L’ A COPI O ISCATURRO G DIRETTO DA FRANCO G A OM Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca Anno X n. 10 30-04-2008 PUBBLICITÀ NON SUPERIORE AL 40% 0,77 www.edi2000.it RIFLETTORI IN MEMORIA DELL’AMICA FINA FERRO PIPITONE di Angela Rizzo A PAG. 3 Un mondo a misura di bambino con la “PRIMAVERA DEI BAMBINI” NUOVE REGOLE E LIMITAZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DI ASSEGNI di Piera Pipitone di Giuseppe Asaro RESPONSABILITÀ DI CHI CREDE DI ESSERE LEADER DEL PARTITO DEMOCRATICO L’ A PAG. 4 A PAG. 7 ANEDDOTI Don Peppino e il cappello largo di G. A. Ricorso del Consigliere Danilo Di Maria A PAG. 5 25 APRILE: Poche vili frasi non scalfiranno mai l’orgoglio degli Italiani INTERVISTA di Vito Adamo A PAG. 6 Mazara del Vallo: Terra di confine fra Europa ed Africa di Antonella Lusseri Mazara ha perso un’occasione storica poteva diventare il centro della politica provinciale di Piera Pipitone A PAG. 10-11 ATO TP2: nel bene e nel male o al di là del bene e del male… di Riccardo Dado A PAG. 13 A PAG. 8-9 News dalla Provincia A PAG. 14-15 L’ Anno X n. 10 30-04-2008 Via Salemi, Km. 1,800 - Tel. 0923.931111 – MAZARA DEL VALLO Via Carlo Messina - Zona Industriale - Tel. 0923.20471 – TRAPANI Via Mazara, 56 - Tel. 0923.982980 – MARSALA www.essepiauto.it [email protected] 2 L’ Anno X n. 10 30-04-2008 3 IN MEMORIA DELL’AMICA FINA FERRO PIPITONE di Angela Rizzo È trascorso un anno da quando Fina Ferro, anima di questo periodico, è scomparsa. Ci ritroviamo a valutare il suo primo anniversario di morte, irretiti dalle scadenze con le quali gestiamo la categoria del tempo che tiranneggia la nostra vita terrena. Ci aggrappiamo a date che scandiscono il nostro divenire verso il nulla, illudendoci che tale procedimento mentale razionalizzi in qualche modo la precarietà del nostro essere. In realtà è la paura della nostra caducità che ci sospinge a stabilire momenti precisi da commemorare. Siamo fin troppo coscienti che dietro l’angolo, in qualsiasi attimo, può attenderci madama Requiem. Così Giovanni Arpino definisce la morte, nella sua implacabile avanzata, nello struggente romanzo “Passo d’addio”. Noi, amici e parenti, abbiamo comunque guardato negli occhi questa severa signora, ogni giorno consapevoli di averla in qualche modo sconfitta. Fina vive, infatti, nei nostri cuori tutti i giorni e questa sua presenza è una guida che ci so- spinge a proseguire il cammino. Quante volte, in occasione di una determinata scelta letteraria o artistica, ci siamo sentiti smarriti e, guardandoci negli occhi, abbiamo letto l’inespressa domanda: “Come avrebbe agito Fina, in questa cir- costanza?” E al suo volere cerchiamo di uniformarci, non per passiva acquiescenza ad una personalità più forte, ma perché riconosciamo che lei era capace di brillanti intuizioni e di concretezza. I familiari continuano, con grande amore e forte determinazione, a lavorare nella tipografia di famiglia, Edi2000, pubblicando regolarmente questo periodico e portando avanti il progetto editoriale in cui tanto credeva. Lo scorso agosto, inoltre, hanno riproposto il “Galà della Cultura”, da lei concepito e promosso l’estate prima di morire. La seconda ediQuindicinale zione dello spettaAnno X n. 10 colo culturale è EDITORE scaturita dall’esiEDI 2000 di Pipitone Vincenzo genza di un SEDE LEGALE trascendimento Via P. Novelli, 19 - 91026 Mazara del Vallo Registrazione Tribunale di Marsala n. 122/4-99 11/11/99 simbolico della DIRETTORE EDITORIALE morte. La volontà Antonio Pipitone di continuare la DIRETTORE RESPONSABILE sua idea, infatti, è Franco Scaturro nata dal bisogno CAPO DELLA REDAZIONE Piera Pipitone di consentire a FOTOCOMPOSIZIONE Fina di continuare Antonino Rallo ad esistere fra noi. STAMPA, È universalmente sentita la necesGRAFICA E IMPAGINAZIONE sità di commemorare chi non è EDI 2000 più, ricordando i suoi affetti, le sue Concessionaria pubblicità preferenze, il segno lasciato su Redazione: Via Lodi, 7 - Mazara del Vallo questa terra. Tel. 0923 660009 - Fax 0923 660011 È una memoria che privilegia e-mail:[email protected] - www.edi2000.it la mente e l’anima di chi rimane. Il “Galà della Cultura” non è stato, tuttavia, un “rito di commiato”, la cui funzione è quella di sospendere il tempo ordinario, il fluire quotidiano degli eventi e porre le persone colpite da un lutto di fronte alla possibilità di esprimere solennemente il dolore e l’impotenza di fronte al mistero della morte. La manifestazione, che si è svolta nella suggestiva atmosfera di Piazza Plebiscito, è stata piuttosto realizzata come omaggio ad una donna splendida, dinamica, piena di entusiasmo e spontaneità. Il susseguirsi di musica, danza, interventi letterari ha rafforzato le relazioni sociali e personali, poiché ha consentito un assembramento di persone unite da un ricordo comune. È stato realizzato, in tal modo, un evento pubblico, visibile, ridondante di partecipazione e scambio per il gruppo coinvolto. La morte è, come sosteneva De Martino, una crisi radicale della presenza, dunque il rito finalizzato ad elaborarla richiede una presenza L’ fisica, una partecipazione diretta, forte. Tale concreta fisicità, che si manifesta attraverso la presenza, consente, prevalentemente, il dispiegarsi della parola, che diviene il simbolo dell’autocoscienza umana e il mezzo con cui gli indivi- dui diventano consapevoli di se stessi e si relazionano l’uno all’altro. Sicuramente il “Galà della cultura” sarà riproposto anche quest’anno per rafforzare, attraverso momenti vari di cultura, l’individualità specifica di Fina, il suo amore per la vita e l’arte in tutte le sue manifestazioni. Ogni individuo è unico e insostituibile: pertanto, la manifestazione sarà sempre focalizzata sul significato della sua esistenza, del suo ruolo sociale, delle sue relazioni affettive. Il ricordo di lei resterà il sottofondo garbato di un susseguirsi di momenti culturali, che armonizzeranno il manifestarsi della sua costante presenza. Ciò consentirà di rendere più sostenibile il vuoto di significazioni che attorno alla sua scomparsa si è spalancato. Canti, letture, danze, musiche accompagneranno, ancora una volta, la dolce e prepotente prevalenza del soggetto nel cuore stesso della manifestazione. Fina, anche in questo modo, approfondirà l’impronta lasciata nell’anima di chi l’ha amata e continua ad amarla. L’ di Piera Pipitone I Anno X n. 10 30-04-2008 4 Un mondo a misura di bambino con la “PRIMAVERA DEI BAMBINI” zione e di sana eduti a fare eccezione sono Napoli e vale Italiana, la cazione, perché insieCaltanissetta. Naturalmente questa FIDAPA e la FILDIS, me si cresce. classifica mortificante, si può ribal- si è assistito ad un Chi fa volontariato tare certamente, imparando dagli evento grandioso, lo fa solo per dare, sbagli e cercando di ri- che si presume sia per realizzare e per mediare ad essi, con so- solo la punta di un costruire qualcosa di proprio luzioni poi non così im- iceberg, bello. La collaboraziopegnative o drastiche. come ha accennato il ne è fondamentale Basterebbe che ognuno Presidente della per portare avanti una di noi facesse la sua par- Lega Navale, Giocosa importante e sote, per cambiare facil- vanni Rocca <<Speprattutto per lasciare mente questa pietosa si- ro che sia l’inizio di a questi ragazzi un riuna lunga storia e di tuazione. Dott.ssa Anna Maria Certa Nel comune di una grande e profi- Pres. Comm. Pari Opportunità cordo di oggi che non vada dimenticato>>. Mazara del Vallo, a tal cua collaborazioproposito, qualcosa sta ne>>. Aquiloni, tiro alla fune, palla Ma alla manifestazione si sono unicambiando, infatti la a canestro, percorsi ad ostacoli e te molte associazioni mazaresi: la Comunità alloggio “Orchidea”, Commissione Pari Op- tanto altro hanno regalato <<un Giovanni Rocca Presidente della Lega Navale l’Ass. Maria SS. Del Paradiso momento ludico-educativo>> come portunità con il patrocinio insieme a tre membri del direttivo ha affermato la Onlus, il Faro Onlus e l’Ass. Spordel Cotiva Disabili Mazara. Solo in quePresindente bambino… purtroppo sono sempre mune ha organizzasto modo, un pochino alla volta, della Commismeno e nel sud scarseggiano più to la “1a Primavera magari Mazara nel prossimo rapsione, Dott.ssa che nel nord, infatti a primeggiare dei Bambini”, una porto di