Ufficio stampa
Rassegna stampa
martedì 14 maggio 2013
Pagina 1 di 48
INDICE
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima pagina
14/05/13
4
Prima pagina
«Non sono positivi i primi segnali della stagione agricola»
14/05/13
Unione Bassa Romagna
TUTTI CON JACK
14/05/13
6
Bagnacavallo
FESTA DEL PATRONO, DOMANI CHIUSI GLI UFFICI COMUNALI
14/05/13
Lugo
I primi successi vanno al Ghetto e alle Stuoie
14/05/13
Lugo
Si conclude il corso dedicato alla salute
14/05/13
11
Bagnacavallo
«Sono eroi i salvatori di mio figlio»
14/05/13
12
Bagnacavallo
Gli esperti spiegano come sia possibile risparmiare l’energia
14/05/13
Cotignola
Oggi e giovedì torna la ‘Città dei Ragazzi’
14/05/13
13
14
Alfonsine
Mahler a Lugo
14/05/13
9
10
Conselice
Una grande folla per l’ecomuseo
14/05/13
7
8
Lugo
«Anche Lugo adotti il sistema ‘Bicisicura’ contro i furti»
14/05/13
5
15
Lugo
Corriere Romagna Ravenna
Prima pagina
14/05/13
16
Prima pagina
Energia, a lezione di risparmio
14/05/13
17
Cotignola
Spettacolo di bandiere aspettando la “miss”
14/05/13
18
Lugo
In mille per l’Ecomuseo
14/05/13
19
Bagnacavallo
“Città dei ragazzi” Si fa festa in piazza
14/05/13
20
Alfonsine
Dipendenti pubblici, progetti per assistenza domiciliare
14/05/13
Lugo
Svendono il Paese, mi sembrano matti
14/05/13
21
22
Alfonsine
La Voce di Romagna Ravenna
Prima pagina
14/05/13
23
Prima pagina
‘Premiate le sue grandi qualità di campione e il coraggio nell’affrontare i momenti difficili’
14/05/13
Bagnacavallo
Battesimo dei mille per l’atteso Ecomuseo delle Erbe palustri
14/05/13
Bagnacavallo
Lugo Alla Contesa brillano i giovani sbandieratori faentini
14/05/13
Lugo
Inaugurata la nuova sede Cna
14/05/13
26
28
Bagnacavallo
Bollette Come risparmiare? Il Comune in cattedra
14/05/13
25
27
Alfonsine
‘Il nostro scudetto noi l’avevamo già vinto’
14/05/13
24
Cotignola
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29
Polo Sud: la porta d’accesso al cuore di Bagnacavallo
14/05/13
Bagnacavallo
Viaggi in Bottega a Bagnacavallo
14/05/13
31
Bagnacavallo
Alfonsine “Città dei Ragazzi”
14/05/13
30
32
Alfonsine
Il Sole 24 Ore
Anche le imprese nel pacchetto Imu Si cercano coperture
14/05/13
Pubblica Amministrazione
L’incasso cambia a seconda della Asl
14/05/13
34
Pubblica Amministrazione
Per pagare tutto sarà centrale chiarire il ruolo dellaCdp
14/05/13
Pubblica Amministrazione
Società in house, priorità debiti Pa
14/05/13
37
Pubblica Amministrazione
Necessario fissare le priorità di azione
14/05/13
38
Pubblica Amministrazione
Imu, ecco il conto delle correzioni
14/05/13
39
Pubblica Amministrazione
Riscossione, la proroga non basta
14/05/13
35
36
Pubblica Amministrazione
Aziende nella morsa del patto di stabilità
14/05/13
33
41
Pubblica Amministrazione
Italia Oggi
Compensazioni fiscali a scelta
14/05/13
43
Pubblica Amministrazione
Un occhio di riguardo per i piccoli comuni
14/05/13
44
Pubblica Amministrazione
Appalti, più facile risolvere i contratti
14/05/13
45
Pubblica Amministrazione
L’editoria finanzia gli enti locali
14/05/13
Pubblica Amministrazione
46
Pubblica Amministrazione
47
BREVI
14/05/13
Agricoltori alla cassa comunale
14/05/13
48
Pubblica Amministrazione
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il Resto del Carlino
RAVENNA
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Martedì 14 maggio 2013
Redazione: via SaLare 40, 48121 Ravenna - 'rei. 0544 249611 Fax 0544 39018
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Notte brava a Punta Marina
' Tribunale, pena patteggiata
Aizza il suo cane
Torna in libertà
fotografo delle disco contro i clienti di un ha
arrestato per spaccio Ubriaco finisce in. cella
DROGA L'uomo era stato
preso dai carabinieri
MINACCIOSO Il cane era un
meticcio di pitbull e rottweiler
a A pagina I.
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La storia di Sintini
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La favola .r
di Jack
commuove
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Urbanistica
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La crescita
selvaggia,
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E poi la crisi
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CANTIERI Popolavano l'area
MISTER SCUDETTO Giacomi
della cintura,. Oggi sono fermi
tioi, ha sconfitto il tumore (Zni0
Alte pagine 2 e 3
a Nel fascicolo sportivo
San Pietro in Campiano
Consigli territoriali
Trovato modo
dopo un mese:
5 indagati
Farabegoli,
Pasi e Babini
Tutti gli eletti.
à:Alte pagine 8-9
A pagina 26
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SVZ:t5, L: MAZZO I ì I: 'GLI ORGANISMI PROFESSIONALI NON VALORIZZANO LE NOSTRE PRODUZIONI'
«Non sono positivi i piimi segnali della stagione agricola»
L'ANNATA agricola si è aperta anche per gli agricoltori del lughese
nel segno del pessimismo e dei problemi che ormai da anni attanagliano le aziende agricole. Questo 2013
ha visto una primavera con tanta
pioggia che ha contribuito a ripristinare le riserve idriche, ma anche
fatto saltare molte semine e trapianti di colture importanti e creato problemi sull'allegagione di piante come l'albicocco e il susino e problemi fitosanitari sul kiwi, con una
nuova esplosione del fenomeno della batteriosi, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molti impianti,
«Si prevede spiega Fabiano Mazzotti, presidente del Gruppo Trasversale Agricoltori — un calo di
produzione anche nelle pesche e
nettarine ancora da quantificare,
forse del 10-15%, viste anche le va-
riee grandinate. Meno produzione
potrebbe potiare a prezzi un po'
più alti, ma è qui che nasce l pessimismo, perchè ancora una volta
non si riesce a valorizzare le nostre
produzioni rischiando per l'ennesima volta, di non riuscire a far quadrare i conti delle nostre aziende.
Solo un mese fa si è tentato di gettare le basi per l'accordo interprofessionale per pesche e nettarine, ma
preso è saltato tutto. Allora sottolinea Mazzotti • ci chiediamo se
l'organismo interprofessionale della pera costituito un anno fa, o il
Consorzio pera italiana siano entrati in fiinzione se vengono utilizzati
veramente per accordi commerciali e la valorizzazione del prodotto,
oppure si tratti di un apparato inutile che non riesce a valorizzare le
nostre produzioni». Mazzotti poi
mette nel 'mirino' anche il sistema
romagnolo d.ell'ortofrutta, «che
non funziona, perché abbiamo cooperative e organizzazioni di produttori sovrastrutturate. Mancano
spesso collaborazione e strategie
GRAVE MSCHIO
«Non si può produrre senza
un reddito dignitoso, molte
aziende vicine at faltimento»
commerciali e gli agricoltori continuano a percepire liquidazioni più
basse rispetto ad altri territori».
Le cose devono necessariamente
cambiare, sostengono da tempo gli
agricoltori, perché non è più possibile produrre senza avere un reddito dignitoso «e se la situazione rimarrà invariata le aziende agricole
non saranno più in grado di investi-.
re per i rinnovi degli impianti. E
non farlo significherebbe di conseguenza la lenta morte del settore».
1E, conclude Mazzotti, «ci chiediamo dove sia finita la csburocratizzazione promessa dalla Regione. In
realtà si sta facendo il contrario,
perché oltre ad aumentare le pratiche sulla sicurezza, altre pratiche
agricole passeranno dalla Regione
alle associazioni e diventeranno un
costo diretto per noi agricoltori.
Pur nutrendo una grande passione
per il nostro lavoro a volte viene voglia di mollare tutto per non rischiare il fidlimento o per incapaci-.
tà dei nostri rappresentanti, e della
politica, dì dare le risposte adeguate che il settore si aspetta e si merita»,
Daniele Filippi
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L'intera famiglia Sintini
ha meritato Lo scudetto
L'enorme emozione di genitori e fratelli presenti alla finale di Trento
ViUanova di l3agnac:aval.lo
«LO SCUDETTO? Giacomo lo
aveva già vinto ancor prima di giocare». Sì, Jack Sintini, lo scudetto
della vita lo aveva vinto da qualche mese. Per Giuseppe e Dario è
stata un'emozione unica. I genitori di Jack, che domenica hanno scalfito la finale tricolore di Trento
contro Piacenza, ieri, per tutto il
giorno, hanno continuato a rispondere al telefono: «1 complimenti sono arrivati da tutti, compresi i medici del reparto di ematologia dell'ospedale di Perugia
per le parole di speranza che Giacomo ha avuto in diretta dopo la
partita. Ma lo ripetiamo, lo scudetto della vita, Giacomo lo aveva
vinto il giorno in cui era tornato
in palestra».
IERI mattina a Villanova di Bagnacavallo si respirava un'aria
frizzante. Giornali finiti fin dalle
prime ore della mattina e grande
partecipazione: «Sono andato al
bar per un caffè ha confidato
Giuseppe Sintini — e c'era grande eccitazione. Non è stata una gara dai grandi contenuti tecnici
ma un agonismo così non lo avevo mai visto. Piacenza non ha demeritato e, se avesse vinto, non ci
sarebbe stato nulla da dire».
AL 'PALATRE1T0', era presente
tutta la famiglia Sintini, compresi
i fratelli Tommaso (che ha giocato in B1 a Ravenna e Lugo) e Mattia (impegnato con la Spelli Faenza nei playoff di serie C), oltre al
cugino Giovanni. Se papà Giuseppe è un habitué di lutti i campi di
volley, dove segue, e ha seguito,
sempre i tre figli, vedere mamma
Daria in un palasport è diventato
invece davvero un evento: «Dal
yivo ho visto pochissime partite.
E stata una emozione indescrivibile, anche perché la sfida si è decisa punto a punto. Nei momenti
cruciali ho preferito non guardare. Giacomo aveva sulle spalle il
peso di una responsabilità non indifferente. Del resto non giocava
da due anni...». Tommaso, il fratello maggiore, ha finto la cornice
al quadro: «Sono felice perché eravamo tutti presenti. Ho visto famiglie andare in frantumi quando il cancro ci mette piede. Noi invece siamo una famiglia unita; abbiamo visto l'inferno, ma poi abbiamo applaudito Jack sul podio.
Intanto, ieri mattina, da Trento,
lo stesso Jack ha commentato la
propria prestazione, svelando
qualche retroscena: «Mi sono detto che avrei dovuto giocare semplice, e cosi ho fatto. Sono andato
molto a sensazione, guardando negli occhi i miei compagni. Insomma, ho fatto lavorare il mio istinto. L'esperienza mi ha notevolmente aiutato a gestire le emozioni». E chi aveva dei dubbi sulla tenuta fisica? «Dubbi? Stavo talmente bene che avrei giocato altri
due o tre set senza problemi. Stamattina, pur avendo dormito poche ore, mi sono svegliato sereno
e tranquillo. E questo significa
che ormai... l'abbiamo battuta».
Roberto Rornin
Sono orgoglioso di tutti, ad iniziare da Alessia, la moglie di Giacomo, che si è dimostrata una persona davvero eccezionale».
COME per lo scudetto vinto con
Macerata nel 2006, a giugno, nel
giardino della casa di Villanova
di Bagnacavallo, si terrà una festa.
ÌÌ Giacomo L titolo
lo aveva vinto t giorno
in cui è tornato in palestra
CWZMUE)
PADRE DEL NEOSCUDETTATO JACK
I emnplirnenti de fisioterapista Ferroni (Zani)
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FESTA DEL PATRONO, nONAN1
.
.
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enukM‘:
Domani, mercoledì 15 maggio, festa di Sant'llaro patrono di Lugo, gli uffici
del Comune e dell'Unione dei Comuni, con sede a Lugo, saranno chiusi al
pubblico. E alle 18 sarà celebrata una messa in onore del patrono nella
chiesa del Carmine, chiusura alle 2230 con i fuochi d'artificio in Rocca.
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Ghetto
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Ip
successi v o al Ghetto e alle Stuoie
La Contesa Estense ha assegnato i titoli del Palio degli sbandieratoti e dei musici
IL RIONE Madonna delle Stuoie e la Contrada del Ghetto hanno
fatto la parte del leone nelle prime due giornate di gara della Contesa Estense 2013: Madonna delle
Stuoie ha vinto il Palio dei Musici e la Contrada del Ghetto il Palio degli Sbandieratori. Sabato,
Madonna delle Stuoie si era aggiudicata la prova Grandi Squadre
del Palio degli Sbandieratori, conquistando poi, domenica, il i ° posto nel Palio dei Musici dopo essersi classificato primo sia nel brano libero tamburi che nel brano libero chiarine. Nella serata di domenica, svoltasi al PalaBancadiRomagna' a causa del maltempo,
si sono disputate le gare conclusive del Palio degli Sbandieratori:
il singolo classico, la coppia classica e le piccole squadre. In tutte e
tre le specialità ha trionfato la
Contrada del Ghetto, che si è dunque aggiudicata il Palio.
Ma al di là dei risultati, le prime
giornate della Contesa Estense sono state caratterizzate da altri importanti aspetti, come sottolinea
il `podestà' Daniele Tassinari:
«Bellissima la parte del sabato pomeriggio con le esibizioni degli
sbandieratori Under 15 che ha visto anche la partecipazione di due
squadre dei rioni dell'ente Palio
di Faenza, il Rione Verde e il Rione Bianco. Ragazzi ed atleti che
sono la speranza dei Rioni delle
città dove si svolgono rievocazioni storiche e che diventeranno futuri campioni tra gli alfieri sbandieranti. Va incoraggiata l'iniziativa di alcuni Rioni lughesi nel portare avanti questo lavoro con i più
giovani. L'ideale sarebbe poter
avere uno evento che dia maggior
risalto al lavoro di questi giovanissimi». Notevole successo di pubblico sia nelle gare che nella rico-
Bandie re
•
del Ghetto ha
dominato questo Palio,
vincendo le specialità del
singolo coppia e piccola
squadra; netta grande
squadra prima invece
Madonna dette Stuoie
•
sarà protagonista anche oggi: alle
21 nella sala Baracca della Rocca,
conferenza di Enrico Girelli su
`Rocche e castelli di Romagna'.
Per i più giovani, nel piazzale del
Pavaglione torneo di Tamburello
con il palloncino tra le città di Lugo, Bagnacavallo e Faenza. Domani è il giorno di S.Ilaro, patrono
di Lugo (ne parliamo a fianco)
che prevede anche in largo Baruzzi l'elezione della `Soave creatura', ragazza tra i 16 e i 23 anni che
dovrà superare prove di portamento, dizione, abilità e precisione. La vincitrice estrarrà poi la posizione delle squadre in campo al
Palio della Caveja, che domenica
chiuderà la Contesa Estense,
Lorenza Montanari
' Grande successo di pubblico,
sabato sera il centro era pieno
quasi come a Capodanno
Daniele Tassinari, podestà della Contesa Estense
UNDE:q iS
Soave c rea t ura
EVENTI
La Contrada
struzione storica 'Assalto alla Rocca' svoltasi sabato sera, in una
piazza Martiri, prosegue Tassinari, «piena di pubblico quasi come
a Capodanno. Allo spettacolo, organizzato dall'associazione fughese Domus Ignis, hanno partecipato diversi `cavalieri' suddivisi tra
le armate dei Visconti, le armate
di Alberico da Barbiano e l'esercito dei Malatesta che intorno al.
