Università degli Studi della Basilicata
Documento di valutazione del rischio D.Lgs.81/2008
PROCEDURA OPERATIVA DI SICUREZZA
11/04/2015
rev.2
ATTUAZIONE DELLE MISURE TECNICHE,ORGANIZZATIVE,
PROCEDURALI PER EVITARE OGNI ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
AD AGENTI CHIMICI PERICOLOSI E AD AGENTI CANCEROGENI
Scheda
POS/5
Oggetto
Metodi comportamentali per la gestione della sicurezza chimica del personale di laboratorio.
Obiettivo
Attuazione delle misure tecniche,organizzative,procedurali per evitare ogni esposizione dei lavoratori ad agenti
chimici, in accordo con il Titolo IX - SOSTANZE PERICOLOSE del D.Lgs.81/2008.
Ottenere la stretta osservanza da parte di tutti i componenti del laboratorio delle norme di sicurezza chimica al
fine di salvaguardare la loro salute.
Responsabilità
Responsabile dell’attività didattica e di ricerca in laboratorio.
Documenti di riferimento
”Guida alla sicurezza nei laboratori chimici” di Roberto Fornasier – Edizioni Libreria Cortina, Padova.
Linee guida per la gestione dei prodotti chimici - UNICHIM
PROTOCOLLO
Misure di carattere generale a cura del Responsabile del laboratorio
Organizzazione
 Informazione e formazione ai lavoratori e soggetti equiparati su:
rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni;
modalità operative in laboratorio (individuazione delle caratteristiche di pericolosità e di rischio
associato attraverso l’esame dell’etichettatura, procedure stabilite dal responsabile del laboratorio);
possibili danni derivanti dall'utilizzo di attrezzature o sostanze pericolose senza le dovute precauzioni;
misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione;
misure antincendio e vie di fuga; piano d'emergenza.
 Valutare la possibile sostituzione con altre sostanze o preparati a minor grado di rischio.
 Ridurre al minimo il numero dei lavoratori che sono o potrebbero essere esposti.
 Ridurre al minimo la quantità di agenti pericolosi presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della
lavorazione (le quantità di sostanze conservate in laboratorio devono essere pari al fabbisogno giornaliero).
 Procedure Operative Standard e di Sicurezza a disposizione del personale del laboratorio.
 Esercitazioni di sicurezza da effettuarsi a intervalli regolari.
 Accesso al solo personale autorizzato.
 Le zone pericolose devono essere segnalate opportunamente.
 Gli ingressi e le uscite, comprese quelle di sicurezza, devono essere facilmente accessibili ed adeguatamente
segnalate ed i corridoi devono essere lasciati sgombri da ostacoli di qualsiasi natura.
 Le sostanze infiammabili possono essere manipolate solo sotto cappa (solo se del tipo antideflagrante).
 Affiggere in laboratorio un cartello con i nominativi e numeri di telefono cellulare dei lavoratori incaricati
dell’attuazione delle misure di primo soccorso e antincendio che prestano servizio nel Dipartimento.
 Informare dei pericoli mediante segnali di avvertimento e sicurezza.
 Uso della cappa di aspirazione (0,5 m/sec in ogni punto del vano libero).
 Uso delle apparecchiature conformemente al libretto di uso e manutenzione.
 Divieto di introdurre bombole contenenti gas infiammabili o ossigeno nel laboratorio. Bombole contenenti gas
inerti possono essere introdotte temporaneamente solo se il locale dispone di sufficiente aerazione
permanente al fine di evitare pericoli di asfissia. Nell’uso attenersi a quanto riportato nella POS/2 - UTILIZZO
DI BOMBOLE DI GAS NEI LABORATORI.
 L’affollamento massimo nei laboratori chimici (rischio di esplosione e di incendio) in funzione delle uscite è il
definito nel modo seguente:
non può essere superiore a 5 persone se è presente una sola porta di larghezza inferiore a 120 cm
e/o non apribile nel verso dell’esodo;
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Scheda POS/5
-

per valori superiori a 5 persone è necessaria una porta di larghezza pari a 120 cm e apribile nel verso
dell’esodo ogni 5 persone.
A prescindere dall’affollamento possibile in funzione delle uscite, evitare il più possibile l'affollamento di
operatori o altre persone nei laboratori. Evitare interferenze verificando che anche lo spazio dietro le spalle
dell'operatore sia essere adeguato. In ciascun ambiente occorre attenersi ad una disponibilità di spazio totale
lordo per ogni lavoratore occupato corrispondente ad una superficie di almeno 2 m² ed una cubatura non
inferiore a 10 m³.
Attrezzature e impianti
 Interventi sugli impianti eseguiti solo da personale specializzato e al termine del lavoro, nei casi previsti, deve
essere rilasciata la dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008.
 Cappe di laboratorio adeguate al tipo di operazioni che si svolgono, su ognuna di esse deve essere
chiaramente indicato le operazioni per le quali sono utilizzabili (uso di solventi, manipolazione di sostanze
tossiche ecc.).
