ALTA UOTA Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele p.04-5Locali&Giudizi p.06-7GMG&CVS p.08Geni… p.09…eAtleti p.12AzioneCattolica Inventiamocela… Doppia inchiesta estate: i cervignanesi tra lavoro e vacanza 829 persone tra i 20 e i 39 anni hanno cessato l’attività lavorativa a Cervignano negli ultimi due mesi del 2004. 881 ne hanno iniziata una. A pag. 2 tutti i dati sul mercato del lavoro in città e le strutture nelle quali rivolgersi L'estate di chi fa e di chi mangia il gelato Il viaggio di altaQuota tra gli extracomunitari del nostro paese continua. In questo numero siamo andati a conoscere un po’ meglio i proprietari del ristorante cinese “Drago d’Oro”, quello in viale della Stazione tanto per intenderci… (pag. 10) Le 10 regole d’oro per evitare le truffe agli anziani. Le ha rivelate l'associazione Auser su indicazione della Polizia di Stato (pag. 11) S A ndare in vacanza è un lavoro talvolta faticoso. È vero che, se la vacanza è ben riuscita, lo sforzo è anche ripagato. Resta il fatto che per organizzarne una bisogna lavorare d’ingegno. I fattori che ci guidano nella scelta sono due: un bel posto, alla portata delle nostre tasche. Se uno dei due requisiti non è soddisfatto, il gradimento della villeggiatura diminuisce. Allo stesso modo, anche andare in cerca di un’occupazione può essere faticoso, per il corpo e per la mente. Cercare qualcosa di adatto alle La sintesi di Giuseppe Tonello I nostri boschi sono una ricchezza. Prendiamoci cura di loro. « Alta Quota », stampata su carta riciclata ecologica, è amica dell’ambiente. Sostienila con un versamento al conto corrente n. 1724/1 causale « Alta Quota » presso la banca Credifriuli di Cervignano in piazza Indipendenza n.03 pag.01 p.02-3Lavori&Vacanze nostre capacità, adattarsi alle richieste del mercato, leggere le offerte sui giornali, prepararsi per i colloqui, inviare curriculum: attività che richiedono molto impegno e determinazione. Perché abbiamo deciso di mettere questi due argomenti assieme? Vacanza e lavoro sono le due ruote della nostra bici: senza un lavoro non si va in vacanza, chi va in vacanza procura lavoro ad altre persone. E nel nostro territorio questi sono due aspetti legati indissolubilmente. Operatori turistici, agenzie e politici se ne sono accorti e stanno lavorando per ottenere qualcosa che in altri paesi hanno già creato tempo fa. Cervignano, e il suo territorio, sembra in questo momento il modellino in scala ridotta della situazione regionale: da un lato la crisi del lavoro incalza, tensioni e preoccupazioni aumentano. Dall’altro le iniziative culturali crescono sia in numero sia in qualità, attirando numerosi visitatori e mettendo in moto il mercato del turismo (vedi Mtv a Trieste). Abbiamo provato a indagare questi due aspetti, senza la pretesa di esaurire gli argomenti, ma cercando di proporre i dati precisi della situazione. Norman Rusin pendere 22,50 euro per un giorno in spiaggia? È possibile. Lo hanno verificato per voi Luca Toso e Simone Bearzot. Ma ci si può fare la tintarella anche risparmiando. Abbiamo voluto tastare con mano la situazione. Da qui è partita l’inchiesta di Alta Quota sui “cervignanesi da spiaggia”: coloro che, nella maggior parte dei casi, preparano armi e bagagli per il tradizionale esodo gradese. Si muovono in macchina, in corriera, in moto e, i più audaci, in bicicletta. Una volta giunti all’agognata meta, però, a suscitare diverse perplessità sono i numeri: quelli inappellabili ed insindacabili dei prezzi. Parcheggi, ombrelloni, sdrai, consumazioni. I nostri “inviati speciali” non si sono limitati a sgranare gli occhi: armati di carta, penna e immancabile macchina fotografica, hanno fatto i loro calcoli, hanno raccolto le impressioni della gente, traendo alcune interessanti conclusioni. Come ad esempio che per uno studente privo di reddito salire in corriera, raggiungere la spiaggia, concedersi il “lusso” di un gelato e risalire in corriera per tornare a casa non fa proprio rima con economia. Per non parlare di chi utilizza la macchina, paga il parcheggio, noleggia l’ombrellone e pensa bene di sgranocchiarsi uno snack al bar... Uno scenario noto da tempo, si dirà. Ma ultimamente troppo spesso dato per scontato, aggiungiamo noi. Alta Quota, grazie al lavoro sul campo (o meglio sulla sabbia...) di Luca e Simone, ha voluto “vederci” meglio. Perché nelle storie riportate all’interno, in fin dei conti, ognuno di noi si può riconoscere. Andrea Doncovio Anno 1 numero 3, luglio-agosto 2005, periodico bimestrale gratuito Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele, via Mercato 1, 33052 Cervignano del Friuli (UD) Segreteria telefonica e fax 0431 35233 • e-mail: [email protected] • internet: www.ricreatoriosanmichele.org Direttore responsabile: Norman Rusin • Redattori: Alberto Titotto, Luca Toso, Simone Bearzot, Andrea Doncovio, Giuseppe Ancona, Lorenzo Maricchio, Don Moris Tonso, Costantino Tomasin, Sandro Campisi, Vanni Veronesi Progetto grafico: Maurizio Barut, Cervignano • Impianti e stampa: Graphic 2, Cervignano Autorizzazione del Tribunale di Udine: n. 15 del 15 marzo 2005 • Tiratura n. 1.000 copie n.03 pag.02 uota, attualità in Il mestiere di cercare lavoro tra preoccupazioni e nuove opportunità L’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Così recita la prima riga della nostra Costituzione. Ma se ciò continua ad essere vero , nel tempo sono cambiate molte cose e gli stessi dettati costituzionali hanno un suono poco armonico rispetto alla realtà con cui si confronta oggi chi ha la necessità di trovare lavoro. Abbiamo provato ad ottenere un quadro dell’argomento con l’aiuto di esperti del settore. Diciamo subito che quello del lavoro è un mercato. Come tutti i mercati, si realizza con l’incontro della domanda e dell’offerta. Ciò avviene oggi per il tramite essenzialmente di due intermediari: uno di natura pubblica, i Centri per l’impiego; l’altro di tipo privato, le Società di fornitura di lavoro temporaneo. Nel campo dell’avvio al lavoro, l’apertura al privato di quello che un tempo era prerogativa dell’apparato pubblico ha senz’altro contribuito ad ampliare le possibilità di chi è in cerca di occupazione, ma sotto certi punti di vista ne ha aumentato la precarietà, con l‘introduzione di nuove forme di occupazione e di rapporti contrattuali atipici. Attualmente non esistono più rilevazioni puntuali con dati statistici in grado di offrire con precisione percentuali relative agli occupati, i non occupati e i disoccupati in cerca di occupazione, ma ci viene riferito che gli effetti della “delocalizzazione”, nonché la concorrenza dei paesi a basso costo della manodopera, non sono solo argomenti giornalistici, ma hanno un effetto reale sul mondo del lavoro. La situazione attuale sul nostro territorio non è considerata preoccupante, ma nemmeno priva di problemi. L’introduzione della nuova normativa in materia di lavoro (L 608/96 prima e più recentemente D Lg 297/2002) ha soppresso l’iscrizione nelle liste di disoccupazione, nonché l’avvio al lavoro per chiamata numerica. Tanto che oggi le assunzioni avvengono tutte per chiamata nominativa. Teniamo a sottolineare che la prima opportunità di successo nel mercato del lavoro è certamente di tipo individuale. Consiste cioè nella capacità che ciascuno possiede di promuovere se stesso in una attività di ricerca che spesso dura a lungo, percorre tappe successive fatte di precarietà ed impieghi con durata limitata. Da questo tipo di percorso non è immune nessuno, né il giovane in cerca di prima occupazione, né chi magari dopo anni di lavoro si trovi nelle condizioni, per motivi diversi, di cercare una diversa occupazione. LE STRUTTURE PUBBLICHE Il sistema pubblico di avvio al lavoro, o meglio il luogo di incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro, si fonda sugli uffici del “Centro per l’impiego” (a Cervignano in via M. Ramazzotti n. 16. Tel 0431 388211 e-mail: [email protected]), noi abbiamo incontrato la dottoressa Ermacora, responsabile dell'ufficio, che ringraziamo per la cordiale disponibilità. Trattandosi di struttura pubblica, questa è completamente gratuita, sia per chi è in cerca di un posto come lavoratore dipendente, sia per l’impresa che ha la necessità di trovare un lavoratore. Questo aspetto della gratuità del servizio, ne ha recentemente rivalutato il ruolo anche a seguito di una ristrutturazione organizzativa volto ad ottimizzare e finalizzare l’inserimento del lavoratore. Presso il Centro per l’impiego chi è in cerca di oc- cupazione incontra le offerte di lavoro che a cura dello stesso centro vengono anche pubblicate sulla stampa periodica e specialistica, presso i comuni, presso i patronati ed enti diversi, e su alcuni siti internet. Queste sono suddivise per settore merceologico e per tipologia di attività, descrivono le diverse qualifiche richieste e gli eventuali requisiti particolari necessari al lavoratore e costituiscono pertanto anche un prezioso servizio alle imprese in cerca di personale, che hanno così la possibilità di diffondere e mirare la propria ricerca. Presso lo stesso Centro per l’impiego è inoltre possibile ottenere un incontro con gli operatori per una intervista mirata, volta ad approfondire la conoscenza e le attitudini professionali e lavorative dei candidati al fine di meglio indirizzare la ricerca ed eventuale inserimento lavorativo. Vi sono poi alcuni uffici in particolare che si occupano di alcune specifiche categorie di lavoratori, come ad es- empio invalidità, oppure settori che per i propri requisiti beneficiano di contributi comunitari del fondo sociale europeo. Sempre presso i Centri per l’impiego è inoltre possibile ottenere informazioni e collaborazione per accedere al progetto di