Ufficio stampa Rassegna stampa martedì 14 maggio 2013 Pagina 1 di 48 INDICE Il Resto del Carlino Ravenna Prima pagina 14/05/13 4 Prima pagina «Non sono positivi i primi segnali della stagione agricola» 14/05/13 Unione Bassa Romagna TUTTI CON JACK 14/05/13 6 Bagnacavallo FESTA DEL PATRONO, DOMANI CHIUSI GLI UFFICI COMUNALI 14/05/13 Lugo I primi successi vanno al Ghetto e alle Stuoie 14/05/13 Lugo Si conclude il corso dedicato alla salute 14/05/13 11 Bagnacavallo «Sono eroi i salvatori di mio figlio» 14/05/13 12 Bagnacavallo Gli esperti spiegano come sia possibile risparmiare l’energia 14/05/13 Cotignola Oggi e giovedì torna la ‘Città dei Ragazzi’ 14/05/13 13 14 Alfonsine Mahler a Lugo 14/05/13 9 10 Conselice Una grande folla per l’ecomuseo 14/05/13 7 8 Lugo «Anche Lugo adotti il sistema ‘Bicisicura’ contro i furti» 14/05/13 5 15 Lugo Corriere Romagna Ravenna Prima pagina 14/05/13 16 Prima pagina Energia, a lezione di risparmio 14/05/13 17 Cotignola Spettacolo di bandiere aspettando la “miss” 14/05/13 18 Lugo In mille per l’Ecomuseo 14/05/13 19 Bagnacavallo “Città dei ragazzi” Si fa festa in piazza 14/05/13 20 Alfonsine Dipendenti pubblici, progetti per assistenza domiciliare 14/05/13 Lugo Svendono il Paese, mi sembrano matti 14/05/13 21 22 Alfonsine La Voce di Romagna Ravenna Prima pagina 14/05/13 23 Prima pagina ‘Premiate le sue grandi qualità di campione e il coraggio nell’affrontare i momenti difficili’ 14/05/13 Bagnacavallo Battesimo dei mille per l’atteso Ecomuseo delle Erbe palustri 14/05/13 Bagnacavallo Lugo Alla Contesa brillano i giovani sbandieratori faentini 14/05/13 Lugo Inaugurata la nuova sede Cna 14/05/13 26 28 Bagnacavallo Bollette Come risparmiare? Il Comune in cattedra 14/05/13 25 27 Alfonsine ‘Il nostro scudetto noi l’avevamo già vinto’ 14/05/13 24 Cotignola Pagina 2 di 48 29 Polo Sud: la porta d’accesso al cuore di Bagnacavallo 14/05/13 Bagnacavallo Viaggi in Bottega a Bagnacavallo 14/05/13 31 Bagnacavallo Alfonsine “Città dei Ragazzi” 14/05/13 30 32 Alfonsine Il Sole 24 Ore Anche le imprese nel pacchetto Imu Si cercano coperture 14/05/13 Pubblica Amministrazione L’incasso cambia a seconda della Asl 14/05/13 34 Pubblica Amministrazione Per pagare tutto sarà centrale chiarire il ruolo dellaCdp 14/05/13 Pubblica Amministrazione Società in house, priorità debiti Pa 14/05/13 37 Pubblica Amministrazione Necessario fissare le priorità di azione 14/05/13 38 Pubblica Amministrazione Imu, ecco il conto delle correzioni 14/05/13 39 Pubblica Amministrazione Riscossione, la proroga non basta 14/05/13 35 36 Pubblica Amministrazione Aziende nella morsa del patto di stabilità 14/05/13 33 41 Pubblica Amministrazione Italia Oggi Compensazioni fiscali a scelta 14/05/13 43 Pubblica Amministrazione Un occhio di riguardo per i piccoli comuni 14/05/13 44 Pubblica Amministrazione Appalti, più facile risolvere i contratti 14/05/13 45 Pubblica Amministrazione L’editoria finanzia gli enti locali 14/05/13 Pubblica Amministrazione 46 Pubblica Amministrazione 47 BREVI 14/05/13 Agricoltori alla cassa comunale 14/05/13 48 Pubblica Amministrazione Pagina 3 di 48 press unE 14/05/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ; L ‘~k\L 1 *. oe i e \w 010 t8 hiNNk R63/18 LASIt'OS 2.4ssEE.N.eRGETicAA:'' vìiNfi,iiiN.3UX&Ibitl/Wifitr`iv,-.iQM' g,'',6. "`',-`sitik:Scifv,..,,O,; .",lT .p..9a27sEavm.~wFAT83 IQ 0090,., PREENTIVi MA4.9",iiArt DT TRAZIONI FISCALt 50% ENTRO 1 30 0016N0 www.itrestodelcarlino.itiravenna ViQ cronaca.ravennaCg)itcarlino.net [email protected] Martedì 14 maggio 2013 Redazione: via SaLare 40, 48121 Ravenna - 'rei. 0544 249611 Fax 0544 39018 t Pubblicità: S.P.E. - Ravenna 0 g R2Vg:r" • W 9RigA?'» E>41aAziwroinuivAlkif , higiia. adz Paiti, Adberti, 60 - lel. 0544 278065/ Fax 0544 270457 Notte brava a Punta Marina ' Tribunale, pena patteggiata Aizza il suo cane Torna in libertà fotografo delle disco contro i clienti di un ha arrestato per spaccio Ubriaco finisce in. cella DROGA L'uomo era stato preso dai carabinieri MINACCIOSO Il cane era un meticcio di pitbull e rottweiler a A pagina I. o A pagina 6 La storia di Sintini zii i i ti.ibb„dtP,U W La favola .r di Jack commuove tutti ivita.ana i.,i A pagina 7 Urbanistica •:: ,!:'il, : ,;.:.: A La crescita selvaggia, il cemento E poi la crisi - \ \,2, • .\\.\4,:. : : ,k40,•,,,,.,.,..m'''‘ : , , „,, 4.,.2è; , ,. re •,,m \\ 1:':-jo-i ,-,:,10:Ii-ij:1:111:101-1 1 1 .01[11110.001,10001000:01100011011011011111111111111111;51.i CANTIERI Popolavano l'area MISTER SCUDETTO Giacomi della cintura,. Oggi sono fermi tioi, ha sconfitto il tumore (Zni0 Alte pagine 2 e 3 a Nel fascicolo sportivo San Pietro in Campiano Consigli territoriali Trovato modo dopo un mese: 5 indagati Farabegoli, Pasi e Babini Tutti gli eletti. à:Alte pagine 8-9 A pagina 26 mcca:c m •".• •":" •••••••• ••••••• ••••:-." ••"' •••••••• : ",:bv tryt t •"" • ••••.- •• •••••••• ••••••• ••••••• • grammo APERTO:, Pagina 4 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 t 018311811 pressunE il 14/05/2013 Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. SVZ:t5, L: MAZZO I ì I: 'GLI ORGANISMI PROFESSIONALI NON VALORIZZANO LE NOSTRE PRODUZIONI' «Non sono positivi i piimi segnali della stagione agricola» L'ANNATA agricola si è aperta anche per gli agricoltori del lughese nel segno del pessimismo e dei problemi che ormai da anni attanagliano le aziende agricole. Questo 2013 ha visto una primavera con tanta pioggia che ha contribuito a ripristinare le riserve idriche, ma anche fatto saltare molte semine e trapianti di colture importanti e creato problemi sull'allegagione di piante come l'albicocco e il susino e problemi fitosanitari sul kiwi, con una nuova esplosione del fenomeno della batteriosi, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molti impianti, «Si prevede spiega Fabiano Mazzotti, presidente del Gruppo Trasversale Agricoltori — un calo di produzione anche nelle pesche e nettarine ancora da quantificare, forse del 10-15%, viste anche le va- riee grandinate. Meno produzione potrebbe potiare a prezzi un po' più alti, ma è qui che nasce l pessimismo, perchè ancora una volta non si riesce a valorizzare le nostre produzioni rischiando per l'ennesima volta, di non riuscire a far quadrare i conti delle nostre aziende. Solo un mese fa si è tentato di gettare le basi per l'accordo interprofessionale per pesche e nettarine, ma preso è saltato tutto. Allora sottolinea Mazzotti • ci chiediamo se l'organismo interprofessionale della pera costituito un anno fa, o il Consorzio pera italiana siano entrati in fiinzione se vengono utilizzati veramente per accordi commerciali e la valorizzazione del prodotto, oppure si tratti di un apparato inutile che non riesce a valorizzare le nostre produzioni». Mazzotti poi mette nel 'mirino' anche il sistema romagnolo d.ell'ortofrutta, «che non funziona, perché abbiamo cooperative e organizzazioni di produttori sovrastrutturate. Mancano spesso collaborazione e strategie GRAVE MSCHIO «Non si può produrre senza un reddito dignitoso, molte aziende vicine at faltimento» commerciali e gli agricoltori continuano a percepire liquidazioni più basse rispetto ad altri territori». Le cose devono necessariamente cambiare, sostengono da tempo gli agricoltori, perché non è più possibile produrre senza avere un reddito dignitoso «e se la situazione rimarrà invariata le aziende agricole non saranno più in grado di investi-. re per i rinnovi degli impianti. E non farlo significherebbe di conseguenza la lenta morte del settore». 1E, conclude Mazzotti, «ci chiediamo dove sia finita la csburocratizzazione promessa dalla Regione. In realtà si sta facendo il contrario, perché oltre ad aumentare le pratiche sulla sicurezza, altre pratiche agricole passeranno dalla Regione alle associazioni e diventeranno un costo diretto per noi agricoltori. Pur nutrendo una grande passione per il nostro lavoro a volte viene voglia di mollare tutto per non rischiare il fidlimento o per incapaci-. tà dei nostri rappresentanti, e della politica, dì dare le risposte adeguate che il settore si aspetta e si merita», Daniele Filippi Pagina 18 Pagina 5 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 14/05/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. L'intera famiglia Sintini ha meritato Lo scudetto L'enorme emozione di genitori e fratelli presenti alla finale di Trento ViUanova di l3agnac:aval.lo «LO SCUDETTO? Giacomo lo aveva già vinto ancor prima di giocare». Sì, Jack Sintini, lo scudetto della vita lo aveva vinto da qualche mese. Per Giuseppe e Dario è stata un'emozione unica. I genitori di Jack, che domenica hanno scalfito la finale tricolore di Trento contro Piacenza, ieri, per tutto il giorno, hanno continuato a rispondere al telefono: «1 complimenti sono arrivati da tutti, compresi i medici del reparto di ematologia dell'ospedale di Perugia per le parole di speranza che Giacomo ha avuto in diretta dopo la partita. Ma lo ripetiamo, lo scudetto della vita, Giacomo lo aveva vinto il giorno in cui era tornato in palestra». IERI mattina a Villanova di Bagnacavallo si respirava un'aria frizzante. Giornali finiti fin dalle prime ore della mattina e grande partecipazione: «Sono andato al bar per un caffè ha confidato Giuseppe Sintini — e c'era grande eccitazione. Non è stata una gara dai grandi contenuti tecnici ma un agonismo così non lo avevo mai visto. Piacenza non ha demeritato e, se avesse vinto, non ci sarebbe stato nulla da dire». AL 'PALATRE1T0', era presente tutta la famiglia Sintini, compresi i fratelli Tommaso (che ha giocato in B1 a Ravenna e Lugo) e Mattia (impegnato con la Spelli Faenza nei playoff di serie C), oltre al cugino Giovanni. Se papà Giuseppe è un habitué di lutti i campi di volley, dove segue, e ha seguito, sempre i tre figli, vedere mamma Daria in un palasport è diventato invece davvero un evento: «Dal yivo ho visto pochissime partite. E stata una emozione indescrivibile, anche perché la sfida si è decisa punto a punto. Nei momenti cruciali ho preferito non guardare. Giacomo aveva sulle spalle il peso di una responsabilità non indifferente. Del resto non giocava da due anni...». Tommaso, il fratello maggiore, ha finto la cornice al quadro: «Sono felice perché eravamo tutti presenti. Ho visto famiglie andare in frantumi quando il cancro ci mette piede. Noi invece siamo una famiglia unita; abbiamo visto l'inferno, ma poi abbiamo applaudito Jack sul podio. Intanto, ieri mattina, da Trento, lo stesso Jack ha commentato la propria prestazione, svelando qualche retroscena: «Mi sono detto che avrei dovuto giocare semplice, e cosi ho fatto. Sono andato molto a sensazione, guardando negli occhi i miei compagni. Insomma, ho fatto lavorare il mio istinto. L'esperienza mi ha notevolmente aiutato a gestire le emozioni». E chi aveva dei dubbi sulla tenuta fisica? «Dubbi? Stavo talmente bene che avrei giocato altri due o tre set senza problemi. Stamattina, pur avendo dormito poche ore, mi sono svegliato sereno e tranquillo. E questo significa che ormai... l'abbiamo battuta». Roberto Rornin Sono orgoglioso di tutti, ad iniziare da Alessia, la moglie di Giacomo, che si è dimostrata una persona davvero eccezionale». COME per lo scudetto vinto con Macerata nel 2006, a giugno, nel giardino della casa di Villanova di Bagnacavallo, si terrà una festa. ÌÌ Giacomo L titolo lo aveva vinto t giorno in cui è tornato in palestra CWZMUE) PADRE DEL NEOSCUDETTATO JACK I emnplirnenti de fisioterapista Ferroni (Zani) hz. rt.erita:o zcudettú "'" "' Pagina 6 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE il 14/05/2013 Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi FESTA DEL PATRONO, nONAN1 . . Diffusione: n.d. enukM‘: Domani, mercoledì 15 maggio, festa di Sant'llaro patrono di Lugo, gli uffici del Comune e dell'Unione dei Comuni, con sede a Lugo, saranno chiusi al pubblico. E alle 18 sarà celebrata una messa in onore del patrono nella chiesa del Carmine, chiusura alle 2230 con i fuochi d'artificio in Rocca. Pagina 18 Ghetto Pagina 7 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 14/05/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Ip successi v o al Ghetto e alle Stuoie La Contesa Estense ha assegnato i titoli del Palio degli sbandieratoti e dei musici IL RIONE Madonna delle Stuoie e la Contrada del Ghetto hanno fatto la parte del leone nelle prime due giornate di gara della Contesa Estense 2013: Madonna delle Stuoie ha vinto il Palio dei Musici e la Contrada del Ghetto il Palio degli Sbandieratori. Sabato, Madonna delle Stuoie si era aggiudicata la prova Grandi Squadre del Palio degli Sbandieratori, conquistando poi, domenica, il i ° posto nel Palio dei Musici dopo essersi classificato primo sia nel brano libero tamburi che nel brano libero chiarine. Nella serata di domenica, svoltasi al PalaBancadiRomagna' a causa del maltempo, si sono disputate le gare conclusive del Palio degli Sbandieratori: il singolo classico, la coppia classica e le piccole squadre. In tutte e tre le specialità ha trionfato la Contrada del Ghetto, che si è dunque aggiudicata il Palio. Ma al di là dei risultati, le prime giornate della Contesa Estense sono state caratterizzate da altri importanti aspetti, come sottolinea il `podestà' Daniele Tassinari: «Bellissima la parte del sabato pomeriggio con le esibizioni degli sbandieratori Under 15 che ha visto anche la partecipazione di due squadre dei rioni dell'ente Palio di Faenza, il Rione Verde e il Rione Bianco. Ragazzi ed atleti che sono la speranza dei Rioni delle città dove si svolgono rievocazioni storiche e che diventeranno futuri campioni tra gli alfieri sbandieranti. Va incoraggiata l'iniziativa di alcuni Rioni lughesi nel portare avanti questo lavoro con i più giovani. L'ideale sarebbe poter avere uno evento che dia maggior risalto al lavoro di questi giovanissimi». Notevole successo di pubblico sia nelle gare che nella rico- Bandie re • del Ghetto ha dominato questo Palio, vincendo le specialità del singolo coppia e piccola squadra; netta grande squadra prima invece Madonna dette Stuoie • sarà protagonista anche oggi: alle 21 nella sala Baracca della Rocca, conferenza di Enrico Girelli su `Rocche e castelli di Romagna'. Per i più giovani, nel piazzale del Pavaglione torneo di Tamburello con il palloncino tra le città di Lugo, Bagnacavallo e Faenza. Domani è il giorno di S.Ilaro, patrono di Lugo (ne parliamo a fianco) che prevede anche in largo Baruzzi l'elezione della `Soave creatura', ragazza tra i 16 e i 23 anni che dovrà superare prove di portamento, dizione, abilità e precisione. La vincitrice estrarrà poi la posizione delle squadre in campo al Palio della Caveja, che domenica chiuderà la Contesa Estense, Lorenza Montanari ' Grande successo di pubblico, sabato sera il centro era pieno quasi come a Capodanno Daniele Tassinari, podestà della Contesa Estense UNDE:q iS Soave c rea t ura EVENTI La Contrada struzione storica 'Assalto alla Rocca' svoltasi sabato sera, in una piazza Martiri, prosegue Tassinari, «piena di pubblico quasi come a Capodanno. Allo spettacolo, organizzato dall'associazione fughese Domus Ignis, hanno partecipato diversi `cavalieri' suddivisi tra le armate dei Visconti, le armate di Alberico da Barbiano e l'esercito dei Malatesta