 Attrezzature di laboratorio (armadi di sicurezza, ecc.) installate correttamente e conformemente a quanto
riportato sul manuale di istruzioni (richiedere certificato di collaudo alla ditta installatrice). In caso di dubbi
contattare il S.P.P.
 Tutti gli apparati elettrici devono avere il collegamento elettrico a terra.
 Ogni locale deve essere bene aerato.
 Utilizzare armadi di sicurezza per conservare le sostanze pericolose (infiammabili, acidi e basi, ecc.)
Presidi di sicurezza
 La cassetta di pronto soccorso deve trovarsi in un luogo bene in vista e deve essere sempre completa del
necessario materiale di primo intervento. In base al DECRETO 15 luglio 2003, n.388 il contenuto minimo del
pacchetto di medicazione deve essere il seguente:
Guanti sterili monouso (2 paia).
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio
da 125 ml (1).
Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).
Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).
Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).
Pinzette da medicazione sterili monouso (1).
Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1).
Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).
Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).
Un paio di forbici (1).
Un laccio emostatico (1).
Confezione di ghiaccio pronto uso (1).
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).
Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di
emergenza.
 Gli estintori devono essere ben in vista e facilmente raggiungibili.
 Le docce di emergenza e i lavaggi oculari devono essere facilmente raggiungibili.
 I Dispositivi di Protezione Individuale necessari devono essere sempre disponibili, facilmente accessibili ed
indossati dai lavoratori.
Responsabilità nei confronti di terzi
 Il Decreto Legislativo 81/2008 impone misure di prevenzione nei confronti dei lavoratori dipendenti di
imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, per cui, fra l'altro, ogni Responsabile di laboratorio deve attuare
misure di prevenzione e protezione dai rischi che possano derivare dall'attività lavorativa, anche nei confronti
di terzi. In particolar modo, per quanto riguarda la responsabilità nei confronti dei dipendenti dell'impresa di
pulizia, durante gli intervalli di tempo in cui si effettuano le pulizie nei laboratori, le sostanze pericolose, i
materiali biologici o radioattivi non devono essere presenti in situazioni tali da costituire pericolo.
 Idonee misure devono essere anche adottate per l'intervento del personale di imprese di manutenzione civile,
meccanica, elettrica, o addette ad arredi e apparecchiature (ad esempio ed in particolare, in occasione di
manutenzioni a cappe, loro sistemi d'aspirazione - tubazioni, ventilatori - ed eventuali filtri).
CANCEROGENI E MUTAGENI
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Scheda POS/5
Con riferimento specifico al Capo II del Titolo IX del D.Lgs.81/2008 e successive modificazioni, riguardante le
attività lavorative in cui i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, è necessario
attenersi a quanto segue.
 Tutte le lavorazioni che comportino l'impiego di sostanze o preparati recanti la dicitura “R45 Può provocare il
cancro”, “R49 Può provocare il cancro per inalazione”, “R40 Può provocare effetti irreversibili” oppure “R46
Può provocare alterazioni genetiche ereditarie”, devono essere evitate sostituendo, se possibile, detti prodotti
con altri meno nocivi per la salute.
 Se il ricorso ad altri materiali non è possibile, le lavorazioni interessate devono tassativamente essere
effettuate separatamente dalle altre, in modo da non coinvolgere persone estranee alla lavorazione in
questione, in un sistema chiuso, ovvero sotto cappa da laboratorio o sistemi equivalenti, usando dispositivi di
protezione individuale (guanti, occhiali, maschere, ecc...).
 La quantità di prodotto presente in laboratorio deve essere quella strettamente necessaria.
 Il numero dei lavoratori esposti dovrà essere limitato a quello strettamente necessario.
 L'operatore dovrà provvedere, dopo l'uso, alla sistematica pulizia di attrezzature, ambienti, ecc.
 Particolare cura va posta nella pulizia di DPI ed indumenti.
 Per gli scarti, nell'applicare la procedura generale dei rifiuti dei laboratori, occorre assicurare che la raccolta in
attesa dell'avvio allo smaltimento avvenga in condizioni di sicurezza, utilizzando contenitori ermetici etichettati
in modo chiaro, completo, ben visibile.
 In caso di esposizione non prevedibile, si raccomanda di abbandonare immediatamente l'area interessata ed
avvertire il Responsabile.
 E' vietato far uso di sostanze cancerogene nei laboratori in cui non siano installate cappe idonee o sistemi
equivalenti.
 Ogni volta che un operatore utilizza un nuovo prodotto cancerogeno o mutageno, deve comunicarlo al
Responsabile del laboratorio per aggiornare il Registro degli esposti per conto del Datore di lavoro. Anche i
prodotti già classificati R45 ed R49 da Direttive CE non ancora recepite dallo Stato, devono essere trattati con
le stesse modalità sopra indicate.
 E' opportuno che anche i prodotti sospetti di essere cancerogeni o mutageni vengano trattati con le stesse
modalità, ad esclusione della compilazione del registro degli esposti.
PROTOCOLLO
Norme di comportamento generale
Cibi e bevande – Divieto di fumo
Nel laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande.
