Ha collaborato con l’Orchestra dell’Associazione Lirica e Concertistica Italiana nel Progetto Tournee Opera Domani nella produzione: L’Amore delle tre Melarance opera di Sergej Prokofev con la direzione di Dmitri Jurowski. Tournee (Teatro dell’Arte Milano, Teatro Comunale Bologna, Teatro Sociale Como, Teatro Sociale Lecco, Teatro Cagnoni Vigevano, Teatro Ariosto Reggio Emilia, Teatro Alighieri Ravenna, Teatro Ponchielli Cremona, Auditorium Santa Chiara Trento, Teatro Santa Giulia Brescia, Teatro Valdocco Torino, Bormio, Bergamo, Teatro Fraschini Pavia, Teatro Apollonio Varese…), in Don Giovanni e Flauto Magico di W.A.Mozart diretti da Carlo Tenan. Ha partecipato alla Prima dell’Opera La Bella e la Bestia musica di Marco Tutino e libretto di Giuseppe di Leva, collaborando con l'”Ensemble del Teatro Comunale di Modena”. Vanta la collaborazione con il Coro Torino Vocal Ensemble col quale si è esibito a Torino (Teatro Lingotto Sala 500), Pescara, Campobasso, Sulmona… in un progetto dedicato alla musica contemporanea. In qualità di fisarmonicista solista si ricordano le perfomance al Festival Internazionale della fisarmonica di Erbezzo Verona, al Festival Internazionale Armonjkaer di Aarhus in Danimarca e al Festival Internazionale della Fisarmonica di Monza. Recentemente ha fatto parte del Rhapsodjia Trio nello Spettacolo Internazionale “Aqua” svoltosi a Laikipia nella Rift valley in Kenya. Ha insegnato presso la Scuola Media Robecchi di Vigevano (Corso Sperimentale di Fisarmonica). Ora è Docente di fisarmonica alla Scuola Civica Luigi Costa ed è responsabile del corso “Il Coro di Vigevano” presso le Scuole Elementari De Amicis e Negri di Vigevano. Docente nel Seminario “Quando la fisarmonica sostituisce…” presso il Conservatorio A.Vivaldi di Alessandria all’interno del Master “Guitar SymposiumLa guitare actuelle” affiancato dal M° Alessio Nebiolo del Conservatorio di Ginevra. Recente vincitore del Primo Premio al concorso riservato a fisarmonicisti solisti “Città di Milano Rotary S.Siro”. I Prossimi Concerti: Sabato 5 Settembre Cerro di Laveno, MIDeC, ore 21.15 Comune di Monvalle Filarmonica G. Verdi Ingresso gratuito Lunedì 7 Settembre Brebbia , Chiesa di S. Pietro, ore 21.00 Sergio Scappini fisarmonica Ingresso gratuito Venerdì 11 Settembre Barza , Centro Don Guanella, ore 21.00 Festival Il Lago Cromatico 6 Agosto ore 21:30 Rhapsodija Trio Maurizio Dehò — violino Luigi Maione — chitarra Nadio Marenco - fisarmonica Willi Burger e Clara Schembari armonica cromatica e pianoforte Ingresso gratuito Associazione Musica Libera www.illagocromatico.com Rhapsodijatrio Musica proveniente dall’ est Europa e dalle culture più affini, dalla yiddish alla tzigana, dall’oriente all’oltremare. Tangheade argentine e musiche klezmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica colta si miscelano nei loro concerti, definiti dello struggimento, fino ad arrivare alla musica minimale, al nichilismo e alla insostenibile leggerezza delle atmosfere, rarefatte o incandescenti, che si respirano in certe composizioni del gruppo. Insieme i tre musicisti creano un suono inconfondibile, compatto e vigoroso, fatto di sapienti combinazioni tra ricerca stilistica, ritorno alle origini, ma anche uso di effetti elettronici e di molteplici tecniche espressive, per la riproposizione dei vari brani classici o tradizionali, così come per la stesura dei brani di composizione originale. Il Rhapsodia Trio nasce nel 1993 a Milano, è composto da Maurizio Dehò, Luigi Maione e Nadio Marenco. Il trio collabora nella maggior parte degli spettacoli di Moni Ovadia, ha un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Europa, Sud America, Africa). Inoltre, ha all’attivo diverse partecipazioni discografiche, apparizioni televisive, collaborazioni in ambito teatrale e cinematografico, proposte dal mondo della danza, ma anche della lirica, dell’arte, di moda, musica leggera e pubblicità. A violin from the year 1700, a Gibson Les Paul Guitar from 1971 and a Stradella accordion: an awesome ensemble, more electric, more swing, evocative, always more passionate and overwhelming. In this new formula the three musicians will present an extract of their music productions from 1995 to today, from their own original songs to completely rearranged Kletzmer songs, to exquisite interpretations of classical pieces, Argentinian tango, gypsy melodies and traditional songs revisited in sound and construction. A communion of eras and styles, a mixture of strong individuality and generous musical games overall. Maurizio Dehò: Proveniente da studi classici e di composizione, negli anni '70 entra a far parte dello storico Gruppo Folk Internazionale, esibendosi in centinaia di concerti Collabora con diversi musicisti e cantanti popolari, tra cui Hana Roth, la più grande interprete vivente del repertorio di canti tradizionali e di lotta della cultura ebraica est-europea (1978), e compone ed esegue le musiche per Le mille e