Università degli Studi della Basilicata Documento di valutazione del rischio D.Lgs.81/2008 PROCEDURA OPERATIVA DI SICUREZZA 11/04/2015 rev.2 ATTUAZIONE DELLE MISURE TECNICHE,ORGANIZZATIVE, PROCEDURALI PER EVITARE OGNI ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AD AGENTI CHIMICI PERICOLOSI E AD AGENTI CANCEROGENI Scheda POS/5 Oggetto Metodi comportamentali per la gestione della sicurezza chimica del personale di laboratorio. Obiettivo Attuazione delle misure tecniche,organizzative,procedurali per evitare ogni esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, in accordo con il Titolo IX - SOSTANZE PERICOLOSE del D.Lgs.81/2008. Ottenere la stretta osservanza da parte di tutti i componenti del laboratorio delle norme di sicurezza chimica al fine di salvaguardare la loro salute. Responsabilità Responsabile dell’attività didattica e di ricerca in laboratorio. Documenti di riferimento ”Guida alla sicurezza nei laboratori chimici” di Roberto Fornasier – Edizioni Libreria Cortina, Padova. Linee guida per la gestione dei prodotti chimici - UNICHIM PROTOCOLLO Misure di carattere generale a cura del Responsabile del laboratorio Organizzazione Informazione e formazione ai lavoratori e soggetti equiparati su: rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni; modalità operative in laboratorio (individuazione delle caratteristiche di pericolosità e di rischio associato attraverso l’esame dell’etichettatura, procedure stabilite dal responsabile del laboratorio); possibili danni derivanti dall'utilizzo di attrezzature o sostanze pericolose senza le dovute precauzioni; misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione; misure antincendio e vie di fuga; piano d'emergenza. Valutare la possibile sostituzione con altre sostanze o preparati a minor grado di rischio. Ridurre al minimo il numero dei lavoratori che sono o potrebbero essere esposti. Ridurre al minimo la quantità di agenti pericolosi presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione (le quantità di sostanze conservate in laboratorio devono essere pari al fabbisogno giornaliero). Procedure Operative Standard e di Sicurezza a disposizione del personale del laboratorio. Esercitazioni di sicurezza da effettuarsi a intervalli regolari. Accesso al solo personale autorizzato. Le zone pericolose devono essere segnalate opportunamente. Gli ingressi e le uscite, comprese quelle di sicurezza, devono essere facilmente accessibili ed adeguatamente segnalate ed i corridoi devono essere lasciati sgombri da ostacoli di qualsiasi natura. Le sostanze infiammabili possono essere manipolate solo sotto cappa (solo se del tipo antideflagrante). Affiggere in laboratorio un cartello con i nominativi e numeri di telefono cellulare dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di primo soccorso e antincendio che prestano servizio nel Dipartimento. Informare dei pericoli mediante segnali di avvertimento e sicurezza. Uso della cappa di aspirazione (0,5 m/sec in ogni punto del vano libero). Uso delle apparecchiature conformemente al libretto di uso e manutenzione. Divieto di introdurre bombole contenenti gas infiammabili o ossigeno nel laboratorio. Bombole contenenti gas inerti possono essere introdotte temporaneamente solo se il locale dispone di sufficiente aerazione permanente al fine di evitare pericoli di asfissia. Nell’uso attenersi a quanto riportato nella POS/2 - UTILIZZO DI BOMBOLE DI GAS NEI LABORATORI. L’affollamento massimo nei laboratori chimici (rischio di esplosione e di incendio) in funzione delle uscite è il definito nel modo seguente: non può essere superiore a 5 persone se è presente una sola porta di larghezza inferiore a 120 cm e/o non apribile nel verso dell’esodo; USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.1/11 Scheda POS/5 - per valori superiori a 5 persone è necessaria una porta di larghezza pari a 120 cm e apribile nel verso dell’esodo ogni 5 persone. A prescindere dall’affollamento possibile in funzione delle uscite, evitare il più possibile l'affollamento di operatori o altre persone nei laboratori. Evitare interferenze verificando che anche lo spazio dietro le spalle dell'operatore sia essere adeguato. In ciascun ambiente occorre attenersi ad una disponibilità di spazio totale lordo per ogni lavoratore occupato corrispondente ad una superficie di almeno 2 m² ed una cubatura non inferiore a 10 m³. Attrezzature e impianti Interventi sugli impianti eseguiti solo da personale specializzato e al termine del lavoro, nei casi previsti, deve essere rilasciata la dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008. Cappe di laboratorio adeguate al tipo di operazioni che si svolgono, su ognuna di esse deve essere chiaramente indicato le operazioni per le quali sono utilizzabili (uso di solventi, manipolazione di sostanze tossiche ecc.). Attrezzature di laboratorio (armadi di sicurezza, ecc.) installate correttamente e conformemente a quanto riportato sul manuale di istruzioni (richiedere certificato di collaudo alla ditta installatrice). In caso di dubbi contattare il S.P.P. Tutti gli apparati elettrici devono avere il collegamento elettrico a terra. Ogni locale deve essere bene aerato. Utilizzare armadi di sicurezza per conservare le sostanze pericolose (infiammabili, acidi e basi, ecc.) Presidi di sicurezza La cassetta di pronto soccorso deve trovarsi in un luogo bene in vista e deve essere sempre completa del necessario materiale di primo intervento. In base al DECRETO 15 luglio 2003, n.388 il contenuto minimo del pacchetto di medicazione deve essere il seguente: Guanti sterili monouso (2 paia). Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1). Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3). Pinzette da medicazione sterili monouso (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1). Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1). Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1). Un paio di forbici (1). Un laccio emostatico (1). Confezione di ghiaccio pronto uso (1). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1). Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza. Gli estintori devono essere ben in vista e facilmente raggiungibili. Le docce di emergenza e i lavaggi oculari devono essere facilmente raggiungibili. I Dispositivi di Protezione Individuale necessari devono essere sempre disponibili, facilmente accessibili ed indossati dai lavoratori. Responsabilità nei confronti di terzi Il Decreto Legislativo 81/2008 impone misure di prevenzione nei confronti dei lavoratori dipendenti di imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, per cui, fra l'altro, ogni Responsabile di laboratorio deve attuare misure di prevenzione e protezione dai rischi che possano derivare dall'attività lavorativa, anche nei confronti di terzi. In particolar modo, per quanto riguarda la responsabilità nei confronti dei dipendenti dell'impresa di pulizia, durante gli intervalli di tempo in cui si effettuano le pulizie nei laboratori, le sostanze pericolose, i materiali biologici o radioattivi non devono essere presenti in situazioni tali da costituire pericolo. Idonee misure devono essere anche adottate per l'intervento del personale di imprese di manutenzione civile, meccanica, elettrica, o addette ad arredi e apparecchiature (ad esempio ed in particolare, in occasione di manutenzioni a cappe, loro sistemi d'aspirazione - tubazioni, ventilatori - ed eventuali filtri). CANCEROGENI E MUTAGENI USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.2/11 Scheda POS/5 Con riferimento specifico al Capo II del Titolo IX del D.Lgs.81/2008 e successive modificazioni, riguardante le attività lavorative in cui i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, è necessario attenersi a quanto segue. Tutte le lavorazioni che comportino l'impiego di sostanze o preparati recanti la dicitura “R45 Può provocare il cancro”, “R49 Può provocare il cancro per inalazione”, “R40 Può provocare effetti irreversibili” oppure “R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie”, devono essere evitate sostituendo, se possibile, detti prodotti con altri meno nocivi per la salute. Se il ricorso ad altri materiali non è possibile, le lavorazioni interessate devono tassativamente essere effettuate separatamente dalle altre, in modo da non coinvolgere persone estranee alla lavorazione in questione, in un sistema chiuso, ovvero sotto cappa da laboratorio o sistemi equivalenti, usando dispositivi di protezione individuale (guanti, occhiali, maschere, ecc...). La quantità di prodotto presente in laboratorio deve essere quella strettamente necessaria. Il numero dei lavoratori esposti dovrà essere limitato a quello strettamente necessario. L'operatore dovrà provvedere, dopo l'uso, alla sistematica pulizia di attrezzature, ambienti, ecc. Particolare cura va posta nella pulizia di DPI ed indumenti. Per gli scarti, nell'applicare la procedura generale dei rifiuti dei laboratori, occorre assicurare che la raccolta in attesa dell'avvio allo smaltimento avvenga in condizioni di sicurezza, utilizzando contenitori ermetici etichettati in modo chiaro, completo, ben visibile. In caso di esposizione non prevedibile, si raccomanda di abbandonare immediatamente l'area interessata ed avvertire il Responsabile. E' vietato far uso di sostanze cancerogene nei laboratori in cui non siano installate cappe idonee o sistemi equivalenti. Ogni volta che un operatore utilizza un nuovo prodotto cancerogeno o mutageno, deve comunicarlo al Responsabile del laboratorio per aggiornare il Registro degli esposti per conto del Datore di lavoro. Anche i prodotti già classificati R45 ed R49 da Direttive CE non ancora recepite dallo Stato, devono essere trattati con le stesse modalità sopra indicate. E' opportuno che anche i prodotti sospetti di essere cancerogeni o mutageni vengano trattati con le stesse modalità, ad esclusione della compilazione del registro degli esposti. PROTOCOLLO Norme di comportamento generale Cibi e bevande – Divieto di fumo Nel laboratorio è vietato fumare, conservare ed assumere cibi e bevande. Igiene personale 1. 2. 3. 