INFERMIERISTICA
OSTETRICA
Docente
FEDERICA PANCETTI
2009
PROGRAMMA LEZIONI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Concetti fondamentali della pianificazione familiare: problematiche
sociali, etiche ed economiche
La funzione dei consultori familiari
Analisi dei metodi contraccettivi con particolare riguardo a programmi di
educazione sanitaria
Interventi assistenziali di competenza infermieristica, in collaborazione
con il medico e l’ostetrica, sui problemi legati alla sterilità e infertilità di
coppia
La gravidanza: igiene della gravidanza,cure e profilassi prenatale
Rapporto tra lavoro e gravidanza
Malattie infettive in gravidanza
Incompatibilità materno-fetali
Malattie della gravidanza
Anomalie della gravidanza (placeta previa, gravidanza extrauterina)
La gravidanza a rischio
Interruzione di gravidanza (legge 194/78)
Il parto
Assistenza alla pz in ginecologia
La contraccezione
La contraccezione può essere definita come una
varietà di metodi,mezzi e comportamenti tesi
ad impedire l’unione dei gameti.”
LA GRAVIDANZA
L’inizio della gravidanza reso possibile dal verificarsi di una serie di eventi,
quali:
 Migrazione degli spermatozoi;
 Capacitazione degli spermatozoi: fenomeno mediante il quale il gamete
maschile acquisisce la possibilità di fecondare l’ovocita;
 Captazione dell’ovocita;
 Trasformazione dell’ambiente biochimico tubarico, in modo da renderlo
idoneo a favorire la fecondazione dell’ovocita;
 Interazione e fusione dei due gameti;
 Trasporto dell’embrione verso la cavità uterina;
 Arrivo dell’embrione in cavità uerina allo stadio di blastocisti e suo
annidamento nella mucosa uterina (impianto).
La contraccezione



Attuare la prevenzione implica cambiare ottica e programmazione
sanitaria,passare da strutture e cultura di cura ad una in termini di servizi tra cui la
prevezione, l’informazione e l’educazione sanitaria.
L’informazione è spesso ambigua,contraddittoria, spesso fatta da giornali non
specializzati, che non hanno una legittimazione culturale tale da convincere ad
utilizzare i metodi contraccettivi.
Obiettivo fondamentale e nostra missione è quello di correggere errori culturali ed
educare ad utilizzare mezzi che impediscano una garvidanza indesiderata.
La contraccezione
Il bisogno di controllare la propria sessualità a fini riproduttivi vi è da sempre presente
negli esseri umani. Imposizioni sociali come l’età per il matrimonio ed i limiti di
età per l’unione tra uomo e donna sono un esempio. L’esigenza di dividere la vita
sessuale dalla riproduzione e controllare le nascite è sempre esistito presso tutte le
civiltà , con controlli individuali, con il coito interrotto, con decotti, misture,
intrugli,strumenti magici e rituali ecc.
La contraccezione



In Italia fino al 1971 l’articolo 553 del codice penale vietava la diffusione e la
propaganda dei metodi contraccettivi.
Nel 1971 la Corte Costituzionale,motivandola con un costume sociale mutato e
perciò con una presa d’atto della diversa morale comune,dichiarò contrario alla
carta costituzionale tale articolo,ed il titolo decimo del codice penale”Delitti
contro l’integrità della stirpe” di vago sapore nazista e razzista. Da allora sono
seguiti una serie di avvenimenti importanti.
Nel 1974 la Conferenza dell’ONU sulla popolazione mondiale invita a rispettare
il diritto della coppia e del singolo/a a determinare in piena libertà il numero della
prole ed incoraggiare l’educazione ad una maternità responsabile e
cosciente,mettendo a disposizione di chiunque la desideri consigli e metodi per
attuarla.
La contraccezione

In Italia nel 1975 si arriva all’approvazione della Legge sui Consultori Familiari,
segue la Legge sulla tutela della lavoratrice madre a completamento dello statuto
dei lavoratori,infine il 1978 è il momento della Legge 194 da qui segue un iter
tortuoso.associazioni tipo l’AIED UNICEMP CISA ed altre insieme a partiti
politici (soprattutto partito socialista,radicale e comunista)iniziano confronti
talvolta aspri con il mondo cattolico per una regolamentazione dell’aborto.nel
1981 viene indetto un Referendum con il desiderio di abolire la Legge 194 ma più
del 70% dei votanti respinge questo tentativo di riportare le donne verso l’aborto
clandestino.
La contraccezione


