L’
A
COPI O
ISCATURRO
G
DIRETTO DA FRANCO
G
A
OM
Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca
Anno X n. 10 30-04-2008
PUBBLICITÀ NON SUPERIORE AL 40%
0,77
www.edi2000.it
RIFLETTORI
IN MEMORIA
DELL’AMICA
FINA FERRO
PIPITONE
di Angela Rizzo
A PAG. 3
Un mondo a misura di
bambino con la
“PRIMAVERA DEI
BAMBINI”
NUOVE REGOLE E
LIMITAZIONI PER LA
CIRCOLAZIONE DI ASSEGNI
di Piera Pipitone
di Giuseppe Asaro
RESPONSABILITÀ DI CHI CREDE DI ESSERE LEADER DEL
PARTITO DEMOCRATICO
L’
A PAG. 4
A PAG. 7
ANEDDOTI
Don Peppino e il
cappello largo
di G. A.
Ricorso del Consigliere
Danilo Di Maria
A PAG. 5
25 APRILE: Poche vili frasi
non scalfiranno mai
l’orgoglio degli Italiani
INTERVISTA
di Vito Adamo
A PAG. 6
Mazara del Vallo:
Terra di confine fra
Europa ed Africa
di Antonella Lusseri
Mazara ha perso
un’occasione storica
poteva diventare il
centro della politica
provinciale
di Piera Pipitone
A PAG. 10-11
ATO TP2: nel bene e nel male
o al di là del bene e del male…
di Riccardo Dado
A PAG. 13
A PAG. 8-9
News dalla Provincia
A PAG. 14-15
L’
Anno X n. 10 30-04-2008
Via Salemi, Km. 1,800 - Tel. 0923.931111 – MAZARA DEL VALLO
Via Carlo Messina - Zona Industriale - Tel. 0923.20471 – TRAPANI
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2
L’
Anno X n. 10 30-04-2008
3
IN MEMORIA DELL’AMICA
FINA FERRO PIPITONE
di Angela Rizzo
È
trascorso un anno da quando Fina Ferro, anima di questo periodico, è scomparsa.
Ci ritroviamo a valutare il suo primo anniversario di morte, irretiti
dalle scadenze con le quali gestiamo la categoria del tempo che tiranneggia la nostra vita terrena.
Ci aggrappiamo a date che
scandiscono il nostro divenire verso
il nulla, illudendoci
che tale procedimento mentale
razionalizzi in qualche modo la
precarietà del nostro essere. In realtà è la paura della nostra caducità
che ci sospinge a
stabilire momenti
precisi da commemorare. Siamo fin troppo coscienti
che dietro l’angolo, in qualsiasi attimo, può attenderci madama
Requiem. Così Giovanni Arpino definisce la morte, nella sua implacabile avanzata, nello struggente romanzo “Passo d’addio”.
Noi, amici e parenti, abbiamo
comunque guardato negli occhi
questa severa signora, ogni giorno consapevoli di averla in qualche
modo sconfitta. Fina vive, infatti, nei
nostri cuori tutti i giorni e questa sua
presenza è una guida che ci so-
spinge a proseguire il cammino.
Quante volte, in occasione di una
determinata scelta letteraria o artistica, ci siamo sentiti smarriti e,
guardandoci negli occhi, abbiamo
letto l’inespressa domanda: “Come
avrebbe agito Fina, in questa cir-
costanza?” E al suo volere cerchiamo di uniformarci, non per passiva
acquiescenza ad una personalità
più forte, ma perché riconosciamo
che lei era capace di brillanti intuizioni e di concretezza.
I familiari continuano, con grande amore e forte determinazione,
a lavorare nella tipografia di famiglia, Edi2000, pubblicando regolarmente questo periodico e portando avanti il progetto editoriale in cui
tanto credeva. Lo scorso agosto,
inoltre,
hanno
riproposto il “Galà
della Cultura”, da
lei concepito e
promosso l’estate
prima di morire.
La seconda ediQuindicinale
zione dello spettaAnno X n. 10
colo culturale è
EDITORE
scaturita dall’esiEDI 2000 di Pipitone Vincenzo
genza di un
SEDE LEGALE
trascendimento
Via P. Novelli, 19 - 91026 Mazara del Vallo
Registrazione Tribunale di Marsala n. 122/4-99 11/11/99
simbolico della
DIRETTORE EDITORIALE
morte. La volontà
Antonio Pipitone
di continuare la
DIRETTORE RESPONSABILE
sua idea, infatti, è
Franco Scaturro
nata dal bisogno
CAPO DELLA REDAZIONE
Piera Pipitone
di consentire a
FOTOCOMPOSIZIONE
Fina di continuare
Antonino Rallo
ad esistere fra noi.
STAMPA,
È universalmente sentita la necesGRAFICA E IMPAGINAZIONE
sità di commemorare chi non è
EDI 2000
più, ricordando i suoi affetti, le sue
Concessionaria pubblicità
preferenze, il segno lasciato su
Redazione: Via Lodi, 7 - Mazara del Vallo
questa terra.
Tel. 0923 660009 - Fax 0923 660011
È una memoria che privilegia
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la mente e l’anima di chi rimane.
Il “Galà della Cultura”
non è stato, tuttavia,
un “rito di commiato”,
la cui funzione è quella di sospendere il
tempo ordinario, il fluire quotidiano degli
eventi e porre le persone colpite da un lutto di fronte alla possibilità di esprimere solennemente il dolore e
l’impotenza di fronte al
mistero della morte.
La manifestazione,
che si è svolta nella
suggestiva atmosfera
di Piazza Plebiscito, è
stata piuttosto realizzata come omaggio
ad una donna splendida, dinamica, piena
di entusiasmo e spontaneità. Il susseguirsi
di musica, danza, interventi letterari ha rafforzato le relazioni sociali e personali, poiché ha consentito un assembramento di persone
unite da un ricordo comune. È stato realizzato, in tal modo, un evento pubblico, visibile, ridondante di
partecipazione e scambio per il
gruppo coinvolto.
La morte è, come sosteneva De
Martino, una crisi radicale della presenza, dunque il rito finalizzato ad
elaborarla richiede una presenza
L’
fisica, una partecipazione diretta,
forte. Tale concreta fisicità, che si
manifesta attraverso la presenza,
consente, prevalentemente, il
dispiegarsi della parola, che diviene il simbolo dell’autocoscienza
umana e il mezzo con cui gli indivi-
dui diventano consapevoli di se
stessi e si relazionano l’uno all’altro. Sicuramente il “Galà della cultura” sarà riproposto anche quest’anno per rafforzare, attraverso
momenti vari di cultura, l’individualità specifica di Fina, il suo amore
per la vita e l’arte in tutte le sue manifestazioni. Ogni individuo è unico e insostituibile: pertanto, la manifestazione
sarà
sempre
focalizzata sul significato della sua esistenza, del suo ruolo sociale, delle sue relazioni affettive.
Il ricordo di lei resterà il sottofondo garbato di un susseguirsi
di momenti culturali,
che armonizzeranno il
manifestarsi della sua
costante presenza.
Ciò consentirà di rendere più sostenibile il
vuoto di significazioni
che attorno alla sua
scomparsa si è spalancato.
Canti, letture, danze, musiche accompagneranno, ancora una volta, la
dolce e prepotente prevalenza del
soggetto nel cuore stesso della manifestazione. Fina, anche in questo
modo, approfondirà l’impronta lasciata nell’anima di chi l’ha amata
e continua ad amarla.
L’
di Piera Pipitone
I
Anno X n. 10 30-04-2008
4
Un mondo a misura di bambino con la
“PRIMAVERA DEI BAMBINI”
zione e di sana eduti a fare eccezione sono Napoli e vale Italiana, la
cazione, perché insieCaltanissetta. Naturalmente questa FIDAPA e la FILDIS,
me si cresce.
classifica mortificante, si può ribal- si è assistito ad un
Chi fa volontariato
tare certamente, imparando dagli evento grandioso,
lo fa solo per dare,
sbagli e cercando di ri- che si presume sia
per realizzare e per
mediare ad essi, con so- solo la punta di un
costruire qualcosa di
proprio
luzioni poi non così im- iceberg,
bello. La collaboraziopegnative o drastiche. come ha accennato il
ne è fondamentale
Basterebbe che ognuno Presidente della
per portare avanti una
di noi facesse la sua par- Lega Navale, Giocosa importante e sote, per cambiare facil- vanni Rocca <<Speprattutto per lasciare
mente questa pietosa si- ro che sia l’inizio di
a questi ragazzi un riuna lunga storia e di
tuazione.
Dott.ssa Anna Maria Certa
Nel comune di una grande e profi- Pres. Comm. Pari Opportunità cordo di oggi che non
vada dimenticato>>.