4. Mantenere una scrupolosa cura della propria igiene personale; per le attività di laboratorio indossare un camice con polsini ad elastico e con allacciatura posteriore resistente alle aggressioni chimiche. Nell'entrare ed uscire dal laboratorio cambiarsi di abito e utilizzare armadietti differenti per i vestiti e per i camici da lavoro. Indossare guanti monouso quando necessario. Utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti, scarpe aperte e sandali, gioielli penzolanti) e tenere i capelli lunghi raccolti. Rispettare le elementari norme igieniche, per es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare, bere o fumare. Le lenti a contatto non danno nessuna protezione agli occhi. Corpi estranei possono infiltrarsi nello spazio capillare tra occhio e lente, causando dolore con risultante spasma muscolare che rende difficile la rimozione della lente. Le lenti a contatto non sono raccomandabili nelle aree in cui c'è presenza di prodotti chimici, fumi, o altre sostanze o bioaerosol pericolosi. Se devono essere impiegate, ci si deve proteggere anche con gli occhiali o la maschera. Modalità operative 1. 2. 3. 4. 5. 6. Utilizzare D.P.I. (guanti, occhiali, camici) Non portare oggetti alla bocca; è vietato l'uso di pipette a bocca, utilizzare le pipettatrici automatiche. Non portare in tasca forbici, tubi di vetro o altri oggetti taglienti o appuntiti. La sostituzione del materiale in vetro (burette, essiccatori, provette ecc.) con materiale infrangibile riduce il rischio da taglio/abrasioni. Eliminare dal laboratorio materiale metallico a bordo tagliente, arrugginito, ossidato. Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza, le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.3/11 Scheda POS/5 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. manipolazione, stoccaggio e smaltimento. (E’ preferibile che le schede siano sistemate vicino ai posti di lavoro). Ridurre al minimo la quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione (le quantità di sostanze conservate in laboratorio devono essere pari al fabbisogno giornaliero). Evitare la presenza di concentrazioni pericolose di sostanze infiammabili o quantità pericolose di sostanze chimiche instabili. Etichettare sempre ed in modo corretto tutti i contenitori, in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto e la sua pericolosità. Qualora si intenda riutilizzare un contenitore precedentemente usato con prodotti diversi da quelli che si intende introdurre, bonificarlo accuratamente, rimuovere completamente l'etichetta relativa al vecchio prodotto, ed applicare quella del nuovo. Mantenere sempre perfettamente chiusi tutti i contenitori con prodotti chimici Lavorare su piani di lavoro (banchi e cappe) di materiali adatti e dotati di bordi di contenimento. Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro. Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro. Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi. Nel caso ci siano difficoltà nella valutazione della pericolosità si deve contattare il Referente per la sicurezza o il S.P.P. Prima di lasciare il laboratorio accertarsi che il proprio posto di lavoro sia pulito ed in ordine e che tutti gli apparecchi, eccetto quelli necessari, siano spenti. Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezza. Verificare le incompatibilità o possibilità di reazioni pericolose o formazione di prodotti di decomposizione. Nella manipolazione di liquidi criogenici non immergere le dita in un gas liquefatto, proteggersi durante il travaso, indossare sempre guanti, grembiuli, schermi criogenici. Evitare l'esposizione per via inalatoria. Evitare l'esposizione per contatto con la pelle. Indossare guanti idonei all'attività che si deve svolgere. Buona prassi è cambiare i guanti spesso, evitare di toccare le maniglie delle porte e altri oggetti, toglierli prima di lasciare il laboratorio. Informarsi sulle procedure di sicurezza, l'uso delle attrezzature e la loro dislocazione. Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni; non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il più lontano possibile da fonti di umidità e/o vapori di solventi infiammabili. Evitare prolunghe non a norma e non sovraccaricare Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiature. Utilizzare le cappe di aspirazione (0.5 m/sec in ogni punto del vano libero), attivare sempre quelle localizzate. Le cappe di laboratorio devono essere adeguate al tipo di operazioni che si svolgono, su ognuno di esse deve essere chiaramente indicato le operazioni per le quali sono utilizzabili (uso di solventi, manipolazione di sostanze tossiche ecc.). Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito all'uso delle bilance in condizioni di calma d'aria e, possibilmente, dopo aver protetto con della carta la zona operativa, così da raccogliere eventuali residui. Usare gli armadi di sicurezza per la conservazione delle sostanze volatili, esplosive ed infiammabili. Quando si utilizzano apparecchiature sottoposte al vuoto l’operatore deve essere al riparo di uno schermo mobile e deve indossare occhiali o visiera. Quando si utilizzano pompe meccaniche per produrre il vuoto bisogna proteggerle con una trappola fredda che deve trattenere la parte volatile prodotta. Gli studenti devono svolgere attività di laboratorio solo dopo essere stati adeguatamente formati ed informati e sempre sotto il controllo del docente o di un tecnico di laboratorio. Per