Nel 1994 Conferenza sulla pianificazione familiare
al Cairo Organizzazione Mondiale della Sanità
Dalla Conferenza del Cairo sono emersi concetti
importanti tra cui l’uguaglianza dei sessi, il diritto
delle donne alla dignità, i diritti riproduttivi,
l’apertura del concetto di famiglia verso quello
dell’individuo superando il concetto di famiglia
univoco ed eterosessuale.
La contraccezione
In Italia abbiamo circa 19 milioni di donne in età
fertile
un terzo di queste non sono a rischio di gravidanza
20-24% sono in gravidanza o cercano un figlio
20-22% sono in menopausa chirurgica o sono sterili,
50%non ha rapporti sessuali.
Restano 9-10 milioni di donne che hanno il
“problema”di prevenire una gravidanza non
desiderata al momento.
La contraccezione
Ancora oggi è troppo poco diffusa la
contraccezione in Italia.
Delle donne fertili:
16%
24%
3%
4.5%
3.5%
26%
pillola
profilattico
spirale (IUD)
diaframma
metodi naturali
coito interrotto e addirittura
23%
nessun metodo contraccettivo.
La contraccezione
L’Italia è tra i paesi europei uno di quelli dove è meno diffusa la
contraccezione ormonale e dove più diffuse sono false informazioni
e preconcetti sulla pillola e su tutte le metodiche contraccettive,
oltre a numerose resistenze culturali religiose e reticenze
individuali.
Da tener presente che ben il 53% delle giovani affrontano il primo rapporto sessuale
senza alcuna protezione contraccettivo, che il 30% si affida al coito interrotto e soltanto
l’11%ha usato il profilattico si ha come conseguenza che più dell’80%dei primi
rapporti sessuali sono a rischio di una gravidanza indesiderata. Di queste donne
ricordiamo hanno avuto nel 70% dei casi il primo rapporto sessuale intorno ai
14-18 anni, soltanto il 40% arriva ad una contraccezione sicura entro i primi
due anni di rapporti sessuali
La contraccezione
La contraccezione o,meglio,il blocco temporaneo
della capacità riproduttiva della donna può
essere oggi attuato con mezzi farmacologici,
meccanici,chirurgici o comportamentali, miranti
ad inibire la produzione dei gameti o a impedire
la fecondazione.
La contraccezione
I METODI CONTRACCETTIVI SI SUDDIVIDONO IN:
•
metodi contraccettivi naturali
•
metodi contraccettivi meccanici
•
metodi contraccettivi di barriera
•
metodi contraccettivi ormonali e metodi di intercezione
post-coitali
La contraccezione
L’ efficacia contraccettivo di un metodo viene espressa dall’indice di
Pearl, definito come numero di fallimenti per “100 anni-donne”di
esposizione ad un determinato metodo contraccettivo.
Un metodo contraccettivo è ritenuto valido se l’indice di Pearl ha un
valore compreso tra 0 e 2 ed è tanto pi affidabile quanto più tale
indice tende a 0. La tabella I mostra l’efficacia dei metodi disponibili.
I requisiti richiesti ad un buon metodo contraccettivo sono
• Efficacia
• Sicurezza
• Reversibilità
• Basso costo
• Praticità d’uso
La contraccezione
EFFICACIA CONTRACCETTIVA DI DIVERSI
Metodo contraccettivo
Indice di PEARL corretto
METODI Indice di
PEARL
CONTRACCETIVI orali
6-8
0.1
PROGESTINICI ORALI
5
0.5
DISPOSITIVI SOTTOCUTANEI
0.1
6
Spermicidi
26
6
Diaframma spermicidi
20
6
IUD AL RAME
0.8
0.6
COITO INTERROTTO
19
4
METODI NATURALI
20
1-9
STERILIZZAZIONE
FEMMINILE
0.5
0.5
CONDOMS
14
3
La contraccezione
METODI CONTACCETTIVI DI BARRIERA
sfruttano l’ azione meccanica che consente di impedire la penetrazione degli
spermatozooi nel canale cervicale o nella vagina:




-condom
-diaframma
-spugne vaginali
-spermicidi
La contraccezione
Condom (profilattico)

La comparsa dell’HIV,nella nostra epoca, ha riportato in primo piano il profilattico se non
come contraccettivo sicuramente come mezzo per prevenire la malattie sessualmente
trasmesse.