che intorno al. 1424 si contendevano i territori della Romandiola». Ma le iniziative della Contesa non si fermano. Ieri sera c'è stata 'Contesa è_ cutltutra', visita guidata dallo storico Antonio Curzi ad alcuni luoghi culturali della città: Villa Malerbi, Teatro Rossini, S.Onofrio, la Rocca. E la cultura Domani sera in largo Baruzzi ci sarà l'elezione delta Soave creatura Le ragazze dei rioni dovranno superare prove di portamento, dizione, , abilita e precisione Sbandíeratorí baby, tr onfario ì faentinì Il torneo sbandieratori leader 15 ha visto la partecipazione dei 4 Rioni lughesi e di due Rioni faentini co, Verdel‹. Vittoriosi nella fas cia (età 11-13 anni) no ris 3lta 11 i nnl son0,1agg che si i udicati singolo con Rita Gramellini (Ver de) e la coppia con Nicola ' osia ) s°SonieRcard nco che hann o 1 dolo il Rione Er< oznzioIP -orro-e' Pagina 8 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 i priva me osi ,arno mi Ghedo e ade Stuoie k, ,r1 7 7 press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ka‘a «Anche Lugo adotti iL sistema 'Bicisicura' contro i furti» 'E3ON «A LUDO per disincentivare i furti di biciclette a Lugo, da tempo abbiamo proposto che il Comune adotti il metodo 'BiciSicura', ma finora non siamo stati ascoltati». Ad affermarlo è Beniamino Tirone, consigliere comunale dell'Italia dei Valori, che ha già presentato in proposito due interrogazioni. «Come documentato dalle denunce presentate alle autorità competenti — sottolinea il rappresentante dell'Idv — sul territorio del Comune di Lugo si verificano continui furti di biciclette, anche in zone di pubblico interesse come l'ospedale, la stazione ferroviaria e le scuole. Per scongiurare il fenomeno, esiste la possibilità di attribuire a ogni bicicletta un codice 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. identificativo, sia del veicolo che del proprietario, dati che vengono poi inseriti nel Registro Italiano Bici». Questo metodo, chiamato appunto 'BiciSicura', prevede, precisa Tirone, «un libretto e una 'targa', consistente in un'etichetta antieffrazione adesiva. L'iscrizione nel Registro è valida per 3 anni al prezzo di 4 curo. Il progetto, che ha il sostegno di diverse associazioni quali Cina, Confcommercio, Confartigianato, Fiab, Legambiente e Confesercenti, ha raccolto adesioni da parte di molti Comuni vicini, basti ricordare Ravenna, Faenza e Imola. E dove è stato applicato si è registrato un calo del 75 per cento dei furti, oltre al recupero del 72 per cento delle bici rubate, a fronte di una media nazionale, che non supera il 2 per cento». Nell'ultima interrogazione il consigliere dell'Italia dei Valori chiede poi «se si intende adottare questo sistema anche nella nostra città e, in caso contrario, perché a Lugo non lo si possa applicare». l.m. intimi succosi VirlIV , ti Ghetto e aqe Srvoie Pagina 9 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. •>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>.,, z> a`,. .2., Si conclude il corso dedicato alla salute CON l'incontro in programma oggi alle 19 all'auditorium di Conselice con la cardiologa Claudia Carna:nini. si conclude il corso gratuito sulla salute promosso dall'associazione di promozione sociale Insalute, da Farmacia Carnanzi e Sanitaria-ortopedia di Conselice col patrocinio di Comune e Ausl. Questa seconda edizione del corso, che dal 23 aprile si è delineato in quattro incontri, ha avuto come tenia La pressione arteriosa, un indicatore da conoscere per vivere a lungo'. «Dopo il successo dell'edizione 2012 del corso, dedicata all'alimentazione — dice la dottoressa Chiara Buldrini, titolare della Sanitaria-ortopedia di Conselice abbiamo proseguito nell'iniziativa il cui fine è la promozione di stili di vita salutari». sahuror -v, I., grmd, Pagina 10 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 e, p,..r1^,‘,.-ap., press unE il RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi C4.‘ 14/05/2013 Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ,‘ C ,\\ ,kk\ E' STATO INAUGURATO DOMENICA Una grande folla per ecomuseo UN MIGLIAIO di persone ha partecipato domenica alla giornata di festa per l'inaugurazione dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Alla cerimonia di inaugurazione col taglio del nastro, c'erano, tra gli altri, il sindaco Laura Rossi con tutta la Giunta comunale, l'assessore regionale al Turismo Maurizio Mehicci, l'assessore provinciale Mara Roncuzzi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri, il presidente del Parco del Delta del Po Massimo Medri e il presidente dell'associazione Civiltà delle Erbe Palustri Daniele Ferroni. Erano inoltre presenti (nella foto) Ivano Marescotti, testimoniai dell'Econniseo che ha prestato il suo volto e i suoi racconti per un filmato che introduce i visitatori all'interno della tipica "casa laboratorio" villanovese, e l'artista Gino Pellegrini, autore di due interventi decorativi che impreziosiscono i locali delrEcomuseo. Questi gli orari di apertura dell'Ecomuseo: dal martedì al venerdì 9-12; sabato 9-12 e 15-18; domenica 10-18; chiuso il lunedì. • Pagina 11 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 14/05/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. LA STORIA PARLA LA MAMMA DEL CICLISTA 22ENNE FINITO IN UN BURRONE A TREDOZIO «Sono eroi i salvatori di mio figlio» Umberto deve la vita ai volontari che sono riusciti a recuperano' QUEL sabato 20 aprile 2013 rimarrà per sempre impresso nella mente di Nicola e Ivetta, il padre e la madre di Umberto Zauli, 22enne appassionato di mountain bike vittima di un gravissimo incidente mentre stava preparando la gara del giorno successivo in un sentiero sterrato, sulle colline di Tredozio. Nell'affrontare un dosso, durante quel maledetto allenamento, il bagnacavallese, studente alla facoltà di economia della Università di Bologna, precipitò rovinosaniente in un dirupo. Fu un volo pauroso terminato con uno schianto tremendo, perché il ciclista si fermo su un tronco sporgente, a. circa 40 metri al di sotto del sentiero che stava percorrendo. Il giovane hiker per fortuna non era solo, si stava allenando con il suo team, la Protone Bad Company. Così i suoi compagni di squadra si sono resi conto immediatamente della gravità dell'incidente dando subito l'allarme. Tra i componenti del gruppo anche Matteo Fabbri, che ha subito allenato il 118, chiedendo specificamente l'intervento del Soccorso alpino e di un elicottero di Pavullo, poiché era a conoscenza che solo in quel sito era possibile trovare un mezzo aereo dotato di verricello. I volontari del Soccorso alpino hanno lavorato per BSONSC,W\LLUE R giovane, che era gravissimo, è ricoverato aLL'Umberto e ora pensa già a tornare in bici ore in condizioni disagevoli: soffiava un forte vento e per riuscire a soccorrere Umberto sono stati costretti a tagliare molti rami. Il coordinatore della squadra di soccorso Salvatore Valente, con l'ausilio di tutti i volontari a sua disposizione, è riuscito in circa 3 ore e mezza a far ripartire l'elisoccorso in direzione dell'ospedale Maggiore di Bologna. OGGI Umberto Zauli, dopo un periodo trascorso a Ravenna, è ricoverato all'Umberto I di Lugo e le sue condizioni, sono discrete, al punto che mercoledì scorso ha scritto ai suoi amici: «Sto meglio, mi sto riprendendo e spero di p0- ter tornare presto in sella alla mia bicicletta». Forse sarà esagerato parlare di miracolato, «ma quando mio figlio è arrivato al 'Maggiore' — racconta con emozione la madre aveva un polmone perforato, una gamba fratturata, la milza in pessime condizioni e alcune costole incrinate. Aveva anche subìto un forte trauma cranico, ma la cosa che preoccupava maggiormente erano la frattura e la lesione a due vertebre cervicali. Il grande timore era che non potesse recuperare la mobilità degli arti». Per fortuna il giovane è sulla via della guarigione: indossa un collare, ha una gamba ingessata, muove perfettamente la parte destra del corpo e ha discreta sensibilità in quella sinistra. Così in questi giorni inizierà la riabilitazione. Ed è lui stesso a mostrare grande fiducia nelle cure, anche perchè, dice, «voglio tornare in bici e per frenare mi serve una mano sinistra in perfette condizioni». La famiglia ha ricevuto attestazioni di solidarietà da parte di tante persone e dell'intera comunità bagnacavallese. «Li ringraziamo tutti — conclude la madre — per esserci stati vicino e in particolar modo Io stupendo gruppo di volontari che, a rischio della vita, ha fatto di tutto per riuscire a salvare mio figlio», Umberto Zauli era rimasto gravemente ferito lo scorso 20 aprile nel corso di un allenamento in mountain bike in collina «So,o ■-1 e aI-ai di mi Pagina 12 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 14/05/2013 il Resto del Carlino RAVENNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. W'EGNOLS AL PARCO PERTINI STASERA INCONTRO CON UN DOCENTE UNIVERSITARIO E UN ARCHITEfLO Gli esperti spiegano come sia possibile risparmiare l'energia AL PARCO Pertini di Cotignola stasera, alle 2030, è in programma un incontro, promosso dal Comune sul tema 'Come possiamo risparmiare energia?'. La serata sarà l'occasione per presentare il Piano energetico e il Piano di azione per l'energia sostenibile, ma anche per dare consigli a imprese e cittadini su quali interventi mettere in pratica per risparmiare energia e allo stesso tempo tutelare l'ambiente. Saranno fatti, spiega l'assessore all'ambiente Stefano Folli, :(esempi pratici di migliorie da apportare nelle case o nelle aziende, sia di carattere stru turale che buone norme quotidiane, per incidere meno sul portafoglio e avere un occhio di riguardo verso l'ambiente». Dopo il saluto del sindaco Antonio Pezzi, interverranno Leonardo Setti docente del Dipartimento di Chimica industriale e dei materiali all'Università di Bologna su 'Piano energetico del Comune di Cotignola verso l'Europa solare del 2050'. l'architetto Gioia Gattamorta, presidente dell'Ordine provinciale degli Architetti su l'abitai e benessere dell'uomo: il ruolo istituzionale dell'Ordine», e rappresentanti di Cna e Confartigianato. Pagina 13 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi :e 76 1,,n kr:i»(:.1,1\ .7. ) d,1 1 »‘ ora ainegnaz iC I detIttà aci .,s,,sot i(11 rma,: e deieiRa deloaRaga ltzge:roceina i: egdAz lds OGGI la altradizon e la urga une' Q ba mbini d mssesii, , P 11ruvano piazza ' 'entre (.\'e,dì t ocche rà grani d elle altr classi Pagina 14 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. press unE il Resto del Carlino RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. SARA L'uttirrio canto di Mahter a chiudere L Lugo Opera festivaL capoLavoro sarà eseguito giovedì al, Rossini dalla Filarmonica Toscanini, suL podio Pietro Borgonovo tfotol. IL concerto inizia alle 2030. TeL: 054538542 e inforateatrorossini.it. 1, erwa Jazz , L «Un gwae soco-sso nono,,,,e i t.gl, dei forti', , Pagina 15 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. avis ii avis provinciale ravenna mmemvial 'Inferma 37 111 avis ornere Ravanna Via T. Culli, 100 niiI1131i I 14/05/2013 orriere 91i_'\ press unE Ravenna Via T. Goffi, 100 • í volo provinciale ravenna wamrmaimi di Ravenna Faenza-Lugo e Imola euro 1,20 Anno XXI / N. 131 REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL 0544-218262 FAX: 9544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (COM ,. IN L.27,'.02g ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111), FORLÌ 5541-35520j, CESENA (0547-611900), IMOLA (0542-28780). OSO 5549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA Jack Sintint, cattlpione e di coraggio 24 "Nutrii per la Crescita' quatta edizione Acniar ha nel pubblico tt alleato decisivo 27 a MARTEDÌ 14 MAGGIO 2013 La Romagna cli T oschi a Casa Mdandri Crisi nera, conti in rosso per il 40% delle aziende Il Comune: senza ammortizzatori si rischiano altri licenziamenti «Piazza Kennedy decidano i cittadini» , Il Gruppo Ravenna centro storico appoggia la "consultazione" RAVENNA. Su un campione di Si tratta di performance negative 5.500 imprese, la percentuale del- non solo in termine di utile, ma le aziende ravennati che hanno anche di risultati di gestione. risultati in rosso è di oltre il 40%. • SERVIZI a pagina 3 IMOLA. Candidati a confronto stasera alla sala Miceti, ma Daniele Manca ha rifiutato l'invito. «In otto non ha senso - dichiara - non è possibile un confronto ma solo la rissa». • ANDREOLI a pagina 17 Consigli, affluenza bassa Ci si ferma al 6%. Ecco tutti i nomi degli eletti Poco più di 8mila i ravennati che si sono recati alle urne domenica Faenza, ancora furti e c'è la corsa ai sistemi di allarme FAENZA. Anco- ra furti a Faenza. A ricevere la visita dei soliti ignoti anche la Penta dove la cassaforte è stata lanciata da una finestra. E c'è la Polizia in azione corsa per dotarsi di sistemi antifurto. • DONATI a pagina 11 RAVENNA. Hanno votato in 8.176 domenica per eleggere i nuovi consigli territoriali, vale a dire complessivamente il 6% degli aventi diritto. Meglio nel forese, dove mediamente ha votato 1'11% , con il picco di 15,94 a San Romualdo. Scarsa la partecipazione, invece, in area urbana, dove si è registrato un dato medio del 4,6%. • SERVIZI a pagina 7 MEIMMINEMIRENEINER IMOLA ras L'idea lanciata da Ancisi fa proseliti. SERVIZIO a pagina 5 RAVENNA. Momenti di paura domenica sera a Punta Marina, 36enne in manette Aizza il cane e cerca di mordere agente Arrestato dalla polizia, l'uomo è stato rinchiuso in carcere Prima ha aizzato il cane contro alcuni clienti di un bar. Poi, una volta portato in questura per l'identificazione, ha aggredito un poliziotto cercando di morderlo. L'uomo, un 36enne di Punta Marina sotto l'effetto dell'alcol, è stato arrestato dalla polizia. • SERVIZIO a pagina 8 IMOLA Manca dice no al confronto tra i candidati RAVENNA. Quando Lutring rapinò la Cassa di San Pietro in Vincoli • LUPINELLI a pagina 9 Pagina 16 di 48 Inquinamento: dati pe: ori della media regionale IMOLA. Traffico soprattutto, ma anche emissioni delle industrie. La centrale Hera invece non incide. I dati di uno studio sull'inquinamento. • SALOMONI a pagina 18 W2LN22LN22LN2à MORDANO Alla sagra ritorna il Palio dei Borghi MORDANO. La Sagra dell'Agricoltura recupera il Palio dei Borghi. Gli organizzatori hanno trovato gli sponsor disponibili a finanziarlo. • PIRAZZOLI a pagina 19 14/05/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. pressunE Energia, a lezione di risparmio Questa sera un incontro al Parco Pertini con esperti COTIGNOLA. Come possiamo risparmiare energia?. E' la domanda sulla quale ruota l'incontro previsto per questa sera alle 20.30 al parco Pertini. Un'occasione per presentare il Piano Energetico e il Piano di azione per l'energia sostenibile, ma anche per dare consigli utili ad imprese e singoli cittadini su quali interventi mettere in pratica per risparmiare energia e allo stesso tempo tutelare l'ambiente. Dopo il saluto del sindaco Antonio Pezzi, intervengono Leonardo Setti, docente del Dipartimento di chimica industriale e dei materiali dell'Università di Bologna, su «Il Piano Energetico del Comune di Cotignola verso l'Europa solare del 2050», Gioia Gattamorta, presidente Ordine degli architetti della provincia di