Meccanotecnica Umbra S.p.A. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 4° EDIZIONE Dati tecnici aggiornati al 31.12.2014 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Informazioni per il pubblico La presente Dichiarazione Ambientale, alla scadenza del triennio di validità della registrazione degli stabilimenti di Meccanotecnica Umbra a Campello sul Clitunno ai sensi del Reg. CE 1221/2009, costituisce il documento di rinnovo rispetto alla dichiarazione redatta nell’anno 2012. Nel presente documento Meccanotecnica Umbra S.p.A. fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici degli stabilimenti siti a Campello sul Clitunno. La Dichiarazione Ambientale viene divulgata all’esterno tramite il sito internet www.meccanotecnica.it Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Responsabile Sistemi Certificati Dott.ssa Barbara Feliciano Tel. 0743279268 Fax 0743279242 indirizzo e-mail: [email protected] 2 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione SOMMARIO INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO ........................................................................................................................ 2 PRESENTAZIONE ......................................................................................................................................................... 3 LA SOCIETÀ ................................................................................................................................................................... 4 IL TERRITORIO ............................................................................................................................................................ 4 LA POLITICA.................................................................................................................................................................. 5 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ......................................................................................................................... 6 IL PROCESSO PRODUTTIVO..................................................................................................................................... 7 RICERCA E SVILUPPO................................................................................................................................................. 8 IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO AMBIENTE E SICUREZZA............................................................... 9 COMUNICAZIONE E FORMAZIONE AMBIENTE E SICUREZZA ..................................................................... 10 ANALISI INIZIALE ...................................................................................................................................................... 11 ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI ED INDIRETTI.............................................................................................. 12 BILANCIO ED INDICATORI AMBIENTALI .......................................................................................................... 12 OBIETTIVI, TRAGUARDI E PROGRAMMA ......................................................................................................... 25 DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE ................................................................................................................. 30 VALIDITÀ E CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ............................................................. 31 ALLEGATO 1: OBBLIGHI NORMATIVI APPLICABILI E STATO DI CONFORMITÀ ................................. 32 3 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Presentazione Anche quest’anno ci troviamo a presentare, con un certo orgoglio, un documento che rappresenta, attraverso l’esposizione di tanti risultati significativi, una parte molto importante della nostra filosofia. Per noi essere imprenditori significa, da sempre, essere consapevoli di interpretare un ruolo che non è soltanto industriale ed economico ma anche sociale. Sappiamo di dover garantire, in ogni nostro gesto e in ogni decisione che prendiamo, continuità alla realtà industriale che siamo chiamati a gestire ma non è con parametri esclusivamente economici che cerchiamo di fare questo. Vogliamo, insomma, essere protagonisti ma ci sentiamo anche “ospiti” di un territorio che è quello su cui operano le nostre aziende, in Italia e nel Mondo. E l’essere ospiti implica un atteggiamento che deve essere sempre ispirato ad un profondo rispetto. Questo rispetto, nei confronti dei dipendenti, dell’ambiente, della popolazione, delle Istituzioni è, in qualche modo, noi crediamo, rappresentato da questa Dichiarazione. È con i nostri comportamenti, con i nostri investimenti, coerenti con piani di miglioramento sempre più ambiziosi, che cerchiamo di dare questo segnale di rispetto. È sempre con questa logica che abbiamo deciso di finanziare il restauro del Tempietto del Clitunno, sacello longobardo presente a Campello, inserito dall’Unesco tra i beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Tutto questo non succede per caso, ovviamente, perché è con i comportamenti e la collaborazione di tutti coloro che ogni giorno, ciascuno nel proprio ruolo, si impegnano per far crescere la nostra realtà che riusciamo a raggiungere gli obiettivi di cui siamo, giustamente, fieri. Il Presidente Alberto Pacifici Il Direttore Generale Carlo Pacifici Campello sul Clitunno, 18 febbraio 2015 3 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione La Società Meccanotecnica Umbra (MTU) è stata fondata nel 1966, dal 1992 è una S.p.A. con sede legale, uffici e stabilimenti nella zona industriale di Campello sul Clitunno. Inizialmente l’Azienda ha prodotto tenute meccaniche frontali per pompe e capicorda per le connessioni elettriche. All’interno venivano realizzati i componenti metallici e le operazioni di assemblaggio e collaudo dei prodotti, mentre gli anelli in grafite ed i componenti in gomma e ceramica venivano acquistati esternamente. Nel 1980 MTU ha iniziato la produzione interna anche degli anelli in grafite. Nel 1995 è stato impiantato il processo di stampaggio e sinterizzazione del PTFE per tenute di dimensioni ridotte. MTU ha avviato, nel 1999 e nel 2003, altre due unità operative localizzate nelle immediate vicinanze della sede legale (MTU1): MTU2- destinata alla lavorazione delle tenute industriali ed elettrodomestiche e MTU3 - destinata alla realizzazione degli anelli in carbone, carburo di silicio, allumina e PTFE. Dal 2001 è operativa per il mercato sud americano la Mecanotécnica do Brasil ltda e dall'inizio del 2006 la MeccanotecnicaUmbra (Qing dao) per lo sviluppo del mercato sud est asiatico. Nel gennaio 2008 è stata acquisita la compagnia svedese Huhnseal AB, con questa operazione la MTU Group completa la gamma di prodotti a sua disposizione, posizionandosi nel mercato delle applicazioni per pompe industriali medium e heavy duty. All'inizio del 2010 MTU Group ha inglobato la concorrente Cyclam North America, dando vita alla MeccanotecnicaUSA, inc.. Dal 2013 è operativo anche il nuovo stabilimento produttivo Indiano con sede a Madurai (Meccanotecnica Umbra India). Con queste operazioni il Gruppo è completamente dislocato in ogni continente, non solo come rete commerciale ma anche come sedi produttive. Il Territorio Il Comune di Campello sul Clitunno, che a luglio 2011 ha ottenuto la certificazione ISO 14001:2004, è collocato geograficamente nella parte sud orientale dell’Umbria, in Provincia di Perugia, a circa 140 Km da Roma. Nel piccolo territorio comunale si trovano le sorgenti del fiume Clitunno poco distante dalle quali sorge il Tempietto del Clitunno, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Di rilievo, dal punto di vista architettonico, storico ed artistico i castelli di Campello Alto e Pissignano Alto, poco lontani dal nuovo tracciato della strada Flaminia, e quelli di Agliano ed Acera spostati tra i boschi, verso la Valnerina. Per raggiungere Campello provenendo da Nord è necessario prima arrivare a Perugia; lo si può fare attraverso l’autostrada A1 (uscita di Valdichiana) oppure attraverso la superstrada E45 (Orte-Ravenna). Da Perugia si arriva agevolmente a Foligno dove inizia la nuova variante Flaminia a quattro corsie che conduce direttamente all’uscita di Campello sul Clitunno. Se si arriva da Sud la soluzione migliore è quella di uscire ad Orte e da qui raggiungere Terni; Campello dista circa 40 Km da Terni attraverso il tracciato della strada consolare Flaminia. 