Sviluppo Italia, una società pubblica che fornisce contributi e sostegni a coloro che, disoccupati in cerca di occupazione, intendono costituire una attività autonoma o microimpresa. A Cervignano in via Iº maggio n. 9 ha sede il Centro Regionale di Orientamento, dipendente dalla Direzione centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace. Il servizio promuove un’attività qualificata e gratuita di Orientamento con il fine di favorire il diritto allo studio ed al lavoro dei cittadini, fornendo adeguati supporti alle scelte scolastiche e professionali. Sono attivi i seguenti servizi: • Sportello di Accoglienza e Informazione, in grado di offrire una risposta personalizzata in base alle diverse esigenze informative (scuola, università, master, opportunità di studio e lavoro all‘estero, indicazioni per muoversi nel mondo del lavoro, ecc.). • Servizi di consulenza, promossi da psicologi esperti di orientamento ove risulta possibile approfondire alcune caratteristiche personali (interessi, motivazioni…), importanti per elaborare progetti di scelta o per la revisione di scelte non soddisfacenti e chiarire i diversi aspetti che producono incertezza decisionale ed individuare le possibili modalità di superamento. Il Centro di Orientamento si rivolge al mondo della scuola anche tramite il supporto tecnico fornito per interventi finalizzati a promuovere l’Orientamento educativo ed il benessere dei giovani nei contesti scolastici. Tale supporto si articola in attività di progettazione e di collaborazione con i docenti nonché consulenza individuale e di gruppo a studenti e famiglie. Per informazioni l’ufficio è attivo nelle giornate di lunedì e giovedì al numero 0431/35296. …E LE AGENZIE PRIVATE Le agenzie private di lavoro interinale, nate nel 1997 (Legge 196) per affiancare i centri statali di collocamento, sono ormai una realtà ben consolidata nel territorio. Per la nostra inchiesta sul mondo del lavoro a Cervignano abbiamo ritenuto necessario rivolgerci ad una di esse: l'Umana, presente in Piazza Marconi n° 21. L’ufficio stampa, nella persona di Ilaria Massa, che ringraziamo, ci ha gentilmente offerto una serie di dati utili a definire meglio la situazione. Ebbene, il quadro che ne è emerso, particolarmente articolato, è il seguente. Fra i lavoratori inseriti dalla filiale “Umana” di Cervignano, il 58% è di sesso maschile e nel 65% dei casi ha un’età compresa fra i 25 e i 40 anni. In particolare, il 25% degli uomini ha meno di 25 anni, il 28% tra i 25 e i 30, il 36% tra i 30 e i 40 e il 10% più di 40. Per quanto riguarda invece le donne (42%), il 13% di queste ha meno di 25 anni, il 17% tra i 25 e i 30 anni, il 53% tra i 30 e i 40 ed infine il 17% più di quaranta. Alla filiale “Umana” di Cervignano si rivolgono in media 25 persone a settimana. I profili professionali che si presentano sono molto vari, in particolare operai, tanto generici quanto specializzati, e impiegati di diverso livello. Le donne, nella maggior parte dei casi, ricercano impieghi part-time, in modo da coniugare le esigenze lavorative con quelle familiari. L’80% dei lavoratori è inserito nel mondo dell’industria, con particolare riferimento ai settori metalmeccanico, chimico e del legno. Gli inserimenti nell’artigianato sono invece il 15%, mentre solo il 5% entra nel settore terziario. Dati che, in parte, risultano diversi rispetto alla media nazionale, che vede, fra i comparti interessati, l’industria sempre al primo posto, ma con una percentuale del (64%) di 16 punti inferiore a quella locale, al secondo posto, invece, il settore terziario con il 22%, (ben 17 punti in più rispetto alla nostra media), e infine l’artigianato (12%). La filiale “Umana” segnala un notevole aumento delle richieste di personale provenienti dai propri clienti. Queste, nell’80% dei casi, richiedono operai soprattutto per la produzione, nel 10% impiegati e commessi e per il rimanente 10% dei profili più specializzati. Sono inoltre previste nuove entrate in filiale, alla quale si rivolgeranno anche chi. Magari già occupato, desideri accrescere le proprie competenza, in un mondo del lavoro sempre più esigente, attraverso uno dei corsi di formazione che l’Agenzia mette a disposizione dei clienti: informatica, inglese, contabilità, marketing e altro ancora. Pagina a cura di Giuseppe Ancona e Vanni Veronesi n.03 pag.03 …in spiaggia Ordinaria Ricerca di Una Economica …tintarella E U R O S abato mattina. La stanchezza da festa del venerdì sera ti pervade le ossa e la testa, ma il caldo sole estivo ti bacia in fronte mentre l’odore acre e pungente del caffè ti sussurra dolcemente che sarebbe anche ora di alzarsi…mormori sommessamente “no, ancora 5 minuti” mentre tua mamma, come il peggiore degli aguzzini, alza implacabilmente la persiana ricordandoti che oggi dovresti anche studiare. La voglia di studiare è pari a zero, e nemmeno il nonno della tua vicina di casa (che ha sessant’anni, la vicina) ricorda una giornata così torrida. L’unica opzione ragionevole per oggi, è andare in spiaggia a rilassarti…a Grado…tra sole…mare…ombrelloni…donne… ma fine mese è ancora lontano, la paghetta non arriva, e per oggi devono bastarti quei dieci maledettissimi euro che ti ha regalato la nonna. Mentre cerchi i boxer più colorati che hai, addentando il caffè e cercando di ingoiare una brioche, pensi a come andare su. Hai due scelte: auto o corriera. E ora scegli il tuo mezzo di trasporto. Ora sei in spiaggia.. la sabbia scotta sotto i tuoi piedi… Mentre Marco sta urlando contro i gabbiani tu e gli altri tuoi amici sopravvissuti al viaggio (in condizioni mentali accettabili) ponderate se è il caso di prendere lettini e ombrelloni o andare alla vecchia maniera e distendervi su 2 metri quadrati di stoffa… Hai scelto? Ecco a cosa vai incontro… E intanto la mattina passa così, tra un approccio alle tedesche nelle vicinanze, un bagno con le tedesche nelle altre vicinanze, e una partita a beach volley per il possesso delle tedesche nelle vicinanze. Entro breve senti uno stomaco che brontola: …non è la brioche della mattina che ti è rimasta nello stomaco, ma semplicemente il solito Marco che ti avverte che mezzogiorno è passato da un pezzo. Magari è anche il caso di mangiare, non credi? Cosa fai, segui i consigli della solita immancabile mamma o fai di testa tua e acquisti il cibo in spiaggia? Pagina a cura di Luca Toso e Simone Bearzot Lettino e ombrellone Ti fanno sentire un po’un…leone. Con cinque euro hai un ombrellone tutto per te e gli altri 15 amici. Ovviamente gli ombrelloni adiacenti diventano vostra proprietà per diritto di occupazione..il lettino costa altri cinque euro…considerando che non lo puoi dividere e che sicuramente non starai disteso ad abbronzarti, la spesa non vale la candela… Certo esci dall’acqua e non hai la sabbia sull’asciugamano.. e mentre pensi alle raccomandazioni della mamma che ti dice di stare attento a non scottarti sghignazzi perché hai guadagnato almeno 5 euro di latte solare. Compri il cibo in bar Hai voluto la bicicletta, e ora digiuni: sei arrivato in corriera (3.80 euro), hai preso ombrellone e sdraio (6.50 euro facendo alla romana per l’ombrellone) hai già dilapidato la paghetta della nonna..e ti sei anche fatto prestare trenta cents per poter tornare a casa. Tanto per la cronaca, sappi che un panino e una birra piccola (o una spremuta o una coca) costano circa 4 euro (con un panino base.. piccolo in verità), ma il prezzo subisce continue variazioni. Sei costretto a scroccare dei morsi e dei sorsi qua e là dagli amici, che in cambio prendono possesso indefinito del tuo sdraio all’ombra.. asciugamano incluso. Il caffè te lo puoi anche scordare. Pedalò Non è un passato remoto ma un mezzo di locomozione presente. Ok la frase non ha senso ma è bella così. Un ora di pedalò costa 5 euro. Porta 5 persone al massimo… e le tedesche ovviamente non le fai pagare vero? Una volta fuori dalla portata del bagnino il pedalò ne tiene fino a 8 di passeggeri… Una curiosa legge della fisica dice che il numero delle tedesche sul pedalò diminuisce col quadrato della distanza dalla riva..e il numero dei tuoi amici aumenta. Corriera Tre euro e ottanta cents sono un pugno nello stomaco, siamo tutti d’accordo…ma almeno non hai lo stress della guida, delle lunghe file che potresti incontrare, della lotta all’ultimo sangue per il parcheggio. Certo devi farti 10 minuti a piedi in mezzo al traffico di Grado…ma è tutta salute. Aggiungiamo poi a scopo informativo che sulla tratta Cervignano-Aquileia-Grado non si è mai visto il controllore e il gioco è fatto. Il brutto è che non puoi mettere il braccio fuori da finestrino, pivettare alle belle cicliste..e mentre tutti stanno giocando a beach volley col gruppo di tedesche appena conosciute tu devi fare armi e bagagli e lasciare campo libero ai tuoi “amici”(che mai come in questo momento odi…beati loro che sono venuti su in auto) Alla vecchia: asciugamano e sabbia Quale soddisfazione più grande di sotterrare sotto la sabbia il telo e il tuo migliore amico appena uscito dall’acqua? È gratis e rafforza l’amicizia.. e mentre pensi alle raccomandazioni della mamma che ti dice di stare attento a non scottarti sghignazzi perché hai guadagnato almeno 5 euro di latte solare (rubato al tuo amico che hai appena sommerso di sabbia, facendolo così risparmiare sul latte solare..).Certo, l’amico potresti essere tu. E allora non sghignazzare. Ti porti il cibo da casa.. La mamma è infinitamente saggia: panino con petto di pollo e frittata sfornati la mattina stessa; bottigliona da litro e mezzo di acqua con zucchero e limone, pesche per gli spuntini, più bottigliette congelate per riserva idrica in caso di necesità. Potresti fare concorrenza al bar. E hai ancora oltre 9.00 