Ravenna, su «Habitat e benessere dell'uomo: il ruolo istituzionale dell'Ordine», ed un rappresentan- te di Cna e Confartigianato. «Saranno fatti alcuni esempi pratici di migliorie da apportare nelle proprie abitazioni o imprese, sia interventi di carattere strutturale sia buone norme da seguire nella quotidianità, per un effettivo risparmio e tutelare l'ambiente, pensando alle generazioni future - spiega l'assessore all'Ambiente Stefano Folli -. Un investimento, quindi, a lungo termine». (a.r.g.) Pagina 13 Spettacolo di bandiere aspettando la "miss" Energia, a lenonA:isparnuo Pagina 17 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 14/05/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. pressunE Ottimo riscontro di pubblico domenica sera. Domani le celebrazioni del patrono Sant'Ilaro e l'elezione della "Soave creatura" Spettacolo di bandiere aspettando la "miss" Contesa Estense: Madonna delle Stuoie e la Contrada del Ghetto volano nelk prime gare di AMALIO RICCI GAROTTI RAVENNA. Sotto un cielo carico di pioggia e precipitose fughe verso il PalaBanca di Romagna nel cui interno sono state completate le prime due giornate di gare di Contesa Estense, il Rione di Madonna delle Stuoie e la Contrada del Ghetto hanno fatto la parte del leone. Entusiastiche le esibizioni degli sbandieratori Under 15 (futuri campioni tra gli alfieri sbandieranti), arricchite dalla partecipazione di due squadre dei rioni dell'ente Palio di Faenza, il Rione Verde ed il Rione Bianco. Nel Palio degli sbandieratori, la Grande Squadra, la vittoria è andata al Rione di Madonna delle Stuoie. In serata in una Piazza Martiri piena di un pubblico come a capodanno si è svolta la rievocazione storica dell'assalto alla rocca organizzata dall'Asso- ciazione lughese Domus Ignis e alla quale hanno partecipato diversi "cavalieri" suddivisi tra le armate dei Visconti, le armate di Alberico da Barbiano e l'esercito dei Malatesta, accolti da scroscianti applausi per la realtà e l'attinenza storica mostrata nel momento "d'arme". Domenica si è svolto anche il Palio dei Musici, tamburi e chiarine con Madonna delle stuoie sugli scudi. In serata, causa rischio di pioggia, di nuovo al coperto del Pala Banca di Romagna. Lì, tra rulli di tamburi cadenzati da timpani imperiosi e squillanti chiarine, le gare si sono svolte davanti ad un numeroso e corretto pubblico "tifoso" dei propri Rioni. Si è assistito ad una gara di sbandieratori di notevole livello tecnico con la Contrada del Ghetto in pole position, al punto di conquistare il Palio Sbadieratori 2013. Questa sera alle 21 nella sala Baracca nella Rocca Estense si tiene la conferenza storica "Rocche e castelli di romagna" a cura di Enrico Girelli. Per i più giovani nel piazzale del Pavaglione , un torneo di Tamburello con il Palloncino, tra le città di Lugo, Bagnacavallo, Faenza. Domani le solenni celebrazioni del santo Patrono di Lugo, Sant'Ilaro Abata. Si inizia alle ore 18 con una Messa nella chiesa del Carmine, alla presenza delle Autorità cittadine e delle rappresentanze dei Rioni in abiti medievali. Alle 20.30 nella piazzetta adiacente alla Chiesa del Carmine elezione della "Soave creatura". La competizione riprende una tradizione dei frati Carmelitani, in uso sin dal XV secolo, di conferire ad una ragazza non abbiente, ma particolarmente meritevole per virtù e integrità, una dote per il matrimonio. Ciascun Rione deve presentare per la competizione due ragazze, di età compresa tra 16 e 23 anni, residenti nel Comune. Pagina 13 I drappi con i colori dei quattro rioni sulla rocca estense Spettacolodibandiere aspettandolainiss" Lo spettacolo con musici e bandiere al Pavaglione Pagina 18 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 14/05/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. In mille per l'Ecomuseo Taglio del nastro per il "tempio" delle erbe palustri BAGNACAVALLO. Un migliaio di persone ha partecipato alla giornata di festa per l'inaugurazione dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Assieme al sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi e alla giunta comunale, sono intervenuti domenica l'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci e l'assessore provinciale alla Programmazione territoriale Mara Roncuzzi. Era inoltre presentie Ivano Marescotti, testimonial dell'Ecomuseo che ha prestato il suo volto e i suoi racconti per un filmato che introduce i visitatori all'interno della tipica "casa laboratorio" villanovese. L'Ecomuseo osserva i seguenti orari La festa dell'inaugurazione di apertura: dal martedì al venerdì: dalle 9 alle 12; sabato: dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica: orario continuato dalle 10 alle 18; chiuso il lunedì. Pagina 13 Spettacolo di bandiere aspettando la "miss" Pagina 19 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE .9_1Th .5> i\ \ • 14/05/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. "Città dei ragazzi" Si fa festa in piazza U na passata edizione della Città dei ragazzi ad Alfonsine Oggi si rinnova l'appunta mento - ALFONSINE. Un'edizione ancor più ricca e più articolata per la Città dei Ragazzi, tradizionale iniziativa organizzata dall'Amministrazione Comunale, in programma nelle mattinate di oggi e di giovedì 16 maggio. Le scolaresche sono state divise in due giornate (una per nidi, materne, e prime classi elementari; la seconda per le altre classi elementari). Oggi per i più piccoli, la manifestazione avrà luogo in piazza Gramsci; mentre giovedì, nel corso della manifestazione, i ragazzi più grandi avranno modo di partecipare a numerose iniziative (laboratori, spettacoli teatrali, educazione stradale) tutte ospitate dal centro culturale di piazza Resistenza. Pagina 13 Spettacolo di bandiere aspettando la "miss" Pagina 20 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE \ \• 14/05/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. Accordo tra Unione dei Comuni e Inps Dipendenti pubblici, progetti per assistenza domiciliare LUGO. L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha aderito all'inziativa dell'Inps - Gestione dipendenti pubblici - che finanzia progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare rivolti a dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione e loro familiari in condizione di non autosufficienza. I potenziali beneficiari degli interventi possono essere pertanto i dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione ex Inpdap, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado; i soggetti elencati devono essere, in ogni caso, residenti nel territorio dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. I programmi socio-assistenziali saranno attivati, fino ad un massimo di 70 beneficiari ammessi, tra luglio e novembre 2013 e avranno durata annuale. Avviso pubblico e vademecum sono scaricabili dal sito www.labassaromagna.it. Pagina 13 — Spettacolo di bandiere aspettando la "miss" Pagina 21 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 14/05/2013 orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d. pressunE DEMANIO Svendono il Paese, mi sembrano matti Certi "guru" dell'economia caldeggiano l'alienazione del Demanio per abbattere il debito-pubblico: finirà che avremo lo stesso debito senza più i gioielli di famiglia. Essi teorizzano la costituzione di un "fondo di garanzia" oppure una "alienazione garantita da vincoli", tradotto in lingua semplice: (s)vendere le nostre cose buone per tirare "sù" un po' di soldi. Domani per accedere alla spiaggia dovremo pagare il "pizzo" a qualche oligarca russo? Non è sarcasmo, è probabile. C'è un solo modo per sanare il debito: tagliare lo stato "dinosauro" (nessuno ha il coraggio di provarci). C'è una rinnovata smania di rimettere in moto quelle speculazioni che hanno deturpato mezza Italia; il cavallo di Troia sarà il "cambio di destinazione d'uso" senza il quale nulla è appetibile. Hanno messo gli occhi sull'altra metà del paese: quella ancora abbastanza conservata. Ma sì... vendiamo qualche spiaggia, i porti marittimi, i terreni demaniali, i nostri appennini alle multinazionali dell'eolico, qualche bosco all'imprenditoria del legno. Chi comprerà pezzi d'Italia non vorrà farci delle oasi naturalistiche... non siamo ingenui. Casa mia è piuttosto disordinata, ma è casa mia. Non so gestirla e quindi dovrei venderla? Dopo gestirò il cornicione del ponte sotto cui andrò a dormire. Capisco i buoni propositi... ma di questa roba ci fidiamo? Credo sia giusto cedere quel "mattone di stato" inutilizzato (e trascurato): immobili che però andrebbero venduti, non svenduti agli amici-degli-amici come sovente è accaduto. Il Demanio è cosa ben diversa: è il suolo nazionale, il nostro paese. Non bastano i precedenti di certe mirabolanti "privatizzazioni"? Non si vende la Patria al 3x2 per tappare i debiti. Ma sì...vendiamoci il suolo nazionale, lo dicono in tanti, mi sembrano matti. Fabio Baldrati Alfonsine (Ravenna) Pagina 39 Pagina 22 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE FOC E 14/05/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8g IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini 4rz tz-7;7 ! OTTICA IN CENTRO A CESENA Via ''Arliacluz..2.. i 7 rci 47 à 21343 , Diffusione: n.d. [31 11[1 1. 1NE., !-111,11J1Ivi '4 MARTEDÌ 14. MAGGIO 2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LOGO & IMOLA j xvi ' Il Comune di Ravenna ha deciso in una delibera di dare all'università i finanziamenti per i tecnopoli Affonda la cittadella della nautica. L'EDITORIALE Dai fichi secchi alle nozze "Per cento giorni non finirò di amarti mai". Ricordate uno dei cavalli di battaglia di Caterina Caselli? Ebbene sembra proprio questo l'inno che dalla due giorni di Spineto in poi potrebbe accompagnare il governo Letta- Affatto. Nulla di romantico né di pruriginoso nell'amore tra il giovane Enrico e il giovane Angelino. Sono come moglie e marito costretti a convivere da separati in casa perché consapevoli che il primo che esce potrebbe non riuscire a rientrare. Un matrimonio, quello tra il premier e il suo vice, combinato da un sensale a cui non hanno potuto dire di no. Ma con una data di scadenza conte il latte a lunga conservazione. Cento giorni, appunto. In questo periodo si giocherà il futuro di nozze fatte per ora coi fichi secchi. Se i due sposi continueranno ad andare in bianco (non nel senso dell'abito) passati i cento giorni non finirà solo rancore ma anche il governo. Se in caso contrario il matrimonio, per ora solo rato, sarà anche consumato a suon di riforme e di buone pratiche Enrico ed Angelino potrebbero prenderci gusto: "la mia vita in cambio avrai un abbraccio cento abbracci". O no? Stefano Andrini Tumori in tribunale scagionati i campi elettrici Radio e micro-onde non possono avere alimentato la presunta anomala percentuale di neoplasie registrata tra i dipendenti del palazzo di giustizia: lo si deduce dall'analisi di Arpa. A pagata 73 empre più lontana la prospettiva di vedere realizzata all'ex Sarom la cittadella della nautica, progetto già cantierabile ma che ha trovato una crisi economica globale tra le ruote. L'ultimo indizio è nelle pieghe di una delibera provinciale sui tecnopoli. Nel documento si legge come il Comune abbia preso atto dell'impossibilità di realizzare a breve il tecnopolo della Nautica che doveva sorgere in ex Sarom. E abbia deciso di spostare i finanziamenti sul polo di Scienze Ambientali. "Insieme agli altri soggetti promotori del tecnopolo, prendendo atto che non vi sono le condizioni per completare lavori in tempo utile", il Comune ha richiesto "di ridestinare i finanziamenti previsti" al fitte "di dare la necessaria priorità alle attività di ricerca industriale". Sia i soldi della nautica sia quelli del campo prove energia nell'Area Rivoira, in totale 2,6 milioni di .uro di cui 1,7 milioni finanziati dalla Regione, saranno investiti sul polo universitario. A pagina 15 CARLO PELANDA I LACCI DELLA UE La crisi italiana, dice l'economista, è dovuta all'inefficienza ma viene amplificata da vincoli europei A pagina 6 FAENZA DALLA MALATTIA ALLO SCUDETTO La famiglia Sintini in festa per Jack Un'intera famiglia è tornata a festeggiare. Padre, madre e fratelli celebrano la rinascita sportiva del pallavolista bagnacavallese Giacomo 'Jack' Sintini. Dopo aver vinto un cancro al sistema linfatico, l'atleta ravennate è tornato in campo trascinando Trento alla vittoria del tricolore. "Ma il suo scudetto, il nostro Jack - racconta il padre - l'aveva già vinto". A pag.20 e nell'inserto sportivo Un agente sarà dislocato nell'Unione IL VASUMETTO Dall'autunno meno vigili urbani in strada i •leig .ii4br r. al1.01r.lv , Quando arriverà settembre, nel caso il progetto prenda corpo, Faenza dovrà devolvere un agente della sua polizia municipale tutti i giorni all'Unione dei Comuni, togliendolo al proprio territorio, anche quando le forze manfrede saranno ridotte all'osso. Devono essere messi a punto i dettagli, ma le voci hanno messo quasi mito in personale in divisa di malumore. Fra gli accordi che fanno da struttura all'Unione fra Faenza, Brisighella, Casola, Riolo, Castel Bolognese e Solarolo, c'è quello che prevede una sorta d'integrazione fra le forze di polizia locale e a Faenza, il "Comune grosso", tocca essere generoso. ci Andrea Vaistri A vr...rro rhr re .1 , nvElic11.9morl ali •III A pagina 19 /-,111! IMOLA Berco Primo Infortunio giorno di scioperi contro i tagli Taglialegna ferito al braccio Un grave infortunio è occor- leri mattina la prima tranche di ore di sciopero è stata organizzata fuori dalla Berco. Impresa del gruppo ThyssenKrupp con stabilimenti in Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto, al centro di un drastico calo del personale deciso dalla multinazionale. Pedini della Flom: "Licenziamenti sono anticamera alla chiusura dello stabilimento' • so ad un BOenne, mentre ieri mattina tagliava con una sega circolare ceppi di legna. Un'operazione che eseguiva in un deposito della sua abitazione di via San Prospero e che era solito fare con frequenza. Un'abitudine che deve avergli indotto una disattenzione per cui ora rischia l'uso dell'arto. A pagina 23 A pagina 24 Lp_umeoldrianiaiwa • Pifribri dr! Pikbei 5 • 04N-GbLe—U IMPIANTI IDRICI TERMICI CONDIZIONAMENTO IMPIANTI A PAVIMENTO Pagina 23 di 48 CERVIA - Via Sagittario, 5 Cell: 339. 