I Centri per l’impiego nella Provincia di Rimini Prima della riforma cronica marginalità dei servizi pubblici e scarsi legami con il territorio prevalenza della logica dell’adempimento amministrativo inadeguatezza tecnologica e delle strutture fisiche immagine negativa verso l’opinione pubblica La nascita 26 novembre 1999 D.lgs. 469/97 D.lgs. 297/2002 Legge 30/2003 Legge Reg. 17/2005 decentramento delle competenze in materia di collocamento alle Regioni e Province possibilità per i privati di svolgere intermediazione di manodopera Il modello organizzativo presupposti personalizzazione dei percorsi offerti servizi specialistici per tipologia di utenza specifica caratteristiche funzione provinciale di governo e programmazione della rete, esercitata in una logica di dialogo interistituzionale e sociale con i diversi attori pubblici e privati mantenimento per il servizio pubblico di un forte ruolo di riferimento, anche per i servizi più innovativi interazioni tra servizio pubblico e privati Le sedi principali Rimini Riccione decentrate Santarcangelo di Romagna Bellaria Morciano di Romagna Cattolica La squadra 1 dirigente 2 responsabili CPI 36 dipendenti a tempo indeterminato 1 dipendente a tempo determinato 47 tra collaboratori e consulenti L’architettura dei Servizi 1. Informazione orientativa e centro documentazione 2. Anagrafe del lavoro, accoglienza e presa in carico 3. Incontro domanda e offerta di lavoro 4. Orientamento e accompagnamento al lavoro per soggetti deboli 1. Informazione orientativa e centro documentazione obiettivi favorire la conoscenza diffusa delle opportunità di scelta lavorativa e formativa, di sviluppo professionale e di carriera favorire l’acquisizione di abilità di ricerca e di utilizzo delle informazioni per affrontare problematiche occupazionali e di sviluppo professionale informazioni su: formazione e istruzione, lavoro e mobilità internazionale, avvio d’impresa e lavoro atipico, ricerca di lavoro all’estero e mobilità dei giovani in Europa. modalità colloquio individuale, consulenza, laboratori, autoconsultazione 2. Anagrafe del lavoro, accoglienza e presa in carico obiettivi garantire il riconoscimento e la certificazione della condizione occupazionale permettere l’accesso ai servizi, il più possibile personalizzati modalità stipula del Patto di servizio Il Patto di servizio macro-tipologie interventi di sostegno all’occupabilità a favore di soggetti a rischio di esclusione dal mercato del lavoro (lavoratori stranieri, portatori di disabilità, …) definizione del progetto professionale del lavoratore e sostegno alle scelte nelle fasi di transizione (giovani usciti da percorsi formativi, inoccupati, …) promozione, sviluppo, aggiornamento della professionalità e dell’occupabilità del lavoratore (adulti impiegati in qualifiche mediobasse e generiche ) promozione della immediata spendibilità del lavoratore attraverso servizi per l’incontro di domanda e offerta e/o misure per la ricerca attiva di lavoro. 3. Incontro domanda e offerta di lavoro obiettivi aumentare le possibilità di lavoro per i cittadini che si rivolgono al servizio pubblico, attraverso la valorizzazione delle competenze e il sostegno all’inclusione sociale e nel contempo maggiore personalizzazione del servizio offerto alle imprese servizi consulenza alle imprese per gli adempimenti legali ed amministrativi autocandidatura per il lavoro stagionale accompagnamento preselezione del personale tirocini modalità colloquio, consulenza on line, visita in azienda 4. Orientamento e accompagnamento al lavoro obiettivi sostenere le persone in situazione di transizione psico-sociale nella definizione dei propri progetti professionali e nell’accompagnamento per il loro inserimento lavorativo servizi consulenza orientativa in fase d’ingresso nel mercato del lavoro accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro bilancio di competenza accompagnamento nelle transizioni formative diritto-dovere all’istruzione accompagnamento al lavoro per cittadini non comunitari, sportello pari opportunità accompagnamento all’inserimento/reinserimento di persone in situazioni di difficoltà Servizio di accompagnamento al lavoro per cittadini non comunitari è rivolto a quei cittadini stranieri che si rivolgono al Centro per l’impiego con l’intento di trovare una occupazione in Italia. in particolare ad utenti che presentano: situazioni personali e lavorative precarie e problematiche (alloggio, vitto, indigenza…) difficoltà linguistiche tali da non riuscire autonomamente a leggere e comprendere documenti, atti amministrativi, ecc. Le azioni del servizio • • • • • • • sportello d’informazione azioni di sostegno per l’inserimento lavorativo (stesura curriculum vitae, lettura delle offerte di lavoro ecc.) consulenza sull’entrata e permanenza in Italia (soprattutto consulenza legislativa) informazioni sul riconoscimento dei titoli di studio presidio e collaborazione con i servizi esterni al CPI autocandidatura progetti ad hoc (lavorare italiano: guida multilingue per lavoratori stranieri). Alcuni dati - anno 2005 • 42.000 contatti registrati : 80% nazionalità italiana, 8% provenienti da paesi della UE, 2% cittadini extra U.E. • 47,9% disoccupati, 32% occupati con contratti precari, 10% occupati stabili, 9% studenti. • 37,5 % con diploma di scuola media superiore, 25,5% con licenza media inferiore, 12% con diploma di laurea • 2099 le aziende che hanno richiesto personale • i cittadini extracomunitari disponibili al lavoro sono 3380, su 52.478 avviati nella provincia di Rimini 9244 sono cittadini extracomunitari (18% del totale). Attività – anno 2005 19119 iscritti occupati (dato stock al 31.12.2004) 6549 colloqui d.lgs 181 (il patto di servizio) 5159 colloqui di orientamento 50 laboratori / seminari di orientamento per disoccupati 1539 colloqui di preselezione 4047 richieste di personale da parte delle imprese 5743 lavoratori richiesti dalle imprese 589 tirocini attivati