1424 si contendevano i territori
della Romandiola».
Ma le iniziative della Contesa
non si fermano. Ieri sera c'è stata
'Contesa è_ cutltutra', visita guidata dallo storico Antonio Curzi ad
alcuni luoghi culturali della città:
Villa Malerbi, Teatro Rossini,
S.Onofrio, la Rocca. E la cultura
Domani sera in largo
Baruzzi ci sarà l'elezione
delta Soave creatura Le
ragazze dei rioni
dovranno superare prove
di portamento,
dizione,
,
abilita e precisione
Sbandíeratorí baby,
tr onfario ì faentinì
Il torneo sbandieratori leader 15 ha visto la partecipazione dei 4 Rioni lughesi e
di due Rioni faentini
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fas cia (età 11-13 anni)
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il Resto del Carlino
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ka‘a
«Anche Lugo
adotti iL sistema
'Bicisicura'
contro i furti»
'E3ON
«A LUDO per
disincentivare i furti di
biciclette a Lugo, da tempo
abbiamo proposto che il
Comune adotti il metodo
'BiciSicura', ma finora non
siamo stati ascoltati». Ad
affermarlo è Beniamino
Tirone, consigliere
comunale dell'Italia dei
Valori, che ha già
presentato in proposito
due interrogazioni. «Come
documentato dalle
denunce presentate alle
autorità competenti —
sottolinea il
rappresentante dell'Idv —
sul territorio del Comune
di Lugo si verificano
continui furti di biciclette,
anche in zone di pubblico
interesse come l'ospedale,
la stazione ferroviaria e le
scuole. Per scongiurare il
fenomeno, esiste la
possibilità di attribuire a
ogni bicicletta un codice
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identificativo, sia del
veicolo che del
proprietario, dati che
vengono poi inseriti nel
Registro Italiano Bici».
Questo metodo, chiamato
appunto 'BiciSicura',
prevede, precisa Tirone,
«un libretto e una 'targa',
consistente in un'etichetta
antieffrazione adesiva.
L'iscrizione nel Registro è
valida per 3 anni al prezzo
di 4 curo. Il progetto, che
ha il sostegno di diverse
associazioni quali Cina,
Confcommercio,
Confartigianato, Fiab,
Legambiente e
Confesercenti, ha raccolto
adesioni da parte di molti
Comuni vicini, basti
ricordare Ravenna, Faenza
e Imola. E dove è stato
applicato si è registrato un
calo del 75 per cento dei
furti, oltre al recupero del
72 per cento delle bici
rubate, a fronte di una
media nazionale, che non
supera il 2 per cento».
Nell'ultima interrogazione
il consigliere dell'Italia dei
Valori chiede poi «se si
intende adottare questo
sistema anche nella nostra
città e, in caso contrario,
perché a Lugo non lo si
possa applicare».
l.m.
intimi succosi VirlIV , ti Ghetto e aqe Srvoie
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a`,. .2.,
Si conclude il corso
dedicato alla salute
CON l'incontro in programma
oggi alle 19 all'auditorium di Conselice con la cardiologa Claudia
Carna:nini. si conclude il corso gratuito sulla salute promosso dall'associazione di promozione sociale
Insalute, da Farmacia Carnanzi e
Sanitaria-ortopedia di Conselice
col patrocinio di Comune e Ausl.
Questa seconda edizione del corso, che dal 23 aprile si è delineato
in quattro incontri, ha avuto come tenia La pressione arteriosa,
un indicatore da conoscere per vivere a lungo'. «Dopo il successo
dell'edizione 2012 del corso, dedicata all'alimentazione — dice la
dottoressa Chiara Buldrini, titolare della Sanitaria-ortopedia di
Conselice abbiamo proseguito
nell'iniziativa il cui fine è la promozione di stili di vita salutari».
sahuror
-v, I.,
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Resto del Carlino
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,‘ C ,\\ ,kk\ E' STATO INAUGURATO DOMENICA
Una grande folla per ecomuseo
UN MIGLIAIO di persone ha partecipato domenica alla giornata di festa per l'inaugurazione dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Alla cerimonia di inaugurazione col taglio del
nastro, c'erano, tra gli altri, il sindaco Laura Rossi
con tutta la Giunta comunale, l'assessore regionale al
Turismo Maurizio Mehicci, l'assessore provinciale
Mara Roncuzzi, il presidente della Fondazione Cassa
di Risparmio di Ravenna Lanfranco Gualtieri, il presidente del Parco del Delta del Po Massimo Medri e
il presidente dell'associazione Civiltà delle Erbe Palustri Daniele Ferroni. Erano inoltre presenti (nella foto) Ivano Marescotti, testimoniai dell'Econniseo che
ha prestato il suo volto e i suoi racconti per un filmato che introduce i visitatori all'interno della tipica
"casa laboratorio" villanovese, e l'artista Gino Pellegrini, autore di due interventi decorativi che impreziosiscono i locali delrEcomuseo.
Questi gli orari di apertura dell'Ecomuseo: dal martedì al venerdì 9-12; sabato 9-12 e 15-18; domenica
10-18; chiuso il lunedì.
•
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LA STORIA PARLA LA MAMMA DEL CICLISTA 22ENNE FINITO IN UN BURRONE A TREDOZIO
«Sono eroi i salvatori di mio figlio»
Umberto deve la vita ai volontari che sono riusciti a recuperano'
QUEL sabato 20 aprile 2013 rimarrà per sempre impresso nella
mente di Nicola e Ivetta, il padre e
la madre di Umberto Zauli, 22enne appassionato di mountain bike
vittima di un gravissimo incidente mentre stava preparando la gara
del giorno successivo in un sentiero sterrato, sulle colline di Tredozio. Nell'affrontare un dosso, durante quel maledetto allenamento,
il bagnacavallese, studente alla facoltà di economia della Università
di Bologna, precipitò rovinosaniente in un dirupo. Fu un volo
pauroso terminato con uno schianto tremendo, perché il ciclista si
fermo su un tronco sporgente, a.
circa 40 metri al di sotto del sentiero che stava percorrendo. Il giovane hiker per fortuna non era solo,
si stava allenando con il suo team,
la Protone Bad Company.
Così i suoi compagni di squadra si
sono resi conto immediatamente
della gravità dell'incidente dando
subito l'allarme. Tra i componenti
del gruppo anche Matteo Fabbri,
che ha subito allenato il 118, chiedendo specificamente l'intervento
del Soccorso alpino e di un elicottero di Pavullo, poiché era a conoscenza che solo in quel sito era possibile trovare un mezzo aereo dotato di verricello. I volontari del Soccorso alpino hanno lavorato per
BSONSC,W\LLUE
R giovane, che era gravissimo,
è ricoverato aLL'Umberto e
ora pensa già a tornare in bici
ore in condizioni disagevoli: soffiava un forte vento e per riuscire a
soccorrere Umberto sono stati costretti a tagliare molti rami. Il coordinatore della squadra di soccorso
Salvatore Valente, con l'ausilio di
tutti i volontari a sua disposizione,
è riuscito in circa 3 ore e mezza a
far ripartire l'elisoccorso in direzione dell'ospedale Maggiore di
Bologna.
OGGI Umberto Zauli, dopo un
periodo trascorso a Ravenna, è ricoverato all'Umberto I di Lugo e
le sue condizioni, sono discrete, al
punto che mercoledì scorso ha
scritto ai suoi amici: «Sto meglio,
mi sto riprendendo e spero di p0-
ter tornare presto in sella alla mia
bicicletta». Forse sarà esagerato
parlare di miracolato, «ma quando
mio figlio è arrivato al 'Maggiore'
— racconta con emozione la madre aveva un polmone perforato, una gamba fratturata, la milza
in pessime condizioni e alcune costole incrinate. Aveva anche subìto un forte trauma cranico, ma
la cosa che preoccupava maggiormente erano la frattura e la lesione
a due vertebre cervicali. Il grande
timore era che non potesse recuperare la mobilità degli arti».
Per fortuna il giovane è sulla via
della guarigione: indossa un collare, ha una gamba ingessata, muove
perfettamente la parte destra del
corpo e ha discreta sensibilità in
quella sinistra. Così in questi giorni inizierà la riabilitazione. Ed è
lui stesso a mostrare grande fiducia nelle cure, anche perchè, dice,
«voglio tornare in bici e per frenare mi serve una mano sinistra in
perfette condizioni». La famiglia
ha ricevuto attestazioni di solidarietà da parte di tante persone e
dell'intera comunità bagnacavallese. «Li ringraziamo tutti — conclude la madre — per esserci stati vicino e in particolar modo Io stupendo gruppo di volontari che, a rischio della vita, ha fatto di tutto
per riuscire a salvare mio figlio»,
Umberto Zauli era rimasto gravemente ferito lo scorso 20 aprile nel
corso di un allenamento in mountain bike in collina
«So,o ■-1 e aI-ai di mi
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14/05/2013
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RAVENNA
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W'EGNOLS AL PARCO PERTINI STASERA INCONTRO CON UN DOCENTE UNIVERSITARIO E UN ARCHITEfLO
Gli esperti spiegano come sia possibile risparmiare l'energia
AL PARCO Pertini di Cotignola stasera, alle
2030, è in programma un incontro, promosso
dal Comune sul tema 'Come possiamo risparmiare energia?'. La serata sarà l'occasione per
presentare il Piano energetico e il Piano di azione per l'energia sostenibile, ma anche per dare
consigli a imprese e cittadini su quali interventi mettere in pratica per risparmiare energia e
allo stesso tempo tutelare l'ambiente. Saranno
fatti, spiega l'assessore all'ambiente Stefano
Folli, :(esempi pratici di migliorie da apportare
nelle case o nelle aziende, sia di carattere stru
turale che buone norme quotidiane, per incidere meno sul portafoglio e avere un occhio di riguardo verso l'ambiente». Dopo il saluto del
sindaco Antonio Pezzi, interverranno Leonardo Setti docente del Dipartimento di Chimica
industriale e dei materiali all'Università di Bologna su 'Piano energetico del Comune di Cotignola verso l'Europa solare del 2050'. l'architetto Gioia Gattamorta, presidente dell'Ordine
provinciale degli Architetti su l'abitai e benessere dell'uomo: il ruolo istituzionale dell'Ordine», e rappresentanti di Cna e Confartigianato.
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SARA L'uttirrio canto di
Mahter a chiudere L Lugo
Opera festivaL
capoLavoro sarà eseguito
giovedì al, Rossini dalla
Filarmonica Toscanini, suL
podio Pietro Borgonovo
tfotol. IL concerto inizia
alle 2030. TeL: 054538542
e inforateatrorossini.it.
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
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Ravanna
Via T. Culli, 100
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Ravenna
Via T. Goffi, 100
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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
euro 1,20
Anno XXI / N. 131
REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL 0544-218262 FAX: 9544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (COM ,. IN L.27,'.02g ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111),
FORLÌ 5541-35520j, CESENA (0547-611900), IMOLA (0542-28780). OSO 5549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
Jack Sintint,
cattlpione
e di coraggio
24 "Nutrii
per la Crescita'
quatta edizione
Acniar ha nel pubblico
tt alleato decisivo
27
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MARTEDÌ
14 MAGGIO 2013
La Romagna cli T oschi
a Casa Mdandri
Crisi nera, conti in rosso per il 40% delle aziende
Il Comune: senza ammortizzatori
si rischiano altri licenziamenti
«Piazza Kennedy decidano i cittadini»
,
Il Gruppo Ravenna centro storico appoggia la "consultazione"
RAVENNA. Su un campione di Si tratta di performance negative
5.500 imprese, la percentuale del- non solo in termine di utile, ma
le aziende ravennati che hanno anche di risultati di gestione.
risultati in rosso è di oltre il 40%.
• SERVIZI a pagina 3
IMOLA. Candidati a
confronto stasera alla
sala Miceti, ma Daniele
Manca ha rifiutato
l'invito. «In otto non ha
senso - dichiara - non è
possibile un confronto
ma solo la rissa».
• ANDREOLI a pagina 17
Consigli, affluenza bassa
Ci si ferma al 6%. Ecco tutti i nomi degli eletti
Poco più
di 8mila i
ravennati
che si sono
recati alle
urne
domenica
Faenza, ancora furti
e c'è la corsa
ai sistemi di allarme
FAENZA. Anco-
ra furti a Faenza.
A ricevere la visita dei soliti ignoti anche la
Penta dove la
cassaforte è stata
lanciata da una
finestra. E c'è la Polizia in azione
corsa per dotarsi
di sistemi antifurto.
• DONATI a pagina 11
RAVENNA. Hanno votato in 8.176 domenica per
eleggere i nuovi consigli
territoriali, vale a dire
complessivamente il 6%
degli aventi diritto. Meglio nel forese, dove mediamente ha votato 1'11% ,
con il picco di 15,94 a San
Romualdo. Scarsa la partecipazione, invece, in area urbana, dove si è registrato un dato medio
del 4,6%.
• SERVIZI a pagina 7
MEIMMINEMIRENEINER
IMOLA
ras
L'idea lanciata da Ancisi fa proseliti. SERVIZIO a pagina 5
RAVENNA. Momenti di paura domenica sera a Punta Marina, 36enne in manette
Aizza il cane e cerca di mordere agente
Arrestato dalla polizia, l'uomo è stato rinchiuso in carcere
Prima ha
aizzato il cane contro alcuni clienti di un bar. Poi,
una volta portato in questura per l'identificazione, ha aggredito un poliziotto cercando di morderlo. L'uomo, un 36enne
di Punta Marina sotto
l'effetto dell'alcol, è stato
arrestato dalla polizia.
• SERVIZIO a pagina 8
IMOLA
Manca dice no
al confronto
tra i candidati
RAVENNA.
Quando Lutring
rapinò la Cassa
di San Pietro in Vincoli
• LUPINELLI a
pagina 9
Pagina 16 di 48
Inquinamento:
dati pe: ori
della media regionale
IMOLA. Traffico
soprattutto, ma anche
emissioni delle
industrie. La centrale
Hera invece non incide. I
dati di uno studio
sull'inquinamento.
• SALOMONI a pagina 18
W2LN22LN22LN2à
MORDANO
Alla sagra
ritorna il Palio
dei Borghi
MORDANO. La Sagra
dell'Agricoltura
recupera il Palio dei
Borghi. Gli organizzatori
hanno trovato gli
sponsor disponibili a
finanziarlo.
• PIRAZZOLI a pagina 19
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
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Energia, a lezione di risparmio
Questa sera un incontro al Parco Pertini con esperti
COTIGNOLA. Come possiamo risparmiare energia?. E' la domanda sulla
quale ruota l'incontro
previsto per questa sera
alle 20.30 al parco Pertini.
