IL FONDO DI GARANZIA PMI : GUIDA SEMPLICE PER IL CITTADINO INFORMATO PRESENTAZIONE: Tutti ne parlano ma sappiamo veramente che cos’è e come si chiede? Ebbene ecco qui un piccolo prontuario facile facile sul fondo di garanzia alimentato con le restituzioni dei parlamentari e senatori a 5 stelle. Abbiamo deciso di raccogliere in maniera ordinata tutte le informazioni sull’argomento utilizzando un linguaggio comprensibile con l’intento di diffondere uno strumento che abbiamo già in mano ma che non sappiamo di avere. Siamo cittadini di Giussano che hanno deciso di mettere a disposizione della comunità le proprie competenze e le informazioni. Riteniamo che tutto questo possa aiutare molti imprenditori che ad oggi hanno difficoltà ad accedere al credito delle banche. Ciò a dimostrazione che il movimento 5 stelle non è qual cosa di astratto, di indefinito, ma un movimento popolare fatto di persone che lavorano e vivono la propria comunità e per questo consapevoli delle vere necessità del momento. La nostra missione è quella di proporre soluzioni e diffondere gli strumenti che esistono ma che nel concreto pochi sanno usare. Noi del meet up di Giussano, in collaborazione con tutti quelli che vorranno mettere le loro conoscenze a disposizione del prossimo, come una grande catena solidale, cercheremo di informare con ogni mezzo , chi vorrà ascoltarci, offrendo strumenti per affrontare la crisi, lasciando le polemiche e le strategie a chi ha tempo e soldi da sprecare. Io sono un cittadino come voi, a 5 stelle. CHE COS’E’ IL FONDO? • Si tratta di un fondo istituito per le piccole e medie imprese dall’art 2 comma 100 lettera A della legge 622 /96. Il fondo esiste dal 1996, primo governo Romano Prodi, divenuto operativo nel 2000 sotto le insegne del Ministero dello sviluppo economico, riformato nel 2005 e ancora nel 2010. • Il 20 maggio scorso abbiamo festeggiato il terzo Restitution Day del Movimento 5 Stelle per un totale di circa 5 milioni e mezzo di euro fin qui restituiti. • PERCHE’ ABBIAMO SCELTO QUESTA FORMA PER AIUTARE LE IMPRESE? • Semplice. Perché era più facile e veloce alimentare un fondo esistente dal 1996, praticamente inutilizzato, e renderlo accessibile ad un pubblico sempre più vasto di imprenditori. Inoltre così facendo Grillo e Casaleggio ne rimangono fuori e non entrano nel merito della concessione, lasciando ad altri l’onere dell’istruttoria. In definitiva, il Movimento 5 Stelle ha sfruttato l’unica via istituzionalmente consentitagli per ritornare allo Stato. Ma per versare in questo fondo non è stato tutto poi così semplice: solo nell’agosto del 2013 il Movimento ha avuto il permesso di versare su questo fondo e far versare chiunque lo voglia tramite bonifico bancario • Ma allora chi gestisce le istruttorie? Chi decide di rilasciare la garanzia? • I gestori del fondo risultano essere 5 istituti bancari che si sono aggiudicati la gara ossia: • Mediocredito • Artigiancassa spa • MPS capital service • Mediocredito Italiano spa • Istituto centrale delle banche popolari italiane spa Le delibere spettano al COMITATO composto da: • MINISTERO DELL’INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL’ARTIGIANATO • MEDIOCREDITO CENTRALE • UN RAPPRESENTANTE DELLE BANCHE E UNO PER CIASCUNA DELLE ORGANIZZAZIONI RAPPRESENTATIVE A LIVELLO NAZIONALE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE • CONDIZIONI DELLA BANCA: Il fondo di garanzia non interviene nel rapporto tra imprenditore e banca. Le condizioni sono quelle delle banche e nessuna agevolazioni è collegata al fondo se non quella unica di poter accedere al credito. • L’intento dei proponenti era quello di creare una garanzia che potesse facilitare l’accesso al credito alle pmi. Ma perché un fondo di garanzia? • In genere, quando un’azienda si reca in banca per chiedere un leasing piuttosto che un prestito, la banca chiede delle garanzie. Infatti a differenza del mutuo che ha già in se l’ipoteca dell’immobile, i prestiti così come i leasing e i fidi