Legambiente, avrà un Anna Maria sono: Torino, Ravenna, Firenze e giornata all’insegna posticino un po’ più in alto… ad ogni Certa, che ha Roma. Incredibile ma vero, le gran- del gioco, dell’armomodo sono certa che sentiremo continuato didi città superano le piccine di gran nia e della gioia di ancora parlare della “Primavere dei cendo <<con lunga. stare insieme dediquesta manife- Bambini”, perché come ha detto la Fra le “insufficienti”, Agrigento, cata completamente stazione si da Dott.ssa Certa, “chi fa volontariato Ascoli Piceno, Catanzaro, Trapani ai bambini. lo fa solo per dare” un po’ di se stesun segnale di Con la collaborae Sassari, ma nel sud le città non si a gli altri. sono proprio tutte da buttare, infat- zione della Lega Na- Associazione Sportiva Disabili Mazara vera integral decimo rapporto di Legambiente “Ecosistema bambino 2007”, calcola ogni anno quale siano le città più a misura di L’ Anno X n. 10 30-04-2008 ANEDDOTI Don Peppino e il cappello largo Ricorso del Consigliere Danilo Di Maria di Giuseppe Asaro L’ aneddoto che mi accingo a scrivere mi è stato raccontato da un carissimo e serio amico Giovanni S. e pertanto non ho alcun dubbio sulla sua veridicità. Il principale protagonista di questa storia è una figura mitica nella memoria collettiva dei mazaresi. Si tratta di Don Peppino Ajello, un commerciante di articoli vari, dai giornali ai cappelli, con negozio nella via Garibaldi, dotato di un’enorme stazza, rimasto famoso per le sue battute, di solito, a doppio senso e alquanto boccaccesche. Tanti sono gli aneddoti che si raccontano su di lui, ma per la loro natura, come sopra evidenziato, non sono narrabili su un periodico destinato a tutti, giovani ed adulti. Anche l’episodio che mi accingo a narrare è al limite della decenza, ma spero di non offendere la morale corrente. In fondo viviamo in un periodo di grande libertà di costumi e spregiudicatezza. Un contadino, dovendo maritare la propria figlia, avvicinandosi la data prefissata per le nozze, decise che era ora di provvedere all’acquisto degli abiti adatti all’evento, per sé e per la propria moglie. Da dove incominciare se non dal capo e quindi all’acquisto del cappello, all’epoca molto in uso. Il contadino era un omaccione, molto robusto e muscoloso, ma gli era capitata la disavventura di avere una testa particolarmente piccola rispetto alla propria mole, tanto che, nel suo ambiente, era chiamato con l’appellativo di “testasicca”. Poiché in città i negozi più accreditati per la vendita di cappelli erano in tutto tre: don Peppino Ajello, N’zulu Spina e Amaro, posti tutti fra la via Garibaldi e via Porta Palermo, il contadino decise di visitare, per primo, quello di don Peppino Ajello. Accompagnato dalla moglie, si recò nel negozio di don Peppino. Spiegata la natura della loro visita, don Peppino, dopo avere elogiato la qualità e la raffinatezza dei propri prodotti, si inerpicò, nonostante la mole, su una scala appoggiata ad uno scaffale e incominciò a porgere a “testasicca” vari cappelli. Al primo cappello, questi, si pose davanti allo specchio e dopo averlo provato esclamò: “mi – nata”, provò il secondo e di nuovo: “mi-nata”, il terzo: “mi-nata” e così di seguito fino alla quindicesima prova. A questo punto Don Peppino, alquanto spazientito, sia per la sua posizione sulla scala che per l’andamento della vendita, se ne uscì con una delle solite sue battute: “Senta, egregio signore, finiamola qui, perché di questo passo con tutte le sue “mi-nate”, mi farà correre il rischio, quando scenderò dalla scala, di “sciddricari” e di rompermi il femore”. Lo invitò, pertanto, a recarsi presso il negozio di N’zulu Spina che magari avrebbe avuto il cappello adatto alle sue esigenze. 5 I l sottoscritto Danilo Di Maria nato il 14/07/1969 a Mazara del Vallo (TP) ed ivi residente in via G.M. Adami, 34, consigliere comunale presso codesto Comune, essendo venuto a conoscenza (tramite Stampa) della convocazione del Consiglio Comunale di giorno 17 c.m., fa presente in riferimento alla seduta consiliare di cui sopra, che non gli è stato notificato ritualmente il relativo Ordine del Giorno della seduta sopra citata; motivo per cui, a norma del regolamento vigente, la suddetta seduta, non è valida per difetto di convocazione dell’istante ed è da ritenersi nulla. Ciò risulta dalla notifica depositata presso gli uffici comunali; pertanto diffido il Sindaco, il Segretario Generale, il Presidente del Consiglio Comunale dal pubblicare le delibere approvate nella seduta del giorno 17/04/’08 perché nulle ed inefficaci a norma di legge. Mi permetto chiedere formalmente l’intervento risolutore del Prefetto della Provincia Regionale di Trapani e dell’Assessorato delle Famiglie delle politiche Sociali e dell’Autonomie Locali, L’Assessorato Regionale alle Famiglie alle Politiche Sociali alle Autonomie Locali ha mandato un proprio ispettore per esaminare ed istruire il ricorso. Nella conferenza dei capigruppo tenutasi il 22 c.m. tutti i rappresentati dei vari gruppi consiliari (tranne quello dei D.S.), hanno dichiarato la validità del ricorso del consigliere Danilo Di Maria, per cui la seduta va annullata. Ancora una volta si rileva il discutibile comportamento dell’Amministrazione Macaddino riguardo la superficialità e l’incompetenza nei confronti della vita amministrativa Diventa protagonista con L’ Hai un articolo interessante da proporci? Scrivici: lo pubblicheremo. Vuoi inviare lettere al direttore? Scrivici: Franco Scaturro ti risponderà Danilo Di Maria Consiliere Comunale - Mazara nell’ambito delle loro rispettive competenze, per l’annullamento della seduta e delle conseguenti decisioni da ritenersi nulle ad ogni effetto di legge. Si riserva ogni azione legale, amministrativa e penale a tutela del suo diritto di rappresentanza popolare. Si invita, altresì, il Segretario Generale del comune di Mazara del Vallo a prendere atto della violazione di legge avvenuta e a sospendere immediatamente e in via cautelativa l’esecutività di ogni atto deliberativo adottato nella seduta sopra citata. Danilo Di Maria della città. Ulisse ha già programmato di rivolgersi alle opportune sedi per far valere gli interessi generali della città: non si può assistere alla figura del segretario generale che con molta disattenzione e superficialità sostiene l’Amministrazione Comunale non tenendo conto delle disposizioni di legge previste in riferimento al caso; ci si riserva di svolgere ulteriori iniziative a salvaguardia dell’applicazione della legge. Il Comitato Direttivo ULISSE Hai un azienda da promuovere? Per la tua pubblicità Il nostro indirizzo è: Redazione L’Opinione Via Lodi, 7 91026 MAZARA DEL VALLO (TP) Tel. 0923 660009 Fax 0923 660011 e-mail: [email protected] www.edi2000.it L’ Anno X n. 10 30-04-2008 6 25 APRILE: Poche vili frasi non scalfiranno mai l’orgoglio degli Italiani A Mazara come in tutta Italia, si è celebrata la ricorrenza del 25 aprile, 63° anniversario della Liberazione dell’Italia dal fascismo. Data che rappresenta un giorno fondamentale per la storia della Repubblica Italiana. Il 25 aprile 1945 segna infatti, il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata contro gli invasori e del momento di riscatto morale di una importante parte della popolazione italiana dopo il ventennio di dittatura fascista e o nazifascista. Fu il momento in cui gli italiani, si promisero una nuova Italia (poi repubblicana), una Costituzione forte ed efficace, una democrazia reale, uno sviluppo economico e sociale per tutto il Paese. Non dimentichi comunque, che prima del 25 aprile ci stanno guerre, migliaia e migliaia di morti italiani e non, persecuzioni razziali, distruzione e fame. Ci sono state anche condivisioni di azioni fra comunisti, socialisti, democratici, cattolici, liberali, lavoratori, sindacalisti (comunemente tutti detti partigiani) che con il loro impegno e col sacrificio della loro vita ci hanno lasciato una nazione democratica e repubblicana. Tutto questo a quanto pare, sembra non essere condiviso da qualche, speriamo sparuto gruppo, integralista irriverente, senza la ben che minima conoscenza storica, ingrato ed irrispettoso di quanti caduti per la democrazia, la libertà e il diritto di cittadinanza. Hanno infatti scritto sui muri dietro il Milite Ignoto delle