ALLEGATO: REGOLAMENTO D'ISTITUTO- [IN FASE DI REVISIONE] REGOLAMENTO GENERALE DI ISTITUTO Tutti i membri della comunità hanno pari dignità e sono investiti, secondo il proprio ruolo, di eguale responsabilità per un corretto funzionamento dell’Istituzione scolastica. L’efficienza e la serena convivenza all’interno dell’Istituto sono affidate all’autocontrollo e alla professionalità dei singoli individui. STUDENTI Il Regolamento di Istituto ha il suo fondamento nello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” (D.P.R. n.249 del 24 giugno 1998), cioè nella carta dei diritti e dei doveri con cui si riconosce la posizione giuridica degli studenti nel processo di formazione e di apprendimento. ARTICOLO 1: ENTRATA L’apertura della scuola avviene venti minuti prima dell’inizio delle lezioni: agli alunni è consentito di sostare nell’atrio-corridoio in modo composto e ordinato. Il personale non insegnante è predisposto alla sorveglianza. I docenti devono essere presenti in Istituto almeno cinque minuti prima dell'inizio delle proprie ore di lezione e devono garantire la vigilanza e il rispetto della disciplina da parte degli studenti durante il loro servizio. L'inizio delle lezioni è fissato alle ore 8.05. In presenza dell’insegnante, il personale non docente incaricato apre l’aula permettendo l’ingresso ordinato degli alunni. Gli studenti che rilevino strutture danneggiate e/o insudiciate hanno il dovere di segnalarle al docente della prima ora il quale le segnalerà a chi di dovere. Occasionalmente si può entrare entro le ore 8.15; oltre tale orario l’ingresso sarà consentito previa autorizzazione della Presidenza; comunque non sarà possibile usufruire di più di 10 permessi di entrata e di 10 permessi di uscita anticipata a discrezione della Presidenza. Ogni tipo di ritardo dopo le ore 8.05 dovrà essere giustificato. Qualunque ingresso oltre la seconda ora di lezione, non sarà concesso, salvo documentata motivazione e certificazione. ARTICOLO 2: GIUSTIFICAZIONI L'istituto consegna ad ogni studente il libretto personale, da utilizzarsi per ogni comunicazione scuola - famiglia. TUTTE Le giustificazioni per assenze, ritardi e uscite anticipate devono essere riportate sul libretto personale dell'alunno. Non saranno accettate ulteriori giustificazioni su moduli diversi dal libretto. L'alunno maggiorenne può giustificare da sé assenze, ritardi e uscite anticipate. Per i minorenni fa fede la firma depositata dai genitori o da chi ne fa le veci. Le giustificazioni delle assenze vanno presentate il giorno del rientro a scuola al docente 1 della prima ora il quale controlla e controfirma le giustificazioni e le annota sul registro di classe. In mancanza di giustificazione, l'alunno è ammesso in classe ma deve presentare la giustificazione il giorno successivo. In caso di reiterata non giustificazione, l'alunno non può essere riammesso in classe e verrà contattata telefonicamente la famiglia. In caso di assenze superiori a dieci giorni o comunque in presenza di situazioni particolari, il coordinatore provvederà ad informare la famiglia. In caso di smarrimento verrà consegnato un nuovo libretto, su richiesta di un genitore, con stampigliato duplicato ed autenticato dal D.S.; verrà inoltre segnalata nel registro di classe la concessione del duplicato. La segreteria provvede alla registrazione quindicinale delle assenze, dei ritardi, dei permessi; al verificarsi di reiterate assenze e/o ritardi e/o permessi nell'arco del mese, il docente coordinatore valuta l'opportunità di informare la famiglia, anche nel caso di studente maggiorenne. Lo studente è responsabile della corretta tenuta del libretto personale e ogni falsificazione e/o manomissione dello stesso sarà oggetto di sanzione disciplinare Lo “sciopero” degli studenti è considerato a tutti gli effetti un’assenza e come tale deve essere giustificata. ARTICOLO 3: USCITE DALL'AULA E' vietato uscire dalle aule durante il cambio dell'ora. L'uscita degli alunni dall'aula durante le ore di lezione non è concessa se non in casi particolari, a discrezione del docente. Fuori