Un'occasione per presentare il Piano Energetico e
il Piano di azione per l'energia sostenibile, ma
anche per dare consigli utili ad imprese e singoli
cittadini su quali interventi mettere in pratica
per risparmiare energia
e allo stesso tempo tutelare l'ambiente. Dopo il
saluto del sindaco Antonio Pezzi, intervengono
Leonardo Setti, docente
del Dipartimento di chimica industriale e dei
materiali dell'Università
di Bologna, su «Il Piano
Energetico del Comune
di Cotignola verso l'Europa solare del 2050», Gioia
Gattamorta, presidente
Ordine degli architetti
della provincia di Ravenna, su «Habitat e benessere dell'uomo: il ruolo istituzionale dell'Ordine», ed un rappresentan-
te di Cna e Confartigianato. «Saranno fatti alcuni
esempi pratici di migliorie da apportare nelle
proprie abitazioni o imprese, sia interventi di
carattere strutturale sia
buone norme da seguire
nella quotidianità, per un
effettivo risparmio e tutelare l'ambiente, pensando alle generazioni future - spiega l'assessore
all'Ambiente Stefano Folli -. Un investimento,
quindi, a lungo termine».
(a.r.g.)
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Spettacolo di bandiere aspettando la "miss"
Energia, a lenonA:isparnuo
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Ottimo riscontro di pubblico domenica sera. Domani le celebrazioni del patrono Sant'Ilaro e l'elezione della "Soave creatura"
Spettacolo di bandiere aspettando la "miss"
Contesa Estense: Madonna delle Stuoie e la Contrada del Ghetto volano nelk prime gare
di AMALIO RICCI GAROTTI
RAVENNA. Sotto un
cielo carico di pioggia e
precipitose fughe verso
il PalaBanca di Romagna nel cui interno sono
state completate le prime due giornate di gare
di Contesa Estense, il
Rione di Madonna delle
Stuoie e la Contrada del
Ghetto hanno fatto la
parte del leone. Entusiastiche le esibizioni degli
sbandieratori Under 15
(futuri campioni tra gli
alfieri sbandieranti), arricchite dalla partecipazione di due squadre dei
rioni dell'ente Palio di
Faenza, il Rione Verde
ed il Rione Bianco.
Nel Palio degli sbandieratori, la Grande
Squadra, la vittoria è andata al Rione di Madonna delle Stuoie. In serata
in una Piazza Martiri
piena di un pubblico come a capodanno si è svolta la rievocazione storica dell'assalto alla rocca
organizzata dall'Asso-
ciazione lughese Domus
Ignis e alla quale hanno
partecipato diversi "cavalieri" suddivisi tra le
armate dei Visconti, le
armate di Alberico da
Barbiano e l'esercito dei
Malatesta, accolti da
scroscianti applausi per
la realtà e l'attinenza
storica mostrata nel momento "d'arme".
Domenica si è svolto
anche il Palio dei Musici, tamburi e chiarine
con Madonna delle
stuoie sugli scudi.
In serata, causa rischio di pioggia, di nuovo al coperto del Pala
Banca di Romagna. Lì,
tra rulli di tamburi cadenzati da timpani imperiosi e squillanti chiarine, le gare si sono svolte davanti ad un numeroso e corretto pubblico
"tifoso" dei propri Rioni.
Si è assistito ad una gara di sbandieratori di
notevole livello tecnico
con la Contrada del
Ghetto in pole position,
al punto di conquistare
il Palio Sbadieratori
2013.
Questa sera alle 21 nella sala Baracca nella
Rocca Estense si tiene la
conferenza storica "Rocche e castelli di romagna" a cura di Enrico Girelli. Per i più giovani
nel piazzale del Pavaglione , un torneo di
Tamburello con il Palloncino, tra le città di
Lugo, Bagnacavallo,
Faenza. Domani le solenni celebrazioni del
santo Patrono di Lugo,
Sant'Ilaro Abata. Si inizia alle ore 18 con una
Messa nella chiesa del
Carmine, alla presenza
delle Autorità cittadine
e delle rappresentanze
dei Rioni in abiti medievali. Alle 20.30 nella
piazzetta adiacente alla
Chiesa del Carmine elezione della "Soave creatura". La competizione
riprende una tradizione
dei frati Carmelitani, in
uso sin dal XV secolo, di
conferire ad una ragazza
non abbiente, ma particolarmente meritevole
per virtù e integrità, una
dote per il matrimonio.
Ciascun Rione deve presentare per la competizione due ragazze, di età
compresa tra 16 e 23 anni, residenti nel Comune.
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I drappi con i colori dei quattro rioni sulla rocca estense
Spettacolodibandiere aspettandolainiss"
Lo spettacolo con musici e bandiere al Pavaglione
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14/05/2013
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
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In mille per l'Ecomuseo
Taglio del nastro per il "tempio" delle erbe palustri
BAGNACAVALLO. Un migliaio di persone ha partecipato alla giornata di festa per l'inaugurazione dell'Ecomuseo
delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Assieme al sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi e alla giunta comunale, sono intervenuti domenica l'assessore regionale al Turismo Maurizio
Melucci e l'assessore provinciale alla
Programmazione territoriale Mara
Roncuzzi. Era inoltre presentie Ivano
Marescotti, testimonial dell'Ecomuseo
che ha prestato il suo volto e i suoi racconti per un filmato che introduce i visitatori all'interno della tipica "casa laboratorio" villanovese.
L'Ecomuseo osserva i seguenti orari
La festa dell'inaugurazione
di apertura: dal martedì al venerdì: dalle 9 alle 12; sabato: dalle 9 alle 12 e dalle
15 alle 18; domenica: orario continuato
dalle 10 alle 18; chiuso il lunedì.
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14/05/2013
orriere
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"Città dei ragazzi"
Si fa festa in piazza
U na passata
edizione
della Città
dei ragazzi
ad
Alfonsine
Oggi si
rinnova
l'appunta
mento
-
ALFONSINE. Un'edizione ancor più
ricca e più articolata per la Città dei Ragazzi, tradizionale iniziativa organizzata dall'Amministrazione Comunale, in
programma nelle mattinate di oggi e di
giovedì 16 maggio. Le scolaresche sono
state divise in due giornate (una per nidi, materne, e prime classi elementari;
la seconda per le altre classi elementari). Oggi per i più piccoli, la manifestazione avrà luogo in piazza Gramsci;
mentre giovedì, nel corso della manifestazione, i ragazzi più grandi avranno
modo di partecipare a numerose iniziative (laboratori, spettacoli teatrali, educazione stradale) tutte ospitate dal centro culturale di piazza Resistenza.
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Periodicità: Quotidiano
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Accordo tra Unione dei Comuni e Inps
Dipendenti pubblici, progetti
per assistenza domiciliare
LUGO. L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha aderito all'inziativa dell'Inps - Gestione dipendenti pubblici - che finanzia progetti innovativi
e sperimentali di assistenza domiciliare rivolti a
dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione e loro familiari in condizione di non autosufficienza. I potenziali beneficiari degli interventi
possono essere pertanto i dipendenti e pensionati
pubblici iscritti alla Gestione ex Inpdap, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado; i
soggetti elencati devono essere, in ogni caso, residenti nel territorio dell'Unione dei Comuni della
Bassa Romagna. I programmi socio-assistenziali
saranno attivati, fino ad un massimo di 70 beneficiari ammessi, tra luglio e novembre 2013 e avranno durata annuale. Avviso pubblico e vademecum
sono scaricabili dal sito www.labassaromagna.it.
Pagina 13
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Periodicità: Quotidiano
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DEMANIO
Svendono il Paese,
mi sembrano matti
Certi "guru" dell'economia caldeggiano l'alienazione del Demanio per abbattere il debito-pubblico: finirà che avremo lo
stesso debito senza più i
gioielli di famiglia. Essi
teorizzano la costituzione
di un "fondo di garanzia"
oppure una "alienazione
garantita da vincoli", tradotto in lingua semplice:
(s)vendere le nostre cose
buone per tirare "sù" un
po' di soldi. Domani per
accedere alla spiaggia dovremo pagare il "pizzo" a
qualche oligarca russo?
Non è sarcasmo, è probabile. C'è un solo modo per
sanare il debito: tagliare
lo stato "dinosauro" (nessuno ha il coraggio di provarci).
C'è una rinnovata smania di rimettere in moto
quelle speculazioni che
hanno deturpato mezza
Italia; il cavallo di Troia
sarà il "cambio di destinazione d'uso" senza il
quale nulla è appetibile.
Hanno messo gli occhi
sull'altra metà del paese:
quella ancora abbastanza
conservata. Ma sì... vendiamo qualche spiaggia, i
porti marittimi, i terreni
demaniali, i nostri appennini alle multinazionali
dell'eolico, qualche bosco
all'imprenditoria del legno. Chi comprerà pezzi
d'Italia non vorrà farci
delle oasi naturalistiche... non siamo ingenui.
Casa mia è piuttosto disordinata, ma è casa mia.
Non so gestirla e quindi
dovrei venderla? Dopo gestirò il cornicione del
ponte sotto cui andrò a
dormire. Capisco i buoni
propositi... ma di questa
roba ci fidiamo? Credo
sia giusto cedere quel
"mattone di stato" inutilizzato (e trascurato): immobili che però andrebbero venduti, non svenduti agli amici-degli-amici come sovente è accaduto. Il Demanio è cosa ben
diversa: è il suolo nazionale, il nostro paese. Non
bastano i precedenti di
certe mirabolanti "privatizzazioni"? Non si vende
la Patria al 3x2 per tappare i debiti.
Ma sì...vendiamoci il
suolo nazionale, lo dicono
in tanti, mi sembrano
matti.
Fabio Baldrati
Alfonsine (Ravenna)
Pagina 39
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FOC E
14/05/2013
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
8g IMOLA
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
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OTTICA IN CENTRO A
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Diffusione: n.d.
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MARTEDÌ
14. MAGGIO 2013
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LOGO
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Il Comune di Ravenna ha deciso in una delibera di dare all'università i finanziamenti per i tecnopoli
Affonda la cittadella della nautica.
L'EDITORIALE
Dai fichi
secchi
alle nozze
"Per cento giorni non finirò
di amarti mai". Ricordate uno dei cavalli di battaglia di
Caterina Caselli? Ebbene
sembra proprio questo l'inno che dalla due giorni di
Spineto in poi potrebbe accompagnare il governo Letta- Affatto. Nulla di romantico né di pruriginoso nell'amore tra il giovane Enrico e il giovane Angelino.
Sono come moglie e marito
costretti a convivere da separati in casa perché consapevoli che il primo che esce potrebbe non riuscire a
rientrare. Un matrimonio,
quello tra il premier e il suo
vice, combinato da un sensale a cui non hanno potuto dire di no. Ma con una
data di scadenza conte il
latte a lunga conservazione.
Cento giorni, appunto. In
questo periodo si giocherà
il futuro di nozze fatte per
ora coi fichi secchi. Se i due
sposi continueranno ad andare in bianco (non nel
senso dell'abito) passati i
cento giorni non finirà solo
rancore ma anche il governo. Se in caso contrario il
matrimonio, per ora solo
rato, sarà anche consumato
a suon di riforme e di buone pratiche Enrico ed Angelino potrebbero prenderci gusto: "la mia vita in
cambio avrai un abbraccio
cento abbracci". O no?
Stefano Andrini
Tumori in tribunale
scagionati i campi elettrici
Radio e micro-onde non possono avere alimentato la presunta
anomala percentuale di neoplasie registrata tra i dipendenti
del palazzo di giustizia: lo si deduce dall'analisi di Arpa.
A pagata 73
empre più lontana la
prospettiva di vedere
realizzata all'ex Sarom la
cittadella della nautica,
progetto già cantierabile ma che
ha trovato una crisi economica
globale tra le ruote. L'ultimo indizio è nelle pieghe di una delibera provinciale sui tecnopoli.
Nel documento si legge come il
Comune abbia preso atto dell'impossibilità di realizzare a breve il tecnopolo della Nautica che
doveva sorgere in ex Sarom. E
abbia deciso di spostare i finanziamenti sul polo di Scienze Ambientali. "Insieme agli altri soggetti promotori del tecnopolo,
prendendo atto che non vi sono
le condizioni per completare lavori in tempo utile", il Comune
ha richiesto "di ridestinare i finanziamenti previsti" al fitte "di
dare la necessaria priorità alle attività di ricerca industriale". Sia i
soldi della nautica sia quelli del
campo prove energia nell'Area
Rivoira, in totale 2,6 milioni di
.uro di cui 1,7 milioni finanziati
dalla Regione, saranno investiti
sul polo universitario.
A pagina 15
CARLO PELANDA
I LACCI DELLA UE
La crisi italiana,
dice
l'economista,
è dovuta
all'inefficienza
ma viene
amplificata
da vincoli
europei
A pagina 6
FAENZA
DALLA MALATTIA ALLO SCUDETTO
La famiglia Sintini in festa per Jack
Un'intera famiglia è tornata a festeggiare. Padre, madre e fratelli
celebrano la rinascita sportiva del pallavolista bagnacavallese Giacomo 'Jack' Sintini. Dopo aver vinto un cancro al sistema linfatico,
l'atleta ravennate è tornato in campo trascinando Trento alla vittoria del tricolore. "Ma il suo scudetto, il nostro Jack - racconta il padre - l'aveva già vinto".
A pag.20 e nell'inserto sportivo
Un agente sarà dislocato nell'Unione
IL VASUMETTO
Dall'autunno meno
vigili urbani in strada
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al1.01r.lv ,
Quando arriverà settembre, nel caso il progetto prenda corpo, Faenza
dovrà devolvere un agente della sua polizia municipale tutti i giorni
all'Unione dei Comuni, togliendolo al proprio territorio, anche quando le forze manfrede saranno ridotte all'osso. Devono essere messi
a punto i dettagli, ma le voci hanno messo quasi mito in personale
in divisa di malumore. Fra gli accordi che fanno da struttura all'Unione fra Faenza, Brisighella, Casola, Riolo, Castel Bolognese e Solarolo, c'è quello che prevede una sorta d'integrazione fra le forze di
polizia locale e a Faenza, il "Comune grosso", tocca essere generoso.
ci Andrea Vaistri
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A pagina 19
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IMOLA
Berco Primo
Infortunio
giorno di scioperi
contro i tagli
Taglialegna
ferito al braccio
Un grave infortunio è occor-
leri mattina la prima tranche
di ore di sciopero è stata organizzata fuori dalla Berco.
Impresa del gruppo ThyssenKrupp con stabilimenti in
Emilia-Romagna, Piemonte
e Veneto, al centro di un
drastico calo del personale
deciso dalla multinazionale.
Pedini della Flom: "Licenziamenti sono anticamera alla
chiusura dello stabilimento' •
so ad un BOenne, mentre ieri mattina tagliava con una
sega circolare ceppi di legna. Un'operazione che eseguiva in un deposito della
sua abitazione di via San
Prospero e che era solito fare con frequenza. Un'abitudine che deve avergli indotto una disattenzione per cui
ora rischia l'uso dell'arto.
A pagina 23
A pagina 24
Lp_umeoldrianiaiwa
•
Pifribri
dr! Pikbei
5
•
04N-GbLe—U
IMPIANTI IDRICI TERMICI
CONDIZIONAMENTO
IMPIANTI A PAVIMENTO
Pagina 23 di 48
CERVIA - Via Sagittario, 5 Cell: 339. 1315398
press LinE
FOC E
14/05/2013
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
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IL MESSAGGIO AL CONCITTADINO SINTINI I COMPLIMENTI DEL SINDACO LAURA ROSSI
`Premiate le sue grandi qualità di campione
e il coraggio nell'affrontare i momenti difficili'
BAGNACAVALLO Proprio mentre
nella sua Villanova di Bagnacavallo
veniva festeggiata l'apertura dell'Ecomuseo delle Erbe Palustri il pallavolista Giacomo "Jack" Sintini vinceva lo scudetto di volley con l'Itas
Diatec Trentino.