euro che ti avanzano!!! Hai preso l’ombrellone? Poco male, te ne avanzano in ogni caso almeno 7.00: puoi prenderti caffè, granita, e offrire a quello che ha preso lo sdraio. Certo che la pizza del bar che Marco ha preso ipotecando la sua prole ti invoglia molto, soprattutto perché tua madre è in vacanza per conto suo da una settimana e i panini che ti sei fatto sono un crimine contro l’umanità! No al tonno con le gocciole!! Merenda Con 8 euro tu e i tuoi amici (escluso Marco che sta tentando di sedurre il gabbiano di prima) vi portate via una caraffa da litro di spritz..che immancabilmente offrirai alle tedesche. una curiosa legge della fisica dice che il numero delle tedesche vicino a te diminuisce col quadrato della quantità di spritz bevuti...e il numero dei tuoi amici aumenta. Scherzi a parte, è la bevanda più fresca e dissetante dell’estate. Abbinata alle rustichelle o ad un buon gelato, somma al massimo 2 euro al costo della caraffa. uota, attualità L’ora è tarda..se hai raggiunto grado in corriera, ora sei già per strada. Se sei in macchina stai finendo di mostrare il tuo colpo segreto alle tedesche in un campo da beach volley.. Sudato come Giuliano Ferrara in una sauna e cosparso di sabbia puoi scegliere se farti la doccia “calda” in spiaggia tornando a casa lustro e pulito che nemmeno mastro lindo al modico prezzo di 50 cents iva inclusa, oppure portare la spiaggia in macchina e fare la felicità della mamma e del meccanico (signora, è incredibile, c’era una medusa sotto l’acceleratore..). Rientrato a casa tua mamma, impaurita, ti tiene a bada con un rastrello mentre ti dice “non voglio accendini, non compro lenzuola, ho già tutto”. Cosa fare stasera? Continua a leggere questo numero di AQ e la tua scelta sarà più semplice… La benzina costa circa 1.269 euro al litro …la tua amata cabrio sportiva (anche se in realtà è una fiat punto del ’98 che gli euro 4 nemmeno sa cosa sono..) fa circa 16 kilometri con un litro…andare fino in spiaggia vecchia (allo stabilimento Costa Azzurra) ha un costo approssimativo minore di tre euro. Ovviamente cerchi di riempire la tua cabrio in modo da andare su almeno in 4 di voi. Con 50 centesimi a testa è fatta…e se proprio i tuoi amici hanno le braccine corte sicuramente un caffè o una birra al Tivoli te lo offriranno. L’autoradio non ti fa pesare i 20 kilometri di asfalto, e non devi partire in anticipo per prendere la corriera puntuale (che poi quando ci sono i polacchi non riesci nemmeno a sederti…) Per contro, trovare un parcheggio durante un sabato estivo a Grado è successo solo a Mandrake.. se poi vuoi il parcheggio gratuito allora devi poter camminare sulle acque. Beati quelli che vengono su in corriera! in Ormai il caldo sole inizia la sua parabola discendente. Sono quasi le 17.00, e cosa c’è di meglio che comprarsi una bella caraffa di spritz ghiacciato da gustarsi assieme alle tedesche che poi sfiderete a beach volley? Oppure un giro in pedalò con le tedesche che poi sfiderete a beach volley? L’unica certezza sono le tedesche…e il successivo beach volley. Hai scelto? Auto Pizza’n’sagra Night Life Spritz Una carrellata sui percorsi del divertimento notturno Prima tappa Torviscosa… Musica live per iniziare la serata e una buona birra autoctona. Suono pulito, avvolgente melodia: Statale 14, show power. La band suona, il locale comincia a riempirsi e per noi è tempo di andare verso il mare. Ah! Lignano. Where the things happen… Seguiamo con gli occhi la scia di fanalini rossi che ci precede, sulla statale. E vediamo un immenso lampeggiante liquido, ora rosso, ora blu. Ti mette di buon umore, ti predispone alla passeggiata. Ed eccoci in passerella… Il viale ha subito un piccolo restyle quest’anno: nuove luci, nuovi tratti pedonali. Tre chilometri di passeggiata, ma sono pochi i negozi aperti rispetto all’anno scorso. Tutti in centro allora, e ogni tanto uno sguardo qua e là sulle vetrine spente. Arriviamo a metà del viale… Ad accoglierci c’è una splendida fontana illuminata. A bordo piazza tre bar si contendono la nostra attenzione. La scelta è difficile. Il primo: cuscini gialli sopra le sedie in ferro battuto e tende parasole. Il secondo: sedie in vimini e cuscini rossi, ma niente tende sopra la testa. Il terzo: è pieno. Vada per i cuscini gialli. Arriva una ragazza, molto carina, che ci chiede… «Vi lascio la lista?» e prima che possiamo rispondere, efficientissima, l’ha già messa sul tavolo e si è dileguata. Scorriamo velocemente la carta: long drinks, aperitivi, pestati, caipiriña e le sue sorelle, gelati e yogurt. Leggendo, mi viene in mente che quando si avvia un locale (almeno nei migliori si fa così) si assume una persona incaricata di stendere il menù con i prezzi. L’incaricato conosce i gusti e le tendenze e adegua la carta. E cosi ti ritrovi un gelato alla crema a 4 euro e un semplice yogurt e fragole (ribattezzato per l’occasione “frozen” in omaggio a Madonna) a 7 euro e 20. Zero grassi, più leggeri! Poco più in là del viale… locale alla moda con qualche super sportiva di lusso parcheggiata all’entrata. Avvolte dalla musica afro, le conversazioni si perdono nei profumi esotici dei drink. È mezza notte, e la vita si trasferisce nella disco… E qui non c’è che da scegliere. Per quelli del viale a quest’ora si finisce di lavorare… Qualcuno si gode un minuto di pausa, prima di chiudere. Ma dove lo trovate un gelataio così? in uota, attualità n.03 pag.04 l’alternativa alla spiaggia Pagina a cura di Norman Rusin e Andrea Doncovio O k le località balneari, con i loro ristorantini sulla spiaggia, le passeggiate col gelato sul lungomare, le discoteche all’ultima moda. Ma per i giovani cervignanesi, il divertimento serale in questa bollente estate non significa per forza Grado o Lignano. Esiste anche un’altra realtà, decisamente più comune e diffusa: quella delle serate in città, o nelle vicine sagre di paese. “Al mare ci andiamo già i pomeriggi – ci racconta Luca, 17 anni – e non sempre tornare a Grado la sera ci interessa. Purtroppo, però, Cervignano offre pochi locali di ritrovo e così spesso siamo costretti ad andare nelle località limitrofe o addirittura a Udine”. Ma a Cervignano proprio mai? “Per la verità – aggiunge - devo dire che le serate del ballo in piazza sono molto belle, e anche se la platea è “adulta”, quando posso ci vado volentieri. Ora, inoltre, il venerdì e il sabato c’è musica anche al parco Europa”. Un capitolo a parte lo ricoprono i prezzi: “Per noi studenti – ci spiega Elisa, 23 anni – i costi sono un problema. Non nego che quando ci muoviamo, nei locali o nelle sagre, guardo attentamente il listino prima di qualsiasi ordinazione. Se poi la serata ci porta in un più posti, cerco di prendere la consumazione che costa meno o, addirittura, evito proprio di ordinare”. A proposito di locali: quali frequentano i cervignanesi? “L’offerta in città è praticamente nulla – prosegue – al di fuori del Garden o del Drago Nero: però ritrovarsi sempre lì dopo un po’ stufa... Per quanto riguarda gli altri eventi, dai balli in piazza ai concerti, manca un’adeguata pubblicità. Io, per esempio, abito in periferia, e i volantini con gli appuntamenti estivi non li ho mai ricevuti”. Ma questi appuntamenti attirano? “Sono indubbiamente indirizzati ad una platea meno giovane – afferma Riccardo, 20 anni – ma vanno comunque sostenuti. L’altra sera, però, mi è capitato di uscire dalla “zona” del ballo per fare un giro in piazza e sul lung’Ausa e devo ammettere di aver avuto paura”. Perché? “Diciamo che gira spesso gente non certo affidabile...”. Coinvolgere la città con manifestazioni all’aperto, comunque, pare un primo passo decisamente gradito dai giovani di Cervignano: “Sia il ballo in piazza che il torneo dei borghi – ci conferma Christian, 22 anni – sono appuntamenti cui ho partecipato e partecipo tuttora volentieri. La desolazione riguarda i locali: se ci fosse un disco-pub credo che molti ragazzi eviterebbero di spostarsi altrove: invece qui non c’è nulla. Così il più delle volte mi sposto con gli amici in qualche sagra o festa (Ruda, Villesse, San Daniele...) che si rivelano comunque più economiche dei locali”. E sempre lì si torna a parare: i prezzi insostenibili di pub e birrerie, ma anche dei semplici bar. “Siamo arrivati al punto – sottolinea - che per mangiare una coppa gelato ti sparano 8-10 euro: quella che una volta in estate era un’abitudine ormai si è trasformata in un lusso”. Ecco perché per i ragazzi di Cervignano le serate iniziano sempre dopo cena... “Pizza, dolce e bibita, anche nella pizzeria più economica – spiega Elisa – nel migliore dei casi comporta una spesa di 10 euro: è evidente che per chi, come noi studenti, non ha introiti, diventa problematico”. A cena in compagnia e poi in discoteca pare davvero essere un’idea fuori dal tempo: calcolatrice alla mano, infatti, una serata simile comporta una spesa che si aggira tra i 30 e i 40 euro. Ma un tempo, mangiare una pizza e andare a ballare costava 80mila lire a persona?.. “In passato andavo in pizzeria anche una volta a settimana – rincara la dose Christian – ma ora come ora ci vado raramente, e il più delle volte in occasione di compleanni dove a pagare è il ... festeggiato!”