frasi ingiuriose che non vale la pena ripetere ed inneggianti ad altre tipologie di commemorazione. Frasi che sicuramente non sono condivise dalla maggior parte dei Mazaresi/Siciliani/Italiani e che non devono fare abbassare la guardia al possibile ritorno di autoritaristi ed integralisti che rappresentarono allora e che ancora oggi rappresentano la negazione dei principi e dei valori che ispirarono la lotta per la liberazione. Anche quest’anno nel ricordo e nel rispetto dei caduti e dei principi che da allora sono fondanti per questa Nazione, ho sentito il dovere di partecipare alla Celebrazione del 63° Anniversario della Liberazione, ed anche quest’anno poca gente, pochi ingegneri, pochi professori, pochi medici, pochi pensionati, pochi artigiani, pochi commercianti, POCA SOCIETA’ CIVILE (tanto osannata in alcune occasioni in cui chi se ne sente parte è pronta a ricoprire cariche più o meno importanti), insomma poco o niente di tutto, pochi scolari, soprattutto pochi giovani i quali dovrebbero essere grati ed obbligati a quanti morirono per la libertà, la democrazia, e per l’allora futura Repubblica. Oltre le Autorità di rito ho visto qualche Assessore Comunale qualche Consigliere Comunale, ricordo la presenza del Sig. Gabriele, che aveva lasciato gli amici per partecipare alla Celebrazione e gli altri? Ma! Non vi sembra poco poco? A proposito non avete visto mica il neo Presidente del Consiglio Berlusconi partecipare a qualche altra analoga celebrazione? E non è che avete visto il neo Ministro Bossi cantare l’Inno di Mameli (l’Inno di tutti gli Italiani)? E non è che qualcuno si stà facendo prendere la mano da qualche voglia di integralismo o autoritarismo o federalismo estremo? Chiudo riportando quanto detto in una intervista dal nostro Capo dello Stato Giorgio Napolitano: TUTTI GLI ITALIANI DEVONO CONOSCERE E TENERE ALTI I PRINCIPI ED I VALORI MORALI CHE HANNO ISPIRATO LA STESURA DEL DOCUMENTO FONDANTE DELLA NOSTRA VITA DEMOCRATICA, PRINCIPI CHE SI ESPRIMONO NEI DIRITTI E DOVERI SANCITI DALLA COSTITUZIONE E VANNO APPREZZATI E COLTIVATI. Un reverenziale e commosso grazie a quanti, uomini e donne di tutte le età sono morti allora per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo e che poche vili frasi non scalfiranno mai. Viva la democrazia, Viva la Costituzione, Viva la Repubblica Italiana, Viva i veri Italiani. Vito Adamo L’ Anno X n. 10 30-04-2008 7 NUOVE REGOLE E LIMITAZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DI ASSEGNI LIBRETTI AL PORTATORE E CONTANTI (D.L. n.231 del 21/11/2007) di Giuseppe Asaro D al 30 aprile 2008 entreranno in vigore nuove regole e limitazioni per la circolazione di assegni, libretti al portatore e contanti che rappresentano una grande rivoluzione nel mondo creditizio e che cambieranno sostanzialmente le abitudini di tutti. Ho chiesto in giro a tante persone se fossero a conoscenza delle nuove regole ed ho riscontrato non solo tante lacune in coloro che ne erano informate, ma nella maggior parte una totale assenza di cognizione dell’argomento. Per la verità ho rilevato che le banche hanno messo a disposizione della clientela vari opuscoli illustrativi ma ho ritenuto opportuno, in considerazione della mia venticinquennale esperienza nel settore bancario, che fosse necessario scriverne, in maniera chiara ed intelligibile, ad integrazione delle varie informative correnti. Mi sembra opportuno iniziare dagli assegni bancari e postali che negli ultimi quindici anni hanno subito notevoli disposizioni che vanno ad incidere in maniera radicale sul mondo economico, commerciale e finanziario, diventando da semplici mezzi di pagamento a strumenti di controllo fiscale e di attività illecite, quali in primo luogo il riciclaggio di denaro sporco. Le nuove regole contribuiranno ad aumentare la tutela delle persone offrendo loro una maggiore protezione da possibili attività criminose. Ciò nonostante i cittadini sono tenuti a adeguarsi correttamente alle nuove regole e limitazioni per non incorrere in sanzioni pecuniarie che, come vedremo in seguito, sono di notevole entità. Una disposizione di legge, infatti, non avrebbe alcuna efficacia senza sanzione. Dal 30 aprile 2008 gli assegni bancari e postali e similari, se emessi per un importo pari o superiore a 5000 euro, dovranno contenere necessariamente la clausola “NON TRASFERIBILE” e l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario. Ciò significa, come è noto a tutti, che sugli stessi non potrà che essere apposta soltanto una girata, limitando, pertanto, la loro circolazione poiché potranno soltanto essere incassati o versati sui propri conti. I nuovi carnet di assegni dal 30 aprile prossimo saranno già Banca Centrale Europea muniti della clausola di non trasferibilità. Esiste, però, un’eccezione alquanto regolamentata. Ogni cittadino potrà richiedere, ma PER ISCRITTO, al proprio Istituto, il rilascio di carnet di assegni, chiamati in questo caso LIBERI, senza apposizione della citata clausola. Tali assegni, però, potranno essere emessi per importi inferiori a 5000 euro e potranno contenere più girate. Ogni girata dovrà indicare oltre che il nome o ragione sociale del giratario anche il relativo codice fiscale. La mancata indicazione di tale requisito determinerà la nullità della girata e quindi l’impossibilità di incassare l’assegno. La richiesta di carnet di assegni liberi comporterà però il pagamento di un’imposta di bollo di euro 1,50 per ogni assegno; per intenderci, ogni blocchetto di 10 tagliandi verrà a costare 15 euro. Nel caso in cui tali assegni liberi siano emessi per importi pari o superiori a 5000 euro dovrà necessariamente da parte del traente essere trascritta la clausola “non trasferibile” per non incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie pari al 40% dell’importo dell’assegno. E’ un dato che dovrà essere subito assimilato perché, come si è detto la sanzione è abbastanza esosa. Per rendere più evidente tale gravità e anche a costo di apparire puerile porto come esempio un assegno di 10.000 euro la cui emissione senza la clausola comporterebbe una sanzione di 4000 euro. Per gli assegni già in possesso e richiesti quindi prima del 30 aprile non succederà nulla. Essi potranno essere utilizzati fino ad esaurimento con l’unico limite che non potranno essere emessi liberamente per importi pari o superiore a 5000 euro, sempre che non contengano la clausola di non trasferibilità. Tali assegni rientrano nella vecchia normativa e pertanto potranno essere incassati liberamente anche se versati oltre la data del 30 aprile 2008. Un’altra limitazione da ricordare è che gli assegni emessi a favore di “se stessi” saranno considerati non trasferibili e quindi potranno essere incassati soltanto da chi li emette. Essi non potranno circo- lare perché non conterranno altre girate se non quella dell’emittente. Le regole indicate per gli assegni vigono anche per gli assegni circolari, vaglia postali e cambiari. E’ previsto, però, per i titoli rilasciati in forma libera (senza clausola di non trasferibilità) l’obbligo del pagamento di euro 1,50 per ciascuno a titolo di imposta di bollo. Vediamo, ora, cosa cambia per i libretti di deposito al portatore. Intanto dal 30 aprile non potranno più essere aperti libretti di de- posito al portatore per un importo pari o superiore a 5000 euro. I vecchi libretti che portano un saldo pari o superiore a 5000 euro, entro il 30/06/2009, dovranno essere regolarizzati in questo modo: - Si può procedere alla estinzione degli stessi; - Si può ridurre il saldo e portarlo entro i limiti suddetti mediante prelevamento dell’eccedenza; - Trasformarli in libretti di deposito nominativi. Dal 30 aprile inoltre, in caso di cessione del libretto, entrerà in vigore l’obbligo di comunicare alla banca emittente entro 30 GIORNI dall’avvenuta cessione i dati identificativi della persona cui l’abbiamo ceduto e la data di effettiva cessione. Anche per tali libretti sono previste delle sanzioni amministrative pecuniarie in questi casi: - Nel caso in cui i libretti non venissero regolarizzati entro il 30/06/ 2009 e anche nel caso in non venissero comunicati i dati della persona ceduta si applicherà una penale che varia dal 10 al 20% del saldo del libretto; - Nel caso di libretti, aperti dopo