1315398 press LinE FOC E 14/05/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO Zig IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. IL MESSAGGIO AL CONCITTADINO SINTINI I COMPLIMENTI DEL SINDACO LAURA ROSSI `Premiate le sue grandi qualità di campione e il coraggio nell'affrontare i momenti difficili' BAGNACAVALLO Proprio mentre nella sua Villanova di Bagnacavallo veniva festeggiata l'apertura dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri il pallavolista Giacomo "Jack" Sintini vinceva lo scudetto di volley con l'Itas Diatec Trentino. Domenica 12 maggio, infatti, la compagine di Trento si è aggiudicata il campionato battendo Piacenza nell'ultima partita dei play off e il palleggiatore villanovese è stato nominato miglior giocatore del mat- ch. Il sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi si è congratulata telefonicamente con la famiglia Sintini che vive a Villanova e ha inviato a Giacomo un telegramma per esprimergli "a nome personale e della Giunta comunale di Bagnacavallo le più vive congratulazioni per la splendida vittoria del campionato italiano di pallavolo. Questa importante affermazione — ha scritto il sindaco — premia le tue grandi qualità di campione sportivo, oltre che la tua forza e il tuo coraggio nell'affrontare i momenti difficili. Complimenti Giacomo, la tua storia è un esempio per tutti e la tua vittoria è un messaggio di incoraggiamento per tutti coloro che si trovano ad affrontare una grave malattia". Giacomo Sintini era stato ricevuto in Municipio dal sindaco Rossi e dalla Giunta comunale nel 2006, dopo la vittoria dello scudetto ottenuta con la Lube Banca Marche Macerata. Pagina 20 LUGO 'Il nostro scudetto noi l'avevamo giininto' Pagina 24 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 press LinE FOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. VILLANOVA DI BAGNACAVALLO Un migliaio di persone ha partecipato domenica al taglio del nastro: testimonial d'eccezione l'attore Ivano Marescotti Battesimo dei mille per l'atteso Ecomuseo delle Erbe palustri n migliaio di persone ha partecipato domenica alla giornata di festa per l'inaugurazione dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Nella mattinata si è tenuta la cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Assieme al sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi e alla Giunta comunale, sono intervenuti l'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, Ivano Marescotti, testimoniai dell'Ecomuseo che ha prestato il suo volto e i suoi racconti per un filmato che introduce i visitatori all'interno della tipica "casa laboratorio" villanovese, e l'artista Gino Pellegrini, autore di due interventi decorativi che impreziosiscono i locali dell'Ecomuseo. "Questo Ecomuseo - ha sottolineato il sindaco Laura Rossi - vuole rappresentare un omaggio a intere generazioni di villanovesi, alla loro fatica, alla loro creatività e alla capacità di utilizzare le risorse naturali per sviluppare un sistema economico, nel rispetto dell'ambiente, trasmettendo un messaggio di grande attualità legato alla sostenibilità am- U Il sindaco: 'Un omaggio a intere generazioni di villanovesi' bientale del nostro sviluppo. L'inaugurazione di questa nuova struttura - ha proseguito il sindaco - è dunque un punto di arrivo ma anche un punto di partenza, perché ora la sfida è rappresentata dai nuovi possibili sviluppi futuri, dall'inserimento nel percorso visita del Parco del Delta del Po, dalla promozione nell'ambito del turismo naturalistico e dei centri di educazione ambientale, dai possibili intrecci con il mondo economico". La festa è proseguita nel pomeriggio con i tantissimi visitatori che sono giunti da tutta la regione e si sono mostrati molto interessati all'allestimento dell'Ecomuseo e affascinati dalle novità multimediali introdotte per coniugare l'antica abilità dell'intreccio delle erbe spontanee di valle alle più moderne tecnologie. I più piccoli sono stati accolti nell'Etnoparco Villanova delle Capanne per letture animate nel capanno e laboratori creativi dove hanno potuto realizzare trottoline, ronzatori, capanne e giocattoli componibili. EEcomuseo è stata inoltre la meta della pedalata Le nostre campagne in bicicletta: tra natura e cultura, partita dall'area scolastica di Bagnacavallo intorno alle 13.30 e che ha portato a Villanova oltre 200 tra bambini e genitori. L'Ecomuseo delle Erbe Palustri è un istituto culturale del Comune, posto sotto la Direzione dei Musei Civici di Bagnacavallo e la sua gestione è affidata, tramite convenzione, all'associazione culturale senza fini di lucro Civiltà delle Erbe Palustri, che fin dal 1985 ne ha sviluppato le raccolte, promosso le attività didattiche e museali nella sede precedente, sempre di proprietà pubblica. Per informazioni, visite guidate, prenotazioni: 0545 47122; www.ecomuseoerbepalustri.it Pagina 20 LUGO 'Il nostro scudetto noi l'avevamo giininto' Pagina 25 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE FOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lugo Alla Contesa brillano i giovani sbandieratori faentini Sabato 11 maggio si è disputato a Lugo, nell'ambito della Contesa Estense, il torneo per i giovani sbandieratori under 15. La manifestazione, che ha visto la partecipazione dei quattro Rioni lughesi (De' Brozzi, Cento, Ghetto, Madonna delle Stuoie) e di due Rioni faentini (Bianco, Verde), ha avuto luogo, causa maltempo, non nel tradizionale Pavaglione, ma all'interno di un gremito "Pala Banca di Romagna".Vittoriosi nella 2 a fascia (età 11-13 anni) sono risultati gli alfieri faentini che si sono aggiudicati sia il singolo con Rita Gramellini (Rione Verde), sia la coppia con Nicolas Gorini e Riccardo Roi (Rione Bianco) che hanno preceduto i pari età del Rione De' Brozzi di Lugo e del Rione Verde di Faenza. Nella foto i giovani alfieri faentini del Rione Bianco Nicolas Gorini e Riccardo Roi accompagnati dal pluridecorato maestro di bandiere Alessandro Alberti. Pagina 20 LUGO 'Il nostro scudetto noi l'avevamo giininto' Pagina 26 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E 14/05/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ALFONSINE Inaugurata la nuova sede Cna E' stata inaugurata sabato scorso la nuova sede della CNA di Alfonsine in via G. Mazzini, 2. Presenti al taglio del nastro il sindaco Mauro Venturi; Mauro Cassani, Mario Betti e Adriano Baruzzi, rispettivamente presidenti della CNA provinciale, della CNA della Bassa Romagna e della CNA di Alfonsine; Massimo Mazzavillani, direttore provinciale dell'Associazione. "Il progetto della nuova sede della CNA in via Mazzini ad Alfonsine - hanno commentato all'unisono i presidenti Cna - parte dalla constatazione che un'associazione rappresentativa del mondo economico debba avere moderni e funzionali punti di accesso per gli imprenditori e i cittadini. Riteniamo che questo investimento, arrivato in questo momento di crisi, sia un segnale positivo che gli imprenditori della CNA vogliono dare a tutte le imprese e a tutta la comunità locale". Dal canto suo, il sindaco Venturi ha ringraziato la CNA per l'importante opera di recupero e di riqualificazione edilizia di un edificio storico della città. Pagina 20 LUGO 'Il nostro scudetto noi l'avevamo giininto' Pagina 27 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E 14/05/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. `Il nostro scudetto noi l'avevamo già vinto' LA GIOIA DELLA FAMIGLIA SINTINI v 4 rano partiti dalla loro casa di Villanova di Bagnacavallo per assistere all'ennesima sfida che la vita riservava al loro Giacomo: di nuovo in campo - e di nuovo protagonista in una finale scudetto dopo che la malattia l'aveva tenuto per oltre un anno lontano dai parquet. Babbo Giuseppe, mamma Daria, i fratelli Mattia e Tommaso, moglie e figlia, la famiglia Sintini al completo insomma, in trasferta a Trento per assistere alla nuova impresa sportiva dell'inossidabile 'Jack'. Impresa che forse un poco inaspettata - alla fine è davvero arrivata. Trento campione, Sintini trascinatore in campo nonché miglior giocatore del match. Il tutto a meno di due anni da quella terribile diagnosi - tumore al sistema linfatico - che aveva fatto temere il peggio costringendo il pallavolista ravennate ad abbandonare l'amata pallavolo e il suo `habitat naturale, il parquet. Domenica, invece, su quel parquet, un'intera famiglia è tornata a festeggiare. "Abbiamo vissuto la partita col fiato sospeso - racconta il fratello Mattia, centrale del VolleySpem Faenza - una vera altalena di emozioni culminata nella gioia finale e in un abbraccio collettivo che ricorderò per tutta la vita". Mattia, nonostante premetta di non essere particolarmente fatalista, dietro a questa vittoria scudetto e alla rinascita sportiva del fratello ci vede lo zampino del destino: "Per lui è il coronamento di un sogno. Se penso che l'anno scorso era malato - prosegue Mattia - e che ora ci troviamo a festeggiare questo finale perfetto... sembra tutto disegnato a tavolino, è una gioia immensa, stento ancora a crederci". Anche il fratello maggiore Tommaso racconta emozionato quei minuti di pura felicità: 'E' stato incredibile, quando Giacomo ci ha raggiunto abbiamo pianto lacrime di gioia, siamo davvero felici per lui". Babbo Giuseppe racconta le emozioni vissute in tribuna durante la finale Fatica invece a raccontare quei momenti il padre Giuseppe: "Il nostro scudetto - mio e di mia moglie - spiega l'avevamo già vinto. Rivederlo in campo dopo quanto accaduto era stata la nostra soddisfazione più grande. Chiaro che - prosegue Giuseppe - rivederlo vincere e in quel modo dopo tanti sacrifici ci ha reso ancora più felici". Pochi i dubbi che il padre nutriva sulla preparazione atletica del figlio: "Giacomo è un atleta meticoloso, non lascia nulla al caso, quando mantiene alta la concentrazione può fare la differenza, come è successo domenica a Trento". `Splendido rivederlo vincere, ma la vittoria più bella è stata quella contro la malattia' AnC Altro servizio nell'inserto sportivo W di Foto di famiglia a bordo campo per celebrare la nuova impresa del villanovese Jack Sintini Pagina 20 nostro scudetto noi l'aveuumoià vinto' Pagina 28 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. COTIGNOLA Bollette Come risparmiare? Il Comune in cattedra "Come possiamo risparmiare energia?". A questo amletico bubbio tenta di dare risposta il Comune di Cotignola con l'incontro promosso questa sera (ore 20.30) al parco Pertini. L'appuntamento sarà occasione per presentare il Piano Energetico e il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, ma anche per dare consigli utili ad imprese e singoli cittadini su quali interventi mettere in pratica per risparmiare energia e allo stesso tempo tutelare l'ambiente. "Saranno fatti alcuni esempi pratici di migliorie da apportare nelle proprie abitazioni o imprese per incidere meno sul portafoglio e avere un occhio di riguardo verso l'ambiente" - spiega l'assessore all'Ambiente Stefano Folli -. Interverranno alla serata Leonardo Setti, docente del Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell'Università di Bologna e l'architetto Gioia Gattamorta, presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Ravenna. Pagina 21 1, Polo Sudi la porta P d'accesso al cuore di Bagoneavallo q.55M1AURMB Pagina 29 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 bann ~Mi press LinE FOC E 14/05/2013 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Stefano Andrini Diffusione: n.d. URBANISTICA In scadenza il veto imposto dal Comune ai vincitori del concorso architettonico Ancora un mese e il nuovo volto dell'area sarà pubblico Polo Sud: la porta d'accesso al cuore di Bagnacavallo m eno di un mese e il progetto per la riqualificazione urbana del 'Polo sud' di Bagnacavallo, ossia la trama urbana tra Antico convento di San Francesco e Palazzo Abbondanza, potrebbe finalmente venire svelato nei dettagli. Per ridisegnare l'aspetto dell'area - che il Comune punta a rendere una vera porta di accesso à centro storico - l'amministrazione Rossi aveva infatti indetto nell'aprile 2012 un apposito concorso di architettura al quale avevano risposto ben 31 studi di architettura. Delle trentuno idee progettuali che hanno partecipato alla prima fase del concorso, sette sono state ammesse alla seconda fase e, di queste, sei hanno concluso la procedura. Il progetto elaborato dal raggruppamento temporaneo con a capo l'architetto Giuseppe Calderoni di Bagnacavallo è risultato vincitore della selezione. Una clausola inserita nel bando, tuttavia, proibisce allo studio di divulgare i dettagli del progetto prima che trascorrano sei mesi dalla proclamazione (avvenuta lo scorso dicembre). Nel frattempo, in Rete, sono spuntate comunque le altre ipotesi progettuali che ave- vano partecipato alla selezione. Il concorso ha riguardato la rifunzionalizzazione e il recupero architettonico dell'antico convento di San Francesco e di Palazzo Abbondanza e il disegno degli spazi liberi di connessione, per un costo stimato complessivo di realizzazione (solo per un primo stralcio di interventi relativi à convento di San Fran- cesco) di circa un milione di euro. Il progetto bagnacavallese è stato frutto del laboratorio urbano 'Qui c'entro, percorso partecipativo avviato nel giugno del 2011 dall'Amministrazione comunale per coinvolgere la comunità locale nell'individuazione di funzioni condivise per gli edifici di interesse culturale e identitario del centro storico. ~§1§MIMs Pagina 21 Polo Sud: la porta d'accesso al cuore di Ba«nacaullo Alcuni dei progetti di riqualificazione del 'polo sud' 9.55WIWURRP," MEM IMMO@ ILS Pagina 30 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 n e '01~ pressunE FOC E 14/05/2013 ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Viaggi in Bottega a Bagnacavallo Prosegue questa sera alle 21 alla Bottega Matteotti di Bagnacavallo la rassegna "Qua & Là, viaggi, escursioni, imprese, musiche, letture, racconti, proiezioni e cibi da ogni parte del mondo". Marco Luongo racconterà con parole e immagini il Vietnam in "Vi racconto il mio viaggio", una serata informale, come nel salotto di casa propria, con un amico che ripercorre il proprio viaggio, proiettando le foto scattate. Chi desiderasse partecipare con i propri racconti di viaggio può inviare una descrizione del viaggio stesso e qualche foto a [email protected]. Pagina 21 LIMO Polo Sudi la porta II P d'accesso al cuore di Bagoneavallo qfiEMIRUMMBWII, Afflan IMITKAM Pagina 31 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE FOC E DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA Direttore Responsabile: Stefano Andrini 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Alfonsine "Città dei Ragazzi" Oggi e domani Alfosine torna 'Città dei ragazzi'. Per i più piccoli eventi in piazza Gramsci(laboratori e letture animate). Pagina 21 1, Polo Sudi la porta P d'accesso al cuore di Bagoneavallo q.55M1AURMB Pagina 32 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 bann ~Mi pressunE 14/05/2013 ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 Anche le imprese nel pacchetto Imu Si cercano coperture Doppia ipotesi per lo stop alla rata sui capannoni Marco Mobili ROMA Tecnici al lavoro sulla sospensione dell'Imu. E non solo per le famiglie ma anche per i beni strumentali delle imprese industriali e agricole e dei lavoratori autonomi. L'appuntamento per il varo del decreto è fissato per venerdì. Enrico Letta ha precisato che «il Consiglio dei ministri si svolgerà sempre il venerdì mattina». Una settimana di tempo che consentirà «al ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, di coordinarsi con i ministeri interessati», ha aggiunto il premier. A confermare, poi, che si interverrà anche per sospendere il pagamento «dell'Imu sui capannoni» è stato il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, che ha precisato come «sia necessario che l'intervento di sospensione non sia solo sulla prima casa ma anche sui beni strumentali». I nodi da sciogliere sia per l'Imu che per il rifinanziamento della Cig restano le coperture. Anche se Baretta minimizza e