XXXII
Domenica 18 marzo 2012
VE
AL TONIOLO
Alessandro Mannarino in concerto
MESTRE - (r.p.) «L'ultimo giorno
dell'umanità» è il progetto musicale che Alessandro Mannarino (foto), cantautore romano che ha
avuto definitiva consacrazione
con la pubblicazione l'anno scorso
dell'album «Supersantos», proporrà - al teatro Toniolo - oggi
domenica alle 21. Si ascolteranno
anche i brani del suo primo
lavoro, «Bar della rabbia», che
l'ha portato ad un rapido successo: finalista del Premio Gaber e
del Premio Tenco nella categoria
«artisti emergenti», compositore
della sigla della trasmissione radiofonica di Radio2 «Vasco de
Gama» condotta da David Riondino e Dario Vergassola. Quest'ultimo affiancato da Mannarino, ospi-
te musicale fisso, anche nella
celeberrima trasmisione televisiva «Parla con me» condotta da
Serena Dandini. Nel 2010 ha interpretato il ruolo di Rocco, cantante
italiano emigrato ad Amsterdam
nella pellicola «Tutto l'amore del
mondo», dove canta uno dei suoi
brani più famosi, «Me so 'mbriacato». Sempre per Leave/Universal
è uscito un cofanetto che raccoglie i suoi due dischi, dal titolo
«Capitolo Uno», con il brano inedito «Vivere la Vita».
Il gruppo dei Booklet
al Paradiso Perduto
VENEZIA - (t.b.) Domani lunedì, all’osteria Paradiso Perduto,
è ospite il gruppo berlinese Booklet, composto da Tobias Delius
(Tenor saxophone e clarinetto),
Joe Williamson, (basso) e Steve
Heather (batteria). Il loro Jazz
rivisita le visioni musicali di
Luis Amstrong, Herbie Nichols,
Kachamba e Jimmy Hendrix.
CULTURA
S
& PETTACOLI
L’EVENTO Al Toniolo arriva il musical tratto dal celebre telefilm
Happy days, il mito
che torna a vivere
TEATRO
A Ca’ Fornera
va in scena
la commedia
"Nina se sposa"
JESOLO - (E.B.) "Despizhuìi
par caso" è lo strano ma significante nome che si è dato il
gruppo di teatro dialettale rustico, di Ponte Crepaldo di
Eraclea. Da alcuni anni stanno
collezionando un continuo successo nell’interpretare le commedie (sette per ora) di Rino
Balduìt, commediografo, locale
e primo attore. Lo schietto realismo, alla base delle sue commedie, scritte con l’incalzante parlata tronca e rustica dei padri, è
rivolto al recupero della civiltà
contadina della gente di questa
terra di bonifica. I Despizhuìi
par caso, una trentina di popolani tra attori e coadiuvanti, sono i
“Nati per caso”, secondo natura, liberi. Il riferimento è ai
pulcini usciti da uova deposte e
covate tra la folta vegetazione
dei campi, liberi, lontani dalle
case. Così, questo gruppo è nato
dall’ingegno naturale di Rino
Balduit, di ascendenza contadina. Oggi, ore 15.30, a Ca’ Fornera di Jesolo, i Despizhuìi par
caso recitano la commedia: "A
Nina se spósa".
