MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
IISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
UDINE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
Regolamento sugli esami di Stato.
Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere
coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A
tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di
esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed
i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e
gli obiettivi raggiunti.”
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Classe 5^A TCB
Tecnico Chimico-biologico (articolata con 5^ AIN)
2
INDICE
PROFILO PROFESSIONALE
QUADRO ORARIO E DOCENTI
ELENCO CANDIDATI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
CONTINUITÀ DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
DA PARTE DEGLI INSEGNANTI
FINALITÀ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA
TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’
VOTO DI CONDOTTA
PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE
ALL’ESAME
STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
ATTIVITÀ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE
OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ALLEGATI:
A. ELENCO LIBRI TESTO
B. PROGRAMMI E RELAZIONI DISCIPLINARI
C. TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI
D. SIMULAZIONE DELLE TERZE PROVE
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3
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21
23
49
51
ALLEGATI a disposizione della commissione IN FORMA CARTACEA
PROGRAMMI SVOLTI DAI SINGOLI DOCENTI E RELAZIONI DISCIPLINARI;
PROVE DI SIMULAZIONE SOMMINISTRATE IN CORSO D’ANNO;
GRIGLIE UTILIZZATE PER LE PROVE DI SIMULAZIONE
VALUTAZIONI STAGE/ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
3
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico Chimico e Biologico
• sa svolgere autonomamente analisi chimiche e microbiologiche, dal campionamento al
referto;
• sa rilevare i parametri chimici e chimico-fisici che regolano i processi industriali chimici e
biotecnologici ed è in grado di intervenire per modificarli qualora sia necessario;
• sa documentare e comunicare con linguaggio adeguato gli aspetti tecnici del proprio lavoro;
è particolarmente sensibile ai problemi della tutela della salute e di salvaguardia
dell'ambiente.
La sua attività lavorativa può svolgersi nei laboratori di analisi chimiche, merceologiche,
biochimiche, microbiologiche e nelle industrie produttive dei settori chimico, farmaceutico,
biotecnologico, con compiti di cooperazione alla conduzione e controllo degli impianti.
QUADRO ORARIO E DOCENTI
RELIGIONE
AMATO Giuseppe
Ore
settimanali
1
ITALIANO
KURIS Mariagrazia
4
STORIA
KURIS Mariagrazia
2
TREVISAN Piergiorgio
3
CABAI Francesca (Coordinatore)
3
CORREDIG Stefano
2
GOBESSI Donatella
8
RIZZO Filippo (Verbalista)
3
MAZZEO Clementina
3
CHIMICA E LABORATORIO
CARNAZZA Tiziana
3
MICROBIOLOGIA SPECIALE
(compresenza)
PASTORELLO Milva
2
Disciplina area comune
LINGUA STRANIERA INGLESE
MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA
Docente
Disciplina area di indirizzo
MICROBIOLOGIA
SPECIALE/BIOTECNOLOGIA
COMPRESENZA CHIMICA E
LABORATORIO
IMPIANTI BIOTECNOLOGIE/
PROCESSI E TECN. INDUSTRIE
CHIMICHE
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
DURAT Antonio
RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI
TSOUKANOVA Anita – TOSCANO Andrea Francesca
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
4
ELENCO CANDIDATI
N.
Candidato
Cognome Nome
Luogo di nascita
1
AGNOLIN Sara
2
DI MITRI Gianmaria
3
DURAT Simone
Udine
4
LUNARI Michele
Palmanova
5
MARIANI Gianpaolo
Palmanova
6
RICCATO Edoardo
7
TOSCANO Andrea Francesca
8
TSOUKANOVA Anita
9
ZAYATS Tanya
Latisana
San Daniele del Friuli
San Daniele del Friuli
Palmanova
Ravenna
Bielorussia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 9 alunni, 4 ragazze e 5 ragazzi . Due alunni ripetono la classe quinta. Dei
sette che provengono dalla classe quarta, tre sono stati regolarmente ammessi alla classe quinta e
quattro sono stati promossi a settembre con sospensione di giudizio.
Dall’Elenco alunni con curriculum scolastico risulta che tutti gli allievi hanno avuto un percorso di
indirizzo chimico-biologico.
La classe è articolata nelle materie comuni con la sezione AIN degli elettronici. Seppur poco
numerosa, la classe appare molto eterogenea per impegno, partecipazione e studio domestico. C’è
qualche personalità emergente ma comunque non trainante. Il dialogo ed il confronto tra i compagni
non è sempre stato sereno a causa di conflittualità latenti esistenti dagli anni precedenti.
Ci sono stati diversi episodi di assenze strategiche soprattutto in alcune discipline, in occasione
delle verifiche ed anche delle prove di simulazioni dell’Esame di Stato.
L’attenzione, l’impegno domestico e la partecipazione al dialogo educativo non sono stati sempre
adeguati. All’interno del gruppo classe emergono diversi livelli di maturazione e autonomia anche
in relazione alle discipline affrontate.
Il metodo di studio elaborato in questi anni non è per la maggioranza degli allievi autonomo e
organizzato; anzi, spesso il supporto metodologico dell’insegnante sembra ancora essere di
fondamentale importanza per permettere ai ragazzi di portare a termine quanto assegnato. Inoltre,
quasi tutti tendono a prediligere un apprendimento meccanico e mnemonico dei contenuti, non
riuscendo poi, in nuovi contesti e in nuove situazioni, ad orientarsi agevolmente e a produrre una
rielaborazione autonoma di quanto appreso. Come già evidenziato, nonostante tutti i docenti
avessero ampiamente sottolineato la necessità di un momento personale di rielaborazione e verifica
riguardo all’assimilazione dei nuovi concetti, per alcuni allievi lo studio domestico è stato
totalmente inadeguato e finalizzato alle sole verifiche.
Va evidenziata, come nota positiva, la situazione di qualche allievo che invece ha dimostrato di aver
acquisito un metodologia di studio sufficientemente proficua, grazie ad un livello di attenzione e
partecipazione in classe costantemente positivo e a qualche spunto di rielaborazione personale.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
5
STORIA DELLA CLASSE
La classe 1^ACB,nell’anno scolastico 2009/2010, era formata da 10 alunni; 1 non è stato ammesso
alla classe successiva ed 1 ha cambiato indirizzo.
La classe 2^ACB, nell’anno scolastico 2010/2011, era formata da 9 alunni; 8 provenienti dalla
classe 1^ACB ed 1 ripetente dello stesso corso. Ci sono stati 2 non ammessi alla classe successiva
dei quali 1 si è ritirato ed 1 ha cambiato indirizzo.
La classe 3^ACB, nell’anno scolastico 2011/2012, era formata da 10 alunni; 7 provenienti dalla
2^ACB e 3 ripetenti dello stesso corso. Ci sono stati 4 non ammessi alla classe successiva dei quali
2 hanno cambiato indirizzo e 2 si sono ritirati.
La classe 4^ACB, nell’anno scolastico 2012/2013, era formata da 7 alunni; 6 provenienti dalla
3^ACB ed 1 ripetente dello stesso corso. Tutti sono stati ammessi alla classe quinta.
La classe 5^ACB, nell’anno scolastico 2013/2014, è formata da 9 alunni; si sono inseriti 2 alunni
ripetenti provenienti dallo stesso corso. Tutti sono in possesso della qualifica di “Operatore delle
Industrie Chimiche”.
CONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POSTQUALIFICA
Disciplina
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA
LINGUA STRANIERA INGLESE
MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA
Classe 4^
Classe 5^
Amato
Amato
Jesu
Kuris
Jesu
Kuris
Boscutti
Trevisan
Cabai
Cabai
Corredig
Corredig
Gobessi
Gobessi
Maniaci
Rizzo
Mazzeo
Mazzeo
Vacalebre
Carnazza
Pastorello
Pastorello
Disciplina area comune
MICROBIOLOGIA
SPECIALE/BIOTECNOLOGIA
COMPRESENZA CHIMICA E
LABORATORIO
IMPIANTI BIOTECNOLOGIE/
PROCESSI E TECN. INDUSTRIE
CHIMICHE
CHIMICA E LABORATORIO
MICROBIOLOGIA SPECIALE
Nella tabella precedente è stata riassunta l’assegnazione dei docenti nella classi del biennio di postqualifica. La continuità ha interessato gli insegnamenti di Religione, Matematica, Educazione
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
6
Fisica, Microbiologia speciale, Biotecnologia, Impianti Biotecnologie, Processi e Tecnologie delle
Industrie Chimiche.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico
attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune diffuse in quasi tutte le materie e per la
maggior parte degli allievi.
Per poter superare le difficoltà emerse, ogni insegnante ha dedicato alcune lezioni al ripasso di
argomenti importanti indispensabili per l’impostazione del nuovo programma, puntando soprattutto
sull’acquisizione di un metodo di studio efficace e volto a cogliere i collegamenti logicocronologici degli eventi, oltre a quelli disciplinari.
I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe,
in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero. A causa delle difficoltà incontrate
nello svolgimento delle lezioni i programmi sono stati a volte ridotti rispetto a quanto preventivato
nella programmazione educativa e didattica.
Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero
curriculari in tutte le discipline; malgrado ciò non tutti hanno superato il debito in tutte le discipline.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
DA PARTE DEGLI INSEGNANTI
Attraverso il contratto formativo il docente si è assunto i seguenti impegni:
precisare le finalità e gli obiettivi delle materie che insegnano;
rendere noto il percorso, attraverso i moduli didattici, che intendono svolgere durante l’anno
scolastico;
esplicitare il metodo di lavoro (lezione frontale, metodo problematico, induttivo, ecc.) e gli
strumenti che intendono utilizzare (libri di testo, appunti, fotocopie, …);
utilizzare il libro di testo come riferimento per le conoscenze che verranno comunque
esplicitate in classe;
favorire la socializzazione e l’integrazione di tutti gli alunni nel gruppo classe;
utilizzare tutti gli strumenti utili per un approfondimento degli argomenti svolti in classe e per
sviluppare l’interesse degli studenti (audiovisivi, laboratori, palestre, uscite didattiche,
computer, internet, ecc. ..);
chiarire il numero delle verifiche scritte e orali, e quali sono i criteri di valutazione delle prove
con particolare riferimento al livello considerato sufficiente;
rispettare i diritti e gli interessi degli studenti senza mai cadere nell’offesa,
ripetere, nel corso della spiegazione o della correzione degli esercizi, i concetti che risultano
poco chiari;
comunicare i voti delle prove scritte ed orali facendoli trascrivere sul libretto personale,
consegnare le verifiche scritte entro i tempi più brevi possibili (max. 15 giorni);
agire secondo criteri di equità ed obiettività;
controllare e correggere i compiti svolti a casa e comunicarne l’esito agli studenti;
comunicare tempestivamente alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente,
frequenza irregolare e sanzioni disciplinari, utilizzando il libretto personale, la corrispondenza
postale ed il telefono;
attivare tempestivamente attività di sostegno e recupero disciplinare.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
7
Gli insegnanti del C. di C. hanno coordinato e uniformato la loro azione didattico - educativa ai
summenzionati principi generali, facendo salve le prerogative inerenti la libertà di insegnamento e i
vari specifici percorsi ritenuti più validi da ciascun docente.
FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di Classe, sulla base di quanto riportato nel POF, ha fissato i seguenti obiettivi
educativo-formativi
CT 1
Applicare le regole concordate per la convivenza democratica
1.1
Riconosce e rispetta la diversità ( di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo)
1.2
Rispetta gli orari e le regole previsti nei contesti scolastici e di stage e partecipa alle attività
proposte in modo responsabile e critico
CT 2
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
CT 3
3.1
3.2
3.3
CT 4
Individuare e utilizzare le proprie conoscenze, competenze e capacità sia in ambito
professionale che culturale
Conosce le sue attitudini
Conosce le caratteristiche del profilo professionale del suo indirizzo di studi e sa delineare un
proprio percorso formativo
Analizza le proprie esperienze scolastiche e di stage in forma critica e redige una relazione
sulla propria esperienza
Dimostra spirito d’iniziativa e si rende disponibile per attività in ambito professionale e
culturale.
Utilizza griglie di auto-correzione e auto-valutazione.
Comunicare e relazionare efficacemente nel contesto scolastico e di tirocinio
Sa porsi in un atteggiamento di ascolto attivo
Riconosce stili comunicativi diversi e li utilizza correttamente in relazione all’interlocutore,
allo scopo ed al contesto
Partecipa in modo autonomo e nel rispetto delle regole alle attività di gruppo scolastiche ed
extrascolastiche.
Utilizzare processi di induzione e di deduzione e di soluzione sistematica di problemi
4.1
E’ in grado di motivare e argomentare le sue scelte
4.2
Seleziona e organizza informazioni per costruire rappresentazioni efficaci di un problema
Da una serie di esperienze singole ipotizza un principio generale e formula relazioni coerenti e
logiche
4.3
4.4
Utilizza l’analisi e la sintesi per individuare il problema
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
8
4.5
Ipotizza soluzioni possibili e confronta criticamente ipotesi diverse operando scelte
adeguatamente motivate
4.6
Utilizza informazioni di diverse discipline finalizzate ad un unico scopo
CT 5
Utilizzare metodi, strumenti e tecniche per conoscere ed apprendere
5.1
Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato
5.2
Ricerca ed utilizza in modo appropriato e autonomo dati ed informazioni da diversi canali in
relazione ad uno scopo
5.3
Produce elaborati di sintesi e di approfondimento
5.4
Documenta e organizza il lavoro individuale e di gruppo e collabora attivamente
5.5
Sa consultare e utilizzare fonti e documenti di diversa natura
CT 6
Assumere un ruolo propositivo nel contesto scolastico e nelle attività sul territorio e di
tirocinio
6.1
Si impegna assumendosi le proprie responsabilità e rispetta i tempi di realizzazione di un
lavoro
6.2
Rielabora le proprie esperienze, propone soluzioni alternative e le confronta
6.3
Trasferisce ed adegua un metodo appreso in contesti e situazioni nuovi
6.4
Formula un progetto, lo confronta con gli altri e lo valuta
6.5
Trova soluzioni a problemi usuali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi didattici:
Obiettivi didattici.
1) Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse
discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro,
utilizzando ed elaborando le conoscenze finalizzandole alle attività pratiche previste nel
profilo professionale.
2) Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un
progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e di sintesi, fino a
giungere a una valida competenza professionale.
3) Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la
realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed
immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini
consapevoli dei propri diritti e doveri.
Area umanistica
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
9
•
•
•
Saper gestire sistematicamente lo studio, finalizzandolo coscientemente all’interiorizzazione e
all’elaborazione personale dei contenuti culturali proposti.
Saper approfondire gli aspetti critici di ciascuna disciplina individuandone i legami
interdisciplinari.
Saper organizzare il pensiero in modo logico ed essere in grado di esprimersi in forma
scorrevole e corretta.
Area scientifica
• Saper strutturare il pensiero in modo logico e sintetico e saperlo esprimere in forma chiara,
corretta e concisa, sia oralmente che per iscritto.
• Essere in grado di leggere ed analizzare un testo scientifico criticamente.
• Saper risolvere situazioni problematiche facendo ricorso alle conoscenze precedentemente
acquisite durante tutto il corso di studi.
Area tecnico-professionale
• L'alunno deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro
evoluzione, in modo da accettare le innovazioni, così come deve sapere affrontare nell'ambito
delle sue abilità di base, nuovi problemi.
• Deve essere in grado di progettare semplici sistemi rispettando opportune specifiche e
considerando la disponibilità di mercato, di componenti ed apparecchiature e la loro evoluzione
tecnologica.
• Deve essere in grado di utilizzare sistemi di prova e di realizzazione, in relazione alle
disponibilità di mercato degli stessi e all'evoluzione tecnologica.
• Deve essere in grado di intervenire nella realizzazione e nella manutenzione di impianti
tecnologici ed apparecchiature.
• Deve acquisire una mentalità tecnico-economica tale da metterlo in grado di affrontare i
problemi specifici in una visione globale di tutte le problematiche aziendali e professionali.
• Deve sapere esprimere le proprie capacità attraverso una sintesi interdisciplinare, in particolare
delle materie dell'area tecnico-professionale con disponibilità ad accogliere criticamente le
conoscenze maturate durante le fasi di attività con il mondo del lavoro (stage, conferenze, ecc.).
• Deve essere in grado di realizzare ogni fase di analisi e di lavorazione, nell'ambito delle proprie
competenze, utilizzando le tecniche più idonee che potranno esprimersi anche attraverso
applicazioni innovative, trasferendo così le competenze acquisite a livello teorico, in attività
operative concrete.