Domenica 12 maggio, infatti, la
compagine di Trento si è aggiudicata il campionato battendo Piacenza
nell'ultima partita dei play off e il
palleggiatore villanovese è stato nominato miglior giocatore del mat-
ch. Il sindaco di Bagnacavallo Laura
Rossi si è congratulata telefonicamente con la famiglia Sintini che
vive a Villanova e ha inviato a Giacomo un telegramma per esprimergli "a nome personale e della Giunta comunale di Bagnacavallo le più
vive congratulazioni per la splendida vittoria del campionato italiano
di pallavolo. Questa importante affermazione — ha scritto il sindaco —
premia le tue grandi qualità di campione sportivo, oltre che la tua forza
e il tuo coraggio nell'affrontare i
momenti difficili. Complimenti
Giacomo, la tua storia è un esempio
per tutti e la tua vittoria è un messaggio di incoraggiamento per tutti
coloro che si trovano ad affrontare
una grave malattia".
Giacomo Sintini era stato ricevuto
in Municipio dal sindaco Rossi e
dalla Giunta comunale nel 2006,
dopo la vittoria dello scudetto ottenuta con la Lube Banca Marche
Macerata.
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'Il nostro scudetto noi l'avevamo giininto'
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14/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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VILLANOVA DI BAGNACAVALLO Un migliaio di persone ha partecipato domenica
al taglio del nastro: testimonial d'eccezione l'attore Ivano Marescotti
Battesimo dei mille per l'atteso
Ecomuseo delle Erbe palustri
n migliaio di persone ha
partecipato domenica alla
giornata di festa per l'inaugurazione dell'Ecomuseo
delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. Nella mattinata si è tenuta
la cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni che hanno
contribuito alla realizzazione del progetto. Assieme al sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi e alla Giunta comunale, sono intervenuti l'assessore regionale
al Turismo Maurizio Melucci, Ivano Marescotti, testimoniai dell'Ecomuseo che
ha prestato il suo volto e i suoi racconti
per un filmato che introduce i visitatori
all'interno della tipica "casa laboratorio"
villanovese, e l'artista Gino Pellegrini,
autore di due interventi decorativi che
impreziosiscono i locali dell'Ecomuseo.
"Questo Ecomuseo - ha sottolineato il
sindaco Laura Rossi - vuole rappresentare un omaggio a intere generazioni di
villanovesi, alla loro fatica, alla loro creatività e alla capacità di utilizzare le risorse naturali per sviluppare un sistema
economico, nel rispetto dell'ambiente,
trasmettendo un messaggio di grande
attualità legato alla sostenibilità am-
U
Il sindaco: 'Un omaggio
a intere generazioni
di villanovesi'
bientale del nostro sviluppo. L'inaugurazione di questa nuova struttura - ha
proseguito il sindaco - è dunque un
punto di arrivo ma anche un punto di
partenza, perché ora la sfida è rappresentata dai nuovi possibili sviluppi futuri, dall'inserimento nel percorso visita
del Parco del Delta del Po, dalla promozione nell'ambito del turismo naturalistico e dei centri di educazione ambientale, dai possibili intrecci con il mondo
economico". La festa è proseguita nel
pomeriggio con i tantissimi visitatori
che sono giunti da tutta la regione e si
sono mostrati molto interessati all'allestimento dell'Ecomuseo e affascinati
dalle novità multimediali introdotte per
coniugare l'antica abilità dell'intreccio
delle erbe spontanee di valle alle più
moderne tecnologie. I più piccoli sono
stati accolti nell'Etnoparco Villanova
delle Capanne per letture animate nel
capanno e laboratori creativi dove hanno potuto realizzare trottoline, ronzatori, capanne e giocattoli componibili.
EEcomuseo è stata inoltre la meta della
pedalata Le nostre campagne in bicicletta: tra natura e cultura, partita dall'area scolastica di Bagnacavallo intorno
alle 13.30 e che ha portato a Villanova
oltre 200 tra bambini e genitori. L'Ecomuseo delle Erbe Palustri è un istituto
culturale del Comune, posto sotto la Direzione dei Musei Civici di Bagnacavallo
e la sua gestione è affidata, tramite convenzione, all'associazione culturale senza fini di lucro Civiltà delle Erbe Palustri,
che fin dal 1985 ne ha sviluppato le raccolte, promosso le attività didattiche e
museali nella sede precedente, sempre
di proprietà pubblica. Per informazioni,
visite guidate, prenotazioni: 0545 47122;
www.ecomuseoerbepalustri.it
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Lugo Alla Contesa
brillano i giovani
sbandieratori faentini
Sabato 11 maggio si è disputato a Lugo, nell'ambito della Contesa Estense,
il torneo per i giovani sbandieratori
under 15. La manifestazione, che ha
visto la partecipazione dei quattro
Rioni lughesi (De' Brozzi, Cento,
Ghetto, Madonna delle Stuoie) e di
due Rioni faentini (Bianco, Verde), ha
avuto luogo, causa maltempo, non
nel tradizionale Pavaglione, ma all'interno di un gremito "Pala Banca di
Romagna".Vittoriosi nella 2 a fascia
(età 11-13 anni) sono risultati gli alfieri faentini che si sono aggiudicati
sia il singolo con Rita Gramellini (Rione Verde), sia la coppia con Nicolas
Gorini e Riccardo Roi (Rione Bianco)
che hanno preceduto i pari età del
Rione De' Brozzi di Lugo e del Rione
Verde di Faenza. Nella foto i giovani
alfieri faentini del Rione Bianco Nicolas Gorini e Riccardo Roi accompagnati dal pluridecorato maestro di
bandiere Alessandro Alberti.
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ALFONSINE
Inaugurata
la nuova sede Cna
E' stata inaugurata sabato scorso la nuova sede della CNA di
Alfonsine in via G. Mazzini, 2.
Presenti al taglio del nastro il
sindaco Mauro Venturi; Mauro
Cassani, Mario Betti e Adriano
Baruzzi, rispettivamente presidenti della CNA provinciale, della CNA della Bassa Romagna e
della CNA di Alfonsine; Massimo
Mazzavillani, direttore provinciale dell'Associazione. "Il progetto
della nuova sede della CNA in
via Mazzini ad Alfonsine - hanno
commentato all'unisono i presidenti Cna - parte dalla constatazione che un'associazione rappresentativa del mondo economico debba avere moderni e
funzionali punti di accesso per
gli imprenditori e i cittadini. Riteniamo che questo investimento, arrivato in questo momento
di crisi, sia un segnale positivo
che gli imprenditori della CNA
vogliono dare a tutte le imprese
e a tutta la comunità locale". Dal
canto suo, il sindaco Venturi ha
ringraziato la CNA per l'importante opera di recupero e di riqualificazione edilizia di un edificio storico della città.
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`Il nostro scudetto noi l'avevamo già vinto'
LA GIOIA DELLA FAMIGLIA SINTINI
v
4 rano partiti dalla loro casa di
Villanova di Bagnacavallo per
assistere all'ennesima sfida
che la vita riservava al loro
Giacomo: di nuovo in campo - e di
nuovo protagonista
in una finale scudetto dopo che la
malattia l'aveva tenuto per oltre un
anno lontano dai
parquet. Babbo
Giuseppe, mamma
Daria, i fratelli Mattia e Tommaso, moglie e figlia, la famiglia Sintini al completo insomma, in trasferta a Trento per
assistere alla nuova impresa sportiva
dell'inossidabile 'Jack'. Impresa che forse un poco inaspettata - alla fine è
davvero arrivata. Trento campione, Sintini trascinatore in campo nonché miglior giocatore del match. Il tutto a meno di due anni da quella terribile diagnosi - tumore al sistema linfatico - che
aveva fatto temere il peggio costringendo il pallavolista ravennate ad abbandonare l'amata pallavolo e il suo `habitat naturale, il parquet. Domenica, invece, su quel parquet, un'intera famiglia
è tornata a festeggiare. "Abbiamo vissuto la partita col fiato sospeso - racconta
il fratello Mattia, centrale del VolleySpem Faenza - una vera altalena di emozioni culminata nella gioia finale e
in un abbraccio collettivo che ricorderò
per tutta la vita". Mattia, nonostante
premetta di non essere particolarmente
fatalista, dietro a questa vittoria scudetto e alla rinascita sportiva del fratello ci
vede lo zampino del destino: "Per lui è
il coronamento di un sogno. Se penso
che l'anno scorso era malato - prosegue
Mattia - e che ora ci troviamo a festeggiare questo finale perfetto... sembra
tutto disegnato a tavolino, è una gioia
immensa, stento ancora a crederci".
Anche il fratello maggiore Tommaso
racconta emozionato quei minuti di
pura felicità: 'E' stato incredibile, quando Giacomo ci ha raggiunto abbiamo
pianto lacrime di gioia, siamo davvero
felici per lui".
Babbo Giuseppe racconta le emozioni vissute in tribuna durante la finale
Fatica invece a raccontare quei momenti il padre Giuseppe: "Il nostro scudetto - mio e di mia moglie - spiega l'avevamo già vinto. Rivederlo in campo
dopo quanto accaduto era stata la nostra soddisfazione più grande. Chiaro
che - prosegue
Giuseppe - rivederlo vincere e in quel
modo dopo tanti
sacrifici ci ha reso
ancora più felici".
Pochi i dubbi che il
padre nutriva sulla
preparazione atletica del figlio: "Giacomo è un atleta meticoloso, non lascia
nulla al caso, quando mantiene alta la
concentrazione può fare la differenza,
come è successo domenica a Trento".
`Splendido rivederlo
vincere, ma la vittoria
più bella è stata quella
contro la malattia'
AnC
Altro servizio nell'inserto sportivo
W
di
Foto di famiglia a bordo campo per celebrare la nuova impresa del villanovese Jack Sintini
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nostro scudetto noi l'aveuumoià vinto'
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COTIGNOLA
Bollette Come risparmiare?
Il Comune in cattedra
"Come possiamo risparmiare energia?". A questo amletico
bubbio tenta di dare risposta il Comune di Cotignola con
l'incontro promosso questa sera (ore 20.30) al parco Pertini. L'appuntamento sarà occasione per presentare il Piano Energetico e il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, ma anche per dare consigli utili ad imprese e singoli
cittadini su quali interventi mettere in pratica per risparmiare energia e allo stesso tempo tutelare l'ambiente.
"Saranno fatti alcuni esempi pratici di migliorie da apportare nelle proprie abitazioni o imprese per incidere meno
sul portafoglio e avere un occhio di riguardo verso l'ambiente" - spiega l'assessore all'Ambiente Stefano Folli -.
Interverranno alla serata Leonardo Setti, docente del Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell'Università di Bologna e l'architetto Gioia Gattamorta, presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Ravenna.
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Polo Sudi la porta
P d'accesso al cuore
di Bagoneavallo
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bann ~Mi
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DI
ROMAGNA
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Diffusione: n.d.
URBANISTICA In
scadenza il veto imposto dal Comune
ai vincitori del concorso architettonico
Ancora un mese e il nuovo volto dell'area sarà pubblico
Polo Sud: la porta
d'accesso al cuore
di Bagnacavallo
m
eno di un mese e il
progetto per la riqualificazione urbana del 'Polo
sud' di Bagnacavallo, ossia la
trama urbana tra Antico convento di San Francesco e Palazzo Abbondanza, potrebbe finalmente venire svelato nei dettagli. Per ridisegnare l'aspetto
dell'area - che il Comune punta
a rendere una vera porta di accesso à centro storico - l'amministrazione Rossi aveva infatti
indetto nell'aprile 2012 un apposito concorso di architettura
al quale avevano risposto ben
31 studi di architettura. Delle
trentuno idee progettuali che
hanno partecipato alla prima
fase del concorso, sette sono
state ammesse alla seconda fase
e, di queste, sei hanno concluso
la procedura. Il progetto elaborato dal raggruppamento temporaneo con a capo l'architetto
Giuseppe Calderoni di Bagnacavallo è risultato vincitore della
selezione. Una clausola inserita
nel bando, tuttavia, proibisce allo studio di divulgare i dettagli
del progetto prima che trascorrano sei mesi dalla proclamazione (avvenuta lo scorso dicembre). Nel frattempo, in Rete,
sono spuntate comunque le altre ipotesi progettuali che ave-
vano partecipato alla selezione.
Il concorso ha riguardato la rifunzionalizzazione e il recupero
architettonico dell'antico convento di San Francesco e di Palazzo Abbondanza e il disegno
degli spazi liberi di connessione,
per un costo stimato complessivo di realizzazione (solo per
un primo stralcio di interventi
relativi à convento di San Fran-
cesco) di circa un milione di euro. Il progetto bagnacavallese è
stato frutto del laboratorio urbano 'Qui c'entro, percorso partecipativo avviato nel giugno del
2011 dall'Amministrazione comunale per coinvolgere la comunità locale nell'individuazione di funzioni condivise per gli
edifici di interesse culturale e identitario del centro storico.
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Polo Sud: la porta
d'accesso al cuore
di Ba«nacaullo
Alcuni dei progetti di riqualificazione del 'polo sud'
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Viaggi in Bottega
a Bagnacavallo
Prosegue questa sera alle
21 alla Bottega Matteotti di
Bagnacavallo la rassegna
"Qua & Là, viaggi, escursioni, imprese, musiche,
letture, racconti, proiezioni
e cibi da ogni parte del
mondo". Marco Luongo
racconterà con parole e
immagini il Vietnam in "Vi
racconto il mio viaggio",
una serata informale, come nel salotto di casa propria, con un amico che ripercorre il proprio viaggio,
proiettando le foto scattate. Chi desiderasse partecipare con i propri racconti
di viaggio può inviare una
descrizione del viaggio
stesso e qualche foto a
[email protected].
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LIMO
Polo Sudi la porta
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P d'accesso al cuore
di Bagoneavallo
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Alfonsine "Città
dei Ragazzi"
Oggi e domani Alfosine
torna 'Città dei ragazzi'.
Per i più piccoli eventi in
piazza Gramsci(laboratori
e letture animate).
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Polo Sudi la porta
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di Bagoneavallo
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
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Anche le imprese
nel pacchetto Imu
Si cercano coperture
Doppia ipotesi per lo stop alla rata sui capannoni
Marco Mobili
ROMA
Tecnici al lavoro sulla sospensione dell'Imu. E non solo
per le famiglie ma anche per i beni strumentali delle imprese industriali e agricole e dei lavoratori autonomi. L'appuntamento
per il varo del decreto è fissato
per venerdì. Enrico Letta ha precisato che «il Consiglio dei ministri si svolgerà sempre il venerdì mattina». Una settimana di
tempo che consentirà «al ministro dell'Economia, Fabrizio
Saccomanni, di coordinarsi con
i ministeri interessati», ha aggiunto il premier.
A confermare, poi, che si interverrà anche per sospendere
il pagamento «dell'Imu sui capannoni» è stato il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, che ha precisato come
«sia necessario che l'intervento
di sospensione non sia solo sulla prima casa ma anche sui beni
strumentali». I nodi da sciogliere sia per l'Imu che per il rifinanziamento della Cig restano le coperture. Anche se Baretta minimizza e precisa ancora che «per
la sospensione non è necessaria
la copertura. Il problema vero è
a settembre-ottobre. Ora occorre concentrarci sul superamento della procedura d'infrazione
della Ue che apre nuovi scenari
a livello di margini, credibilità e
autorevolezza dell'Italia in Europa». In autunno potrebbe
scattare la fase due per l'Imu:
«Tra settembre e novembre andrà fatta la riforma del prelievo
sulla casa - ha spiegato Baretta che potrà diventare una nuova
tassa generale sulla casa che superi Imu e Tares».