il 30 aprile il cui saldo dovesse superare il limite di 5000 euro verrebbe applicata una penale variabile dal 20 al 40% del saldo del libretto stesso. Analizziamo infine cosa cambia per il trasferimento di denaro in contanti. Il vecchio limite di euro 12500 viene ridotto a 5000 euro. Sarà quindi vietato ogni trasferimento sia di denaro contante sia di libretti o di titoli al portatore quando il valore delle operazioni, anche se frazionatamente, superi il limite di euro 5000. Resta inteso che somme superiori potranno essere trasferite a mezzo istituti di credito, uffici postali e istituti di moneta elettronica. Il limite scende a euro 2000 quando ci si avvale dei cosiddetti “ money transfer “. Le istituzioni sopra citate hanno l’obbligo di segnalare tutte le infrazioni riscontrate entro 30 giorni al Ministero dell’economia e delle finanze che provvederà alle relative contestazioni e a tutti gli altri adempimenti utili per la riscossione delle sanzioni penali previste. L’ Anno X n. 10 30-04-2008 L’ INTERVISTA di Antonella Lusseri RESPONSABILITÀ DI CHI CREDE DI Mazara ha perso un’occasione storica L a realtà è sempre la stessa e alla fine a prevalere sono i giochi di potere, fatti per tutelare le proprie poltrone e i propri interessi, per aggiudicarsi la fetta più grande della torta da dividere soltanto con chi fa parte della squadra. Ma questa può essere un’arma a doppio taglio. A volte, infatti, si perde il controllo della situazione, ci si espone male agli elettori e non si ricava altro che una brutta figura, talmente brutta da compromettere il futuro di un partito e di un’intera compagine politica. Analizziamo il risultato elettorale del centrosinistra a Mazara, e del Partito Democratico, con il dottor Giuseppe Bianco, protagonista di quest’ultima competizione elettorale che lo ha visto candidato per il rinnovo dell’Ars. Una candidatura confermata solo all’ultimo minuto della presentazione delle liste che lo ha un pò penalizzato, una candidatura non del tutto condivisa all’interno del Pd che ne ha determinato un certo assenteismo da parte del partito, ma comunque una candidatura che ha registrato un notevole successo portando a casa ben 2051 preferenze a Mazara. Dottor Bianco ci dia un suo commento al recente risultato elettorale… Il profilo politico che si è delineato oggi non è altro che la continuità col passato, sotto forma diversa ma con la stessa sostanza. In Sicilia è un risultato inspiegabile dal momento che l’intera nazione ha bocciato Prodi per il cattivo governo. Non capisco come i siciliani possano essere contenti dell’operato di Cuffaro e 8 Dottor Giuseppe Bianco pertanto continuare a premiare il centrodestra che ci ha portati ad essere zona sottosviluppata, rispetto all’intera nazione e all’Europa. Il centrosinistra avrebbe dovuto fornire all’elettorato una valida alternativa, ma ha solo ottenuto scarsissimi consensi… “Opinion Azimut” OPINIONI A TUTTO CAMPO “Magazine City Azimut” DENTRO LA NOTIZIA Gli approfondimenti mattutini settimanali a cura di Franco Scaturro in onda ogni Sabato ore 8.00 e ogni Mercoledì ore 8.00 Le nostre frequenze FM 92.800 - 94.700 Radio Azimut Network trasmette da Mazara del Vallo in tutta la Sicilia Occidentale Il centrosinistra non ha saputo ben comunicare, commettendo grossi errori in campagna elettorale, nella costruzione delle liste, nella scelta dei candidati, arrivando a questo risultato disastroso e perdendo addirittura consensi rispetto alle precedenti elezioni. È stata sin da subito evidente la difficoltà delle liste a sostegno di Anna Finocchiaro a raggiungere lo sbarramento del 5%. Il Pd rappresentava l’unica lista forte ma da solo non bastava. Come commenta, invece, il suo personale risultato elettorale? La mia candidatura è arrivata solo all’ultimo momento, per questo motivo mi sono ritrovato a disposizione solo tre settimane per condurre la mia campagna elettorale. Non c’è stato il tempo per un’adeguata preparazione, necessaria, essendo un volto nuovo della politica. Nonostante tutto, grazie alla collaborazione di uno staff validissimo e senza l’appoggio dello stesso partito, a Mazara ho ottenuto un grandissimo risultato di cui ne vado fiero. Nella sua candidatura è stata quasi del tutto evidente l’assenza del sostegno del PD. Perché sul suo nome non c’è stato il pieno appoggio di tutto il partito o meglio è stato appoggiato apparentemente e non nei fatti? Alcuni hanno detto che la mia candidatura sia stata decisa ed imposta dall’alto del partito senza alcuna concertazione. Tutti sanno come funzionano le candidature e faccio subito un esempio concreto: oggi, in vista delle elezioni provinciali, ci sono già dei candidati, all’interno del Pd, pronti a stampare i loro facsimile senza che ci sia stata alcuna concertazione, né una sola riunione, né una sola discussione. Ad oggi non si è fatto neanche un confronto sui risultati del voto. L’ Anno X n. 10 30-04-2008 9 ESSERE LEADER DEL PARTITO DEMOCRATICO a, poteva diventare il centro della politica provinciale Allora la mancata concertazione non può essere considerata come un motivo di debolezza della mia candidatura. È un discorso strumentale. Alcuni ci hanno marciato sopra solo per giustificare la loro volontà a non sostenermi perché con me non potevano perseguire obiettivi personali. Quali saranno le conseguenze di questa contraddizione? La gente non capirà il motivo per cui domani l’amministrazione appoggerà un candidato alle provinciali quando oggi non lo ha fatto con le regionali, ma saprà che si tratterà di una strumentalizzazione dei partiti per fini personali. È ridicolo agli occhi della gente. Così non ha più senso far parte di un unico partito ma si va incontro alla creazione di piccoli movimenti. Che cos’ è realmente mancato al partito? Nel Pd c’è la necessità di un’organizzazione, di una struttura, la gente ha bisogno di identificarsi e di conoscere i nomi di chi costituisce il partito. C’è l’idea diffusa che il partito debba essere presente e quando si presenta, invece, diviso in fra- zioni ha un effetto devastante. Questa situazione delinea una spaccatura all’interno del Pd mazarese. Cosa non ha funzionato? Come hanno dimostrati i risultati elettorali, i cittadini mazaresi volevano votare per i candidati della propria città. Forse i responsabili di partito non se ne sono resi conto. Da un lato c’è stato un aumento dei votanti, dall’altro una diminuzione dei voti dati a candidati non mazaresi. Questa condizione era già emersa nelle scorse elezioni provinciali ma non la si è opportunamente attenzionata. Una scarsa attenzione alle preferenze che il Pd pagherà a caro prezzo? C’è una responsabilità da parte di chi crede di essere leader del Pd, per non aver saputo interpretare questi segni. Chi è leader o si ritiene tale deve badare all’economia del partito. Mazara ha perso un’occasione storica, poteva diventare il centro della politica provinciale. Ha eletto un deputato nazionale, uno regionale, avrebbe potuto avere anche un deputato del Pd. Chi non ha permesso questo, ora, deve assumersi le responsabilità innanzitutto davanti la città. C’era una reale possibilità di riequilibrare le forze politiche in campo, imponendo anche una sorta di difesa al centrosinistra che poteva essere produttiva in un futuro prossimo. Crede siano stati fatti altri errori? Durante le regionali si potevano raggiungere risultati ben diversi evitando errori grossolani. Bastava avere rispetto della coerenza e chi dichiarava di appartenere al Pd restasse all’interno del partito per votare i candidati dello stesso, anziché muoversi in altre direzioni. Ciò ha segnato la sconfitta definitiva del centrosinistra in città? Ci si è dati la classica zappata sui piedi. Oggi consegniamo la città al centrodestra con una prevalenza spaventosa, mentre avremmo potuto dare una seria prospettiva politica a questa compagine che generalmente usciva mortificata da queste elezioni. All’indomani di una sconfitta così severa auspico una forte autocritica di chi ha sbagliato e se il Pd vuole risollevarsi non può che fare chiarezza al suo interno e liberarsi da zavorre che appesantiscono il cammino del Pd per diventare di nuovo partito di governo che vuole gestire il proprio spazio. Lei continuerà a far parte di questo cammino? Ho la serenità e la