approfondimenti è possibile consultare il volume ”Guida alla sicurezza nei laboratori chimici” di Roberto Fornasier – Edizioni Libreria Cortina, Padova. Non ostruire i quadri elettrici ed i quadri contenenti i dispositivi di intercettazione e regolazione dei fluidi (gas da bombole, metano, acqua). Non ostruire le attrezzature antincendio e di soccorso. Non ostruire né bloccare le uscite d'emergenza. Per le lavorazioni che comportino l'impiego di sostanze o preparati recanti la dicitura “R45 Può provocare il cancro”, “R49 Può provocare il cancro per inalazione”, “R40 Può provocare effetti irreversibili” oppure “R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie”, attenersi, per quanto di propria competenza, al precedente punto. Pulizia dei locali e delle superfici di lavoro Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite. Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti e/o contaminazioni e comunque al termine di ogni attività o al termine della giornata. USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.4/11 Scheda POS/5 Visitatori I visitatori non devono avere accesso al laboratorio se non espressamente autorizzati. In caso di accesso devono essere dotati di camice monouso e sempre accompagnati. La visita avviene a loro rischio e pericolo. La porta di accesso del locale del laboratorio di analisi deve riportare una targa con la indicazione: "Ingresso vietato agli estranei - Accesso riservato solo al personale autorizzato". Chiusura serale del laboratorio L'operatore che alla sera è ultimo ad andare via, deve essere responsabile della chiusura corretta di tutti i servizi del laboratorio. Pertanto deve seguire le procedure di controllo sotto descritte: 1. che le finestre del laboratorio siano chiuse 2. che tutti gli strumenti siano spenti 3. che tutti i rubinetti dell'acqua di raffreddamento delle strumentazioni siano chiusi 4. che i rubinetti dell'acqua siano chiusi, anche quelli che alimentano le apparecchiature (distillatore, ecc.) 5. che i rubinetti dei gas siano chiusi 6. che tutte le sostanze chimiche siano ben chiuse e riposte negli appositi scomparti 7. che tutte le luci di illuminazione siano spente. Precauzioni nell’uso di recipienti Prima di aprire una bottiglia di acido è consigliabile far scorrere acqua fresca sulla sua superficie esterna. Appoggiare il tappo della bottiglia, dopo l’apertura, in posizione orizzontale sul banco di lavoro con l’imboccatura rivolta verso l’alto. Dopo l’uso richiudere accuratamente le bottiglie di acido o basi, assicurandosi contemporaneamente che non rimangano gocce sul pavimento, sul tavolo o all’esterno della bottiglia. Non appoggiare mai recipienti, bottiglie o apparecchi vicino al bordo del banco di lavoro. Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo. Trasporto campioni e recipienti contenenti sostanze chimiche Si deve adottare un sistema a doppio contenitore a tenuta ermetica con assorbente che garantisca, in caso di malaugurato incidente, la non fuoriuscita del liquido. Le confezioni di prodotti, particolarmente i recipienti in vetro, non devono essere trasportate tenendole direttamente in mano, ma devono essere poste in contenitori che le proteggano ed evitino eventuali spandimenti in caso di rottura (è sufficiente effettuare il trasporto dentro secchi di plastica muniti di manico con un buono strato di materiale inerte sul fondo). Le confezioni di prodotti fra loro incompatibili non devono essere poste nello stesso contenitore o, meglio, devono essere trasportate in tempi diversi. Quando si devono trasportare carichi di un certo peso, è necessario utilizzare gli appositi carrelli. Aerosol (dispersione nell'atmosfera di materiale pericoloso) Evitare di svolgere attività che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette, scaldare, agitare, versare, pesare sostanze o miscele cancerogene, ecc.). Tali operazioni devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box). Uso delle cappe chimiche Vedi “Scheda informativa CAPPE CHIMICHE” – Chi/1 Uso di centrifughe 1. Le centrifughe devono operare conformemente alle istruzioni fornite dal fabbricante e sottoposte a regolare periodica manutenzione. 2. Le centrifughe devono essere posizionate ad una altezza che permetta a qualsiasi operatore di poter vedere chiaramente l'interno. 3. Ispezionare giornalmente rotori e ditali per accertarne l'integrità. 4. I ditali e contenitori devono sempre essere bilanciati a coppie. 5. Al termine dell' impiego svuotare e conservare capovolti i ditali per essere certi della completa eliminazione dei fluidi di bilanciamento. 6. L'impiego dei tubi da centrifuga sigillabili garantisce protezione contro la diffusione di eventuali aerosol pericolosi. Ordinaria manutenzione ed impiego di frigoriferi e congelatori USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.5/11 Scheda POS/5 1. Frigoriferi, congelatori e produttori di ghiaccio devono essere sbrinati e puliti periodicamente per garantire il corretto funzionamento e per la eliminazione di eventuali fiale o provette che si possono essere rotte durante la conservazione. L'operatore deve indossare maschera protettiva e guanti isolanti. 