• Deve acquisire capacità di comunicazione nei rapporti di lavoro con i propri collaboratori e con
la clientela.
• Deve sapere affrontare una permanenza in azienda e laboratori che consenta una adeguata
osservazione dei processi produttivi e delle dinamiche organizzative, nel quadro di una più
specifica qualificazione professionale.
Gli obiettivi disciplinari, proposti dai singoli docenti nella loro programmazione, in generale
attengono alle conoscenze e competenze che gli alunni devono acquisire nel corso dell’anno
scolastico:
•
•
Competenza disciplinare: conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in ordine
ai contenuti ed alla metodologia operativa, e capacità di applicare in maniera autonoma le
abilità strumentali acquisite;
Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, sviluppando corretti nessi logici,
e capacità di articolare il discorso adeguatamente e in modo chiaro;
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
10
•
•
Competenza espositiva: capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, fluido, con
ricchezza e proprietà lessicale, uso di linguaggio specifico;
Competenze tecniche, specifiche dell’indirizzo chimico-biologico.
Per maggiori chiarimenti,s i rimanda poi alla lettura dei programmi svolti delle singole discipline.
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER
IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Il C.d.C. ha individuato i seguenti principi comuni su cui fondare la collegialità:
•
Lo studio, più che mnemonico, è significativo, organizzato come scoperta e rivolto a
cambiamenti positivi di comportamento ed atteggiamento mentale.
•
L'insegnamento-apprendimento è un processo di interazione docenti-allievi ed è fondato sulla
comunicazione aperta e disponibile.
•
L'operatività è scandita da una programmazione modulare disciplinare e pluri o
interdisciplinare a seconda delle abilità da conseguire; i moduli sono scanditi in unità
didattiche in rapporto agli obiettivi posti, con tempi e verifiche predefinite.
•
Gli obiettivi didattici sono conosciuti dagli allievi.
•
Il modello generale, applicabile in ogni occasione didattica, comprende le fasi di
presentazione del problema a livello induttivo (dal particolare al generale) e di sintesi, verifica
e valutazione del prodotto.
Accanto agli strumenti tradizionali (testi e dispense) è utilizzato tutto ciò che poteva risultare atto a
suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da quotidiani e
settimanali, riviste specialistiche, fotocopie di documentazione, libri della biblioteca scolastica,
proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti, visite
guidate, viaggi d'istruzione.
Il C.d.C. ha concordato anche sulla libertà di condurre la lezione, utilizzando varie tecniche:
•
la lezione frontale.
•
il lavoro di coppia.
•
il lavoro di gruppo, in particolare nelle situazioni di compresenza.
•
l'attività collettiva in classe (esposizione problematiche collettive).
ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
•
Colloquio quotidiano con l’alunno
•
Forme di discussione guidata ed interventi spontanei
•
Eventuali verifiche di autovalutazione (3° area)
•
Correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici
•
Test
•
Compiti in classe disciplinari e/o interdisciplinari.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
11
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
•
Compito in classe
•
Interrogazioni
•
Interventi spontanei
•
Relazioni
•
Elaborati domestici
•
Test strutturati o semistrutturati
•
Prove di laboratorio
•
Prove pratiche
•
Problem solving
•
Prove interdisciplinari
Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie
e attività di recupero/approfondimento.
Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato,
tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di
disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Risultati ottenuti nelle verifiche
Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti
Comprensione di richieste e quesiti
Capacità analitico-sintetiche
Capacità di esposizione e rielaborazione
Miglioramento registrato
Impegno, partecipazione ed interesse
Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici
Autonomia organizzativa
Ordine e organicità nella presentazione del materiale
Capacità di esprimersi in maniera personale
Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
ALTRI ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:
•
•
livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo
di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi;
frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come presenza
attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica;
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
12
•
•
•
partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i
docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo;
impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,
precisione e puntualità gli obblighi connessi;
metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali,
di acquisire strumenti operativi
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI
E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’
Il C.di C. ha concordato nell’utilizzo di una griglia, che definisce una corrispondenza tra giudizi,
formulati dai singoli docenti, e un voto in decimi; tenendo presente la seguente scala di valutazione:
Valutazioni
e voto
Del tutto
insufficiente
Voti in decimi
1-2
in quindicesimi
4
Gravemente
insufficiente
Voti in decimi
3-4
in quindicesimi
5-6
Insufficiente
Voto in decimi
5
in quindicesimi
8
Conoscenze
Abilità
Competenze
Nulle
Nulle
Non raggiunte
Non sa esporre e strutturare il
discorso in modo logico e coerente;
Manca di
non riesce ad individuare le richieste
conoscenze
e rispondere in modo pertinente.
fondamentali.
Non sa utilizzare in modo adeguato
la strumentazione in uso.
Conosce in
Riesce ad utilizzare solo in parte le
maniera
informazioni ed i contenuti
superficiale le
essenziali che esprime in modo
informazioni e la
spesso impreciso
terminologia di
Ridotte appaiono le capacità
base.
operative.
Sufficiente
Voto in decimi
6
in quindicesimi
10
Conosce e
comprende le
informazioni, le
regole e la
terminologia
specifica in modo
essenziale.
Discreto
Voto in decimi
7
in quindicesimi
12
Conosce e
comprende le
informazioni, le
regole e la
terminologia
specifica in modo
completo.
Documento del Consiglio di classe
Non raggiunte: ha compreso solo
alcuni concetti ed è solo
occasionalmente in grado di applicare
procedure e regole in situazioni di studio
e sviluppo professionale/personale.
Non raggiunte: esprime solo
parzialmente i concetti ed in modo non
sempre adeguato; sa mettere in pratica
regole ed applicazioni solo con guida in
situazioni di studio e sviluppo
professionale/personale.
Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
Riesce ad utilizzare i contenuti
l’interazione comunicativa verbale in
essenziali, che espone ed applica
vari contesti; sa individuare alcune
strategie appropriate per la soluzione di
con qualche incertezza. Riesce a
problemi; dimostra una sufficiente
formulare valutazioni corrette, ma
parziali.
padronanza d’uso di strumenti, di
Sa adottare semplici progetti per la procedure, di processi, in situazioni di
risoluzione di problemi pratici
studio e sviluppo professionale /
Gli standard minimi delle abilità
personale.
specifiche risultano acquisiti.
Le varie competenze programmate
sono manifestate con relativa
autonomia, in forma essenziale.
Esprime con chiarezza ed adeguata
Sa elaborare i concetti acquisiti
proprietà lessicale le proprie
mettendoli in relazione con una discreta
valutazioni, utilizzando le
sicurezza; sa ricercare le soluzioni
informazioni più opportune;
funzionali delle varie fasi del lavoro.
dimostra processi adeguati di
Le varie competenze programmate
applicazione in contesti noti e, se
sono manifestate con discreta
guidato, anche in quelli nuovi.
autonomia.
5^ A Tecnico Chimico Biologico
13
Buono
Voto in decimi
8
in quindicesimi
13
Riesce a collegare in modo
Conosce i
autonomo argomenti diversi,
contenuti culturali rilevando buone capacità di analisi e
in modo completo
di sintesi.
e puntuale.
Dimostra di avere una piena
acquisizione delle abilità specifiche.
Avanzato
Voto in decimi
9-10
in quindicesimi
14-15
Riesce a collegare argomenti diversi,
Conosce i
cogliendo analogie e differenze in
contenuti culturali modo logico e sistematico anche in
in modo rigoroso e
ambiti disciplinari diversi. Sa
approfondito.
apportare valutazioni e contributi
personali significativi.
Sa individuare ed elaborare i concetti, i
procedimenti, i problemi proposti, grazie
a processi adeguati di trasferimento di
competenze e procedure in situazioni
simili e variate
Le varie competenze programmate
sono manifestate con buona
autonomia e con consapevolezza e
padronanza delle conoscenze e abilità
connesse.
Riesce ad operare analisi approfondite e
sa collegare logicamente le varie
conoscenze, sapendo riorganizzare
adeguatamente quanto appreso.
Le varie competenze programmate
sono manifestate con completa
autonomia e con consapevolezza e
padronanza delle conoscenze e abilità
connesse.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF.
VOTO DI CONDOTTA
Comportamento
Rispetto del Regolamento
di Istituto,
del materiale scolastico e
delle strutture
Frequenza e
puntualità
Note disciplinari
Voto
COMPORTAMENTO
MATURO PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE.
SCRUPOLOSO
ASSIDUA
NESSUNA
10
COMPORTAMENTO
IRREPRENSIBILE PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
SCRUPOLOSO
ASSIDUA
NESSUNA
9
COMPORTAMENTO
CORRETTO PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
SOSTANZIALE
REGOLARE
NESSUNA
8
SOSTANZIALE
NON SEMPRE
REGOLARE
con alcune assenze
strategiche
SPORADICHE
ammonizioni
verbali e/o scritte
non superiori a due
nell’arco del quadrimestre
7
IRREGOLARE
Con assidue
assenze strategiche
in una o più materie
RIPETUTE MA NON
GRAVI
6
GRAVI
5
COMPORTAMENTO
ACCETTABILE PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
COMPORTAMENTO
INCOSTANTE PER
RESPONSABILITÀ E
COLLABORAZIONE
COMPORTAMENTO
SPESSO SCORRETTO
PER RESPONSABILITÀ
E
COLLABORAZIONE
SALTUARIE VIOLAZIONI
VIOLAZIONE/
VIOLAZIONI GRAVI
Documento del Consiglio di classe
IRREGOLARE
Con assenze
strategiche
in più materie
5^ A Tecnico Chimico Biologico
14
PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME
In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle
tre prove scritte.
In particolare, riguardo alla Prima prova, sono state somministrate nel corso dell’anno verifiche
sulle diverse tipologie previste dalla normativa ed è stata fatta una simulazione d’Esame comune
prevista dal Dipartimento di lettere.
Per la Seconda prova scritta le tematiche relative alla materia sono state sviluppate anche mediante
la somministrazione di elaborati degli esami degli anni precedenti.
CARATTERISTICHE E CRITERI SEGUITI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA
PROVA
Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione
delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del
corso, scegliendo la tipologia B+C (con 4 quesiti a risposta multipla e 2 quesiti a risposta singola
aperta).
Sono state effettuate tre simulazioni che sono a disposizione della Commissione.
Data di
svolgimento
12/03
03/04
05/05
Tempo
assegnato
2h
2h
2h
Materie coinvolte
Tipologia di
verifica
Chimica e lab.
Biotecnologia
Matematica
Inglese
Educazione
fisica
Storia
Microbiologia
Processi e
Tecn. Chimiche
Ind.
Inglese
Microbiologia
Matematica
Chimica e lab
B+C con 4
quesiti a
risposta
multipla e 2
quesiti a
risposta
singola
aperta.
Criteri di valutazione
Punteggi massimi
attribuiti
Per ogni
domanda a
risposta singola
si è tenuto conto
della
correttezza,
della
completezza e
della pertinenza
della risposta;
per le domande
a risposta
multipla,
unicamente
della
correttezza della
risposta scelta
Ogni docente ha
espresso la
propria
valutazione in
quindicesimi.
Il punteggio
finale è stato
ottenuto
sommando i
punteggi parziali
e poi dividendolo
per quattro, onde
ottenere il
punteggio
massimo previsto
per la terza
prova, pari a 15
punti.
Livello di
sufficienza
10/15
STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Con il riordino degli Istituti Professionali, l’area di professionalizzazione delle classi quarte e quinte
(terza area) è stata sostituita con 132 ore di stage/alternanza scuola-lavoro (ASL) nell’ultimo
biennio.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
15
Tale attività, gestita a livello unificato nelle classi quarte e quinte del corso, è stata programmata nel
seguente modo:
anno scolastico STAGE
2012/2013
ASL
anno scolastico
STAGE
2013/2014
classi quarte tecnico chimico -biologico
classi quarte tecnico chimico-biologico
classi quinte tecnico chimico biologico
L’alternanza scuola-lavoro è stata realizzata utilizzando la possibilità offerta dalla Regione FVG
alle scuole secondarie di secondo grado, in particolare agli Istituti Professionali e Tecnici, che ha
permesso di avvalersi di un sostegno economico.
Le attività di stage/ASL sono finalizzate all’acquisizione/consolidamento delle seguenti
competenze:
•
sapersi relazionare con diversi tipi di interlocutore, utilizzando tecniche e modalità di
comunicazione adeguate;
•
saper collegare ed integrare conoscenze, esperienze effettuate e strategie apprese per
collaborare con le figure operanti nella sede dello stage, applicando, su indicazione del tutor,
abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse.
Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze
osservative e comunicative, di sapersi integrare agevolmente nelle strutture in cui sono state
collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente. Gli ambiti in cui sono stati svolti stage/ASL
sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo:laboratorio analisi (ambientali, cliniche
alimentari) e cicli produttivi
Alunno
AGNOLIN Sara
DI MITRI Gian Maria
DURAT Simone
LUNARI Michele
MARIANI Gianpaolo
RICCATO Edoardo
TOSCANO Andrea Francesca
TSOUKANOVA Anita
ZAYATS Tatsiana
Ambito di svolgimento dello stage/ASL
in quarta e quinta
Laboratorio analisi cliniche-alimentari
Produzione prodotto latteo-caseari
Laboratorio analisi ambientali-cliniche
Laboratorio analisi ambientali
Laboratorio controllo qualità – analisi ambientali
Laboratorio controllo qualità – Produzione prodotti latteo-caseari
Laboratorio analisi ambientali
Laboratorio analisi cliniche-ambientali
Laboratorio analisi alimentari-ambientali
Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito oralmente sulla loro esperienza; sia
durante l’ASL che lo stage hanno compilato un registro in cui sono stati annotati attività ed orari. I
tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in
cui venivano considerati i seguenti aspetti:
•
impegno e responsabilità;
•
competenze relazionali e comunicative;
•
rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare;
•
esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate
in base al contesto ed alle risorse.
Al termine dei percorsi gli studenti hanno sostenuto gli esami finali, consistenti in una relazione
sull’attività svolta.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
16
Si specifica che l’elenco degli alunni con indicate le ore e le valutazioni è a disposizione della
commissione d’esame come allegato in formato cartaceo.
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE
I percorsi disciplinari si sono intersecati durante tutta l’attività curriculare, perché unico è stato il
progetto didattico e formativo alla cui riuscita tutti i docenti hanno concorso con strumenti e
contenuti diversificati ma funzionali agli obiettivi da raggiungere, anche a livello interdisciplinare.
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE
Nell’ambito della programmazione didattica sono state attentamente considerate alcune attività
integrative ed extra curricolari, da svolgere durante l’anno scolastico, per offrire agli allievi
opportunità ed esperienze sicuramente utili per sviluppare competenze ed abilità specifiche, ma
oltremodo significative per la crescita umana e sociale.
-
Progetto di sensibilizzazione alla donazione del sangue (autoemoteca). numerosi allievi hanno
aderito.
Partecipazione al salone dello studente presso Università di Udine polo scientifico.
Porte Aperte presso Università degli Studi di Trieste.
Corso di formazione Ial orientamento al post-diploma
La bottega del mondo: commercio equo-solidale
Tornei sportivi di pallavolo e calcetto
Corso di pronto soccorso ed antincendio
Attività “Scuola sul fiume”
Sperimentazione didattica CLIL di storia: “Franklin Delano Roosevelt e il New Deal”.
Gita istruzione a Trieste: Sincrotrone, Foibe di Basovizza, Risiera di San Saba.
Per quanto riguarda l'attività di stage si faccia riferimento alla relazione sulla terza area di
professionalizzazione ( IV e V anno).
OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
In genere la classe non ha partecipato attivamente alle lezioni, ha creato difficoltà per lo
svolgimento del lavoro domestico e non ha prodotto un’adeguata rielaborazione personale dei
contenuti proposti. Questo ha compromesso i risultati in alcune discipline.
Accanto ad alunni che, hanno trovato nell'interesse per le diverse tematiche affrontate uno stimolo
per migliorarsi, e che hanno conseguito un livello sufficiente-medio, ve ne sono altri che non sono
riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati in alcune discipline, ma che ora, in vista
dell’Esame di Stato, si stanno impegnando maggiormente per colmare le lacune pregresse.
Per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli Docenti.