volontà di continuare a fare politica finchè ritengo di poter dare qualcosa ad essa, non certo per ottenerne qualcosa in cambio. Se un giorno mi renderò conto che il mio contributo al Pd è vano non esiterò a fare un passo indietro. Sono convinto che ancora ci sia tanto da dare. Abbiamo parlato di spaccature e contraddizioni all’interno del Pd che sono emerse quasi del tutto in maniera evidente in questa tornata elettorale. Cosa succederà alle prossime elezioni? Bisogna solo scegliere quale strade seguire. Si può risorgere o definitavemente abdicare. Credo seriamente nella possibilità che il partito ha di riprendere fiato, ma solo se per le prossime provinciali verrà messo in campo un buon progetto e lo si capirà dalla scelta del candidato alla presidenza. Se il candidato è autorevole e giocherà bene sul consenso di tutto questo riporterà dignità al partito. L’ Anno X n. 10 30-04-2008 10 Mazara del Vallo: Terra di confine fra Europa ed Africa Porto peschereccio A ntico borgo marinaro, Mazara del Vallo, vanta ad oggi il titolo di uno dei principali porti pescherecci d’Italia per l’ingente flotta e per il fruttuoso pescato. Infatti il comparto marittimo è stato da sempre la fonte primaria Arco Nomanno dell’economia della città. Lo scintillio del mare al tramonto ricorda ai marittimi che sta arrivando l’ora di salpare verso l’orizzonte, per restare oltre 30 giorni fra le onde, con i delfini che giocano a prua e con i banchi di pesci che si nascondono all’ombra dell’imbarcazione. Il tipo di pesca maggiormente utilizzato è la pesca a strascico, da molti condannata ma antica quanto il mondo, che richiede tempi specifici e numerose “cale” (cioè la messa in acqua della particolare rete chiamata “paranza”). La tipologia del pesce pescato è vario: triglie, naselli, cernie, saraghi, sogliole, rane pescatrici, razze, palombi, scampi, gamberi rossi, aragoste, seppie, calamari etc... Al ritorno dai faticosi 30 giorni, il paesaggio che si propone ai marittimi è stupefacente, una costa variegata. Ad est il robusto ed imponente litorale roccioso con le sue diverse cale, ad ovest la delicata sabbia bianca che caratterizza il litorale del lungomare “Fata Morgana”, tale nome è dato da una “magia” che avviene ogni tanto in estate, quando la temperatura dell’atmosfera e quella del mare si scontrano, se si è sulla spiaggia basta rivolgere lo sguardo verso l’orizzonte per vederla… è proprio lì, la costa! Molti affermano che si tratta della costa dell’Africa, altri invece che è il riflesso della costa rocciosa est, di quale costa sia il riflesso sinceramente non saprei ma sicuramente è un’esperienza unica. Una cosa è certa, è un miraggio stupefacente. Il lungomare “Fata Morgana” è anche chiamato “Tonnarella” in quanto su questo tratto di mare, anni addietro, si effettuava la pesca dei tonni, la co- siddetta mattanza. Questi due di- denti del loro passaggio. Il centro versissimi ed affascinanti litorali storico, infatti ha preso il nome dei sono divisi da ben 2 fiumi, il fiume quartieri arabi, “casbah” in quanto Arena che è collegato alla diga di caratterizzato da viuzze strette, da Castelvetrano, e l’importantissimo cortili interni ed architetture tipicafiume Mazzaro, che da sempre ha mente arabe, per di più sempre nel avuto la funzione di porto-canale. centro storico vi erano molte moAl centro di questi due fiumi vi schee, ed una leggenda dice che è il lungomare S. Vito, Santo protettore, caratterizzato da un litorale sabbioso, ed il lungomare Mazzini che rappresenta il bel vedere del centro. Inoltre Mazara del Vallo è culla della sede del vescovato, il cui Vescovo è Mons. Domenico Mogavero, con la grande ed antica Basilica Cattedrale che è solo la prima delle Le quattro sculture di Pietro Consagra oltre 100 chiese sparse fra il centro storico ed il resto della citdopo la conquista del Conte tà. Ruggero, in nome della Chiesa, Da sempre questa capitale del esse sono state trasformate in chiemare, grazie alla sua posizione gese Cristiane. ografica strategica, è stata croceInfatti sul prospetto della Basilivia di popoli e culture di vario geca Cattedrale vi è la statua di nere; Fenici, Romani, Bizantini, Ruggero II a Cavallo che schiaccia Arabi e Normanni. il generale Mokarta delle truppe neI quali hanno lasciato tracce evimiche. Anche se in realtà questa effige è un falso storico in quanto gli arabi già erano andati via al tempo in cui venne Ruggero. Ad oggi, non esiste più la differenza fra le culture che abitano e vivono a Mazara, infatti essa è nota per essere multietnica e per la totale tolleranza delle diverse culture. La popolazione più numerosa ed integrata è Vista del Lungomare Giuseppe Mazzini Continua a pag. 11 L’ Anno X n. 10 30-04-2008 Seguito di pag. 10 quella tunisina, poiché da molti anni Prassitele, altri invece che è una lavorano per la maggior parte come copia fatta in epoca più tarda. Dal ritrovamento ad oggi, il marittimi, oggi i figli di coloro che anni addietro vennero a vivere ed Satiro è stato accolto e voluto da molti musei nel a lavorare in questa mondo, il 31 marbellissima città zo 2003 è stato sono a tutti gli effetti esposto, dopo il remazaresi e cittadistauro, presso la ni italiani. Questi si Camera dei Depuaggiungono agli oltati di Montecitorio tre 55.000 abitanti a Roma, nel 2005 di Mazara. nel Museo NazioNon è solo il nale di Tokio e conmare ad affascinaseguentemente alre il viaggiatore ed Chiesa di S. Nicolò Regale l’Esposizione Uniil cittadino che ha la fortuna di vedere e vivere la terra versale di Aichi, in Giappone e nel di confine fra l’Europa e l’Africa, 2007 è stato mostrato al Museo del nell’entroterra est si possono visi- Louvre di Parigi, e fra un viaggio e tare i gorghi tondi, laghetti naturali l’altro tornava nella sua terra d’orisiti sotto la custodia del WWF, in- gine dov’è tuttora, cioè Mazara del vece dalla parte opposta, l’appen- Vallo. Ma oltre questi musei vi è andice del lungomare Fata Morgana, vi è Capo Feto, questa è una zona che una grande ed notevole pinapaludosa dove vengono ad emigra- coteca sita a palazzo dei gesuiti (atre molte specie rare di volatili come tualmente in fase di ristrutturazione il fenicottero rosa. Ma anche le sotto il comando del Sindaco Giorcampagne hanno molta importan- gio Macaddino), all’interno del quaza per la coltura di uva da vino e il le vi sono custoditi documenti, libri antichi e opere d’arte fra le quali pregiato olio extravergine di oliva. Però Mazara non è solo tradi- una del famoso artista-concittadizioni, infatti il mondo dei giovani si no Consagra. Piera Pipitone è imposto notevolmente negli ultimi anni per avere i suoi luoghi di divertimento, quindi pub e discoteche non mancano. Ma i giovani mazaresi non si dedicano solamente a questi luoghi ludici per eccellenza, infatti, molto frequentati ed importanti sono i musei. I più interessanti sono il museo Diocesano che custodisce reperti artistici estrapolati da tutto il territorio della Diocesi di Mazara del Vallo nonché il Tesoro della Cattedrale, ed il museo del Satiro Danzante, quest’ultimo restituitoci dal mare grazie a Capitan Ciccio, com’è noto è una statua bronzea risalente al periodo ellenistico, molti asseriscono che è nata dalla mano di Satiro Danzante 11 Stefano Nutti - Dario Baldan Bembo TOUR 2008 Avrà inizio, nel sistema delle piazze di Castelvetrano, il 3 Maggio, il tour 2008, di Stefano Nutti e Dario Baldan Bembo, il concerto verrà aperto della scuola di danza “Mary Dance” di Mazara del Vallo e continuerà con l’esibizione di 5 ragazzi della trasmissione “Amici di Maria De Filippi” che apriranno la loro esibizione tutti insieme con la sigla di Amici e poi si esibiranno con un brano ciascuno, al termine della loro esibizione saliranno sul palco Stefano Nutti e Dario Baldan Bembo, dando inizio al vero e proprio concerto, cantando i brani dell’album che hanno realizzato insieme, dal titolo “Siamo Qui”. La serata è stata patrocinata dal Comune di Castelvetrano ed organizzata dal Club Service Kiwanis di Castelvetrano. Tutto il ricavato della vendita dei CD e dei diversi contributi raccolti durante la serata dal Kiwanis, saranno devoluti alla casa famiglia di Don Meli della parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano. Maggiori informazioni sul tour 2008 di Stefano Nutti