Gennaio 2012
C
arissime/i,
abbiamo appena iniziato un nuovo anno e la Liturgia, il 1° giorno dell’anno, ci
faceva auguri grandi: “Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia
risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo
volto e ti conceda pace.” (Nm 6,24-26)
Vorrei rinnovarvi questi auguri biblici che sono un invito alla speranza cristiana.
In mezzo a tutti i problemi e difficoltà, che la attuale situazione economico-sociale
acutizza, non ci sia tolta la certezza che Dio è con noi e che Lui solo può aiutarci a
trovare il “bandolo della matassa”. E il “bandolo della matassa” potrebbe essere uno stile
di vita più sobrio e solidale.
Ci ricorda il Papa Benedetto XVI: ”La crisi può e deve essere uno sprone a riflettere
sull’esistenza umana e sull’importanza della sua dimensione etica, prima ancora che
sui meccanismi che governano la vita economica: non soltanto per arginare le perdite
individuali o delle economie nazionali, ma per darci nuove regole che assicurino a tutti
la possibilità di vivere dignitosamente e di sviluppare le proprie capacità a beneficio
dell’intera comunità”.
Proprio in questi giorni abbiamo celebrato la festa del Battesimo di Gesù. Festa che ci
chiedeva di ricordare il nostro battesimo, quella nostra “immersione” nel Padre, nel
Figlio e nello Spirito Santo. Immersi in Dio per iniziare un cammino da Figli di Dio, così
come Lui ci vuole e desidera, a sua immagine e somiglianza.
Se, come ci dice il libro dell’Esodo(3, 14), il nome di Dio è “Yahveh”, cioè “Io Sono
colui che Sono”, diventare sua immagine significa aspirare ad “essere più” e non tanto
ad “avere di più”, secondo il detto “l’uomo vale più per quello che è che per quello
che ha”. Diceva a questo proposito il Concilio Vaticano II: gli uomini “non vogliono solo
guadagnare il necessario per vivere, ma sviluppare la loro personalità…anelano ad una
vita interamente libera, degna dell’uomo” (G.S. 9,2-3).
Essere battezzati significa essere immersi in questa avventura.
Se Dio è Amore, come ci dice la prima lettera di Giovanni (1Gv 4,8), essere immersibattezzati in Lui significa iniziare un cammino di vita che sia comunione con Lui attraverso
la comunione con gli altri.
Non per niente egli ha impresso in noi l’aspirazione ad “essere con e per” gli altri.
Aspirazione che spesso realizziamo male perché siamo “con e per” gli altri se ci amano,
se ci piacciono, se la pensano come noi. Il nostro battesimo ci chiede di perfezionare,
con l’aiuto di Dio, giorno dopo giorno, l’impegno alla comunione e al dialogo, alla
solidarietà e alla condivisione.
In questo mese di gennaio, come vi viene ricordato in questo Foglio Informativo, dal 18
al 25 gennaio noi celebriamo la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Quello dell’Unità dei credenti è stato il grande desiderio di Gesù (cf Gv, 17, 20-23).
Deve diventare il nostro desiderio, la nostra aspirazione.
Ciascuno di noi porti la sua pietra per la costruzione dell’Unità dei Cristiani:
la pietra della preghiera, prima di tutto: perché “senza di me non potere fare niente”, ci
dice Gesù (Gv 15,5).
E poi la pietra della conoscenza dell’altro, di ciò che lo fa simile a noi e di ciò che lo
differenzia: perché l’ignoranza è spesso il più grande ostacolo all’Unità dei cristiani.
Infine portiamo la pietra della “disponibilità all’Unità”. Ci sia dato di essere donne e
uomini di Unità, disponibili a gesti di Unità con le altre Confessioni Cristiane. Senza
dimenticare però che l’Unità dei Cristiani ha le sue fondamenta nei gesti di unità in
famiglia, nell’ambiente di lavoro, nella vita parrocchiale, cioè nella vita quotidiana.
Senza la ricerca di questa, la ricerca dell’altra è solo miraggio ed alibi.
Quello dell’Unità è cammino difficile e lungo al quale il nostro Battesimo ci ha impegnati,
visto che in quel giorno siamo diventati figli di un Padre che è “nostro”, cioè Padre mio
ma anche Padre di tutti.
In questo Foglio Informativo troverete, ancora una volta, l’annuncio dell’Incontro
Mondiale delle Famiglie dal 30 maggio al 3 giugno 2012. È questa una grande occasione
per festeggiare insieme la bellezza dell’essere famiglie cristiane. “Ogni famiglia può
partecipare, nessuna famiglia si senta esclusa per nessuna ragione. Ogni famiglia è
vivamente attesa a questo appuntamento qualsiasi sia la situazione affettiva, economica,
sociale religiosa.” È questo un invito alle famiglie della parrocchia a farsi avanti
prendendo i contatti, sia in segreteria, sia via mail, “per programmare per tempo la
propria partecipazione a questo unico e speciale momento di incontro e di festa”.
Vorrei anche rinnovare l’invito all’accoglienza di Famiglie provenienti da altri paesi, in
modo particolare dalla Bulgaria, che intendono partecipare all’Incontro Mondiale . Le
nostre famiglie sono “chiamate quest’anno a farsi ospitali sperimentando una pratica
profondamente radicata nella Bibbia”.
Mons. De Scalzi ha affermato: “Cerchiamo famiglie che accolgano altre famiglie. Serve
una ospitalità fisica e un’ospitalità del cuore…Chi offrirà accoglienza finirà per lasciarsi
interpellare dagli stili di vita personali e familiari diversi dai nostri e anche per riscoprire
virtù familiari come la semplicità e la sobrietà andate perdute da noi in Europa”.