Mazara del Vallo, a tal cua collaborazioproposito, qualcosa sta ne>>. Aquiloni, tiro alla fune, palla Ma alla manifestazione si sono unicambiando, infatti la a canestro, percorsi ad ostacoli e te molte associazioni mazaresi: la
Comunità alloggio “Orchidea”,
Commissione Pari Op- tanto altro hanno regalato <<un
Giovanni Rocca Presidente della Lega Navale
l’Ass. Maria SS. Del Paradiso
momento
ludico-educativo>>
come
portunità
con
il
patrocinio
insieme a tre membri del direttivo
ha affermato la Onlus, il Faro Onlus e l’Ass. Spordel Cotiva Disabili Mazara. Solo in quePresindente
bambino… purtroppo sono sempre mune ha organizzasto modo, un pochino alla volta,
della Commismeno e nel sud scarseggiano più to la “1a Primavera
magari Mazara nel prossimo rapsione, Dott.ssa
che nel nord, infatti a primeggiare dei Bambini”, una
porto di Legambiente, avrà un
Anna Maria
sono: Torino, Ravenna, Firenze e giornata all’insegna
posticino un po’ più in alto… ad ogni
Certa, che ha
Roma. Incredibile ma vero, le gran- del gioco, dell’armomodo sono certa che sentiremo
continuato didi città superano le piccine di gran nia e della gioia di
ancora parlare della “Primavere dei
cendo <<con
lunga.
stare insieme dediquesta manife- Bambini”, perché come ha detto la
Fra le “insufficienti”, Agrigento, cata completamente
stazione si da Dott.ssa Certa, “chi fa volontariato
Ascoli Piceno, Catanzaro, Trapani ai bambini.
lo fa solo per dare” un po’ di se stesun segnale di
Con la collaborae Sassari, ma nel sud le città non
si a gli altri.
sono proprio tutte da buttare, infat- zione della Lega Na- Associazione Sportiva Disabili Mazara vera integral
decimo
rapporto
di
Legambiente “Ecosistema bambino 2007”, calcola ogni anno
quale siano le città più a misura di
L’
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ANEDDOTI
Don Peppino e il cappello largo
Ricorso del Consigliere
Danilo Di Maria
di Giuseppe Asaro
L’
aneddoto che mi accingo a
scrivere mi è stato raccontato da un carissimo e serio
amico Giovanni S. e pertanto non
ho alcun dubbio sulla sua veridicità. Il principale protagonista di questa storia è una figura mitica nella
memoria collettiva dei mazaresi.
Si tratta di Don Peppino Ajello,
un commerciante di articoli vari, dai
giornali ai cappelli, con negozio nella via Garibaldi,
dotato di un’enorme stazza, rimasto famoso per le
sue battute, di solito, a doppio senso e alquanto
boccaccesche.
Tanti sono gli
aneddoti che si
raccontano su di
lui, ma per la loro
natura, come sopra evidenziato,
non sono narrabili
su un periodico
destinato a tutti,
giovani ed adulti.
Anche l’episodio che mi accingo
a narrare è al limite della decenza,
ma spero di non offendere la morale corrente. In fondo viviamo in
un periodo di grande libertà di costumi e spregiudicatezza.
Un contadino, dovendo maritare la propria figlia, avvicinandosi
la data prefissata per le nozze, decise che era ora di provvedere all’acquisto degli abiti adatti all’evento, per sé e per la propria moglie.
Da dove incominciare se non dal
capo e quindi all’acquisto del cappello, all’epoca molto in uso.
Il contadino era un omaccione,
molto robusto e muscoloso, ma gli
era capitata la disavventura di avere una testa particolarmente piccola
rispetto alla propria mole, tanto che,
nel suo ambiente, era chiamato con
l’appellativo di “testasicca”.
Poiché in città i negozi più accreditati per la vendita di cappelli
erano in tutto tre: don Peppino
Ajello, N’zulu Spina e Amaro, posti
tutti fra la via Garibaldi e via Porta
Palermo, il contadino decise di visitare, per primo, quello di don
Peppino Ajello.
Accompagnato dalla moglie, si
recò nel negozio
di don Peppino.
Spiegata la natura della loro visita, don Peppino,
dopo
avere
elogiato la qualità e la raffinatezza dei propri prodotti, si inerpicò,
nonostante la
mole, su una
scala appoggiata
ad uno scaffale e
incominciò a porgere
a
“testasicca” vari
cappelli.
Al primo cappello, questi, si
pose davanti allo
specchio e dopo
averlo provato esclamò: “mi –
nata”, provò il secondo e di nuovo:
“mi-nata”, il terzo: “mi-nata” e così
di seguito fino alla quindicesima
prova.
A questo punto Don Peppino,
alquanto spazientito, sia per la sua
posizione sulla scala che per l’andamento della vendita, se ne uscì
con una delle solite sue battute:
“Senta, egregio signore, finiamola
qui, perché di questo passo con
tutte le sue “mi-nate”, mi farà correre il rischio, quando scenderò
dalla scala, di “sciddricari” e di rompermi il femore”.
Lo invitò, pertanto, a recarsi
presso il negozio di N’zulu Spina
che magari avrebbe avuto il cappello adatto alle sue esigenze.
5
I
l sottoscritto Danilo Di Maria nato il 14/07/1969 a
Mazara del Vallo (TP) ed ivi
residente in via G.M. Adami,
34, consigliere comunale
presso codesto Comune, essendo venuto a conoscenza
(tramite Stampa) della convocazione del Consiglio Comunale di giorno 17 c.m., fa presente in riferimento alla seduta consiliare di cui sopra, che
non gli è stato notificato ritualmente il relativo Ordine del
Giorno della seduta sopra citata; motivo per cui, a norma
del regolamento vigente, la suddetta seduta, non è valida per difetto
di convocazione dell’istante ed è da
ritenersi nulla.
Ciò risulta dalla notifica depositata presso gli uffici comunali; pertanto diffido il Sindaco, il Segretario Generale, il Presidente del Consiglio Comunale dal pubblicare le
delibere approvate nella seduta
del giorno 17/04/’08 perché nulle
ed inefficaci a norma di legge.
Mi permetto chiedere formalmente l’intervento risolutore del
Prefetto della Provincia Regionale di Trapani e dell’Assessorato
delle Famiglie delle politiche
Sociali e dell’Autonomie Locali,
L’Assessorato Regionale alle Famiglie alle Politiche Sociali alle Autonomie Locali ha mandato un proprio ispettore per esaminare ed
istruire il ricorso.
Nella conferenza dei capigruppo
tenutasi il 22 c.m. tutti i rappresentati dei vari gruppi consiliari (tranne quello dei D.S.), hanno dichiarato la validità del ricorso del consigliere Danilo Di Maria, per cui la
seduta va annullata.
Ancora una volta si rileva il discutibile comportamento dell’Amministrazione Macaddino riguardo la
superficialità e l’incompetenza nei
confronti della vita amministrativa
Diventa protagonista con
L’
Hai un articolo interessante
da proporci? Scrivici:
lo pubblicheremo.
Vuoi inviare lettere
al direttore? Scrivici:
Franco Scaturro ti risponderà
Danilo Di Maria
Consiliere Comunale - Mazara
nell’ambito delle loro rispettive
competenze, per l’annullamento
della seduta e delle conseguenti
decisioni da ritenersi nulle ad ogni
effetto di legge.
Si riserva ogni azione legale,
amministrativa e penale a tutela del
suo diritto di rappresentanza popolare.
Si invita, altresì, il Segretario
Generale del comune di Mazara
del Vallo a prendere atto della violazione di legge avvenuta e a sospendere immediatamente e in via
cautelativa l’esecutività di ogni atto
deliberativo adottato nella seduta
sopra citata.
Danilo Di Maria
della città.
Ulisse ha già programmato di rivolgersi alle opportune sedi per far
valere gli interessi generali della
città: non si può assistere alla figura del segretario generale che con
molta disattenzione e superficialità sostiene l’Amministrazione Comunale non tenendo conto delle
disposizioni di legge previste in
riferimento al caso; ci si riserva di
svolgere ulteriori iniziative a salvaguardia dell’applicazione della
legge.
Il Comitato Direttivo
ULISSE
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Redazione L’Opinione
Via Lodi, 7
91026 MAZARA DEL VALLO (TP)
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L’
Anno X n. 10 30-04-2008
6
25 APRILE: Poche vili frasi non scalfiranno mai l’orgoglio degli Italiani
A
Mazara come in tutta Italia,
si è celebrata la ricorrenza
del 25 aprile, 63° anniversario della Liberazione dell’Italia dal
fascismo. Data che rappresenta un
giorno fondamentale per la storia
della Repubblica Italiana.
Il 25 aprile 1945 segna infatti, il
culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata contro gli invasori e del momento di riscatto
morale di una importante parte della popolazione italiana dopo il
ventennio di dittatura fascista e o
nazifascista. Fu il
momento in cui gli
italiani, si promisero una nuova Italia (poi repubblicana), una Costituzione forte ed
efficace, una democrazia reale,
uno sviluppo economico e sociale
per tutto il Paese. Non dimentichi
comunque, che prima del 25 aprile
ci stanno guerre, migliaia e migliaia di morti italiani e non, persecuzioni razziali, distruzione e fame.