2. Tutti i contenitori conservati all'interno del frigorifero/congelatore devono essere chiaramente identificati con apposite etichette che resistono alle basse temperature. Su ogni etichetta deve essere riportato un riferimento relativo al contenuto, alla data, al nome dei ricercatore, etc. Utilizzare solo contenitori a tenuta ermetica. Eliminare le chiusure fatte con fogli di alluminio o simili. I prodotti a rischio devono essere conservati in contenitore dotato di chiave e fissato all'interno del frigorifero in modo amovibile. La chiave deve essere fornita ad un solo responsabile. 3. Tutto il materiale obsoleto, scaduto od anonimo deve essere eliminato. 4. Le soluzioni infiammabili non devono essere conservate in un normale frigorifero ma in una unità a prova di esplosione. Vedi “USO, PULIZIA, DISINFEZIONE, MANUTENZIONE DEL FRIGORIFERO DEL LABORATORIO DI ANALISI” - POS/4 Impiego di lampade a raggi ultravioletti In presenza di personale le lampade U.V. ad irradiazione diretta devono essere sempre spente. In caso di necessità adottare gli appositi occhiali schermati. Uso dell’autoclave Fare riferimento alla relativa POS/3 Eliminazione rifiuti Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori; è vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti. Impiego di supporti per provette Utilizzare supporti, distinguibili per colore, con bordi arrotondati salvadita, numeri e lettere di identificazione per ciascun foro, infrangibili e con targa per etichetta impermeabile di identificazione. Flaconi di sicurezza I flaconi che si utilizzano in laboratorio devono garantire la sicurezza per il laboratorista, il prodotto e l’ambiente. Questo obiettivo si raggiunge con flaconi che: - garantiscano la tenuta ermetica anche senza guarnizione; - siano infrangibili (adottando la corretta resina plastica in funzione del prodotto contenuto); - abbiano pareti molto robuste e resistenti; - abbiano riportato in modo indelebile il tipo di resina per un corretto riciclo; - abbiano indicato la capacità. PROTOCOLLO Interventi correttivi "Non conformità" Fuoriuscita di mercurio Il mercurio accidentalmente sparso sul pavimento a causa di rotture di termometri deve essere raccolto mediante l'ausilio di una pompa per vuoto a mano corredata di trappola. Informare tutto il personale dell'incidente occorso per le opportune precauzioni. Misure di emergenza a seguito di incidente nel trasporto campioni o versamento accidentale di liquidi aggressivi e pericolosi Informare il responsabile del laboratorio ed attendere istruzioni sul da farsi. Indossare guanti alla moschettiera con la massima resistenza ad agenti chimici aggressivi (acidi, basi, solventi, ecc.) e maschera antigas a pieno facciale con filtro universale. Nel caso in cui vi sia il sospetto che la concentrazione di ossigeno nell’aria sia inferiore al 17% utilizzare fiale o sistemi equivalenti per la misura della stessa. Proibire l’accesso al laboratorio a persone non dotate di DPI. Leggere sulla scheda di sicurezza della sostanza le informazioni necessarie per operare in sicurezza. Usare il kit specifico o neutralizzare con soda o bicarbonato di sodio (per gli acidi), con HCl diluito (per le basi). Utilizzare panni e salsicciotti assorbenti specifici in caso di spargimenti accidentali. Utilizzare bidoni per la raccolta degli spargimenti accidentali di prodotti chimici muniti di coperchio con chiusura a sigillo e maniglie per il trasporto. USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.6/11 Scheda POS/5 Nel caso in cui il versamento sia sul piano di lavoro della cappa portare la ventilazione alla massima velocità per alcuni minuti. Cappa di aspirazione in avaria Informare il responsabile del laboratorio. Far intervenire il Servizio di Assistenza Tecnica. Non utilizzare la cappa sino ad intervento avvenuto. Ingestione Se la vittima ha perso conoscenza si devono controllare le condizioni delle labbra e della bocca. Non si deve cercare di farla bere o di farla vomitare. Togliere eventuali dentiere o protesi dentarie e chiamare il 118. Se la vittima è cosciente si cerchi di indurre il vomito, tranne nei casi in cui la sostanza ingerita sia un acido forte o una sostanza caustica o acqua ossigenata. In seguito è bene far bere ala vittima un po’ d’acqua. Conservare il vomito per una possibile analisi e chiamare il 118. Se si conosce la sostanza ingerita sulla scheda di sicurezza è possibile reperire informazioni utili. N.B.: se è possibile contattare immediatamente uno dei lavoratori incaricati delle misure di primo soccorso che sono dotati anche di borsa di pronto soccorso. Si consiglia di avere sempre a portata di mano i recapiti telefonici di quelli che lavorano nei pressi del proprio laboratorio. I nominativi si possono reperire sulla pagina Web del S.P.P. Contatto con pelle ed occhi Lavare abbondantemente con acqua corrente pulita la parte interessata per almeno 15 minuti. Rivolgersi al medico notificando la natura esatta della sostanza. N.B.: se è possibile contattare immediatamente uno dei lavoratori incaricati delle misure di primo soccorso che sono dotati anche di borsa di pronto soccorso. Si consiglia di avere sempre a portata di mano i recapiti telefonici di quelli che lavorano nei