Igiene personale
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Mantenere una scrupolosa cura della propria igiene personale; per le attività di laboratorio indossare un
camice con polsini ad elastico e con allacciatura posteriore resistente alle aggressioni chimiche. Nell'entrare
ed uscire dal laboratorio cambiarsi di abito e utilizzare armadietti differenti per i vestiti e per i camici da
lavoro. Indossare guanti monouso quando necessario.
Utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti, scarpe aperte e sandali, gioielli
penzolanti) e tenere i capelli lunghi raccolti.
Rispettare le elementari norme igieniche, per es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di
mangiare, bere o fumare.
Le lenti a contatto non danno nessuna protezione agli occhi. Corpi estranei possono infiltrarsi nello spazio
capillare tra occhio e lente, causando dolore con risultante spasma muscolare che rende difficile la rimozione
della lente. Le lenti a contatto non sono raccomandabili nelle aree in cui c'è presenza di prodotti chimici, fumi,
o altre sostanze o bioaerosol pericolosi. Se devono essere impiegate, ci si deve proteggere anche con gli
occhiali o la maschera.
Modalità operative
1.
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5.
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Utilizzare D.P.I. (guanti, occhiali, camici)
Non portare oggetti alla bocca; è vietato l'uso di pipette a bocca, utilizzare le pipettatrici automatiche.
Non portare in tasca forbici, tubi di vetro o altri oggetti taglienti o appuntiti.
La sostituzione del materiale in vetro (burette, essiccatori, provette ecc.) con materiale infrangibile riduce il
rischio da taglio/abrasioni.
Eliminare dal laboratorio materiale metallico a bordo tagliente, arrugginito, ossidato.
Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le
schede di sicurezza, le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la
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Scheda POS/5
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manipolazione, stoccaggio e smaltimento. (E’ preferibile che le schede siano sistemate vicino ai posti di
lavoro).
Ridurre al minimo la quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della
lavorazione (le quantità di sostanze conservate in laboratorio devono essere pari al fabbisogno giornaliero).
Evitare la presenza di concentrazioni pericolose di sostanze infiammabili o quantità pericolose di sostanze
chimiche instabili.
Etichettare sempre ed in modo corretto tutti i contenitori, in modo da poterne riconoscere in ogni momento il
contenuto e la sua pericolosità.
Qualora si intenda riutilizzare un contenitore precedentemente usato con prodotti diversi da quelli che si
intende introdurre, bonificarlo accuratamente, rimuovere completamente l'etichetta relativa al vecchio
prodotto, ed applicare quella del nuovo.
Mantenere sempre perfettamente chiusi tutti i contenitori con prodotti chimici
Lavorare su piani di lavoro (banchi e cappe) di materiali adatti e dotati di bordi di contenimento.
Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro.
Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro. Non lavorare mai soli quando si utilizzano
apparecchiature o reagenti pericolosi. Nel caso ci siano difficoltà nella valutazione della pericolosità si deve
contattare il Referente per la sicurezza o il S.P.P.
Prima di lasciare il laboratorio accertarsi che il proprio posto di lavoro sia pulito ed in ordine e che tutti gli
apparecchi, eccetto quelli necessari, siano spenti.
Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni
sistemi di sicurezza.
Verificare le incompatibilità o possibilità di reazioni pericolose o formazione di prodotti di decomposizione.
Nella manipolazione di liquidi criogenici non immergere le dita in un gas liquefatto, proteggersi durante il
travaso, indossare sempre guanti, grembiuli, schermi criogenici.
Evitare l'esposizione per via inalatoria.
Evitare l'esposizione per contatto con la pelle.
Indossare guanti idonei all'attività che si deve svolgere. Buona prassi è cambiare i guanti spesso, evitare di
toccare le maniglie delle porte e altri oggetti, toglierli prima di lasciare il laboratorio.
Informarsi sulle procedure di sicurezza, l'uso delle attrezzature e la loro dislocazione.
Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni; non utilizzare apparecchiature
elettriche non a norma e tenerle il più lontano possibile da fonti di umidità e/o vapori di solventi infiammabili.
Evitare prolunghe non a norma e non sovraccaricare
Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiature.
Utilizzare le cappe di aspirazione (0.5 m/sec in ogni punto del vano libero), attivare sempre quelle localizzate.
Le cappe di laboratorio devono essere adeguate al tipo di operazioni che si svolgono, su ognuno di esse deve
essere chiaramente indicato le operazioni per le quali sono utilizzabili (uso di solventi, manipolazione di
sostanze tossiche ecc.).
Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale
adibito all'uso delle bilance in condizioni di calma d'aria e, possibilmente, dopo aver protetto con della carta la
zona operativa, così da raccogliere eventuali residui.
Usare gli armadi di sicurezza per la conservazione delle sostanze volatili, esplosive ed infiammabili.
Quando si utilizzano apparecchiature sottoposte al vuoto l’operatore deve essere al riparo di uno schermo
mobile e deve indossare occhiali o visiera.
Quando si utilizzano pompe meccaniche per produrre il vuoto bisogna proteggerle con una trappola fredda
che deve trattenere la parte volatile prodotta.