Sul tavolo dei tecnici dell'Economia si studiano differenti ipotesi per intervenire sui capannoni. A partire dalla riduzione dellabase imponibile, con la sterilizzazione dell'aumento da 6o a 65
(pari all'8,3%) del coefficiente di
rivalutazione delle rendite catastali dei beni industriali. C'è poi
la sospensione dell'aumento dello 0,3 dell'aliquota statale
(0,76%) che i Comuni possono
applicare portando il prelievo
Imu sugli immobili di categoria
D fino 6% e incassando l'intero extra gettito. Non si esclude, poi, una sospensione generalizzata per tutte le imprese. Ma
anche in questo caso si dovrebbero fare i conti con le compensazioni di cassa per la tesoreria,
per la parte relativa all'aliquota
statale sui capannoni, e per i comuni che hanno già applicato (è
la stragrande maggioranza dei
casi) la maggiorazione dell'o,3%
dell'aliquota statale.
Al di là della scelta «una risposta alle imprese va data subito»,
ha ribadito anche Simona Vica-
ri, sottosegretario allo Sviluppo
economico: «i primi dati indicano che con la rata di giugno
dell'Imu sui capannoni ci saranno aumenti fino al 51%, è evidente che bisogna agire».
Dall'altro lato, ovvero di chi
attende l'incasso dell'Imu per
salvare i propri bilanci, c'è il
pressing dei Comuni sul Governo. Sulla sospensione dell'Imu
chiedono una verifica congiunta dei contenuti del provvedimento prima della sua adozione: «Ogni intervento sull'Imu
comporta immediati problemi
di liquidità per le casse dei Comuni e in particolare per la redazione dei bilanci».
Sulla tenuta dei bilanci dei Comuni spezza una lancia anche il
presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti che sottolinea come il rinvio dell'Imu sia una manovra da
2 miliardi che «non dovrà affossare i bilanci dei comuni già fortemente penalizzati dal patto di
stabilità». Pur sottolineando
l'importanza della sospensione
del pagamento di giugno, il presidente dei costruttori ha precisato che «non possiamo passare
anni a discutere solo di Ici o Imu.
Il Paese non aspetta più, dobbiamo creare lavoro, dando occupazione». e per farlo in breve tempo non possiamo non partire
con il rilancio dell'edilizia».
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14/05/2013
rld CAS
Periodicità: Quotidiano
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Sanaa, La Nuova Domiziana a credito di 50 milioni su 75 di fatturato
L'incasso cambia
a seconda della Asl
Francesco Prisco
NAPOLI
ritardi nei pagamenti della sanità campana sono proverbiali. I crediti che gli operatori di
settore accumulano esorbitanti. «Rispetto al nostro fatturato
annuo di 75 milioni, circa 5o milioni risultano da incassare. E li
incassi in tempi e modi che variano a seconda della singola
Asl». Parola di Vincenzo Schiavone, numero uno de La Nuova
Domiziana, gruppo di ospedalità privata con cinque presidi attivi in regione, per un totale di
85o dipendenti.
Tre cliniche nel casertano,
una a Napoli e una ad Avellino,
«struttura organizzativa che continua l'imprenditore - ci consente di avere il polso del problema nell'intera regione, valutando gli sforzi delle varie gestioni». La Nuova Domiziana al momento ha un credito storico di
circa 3o milioni. «Ci sono Asl spiega Schiavone - che ti fanno
attendere quattro mesi. E sei fortunato: in altri casi tocca attendere un anno, con tutti gli aggravi che la cosa comporta sul piano degli interessi e della sostenibilità del business». A fare da
sfondo c'è ovviamente l'annosa
questione del disavanzo sanitario in Campania. «La nostra - ricorda l'imprenditore - è una sanità commissariata. Si è lavorato a lungo, in questi anni, per sanare il deficit. Innegabile che alcuni risultati si siano ottenuti:
siamo passati da 1,2 miliardi a
qualche centinaia di milioni di
buco». Se si considerano però le
"leve" che sono state mosse per
risanare, il discorso diventa molto più complesso. «Si è lavorato
- continua Schiavone - su due
fronti: da un lato tagli orizzontali che spesso non tenevano conto dei reali sprechi della sanità
pubblica, ma avvenivano secondo mere logiche ragionieristiche; dall'altro lo stesso meccanismo dei ritardati pagamenti alle
imprese» che a quanto pare, da
effetto della crisi, è diventato
una specie di strumento del sistema. «In pratica - secondo
l'imprenditore - i costi del risanamento li si scarica su clienti e
aziende del settore». La cosa
comporta ovviamente delle conseguenze: «I servizi all'utenza
della sanità pubblica - dice
Schiavone - continuano a non
essere all'altezza, gli operatori
della sanità privata fanno i salti
mortali per non chiudere».
Dall'ultimo briefing delle aziende di settore con la regione Campania è emerso che, per
quest'anno, si stimano 1.500 esubeni nell'ospedalità privata che
salgono addirittura a 3.500 se il
discorso si allarga a tutti gli esercizi sanitari privati. «Qualcuno
- dichiara Schiavone- ha sottolineato che si tratterebbe di numeri fisiologici: processi analoghi
sarebbero in corso anche in altre regioni d'Italia. Io non ci sto:
altrove i tagli agli organici sono
figli di una crisi della domanda.
Qui da noi - conclude l'imprenditore - i clienti ci sono. Dovremmo assumere, ma siamo
costretti a tagliare perché la situazione è insostenibile».
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s'erld
CAS
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Carmine
Fotina
Per pagare tutto
sarà centrale
chiarire il ruolo
della Cdp
1 decreto sui pagamenti
della Pa va convertito in
.legge entro il 7 giugno.
Tecnicamente, dunque, dopo
l'approvazione avvenuta ieri in
commissione Bilancio,
potrebbe esserci ancora tempo
per approvare correzioni in
aula alla Camera e nel
successivo passaggio al Senato.
Il testo uscito dalla
commissione appare in larga
misura consolidato, con diversi
aspetti migliorati rispetto alla
versione approvata dal
Governo e qualche obiettivo
rimasto irrealizzato.
Sulle compensazioni, ad
esempio, pur con alcune
apprezzabili integrazioni, il
nodo coperture ancora una
volta ha determinato una
frenata su un allargamento ad
ampio raggio. Il compromesso
almeno per ora ha prodotto
un'estensione temporale (si
considerano debiti maturati
fino a dicembre 2012; il testo
inizialmente prevedeva la
scadenza di aprile 2012).
Alla fine si sono rivelati
impossibili mosse audaci sul
coinvolgimento fin da subito
della Cassa depositi e prestiti.
Tuttavia, tra le righe si è
inserito un principio per la
cosiddetta "fase 2" che potrà
rivelarsi interessante. Smaltiti i
primi 4o miliardi, la legge di
stabilità sarà il contenitore per
definire i successivi passi.
Nella nuova formulazione, il Dl
parla genericamente di
«operazioni finanziarie
finalizzate all'estinzione di
debiti certi, liquidi ed esigibili
delle pubbliche
amministrazioni»: un varco nel
quale provare a inserire
—
14/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: 262.360
meccanismi coraggiosi per
pagare quanto ancora resterà
della montagna di debiti
valutati (conservativamente)
da Banca d'Italia in oltre 90
miliardi Lo stesso
emendamento fa chiarezza sul
possibile pagamento di debiti
ceduti alle banche mediante
titoli di Stato quando scatterà la
"fase 2". Sì all'emissione di
nuovo debito pubblico, ma solo
per debiti che hanno formato
oggetto di cessione
«pro soluto».
Quanto all'iter
parlamentare, l'orientamento
sembra essere quello di
proseguire con il dibattito
parlamentare evitando il
ricorso alla fiducia.
All'orizzonte ci sarebbero
poche modifiche e di impatto
limitato: il conferimento alle
Regioni di un ruolo più attivo
nel processo di certificazione
dei crediti, maggiore spazio al
patto di stabilità verticale per i
Comuni sotto i 5mila abitanti,
una norma ad hoc
LA MODIFICA
In futuro sì ai titoli di Stato
per pagare le banche,
ma solo per debiti che
hanno formato oggetto
di cessione «pro soluto»
sull'impignorabilità sollecitata
dalla Campania.
Un occhio di attenzione
particolare, però, meritano
alcune incongruenze.
Sacrosanta l'introduzione di
termini perentori per il
pagamento dei debiti alle
imprese da parte degli enti
locali, fissati in 3o giorni
dall'erogazione delle
anticipazioni del ministero
dell'Economia. App are
un'occasione persa, però, aver
bocciato l'applicazione degli
stessi termini anche ai
pagamenti delle Regioni.
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APPROFONDIMENTO ONLINE
IL testo deL decreto sui debiti Pa
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pressunE
lls°11dOIS
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• • , d ••
Society m house, prionta ebiti Pa
•
∎ •
Pagamenti degli enti locali entro 30 giorni - Niente tassa sulle sigarette elettroniche, tagli editoria nel 2015
Carmine Fotina
ROMA
Il decreto per lo sblocco dei
pagamenti della Pa taglia il traguardo della commissione Bilancio. Il testo approda stamattina
in aula alla Camera e dovrà poi
ottenere il via libera anche del Senato (per la conversione in legge
c'è tempo fino al 7 giugno). Nel
cammino in commissione, il decreto conquista l'applicazione di
termini perentori per gli enti locali (ma non per le Regioni) che
dovranno tassativamente pagare i loro creditori entro 3o giorni
da quando avranno ricevuto gli
anticipi di liquidità da parte del
ministero dell'Economia. Via libera anche al vincolo per le società "in house": dovranno usare i
pagamenti che riceveranno dagli
enti locali «prioritariamente»
per lo smaltimento dei debiti che
hanno accumulato nei confronti
delle imprese.
Nell'ultima giornata di lavoro,
la commissione presieduta da
Francesco Boccia (Pd) ha approvato un'altra serie di emendamenti. Tra le principali novità, c'è il
dietrofront sulla tassa sulle sigarette elettroniche (si veda Sole
24 Ore dell'u maggio) inizialmente inserita in un emendamento
presentato dai relatori, Marco
Causi del Pd e Maurizio Bernardo del Pdl, a copertura dell'ampliamento degli spazi finanziari
del patto di stabilità regionale per
circa 400 milioni. «Si tratta di un
errore» ha detto sulla tassa il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti, «anche se il Governo si è rimesso alla decisione della maggioranza».
Ma a fare notizia è ora il mix di
coperture alternative individuate in commissione: editoria (17,35
milioni dal 2015); fondi a ministe-
ro del Lavoro (7oomila euro nel
2014 e 4,8 milioni annui dal 2015) e
ministero degli Affari esteri (4,3
milioni nel 2014 e 15,5 milioni annui dal 2015); fondo per interventi
strutturali di politica economica;
(io milioni nel 2014 e 5 milioni dal
2015); interventi per le fonti rinnovabili e per i Paesi in via di sviluppo (12 milioni dal 2015); quota statale dell'otto per mille (2,1 milioni
per il 2014 e 20 milioni dal 2015).
Sulle coperture 2015, in particolare sull'editoria, è comunque arrivata la precisazione del presidente della commissione Boccia:
«Tutti i tagli fatti in emergenza
Il UMIW;
Oggi il provvedimento sbarca
nell'Aula di Montecitorio, poi
passa a Palazzo Madama.
La conversione deve essere
approvata entro il 7 giugno
sul 2015 sono previsti solo in una
logica di equilibrio dei conti e saranno ripristinati con la prossima
legge di stabilità».
Salta in extremis anche l'aumento delle aliquote su birra e alcol collegato, come copertura,
all'estensione del patto di stabilità interno anche ai consorzi digestione dei servizi pubblici, come
gli Ato, e alle unioni di Comuni.
Tra le ultime novità spicca una
maggiore definizione della "fase
2" per lo smaltimento dell'arretrato della Pa. Come noto, il decreto
copre poco meno di 4o miliardi
tra 2013 e 2014 lasciando in sospeso il saldo per almeno altri 5o miliardi. Un emendamento approvato ieri stabilisce che per la prossima tranche di pagamenti vengano incluse «adeguate operazioni
finanziarie», tra cui potrebbe rientrare anche il possibile intervento della Cassa depositi e prestiti.
Lo ha spiegato Causi, relatore del
Pd, precisando che tutto è rinviato alla legge di stabilità 2014, che
dovrà individuare le modalità tecniche, ma si può pensare di «ricalcare il modello spagnolo», interessando «tutti gli operatori finanziari, compresa C dp» e con «l'auspicio di non dovere emettere
nuovi titoli di debito pubblico».
Spunta inoltre un nuovo articolo sulla sospensione dei lavori per
mancato pagamento del corrispettivo, che può essere esercitata dall'esecutore quando l'ammontare delle rate di acconto non
corrisposte raggiunga il 15%
dell'importo netto contrattuale.
Per le compensazioni tra crediti
commerciali e debiti iscritti a ruolo o scaturiti dall'adesione a istituti deflattivi del contenzioso, sono
passate due modifiche: da un lato
si prevede che ai fini della compensazione le certificazioni dei
crediti siano comprensive della
datazione del pagamento, dall'altro si stabilisce che il meccanismo potrà essere utilizzato per
tutti i debiti maturati fino a dicembre 2012 (il testo inizialmente prevedeva la scadenza di aprile 2012).
Ok alla proposta M5S che limita la possibilità per le Regioni di
aumentare la pressione fiscale
per procedere al pagamento delle
aziende che vantano crediti nella
sanità. Per coprire le anticipazioni, le Regioni dovranno adottare
«prioritariamente» misure «di riduzione della spesa corrente». È
stato invece convertito in ordine
del giorno l'emendamento, proposto sempre dai "grillini", per
escludere dai pagamenti imprese
coinvolte in fatti di mafia.
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Unpìantistka, Per la Rael i ritardi nei pagamenti arrivano a 360 giorni
Aziende nella morsa
del patto di stabilità
Raoul de Forcade
GENOVA
itardi di pagamenti, da par. te delle pubbliche amministrazioni, che oscillano tra i 180
e i 36o giorni, per un credito
complessivo superiore a 1,5 milioni di euro. È la situazione in
cui si trovala Rael, società genovese specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici
ed elettrici (civili e industriali),
nonché di illuminazione pubblica e semaforica.
A raccontare la situazione
dell'azienda, che fattura circa 6
milioni di euro e dà lavoro a
una quarantina di dipendenti, è
l'amministratore unico, Andrea Carioti: «1130-40% dei nostri crediti deriva da opere svolte per pubbliche amministrazioni. Un tempo lavoravamo
esclusivamente per il settore
pubblico; cosa che, con gli attuali tempi di pagamento, è diventata impossibile. Per fortuna ora lavoriamo anche con i
)
privati, che saldano i debiti nei
tempi dovuti».
A incidere fortemente sulla
situazione, prosegue Carioti,
«è il patto di stabilità imposto
ai Comuni, che consente alle
amministrazioni di bloccare i
pagamenti (una volta raggiunto il tetto di spesa, ndr) per opere già eseguite. A noi, come a
tante altre imprese, è capitato
di realizzare un impianto fotovoltaico per un Comune, investendo soldi nostri, con l'accordo che, poi, l'amministrazione
avrebbe pagato un canone. Invece il pagamento di questo canone è stato interrotto. Se si
continua così, nessuna impresa
farà più un investimento».
