ALTA
UOTA
Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele
p.04-5Locali&Giudizi
p.06-7GMG&CVS
p.08Geni…
p.09…eAtleti
p.12AzioneCattolica
Inventiamocela…
Doppia inchiesta estate: i cervignanesi tra lavoro e vacanza
829 persone tra i 20 e i 39 anni hanno cessato l’attività lavorativa
a Cervignano negli ultimi due mesi del 2004. 881 ne hanno iniziata una.
A pag. 2 tutti i dati sul mercato del lavoro in città e le strutture
nelle quali rivolgersi
L'estate
di chi fa e
di chi mangia
il gelato
Il viaggio di altaQuota tra gli extracomunitari del nostro paese continua.
In questo numero siamo andati a conoscere un po’ meglio
i proprietari del ristorante cinese “Drago d’Oro”,
quello in viale della Stazione tanto per intenderci… (pag. 10)
Le 10 regole d’oro per evitare le truffe agli anziani.
Le ha rivelate l'associazione Auser su indicazione
della Polizia di Stato (pag. 11)
S
A
ndare in vacanza è un lavoro talvolta faticoso.
È vero che, se la vacanza è ben riuscita, lo
sforzo è anche ripagato. Resta il fatto che per
organizzarne una bisogna lavorare d’ingegno. I
fattori che ci guidano nella scelta sono due: un bel
posto, alla portata delle nostre tasche. Se uno dei
due requisiti non è soddisfatto, il gradimento della
villeggiatura diminuisce.
Allo stesso modo, anche andare in cerca di
un’occupazione può essere faticoso, per il corpo
e per la mente. Cercare qualcosa di adatto alle
La sintesi di Giuseppe Tonello
I nostri boschi sono una ricchezza.
Prendiamoci cura di loro.
« Alta Quota », stampata su carta
riciclata ecologica, è amica dell’ambiente.
Sostienila con un versamento al conto corrente
n. 1724/1 causale « Alta Quota » presso la banca
Credifriuli di Cervignano in piazza Indipendenza
n.03 pag.01
p.02-3Lavori&Vacanze
nostre capacità, adattarsi alle richieste del mercato,
leggere le offerte sui giornali, prepararsi per i
colloqui, inviare curriculum: attività che richiedono
molto impegno e determinazione.
Perché abbiamo deciso di mettere questi due
argomenti assieme? Vacanza e lavoro sono le due
ruote della nostra bici: senza un lavoro non si va
in vacanza, chi va in vacanza procura lavoro ad
altre persone. E nel nostro territorio questi sono due
aspetti legati indissolubilmente. Operatori turistici,
agenzie e politici se ne sono accorti e stanno
lavorando per ottenere qualcosa che in altri paesi
hanno già creato tempo fa. Cervignano, e il suo
territorio, sembra in questo momento il modellino in
scala ridotta della situazione regionale: da un lato
la crisi del lavoro incalza, tensioni e preoccupazioni
aumentano. Dall’altro le iniziative culturali
crescono sia in numero sia in qualità, attirando
numerosi visitatori e mettendo in moto il mercato
del turismo (vedi Mtv a Trieste).
Abbiamo provato a indagare questi due aspetti,
senza la pretesa di esaurire gli argomenti,
ma cercando di proporre i dati precisi della
situazione.
Norman Rusin
pendere 22,50 euro per un giorno in spiaggia? È
possibile. Lo hanno verificato per voi Luca Toso
e Simone Bearzot. Ma ci si può fare la tintarella
anche risparmiando. Abbiamo voluto tastare con
mano la situazione.
Da qui è partita l’inchiesta di Alta Quota sui
“cervignanesi da spiaggia”: coloro che, nella
maggior parte dei casi, preparano armi e bagagli
per il tradizionale esodo gradese. Si muovono in
macchina, in corriera, in moto e, i più audaci, in
bicicletta. Una volta giunti all’agognata meta, però,
a suscitare diverse perplessità sono i numeri: quelli
inappellabili ed insindacabili dei prezzi. Parcheggi,
ombrelloni, sdrai, consumazioni. I nostri “inviati
speciali” non si sono limitati a sgranare gli occhi:
armati di carta, penna e immancabile macchina
fotografica, hanno fatto i loro calcoli, hanno
raccolto le impressioni della gente, traendo alcune
interessanti conclusioni. Come ad esempio che per
uno studente privo di reddito salire in corriera,
raggiungere la spiaggia, concedersi il “lusso” di un
gelato e risalire in corriera per tornare a casa non fa
proprio rima con economia. Per non parlare di chi
utilizza la macchina, paga il parcheggio, noleggia
l’ombrellone e pensa bene di sgranocchiarsi uno
snack al bar...
Uno scenario noto da tempo, si dirà. Ma
ultimamente troppo spesso dato per scontato,
aggiungiamo noi. Alta Quota, grazie al lavoro sul
campo (o meglio sulla sabbia...) di Luca e Simone,
ha voluto “vederci” meglio. Perché nelle storie
riportate all’interno, in fin dei conti, ognuno di noi
si può riconoscere.
Andrea Doncovio
Anno 1 numero 3, luglio-agosto 2005, periodico bimestrale gratuito
Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele, via Mercato 1, 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Segreteria telefonica e fax 0431 35233 • e-mail: [email protected] • internet: www.ricreatoriosanmichele.org
Direttore responsabile: Norman Rusin • Redattori: Alberto Titotto, Luca Toso, Simone Bearzot, Andrea Doncovio,
Giuseppe Ancona, Lorenzo Maricchio, Don Moris Tonso, Costantino Tomasin, Sandro Campisi, Vanni Veronesi
Progetto grafico: Maurizio Barut, Cervignano • Impianti e stampa: Graphic 2, Cervignano
Autorizzazione del Tribunale di Udine: n. 15 del 15 marzo 2005 • Tiratura n. 1.000 copie
n.03 pag.02
uota, attualità
in
Il mestiere
di cercare lavoro
tra preoccupazioni e nuove opportunità
L’
Italia è una Repubblica democratica fondata sul
lavoro.
Così recita la prima riga della nostra Costituzione. Ma
se ciò continua ad essere vero , nel tempo sono cambiate
molte cose e gli stessi dettati costituzionali hanno un suono poco armonico rispetto alla realtà con cui si confronta
oggi chi ha la necessità di trovare lavoro.
Abbiamo provato ad ottenere un quadro dell’argomento
con l’aiuto di esperti del settore. Diciamo subito che quello
del lavoro è un mercato. Come tutti i mercati, si realizza
con l’incontro della domanda e dell’offerta. Ciò avviene
oggi per il tramite essenzialmente di due intermediari: uno
di natura pubblica, i Centri per l’impiego; l’altro di tipo
privato, le Società di fornitura di lavoro temporaneo.
Nel campo dell’avvio al lavoro, l’apertura al privato di
quello che un tempo era prerogativa dell’apparato pubblico
ha senz’altro contribuito ad ampliare le possibilità di chi
è in cerca di occupazione, ma sotto certi punti di vista ne
ha aumentato la precarietà, con l‘introduzione di nuove
forme di occupazione e di rapporti contrattuali atipici.
Attualmente non esistono più rilevazioni puntuali con
dati statistici in grado di offrire con precisione percentuali
relative agli occupati, i non occupati e i disoccupati in cerca di occupazione, ma ci viene riferito che gli effetti della
“delocalizzazione”, nonché la concorrenza dei paesi a basso costo della manodopera, non sono solo argomenti giornalistici, ma hanno un effetto reale sul mondo del lavoro.
La situazione attuale sul nostro territorio non è considerata
preoccupante, ma nemmeno priva di problemi.
L’introduzione della nuova normativa in materia di
lavoro (L 608/96 prima e più recentemente D Lg 297/2002)
ha soppresso l’iscrizione nelle liste di disoccupazione, nonché l’avvio al lavoro per chiamata numerica. Tanto che oggi
le assunzioni avvengono tutte per chiamata nominativa.
Teniamo a sottolineare che la prima opportunità di successo nel mercato del lavoro è certamente di tipo individuale. Consiste cioè nella capacità che ciascuno possiede
di promuovere se stesso in una attività di ricerca che
spesso dura a lungo, percorre tappe successive fatte di
precarietà ed impieghi con durata limitata. Da questo tipo
di percorso non è immune nessuno, né il giovane in cerca
di prima occupazione, né chi magari dopo anni di lavoro
si trovi nelle condizioni, per motivi diversi, di cercare una
diversa occupazione.
LE STRUTTURE PUBBLICHE
Il sistema pubblico di avvio al lavoro, o meglio il luogo
di incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro,
si fonda sugli uffici del “Centro per l’impiego” (a Cervignano in via M. Ramazzotti n. 16. Tel 0431 388211 e-mail:
[email protected]), noi abbiamo incontrato la dottoressa Ermacora, responsabile dell'ufficio, che
ringraziamo per la cordiale disponibilità.
Trattandosi di struttura pubblica, questa è completamente gratuita, sia per chi è in cerca di un posto come
lavoratore dipendente, sia per l’impresa che ha la necessità di trovare un lavoratore. Questo aspetto della gratuità
del servizio, ne ha recentemente rivalutato il ruolo anche
a seguito di una ristrutturazione organizzativa volto ad
ottimizzare e finalizzare l’inserimento del lavoratore.
Presso il Centro per l’impiego chi è in cerca di oc-
cupazione incontra le offerte di lavoro che a cura dello
stesso centro vengono anche pubblicate sulla stampa periodica e specialistica, presso i comuni, presso i patronati
ed enti diversi, e su alcuni siti internet. Queste sono suddivise per settore merceologico e per tipologia di attività,
descrivono le diverse qualifiche richieste e gli eventuali
requisiti particolari necessari al lavoratore e costituiscono
pertanto anche un prezioso servizio alle imprese in cerca
di personale, che hanno così la possibilità di diffondere e
mirare la propria ricerca.
Presso lo stesso Centro per l’impiego è inoltre possibile ottenere un incontro con gli operatori per una intervista mirata, volta ad approfondire la conoscenza e le
attitudini professionali e lavorative dei candidati al fine
di meglio indirizzare la ricerca ed eventuale inserimento
lavorativo.
Vi sono poi alcuni uffici in particolare che si occupano
di alcune specifiche categorie di lavoratori, come ad es-
empio invalidità, oppure settori che per i propri requisiti
beneficiano di contributi comunitari del fondo sociale europeo.
Sempre presso i Centri per l’impiego è inoltre possibile ottenere informazioni e collaborazione per accedere
al progetto di Sviluppo Italia, una società pubblica che
fornisce contributi e sostegni a coloro che, disoccupati
in cerca di occupazione, intendono costituire una attività
autonoma o microimpresa.