Gli studenti devono svolgere attività di laboratorio solo dopo essere stati adeguatamente formati ed informati
e sempre sotto il controllo del docente o di un tecnico di laboratorio. Per approfondimenti è possibile
consultare il volume ”Guida alla sicurezza nei laboratori chimici” di Roberto Fornasier – Edizioni Libreria
Cortina, Padova.
Non ostruire i quadri elettrici ed i quadri contenenti i dispositivi di intercettazione e regolazione dei fluidi (gas
da bombole, metano, acqua).
Non ostruire le attrezzature antincendio e di soccorso. Non ostruire né bloccare le uscite d'emergenza.
Per le lavorazioni che comportino l'impiego di sostanze o preparati recanti la dicitura “R45 Può provocare il
cancro”, “R49 Può provocare il cancro per inalazione”, “R40 Può provocare effetti irreversibili” oppure “R46
Può provocare alterazioni genetiche ereditarie”, attenersi, per quanto di propria competenza, al precedente
punto.
Pulizia dei locali e delle superfici di lavoro
Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite. Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti e/o
contaminazioni e comunque al termine di ogni attività o al termine della giornata.
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Scheda POS/5
Visitatori
I visitatori non devono avere accesso al laboratorio se non espressamente autorizzati.
In caso di accesso devono essere dotati di camice monouso e sempre accompagnati. La visita avviene a loro
rischio e pericolo. La porta di accesso del locale del laboratorio di analisi deve riportare una targa con la
indicazione: "Ingresso vietato agli estranei - Accesso riservato solo al personale autorizzato".
Chiusura serale del laboratorio
L'operatore che alla sera è ultimo ad andare via, deve essere responsabile della chiusura corretta di tutti i servizi
del laboratorio. Pertanto deve seguire le procedure di controllo sotto descritte:
1. che le finestre del laboratorio siano chiuse
2. che tutti gli strumenti siano spenti
3. che tutti i rubinetti dell'acqua di raffreddamento delle strumentazioni siano chiusi
4. che i rubinetti dell'acqua siano chiusi, anche quelli che alimentano le apparecchiature (distillatore, ecc.)
5. che i rubinetti dei gas siano chiusi
6. che tutte le sostanze chimiche siano ben chiuse e riposte negli appositi scomparti
7. che tutte le luci di illuminazione siano spente.
Precauzioni nell’uso di recipienti
Prima di aprire una bottiglia di acido è consigliabile far scorrere acqua fresca sulla sua superficie esterna.
Appoggiare il tappo della bottiglia, dopo l’apertura, in posizione orizzontale sul banco di lavoro con l’imboccatura
rivolta verso l’alto.
Dopo l’uso richiudere accuratamente le bottiglie di acido o basi, assicurandosi contemporaneamente che non
rimangano gocce sul pavimento, sul tavolo o all’esterno della bottiglia.
Non appoggiare mai recipienti, bottiglie o apparecchi vicino al bordo del banco di lavoro.
Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche
a distanza di tempo.
Trasporto campioni e recipienti contenenti sostanze chimiche
Si deve adottare un sistema a doppio contenitore a tenuta ermetica con assorbente che garantisca, in caso di
malaugurato incidente, la non fuoriuscita del liquido.
Le confezioni di prodotti, particolarmente i recipienti in vetro, non devono essere trasportate tenendole
direttamente in mano, ma devono essere poste in contenitori che le proteggano ed evitino eventuali spandimenti
in caso di rottura (è sufficiente effettuare il trasporto dentro secchi di plastica muniti di manico con un buono
strato di materiale inerte sul fondo).
Le confezioni di prodotti fra loro incompatibili non devono essere poste nello stesso contenitore o, meglio, devono
essere trasportate in tempi diversi.
Quando si devono trasportare carichi di un certo peso, è necessario utilizzare gli appositi carrelli.
Aerosol (dispersione nell'atmosfera di materiale pericoloso)
Evitare di svolgere attività che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette, scaldare, agitare, versare,
pesare sostanze o miscele cancerogene, ecc.). Tali operazioni devono essere svolte obbligatoriamente in sistema
chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box).
Uso delle cappe chimiche
Vedi “Scheda informativa CAPPE CHIMICHE” – Chi/1
Uso di centrifughe
1. Le centrifughe devono operare conformemente alle istruzioni fornite dal fabbricante e sottoposte a regolare
periodica manutenzione.
2. Le centrifughe devono essere posizionate ad una altezza che permetta a qualsiasi operatore di poter vedere
chiaramente l'interno.
3. Ispezionare giornalmente rotori e ditali per accertarne l'integrità.
4. I ditali e contenitori devono sempre essere bilanciati a coppie.
5. Al termine dell' impiego svuotare e conservare capovolti i ditali per essere certi della completa eliminazione dei
fluidi di bilanciamento.
6. L'impiego dei tubi da centrifuga sigillabili garantisce protezione contro la diffusione di eventuali aerosol
pericolosi.
Ordinaria manutenzione ed impiego di frigoriferi e congelatori
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Scheda POS/5
1. Frigoriferi, congelatori e produttori di ghiaccio devono essere sbrinati e puliti periodicamente per garantire il
corretto funzionamento e per la eliminazione di eventuali fiale o provette che si possono essere rotte durante la
conservazione. L'operatore deve indossare maschera protettiva e guanti isolanti.