È molto utile anche per evitare gravidanze indesiderate ha una sicurezza contraccettiva se
usato e conservato correttamente dell’85-90%. Ha trovato la massima approvazione da parte
della popolazione giovane in quanto facilmente reperibile,facile da utilizzare,poco costoso.
Ne esistono vari tipi: in lattice (la maggior parte) in poliuretano (per soggetti allergici al
lattice) ed in silicone. All ‘efficacia contraccettivo si associa anche una sicura protezione
contro le malattie sessualmente trasmesse ed in particolare contro la trasmissione di HPV
(agente virale interessato nella patogenesi prima del condiloma acuminato e delle displasie
della cervice e poi del carcinoma della portio) e di HIV.

In molti casi l’uso del condor viene associato a creme o gel spermicidi anche se è dubbio c Il
rischio è invece quello di alterare la flora vaginale creando dismicrobismi e di conseguenza
infezioni genito-urinarie ricorrenti.

Le percentuali di fallimento sono legate all’ uso errato e solo una piccola percentuale(1-8%)
alla rottura.
La contraccezione
Diaframma:

Come tutti i metodi di barriera il diaframma è scevro da interferenze sistemiche.

E’una calotta di lattice sottile con un bordo più spesso montato su un anello flessibile.
Esistono varie morfologie di diaframma e le loro dimensioni oscillazione tra 50 e 105 mm di
diametro.

Si può scegliere il diaframma perché non si tollerano gli ormoni, non si vogliono gli altri
contraccettivi,oppure si desidera un contraccettivo gestito dalla donna.

È un dispositivo che viene applicato nella parte distale della vagina a contatto con la portio
uterina. Anche in questo caso l’efficacia contraccettivo del dispositivo dipende dal suo
corretto uso: è importante utilizzare il diaframma della misura più adatta, rimuoverlo dopo
almeno 6 ore dall’avvenuto rapporto, pulirlo e conservarlo al riparo dal caldo e dalla luce
solare.

L’obesità ed il prolasso genito-urinario spesso creano problemi di posizionamento del
diaframma rappresentando controindicazioni al suo uso.

Viene utilizzato molto spesso in associazione a creme spermicide.
La contraccezione
Spugne vaginali creme spermicidi:
 sono in uso negli USA e el Nord Europa in Italia si è tentata qualche
sperimentazione ma con scarso successo.
 Il loro comune scopo è quello di impedire agli spermatozooi di attraversare il
canale cervicale,le spugne per assorbimento le creme per distruzione dello
spermatozoo stesso.
 Hanno scarsa efficacia contraccettiva che può aumentare se associati ad altri
dispositivi tipo il diaframma.
La contraccezione
METODI CONTACCETTIVI di TIPO MECCANICO
La contraccezione si realizza intoducendo nell’utero opportuni dispositivi che impediscono
l’annidamento dell’embrione.

La spirale è un dispositivo contraccettivo intrauterino, il nome internazionale è IUD (intra
uterine device) sono dispositivi di plastica di varie misure lunghi circa 27-40mm dal peso di
pochi grammi, sulla parte in plastica è avvolto un filo che fuoriesce dall’orifizio uterino
necessario sia per il controllo che per la rimozione.
Meccanismi d’azione sono molteplici

-inibizione dell’annidamento

-modificazioni della mucosa uterina (anche se l’ovulo venisse fecondato non troverebbe
terreno adatto per l’annidamento)

-variazione della funzionalità tubarica
 -riduzione della capacità fecondante degli spermatozooi