. Promossi: 82% Malignani 93% Einstein S Simone Bearzot E bbene sì, anche quest’anno è giunto alla sua conclusione il lungo percorso degli esami di maturità, che hanno impegnato migliaia e migliaia di studenti in tutt’Italia (e anche il sottoscritto, ma sarebbe davvero maleducato parlare di me!). In alcuni casi non si conoscono ancora i risultati finali, ma sudori, fatiche, stress e isterismi vari ormai sono acqua passata: anche per i “maturati” è cominciata sul serio l’estate, e dunque largo a sole, mare e ore piccole! All’orizzonte, tuttavia, comincia già a delinearsi un mondo tutto nuovo: quello del lavoro, per alcuni, e soprattutto dell’Università. Nel frattempo, godiamocela senza tanti complimenti, ma prima lasciamo spazio a qualche ultimo pensiero da parte dei neodiplomati dell’ “Einstein” e del “Malignani”, che hanno sgomitato pur di apparire su “Alta Quota”… Monica Rossi - Liceo Scientifico, V B Tutto bene, allora? Sì, i professori mi hanno fatto sentire a mio agio, così sono riuscita a esporre tutto quanto richiesto in modo sciolto. Comunque tu hai l’aria di una ragazza brava a scuola… Effettivamente vado abbastanza bene. A che voto punti? Oddio!!! Davide Buzzoni – Liceo Scientifico, V A Mi ritengo soddisfatto: ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero proposto. Ci sono state difficoltà? A dire il vero pensavo che l’esame fosse una cosa peggiore; durante l’anno sembra che te lo presentino come qualcosa di impossibile, ma in realtà, quando sei all’orale, gli insegnanti sanno metterti a tuo agio. Inoltre, nella tanto chiacchierata prima prova ho preso 14, anche se nella seconda … Nella seconda…cosa? No, meglio non dire il voto! Ah, capisco! Deborah Murer – Liceo scientifico, V A Sono davvero contenta: il percorso che avevo preparato ha attirato l’attenzione dei professori. Cosa avevi fatto? L’argomento era “Il linguaggio della scienza”… Bello! Sì, pensa che gli insegnanti sono anche intervenuti e mi hanno lasciato parlare per ben mezz’ora della mia tesina; poi, solo 20 minuti di altre domande. In fondo, sono stati buoni! Federico Cucija – Liceo Scientifico, V A Fede, mi aspetto un pensiero degno della tua altezza! IL DOLCEFREDDO Bar Gelateria Cervignano, piazza Indipendenza 18/2 tel 0431 34217 • www.ildolcefreddo.com [Qualche attimo di “mumble mumble” e poi…] Finalmente posso smettere di usare il cervello: cominciava a farmi male per il troppo uso! Alberto Titotto – “Malignani”, V ELI A Ormai “Alta Quota” si basa su noi due, entrambi redattori, che ci intervistiamo a vicenda… Che vuoi farci, bisogna risparmiare. Vero. Comunque, diamoci una parvenza di professionalità giornalistica. Dunque, Alberto, com’è andato l’esame? Vanni, lo sai benissimo; ne avremmo parlato cinquanta volte! Sì, ma ci sono i lettori… Ah già, scusa! Bene, grazie; tutto bene! Ok, può bastare. Davide Dissabo – “Malignani”, V ELI A Hai la faccia di uno che si sente in pace con il mondo… Effettivamente sì: il voto finale (80) mi gratifica di tutti gli sforzi e le fatiche precedenti. Peccato solo che due miei compagni di classe siano stati bocciati. E ora? Mah… Andrea Tomasin – “Malignani”, V ELI A Un bilancio degli esami di maturità? Per quanto riguarda i risultati sono abbastanza contento. All’inizio ero teso, ma ripensandoci adesso non è stato poi così difficile, anche se le prove scritte non sono andate molto bene… Ma c’è sempre l’orale … Infatti all’orale sono stato bravo. Finalmente è finita!!! Luca Bortolossi – “Malignani”, V ELI A Da quello che so, il vostro spauracchio maggiore era la seconda prova di elettronica. Durante l’anno elettronica è stato qualcosa di bestiale, davvero. Pensavo: “Figurati cosa ci capiterà all’esame!”. Invece, per fortuna, la prova era impegnativa ma abbordabile! Un sospiro di sollievo… Descrivici un po’ i sintomi da pre- orale… Un po’ di panico, gambe che ti portano dove vogliono loro ormai prive di controllo, testa che fuma, accelerazione dei battiti cardiaci e così via. A ripensarci adesso, alla luce anche del tuo bel 97? Tanto timore per così poco… È molto più stressante seguire la “Champions League”! Da tutte le dichiarazioni, comunque, si è alzato un grido unanime: “E ora ce la godiamo!!!”. Dunque, buona estate a tutti voi dalla redazione di “Alta Quota” e … sinceri auguri per il vostro futuro! Vanni Veronesi Pizzeria Ristorante Chichibio « da Gennaro » Cervignano, via Carnia 2 Chiuso mercoledì, tel. 0431 32704 uotato domani i è concluso l’anno scolastico ed è tempo di bilanci per i due istituti d’istruzione superiore di Cervignano: l’I.T.I. “Malignani 2000” e il Liceo Scientifico “Einstein”. Quinte a parte che hanno sostenuto l'esame di matura diamo un'occhiata ai risultati di tutte le altre classi. Per gli studenti di terza, quarta e quinta, l’importante è anche, e soprattutto, avere una buona media generale: si basa proprio su questa, infatti, l’assegnazione dei crediti formativi, che costituiranno una buona fetta del voto all’esame finale. E il massimo dei crediti è attribuito solo agli studenti con la media dell’otto, che rappresenta un ulteriore traguardo per i più ambiziosi. Sono 44 gli studenti bocciati al Malignani; un dato che non riguarda le classi quinte, in quanto tutti gli studenti sono ammessi all’esame, qualsiasi siano i loro voti. Il 18% degli studenti dell’istituto, dunque, non è stato ammesso alla classe successiva. La percentuale più alta si ha nelle classi seconde e terze ( rispettivamente il 21,4% e il 19,2%) mentre tende a diminuire in prima (il 17,9 % delle “matricole” dovrà ripetere l’anno) e soprattutto in quarta (11,1 %). Sono in numero decisamente inferiore gli studenti con media maggiore o uguale al “fatidico” otto: 12 comprendendo anche le quinte (il 4,2% del totale). Il dato è più elevato in prima e seconda (5,1% e 7,1%) mentre si abbassa drasticamente a partire dalla terza (1,9%) fino alla quarta (2,2%) e alla quinta (2,3%). Situazione capovolta al Liceo Scientifico: 23 i bocciati totali (pari al 7% della popolazione liceale), con una percentuale leggermente più alta in seconda (8,2%) e più bassa in quarta (6,1%). Al contrario, la media dell’otto è stata raggiunta da uno studente su dieci circa (11%) ma le differenze sono più marcate tra le classi prime (8%) e le quinte (14,5%): i voti tendono dunque ad alzarsi col passare degli anni; per gli studenti dell’Einstein il futuro lascia ben sperare. ce la godiamo! n.03 pag.05 …e ora E SE IL PARROCO… P otrebbero sposarsi in chiesa, ma non lo hanno voluto fare e si sono messi a convivere, oppure si sono sposati in municipio e oggi si presentano per battezzare il loro bambino. “Vi pare giusto? Voi non volete toccare la chiesa neppure con un dito e volete immergervi vostro figlio” “Ma che colpa ha lui?” “Nessuna, creatura di Dio, ma un po’ di coerenza non farebbe male. Un figlio viene battezzato nella fede dei suoi genitori. Siete liberi: dategli ciò in cui credete!” E il bambino viene battezzato, e quando, qualche anno dopo, verrà portato alla catechesi per la I Comunione non saprà fare neppure il segno della croce! ••• “Mio figlio deve fare la I Comunione” “Ma che senso ha se tu non gli insegni a pregare, non lo accompagni in Chiesa (quanti genitori durante la preparazione al sacramento accompagnano il figlio fino alla porta e lo mandano dentro da solo!) non lo aiuti ad entrare nel mistero dell’amore di Dio? Noi sacerdoti e catechisti non possiamo farci quasi nulla: o lo educate voi alla fede, oppure tutti perderemo tempo: E il bambino fa la I comunione, e spesso, non lo vedremo più in chiesa. ••• “Ah, è lei il parroco? Siamo venuti perché vogliamo sposarci in chiesa” “Sono sette anni che sono a Cervignano e non mi avete mai visto! Perché volete sposarvi in Chiesa se non ci venite mai?” “E’ giusto che chi è cristiano si sposi in chiesa” “Voi non partecipate alla liturgia della chiesa, non sapete ascoltare il Signore e non volete dare del tempo alla preghiera: a che vi serve il sacramento?“ Si fa il corso (che normalmente riesce anche bene ed è interessante!) e dopo il matrimonio non li vedi più. Il 90 % della nostra gente è così! Ha fede, così dice, e non pratica! E SE IL PARROCO… cambiasse sistema e chiedesse, come è giusto, di anticipare qualche segno di vita cristiana ai sacramenti e si rivolgesse ai genitori chiedendo: “Prima entrate voi nella Chiesa, innamoratevi di Cristo, imparate ad ascoltare la sua Parola e a pregare, esercitate il perdono verso gli altri uomini e diventate portatori di pace. Poi daremo il battesimo a vostro figlio” Che bello sarebbe sentirsi dire: “ Queste cose che lei ci chiede non ci interessano”. Sarebbe bello perché si eserciterebbe la più bella qualità dell’uomo che è la libertà. Senza libertà, infatti, non c’è crescita umana e tanto meno si possono dare delle indicazioni per l’educazione dei figli. ••• E SE IL PARROCO… vedendo il consumismo dei regali, fotografie, confetti e la distrazione con cui si celebra la I Comunione, (l’incontro con Dio Altissimo!) dicesse: “Quest’anno non metteremo vestiti particolari, non faremo la grande commedia della I Comunione. Quando un bambino sarà preparato, la domenica, accompagnato dai suoi (che hanno fede!) incomincerà a ricevere Gesù ed entrerà nella comunione della Chiesa. E se i suoi genitori non hanno fede, avrà lui l’occasione, da adulto, di scegliere il suo cammino. ••• E SE IL PARROCO… dicesse ai fidanzati: “Intanto venite per almeno un anno a celebrare con noi la Messa, imparate a pregare, a ricevere il sacramento della Penitenza, ad ascoltare il Signore; poi riceverete il sacramento. Se avete tanta premura, sposatevi intanto in municipio. A suo tempo farete la vostra scelta di fede” Penso che, se riuscirà a farlo, farà solo il suo dovere. alta uria n.03 pag.06 Don Silvano Otto «papa boys» di Cervignano alla GMG a Colonia M ancano ormai pochi giorni ad uno dei tanti appuntamenti programmati già da tempo, ossia dal 2002 quando il papa di allora, Giovanni Paolo II, al termine della Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto ha annunciato il prossimo incontro mondiale dei giovani con il papa fissato per domenica 21 agosto 2005 a Colonia. Manca dunque poco tempo; nel mio zaino oltre al necessario per passare assieme ad altri 100 giovani della nostra diocesi questi 12 