pressi del proprio laboratorio. I nominativi si possono reperire sulla pagina Web del S.P.P. Iniezioni, tagli e abrasioni accidentali Il soccorritore deve innanzitutto indossare guanti monouso. Rimuovere gli abiti, lavare le mani e le parti coinvolte. Lavare accuratamente la ferita con acqua e sapone. Applicare un idoneo disinfettante della pelle. Pulire con garza sterile. Comprimere localmente se ci sono piccole emorragie. Coprire con garza la ferita. Se necessario rivolgersi alle cure di un medico. N.B.: se è possibile contattare immediatamente uno dei lavoratori incaricati delle misure di primo soccorso che sono dotati anche di borsa di pronto soccorso. Si consiglia di avere sempre a portata di mano i recapiti telefonici di quelli che lavorano nei pressi del proprio laboratorio. I nominativi si possono reperire sulla pagina Web del S.P.P. Fuoriuscita di liquidi in frigorifero o congelatore Indossare guanti (e mascherina protettiva se necessario). Trasferire il materiale in unità alla corretta temperatura, dopo aver disinfettato le parti esterne dei materiale. Ultimato lo svuotamento, disinfettare tutte le pareti, ripiani, etc. Avvisare il Responsabile del laboratorio dell'accaduto. Congelatore o frigorifero in avaria Trasferire il materiale in unità alla corretta temperatura. Avvisare il Servizio di Assistenza Tecnica. Avvisare il Responsabile del laboratorio dell'accaduto. Rovesciamento di liquidi sugli abiti Togliere il camice. Consultare la scheda di sicurezza della sostanza. USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.7/11 Scheda POS/5 REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16/12/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele CODICI DI INDICAZIONE DI PERICOLO Codice H200 H201 H202 H203 H204 H205 H220 H221 H222 H223 H224 H225 H226 H228 H240 H241 H242 H250 H251 H252 H260 H261 H270 H271 H272 H280 H281 H290 H300 H301 H302 H304 H310 H311 H312 H314 H315 H317 H318 H319 H330 H331 H332 H334 H335 H336 H340 Nota Esplosivo instabile. Esplosivo; pericolo di esplosione di massa. Esplosivo; grave pericolo di proiezione. Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione. Pericolo di incendio o di proiezione. Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio. Gas altamente infiammabile. Gas infiammabile. Aerosol altamente infiammabile. Aerosol infiammabile. Liquido e vapori altamente infiammabili. Liquido e vapori facilmente infiammabili. Liquido e vapori infiammabili. Solido infiammabile. Rischio di esplosione per riscaldamento. Rischio d'incendio o di esplosione per riscaldamento. Rischio d’incendio per riscaldamento. Spontaneamente infiammabile all'aria. Autoriscaldante; può infiammarsi. Autoriscaldante in grandi quantità; può infiammarsi. A contatto con l'acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente. A contatto con l'acqua libera gas infiammabili. Può provocare o aggravare un incendio; comburente. Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. Può aggravare un incendio; comburente. Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato. Contiene gas refrigerato; può provocare ustioni o lesioni criogeniche. Può essere corrosivo per i metalli. Letale se ingerito. Tossico se ingerito. Nocivo se ingerito. Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Letale a contatto con la pelle. Tossico per contatto con la pelle. Nocivo per contatto con la pelle. Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. Provoca irritazione cutanea. Può provocare una reazione allergica della pelle. Provoca gravi lesioni oculari. Provoca grave irritazione oculare. Letale se inalato. Tossico se inalato. Nocivo se inalato. Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. Può irritare le vie respiratorie. Può provocare sonnolenza o vertigini. Può provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo> H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H350 Può provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo rischio>. Può provocare il cancro se inalato. Sospettato di provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H350i H351 H360 H360D Può nuocere alla fertilità o al feto <indicare l'effetto specifico, se noto><indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. Può nuocere al feto. USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.8/11 Scheda POS/5 H360Df H360F H360FD H360Fd H361 Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità. Può nuocere alla fertilità. Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto. Può nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto <indicare l'effetto specifico, se noto> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H361d H361f H361fd H362 H370 Sospettato di nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di nuocere al feto. Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno. Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. Può provocare danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. Può provocare danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. Molto tossico per gli organismi acquatici. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H371 H372 H373 H400 H410 H411 H412 H413 CODICI DI INDICAZIONE DI PERICOLO SUPPLEMENTARI Codice EUH001 EUH006 EUH014 EUH018 EUH019 EUH029 EUH031 EUH032 EUH044 EUH059 EUH066 EUH070 EUH071 EUH201 Nota Esplosivo allo stato secco. Esplosivo a contatto o senza contatto con l’aria. Reagisce violentemente con l'acqua. Durante l'uso può formarsi una miscela vapore-aria esplosiva/infiammabile. Può formare perossidi esplosivi. A contatto con l'acqua libera un gas tossico. A contatto con acidi libera un gas tossico. A contatto con acidi libera un gas altamente tossico. Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato. Pericoloso per lo strato di ozono. L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle. Tossico per contatto oculare. Corrosivo per le vie respiratorie. Contiene piombo. Non utilizzare su oggetti che possono essere masticati o succhiati dai bambini. EUH201A EUH202 Attenzione! Contiene piombo. Cianoacrilato. Pericolo. Incolla la pelle e gli occhi in pochi secondi. Tenere fuori dalla portata dei bambini. EUH203 EUH204 EUH205 EUH206 EUH207 EUH208 Contiene cromo (VI). Può provocare una reazione allergica. Contiene isocianati. Può provocare una reazione allergica. Contiene componenti epossidici. Può provocare una reazione allergica. Attenzione! Non utilizzare in combinazione con altri prodotti. Possono formarsi gas pericolosi (cloro). Attenzione! Contiene cadmio. Durante l'uso si sviluppano fumi pericolosi. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante. Rispettare le disposizioni di sicurezza. Contiene <denominazione della sostanza sensibilizzante>. Può provocare una reazione allergica. EUH209 EUH209A EUH210 EUH401 Può diventare facilmente infiammabile durante l'uso. Può diventare infiammabile durante l'uso. Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta. Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. CODICI DI CONSIGLI DI PRUDENZA Codice P101 P102 P103 P201 P202 P210 Nota In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Leggere l’etichetta prima dell’uso. Procurarsi le istruzioni prima dell’uso. Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze. Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere /superfici riscaldate - Non fumare. P211 P220 Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di ignizione. Tenere/conservare lontano da indumenti/......./ materiali combustibili. USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.9/11 Scheda POS/5 P221 P222 P223 Prendere ogni precauzione per evitare di miscelare con sostanze combustibili.... Evitare il contatto con l’aria. Evitare qualsiasi contatto con l’acqua. Pericolo di reazione violenta e di infiammazione spontanea. P230 P231 + P232 P231 P232 P233 P234 P235 + P410 P235 P240 P241 P242 P243 P244 P250 P251 P260 P261 P262 P263 P264 P270 P271 P272 P273 P280 P281 P282 P283 P284 P285 P301 + P310 P301 + P312 P301 + P330 +P301 P331 P302 + P334 P302 + P350 P302 + P352 P302 P303 + P361 +P303 P353 P304 + P340 P304 + P341 P304 P305 + P351 + P338 P305 P306 + P360 Mantenere umido con.... Manipolare in gas inerte. Tenere al riparo dall’umidità. Manipolare in gas inerte. Proteggere dall’umidità. Tenere il recipiente ben chiuso. Conservare soltanto nel contenitore originale. Tenere in luogo fresco. Proteggere dai raggi solari. Conservare in luogo fresco. Mettere a terra / a massa il contenitore e il dispositivo ricevente. Utilizzare impianti elettrici/di ventilazione/d’illuminazione a prova di esplosione. Utilizzare solo utensili antiscintillamento. Prendere precauzioni contro le scariche elettrostatiche. Mantenere le valvole di riduzione libere da grasso e olio. Evitare le abrasioni /gli urti/..../gli attriti. Recipiente sotto pressione: non perforare né bruciare, neppure dopo l’uso. Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. Evitare il contatto con gli occhi, la pelle o gli indumenti. Evitare il contatto durante la gravidanza/l’allattamento. Lavare accuratamente ... dopo l’uso. Non mangiare, né bere, né fumare durante l’uso. Utilizzare soltanto all’aperto o in luogo ben ventilato. Gli indumenti da lavoro contaminati non dovrebbero essere portati fuori dal luogo di lavoro. Non disperdere nell’ambiente. Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/Proteggere il viso. Utilizzare il dispositivo di protezione individuale richiesto. Utilizzare guanti termici/schermo facciale/Proteggere gli occhi. Indossare indumenti resistenti al fuoco/alla fiamma/ignifughi. Utilizzare un apparecchio respiratorio. In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un apparecchio respiratorio. IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico. IN CASO DI INGESTIONE accompagnata da malessere: contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito. IN CASO DI INGESTIONE IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: immergere in acqua fredda/avvolgere con un bendaggio umido. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare delicatamente e abbondantemente con acqua e sapone. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti Sciacquare la pelle/fare una doccia. IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLEcontaminati. (o con i capelli) IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favoriscaselalarespirazione. IN CASO DI INALAZIONE: respirazione è difficile, trasportare l'infortunato all’aria aperta mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. IN CASOe DI INALAZIONE IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. IN CASO le DIeventuali CONTATTO CON GLI OCCHI IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI: sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti. P306 P307 + P311 P307 P308 + P313 P308 P309 + P311 P309 P310 P311 P312 P313 P314 P315 P320 P321 P322 IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI In caso di esposizione, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. IN CASO DI ESPOSIZIONE In caso di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico. In caso di esposizione o di possibile esposizione In caso di esposizione o di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. In caso di esposizione o di malessere Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico. Contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. Consultare un medico. In caso di malessere, consultare un medico. Consultare immediatamente un medico. Trattamento specifico urgente (vedere....... su questa etichetta). Trattamento specifico (vedere .......su questa etichetta). Interventi specifiche (vedere .....su questa etichetta). USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.10/11 Scheda POS/5 P330 P331 P332 + P313 P332 P333 + P313 P333 P334 P335 + P334 Sciacquare la bocca. NON provocare il vomito. In caso di irritazione della pelle, consultare un medico. In caso di irritazione della pelle In caso di irritazione o eruzione della pelle, consultare un medico. In caso di irritazione o eruzione della pelle Immergere in acqua fredda/ avvolgere con un bendaggio umido. Rimuovere dalla pelle le particelle. Immergere in acqua fredda/avvolgere con un bendaggio umido. P335 P336 P337 + P313 P337 P338 P340 P341 Rimuovere dalla pelle le particelle. Sgelare le parti congelate usando acqua tiepida. Non sfregare la parte interessata. Se l’irritazione degli occhi persiste, consultare un medico. Se l’irritazione degli occhi persiste Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. Trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. Se la respirazione è difficile, trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. In caso di sintomi respiratori, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. In caso di sintomi respiratori Lavare delicatamente e abbondantemente con acqua e sapone. Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Sciacquare la pelle/fare una doccia. Sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti. Togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Togliersi di dosso gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente. Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente. In caso di incendio bloccare la perdita, se non c’è pericolo. In caso di incendio, estinguere con.... In caso di incendio, evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza. P342 + P311 P342 P350 P351 P352 P353 P360 P361 P362 P363 P370 + P376 P370 + P378 P370 + P380 + P375 P370 + P380 P370 P371 + P380 + P375 P371 P372 P373 P374 P375 P376 P377 P378 P380 P381 P390 P391 P401 P402 + P404 P402 P403 + P233 P403 + P235 P403 P404 P405 P406 P407 P410 + P403 P410 + P412 P410 P411 + P235 P411 P412 P413 P420 P422 P501 Evacuare la zona in caso di incendio. In caso di incendio In caso di incendio grave e di grandi quantità, evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza. In caso di incendio grave e di grandi quantità Rischio di esplosione in caso di incendio. NON utilizzare mezzi estinguenti se l’incendio raggiunge materiali esplosivi. Utilizzare i mezzi estinguenti con le precauzioni abituali a distanza ragionevole. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza. Bloccare la perdita se non c’è pericolo. In caso d’incendio dovuto a perdita di gas, non estinguere a meno che non sia possibile bloccare la perdita senza pericolo. Estinguere con .. Evacuare la zona. Eliminare ogni fonte d’accensione se non c’è pericolo. Assorbire la fuoriuscita per evitare danni materiali. Raccogliere la fuoriuscita. Conservare ... Conservare in luogo asciutto e in recipiente chiuso. Conservare in luogo asciutto. Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. Conservare in luogo fresco e ben ventilato. Conservare in luogo ben ventilato. Conservare in un recipiente chiuso. Conservare sotto chiave. Conservare in recipiente resistente alla corrosione/provvisto di rivestimento interno resistente. Mantenere un intervallo d’aria tra gli scaffali/i pallet. Conservare in luogo ben ventilato e proteggere dai raggi solari. Proteggere dai raggi solari. Non esporre a temperature superiori a 50°C/122°F. Proteggere dai raggi solari. Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a ....°C...°F. Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a ...°C/...°F. Non esporre a temperature superiori a 50°C/122°F. Conservare le rinfuse di peso superiore a .......kg/.....lb a temperature non superiori a ...°C/..°F. Conservare lontano da altri materiali. Conservare sotto ... Smaltire il prodotto/recipiente in ... USB – Servizio Prevenzione e Protezione pag.11/11 Scheda POS/5