non hanno nessuna garanzia connessa. Ecco che la banca in genere da tre opzioni: • la fidejussione personale(prestare garanzia con i mezzi di proprietà dell’imprenditore) • il pegno: detto anche garanzia reale (soldi veri investiti oppure solo immobilizzati) • il consorzio di garanzia, che garantisce l’operazione ma non certo gratuitamente (trattasi di società che prestano garanzia) Grazie al fondo di garanzia ecco che le imprese possono accedere ad una quarta forma, senza intaccare il proprio patrimonio e senza spendere parecchi soldi per farsi garantire: ATTINGERE DIRETTAMENTE DAL FONDO DI GARANZIA che garantisce la banca in caso di insolvenza. UN PO’ DI NUMERI: • Il fondo è finanziato anche da risorse europee. • Solo nel 2012 il fondo ha garantito 8 MILIARDI DI EURO di prestiti bancari verso le Pmi. L’aumento delle domande al Fondo sono tutt’ora in crescita, segnale forte di una difficoltà diffusa delle PMI nel reperire liquidità ed impossibilità di fornire garanzie autonome alla banca. Nel 2000 le richieste sono state circa 1.213. Siamo passati a 62 mila richieste nel 2012. Non abbiamo ancora dati aggiornati, ma nel 2013 sono ancora aumentate. Altro dato importante: SU 62/MILA DOMANDE del 2012 ne sono state accolte 61.408. • In media sono stati chiesti finanziamenti medi per 133/mila euro. La maggior parte per liquidità (l’83%) • LA DOTAZIONE DEL FONDO: la legge di stabilità prevede un rifinanziamento triennale da 1 miliardo e 780 milioni. Per il 2014 la dote aggiuntiva è di 280 milioni di euro che si sommano ai 389 milioni a legislazione vigente. Gli anni 2015 e 2016 vengono rifinanziati con 1,5 miliardi. Dal dicembre 2013, inoltre, è possibile effettuare versamenti volontari al fondo di garanzia per le pmi e tutto questo grazie alle proteste dei parlamentari penta stellati davanti alla sede del Tesoro per sollecitare il decreto attuativo che non voleva arrivare!! • Unico dato indisponibile, sollecitato dai nostri parlamentari e molto importante per capire le dinamiche del fondo, riguarda la seguente domanda: Ma quanto ha liquidato il fondo? Cioè quanto è stata utilizzata la garanzia ?In fondo sono nostri soldi che vanno a sanare crediti bancari no? E allora sono stati bassi o alti? Non si sa. Attendiamo fiduciosi un riscontro. CHI PUO’ ACCEDERE A QUESTA GARANZIA Grazie a questi versamenti fatti dal movimento PRATICAMENTE QUASI TUTTI, compresi i liberi professionisti e start up. NON POSSONO PARTECIPARE LE SEGUENTI IMPRESE • • • • industria automobilistica costruzione navale fibre sintetiche industria carboniera e della siderurgia • attività finanziarie REQUISITI PER ACCEDERE • • • • massimo 250 occupati fatturato inferiore ai 50 milioni bilancio inferiore ai 43 milioni di euro Il fondo garantisce a ciascuna impresa un importo massimo di 2,5 milioni di euro che può essere utilizzato attraverso una o più operazioni. • L’impresa deve essere sana, ossia non deve avere fallimenti concordati, protesti, pregiudizievoli pendenti, ipoteche legali, sequestri, etc, non deve avere segnalazioni negative in centrale rischi, dopodichè ci sta il calo del fatturato e degli utili il tutto però dentro a determinati parametri reperibili direttamente in banca o accedendo al sito del fondo di garanzia. COSA SI PUO’ GARANTIRE? PRATICAMENE TUTTO! purchè direttamente finalizzata all’attività dell’impresa sia a breve sia medio lungo termine TRANNE: • FINANZIAMENTI ALL’EXPORT, • FIDEJUSSIONI A GARANZIA DI ESECUZIONIDI LAVORI, • PAGAMENTO DI TASSE E CONTRIBUTI, • FINANZIAMENTI EROGATI DA ENTI PUBBLICI O COMUNQUE CON PROVVISTA PUBBLICA, • INVESTIMENTO PER AUTOMEZZI NEL CASO DI IMPRESE DEL SETTORE AUTOTRASPORTO, • FINANZIAMENTI PER AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE. COSTA ? E QUANTO GARANTISCE? • Si. Entro 3 mesi dall’eventuale delibera positiva i soggetti richiedenti (cioè le banche) devono versare al fondo una commissione calcolata in termini di percentuale dell’importo garantito e variabile a seconda della tipologia