A Cervignano in via Iº maggio n. 9 ha sede il Centro
Regionale di Orientamento, dipendente dalla Direzione
centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace. Il servizio promuove un’attività qualificata e gratuita di Orientamento
con il fine di favorire il diritto allo studio ed al lavoro dei
cittadini, fornendo adeguati supporti alle scelte scolastiche e professionali. Sono attivi i seguenti servizi:
• Sportello di Accoglienza e Informazione, in grado di
offrire una risposta personalizzata in base alle diverse esigenze informative (scuola, università, master, opportunità
di studio e lavoro all‘estero, indicazioni per muoversi nel
mondo del lavoro, ecc.).
• Servizi di consulenza, promossi da psicologi esperti
di orientamento ove risulta possibile approfondire alcune
caratteristiche personali (interessi, motivazioni…), importanti per elaborare progetti di scelta o per la revisione
di scelte non soddisfacenti e chiarire i diversi aspetti che
producono incertezza decisionale ed individuare le possibili modalità di superamento.
Il Centro di Orientamento si rivolge al mondo della
scuola anche tramite il supporto tecnico fornito per interventi finalizzati a promuovere l’Orientamento educativo
ed il benessere dei giovani nei contesti scolastici. Tale
supporto si articola in attività di progettazione e di collaborazione con i docenti nonché consulenza individuale e di gruppo a studenti e famiglie.
Per informazioni l’ufficio è attivo
nelle giornate di lunedì e giovedì al numero 0431/35296.
…E LE AGENZIE PRIVATE
Le agenzie private di lavoro interinale, nate nel 1997
(Legge 196) per affiancare i centri statali di collocamento, sono ormai una realtà ben consolidata nel territorio.
Per la nostra inchiesta sul mondo del lavoro a Cervignano abbiamo ritenuto necessario rivolgerci ad una di
esse: l'Umana, presente in Piazza Marconi n° 21. L’ufficio
stampa, nella persona di Ilaria Massa, che ringraziamo,
ci ha gentilmente offerto una serie di dati utili a definire
meglio la situazione. Ebbene, il quadro che ne è emerso,
particolarmente articolato, è il seguente.
Fra i lavoratori inseriti dalla filiale “Umana” di Cervignano, il 58% è di sesso maschile e nel 65% dei casi ha
un’età compresa fra i 25 e i 40 anni. In particolare, il
25% degli uomini ha meno
di 25 anni, il
28% tra i 25 e
i 30, il 36% tra
i 30 e i 40 e il
10% più di 40.
Per quanto
riguarda invece
le donne
(42%), il 13% di
queste ha meno di 25 anni, il 17%
tra i 25 e i 30 anni, il 53% tra i
30 e i 40 ed infine il 17% più di
quaranta.
Alla filiale “Umana” di Cervignano si rivolgono in media 25
persone a settimana. I profili professionali che si presentano sono
molto vari, in particolare operai,
tanto generici quanto specializzati, e impiegati di diverso livello.
Le donne, nella maggior parte dei
casi, ricercano impieghi part-time,
in modo da coniugare le esigenze
lavorative con quelle familiari.
L’80% dei lavoratori è inserito
nel mondo dell’industria, con particolare riferimento ai settori metalmeccanico, chimico e del legno.
Gli inserimenti nell’artigianato
sono invece il 15%, mentre solo il
5% entra nel settore terziario. Dati che, in parte, risultano
diversi rispetto alla media nazionale, che vede, fra i comparti interessati, l’industria sempre al primo posto, ma con
una percentuale del (64%) di 16 punti inferiore a quella
locale, al secondo posto, invece, il settore terziario con il
22%, (ben 17 punti in più rispetto alla nostra media), e
infine l’artigianato (12%).
La filiale “Umana” segnala un notevole aumento delle richieste di personale provenienti dai propri clienti.
Queste, nell’80% dei casi, richiedono operai soprattutto
per la produzione, nel 10% impiegati e commessi e per il
rimanente 10% dei profili più specializzati. Sono inoltre
previste nuove entrate in filiale, alla quale si rivolgeranno anche chi. Magari già occupato, desideri accrescere
le proprie competenza, in un mondo del lavoro sempre
più esigente, attraverso uno dei corsi di formazione che
l’Agenzia mette a disposizione dei clienti: informatica, inglese, contabilità, marketing e altro ancora.
Pagina a cura di Giuseppe Ancona e Vanni Veronesi
n.03 pag.03
…in spiaggia
Ordinaria
Ricerca di
Una
Economica
…tintarella
E
U
R
O
S
abato mattina.
La stanchezza da festa del venerdì sera ti pervade le
ossa e la testa, ma il caldo sole estivo ti bacia in fronte
mentre l’odore acre e pungente del caffè ti sussurra dolcemente che sarebbe anche ora di alzarsi…mormori sommessamente “no, ancora 5 minuti” mentre tua mamma, come
il peggiore degli aguzzini, alza implacabilmente la persiana ricordandoti che oggi dovresti anche studiare.
La voglia di studiare è pari a zero, e nemmeno il nonno della tua vicina di casa (che ha
sessant’anni, la vicina) ricorda una giornata
così torrida. L’unica opzione ragionevole
per oggi, è andare in spiaggia a rilassarti…a Grado…tra sole…mare…ombrelloni…donne… ma fine mese è ancora lontano,
la paghetta non arriva, e per oggi devono
bastarti quei dieci maledettissimi euro che ti
ha regalato la nonna. Mentre cerchi i boxer
più colorati che hai, addentando il caffè e cercando di ingoiare una brioche, pensi a come
andare su. Hai due scelte: auto o corriera. E
ora scegli il tuo mezzo di trasporto.
Ora sei in spiaggia.. la sabbia scotta sotto i
tuoi piedi… Mentre Marco sta urlando contro i gabbiani
tu e gli altri tuoi amici sopravvissuti al viaggio (in condizioni mentali accettabili) ponderate se è il caso di prendere lettini e ombrelloni o andare alla vecchia maniera e
distendervi su 2 metri quadrati di stoffa… Hai scelto? Ecco
a cosa vai incontro…
E intanto la mattina passa così, tra un approccio alle
tedesche nelle vicinanze, un bagno con le tedesche nelle
altre vicinanze, e una partita a beach volley per il possesso delle tedesche nelle vicinanze. Entro breve senti uno
stomaco che brontola: …non è la brioche della mattina
che ti è rimasta nello stomaco, ma semplicemente il solito
Marco che ti avverte che mezzogiorno è passato da un
pezzo. Magari è anche il caso di mangiare, non credi?
Cosa fai, segui i consigli della solita immancabile mamma
o fai di testa tua e acquisti il cibo in spiaggia?
Pagina a cura di Luca Toso e Simone Bearzot
Lettino e ombrellone
Ti fanno sentire un po’un…leone. Con cinque euro
hai un ombrellone tutto per te e gli altri 15 amici.
Ovviamente gli ombrelloni adiacenti diventano vostra
proprietà per diritto di occupazione..il lettino costa altri
cinque euro…considerando che non lo puoi dividere
e che sicuramente non starai disteso ad abbronzarti,
la spesa non vale la candela… Certo esci dall’acqua e
non hai la sabbia sull’asciugamano.. e mentre pensi
alle raccomandazioni della mamma che ti dice di stare
attento a non scottarti sghignazzi perché hai guadagnato
almeno 5 euro di latte solare.
Compri il cibo in bar
Hai voluto la bicicletta, e ora digiuni: sei arrivato
in corriera (3.80 euro), hai preso ombrellone e sdraio
(6.50 euro facendo alla romana per l’ombrellone) hai
già dilapidato la paghetta della nonna..e ti sei anche
fatto prestare trenta cents per poter tornare a casa.
Tanto per la cronaca, sappi che un panino e una birra
piccola (o una spremuta o una coca) costano circa 4 euro
(con un panino base.. piccolo in verità), ma il prezzo
subisce continue variazioni. Sei costretto a scroccare
dei morsi e dei sorsi qua e là dagli amici, che in cambio
prendono possesso indefinito del tuo sdraio all’ombra..
asciugamano incluso. Il caffè te lo puoi anche scordare.
Pedalò
Non è un passato remoto ma un mezzo di locomozione
presente. Ok la frase non ha senso ma è bella così. Un
ora di pedalò costa 5 euro. Porta 5 persone al massimo…
e le tedesche ovviamente non le fai pagare vero? Una
volta fuori dalla portata del bagnino il pedalò ne tiene
fino a 8 di passeggeri… Una curiosa legge della fisica
dice che il numero delle tedesche sul pedalò diminuisce
col quadrato della distanza dalla riva..e il numero dei
tuoi amici aumenta.
Corriera
Tre euro e ottanta cents sono un pugno nello stomaco,
siamo tutti d’accordo…ma almeno non hai lo stress della
guida, delle lunghe file che potresti incontrare, della lotta
all’ultimo sangue per il parcheggio. Certo devi farti 10
minuti a piedi in mezzo al traffico di Grado…ma è tutta
salute.
Aggiungiamo poi a scopo informativo che sulla
tratta Cervignano-Aquileia-Grado non si è mai visto il
controllore e il gioco è fatto. Il brutto è che non puoi
mettere il braccio fuori da finestrino, pivettare alle belle
cicliste..e mentre tutti stanno giocando a beach volley col
gruppo di tedesche appena conosciute tu devi fare armi
e bagagli e lasciare campo libero ai tuoi “amici”(che mai
come in questo momento odi…beati loro che sono venuti
su in auto)
Alla vecchia: asciugamano e sabbia
Quale soddisfazione più grande di sotterrare sotto
la sabbia il telo e il tuo migliore amico appena uscito
dall’acqua? È gratis e rafforza l’amicizia.. e mentre
pensi alle raccomandazioni della mamma che ti dice
di stare attento a non scottarti sghignazzi perché hai
guadagnato almeno 5 euro di latte solare (rubato al tuo
amico che hai appena sommerso di sabbia, facendolo
così risparmiare sul latte solare..).Certo, l’amico potresti
essere tu. E allora non sghignazzare.
Ti porti il cibo da casa..
La mamma è infinitamente saggia: panino con petto
di pollo e frittata sfornati la mattina stessa; bottigliona
da litro e mezzo di acqua con zucchero e limone, pesche
per gli spuntini, più bottigliette congelate per riserva
idrica in caso di necesità. Potresti fare concorrenza al
bar. E hai ancora oltre 9.00 euro che ti avanzano!!! Hai
preso l’ombrellone? Poco male, te ne avanzano in ogni
caso almeno 7.00: puoi prenderti caffè, granita, e offrire
a quello che ha preso lo sdraio. Certo che la pizza del bar
che Marco ha preso ipotecando la sua prole ti invoglia
molto, soprattutto perché tua madre è in vacanza per
conto suo da una settimana e i panini che ti sei fatto
sono un crimine contro l’umanità! No al tonno con le
gocciole!!
