Rassegna Stampa Traetta Opera Festival XI edizione – 2015 BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Attualita/353991/news.aspx Iniziativa del Comune di Bitonto nell’ambito dell'11esimo Traetta Opera Festival Selezione per il Coro di voci bianche “Caffarelli” Avviso pubblico per coristi di età compresa tra i 7 e i 12 anni In continuità con il progetto teatrale “Lovissimevolmente”, andato in scena a dicembre scorso al Teatro Traetta, il Comune di Bitonto – nell’ambito del Traetta Opera Festival, giunto all' XI edizione – indice una selezione pubblica per l’ammissione al costituendo Coro di voci bianche “Caffarelli”. Gaetano Majorano, noto come il Caffarelli o il Caffariello (1710-1783) fu un cantante amatissimo del XVIII secolo. Il Coro, in onore di un grande artista bitontino coevo di Tommaso Traetta, si prefigge il compito di svolgere un’attività formativa e di aggregazione volta all’educazione musicale e corale e alla valorizzazione delle potenzialità musicali, espressive ed interpretative dei minori attraverso lo studio del canto. Alle selezioni sono ammessi bambini e bambine di età non inferiore ai 7 anni e che non abbiano ancora compiuto i 12 alla data della prova di ammissione, che avverrà dopo aver compilato il modulo di partecipazione che va ritirato obbligatoriamente presso il botteghino del Teatro Traetta, dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 20. Il modulo dovrà pervenire alla Direzione di produzione presso il Teatro entro e non oltre le 20 del 5 marzo. La partecipazione alla selezione è gratuita. Il calendario delle selezioni sarà affisso l’8 marzo al Teatro comunale, dove avverranno le selezioni dal 9 al 13 marzo. Il risultato sarà affisso al botteghino del Teatro il 16 marzo. L’attività corale avrà inizio il 18 marzo. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook del “Traetta Opera Festival” all’indirizzo https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/selezione-per-il-coro-di-voci-bianchecaffarelli/5630.htm Selezione per il Coro di Voci Bianche “Caffarelli” Avviso pubblico per coristi di età compresa tra i 7 e i 12 anni In continuità con quanto realizzato in occasione del progetto teatrale “Lovissimevolmente”, in scena lo scorso dicembre al Teatro Traetta, il comune di Bitonto, nell’ambito del Traetta Opera Festival, giunto quest’anno alla sua XI edizione, indice una selezione pubblica per l’ammissione al costituendo coro di voci bianche “Caffarelli”. Il Coro, in onore di un grande artista bitontino coevo di Tommaso Traetta, si prefigge il compito di svolgere un’attività formativa e di aggregazione volta all’educazione musicale e corale e alla valorizzazione delle potenzialità musicali, espressive ed interpretative dei minori attraverso lo studio del canto. Alle selezioni sono ammessi bambini e bambine di età non inferiore ai 7 anni e che non abbiano ancora compiuto i 12 alla data della prova di ammissione, che avverrà dopo aver compilato il modulo di partecipazione che va ritirato obbligatoriamente presso il botteghino del Teatro “Tommaso Traetta”, dal martedì al venerdì, dalle 17,00 alle 20,00. Il modulo dovrà pervenire alla Direzione di produzione presso il Teatro entro e non oltre le ore 20,00 del 5 marzo. La partecipazione alla selezione è gratuita. Il calendario delle selezioni sarà affisso l’8 marzo al Teatro comunale, dove avverranno le selezioni dal 9 al 13 marzo. Il risultato dunque, sarà affisso presso il botteghino dello stesso il giorno 16 marzo. L’attività corale avrà inizio il 18 marzo. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook del “Traetta Opera Festival” all’indirizzo https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/355050/news.aspx Evento internazionale in collaborazione con Regione Puglia e Comune di Bitonto Traetta Opera Festival, giovedì la presentazione dell’edizione numero 11 A mezzogiorno al Circolo della Vela di Bari Prenderà il via nei prossimi giorni l’undicesima edizione del Traetta Opera Festival. L'evento internazionale, dedicato al grande musicista bitontino Tommaso Traetta considerato dai critici il vero riformatore del melodramma moderno, è realizzato in collaborazione con Regione Puglia e Comune di Bitonto. Anche quest’anno il Festival si caratterizza per la partecipazione di cantanti e cultori giapponesi, a seguito della consolidata sinergia con l’Apulia Music International Festival, rinnovando un positivo esperimento di scambio cultural e e musicale con il Giappone. Giovedì 12 marzo a mezzogiorno, al Circolo della Vela di Bari (sede del Margherita) è in programma la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Tof. All’incontro con i giornalisti saranno presenti il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/356496/news.aspx La kermesse musicale celebra il grande musicista bitontino riformatore del melodramma moderno Traetta Opera Festival, presentata l’edizione numero 11 Evento clou la "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini, in scena ad aprile a Bitonto e Barletta di Fabiola Barile È stata presentata ieri, al Circolo della Vela di Bari, l'edizione numero 11 del Traetta Opera Festival. L’evento internazionale è dedicato al grande musicista bitontino Tommaso Traetta, considerato dai critici il vero riformatore del melodramma moderno, ed è realizzato dal Comune di Bitonto in collaborazione con la Regione Puglia, sotto la direzione artistica del maestro Vito Clemente. Anche quest’anno il TOF si caratterizza per la partecipazione di cantanti e cultori giapponesi, a seguito della consolidata sinergia con l’Apulia Music International Festival, rinnovando un positivo esperimento di scambio culturale e musicale con il Giappone. Una prima parte della kermesse musicale si svolgerà nei mesi di marzo e aprile, terminando con la rappresentazione della “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini al Teatro Traetta di Bitonto il 9 e 10 aprile, e al Teatro Curci di Barletta nei due giorni successivi, per giungere poi, nel mese di novembre, all’esecuzione di un’opera di Traetta nella città di Tokyo. Alla conferenza stampa di presentazione, moderata da Barbara Mangini addetta alle relazioni esterne del TOF, l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini e il sindaco Michele Abbaticchio, il quale ha sottolineato la ricaduta non soltanto culturale ma anche turistica e dunque occupazionale del Festival sul territorio: «Crediamo fortemente che la cultura possa cambiare positivamente Bitonto e che possa avere un forte ricaduta occupazionale. In questo caso parliamo di musica classica che ha avuto il pregio e la duttilità di approcciarsi al Giappone, rendendo la nostra città un centro turistico attrattivo anche in momenti lontani dal Festival». Il Traetta Opera Festival si presta anche ad altri palcoscenici, in grado di portare il nome di Traetta e della città di Bitonto in Giappone così come nei comuni limitrofi, a cominciare da Molfetta, Barletta, Matera e San Severo, immaginando nuove collaborazioni per le prossime edizioni. Si comincia domenica 15 marzo, alle 20, nella Cattedrale di Bitonto con lo "Stabat Mater" di Tommaso Traetta e Paquale La Rotella. Evento ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato il nuovo sito internet del festival (www.traettafestival.it) che consente di ripercorrere attraverso immagini, video e testi le passate edizioni dell’evento musicale, e di scoprire tutte le novità relative a quella 2015. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cronaca/r/traetta-opera-festival-si-parte-con-lo-stabat-mater-ditommaso-traetta-e-pasquale-la-rotella/5723.htm "Traetta Opera Festival", si parte con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella L'evento è realizzato dal Comune di Bitonto in collaborazione con Regione Puglia, sotto la sapiente direzione artistica del maestro Vito Clemente Prende il via domenica 15 marzo, con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella, nella splendida cornice della cattedrale di Bitonto, l’undicesima edizione del Traetta Opera Festival. L’evento internazionale è dedicato al grande musicista bitontino, considerato dai critici il vero riformatore del melodramma moderno ed è realizzato dal Comune di Bitonto in collaborazione con Regione Puglia, sotto la sapiente direzione artistica del maestro Vito Clemente. Anche quest’anno il Festival si caratterizza per la partecipazione di cantanti e cultori giapponesi, a seguito della consolidata sinergia con l’Apulia Music International Festival, rinnovando un positivo esperimento di scambio culturale e musicale con il Giappone. Una prima parte della kermesse musicale si svolgerà nei mesi di marzo e aprile, terminando con la rappresentazione di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, al Teatro Traetta di Bitonto il 9 e 10 aprile e al Teatro Curci di Barletta nei due giorni successivi, per giungere poi, nel mese di novembre , all’esecuzione di un’opera di Traetta nella città di Tokyo. Presenti alla conferenza stampa di presentazione al Circolo della Vela, moderata da Barbara Mangini addetta alle relazioni esterne del Tof, l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini e il sindaco Michele Abbaticchio il quale ha sottolineato la ricaduta non soltanto culturale, ma anche turistica e dunque occupazionale del festival sul territorio: «Crediamo fortemente che la cultura possa cambiare positivamente la città e che possa avere un forte ricaduta occupazionale. In questo caso parliamo di musica classica che ha avuto il pregio e la duttilità di approcciarsi al Giappone, rendendo la città un centro turistico attrattivo anche in momenti lontani dal festival». Da oggi è attivo il nuovo sito del Traetta Opera Festival (www.traettafestival.it), in cui ripercorrere attraverso immagini, video e testi le scorse edizioni dell’evento musicale traettiano e all’interno del quale saranno inserite tutte le novità relative alla nuova edizione. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook dedicata al festival https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival e sul sito internetwww.traettafestival.it SLC CGIL Puglia http://www.slccgilpuglia.it/traetta-opera-festival-di-bitonto-un-connubio-tra-puglia-egiappone/ “Traetta Opera Festival” di Bitonto, un connubio tra Puglia e Giappone di Carmela Moretti Giunge alla sua undicesima edizione il Traetta Opera Festival di Bitonto. Un evento internazionale, realizzato dal Comune di Bitonto in collaborazione con la Regione Puglia, che si caratterizza per la partecipazione di cantanti giapponesi e un vivace scambio culturale con il Giappone, a seguito della consolidata sinergia con l’Apulia Music International Festival. Come ogni anno, la direzione artistica è affidata al maestro Vito Clemente. Il cartellone inizia domenica 15 marzo, con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta (musicista bitontino e grande riformatore del melodramma, a cui è dedicato il festival) e Pasquale La Rotella, nella splendida cornice della cattedrale di Bitonto. Evento clou sarà la rappresentazione di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, in scena al Teatro Traetta di Bitonto il 9 e 10 aprile e al Teatro Curci di Barletta nei due giorni successivi. La manifestazione si concluderà, poi, nel mese di novembre, con l’esecuzione di un’opera di Traetta nella città di Tokyo. Tra i primi sostenitori del Traetta Opera Festival, il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini, i quali sottolineano la ricaduta non soltanto culturale, ma anche turistica e occupazionale sul territorio: «Crediamo fortemente che la cultura possa cambiare positivamente la città e che possa avere un forte ricaduta occupazionale. In questo caso parliamo di musica classica che ha avuto il pregio e la duttilità di approcciarsi al Giappone, rendendo la città un centro turistico attrattivo anche in momenti lontani dal festival». È attivo il nuovo sito del Traetta Opera Festival (www.traettafestival.it), in cui ripercorrere attraverso immagini, video e testi le scorse edizioni dell’evento musicale traettiano e all’interno del quale saranno inserite tutte le novità relative alla nuova edizione. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook dedicata al festival https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival e sul sito internet www.traettafestival.it . ILIKEPGLIA http://www.ilikepuglia.it/notizie/cultura-e-spettacoli/bari/13/03/2015/con-lo-stabat-mater-vain-scena-il-traetta-opera-festival.html Con lo 'Stabat Mater' va in scena il Traetta Opera Festival Un cartellone ricco di eventi, molti dei quali gratuiti tra Bitonto, Barletta, San Severo Matera Il circolo della Vela di Bari ha ospitato la presentazione della XI edizione del Traetta Opera Festival. Grande assente per motivi organizzativi il M° Vito Clemente direttore artistico del TOF. A far da padrona di casa e moderatrice Barbara Mangini addetta alle Relazioni Esterne, con il Sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e l'assessore al Marketing territoriale Rocco Mangini. Un cartellone ricco di eventi, molti dei quali gratuiti tra Bitonto, Barletta, San Severo Matera. Madama Butterfly con costumi originali giapponesi e cantanti giapponesi chiuderà la rassegna a Bitonto e a Barletta. Primo appuntamento lo Stabat Mater di Traetta e quello di Pasquale La Rotella in Cattedrale a Bitonto domenica 15. Antenna Sud http://www.antennasud.com/sezioni/news/cultura-spettacolo/traetta-opera-festival-al-viadomenica-15-marzo/ Traetta Opera festival, al via domenica 15 marzo Alla conferenza stampa di presentazione, moderata da Barbara Mangini addetta alle relazioni esterne del TOF, hanno preso parte l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini e il sindaco Michele Abbaticchio, i quali hanno evidenziato il valore non solo culturale del Festival. Il Traetta Opera Festival si presta anche ad altri palcoscenici, in grado di portare il nome di Traetta e della città di Bitonto in Giappone così come nei comuni limitrofi, a cominciare da Molfetta, Barletta, Matera e San Severo, immaginando nuove collaborazioni per le prossime edizioni. Si comincia domenica 15 marzo, alle 20, nella Cattedrale di Bitonto con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta e Paquale La Rotella. Evento ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato il nuovo sito internet del festival: www.traettafestival.it. SERVIZIO TG: https://www.youtube.com/watch?v=kWgkAfNkEsM&t=12 L’Orecchio di Dioniso http://orecchiodidioniso.blogspot.it/2015/03/prende-il-via-domenica-prossimabitonto.html?spref=fb Prende il via domenica prossima a Bitonto l'11° Traetta Opera Festival, sotto la guida di Vito Clemente di Alessandro Romanelli Comincia domenica prossima, 15 marzo alle 20, nella Cattedrale di Bitonto il Traetta Opera Festival. La manifestazione, diretta da Vito Clemente (nella foto), che è giunta alla sua undicesima edizione e risalderà il solido legame con il compositore bitontino, considerato il grande riformatore del melodramma moderno. L'evento è stato presentato ieri, nella raffinata cornice del Circolo della Vela barese, dal Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e dall'Assessore al Marketing e alla Cultura, Rino Mangini, insieme a Barbara Mangini, che si occuperà di pubbliche relazioni all'interno del Festival. Gli appuntamenti previsti partiranno domenica 15 marzo con l'esecuzione in Cattedrale di due Stabat Mater, quello di Traetta, per l'appunto e quello più recente dell'altro bitontino, Pasquale Larotella. Poi, a seguire, la settimana dopo, prima a Bitonto e poi a Matera (23 marzo) ci sarà Let The Bright Seraphim , su musiche di Haendel, per tromba ed organo. Il 25 marzo al Traetta di Bitonto, i TRE TENORI, con Francesco Castoro (II Premio al V "Concorso Internazionale "Traetta" 2013), Gianni Leccese e Kazuki Sawasaki, spettacolo presentato nell'occasione da Barbara Mangini. Ed infine, il 9 e 10 aprile, l'evento pi ghiotto del Festival, con La Madama Butterfly di Giacomo Puccini, diretta da Vito Clemente, alla guida del nuovo Ensemble del Teatro Traetta creato apposta per queste occasioni festivaliere. La regia sarà affidata a Luigi Travaglio, con la consulenza del giapponese Konomi Suzaki. Infotel. 080.3742636 /www.traettafestival.it. Tutti gli spettacoli, con l'eccezione della Butterfly e del concerto dei "Tre Tenori", sono ad ingresso libero. GbOpera http://www.gbopera.it/2015/03/bitonto-traetta-opera-festival-2015-xi-edizione/ TRAETTA OPERA FESTIVAL 2015 – XI EDIZIONE Domenica 15 marzo, ore 20.00 Bitonto, Cattedrale Lunedì 16 marzo, ore 20.30 Molfetta, Chiesa Madonna della Pace (in collaborazione con Fondazione Valente) “STABAT MATER” Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella in collaborazione con Centro Studi Traetta Tommaso Traetta: Ouverture dall’Oratorio “Rex Salomon” Stabat Mater (di Napoli) Pasquale La Rotella: Preghiera alla Vergine / Stabat Mater soprano Daniela Degennaro/Luisella De Pietro mezzosoprano Antonella Colaianni tenore Gianni Leccese/Leonardo Gramegna basso Alessandro Arena Coro “Harmonia” dell’Ateneo Barese – maestro del coro Sergio Lella Coro “Harmonia Mundi” – maestro del coro Nicola Petruzzella Coro “Luigi Capotorti” – maestro del coro Nicola Petruzzella Orchestra del Teatro Traetta direttore Vito Clemente Domenica 22 marzo, ore 20.00 Bitonto, Chiesa di San Francesco da Paola Lunedì 23 marzo, ore 20.00 Matera, Chiesa di San Francesco d’Assisi (capitale europea della cultura 2019) “LET THE BRIGHT SERAPHIM” per soprano, tromba ed organo in collaborazione con World Organ Day soprano Konomi Suzaki tromba Nicola Ferri organo Carmine Antonio Catenazzo Mercoledì 25 marzo, ore 20.30 Bitonto, Teatro Traetta “I TRE TENORI” Francesco Castoro (II Premio al V Concorso Internazionale “Traetta” 2013) Gianni Leccese, Kazuaki Sawasaki pianista Piero Cassano ballerini Valentina Vitone, Andrea Bassi attore Nicola Moschetti da un’idea di Luigi Travaglio presenta Barbara Mangini Venerdì 27 marzo, ore 21.00 Bitonto, Chiesa di San Domenico Sabato 28 marzo, ore 20.30 San Severo, Chiesa di San Severino “STABAT MATER” Azione sacra in musica Musica di Giovan Battista Pergolesi Testo liberamente tratto da Jacopone da Todi e da Giovanni Testori in collaborazione con Japan Apulia Festival di Tokyo soprano Natsumi Kawauchi/Rika Yanaghisawa mezzosoprano Noriko Ishikawa Ensemble del Teatro “Tommaso Traetta” violini Pantaleo Gadaleta, Serena Soccoia viola Teresa Laera, violoncello Gaetano Simone, contrabbasso Francesco Barile, percussioni Michele Granito concertazione Vito Clemente voce recitante Antonietta Cozzoli mimi Ninni Colafelice, Angelo Rossiello allestimento audio luci Nicola Cambione scenografia Daniela Romano, Giulio Sancilio Martedì, 07 aprile, ore 21.00 Bitonto, Teatro Traetta “ASPETTANDO MADAMA BUTTERFLY” – SPETTACOLO TRADIZIONALE GIAPPONESE presenta Barbara Mangini SENJU Dance Group maestro Senju Einojo Vestizione di kimono Kimono stylist e maestra di vestizione del kimono Akiko Yoshizawa. Si esegue la vestizione di un kimono da cerimonia per donna nubile. Performance di shamisen – Chinchiriren Artisti Toyotayu Tokiwazu, Sannosuke Tokiwazu, Einojo Senju Danza tradizionale giapponese Hauta – Gosho no Oniwa (Il giardino del Palazzo Imperiale) Raffinata melodia che canta le bellezze del giardino del Palazzo Imperiale, residenza dell’Imperatore. Si danza pregando per la longevità e la salute di tutti i presenti e per il successo dell’evento. danzatori Shirayuki Senju, Yuki Kimura cantante Einojo Senju musicisti Toyotayu Tokiwazu, Sannosuke Tokiwazu Danza tradizionale giapponese Tokiwazu – Modoribashi (Il ponte Modoribashi) Rappresentato per la prima volta nel 1890. Narra la leggenda secondo cui Watanabe no Tuna tagliò il braccio destro di una strega travestita da bellissima donna. La danzatrice Shirayuki Senju è una discendente della stirpe dei Watanabe. danzatori Einojo Senju (Watanabe no Tuna), Shirayuki Senju (strega) musicisti Toyotayu Tokiwazu, Sannosuke Tokiwazu Danza tradizionale giapponese Nagauta – Tomoyakko (His Master’s Man) Rappresentato per la prima volta nell’undicesimo anno dell’era Bunsei (1828) al teatro Nakamura di Edo. Un servitore, rincasato tardi col suo padrone, inizia a scimmiottarlo con una lanterna in mano mentre svolge le mansioni più urgenti, trasformandole in una comica e divertentissima danza. danzatore Einojo Senju 09 e 10 aprile Bitonto, Teatro Traetta 11 e 12 aprile Barletta, Teatro Curci Giacomo Puccini “MADAMA BUTTERFLY” Tragedia giapponese in tre atti Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica (Kalmus edition) in collaborazione con Japan Apulia Festival di Tokyo Japan Apulia Festival Choir di Tokyo maestro del coro Kaoru Ito Coro Lirico “Città di Bitonto” maestro del coro Giuseppe Maiorano SENJU Dance Group maestro Senju Einojo kimono stylist e maestra di vestizione del kimono Akiko Yoshizawa danzatori Yuki Kimura, Shirayuki Senju musicisti Sannosuke Tokiwazu, Toyotayu