
Finanza Pubblica
Rappresentante Direzione
Realizzazione nel 2005 di
iniziative di divulgazione della
cultura della responsabilità
sociale ed ambientale
dell’impresa e dell’impegno
di Dexia Crediop al riguardo
Realizzazione e partecipazione a varie iniziative
di comunicazione sulla Responsabilità Sociale
di Impresa nella duplice dimensione etica
e ambientale, con particolare riferimento a
convegni e/o seminari pubblici sull’argomento
Entro
31 dicembre 2005
Comunicazione
Segreteria Generale e Legale
Rappresentante Direzione
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
49
7.Validità e
frequenza della
Dichiarazione
Ambientale
Il periodo di validità della presente Dichiarazione Ambientale è di
anni tre a partire dalla data di convalida della stessa.
Dexia Crediop si impegna a trasmettere i necessari aggiornamenti
annuali convalidati della Dichiarazione Ambientale all’organismo
competente ed a metterli a disposizione del pubblico, secondo
quanto previsto dal Regolamento CE n° 761/2001.
Il verificatore ambientale prescelto per la convalida della presente
Dichiarazione Ambientale ai sensi del Reg. CE n° 761/2001 è
CERTIQUALITY, accreditato con n° I-V-0001.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
51
Le principali norme ambientali applicabili
AMBITO
LEGGE/NORMA
DESCRIZIONE
EMISSIONI IN ATMOSFERA
DPR n. 203
24/05/1988
Norme in materia di qualità dell'aria relativamente a specifici agenti inquinanti e di inquinamento prodotto da impianti industriali.
DPCM 21/07/1989
Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni, ai sensi dell'art. 9 della legge 8 luglio 1986, n. 349.
DPR 25/07/1991
Modifiche dell'atto di indirizzo e coordinamento in materia di emissioni poco significative e di attività a ridotto inquinamento
atmosferico, emanato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 luglio 1989.
DGR n. 7104 del
05/09/1996
Direttiva alle amministrazioni provinciali in materia di prevenzione e controllo dell'inquinamento atmosferico ai sensi della legge
regionale n. 48/89.
DPR n. 412 del
26/08/1993
Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini
del contenimento dei consumi energetici, in attuazione dell’art 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10.
Come modificato dal DPR n. 551 del 21/12/1999 e dal Decreto del 17 marzo 2003.
CONSUMI ENERGETICI
IMPIANTI TERMICI
DPR n. 551 del
21/12/1999
L. n. 10 del
09/01/1991
Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo
delle fonti rinnovabili di energia.
DPCM 08/03/2002
Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle
caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione.
Deliberazione n. 40
del 18/03/2004
Autorità per
l’Energia e il Gas
Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas.
INQUINAMENTO ACQUE
(SCARICHI IDRICI)
D. Lgs n.152
del 1999
Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle
acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati
provenienti da fonti agricole. Come modificato ed integrato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 258.
STOCCAGGI
DM n. 246 del
24/05/1999
(annullato in data
19/07/2001)
Regolamento recante norme concernenti i requisiti tecnici per la costruzione, l'istallazione e l'esercizio dei serbatoi interrati.
SOSTANZE CHIMICHE
DM 07/09/2002
Recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in
commercio.
SOSTANZE CHE
IMPOVERISCONO
LO STRATO DI OZONO
ATMOSFERICO
L. n. 549 del
28/12/1993
Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente.
Regolamento
CEE/UE n. 2037 del
29/06/2000
Regolamento (CE) n. 2037/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000 sulle sostanze che riducono lo
strato di ozono.
DM 03/10/2001
Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halon.
Legge n. 70/94
Norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l'attuazione del
sistema di ecogestione e di audit ambientale.
D. Lgs n. 22 del
05/02/1997
Attuazione delle direttive CEE 91/156 sui rifiuti, 91/689 sui rifiuti pericolosi, e 94/62 sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio,
come modificato dal D. Lgs. 8/11/97 n. 389.