dell'aula l'alunno è sotto la sorveglianza del personale ausiliario, che segnalerà eventuali comportamenti di disturbo E' possibile recarsi ai servizi al cambio dell'ora previa autorizzazione del docente che ha terminato la lezione. Il docente potrà annotare sul registro di classe l'eventuale rientro ritardato dell'alunno. Non è permesso agli alunni, durante le ore di lezione, rifornirsi di cibi e bevande ai distributori automatici. Durante l’orario di lezione, così come durante l’intervallo, non è permesso uscire dall’ambito scolastico né a piedi né con mezzi di trasporto. Gli alunni, che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, sono tenuti a rimanere nel locale a ciò predisposto. La segreteria è accessibile agli studenti durante l’ intervallo Agli studenti è vietato l’accesso alla sala insegnanti. Il centro stampa è accessibile agli studenti durante l'orario di apertura. ARTICOLO 4: SORVEGLIANZA DEGLI ALUNNI Durante l’intervallo gli alunni devono lasciare le aule ed in tale periodo la loro sorveglianza 2 è affidata agli insegnanti della terza e quarta ora (designati, a turno dal Dirigente Scolastico) e al personale ausiliario in servizio sul piano. Durante il cambio dell’ora la sorveglianza è affidata al personale ausiliario. Se il docente, per motivi eccezionali, deve lasciare l’aula, la sorveglianza è affidata al personale ausiliario in servizio sul piano. ARTICOLO 5: USCITA Il termine delle lezioni è fissato alle ore 13.05 per quattro giorni e alle ore 14,05 per due giorni alla settimana (martedì e venerdì) Gli alunni che occasionalmente devono uscire anticipatamente, sia al mattino che al pomeriggio, devono consegnare il libretto alla reception o al personale ausiliario del piano al momento dell’entrata a scuola. Il personale provvederà a far firmare le richieste al Dirigente o al suo sostituto e a riconsegnare i libretti agli alunni. Gli alunni minorenni che devono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, oltre a presentare il permesso, devono essere prelevati da un genitore o, tramite delega scritta, da un altro adulto. Il docente farà uscire l'allievo dall'aula solo quando un collaboratore scolastico lo accompagnerà all'atrio dove sarà consegnato al genitore e annoterà l’uscita sul registro di classe. Sono previste uscite anticipate di 5 o 10 minuti per motivi legati agli orari dei mezzi di trasporto extraurbani rigorosamente motivati. In tal caso la famiglia dell'alunno deve compilare e consegnare l'apposito modulo. L'alunno che in possesso di permesso per uscita anticipata per mezzi di trasporto, venga sorpreso a lasciare anticipatamente l'Istituto con mezzi propri, avrà l'immediata revoca del permesso. ARTICOLO 6: NORME DI COMPORTAMENTO Il rispetto della persona è fondamentale Lo studente deve assumere, nei locali della scuola e nelle sue pertinenze, un comportamento corretto e rispettoso della comunità scolastica. Lo studente non può assumere atteggiamenti violenti, né rivolgersi con espressioni insolenti, irriguardose e volgari nei confronti dei compagni e/o del personale della scuola; è sanzionato il ricorso al turpiloquio ed alla bestemmia. Lo studente durante le ore di lezione non può intrattenersi in attività diverse da quelle didattiche in corso, in modo tale da disturbare il regolare svolgimento delle lezioni nella propria classe o nelle altre classi. Lo studente è tenuto ad assolvere agli impegni di studio e a frequentare regolarmente i corsi. Lo studente è tenuto a rispettare le normative sulla sicurezza, nonché quelle relative ai regolamenti dei singoli laboratori, della palestra. Tutte le strutture della scuola (laboratori, biblioteca, palestra, sale audio-visivi, ecc.) sono a 3 disposizione degli studenti previo accordo con i rispettivi docenti, che sono sempre tenuti alla sorveglianza degli studenti loro affidati. Gli studenti possono accedere ai laboratori solo alla presenza di un responsabile, docente o personale A.T.A. (tecnico di laboratorio). E’ vietato utilizzare le scale esterne di emergenza per usi diversi da quelli specifici. E' vietato