giorni, porto tanta curiosità, il desiderio di vivere un’esperienza nuova della mia vita assieme al piacere di accompagnare alcuni giovani della mia parrocchia a questo importante appuntamento. Ma credo che allora sia proprio giusto sentire la voce di questi 8 “papa boys” della nostra comunità di Cervignano… Elisa Biancotto, quando hai deciso di andare a Colonia? “Non so qual è stato il momento in cui ho deciso di partire; è nato qualcosa dentro di me che mi ha spinto a dire subito di sì, senza pensarci troppo… perché è un’occasione unica per poter dare un impulso alla mia fede, a tutta la mia vita”. Riccardo Rigonat, che cosa speri di trovare a Colonia? “Un letto soffice dove poter dormire!...A parte gli scherzi, spero di trovare 2.000.000 di giovani che vivono la loro fede in maniera genuina, gridando, cantando, ballando, sussurrando al Signore il loro grazie, il loro eccomi. Spero di trovare 12 giorni per camminare dietro al Signore, lasciandomi provocare giorno dopo giorno in modo da non dare per scontato la mia adesione a Cristo”. Simone Bearzot, l’invito per questa giornata era stato fatto dal papa Giovanni Paolo II; ora a Colonia troveremo Benedetto XVI; cosa ne pensi al riguardo? “La figura del papa è importante, ma ancora più importante di questa figura è il messaggio che verrà comunicato in queste giornate. Indubbiamente farà uno strano effetto non vedere il papa a cui ero abituato per tutta la mia vita, ma credo che comunque il nuovo papa, pur nelle sue differenze dal precedente, riuscirà a comunicarci un forte messaggio”. Stefano Rigonat, per te non è la prima volta che partecipi ad una Giornata Mondiale della Gioventù; come mai hai deciso di ritornare dopo l’esperienza del 2000 a Roma? “A Roma ho vissuto un’esperienza meravigliosa, per cui voglio ripetere questa bella avventura come accrescimento della mia fede, di tutto me stesso, soprattutto in questo momento particolare della mia vita in cui ho appena finito l’università. E poi non so se avrò il tempo e l’occasione di vivere altri momenti come questi”. Chiara Ancona, essendo la più giovane, sarai un po’ la mascotte del nostro gruppo di Cervignano; come mai hai deciso di andare a Colonia? “Per pura curiosità; già l’ultima GMG di Toronto aveva suscitato in me un particolare interesse che spero di soddisfare durante questi giorni”. Sara Bolzicco, sei la presidente dell’Azione Cattolica della nostra comunità; questo tuo ruolo ha influito sulla scelta di andare a Roma? “La curiosità dell’evento penso che sia la ragione principale che mi ha spinto a iscrivermi alla GMG. Sicuramente l’appartenenza all’A.C. ha contribuito a questa scelta perché comunque mi ha insegnato l’apertura verso gli altri, la comunione di esperienze e mi permette di esprimere il mio essere cristiano. E’ sicuramente grazie all’A.C. che ho già partecipato ad incontri nazionali sia di settore che con tutta l’associazione; non posso dimenticare l’esperienza di Loreto dello scorso settembre e la XII assemblea nazionale di aprile, che mi ha permesso di conoscere già il nuovo pontefice, Benedetto XVI durante la sua prima messa, e che adesso ci accoglierà nella sua terra. E’ la prima volta che partecipo alle giornate mondiali della gioventù, sicuramente l’entusiasmo c’è, lo spirito d’adattamento pure, quindi l’esperienza non potrà che essere positiva." Anche tu Agnese Roppa fai parte dell’Ac; anche per te l’associazione ha influito sulla scelta di partecipare alla GMG? “A settembre ero nella piana di Montorso, a Loreto, assieme a tutta l’AC Italiana, bambini, giovani, adulti ed anziani, che incuranti di un sole caldissimo rinnovavano il loro SI, il loro impegno, il loro servizio nella e per l’Associazione, davanti a Giovanni Paolo II. Il mio essere di AC mi porta a Colonia, per dire il mio Si ad una Chiesa che partendo dalla Parrocchia si impegna a vivere e testimoniare la comunione, tra tutti e con tutti, indipendentemente dalle appartenenze”. Christian Franetivich, che cosa speri di portare a casa da Colonia? “Quello che mi auguro di portare a casa è la gioia dell’incontro così grande e speciale con Cristo, per poterlo annunciare e testimoniare a tutti quelli che non hanno avuto la possibilità di partecipare. La vita è un’avventura…vivila! Questo momento è quello giusto!”. Ringraziando i nostro giovani per la loro disponibilità, non possiamo far altro che augurarci che tutti i loro sogni, le loro attese e aspettative per questa GMG diventino realtà! Buon pellegrinaggio! Don Moris Il 10 giugno 2005 i bambini della scuola materna hanno festeggiato la fine dell’anno con una festa invitando tutti i genitori e nonni ad assistere alla loro recita. I bambini hanno presentato lo spettacolo di fine anno riscuotendo gran successo, la storia che hanno rappresentato è stata interamente inventata dai bambini. I protagonisti erano dei piccoli scoiattoli, i folletti del giorno e quelli della notte, i folletti pittori, i folletti muratori, i folletti alpini un re ed una regina il tutto allietato dai canti. La storia era molo semplice e le insegnanti ci tengono a sottolineare che la fantasia dei bambini è solo stata stimolata dai giochi e dal tipo di materiale che durante l’anno i bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare in appositi laboratori predisposti con vari materiali poveri legati all’argomento del riciclaggio quali carta, cartoni, stoffe. Nelle giornate dedicate ai laboratori i bambini sono stati lasciati liberi di scegliere il materiale per loro più interessante e le insegnanti hanno solo svolto un’opera di osservazione rilevando gli interessi e curiosità nati spontaneamente dai bambini. Proprio dai loro interessi le insegnanti hanno proposto il gioco di inventare delle storie e da qui l’idea di realizzare lo spettacolo di fine anno. 17 maggio 1947 monsignor Novarese inizia l’apostolato del CVS ottobre 1949 Pio XII autorizza una trasmissione radiofonica per gli ammalati “Un quarto d’ora di serenità” su Radio Vaticana aprile 1950 parte il periodico « L’Ancora » primi anni ’50 nasce la sezione cervignanese del CVS giugno 1952 1960 Coadiuvato da sorella Miriam (Elvira Psorula), e con l’approvazione di papa Giovanni XXIII, monsignor Novarese ha dato il Motu Proprio “Valde Probandae” all’associazione. (nella foto di N. Rusin il Gruppo CVS durante la messa dell’ammalato e dell’anziano) Il Centro Volontari della sofferenza si racconta, dalle origini ai giorni nostri Fondazione e finalità L’associazione è nata grazie all’intuizione carismatica di un sacerdote profondamente devoto dell’Immacolata. Il quale ha sperimentato per lunghi anni la sofferenza, ha vissuto la propria giovinezza in mezzo ai malati ricoverati in un sanatorio. E dopo una miracolosa guarigione ha deciso di dare avvio a questa nuova esperienza cristologico mariana. È monsignor Luigi Novarese, il quale, accogliendo i messaggi di Lourdes e Fatima, invita tutti i sofferenti a scoprire e a vivere la loro vocazione al dolore, in collaborazione con l’opera redentrice di Gesù Cristo secondo i messaggi dell’Immacolata. Chi sono i volontari della sofferenza? Non sono cercatori del dolore, sono persone che volontariamente decidono di valorizzare le sofferenze che sono una componente importante dell’esistenza umana. L’Immacolata ha chiesto preghiera e penitenza, in riparazione dei propri e altrui peccati, per la conversione dei peccatori, per la Chiesa, in collaborazione con la Redenzione di Cristo. L’ammalato, che ha compreso e accettato di valorizzare così la propria sofferenza, fa apostolato presso altri malati proponendo le stesse finalità del centro. Si fa apostolo anche presso persone sane, invitandole a vivere nella stessa spiritualità e a mettersi al servizio della carità verso gli ammalati impediti, per lo svolgimento del loro apostolato. Monsignor Novarese ha affiancato ai Volontari della sofferenza i Fratelli degli ammalati, che sono persone sane e lavorano in sintonia nelle comunità. Il gruppo è presente in tutto il mondo. In parrocchia, apostolato e attività Il Cvs è sempre stato accolto in parrocchia e aiutato dai nostri sacerdoti. Ci sono ventisei iscritti, e molti simpatizzanti. Hanno un assistente ecclesiastico, don Gino Pasquali, parroco di Mossa, che accoglie i capigruppo e coloro che si interessano a questo apostolato nei vari momenti di spiritualità. «Un grande grazie e preghiere al parroco don Silvano e agli altri sacerdoti della parrocchia per l’attenzione e spazio all’apostolato del sofferente. Un grande grazie a tutte le persone che nel passato e nel presente ci hanno aiutato». La prima domenica del mese, c’è l’ora di adorazione al Santissimo Sacramento. Il reverendo don Giovanni presiede e dona la benedizione eucaristica. I canti e le intenzioni di preghiera sono preparate dagli ammalati e aperte a chiunque vuole esprimere una propria preghiera. Per coloro che non possono essere presenti, viene trasmessa attraverso Radio Presenza. Ogni ultimo lunedì del mese, riunione nella famiglia Fiumanò. Il gruppo è accolto con molta cordialità. All’inizio e alla fine c’è la preghiera. Si studiano e meditano dei testi con temi diversi. Quest’anno il tema è “Per tutto il tempo del viaggio”, “Custodire l’alleanza” e “Vivere la comunione”. Ci si scambia opinioni, saluti e informazioni. Si conclude con un caffè offerto in sana allegria e un grazie alla famiglia che ci accoglie. “L’ammalato per mezzo dell’ammalato”, la comunicazione Abbiamo due appuntamenti annuali. In maggio la “Messa per e con l’ammalato e anziano”, preceduta dal rosario e con l’affidamento a Maria Santissima. La celebrazione è seguita da un rinfresco, per i saluti, gli incontri e le nuove amicizie. In settembre c’è il pellegrinaggio degli ammalati a Barbana. Mezza