Direttiva 09/04/2002
del Ministero
dell’Ambiente
Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione
al nuovo elenco dei rifiuti.
D. Lgs. n. 507 del
15/11/1993
Revisione ed armonizzazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per
l'occupazione di spazi ed aree pubbliche dei comuni e delle province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
a norma dell'art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale.
DM n. 145 del
01/04/1998
Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli
articoli 15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
DM 05/02/1998
Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del
decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
DM n. 148 del
01/04/1998
Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2,
lettera m), e 18, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
DM n. 161 del
12/06/2002
Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti
pericolosi che è possibile ammettere alle procedure semplificate.
D. Lgs. n. 36 del
13/01/2003
Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti.
DM 13/03/2003
Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica.
LR n. 27 del
09/07/1998
Disciplina regionale della gestione dei rifiuti.
RIFIUTI
LR n. 26 del
02/09/2003
Decreto
Commissariale
Regione Lazio
n. 173 del
11/12/2003
Approvazione delle linee guida per la raccolta e lo smaltimento delle apparecchiature contenenti PCB non soggette ad inventario.
Regolamento
comunale per la
gestione dei rifiuti
Regolamento recante disciplina per la gestione dei rifiuti solidi urbani ai sensi dell’art. 21 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997.
AMBITO
LEGGE/NORMA
DESCRIZIONE
RUMORE IN AMBIENTE
ESTERNO
DPCM 01/03/1991
Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno.
L. n. 447 del
26/10/1995
Legge quadro sull’inquinamento acustico.
DPCM 14/11/1997
Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.
Delibera Consiglio
Comunale di Roma
n. 60 del 23/05/2002
“Piano di Zonizzazione Acustica del territorio del Comune di Roma".
Approvazione in attuazione della legge n. 447/95. "Classificazione acustica del territorio comunale".
Delibera Consiglio
Comunale di Roma
n. 12 del 29/01/2004
"Piano di Zonizzazione del territorio del Comune di Roma".
Adozione definitiva in attuazione della legge regionale 3 agosto 2001, n. 18 e della legge quadro n. 447/95.
Classificazione Acustica del territorio Comunale."
L. n. 36 del
22/02/2001
Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
DPCM 08/07/2003
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz.
Regolamento
regionale n. 1 del
21/02/2001
Regolamento per la disciplina delle procedure per l’installazione, la modifica ed il risanamento di sistemi radioelettrici.
Circolare n. 91
del 14/09/1961
della D.G. Antincedi
Norme di sicurezza per la protezione contro il fuoco dei fabbricati a struttura in acciaio destinati ad uso civile.
DM del 16/02/1982
Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di
prevenzione incendi.
DPR n. 577 del
29/07/1982
Approvazione del regolamento concernente l'espletamento dei servizi antincendio.
DM del 30/11/1983
Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi.
DM 08/03/1985
Direttive sulla misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7/12/84, 818.
L. n. 46 del
05/03/1990
Norme per la sicurezza degli impianti.
DPR n. 447 del
06/12/1991
Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti.
DM 12/04/1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici
alimentati da combustibili gassosi.
DPR n. 37 del
12/01/1998
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’art. 20, comma 8, legge 15 marzo 1997, n. 59.
CAMPI ELETTROMAGNETICI
PREVENZIONE INCENDI
DM del 10/03/1998
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.
CONTAMINAZIONE SUOLO
E SOTTOSUOLO
DM n. 471
25/10/1999
Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi
dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni.
ALTRI ADEMPIMENTI DI
INTERESSE GENERALE
Leggi regionali
di specifica
applicazione
Regolamentazioni relative a concessioni/autorizzazioni edilizie.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
53
Glossario
Advisor
Consulente/Organizzatore di operazioni
di varia natura nell’interesse di soggetti
terzi che gli conferiscono allo scopo
specifico incarico.
Analisi Ambientale Esauriente analisi iniziale dei problemi,
dell’impatto e delle prestazioni ambientali
connesse all’attività di un’organizzazione.
Arranger
Espressione utilizzata per indicare la/e
banca/e organizzatrice/i di finanziamenti.