finanziaria andando da un minimo dello 0,50 ad un massimo del 3% (operazione di consolidamento debiti). Non è dovuto solo nei seguenti casi (NO COMMISSIONE)!!!! • Operazioni di anticipazioni crediti verso la pubblica amministrazione; • Operazioni a favore di imprese colpite dagli eventi sismici del maggio 2012; • Soggetti beneficiari finali ubicati nel mezzogiorno; • Imprese femminili; • Micro e piccole imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete; • Imprese sociali; • Imprese di autotrasporti; • Start up innovative e incubatori certificati; Inoltre per le operazione sul capitale di rischio oltre la commissione una tantum, le banche devono altresì versare una commissione annuale per ciascun anno della partecipazione nella misura dello 0,25% dell’importo garantito per i primi 5 anni e nella misura dello 0,50% per gli anni successivi. COME SI FA A RICHIEDERE LA GARANZIA? • Si va in qualsiasi banca e si porta: • atto costitutivo e statuto; • ultimi due bilanci; • previsionale anno in corso; • per le start up business plan/piani previsionali. Se sei un libero professionista • Porti gli ultimi due modelli unici e un previsionale anno in corso NOTA IMPORTANTE: • Se il vostro consulente bancario dovesse brancolare nel buio, fategli presente che sul sito ufficiale www.fondidigaranzia.it sotto la voce DOWNLOAD FILE, trovano l’elenco delle banche che aderiscono a questa iniziativa (praticamente tutte) e l’ufficio o la persona referente con tanto di numero di telefono e mail per ogni banca. In tal modo possono raccogliere le info mancanti e dare il via alle danze! Pretendete la garanzia è un vostro diritto! se chiedi SOTTO I 100.000 EURO: • L’impresa deve presentare un utile di bilancio in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati (o dichiarazione fiscali per le imprese individuali e di persone), e che l’eventuale perdita nell’ultimo bilancio non sia superiore al 10% del fatturato. L’operazione inoltre non deve essere assistita da garanzie reali, assicurative ed altre garanzie prestate dalla banca. Se chiedi SOPRA I 100.000 EURO: • Occorre avvalersi degli appositi modelli di valutazione. Infatti i dati di bilanci dovranno essere inseriti in modelli standardizzati di valutazioni in possesso della banca, che permettono di misurare i principali indicatori economico-finanziari. Inizierà quindi un iter di valutazione a carico della banca e del comitato di valutazione. L’impresa dovrà semplicemente attendere l’esito. Se sei una START UP. • Verranno valutate caso per caso in base al bilancio previsionale triennale e un business plan sulla base di un modulo standard reperibile in banca. In tutti i casi l’unica cosa che l’impresa beneficiaria dovrà compilare è la ”richiesta di agevolazione del soggetto beneficiario finale”, modulo reperibile on line sul sito: www.fondidigaranzia.it oppure in banca. Dopodicchè Banca…datti da fare!! NOVITA’ PER LE DONNE IMPRENDITRICI • Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia ed in particolare: • possibilità di PRENOTARE direttamente la garanzia; • priorità di istruttoria e di delibera; • ESENZIONE dal versamento della commissione una tantum al Fondo; • copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni. • Per prenotare la garanzia l’ impresa deve inviare l’apposito modulo al Gestore tramite posta (raccomandata A/R) o fax (0647915005) o posta elettronica certificata ([email protected]). OTTENUTA LA DELIBERA BASTA ANDARE ALLA TUA BANCA. DOVRANNO SOLO ISTRUIRE LA LORO PRATICA INSERENDO LA GARANZIA. IL TUTTO ENTRO TRE MESI DALLA DELIBERA . • Nel sito www. Fondidigaranzia.it, trovate tutti i moduli e le guide pratiche. Certo la compilazione dei moduli, soprattutto se state cercando di prenotare la vostra garanzia, potrebbe non essere così agevole. Fatevi quindi aiutare dal vostro commercialista oppure dal vostro consulente bancario e se proprio siete messi male contattate noi, vi aiuteremo!! • Contatto: Rif. Dott.ssa Marta De Poli Mail: [email protected]