giornata di spiritualità accompagnato anche dai nostri sacerdoti e da molte persone della nostra comunità. Portavoce per coloro che non possono essere presenti nelle riunioni è un foglietto mensile, intitolato « Tenendoci per mano ». Nato e progettato durante le riunioni, ebbe inizio per la Messa dell’ammalato dell’1 giugno 1981, redatto dal arcivescovo monsignor Pietro Cocolin, con l’augurio di un lungo e buon proseguimento. “Cerchiamo di tener fede a questo auspicio con molta gioia”. Partecipiamo anche al giornalino « La Luce », che viene scritto dagli ammalati, stampato in diocesi e distribuito nelle parrocchie. Ci teniamo in contatto con le persone malate e anziane anche con visite a domicilio, con la corrispondenza o telefonicamente. Abbiamo anche una rivista, « L’Ancora », pubblicata dalla sede centrale di Roma. A cura del « Gruppo CVS » uotassociazioni Pio XII assieme a monsignor Novarese affiancano agli ammalati i Fratelli sani e nasce l’idea della casa Cuore immacolato di Maria a Re, provincia di Verbania, dove si svolgono ogni anno gli esercizi spirituali. Valorizzare una componente importante dell’esistenza umana n.03 pag.07 Recita di fine anno per i bambini della scuola dell’infanzia « Maria Immacolata » Vanni Veronesi è nato a Monfalcone il 29 giugno del 1986, ha frequentato la scuola elementare “Abate Biavi” di via Turisella (facile capire a che borgo appartiene…) con il nostro redattore Alberto Titotto e successivamente la scuola media Giovanni Randaccio; proprio in questi giorni ha concluso cinque splendidi anni di liceo classico a Gorizia. Ha fatto il portiere per 12 anni nella Pro Cervignano, fino a quando ha scelto di abbandonare lo sport – “con enorme dispiacere” ricorda sempre – per dedicarsi meglio alla scuola, decisamente impegnativa. L’anno scorso ha partecipato al “Certamen Horatiuanum” di Venosa, cimentandosi in una traduzione dal poeta latino Orazio e ottenendo una segnalazione della giuria. Quest’anno ha vinto, assieme ad altri due partecipanti, il nazionale “Premio Grinzane-Cavour. Concorso Mecenate oggi. Idee per il futuro” e inoltre il Premio Verni riservato agli studenti del liceo classico “Dante Alighieri” di Gorizia distintisi per lo studio della lingua latina. Si iscriverà all’Università degli studi di Trieste alla facoltà di Lettere Classiche. Giramondo con… Estate Insieme! l’allegra banda torna in Ricreatorio dal 26 agosto al 6 settembre il più uotato n.03 pag.08 H Il Fenomeno? Ce l’abbiamo noi... Nel mercato estivo, acquisto col botto di Alta Quota Vanni Veronesi, neo redattore, è Premio Grinzane-Cavour 2005 V i presentiamo…Vanni Veronesi, 19 anni, il nostro nuovo redattore che, per la prima volta nella storia del giornalismo mondiale, ha pure il privilegio di essere intervistato da un collega ormai storico di Alta Quota, come me(!!!). Vanni, umanoide dalle strane passioni (intendiamo per la letteratura, per il latino, per il greco…… non fraintendeteci), ci racconterà tutto sulla sua vittoria al nazionale “Premio Grinzane – Cavour. Concorso Mecenate Oggi – Idee per il futuro” , riservato ai giovani dai 14 ai 25 anni. Vanni, innanzitutto spiegaci meglio in che cosa consiste questo premio. Il concorso, che mi è stato proposto dalla mia professoressa di lettere, verteva sulla composizione di un saggio riguardante il problema del mecenatismo nella società contemporanea. In pratica, quali forme può assumere il sostegno finanziario ed economico agli artisti nel mondo di oggi? Quale ruolo può avere l’ arte in una società tecnologica ed avanzata come la nostra? Hanno partecipato ragazzi da tutta Italia, inviando i loro temi alla giuria, e siamo stati premiati in tre. La cerimonia si è svolta a Roma nella splendida Villa Medici… Devo dire che, tra l’altro, ho apprezzato molto il riconoscimento economico (traduci: bêz…!!!). Su che cosa hai basato il tuo tema? Ho cominciato il mio discorso partendo dall’antichità, da quel mondo romano che tanto amo, per poi passare agli esempi più famosi di mecenatismo del Rinascimento e infine collegarmi con l’attualità. In particolare, ho insistito sul ruolo vitale che il mondo dell’impresa potrebbe acquistare in questo settore, dal momento che anche nelle aziende è necessaria creatività e fantasia. Trattando poi il problema del restauro, ho scritto: “Restaurare un’opera d’arte non significa solamente riportarla in buono stato, ma soprattutto restituirla alla collettività come parte integrante della sua storia e della sua cultura”. Per questo, partendo dall’ esempio del Monastero delle Orsoline a Go- rizia, la città dove frequento il liceo classico, ho proposto un impegno diretto dei cittadini, orgogliosi di dire: “Ho contribuito anche io alla salvaguardia di questo patrimonio!” Raccontaci un po’ del tuo viaggio a Roma… E’ stato fantastico. All’ andata, tanto per allungarci la strada, siamo finiti nel Chianti perché volevamo pranzare a San Gimignano: e cosi è stato, e sapessi quant’era buona la fiorentina da un chilo che ho divorato, per giunta accompagnata da una bottiglia di Chianti… Sono questi i piaceri della vita! A Roma poi abbiamo girato in lungo e in largo: pensa che un giorno ho fatto camminare i miei genitori, che mi hanno accompagnato, per ben quindici chilometri, senza contare tutti i musei, le chiese e i monumenti che abbiamo visitato; comunque non ci siamo risparmiati delle belle abbuffate in trattoria…! Quando e come è nata la tua passione per l’arte e la letteratura? Se ben ricordi, caro Alberto, fin dalle elementari (…e quante che ne abbiamo combinate… meglio sorvolare…!) Eh…già…meglio andare avanti… Seguivo con interesse le lezioni di italiano e di storia; non mi scorderò mai l’acquisto della bellissima enciclopedia dell’archeologia in fascicoli e videocassette, ancora oggi, dopo quasi dieci anni, la mia preferita. Alle scuole medie si è aggiunta la passione per la storia dell’arte, alle superiori per la filosofia, il latino e il greco… E poi chissà: magari finirò per diventare un astrofisico…!?!? Mi inviterai, vero, alla cerimonia nella quale riceverai il premio Nobel? Ho già prenotato il volo per Stoccolma, meglio giocare in anticipo, no? Comunque, vedrò di trovarti un posto d’onore, magari con qualche vip… Che non siano le sorelle Lecciso per favore…. Mah... Sono indeciso fra loro e Gigi Marzullo… Dura scelta, a questo punto credo che ti vedrò in televisione…!!! Alberto Titotto ai mai sentito parlare del “giro del mondo in 80 giorni”? Macchè in 80!! In 10 giorni gireremo i cinque continenti della terra! Ma è possibile questa cosa? Certamente! Con un pizzico d’immaginazione e tanta fantasia. Con Estate Insieme tutto ciò che sembra impossibile diventa possibile! Uno splendido viaggio che porterà i bambini a visitare l’Africa, l’America del Nord e del Sud, l’Europa, l’Asia e l’Oceania, facendo loro “capire e scoprire” tante cose… Anche quest’anno l’ormai consueto appuntamento di Estate Insieme giunto alla 13^ edizione è pronto per accogliere tutti i bambini e ragazzi della comunità per far loro passare dieci giorni di spensieratezza e divertimento con giochi, corsi, canti e balli in compagnia degli animatori del Ricreatorio. L’iniziativa si terrà dal 26 agosto al 6 settembre 2005 nei locali del Ricreatorio San Michele di Cervignano. Potranno partecipare tutti i bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (dall’ultimo anno della scuola materna alla III media compiuta). Il programma a grandi linee sarà il seguente: venerdì 26 agosto alle ore 20:30 in sala Aurora verrà presentata Estate Insieme da tutti gli animatori con il consueto spettacolo, durante i dieci giorni verranno effettuate delle uscite al parco acquatico di Grado, una camminata in montagna e una biciclettata per il paese. Martedì 6 settembre alle ore 20:30 ci sarà la serata finale, della quale saranno protagonisti tutti i bambini e ragazzi che nel corso delle due settimane hanno dato “vita” ad Estate Insieme. Per quanto riguarda gli orari si inizia alle 08:45 fino alle 12:00, poi tutti a casa per il pranzo. Si riprende alle 15:00 per concludere la giornata alle 18:00. Durante il mattino si svolgeranno corsi di calcio, basket, baseball, pallavolo……… Nei pomeriggi verranno organizzati grandi giochi a tema “scoprendo” ogni giorno un continente diverso. Estate insieme è anche un momento per creare nuove amicizie, per imparare giocando e per conoscere facendo festa! Insomma gli argomenti e le motivazioni per divertirsi non mancano, il successo è prevedibile i partecipanti sono attesi numerosi e pieni di entusiasmo per questa fantastica e strepitosa edizione di ESTATE INSIEME 2005!!! Sandro Campisi (nella foto il gruppo Estate Insieme 2004) Hai immagini interessanti, hai notizie, hai curiosità? Contattaci in redazione: via Mercato 1, Cervignano [email protected] Le Pantere hanno aperto la caccia Dominata la stagione regolare, l’obiettivo ora è vincere i play off D opo la promozione sfortunatamente mancata l’anno scorso, il Cervignano Baseball, nel pieno della sua attività agonistica, tenta nuovamente l’approdo alla categoria superiore, la C1. Sotto la guida dei due allenatori Josè Ciro Perez e Franch Pantoia, oltre alla Prima Squadra dei “Panthers”, si sta svolgendo un buono e soddisfacente lavoro sui ragazzi del settore giovanile, denominati “Tigers”. Per quanto riguarda il campionato della Prima Squadra (che, iniziato il 24 aprile, si concluderà il 17 luglio), i risultati fino a questo momento ottenuti sul campo sono stati ottimi: con un ruolino di marcia martellante, i Panthers hanno dominato il proprio girone, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase successiva. Un campionato che nella sua prima fase, cui partecipano a livello regionale 4 squadre (vedi specchietto), si