Ci sono state anche condivisioni
di azioni fra comunisti, socialisti,
democratici, cattolici, liberali, lavoratori, sindacalisti (comunemente
tutti detti partigiani) che con il loro
impegno e col sacrificio della loro
vita ci hanno lasciato una nazione
democratica e repubblicana. Tutto
questo a quanto pare, sembra non
essere condiviso da qualche, speriamo sparuto gruppo, integralista
irriverente, senza la ben che minima conoscenza storica, ingrato ed
irrispettoso di quanti caduti per la
democrazia, la libertà e il diritto di
cittadinanza. Hanno infatti scritto
sui muri dietro il Milite Ignoto delle
frasi ingiuriose che non vale la pena
ripetere ed inneggianti ad altre
tipologie di commemorazione.
Frasi che sicuramente non sono
condivise dalla maggior parte dei
Mazaresi/Siciliani/Italiani e che non
devono fare abbassare la guardia
al possibile ritorno di autoritaristi ed
integralisti che rappresentarono
allora e che ancora oggi rappresentano la negazione dei principi e dei
valori che ispirarono la lotta per la
liberazione. Anche quest’anno nel
ricordo e nel rispetto dei caduti e
dei principi che da allora sono fondanti per questa Nazione, ho sentito il dovere di partecipare alla
Celebrazione del 63° Anniversario
della Liberazione, ed anche quest’anno poca gente, pochi ingegneri, pochi professori, pochi medici,
pochi pensionati, pochi artigiani,
pochi commercianti,
POCA SOCIETA’ CIVILE (tanto osannata
in alcune occasioni in
cui chi se ne sente
parte è pronta a ricoprire cariche più o
meno importanti), insomma poco o niente di tutto, pochi scolari, soprattutto pochi giovani i quali
dovrebbero essere grati ed obbligati a quanti morirono per la libertà, la democrazia, e per l’allora futura Repubblica.
Oltre le Autorità di rito ho visto
qualche Assessore Comunale qualche Consigliere Comunale, ricordo
la presenza del Sig. Gabriele, che
aveva lasciato gli amici per partecipare alla Celebrazione e gli altri?
Ma! Non vi sembra poco poco? A
proposito non avete visto mica il
neo Presidente del Consiglio
Berlusconi partecipare a qualche
altra analoga celebrazione? E non
è che avete visto il neo Ministro
Bossi cantare l’Inno di Mameli (l’Inno di tutti gli Italiani)? E non è che
qualcuno si stà facendo prendere
la mano da qualche voglia di
integralismo o autoritarismo o
federalismo estremo?
Chiudo riportando quanto detto
in una intervista dal nostro Capo
dello Stato Giorgio Napolitano:
TUTTI GLI ITALIANI DEVONO
CONOSCERE E TENERE ALTI I
PRINCIPI ED I VALORI MORALI
CHE HANNO ISPIRATO LA STESURA DEL DOCUMENTO FONDANTE DELLA NOSTRA VITA DEMOCRATICA, PRINCIPI CHE SI
ESPRIMONO NEI DIRITTI E DOVERI SANCITI DALLA COSTITUZIONE E VANNO APPREZZATI E
COLTIVATI.
Un reverenziale e commosso
grazie a quanti, uomini e donne di
tutte le età sono morti allora per garantirci i diritti democratici dei quali
oggi godiamo e che poche vili frasi
non scalfiranno mai. Viva la democrazia, Viva la Costituzione, Viva la
Repubblica Italiana, Viva i veri Italiani.
Vito Adamo
L’
Anno X n. 10 30-04-2008
7
NUOVE REGOLE E LIMITAZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DI ASSEGNI
LIBRETTI AL PORTATORE E CONTANTI (D.L. n.231 del 21/11/2007)
di Giuseppe Asaro
D
al 30 aprile 2008 entreranno
in vigore nuove regole e limitazioni per la circolazione
di assegni, libretti al portatore e
contanti che rappresentano una
grande rivoluzione nel mondo
creditizio e che cambieranno sostanzialmente le abitudini di tutti.
Ho chiesto in giro a
tante persone se fossero a conoscenza
delle nuove regole
ed ho riscontrato non
solo tante lacune in
coloro che ne erano
informate, ma nella
maggior parte una
totale assenza di cognizione dell’argomento.
Per la verità ho rilevato che le banche
hanno messo a disposizione della
clientela vari opuscoli illustrativi ma ho ritenuto opportuno, in considerazione della mia
venticinquennale esperienza nel
settore bancario, che fosse necessario scriverne, in maniera chiara
ed intelligibile, ad integrazione delle
varie informative correnti.
Mi sembra opportuno iniziare
dagli assegni bancari e postali che
negli ultimi quindici anni hanno subito notevoli disposizioni che vanno ad incidere in maniera radicale
sul mondo economico, commerciale e finanziario, diventando da semplici mezzi di pagamento a strumenti di controllo fiscale e di attività illecite, quali in primo luogo il
riciclaggio di denaro sporco.
Le nuove regole contribuiranno
ad aumentare la tutela delle persone offrendo loro una maggiore
protezione da possibili attività
criminose.
Ciò nonostante i cittadini sono
tenuti a adeguarsi correttamente
alle nuove regole e limitazioni per
non incorrere in sanzioni pecuniarie che, come vedremo in seguito,
sono di notevole entità. Una disposizione di legge, infatti, non avrebbe alcuna efficacia senza sanzione.
Dal 30 aprile 2008 gli assegni
bancari e postali e similari, se
emessi per un importo pari o superiore a 5000 euro, dovranno contenere necessariamente la clausola “NON TRASFERIBILE” e l’indicazione del nome o della ragione
sociale del beneficiario.
Ciò significa, come è noto a tutti,
che sugli stessi non potrà che essere apposta soltanto una girata,
limitando, pertanto, la loro circolazione poiché potranno soltanto essere incassati o versati sui propri
conti. I nuovi carnet di assegni dal
30 aprile prossimo saranno già
Banca Centrale Europea
muniti della clausola di non
trasferibilità.
Esiste, però, un’eccezione alquanto regolamentata. Ogni cittadino potrà richiedere, ma PER
ISCRITTO, al proprio Istituto, il rilascio di carnet di assegni, chiamati
in questo caso LIBERI, senza
apposizione della citata
clausola. Tali assegni,
però, potranno essere
emessi per importi inferiori a 5000 euro e potranno contenere più girate.
Ogni girata dovrà indicare oltre che il nome
o ragione sociale del
giratario anche il relativo
codice fiscale. La mancata indicazione di tale
requisito determinerà la
nullità della girata e quindi l’impossibilità di incassare l’assegno.
La richiesta di carnet
di assegni liberi comporterà però il pagamento di un’imposta di bollo di euro 1,50 per ogni
assegno; per intenderci, ogni
blocchetto di 10 tagliandi verrà a
costare 15 euro.
Nel caso in cui tali assegni liberi siano emessi per importi pari o
superiori a 5000 euro dovrà necessariamente da parte del traente
essere trascritta la clausola “non
trasferibile” per non incorrere in
sanzioni amministrative pecuniarie
pari al 40% dell’importo dell’assegno. E’ un dato che dovrà essere
subito assimilato perché, come si
è detto la sanzione è abbastanza
esosa. Per rendere più evidente
tale gravità e anche a costo di apparire puerile porto come esempio
un assegno di 10.000 euro la cui
emissione senza la clausola comporterebbe una sanzione
di 4000 euro.
Per gli assegni già in
possesso e richiesti quindi prima del 30 aprile non
succederà nulla. Essi potranno essere utilizzati
fino ad esaurimento con
l’unico limite che non potranno essere emessi liberamente per importi
pari o superiore a 5000
euro, sempre che non
contengano la clausola di
non trasferibilità. Tali assegni rientrano nella vecchia normativa e pertanto potranno essere incassati liberamente anche se
versati oltre la data del 30 aprile
2008.
Un’altra limitazione da ricordare è che gli assegni emessi a favore di “se stessi” saranno considerati non trasferibili e quindi potranno essere incassati soltanto da chi
li emette. Essi non potranno circo-
lare perché non conterranno altre
girate se non quella dell’emittente.
Le regole indicate per gli assegni vigono anche per gli assegni circolari, vaglia postali e cambiari.
E’ previsto, però, per i titoli rilasciati in forma libera (senza clausola di non trasferibilità) l’obbligo
del pagamento di euro 1,50 per ciascuno a titolo di imposta di bollo.
Vediamo, ora, cosa cambia per
i libretti di deposito al portatore.
Intanto dal 30 aprile non potranno più essere aperti libretti di de-
posito al portatore per un importo
pari o superiore a 5000 euro.
I vecchi libretti che portano un
saldo pari o superiore a 5000 euro,
entro il 30/06/2009, dovranno essere regolarizzati in questo modo:
- Si può procedere alla estinzione degli stessi;
- Si può ridurre il saldo e portarlo entro i limiti suddetti mediante prelevamento dell’eccedenza;
- Trasformarli in libretti di deposito nominativi.