precisa ancora che «per la sospensione non è necessaria la copertura. Il problema vero è a settembre-ottobre. Ora occorre concentrarci sul superamento della procedura d'infrazione della Ue che apre nuovi scenari a livello di margini, credibilità e autorevolezza dell'Italia in Europa». In autunno potrebbe scattare la fase due per l'Imu: «Tra settembre e novembre andrà fatta la riforma del prelievo sulla casa - ha spiegato Baretta che potrà diventare una nuova tassa generale sulla casa che superi Imu e Tares». Sul tavolo dei tecnici dell'Economia si studiano differenti ipotesi per intervenire sui capannoni. A partire dalla riduzione dellabase imponibile, con la sterilizzazione dell'aumento da 6o a 65 (pari all'8,3%) del coefficiente di rivalutazione delle rendite catastali dei beni industriali. C'è poi la sospensione dell'aumento dello 0,3 dell'aliquota statale (0,76%) che i Comuni possono applicare portando il prelievo Imu sugli immobili di categoria D fino 6% e incassando l'intero extra gettito. Non si esclude, poi, una sospensione generalizzata per tutte le imprese. Ma anche in questo caso si dovrebbero fare i conti con le compensazioni di cassa per la tesoreria, per la parte relativa all'aliquota statale sui capannoni, e per i comuni che hanno già applicato (è la stragrande maggioranza dei casi) la maggiorazione dell'o,3% dell'aliquota statale. Al di là della scelta «una risposta alle imprese va data subito», ha ribadito anche Simona Vica- ri, sottosegretario allo Sviluppo economico: «i primi dati indicano che con la rata di giugno dell'Imu sui capannoni ci saranno aumenti fino al 51%, è evidente che bisogna agire». Dall'altro lato, ovvero di chi attende l'incasso dell'Imu per salvare i propri bilanci, c'è il pressing dei Comuni sul Governo. Sulla sospensione dell'Imu chiedono una verifica congiunta dei contenuti del provvedimento prima della sua adozione: «Ogni intervento sull'Imu comporta immediati problemi di liquidità per le casse dei Comuni e in particolare per la redazione dei bilanci». Sulla tenuta dei bilanci dei Comuni spezza una lancia anche il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti che sottolinea come il rinvio dell'Imu sia una manovra da 2 miliardi che «non dovrà affossare i bilanci dei comuni già fortemente penalizzati dal patto di stabilità». Pur sottolineando l'importanza della sospensione del pagamento di giugno, il presidente dei costruttori ha precisato che «non possiamo passare anni a discutere solo di Ici o Imu. Il Paese non aspetta più, dobbiamo creare lavoro, dando occupazione». e per farlo in breve tempo non possiamo non partire con il rilancio dell'edilizia». O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 5 Pagina 33 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE S°Ie 14/05/2013 rld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Sanaa, La Nuova Domiziana a credito di 50 milioni su 75 di fatturato L'incasso cambia a seconda della Asl Francesco Prisco NAPOLI ritardi nei pagamenti della sanità campana sono proverbiali. I crediti che gli operatori di settore accumulano esorbitanti. «Rispetto al nostro fatturato annuo di 75 milioni, circa 5o milioni risultano da incassare. E li incassi in tempi e modi che variano a seconda della singola Asl». Parola di Vincenzo Schiavone, numero uno de La Nuova Domiziana, gruppo di ospedalità privata con cinque presidi attivi in regione, per un totale di 85o dipendenti. Tre cliniche nel casertano, una a Napoli e una ad Avellino, «struttura organizzativa che continua l'imprenditore - ci consente di avere il polso del problema nell'intera regione, valutando gli sforzi delle varie gestioni». La Nuova Domiziana al momento ha un credito storico di circa 3o milioni. «Ci sono Asl spiega Schiavone - che ti fanno attendere quattro mesi. E sei fortunato: in altri casi tocca attendere un anno, con tutti gli aggravi che la cosa comporta sul piano degli interessi e della sostenibilità del business». A fare da sfondo c'è ovviamente l'annosa questione del disavanzo sanitario in Campania. «La nostra - ricorda l'imprenditore - è una sanità commissariata. Si è lavorato a lungo, in questi anni, per sanare il deficit. Innegabile che alcuni risultati si siano ottenuti: siamo passati da 1,2 miliardi a qualche centinaia di milioni di buco». Se si considerano però le "leve" che sono state mosse per risanare, il discorso diventa molto più complesso. «Si è lavorato - continua Schiavone - su due fronti: da un lato tagli orizzontali che spesso non tenevano conto dei reali sprechi della sanità pubblica, ma avvenivano secondo mere logiche ragionieristiche; dall'altro lo stesso meccanismo dei ritardati pagamenti alle imprese» che a quanto pare, da effetto della crisi, è diventato una specie di strumento del sistema. «In pratica - secondo l'imprenditore - i costi del risanamento li si scarica su clienti e aziende del settore». La cosa comporta ovviamente delle conseguenze: «I servizi all'utenza della sanità pubblica - dice Schiavone - continuano a non essere all'altezza, gli operatori della sanità privata fanno i salti mortali per non chiudere». Dall'ultimo briefing delle aziende di settore con la regione Campania è emerso che, per quest'anno, si stimano 1.500 esubeni nell'ospedalità privata che salgono addirittura a 3.500 se il discorso si allarga a tutti gli esercizi sanitari privati. «Qualcuno - dichiara Schiavone- ha sottolineato che si tratterebbe di numeri fisiologici: processi analoghi sarebbero in corso anche in altre regioni d'Italia. Io non ci sto: altrove i tagli agli organici sono figli di una crisi della domanda. Qui da noi - conclude l'imprenditore - i clienti ci sono. Dovremmo assumere, ma siamo costretti a tagliare perché la situazione è insostenibile». O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 2 sttt.t.'2‹„Tn primi Pagina 34 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Carmine Fotina Per pagare tutto sarà centrale chiarire il ruolo della Cdp 1 decreto sui pagamenti della Pa va convertito in .legge entro il 7 giugno. Tecnicamente, dunque, dopo l'approvazione avvenuta ieri in commissione Bilancio, potrebbe esserci ancora tempo per approvare correzioni in aula alla Camera e nel successivo passaggio al Senato. Il testo uscito dalla commissione appare in larga misura consolidato, con diversi aspetti migliorati rispetto alla versione approvata dal Governo e qualche obiettivo rimasto irrealizzato. Sulle compensazioni, ad esempio, pur con alcune apprezzabili integrazioni, il nodo coperture ancora una volta ha determinato una frenata su un allargamento ad ampio raggio. Il compromesso almeno per ora ha prodotto un'estensione temporale (si considerano debiti maturati fino a dicembre 2012; il testo inizialmente prevedeva la scadenza di aprile 2012). Alla fine si sono rivelati impossibili mosse audaci sul coinvolgimento fin da subito della Cassa depositi e prestiti. Tuttavia, tra le righe si è inserito un principio per la cosiddetta "fase 2" che potrà rivelarsi interessante. Smaltiti i primi 4o miliardi, la legge di stabilità sarà il contenitore per definire i successivi passi. Nella nuova formulazione, il Dl parla genericamente di «operazioni finanziarie finalizzate all'estinzione di debiti certi, liquidi ed esigibili delle pubbliche amministrazioni»: un varco nel quale provare a inserire — 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 meccanismi coraggiosi per pagare quanto ancora resterà della montagna di debiti valutati (conservativamente) da Banca d'Italia in oltre 90 miliardi Lo stesso emendamento fa chiarezza sul possibile pagamento di debiti ceduti alle banche mediante titoli di Stato quando scatterà la "fase 2". Sì all'emissione di nuovo debito pubblico, ma solo per debiti che hanno formato oggetto di cessione «pro soluto». Quanto all'iter parlamentare, l'orientamento sembra essere quello di proseguire con il dibattito parlamentare evitando il ricorso alla fiducia. All'orizzonte ci sarebbero poche modifiche e di impatto limitato: il conferimento alle Regioni di un ruolo più attivo nel processo di certificazione dei crediti, maggiore spazio al patto di stabilità verticale per i Comuni sotto i 5mila abitanti, una norma ad hoc LA MODIFICA In futuro sì ai titoli di Stato per pagare le banche, ma solo per debiti che hanno formato oggetto di cessione «pro soluto» sull'impignorabilità sollecitata dalla Campania. Un occhio di attenzione particolare, però, meritano alcune incongruenze. Sacrosanta l'introduzione di termini perentori per il pagamento dei debiti alle imprese da parte degli enti locali, fissati in 3o giorni dall'erogazione delle anticipazioni del ministero dell'Economia. App are un'occasione persa, però, aver bocciato l'applicazione degli stessi termini anche ai pagamenti delle Regioni. O RIPRODUZIONE RISERVATA APPROFONDIMENTO ONLINE IL testo deL decreto sui debiti Pa Pagina 35 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 2 14/05/2013 pressunE lls°11dOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 • • , d •• Society m house, prionta ebiti Pa • ∎ • Pagamenti degli enti locali entro 30 giorni - Niente tassa sulle sigarette elettroniche, tagli editoria nel 2015 Carmine Fotina ROMA Il decreto per lo sblocco dei pagamenti della Pa taglia il traguardo della commissione Bilancio. Il testo approda stamattina in aula alla Camera e dovrà poi ottenere il via libera anche del Senato (per la conversione in legge c'è tempo fino al 7 giugno). Nel cammino in commissione, il decreto conquista l'applicazione di termini perentori per gli enti locali (ma non per le Regioni) che dovranno tassativamente pagare i loro creditori entro 3o giorni da quando avranno ricevuto gli anticipi di liquidità da parte del ministero dell'Economia. Via libera anche al vincolo per le società "in house": dovranno usare i pagamenti che riceveranno dagli enti locali «prioritariamente» per lo smaltimento dei debiti che hanno accumulato nei confronti delle imprese. Nell'ultima giornata di lavoro, la commissione presieduta da Francesco Boccia (Pd) ha approvato un'altra serie di emendamenti. Tra le principali novità, c'è il dietrofront sulla tassa sulle sigarette elettroniche (si veda Sole 24 Ore dell'u maggio) inizialmente inserita in un emendamento presentato dai relatori, Marco Causi del Pd e Maurizio Bernardo del Pdl, a copertura dell'ampliamento degli spazi finanziari del patto di stabilità regionale per circa 400 milioni. «Si tratta di un errore» ha detto sulla tassa il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti, «anche se il Governo si è rimesso alla decisione della maggioranza». Ma a fare notizia è ora il mix di coperture alternative individuate in commissione: editoria (17,35 milioni dal 2015); fondi a ministe- ro del Lavoro (7oomila euro nel 2014 e 4,8 milioni annui dal 2015) e ministero degli Affari esteri (4,3 milioni nel 2014 e 15,5 milioni annui dal 2015); fondo per interventi strutturali di politica economica; (io milioni nel 2014 e 5 milioni dal 2015); interventi per le fonti rinnovabili e per i Paesi in via di sviluppo (12 milioni dal 2015); quota statale dell'otto per mille (2,1 milioni per il 2014 e 20 milioni dal 2015). Sulle coperture 2015, in particolare sull'editoria, è comunque arrivata la precisazione del presidente della commissione Boccia: «Tutti i tagli fatti in emergenza Il UMIW; Oggi il provvedimento sbarca nell'Aula di Montecitorio, poi passa a Palazzo Madama. La conversione deve essere approvata entro il 7 giugno sul 2015 sono previsti solo in una logica di equilibrio dei conti e saranno ripristinati con la prossima legge di stabilità». Salta in extremis anche l'aumento delle aliquote su birra e alcol collegato, come copertura, all'estensione del patto di stabilità interno anche ai consorzi digestione dei servizi pubblici, come gli Ato, e alle unioni di Comuni. Tra le ultime novità spicca una maggiore definizione della "fase 2" per lo smaltimento dell'arretrato della Pa. Come noto, il decreto copre poco meno di 4o miliardi tra 2013 e 2014 lasciando in sospeso il saldo per almeno altri 5o miliardi. Un emendamento approvato ieri stabilisce che per la prossima tranche di pagamenti vengano incluse «adeguate operazioni finanziarie», tra cui potrebbe rientrare anche il possibile intervento della Cassa depositi e prestiti. Lo ha spiegato Causi, relatore del Pd, precisando che tutto è rinviato alla legge di stabilità 2014, che dovrà individuare le modalità tecniche, ma si può pensare di «ricalcare il modello spagnolo», interessando «tutti gli operatori finanziari, compresa C dp» e con «l'auspicio di non dovere emettere nuovi titoli di debito pubblico». Spunta inoltre un nuovo articolo sulla sospensione dei lavori per mancato pagamento del corrispettivo, che può essere esercitata dall'esecutore quando l'ammontare delle rate di acconto non corrisposte raggiunga il 15% dell'importo netto contrattuale. Per le compensazioni tra crediti commerciali e debiti iscritti a ruolo o scaturiti dall'adesione a istituti deflattivi del contenzioso, sono passate due modifiche: da un lato si prevede che ai fini della compensazione le certificazioni dei crediti siano comprensive della datazione del pagamento, dall'altro si stabilisce che il meccanismo potrà essere utilizzato per tutti i debiti maturati fino a dicembre 2012 (il testo inizialmente prevedeva la scadenza di aprile 2012). Ok alla proposta M5S che limita la possibilità per le Regioni di aumentare la pressione fiscale per procedere al pagamento delle aziende che vantano crediti nella sanità. Per coprire le anticipazioni, le Regioni dovranno adottare «prioritariamente» misure «di riduzione della spesa corrente». È stato invece convertito in ordine del giorno l'emendamento, proposto sempre dai "grillini", per escludere dai pagamenti imprese coinvolte in fatti di mafia. e RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 2 Pagina 36 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE S°Ie 14/05/2013 rld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Unpìantistka, Per la Rael i ritardi nei pagamenti arrivano a 360 giorni Aziende nella morsa del patto di stabilità Raoul de Forcade GENOVA itardi di pagamenti, da par. te delle pubbliche amministrazioni, che oscillano tra i 180 e i 36o giorni, per un credito complessivo superiore a 1,5 milioni di euro. È la situazione in cui si trovala Rael, società genovese specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici ed elettrici (civili e industriali), nonché di illuminazione pubblica e semaforica. A raccontare la situazione dell'azienda, che fattura circa 6 milioni di euro e dà lavoro a una quarantina di dipendenti, è l'amministratore unico, Andrea Carioti: «1130-40% dei nostri crediti deriva da opere svolte per pubbliche amministrazioni. Un tempo lavoravamo esclusivamente per il settore pubblico; cosa che, con gli attuali tempi di pagamento, è diventata impossibile. Per fortuna ora lavoriamo anche con i ) privati, che saldano i debiti nei tempi dovuti». A incidere fortemente sulla situazione, prosegue Carioti, «è il patto di stabilità imposto ai Comuni, che consente alle amministrazioni di bloccare i pagamenti (una volta raggiunto il tetto di spesa, ndr) per opere già eseguite. A noi, come a tante altre