fumare nell'ambito dell'edificio scolastico (legge 16 gennaio 2003, n.3). E’ vietato l’uso del cellulare e di altri lettori multimediali nei locali della scuola (il videotelefono in classe e nei laboratori). L’inosservanza è perseguibile e punibile a norma di legge. In caso di necessità è possibile comunicare con i familiari attraverso i telefoni della segreteria didattica. L'alunno, sorpreso dall'insegnante ad utilizzare il cellulare o altro oggetto non didattico, viene privato dello stesso che verrà consegnato in Presidenza e potrà essere ritirato solo dal genitore (o da chi ne fa le veci). E’ vietato utilizzare i computer presenti in Istituto senza autorizzazione di un insegnante o della Presidenza. L'utilizzo di Internet sarà vigilato. E' vietato insudiciare, danneggiare, distruggere gli arredi e le strutture scolastiche nonché alterare documenti di pertinenza dell'amministrazione scolastica. ARTICOLO 7: RESPONSABILITA’ L'Istituto non si assume alcuna responsabilità nei confronti delle somme di denaro e degli oggetti portati dagli studenti all'interno dell'edificio scolastico o nella palestra, nei laboratori o in altri locali e lasciati incustoditi. Analogamente l'Istituto non si assume alcuna responsabilità di custodia dei mezzi di trasporto introdotti nell'area parcheggio. Eventuali danni arrecati agli arredi, alle strutture, agli impianti e ai beni dell'Istituto dovranno essere risarciti dai responsabili, qualora siano individuati. Nei confronti di una situazione dannosa verificatasi e di cui non si riesce ad individuare il responsabile, si procede alla riparazione economica mediante il concorso solidale di tutti i soggetti potenzialmente coinvolti. ARTICOLO 8: ASSEMBLEE L'effettuazione delle assemblee generali ordinarie e straordinarie devono essere comunicate al Dirigente Scolastico per iscritto almeno cinque giorni prima della data prevista e devono essere autorizzate espressamente per iscritto dallo stesso Dirigente Scolastico. Per le assemblee di classe sono richiesti tre giorni di preavviso. Ogni richiesta deve contenere l'indicazione degli argomenti che gli studenti intendono discutere e deve indicare, per le assemblee di classe, la firma degli insegnanti nelle cui ore è prevista l'assemblea. ARTICOLO 9: DIRITTO DI ASSOCIAZIONE La scuola garantisce agli alunni l’utilizzo di locali al di fuori dell’orario scolastico, nei giorni previsti dal calendario delle attività didattiche. La richiesta motivata va inoltrata al consiglio d’istituto con almeno quindici giorni di anticipo rispetto alla prevista data di utilizzo dei locali. 4 Le istanze non devono disattendere le finalità della programmazione didattica ed educativa dell’istituto. L’assegnazione dei locali per fini non didattici solleva la scuola da ogni responsabilità, che deve essere assunta totalmente dai genitori, per gli alunni minorenni, ed in prima persona per i maggiorenni. La sorveglianza, comunque, sarà esercitata dal personale ausiliario in servizio. ARTICOLO 10: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI STUDENTI [In Fase Di Revisione] Il Regolamento di Istituto individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimenti ai doveri (art. 3 Statuto delle studentesse e degli studenti) e al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica. Il presente Regolamento di disciplina individua le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 10.1 Sanzioni disciplinari (D.P.R. 249/98: Statuto delle studentesse e degli studenti) La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le infrazioni disciplinari connesse al comportamento influiscono sulla valutazione del profitto. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire in attività in favore della comunità scolastica o della società civile. 10.2 Applicabilità delle sanzioni Le sanzioni disciplinari sono da applicare in caso di violazioni del regolamento d'istituto o di altro tipo di mancanza, negligenza o reato. 