Carissime/i, ancora una volta Felice 2012 a tutti e a ciascuno.
p. Vittorio
FOGLIOinfoRMATIVO - n. 407 - Gennaio 2012
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EDUCARE I GIOVANI ALLA
GIUSTIZIA E ALLA PACE
L’anno appena iniziato è come una pagina bianca da riempire. Una nuova possibilità,
fresca e immacolata. Un nuovo inizio, un dono di Dio da non sprecare.
Lo sottolinea il Santo Padre Benedetto XVI° durante la XLV Giornata mondiale della Pace
celebrata il 1° gennaio evocando l’immagine dell’uomo di Fede che attende il Signore
«più che le sentinelle l’aurora» (Salmo 130). Il suo è un atteggiamento di ferma speranza,
di fiducia, che aiuta ad affrontare le tribolazioni piccole e grandi: “È vero che nell’anno
che termina è cresciuto il senso di frustrazione per la crisi che sta assillando la società,
il mondo del lavoro e l’economia”, riconosce il Papa, ma “in questa oscurità il cuore
dell’uomo non cessa tuttavia di attendere l’aurora”, rivela. La luce che indica la strada,
che non si può vedere nella sua sostanza ma che consente di vedere ogni cosa posandosi
su di essa. Come gli angeli nel Presepe di Padre Antonio, che non vengono rappresentati
in modo figurativo ma rivelano la loro presenza riempiendo i volti di luce.
Il Papa si rivolge ai giovani: sono loro che, con entusiasmo e voglia di fare, possono
infondere speranza al mondo. Necessario per il Pontefice è “educarli alla giustizia e alla
pace”: dunque il messaggio si estende alle famiglie, alle realtà educative e a tutte quelle
che lasciano un’impronta nel loro animo.
Quali sono i luoghi dove matura una vera educazione alla pace e alla giustizia? In primis la
famiglia. È difficile conciliare la vita insieme con i ritmi frenetici quotidiani, la condivisione
di un cammino con le preoccupazioni per il futuro. “Ai genitori desidero dire di non perdersi
d’animo! Con l’esempio della loro vita esortino i figli a porre la speranza anzitutto in Dio,
da cui solo sorgono giustizia e pace autentiche”, afferma Benedetto XVI°. Ma un appello
è lanciato dal Santo Padre anche alle Istituzioni e ai responsabili politici: “Non deve mai
mancare un adeguato supporto alla maternità e alla paternità. Facciano in modo che a
nessuno sia negato l’accesso all’istruzione e che le famiglie possano scegliere liberamente
le strutture educative ritenute più idonee per il bene dei propri figli”. E un contributo
educativo viene chiesto anche ai media, che oltre a informare “formano lo spirito dei loro
destinatari”. Non solo: i giovani sono chiamati ad essere parte attiva nell’educazione di se
stessi. Un’educazione alla libertà e alla verità, alla giustizia e alla pace.
Sant’Agostino si domandava: «Quid enim fortius desiderat anima quam veritatem? Che cosa desidera l’uomo più fortemente della verità?». Per educare alla verità occorre
innanzitutto sapere chi è la persona umana, conoscerne la natura: il Salmo 8 pone la
domanda fondamentale: «Che cosa è mai l’uomo?». Interroghiamoci su chi siamo
realmente, invita il Santo Padre. La prima educazione consiste nel riconoscere in noi stessi
l’immagine del Creatore. Di conseguenza, nell’avere rispetto per noi e per il prossimo.
Allo stesso modo, non si può separare il concetto di giustizia dalla carità e dalla solidarietà:
sono queste a dare senso alla giustizia terrena, che prepara a quella divina.
L’ultima conquista è la pace, che è “frutto della giustizia ed effetto della carità ed è
anzitutto un dono di Dio”. Non solo da ricevere ma anche da costruire. Una sfida
difficile, da affrontare giorno dopo giorno in questo anno appena iniziato.
Marianna Vazzana
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
VII INCONTRO MONDIALE
DELLE FAMIGLIE
Cara famiglia,
si avvicina sempre di più il grande evento
del VII Incontro Mondiale delle famiglie
convocato a Milano dal 30 maggio al 3
giungo: fervono i preparativi e molto è
già stato fatto.
I luoghi d’incontro sono stati decisi così
come il programma del Convegno e dei
laboratori che animeranno la città di
Milano e le città più vicine.
Ora tutta questa preparazione aspetta
solo noi per far diventare realtà il VII
Incontro Mondiale delle Famiglie,
naturalmente ciascuno secondo le sue
disponibilità e possibilità.
Alle famiglie della nostra Chiesa è
chiesto di aprire le porte all’accoglienza
per condividere con tante altre famiglie
questo importante evento di fede.
PERCHÈ ACCOGLIERE UNA FAMIGLIA:
Per aprirsi all’universalità della Chiesa e
alla mondialità.
Per mettere in pratica l’ospitalità cristiana.
Per collaborare con le diocesi lombarde
CHE COSA È CHIESTO:
Uno spazio fisico, e ancor più del cuore,
per accogliere una famiglia proveniente
dall’ Italia, dall’Europa o da altro paese del
mondo, dando la priorità, se vorrete, alle
famiglie provenienti da Nicopoli (Bulgaria)
come proposto dal nostro Decanato.
Non si tratterà soltanto di offrire un
tetto e un letto, certo questi saranno
essenziali, ma anche e soprattutto di
aprire il nostro cuore offrendo il nostro
vivo desiderio di incontrare storie ed
esperienze concrete, di farci ospitali e
FOGLIOinfoRMATIVO - n. 407 - Gennaio 2012
accoglienti così come, da sempre, ci è
raccomandato dalla Bibbia. Pensiamo
ad esempio al nostro padre Abramo che
per primo accolse una parola e si mise
in cammino praticando sempre, nella
sua lunga vita, l’ospitalità.
E se ci pensiamo bene, noi stessi siamo
cresciuti e cresciamo tuttora grazie a
mille gesti di accoglienza e di ascolto
che qualcuno ci ha riservato e ci riserva,
rispondendo ai nostri bisogni, alle
nostre domande, al nostro bisogno di
amore e di considerazione. A nostra
volta impariamo a farci accoglienti:
accogliere significa mettersi in gioco,
far spazio all’altro in noi, è occasione di
dinamismo nella nostra vita.