imprese, è capitato di realizzare un impianto fotovoltaico per un Comune, investendo soldi nostri, con l'accordo che, poi, l'amministrazione avrebbe pagato un canone. Invece il pagamento di questo canone è stato interrotto. Se si continua così, nessuna impresa farà più un investimento». Tutto questo, argomenta Carioti (che è anche vicepresidente del settore impiantistico di Confindustria Genova), si aggiunge al fatto «che le aziende sono massacrate dai tassi di interesse alle stelle, per gli spread, e soffrono per la ridu- zione dei margini. Si è innescato un meccanismo finanziario che sta strozzando le imprese: ti senti stretto in una morsa. Senza contare che, mentre le pubbliche amministrazioni possono rinviare sine die i pagamenti, se un'azienda si azzarda a sgarrare sul versamento di un tributo, magari anche per una svista, viene subito esclusa dalle gare per gli appalti pubblici». Carioti spiega che a dilazionare maggiormente i pagamenti dei debiti alle imprese «facendoli arrivare fino a 36o giorni» è, in particolare, il settore della sanità. «Ma i tempi - aggiunge sono lunghissimi anche per le opere pubbliche e lo sono diventati con i Comuni, come ho detto, per il patto di stabilità». L'imprenditore afferma di aver accolto con favore l'impegno del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a rendere possibile lo sbocco dei pagamenti dovuti dalle pubbliche amministrazioni. «Bisognerebbe anche - conclude Carioti - che la Cassa depositi e prestiti mettesse le sue risorse a disposizione delle piccole e medie imprese». RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 2 .s.ttt.t.'2‹„Tn primi Pagina 37 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE s'erld 14/05/2013 CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 quadro di pronta preciso. Necessario fissare le priorità di azione n:" \\\ op o tante misure emergenziali, frutto di decisioni in corsa che anche nell'Imu hanno prodotto effetti collaterali emersi solo alla prova pratica, l'idea di sospendere i pagamenti e prendersi il tempo per vedere che cosa non va non è sbagliata. Purché, naturalmente, si abbiano chiare due verità evidenti: che il costo dello stop non può essere scaricato sui Comuni, ufficialmente titolari dell'imposta, e soprattutto che l'ampliamento delle ipotesi di sospensione dei versamenti mostra con chiarezza l'esigenza di una riforma il più possibile organica della tassazione (locale e non) sul mattone. Dalla prima casa ai capannoni, passando per terreni e fabbricati agricoli, uno stop ai versamenti di giugno che si traducesse solo in un aumento del conto nella seconda metà dell'anno suonerebbe peggio di una beffa. Soprattutto per le imprese, che all'interno di un calendario fiscale da brividi vedono i problemi maggiori concentrarsi proprio negli ultimi mesi. Il tempo che il Governo si prenderà con il decreto Imu in arrivo nel prossimo Consiglio dei ministri, qualunque sia l'estensione definitiva della platea interessata dal provvedimento, va speso bene: soprattutto perché la finestra utile si chiuderà presto, entro l'inizio dell'autunno, in modo da avere un quadro di regole certe per i tanti appuntamenti alla cassa di dicembre. Per agire, quindi, serve un Sugli immobili d'impresa la cancellazione dell'aumento lineare previsto anche quest'anno per i valori fiscali di riferimento si può fare subito, trovando in modo un po' più razionale i 4o o milioni circa che verrebero a mancare. Sarebbe un primo segnale di attenzione, dopo il quale non si può dimenticare che «tassare un tornio» come patrimonio immobiliare, secondo l'immagine efficace disegnata la scorsa settimana dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, è un controsenso tale da meritare contromisure più strutturali. Anche nel campo delle abitazioni, mentre correttamente si pensa di dare una mano alle famiglie in difficoltà non si può dimenticare il non senso legato alle abitazioni popolari, o il fatto che l'Imu, cancellando le agevolazioni per gli affitti a canone concordato, ha di fatto ucciso un mercato: trattandosi di tipologie abitative occupate essenzialmente da famiglie a basso reddito, sarebbe assurdo dimenticarsene mentre si litiga sulla possibilità di cancellare a tutti l'imposta sull'abitazione principale. Visto che il tempo a disposizione non è infinito, saggezza imporrebbe poi di non porsi obiettivi troppo ambiziosi. Per riformare il Catasto, causa prima di tanti paradossi dell'Imu, servono dai tre ai cinque anni (lo hanno detto a più riprese i vertici dell'agenzia del Territorio nelle audizioni sulla delega fiscale proposta senza successo dal Governo Monti). Anche la Service Tax, che unisca l'Imu (a quel punto ex) e Tares pone problemi applicativi enormi. Sono obiettivi corretti, ma di lungo periodo: e sacrificare risultati immediati nella ricerca vana di obiettivi troppo ambiziosi è la scelta peggiore. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 38 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 7 pressunE 14/05/2013 ll'erldOIS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Imu, ecco il conto delle correzioni Dai 400 milioni per sterilizzare i moltiplicatori ai due miliardi per l'acconto prima casa Saverio Fossati Gianni Trovati Conti salati per le ambizioni del Governo sull'Imu: non solo dovunque si giri fatica a trovare coperture male smagliature nei conti pubblici si spalancano inesorabili ogni volta che si ipotizzano nuove agevolazioni. Attualmente le principali ipotesi di intervento per alleggerire l'imposta immobiliare sono cinque: sulle abitazioni principali, sugli immobili d'impresa tout court o solo sui moltiplicatori usati per la loro base imponibile, sulle case popolari (quelle degli ex Iacp) e su terreni e fabbricati agricoli. Le abitazioni principali sono la miccia che ha riacceso il dibattito politico sull'Imu, per cui rappresentano il capitolo più certo nel provvedimento in arrivo al prossimo Consiglio dei miLE ALTRE MISURE La sospensione dell'anticipo di giugno per i capannoni vale 1,8 miliardi - Partita da 600 milioni su agricoltura e immobili Iacp nistri. La sospensione della rata di giugno vale, in b as e ai dati sugli incassi effettivi registrati nel 2012, qualche spicciolo in più di 2 miliardi, e sul tema è altissima l'attenzione dei sindaci. Non è ancora stata detta una parola definitiva sulle compensazioni: lo strumento potrebbe essere quello dell'anticipazione di tesoreria (con interessi a carico dello Stato), ma il nodo vero riguarda la quantificazione dell'indennizzo ai Comuni. Il meccanismo dell'anticipazione potrebbe offrire qualche margine di flessibilità in più, mentre l'ipotesi di assegnare a ogni Comune una somma pari al gettito ad aliquota standard (4 per mille) finirebbe per aprire un buco nei conti degli enti che l'hanno scorso hanno ritoccato all'insù i parametri: allo Stato, però, questa scelta "costerebbe" a giugno 1,3 miliardi invece dei 2 previsti per la compensazione integrale. Sugli immobili d'impresa l'intervento potrebbe diversificarsi. Cancellare, o sospendere in attesa di una forte rimodulazione dell'imposizione immobiliare, avrebbe il costo più elevato: 5,7 miliardi derivanti dagli immobili della categoria D, esclusi quelli inseriti in D/io (produttivi agricoli, che seguono un altro regime). Vero è che questo gettito è in parte destinato allo Stato (2,25 miliardi, che lo Stato potrebbe aspettare di contabilizzare a dicembre), quindi ai Comuni andrebbe assicurato il gettito effettivamente a loro destinato, cioè 3,45 miliardi. Se invece ci si accontentasse di agire sui moltiplicatori usati per determinare la base imponibile degli immobili di categoria D, che nel 2012 era 6o e nel 2013 passerebbe a 65, il costo sarebbe di circa 400 milioni. Quindi, ai Comuni questi 400 milioni inmeno peserebbero per circa 240 milioni; il resto sarebbe solo a carico dello Stato. Anche considerando il solo acconto di giugno, corrispondente alla metà, aggiungere 1,8 miliardi ai 2 che richiederebbe la sospensione dell'imposta per le abitazioni principali rappresenta uno sforzo importante. Meno problematico, invece, sembrerebbe raggranellare circa 6-700 milioni per far fronte alle altre ipotesi di sgravio: terreni e fabbricati agricoli e case popolari (si evda anche l'articolo qui sotto). Del tutto ignorate, invece, le richieste sulle altre categorie immobiliari, in particolare le case affittate: il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici, ricorda che la versione originaria dell'Imu (poi stravolta dal D1201/2011) prevedeva la riduzione al 50% dell'aliquota base per gli immobili locati anche se appartenenti alle società; nonché ai capannoni, proprio quelli che ora si pensa di "recuperare" con la sospensione dell'acconto o con la cancellazione dell'aumento del moltiplicatore. Anche per Marco Evangelisti, presidente Appc (piccoli proprietari), se è importante che sparisca l'Imu sulla prima casa è altrettanto fondamentale che venga cambiato il sistema impositivo almeno per le locazioni a canone concordato. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 7 Pagina 39 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 14/05/2013 pressunE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 L'abitazione popolare? Come una seconda casa ono alloggi destinati per natura a famiglie a basso L.> reddito, ma l'Imu se ne disinteressa. Il milione (circa di appartamenti delle case popolari, e i 4omila costruiti da cooperative e destinati ai soci senza assegnarne la proprietà, sono tassati più delle prime abitazioni normali: rigidamente fedele al dogma della coincidenza fra residenza e proprietà per riservare il trattamento agevolato, l'Imu applica all'edilizia residenziale pubblica e alle cooperative l'aliquota ordinaria, la stessa destinata alle seconde case (e alle imprese, in questo caleidoscopio di paradossi fiscali). Certo: gli immobili in questo caso sono degli Iacp o delle cooperative, ma è naturale che il peso fiscale finisca per scaricarsi sui canoni. Lo stesso Governo Monti, ascoltate le proteste, si era accorto del problema, e aveva esteso a queste abitazioni le detrazioni previste per le abitazioni principali (riservando l'intero gettito ai Comuni), ma non le aliquote. Anche oggi, insomma, una casa popolare è più tassata di un'abitazione "normale". Certo, non è l'unico caso di inversione della «gerarchia fiscale» realizzato con l'Imu, che per esempio nel passaggio dall'Ici alla nuova imposta ha riservato aumenti super proprio alle locazioni a canone concordato, facendo cadere gli sconti fiscali previsti dalle vecchie norme. Il decreto in programma al prossimo consiglio dei ministri, se vuole davvero venire incontro alle famiglie più in difficoltà, non potrà non occuparsene. G.Tr. C) RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 7 Pagina 40 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 14/05/2013 pressunE ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 Enti tocall, Amministratori e operatori chiedono un nuovo rinvio del termine e l'avvio immediato di una riforma del settore Riscossione, la proroga non basta Da lunedì stop all'invio di nuovi ruoli a Equitalia, ma ai Comuni manca l'alternativa Gianni Trovati MILANO Per evitare il caos in cui pare destinata a sprofondare di nuovo la riscossione delle entrate di Comuni e Province un intervento urgente per decreto pare ormai indispensabile. L'addio di Equitalia dalla raccolta dei tributi degli enti locali è in programma per il i° luglio, ma dopo la lettera (illustrata sul Sole 24 Ore di sabato scorso) con cui l'agente nazionale della riscossione ha ricordato alle amministrazioni la sua prossima uscita di scena molti sindaci non sanno che pesci pigliare. Amministratori e operatori però avvertono: una proroga senza altri elementi, per ritrovarsi fra sei mesi nelle stesse condizioni di oggi, non basta, e un eventuale rinvio dello stop a Equitalia deve avviare in fretta una riforma del settore. «Una nuova proroga semplice - riflette Alessandro Gargani, il vicesegretario generale dell'Anci che segue da vicino tutta la vicenda della riscossione locale - non risolve nulla, perché bisogna introdurre una disciplina transitoria e affrontare finalmente la riforma del settore». La stessa linea è proposta dagli operatori, in qualsiasi punto della filiera della riscossione si trovino. «Per superare la confusione attuale - spiega Pietro di Benedetto, presidente dell'Anacap (l'associazione che raccoglie le società private di riscossione) si possono trovare diverse soluzioni, l'importante è fare chiarezza». Per raggiungere questo scopo, l'associazione ha scritto al Governo e alle commissioni Bilancio e Finanze del Parlamento per suggerire di prendere in esame «una bozza normativa già predisposta da Ifel (l'istituto dell'Anci per la fmanza e l'economia locale, ndr.) e Anacap che semplifica il procedimento esecutivo, senza vessazioni e oneri impropri a carico del debitore». Al ministro dell'Economia e ai direttori di dipartimento Finanze e agenzia delle Entrate ha scritto invece ieri l'Anutel, l'associazione degli uffici tributari degli enti locali: «Serve una congrua proroga» spiega la lettera firmata dal presidente Franco Tuccio, ma «non è più rinviabile una riforma del sistema di riscossione delle entrate locali, che individui in modo univoco gli strumenti e le modalità operative che i Comuni potranno adottare nella riscossione delle proprie entrate». Sulla riscossione, insomma, potrebbe profilarsi un doppio passaggio come quello in vista per l'Imu, con un primo intervento immediato e po i un tentativo di riforma a stretto giro. A confermare l'urgenza del primo passo è la stessa lettera con cui Equitalia ha chiesto ai Co- MUnk=0,2F33.3 "PC,..