Dal 30 aprile inoltre, in caso di
cessione del libretto, entrerà in vigore l’obbligo di comunicare alla
banca emittente entro 30 GIORNI
dall’avvenuta cessione i dati identificativi della persona cui l’abbiamo ceduto e la data di effettiva cessione.
Anche per tali libretti sono previste delle sanzioni amministrative
pecuniarie in questi casi:
- Nel caso in cui i libretti non venissero regolarizzati entro il 30/06/
2009 e anche nel caso in non venissero comunicati i dati della persona ceduta si applicherà una penale che varia dal 10 al 20% del
saldo del libretto;
- Nel caso di libretti, aperti dopo
il 30 aprile il cui saldo dovesse superare il limite di 5000 euro verrebbe applicata una penale
variabile dal 20 al 40%
del saldo del libretto stesso.
Analizziamo infine
cosa cambia per il trasferimento di denaro in contanti.
Il vecchio limite di
euro 12500 viene ridotto
a 5000 euro. Sarà quindi
vietato ogni trasferimento sia di denaro contante
sia di libretti o di titoli al
portatore quando il valore delle operazioni, anche se frazionatamente,
superi il limite di euro
5000. Resta inteso che
somme superiori potranno essere
trasferite a mezzo istituti di credito, uffici postali e istituti di moneta
elettronica. Il limite scende a euro
2000 quando ci si avvale dei cosiddetti “ money transfer “.
Le istituzioni sopra citate hanno l’obbligo di segnalare tutte le infrazioni riscontrate entro 30 giorni
al Ministero dell’economia e delle
finanze che provvederà alle relative contestazioni e a tutti gli altri
adempimenti utili per la riscossione delle sanzioni penali previste.
L’
Anno X n. 10 30-04-2008
L’
INTERVISTA
di Antonella Lusseri
RESPONSABILITÀ DI CHI CREDE DI
Mazara ha perso un’occasione storica
L
a realtà è sempre la stessa
e alla fine a prevalere sono
i giochi di potere, fatti per tutelare le proprie poltrone e i propri interessi, per aggiudicarsi la
fetta più grande della torta da dividere soltanto con chi fa parte
della squadra. Ma questa può essere un’arma a doppio taglio.
A volte, infatti, si perde il controllo della situazione, ci si espone male agli elettori e non si ricava altro che una brutta figura, talmente brutta da compromettere il
futuro di un partito e di un’intera
compagine politica.
Analizziamo il risultato elettorale del centrosinistra a Mazara,
e del Partito Democratico, con il
dottor Giuseppe Bianco, protagonista di quest’ultima competizione elettorale che lo ha visto
candidato per il rinnovo dell’Ars.
Una candidatura confermata solo
all’ultimo minuto della presentazione delle liste che lo ha un pò
penalizzato, una candidatura non
del tutto condivisa all’interno del
Pd che ne ha determinato un certo assenteismo da parte del partito, ma comunque una candidatura che ha registrato un notevole successo portando a casa ben
2051 preferenze a Mazara.
Dottor Bianco ci dia un suo
commento al recente risultato
elettorale…
Il profilo politico che si è delineato oggi non è altro che la continuità col passato, sotto forma diversa ma con la stessa sostanza.
In Sicilia è un risultato
inspiegabile dal momento che l’intera nazione ha bocciato Prodi per
il cattivo governo. Non capisco
come i siciliani possano essere
contenti dell’operato di Cuffaro e
8
Dottor Giuseppe Bianco
pertanto continuare a premiare il
centrodestra che ci ha portati ad
essere zona sottosviluppata, rispetto all’intera nazione e all’Europa.
Il centrosinistra avrebbe dovuto fornire all’elettorato una valida alternativa, ma ha solo ottenuto scarsissimi consensi…
“Opinion Azimut”
OPINIONI A TUTTO CAMPO
“Magazine City Azimut”
DENTRO LA NOTIZIA
Gli approfondimenti mattutini settimanali a cura di Franco Scaturro
in onda ogni Sabato ore 8.00 e ogni Mercoledì ore 8.00
Le nostre frequenze FM 92.800 - 94.700
Radio Azimut Network trasmette da Mazara del Vallo in tutta la Sicilia Occidentale
Il centrosinistra non ha saputo ben comunicare, commettendo
grossi errori in campagna elettorale, nella costruzione delle liste,
nella scelta dei candidati, arrivando a questo risultato disastroso e
perdendo addirittura consensi rispetto alle precedenti elezioni.
È stata sin da subito evidente
la difficoltà delle liste a sostegno
di Anna Finocchiaro a raggiungere lo sbarramento del 5%. Il Pd
rappresentava l’unica lista forte
ma da solo non bastava.
Come commenta, invece, il suo
personale risultato elettorale?
La mia candidatura è arrivata
solo all’ultimo momento, per questo motivo mi sono ritrovato a disposizione solo tre settimane per
condurre la mia campagna elettorale. Non c’è stato il tempo per
un’adeguata preparazione, necessaria, essendo un volto nuovo della politica.
Nonostante tutto, grazie alla
collaborazione di uno staff validissimo e senza l’appoggio dello
stesso partito, a Mazara ho ottenuto un grandissimo risultato di
cui ne vado fiero.
Nella sua candidatura è stata
quasi del tutto evidente l’assenza del sostegno del PD. Perché
sul suo nome non c’è stato il
pieno appoggio di tutto il partito o meglio è stato appoggiato
apparentemente e non nei fatti?
Alcuni hanno detto che la mia
candidatura sia stata decisa ed
imposta dall’alto del partito senza alcuna concertazione.
Tutti sanno come funzionano
le candidature e faccio subito un
esempio concreto: oggi, in vista
delle elezioni provinciali, ci sono
già dei candidati, all’interno del
Pd, pronti a stampare i loro
facsimile senza che ci sia stata alcuna concertazione, né una sola
riunione, né una sola discussione.
Ad oggi non si è fatto neanche un confronto sui risultati del
voto.
L’
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ESSERE LEADER DEL PARTITO DEMOCRATICO
a, poteva diventare il centro della politica provinciale
Allora
la
mancata
concertazione non può essere
considerata come un motivo di
debolezza della mia candidatura.
È un discorso strumentale. Alcuni ci hanno marciato sopra solo
per giustificare la loro volontà a
non sostenermi perché con me
non potevano perseguire obiettivi personali.
Quali saranno le conseguenze
di questa contraddizione?
La gente non capirà il motivo
per cui domani l’amministrazione
appoggerà un candidato alle provinciali quando oggi non lo ha fatto con le regionali, ma saprà che
si tratterà di una strumentalizzazione dei partiti per fini personali.
È ridicolo agli occhi della gente. Così non ha più senso far parte di un unico partito ma si va incontro alla creazione di piccoli
movimenti.
Che cos’ è realmente mancato
al partito?
Nel Pd c’è la necessità di un’organizzazione, di una struttura, la
gente ha bisogno di identificarsi
e di conoscere i nomi di chi costituisce il partito.
C’è l’idea diffusa che il partito
debba essere presente e quando
si presenta, invece, diviso in fra-
zioni ha un effetto devastante.
Questa situazione delinea una
spaccatura all’interno del Pd
mazarese. Cosa non ha funzionato?
Come hanno dimostrati i risultati
elettorali, i cittadini mazaresi volevano votare per i candidati della propria città.
Forse i responsabili di partito
non se ne sono resi conto. Da un
lato c’è stato un aumento dei votanti, dall’altro una diminuzione
dei voti dati a candidati non
mazaresi. Questa condizione era
già emersa nelle scorse elezioni
provinciali ma non la si è opportunamente attenzionata.
Una scarsa attenzione alle preferenze che il Pd pagherà a caro
prezzo?
C’è una responsabilità da parte di
chi crede di essere leader del Pd,
per non aver saputo interpretare
questi segni. Chi è leader o si ritiene tale deve badare all’economia del partito. Mazara ha perso
un’occasione storica, poteva diventare il centro della politica provinciale.
Ha eletto un deputato nazionale, uno regionale,
avrebbe potuto avere anche un
deputato del Pd. Chi non ha permesso questo, ora, deve assumersi
le
responsabilità
innanzitutto davanti la città. C’era
una
reale
possibilità
di
riequilibrare le forze politiche in
campo, imponendo anche una
sorta di difesa al centrosinistra
che poteva essere produttiva in
un futuro prossimo.
Crede siano stati fatti altri errori?
Durante le regionali si potevano raggiungere risultati ben diversi evitando errori grossolani.
Bastava avere rispetto della
coerenza e chi dichiarava di appartenere al Pd restasse all’interno del partito per votare i candidati dello stesso, anziché muoversi in altre direzioni.
Ciò ha segnato la sconfitta definitiva del centrosinistra in città?