Merenda
Con 8 euro tu e i tuoi amici (escluso Marco che sta
tentando di sedurre
il gabbiano di prima)
vi portate via
una caraffa da litro
di spritz..che
immancabilmente offrirai
alle tedesche. una curiosa legge della fisica dice che
il numero delle tedesche vicino a te diminuisce col
quadrato della quantità di spritz bevuti...e il numero dei
tuoi amici aumenta. Scherzi a parte, è la bevanda più
fresca e dissetante dell’estate. Abbinata alle rustichelle
o ad un buon gelato, somma al massimo 2 euro al costo
della caraffa.
uota, attualità
L’ora è tarda..se hai raggiunto grado in corriera, ora sei
già per strada. Se sei in macchina stai finendo di mostrare
il tuo colpo segreto alle tedesche in un campo da beach
volley.. Sudato come Giuliano Ferrara in una sauna e cosparso di sabbia puoi scegliere se farti la doccia “calda”
in spiaggia tornando a casa lustro e pulito che nemmeno
mastro lindo al modico prezzo di 50 cents iva inclusa,
oppure portare la spiaggia in macchina e fare la felicità
della mamma e del meccanico (signora, è incredibile, c’era
una medusa sotto l’acceleratore..). Rientrato a casa tua
mamma, impaurita, ti tiene a bada con un rastrello mentre
ti dice “non voglio accendini, non compro lenzuola, ho
già tutto”. Cosa fare stasera? Continua a leggere questo
numero di AQ e la tua scelta sarà più semplice…
La benzina costa circa 1.269 euro al litro …la tua
amata cabrio sportiva (anche se in realtà è una fiat
punto del ’98 che gli euro 4 nemmeno sa cosa sono..) fa
circa 16 kilometri con un litro…andare fino in spiaggia
vecchia (allo stabilimento Costa Azzurra) ha un costo
approssimativo minore di tre euro. Ovviamente cerchi di
riempire la tua cabrio in modo da andare su almeno in
4 di voi. Con 50 centesimi a testa è fatta…e se proprio
i tuoi amici hanno le braccine corte sicuramente un
caffè o una birra al Tivoli te lo offriranno. L’autoradio
non ti fa pesare i 20 kilometri di asfalto, e non devi
partire in anticipo per prendere la corriera puntuale
(che poi quando ci sono i polacchi non riesci nemmeno a
sederti…)
Per contro, trovare un parcheggio durante un sabato
estivo a Grado è successo solo a Mandrake.. se poi vuoi
il parcheggio gratuito allora devi poter camminare sulle
acque. Beati quelli che vengono su in corriera!
in
Ormai il caldo sole inizia la sua parabola discendente.
Sono quasi le 17.00, e cosa c’è di meglio che comprarsi
una bella caraffa di spritz ghiacciato da gustarsi assieme
alle tedesche che poi sfiderete a beach volley? Oppure un
giro in pedalò con le tedesche che poi sfiderete a beach
volley? L’unica certezza sono le tedesche…e il successivo
beach volley. Hai scelto?
Auto
Pizza’n’sagra
Night Life Spritz
Una carrellata sui percorsi
del divertimento notturno
Prima tappa Torviscosa…
Musica live per iniziare la serata e una buona birra
autoctona. Suono pulito, avvolgente melodia: Statale
14, show power. La band suona, il locale comincia a
riempirsi e per noi è tempo di andare verso il mare.
Ah! Lignano. Where the things happen…
Seguiamo con gli occhi la scia di fanalini rossi
che ci precede, sulla statale. E vediamo un immenso
lampeggiante liquido, ora rosso, ora blu. Ti mette di
buon umore, ti predispone alla passeggiata.
Ed eccoci in passerella…
Il viale ha subito un piccolo restyle quest’anno:
nuove luci, nuovi tratti pedonali. Tre chilometri di
passeggiata, ma sono pochi i negozi aperti rispetto
all’anno scorso. Tutti in centro allora, e ogni tanto uno
sguardo qua e là sulle vetrine spente.
Arriviamo a metà del viale…
Ad accoglierci c’è una splendida fontana illuminata.
A bordo piazza tre bar si contendono la nostra
attenzione. La scelta è difficile. Il primo: cuscini gialli
sopra le sedie in ferro battuto e tende parasole.
Il secondo: sedie in vimini e cuscini rossi, ma niente
tende sopra la testa. Il terzo: è pieno. Vada per i cuscini
gialli.
Arriva una ragazza, molto carina, che ci chiede…
«Vi lascio la lista?» e prima che possiamo rispondere,
efficientissima, l’ha già messa sul tavolo e si è
dileguata. Scorriamo velocemente la carta: long drinks,
aperitivi, pestati, caipiriña e le sue sorelle, gelati e
yogurt. Leggendo, mi viene in mente che quando si avvia
un locale (almeno nei migliori si fa così) si assume una
persona incaricata di stendere il menù con i prezzi.
L’incaricato conosce i gusti e le tendenze e adegua la
carta. E cosi ti ritrovi un gelato alla crema a 4 euro e
un semplice yogurt e fragole (ribattezzato per l’occasione
“frozen” in omaggio a Madonna) a 7 euro e 20.
Zero grassi, più leggeri!
Poco più in là del viale…
locale alla moda con qualche super sportiva di lusso
parcheggiata all’entrata. Avvolte dalla musica afro, le
conversazioni si perdono nei profumi esotici dei drink.
È mezza notte, e la vita si trasferisce nella disco…
E qui non c’è che da scegliere.
Per quelli del viale a quest’ora si finisce di lavorare…
Qualcuno si gode un minuto di pausa, prima di
chiudere. Ma dove lo trovate un gelataio così?
in
uota, attualità
n.03 pag.04
l’alternativa
alla spiaggia
Pagina a cura di
Norman Rusin e
Andrea Doncovio
O
k le località balneari, con i loro ristorantini sulla
spiaggia, le passeggiate col gelato sul lungomare, le
discoteche all’ultima moda. Ma per i giovani cervignanesi, il divertimento serale in questa bollente estate non
significa per forza Grado o Lignano. Esiste anche un’altra realtà, decisamente più comune e diffusa: quella delle
serate in città, o nelle vicine sagre di paese. “Al mare ci
andiamo già i pomeriggi – ci racconta Luca, 17 anni – e
non sempre tornare a Grado la sera ci interessa. Purtroppo, però, Cervignano offre pochi locali di ritrovo e così
spesso siamo costretti ad andare nelle località limitrofe o
addirittura a Udine”. Ma a Cervignano proprio mai? “Per
la verità – aggiunge - devo dire che le serate del ballo in
piazza sono molto belle, e anche se la platea è “adulta”,
quando posso ci vado volentieri. Ora, inoltre, il venerdì e
il sabato c’è musica anche al parco Europa”.
Un capitolo a parte lo ricoprono i prezzi: “Per noi studenti – ci spiega Elisa, 23 anni – i costi sono un problema.
Non nego che quando ci muoviamo, nei locali o nelle sagre, guardo attentamente il listino prima di qualsiasi ordinazione. Se poi la serata ci porta in un più posti, cerco di
prendere la consumazione che costa meno o, addirittura,
evito proprio di ordinare”.
A proposito di locali: quali frequentano i cervignanesi?
“L’offerta in città è praticamente nulla – prosegue – al di
fuori del Garden o del Drago Nero: però ritrovarsi sempre
lì dopo un po’ stufa... Per quanto riguarda gli altri eventi,
dai balli in piazza ai concerti, manca un’adeguata pubblicità. Io, per esempio, abito in periferia, e i volantini con
gli appuntamenti estivi non li ho mai ricevuti”.
Ma questi appuntamenti attirano? “Sono indubbiamente indirizzati ad una platea meno giovane – afferma
Riccardo, 20 anni – ma vanno comunque sostenuti. L’altra
sera, però, mi è capitato di uscire dalla “zona” del ballo
per fare un giro in piazza e sul lung’Ausa e devo ammettere di aver avuto paura”. Perché? “Diciamo che gira spesso
gente non certo affidabile...”.
Coinvolgere la città con manifestazioni all’aperto, comunque, pare un primo passo decisamente gradito dai giovani di Cervignano: “Sia il ballo in piazza che il torneo dei
borghi – ci conferma Christian, 22 anni – sono appuntamenti cui ho partecipato e partecipo tuttora volentieri. La
desolazione riguarda i locali: se ci fosse un disco-pub credo
che molti ragazzi eviterebbero di spostarsi altrove: invece
qui non c’è nulla. Così il più delle volte mi sposto con gli
amici in qualche sagra o festa (Ruda, Villesse, San Daniele...) che si rivelano comunque più economiche dei locali”.
E sempre lì si torna a parare: i prezzi insostenibili di
pub e birrerie, ma anche dei semplici bar. “Siamo arrivati
al punto – sottolinea - che per mangiare una coppa gelato
ti sparano 8-10 euro: quella che una volta in estate era
un’abitudine ormai si è trasformata in un lusso”.
Ecco perché per i ragazzi di Cervignano le serate iniziano sempre dopo cena... “Pizza, dolce e bibita, anche
nella pizzeria più economica – spiega Elisa – nel migliore
dei casi comporta una spesa di 10 euro: è evidente che per
chi, come noi studenti, non ha introiti, diventa problematico”. A cena in compagnia e poi in discoteca pare davvero essere un’idea fuori dal tempo: calcolatrice alla mano,
infatti, una serata simile comporta una spesa che si aggira
tra i 30 e i 40 euro. Ma un tempo, mangiare una pizza e
andare a ballare costava 80mila lire a persona?..
“In passato andavo in pizzeria anche una volta a settimana – rincara la dose Christian – ma ora come ora ci
vado raramente, e il più delle volte in occasione di compleanni dove a pagare è il ... festeggiato!”.
Promossi:
82% Malignani
93% Einstein
S
Simone Bearzot
E
bbene sì, anche quest’anno è giunto alla sua
conclusione il lungo percorso degli esami di
maturità, che hanno impegnato migliaia e migliaia di
studenti in tutt’Italia (e anche il sottoscritto, ma sarebbe
davvero maleducato parlare di me!). In alcuni casi non
si conoscono ancora i risultati finali, ma sudori, fatiche,
stress e isterismi vari ormai sono acqua passata: anche
per i “maturati” è cominciata sul serio l’estate, e dunque
largo a sole, mare e ore piccole! All’orizzonte, tuttavia,
comincia già a delinearsi un mondo tutto nuovo: quello
del lavoro, per alcuni, e soprattutto dell’Università. Nel
frattempo, godiamocela senza tanti complimenti, ma
prima lasciamo spazio a qualche ultimo pensiero da
parte dei neodiplomati dell’ “Einstein” e del “Malignani”,
che hanno sgomitato pur di apparire su “Alta Quota”…
Monica Rossi - Liceo Scientifico, V B
Tutto bene, allora?