Tale ruolo può essere affidato ad un unica
banca o a più banche che possono avere
diversi livelli di responsabilità (Lead
Arranger, Joint Arranger, etc).
Aspetto
Ambientale
Elemento delle attività, dei prodotti e dei
servizi di un’organizzazione che può
interagire con l’ambiente.
ASPI Eurozone
Advanced Sustainable Performance
Indices. Insieme di indici di borsa che
tiene conto delle azioni di 120 primarie
società “sostenibili” della “Eurozona”.
Utilizza il sistema di rating di Vigeo.
Asset
Management
Attività di gestione degli investimenti
finanziari. Denominazione di una
Funzione di Dexia Crediop.
ATO
Ambito Territoriale Ottimale. Per il settore
idrico integrato i criteri di individuazione
degli ATO sono stabiliti dall’art. 8 della
L. n. 36/1997 (“Legge Galli”).
Audit Ambientale
Strumento di gestione comprendente una
valutazione sistematica, documentata,
periodica ed obiettiva delle prestazioni
dell’organizzazione, del sistema di gestione
e dei processi destinati a proteggere
l’ambiente al fine di:
• facilitare il controllo gestionale dei
comportamenti che possono avere un
impatto sull’ambiente;
• valutare la conformità alla politica
ambientale compresi gli obiettivi e i target
ambientali dell’organizzazione.
Auditor
Soggetto adeguatamente qualificato per
svolgere attività di auditing e indipendente
rispetto all’attività oggetto di audit.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
Back Office
Adempimenti amministrativi e contabili
successivi alla conclusione delle operazioni
commerciali di un’impresa. Denominazione
di una Funzione di Dexia Crediop.
BEI - Banca
Europea per
gli Investimenti
Istituzione
finanziaria
dell’Unione
Europea con il compito di contribuire
all’integrazione, sviluppo equilibrato e
coesione sociale ed economica dei Paesi
Membri.
Cartolarizzazione
Operazione con la quale un soggetto –
pubblico o privato – si finanzia attraverso
l’emissione di titoli da parte di una società
“veicolo” appositamente costituita a
fronte del trasferimento a tale società di
specifiche attività destinate ad assicurare
il rimborso dei titoli emessi (comunemente
indicati come ABS o Asset Backed
Securities). Le attività sottostanti gli ABS
possono essere immobili o crediti di varia
natura.
CEB - Council
of Europe
Development
Bank
Banca multilaterale di sviluppo a vocazione
esclusivamente sociale che, pur avendo
propria personalità giuridica e autonomia
finanziaria, è posta sotto la suprema
autorità del Consiglio di Europa.
CEPAS
Organismo di Certificazione delle
Professionalità e della Formazione, costituito
nel 1994 per rispondere all'esigenza del
mercato di valorizzare le attività professionali
con la massima garanzia di competenza
ed esperienza.
CFC
Clorofluorocarburi, famiglia di composti
chimici (conosciuta con la denominazione
commerciale di gas freon), prodotti per
sintesi chimica dal metano. Trovano
maggior impiego nell’industria del freddo
come fluidi del ciclo frigorifero e negli
impianti di condizionamento dell’aria (gas
refrigeranti), ma sono inoltre impiegati
come gas di propulsione per aerosol,
come solventi, come fluido per ricerca di
fughe. Sono considerati pericolosi per il
potenziale di distruzione dello strato di
ozono.
CIPE
Comitato Interministeriale
Programmazione Economica.
per
la
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Comitato
Ecolabel-Ecoaudit
Istituito con il DM 413/95, è l'organismo
competente italiano per l'esecuzione dei
compiti previsti dal Regolamento del
Consiglio (CEE) n. 880/92 istitutivo
dell'Ecolabel, ora sostituito dal Regolamento
del Parlamento e del Consiglio (CE)
n. 1980/2000 e dal Regolamento del
Consiglio (CEE) n. 1836/93 riguardante il
sistema comunitario di ecogestione ed audit
(EMAS), ora sostituito dal Regolamento
del Parlamento e del Consiglio (CE)
n. 761/2001.