10.3 Tipologia delle sanzioni Le sanzioni previste sono: ammonizione verbale e/o scritta sul registro di classe (docente/D.S.) richiamo ai propri doveri non ammissione alla frequenza per il giorno stesso risarcimento del danno penalità pecuniaria (D.S.) 5 allontanamento dalla scuola/sospensione (D.S., C.di C., C. di I.) Il docente informa il D.S. in modo dettagliato sull’episodio accaduto per il quale si chiede il provvedimento disciplinare. Per gli studenti del triennio la sanzione può anche prevedere una penalizzazione nell'attribuzione del punteggio relativo al credito formativo. 10.4 Attenuanti e aggravanti Costituiscono attenuanti l'involontarietà l'immediato e reale riconoscimento dell'infrazione e della sua gravità Costituiscono aggravanti la recidiva le circostanze dell'infrazione quali l'aver commesso l'azione nei laboratori, durante le visite guidate, i viaggi d'istruzione, le uscite culturali, gli stage. il carattere di gruppo dell'infrazione. 10.5 Sanzioni previste: INFRAZIONE a. SANZIONE Occasionale mancanza ai doveri scolastici; occasionale mancanza di rispetto, privo di giustificazione, delle norme relative agli orari e alle assenze. b. Occasionale disturbo alla quiete e alla serenità della normale vita scolastica. c. Occasionale affissione materiale non autorizzato. QUANDO SCATTA Ammonizione verbale in classe e/o immediata scritta ORGANO COMPETEN TE Docente /D.S. di -Ammonizione scritta sul registro di classe d. Uso del cellulare in classe e di altri lettori multimediali - comunicazione alla famiglia mediante il libretto personale o per telefono e. Al ripetersi di tre volte delle situazioni a), b), c), d) . alla famiglia Docente D.S. o coordinator immediata e di classe - ritiro del telefonino e sua consegna -comunicazione alla famiglia da parte del D.S. o del coordinatore di classe Consiglio di Classe -penalizzazione nell'attribuzione del voto di condotta 6 INFRAZIONE SANZIONE QUANDO ORGANO SCATTA COMPETENTE e1. Al ripetersi di sei volte delle situazioni a), b), c), d). e2. Reiterazione di comportamenti scorretti dopo sanzioni già comminate Consiglio di -sospensione fino a 15 giorni Classe -ammonizione verbale f. g. Assenze e ritardi ricorrenti e non adeguatamente giustificati o “strategici” Assenze e ritardi ingiustificati, contraffazione di firme o reiterazione dei casi di cui al punto f) h. Danni a locali, arredi, attrezzature, al patrimonio della scuola e dei compagni i. Danno grave o arrecato in maniera volontaria o reiterazione del punto h) j. Gravi azioni che turbino il regolare andamento delle attività scolastiche (ricorso alla violenza; furto; violazione intenzionale delle norme di sicurezza; introduzione nella scuola di alcoolici e droghe; manomissione di registri). k. Offesa alle istituzioni, alle credenze religiose, al patrimonio culturale di ciascun individuo. l. Offesa e oltraggio al D. S., al personale docente e non docente, ai compagni. -non ammissione in classe il giorno in immediata cui si verifica l'infrazione Docente presente in classe D. S. -comunicazione scritta alla famiglia Coordinatore di classe - convocazione dei genitori Coordinatore di classe -penalizzazione nell'attribuzione del voto di condotta -ammonizione scritta Consiglio di Classe immediata Consiglio di -riparazione e/o recupero del danno dopo Classe arrecato anche tramite risarcimento l'istruttoria in denaro da parte della famiglia - sospensione dalle lezioni fino a dieci giorni Consiglio di dopo -penalizzazione nell’attribuzione del l'istruttoria Classe voto di condotta sospensione di quindici giorni dopo Consiglio di N.B. TALI AZIONI COMPORTANO SANZIONI l'istruttoria Classe PENALI. 7 INFRAZIONE m. reati di particolare gravità perseguibili d'ufficio o per i quali l'autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale. n. Pericolo per l'incolumità delle persone. SANZIONE -sospensione per un periodo superiore a quindici giorni, proporzionata alla gravità e alla recidività dell’azione QUAND O SCATT A ORGANO COMPETEN TE Consiglio di dopo l'istruttoria Istituto N.B. TALI AZIONI COMPORTANO SANZIONI PENALI. Consiglio di Classe -allontanamento dalla comunità dopo scolastica fino al permanere della l'istruttoria situazione di pericolo Consiglio di Istituto D. S. o. Infrazione al divieto di fumare all'interno dei locali scolastici. -sanzione pecuniaria su segnalazione Responsabil immediata degli addetti alla sorveglianza e della Sicurezza EVENTUALI REATI NON CONTEMPLATI DA QUESTA CASISTICA SARANNO AFFRONTATI DAGLI ORGANI COMPETENTI . 