Tokiwazu scene Il Palcoscenico costumi originali Japan Apulia Festival costumista Aoki Setsuko disegno luci Giuseppe Ruggiero assistente alla regia Domenico Formica Mengano maestri di sala Maiko Ozono, Hiroko Takafuji direttore musicale di palcoscenico Stefania Paparella direttore di palcoscenico Nicola Cambione Ensemble del Teatro Traetta maestro concertatore e direttore Vito Clemente consulente alla regia Konomi Suzaki regia Luigi Travaglio MADAMA BUTTERFLY (CIO-CIO-SAN) Atsuko Kobayashi, Kyoko Miyazaki, Hiroko Noda F.B.PINKERTON, Leonardo Gramegna, Gianni Leccese, Kazuaki Sawasaki tenente della marina degli Stati Uniti d’America SHARPLESS, Marcello Rosiello, Carlo Rotunno console degli Stati Uniti a Nagasaki SUZUKI, servente di Cio-Cio-San Concetta D’Alessandro, Natsumi Maruyama GORO, nakodo Giuseppe Cacciapaglia, Kazuaki Sawasaki KATE PINKERTON Serena Scarinzi IL PRINCIPE YAMADORI Nazario Pantaleo Gualano LO ZIO BONZO Alessandro Arena IL COMMISSARIO IMPERIALE Nazario Pantaleo Gualano BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/356712/news.aspx Alle 20. Ingresso libero fino ad esaurimento posti Traetta Opera Festival, “Stabat Mater” domani sera in Cattedrale Sei voci, tre Cori e l'Orchestra del Teatro Traetta diretta dal maestro Vito Clemente Riparte il Traetta Opera Festival, quest’anno all’edizione numero undici, con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella (Traetta Ouverture dall’Oratorio “Rex Salomon”, La Rotella Preghiera alla Vergine), in collaborazione con il “Centro Studi Traetta”. Appuntamento domani sera alle 20 in Cattedrale. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Nel cast le soprano Daniela Degennaro e Luisella De Pietro, la mezzosoprano Antonella Colaianni, i tenori Gianni Leccese e Leonardo Gramegna e il basso Alessandro Arena. A loro si aggiungono il Coro “Harmonia” dell’Ateneo Barese, il Coro “Harmonia Mundi”, il Coro “Luigi Capotorti” e l’Orchestra del Teatro Traetta diretta dal maestro Vito Clemente. Si replica lunedì 16 marzo alle 20.30 nella Chiesa Madonna della Pace di Molfetta in collaborazione con “Fondazione Valente”. Il Traetta Opera Festival proseguirà il 22 marzo a Bitonto nella Chiesa di San Francesco da Paola e il 23 marzo a Matera nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, con “Let the bright seraphim”, concerto per soprano, tromba ed organo con Konomi Suzaki, Nicola Ferri e Carmine Antonio Catenazzo. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sul sito www.traettafestival.it e sulla pagina facebook del “Traetta Opera Festival” all’indirizzo https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/ecco-lo-stabat-mater-di-traetta-e-la-rotellaprimo-appuntamento-del-traetta-opera-festival/5726.htm "Traetta Opera Festival", oggi apre lo "Stabat mater" di Traetta e La Rotella Domenica 15 marzo ore 20, Cattedrale di Bitonto. Si replica lunedì 16 marzo alle ore 20,30 nella Chiesa Madonna della Pace di Molfetta Riparte il Traetta Opera Festival, quest’anno all’edizione numero undici con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella, in collaborazione con il “Centro Studi Traetta”. Appuntamento alle ore 20 di domenica 15 marzo nella suggestiva cornice della Cattedrale romanica di Bitonto. L’ingresso alla serata è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Il cast comprende Daniela Degennaro e Luisella De Pietro, entrambe soprano, la mezzosoprano Antonella Colaianni, i tenori Gianni Leccese e Leonardo Gramegna e il basso Alessandro Arena. A loro si aggiungono il Coro “Harmonia” dell’Ateneo Barese, il Coro “Harmonia Mundi”, il Coro “Luigi Capotorti” e l’Orchestra del Teatro Traetta diretta dal maestro Vito Clemente. Si replica lunedì 16 marzo alle ore 20,30 nella Chiesa Madonna della Pace di Molfetta in collaborazione con “Fondazione Valente”. Domenica 15 marzo, ore 20.00 Bitonto, Cattedrale STABAT MATER Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella in collaborazione con Centro Studi Traetta TRAETTA Ouverture dall’Oratorio “Rex Salomon” Stabat Mater (di Napoli) LA ROTELLA Stabat Mater Preghiera alla Vergine soprano Daniela Degennaro mezzosoprano Antonella Colaianni tenore Gianni Leccese basso Alessandro Arena Coro “Harmonia” dell’Ateneo Barese – maestro del coro Sergio Lella Coro “Harmonia Mundi” – maestro del coro Nicola Petruzzella Coro “Luigi Capotorti” – maestro del coro Nicola Petruzzella Orchestra del Teatro Traetta direttore Vito Clemente Il Traetta Opera Festival proseguirà il 22 marzo a Bitonto nella Chiesa di San Francesco da Paola e il 23 marzo a Matera nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, con “Let the bright seraphim”, concerto per soprano, tromba ed organo con Konomi Suzaki, Nicola Ferri e Carmine Antonio Catenazzo. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sul sito www.traettafestival.ite sulla pagina facebook del “Traetta Opera Festival” all’indirizzohttps://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/357905/news.aspx Lo "Stabat Mater" di Traetta e La Rotella sarà replicato questa sera alle 20.30 a Molfetta, nella Chiesa Madonna della Pace Traetta Opera Festival, inizio superlativo Giornaliste "speciali" due alunne della scuola media Sylos di Fabiola Barile Ancora una volta lo "Stabat Mater" di Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella (Traetta Ouverture dall'Oratorio "Rex Salomon", La Rotella Preghiera alla Vergine) ha incantanto una Cattedrale gremitissima, suggellando il primo successo dell'undicesima edizione del Traetta Opera Festival. Anche quest'anno il TOF è caratterizzato da appuntamenti che gli amanti della musica «potranno decisamente apprezzare» – come ha sottolineato in apertura la vicesindaco Rosa Calò – e che culmineranno con la "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini il 9 e 10 aprile al Teatro Traetta. L'appuntamento, in collaborazione con il "Centro Studio Traetta" che – come evidenziato dal maestro Vito Clemente – è composto da pionieri che almeno 20 anni fa sono stati gli iniziatori degli studi del Traetta sacro, apportando un grandissimo contributo agli studi successivi, si ripeterà questa sera a Molfetta, nella Chiesa Madonna della Pace alle 20.30. Un'altra magistrale esecuzione dell'Orchestra del Teatro Traetta diretta da Clemente e impegnata negli ultimi mesi in produzioni dai repertori più disparati. Ieri sera ha accompagnato le voci del soprano Daniela Degennaro, del mezzosoprano Antonella Colaianni, del tenore Gianni Leccese, del basso Alessandro Arena, del Coro "Harmonia" dell'Ateneo Barese, del Coro "Harmonia Mundi" e del Coro "Luigi Capotorti". Giornaliste "speciali" nel corso della serata, sono state due alunne della II L della scuola media Sylos, che prima dell'esecuzione hanno intervistato il maestro Vito Clemente, per indagare più da vicino sulla figura del musicista bitontino Tommaso Traetta. Il Traetta Opera Festival proseguirà il 22 marzo a Bitonto nella Chiesa di San Francesco da Paola e il 23 marzo a Matera nella Chiesa di San Francesco d'Assisi, con "Let the bright seraphim", concerto per soprano, tromba e organo con Konomi Suzaki, Nicola Ferri e Carmine Antonio Catenazzo. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/lo-stabat-mater-taglia-il-nastro-dell-xiedizione-del-traetta-opera-festival/5739.htm Lo “Stabat Mater” taglia il nastro dell’XI Edizione del Traetta Opera Festival Una Cattedrale gremita ha accolto l’evento che sarà replicato stasera nella Chiesa Madonna della Pace di Molfetta di Loredana Schiraldi “Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius” (“La Madre addolorata stava in lacrime presso la Croce su cui pendeva il Figlio”). È la quarta domenica di Quaresima e nella Cattedrale di Bitonto risuonano le parole di questa meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. Ad offrirne l’occasione è stata l’XI Edizione del Traetta Opera Festival che ieri ha tagliato il nastro con lo “Stabat Mater” di Tommaso Traetta e di Pasquale La Rotella. La preghiera, nella versione napoletana di Traetta e in quella omaggio alla tradizione ottocentesca napoletana de La Rotella, è stata interpretata dai soprano Daniela Degennaro e Luisella De Pietro, dal mezzosoprano Antonella Colaianni, dai tenori Gianni Leccese e Leonardo Gramegna e dal bassoAlessandro Arena.Con loro, anche il Coro “Harmonia” dell’Ateneo Barese coordinato dal maestro Sergio Lella, il Coro “Harmonia Mundi” e il Coro “Luigi Capotorti” del maestro Nicola Petruzzella. L’Orchestra del Teatro Traetta,diretta dal maestro Vito Clemente, è stata inoltre protagonista di due omaggi della serata. Accanto allo “Stabat Mater”, infatti, si è proposta l’ouverture dall’Oratorio “Rex Salomon” di Tommaso Traetta e la “Preghiera alla Vergine” per soli archi, dedicata al vescovo di Bitonto da Pasquale La Rotella. L’evento, organizzato in collaborazione con il Centro Studi Traetta, dopo aver affollato la Cattedrale di Bitonto, approderà questa sera nella Chiesa Madonna della Pace di Molfetta. Gli spettacoli bitontini del Traetta Opera Festival, però, non finiscono qui. «Il cartellone è ricco, nonostante il breve lasso di tempo», come affermato dalla vicesindaco Rosa Calò all’inizio del concerto. E infatti il prossimo evento si terrà già domenica prossima. Grazie alla collaborazione con World Organ Day, alle 20, nella Chiesa di San Francesco da Paola, andrà in scena “Let the bright Seraphim”. Accompagnata dalla tromba di Nicola Ferri e dall’organo di Carmine Antonio Catenazzo, ad esibirsi sarà il soprano Konomi Suzaki, direttore generale AMIFest e presidente del Japan Apulia Festival di Tokyo. Anche quest’anno, infatti, il Festival si caratterizzerà per la partecipazione di cantanti e cultori giapponesi. I bitontini, invece, saranno attesi nel Paese del Sol Levante in autunno, quando a Tokyo andrà in scena un’opera di Traetta. L’Orecchio di Dioniso http://orecchiodidioniso.blogspot.it/2015/03/incoraggiante-la-prima-del-festival.html?spref=fb Incoraggiante la PRIMA del "Festival Traetta" a Bitonto. Vito Clemente brillante protagonista della serata inaugurale. Di Alessandro Romanelli L'altra sera siamo stati testimoni di un evento assai significativo. L'esecuzione di due Stabat Mater, l'uno del settecentesco compositore Tommaso Traetta, genius loci bitontino, l'altro del cronologicamente più vicino (parliamo degli inizi del Novecento), Pasquale La Rotella, anch'egli nativo de luogo, nell'ambito dell'11° Traetta Festival. Una serata fresca e un po' umida, in cui