Ci si è dati la classica zappata sui
piedi. Oggi consegniamo la città
al centrodestra con una prevalenza spaventosa, mentre avremmo
potuto dare una seria prospettiva
politica a questa compagine che
generalmente usciva mortificata
da queste elezioni.
All’indomani di una sconfitta così severa
auspico una forte autocritica di chi
ha sbagliato e se il Pd vuole
risollevarsi non può che fare chiarezza al suo interno e liberarsi da
zavorre che appesantiscono il
cammino del Pd per diventare di
nuovo partito di governo che vuole gestire il proprio spazio.
Lei continuerà a far parte di
questo cammino?
Ho la serenità e la volontà di continuare a fare politica finchè ritengo di poter dare qualcosa ad
essa, non certo per ottenerne
qualcosa in cambio.
Se un giorno mi renderò conto che il mio contributo al Pd è
vano non esiterò a fare un passo
indietro. Sono convinto che ancora ci sia tanto da dare.
Abbiamo parlato di spaccature
e contraddizioni all’interno del
Pd che sono emerse quasi del
tutto in maniera evidente in
questa tornata elettorale. Cosa
succederà alle prossime elezioni?
Bisogna solo scegliere quale
strade seguire. Si può risorgere
o definitavemente abdicare.
Credo seriamente nella possibilità che il partito ha di riprendere fiato, ma solo se per le prossime provinciali verrà messo in
campo un buon progetto e lo si
capirà dalla scelta del candidato
alla presidenza. Se il candidato è
autorevole e giocherà bene sul
consenso di tutto questo riporterà dignità al partito.
L’
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10
Mazara del Vallo:
Terra di confine fra Europa ed Africa
Porto peschereccio
A
ntico borgo marinaro,
Mazara del Vallo, vanta ad
oggi il titolo di uno dei principali porti pescherecci d’Italia per
l’ingente flotta e per il fruttuoso pescato.
Infatti il comparto marittimo è
stato da sempre la fonte primaria
Arco Nomanno
dell’economia della città. Lo scintillio del mare al tramonto ricorda
ai marittimi che sta arrivando l’ora
di salpare verso l’orizzonte, per restare oltre 30 giorni fra le onde, con
i delfini che giocano a prua e con i
banchi di pesci che si nascondono
all’ombra dell’imbarcazione.
Il tipo di pesca maggiormente
utilizzato è la pesca a
strascico, da molti condannata ma antica quanto il mondo, che richiede tempi specifici e numerose “cale” (cioè la
messa in acqua della
particolare rete chiamata “paranza”).
La tipologia del pesce pescato è vario: triglie, naselli, cernie,
saraghi, sogliole, rane
pescatrici, razze, palombi, scampi, gamberi rossi, aragoste, seppie, calamari etc...
Al ritorno dai faticosi 30 giorni,
il paesaggio che si propone ai marittimi è stupefacente, una costa variegata.
Ad est il robusto ed imponente
litorale roccioso con le sue diverse
cale, ad ovest la delicata sabbia
bianca che caratterizza il litorale del
lungomare “Fata Morgana”,
tale nome è dato da una
“magia” che avviene ogni
tanto in estate, quando la
temperatura dell’atmosfera
e quella del mare si scontrano, se si è sulla spiaggia
basta rivolgere lo sguardo
verso l’orizzonte per vederla… è proprio lì, la costa!
Molti affermano che si tratta della costa dell’Africa,
altri invece che è il riflesso
della costa rocciosa est, di
quale costa sia il riflesso sinceramente non saprei ma sicuramente
è un’esperienza unica.
Una cosa è certa, è un miraggio stupefacente. Il lungomare
“Fata Morgana” è anche chiamato
“Tonnarella” in quanto su questo
tratto di mare, anni addietro, si effettuava la pesca dei tonni, la co-
siddetta mattanza. Questi due di- denti del loro passaggio. Il centro
versissimi ed affascinanti litorali storico, infatti ha preso il nome dei
sono divisi da ben 2 fiumi, il fiume
quartieri arabi, “casbah” in quanto
Arena che è collegato alla diga di
caratterizzato da viuzze strette, da
Castelvetrano, e l’importantissimo cortili interni ed architetture tipicafiume Mazzaro, che da sempre ha
mente arabe, per di più sempre nel
avuto la funzione di porto-canale.
centro storico vi erano molte moAl centro di questi due fiumi vi
schee, ed una leggenda dice che
è il lungomare S. Vito, Santo protettore, caratterizzato
da un litorale sabbioso, ed
il lungomare Mazzini che
rappresenta il bel vedere
del centro.
Inoltre Mazara del Vallo
è culla della sede del
vescovato, il cui Vescovo è
Mons.
Domenico
Mogavero, con la grande
ed antica Basilica Cattedrale che è solo la prima delle
Le quattro sculture di Pietro Consagra
oltre 100 chiese sparse fra
il centro storico ed il resto della citdopo la conquista del Conte
tà.
Ruggero, in nome della Chiesa,
Da sempre questa capitale del esse sono state trasformate in chiemare, grazie alla sua posizione gese Cristiane.
ografica strategica, è stata croceInfatti sul prospetto della Basilivia di popoli e culture di vario geca Cattedrale vi è la statua di
nere; Fenici, Romani, Bizantini,
Ruggero II a Cavallo che schiaccia
Arabi e Normanni.
il generale Mokarta delle truppe neI quali hanno lasciato tracce evimiche.
Anche se in realtà
questa effige è un falso
storico in quanto gli arabi già erano andati via al
tempo in cui venne
Ruggero.
Ad oggi, non esiste
più la differenza fra le
culture che abitano e vivono a Mazara, infatti
essa è nota per essere
multietnica e per la totale tolleranza delle diverse culture.
La popolazione più
numerosa ed integrata è
Vista del Lungomare Giuseppe Mazzini
Continua a pag. 11
L’
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Seguito di pag. 10
quella tunisina, poiché da molti anni Prassitele, altri invece che è una
lavorano per la maggior parte come copia fatta in epoca più tarda.
Dal ritrovamento ad oggi, il
marittimi, oggi i figli di coloro che
anni addietro vennero a vivere ed Satiro è stato accolto e voluto da
molti musei nel
a lavorare in questa
mondo, il 31 marbellissima città
zo 2003 è stato
sono a tutti gli effetti
esposto, dopo il remazaresi e cittadistauro, presso la
ni italiani. Questi si
Camera dei Depuaggiungono agli oltati di Montecitorio
tre 55.000 abitanti
a Roma, nel 2005
di Mazara.
nel Museo NazioNon è solo il
nale di Tokio e conmare ad affascinaseguentemente alre il viaggiatore ed
Chiesa di S. Nicolò Regale
l’Esposizione Uniil cittadino che ha la
fortuna di vedere e vivere la terra versale di Aichi, in Giappone e nel
di confine fra l’Europa e l’Africa, 2007 è stato mostrato al Museo del
nell’entroterra est si possono visi- Louvre di Parigi, e fra un viaggio e
tare i gorghi tondi, laghetti naturali l’altro tornava nella sua terra d’orisiti sotto la custodia del WWF, in- gine dov’è tuttora, cioè Mazara del
vece dalla parte opposta, l’appen- Vallo.
Ma oltre questi musei vi è andice del lungomare Fata Morgana,
vi è Capo Feto, questa è una zona che una grande ed notevole pinapaludosa dove vengono ad emigra- coteca sita a palazzo dei gesuiti (atre molte specie rare di volatili come tualmente in fase di ristrutturazione
il fenicottero rosa. Ma anche le sotto il comando del Sindaco Giorcampagne hanno molta importan- gio Macaddino), all’interno del quaza per la coltura di uva da vino e il le vi sono custoditi documenti, libri
antichi e opere d’arte fra le quali
pregiato olio extravergine di oliva.
Però Mazara non è solo tradi- una del famoso artista-concittadizioni, infatti il mondo dei giovani si no Consagra.
Piera Pipitone
è imposto notevolmente negli ultimi anni per avere i suoi luoghi di divertimento, quindi
pub e discoteche non mancano. Ma i giovani mazaresi
non si dedicano solamente a
questi luoghi ludici per eccellenza, infatti, molto frequentati ed importanti sono i musei. I più interessanti sono il
museo Diocesano che custodisce reperti artistici
estrapolati da tutto il territorio della Diocesi di Mazara
del Vallo nonché il Tesoro
della Cattedrale, ed il museo
del Satiro Danzante, quest’ultimo restituitoci dal mare
grazie a Capitan Ciccio, com’è noto è una statua
bronzea risalente al periodo
ellenistico, molti asseriscono
che è nata dalla mano di
Satiro Danzante
11
Stefano Nutti - Dario Baldan Bembo
TOUR 2008
Avrà inizio, nel sistema
delle piazze di Castelvetrano, il 3 Maggio, il tour
2008, di Stefano Nutti e
Dario Baldan Bembo, il
concerto verrà aperto della
scuola di danza “Mary
Dance” di Mazara del Vallo
e continuerà con l’esibizione di 5 ragazzi della trasmissione “Amici di Maria De
Filippi” che apriranno la loro
esibizione tutti insieme con
la sigla di Amici e poi si esibiranno con un brano ciascuno, al termine della loro
esibizione saliranno sul palco Stefano Nutti e Dario
Baldan Bembo, dando inizio
al vero e proprio concerto,
cantando i brani dell’album
che hanno realizzato insieme, dal titolo “Siamo Qui”.