Potremo mettere a disposizione lo
spazio disponibile nella nostra casa,
per esempio, anche un solo letto;
non è necessario conoscere una
lingua straniera perché il linguaggio
dell’ospitalità
non
ha
confini;
certamente possiamo dare ospitalità
anche se viviamo soli; non dovremo
essere a casa tutto il giorno perché le
famiglie vivranno la loro giornata nelle
proposte del Convegno e saranno dati
loro, a cura dell’Organizzazione, buoni
pasto e biglietti per i vari trasferimenti
sui mezzi pubblici.
Gli ospiti saranno presenti nelle nostre
case di sera e in questo spazio di tempo
vivremo concretamente l’accoglienza e
magari, al mattino, se possibile, faremo
colazione insieme. Un’occasione da non
perdere per aprire la porta al mondo:
sarà come regalarsi un viaggio stando a
casa propria.
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QUANDO:
Si possono scegliere tre diversi periodi:
Periodo 1: dal 28 maggio (pomeriggio) al 3
giugno (mattino).
Periodo 2: dal 1 giugno (pomeriggio) al 3
giugno (pomeriggio).
Periodo 3: eventuale disponibilità per un
periodo più ampio.
CHE COSA SAPERE E COSA FARE PER
DARE LA PROPRIA DISPONIBILITÀ:
L’accoglienza alle famiglie e alle comunità è
coordinata dal Comitato Organizzatore del
VII Incontro Mondiale, in collaborazione con
gli uffici di pastorale familiare delle Diocesi,
parrocchie, associazioni e movimenti.
Per motivi organizzativi si cercano
orientativamente famiglie ad un’ora di
viaggio da Fiera Milano City.
Il Parroco o un altro sacerdote raccoglierà
le adesioni ed invierà al Comitato
organizzatore l’elenco delle famiglie
ospitanti.
L’Organizzazione contatterà le famiglie
accreditate e provvederà ad inviare il
modulo di adesione.
Le informazioni sono reperibili sul sito:
accoglienza ©family2012.com
www.family2012.com e Padre Vittorio, sempre
a Vostra disposizione, Vi aspetta.
Settimana di preghiera
per l’unità dei cristiani
Anche quest’anno siamo invitati a vivere nella preghiera l’ottavario 18-25 gennaio
2012 durante il quale le Chiese Cristiane invocano il dono della Spirito per l’unità
dei discepoli di Cristo, condizione perché il mondo creda (Gv 17,20-23).
La commissione ecumenismo e dialogo di Sant’Angela Merici invita la comunità
a partecipare alla Santa Messa feriale delle 8.15 durante la quale Miryam
Marcheselli Venturi della Chiesa Valdese di Milano terrà una meditazione su una
delle letture proposte per ogni giorno, come indicato nel libretto della settimana
che ha come tema “Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro
Signore” (cfr. 1Cor 15,51-58).
Il materiale per la settimana di preghiera di quest’anno è stato preparato dai
rappresentanti della Chiesa cattolica, ortodossa, veterocattolica e protestante
presenti in Polonia. Perché la scelta di questo tema? La peculiare storia della Polonia,
che è stata più volte invasa, divisa, oppressa da potenze straniere e da regimi ostili,
è segnata da una serie di sconfitte e di vittorie. Le preghiere, i testi e le invocazioni
di quest’anno ci invitano ad approfondire la nostra fede nel fatto che tutti, vincitori
e vinti della storia, saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo: il traguardo da
raggiungere dunque è una vittoria che unisca tutti i cristiani nel servizio a Dio e
al prossimo, nella volontà di evitare ogni competizione fra noi, nell’aprirci gli uni
agli altri, nell’offrire e ricevere doni gli uni dagli altri per entrare nella nuova vita in
Cristo che è l’unica vera vittoria.
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
Segnaliamo due importanti iniziative durante la settimana:
Mercoledì 18 gennaio – ore 18.30
INIZIO SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI
CELEBRAZIONE ECUMENICA
Presieduta da S.Em. il Cardinale Angelo Scola
San Carlo al Corso
Piazza San Carlo (M1 San Babila)
Sabato 21 gennaio – ore 20.45
Tavola rotonda interconfessionale
SPERANZA CRISTIANA
DALLA RESURREZIONE
Franco Giulio Brambilla
Vescovo della Diocesi di Novara
Paolo Ricca
Facoltà Valdese di Teologia di Roma
Traian Valdman
Chiesa Ortodossa Romena in Italia
Modera: Martin Ibarra
Presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane
Teatro Angelicum
Piazza Sant’Angelo, 2 (M3 Turati)
Ulteriori incontri che si terranno nella nostra città durante la settimana sono segnalati
nella locandina esposta in bacheca.
Come prologo alla settimana, la Giornata del 17 gennaio è dedicata
all’approfondimento e allo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei con una riflessione
sul comandamento “Non uccidere” tenuta da Giuseppe Laras, già Rabbino Capo
di Milano e Gianantonio Borgonovo – Dottore della Biblioteca Ambrosiana - presso
l’Aula Magna dell’Università Cattolica – Largo Gemelli 1, alle ore 19.
In questo mese di gennaio siamo dunque interpellati a porre la nostra attenzione alla
questione ecumenica e all’incontro e alle relazioni con le altre religioni, questione che
è diventata sempre più attuale in un mondo che cambia e che richiede un’adeguata
preparazione e uno specifico coinvolgimento della pastorale ordinaria.