siamo stati accolti nella stupenda Cattedrale di Bitonto, dall'acustica invidiabile e dagli spazi romanici suggestivi e fascinosi. Bitonto è, va detto, una delle più belle cittadine del Barese. Il suo centro storico è un fiore all'occhiello turistico d prima grandezza. E questo il direttore artistico, Vito Clemente, lo sa benissimo. tanto che negli ultimi anni ha attirato gli appetiti interessati e curiosi, di un'intera nazione, il Giappone. Sono nati concorsi, recital vocali, opere liriche suffragate dal solo pianoforte (lo scorso anno una emozionante Bohème, costata pochissimo!) tutti collaborazione italo-giapponese; ed ora, tocca ad un festival, che seppure non abbia tutti i crismi dei festival internazionali, è comunque un "Signor Festival" ed andrà persino in Giappone prossimamente. E non è poco. Va detto, infatti, che lo si è anche ben capito, proprio dalla lettura inaugurale dei due Stabat Mater, di domenica scorsa. Affidata all'Ensemble Traetta di freschissima costituzione (riunisce il meglio dei Conservatori pugliesi) e da un imponente Coro diretto da tre valide guide come Sergio Lella (per Harmonia), e due eccellenti Cori molfettesi (Harmonia Mundi e Luigi Capotorti), condotti invece, con efficace mestiere, da Nicola Petruzzella. Ed è stato proprio il corposo Coro, l' autentica sorpresa della serata, voci ben modellate, intonate e godibilissime nel loro ampio spettro dinamico, oltre i davvero eccellenti contributi di Daniela Degennaro (timbro gradevole e squillante), Antonella Colaianni, già una "veterana operistica" nonostante la sua ancor giovane età, di Gianni Leccese, sicuro nel suo accattivante smalto tenorile, e del basso Alessandro Arena, più che dignitoso nel suo ruolo; Ottima naturalmente anche la guida equilibrata, concentrata e musicalissima di Vito Clemente (nella foto), che ha diretto in primis, una brillante ouverture dall'Oratorio Rex Salomon di Traetta, poi lo Stabat di Traetta, ed infine quello di La Rotella, preceduto dalla meravigliosa Preghiera alla Vergine, sempre di La Rotella. Esecuzioni da manuale. Buon pubblico, più numeroso di quello che ci si aspettasse (ed è una ottima notizia!). Successo calorosissimo e meritato. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/358255/news.aspx Un approfondimento sul campo di temi trattati sui banchi di scuola Due giornaliste “speciali” intervistano il maestro Vito Clemente Francesca Matera e Valeria Antuofermo frequentano la seconda L della scuola media Sylos Domanica scorsa, prima dell'esecuzione dello "Stabat Mater" di Tommaso Traetta e Pasquale La Rotella, due giornaliste "speciali" hanno intervistato il direttore artistico del Traetta Opera Festival, il maestro Vito Clemente. Si tratta di Francesca Matera e Valeria Antuofermo, due alunne della seconda L della scuola media Sylos, che con la docente di educazione musicale Carmela Panebianco stanno affrontando lo studio di alcuni compositori del Settecento, approfondendo anche la riforma di Gluck. In questo ambito è stata focalizzata l'attenzione anche su Tommaso Traetta, compositore bitontino considerato dai critici il vero riformatore del melodramma moderno. Qui di seguito riportiamo l'intervista delle due giornaliste in erba, che con disinvoltura e sicurezza si sono approcciate al maestro Clemente per approfondire i temi affrontati sui banchi di scuola. Perché dedicare proprio a Traetta questo festival? Perché Traetta può essere ambasciatore non solo della cultura di Bitonto, ma dell'intera città in Italia e all'estero. Durante il nostro festival arrivano cantanti, coristi, ma anche semplici appassionati, da varie parti del mondo, in particolare dal Giappone. Quindi Bitonto è conosciuta grazie a questo autore. Perché questo concerto proprio in Cattedrale? Perché questo è un concerto di musica sacra, quindi un gioiello come questa Cattedrale si presta benissimo. Traetta è stato così importante nella storia della musica per dedicargli un teatro? Traetta è stato molto più importante del teatro, è stato un grandissimo compositore del suo tempo, ingiustamente dimenticato. E noi stiamo cercando di puntare su questo autore che potrebe darci grandi soddisfazioni. Quali brani di notevole importanza ha composto Traetta? Traetta è innanzitutto un grandissimo autore operista, un compositore europeo che ha girato varie corti e ha lavorato anche per quella di Caterina II di Russia. Qualche anno fa, quando voi non c'eravate ancora, un gruppo di appassionati ha costituito un'associazione musicale "Tommaso Traetta" che è diventata poi un centro studi e documentazione, che si è interessata al repertorio sacro di Traetta, che era un repertorio fino ad allora sconosciuto, pubblicando numerosi manoscritti. Parte di quello che verrà eseguito questa sera, lo ascoltiamo grazie a loro. Quali importanti riforme ha attuato Traetta nel mondo musicale? Ma lo sapere meglio di me! È una domanda a trabocchetto! Lui è stato un grande riformatore, uno di quei compostiori che però si trova a cavallo di un periodo storico. È chiaro che è stato uno dei riformatori del melodramma insieme a Gluck, si pensa sia anticipatario dello stesso. Anzi, vi dico una cosa interessante, quando si ascolta Traetta qualcuno sente Mozart o altri compositori, ma sicuramente sono tutti successivi. Quindi sicuramente questi grandissimi autori conoscevano Traetta. Tommaso Traetta ha contribuito a migliorare e creare la riforma di Gluck? Come ho già detto sì. Certamente di Traetta quella che si conosce moltissimo è l'opera "Antigone", ma ci sono tante altre opere assai interessanti, ad esempio una che abbiamo sposato qui a Bitonto è il "Cavaliere Errante", che probabilmente è il suo vero capolavoro, scritta nel 1778, un anno prima di morire, una delle rare operazioni giocose. Traetta è stato l'unico musicista di Bitonto del suo tempo? C'è uno precedente che si chiama Nicola Bonifacio Logroscino ed uno successivo che ascolteremo stasera, Pasquale La Rotella, uno di quei compositori della generazione dell'80. Ci sono state altre personalità importanti nel periodo traettiano, una di queste è Caffarelli, evirato cantore. È stato l'unico maestro a dirigere brani di Tommaso Traetta? Chi, io? No, speriamo ce ne siano tanti! Sicuramente da tanti anni mi sto dedicando a questo compositore. Essendo bitontino è bene tenere ai nostri autori, ma speriamo ci siano tanti direttori che prestano attenzione a questa musica. Perché ha scelto di diventare direttore d'orchestra? Com'è questo lavoro, impegnativo? Gli studi e tutte le mie influenze mi hanno portato a tutto questo: era inevitabile! Grazie per il tempo che ci ha dedicato, la ringraziamo sentitamente anche da parte della nostra professoressa di musica Carmela Panebianco. Assisteremo certamente al suo concerto che sicuramente avrà successo. Arrivederci. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/358795/news.aspx Traetta Opera Festival “Let the bright seraphim”, concerto stasera a San Francesco Il soprano Konomi Suzaki accompagnata da Nicola Ferri alla tromba e Carmine Antonio Catenazzo all'organo “Let the bright seraphim”, concerto per soprano, tromba e organo nella Chiesa San Francesco da Paola, è il secondo appuntamento in programma questa sera alle 20 per il Traetta Opera Festival, all’XI edizione. La rassegna musicale internazionale è realizzata dal Comune di Bitonto, con il sostegno dell’Unione Europea e della Regione Puglia, nel nome del genio musicale dell'illustre bitontino Tommaso Traetta. In questo evento si rinsalda lo scambio culturale e musicale con il Giappone, attraverso la presenza del soprano Konomi Suzaki che dirige l'AMIFest e l’omologo Japan Apulia Festival di Tokyo, e che sarà accompagnata alla tromba da Nicola Ferri e all’organo da Carmine Antonio Catenazzo. Programma: G. F. Haendel ("Ouverture" da Suite in Re maggiore) - A. Melani ("Qual mormorio giocondo") - A. Scarlatti ("Mio tesoro" e "Farò la vendetta" da Sette Arie con Tromba sola) - J. S. Bach ("O Mensch, bewein’ dein’ Sünde gross BWV 622", Preludio corale da Orgelbüchlein) - T. Traetta ("Inflammatus et accensus" da Stabat Mater di Monaco, revisione a cura del Centro Studi Traetta) - G. F. Haendel ("Let the Bright Seraphim"). Il concerto sarà replicato a Matera, capitale europea della cultura 2019, domani sera sempre alle 20, nella Chiesa di San Francesco d’Assisi. L’ingresso ad entrambe le serate è libero, fino ad esaurimento posti. Il Traetta Opera Festival proseguirà mercoledì 25 marzo alle 20.30 al Teatro Traetta con “I tre tenori”, da un’idea di Luigi Travaglio. Presenta Barbara Mangini. Biglietti acquistabili al botteghino del Traetta (080 3742636). Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sul sito internet www.traettafestival.it e sulla pagina facebook del “Traetta Opera Festival” all’indirizzo https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/konomi-suzaki-incanta-la-chiesa-di-sanfrancesco-da-paola-con-let-the-bright-seraphim/5807.htm Konomi Suzaki incanta la Chiesa di San Francesco da Paola con "Let the bright Seraphim" Si rafforza l'unione tra Bitonto e Giappone con il secondo appuntamento dell'XI Edizione del Traetta Opera Festival Di Loredana Schiraldi Lo scambio culturale tra Giappone e Italia è stato da sempre il marchio di fabbrica del Traetta Opera Festival. Anche nell’XI edizione, la rassegna dedicata al musicista bitontino non si è smentita e, dopo l’apertura di domenica scorsa con lo “Stabat Mater”, ha accolto voci giapponesi per “Let the bright Seraphim”. Ieri, infatti, a far risuonare la sua voce nella Chiesa di San Francesco da Paola è stata il soprano Konomi Suzaki. La direttrice dell’AmiFest e dell’omologo Japan Apulia Festival di Tokyo, per l’occasione, è stata supportata dalla tromba di Nicola Ferri e dall’organo di Carmine Antonio Catenazzo. «Questo concerto di musica sacra prende il nome dall’ultima aria in programma» ha spiegato il direttore artistico Vito Clemente prima di dare il via alla serata. L’Ouverture da Suite in Re maggiore di Haendel scalda il pubblico prima dell’entrata di Suzaki con “Qual mormorio giocondo” di Melani. La voce del soprano giapponese fa vibrare il cuore e l’anima anche con “Mio tesoro” e “Farò la vendetta” da Sette Arie con tromba sola di Scarlatti, per tornare nuovamente “dietro le quinte”. È il momento infatti di Carmine Antonio Catenazzo per uno dei più celebri preludi-corali di Johann Sebastian Bach: “O Mensch, bewein’ dein’ Sünde gross” da Orgelbüchlein. Non è mancato neanche nella serata di ieri lo zampino del vero protagonista del Festival. Traettiana è infatti “Inflammatus et accensus”dallo “Stabat Mater” di Monaco, eseguita ancora una volta da Konomi Suzaki. Chiusura con l’aria dal “Samson” di Haendel, “Let the bright Seraphim”, e con il bis di “Farò la vendetta”. «Questo spettacolo sarà riproposto domani nella Chiesa di San Francesco d’Assisi di Matera, proprio per rafforzare l’unione tra il Giappone e il nostro territorio»ha affermato, dopo l’omaggio floreale alla protagonista della serata, l’assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini. Il Traetta Opera Festival continuerà a Bitonto mercoledì 25 marzo a Teatro. Alle 20.30si passerà dal sacro al profano con lo spettacolo “I Tre Tenori”. Lo “Stabat Mater” del 27 nella Chiesa di San Domenico e del 28 nella Chiesa di San Severino a San Severo sarà invece l’ultimo appuntamento prima dell’Aspettando Madama Butterfly del 7 aprile e dell’opera pucciniana vera e propria del 9 e 10 aprile. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/360258/news.aspx Traetta Opera Festival “I tre tenori” in scena al Traetta Domani alle 20.30. Francesco Castoro, Gianni Leccese e Kazuaki Sawasaki accompagnati al pianoforte da Piero Cassano Il Traetta Opera Festival torna nella cornice del teatro comunale domani alle 20.30, con “I tre tenori”. Lo spettacolo, nato da un’idea di Luigi Travaglio, è affidato alla conduzione di Barbara Mangini, già nota ai melomani pugliesi. Le voci straordinarie di Francesco Castoro (vincitore del II premio al V Concorso internazionale di canto “Tommaso Traetta” nel 2013), Gianni Leccese e Kazuaki Sawasaki faranno rivivere al pubblico, attraverso una raffinata selezione di arie d’opera, l’emozione degli indimenticabili personaggi tratti da Tosca, Rigoletto e Turandot. Immancabile, anche una piccola incursione nel repertorio classico napoletano. Ad accompagnare i tre tenori al pianoforte sarà il maestro Piero Cassano. Al canto si uniranno i passi di danza dei ballerini Valentina Vitone e Andrea Bassi e gli intermezzi recitati di Nicola Moschetti. Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Traetta (080 3742636). Programma: Giuseppe Verdi "La donna è mobile" (Rigoletto) Friedrich von Flotow "M’apparì" (Martha) Gaetano Donizetti "Ah, mes amis" (La fille du regiment) Gaetano Lama e Libero Bovio "Reginella" Ernesto De Curtis e Giambattista De Curtis "Torna a Surriento" Giuseppe Verdi "Ah la paterna mano" (Macbeth) Giuseppe Verdi "Ma se m’è forza perderti" (Un ballo in maschera) Francesco Cilea "Lamento di Federico" (L’Arlesiana) Nicola Valente e Pacifico Vento "Torna" (‘Sta casa aspetta a te) Francesco Paolo Tosti e Salvatore Di Giacomo "Marechiare" Giacomo Puccini "Recondita armonia" (Tosca) Georges Bizet "Air de fleur" (Carmen) Giuseppe Verdi "Quando le sere al placido" (Luisa Miller) Stanislao Gastaldon, Flick-Flock "Musica proibita" ErnestoTagliaferri, Nicola Valente e Libero Bovio "Passione" Josè Maria Lacalle "Amapola" Domenico Furnò ed Eugenio De Curtis "Non ti scordar di me" Eduardo di Capua e Vincenzo Russo "I' te vurria vasa" Vincenzo D’Annibale e Libero Bovio "O paese d'o sole" Il Traetta Opera Festival proseguirà con lo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, venerdì 27 marzo a Bitonto, alle 21 nella Chiesa di San Domenico, e sabato 28 marzo a San Severo (Foggia) alle 20.30 nella Chiesa di San Nicola. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook dedicata al TOF https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival?fref=ts e sul sito internet www.traettafestival.it. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/i-tre-tenori-tornano-a-teatro-castoro-leccesee-sawasaki-omaggiano-la-nostra-tradizione-musicale/5835.htm "I Tre Tenori" tornano a Teatro. Castoro, Leccese e Sawasaki omaggiano la nostra tradizione musicale L'appuntamento del Traetta Opera Festival è stato allietato anche da gag e balletti Di Loredana Schiraldi In occasione delle nozze di Enrico IV di Francia e Maria de’ Medici, figlia del granduca di Toscana Francesco I de’ Medici, Ottavio Rinuccini scrisse un testo che venne musicato quasi contemporaneamente da Jacopo Peri e Giulio Caccini. Il melodramma l'Euridice fu rappresentato per la prima volta a Palazzo Pitti il 6 ottobre 1600, giorno successivo al matrimonio. Ha inizio da qui la storia della lirica italiana, musica che avrebbe avuto successo anche fuori dal bel Paese. Per rendere omaggio alla nostra grande tradizione, ieri a Teatro è andato in scena lo spettacolo “I Tre Tenori”. Dopo il successo dell’anno scorso, lo spettacolo ideato da Luigi Travaglio torna per l’XI Edizione del Traetta Opera Festival. Accompagnati al pianoforte da Piero Cassano, Francesco Castoro e Gianni Leccese, affiancati questa volta dal giapponese Kazuaki Sawasaki, hanno fatto rivivere i personaggi delle più belle opere di Friedrich von Flotow, Bizet, Verdi, Donizetti, Puccini e Cilea. “Signorì, ma si può sentire qualche canzone napoletana?” chiede l’attore Nicola Moschetti a Barbara Mangini, presentatrice della serata. Ed eccolo subito accontentato:“Reginella”, “Torna a Surriento”, “Torna (‘sta casa aspetta a te)”, “Marechiare”, “Musica proibita”, “Passione”, “Amapola”, “Non ti scordar di me”, “I’ te vurria vasa” e “O paese d’o sole”. Lo spettacolo, allietato dai balletti di Valentina Vitone e Andrea Bassi, si è concluso con un omaggio. Sollecitati dal pubblico, i tre tenori si sono esibiti in “Granada” e “O sole mio”. Il Traetta Opera Festival proseguirà con lo “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, venerdì 27 marzo a Bitonto ore 21,00 nella Chiesa di San Domenico e sabato 28 marzo a San Severo ore 20,30 nella Chiesa di San Nicola. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/360615/news.aspx Traetta Opera Festival Doppio appuntamento con lo “Stabat Mater” di Pergolesi Azione sacra in musica, con testi liberamente tratti da Jacopone da Todi e Giovanni Testori Prosegue la programmazione degli eventi del Traetta Opera Festival, quest’anno all’undicesima edizione. Domani alle 21 nella Chiesa di San Domenico sarà la volta dello “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, in uno spettacolo di azione sacra in musica, con testi liberamente tratti da Jacopone da Todi e Giovanni Testori. Il cast è composto dai soprano Natsumi Kawauchi e Rika Yanaghisawa, dal mezzosoprano Noriko Ishikawa, dall’Ensemble del Teatro “Tommaso Traetta” (violini Pantaleo Gadaleta e Serena Soccoia, viola Teresa Laera, violoncello Gaetano Simone, contrabbasso Francesco Barile, percussioni Michele Granito, concertazione Vito Clemente), dall’attrice Antonietta Cozzoli e dai mimi Ninni Colafelice e Angelo Rossiello. L'allestimento audio luci è curato da Nicola Cambione, la scenografia è di Daniela Romano e Giulio Sancilio. L’evento, in collaborazione con il Japan Apulia Festival di Tokyo, è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Lo "Stabat Mater" sarà replicato sabato 28 alle 20.30 nella Chiesa di San Nicola a San Severo. Il Traetta Opera Festival proseguirà il 7 aprile alle 21 nel Teatro Traetta con “Aspettando Madama Butterfly”, spettacolo tradizionale giapponese presentato da Barbara Mangini. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook dedicata al festival https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival?fref=ts e sul sito internet www.traettafestival.it. Barinedita http://www.barinedita.it/eventi-musica/6992/bitonto-stabat-mater-alla-chiesa-di-sandomenico Bitonto, Stabat Mater alla Chiesa di San Domenico BITONTO - Venerdì 27 marzo alle 21.00 la Chiesa di San Domenico nel centro storico di Bitonto ospita l'esecuzione dello Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi con l'Ensemble del Teatro Traetta, la voce recitante Antonietta Cozzoli, il mezzosoprano Noriko Ishikawa e i soprani Natsumi Kawauchi e Rika Yanaghisawa. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/tof-doppio-appuntamento-con-lo-stabatmater-di-pergolesi/5832.htm TOF, doppio appuntamento con lo "Stabat Mater" di Pergolesi Venerdì 27 marzo, appuntamento alle ore 21.00 nella Chiesa di San Domenico a Bitonto Prosegue la programmazione degli eventi del Traetta Opera Festival, quest’anno all’undicesima edizione. Venerdì 27 marzo alle 21 nella Chiesa di San Domenico a Bitonto, sarà la volta dello“Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, in un momento di azione sacra e musica, con testi liberamente tratti da Jacopone da Todi e Giovanni Testori. Il cast sarà composto dalle soprano Natsumi Kawauchi e Rika Yanaghisawa, dalla mezzosoprano Noriko Ishikawa, dall’Ensamble del Teatro “Tommaso Traetta”, dall’attrice Antonietta Cozzoli e dai mimi Ninni Colafelice e Angelo Rossiello. L’evento in collaborazione con il Japan Apulia Festival di Tokyo è ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti e si replicherà sabato alle 20,30 nella Chiesa di San Nicola a San Severo. STABAT MATER Venerdì 27 marzo, ore 21.00 Bitonto, Chiesa di San Domenico Azione sacra in musica Musica di Giovan Battista Pergolesi Testo liberamente tratto da Jacopone da Todi e da Giovanni Testori in collaborazione con Japan Apulia Festival di Tokyo soprano Natsumi Kawauchi/Rika Yanaghisawa mezzosoprano Noriko Ishikawa Ensemble del Teatro “Tommaso Traetta” violini Pantaleo Gadaleta, Serena Soccoia viola Teresa Laera violoncello Gaetano Simone contrabbasso Francesco Barile percussioni Michele Granito concertazione Vito Clemente voce recitante Antonietta Cozzoli mimi Ninni Colafelice, Angelo Rossiello allestimento audio luci Nicola Cambione scenografia Daniela Romano, Giulio Sancilio Il Traetta Opera Festival proseguirà il 7 aprile alle 21 nella suggestiva cornice del Teatro Traetta di Bitonto con “Aspettando Madama Butterfly”, spettacolo tradizionale giapponese presentato da Barbara Mangini. Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sulla pagina facebook dedicata al festival https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival?fref=ts e sul sito internet www.traettafestival.it BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/362075/news.aspx Traetta Opera Festival “Aspettando Madama Butterfly”, spettacolo tradizionale giapponese martedì al Traetta Performance di danza, canto e musica Martedì 7 aprile alle 21 il Traetta Opera Festival torna nella location del teatro comunale (che festeggerà questo mese i dieci anni di riapertura) con “Aspettando Madama Butterfly", spettacolo tradizionale giapponese affidato alla conduzione di Barbara Mangini. L’evento precede la messa in scena dell’opera pucciniana “Madama Butterfly”, prevista il 9 e il 10 aprile al Teatro Traetta e l’11 e il 12 aprile al Teatro Curci di Barletta. Lo spettacolo di dopodomani conferma la proficua collaborazione del TOF con l’Apulia Music International Festival, rinnovando un positivo esperimento di scambio culturale e musicale con il Giappone di cui l’amministrazione comunale è particolarmente orgogliosa. Il particolare programma della serata prevede la vestizione di un kimono per donna nubile da parte della kimono stylist AkikoYoshizawa, una performance di shamisen (tradizionale strumento musicale giapponese a tre corde) e le performance di danza tradizionale del Senju Dance Group del maestro SenjuEinojo. L’ingresso è libero, ma è necessario prenotare il proprio posto (da occupare almeno 20 minuti prima dell’apertura del sipario), telefonando al botteghino del Traetta (080 3742636) dalle 18 alle 20. Tre i momenti di danza tradizionale giapponese. Il primo vede in scena i danzatori ShirayukiSenju e Yuki Kimura, il cantante EinojoSenju e i musicisti ToyotayuTokiwazu e SannosukeTokiwazu, protagonisti di "Hauta - Gosho no Oniwa" (Il giardino del Palazzo Imperiale), raffinata melodia che canta le bellezze del giardino del Palazzo dell’Imperatore. Si danza pregando per la longevità e la salute di tutti i presenti e per il successo dell’evento. Il secondo momento è "Tokiwazu – Modoribashi" (Il ponte Modoribashi). Rappresentato per la prima volta nel 1890, narra la leggenda secondo cui Watanabe no Tuna tagliò il braccio destro di una strega travestita da bellissima donna. Nei panni della strega la danzatrice ShirayukiSenju, discendente della stirpe dei Watanabe; nei panni di Watanabe no Tuna il danzatore EinojoSenju. Musicisti ToyotayuTokiwazu e SannosukeTokiwazu. Terzo momento di danza tradizionale giapponese "Nagauta – Tomoyakko" (His Master’s Man), rappresentato per la prima volta nell’undicesimo anno dell’era Bunsei (1828) al teatro Nakamura di Edo. Un servitore, rincasato tardi col suo padrone, inizia a scimmiottarlo con una lanterna in mano mentre svolge le mansioni più urgenti, trasformandole in una comica e divertentissima danza. Danzatore EinojoSenju. Tutte le informazioni di dettaglio del TOF sono consultabili sulla pagina facebook dedicata al festival https://www.facebook.com/officialtraettaoperafestival e sul sito internet www.traettafestival.it. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/362616/news.aspx Traetta Opera Festival La magia del Sol Levante al Traetta, aspettando Madama Butterfly Lo spettacolo tradizionale giapponese ha incantato il pubblico Di Fabiola Barile Oltre un'ora di magia nel Teatro Traetta, per lo spettacolo tradizionale giapponese che ieri sera ha portato a Bitonto il misterioso mondo del Sol Levante incantando il pubblico giunto da Bari e provincia appositamente per godere di questo "miracolo". Così la presentatrice Barbara Mangini ha definito il particolarissimo spettacolo di ieri sera, che anticipa l'esecuzione dell'opera di Giacomo Puccini "Madama Butterfly" (domani la prima) materializzando sul palco del teatro ottocentesco dedicato a Tommaso Traetta un pezzo di cultura e tradizioni giapponesi. La serata di ieri, assaggio di quella che sarà l'esecuzione dell'opera pucciniana con interpreti e coro anche giapponesi, rinnova il legame culturale e musicale fra il Traetta Opera Festival diretto dal maestro Vito Clemente e la città di Bitonto con il Giappone grazie anche a Konomi Suzaki, direttore generale di AMIFest e Japan Apulia Festival, rassegne gemellate con il TOF. Si è partiti con la vestizione di un kimono coloratissimo con un obi (la grande cintura posizionata sulla vita) dall'elaborato fiocco, tipico di una donna nubile. La kimono stylist Akiko Yoshizawa ha dato prova di quanto l'arte della vestizione sia importante per la cultura giapponese e di quanto sia elaborata in tutti i suoi processi. In seguito un piccolo dirottamento nel mondo dell'arte e della tradizione, per giungere alla musica con l'esecuzione della canzone della festa del Matsuri da parte dei partecipanti bitontini al workshop di canto, accompagnati dai musicisti Toyotayu Tokiwazu, Sannosuke Tokiwazu e Einojo Senju, i quali hanno anche eseguito al shamisen (strumento a tre corde) il brano “Chinchiriren”. Alla musica si sono aggiunte le danze di Yuki Kimura e Shirayuki Senju in "Hauta - Gosho no Oniwa" (Il giardino del Palazzo Imperiale), melodia che canta le bellezze del giardino del Palazzo in cui risiede l’Imperatore. Si danza pregando per la longevità e la salute di tutti i presenti e per il successo dell’evento. E ancora "Tokiwazu – Modoribashi" (Il ponte Modoribashi) che narra la leggenda secondo cui Watanabe no Tuna tagliò il braccio destro di una strega travestita da bellissima donna. L'ultima danza, sempre di buon auspicio, è stata affidata al maestro e danzatore Einojo Senju e alle note dei due musicisti di shamisen. Uno spettacolo affascinante e insolito, che ha accresciuto l'attesa per l'evento clou del Traetta Opera Festival: l'esecuzione di "Madama Butterfly", domani e venerdì a Bitonto e l'11 e il 12 aprile al Teatro Curci di Barletta. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/aspettando-madama-butterfly-e-il-teatrotraetta-si-trasforma-in-giappone-in-miniatura/5934.htm "Aspettando Madama Butterfly" e il Teatro Traetta si trasforma in Giappone in miniatura Lo spettacolo tradizionale giapponese precede l'appuntamento finale della rassegna curata da Vito Clemente Di Loredana Schiraldi Per realizzare “Madama Butterfly” Giacomo Puccini si documentò senza sosta e minuziosamente sui vari elementi orientali che ritenne necessario inserirvi. Se per imparare usi e costumi giapponesi il compositore italiano si servì dell’attrice Sada Yacco e della moglie dell'ambasciatore nipponico, a catapultare il pubblico bitontino nel Paese del Sol Levante ci ha pensato Barbara Mangini, presentatrice di “Aspettando Madama Butterfly. Spettacolo Tradizionale Giapponese”. L’evento, che precede l’appuntamento finale del Traetta Opera Festival, si è tenuto ieri ed ha costituito, come giustamente osservato dalla presentatrice, “un piccolo miracolo”. Il Teatro bitontino infatti si è trasformato in un Giappone in miniatura. Il Paese, così distante geograficamente e per tradizioni, è sembrato incredibilmente vicino e si è svelato dinanzi agli occhi dei tantissimi presenti. Tutto parte con la vestizione del kimono. Una vera e propria arte quella della stylist e maestra di vestizione del kimono, Akiko Yoshizawa, attenta ai dettagli e alle regole. «Akiko, da donna sposata, deve indossare kimono di colori sobri, come il grigio. – ha raccontato Barbara Mangini -Se l’occasione è importante, il tessuto più adatto è la seta». La sua modella, invece, in quanto donna nubile, ha potuto vestire un kimono di colori sgarcianti. «Si tratta di un furisode,particolare per le maniche lunghe e svolazzanti, a mo’ di farfalla». È il segno caratteristico delle donne in età adulta in cerca di marito che possono attirare l’uomo agitando le maniche. La parte più complicata e più particolare dell’abito è sicuramente il nodo dell’obi, la grande cintura posizionata sulla vita che termina con un fiocco sulla schiena. Molto più semplice e meno colorato è invece il kimono da uomo. «Anche in Giappone, il colore per l’abito da matrimonio è il bianco. Per i parenti degli sposi, invece, è consigliato un kimono scuro» ha continuato la presentatrice. Spazio poi alle musiche tradizionali ad iniziare dal workshop con la canzone della festa del Matsuri. I musicisti Toyotayu Tokiwazu, Sannosuke Tokiwazu e Einojo Senju sono stati inoltre protagonisti di “Chinchiriren”, eseguita al shamisen. Lo strumento, discendente dall’antico sangen, è della famiglia dei liuti, ha 3 corde e presenta una cassa quadrata di pelle di gatto o di cane. In “Hauta – Gosho no Oniwa”(Il giardino del Palazzo Imperiale), poi, alle melodie dei suonatori di shamisen si sono aggiunte le danze di Yuki Kimura e Shirayuki Senju. Quest’ultima, discendente della stirpe dei Watanabe, si è esibita con Einojo Senju in “Tokiwazu – Modoribashi” (Il ponte di Modoribashi), dove, secondo la leggenda, Watanabe no Tuna tagliò il braccio destro di una strega travestita da bellissima donna. Il finale è stato affidato ai musicisti Toyotayu Tokiwazu e Sannosuke Tokiwazu e a Senju Einojo, maestro del Senju Dance Group. Il musicista, cantante e ballerino è stato il protagonista della danza tradizionale giapponese “Nagauta - Oi Matsu”. Un augurio di buona salute, associato alla figura del “matsu”, ossia del pino che, da albero sempreverde, è simbolo di longevità. Il Traetta Opera Festival si concluderà il 9 e 10 aprile con l’esecuzione di “Madama Butterfly”. Gli spettacoli sono quasi sold out. Per info e acquisto dei biglietti (del costo di 25 euro per la platea, 20 per gli ordini centrali e 15 per gli altri ordini), rivolgersi al botteghino del Teatro Traetta. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/362251/news.aspx Traetta Opera Festival Madama Butterfly, oggi la presentazione alla stampa Alle 11 alla Libreria Laterza di Bari Oggi alle 11 alla Libreria Laterza di Bari (via Dante 49) è in programma la conferenza stampa di presentazione della produzione italo-giapponese di “Madama Butterfly”, che andrà in scena il 9 e 10 aprile al Teatro Traetta di Bitonto e l'11 e il 12 aprile al Teatro Curci di Barletta, nell’ambito dell’XI edizione del Traetta Opera Festival, rassegna musicale internazionale realizzata in collaborazione con Regione Puglia e Comune di Bitonto. All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini, un rappresentante del Comune di Barletta, il direttore generale di AMIFest e Japan Apulia Festival (rassegne gemellate con il Traetta Opera Festival) Konomi Suzaki, la protagonista di Madama Butterfly Atsuko Kobayashi. Saranno presenti anche il maestro di danza giapponese Senju Einojo, una piccola rappresentanza del coro giapponese e due musicisti di shamisen, che saranno protagonisti di una performance dal vivo nel corso della conferenza stampa. PuntoTv http://www.puntotvonline.it/2015/04/VIDEO-Teatro-una-Madama-Butterfly-giapponesechiude-il-Traetta-Opera-festival.html A Bitonto il 9 e 10 aprile, poi tappa a Barletta. L’opera presentata a Bari Una “Madama Butterfly” italo-giapponese che rafforza i legami tra Bitonto e il paese nipponico. L’opera di Puccini, prodotta in collaborazione tra il Japan Apulia Festival e il Traetta Opera Festival, chiuderà l’undicesima edizione della rassegna dedicata a Tommaso Traetta con tre repliche nel teatro bitontino tra giovedì 9 e venerdì 10 aprile. Un incontro virtuoso, presentato nella libreria Laterza di Bari per l’occasione trasformata in scenario giapponese con due suonatori di shamisen, lo strumento tradizionale nipponico, dal direttore generale di Amifest e presidente del Japan Apulia Festival Konomi Suzaki insieme alle autorità del Comune di Bitonto, che con la Regione Puglia sponsorizza l’evento. Tra i protagonisti i soprani Atsuko Kobayashi (10/12) e Kyoko Miyazaki (9/11) nel ruolo di Cio-Cio-San e i tenori Leonardo Gramegna (10/12) e Gianni Leccese (9/11), nei panni di Pinkerton, per la regia di Luigi Travaglio. Grande spazio ai professionisti residenti del Teatro Traetta, con l’ensemble diretto dal maestro e direttore artistico del festival Vito Clemente, e con il coro lirico “Città di Bitonto” diretto dal maestro Giuseppe Maiorano. Lo spettacolo farà tappa anche al teatro Curci di Barletta l’11 e 12 aprile. LINK SERVIZIO: https://www.youtube.com/watch?v=3ahJMsazYjg DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/traetta-opera-festival-una-madamabutterfly-in-versione-italo-giapponese/5936.htm Traetta Opera Festival, una Madama Butterfly in versione italo-giapponese In scena al Traetta di Bitonto (9 e 10 aprile) e al Curci di Barletta (11 e 12 aprile) Presentata questa mattina a Bari nella sede della Libreria Laterza l'opera Madama Butterfly che andrà in scena il 9 e 10 aprile al Teatro Traetta di Bitonto e l'11 e il 12 aprile al Teatro Curci di Barletta. Si tratta dell'ultimo evento della prima parte del Traetta Opera Festival 2015, kermesse internazionale giunta alla sua undicesima edizione, che si sviluppa ormai da anni lungo l'asse di una proficua collaborazione con il Giappone. Questa versione dell'opera di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è una produzione italo-giapponese, frutto della sinergia tra il Comune di Bitonto, che cofinanzia insieme alla Regione Puglia il Traetta Opera Festival, il Japan Apulia Festival di Tokyo e l'AMIFest, che raccorda i due festival nel segno dell'amicizia musicale tra la Puglia e il Sol Levante. Ad essi in questa produzione operistica pucciniana, che è vero e proprio omaggio al Giappone, si affianca il Comune di Barletta, che ha sposato il progetto con l'obiettivo di riportare la lirica nel proprio teatro, dove il bel canto mancava da tempo. Nei tre atti dell'opera si alterneranno le voci di interpreti italiani, tra loro molti pugliesi, e giapponesi. Due i cori: il Japan Apulia Festival Choir di Tokyo, diretto dal maestro Kaoru Ito, e il Coro Lirico “Città di Bitonto” con la guida del maestro Giuseppe Maiorano. Le musiche sono affidate all'Ensemble del Teatro Traetta, diretta dal maestro Vito Clemente. La regia è di Luigi Travaglio. Suggestivo il prologo dell'opera, declinato in danze e canzoni tradizionali giapponesi: in scena il Senju Dance Group, diretto dal maestro Senju Einojo, con danzatori in kimono e musicisti di shemisen, strumento tipico del Sol Levante. Presentando la produzione insieme al direttore generale dell'AMIFest e presidente del Japan Apulia Festival, Konomi Suzaki, l'assessore al marketing territoriale del Comune di Bitonto, Rino Mangini, ha sottolineato con orgoglio “la valenza simbolica di un'operazione che è il frutto di una forte sinergia, capace di unire la passione comune per il bel canto di italiani e giapponesi, trasformando il festival in straordinario veicolo di scambio tra culture differenti e di promozione turistica per Bitonto e tutta la Puglia. Con incoraggianti risultati in prospettiva futura, se si considera che in questi tre anni di stretta collaborazione oltre 300 artisti giapponesi hanno visitato, rimanendone affascinati, la nostra terra e si sono trasformati in altrettanti ambasciatori delle nostre bellezze naturali, storiche, artistiche ed architettoniche”. “Si tratta di una prova di rilievo per l'Orchestra del Teatro Traetta – ha aggiunto Mangini, annunciando per il prossimo mese di settembre un'audizione per rinforzare l'organico della formazione - perchè per la prima volta questo gruppo di musicisti, in gran parte composto da giovani, approda in un altro teatro, prestigioso e importante come il Curci di Barletta, che rappresenta un punto di riferimento per i melomani dell'area nordbarese e foggiana”. La risposta del pubblico sembra confortare gli sforzi degli organizzatori, a giudicare dal sold out annunciato dall'assessore per le recite di Bitonto, dove il 9 aprile è stata aggiunta una pomeridiana a prezzo ridotto (solo 5 euro) dedicata agli studenti. “Stiamo lavorando – rivela l'assessore al marketing territoriale - per cementare nel nome di Traetta, genio musicale del Settecento sino a qualche anno non adeguatamente valorizzato da noi bitontini, una serie di collaborazioni e proposte in grado di portare in giro per il mondo anche il nome della città di Bitonto e della terra di Puglia. Così il nostro impegno per ritornare a Tokyo a novembre (le date fissate sono il 21 e il 22), proponendo due piccole produzioni traettiane: la Messa in Do maggiore e il prologo dell'opera “Il cavaliere errante”. In missione con noi, per promuovere il territorio e le sue eccellenze, una qualificata delegazione di imprenditori e produttori locali. Ed ancora speriamo di chiudere presto un accordo a tre Bitonto, Venezia e Tokyo, per una coproduzione del Miserere di Traetta a marzo 2016 nella città lagunare, dove il musicista bitontino morì al termine di una vita artistica che lo portò in giro per le corti di tutta Europa. Sempre nella primavera del 2016 potrebbe toccare anche alla Germania, dove potrebbe approdare la realizzazione dello Stabat Mater, versione di Monaco”. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/362497/news.aspx Traetta Opera Festival Verso il sold out per la Madama Butterfly in versione italo-giapponese In scena al Teatro Traetta domani e venerdì, e al Curci di Barletta sabato e domenica resentata ieri mattina a Bari alla Libreria Laterza l'opera Madama Butterfly che andrà in scena il 9 e 10 aprile al Teatro Traetta e l'11 e il 12 aprile al Teatro Curci di Barletta. Si tratta dell'ultimo evento della prima parte del Traetta Opera Festival 2015, kermesse internazionale giunta all'undicesima edizione, che si sviluppa ormai da anni lungo l'asse di una proficua collaborazione con il Giappone. Questa versione dell'opera di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è una produzione italo-giapponese, frutto della sinergia tra il Comune di Bitonto, che cofinanzia insieme alla Regione Puglia il Traetta Opera Festival, il Japan Apulia Festival di Tokyo e l'AMIFest, che raccorda i due festival nel segno dell'amicizia musicale tra la Puglia e il Sol Levante. In questa produzione operistica pucciniana, vero e proprio omaggio al Giappone, si affianca anche il Comune di Barletta, che ha sposato il progetto con l'obiettivo di riportare la lirica nel proprio teatro, dove il bel canto mancava da tempo. Nei tre atti dell'opera si alterneranno le voci di interpreti italiani, tra cui molti pugliesi, e giapponesi. Due i cori: il Japan Apulia Festival Choir di Tokyo, diretto dal maestro Kaoru Ito, e il Coro Lirico “Città di Bitonto” sotto la guida del maestro Giuseppe Maiorano. Le musiche sono affidate all'Ensemble del Teatro Traetta, diretta dal maestro Vito Clemente. La regia è di Luigi Travaglio. Suggestivo il prologo dell'opera, declinato in danze e canzoni tradizionali giapponesi: in scena il Senju Dance Group, diretto dal maestro Senju Einojo, con danzatori in kimono e musicisti di shemisen, strumento tipico del Sol Levante. Presentando la produzione insieme al direttore generale dell'AMIFest e presidente del Japan Apulia Festival, Konomi Suzaki, l'assessore al marketing territoriale del Comune di Bitonto, Rino Mangini, ha sottolineato con orgoglio «la valenza simbolica di un'operazione che è il frutto di una forte sinergia, capace di unire la passione comune per il bel canto di italiani e giapponesi, trasformando il festival in straordinario veicolo di scambio tra culture differenti e di promozione turistica per Bitonto e tutta la Puglia. Con incoraggianti risultati in prospettiva futura, se si considera che in questi tre anni di stretta collaborazione oltre 300 artisti giapponesi hanno visitato, rimanendone affascinati, la nostra terra e si sono trasformati in altrettanti ambasciatori delle nostre bellezze naturali, storiche, artistiche e architettoniche». «Si tratta di una prova di rilievo per l'Orchestra del Teatro Traetta – ha aggiunto Mangini, annunciando per il prossimo settembre un'audizione per rinforzare l'organico della formazione – perché per la prima volta questo gruppo di musicisti, in gran parte composto da giovani, approda in un altro teatro, prestigioso e importante come il Curci di Barletta, che rappresenta un punto di riferimento per i melomani dell'area nordbarese e foggiana». La risposta del pubblico sembra confortare gli sforzi degli organizzatori, a giudicare dal sold out annunciato dall'assessore per le recite di Bitonto, dove il 9 aprile è stata aggiunta una pomeridiana al prezzo ridotto di 5 euro, dedicata agli studenti. «Stiamo lavorando – ha sottolineato l'assessore al marketing territoriale – per cementare nel nome di Traetta, genio musicale del settecento sino a qualche anno non adeguatamente valorizzato da noi bitontini, una serie di collaborazioni e proposte in grado di portare in giro per il mondo anche il nome della città di Bitonto e della terra di Puglia. Così il nostro impegno per ritornare a Tokyo a novembre (le date fissate sono il 21 e il 22), proponendo due piccole produzioni traettiane: la Messa in Do maggiore e il prologo dell'opera “Il cavaliere errante”. In missione con noi, per promuovere il territorio e le sue eccellenze, una qualificata delegazione di imprenditori e produttori locali. Ed ancora speriamo di chiudere presto un accordo a tre Bitonto, Venezia e Tokyo, per una coproduzione del Miserere di Traetta a marzo 2016 nella città lagunare, dove il musicista bitontino morì al termine di una vita artistica che lo portò in giro per le corti di tutta Europa. Sempre nella primavera del 2016 potrebbe toccare anche alla Germania, dove potrebbe approdare la realizzazione dello Stabat Mater, versione di Monaco». BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/362143/news.aspx Traetta Opera Festival Madama Butterfly, aspettando la prima In scena al Teatro Traetta il 9 e il 10 aprile e al Teatro Curci di Barletta l'11 e il 12 Di Fabiola Barile In questi giorni il teatro comunale è apparentemente chiuso, ma dall’esterno si percepiscono arie orientali e voci soavi. Entrando dalla platea, si riconosce il rumore di ciabattine di legno sul palco, che vestono i piedi di figure avvolte in preziosi kimono. È il mondo del backstage di “Madama Butterfly”, l'opera di Giacomo Puccini che andrà in scena il 9 e il 10 aprile al Teatro Traetta e che sarà replicata al Teatro Curci l’11 e il 12 aprile. Un luogo estremamente affascinante in cui due mondi e due culture si uniscono attraverso gli interpeti del cast che, anche quest’anno, si divide a metà fra voci giapponesi e quelle locali. In questo incontro si ricalca la trama dell’opera di Puccini, il quale ha combinato in modo egregio Oriente e Occidente, mondi diversi tra loro, ma che si attraggono vicendevolmente attraverso la caratterizzazione dei singoli personaggi. Più che in ogni altro anno il Traetta Opera Festival, la cui direzione artistica è affidata al maestro Vito Clemente, e la città di Bitonto suggellano il legame culturale e musicale col Giappone grazie anche a Konomi Suzaki, soprano ma anche direttore generale di AMIFest e Japan Apulia Festival, rassegne gemellate con il TOF. Ben quaranta kimono originali provenienti dal Giappone, calze, ciabattine, attrezzeria, invadono di colori il teatro, in cui si susseguono le prove, che rappresentano uno scambio continuo, oltre che di culture diverse, di musica ed esperienze, legate dal filo rosso dell’amore per l’arte e per l’opera, linguaggio mondiale, riconoscibile ed apprezzabile da tutte le anime sensibili. «Sia per i coristi, che sono per la prima volta in Italia, che per i giovani cantanti si tratta di un’occasione unica», ci racconta Suzaki. «Poter cantare in un teatro ottocentesco all’italiana, in Giappone non ne abbiamo di simili, ed essere diretti dal maestro Clemente, essere seguiti dal regista Travaglio e dall’orchestra, è fantastico. Occasione altrettanto unica è visitare una città come Bitonto, in cui siamo accolti magnificamente e la cucina è deliziosa. Sono tutti entusiasti!», continua. Uno scambio altrettanto interessante e formativo per Luigi Travaglio, anche quest’anno alla regia dell’opera scelta per l’XI edizione del festival e che rappresenta ogni anno il clou della sua programmazione. «Il titolo scelto quest’anno ha subito destato in me la voglia di entrare con discrezione e curiosità nel mondo giapponese avendo in questa produzione la possibilità di lavorare a stretto contatto con protagonisti giapponesi e potendo così aggiungere un valore insostituibile al mio bagaglio professionale dopo aver già più volte curato l’allestimento di questo titolo pucciniano», racconta Travaglio. «Il contatto con artisti giapponesi coinvolti nel cast mi ha sedotto umanamente e professionalmente avendo riscontrato nel loro modo di sentire e pensare un fascino e una bellezza interiore unici», conclude. Un contatto che ha davvero incantato e coinvolto tutti gli addetti ai lavori e che certamente emozionerà il pubblico che assisterà alla rappresentazione dell'opera pucciniana. DaBitonto http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/madama-butterfly-e-il-pubblico-del-traettasi-emoziona-con-la-struggente-storia-di-cio-cio-san/5959.htm "Madama Butterfly" e il pubblico del Traetta si emoziona con la struggente storia di Cio-CioSan Con l'opera pucciniana si conclude l'XI edizione del Traetta Opera Festival. Ultime due repliche oggi e domani al Teatro Curci di Barletta Di Loredana Schiraldi Una pioggia di applausi e qualche lacrimuccia hanno salutato l’XI stagione bitontina del Traetta Opera Festival. Ieri sera al Teatro cittadino è andata in scena l’ultima replica della “Madama Butterfly”, evento clou e conclusivo della rassegna dedicata al musicista bitontino. Un’opera azzeccata quella pucciniana che è riuscita a far risaltare ancora di più il tratto distintivo del festival diretto da Vito Clemente, ossia la contaminazione tra l’Occidente e l’Oriente. Grazie alla collaborazione con l’AMIFest e con il Japan Apulia Festival di Tokyo, infatti, sul palco del Traetta, si sono alternate voci italiane e giapponesi per raccontare la struggente storia di CioCio-San. Con l’esibizione dei musicisti Toyotayu Tokiwazu e Sannosuke Tokiwazu e le magnifiche scenografie, light design e proiezioni video di opere d’arte e paesaggi giapponesi, il pubblico è catapultato a Nagasaki. L’ufficiale della marina degli Stati Uniti, Pinkerton (il tenore Leonardo Gramegna) è appena sbarcato e, accompagnato dal sensale Goro (il tenore Kazuaki Sawasaki), visita il futuro nido d’amore per lui e la sua geisha Cio-Cio-San (interpretata dal soprano Atsuko Kobayashi), termine giapponese che significa Madama Butterfly. Il matrimonio, celebrato con usanze locali, però, è tutt’altro che serio per l’ufficiale americano. Come rivela al console degli Stati Uniti a Nagasaki, Sharpless (interpretato dal baritono Marcello Rosiello), quando avrà trovato una moglie americana, ripudierà la quindicenne geisha dalla storia travagliata. La sua famiglia è finita in miseria dopo la morte del padre, invitato dall’imperatore a fare harakiri con una lama, che la figlia conserva gelosamente. Cio-Cio-San confida al suo sposo di essere andata in missione per farsi cristiana, ma lo zio Bonzo (il basso Alessandro Arena) non lo accetta e, scopertolo, la ripudia e la maledice proprio durante il matrimonio. La maledizione si concretizza. Pinkerton abbandona la bella Cio-Cio-San e il figlio Dolore (Giorgia Lacetera), frutto del loro amore. Nonostante le pressioni di Goro, che la vorrebbe sposata al principe Yamadori (il tenore Nazario Pantaleo Gualano), e i tentativi di Sharpless di convincerla del non ritorno dell’amato, la geisha è incrollabile: attenderà il suo sposo che, effettivamente, tornerà dopo tre anni, in compagnia della sua nuova sposa Kate (il mezzosoprano Serena Scarinzi) per prendersi il bambino. A nulla serve il tentativo di consolazione della fedele servente Suzuki (il mezzosoprano Tina D’Alessandro). Butterfly è sconvolta e, abbracciato per l’ultima volta il figlio, si suicida con la stessa arma usata dal padre. La struggente storia d’amore si arricchisce anche delle interpretazioni di altri personaggi: lo zio Yakusidé (il baritono Antonio Manosperti), la madre di Cio-Cio-San, la zia e la cugina interpretate rispettivamente dai soprano Margherita Leone, Pamela Mitolo e Loredana Agostinacchio e l’ufficiale del registro (Mauro Malvi). Protagonisti della scena anche il Japan Apulia Festival Choir di Tokyo, diretto da Kaoru Ito, il Coro Lirico “Città di Bitonto”, diretto da Giuseppe Maiorano e i danzatori giapponesi Einojo Senju e Shirayuki Senju. Impeccabile anche l’esecuzione dell’orchestra Ensemble del Teatro Traetta, diretta da Vito Clemente. “Chi ha reso possibile la realizzazione dell’opera, grazie all’attenzione per i dettagli e al supporto al regista Luigi Travaglio, è sicuramente Konomi Suzaki” ha ricordato nei ringraziamenti finali il maestro concertatore e direttore. La “Madama Butterfly” sbarcherà oggi e domani, per le ultime due tappe, al Teatro Curci di Barletta. BitontoLive http://www.bitontolive.it/news/Cultura/362945/news.aspx Questa sera replica al Traetta Una Madama Butterfly incantevole Evento clou dell'XI edizione del Tof e scrigno del prezioso legame fra Bitonto e Giappone Di Fabiola Barile Doppia recita ieri per "Madama Butterfly", evento clou dell'undicesima edizione del Traetta Opera Festival e scrigno del prezioso legame culturale e musicale fra il festival e la città di Bitonto con il Giappone, grazie anche a Konomi Suzaki, soprano e direttrice generale di AmiFest e Japan Apulia Festival. Nel solco dell'opera pucciniana Oriente e Occidente si sono incontrati sul palcoscenico del Traetta, attraverso gli interpeti del cast che, anche quest’anno, si divide a metà fra voci giapponesi e quelle locali e i due cori, il Japan Apulia Festival Choir di Tokyo diretto da Kaoru Ito e il Coro Lirico “Città di Bitonto”, diretto da Giuseppe Maiorano. Puccini ha egregiamente combinato i due mondi, nella seducente danza delle note, marcandone le diversità culturali, ma anche la vicendevole attrazione. Questi elementi sono molto evidenti nella messinscena bitontina, per la regia di Luigi Travaglio, e sono riscontrabili soprattutto nei protagonisti: da un lato l'impeccabile e potente interpretazione di Gianni Leccese, nei panni di Pinkerton, tenente della marina degli Stati Uniti e perfetto occidentale, dell'altro i gesti misurati, rispettosi, mai fuori le righe di Hiroko Noda, nei panni di una Cio-Cio-San dalla voce eterea, sempre affiancata dalla servente Suzuki, interpretata da Tina D'Alessandro. Dunque Butterfly si invaghisce di un' idea immaginifica di Occidente e Pinkerton della sensuale e riservata grazia della Geisha.. Gli altri interpreti: nel ruolo di Sharpless, console degli Stati Uniti a Nagasaki, Marcello Rossiello, in quello di Goro, Pantaleo Metta. Serena Scarinzi ha interpretato Kate, moglie americana di Pinkerton, Nazario Pantaleo Gualano il principe Yamadori e il commissario imperiale. E ancora Antonio Manosperti nei panni di Yakusidè, Margherita Leone, Pamela Mitolo e Loredana Agostinacchio rispettivamente in quelli della madre, la zia e la cugina di Butterfly, l'ufficiale del registro Mauro Malvi e dolore Giorgia Lacetera. Nell'idea registica di Travaglio vi è certamente il rispetto della musica e del libretto, mettendo in risalto in maniera minuziosa le tradizioni orientali, attraverso la cura dei particolari, i costumi originali e le movenze tipiche che hanno reso perfettamente il mondo giapponese, sottolineandone la sua eleganza e profondità. Un lavoro eccellente, dunque, è stato fatto sui personaggi riuscendo ad unire i diversi modi di approcciarsi ai sentimenti da parte delle due culture, donando al pubblico un risultato assolutamente credibile e carico di emozione. L'aspetto visivo poi, è stato arricchito da un accurato lavoro sulla scenografia, di light design e proiezioni video. Meravigliosa l'esecuzione dell'ensamble del Teatro Traetta, diretto dal maestro Vito Clemente, che ha suggellato la magia dell'opera. Questa sera si replica nel teatro comunale bitontino e domani e domenica al Curci di Barletta.