La serata è stata patrocinata dal Comune di Castelvetrano ed organizzata dal Club Service Kiwanis di Castelvetrano. Tutto il ricavato della
vendita dei CD e dei diversi contributi raccolti durante la serata dal
Kiwanis, saranno devoluti alla casa famiglia di Don Meli della parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano.
Maggiori informazioni sul tour 2008 di Stefano Nutti e Dario Baldan
Bembo, li potete trovare sul sito www.stefanonutti.it.
V. P.
Fondazione San Vito Onlus
Si avvicina nuovamente la scadenza per la scelta dell’ente a cui
destinare il 5 per mille.
La Fondazione San Vito Onlus porta avanti nel territorio della Diocesi di Mazara del Vallo (Pantelleria, Salemi, Castelvetrano, Campobello
di Mazara, Marsala, Mazara del Vallo) varie iniziative sociali (per minori, anziani, immigrati, persone e famiglie in stato di disagio esistenziale
ed economico, persone detenute, progetti di utilizzo sociale dei beni
confiscati alla mafia).
Speriamo che quest’anno scegliate di sostenerci indicando il nostro
codice fiscale: 91018590819.
Ringraziandovi, vi anticipo che sabato 10 maggio, alle ore 17.30,
presso il Salone delle conferenze del Villaggio della solidarietà, nella
via Casa santa, 41 in Mazara del Vallo, ci incontreremo per la
presentazione dell’iniziativa “Amici della Fondazione San Vito” e per un
breve momento conviviale. Siete tutti invitati!
don Francesco Fiorino
MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI PROVINCIALI
FISSATE PER I GIORNI 15 E 16 Giugno 2008
La Edi2000 di Pipitone Vincenzo Editore del periodico L’Opinione a norma della legge n. 28 del 22/02/2000 e n. 313 del 6/11/2003
Comunica
che intende diffondere messaggi politici elettorali a pagamento con le seguenti modalità:
1) La pubblicazione delle inserzioni è consentita fino al 13 Giugno 2008.
2) Tutte le inserzioni devono recare la dicitura “messaggio politico elettorale” ed indicare il soggetto committente.
3) La prenotazione degli spazi deve essere effettuata completa di data di pubblicazione, nome dei richiedenti e deve pervenire con il
materiale di stampa almeno 5gg prima della data di pubblicazione presso la redazione del nostro giornale sotto indicata.
4) È stato predisposto un codice di autoregolamentazione dove sono riportate le tariffe e tutti gli elementi rilevanti per la prenotazione.
5) il suddetto codice è disponibile, per chiunque ne voglia prendere visione, presso la redazione de L’Opinione sita in Via Lodi, 7 Mazara del Vallo.
Tel. 0923 660009 - Fax 0923 660011 - e-mail: [email protected]
L’
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ATO TP2: nel bene e nel male o al di là del bene e del male…
di Riccardo Dado
D
ella Belice Ambiente s.p.a si
dice, s’è detto tanto e tanto
si dirà ancora, in attesa
dell’auspicato ed annunciato riassetto delle ATO rifiuti in Sicilia, già
previsto nella finanziaria regionale
del 2007.
Per la verità, il più delle volte si
sente parlar male della Belice Ambiente, della sua gestione, dei servizi e soprattutto delle salate bollette. Spesso ci si è lamentati avendone motivo oppure semplicemente per un naturale spirito di
solidarietà secondo il principio
del “mal comune mezzo gaudio”, spirito che nasce dalla
reale sofferenza economica
che attraversano negli ultimi
anni molte famiglie e dalla sensazione di impotenza dinanzi all’incalzare del caro vita. E chi
non si è mai unito al coro ritenendo fondati molti dei motivi di
lamentela o, in parte, alcune
delle coraggiose iniziative portate avanti dal Comitato Mosaico?
Mi permetto di fornire un
aneddoto personale che credo
sia comunque significativo. Poco
tempo addietro mi sono reso conto
di persona di come fosse difficile
visionare il Regolamento della Tia
(tariffa igiene ambientale), nonostante tale atto non solo debba essere reso pubblico, ma è anche
opportuno che lo sia. Il regolamento infatti contiene, tra l’altro, l’indicazione dei coefficienti per la determinazione della tariffa e le modalità di rimborso. Sotto tale profilo
quindi, nonostante per legge possa considerarsi realizzata la libertà di accesso a tale atto con la pubblicazione del regolamento nelle
forme previste (es. presso l’albo
pretorio dei Comuni soci per un
tempo limitato), il mettere a disposizione degli utenti presso l’U.R.P.
della società o, come in molti comuni d’Italia, sul sito internet, darebbe concreta applicazione al
principio di trasparenza dell’azione
amministrativa ed avvicinerebbe a
questa i cittadini. Tra l’altro, la recente discutibile scelta di inviare
direttamente le cartelle di pagamento ai cittadini – in luogo della
bolletta e con ingiustificato aggravio
di spese per notifica - senza che
questi possano legittimamente conoscere i coefficienti applicati per
la determinazione della tariffa normalmente riportati sul retro bolletta, ha reso a maggior ragione necessaria la facile consultazione e
visione del succitato regolamento.
Ma, purtroppo, non si rinviene co-
pia del regolamento nel sito internet
della Belice Ambiente o dei Comuni soci, non esiste copia affissa o
disponibile presso l’ufficio relazioni con il pubblico della Società o
negli uffici tributi dei Comuni soci,
e sarà quindi necessario passare
attraverso la spesso irta barriera
della formale richiesta di accesso
agli atti. A chi giova tutto ciò?
Tanto quindi c’è da dire sulle
“storture” delle Ato soprattutto da
parte di chi come me, rimanendo
in tema, per esempio, rimane fermo e convinto oppositore della
privatizzazione della gestione dell’acqua attraverso la istituzione di
nuovi Ambiti. E, tuttavia, tornando
alla gestione dei rifiuti, come tutti i
cittadini di questa comunità con un
ordinario senso civico, oggi si dovrebbe anche parlar bene della
ATO Belice Ambiente s.p.a.
Ciò innanzitutto in considerazione del fatto che, pare, siano quasi
sempre e solo i diretti interessati
(Amministratore unico & co) attraverso i media a parlar bene della
Società e dei risultati raggiunti.
Non è però soltanto una sorta
di senso di equità che dovrebbe
muovere ad una più benevola valutazione sulla gestione della nostra ATO, ma piuttosto anche una
oggettiva considerazione sul più
concreto avvio delle procedure legate alla raccolta differenziata nei
comuni dell’Ambito, cosa che è
sotto gli occhi di tutti. Inoltre, essere cittadini significa anche mantenere vivo il nostro senso critico assieme alla capacità di analizzare e
distinguere. Ebbene, finalmente,
comincia ad applicarsi, o ad applicarsi meglio, la legge: evviva!!
(strano come a volte nel nostro
paese anche questo possa sembrare una conquista…..). Infatti, la
raccolta differenziata si inserisce,
e ne rappresenta elemento
consustanziale, nella stessa logica
della tariffa, quest’ultima introdotta
e definita ancor prima del recente
D.Lgs 152/06 (meglio noto come
Testo Unico Ambientale), ovvero
già nel 1997 con il D.lgs n° 22 che
sostituiva appunto la TARSU con
la TIA, nonché nel D.P.R. n° 158/
99). Del resto, che per realizzare
un seria politica della differenziata
non bastasse soltanto posizionare
alcune campane colorate per la
raccolta in giro per la città ed invitare i cittadini a fare la loro
parte, è cosa evidente.
Credo siano tanti in questa città coloro che appartengo a quella categoria
di persone che per ordinario senso civico la differenziata la fanno da
tempo, anche quando si
scopriva che era inutile
farla perché comunque i
rifiuti successivamente
alla raccolta non venivano riciclati. Ma, nel bene
e nel male o al di là del
bene e del male, oggi bisogna dare atto alla
Belice Ambiente che con
la raccolta differenziata porta a porta in alcuni comuni e con l’apertura
di centri per la differenziata in altri,
pare effettivamente essersi avviato un percorso che si spera, da
parte di tutti, risulti virtuoso. Tutto
ciò a prescindere dai proclami di
parte o dal balletto di cifre sulle
percentuali di differenziata effettivamente raggiunte in poco tempo.