Giovanna Benuzzi Decio
(Commissione Ecumenismo e Dialogo)
FOGLIOinfoRMATIVO - n. 407 - Gennaio 2012
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UNO SGUARDO RIVOLTO
ALL’ICONA DELLA TEOFANIA
Continuiamo l’itinerario alla scoperta
della spiritualità ortodossa attraverso la
lettura delle icone delle dodici grandi
Feste dell’anno liturgico. Dopo la Natività
viene celebrato il Battesimo di Gesù.
Un gesto che ci è spontaneo quando
entriamo in chiesa: immergere la mano
nell’acqua benedetta e segnarci con la
croce nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo.
Così dovremmo far memoria del nostro
battesimo, quando siamo stati segnati
con il sigillo della Trinità, immersi nella
vita divina ed entrati a far parte della
comunità dei credenti.
Proprio sulla sinistra entrando in chiesa
troviamo il fonte battesimale. Lì è
collocata l’icona del battesimo di Gesù
o come viene anche definita nella
tradizione ortodossa: “icona della
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Teofania”, cioè della manifestazione
della divinità, in chiave trinitaria.
San Giovanni Crisostomo (345-407)
in una sua omelia sul battesimo di
Gesù, difende la tesi secondo la quale
essendo la nascita di Gesù un fatto quasi
nascosto, conosciuto da pochi, mentre
il battesimo un avvenimento pubblico,
a pieno titolo può essere considerato e
chiamato la vera epifania del Signore.
Nella chiesa ortodossa viene celebrato il
6 gennaio: è la festa della Teofania.
L’icona traduce in immagine il brano
evangelico del battesimo di Gesù da
parte di Giovanni il Precursore.
“Appena
battezzato,
Gesù
uscì
dall’acqua: ed ecco, si aprirono per
lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio
discendere come una colomba e
venire sopra di lui. Ed ecco una voce
dal cielo che diceva: Questi è il Figlio
mio, l’amato: in lui ho posto il mio
compiacimento”(Mt 3,16-17).
In alto vediamo la volta celeste (il Padre),
quindi la colomba che scende e da cui
partono tre raggi (lo Spirito), infine in
basso Gesù immerso nelle acque del
Giordano.
La figura di Gesù, centrale nella sua
nudità, domina l’intera icona. Cristo
appare come l’uomo nuovo, nato da
Dio: il nuovo adamo.
Intorno a lui ci sono altri personaggi.
Giovanni il precursore, ponendo la
mano sul capo di Gesù, compie l’atto
del battesimo.
I tre angeli, con le mani coperte in segno
PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
di rispetto, sono l’immagine simbolica della
stessa Trinità. Non a caso sono tre come gli
angeli apparsi a Mamre ad Abramo.
Il fiume Giordano sembra emergere
dalla spaccatura delle rocce, dagli abissi
della terra. Tra le acque intravediamo
due rappresentazioni dalle fattezze
simboliche. L’abisso delle acque viene
chiamato dai Padri della chiesa, “il
sepolcro liquido”. Infatti il regno dei
morti era immaginato come il luogo
delle acque buie e fredde, intorno e
sotto terra. Si pensava che questo abisso
nascondesse le potenze del male.
Nel giorno del suo battesimo Gesù
si immerge nel Giordano, scende
nell’abisso delle acque, si “abbassa”nella
condizione umana segnata dal male
e dalla morte. Inizia la sua missione,
confermata dal Padre con l’invio dello
Spirito Santo. La discesa di Gesù è
anticipazione della discesa agli inferi.
L’icona, come quella della Natività,
legge il Battesimo in stretta correlazione
con l’evento pasquale.
Non possiamo dimenticare quanto
afferma l’apostolo Paolo circa il
battesimo: ”O non sapete che quanti
siamo stati battezzati in Cristo Gesù,
siamo stati battezzati nella sua morte?
Per mezzo del battesimo siamo dunque
stati sepolti insieme a lui nella morte,
perché come Cristo fu risuscitato dai
morti per mezzo della gloria del Padre,
così anche noi possiamo camminare in
una vita nuova” (Rm 5,3-4).
Allora, uscendo dalla chiesa e volgendo
lo sguardo all’icona della Teofania,
ricordiamo le parole del Padre che dice
anche a noi “tu sei il mio figlio amato”.
Stefania Granata
IL NUOVO EVANGELIARIO AMBROSIANO
L’ Evangeliario è il libro che contiene il testo dei Vangeli per la proclamazione
liturgica. Viene portato in processione, venerato, posto solennemente in risalto
nella celebrazione liturgica, come segno del messaggio che Cristo rivolge a tutta
l’umanità in ogni tempo.
I più antichi esemplari (IV-V secolo) utilizzavano fogli di pergamena, talora vergati
in inchiostri contenenti polvere d’oro e d’argento, con coperte in avorio intagliato
impreziosite da gemme, cammei e smalti: un testo tanto autorevole doveva essere
custodito entro uno scrigno altrettanto prezioso. Entro questa tradizione prende
forma l’edizione dell’Evangeliario Ambrosiano usata per la prima volta nella notte
di Natale 2011, ricca di una veste grafica raffinata e delle illustrazioni originali di
sei artisti contemporanei.
Il gesto del Cardinale Tettamanzi di donare una copia a stampa a tutte le comunità
ambrosiane vuole essere un invito a perseverare nell’ascolto della Parola di Cristo e
nella scoperta della sua eterna bellezza.
FOGLIOinfoRMATIVO - n. 407 - Gennaio 2012
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ECUMENISMO E DIALOGO
La Commissione Ecumenismo e dialogo
Quando si parla di ecumenismo di base, in una parrocchia, si parla di qualcosa di
trasversale a tutta la comunità, non di qualcosa limitato a un gruppo di persone.
Si pensi, ad esempio, alla presenza delle icone nelle nostre celebrazioni: é una
presenza ormai familiare a tutti noi ed é un frutto proprio della attenzione alla
spiritualità ortodossa.