Sì, i professori mi hanno fatto sentire a mio agio, così
sono riuscita a esporre tutto quanto richiesto in modo sciolto.
Comunque tu hai l’aria di una ragazza brava a scuola…
Effettivamente vado abbastanza bene.
A che voto punti?
Oddio!!!
Davide Buzzoni – Liceo Scientifico, V A
Mi ritengo soddisfatto: ho raggiunto tutti gli obiettivi
che mi ero proposto.
Ci sono state difficoltà?
A dire il vero pensavo che l’esame fosse una cosa
peggiore; durante l’anno sembra che te lo presentino
come qualcosa di impossibile, ma in realtà, quando sei
all’orale, gli insegnanti sanno metterti a tuo agio. Inoltre,
nella tanto chiacchierata prima prova ho preso 14,
anche se nella seconda …
Nella seconda…cosa?
No, meglio non dire il voto!
Ah, capisco!
Deborah Murer – Liceo scientifico, V A
Sono davvero contenta: il percorso
che avevo preparato ha attirato
l’attenzione dei professori.
Cosa avevi fatto?
L’argomento era “Il linguaggio
della scienza”…
Bello!
Sì, pensa che gli insegnanti
sono anche intervenuti e mi hanno
lasciato parlare per ben mezz’ora
della mia tesina; poi, solo 20 minuti
di altre domande. In fondo, sono stati
buoni!
Federico Cucija – Liceo Scientifico, V A
Fede, mi aspetto un pensiero degno della
tua altezza!
IL DOLCEFREDDO
Bar Gelateria
Cervignano, piazza Indipendenza 18/2
tel 0431 34217 • www.ildolcefreddo.com
[Qualche attimo di “mumble mumble” e poi…]
Finalmente posso smettere di usare il cervello:
cominciava a farmi male per il troppo uso!
Alberto Titotto – “Malignani”, V ELI A
Ormai “Alta Quota” si basa su noi due, entrambi
redattori, che ci intervistiamo a vicenda…
Che vuoi farci, bisogna risparmiare.
Vero. Comunque, diamoci una parvenza di
professionalità giornalistica. Dunque, Alberto, com’è
andato l’esame?
Vanni, lo sai benissimo; ne avremmo parlato
cinquanta volte!
Sì, ma ci sono i lettori…
Ah già, scusa! Bene, grazie; tutto bene!
Ok, può bastare.
Davide Dissabo – “Malignani”, V ELI A
Hai la faccia di uno che si sente in pace con il mondo…
Effettivamente sì: il voto finale (80) mi gratifica di
tutti gli sforzi e le fatiche precedenti. Peccato solo che
due miei compagni di classe siano stati bocciati.
E ora?
Mah…
Andrea Tomasin – “Malignani”, V ELI A
Un bilancio degli esami di maturità?
Per quanto riguarda i risultati sono abbastanza
contento. All’inizio ero teso, ma ripensandoci adesso non
è stato poi così difficile, anche se le prove scritte non
sono andate molto bene…
Ma c’è sempre l’orale …
Infatti all’orale sono stato bravo. Finalmente è finita!!!
Luca Bortolossi – “Malignani”, V ELI A
Da quello che so, il vostro spauracchio maggiore era la
seconda prova di elettronica.
Durante l’anno elettronica è stato qualcosa di bestiale,
davvero. Pensavo: “Figurati cosa ci capiterà all’esame!”.
Invece, per fortuna, la prova era impegnativa ma
abbordabile! Un sospiro di sollievo…
Descrivici un po’ i sintomi da pre- orale…
Un po’ di panico, gambe che ti portano dove
vogliono loro ormai prive di controllo, testa che fuma,
accelerazione dei battiti cardiaci e così via.
A ripensarci adesso, alla luce anche del tuo bel 97?
Tanto timore per così poco… È molto più stressante
seguire la “Champions League”!
Da tutte le dichiarazioni, comunque, si è alzato un
grido unanime: “E ora ce la godiamo!!!”. Dunque, buona
estate a tutti voi dalla redazione di “Alta Quota” e …
sinceri auguri per il vostro futuro!
Vanni Veronesi
Pizzeria Ristorante
Chichibio
« da Gennaro »
Cervignano, via Carnia 2
Chiuso mercoledì, tel. 0431 32704
uotato domani
i è concluso l’anno scolastico ed è tempo di bilanci
per i due istituti d’istruzione superiore di Cervignano:
l’I.T.I. “Malignani 2000” e il Liceo Scientifico “Einstein”.
Quinte a parte che hanno sostenuto l'esame di matura diamo un'occhiata ai risultati di tutte le altre classi. Per gli
studenti di terza, quarta e quinta, l’importante è anche, e
soprattutto, avere una buona media generale: si basa proprio su questa, infatti, l’assegnazione dei crediti formativi,
che costituiranno una buona fetta del voto all’esame finale. E il massimo dei crediti è attribuito solo agli studenti
con la media dell’otto, che rappresenta un ulteriore traguardo per i più ambiziosi.
Sono 44 gli studenti bocciati al Malignani; un dato che
non riguarda le classi quinte, in quanto tutti gli studenti
sono ammessi all’esame, qualsiasi siano i loro voti. Il 18%
degli studenti dell’istituto, dunque, non è stato ammesso
alla classe successiva. La percentuale più alta si ha nelle
classi seconde e terze ( rispettivamente il 21,4% e il 19,2%)
mentre tende a diminuire in prima (il 17,9 % delle “matricole” dovrà ripetere l’anno) e soprattutto in quarta (11,1
%). Sono in numero decisamente inferiore gli studenti con
media maggiore o uguale al “fatidico” otto: 12 comprendendo anche le quinte (il 4,2% del totale). Il dato è più elevato in prima e seconda (5,1% e 7,1%) mentre si abbassa
drasticamente a partire dalla terza (1,9%) fino alla quarta
(2,2%) e alla quinta (2,3%). Situazione
capovolta al Liceo Scientifico: 23 i
bocciati totali (pari al 7% della
popolazione liceale), con una
percentuale leggermente
più alta in seconda (8,2%)
e più bassa in quarta
(6,1%). Al contrario, la
media dell’otto è stata
raggiunta da uno studente su dieci circa
(11%) ma le differenze
sono più marcate tra
le classi prime (8%)
e le quinte (14,5%): i
voti tendono dunque
ad alzarsi col passare
degli anni; per gli studenti dell’Einstein il futuro
lascia ben sperare.
ce la godiamo!
n.03 pag.05
…e ora
E SE IL PARROCO…
P
otrebbero sposarsi in chiesa,
ma non lo hanno voluto fare e
si sono messi a convivere, oppure
si sono sposati in municipio e oggi
si presentano per battezzare il loro
bambino. “Vi pare giusto? Voi non
volete toccare la chiesa neppure
con un dito e volete immergervi
vostro figlio”
“Ma che colpa ha lui?”
“Nessuna, creatura di Dio, ma
un po’ di coerenza non farebbe male. Un figlio viene battezzato nella fede dei suoi genitori. Siete liberi: dategli ciò
in cui credete!”
E il bambino viene battezzato, e quando, qualche anno
dopo, verrà portato alla catechesi per la I Comunione non
saprà fare neppure il segno della croce!
•••
“Mio figlio deve fare la I Comunione”
“Ma che senso ha se tu non gli insegni a pregare, non lo
accompagni in Chiesa (quanti genitori durante la preparazione al sacramento accompagnano il figlio fino alla porta
e lo mandano dentro da solo!) non lo aiuti ad entrare nel
mistero dell’amore di Dio? Noi sacerdoti e catechisti non
possiamo farci quasi nulla: o lo educate voi alla fede, oppure tutti perderemo tempo:
E il bambino fa la I comunione, e spesso, non lo vedremo più in chiesa.
•••
“Ah, è lei il parroco? Siamo venuti perché vogliamo
sposarci in chiesa”
“Sono sette anni che sono a Cervignano e non mi avete mai
visto! Perché volete sposarvi in Chiesa se non ci venite mai?”
“E’ giusto che chi è cristiano si sposi in chiesa”
“Voi non partecipate alla liturgia della chiesa, non sapete ascoltare il Signore e non volete dare del tempo alla
preghiera: a che vi serve il sacramento?“
Si fa il corso (che normalmente riesce anche bene ed è
interessante!) e dopo il matrimonio non li vedi più.
Il 90 % della nostra gente è così!
Ha fede, così dice, e non pratica!
E SE IL PARROCO… cambiasse sistema e chiedesse, come
è giusto, di anticipare qualche segno di vita cristiana ai
sacramenti e si rivolgesse ai genitori chiedendo:
“Prima entrate voi nella Chiesa, innamoratevi di Cristo,
imparate ad ascoltare la sua Parola e a pregare, esercitate
il perdono verso gli altri uomini e diventate portatori di
pace. Poi daremo il battesimo a vostro figlio”
Che bello sarebbe sentirsi dire: “ Queste cose che lei ci
chiede non ci interessano”. Sarebbe bello perché si eserciterebbe la più bella qualità dell’uomo che è la libertà. Senza libertà, infatti, non c’è crescita umana e tanto meno si
possono dare delle indicazioni per l’educazione dei figli.
•••
E SE IL PARROCO… vedendo il consumismo dei regali, fotografie, confetti e la distrazione con cui si celebra la I Comunione, (l’incontro con Dio Altissimo!) dicesse: “Quest’anno non metteremo vestiti particolari, non faremo la grande
commedia della I Comunione. Quando un bambino sarà
preparato, la domenica, accompagnato dai suoi (che hanno
fede!) incomincerà a ricevere Gesù ed entrerà nella comunione della Chiesa. E se i suoi genitori non hanno fede, avrà lui
l’occasione, da adulto, di scegliere il suo cammino.
•••
E SE IL PARROCO… dicesse ai fidanzati: “Intanto venite
per almeno un anno a celebrare con noi la Messa, imparate a pregare, a ricevere il sacramento della Penitenza, ad
ascoltare il Signore; poi riceverete il sacramento. Se avete
tanta premura, sposatevi intanto in municipio. A suo tempo farete la vostra scelta di fede”
Penso che, se riuscirà a farlo, farà solo il suo dovere.
alta
uria
n.03 pag.06
Don Silvano
Otto «papa boys» di Cervignano
alla GMG a Colonia
M
ancano ormai pochi giorni ad uno dei tanti appuntamenti programmati già da tempo, ossia dal 2002
quando il papa di allora, Giovanni Paolo II, al termine
della Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto ha annunciato il prossimo incontro mondiale dei giovani con
il papa fissato per domenica 21 agosto 2005 a Colonia.