Credo infatti che sia questo uno dei
modi per innescare un processo
che, anche solo per abitudine
reiterata, possa far sviluppare o
consolidare nei cittadini questo ordinario senso civico da cui ci si può
guadagnare tutti. Ci si può guadagnare una città più pulita e vivibile
o persino in autostima (….infatti,
può persino essere bello vantarsi
di fare la differenziata). Ed allora
non è utopistico immaginare che
nelle famiglie e/o nelle scuole si
possa vivere la differenziata quasi
come un gioco divertente con e per
i bambini, mentre l’importanza ed i
riflessi positivi di un simile gioco
vadano ben al di là di quanto si
possa inizialmente pensare: è anche così infatti, che si sviluppa la
cultura del rispetto dello spazio, di
se stessi e degli altri, di un senso
della proprietà che si estende al di
là del proprio giardino di casa. La
strada, la piazza, la spiaggia, ci
appartengono! Certo una delle molle che porta ad effettuare la raccolta differenziata, che comunque richiede un impegno minimo non fosse altro che per la organizzazione
degli spazi a casa o in garage, appare essere il promesso risparmio
sulla futura Tia. In tal senso speriamo che i cittadini non vengano
delusi; un risparmio anche minimo
in bolletta ha un valore premiante
e risponde ad un senso di giustizia. E se è legittimo aspettarsi un
risparmio sulla futura bolletta in
quanto il meccanismo dell’abbattimento della tariffa è già previsto
dalla legge, anche se per la verità
si tratterebbe di un abbattimento
già adesso difficilmente prevedibile
come “sostanzioso”, una delusione avrebbe in ogni caso l’effetto di
rallentare il processo virtuoso di cui
si parla. Piuttosto, per stimolare la
differenziata potrebbe proporsi
l’istituzione di un premio a favore
di chi differenzia la maggior quantità di rifiuti in un anno (es. esonero per un anno dalla TIA all’utente
più diligente). Ma con queste recenti iniziative in un certo senso ci
viene nuovamente “passata la palla”. Si è sempre detto da parte delle Ato rifiuti che i cittadini devono
fare la loro; ma bastava soltanto dirlo? Bastava, appunto, collocare alcune campane colorate per dire di
aver fatto il possibile?
Bene, oggi abbiamo forse meno
alibi per accusare gli altri di cattiva
gestione dei servizi, ma abbiamo
anche una occasione in più di fare
la nostra parte, di dimostrare la
misura del nostro senso civico.
E per migliorare se stessi ed il
posto in cui viviamo non ci è richiesto di essere straordinari ma è sufficiente un ordinario senso civico.
Anno X n. 10 30-04-2008
L’
News dalla Provincia
MAZARA DEL VALLO
Dal 14 Maggio il mercatino
settimanale del mercoledì
sarà trasferito nella Via Archi
Al fine di dare attuazione al
piano di emergenza esterno di
Protezione Civile, predisposto
dalla Prefettura di Trapani, relativo al deposito Gpl – Ultragas di
via Marsala, il mercatino settimanale del mercoledì, attualmente ubicato nella via
Salvemini (area ricadente nel
suddetto piano di emergenza e
soggetta, in caso di incidenti rilevanti, ad immediata evacuazione)
sarà spostato nella via ArchiCostiera a far data dal 14 maggio prossimo.
In particolare, il mercatino settimanale sarà allocato nel tratto
compreso tra lo svincolo della stazione Carabinieri di Mazara 2 e
la via che da accesso al campo
provinciale di tiro a volo.
Con due ordinanze di oggi predisposte, rispettivamente, dal
Servizio Protezione Civile e dal
Comando di Polizia Municipale, il
Sindaco ha disposto:
- la cessazione dell’attività
mercatale nella via Salmenini a
partire dalle ore 16 del 7 maggio;
- l’autorizzazione all’attività
mercatale nella via Archi, a partire dal 14 maggio per ogni mercoledì.
L’attività del mercatino settimanale non subirà alcuna interruzione.
Ettore Bruno
ca in autotutela della deliberazione consiliare riguardante la nomina del Collegio dei Revisori dei
Conti; la nomina del Difensore
Civico; l’approvazione dello schema di convenzione e regolamento interno per la concessione a
terzi del parcheggio di via
T.G.Romano di proprietà comunale; l’approvazione di un piano di
lottizzazione per un insediamento ad uso residenziale e commerciale da realizzarsi in c.da Santa
Maria; l’esame di una variante urbanistica per la realizzazione di
un impianto di distribuzione carburanti; l’esame della variante relativa al completamento della Bretella autostradale di Birgi in corrispondenza della Città di Mazara;
la revoca in autotutela della delibera approvata dal Consiglio relativa all’adeguamento dello Studio agricolo forestale; l’approvazione
del
Regolamento
cimiteriale.
In caso di mancanza del numero legale la seduta verrà rinviata di un’ora.
Se, anche alla ripresa dei lavori, dovesse venir meno il numero legale la seduta verrà rinviata
al giorno successivo, alla stessa
ora e con il medesimo odg.
Rossana Dilluvio
Inaugurata la sede sociale
della P.T.A.
Domenica 20 u. s. , s’è inaugurata, alla presenza del Sindaco e gli assessori alla Sanità , Solidarietà Sociale nonché i Dott.
Convocato il Consiglio
Comunale di Mazara del Vallo
Il
Presidente
Franco
Crocchiolo ha convocato una nuova sessione ordinaria del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, composta da una sola seduta,
Ospedale Abele Ajello Mazara del Vallo
Consiglio Comunale - Mazara del Vallo
per martedì 6 Maggio, alle ore 17.
All’ordine del giorno della nuova
adunanza consiliare sono stati
iscritti 77 punti.
Da evidenziare: le comunicazioni sulla composizione della
Giunta; la surroga dei componenti
dimissionari delle commissioni
consiliari; il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio; la revo-
Sossio M., Di Giovanni,
Serrentino, la Dott.ssa Rubbino
e un nutrito numero di associati,
la sede sociale dell’Associazione
di Volontariato P.T.A. di Mazara
del Vallo ubicata in Via
Castellammare N 22°A, che gode
di una posizione privilegiata perché vicina all’Ospedale e sarà
gestita dagli stessi associati.
Nel discorso inaugurale il Sindaco ha comunicato ai presenti
l’assegnazione a breve di locali
più idonei per svolgere l’attività
del centro che si presenta essere
molto ricca di iniziative.
Il Direttivo dell’Associazione
coglie l’occasione per ringraziare
tutti i partecipanti che a vario titolo hanno dimostrato interesse e
sensibilità verso i problemi dei pazienti che si dichiarano soddisfatti dei traguardi raggiunti e si augurano di intraprendere con l’Amministrazione Comunale una proficua collaborazione.
14
CAMPOBELLO DI MAZARA
Bullismo sugli scuolabus, due
Sorveglianti a bordo per
Prevenire il fenomeno
Due sorveglianti a bordo degli
scuolabus per prevenire gli atti di
bullismo. Lo ha predisposto la
Giunta Municipale di Campobello,
che ha avviato – tramite il servi-
Al via a Mazara il corso di
educazione terapeutica per
diabetici
Gli incontri, con cadenza settimanale, saranno tenuti dal Dr.
Giuseppe Giordano.
Lunedì 21 Aprile, il Dr.
Vittoriano Di Simone, Direttore
Sanitario del Distretto di Mazara
del Vallo dell’Azienda U.S.L. n° 9,
ha presentato la 2ª edizione del
progetto “Educare per prevenire”.
Il progetto prevede una serie
di incontri di educazione
terapeutica volti ai diabetici su
tematiche inerenti la malattia, dalla
modalità
di
gestione
(autocontrollo, terapia alimentare,
somministrazione di insulina) alla
gestione di piccole emergenze
(ipoglicemia, crisi iperglicemiche),
agli aspetti psicologici.
Gli incontri, coordinati dal
diabetologo Dr. Giuseppe
Giordano, si terranno, con cadenza settimanale, presso la salettaconvegni del Distretto Sanitario di
Mazara del Vallo in Via
Castelvetrano n. 28.
In particolare, l’incontro del 5
Maggio verrà svolto in lingua araba, per permettere alla numerosa comunità magrebina presente
nel nostro territorio di poter agevolmente fruire di questo servizio.
È ormai noto, e da tutti condiviso, che l’attività educazionale rivolta ai pazienti diabetici in trattamento
insulinico
ed
ipoglicemizzante, rappresenta
una vera e propria forma di terapia, al pari di quella farmacologica
e dietetica.
L’educazione terapeutica, pertanto, mira soprattutto a ricercare degli stili di vita salutari ed a
prevenire le complicanze tipiche
della malattia ed è quindi finalizzata a migliorare la qualità di vita
del paziente.
Per partecipare agli incontri gli
utenti possono rivolgersi all’Ambulatorio
Distrettuale
di
Diabetologia di Mazara del Vallo.
Franco Cammarasana
zio civico di volontariato – Giuseppe Nizzardo ed Antonella Cascio
come sorveglianti a bordo degli
scuolabus della rete urbana.
La necessità di un controllo
quotidiano a bordo dei mezzi che
servono gli alunni delle scuole
elementari e medie del paese, è
scaturita da alcune segnalazioni
che ha fatto in Comune il dirigente scolastico Filippo Cusumano.