Certo, poi c'è un gruppo di persone che si occupa più specificatamente delle
questioni ecumeniche e di dialogo. Sono quelli della Commissione che in questi
anni si è dedicata alla lettura e discussione dei documenti più importanti che il
magistero cattolico ha elaborato (e anche su questo argomento il Concilio Vaticano
II è stato un punto di svolta) e di altri testi di approfondimento.
Altra attività impegnativa è quella di organizzare momenti come la Settimana di
preghiera per l'unità dei cristiani (ogni anno, dal 18 al 25 gennaio), la Settimana
di spiritualità ecumenica, ed altre iniziative. L'obiettivo é sempre quello di fare un
servizio alla comunità; non sempre si ha un riscontro sull'efficacia, ma ci vogliono
tempi lunghi per raccogliere i frutti.
Inoltre, si scrivono gli articoli per il Foglio informativo e si cura lo spazio informativo
in fondo alla chiesa.
Numerosi, poi, i progetti per il futuro. Innanzitutto quelli rivolti all'Islam. La
commissione infatti é Ecumenismo (dunque rapporti con le altre tradizioni cristiane)
e dialogo (dunque rapporti con tradizioni non cristiane). Quanto sia importante
conoscere l'Islam é chiaro a tutti. Come commissione si é partiti, al solito, con la
lettura di alcuni testi. Poi si sta cercando di stabilire contatti con le realtà musulmane
di Milano. Siamo solo agli inizi, ma guidati da esperti della Curia.
C'é poi un altro progetto, che coinvolge la comunità gemellata di Padre Mircea.
È un progetto ancora in via di definizione, molto interessante e che deve ancora
essere messo a punto.
Ultima caratteristica della commissione: è costituita da persone con la saggezza
della vita, in altri termini: mancano i giovani.
Abbiamo raccontato un po' la nostra attività: ci piacerebbe ci fossero domande e
proposte su futuri approfondimenti e progetti.
Roberto Bonato con i membri della
Commissione Ecumenismo e dialogo
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
gruppo Giovani Famiglie 2011-2012
DOMENICA 22 GENNAIO
in parrocchia nelle aule catechesi:
ore 18 incontro sul tema "La nascita di un figlio: accoglienza e dinamiche familiari"
preparano l'incontro due coppie
CENTRO DI ASCOLTO
Ogni martedì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18
è attivo in parrocchia il Centro d’ascolto,
dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari che ascoltano
i loro problemi e cercano di accompagnarle nella ricerca di soluzioni,
offrendo loro aiuti concreti orientandole ai servizi e alle risorse del territorio.
PER APPUNTAMENTO TELEFONANDO AL 02/690123315
FOGLIOinfoRMATIVO - n. 407 - Gennaio 2012
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SPOSARSI DEL SIGNORE
Itinerario verso il matrimonio
gennaio - febbraio 2012
L’itinerario è realizzato allo scopo di maturare insieme alle coppie che si
preparano al matrimonio la consapevolezza di ciò che comporta la scelta
del matrimonio cristiano.
Gli incontri sono alle ore 21.00 secondo il seguente calendario:
ven 13 gennaio: Ci amiamo
ven 20 gennaio: E siamo cristiani
ven 26 gennaio: Per questo ci sposiamo con il sacramento
del matrimonio
dom 29 gennaio: Festa della famiglia,
ore 11.30: Celebrazione dell’Eucaristia e pranzo insieme
ven 3 febbraio: Saremo così una carne sola per sempre
ven 10 febbraio: E aperti alla vita
ven 17 febbraio: Formeremo una chiesa domestica nel nostro mondo
dom 19 febbraio: incontro conclusivo ore
tutti gli interessati a partecipare si rivolgano al parroco, p. Vittorio.
Domenica 29 gennaio 2012
Festa della Santa Famiglia di Nazaret
nella Celebrazione dell’Eucaristia delle ore 11.30 ricorderemo gli Anniversaridi
Matrimonio che ricorreranno nel corso del nuovo anno, in particolare i 25 e i 50
Invitiamo anche le coppie che festeggiano un anniversario significativo (5 – 10 – 15 …)
Tutte le famiglie che desiderano festeggiare insieme sono invitate
al pranzo comunitario alle ore 13.00
Le iscrizioni si ricevono in Segreteria parrocchiale entro martedì 24 gennaio
***********************************
Continua la tradizione della MERICIOCCA una torta divenuta ormai il simbolo della
festa delle nostre famiglie. Un “gruppo di mamme“si darà da fare per preparare tante
torte che si potranno acquistare domenica mattina 29 gennaio.
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
Festa Liturgica di Sant’Angela Merici
27 gennaio 2012
SANT'ANGELA MERICI. CHI È?
Angela Merici nacque a Desenzano, sul
lago di Garda, attorno al 1470 da una
famiglia di piccoli proprietari rurali. La
sua famiglia era profondamente cristiana
e fin da piccola Angela sentì leggere
dal padre pagine della Bibbia o vite dei
santi. Perduti i genitori in giovane età, si
trasferì a Salò presso uno zio e qui imparò
a leggere e si accostò alla Comunione.
Ritornata a Desenzano, durante una
pausa della mietitura, si verificò l'episodio
che determinò la sua vita. Angela vide
una scala che congiungeva la terra e
il cielo e una processione di angeli e
ragazze che salivano e scendevano.
Questo "segno" doveva indicare alla
giovane Angela la missione cui Dio la
chiamava: una missione che richiedeva
da parte sua una fede senza esitazioni
ed una coraggiosa determinazione. La
vita di Angela riprese tuttavia a scorrere
tranquilla tra le faccende domestiche e il
lavoro dei campi, a Brescia, dove si era
recata per aderire alla Compagnia del
Divino Amore, un movimento laicale che
aspirava ad una piena realizzazione del
cristianesimo e ad attuare una riforma
della Chiesa. In questa città passava le sue
giornate a servizio del prossimo e intorno
a lei andava riunendosi una vasta cerchia
di persone, uomini e donne, che la
consideravano un punto di riferimento sia
dal punto di vista umano che spirituale.