Di seguito, per comodità d’analisi, si riportano in sintesi i risultati mediamente raggiunti dalla classe
per area disciplinare.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
17
Area Umanistica
Il profitto è mediamente basso sia in italiano che in storia: Oltre a non
manifestare un particolare interesse per le materie, diversi studenti evidenziano lacune pregresse e
difficoltà nell’espressione sia scritta che orale. La classe, salvo poche eccezioni, partecipa poco alle
lezioni e tende ad evitare di svolgere programmi un po’ più ricchi ed approfonditi.
Per quanto riguarda la lingua straniera in generale le conoscenze di base delle strutture della lingua
risultano piuttosto problematiche per almeno la metà del gruppo, che dimostra lacune gravissime
nell’elaborazione anche di semplici frasi e tende a mettere in atto strategie di memorizzazione per
sopperire alle lacune di base.
Area Scientifica
Per quanto riguarda il profitto raggiunto la quasi totalità degli allievi non
supera il livello elementare di conoscenze e competenze. Solo pochi alunni hanno seguito con
continuità il programma proposto e raggiunto una preparazione pienamente sufficiente. Per il resto
della classe, a causa della mancanza di interesse e di uno studio discontinuo, privo di rielaborazione
e finalizzato ai soli momenti di verifica, la preparazione risulta essere lacunosa ed approssimativa.
Area Tecnico - Professionale
Gli allievi hanno dimostrato mediamente un quasi sufficiente
interesse per le discipline dell’area tecnico professionale, con qualche tendenza alla distrazione e un
atteggiamento a volte superficiale.
Quasi tutti hanno mostrato un livello adeguato per quanto riguarda la capacità di comprensione, non
sempre supportato da capacità di rielaborazione personale, per cui le conoscenze sono superficiali e
a volte frammentarie.
I risultati ottenuti si diversificano nelle varie discipline d’indirizzo, con un profitto globalmente
sufficiente in microbiologia e laboratorio e biotecnologia e disomogeneo per chimica e laboratorio,
impianti di biotecnologie e processi, dove, accanto ad allievi che ottengono risultati positivi, se ne
affiancano altri con gravi difficoltà dovute a lacune pregresse e scorso impegno.
CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe ha dimostrato una disponibilità saltuaria ed incostante al dialogo educativo.
Nel rapporto interpersonale gli allievi hanno dimostrato di non aver sviluppato una completa
integrazione sia nel gruppo classe sia nel rapporto con la classe a cui sono stati articolati.
Qualche momento di eccessiva tensione dovuto a conflittualità latenti e ad un clima non sempre
sereno ha talvolta richiesto richiami decisi da parte degli insegnanti.
La frequenza degli allievi alle lezioni è stata nel complesso regolare, anche se vanno evidenziate
una serie di assenze strategiche, decisamente inopportune, che hanno dimostrato scarsa capacità nel
programmare ed affrontare le normali attività didattiche. Queste assenze hanno creato difficoltà nel
dialogo educativo e nel conseguimento di un risultato pienamente sufficiente.
Relativamente all’impegno, i Docenti evidenziano un'applicazione discontinua e non sempre
sufficiente da parte di una consistente percentuale di allievi della classe. Infatti, fatta eccezione per
pochi casi, gli altri tendono a impegnarsi in maniera superficiale e limitatamente ai momenti delle
verifiche, non conseguendo perciò una consolidata acquisizione delle tematiche affrontate.
Nei mesi fra febbraio e maggio, per tutta la classe ed in tutte le materie, sono stati effettuati
interventi di recupero curricolare e consolidamento.
A causa delle difficoltà incontrate nello svolgimento delle lezioni, la trattazione e gli
approfondimenti sono sempre stati ponderati sul grado di comprensione degli allievi, risultando
spesso non adeguati alle aspettative dei Docenti. Quindi i programmi sono stati a volte ridotti
rispetto a quanto preventivato nella programmazione educativa e didattica.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
18
In preparazione dell’esame di Stato sono state effettuate esercitazioni sulle tre prove scritte. Per la
terza prova scritta sono state effettuate tre simulazioni pluridisciplinari con tipologia mista. Si
rimanda agli allegati per ulteriori dettagli.
L'esperienza dello stage aziendale è in generale positiva, denotando la capacità di sapersi inserire
nella realtà produttiva e dimostrando una maggiore predilezione per le attività pratiche piuttosto che
per le attività di classe.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
19
FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
Firma
Religione
AMATO Giuseppe
Italiano e Storia
KURIS Mariagrazia
Impianti Biotecnologie/
Processi e tecn. Industrie chimiche
MAZZEO Clementina
Lingua straniera Inglese
TREVISAN Piergiorgio
Matematica
CABAI Francesca
Microbiologia speciale
PASTORELLO Milva
Microbiologia speciale /
Biotecnologia
GOBESSI Donatella
Chimica e Laboratorio
CARNAZZA Tiziana
Compresenza Chimica e Laboratorio
RIZZO Filippo
Educazione fisica
CORREDIG Stefano
Udine lì, 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. dott. Giovanni FRANCOIS)
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
20
A
B
C
D
Documento del Consiglio di classe
Elenco libri di testo
Programmi e relazioni disciplinari
Tabella di conversione voti (decimi - quindicesimi)
Simulazioni delle terze prove
5^ A Tecnico Chimico Biologico
21
ALLEGATO A
Elenco libri di testo
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
22
ELENCO LIBRI DI TESTO
Disciplina
Testo in adozione
RELIGIONE
ITALIANO
Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana,
vol. 3° A.A.V.V., G..B. Palumbo editore, Palermo
STORIA
A.M.Banti - “Il senso del tempo”, vol..3°: 1870-oggi, ed. Laterza
LINGUA STRANIERA INGLESE
P. Briano, A Matter of Life, edizione Hoepl.
MATEMATICA
Sasso L., Elementi di matematica a colori - Elementi di analisi ;Ed.
Petrini
MICROBIOLOGIA SPECIALE e
BIOTECNOLOGIA
Alberto Tagliaferri, Celeste Grande – Biotecnologie e chimica delle
fermentazioni – Zanichelli
Alessandro Pavone, Roberta Paolucci – Biologia e microbiologia
dell’ambiente e degli alimenti – Zanichelli
Di Pietro Silvio - Tecnologie chimiche industriali vol 3° - Hoepli
IMPIANTI BIOTECNOLOGIE e
PROCESSI E TECN. IND. CHIMICHE
CHIMICA E LABORATORIO
Tagliaferri Alberto, Grande Celeste - Biotecnologie e chimica delle
fermentazioni – Zanichelli
S. Pasquetto, L. Patrone - Fondamenti di chimica fisica” ;
Ed. Zanichelli
EDUCAZIONE FISICA
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
23
ALLEGATO B
Programmi e relazioni disciplinari
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
24
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE 5^ ACB
La classe nel corso dell’anno scolastico ha mostrato di considerare importanti i contenuti proposti,
lasciandosi interpellare dal loro valore. Fin dall’inizio dell’anno gli allievi hanno partecipato in
modo critico e propositivo al dialogo educativo. Il dialogo ed il confronto tra i compagni non è stato
sempre sereno a causa di conflittualità latenti esistenti dagli anni precedenti. Il livello di
apprendimento e di acquisizione di competenze previste è stato buono.
Programma svolto fino al 15 maggio 2014:
BIOETICA
- Il valore della vita.
- Il diritto alla vita.
- Eutanasia
- Accanimento terapeutico
- Testamento biologico
- Il punto di vista del Magistero ecclesiale
ETICA ECONOMICA
- Lo squilibrio Nord-Sud del mondo
- Aspetti etici della globalizzazione
- Le Corporation
- Il commercio equo e solidale
- L’opzione per i poveri da parte della Chiesa.
SCIENZA E FEDE
Fideismo e Razionalismo
Le domande della ricerca scientifica
Le domande della ricerca teologica
Due Magisteri conciliabili
Totale ore svolte:
Totale ore da svolgere:
Totale ore:
25
4
29
Dal 15 maggio al termine dell'anno scolastico si intendono svolgere i seguenti argomenti:
- Il Vangelo e il Magistero della Chiesa di fronte al fenomeno delle nuove povertà.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
L'insegnante: Giuseppe Amato
5^ A Tecnico Chimico Biologico
25
CLASSE VACB
MATERIE: ITALIANO E STORIA
INSEGNANTE: MARIAGRAZIA KURIS
LIBRI DI TESTO:
- ITALIANO: “Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana”, vol. 3° A.A.V.V., G..B.
Palumbo editore, Palermo
- STORIA: “Il senso del tempo”, vol..3°- 1870-oggi, A.M.Banti, ed. Laterza, Bari
La classe è composta da nove allievi, cinque maschi e quattro femmine, alcuni già ripetenti della classe V. Nelle ore di
italiano e storia la classe è sempre associata alla VAIN. Alcuni allievi sono tranquilli e silenziosi durante le lezioni, altri
disturbano costantemente, mantenendo atteggiamenti ludici che contrastano con l’età raggiunta. Il profitto è discreto per
alcuni sia in italiano che in storia, basso per altri. Salvo eccezioni legate a situazioni o argomenti particolari non vi è un
particolare interesse per le materie. Qualche studente evidenzia lacune pregresse, e difficoltà nell’espressione sia scritta
che orale. Vi sono stati dei tentativi di spacciare per propri temi o esercizi che erano evidente frutto di copiature, con
conseguenti perdite di tempo, necessità di recuperi ecc. La classe, salvo poche eccezioni, partecipa poco alle lezioni,
tende ad evitare di svolgere programmi un po’ più ricchi ed approfonditi, e diversi studenti tendono a sottrarsi alle
verifiche orali.
Metodologia didattica:
- lezioni frontali e partecipate, dialoghi e discussioni con gli studenti, letture e analisi di testi in classe, consigli e
suggerimenti per la ricerca di immagini e materiale di completamento/approfondimento in internet, sintesi e fotocopie
di schemi e materiale semplificato fornite dall’insegnante.
- è stata effettuata, nel corso del secondo quadrimestre, una sperimentazione didattica CLIL di storia. L’argomento
scelto è stato “Franklin Delano Roosevelt e il New Deal”. Tale sperimentazione si è protratta per otto ore, perché
l’insegnante era coinvolta nel corso di formazione CLIL svoltosi a Trieste, e doveva effettuare un tirocinio pratico.
Durante le ore dedicate a questo lavoro sono emersi un certo interesse e partecipazione da parte di alcuni studenti,
mentre altri hanno continuato a disinteressarsi e a disturbare.
Verifiche:
- compiti scritti di italiano (sono stati quasi sempre riproposti titoli delle precedenti sessioni degli Esami di
Stato)
- verifiche semistrutturate di letteratura o di storia
- verifiche orali (italiano e storia)
- verifiche con domande aperte a risposta sintetica o estesa (storia)
Valutazione:
- nel caso di verifiche semistrutturate la valutazione sufficiente viene raggiunta ottenendo il 60% del punteggio;
- negli altri casi (domande aperte) viene valutata la pertinenza della risposta unita alla chiarezza
nell’esposizione;
- nel caso dei compiti di italiano è stata usata una griglia di valutazione solo nel caso della simulazione della
prova d’esame. Gli allievi commettono errori diversi, alcuni anche molto gravi, riguardanti aspetti
fondamentali dell’ortografia della grammatica e della sintassi italiana, e di conseguenza si è preferito lavorare
tenendo conto dei problemi individuali in modo da cercare di correggere e limitare questi errori.
- Nella valutazione finale di storia si è tenuto conto anche degli esiti delle simulazioni delle terze prove.
ITALIANO - LIBRO DI TESTO:
“Liberamente. Storia e antologia della letteratura italiana”, vol. 3° A.A.V.V., G..B. Palumbo editore, Palermo
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO (al 12.05.2014)
-
-
Cenni al naturalismo e al verismo
Il Verismo e Giovanni Verga (vita e opere). Cenni alle opere prima del verismo. Il “ciclo dei vinti” e i
“Malavoglia” (trama dell’opera). Letture:
“La lupa” da “Vita nei campi”,
“La roba” da “Novelle rusticane”,
“Prefazione” e “Pagina iniziale” da “I Malavoglia”
Charles Baudelaire e il bivio della poesia moderna. Letture:
“L’albatro”, “A una passante”, “Corrispondenze” (da “I fiori del male”)
I poeti maledetti: Verlaine, Rimbaud, Mallarmé. Letture:
P.Velaine “Arte poetica”
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
26
-
-
-
-
-
-
-
A. Rimbaud “Le vocali”
Giovanni Pascoli (vita e opere). La poetica del fanciullino, richiamo ai classici,
fonosimbolismo, sperimentalismo. Letture:
“Lavandare” da “Myrcae”;
“Temporale” da “Myricae”,
“Italy” (brano antologizzato sul libro di testo)
Gabriele D’Annunzio (vita e opere). L’ideologia e la vita come “opera d’arte”. Cenni alle opere poetiche, alle
prose (in particolare al “Notturno” e al “Piacere”), al teatro.
“La pioggia nel pineto”, da “Alcyone”
“Il piacere”, pagina conclusiva.
Giuseppe Ungaretti (vita e opere, lingua e stile). Letture:
“In memoria”; “S. Martino del Carso”; “Veglia”, “I fiumi”, “Natale”; “Commiato”, da “L’allegria”
“ Non gridate più”, da “Sentimento del tempo”
Filippo Tommaso Martinetti e il “Manifesto del Futurismo” (lettura).
Immagini, “Parole in libertà”, “Zang tumb, tumb” (scaricati da internet)
Luigi Pirandello (Vita e opere). Caratteri e temi delle opere. Il teatro di Pirandello. Letture:
“La differenza tra umorismo e comicità. La vecchia imbellettata”, da “L’umorismo”
“Il treno ha fischiato” da “Novelle per un anno”;
conoscenza della trama de “Il fu Mattia Pascal”, lettura “Pascal porta i fiori alla propria tomba”;
conoscenza della trama di “Uno, nessuno e centomila”;
Il teatro di Pirandello: conoscenza della trama di “Enrico IV”. Cenni a “Sei personaggi in cerca d’autore”
Italo Svevo (vita e opere). Particolarità di Svevo. Conoscenza della trama dei tre romanzi
principali (“Una vita”, “Senilità” , “La coscienza di Zeno”). Letture:
“Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”; “Lo scambio di funerale”, “La vita è una malattia” da
“La coscienza di Zeno”:
Umberto Saba (vita , opere e poetica). Letture:
“A mia moglie”, “Cittavecchia”, “Amai” da “Il Canzoniere” (antologizzati sul libro di testo)
“Trieste”; “La capra”; “Goal”, da “Il Canzoniere” (scaricate da internet);
Eugenio Montale (vita e opere). I “cinque Montale”. Il “correlativo oggettivo”. Letture:
“I limoni”; “ Meriggiare pallido e assorto”; “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”,
da “Ossi di seppia”;
“La casa dei doganieri” da “Le occasioni”;
“Ho sceso dandoti il braccio” da “Satura”
PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO:
- Italo Calvino (Vita e opere). I diversi periodi della produzione letteraria di Calvino e letture scelte.
Durante l’anno scolastico sono stati svolti temi in classe di italiano (tre nel primo quadrimestre, tre nel secondo,
inclusa la simulazione di “prima prova”, più un compito di recupero, considerato come esercitazione supplementare per
chi non aveva necessità di effettuare recuperi). Sono stati proposti quasi sempre compiti assegnati nelle precedenti
sessioni dell’Esame di Stato e si è lavorato sulle diverse tipologie testuali proposte (analisi dei testi, saggio breve o
articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale). Sono state effettuate anche verifiche semistrutturate e
verifiche orali di letteratura.
STORIA - LIBRO DI TESTO:
“Il senso del tempo”, vol..3°- 1870-oggi, A.M.Banti, ed. Laterza, Bari
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA (al 12.05.2014):
-
Nascita della società di massa. Popolazione e produzione. La seconda rivoluzione industriale: nuove forme di
gestione e organizzazione produttiva.
Crisi agraria e protezionismo. La società di fine ‘800.
Origini del pensiero socialista. Anarchici e socialisti. Socialismo rivoluzionario e riformista.
Nazionalismo e razzismo tra ‘800 e ‘900. Il caso Dreyfus. Nascita del movimento sionista.
La Russia zarista e la rivoluzione del 1905.
La politica in Italia da De Pretis a Giolitti: la sinistra al potere; il governo di Crispi; la risi di fine secolo; l’età
giolittiana.
Cenni al colonialismo.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
27
-
Prima del primo conflitto mondiale. Alleanze e conflitti tra le grandi potenze.
La Prima Guerra Mondiale: cause, diverse fasi del conflitto, “novità” del conflitto. Fine del conflitto e sue
conseguenze geopolitiche.