Tutto questo, argomenta Carioti (che è anche vicepresidente del settore impiantistico di
Confindustria Genova), si aggiunge al fatto «che le aziende
sono massacrate dai tassi di interesse alle stelle, per gli
spread, e soffrono per la ridu-
zione dei margini. Si è innescato un meccanismo finanziario
che sta strozzando le imprese:
ti senti stretto in una morsa.
Senza contare che, mentre le
pubbliche amministrazioni
possono rinviare sine die i pagamenti, se un'azienda si azzarda
a sgarrare sul versamento di un
tributo, magari anche per una
svista, viene subito esclusa dalle gare per gli appalti pubblici».
Carioti spiega che a dilazionare maggiormente i pagamenti dei debiti alle imprese «facendoli arrivare fino a 36o giorni»
è, in particolare, il settore della
sanità. «Ma i tempi - aggiunge sono lunghissimi anche per le
opere pubbliche e lo sono diventati con i Comuni, come ho
detto, per il patto di stabilità».
L'imprenditore afferma di aver
accolto con favore l'impegno
del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a rendere possibile lo sbocco dei pagamenti dovuti dalle pubbliche
amministrazioni.
«Bisognerebbe anche - conclude Carioti - che la Cassa depositi e prestiti mettesse le sue
risorse a disposizione delle piccole e medie imprese».
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quadro di pronta preciso.
Necessario
fissare
le priorità
di azione
n:" \\\ op o tante misure
emergenziali, frutto di
decisioni in corsa che
anche nell'Imu hanno
prodotto effetti collaterali
emersi solo alla prova pratica,
l'idea di sospendere i
pagamenti e prendersi il
tempo per vedere che cosa non
va non è sbagliata. Purché,
naturalmente, si abbiano
chiare due verità evidenti: che
il costo dello stop non può
essere scaricato sui Comuni,
ufficialmente titolari
dell'imposta, e soprattutto che
l'ampliamento delle ipotesi di
sospensione dei versamenti
mostra con chiarezza
l'esigenza di una riforma il più
possibile organica della
tassazione (locale e non) sul
mattone. Dalla prima casa ai
capannoni, passando per
terreni e fabbricati agricoli,
uno stop ai versamenti di
giugno che si traducesse solo
in un aumento del conto nella
seconda metà dell'anno
suonerebbe peggio di una
beffa. Soprattutto per le
imprese, che all'interno di un
calendario fiscale da brividi
vedono i problemi maggiori
concentrarsi proprio negli
ultimi mesi.
Il tempo che il Governo si
prenderà con il decreto Imu in
arrivo nel prossimo Consiglio
dei ministri, qualunque sia
l'estensione definitiva della
platea interessata dal
provvedimento, va speso
bene: soprattutto perché la
finestra utile si chiuderà
presto, entro l'inizio
dell'autunno, in modo da avere
un quadro di regole certe per i
tanti appuntamenti alla cassa
di dicembre.
Per agire, quindi, serve un
Sugli immobili d'impresa la
cancellazione dell'aumento
lineare previsto anche
quest'anno per i valori fiscali di
riferimento si può fare subito,
trovando in modo un po' più
razionale i 4o o milioni circa
che verrebero a mancare.
Sarebbe un primo segnale di
attenzione, dopo il quale non si
può dimenticare che «tassare
un tornio» come patrimonio
immobiliare, secondo
l'immagine efficace disegnata
la scorsa settimana dal
ministro dello Sviluppo
economico, Flavio Zanonato, è
un controsenso tale da
meritare contromisure più
strutturali. Anche nel campo
delle abitazioni, mentre
correttamente si pensa di dare
una mano alle famiglie in
difficoltà non si può
dimenticare il non senso
legato alle abitazioni popolari,
o il fatto che l'Imu, cancellando
le agevolazioni per gli affitti a
canone concordato, ha di fatto
ucciso un mercato: trattandosi
di tipologie abitative occupate
essenzialmente da famiglie a
basso reddito, sarebbe assurdo
dimenticarsene mentre si
litiga sulla possibilità di
cancellare a tutti l'imposta
sull'abitazione principale.
Visto che il tempo a
disposizione non è infinito,
saggezza imporrebbe poi di
non porsi obiettivi troppo
ambiziosi. Per riformare il
Catasto, causa prima di tanti
paradossi dell'Imu, servono
dai tre ai cinque anni (lo hanno
detto a più riprese i vertici
dell'agenzia del Territorio
nelle audizioni sulla delega
fiscale proposta senza
successo dal Governo Monti).
Anche la Service Tax, che
unisca l'Imu (a quel punto ex)
e Tares pone problemi
applicativi enormi. Sono
obiettivi corretti, ma di lungo
periodo: e sacrificare risultati
immediati nella ricerca vana di
obiettivi troppo ambiziosi è la
scelta peggiore.
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Imu, ecco il conto delle correzioni
Dai 400 milioni per sterilizzare i moltiplicatori ai due miliardi per l'acconto prima casa
Saverio Fossati
Gianni Trovati
Conti salati per le ambizioni del Governo sull'Imu: non solo dovunque si giri fatica a trovare coperture male smagliature nei conti pubblici si spalancano inesorabili ogni volta che si
ipotizzano nuove agevolazioni.
Attualmente le principali ipotesi di intervento per alleggerire l'imposta immobiliare sono
cinque: sulle abitazioni principali, sugli immobili d'impresa
tout court o solo sui moltiplicatori usati per la loro base imponibile, sulle case popolari (quelle degli ex Iacp) e su terreni e
fabbricati agricoli.
Le abitazioni principali sono
la miccia che ha riacceso il dibattito politico sull'Imu, per cui
rappresentano il capitolo più
certo nel provvedimento in arrivo al prossimo Consiglio dei miLE ALTRE MISURE
La sospensione dell'anticipo
di giugno per i capannoni
vale 1,8 miliardi - Partita da
600 milioni su agricoltura
e immobili Iacp
nistri. La sospensione della rata
di giugno vale, in b as e ai dati sugli incassi effettivi registrati nel
2012, qualche spicciolo in più di
2 miliardi, e sul tema è altissima
l'attenzione dei sindaci. Non è
ancora stata detta una parola definitiva sulle compensazioni: lo
strumento potrebbe essere
quello dell'anticipazione di tesoreria (con interessi a carico
dello Stato), ma il nodo vero riguarda la quantificazione
dell'indennizzo ai Comuni. Il
meccanismo dell'anticipazione potrebbe offrire qualche
margine di flessibilità in più,
mentre l'ipotesi di assegnare a
ogni Comune una somma pari
al gettito ad aliquota standard
(4 per mille) finirebbe per aprire un buco nei conti degli enti
che l'hanno scorso hanno ritoccato all'insù i parametri: allo
Stato, però, questa scelta "costerebbe" a giugno 1,3 miliardi invece dei 2 previsti per la compensazione integrale.
Sugli immobili d'impresa l'intervento potrebbe diversificarsi. Cancellare, o sospendere in
attesa di una forte rimodulazione dell'imposizione immobiliare, avrebbe il costo più elevato:
5,7 miliardi derivanti dagli immobili della categoria D, esclusi quelli inseriti in D/io (produttivi agricoli, che seguono un altro regime). Vero è che questo
gettito è in parte destinato allo
Stato (2,25 miliardi, che lo Stato
potrebbe aspettare di contabilizzare a dicembre), quindi ai
Comuni andrebbe assicurato il
gettito effettivamente a loro destinato, cioè 3,45 miliardi. Se invece ci si accontentasse di agire
sui moltiplicatori usati per determinare la base imponibile
degli immobili di categoria D,
che nel 2012 era 6o e nel 2013 passerebbe a 65, il costo sarebbe di
circa 400 milioni. Quindi, ai Comuni questi 400 milioni inmeno peserebbero per circa 240
milioni; il resto sarebbe solo a
carico dello Stato.
Anche considerando il solo
acconto di giugno, corrispondente alla metà, aggiungere 1,8
miliardi ai 2 che richiederebbe
la sospensione dell'imposta
per le abitazioni principali rappresenta uno sforzo importante. Meno problematico, invece,
sembrerebbe raggranellare circa 6-700 milioni per far fronte
alle altre ipotesi di sgravio: terreni e fabbricati agricoli e case
popolari (si evda anche l'articolo qui sotto).
Del tutto ignorate, invece, le
richieste sulle altre categorie
immobiliari, in particolare le case affittate: il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo
Clerici, ricorda che la versione
originaria dell'Imu (poi stravolta dal D1201/2011) prevedeva la
riduzione al 50% dell'aliquota
base per gli immobili locati anche se appartenenti alle società; nonché ai capannoni, proprio quelli che ora si pensa di
"recuperare" con la sospensione dell'acconto o con la cancellazione dell'aumento del moltiplicatore. Anche per Marco
Evangelisti, presidente Appc
(piccoli proprietari), se è importante che sparisca l'Imu sulla
prima casa è altrettanto fondamentale che venga cambiato il
sistema impositivo almeno per
le locazioni a canone concordato.
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L'abitazione popolare?
Come una seconda casa
ono alloggi destinati per
natura a famiglie a basso
L.> reddito, ma l'Imu se ne
disinteressa. Il milione (circa
di appartamenti delle case
popolari, e i 4omila costruiti
da cooperative e destinati ai
soci senza assegnarne la
proprietà, sono tassati più
delle prime abitazioni
normali: rigidamente fedele
al dogma della coincidenza
fra residenza e proprietà per
riservare il trattamento
agevolato, l'Imu applica
all'edilizia residenziale
pubblica e alle cooperative
l'aliquota ordinaria, la stessa
destinata alle seconde case
(e alle imprese, in questo
caleidoscopio di paradossi
fiscali). Certo: gli immobili
in questo caso sono degli
Iacp o delle cooperative, ma
è naturale che il peso fiscale
finisca per scaricarsi sui
canoni.
Lo stesso Governo Monti,
ascoltate le proteste, si era
accorto del problema, e aveva
esteso a queste abitazioni le
detrazioni previste per le
abitazioni principali
(riservando l'intero gettito ai
Comuni), ma non le aliquote.
Anche oggi, insomma, una
casa popolare è più tassata di
un'abitazione "normale".
Certo, non è l'unico caso di
inversione della «gerarchia
fiscale» realizzato con l'Imu,
che per esempio nel
passaggio dall'Ici alla nuova
imposta ha riservato aumenti
super proprio alle locazioni a
canone concordato, facendo
cadere gli sconti fiscali
previsti dalle vecchie norme.
Il decreto in programma al
prossimo consiglio dei
ministri, se vuole davvero
venire incontro alle famiglie
più in difficoltà, non potrà
non occuparsene.
G.Tr.
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Enti tocall, Amministratori e operatori chiedono un nuovo rinvio del termine e l'avvio immediato di una riforma del settore
Riscossione, la proroga non basta
Da lunedì stop all'invio di nuovi ruoli a Equitalia, ma ai Comuni manca l'alternativa
Gianni Trovati
MILANO
Per evitare il caos in cui pare destinata a sprofondare di
nuovo la riscossione delle entrate di Comuni e Province un
intervento urgente per decreto
pare ormai indispensabile.
L'addio di Equitalia dalla raccolta dei tributi degli enti locali
è in programma per il i° luglio,
ma dopo la lettera (illustrata sul
Sole 24 Ore di sabato scorso)
con cui l'agente nazionale della
riscossione ha ricordato alle
amministrazioni la sua prossima uscita di scena molti sindaci
non sanno che pesci pigliare.
Amministratori e operatori però avvertono: una proroga senza altri elementi, per ritrovarsi
fra sei mesi nelle stesse condizioni di oggi, non basta, e un
eventuale rinvio dello stop a
Equitalia deve avviare in fretta
una riforma del settore.
«Una nuova proroga semplice - riflette Alessandro Gargani, il vicesegretario generale
dell'Anci che segue da vicino
tutta la vicenda della riscossione locale - non risolve nulla,
perché bisogna introdurre una
disciplina transitoria e affrontare finalmente la riforma del settore». La stessa linea è proposta
dagli operatori, in qualsiasi punto della filiera della riscossione
si trovino.
«Per superare la confusione
attuale - spiega Pietro di Benedetto, presidente dell'Anacap
(l'associazione che raccoglie le
società private di riscossione) si possono trovare diverse soluzioni, l'importante è fare chiarezza». Per raggiungere questo
scopo, l'associazione ha scritto
al Governo e alle commissioni
Bilancio e Finanze del Parlamento per suggerire di prendere in esame «una bozza normativa già predisposta da Ifel (l'istituto dell'Anci per la fmanza e
l'economia locale, ndr.) e Anacap che semplifica il procedimento esecutivo, senza vessazioni e oneri impropri a carico
del debitore». Al ministro
dell'Economia e ai direttori di
dipartimento Finanze e agenzia
delle Entrate ha scritto invece
ieri l'Anutel, l'associazione degli uffici tributari degli enti locali: «Serve una congrua proroga» spiega la lettera firmata dal
presidente Franco Tuccio, ma
«non è più rinviabile una riforma del sistema di riscossione
delle entrate locali, che individui in modo univoco gli strumenti e le modalità operative
che i Comuni potranno adottare nella riscossione delle proprie entrate».
Sulla riscossione, insomma,
potrebbe profilarsi un doppio
passaggio come quello in vista
per l'Imu, con un primo intervento immediato e po i un tentativo di riforma a stretto giro. A
confermare l'urgenza del primo passo è la stessa lettera con
cui Equitalia ha chiesto ai Co-
MUnk=0,2F33.3
"PC,..~11$khe
muni di non inviare più nuovi
ruoli da lunedì prossimo, perché eventuali nuove richieste
non potrebbero arrivare alla riscossione e finirebbero quindi
per produrre unicamente costi
amministrativi a carico delle
amministrazioni.
Con l'eccezione dell'Emilia
Romagna, dove la Regione ha
svolto le gare per individuare i
nuovi partner dei Comuni, e di
grandi città come Roma (che ha
già annunciato il passaggio di
tutte le competenze a AequaRoma), la maggior parte delle 6mila amministrazioni che lavorano con Equitalia rischiano di
trovarsi senza strumenti per
raccogliere le proprie entrate,
soprattutto quando i pagamenti non sono puntuali e devono
entrare in campo gli strumenti
coattivi.
La norma, poi, prevede che
Equitalia «cessi l'attività» dal i°
luglio, con un'assenza di discipline transitorie che comporterebbe l'immediato discarico di
tutte le cartelle prese in carico
ma non arrivate a riscossione.
Un problema che i Comuni da
soli non possono affrontare, tanto più che i vincoli fmanziari e i
vincoli al turn over non permetterebbero certo di costruire ex
novo strutture per la raccolta
dei tributi con tanto di ufficiali
della riscossione necessari per
l'ingiunzione. A complicare ulteriormente il panorama, come
ricorda Anutel, c'è anche l'articolo 4 del Dl 95/2012, che impone di privatizzare o liquidare le
aziende strumentali mettendo
a rischio l'opzione delle società
in house per la raccolta dei tributi: in ogni caso, le società in
house sono soggette agli stessi
vincoli assunzionali previsti
per gli enti controllanti per cui,
anche dove già esistono, difficilmente potrebbero gestire ex novo grossi carichi di lavoro aggiuntivi.