e Dario Baldan Bembo, li potete trovare sul sito www.stefanonutti.it. V. P. Fondazione San Vito Onlus Si avvicina nuovamente la scadenza per la scelta dell’ente a cui destinare il 5 per mille. La Fondazione San Vito Onlus porta avanti nel territorio della Diocesi di Mazara del Vallo (Pantelleria, Salemi, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Marsala, Mazara del Vallo) varie iniziative sociali (per minori, anziani, immigrati, persone e famiglie in stato di disagio esistenziale ed economico, persone detenute, progetti di utilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia). Speriamo che quest’anno scegliate di sostenerci indicando il nostro codice fiscale: 91018590819. Ringraziandovi, vi anticipo che sabato 10 maggio, alle ore 17.30, presso il Salone delle conferenze del Villaggio della solidarietà, nella via Casa santa, 41 in Mazara del Vallo, ci incontreremo per la presentazione dell’iniziativa “Amici della Fondazione San Vito” e per un breve momento conviviale. Siete tutti invitati! don Francesco Fiorino MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI PROVINCIALI FISSATE PER I GIORNI 15 E 16 Giugno 2008 La Edi2000 di Pipitone Vincenzo Editore del periodico L’Opinione a norma della legge n. 28 del 22/02/2000 e n. 313 del 6/11/2003 Comunica che intende diffondere messaggi politici elettorali a pagamento con le seguenti modalità: 1) La pubblicazione delle inserzioni è consentita fino al 13 Giugno 2008. 2) Tutte le inserzioni devono recare la dicitura “messaggio politico elettorale” ed indicare il soggetto committente. 3) La prenotazione degli spazi deve essere effettuata completa di data di pubblicazione, nome dei richiedenti e deve pervenire con il materiale di stampa almeno 5gg prima della data di pubblicazione presso la redazione del nostro giornale sotto indicata. 4) È stato predisposto un codice di autoregolamentazione dove sono riportate le tariffe e tutti gli elementi rilevanti per la prenotazione. 5) il suddetto codice è disponibile, per chiunque ne voglia prendere visione, presso la redazione de L’Opinione sita in Via Lodi, 7 Mazara del Vallo. Tel. 0923 660009 - Fax 0923 660011 - e-mail: [email protected] L’ Anno X n. 10 30-04-2008 12 L’ Anno X n. 10 30-04-2008 13 ATO TP2: nel bene e nel male o al di là del bene e del male… di Riccardo Dado D ella Belice Ambiente s.p.a si dice, s’è detto tanto e tanto si dirà ancora, in attesa dell’auspicato ed annunciato riassetto delle ATO rifiuti in Sicilia, già previsto nella finanziaria regionale del 2007. Per la verità, il più delle volte si sente parlar male della Belice Ambiente, della sua gestione, dei servizi e soprattutto delle salate bollette. Spesso ci si è lamentati avendone motivo oppure semplicemente per un naturale spirito di solidarietà secondo il principio del “mal comune mezzo gaudio”, spirito che nasce dalla reale sofferenza economica che attraversano negli ultimi anni molte famiglie e dalla sensazione di impotenza dinanzi all’incalzare del caro vita. E chi non si è mai unito al coro ritenendo fondati molti dei motivi di lamentela o, in parte, alcune delle coraggiose iniziative portate avanti dal Comitato Mosaico? Mi permetto di fornire un aneddoto personale che credo sia comunque significativo. Poco tempo addietro mi sono reso conto di persona di come fosse difficile visionare il Regolamento della Tia (tariffa igiene ambientale), nonostante tale atto non solo debba essere reso pubblico, ma è anche opportuno che lo sia. Il regolamento infatti contiene, tra l’altro, l’indicazione dei coefficienti per la determinazione della tariffa e le modalità di rimborso. Sotto tale profilo quindi, nonostante per legge possa considerarsi realizzata la libertà di accesso a tale atto con la pubblicazione del regolamento nelle forme previste (es. presso l’albo pretorio dei Comuni soci per un tempo limitato), il mettere a disposizione degli utenti presso l’U.R.P. della società o, come in molti comuni d’Italia, sul sito internet, darebbe concreta applicazione al principio di trasparenza dell’azione amministrativa ed avvicinerebbe a questa i cittadini. Tra l’altro, la recente discutibile scelta di inviare direttamente le cartelle di pagamento ai cittadini – in luogo della bolletta e con ingiustificato aggravio di spese per notifica - senza che questi possano legittimamente conoscere i coefficienti applicati per la determinazione della tariffa normalmente riportati sul retro bolletta, ha reso a maggior ragione necessaria la facile consultazione e visione del succitato regolamento. Ma, purtroppo, non si rinviene co- pia del regolamento nel sito internet della Belice Ambiente o dei Comuni soci, non esiste copia affissa o disponibile presso l’ufficio relazioni con il pubblico della Società o negli uffici tributi dei Comuni soci, e sarà quindi necessario passare attraverso la spesso irta barriera della formale richiesta di accesso agli atti. A chi giova tutto ciò? Tanto quindi c’è da dire sulle “storture” delle Ato soprattutto da parte di chi come me, rimanendo in tema, per esempio, rimane fermo e convinto oppositore della privatizzazione della gestione dell’acqua attraverso la istituzione di nuovi Ambiti. E, tuttavia, tornando alla gestione dei rifiuti, come tutti i cittadini di questa comunità con un ordinario senso civico, oggi si dovrebbe anche parlar bene della ATO Belice Ambiente s.p.a. Ciò innanzitutto in considerazione del fatto che, pare, siano quasi sempre e solo i diretti interessati (Amministratore unico & co) attraverso i media a parlar bene della Società e dei risultati raggiunti. Non è però soltanto una sorta di senso di equità che dovrebbe muovere ad una più benevola valutazione sulla gestione della nostra ATO, ma piuttosto anche una oggettiva considerazione sul più concreto avvio delle procedure legate alla raccolta differenziata nei comuni dell’Ambito, cosa che è sotto gli occhi di tutti. Inoltre, essere cittadini significa anche mantenere vivo il nostro senso critico assieme alla capacità di analizzare e distinguere. Ebbene, finalmente, comincia ad applicarsi, o ad applicarsi meglio, la legge: evviva!! (strano come a volte nel nostro paese anche questo possa sembrare una conquista…..). Infatti, la raccolta differenziata si inserisce, e ne rappresenta elemento consustanziale, nella stessa logica della tariffa, quest’ultima introdotta e definita ancor prima del recente D.Lgs 152/06 (meglio noto come Testo Unico Ambientale), ovvero già nel 1997 con il D.lgs n° 22 che sostituiva appunto la TARSU con la TIA, nonché nel D.P.R. n° 158/ 99). Del resto, che per realizzare un seria politica della differenziata non bastasse soltanto posizionare alcune campane colorate per la raccolta in giro per la città ed invitare i cittadini a fare la loro parte, è cosa evidente. Credo siano tanti in questa città coloro che appartengo a quella categoria di persone che per ordinario senso civico la differenziata la fanno da tempo, anche quando si scopriva che era inutile farla perché comunque i rifiuti successivamente alla raccolta non venivano riciclati. Ma, nel bene e nel male o al di là del bene e del male, oggi bisogna dare atto alla Belice Ambiente che con la raccolta differenziata porta a porta in alcuni comuni e con l’apertura di centri per la differenziata in altri, pare effettivamente essersi avviato un percorso che si spera, da parte di tutti, risulti virtuoso. Tutto ciò a prescindere dai proclami di parte o dal balletto di cifre sulle percentuali di differenziata effettivamente raggiunte in poco tempo. Credo infatti che sia questo uno dei modi per innescare un processo che, anche solo per abitudine reiterata, possa far sviluppare o consolidare nei cittadini questo ordinario senso civico da cui ci si può guadagnare tutti. Ci si può guadagnare una città più pulita e vivibile o persino in autostima (….infatti, può persino essere bello vantarsi di fare la differenziata). Ed allora non è utopistico immaginare che nelle famiglie e/o nelle scuole si possa vivere la differenziata quasi come un gioco divertente con e per i bambini, mentre l’importanza ed i riflessi positivi di un simile gioco vadano ben al di là di quanto si possa inizialmente pensare: è anche così infatti, che si sviluppa la cultura del rispetto dello spazio, di se stessi e