~11$khe muni di non inviare più nuovi ruoli da lunedì prossimo, perché eventuali nuove richieste non potrebbero arrivare alla riscossione e finirebbero quindi per produrre unicamente costi amministrativi a carico delle amministrazioni. Con l'eccezione dell'Emilia Romagna, dove la Regione ha svolto le gare per individuare i nuovi partner dei Comuni, e di grandi città come Roma (che ha già annunciato il passaggio di tutte le competenze a AequaRoma), la maggior parte delle 6mila amministrazioni che lavorano con Equitalia rischiano di trovarsi senza strumenti per raccogliere le proprie entrate, soprattutto quando i pagamenti non sono puntuali e devono entrare in campo gli strumenti coattivi. La norma, poi, prevede che Equitalia «cessi l'attività» dal i° luglio, con un'assenza di discipline transitorie che comporterebbe l'immediato discarico di tutte le cartelle prese in carico ma non arrivate a riscossione. Un problema che i Comuni da soli non possono affrontare, tanto più che i vincoli fmanziari e i vincoli al turn over non permetterebbero certo di costruire ex novo strutture per la raccolta dei tributi con tanto di ufficiali della riscossione necessari per l'ingiunzione. A complicare ulteriormente il panorama, come ricorda Anutel, c'è anche l'articolo 4 del Dl 95/2012, che impone di privatizzare o liquidare le aziende strumentali mettendo a rischio l'opzione delle società in house per la raccolta dei tributi: in ogni caso, le società in house sono soggette agli stessi vincoli assunzionali previsti per gli enti controllanti per cui, anche dove già esistono, difficilmente potrebbero gestire ex novo grossi carichi di lavoro aggiuntivi. '@giannitrovati giann i. [email protected] O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 41 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 24 le, la proroga nonbasta 14/05/2013 pressunE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Il quadro I IL PROBLEMA rischio di scaricare immediatamente Stil Comuni «cesserà l'attività» di tutte le cartelle lavorate ma riscossione delle entrate non ancora riscosse (con i degli enti locali connessi costi passaggio, poi, farebbe La scadenza prevista esplodere il problema delle dall'articolo 7 del DI 70/2011, è già stata rinviata quote inesigi bili tre volte (la data originaria o4 I GLI ALTRI STRUMENTI era al 31 dicembre 2011) Enti e società locali non '. possono utilizzare Sul Sole 24 Ore di sabato 11 l'iscrizione a ruolo ma maggio La lettera con cui La norma non prevede una l'ingiunzione, disciplinata Equitalia ha chiestoai Comuni disciplina transitoria, con il nel 1910 di non inviare più ruoli Contenzioso Somme non dovute dai contribuenti Per il rimborso non serve notifica Gli uffici che perdono la lite devono rimborsare subito le somme pagate e non dovute dai cittadini. Questo anche se alcuni uffici hanno difficoltà a restituire le somme pagate dal contribuente, per esempio per quel che riguarda il contenzioso. In caso di sentenze favorevoli ai contribuenti, infatti, i rimborsi devono essere tempestivi, di norma entro 90 giorni dalla notifica della sentenza, e devono essere eseguiti in via prioritaria rispetto agli altri rimborsi. Nella circolare 49/E/201o, l'agenzia delle Entrate afferma che, per procedere ai rimborsi a norma dell'articolo 68, comma 2 del decreto legislativo 546/1992, non occorre attendere la notifica della sentenza favorevole al contribuente. Le strutture devono restituire le somme versate in più subito do- Diffusione: 262.360 uitatíaiasda,stoj arsomi moli amministrativi), Il 02 i LA PROROGA Salvina Morina Tonino Morina Tiratura: 331.753 L'anticipazione Dal i:luglio Equitalia I LA FASE TRANSITORIA Periodicità: Quotidiano p o la comunicazione del dispositivo della sentenza da parte della segreteria della commissione tributaria, purché lo stesso contenga gli elementi necessari per determinare l'importo darimborsare. È la stessa Agenzia che invita le strutture territoriali a provvedere, anche prima della scadenza del termine previsto dalla legge, a eseguire i rimborsi, tutte le volte in cui hanno conoscenza certa, anche se informale, di una pronuncia favorevole al contribuente, senza attendere la notifica. L'Agenzia, nella "premessa" alla circolare 49, precisa che nel caso di erogazione di un rimborso a favore del contribuente, occorre distinguere il rimborso spettante a norma dell'articolo 68, comma 2 del decreto 546 da quello a norma del successivo articolo 69. L'articolo 68, comma 2 stabilisce che «se il ricorso viene accolto, il tribu- ins to corrisposto in eccedenza rispetto a quanto statuito dalla sentenza della commissione tributaria provinciale, con i relativi interessi previsti dalle leggi fiscali, deve essere rimborsato d'ufficio entro 90 giorni dalla notificazione della sentenza». Il comma 2 è applicabile con riguardo a controversie relative a:n avvisi di accertamento; .« avvisi di liquidazione (in particolare, per imposta di registro e altri tributi indiretti diversi dall'Iva); « provvedimenti che irrogano le sanzioni; iscrizioni a ruolo (in particolare, a seguito di attività di liquidazione automatizzata e controllo formale). Nel paragrafo 2.2. della circolare si legge che «deve ritenersi che gli uffici siano parimenti obbligati a dare esecuzione anche alle sentenze favorevoli al contribuente emesse dalle commissioni tributarie regionali». Sono invece diverse le regole stabilite dall'articolo 69, che si applica solo per giudizi concernenti il diniego espresso o tacito alla restituzione di tributi pagati spontaneamente. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 24 le, la proroga nonbasta Pagina 42 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE 14/05/2013 t QINUTIMANO ECOMISI11:0.1:1111.11MICII E POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Diffusione: 78.822 DECRETO PAGAMENTI/R testo approda in aula. Nero su bianco la data del saldo Compensazioni fiscali a scelta L'iter parte soltanto su richiesta dell'impresa creditrice Partecipate imbarcate DI CRISTINA MARTELLI D ata certa per le compensazioni dei crediti delle imprese nei confronti della p.a. con i debiti iscritti a ruolo. Nuovo adempimento per le imprese che dovranno preparare la lista dei debitori p.a. e inviarla all'Agenzia dell'entrate. Mentre la verifica della fedeltà fiscale dell'impresa che ha crediti con la p.a. superiori a 10 mila euro non blocca il pagamento nel caso la stessa abbia con Equitalia procedure di rateazione in corso. Riconoscendo queste ultime, di fatto, come sintomatiche di una piena solvibilità da parte dell'impresa (si veda ItaliaOggi delr11/5/2013). Con due interventi dei relatori Maurizio Bernardo (Pdl) e Marco Causi (Pd) approvati in commissione bilancio ieri, al dl pagamenti (35 del 2013), sono state apportate delle modifiche alla procedure di certificazione della compensazione debiti pa/ crediti fiscali. In particolare per la procedura della compensazione dei debiti iscritti a ruolo, l'unica ad oggi prevista, è stato modificato il meccanismo di certificazione. Il credito certificato, infatti, dovrà riportare la data prevista per il pagamento e sarà utilizzata, su richiesta del creditore, per il pagamento, in tutto o in parte, della cartella che abbia una data di iscrizione a ruolo in data antecedente a quella prevista per il pagamento del credito. Inoltre si interviene su quali cartelle possono essere compensate con questo meccanismo. La normativa ad oggi vigente riportava la data del 30 aprile: il decreto pagamenti sposta più avanti la scadenza comprendendo i ruoli formatisi entro il 31 dicembre 2012 Il decreto pagamenti p.a. da oggi all'esame della Camera, dopo aver chiuso ieri i lavori in commissione Bilancio, prevede, inoltre, una nuova procedura di compensazione debiti p.a./istituti deflativi del contenzioso tributario. Per quanto riguarda questa procedure, infatti, la compensazione avverrà non in maniera automatica ma solo su specifica richiesta del creditore e la certificazione dovrà recare l'indicazione della data prevista per il pagamento. Infine (si veda ItaliaOggi dell'11/5/2013) sempre un emendamento dei relatori ha previsto che la verifica della fedeltà fiscale dell'impresa che ha crediti con la p.a. superiori a 10 mila euro non blocca il pagamento nel caso la stessa abbia con Equitalia procedure di rateazione in corso. Equiparando queste ultime, di fatto, ad una piena solvibilità da parte dell'impresa. Il decreto dunque approderà oggi in aula e l'approvazione secondo quanto dichiara a ItaliaOggi Marco Causi «avverrà senza il ricorso alla fiducia. Il testo approvato in commissione», ricorda Causi, «è arrivato in aula senza alcun voto contrario, ricordiamo, infatti» spiega Causi, «che è una manovra espansiva molto attesa». Infine sulla polemica intorno alla tassa sulle sigarette elettronica prima inserita e poi eliminata con una nuova ripartizione di tagli (si veda altro articolo in pagina) Causi sottolinea che «lo stop è arrivato dal ministero della salute. Il ministero dell'economia aveva dato parere favorevole ma dal ministero della salute è stato richiesto maggior tempo per poter completare studi sulrequiparabilità e nocività della sigaretta elettronica ai tabacchi». Ma a quanto pare il dossier su una nuova tassa sul fumo al vapor acqueo non è chiuso e potrà essere ripresentato in uno dei prossimi provvedimenti in arrivo «anche perché», conclude Causi, «si assiste a un forte calo dell'accisa per i tabacchi» e da qualche parte bisognerà recuperare. Nuovi adempimenti. Con la dichiarazione dei redditi chi è titolare di ragioni creditorie nei confronti della p.a. dovrà allegare un elenco dei crediti alla data di chiusura del periodo di imposta. Nel nuovo modello a carico delle imprese saranno indicate le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese alle p.a. distinte in ragione dell'ente pubblico debitore. L'elenco sarà inviato al fisco in via telematica. Compensazione crediti/ debiti iscritti a ruolo. La misura introdotta con la manovra per la stabilità dei conti pubblici del 2010 ha previsto la possibilità di compensare i debiti della pubblica amministrazione con le imprese che avessero sulle spalle cartelle esattoriali perché inadempienti con il fisco. La procedura in essere prevedeva la certificazione del credito certo, liquido, ed esigibile maturato nei confronti delle p.a. La correzione di ieri introduce un elemento di certezza prevedendo che nell'iter, per conseguire questa certificazione, sia inserita la data per il pagamento emesso mediante la piattaforma elettronica costruita ad hoc. E che il pagamento in tutto o in parte del dovuto all'impresa (altra no- vità rispetto al passato) sia utilizzato a richiesta del creditore per saldare quelle iscrizioni a ruolo effettuate nella data antecedente a quella prevista per il pagamento del credito. Compensazioni con istituti deflativi contenzioso tributario. La nuova forma di compensazione introdotta dal dl pagamenti riguarda il caso di compensazione dei crediti pa con le somme dovute in base a istituti definitori della pretesa tributaria come ad esempio adesione, acquiescenza, e definizione agevolata. La correzione in questo caso prevede che la pratica si svolga non in maniera automatica ma solo su specifica richiesta del creditore e che anche in questo caso la certificazione riguardi l'indicazione della data prevista per il pagamento, in modo da dare anche all'Agenzia delle entrate tempi certi di procedura. Sarà un decreto ministeriale a dettare le modalità di attuazione e per emendamento il decreto sarà emanato entro il 30 giugno 2013. Fedeltà fiscale. Le p.a. che devono emettere pagamenti superiori ai 10 mila euro e devono verificare la fedeltà fiscale del creditore non potranno bloccare il pagamento nel caso in cui il creditore ha avviato con Equitalia una procedura di dilazione della cartella. E CPM1R-PNIL Inserire tassello il testo degli emendamenti approvati sul sito www.italiaoggi. il/documenti Le società in house partecipano a pieno titolo al decreto pagamenti. Questo il contenuto dell'emendamento all'art. 7 del dl 3512013, presentato ieri dai relatori Maurizio Bernardo (Pdl) e Marco Causi (Pd) e successivamente approvato dalla Commissione bilancio della Camera. Si collocano, infatti, a metà strada tra l'essere imprese e l'essere pubblica amministrazione a tutti gli effetti. Se doppia è la natura che le contraddistingue, all'interno del dl pagamenti duplice è anche il ruolo svolto. Amministrazione debitrice da un lato e impresa creditrice dall'altro. I fondi destinati alle società in house, quindi, serviranno per due diversi tipi di adempimenti. Verranno infatti usati sia in compensazione, sia per saldare i debiti commerciali gravanti sulla società (stipendi, forniture, servizi). In base a quanto previsto dalla nuova formulazione dell'art. 7, dunque, anche l'operato delle società in house, rientrerà all'interno della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2013, per monitorare lo stato del pagamento dei debiti maturati entro il 31 dicembre 2012. Le società in house dovranno inoltre provvedere alla registrazione sulla apposita piattaforma elettronica, entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto pagamenti. Saranno infine tenute, come gli altri enti, a indicare la data prevista per il pagamento dei loro debiti. A questo proposito, la nuova formulazione dell'art. 7 prevede poi che, in caso di necessità sarà possibile modificare la data del pagamento precedentemente dichiarata. Beatrice Migliorini Pagina 23 n Diritto semmai Compensazioni fiscali a scelta Pagina 43 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 14/05/2013 t QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Un occhio di riguardo per i piccoli comuni Oltre 2 miliardi di euro in più per pagare i debiti degli enti locali nei confronti delle imprese, con un occhio di riguardo ai piccoli comuni. Lo prevede l'accordo sancito lo scorso 9 maggio in Conferenza Stato-regioni, successivamente recepito in un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto sblocca crediti. Con lo stesso accordo, è stato anche ripartito il fondo stanziato per consentire ai governatori di far fronte ai pagamenti dei propri debiti non sanitari. La quota maggiore è quella assegnata al Lazio, seguita a distanza da Campania e Piemonte. Si tratta di 7,2 miliardi (2,7 nel 2013 e 4,5 nel 2014) sugli 8 (rispettivamente, 3 e 5) stanziati dall'art. 2 del dl 35. La suddivisione è stata operata secondo una formula che ha applicato un correttivo di tipo proporzionale alla proposta iniziale presentata dal Mef. A fare la parte del leone, come detto, il Lazio, che nel biennio otterrà un'anticipazione di 3,04 miliardi. È andata bene anche a Campania (1,68 miliardi) e al Piemonte (1,47). Più contenute, ma comunque ingenti, le cifre assegnate alle altre 6 regioni che hanno presentato richiesta entro i130 aprile. La torta (e le relative fette), però, sono destinate a ridursi se si concretizzerà la seconda parte dell'accordo, che coinvolge anche gli enti locali. Essa prevede che venga incrementata da 800 milioni (sul solo 2013) a oltre 2,5 miliardi (in parte spalmati anche sul 2014) la dote assegnata dalla 1 228/2012 al c.d. Patto regionale verticale incentivato, per consentire alle regioni di sbloccare un'ulteriore quota di residui passivi di parte capitale di comuni e province. In pratica, i governatori, rinunciando ad una parte dell'anticipazione (su cui si pagano gli interessi), otterrebbero circa 1,7 miliardi in più sul Patto incentivato, che verrebbero destinati a sterilizzare una parte dei tagli previsti dalla spending review. Si avrebbe così una riduzione del predetto fondo, che da 7,2 scenderebbe a 6,2 miliardi, con conseguente riproporzionamento delle quote assegnate alle singole regioni. Per gli enti locali, come anticipato, l'operazione vale circa 2,1 miliardi di ulteriori margini di Patto, in virtù del peculiare meccanismo di «moltiplicatore» che assegna alle regioni un contributo cash pari all'83,33% degli spazi finanziari ceduti agli enti locali per disporre pagamenti oltre i limiti imposti dai vincoli di finanza pubblica. Mentre adesso il plafond è previsto solo per quest'anno e ammonta a 720 milioni per i comuni e a 240 per le province (per un totale di 960 milioni), con la modifica esso sale, rispettivamente, a 1144 e 381 milioni per ciascuno degli anni 2013 e 2014 (per un totale sul biennio di 3,05 miliardi). I150% della quota riservata ai comuni, inoltre, viene vincolata ai mini enti con popolazione fra 1.000 e 5 mila abitanti. In tal modo, vengono in parte accolte le ripetute richieste dell'Anci di allentare la morsa sui municipi di più modeste dimensioni, che solo da quest'anno sono soggetti al Patto. Matteo Barbero