La rivoluzione russa.
Tra le due guerre: gli U.S.A. e “the roaring twenties”, Germania, Francia e Inghilterra. Il “biennio rosso” nell’
Europa centrale. La Repubblica di Weimar e il “putsch di Monaco”.
La crisi del ’29 e il New Deal. (esercitazione CLIL: Franklin Delano Roosevelt and the fireside chats)
Il fascismo e l’ascesa di Mussolini.
Nazismo e autoritarismo.
PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO:
- l’Unione Sovietica di Stalin
- la seconda Guerra Mondiale
- Dopo la guerra: nuovi equilibri internazionali. Cenni alla Guerra Fredda.
Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte di diverse tipologie (semistrutturate, a domande aperte
e risposta sintetica, domande aperte a risposta estesa, verifiche orali).
La maggioranza degli allievi ha partecipato ad una visita di istruzione e Trieste (Sincrotrone, foiba di Basovizza e
Risiera di S.Sabba). In occasione del “Giorno della Memoria” (27 gennaio) è stato proiettato il documentario “La
Risiera di S. Sabba”.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
L’insegnante: Kuris Mariagrazia
5^ A Tecnico Chimico Biologico
28
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014
RELAZIONE FINALE Classe: 5° A TCB
Disciplina: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
Docente: Clementina Mazzeo
Presentazione generale della classe
La classe, durante l’anno scolastico ha dimostrato spesso scarso impegno domestico e la
partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata soddisfacente. Ciò ha determinato un
profitto che solo raramente ha superato la sufficienza.
Gli allievi hanno mediamente manifestato sufficienti capacità e seguito le lezioni con limitato
interesse, molti non hanno consolidato i contenuti con uno studio regolare e approfondito.
Diversi allievi non hanno dimostrato autonomia e maturità nell’organizzazione dello studio spesso
mnemonico e privo di rielaborazione personale. In generale la classe ha manifestato difficoltà nella
realizzazione autonoma e nell’interpretazione di schemi di impianti soprattutto per quanto riguarda
i sistemi di regolazione e controllo.
Nel modulo riguardante le produzioni specifiche, sono state maggiormente approfondite le
produzioni biotecnologiche più attuali e didatticamente più significative.
Controllo e regolazione dei processi e le tecniche di separazione dei prodotti sono stati affrontati
contestualmente alle produzioni specifiche.
Non è stato possibile seguire la programmazione preventivata poiché le difficoltà riscontrate da
alcuni allievi e lo scarso impegno di altri, hanno richiesto diversi interventi di recupero e ripasso.
Non è stata trattata la produzione di enzimi e per quanto riguarda gli antibiotici sono state trattate
solo le penicilline.
Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno sono previste sei ore di sostegno e recupero in
preparazione all’esame di Stato.
Aspetti Didattici
Metodi Nello svolgimento del programma sono state riscontrate diffuse, e a volte gravi, lacune
pregresse riguardanti soprattutto la regolazione, la realizzazione e l’interpretazione di schemi di
impianti chimici ma anche concetti base di biochimica e chimica organica. Questo ha fatto lievitare
i tempi necessari per lo svolgimento del programma preventivato.
Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali ma soprattutto dialogate per suscitare la
motivazione e l’interesse e facilitare un apprendimento dinamico e critico.
Mezzi (strumenti) utilizzati
Testo in adozione: Tagliaferri Alberto, Grande Celeste - Biotecnologie e chimica delle
fermentazioni – Zanichelli
Fotocopie fornite dal docente riguardanti soprattutto la parte impiantistica (apparecchiature, schemi
di impianti, regolazioni). Appunti di lezione. Manuale UNICHIM.
Spazi e tempi del percorso formativo: Tempi previsti: 2 ore settimanali
Verifiche e valutazione
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante prove di diversa tipologia:
- Verifiche orali ed interventi spontanei (per la valutazione si è privilegiata la conoscenza
generale delle tematiche affrontate, i collegamenti con altre discipline e la capacità di
espressione verbale con appropriata terminologia tecnica).
- Prove scritte di diversa tipologia: domande aperte, verifiche semistrutturate, costituite da
domande aperte e quesiti a risposta multipla. Temi scritti su argomenti specifici (come da
seconda prova ministeriale).
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
29
-
Prove grafiche di schemi di principio secondo le norme UNICHIM (nella valutazione di tali
elaborati si è privilegiata la funzionalità dell’impianto piuttosto che le abilità nel disegno
tecnico).
Criteri di valutazione adottati
Per la valutazione complessiva si è preso in considerazione il livello di partenza, la partecipazione,
l'interesse, e l’impegno dimostrato.
I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti parametri/indicatori di valutazione: livello
quantitativo dei contenuti sviluppati, pertinenza con l’argomento proposto, padronanza di
linguaggio, capacità espressive/espositive, capacità logico-intuitive, capacità critiche e di
rielaborazione, capacità di analisi/sintesi, capacità pratiche/operative.
Tali indicatori sono stati valutati globalmente o separatamente in base alla tipologia di verifica.
Obiettivi disciplinari acquisiti
Quasi tutti gli studenti hanno, acquisito a vari livelli di approfondimento, la conoscenza degli
argomenti proposti.
• Conoscono tipologie e caratteristiche dei principali tipi di fermentatori.
• Conoscono i principi di funzionamento e l’applicabilità dei controlli automatici di processo.
• Conoscono le principali tecniche utilizzate per la separazione dei prodotti delle
fermentazioni.
• Conoscono le sequenze operative dei processi di produzione studiati.
• Conoscono i principi che sono alla base delle trasformazioni biotecnologiche
• Conoscono e sanno descrivere con accettabile proprietà di linguaggio tecnico le
apparecchiature e le operazioni fondamentali all’interno di un processo biotecnologico.
A vari livello di abilità, gli alunni hanno acquisito le competenze necessarie per:
•
Rappresentare un generico processo di produzione mediante schema a blocchi e di principio.
•
Descrivere ed interpretare lo schema di processo di un impianto biotecnologico.
Conclusioni
Ad oggi, solo alcuni allievi hanno raggiunto o superato la sufficienza sia in termini di conoscenze
che di competenze ed abilità.
Per alcuni, che hanno acquisito in modo quasi sufficiente i contenuti minimi per la maggior parte
degli argomenti trattati, permangono difficoltà ed incertezze dovute spesso ad uno studio
mnemonico e/o superficiale, finalizzato quasi esclusivamente alle verifiche. Diversi allievi
dimostrano difficoltà di rielaborazione e non sempre si esprimono con chiarezza e con un
linguaggio appropriato.
Due allievi in particolare, a causa di diffuse e gravi lacune pregresse non colmate e dell’impegno
spesso non adeguato, ad oggi non raggiungono quasi nessuno degli obiettivi minimi prefissati.
Entro la fine dell’anno scolastico verrà effettuata una simulazione di seconda prova scritta (si
allegata al presente documento la griglia di valutazione utilizzata).
Udine, 15 maggio 2014
L’insegnante: Clementina Mazzeo
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014
PROGRAMMA CONSUNTIVO DI IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE
Docente: Clementina Mazzeo
Classe: 5° A TCB
CONTENUTI
MODULO 1. LA PRODUZIONE BIOTECNOLOGICA INDUSTRIALE
obiettivi
• Conoscere i principali problemi connessi con i processi biotecnologici.
• Conoscere le diverse modalità di produzione biotecnologica.
• Conoscere le principali materie prime utilizzate nei processi e le caratteristiche
dell’ambiente di reazione.
• Descrivere e confrontare i diversi metodi di conduzione di un processo.
• Interpretare lo schema a blocchi di un generico processo.
• rappresentare graficamente lo schema a blocchi di un generico processo.
contenuti
Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici. Prodotti ottenibili
mediante processi biologici. Le materie prime: i costi, le fonti, la composizione, i trattamenti. Le
fasi di produzione. Rappresentazione grafica di processi ed impianti biotecnologici: schemi a
blocchi e di principio.
La sterilizzazione. Processi continui, discontinui e semicontinui.
MODULO 2. i fermentatori
obiettivi
• Conoscere le caratteristiche costruttive ed il principio di funzionamento dei vari tipi di
fermentatori.
• Conoscere le principali variabili operative da controllare.
• Conoscere i fattori che guidano nelle scelte di un bioreattore.
• Descrivere le caratteristiche dei vari tipi di fermentatori.
• Confrontare i processi continui e discontinui
• Saper spiegare come si realizza il controllo
• Descrivere i diversi controlli nei processi continui e discontinui
• Rappresentare graficamente i diversi tipi di fermentatori con le apparecchiature di controllo
contenuti
Generalità sui fermentatori. Classificazione dei fermentatori: in base al sistema di agitazione ed
aerazione (sistemi di agitazione), in base alle tecniche di produzione, in base alla tipologia del
sistema fermentante. Principali tipologie di fermentatori; fermentatore Batch (caratteristiche
costruttive e funzionamento, sistemi di controllo, sistemi di agitazione, aerazione, antischiuma,
sterilizzazione). Fermentatore Vogelbusch, Waldhof, a torre, Lefrancois, a letto fisso, a letto fluido,
biodischi, percolatori, digestori.
MODULO 3. strumentazione e controlli nei processi biotecnologici
obiettivi
• Conoscere gli strumenti per la misurazione dei principali parametri
• Descrivere un ciclo di controllo con regolazione pneumatica
• Conoscere il principio dei diversi tipi di controllo
• Rappresentare graficamente un ciclo di controllo
contenuti
Misura e controllo dei parametri fisici, chimici e biologici. Gli strumenti di misura dei principali
parametri. Biosensori e tecniche ottiche (concetti generali). Misure dirette ed indirette, misure inDocumento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
31
line, on-line, off-line. Generalità sugli anelli di regolazione (componenti principali). Misurazione e
regolazione delle principali variabili (temperatura, pressione, portata, livello, pH, ossigeno disciolto,
CO2, schiuma). Simbologia UNICHIM dei sistemi di controllo. Anelli di regolazione nel
fermentatore Batch.
MODULO 4. tecniche di separazione dei prodotti
obiettivi
• Conoscere i principi generali delle operazioni di filtrazione, centrifugazione, estrazione
solido-liquido e liquido-liquido, distillazione, cristallizzazione ed essiccamento.
• Descrivere le tecniche di separazione studiate e le apparecchiature relative.
• Operare la scelta più adatta nei vari casi.
contenuti
Generalità sulle tecniche di filtrazione, centrifugazione, distillazione, estrazione, essiccamento e
cristallizzazione.
MODULO 5. PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE
obiettivi
• Conoscere le sequenze operative dell’impianto di produzione
• Comprendere i principi che sono alla base delle trasformazioni
• Saper descrivere e interpretare uno schema di processo
• Saper rappresentare uno schema a blocchi
• Saper rappresentare uno schema di principio
contenuti
Produzione di bioetanolo: Generalità. Materie prime. Produzione da melasso e da residui di
lavorazione del mais. Tecniche di separazione dell’etanolo. Distillazione azeotropica e produzione
di alcol assoluto.
Produzione di Penicilline: Generalità. Materie prime. Impianto di produzione della penicillina G.
Cenni sulla produzione di penicilline semisintetiche.
Produzione di lisina ed acido glutammico: Generalità. Caratteristiche ed usi degli amminoacidi,
Materie prime. Impianti di produzione.
Produzione di SCP (Single Cell Proteins): Generalità. Materie prime. Impianto di produzione.
Trattamenti aerobici e anaerobici per la depurazione delle acque reflue civili ed industriali.
Generalità. Trattamenti preliminari. Trattamenti primari.
Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di trattare i seguenti argomenti:
Sistemi biologici biomassa adesa (filtri percolatori e biodischi) ed a biomassa sospesa (fanghi
attivi). Microrganismi. Schemi a blocchi. Trattamenti linea fanghi. Fermentazione anaerobica e
produzione di biogas. Microrganismi e biochimica. Digestore anaerobio (caratteristiche e modalità
di funzionamento, condizioni operative). Schema di principio di un impianto di produzione di
biogas completo di sistemi di controllo e regolazioni principali. Rimozione dei nutrienti: cenni.
Udine, 15 maggio 2014
L’insegnante: Clementina Mazzeo
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014
RELAZIONE FINALE
Classe: 5° A TCB
Disciplina: PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE
Docente: Clementina Mazzeo
Presentazione generale della classe
La classe, durante l’anno scolastico ha dimostrato spesso scarso impegno domestico e la
partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata soddisfacente. Ciò ha determinato un
profitto che solo raramente ha superato la sufficienza.
Gli allievi hanno mediamente manifestato sufficienti capacità e seguito le lezioni con moderato
interesse, raramente hanno consolidato i contenuti con uno studio regolare e approfondito.
Diversi allievi non hanno dimostrato autonomia e maturità nell’organizzazione dello studio spesso
mnemonico e privo di rielaborazione personale. In generale la classe ha manifestato difficoltà nella
realizzazione autonoma e nell’interpretazione di schemi di impianti chimici soprattutto per quanto
riguarda i sistemi di regolazione e controllo.
Il programma preventivo è stato ridimensionato in quanto le difficoltà riscontrate unitamente allo
scarso impegno, hanno richiesto diversi interventi di recupero e ripasso. Il modulo relativo alla
depurazione delle acque reflue è stato trattato nell'ambito della disciplina Impianti di Biotecnologie.
Avendo trattato la sintesi dell'etanolo per via biotecnologica, si è ritenuto opportuno trattare, anche
la sua sintesi chimica (aggiunta al programma preventivo). Il modulo riguardante gli aspetti generali
della produzione chimica è stato affrontato contestualmente alle produzioni specifiche. Non sono
stati trattati: La desolforazione delle frazioni petrolifere (solo cenni), la produzione di olefine
leggere e la sintesi del metanolo.
Aspetti Didattici
Metodi Nello svolgimento del programma sono state riscontrate diffuse, e spesso gravi lacune
pregresse, riguardanti la realizzazione e l’interpretazione di schemi di impianti chimici, ma anche
concetti base di chimica generale ed organica. Questo, ha fatto notevolmente dilatare i tempi
necessari per lo svolgimento del programma preventivato.
Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali e dialogate (principalmente) per suscitare
la motivazione e l’interesse e facilitare un apprendimento dinamico e critico.
Mezzi (strumenti) utilizzati
Testo in adozione: Di Pietro Silvio - Tecnologie chimiche industriali vol 3° - Hoepli
Fotocopie fornite dal docente riguardanti soprattutto la parte impiantistica (apparecchiature, schemi
di impianti) ma anche approfondimenti di argomenti trattati superficialmente dal testo in adozione.
Appunti di lezione. Manuale UNICHIM.
Spazi e tempi del percorso formativo: Tempi previsti: 2 ore settimanali
Verifiche e valutazione
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante prove di diversa tipologia:
• Verifiche orali ed interventi spontanei (per la valutazione si è privilegiata la conoscenza
generale delle tematiche affrontate, i collegamenti con altre discipline e la capacità di
espressione verbale con appropriata terminologia tecnica).
• Prove scritte di diversa tipologia: domande aperte, verifiche semistrutturate, costituite da
domande aperte e quesiti a risposta multipla, temi scritti su argomenti specifici,
interpretazione e descrizione degli impianti chimici più significativi.
• Prove grafiche di schemi di principio secondo le norme UNICHIM (nella valutazione di tali
elaborati si è privilegiata la funzionalità dell’impianto piuttosto che le abilità nel disegno
tecnico).
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
33
Criteri di valutazione adottati: Per la valutazione complessiva si è preso in considerazione il
livello di partenza, la partecipazione, l'interesse, e l’impegno dimostrato.
I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti parametri/indicatori di valutazione:
livello quantitativo dei contenuti sviluppati, pertinenza con l’argomento proposto, padronanza di
linguaggio, capacità espressive/espositive, capacità logico-intuitive, capacità critiche e di
rielaborazione, capacità di analisi/sintesi, capacità pratiche/operative.
Tali indicatori sono stati valutati globalmente o separatamente in base alla tipologia di verifica
proposta.
Obiettivi disciplinari conseguiti
Quasi tutti gli studenti hanno acquisito, anche se a vari livelli di approfondimento, la conoscenza
degli argomenti proposti.
• Conoscono alcuni processi industriali e le principali apparecchiature impiegate;
• conoscono, come viene realizzata, dal punto di vista impiantistico, una produzione;
• conoscono le relazioni tra le problematiche termodinamiche, cinetiche, impiantistiche e
tecnologiche delle produzioni industriali.