degli altri, di un senso della proprietà che si estende al di là del proprio giardino di casa. La strada, la piazza, la spiaggia, ci appartengono! Certo una delle molle che porta ad effettuare la raccolta differenziata, che comunque richiede un impegno minimo non fosse altro che per la organizzazione degli spazi a casa o in garage, appare essere il promesso risparmio sulla futura Tia. In tal senso speriamo che i cittadini non vengano delusi; un risparmio anche minimo in bolletta ha un valore premiante e risponde ad un senso di giustizia. E se è legittimo aspettarsi un risparmio sulla futura bolletta in quanto il meccanismo dell’abbattimento della tariffa è già previsto dalla legge, anche se per la verità si tratterebbe di un abbattimento già adesso difficilmente prevedibile come “sostanzioso”, una delusione avrebbe in ogni caso l’effetto di rallentare il processo virtuoso di cui si parla. Piuttosto, per stimolare la differenziata potrebbe proporsi l’istituzione di un premio a favore di chi differenzia la maggior quantità di rifiuti in un anno (es. esonero per un anno dalla TIA all’utente più diligente). Ma con queste recenti iniziative in un certo senso ci viene nuovamente “passata la palla”. Si è sempre detto da parte delle Ato rifiuti che i cittadini devono fare la loro; ma bastava soltanto dirlo? Bastava, appunto, collocare alcune campane colorate per dire di aver fatto il possibile? Bene, oggi abbiamo forse meno alibi per accusare gli altri di cattiva gestione dei servizi, ma abbiamo anche una occasione in più di fare la nostra parte, di dimostrare la misura del nostro senso civico. E per migliorare se stessi ed il posto in cui viviamo non ci è richiesto di essere straordinari ma è sufficiente un ordinario senso civico. Anno X n. 10 30-04-2008 L’ News dalla Provincia MAZARA DEL VALLO Dal 14 Maggio il mercatino settimanale del mercoledì sarà trasferito nella Via Archi Al fine di dare attuazione al piano di emergenza esterno di Protezione Civile, predisposto dalla Prefettura di Trapani, relativo al deposito Gpl – Ultragas di via Marsala, il mercatino settimanale del mercoledì, attualmente ubicato nella via Salvemini (area ricadente nel suddetto piano di emergenza e soggetta, in caso di incidenti rilevanti, ad immediata evacuazione) sarà spostato nella via ArchiCostiera a far data dal 14 maggio prossimo. In particolare, il mercatino settimanale sarà allocato nel tratto compreso tra lo svincolo della stazione Carabinieri di Mazara 2 e la via che da accesso al campo provinciale di tiro a volo. Con due ordinanze di oggi predisposte, rispettivamente, dal Servizio Protezione Civile e dal Comando di Polizia Municipale, il Sindaco ha disposto: - la cessazione dell’attività mercatale nella via Salmenini a partire dalle ore 16 del 7 maggio; - l’autorizzazione all’attività mercatale nella via Archi, a partire dal 14 maggio per ogni mercoledì. L’attività del mercatino settimanale non subirà alcuna interruzione. Ettore Bruno ca in autotutela della deliberazione consiliare riguardante la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti; la nomina del Difensore Civico; l’approvazione dello schema di convenzione e regolamento interno per la concessione a terzi del parcheggio di via T.G.Romano di proprietà comunale; l’approvazione di un piano di lottizzazione per un insediamento ad uso residenziale e commerciale da realizzarsi in c.da Santa Maria; l’esame di una variante urbanistica per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti; l’esame della variante relativa al completamento della Bretella autostradale di Birgi in corrispondenza della Città di Mazara; la revoca in autotutela della delibera approvata dal Consiglio relativa all’adeguamento dello Studio agricolo forestale; l’approvazione del Regolamento cimiteriale. In caso di mancanza del numero legale la seduta verrà rinviata di un’ora. Se, anche alla ripresa dei lavori, dovesse venir meno il numero legale la seduta verrà rinviata al giorno successivo, alla stessa ora e con il medesimo odg. Rossana Dilluvio Inaugurata la sede sociale della P.T.A. Domenica 20 u. s. , s’è inaugurata, alla presenza del Sindaco e gli assessori alla Sanità , Solidarietà Sociale nonché i Dott. Convocato il Consiglio Comunale di Mazara del Vallo Il Presidente Franco Crocchiolo ha convocato una nuova sessione ordinaria del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, composta da una sola seduta, Ospedale Abele Ajello Mazara del Vallo Consiglio Comunale - Mazara del Vallo per martedì 6 Maggio, alle ore 17. All’ordine del giorno della nuova adunanza consiliare sono stati iscritti 77 punti. Da evidenziare: le comunicazioni sulla composizione della Giunta; la surroga dei componenti dimissionari delle commissioni consiliari; il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio; la revo- Sossio M., Di Giovanni, Serrentino, la Dott.ssa Rubbino e un nutrito numero di associati, la sede sociale dell’Associazione di Volontariato P.T.A. di Mazara del Vallo ubicata in Via Castellammare N 22°A, che gode di una posizione privilegiata perché vicina all’Ospedale e sarà gestita dagli stessi associati. Nel discorso inaugurale il Sindaco ha comunicato ai presenti l’assegnazione a breve di locali più idonei per svolgere l’attività del centro che si presenta essere molto ricca di iniziative. Il Direttivo dell’Associazione coglie l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti che a vario titolo hanno dimostrato interesse e sensibilità verso i problemi dei pazienti che si dichiarano soddisfatti dei traguardi raggiunti e si augurano di intraprendere con l’Amministrazione Comunale una proficua collaborazione. 14 CAMPOBELLO DI MAZARA Bullismo sugli scuolabus, due Sorveglianti a bordo per Prevenire il fenomeno Due sorveglianti a bordo degli scuolabus per prevenire gli atti di bullismo. Lo ha predisposto la Giunta Municipale di Campobello, che ha avviato – tramite il servi- Al via a Mazara il corso di educazione terapeutica per diabetici Gli incontri, con cadenza settimanale, saranno tenuti dal Dr. Giuseppe Giordano. Lunedì 21 Aprile, il Dr. Vittoriano Di Simone, Direttore Sanitario del Distretto di Mazara del Vallo dell’Azienda U.S.L. n° 9, ha presentato la 2ª edizione del progetto “Educare per prevenire”. Il progetto prevede una serie di incontri di educazione terapeutica volti ai diabetici su tematiche inerenti la malattia, dalla modalità di gestione (autocontrollo, terapia alimentare, somministrazione di insulina) alla gestione di piccole emergenze (ipoglicemia, crisi iperglicemiche), agli aspetti psicologici. Gli incontri, coordinati dal diabetologo Dr. Giuseppe Giordano, si terranno, con cadenza settimanale, presso la salettaconvegni del Distretto Sanitario di Mazara del Vallo in Via Castelvetrano n. 28. In particolare, l’incontro del 5 Maggio verrà svolto in lingua araba, per permettere alla numerosa comunità magrebina presente nel nostro territorio di poter agevolmente fruire di questo servizio. È ormai noto, e da tutti condiviso, che l’attività educazionale rivolta ai pazienti diabetici in trattamento insulinico ed ipoglicemizzante, rappresenta una vera e propria forma di terapia, al pari di quella farmacologica e dietetica. L’educazione terapeutica, pertanto, mira soprattutto a ricercare degli stili di vita salutari ed a prevenire le complicanze tipiche della malattia ed è quindi finalizzata a migliorare la qualità di vita del paziente. Per partecipare agli incontri gli utenti possono rivolgersi all’Ambulatorio Distrettuale di Diabetologia di Mazara del Vallo. Franco Cammarasana zio civico di volontariato – Giuseppe Nizzardo ed Antonella Cascio come sorveglianti a bordo degli scuolabus della rete urbana. La necessità di un controllo quotidiano a bordo dei mezzi che servono gli alunni delle scuole elementari e medie del paese, è scaturita da alcune segnalazioni che ha fatto in Comune il dirigente scolastico Filippo Cusumano. Nella sua relazione il preside ha informato l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Rosetta Stallone, di atti di vero bullismo a bordo degli autobus: «parecchi fumano e spesso i più violenti danno spintoni o pugni ai ragazzi più deboli» ha scritto il dirigente scolastico. A tal fine è stato predisposto il servizio a bordo degli scuolabus