2. Tutti i contenitori conservati all'interno del frigorifero/congelatore devono essere chiaramente identificati con
apposite etichette che resistono alle basse temperature. Su ogni etichetta deve essere riportato un riferimento
relativo al contenuto, alla data, al nome dei ricercatore, etc. Utilizzare solo contenitori a tenuta ermetica.
Eliminare le chiusure fatte con fogli di alluminio o simili. I prodotti a rischio devono essere conservati in
contenitore dotato di chiave e fissato all'interno del frigorifero in modo amovibile. La chiave deve essere fornita
ad un solo responsabile.
3. Tutto il materiale obsoleto, scaduto od anonimo deve essere eliminato.
4. Le soluzioni infiammabili non devono essere conservate in un normale frigorifero ma in una unità a prova di
esplosione.
Vedi “USO, PULIZIA, DISINFEZIONE, MANUTENZIONE DEL FRIGORIFERO DEL LABORATORIO DI ANALISI” - POS/4
Impiego di lampade a raggi ultravioletti
In presenza di personale le lampade U.V. ad irradiazione diretta devono essere sempre spente.
In caso di necessità adottare gli appositi occhiali schermati.
Uso dell’autoclave
Fare riferimento alla relativa POS/3
Eliminazione rifiuti
Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori; è vietato
scaricarli in fogna e nei cassonetti.
Impiego di supporti per provette
Utilizzare supporti, distinguibili per colore, con bordi arrotondati salvadita, numeri e lettere di identificazione per
ciascun foro, infrangibili e con targa per etichetta impermeabile di identificazione.
Flaconi di sicurezza
I flaconi che si utilizzano in laboratorio devono garantire la sicurezza per il laboratorista, il prodotto e l’ambiente.
Questo obiettivo si raggiunge con flaconi che:
- garantiscano la tenuta ermetica anche senza guarnizione;
- siano infrangibili (adottando la corretta resina plastica in funzione del prodotto contenuto);
- abbiano pareti molto robuste e resistenti;
- abbiano riportato in modo indelebile il tipo di resina per un corretto riciclo;
- abbiano indicato la capacità.
PROTOCOLLO
Interventi correttivi "Non conformità"
Fuoriuscita di mercurio
Il mercurio accidentalmente sparso sul pavimento a causa di rotture di termometri deve essere raccolto mediante
l'ausilio di una pompa per vuoto a mano corredata di trappola.
Informare tutto il personale dell'incidente occorso per le opportune precauzioni.
Misure di emergenza a seguito di incidente nel trasporto campioni o versamento accidentale di
liquidi aggressivi e pericolosi
Informare il responsabile del laboratorio ed attendere istruzioni sul da farsi.
Indossare guanti alla moschettiera con la massima resistenza ad agenti chimici aggressivi (acidi, basi, solventi,
ecc.) e maschera antigas a pieno facciale con filtro universale.
Nel caso in cui vi sia il sospetto che la concentrazione di ossigeno nell’aria sia inferiore al 17% utilizzare fiale o
sistemi equivalenti per la misura della stessa.
Proibire l’accesso al laboratorio a persone non dotate di DPI.
Leggere sulla scheda di sicurezza della sostanza le informazioni necessarie per operare in sicurezza.
Usare il kit specifico o neutralizzare con soda o bicarbonato di sodio (per gli acidi), con HCl diluito (per le basi).
Utilizzare panni e salsicciotti assorbenti specifici in caso di spargimenti accidentali.
Utilizzare bidoni per la raccolta degli spargimenti accidentali di prodotti chimici muniti di coperchio con chiusura a
sigillo e maniglie per il trasporto.
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Scheda POS/5
Nel caso in cui il versamento sia sul piano di lavoro della cappa portare la ventilazione alla massima velocità per
alcuni minuti.
Cappa di aspirazione in avaria
Informare il responsabile del laboratorio.
Far intervenire il Servizio di Assistenza Tecnica.
Non utilizzare la cappa sino ad intervento avvenuto.
Ingestione
Se la vittima ha perso conoscenza si devono controllare le condizioni delle labbra e della bocca. Non si deve
cercare di farla bere o di farla vomitare. Togliere eventuali dentiere o protesi dentarie e chiamare il 118.
Se la vittima è cosciente si cerchi di indurre il vomito, tranne nei casi in cui la sostanza ingerita sia un acido forte
o una sostanza caustica o acqua ossigenata. In seguito è bene far bere ala vittima un po’ d’acqua. Conservare il
vomito per una possibile analisi e chiamare il 118. Se si conosce la sostanza ingerita sulla scheda di sicurezza è
possibile reperire informazioni utili.
N.B.: se è possibile contattare immediatamente uno dei lavoratori incaricati delle misure di primo soccorso che
sono dotati anche di borsa di pronto soccorso. Si consiglia di avere sempre a portata di mano i recapiti telefonici
di quelli che lavorano nei pressi del proprio laboratorio. I nominativi si possono reperire sulla pagina Web del
S.P.P.
Contatto con pelle ed occhi
Lavare abbondantemente con acqua corrente pulita la parte interessata per almeno 15 minuti.