A vari livello di abilità, gli alunni hanno acquisito le competenze necessarie per:
• descrivere ed interpretare schemi di processi chimici industriali;
• esaminare gli aspetti termodinamici e cinetici delle reazioni coinvolte nei processi;
• descrivere con accettabile proprietà di linguaggio tecnico, gli aspetti teorici generali delle
operazioni e dei processi unitari di un impianto chimico;
• disegnare lo schema a blocchi dei processi studiati;
• realizzare gli schemi di principio degli impianti chimici studiati.
Conclusioni
Ad oggi, solo alcuni allievi hanno raggiunto e/o a superato la sufficienza sia in termini di
conoscenze che di competenze ed abilità, la maggioranza ha acquisito in modo quasi sufficiente i
contenuti minimi per la maggior parte degli argomenti trattati. In diversi casi si evidenziano lacune
pregresse più o meno gravi ed uno studio mnemonico e molto superficiale, finalizzato quasi
esclusivamente alle verifiche. Diversi allievi dimostrano difficoltà di rielaborazione e non sempre si
esprimono con chiarezza e con un linguaggio appropriato.
Due allievi in particolare, a causa di diffuse e gravi lacune pregresse non colmate e dell’impegno
spesso non adeguato, ad oggi non raggiunto quasi nessuno degli obiettivi minimi prefissati.
Udine, 15 maggio 2014
L’insegnante:
Documento del Consiglio di classe
Clementina Mazzeo
5^ A Tecnico Chimico Biologico
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2013 / 2014
PROGRAMMA CONSUNTIVO DI PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Docente: Clementina Mazzeo
Classe: 5° A TCB
PETROLIO PROCESSI DI RAFFINERIA E PETROLCHIMICA
Contenuti
Il greggio: composizione e caratteristiche. Prodotti petroliferi: caratteristiche ed impieghi principali.
Trattamenti preliminari (desalting). Distillazione atmosferica: la colonna di topping; schema di
principio di un impianto di topping; frazioni del topping. Caratteristiche delle benzine, numero di
ottano. Distillazione sottovuoto: schema di principio e frazioni del vacuum. Aspetti termodinamici
delle reazioni di cracking. Cracking termici: generalità. Cracking catalitico: meccanismo, reazioni,
catalizzatori, schema di principio del cracking catalitico a letto fluidizzato. Reforming catalitico:
pretrattamento della carica (generalità e schema di principio), reazioni, catalizzatori e processo
(platforming).
SINTESI DELL'ETANOLO
Produzione dell'etanolo per idratazione dell'etilene: reazione di sintesi. Catalizzatori. Aspetti
operativi ed impiantistici. Impianto per la produzione dell'etanolo.
Obiettivi
• Conoscere le principali caratteristiche, del petrolio greggio e delle sue frazioni.
• Conoscere i cicli di lavorazione del greggio per ottenere le varie frazioni.
• Conoscere le finalità e gli aspetti termodinamici e cinetici dei processi studiati.
• Saper descrivere gli schemi di processo studiati ed individuare i sistemi di controllo e
regolazione necessari nelle diverse lavorazioni.
• Conoscere le operazioni e le apparecchiature fondamentali del processo di produzione
dell’etanolo. Le caratteristiche di materie prime e prodotti.
• Spiegare la sintesi dell’etanolo in relazione agli aspetti termodinamici e cinetici.
• Saper interpretare e realizzare lo schema di processo per la produzione dell’etanolo.
ASPETTI GENERALI DELLA PRODUZIONE CHIMICA
Contenuti
Criteri generali per la realizzazione di reazioni chimiche su scala industriale. Generalità sugli aspetti
economici, energetici ed ecologici dei processi chimici più comuni.
PROCESSI CHIMICI INDUSTRIALI
Cenni sugli aspetti termodinamici e cinetici delle reazioni chimiche. Costanti di equilibrio e
rendimento di reazioni; le reazioni industriali. La resa di una reazione. Influenza di pressione e
temperatura sull’equilibrio. Riciclo e spurgo. Catalisi e catalizzatori. Grandezze termodinamiche.
La spontaneità dei processi chimici.
Obiettivi
• Definire la velocità di reazione e conoscere i fattori che la influenzano.
• Conoscere la definizione di catalizzatore e descrivere le caratteristiche principali dei
catalizzatori.
• Conoscere le definizioni di resa.
• Prevedere l’influenza di pressione e temperatura sull’equilibrio della reazione.
• Conoscere il significato delle principali grandezze termodinamiche.
• Conoscere il significato delle operazioni di riciclo e di spurgo negli impianti.
• Conoscere e descrivere i principali tipi di reattori usati negli impianti industriali.
• Saper agire sui parametri termodinamici e cinetici per influenzare resa e conversione di
una reazione chimica.
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5^ A Tecnico Chimico Biologico
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INDUSTRIA DEI DERIVATI DELL’AZOTO
SINTESI DELL’AMMONIACA
Contenuti
Proprietà, struttura ed usi dell’ammoniaca. La produzione del gas di sintesi per steam reforming del
gas naturale. La sintesi dell’ammoniaca: aspetti cinetici e termodinamici. I catalizzatori. I reattori di
sintesi Haber-Bosch, Fauser e Kellog. Variabili operative e fattori che influenzano il processo. Il
ciclo di sintesi. Gli impianti (processo Montecatini-Fauser). Rappresentazione grafica, mediante
schema a blocchi, e schema di principio del processo di produzione dell’ammoniaca.
Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di trattare i seguenti argomenti:
PRODUZIONE DI ACIDO NITRICO
Proprietà ed usi dell’acido nitrico. Preparazione industriale dell’acido nitrico per ossidazione
catalitica dell’ammoniaca: reazioni principali, aspetti termodinamici e cinetici, variabili operative,
catalizzatori.
Cenni sui processi industriali per la produzione di acido nitrico.
Udine, 15 maggio 2014
L’insegnante: Clementina Mazzeo
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
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RELAZIONE FINALE 5^ ACB - A.S. 2013/2014
MATERIA: LINGUA INGLESE
CLASSE: 5^A CB
TESTO IN USO: P. Briano, A Matter of Life, edizione Hoepl.
INSEGNANTE: PIERGIORGIO TREVISAN
Il gruppo classe, composto da 9 allievi (quattro femmine e cinque maschi), ha lavorato con il
docente esclusivamente nell’anno scolastico 2013-2014.
In linea generale le conoscenze di base delle strutture della lingua risultano piuttosto problematiche
per almeno la metà del gruppo, che dimostra lacune gravissime nell’elaborazione anche di semplici
frasi con tempi verbali che di norma si imparano nel primo anno del corso di studi. Tale gruppo non
è in grado di comunicare né di capire anche testi non complessi, e tende a mettere in atto strategie di
memorizzazione per sopperire alle lacune di base. In un caso, le competenze risultano scarsissime.
Dal punto di vista comportamentale non si segnalano comportamenti inadeguati, anche se talvolta
un piccolissimo gruppo non dimostra consolidate abilità nell’autocontrollo.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i brani elencati in programma, leggendoli di
volta in volta assieme agli studenti e semplificandoli per mezzo di riassunti elaborati dal docente.
Inoltre, sono sempre state proposte le attività (esercizi) di fine letture e corrette assieme agli
studenti. All’inizio dell’anno scolastico è stato dedicato circa un mese al ripasso/consolidamento
delle strutture grammaticali fondamentali della lingua.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI
(in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Le finalità del biennio post-qualifica, e in particolare della classe quinta, riguardano
prevalentemente il conseguimento di un’autonomia operativa nell’ambito della lingua professionale.
Durante l’anno scolastico sono state consolidate le tematiche di lingua generale già affrontate nel
biennio precedente e approfonditi gli argomenti di carattere professionale introdotti nel monoennio.
Gli allievi hanno affrontato le più comuni situazioni comunicative anche calate nell’ambito
professionale e sono in grado di comprendere testi scritti di microlingua solo con parziale inferenza
del lessico non noto. Un numero limitato di studenti è in grado di rielaborare autonomamente i dati
acquisiti ed utilizzarli per realizzare brevi e semplici sintesi. Nel gruppo si evidenziano competenze
differenti sia in relazione agli obiettivi formativi che agli obiettivi didattici.
METODOLOGIA (in riferimento a mezzi, spazi, tempi)
Dopo una revisione iniziale delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative di
maggiore rilievo sono stati proposti esercizi ed attività di rinforzo e recupero, anche alla luce delle
carenze, soprattutto linguistiche, evidenziatesi sin dall’inizio dell’anno scolastico. Sono state
opportunamente esercitate anche le abilità di lettura e comprensione scritta, tramite attività via via
più complesse e meno guidate.
E’ stato necessario insistere nelle esercitazioni di produzione orale viste le difficoltà emerse e la
ritrosia degli allievi ad esprimersi in lingua inglese.
METODI
Sono state attuate strategie di lezione frontale, esercitazioni guidate (dettati, prove di ascolto),
conversazioni, studio della terminologia professionale, simulazione della terza prova dell’esame di
stato.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto della capacità di comprendere ed esprimersi in
base agli argomenti studiati, della pronuncia, della conoscenza dei contenuti sviluppati. La
valutazione delle prove scritte ha considerato soprattutto la correttezza nell’uso delle strutture
grammaticali, del lessico specifico, dell’ortografia e della capacità di coesione e coerenza nello
sviluppare un testo scritto. Per l’assegnazione del voto ci si è uniformati ai criteri indicati nel P.O.F.
CONTENUTI (svolti fino al 15 maggio)
Dal testo in adozione, “A Matter of Life” ed. Hoepli, sono stati sino ad ora svolti i seguenti
argomenti:
The World of Microorganisms (Module 5)
Unit 1: The tools of microbiologists;
Unit 2: What are microbes?
Unit 3: The ecology of microorganisms
Unit 4: Bacteria
Unit 6: Viruses and some virus-like agents
Food Science and Technology (Module 6)
Unit 1: Food and Health
Unit 2: Food Presernation
Unit 3: Food Addittives
Unit 4: Food-caused problems
Unit 5: Food poisoning
Unit 6: Food borne infections
Environmental Science and Technology (Module 8)
Unit 1: The lexicon of environmental damage
Unit 2: Air pollution
Unit 3: Water
Biotechnology (Module 9)
Unit 1: What is biotechnology?
Per quanto riguarda l’aspetto grammaticale si sono già ripassate o si prevede di ripassare le seguenti
strutture:
Present simple/ continuous;
Simple past/ continuous/ present perfect;
forma passiva;
if clause (tipo o e tipo 1);
costruzione della frase;
uso dei connettivi;
uso degli interrogativi;
uso degli articoli;
pronomi e frasi relative (defining/ non defining);
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
L’insegnante: Piergiorgio Trevisan
5^ A Tecnico Chimico Biologico
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RELAZIONE FINALE e PROGRAMMA SVOLTO
anno scolastico 2013/14
MATERIA:
CLASSE:
DOCENTE:
Testo Adozione:
MATEMATICA
5^ ACB (articolata 5^AIN)
Francesca Cabai
Sasso L., Elementi di matematica a colori - Elementi di analisi , Ed. Petrini
La classe, accorpata durante le ore di matematica alla sezione elettronici, è composta da solo 9
allievi due dei quali sono ripetenti.
Sebbene composta da poche persone la classe risulta essere molto eterogenea dal punto di vista
delle personalità oltre che della preparazione. Per quanto riguarda le abilità, alcuni alunni hanno
iniziato l’anno scolastico con una più che sufficiente conoscenza dei contenuti per altri invece sono
emerse gravi lacune di base che si trascinano dagli anni precedenti.
Per quanto riguarda il comportamento alcuni allievi sono tranquilli e silenziosi durante le lezioni,
qualcuno perché passivo ed apatico qualcun altro perché interessato e partecipe, altri sono distratti e
disturbano coinvolti dai compagni della sezione AIN.
L’ atteggiamento nei confronti della disciplina e la modalità di partecipazione alle lezioni di
alcuni alunni è spesso stata problematica e rinunciataria. Altri hanno affrontato lo studio della
materia in modo incostante, semplicistico e superficiale. Tre allievi hanno condiviso positivamente
ed in modo responsabile il percorso educativo proposto.
L’atteggiamento passivo e privo di responsabilità e maturità di alcuni allievi non è cambiato
neanche con l’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico e quindi dell’esame di Stato.
La maggior parte degli allievi ha creato anche difficoltà per lo svolgimento del lavoro domestico
sebbene fosse stata ampiamente sottolineata la necessità di un momento personale di rielaborazione
e verifica riguardo all’assimilazione dei nuovi concetti.
In tutti gli alunni emergono carenze nell’ uso del linguaggio sia dal punto di vista grafico che nella
sua espressione orale.
Nelle verifiche scritte si rileva la mancanza di abilità che permettano, anche dal punto di vista
dell’ordine grafico, di portare a termine lo svolgimento di un esercizio dal quale si devono saper
trarre delle conclusioni che devono venire trasmesse al docente utilizzando la lingua scritta.
Anche oralmente gli alunni dimostrano di non possedere precisione e vocabolario tali da consentire
loro di saper comunicare dei concetti o di saper spiegare la coerenza logica di passaggi matematici
che spesso ripetono alla lavagna poiché imparati in modo mnemonico e meccanico.
Gli elementi di cui tener conto per la valutazione dei singoli allievi sono stati:
- verifica di eventuali debiti formativi
- risultati delle verifiche scritte
- risultati dei lavori assegnati per casa
- risultati delle interrogazioni ed interventi orali
- frequenza e pertinenza degli interventi in classe come manifestazioni di interesse e di
partecipazione
- attività personale di recupero ed approfondimento
- risultati delle simulazioni della prima prova scritta d’esame.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
39
Per quanto riguarda il profitto raggiunto la quasi totalità degli allievi non supera il livello
elementare di conoscenze e competenze. La modesta preparazione di base, con casi che evidenziano
lacune gravi, è rimasta tale nonostante le moltissime ore dedicate al recupero ed alla ripetizione dei
concetti proposti.
La discontinuità e superficialità della partecipazione in aula, ma soprattutto la mancanza di un
lavoro personale domestico di rielaborazione dei contenuti proposti, hanno reso difficile il recupero
delle lacune esistenti e la solida acquisizione dei nuovi concetti.
Nonostante il primo periodo dell’anno scolastico sia stato dedicato al ripasso e recupero dei
prerequisiti, si è rivelato necessario, durante tutto il corso dell’anno scolastico, un costante ricorso
al ripasso e consolidamento delle conoscenze minime necessarie ad una prosecuzione del
programma.
Tutti gli esercizi relativi ai moduli sono stati proposti agli allievi al fine di poter certificare in modo
il più oggettivo possibile le varie competenze raggiunte.
Lo svolgimento del programma ha subito dei rallentamenti, alcuni argomenti sono stati tagliati ed
altri sono stati trattati in modo più generale e semplificato per andare incontro alle esigenze della
classe.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1 – EQUAZIONI E DISEQUAZIONI: RIPASSO
Contenuti:
Equazioni e disequazioni intere e fratte di primo, secondo grado e grado superiore al secondo
(scomponibili mediante raccoglimento o differenza di quadrati). Sistemi di disequazioni.
Obiettivi:
Saper risolvere equazioni e disequazioni intere e fratte. Saper risolvere sistemi di disequazioni
Modulo 2 – FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Contenuti:
Concetto di funzione. Rappresentazione grafica di una funzione. Insieme di esistenza, dominio e
codominio di una funzione.
Classificazione delle funzioni. Studio del dominio di funzioni razionali intere e fratte ed irrazionali.
Commento ed analisi di grafici di funzioni: dominio, codominio, segno, intersezioni con gli assi.
Funzioni pari e dispari. Funzioni limitate e illimitate. Funzioni monotone.
Obiettivi:
Saper definire e classificare le funzioni numeriche reali. Saper determinare il dominio di una
funzione algebrica razionale ed irrazionale, intera e fratta.
Saper commentare le proprietà di una funzione analizzando il suo grafico.
Modulo 3 - ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R
Contenuti:
Intervalli limitati, illimitati. Estremo inferiore o superiore di un insieme di numeri reali. Intorni di
un punto, intorno circolare, intorno destro e sinistro.
Obiettivi:
Riprendere e sistematizzare la nozione di intervallo limitato o illimitato in R. Acquisire il concetto
di intorno di un punto.
MODULO 4 – LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI
Contenuti:
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
40
Introduzione intuitiva (attraverso grafici) al concetto di limite. Determinazione dei limiti di una
funzione mediante l’osservazione di grafici.