Core Business
Attività principale di un impresa.
Corporate
Classificazione della clientela per segmento
di mercato che tiene conto della forma
giuridica del soggetto (società di diritto
privato).
Corporate Pubblico Locuzione utilizzata da Dexia Crediop per
indicare le proprie attività di finanziamento
a favore di soggetti Corporate nella forma
di mutuo con ammortamento diretto a
carico dello Stato in forza di Leggi speciali.
CPI
Certificato Prevenzione Incendi rilasciato
dai VV.FF. ai sensi della legge 26/07/1965
n. 966, del DPR 29/07/1982 n. 577, del
DPR 12/01/1998 n. 37.
Down Jones
Sustainability
World
Indice di borsa che comprende le azioni
di società riconosciute leader nel mondo
nella conformità ai criteri di sostenibilità e
responsabilità sociale.
EMAS
EcoManagement and Audit Scheme –
Regolamento n. 761/2001 del Consiglio
Europeo sull’adesione volontaria delle
imprese industriali e di servizi ad un sistema
comunitario di ecogestione e audit.
Enti Locali
Comuni, province, città metropolitane,
comunità montane, comunità isolane e
unioni di Comuni.
Enti Territoriali
Enti pubblici per i quali il territorio
costituisce non soltanto l'elemento
delimitativo della sfera di competenza e
di efficacia dei relativi poteri, ma anche e
soprattutto l'elemento costitutivo. Sono,
quindi, Enti Territoriali le Regioni e gli Enti
Locali.
Ethibel
Sustainability
Index “Europe”
e “Global”
Indici di borsa (Europeo e Mondiale) che
comprendono le azioni di società leader
riconosciute nella conformità ai criteri di
sostenibilità e responsabilità sociale.
Finanziamenti
Corporate
Finanziamenti a favore di imprese organizzate nella forma di società di diritto
privato, a prescindere dalla natura pubblica
o privata dei loro azionisti.
Finanziamenti
Strutturati
Finanziamenti la cui forma tecnica non è
quella tradizionale, ma prevede una
“strutturazione” più complessa, definita
caso per caso in relazione alle particolari
caratteristiche ed esigenze del soggetto
finanziato e/o degli investimenti da
finanziare, che può comprendere diverse
operazioni, e coinvolgere più soggetti in
diversi ruoli.
FTSE4 Good
“Europe”
e “Global”
Indici di borsa (Europeo e Mondiale) che
comprendono le azioni di società leader
riconosciute nella conformità ai criteri di
sostenibilità e responsabilità sociale.
Global Compact
Iniziativa internazionale lanciata nel 2000
sotto l’egida del Segretario Generale delle
Nazioni Unite Kofi Annan in supporto di
dieci principi universali relativi ai diritti
umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta
alla corruzione, che riflettono la dimensione
trasversale e globale dello sviluppo
sostenibile.
IFC
International Finance Corporation.
Agenzia della Banca Mondiale che ne
condivide la missione generale di migliorare la qualità della vita delle popolazioni
dei paesi in via di sviluppo. In particolare
IFC ha il compito e lo scopo di promuovere
investimenti privati sostenibili in quei
paesi al fine di ridurre la povertà.
Impatti ambientali Qualsiasi modifica all’ambiente, positiva o
negativa, derivante in tutto o in parte
dalle attività, dai prodotti i dai servizi di
un’organizzazione.
Innovest
Innovest Strategic Value Advisors.
Agenzia internazionale di ricerca e rating
specializzata nell’analisi su titoli azionari
con riferimento alle performance socioambientali della società analizzata e alle
regole per il suo “governo societario”.
Intranet
Rete internet ad accesso riservato a
determinate categorie di utenti (tipicamente
il personale dell’impresa).
ISO 9001
Standard relativo ai sistemi di gestione
per la qualità emanato dell’ente di
normazione
internazionale
ISO
(International Standard Organization).