Rivolgersi al medico notificando la natura esatta della sostanza.
N.B.: se è possibile contattare immediatamente uno dei lavoratori incaricati delle misure di primo soccorso che
sono dotati anche di borsa di pronto soccorso. Si consiglia di avere sempre a portata di mano i recapiti telefonici
di quelli che lavorano nei pressi del proprio laboratorio. I nominativi si possono reperire sulla pagina Web del
S.P.P.
Iniezioni, tagli e abrasioni accidentali
Il soccorritore deve innanzitutto indossare guanti monouso.
Rimuovere gli abiti, lavare le mani e le parti coinvolte.
Lavare accuratamente la ferita con acqua e sapone.
Applicare un idoneo disinfettante della pelle.
Pulire con garza sterile.
Comprimere localmente se ci sono piccole emorragie.
Coprire con garza la ferita.
Se necessario rivolgersi alle cure di un medico.
N.B.: se è possibile contattare immediatamente uno dei lavoratori incaricati delle misure di primo soccorso che
sono dotati anche di borsa di pronto soccorso. Si consiglia di avere sempre a portata di mano i recapiti telefonici
di quelli che lavorano nei pressi del proprio laboratorio. I nominativi si possono reperire sulla pagina Web del
S.P.P.
Fuoriuscita di liquidi in frigorifero o congelatore
Indossare guanti (e mascherina protettiva se necessario).
Trasferire il materiale in unità alla corretta temperatura, dopo aver disinfettato le parti esterne dei materiale.
Ultimato lo svuotamento, disinfettare tutte le pareti, ripiani, etc. Avvisare il Responsabile del laboratorio
dell'accaduto.
Congelatore o frigorifero in avaria
Trasferire il materiale in unità alla corretta temperatura.
Avvisare il Servizio di Assistenza Tecnica.
Avvisare il Responsabile del laboratorio dell'accaduto.
Rovesciamento di liquidi sugli abiti
Togliere il camice.
Consultare la scheda di sicurezza della sostanza.
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Scheda POS/5
REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008
DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16/12/2008
relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele
CODICI DI INDICAZIONE DI PERICOLO
Codice
H200
H201
H202
H203
H204
H205
H220
H221
H222
H223
H224
H225
H226
H228
H240
H241
H242
H250
H251
H252
H260
H261
H270
H271
H272
H280
H281
H290
H300
H301
H302
H304
H310
H311
H312
H314
H315
H317
H318
H319
H330
H331
H332
H334
H335
H336
H340
Nota
Esplosivo instabile.
Esplosivo; pericolo di esplosione di massa.
Esplosivo; grave pericolo di proiezione.
Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione.
Pericolo di incendio o di proiezione.
Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio.
Gas altamente infiammabile.
Gas infiammabile.
Aerosol altamente infiammabile.
Aerosol infiammabile.
Liquido e vapori altamente infiammabili.
Liquido e vapori facilmente infiammabili.
Liquido e vapori infiammabili.
Solido infiammabile.
Rischio di esplosione per riscaldamento.
Rischio d'incendio o di esplosione per riscaldamento.
Rischio d’incendio per riscaldamento.
Spontaneamente infiammabile all'aria.
Autoriscaldante; può infiammarsi.
Autoriscaldante in grandi quantità; può infiammarsi.
A contatto con l'acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente.
A contatto con l'acqua libera gas infiammabili.
Può provocare o aggravare un incendio; comburente.
Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente.
Può aggravare un incendio; comburente.
Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.
Contiene gas refrigerato; può provocare ustioni o lesioni criogeniche.
Può essere corrosivo per i metalli.
Letale se ingerito.
Tossico se ingerito.
Nocivo se ingerito.
Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
Letale a contatto con la pelle.
Tossico per contatto con la pelle.
Nocivo per contatto con la pelle.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica della pelle.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Letale se inalato.
Tossico se inalato.
Nocivo se inalato.
Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato.
Può irritare le vie respiratorie.
Può provocare sonnolenza o vertigini.
Può provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione
comporta il medesimo pericolo>
H341
Sospettato di provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di
esposizione comporta il medesimo pericolo>.
H350
Può provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il
medesimo rischio>.
Può provocare il cancro se inalato.
Sospettato di provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via
di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
H350i
H351
H360
H360D
Può nuocere alla fertilità o al feto <indicare l'effetto specifico, se noto><indicare la via di esposizione se è
accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
Può nuocere al feto.
USB – Servizio Prevenzione e Protezione
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Scheda POS/5
H360Df
H360F
H360FD
H360Fd
H361
Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità.
Può nuocere alla fertilità.
Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto.
Può nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto.
Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto <indicare l'effetto specifico, se noto> <indicare la via di esposizione se è
accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
H361d
H361f
H361fd
H362
H370
Sospettato di nuocere al feto.
Sospettato di nuocere alla fertilità
Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di nuocere al feto.
Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno.
Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è
accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
Può provocare danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è
accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta
<indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
Può provocare danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o
ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H371
H372
H373
H400
H410
H411
H412
H413
CODICI DI INDICAZIONE DI PERICOLO SUPPLEMENTARI
Codice
EUH001
EUH006
EUH014
EUH018
EUH019
EUH029
EUH031
EUH032
EUH044
EUH059
EUH066
EUH070
EUH071
EUH201
Nota
Esplosivo allo stato secco.
Esplosivo a contatto o senza contatto con l’aria.
Reagisce violentemente con l'acqua.
Durante l'uso può formarsi una miscela vapore-aria esplosiva/infiammabile.
Può formare perossidi esplosivi.
A contatto con l'acqua libera un gas tossico.
A contatto con acidi libera un gas tossico.
A contatto con acidi libera un gas altamente tossico.
Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato.
Pericoloso per lo strato di ozono.
L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.
Tossico per contatto oculare.
Corrosivo per le vie respiratorie.
Contiene piombo. Non utilizzare su oggetti che possono essere masticati o succhiati dai bambini.
EUH201A
EUH202
Attenzione! Contiene piombo.
Cianoacrilato. Pericolo. Incolla la pelle e gli occhi in pochi secondi. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
EUH203
EUH204
EUH205
EUH206
EUH207
EUH208
Contiene cromo (VI). Può provocare una reazione allergica.
Contiene isocianati. Può provocare una reazione allergica.
Contiene componenti epossidici. Può provocare una reazione allergica.
Attenzione! Non utilizzare in combinazione con altri prodotti. Possono formarsi gas pericolosi (cloro).
Attenzione! Contiene cadmio. Durante l'uso si sviluppano fumi pericolosi. Leggere le informazioni fornite dal
fabbricante. Rispettare le disposizioni di sicurezza.
Contiene <denominazione della sostanza sensibilizzante>. Può provocare una reazione allergica.
EUH209
EUH209A
EUH210
EUH401
Può diventare facilmente infiammabile durante l'uso.
Può diventare infiammabile durante l'uso.
Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.
Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.
CODICI DI CONSIGLI DI PRUDENZA
Codice
P101
P102
P103
P201
P202
P210
Nota
In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Leggere l’etichetta prima dell’uso.
Procurarsi le istruzioni prima dell’uso.
Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze.
Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere /superfici riscaldate - Non fumare.
P211
P220
Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di ignizione.
Tenere/conservare lontano da indumenti/......./ materiali combustibili.
USB – Servizio Prevenzione e Protezione
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Scheda POS/5
P221
P222
P223
Prendere ogni precauzione per evitare di miscelare con sostanze combustibili....
Evitare il contatto con l’aria.
Evitare qualsiasi contatto con l’acqua. Pericolo di reazione violenta e di infiammazione spontanea.
P230
P231 + P232
P231
P232
P233
P234
P235 + P410
P235
P240
P241
P242
P243
P244
P250
P251
P260
P261
P262
P263
P264
P270
P271
P272
P273
P280
P281
P282
P283
P284
P285
P301 + P310
P301 + P312
P301 + P330
+P301
P331
P302 + P334
P302 + P350
P302 + P352
P302
P303 + P361
+P303
P353
P304 + P340
P304 + P341
P304
P305 + P351
+ P338
P305
P306 + P360
Mantenere umido con....
Manipolare in gas inerte. Tenere al riparo dall’umidità.
Manipolare in gas inerte.
Proteggere dall’umidità.
Tenere il recipiente ben chiuso.
Conservare soltanto nel contenitore originale.
Tenere in luogo fresco. Proteggere dai raggi solari.
Conservare in luogo fresco.
Mettere a terra / a massa il contenitore e il dispositivo ricevente.
Utilizzare impianti elettrici/di ventilazione/d’illuminazione a prova di esplosione.
Utilizzare solo utensili antiscintillamento.
Prendere precauzioni contro le scariche elettrostatiche.
Mantenere le valvole di riduzione libere da grasso e olio.
Evitare le abrasioni /gli urti/..../gli attriti.
Recipiente sotto pressione: non perforare né bruciare, neppure dopo l’uso.
Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
Evitare il contatto con gli occhi, la pelle o gli indumenti.
Evitare il contatto durante la gravidanza/l’allattamento.
Lavare accuratamente ... dopo l’uso.
Non mangiare, né bere, né fumare durante l’uso.
Utilizzare soltanto all’aperto o in luogo ben ventilato.
Gli indumenti da lavoro contaminati non dovrebbero essere portati fuori dal luogo di lavoro.
Non disperdere nell’ambiente.
Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/Proteggere il viso.
Utilizzare il dispositivo di protezione individuale richiesto.
Utilizzare guanti termici/schermo facciale/Proteggere gli occhi.
Indossare indumenti resistenti al fuoco/alla fiamma/ignifughi.
Utilizzare un apparecchio respiratorio.
In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un apparecchio respiratorio.
IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
IN CASO DI INGESTIONE accompagnata da malessere: contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico
IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito.
IN CASO DI INGESTIONE
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: immergere in acqua fredda/avvolgere con un bendaggio umido.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare delicatamente e abbondantemente con acqua e sapone.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso
immediatamente
tutti gli
indumenti
Sciacquare la pelle/fare una doccia.