Limiti finiti ed infiniti di una funzione in un punto ed all’infinito.
Limite destro e sinistro di una funzione in un punto.
Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte. Forme indeterminate: + ∞ - ∞ ; ∞ / ∞ : 0 / 0.
Applicazione dei limiti: calcolo degli asintoti (verticali, orizzontali ed obliqui) di una funzione.
Obiettivi:
Aver acquisito la nozione intuitiva di limite. Intuire la necessità dell'utilizzo del calcolo dei limiti.
Aver appreso le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentano anche alcune forme
indeterminate. Saper individuare le strategie più idonee per dare significato alle forme
indeterminate. Utilizzare i limiti nell’individuazione degli asintoti di una funzione.
Modulo 5 - CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Contenuti:
Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.
Punti di discontinuità (esempi grafici): discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Determinazione e classificazione dei punti di discontinuità di una funzione.
Obiettivi:
Aver acquisito il concetto di continuità sia da un punto di vista intuitivo che in forma razionale e
rigorosa. Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità. Legare il concetto di discontinuità
all’esistenza degli asintoti verticali. Acquisire il concetto di continuità e saperlo applicare nel
calcolo di limiti e nello studio di funzioni.
Modulo 6 – DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Contenuti:
Rapporto incrementale. Definizione della derivata di una funzione in un punto. Calcolo della
derivata in un punto. Significato geometrico di derivata.
“Derivate di alcune funzioni elementari: y = k, y = x, y = xn, .
Derivata della funzione somma, derivata della funzione prodotto, derivata della funzione quoziente.
Utilizzo della derivata prima per determinare intervalli di crescenza e decrescenza e punti di
massimo e minimo (relativi ed assoluti).” (♦)
Obiettivi:
Acquisire la nozione intuitiva di derivata. Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella
sua forma rigorosa. Apprendere le tecniche di calcolo delle derivate delle funzioni. Conoscere il
significato geometrico di derivata e saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva
in un punto. Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per tracciare i
grafici delle funzioni.
MODULO 7 - STUDIO DI FUNZIONE
Contenuti:
Studio del grafico di una funzione (funzioni razionali intere e fratte)
Utilizzo dei seguenti passaggi: dominio, segno, intersezioni con gli assi, eventuali simmetrie,
calcolo dei limiti agli estremi del dominio, ricerca e classificazione dei punti di discontinuità,
asintoti. Studio del segno della derivata prima: crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi
ed assoluti.
Obiettivi:
Saper utilizzare gli strumenti e le procedure apprese al fine di costruire il grafico approssimato di
una funzione.
Saper individuare le proprietà di una semplice funzione e costruire la sua rappresentazione grafica.
Saper leggere ed interpretare i grafici di funzioni tracciate sul piano cartesiano.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
41
NB: L’indicazione dei moduli in questo elenco non rispetta esattamente la successione temporale
secondo la quale sono stati trattati trattati.
(♦) In questo ultimo periodo, sino a fine anno scolastico, si intende concludere la
programmazione con il completamento del Modulo 6 (la parte evidenziata in corsivo). Gli
esercizi inerenti lo studio di funzione verranno quindi ripresi e completati utilizzando anche lo
strumento derivata prima per giungere ad una maggior precisione della rappresentazione
grafica della funzione.
Udine, 15 maggio 2014
L’insegnante: Francesca Cabai
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
42
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “G. CECONI”
CLASSE V^ ACB - A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE DI BIOTECNOLOGIE
PROF.SSA DONATELLA GOBESSI
e
MICROBIOLOGIA E LAB.
PROF.SSE DONATELLA GOBESSI e MILVA PASTORELLO
Presentazione della classe:
Aspetti generali
La classe, composta da 9 allievi ( 5 maschi e 4 femmine ), risulta abbastanza omogenea per
provenienza e formazione, ma non per età: infatti solo tre allievi non hanno mai ripetuto.
Generalmente hanno dimostrato un sufficiente interesse per le discipline, soprattutto per l’attività
laboratoriale, evidenziando tuttavia un atteggiamento piuttosto passivo, e una capacità di
concentrazione limitata nel tempo. Quasi tutti hanno mostrato un livello discreto per quanto
riguarda la capacità di comprensione, ma una scarsa capacità di elaborazione personale,
accompagnata da una certa tendenza alla dispersività ed alla distrazione, un atteggiamento a volte
superficiale e uno studio finalizzato prevalentemente alle verifiche scritte ed orali.
Gli allievi hanno mantenuto un comportamento non sempre collaborativo, ed hanno evidenziato
forti contrapposizioni caratteriali che, nonostante l’esiguo numero di componenti della classe,
hanno reso spesso pesanti i rapporti interpersonali.
Durante le attività di laboratorio non tutti hanno lavorato con profitto, anche se, nel corso dell’anno
c’è stato un miglioramento e una maggior responsabilità nello svolgimento dei compiti assegnati
anche da parte degli allievi che inizialmente si dimostravano più svogliati.
Aspetti Didattici
I contenuti disciplinari sono stati proposti privilegiando un taglio problematico per stimolare gli
allievi a chiedersi le ragioni dei fatti, a valutarli criticamente al fine di vivere consapevolmente e
responsabilmente in un mondo in cui i problemi riguardanti scienza e tecnologia diventano sempre
più complessi.
L’approccio problematico, a volte, ha stimolato l’interesse e la partecipazione attiva degli allievi;
inoltre lo svolgimento di attività di laboratorio hanno consentito di raggiungere, almeno
parzialmente, obiettivi e abilità cognitive generali, in parte comuni ad altre discipline, quali:
la capacità di analisi , la capacità di collegare i dati, di prospettare soluzioni ed interpretazioni e di
effettuare previsioni; la capacità di distinguere ciò che è certo da ciò che è probabile; la capacità di
formulare semplici ragionamenti ipotetico - deduttivi.
La capacità di porre proprie domande, l’intraprendenza soprattutto per quanto riguarda la
formulazione di ipotesi e spiegazioni, in particolar modo durante le attività di laboratorio;
l’autonomia del giudizio, accompagnato da disponibilità a considerare le opinioni altrui; il rispetto
consapevole per l’ambiente.
Si è mirato inoltre a far acquisire un linguaggio appropriato per descrivere e rappresentare, la
capacità di ricercare l’informazione, imparando a selezionare e controllare i dati raccolti.
Il profitto, per alcuni allievi, è stato alterno ma, grazie alle varie attività messe in atto per il
recupero delle carenze, hanno raggiunto la sufficienza. Tutti gli altri allievi hanno raggiunto gli
obiettivi preventivati. Va sottolineata anche la presenza di alcuni allievi molto seri e impegnati ed in
particolare una di essi che raggiunge risultati più che buoni.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
43
Visto l’elevato numero di ore settimanali i recuperi si sono svolti in orario curricolare. Le strategie
messe in atto per il recupero delle lacune emerse sono consistite in un opera di fissazione dei
contenuti mediante continui richiami durante le lezioni frontali ai concetti più difficili, esercitazioni
differenziate anche orali, ed eventualmente brevi pause didattiche con verifica dell’apprendimento
Per quanto riguarda le metodologie didattiche è stato particolarmente curato l’approccio ai testi,
con un’opera di approfondimento e di selezione delle informazioni essenziali e con la produzione di
schemi e l’elaborazione di mappe utili anche per far acquisire un metodo di lavoro generale.
La lezione è stata di tipo frontale e con attività collettive in classe o per gruppi.
Anche l’attività di laboratorio si è svolta per gruppi.
Testi in adozione:
• Alberto Tagliaferri, Celeste Grande – Biotecnologie e chimica delle fermentazioni –
Zanichelli
• Alessandro Pavone, Roberta Paolucci – Biologia e microbiologia dell’ambiente e degli
alimenti – Zanichelli
Si sono usate inoltre fotocopie fornite dal docente e schemi elaborati, almeno parzialmente, in
classe
Le verifiche sono servite da rinforzo, supporto e correzione del processo di apprendimento.
Sono state utilizzate:
- prove soggettive tradizionali orali
- prove oggettive strutturate con quesiti del tipo: vero-falso, a risposta multipla, di completamento,
di corrispondenza, domande a risposta breve.
- riproduzione corretta delle attività pratiche di laboratorio.
- stesura di relazioni e trascrizione di attività svolte in laboratorio.
La valutazione è stata il risultato dell’integrazione di dati raccolti con le verifiche ( area cognitiva
teorica e pratica ), integrati dall’apporto di ulteriori elementi ricavati da situazioni particolari quali:
condizionamenti psico-fisici, socio-ambientali e motivazionali, nonché del grado di interesse e
partecipazione del discente (area socio-affettiva). La classificazione dei risultati è stata
rappresentata con il voto tenendo presente la scala di valutazione contenuta nel POF.
CONTENUTI DI BIOTECNOLOGIA
Gli enzimi. Natura e composizione, denominazione e classificazione.
Meccanismo d’azione degli enzimi.
Attività enzimatica e fattori che la influenzano.
Inibizione enzimatica. Inibizione competitiva e non competitiva.
I microrganismi nelle produzioni industriali.
Classificazione dei batteri: organizzazione della cellula batterica. Gli antigeni dei batteri
Struttura e funzione della parete cellulare, della capsula delle appendici esterne. La produzione di
spore.
Metabolismo. I diversi tipi di fonti energetiche e di carbonio. Ruolo dell’ATP.
I processi catabolici: glicolisi, fermentazione, respirazione aerobia. I trasportatori di H, elettroni.
Altri microrganismi di interesse biotecnologico del regno dei funghi: lieviti e muffe.
Classificazione, caratteristiche generali, metodi di riproduzione.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
44
Struttura e composizione del DNA. Meccanismo di duplicazione del DNA.
Il DNA e l’informazione genetica. Meccanismo dell’informazione genetica.
Trasmissione dell’informazione genetica. La biosintesi proteica.Trascrizione e traduzione
Regolazione della biosintesi proteica
Genetica batterica. Mutazione: sostituzione, inserzione e delezione.
Ricombinazione: trasformazione, coniugazione, traduzione.
Ingegneria genetica. Enzimi di restrizione, ligasi, trascrittasi inversa.
Tecnica del DNA ricombinante. Produzione del gene. Isolamento e sequenziamento del DNA.
Scelta del vettore e costruzione del DNA ricombinante. Clonazione e produzione del DNA
ricombinante.
Raccolta del prodotto. Campi di applicazione.
Udine, 15 maggio 2014
Per la fine dell’anno si conta di accennare anche i seguenti argomenti:
Crescita cellulare. Velocità di accrescimento e tempo di generazione.
Crescita cellulare non limitata. Azione del reagente limitante.
Accrescimento o coltura sincrona. Processo discontinuo o batch. Il chemostato e il turbidostato.
Cenni alla cinetica delle produzioni biotecnologiche.
Cinetica di produzione di colture filamentose e miste.
CONTENUTI DI MICROBIOLOGIA SPECIALE
I cicli biogeochimici: del carbonio, dell’azoto, dell’ossigeno, dello zolfo e del fosforo.
Struttura dell’atmosfera. Composizione dell’aria. Temperatura, pressione, umidità dell’aria. Il
bioaerosol. Inquinamento microbico dell’aria. Controlli dell’inquinamento negli edifici
Composizione microbica dell’aria indoor in particolare in ambiente industriale ed ospedaliero
Caratteri generali del terreno. Pedogenesi. Costituenti del terreno agrario. Proprietà chimiche del
terreno. Proprietà biologiche del terreno. Proprietà fisiche del terreno. Comunità microbiche del
suolo.
Effetti ecologici delle comunità microbiologiche nel suolo.
I muschi nella valutazione dell’inquinamento atmosferico.
La natura dell’acqua. Caratteristiche chimico-fisiche. Caratteristiche biologiche. Gli ambienti
acquatici.
La circolazione dell’acqua. Il ciclo dell’acqua. Qualità dell’acqua.
Tipologia dell’inquinamento delle acque. Contaminazione delle falde. Eutrofizzazione.
Natura delle sostanze inquinanti.
Microbiologia degli alimenti. Definizione di alimento. Prodotti alimentari del latte e dei cereali.
Prodotti alimentari derivati da frutta e vegetali. Prodotti alimentari della carne.
Conservazione degli alimenti: trattamenti fisici e chimici.
La microflora patogena negli alimenti. Indicatori di igiene di processo, di qualità, di sicurezza.
Indicatori di shelf life. Attività degradative dei microrganismi. Deperibilità dei prodotti alimentari.
Le patologie da contaminazioni biologiche. Infezioni, tossinfezioni, intossicazioni da:
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
45
Salmonella e da enterobatteri diversi, da Clostridi, da enterotossina Stafilococcica,da Streptococchi,
da Vibrioni, da Bacilli. Tossicosi da prodotti della putrefazione
La sicurezza alimentare. Contaminazioni microbiologiche, contaminazioni chimiche.
Frodi alimentari. Alterazioni. La qualità alimentare . Norme e certificazioni. Sicurezza alimentare.
Tracciabilità e rintracciabilità. Il controllo sugli alimenti. Il pacchetto igiene. Il sistema HACCP e i
suoi principi. La shelf life degli alimenti il challenge test. Informazione al consumatore. Etichetta
alimentare
Il controllo sugli alimenti di origine animale. Carne e prodotti dell’industria di trasformazione
microbiologia della carne fresca, refrigerata, congelata, in scatola e di pollame. Le contaminazioni
della carne. Prodotti ittici e derivati. La microbiologia e le contaminazione dei prodotti della pesca.
Udine, 15 maggio 2014
Per la fine dell’anno si conta di svolgere anche i seguenti argomenti
Latte e derivati. Composizione del latte, microbiologia del latte di consegna e refrigerato. La
conservazione del latte. Prodotti dell’industria di trasformazione.Microbismo dei formaggi e dei
latticini.
CONTENUTI DI LABORATORIO DI TECNICHE MICROBIOLOGICHE
ARIA:
controllo microbiologico dell’aria di alcuni ambienti, mediante tecnica dell’esposizione delle piastre
Petri (IMA)
controllo microbiologico delle superfici, campionamento passivo e metodo con tampone (slide)
SUOLO:
carica batterica aerobia in un campione di terreno
ricerca dei microrganismi cellulosolitici aerobi
ACQUE:
carica batterica totale. Coliformi totali. Coliformi fecali. Streptococchi fecali
Tecnica delle membrane filtranti, MF.
Metodo most probable number, MPNsu campioni d’acqua potabile , non potabile e acque minerali
ALIMENTI:
Carica microbica totale del latte. Test della reduttasi nel latte. Colimetria del latte
Udine, 15 maggio 2014
Per la fine dell’anno si conta di svolgere anche i seguenti argomenti:
Carica batterica mesofila totale della carne. Ricerca delle salmonelle nella carne
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
46
Documento del 15 maggio - Classe: 5ACB
Materia: Chimica e laboratorio
Docenti:
prof.ssa Carnazza Tiziana e
prof. Rizzo Filippo
La classe è composta da 9 alunni (5 maschi e 4 femmine), di cui 2 ripetenti la stessa classe.
Nel primo periodo dell'anno scolastico la valutazione della classe è stata positiva perchè si
riscontrava interesse, attenzione durante le lezioni e una buona partecipazione da parte di tutti gli
alunni della classe. Successivamente sono emerse grosse lacune di base della chimica da parte della
maggioranza pertanto si è constatata una difficoltà notevole per alcuni di loro nello studio degli
argomenti svolti, per altri un disinteresse e/o una totale assenza di rielaborazione domestica di
quanto spiegato in classe. La maggioranza presenta grandi difficoltà a risolvere semplici problemi
di chimica. Nonostante l'attenzione in classe sia buona i risultati sono insufficienti o gravemente
insufficienti per metà classe. Alcuni argomenti previsti nel piano di lavoro non sono stati affrontati
perchè durante l'anno è stato necessario fermarsi per dedicare del tempo al ripasso di alcuni
argomenti: in particolare è stato ritenuto necessario, in itinere, svolgere un maggior numero di
esercizi oltre che fare una attività di problem solving, legata al laboratorio, perchè si è rilevata
un'incapacità, da parte della maggioranza, ad affrontare e risolvere anche un piccolo problema
relativo all'esecuzione di una prova di laboratorio o di un semplice calcolo. Inoltre è stata dedicata 1
ora con successivi richiami all’apprendimento di gruppo (cooperative learning), per insegnare loro a
condividere le proprie competenze mettendole a disposizione degli altri componenti del gruppo.
Per coloro che avevano riportato un insufficienza alla fine del quadrimestre è stato effettuato un
recupero in itinere con una verifica finale che però solo 1 allieva ha superato.