ISO 14001
Standard relativo ai sistemi di gestione
ambientale emanato dell’ente di normazione
internazionale ISO (International Standard
Organization).
Legge Obiettivo
Legge 21 dicembre 2001, n. 443. Delega
al Governo in materia di infrastrutture ed
insediamenti produttivi strategici ed altri
interventi per il rilancio delle attività
produttive.
Merger &
Acquisition
(o M&A)
Letteralmente “Fusioni e Acquisizioni”, si
riferisce a tutte le attività connesse ad
operazioni finalizzate alla crescita esterna
delle imprese – per l’appunto attraverso
acquisizioni di altre aziende/società e/o
fusioni fra soggetti diversi – ovvero ad
operazioni di ristrutturazione e riorganizzazione societaria di imprese e gruppi.
MTN Programme
(o MTNP)
Medium Term Notes Programme. È lo
strumento tecnico-legale che consente di
effettuare emissioni di obbligazioni
internazionali nell’ambito di un “programma”
predefinito a valere sul quale possono
avvenire le singole emissioni, anche di
dimensioni ridotte, nel corso di un anno.
Vengono così drasticamente ridotti i costi
legali e di documentazione per i soggetti
che intendono ricorrere a questa forma di
finanziamento ripetutamente (c.d. “frequent
issuer”).
MUD
Modello Unico di Dichiarazione, a volte
indicato come “740 ecologico”. È un
modello attraverso il quale devono essere
denunciati i rifiuti prodotti dalle attività
economiche, quelli raccolti dal Comune e
quelli smaltiti, avviati al recupero o
trasportati nell'anno precedente la
dichiarazione.
Obiettivo
ambientale
Obiettivo ambientale complessivo,
conseguente alla Politica Ambientale che
l’organizzazione si prefigge di raggiungere,
quantificato per quanto possibile.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
PCB
Policlorobifenili: composti di sintesi clorurati
estensivamente impiegati nel comparto
elettrotecnico in qualità di isolanti, ma
anche come lubrificanti, in fluidi per
impianti di condizionamento, nella
preparazione delle vernici e di carte
impregnate per usi particolari. Evidenze di
accumulo e tossicità hanno condotto
gradualmente prima a restrizioni d’uso e
quindi alla loro messa al bando.
Politica Ambientale Obiettivi e principi generali di azione
dell’organizzazione rispetto all’ambiente, ivi
compresa la conformità a tutti le pertinenti
disposizioni regolamentari sull’ambiente e
l’impegno ad un miglioramento continuo
delle prestazioni ambientali; costituisce il
quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi
e i target ambientali.
Procedura
Documento che definisce le modalità di
lavoro con cui svolgere una determinata
attività.
Programma
Ambientale
Descrizione delle misure (responsabilità,
tempi e mezzi) adottate o previste per
raggiungere obiettivi e target ambientali
alle relative scadenze.
Project Financing
Particolare forma di finanziamento per lo
sviluppo di uno specifico progetto capace
di generare flussi finanziari adeguati al
rimborso dei finanziatori e alla remunerazione
del capitale investito, per la realizzazione
del quale viene costituita una apposita
società veicolo alla quale è demandata la
costruzione e gestione del progetto sulla
base di appositi accordi commerciali o di
schemi concessori.
Pro soluto
Modalità di cessione del credito (in
contrapposizione a quella “pro solvendo”)
in base alla quale il cedente trasferisce al
cessionario il rischio dell’eventuale
insolvenza del credito ceduto.
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Rating (Credit
e Rating
di sostenibilità)
Responsabilità
Sociale d’Impresa
RSI (o anche CSR)
Riesame
Normalmente si intende per rating (o
rating creditizio) la valutazione del grado
di rischio di inadempienza riguardante un
determinato debitore, società o ente pubblico, espressa da una società specializzata indipendente (ad esempio Moody’s e
Standard & Poors), attraverso un voto che
fa parte di una scala di gradazione.