che svolgono il servizio urbano. «Non è possibile accettare atti di bullismo e comportamenti non consoni alla convivenza civile di alcuni alunni che usufruiscono del servizio gratuito dello scuolabus – ha ribadito l’assessore Stallone – è stato quindi necessario intervenire per prevenire e reprimere il fenomeno». Il servizio con i sorveglianti a bordo degli autobus sarà attivo sino al 15 maggio. La spesa deliberata è di 4.283 euro. Trattative private, più trasparenza E’ già entrato in vigore il regolamento per l’affidamento dei lavori tramite trattativa privata stilato dal dirigente dei Servizi alla città, l’architetto Rosa Isgrò. All’albo dei fornitori si sono già iscritte sessanta aziende che verranno coinvolte nell’affidamento dei lavori o forniture all’Ente, tramite la trattativa privata. Questa procedura consente al Comune di poter affidare, con una procedu- Anno X n. 10 30-04-2008 L’ News dalla Provincia ra più veloce, lavori e forniture da mille euro e sino a 50 mila euro. Sport, corso di nuoto gratis per 230 alunni della scuola elementare e media Duecentotrenta bambini delle ultime classi della scuola elementare e dell’istituto comprensivo «Luigi Pirandello» stanno frequentando un corso di nuoto gratuito, offerto dal Comune. Il progetto, promosso dall’assessore alla solidarietà sociale, Rosetta Stallone, interessa gli alunni di Campobello che seguiranno cinque lezioni con istruttori di nuoto. La somma impegnata è di 13.860 euro e comprende anche i trasferimenti in pullman dagli istituti scolastici alla piscina di contrada Magaggiari e viceversa. Max Firreri CASTELVETRANO Innovazione tecnologica attivato il blog L’attività amministrativa diventa sempre più trasparente ed accessibile alla fruizione di tutti, come previsto dai programmi del sindaco Gianni Pompeo. Infatti, il responsabile dell’ Ufficio per l’ Innovazione Tecnologica e la Comunicazione, l’ing. Giuseppe Inzirillo ha lanciato il suo blog professionale dove troveranno spazio tutte le notizie, le attività e le iniziative che il professionista porterà avanti in ambito ITC. Oltre alle attività del suddetto Ufficio, saranno affrontati i principali temi di cultura e società, ambiente, economia, finanza, politica e sport ed eventuali temi proposti dai lettori. Teatro Selinus - Castelvetrano Tutte le notizie saranno affrontate attraverso un punto di vista obiettivo e professionale prestando particolare attenzione al mondo dell’innovazione e di uno sviluppo sostenibile. Il blog è visitabile all’indirizzo www.giuseppeinzirillo.it dove si potranno leggere, commentare e introdurre temi di discussione e registrarsi ai servizi RSS e di newsletter. Il blog, andando nella direzione di un rapido e continuo sviluppo dell’area della Comunicazione e dell’innovazione tecnologica della pubblica Amministrazione, sarà collegato anche al portale istituzionale del Comune di Castelvetrano in modo da affiancare e rafforzare la capacità informativa attraverso il web, area su cui si stanno concentrando sforzi significativi, a breve sarà presto on-line il blog di Gianni Pompeo. Alessandro Quarrato SALEMI La Regione finanzia il festival del jazz dedicato a Tony Scott L’assessorato Regionale al Turismo ha finanziato il «Salemi Jazz Meeting», rassegna internazionale di musica jazz promossa dal Comune di Salemi. Con decreto del 17 aprile scorso l’assessorato regionale al Tu- Il Sindaco Biagio Mastrantoni e Tony Scott rismo ha accolto un’apposita richiesta che il sindaco ha presentato nel 2007, deliberando una compartecipazione alla spesa di 12 mila euro che si aggiungeranno alle risorse comunali, ancora da quantificare perché non è stato ancora approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. «L’intervento finanziario della Regione – spiega il sindaco Biagio Mastrantoni – è un importante segnale perché testimonia la bontà del progetto a cui lavoriamo da anni e che ci consentirà di far diventare il festival un appuntamento autorevole nel panorama jazzistico internazionale. Da circa un anno abbiamo avviato una collaborazione con Cinzia Scott, moglie di Tony e con lei stiamo lavorando ad progetto ambizioso che prevede, tra le altre cose, anche l’apertura di una scuola di musica ed un museo dedicato all’artista. Con Cinzia Scott valuteremo adesso come impostare la nuova edizione del festival che è in programma tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto» Il festival, su sollecitazione del sindaco Mastrantoni che voleva legare il ricordo di Scott ad un evento musicale importante, è nato nel 2006 su un progetto di Nino Ippolito, responsabile dell’Ufficio per la Comunicazione del Comune d Salemi, Toti Cannistraro dell’associazione «Caleidoscopio Jazz» di Palermo e da Andrea Marchione del «The Brass Group» di Trapani. L’edizione del 2006 ha ospitato la cantante spagnola «Carme» Canela e il jazzista newyorchese Kevin Kerner. L’edizione del 2007 ha invece ospitato «Alan Farrington Quintet». Tony Scott era originario di Salemi ed era nato nel 1921 a Morristown, nel New Jersey. L’artista si diceva «orgoglioso di essere figlio di siciliani di Salemi». Il cognome della madre era «Gangi»; quello del padre «Sciacca», entrambi emigrati in America agli inizi del ‘900. Tony Scott è stato a Salemi l’ultima volta il 17 giugno del 2005, su invito del Sindaco, per festeggiare i suoi 84 anni, occasione nel corso della quale il celebre artista si esibì in una indimenticabile jam-session all’interno del castello normanno. l’Ufficio per la Comunicazione TRAPANI Appello “bipartisan” del commissario straordinario a tutte le forze politiche presenti in Consiglio perché vengano approvati al più presto piano triennale della opere pubbliche e bilancio di previsione Il Consiglio Provinciale continua a riunirsi producendo sedute a vuoto senza dibattere gli argo- Salvatore Rocca Commissario Straordinario menti più importanti posti all’ordine del giorno: piano triennale delle opere pubbliche e bilancio di previsione 2008. 15 “Ho ripetutamente fatto presente al Consiglio, attraverso numerosi incontri con i capigruppo della maggioranza e dell’opposizione, e con incontri informali con vari dirigenti delle forze politiche della provincia – ricorda il commissario straordinario Salvatore Rocca –, l’estrema necessità e urgenza di pervenire in tempi strettissimi all’approvazione dei suddetti atti. Nonostante le ripetute assicurazioni allo stato non s’intravedono prospettive serie di risoluzione del problema”. “Per sollecitare direttamente il plenum dell’aula ho svolto una relazione sulla mia attività, dall’insediamento ad oggi sottolineando che ulteriori ritardi avrebbero certamente recato danni all’azione amministrativa. A questo punto, nell’appellarmi nuovamente al senso di responsabilità di ciascun consigliere – conclude Rocca –, devo comunque fare presente che, mio malgrado, a fronte di tali ritardi, ho inviato una nota informativa presente al Presidente della Regione ed all’assessorato alle Autonomie Locali segnalando la grave situazione ed ho chiesto di valutare se esistono le condizioni per un intervento sostitutivo. La mia azione amministrativa di commissario straordinario è sempre stata caratterizzata da criteri di trasparenza ed economicità, su questa linea intendo proseguire”. Fabio Pace La Provincia Regionale aderisce alle XI giornate nazionali donazioni e Trapianti di Organi Il commissario straordinario, Salvatore Rocca, ha disposto l’adesione della Provincia Regionale alle “XI giornate nazionali donazioni e trapianti di Organi” indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 4 all’11 maggio 2008. E’ un evento che ha lo scopo di promuovere la cultura della solidarietà e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del trapianto. L’adesione può essere data da enti, organizzazioni e singoli cittadini. Per dare la propria adesione e per avere maggiori notizie sulle iniziative in programma si può contattare telefonicamente il numero verde 800-333033 o visitare i siti: www.trapianto-giornatanazionale.it e www.trapianti.ministerosalute.it Fabio Pace L’ 16 Anno X n. 10 30-04-2008 Esposizione auto aziendali a Km Ø Castelvetrano S.S. 115 Km 68 Partner a Trapani Esposizione - Vendita - Officina - Ricambi TRAPANI - (Z.I.) 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