una notte, messo in scena dal Teatro dell' Elfo per la regia di Gabriele Salvatores. Approfondisce intanto la scuola violinistica zigana a Budapest, e studia tecniche di violino indù e raga alla Benares Hindu University (India) sotto la guida di Purnendu Battacharie. Nel 1986 riprende la collaborazione con Moni Ovadia, interrotta nell’80 con lo scioglimento del Gruppo Folk Internazionale. Da sempre interessato alla musica contemporanea, negli anni ‘80 ha partecipato all’esperienza della Democratic Orchestra di Milano, la prima formazione italiana di musica d'avanguardia, diretta da Dino Marian, ha collaborato con Riccardo Sinigaglia ed il gruppo Correnti Magnetiche; per proseguire, negli ultimi anni, nei concerti del gruppo Shams, musique de le rencontre Orient-Occident, con Ruggero Tajè e Ahmed Ben Dhiab; e con Alzek Misheff nelle performance presentate al Palazzo della Permanente di Milano e alla Biennale di Venezia nel settembre 2000. Ha collaborato con ricercatori di musica tradizionale e cantautori come Luigi Maione, Claudio Sanfilippo, Alfredo Lacosegliaz, Ivan Della Mea, Claudio Sambiase, il gruppo pop Madreblu, il trombettista Mario Fragiacomo, i compositori Carlo Boccadoro, Alessandro Nidi e molti altri. All’attività concertistica ha affiancato una vivace attività didattica. Luigi Maione: Compositore e arrangiatore, chitarrista autodidatta, si è perfezionato in armonia e composizione con Filippo Daccò e in chitarra con Giorgio Cocilovo, Gigi Cifarelli, Gaudenzio Gazzola. Autore di testi, ha ottenuto vari riconoscimenti sia come poeta (Roma 1982, Premio Internazionale di Poesia Poeti del ‘900 C. Capodieci) che come cantautore (Sanremo, Teatro Ariston, Tenco 1995). Nella sua lunga attività professionale ha partecipato a diverse trasmissioni televisive (RAI, Mediaset, TMC, Videomusic, Telelombardia), inciso nell’ambito della musica leggera, ideato e realizzato jingle pubblicitari, contributi musicali per colonne sonore (ha suonato in Pane e Tulipani, Agata e la tempesta), spettacoli teatrali e musicali (Zingaro Incanto, Sentiero Color Cenere, Harem 2009). Ha inciso con Mamud Band, Massimo Cavallaro (per Antonio Albanese). Fin da ragazzo partecipa, prima come cantante, poi cantautore e chitarrista elettrico, a numerosissime manifestazioni, rassegne folk e rock- festival dell’area vesuviana, maturando un solido bagaglio live. Trasferitosi a Roma, poi a Milano, continua ad affinare il suo percorso musicale abbracciando nuovi generi e operando, come musicista e arrangiatore, in diverse formazioni in Italia e all’estero, soprattutto nell’area della musica salsa (Stoccolma, Festival latino-americano, 1987; Milano, Palatrussardi, 1988). Intanto continua la sua attività di cantautore: è di questo periodo l’avvio del suo primo progetto di contaminazione musicale, il gruppo latinrock-mediterraneo Partenope Latina (sette elementi tra cui tromba, chitarra elettrica, batteria e percussioni), con cui presenta esclusivamente pezzi di propria composizione (1988-91). Dopo una breve incursione nel mondo della musica leggera torna ad approfondire il suo personale discorso musicale fino all’incontro con le sonorità balcaniche, zingare, klezmer, segnando l’inizio della collaborazione, dal ‘95 in poi, con Maurizio Dehò e Gian Pietro Marazza . Nadio Marenco: Nato a Savona si avvicina sin dalla tenera età di sei anni alla musica, iniziando a conoscere la fisarmonica con il Maestro Roger Spinetta. La sua formazione musicale si é poi arricchita più avanti negli anni con l’incontro della professoressa Eugenia Marini e il professore Sergio Scappini (insegnante di fisarmonica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e Fisarmonicista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano). Nel 1994 inizia una carriera che per qualche anno sarà dedicata ai più svariati generi musicali: dal jazz alla musica folk, dalla musica classica all’amore per il tango argentino di Astor Piazzolla… Dal 2001 collabora stabilmente con il cantautore torinese Gipo Farassino con il quale partecipa alla Tourné teatrale Sangon Blues che toccherà le principali città dell’Argentina, del Brasile e dell’Uruguay come Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, Mar del Piata, Santa Fé, Montevideo, Sao Paolo, Rosario… Contemporaneamente si contano anche le partecipazioni con varie Radio e reti TV (RadioRai, Radiodue, Radiotre, Canale5, Rete4 e varie reti private…) e le collaborazioni con: il Teatro Stabile di Torino, il fisarmonicista jazz Gianni Coscia, Bruno Gambarotta, Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni i cantanti Iva Zanicchi, Memo Remigi, Enzo Jannacci, Claudio Rossi, la Fisorchestra C.Pattaccini in qualità di primo fisarmonicista, il soprano islandese Halla Margrait Harnadottir, il Manasco quintet, il Rhapsodjia Trio. Forma un duo stabile con il chitarrista Alessio Nebiolo su un repertorio orientato alla musica del 900, con particolare riferimento ad Astor Piazzolla.