Manca dunque poco tempo; nel mio zaino oltre al necessario per passare assieme ad altri 100 giovani della nostra
diocesi questi 12 giorni, porto tanta curiosità, il desiderio
di vivere un’esperienza nuova della mia vita assieme al
piacere di accompagnare alcuni giovani della mia parrocchia a questo importante appuntamento. Ma credo che
allora sia proprio giusto sentire la voce di questi 8 “papa
boys” della nostra comunità di Cervignano…
Elisa Biancotto, quando hai deciso di andare a Colonia?
“Non so qual è stato il momento in cui ho deciso di
partire; è nato qualcosa dentro di me che mi ha spinto a
dire subito di sì, senza pensarci troppo… perché è un’occasione unica per poter dare un impulso alla mia fede, a
tutta la mia vita”.
Riccardo Rigonat, che cosa speri di trovare a Colonia?
“Un letto soffice dove poter dormire!...A parte gli scherzi, spero di trovare 2.000.000 di giovani che vivono la
loro fede in maniera genuina, gridando, cantando, ballando, sussurrando al Signore il loro grazie, il loro eccomi.
Spero di trovare 12 giorni per camminare dietro al Signore, lasciandomi provocare giorno dopo giorno in modo da
non dare per scontato la mia adesione a Cristo”.
Simone Bearzot, l’invito per questa giornata era stato
fatto dal papa Giovanni Paolo II; ora a Colonia troveremo
Benedetto XVI; cosa ne pensi al riguardo?
“La figura del papa è importante, ma ancora più importante di questa figura è il messaggio che verrà comunicato in queste giornate. Indubbiamente farà uno strano
effetto non vedere il papa a cui ero abituato per tutta la
mia vita, ma credo che comunque il nuovo papa, pur nelle
sue differenze dal precedente, riuscirà a comunicarci un
forte messaggio”.
Stefano Rigonat, per te non è la prima volta che partecipi ad una Giornata Mondiale della Gioventù; come mai hai
deciso di ritornare dopo l’esperienza del 2000 a Roma?
“A Roma ho vissuto un’esperienza meravigliosa, per cui
voglio ripetere questa bella avventura come accrescimento
della mia fede, di tutto me stesso, soprattutto in questo
momento particolare della mia vita in cui ho appena finito
l’università. E poi non so se avrò il tempo e l’occasione di
vivere altri momenti come questi”.
Chiara Ancona, essendo la più giovane, sarai un po’ la
mascotte del nostro gruppo di Cervignano; come mai hai
deciso di andare a Colonia?
“Per pura curiosità; già l’ultima GMG di Toronto aveva
suscitato in me un particolare interesse che spero di soddisfare durante questi giorni”.
Sara Bolzicco, sei la presidente dell’Azione Cattolica
della nostra comunità; questo tuo ruolo ha influito sulla
scelta di andare a Roma?
“La curiosità dell’evento penso che sia la ragione
principale che mi ha spinto a iscrivermi alla GMG. Sicuramente l’appartenenza all’A.C. ha contribuito a questa scelta perché comunque mi ha insegnato l’apertura
verso gli altri, la comunione di esperienze e mi permette
di esprimere il mio essere cristiano. E’ sicuramente grazie
all’A.C. che ho già partecipato ad incontri nazionali sia
di settore che con tutta l’associazione; non posso dimenticare l’esperienza di Loreto dello scorso settembre
e la XII assemblea nazionale di aprile, che mi ha
permesso di conoscere già il nuovo pontefice, Benedetto XVI durante la sua prima messa, e che adesso ci
accoglierà nella sua terra. E’ la prima volta che partecipo alle giornate mondiali della gioventù, sicuramente
l’entusiasmo c’è, lo spirito d’adattamento pure, quindi
l’esperienza non potrà che essere positiva."
Anche tu Agnese Roppa fai parte dell’Ac; anche per te l’associazione ha influito sulla scelta di partecipare alla GMG?
“A settembre ero nella piana di Montorso, a Loreto,
assieme a tutta l’AC Italiana, bambini, giovani, adulti ed
anziani, che incuranti di un sole caldissimo rinnovavano
il loro SI, il loro impegno, il loro servizio nella e per l’Associazione, davanti a Giovanni Paolo II. Il mio essere di
AC mi porta a Colonia, per dire il mio Si ad una Chiesa
che partendo dalla Parrocchia si impegna a vivere e testimoniare la comunione, tra tutti e con tutti, indipendentemente dalle appartenenze”.
Christian Franetivich, che cosa speri di portare a casa
da Colonia?
“Quello che mi auguro di portare a casa è la gioia dell’incontro così grande e speciale con Cristo, per poterlo
annunciare e testimoniare a tutti quelli che non hanno
avuto la possibilità di partecipare. La vita è un’avventura…vivila! Questo momento è quello giusto!”.
Ringraziando i nostro giovani per la loro disponibilità,
non possiamo far altro che augurarci che tutti i loro sogni, le loro attese e aspettative per questa GMG diventino
realtà! Buon pellegrinaggio!
Don Moris
Il
10 giugno 2005 i bambini della scuola materna
hanno festeggiato la fine dell’anno con una festa
invitando tutti i genitori e nonni ad assistere alla
loro recita. I bambini hanno presentato lo spettacolo
di fine anno riscuotendo gran successo, la storia che
hanno rappresentato è stata interamente inventata dai
bambini. I protagonisti erano dei piccoli scoiattoli, i
folletti del giorno e quelli della notte, i folletti pittori, i
folletti muratori, i folletti alpini un re ed una regina il
tutto allietato dai canti. La storia era molo semplice e
le insegnanti ci tengono a sottolineare che la fantasia
dei bambini è solo stata stimolata dai giochi e dal tipo
di materiale che durante l’anno i bambini hanno avuto
la possibilità di sperimentare in appositi laboratori
predisposti con vari materiali poveri legati all’argomento
del riciclaggio quali carta, cartoni, stoffe.
Nelle giornate dedicate ai laboratori i bambini sono
stati lasciati liberi di scegliere il materiale per loro più
interessante e le insegnanti hanno solo svolto un’opera
di osservazione rilevando gli interessi e curiosità nati
spontaneamente dai bambini.
Proprio dai loro interessi le
insegnanti hanno proposto il
gioco di inventare
delle storie e da qui
l’idea di realizzare
lo spettacolo di fine
anno.
17 maggio 1947
monsignor Novarese inizia
l’apostolato del CVS
ottobre 1949
Pio XII autorizza una trasmissione
radiofonica per gli ammalati
“Un quarto d’ora di serenità”
su Radio Vaticana
aprile 1950
parte il periodico « L’Ancora »
primi anni ’50
nasce la sezione cervignanese del CVS
giugno 1952
1960
Coadiuvato da sorella Miriam
(Elvira Psorula), e con l’approvazione
di papa Giovanni XXIII,
monsignor Novarese ha dato
il Motu Proprio “Valde Probandae”
all’associazione.
(nella foto di N. Rusin il Gruppo CVS durante
la messa dell’ammalato e dell’anziano)
Il Centro Volontari della sofferenza
si racconta, dalle origini ai giorni nostri
Fondazione e finalità
L’associazione è nata grazie all’intuizione carismatica
di un sacerdote profondamente devoto dell’Immacolata. Il
quale ha sperimentato per lunghi anni la sofferenza, ha
vissuto la propria giovinezza in mezzo ai malati ricoverati
in un sanatorio. E dopo una miracolosa guarigione ha deciso di dare avvio a questa nuova esperienza cristologico
mariana. È monsignor Luigi Novarese, il quale, accogliendo i messaggi di Lourdes e Fatima, invita tutti i sofferenti
a scoprire e a vivere la loro vocazione al dolore, in collaborazione con l’opera redentrice di Gesù Cristo secondo i
messaggi dell’Immacolata.
Chi sono i volontari della sofferenza?
Non sono cercatori del dolore, sono persone che volontariamente decidono di valorizzare le sofferenze che sono
una componente importante dell’esistenza umana.
L’Immacolata ha chiesto preghiera e penitenza, in riparazione dei propri e altrui peccati, per la conversione dei
peccatori, per la Chiesa, in collaborazione con la Redenzione di Cristo. L’ammalato, che ha compreso e accettato di valorizzare così la propria sofferenza, fa apostolato
presso altri malati proponendo le stesse finalità del centro. Si fa apostolo anche presso persone sane, invitandole
a vivere nella stessa spiritualità e a mettersi al servizio
della carità verso gli ammalati impediti, per lo svolgimento del loro apostolato.
Monsignor Novarese ha affiancato ai Volontari della
sofferenza i Fratelli degli ammalati, che sono persone sane
e lavorano in sintonia nelle comunità. Il gruppo è presente
in tutto il mondo.
In parrocchia, apostolato e attività
Il Cvs è sempre stato accolto in parrocchia e aiutato
dai nostri sacerdoti. Ci sono ventisei iscritti, e molti simpatizzanti. Hanno un assistente ecclesiastico, don Gino
Pasquali, parroco di Mossa, che accoglie i capigruppo e
coloro che si interessano a questo apostolato nei vari momenti di spiritualità.
«Un grande grazie e preghiere al parroco don Silvano
e agli altri sacerdoti della parrocchia per l’attenzione e
spazio all’apostolato del sofferente. Un grande grazie a
tutte le persone che nel passato e nel presente ci hanno
aiutato».
La prima domenica del mese, c’è l’ora di adorazione al
Santissimo Sacramento. Il reverendo don Giovanni presiede e dona la benedizione eucaristica. I canti e le intenzioni di preghiera sono preparate dagli ammalati e aperte
a chiunque vuole esprimere una propria preghiera. Per
coloro che non possono essere presenti, viene trasmessa
attraverso Radio Presenza.
Ogni ultimo lunedì del mese, riunione nella famiglia
Fiumanò. Il gruppo è accolto con molta cordialità. All’inizio e alla fine c’è la preghiera. Si studiano e meditano dei
testi con temi diversi. Quest’anno il tema è “Per tutto il
tempo del viaggio”, “Custodire l’alleanza” e “Vivere la comunione”. Ci si scambia opinioni, saluti e informazioni. Si
conclude con un caffè offerto in sana allegria e un grazie
alla famiglia che ci accoglie.
“L’ammalato per mezzo dell’ammalato”,
la comunicazione
Abbiamo due appuntamenti annuali. In maggio la
“Messa per e con l’ammalato e anziano”, preceduta dal
rosario e con l’affidamento a Maria Santissima. La celebrazione è seguita da un rinfresco, per i saluti, gli incontri
e le nuove amicizie.
In settembre c’è il pellegrinaggio degli ammalati a Barbana. Mezza giornata di spiritualità accompagnato anche
dai nostri sacerdoti e da molte persone della nostra comunità.