Ciascuna società ha il suo sistema di
classificazione, ma indicativamente la
classificazione massima è AAA – riferita a
crediti di qualità ottima – e scende
gradualmente (AA, A, BBB.....) sino a C
per i crediti di qualità più bassa.
Di recente si sono diffusi anche i c.d. rating
di sostenibilità, riferiti non alla capacità di
rimborso del debito, ma alla valutazione
delle società sotto il profilo della
responsabilità sociale da parte di società
specializzate (ad esempio Innovest e
Vigeo).
Non esiste una definizione univoca ed
esaustiva della Responsabilità Sociale
dell’Impresa, essendone state proposte
varie da diverse iniziative internazionali.
La Commissione Europea nel Libro Verde sulla
RSI (2001), introduce la RSI come “concetto
attraverso il quale le imprese integrano in
modo volontario le preoccupazioni sociali ed
ecologiche nelle loro operazioni commerciali
e nei loro rapporti con le parti interessate”.
Più in generale la RSI può essere intesa
come strategia di “governance allargata”
che esprime l’idea che il governo
dell’impresa moderna debba tener
conto degli interessi di soggetti diversi, gli
Stakeholder, in grado di influenzare con le loro
molteplici decisioni (di spesa, di investimento,
di collaborazione, di regolamentazione e
controllo) il raggiungimento degli obiettivi
aziendali, profitto incluso.
Valutazione dello stato e della adeguatezza
del Sistema di Gestione Ambientale, in
relazione alla Politica Ambientale e ai
relativi obiettivi e traguardi, agli altri
elementi del Sistema e alla luce degli
audit del sistema stesso.
Risk Management Gestione del rischio, sia operativo che
finanziario. Denominazione di una
Struttura di Dexia Crediop.
SGA
SPL
SRI - Social
Responsible
Investment
Con la sigla SRI (o a volte ISR, dall’italiano
Investimenti Socialmente Responsabili) si
indica una forma di allocazione delle
risorse che prende in considerazione le
conseguenze sociali e ambientali degli
investimenti, in un contesto di rigorosa
analisi finanziaria. Si esplica attraverso la
selezione di titoli di imprese che rispettano
criteri di responsabilità sociale. Investitori
socialmente responsabili possono essere
sia i singoli individui che le istituzioni. Tali
soggetti allocano le loro risorse in questa
forma di investimento nell’aspettativa di
rendimenti non inferiori a quelli altrimenti
conseguibili attraverso investimenti
tradizionali, contribuendo, allo stesso
tempo, allo sviluppo di un sistema economico
più sostenibile.
Stakeholder
Portatori di molteplici e differenziati
interessi – economici, sociali, ambientali –
a vario titolo interagiscono con l’attività
dell’impresa in quanto contribuiscono alla
realizzazione della sua missione e/o sono
in grado di influenzare con le loro
molteplici decisioni (di spesa, di investimento,
di collaborazione, di regolamentazione e
controllo) il raggiungimento degli obiettivi
aziendali.
Sviluppo
Sostenibile
Lo sviluppo che soddisfa i bisogni del
presente senza compromettere la possibilità
per le generazioni future di soddisfare le
proprie necessità” (Rapporto Brundtland
– WCED – World Commission for
Economic Development, 1987).
TPL
Trasporti Pubblici Locali.
Traguardo (Target) Requisito particolareggiato di prestazioni,
Ambientale
quantificato per quanto possibile,
applicabile all’organizzazione o a parti di
essa, che deriva dagli obiettivi ambientali
e deve essere stabilito e raggiunto per
conseguire gli obiettivi medesimi.
UNEP
United Nations Environmental Programme
– Programma Ambientale delle Nazioni
Unite volto a promuovere lo sviluppo
sostenibile presso le imprese e i cittadini.
Vigeo
Agenzia indipendente di rating di
responsabiltà sociale.
VV.FF.
Comando dei Vigili del Fuoco.
Sistema di Gestione Ambientale.
Servizi Pubblici Locali.
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2005
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Dichiarazione Ambientale 2005 Dexia Crediop S.p.A.