Nella sua relazione il preside
ha informato l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Rosetta Stallone, di atti di vero bullismo
a bordo degli autobus: «parecchi
fumano e spesso i più violenti
danno spintoni o pugni ai ragazzi
più deboli» ha scritto il dirigente
scolastico.
A tal fine è stato predisposto il
servizio a bordo degli scuolabus
che svolgono il servizio urbano.
«Non è possibile accettare atti di
bullismo e comportamenti non
consoni alla convivenza civile di
alcuni alunni che usufruiscono del
servizio gratuito dello scuolabus
– ha ribadito l’assessore Stallone
– è stato quindi necessario intervenire per prevenire e reprimere
il fenomeno».
Il servizio con i sorveglianti a
bordo degli autobus sarà attivo
sino al 15 maggio. La spesa deliberata è di 4.283 euro.
Trattative private,
più trasparenza
E’ già entrato in vigore il regolamento per l’affidamento dei lavori tramite trattativa privata stilato dal dirigente dei Servizi alla
città, l’architetto Rosa Isgrò.
All’albo dei fornitori si sono già
iscritte sessanta aziende che verranno coinvolte nell’affidamento
dei lavori o forniture all’Ente, tramite la trattativa privata. Questa
procedura consente al Comune di
poter affidare, con una procedu-
Anno X n. 10 30-04-2008
L’
News dalla Provincia
ra più veloce, lavori e forniture da
mille euro e sino a 50 mila euro.
Sport, corso di nuoto gratis
per 230 alunni della scuola
elementare e media
Duecentotrenta bambini delle
ultime classi della scuola elementare e dell’istituto comprensivo
«Luigi Pirandello» stanno frequentando un corso di nuoto gratuito, offerto dal Comune.
Il progetto, promosso dall’assessore alla solidarietà sociale,
Rosetta Stallone, interessa gli
alunni di Campobello che seguiranno cinque lezioni con istruttori di nuoto. La somma impegnata
è di 13.860 euro e comprende
anche i trasferimenti in pullman
dagli istituti scolastici alla piscina di contrada Magaggiari e viceversa.
Max Firreri
CASTELVETRANO
Innovazione tecnologica
attivato il blog
L’attività amministrativa diventa sempre più trasparente ed accessibile alla fruizione di tutti,
come previsto dai programmi del
sindaco Gianni Pompeo.
Infatti, il responsabile dell’ Ufficio per l’ Innovazione Tecnologica e la Comunicazione, l’ing.
Giuseppe Inzirillo ha lanciato il
suo blog professionale dove troveranno spazio tutte le notizie, le
attività e le iniziative che il professionista porterà avanti in ambito ITC. Oltre alle attività del suddetto Ufficio, saranno affrontati i
principali temi di cultura e società, ambiente, economia, finanza,
politica e sport ed eventuali temi
proposti dai lettori.
Teatro Selinus - Castelvetrano
Tutte le notizie saranno affrontate attraverso un punto di vista
obiettivo e professionale prestando particolare attenzione al mondo dell’innovazione e di uno sviluppo sostenibile.
Il blog è visitabile all’indirizzo
www.giuseppeinzirillo.it dove si
potranno leggere, commentare e
introdurre temi di discussione e
registrarsi ai servizi RSS e di
newsletter. Il blog, andando nella
direzione di un rapido e continuo
sviluppo dell’area della Comunicazione e dell’innovazione tecnologica della pubblica Amministrazione, sarà collegato anche al portale istituzionale del Comune di
Castelvetrano in modo da affiancare e rafforzare la capacità informativa attraverso il web, area su
cui si stanno concentrando sforzi
significativi, a breve sarà presto
on-line il blog di Gianni Pompeo.
Alessandro Quarrato
SALEMI
La Regione finanzia
il festival del jazz dedicato a
Tony Scott
L’assessorato Regionale al Turismo ha finanziato il «Salemi
Jazz Meeting», rassegna internazionale di musica jazz promossa
dal Comune di Salemi.
Con decreto del 17 aprile scorso l’assessorato regionale al Tu-
Il Sindaco Biagio Mastrantoni
e Tony Scott
rismo ha accolto un’apposita richiesta che il sindaco ha presentato nel 2007, deliberando una
compartecipazione alla spesa di
12 mila euro che si aggiungeranno alle risorse comunali, ancora
da quantificare perché non è stato ancora approvato il bilancio di
previsione per l’anno in corso.
«L’intervento finanziario della
Regione – spiega il sindaco
Biagio Mastrantoni – è un importante segnale perché testimonia
la bontà del progetto a cui lavoriamo da anni e che ci consentirà
di far diventare il festival un appuntamento autorevole nel panorama jazzistico internazionale.
Da circa un anno abbiamo avviato una collaborazione con
Cinzia Scott, moglie di Tony e con
lei stiamo lavorando ad progetto
ambizioso che prevede, tra le altre cose, anche l’apertura di una
scuola di musica ed un museo dedicato all’artista. Con Cinzia Scott
valuteremo adesso come impostare la nuova edizione del festival
che è in programma tra la fine di
luglio e la prima settimana di agosto»
Il festival, su sollecitazione del
sindaco Mastrantoni che voleva
legare il ricordo di Scott ad un
evento musicale importante, è
nato nel 2006 su un progetto di
Nino Ippolito, responsabile dell’Ufficio per la Comunicazione del
Comune
d
Salemi,
Toti
Cannistraro dell’associazione
«Caleidoscopio Jazz» di Palermo
e da Andrea Marchione del «The
Brass Group» di Trapani.
L’edizione del 2006 ha ospitato la cantante spagnola «Carme»
Canela e il jazzista newyorchese
Kevin Kerner. L’edizione del 2007
ha invece ospitato
«Alan
Farrington Quintet».
Tony Scott era originario di
Salemi ed era nato nel 1921 a
Morristown, nel New Jersey. L’artista si diceva «orgoglioso di
essere figlio di siciliani di
Salemi». Il cognome della madre
era «Gangi»; quello del
padre «Sciacca», entrambi emigrati in America agli inizi del ‘900.
Tony Scott è stato a Salemi
l’ultima volta il 17 giugno del
2005, su invito del Sindaco, per
festeggiare i suoi 84 anni, occasione nel corso della quale il celebre artista si esibì in una indimenticabile jam-session all’interno del castello normanno.
l’Ufficio per la Comunicazione
TRAPANI
Appello “bipartisan” del commissario straordinario a tutte le
forze politiche presenti in Consiglio perché vengano approvati al più presto piano triennale
della opere pubbliche e bilancio di previsione
Il Consiglio Provinciale continua a riunirsi producendo sedute
a vuoto senza dibattere gli argo-
Salvatore Rocca
Commissario Straordinario
menti più importanti posti all’ordine del giorno: piano triennale delle opere pubbliche e bilancio di
previsione 2008.
15
“Ho ripetutamente fatto presente al Consiglio, attraverso numerosi incontri con i capigruppo
della maggioranza e dell’opposizione, e con incontri informali con
vari dirigenti delle forze politiche
della provincia – ricorda il commissario straordinario Salvatore
Rocca –, l’estrema necessità e
urgenza di pervenire in tempi
strettissimi all’approvazione dei
suddetti atti. Nonostante le ripetute assicurazioni allo stato non
s’intravedono prospettive serie di
risoluzione del problema”.
“Per sollecitare direttamente il
plenum dell’aula ho svolto una relazione sulla mia attività, dall’insediamento ad oggi sottolineando che ulteriori ritardi avrebbero
certamente recato danni all’azione amministrativa.
A questo punto, nell’appellarmi nuovamente al senso di responsabilità di ciascun consigliere – conclude Rocca –, devo comunque fare presente che, mio
malgrado, a fronte di tali ritardi,
ho inviato una nota informativa
presente al Presidente della Regione ed all’assessorato alle Autonomie Locali segnalando la grave situazione ed ho chiesto di
valutare se esistono le condizioni
per un intervento sostitutivo.
La mia azione amministrativa
di commissario straordinario è
sempre stata caratterizzata da criteri
di
trasparenza
ed
economicità, su questa linea intendo proseguire”.
Fabio Pace
La Provincia Regionale aderisce alle XI giornate nazionali
donazioni e Trapianti di Organi
Il commissario straordinario,
Salvatore Rocca, ha disposto
l’adesione della Provincia Regionale alle “XI giornate nazionali donazioni e trapianti di Organi” indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 4 all’11 maggio 2008. E’ un evento che ha lo
scopo di promuovere la cultura
della solidarietà e sensibilizzare
l’opinione pubblica sul tema del
trapianto.
L’adesione può essere data da
enti, organizzazioni e singoli cittadini. Per dare la propria adesione e per avere maggiori notizie
sulle iniziative in programma si
può contattare telefonicamente il
numero verde 800-333033 o visitare i siti:
www.trapianto-giornatanazionale.it
e www.trapianti.ministerosalute.it
Fabio Pace
L’
16
Anno X n. 10 30-04-2008
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L`Opinione n°10 del 30-04-2008