FOGLIOinfoRMATIVO - n. 407 - Gennaio 2012
Non aveva però dimenticato la visione
di molti anni prima e continuava a
interrogarsi su ciò che Dio le chiedeva; per
ottenere maggior luce fece anche molti
pellegrinaggi a Milano, a Roma, in Terra
Santa. Ovunque metteva la sua saggezza
a disposizione di chi avesse bisogno del
suo aiuto, nobili o gente del popolo.
Sempre, però, tornava a Brescia perché
sentiva che lì Dio la voleva e lì le avrebbe
permesso di realizzare ciò che chiedeva.
Alcune giovani, in quel periodo, avevano
iniziato a riunirsi regolarmente nella sua
casa e a loro Angela comunicò il desiderio
di offrire alla donna del suo tempo la
possibilità di realizzarsi pienamente,
donando la sua vita al Signore secondo
una modalità nuova, che le avrebbe
permesso di continuare a vivere nella
sua casa e in mezzo alla sua gente, senza
essere costretta ad abbracciare la vita
claustrale o a sposare un uomo scelto per
lei dai genitori.
Aveva così intuito la possibilità di vivere la
contemplazione nella quotidianità della
vita. La visione di molti anni prima si stava
realizzando.
Così il 25 novembre 1535 fondò in
Brescia la Compagnia di sant' Orsola
che volle porre sotto la protezione della
giovane principessa tedesca, martire per
la fede insieme alle sue compagne.
Il 27 gennaio 1540, la Madre, come
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ormai Angela era chiamata da tutti, morì,
giungendo a contemplare faccia a faccia
quel Signore che nella sua vita aveva
riconosciuto e amato nei suoi fratelli.
Le Orsoline conosciute da san Carlo
attraverso le visite pastorali furono da lui
trapiantate a Milano nel 1582, 26 anni
dopo la morte di S. Angela, e fu loro data
una regola di vita per riunirsi in comunità.
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In seguito vennero chiamate Orsoline di
San Carlo. Da esse San Carlo si aspettava
l'organizzazione di centri per l'animazione
cristiana in mezzo alle ragazze. Sono
sue parole: "Non esito a proporre la
Compagnia di sant'Orsola come il mezzo
più opportuno per riformare i costumi e
far fiorire l'innocenza, la pietà cristiana e
tutte le virtù della diocesi…."
PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
Sabato 28 gennaio 2012 ore 21
La Parrocchia di Sant’Angela Merici, con la collaborazione delle Compagnie di Sant’Orsola
di Brescia e di Milano e con le suore Orsoline di S. Carlo, organizza la rappresentazione
teatrale sulla vita ed opere di S. Angela Merici, a cura dell’Associazione Scena Sintetica:
ET FATI VITA NOVA
Angela Merici: l’inchiesta, i testimoni
(nuova produzione di Gianpietro Belotti)
con: Maura Benvenuti - Paola Facchetti - Domenica Lorini Armando
Leopaldo - Lorenzo Biggi - Elena Chiarini - Stefania Mazzotti
ed il sostegno tecnico di Paolo Djago e Davide Arald
Drammaturgia e regia di Antonio Fuso
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Alle coppie che festeggiano
l’anniversario di Matrimonio
Carissimi,
in questo nuovo anno celebrate un significativo Anniversario del vostro matrimonio:
voglio che vi giungano i miei più sinceri auguri e complimenti per la vostra testimonianza di amore.
E’ un anniversario importante che non mancherete di festeggiare insieme ai
vostri cari ! Permettetemi che questa occasione abbia il dovuto rilievo anche per la
Comunità Parrocchiale : infatti è sotto gli occhi di tutti la fragilità di numerose
situazioni familiari, e notevole è la risonanza di questo problema nell’ opinione
pubblica , senza che per altro abbia il dovuto risalto la fedeltà di tante coppie che
sono insieme da diversi anni .
In occasione della ricorrenza della Santa Famiglia di Nazaret voglio invitare
a festeggiare le coppie che compiono uno,cinque,dieci,quindici,venti anni e più……e
in particolare le coppie che festeggiano le Nozze d’argento e le Nozze d’oro!
L’invito è di partecipare alla Celebrazione dell’ Eucaristia
domenica 29 gennaio alle ore 11,30
durante la quale sarete invitati a rinnovare davanti al Signore e alla Comunità
le Promesse Matrimoniali, e altresì a partecipare al pranzo comunitario per
festeggiare nella gioia questa occasione così particolare.
Per permetterci di organizzare la festa in maniera adeguata, vogliate
cortesemente segnalare la Vostra partecipazione alla Segreteria della Parrocchia
entro il 24 gennaio.
Con i miei più sinceri e cordiali sentimenti di stima .
Milano,10 gennaio 2012
Il Vostro parroco
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
ORATORIO
ORATORIO SULLA NEVE
dal 22 al 26 Febbraio
vivremo alcune giornate sulla neve a Campodolcino in Val Chiavenna.
Un’esperienza proposta in modo particolare agli adolescenti e preadolescenti
che fanno l’esperienza dei gruppi in oratorio.
Iscrizioni entro il 12 Febbraio in segreteria dell’oratorio
DOPORPASCUOLA
Cos’è?
Uno spazio dove i ragazzi possono svolgere i compiti affiancati da volontari giovani
ed adulti.
Per chi?
Ragazzi e ragazze che frequentano la scuola media.
Quando?
Martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30
Dove
Qui in oratorio
Come faccio a partecipare?
I tuoi genitori devono parlare con noi in oratorio o chiamare al numero 335.6485394
Ti aspettiamo!!!!!!!
Se vuoi aiutarci come volontario dai il tuo nome
a padre Guglielmo, Alessandra o Paolo
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COME SCRITTO NEL FOGLIO INFORMATIVO DEL MESE
DI NOVEMBRE 2011, PRESENTIAMO DI VOLTA IN VOLTA I GRUPPI
E LE COMMISSIONI CHE OPERANO NEI DIVERSI AMBITI
DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE.