disputa con la formula di doppia andata e doppio ritorno. In pratica ogni squadra va affrontata per 4 volte, con 2 match in casa e 2 in trasferta. La prima classificata passa alla fase successiva, ovvero quella dei play-off, scontrandosi contro le vincenti di altri gironi, del Veneto e dell’ Emilia Romagna. Inutile dire che proprio questo è l’obiettivo dei cervignanesi: dopo aver ben figurato in passato a livello nazionale col settore giovanile, la volontà è quella di concedere il bis anche con la prima squadra. Sport e impegno nel sociale trent’anni di Amatori Calcio N on solo sport ma anche impegno nel sociale in occasione delle serate di Ballo in Piazza Idipendenza Gli Amatori Calcio Cervignano nascono molti anni fa verso la fine degli anni ’70, quando un gruppo di amici appassionati di calcio formano questa società per partecipare a tornei estivi ed a campionati amatoriali della Bassa Friulana. Dopo diversi campionati della Bassa nel 1985 la società partecipa al 1º Campionato Amatoriale sotto l’egidia della Federazione Calcio, vincendolo. Da quella prima competizione la società continua tuttora a partecipare al Campionato Amatoriale della F.I.G.C. Gli Amatori Calcio si costituiscono come associazione senza fini di lucro nell’ormai lontano 25 novembre del 1986, e dal 1990 viene affiliata alla Federazione Calcio. Dal 2002 la compagine organizza la Festa in Tenda in occasione della Fiera di San Martino e dal 2004 in memoria del loro amico Gianluca Gregoris organizzano un torneo amatoriale di calcio a 11, che nel 2004 ha visto la partecipazione di 8 squadre della regione, mentre quest’anno le squadre partecipanti sono state 10. Con il 2005, su richiesta dell’Amministrazione Comunale all’associazione è stato chiesto di gestire il chiosco durante la manifestazione di “Ballo in Piazza Indipendenza” che si terrà fino al 25 agosto ogni mercoledì e giovedì con ballo liscio nella prima serata e Latino Americano la seconda. Sandro Campisi n.03 pag.09 Alberto Titotto ? uotasport Altritempi Anni cinquanta il giro d’ italia passa a Cervignano nella tappa a cronometro che si conclude a Grado. (Fotografia pubblicata per gentile concessione di « Fotoservizi Gennaro » di Luciano Trombin Cervignano, via Garibaldi 2) altra uota n.03 pag.10 Paola Basso Nostalgia della Cina? No, Cervignano è casa nostra Da tredici anni in Italia e ben nove nella nostra città. Vengono da Shanghai e il loro ristorante si sta rivelando un successo “S e nuvole di drago vuoi gustare, al drago d’oro devi andare” recita un proverbio per nulla antico che mi sono inventato sul momento.. A Cervignano però l‘unico ristorante cinese che possiamo trovare si chiama proprio così, “al Drago d’Oro”. Un po’ per curiosità, un po’ perché non disdegno la cucina cinese (soprattutto se è fatta bene) ho deciso di andare a conoscere più da vicino i proprietari di questo luogo così “magico”… Tornate spesso nella vostra terra madre? Ne sentite nostalgia? La nostalgia che abbiamo per la Cina è uguale a quella che abbiamo per Cervignano quando siamo a casa. Dopo tanti anni ci siamo ambientati e ci troviamo bene: i primi sette otto mesi senti una nostalgia fortissima di casa tua, poi però ti abitui e non ci pensi più.. Non andiamo tanto spesso in Cina, anche perché il viaggio costa parecchio; l’ultima volta che siamo andati a Inizio con la domanda più scontata che potevo fare: casa è stato quest’inverno, siamo tornati a gennaio. da quanti anni siete a Cervignano? Obbiettivamente parlando, Cervignano è un paese picViviamo a Cervignano da almeno nove anni… colo che non ha molto da offrire. Come mai avete deciso di Da che zona della Cina siete originari? Circa… fermarvi qui e non avete cercato una città più grande? Vicino a Shanghai, dalla campagna.. il nome del paese Prima di trasferirci a Cervignano abbiamo vissuto a però non te lo dico.. Roma per quattro anni: sembrava di essere in Cina, tanto Che idea vi siete fatti di Cervignano fino ad ora, movimento, tanta confusione... Poi mia sorella ci ha detto e come vi trovate? che potevamo venire qui a Cervignano, e così siamo arriSecondo noi a Cervignano, come in tutte le altre città vati in Friuli. Ci siamo trovati bene, la vita non è troppo dopo tutto, coesistono due anime: una più giovane, aperta frenetica… Adesso sono 9 anni che viviamo qua.. e sperimentatrice, e una più antica e conservatrice... Nel È dura vivere da immigrato a Cervignano? nostro locale è molto più facile trovare dei giovani, che Non particolarmente. Considera che uno stisono abituati a muoversi, esplorare e sperimentare, pendio di mille euro al mese qui ti va stretpiuttosto che persone più mature. Ciononostante qui to, mentre in Cina con uno stipendio di ci troviamo molto bene, con la gente abbiamo cinquecento euro mensili fai una vita uno splendido rapporto, anche se è inevita- niente male. Con l’avvento dell’euro bile non andare d’accordo proprio abbiamo tenuto i prezzi invariati, con tutti... perché se le cose costano tanto chi le compra? Non abbiamo alzato niente e abbiamo, oltre alla clientela affezionata, anche gente che viene da fuori perché sente parlare bene del rapporto qualità/prezzo del nostro locale. Buone queste nuvole di drago... E non hai ancora assaggiato il gelato fritto! Luca Toso (foto di M. Barut) 1, ÕÌLSRL #ONCESSIONARIA#ITROÑN filiale di Cervignano del Friuli #ERVIGNANODEL&RIULITEL da un’esperienza, un libro: “Vita, morte, rinascita” i pensieri della mia anima scalza P aola Basso è nata il 29 gennaio 1967, originaria di Cormons (Go) si sposa con Flavio De Marchi, impiegato della Biblioteca di Cervignano, hanno due bimbi Francesco e Jacopo. Il 24 maggio del 2000 la sua vita viene stravolta da un terribile incidente in cui viene travolta da un auto attraversando la strada ad Aquileia dove stava svolgendo la sua attività di guida turistica essendo laureata in lingue. Da quella tragica esperienza è nato un libro che racconta: “Una vita normale…, poi un incidente, la morte sfiorata da vicino, la guarigione e, con essa, la rinascita a una nuova vita. Con questo libro Paola non ha voluto solo raccontare la sua esperienza di un viaggio avuto durante il suo reale coma in ospedale, ma “regalare” la sua quotidiana esperienza di vita, i suoi contrasti, i suoi dubbi, la dura ripresa. Un libro piccolino che si legge in breve, ma che sicuramente lascia un profondo segno e dei messaggi che fanno riflettere. Paola Basso ha la passione di comporre poesie, brevi racconti e canzoni musicali, la sua poesia “Sulla spiaggia” è stata pubblicata nell ‘antologia delle più belle poesie del premio letterario “IL CLUB DEI POETI 2004” edito dalla collana “Le schegge d’oro”. “Sulla Spiaggia” di Paola Basso A piedi nudi sulla spiaggia mentre attendo il calar del giorno il pensiero rincorre il gabbiano che viaggia e vola via con lui senza cercar ritorno. Liberamente fino al cielo Lo sguardo è incantato La mente offuscata da un delicato velo Io dimentico ragione, futuro, passato. Soila dentro il cuor sincero Tra il mondo ed il suo irreale Che scopro più vero Della sabbia, del mare e del sale. Auser è una associazione a carattere nazionale, che si articola poi anche a livelli intermedi e locali. Abbiamo incontrato il presidente provinciale, il cervignanese Irio Job, che ci ha presentato l’associazione, i suoi scopi e le sue attività. A Cervignano è presente dal 1993 e fa capo all’Auser volontariato Bassa Friulana che conta 600 iscritti e di cui fanno parte anche i comuni di Ruda, Fiumicello, Aquileia e Terzo. La sede è in via Marcuzzi n° 13, aperta al pubblico nelle mattinate del martedì e giovedì. Il recapito telefonico risponde al numero 0431 371148 (anche fax). Tra le finalità dell’associazione vi sono l’organizzazione e la promozione di incontri culturali, ricreativi, di turismo sociale, nonché la diffusione delle idee e valori del volontariato e dell’associazionismo. I cinque gruppi di volontariato attivi sul territorio non hanno uno specifico campo di impiego, ma rispondo ai diversi bisogni presenti, in applicazione delle due principali finalità associative: l’aiuto al prossimo, alla comunità e la riassegnazione di un ruolo attivo da protagonista a chi ha disponibilità di tempo. Non solo pensionati, ma anche casalinghe che hanno appena concluso il mestiere di madre, e recentemente anche giovani. Auser non chiede ai propri volontari di cosa hanno bisogno, ma cosa sono in grado di dare. Questa particolare attenzione alle inclinazioni personali di ciascuno, permette di dare una risposta organizzata non solo alle aspettative di chi ha bisogno, ma anche di offre il proprio servizio. A Cervignano sono attivi circa 30 volontari, coordinati dal responsabile Michele De Cicco. Da circa due anni in convenzione con il Comune svolgono un prezioso servizio di trasporto di persone, altrimenti impossibilitate, dal centro ai cimiteri di Muscoli, Strassoldo e Scodovacca; il servizio è svolto con un pulmino di proprietà del Comune con un autista ed un accompagnatore (spesso marito e moglie) nelle giornate di mercoledì e venerdì. Con le stesse modalità, viene pure svolto un servizio di trasporto persone al mercato del giovedì, dalle frazioni alla piazza Indipendenza. n.03 pag.11 Auser ci ha fornito alcune semplici precauzioni indicate dalla polizia per prevenire le truffe agli anziani, le ospitiamo volentieri: 1. Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono una uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. 2. Verificate con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. 3. Ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. 4. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto personale anche se chi vi ferma è una persona distinta e dai modi affabili. 