Portavoce per coloro che non possono essere presenti
nelle riunioni è un foglietto mensile, intitolato « Tenendoci
per mano ». Nato e progettato durante le riunioni, ebbe
inizio per la Messa dell’ammalato dell’1 giugno 1981, redatto dal arcivescovo monsignor Pietro Cocolin, con l’augurio di un lungo e buon proseguimento. “Cerchiamo di
tener fede a questo auspicio con molta gioia”.
Partecipiamo anche al giornalino « La Luce », che viene
scritto dagli ammalati, stampato in diocesi e distribuito
nelle parrocchie. Ci teniamo in contatto con le persone
malate e anziane anche con visite a domicilio, con la corrispondenza o telefonicamente. Abbiamo anche una rivista, « L’Ancora », pubblicata dalla sede centrale di Roma.
A cura del « Gruppo CVS »
uotassociazioni
Pio XII assieme a monsignor Novarese
affiancano agli ammalati
i Fratelli sani e nasce l’idea
della casa Cuore immacolato
di Maria a Re, provincia di Verbania,
dove si svolgono ogni anno
gli esercizi spirituali.
Valorizzare una componente
importante dell’esistenza umana
n.03 pag.07
Recita di fine anno
per i bambini
della scuola dell’infanzia
« Maria Immacolata »
Vanni Veronesi è nato a Monfalcone il 29 giugno del 1986,
ha frequentato la scuola elementare “Abate Biavi” di via Turisella (facile capire a che borgo appartiene…) con il nostro
redattore Alberto Titotto e successivamente la scuola media
Giovanni Randaccio; proprio in questi giorni ha concluso
cinque splendidi anni di liceo classico a Gorizia. Ha fatto il
portiere per 12 anni nella Pro Cervignano, fino a quando ha
scelto di abbandonare lo sport – “con enorme dispiacere” ricorda sempre – per dedicarsi meglio alla scuola, decisamente impegnativa. L’anno scorso ha partecipato al “Certamen
Horatiuanum” di Venosa, cimentandosi in una traduzione
dal poeta latino Orazio e ottenendo una segnalazione della
giuria. Quest’anno ha vinto,
assieme ad altri due partecipanti, il nazionale
“Premio Grinzane-Cavour. Concorso
Mecenate oggi.
Idee per il futuro” e
inoltre il Premio
Verni riservato agli
studenti
del
liceo classico “Dante Alighieri” di
Gorizia distintisi per
lo studio della
lingua latina. Si iscriverà all’Università degli studi di Trieste alla facoltà di
Lettere Classiche.
Giramondo con… Estate Insieme!
l’allegra banda torna in Ricreatorio
dal 26 agosto al 6 settembre
il più
uotato
n.03 pag.08
H
Il Fenomeno?
Ce l’abbiamo noi...
Nel mercato estivo, acquisto col botto di Alta Quota
Vanni Veronesi, neo redattore, è Premio Grinzane-Cavour 2005
V
i presentiamo…Vanni Veronesi, 19 anni, il nostro
nuovo redattore che, per la prima volta nella storia
del giornalismo mondiale, ha pure il privilegio di essere
intervistato da un collega ormai storico di Alta Quota,
come me(!!!). Vanni, umanoide dalle strane passioni (intendiamo per la letteratura, per il latino, per il greco……
non fraintendeteci), ci racconterà tutto sulla sua vittoria
al nazionale “Premio Grinzane – Cavour. Concorso Mecenate Oggi – Idee per il futuro” , riservato ai giovani dai
14 ai 25 anni.
Vanni, innanzitutto spiegaci meglio in che cosa
consiste questo premio.
Il concorso, che mi è stato proposto dalla mia professoressa di lettere, verteva sulla composizione di un saggio riguardante il problema del mecenatismo nella società
contemporanea. In pratica, quali forme può assumere il
sostegno finanziario ed economico agli artisti nel mondo
di oggi? Quale ruolo può avere l’ arte in una società tecnologica ed avanzata come la nostra? Hanno partecipato
ragazzi da tutta Italia, inviando i loro temi alla giuria,
e siamo stati premiati in tre. La cerimonia si è svolta a
Roma nella splendida Villa Medici…
Devo dire che, tra l’altro, ho apprezzato molto il riconoscimento economico (traduci: bêz…!!!).
Su che cosa hai basato il tuo tema?
Ho cominciato il mio discorso partendo dall’antichità,
da quel mondo romano che tanto amo, per poi passare
agli esempi più famosi di mecenatismo del Rinascimento
e infine collegarmi con l’attualità. In particolare, ho insistito sul ruolo vitale che il mondo dell’impresa potrebbe
acquistare in questo settore, dal momento che anche nelle
aziende è necessaria creatività e fantasia. Trattando poi
il problema del restauro, ho scritto: “Restaurare un’opera
d’arte non significa solamente riportarla in buono stato,
ma soprattutto restituirla alla collettività come parte integrante della sua storia e della sua cultura”. Per questo,
partendo dall’ esempio del Monastero delle Orsoline a Go-
rizia, la città dove frequento il liceo classico, ho proposto
un impegno diretto dei cittadini, orgogliosi di dire: “Ho
contribuito anche io alla salvaguardia di questo patrimonio!”
Raccontaci un po’ del tuo viaggio a Roma…
E’ stato fantastico. All’ andata, tanto per allungarci la
strada, siamo finiti nel Chianti perché volevamo pranzare
a San Gimignano: e cosi è stato, e sapessi quant’era buona la fiorentina da un chilo che ho divorato, per giunta
accompagnata da una bottiglia di Chianti… Sono questi i
piaceri della vita! A Roma poi abbiamo girato in lungo e
in largo: pensa che un giorno ho fatto camminare i miei
genitori, che mi hanno accompagnato, per ben quindici
chilometri, senza contare tutti i musei, le chiese e i monumenti che abbiamo visitato; comunque non ci siamo
risparmiati delle belle abbuffate in trattoria…!
Quando e come è nata la tua passione per l’arte e
la letteratura?
Se ben ricordi, caro Alberto, fin dalle elementari (…e
quante che ne abbiamo combinate… meglio sorvolare…!)
Eh…già…meglio andare avanti…
Seguivo con interesse le lezioni di italiano e di storia;
non mi scorderò mai l’acquisto della bellissima enciclopedia dell’archeologia in fascicoli e videocassette, ancora
oggi, dopo quasi dieci anni, la mia preferita. Alle scuole
medie si è aggiunta la passione per la storia dell’arte, alle
superiori per la filosofia, il latino e il greco… E poi chissà:
magari finirò per diventare un astrofisico…!?!?
Mi inviterai, vero, alla cerimonia nella quale riceverai il premio Nobel?
Ho già prenotato il volo per Stoccolma, meglio giocare
in anticipo, no? Comunque, vedrò di trovarti un posto
d’onore, magari con qualche vip…
Che non siano le sorelle Lecciso per favore….
Mah... Sono indeciso fra loro e Gigi Marzullo…
Dura scelta, a questo punto credo che ti vedrò in
televisione…!!!
Alberto Titotto
ai mai sentito parlare del “giro del mondo in 80
giorni”? Macchè in 80!!
In 10 giorni gireremo i cinque continenti della
terra! Ma è possibile questa cosa?
Certamente! Con un pizzico d’immaginazione e
tanta fantasia. Con Estate Insieme tutto ciò che sembra impossibile diventa possibile!
Uno splendido viaggio che porterà i bambini a
visitare l’Africa, l’America del Nord e del Sud, l’Europa, l’Asia e l’Oceania, facendo loro “capire e scoprire” tante cose…
Anche quest’anno l’ormai consueto appuntamento di Estate Insieme giunto alla 13^ edizione è pronto
per accogliere tutti i bambini e ragazzi della comunità per far loro passare dieci giorni di spensieratezza e divertimento con giochi, corsi, canti e balli in
compagnia degli animatori del Ricreatorio.
L’iniziativa si terrà dal 26 agosto al 6 settembre
2005 nei locali del Ricreatorio San Michele di Cervignano.
Potranno partecipare tutti i bambini e ragazzi dai
5 ai 14 anni (dall’ultimo anno della scuola materna
alla III media compiuta).
Il programma a grandi linee sarà il seguente: venerdì 26 agosto alle ore 20:30 in sala Aurora verrà
presentata Estate Insieme da tutti gli animatori con il
consueto spettacolo, durante i dieci giorni verranno
effettuate delle uscite al parco acquatico di Grado,
una camminata in montagna e una biciclettata per il
paese. Martedì 6 settembre alle ore 20:30 ci sarà la
serata finale, della quale saranno protagonisti tutti i
bambini e ragazzi che nel corso delle due settimane
hanno dato “vita” ad Estate Insieme.
Per quanto riguarda gli orari si inizia alle 08:45
fino alle 12:00, poi tutti a casa per il pranzo. Si riprende alle 15:00 per concludere la giornata alle
18:00.
Durante il mattino si svolgeranno corsi di calcio,
basket, baseball, pallavolo………
Nei pomeriggi verranno organizzati grandi giochi a tema “scoprendo” ogni giorno un continente
diverso.
Estate insieme è anche un momento per creare
nuove amicizie, per imparare giocando e per conoscere facendo festa!
Insomma gli argomenti e le motivazioni per divertirsi non mancano, il successo è prevedibile i
partecipanti sono attesi numerosi e pieni di entusiasmo per questa fantastica e strepitosa edizione di
ESTATE INSIEME 2005!!!
Sandro Campisi
(nella foto il gruppo Estate Insieme 2004)
Hai immagini interessanti,
hai notizie, hai curiosità?
Contattaci in redazione:
via Mercato 1, Cervignano
[email protected]
Le Pantere hanno
aperto la caccia
Dominata la stagione
regolare, l’obiettivo ora
è vincere i play off
D
opo la promozione sfortunatamente mancata l’anno
scorso, il Cervignano Baseball, nel
pieno della sua attività agonistica, tenta
nuovamente l’approdo alla categoria superiore, la C1. Sotto la guida dei due allenatori
Josè Ciro Perez e Franch Pantoia, oltre alla Prima
Squadra dei “Panthers”, si sta svolgendo un buono
e soddisfacente lavoro sui ragazzi del settore giovanile, denominati “Tigers”. Per quanto riguarda
il campionato della Prima Squadra (che, iniziato
il 24 aprile, si concluderà il 17 luglio), i risultati fino a questo momento ottenuti sul campo sono
stati ottimi: con un ruolino di marcia martellante, i
Panthers hanno dominato il proprio girone, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase
successiva.
Un campionato che nella sua prima fase, cui partecipano a livello regionale 4 squadre (vedi specchietto), si disputa con la formula di doppia andata e
doppio ritorno. In pratica ogni squadra va affrontata
per 4 volte, con 2 match in casa e 2 in trasferta. La
prima classificata passa alla fase successiva, ovvero
quella dei play-off, scontrandosi contro le vincenti
di altri gironi, del Veneto e dell’ Emilia Romagna.