MESTRE - Chi non ricorda la mitica famiglia Cunningham o Fonzie, il
meccanico dal fascino irresistibile e dall'inconfondibile «hey», con i
capelli impomatati e l'indimenticabile giubbotto di pelle? I personaggi del
celebre telefilm cult degli anni '80 "Happy days" stanno per approdare al
Toniolo: il teatro mestrino, da mercoledì 21 a domenica 25 marzo, sarà la
location dell'omonimo musical interpretato dalla Compagnia della
Rancia. "Happy Days" è un'opera di Garry Marshall, americano di origini
italiane (il vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi
statunitensi, creatore di serie tv e regista di tanti successi cinematografici, tra cui il film "Pretty Woman". La musica e il libretto sono di Paul
Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John McDaniel. E la versione
italiana del musical Happy Days ha preso forma sotto la guida di Saverio
Marconi, che ha lavorato, con un tocco tutto italiano, sulla struttura dello
spettacolo, e su come raccontare questa storia e ricordare i pomeriggi
spensierati davanti alla tv. «Ne è risultato uno show divertente, carico di
energia e che lascia spazio anche ad un pizzico di nostalgia» commenta il
regista. La serie tv "Happy Days", nata nel 1974 sull'onda del successo
cinematografico del film "American Graffiti" e risultata nei sondaggi la
più amata dagli spettatori italiani, ha infatti accompagnato generazioni di
spettatori per 11 stagioni e 255 episodi complessivi, ambientati nella
Milwaukee degli anni '50. «Nell'adattamento - riprende Marconi - siamo
stati attenti a riproporre la caratterizzazione dei personaggi originali, così
i valori morali che la serie proponeva quali il senso dell'amicizia, della
famiglia, l'altruismo». E così tra le note di una musica frizzante, come
l'immancabile sigla, anche al teatro Toniolo ci saranno oltre a Fonzie,
Howard Cunningham, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga
perfetta e i loro due figli, Richie e Joanie «sottiletta», ma pure fidanzate e
vicini di casa come Pinky, l'unica ragazza che sa tenere testa a Fonzie,
Potsie, Ralph, Chachi, Alfred e Lori Beth. Insomma uno spettacolo
coinvolgente «che - conclude il regista a distanza di circa un anno
dall'inizio della tournee - è in grado di richiamare spettatori di tutte le età,
dai ragazzi agli ultrasessantenni».
Caterina Colucci
© riproduzione riservata
TaccuinoVeneziano
APPUNTAMENTI
IKONA GALLERY - Alle 12,
all’Ikona Gallery, vernice
della mostra "Portraits Physiognomy photographs".
LIDO CORNER - Alle 11, allo
spazio Lido Corner, incontro
con Marco Toso Borella.
TEATRO DEI FRARI - Alle
16.30, al teatro dei Frari, la
compagnia El Bagolo
presenta "Anca se semo veci".
MUSEI CIVICI - A Ca’
Rezzonico (ore 11 e 15) e a
Palazzo Ducale (ore 15),
continua "Famiglie al Museo".
SAN ROCCO - Alle 17, nella
chiesa di San Rocco, il coro
"Melos" presenta "La via della
croce".
SAN POLO - Alle 17, nella
chiesa di San Polo, concerto
del coro "Musica Viva"
MOSTRA - È aperta in campo
San Geremia una mostra di
vetri veneziani. Ingresso
libero in orario 15.30-20.
HAPPY DAYS I protagonisti dello spettacolo
PREMIO ARTE LAGUNA
All’Arsenale in mostra
le opere dei vincitori
VENEZIA - Appassionati,
personaggi del mondo
dell’arte, galleristi e artisti
hanno affollano le Nappe
dell’Arsenale per ammirare le opere dei 110 finalisti
del 6. "Premio Arte Laguna" e vedere dal vivo le
esibizioni delle cinque performance. Appuntamento
atteso per l’annuncio dei
cinque vincitori assoluti
che si aggiudicano
ciascuno
un premio
in denaro
di 7.000 euro. Per la
sezione di
pittura ha
vinto Cristina Gardumi
di
Brescia
con “Notebook1, Sulla Mancanza” per la ricerca tecnica, stilistica, gli
interessanti riferimenti ad
esperienze dell’arte del Novecento ed il particolare
taglio narrativo. Nella scultura il premio è andato al
torinese Simone Bubbico,
che con la sua opera “Ombra da camera” pone il
problema della scultura
contemporanea nel suo rapporto tra forma e contenuto, con richiami al classici-
smo, al gioco delle ombre,
al pop e a una tradizione
italiana che sembra non
riuscire a liberarsi dal peso della storia. Per la fotografia ha vinto il tedesco
Torsten Schumann con
“Ton tun” per l’interessante rapporto tra l’architettura urbana e umana, reso
nello scatto con voluta e
ricercata ironia. Tra i video e le
performance è
stato scelto lo spagnolo Luis
Bezeta
con il video "Norma Jeane
is Marilyn" per il
taglio profondamente originale del lavoro e per il modo
nuovo con cui viene utilizzata la video arte. Per la
nuova sezione di arte virtuale, supportata dall’azienda vicentina "Fope gioielli"
il premio è stato assegnato
alla cinese Amelia Zhang
che con il suo "Hello are
you there?" ha suscitato l’interesse dei giurati per la
sua stimolante interpretazione e la contemporaneità
della ricerca.
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xxxii ve - Compagnia della Rancia