'@giannitrovati
giann i. [email protected]
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Il quadro
I IL PROBLEMA
rischio di scaricare
immediatamente Stil Comuni
«cesserà l'attività» di
tutte le cartelle lavorate ma
riscossione delle entrate
non ancora riscosse (con i
degli enti locali
connessi costi
passaggio, poi, farebbe
La scadenza prevista
esplodere il problema delle
dall'articolo 7 del DI
70/2011, è già stata rinviata
quote inesigi bili
tre volte (la data originaria
o4 I GLI ALTRI STRUMENTI
era al 31 dicembre 2011)
Enti e società locali non
'.
possono utilizzare
Sul Sole 24 Ore di sabato 11
l'iscrizione a ruolo ma
maggio La lettera con cui
La norma non prevede una
l'ingiunzione, disciplinata
Equitalia ha chiestoai Comuni
disciplina transitoria, con il
nel 1910
di non inviare più ruoli
Contenzioso Somme non dovute dai contribuenti
Per il rimborso
non serve notifica
Gli uffici che perdono la lite devono rimborsare subito le
somme pagate e non dovute dai
cittadini. Questo anche se alcuni uffici hanno difficoltà a restituire le somme pagate dal contribuente, per esempio per quel
che riguarda il contenzioso. In
caso di sentenze favorevoli ai
contribuenti, infatti, i rimborsi
devono essere tempestivi, di
norma entro 90 giorni dalla notifica della sentenza, e devono
essere eseguiti in via prioritaria
rispetto agli altri rimborsi. Nella circolare 49/E/201o, l'agenzia delle Entrate afferma che,
per procedere ai rimborsi a norma dell'articolo 68, comma 2
del decreto legislativo
546/1992, non occorre attendere la notifica della sentenza favorevole al contribuente. Le
strutture devono restituire le
somme versate in più subito do-
Diffusione: 262.360
uitatíaiasda,stoj arsomi moli
amministrativi), Il
02 i LA PROROGA
Salvina Morina
Tonino Morina
Tiratura: 331.753
L'anticipazione
Dal i:luglio Equitalia
I LA FASE TRANSITORIA
Periodicità: Quotidiano
p o la comunicazione del dispositivo della sentenza da parte
della segreteria della commissione tributaria, purché lo stesso contenga gli elementi necessari per determinare l'importo
darimborsare. È la stessa Agenzia che invita le strutture territoriali a provvedere, anche prima della scadenza del termine
previsto dalla legge, a eseguire i
rimborsi, tutte le volte in cui
hanno conoscenza certa, anche
se informale, di una pronuncia
favorevole al contribuente, senza attendere la notifica.
L'Agenzia, nella "premessa"
alla circolare 49, precisa che
nel caso di erogazione di un rimborso a favore del contribuente, occorre distinguere il rimborso spettante a norma dell'articolo 68, comma 2 del decreto
546 da quello a norma del successivo articolo 69. L'articolo
68, comma 2 stabilisce che «se
il ricorso viene accolto, il tribu-
ins
to corrisposto in eccedenza rispetto a quanto statuito dalla
sentenza della commissione tributaria provinciale, con i relativi interessi previsti dalle leggi fiscali, deve essere rimborsato
d'ufficio entro 90 giorni dalla
notificazione della sentenza».
Il comma 2 è applicabile con riguardo a controversie relative
a:n avvisi di accertamento; .« avvisi di liquidazione (in particolare, per imposta di registro e altri tributi indiretti diversi
dall'Iva); « provvedimenti che
irrogano le sanzioni; iscrizioni a ruolo (in particolare, a seguito di attività di liquidazione
automatizzata e controllo formale). Nel paragrafo 2.2. della
circolare si legge che «deve ritenersi che gli uffici siano parimenti obbligati a dare esecuzione anche alle sentenze favorevoli al contribuente emesse dalle commissioni tributarie regionali». Sono invece diverse le regole stabilite dall'articolo 69,
che si applica solo per giudizi
concernenti il diniego espresso
o tacito alla restituzione di tributi pagati spontaneamente.
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le, la proroga nonbasta
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14/05/2013
t
QINUTIMANO ECOMISI11:0.1:1111.11MICII E POUTICO
9
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Diffusione: 78.822
DECRETO PAGAMENTI/R testo approda in aula. Nero su bianco la data del saldo
Compensazioni fiscali a scelta
L'iter parte soltanto su richiesta dell'impresa creditrice
Partecipate
imbarcate
DI CRISTINA MARTELLI
D
ata certa per le compensazioni dei crediti
delle imprese nei confronti della p.a. con i
debiti iscritti a ruolo. Nuovo
adempimento per le imprese
che dovranno preparare la lista dei debitori p.a. e inviarla
all'Agenzia dell'entrate. Mentre
la verifica della fedeltà fiscale
dell'impresa che ha crediti con
la p.a. superiori a 10 mila euro
non blocca il pagamento nel
caso la stessa abbia con Equitalia procedure di rateazione
in corso. Riconoscendo queste
ultime, di fatto, come sintomatiche di una piena solvibilità
da parte dell'impresa (si veda
ItaliaOggi delr11/5/2013). Con
due interventi dei relatori
Maurizio Bernardo (Pdl) e
Marco Causi (Pd) approvati in
commissione bilancio ieri, al dl
pagamenti (35 del 2013), sono
state apportate delle modifiche
alla procedure di certificazione
della compensazione debiti pa/
crediti fiscali.
In particolare per la procedura della compensazione dei
debiti iscritti a ruolo, l'unica ad
oggi prevista, è stato modificato
il meccanismo di certificazione.
Il credito certificato, infatti, dovrà riportare la data prevista
per il pagamento e sarà utilizzata, su richiesta del creditore,
per il pagamento, in tutto o in
parte, della cartella che abbia
una data di iscrizione a ruolo
in data antecedente a quella
prevista per il pagamento del
credito. Inoltre si interviene su
quali cartelle possono essere
compensate con questo meccanismo. La normativa ad oggi
vigente riportava la data del
30 aprile: il decreto pagamenti
sposta più avanti la scadenza
comprendendo i ruoli formatisi entro il 31 dicembre 2012
Il decreto pagamenti p.a. da
oggi all'esame della Camera,
dopo aver chiuso ieri i lavori in
commissione Bilancio, prevede,
inoltre, una nuova procedura di
compensazione debiti p.a./istituti deflativi del contenzioso
tributario. Per quanto riguarda questa procedure, infatti, la
compensazione avverrà non in
maniera automatica ma solo su
specifica richiesta del creditore
e la certificazione dovrà recare
l'indicazione della data prevista
per il pagamento.
Infine (si veda ItaliaOggi dell'11/5/2013) sempre un
emendamento dei relatori ha
previsto che la verifica della
fedeltà fiscale dell'impresa che
ha crediti con la p.a. superiori
a 10 mila euro non blocca il
pagamento nel caso la stessa
abbia con Equitalia procedure
di rateazione in corso. Equiparando queste ultime, di fatto, ad
una piena solvibilità da parte
dell'impresa.
Il decreto dunque approderà
oggi in aula e l'approvazione
secondo quanto dichiara a ItaliaOggi Marco Causi «avverrà
senza il ricorso alla fiducia. Il
testo approvato in commissione», ricorda Causi, «è arrivato
in aula senza alcun voto contrario, ricordiamo, infatti» spiega
Causi, «che è una manovra
espansiva molto attesa». Infine sulla polemica intorno alla
tassa sulle sigarette elettronica
prima inserita e poi eliminata
con una nuova ripartizione di
tagli (si veda altro articolo in
pagina) Causi sottolinea che
«lo stop è arrivato dal ministero della salute. Il ministero
dell'economia aveva dato parere favorevole ma dal ministero
della salute è stato richiesto
maggior tempo per poter completare studi sulrequiparabilità
e nocività della sigaretta elettronica ai tabacchi». Ma a quanto pare il dossier su una nuova
tassa sul fumo al vapor acqueo
non è chiuso e potrà essere ripresentato in uno dei prossimi
provvedimenti in arrivo «anche
perché», conclude Causi, «si assiste a un forte calo dell'accisa
per i tabacchi» e da qualche
parte bisognerà recuperare.
Nuovi adempimenti. Con
la dichiarazione dei redditi chi è
titolare di ragioni creditorie nei
confronti della p.a. dovrà allegare un elenco dei crediti alla data
di chiusura del periodo di imposta. Nel nuovo modello a carico
delle imprese saranno indicate
le cessioni di beni e prestazioni
di servizi rese alle p.a. distinte
in ragione dell'ente pubblico
debitore. L'elenco sarà inviato
al fisco in via telematica.
Compensazione crediti/
debiti iscritti a ruolo. La
misura introdotta con la manovra per la stabilità dei conti
pubblici del 2010 ha previsto
la possibilità di compensare i
debiti della pubblica amministrazione con le imprese che
avessero sulle spalle cartelle
esattoriali perché inadempienti con il fisco. La procedura in
essere prevedeva la certificazione del credito certo, liquido,
ed esigibile maturato nei confronti delle p.a. La correzione
di ieri introduce un elemento
di certezza prevedendo che
nell'iter, per conseguire questa
certificazione, sia inserita la
data per il pagamento emesso
mediante la piattaforma elettronica costruita ad hoc. E che
il pagamento in tutto o in parte
del dovuto all'impresa (altra no-
vità rispetto al passato) sia utilizzato a richiesta del creditore
per saldare quelle iscrizioni a
ruolo effettuate nella data antecedente a quella prevista per
il pagamento del credito.
Compensazioni con istituti deflativi contenzioso
tributario. La nuova forma di
compensazione introdotta dal
dl pagamenti riguarda il caso
di compensazione dei crediti pa
con le somme dovute in base a
istituti definitori della pretesa
tributaria come ad esempio
adesione, acquiescenza, e definizione agevolata.
La correzione in questo caso
prevede che la pratica si svolga
non in maniera automatica ma
solo su specifica richiesta del
creditore e che anche in questo
caso la certificazione riguardi
l'indicazione della data prevista
per il pagamento, in modo da
dare anche all'Agenzia delle entrate tempi certi di procedura.
Sarà un decreto ministeriale
a dettare le modalità di attuazione e per emendamento il
decreto sarà emanato entro il
30 giugno 2013.
Fedeltà fiscale. Le p.a. che
devono emettere pagamenti
superiori ai 10 mila euro e
devono verificare la fedeltà
fiscale del creditore non potranno bloccare il pagamento nel caso in cui il creditore
ha avviato con Equitalia una
procedura di dilazione della
cartella.
E
CPM1R-PNIL
Inserire tassello il
testo degli emendamenti approvati sul
sito www.italiaoggi.
il/documenti
Le società in house
partecipano a pieno
titolo al decreto pagamenti. Questo il contenuto dell'emendamento
all'art. 7 del dl 3512013,
presentato ieri dai relatori Maurizio Bernardo
(Pdl) e Marco Causi (Pd)
e successivamente approvato dalla Commissione
bilancio della Camera.
Si collocano, infatti, a
metà strada tra l'essere
imprese e l'essere pubblica amministrazione
a tutti gli effetti. Se doppia è la natura che le
contraddistingue, all'interno del dl pagamenti
duplice è anche il ruolo
svolto. Amministrazione
debitrice da un lato e impresa creditrice dall'altro. I fondi destinati alle
società in house, quindi,
serviranno per due diversi tipi di adempimenti. Verranno infatti usati
sia in compensazione, sia
per saldare i debiti commerciali gravanti sulla
società (stipendi, forniture, servizi). In base a
quanto previsto dalla
nuova formulazione
dell'art. 7, dunque, anche
l'operato delle società in
house, rientrerà all'interno della nota di aggiornamento al Documento
di economia e finanza
2013, per monitorare lo
stato del pagamento dei
debiti maturati entro il
31 dicembre 2012. Le società in house dovranno
inoltre provvedere alla
registrazione sulla apposita piattaforma elettronica, entro 20 giorni
dalla data di entrata in
vigore del decreto pagamenti. Saranno infine
tenute, come gli altri
enti, a indicare la data
prevista per il pagamento dei loro debiti. A questo proposito, la nuova
formulazione dell'art. 7
prevede poi che, in caso
di necessità sarà possibile modificare la data del
pagamento precedentemente dichiarata.
Beatrice Migliorini
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n
Diritto
semmai
Compensazioni fiscali a scelta
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Un occhio di riguardo per i piccoli comuni
Oltre 2 miliardi di euro in più per pagare i
debiti degli enti locali nei confronti delle
imprese, con un occhio di riguardo ai piccoli comuni. Lo prevede l'accordo sancito lo
scorso 9 maggio in Conferenza Stato-regioni, successivamente recepito in un emendamento al disegno di legge di conversione
del decreto sblocca crediti. Con lo stesso
accordo, è stato anche ripartito il fondo
stanziato per consentire ai governatori di
far fronte ai pagamenti dei propri debiti
non sanitari. La quota maggiore è quella
assegnata al Lazio, seguita a distanza da
Campania e Piemonte.
Si tratta di 7,2 miliardi (2,7 nel 2013 e
4,5 nel 2014) sugli 8 (rispettivamente, 3
e 5) stanziati dall'art. 2 del dl 35. La suddivisione è stata operata secondo una formula che ha applicato un correttivo di tipo
proporzionale alla proposta iniziale presentata dal Mef. A fare la parte del leone,
come detto, il Lazio, che nel biennio otterrà
un'anticipazione di 3,04 miliardi. È andata
bene anche a Campania (1,68 miliardi) e
al Piemonte (1,47). Più contenute, ma comunque ingenti, le cifre assegnate alle altre
6 regioni che hanno presentato richiesta
entro i130 aprile.
La torta (e le relative fette), però, sono
destinate a ridursi se si concretizzerà la
seconda parte dell'accordo, che coinvolge
anche gli enti locali. Essa prevede che venga incrementata da 800 milioni (sul solo
2013) a oltre 2,5 miliardi (in parte spalmati
anche sul 2014) la dote assegnata dalla 1
228/2012 al c.d. Patto regionale verticale
incentivato, per consentire alle regioni di
sbloccare un'ulteriore quota di residui passivi di parte capitale di comuni e province.
In pratica, i governatori, rinunciando ad
una parte dell'anticipazione (su cui si pagano gli interessi), otterrebbero circa 1,7
miliardi in più sul Patto incentivato, che
verrebbero destinati a sterilizzare una parte dei tagli previsti dalla spending review.
Si avrebbe così una riduzione del predetto
fondo, che da 7,2 scenderebbe a 6,2 miliardi,
con conseguente riproporzionamento delle
quote assegnate alle singole regioni. Per gli
enti locali, come anticipato, l'operazione
vale circa 2,1 miliardi di ulteriori margini
di Patto, in virtù del peculiare meccanismo
di «moltiplicatore» che assegna alle regioni un contributo cash pari all'83,33% degli
spazi finanziari ceduti agli enti locali per
disporre pagamenti oltre i limiti imposti dai
vincoli di finanza pubblica. Mentre adesso
il plafond è previsto solo per quest'anno
e ammonta a 720 milioni per i comuni e a
240 per le province (per un totale di 960
milioni), con la modifica esso sale, rispettivamente, a 1144 e 381 milioni per ciascuno
degli anni 2013 e 2014 (per un totale sul
biennio di 3,05 miliardi). I150% della quota
riservata ai comuni, inoltre, viene vincolata
ai mini enti con popolazione fra 1.000 e 5
mila abitanti. In tal modo, vengono in parte
accolte le ripetute richieste dell'Anci di
allentare la morsa sui municipi di più modeste dimensioni, che solo da quest'anno
sono soggetti al Patto.