IN CASO DI CONTATTO
CON
LA PELLEcontaminati.
(o con i capelli)
IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo
in posizione
che favoriscaselalarespirazione.
IN
CASO DI INALAZIONE:
respirazione è difficile, trasportare l'infortunato all’aria
aperta
mantenerlo
a riposo in posizione che favorisca la respirazione.
IN
CASOe DI
INALAZIONE
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti.
Togliere
lenti
a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
IN
CASO le
DIeventuali
CONTATTO
CON
GLI OCCHI
IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI: sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e
la pelle prima di togliersi gli indumenti.
P306
P307 + P311
P307
P308 + P313
P308
P309 + P311
P309
P310
P311
P312
P313
P314
P315
P320
P321
P322
IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI
In caso di esposizione, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
IN CASO DI ESPOSIZIONE
In caso di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico.
In caso di esposizione o di possibile esposizione
In caso di esposizione o di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
In caso di esposizione o di malessere
Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
Contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
Consultare un medico.
In caso di malessere, consultare un medico.
Consultare immediatamente un medico.
Trattamento specifico urgente (vedere....... su questa etichetta).
Trattamento specifico (vedere .......su questa etichetta).
Interventi specifiche (vedere .....su questa etichetta).
USB – Servizio Prevenzione e Protezione
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Scheda POS/5
P330
P331
P332 + P313
P332
P333 + P313
P333
P334
P335 + P334
Sciacquare la bocca.
NON provocare il vomito.
In caso di irritazione della pelle, consultare un medico.
In caso di irritazione della pelle
In caso di irritazione o eruzione della pelle, consultare un medico.
In caso di irritazione o eruzione della pelle
Immergere in acqua fredda/ avvolgere con un bendaggio umido.
Rimuovere dalla pelle le particelle. Immergere in acqua fredda/avvolgere con un bendaggio umido.
P335
P336
P337 + P313
P337
P338
P340
P341
Rimuovere dalla pelle le particelle.
Sgelare le parti congelate usando acqua tiepida. Non sfregare la parte interessata.
Se l’irritazione degli occhi persiste, consultare un medico.
Se l’irritazione degli occhi persiste
Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione.
Se la respirazione è difficile, trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la
respirazione.
In caso di sintomi respiratori, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
In caso di sintomi respiratori
Lavare delicatamente e abbondantemente con acqua e sapone.
Sciacquare accuratamente per parecchi minuti.
Lavare abbondantemente con acqua e sapone.
Sciacquare la pelle/fare una doccia.
Sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti.
Togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati.
Togliersi di dosso gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente.
Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente.
In caso di incendio bloccare la perdita, se non c’è pericolo.
In caso di incendio, estinguere con....
In caso di incendio, evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza.
P342 + P311
P342
P350
P351
P352
P353
P360
P361
P362
P363
P370 + P376
P370 + P378
P370 + P380
+ P375
P370 + P380
P370
P371 + P380
+ P375
P371
P372
P373
P374
P375
P376
P377
P378
P380
P381
P390
P391
P401
P402 + P404
P402
P403 + P233
P403 + P235
P403
P404
P405
P406
P407
P410 + P403
P410 + P412
P410
P411 + P235
P411
P412
P413
P420
P422
P501
Evacuare la zona in caso di incendio.
In caso di incendio
In caso di incendio grave e di grandi quantità, evacuare la zona. Rischio di esplosione.
Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza.
In caso di incendio grave e di grandi quantità
Rischio di esplosione in caso di incendio.
NON utilizzare mezzi estinguenti se l’incendio raggiunge materiali esplosivi.
Utilizzare i mezzi estinguenti con le precauzioni abituali a distanza ragionevole.
Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza.
Bloccare la perdita se non c’è pericolo.
In caso d’incendio dovuto a perdita di gas, non estinguere a meno che non sia possibile bloccare la perdita senza pericolo.
Estinguere con ..
Evacuare la zona.
Eliminare ogni fonte d’accensione se non c’è pericolo.
Assorbire la fuoriuscita per evitare danni materiali.
Raccogliere la fuoriuscita.
Conservare ...
Conservare in luogo asciutto e in recipiente chiuso.
Conservare in luogo asciutto.
Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato.
Conservare in luogo ben ventilato.
Conservare in un recipiente chiuso.
Conservare sotto chiave.
Conservare in recipiente resistente alla corrosione/provvisto di rivestimento interno resistente.
Mantenere un intervallo d’aria tra gli scaffali/i pallet.
Conservare in luogo ben ventilato e proteggere dai raggi solari.
Proteggere dai raggi solari. Non esporre a temperature superiori a 50°C/122°F.
Proteggere dai raggi solari.
Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a ....°C...°F.
Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a ...°C/...°F.
Non esporre a temperature superiori a 50°C/122°F.
Conservare le rinfuse di peso superiore a .......kg/.....lb a temperature non superiori a ...°C/..°F.
Conservare lontano da altri materiali.
Conservare sotto ...
Smaltire il prodotto/recipiente in ...
USB – Servizio Prevenzione e Protezione
pag.11/11
Scheda POS/5
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Università degli Studi della Basilicata Documento di valutazione del