10.6 Procedura Ogni procedimento disciplinare nei confronti degli allievi prevede la contestazione degli addebiti e la possibilità di difesa e giustificazione da parte degli interessati. 10.6.1 La contestazione degli addebiti Può essere anche solo verbale nei casi a), b), c); negli altri casi è scritta e notificata ai genitori anche in caso di alunni maggiorenni; in essa deve essere indicato il termine entro cui l'alunno può presentare una memoria giustificativa sottoscritta anche dal genitore per il minorenne. 10.6.2 L'istruttoria L'istruttoria di ogni procedimento disciplinare è di competenza del D. S. Fanno parte dell'istruttoria: la ricezione del rapporto sull'infrazione gli accertamenti l'eventuale avvio del procedimento la contestazione degli addebiti la relazione eventuale dell'organo competente ad irrogare la sanzione 10.6.3 Il procedimento di sospensione Sarà irrogato: Per la sospensione da 1 a 15 giorni dal C. di C. in seduta plenaria in due fasi successive. 8 Nella prima fase si definirà la proposta, dopo aver completato la fase istruttoria-testimoniale nel corso della quale si darà la possibilità all'alunno, se minorenne assistito dai propri genitori, di esporre le proprie ragioni e di produrre prove e dichiarazioni. Nella seconda fase, immediatamente, si delibererà l'entità della sanzione e le eventuali possibilità offerte allo studente di convertirla in attività a favore della comunità scolastica. Le sedute del C. di C. per le finalità del presente titolo, poiché trattano di persona, sono soggette al segreto d'ufficio per tutti i componenti. Il verbale e ogni atto sono riservati. Se ne può rilasciare copia o autorizzare la visione ai sensi delle norme vigenti sulla trasparenza amministrativa. Le sanzioni di allontanamento dalla scuola superiori a cinque giorni sono trascritte sulla pagella e sul registro generale dei voti. 10.7 Ricorsi e impugnazioni (D.L. N° 297 del 16/02/94) Contro le sanzioni disciplinari che non comportano sospensione dalle lezioni è ammesso il ricorso da parte dello studente entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all'organo di garanzia interno alla scuola. Contro le sanzioni che comportano ammonizione verbale o scritta e richiamo scritto è ammesso reclamo al D.S. da parte dell'allievo, al fine di semplificare le procedure. Contro le sanzioni che comportano la sospensione dalle lezioni è ammesso ricorso entro trenta giorni dalla ricevuta comunicazione all'Ufficio Scolastico Regionale, che decide in via definitiva. 10.8 Organo di garanzia Al fine di esaminare i ricorsi in tema di sanzioni disciplinari diverse dall'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica e per le altre funzioni di cui al successivo articolo del D.P. N°249/98, è istituita una commissione di garanzia composta da: componenti della Giunta Esecutiva; Nella prima seduta vengono designati il presidente e il segretario verbalizzante. Le decisioni sono assunte a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del presidente. Non è consentita l'astensione. L'istruttoria dei ricorsi è compito del D.S. che presenta alla commissione una relazione dettagliata corredata da un suo parere motivato. Le decisioni della commissione, se difformi dal succitato parere, devono essere adeguatamente motivate. Il D. S. non partecipa alle sedute della commissione; ne riceve gli atti per dare ad essi esecutività previo controllo legittimo. Qualora ritenga di cogliere elementi di illegittimità e/o illogicità di motivazione rinvia gli stessi al presidente affinché l'organo riesamini la procedura e le decisioni assunte. In caso di incompatibilità tra il ricorrente e un membro dell'organo di garanzia è ammessa la sostituzione dello stesso con un membro supplente tratto dagli organi prima indicati. 9