Pagina 24 y-m L'editoria finanzia gli enti locali Pagina 44 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE t QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Appalti, più facile risolvere i contratti Una exit strategy più facile per le aziende che lavorano con le p.a. Per chiedere la risoluzione del contratto con le pubbliche amministrazioni inadempienti, basterà che l'ammontare dei pagamenti scaduti raggiunga il 15% dell'importo netto contrattuale. Oggi la soglia di liberazione per le imprese è fissata al 25%. La novità, che modifica il codice degli appalti pubblici, è contenuta nel pacchetto di emendamenti al dl 35 approvati dalla commissione bilancio della camera. E si tratta di una innovazione destinata a diventare una vera e propria arma di pressione nei confronti delle p.a. D'ora in avanti infatti chi non paga non potrà più continuare a vincolare contrattualmente le imprese e queste ultime potranno agire per la risoluzione del contratto (o attraverso le procedure giudiziali previste dal codice civile o promuovendo un giudizio arbitrale) quando l'ammontare delle rate di acconto non pagate raggiunga il 15% dell'importo dell'opera. Tra le altre novità si segnala un emendamento in materia di Imu che toglierà più di un pensiero ai contribuenti alle prese con l'acconto di giugno, ma anche ai sindaci. Il versamento della prima rata sarà pari alla metà di quanto pagato in totale nel 2012. E questa sarà la regola generale, indipendentemente quindi dalle scelte dei sindaci sulle nuove aliquote che invece saranno rilevanti solo per il pagamento del saldo di dicembre. A questo scopo i comuni dovranno pubblicare le variazioni di imposta sul sito del dipartimento federalismo fiscale delle Finanze entro il 16 ottobre e a effettuare l'invio entro il 9 ottobre. In caso di mancata pubblicazione entro il 16 ottobre, si applicheranno i valori adottati per l'anno precedente. Pagina 24 y~- L'editoria finanzia gli enti locali Pagina 45 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE t ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 az Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 14/05/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 DECRETO PAGAMENTI/ Fondi tagliati di 17 mln dal 2015. Boccia: saranno ripristinati L'editoria finanzia gli enti locali Alle regioni 1,2 mld da girare a comuni e province Pagina a cura DI FRANCESCO CERISANO ara nn o l'editoria, l'otto per mille e i fondi destinati alla riduzione della pressione fiscale e agli aiuti ai paesi in via di sviluppo a finanziare i pagamenti della p.a alle imprese. Anche se dovrebbe trattarsi di tagli momentanei perché il governo si è impegnato a ripristinare gli stanziamenti con la prossima legge di stabilità. Il settore dell'editoria, uno dei più falcidiati dalla crisi economica, pagherà dazio a partire dal 2015 con una riduzione di 17,35 milioni di euro (circa il 10% del totale delle risorse). Tutti gli altri tagli (dalle riduzioni delle dotazioni del ministero del lavoro e del ministero degli esteri), ai 15 milioni in meno a valere sul fondo per la riduzione delle tasse, fino ai 22 milioni in meno sulla quota dell'8 per mille destinata allo stato, scatteranno dal 2014. Ma il governo spera non ci sia bisogno di farli. «Tutti i tagli operati in emergenza sul 2015, all'interno del dl p.a., sono previsti solo in una logica di equilibrio dei conti e saranno ripristinati con la prossima legge di stabilita'», ha assicurato il presidente della commissione bilancio S di Montecitorio Francesco Boccia, dopo che è definitivamente tramontata l'ipotesi di istituire un balzello sulle sigarette elettroniche, anche a causa dell'opposizione da parte del ministero della salute. Il pacchetto di emendamenti approvati ieri in commissione porta molte buone notizie agli enti locali. A cominciare dall'ampliamento degli incentivi al patto verticale voluto dai relatori Maurizio Bernardo (Pdl) e Marco Causi (Pd). Si tratta di un contributo extra di 1,272 miliardi di euro (si veda altro pezzo in pagina) che verranno attribuiti alle regioni affinché queste, a loro volta, aprano spazi finanziari aggiuntivi agli enti locali attraverso il meccanismo del c.d. patto di stabilità verticale. I governatori avranno a disposizione complessivamente 318 milioni di euro per le province e 954 per i comuni con il vincolo di destinarne almeno la metà a favore degli enti con popolazione compresa tra 1.000 e 5 mila abitanti che da quest'anno sono soggetti al patto di stabilità, ma che grazie a questo meccanismo potranno significativamente ridurre i propri obiettivi contabili. Al fondo per il pagamento dei debiti potranno inoltre accedere anche Le nuove risorse a disposizione degli enti locali Regione Ripartizione incentivo Ripartizione incentivo per spazi ceduti a province per spazi ceduti a comuni Abruzzo 7.289.390 21.868.169 Basilicata 4.897.789 14.693.366 Calabria 12.125.555 36.376.664 Campania 28.041.606 84.124.817 Emilia Romagna 20.758.984 62.276.952 Lazio 31.905.284 95.715.851 7.758.771 23.276.313 Liguria Lombardia 44.297.820 132.893.461 Marche 7.812.199 23.436.598 Molise 2.561.057 23.436.598 Piemonte 21.819.041 65.457.123 Puglia 20.152.051 60.456.152 Sardegna 19.867.953 59.603.858 Sicilia 48.133.617 144.400.852 Toscana 18.667.569 56.002.706 Umbria 5.387.532 16.162.597 Veneto TOTALE 16.525.353 49.576.059 318.001.570 954.004.710 i comuni dissestati (per le è arrivata un'esplicita assi- ti si osserverà un criterio gestione ordinaria) e quelli curazione in tal senso. Nella strettamente cronologico per in predissesto. Dal governo liquidazione dei pagamen- singolo comune. Pagina 24 L'editoria finanzia gli enti locali Pagina 46 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t 14/05/2013 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Diffusione: 78.822 17 Una proroga della scadenza del 30 giugno entro la quale Equitalia cesserà di esercitare le funzioni di riscossione a mezzo ruolo a favore dei comuni, «lasciando la grande maggioranza di essi in una situazione di profonda incertezza, in grado di aggravare tempi e risultati della riscossione dei tributi». Lo dice l'Anutel, l'associazione degli uffici tributi degli enti locali, in una lettera firmata dal presidente Francesco Tuccio e inviata al ministro dell'economia e ai direttori delle Finanze e delle Entrate. La proroga, secondo l'Anutel, è necessaria «in attesa della non più procrastinabile riforma del sistema di riscossione delle entrate degli enti locali, che individui in modo univoco gli strumenti e modalità operative che i comuni potranno adottare nella riscossione delle proprie entrate». In Basilicata firmati nei giorni scorsi quattro protocolli territoriali tra Agenzia delle entrate e l'Istituto nazionale tributaristi (Int). Un unico protocollo regionale per i servizi è stato firmato dal Direttore regionale dell'Agenzia Hildegard Olga Ungerer e dal Delegato regionale dell'Int Domenico Angrisani, mentre per il ReclamoMediazione sono stati sottoscritti un protocollo regionale e due provinciali dai rispettivi Direttori, per Potenza Francesco Di Biase e per Matera Maria Margherita Ann Mattia. Sono 28.024 i siti e i riferimenti pedo fili e pedoporno grafici segnalati da Meter nei primi cinque mesi del 2013 sul «deep web», nuova frontiera dei reati online per la prima volta denunciata dall'Osmocop (Osservatorio mondiale contro la p edo filia) dell'associazione fondata da don Fortunato Di Noto. Il dato è stato reso noto ieri, dopo un'operazione della Polizia Postale di Catania che ha arrestato quattro persone e individuato due bambini vittime di abusi. Ha superato la soglia del milione e si attesta a 1.033.889 il totale dei servizi offerti dall'Agenzia delle entrate ai cittadini piemontesi nel 2012, con una lieve riduzione rispetto a quelli (1.107.778) registrati nel 2011 che furono interessati dall'introduzione della cedolare secca sulle locazioni immobiliari. Un universo variegato (spiega una nota) quello dei servizi offerti dall'Agenzia delle entrate: dalla registrazione degli atti e delle denunce di successione (415.932 prestazioni erogate nel 2012) alle pratiche per il rilascio, il duplicato e la variazione del codice fiscale e della tessera sanitaria (152.854 prestazioni) fino alle 45 mila dichiarazioni mod. Unico 2012 compilate e inviate telematicamente dagli Uffici territoriali dell'Agenzia e ai molteplici servizi di consulenza e assistenza ad alto valore aggiunto per il contribuente. tire il prelievo sia sulla seconda casa sia sui capannoni. Intrappolamento, movimento di parti rotanti come spazzole, catene di trascinamento: sono solo alcuni degli eventi pericolosi che possono verificarsi nelle strutture di autolavaggio. La nuova norma Uni 11485 «Sicurezza del macchinario - Autolavaggi - Requisiti di sicurezza, metodi di prova» indica i requisiti di sicurezza, le misure di protezione e i metodi di prova relativi alle macchine di autolavaggio di tre tipologie: a portale (singolo e doppio), a tunnel e selfservice. Il documento intende fornire ai fabbricanti e ai produttori di questi macchinari il supporto necessario per soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza (Res) riportati nell'Allegato 1 della Direttiva Macchine 2006/42/CE. Su un totale di 109 comuni capoluogo di provincia, a ieri solo 35 hanno segnalato al dipartimento delle finanze le nuove delibere relative all'aliquota Imu che verrà applicata nel 2013. Lo evidenzia una nota della Cgia di Mestre in cui si sottolinea che di queste 35, 12 sono le amministrazioni (pari al 34,2% del totale presente nel sito delle Finanze) che hanno scelto di aumentare l'aliquota Imu. Per esempio, Benevento, Bologna, Frosinone e Verona hanno deciso di alzare l'aliquota sulla prima casa mentre Asti, Barletta, Benevento e Treviso hanno deciso di appesan- La regione con il maggior numero di detenuti stranieri è la Lombardia, con 4 mila detenuti, vale a dire il 18,7% del totale dei detenuti stranieri. Seguono Piemonte e Toscana, rispettivamente con 1'11,1% e il 10,0%. La presenza nelle carceri sembra quindi seguire indicativamente il trend demografico della popolazione straniera sul territorio italiano. Lo evidenzia in una nota la fondazione Leone Moressa. Conai, Consorzio nazionale imballaggi, organizza la premiazione dell'Oscar dell'imballaggio 2013 oggi alle ore 16.30 presso Zelig Cabaret, in Viale Monza, 140 Milano. Dopo quanto accaduto lo scorso anno col calcolo e pagamento dell'Imu, nonché con le successive vicende elettorali che hanno interessato questa imposta, Uncat, Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi, sottolinea l'urgenza di una revisione dell'intera imposizione immobiliare da parte dell'attuale governo «nella speranza che si evitino proroghe, cambi di etichetta o abolizioni dell'Imu cui corrisponda un incremento indiscriminato di altre imposte analoghe, ugualmente gravanti sulla proprietà immobiliare». Pagina 31 Agricoltmi alla cassa comunale Pagina 47 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 press LinE 14/05/2013 t QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Diffusione: 78.822 L'Ifel con una nota interpretativa si pone in contrasto con il dipartimento delle finanze Agricoltori alla cassa comunale Agli enti il gettito Imu dei fabbricati rurali strumentali DI SERGIO TROVATO petta ai comuni il gettito Imu dei fabbricati rurali strumentali classificati nella categoria D. Va allo stato solo il gettito degli altri fabbricati di categoria D ad aliquota standard del 7,6 per mille. Lo ha chiarito l'Ifel (fondazione Anci), con una nota del 10 maggio scorso. Questa interpretazione, però, si pone in contrasto con quanto sostenuto dal dipartimento delle finanze del ministero dell'economia (risoluzione 5/2013). Secondo l'Ifel, l'Imu sui fabbricati rurali deve essere incassata dai comuni e non dallo stato. Mentre per il dipartimento l'effetto prodotto dalla norma introdotta dalla legge di stabilità (228/2012) per i fabbricati rurali ad uso strumentale all'attività agricola, classificati nel gruppo catastale D, è «quello di riservare allo stato il gettito derivante dai citati immobili all'aliquota dello 0,2%». Aliquota che non può essere ridotta dai comuni. Scelta che invece era consentita nel 2012. Per l'Ifel, la tesi ministe- S riale è «incongrua poiché l'esigenza di tutela che caratterizza l'agevolazione riservata ai fabbricati rurali strumentali non può in ogni caso collegarsi a una particolare classificazione catastale, ma deriva dalla funzione cui assolvono gli immobili in questione. Il regime dei fabbricati rurali strumentali dovrebbe restare omogeneo e coerente con la disciplina delle aliquote disposta dal comma 8, art. 13, del dl n. 201 del 2011, senza riguardo alla classificazione attribuita ai fabbricati medesimi sulla base delle diverse norme e pronunce giurisprudenziali susseguitesi nel tempo». Peraltro, ricorda la nota, il riconoscimento del carattere strumentale di un fabbricato non comporta dallo scorso anno l'attribuzione automatica della categoria catastale D/10, ma l'annotazione della ruralità negli archivi catastali con il mantenimento della categoria di appartenenza. In effetti, come già evidenziato nelle pagine di questo giornale nelle settimane scorse, dalla formulazione letterale dell'articolo 1, comma 380, lettera della legge di stabilità emerge che il gettito Imu dei fabbricati rurali strumentali è destinato ai comuni. La norma riserva espressamente allo stato il gettito dell'imposta «derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard». E nell'ambito del gettito riservato allo stato, con aliquota di base del 7,6 per mille, non rientrano gli immobili rurali strumentali anche se inquadrati nella stessa categoria. Del resto, per questi fabbri- cati è previsto un trattamento agevolato con applicazione dell'aliquota del 2 per mille che i comuni possono ridurre all'i per mille, ma che non possono aumentare. È evidente la diversità di trattamento tra fabbricati rurali e altre tipologie di immobili. Inoltre, il comma 380 stabilisce che i comuni possono aumentare sino a 3 punti percentuali l'aliquota standard, prevista dall'articolo 13, comma 6, primo periodo del decreto «salva Italia» (201/2011) per gli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D. Dunque, in questa previsione non possono rientrare i fabbricati strumentali, la cui disciplina è contenuta nel comma 8 della stessa disposizione, che impone regole del tutto diverse, come è stato posto in rilievo nella nota Ifel. Dal 2013, infatti, la norma elimina la riserva della quota statale del 50% sull'Imu, ma impone la riserva di una quota del tributo dovuto per i fabbricati di categoria D ad aliquota standard. Per questi immobili ai comuni viene lasciata la facoltà di aumentare l'aliquota di 3 punti percentuali e di incassare le maggiori somme. Si tratta dei fabbricati destinati a attività industriali o commerciali. In particolare, opifici, alberghi, pensioni e residence, istituti di credito, cambio e assicurazione, teatri, cinematografi e via dicendo. -CiRtproduztone rzseruata_E Il testo della nota ifel sul sito www. menti Pagina 31 .Agtimlimi alla ca,,sa comunale Pagina 48 di 48 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015