L'AZIONE CATTOLICA
IN CAMMINO IN QUESTA STORIA
“Dentro un cammino di Chiesa che è condiviso da moltissimi fedeli associati o aggregati
in gruppi o movimenti, comprendiamo sempre di più che essere di Azione Cattolica
è un cammino di fede, un modo di vivere l'appartenenza alla nostra Chiesa che non
coincide semplicemente con l'essere impegnati nella pastorale. Oggi riconosciamo che
molto del 'fare pastoralè funziona anche senza l'AC, molti agiscono dentro le parrocchie
animati dalla fede battesimale comune a tutti. In questo contesto, cogliamo il tempo
favorevole per sottolineare che il nostro spenderci per la parrocchia non è dettato da un
generico spirito di servizio, ma da una chiamata a vivere oggi il Vangelo nella forma della
dedizione alla nostra Chiesa locale, attraverso la parrocchia e la chiesa diocesana che si
raccoglie attorno al Vescovo. Il tutto viene vissuto per dare slancio all'evangelizzazione
della Chiesa e alla testimonianza personale dentro gli ambiti di vita quotidiana: famiglia,
lavoro e non ultimo l'impegno sociale, culturale e politico oggi particolarmente richiamato
dai Vescovi”.
Con queste parole della presidente diocesana Valentina Soncini per la festa dell'adesione
dello scorso dicembre è iniziato il nuovo triennio associativo scaturito dalle elezione dei
nuovi responsabili parrocchiali, decanali, diocesani e nazionali.
Ecco allora come l'Azione Cattolica del nostro decanato, immagina di camminare, per il
prossimo triennio scegliendo di:
IMPEGNARSI NEL VIVERE LA COMUNIONE E LA MISSIONE
La bellezza del Vangelo non può farci star dentro i nostri gruppi. L'AC intende coltivare
la relazione con le comunità del decanato con uno stile di condivisione e di confronto
fraterno e a generare collaborazioni con le altre associazioni e movimenti.
CURARE LA FORMAZIONE
L'AC decanale intende promuovere e sostenere cammini per adulti e per giovani che
permettano il confronto, che contribuiscano alla formazione della coscienza e che
aiutino a mettere in relazione Parola e Vita.
CUSTODIRE L'INTERIORITÀ
L'Azione Cattolica si impegna a curare la formazione spirituale degli aderenti, anche
sostenendo e valorizzando quelle già esistenti, a proporre la lectio divina a tutto il
decanato come momento privilegiato di incontro con la Parola.
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
FAVORIRE LA COMUNICAZIONE
L'AC decanale intende investire maggiormente nella comunicazione per far conoscere a
tutti parole ed esperienze di evangelizzazione.
In particolare, per l'anno 2011-2012, l'Azione Cattolica del decanato Zara vuole offrire
alle comunità parrocchiali due opportunità di formazione:
Tre incontri di carattere sociale sul tema della cittadinanza per essere aiutati a vivere
l'impegno civile attraverso una presenza significativa nei vari ambiti social
1 febbraio ore 20.45 “Cittadini possibili” (prof Maurizio Ambrosini)
15 febbraio “Associazionismo e volontariato” La parola ad Associazioni del territorio
29 febbraio “Cittadinanza e legalità” (Avv.Umberto Ambrosoli)
Quattro serate di lectio divina, di meditazione e di preghiera:
“Coraggio, alzati. Il Signore ti chiama”
mercoledì 18 aprile, 2 – 9 – 16 maggio. Relatore: Pierpaolo Baini
Continuano inoltre nella nostra parrocchia, aperti a tutti, gli incontri quindicinali
“Leggiamo insieme la Bibbia” il sabato alle ore 16.
Giuliano Galeazzi
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Benvenuti nella scuola
dell’Infanzia Paritaria S. Angela Merici
La nostra è una scuola che prende per
mano.
Vive nel contesto della Comunità
Parrocchiale di S. Angela Merici ed è aperta
a chi desideri educare i propri figli nel
dialogo e nella collaborazione reciproca.
Si accolgono bambini dai tre ai sei anni
suddivisi in quattro classi eterogenee, il
corpo docente è formato da sei insegnanti
ed una coordinatrice laiche.
La scuola si propone di perseguire quattro
mete educative:
La maturazione dell’identità radicando
atteggiamenti di sicurezza, maturando la
stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità;
La conquista dell’autonomia integrando
con il nuovo, aprendosi alla scoperta, al
rispetto degli altri e di sé;
Lo
sviluppo
delle
competenze
consolidando le abilità sensoriali, percettive,
motorie, linguistiche, intellettive, cognitive;
Cogliere il messaggio evangelico
dell’amore;
della
fratellanza,
dell’accoglienza, della pace, del perdono
che aiutano il bambino a cogliere il
messaggio della religione cattolica che è
basato sull’amore per ogni uomo.
Ogni anno i bambini sono accompagnati
al raggiungimento di queste mete, ognuno
secondo le capacità e nel rispetto dei
tempi personali, da un progetto educativo,
ovvero un lavoro di ricerca mirato su di un
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argomento motivante, con una struttura
che aiuti i bambini ad approfondire ed
analizzare eventi e problemi, per scoprire
e costruire insieme il significato, il senso, le
ragioni degli accadimenti e delle cose.
Il progetto educativo, triennale centrato
su natura, cultura, intercultura si ispira
ad un’educazione basata sull’amore
per l’uomo secondo l’insegnamento del
Vangelo, che non trascuri nessun aspetto
della formazione della persona.
La programmazione annuale delle attività
didattiche è integrata da laboratori di
educazione musicale, attività motoria e
lingua inglese.
Il cammino è lungo ma esaltante ed
affascinante pensato e finalizzato per il
solo bene del bambino ed insieme a tutte
le attività della giornata, alla sua crescita
globale.