-modificazione del muco cervicale (IUD medicate al progesterone)
La contraccezione





gli IUD si distinguono in NON medicati e medicati. I dispositivi medicati possono rilasciare
il
Rame si avvale di modificazioni biochimiche e morfologiche dell’endometrio e del muco
cervicale.
Progesterone induce la decidualizzazione dell’endometrio e l’atrofia delle ghiandole
endometriali inibisce la capacitazione dello spermatozoo e ne ostacola la sopravvivenza e
determina un’ispessimento del muco cervicale.
Levonorgestrel rilascia un progestinico per una durata di 5 anni è l’ultimo sistema di IUD.
Tutte le donne possono farsi applicare lo IUD ma è sconsigliato nelle donne che non hanno
avuto gravidanze può infatti dare infezioni tubariche e aumentare il rischio di gravidanze
extrauterine
La contraccezione
Le controindicazioni sono di ordine medico:

Infiammazioni pelviche ,Sospetta gravidanza, Neoplasie, Morbo di Wilson, Cisti ovariche,
Malformazioni uterine, Miomatosi uterine, Menometrorragie ripetute,Endometriosi

NB prima di inserire lo IUD è necessario una visita ginecologica accurata, Pap-test. I giorni
di flusso mestruale sono i migliori per l’applicazione.

Come detto in precedenza gli IUD hanno un filo che fuoriesce dal canale cervicale che va
cercato per gli auto-controlli mensili.

L’efficacia dello IUD ( levonorgestrel) è simile a quella della sterilizzazione, ma con piena
reversibilità della fecondità al moment della sua estrazione.

La sua efficacia non dipende dalla compliance della paziente e, fatta eccezione di casi di
espulsione, la sicurezza contraccettivo risulta sovrapponibile a quella della pillola
contraccettiva

L’attività della spirale è immediata e dura ininterrottamente da due a cinque anni.
 Ha un’ efficacia contraccettiva del 98%
La contraccezione
METODI NATURALI
L’OMS definisce Metodi Naturali quei metodi per pianificare o evitare la gravidanza
basati sull’osservazione dei segni e dei sintomi naturali della fase fertilee infertile
del ciclo mestruale:
i più conosciuti sono:
 -metodo del muco cervicale o metodo di Billings
 -metodo della temperatura basale
 -metodo sintotermico
 -metodo del calendario o Ogino-Knaus
 - coito interrotto
La contraccezione
Metodo Billings:

si basa sul presupposto che le secrezioni cervicali subiscono variazioni apprezzabili dalla
donna stessa sotto l’influsso degli ormoni sessuali. Infatti la secrezione che nella fase
postmestruale è densa,vischiosa,giallastra,nella fase preovulatoria diventa più fluida,filante
trasparente,acquosa, (assomiglia al bianco d’uovo).

Questo non può essere generalizzato,infatti anche se gli aspetti descritti del muco cervicale
sono presenti nel 70% delle donne non sempre è semplice distinguerle in maniera corretta;la
donna deve acquisire consapevolezza ed esperienza per sentirsi asciutta o bagnata e deve
percepire bene la diversa sensazione tra viscosità e lubrificazione.

Il periodo in cui non si devono avere rapporti per evitare la gravidanza va dal giorno in cui il
muco diventa fluido,filante,sino a 4 giorni dopo quando l’ovulazione è avvenuta.

Quando si associa questo metodo con quella della misurazione della temperatura basale si ha
il metodo sinto termico.
La contraccezione
Metodo della temperatura basale:
la temperatura basale del corpo,presenta nella donna normale che ha un’ovulazione con corpo
luteo, un particolare andamento bifasico.
Durante l’emorragia mestruale e nella fase successiva proliferativa la temperatura si mantiene
più bassa.
Al momento della deiscenza follicolare si ha il punto più basso della curva termica.

Verso il 14°-16° giorno, se il ciclo è di 28 giorni, si verifica un aumento di circa 0,5°C.
questo si abbassa nuovamente all’inizio della mestruazione.

Dopo che la temperatura avrà raggiunto i valori più alti e vi è rimasta per circa 72 ore , è
giustificato pensare che il concepimento sia poco probabile

Probabile nel periodo che va fino all’inizio della successiva mestruazione.

È fondamentale tener conto che la temperatura si può rialzare per molti motivi es processi
infettivi in corso ma anche viaggi cambio di abitudini etc
 Poiché questo metodo segna solo l’ovulazione i rapporti dovrebbero essere intrapresi solo
nel periodo post-ovulatorio,cioè dopo almeno 3-4 dall’ipertermia.
La contraccezione
Metodo Ogino-Knaus o del calendario:
è necessaria innanzitutto la registrazione della data di 12 cicli mestruali. Quindi
bisogna sottrarre 18 dal numero dei giorni del ciclo più corto ed 11 dal numero del
ciclo più lungo del periodo osservato.
 Si ottengono così due numeri che stanno ad indicare per ogni ciclo,il primo e
l’ultimo giorno del periodo fecondo,del periodo di astinenza.
 Più il ciclo è regolare più il metodo diventa sicuro e più breve il periodo di
astinenza
La contraccezione
Coito interrotto:
il rischio di questo metodo è che degli spermatozooi possono essere presenti in
piccole quantità nel liquido preeiaculatorio che compare nel meato uretrale del
pene in erezione.
 L’attuazione di questo metodo non garantisce contro gravidanze indesiderate.
 L’indice di insuccesso è molto elevato15/17,tra le coppie ben allenate 20/25 tra
tutti coloro che lo praticano.
 A questo metodo si associano tecniche di rapporto sessuale errate e può dare nella
donna stati di congestione pelvica dovuta al ripetersi cronico del mancato
raggiungimento dell’orgasmo e quindi della relativa detumescenza degli organi
pelvici. Possono così insorgere sintomi quali dolori pelvici disordini mestruali
stati infiammatori ed annessiali.
La contraccezione
METODI ORMONALI:
La contraccezione ormonale rappresenta attualmente il metodo di controllo della
fertilità più sicuro, efficace e reversibile.
 Si tratta della somministrazione di estro-progestinici o del solo progestinico.
Generalmente gli steroidi vengono somministrati per via orali ma per ipreparati
contenenti solo il progestinico esistono altre vie di somministrazione.
La contraccezione
Pillola associata:
La metodica si basa sulla somministrazione della pillola, costituita dall’ associazione di un
estrogeno con progestinico, è ancora la metodica più sicura di contraccezione.
L’effetto contraccettivo è il risultato di più azioni esplicate a vari livelli nell’apparato
riproduttivo.
L’ovulazione viene soppressa fin dal primo ciclo di assunzione a livello periferico si verificano
modificazioni molto evidenti della mucosa endometriale e del muco cervicale.
Durante l’assunzione della pillola si hanno metrorragie cicliche ( pseudo ciclo mestrale )dovute
ad una caduta del picco estrogenico.
Azione contraccettiva:
リ
blocco ovulatorio
リ
variazione della motilità tubarica
リ
modificazione endometriale: ostacolo all’annidamento dell’ embrione
リ
modificazione del muco cervicale
NB: l’azione fondamentale di tutti questi prodotti si realizza,con l’impiego di dosaggi correlati
alla loro potenza specifica, attravero un blocco dell’ovulazione determinato a livello
ipotalamico,con l’inibizione della produzione dei fattori di rilascio per le gonodotropine
,per cui nell’ovaio non avviene né la maturazione né tantomeno,lo scoppio del follicolo.
La contraccezione
Raccomandazioni per la prescrizione dei contraccettivi per via orale:
prima di prescrivere un contraccettivo orale si dovrebbe sempre tener conto che gli inibitori
dell’ovulazione non sono gli unici metodi contraccettivi disponibili l’informazione sui
metodi contraccettivi deve essere comunque condotta in modo individuale.

Prima dell’inizio della terapia:

esclusione delle controindicazioni con una anamnesi precisa e con una
visita medica

controllo palpatorio degli organi pelvici esame con lo speculum della
portio e pap-test

palpazione delle mammelle

misurazione pressione arteriosa

esami ematochimici con attenzione alla funzionalità epatica alla
coagulazione
La contraccezione
Durante la terapia:è consigliabile eseguire controlli ginecologici una volta all’anno
•
NB particolare attenzione è richiesta in caso di:
•
tromboflebite nella anamnesi
•
varicosi accentuata
•
Epilessia
•
ipertensione con cardiopatia
•
Diabete
•
Fumo
•
Tetania
Motivi che inducono a sospendere la terapia:
• comparsa di cefalee
• disturbi visivi acuti
• manifestazioni epilettiformi
• sintomatologia trombo-embolica
• comparsa di ittero
• forme di incremento della pressione arteriosa
• incremento di miomi
• immobilizzazione prolungata(ad es dopo interventi chirurgici o
infortuni)

La contraccezione

Inoltre è bene tener presente che i requisiti
fondamentali e richiesti sono:
• 1) che sia ben tollerata
• 2) che permetta alla sua dimissione un flusso
ematico simil-mestruale regolare
• 3) che non dia perdite ematiche durante la
somministrazione.
La contraccezione
VIE DI SOMMINISRAZIONE NON ORALI DI ESTROPROGESTINICI.
CEROTTO TRANSDERMICO
Il cerotto transdermico è stato inizialmente progettato nel contesto della terapia ormonale
sostitutiva della donna in menopausa.
Attualmente l’assunzione transdermica di steroidi è stata proposta anche in campo
contraccettivo.
La dismissione transdermica prevede infatti l’applicazione di un cerotto a settimana per tre
settimane.
Questa via di assunzione consente di saltare il primo ciclo gastroenterico e di evitare oscillazioni
giornaliere dei livelli di steroidi circolanti le cui concentrazioni risultano costanti.
L’efficacia del contraccettivo riportata è molto elevata pari all’83%.
Bassa è l’incidenza di spotting e di intermestrual bleeding, un effetto questo da ricondursi

all’assenza di fluttuazioni dei livelli ormonali circolanti.
La contraccezione

ANELLO VAGINALE
Una via alternativa di somministrazione degli steroidi a scopo contraccettivo è quella vaginale.
Attualmente disponibile un anello vaginale in plastica che dismette giornalmente
etonogestrel e etinilestradiolo. L’associazione con questo tipo di progestinico permette un
buon controllo della fertilità con un indice di Pearl pari al 0.65.
I vantaggi dell’anello vaginale rispetto ai contraccettivi orali sono molteplici e per la maggior
parte conseguenti alle modalità di assorbimento.
Il fatto che gli steroidi vengano assorbiti direttamente dalla mucosa vaginale esclude eventuali
oscillazioni sieriche degli stessi secondarie a problematiche gastrointestinali; pertanto
episodi occasionali di vomito e diarrea non influenzeranno l’efficacia contraccettivo del
preparato e donne con malattie infiammatorie croniche potranno giovare di un’arma
contraccettiva in più.
La sostituzione trisettimanale dell’anello, peraltro molto pratico da inserire in quanto molto
flessibile, migliora la compliance e l’uso e le dimenticanze nell’assunzione rispetto alla
pillola. L’incidenza di vaginiti è risultata sovrapponibile a quella di donne non utilizzatrici.
Gli eventi avversi di questo contraccettivo ormonale quale la sensazione di corpo estraneo,
l’interferenza con il coito, l’espulsione dell’anello sono stati riportati nel 4,4% dei casi.
La contraccezione