4 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione La Politica 5 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione La Struttura Organizzativa La struttura organizzativa di MTU (figura 1 -2 ) risponde ad una logica di Gruppo con il Corporate General Manager che coordina le funzioni di staff (Risorse Umane, Finanza e Controllo in particolare) e le aree operative (Tecnico-commerciale e “Operations”), oltre alle sedi estere. In questo ambito, il Sistema di Gestione Ambientale viene gestito attraverso il contributo di più funzioni aziendali; la maggior parte di queste si colloca all’interno del Servizio Organizzazione, Sistemi e Risorse Umane (figura 2). Il coordinamento del Sistema Ambientale, e pertanto la responsabilità complessiva dello stesso, è affidato al Responsabile della funzione Sistemi Certificati che, pertanto, è anche Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale. Figura 1: Organigramma MTU Corporate. 6 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Figura 2: Organigramma di Staff MTU Italia Il Processo Produttivo Il processo produttivo prevede la lavorazione di polveri di carbone, di PTFE, di carburo di silicio e di allumina al fine di creare l’anello di tenuta meccanica da assemblare con i seguenti componenti prodotti da ditte esterne: 1. Contenitore metallico, ottenuto per stampaggio o tornitura automatica acquistato da ditte specializzate in lavorazioni di stampaggio a freddo e tornitura automatica. 2. Molla o elemento elastico che ha la funzione di assicurare l’aderenza fra parte fissa e mobile del gruppo di tenuta. 3. Guarnizioni in elastomeri di profili e grandezze diverse, prodotte da aziende specializzate nel processo di iniezione della gomma. 4. Piste di scivolo (controfacce) in materiale ceramico ed in acciaio, che vengono sottoposte al processo di lappatura in MTU. 7 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione La figura 3 riassume le principali fasi del processo produttivo. Figura 3: Processo produttivo. Ricerca e sviluppo L’attenzione sull’innovazione tecnologica e sullo sviluppo del prodotto è stata da sempre un elemento caratterizzante della MTU che ha investito storicamente in queste attività una percentuale significativa del fatturato. In un’ottica di attività di ricerca con risvolti legati alla tutela dell'ambiente attualmente MTU sta lavorando nei seguenti settori: nuovi materiali a basso attrito, interamente sviluppati e prodotti in MTU, in grado di poter contribuire ad incrementare l'efficienza energetica delle pompe di raffreddamento, riducendo la potenza meccanica dispersa per attrito; sviluppo di componenti per l'alta velocità ferroviaria, al fine di incrementare l'efficienza dell'alimentazione di treni elettrici con linee ad alta tensione; 8 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione soluzione di tenuta che consenta di ridurre l'impatto ambientale delle perforazioni petrolifere riducendo i tempi di manutenzione dell'impianto, e quindi di realizzazione del pozzo, così come la riduzione della perdita di liquidi particolarmente inquinanti. Particolare attenzione va data al progetto della tenuta radiale per il settore automotive, che si sta concretizzando nel mercato di riferimento, tanto da spingere l’azienda ad una prima fase di industrializzazione. La nuova soluzione di tenuta radiale racchiude in sé le seguenti potenzialità in termini di riduzione dell'impatto ambientale: Riduzioni delle emissioni di CO2, dei motori a combustione interna, in virtù di un aumento di efficienza della pompa di raffreddamento. Semplificazione del processo produttivo. Probabile riduzione dell'energia spesa nel processo produttivo, rispetto alla tenuta frontale. Un ulteriore progetto particolarmente rilevante dal punto di vista ambientale è quello relativo ai sistemi di tenuta per impianti solari termodinamici a concentrazione (tipo parabolic trough). Attualmente tale progetto sta procedendo verso la definizione di un primo layout di giunto rotante sul quale iniziare a sviluppare la fase di industrializzazione. Anche in questo caso il prodotto sta riscuotendo interesse presso importanti gruppi industriali del settore: in questa direzione la collaborazione con Archimede Solar Energy rappresenta uno degli esempi più evidenti. Inoltre, nell’ottica della riduzione di emissioni di CO2, nell’anno 2013 è stato avviato lo studio di soluzioni innovative di trascinamento delle pompe elettriche di raffreddamento di motori per veicoli leggeri in grado di poter ottimizzare le fasi warm up motore grazie alla possibilità di poter gestire il ciclo di funzionamento della pompa, attivandola solo in caso di necessità. Il Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Il Sistema di Gestione Ambientale MTU, introdotto nel 1999, è stato integrato al Sistema di Gestione della Sicurezza e viene gestito attraverso un insieme documentale articolato su quattro livelli; ogni tipologia di documenti, a partire dal Manuale di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza che rappresenta il primo livello, differisce dalle altre in funzione del livello di dettaglio, di specificità e di know-how dell’organizzazione. Attualmente il Sistema di Gestione (SGI) è certificato conforme alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e OHSAS 18001:2007 e al Regolamento europeo n°1221/2009 (EMAS). Il controllo sistematico del SGI implementato viene effettuato attraverso cicli di audit interni volti a valutare l’efficacia e l’efficienza del Sistema adottato ai fini del reale miglioramento delle prestazioni ambientali e si salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Annualmente il SGI è sottoposto ad un processo di riesame con cui si rilevano i nuovi spunti nella logica del miglioramento continuo. MTU intende estendere a tutte le società controllate la logica di gestione ambientale implementata nella sede italiana. 9 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Comunicazione e Formazione Ambiente e Sicurezza Meccanotecnica Umbra S.p.A. mantiene, in coerenza con l’ottica di trasparenza da sempre presente nelle attività e nelle scelte aziendali, un canale di comunicazione aperto con tutte le parti, interne ed esterne, che possono manifestare un qualsiasi interesse per l’azienda. L’azienda rende disponibile al pubblico, attraverso la divulgazione della Dichiarazione Ambientale, tutte le informazioni necessarie per comprendere gli aspetti ambientali della sua attività produttiva e monitora costantemente l’efficacia di tale strumento. MTU ha stabilito i seguenti strumenti di comunicazione: Missione e Politica Meccanotecnica Umbra SpA che viene pubblicata nel sito www.meccanotecnica.it e resa disponibile ai dipendenti tramite l’affissione in bacheca e distribuzione in busta paga. Dichiarazione Ambientale che viene resa disponibile nel sito www.meccanotecnica.it e trasmessa alle autorità pubbliche e altre parte interessate del territorio. Brochure informativa MTU, contenente informazioni riguardanti sia il sistema di gestione integrato ambiente e sicurezza sia di altro genere. Cassetta delle idee che permette a tutto il personale di proporre consigli per migliorare la gestione ambientale e di salute e sicurezza dell’azienda. Bacheca che permette al Comitato Ambiente e Sicurezza di divulgare informazioni riguardanti il sistema stesso (es. affissione della Dichiarazione Ambientale, del bilancio ambientale, analisi infortuni, analisi varie, ecc). Riunione sindacale e di reparto in cui potranno essere portate all’attenzione del Responsabile Sistemi Certificati, del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione del Responsabile Organizzazione, Sistemi e Risorse Umane eventuali problematiche legate alla gestione degli aspetti ambientali e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Con l’intento di incrementare ulteriormente la comunicazione con territorio e la diffusione del valore EMAS, MTU ha organizzato il 13 novembre 2014 un Workshop dal titolo "Imprese e sviluppo sostenibile: opportunità e vantaggi competitivi". La tavola rotonda è stata coordinata dal giornalista Federico Fioravanti e ha contato sulla partecipazione del Direttore Generale MTU, Carlo Pacifici, di Federica Angelantoni, AD di Archimede - Angelantoni Group, di Italo Carones, Presidente del Club EMAS del Lazio, di Giancarlo Marchetti, Direttore Tecnico di ARPA Umbria, di Luigi Rossetti, Direttore Area Programmazione, Innovazione e Competitività della Regione Umbria e di Ulderico Sbarra, Segretario Regionale CISL. L’evento si è inserito nell’ambito delle iniziative per la Settimana Europea della Qualità ed è stato un’occasione di confronto tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese che hanno investito sulla 10 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione corretta gestione degli aspetti ambientali e sull’innovazione in campo ambientale, contando sulla partecipazione di circa 70 persone. Riguardo alla formazione in materia ambientale e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, MTU ha definito in modo puntuale criteri e modalità attraverso le quali vengono individuati i fabbisogni formativi, nonché pianificati, attuati e consuntivati i piani di formazione e addestramento al fine di qualificare il personale secondo specifiche esigenze e di mantenere una adeguata registrazione degli interventi erogati. L’impegno che MTU intende mantenere è quello di garantire la completa formazione e l’addestramento del personale in materia ambientale e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro fin dall’atto dell’assunzione. Il grafico sottostante riporta il numero di ore di formazione erogate in materia Ambiente e Sicurezza. Analisi Iniziale La Meccanotecnica Umbra S.p.A. ha individuato, raccolto ed organizzato le informazioni che hanno consentito la caratterizzazione dei propri siti in relazione ai processi produttivi ed alle tecnologie adottate, agli impianti e le materie prime, nonché ai prodotti utilizzati e il loro rapporto con l’ambiente interno ed esterno. Il documento “Analisi Iniziale” riporta un’analisi dettagliata degli aspetti ambientali e dei rischi per la salute e sicurezza derivanti dalle attività che si svolgono negli stabilimenti MTU a Campello sul Clitunno. Operativamente l’analisi iniziale si è articolata sulla raccolta di dati, analisi della documentazione esistente nell’organizzazione stessa, attraverso sopralluoghi interni e nelle aree esterne, interviste con i responsabili dei reparti ed infine mediante l’analisi dei prodotti. La sintesi di tutte le attività di indagine sopra citate ha fornito un quadro completo e dettagliato di tutti gli aspetti ambientali, ossia tutti gli elementi dell’attività che possono interagire con l’ambiente e dei rischi collegati all’attività produttiva. Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, sono stati considerati tanto quelli diretti, ossia 11 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione quelli sui quali l’azienda ha un controllo gestionale diretto, quanto quelli indiretti, ossia quelli derivanti delle attività che non sono interamente gestite e controllate dall’organizzazione stessa ma in qualche modo influenzabili. Le attività di Meccanotecnica Umbra sono state divise nei seguenti processi: Progettazione (Sviluppo nuovi prodotti), Approvvigionamento; Amministrativo e commerciale; Preparazione mescole carbone; Preparazione mescole carburo di silicio; Lavorazione anelli in carbone; Lavorazione anelli in carburo di silicio; Lavorazione anelli in allumina; Lavorazione anelli in PTFE; Lavorazione tenute industriali; Assemblaggio automatico; Collaudo ed imballo; Manutenzione; Distribuzione del prodotto finito; Conduzione impianti generali. Meccanotecnica Umbra ha ritenuto indispensabile coinvolgere i suoi fornitori, sensibilizzandoli nel promuovere ed implementare processi in linea con criteri di miglioramento relativi al contesto ambientale. La diffusione della Missione e Politica della Meccanotecnica Umbra S.p.A. e la spedizione del questionario sulle tematiche ambientali sono stati i principali strumenti utilizzati per raggiungere il nostro obiettivo. La percentuale di fornitori qualificati che possiede un SGA certificato è superiore a 40%. Aspetti Ambientali Diretti ed Indiretti Gli aspetti ambientali, diretti ed indiretti, individuati durante l’analisi iniziale sono: approvvigionamento idrico, consumi energetici, consumi sostanze chimiche, contaminazione del suolo, emissione in atmosfera, odori, produzione rifiuti, rumore, scarichi idrici, aspetti ambientali fornitori prodotti e servizi, rischio Incendio, problematiche ambientali legate al prodotto. La significatività degli aspetti ambientali individuati è stata stabilita secondo un’apposita procedura che prevede la valutazione dei seguenti criteri: rilevanza (R), sensibilità (S), frequenza (F), la presenza o assenza di vincoli normativi (Vn) e la capacità gestionale dell’organizzazione (Cg). Bilancio ed Indicatori Ambientali Di seguito vengono riportati i dati relativi agli aspetti ambientali per i quali MTU ritiene opportuno il monitoraggio costante e l’elaborazione di appositi indicatori di prestazione (tabella 9 – pag. 24). Consumi energetici I consumi di energia elettrica delle utenze della MTU sono quelli legati al normale funzionamento degli uffici, impianti e macchinari. I valori del consumo di energia elettrica di seguito illustrati, provengono dalle bollette archiviate presso l’ufficio Amministrazione. e dalle letture del contatore di produzione 12 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione dell’impianto fotovoltaico. La figura 4 riporta il consumo totale di energia elettrica (MWh) e l’indicatore relativo al rapporto tra l’energia consumata e la produzione (migliaio prodotti finiti). Figura 4: Consumo energia elettrica (MWh). Figura 5: Consumo energia elettrica (MWh) per stabilimento. Riguardo all’anno 2013 il consumo di energia elettrica espresso in MWh ha subìto una leggera riduzione di circa 3%, mentre l’indicatore di prestazione ambientale è rimasto invariato. L’incidenza di ciascun stabilimento nel consumo energetico totale viene riportata nella figura 5, dove si può osservare un’ulteriore riduzione nel consumo di energia elettrica dello stabilimento MTU2 pari a 10%. Tale riduzione è collegata all’intervento di sostituzione del’impianto di illuminazione tradizionale con uno a LED, effettuato a dicembre 2013. Le figure 6 e 7 riportano i fattori di potenza calcolati per le cabine elettriche di MTU. Il fattore di potenza, che viene indicato come coseno dell’angolo ϕ, assume particolare importanza come indicatore di efficienza energetica poiché: quando il fattore di potenza medio mensile è inferiore a 0,7 l’utente è obbligato a rifasare l’impianto quando il fattore di potenza medio mensile è compreso tra 0,7 e 0,9 non c’è l’obbligo di rifasare l’impianto ma l’utente paga una penale per l’energia reattiva quando il fattore di potenza medio mensile è superiore a 0,9 ed inferiore ad 1 non c’è l’obbligo di rifasare l’impianto e non si paga nessuna quota d’energia reattiva. La riduzione dei fattori di potenza osservata nel mese di gennaio in MTU1/3 (figura 6) è dovuta alla rottura del condensatore del trasformatore della cabina elettrica. 13 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Figura 6: Cosfi cabina MTU1/MTU3. Figura 7: Cosfi cabina MTU2 Anche per ciò che riguarda i consumi di gas metano i dati comprendono i tre siti e provengono dalle bollette archiviate presso l’Amministrazione dell’azienda. La figura 8 riporta i consumi totali e i relativi indicatori di prestazione ambientale. Figura 8: Consumo gas metano (m3). Figura 9: Consumo gas metano per stabilimento produttivo Nonostante complessivamente il consumo globale non sia variato in modo significativo, nella figura 9 è possibile osservare una ridistribuzione del consumo tra gli stabilimenti: MTU1 e MTU2 mostrano una riduzione del 24,85 % e del 20,5%, mentre MTU3 un incremento pari a 14,4%. Tali variazioni possono essere spiegate in parte con gli interventi di risparmio energetico effettuati presso gli stabilimenti MTU1 e MTU2 e in parte con le variazioni climatiche. Il parco auto MTU attualmente è composto da 23 mezzi gestiti nella maggior parte tramite noleggio. Le macchine sono prevalentemente euro 4-5 e vengono sottoposte a manutenzione programmata. Gli adempimenti in materia di revisioni assicurano la verifica del rispetto dei limiti alle emissioni inquinanti stabiliti dalla legge. I consumi sono stati stimati in base alle registrazioni delle schede carburante archiviate presso l’ufficio Amministrazione dell’azienda e il costo medio annuo per litro di carburante. Il consumo annuale medio di carburante è di 36.235 lt. Nella figura sono riportati i consumi annuali di carburante. 14 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Figura 10: Consumo carburante (litri). Per quanto riguarda l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili MTU si è dotata, nell’anno 2007, di tre impianti solari per la produzione di acqua calda negli spogliatoi dei tre stabilimenti e nell’anno 2011 ha avviato un impianto fotovoltaico da 85,25 kWp. L’impianto di produzione fotovoltaico nell’anno 2014 ha prodotto 85,7 MWh di energia elettrica (tutta l’energia è stata auto consumata). Dall’avvio dell’impianto fotovoltaico è stata evitata l’emissione di 125,3 tonnellate di CO2 in atmosfera. Considerando che i fabbisogni energetici annuali elettrici e termici sono in media 1.580 TEP, la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili direttamente dall’azienda nell’anno 2014 è di 2,4 %. I consumi energetici annuali medi espressi in TEP sono assai al di sotto della soglia che richiede la nomina della figura Energy Manager. 15 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Approvvigionamento Idrico L’approvvigionamento dell’acqua per i processi produttivi è proveniente da 2 pozzi, mentre l’acqua proveniente dall’acquedotto comunale viene utilizzata per le utenze civili. La figura 11 riporta il consumo totale dell’acqua dei pozzi (mc) e gli indicatori di prestazione ambientale (rapporto tra l’acqua consumata e la produzione), che non hanno mostrato variazioni significative nell’anno 2014. Attualmente è in atto un intervento di ottimizzazione delle linee di lavaggio dello stabilimento MTU3 che dovrebbe comportare un’ulteriore riduzione dei consumi idrici. La figura 12 riporta in consumi relativi ad ogni singolo stabilimento. Figura 11: Approvvigionamento idrico. Figura 12: Approvvigionamento idrico per stabilimento La figura 13 riporta i consumi dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale, risorsa esclusivamente collegata alle utenze civili degli stabilimenti MTU. Dal 2009 al 2014 abbiamo osservato una riduzione di circa il 41 % nel consumo pro capite. Figura 13: Approvvigionamento idrico (acqua proveniente dall'acquedotto comunale). 16 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Scarichi idrici La tabella 1 riporta le quantità scaricate e gli indicatori (litri d’acqua scaricata per ogni kg di prodotto finito) nel periodo 2009-2014. La riduzione dell’indicatore di prestazione ambientale è derivante dagli interventi di ottimizzazione degli impianti di lavaggio che hanno comportato la riduzione dell’approvvigionamento idrico. Tabella 1:Totale acqua scaricata ed indicatori Anno Totale acqua scaricata (mc) Indicatori (m3/migliaio prodotti finiti) 2009 24.207 0,72 2010 29.972 0,59 2011 29.485 0,64 2012 22.915 0,51 2013 17.632 0,35 2014 19.304 0,39 La campagna di analisi effettuata nell’anno 2014, per entrambi i depuratori, ha evidenziato valori inferiori ai limiti di soglia stabiliti dalla tabella 3 del D.Lgs. 152/06. Nella tabella 2 si riportano i risultati delle analisi di caratterizzazione complete effettuate nell’anno 2014. Tabella 2: Risultati analisi acque reflue. Parametro PH Limite legge (mg/l) Stabilimento MTU2 Rif. 34s/14 Stabilimento MTU3 Rif. 31s/14 5,5-9,5 7,15 7,33 Solidi sospesi 200 8,0 3,0 BOD 250 66,0 104,5 COD 500 153,1 258,7 cadmio 0,02 <0,001 <0,001 4 <0,05 <0,05 cromo totale Cromo VI 0,2 <0,02 <0,02 Ferro 4 0,36 0,30 Manganese 4 0,04 0,08 Nichel 4 <0,02 0,028 Piombo 0,3 <0,01 <0,01 Rame 0,4 0,020 <0,01 Zinco 1 0,059 0,061 Idrocarburi totali 10 0,2 0,50 Fenoli totali 1 0,049 <0,01 Solfati 1000 10,05 14,24 Cloruri 1200 805,67 363,38 Fosforo 10 0,13 0,62 Az. Ammoniacale 30 0,54 3,15 Azoto nitroso 0,6 <0,01 <0,01 Azoto nitrico 30 0,99 0,10 Tensioattivi Totali 4 3,17 2,95 17 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Emissioni in atmosfera Nella tabella 3 sono riportati i dati relativi alle emissioni assolute, ossia il totale in tonnellate degli inquinanti più significativi emessi in atmosfera stimati sulla base delle concentrazioni rilevate, portata effettiva e ore di funzionamento degli impianti ed i rispettivi indicatori relativi al totale della produzione per il periodo 2009-2014. Tabella 3: Emissioni inquinanti e rispettivi indicatori Polveri NH3 NOx COT Fenoli Acetone Anno g /migliaio g/migliaio g/migliaio g/migliaio g/migliaio g/migliaio t/anno prodotti t/anno prodotti t/anno prodotti t/anno prodotti t/anno prodotti t/anno prodotti finiti finiti finiti. finiti finiti finiti 2009 0,219 6,52 0,064 1,90 n.s. n.s 0,066 1,97 0,030 0,89 - - 2010 0,166 3,28 0,024 0,47 n.s. n.s 0,088 1,74 0,023 0,46 1,98 3,58 2011 0,180 3,90 0,031 0,68 0,061 1,31 0,057 1,23 0,030 0,64 2,05 39,27 2012 0,183 4,05 0,038 0,84 0,067 1,48 0,097 2,14 0,021 0,47 1,51 44,45 2013 0,193 3,39 0,034 0,67 0,049 0,96 0,059 1,16 0,019 0,38 1,61 33,34 2014 0,215 4,37 0,039 0,79 0,048 0,98 0,199 4,04 0,020 0,40 1,94 31,63 Le figure 14, 15, 16, 17, 18 e 19 riportano le concentrazioni medie rilevate degli inquinanti più significativi e i rispettivi limiti previsti nelle autorizzazioni. Dal confronto tra la media delle concentrazione emesse dai camini ed i limiti imposti dall’autorità competente, per tutti gli inquinanti presenti nelle autorizzazioni, risulta evidente il basso impatto ambientale provocato dall’attività di MTU. Dal punto di vista quantitativo le concentrazioni medie rilevate di tutti gli inquinanti (linee verdi) sono assai inferiori ai limiti imposti dalle autorizzazioni provinciali (linee rosse). Le colonne rappresentato le tonnellate di inquinanti emesse all’anno in atmosfera. Figura 14: Emissione in atmosfera di Polveri 2009-2014. Figura 15: Emissione in atmosfera di NH3 2009-2014. 18 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Figura 16: Emissione in atmosfera di C.O.T. 2009-2014. Figura 18: Emissione in atmosfera di acetone. 2009-2014. Figura 17: Emissione in atmosfera di fenoli 2009-2014. Figura 19: Emissione in atmosfera di NOx 2009-2014. Le emissioni totali di gas serra, espresse in tonnellate di CO2 equivalente, e le emissioni di SOx, NOx, PM10 e NMVOC derivanti dall’utilizzo di gas naturale e di carburante sono state calcolate applicando specifici fattori di emissione (tabelle 4 e 5) ai quantitativi consumati. Il totale di gas serra espresso in CO2 equivalente è stato ottenuto sommando le emissioni di CO2, CH4 e N2O. I fattori di emissione applicati sono quelli proposti dal “Manuale dei fattori di emissione nazionale”, elaborato dal Centro Tematico Nazionale Atmosfera Clima ed Emissioni in Aria, che riporta come fonte principale di riferimento la guida europea “Atmospheric Emission Inventory guidebook” (EMEP/CORINAIR, 1999). Nella tabella 6 si riportano le emissioni di gas serra, SOx, NOx, PM10 e NMVOC direttamente collegate all’attività di MTU. Visto che le emissioni di gas serra derivante dall’utilizzo di energia elettrica sono imputabili al produttore iniziale, queste non sono state riportate nel presente documento. 19 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Tabella 4: Fattori di conversione utilizzati per la stima delle emissioni in atmosfera derivante dalla combustione di gas metano per impianti inferiore a 50 MW. Inquinante Fattore di emissione Unità di misura Fonte fattore di emissione CH4 0,003 Kg/GJ EMEP-CORINAIR CO 0,025 Kg/GJ EMEP-CORINAIR CO2 56,10 Kg/GJ ANPA N2O 0,003 Kg/GJ EPA NMVOC 0,005 Kg/GJ EMEP-CORINAIR NOx 0,05 Kg/GJ EMEP-CORINAIR PM10 6,7 g/GJ EPA Tabella 5: Fattori di conversione utilizzati per la stima delle emissioni in atmosfera derivante dalla combustione di carburante per veicolo (Fonte ANPA). Inquinante Fattore di Emissione (Gasolio) Fattore di Emissione (Benzina) Unità di misura CH4 0,009 0,109 g/km CO 0,654 7,373 g/km CO2 0,203 0,205 kg/km N2O 0,027 0,035 g/km NMVOC 0,148 0,470 g/km NOx 0,761 0,428 g/km PM10 0,200 - g/km SOx 0,065 0,052 g/km Tabella 6: Emissioni totali di gas serra e di SOx, NOx, PM10 e NMVOC derivanti dalla combustione di gas naturale e carburante. Anno Emissioni totali di gas serra in CO2 eq (t) SOx (t) NOx (t) PM10 (t) NMVOC (t) 2009 447,80 0,02 0,26 45,02 0,09 2010 565,93 0,02 0,32 57,16 0,11 2011 567,18 0,03 0,37 55,39 0,12 2012 489,68 0,03 0,36 46,71 0,11 2013 603,07 0,02 0,31 62,01 0,11 2014 647,56 0,03 0,39 64,01 0,14 L’incremento delle emissioni totali di gas serra è collegato all’incremento del valore assoluto del consumo energetico. 20 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Nella figura 20 si riporta l’andamento dell’indicatore di prestazione ambientale relativo al quantitativo di gas serra (kg) emesso per le migliaia di prodotti finiti. Figura 20: Emissioni totali di gas serra per ogni migliaia di prodotti finiti. Gestione dei rifiuti I dati dei rifiuti prodotti, ripartiti secondo le loro caratteristiche, in pericolosi e non pericolosi, si riferiscono a tutta l'Azienda includendo i reparti di produzione, i depuratori, i laboratori, gli uffici e derivano dai formulari di “Trasporto Rifiuti”. Nelle figure sottostanti (figura 21 e 22) sono riportate la produzione totale e la destinazione dei rifiuti nel periodo 2009-2014. In media vengono prodotte circa 250 tonnellate di rifiuti all’anno, di cui in media circa il 75,9% classificati come rifiuti speciali non pericolosi. La riduzione significativa della quantità di rifiuti speciali pericolosi è dovuta all’intervento effettuato nell’impianto di depurazione di MTU2, che ha portato all’eliminazione del rifiuto CER 120301. Figura 21: Produzione totale di rifiuti speciali 2009- 2014. 21 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Figura 22: Destinazione rifiuti speciale. Nella tabella 9 (pag. 24) sono riportati la quantità totale di rifiuto smaltita/recuperata e gli indicatori relativi alla produzione di rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi, e destinati al recupero. Inquinamento acustico Le principali fonti di inquinamento acustico in MTU 1 provengono dai macchinari presenti nel reparto assemblaggio e nella sala prove, in MTU 2 dall’impianto di depurazione e dall’impianto di lavaggio, in MTU3 dai macchinari presenti nel reparto stampaggio e dall’impianto depurazione. L’intera area in cui sono localizzate le tre sedi operative della MTU è stata classificata dal Piano Comunale di Classificazione Acustica come: Classe V - Aree prevalentemente industrial. I limiti di rumorosità che si applicano, previsti dal D.P.C.M. 01/03/1991, sono: 70 dBA, nel periodo diurno e 60 dBA, nel periodo notturno. Nel periodo compreso tra il giorno 14.04.2014 e 18.04.2014 è stata effettuata una nuova campagna di misurazione fonometrica nei tre stabilimenti di MTU. La tabella 7 riassume i risultati riscontrati. Tabella 7: Risultati campagna di misurazione fonometrica. SITO MTU1 MTU2 MTU3 Punto 1 LAeq (dBA) (periodo diurno) 66,8 LAeq (dBA) (periodo notturno ) 57,1 2 65,9 52,3 3 50,7 42,0 4 60,2 47,8 5 65,2 43,8 1 61,0 - 2 53,6 - 3 53,4 - 4 64,8 - 1 57,2 59,7 2 64,5 51,5 3 67,3 57,2 4 60,4 57,3 5 67,4 51,1 22 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione I livelli di rumore misurati sono inferiori ai limiti imposti dalla normativa vigente, sia nel periodo diurno (70 dBA) sia nel periodo notturno (60dBA). La relazione effettuata dal tecnico competente in acustica è archiviata presso l’ufficio Sistemi Certificati, a disposizione degli enti interessati. Contaminazione del suolo Sono presenti in azienda sette vasche di raccolta delle acque interrate, localizzate prima degli impianti di depurazione, e dieci vasche, all’interno degli impianti, che contengono le acque provenienti dal processo. Tutte le vasche sono state opportunamente impermeabilizzate con lo scopo di ridurre il rischio di contaminazione del suolo; il SGI, inoltre, prevede, all’interno del programma di manutenzioni, il controllo dello stato di integrità del rivestimento delle stesse. La tabella 8 riporta l’utilizzo del terreno, inteso come superficie edificabile espresse in m 2 , degli stabilimenti di MTU. Tabella 8: Utilizzo del terreno SITO Superficie totale m2 Superficie edificata Verde m2 m2 MTU1 12.290,00 6.285,24 577,55 MTU2 6.004,80 1.919,08 441,00 MTU3 11.980,00 5.880,13 963,13 23 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Tabella 9: Indicatori chiave di prestazione ambientale. Produzione 2012 Produzione aziendale N° prodotti finiti Valore della produzione Milioni di euro 2013 45.191.343 51.055.653 Consumo di Energia 2014 49.205.079 29,50 33,95 34,49 2012 2013 2014 5.778,89 0,128 6.417,22 0,126 6.277,01 204,2 189,0 181,9 214.077 284.391 293.476 0,005 0,006 0,006 7,6 8,38 8,50 Consumo di energia elettrica Consumo di energia elettrica/Totale produzione MWh MWh/migliaio prodotti finiti Consumo di energia elettrica/Valore della produzione MWh/milioni di euro Consumo di gas metano Mc Consumo di gas metano/Totale produzione Consumo di gas metano/Valore della produzione Mc/n° prodotti finiti 1000mc/milioni di euro Consumo di carburante l 41.603 37.336 39.178 Consumo totale diretto di energia MWh 8.145,3 9.374,8 9.335,77 Consumo totale diretto di energia/Totale produzione MWh/migliaio prodotti finiti Consumo Risorse Idriche 0,128 0,18 0,18 0,19 2012 2013 2014 Consumo Acqua Pozzo Mc 25.844 22.023 22.494 Consumo Acqua Pozzo/Totale produzione Mc/migliaio prodotti finiti 0,57 0,43 0,46 Consumo Acqua Pozzo/Valore della produzione 1000mc/milioni di euro 0,91 0,65 0,65 Consumo Acqua acquedotto Mc 2.454 3.044 3.767 Consumo Acqua acquedotto/dipendente Mc/dipendente 12,8 15,5 16,5 2012 2013 2014 22.915 17.632 19.304 0,51 0,35 0,39 2012 2013 2014 489,68 603,07 647,50 10,84 11,81 13,16 0,03 0,02 0,03 0,0007 0,0004 0,0006 Scarichi Idrici Scarico idrico Mc Scarico idrico /Totale produzione Mc/ migliaio prodotti finiti Emissione in atmosfera Totale gas serra espresso in CO2 equivalenti t Totale gas serra espresso in CO2 equivalenti/ totale produzione Kg/ migliaio prodotti SOx t SOx / totale produzione Kg/ migliaio prodotti NOx t 0,36 0,34 0,39 NOx / totale produzione Kg/ migliaio prodotti 0,008 0,007 0,0008 Polveri * t 46,89 62,18 64,23 Polveri */ totale produzione Kg/ migliaio prodotti 1,0 1,2 1,3 NMVOC t 0,11 0,11 0,14 NMVOC / totale produzione Kg/ migliaio prodotti 0,002 0,002 0,003 COT t 0,097 0,059 0,199 COT / totale produzione Kg/ migliaio prodotti 0,002 0,001 0,004 NH3 t 0,038 0,034 0,039 NH3/ totale produzione Kg/ migliaio prodotti 0,0008 0,0007 0,0008 Fenoli t 0,021 0,019 0,020 Fenoli/ totale produzione Kg/ migliaio prodotti 0,005 0,0004 0,0004 2012 2013 2014 250,50 233,52 272,39 5,5 4,6 5,5 8,85 6,88 7,89. 74,75 47,34 19,5 1,7 0,9 0,4 2,64 1,39 n.d. 252,89 Produzione di Rifiuti 0,021 Produzione totale di Rifiuti t Produzione totale di Rifiuti/Totale produzione kg/migliaio prodotti finiti Produzione totale di Rifiuti/Valore della produzione t/milioni di euro Produzione di Rifiuti Pericolosi t Produzione di Rifiuti Pericolosi/Totale produzione kg/migliaio prodotti finiti Produzione Rifiuti Pericolosi/Valore della produzione t/milioni di euro Produzione di Rifiuti Non Pericolosi t 175,80 186,2 Produzione di Rifiuti Non Pericolosi/Totale produzione kg/migliaio prodotti finiti 3,9 3,6 5,1 Produzione Rifiuti Non Pericolosi/Valore della produzione t/milioni di euro 6,2 5,5 n.d. * Intese come la somma delle emissioni dei camini autorizzati e quelle derivanti dall’utilizzo di metano e di carburante. 24 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Obiettivi, Traguardi e Programma Di seguito viene presentato lo stato di raggiungimento degli obiettivi di miglioramento proposti nell’ultimo aggiornamento della 3a edizione della Dichiarazione Ambientale e i nuovi obiettivi inseriti per il triennio 2015-2017 (sfondo color celeste). Gli obiettivi raggiunti sono evidenziati nella casella colore verde, quelli non raggiunti in rosso mentre quelli in atto sono evidenziati con il colore giallo. In aggiunta agli obiettivi previsti nel programma nell’anno 2011 sono state installate nei vetri del reparto assemblaggio delle pellicole riflettenti che, oltre a risolvere la problematica dell’abbagliamento, favoriscono il risparmio energetico. Risorse (euro e/o giornate Esito /uomo) N° Area Obiettivo Traguardo/Indicatore / Attività Tempi previsti 05/10 Comportamento ambientale dei fornitori Migliorare il controllo in campo della attività dei fornitori di beni e/o servizi Effettuare audit di seconda parte presso circa il 10 % dei fornitori di beni e/o servizi (n.06 audit ) . Dicembre 15 gg 2014 Obiettivo Non raggiunto Note Sono stati realizzati n.03 audit presso i fornitori. Nell’anno 2012 il consumo di energia elettrica dello stabilimento MTU2 in valori assoluti è stato 17,47% in 01/12 Consumi energetici Riduzione del 5% del consumo energetico Sostituzione dell’attuale compressore MTU2 Marzo 2012 25.000 euro Obiettivo raggiunto meno dell’anno 2011, visto che non è variato il numero di ore lavorate tale riduzione è imputabile all’intervento realizzato. Lo studio è stato Studio di fattibilità recupero delle acque reflue Gennaio 2013 2.000 euro Obiettivo raggiunto completato e la realizzazione del sistema di recupero è risultata fattibile Vista la riduzione 02/12 Approvvigionamento idrico Riduzione approvvigionamento idrico proveniente dal pozzo MTU3 dell’approvvigiona mento ottenuta con gli altri Realizzazione sistema di recupero delle acque reflue Febbraio 2015 Da valutare in seguito allo studio di fattibilità Obiettivo non raggiunto interventi realizzati, l’azienda a ritenuto opportuno rimandare la realizzazione del sistema di recupero dell’ acque reflue. 25 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione N° Area Obiettivo Traguardo/Indicatore / Attività Tempi previsti Risorse (euro e/o giornate Esito /uomo) Note Durante l’anno 2012 è stato realizzata una modifica in una 03/12 Approvvigionamento idrico Riduzione approvvigionamento idrico proveniente dai pozzi Individuazione e realizzazione di interventi per il recupero delle acque utilizzate negli impianti di lavaggio Giugno 2015 30 giornate/ uomo Costo stimato di circa 2.000 euro per impianto delle cinque linee di lavaggio che ha Obiettivo in atto comportato la riduzione di circa il 35 % nel consumo idrico. Riprogrammata scadenza a giugno 2015 per la realizzazione delle restanti linee. Traguardo è stato raggiunto con l’avvio al recupero del CER 120104; infatti nell’anno 2013 recuperate (industria laterizia) 17 tonnellate di 04/12 Produzione rifiuti Riduzione del 30% del quantitativo di rifiuti inviati in discarica (stabilimento MTU3) Avviare il recupero del rifiuto CER 120104 (polveri e particolato di materiali non ferrosi) questa tipologia di Gennaio 2014 20 giornate/uo mo Obiettivo non rifiuto (circa al 42 % raggiunto della produzione totale di CER 120104). Purtroppo tale attività è stata momentaneament e interrotta dovuto a una riduzione nella richiesta di materiale da parte dell’impianto. 05/12 Gestione emergenze Miglioramento gestione emergenza incendio Rifacimento impianto d’allarme sonoro e tracciatura vie di esodo Ottobre 2013 15.000 euro Obiettivo raggiunto Completato intervento nello stabilimento MTU2. Attualmente sono in fase di valutazione gli 06/12 Consumi energetici Riduzione consumi energetici dello stabilimento MTU2 Realizzazione audit energetico macchine MTU2 Dicembre 20 giornate 2012 /uomo Obiettivo raggiunto interventi di miglioramento evidenziati nell’audit energetico. 26 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione N° 07/12 08/12 01/13 02/13 03/13 Obiettivo Traguardo/Indicatore / Attività Tempi previsti Risorse (euro e/o giornate Esito /uomo) Riduzione consumi energetici dello stabilimento MTU2 Realizzazione di interventi atti a miglioramento dell’isolamento termico dello stabilimento Febbraio 2015 50 giornate/uo Obiettivo mo raggiunto 100.000 euro Incrementare la diffusione EMAS nel territorio Stabilire contatto iniziale con i Comuni della Regione Umbria, geograficamente vicini a Campello sul 10 Dicembre Clitunno, che hanno giornate/uo 2012 aderito al mo Regolamento EMAS (Foligno, Trevi, Bevagna, Montefalco e Spello) Obiettivo raggiunto Riduzione del 5% del consumo energetico dello stabilimento MTU2 Sostituzione sistemi illuminanti stabilimento MTU2 Gennaio 2015 18.736 euro Obiettivo raggiunto Consumi energetici Recupero dell’energia termica (MTU3) Realizzazione studio di fattibilità su recupero dell’energia termica per l’uso nei forni di asciugatura degli impianti di lavaggio Gennaio 2014 30giornate/u Obiettivo omo raggiunto Scarichi idrici Predisposizione dell’impianto di Miglioramento acque depurazione MTU3 reflue scaricate in per l’utilizzo di pubblica fognatura carbone attivo granulare Area Consumi energetici Comunicazione Ambientale Consumi energetici 04/13 Rischio Sismico Riduzione della vulnerabilità sismica dello stabilimento MTU2 05/13 Amianto/ Consumi energetici Eliminare rischio di esposizione a fibre di amianto (stabilimento MTU2) Realizzazione degli interventi di collegamento e rinforzo previsti nella relazione sulla vulnerabilità sismica degli stabilimenti. Rimozione completa del controsoffitto in amianto presente nello stabilimento MTU2 (circa 1600 m2) e montaggio pannelli sp. 120mm. Note Obiettivo raggiunto a dicembre 2013. È stato realizzato a novembre 2012 un primo incontro con i rappresentanti dei Comuni e i promotori del Club EMAS. Obiettivo raggiunto a dicembre 2013. Intervento non realizzabile. Intervento Gennaio 2014 2.000 euro Obiettivo raggiunto effettuato anche nell’impianto di depurazione dello stabilimento MTU2. Dicembre Obiettivo 115.000 euro 2013 raggiunto Obiettivo raggiunto Dicembre 50.000 euro 2013 Obiettivo raggiunto Obiettivo raggiunto a dicembre 2013. a dicembre 2013. 27 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione N° 6/13 01/14 04/14 05/14 06/14 07/14 01/15 Area Gestione emergenze Rifiuti Consumi energetici Risorse (euro e/o giornate Esito /uomo) Obiettivo Traguardo/Indicatore / Attività Tempi previsti Riduzione rischio incendio Compartimentazione magazzino MTU2 e montaggio sistema di rilevazione di incendio automatico. Dicembre 40.000 euro 2013 Riduzione produzione rifiuto (carta) presso i servizi igienici Effettuare monitoraggio relativo al consumo annuale di carta presso i servizi igienici. Montaggio asciugamani ad aria calda nei servizi igienici (n.3) Aumento efficienza energetica Giugno 2014 Obiettivo raggiunto Note Obiettivo raggiunto a dicembre 2013. Costo stimato circa 3.000 euro Obiettivo raggiunto Migliorare il fattore di potenza (cosφ) in fascia F1 tramite rifacimento dell’impianto di rifasamento (MTU3 ) Costo Dicembre stimato circa 2014 2.000 euro Obiettivo raggiunto Realizzazione audit energetico. Dicembre 30 giornate/ 2015 uomo Obiettivo in atto Riprogrammata Obiettivo in atto Riprogrammata Luglio 2014 Rumore esterno Sostituzione motore impianto di Costo Riduzione del livello aspirazione (punto di Dicembre stimato di di rumorosità emissione E3c circa 2015 esterna Riduzione di 2/3 dBA 10.000 euro del livello di rumorosità esterna) Rischio Sismico Realizzazione degli interventi di collegamento e Riduzione della rinforzo previsti nella Costo vulnerabilità sismica relazione sulla Dicembre stimato di Obiettivo in dello stabilimento vulnerabilità sismica 2016 circa 300.000 atto MTU1 degli stabilimenti euro (incremento del coefficiente di sicurezza di circa 40 %) Rifiuti Riduzione produzione rifiuto Montaggio asciugamani ad aria Luglio calda nei servizi 2016 igienici (n.13 impianti); Costo stimato di circa 10.000 euro Nuovo obiettivo scadenza scadenza Riprogrammata scadenza Estensione dell’obiettivo 01/14 agli altri servizi. 28 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Risorse (euro e/o giornate Esito /uomo) Area Obiettivo Traguardo/Indicatore/ Attività Tempi previsti 02/15 Sistema di Gestione Integrato Miglioramento della consapevolezza dei dipendenti in relazione agli aspetti ambientali e ai rischi per la salute sicurezza nei luoghi di lavoro Montaggio di un sistema di comunicazione audiovisivo presso i reparti e le aree di ristoro. Dicembre Costo da 2016 stimare 03/15 Realizzazione degli interventi di collegamento e rinforzo previsti nella Costo Riduzione della vulnerabilità relazione sulla Dicembre stimato di Nuovo Rischio Sismico sismica dello stabilimento vulnerabilità sismica degli 2017 circa obiettivo MTU3 stabilimenti (incremento 300.000 euro del coefficiente di sicurezza di circa 40 %) N° Eliminare rischio di esposizione a fibre di amianto (stabilimento MTU1) 04/15 05/15 06/15 Amianto/ Consumi energetici Consumi energetici Consumi energetici Eliminare rischio di esposizione a fibre di amianto (stabilimento MTU3) Riduzione del consumo energetico relativo all’illuminazione nello stabilimento MTU3 Rimozione completa del controsoffitto in amianto presente nello stabilimento MTU1 (circa 2 1600 m ) e montaggio pannelli sp. 120mm. Rimozione completa del controsoffitto in amianto presente nello stabilimento MTU3 2 (circa 2.230 m ) e montaggio pannelli sp. 120mm. Sostituzione dell’attuale impianto d’illuminazione con un impianto a basso consumo (riduzione di circa 20% del consumo energetico relativo all’illuminazione) Sostituzione centrale Riduzione del consumo termica a servizio dello energetico dello stabilimento stabilimento MTU2. MTU2 (riduzione di circa 10% del consumo metano) Riduzione del consumo energetico dello stabilimento MTU1 (riduzione di circa 10% del consumo metano) Sostituzione del generatore di calore a servizio degli spogliatoi dello stabilimento MTU1 con caldaia a gas a condensazione. Costo Dicembre stimato di 2016 circa 95.000 euro Note Nuovo obiettivo Nuovo obiettivo Costo Dicembre stimato di Nuovo 2017 circa obiettivo 120.000 euro Gennaio 2017 Costo stimato di circa Nuovo obiettivo 20.000 euro Costo Dicembre stimato di 2015 circa 30.000 euro Costo Dicembre stimato di circa 2015 Nuovo obiettivo Nuovo obiettivo 10.0000 euro 29 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Dichiarazione di Approvazione Meccanotecnica Umbra S.p.A. QUESTA DICHIARAZIONE È stata PREDISPOSTA da: Barbara FELICIANO, Responsabile Sistemi Certificati (Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza) è stata VERIFICATA da: Stefano LAURENTI, Corporate Human Resources, Organization, Information Systems Manager è stata APPROVATA da: Alberto Pacifici, Presidente Carlo Pacifici, Direttore Generale ed è stata CONVALIDATA da: TÜV Italia Srl (numero di accreditamento IT - V - 0009) La prossima validazione della Dichiarazione Ambientale sarà effettuata entro 3 anni dalla firma di convalida da parte del Verificatore Ambientale accreditato. Aggiornamenti annuali convalidati saranno predisposti negli anni intermedi. Nel corso di questo periodo verranno effettuate delle visite di sorveglianza da parte di TÜV Italia Srl, relativamente al mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma standard UNI EN ISO 14001 ed il Regolamento CE 1221/2009. Gli aggiornamenti annuali conterranno un compendio dei dati quantitativi concernenti tutti i principali aspetti ambientali relativi all’attività del sito, ponendo in evidenza le variazioni rilevanti rispetto alla dichiarazione precedente. 30 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Validità e Convalida della Dichiarazione Ambientale 31 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Allegato 1: Obblighi normativi applicabili e stato di conformità Nel periodo successivo alla convalida della Dichiarazione Ambientale 2009 l’azienda ha ottemperato a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa ambientale applicabile (allegato1). Inoltre, non si sono verificate situazioni di non conformità ambientali con avvio di procedimenti legali. Aspetto Riferimento normativo DPR 59/2013 Ambientale. Autorizzazione Principali adempimenti Stato Conformità Unica Dlgs 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale APPROVVIGIONAMENTO E SCARICHI IDRICI Dlgs 8 novembre 2006, n. 284 Disposizioni correttive e integrative del decreto Denuncia pozzo legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia Richiesta concessione ambientale e successive mod. e int. Legge regionale 10 dicembre 2009, n.25 canone annuo Norme attuative in materia di tutela e Pagamento relativo alla concessione salvaguardia delle risorse idriche e Piano regionale di tutela delle acque – Modifiche alle leggi regionali 18.02.2004, n.1, 22.10.2008, n.15” Comunicazione quantità prelevata D.G:R:9 luglio 2007, n. 1171. Direttiva tecnica regionale: «Disciplina degli scarichi delle acque reflue» Concessione per l’attingimento di acqua da pozzo D.D. 009736 del 22.10.09 rilasciata dalla Provincia di Perugia, (MTU1) – scadenza 31.12.2019 . Concessione per l’attingimento di acqua da pozzo DD 003720 del 29.04.2013 rilasciata dalla Provincia di Perugia (MTU3) – scadenza 31.12.2022. Aut. scarico di acque reflue industriali e domestiche Autorizzazione allo scarico di Legge Regionale n.12 del 11/05/07 Norme MTU2/MTU1 – n° 371 del acque reflue domestiche in per il rilascio delle licenze di attingimento 11.11.11 (durata 4 anni). di acque pubbliche B.U.R.U. n.21 del fognatura pubblica per attività industriale 16/05/07 Legge Regionale n. 33 del 23-12-2004:Disposizioni in materia di demanio idrico, di occupazione di suolo demaniale e di Autorizzazione allo scarico di reflui industriali in fognatura demanio lacuale. pubblica Atto Consiliare n.68 del Comune di Campello sul Clitunno. Autorizzazione Unica Ambientale N°01/2014 rilasciata dal Comune di Campello sul Clitunno (durata 15 anni). Norme relative agli scarichi di effluenti liquidi provenienti da insediamenti civili e produttivi Legge Regionale 26/89 (risorse idriche sotterranee) 32 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Aspetto Riferimento normativo DPR 59/2013 Ambientale. Autorizzazione Principali adempimenti Stato Conformità Unica EMISSIONI IN ATMOSFERA Dlgs 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale MTU1: 8 punti di emissione autorizzati dalla Provincia di Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia Perugia ai sensi dell’art. 269 del ambientale e successive mod. e int. D.lgs 152/06 con D.D. n° 007057 del 08/08/2013, di cui due non DPCM del 08/10/2004 Modifica del Autorizzazioni all’emissione in soggette a controllo ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei atmosfera D.lgs 152/06 art.272 c.1. Ministri 8 marzo 2002 recante: “Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell’inquinamento atmosferico, nonché Registro analisi di controllo MTU2: 5 punti di emissione delle caratteristiche tecnologiche degli effettuate secondo la cadenza autorizzati dalla Provincia di prevista dal piano di controllo Perugia ai sensi dell’art.269 del impianti di combustione” relativo a tale aspetto ambientale D.lgs 152/06 con D.D. n° 011484 del 13/12/2011, di cui tre non DPCM del 08/03/ 2002 Disciplina delle soggette a controllo per attività caratteristiche merceologiche dei scarsamente significativa. combustibili aventi rilevanza ai fini dell’inquinamento atmosferico, nonché Registrazioni controlli effettuati delle caratteristiche tecnologiche degli dalla ditta impianti di combustione MTU3: 16 punti di emissione autorizzati con Autorizzazione DM del 25/08/2000 Attuazione del DPR n 203 del 24/05/1988, aggiornamento dei Registrazioni consumi materiali Unica Ambientale N°01/2014 rilasciata dal Comune di metodi di campionamento, analisi e d’apporto saldatura Campello sul Clitunno , di cui tre valutazione degli inquinanti non soggette a controllo ai sensi del D.lgs 152/06 art. 272 c.1. D.P.R. 21/12/1999 n. 551 Regolamento recante modifiche al D.P.R. n. 412 del 1993, Registrazioni consumi materiali in materia di progettazione, installazione, vernicianti Registri “Controllo delle esercizio e manutenzione degli impianti emissioni” e “Manutenzioni e termici degli edifici sostituzioni” tenuti aggiornati e Compilazione, aggiornamento e archiviati presso Ufficio Sistemi DPR 26 agosto 1993, n.412 Regolamento corretta conservazione Certificati. recante norme per la progettazione, (sull’impianto) del libretto di l'installazione, l'esercizio e la manutenzione centrale conforme all'Allegato I degli impianti termici degli edifici ai fini del DM 17/03/03 (Pn>35 Kw) o di contenimento dei consumi di energia, in impianto conforme all'Allegato II Nomina del Terzo Responsabile attuazione dell'art. 4, comma 4, della Legge DM 17/03/03 (Pn<35 Kw). (patentino di abilitazione di 2° 9 Gennaio 1991, n. 10" grado per conduzione di impianti termici n 01/2011 , DGR n 9480 del 24/12/1996 Modalità di rilasciato dall’ispettorato di esecuzione dei controlli analitici delle Nomina del Terzo responsabile lavoro di Perugia il 08.04.2011) emissioni in atmosfera e di redazione dei certificati di campionamento ed analisi delle emissioni GR n 41 del 13/01/1995 Autorizzazione alle emissioni in atmosfera di impianti industriali e di pubblica utilità Libretti di centrale archiviati presso centrale termiche DGR n 204 del 20/01/1993 Adozione modello unificato di registro per gli impianti soggetti ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera. 33 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Aspetto Riferimento normativo Principali adempimenti Stato Conformità Decreto del presidente della repubblica 27 gennaio 2012, n. 43 SOSTANZE LESIVE ALLO STRATTO DI OZONO Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra. Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006, n. 147 Regolamento concernente modalità per il controllo ed il recupero delle fughe di sostanze lesive della fascia di ozono stratosferico da apparecchiature di refrigerazione e di condizionamento d'aria e pompe di calore, di cui al regolamento (CE) n. 2037/2000. Le apparecchiature e gli impianti di refrigerazione, di condizionamento d'aria e le pompe di calore contenenti sostanze controllate in quantità superiore ai 3 kg, devono essere sottoposte a controllo della presenza di fughe (da registrarsi sul libretto di impianto) con la frequenza: Decreto 20 settembre 2002 Attuazione a) annuale: sostanze comprese dell'art. 5 della legge 28 dicembre 1993, n. tra i 3 e i 100 kg 549, recante misure a tutela dell'ozono b) semestrale: sostanze superiori stratosferico. ai 100 kg Legge 549/1993 - misure a tutela dell'ozono stratosferico MTU ha individuato gli impianti fissi di refrigerazione e condizionamento d’aria che utilizzano gas ad effetto serra ed ha provveduto ad incaricare un tecnico abilitato al controllo delle fughe e alla compilazione dei libretti di impianto a freddo. Al momento non si sono registrate perdite negli impianti. In data 21.05.2014 inviata dichiarazione ai sensi dell’art.16, comma 1, del D.P.R. del 27 gennaio 2012, n.43. L. 28 dicembre 1993 n. 549 e successive modifiche PREVENZIONE INCENDI Cessazione e riduzione dell’impiego delle sostanze lesive dell’ozono Decreto del Ministero dell'Interno 16 febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. Decreto del Ministero dell'Interno 9 marzo Elaborazione del documento di 2007 valutazione del rischio incendio Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del Nomina e formazione della fuoco. squadra di emergenza Decreto Ministeriale 10 marzo 1998: Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di Redazione del piano di lavoro. emergenza interno Dpr 12 gennaio 1998, n. 37 Prevenzione Certificato prevenzione incendi antincendi – Decreto Ministeriale 16 febbraio 1982: Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi Meccanotecnica è in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi per: MTU1 attività n°15/43/58/91/95 pratica n°29356/4365 - scia presentata in data 02.10.14 (validità 5 anni) MTU2 - attività n°91 del D.M. 16.2.82 Centrale Termica, protocollo n°58578/1815 con validità fino al 25.05.2018; MTU3 - attività n°46/17/91 del D.M. 16.2.82 Lavorazione e Deposito di carbone, pratica n°63858 con validità fino al 16.02.2017. 34 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Aspetto Riferimento normativo Dm Ambiente 17 dicembre 2009 Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti - Sistri Dlgs 20 novembre 2008, n. 188 Attuazione della direttiva 2006/66/Ce relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e che abroga la direttiva 91/157/Cee Dlgs 16 gennaio 2008, n. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale Dlgs 8 novembre 2006, n. 284 Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale e successive mod. e int Principali adempimenti Stato Conformità Sono stati predisposti in ogni stabilimento appositi depositi temporanei dedicati a specifici rifiuti legati alle attività Iscrizione al sistema SISTRI produttive. Inoltre, sono previsti all’interno dei reparti punti di raccolta differenziata con relativi contenitori per le Deposito oli seguenti tipologie: carta e cartone, batterie ed assimilabili agli urbani. La gestione dei rifiuti è regolata in tutte le fasi Cessione oli usati ad impresa del processo produttivo, da autorizzata alla raccolta apposite istruzioni operative interne in conformità alla normativa vigente. Il trasporto e lo smaltimento/recupero dei Deposito stoccaggio secondo il rifiuti sono effettuati tramite relativo codice CER Ditte regolarmente autorizzate. RIFIUTI DM del 03.08.2005 Definizione dei criteri Analisi identificazione rifiuti di ammissibilità dei rifiuti in discarica D.Lgs n. 40 del 4/2/2000 "Attuazione della direttiva 96/35/CE relativa alla designazione e alla qualificazione professionale dei consulenti per la sicurezza dei trasporti su strada, per ferrovia o per via navigabile di merci pericolose" Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in ADR, MTU si è avvalsa dell’esenzione Verifica del possesso delle dall’obbligo di nominare il autorizzazioni da parte delle ditte consulente per la sicurezza del trasporto di merci pericolose su smaltitrici strada e per ferrovia, trovandosi nelle condizioni previste dall’art. 1 comma 1 del Decreto del Ministero dei Trasporti e della Compilazione MUD Navigazione 4 luglio 2000. DM n.145 del 01/04/1998 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi del Denuncia CONAI DLgs n. 22 del 05/02/1997 Per quanto riguarda il sistema di controllo della tracciabilità dei DM n. 148 del 01/04/1998 Regolamento rifiuti (SISTRI), MTU ha recante approvazione del modello dei Comunicazione dell’esenzione provveduto all’iscrizione nella registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi della nomina del consulente per categoria “Produttori-Detentori del DLgs n.22 del 05/02/1997 sicurezza ADR alla di rifiuti speciali” in data 08 febbraio 2010. Motorizzazione Decreto 16 maggio 1996, n. 392 Regolamento recante norme tecniche relative alla eliminazione degli olii usati del MUD Compilazione formulario di Presentazione L. n.70 del 25/01/1994 Norme per la identificazione rifiuti trasportati effettuata il 17.04.2014 semplificazione degli adempimenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, nonché per l'attuazione del sistema di ecogestione e di audit Compilazione del registro di Dichiarazione CONAI presentata ambientale con scadenza trimestrale carico e scarico Dlgs 27 gennaio 1992, n. 95 Attuazione delle direttive 75/439/Cee e 87/101/Cee relative alla eliminazione degli olii usati i Dlgs 3/4/2006 n.152 e successive mod. e int 35 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione INDUSTRIA INSALUBRE Aspetto Riferimento normativo Principali adempimenti Domanda di autorizzazione alla lavorazione insalubre (ai sensi D.M. Sanità 05/09/1994 Elenco delle del TU delle Leggi Sanitarie n. industrie insalubri di cui all’art. 216 del 1265 del 1934) indirizzata all’Amministrazione Comunale, testo unico delle leggi sanitarie corredata da apposita documentazione. Stato Conformità Le attività produttive rientrano tra le categorie di classificazione di industrie insalubre (Classe 1), le comunicazioni al Comune di Campello sul Clitunno e all’ASL sono state effettuate in data 15.04.1996 e 07.01.2003. Dlgs 19 agosto 2005, n. 194 Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale DPCM del 31/03/1998 Esercizio dell’attività del tecnico competente in acustica RUMORE DM del 16/03/1998 misurazione Rilevamento e L’intera area in cui sono localizzate le tre sedi operative Rapporto analisi rumore esterno della MTU è stata classificata dal che attesta il rispetto dei limiti Piano Comunale di imposti dalla legge Classificazione Acustica come: DPCM del 14/11/1997 Determinazione Classe V - Aree prevalentemente dei valori limite delle sorgenti sonore industrial. I limiti di rumorosità che si applicano, previsti dal Piano di controllo rumore D.P.C.M. 01/03/1991, sono: 70 esterno dBA, nel periodo diurno e 60 Legge n.447 del 26/10/1995 Legge dBA, nel periodo notturno. quadro sull’inquinamento acustico DPCM del 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno Deliberazione del Consiglio Comunale di Campello sul Clitunno n. 39 del 19.11.07 – Approvazione piano comunale di zonizzazione acustica 36 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Aspetto Riferimento normativo Principali adempimenti Stato Conformità Dlgs 14 settembre 2009,n.133 – REACH disciplina sanzionatoria Decreto 28 febbraio 2006 Classificazione e disciplina dell'imballaggio e dell'etichettatura delle sostanze pericolose - Modifica del Dm 28 aprile 1997 D.Lgs del 25 luglio 2005 n°151 Attuazione delle Direttive 2002/95/CE , 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo “smaltimento dei rifiuti” Recepimento italiano D.Lgs. 209 del 24 giugno 2003 Attuazione della direttiva relativa ai veicoli fuori uso. SOSTANZE PERICOLOSE D. Lgs. 2 febbraio 2002, n. 25 Attuazione della direttiva 98/24/CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro. D.M. del 14 giugno 2002 Recepimento della direttiva 2001/59/CE recante XXVIII adeguamento al progresso tecnico della direttiva 67/548/CEE , in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose D.M. del 26 gennaio 2001 Disposizioni relative alla classificazione imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose in recepimento della direttiva 2000/32/CE D.M. del 15 settembre 2000 Rettifica al D.M. 10/04/00 di recepimento alla direttiva 98/98/CE della commissione del 15/12/1998 e delle rettifiche alle direttive 98/73/CE e 98/98/CE della commissione recanti rispettivamente ventiquattresimo e venticinquesimo adeguamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative alla classificazione, agli imballaggi e all’etichettatura delle sostanze pericolose Per quando riguarda l’implementazione del Regolamento Europeo n.1907/2206 concernente le sostanze chimiche (REACH), MTU è coinvolta come utilizzatore a valle, con l’obbligo di utilizzare le sostanze secondo gli usi identificati dal proprio Fornitore e all'interno degli scenari di esposizione da esso Disponibilità delle schede di comunicati, assicurando la sicurezza delle sostanze trasmissione di informazioni detenute ed utilizzate puntuali e complete sulle sostanze e sui preparati, lungo tutta la filiera. MTU ha Corretto stoccaggio e gestione provveduto a richiedere a tutti i suoi fornitori una dichiarazione delle sostanze pericolose. di conformità al Regolamento REACH. Le sostanze pericolose sono gestite in base alla normativa vigente. Sono presenti nei reparti operativi tutte le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati. D.M. del 10 aprile 2000 Recepimento della rettifica della direttiva 98/73/CE recante ventiquattresimo adeguamento della direttiva 67/548/CEE e recepimento della direttiva 98/98/CE e della rettifica della direttiva recante venticinquesimo adeguamento della direttiva 67/548/CEE 37 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Aspetto Riferimento normativo Principali adempimenti Stato Conformità D.M. del 07 luglio 1999 Disposizioni relative alla classificazione imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose in recepimento della direttiva 98/73/CE D.M. del 02 febbraio 1999 Rettifica al decreto ministeriale 1°settembre 1998 concernente imballaggio classificazione ed etichettatura di sostanze pericolose in recepimento della direttiva 97/69/CE D.M. del 01 settembre 1998 Disposizioni relative alla classificazione imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose in recepimento della direttiva 97/69/CE SOSTANZE PERICOLOSE D.Lgs del 16 luglio 1998 n.285 Attuazione di direttive comunitarie in materia di classificazione imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi a norma dell’articolo 38 della legge 24 aprile 1998 n.128 D.M. del 28 aprile 1997 e sue successive modifiche attuazione dell’art.37 commi 1 e 2 , del decreto legislativo e febbraio 1997 n.52 concernente classificazione Disponibilità delle schede di imballaggio ed etichettatura delle sicurezza delle sostanze Le sostanze pericolose sono sostanze pericolose gestite in base alla normativa detenute ed utilizzate vigente. Sono presenti nei D.M. del 04 aprile 1997 Attuazione reparti operativi tutte le schede dell’art.25 commi 1 e 2 , del decreto di sicurezza dei prodotti legislativo 3 febbraio 1997 n.52 Corretto stoccaggio e gestione utilizzati. concernente classificazione imballaggio delle sostanze pericolose. ed etichettatura delle sostanze pericolose relativamente alla scheda informativa in materia di sicurezza D.Lgs del 03 febbraio 1997 n.52 Attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose DM 06/09/1994 Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto. Programma di controllo e manutenzione dei materiali di amianto D.M. del 16 febbraio 1993 Modificazioni ed integrazioni ai decreti ministeriali 3 dicembre 1985 e 20 dicembre 1989 sulla classificazione e la disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura delle sostanze pericolose, in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione delle Comunità europee 38 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione 39 Dichiarazione Ambientale - 4° edizione Meccanotecnica Umbra S.p.A. Capitale Sociale euro 4.330.000,00 Registro Imprese di Perugia Codice fiscale e PIVA n. 00163450547 R.E.A. PG 82116 Codice Ateco 25.99.99 www.meccanotecnica.it [email protected] Sede Legale Via Giovanni Agnelli 7/9 06042 Campello Sul Clitunno (PG) Stabilimenti produttivi Via Giovanni Agnelli 7/9 Via Giovanni Agnelli 6/8 Via Giovanni Agnelli 25 06042 Campello Sul Clitunno (PG) 40