La frequenza è stata regolare per alcuni di loro.
Gli obiettivi generali del corso di Chimica e laboratorio sono stati:
• comprendere e descrivere, con linguaggio appropriato, i problemi legati alla reattività chimica;
• aver consolidato le conoscenze chimiche relative alla struttura e composizione delle sostanze;
• conoscere i principi teorici delle tecniche analitiche più usate.
Gli obiettivi minimi sono stati:
• conoscere la struttura dell'atomo, saper ricavare la configurazione elettronica di un elemento;
conoscere i diversi tipi di legami e saperli individuare in una molecola;
• conoscere le caratteristiche degli stati solidi, liquidi e gassosi;
• conoscere i principi sui quali si basa la spettroscopia, saper distinguere i diversi strumenti e
conoscerne il funzionamento;
• saper risolvere semplici esercizi sulla concentrazione delle soluzioni;
Metodologia didattica:
Gli argomenti sono stati introdotti facendo riferimento all’esperienza quotidiana e stimolando il
dialogo per far emergere le conoscenze già acquisite in altre discipline, contesti o per esperienza
personale. Si è proceduto con l'approfondimento, affrontando gli argomenti in modo problematico
con lezioni frontali dialogate. Si è cercato il continuo coinvolgimento degli studenti tramite
interventi alla lavagna, costanti verifiche dell'esecuzione delle consegne per casa con risoluzione
delle stesse in classe, per accertare il grado di comprensione dei temi affrontati.
Verifiche:
Sono state effettuate mediamente 7 verifiche in ogni quadrimestre (scritte, orali e test o relazioni di
laboratorio). Le verifiche scritte sono state sia strutturate che semistrutturate.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
47
Strumenti utilizzati:
Libro di testo: “Fondamenti di chimica fisica” di S. Pasquetto, L. Patrone – ed. Zanichelli;
Fotocopie fornite dall'insegnante; Appunti presi in classe.
Programma di Chimica e laboratorio svolto fino al 15 maggio
UD 1 Approfondimenti sulla struttura atomica
- Struttura dell'atomo: particelle subatomiche e loro organizzazione nell’atomo, modello di Thomson e Rutherford;
- Teoria ondulatoria della luce, teria corpuscolare della luce, teoria di Plank;
- Spettro di emissione dell'idrogeno, modello dell'atomo di Bohr, numeri quantici;
- Meccanica quantistica: cenni su equazione di Schroringer, struttura atomo secodo la meccanica quantistica;
- Concetto di orbitale, configurazione elettronica degli atomi;
- Energia di ionizzazione,concetto di affinità elettronica ed elettronegatività.
UD 2 Approfondimento sui legami chimici e sulla struttura delle molecole
-
Elettroni di valenza, regola dell'ottetto, struttura di Lewis;
Tipi di legami chimici; ionico; covalente, covalente polare; dativo, metallico, concetto di risonanza;
Concetto di orbitale ibrido e geometria delle molecole VSEPR;
Polarità delle molecole,
Forze intermolecolari: legami a idrogeno, legami dipolo-dipolo, forze di London;
Teoria del legame di valenza; teoria degli orbitali molecolari.
UD 3 Approfondimento sugli stati di aggregazione della materia
-
Lo stato gassoso e le leggi di Boyle, Charles e Gay.Lussac, legge di Avogadro;
Equazione di stato dei gas ideali, Pressioni parziali di una miscela gassosa
Esecuzione di semplici esercizi sui gas;
Caratteristiche dello stato liquido, soluzioni acquose: esecuzione di semplici esercizi sulla concentrazione delle
soluzioni (%m/m, %m/v, %v/v, M, N, m)
UD 4 Spettroscopia
-
Introduzione ai metodi ottici: energia interna degli atomi e delle molecole, interazione radiazioni-materia,
distribuzione di Boltzmann;
Tecniche ottiche di analisi: riflessione, rifrazione, diffusione, polarizzazione, interferenza, diffrazione,
luminescenza, assorbimento, emissione;
Spettroscopia di assorbimento e di emissione (concetto generale);
Spettroscopia di assorbimento UV – VIS: legge di Lambert-Beer, strumentazione ( sorgenti, monocromatori, celle,
rivelatori, sistema elaborazione dati) a singoloe a doppio raggio; analisi qualitativa e quantitativa.
UD 5 Esperienze di laboratorio
-
-
Norme di comportamento e prevenzione infortuni
Stesura di una relazione tecnica di laboratorio
Aspetti qualitativi e quantitativi di un'analisi colorimetrica (equilibrio chimico)
Modalità operative spettrofotometro
Legge di Lambert- Beer
Spettrofotometria molecolare UV/Vis:
• determinazione della concentrazione incognita di una soluzione di KMnO4;
• determinazione di N nitrico in soluzioni di KNO3;
Problem solving;
Cooperative learning;
Studio dei gas: la legge di Boyle, uso del calcimetro (determinazione di CaCO3 in diversi cementi)
Si prevede di svolgere i seguenti argomenti:
Spettroscopia di assorbimento IR : strumentazione, analisi qualitativa.
Fenomeni ossido-riduttivi: studio della corrosione
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
Gli insegnanti:
Tiziana Carnazza - Rizzo Filippo
5^ A Tecnico Chimico Biologico
48
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA - CLASSE 5 ACB - A. S.2013/2014
PROF.: CORREDIG Stefano
La classe, composta da 4 allieve e 5 allievi, abbinata alla classe 5^AIN per la formazione del gruppo
di Educazione Fisica, ha sempre partecipato attivamente alle lezioni dimostrando un discreto
interesse ed una buona continuità soprattutto nel confronto con l’altra classe. Buono è risultato pure
il livello medio disciplinare anche se qualche volta si sono verificati comportamenti fastidiosi che
hanno ostacolato il regolare svolgimento delle lezioni. L’interesse settoriale ha condizionato lo
svolgimento del programma avendo dovuto scegliere di limitare il tempo dedicato ad alcuni
argomenti ed obiettivi. Si è notato infine un progresso generale, anche se limitato, delle capacità
tecniche, gli obiettivi sono stati raggiunti ed il profitto è risultato in complesso più che discreto.
PROGRAMMA SVOLTO
Potenziamento fisiologico: mantenimento delle qualità aerobiche-anaerobiche mediante breve
corsa di durata, la corsa a ritmo variabile, esercitazioni a corpo libero e con l’utilizzazione di piccoli
attrezzi, la partecipazione a fasi prolungate di grandi giochi di squadra e a giochi propedeutici.
Mantenimento del tono muscolare generale mediante esercitazione con l’utilizzo di attrezzi piccoli e
grandi ( funicella, palla medica)
Conoscenza pratica attività sportive: partecipazione a prolungate fasi di gioco della pallavolo ed
a giochi propedeutici alla pallavolo. Analisi e rispetto delle regole principali e dei fondamentali
principi tecnici e di organizzazione del gioco di squadra. Esercitazioni a coppie, a gruppi ed
individuali sul palleggio, bagher,battuta dall’alto tipo tennis e di sicurezza dal basso, schiacciata e
muro difensivo. Conoscenza teorica delle regole fondamentali della pallavolo. Il campo da gioco
della pallavolo.
Partecipazione a giochi propedeutici al calcetto.
Tennis da tavolo: esercitazioni di singolo e di doppio.
Partecipazione ai tornei interni della pallavolo e del calcetto.
Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico : partecipazione ad esercitazioni a coppie
ed in gruppi al fine di affinare: le capacità di autocontrollo, di autodisciplina, di organizzazione sia
del tempo che dello spazio, l’attitudine all’impegno e all’attenzione costante, il rispetto, la lealtà e il
gioco di squadra.
Igiene e tutela della salute per il benessere: interventi limitatissimi all’inizio delle lezioni e
durante l’attività pratica sui principi fondamentali che guidano: la prevenzione degli infortuni
durante l’attività scolastica, gli interventi di primo soccorso per infortuni di limitata entità, il
mantenimento del benessere personale ed il conseguimento di un’abitudine all’attività fisica
regolare, la capacità di ottimizzare in modo consapevole la propria alimentazione.
Principi alimentari: proteine,grassi,carboidrati, vitamine e loro funzioni.
Cenni di anatomia,fisiologia e traumatologia del sistema cardio-circolatorio, respiratorio ed osteoarticolare.
Rilevamento e valutazione del battito cardiaco e della pressione sanguinea.
Arresto cardiaco ed infarto. Il defibrillatore.
BLS. Massaggio cardiaco e respirazione artificiale. GAS.
L’importanza del riscaldamento nella pratica sportiva.
Udine, 15 maggio 2014
Documento del Consiglio di classe
L’insegnante:
Corredig Stefano
5^ A Tecnico Chimico Biologico
49
ALLEGATO C
Tabella di conversione dei voti
(decimi-quindicesimi)
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
50
TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI
Voto in decimi
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
Voto in
quindicesimi
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
10,6
11,3
11,9
12,5
13,1
13,8
14,4
15
Documento del Consiglio di classe
Voto in
quindicesimi
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
10,5
11
11,5
12
12,5
13
13,5
14
14,5
15
Voto in decimi
1
1,3
1,5
1,8
2
2,3
2,5
2,8
3
3,3
3,5
3,8
4
4,3
4,5
4,8
5
5,3
5,5
5,8
6
6,4
6,8
7,2
7,6
8
8,4
8,8
9,2
9,6
10
5^ A Tecnico Chimico Biologico
51
ALLEGATO D
Simulazioni delle terze prove
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
52
1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
Udine, 12 marzo 2014
Allievo/a ........................................................................................
Classe 5^ A CB
FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite,
nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di
corso.
MATERIE : CHIMICA e LABORATORIO; BIOTECNOLOGIA; MATEMATICA; INGLESE.
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C:
- tipologia B : 8 quesiti a risposta singola
- tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla
DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA :
Tipologia B
Punteggio
0-1
1,5-2
2,5-3,5
44,5
Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione
totalmente disorganizzata o incoerente.
Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico
inadeguato.
Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente.
Tipologia C
Punteggio
0
1,5
Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere.
Risposta esatta.
NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali
ISTRUZIONI
- Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite.
- Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta.
- E’ consentito l’uso della calcolatrice.
- Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita.
- Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano.
- Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici.
- Non è consentito comunicare con gli altri candidati.
punteggio conseguito nella prova
................. /60
.............../15
NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per
decimali uguali o superiori a 0,5.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
53
5^A CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI CHIMICA e LABORATORIO 12 Marzo 2014
NOME E COGNOME……………………………………………………………
1.
Un fotone ha energia pari a 4,16*10-19J. La sua lunghezza d'onda rientra nello spettro
del visibile?
□
□
□
□
2.
La configurazione elettronica dell'antimonio che ha Z= 51 è:
□
□
□
□
3.
1s22s22p63s23p63d104s24p65s24d105p3
1s22s22p63s23p64s23d104p65s24d95p4
1s22s22p63s23p64s23d104p64d105s25p3
1s22s22p63s23p64s23d104p65s24d105p3
Una soluzione acquosa di NaOH contiene 30 g di soluto per 100 cm3 di soluzione; la
sua densità è 1,26 g/cm3 . Indicare la quantità in grammi di soluto contenuta in 100
cm3 di solvente.
□
□
□
□
4.
No, non rientra nel visibile, perchè vale 952 nm
Si, rientra nel visibile, perchè vale 619 nm
Si, rientra nel visibile, perchè vale 478 nm
No, non rientra nel visibile, perchè vale 127 nm
30 g
31,3 g
30,3 g
37,8 g
Secondo la legge di Lambert-Beer …
□
□
□
□
trasmittanza e concentrazione sono direttamente proporzionali
assorbanza e concentrazione sono direttamente proporzionali
frequenza e concentrazione sono direttamente proporzionali
lunghezza d'onda e concentrazione sono direttamente proporzionali
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
54
5^A CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA CHIMICA e LABORATORIO
12 Marzo 2014
NOME E COGNOME……………………………………………………………
5. Descrivere brevemente il modello dell'atomo di idrogeno di Bohr.
(max 8 righe)
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
6. Quali sono e cosa rappresentano i numeri quantici secondo la meccanica quantistica.
(max 8 righe)
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Punteggio …………/15
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
55
5^A CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI BIOTECNOLOGI
12. Marzo 2014
NOME E COGNOME……………………………………………………………
1. La velocità di una reazione enzimatica dipende dalla concentrazione del substrato:
a)
b)
c)
d)
Per qualunque concentrazione del substrato
Per concentrazioni del substrato inferiori al limite di saturazione dell’enzima
Per basse concentrazioni del substrato
Per concentrazioni del substrato superiori al limite di saturazione dell’enzima
2. Nel grafico il tratto D corrisponde alla fase :
a)
b)
c)
d)
Di crescita esponenziale
Di crescita accelerata
Di crescita decelerata
Idiofase
3. I pili F hanno la funzione di permettere:
a)
b)
c)
d)
Il movimento batterico
L’ancoraggio del batterio ai diversi substrati
La difesa del batterio
La ricombinazione per coniugazione
4. Nella fermentazione l’accettore finale di elettroni è:
a)
b)
c)
d)
Una sostanza organica
Una sostanza inorganica
L’ossigeno
Il piruvato
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
56
5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI BIOTECNOLOGIA
12. Marzo 2014
NOME E COGNOME……………………………………………………………
5.
Indica il significato di numero di turnover per un enzima, ed elenca quali sono i fattori che
influenzano la velocità di una reazione enzimatica, indicando brevemente quali sono le rispettive
curve
……………………………………………………………………………………………………..…
…………………………………………………………………………………………………………
………………….………………………………………………………………………………..……
…………………………………….……………….……...………………………………………..…
……………………………………………………………………………………………...……….
..………….…………………………………………………………………………………………...
…………….…………………..……………………………………………………………………...
………………………………………..……………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………….…………………………………………………………………………………………….
6.
Elenca qui di seguito le caratteristiche del codice genetico e spiegale.
…………………………………………….………………………………..…………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………..…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….….
…………………………………………………………………………………………………………………………….
Punti totali………../15
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
57
CLASSE 5^A CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA
12. Marzo 2014
NOME E COGNOME……………………………………………………………
Quesiti a risposta multipla:
1.
Determina il campo di esistenza (dominio) della seguente funzione
D = ( −1; 4 ) ∪ ( 4; +∞ ) ;
2.
3.
4.
f ( x) =
x +1
:
x−4
D = [ −1; 4 ) ∪ ( 4; +∞ ) ;
D = [ −1; +∞ ) ;
D = ( −∞; −1] ∪ [ 4; +∞ ) .
La funzione f ( x ) =
(0;0)
(0;0)
(0;0)
(0;0)
lim
e
x →0
e
e
e
e
x2 − 7x
x−4
interseca l’asse delle X nei punti di coordinate:
(0;7);
(−7;0);
(7;0);
(4;0).


 x2 + 1 
2

x 

vale:
+∞;
−∞;
0;
non si può determinare a causa di una “forma di indeterminazione”.
Con riferimento al grafico della pagina seguente:
lim
f ( x) = 2 ;
x→ 1
lim f ( x) = ∞ ;
x→ 0
lim f ( x) = +∞ ;
x → +∞
lim f ( x) = ∞ .
x → −∞
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
58
CLASSE 5^A CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA
12. Marzo 2014
NOME E COGNOME……………………………………………………………
Quesiti aperti:
5.
Analizza i seguenti tre limiti che rappresentano tre casi di forme indeterminate. Dopo aver
specificato di quale forma si tratta calcolane il valore applicando la procedura che consente di
togliere l’indeterminazione
a.
b.
c.
6.
lim
1 3

2
 2 x + x + 2 x − 1 =


lim
x2 + x − 2
=
7 x3 + 7 x 2 − 7
lim
x2 − 6 x + 5
=
x 2 − 25
x→ − ∞
x→ + ∞
x→ + 5
Analizza il grafico sottostante. Descrivi: dominio, condominio, segno, intersezioni con gli assi
cartesiani e scrivi le equazioni di eventuali asintoti (inserisci a tua discrezione eventuali
riferimenti mancanti sugli assi cartesiani).
Punteggio: ……../15
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
59
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INGLESE
12. Marzo 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………
1. The greatest danger of botulism is:
A. in over-processed home-canned foods
B. in over-processed industry-made foods
C. in under-processed home made-foods
D. in under-processed industry made foods
2. Benzoic acid occurs naturally in some foods like:
A. Eggs
B. Milk
C. Cranberries
D. Poultry
3. An example of non-cellular micro-organism is:
A. Bacteria
B. Microbe
C. Virus
D. Gene
4. What is the best temperature for mesophiles?
A. Between 20° and 30°
B. Between 20° and 40°
C. Between 40° and 50°
D. More than 50°
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
60
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INGLESE
12. Marzo 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………
1. Write a short presentation (about 10 lines) of ‘The Ecology of Microorganisms’
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2. Speak about the methods for food preservation which you know
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Punteggio: ………./15
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
61
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
Udine, 3 aprile 2014
Allievo/a .................................................................................................
A CB
Classe 5^
FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite,
nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di
corso.
MATERIE :
ED. FISICA, STORIA, MICROBIOLOGIA,
PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C:
- tipologia B : 8 quesiti a risposta singola
- tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla
DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA :
Tipologia B
Punteggio
0-1
1,5-2
2,5-3,5
4
4,5
Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione
totalmente disorganizzata o incoerente.
Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico
inadeguato.
Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente.
Tipologia C
Punteggio
0
1,5
Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere.
Risposta esatta.
NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali
ISTRUZIONI
- Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite.
- Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta.
- E’ consentito l’uso della calcolatrice.
- Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita.
- Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano.
- Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici.
- Non è consentito comunicare con gli altri candidati.
punteggio conseguito nella prova
................. /60
.............../15
NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per
decimali uguali o superiori a 0,5.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
62
CLASSE 5aA IN
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ED. FISICA
3 Aprile 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1.
Descrivi dove e come viene rilevata la pressione arteriosa.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2.
Il muro nella pallavolo.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
63
3.
Dimensioni del campo di pallavolo e altezza rete maschile
a)
b)
c)
d)
24x10m
20x12m
18x9m
16x8m
4.
La battuta della pallavolo viene eseguita iniziando l’azione
a)
b)
c)
d)
da qualsiasi punto della propria metacampo
da dietro la linea di fondocampo prima del fischio dell’arbitro
da dietro la linea di fondo campo dentro il prolungamento delle linee laterali
con i piedi sopra la linea di fondo campo
5.
Alimento ricco di carboidrati:
a)
b)
c)
d)
Pasta
Sgombro
Olio d’oliva
Mela
6.
Frequenza del battito cardiaco in un adulto a riposo
a)
b)
c)
d)
40
60
90
110
2,60
2,50
2,43
2,20
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
64
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI STORIA
3 Aprile 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1. Al termine del primo conflitto mondiale la geografia politica dell’Europa (e non solo)
appare profondamente mutata. Descrivi brevemente qual è il nuovo assetto europeo
illustrando anche i criteri, dettati dal presidente americano Wilson, secondo i quali
sarebbero stati tracciati i nuovi confini europei.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. Nel 1923 Adolf Hitler tenta un colpo di stato (“putsch”) in una birreria di Monaco di
Baviera. Spiega sinteticamente in quale contesto è maturata l’idea di questo tentativo e
come si è conclusa per Hitler quest’impresa.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
65
3. Tra il 1873 e il 1896 i prezzi dei prodotti industriali diminuirono
o
o
o
o
Perché erano migliorati i metodi di produzione, abbattendo i costi
Perché la crisi aveva obbligato la gente a ridurre i consumi
Perché questo favoriva le vendite, e quindi i profitti degli industriali
Perché la concorrenza tra imprese era tale che i produttori si videro obbligati a contenere i
prezzi
4. Karl Liebknecht e Rosa Louxebourg sostenevano che
o Il partito socialdemocratico, per ottenere un’immediata rivoluzione, doveva organizzare
gruppi di “avanguardia della rivoluzione” per educare le masse
o Il partito socialdemocratico doveva puntare ad ottenere subito delle riforme per migliorare le
condizioni di vita dei proletari, alleandosi con altre forze socialdemocratiche
o Il partito socialdemocratico doveva realizzare subito un “programma minimo” con il
supporto di altre forze politiche democratiche
o Il partito socialdemocratico doveva creare subito le premesse per una rivoluzione sociale e
politica
5. La “legge Coppino” del 1877 (governo Depretis)
o Riguardava il diritto di voto (riservato ai cittadini maschi di più di 21 anni, capaci di leggere
e scrivere o agli analfabeti maggiori di 30, che avessero prestato il servizio militare)
o Riguardava l’introduzione dell’obbligo scolastico fino ai nove anni di età
o Riguardava i poteri di intervento della polizia nei confronti di persone ritenute pericolose
o Riguardava la proprietà e la gestione statale delle ferrovie
6. In seguito alla ribellione dei marinai della base navale di Kronstadt, duramente
repressa, Lenin deciderà di varare la NEP, Nuova Politica Economica, ovvero
o Requisì i raccolti e impose la collettivizzazione delle terre
o I contadini erano tenuti a pagare un’imposta fissa in natura, cedendola agli organismi statali,
e potevano vendere il resto sul mercato
o Requisì negozi e ristoranti nelle città, imponendo la razionalizzazione e il controllo della
distribuzione dei beni alimentari, anche con la creazione di tessere annonarie
o Organizzò la produzione industriale secondo piani quinquennali
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
66
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MICROBIOLOGIA
3 Aprile 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1. Descrivi brevemente i due principali tipi di birra specificando quali sono i microrganismi
coinvolti e le caratteristiche del prodotto finale
..………….………………………………………………………………………………………
……………….…………………..………………………………………………………………
……………………………………………..………………………………………………………
………………….…………………………………………………………………………………
…………..……………..…………………………………………………………………………
……………………….………………………………….…………………………………………
…………………………………………………………….…………………..…………………
…………………………………………………..………………………………………..………
…………………………………………………………...………………………………………
………………………………………………………….…………………………………………
…………………………………………………………………….………………………………
2. Spiega che cos’è il sistema HACCP, qual è la sua finalità e quanti sono i principi su cui si
basa.
..………….………………………………………………………………….……………………
……………….…………………..………………………………………………….……………
……………………………………………..………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………………….
………………………………..……………………………………………………………………
…………….………………………………………………………………………………………
………….…….…………………..………………………………………………………………
……………………………………………..………………………………………………………
…………………..…………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………….……
…………………………………......................................................................................................
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
67
3. Tra questi batteri comunemente presenti nell’ambiente indoor uno è un tipico opportunista:
a)
b)
c)
d)
Flavobacterium
Micrococcus
Bacillus
Pseudomonas
4. Azotofissazione non simbiontica è effettuata da :
a)
b)
c)
d)
Batteri che vivono liberi nel terreno
Batteri che vivono a stretto contatto con piante come mirto e ontano
Batteri che vivono a stretto contatto con piante leguminose
Batteri che vivono sulle foglie delle piante
5. Indica il microrganismo responsabile, nel vino, della fermentazione malo-lattica:
a)
b)
c)
d)
Candida stellata
Saccharomyces paradoxus
Oenococcus oeni
Saccharomyces cerevisiae
6. Tra i microrganismi presenti negli alimenti, i saprofiti indicano:
e)
f)
g)
h)
Scarsa igiene nel trattamento dell’alimento
Scarso valore nutritizio dell’alimento
Contaminazione fecale
Possibilità di dare infezione
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
68
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI
3 Aprile 2014
PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1. Descrivere sinteticamente le differenze tra cracking termico e catalitico (condizioni
operative, prodotti di reazione, meccanismo, ..)
..………….………………………………………………………………………………………
……………….…………………..………………………………………………………………
……………………………………………..………………………………………………………
………………….…………………………………………………………………………………
…………..……………..…………………………………………………………………………
……………………….………………………………….…………………………………………
…………………………………………………………….…………………..…………………
…………………………………………………..………………………………………..………
…………………………………………………………...………………………………………
………………………………………………………….…………………………………………
…………………………………………………………………….………………………………
2. Descrivere sinteticamente il processo di Reforming (finalità, reazioni, carica e prodotti).
..………….………………………………………………………………….……………………
……………….…………………..………………………………………………….……………
……………………………………………..………………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………………….
………………………………..……………………………………………………………………
…………….………………………………………………………………………………………
………….…….…………………..………………………………………………………………
……………………………………………..………………………………………………………
…………………..…………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………….……
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………......................................................................................................
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
69
3.
Il reforming è un processo che:
Porta ala formazione di una prodotto con peso molecolare medio simile rispetto alla carica
di partenza
Porta ala formazione di un prodotto con peso molecolare medio minore rispetto alla carica di
partenza
Ha un ∆H complessivamente minore di zero
Utilizza catalizzatori a base di silicoalluminati
4. Indicare quale tra le seguenti classi di composti, di norma, non sono presenti nel petrolio
grezzo.
Composti solforati
Nafteni
Normal paraffine ed isoparaffine
Olefine
5.
Il cracking è un processo che:
Porta alla formazione di una prodotto con peso molecolare medio simile rispetto alla carica
di partenza
Porta alla formazione di un prodotto con peso molecolare medio maggiore rispetto alla
carica di partenza
Ha un ∆H complessivamente maggiore di zero
Avviene con un meccanismo che comporta sempre la formazione di carocationi
6.
Indicare quale tra i seguenti idrocarburi ha il numero di ottano più alto:
Benzene
2,2,4-trimetilpentano
n-eptano
2-metilpentano
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
70
3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
Udine, 5 maggio 2014
Allievo/a .................................................................................................
Classe 5^ A CB
FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite,
nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di
corso.
MATERIE :
INGLESE, MICROBIOLOGIA,
CHIMICA E LABORATORIO, MATEMATICA
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C:
- tipologia B : 8 quesiti a risposta singola
- tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla
DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA :
Tipologia B
Punteggio
0-1
1,5-2
2,5-3,5
4
4,5
Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione
totalmente disorganizzata o incoerente.
Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico
inadeguato.
Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente.
Tipologia C
Punteggio
0
1,5
Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere.
Risposta esatta.
NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali
ISTRUZIONI
- Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite.
- Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta.
- E’ consentito l’uso della calcolatrice.
- Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita.
- Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano.
- Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici.
- Non è consentito comunicare con gli altri candidati.
punteggio conseguito nella prova
................. /60
.............../15
NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per
decimali uguali o superiori a 0,5.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
71
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INGLESE
5 Maggio 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1)
Write a short presentation (about 10 lines) of ‘Water'
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2)
Speak about food poisoning
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
72
3)
‘An undesirable change in the physical, chemical or biological characteristics of the natural
environment brought about by man’s activities’ describes:
A. an earthquake
B. the greenhouse effect
C. the ozone layer
D. pollution
4)
Treated water entering the distribution system is:
A. sterile
B. contaminated
C. not necessarily sterile
D. seeded
5)
Biotechnology:
A. is a new field of investigation
B. began in the 1970s
C. dates back thousand of years
D. dates back to 1972
6)
Salmonella serotypes:
A. derive primarily from animals
B. derive mainly from the pollution
C. derive mainly from vegetables
D. derive mainly from food contaminated with the faeces of dysentery patients
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
73
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MICROBIOLOGIA
5 Maggio 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1) Descrivi la struttura di un operone specificando in seguito il meccanismo di funzionamento
dell’operone lac di E. coli in presenza e in assenza di lattosio.
…………………………………………………………………………………………………
…………………………….…………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
………………………….……………………………………………………………………
…………………………………………………….……………….……...…………………
……………………………………………………………………………….………………
………………………………………...………..………….…………………………………
…………………………………………………………….……….…………………..………
……………………………………………………………………….…………….…………
………………..……………………………………………………………….………………
…………..…………………………………………………………………………………..…
2) Descrivi le proprietà degli enzimi di restrizione usati in ingegneria genetica e fai un esempio
di nomenclatura; stabilisci inoltre a quale classe enzimatica appartengono e perché sono
detti endonucleasi
…………………………………………….………………………………..…………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
……………………………………..…………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………..……………….………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………..……………………………………………………………………
……………………………………………………………………….………………………
…………………………………………………………………………………………………
……...………….……………………………………………………………………………
………………………………….…………………………………………………………….
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
74
3) Gli inibitori allosterici:
a)
b)
c)
d)
Deformano il substrato
Deformano il sito attivo dell’enzima
Provocano il distacco del substrato dall’enzima.
Occupano il sito attivo dell’enzima
4) Il codice genetico si dice degenerato quando:
e)
f)
g)
h)
Un codone riconosce un solo aminoacido
Più codoni riconoscono lo stesso aminoacido
Un codone riconosce aminoacidi diversi
Più codoni riconoscono aminoacidi diversi
5) Negli eucarioti il processo di trascrizione porta alla formazione di:
i)
j)
k)
l)
Un mRNA
Un trascritto primario
Un DNA copia
Un DNA ricombinante
6) Nella produzione di insulina a partire dalle cellule del pancreas il primo enzima che viene
utilizzato è:
a)
b)
c)
d)
DNA polimerasi
Topoisomerasi
DNA ligasi
Trascrittasi inversa
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
75
Classe 5aACB
Simulazione 3^ PROVA DI CHIMICA E LABORATORIO
5 Maggio 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
1) La spettroscopia di assorbimento UV-Vis: descrivere brevemente questa tecnica analitica.
(max 8 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2)
Descrivere le differenze tra il legame covalente ed il legame ionico. (max 8 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
76
3)
Una soluzione di HNO3 al 27% in massa ha una densità di 1,16 g/mL. Pertanto le sue
molarità e molalità (M e m) sono, nell'ordine, più vicine a:
□
□
□
□
4)
1,56; 5,20
4,97 ; 5,87
2,34; 4,31
3,20; 2,72
Quali molecole, tra le seguenti, sono polari? H2, CO, CH3OH, BF3, CO2, NH3, HF,
HCl, BeI2
□
□
□
□
5)
Il volume occupato da 70 g di idrogeno in condizioni standard è:
□
□
□
□
6)
CO, CH3OH, BF3
CO, CH3OH, CO2, NH3, HF, HCl, BeI2
CO, CH3OH, NH3, HF, HCl
CH3OH, NH3, HF, HCl
850 L
1556 L
1713 L
778 L
Quale tra le seguenti affermazioni è quella errata?
□
□
□
□
La spettroscopia IR è una spettroscopia vibrazionale
L'assorbanza a λmax è inversamente proporzionale alla concentrazione del campione
Lo spettro ottenuto dalla spettroscopia di assorbimento UV-Vis è più allargato dello
spettro ottenuto dalla spettroscopia di assorbimento IR
I reticoli di trasmissione sfruttano il fenomeno ottico della diffrazione
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
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5^ A Tecnico Chimico Biologico
77
CLASSE 5aA CB
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA
5 Maggio 2014
NOME E COGNOME…………………………………………………………
2x2 − 6x
x2 − 9
1)
Determina l’equazione degli eventuali asintoti della funzione f ( x) =
2)
Dai la definizione di derivata prima di una funzione f(x) in un punto x0 del suo dominio ed
illustrane il significato dal punto di vista geometrico.
Documento del Consiglio di classe
5^ A Tecnico Chimico Biologico
78
3.
Per calcolare in base alla definizione la derivata della funzione f ( x ) = x 2 nel punto di
ascissa x0 = −2, quale dei seguenti limiti occorre calcolare?
(2 + h)
lim
h→0
( −2 + h )
lim
h→0
4.
5.
2
+4
h
2
;
−4
h
;
2
( −2 + h )
lim
h→0
2
( −2 − h )
lim
h→0
h
−4
h
;
.
Soltanto ad una delle seguenti funzioni corrispondono i seguenti requisiti:
a. ha il dominio coincidente con tutto
b. ha come asintoto orizzontale la retta di equazione y = 1
x
f ( x) = 2
;
x −1
x +1
f ( x) =
;
x −1
x2
f ( x) = 2
;
x +1
7 x2 + 2
f ( x) = 2
.
3x + 1
La funzione riportata nel grafico sottostante:
è continua in R;
presenta nel punto x = 0 una discontinuità di seconda specie;
presenta nel punto x = 0 una discontinuità di prima specie;
presenta nel punto x = 1 una discontinuità eliminabile (di terza specie).
6.
Determina il campo di esistenza (dominio) della seguente funzione
D = ( −∞; −3] ∪ [3; +∞ ) ;
+4
D = [ −3; −1) ∪ ( +1; +3] ;
f ( x) =
D = ( −∞; −1) ∪ (1; +∞ ) ;
x2 − 9
:
x2 − 1
D = [ −3; −1) ∪ ( −1; +1) ∪ ( +1; +3] .
SCHEDA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
N°
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
1
2
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
3
4
5
6
TOTALE
PUNTI
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5^ A Tecnico Chimico Biologico
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