DISPOSITIVI SOTTOCUTE
In Italia è disponibile un dispositivo sottocutaneo che rilascia basse quantità di etonorgestrel. Si
addice a quelle donne che richiedono una protezione contraccettivo prolungata dal momento
che il dispositivo ha durata triennale. La presenza del solo progestinico lo rende adatto per
quelle donne nelle quali è controindicato l’uso di estrogeni sintetici. L’efficacia
contraccettivo che dipende dalla completa inibizione dell’ovulazione e dalle modificazione
fisico-chimiche del muco cervicale, è elevatissima essendo l’indice di Pearl prossimo allo
zero. Questo tipo di contraccettivo può determinare amenorrea, pertanto la donna deve
essere adeguatamente informata in modo da ottenere la massima compliance.
L’assorbimento transderminco evita il primo passaggio epatico determinando minor impatto sul
fegato. L’inserimento del dispositivo, sebbene richieda l’intervento del medico, risulta
semplice e rapido.
La contraccezione
VANTAGGI non CONTRACCETTIVI DELLA CONTRACCEZIONE ORMONALE
I contraccettivi ormonali offrono una serie di vantaggi per la donna indipendenti dalla
contraccezione.
•
Riducono l’incidenza di tumori ginecologici, in particolare dell’ovaio e dell’endometrio con
una protezione che cresce proporzionalmentte con la durata della terapia.
•
Esercitano un effetto protettivo sul tumore del colon retto e sulle patologie benigne della
mammella.
•
Migliorano le irregolarità mestruali e l’acne.
•
Hanno un effetto importante sul metabolismo del calcio, soprattutto nelle donne
•
amenorroiche, nonché nelle donne in età perimenopausale
•
La somministrazione prolungata previene infine la formazione di cisti ovariche funzionali.
La contraccezione
Contraccezione maschile:
Si realizza bloccando la produzione degli spermatozooi,inibendo la loro capacità
fertilizzante degli o bloccando chirurgicamente il passaggio degli spermatozooi
attraverso il deferente.
STERILIZZAZIONE CHIRURGICA:
È irreversibile
Non è legale in molti paesi
Le metodiche si possono applicare sia nell’uomo che nella donna
Legge 194
Legge 22 maggio 1978 n°194
“norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione
volontaria della gravidanza”
Legge 194
Art 1:lo stato tutela la vita umana fin dal suo
inizio e riconosce il valore sociale della
maternità. L’ivg non è il mezzo per
controllare le nascite.
Lo stato promuove iniziative per evitare che
l’ivg sia usata come mezzo per controllare
le nascite.
Legge 194
Art 2: i consultori familiari informano la
donna sui servizi di cui può usufruire; su i
diritti sul lavoro,cercando di ridurre le
cause che spingono la donna a ricorrere
all’ivg.
Art 3: finanziamenti notevoli per lo sviluppo
dei consultori familiari
Legge 194
Art 4: per l’ivg entro i 90 giorni: consentita quando
esistono circostanze che comportino un serio pericolo
per la salute fisica o psicofisica della donna(stato di
salute della donna,condizioni economiche,sociali o
familiari,circostanze in cui è avvenuto il concepimento
previsioni di anomalie del prodotto del concepimento).
La donna si rivolge ad un medico di fiducia oppure ad
un consultorio o ad una struttura socio-sanitaria abilitata
dalla Regione
Legge 194
Art 5: il consultorio deve:
Fare accertamenti medici necessari,esaminare la
donna e con il padre del concepito(ove la
donna lo consenta)le possibili soluzioni ai
problemi che la inducano all’ivg;informandola
su i suoi diritti sul lavoro e in quanto madre
offrire aiuti per la gravidanza e la maternità
Legge 194
Art 5: il medico di fiducia deve:
Fare gli accertamenti necessari,esaminare
con la donna e con il padre (ove la donna
lo consenta) le possibili soluzioni ai
problemi che la inducono all’ivg,
informandola su i suoi diritti……..
Legge 194
Art 5: se il medico di fiducia o del consultorio o
della struttura socio-sanitaria valuta urgente
l’ivg rilascia alla donna un certificato con cui
essa può recarsi ad una delle sedi autorizzate e
sottoporsi all’ivg. Se non è riscontrata urgenza il
medico rilascia copia di un certificato che
attesta lo stato di gravidanza e l’avvenuta
richiesta di ivg. Dopo 7 gg la donna può recarsi
in una delle sedi autorizzate e sottoporsi a ivg.
Legge 194
Art 6: l ivg dopo i 90 gg
Può essere praticata quando la gravidanza
o il parto comportino un grave pericolo di
vita per la donna,quando siano accertati
processi patologici(es anomalie fetali) che
determinano un grave pericolo per la
salute fisica o psichica della donna.
Legge 194
Art 7:i processi patologici di cui all’art 6 vengono
accertati da un medico della sede in cui verrà
praticata l’ivg. Il medico deve fornire la
documentazione sul caso al Dir.Sanitario. Se