Matteo Barbero
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Appalti, più facile
risolvere i contratti
Una exit strategy più facile per le aziende che lavorano con le p.a. Per chiedere la risoluzione del contratto con le pubbliche amministrazioni inadempienti, basterà che l'ammontare dei pagamenti scaduti
raggiunga il 15% dell'importo netto contrattuale.
Oggi la soglia di liberazione per le imprese è fissata
al 25%. La novità, che modifica il codice degli appalti
pubblici, è contenuta nel pacchetto di emendamenti
al dl 35 approvati dalla commissione bilancio della
camera. E si tratta di una innovazione destinata
a diventare una vera e propria arma di pressione
nei confronti delle p.a. D'ora in avanti infatti chi
non paga non potrà più continuare a vincolare contrattualmente le imprese e queste ultime potranno
agire per la risoluzione del contratto (o attraverso
le procedure giudiziali previste dal codice civile o
promuovendo un giudizio arbitrale) quando l'ammontare delle rate di acconto non pagate raggiunga
il 15% dell'importo dell'opera.
Tra le altre novità si segnala un emendamento in
materia di Imu che toglierà più di un pensiero ai
contribuenti alle prese con l'acconto di giugno, ma
anche ai sindaci. Il versamento della prima rata sarà
pari alla metà di quanto pagato in totale nel 2012. E
questa sarà la regola generale, indipendentemente
quindi dalle scelte dei sindaci sulle nuove aliquote
che invece saranno rilevanti solo per il pagamento
del saldo di dicembre. A questo scopo i comuni dovranno pubblicare le variazioni di imposta sul sito
del dipartimento federalismo fiscale delle Finanze
entro il 16 ottobre e a effettuare l'invio entro il 9
ottobre. In caso di mancata pubblicazione entro il
16 ottobre, si applicheranno i valori adottati per
l'anno precedente.
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DECRETO PAGAMENTI/ Fondi tagliati di 17 mln dal 2015. Boccia: saranno ripristinati
L'editoria finanzia gli enti locali
Alle regioni 1,2 mld da girare a comuni e province
Pagina a cura
DI FRANCESCO CERISANO
ara nn o l'editoria,
l'otto per mille e i
fondi destinati alla
riduzione della pressione fiscale e agli aiuti ai
paesi in via di sviluppo a finanziare i pagamenti della
p.a alle imprese. Anche se
dovrebbe trattarsi di tagli
momentanei perché il governo si è impegnato a ripristinare gli stanziamenti con la
prossima legge di stabilità.
Il settore dell'editoria, uno
dei più falcidiati dalla crisi
economica, pagherà dazio a
partire dal 2015 con una riduzione di 17,35 milioni di
euro (circa il 10% del totale
delle risorse). Tutti gli altri
tagli (dalle riduzioni delle
dotazioni del ministero del
lavoro e del ministero degli esteri), ai 15 milioni in
meno a valere sul fondo per
la riduzione delle tasse, fino
ai 22 milioni in meno sulla
quota dell'8 per mille destinata allo stato, scatteranno dal 2014. Ma il governo
spera non ci sia bisogno di
farli. «Tutti i tagli operati in emergenza sul 2015,
all'interno del dl p.a., sono
previsti solo in una logica di equilibrio dei conti e
saranno ripristinati con la
prossima legge di stabilita'»,
ha assicurato il presidente
della commissione bilancio
S
di Montecitorio Francesco
Boccia, dopo che è definitivamente tramontata l'ipotesi di istituire un balzello
sulle sigarette elettroniche,
anche a causa dell'opposizione da parte del ministero
della salute.
Il pacchetto di emendamenti approvati ieri in commissione porta molte buone
notizie agli enti locali. A cominciare dall'ampliamento degli incentivi al patto
verticale voluto dai relatori
Maurizio Bernardo (Pdl) e
Marco Causi (Pd). Si tratta di un contributo extra di
1,272 miliardi di euro (si
veda altro pezzo in pagina)
che verranno attribuiti alle
regioni affinché queste, a
loro volta, aprano spazi finanziari aggiuntivi agli enti
locali attraverso il meccanismo del c.d. patto di stabilità verticale. I governatori
avranno a disposizione complessivamente 318 milioni di
euro per le province e 954
per i comuni con il vincolo di destinarne almeno la
metà a favore degli enti con
popolazione compresa tra
1.000 e 5 mila abitanti che
da quest'anno sono soggetti
al patto di stabilità, ma che
grazie a questo meccanismo
potranno significativamente ridurre i propri obiettivi
contabili. Al fondo per il pagamento dei debiti potranno inoltre accedere anche
Le nuove risorse a disposizione degli enti locali
Regione
Ripartizione incentivo
Ripartizione incentivo
per spazi ceduti a province per spazi ceduti a comuni
Abruzzo
7.289.390
21.868.169
Basilicata
4.897.789
14.693.366
Calabria
12.125.555
36.376.664
Campania
28.041.606
84.124.817
Emilia Romagna
20.758.984
62.276.952
Lazio
31.905.284
95.715.851
7.758.771
23.276.313
Liguria
Lombardia
44.297.820
132.893.461
Marche
7.812.199
23.436.598
Molise
2.561.057
23.436.598
Piemonte
21.819.041
65.457.123
Puglia
20.152.051
60.456.152
Sardegna
19.867.953
59.603.858
Sicilia
48.133.617
144.400.852
Toscana
18.667.569
56.002.706
Umbria
5.387.532
16.162.597
Veneto
TOTALE
16.525.353
49.576.059
318.001.570
954.004.710
i comuni dissestati (per le è arrivata un'esplicita assi- ti si osserverà un criterio
gestione ordinaria) e quelli curazione in tal senso. Nella strettamente cronologico per
in predissesto. Dal governo liquidazione dei pagamen- singolo comune.
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17
Una proroga della scadenza del
30 giugno entro la quale Equitalia
cesserà di esercitare le funzioni di
riscossione a mezzo ruolo a favore
dei comuni, «lasciando la grande
maggioranza di essi in una situazione di profonda incertezza, in
grado di aggravare tempi e risultati della riscossione dei tributi».
Lo dice l'Anutel, l'associazione degli uffici tributi degli enti locali, in
una lettera firmata dal presidente
Francesco Tuccio e inviata al ministro dell'economia e ai direttori
delle Finanze e delle Entrate. La
proroga, secondo l'Anutel, è necessaria «in attesa della non più procrastinabile riforma del sistema
di riscossione delle entrate degli
enti locali, che individui in modo
univoco gli strumenti e modalità
operative che i comuni potranno
adottare nella riscossione delle
proprie entrate».
In Basilicata firmati nei giorni
scorsi quattro protocolli territoriali tra Agenzia delle entrate e
l'Istituto nazionale tributaristi
(Int). Un unico protocollo regionale per i servizi è stato firmato dal
Direttore regionale dell'Agenzia
Hildegard Olga Ungerer e dal Delegato regionale dell'Int Domenico
Angrisani, mentre per il ReclamoMediazione sono stati sottoscritti
un protocollo regionale e due provinciali dai rispettivi Direttori,
per Potenza Francesco Di Biase
e per Matera Maria Margherita
Ann Mattia.
Sono 28.024 i siti e i riferimenti pedo fili e pedoporno grafici
segnalati da Meter nei primi
cinque mesi del 2013 sul «deep
web», nuova frontiera dei reati
online per la prima volta denunciata dall'Osmocop (Osservatorio
mondiale contro la p edo filia)
dell'associazione fondata da don
Fortunato Di Noto. Il dato è stato
reso noto ieri, dopo un'operazione
della Polizia Postale di Catania
che ha arrestato quattro persone e
individuato due bambini vittime
di abusi.
Ha superato la soglia del milione
e si attesta a 1.033.889 il totale dei
servizi offerti dall'Agenzia delle
entrate ai cittadini piemontesi
nel 2012, con una lieve riduzione rispetto a quelli (1.107.778)
registrati nel 2011 che furono
interessati dall'introduzione della cedolare secca sulle locazioni
immobiliari. Un universo variegato (spiega una nota) quello dei
servizi offerti dall'Agenzia delle
entrate: dalla registrazione degli
atti e delle denunce di successione
(415.932 prestazioni erogate nel
2012) alle pratiche per il rilascio,
il duplicato e la variazione del
codice fiscale e della tessera sanitaria (152.854 prestazioni) fino
alle 45 mila dichiarazioni mod.
Unico 2012 compilate e inviate
telematicamente dagli Uffici territoriali dell'Agenzia e ai molteplici
servizi di consulenza e assistenza
ad alto valore aggiunto per il
contribuente.
tire il prelievo sia sulla seconda
casa sia sui capannoni.
Intrappolamento, movimento
di parti rotanti come spazzole,
catene di trascinamento: sono solo
alcuni degli eventi pericolosi che
possono verificarsi nelle strutture
di autolavaggio. La nuova norma
Uni 11485 «Sicurezza del macchinario - Autolavaggi - Requisiti di
sicurezza, metodi di prova» indica
i requisiti di sicurezza, le misure
di protezione e i metodi di prova
relativi alle macchine di autolavaggio di tre tipologie: a portale
(singolo e doppio), a tunnel e selfservice. Il documento intende fornire ai fabbricanti e ai produttori
di questi macchinari il supporto
necessario per soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza (Res)
riportati nell'Allegato 1 della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Su un totale di 109 comuni capoluogo di provincia, a ieri solo 35
hanno segnalato al dipartimento
delle finanze le nuove delibere
relative all'aliquota Imu che verrà
applicata nel 2013. Lo evidenzia
una nota della Cgia di Mestre in
cui si sottolinea che di queste 35,
12 sono le amministrazioni (pari
al 34,2% del totale presente nel sito
delle Finanze) che hanno scelto
di aumentare l'aliquota Imu. Per
esempio, Benevento, Bologna, Frosinone e Verona hanno deciso di
alzare l'aliquota sulla prima casa
mentre Asti, Barletta, Benevento e
Treviso hanno deciso di appesan-
La regione con il maggior numero di detenuti stranieri è la
Lombardia, con 4 mila detenuti,
vale a dire il 18,7% del totale dei
detenuti stranieri. Seguono Piemonte e Toscana, rispettivamente
con 1'11,1% e il 10,0%. La presenza nelle carceri sembra quindi
seguire indicativamente il trend
demografico della popolazione
straniera sul territorio italiano.
Lo evidenzia in una nota la fondazione Leone Moressa.
Conai, Consorzio nazionale
imballaggi, organizza la premiazione dell'Oscar dell'imballaggio
2013 oggi alle ore 16.30 presso
Zelig Cabaret, in Viale Monza,
140 Milano.
Dopo quanto accaduto lo scorso anno col calcolo e pagamento
dell'Imu, nonché con le successive
vicende elettorali che hanno interessato questa imposta, Uncat,
Unione nazionale delle camere
degli avvocati tributaristi, sottolinea l'urgenza di una revisione
dell'intera imposizione immobiliare da parte dell'attuale governo
«nella speranza che si evitino
proroghe, cambi di etichetta o
abolizioni dell'Imu cui corrisponda un incremento indiscriminato
di altre imposte analoghe, ugualmente gravanti sulla proprietà
immobiliare».
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Agricoltmi alla cassa comunale
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L'Ifel con una nota interpretativa si pone in contrasto con il dipartimento delle finanze
Agricoltori alla cassa comunale
Agli enti il gettito Imu dei fabbricati rurali strumentali
DI SERGIO TROVATO
petta ai comuni il gettito Imu dei fabbricati rurali strumentali
classificati nella categoria D. Va allo stato solo il
gettito degli altri fabbricati
di categoria D ad aliquota
standard del 7,6 per mille.
Lo ha chiarito l'Ifel (fondazione Anci), con una nota
del 10 maggio scorso.
Questa interpretazione,
però, si pone in contrasto
con quanto sostenuto dal
dipartimento delle finanze
del ministero dell'economia (risoluzione 5/2013).
Secondo l'Ifel, l'Imu sui
fabbricati rurali deve essere incassata dai comuni
e non dallo stato. Mentre
per il dipartimento l'effetto
prodotto dalla norma introdotta dalla legge di stabilità
(228/2012) per i fabbricati
rurali ad uso strumentale
all'attività agricola, classificati nel gruppo catastale
D, è «quello di riservare allo
stato il gettito derivante dai
citati immobili all'aliquota
dello 0,2%». Aliquota che
non può essere ridotta dai
comuni. Scelta che invece
era consentita nel 2012.
Per l'Ifel, la tesi ministe-
S
riale è «incongrua poiché
l'esigenza di tutela che
caratterizza l'agevolazione riservata ai fabbricati
rurali strumentali non può
in ogni caso collegarsi a una
particolare classificazione
catastale, ma deriva dalla
funzione cui assolvono gli
immobili in questione. Il
regime dei fabbricati rurali strumentali dovrebbe restare omogeneo e coerente
con la disciplina delle aliquote disposta dal comma
8, art. 13, del dl n. 201 del
2011, senza riguardo alla
classificazione attribuita
ai fabbricati medesimi sulla
base delle diverse norme e
pronunce giurisprudenziali susseguitesi nel tempo».
Peraltro, ricorda la nota, il
riconoscimento del carattere strumentale di un fabbricato non comporta dallo
scorso anno l'attribuzione
automatica della categoria
catastale D/10, ma l'annotazione della ruralità negli
archivi catastali con il mantenimento della categoria di
appartenenza.
In effetti, come già evidenziato nelle pagine di questo
giornale nelle settimane
scorse, dalla formulazione letterale dell'articolo 1,
comma 380, lettera della
legge di stabilità emerge che
il gettito Imu dei fabbricati
rurali strumentali è destinato ai comuni. La norma
riserva espressamente allo
stato il gettito dell'imposta
«derivante dagli immobili
ad uso produttivo classificati
nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard». E
nell'ambito del gettito riservato allo stato, con aliquota
di base del 7,6 per mille, non
rientrano gli immobili rurali
strumentali anche se inquadrati nella stessa categoria.
Del resto, per questi fabbri-
cati è previsto un trattamento agevolato con applicazione
dell'aliquota del 2 per mille
che i comuni possono ridurre
all'i per mille, ma che non
possono aumentare. È evidente la diversità di trattamento tra fabbricati rurali e
altre tipologie di immobili.
Inoltre, il comma 380 stabilisce che i comuni possono
aumentare sino a 3 punti
percentuali l'aliquota standard, prevista dall'articolo
13, comma 6, primo periodo
del decreto «salva Italia»
(201/2011) per gli immobili
a uso produttivo classificati
nel gruppo catastale D. Dunque, in questa previsione non
possono rientrare i fabbricati strumentali, la cui disciplina è contenuta nel comma
8 della stessa disposizione,
che impone regole del tutto
diverse, come è stato posto in
rilievo nella nota Ifel.
Dal 2013, infatti, la norma
elimina la riserva della quota statale del 50% sull'Imu,
ma impone la riserva di una
quota del tributo dovuto per
i fabbricati di categoria D
ad aliquota standard. Per
questi immobili ai comuni
viene lasciata la facoltà di
aumentare l'aliquota di 3
punti percentuali e di incassare le maggiori somme. Si
tratta dei fabbricati destinati a attività industriali o
commerciali. In particolare,
opifici, alberghi, pensioni e
residence, istituti di credito, cambio e assicurazione,
teatri, cinematografi e via
dicendo.
-CiRtproduztone rzseruata_E
Il testo della nota
ifel sul sito www.
menti
Pagina 31
.Agtimlimi alla ca,,sa comunale
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna