MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE IISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” UDINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Regolamento sugli esami di Stato. Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.” ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Classe 5^A TCB Tecnico Chimico-biologico (articolata con 5^ AIN) 2 INDICE PROFILO PROFESSIONALE QUADRO ORARIO E DOCENTI ELENCO CANDIDATI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CONTINUITÀ DIDATTICA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE DA PARTE DEGLI INSEGNANTI FINALITÀ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’ VOTO DI CONDOTTA PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ATTIVITÀ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATI: A. ELENCO LIBRI TESTO B. PROGRAMMI E RELAZIONI DISCIPLINARI C. TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI D. SIMULAZIONE DELLE TERZE PROVE Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 3 3 4 4 5 6 Pag. Pag. Pag. 6 7 8 Pag. Pag. 10 10 Pag. Pag. 12 13 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 14 14 16 16 16 17 19 Pag. Pag. Pag. Pag. 21 23 49 51 ALLEGATI a disposizione della commissione IN FORMA CARTACEA PROGRAMMI SVOLTI DAI SINGOLI DOCENTI E RELAZIONI DISCIPLINARI; PROVE DI SIMULAZIONE SOMMINISTRATE IN CORSO D’ANNO; GRIGLIE UTILIZZATE PER LE PROVE DI SIMULAZIONE VALUTAZIONI STAGE/ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 3 PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico Chimico e Biologico • sa svolgere autonomamente analisi chimiche e microbiologiche, dal campionamento al referto; • sa rilevare i parametri chimici e chimico-fisici che regolano i processi industriali chimici e biotecnologici ed è in grado di intervenire per modificarli qualora sia necessario; • sa documentare e comunicare con linguaggio adeguato gli aspetti tecnici del proprio lavoro; è particolarmente sensibile ai problemi della tutela della salute e di salvaguardia dell'ambiente. La sua attività lavorativa può svolgersi nei laboratori di analisi chimiche, merceologiche, biochimiche, microbiologiche e nelle industrie produttive dei settori chimico, farmaceutico, biotecnologico, con compiti di cooperazione alla conduzione e controllo degli impianti. QUADRO ORARIO E DOCENTI RELIGIONE AMATO Giuseppe Ore settimanali 1 ITALIANO KURIS Mariagrazia 4 STORIA KURIS Mariagrazia 2 TREVISAN Piergiorgio 3 CABAI Francesca (Coordinatore) 3 CORREDIG Stefano 2 GOBESSI Donatella 8 RIZZO Filippo (Verbalista) 3 MAZZEO Clementina 3 CHIMICA E LABORATORIO CARNAZZA Tiziana 3 MICROBIOLOGIA SPECIALE (compresenza) PASTORELLO Milva 2 Disciplina area comune LINGUA STRANIERA INGLESE MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA Docente Disciplina area di indirizzo MICROBIOLOGIA SPECIALE/BIOTECNOLOGIA COMPRESENZA CHIMICA E LABORATORIO IMPIANTI BIOTECNOLOGIE/ PROCESSI E TECN. INDUSTRIE CHIMICHE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI DURAT Antonio RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI TSOUKANOVA Anita – TOSCANO Andrea Francesca Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 4 ELENCO CANDIDATI N. Candidato Cognome Nome Luogo di nascita 1 AGNOLIN Sara 2 DI MITRI Gianmaria 3 DURAT Simone Udine 4 LUNARI Michele Palmanova 5 MARIANI Gianpaolo Palmanova 6 RICCATO Edoardo 7 TOSCANO Andrea Francesca 8 TSOUKANOVA Anita 9 ZAYATS Tanya Latisana San Daniele del Friuli San Daniele del Friuli Palmanova Ravenna Bielorussia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 9 alunni, 4 ragazze e 5 ragazzi . Due alunni ripetono la classe quinta. Dei sette che provengono dalla classe quarta, tre sono stati regolarmente ammessi alla classe quinta e quattro sono stati promossi a settembre con sospensione di giudizio. Dall’Elenco alunni con curriculum scolastico risulta che tutti gli allievi hanno avuto un percorso di indirizzo chimico-biologico. La classe è articolata nelle materie comuni con la sezione AIN degli elettronici. Seppur poco numerosa, la classe appare molto eterogenea per impegno, partecipazione e studio domestico. C’è qualche personalità emergente ma comunque non trainante. Il dialogo ed il confronto tra i compagni non è sempre stato sereno a causa di conflittualità latenti esistenti dagli anni precedenti. Ci sono stati diversi episodi di assenze strategiche soprattutto in alcune discipline, in occasione delle verifiche ed anche delle prove di simulazioni dell’Esame di Stato. L’attenzione, l’impegno domestico e la partecipazione al dialogo educativo non sono stati sempre adeguati. All’interno del gruppo classe emergono diversi livelli di maturazione e autonomia anche in relazione alle discipline affrontate. Il metodo di studio elaborato in questi anni non è per la maggioranza degli allievi autonomo e organizzato; anzi, spesso il supporto metodologico dell’insegnante sembra ancora essere di fondamentale importanza per permettere ai ragazzi di portare a termine quanto assegnato. Inoltre, quasi tutti tendono a prediligere un apprendimento meccanico e mnemonico dei contenuti, non riuscendo poi, in nuovi contesti e in nuove situazioni, ad orientarsi agevolmente e a produrre una rielaborazione autonoma di quanto appreso. Come già evidenziato, nonostante tutti i docenti avessero ampiamente sottolineato la necessità di un momento personale di rielaborazione e verifica riguardo all’assimilazione dei nuovi concetti, per alcuni allievi lo studio domestico è stato totalmente inadeguato e finalizzato alle sole verifiche. Va evidenziata, come nota positiva, la situazione di qualche allievo che invece ha dimostrato di aver acquisito un metodologia di studio sufficientemente proficua, grazie ad un livello di attenzione e partecipazione in classe costantemente positivo e a qualche spunto di rielaborazione personale. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 5 STORIA DELLA CLASSE La classe 1^ACB,nell’anno scolastico 2009/2010, era formata da 10 alunni; 1 non è stato ammesso alla classe successiva ed 1 ha cambiato indirizzo. La classe 2^ACB, nell’anno scolastico 2010/2011, era formata da 9 alunni; 8 provenienti dalla classe 1^ACB ed 1 ripetente dello stesso corso. Ci sono stati 2 non ammessi alla classe successiva dei quali 1 si è ritirato ed 1 ha cambiato indirizzo. La classe 3^ACB, nell’anno scolastico 2011/2012, era formata da 10 alunni; 7 provenienti dalla 2^ACB e 3 ripetenti dello stesso corso. Ci sono stati 4 non ammessi alla classe successiva dei quali 2 hanno cambiato indirizzo e 2 si sono ritirati. La classe 4^ACB, nell’anno scolastico 2012/2013, era formata da 7 alunni; 6 provenienti dalla 3^ACB ed 1 ripetente dello stesso corso. Tutti sono stati ammessi alla classe quinta. La classe 5^ACB, nell’anno scolastico 2013/2014, è formata da 9 alunni; si sono inseriti 2 alunni ripetenti provenienti dallo stesso corso. Tutti sono in possesso della qualifica di “Operatore delle Industrie Chimiche”. CONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POSTQUALIFICA Disciplina RELIGIONE ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA INGLESE MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA Classe 4^ Classe 5^ Amato Amato Jesu Kuris Jesu Kuris Boscutti Trevisan Cabai Cabai Corredig Corredig Gobessi Gobessi Maniaci Rizzo Mazzeo Mazzeo Vacalebre Carnazza Pastorello Pastorello Disciplina area comune MICROBIOLOGIA SPECIALE/BIOTECNOLOGIA COMPRESENZA CHIMICA E LABORATORIO IMPIANTI BIOTECNOLOGIE/ PROCESSI E TECN. INDUSTRIE CHIMICHE CHIMICA E LABORATORIO MICROBIOLOGIA SPECIALE Nella tabella precedente è stata riassunta l’assegnazione dei docenti nella classi del biennio di postqualifica. La continuità ha interessato gli insegnamenti di Religione, Matematica, Educazione Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 6 Fisica, Microbiologia speciale, Biotecnologia, Impianti Biotecnologie, Processi e Tecnologie delle Industrie Chimiche. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune diffuse in quasi tutte le materie e per la maggior parte degli allievi. Per poter superare le difficoltà emerse, ogni insegnante ha dedicato alcune lezioni al ripasso di argomenti importanti indispensabili per l’impostazione del nuovo programma, puntando soprattutto sull’acquisizione di un metodo di studio efficace e volto a cogliere i collegamenti logicocronologici degli eventi, oltre a quelli disciplinari. I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe, in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero. A causa delle difficoltà incontrate nello svolgimento delle lezioni i programmi sono stati a volte ridotti rispetto a quanto preventivato nella programmazione educativa e didattica. Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero curriculari in tutte le discipline; malgrado ciò non tutti hanno superato il debito in tutte le discipline. COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE DA PARTE DEGLI INSEGNANTI Attraverso il contratto formativo il docente si è assunto i seguenti impegni: precisare le finalità e gli obiettivi delle materie che insegnano; rendere noto il percorso, attraverso i moduli didattici, che intendono svolgere durante l’anno scolastico; esplicitare il metodo di lavoro (lezione frontale, metodo problematico, induttivo, ecc.) e gli strumenti che intendono utilizzare (libri di testo, appunti, fotocopie, …); utilizzare il libro di testo come riferimento per le conoscenze che verranno comunque esplicitate in classe; favorire la socializzazione e l’integrazione di tutti gli alunni nel gruppo classe; utilizzare tutti gli strumenti utili per un approfondimento degli argomenti svolti in classe e per sviluppare l’interesse degli studenti (audiovisivi, laboratori, palestre, uscite didattiche, computer, internet, ecc. ..); chiarire il numero delle verifiche scritte e orali, e quali sono i criteri di valutazione delle prove con particolare riferimento al livello considerato sufficiente; rispettare i diritti e gli interessi degli studenti senza mai cadere nell’offesa, ripetere, nel corso della spiegazione o della correzione degli esercizi, i concetti che risultano poco chiari; comunicare i voti delle prove scritte ed orali facendoli trascrivere sul libretto personale, consegnare le verifiche scritte entro i tempi più brevi possibili (max. 15 giorni); agire secondo criteri di equità ed obiettività; controllare e correggere i compiti svolti a casa e comunicarne l’esito agli studenti; comunicare tempestivamente alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente, frequenza irregolare e sanzioni disciplinari, utilizzando il libretto personale, la corrispondenza postale ed il telefono; attivare tempestivamente attività di sostegno e recupero disciplinare. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 7 Gli insegnanti del C. di C. hanno coordinato e uniformato la loro azione didattico - educativa ai summenzionati principi generali, facendo salve le prerogative inerenti la libertà di insegnamento e i vari specifici percorsi ritenuti più validi da ciascun docente. FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI Il Consiglio di Classe, sulla base di quanto riportato nel POF, ha fissato i seguenti obiettivi educativo-formativi CT 1 Applicare le regole concordate per la convivenza democratica 1.1 Riconosce e rispetta la diversità ( di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo) 1.2 Rispetta gli orari e le regole previsti nei contesti scolastici e di stage e partecipa alle attività proposte in modo responsabile e critico CT 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 CT 3 3.1 3.2 3.3 CT 4 Individuare e utilizzare le proprie conoscenze, competenze e capacità sia in ambito professionale che culturale Conosce le sue attitudini Conosce le caratteristiche del profilo professionale del suo indirizzo di studi e sa delineare un proprio percorso formativo Analizza le proprie esperienze scolastiche e di stage in forma critica e redige una relazione sulla propria esperienza Dimostra spirito d’iniziativa e si rende disponibile per attività in ambito professionale e culturale. Utilizza griglie di auto-correzione e auto-valutazione. Comunicare e relazionare efficacemente nel contesto scolastico e di tirocinio Sa porsi in un atteggiamento di ascolto attivo Riconosce stili comunicativi diversi e li utilizza correttamente in relazione all’interlocutore, allo scopo ed al contesto Partecipa in modo autonomo e nel rispetto delle regole alle attività di gruppo scolastiche ed extrascolastiche. Utilizzare processi di induzione e di deduzione e di soluzione sistematica di problemi 4.1 E’ in grado di motivare e argomentare le sue scelte 4.2 Seleziona e organizza informazioni per costruire rappresentazioni efficaci di un problema Da una serie di esperienze singole ipotizza un principio generale e formula relazioni coerenti e logiche 4.3 4.4 Utilizza l’analisi e la sintesi per individuare il problema Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 8 4.5 Ipotizza soluzioni possibili e confronta criticamente ipotesi diverse operando scelte adeguatamente motivate 4.6 Utilizza informazioni di diverse discipline finalizzate ad un unico scopo CT 5 Utilizzare metodi, strumenti e tecniche per conoscere ed apprendere 5.1 Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato 5.2 Ricerca ed utilizza in modo appropriato e autonomo dati ed informazioni da diversi canali in relazione ad uno scopo 5.3 Produce elaborati di sintesi e di approfondimento 5.4 Documenta e organizza il lavoro individuale e di gruppo e collabora attivamente 5.5 Sa consultare e utilizzare fonti e documenti di diversa natura CT 6 Assumere un ruolo propositivo nel contesto scolastico e nelle attività sul territorio e di tirocinio 6.1 Si impegna assumendosi le proprie responsabilità e rispetta i tempi di realizzazione di un lavoro 6.2 Rielabora le proprie esperienze, propone soluzioni alternative e le confronta 6.3 Trasferisce ed adegua un metodo appreso in contesti e situazioni nuovi 6.4 Formula un progetto, lo confronta con gli altri e lo valuta 6.5 Trova soluzioni a problemi usuali OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI Il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi didattici: Obiettivi didattici. 1) Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro, utilizzando ed elaborando le conoscenze finalizzandole alle attività pratiche previste nel profilo professionale. 2) Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida competenza professionale. 3) Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri. Area umanistica Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 9 • • • Saper gestire sistematicamente lo studio, finalizzandolo coscientemente all’interiorizzazione e all’elaborazione personale dei contenuti culturali proposti. Saper approfondire gli aspetti critici di ciascuna disciplina individuandone i legami interdisciplinari. Saper organizzare il pensiero in modo logico ed essere in grado di esprimersi in forma scorrevole e corretta. Area scientifica • Saper strutturare il pensiero in modo logico e sintetico e saperlo esprimere in forma chiara, corretta e concisa, sia oralmente che per iscritto. • Essere in grado di leggere ed analizzare un testo scientifico criticamente. • Saper risolvere situazioni problematiche facendo ricorso alle conoscenze precedentemente acquisite durante tutto il corso di studi. Area tecnico-professionale • L'alunno deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro evoluzione, in modo da accettare le innovazioni, così come deve sapere affrontare nell'ambito delle sue abilità di base, nuovi problemi. • Deve essere in grado di progettare semplici sistemi rispettando opportune specifiche e considerando la disponibilità di mercato, di componenti ed apparecchiature e la loro evoluzione tecnologica. • Deve essere in grado di utilizzare sistemi di prova e di realizzazione, in relazione alle disponibilità di mercato degli stessi e all'evoluzione tecnologica. • Deve essere in grado di intervenire nella realizzazione e nella manutenzione di impianti tecnologici ed apparecchiature. • Deve acquisire una mentalità tecnico-economica tale da metterlo in grado di affrontare i problemi specifici in una visione globale di tutte le problematiche aziendali e professionali. • Deve sapere esprimere le proprie capacità attraverso una sintesi interdisciplinare, in particolare delle materie dell'area tecnico-professionale con disponibilità ad accogliere criticamente le conoscenze maturate durante le fasi di attività con il mondo del lavoro (stage, conferenze, ecc.). • Deve essere in grado di realizzare ogni fase di analisi e di lavorazione, nell'ambito delle proprie competenze, utilizzando le tecniche più idonee che potranno esprimersi anche attraverso applicazioni innovative, trasferendo così le competenze acquisite a livello teorico, in attività operative concrete. • Deve acquisire capacità di comunicazione nei rapporti di lavoro con i propri collaboratori e con la clientela. • Deve sapere affrontare una permanenza in azienda e laboratori che consenta una adeguata osservazione dei processi produttivi e delle dinamiche organizzative, nel quadro di una più specifica qualificazione professionale. Gli obiettivi disciplinari, proposti dai singoli docenti nella loro programmazione, in generale attengono alle conoscenze e competenze che gli alunni devono acquisire nel corso dell’anno scolastico: • • Competenza disciplinare: conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in ordine ai contenuti ed alla metodologia operativa, e capacità di applicare in maniera autonoma le abilità strumentali acquisite; Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, sviluppando corretti nessi logici, e capacità di articolare il discorso adeguatamente e in modo chiaro; Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 10 • • Competenza espositiva: capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, fluido, con ricchezza e proprietà lessicale, uso di linguaggio specifico; Competenze tecniche, specifiche dell’indirizzo chimico-biologico. Per maggiori chiarimenti,s i rimanda poi alla lettura dei programmi svolti delle singole discipline. STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il C.d.C. ha individuato i seguenti principi comuni su cui fondare la collegialità: • Lo studio, più che mnemonico, è significativo, organizzato come scoperta e rivolto a cambiamenti positivi di comportamento ed atteggiamento mentale. • L'insegnamento-apprendimento è un processo di interazione docenti-allievi ed è fondato sulla comunicazione aperta e disponibile. • L'operatività è scandita da una programmazione modulare disciplinare e pluri o interdisciplinare a seconda delle abilità da conseguire; i moduli sono scanditi in unità didattiche in rapporto agli obiettivi posti, con tempi e verifiche predefinite. • Gli obiettivi didattici sono conosciuti dagli allievi. • Il modello generale, applicabile in ogni occasione didattica, comprende le fasi di presentazione del problema a livello induttivo (dal particolare al generale) e di sintesi, verifica e valutazione del prodotto. Accanto agli strumenti tradizionali (testi e dispense) è utilizzato tutto ciò che poteva risultare atto a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie di documentazione, libri della biblioteca scolastica, proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti, visite guidate, viaggi d'istruzione. Il C.d.C. ha concordato anche sulla libertà di condurre la lezione, utilizzando varie tecniche: • la lezione frontale. • il lavoro di coppia. • il lavoro di gruppo, in particolare nelle situazioni di compresenza. • l'attività collettiva in classe (esposizione problematiche collettive). ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: • Colloquio quotidiano con l’alunno • Forme di discussione guidata ed interventi spontanei • Eventuali verifiche di autovalutazione (3° area) • Correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici • Test • Compiti in classe disciplinari e/o interdisciplinari. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 11 Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: • Compito in classe • Interrogazioni • Interventi spontanei • Relazioni • Elaborati domestici • Test strutturati o semistrutturati • Prove di laboratorio • Prove pratiche • Problem solving • Prove interdisciplinari Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie e attività di recupero/approfondimento. Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato, tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti: • • • • • • • • • • • • Risultati ottenuti nelle verifiche Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti Comprensione di richieste e quesiti Capacità analitico-sintetiche Capacità di esposizione e rielaborazione Miglioramento registrato Impegno, partecipazione ed interesse Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici Autonomia organizzativa Ordine e organicità nella presentazione del materiale Capacità di esprimersi in maniera personale Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi. La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione dell’itinerario scolastico e personale degli allievi. ALTRI ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di: • • livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi; frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica; Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 12 • • • partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo; impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti operativi DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’ Il C.di C. ha concordato nell’utilizzo di una griglia, che definisce una corrispondenza tra giudizi, formulati dai singoli docenti, e un voto in decimi; tenendo presente la seguente scala di valutazione: Valutazioni e voto Del tutto insufficiente Voti in decimi 1-2 in quindicesimi 4 Gravemente insufficiente Voti in decimi 3-4 in quindicesimi 5-6 Insufficiente Voto in decimi 5 in quindicesimi 8 Conoscenze Abilità Competenze Nulle Nulle Non raggiunte Non sa esporre e strutturare il discorso in modo logico e coerente; Manca di non riesce ad individuare le richieste conoscenze e rispondere in modo pertinente. fondamentali. Non sa utilizzare in modo adeguato la strumentazione in uso. Conosce in Riesce ad utilizzare solo in parte le maniera informazioni ed i contenuti superficiale le essenziali che esprime in modo informazioni e la spesso impreciso terminologia di Ridotte appaiono le capacità base. operative. Sufficiente Voto in decimi 6 in quindicesimi 10 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica in modo essenziale. Discreto Voto in decimi 7 in quindicesimi 12 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica in modo completo. Documento del Consiglio di classe Non raggiunte: ha compreso solo alcuni concetti ed è solo occasionalmente in grado di applicare procedure e regole in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Non raggiunte: esprime solo parzialmente i concetti ed in modo non sempre adeguato; sa mettere in pratica regole ed applicazioni solo con guida in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire Riesce ad utilizzare i contenuti l’interazione comunicativa verbale in essenziali, che espone ed applica vari contesti; sa individuare alcune strategie appropriate per la soluzione di con qualche incertezza. Riesce a problemi; dimostra una sufficiente formulare valutazioni corrette, ma parziali. padronanza d’uso di strumenti, di Sa adottare semplici progetti per la procedure, di processi, in situazioni di risoluzione di problemi pratici studio e sviluppo professionale / Gli standard minimi delle abilità personale. specifiche risultano acquisiti. Le varie competenze programmate sono manifestate con relativa autonomia, in forma essenziale. Esprime con chiarezza ed adeguata Sa elaborare i concetti acquisiti proprietà lessicale le proprie mettendoli in relazione con una discreta valutazioni, utilizzando le sicurezza; sa ricercare le soluzioni informazioni più opportune; funzionali delle varie fasi del lavoro. dimostra processi adeguati di Le varie competenze programmate applicazione in contesti noti e, se sono manifestate con discreta guidato, anche in quelli nuovi. autonomia. 5^ A Tecnico Chimico Biologico 13 Buono Voto in decimi 8 in quindicesimi 13 Riesce a collegare in modo Conosce i autonomo argomenti diversi, contenuti culturali rilevando buone capacità di analisi e in modo completo di sintesi. e puntuale. Dimostra di avere una piena acquisizione delle abilità specifiche. Avanzato Voto in decimi 9-10 in quindicesimi 14-15 Riesce a collegare argomenti diversi, Conosce i cogliendo analogie e differenze in contenuti culturali modo logico e sistematico anche in in modo rigoroso e ambiti disciplinari diversi. Sa approfondito. apportare valutazioni e contributi personali significativi. Sa individuare ed elaborare i concetti, i procedimenti, i problemi proposti, grazie a processi adeguati di trasferimento di competenze e procedure in situazioni simili e variate Le varie competenze programmate sono manifestate con buona autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Riesce ad operare analisi approfondite e sa collegare logicamente le varie conoscenze, sapendo riorganizzare adeguatamente quanto appreso. Le varie competenze programmate sono manifestate con completa autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione dell’itinerario scolastico e personale degli allievi. Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF. VOTO DI CONDOTTA Comportamento Rispetto del Regolamento di Istituto, del materiale scolastico e delle strutture Frequenza e puntualità Note disciplinari Voto COMPORTAMENTO MATURO PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE. SCRUPOLOSO ASSIDUA NESSUNA 10 COMPORTAMENTO IRREPRENSIBILE PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE SCRUPOLOSO ASSIDUA NESSUNA 9 COMPORTAMENTO CORRETTO PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE SOSTANZIALE REGOLARE NESSUNA 8 SOSTANZIALE NON SEMPRE REGOLARE con alcune assenze strategiche SPORADICHE ammonizioni verbali e/o scritte non superiori a due nell’arco del quadrimestre 7 IRREGOLARE Con assidue assenze strategiche in una o più materie RIPETUTE MA NON GRAVI 6 GRAVI 5 COMPORTAMENTO ACCETTABILE PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE COMPORTAMENTO INCOSTANTE PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE COMPORTAMENTO SPESSO SCORRETTO PER RESPONSABILITÀ E COLLABORAZIONE SALTUARIE VIOLAZIONI VIOLAZIONE/ VIOLAZIONI GRAVI Documento del Consiglio di classe IRREGOLARE Con assenze strategiche in più materie 5^ A Tecnico Chimico Biologico 14 PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle tre prove scritte. In particolare, riguardo alla Prima prova, sono state somministrate nel corso dell’anno verifiche sulle diverse tipologie previste dalla normativa ed è stata fatta una simulazione d’Esame comune prevista dal Dipartimento di lettere. Per la Seconda prova scritta le tematiche relative alla materia sono state sviluppate anche mediante la somministrazione di elaborati degli esami degli anni precedenti. CARATTERISTICHE E CRITERI SEGUITI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso, scegliendo la tipologia B+C (con 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola aperta). Sono state effettuate tre simulazioni che sono a disposizione della Commissione. Data di svolgimento 12/03 03/04 05/05 Tempo assegnato 2h 2h 2h Materie coinvolte Tipologia di verifica Chimica e lab. Biotecnologia Matematica Inglese Educazione fisica Storia Microbiologia Processi e Tecn. Chimiche Ind. Inglese Microbiologia Matematica Chimica e lab B+C con 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola aperta. Criteri di valutazione Punteggi massimi attribuiti Per ogni domanda a risposta singola si è tenuto conto della correttezza, della completezza e della pertinenza della risposta; per le domande a risposta multipla, unicamente della correttezza della risposta scelta Ogni docente ha espresso la propria valutazione in quindicesimi. Il punteggio finale è stato ottenuto sommando i punteggi parziali e poi dividendolo per quattro, onde ottenere il punteggio massimo previsto per la terza prova, pari a 15 punti. Livello di sufficienza 10/15 STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Con il riordino degli Istituti Professionali, l’area di professionalizzazione delle classi quarte e quinte (terza area) è stata sostituita con 132 ore di stage/alternanza scuola-lavoro (ASL) nell’ultimo biennio. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 15 Tale attività, gestita a livello unificato nelle classi quarte e quinte del corso, è stata programmata nel seguente modo: anno scolastico STAGE 2012/2013 ASL anno scolastico STAGE 2013/2014 classi quarte tecnico chimico -biologico classi quarte tecnico chimico-biologico classi quinte tecnico chimico biologico L’alternanza scuola-lavoro è stata realizzata utilizzando la possibilità offerta dalla Regione FVG alle scuole secondarie di secondo grado, in particolare agli Istituti Professionali e Tecnici, che ha permesso di avvalersi di un sostegno economico. Le attività di stage/ASL sono finalizzate all’acquisizione/consolidamento delle seguenti competenze: • sapersi relazionare con diversi tipi di interlocutore, utilizzando tecniche e modalità di comunicazione adeguate; • saper collegare ed integrare conoscenze, esperienze effettuate e strategie apprese per collaborare con le figure operanti nella sede dello stage, applicando, su indicazione del tutor, abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse. Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze osservative e comunicative, di sapersi integrare agevolmente nelle strutture in cui sono state collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente. Gli ambiti in cui sono stati svolti stage/ASL sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo:laboratorio analisi (ambientali, cliniche alimentari) e cicli produttivi Alunno AGNOLIN Sara DI MITRI Gian Maria DURAT Simone LUNARI Michele MARIANI Gianpaolo RICCATO Edoardo TOSCANO Andrea Francesca TSOUKANOVA Anita ZAYATS Tatsiana Ambito di svolgimento dello stage/ASL in quarta e quinta Laboratorio analisi cliniche-alimentari Produzione prodotto latteo-caseari Laboratorio analisi ambientali-cliniche Laboratorio analisi ambientali Laboratorio controllo qualità – analisi ambientali Laboratorio controllo qualità – Produzione prodotti latteo-caseari Laboratorio analisi ambientali Laboratorio analisi cliniche-ambientali Laboratorio analisi alimentari-ambientali Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito oralmente sulla loro esperienza; sia durante l’ASL che lo stage hanno compilato un registro in cui sono stati annotati attività ed orari. I tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti: • impegno e responsabilità; • competenze relazionali e comunicative; • rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare; • esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse. Al termine dei percorsi gli studenti hanno sostenuto gli esami finali, consistenti in una relazione sull’attività svolta. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 16 Si specifica che l’elenco degli alunni con indicate le ore e le valutazioni è a disposizione della commissione d’esame come allegato in formato cartaceo. ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE I percorsi disciplinari si sono intersecati durante tutta l’attività curriculare, perché unico è stato il progetto didattico e formativo alla cui riuscita tutti i docenti hanno concorso con strumenti e contenuti diversificati ma funzionali agli obiettivi da raggiungere, anche a livello interdisciplinare. ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE Nell’ambito della programmazione didattica sono state attentamente considerate alcune attività integrative ed extra curricolari, da svolgere durante l’anno scolastico, per offrire agli allievi opportunità ed esperienze sicuramente utili per sviluppare competenze ed abilità specifiche, ma oltremodo significative per la crescita umana e sociale. - Progetto di sensibilizzazione alla donazione del sangue (autoemoteca). numerosi allievi hanno aderito. Partecipazione al salone dello studente presso Università di Udine polo scientifico. Porte Aperte presso Università degli Studi di Trieste. Corso di formazione Ial orientamento al post-diploma La bottega del mondo: commercio equo-solidale Tornei sportivi di pallavolo e calcetto Corso di pronto soccorso ed antincendio Attività “Scuola sul fiume” Sperimentazione didattica CLIL di storia: “Franklin Delano Roosevelt e il New Deal”. Gita istruzione a Trieste: Sincrotrone, Foibe di Basovizza, Risiera di San Saba. Per quanto riguarda l'attività di stage si faccia riferimento alla relazione sulla terza area di professionalizzazione ( IV e V anno). OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE In genere la classe non ha partecipato attivamente alle lezioni, ha creato difficoltà per lo svolgimento del lavoro domestico e non ha prodotto un’adeguata rielaborazione personale dei contenuti proposti. Questo ha compromesso i risultati in alcune discipline. Accanto ad alunni che, hanno trovato nell'interesse per le diverse tematiche affrontate uno stimolo per migliorarsi, e che hanno conseguito un livello sufficiente-medio, ve ne sono altri che non sono riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati in alcune discipline, ma che ora, in vista dell’Esame di Stato, si stanno impegnando maggiormente per colmare le lacune pregresse. Per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli Docenti. Di seguito, per comodità d’analisi, si riportano in sintesi i risultati mediamente raggiunti dalla classe per area disciplinare. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 17 Area Umanistica Il profitto è mediamente basso sia in italiano che in storia: Oltre a non manifestare un particolare interesse per le materie, diversi studenti evidenziano lacune pregresse e difficoltà nell’espressione sia scritta che orale. La classe, salvo poche eccezioni, partecipa poco alle lezioni e tende ad evitare di svolgere programmi un po’ più ricchi ed approfonditi. Per quanto riguarda la lingua straniera in generale le conoscenze di base delle strutture della lingua risultano piuttosto problematiche per almeno la metà del gruppo, che dimostra lacune gravissime nell’elaborazione anche di semplici frasi e tende a mettere in atto strategie di memorizzazione per sopperire alle lacune di base. Area Scientifica Per quanto riguarda il profitto raggiunto la quasi totalità degli allievi non supera il livello elementare di conoscenze e competenze. Solo pochi alunni hanno seguito con continuità il programma proposto e raggiunto una preparazione pienamente sufficiente. Per il resto della classe, a causa della mancanza di interesse e di uno studio discontinuo, privo di rielaborazione e finalizzato ai soli momenti di verifica, la preparazione risulta essere lacunosa ed approssimativa. Area Tecnico - Professionale Gli allievi hanno dimostrato mediamente un quasi sufficiente interesse per le discipline dell’area tecnico professionale, con qualche tendenza alla distrazione e un atteggiamento a volte superficiale. Quasi tutti hanno mostrato un livello adeguato per quanto riguarda la capacità di comprensione, non sempre supportato da capacità di rielaborazione personale, per cui le conoscenze sono superficiali e a volte frammentarie. I risultati ottenuti si diversificano nelle varie discipline d’indirizzo, con un profitto globalmente sufficiente in microbiologia e laboratorio e biotecnologia e disomogeneo per chimica e laboratorio, impianti di biotecnologie e processi, dove, accanto ad allievi che ottengono risultati positivi, se ne affiancano altri con gravi difficoltà dovute a lacune pregresse e scorso impegno. CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe ha dimostrato una disponibilità saltuaria ed incostante al dialogo educativo. Nel rapporto interpersonale gli allievi hanno dimostrato di non aver sviluppato una completa integrazione sia nel gruppo classe sia nel rapporto con la classe a cui sono stati articolati. Qualche momento di eccessiva tensione dovuto a conflittualità latenti e ad un clima non sempre sereno ha talvolta richiesto richiami decisi da parte degli insegnanti. La frequenza degli allievi alle lezioni è stata nel complesso regolare, anche se vanno evidenziate una serie di assenze strategiche, decisamente inopportune, che hanno dimostrato scarsa capacità nel programmare ed affrontare le normali attività didattiche. Queste assenze hanno creato difficoltà nel dialogo educativo e nel conseguimento di un risultato pienamente sufficiente. Relativamente all’impegno, i Docenti evidenziano un'applicazione discontinua e non sempre sufficiente da parte di una consistente percentuale di allievi della classe. Infatti, fatta eccezione per pochi casi, gli altri tendono a impegnarsi in maniera superficiale e limitatamente ai momenti delle verifiche, non conseguendo perciò una consolidata acquisizione delle tematiche affrontate. Nei mesi fra febbraio e maggio, per tutta la classe ed in tutte le materie, sono stati effettuati interventi di recupero curricolare e consolidamento. A causa delle difficoltà incontrate nello svolgimento delle lezioni, la trattazione e gli approfondimenti sono sempre stati ponderati sul grado di comprensione degli allievi, risultando spesso non adeguati alle aspettative dei Docenti. Quindi i programmi sono stati a volte ridotti rispetto a quanto preventivato nella programmazione educativa e didattica. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 18 In preparazione dell’esame di Stato sono state effettuate esercitazioni sulle tre prove scritte. Per la terza prova scritta sono state effettuate tre simulazioni pluridisciplinari con tipologia mista. Si rimanda agli allegati per ulteriori dettagli. L'esperienza dello stage aziendale è in generale positiva, denotando la capacità di sapersi inserire nella realtà produttiva e dimostrando una maggiore predilezione per le attività pratiche piuttosto che per le attività di classe. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 19 FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Firma Religione AMATO Giuseppe Italiano e Storia KURIS Mariagrazia Impianti Biotecnologie/ Processi e tecn. Industrie chimiche MAZZEO Clementina Lingua straniera Inglese TREVISAN Piergiorgio Matematica CABAI Francesca Microbiologia speciale PASTORELLO Milva Microbiologia speciale / Biotecnologia GOBESSI Donatella Chimica e Laboratorio CARNAZZA Tiziana Compresenza Chimica e Laboratorio RIZZO Filippo Educazione fisica CORREDIG Stefano Udine lì, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof. dott. Giovanni FRANCOIS) Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 20 A B C D Documento del Consiglio di classe Elenco libri di testo Programmi e relazioni disciplinari Tabella di conversione voti (decimi - quindicesimi) Simulazioni delle terze prove 5^ A Tecnico Chimico Biologico 21 ALLEGATO A Elenco libri di testo Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 22 ELENCO LIBRI DI TESTO Disciplina Testo in adozione RELIGIONE ITALIANO Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana, vol. 3° A.A.V.V., G..B. Palumbo editore, Palermo STORIA A.M.Banti - “Il senso del tempo”, vol..3°: 1870-oggi, ed. Laterza LINGUA STRANIERA INGLESE P. Briano, A Matter of Life, edizione Hoepl. MATEMATICA Sasso L., Elementi di matematica a colori - Elementi di analisi ;Ed. Petrini MICROBIOLOGIA SPECIALE e BIOTECNOLOGIA Alberto Tagliaferri, Celeste Grande – Biotecnologie e chimica delle fermentazioni – Zanichelli Alessandro Pavone, Roberta Paolucci – Biologia e microbiologia dell’ambiente e degli alimenti – Zanichelli Di Pietro Silvio - Tecnologie chimiche industriali vol 3° - Hoepli IMPIANTI BIOTECNOLOGIE e PROCESSI E TECN. IND. CHIMICHE CHIMICA E LABORATORIO Tagliaferri Alberto, Grande Celeste - Biotecnologie e chimica delle fermentazioni – Zanichelli S. Pasquetto, L. Patrone - Fondamenti di chimica fisica” ; Ed. Zanichelli EDUCAZIONE FISICA Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 23 ALLEGATO B Programmi e relazioni disciplinari Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 24 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5^ ACB La classe nel corso dell’anno scolastico ha mostrato di considerare importanti i contenuti proposti, lasciandosi interpellare dal loro valore. Fin dall’inizio dell’anno gli allievi hanno partecipato in modo critico e propositivo al dialogo educativo. Il dialogo ed il confronto tra i compagni non è stato sempre sereno a causa di conflittualità latenti esistenti dagli anni precedenti. Il livello di apprendimento e di acquisizione di competenze previste è stato buono. Programma svolto fino al 15 maggio 2014: BIOETICA - Il valore della vita. - Il diritto alla vita. - Eutanasia - Accanimento terapeutico - Testamento biologico - Il punto di vista del Magistero ecclesiale ETICA ECONOMICA - Lo squilibrio Nord-Sud del mondo - Aspetti etici della globalizzazione - Le Corporation - Il commercio equo e solidale - L’opzione per i poveri da parte della Chiesa. SCIENZA E FEDE Fideismo e Razionalismo Le domande della ricerca scientifica Le domande della ricerca teologica Due Magisteri conciliabili Totale ore svolte: Totale ore da svolgere: Totale ore: 25 4 29 Dal 15 maggio al termine dell'anno scolastico si intendono svolgere i seguenti argomenti: - Il Vangelo e il Magistero della Chiesa di fronte al fenomeno delle nuove povertà. Udine, 15 maggio 2014 Documento del Consiglio di classe L'insegnante: Giuseppe Amato 5^ A Tecnico Chimico Biologico 25 CLASSE VACB MATERIE: ITALIANO E STORIA INSEGNANTE: MARIAGRAZIA KURIS LIBRI DI TESTO: - ITALIANO: “Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana”, vol. 3° A.A.V.V., G..B. Palumbo editore, Palermo - STORIA: “Il senso del tempo”, vol..3°- 1870-oggi, A.M.Banti, ed. Laterza, Bari La classe è composta da nove allievi, cinque maschi e quattro femmine, alcuni già ripetenti della classe V. Nelle ore di italiano e storia la classe è sempre associata alla VAIN. Alcuni allievi sono tranquilli e silenziosi durante le lezioni, altri disturbano costantemente, mantenendo atteggiamenti ludici che contrastano con l’età raggiunta. Il profitto è discreto per alcuni sia in italiano che in storia, basso per altri. Salvo eccezioni legate a situazioni o argomenti particolari non vi è un particolare interesse per le materie. Qualche studente evidenzia lacune pregresse, e difficoltà nell’espressione sia scritta che orale. Vi sono stati dei tentativi di spacciare per propri temi o esercizi che erano evidente frutto di copiature, con conseguenti perdite di tempo, necessità di recuperi ecc. La classe, salvo poche eccezioni, partecipa poco alle lezioni, tende ad evitare di svolgere programmi un po’ più ricchi ed approfonditi, e diversi studenti tendono a sottrarsi alle verifiche orali. Metodologia didattica: - lezioni frontali e partecipate, dialoghi e discussioni con gli studenti, letture e analisi di testi in classe, consigli e suggerimenti per la ricerca di immagini e materiale di completamento/approfondimento in internet, sintesi e fotocopie di schemi e materiale semplificato fornite dall’insegnante. - è stata effettuata, nel corso del secondo quadrimestre, una sperimentazione didattica CLIL di storia. L’argomento scelto è stato “Franklin Delano Roosevelt e il New Deal”. Tale sperimentazione si è protratta per otto ore, perché l’insegnante era coinvolta nel corso di formazione CLIL svoltosi a Trieste, e doveva effettuare un tirocinio pratico. Durante le ore dedicate a questo lavoro sono emersi un certo interesse e partecipazione da parte di alcuni studenti, mentre altri hanno continuato a disinteressarsi e a disturbare. Verifiche: - compiti scritti di italiano (sono stati quasi sempre riproposti titoli delle precedenti sessioni degli Esami di Stato) - verifiche semistrutturate di letteratura o di storia - verifiche orali (italiano e storia) - verifiche con domande aperte a risposta sintetica o estesa (storia) Valutazione: - nel caso di verifiche semistrutturate la valutazione sufficiente viene raggiunta ottenendo il 60% del punteggio; - negli altri casi (domande aperte) viene valutata la pertinenza della risposta unita alla chiarezza nell’esposizione; - nel caso dei compiti di italiano è stata usata una griglia di valutazione solo nel caso della simulazione della prova d’esame. Gli allievi commettono errori diversi, alcuni anche molto gravi, riguardanti aspetti fondamentali dell’ortografia della grammatica e della sintassi italiana, e di conseguenza si è preferito lavorare tenendo conto dei problemi individuali in modo da cercare di correggere e limitare questi errori. - Nella valutazione finale di storia si è tenuto conto anche degli esiti delle simulazioni delle terze prove. ITALIANO - LIBRO DI TESTO: “Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana”, vol. 3° A.A.V.V., G..B. Palumbo editore, Palermo PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO (al 12.05.2014) - - Cenni al naturalismo e al verismo Il Verismo e Giovanni Verga (vita e opere). Cenni alle opere prima del verismo. Il “ciclo dei vinti” e i “Malavoglia” (trama dell’opera). Letture: “La lupa” da “Vita nei campi”, “La roba” da “Novelle rusticane”, “Prefazione” e “Pagina iniziale” da “I Malavoglia” Charles Baudelaire e il bivio della poesia moderna. Letture: “L’albatro”, “A una passante”, “Corrispondenze” (da “I fiori del male”) I poeti maledetti: Verlaine, Rimbaud, Mallarmé. Letture: P.Velaine “Arte poetica” Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 26 - - - - - - - A. Rimbaud “Le vocali” Giovanni Pascoli (vita e opere). La poetica del fanciullino, richiamo ai classici, fonosimbolismo, sperimentalismo. Letture: “Lavandare” da “Myrcae”; “Temporale” da “Myricae”, “Italy” (brano antologizzato sul libro di testo) Gabriele D’Annunzio (vita e opere). L’ideologia e la vita come “opera d’arte”. Cenni alle opere poetiche, alle prose (in particolare al “Notturno” e al “Piacere”), al teatro. “La pioggia nel pineto”, da “Alcyone” “Il piacere”, pagina conclusiva. Giuseppe Ungaretti (vita e opere, lingua e stile). Letture: “In memoria”; “S. Martino del Carso”; “Veglia”, “I fiumi”, “Natale”; “Commiato”, da “L’allegria” “ Non gridate più”, da “Sentimento del tempo” Filippo Tommaso Martinetti e il “Manifesto del Futurismo” (lettura). Immagini, “Parole in libertà”, “Zang tumb, tumb” (scaricati da internet) Luigi Pirandello (Vita e opere). Caratteri e temi delle opere. Il teatro di Pirandello. Letture: “La differenza tra umorismo e comicità. La vecchia imbellettata”, da “L’umorismo” “Il treno ha fischiato” da “Novelle per un anno”; conoscenza della trama de “Il fu Mattia Pascal”, lettura “Pascal porta i fiori alla propria tomba”; conoscenza della trama di “Uno, nessuno e centomila”; Il teatro di Pirandello: conoscenza della trama di “Enrico IV”. Cenni a “Sei personaggi in cerca d’autore” Italo Svevo (vita e opere). Particolarità di Svevo. Conoscenza della trama dei tre romanzi principali (“Una vita”, “Senilità” , “La coscienza di Zeno”). Letture: “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”; “Lo scambio di funerale”, “La vita è una malattia” da “La coscienza di Zeno”: Umberto Saba (vita , opere e poetica). Letture: “A mia moglie”, “Cittavecchia”, “Amai” da “Il Canzoniere” (antologizzati sul libro di testo) “Trieste”; “La capra”; “Goal”, da “Il Canzoniere” (scaricate da internet); Eugenio Montale (vita e opere). I “cinque Montale”. Il “correlativo oggettivo”. Letture: “I limoni”; “ Meriggiare pallido e assorto”; “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, da “Ossi di seppia”; “La casa dei doganieri” da “Le occasioni”; “Ho sceso dandoti il braccio” da “Satura” PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO: - Italo Calvino (Vita e opere). I diversi periodi della produzione letteraria di Calvino e letture scelte. Durante l’anno scolastico sono stati svolti temi in classe di italiano (tre nel primo quadrimestre, tre nel secondo, inclusa la simulazione di “prima prova”, più un compito di recupero, considerato come esercitazione supplementare per chi non aveva necessità di effettuare recuperi). Sono stati proposti quasi sempre compiti assegnati nelle precedenti sessioni dell’Esame di Stato e si è lavorato sulle diverse tipologie testuali proposte (analisi dei testi, saggio breve o articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale). Sono state effettuate anche verifiche semistrutturate e verifiche orali di letteratura. STORIA - LIBRO DI TESTO: “Il senso del tempo”, vol..3°- 1870-oggi, A.M.Banti, ed. Laterza, Bari PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA (al 12.05.2014): - Nascita della società di massa. Popolazione e produzione. La seconda rivoluzione industriale: nuove forme di gestione e organizzazione produttiva. Crisi agraria e protezionismo. La società di fine ‘800. Origini del pensiero socialista. Anarchici e socialisti. Socialismo rivoluzionario e riformista. Nazionalismo e razzismo tra ‘800 e ‘900. Il caso Dreyfus. Nascita del movimento sionista. La Russia zarista e la rivoluzione del 1905. La politica in Italia da De Pretis a Giolitti: la sinistra al potere; il governo di Crispi; la risi di fine secolo; l’età giolittiana. Cenni al colonialismo. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 27 - Prima del primo conflitto mondiale. Alleanze e conflitti tra le grandi potenze. La Prima Guerra Mondiale: cause, diverse fasi del conflitto, “novità” del conflitto. Fine del conflitto e sue conseguenze geopolitiche. La rivoluzione russa. Tra le due guerre: gli U.S.A. e “the roaring twenties”, Germania, Francia e Inghilterra. Il “biennio rosso” nell’ Europa centrale. La Repubblica di Weimar e il “putsch di Monaco”. La crisi del ’29 e il New Deal. (esercitazione CLIL: Franklin Delano Roosevelt and the fireside chats) Il fascismo e l’ascesa di Mussolini. Nazismo e autoritarismo. PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO: - l’Unione Sovietica di Stalin - la seconda Guerra Mondiale - Dopo la guerra: nuovi equilibri internazionali. Cenni alla Guerra Fredda. Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte di diverse tipologie (semistrutturate, a domande aperte e risposta sintetica, domande aperte a risposta estesa, verifiche orali). La maggioranza degli allievi ha partecipato ad una visita di istruzione e Trieste (Sincrotrone, foiba di Basovizza e Risiera di S.Sabba). In occasione del “Giorno della Memoria” (27 gennaio) è stato proiettato il documentario “La Risiera di S. Sabba”. Udine, 15 maggio 2014 Documento del Consiglio di classe L’insegnante: Kuris Mariagrazia 5^ A Tecnico Chimico Biologico 28 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014 RELAZIONE FINALE Classe: 5° A TCB Disciplina: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Docente: Clementina Mazzeo Presentazione generale della classe La classe, durante l’anno scolastico ha dimostrato spesso scarso impegno domestico e la partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata soddisfacente. Ciò ha determinato un profitto che solo raramente ha superato la sufficienza. Gli allievi hanno mediamente manifestato sufficienti capacità e seguito le lezioni con limitato interesse, molti non hanno consolidato i contenuti con uno studio regolare e approfondito. Diversi allievi non hanno dimostrato autonomia e maturità nell’organizzazione dello studio spesso mnemonico e privo di rielaborazione personale. In generale la classe ha manifestato difficoltà nella realizzazione autonoma e nell’interpretazione di schemi di impianti soprattutto per quanto riguarda i sistemi di regolazione e controllo. Nel modulo riguardante le produzioni specifiche, sono state maggiormente approfondite le produzioni biotecnologiche più attuali e didatticamente più significative. Controllo e regolazione dei processi e le tecniche di separazione dei prodotti sono stati affrontati contestualmente alle produzioni specifiche. Non è stato possibile seguire la programmazione preventivata poiché le difficoltà riscontrate da alcuni allievi e lo scarso impegno di altri, hanno richiesto diversi interventi di recupero e ripasso. Non è stata trattata la produzione di enzimi e per quanto riguarda gli antibiotici sono state trattate solo le penicilline. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno sono previste sei ore di sostegno e recupero in preparazione all’esame di Stato. Aspetti Didattici Metodi Nello svolgimento del programma sono state riscontrate diffuse, e a volte gravi, lacune pregresse riguardanti soprattutto la regolazione, la realizzazione e l’interpretazione di schemi di impianti chimici ma anche concetti base di biochimica e chimica organica. Questo ha fatto lievitare i tempi necessari per lo svolgimento del programma preventivato. Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali ma soprattutto dialogate per suscitare la motivazione e l’interesse e facilitare un apprendimento dinamico e critico. Mezzi (strumenti) utilizzati Testo in adozione: Tagliaferri Alberto, Grande Celeste - Biotecnologie e chimica delle fermentazioni – Zanichelli Fotocopie fornite dal docente riguardanti soprattutto la parte impiantistica (apparecchiature, schemi di impianti, regolazioni). Appunti di lezione. Manuale UNICHIM. Spazi e tempi del percorso formativo: Tempi previsti: 2 ore settimanali Verifiche e valutazione Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante prove di diversa tipologia: - Verifiche orali ed interventi spontanei (per la valutazione si è privilegiata la conoscenza generale delle tematiche affrontate, i collegamenti con altre discipline e la capacità di espressione verbale con appropriata terminologia tecnica). - Prove scritte di diversa tipologia: domande aperte, verifiche semistrutturate, costituite da domande aperte e quesiti a risposta multipla. Temi scritti su argomenti specifici (come da seconda prova ministeriale). Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 29 - Prove grafiche di schemi di principio secondo le norme UNICHIM (nella valutazione di tali elaborati si è privilegiata la funzionalità dell’impianto piuttosto che le abilità nel disegno tecnico). Criteri di valutazione adottati Per la valutazione complessiva si è preso in considerazione il livello di partenza, la partecipazione, l'interesse, e l’impegno dimostrato. I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti parametri/indicatori di valutazione: livello quantitativo dei contenuti sviluppati, pertinenza con l’argomento proposto, padronanza di linguaggio, capacità espressive/espositive, capacità logico-intuitive, capacità critiche e di rielaborazione, capacità di analisi/sintesi, capacità pratiche/operative. Tali indicatori sono stati valutati globalmente o separatamente in base alla tipologia di verifica. Obiettivi disciplinari acquisiti Quasi tutti gli studenti hanno, acquisito a vari livelli di approfondimento, la conoscenza degli argomenti proposti. • Conoscono tipologie e caratteristiche dei principali tipi di fermentatori. • Conoscono i principi di funzionamento e l’applicabilità dei controlli automatici di processo. • Conoscono le principali tecniche utilizzate per la separazione dei prodotti delle fermentazioni. • Conoscono le sequenze operative dei processi di produzione studiati. • Conoscono i principi che sono alla base delle trasformazioni biotecnologiche • Conoscono e sanno descrivere con accettabile proprietà di linguaggio tecnico le apparecchiature e le operazioni fondamentali all’interno di un processo biotecnologico. A vari livello di abilità, gli alunni hanno acquisito le competenze necessarie per: • Rappresentare un generico processo di produzione mediante schema a blocchi e di principio. • Descrivere ed interpretare lo schema di processo di un impianto biotecnologico. Conclusioni Ad oggi, solo alcuni allievi hanno raggiunto o superato la sufficienza sia in termini di conoscenze che di competenze ed abilità. Per alcuni, che hanno acquisito in modo quasi sufficiente i contenuti minimi per la maggior parte degli argomenti trattati, permangono difficoltà ed incertezze dovute spesso ad uno studio mnemonico e/o superficiale, finalizzato quasi esclusivamente alle verifiche. Diversi allievi dimostrano difficoltà di rielaborazione e non sempre si esprimono con chiarezza e con un linguaggio appropriato. Due allievi in particolare, a causa di diffuse e gravi lacune pregresse non colmate e dell’impegno spesso non adeguato, ad oggi non raggiungono quasi nessuno degli obiettivi minimi prefissati. Entro la fine dell’anno scolastico verrà effettuata una simulazione di seconda prova scritta (si allegata al presente documento la griglia di valutazione utilizzata). Udine, 15 maggio 2014 L’insegnante: Clementina Mazzeo Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 30 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014 PROGRAMMA CONSUNTIVO DI IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Docente: Clementina Mazzeo Classe: 5° A TCB CONTENUTI MODULO 1. LA PRODUZIONE BIOTECNOLOGICA INDUSTRIALE obiettivi • Conoscere i principali problemi connessi con i processi biotecnologici. • Conoscere le diverse modalità di produzione biotecnologica. • Conoscere le principali materie prime utilizzate nei processi e le caratteristiche dell’ambiente di reazione. • Descrivere e confrontare i diversi metodi di conduzione di un processo. • Interpretare lo schema a blocchi di un generico processo. • rappresentare graficamente lo schema a blocchi di un generico processo. contenuti Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici. Prodotti ottenibili mediante processi biologici. Le materie prime: i costi, le fonti, la composizione, i trattamenti. Le fasi di produzione. Rappresentazione grafica di processi ed impianti biotecnologici: schemi a blocchi e di principio. La sterilizzazione. Processi continui, discontinui e semicontinui. MODULO 2. i fermentatori obiettivi • Conoscere le caratteristiche costruttive ed il principio di funzionamento dei vari tipi di fermentatori. • Conoscere le principali variabili operative da controllare. • Conoscere i fattori che guidano nelle scelte di un bioreattore. • Descrivere le caratteristiche dei vari tipi di fermentatori. • Confrontare i processi continui e discontinui • Saper spiegare come si realizza il controllo • Descrivere i diversi controlli nei processi continui e discontinui • Rappresentare graficamente i diversi tipi di fermentatori con le apparecchiature di controllo contenuti Generalità sui fermentatori. Classificazione dei fermentatori: in base al sistema di agitazione ed aerazione (sistemi di agitazione), in base alle tecniche di produzione, in base alla tipologia del sistema fermentante. Principali tipologie di fermentatori; fermentatore Batch (caratteristiche costruttive e funzionamento, sistemi di controllo, sistemi di agitazione, aerazione, antischiuma, sterilizzazione). Fermentatore Vogelbusch, Waldhof, a torre, Lefrancois, a letto fisso, a letto fluido, biodischi, percolatori, digestori. MODULO 3. strumentazione e controlli nei processi biotecnologici obiettivi • Conoscere gli strumenti per la misurazione dei principali parametri • Descrivere un ciclo di controllo con regolazione pneumatica • Conoscere il principio dei diversi tipi di controllo • Rappresentare graficamente un ciclo di controllo contenuti Misura e controllo dei parametri fisici, chimici e biologici. Gli strumenti di misura dei principali parametri. Biosensori e tecniche ottiche (concetti generali). Misure dirette ed indirette, misure inDocumento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 31 line, on-line, off-line. Generalità sugli anelli di regolazione (componenti principali). Misurazione e regolazione delle principali variabili (temperatura, pressione, portata, livello, pH, ossigeno disciolto, CO2, schiuma). Simbologia UNICHIM dei sistemi di controllo. Anelli di regolazione nel fermentatore Batch. MODULO 4. tecniche di separazione dei prodotti obiettivi • Conoscere i principi generali delle operazioni di filtrazione, centrifugazione, estrazione solido-liquido e liquido-liquido, distillazione, cristallizzazione ed essiccamento. • Descrivere le tecniche di separazione studiate e le apparecchiature relative. • Operare la scelta più adatta nei vari casi. contenuti Generalità sulle tecniche di filtrazione, centrifugazione, distillazione, estrazione, essiccamento e cristallizzazione. MODULO 5. PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE obiettivi • Conoscere le sequenze operative dell’impianto di produzione • Comprendere i principi che sono alla base delle trasformazioni • Saper descrivere e interpretare uno schema di processo • Saper rappresentare uno schema a blocchi • Saper rappresentare uno schema di principio contenuti Produzione di bioetanolo: Generalità. Materie prime. Produzione da melasso e da residui di lavorazione del mais. Tecniche di separazione dell’etanolo. Distillazione azeotropica e produzione di alcol assoluto. Produzione di Penicilline: Generalità. Materie prime. Impianto di produzione della penicillina G. Cenni sulla produzione di penicilline semisintetiche. Produzione di lisina ed acido glutammico: Generalità. Caratteristiche ed usi degli amminoacidi, Materie prime. Impianti di produzione. Produzione di SCP (Single Cell Proteins): Generalità. Materie prime. Impianto di produzione. Trattamenti aerobici e anaerobici per la depurazione delle acque reflue civili ed industriali. Generalità. Trattamenti preliminari. Trattamenti primari. Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di trattare i seguenti argomenti: Sistemi biologici biomassa adesa (filtri percolatori e biodischi) ed a biomassa sospesa (fanghi attivi). Microrganismi. Schemi a blocchi. Trattamenti linea fanghi. Fermentazione anaerobica e produzione di biogas. Microrganismi e biochimica. Digestore anaerobio (caratteristiche e modalità di funzionamento, condizioni operative). Schema di principio di un impianto di produzione di biogas completo di sistemi di controllo e regolazioni principali. Rimozione dei nutrienti: cenni. Udine, 15 maggio 2014 L’insegnante: Clementina Mazzeo Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 32 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014 RELAZIONE FINALE Classe: 5° A TCB Disciplina: PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE Docente: Clementina Mazzeo Presentazione generale della classe La classe, durante l’anno scolastico ha dimostrato spesso scarso impegno domestico e la partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata soddisfacente. Ciò ha determinato un profitto che solo raramente ha superato la sufficienza. Gli allievi hanno mediamente manifestato sufficienti capacità e seguito le lezioni con moderato interesse, raramente hanno consolidato i contenuti con uno studio regolare e approfondito. Diversi allievi non hanno dimostrato autonomia e maturità nell’organizzazione dello studio spesso mnemonico e privo di rielaborazione personale. In generale la classe ha manifestato difficoltà nella realizzazione autonoma e nell’interpretazione di schemi di impianti chimici soprattutto per quanto riguarda i sistemi di regolazione e controllo. Il programma preventivo è stato ridimensionato in quanto le difficoltà riscontrate unitamente allo scarso impegno, hanno richiesto diversi interventi di recupero e ripasso. Il modulo relativo alla depurazione delle acque reflue è stato trattato nell'ambito della disciplina Impianti di Biotecnologie. Avendo trattato la sintesi dell'etanolo per via biotecnologica, si è ritenuto opportuno trattare, anche la sua sintesi chimica (aggiunta al programma preventivo). Il modulo riguardante gli aspetti generali della produzione chimica è stato affrontato contestualmente alle produzioni specifiche. Non sono stati trattati: La desolforazione delle frazioni petrolifere (solo cenni), la produzione di olefine leggere e la sintesi del metanolo. Aspetti Didattici Metodi Nello svolgimento del programma sono state riscontrate diffuse, e spesso gravi lacune pregresse, riguardanti la realizzazione e l’interpretazione di schemi di impianti chimici, ma anche concetti base di chimica generale ed organica. Questo, ha fatto notevolmente dilatare i tempi necessari per lo svolgimento del programma preventivato. Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali e dialogate (principalmente) per suscitare la motivazione e l’interesse e facilitare un apprendimento dinamico e critico. Mezzi (strumenti) utilizzati Testo in adozione: Di Pietro Silvio - Tecnologie chimiche industriali vol 3° - Hoepli Fotocopie fornite dal docente riguardanti soprattutto la parte impiantistica (apparecchiature, schemi di impianti) ma anche approfondimenti di argomenti trattati superficialmente dal testo in adozione. Appunti di lezione. Manuale UNICHIM. Spazi e tempi del percorso formativo: Tempi previsti: 2 ore settimanali Verifiche e valutazione Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante prove di diversa tipologia: • Verifiche orali ed interventi spontanei (per la valutazione si è privilegiata la conoscenza generale delle tematiche affrontate, i collegamenti con altre discipline e la capacità di espressione verbale con appropriata terminologia tecnica). • Prove scritte di diversa tipologia: domande aperte, verifiche semistrutturate, costituite da domande aperte e quesiti a risposta multipla, temi scritti su argomenti specifici, interpretazione e descrizione degli impianti chimici più significativi. • Prove grafiche di schemi di principio secondo le norme UNICHIM (nella valutazione di tali elaborati si è privilegiata la funzionalità dell’impianto piuttosto che le abilità nel disegno tecnico). Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 33 Criteri di valutazione adottati: Per la valutazione complessiva si è preso in considerazione il livello di partenza, la partecipazione, l'interesse, e l’impegno dimostrato. I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti parametri/indicatori di valutazione: livello quantitativo dei contenuti sviluppati, pertinenza con l’argomento proposto, padronanza di linguaggio, capacità espressive/espositive, capacità logico-intuitive, capacità critiche e di rielaborazione, capacità di analisi/sintesi, capacità pratiche/operative. Tali indicatori sono stati valutati globalmente o separatamente in base alla tipologia di verifica proposta. Obiettivi disciplinari conseguiti Quasi tutti gli studenti hanno acquisito, anche se a vari livelli di approfondimento, la conoscenza degli argomenti proposti. • Conoscono alcuni processi industriali e le principali apparecchiature impiegate; • conoscono, come viene realizzata, dal punto di vista impiantistico, una produzione; • conoscono le relazioni tra le problematiche termodinamiche, cinetiche, impiantistiche e tecnologiche delle produzioni industriali. A vari livello di abilità, gli alunni hanno acquisito le competenze necessarie per: • descrivere ed interpretare schemi di processi chimici industriali; • esaminare gli aspetti termodinamici e cinetici delle reazioni coinvolte nei processi; • descrivere con accettabile proprietà di linguaggio tecnico, gli aspetti teorici generali delle operazioni e dei processi unitari di un impianto chimico; • disegnare lo schema a blocchi dei processi studiati; • realizzare gli schemi di principio degli impianti chimici studiati. Conclusioni Ad oggi, solo alcuni allievi hanno raggiunto e/o a superato la sufficienza sia in termini di conoscenze che di competenze ed abilità, la maggioranza ha acquisito in modo quasi sufficiente i contenuti minimi per la maggior parte degli argomenti trattati. In diversi casi si evidenziano lacune pregresse più o meno gravi ed uno studio mnemonico e molto superficiale, finalizzato quasi esclusivamente alle verifiche. Diversi allievi dimostrano difficoltà di rielaborazione e non sempre si esprimono con chiarezza e con un linguaggio appropriato. Due allievi in particolare, a causa di diffuse e gravi lacune pregresse non colmate e dell’impegno spesso non adeguato, ad oggi non raggiunto quasi nessuno degli obiettivi minimi prefissati. Udine, 15 maggio 2014 L’insegnante: Documento del Consiglio di classe Clementina Mazzeo 5^ A Tecnico Chimico Biologico 34 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014 PROGRAMMA CONSUNTIVO DI PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Docente: Clementina Mazzeo Classe: 5° A TCB PETROLIO PROCESSI DI RAFFINERIA E PETROLCHIMICA Contenuti Il greggio: composizione e caratteristiche. Prodotti petroliferi: caratteristiche ed impieghi principali. Trattamenti preliminari (desalting). Distillazione atmosferica: la colonna di topping; schema di principio di un impianto di topping; frazioni del topping. Caratteristiche delle benzine, numero di ottano. Distillazione sottovuoto: schema di principio e frazioni del vacuum. Aspetti termodinamici delle reazioni di cracking. Cracking termici: generalità. Cracking catalitico: meccanismo, reazioni, catalizzatori, schema di principio del cracking catalitico a letto fluidizzato. Reforming catalitico: pretrattamento della carica (generalità e schema di principio), reazioni, catalizzatori e processo (platforming). SINTESI DELL'ETANOLO Produzione dell'etanolo per idratazione dell'etilene: reazione di sintesi. Catalizzatori. Aspetti operativi ed impiantistici. Impianto per la produzione dell'etanolo. Obiettivi • Conoscere le principali caratteristiche, del petrolio greggio e delle sue frazioni. • Conoscere i cicli di lavorazione del greggio per ottenere le varie frazioni. • Conoscere le finalità e gli aspetti termodinamici e cinetici dei processi studiati. • Saper descrivere gli schemi di processo studiati ed individuare i sistemi di controllo e regolazione necessari nelle diverse lavorazioni. • Conoscere le operazioni e le apparecchiature fondamentali del processo di produzione dell’etanolo. Le caratteristiche di materie prime e prodotti. • Spiegare la sintesi dell’etanolo in relazione agli aspetti termodinamici e cinetici. • Saper interpretare e realizzare lo schema di processo per la produzione dell’etanolo. ASPETTI GENERALI DELLA PRODUZIONE CHIMICA Contenuti Criteri generali per la realizzazione di reazioni chimiche su scala industriale. Generalità sugli aspetti economici, energetici ed ecologici dei processi chimici più comuni. PROCESSI CHIMICI INDUSTRIALI Cenni sugli aspetti termodinamici e cinetici delle reazioni chimiche. Costanti di equilibrio e rendimento di reazioni; le reazioni industriali. La resa di una reazione. Influenza di pressione e temperatura sull’equilibrio. Riciclo e spurgo. Catalisi e catalizzatori. Grandezze termodinamiche. La spontaneità dei processi chimici. Obiettivi • Definire la velocità di reazione e conoscere i fattori che la influenzano. • Conoscere la definizione di catalizzatore e descrivere le caratteristiche principali dei catalizzatori. • Conoscere le definizioni di resa. • Prevedere l’influenza di pressione e temperatura sull’equilibrio della reazione. • Conoscere il significato delle principali grandezze termodinamiche. • Conoscere il significato delle operazioni di riciclo e di spurgo negli impianti. • Conoscere e descrivere i principali tipi di reattori usati negli impianti industriali. • Saper agire sui parametri termodinamici e cinetici per influenzare resa e conversione di una reazione chimica. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 35 INDUSTRIA DEI DERIVATI DELL’AZOTO SINTESI DELL’AMMONIACA Contenuti Proprietà, struttura ed usi dell’ammoniaca. La produzione del gas di sintesi per steam reforming del gas naturale. La sintesi dell’ammoniaca: aspetti cinetici e termodinamici. I catalizzatori. I reattori di sintesi Haber-Bosch, Fauser e Kellog. Variabili operative e fattori che influenzano il processo. Il ciclo di sintesi. Gli impianti (processo Montecatini-Fauser). Rappresentazione grafica, mediante schema a blocchi, e schema di principio del processo di produzione dell’ammoniaca. Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di trattare i seguenti argomenti: PRODUZIONE DI ACIDO NITRICO Proprietà ed usi dell’acido nitrico. Preparazione industriale dell’acido nitrico per ossidazione catalitica dell’ammoniaca: reazioni principali, aspetti termodinamici e cinetici, variabili operative, catalizzatori. Cenni sui processi industriali per la produzione di acido nitrico. Udine, 15 maggio 2014 L’insegnante: Clementina Mazzeo Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 36 RELAZIONE FINALE 5^ ACB - A.S. 2013/2014 MATERIA: LINGUA INGLESE CLASSE: 5^A CB TESTO IN USO: P. Briano, A Matter of Life, edizione Hoepl. INSEGNANTE: PIERGIORGIO TREVISAN Il gruppo classe, composto da 9 allievi (quattro femmine e cinque maschi), ha lavorato con il docente esclusivamente nell’anno scolastico 2013-2014. In linea generale le conoscenze di base delle strutture della lingua risultano piuttosto problematiche per almeno la metà del gruppo, che dimostra lacune gravissime nell’elaborazione anche di semplici frasi con tempi verbali che di norma si imparano nel primo anno del corso di studi. Tale gruppo non è in grado di comunicare né di capire anche testi non complessi, e tende a mettere in atto strategie di memorizzazione per sopperire alle lacune di base. In un caso, le competenze risultano scarsissime. Dal punto di vista comportamentale non si segnalano comportamenti inadeguati, anche se talvolta un piccolissimo gruppo non dimostra consolidate abilità nell’autocontrollo. Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i brani elencati in programma, leggendoli di volta in volta assieme agli studenti e semplificandoli per mezzo di riassunti elaborati dal docente. Inoltre, sono sempre state proposte le attività (esercizi) di fine letture e corrette assieme agli studenti. All’inizio dell’anno scolastico è stato dedicato circa un mese al ripasso/consolidamento delle strutture grammaticali fondamentali della lingua. OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Le finalità del biennio post-qualifica, e in particolare della classe quinta, riguardano prevalentemente il conseguimento di un’autonomia operativa nell’ambito della lingua professionale. Durante l’anno scolastico sono state consolidate le tematiche di lingua generale già affrontate nel biennio precedente e approfonditi gli argomenti di carattere professionale introdotti nel monoennio. Gli allievi hanno affrontato le più comuni situazioni comunicative anche calate nell’ambito professionale e sono in grado di comprendere testi scritti di microlingua solo con parziale inferenza del lessico non noto. Un numero limitato di studenti è in grado di rielaborare autonomamente i dati acquisiti ed utilizzarli per realizzare brevi e semplici sintesi. Nel gruppo si evidenziano competenze differenti sia in relazione agli obiettivi formativi che agli obiettivi didattici. METODOLOGIA (in riferimento a mezzi, spazi, tempi) Dopo una revisione iniziale delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative di maggiore rilievo sono stati proposti esercizi ed attività di rinforzo e recupero, anche alla luce delle carenze, soprattutto linguistiche, evidenziatesi sin dall’inizio dell’anno scolastico. Sono state opportunamente esercitate anche le abilità di lettura e comprensione scritta, tramite attività via via più complesse e meno guidate. E’ stato necessario insistere nelle esercitazioni di produzione orale viste le difficoltà emerse e la ritrosia degli allievi ad esprimersi in lingua inglese. METODI Sono state attuate strategie di lezione frontale, esercitazioni guidate (dettati, prove di ascolto), conversazioni, studio della terminologia professionale, simulazione della terza prova dell’esame di stato. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 37 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto della capacità di comprendere ed esprimersi in base agli argomenti studiati, della pronuncia, della conoscenza dei contenuti sviluppati. La valutazione delle prove scritte ha considerato soprattutto la correttezza nell’uso delle strutture grammaticali, del lessico specifico, dell’ortografia e della capacità di coesione e coerenza nello sviluppare un testo scritto. Per l’assegnazione del voto ci si è uniformati ai criteri indicati nel P.O.F. CONTENUTI (svolti fino al 15 maggio) Dal testo in adozione, “A Matter of Life” ed. Hoepli, sono stati sino ad ora svolti i seguenti argomenti: The World of Microorganisms (Module 5) Unit 1: The tools of microbiologists; Unit 2: What are microbes? Unit 3: The ecology of microorganisms Unit 4: Bacteria Unit 6: Viruses and some virus-like agents Food Science and Technology (Module 6) Unit 1: Food and Health Unit 2: Food Presernation Unit 3: Food Addittives Unit 4: Food-caused problems Unit 5: Food poisoning Unit 6: Food borne infections Environmental Science and Technology (Module 8) Unit 1: The lexicon of environmental damage Unit 2: Air pollution Unit 3: Water Biotechnology (Module 9) Unit 1: What is biotechnology? Per quanto riguarda l’aspetto grammaticale si sono già ripassate o si prevede di ripassare le seguenti strutture: Present simple/ continuous; Simple past/ continuous/ present perfect; forma passiva; if clause (tipo o e tipo 1); costruzione della frase; uso dei connettivi; uso degli interrogativi; uso degli articoli; pronomi e frasi relative (defining/ non defining); Udine, 15 maggio 2014 Documento del Consiglio di classe L’insegnante: Piergiorgio Trevisan 5^ A Tecnico Chimico Biologico 38 RELAZIONE FINALE e PROGRAMMA SVOLTO anno scolastico 2013/14 MATERIA: CLASSE: DOCENTE: Testo Adozione: MATEMATICA 5^ ACB (articolata 5^AIN) Francesca Cabai Sasso L., Elementi di matematica a colori - Elementi di analisi , Ed. Petrini La classe, accorpata durante le ore di matematica alla sezione elettronici, è composta da solo 9 allievi due dei quali sono ripetenti. Sebbene composta da poche persone la classe risulta essere molto eterogenea dal punto di vista delle personalità oltre che della preparazione. Per quanto riguarda le abilità, alcuni alunni hanno iniziato l’anno scolastico con una più che sufficiente conoscenza dei contenuti per altri invece sono emerse gravi lacune di base che si trascinano dagli anni precedenti. Per quanto riguarda il comportamento alcuni allievi sono tranquilli e silenziosi durante le lezioni, qualcuno perché passivo ed apatico qualcun altro perché interessato e partecipe, altri sono distratti e disturbano coinvolti dai compagni della sezione AIN. L’ atteggiamento nei confronti della disciplina e la modalità di partecipazione alle lezioni di alcuni alunni è spesso stata problematica e rinunciataria. Altri hanno affrontato lo studio della materia in modo incostante, semplicistico e superficiale. Tre allievi hanno condiviso positivamente ed in modo responsabile il percorso educativo proposto. L’atteggiamento passivo e privo di responsabilità e maturità di alcuni allievi non è cambiato neanche con l’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico e quindi dell’esame di Stato. La maggior parte degli allievi ha creato anche difficoltà per lo svolgimento del lavoro domestico sebbene fosse stata ampiamente sottolineata la necessità di un momento personale di rielaborazione e verifica riguardo all’assimilazione dei nuovi concetti. In tutti gli alunni emergono carenze nell’ uso del linguaggio sia dal punto di vista grafico che nella sua espressione orale. Nelle verifiche scritte si rileva la mancanza di abilità che permettano, anche dal punto di vista dell’ordine grafico, di portare a termine lo svolgimento di un esercizio dal quale si devono saper trarre delle conclusioni che devono venire trasmesse al docente utilizzando la lingua scritta. Anche oralmente gli alunni dimostrano di non possedere precisione e vocabolario tali da consentire loro di saper comunicare dei concetti o di saper spiegare la coerenza logica di passaggi matematici che spesso ripetono alla lavagna poiché imparati in modo mnemonico e meccanico. Gli elementi di cui tener conto per la valutazione dei singoli allievi sono stati: - verifica di eventuali debiti formativi - risultati delle verifiche scritte - risultati dei lavori assegnati per casa - risultati delle interrogazioni ed interventi orali - frequenza e pertinenza degli interventi in classe come manifestazioni di interesse e di partecipazione - attività personale di recupero ed approfondimento - risultati delle simulazioni della prima prova scritta d’esame. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 39 Per quanto riguarda il profitto raggiunto la quasi totalità degli allievi non supera il livello elementare di conoscenze e competenze. La modesta preparazione di base, con casi che evidenziano lacune gravi, è rimasta tale nonostante le moltissime ore dedicate al recupero ed alla ripetizione dei concetti proposti. La discontinuità e superficialità della partecipazione in aula, ma soprattutto la mancanza di un lavoro personale domestico di rielaborazione dei contenuti proposti, hanno reso difficile il recupero delle lacune esistenti e la solida acquisizione dei nuovi concetti. Nonostante il primo periodo dell’anno scolastico sia stato dedicato al ripasso e recupero dei prerequisiti, si è rivelato necessario, durante tutto il corso dell’anno scolastico, un costante ricorso al ripasso e consolidamento delle conoscenze minime necessarie ad una prosecuzione del programma. Tutti gli esercizi relativi ai moduli sono stati proposti agli allievi al fine di poter certificare in modo il più oggettivo possibile le varie competenze raggiunte. Lo svolgimento del programma ha subito dei rallentamenti, alcuni argomenti sono stati tagliati ed altri sono stati trattati in modo più generale e semplificato per andare incontro alle esigenze della classe. PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 – EQUAZIONI E DISEQUAZIONI: RIPASSO Contenuti: Equazioni e disequazioni intere e fratte di primo, secondo grado e grado superiore al secondo (scomponibili mediante raccoglimento o differenza di quadrati). Sistemi di disequazioni. Obiettivi: Saper risolvere equazioni e disequazioni intere e fratte. Saper risolvere sistemi di disequazioni Modulo 2 – FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Contenuti: Concetto di funzione. Rappresentazione grafica di una funzione. Insieme di esistenza, dominio e codominio di una funzione. Classificazione delle funzioni. Studio del dominio di funzioni razionali intere e fratte ed irrazionali. Commento ed analisi di grafici di funzioni: dominio, codominio, segno, intersezioni con gli assi. Funzioni pari e dispari. Funzioni limitate e illimitate. Funzioni monotone. Obiettivi: Saper definire e classificare le funzioni numeriche reali. Saper determinare il dominio di una funzione algebrica razionale ed irrazionale, intera e fratta. Saper commentare le proprietà di una funzione analizzando il suo grafico. Modulo 3 - ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R Contenuti: Intervalli limitati, illimitati. Estremo inferiore o superiore di un insieme di numeri reali. Intorni di un punto, intorno circolare, intorno destro e sinistro. Obiettivi: Riprendere e sistematizzare la nozione di intervallo limitato o illimitato in R. Acquisire il concetto di intorno di un punto. MODULO 4 – LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI Contenuti: Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 40 Introduzione intuitiva (attraverso grafici) al concetto di limite. Determinazione dei limiti di una funzione mediante l’osservazione di grafici. Limiti finiti ed infiniti di una funzione in un punto ed all’infinito. Limite destro e sinistro di una funzione in un punto. Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte. Forme indeterminate: + ∞ - ∞ ; ∞ / ∞ : 0 / 0. Applicazione dei limiti: calcolo degli asintoti (verticali, orizzontali ed obliqui) di una funzione. Obiettivi: Aver acquisito la nozione intuitiva di limite. Intuire la necessità dell'utilizzo del calcolo dei limiti. Aver appreso le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentano anche alcune forme indeterminate. Saper individuare le strategie più idonee per dare significato alle forme indeterminate. Utilizzare i limiti nell’individuazione degli asintoti di una funzione. Modulo 5 - CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Contenuti: Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità (esempi grafici): discontinuità di prima, seconda e terza specie. Determinazione e classificazione dei punti di discontinuità di una funzione. Obiettivi: Aver acquisito il concetto di continuità sia da un punto di vista intuitivo che in forma razionale e rigorosa. Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità. Legare il concetto di discontinuità all’esistenza degli asintoti verticali. Acquisire il concetto di continuità e saperlo applicare nel calcolo di limiti e nello studio di funzioni. Modulo 6 – DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Contenuti: Rapporto incrementale. Definizione della derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto. Significato geometrico di derivata. “Derivate di alcune funzioni elementari: y = k, y = x, y = xn, . Derivata della funzione somma, derivata della funzione prodotto, derivata della funzione quoziente. Utilizzo della derivata prima per determinare intervalli di crescenza e decrescenza e punti di massimo e minimo (relativi ed assoluti).” (♦) Obiettivi: Acquisire la nozione intuitiva di derivata. Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua forma rigorosa. Apprendere le tecniche di calcolo delle derivate delle funzioni. Conoscere il significato geometrico di derivata e saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per tracciare i grafici delle funzioni. MODULO 7 - STUDIO DI FUNZIONE Contenuti: Studio del grafico di una funzione (funzioni razionali intere e fratte) Utilizzo dei seguenti passaggi: dominio, segno, intersezioni con gli assi, eventuali simmetrie, calcolo dei limiti agli estremi del dominio, ricerca e classificazione dei punti di discontinuità, asintoti. Studio del segno della derivata prima: crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi ed assoluti. Obiettivi: Saper utilizzare gli strumenti e le procedure apprese al fine di costruire il grafico approssimato di una funzione. Saper individuare le proprietà di una semplice funzione e costruire la sua rappresentazione grafica. Saper leggere ed interpretare i grafici di funzioni tracciate sul piano cartesiano. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 41 NB: L’indicazione dei moduli in questo elenco non rispetta esattamente la successione temporale secondo la quale sono stati trattati trattati. (♦) In questo ultimo periodo, sino a fine anno scolastico, si intende concludere la programmazione con il completamento del Modulo 6 (la parte evidenziata in corsivo). Gli esercizi inerenti lo studio di funzione verranno quindi ripresi e completati utilizzando anche lo strumento derivata prima per giungere ad una maggior precisione della rappresentazione grafica della funzione. Udine, 15 maggio 2014 L’insegnante: Francesca Cabai Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 42 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “G. CECONI” CLASSE V^ ACB - A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE DI BIOTECNOLOGIE PROF.SSA DONATELLA GOBESSI e MICROBIOLOGIA E LAB. PROF.SSE DONATELLA GOBESSI e MILVA PASTORELLO Presentazione della classe: Aspetti generali La classe, composta da 9 allievi ( 5 maschi e 4 femmine ), risulta abbastanza omogenea per provenienza e formazione, ma non per età: infatti solo tre allievi non hanno mai ripetuto. Generalmente hanno dimostrato un sufficiente interesse per le discipline, soprattutto per l’attività laboratoriale, evidenziando tuttavia un atteggiamento piuttosto passivo, e una capacità di concentrazione limitata nel tempo. Quasi tutti hanno mostrato un livello discreto per quanto riguarda la capacità di comprensione, ma una scarsa capacità di elaborazione personale, accompagnata da una certa tendenza alla dispersività ed alla distrazione, un atteggiamento a volte superficiale e uno studio finalizzato prevalentemente alle verifiche scritte ed orali. Gli allievi hanno mantenuto un comportamento non sempre collaborativo, ed hanno evidenziato forti contrapposizioni caratteriali che, nonostante l’esiguo numero di componenti della classe, hanno reso spesso pesanti i rapporti interpersonali. Durante le attività di laboratorio non tutti hanno lavorato con profitto, anche se, nel corso dell’anno c’è stato un miglioramento e una maggior responsabilità nello svolgimento dei compiti assegnati anche da parte degli allievi che inizialmente si dimostravano più svogliati. Aspetti Didattici I contenuti disciplinari sono stati proposti privilegiando un taglio problematico per stimolare gli allievi a chiedersi le ragioni dei fatti, a valutarli criticamente al fine di vivere consapevolmente e responsabilmente in un mondo in cui i problemi riguardanti scienza e tecnologia diventano sempre più complessi. L’approccio problematico, a volte, ha stimolato l’interesse e la partecipazione attiva degli allievi; inoltre lo svolgimento di attività di laboratorio hanno consentito di raggiungere, almeno parzialmente, obiettivi e abilità cognitive generali, in parte comuni ad altre discipline, quali: la capacità di analisi , la capacità di collegare i dati, di prospettare soluzioni ed interpretazioni e di effettuare previsioni; la capacità di distinguere ciò che è certo da ciò che è probabile; la capacità di formulare semplici ragionamenti ipotetico - deduttivi. La capacità di porre proprie domande, l’intraprendenza soprattutto per quanto riguarda la formulazione di ipotesi e spiegazioni, in particolar modo durante le attività di laboratorio; l’autonomia del giudizio, accompagnato da disponibilità a considerare le opinioni altrui; il rispetto consapevole per l’ambiente. Si è mirato inoltre a far acquisire un linguaggio appropriato per descrivere e rappresentare, la capacità di ricercare l’informazione, imparando a selezionare e controllare i dati raccolti. Il profitto, per alcuni allievi, è stato alterno ma, grazie alle varie attività messe in atto per il recupero delle carenze, hanno raggiunto la sufficienza. Tutti gli altri allievi hanno raggiunto gli obiettivi preventivati. Va sottolineata anche la presenza di alcuni allievi molto seri e impegnati ed in particolare una di essi che raggiunge risultati più che buoni. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 43 Visto l’elevato numero di ore settimanali i recuperi si sono svolti in orario curricolare. Le strategie messe in atto per il recupero delle lacune emerse sono consistite in un opera di fissazione dei contenuti mediante continui richiami durante le lezioni frontali ai concetti più difficili, esercitazioni differenziate anche orali, ed eventualmente brevi pause didattiche con verifica dell’apprendimento Per quanto riguarda le metodologie didattiche è stato particolarmente curato l’approccio ai testi, con un’opera di approfondimento e di selezione delle informazioni essenziali e con la produzione di schemi e l’elaborazione di mappe utili anche per far acquisire un metodo di lavoro generale. La lezione è stata di tipo frontale e con attività collettive in classe o per gruppi. Anche l’attività di laboratorio si è svolta per gruppi. Testi in adozione: • Alberto Tagliaferri, Celeste Grande – Biotecnologie e chimica delle fermentazioni – Zanichelli • Alessandro Pavone, Roberta Paolucci – Biologia e microbiologia dell’ambiente e degli alimenti – Zanichelli Si sono usate inoltre fotocopie fornite dal docente e schemi elaborati, almeno parzialmente, in classe Le verifiche sono servite da rinforzo, supporto e correzione del processo di apprendimento. Sono state utilizzate: - prove soggettive tradizionali orali - prove oggettive strutturate con quesiti del tipo: vero-falso, a risposta multipla, di completamento, di corrispondenza, domande a risposta breve. - riproduzione corretta delle attività pratiche di laboratorio. - stesura di relazioni e trascrizione di attività svolte in laboratorio. La valutazione è stata il risultato dell’integrazione di dati raccolti con le verifiche ( area cognitiva teorica e pratica ), integrati dall’apporto di ulteriori elementi ricavati da situazioni particolari quali: condizionamenti psico-fisici, socio-ambientali e motivazionali, nonché del grado di interesse e partecipazione del discente (area socio-affettiva). La classificazione dei risultati è stata rappresentata con il voto tenendo presente la scala di valutazione contenuta nel POF. CONTENUTI DI BIOTECNOLOGIA Gli enzimi. Natura e composizione, denominazione e classificazione. Meccanismo d’azione degli enzimi. Attività enzimatica e fattori che la influenzano. Inibizione enzimatica. Inibizione competitiva e non competitiva. I microrganismi nelle produzioni industriali. Classificazione dei batteri: organizzazione della cellula batterica. Gli antigeni dei batteri Struttura e funzione della parete cellulare, della capsula delle appendici esterne. La produzione di spore. Metabolismo. I diversi tipi di fonti energetiche e di carbonio. Ruolo dell’ATP. I processi catabolici: glicolisi, fermentazione, respirazione aerobia. I trasportatori di H, elettroni. Altri microrganismi di interesse biotecnologico del regno dei funghi: lieviti e muffe. Classificazione, caratteristiche generali, metodi di riproduzione. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 44 Struttura e composizione del DNA. Meccanismo di duplicazione del DNA. Il DNA e l’informazione genetica. Meccanismo dell’informazione genetica. Trasmissione dell’informazione genetica. La biosintesi proteica.Trascrizione e traduzione Regolazione della biosintesi proteica Genetica batterica. Mutazione: sostituzione, inserzione e delezione. Ricombinazione: trasformazione, coniugazione, traduzione. Ingegneria genetica. Enzimi di restrizione, ligasi, trascrittasi inversa. Tecnica del DNA ricombinante. Produzione del gene. Isolamento e sequenziamento del DNA. Scelta del vettore e costruzione del DNA ricombinante. Clonazione e produzione del DNA ricombinante. Raccolta del prodotto. Campi di applicazione. Udine, 15 maggio 2014 Per la fine dell’anno si conta di accennare anche i seguenti argomenti: Crescita cellulare. Velocità di accrescimento e tempo di generazione. Crescita cellulare non limitata. Azione del reagente limitante. Accrescimento o coltura sincrona. Processo discontinuo o batch. Il chemostato e il turbidostato. Cenni alla cinetica delle produzioni biotecnologiche. Cinetica di produzione di colture filamentose e miste. CONTENUTI DI MICROBIOLOGIA SPECIALE I cicli biogeochimici: del carbonio, dell’azoto, dell’ossigeno, dello zolfo e del fosforo. Struttura dell’atmosfera. Composizione dell’aria. Temperatura, pressione, umidità dell’aria. Il bioaerosol. Inquinamento microbico dell’aria. Controlli dell’inquinamento negli edifici Composizione microbica dell’aria indoor in particolare in ambiente industriale ed ospedaliero Caratteri generali del terreno. Pedogenesi. Costituenti del terreno agrario. Proprietà chimiche del terreno. Proprietà biologiche del terreno. Proprietà fisiche del terreno. Comunità microbiche del suolo. Effetti ecologici delle comunità microbiologiche nel suolo. I muschi nella valutazione dell’inquinamento atmosferico. La natura dell’acqua. Caratteristiche chimico-fisiche. Caratteristiche biologiche. Gli ambienti acquatici. La circolazione dell’acqua. Il ciclo dell’acqua. Qualità dell’acqua. Tipologia dell’inquinamento delle acque. Contaminazione delle falde. Eutrofizzazione. Natura delle sostanze inquinanti. Microbiologia degli alimenti. Definizione di alimento. Prodotti alimentari del latte e dei cereali. Prodotti alimentari derivati da frutta e vegetali. Prodotti alimentari della carne. Conservazione degli alimenti: trattamenti fisici e chimici. La microflora patogena negli alimenti. Indicatori di igiene di processo, di qualità, di sicurezza. Indicatori di shelf life. Attività degradative dei microrganismi. Deperibilità dei prodotti alimentari. Le patologie da contaminazioni biologiche. Infezioni, tossinfezioni, intossicazioni da: Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 45 Salmonella e da enterobatteri diversi, da Clostridi, da enterotossina Stafilococcica,da Streptococchi, da Vibrioni, da Bacilli. Tossicosi da prodotti della putrefazione La sicurezza alimentare. Contaminazioni microbiologiche, contaminazioni chimiche. Frodi alimentari. Alterazioni. La qualità alimentare . Norme e certificazioni. Sicurezza alimentare. Tracciabilità e rintracciabilità. Il controllo sugli alimenti. Il pacchetto igiene. Il sistema HACCP e i suoi principi. La shelf life degli alimenti il challenge test. Informazione al consumatore. Etichetta alimentare Il controllo sugli alimenti di origine animale. Carne e prodotti dell’industria di trasformazione microbiologia della carne fresca, refrigerata, congelata, in scatola e di pollame. Le contaminazioni della carne. Prodotti ittici e derivati. La microbiologia e le contaminazione dei prodotti della pesca. Udine, 15 maggio 2014 Per la fine dell’anno si conta di svolgere anche i seguenti argomenti Latte e derivati. Composizione del latte, microbiologia del latte di consegna e refrigerato. La conservazione del latte. Prodotti dell’industria di trasformazione.Microbismo dei formaggi e dei latticini. CONTENUTI DI LABORATORIO DI TECNICHE MICROBIOLOGICHE ARIA: controllo microbiologico dell’aria di alcuni ambienti, mediante tecnica dell’esposizione delle piastre Petri (IMA) controllo microbiologico delle superfici, campionamento passivo e metodo con tampone (slide) SUOLO: carica batterica aerobia in un campione di terreno ricerca dei microrganismi cellulosolitici aerobi ACQUE: carica batterica totale. Coliformi totali. Coliformi fecali. Streptococchi fecali Tecnica delle membrane filtranti, MF. Metodo most probable number, MPNsu campioni d’acqua potabile , non potabile e acque minerali ALIMENTI: Carica microbica totale del latte. Test della reduttasi nel latte. Colimetria del latte Udine, 15 maggio 2014 Per la fine dell’anno si conta di svolgere anche i seguenti argomenti: Carica batterica mesofila totale della carne. Ricerca delle salmonelle nella carne Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 46 Documento del 15 maggio - Classe: 5ACB Materia: Chimica e laboratorio Docenti: prof.ssa Carnazza Tiziana e prof. Rizzo Filippo La classe è composta da 9 alunni (5 maschi e 4 femmine), di cui 2 ripetenti la stessa classe. Nel primo periodo dell'anno scolastico la valutazione della classe è stata positiva perchè si riscontrava interesse, attenzione durante le lezioni e una buona partecipazione da parte di tutti gli alunni della classe. Successivamente sono emerse grosse lacune di base della chimica da parte della maggioranza pertanto si è constatata una difficoltà notevole per alcuni di loro nello studio degli argomenti svolti, per altri un disinteresse e/o una totale assenza di rielaborazione domestica di quanto spiegato in classe. La maggioranza presenta grandi difficoltà a risolvere semplici problemi di chimica. Nonostante l'attenzione in classe sia buona i risultati sono insufficienti o gravemente insufficienti per metà classe. Alcuni argomenti previsti nel piano di lavoro non sono stati affrontati perchè durante l'anno è stato necessario fermarsi per dedicare del tempo al ripasso di alcuni argomenti: in particolare è stato ritenuto necessario, in itinere, svolgere un maggior numero di esercizi oltre che fare una attività di problem solving, legata al laboratorio, perchè si è rilevata un'incapacità, da parte della maggioranza, ad affrontare e risolvere anche un piccolo problema relativo all'esecuzione di una prova di laboratorio o di un semplice calcolo. Inoltre è stata dedicata 1 ora con successivi richiami all’apprendimento di gruppo (cooperative learning), per insegnare loro a condividere le proprie competenze mettendole a disposizione degli altri componenti del gruppo. Per coloro che avevano riportato un insufficienza alla fine del quadrimestre è stato effettuato un recupero in itinere con una verifica finale che però solo 1 allieva ha superato. La frequenza è stata regolare per alcuni di loro. Gli obiettivi generali del corso di Chimica e laboratorio sono stati: • comprendere e descrivere, con linguaggio appropriato, i problemi legati alla reattività chimica; • aver consolidato le conoscenze chimiche relative alla struttura e composizione delle sostanze; • conoscere i principi teorici delle tecniche analitiche più usate. Gli obiettivi minimi sono stati: • conoscere la struttura dell'atomo, saper ricavare la configurazione elettronica di un elemento; conoscere i diversi tipi di legami e saperli individuare in una molecola; • conoscere le caratteristiche degli stati solidi, liquidi e gassosi; • conoscere i principi sui quali si basa la spettroscopia, saper distinguere i diversi strumenti e conoscerne il funzionamento; • saper risolvere semplici esercizi sulla concentrazione delle soluzioni; Metodologia didattica: Gli argomenti sono stati introdotti facendo riferimento all’esperienza quotidiana e stimolando il dialogo per far emergere le conoscenze già acquisite in altre discipline, contesti o per esperienza personale. Si è proceduto con l'approfondimento, affrontando gli argomenti in modo problematico con lezioni frontali dialogate. Si è cercato il continuo coinvolgimento degli studenti tramite interventi alla lavagna, costanti verifiche dell'esecuzione delle consegne per casa con risoluzione delle stesse in classe, per accertare il grado di comprensione dei temi affrontati. Verifiche: Sono state effettuate mediamente 7 verifiche in ogni quadrimestre (scritte, orali e test o relazioni di laboratorio). Le verifiche scritte sono state sia strutturate che semistrutturate. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 47 Strumenti utilizzati: Libro di testo: “Fondamenti di chimica fisica” di S. Pasquetto, L. Patrone – ed. Zanichelli; Fotocopie fornite dall'insegnante; Appunti presi in classe. Programma di Chimica e laboratorio svolto fino al 15 maggio UD 1 Approfondimenti sulla struttura atomica - Struttura dell'atomo: particelle subatomiche e loro organizzazione nell’atomo, modello di Thomson e Rutherford; - Teoria ondulatoria della luce, teria corpuscolare della luce, teoria di Plank; - Spettro di emissione dell'idrogeno, modello dell'atomo di Bohr, numeri quantici; - Meccanica quantistica: cenni su equazione di Schroringer, struttura atomo secodo la meccanica quantistica; - Concetto di orbitale, configurazione elettronica degli atomi; - Energia di ionizzazione,concetto di affinità elettronica ed elettronegatività. UD 2 Approfondimento sui legami chimici e sulla struttura delle molecole - Elettroni di valenza, regola dell'ottetto, struttura di Lewis; Tipi di legami chimici; ionico; covalente, covalente polare; dativo, metallico, concetto di risonanza; Concetto di orbitale ibrido e geometria delle molecole VSEPR; Polarità delle molecole, Forze intermolecolari: legami a idrogeno, legami dipolo-dipolo, forze di London; Teoria del legame di valenza; teoria degli orbitali molecolari. UD 3 Approfondimento sugli stati di aggregazione della materia - Lo stato gassoso e le leggi di Boyle, Charles e Gay.Lussac, legge di Avogadro; Equazione di stato dei gas ideali, Pressioni parziali di una miscela gassosa Esecuzione di semplici esercizi sui gas; Caratteristiche dello stato liquido, soluzioni acquose: esecuzione di semplici esercizi sulla concentrazione delle soluzioni (%m/m, %m/v, %v/v, M, N, m) UD 4 Spettroscopia - Introduzione ai metodi ottici: energia interna degli atomi e delle molecole, interazione radiazioni-materia, distribuzione di Boltzmann; Tecniche ottiche di analisi: riflessione, rifrazione, diffusione, polarizzazione, interferenza, diffrazione, luminescenza, assorbimento, emissione; Spettroscopia di assorbimento e di emissione (concetto generale); Spettroscopia di assorbimento UV – VIS: legge di Lambert-Beer, strumentazione ( sorgenti, monocromatori, celle, rivelatori, sistema elaborazione dati) a singoloe a doppio raggio; analisi qualitativa e quantitativa. UD 5 Esperienze di laboratorio - - Norme di comportamento e prevenzione infortuni Stesura di una relazione tecnica di laboratorio Aspetti qualitativi e quantitativi di un'analisi colorimetrica (equilibrio chimico) Modalità operative spettrofotometro Legge di Lambert- Beer Spettrofotometria molecolare UV/Vis: • determinazione della concentrazione incognita di una soluzione di KMnO4; • determinazione di N nitrico in soluzioni di KNO3; Problem solving; Cooperative learning; Studio dei gas: la legge di Boyle, uso del calcimetro (determinazione di CaCO3 in diversi cementi) Si prevede di svolgere i seguenti argomenti: Spettroscopia di assorbimento IR : strumentazione, analisi qualitativa. Fenomeni ossido-riduttivi: studio della corrosione Udine, 15 maggio 2014 Documento del Consiglio di classe Gli insegnanti: Tiziana Carnazza - Rizzo Filippo 5^ A Tecnico Chimico Biologico 48 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA - CLASSE 5 ACB - A. S.2013/2014 PROF.: CORREDIG Stefano La classe, composta da 4 allieve e 5 allievi, abbinata alla classe 5^AIN per la formazione del gruppo di Educazione Fisica, ha sempre partecipato attivamente alle lezioni dimostrando un discreto interesse ed una buona continuità soprattutto nel confronto con l’altra classe. Buono è risultato pure il livello medio disciplinare anche se qualche volta si sono verificati comportamenti fastidiosi che hanno ostacolato il regolare svolgimento delle lezioni. L’interesse settoriale ha condizionato lo svolgimento del programma avendo dovuto scegliere di limitare il tempo dedicato ad alcuni argomenti ed obiettivi. Si è notato infine un progresso generale, anche se limitato, delle capacità tecniche, gli obiettivi sono stati raggiunti ed il profitto è risultato in complesso più che discreto. PROGRAMMA SVOLTO Potenziamento fisiologico: mantenimento delle qualità aerobiche-anaerobiche mediante breve corsa di durata, la corsa a ritmo variabile, esercitazioni a corpo libero e con l’utilizzazione di piccoli attrezzi, la partecipazione a fasi prolungate di grandi giochi di squadra e a giochi propedeutici. Mantenimento del tono muscolare generale mediante esercitazione con l’utilizzo di attrezzi piccoli e grandi ( funicella, palla medica) Conoscenza pratica attività sportive: partecipazione a prolungate fasi di gioco della pallavolo ed a giochi propedeutici alla pallavolo. Analisi e rispetto delle regole principali e dei fondamentali principi tecnici e di organizzazione del gioco di squadra. Esercitazioni a coppie, a gruppi ed individuali sul palleggio, bagher,battuta dall’alto tipo tennis e di sicurezza dal basso, schiacciata e muro difensivo. Conoscenza teorica delle regole fondamentali della pallavolo. Il campo da gioco della pallavolo. Partecipazione a giochi propedeutici al calcetto. Tennis da tavolo: esercitazioni di singolo e di doppio. Partecipazione ai tornei interni della pallavolo e del calcetto. Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico : partecipazione ad esercitazioni a coppie ed in gruppi al fine di affinare: le capacità di autocontrollo, di autodisciplina, di organizzazione sia del tempo che dello spazio, l’attitudine all’impegno e all’attenzione costante, il rispetto, la lealtà e il gioco di squadra. Igiene e tutela della salute per il benessere: interventi limitatissimi all’inizio delle lezioni e durante l’attività pratica sui principi fondamentali che guidano: la prevenzione degli infortuni durante l’attività scolastica, gli interventi di primo soccorso per infortuni di limitata entità, il mantenimento del benessere personale ed il conseguimento di un’abitudine all’attività fisica regolare, la capacità di ottimizzare in modo consapevole la propria alimentazione. Principi alimentari: proteine,grassi,carboidrati, vitamine e loro funzioni. Cenni di anatomia,fisiologia e traumatologia del sistema cardio-circolatorio, respiratorio ed osteoarticolare. Rilevamento e valutazione del battito cardiaco e della pressione sanguinea. Arresto cardiaco ed infarto. Il defibrillatore. BLS. Massaggio cardiaco e respirazione artificiale. GAS. L’importanza del riscaldamento nella pratica sportiva. Udine, 15 maggio 2014 Documento del Consiglio di classe L’insegnante: Corredig Stefano 5^ A Tecnico Chimico Biologico 49 ALLEGATO C Tabella di conversione dei voti (decimi-quindicesimi) Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 50 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI Voto in decimi 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Voto in quindicesimi 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 10,6 11,3 11,9 12,5 13,1 13,8 14,4 15 Documento del Consiglio di classe Voto in quindicesimi 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 10,5 11 11,5 12 12,5 13 13,5 14 14,5 15 Voto in decimi 1 1,3 1,5 1,8 2 2,3 2,5 2,8 3 3,3 3,5 3,8 4 4,3 4,5 4,8 5 5,3 5,5 5,8 6 6,4 6,8 7,2 7,6 8 8,4 8,8 9,2 9,6 10 5^ A Tecnico Chimico Biologico 51 ALLEGATO D Simulazioni delle terze prove Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 52 1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Udine, 12 marzo 2014 Allievo/a ........................................................................................ Classe 5^ A CB FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. MATERIE : CHIMICA e LABORATORIO; BIOTECNOLOGIA; MATEMATICA; INGLESE. TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C: - tipologia B : 8 quesiti a risposta singola - tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA : Tipologia B Punteggio 0-1 1,5-2 2,5-3,5 44,5 Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione totalmente disorganizzata o incoerente. Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico inadeguato. Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente. Tipologia C Punteggio 0 1,5 Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere. Risposta esatta. NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali ISTRUZIONI - Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite. - Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta. - E’ consentito l’uso della calcolatrice. - Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita. - Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano. - Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici. - Non è consentito comunicare con gli altri candidati. punteggio conseguito nella prova ................. /60 .............../15 NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per decimali uguali o superiori a 0,5. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 53 5^A CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI CHIMICA e LABORATORIO 12 Marzo 2014 NOME E COGNOME…………………………………………………………… 1. Un fotone ha energia pari a 4,16*10-19J. La sua lunghezza d'onda rientra nello spettro del visibile? □ □ □ □ 2. La configurazione elettronica dell'antimonio che ha Z= 51 è: □ □ □ □ 3. 1s22s22p63s23p63d104s24p65s24d105p3 1s22s22p63s23p64s23d104p65s24d95p4 1s22s22p63s23p64s23d104p64d105s25p3 1s22s22p63s23p64s23d104p65s24d105p3 Una soluzione acquosa di NaOH contiene 30 g di soluto per 100 cm3 di soluzione; la sua densità è 1,26 g/cm3 . Indicare la quantità in grammi di soluto contenuta in 100 cm3 di solvente. □ □ □ □ 4. No, non rientra nel visibile, perchè vale 952 nm Si, rientra nel visibile, perchè vale 619 nm Si, rientra nel visibile, perchè vale 478 nm No, non rientra nel visibile, perchè vale 127 nm 30 g 31,3 g 30,3 g 37,8 g Secondo la legge di Lambert-Beer … □ □ □ □ trasmittanza e concentrazione sono direttamente proporzionali assorbanza e concentrazione sono direttamente proporzionali frequenza e concentrazione sono direttamente proporzionali lunghezza d'onda e concentrazione sono direttamente proporzionali Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 54 5^A CB SIMULAZIONE TERZA PROVA CHIMICA e LABORATORIO 12 Marzo 2014 NOME E COGNOME…………………………………………………………… 5. Descrivere brevemente il modello dell'atomo di idrogeno di Bohr. (max 8 righe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 6. Quali sono e cosa rappresentano i numeri quantici secondo la meccanica quantistica. (max 8 righe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Punteggio …………/15 Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 55 5^A CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI BIOTECNOLOGI 12. Marzo 2014 NOME E COGNOME…………………………………………………………… 1. La velocità di una reazione enzimatica dipende dalla concentrazione del substrato: a) b) c) d) Per qualunque concentrazione del substrato Per concentrazioni del substrato inferiori al limite di saturazione dell’enzima Per basse concentrazioni del substrato Per concentrazioni del substrato superiori al limite di saturazione dell’enzima 2. Nel grafico il tratto D corrisponde alla fase : a) b) c) d) Di crescita esponenziale Di crescita accelerata Di crescita decelerata Idiofase 3. I pili F hanno la funzione di permettere: a) b) c) d) Il movimento batterico L’ancoraggio del batterio ai diversi substrati La difesa del batterio La ricombinazione per coniugazione 4. Nella fermentazione l’accettore finale di elettroni è: a) b) c) d) Una sostanza organica Una sostanza inorganica L’ossigeno Il piruvato Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 56 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI BIOTECNOLOGIA 12. Marzo 2014 NOME E COGNOME…………………………………………………………… 5. Indica il significato di numero di turnover per un enzima, ed elenca quali sono i fattori che influenzano la velocità di una reazione enzimatica, indicando brevemente quali sono le rispettive curve ……………………………………………………………………………………………………..… ………………………………………………………………………………………………………… ………………….………………………………………………………………………………..…… …………………………………….……………….……...………………………………………..… ……………………………………………………………………………………………...………. ..………….…………………………………………………………………………………………... …………….…………………..……………………………………………………………………... ………………………………………..………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………….……………………………………………………………………………………………. 6. Elenca qui di seguito le caratteristiche del codice genetico e spiegale. …………………………………………….………………………………..………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………..………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….…. ……………………………………………………………………………………………………………………………. Punti totali………../15 Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 57 CLASSE 5^A CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA 12. Marzo 2014 NOME E COGNOME…………………………………………………………… Quesiti a risposta multipla: 1. Determina il campo di esistenza (dominio) della seguente funzione D = ( −1; 4 ) ∪ ( 4; +∞ ) ; 2. 3. 4. f ( x) = x +1 : x−4 D = [ −1; 4 ) ∪ ( 4; +∞ ) ; D = [ −1; +∞ ) ; D = ( −∞; −1] ∪ [ 4; +∞ ) . La funzione f ( x ) = (0;0) (0;0) (0;0) (0;0) lim e x →0 e e e e x2 − 7x x−4 interseca l’asse delle X nei punti di coordinate: (0;7); (−7;0); (7;0); (4;0). x2 + 1 2 x vale: +∞; −∞; 0; non si può determinare a causa di una “forma di indeterminazione”. Con riferimento al grafico della pagina seguente: lim f ( x) = 2 ; x→ 1 lim f ( x) = ∞ ; x→ 0 lim f ( x) = +∞ ; x → +∞ lim f ( x) = ∞ . x → −∞ Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 58 CLASSE 5^A CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA 12. Marzo 2014 NOME E COGNOME…………………………………………………………… Quesiti aperti: 5. Analizza i seguenti tre limiti che rappresentano tre casi di forme indeterminate. Dopo aver specificato di quale forma si tratta calcolane il valore applicando la procedura che consente di togliere l’indeterminazione a. b. c. 6. lim 1 3 2 2 x + x + 2 x − 1 = lim x2 + x − 2 = 7 x3 + 7 x 2 − 7 lim x2 − 6 x + 5 = x 2 − 25 x→ − ∞ x→ + ∞ x→ + 5 Analizza il grafico sottostante. Descrivi: dominio, condominio, segno, intersezioni con gli assi cartesiani e scrivi le equazioni di eventuali asintoti (inserisci a tua discrezione eventuali riferimenti mancanti sugli assi cartesiani). Punteggio: ……../15 Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 59 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INGLESE 12. Marzo 2014 NOME E COGNOME………………………………………………… 1. The greatest danger of botulism is: A. in over-processed home-canned foods B. in over-processed industry-made foods C. in under-processed home made-foods D. in under-processed industry made foods 2. Benzoic acid occurs naturally in some foods like: A. Eggs B. Milk C. Cranberries D. Poultry 3. An example of non-cellular micro-organism is: A. Bacteria B. Microbe C. Virus D. Gene 4. What is the best temperature for mesophiles? A. Between 20° and 30° B. Between 20° and 40° C. Between 40° and 50° D. More than 50° Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 60 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INGLESE 12. Marzo 2014 NOME E COGNOME………………………………………………… 1. Write a short presentation (about 10 lines) of ‘The Ecology of Microorganisms’ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Speak about the methods for food preservation which you know ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Punteggio: ………./15 Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 61 2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Udine, 3 aprile 2014 Allievo/a ................................................................................................. A CB Classe 5^ FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. MATERIE : ED. FISICA, STORIA, MICROBIOLOGIA, PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C: - tipologia B : 8 quesiti a risposta singola - tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA : Tipologia B Punteggio 0-1 1,5-2 2,5-3,5 4 4,5 Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione totalmente disorganizzata o incoerente. Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico inadeguato. Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente. Tipologia C Punteggio 0 1,5 Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere. Risposta esatta. NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali ISTRUZIONI - Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite. - Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta. - E’ consentito l’uso della calcolatrice. - Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita. - Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano. - Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici. - Non è consentito comunicare con gli altri candidati. punteggio conseguito nella prova ................. /60 .............../15 NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per decimali uguali o superiori a 0,5. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 62 CLASSE 5aA IN SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ED. FISICA 3 Aprile 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 1. Descrivi dove e come viene rilevata la pressione arteriosa. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Il muro nella pallavolo. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 63 3. Dimensioni del campo di pallavolo e altezza rete maschile a) b) c) d) 24x10m 20x12m 18x9m 16x8m 4. La battuta della pallavolo viene eseguita iniziando l’azione a) b) c) d) da qualsiasi punto della propria metacampo da dietro la linea di fondocampo prima del fischio dell’arbitro da dietro la linea di fondo campo dentro il prolungamento delle linee laterali con i piedi sopra la linea di fondo campo 5. Alimento ricco di carboidrati: a) b) c) d) Pasta Sgombro Olio d’oliva Mela 6. Frequenza del battito cardiaco in un adulto a riposo a) b) c) d) 40 60 90 110 2,60 2,50 2,43 2,20 SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 64 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI STORIA 3 Aprile 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 1. Al termine del primo conflitto mondiale la geografia politica dell’Europa (e non solo) appare profondamente mutata. Descrivi brevemente qual è il nuovo assetto europeo illustrando anche i criteri, dettati dal presidente americano Wilson, secondo i quali sarebbero stati tracciati i nuovi confini europei. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. Nel 1923 Adolf Hitler tenta un colpo di stato (“putsch”) in una birreria di Monaco di Baviera. Spiega sinteticamente in quale contesto è maturata l’idea di questo tentativo e come si è conclusa per Hitler quest’impresa. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 65 3. Tra il 1873 e il 1896 i prezzi dei prodotti industriali diminuirono o o o o Perché erano migliorati i metodi di produzione, abbattendo i costi Perché la crisi aveva obbligato la gente a ridurre i consumi Perché questo favoriva le vendite, e quindi i profitti degli industriali Perché la concorrenza tra imprese era tale che i produttori si videro obbligati a contenere i prezzi 4. Karl Liebknecht e Rosa Louxebourg sostenevano che o Il partito socialdemocratico, per ottenere un’immediata rivoluzione, doveva organizzare gruppi di “avanguardia della rivoluzione” per educare le masse o Il partito socialdemocratico doveva puntare ad ottenere subito delle riforme per migliorare le condizioni di vita dei proletari, alleandosi con altre forze socialdemocratiche o Il partito socialdemocratico doveva realizzare subito un “programma minimo” con il supporto di altre forze politiche democratiche o Il partito socialdemocratico doveva creare subito le premesse per una rivoluzione sociale e politica 5. La “legge Coppino” del 1877 (governo Depretis) o Riguardava il diritto di voto (riservato ai cittadini maschi di più di 21 anni, capaci di leggere e scrivere o agli analfabeti maggiori di 30, che avessero prestato il servizio militare) o Riguardava l’introduzione dell’obbligo scolastico fino ai nove anni di età o Riguardava i poteri di intervento della polizia nei confronti di persone ritenute pericolose o Riguardava la proprietà e la gestione statale delle ferrovie 6. In seguito alla ribellione dei marinai della base navale di Kronstadt, duramente repressa, Lenin deciderà di varare la NEP, Nuova Politica Economica, ovvero o Requisì i raccolti e impose la collettivizzazione delle terre o I contadini erano tenuti a pagare un’imposta fissa in natura, cedendola agli organismi statali, e potevano vendere il resto sul mercato o Requisì negozi e ristoranti nelle città, imponendo la razionalizzazione e il controllo della distribuzione dei beni alimentari, anche con la creazione di tessere annonarie o Organizzò la produzione industriale secondo piani quinquennali SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 66 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MICROBIOLOGIA 3 Aprile 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 1. Descrivi brevemente i due principali tipi di birra specificando quali sono i microrganismi coinvolti e le caratteristiche del prodotto finale ..………….……………………………………………………………………………………… ……………….…………………..……………………………………………………………… ……………………………………………..……………………………………………………… ………………….………………………………………………………………………………… …………..……………..………………………………………………………………………… ……………………….………………………………….………………………………………… …………………………………………………………….…………………..………………… …………………………………………………..………………………………………..……… …………………………………………………………...……………………………………… ………………………………………………………….………………………………………… …………………………………………………………………….……………………………… 2. Spiega che cos’è il sistema HACCP, qual è la sua finalità e quanti sono i principi su cui si basa. ..………….………………………………………………………………….…………………… ……………….…………………..………………………………………………….…………… ……………………………………………..………………………………………………..…… ……………………………………………………………………………………………………. ………………………………..…………………………………………………………………… …………….……………………………………………………………………………………… ………….…….…………………..……………………………………………………………… ……………………………………………..……………………………………………………… …………………..………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………….…… …………………………………...................................................................................................... Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 67 3. Tra questi batteri comunemente presenti nell’ambiente indoor uno è un tipico opportunista: a) b) c) d) Flavobacterium Micrococcus Bacillus Pseudomonas 4. Azotofissazione non simbiontica è effettuata da : a) b) c) d) Batteri che vivono liberi nel terreno Batteri che vivono a stretto contatto con piante come mirto e ontano Batteri che vivono a stretto contatto con piante leguminose Batteri che vivono sulle foglie delle piante 5. Indica il microrganismo responsabile, nel vino, della fermentazione malo-lattica: a) b) c) d) Candida stellata Saccharomyces paradoxus Oenococcus oeni Saccharomyces cerevisiae 6. Tra i microrganismi presenti negli alimenti, i saprofiti indicano: e) f) g) h) Scarsa igiene nel trattamento dell’alimento Scarso valore nutritizio dell’alimento Contaminazione fecale Possibilità di dare infezione SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 68 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI 3 Aprile 2014 PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI NOME E COGNOME………………………………………………………… 1. Descrivere sinteticamente le differenze tra cracking termico e catalitico (condizioni operative, prodotti di reazione, meccanismo, ..) ..………….……………………………………………………………………………………… ……………….…………………..……………………………………………………………… ……………………………………………..……………………………………………………… ………………….………………………………………………………………………………… …………..……………..………………………………………………………………………… ……………………….………………………………….………………………………………… …………………………………………………………….…………………..………………… …………………………………………………..………………………………………..……… …………………………………………………………...……………………………………… ………………………………………………………….………………………………………… …………………………………………………………………….……………………………… 2. Descrivere sinteticamente il processo di Reforming (finalità, reazioni, carica e prodotti). ..………….………………………………………………………………….…………………… ……………….…………………..………………………………………………….…………… ……………………………………………..………………………………………………..…… ……………………………………………………………………………………………………. ………………………………..…………………………………………………………………… …………….……………………………………………………………………………………… ………….…….…………………..……………………………………………………………… ……………………………………………..……………………………………………………… …………………..………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………….…… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………...................................................................................................... Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 69 3. Il reforming è un processo che: Porta ala formazione di una prodotto con peso molecolare medio simile rispetto alla carica di partenza Porta ala formazione di un prodotto con peso molecolare medio minore rispetto alla carica di partenza Ha un ∆H complessivamente minore di zero Utilizza catalizzatori a base di silicoalluminati 4. Indicare quale tra le seguenti classi di composti, di norma, non sono presenti nel petrolio grezzo. Composti solforati Nafteni Normal paraffine ed isoparaffine Olefine 5. Il cracking è un processo che: Porta alla formazione di una prodotto con peso molecolare medio simile rispetto alla carica di partenza Porta alla formazione di un prodotto con peso molecolare medio maggiore rispetto alla carica di partenza Ha un ∆H complessivamente maggiore di zero Avviene con un meccanismo che comporta sempre la formazione di carocationi 6. Indicare quale tra i seguenti idrocarburi ha il numero di ottano più alto: Benzene 2,2,4-trimetilpentano n-eptano 2-metilpentano SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 70 3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Udine, 5 maggio 2014 Allievo/a ................................................................................................. Classe 5^ A CB FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. MATERIE : INGLESE, MICROBIOLOGIA, CHIMICA E LABORATORIO, MATEMATICA TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C: - tipologia B : 8 quesiti a risposta singola - tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA : Tipologia B Punteggio 0-1 1,5-2 2,5-3,5 4 4,5 Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione totalmente disorganizzata o incoerente. Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico inadeguato. Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente. Tipologia C Punteggio 0 1,5 Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere. Risposta esatta. NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali ISTRUZIONI - Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite. - Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta. - E’ consentito l’uso della calcolatrice. - Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita. - Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano. - Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici. - Non è consentito comunicare con gli altri candidati. punteggio conseguito nella prova ................. /60 .............../15 NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per decimali uguali o superiori a 0,5. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 71 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INGLESE 5 Maggio 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 1) Write a short presentation (about 10 lines) of ‘Water' ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2) Speak about food poisoning ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 72 3) ‘An undesirable change in the physical, chemical or biological characteristics of the natural environment brought about by man’s activities’ describes: A. an earthquake B. the greenhouse effect C. the ozone layer D. pollution 4) Treated water entering the distribution system is: A. sterile B. contaminated C. not necessarily sterile D. seeded 5) Biotechnology: A. is a new field of investigation B. began in the 1970s C. dates back thousand of years D. dates back to 1972 6) Salmonella serotypes: A. derive primarily from animals B. derive mainly from the pollution C. derive mainly from vegetables D. derive mainly from food contaminated with the faeces of dysentery patients SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 73 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MICROBIOLOGIA 5 Maggio 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 1) Descrivi la struttura di un operone specificando in seguito il meccanismo di funzionamento dell’operone lac di E. coli in presenza e in assenza di lattosio. ………………………………………………………………………………………………… …………………………….………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………….…………………………………………………………………… …………………………………………………….……………….……...………………… ……………………………………………………………………………….……………… ………………………………………...………..………….………………………………… …………………………………………………………….……….…………………..……… ……………………………………………………………………….…………….………… ………………..……………………………………………………………….……………… …………..…………………………………………………………………………………..… 2) Descrivi le proprietà degli enzimi di restrizione usati in ingegneria genetica e fai un esempio di nomenclatura; stabilisci inoltre a quale classe enzimatica appartengono e perché sono detti endonucleasi …………………………………………….………………………………..………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ……………………………………..………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………..……………….……………………… ………………………………………………………………………………………………… …………………………..…………………………………………………………………… ……………………………………………………………………….……………………… ………………………………………………………………………………………………… ……...………….…………………………………………………………………………… ………………………………….……………………………………………………………. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 74 3) Gli inibitori allosterici: a) b) c) d) Deformano il substrato Deformano il sito attivo dell’enzima Provocano il distacco del substrato dall’enzima. Occupano il sito attivo dell’enzima 4) Il codice genetico si dice degenerato quando: e) f) g) h) Un codone riconosce un solo aminoacido Più codoni riconoscono lo stesso aminoacido Un codone riconosce aminoacidi diversi Più codoni riconoscono aminoacidi diversi 5) Negli eucarioti il processo di trascrizione porta alla formazione di: i) j) k) l) Un mRNA Un trascritto primario Un DNA copia Un DNA ricombinante 6) Nella produzione di insulina a partire dalle cellule del pancreas il primo enzima che viene utilizzato è: a) b) c) d) DNA polimerasi Topoisomerasi DNA ligasi Trascrittasi inversa SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 75 Classe 5aACB Simulazione 3^ PROVA DI CHIMICA E LABORATORIO 5 Maggio 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 1) La spettroscopia di assorbimento UV-Vis: descrivere brevemente questa tecnica analitica. (max 8 righe) _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Descrivere le differenze tra il legame covalente ed il legame ionico. (max 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 76 3) Una soluzione di HNO3 al 27% in massa ha una densità di 1,16 g/mL. Pertanto le sue molarità e molalità (M e m) sono, nell'ordine, più vicine a: □ □ □ □ 4) 1,56; 5,20 4,97 ; 5,87 2,34; 4,31 3,20; 2,72 Quali molecole, tra le seguenti, sono polari? H2, CO, CH3OH, BF3, CO2, NH3, HF, HCl, BeI2 □ □ □ □ 5) Il volume occupato da 70 g di idrogeno in condizioni standard è: □ □ □ □ 6) CO, CH3OH, BF3 CO, CH3OH, CO2, NH3, HF, HCl, BeI2 CO, CH3OH, NH3, HF, HCl CH3OH, NH3, HF, HCl 850 L 1556 L 1713 L 778 L Quale tra le seguenti affermazioni è quella errata? □ □ □ □ La spettroscopia IR è una spettroscopia vibrazionale L'assorbanza a λmax è inversamente proporzionale alla concentrazione del campione Lo spettro ottenuto dalla spettroscopia di assorbimento UV-Vis è più allargato dello spettro ottenuto dalla spettroscopia di assorbimento IR I reticoli di trasmissione sfruttano il fenomeno ottico della diffrazione SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 77 CLASSE 5aA CB SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA 5 Maggio 2014 NOME E COGNOME………………………………………………………… 2x2 − 6x x2 − 9 1) Determina l’equazione degli eventuali asintoti della funzione f ( x) = 2) Dai la definizione di derivata prima di una funzione f(x) in un punto x0 del suo dominio ed illustrane il significato dal punto di vista geometrico. Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico 78 3. Per calcolare in base alla definizione la derivata della funzione f ( x ) = x 2 nel punto di ascissa x0 = −2, quale dei seguenti limiti occorre calcolare? (2 + h) lim h→0 ( −2 + h ) lim h→0 4. 5. 2 +4 h 2 ; −4 h ; 2 ( −2 + h ) lim h→0 2 ( −2 − h ) lim h→0 h −4 h ; . Soltanto ad una delle seguenti funzioni corrispondono i seguenti requisiti: a. ha il dominio coincidente con tutto b. ha come asintoto orizzontale la retta di equazione y = 1 x f ( x) = 2 ; x −1 x +1 f ( x) = ; x −1 x2 f ( x) = 2 ; x +1 7 x2 + 2 f ( x) = 2 . 3x + 1 La funzione riportata nel grafico sottostante: è continua in R; presenta nel punto x = 0 una discontinuità di seconda specie; presenta nel punto x = 0 una discontinuità di prima specie; presenta nel punto x = 1 una discontinuità eliminabile (di terza specie). 6. Determina il campo di esistenza (dominio) della seguente funzione D = ( −∞; −3] ∪ [3; +∞ ) ; +4 D = [ −3; −1) ∪ ( +1; +3] ; f ( x) = D = ( −∞; −1) ∪ (1; +∞ ) ; x2 − 9 : x2 − 1 D = [ −3; −1) ∪ ( −1; +1) ∪ ( +1; +3] . SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO N° QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1 2 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 3 4 5 6 TOTALE PUNTI Documento del Consiglio di classe 5^ A Tecnico Chimico Biologico