l’ivg è necessaria per imminente pericolo di vita
per la donna può essere praticata anche senza
le procedure precedenti e fuori dalle di cui all’art
8. In tal caso il medico provinciale deve essere
informato. Se sussiste la possibilità di vita
autonoma per il feto l’ivg può essere praticata
solo nel caso di grave pericolo di vita della
donna.
Legge 194
Art 9 obiezione di coscienza.
Il personale sanitario ed esercente le attività
ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle
procedure di cui all’art 5 e 7 ed agli interventi
per l’ivg quando sollevo obiezione di coscienza,
con preventiva dichiarazione.
NB l’obiezione di coscienza non può essere
invocata dal personale sanitario,quando data la
particolarità delle circostanze,il loro personale
intervento è indispensabile per salvare la vita
della donna in imminente pericolo.
Legge 194
Art 10:
Sono a carico della regione tutte le spese
per eventuali accertamenti,cure e
degenze necessarie per il compimento
della gravidanza nonché per il
parto,riguardanti anche le donne che non
hanno diritto all’assistenza mutualistica.
Legge 194
Art 12: la richiesta di interruzione della
gravidanza secondo le procedure della
presente è fatta dalla donna.
Se la donna è di età inferiore ai 18 anni, per
l’ivg è richiesto l’assenso di chi esercita la
potestà o la tutela
Legge 194
Art 13: se la donna è interdetta per infermità
di mente,la richiesta di cui agli art 4 e 6
può essere presentata, oltre che da lei
personalmente,anche dal tutore o dal
marito non tutore, che non sia legalmente
separato.
Il medico trasmette al giudice tutelare la
richiesta.
I consultori familiari
Istituzione: Legge 405/75
Consultorio: struttura territoriale di
prevenzione e cure primarie che opera in
modo interdisciplinare nel campo della
salute sessuale e riproduttiva……
Legge 405/75
L’analisi delle legge 405 deve prendere in
considerazione molti aspetti che
possono essere identificati in 3
tematiche:
1)
2)
3)
Contesto politico e socio-culturale
Aspetto tecnico-organizzativo e utilizzo congruo delle
risorse previste e disponibili
Volontà e capacità degli operatori e l’appoggio delle
rispettive organizzazioni nell’attuare gli obiettivi
previsti per legge
Legge 405/75
Art 1:
Il servizio di assistenza alla famiglia e alla maternità ha come scopi:
a)
b)
c)
d)
l’assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternità ed
alla paternità responsabile e per i problemi della coppia e della
famiglia,anche in ordine alla problematica minorile;
La somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità
liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione
responsabile nel rispetto delle convinzioni etiche e dell’integrità fisica
degli utenti
La tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento
La divulgazione delle informazioni idonee a promuovere ovvero a
prevenire la gravidanza consigliando i metodi ed i farmaci adatti a
ciascun caso
Legge 405/75
Attività strutturata in 6 settori chiave:
1) Educazione sessuale e spazio giovani
2) Prevenzione della gravidanza
indesiderata/prevenzione malattie
sessualmente trasmesse
3) Percorso nascita
4) Relazione di coppia,di famiglia e disagio
familiare
5) Prevenzione oncologica
6) menopausa
Legge 405/75
“A queste sei grandi aree di lavoro sulla
prevenzione dovrebbero essere affiancate
le “attività di diagnosi e cura”
(ginecologia e ostetricia di base,consulenza
psicologica e psicoterapia ecc)
Legge 405/75
Peculiarità dei consultori:
Servizio gratuito
Distribuzione omogenea sul territorio al fine
di garantire i LEA
Legge 405/75
Servizi offerti:
Contraccezione e follow-up
Procedure burocratiche per IVG
Assistenza a pz con mutilazioni genitali
Assistenza alla donna che ha subito violenza
Servizi per la riabilitazione del pavimento pelvico
Assistenza alla coppia con problemi di sterilità
Ginecologia medica e preventiva
Individuazione del rischio MTS
Prevenzione oncologica
Counselling in menopausa
Uroginecologia
Endocrinologia
Supporto alla gravidanza ed allattamento al seno
Legge 405/75
Figure professionali che operano nel CI:
Ginecologico territoriale
Ruolo epidemiologico in ginecologia,contraccezione,gravidanza
Continua relazione con medicina dell’evidenza. Stretta
collaborazione con ostetrica e infermiere,partecipazione a
studi randomizzati, formulazione di linee guida territoriali da
condividere con le strutture ospedaliere.
Informazione e promozione della salute.
Diagnosi strumentale di I°livello
Legge 405/75
L’infermiere e ostetrica nel consultorio…
Attività regolamentata dai relativi
…Profili Professionali
DM739
DM740
Scarica

Presentazione