Il clima sereno che si respira nella nostra
scuola è senz’altro frutto della passione
educativa delle insegnanti ma anche grazie
alla presenza costante di Padre Vittorio che
come un buon padre vigila amorevolmente
sui piccoli della Sua comunità.
Venite a visitare la nostra scuola!
Se desiderate iscrivere i vostri bimbi vi
aspettiamo dal 12 gennaio al 20 di febbraio
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00.
Coordinatrice Marina Dotti
PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
Agenda della comunità
Da giovedì 12 gennaio 2012, e poi ogni giovedì Esposizione del S.S. Sacramento
dalle ore 18.30 alle ore 20.30
Da venerdì 13 gennaio 2012 e poi ogni venerdì, alle ore 16,30
“SCUOLA DELLA PAROLA”, sul libro degli Atti degli Apostoli.
Dal 18 al 25 gennaio
settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Giovedì 19 gennaio
Alle ore 21,00 incontro per i genitori dei ragazzi del 3° anno si catechesi che si preparano
alla celebrazione dei sacramenti
Sabato 28 gennaio
alle ore 16 incontro proposto dall'Azione Cattolica
"LEGGIAMO INSIEME LA BIBBIA" (1 SAMUELE cap. 1 - 12)
Domenica 29 gennaio
Festa della Famiglia e Festa degli anniversari di matrimonio.
Domenica 5 febbraio
alle ore 11,30 celebrazione Eucaristica in onore di S. Pier Giuliano Eymard, e alle ore
17,00 Adorazione Comunitaria.
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In decanato
Mercoledi 1 febbraio
• alle ore 20.45 presso il Consiglio di Zona 2 Viale Zara 100 si terrà il primo appuntamento
del percorso
"Cittadini attivi", promosso dall'Azione Cattolica decanale in collaborazione con
l'Associazione Lazzati.
Maurizio Ambrosini docente di sociologia dei processi migratori presso l'Università degli
Studi interverrà sul tema: CITTADINI POSSIBILI - come cresce una società multietnica.
Mercoledì 15 febbraio
• alle ore 20.45 presso il Teatro della parrocchia di S.Paolo, Via Cufra 3, prosegue il
percorso "Cittadini attivi"
proposto dall'Azione Cattolica decanale in collaborazione con l'Associazione Lazzati.
Il programma prevede una tavola rotonda con i rappresentani di tre associazioni che
operano sul territorio:
SAI Servizio accoglienza immigrati - Cooperativa sociale CITTÀ E SALUTE - GAS
gruppi acquisto solidale, modera Fabio Pizzul.
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PARROCCHIA SANT’ANGELA MERICI
PROGRAMMA GENNAIO-FEBBRAIO 2012
INCONTRI CULTURALI
• 23 Gennaio alle ore 18,00, nei nostri locali, la Prof. Anna Roda concluderà il ciclo
“Storia di Milano del novecento” con le ARTI FIGURATIVE. Seguirà la presentazione
del programma 2012 che avrà come oggetto “l’ottocento a Milano”.
CONOSCERE MILANO: Sestiere di Porta Nuova
• 2 Febbraio: Le Gallerie di Piazza Scala, guida Monica Torri. Ore 10,00 P. zza Scala
• 9 Febbraio: Teatro alla Scala, guida Monica Torri. Ore 10,00 P. zza Scala
• 16 Febbraio: Chiesa di S. Giuseppe, guida Anna Roda. Ritrovo h 15,00 alla chiesa.
MOSTRE
• 31 Gennaio: “Brera incontra il Puskin. Collezionismo russo tra Renoir e Matisse”.
Pinacoteca di Brera, ritrovo alle ore 16,45 ingressoVia Brera.
• 28 Marzo: “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” Palazzo Ducale di Genova. Partenza con
bus privato alle ore 8:45 dal piazzale Farina. Prenotazioni entro il 27 Febbraio.
VISITE CULTURALI
• Dal 24 al 28 aprile tour di ”Sorrento e Costiera Amalfitana” con Napoli, Capri e Reggia
di Caserta. Prenotazioni entro il 25 Gennaio 2012.
CORSI
• Sono aperte le iscrizioni ai vari corsi di computer e per la prima volta a quello di
pittura ad acquarello (con il maestro Claudio Maria Senna).
TEATRO INSIEME
• Mercoledì 25 gennaio ore 20,45 al Teatro Manzoni commedia “DUE DI NOI” di
Michael Frayn con l’attrice Lunetta Savino. Prezzi scontati per gruppo.Prenotazioni entro
il 18 gennaio p.v.
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Nella comunità parrocchiale
SONO ENTRATI
Anna Fasano - 08/01/2012
Abbiamo accompagnato alla Pasqua eterna
Balaoing Conrado 23/12/2011 (anni 73)
Angela Rebbutto ved. Ceresa 29/12/2011 (anni 90)
Lorenzo Ceresa 30/12/2011 (anni 59)
Corrado Macrì 01/01/2012 (anni 75)
Luigia Silva Aliani 09/01/2012 (anni 89)
Marianne Dambitsch 10/01/2012 (anni 88)
INCONTRI PER LA TERZA ETÀ
Gennaio 2012 ore 15,30
Giovedì 18 - Catechesi con Renata Andreotti
“LA FAMIGLIA NELLA BIBBIA”
Giovedì 26 - Catechesi mensile con P. Battista
“LA STRADA DI MARIA”
ATTENZIONE!!! Tutti i martedì alle ore 15,00
ci troviamo per giocare a “BURRACO”.
Direttore responsabile p. Vittorio Battaglia – Stampa Francesco Canale
Un ringraziamento particolare a tutti coloro che collaborano con gli articoli, alla fascicolatura e alla diffusione del Foglio Informativo
Trovate il Foglio Informativo anche su: www.americisss.it
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Foglio n. 407 - Parrocchia Sant`Angela Merici