5. Quando fate una operazione di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelle di scadenza generalizzate. 6. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno di una banca o di un ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura. 7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. 8. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. 9. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati. 10. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi. L’ Auser: avanti tutta Più recentemente è stato istituito il servizio “spesa amica”, in collaborazione con la Coop Consumatori Nordest, secondo due diverse modalità; chi è impossibilitato, può ottenere il recapito a casa della spesa ordinata telefonicamente, oppure l’organizzazione di una spesa “assistita” presso il punto vendita. Di recente istituzione pure la collaborazione con la biblioteca comunale ed il centro civico di via Trieste; dove viene data collaborazione nella gestione del prestito interbibliotecario dei volumi, nonché supporto all’allestimento e gestione di spazi e manifestazioni, anche a sostegno di altre associazioni. Quali gli appuntamenti e i momenti “forti”? Sabato 10 settembre presso il parco Europa si terrà la festa degli anziani. Giunta alla ottava edizione è forse l’attività più significativa: per il coinvolgimento del Comune, tramite il settore dell’assistenza sociale, di altre e numerose associazioni. Ma soprattutto perché in tale occasione, oltre a richiamare l’attenzione sul pianeta “anziano” in un periodo per questo difficile come l’estate; si riesce a portare fuori dalla casa di riposo una cinquantina di ospiti. E per molti di questi è l’unica opportunità di tutto l’anno. In autunno sarà poi organizzata la castagnata ed il 7 dicembre il tradizionale concerto spettacolo sempre presso la casa di riposo. Per gli associati l’appuntamento è invece per il primo agosto. Alle ore 18.00 ad Aquileia, presso l’area festeggiamenti, sarà celebrato il 60° della liberazione con una grande festa. Il 3 settembre sempre ad Aquileia si terrà un incontro di pensionati impegnati nel volontariato con le associazioni presenti in regione Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia. Le cose fatte sicuramente sono molte ed importanti, ma molte sono ancora le cose da fare. Auser per questo è sempre alla ricerca di nuovi volontari, motivati e con la disponibilità di almeno due ore a settimana. Giuseppe Ancona (nella foto sopra: Torneo dei Borghi, serata al chiosco; nella foto a lato: 19 giugno, comunità di Scodovacca in gita a Frasseneto e Venzone) uotassociazioni album… Il cocktail di Barman Marco SUMMER SPECIAL (per addolcire i cuori più acidi) INGREDIENTI 3 dl di vodka alla pesca, 3 dl di vodka esotic, 3 dl di succo al lampone, 1 dl di sciroppo granatina, lemonsoda, 1 lampone, 1 stuzzicadente lungo. ri uotiamo n.03 pag.12 È Azione Cattolica, il ruolo laico della cristianità Viaggio all’interno di una delle più longeve associazioni cervignanesi. Sara Bolzicco: “Accompagniamo l’individuo nella crescita” COS’È? E’ un associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa (art. 1 dello Statuto Rinnovato dell’A.C.) IN ITALIA Nasce nel 1868 per “riunire in fraterna associazione la gioventù cattolica italiana” NELLA DIOCESI DI GORIZIA Nasce dopo la Prima Guerra Mondiale e la liberazione dall’Austria CHI PUÒ ADERIRE? Tutti i laici che condividono gli obiettivi dell’Associazione e desiderano crescere assieme nella fede e nel servizio. A CERVIGNANO Nasce il 5 maggio 1921, con l’atto di fondazione del Gruppo Donne dell’A.C.I., presieduto dalla contessa Conchita Attems; il 24 aprile 1924 i giovani aderiscono alla Associazione Giovanile S. Michele Arcangelo; nel 1932 un piccolo gruppo di uomini costituisce l’Unione Uomini di A.C.; nel 1933 le donne di A.C. completano l’associazione con i Fanciulli di A.C.; nel 1969 l’ A.C. cervignanese aderisce al nuovo statuto approvato dalla Cei... GRUPPI A.C.R. • 6/8 anni: Responsabile: Caterina Novelli Aiuti: Christian Franetovich, Paola Facchinetti • 9/11 anni: Responsabile: Elisa Briga Aiuto: Federica Facchinetti • 12/14 anni: Responsabile: Agnese Roppa GIOVANISSIMI Responsabili: Sara Bolzicco, Emanuela Vanzan ADULTI Responsabile: Graziano Pecol CONSIGLIO A.C. (carica triennale) Presidente: Sara Bolzicco Consiglieri: Graziano Pecol, Ida Dal Pos, Andrea Balducci, Luca Tardivo, Agnese Roppa, Caterina Novelli (nelle foto a lato e in alto a sinistra due momenti di vita al campo del gruppo AC di Cervignano) ...e, da questo momento in poi, comincia ad assumere il volto che attualmente la caratterizza: “Nella nostra parrocchia –afferma la presidentessa dell’associazione, Sara Bolzicco- sono presenti l’A.C.R. (Azione Cattolica Ragazzi), il Settore Giovani e il Settore Adulti. L’A. C.R., in particolare, è il servizio più visibile dell’A.C.: accoglie bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, condividendo con le famiglie la loro formazione umana e cristiana.” Ed è proprio la volontà di amalgamare vita quotidiana e fede cristiana a guidare il progetto formativo che l’A. C. vuole offrire ad ogni persona attraverso la partecipazione alla vita associativa. “L’obiettivo dell’A.C. –continua Sara- è accompagnare l’individuo nella crescita fino al raggiungimento di una matura coscienza umana e cristiana”. Per questo l’attività di tutti i gruppi (circa 40 giovani) dell’A.C.R. comincia la domenica mattina con la messa delle 9.30: “Vogliamo così fare nostro il cammino della comunità cristiana, inserendoci in esso e approfondendolo, ma anche aprendolo alle esigenze della testimonianza laicale”. Per i ragazzi significa, terminata la celebrazione, trascorrere il resto della mattinata in ricreatorio. Qui, dopo un’ora di gioco tutti insieme, l’attività procede nei singoli gruppi in base alle linee guida concordate a livello nazionale, con itinerari differenziati a seconda dell’età. “I ragazzi – precisa Sara –sono chiamati a confrontare la propria realtà con la vita cristiana e l’esperienza associativa”. Loro compagni di strada sono gli educatori, giovani e adulti di A.C., che scelgono di svolgere un servizio educativo nei confronti dei più piccoli. Una “missione” che si affianca al cammino personale nel gruppo Giovanissimi (“in cui attraverso il confronto e il dialogo si vuole proporre a ciascun giovane un cammino di preghiera, servizio e partecipazione”) e, successivamente, in quello Adulti (“presente in maniera attiva nella nostra realtà comunitaria”). “Oltre alle attività settimanali, gli associati partecipano agli incontri diocesani dell’Azione Cattolica e animano alcune feste all’interno della comunità, come, ad esempio, la Festa della Famiglia”, aggiunge don Moris Tonso, assistente spirituale che segue gli aderenti nel cammino di crescita della fede personale e comunitaria. Un percorso che prosegue anche in estate con il campo dell’A.C.R. e il campo Giovanissimi. il vostro anniversario. Lui va al lavoro e tu decidi di sorprenderlo: dopo aver fatto la spesa, prima di preparare una cena succulenta, decidi di farti bella per lui. Esci di casa, e ti dirigi felice dalla parrucchiera. Ma c’è gente, l’acconciatura è lunga e fai tardi. Quando arrivi a casa, lui ha appena parcheggiato la macchina in garage. Appena ti vede e scopre che la cena è ancora da preparare, s’incupisce, dice che non importa, ma in realtà non ti parla più. Salite in casa. Lui è sempre più nervoso. Fa caldo. Per addolcirlo passi al piano B: il cocktail Summer Special. Fragranza dell’estate (vodka alla pesca), il sogno di una spiaggia (vodka esotic), il piacere della natura (succo di lampone) e l’immancabile sensazione di freschezza (sciroppo granatina). Mentre lui finisce di farsi la doccia, misceli rapidamente il tutto nello shaker. Ti accorgi che si sta vestendo: devi fare in fretta... Ti ricordi di aver comprato un tumbler alto durante l’ultima vacanza: lo cerchi tra i bicchieri. Eccolo! Versi il contenuto dello shaker e riempi tutto con della lemonsoda. Lui sta uscendo dal bagno, ma manca ancora il tocco finale. Recuperi dalla frutta un lampone e lo infilzi con un lungo stuzzicadente. Eccolo che arriva. Glielo offri e sussurri... “Perdonata?” Fammi sapere la sua reazione... Barman Marco. P CORIMA informa: er alcuni sostegni a distanza e, non solo, il Gruppo Missionario Giovanile CORIMA si appoggia ed aderisce concretamente a Solidarmondo Italia (visita www.solidarmondo.it) CHE COSA È? SOLIDARMONDO è un’associazione senza fini di lucro (ONLUS) nata nel 2002 e costituita con il patrocinio della congregazione delle Suore della Provvidenza per unire i vari gruppi sparsi in tutta Italia che, a titolo diverso, operano con le loro missioni disseminate nel mondo. Ogni gruppo aderente ha avuto e sta portando avanti progetti di sviluppo, di realizzazione di infrastrutture e di adozione a distanza a fianco delle Suore della Provvidenza, nei paesi in cui esse hanno le proprie missioni (Togo, Costa d’Avorio, Brasile, Bolivia, Uruguay, Argentina, Romania, Moldavia, India e Myanmar). QUALI LE FINALITÀ? A) collegare e rappresentare a livello locale, nazionale ed internazionale i gruppi e le organizzazioni aderenti; B) restituire all’infanzia la dignità dovuta e garantirle pari opportunità di vita senza discriminazioni di sesso, etnia, religione e credo politico; C) impegnarsi per la coscientizzazione dei cittadini sui doveri della solidarietà tramite la diffusione di notizie sulle realtà più povere e svantaggiate del mondo; D) offrire costantemente occasioni di formazione e aggiornamento ai volontari. CONTATTI CORIMA: Sostegni distanza: ANNA FONZAR tel. 349 7738745 e-mail: [email protected] Prodotti equo-solidali: LUCA NEGRO tel. 333 7282767 email: [email protected]