Inutile dire che proprio questo è l’obiettivo dei cervignanesi: dopo aver ben figurato in passato a livello
nazionale col settore giovanile, la volontà è quella di
concedere il bis anche con la prima squadra.
Sport e impegno nel sociale
trent’anni di Amatori Calcio
N
on solo sport ma anche impegno nel sociale in occasione delle serate di Ballo in Piazza Idipendenza
Gli Amatori Calcio Cervignano nascono molti anni fa
verso la fine degli anni ’70, quando un gruppo di amici
appassionati di calcio formano questa società per partecipare a tornei estivi ed a campionati amatoriali della Bassa
Friulana.
Dopo diversi campionati della Bassa nel 1985 la società
partecipa al 1º Campionato Amatoriale sotto l’egidia della
Federazione Calcio, vincendolo. Da quella prima competizione la società continua tuttora a partecipare al Campionato Amatoriale della F.I.G.C.
Gli Amatori Calcio si costituiscono come associazione
senza fini di lucro nell’ormai lontano 25 novembre del
1986, e dal 1990 viene affiliata alla Federazione Calcio.
Dal 2002 la compagine organizza la Festa in Tenda in
occasione della Fiera di San Martino e dal 2004 in memoria del loro amico Gianluca Gregoris organizzano un
torneo amatoriale di calcio a 11, che nel 2004 ha visto la
partecipazione di 8 squadre della regione, mentre quest’anno le squadre partecipanti sono state 10.
Con il 2005, su richiesta dell’Amministrazione Comunale
all’associazione è stato chiesto di gestire il chiosco durante
la manifestazione di “Ballo in Piazza Indipendenza” che si
terrà fino al 25 agosto ogni mercoledì e giovedì con ballo
liscio nella prima serata e Latino Americano la seconda.
Sandro Campisi
n.03 pag.09
Alberto Titotto
?
uotasport
Altritempi
Anni cinquanta il giro d’ italia passa a Cervignano nella tappa a
cronometro che si conclude a Grado.
(Fotografia pubblicata per gentile concessione di
« Fotoservizi Gennaro » di Luciano Trombin
Cervignano, via Garibaldi 2)
altra
uota
n.03 pag.10
Paola Basso
Nostalgia della Cina?
No, Cervignano è casa nostra
Da tredici anni in Italia e ben nove nella nostra città.
Vengono da Shanghai e il loro ristorante si sta rivelando un successo
“S
e nuvole di drago vuoi gustare, al drago d’oro devi
andare” recita un proverbio per nulla antico che mi
sono inventato sul momento.. A Cervignano però l‘unico
ristorante cinese che possiamo trovare si chiama proprio
così, “al Drago d’Oro”. Un po’ per curiosità, un po’ perché
non disdegno la cucina cinese (soprattutto se è fatta bene)
ho deciso di andare a conoscere più da vicino i proprietari
di questo luogo così “magico”…
Tornate spesso nella vostra terra madre?
Ne sentite nostalgia?
La nostalgia che abbiamo per la Cina è uguale a quella
che abbiamo per Cervignano quando siamo a casa. Dopo
tanti anni ci siamo ambientati e ci troviamo bene: i primi
sette otto mesi senti una nostalgia fortissima di casa tua,
poi però ti abitui e non ci pensi più..
Non andiamo tanto spesso in Cina, anche perché il viaggio costa parecchio; l’ultima volta che siamo andati a
Inizio con la domanda più scontata che potevo fare:
casa è stato quest’inverno, siamo tornati a gennaio.
da quanti anni siete a Cervignano?
Obbiettivamente parlando, Cervignano è un paese picViviamo a Cervignano da almeno nove anni…
colo che non ha molto da offrire. Come mai avete deciso di
Da che zona della Cina siete originari? Circa…
fermarvi qui e non avete cercato una città più grande?
Vicino a Shanghai, dalla campagna.. il nome del paese
Prima di trasferirci a Cervignano abbiamo vissuto a
però non te lo dico..
Roma per quattro anni: sembrava di essere in Cina, tanto
Che idea vi siete fatti di Cervignano fino ad ora,
movimento, tanta confusione... Poi mia sorella ci ha detto
e come vi trovate?
che potevamo venire qui a Cervignano, e così siamo arriSecondo noi a Cervignano, come in tutte le altre città vati in Friuli. Ci siamo trovati bene, la vita non è troppo
dopo tutto, coesistono due anime: una più giovane, aperta frenetica… Adesso sono 9 anni che viviamo qua..
e sperimentatrice, e una più antica e conservatrice... Nel
È dura vivere da immigrato a Cervignano?
nostro locale è molto più facile trovare dei giovani, che
Non particolarmente. Considera che uno stisono abituati a muoversi, esplorare e sperimentare, pendio di mille euro al mese qui ti va stretpiuttosto che persone più mature. Ciononostante qui to, mentre in Cina con uno stipendio di
ci troviamo molto bene, con la gente abbiamo cinquecento euro mensili fai una vita
uno splendido rapporto, anche se è inevita- niente male. Con l’avvento dell’euro
bile non andare d’accordo proprio
abbiamo tenuto i prezzi invariati,
con tutti...
perché se le cose costano tanto chi
le compra? Non abbiamo alzato
niente e abbiamo, oltre alla clientela
affezionata, anche gente che viene da
fuori perché sente parlare bene del
rapporto qualità/prezzo
del nostro locale.
Buone queste
nuvole di drago...
E non hai ancora
assaggiato il
gelato fritto!
Luca Toso
(foto di M. Barut)
1,
Õ̜“œLˆˆSRL
#ONCESSIONARIA#ITROÑN
filiale di Cervignano del Friuli
#ERVIGNANODEL&RIULITEL
da un’esperienza, un libro:
“Vita, morte, rinascita”
i pensieri della mia
anima scalza
P
aola Basso è nata il 29 gennaio 1967, originaria di
Cormons (Go) si sposa con Flavio De Marchi, impiegato della Biblioteca di Cervignano, hanno due bimbi Francesco e Jacopo.
Il 24 maggio del 2000 la sua vita viene stravolta da un
terribile incidente in cui viene travolta da un auto attraversando la strada ad Aquileia dove stava svolgendo la
sua attività di guida turistica essendo laureata in lingue.
Da quella tragica esperienza è nato un libro che racconta: “Una vita normale…, poi un incidente, la morte
sfiorata da vicino, la guarigione e, con essa, la rinascita a
una nuova vita.
Con questo libro Paola non ha voluto solo raccontare la sua esperienza di un viaggio avuto durante il suo
reale coma in ospedale, ma “regalare” la sua quotidiana
esperienza di vita, i suoi contrasti, i suoi dubbi, la dura
ripresa. Un libro
piccolino che si legge in
breve, ma che sicuramente lascia un
profondo segno e
dei messaggi che
fanno riflettere.
Paola Basso
ha la passione di
comporre poesie,
brevi racconti e
canzoni musicali, la sua poesia
“Sulla spiaggia”
è stata pubblicata nell ‘antologia delle più
belle poesie del
premio letterario “IL CLUB
DEI
POETI
2004”
edito
dalla collana
“Le schegge d’oro”.
“Sulla Spiaggia” di Paola Basso
A piedi nudi sulla spiaggia
mentre attendo il calar del giorno
il pensiero rincorre il gabbiano che viaggia
e vola via con lui senza cercar ritorno.
Liberamente fino al cielo
Lo sguardo è incantato
La mente offuscata da un delicato velo
Io dimentico ragione, futuro, passato.
Soila dentro il cuor sincero
Tra il mondo ed il suo irreale
Che scopro più vero
Della sabbia, del mare e del sale.
Auser è una associazione a carattere nazionale, che
si articola poi anche a livelli intermedi e locali. Abbiamo incontrato il presidente provinciale, il cervignanese
Irio Job, che ci ha presentato l’associazione, i suoi scopi e
le sue attività. A Cervignano è presente dal 1993 e fa capo
all’Auser volontariato Bassa Friulana che conta 600 iscritti e di cui fanno parte anche i comuni di Ruda, Fiumicello,
Aquileia e Terzo. La sede è in via Marcuzzi n° 13, aperta al
pubblico nelle mattinate del martedì e giovedì. Il recapito
telefonico risponde al numero 0431 371148 (anche fax).
Tra le finalità dell’associazione vi sono l’organizzazione e la promozione di incontri culturali, ricreativi, di turismo sociale, nonché la diffusione delle idee e valori del
volontariato e dell’associazionismo.
I cinque gruppi di volontariato attivi sul territorio non
hanno uno specifico campo di impiego, ma rispondo ai
diversi bisogni presenti, in applicazione delle due principali finalità associative: l’aiuto al prossimo, alla comunità
e la riassegnazione di un ruolo attivo da protagonista a
chi ha disponibilità di tempo. Non solo pensionati, ma anche casalinghe che hanno appena concluso il mestiere di
madre, e recentemente anche giovani. Auser non chiede ai
propri volontari di cosa hanno bisogno, ma cosa sono in
grado di dare. Questa particolare attenzione alle inclinazioni personali di ciascuno, permette di dare una risposta
organizzata non solo alle aspettative di chi ha bisogno,
ma anche di offre il proprio servizio.
A Cervignano sono attivi circa 30 volontari, coordinati
dal responsabile Michele De Cicco. Da circa due anni in
convenzione con il Comune svolgono un prezioso servizio di trasporto di persone, altrimenti impossibilitate, dal
centro ai cimiteri di Muscoli, Strassoldo e Scodovacca; il
servizio è svolto con un pulmino di proprietà del Comune con un autista ed un accompagnatore (spesso marito
e moglie) nelle giornate di mercoledì e venerdì. Con le
stesse modalità, viene pure svolto un servizio di trasporto
persone al mercato del giovedì, dalle frazioni alla piazza
Indipendenza.
n.03 pag.11
Auser ci ha fornito alcune semplici precauzioni
indicate dalla polizia per prevenire le truffe
agli anziani, le ospitiamo volentieri:
1. Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se
vestono una uniforme o dichiarano di essere dipendenti
di aziende di pubblica utilità.
2. Verificate con una telefonata da quale servizio
sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra
porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni
non aprite per nessun motivo.
3. Ricordate che nessun ente manda personale a
casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per
sostituire banconote false date erroneamente.
4. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a
chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter
controllare i vostri soldi o il vostro libretto personale
anche se chi vi ferma è una persona distinta e dai modi
affabili.
5. Quando fate una operazione di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente
fatevi accompagnare soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelle di scadenza generalizzate.
6. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi
all’interno di una banca o di un ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di
vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate
in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca
o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi
con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore
nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza:
evitate di operare se vi sentite osservati.
10. Per qualunque problema e per chiarirvi
qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113,
saremo felici di aiutarvi.
L’
Auser: avanti tutta
Più recentemente è stato istituito il servizio “spesa
amica”, in collaborazione con la Coop Consumatori Nordest, secondo due diverse modalità; chi è impossibilitato,
può ottenere il recapito a casa della spesa ordinata telefonicamente, oppure l’organizzazione di una spesa “assistita” presso il punto vendita.
Di recente istituzione pure la collaborazione con la biblioteca comunale ed il centro civico di via Trieste; dove
viene data collaborazione nella gestione del prestito interbibliotecario dei volumi, nonché supporto all’allestimento
e gestione di spazi e manifestazioni, anche a sostegno di
altre associazioni.
Quali gli appuntamenti e i momenti “forti”?
Sabato 10 settembre presso il parco Europa si terrà la
festa degli anziani. Giunta alla ottava edizione è forse l’attività più significativa: per il coinvolgimento del Comune,
tramite il settore dell’assistenza sociale, di altre e numerose associazioni. Ma soprattutto perché in tale occasione,
oltre a richiamare l’attenzione sul pianeta “anziano” in un
periodo per questo difficile come l’estate; si riesce a portare fuori dalla casa di riposo una cinquantina di ospiti. E
per molti di questi è l’unica opportunità di tutto l’anno.
In autunno sarà poi organizzata la castagnata ed il 7
dicembre il tradizionale concerto spettacolo sempre presso la casa di riposo.
Per gli associati l’appuntamento è invece per il primo
agosto. Alle ore 18.00 ad Aquileia, presso l’area festeggiamenti, sarà celebrato il 60° della liberazione con una
grande festa. Il 3 settembre sempre ad Aquileia si terrà
un incontro di pensionati impegnati nel volontariato con
le associazioni presenti in regione Friuli Venezia Giulia,
Carinzia e Slovenia.
Le cose fatte sicuramente sono molte ed importanti, ma
molte sono ancora le cose da fare. Auser per questo è
sempre alla ricerca di nuovi volontari, motivati e con la
disponibilità di almeno due ore a settimana.
Giuseppe Ancona
(nella foto sopra:
Torneo dei Borghi, serata al chiosco;
nella foto a lato:
19 giugno, comunità di Scodovacca
in gita a Frasseneto e Venzone)
uotassociazioni
album…
Il cocktail di Barman Marco
SUMMER SPECIAL (per addolcire i cuori più acidi)
INGREDIENTI
3 dl di vodka alla pesca, 3 dl di vodka esotic,
3 dl di succo al lampone, 1 dl di sciroppo granatina,
lemonsoda, 1 lampone, 1 stuzzicadente lungo.
ri
uotiamo
n.03 pag.12
È
Azione Cattolica,
il ruolo laico della cristianità
Viaggio all’interno di una delle più longeve associazioni cervignanesi.
Sara Bolzicco: “Accompagniamo l’individuo nella crescita”
COS’È?
E’ un associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta
collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del
fine generale apostolico della Chiesa (art. 1 dello Statuto
Rinnovato dell’A.C.)
IN ITALIA
Nasce nel 1868 per “riunire in fraterna associazione la
gioventù cattolica italiana”
NELLA DIOCESI DI GORIZIA
Nasce dopo la Prima Guerra Mondiale e la liberazione
dall’Austria
CHI PUÒ ADERIRE?
Tutti i laici che condividono gli obiettivi dell’Associazione e desiderano crescere assieme nella fede e nel servizio.
A CERVIGNANO
Nasce il 5 maggio 1921, con l’atto di fondazione del
Gruppo Donne dell’A.C.I., presieduto dalla contessa Conchita Attems; il 24 aprile 1924 i giovani aderiscono alla
Associazione Giovanile S. Michele Arcangelo; nel 1932
un piccolo gruppo di uomini costituisce l’Unione Uomini
di A.C.; nel 1933 le donne di A.C. completano l’associazione con i Fanciulli di A.C.; nel 1969 l’ A.C. cervignanese
aderisce al nuovo statuto approvato dalla Cei...
GRUPPI
A.C.R.
• 6/8 anni:
Responsabile: Caterina Novelli
Aiuti: Christian Franetovich, Paola Facchinetti
• 9/11 anni:
Responsabile: Elisa Briga
Aiuto: Federica Facchinetti
• 12/14 anni:
Responsabile: Agnese Roppa
GIOVANISSIMI
Responsabili: Sara Bolzicco, Emanuela Vanzan
ADULTI
Responsabile: Graziano Pecol
CONSIGLIO A.C. (carica triennale)
Presidente: Sara Bolzicco
Consiglieri: Graziano Pecol, Ida Dal Pos,
Andrea Balducci, Luca Tardivo, Agnese Roppa,
Caterina Novelli
(nelle foto a lato e in alto a sinistra
due momenti di vita al campo
del gruppo AC di Cervignano)
...e, da questo momento in poi, comincia ad assumere
il volto che attualmente la caratterizza: “Nella nostra parrocchia –afferma la presidentessa dell’associazione, Sara
Bolzicco- sono presenti l’A.C.R. (Azione Cattolica Ragazzi), il Settore Giovani e il Settore Adulti. L’A.
C.R., in particolare, è il servizio più visibile
dell’A.C.: accoglie bambini e ragazzi dai 6 ai
14 anni, condividendo con le famiglie la loro
formazione umana e cristiana.”
Ed è proprio la volontà di amalgamare
vita quotidiana e fede cristiana a guidare il progetto formativo che l’A.
C. vuole offrire ad ogni persona
attraverso la partecipazione alla vita associativa.
“L’obiettivo dell’A.C. –continua Sara- è accompagnare
l’individuo nella crescita fino al raggiungimento di una
matura coscienza umana e cristiana”. Per questo l’attività
di tutti i gruppi (circa 40 giovani) dell’A.C.R. comincia la
domenica mattina con la messa delle 9.30: “Vogliamo così
fare nostro il cammino della comunità cristiana, inserendoci in esso e approfondendolo, ma anche aprendolo alle
esigenze della testimonianza laicale”. Per i ragazzi significa, terminata la celebrazione, trascorrere il resto della
mattinata in ricreatorio. Qui, dopo un’ora di gioco tutti
insieme, l’attività procede nei singoli gruppi in base alle
linee guida concordate a livello nazionale, con itinerari
differenziati a seconda dell’età. “I ragazzi – precisa Sara
–sono chiamati a confrontare la propria realtà con la vita
cristiana e l’esperienza associativa”.
Loro compagni di strada sono gli educatori, giovani e
adulti di A.C., che scelgono di svolgere un servizio educativo nei confronti dei più piccoli. Una “missione” che si affianca al cammino personale nel gruppo Giovanissimi (“in
cui attraverso il confronto e il dialogo si vuole proporre a
ciascun giovane un cammino di preghiera, servizio e partecipazione”) e, successivamente, in quello Adulti (“presente in maniera attiva nella nostra realtà comunitaria”).
“Oltre alle attività settimanali, gli associati partecipano agli incontri diocesani dell’Azione Cattolica e animano
alcune feste all’interno della comunità, come, ad esempio,
la Festa della Famiglia”, aggiunge don Moris Tonso, assistente spirituale che segue gli aderenti nel cammino di
crescita della fede personale e comunitaria.
Un percorso che prosegue anche in estate con il campo
dell’A.C.R. e il campo Giovanissimi.
il vostro anniversario. Lui va al lavoro e tu decidi
di sorprenderlo: dopo aver fatto la spesa, prima di
preparare una cena succulenta, decidi di farti bella per
lui. Esci di casa, e ti dirigi felice dalla parrucchiera.
Ma c’è gente, l’acconciatura è lunga e fai tardi. Quando
arrivi a casa, lui ha appena parcheggiato la macchina
in garage. Appena ti vede e scopre che la cena è ancora
da preparare, s’incupisce, dice che non importa, ma in
realtà non ti parla più. Salite in casa. Lui è sempre più
nervoso. Fa caldo. Per addolcirlo passi al piano B: il
cocktail Summer Special. Fragranza dell’estate (vodka
alla pesca), il sogno di una spiaggia (vodka esotic), il
piacere della natura (succo di lampone) e l’immancabile
sensazione di freschezza (sciroppo granatina). Mentre
lui finisce di farsi la doccia, misceli rapidamente il
tutto nello shaker. Ti accorgi che si sta vestendo: devi
fare in fretta... Ti ricordi di aver comprato un tumbler
alto durante l’ultima vacanza: lo cerchi tra i bicchieri.
Eccolo! Versi il contenuto dello shaker e riempi tutto con
della lemonsoda. Lui sta uscendo dal bagno, ma manca
ancora il tocco finale. Recuperi dalla frutta un lampone
e lo infilzi con un lungo stuzzicadente. Eccolo che arriva.
Glielo offri e sussurri... “Perdonata?”
Fammi sapere la sua reazione... Barman Marco.
P
CORIMA
informa:
er alcuni sostegni a distanza e, non solo, il
Gruppo Missionario Giovanile CORIMA si
appoggia ed aderisce concretamente a Solidarmondo Italia (visita www.solidarmondo.it)
CHE COSA È?
SOLIDARMONDO è un’associazione senza fini di lucro
(ONLUS) nata nel 2002 e costituita con il patrocinio della
congregazione delle Suore della Provvidenza per unire i
vari gruppi sparsi in tutta Italia che, a titolo diverso, operano con le loro missioni disseminate nel mondo. Ogni
gruppo aderente ha avuto e sta portando avanti progetti
di sviluppo, di realizzazione di infrastrutture e di adozione a distanza a fianco delle Suore della Provvidenza, nei
paesi in cui esse hanno le proprie missioni (Togo, Costa
d’Avorio, Brasile, Bolivia, Uruguay, Argentina, Romania,
Moldavia, India e Myanmar).
QUALI LE FINALITÀ?
A) collegare e rappresentare a livello locale, nazionale
ed internazionale i gruppi e le organizzazioni aderenti;
B) restituire all’infanzia la dignità dovuta e garantirle
pari opportunità di vita senza discriminazioni di sesso,
etnia, religione e credo politico;
C) impegnarsi per la coscientizzazione dei cittadini sui
doveri della solidarietà tramite la diffusione di notizie sulle realtà più povere e svantaggiate del mondo;
D) offrire costantemente occasioni di formazione e aggiornamento ai volontari.
CONTATTI CORIMA:
Sostegni distanza:
ANNA FONZAR tel. 349 7738745
e-mail: [email protected]
Prodotti equo-solidali:
LUCA NEGRO tel. 333 7282767
email: [email protected]
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numero 03 - Ricreatorio San Michele